Cronache dell'11 gennaio 2024

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

gIOveDì 11 gennAIO 2024 • ANNO IX N. 8 € 1,50

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PALAZZO SAN GERVASIO NON SOLO MALTRATTAMENTI, IL FILONE PARALLELO: AL VAGLIO DEI PM UNA DECINA DI POSIZIONI

«Mercimonio» nomine: la “cerchia”

Il mediatore, l’informatrice legale, gli avvocati e le possibili altre “mele marce”della Polizia

F. Moliterni a pagina 11

RegIOnALI Il M5S ha costretto il Pd nella palude del metodo che non esiste: sulla graticola, re delle Coop bianche al bivio

Chiorazzo c’è e non molla Al netto degli appoggi e dei riti della politica, deve andare avanti: lo deve alla sua levatura C

DISTURBI ALIMENTARI

Polese e Braia: «Si ripristini il Fondo»

pposizioni in agitazione poichè il Governo Meloni, con l’ultima Legge di Bilancio, «ha cancellato del tutto le risorse stanziate nel biennio 20232024 per il Fondo per il contrasto dei disturbi alimentari». In Basilicata, dai consiglieri regionali di Italia Viva-Renew Europe, Mario Polese e Luca Braia, presentata una mozione finalizzata ad ottenere l’impegno formale della Regione Basilicata, «ad intervenire con urgenza» nei confronti (...)

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IL CANTO DEL CIGNO DI LETTIERI

on quell’aria persa tra le nuvole dell’infinito caos politico che lo sovrasta e l’atterrisce senza alcuna speranza di poterne sopravvivere fa quasi tenerezza vedere Giovanni Lettieri, il segretario del Pd o di quello che miseramente resta, barcamenarsi in ghirigori dialettici e passettini di danza acrobatica pur di mantenere in piedi la difesa d’ufficio del beato Angelico Chiorazzo, mai digerito dal M5S ed ormai nome più che divisivo per costruire invece l’invocata unità del centrosinistra. Ora questo insistere oltre ogni ragionevolezza sul nome in questione ha davvero del surreale e ci ricorda come quando il cigno solleva il suo canto per abbracciare tutta la tristezza della fine che, nel caso di specie, è frutto non tanto del coro angelico della Chiesa quanto dell’accrocco furbastro di Speranza e Maruggi, non proprio campioni di cambiamento che pur si proclama a gran voce per infinocchiare i poveri lucani e nemmeno di strategia politica, visto che il primo è miseramente fuggito in Campania per farsi eleggere coi voti del governatore De Luca ed il secondo ha fatto il giro tra le parrocchie politiche di Pd, Lega e Azione. Canta Michele BucM. Dellapenna a pagina 3 ci: “L’ultimo canto del cigno suona triste nell’aria”.

«Bonus acqua: detto, fatto» ■ continua a pagina 13

In Regione presentata la misura, Bardi: «Finalmente compensazioni ambientali a beneficio dei lucani»

FDI ANCORA UNA VOLTA SCHIERA IL DEPUTATO LUCANO

Ucraina, il Governo Meloni s’affida a Caiata per difendere le sue scelte

(foto Mattiacci)

Servizi alle pagine 5 e 6

A. Pace a pagina 2

CAPOLUOGO

Questura di Potenza, 19 nuovi agenti Il Questore Ferrari: «Potenziamento dei servizi di controllo del territorio»

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■ Servizio

a pagina 12

MOLITERNO

L’Amministrazione Rubino riesce nell’impresa di aprire la nuova casa di riposo: «Dopo 18 anni, sogno che diventa realtà» ■ A. Tammariello

a pag 18

_ CALVELLO

Fotovoltaico per il “Palacamastra” La sindaca Cantisani: «Ora manca solo l’allacciamento»

■ E. Calabrese a pagina 17

_ SCANZANO JONICO

Dopo l’arrivo del Commissario, Azione suona la sveglia: «Lavoriamo per una prospettiva politica» ■ Servizio

a pagina 19


Primo Piano

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Cresce il peso politico del deputato lucano: FdI ancora una volta schiera lui per sostenere l’azione governativa

Ucraina, il Governo Meloni in Parlamento s’affida a Caiata per difendere le sue scelte

«L

’azione portata avanti dal ministro Crosetto, è la riprova di come intelligenza e ponderazione, deterrenza e diplomazia, siano l’unica strada percorribile affinché si possa arrivare ad una trattativa definitiva per la pace stabile e duratura». Così Salvatore Caiata, deputato di Fratelli d’Italia e presidente dell'Ince, commenta l’intervento del ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla Camera dei Deputati sulla proroga degli aiuti a Kiev decisa dal Governo Meloni. La sua dichiarazione appassionata a sostegno di un tema così delicato, ha avvalorato ancor di più la scelta di Fratelli d’Italia di fare intervenire in Aula il deputato potentino per la dichiarazione di voto sulle comunicazioni del Ministro della Difesa Crosetto. Una scelta del Partito meloniano dal forte significato politico. Tant’è che Caiata, è considerato sempre più l’uomo di fiducia del Governo Meloni. Nel suo intervento nell’Aula di Montecitorio Caiata ha elogiato l’operato di Crosetto che impegna, tra le altre cose, il Governo a guida Giorgia Meloni a «continuare a sostenere, in linea con gli impegni assunti e con quanto sarà ulteriormente concordato in ambito nato e Ue nonché nei consessi internazionali di cui l’Italia

__Caiata

fa parte, le autorità governative dell’Ucraina anche attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari». Caiata, nel discorso non ha lesinato toni appassionati, cercando di coinvolgere emotivamente l’Aula quando ha invitato tutti «a chiudere gli occhi e immaginare di sentire il fragore delle bombe». Un passaggio per tentare di fare empatizzare i deputati alla tragedia vissuta dal popolo ucrai-

no. E, in tal senso, ha sottolineato come, ad oggi, «l’impegno non può che essere strettamente intrecciato alla disponibilità per un nuovo pacchetto di aiuti» con la «responsabilità di continuare a fare la cosa giusta e non la cosa più facile», dichiara con enfasi Caiata che tra i banchi di Montecitorio così conclude: «Immaginare, ora, di tirarci indietro, di allentare la nostra presa sarebbe impensabile e sarebbe uguale a

tradire, tradire gli Ucraini, tradire la serietà della Patria, tradire la Nato, tradire l’Unione Europea». Una posizione netta, quella espressa da Caiata, che ribadisce la linearità del partito della Meloni che lo ha scelto come rappresentate per la dichiarazione di voto. Una scelta non casuale, confermata dalla standing ovation finale che ha certificato il successo della sua dichiarazione di voto. Un segnale chiaro di come Caiata sia ormai un punto di riferimento per Fratelli d'Italia e per il Governo a guida Giorgia Meloni. Il deputato potentino è un fedelissimo della Premier, fin dall’inizio della sua adesione a Fratelli d’Italia. Una fiducia ricambiata, tanto che Caiata siede nella prestigiosa Commissione Esteri rivestendone la carica di segretario della Commissione, per volontà del suo Partito, e ha avuto altresì il privilegio di essere nominato alla presidenza della Commissione bicamerale dell’Iniziativa Centro Europea, la delegazione parlamentare che si occupa di seguire il percorso di integrazione europea dei Balcani occidentali, della Moldovia, e dell’Ucraina. candidati all’ingresso nell’Ue. Una fiducia destinata a crescere ancora. A.P.

IL MINISTRO LOLLOBRIGIDA HA REPLICATO ALL’INTERROGAZIONE ILLUSTRATA IN AULA DAL PARLAMENTARE FDI

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Agroalimentare, Mattia: «Dal Governo regole rigide su farine d’insetti»

l via libera dell’Unione europea tra il 2021 e il 2023 ai regolamenti che autorizzano direttamente l'utilizzo di farine derivate da insetti a uso alimentare e la commercializzazione e produzione di questi prodotti in tutti i Paesi membri Ue, che in nessun modo può essere vietata, ha destato non poca preoccupazione e allarme in una parte consistente dei cittadini italiani, e il nostro Governo ha inteso garantire con regole rigide e chiare, e con idonee sanzioni finalizzate al loro rispetto, esattamente la possibilità dei cittadini di scegliere se utilizzare qualcosa che l'Europa autorizza». Così il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha replicato all'interrogazione presentata dal capogruppo alla Camera di FdI, Tommaso Foti, e da altri deputati del partito, tra cui Aldo Mattia (FdI) che l’ha illustrata in aula. Un'interrogazione attraverso la quale, ha spiegato Mattia, «abbiamo chiesto in che modo i recenti decreti del MASAF, pubblicati di concerto con il Ministero delle Imprese e del made in Italy e del Ministero della Salute, possano garantire la salu-

te pubblica e il diritto ad una corretta informazione, considerando anche – ha aggiunto Mattia - che il nostro Governo è stato il primo a porsi il problema e il primo a porre dei provvedimenti in merito alla commercializzazione di farine di insetti». Nella replica il ministro ha spiegato che «se l’Unione europea dice che è lecito acquistare e nutrirsi di insetti, l’Italia sostiene che deve essere garantita anche la possibilità di non farlo». Lollobrigida ha ricordato che il Governo Meloni ha adottato quattro decreti, approvati nel marzo 2023, che «prevedono che le confezioni contenenti prodotti a base di farine di insetti dovranno presentare un’etichetta chiara e ben visibile, recante le seguenti informazioni: la tipologia di insetto presente con il nome scientifico, ma per ulteriore chiarezza abbiamo anche previsto che sia indicato anche il nome in italiano di tale insetto; la quantità di insetto utilizzato e presente nel prodotto alimentare; che sia esplicitamente espresso il Paese di origine dell'insetto presente» e «informazioni relative ai rischi legati a possibili reazioni allergiche». Inoltre, il ministro ha spiegato che «al fi-

__Mattia

ne di evitare commistioni per la presenza di questi alimenti, l’Italia ha deciso di regolamentarne la vendita prevedendone la commercializzazione in comparti separati, appositamente dedicati e segnalati con una specifica cartellonistica». Soddisfazione per la risposta data dal ministro, è stata espressa da Mattia perchè «dimostra ancra una volta, un’attenzione costante del Governo verso questioni importanti, attinenti la salute dei cittadini».


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Il Movimento 5 Stelle ha costretto il Partito Democratico nella palude del metodo che non esiste

Il Rubicone di Chiorazzo

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Il re delle Coop avrà la forza di andare avanti comunque nella corsa politica o si farà bloccare?

DI MASSIMO DELLAPENNA

a bocca sollevò da fiero pasto. È Dante che parla del Conte Ugolino nell’Inferno ma potrebbe tranquillamente descrivere l’immagine di Giuseppe Conte che ha divorato la testa di Angelo Chiorazzo. Tanto veloce è stato Lettieri nel dare il sostegno, tanto rapido nel ritirarlo non appena ha capito che c’era da combattere e da scegliere. Tra Il Movimento Cinque Stelle e Chiorazzo, il Partito Democratico sceglie il Movimento Cinque Stelle. Se avesse pensato prima di parlare non sarebbe stato costretto a ripensarci ma, evidentemente, la Speranza premeva forte sulla coscienza e la logica era annebbiata alle illusioni. Il centrosinistra lucano ormai segue senza problemi e senza limiti in una pedissequa e morbosa imitazione, quello che da sempre fa il centrosinistra nel resto d’Italia: divora leader, perde tempo in chiacchiere, non decide niente e aspetta. CHIORAZZO CI HA MESSO IL PETTO E LA FACCIA Angelo Chiorazzo ci ha messo petto e faccia, è partito, ha investito soldi suoi, risorse sue e capacità sue. La sua sola colpa è quella di aver scelto compagni inaffidabili, fragili emotivamente, insicuri come non dovrebbero mai essere i leader politici. Non vorremmo essere nei suoi panni. Ha preso atto della totale mancanza di strategia, di visione e di azione da parte del centrosinistra lucano, ha provato a dargli una scossa, ha riscosso il consenso formale del Partito Democratico e ha adunato folle oceaniche ad ascoltarlo. All’improvviso gli hanno detto che era tutto uno scherzo. Certo nessuno può impedirgli di andare avanti ma il sostegno del Pd è nel congelatore, quello dei Cinque Stelle è subordinato all’invenzione di un metodo di selezione della

__Conte insieme a Speranza e Lettieri

candidatura autenticamente partecipato e democratico che escluda le primarie, quello di socialisti e altri è legato all’ipotesi che non sia lui il candidato. Nel girone dantesco in cui si è cacciato gli tocca anche l’ingrato suolo di stare tra color che son sospesi. Ora può decidere se aspettare che gli ancestrali nodi che rallentano da sempre il tortuoso percorso decisionale della sinistra italiana si dipanino o iniziare ad immaginare una corsa in solitaria.

PERCHÉ FERMARSI? Aspettare è sempre una possibilità, in alcuni casi è anche una scelta lucida ed intelligente. Il quesito da porsi è: “aspettare cosa?” Aspettare che il Partito Democratico e il Movimento inventino un nuovo metodo di selezione del leader? Non accadrà. Il Movimento Cinque Stelle lo ha già deciso il metodo di selezione della leadership del campo alternativo al Governo Meloni. La sfida si svolgerà durante le elezioni europee. In quel momento lo scontro tra la sinistra del populismo moralistico del Movimento e quella salottiera del Pd arriverà al punto massimo. Il vincitore della competizione interna sarà deciso in quel momento. Lo sanno tutti: lo sa Conte, lo sa Schlein, lo sanno tutti gli interpreti e i protagonisti della coalizione. Le elezioni regionali in Basilicata si svolgeranno prima delle europee. Per Angelo Chiorazzo, dunque, è il momento delle decisioni e delle azioni. Può decidere di farsi inghiottire nelle meline paludose della coalizione ipoteticamente nascente o continuare in una corsa politica con l’idea che quello che decideranno il Pd e il Movimento Cinque Stelle non sarà mai decisivo, risolutivo o pronto ad una azione vittoriosa. In politica aspettare può essere uno strumento solo se si sa cosa esattamente si aspetta e se l’attesa pos-

sa essere in qualche modo foriera di qualche risultato. Non è questo il caso. Un imprenditore di successo, del resto, non può perdere il tempo con i giochini della politica. Un altro grande imprenditore quando decise di scendere in campo, queste liturgie le chiamava “teatrino della politica”. Davanti all’indecisionismo degli alleati, quel grande imprenditore, decise di continuare ad andare avanti. Lui era Berlusconi e costrinse tutti per un ventennio a doversi misurare con lui e a doverlo inseguire.

IL RUBICONE DA PASSARE Ieri era l’anniversario del famoso passaggio del Rubicone da parte di Cesare. Fermo davanti alla sponde del fiume che delimitava il confine

dello spazio che non avrebbe potuto superare in armi, poteva decidere se aspettare che il Senato discutesse il futuro di Roma o compiere l’azione che avrebbe segnato la storia di Roma, dell’Occidente e dell’intera umanità. Decise di muovere, di muoversi e di agire. Solo così diventò Caio Giulio Cesare. Se avesse aspettato sarebbe stato uno dei tanti consoli che si erano alternati alla guida della Repubblica. Qui non c’è nessun Rubicone, non è in gioco la nascita dell’Impero romano ma, come spesso accade, in piccolo si riproducono gli stessi meccanismi del grande. Angelo Chiorazzo deve decidere se la sua capacità imprenditoriale è al servizio dei lucani o è a disposizione delle bizze e delle fragilità umane e caratteriali del Pd e del M5S.


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BONUS ACQUA Energia rinnovabile per gli impianti di Aql, il presidente di Regione Bardi: «Risorse compensative a beneficio dei lucani»

«Detto, fatto: verso la riduzione di costi energetici e bollette»

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uul bonus acqua, al di là degli aspetti progettuali che lo renderanno possibile, due cose in particolare ha precisato il presidente della Regione Vito Bardi: «Avevamo promesso questo provvedimento e l’abbiamo fatto, è importante che quanto annunciato, poi venga fatto». La seconda: «Un altro segnale che finalmente le risorse compensative vanno a diretto beneficio dei lucani». Come dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, lo stesso è finalizzato alla realizzazione di tre impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili, fotovoltaici, in Basilicata, per una potenza installata complessiva massima di 49 MWp, che saranno a servizio degli impianti di Acquedotto Lucano. «Ritenendo giusto dare un contributo reale alle fasce critiche della popolazione - ha spiegato Bardi -, già da febbraio di quest’anno, saremo nelle condizioni di abbattere radicalmente la tariffa del Servizio idrico integrato (Sii) a favore dei cittadini lucani residenti con reddito Isee pari o inferiore a trentamila euro annui. Si tratta di circa settantamila famiglie, alle quali viene azzerata interamente la bolletta del servizio idrico. E che, quindi, non pagheranno l’acqua e tutti i costi esposti in bolletta, come la depurazione e la fognatura, tranne le eccedenze. Ma, mentre lo standard di consumo annuo fissato a livello nazio-

__ La presentazione del progetto in Regione (foto Mattiacci)

nale è pari a 18,25 metri cubi a persona, noi abbiamo elevato il limite a 20 metri cubi a persona». Gli impianti, per un valore di 55 milioni di euro, saranno finanziati e realizzati direttamente da Eni e Shell, che assumeranno a loro carico tutti gli oneri economici di realizzazione del progetto. Il progetto si tradurrà in benefici tangibili per la Basilicata quali la decarbonizzazione dei consumi del settore idrico, l’efficientamento energetico della gestione delle risorse idriche, l’abbattimento dei costi associati alla gestione della risorsa acqua e la dotazione sul territorio lucano di infrastrutture energetiche per il lungo periodo. Sulla base delle direttive che la Regione ha dato con l’approvazione del piano industriale, Acquedotto Lucano sta promuovendo diverse iniziative volte a ridurre i consumi, mitigarne il costo e decarbonizzare le proprie fonti, puntando su una fornitura elettrica sempre più

agganciata a fonti rinnovabili. OBIETTIVO 100% ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI «Nei prossimi due o tre anni - ha spiegato il presidente di Regione, Bardi in aggiunta alle misure che Acquedotto Lucano SpA sta già attuando, saremo in grado di soddisfare l’intero fabbisogno energetico del servizio idrico regionale attraverso l’energia elettrica prodotta unicamente da fonti rinnovabili come gli impianti fotovoltaici. Il risparmio sui costi

di approvvigionamento energetico così ottenuto da Acquedotto lucano sarà da quest’ultimo destinato alla riduzione delle bollette per i cittadini meno abbienti». Il bonus acqua, un ulteriore ed importante passo verso la sostenibilità e l’efficientamento energetico in Basilicata, iniziato con la legge sul “Bonus gas” del 2022, che, come ha rimarcato il presidente di Regione, «determina una notevole riduzione delle emissioni inquinanti di CO2 e un notevole risparmio energetico». Gli impianti fotovol-

taici previsti, inoltre, a partire dal sesto anno, resteranno in proprietà esclusiva della Regione Basilicata, fornendo «energia a costo pressoché gratuito, in modo da rendere strutturale la decarbonizzazione di consumi e l’abbattimento dei costi energetici, principale attrattore di investimenti produttivi nella regione con riflessi importanti sull’occupazione». I 2 BONUS: GAS E ACQUA Bardi si è infine soffermato sulla valenza dei bonus “gas” e “acqua”. «Il percorso avviato con il bonus ‘gas’ verso la transizione ecologica richiede l’accelerazione degli investimenti infrastrutturali, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica - ha concluso Bardi -. Sono misure necessarie e prioritarie, rese ancora più urgenti alla luce del caro energia e dell’inflazione che ne è derivata. Così come con il “Bonus gas”, anche con il cosiddetto “Bonus acqua” abbiamo voluto restituire ai lucani i beni del proprio territorio. Il principio è uno solo: tutto ciò che deriva dallo sfruttamento del territorio appartiene e deve appartenere direttamente ai lucani, indistintamente».


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Gli assessori regionali e l’Au di Acquedotto lucano Andretta soddisfatti: «Il costo dell’energia, da problema a opportunità»

«Il “bonus acqua” è una misura strutturale che durerà nel tempo»

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er l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, presente con gli altri assessori della Giunta regionale, Casino, Galella e Sileo, alla conferenza stampa sulla presentazione del “bonus acqua”, «sostenibilità” è la parola chiave della misura che avrà ripercussioni positive sia sul servizio idrico sia sull’ambiente». «Acquedotto lucano - ha aggiunto Latronico - si avvia a diventare la prima azienda “green” in Italia, potendo soddisfare il suo fabbisogno energetico con un investimento importante, di 55 milioni di euro, che servirà ad alimentare tre fonti energetiche rinnovabili in tre aree della Basilicata. Da febbraio i lucani avranno in bolletta l’esito di questa operazione perché da subito con i suoi impianti da rinnovabili l’Eni fornirà all’Acquedotto energia a 82 euro a Megawatt, quasi la metà del costo corrente, con un risparmio in bilancio che si tradurrà in un risparmio in bolletta». «Questa è, dunque - ha rimarcato Latronico -, un’operazione economica, produttiva, energetica voluta dalla Giunta e dal presidente Bardi, che ha lavorato in assoluta armonia. C’è stata una prova di unità, dal punto di vista politico e dal punto di vista tecnico, una prova di buona amministra-

__ Fanelli e Latronico

zione». Alla conferenza stampa è intervenuto l’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Michele Casino. «È stata messa in campo una misura strutturale. Tra due anni - ha detto Casino - quando l’impianto sarà costruito, sicuramente potrà essere aumenterà la platea dei beneficiari. Oggi possiamo dire che al di là del colore politico, questa amministrazione e questo presidente stanno ridando qualcosa al territorio, investendo le risorse derivanti dallo sfruttamento del petrolio. In questo caso per quelle famiglie che hanno più bisogno. Sono convinto che siamo sulla strada giusta». L’amministratore unico di Acquedotto lucano, Al-

fonso Andretta, ha evidenziato che «negli ultimi anni c’è stata una esplosione dei costi dell’energia dovuta dalla crisi ucraina, passando, per quanto riguarda Acquedotto Lucano, dai 24 milioni in tariffa ai 55 milioni del 2022: nonostante questo, grazie all’intervento della Regione, non abbiamo aumentato le tariffe, facendo risparmiare a ogni utenza circa mille euro». «Il costo dell’energia - ha concluso Andretta - poteva diventare un fattore di crisi dell’azienda, oggi è diventato un’opportunità grazie all’accordo con Eni, in quanto ci consente non solo di avere un approvvigionamento da fonti rinnovabili e quindi abbattere la produzione di

__ Andretta

CO2 per gli utilizzi di Acquedotto lucano, ma di avere un prezzo fisso, che è un prezzo base ed è net-

tamente inferiore rispetto al costo di mercato. È una misura strutturale che durerà nel tempo».


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GIOVEDÌ 11 GENNAIO 2024 07:00

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FRAGOLE & SUDORE

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Basilicata 24 ore

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Il consigliere della Provincia di Potenza Pappalardo: «È frutto del mancato ascolto di chi il mondo della scuola lo vive quotidianamente»

«Un Piano di dimensionamento calato dall’alto non può che scontentare tutti»

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nche il consigliere della Provincia di Potenza Rocco Pappalardo critica il Piano di Dimensionamento Scolastico approvato dalla Giunta regionale il 5 gennaio 2024, definendolo «solo politico che rasenta il partitico». «È il frutto di mancato ascolto di chi il mondo della scuola lo vive quotidianamente (Dirigenti, DSGA e personale scolastico, studenti, Sindacati e Amministratori locali) non puòche generare le diffuse preoccupazioni e le inevitabili spaccature territoriali a cui stiamo assistendo in questi giorni. - continua Pappalardo - E non si pensi di limitare i danni che tale piano arrecherà alla rete scolastica lucana scaricando le responsabilità sulle Pro-

vince». Il consigliere Pappalardo spiega che «la Provincia di Potenza, insieme a quella di Matera, ha deciso di non deliberare la propria proposta di Piano a causa dell'inapplicabilità dei parametri previsti dalla Legge di Bilancio 2023 per gli istituti scolastici ubicati nei comuni di montagna. Un percorso lineare e coerente intrapreso dalla Provincia già dall'anno scorso». «Al termine di un Consiglio provinciale aperto al mondo della scuola, tenuto loo scorso marzo chiedemmo alla Regione Basilicata, tra le altre cose, di opporsi in tutte le sedi a questa dannosa norma; a partire dalla Conferenza Unificata in cui necessariamente sarebbe stato discusso con

le Regioni, da lì a breve, il Decreto specifico che avrebbe stabilito il numero di Dirigenze per il prossimo triennio scolastico. continua Pappalarso - A distanza di qualche giornoil Consiglio regionale approvava a sua volta all’unanimità una risoluzione, proposta dai Consiglieri di opposizione, con cui si impegnava il Presidente e la Giunta regionale a proporre al Ministero dell’Istruzione e del Merito la rimodulazione sostanziale del numero minimo degli studenti in materia di riorganizzazione scolastica. Nonostante questi impegni formali, abbiamo amaramente preso atto che in sede di Conferenza Unificata del 24 maggio scorso, tra le 6 Regioni oppostesi al Decreto Interministeriale n.127/2023 che sanciva il taglio delle autonomie scolastiche, non risulta esserci la Basilicata, pur essendo la più largamente penalizzata in termini percentuali». «Evidentemente sia il Presidente della Regione che l'Assessore di competenza non avranno ben compreso la gravità dei tagli, considerato che nulla hanno fatto per limitarne i danni. - sottolinea il consigliere - Giova ricordare che a seguito della nota inviataci dagli Uffici regionali il 21 settembre 2023, con cui si comunicava alle Province di procedere al dimensionamento dei soli Istituti sotto i 600 studenti, ri-

dotto a 400 nelle zone montane, abbiamo immediatamente avviato il nostro iter aggiornando la mappatura degli Istituti scolastici e acquisendo le proposte e le delibere di Comuni e Scuole. Solo successivamente, venendo a conoscenza da una nota del 24 ottobre 2023 che il taglio inderogabile previsto per la Basilicata riguardava ben 26 istituti, in una situazione di grave confusione generata dalla stessa Regione, le Province e tutti i componenti presenti al Tavolo tecnico interistituzionale convocato il 13 novembre 2023, si sono opposti alla bozza di criteri di dimensionamento presentati dalla Regione Basilicata». «È stato chiesto alle Province di procedere al taglio di 26 istituzioni scolastiche senza neanche concedere il tempo di avviare la necessaria fase di ascolto territoriale che riteniamo indispensabile per evitare di calare dall’alto delle scelte derivanti da relazioni corte, anziché concertate con chi il mondo della scuola lo conosce meglio di noi. Il frutto di tutto ciò è che il Piano di Dimensionamento Scolastico si presta, oltre che a diffuse critiche, anche a possibili contenziosi che in tanti stanno valutando di attivare al fine di tutelare le proprie comunità da scelte ritenute inique e discrezionali» conclude il consigliere provinciale Rocco Pappalardo.

Il presidente Bernardo: «Volevamo che ogni territorio fosse rappresentato da almeno un amministratore comunale»

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L’Anci di Basilicata rinnova le cariche nel Consiglio Direttivo

l Presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) di Basilicata, Andrea Bernardo, informa che nel corso degli ultimi Consigli Direttivi dell’Associazione, si è provveduto a rinnovare il medesimo Direttivo, mediante la designazione di nuovi amministratori comunali in sostituzione di altri decaduti nell’ultimo biennio. «Si precisa che il Consiglio Direttivo è pervenuto alle predette cooptazioni, dopo aver individuato criteri e modalità che tendessero meramente a riequilibrare la rappresentanza territoriale, così che ogni territorio fosse rappresentato in Direttivo da almeno un amministratore comunale (infatti ben 7 territori ne risultavano privi). - si legge nel comunicato - All’uopo si è ritenuto dover prendere in considerazione la suddivisione territoriale prevista per le preesistenti 13 Comunità Montane (11 in Provincia di Potenza e 2 in Provincia di Matera) e le due aree non montane della Provincia di Matera, ovviamente tenendo distinti i due comuni capoluoghi di provincia, ai quali spetta almeno un rappresentante di diritto per ciascuno». «Il Territorio regionale è stato suddiviso in

ben 17 aree territoriali (12 Potenza e 5 Matera – con all’incirca la classica suddivisione territoriale 2/3 e 1/3), rispetto alle sole 5 previste dallo Statuto Anci, così da rafforzare la rappresentanza territoriale all’interno del Consiglio Direttivo e poter meglio raccogliere le istanze locali.Di conseguenza, verificata l’assenza in Direttivo di amministratori comunali di ben 6 aree, si è provveduto a convocare sei incontri territoriali, cosicché gli stessi Sindaci interessati potessero designare i propri rappresentanti, giungendo all’individuazione dei seguenti amministratori comunali: Maria Felicia Bello, Sindaco Armento; Luigi Marotta, Sindaco Tramutola; Antonio Rizzo, Sindaco Viggianello; Renato Iannibelli, Sindaco San Costantino Albanese; Carmine Nigro, Sindaco Gorgoglione e Antonio Lauria, Presidente Consiglio Policoro» continua Bernardo. «Il Direttivo ha, poi, cooptato al suo interno il Consigliere Comunale di Albano di Lucania, Rocco Guarino, in quanto già Presidente della Provincia di Potenza ed invitato permanente agli incontri del Direttivo Anci negli ultimi 4 anni quale delegato UPI ed attualmente Presidente Autonomie Locali Ita-

liane (ALI), il quale diviene rappresentante dell’Area Territoriale Camastra – Alto Sauro e il Presidente del Consiglio di Melfi, Vincenzo Destino, considerate le dimensioni demografiche del Comune. - conclude Bernardo . Infine si specifica che gli organigrammi dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, sia regionali che nazionali, completeranno il quinquennio di mandato nell’autunno di quest’anno, allorquando si terranno le rispettive assemblee per il rinnovo di tutte le cariche associative».


Basilicata 24 ore

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Nardiello (Uila): «La Basilicata ha un grande patrimonio, ma non ha sviluppato alcun tipo di economia competitiva»

«La forestazione non è un impiccio, bisogna programmare ed investire»

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a forestazione «non è un impiccio, nè un problema da risolvere per non creare dissapori soprattutto in prossimità di una competizione elettorale». A sostenerlo con convinzione, il segretario regionale della Uila Uil, Gerardo Nardiello, che lamenta come la Basilicata che ha un grande patrimonio boschivo, non ha «sviluppato alcun tipo di economia, legata alla filiera del legno, che sia minimamente competitiva con altre realtà nazionali e internazionali». In più: «C’è bisogno di figure professionali all’altezza delle sfide che l’Europa da tempo ci propone e non abbiamo le professionalità giuste nei posti appropriati». «Il turnover - ha rimarcato il sindacalista - diviene un elemento imprescindibile: spendiamo circa 48milioni di euro ogni anno per tenere in piedi l’intero comparto e nel giro di un decennio la platea sarà ridimensionata dai pensionamenti. Cominceranno a mancare figure importanti e soprattutto esperte, senza che si provveda ad un ricambio generazionale. Ma il ricam-

LE POSSIBILI SOLUZIONI VIAGGIANO SU 2 PERCORSI

Rmi-Tis, nuovo incontro tra sindacati e Regione __ Nardiello

bio, se si intende farlo, dovrà prefigurare l’inserimento di figure professionali altamente specializzate». «I forestali si interfacciano con le criticità che attanagliano il nostro territorio e spesso non hanno gli strumenti per essere propositivi - ha proseguito Nardiello -. Immaginare la forestazione come un primo passo per incentivare lo sviluppo di una filiera del legno competitiva, investendo sulla raccolta e la trasformazione del cippato, sulla promozione di una politica ambientale a impatto zero, sulla valorizzazione degli scarti della manutenzione

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boschiva utilizzabili per produrre energia, non è mera accademia o retorica ridondante. Per mettere in piedi un sistema virtuoso, la politica deve pensare alla forestazione come a una risorsa su cui investire». «Redigiamo un piano decennale per la forestazione - ha concluso Nardiello - ,prevediamo delle assunzioni che portino qualità all’interno del comparto, prospettiamo soluzioni e smettiamo di rincorrere le emergenze: investiamo su un progetto di sviluppo proteso verso le prossime generazioni e non rattrappito in vista delle prossime elezioni».

opo anni di attesa, per le segreterie regionali della Cgil, Cisl e Uil, «un importante passo in avanti per le platee Rmi e Tis verso un lavoro tutelato e dignitoso». Sindacati soddisfatti dell’esito dell’ultimo incontro in Regione che dà seguito al precedente del 14 Novembre 2023 con l’assessore regionale alle Attività produttive, Michele Casino. I dirigenti e i tecnici della Regione hanno precisato che la Regione ha avviato 2 percorsi: per i lavoratori Tis, in prima istanza, si è provato ad elaborare e proporre al Governo, con altre Regioni, un emendamento per avviare una procedura di stabilizzazione nella P.A., meccanismo complesso ed articolato e, come seconda istanza, quella che da tempo Cgil, Cisl, Uil «hanno chiesto di traguardare», di avviare la procedura per realizzare un avviso pubblico, che potrà vedere i 1800 lavoratori Rmi-Tis attualmente già prorogati a Giugno 2024, inseriti nei progetti Saap della forestazione. Le azioni messe in campo potrebbero consentire alle lavoratrici e ai lavoratori, che su base volontaria manifesteranno la loro adesione, di poter partecipare all’avviso pubblico e vedersi garantite circa 102 giornate Cau (85 lavorate effettive) e poter accedere poi alla disoccupazione agricola.

La presidente di Confartigianato Matera Gentile: «Cogliere le opportunità delle trasformazioni dei canali di vendita»

L’

«Cresce l’e-commerce, stimolare le Pmi ad adeguare attività»

analisi dei risultati dell’indagine sull’utilizzo delle tecnologie della comunicazione dell’informazione da parte delle famiglie e degli individui, pubblicati dall’Istat, conferma il trend di crescita dell’utilizzo del commercio elettronico. Nel 2023 il 46,1% dei lucani (popolazione di 14 anni e più) che ha usato internet ha fatto acquisti online, in aumento di 2,4 punti percentuali rispetto al 2022. «Questa tendenza - ha sottolineato il presidente di Confartigianato Matera Rosa Gentile che ha partecipato alla presentazione dell’Avviso Pubblico della Regione Basilicata “Percorsi Formativi nelle aziende Artigiane lucane” con l’assessore regionale

alle Attività produttive, Michele Casino - deve stimolare le piccole imprese ad adeguare la propria attività di vendita. Una tendenza che mostra un sistema di piccola impresa che, pur a fronte di un ritardo rispetto alla performance digitale dei competitor di grandi dimensioni, coglie le opportunità delle trasformazioni dei canali di vendita indotte dalla tecnologia». Sugli utilizzatori dell’ecommerce, in chiave territoriale, la propensione più elevata agli acquisti on line si registra a Nordovest con il 54,1%, seguito da Nord-est con il 53,7%, Centro con il 52,5% e, più distante, Mezzogiorno con il 42,3%. Tra le regioni e provincie autonome, la quota più

elevata di consumatori online si osserva a Trento con il 57,7% di acquirenti on line, seguito da Lombardia ed Emilia-Romagna con il 55,7%, Bolzano con il 55,6%, Valle d’Aosta con il 54,6%, Lazio con il 54,4%, Piemonte con il 51,9%, Friuli-Venezia Giulia con il 51,9% e Veneto con il 51,7%. All’opposto, le quote più contenute si osservano in Puglia con il 42,6%, Campania con il 40,7%, Sicilia con il 40,1% e Calabria con il 37,4%. In chiave dinamica, a fronte di una crescita nell’ultimo anno di 1,5 punti percentuali della quota di utenti di e-commerce nella media Italia, si segnalano aumenti più marcati per Emilia-Romagna con 4,5 punti, Puglia con 4,2 punti, Calabria con 4,1

__ Gentile con Casino

punti, Lazio con 3,3 punti, Sardegna con 2,8 punti, Abruzzo e Basilicata con 2,4 punti, Valle d’Aosta con 2,1 punti. A seguire Piemonte con un aumento di 1,9 punti, Sicilia con 1,7 punti, Marche con 1,2 punti, Molise con 1 punto, Bolzano con 0,5

punti, Lombardia con 0,4 punti e Veneto con 0,2 punti. Invariata la quota della Toscana, mentre sono in calo Liguria e Campania con -0,4 punti, Trento con -0,7 punti, Umbria con -1,1 punti e Friuli-Venezia Giulia con -1,6 punti.


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Palazzo S.G, la Procura vaglia una 10ina di posizioni: il mediatore, l’informatrice legale, la “cerchia” degli avvocati e possibili altre “mele marce” della Polizia

Cpr, il «mercimonio» nell’acquisto di nomine legali pseudo-fiduciarie

C

entro di permanenza per rimpatri (Cpr) di Palazzo San Gervasio: con «l’inferno» per i migranti, gli «illeciti profitti privati» anche e soprattutto ai danni della parte contrattuale pubblica. Non soltanto, come contestato dalla Procura di Potenza, maltrattamenti e frode nelle pubbliche forniture, ma anche «mercimonio» nell’acquisto di nomine legali che si potrebbero definire, ove l’ipotesi accusatoria confermata, pseudo-fiduciarie da parte degli extracomunitari sia per l’assistenza nelle procedure giudiziarie di convalida dei trattenimenti per il rimpatrio che nel riesame e proroghe per i richiedenti asilo. A pagare, dato il patrocinio gratuito, lo Stato in quanto soggetto liquidatore delle parcelle. Ad incassare, una cerchia ristretta di avvocati ed orbitanti personaggi vari. Per ora i due fascicoli d’indagine scorrono asincroni e paralleli. Al vaglio del Procuratore distrettuale della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, Francesco Curcio, e del Procuratore aggiunto Maurizio Cardea, poco più di 10 posizioni. Come anticipato, quasi tutti avvocati, ma nel mirino degli inquirenti anche appartenenti alla Polizia di Stato. Come noto, nel filone d’inchiesta principale, il Gip Antonello Amodeo ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, la Procura aveva chiesto il carcere, nei confronti dell’Ispettore di Polizia Rosario Olivieri, in servizio presso la Questura di Potenza ed incaricato di svolgere servizio di

ordine pubblico fuori sede, ovvero presso il Cpr di Palazzo San Gervasio. Nel Cpr, date le aggressioni verbali e fisiche che «abitualmente infliggeva agli ospiti» del Centro, si era «guadagnato il nomignolo di “mostro”». Oggi, previsto l’inizio degli interrogatori di garanzia. Tra i destinatari di misure interdittive, in qualità di direttore del Cpr lucano e di amministratrice della Engel Italia Srl, Alessandro Forlenza e Paola Cianciulli. Per 1 anno Donato Nozza, il Gip ha imposto il divieto temporaneo di esercitare la professione di medico presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio. Riprendendo le fila del filone parallelo, avvocati e poliziotti non sufficienti: inquirenti a caccia degli agganci interni, la cinghia di trasmissione dell’ipotizzato sistema. Filoni d’indagine su binari paralleli, ma tangenti per necessità di contesto. Per l’accusa, il Cpr lucano non era dotato dei più elementari servizi di sostegno per i trattenuti. Come unico, il loro tramite esterno a disposizione per le personali attività giurisdizionali.

Se già per gli avvocati, la “cerchia” si è rivelata ristretta, per questo segmento, lo è stata maggiormente. Principalmente due le figure: il mediatore culturale ed interprete per conto della Engel Italia Srl che ha gestito il Centro dal dicembre 2017 al luglio scorso, e l’informatrice legale della società stessa che, però, risulterebbe non saper parlare alcuna lingua straniera. Dettaglio non secondario per una serie di motivazioni. Se si considera, per esempio e come da provvisorio impianto accusatorio, che per un tot numero di nomine, avrebbe proceduto da sola in assenza di interprete. Da una parte l’informatrice che parlava solo l’italiano, dall’altra ospiti del centro che non conoscevano nè l’italiano e neanche l’inglese: “magicamente” sul foglio, la nomina legale ad uno di quelli della “cerchia”. Dai Pm Curcio e Cardea, nell’ambito dell’inchiesta sul «fenomeno delle nomine pilotate dei legali di fiducia», per le sole prime due annualità di gestione della Engel Italia, esaminati oltre 2 mila incarichi. L’enigma da risolvere:

l’effettiva volontà degli extra comunitari di scegliere casualmente proprio gli avvocati della “cerchia”. Tra i casi singolari, all’attenzione dei Pm ce n’è uno più unico che raro. Un ignaro extracomunitario che, trattenuto nel Cpr di Palazzo San Gervasio, non voleva richiedere l’asilo politico: la sua volontà era quella di rientrare nel paese d’origine. Anche lui, però, ha firmato, verosimilmente senza conoscere il reale contenuto del documento, una richiesta di protezione internazionale scegliendo come legale di fiducia sempre un avvocato della ristretta “cerchia” così come per ora perimetrata dalla Procura di Potenza. In un contesto degradato come quello descritto dagli inquirenti in riferimento alle condizioni di vita nel Cpr lucano, gli ospiti tra «droga dei poveri» e violenze varie non solo erano posti in uno stato di prostrazione e sottoposti a «una continua sedazione coatta», ma erano anche isolati, privi del sostegno dei familiari, e in balia del travolgente timore del prossimo rimpatrio. In due termini: vulnerabi-

lità e condizionabilità. Un equilibrio asimmetrico a svantaggio degli extracomunitari, ma vantaggioso, al contrario, per concussione, induzione indebita, falso e altro ancora, tramite azioni di convincimento, induzione o addirittura costringimento in favore delle nomine alla “cerchia”. Merce di scambio, il denaro o la promossa dell’elargizione di “ricompense”, extracomunitario dopo extracomunitario, il lievitare dell’ammontare delle liquidazioni da parte dello Stato, oppure il “caffè”, inteso come altre utilità, tra cui anche telefonini. A fare da compagnia all’avvocata «indagata» Loredana Rago, come emerge dal primo filone d’inchiesta, ci sarebbe il marito Nicola Cosentino, anche lui avvocato. Pesanti dubbi della Procura su oltre 50mila euro di ritenute indebite erogazioni fatte dallo Stato a titolo di pagamento delle prestazioni professionali in favore degli extracomunitari. Il pagamento di una somma molto più consistente, di poco inferiore al mezzo milione di euro, pare sia stata bloccata o comunque non ancora erogata. Della “cerchia”, però, non soltanto loro in qualità di avvocati. Indagine magmatica e presunzione di innocenza fino a prova contraria. Nella lista, almeno un’altra coppia, professionalmente intesa, che operava nel “mercato” del ritenuto mercimonio di nomine pseudo-fiduciarie, come in regime di illecito monopolio. FERMOL


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Il Governatore ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le Istituzioni del territorio per garantire sicurezza, rispetto della legalità e della tutela dei diritti

Bardi riceve il nuovo Prefetto di Matera Favilli «Sarà un’esperienza arricchente e di confronto»

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l presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ha ricevuto ieri mattina il nuovo Prefetto di Matera, Cristina Favilli, subentrata a Sante Copponi. Nel darle il benvenuto, il Governatore ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le Istituzioni del territorio al fine di garantire una sempre maggiore sicurezza della popolazione, nel rispetto della legalità e della tutela dei diritti. «Sarà un’esperienza arricchente - ha detto il presidente Bardi - in una città che sta vivendo una grande stagione anche in seguito all’investitura di Capitale europea della cultura e che continua a manifestare fermento e vivaci-

SI TRATTA DI 3 PUSHER TROVATI CON 400 GRAMMI DI STUPEFACENTI

Non si fermano all’alt e finiscono ai domiciliari dopo inseguimento sulla SS106 Jonica

__Favilli e Bardi

tà culturale». Nel corso della visita il nuovo Prefetto della Città dei Sassi ha dichiarato di essere «entusiasta di esse-

re in Basilicata» e si è detta «pronta ad ogni forma di confronto e di proficua cooperazione istituzionale».

I neo Assistenti-Agenti arrivano da altre sedi con una pregressa esperienza nelle diverse attività dell’Arma

Questura di Potenza, assegnati 19 nuovi agenti di Polizia

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re giovani spacciatori, residenti in Basilicata, sono stati arrestati dai Carabinieri in provincia di Taranto, al termine di un inseguimento sulla strada statale 106 Jonica da Palagiano fino a Ginosa Marina. La fuga era iniziata dopo che i tre non si erano fermati all’alt di un posto di blocco e avevano accelerato in direzione. Durante l’inseguimento, dai finestrini dell’auto erano stati lanciati diversi involucri. I militari dell’Arma hanno recuperato circa 400 grammi di hashish e marijuana. L’inseguimento si è concluso nel territorio di Ginosa Marina, dove nel frattempo la centrale operativa aveva fatto convergere altre pattuglie. Per i tre l’autorità giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari.

OGGI L’EVENTO IN SINERGIA CON L’0DV “IL PICCOLO PRINCIPE”

L

a Questura di Potenza da ieri può vantare la presenza di 19 nuovi agenti. Un’attenzione da parte del Dipartimento della Polizia di Stato per la provincia potentina che rientra in una ridefinizione della pianta organica a seguito del passaggio della Questura a sede da Dirigente Generale. Il Questore di Potenza Giuseppe Ferrari, nella mattinata di ieri li ha incontrati e presentati alla stampa nel corso di una conferenza. I nuovi colleghi, tutti del ruolo Assistenti-Agenti, arrivano da altre sedi con

La Polizia di Stato di Matera vicino ai bambini del Reparto pediatrico

una pregressa esperienza nelle diverse attività della Polizia di Stato. Tre di loro sono destinati ad implementare l’organico del Commissariato di Polizia di Melfi, e si vanno ad aggiungere a due Allievi Agenti già in forza nella cittadina federiciana dal mese di dicembre. Tutti gli altri saranno assegnati ai vari uffici della Questura soprattutto nell’ottica di un potenziamento dei servizi di controllo del territorio. Il Questore Ferrari nel dare il benvenuto ai nuovi arrivati, ha formulato loro «i migliori auguri di buon lavoro» nella nuova sede.

L’

Organizzazione di volontariato “Il Piccolo Principe – Domenico Fortunato”, con sede in Teana (Pz), che si occupa di assistenza alle famiglie di bambini colpiti da diverse forme di malattie oncoematologiche, nella giornata di oggi ha organizzato un evento a favore dei bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’Ospedale “Madonna della Grazie” di Matera. La Questura di Matera avrà l’onore di partecipare all’evento, incontrando i piccoli ospiti del presidio ospedaliero della Città dei Sassi, ai quali verranno donati alcuni gadget della Polizia di Stato. L’evento di solidarietà inizierà alle ore 11:00 della giornata di oggi all’interno del reparto di Pediatria dell’Ospedale “Madonna della Grazie” di Matera.


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L’Azienda sanitaria rassicura: «L’Area è attenzionata dalla dirigenza che punta anche sul rafforzamento del Pod di Chiaromonte»

Asp: «Nessun depotenziamento dei servizi sanitari nel Senisese» drà in quiescenza per raggiunti limiti di età la dermatologa. Purtuttavia, l’ASP ha con immediatezza bandito il relativo avviso per coprire le ore che rimarranno scoperte e convocato il Comitato Zonale per il prossimo 25.01.2024. In quella sede verranno assegnate le ore a copertura di quelle lasciate dalla dermatologa collocata in quiescenza. Per quanto riguarda le prestazioni dialitiche erogate a Chiaromonte, così come evidenziato lo scorso __ Con il Direttore Maraldo, la Dott.ssa Piscioneri, e i Dott. Orofino e Lamboglia mese, l'azienda sanitaria locale di Potenza presta massima aton c'è nessun allarme riguardante tenzione alla situazione degli emodializzati. A il depotenziamento dei servizi sa- breve verrà garantito un nuovo assetto organitari nell'area del Senisese, così nizzativo a tutela dei servizi erogati e dell'ascome invece emerge da presunti disagi la- sistenza all'utenza. Sui servizi, di fatto non è mentati da cittadini in riferimento alle presta- intervenuta alcuna modifica dell’assetto orgazioni presso il Distretto di Senise ed il Presi- nizzativo dell’offerta al netto della necessità dio Ospedaliero di Chiaromonte». Questa la contingente a ridosso delle festività natalizie di rassicurazione da parte della Direzione Stra- assicurare la prestazione il sabato mattina per tegica della ASP Basilicata che evidenzia co- andare incontro alle esigenze dei dializzati. me alcune situazioni siano in fase di risolu- Per di più, va ricordato che per compensare la zione per non creare disagi all'utenza. perdita di quattro nefrologi su tutto il territoPer quanto attiene all'ambulatorio di Derma- rio provinciale di competenza, l’Asp ha stiputologia si conferma che nel mese di marzo an- lato convenzioni con altre aziende per mante-

nere invariato l’assetto della rete territoriale dei centri dialisi del potentino. Di rilievo, invece, l'avvio entro brevissimo tempo dell'odontoiatria speciale per disabili che interesserà l'ospedale di Chiaromonte ed il potenziamento della Chirurgia Oculistica ambulatoriale per la quale è stato assunto, con contratto a tempo indeterminato e sempre presso la struttura di Chiaromonte, un nuovo oculista con particolare competenza per la chirurgia dell’occhio. «La Asp è attenta ai bisogni del territorio, tanto che sono stati assunti a tempo indeterminato tre medici fisiatri da dislocare a Chiaromonte, Lauria e Venosa. Proprio per testare le situazioni e valutare le necessità, c’è la volontà dell’Azienda Sanitaria di assegnare un infermiere per l’Rsa di Chiaromonte permettendo alla struttura di passare da assistenza H12 ad assistenza H24 nella prossima primavera- fatte ovviamente le opportune verifichee di destinare un Operatore Socio Sanitario alla lungodegenza che sta tornando man mano ai livelli ante-covid. Non a caso, il Direttore Generale Maraldo, ha partecipato ad un incontro operativo a Chiaromonte per discutere con gli addetti ai lavori di Residenze per Anziani e Dm 77, lungodegenza e organizzazione dell’ospedale territoriale» si legge i una nota diramata dall’Azienda Sanitaria.

I consiglieri regionali di Italia Viva: «È un’emergenza sociale, la Regione si mobiliti presso il Governo»

Il consigliere di Matera ringrazia il Direttore di Cardiologia

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Braia e Polese: «Urge ripristinare il Fondo per Lapolla: «Il dottor il contrasto dei Disturbi dell’Alimentazione» Tarsia è un grande professionista»

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on l’ultima legge di bilancio, il Governo Meloni ha cancellato del tutto le risorse stanziate nel biennio 2023-2024 per il Fondo per il contrasto dei disturbi alimentari. Come Gruppo Consiliare Italia Viva - Renew Europe abbiamo presentato una mozione in merito al ripristino urgente del Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione. Chiediamo l’impegno formale della Regione Basilicata, come sta avvenendo in altre regioni, ad intervenire con urgenza nei confronti del Governo affinché venga ripristinato il Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione per garantire nel nostro territorio e in tutto il Paese quei servizi am-

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bulatoriali che operano nella diagnosi, cura e assistenza dei pazienti affetti da tale patologia. La Regione Basilicata con DGR n. 575 del 08/09/2022 e DGR n. 950 del 30/12/2022, aveva recepito il riparto nazionale alle regioni per gli anni 2022 e 2023, sulla base delle quote di accesso al fabbisogno sanitario indistinto corrente rilevate per l’anno 2021., che assegnava alla Basilicata Euro 232.500,00. Risorse che, senza un intervento politico forte, non sono più previste» affermano i consiglieri regionali Luca Braia e Mario Polese, gruppo Italia Viva - Renew Europe. «Si tratta di una vera e propria emergenza sociale - proseguono Braia e Polese - che richiederebbe più risorse e di certo non tagli. Ad ottobre invece, tutta la rete di ambulatori che in questi anni si è presa cura dei malati e ha dato sostegno alle loro famiglie dovrà chiudere. Con la legge 213 del 30 dicembre 2023 si cancellano, purtroppo, del tutto le risorse stanziate nel biennio 2023-2024 per il Fondo per il contrasto dei disturbi alimentari. Eppure, in Italia, con i 25 milioni di euro stanziati nel 2021 si è aperta una rete nazionale di ambulatori nei quali migliaia di pazienti affetti da tali patologie hanno trovato cure e conforto e ora si potrebbe perdere tutto».

«V

oglio ringraziare pubblicamente il Dott. Giandomenico Tarsia, recentemente nominato Direttore della struttura complessa di Cardiologia e Unità Operativa Complessa di Cardiologia e Unità di Terapia intensiva coronarica (UTIC) di Matera e Policoro, per la professionalità e la grande umanità dimostrata nei confronti di un mio familiare» ha affermato Angelo Lapolla (Azione), consigliere comunale di Matera. «Questo evento è la dimostrazione di come anche a Matera ci sono medici e reparti di eccellenza, e la cardiologia è uno di questi. Si può frenare l’emorragia di pazienti verso la vicina Puglia, che influisce negativamente sul bilancio della Regione Basilicata. Mi auguro che anche il lavoro del nuovo commissario straordinario dell’ASM, Dott. Friolo, possa determinare un netto miglioramento dei servizi di cura e assistenza per i cittadini» conclude il consigliere Lapolla.


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La presidente dell’Associazione “Dalla Basilicata all’Italia, non lasciamo indietro nessuno” si è mobilitata per offrire indumenti e cibo all’uomo

Il “grande cuore” di Potenza, Marsico: «La città ha fatto rete per aiutare un clochard»

DI ROSAMARIA MOLLICA

POTENZA. Aiutare gli ultimi, i fragili, i più bisognosi. Per molti questa non è soltanto una frase fatta o un buon proposito, è uno “stato mentale”, una sorta di missione che scalda il cuore e fa “sembrare il mondo un posto migliore”. Nelle scorse ore a Potenza, cittadini e associazioni hanno fatto rete per aiutare un uomo senza fissa dimora in difficoltà. Si trovava presso le scale mobili in corso XVIII Agosto, solo in un angolino, ranic-

chiato nella sua coperta, senza scarpe. Aveva freddo, tanto freddo. Diverse persone sono passate di lì, qualcuno lo ha aiutato offrendogli qualcosa da mangiare, qualcun’altro invece ha attraversato indifferente. Un post con la preghiera di aiutarlo pubblicato sui social però attira l’attenzione e parte la catena di solidarietà: molti si offorono di donare scarpe, giubbotti, coperte, alimenti. Ne è venuta a conoscenza tramite centinaia di segnalazioni, Rita Marsico presidente dell’Associazione “Dalla Basilicata all’Italia non lasciamo indietro nessuno”, che appena possibile si è precipitata in Corso XVIII agosto. Doveva trovarlo a tutti i costi, voleva aiutarlo. Con sè, una volontaria dell’associazione, due trolley pieni di indumenti per ripararsi dal freddo e alimenti e poi tanta voglia di aiutare e rendersi utile. Lì sul luogo anche un volontario della Casa d’accoglienza “Don Tonino Bello”. L’hanno trovano, si sono assicurati che fosse vivo e hanno chiamato i sanitari del 118 perchè hanno compreso che qualcosa non andava. L’uomo non parlava bene italiano ed era molto provato dal freddo. «Non voleva andare in ospedale, - ha raccontato a Cronache Rita Marsico - lo abbiamo convinto anche grazie all’aiuto degli agenti di Polizia subito accorsi. Ho chiesto ai sanitari di essere avvisata qualora fosse stato dimesso per potergli dare un supporto

reale. Volevo che passasse la notte al sicuro. Il volontario del centro “Don Tonino Bello” ha subito dato la disponibilità ad ospitarlo. Avevo il timore che non avrebbe accettato l’ospitalità, ecco perchè preventivamente ho preparato tutto l’occorente affinchè potesse ripararsi dal freddo: cappotti, coperte, maglioni e anche un paio di scarpe invernali della sua misura, gentilmente donate dalle commesse del Centro commerciale Galassia e naturalmente ho preparato anche un borsone pieno di alimenti. Abbiamo donato tutto il necessario e abbiamo fatto tutto quello che era necessario fare per aiutare concretamente una persona in difficoltà». «Una volta dimesso, ha accettato di passare la notte al caldo e poi di buon mattino se ne è andato. - ha continuato Marsico - Sono felice di aver fatto il possibile per aiutarlo e sono felice che la città abbia risposto positivamente. La maggior parte dei potentini ha un grande cuore e lo dimostra ogni volta che se ne presenta l’occasione». «Vorrei porre l’accento però su un’altra questione: la mancanza di supporto dalle Istituzioni. Il volontariato non può essere lasciato solo in questa opera di aiuto verso i più fragili. Le Istituzioni non possono voltarsi dall’altra parte, in un Paese che si definisce civile» ha concluso Rita Marsico, presidente dell’Associazione “Dalla Basilicata all’Italia non lasciamo indietro nessuno”.

Al Palazzo della Cultura, i Servizi sociali comunali presentano i dati Istituito a novembre per permettere l’attraversamento pedonale in sicurezza

Arrivato a conclusione Via Angilla Vecchia, Cossidente: il progetto “Lgnet2” «Nessuno rispetta il limite»

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razie al progetto LGNet2 i Servizi sociali comunali hanno potuto operare concretamente riguardo all’integrazione delle persone provenienti dai ‘Paesi Terzi’ nel tessuto sociale, culturale ed economico della nostra comunità». A spiegarlo l’assessore alle Politiche sociali Fernando Picerno. Il Comune di Potenza questa mattina nel Palazzo della Cultura, terrà l’appuntamento finale dell’iniziativa, nel corso del quale saranno sia illustrati i risultati dei progetti, sia raccontate le esperienze dei beneficiari delle attività svolte.

«Le azioni realizzate dall’assessorato per il quale svolgo la mia delega – aggiunge l’assessore Fernando Picerno – hanno rappresentato una risposta incisiva alle esigenze delle persone che versano in situazioni di difficoltà. L’intera attività portata a termine, grazie al progetto Lgnet 2, i tre percorsi laboratoriali agricultura sociale, cucina multietnica e sartoria sociale, hanno ottenuto un riscontro positivo e significativo per la città, promuovendo un’accoglienza piena e favorendo concretamente l’inclusione e lo scambio culturale e sociale».

l Comitato “Via Mazzini libera e pensante” torna, a distanza di due mesi circa, sulla pericolosità del passaggio pedonale di via Angilla Vecchia all’altezza dell’ingresso alla Villa di Santa Maria. Lo scorso mese di novembre, l’Ufficio viabilità del Comune di Potenza ha predisposto l’istituzione del limite di velocità di 20 km\h sul tratto interessato ovvero dall’intersezione di Via Giuseppe Mazzini e fino all’intersezione con via Ravenna, reso noto con apposita segnaletica. Due segnali stradali che a quanto pare non guarda nessuno e ne tantomeno rispetta nessuno. «Continua ad essere un passaggio pedonale pericoloso. Nessuno rispetta il limite di velocità. - afferma Antonio Cossidente presidente del comitato di quartiere - È un provvedimento palliativo, lo abbiamo detto dall’inizio. Un contentino. La situazione non è cambiata per nulla. Le macchine continuano a percorere l’arteria a ve-

locità sostenuta, non si fermanoe quel che è peggio è che gli automobilisti non sono al corrente del limite di velocità. Una segnaletica orizzontale che nessuno tiene in considerazione anche perchè non ci sono controlli. Ogni giorno attraversano questa strada anziani, bambini, famiglie, per i più svariati motivi e ogni giorno corrono rischi assolutamente ingiustificati a causa di un’Amministrazione che non prende i giusti provvedimenti». Cossidente, infine, avvisa: «Il comitato non molla. Continueremo a chiedere l’installazione dei dissuassori di velocità per la sicurezza dell’utenza».


Provincia

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Le sospensioni, soprattutto in orari notturni, consentiranno il «corretto svolgimento di necessarie attività di manutenzione»

Ancora interruzioni idriche nel Vulture-Alto Bradano: stilato il cronoprogramma dei lavori A

DI EMANUELA CALABRESE

lcuni comuni del Vulture- Alto Bradano sono interessati in questi giorni da interruzioni idriche per consentire il «corretto svolgimento di necessarie attività di manutenzione». Gli utenti vedranno pertanto la fornitura idrica interrotta secondo uno specifico cronoprogramma, nei giorni 15, 16, 17, 18 gennaio, ed in orari specifici soprattutto notturni. Nello specifico, si evince che Acquedotto Pugliese ha comunicato ad Acquedotto Lucano, «l'interruzione del flusso idrico alle prese di Atella e Vitalba e la riduzione delle portate alle prese sul vettore Ofanto per una durata totale e consecutiva di circa 85 ore per eseguire interventi manutentivi all'interno della galleria Zampari, già Toppo Pescione, del Canale Principale (Acquedotto del Sele)».

Acquedotto Lucano «al fine di limitare il disagio alle utenze e alle attività del territorio del Vulture e dell'Alto Bradano, ha effettuato alcuni interventi di ottimizzazione sulla rete di distribuzione che hanno permesso, in questa occasione, la riduzione dei tempi di sospensione nei centri abitati, limitandolo alle ore notturne». Nel dettaglio, quindi, l'erogazione idrica sarà sospesa secondo il programma seguente: «Negli abitati di Melfi (tranne centro storico e zona industriale San Nicola di Melfi), Rionero in Vulture (tranne frazioni di Monticchio), Atella (tranne zona industriale Valle di Vitalba), Barile, Ginestra, Ripacandida e Filiano (tranne frazioni di Dragonetti e Scalera) nei giorni 15- 16 - 17 e 18 gennaio, sospensione nelle sole ore notturne dalle ore 20:00 alle ore 7:00 del mattino successivo». Ed ancora:

«Nelle zone rurali di Montesirico e Insertafumo di San Fele e nelle zone rurali di Montesirico, Fosso di Noia, Serra di Giorgio, Masseria Catena e C.da Valle di Vitalba di Atella, nel giorno 15 gennaio, sospensione dalle ore 20:00 alle ore 7:00 del mattino successivo. Nei giorni 1617 e 18 gennaio, sospensione dalle ore 14:00 alle ore 7:00 del mattino successivo. Nell'abitato di Lavello nei giorni 16 - 17 e 18 gennaio, sospensione nelle sole ore notturne, dalle ore 21:00 alle ore 7:00 del mattino successivo». Spostandoci negli abitati di «Montemilone e Palazzo San Gervasio, nei giorni 16-17 e 18 gennaio, l'erogazione idrica nel centro abitato potrà subire cali di pressione o sospensioni temporanee dalle ore 21:00 alle ore 7:00 del mattino successivo». Infine, conclude Acquedotto Lucano, «considera-

ta la complessità dell'intervento, il ritorno alla normalità dell'erogazione idrica potrebbe subire variazioni rispetto al programma previsto, che è pertanto da considerare indicativo. Qualora vi siano le condizioni tecniche e in relazione all'andamento dei lavori condotti da Acquedotto Pugliese Spa, vi è la disponibilità da parte di questa Società ad anticipare il ripristino del-

l'erogazione idropotabile nell'ultima giornata di sospensione». La notizia di queste interruzioni però non piace agli utenti, che si lamentano delle «continue interruzioni», della «mancanza di autobotti sostitutive», qualcuno lamenta «lavori infiniti», altri ricordano che «le bollette nel mentre arrivano puntuali e vanno pagate nonostante questi disservizi».

DA SVOLGERSI PRESSO LA SEDE DI LAVELLO, È RIVOLTO AI GIOVANI FRA I 18 E I 28 ANNI: C’È TEMPO PER CANDIDARSI FINO AL 15 FEBBRAIO

Servizio Civile “Favo”, pronto il bando per due volontari alla Fondazione Alessandra Bisceglia

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nche quest’anno, come avviene ormai dal 2017, la Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Ale ETS offrirà a giovani lucani dai 18 ai 28 anni d’età, la possibilità di svolgere nella sede di Lavello un’importante esperienza formativa di Servizio Civile. L’obiettivo è quello di selezionare due operatori a supporto delle attività che vengono svolte a sostegno delle persone affette da patologie rare e dei loro familiari. Gli interessati dovranno candidarsi al bando di Servizio Civile Universale - pubblicato sul sito ministeriale del Dipartimento per le Politiche Giovanili (www.serviziocivile.gov.it) - aderendo al progetto “Una rete per il malato oncologico - Riabilitazione, orientamento e accompagnamento ai servizi 2024”.

Il programma è realizzato dalla Favo, la Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia, alla quale la Fondazione Alessandra Bisceglia è federata dal 2011. La durata del Servizio civile sarà di 12 mesi con un impegno di 25 ore settimanali e con un assegno mensile per le attività svolte di 507,30 euro. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la candidatura entro e non oltre le ore 14 del 15 febbraio 2024 all’indirizzohttps://domandaonline.serviziocivile.it.Le istanze inoltrate verranno ricevute direttamente da Favo, che si occuperà della valutazione dei titoli di ogni aspirante operatore, mentre la Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Aleprovvederà ai colloqui di selezione. Per ogni ulteriore informazionebasta consultare il sito internet della Fondazione Alessandra Bisceglia (www.fondazionevivaale.org) -da cui è possibile scaricare anche il bando con la scheda sintetica di progetto-inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica (info@fondazionevivaale.org) o chiamare i seguenti numeri telefonici: 0972-81515; 338 2884122. È possibile, inoltre, scansionare il Qr Code nella locandina allegata e compilare così la domanda. «Svolgere il Servizio Civile in enti o associazioni, soprattutto del terzo settore -

commenta la responsabile per i rapporti istituzionali della Fondazione Alessandra Bisceglia,Raffaella Restaino - è un’esperienza di crescita esaltante per tanti giovani che si apprestano ad affacciarsi al mondo del lavoro e che hanno una particolare sensibilità nei confronti di chi soffre o ha bisogno di aiuto. L’apporto che si riceve da tutti loro è allo stesso tempo fondamentale per organizzazioni, come la nostra, che si prodigano quotidianamente per dare sostegno alle persone affette da patologie rare». Infine, le testimonianze delle due operatrici, arrivate a settembre alla Fondazione. «Da questo anno di esperienza - dice Teresa Annale - mi aspetto di esseremessa alla prova, di sbagliare ed imparare dai mieierrori, voglio dare il mio contributo, voglio migliorareil mio senso di responsabilità e la capacità dilavorare in gruppo, ma soprattutto voglio essered'aiuto per chi si rivolge alla Fondazione in cercadi sostegno e di risposte». «È un’occasione unica di crescita personale, un’opportunità di educazione fondamentale nella retesociale e soprattutto - sottolinea Maria Covelli - mi sta fornendo un bagaglioe una rete di conoscenze che saranno sicuramenteutili per il mio futuro, sia a livello umano che lavorativo».


Provincia

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CALVELLO Il sindaco Cantisani: «Per rendere effettivamente funzionanti i nuovi impianti, s’attende solo l’allacciamento»

Efficientamento energetico: fotovoltaico al “Palacamastra”

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l Comune di Calvello, guidato dal sindaco Anna Cantisani, lavora nella direzione di un futuro green per la comunità. Così come molti altri Comuni lucani, che hanno installato pannelli fotovoltaici, sui tetti dei municipi, delle scuole, delle palestre, anche Calvello ha installato questi nuovi sistemi di produzione di energia ecosostenibile in due luoghi del territorio, nell’area del “PalaCamastra” e della Casa Famiglia. Qui infatti, spiega l’Amministrazione comunale, «sono stati completati gli interventi di installazione dei pannelli fotovoltaici con relativo sistema di accumulo di energia. Si è proceduto, inoltre, alla sostituzione dell'impianto di illuminazione all'interno della struttura sportiva e al medesimo intervento per quanto riguarda gli impianti della pubblica illuminazione nei pressi della Casa Famiglia. In entrambi i casi, si è utilizzata la nuova tecnologia “led”. Ad ogni modo, per rendere effettivamente funzionanti i nuovi impianti, bisognerà attendere soltanto l’allacciamen-

to, da parte degli enti competenti, alla rete Gse». Ancora, entrano nel dettaglio gli amministratori, «si tratta, nel complesso, di lavori realizzati grazie ai finanziamenti relativi alla Legge 34 del 2019. Continua, giorno dopo giorno e senza sosta, l’impegno di questa amministrazione con l’unico obiettivo di migliorare la qualità della vita e dei servizi per ogni singolo cittadino della nostra comunità». Molti i commenti dei cittadini però, che hanno costretto l’Amministrazione, nella persona del Sindaco, ad ulteriori chiarimenti: «La realizzazione di questi lavori è un’innegabile scelta, la nostra, di una politica non distruttiva, ma volta al fare, a vantaggio di tutti e questo non è scontato. Cinque anni sono pochi, come si dovrebbe sapere. In sintesi, quello che si fa per il Paese non è merito di questa o quella all’amministrazione, ma un atto dovuto alla Comunità. Si è stati eletti per questo. E quando si pubblicizzano lavori realizzati non lo si fa par farsi meriti, ma solo per informare i cittadini». EMANUELA CALABRESE

Ditella (Filt Cgil): «Si inizia a risolvere il problema, tempi e distanze più lunghe ma anche più sicurezza»

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Statale 598 Val d’Agri, apportate modifiche alle fermate

a Filt Cgil di Basilicata in parte soddisfatta dato che con la nota dell’Ufficio trasporti della Provincia di Potenza sulla modifica di esercizio sulla Statale 598 Val d’Agri «finalmente si inizia a risolvere il problema di sicurezza che ha riguardato a lungo l’arteria». Nello specifico le fermate delle linee 105, 113 e 269 che si trovavano al bivio di Montemurro e al bivio di Spinoso sono state spostate all'area di interscambio di Montemurro mentre le fermate della linea 269 che si trovavano al bivio di Armento sono state spostate nell'area della Petrol Rete, nel comune di Missanello. «Pur allungando tempi e distanze di percorrenza - ha dichiarato il segretario regionale della Filt Cgil, Luigi Ditella, le nuove fermate sono sicure e permettono di ripristinare almeno in parte i servizi soppressi dal 20 ottobre scorso. Avevamo più volte denunciato la pericolosità delle fermate e cercato di interloquire con Pro-

vincia di Potenza e Regione invano. È solo grazie all’intervento dell’Anas, alla quale ci eravamo rivolti, che abbiamo scoperto che nessuna fermata era stata autorizzata e di conseguenza tale fermate soppresse. Oggi, con la modifica di esercizio disposta dalla Provincia, finalmente le fermate effettuate in sicurezza, a garanzia degli utenti e del personale addetto». Per il sindacalista, però, è «solo il primo passo di una battaglia che la Filt porterà avanti per tutte la strada della Basilicata».

«Dispiace il disimpegno della politica sulla problematica mobilità e anche l’assenza di una idea di mobilità futura di chi al momento si candida a governare - ha aggiunto e concluso Ditella -. Per noi le infrastrutture e i trasporti sono fondamentali per lo sviluppo di questa regione e gli investimenti che fra gomma e ferro nei prossimi 10 anni muoveranno oltre un miliardo e mezzo di euro il volano per lo sviluppo del territorio. Vigileremo sempre non facendo sconti a nessuno per il bene dei lavoratori e degli uten-

__ Ditella

ti, così come già avvenuto in passato per la battaglia del Frecciarossa Taranto- Potenza-Milano, ripristinata in autunno dopo la denuncia del sindacato, o per le sospensioni delle linee ferroviarie per lavori che ha portato a un vergognoso blackout estivo che speriamo non si debba più verificare».


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Provincia

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Dopo 18 anni «un sogno che diventa realtà. Intorno al progetto abbiamo coinvolto tutti gli attori principali e abbiamo lavorato per un unico obiettivo»

Moliterno, l’Amministrazione Rubino riesce nell’impresa di aprire la nuova casa di riposo

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DI ANNA TAMMARIELLO

i è svolta ieri la cerimonia di inaugurazione della nuova casa di riposo del comune di Moliterno alla presenza dei cittadini, del personale, dei primi ospiti (il servizio è già attivo dal 2 gennaio scorso) e alla presenza dell’Amministrazione comunale, che ha fortemente voluto e creduto nell’apertura del centro e del presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala e del consigliere provinciale Filippo Sinisgalli. Non è mancata anche la partecipazione del parroco don Ennio Demare . L’inaugurazione ha segnato un momento importante per la comunità che attendeva da 18 anni l’apertura della struttura. L’impegno dell’attuale Amministrazione, per l’ avviamento delle complesse procedure per rimettere in funzione questa struttura, è stato costante . «Dopo decenni – ha dichiarato il

__Alcuni momenti dell’inaugurazione

sindaco Rubino - abbiamo aperto questa struttura. È stato un obbiettivo unico per rispondere alle richieste di una intera comunità».Tanti sono infatti gli anziani che si ritrovano soli e bisognosi di cura nelle piccole e grandi realtà . È fondamentale allora offrire loro nuovi servizi. «Paesi che invecchiano e

giovani in difficoltà. In uno scenario globale che evolve rischiamo di sentirci fermi. Eppure bisogna fare il possibile per cogliere opportunità dal mondo che corre, visto che siamo sempre più connessi. A partire dai servizi agli anziani, possiamo affermare che con più cura per i nonni ci sono anche più opportunità per i nipoti, per

i giovani - ha sottolineato il primo cittadino di Moliterno - .Abbiamo già programmato nuovi investimenti per allargare e migliorare il servizio della casa di riposo e per l’adeguamento della stessa abbiamo lavorato per aprire in tempi celeri. Ci sono stati anche degli ostacoli ma quando si agisce per il bene della comunità i tra-

guardi si raggiungono». Il filo conduttore è stato avere «un obiettivo unico, con la volontà di unire tutti per questo importante traguardo. Ci siamo riusciti, appianando le divergenze e ricucendo gli strappi. Intorno al progetto abbiamo coinvolto tutti gli attori principali e oggi questo grande sogno è realtà», ha concluso Rubino.


Matera e Provincia

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Il consigliere del Pd sollecita il Governo regionale sull’emergenza causata dai danni che «continuano ad evidenziarsi dopo ogni mareggiata»

Erosione costiera a Scanzano Jonico, Cifarelli: «Esempio di inadeguatezza del cdx lucano» «N

on è la prima volta che mi occupo dell’emergenza dell’erosione costiera che sta infliggendo durissimi colpi soprattutto a Scanzano Jonico. Ho cercato di sollevare la questione in tutti i modi in Regione, ho promosso una iniziativa politica direttamente a Scanzano sull’argomento e ho presentato due interrogazioni consiliari: ma il presidente Bardi, l’assessore Latronico e tutti i dirigenti del centrodestra lucani pensano ad altro. Anche la richiesta di intervento del Prefetto fatta dagli ex consiglieri comunali di Scanzano Jonico, Salerno e Scarnato circa la particolare incidenza dell’erosione costiera che riguarda il comune della costa jonica è stata un’iniziativa che nonostante le buone intenzioni, purtroppo, non ha prodotto effetti concreti». È quanto dichiara il consigliere del Pd in Consiglio regionale Roberto Cifarelli.

__Cifarelli

«I cittadini di Scanzano Jonico e dei comuni ionici non hanno l’anello al naso e non si faranno prendere in giro dai sorrisi e dalle evidenti false rassicurazioni di politici politicanti ormai in campagna elettorale che non potranno dare le risposte che i cittadini esigono», continua Cifarelli che evidenzia come «il vero problema è che l’erosione costiera non aspetta i tempi e le chiacchiere di Bardi e di Latronico che a dicembre 2022 “definanziaro-

no” questo intervento rimandando ad una nuova programmazione tali lavori – tuttavia - sottolinea il consigliere del Pd - le organizzazioni di categoria, gli operatori turistici reclamano interventi risolutivi e urgenti in grado di garantire le condizioni necessarie per poter fornire servizi di qualità e accoglienza anche a Scanzano Jonico. Ed a nulla sono valse le rassicurazioni circa il rifinanziamento fornite all'epoca da Pasquale Cariello, allora consi-

Il componente della Direzione provinciale Azione Matera interviene sulle sorti del Comune

gliere regionale e capogruppo della Lega ed ex sindaco di Scanzano». Al riguardo, ricorda Cifarelli, «giacciono ancora senza risposta le due mie interrogazioni consiliari urgenti, la seconda presentata dopo la denuncia dei consiglieri comunali di Scanzano. Eppure - enfatizza il dem lucano nella scorsa legislatura avevamo stanziato le risorse economiche dei Fondi FSC 2014-2020 con una road map di lavori con carattere di ur-

genza; in totale circa 16 milioni di euro così ripartiti: 9 milioni di euro per Metaponto e 7 milioni di euro per Scanzano Jonico. Hanno fatto trascorrere inutilmente e pericolosamente questi cinque anni ed oggi i danni continuano ad evidenziarsi dopo ogni mareggiata. Anche di questo Bardi ed il centrodestra dovranno rendere conto in campagna elettorale», conclude il rappresentante del Pd in Consiglio regionale Cifarelli.

APPROVATO IL PIANO DELLE ATTIVITÀ 2024

Gallicchio: «Lavoriamo per ridare a Scanzano Matera, supporto alla biblioteca una prospettiva politica e amministrativa» provinciale “Stigliani”

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canzano non riesce a trovare la serenità politica ed amministrativa che merita e continuerà, purtroppo, il periodo di stasi con un nuovo commissariamento, si spera fino alle amministrative di primavera. Tante sono state le cose dette a vario titolo in questo frangente, altrettante, a nostro parere, quelle non dette. Quello che è certo è che Scanzano non merita assolutamente tutto questo». Lo dichiara Alessandro Gallicchio, componente della Direzione provinciale Azione Matera che rivendica «il nostro protagonismo da avversari politici alla compagine amministrativa uscita vincitrice alle scorse elezioni. Nonostante il nostro risultato, restava comunque la consolazione di aver finalmente dato alla nostra città la possibilità di programmare il futuro attraverso una amministrazione scelta direttamente e democraticamente dai cittadini. Abbiamo sempre sposato, così come è nel DNA del nostro partito, Azione, la linea del dialogo e del pragmatismo, nell'esclusivo interesse generale della cittadinanza. Purtroppo - prosegue Gallicchio - si è probabilmente preferito percorrere la strada più facile. Crediamo che ormai sia inutile rincorrere le responsabilità di chi ha fatto bene e chi ha fatto male. Siamo ora nuovamente di fronte ad una nuova stagione elettorale, non bisogna perdere altro tempo. Sin da subito il circolo locale di Azione si metterà a lavoro con amici, simpatizzanti e con quanti hanno realmente a cuore le sorti di Scanzano, per cercare di dare una proposta politico-amministrativa coesa, unitaria, prag-

U

__Gallicchio

matica e realmente riformista, che metta da parte perimetri precostituiti e che sappia dare alla nostra comunità la miglior classe dirigente possibile; libera, competente, entusiasta, forte». «Scanzano - conclude il componente della Direzione provinciale Azione Matera Gallicchio - deve finalmente voltare pagina da questa fase buia che dura ormai da troppo tempo. Scanzano deve volgere, finalmente, lo sguardo al futuro per cercare di dare la stabilità politica ed amministrativa che merita. Noi ci siamo».

n supporto alla biblioteca provinciale “Stigliani” tra i presìdi culturali delle aree interne, oltre alla definizione di un Piano finanziario per il museo demoetnoantropologico (MuDEAm). Sono le richieste avanzate dal sindaco, Domenico Bennardi, in qualità di presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, nell’ambito del Piano delle attività 2024 approvato in Consiglio di amministrazione. «Ho fortemente voluto che venisse aggiunto nel progetto dei “Presìdi culturali e del rilancio delle biblioteche delle aree interne”, anche la biblioteca provinciale di Matera - spiega Bennardi - per cercare di rilanciarla veicolando progettualità, attenzioni e risorse della Fondazione a favore di una delle più importanti biblioteche della Basilicata». Il sindaco, preoccupato per le sorti della biblioteca Stigliani, ha voluto rinviare la prima seduta di approvazione in Cda del Piano delle attività 2024, chiedendo questa importante integrazione, «che però - chiarisce - non risolverà il problema della biblioteca di Palazzo dell'Annunziata se la Regione non garantirà le risorse gestionali necessarie all'ente Provincia, per sostenere personale e struttura».


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