Cronache del 12 febbraio 2024

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

LuNedì 12 feBBRAIo 2024 • ANNO IX N. 35 € 1,50

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CHIORAZZO E SPERANZA AL MOMENTO POTREBBERO PUNTARE ALL’ARGENTO PER “GOVERNARE” L’OPPOSIZIONE

Se csx diviso, ecco chi eleggerebbe

Si annuncia sfida fratricida che potrebbe portarne in Consiglio regionale al massimo 5

G. Nero a pagina 3

Roma osserva: il Prefetto Campanaro, da quasi 3 anni a Potenza, nominato dalla Lamorgese, possibile candidata del csx

Torna in pista l’election day Il Gen non ha fretta di votare e aspetta segnali romani: salta l’ipotesi del 14 aprile _

L’INTERVENTO

L’APPROFONDIMENTO

Partite Iva, costante calo per i “classici”: in Basilicata dal 2014 percentuali negative per artigiani, agricoltori e commercianti

Il voto dei fuori sede e dei lucani nel mondo

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DI GIUSEPPE TICCHIO

olgo l’occasione della notizia “Lotta contro l’astensionismo: la proposta dei fuori sede”, per riaffrontare un tema sul quale personalmente sono già in passato intervenuto e che come ai fuori sede sul territorio italiano, interessa, soprattutto alla vigilia della scadenza elettorale per le regionali, anche noi lucani nel mondo che, però, non abbiamo avuto uno straccio di risposta. L’estate scorsa feci la presente riflessione: agli oltre (...)

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«Papà sarebbe orgoglioso» ■ continua a pagina 4

M. Dellapenna a pagina 2

■ Servizio

a pagina 6

GENZANO DI LUCANIA

Pnrr e sanità lucana: Casa di comunità, l’Asp va spedita Il sindaco Cervellino: «Inizieranno a breve i lavori d’adeguamento»

Sanremo, Angelina Mango come Arisa debutta e vince. Basilicata in festa, Bardi: «Regina indiscussa» _ ■ E. Calabrese a pagina 9

CAPOLUOGO ENNESIMA VICENDA DI DEGRADO CITTADINO

Francioso, sotto al ponte la discarica a cielo aperto

Servizi alle pagine 17 e 18

(foto Mattiacci)

R. Mollica a pagina 10

AGRICOLTORI

La protesta trattori terminata a Potenza continua altrove Provincia Matera, oggi Consiglio aperto

■ Servizi

a pagina 7

_ CALCIO, SERIE C

Il Picerno spazza via il Sorrento e consolida il 2° posto in classifica Nervosismo Potenza, Caturano fuori rosa ■ Servizio

a pagina 19


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Primo Piano

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REGIONALI Il Prefetto Campanaro (da quasi 3 anni a Potenza) fu nominato dalla Lamorgese (possibile candidata del csx). Roma cosa deciderà?

Torna in pista l’Election Day

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Il governatore lucano Bardi non ha fretta di votare e aspetta segnali romani. Salta la data del 14 aprile

DI MASSIMO DELLAPENNA

entre si discute delle candidature apicali e le parti dialogano all'interno delle coalizioni con messaggi criptati ed accordi segreti, resta ancora da stabilire quando si vota. Siamo stati facili profeti: il Generale è sulla linea dell'attesa. La legge che consente l'Election Day dà l'idea che il Governo nazionale e soprattutto il Premier non abbiano alcuna fretta di mandare la Basilicata alle urne. Le prime due settimane di aprile stanno tramontando come ipotesi. Per potersi votare il 14 il Generale dovrebbe indire le elezioni entro oggi. Riteniamo improbabile ciò accada, anche perché appare inverosimile che entro due giorni sia sciolto ufficialmente il nodo della presidenza. Il Bardi bis sembra abbastanza scontato. Ma senza l’ufficialità riteniamo di poter escludere l'ipotesi di una accelerazione non richiesta. Le ultime astute mosse di Bardi ci danno l'idea che non abbia nessuna voglia di fare la fine di Solinas.

__Lamorgese e Campanaro insieme a Bardi

conda metà di aprile o all'inizio di maggio. Dieci giorni in più che consentirebbero al Presidente di risolvere gli ultimi modi con Fratelli d’Italia e aspettare il tavolo nazionale con la Lega. Quindici giorni in politica sono un tempo congruo ma che rischierebbe di avere elezioni regionali poco tempo prima delle elezioni europee e comunali, con i cittadini che rischiano di essere chiamati alle urne due volte in poIL VOTO che settimane con un seTRA FINE APRILE rio rischio per l'affluenza. E MAGGIO… Non ci sentiamo di escluMA A QUESTO dere che alla fine, tra ralPUNTO ANCHE lentamenti necessari e GIUGNO macchine burocratiche Resta in calendario la pos- ferme, si finisca per optasibilità che si voti nella se- re per una tornata unica in-

sieme alle europee e alle regionali, cioè l’8 giugno. La Legge lo consente e nessun consigliere regionale ha fretta di anticipare il voto. Tra l’altro, arrivati a questo punto, lo consiglierebbe anche il buon senso del contenimento della spesa statale. Avrebbe senso votare a maggio e poi a giugno?

LA MACCHINA DELLA PREFETTURA In tutto ciò è evidente che è necessario verificare anche la tenuta della macchina prefettizia. Il Prefetto di Matera è stato appena nominato, quello di Potenza è in sede da quasi tre anni essendo sta-

to nominato dalla Lamorgese nella scorsa legislatura, quando governavano tutto tranne Fratelli d’Italia. La durata media di un Prefetto in una sede è di circa due anni. Il predecessore di Campanaro, Vardè, stette a Potenza due anni. Negli ultimi tre anni, mentre Campanaro restava in pianta stabile a Potenza, cambiava già due sedi. Il Governo Meloni sta procedendo a molti cambiamenti di Prefetti e il nostro inquilino di piazza Prefettura è in sede da più tempo di quasi tutti gli altri. Inoltre, l'indicazione proprio dell’ex Ministro Lamorgese come ipotetico candidato alla Presidenza

per il centrosinistra, consiglierebbe una certa attenzione alle opportunità. L'ipotesi di una sua candidatura sembra tramontata ma in politica mai dire mai e, quindi, si rischia di trovarci con un Prefetto chiamato a garantire la regolarità delle elezioni in cui è parte in causa proprio il Ministro che lo ha nominato. Una condizione che, unita al coinvolgimento politico dell'ex Ministro, potrebbe indurre il Ministro Piantedosi ad un cambiamento prima delle elezioni regionali. Situazione che rallenterebbe ulteriormente la macchina elettorale e che sembra sempre più spingere verso l’Election Day.


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La coppia Chiorazzo e Speranza al momento potrebbe puntare all’argento per “governare” l’opposizione

Se il csx va diviso ecco chi potrebbe eleggere

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Si annuncia sfida fratricida che potrebbe portare in Consiglio regionale al massimo 5 consiglieri

DI GIOVANNI NERO

ambio di rotta obbligato per Speranza e Chiorazzo: ora la sfida, in un mix di orgoglio e tattica, potrebbe essere per la medaglia d’argento. Senza campo largo e con tantissimi potenziali alleati che hanno abbandonato il tavolo, l’obiettivo si ridimensiona: difficile la presidenza della Regione, si virerebbe sulla leadership di quella che sarà l’opposizione. Lo schema, del resto, è tipico di quella sinistra che da anni è maestra a tramutare in oro le sconfitte a favore di brillantissime carriere personali. Dopo una strategia abbastanza rabberciata con tanta prosopopea e poca lungimiranza, con tanta autocelebrazione e poca pazienza ad ascoltare, il quadro è chiaro: il centrosinistra è spaccato e Chiorazzo pare voglia insistere e non si ritirerà. Eppure è stata una lunga, lunga, lunghissima rincorsa quella di Angelo Chiorazzo verso la Presidenza della Regione. Rincorsa partita con ben altri auspici. LA CAVALCATA DI CHIORAZZO Era maggio quando da queste colonne avevamo anticipato che “l’imprenditore bianco” di Senise stava pensando in grande. E poi a giugno ci fu la conferenza del Cral in cui veniva presentato un documento programmatico e nella quale Angelo Chiorazzo seduto in prima fila, uscì dalle retrovie per mettersi al centro della

scena. Da quell’esatto istante Chiorazzo non ha più smesso di recitare il ruolo di candidato governatore in pectore. La “narrazione” è proseguita prima con “l’uomo della provvidenza” che si sacrificava per il bene dei lucani pur di “salvarli” dal centrodestra e poi con uno schema politico in cui da Roma i big del Pd e del Movimento 5 stelle lo avrebbero “consacrato” a guida della coalizione del centrosinistra allargato per sconfiggere il centrodestra. LA VISIONE DEI CONTRARI CON IN TESTA MARGIOTTA Questo avveniva a inizio autunno con il Pd che, in effetti, in una Direzione di partito approvò un documento - dopo l’uscita polemica dalla sala di alcu-

ni dirigenti guidati da Salvatore Margiotta - con il sì di tutti i presenti. Il fronte del no a Chiorazzo non si fece contare. Ma da allora lo stesso fronte è cresciuto. Le “veline” rosse però, non hanno ceduto di un centimetro assicurando che Conte non poteva che incoronare il lucano e cattolico Chiorazzo come candidato presidente. Sono passati i mesi nel frattempo. Da Marcello Pittella ai duri e puri pentastellati, dai socialisti di Valvano ai progressisti di matrice rossa sono arrivati “consigli” a cambiare nome del candidato presidente per ritrovare l’unità. Ma nulla. Pure il metodo delle primarie è stato messo in pasto al dibattito tranne poi non farne nulla. Da parte sua Chiorazzo però, continua a riem-

pire l’agenda con incontri e manifestazioni e non sembra curarsi delle divisioni. E il leitmotive nel frattempo è diventato: “Andiamo avanti tanto “loro” non avranno alternativa”. Un messaggio per addetti ai lavori che rischia di essere solo un “perverso” gioco delle parti a farsi male tra “amici” e “compagni”. Anche perché quello è il campo in cui le regole elettorali sono ben conosciute e dove non manca certo il fiuto per sapere che il centrodestra può essere impensierito (e non si sa se basterebbe) solo se dall'altro lato ci fosse piena armonia e compattezza tra tutte le forze dal centro fino all’estrema sinistra. PERCHÉ INSISTERE? Da qui la domanda: ma allora perché lo fanno? Semplice: perché in politica non si ragiona mai solo sull’oggi. Spesso le votazioni più importanti non sono le prossime ma quelle che devono ancora venire. Insomma un posto in Parlamento o in un Ministero possono ben valere una sconfitta annunciata alle regionali. Posizionando come pedoni in Consiglio gli uomini e le donne “giusti”. ECCO CHI POTREBBERO ESSERE GLI ELETTI

Il piano B sarebbe pronto: governare la sconfitta elettorale e mettere a via Anzio oltre alla stesso Chiorazzo, eletto come candidato governatore sconfitto, altri 4 consiglieri nello stesso schema di 5 anni fa. E cioè i primi due della lista del presidente e quindi “Basilicata casa comune” (con Federica D’Andrea di Avigliano per il seggio di Potenza e Lindo Monaco per quella di Matera naturali favoriti) e i primi due della lista del Pd con i favori del pronostico che pendono tutti sullo speranziano Antonello Molinari per il Potentino (con Angelo Summa magari che proverà a ribaltare il risultato a suo favore) e con una sfida tra Roberto Cifarelli e Piero Marrese per il Materano. Visioni? No, è tecnica elettorale di una legge, quella regionale, che non consente voli pindarici ai candidati delle liste della seconda coalizione che si piazzano dal terzo posto a scendere. Del resto basterebbe chiedere a Piero Lacorazza e allo stesso Molinari per conferma: nonostante i buoni risultati personali, 5 anni fa si trovarono fuori dal Consiglio per cervellotici calcoli basati su una legge regionale che premia il risultato di lista e non quello del numero di preferenze dei singoli candidati.


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L’appello del presidente di “Matera nel cuore” a una «maggiore apertura e disponibilità a trovare una sintesi nel centrosinistra, evitando imposizioni dall'alto»

Regionali, Angelino: «Chiorazzo partecipi in maniera democratica alla scelta del candidato presidente»

«C __Angelino

hiariamo un concetto. Nessuno ce l’ha con Chiorazzo sul piano personale o imprenditoriale. Qui si parla di politica. Chiorazzo è uno dei possibili candidati alla presidenza della Regione Basilicata ma non può essere l’unico. Ecco perché invito Chiorazzo a partecipare in maniera democratica alla scelta del candidato presidente del Centrosinistra per le prossime elezioni regionali». Esordisce così la nota del presidente dell’Associazione politica “Matera nel cuore”, Giovanni Angelino, da sempre assertore per una candidatura presidenziale materana, in base a un principio dell’alternanza saltato da tempo, chiede che l’imprenditore Angelo Chiorazzo faccia un passo indietro, per farne fare due avanti alla potenziale coalizione di centrosinistra che, di fatto, soprattutto in sede romana è alle prese con equilibri interni e di prospettive per le euro-

pee. «Chiorazzo - prosegue Angelino - può certamente far parte di una rosa di candidati tra i quali scegliere il miglior profilo e non mi stancherò mai di ripeterlo, per quanto mi riguarda e parlo a nome di “Matera nel cuore”, nata per fare gli interessi dei cittadini materani, il profilo deve essere quello di un materano, perché da oltre venti anni la Regione Basilicata non è governata da un politico di Matera e provincia. Ecco perché occorre mettere da parte le ambizioni personali e fare squadra per marciare tutti insieme verso l’obiettivo della vittoria. Il Centrosinistra vince solo se va unito ma per andare uniti è necessario trovare l’intesa sul candidato presidente. Ecco perché - incalza il presidente dell’Associazione politica “Matera nel cuore”- visto che manca davvero poco alla data delle elezioni regionali ritengo doveroso fare l’ultimo appello a Chiorazzo e al Pd». «Chi si intestardisce su un nome - prosegue Angelino - non fa il bene della coalizione di Centrosinistra. In politica come nella vita ci vuole umiltà perché altrimenti non si va da nessuna parte. Chiorazzo sa bene cosa voglio dire. Dimostri di avere a cuore davvero le sorti della Basilicata e faccia un passo indietro in modo da affrontare tutti insieme al tavolo di un Centrosinistra unito la questione che riguarda il candidato presidente delle elezioni in Basilicata. Se toccherà a Chiorazzo saremo felici di sostenerlo, ma il nome del candidato presidente della coalizione di Centrosinistra va condiviso con tutti - conclude il presidente dell’Associazione politica “Matera nel cuore”, Giovanni Angelino - non imposto o calato dall'alto».

Il commento del presidente provinciale Potenza FdI all’indomani della prima riunione del Coordinamento

Claps: «Fratelli d’Italia forza trainante del centrodestra è pronta per le Amministrative»

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l 9 febbraio scorso, si è riunito il primo Coordinamento Provinciale di Potenza di Fratelli d’Italia, eletto dal Congresso Provinciale dello scorso Gennaio. All’ordine del giorno le amministrative del giugno prossimo. Al voto andranno circa 42 Comuni della Provincia, tra cui la Città di Potenza. «Il nostro obiettivo - si legge nella no-

ta a firma del presidente provinciale Potenza di Fratelli d’Italia Vincenzo Claps - è proseguire nella strada del radicamento territoriale iniziato anni fa. Le elezioni amministrative sono un’occasione per costruire e valorizzare la classe dirigente presente nei territori della Provincia di Potenza. Fratelli d’Italia - evidenzia Claps - ha una visione di sviluppo che abban-

L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEI LUCANI IN SVIZZERA

Ticchio: «Lucani fuori sede tagliati fuori dalle elezioni» L’appello alla Politica

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DI GIUSEPPE TICCHIO*

ul tema dell’astensionismo e sulla proposta del voto ai fuori sede sono già intervenuto la scorsa estate, ma come per i fuori sede sul territorio italiano, anche noi lucani nel mondo, ad oggi, pressoché alla vigilia della scadenza elettorale per le Regionali, non abbiamo avuto uno straccio di risposta. Veniamo ai fatti. Come evidenziato già la scorsa state su “Cronache Lucane” feci la seguente riflessione: se agli oltre 35mila lucani fuori sede aggiungiamo anche i 100mila con diritto di voto su un totale di oltre 140mila lucani iscritti all’Aire (Anagrafe Italiani Residenti Estero), significa che un quarto degli elettori della nostra Basilicata, vengono volutamente tagliati fuori dal voto. In questo caso dalle votazioni regionali. In questi 5 anni di legislatura come Federazione Lucana in Svizzera abbiamo più volte sollecitato il presidente del Consiglio regionale, nonché presidente della Commissione Regionale Lucani Mondo (CRLM) Carmine Cicala a prendere posizione su questo tema. Alla base di questa esposizione, si capisce che non c’è stata nessuna presa di posizione nè dal presidente Cicala né tantomeno dalla Giunta e dal Consiglio regionale. Ora, a qualche mese dalla consultazione Regionale, non essendoci stata nessuna presa di posizione e tantomeno una risoluzione sul tema, un quarto di Lucani è nuovamente tagliato fuori da un diritto sancito dalla Costituzione italiana, che è quello del voto. Alla base della presente riflessione, mi chiedo se l’asticella della percentuale dei votanti supererà la percentuale del 40% registrata alle scorse Regionali o continuerà ad abbassarsi ancora. Per tutto ciò dobbiamo ringraziare l’indifferenza della Politica lucana e nazionale. Tant’è, dopo le votazioni Regionali non permettetevi di andare a cercare i motivi della scarsa partecipazione al voto, quando a creare questo stato di fatto siete stati i primi responsabili. Vergogna! *PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE LUCANA IN SVIZZERA

dona il clientelismo per valorizzare il merito e le potenzialità che ciascuno dei nostri territori può vantare. Tra le nostre fila abbiamo le donne e gli uomini giusti in grado di dare un contributo alla crescita delle nostre comunità». «Come Coordinamento provinciale prosegue la nota - ci impegneremo per organizzare i vari progetti di lista presenti nei Comuni al voto. È evidente la presenza di un civismo sempre più marcato, elemento che apporta nuove idee alla politica ma che dalla politica non può prescindere. Il ruolo dei partiti, organismi strutturati ai diversi livelli istituzionali, è quello fornire il supporto necessario per venire in contro alle numerose difficoltà de-

gli Enti Locali e per creare una visione organica di territorio». «Fratelli d’Italia, forza trainante del centrodestra, metterà in campo tutte le azioni necessarie per garantire l’unità della coalizione anche nelle realtà piccole, fermo restando - conclude la nota a firma del presidente provinciale Potenza di Fratelli d’Italia Claps - la nostra disponibilità a dialogare con tutti coloro che vogliono costruire un progetto politico che mette al centro i territori e le loro classi dirigenti».


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Nell’arco temporale dal 2014 al 2022, in Basilicata variazioni percentuali negative per artigiani, commercianti ed agricoltori

Popolo lucano delle partite Iva, per i “classici” costante calo

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l cosiddetto popolo delle partite Iva è tornato ad aumentare e oggi la platea è stabilmente sopra i 5 milioni di effettivi. Al 31 dicembre scorso, 5 milioni e 45 mila lavoratori indipendenti, ma sebbene il numero sia in leggero aumento rispetto a quattro anni fa, comunque è lontano dai 6,2 milioni registrati agli inizi del 2004. Come evidenziato dall’Ufficio studi dell’associazione Artigiani e piccole imprese Cgia Mestre, «non tutte le categorie appartenenti al mondo del lavoro autonomo godono di buona salute, molte professioni sono in grosse difficoltà e il loro numero sta diminuendo, come i lavoratori autonomi “classici”, quali artigiani, piccoli commercianti e agricoltori». Diversamente, sono in espansione le partite Iva senza albo od ordine professionale, come, per esempio, quelle dei consulenti aziendali e degli amministratori di condominio. Il popolo delle partite Iva, delle micro imprese e i loro dipendenti rappresentano un blocco sociale di oltre 6 milioni di persone che, prima del Covid, produceva quasi 200 miliardi di Pil. Per la Cgia di Mestre «il trend positivo registrato dallo stock di lavoratori autonomi in questi ultimi tre anni è sicuramente ascrivibile alla ripresa economica maturata dopo l’avvento del Covid». Con un Pil che nel biennio 2021 e 2022 ha toccato livelli di crescita molto elevati è aumentata l’occupazione e conseguentemente anche quella indipendente. A seguito del boom dello smart working avvenuto in questi ultimi anni, inoltre, «è probabile che le “finte” partite Iva siano aumentate, anche se, attualmente, il numero complessivo di queste ultime

è stimato attorno alle 500 mila unità, soglia già raggiunta una ventina d’anni fa». Tra i fattori giudicati positivi, l’introduzione del regime forfettario per le attività autonome con ricavi e compensi inferiori a 85 mila euro. IL CALO IN BASILICATA Nell’ultimo anno, tuttavia, la risalita dei lavoratori indipendenti non tocca tutte le regioni: tra quelle con variazione percentuale negativa, la Basilicata. In riferimento al rapporto 2023-2022, per la Basilicata -4,5%. La variazione percentuale lucana è maggiormente marcata in negativa, se si considera il rapporto 2023-2022: -8,5%. Nell’ultimo anno il Molise (+8,4 per cento), la Liguria (+8,2 per cento), la Calabria e l’Emilia Romagna (entrambe con il +5,6 per cento) hanno registrato gli aumenti più importanti, per contro, la Basilicata (-4,5 per cento), l’Abruzzo (-4,9 per cento), l’Umbria (-5,6 per cento), il Trentino Alto Adige (-8,4 per cento) e le

Marche (-10,1 per cento) hanno subito contrazioni significative. I LAVORATORI AUTONOMI “CLASSICI” In riferimento alle categorie degli artigiani, dei piccoli commercianti e degli agricoltori, con il confronto tra il 2014 e il 2022, il numero complessivo di queste tre categorie, a livello generale, è sceso di 495 mila unità. Gli agricoltori sono diminuiti di 33.500 unità (-7,5 per cento), i commercianti di 203.000 (-9,7 per cento) e gli artigiani addirittura di quasi 258.500 (15,2 per cento). Per la Basilicata la variazione 2022-2014 è nettamente negativa: meno -9,5 per cento. In valori assoluti, in poco meno di 10 anni, meno 3 mila e 646. Il crollo del numero degli artigiani, dei commercianti e degli agricoltori ha colpito maggiormente il Potentino (in valori assoluti dal 2014 al 2022, meno 2mila e 306) che il Materano (in valori assoluti dal 2014 al 2022, meno mille e 340).

LE NEGATIVITÀ LUCANE PROVINCIALI Per la categoria artigiani, nel Potentino il rapporto 2022-2014 consegna una variazione negativa del 13,1%. In riferimento allo stesso arco temporale ed alla stessa categoria, più netta la variazione negativa per il Materano: 14,2%. Per la categoria commercianti, nel Materano, in riferimento al rapporto 2022-2014, variazione percentuale negativa pari a -5,8%, mentre nel Potentino -7,7%. Per la categoria agricoltori, nel Potentino, in riferimento al rapporto 2022-2014, variazione percentuale negativa pari a - 7%, mentre nel Materano -10%. Come riportato nello studio della Cgia di Mestre, «il crollo del numero degli artigiani e dei piccoli commercianti è ormai visibile a occhio nudo, nelle città e nei paesi di periferia è sempre più in aumento il numero delle botteghe e dei negozi chiusi definitivamente: va evitato tutto ciò, perché questa

desertificazione abbassa notevolmente la qualità della vita di tutti noi». A livello italiano, il crollo del numero degli artigiani, dei commercianti e degli agricoltori ha interessato tutte le regioni, ma in particolare le Marche (17,2 per cento), il Piemonte (-15,5 per cento), l’Emilia Romagna e il Molise (entrambe -15,1 per cento), l’Umbria (14,9 per cento) e il Veneto (-14,8 per cento). A livello di ripartizione geografica la contrazione più pesante si è registrata nel Nordest (-14,1 per cento). Seguono il Nordovest (-14 per cento), il Centro (-12,5 per cento) e, infine, il Mezzogiorno (-6,9 per cento). A livello provinciale, invece, le realtà più “colpite” sono state Vercelli (21,6 per cento), MassaCarrara (-20,1 per cento), Biella (-19,4 per cento), Alessandria (-19,3 per cento) e Rovigo (-18,3 per cento). Tra le 103 province d’Italia monitorate, solo Napoli (+0,6 per cento) in positivo.


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Il segretario della Uil Pensionati: «Siamo con l’acqua alla gola. Sull’assistenza pubblica sociale voliamo bassissimi»

Welfare, Vaccaro: «La Basilicata necessita un cambio di passo»

«F __ Vaccaro

analino di coda tra le regioni italiane in quasi tutte le classifiche relative alla qualità della vita dei cittadini, se per benessere sociale si intende garanzia di accesso alle cure sanitarie, ai servizi per l’infanzia, all’assistenza ad anziani e fragili e a quella per le persone con disabilità. Tutto questo a causa di una classe dirigente che ha ridotto la Basilicata ad un mero ‘postificio’ in cui piazzare di-

rigenti e manager giunti da fuori, avulsi nel loro disinteresse nei confronti di questa terra e dei suoi cittadini. Hanno ridotto questa regione ad una enorme sala d’attesa, nella speranza che passi un treno destinazione lidi migliori». Lo dice Carmine Vaccaro, segretario della Uil Pensionati di Basilicata commentando i dati dell’ultimo report Welfare Italia Index 2023, realizzato da Welfare Italia ThinkTank su iniziativa di

Unipol Gruppo con la collaborazione di The European House Ambrosetti. «Anche sul welfare- dice Vaccaro- siamo con l’acqua alla gola. Non solo migrazione sanitaria con i dati Gimbe e mobilità oncologica con quelli Svimez. Sull’assistenza pubblica sociale voliamo bassissimi. La nostra regione è in coda nel panorama italiano, al terz'ultimo posto. È questa la terra in cui il vicepresidente della Camera, il forzista Mulè, dice che tutti vorrebbero vivere per un bicchiere d'acqua a prezzo scontato? È inconcepibile - prosegue Vaccaro – promuovere la Basilicata come il paese dei balocchi e dei bonus, mentre nei fatti ci mancano i servizi base. Mobilità oncologica al 43% (dati Svimez), saldo negativo sulla migrazione sanitaria pari a 83 milioni di euro, anziani e famiglie lasciati soli da un’amministrazione regionale guidata da Vito Bardi, che ha deciso di tagliare i fondi alle case di riposo. Sono i presupposti per lo smantellamento dei diritti sociali, in cambio di benefici elargiti in chiave elettorale. Sul bonus gas, per esempio,sono tanti i cittadini

che stanno ricevendo bollette salatissime confermando il flop di un provvedimento réclame. Senza contare che le risorse derivanti dalle compensazioni ambientali avrebbero potuto e dovuto essere impiegate per sostenere appunto le politiche sociali, il lavoro, le infrastrutture». «Il Welfare Index 2023 - sottolinea il segretario - mostra che la Basilicata tra le 20 regioni italiane è 16esima per giovani che né studiano né lavorano, 17esima per cittadini inattivi, il 57,3 per cento del totale, 18esima per efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria, 19esima per spesa previdenziale media per gli over-65, al 20esimo per la spesa per i servizi sociali» dice Vaccaro. «Un crescendo di insuccessi – conclude Vaccaro- che evidenziano la necessità di un cambio di passo. Ben vengano i successi musicali e non solo che i nostri giovani riescono a conquistarsi fuori da questa terra, perché temo che tra qualche decennio il ‘lucano doc’, tra sempre più lucani (giovani e meno giovani) che decidono di andar via, sarà solo un ricordo».

IL PRESIDENTE GIUSEPPE BRUNO: «ABBIAMO FATTO IL PUNTO PER PROGRAMMARE AL MEGLIO LE RISORSE STANZIATE»

Confcooperative Basilicata «in squadra per fare GOL contro la disoccupazione»

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i è tenuto presso la sala Sassi di Matera, con le associazioni datoriali e sindacali lucane, l'incontro voluto dall’assessore Michele Casino sull’azione del PNRR per il rilancio dell’occupazione. Il riferimento è al programma GOL acronimo di “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori”, rivolto a lavoratori con ammortizzatori sociali o altri sostegni al reddito, lavoratori fragili (giovani, donne con particolari situazioni di svantaggio, persone con disabilità, over 55), working poor, persone disoccupate senza sostegni al reddito. Insieme a Confcooperative sono state convocate stamane. Giuseppe Bruno, presidente Confcooperative Basilicata, a margine del confronto dichiara: «È stata l’occasione per fare il punto e programmare al meglio le risorse economiche stanziate in regione sul programma GOL». «Occorre proseguire in questo lavoro perché i corsi finanziati dal programma rispondano alle reali esigenze del mercato del lavoro- continua Bruno - Solo così potremo evitare il mismatch che caratterizza anche il mercato del lavoro regionale. Favorire una proposta formativa in linea con i fabbisogni delle nostre imprese se da un lato offre ai destinatari del pro-

gramma maggiori opportunità di inserimento lavorativo, qui in Basilicata, allo stesso tempo è necessario per favorire lo sviluppo economico della regione. Vanno ampliati i percorsi formativi alle diverse categorie di lavoro, nei diversi settori come in quelli della produzione, dei servizi, delle costruzioni e affini, compreso il settore sociosanitario e assistenziale, concentrando azioni volte a bene informare i destinatari della misura e con una necessaria rilevazione dei fabbisogni

delle imprese cooperative». Prosegue Bruno: «abbiamo apprezzato la disponibilità della Regione ad aggiornare il repertorio delle qualifiche professionali. Una istanza che portiamo avanti da tempo e abbiamo ribadito anche nell’ultima assemblea regionale. È emerso nel dibattito l’importanza dell’inserimento lavorativo delle persone inserite nei progetti di accoglienza in Basilicata, perché l’integrazione sia occasione di crescita reale per tutti». «La cooperazione è un luogo straordinariamente importante per il raggiungimento degli obiettivi del programma – sottolinea Bruno - perché consente di avere all’interno sia un’attenzione specifica alla parte formativa, che all’inserimento lavorativo dei destinatari. Luogo di sintesi di diverse istanze la cooperazione è un osservatorio privilegiato, indispensabile per contribuire a tracciare visioni comuni che garantiscano l’utilizzo intelligente delle importanti risorse economiche stanziate con il PNRR».


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Da Bella a Lavello, da Pisticci ad Albano si lavora per un “Comitato agricolo comprensorio montagna Potentina”

Sempre più sindaci e amministrazioni appoggiano gli agricoltori in protesta

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DI EMANUELA CALABRESE

i fa sempre più largo il fronte delle Amministrazioni comunali lucane che sostengono gli agricoltori nella manifestazione che stanno attuando in regione, al pari che in Italia ed in Europa. Il sindaco di Bella Leonardo Sabato, la Vicesindaca Angela Carlucci e l’Assessore comunale e Consigliere provinciale Carmine Ferrone, hanno partecipato a Potenza, in segno di vicinanza e solidarietà, alla manifestazione di protesta degli agricoltori e di tutto il comparto agricolo in forte difficoltà. «La nostra presenza qui è molto sentita ed esprimiamo la nostra solidarietà a tutto il comparto agricolo in quanto il nostro territorio è a forte vocazione agricola – ha affermato il Sindaco- e staremo al fianco di tutti gli agricoltori e di tutto il comparto agricolo. Come Amministrazione comunale in parte abbiamo già adottato dei provvedimenti amministrativi per il contrasto alla diffusione dei cinghiali assumendoci delle responsabilità importanti anche dal punto di vista economico. Naturalmente valuteremo altri provvedimenti in base a quello che le norme ci consentono di fare come Ente e continueremo a monitorare l’evolversi delle interlocuzioni regionali sui vari tavoli tecnici di crisi» ha concluso Sabato. Anche il Sindaco e l'Amministrazione Comunale di Lavello «esprimono piena solida-

OGGI A POLICORO ASSEMBLEA APERTA A TUTTI

Consiglio provinciale sul settore agricolo

rietà agli agricoltori locali che hanno deciso di manifestare per una giusta causa, in opposizione alle stringenti normative europee». Anche qui folta la platea dei manifestanti, che nei giorni scorsi si era riunita, con circa una 8ina di trattori, «anche noi agricoltori lavellesi, come altri in tutta Europa, stiamo attraversando un momento di crisi che ogni giorno si fa sempre più dura e difficile da affrontare e alla luce di quello che sta accadendo in questi giorni abbiamo deciso di riunirci per dare voce al nostro disagio e protestare contro le riforme che non ci soddisfano e soprattutto non ci rappresentano» hanno dichiarato. Anche da Albano di Lucania l’Amministrazione esprime la propria vicinanza ai lavoratori del comparto, «noi siamo con gli agricoltori» afferma il Sindaco Bruno Santamaria.

Intanto si procede con i lavori per la «creazione del Comitato agricolo comprensorio montagna potentina e la stesura dei punti da sottoporre all’attenzione delle istituzioni per l’assemblea agricola del 14 febbraio». Vicinanza degli amministratori si era già avuta da parte degli agricoltori, anche a San Chirico Nuovo e Vaglio, così come a Palazzo San Gervasio ed altri Comuni lucani, con il pieno sostegno dei Primi cittadini, come a Pisticci, quando il Sindaco Domenico Albano, aveva affermato: «Siamo qui per esprimere vicinanza ma anche per garantire la nostra massima disponibilità a portare le istanze degli agricoltori all'attenzione delle istituzioni lucane. È impensabile immaginare il Metapontino senza l'agricoltura, senza le eccellenze che i nostri agricoltori portano in tutto il mondo».

__ Piero Marrese

POLICORO. La sala consiliare del Comune di Policoro ospiterà oggi, 12 febbraio, alle 17, un Consiglio provinciale che si occuperà delle istanze degli agricoltori. La massima assemblea provinciale, fortemente voluta dal presidente della Provincia, Piero Marrese, si svolgerà in modalità aperta: sono stati invitati il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, tutti i membri della Giunta e i consiglieri regionali, i sindaci della provincia, le organizzazioni sindacali di categoria, gli agricoltori e i cittadini. «È necessario ascoltare il grido d’allarme degli agricoltori- ha spiegato Marrese - e sostenere un settore che, va ricordato, è strategico per la Basilicata. Agricoltura non vuol dire solo il prodotto della terra ma anche storie, persone e famiglie che stanno attraversando un momento difficile». Al termine del Consiglio verrà approvato un ordine del giorno con le proposte e le richieste del comparto agricolo.

Ricerca sulla salute di 5.400 vitelle distribuite sul territorio. Interverranno esperti del settore e l’assessore regionale all'Agricoltura

Incontro sull’efficienza sanitaria degli allevamenti

POTENZA. Salvaguardare e migliorare il patrimonio zootecnico regionale, questo è l’obiettivo della Regione Basilicata e a ciò è finalizzato l’intervento a favore dell’assistenza tecnica in zootecnia affidato all’Associazione regionale allevatori di Basilicata. che sta portando avanti un progetto di “genotipizzazione della bovina da latte” proposto realizzato in collaborazione con Anafibj e Zoetis. Un programma che continuerà anche nel 2024. Oggi, 12 febbraio alle ore 10.30, presso la sala riunioni del Park Hotel di Potenza è stato organizzato un convegno per presentare i primi risultati del primo periodo di attività.

L’evento sarà introdotto da Palmino Ferramosca, presidente dell’Associazione regionale allevatori di Basilicata, a cui seguiranno gli interventi di Maurizio Marusi, di Anafibj e Giuliano Pisoni, Zoetis. Le conclusioni sono affidate all’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Alessandro Galella. Dal 2019 al 2023 sono state genotipizzate circa 5.400 vitelle, distribuite in una cinquantina di allevamenti lucani che, su base volontaria, hanno aderito al progetto. «Il programma genomico sviluppato ha permesso l’individuazione dei tratti sanitari delle bovine – spiega il presidente dell’Ara Basilicata, Ferramosca - valutandone la su-

scettibilità alle principali patologie infettive e metaboliche; ciò, combinato con gli indici selezionati dall’Anafibj, ha consentito agli allevatori di selezionare nel tempo mandrie geneticamente sane, migliorando i livelli di benessere animale e limitando i costi sanitari, compreso la riduzione dell’uso del farmaco. In definitiva, un’attività che ha permesso agli allevatori di disporre di innovativi indici di efficienza alimentare, sanitaria e sostenibilità ambientale, al fine di valorizzazione le scelte genetiche e genomiche operate dagli allevatori – conclude Ferramosca - oltre che dare una risposta alle crescenti esigenze di sostenibilità da parte del consumatore».

__ Alessandro Galella


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Potenza

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POTENZA Nel quartiere Francioso, l’ennesima “discarica”. Il luogo abbandonato che nessuno vede a pochi passi dalla Stazione centrale

Sotto il ponte di via Nazario Sauro, mobili “prêt-à-porter”: ancora rifiuti abbandonati

_ Le immagini dei rifiuti sotto il ponte di via Nazario Sauro DI ROSAMARIA MOLLICA

POTENZA. Continua il viaggio di Cronache tra i luoghi “dimenticati” di Potenza. Dopo le “serre dell’Università”, ad attirare l’attenzione è il ponte di via Nazario Sauro. Siamo nel quartiere Francioso, a due passi dalla Stazione centrale, dagli uffici comunali, dall’Università e dal Palazzo di Giustizia. Uno dei rioni a ridosso del centro e sede di servizi importanti per la comunità, nasconde anfratti in ba-

lìa del degrado e dell’abbandono. La base del ponte è uno di questi. Alle perdite d’acqua, crepe, intonaco staccato e murales che decorano le pareti si aggiungono una miriade di oggetti abbandonati. Un piccolo bazar al cui interno si può trovare qualsiasi cosa: riviste, giocattoli, mobili, una rete per un letto singolo, ante di armadi e altri oggetti. Qualcuno traslocando avrà pensato bene di abbandonare tutto anziché

(foto Mattiacci)

rivolgersi al centro di raccolta. Sempre la stessa storia, all’incuria o alla mancanza di manutenzione dell’Amministrazione comunale si aggiunge una buona dose di inciviltà che trasforma tutto in una “discarica a cielo aperto”. Tante, troppe volte, da queste colonne abbiamo raccontato quanto sia dannoso per l’ambiente e per le casse comunali, abbandonare i rifiuti ma il fenomeno pare non placarsi anzi. Sempre più luoghi cittadini, siano essi in cen-

tro o in periferia, si “arricchiscono” di nuove installazioni: “i rifiuti prêtà-porter”. Ci auguriamo che presto qualcuno dell’Acta ri-

muova i rifiuti e che “chi di dovere” ridoni il giusto decoro non soltanto al ponte di via Nazario Sauro ma a tutta la città capoluoghi di regione.

Il consigliere comunale: «Ancora una volta il lavoro di squadra viene premiato con il raggiungimento di risultati ottimali»

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Beneventi: «Costa della Gaveta attenzionata dall’Ufficio viabilità»

l primo giugno 2015 per volere di un cittadino ormai stanco di ascoltare lamentele ed esausto di un’attività politica cittadina priva di contenuti, nasce l’associazione Noidipotenzaest che mira alla difesa, salvaguardia e riqualificazione dell’area ad est della città capoluogo di regione. Nel giro di pochi anni lo spirito associativo e la voce di ogni residente ha permesso di mettere insieme, in uno stesso contenitore sociale, centinaia di abitanti tutti con lo stesso obiettivo: far comprendere al governo cittadino che anche la periferia della città rientra nell’ambito gestionale di una amministrazione sempre più in affanno e assente». Lo spiega in una nota il referente dell’associazione, attuale consigliere comunale di Potenza, Michele Beneventi che sottolinea «quanto sia in realtà importante fare squadra e combattere affinché si raggiungano gli stessi risultati ma soprattutto quanto sia indispensabile utilizzare un’unica voce, quella che negli ultimi mesi, nonostante le ferme scelte di passare, dopo aver vinto le elezioni con la maggioranza, all’opposizione cittadina, è stata ascoltata solo e soltanto dall’Ufficio viabilità del Comune. Al di là delle facili polemiche che solitamente, come è anche legittimo fare, alcuni cittadini tendono ad animare sulle problematiche esistenti nella zona, in questo caso posso dire di aver ricevuto attenzione quella che meritano tutti i residenti di Potenza Est».

Beneventi spiega che «grazie alla puntuale collaborazione e alla continua considerazione mostratami a favore della zona Est da parte dell’intero staff dell’Ufficio viabilità, nelle persone del dirigente Cautela, dell’assessore Massimiliano Di Noia, del Rup Saponara e di tutti coloro che giornalmente si impegnano nel proprio lavoro, si è riusciti a ricevere considerazione». «Negli ultimi mesi del 2023 -ha proseguito Beneventi- è stata data un’importante risposta a favore di Costa della Gaveta attraverso un notevole intervento di ripristino sul dissesto idrogeologico, utilizzando fondi ministeriali per circa 800 mila euro. Un secondo intervento riguarda la sistemazione della viabilità, sempre a Costa della Gaveta, con un investimento di circa 70 mila

euro. I lavori si sono resi necessari in seguito ad un grosso smottamento causato da un violento nubifragio che costrinse l’amministrazione comunale, attraverso un’ordinanza, alla chiusura della strada». «In più occasioni – sottolinea Beneventi- si è intervenuti alla chiusura di strade sul territorio e ora auspichiamo che, a breve, vengano espletati lavori più duraturi e completi. Ancora una volta il lavoro di squadra viene premiato con il raggiungimento di risultati ottimali. Ancora una volta la politica collaborativa premia il sociale, lo stesso sociale – conclude Beneventi- che da troppi anni continua a vivere nella speranza, la stessa speranza che può continuare a vivere solo rimanendo uniti a guardare lo stesso orizzonte».


Potenza e Provincia

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L’arcivescovo emerito ha celebrato la Santa Messa nella cappella del nosocomio: «Auspico che il diritto alla salute venga garantito a tutti»

San Carlo, monsignor Ligorio in visita ai reparti: «Prendiamoci cura dei malati»

__Un momento della visita di monsignor Ligorio

POTENZA. In occasione della Giornata Mondiale del Malato, l’arcivescovo emerito e amministratore apostolico di PotenzaMuro Lucano-Marsico Nuovo,

(foto Mattiacci)

Salvatore Ligorio, ha fatto visita ai malati dell’Ospedale San Carlo di Potenza. È seguita la celebrazione della Santa messa domenicale nella cappella del noso-

comio del capoluogo lucano. Tema di riflessione voluto dalla Diocesi , alla luce del messaggio del Papa, è la “ universalità del diritto di accesso alle cure”. E proprio a questo ha fatto riferimento Mons. Ligorio riprendendo dati resi pubblici nei giorni scorsi da alcuni istituti di ricerca. «In Basilicata- ha sottolineato l’Amministratore Apostolico – il 25% dei pazienti affetti da patologie oncologiche ricorre a cure fuori dalla Regione. Per il tumore della mammella l’indice di fuga dalla Basilicata è addirittura del 40%. È un dato tremendo e terribile – ha sottolineato mons. Ligorio - ; penso con dolore alle famiglie costrette a viaggi della speranza, perché non possono o non riescono a curarsi nella propria terra. Rivolgo un caldo invito perché in vista delle prossime elezioni regionali i candidati alla

Presidenza si confrontino sui temi concreti che toccano la vita della gente, a partire proprio dai temi della salute, che è il primo e fondamentale diritto dei cittadini, specie dei più poveri, senza il quale evaporano tutti gli altri . Auspico che nessun malato oncologico venga messo in lista di attesa, e che il diritto alla salute venga garantito a tutti». E riprendendo il messaggio di Papa Francesco per la giornata del malato mons. Ligorio ha raccomandato a tutti di prendersi cura dei malati perché «la prima cura di cui abbiamo bisogno nella malattia è la vicinanza piena di compassione e di tenerezza. Per questo, prendersi cura del malato significa anzitutto prendersi cura delle sue relazioni, di tutte le sue relazioni: con Dio, con gli altri – familiari, amici, operatori sanitari –, col creato, con sé stesso».

«L'Asp ha aggiudicato i lavori di ampliamento e adeguamento del Punto Salute sia degli spazi interni che negli spazi esterni del poliambulatorio»

Avanzano i lavori presso la “Casa di Comunità Spoke” a Genzano di Lucania finanziati dal Pnrr per 1,7 mln

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DI EMANUELA CALABRESE

l Sindaco di Genzano di Lucania, Viviana Cervellino, aggiorna i concittadini sull'avanzamento dei lavori presso la “Casa di comunità – ampliamento e adeguamento Punto Salute”. «L'Asp che è stazione appaltante di quest'opera ha provveduto nelle scorse settimane ad aggiudicare i lavori di ampliamento e adeguamento del nostro Punto Salute a Casa di Comunità Spoke -spiega Cervellino- I lavori partiranno a breve e riguarderanno sia

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gli spazi interni che gli spazi esterni del poliambulatorio che ospiterà le nuove strutture sanitarie territoriali, finanziati dal PNRR per 1,7 mln di euro». Il Primo cittadino prosegue: «Abbiamo voluto che questo presidio territoriale sanitario fosse qui a Genzano per migliorare l'offerta sanitaria e per garantirla con più efficienza non solo ai residenti ma al territorio di riferimento. Auspichiamo però che questo corrisponda ad un reale investimento anche sul personale sanitario, senza il quale, non esiste sanità territoriale – e conclude- Ringraziamo l'Asp con cui il nostro Ufficio tecnico ha collaborato nella fase preliminare per definire gli aspetti urbanistici e di dettaglio di alcuni interventi». Un percorso, quello dei lavori per la casa di comunità, che Cronache ha seguito nel tempo: nel mese di giugno 2023 si era tenuto «un sopralluogo tecnico tra il Comune di Genzano e il personale tecnico incaricato dall'Asp per la progettazione dell'ampliamento e adeguamento del Punto Salute che sarà Casa della Comunità. Un importante potenziamento del servizio sanitario territoriale che coniugherà assistenza sanitaria e socio assistenziale. Un risultato importante e che sta proseguendo per una cantierizzazione delle opere previste» asseriva il Sindaco, ed ancor prima «la Casa di comunità, quale luogo di progettualità con e per la comunità di riferimento, svolge quattro funzioni principali spiegava già Cervellino- è il luogo dove la

comunità, in tutte le sue espressioni e con l’ausilio dei professionisti, interpreta il quadro dei bisogni, definendo il proprio progetto di salute, le priorità di azione e i correlati servizi; è il luogo dove professioni integrate tra loro dialogano con la comunità e gli utenti per riprogettare i servizi in funzione dei bisogni della comunità, attraverso il lavoro interprofessionale e multidisciplinare; è il luogo dove le risorse pubbliche vengono aggregate e ricomposte in funzione dei bisogni della comunità attraverso lo strumento del budget di comunità; è il luogo dove la comunità ricompone il quadro dei bisogni locali sommando le informazioni dei sistemi informativi istituzionali con le informazioni provenienti dalle reti sociali».


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Provincia

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Il progetto vuole rendere semplice l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione con l’obiettivo di superare il digital divide

Polis–Casa dei Servizi Digitali: a Sarconi e Tramutola programmati interventi I

DI A NNA TAMMARIELLO

lavori agli uffici postali mettono indubbiamente, seppur nella loro necessarietà, in difficoltà paesi ed amministrazioni. In Val d’Agri, nello specifico, gli interventi all’ufficio postale di Sarconi, annunciati in una nota dell’amministrazione, sono momentaneamente stati rimandati: «Poste italiane fa sapere che per problemi tecnici sono stati rinviati i lavori di ammodernamento previsti presso l’Ufficio postale di Sarconi. Pertanto l’Ufficio in Piazza Aldo Moro è regolarmente aperto». L’intervento rientra nell’ambito di “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, il progetto aziendale che mira a rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione - nei comuni con meno di 15mila abitanti- con l’obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale e con la volontà di superare il digital divide. A Sarconi l’intervento, che doveva partire il sei febbraio e durare non più di un mese, sarà solo rimandato. I lavori comprenderanno l’installazione di nuovi arredi, progettati per facilitare l’accesso ai servizi e le operazioni, e altri importanti miglioramenti nell’ ottica di ottimizzare il comfort ambientale. La continuità di tutti i servizi verrà garantita attraverso uno sportello dedicato, presso l’ufficio postale di Moliterno, per la consegna pacchi, corrispondenza inesitati e operazioni radicate all’Ufficio di Sarconi. A partire dal 13 febbraio anche l’ufficio postale di Tramutola sarà interessato dagli interventi previsti nel medesimo intervento. «Purtrop-

po-scrive il sindaco Marotta in una nota - ne abbiamo avuto conoscenza formale solo in data odierna, dopo che nei giorni scorsi il Comune era stato informato per le sole vie brevi.Nonostante una lettera prontamente inviata via PEC all’Ufficio competente di Poste Italiane in cui rappresentavamo il disagio e l’impossibilità di accedere ai servizi per tante categorie di utenti sprovviste di automezzi e/o impossibilitate ad utilizzarli (anziani e portatori di Handicap in primis) e richiedevamo ,pertanto,per il periodo di chiusura dell’ufficio postale, la dislocazione in paese di

un ufficio postale mobile, reso ancora più necessario a fronte dell’erogazione in questi giorni del bonus energetico Val d’Agri, è di oggi la risposta ufficiale di poste italiane che in buona sostanza invita la cittadinanza a servirsi del vicino ufficio postale di villa d’Agri». «L’Amministrazione comunale-prosegue proverà ad utilizzare tutte le strade possibili per avere quanto prima a disposizione un ufficio mobile da dislocare in piazza e ridurre i disagi all’utenza, soprattutto a quella più debole. Vi terremo aggiornati sull’esito della problematica».

Da oggi chiuso il tratto nel territorio di Lauria in direzione Policoro per installazione e adeguamento delle opere marginali

SS 653 della Valle del Sinni: 14 viadotti in manutenzione

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ungo la strada statale 653 “della Valle del Sinni” sono in corso interventi di manutenzione su 14 viadotti, affidati a due imprese principali anche mediante Accordi Quadro allo scopo di accelerare l’esecuzione delle lavorazioni. Questi interventi vengono ese-

guiti mediante l’attivazione di sensi unici alternati regolati da impianti semaforici, anche in ragione della morfologia della strada, al fine di garantire la sicurezza della circolazione stradale e quella delle maestranze impiegate nei lavori. In particolare, per l’avanzamento dei lavori sui via-

dotti Salomone, Zappa Rossa, Lago Rotonda e Traiella II (ubicati tra il km 2,000 ed il km 3,150 della SS653), che nel dettaglio riguardano l’installazione e l’adeguamento delle opere marginali, di concerto con il Comune di Lauria è stato definito un nuovo assetto della circolazione, ovvero a partire da oggi e fino al prossimo mese di luglio sarà attiva la chiusura al traffico della SS653 “della Valle del Sinni” – in direzione di Policoro – tra il km 0,045 ed il km 3,170. La circolazione, in direzione di Policoro, verrà deviata sulla strada provinciale ex SS104 dallo svincolo al km 0,045 (rotatoria dello svincolo di Lauria Nord dell’autostrada A2 “del Mediterraneo”) con rientro sulla SS653, in corrispondenza dello svincolo di Cogliandrino, nel territorio comunale di Lauria. Tale nuova configurazione della circolazione, che permetterà quindi di istituire il senso unico in direzione Lauria e di evitare sensi unici alternati ravvicinati, permetterà di ridurre i disagi degli

utenti, in particolar modo in caso di precipitazioni nevose, eliminando il fenomeno dei mezzi pesanti sprovvisti di pneumatici invernali che potrebbero non essere in grado di riprendere la marcia dopo la sosta in corrispondenza dei semafori. Anche sulla SS653 “della Valle del Sinni” (arteria lucana lunga circa 82 km, di collegamento tra l’Autostrada A2 del Mediterraneo in Comune di Lauria e la SS 106 “Jonica” in Comune di Policoro) Anas ha attivato un imponente piano di manutenzione, completando interventi per un investimento complessivo di oltre 35 milioni di euro relativi, tra l’altro, a lavori su oltre 40 viadotti compresi tra lo svincolo di Lauria Nord e quello di Rotondella, per un’estesa di circa 75 km di statale. Nell’ambito di questo programma di interventi è previsto che entro la prossima estate saranno ultimati interventi di manutenzione su altri 4 viadotti e che entro l’estate 2025 verranno completati i lavori principali su 14 viadotti della statale.


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Matera e provincia

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Il sindaco Luberti: «L’ambiente va rispettato sempre, operatori impegnati nel recupero delle buste lasciate dagli “sporcaccioni”»

Abbandono dei rifiuti a Grassano «I responsabili saranno sanzionati»

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ncora una volta il territorio lucano è “vittima” di chi abbandona rifiuti. Questa volta siamo a Grassano, dove è proprio l’Amministrazione comunale a rendere noto che «gli operatori della raccolta differenziata sono stati impegnati nel recupero delle buste lasciate dagli “sporcaccioni” anche fuori dall'abitato. Un lavoro impegnativo che ha sicuramente sottratto del tempo ad altre attività, pertanto a loro il nostro ringraziamento». Il sindaco Filippo Luberto incalza, «è inutile ribadire che se all’interno delle buste si trovasse qualcosa riconducibile a qualcuno, i responsabili saranno immediatamente sanzionati. Mettiamocelo in testa: l9ambiente va rispettato sempre». Non si sono fatti attende-

re i commenti vi social dei cittadini, quelli coscienziosi e rispettosi, tra chi non riesce «a capire la differenza di buttare la spazzatura dove capita sporcando il nostro bel paese invece di metterla davanti alla porta, visto che abbiamo la fortuna che passano tutti i giorni a prendere l'immondizia, oppure andare al punto di raccolta dove ci sono operai sempre con il sorriso e gentilissimi», ed ancora «a mio parere è causa di pura ignoranza. Lo fanno senza pensare i danni che causano all'ambiente. E forse qualcuno lo fa anche perché prova piacere nel farlo». C’è pure chi denuncia l’abbandono di sacchetti in paese: «Lasciano immondizia dappertutto anche nel centro abitato, nei contenitori altrui» e chi commenta «non gli costa niente an-

dare all’area ecologica invece di sporcare l’ambiente». Purtroppo non è la prima volta che dalle Colonne di Cronache raccontiamo e diamo voce alle amministrazioni che combattono contro questo “malcostume”, che in realtà è un vero e proprio reato, infatti, oltre che per senso civico, per appartenenza al territorio o per animo ecologista, bisognerebbe seguire le regole della raccolta differenziata anche per non incorrere in sanzioni previste dalla Legge: «L'abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati» così come «è altresì vietata l'immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee». Dal 10 ottobre 2023 anche l’abbandono di rifiuti effettuato da parte di comuni cittadini costituisce, al pari di quello posto in essere da titolari di enti ed imprese, un reato. Le pene sono a carico di “chiunque” si disfi in tal modo di rifiuti, sostituendo alla mera sanzione amministrativa pecuniaria una ammenda dal più robusto contenuto economico. EMANUELA CALABRESE

IL RICORDO DEL GIÀ PARLAMENTARE MOLINARI

Berardino Iula, grande uomo di altri tempi

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DI PEPPINO MOLINARI*

a morte di Berardino Iula (nelle foto il primo a sinistra dietro il tavolo) ci addolora! Un uomo di altri tempi. Un grande imprenditore vero, nato dalla fatica che ha saputo costruire nell’ambiente e nelle costruzioni importanti realtà nella sua Salandra e in tutta Italia dando lavoro a tanti. Aveva una grande passione politica,democristiano,una fede a cui mai è venuta meno e di cui era profondamente orgoglioso. Cavaliere del lavoro, è stato segretario di sezione, consigliere comunale a Salandra e consigliere provinciale ma soprattutto punto di riferimento per la Dc della provincia di Matera e regionale. Sempre vicino alla gente ed ai più umili è stato una figura che ha lasciato un segno nella sua bella famiglia unita ed in chi lo ha conosciuto ma soprattutto nella sua Salandra. Con lungimiranza ha saputo attuare anche un ricambio generazionale nelle importanti attività imprenditoriali seguite dai figli: Giacomo,Carmela e Nicola. Una generazione di democristiani ci sta lasciando e con essi quei valori di cui sono stati testimoni ed interpetri costruendo le nostre comunità.Berardino Iula è stato uno di questi ed averlo conosciuto, frequentato e sentito fino a qualche giorno fa,pur malato,amava mantenere il filo delle relazioni con i suoi vecchi amici, è stato un onore! *GIÀ PARLAMENTARE LUCANO

L’iniziativa di Humanlab con il supporto del cluster Basilicata creativa

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L’evento diffuso “L’arte che fa innamorare”

n occasione di San Valentino, Humanlab, con il supporto del Cluster Basilicata Creativa, del Polo Bibliotecario di Potenza e della Biblioteca Tommaso Stigliani di Matera, promuove l’evento diffuso “lettere d’amore: scrivi la tua lettera d’amore ad un’opera d’arte”, che si terrà da oggi al 19 febbraio. L’iniziativa, a cura di Mariagrazia Decuzzi, Michele Cignarale e Giusi Giovinazzo, si propone di generare affezione e coinvolgimento intorno al patrimonio culturale contenuto nei musei, nelle pinacoteche, nelle gallerie private presenti nel territorio regionale. È un invito a scrivere una personale lettera d’amore

ad un’opera d’arte, a dare forma alle emozioni, ad innamorarsi e raccontare i propri sentimenti per un’opera che abbia suscitato particolare interesse o curiosità. L’opera può essere un quadro, una scultura, una fotografia, un romanzo, una poesia o qualunque prodotto espressione della creatività e dell’ingegno dell’uomo o della poetica della natura. Un invito a trasporre un sentimento umano su di essa. Un esercizio di bellezza, una forma di educazione sentimentale al patrimonio culturale, che ci pone nelle condizioni di poter approcciare ad esso e considerarlo come qualcosa di vivo.

«Vi auguriamo che all’interno dei musei, gallerie, pinacoteche, biblioteche delle vostre città - hanno dichiarato gli organizztori - possiate fare esperienza d’Amore.Una lettera, consente di realizzare un contatto profondo e personale, di esprimere sé stessi in relazione all'altro. In questo senso, essa diventa uno strumento per raccogliere pensieri, storie, visioni e creare, sulla base di queste, delle connessioni. E questo è solo l’inizio perché grazie alla collaborazione con il Polo Bibliotecario di Potenza e alla Biblioteca di Matera, ogni lettera riceverà una risposta. Saranno organizzate, infatti, in una fase successiva delle sessioni di scrittura creativa per

rispondere alle lettere ricevute dalle opere. Chi vorrà, potrà partecipare, in presenza, presso le sedi delle biblioteche aderenti all’iniziativa, alla redazione di una vera e propria corrispondenza amorosa». Tutto il materiale epistola-

re raccolto sarà pubblicato in un ebook in cui cultura. arte, bellezza e natura saranno colonne su cui costruire un’idea di futuro in cui felicità e sofferenza si fonderanno per prendere vita nel più potente dei sentimenti: l’amore.


Matera e provincia

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La cerimonia al Palasassi di Matera, c’erano anche 400 persone arrivate dal Molise. Don Biagio ha lanciato un appello per la pace

A Matera ordinato monsignor Colaianni Sarà nuovo arcivescovo a Campobasso

MATERA. «Con me, vi chiedo in comunione di pregare per la pace, secondo il cuore e l’intenzione di Papa Francesco». Con queste parole don Biagio Colaianni si è rivolto ai fedeli che hanno salutato la sua ordinazione ad arcivescovo di Campobasso-Bojano. La cerimonia si è tenuta sabato pomeriggio nel Palasassi di Matera. Nel pubblico anche circa 400 persone arrivate dal Molise, in pullman o con le auto private, tra fedeli e appartenenti al clero. Presenti anche rappresentanti delle istituzioni e delle diocesi lucane e di CampobassoBojano, compreso l’arcivescovo uscente, Giancarlo Bregantini. Monsignor Colajanni, già vicario della diocesi lucana e per anni parroco della chiesa di San Giacomo a Matera, è atteso in Molise il 9 marzo, quando sarà accolto nella Basilica minore di Castelpetroso, in provincia di Isernia. Nel suo discorso, Colaianni ha chiesto ai fedeli di pregare «ogni giorno per la mia santificazione e per la pace: dobbiamo crederci come il bene e la grazia più preziose che necessitano

__Monsignor Biagio Colaianni

oggi». Alla cerimonia hanno assistito rappresentanti della chiesa della Basilicata e del Molise, di istituzioni e delle associazioni di volontariato che hanno augurato buon lavoro a don Biagio. Il programma è stato aperto dal saluto di monsignor Giuseppe Antonio Caiazzo, arcivescovo di Matera, che ha ringraziato e salutato l’Episcopato di Basilicata, a cominciare da monsignor Salvatore Ligorio (arcivescovo uscente di Potenza), e dell’Abruzzo e del Molise, per la sua presenza, in

particolare Giancarlo Bregantini già arcivescovo di Campobasso-Bojano. Nella sua omelia, monsignor Caiazzo ha ricordato gli impegni di un vescovo, invitando ufficialmente monsignor Colaianni a tornare a Matera per le celebrazioni del 2 luglio in onore della Patrona Maria Santissima della Bruna Monsignor Colaianni nel discorso finale ha chiesto sostegno nella preghiera. «Vi chiedo un impegno, per la settimana a venire: siate fedeli nel pregare ogni giorno per la mia santificazione, ma

soprattutto, con me, vi chiedo in comunione, di pregare per la pace, secondo il cuore e l’intenzione di Papa Francesco, dobbiamo crederci come il bene e la Grazia più preziose che necessitano oggi - ha detto don Biagio - Alla Madonna di Lourdes che ricordiamo questa sera e venerata nell’Arcidiocesi di Matera come Madonna della Bruna, a Viggiano come Regina del popolo lucano, nel Molise nel Santuario di Castelpetroso come Madonna Addolorata e Madonna della Libera a Campobasso, alla sua intercessione mi affido. La Santissima Trinità mi aiuti a vivere in comunione con la chiesa tutta e in particolare con il popolo di Dio dell’Arcidiocesi di Campobasso Bojano al quale con gioia e fiducia voglio donare tutto me stesso». Colaianni, 66 anni, materano, è stato ordinato sacerdote il 9 giugno 1984. È stato parroco di S. Giovanni Battista in Ferrandina dal 1988 al 2005 ricoprendo anche l’incarico di docente di religione nelle scuole pubbliche di Ferrandina dall’89 al 97. Dal 2007 al 2012 è stato Ret-

tore del Seminario Maggiore Interdiocesano di Basilicata “Giovanni Paolo II” con sede a Potenza e per sette anni, dall’ottobre 2011 al febbraio 2018 anche Direttore del Centro Diocesano Vocazioni. È stato parroco di “S. Giacomo” in Matera (dal 2012) oltre che Canonico del Capitolo Cattedrale di Matera (dal 2021) e Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina (dal 15/10/2019). È assistente ecclesiastico dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Matera (dal 4/04/2017). Cappellano di Sua Santità dal 12/09/2012. È stato membro della Commissione Presbiterale Nazionale dal 2008 al 2012 e delegato (2017-2018) oltre che membro (2019-2020) del Gruppo Sinodale per il 1° Sinodo diocesano della Arcidiocesi di Matera-Irsina. Già assistente nazionale dell’ Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani (Agesci) per il settore Specializzazioni (2003-2005), è stato anche assistente spirituale di zona della stessa associazione (dal 26/10/2016 al 09/03/2020).

A guidare la delegazione i dirigenti di Confartigianato di Matera. Il Pontefice ha esaltato il ruolo degli artigiani e del lavoro manuale

Un centinaio di imprenditori in udienza dal Papa

MATERA. Oltre un centinaio di imprenditori e dirigenti di Confartigianato giunti da Matera e dalla Basilicata ha partecipato sabto all’udienza di Papa Francesco nell’Aula Paolo VI in Vaticano. Il Pontefice ha ricordato che «in questi decenni l’artigianato ha conosciuto notevoli trasformazioni, passando dalle piccole botteghe ad aziende che producono beni e servizi anche su larga scala». E ha sottolineato che «le vostre attività valorizzano l’ingegno e la creatività umana». Secondo Francesco, in particolare, «il lavoro manuale rende partecipe l’artigiano dell’opera creatrice di Dio. Fare non equivale a produrre. Mette in gioco la capacità creativa che sa tenere insieme l’abilità delle mani, la passione del cuore e le idee della mente. Le vostre mani sanno realizzare moltissime cose che vi rendono collaboratori di Dio». Per il Papa, inoltre, «l’artigiano ha uno sguardo originale sulla realtà. Ha la capacità di riconoscere nel-

la materia inerte un capolavoro prima ancora di realizzarlo. Quello che per tutti è un blocco di marmo, per l’artigiano è un elemento di arredo; quello che per tutti è un pezzo di legno, per un artigiano è un violino, una sedia, una cornice! L’artigiano arriva prima di tutti a intuire il destino di bellezza che può avere la materia. E questo lo avvicina al Creatore». E questo anche a dispetto del fatto che “il consumismo ha diffuso una brutta mentalità: la mentalità dell’“usa e getta”». Ma «voi artigiani ci aiutate ad avere occhi diversi sulla realtà, a riconoscere il valore e la bellezza della materia che Dio ha messo nelle nostre mani». «Siamo profondamente grati a Papa Francesco per le parole che ha rivolto ai nostri imprenditori e che ci rafforzano e ci sostengono nell’impegno ad utilizzare l’intelligenza artigiana per contribuire a costruire un modello di sviluppo sostenibile e a misura d’uomo». Così il Presidente di Confartigianato Marco Granelli al termine del-

l’udienza. La Presidente di Confartigianato Matera Rosa Gentile sottolinea che «l’incontro con Papa Francesco lascerà ricordi indelebili. Una giornata piena di emozioni. Ho portato con me i miei affetti più cari , la mia gente , i miei amici del cuore, i miei compagni di viaggio, la Confartigianato Imprese Matera, i malati che incontro quotidianamente e le famiglie , che vivono il dolore e il dramma della malattia in Agata, le amiche della Fidapa dí Policoro, le sorel-

le di Soroptimist, della Unione Italiana Ciechi, gli amici di Confartigianato di Potenza e Lauria . Ma soprattutto ho chiesto di benedire noi tutti , affinché tutti possiamo trovare la speranza di un domani migliore. L’incontro – aggiunge ha testimoniato la volontà degli artigiani di stare nelle comunità, con l’obiettivo di produrre valore per la società, costruire un futuro senza lasciare nessuno indietro e dove il profitto deve sempre essere conseguito nel solco della mutualità».


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La 22enne esordiente all'Ariston ha vinto la 74esima edizione del Festival della musica italiana tra lacrime e grande emozione: «Mi sento così piccola davanti a tutto questo»

Angelina Mango vince Sanremo 2024: «Papà sarebbe orgoglioso di tutto questo»

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embra proprio che la vittoria di Angelina Mango della 74esima edizione del Festival di Sanremo abbia messo tutti d’accordo: pubblico, critica e soprattutto i principali esponenti della musica italiana. Ebbene sì perché il primo posto in classifica della 22enne lucana, figlia d’arte - sua mamma è Laura Valente, nome d’arte di Laura Bortolotti, ex voce dei Matia Bazar e suo papà Pino Mango, il cantante di Lagonegro scomparso nel 2014 - è stato commentato da tantissime persone, rappresentanti istituzionali e non, compresi molti volti noti del panorama musicale italiano che hanno subito voluto dire la loro sui social su questa vittoria della kermesse sanremese di Angelina con il brano “La Noia”. (Al secondo posto, per dovere di cronaca, è arrivato Geolier, al terzo Annalisa e al quarto Ghali). A partire da Arisa che ha scritto ad Angelina sul suo profilo social una dedica piena di ammirazione: «Finalmente non sono più io l’ultima donna ad aver vinto San-

remo, ho una degna erede che ha respirato la mia stessa aria, bevuto la mia stessa acqua, calpestato la mia stessa Terra e questo mi rende ancora più fiera. Che tu possa, Cara Angelina Mango, arrivare lontano rimanendo sempre comoda dentro Te stessa. Ti meriti tutto e sapevo che sarebbe

successo dal primo momento che ti ho vista tanti tanti anni fa. Sei grande! Ti voglio bene». Per trovare un’artista donna in cima alla classifica generale di Sanremo, infatti, bisogna tornare indietro di un decennio. Era il 2014 quando Arisa si impose con “Contro-

vento”. E così, con il brano “La noia” - un pezzo un po’ latino, che però presenta molte sonorità partenopee, firmato da Madame e Dardust insieme ad Angelina Mango - il 74esimo Festival della musica italiana finalmente parla al femminile grazie alla figlia del

grande Pino Mango. Lei, immensa, nonostante sia stata la più giovane in gara “rompe” così il dominio maschile che ha caratterizzato il quinquennio firmato Amadeus. «Mi sento così piccola davanti a tutto questo», aveva detto poco prima vincendo il premio della sala stampa Lucio Dalla e il premio Bigazzi. Poi, col premio più ambito tra le mani - la vittoria del 74esimo Festival - non è più riuscita a trattenere le lacrime. Angelina ha urlato, ha ringraziato tutti, e poi si è commossa, libera e vera fino alla fine. Poi ha preso in mano il microfono: «Siete matti. Grazie a tutti. Grazie di cuore all’orchestra, ad Amadeus, a Gio, a Fiorello, al pubblico, al mio team, a Marta, a mia mamma, a Phil, Antonio, la mia famiglia che è qui stasera, grazie che siete venuti. Credo che mio padre sarebbe prima di tutto orgoglioso di questo» Sono state le parole, strozzate dalla gioia incontenibile, che la cantante ha pronunciato dopo un urlo liberatorio. A.P.


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L’INTERVENTO Lo storico speaker radiofonico Luppino ricorda Mango, il compagno «del magico periodo delle Radio Libere» commuovendosi per la vittoria della figlia

La dedica di un amico ad Angelina: «Tuo padre Pino ti guarda sorridente»

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DI TONINO LUPPINO*

a vittoria di Angelina Mango, figlia di Pino, mio amico dal magico periodo delle Radio Libere, allorquando mandavamo sempre in onda i suoi primi successi, come il 45 giri “Se mi sfiori”, inorgoglisce me, i cittadini di Lagonegro in pri-

mo luogo e tutta la Basilicata, perché è una vittoria del Sud, grazie ad una giovane artista che ha dimostrato di essere molto brava, onorando i suoi illustri genitori! Nei giorni scorsi, sono andato a Lagonegro, mezz’ora di macchina dalla mia Sapri, ed ho respirato aria di festa. C’erano striscioni beneauguranti per Angelina nella splendida piazza intitolata a Pino, e tutti coloro con i quali ho parlato erano sicuri della vittoria della loro concittadina. Mi commuovo al pensiero che Pino (a dicembre di quest’anno, saranno già dieci anni che è volato in Cielo) non abbia potuto condividere questa vittoria con la sua amata Angelina. Oggi, avrebbe avu-

to 70 anni! Comunque, da credente, mi piace immaginarlo in Paradiso così, come il sorriso nella foto, mentre la sua Angelina esibisce l’ambìto trofeo, che, ne sono certo, le spianerà la strada per altri successi! Angelina, avrà al suo fianco la mamma Laura, Valente di cognome e di fatto, mentre Pino da lassù, il loro angelo custode, li osserverà con il dolce sorriso della citata foto. Complimenti Radiofonici, cara Angelina, da un “vecio e storico” speaker radiofonico, amico di tuo padre, dei cui successi ha sempre gioito, cominciando dall’album di esordio del lontano 1976 “La mia ragazza è un gran caldo”. *GIORNALISTA E

STORICO SPEAKER RADIOFONICO

IL PLAUSO DEL GOVERNATORE DELLA BASILICATA

Bardi: «Angelina Mango, regina indiscussa della 74°edizione di Sanremo»

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opo dieci anni, un’altra lucana sale sul gradino più alto del podio di Sanremo. E per l’edizione 2024 del Festival della canzone italiana la nostra Angelina Mango si consacra regina indiscussa della kermesse. Il talento e l’energia della giovane cantante di Lagonegro, figlia dell’indimenticabile Pino Mango, sono stati compiutamente riconosciuti. La Basilicata tutta oggi è in festa per lei e con lei salirà sul tetto del mondo a maggio con l’Eurovisione Song Contest in Svezia. Ad maiora Angelina, vola sempre più in alto!». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, commentando la vittoria della giovane artista al Festival di Sanremo ‘24.

__Luppino insieme a Valente e Mango

Il sindaco della “Perla del Tirreno”: «Felice della vittoria di Angelina Mango e per l'affermazione di Pierpaolo Petrelli e Biagio Maimone»

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Maratea conquista Sanremo, il plauso di Stoppelli a cantante Angelina Mango vince la settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo con la canzone “La Noia”. La Basilicata, o più precisamente Maratea, diventa “Capitale Italiana della Musica”, nutrendo la speranza di poter diventare anche “Capitale Italiana della Cultura 2026”. Non solo Angelina Mango ha trionfato a Sanremo, ma anche Pierpaolo Petrelli e il giornalista, scrittore e poeta, originario di Maratea, Biagio Maimone, il quale, in veste di Diret-

tore della Comunicazione, ha saputo dare un risalto davvero encomiabile al Festival della Canzone Cristiana, svoltosi in contemporanea con Festival di Sanremo. Maratea ed il Sud vincono dunque! Vincono per i loro valori, vincono perché vince il processo di crescita e di evoluzione verso una nuova forma di cultura della vita, che fa propria la centralità della natura e del valore dell'ecosistema, rimarcando, nel contempo, la centralità dell'essere umano. Una nuova cultura della vita viene incar-

nata, pertanto, dall'incanto bucolico di un territorio meridionale, qual è la Basilicata, a cui appartiene Maratea, che aspira a diventare “Capitale Italiana della Cultura 2026” Il Sindaco di Maratea Daniele Stoppelli ha affermato: «Sono molto felice della vittoria di Angelina Mango al settantaquattresimo Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Angelina è nata a Maratea, dove non risiede, ma spesso torna a trascorrere le sue vacanze. Nel 2022, un concerto che Angelina ha tenuto al porto di Maratea, ha visto un afflusso di pubblico davvero sbalorditivo, che già anticipava il suo meritato successo. Artista completa ed energica che con la sua inter-

pretazione della “Rondine” del suo papá Pino, ha colpito al cuore milioni di italiani. Sono altrettanto contento prosegue Stoppelli - dell’affermazione di altri due illustri cittadini di Maratea: Pierpaolo Pretelli e Biagio Maimone. Pretelli ha svolto il ruolo di inviato a Sanremo de “La Vita in diretta”, mentre Maimone ha il merito di aver reso il Festival della Canzone Cristiana di Sanremo un evento di prestigioso livello, che si posiziona sulla scena della musica italiana come fatto artistico e culturale di notevole importanza. Biagio Maimone è, nel contempo, giornalista, poeta e scrittore. Prossimo alla pubblicazione, oltre ad un romanzo, di un te-

sto sulla comunicazione candidato ai piu prestigiosi premi letterari, nel quale affronta le gravi problematiche attuali connesse ad una modalità superficiale ed erronea di comunicare e pone le fondamenta di una nuova pedagogia che dovrà sorreggere la vita dei media. Mi piace affermare - conclude il sindaco di quella che è nenominata la “Perla del Tirreno” Stoppelli - che esistono i presupposti di buon auspicio per il riconoscimento di Maratea “Capitale italiana della Cultura 2026'” Maratea appartiene ad un Sud ricco di cultura e di tradizioni, che i suoi cittadini , in modo encomiabile, sono fieri di rappresentare».


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Tutto Sport SERIE C Finisce 0 a 2 per i melandrini che consolidano la seconda posizione in classifica. Tredicesima vittoria stagionale

Al Viviani, il Picerno frena il Sorrento: Murano e Albertini firmano la vittoria SORRENTO aZ PICERNO

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SORRENTO (4-3-3): Del Sorbo; Todisco, Blondett, Fusco, Loreto (73’ Colombini); Cuccurullo (80’ Messori), De Francesco, Riccardi (62’ Vitale); Badje (80’ Scala), Ravasio, Kolaj (62’ Martignago). a disposizione: D’Aniello, Albertazzi, La Monica, Morichelli, Di Somma, Bonavolontà, Vitiello, Capasso. allenatore: Vincenzo Maiuri

aZ PICERNO (4-2-3-1): Summa; Pagliai, Gilli, Biasiol, Guerra; De Ciancio (42’ Pitarresi), Gallo; Petito (70’ Graziani), Albadoro (70’ Albertini), Esposito (80’ Santarcangelo); Murano (80’ Ciko). a disposizione: Esposito, Merelli, Ceccarelli, Maiorino, Savarese, Novella, Cadili, D’Agostino. allenatore: Emilio Longo

aRBITRO: Sig. Andrea Ancora di Roma 1 aSSISTENTI: Sigg.: D’Ascanio di Roma 2 e Colaianni di Bari IV Ufficiale: Costa di Catanzaro

MaRCaTORI: al 8’ Murano, al 94’ Albertini RECUPERO: 5’ pt e 4’ st NOTE: Ammoniti: Badje, Blondett (S), Gallo, Murano (P)

POTENZa. Al “Viviani” l’Az Picerno di mister Longo ferma il Sorrento del tecnico Maiuri e porta a casa una vittoria che permette di consolidare la seconda posizione in classifica.

__ Un momento della partita

Breve fase di studio, poi subito il Picerno ne approfitta con Murano. L’attaccante raccoglie un traversone di Esposito all’8’ e insacca alle spalle di Del Sorbo con un colpo di testa. Alla mezz’ora ghiotta chance per i ragazzi di Maiuri che colpiscono un palo dopo uno schema da calcio d’angolo: il tentativo di Fusco si stampa sul legno. Il primo tempo va in archivio con un’altra potenziale opportunità per il Sorrento, Kolaj impensierisce Summa che interviene e permette al Picerno di andare a riposo in vantaggio. a prima occasione della ripresa arriva dopo 16 minuti con Badje che di testa colpisce il palo, il secondo della gara, sulla deviazione provvidenziale di Biasiol. Al minuto 72, De France-

Una grande soddisfazione per la squadra che si conferma campione regionale per il secondo anno

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sco, da calcio piazzato calcia alto sulla traversa. Occasione sciupata all’83esimo da Blondet che di testa trova Summa attento nel bloccare il pallone. Il Sorrento ci crede e preme sull’acceleratore, numerosi gli angoli per la truppa di Maiuri che, tuttavia, non trova il guizzo per superare il bunker del Picerno. Gli uomini di Longo rispondono colpo su colpo, si difendono con ordine. La partita poi la chiude Albertini al 94esimo sfruttando al meglio il comodo assist di Santarcangelo per il definito due a zero. Tredicesima vittoria stagionale per un travolgente Picerno che ora corre dietro alla Juve Stabia prima in classifica. Ottimo risultato per Longo e i suoi ragazzi.

DECISIONE PRESA DAL PRESIDENTE MACCHIA E DAL TECNICO MARCHIONNI

Nuoto, il team Hydrosport Caturano “fuori rosa” trionfa al PalaSassi di Matera per motivi disciplinari i è svolto lo scorso week end, al Pa- Veronica, Rocco Alyssa, Di Biase Giulia,

lasassi di Matera, il campionato regionale invernale di nuoto. Due giorni intensi di gare individuali e staffette che hanno visto gli atleti impegnati in uno sforzo fisico e mentale. Gara dopo gara, medaglia dopo medaglia, gli atleti, dai giovanissimi esordienti agli adolescenti categoria, con entusiasmo, grinta e passione hanno gareggiato, ognuno nelle proprie gare individuali e collettivamente nelle staffette, con dedizione e spirito di competizione. I piccoli esordienti B salgono sul podio con il titolo di campioni regionali, seguiti dagli esordienti A , anche loro, campioni regionali. Echeggia nella storia ragionale il record della staffetta 4 *50 stile libero esordienti B con il tempo di 2.25,55, fermo dal lontano 2006; le piccole esordienti, Zarra

Fortunato Martina sono riuscite, insieme, facendo squadra a raggiungere un record, oltre a distinguersi individualmente . Negli esordienti A si sono distinte le atlete Carmen Salera, Elvira Grieco e Sonnessa Sonia. Tra i ragazzi, Di Biase Rosario, D’Angella Piernicola e Pizzo Giovanni. Nel gruppo dei categoria le ragazze Diana Ormando, Ginefra Alessandra Ida e Cassino Antonella. Una grande soddisfazione per la Hydrosport che si riconferma campione regionale per il secondo anno consecutivo; un lavoro di squadra che porta i suoi risultati come conferma di operato positivo e ben svolto. Fiduciosi e carichi, ora si continua a lavorare per i prossimi campionati primaverili.

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a società Potenza Calcio – si legge sul sito ufficiale del club – informa di aver messo fuori rosa, per motivi disciplinari, l’attaccante Salvatore Caturano. Tale decisione, presa congiuntamente dal Presidente Donato Macchia e l’allenatore Marco Marchionni, arriva in seguito agli atteggiamenti assunti dal tesserato al termine della gara contro il Monterosi e avrà valenza fino a nuove disposizioni». Il Potenza nell’anticipo della 25esima giornata di campionato aveva pareggiato in casa del Monterosi. Padroni di casa in vantaggio con Vano nel corso del primo tempo, poi al 90′ il gol di Saporiti che ha fissato il punteggio sull’1-1.


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