IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003
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A PAMPLONA IL MEETING DELLE REGIONI AUTOMOBILISTICHE EUROPEE: I TIMORI DEL PRESIDENTE BARDI LARGAMENTE CONDIVISI
«Serve una transizione giusta ed equa»
Bardi: «Monitorare impatti socio-economici, in Basilicata effetto dirompente»
Servizio a pagina 3
oLTRe IL GIARDIno Regionali, per Cervellino disastro Pd. Verri (M5S): «No e non solo per il conflitto di interessi»
Se salta Chiorazzo, c’è Speranza Lo spiffero Bcc della dem Verrastro sul piano B della “Lista dei Vescovi” L
COMUNITÀ E RISORSE
Connessioni in divenire tra paesi della Lucania
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DI MARIA DE CARLO
i chiama “castanea sativa”, ed è uno spettacolare castagno secolare, un albero dalla circonferenza di 7,5 metri. Questa preziosità si trova a Marsico Nuovo (località Camporotondo). Se volete immortalarlo con le sue foglie multicolor questo è il momento propizio. A circa 14 km di distanza, si trova un altro esemplare di circa 400 anni, è il Faggio di san Michele un albero secolare che inorgoglisce Sasso di Castalda (nel Bosco di Costara) con (...)
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CHE FRETTA C’ERA MALEDETTA PRIMAVERA
’avevamo scritto che queste regionali torceranno il collo al buon senso, ammesso che finora ce ne sia stato un pochino e che marzo mercuriale e pazzerello si prenderà di prepotenza la scena, mostrando la bassa umanità della politica e tutta la sua fila commediante d’equivoci, saltelli e furbate. Perciò mettendo da parte la semantica arrotolata e quella indigesta di patrioti e chierichetti fa specie la svolta evangelica che ha toccato il cuore di Gianni Leggieri fino a fargli annunciare che “il tempo degli agitatori di folle è finito” mentre è “cominciato quello del pragmatismo e della serietà”. Ora lasciamo stare l’incedere cadenzato sull’anticato della Prima Repubblica, quasi un omaggio linguistico al sulfureo Andreotti, non proprio un nume tutelare del Pantheon grillino come lasciamo stare la recidiva di Leggieri, nonostante la tirata d’orecchie presa dal trio Lomuti-Verri-Araneo, ma inizia a diventare davvero sospetta questa fretta smodata per aprire la primavera elettorale su Chiorazzo, anche perché l’invocato “campo largo dei volenterosi, aperto al civismo” rischia d’essere invece la tomba stretta dei 5S. Canta LoVignetta M. Bochicchio Servizio a pag 9 retta Goggi: “Che imbroglio era, maledetta primavera”.
Bilancio, fate i seri! ■ continua a pagina 20
Consolidato, mercoledì il voto in Regione: se non si approva saltano posti di lavoro
Dg regionale Mancini e Friolo Commissario Asm, soddisfatto Rizzo (Cisl medici): «Come auspicavamo, nomine di competenza»
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M. Dellapenna a pagina 6
■ Servizio
a pagina 10
SECONDA COMMISSIONE
Progetto centro droni Total a rischio, Casino: «È antieconomico» Screening tumore mammario, sì alla PdL per potenziarli ■ Servizio
a pagina 7
_ CAPOLUOGO
Italia viva: «Città al buio e cittadini senza alcuna tutela» In periferia tornano a colpire i ladri
MONTESANO SULLA MARCELLANA L’INTITOLAZIONE A N. POSTIGLIONE
Radio libere, Luppino della Rea: «Grande sensibilità del sindaco»
SANITÀ
■ Servizi
a pagina 13
_ OLTRE IL GIARDINO/2
Servizio a pagina 19
48(67$ 6(5$ 25(
Caso Claps, Potenza tra tensioni e prove di riappacificazione In studio Padula, Martino e Amendolara ■ Servizio
a pagina 12
Primo Piano
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venerdì 10 novembre 2023 www.lecronache.info
IL COMMENTO DEL SENATORE DI FDI ROSA AI DATI DELL’INPS: «BENEFICERANNO DELL’ASSEGNO DI INCLUSIONE 700 MILA FAMIGLIE»
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«Reddito di cittadinanza: giuste le scelte del Governo»
er il senatore di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa, i dati Inps «continuano a smentire tutti coloro che negli scorsi mesi ipotizzavano “crisi sociali” per l’abolizione del reddito di cittadinanza, accusando il governo Meloni di abbandonare al loro destino le fasce più de-
boli della popolazione». «Saranno, invece, oltre 700 mila le famiglie che beneficeranno dell’assegno di inclusione - ha aggiunto Rosa -. I nuclei familairi con un minore, una persona disabile o un anziano sono poste al centro del nuovo impianto. A questi si aggiungono i 112mila
soggetti “occupabili” che si sono già iscritti sulla piattaforma per essere formati e poi occupati». «Scelte di un governo - ha concluso il senatore Rosa - che ha come obiettivo quello di far tornare protagonisti il lavoro e la formazione, non certo l’assistenzialismo».
__Rosa
LA CAMERA APPROVA, PER IL DEPUTATO DI FDI MATTIA «I GIOVANI SAPRANNO INTERPRETARE AL MEGLIO LE SFIDE DEL FUTURO»
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«PdL imprenditoria importante per nuove generazioni»
l responsabile nazionale del dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia, il deputato Aldo Mattia, nel commentare l’approvazione alla Camera della proposta di legge per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo, ha ricordato come «da anni stiamo vivendo una silenziosa rivoluzione nelle campagne, dove, anno dopo anno, all’anziano contadino subentra il giovane imprenditore, e una legge che promuova l’impegno delle nuove generazioni nel comparto agricolo è la cosa di gran lunga più lungimirante che si possa fare in questo momento». «È importante che i nostri giovani - ha aggiunto Mattia - sappiano le tante risorse che al momento sono a disposizione di un’agricoltura moderna, consapevole, informata, aperta alle nuove tecno-
logie, capace di risparmiare suolo e acqua, di allevare animali in maniera sostenibile. La proposta di legge prevede tra le altre cose, fondi finalizzati all’acquisto di terreni e strutture necessarie per l’avvio dell’attività imprenditoriale agricola; all’acquisto di beni strumentali, e la costituzione dell’Osservatorio nazionale per l’imprenditoria e il lavoro giovanile nell’agricoltura, che vedrà tra i compiti quello di aiutare i giovani agricoltori ad orientarsi nel mondo del lavoro e ai bandi cui poter accedere per consentire di formarsi ed entrare nel mondo occupazionale con ancor più forza e solidità». «Anche in questa occasione Fratelli d’Italia - ha concluso il deputato Mattia - dimostra vicinanza ai giovani che, siamo certi, sapranno interpretare al meglio le tante sfide del futuro».
__Mattia
L’ASSESSORE REGIONALE HA INCONTRATO IL VICE MINISTRO GAVA: «ALLA REGIONE INTERESSA L’ACCORDO PER IL SUPPORTO AI PROGETTI FER»
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Latronico alla fiera per la transizione ecologica “Ecomondo” i siamo ritrovati ad Ecomondo per confrontarci sulle migliori pratiche riguardanti l’economia circolare e le problematiche ambientali: la Basilicata ha partecipato con interesse ad una serie di tavoli di confronto sulle buone pratiche e sulle migliori procedure che si attuano nel Paese per governare le problematiche del settore ambientale e della valorizzazione dei rifiuti». Così l’assessore all’Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, a margine della 26esima edizione di Ecomondo, il salone di Italian Exhibition Group dedicato all’economia circolare, in corso Rimini. È stata l’occasione per visitare alcuni stand di imprese lucane che operano nel settore delle bonifiche e degli impianti per il trattamento dei rifiuti. «Ho incontrato il vice ministro Vannia Gava - ha spiegato Latronico - per ribadire l’interesse della Regione a concludere l’accordo con il ministe-
ro dell’Ambiente e Sogesid, società controllata dal ministero, per un supporto istruttorio dei progetti Fer, impianti da fonti rinnovabili, che attendono di essere istruiti. L’iniziativa potrebbe risultare di grande impulso per accelerare le pratiche autorizzative. La Regione si prepara, con l’aggiornamento del piano dei rifiuti e di quello energetico, a cogliere tutte le opportunità che il mutato quadro normativo ed il protagonismo imprenditoriale presenta alla Basilicata con significative ricadute economiche ed occupazionali».
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A Pamplona il meeting delle regioni automobilistiche europee. Il presidente Bardi: «Monitorare gli impatti economici e sociali»
«Serve una transizione giusta ed equa: in Basilicata l’effetto è dirompente»
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Pamplona, in Spagna, il secondo incontro dell’Automotive Regions Alliance (Ara). I leader regionali hanno avvisato che «le regioni automobilistiche europee potrebbero rimanere indietro se non verranno forniti finanziamenti adeguati, riqualificazione della forza lavoro e infrastrutture di supporto». Tra i leader regionali presenti, anche il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. Evoluzione dell’industria automobilistica e “Dichiarazione di Navarra” che afferma che «è essenziale allocare risorse e sforzi pubblici verso la formazione e la riqualificazione per sviluppare profili in linea con le esigenze in evoluzione del settore e nuovi modelli di produzione». Il presidente Bardi, durante il suo intervento, nel ricordare che l’automotive «è il più̀rilevante comparto industriale in Basilicata, nel 2019 costituiva circa la metà del valore aggiunto dell’industria manifatturiera regionale e il 7 % del totale delle attività̀ economiche», ha subito aggiunto che «la transizione automobilistica in Basilicata sta già avendo un effetto dirompente sulle nostre politiche industriali, occupazionali e sociali». Per Bardi le regioni automobilistiche devono essere preparate a gestire la transizione, altrimenti «c’è il rischio di disoccupazione di lunga durata, riduzione della forza lavoro e possibile contrazione del Pil». «Dobbiamo accelerare a livello regionale la riconversione delle fabbriche e delle competenze dei lavoratori - ha spiegato Bardi - guardando all’ecosistema della mobilità del futuro e all’innovazione tecnologica automotive con un approccio “neutrale”. La Regione Basilicata
è già nel pieno della transizione automobilistica in modo evidente e direi preoccupante. Nell’aprile di quest’anno il Governo nazionale, su richiesta della Regione Basilicata ha dichiarato “area di crisi industriale complessa” 50 Comuni che gravitano nell’area di “San Nicola” di Melfi dove è ubicato un importante stabilimento di Stellantis, con circa 6mila occupati alle dipendenze e un indotto produttivo diretto di circa 3mila addetti e indiretto di altre 5mila unità lavorative. La peculiarità della Basilicata sta nel carattere pervasivo delle conseguenze della crisi sulla popolazione, che trae origine nel nuovo piano industriale “Dare Forward 2030” di Stellantis, che accettando la sfida Ue su automobili a impatto climatico zero prevede la sostituzione integrale dei modelli attualmente in produzione nel nostro territorio con altri “full electric” a partire dal prossimo anno. Questa rivoluzione ha avuto un’immediata ripercussione negativa sulla catena locale di subfornitura automotive, attualmente composta da circa 20 aziende grandi e medie con circa 3000 occupati. Questo stato di emergenza ha portato all’esplosione della richiesta di ammortizzatori sociali previsti da leggi ordinarie, come la cassa integrazione e i contratti di solidarietà». «Per questo motivo - ha specificato il presidente di Regione - in parallelo agli incentivi finanziari per l’insediamento di imprese esterne nei territori dell’area di crisi complessa attualmente fissati in 20 milioni di euro di fondi del Governo nazionale, la nostra Regione ha messo in campo una serie di misure di politica attiva per il lavoro con il proprio bilancio, quali i voucher per servizi di orientamento e formazione, gli incentivi
per nuova occupazione, la promozione contratto di apprendistato e gli incentivi per qualificazione e riqualificazione personale dipendente con voucher formativi nel settore dell’automotive e in quelli collegati a transizione energetica. Prevediamo di mobilitare circa 3,7 milioni di euro in 36 mesi a valere sul Po Fse plus 202127 con una platea di potenziali beneficiari superiore alle 870 unità». Bardi ha menzionato anche l’approvato Avviso pubblico dall’importo di 5 milioni di euro, “Sostegno all’innovazione per il rilancio del settore dell’automotive per promuovere la realizzazione di investimenti in innovazione in Basilicata, con particolare riferimento a quelle appartenenti alla catena di subfornitura per salvaguardare, stabilizzare, e se possibile incrementare i livelli occupazionali nelle attività produttive del settore. LA SOLUZIONE NON UNICA PER TUTTI Per il presidente Bardi, a livello europeo c’è bisogno dell’istituzione di un meccanismo e di un budget dedicato (just transition fund), all’interno del prossimo quadro finanziario pluriennale dell’Ue, o di un filone di transizione giusta nella prossima politica di coesione dopo il 2027, «per sostenere una transizione giusta ed equa delle regioni automobili-
stiche». «Dovremmo avere - ha rimarcato Bardi - fondi Ue per programmare e realizzare dei Patti Regionali per la Transizione Automotive con un pacchetto integrato di aiuti e iniziative per sostenere le politiche regionali di transizione automotive attraverso un dialogo e collaborazione costante tra industria, PMI, università ed enti di ricerca, istituti di istruzione e formazione, enti locali e regionali e tutti i soggetti interessati del settore. Guardando al contesto economico e geopolitico globale, è essenziale che il quadro politico e normativo dell’Ue sia adattato con riferimento al diritto della concorrenza e agli aiuti di Stato per sostenere le regioni automobilistiche nella futura transizione e nella gestione delle crisi L'istruzione, la
formazione continua e la ricerca svolgono un ruolo importante per soddisfare e anticipare le mutevoli esigenze dei modelli di business e dei prodotti dei fornitori e degli Oem. È importante monitorare costantemente l’impatto economico e sociale in ciascuna regione automobilistica dell’Ue della transizione automotive, perché le situazioni e le possibili soluzioni sono diverse e dobbiamo programmare adeguatamente politiche e fondi». «Il punto di vista delle regioni - ha concluso Bardi -deve essere preso in considerazione per integrare il livello nazionale e quello dell’Ue quando si programmano i finanziamenti dell’Ue per una transizione giusta ed equa nel settore automobilistico perché siamo più vicini ai territori e ai loro bisogni».
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VENERDÌ 10 NOVEMBRE 202 23 07:00
CARTOON WORLD
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OLY YMPIC TOYS
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OLT TRE IL GIARDINO
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LA CASA DEL CUOCO
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SERIE 68
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CARTOON WORLD
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SOCIAL LOPER
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FRAGOLE & SUDORE
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CINE 68
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SELFIE BEACH
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CINE 68
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NEWS DELLA NOTTE
DOVE VED DERCI TUTTA A ITALIA A - CANALE 68 TA ASTO BL LU
Primo Piano
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Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale ha incontrato i rappresentanti di Confcooperative Basilicata: «Gli uffici regionali sono a lavoro»
Superbonus e crediti incagliati, Coviello rassicura: «L’acquisto da parte degli Enti è possibile» proficuo confronto, segnale importante di quanto sia sentito il tema del Superbonus», lo afferma il capogruppo di FdI in Consiglio regionale della Basilicata, Tommaso Coviello, a margine dell'evento tenutosi nella giornata di ieri a Potenza presso la sala conferenze “Sei Energia” per approfondire lo stato dell'arte sulla Legge regionale n.20 del 16 luglio 2023 a firma dello stesso Coviello in qualità di proponente. «Il premier Meloni - prosegue il capogruppo - non ha avuto difficoltà a definire il Superbonus un vero e proprio disastro contabile e i dati sono eloquenti. Circa 12 miliardi di irregolarità e centinaia di furbetti, da nord a sud, tra lavori fantasma e stalle e rimesse __ Un momento dell’incontro spacciate per ville. Vuoti e storture, come nel caso del Reddito di cittadinanza, in perfetto ingrazio Michele Lapadula e Giu- stile M5s. La Basilicata è stata la prima Reseppe Bruno, Confcooperative gione in Italia a cogliere il grido di allarme Basilicata e tutti i presenti per il di imprese, professionisti e famiglie con il via
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libera alla Legge regionale n.20 del 16 luglio 2023». Coviello ripercorre le ultime vicende: «Ad agosto il Ministero dell'Economia e delle Finanze non ha evidenziato osservazioni di carattere costituzionale, data la coerenza della norma regionale con il quadro legislativo nazionale e infine il Consiglio dei ministri, il 18 settembre, ha deciso di non impugnarla a testimonianza di un lavoro attento e preciso già replicato in altre Regioni, dalla Puglia al Lazio. L'acquisto dei crediti fiscali da parte di Enti pubblici economici e Società partecipate dalla Regione è dunque possibile ed è la strada da percorrere per sbloccare i crediti "incagliati" e dare ossigeno al comparto. Il fattore tempo è fondamentale, gli uffici sono a lavoro e alla delibera di Giunta seguirà un disciplinare, uno schema di convezione per le partecipate e verrà predisposta una Piattaforma», conclude il capogruppo.
La Giunta regionale ha approvato un progetto per l’orientamento L’assessore regionale alle Politiche agricole: «Stanziati 200 mila euro»
Ex Tis, Casino: «Al via i percorsi Cinghiali, Galella: «Contributi ai Comuni per l'inclusione sociale» per l’acquisto di sistemi di cattura»
L’
S
u proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro Michele Casino, la Giunta regionale ha approvato un progetto, proposto dall’Arlab, per l’orientamento e l’attivazione di percorsi integrati finalizzati all'inclusione sociale della Platea ex TIS. L’intervento è rivolto a 484 persone della Platea ex TIS, in stato di disoccupazione, né titolari di pensione, di assegno sociale, invalidità o inabilità ed è finanziato con risorse del PO FSE Basilicata 2014/2020 pari a 2,9 milioni di euro. «Le attività previste – spiega Casino- sono lavori di pubblica utilità in Pubbliche Amministrazioni o altri soggetti, della durata di 80 ore mensili con una indennità mensile di 580 euro. L’inserimento nei percorsi individualizzati – aggiunge l’assessore- è accompagnata da una serie di azioni, tra cui: tra cui orientamento al lavoro per far emergere le competenze, informazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, labo-
ratori di addestramento, attività per il rafforzamento delle competenze digitali». «Il progetto – commenta Casino intende favorire lo sviluppo di percorsi di inclusione sociale anche grazie all’attività sinergica del Partenariato che si sviluppa con i Comuni e altre Amministrazioni pubbliche che affiancano l’Agenzia nella realizzazione dell’intervento, al fine di una comune assunzione di responsabilità nei confronti di coloro che sono impiegati nei lavori di pubblica utilità». «Il progetto – sottolinea Casino - si inquadra nei provvedimenti adottati dalla Regione in materia di sostegno a soggetti svantaggiati o molto svantaggiati e a nuclei familiari che, per diversi fattori, sono vulnerabili e più esposti al disagio sociale e, attraverso l’attivazione di programmi personalizzati di accompagnamento, sarà in grado di fornire risposte differenziate, funzionali alle caratteristiche e ai bisogni rilevati».
obiettivo è quello di contrastare il sovrannumero dei cinghiali e prevenirne la presenza nelle aree urbane e limitrofe. I Comuni lucani potranno richiedere contributi per l’acquisto di dispositivi di controllo di ultima generazione, quali “PigBrig”. È quanto prevede un avviso pubblico approvato dalla Giunta Regionale. Sono stati stanziati 200 mila euro per aiutare le amministrazioni locali a limitare il fenomeno, che come ha sottolineato l’assessore alle Politiche Agricole, Alessandro Galella, «suscita preoccupazione, perché comporta pericoli alla pubblica incolumità». «La presenza invasiva dei cinghiali – ha evidenziato - è un problema non solo per i nostri agricoltori, che subiscono ingenti danni, ma anche nei centri abitati dove può causare pericoli per la salute pubblica, come il rischio di incidenti stradali o imprevedibili reazioni da parte dei selvatici che potrebbero trovarsi in prossimità con l’uomo, nonché alla possibile diffusione della peste suina africana». Beneficiari dell’avviso sono i Comuni, ad eccezione di quelli che ricadono integralmente nelle aree protette. Sono finanziabili l’acquisto di dispositivi di cattura (“PigBrig”, chiusini, gabbie) e l’acquisto di foraggiamento attrattivo (nella misura del 15% dell’investimento). Il contributo massimo è di tremila euro. I Comuni possono presentare la domanda entro 30 giorni a partire dalla data di pubblicazione dell’avviso sul Bollettino ufficiale della Regione. La documentazione (relazione tecnico illustrativa coerente con gli obiettivi dell’avviso) deve essere inviata attraverso la piattaforma informatica Siarb. Un punteggio maggiore sarà concesso alle amministrazioni che confinano con le aree protette. Altri criteri di selezione sono l’incidenza dei sinistri stradali e la superficie amministrativa decurtata dell’area protetta. L’avviso pubblico è un ulteriore tassello nelle strategie messe in atto dalla Regione per contrastare la presenza della fauna selvatica anche nelle aree urbane e periurbane in sinergia con le amministrazioni comunali.
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Mercoledì la votazione in Aula. In caso di mancata approvazione danni ingenti per i lucani
Bilancio consolidato, il Consiglio superi i dissapori per il bene della Basilicata M
A rischio anche i concorsi e le assunzioni. I Consiglieri Regionali dimostrino quanto tengono alla Basilicata
DI MASSIMO DELLAPENNA
ercoledì prossimo il Consiglio Regionale è convocato per l’approvazione del Bilancio Consolidato. La maggioranza in primis e con essa tutta l’aula è chiamata ad una prova di maturità e di serietà che marcherà non tanto la tenuta del Governo Regionale quanto la volontà delle forze politiche di consentire alla Regione di rispondere alle esigenze dei cittadini. Alla fine della legislatura un eventuale bocciatura del Bilancio, infatti, non avrebbe nessun effetto politico. Le elezioni saranno comunque in primavera, non ci sarebbe neanche il tempo di una crisi di maggioranza. IL BILANCIO CONSOLIDATO Gli effetti di un eventuale scherzetto dell’aula sarebbero devastanti per i cittadini che si vedrebbero bloccati molti servizi fondamentali. Il comma 1-quinquies dell’art. 9 del d.l. 113 del 24 Giugno 2016, infatti, prevede una vera e propria paralisi amministrativa per chi non rispetti i termini perentori imposti dalla norma. “In caso di mancato rispetto dei termini previsti per l'approvazione dei bilanci di previsione, dei rendiconti e del bilancio
__ Alcuni momenti del Consiglio regionale
consolidato, nonché di mancato invio, entro trenta giorni dal termine previsto per l'approvazione, dei relativi dati alla banca dati delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 13 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, compresi i dati aggregati per voce del piano dei conti integrato, gli enti territoriali, ferma restando per gli enti locali che non rispettano i termini per l'approvazione dei bilanci di previsione e dei rendiconti la procedura prevista dall'articolo 141 del testo unico di cui al
decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, non possono procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, fino a quando non abbiano adempiuto. È fatto altresì divieto di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della disposizione del precedente periodo.
Gli enti di cui ai precedenti periodi possono comunque procedere alle assunzioni di personale a tempo determinato necessarie a garantire l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché l'esercizio delle funzioni di protezione civile, di polizia locale, di istruzione pubblica, inclusi i servizi, e del settore sociale” LE NUOVE ASSUNZIONI La Regione ha da tempo programmato nuove assunzioni nell’Ente, necessarie per soddisfare il fabbisogno della macchina amministrativa. Con l'approvazione del bilancio consolidato, infatti, a valere sul fabbisogno programmato per l'annualità 2023, potranno essere assunte ulteriori n. 53 unità di personale del comparto. Di queste, n. 34 di categoria D (n. 32 a completamento dei posti a concorso nell'ambito dei vari profili concorsuali e n. 2 mediante mobilità e art. 30 del TUPI) e n. 19 di categoria C (n. 11 a completamento dei posti a concorso nell'ambito dei vari profili concorsuali e n. 8 come da fabbisogno programmato). Procedura che, come previsto dalla normativa vigente, si arresterebbe con grave danno per la Regione ma anche per le legittime aspettative di tanti
giovani che vorrebbero e potrebbero provare ad ottenere un’assunzione a seguito di procedura concorsuale. LA MAGGIORANZA BALLERINA Il passaggio di Donatella Merra dalla Lega al Gruppo Misto e i distinguo che la stessa ha compiuto nei confronti dell’operato della sua stessa Giunta Regionale, infatti, rendono risicatissimi i numeri della maggioranza. Sarà necessario che tutti i Consiglieri di Maggioranza siano presenti e che votino compattamente se non vogliono paralizzare l’ente a pochi mesi dalle elezioni regionali. Parimenti ci si aspetta un comportamento responsabile da parte delle forze più serie dell’opposizione. La soddisfazione di pochi giorni di visibilità sui comunicati stampa non può valere il danno che si produrrebbe al territorio con la non approvazione del Consolidato. Nell’approvazione del bilancio e nell’atteggiamento che i singoli e i partiti, di maggioranza e di opposizione terranno nella prossima settimana si parrà la nobilitate di tutti.Dall’atteggiamento di ciascuno si potrà capire quanto tengano al bene dei lucani e della Basilicata. Qui si parrà la vostra nobilitate.
Primo Piano
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In 2a Commissione consiliare, l’assessore Casino: «Quando si firma un Protocollo va rispettato, a metà dicembre l’incontro decisivo»
“Centro eccellenza droni”, progetto Total a rischio: «È antieconomico»
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n apertura dei lavori della seconda Commissione Consiliare (Bilancio e Programmazione), presieduta da Luca Braia (Italia viva), è stato audito, ieri, l’assessore allo Sviluppo economico e lavoro, Michele Casino, coadiuvato dalla funzionaria Giuseppina Lo Vecchio, sullo stato di attuazione dei “Progetti di Sviluppo” del “Protocollo sottoscritto tra Regione Basilicata e Total E&P Italia SpA, Mitsui Italia B Srl., e Shell Italia E&P SpA. Prendendo la parola, il presidente Braia ha spiegato l’intento dell’audizione «teso ad approfondire un argomento estremamente importante per la Basilicata e che tutti auspicavamo potesse caratterizzare questa legislatura». «Con il “Protocollo per lo sviluppo sostenibile” le compagnie - ha spiegato Braia - si sono impegnate a finanziare progetti di sviluppo proposti e gestiti direttamente per un investimento di 25 milioni di euro per ogni quinquennio, nonché a cofinanziare progetti regionali per ulteriori 25 milioni per ogni quinquennio, per un totale complessivo di 50 mln di euro in cinque anni. Dal novembre 2019 ad oggi sono trascorsi quasi quattro anni e allo stato attuale non risultano progetti avviati e già operativi. In questi anni sono state annunciate diverse iniziative e in particolare la realizzazione del progetto “Centro eccellenza droni” nell’area di Stigliano. Tutti questi impegni sono stati disattesi. Vorremmo conoscere lo stato dell’arte e capire se
MERRA: «PRESENTERÒ LE INIZIATIVE MESSE IN CAMPO»
Trasporti, conferenza dell’ex assessora
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uesta mattina, presso la sala B del Consiglio regionale, conferenza stampa dell’ex assessore regionale ai Trasporti, la consigliera regionale ex Lega che ha aderito al Gruppo misto, Donatella Merra, per illustrare la programmazione già avviata e le attività in cor__ Merra so nel settore dei trasporti. «Con questo primo evento informativo, a chiusura del mandato politico - ha detto Merra -, intendo presentare le strategie e le iniziative già messe in campo e in via di realizzazione per il Trasporto pubblico locale e per la mobilità regionale». tali impegni saranno rispettati». L’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro, Michele Casino ha spiegato che sul tema ha incontrato più volte i sindaci dell’area. «Quando al tavolo con il direttore Affari istituzionali, relazioni esterne e Csr della Compagnia, Stefano Scisciolo - ha precisato Casino -, è stata paventata l’ipotesi di non poter più realizzare il “Centro eccellenza droni” in quanto, a suo dire, si tratta di un progetto antieconomico, sono stato abbastanza incisivo perché sono convinto che quando si sottoscrive un protocollo d’intesa, questo vada rispettato. In accordo con i sindaci, abbiamo concesso circa un mese affinché portino al tavolo una proposta concreta con un cronoprogramma preciso. Da
parte delle compagnie sono stati proposti in alternativa altri progetti tra cui uno riguardante la trasformazione del pistacchio. Ciò che mi preme sottolineare è che ho ribadito la necessità di garantire il livello occupazionale previsto (40-50 unità lavorative)». «Non posso consentire che sia mortificata l’area dove insiste la concessione “Gorgoglione” e quindi il Comune di Stigliano - ha concluso Casino -. Attendiamo il 15 dicembre, data dell’incontro, e poi faremo le dovute valutazioni affinché si rispettino gli impegni assunti». FONDI UE AGRICOLTURA Successivamente si è svolta l’audizione del dirigente dell’ufficio Autorità di gestione Psr Basilicata e Politiche di sviluppo agricolo e rurale, Rocco Vittorio Restaino in merito all’avanzamento della spesa a valere sul Feasr 2014-2023. Restaino ha fornito una fotografia dello stato dell’arte spiegando che: «Obiettivo del programma Fears al 31 dicembre 2023 è pari a 87,5 mln di euro». «Con l’ultimo decreto Agea del 7 novembre scorso - ha specificato Restaino -, abbiamo una spesa da realizzare di 48,4 mln di euro. Sono 106 le domande con proposta al
pagamento ancora da autorizzare per un importo di circa 4,7 mln di euro, 50 quelle in istruttoria per 1,831mln euro, 84 le domande prese in carico per 3,242 mln di euro e 8 quelle ricevibili per circa 277 mila euro per un saldo di 38,3 mln di euro. Le domande rilasciate nel 2023 (misure strutturali) sono 237con un valore di 10,7 mln di euro. L’ufficio Ueca è stato sostenuto con l’apporto di nuove risorse di personale e stiamo facendo numerosi incontri con imprese, tecnici, caaf e stiamo seguendo molti Comuni». ONCOLOGIA: POTENZIAMENTO SCREENING La proposta di legge “Misure per il potenziamento dello screening di popolazione sul tumore mammario e istituzione del programma di valutazione del rischio per pazienti e famiglie con mutazioni genetiche”, di iniziativa della consigliera Sileo e sottoscritta da tutti i consiglieri regionali, ha ottenuto il via libera all’unanimità dei presenti dalla seconda Commissione Consiliare. Il provvedimento legislativo è finalizzato a potenziare il programma di screening di popolazione per la diagnosi precoce del tumore della mammella attraverso l'integrazione delle disposizioni ammi-
nistrative vigenti e alla prevenzione primaria, diagnosi precoce e programmi di sorveglianza clinica e strumentale delle forme eredo-familiari del tumore della mammella e dell'ovaio. Il percorso di screening mammografico, per la fascia d'età compresa tra quaranta e quarantaquattro anni si applica quando i medici di medicina generale analizzano, previo consenso formale, la storia familiare dei propri assistiti per la prima valutazione del rischio. In caso risulti la necessità di approfondimento i medici inviano al Centro senologico territorialmente competente la proposta di valutazione ulteriore, al fine dell'eventuale ammissione anticipata al percorso ordinario di screening e secondo le modalità utilizzate per la fascia d'età compresa tra quarantacinque e quarantanove anni. «Il programma di Consulenza Genetica Oncologica - viene spiegato nella relazione di accompagnamento alla PdL - è assicurato a tutte le persone affette da tumore della mammella e dell'ovaio o a rischio per una predisposizione di tipo familiare, allo scopo diprogrammare eventuali misure di sorveglianza clinica e strumentale, nel rispetto delle linee guida nazionali e internazionali».
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Basilicata 24 ore
venerdi 10 novembre 2023 www.lecronache.info
OLTRE IL GIARDINO Ospiti di Leporace la sindaca di Genzano Cervellino, la segretaria provinciale M5S di Matera Verri e la segretaria regionale Pd Verrastro
La Basilicata al femminile: serve un cambio di passo per le donne nella politica regionale
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Negli studi di Cronache Tv anche la segretaria Cisl Franchini: «La nostra non è una terra che include le donne. Tutt’altro! È necessario un cambiamento culturale»
ella recente puntata di “Oltre il giardino”, il programma di Cronache Tv condotto dal giornalista Paride Leporace, è stato dedicato ampio spazio ad un focus “a tinte rosa” sulla situazione politica in Basilicata, anche in vista delle prossime elezioni regionali. Ospiti in studio, il sindaco di Genzano di Lucania Viviana Cervellino, la segretaria provinciale del Movimento 5 Stelle di Matera Viviana Verri e la segretaria regionale Pd Barbara Verrastro. Come sottolineato dal conduttore Leporace, l’intento del dibattito era quello di dare voce alle donne della politica lucana, che necessiterebbero di essere più protagoniste nella scena politica regionale.
LA RAPPRESENTANZA FEMMINILE: «UNA ESIGENZA IN POLITICA» Introducendo l’argomento, il conduttore ha chiesto a Cervellino il motivo per cui «per queste regionali, ma aggiungerei anche per le comunali, non si proponga quasi mai un nome di donna». Cervellino ha risposto: «L’essere donna non è una vera e propria categoria della politica, ma specie in questo momento storico è un'esigenza che la politica dovrebbe avere. La rappresentanza femminile - rimarca la prima cittadina di Genzano - è appannaggio di quella che è stata più che un'indicazione di un'esigenza, di un'indicazione normativa». Il conduttore ha poi dato la parola a Verri, chiedendole della situazione nel Movimento pentastellato, dove ci sono state diverse donne in ruoli apicali. Verri ha con-
__Cervellino, Verri e Verrastro ospiti di “Oltre il giardino”
fermato che nel M5S «non abbiamo mai sofferto particolarmente un problema di genere, proprio perché le donne hanno avuto sempre, come gli uomini, una parità di spazio». E ha aggiunto: «Sicuramente tra le candidature stiamo vagliando e stiamo cercando di individuare dei nomi femminili perché crediamo che potrebbe essere in questo momento un valore aggiunto». È poi intervenuta Verrastro del Pd, ricordando il suo impegno nel partito a sostegno di figure femminili, pur riconoscendo che nel Pd «sicuramente c'è un lavoro importante da proseguire» sulla rappresentanza delle donne. Verrastro ha proseguito dicendo che «una donna potrebbe fornire un apporto necessario, magari diverso, anche forse un'evoluzione che la nostra regione ha necessità di attuare».
COMMENTI E PROPOSTE IN VISTA DELLE REGIONALI Il dibattito in studio è poi proseguito sul tema delle prossime elezioni regionali. Il conduttore Leporace ha chie-
__Franchini durante la trasmissione di “Oltre il giardino”
sto a Cervellino un commento sulla proposta di candidatura dell'imprenditore Marcello Chiorazzo, sostenuta dalla maggioranza della direzione del Pd ma criticata dal senatore Margiotta. E Cervellino ha risposto: «Credo che la genesi della proposta della candidatura di Chiorazzo, che a dire il vero finora non si è ufficialmente ancora pronunciato, sia nata da un percorso di ascolto del territorio portato avanti dall’associazione Basilicata “Casa Comune”. Il Pd ha aderito a questa proposta, ma una parte così importante del partito che fa capo al senatore Margiotta si è opposta». E ancora, entrando nel merito della posizione di Margiotta, Cervellino ha dichiarato: «Margiotta insiste sulla fatica della politica, ma non deve sfuggirgli che la politica è anche capacità di sintesi e mediazione. La direzione regionale ha votato a larga maggioranza per la candidatura di Chiorazzo, e Margiotta dovrebbe prenderne atto». Il conduttore ha poi chiesto a Verri un commento sulla situazione nel M5S in vista delle regionali. Verri ha risposto: «Nel Movimento 5 Stelle stiamo portando avanti un percorso partecipato per la scelta del candidato presidente. Abbiamo raccolto le disponibilità, aperte anche ai nomi della società civile oltre che agli attivisti. Tra i nomi ci sono sicuramente delle figure femminili di alto profilo». E sulla possibilità di un’alleanza con il centrosinistra, Verri ha aggiunto: «Al momento non abbiamo preclusioni. Valuteremo i programmi e se ci sarà convergenza, anche con il Pd, siamo disposti a discuterne». Anche Verrastro è stata in-
terpellata da Leporace sull'ipotesi di un'alleanza PdM5S. L’esponente dem ha risposto così: «Il Pd ha un'identità chiara e un programma solido per la Basilicata. Ma se sui contenuti ci sarà convergenza, un dialogo con il M5S è possibile. L'importante è mettere al centro i temi e le esigenze dei lucani». In chiusura di puntata, il conduttore ha ribadito la necessità di una maggiore presenza femminile in politica: «È arrivato il tempo che anche in Basilicata ci sia una donna presidente di Regione o sindaco del capoluogo. Le donne lucane in questi anni hanno dimostrato di saper governare con capacità e lungimiranza. Ora tocca alla politica fare la propria parte». Questo, insomma, il succo del dibattito andato in onda ad “Oltre il giardino”, con gli interventi delle ospiti Cervellino, Verri e Verrastro che hanno portato la prospettiva e la voce delle donne sulla politica lucana.
FRANCHINI: «LA BASILICATA NON È UN PAESE PER DONNE» Altra voce, a seguire, negli studi di Cronache Tv è stata quella della segretaria della Cisl Basilicata Luana Franchini che ha lanciato dati molto allarmanti sulla Basilicata che «non è una terra che include le donne. Tutt’altro». Essa appare, enfatizza Franchini «impermeabile al cambiamento culturale» ed evidenziare come il territorio lucano «sia ultimo per capacità di includere le donne». Una denuncia forte – frutto del Rapporto “Weworld” – che diventa ancor più pesante se si considera che a detta della segretaria regionale e
responsabile welfare della Cisl Basilicata «nella nostra regione viviamo una società che viene definita come letteralmente escludente nei riguardi delle donne, rendendole quasi invisibili soprattutto in alcuni contesti come quelli politici, istituzionali, direzionali e collocando la Basilicata come ultima regione italiana per capacità di includere le donne nella società». Parole forti che sono sostenute da cifre e percentuali: «In Basilicata - evidenzia - il tasso di occupazione femminile è pari al 39% e meno di una donna su due in età da lavoro partecipa al mercato del lavoro e ha un suo reddito, determinando così una differenza tra il tasso di occupazione femminile e maschile del 25% contro una media italiana del 17,7 %». Aggiungendo, poi, che « la Basilicata era ultima nel 2018 e resta ultima nel 2023, mostrando quindi una vera e propria impermeabilità, oltre che ad una normativa molto stringente in materia di parità, anche ad un cambiamento culturale per cui la società dovrebbe aprirsi all’inclusione delle diverse istanze e non cristallizzarsi su modelli arcaici per cui il lavoro e il potere sono cose da uomini». Aspetti che, tra l’altro, pesano sulla vita quotidiana e dove «includere, dunque, resta l’obiettivo principale», rimarca Franchini. Quello su cui spingere insieme politica, sindacato e società civile. «Senza un futuro che include le donne in ogni dimensione, soprattutto quella apicale, la Basilicata ha un orizzonte davvero molto ristretto e grigio» conclude la segretaria della Cisl che, per questo, ha avviato una campagna di sensibilizzazione sul territorio regionale.
Primo Piano
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Regionali, a “Oltre il giardino” la dem Verrastro propone come alternativa a Chiorazzo il piano B della “Lista dei Vescovi”
La corrente Bcc diventa spiffero nel Pd: «Indicare Speranza come candidato»
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er questioni anagrafiche la si dovrebbe inserire nella categoria della nuova politica che avanza, ma la mentalità tradisce un’anzianità di logica che fa ritenere come sia il vecchio che ritorna: non a caso, verrebbe naturale concludere, per la dem Barbara Verrastro l’ideale candidato alla presidenza della Regione Basilicata, è il “giovane vecchio” potentino, Roberto Speranza. Che poi, inoltre, come il nome di Speranza si coniughi alle rivendicazioni di un maggiore spazio per le donne, che la stessa Verrastro reclama a beneficio del genere, è impresa ardua, se non impossibile, da comprendere, a meno che, non si ricorra alle chiavi della solita politica fine a se stessa. Così è più accessibile il concetto. Ci sono personaggi, al di là di Barbara Verrastro, che a furia di recitare un copione, si sentono così attori da ritenere di poterlo finanche cambiare, il copione, finendo poi tragicamente per non essere più nè personaggi, quali lo erano, nè attori, quali non
__Speranza e Chiorazzo
lo sono mai stati. Ad “Oltre il giardino”, Verrastro ha sciorinato un politichese pubblicitario quasi intenzionalmente confuso. Tante sfumature di sillogismi. Il «Partito democratico deve credere di più nelle proprie potenzialità ed avere maggiore coraggio - ha sostenuto -. Non abbiamo un presidente di Regione del capoluogo di regione da tempo, quindi la Direzione avrebbe dovuto indicare
un solo nome: il nome di Roberto Speranza». Così contorto il ragionamento di Verrastro che l’alternativa all’indicato candidato presidente Angelo Chiorazzo, il fondatore di Auxilium proposto dalla “Lista dei Vescovi”, sarebbe proprio Speranza fautore del placet dem. Risulta che gli unici ad opporsi, sono stati quelli dell’area Margiotta. Non si è capito se Speranza sarebbe l’alternativa, nel senso
letterale, a Chiorazzo, o semplicemente il piano B dati i permanenti dubbi nei possibili alleati del Movimento 5 stelle. In studio anche l’ex sindaca pentastellata di Pisticci, Viviana Verri che ha ribadito come «sul candidato Chiorazzo c’è anche, ma non solo una questione che riguarda un potenziale conflitto di interessi». L’ex Ministro del Governo Conte, Speranza: più piano B per ammorbi-
dire i pentastellati e per cambiare volto con immutati progetti calibrati sulle volontà dell’agglomerato “Lista dei Vescovi” che alternativa a Chiorazzo. Il coraggio del Pd, benedire Speranza per tornare ai tempi di Bersani che alzava quel braccio di un politico che ha costruito la propria carriera sul non essere eletto. Speranza il nuovo, il copione della politica che recita sé stessa.
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Il segretario generale della Cisl Medici commenta con soddisfazione le recenti nomine del Dg del Dipartimento Salute della Regione Basilicata Mancini e del commissario Asm Friolo
Sanità, Rizzo: «Nuove nomine premiano le competenze e non le appartenenze» L
a Cisl Medici apprende con piacere le recenti nomine di Massimo Mancini, nuovo direttore generale del dipartimento Salute della Regione Basilicata, e di Maurizio Nunzio Cesare Friolo che guiderà in qualità di commissario l’Asm, auspicando un costruttivo confronto sui temi della sanità lucana. «A giudicare dai curricula dei due manager emerge che le professionalità scelte vanno nella direzione che da tempo la Cisl Medici sta indicando come strada maestra. Siamo sempre più convinti che la gestione della sanità, proprio perché tocca un pilastro fondamentale del nostro welfare, richieda inderogabilmente un alto senso di responsabilità e di competenza da parte di chi la governa, in modo che possa realmente essere garantito il diritto alla salute come bene primario. Per la sanità, non esistono appartenenze e simpatie e non vi è spazio per scelte dal tenore unicamente discrezionale». Per il segretario generale della Cisl Medici Rizzo «è del tutto ovvio che rimane viva la preoccupazione per il livello di declino cui la sanità lucana è giunta in questi ultimi anni, appalesato con estrema chiarezza anche dai dati recentemente pubblicati sull’efficienza del SSN, complice sicuramente un’epoca storica gravata da diverse problematiche: alcune del tutto nuove e inaspettate, come la pandemia da Covid-19, altre che erano già state da tempo annunciate, come la grave crisi di personale medico». «In un contesto storico come quello che stiamo
__Rizzo e l’edizione di Cronache di ieri
vivendo - prosegue Rizzo - il contributo al ri- speso alcune condizioni di instabilità e di atbasso della qualità dell’offerta sanitaria da par- tuale irregolarità amministrativa per alcune pote delle ultime governance delle nostre aziende sizioni di vertice, che auspichiamo siano subisanitarie è stato evidente. Nel tempo abbiamo to affrontate e risolte, ad iniziare dal caso del accumulato elementi di criticità che ci augu- Crob di Rionero, che necessita in maniera alriamo possano essere recuperati. Abbiamo già trettanto urgente di una governance stabile e avuto modo di constatare il cambio di passo che competente in grado di valorizzare il ruolo di un sta caratterizzando la gestione dell’Asp a se- centro che dovrà assumere sempre più le caguito delle recenti nomine del direttore gene- ratteristiche di hub oncologico regionale». rale e del direttore amministrativo, a dimostrazione del fatto che governance stabili e competenti sono esL’ANNUNCIO DELL’AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MATERA senziali per una buona gestione della sanità». Secondo il segretario generale della Cisl Medici «in alcune aziende sanitarie rimangono in so-
Sportelli Cup, da oggi riattivato l’eliminacode
Giornata mondiale del diabete: l’Asm I organizza controlli gratuiti a Policoro
Domenica, in piazza Eraclea, sarà presente una struttura mobile per la manifestazione di sensibilizzazione
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l 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete. Per l’occasione, l’azienda Sanitaria Locale di Matera organizza una manifestazione di sensibilizzazione, domenica 12 novembre a Policoro dove, in piazza Eraclea, sarà presente dalle 8,30 alle 13,30 una struttura mobile che effettuerà gratuitamente il controllo dei parametri legati alla malattia diabetica. Lo screening sarà curato dal Servizio di Diabetologia della Unità Operativa Complessa di Medicina Generale dell’Ospedale “Papa Giovanni Paolo II” di Policoro. La data della Giornata mondiale del diabete, il 14 novembre, corrisponde a quella di nascita del professor Banting, che assieme al suo allievo Best isolò l’insulina nel 1921, cambiando la storia dei malati di diabete mellito, permettendone la sopravvivenza. Il diabete mellito richiede particolare attenzione in tutte le sue fasi patogenetiche, dalla prevenzione attiva, alla diagnosi precoce, dalla terapia (per il controllo della glicemia, della pressione arteriosa, dei lipidi plasmatici, del peso corporeo) al trattamento più adeguato delle sue complicanze. «L’educazione sanitaria – afferma il Commissario dell’Asm, Maurizio Friolo - riveste
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un ruolo cruciale per il coinvolgimento attivo dei cittadini, delle istituzioni, delle organizzazioni pubbliche e private per creare una virtuosa azione congiunta che limiti l’evoluzione della malattia. Questa iniziativa di screening e di sensibilizzazione pubblica sul tema rappresenta un momento importante per approfondire gli aspetti e i rischi della malattia considerando che la sola provincia di Matera conta migliaia di diagnosi attive». L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Policoro.
n merito ad alcuni articoli comparsi sulla stampa locale relativi al mancato funzionamento dell’eliminacode presso gli sportelli del Cup all’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera, l’Azienda Sanitaria Locale precisa che «il problema si è verificato a causa del passaggio dal vecchio impianto eliminacode al nuovo. Infatti - si legge nella nota dell’Azienda Sanitaria Locale Matera - con l’insediamento (qualche settimana fa) della nuova azienda che gestisce il servizio Cup dell’Asm è stato introdotto un nuovo apparato eliminacode con una nuova interfaccia ed una diversa logica di funzionamento nella gestione delle prenotazioni e dell’ordine di arrivo che tiene conto di diversi parametri». «La logica di funzionamento del nuovo sistema, tuttavia, aveva creato disguidi tra gli utenti perché in qualche caso poteva accadere che una persona arrivata per ultima potesse accedere al pagamento del ticket dopo una attesa breve rispetto ad altri utenti già in coda. Per evitare discussioni tra gli utenti sull’ordine di arrivo - rimarca la nota - il sistema è stato ritarato e, contestualmente, il personale del Cup ha richiesto all’azienda che gestisce il software dell’eliminacode di apportare alcune modifiche volte a semplificarne la logica di funzionamento». «Proprio nel pomeriggio di ieri - conclude la nota dell’Azienda Sanitaria Locale Matera - l’azienda ha convocato il personale del Cup per illustrare le modifiche effettuate e per formare gli operatori delle casse al nuovo sistema che è in uso anche nell’ospedale di Policoro. Pertanto da oggi l’apparato eliminacode sarà riattivato alla luce delle modifiche di sistema effettuate, ponendo fine ai disagi verificatisi in questi ultimi giorni.
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Potenza
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OLTRE IL GIARDINO 2 A Cronache Tv prosegue il dibattito con il giornalista Amendolara, l’ex sacerdote Martino e Padula (Iv) offesa sui social per aver sostenuto il sit-in alla Trinità
Caso Claps, Potenza ancora lacerata tra tensioni e insulti in cerca di pacificazione
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ella la trasmissione “Oltre il giardino” di Cronache Tv - in onda sul canale 68 del digitale terrestre - il conduttore Paride Leporace è ritornato a dedicare ampio spazio al caso di Elisa Claps, la 16enne potentina scomparsa nella sua città natale il 12 settembre 1993 e ritrovata senza vita nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità il 17 marzo 2010. Come spiegato dal conduttore Leporace in apertura di trasmissione, la città di Potenza e la Basilicata intera sono state recentemente «sconvolte da avvenimenti che non hanno precedenti e che turbano la vita sociale della città in maniera profonda». Ciò che ha riacceso l’interesse mediatico sul caso è stata la fiction Rai “Per Elisa – Il Caso Claps” che insieme al podcast, al documentario di Sky e allo spettacolo teatrale, dimostra come la vicenda continui ad appassionare l’opinione pubblica sulla vicenda di cronaca nera, soprattutto tra i giovani. Ma a Potenza si sono verificati anche «fatti incredibili, che non possono passare inosservati», come li definisce il conduttore. Durante una manifestazione organizzata da Libera davanti alla chiesa della Santissima Trinità, dove era in corso la messa domenicale - la prima da dopo la riapertura dello scorso 24 agosto - si sono verificati momenti di tensione, con sputi e spintoni all'indirizzo di alcuni partecipanti alla funzione religiosa. Come spiega Leporace, «le piazze si governano» e «chi ha fatto militanza lo sa», alludendo al fatto che l’associazione Libera avrebbe dovuto gestire meglio la protesta, annunciata come «silenziosa». Ma Leporace punta il dito anche contro la Chiesa, colpevole di «mancata comunicazione». Tra gli ospiti in studio, il giornalista de “La Verità” Fabio
__Amendolara, Padula e Martino ospiti ad “Oltre il giardino”
Amendolara, la referente di Italia Viva in Basilicata Marika Padula e l’ex sacerdote ed esorcista Domenico Martino. Il dibattito tra gli ospiti ha messo in evidenza le diverse responsabilità della Chiesa, di Libera e delle istituzioni locali nel mancato percorso di pacificazione della città di Potenza. Il conduttore Leporace ha osservato: «La città è ancora profondamente ferita. Serve avviare un percorso di pacificazione, ma per farlo bisogna riconoscere le responsabilità di tutti». E sulla stessa linea appare Amendolara che ha criticato, in tal senso, la scelta di continuare a «versare olio su una vicenda che ha traumatizzato la città». Amendolara ha poi evidenziato come: «La Chiesa deve ammettere le falsità dette da don Mimì Sabia durante il processo dove ha mentito sulla conoscenza con Danilo Restivo, nonostante avesse partecipato al compleanno in famiglia dell’omicida di Elisa Claps. Non si può celebrare messa - incalza il giornalista - a fianco di chi ha mentito». Dal canto suo, l’ex sacerdote Martino ha puntato il dito
contro la Curia potentina: «Non basta riaprire la Santissima Trinità. Serve un gesto di scuse pubbliche verso la famiglia Claps e la città per quanto accaduto». Secondo Martino, «il silenzio della Curia non fa che alimentare tensioni e rabbia», eppure per l’ex sacerdote «le recenti prese di posizione del Papa imporrebbero una svolta nella comunicazione e nella gestione di casi - come quello di Elisa Claps - con maggiore trasparenza e vicinanza alle vittime». Martino ha poi concluso: «La Chiesa deve chiedere scusa alla famiglia Claps. Solo la verità rende liberi. Il perdono si costruisce con gesti concreti».
LE OFFESE SESSISTE DOPO UN COMMENTO DI PADULA SUL CASO CLAPS Dal canto suo, Padula ha raccontato di essere stata al centro di una polemica sessista in seguito ad un suo commento social sulla manifestazione per Elisa Claps, ricevendo insulti e minacce da parte di un politico locale per aver semplicemente invitato a comprendere la rabbia della piazza durante il sit-in di
domenica scorsa pur condannando gli episodi di violenza: «Sono stata pesantemente attaccata per aver espresso un’opinione. Questo dimostra il clima avvelenato che si respira a Potenza». «Mi sono permessa di consigliare - denuncia la rappresentante di Italia Viva - a chi aveva scritto di tacere, semplicemente perché abbiamo una famiglia ancora oggi sofferente dinanzi a tutto ciò che conosciamo e delle persone che democraticamente hanno deciso di protestare dinanzi alla Santissima Trinità», spiega Padula che prosegue: «Dovevamo aspettarcelo, perché tra quella gente ci sono sorelle, madri, padri, gente che si è rivista in questa fiction». Padula dunque giustifica in parte i momenti di tensione durante la manifestazione, data la grande emozione suscitata dalla vicenda. Ma il suo commento ha scatenato l’ira di chi l’ha poi insultata pesantemente usando un linguaggio sessista. «A quello che era un mio semplice commento - spiega la referente di Iv - questa persona ha risposto “Marika, fai schifo. Sei la peggiore delle donne lucane.
Faresti bene a startene zitta. Sei solo una poco di buono assetata di potere”. Ovviamente non starò zitta - incalza - perché credo che le donne debbano reagire. Non si può accettare che nel 2023 ci siano ancora uomini che usano un linguaggio violento e sessista per zittire una donna». Padula ha aggiunto: «Le istituzioni devono condannare l'uso di un linguaggio violento e sessista contro chi esprime opinioni. È inaccettabile». Anche il conduttore Paride Leporace condanna l'episodio: «Esprimo la mia solidarietà a Marika Padula per gli insulti sessisti ricevuti. Certi linguaggi vanno banditi dal dibattito politico». Sulla vicenda interviene anche l'ex sacerdote Domenico Martino: «Purtroppo gli insulti sessisti sono ancora molto diffusi nella nostra società. Dobbiamo lavorare per creare una cultura del rispetto reciproco. Nessuno dovrebbe sentirsi autorizzato ad usare certi termini contro una donna solo perché la pensa diversamente». Il giornalista Amendolara concorda: «Gli insulti sessisti vanno condannati senza esitazione. Dissentire è legittimo, offenderre no. Dobbiamo imparare a confrontarci civilmente anche con chi ha opinioni diverse dalle nostre». Tant’è, il dibattito di “Oltre i giardino” ha messo in luce le ferite ancora aperte a Potenza sul caso di Elisa Claps, tra negazionismo, omertà e mancata assunzione di responsabilità. Per pacificare la città servirà il coraggio della verità e la capacità di tutte le parti in causa di fare un passo verso le vittime. La strada appare ancora lunga.
Potenza
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POTENZA Il circolo cittadino di Italia Viva: «Si rediga un piano che riveda la mappatura e la riqualificazione della rete»
Illuminazione pubblica, «Città al buio e cittadini senza tutela, l’amministrazione intervenga»
DI ROSAMARIA MOLLICA
POTENZA. Le polemiche sul malfunzionamento del servizio di illuminazione pubblica a Potenza non accennano a spegnersi...a differenza dei lampioni. Tante sono le strade, dal centro alla periferia, al buio e tanti sono i cittadini che si lamentano della scarsa ef-
ficienza del servizio che, va ricordato, è stato affidato alla società City Green Light attraverso l’adesione ad una gara Consip fortemente voluta dall’Amministrazione Guarente. In questi mesi alle tante segnalazioni dei cittadini, si è aggiunto anche il dissenso dei consiglieri di opposizione e non solo. Vivere la città di
sera sembrerebbe essere diventato pericoloso. «È triste vedere e constatare come la nostra città, passeggiando in queste serate autunnali, in alcune zone sia centrali che periferiche sia poco o per niente illuminata, mettendo così in evidenza problemi inerenti sia alla sicurezza stradale che all’ordine pubblico a tutela dei cittadini» evidenzia il circolo di Italia Viva Potenza. «Non c’è giorno infatti che Potenza non sia sulle pagine di cronaca di quotidiani e testate per episodi di mancata sicurezza i quali sono certamente riconducibili anche alla mancanza di illuminazione che incrementa episodi di vandalismo o anche più seriamente delinquenziali. Inoltre - prosegue la sezione Iv sono numerose anche le segnalazioni e le richieste di molti cittadini che impauriti o sentendosi poco al sicuro, evitano di uscire di casa dopo il tramonto». «In particolare c’è il caso di Corso Garibaldi, al buio a causa dei lavori sulla frana verso San Rocco. Possibile che dei lavori di messa in sicurezza debbano impedire un altro ti-
POTENZA Due volontari del Servizio Civile Universale Unicef hanno aiutato gli studenti a riflettere sul conflitto
po di sicurezza per mancanza magari di organizzazione? Ma ci arrivano segnalazioni anche dalla centrale via Mazzini e da via Massara, zona di Macchia Romana. Eppure, in una nota dello scorso 4 aprile, gli assessori con delega a bilancio e ambiente ed energia, avevano annunciato con toni trionfalistici che era ‘cambiata la storia della Pubblica illuminazione a Potenza grazie all’affidamento alla società City Green Light, vincitrice del lotto per il sud Italia». «Quello che chiediamo - conclude il circolo di Iv Potenza - è come l’amministrazione Guarente intende affrontare una problematica che ricade sulla sicurezza e incolumità di tutti i cittadini del capoluogo, sempre più insicuri e abbandonati a se stessi. Non si può accettare che una città, per un motivo o un altro, sia al buio e lasciata in mano a episodi che ne denigrano immagine e tutela. Per questo è nostra esplicita richiesta la redazione di un piano o di un fondo che riveda la mappatura e la riqualificazione dell’illuminazione pubblica di Potenza».
Diverse le segnalazioni negli ultimi giorni
“No alla guerra dei bambini”, progetto Unicef Tornano i ladri fa tappa all’Istituto Comprensivo “Leopardi” a Potenza: prese di mira le periferie
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e classi della scuola primaria e media del- i social della guerra si occupano tutti i giorni. Il prol’Istituto Comprensivo “ Giacomo Leopardi getto Scuola Amica Unicef mette a disposizione gra“ di Potenza dicono “No” alla guerra dei bam- tuitamente di tutti gli insegnanti materiali adatti per bini. le diverse fasce d’età. Dopo aver approfondito con la scuola primaria “Tul- E Letizia e Leonardo, coordinati dal presidente del lio Trotta” dell’Istituto Comprensivo “Potenza Quar- Comitato Provinciale Unicef di Potenza Mario Coto” i temi dell’emergenza climatica, Letizia Farao- viello, raccontano agli alunni di Nesma , operatrice ne e Leonardo Lucia, i due giovani volontari del Unicef a Gaza e madre di due bambini che chiedoprogetto del Servizio Civile Universale Unicef di no acqua sicura da bere. Potenza “Costruiamo il futuro dei bambini e dei ra- Fanno vedere e poi riflettono sul video di Nadine, gazzi in Italia” sono impeuna ragazza palestinese di 10 gnati, dal 18 ottobre, a rifletanni che piange accanto alla sua tere sui “diritti dei bambini e casa distrutta dalle bombe e racdei ragazzi in Italia “ con 10 conta che da grande vuole fare classi della scuola primaria e il medico , ma adesso “ ha so9 della scuola media dello 10 anni” e chiede al mondo l’Istituto Comprensivo “ Giase tutto questo dolore è giusto e como Leopardi” , sempre di se “ i grandi non possono fare Potenza. qualcosa…subito “. Il 20 novembre Unicef celeInsieme le ragazze e ai ragazzi, raccolti in cerchio nelle aubra in tutto il mondo il 34° anle, riflettono su questa guerra niversario dell’approvazione all’Onu della “Convenzione sui diritti dell’infanzia” che è diventata “ dei bambini” perché uomini, cree sono proprio i bambini le prime vittime di questa sciuti nell’odio, dicono: «Se siamo pronti a sgozzaguerra che insanguina dal 7 ottobre il Medio Orien- re i bambini significa che niente ci può fermare, di te e si aggiunge in Europa alla guerra in Ucraina che noi dovete avere solo terrore». E si bombardano si combatte già da più di un anno. «Ad un mese dal- scuole, ospedali, chiese, ambulanze perché lì posl’inizio del conflitto in Medio Oriente-dichiara An- sono nascondere “ terroristi”. drea Iacomini, portavoce di UNICEF Italia, – sono E le ragazze e i ragazzi, le bambine e i bambini che 4.008 i bambini morti nella striscia di Gaza e 7.695 hanno ricordato che tutti hanno diritto alla vita,al ciquelli feriti: più di 420 bambini e feriti ogni giorno. bo, alle medicine, ad una famiglia, all’istruzione, a 31 bambini israeliani sono stati uccisi e altri 30 so- una casa, si chiedono come possono aiutare l’Unicef ad aiutare e decidono di raccogliere in un salno attualmente ancora in ostaggio a Gaza». Non è facile, non è semplice riflettere sulla violen- vadanaio quanto serve per comprare le patatine, la za, sulla crudeltà di questi tempi con le nostre gio- merenda, la coca, per garantire kit d’emergenza con vani generazioni, segnate da due anni di pandemia, medicine, cibo, pillole per rendere l’acqua potabile eppure è necessario parlarne a scuola, anche perché nelle zone di guerra.
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ladri hanno preso nuovamente di mira Potenza. Nei mesi scorsi tante sono state le segnalazioni di cittadini derubati sul “fare della notte”. Dopo una tregua, i topi di appartamento sono tornati a visitare gli ignari cittadini di Potenza. Che sia centro o periferia poco importa, nelle scorse ore diverse zone del capoluogo di regione sono state prese di mira. «Ci sono stati vari furti in Via della Massara e zone limitrofe. - fanno sapere i residenti - I ladri, che hanno agito a piedi, potrebbero essere stati favoriti dal mancato funzionamento dell’illuminazione pubblica, per cui sono stati allertati gli organi preposti. La zona era già stata oggetto di furti anche negli anni passati». Oltre ad essere interessata la zona Nord, è stata colpita anche via Rifreddo evia Baragiano entrambe zone periferiche. Il modus operandi sembra essere sempre lo stesso: l’orario in cui agiscono è sempre il tardo pomeriggio, tra le 18 e le 19, quando presumibilmente i proprietari rincasano. Torna la paura in città e tornano anche le raccomandazioni: «State sempre in allerta, segnalate alle forze dell’ordine qualsiasi anomalia».
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Potenza e Provincia
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Interessati inoltre altri 3 Comuni alle Residenze di co-creazione promosse dalla Fondazione Matera 2019 e Open Design School Matera
Balvano aderisce al “Creative communities 2023” per creare presidi culturali diffusi
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DI EMANUELA CALABRESE
’è anche Balvano tra i Comuni aderenti al programma di residenze di co-creazione “Creative Communities 2023”, promosso dalla Fondazione Matera 2019 e Open Design School Matera, in collaborazione con il Polo Bibliotecario di Potenza, lo Stato dei Luoghi e il Patto
Locale per la Lettura del Lagonegrese» spiegano dalla Casa comunale. «L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare un modello di presidio culturale, a scala regionale, con al centro una biblioteca attraverso un processo di co-creazione con le comunità ospitanti. Si tratta di un’importante occasione di promozione e sviluppo del nostro ter-
ritorio -aggiunge l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Ezio Di Carlo».In quest’ottica lunedì 13 novembre alle ore 18:00, cinque professionisti presenteranno il programma presso il Municipio di Balvano. Gli amministratori invitano pertanto i cittadini a partecipare all’evento in programma con i 5 creativi, che vede coinvolte ad ampio raggio le imprese culturali lucane, anche nei comuni di Filiano, Latronico e Miglionico. La Fondazione Matera-Basilicata 2019 e l’Open Design School, intendono «promuovere un programma di residenze creative nelle aree interne della Basilicata, finalizzato ad ideare un nuovo modello di presidio culturale, a scala regionale, con al centro una biblioteca. Open Design School è un «laboratorio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare, una piattaforma orizzontale e che promuove lo scambio di conoscenza “alla pari”. In Basilicata la maggior parte dei suoi 131 comuni è classificata come “aree interne” ed ospita il 75% della popolazione , occupando
il 92% dell'intera superficie della regione. «È in questo contesto che va inquadrata la volontà di disegnare un modello per la creazione di presidi culturali diffusi sul territorio regionale, che possano svolgere un doppio ruolo di presidio educativo e luogo di aggregazione, con l’obiettivo di favorire, in quei contesti maggiormente caratterizzati da povertà economica e relazionale, l’accesso alla cultura, alla socialità e all’educazione, creando occasioni di partecipazione e confronto e favorendo processi aggregativi» spiegano gli organizzatori ed aggingono «si parla sempre di più di co-creazione e co-progettazione anche nel settore pubblico. Coinvolgere cittadini, stakeholder, partner, amministrazioni pubbliche crea quella fitta rete di relazioni che contribuisce tra le altre cose a condividere e intrecciare conoscenze, bisogni, ispirazioni e rafforzare il concetto di abitante culturale. L’obiettivo della residenza è l'ideazione di un nuovo modello di presidio culturale nelle aree interne della Basilicata, con al centro i servizi bibliotecari».
Si è tenuta la plenaria di insediamento del massimo organismo di rappresentanza studentesca che conta 26757 giovani
Eletta la nuova guida degli “Studenti Medi Lucani”: è Simone Carcuro
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imone Carcuro è il nuovo Presidente della Consulta Provinciale Studentesca di Potenza. Già Rappresentante del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Potenza e Vice-Presidente del Forum dei Giovani della Città di Potenza, è stato eletto all’unanimità ieri mattina nell’ambito della plenaria di insediamento del massimo organismo di rappresentanza studentesca. Sarà anche il Coordinatore delle Consulte Studentesche della Basilicata per quest’anno scolastico. Alla riunione della principale istituzione studentesca regionale erano presenti le delegazioni dei rappresentanti degli oltre 40 istituti scolastici superiori della provincia in rap-
presentanza di 26.757 studenti. Le funzioni principali delle consulte sono assicurare il più ampio confronto fra gli studenti di tutte le scuole superiori, formulare proposte che superino la dimensione del singolo istituto, rapportarsi con il Ministero dell'Istruzione, attuare lo statuto delle studentesse e degli studenti e progettare, organiz-
zare e realizzare attività sul territorio. In seguito all'elezione a Presidente di Simone Carcuro, si è proceduto alla nomina della Segretaria Giuditta Molinari, già Rappresentante del Liceo Classico Quinto Orazio Flacco di Potenza, e del Vice-Presidente Canio Rinaldi, già Rappresentante del Liceo delle Scienze Umane Rosa-Gianturco.
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«I contributi mirano a sostenere le popolazioni residenti nei comuni svantaggiati e favorire lo sviluppo economico e la coesione sociale in tali aree»
Ruvo del Monte riapre i termini per le domande al “Fondo di sostegno ai comuni marginali”
I
l Comune di Ruvo del Monte ha annunciato la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di contributi a valere sul "Fondo di sostegno ai comuni marginali" per gli anni 2021-2023. «Questi contributi mirano a sostenere le popolazioni residenti nei comuni svantaggiati -spiegano gli amministratori- e favorire lo sviluppo economico e la coesione sociale in tali aree». DPCM individua come beneficiari i cosiddetti “Comuni svantaggiati” ossia gli Enti locali aventi simultaneamente le caratteristiche dell’essere esposti a rischio di spopolamento, soffrire di deprivazione sociale e avere un livello di redditi della popolazione residente basso. Gli interventi che i Comuni beneficiari delle risorse possono attivare sono di tre tipologie: «adeguamento di immobili appartenenti al patrimonio disponibile del comune da concedere in comodato d'uso gratuito a persone fisiche o giuridiche, con bando pub-
blico, per l'apertura di attività commerciali, artigianali o professionali per un periodo di cinque anni dalla data risultante dalla dichiarazione di inizio attività; Concessione di contributi per l'avvio delle attività commerciali, artigianali e agricole attraverso un'unità operativa ubicata nei territori dei comuni, ovvero nuove attività economiche nei suddetti territori comunali; Concessione di contributi a favore di coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale nei comuni delle aree interne, a titolo di concorso per le spese di acquisto e di ristrutturazione di immobili da destinare ad abitazione principale». L'importo complessivo dei fondi messi a disposizione con l’Avviso «è pari a euro 48.279, a valere sulla quota della prima annualità del DPCM 30/09/2021, così ripartita: € 35.000 da destinare alla concessione di contributi per l’avvio delle attività commerciali, artigianali e agricole attraverso un’unità operativa ubicata nei territori dei
comuni, ovvero intraprendano nuove attività economiche, ripartendola tra le ditte ammesse a beneficio nel seguente modo, alle ditte che sosterranno spese fino ad € 20.000 verrà riconosciuto un contributo pari al 50% della spesa sostenuta; Alle ditte che sosterranno spese superiori ad € 20.000 verrà riconosciuto un contributo pari ad € 10.000 ed infine si evince dall’Avviso- € 13.279 saranno destinati alla concessione di contributi a favore di coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale nel Comune di Ruvo del Monte. Il limite massimo da attribuire a ciascun beneficiario viene stabilito in € 3.000 salvo eventuali rimodulazioni imposte dal numero di domande». Soggetti beneficiari, spese ammissibili, e modalità di presentazione della domanda sono consultabili sul sito internet del Comune di Ruvo del Monte. Le domande possono essere presentate fino alle ore 13:00 del 15 dicembre. EMACAL
L’accordo siglato dagli undici comuni con le società Petrolifere Eni e Shell garantirà sussidio alle famiglie. Su 12.000 nuclei familiari ben 10.000 hanno presentato domanda
Tra dicembre e gennaio arriverà ai cittadini il “bonus energetico Alta Val D’Agri e Calvello”
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are essere in dirittura di arrivo l’erogazione del contributo del “Fondo Energetico Alta Val D’Agri e Calvello ” voluto fortemente da undici Aministratori locali grazie all’accordo sottoscritto con le società Eni e Shell che hanno stanziato, per i prossimi cinque anni, ben diciotto milioni di euro. Dopo le domande pervenute dai cittadini degli undici comuni coinvolti (Viggiano, comune capofila, Grumento Nova, Moliterno, Sarconi, Calvello, Tramutola, Marsicovetere, Marsico Nuovo Montemurro , Spinoso, Paterno ) è stata ora approvata la fase conclusiva del procedimento di individuazione dei cittadini beneficiari del “Bonus Energetico Val D’Agri”. Un plauso indubbiamente va al certosino lavoro svolto dagli uffici di com-
petenza degli enti che hanno gestito un grande numero di domande pervenute:su 12.000 famiglie ben 10.000 hanno presentato domanda. Documentazione che ora verrà inviata alle compagnie Petrolifere che procederanno con l’erogazione del contributo, da inviare singolarmente ai vari comuni , che coprirà ben due annualità, quella del 2021 e quella del 2022.Si tratterà quindi di una compensazione energetica ed una forma di sostegno rivolta alle famiglie che andrà ad indennizzare tutti i nuclei famigliari dell’area. I cittadini, a giustificazione delle spese sostenute, hanno allegato al modulo di adesione sia le bollette del gas che le bollette dell’elettricità ma anche, in generale, presentando tutti i con-
sumi di carattere energetico, come le fatture del pellet, del GPL e delle biomasse vegetali. Questo perché si è inteso offrire a tutti i cittadini, indistintamente, la possibilità di poter fruire del-
l’agevolazione. Il contributo, peraltro, è importante: ad un nucleo famigliare composto da quattro persone spetteranno quasi 860 euro. ANNA TAMMARIELLO
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Picerno, Campomaggiore, Castelmezzano e Pietrapertosa sono solo alcuni degli appuntamenti di novembre
Continuano gli incontri del “Gal-PerCorsi” con le comunità e sul territorio regionale
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ontinuano gli incontri sul territorio del “Gal PerCorsi”, e l’ultimo, ma solo in ordine temporale, è stato organizzato a Picerno, mentre precedentemente presso la Sala consiliare del Comune di Campomaggiore, ed ha visto la partecipazione anche delle comunità di Castelmezzano e Pietrapertosa. «Tre luoghi meravigliosi, tre sindaci e tante idee -spiegano dalla Casa comunale di Campomaggiore - Tutti insieme per definire una nuova strategia di sviluppo unica e condivisa». Si tratta di una serie di incontri sul territorio, per definire la nuova strategia di sviluppo locale 2023-2027 del “Gal PerCorsi”. Il “Gal PerCorsi” «sostiene il sistema produttivo, gli Enti pubblici territoriali, i promotori di nuove imprese e tutti
__Un momento dell’incontro
gli attori locali che ogni giorno operano per lo sviluppo dell’ambito Nord Occidentale Basento-Camastra». Il Gruppo di Azione Locale “PerCorsi” è il soggetto attuatore dell’iniziativa leader nell’area Alto Basento – Camastra – Alto Sauro – Marmo Platano – Melandro – Vulture. L’organizzazio-
ne, in tal senso, è espressione di un ampio partenariato pubblico e privato per conto del quale si intende sperimentare un nuovo modello di gestione in rapporto con il territorio, garantendo il necessario affiancamento al sistema produttivo locale, agli Enti pubblici territoriali, ai promotori di nuove imprese e a
tutti gli attori locali. La società ha per oggetto la promozione e la gestione del Piano di Sviluppo Locale (Psl) e delle azioni ed interventi in esso inserite. La società elabora strategie di sviluppo dell’area rurale che rappresenta ed è responsabile della sua attuazione. Il “Gal PerCorsi” con-
corre all'assegnazione di risorse Regionali, Nazionali e Comunitarie. Gli Ambiti scelti di riferimento per la strategia di sviluppo locale (Ssl) sono i seguenti: Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri, produzioni ittiche); Turismo sostenibile; Inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali. Gli incontri sono iniziati ad ottobre da Pietragalla, proseguendo per tutto il mese nei diversi comuni, e prosegue in questo mese di novembre a cominciare dal Comune di Anzi, per terminare a Calvello. Ciò che emerge in generale è che è «indispensabile intensificare la sinergia con l’area interna». E.C.
Per la XV edizione della rassegna di cinema d'autore promossa dal Festival Marateale e dal Gal-Cittadella del Sapere premio alla Biblioteca Rivellese e docufilm su Villa Nitti
Al via a Rivello la rassegna “Frammenti autoriali”
__Villa Nitti
RIVELLO. Ritorna ad accendersi lo schermo di “Frammenti autoriali-Le visioni altre”. Giunta alla XV° edizione e promossa dal Festival Marateale insieme al Gal-Cittadella del
Sapere, la rassegna si apre oggi nel centro della Valle del Noce (ex-sala del Consiglio Comunale ore 17,30) con il direttore del Festival Marateale, Nicola Timpone, che consegnerà
il “Premio Marateale Autunno 2023” all’Associazione Culturale “La Biblioteca Rivellese” per aver affiancato da anni “Frammenti autoriali” nella promozione del nuovo cinema autoriale del mondo e, in particolare, di quelle produzioni provenienti da Paesi (Cipro, Turchia, Palestina, Iran, Afghanistan, Corea, Sudan…) spesso martoriati da guerre, conflitti, migrazioni, crisi climatiche, violazioni dei diritti. Il “Premio Marateale”, naturalmente, è pure un riconoscimento ad una piccola comunità che attraverso la promozione di un “cinema d’impegno” conferma il suo storico vitalismo culturale. Prima della premiazione ci saranno gli interventi di Nicola Timpone, Giuseppe Ferrari, presidente della “Biblioteca Rivellese”, Mimmo Mastrangelo, cinecronista ed ideatore di “Frammenti autoriali”, e Francesco Altieri, sindaco di Rivello. A seguire la proiezione di “Villa Nitti: le radici, la pianta, il silenzio” di Massimiliano Troiani, un docufilm in cui il regista romano ricostruisce la storia della nota magione signorile di Acquafredda da quando, agli inizi degli anni venti del secolo scor-
so, venne acquistata dalla famiglia di Francesco Saverio Nitti (Melfi 1868 – Roma 1953), il grande meridionalista, già ministro e capo del governo (1917-19), nonché nel secondo dopoguerra componente dell’Assemblea dei Padri Costituenti . I ricordi rievocati intorno alla dimora che Nitti elesse a suo “buen retiro lucano”, compongono la saga di una famiglia che visse in quella dimora momenti felici ma pure dolorosi e tragici. Prodotto da Nicola Timpone ed Antonella Caramia, il bel documentario di Massimiliano Troiani è anche l’amara ammissione che la villa, con gli ultimi lutti familiari e la sua vendita, non è più “il punto di memoria”, “il luogo dove un tempo ci si sentiva sicuri”, oggi è un posto orfano, svuotato, senza più “genius loci” che l’anima, appare come una casa spostata altrove. «Villa Nitti non c’è più - commenta Mariano Dolci, nipote dello statista - quella sopravvissuta è un’altra casa che non può raccontare le memorie più antiche. Solamente il mare e gli scogli davanti sono rimasti gli stessi».
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L’avviso è finalizzato a promuovere eventi commerciali, mercatini ed esposizioni enogastronomiche con vendita di prodotti da affiancare ad un programma di intrattenimento
Matera, al via bando per valorizzare eccellenze locali e destagionalizzare il turismo tra i borghi
L’
Amministrazione comunale ha pubblicato l’Avviso, finalizzato a promuovere una ricerca conoscitiva sulla volontà delle imprese private di organizzare eventi di natura commerciale: mercatini ed esposizioni enogastronomiche e similari, con vendita e promozione di prodotti. Presupposto essenziale è che si preveda obbligatoriamente un programma di intrattenimento collaterale, da affiancare agli aspetti più propriamente commerciali delle iniziative, nelle prossime annualità 2024 (dal 7 gennaio 2024 al 6 gennaio 2025) e 2025 (dal 7 gennaio 2025 al 6 gennaio 2026). L’Amministrazione propone di articolare iniziative preferibilmente a tema, che valorizzino varie zone della città, possibilmente al di là delle aree del centro storico, ovvero i quartieri e i borghi, e che coinvolgano al massimo il tessuto economico locale, quindi gli operatori commerciali/artigiani della città o in genere lucani. Quindi chi è interessato, può presentare proposte per la selezione di progetti, volti alla realizzazione di eventi anche di natura commerciale, straordinari e di respiro territoriale non solo locale/regionale (quali mercatini vintage, mercatini a tema, eventi enogastronomici finalizzati anche alla vendita di prodotti di eccellenza nel settore agro-alimentare, ecc.). Con questo Avviso, l’Amministrazione comunale ritiene opportuno continuare ad organizzare questo tipo di offerta in maniera organica, anche favorendo la destagionalizzazione e la pluralità delle proposte e tematiche; per il coinvolgimento di target diversificati di fruitori, consentendo la realiz-
zazione dei soli progetti connotati dalla concessione del patrocinio comunale, in quanto utilizzano i loghi della città di Matera come veicolo di promozione, e che curino la puntuale registrazione della programmazione degli eventi patrocinati dal Comune, sulla piattaforma www.events.materawelcome.it/home. In questo modo si segnalano tutte le informazioni utili ai soggetti interessati a parteciparvi, avendo un Cartellone sempre aggiornato in tempo reale. L’Avviso è aperto a tutti i soggetti, associati o in forma singola: imprese, cooperative, consorzi, altri soggetti, che nella propria attività sociale prevedano anche la promozione, organizzazione, realizzazione di queste iniziative. Le domande devono pervenire al Comune di Matera a mezzo pec, all’indirizzo: comune.matera@cert.ruparbasilicata.it, utilizzando esclusivamente il form fornito.
IL CALENDARIO DEI TERMINI DI SCADENZA Per il 2024 sono previste 3 finestre temporali con relativi termini di scadenza per la presentazione
delle proposte: per iniziative da realizzare dal 7 gennaio 2024 al 5 maggio 2024 (compresi Carnevale e Pasqua 2024) scadenza 1 finestra temporale 2024: 5 dicembre 2023; per iniziative da realizzare dal 6 maggio 2024 al 22 settembre 2024 (compresa estate 2024) scadenza 2° finestra temporale 2024: 13 marzo 2024; per iniziative da realizzare dal 23 settembre 2024 al 6 gennaio 2025 (compreso Natale/Fine Anno 2024) scadenza 3° finestra temporale 2024: 10 luglio 2024. Per iniziative da realizzare dal 7 gennaio 2025 al 4 maggio 2025 (compresi Carnevale e Pasqua 2025) scadenza 1° finestra temporale 2025: 5 dicembre 2024; per iniziative da realizzare dal 5 maggio 2025 al 21 settembre 2025 (compresa Estate 2025) scadenza 2° finestra temporale 2025: 13 marzo 2025; per iniziative da realizzare dal 22 settembre 2025 al 6 gennaio 2026 (compreso Natale/Fine Anno 2025) scadenza 3° finestra temporale 2025: 10 luglio 2025. «Con questo Avviso - commentano il sindaco Domenico Bennardi e l’assessore al Turismo Tiziana D’Oppido - intendiamo strutturare l’offerta commerciale e promozionale della città, valorizzando le eccellenze locali e rendendola organica a un programma di eventi per il prossimo biennio. È la prima volta che un’Amministrazione comunale organizza con così largo anticipo questo genere di iniziative e gli eventi finalizzati anche a destagionalizzare i flussi turistici nella nostra città. Auspichiamo una grande partecipazione soprattutto degli operatori locali».
Organizzato dall’associazione culturale “Presidio del Libro-Magna Grecia”, è in programma da oggi a Policoro L’innovativo progetto in corso verrà presentato pubblicamente martedì
Tutto pronto per la quarta edizione del Fe.L.P., Matera, rigenerazione urbana di piazza della Visitazione il Festival delle Letterature
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na rassegna letteraria che esalta le caratteristiche dell’animazione culturale e che quest’anno è dedicata all’universo femminile. Nella sala presidenziale della Provincia di Matera è stata presentata la quarta edizione del “Fe.L.P.”, il Festival delle Letterature a Policoro, in programma nella città jonica da oggi e fino al 12 novembre, organizzato dall’associazione culturale “Presidio del Libro-Magna Grecia” con il patrocinio della Provincia di Matera. L’edizione 2023, dal titolo “Benvenuta, donna mia, benvenuta - Viaggio (attra)verso il femminile”, vedrà la presenza di autrici del panorama regionale, nazionale ed anche extra- nazionale. Nel programma spicca l’omaggio alla poetessa Wislawa Szymborska, in programma domenica, con gli interventi dei docenti Magdalema Wrana e Andrea De Carlo, rispettivamente dell’Università Jagellonica di Cracovia e “L’Orientale” di Napoli, preceduti dai saluti del Console Onorario della Repubblica di Polonia presso la Regione Campania, Dario Dal Verme. Altra chicca dell’edizione 2023 sarà la presentazione in anteprima nazionale dell’ultimo romanzo di Giuseppina Torregrossa “La Santuzza è una rosa”, edito da Feltrinelli. Una delle specificità del “Fe.L.P.” è il “No-
vel in Progress”, postazione fissa all’interno dei locali dove si svolge la rassegna, che vede impegnato un’autrice o un autore nella stesura di un racconto ambientato necessariamente nel territorio. «L’obiettivo del format – ha spiegato il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese – è esaltare l’animazione culturale per dare a Policoro e al Metapontino un programma di eventi culturali anche nel periodo autunno-invernale. Per questo abbiamo patrocinato con convinzione l’evento: crediamo fermamente nella cultura come volano di sviluppo del territorio». La Consigliera di Parità della Provincia di Matera, Emiliana Lisanti, ha invece sottolineato l’importanza del tema della quarta edizione: «Il format è tutto al femminile e questo, ovviamente, è un elemento importantissimo. L’obiettivo è sensibilizzare sempre più la collettività sui temi della parità di genere anche attraverso la cultura». «Il Felp – ha rimarcato il direttore artistico della manifestazione, Francesco Roseto – è l’unico festival letterario della Basilicata e, negli anni scorsi, ha visto la presenza a Policoro di numerose autrici e autori. Quest’anno la prima giornata della manifestazione sarà interamente dedicata agli autori lucani».
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arà presentato martedì 14 novembre, alle ore 10.30 nella sala congressi della Casa delle tecnologie emergenti di Matera in via San Rocco, l’innovativo progetto in corso di realizzazione del “Parco intergenerazionale di piazza della Visitazione e piazza Matteotti”. Gli interventi previsti dal progetto, il cui importo complessivo è di 10,9 milioni finanziato con le risorse Po-Fesr 2014/2020 (Accordo di Programma ITI Sviluppo Urbano Città di Matera), e con fondi di bilancio comunale, rappresentano il meglio di quanto si stia realizzando in Italia in materia di rigenerazione urbana. I lavori consentiranno di migliorare dal punto di vista estetico e funzionale, un’area centrale e nevralgica della città, dove saranno creati spazi di elevata qualità e all’insegna della sostenibilità ambientale. L’incontro pubblico vedrà come relatori il sindaco di Matera Domenico Bennardi, l’assessore con delega all’Urbanistica, Antonio Materdomini, l’assessore alle Opere pubbliche, Angelo Cotugno, il dirigente del settore Opere pubbliche, Ignazio Oliveri, e il progettista esecutivo Mauro Saito. Sono stati invitati Ordini professionali, associazioni di categoria e culturali.
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L’INTERVENTO Il consigliere nazionale della Rea: «Sono quasi 40 i comuni che onorano la splendida stagione di libertà di espressione e di impresa»
Montesano sulla Marcellana omaggia Nino Postiglione: «Grande sensibilità del sindaco»
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DI TONINO LUPPINO*
nche il Comune di Montesano sulla Marcellana (Sa), famoso per l'Abbazia di Santa Maria di Cadossa e le splendide cappelle e chiese, come la chiesa di Sant'Anna, di stile neogotico, che domina la piazza principale del paese del Vallo di Diano, onora il primo pioniere Bonaventura Postiglione, detto Nino, e le mitiche Radio Libere. Grazie all'impegno dell'ottimo Sindaco prof. Giuseppe Rinaldi, docente di filosofia e storia presso il Liceo scientifico “Carlo Pisacane” di Padula, è stata intitolata a Nino Postiglione e alle Radio in Fm degli anni Settanta una piazzetta con il belvedere, ubicata nel centro storico, dalla quale si può ammirare il monte Cervati: il più alto della Campania! Questa intitolazione, è importante perché cade nell'anno del cinquantesimo anniversario delle Radio in Fm, grazie al primo pioniere Nino Postiglione, che il 26 gennaio del 1973
registrò presso la Camera di Commercio della sua amata Potenza l'emittente “Radio Diffusione”, diventata poi Radio Potenza Centrale: la più ascoltata in Basilicata, molto seguita anche in tutto il Sud Italia! Mi corre l'obbligo di ringraziare per la sua sensibilità, in qualità di Consigliere Nazionale della REA (Radio Televisioni Europee Associate: l'Associazione che ha ufficializzato la primogenitura radiofonica in Italia di Nino nel 2021) e anche a nome del nostro Presidente, dottor Antonio Diomede, il primo cittadino di Montesano sulla Marcellana. Montesano sulla Marcellana, dunque, Comune virtuoso, che onora una splendida stagione di libertà di espressione e di impresa, che io e Nino Postiglione abbiamo vissuto in prima persona negli anni Settanta: lui a Potenza, io a Sapri (Salerno).
Per concludere, mi piace ricordare che siamo quasi arrivati a 40 Comuni, ai quali vanno aggiunte le Mozioni in ricordo delle Radio Libere e dei suoi protagonisti, lette nei vari consessi istituzionali delle province di Salerno, Potenza e Matera, dei Comuni di Napoli e Cìnisi (Pa), il Comune di Peppino Impastato, del nono Municipio di Roma e, “dulcis in fundo”, l' intitolazione al primo pioniere Nino Postiglione della Sala stampa "Mediafor" del Consiglio Regionale della Basilicata! *CONSIGLIERE NAZIONALE DELLA REA
__Sindaco Rinaldi
Una rassegna di spettacoli di #reteteatro41 pensati per bambini e bambine raggiungerà Potenza, Matera, Barile, Villa d’Agri e Sant’Arcangelo
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Torna il teatro per l’infanzia e la gioventù con “Faccio Storie”
ornano gli spettacoli di “Faccio Storie”, piccola rassegna di teatro per l’infanzia e la gioventù a cura di #reteteatro41. Un cartellone di sedici appuntamenti per i più piccoli e per le famiglie, che dall’8 al 30 novembre toccherà Potenza, Matera, Barile, Villa d’Agri di Marsicovetere e San Brancato di Sant’Arcangelo, grazie alla collaborazione di imprese e cooperative del territorio impegnate nel sostegno all’infanzia che hanno aderito con entusiasmo al progetto: Il Beccogiallo, L’Infinito, Iskra cooperativa sociale Onlus, Punto Luce e cooperativa Zero in Condotta. La rassegna, realizzata con il contributo della Regione Basilicata, vedrà l’alternarsi di quattro produzioni originali delle compagnie teatrali professionali riunite nel network #reteteatro41: “Le letture di Carlotta, così crescono le storie” di Gommalacca Teatro, “Parole e sassi” della Compagnia teatrale Petra, “Su la maschera!” della Compagnia teatrale L’Albero, “Il pifferaio, ovvero come
andò che i bambini sparirono dalla città” di IAC Centro Arti Integrate. Con la quarta edizione di “Faccio Storie” #reteteatro41 vuole tornare a portare il teatro ai bambini e alle bambine della Basilicata che normalmente non vanno a teatro, arrivando in luoghi che sono dedicati alla cura e al welfare per l’infanzia: Punto Luce e U-Platz - Spazio civico e teatrale a Potenza, centro diurno “Isola che non c’è” a Villa d’Agri, centro diurno “Apekeronza” a San Brancato di Sant’Arcangelo, centro diurno per minori “Zero in condotta” a Barile, centro polivalente per
minori “L’infinito” e centro socio educativo “Il Beccogiallo” a Matera. Ancora una volta #reteteatro41 e le compagnie che ne fanno parte si fanno promotrici di un approccio che mira a raggiungere più luoghi e comunità possibili per costruire relazioni con e tra le persone a partire dal teatro. “Il pifferaio, ovvero come andò che i bambini sparirono dalla città” di IAC Centro Arti Integrate, con Nadia Casamassima e Barbara Scarciolla, messa in scena di Andrea Santantonio, è una lettura-laboratorio per un pubblico dai 6 anni in su dal testo “Il pifferaio” di Hamelin nella riscrittura di Robert Browning, che descrive un mondo in cui i bambini non sono presi in considerazione come si dovrebbe. Una storia di bambini avventurosi e bambine intrepide, ragazze piene di immaginazione e ragazzi dal cuore puro. “Parole e sassi” della Compagnia teatrale Petra mette in scena la storia di Antigone, raccontata nella tragedia greca di Sofocle, in un racconto-la-
boratorio destinato a bambini e bambine dagli 8 anni. Da un’idea del Collettivo Progetto Antigone, ideazione e drammaturgia Renata Palminiello, Letizia Quintavalla, Patrizia Romeo, Agnese Scotti, Rosanna Sfragara, direzione artistica Letizia Quintavalla, con Antonella Iallorenzi. Un progetto femminile di teatro e d’impegno civile, in cui adulti e bambini fanno esperienza insieme di quella democrazia greca che ci scorre nelle vene per allenarsi a pensare ed immaginare il futuro. “Le letture di Carlotta, così crescono le storie” di Gommalacca Teatro, con Carlotta Vitale e Roberta Colucci, ideazione di Carlotta Vitale, si rivolge a bambini e bambine dai 7 anni attraverso letture vivaci e attività creative tra albi illustrati e narrazione, per aprire portali che attendono di essere scoperti, luoghi che si svelano solo grazie a lenti speciali, che nascondono indizi intriganti, piccoli enigmi da risolvere e persino ruote panoramiche nascoste tra le fronde degli alberi.
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LÊapprofondimento LA RUBRICA
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L’appuntamento con una ricerca dialogica su Comunità cariche di “risorse”
Marsico Nuovo e Sasso di Castalda: le connessioni sono in divenire L’intento della Rubrica è quello di costruire un dialogo possibile con i nostri lettori, sui diversi aspetti e visioni del nostro vissuto quotidiano su cui spesso non ci soffermiamo ma che orientano le scelte e determinano il vissuto delle singole persone e/o dell’intera comunità. Lo facciamo attraverso i 131 Comuni della nostra Regione. Un dialogo promosso secondo quel modello socratico di ricerca e di indagine “critica”. Ad orientarci le seguenti domande: Che tipo di Comunità stiamo vivendo? Come vorremmo le nostre Comunità? Possiamo definirci Comunità felici? Abbiamo consapevolezza del nostro essere cittadini globali? Quale umanesimo lasciamo in eredità?
S
DI MARIA DE CARLO*
i chiama “castanea sativa”, ed è uno spettacolare castagno secolare, un albero dalla circonferenza di 7,5 metri. Questa preziosità si trova a Marsico Nuovo (località Camporotondo). Se volete immortalarlo con le sue foglie multicolor questo è il momento propizio. A circa 14 km di distanza, si trova un altro esemplare di circa 400 anni, è il Faggio di san Michele un albero secolare che inorgoglisce Sasso di Castalda (nel Bosco di Costara) con un tronco di circa 6 metri. I due paesi sono altresì legati da una storia d’amore. È come se i due alberi avessero tenuto a battesimo la famosa Mariele Ventre, fondatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano. Eh sì, perché era di Sasso di Castaldo la mamma, mentre di Marsico Nuovo era il papà. Ed è dedicata proprio a Mariele un Sentiero che collega i due Comuni, attraverso quattro tappe
_ Foto di Michele Luongo
che rievocano le canzoni di Mariele Ventre. Mi piacerebbe che proprio questi due Comuni ideassero insieme un “VentreCoro” made in Basilicata da proporre nelle scuole primarie lucane, riprendendo semmai la lodevole iniziativa-laboratori di agosto u.s. sulle emozioni d’oro zecchino a cura del Comune di Sasso. Dobbiamo essere devoti e grati agli alberi. Rappresentano e sono “ossigeno” per la vita. Un simbolo che riproponiamo nelle nostre case, piazze, giardini e in ogni dove durante il periodo natalizio. La natura ritorna madre imponente in queste realtà. Marsico Nuovo è un Comune del Parco dell’Appellino Lucano- Val d’Agri Lagonegrese, immerso in un’area di boschi, torrenti, prati e montagne (64mila ettari di territorio). E non è da meno Sasso di Castalda con i due ponti tibetani: il Ponte Petracca (alto 30 metri e lungo 95 metri) e il Ponte della Luna (alto 102 metri e
lungo 300), vanta inoltre “il sentiero della legalità” dedicato al martire Mimmo Beneventano e si affaccia sul geosito del Vallone Arenazzo, tra una natura variegata, con paesaggi mozzafiato. Altro singolare sentiero quello di san Cosmo-Damiano-Canelecchia-Affitta. E nei pressi di Sasso si trova un’oasi-area faunistica del cervo, oltre ad altri animali del bosco. In questi luoghi non mancano personaggi di grande spessore. A Sasso di Castalda, oltre alla già citata Mariele Ventre, don Giuseppe De Luca, editore e saggista di fama nazionale, da visitare la casa della nonna di Rocco Petrone, ingegnere ingegnere dell’impresa Apollo 11 con lo sbarco dell’uomo sulla luna. Il padre del già citato Domenico Benevento, e più recentemente celebrati per il legame con Sasso il nuotatore Domenico Acerenza e il noto disegnatore-animatore Frank Macchia (i nonni di Sasso). Marsico Nuovo ha dato i natali a
Michele Gerardo Pasquarelli (30 maggio 1868), medico e antropologo italiano; al cantautore Gino Volpe nonché coreografo, regista di spettacoli di varietà. Altro personaggio illustre, il poeta, scrittore e saggista di fama nazionale, Antonio Lotierzo. Alle innumerevoli iniziative si potrebbe aggiungere un’altra, faccio appello ai sindaci Rocchino Nardo e Massimo Macchia su un possibile “Simposio” a tema attraverso l’esperienza e la voce dei protagonisti citati (rievocazione attraverso esperti). Infine, è d’uopo fare un accenno ai beni artistici-architettonici. Marsico Nuovo nella parte alta, Civita, conserva il fascino medievale tra vicoli e piazzette con i suoi palazzi nobiliari, come il palazzo Pignatelli (1572), attualmente sede comunale. Tanta è l’arte e di rilievo, come la firma di Girolamo Todisco o Giovanni da Nola tra quelle presenti nel Museo di arte sacra all’interno della chiesa di san Michele arcangelo. Altro gioiello la chiesa di San Gianuario del 1075. Sasso di Castalda ha le sue casette di pietra, i ruderi della Chiesa della Pietà, la chiesa di sant’Antonio Abate, il Palazzo Langone e l’Hortus conclusus, come pure il quartiere storico della Manca e come dal ponte giapponese si arriva alla chiesetta della Madonna delle Grazie. E su questo sodalizio dei Comuni sembrano ancora più vere le parole di Wendell Berry: «Se noi rappresentiamo la conoscenza come un albero, noi sappiamo che le cose che sono divise sono anche connesse. Noi sappiamo che osservare le divisioni e ignorare le connessioni significa distruggere l’albero». *COUNSELOR FILOSOFICA
Periscopio
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Il Direttore generale Albanese: «Il progetto ha una concretezza assoluta e punta a lasciare il segno»
La Monte Pruno e lo Sportello Rosa Aps Salerno insieme contro la violenza di genere
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presso gli Uffici Amministrativi di Salerno della Bcc Monte Pruno, è stato siglato un importante protocollo di intesa tra l’Associazione Sportello Rosa Aps di Salerno, in persona del suo Presidente, avv. Maria Gabriella Marotta, e la Fondazione Monte Pruno, rappresentata dal Presidente Michele Albanese. Un’intesa molto significativa nata dopo un puntuale e lungo processo che ha come obiettivo quello di supportare le donne vittime di violenza di genere, favorendone l’inserimento in percorsi di protezione che ne agevolino la fuoruscita dalla situazione di violenza. La collaborazione con tale Associazione non è nuova, tanto che, nello scorso giugno, la Monte Pruno ha partecipato, a Vallo della Lucania, all’inaugurazione di una nuova sede operativa del sodalizio associativo proprio nel Cilento. L’Associazione Sportello Rosa persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, occupandosi, in particolare, della tutela di tutte le vittime di violenza e dei minori a rischio e nello specifico: promuove la cultura della legalità, della pace tra i popoli, della non violenza e della difesa non armata, promuove la tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, gestisce alloggi sociali, ai sensi del decreto del Ministero delle Infrastrutture del 22 aprile 2008, e successive modificazioni, si occupa di educazione, istruzione e formazione professionale, nonché di attività culturali di interesse sociale con finalità educativa. Tutti elementi che trovano grande interesse e condivisione da parte della Fondazione Monte Pruno, che opera in stretta sinergia e collaborazione con la Bcc Monte Pruno, per quelle che sono le attività di beneficienza e utilità sociale. Il Protocollo punta, grazie all’esperienza dell’Associazione Sportello Rosa, a promuovere attività che mirano a creare concretamente iniziative volte ad offrire alle donne possibi-
__ Il Direttore generale della Bcc Monte Pruno Albanese e l’avvocata Marotta
li percorsi di affiancamento, anche attraverso la formazione e tirocini formativi con avviamento al lavoro, ad accompagnare le donne nei percorsi che consentono l’uscita dalla situazione di violenza, anche attraverso l’accoglienza abitativa per le prime 36 ore presso la propria struttura e presso altre strutture di ospitalità. Nello specifico, tra l’altro, la Fondazione Monte Pruno si è impegnata, nel pro-
tocollo di intesa, ad agevolare la prima accoglienza delle donne e dei propri figli attraverso un sostegno all’Associazione che possa favorire un intervento specialistico di una psicologa in grado di supportare, in prima istanza, la donna vittima di violenze ed i suoi figli, oltre che erogare “borse lavoro” della durata di sei mesi per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro delle donne vittime di violenza anche con per-
corsi di tutoraggio individualizzati. «Siamo orgogliosi - ha dichiarato Michele Albanese, Presidente della Fondazione Monte Pruno - di aver costruito un progetto simile insieme a Sportello Rosa ed alla sua Presidente, perché ha una concretezza assoluta e punta a lasciare il segno, grazie all’impegno di una realtà associativa che, da anni, fa un grande lavoro a supporto delle donne vittime di violenza e dei loro fi-
gli. Siamo stati sempre attenti a questo tema ed ora aggiungiamo un altro tassello che potrà davvero essere di enorme supporto per far arrivare, a queste donne, il messaggio che non sono sole». Alla firma oltre al Presidente Albanese ed alla Presidente Marotta, erano presenti il Direttore della Fondazione Monte Pruno Antonio Mastrandrea e la delegata della Fondazione alle politiche di genere Maria Vernola.
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