Cronache Lucane 12 novembre 2024

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Investimenti green: Basilicata 2ª in Italia

Reti societarie, prestanome e truffe all’Inps: emesse dal Gip 23 misure cautelari e disposto il sequestro di 100mila euro

Dall’Antimafia colpo al gruppo Terruzzi

Per la Procura il capo Luigi gestiva gli affari anche dal carcere di Potenza. Corrotto agente

Progetto “Case a 1 euro”: opportunità per la Basilicata

t o r n o

sull’argomento anche per

congratularmi con il mio

c o m u n e d i n a s c i t a e

d ’ i s c r i z i o n e A i r e , « S a n

Fele» Dopo anni di solle-

c i t i , f i n a l m e n t e i l C o n s i -

glio comunale di San Fe-

le si è deciso a inserire co-

me punto all’ordine ( )

■ continua a pag 20

Servizio a pag 8

L’ I M P O R TA

N T

E È L I T I G A R E

Che questi patrioti fossero sanguigni fin dentro l’anima era cosa già nota, peraltro in una terra pacifista e piena di senso d’accoglienza, ma che lo facessero non solo per indole politica quanto anche per interesse di bottega ci fa capire il loro senso dell’etica pubblica e su cui, grazie anche alle inchieste promosse dalla Procura di Potenza, i lucani stanno finalmente aprendo gli occhi, quasi in un risveglio salutare per la democrazia dell’alternanza Ora lasciamo stare come il matrimonio tra estetica e etica annunciato in pompa magna sia finito tristemente in un divorzio all’italiana come anche che la Basilicata sia diventata la cuccagna milionaria di consulenze ed incarichi, come mostrato dalla Gazzetta Amministrativa della Repubblica nei suoi report per Adnkronos, ma è surreale che in presenza d’un ufficio legale della Regione, per di più consolidato, venga il prurito di ricorrere spesso e volentieri allo stesso avvocato, tra l’altro in accento di grazia napoletana, come pure sta accadendo anche con la costituzione sul ricorso presentato dalla Direr sulla nomina dei direttori generali e su cui farebbe bene la Corte dei Conti a buttarci l’occhio Canta Vasco Rossi: “Litigare per qualsiasi cosa o niente ”

Il neo Procuratore capo alla cerimonia: «La criminalità veste sempre di più il colletto bianco»

Curcio si è insediato a Catania

POTENZA

Parte il censimento per il potenziamento della rete metano sul territorio comunale. Presto in città 23 stazioni virtuali per il bike sharing

■ R Mollica a pag 12

SCUOLA

I comuni di Viggianello e Lauria impugnano l’accorpamento delle dirigenze ma il Tar respinge i ricorsi: iter della Giunta corretto

■ F Moliterno a pag 7

PALAZZO SAN GERVASIO

Genitori e Associazione “L’altalena di Arianna” sul piede di guerra: «A scuola l’assistenza ai disabili è assente»

■ Servizio a pag 15

CAMPIONI D’INNOVAZIONI

BencH2o, la panchina smart per la raccolta dell’acqua piovana made in Matera, tra i finalisti del premio

■ Servizio a pag 21

Carponi a pag 11

Il commissario per l’emergenza, Vito

Bardi,

continua a seguire l’evoluzione della crisi che riguarda il bacino Basento-Camastra

Unità di crisi: oggi i dati sull’acqua del Basento

POTENZA Il commissario per l’emergenza idrica, Vito Bardi, continua a seguire costantemente l’evoluzione della crisi che riguarda il bacino BasentoCamastra. Domani, nel corso della nuova riunione dell’unità di crisi (ore 16 nella Sala Verrastro), farà il punto della situazione con tutti i soggetti in campo in ordine a tre temi: l’andamento dei lavori per la costruzione del sistema che consentirà di alimentare il Camastra con le acque prelevate dal Basento; le garanzie sulla qualità dell’acqua e sulla tutela della salute dei cittadini; la situazione delle perdite idriche, a cominciare dalla rottura della condotta, nei pressi di Brindisi di Montagna, che porta acqua dall’invaso al potabilizzatore di Masseria Romaniello. I lavori sull’alveo del Basento, ai piedi di Castelmezzano e Albano di Lucania, procedono secondo il cronoprogramma stabilito con l’obiettivo di completare l’opera entro il 19 novembre prossimo. Quanto alla perdita di Brindisi di Montagna, il commissario Bardi ha appreso che si tratta di una criticità già presente, amplificata dalla carenza idrica di queste settimane. Oggi una riparazione, secondo i tecnici di Acquedotto lucano, sarebbe inopportuna: occorrerebbe interrompere completamente il

flusso idrico, svuotare la condotta (perdendo circa 5.000 metri cubi di acqua), ripararla e ricaricarla. L’operazione richiederebbe non meno di due giorni durante i quali l’erogazione idrica dovrà essere interrotta, creando ulteriori disagi ai 140mila cittadini dei 29 comuni serviti dal Camastra. Nel bilancio idrico di distribuzione, considerata l’attuale emergenza, la perdita è considerata da Acquedotto lucano “tollerabile” anche perché l’acqua che sgorga dalla condotta si riversa nel Basento e, quindi, con il nuovo progetto di collegamento Basento-Cama-

stra, sarà recuperata. S’interverrà sulla condotta non appena ci saranno le condizioni necessarie.

In relazione ai controlli della qualità dell’acqua del Basento che, come noto, sono di competenza di Ar-

pab, Acquedotto lucano e Asp, sarà loro cura tenere informato il commissario

Bardi sulla garanzia per l’uso potabile o per altri usi laddove si rendesse necessario. Domani, al tavolo dell’unità di crisi, sono attesi i primi dati dell’Arpab. La popolazione sarà costantemente informata sull’evoluzione della crisi idrica e su tutte le iniziative e le necessità che, via via, saranno utili condividere. Si continua a invitare i cittadini ad un uso responsabile dell’acqua, nella certezza di poter contare sul senso di responsabilità della comunità interessata.

IL SEGRETARIO GENERALE ESPOSITO: «I CITTADINI SONO PERPLESSI»

CGIL Potenza: «Serve massima trasparenza»

POTENZA “Sulla crisi idrica nei ventinove Comuni della Camastra, compresa la città di Potenza, in vista della riunione dell’unità di crisi in programma domani, come Cgil di Potenza sollecitiamo nuovamente la massima trasparenza da parte della politica e invitiamo il commissario per l’emergenza, il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, ad avvalersi delle collaborazioni tecniche scientifiche degli istituti preposti. Prima di tutto attivando l’Arpab per le operazioni di monitoraggio della qualità dell’acqua potabile, considerata l’elevata professionalità dei tecnici e dei chimici presenti nonché delle elevate presta-

MATERA “Preoccupati da una gestione fallimentare della risorsa idrica sulla quale ci auguriamo qualcuno faccia chiarezza, ma anche da come questa emergenza viene gestita giorno per giorno. E’ assurdo che il commissario Bardi abbia annunciato l’incessante avanzare dei lavori di posizionamento del sistema di tubature che serviranno a convogliare l’acqua del Basento nel Camastrino, senza aver prima atteso l’esito delle indagini tossicologiche sull’acqua del fiume. Della seria basta che scorra acqua dai rubinetti, non importa quale. Un doppio affronto ai cittadini già stressati dalle continue sospensioni”. Lo dice

zioni strumentali dei laboratori dell’agenzia. Il confronto analitico tra i laboratori Arpab e quelli dell’Acquedotto lucano potrà dare maggiori garanzie alla collettività in ordine alla qualità dell’acqua depurata, vigilando sulla solerzia nella restituzione degli esiti analitici. Sarà inoltre utile il coinvolgimento dell’Istituto superiore per la ricerca ambientale e dell’ Istituto superiore di sanità al fine di supportare tutti gli enti coinvolti circa le corrette procedure da adottare e le eventuali misure correttive da porre in essere”. Lo afferma il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito, che aggiunge:

“Tali richieste fanno seguito alle perplessità dei cittadini circa le misure adottate per affrontare la crisi idrica in atto, in special modo circa la captazione delle acque dal fiume Basento. Ciò, ribadiamo, non per creare allarmismi, ma come atto dovuto nei confronti dei 140 mila lucani da mesi alle prese con un'emergenza che, come già abbiamo avuto modo di denunciare, è dovuta sì al cambiamento climatico in atto ma anche a una cattiva gestione della risorsa acqua che perdura da anni, anni in cui si sono susseguiti errori e inadempienze, e di cui la governance lucana tutta, di oggi e di ieri, è responsabile".

Carmine Vaccaro, segretario regionale della Uil Pensionati di Basilicata alla luce delle ultime novità relative alla gestione dell’emergenza che sta mettendo a dura prova centoquarantamila lucani alle prese con gli stop idrici. “Ci sentiamo presi in giro da un presidente di Regione che avrebbe dovuto vigilare sulla corretta tutela del nostro patrimonio idrico, assicurando l’approvvigionamento a tutti i lucani, prima che alle regioni limitrofe. Poi con Acque del Sud abbiamo ceduto la nostra acqua al Governo e ai privati, complice il silenzio-assenso del governatore lucano che, nonostante tutto, si trova oggi a vestire

i panni del commissario per l’emergenza idrica. Vorremmo chiedere al commissario – prosegue il segretario UilP- come fa ad essere così sicuro della sicurezza dell’acqua del Basento, da commissionare i lavori per il posizionamento dei tubi, invece che le analisi. Un corso dove convergono scarichi industriali, agricoli, zootecnici nonché dagli scarichi del depuratore di Potenza e della Sider. Se Bardi è così sicuro dell’acqua di quel fiume dovrebbe fare come fatto dal sindaco di Brenzone, Paolo Formaggioni che ha bevuto un bicchiere d’acqua del lago di Garda per dimostrare che è pulita. Questo per mettere al si-

curo 140mila lucani, tra cui ci sono bambini, ammalati, fragili, anziani, donne incinte. Se si è arrivati a questo punto senza tentare strade alternative mesi fa, credo che la responsabilità sia della politica, non solo dei tecnici”. “Infine- conclude il segretario della Uilp- chiediamo a Bardi di chiarire cosa intende per monitoraggio del fiume dagli scarichi abusivi. Come intende organizzare le attività di ronda? Per questo da lui e da chi ne cura l’attività comunicativa pretendiamo un linguaggio chiaro, diretto che non nasconda sotterfugi, perché i cittadini sono stanchi e provati da questa emergenza”.

Base per le motopompe

MARTEDÌ

ALIAN EXPERIENC

ED L ALIADERCI

La soddisfazione dell’assessore Cupparo: «Formazione e inclusione per i detenuti in

Basilicata»

“Vale la pena lavorare” approvato il progetto

POTENZA Con delibera di Giuntaè stato approvato un progetto denominato “Formazione e Inclusione: Servizi e misure di inclusione area giudiziaria Vale la Pena lavorare”. Le azioni del progetto “Vale la pena lavorare” sono finanziate, per una spesa di circa 1,4 milioni di euro con l’obiettivo di potenziare l’inclusione sociale delle persone ospitate nelle Case circondariali lucane e quelle in carico al sistema dei servizi territoriali UEPE e USSM. Ne dà notizia l’Assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro Francesco Cupparo.

I destinatari sono persone che sono sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale, quali ad esempio: detenuti e internati nei diversi Istituti del territorio regionale, semiliberi, ammessi al lavoro all’esterno, ecc.; persone in carico agli Uffici UEPE e USSM della Regione Basilicata sottoposte a misure alternative ampiamente intese e/o a misure di sicurezza non detentive e/o in carico ad altro titolo.

Il progetto – ha spiegato l’assessore - intende rendere disponibili azioni orientative e formative e di politica attiva (compreso il tirocinio, anche interno), accompagnate da servizi di supporto e di personalizzazione, allo scopo di sostenere le persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale in percorsi di reinserimento sociale fondati sul lavoro che, a partire dall'acquisizione di competenze professionali spendibili, consen-

tano loro di acquisire autonomia e competenze utili alla realizzazione professionale e ad operare attivamente nella società. L’intervento, in continuità con gli anni passati, è volto pertanto ad ampliare le opportunità di reinserimento socio-lavorativo di persone in

esecuzione penale attraverso l'offerta di politiche attive e servizi personalizzati, con l'obiettivo dell’inclusione attiva e conseguente riduzione del rischio di povertà ed esclusione sociale. Formazione e lavoro sono precondizione essenziale per il reinserimento sociale in quanto spazio per la costruzione di relazioni sociali, occasione di autoaffermazione e di crescita personale e strumento per la riduzione delle recidive e della vulnerabilità dei soggetti inseriti nel circuito penale. Il progetto finanzia, pertanto, percorsi integrati di inserimento sociale e lavorativo attraverso interventi multiprofessionali. L’approccio è la presa in carico multiprofessionale con il coinvolgimento dei servizi sociali dei Comuni. Il progetto, quindi, tende a combattere le discriminazioni nel mercato del lavoro, attra-

verso il recupero e lo sviluppo delle potenzialità, soprattutto dopo la fase emergenziale sanitaria che ha determinato un maggiore isolamento nelle carceri, per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia, oltre che contribuire a ridurre lo stigma verso le persone con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. Attraverso l’acquisizione di conoscenze che abbiano una ricaduta sull’utilizzo degli strumenti delle politiche attive del lavoro e di quelle tecniche specifiche relative ai diversi settori di qualificazione, si tende a promuovere progressivamente uno sviluppo equilibrato della personalità, stimolando le potenzialità di crescita, di inserimento e di partecipazione sociale e lavorativa.

L’ obiettivo generale – aggiunge Cupparo - è un efficace inserimento socio-lavora-

tivo, attraverso una pluralità di strumenti e misure, dalla formazione d’aula o di tipo laboratoriale, ai tirocini interni ed esterni, alla partecipazione ad attività di mentoring. Gli interventi progettuali considerano le caratteristiche dei destinatari (adulti, minori o giovani), le diverse tipologie di misure giudiziarie cui sono sottoposti (detentiva o meno), le disponibilità interne ed esterne di luoghi formativi (compresi i contesti lavorativi nei quali realizzare le attività), oltre alle effettive prospettive occupazionali del territorio. I Percorsi individuali multiprofessionali sono articolati in una serie di azioni rivolte all’inserimento sociale e lavorativo dei destinatari finalizzati ad orientare e accompagnare i destinatari in azioni di rafforzamento personale e sociale e in azioni di inserimento lavorativo.

GIOVEDÌ L'ASSEMBLEA PUBBLICA PRESSO IL GIUBILEO HOTEL DI RIFREDDO DI PIGNOLA

Politica di sviluppo, l’invito di Confindustria

MATERA Giovedì 14 novembre, al Giubileo Hotel di località Rifreddo di Pignola, si terrà l'Assemblea Pubblica di Confindustria Basilicata 2024 "Coesione, competitività e nuovi assetti istituzionali per lo sviluppo del Mezzogiorno", con inizio alle ore 15.

L'iniziativa - animata dagli interventi di esponenti istituzionali nazionali e locali e dai vertici di Confindustria - intende promuovere un confronto sui temi di politica in-

MATERA Martedì 19 novembre 2024 alle ore 15:00 nella Sala Conferenze della Camera di Commercio a Matera si terrà il convegno dal titolo “La Patente a crediti e la sicurezza nei cantieri” organizzato dagli Ordini Professionali Tecnici della Provincia di Matera - Ingegneri, Geometri ed Architetti- e dalle Associazioni di Categoria delle PMI - Confapi Matera - e Artigianali della Provincia di Matera - Cna e Confartigianato-, con l’im-

dustriale e di sviluppo socioeconomico che impattano le imprese, con particolare riferimento alle specificità della Basilicata e al ruolo del Mezzogiorno. Alla presenza delle autorità locali, degli organi di Confindustria e di una folta platea di imprenditori e dei rappresentanti delle parti economiche e sociali, il confronto punterà ad analizzare criticità e far emergere potenzialità della Basilicata in un più ampio progetto di rinnovato protagonismo

portante collaborazione della Direzione Regionale dell’INAIL, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Potenza e Matera, nonché, dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera.

Coniugare efficacemente la cultura della prevenzione con la qualificazione dei soggetti presenti in cantiere, considerando in tale scenario quali possano essere gli sviluppi per una efficace azione di riduzione degli infortuni.

del Mezzogiorno.

Dopo i saluti del Sindaco di Pignola Antonio De Luca e del Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, i lavori saranno aperti dalla relazione introduttiva del Presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma. Le sue tesi faranno da base alle interviste che verranno condotte dal giornalista del Sole 24 Ore, Lello Naso al Presidente della Regione, Vito Bardi, al coordinatore della Struttura di Missione

Il convegno, a partecipazione libera, sarà un importante momento di riflessione per valutare gli scenari futuri della sicurezza nei cantieri e in particolare e permetterà di approfondire le novità introdotte con l’entrata in vigore della normativa sulla qualificazione delle imprese e sull’obbligo della “Patente a Crediti”, la quale coinvolge tutti coloro che a vario titolo svolgono attività in cantiere. Saranno illustrate, da esperti nazionali e locali ap-

ZES, Giosy Romano, al Ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Casellati, al Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin e al Ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso.

Infine, l'intervista conclusiva al Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, alla sua prima visita istituzionale in Basilicata.

partenenti anche alle istituzioni ed enti di controllo, le novità del sistema di qualificazione delle imprese e l’evoluzione della normativa su gli obblighi formativi e sugli appalti a cascata nei cantieri temporanei e mobili. Interverrà all’iniziativa Riccardo Masini, Responsabile Nazionale di CNA Costruzioni.

E’ previsto uno spazio finale riservato alla discussione e ai quesiti in merito ai temi trattati in sala.

Francesco Cupparo

La Uiltrasporti prende atto dell’intervento che porterà vantaggi alle linee ferroviarie in termini di velocità

Basilicata, interruzioni alle linee per i lavori di ristrutturazione

POTENZA La Uiltrasporti consapevole che i lucani hanno bisogno di una rivisitazione totale dei servizi a loro offerti prende atto dell’intervento di ristrutturazione posto in essere dal Gruppo FS – RFI/Trenitalia e condiviso dalla Regione Basilicata che porterà vantaggi sia in termini di qualità che di velocizzazione delle linee interessate e di incremento della forza lavorativa.

Giusto precisare che si tratta di interruzioni programmate, non di chiusura, delle linee finalizzate per lavori (anche PNRR) che consentiranno una migliore qualità e sicurezza del servizio (Elettrificazione, SCMT, ecc) che viste in una ottica futura sono un’occasione per rilan-

ciare il trasporto ferroviario di cui tutti siamo consapevoli che la Basilicata ha diritto ad una mobilità confacente alle esigenze regionali e nazionali.

Cosi come sempre successo nelle precedenti interruzioni siamo sicuri che il personale del presidio di Potenza sarà utilizzato al massimo senza ridimensionamento e con la dovuta garanzia stipendiale per tutti senza alcuna preoccupazione di rimanere senza remunerazione per cui è stata indetta apposita riunione tra la Direzione Regionale Trenitalia e le Segreterie Regionali Basilicata per il giorno 21 c.m Bisogna, invece, preoccuparsi circa la puntuale programmazione dei servizi sostitutivi che

dovranno garantire nel periodo di interruzione l’efficacia e l’efficienza dei collegamenti senza creare difficoltà ai lucani che usano il treno per motivi di lavoro, scuola e spostamenti con il resto del territorio nazionale. Così come bisogna pre-

occuparsi e monitorare i lavori per garantire la riattivazione delle linee ferroviarie nei tempi previsti senza slittamenti ulteriori. Inoltre bisogna concentrarsi per mettere fine all’isolamento della città di Matera e accelerare la ripresa dei lavori per la

definitiva costruzione della linea Ferrandina –Matera, così come è improcrastinabile l’avvio della gara per il T.P.L. introducendo novità sostanziali per il miglioramento dell’intero sistema regionale dei trasporto pubblico. Siamo convinti che in un momento di crisi come quello attuale bisogna fare quadrato con iniziative di crescita con conseguente opportunità di incremento della forza lavorativa.

Pertanto invitiamo l’Assessore ai Trasporti di convocare con la massima urgenza l’Osservatorio Regionale dei Trasporti per affrontare finalmente le criticità del sistema e definire gli interventi atti a garantire il giusto servizio a tutto il territorio regionale.

AD ANNUNCIARLO IL PRESIDENTE DELL'ORGANIZZAZIONE AGRICOLA LUCANA, ANTONIO PESSOLANI

Crisi agricola: Coldiretti Basilicata pronta alla mobilitazione

POTENZA «A seguito delle ormai innumerevoli grida di dolore di allevatori e agricoltori, dell’assordante silenzio delle istituzioni e della volontà di 'snobbare 'le richieste presentate e uccidere l’intero comparto, Coldiretti Basilicata è pronta nuovamente alla mobilitazione». Ad annunciarlo il presidente dell'organizzazione agricola lucana, Antonio Pessolani, che contestualmente chiede «l'istituzione di un tavolo di crisi che discuta seriamente su argomenti di fondamentale importanza». A cominciare «dall'attuazione urgente di azioni finalizzate alla gestione e al contenimento della fauna selvatica e in particolare, della specie cinghiale, attraverso la discussione della bozza di delibera di Giunta regionale già approntata dalla Coldiretti e discussa a seguito dell’ultima manifestazione di piazza dinnanzi alla Regione Basilicata, a Potenza lo scorso 9 luglio scorso, e l'appostamento congruo di risorse per risarcimenti danni da fauna selvatica annualità 2023 e 2024». Per Pessolani «è necessario affrontare l'emergenza idrica attraverso l'istituzione di un tavolo interdipartimentale di coordinamento con a capo assessorato all’agricoltura. Tale tavolo dovrà svolgere funzioni di mo-

nitoraggio costante della risorsa idrica e delle sue infrastrutture in previsione della stagione irrigua 2025. Servono poi –aggiunge Pessolani - aiuti straordinari a seguito del protrarsi della siccità e della carenza di risorse idriche che hanno provocato l’azzeramento delle produzioni d’eccellenza dell’intero territorio regionale (seminativo, vitivinicolo, olivicolo, allevamento)». Per la Coldiretti Basilicata «è doveroso affrontare la revisione immediata della normativa 'Nitrati' alla luce di criticità operative alla sua attuazione e prevedere congrue risorse per il finanziamento di misure riguardanti il miglioramento genetico del patrimonio zootecnico lucano». «L’annata agraria 2024, succeduta a quella del 2023 che non

è stata senz’altro propizia soprattutto per quel che concerne le colture cerealicole e foraggere – spiega Pessolani - si sta concludendo con enormi difficoltà in quanto la grave siccità, combinata a temperature generalmente sopra la media stagionale, hanno irreparabilmente compromesso la totalità delle colture e costretto la totalità delle imprese agricole alla crisi economica. Nel pieno di questa fase congiunturale e con riferimento alle cosiddette misure a superficie, è indispensabile che l’impegno finanziario assunto nei confronti delle aziende aderenti ai regimi di qualità delle produzioni venga onorato con la corresponsione dei premi a superficie nella misura del loro valore massimo, computato nelle previsioni di tali bandi in ragione della tipologia di coltivazione condotta su singolo ettaro. In ragione di tale richiesta, considerata l’ipotesi di graduatorie che decretino l’ammissione al beneficio di un numero di aziende così ampio da non potere garantire la liquidazione dei suddetti premi secondo i valori massimi previsti nei rispettivi bandi, chiedia-

mo che non si effettuino scorrimenti di graduatoria che comportino la necessaria riduzione del beneficio, ma invitiamo il Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata a disporre l’impegno di risorse aggiuntive su tali misure, anche ricorrendo alle eventuali economie di spesa che si potessero registrare nel corso del quinquennio nel contesto di altre misure ricadenti nell’ambito del Complemento di Sviluppo Rurale Basilicata 2023-2027, onde garantire a tutti i beneficiari finanziabili la liquidazione dei premi al loro valore massimo». Per il presidente della più grande organizzazione agricola lucana «in questo momento l’aspettativa delle aziende su tali premi è notevole, a tal punto che essi sono considerati ben oltre la loro precipua funzione compensativa dell’adesione a sistemi di qualità più vocati alla sostenibilità ambientale che alla produzione, quanto piuttosto come strumenti di garanzia di compensazione del mancato reddito che tali tipi di culture inevitabilmente producono». In definitiva a parere di Pessolani «servono atti concreti da tempo richiesti dalla nostra organizzazione, promessi ai nostri soci e mai attuati. Non è più tempo di proclami e di illusioni a danno del settore primario».

Sulle Dirigenze ad impugnare gli accor pamenti i Comuni di Viggianello e di Lauria: per i giudici amministrativi corretto l’iter seguito dalla Giunta regionale

P i a n o d i d i m e n s i o n a m e n t o

s c o l a s t i c o : r i c o r s i r e s p i n t i

Un Comune che prova a “rubare” la dir i g e n z a s c o l a s t i c a al dirimpettaio di montagna e un altro che tenta di

r i a v e r n e d u e d r i b b l a n d

l

m

c o r e g i o n a l e , d u e r i c o r s i con due differenti percorsi motivazionalim ma per e n t r a m b i s t e s s o e s i t o n egativo

L’argomento nel corso degli ultimi 2 anni ha suscitato ampio dibattito anche

i n B a s i l i c a t a s o p r a t t u t t o

p e r v i a d e l l a p r e v i s t a r i -

duzione regionale del numero delle Dirigenze Scolastiche da 110 a 84 poi rideterminate nel numero di 86 (59 per la provincia di Potenza e 27 per il Materano) La Giunta regionale, prima nel 2023 ha stab i l i t o i c r i t e r i p e r i l D imensionamento della rete

d e l l e I s t i t u z i o n i s c o l a s t iche regionali, e poi, ad inizio 2024, ha approvato il

P i a n o r e l a t i v o a l l ’ a n n o scolastico 2024-2025

A presentare il ricorso al Tribunale amministrativo

r eg io n ale ( Tar ) d ella B asilicata, il Comune di Vigg i a n e l l o e i l C o m u n e d i Lauria

Nel Piano approvato dal-

la Giunta regionale previ-

s t o l ’ a c c o r p a m e n t o d e g l i

I s t i t u t i C o m p r e n s i v i d i

R o t o n d a , c o m p r e n d e n t e anche l’Istituto scolastico di Castelluccio Inferiore, e d i V i g g i a n e l l o , c o mprendente anche l’Istituto

s c o l a s t i c o d i S a n S e v e r ino Lucano, con l’assegnazione della dirigenza sco-

l a s t i c a a l l ’ I s t i t u t o s c o l astico di Rotonda

Per il Comune di Viggia-

n e l l o , p e r ò , s b a g l i a t a l a

valutazione: sarebbe pro-

p r i o V i g g i a n e l l o i l « C omune baricentrico»

P e r i l T a r , i n v e c e , g i u s t a la decisione della Giunta

r e g i o n a l e S e b b e n e i C omuni di Viggianello e Ro-

t o n d a s i a n o e n t r a m b i b aricentrici, poichè distanti tra di loro per 8 chilome-

t r i , m e n t r e i l C o m u n e d i

Castelluccio Inferiore di-

s t a 1 2 c h i l o m e t r i d a R o -

t o n d a e 1 5 c h i l o m e t r i d a

Viggianello ed il Comune

d i S a n S e v e r i n o L u c a n o dista 23 chilometri da Ro-

t o n d a e 1 8 c h i l o m e t r i d a Viggianello, l’assegnazio-

n e d e l l a d i r i g e n z a s c o l a -

s t i c a a l l ’ I s t i t u t o s c o l a s t ico di Rotonda risulta giu-

s t i f i c a t a d a l « n e t t a m e n t e

m a g g i o r e n u m e r o c o mplessivo di 424 alunni del-

l’Istituto Comprensivo di

R o t o n d a , c o m p r e n d e n t e l’Istituto scolastico di Ro-

t o n d a , d i 2 4 7 a l u n n i , e

l’Istituto scolastico di Castelluccio Inferiore, di 177 alunni, rispetto al numero complessivo di 224 alunni

dell’Istituto comprensivo di Viggianello, comprendente l’Istituto scolastico

d i V i

o s c o l a -

stico di San Severino Lucano, di 74 alunni» Ricorso respinto

D i v e r s a l a s i t u a z i o n e d i

Lauria Il Piano approvato ha previsto l’accorpamento dell’Istituto Compren-

s i v o G i o v a n n i X X I I I d i Lauria, di 396 alunni, all ’ I s t i t u t o C o m p r e n s i v

L e n t i n i d i L a u r i a , c o mp r e n

n t e i p l e s s i s c o l as t i c i d i L a u r i a , d i 4 7 8 alunni, e di Nemoli, di 90 alunni, pari ad un numero complessivo di 568 alun-

n i , c o n l a a s s e g n a z i o n e della Dirigenza scolastica

a l l ’ I s t i t u t o C o m p r e n s i v o

Lentini di Lauria e la conseguente perdita della Di-

r i g e n z a s c o l a s t i c a p r e s s o

l ’ I s t i t u t o C o m p r e n s i v o Giovanni XXIII di Lauria Battaglia sul filo del rasoio, una manciata di alunni Per i criteri stabiliti, as-

segnati un Dirigente Scolastico ed un Direttore dei

S e r v i z i G e n e r a l i e d A m -

m i n i s t r a t i v i e s c l u s i v amente alle Istituzioni sco-

l a s t i c h e c o n a l m e n o 4 0 0

a l u n n i n e i C o m u n i M o ntani: come riportato, l’Isti-

t u t o C o m p r e n s i v o G i ovanni XXIII di Lauria ne risultò avere 396 Per il Tar di Basilicata, il

C o m u n e d i L a u r i a c h e rappresenta la propria comunità, nella cura dei suoi

i n t e r e s s i e n e l l a p r o m oz i o n e d e l s u o s v i l u p p o , non ha provato che i suoi cittadini ricevono un disa-

g i o d a l l ’ a c c o r p a m e n t o dell’Istituto Comprensivo

Giovanni XXIII di Lauria

a l l ’ I s t i t u t o C o m p r e n s i v o

L e n t i n i d i L a u r i a , c o n l a

a s s e g n a z i o n e d i u n a s o l a

D i r i g e n z a s c o l a s t i c a a l -

l ’ I s t i t u t o C o m p r e n s i v o

Lentini di Lauria e la conseguente perdita della Di-

r i g e n z a s c o l a s t i c a p r e s s o l ’ I s t i t u t o C o m p r e n s i v o Giovanni XXIII di Lauria C i ò « t e n u t o p u r e c o n t o delle circostanze che i pochi adempimenti, di comp e t e n z a d e l l a d i r i g e n z a s c o l a s t i c a , p e r a l t r o a s s egnata nell’ambito territoriale dello stesso Comune di Lauria, possono essere effettuati presso gli uffici dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII ed o telematicamente e che il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Lentini alterna la sua presenza fis i c a d u r a n t e l a s e t t i m a n a anche nella sede dell’Istit u t o C o m p r e n s i v o G i ovanni XXII»

P e r q u e s t i e a l t r i m o t i v i , ricorso respinto

F E R M O L

Reti societarie, prestanome e truffe all’Inps: per la Procura il capo Luigi gestiva gli affari anche dal carcere del capoluogo. Corrotto un agente di Polizia penitenziaria

Non solo spaccio, dall’Antimafia di Potenza colpo al gruppo Terruzzi

Aconclusione di un’articolata attività investigativa coordinata dall’Antimafia di Potenza e condotta in piena sinergia dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Potenza e dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo lucano è stata data esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta della locale Procura in un procedimento penale a carico di diversi indagati, ritenuti indiziati di essere componenti di una associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e di essere coinvolti in una serie di ulteriori vicende delittuose afferenti a reati contro la Pubblica Amministrazione e contro il patrimonio. L'ordinanza, per la cui esecuzione sono stati impiegati circa un centinaio di militari delle due Forze di Polizia, supportati da unità cinofile, ha riguardato 23 soggetti, indiziati di reati tra il territorio del basso Salernitano (Vallo di Diano) ed il capoluogo lucano, destinatari di varie misure personali (arresti in regime carcerario, arresti domiciliari, obbligo quotidiano di presentazione alla Polizia giudiziaria e divieto di esercitare uffici direttivi di persone giuridiche e imprese).

Numerose le perquisizioni eseguite per assicurare il prezzo o il profitto dei vari reati contestati, quantificato nel sequestro preventivo, nella forma di-

retta o per equivalente, di somme di denaro per circa 100 mila euro.

Sulla base degli indizi raccolti e ferma restando la presunzione d’innocenza fino a condanna definitiva, emergerebbe che ruolo centrale nell'attività criminosa avrebbe avuto il salese Luigi Terruzzi, che, avrebbe svolto «le attività contestate anche nel periodo in cui era detenuto presso la Casa Circondariale “Santoro” di Potenza». Lo stesso, sempre sulla base degli indizi raccolti e da verificare in sede dibattimentale, avrebbe goduto della complicità dei suoi familiari e sodali Christian Terruzzi, Michelina Ginnetti e Giusimaria Terruzzi, oltre che dell'apporto del sodale Pietro Paladino, tutti originari di Sala Consilina. Secondo le investigazioni svolte, l’organizzazione criminale in esame avrebbe avuto la finalità di commettere una serie di delitti tra cui l'acquisto, svolto prevalentemente da Pietro Paladino, e la successiva vendita ed o cessione a terzi di sostanze stupefacenti, attraverso una ramificata rete di spacciatori, tra cui Toni Chirichella.

Nel corso delle indagini, sequestrati 2 chili e 100 grammi di sostanza stupefacente, del tipo hashish, suddivisa in ventuno “panetti”, minuziosamente occultata in un ambiente impervio di campagna.

Tra gli episodi gravi, la contestata corruzione del Pubblico Ufficiale Raffaele Campanella, agente della Polizia Penitenziaria, all'epoca dei fatti in servizio presso l'Istituto Circondariale di Potenza,

finalizzata all'ottenimento di illeciti favori da parte dell'Agente in ambito carcerario, in cambio di beni ed utilità a lui consegnati.

Nella lista delle condotte criminose vagliate dalla Dda di Potenza, anche la costituzione e l'attribuzione a terzi consociati ed o meri amministratori formali di numerose società ed o rapporti finanziari, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione di carattere patrimoniale.

Tali imprese, secondo l’ipotesi accusatoria, erano state intestate a prestanome vari rimanendo la gestione reale delle imprese ai componenti della famiglia Terruzzi, che, per via dei precedenti di polizia e delle condanne riportate, erano soggetti a ad essere sottoposti a misure di prevenzione patrimoniale.

Non è tutto. L’Antimafia contesta all’associazione criminale e a vario titolo, la commissione di numerose truffe aggravate ai danni dell’Inps, poste in essere per mezzo delle prefate società, attraverso le quali venivano eseguite fittizie assunzioni di lavoratori.

Le indagini avrebbero permesso di appurare come in numerose circostanze gli “assunti” erano addirittura soggetti sottoposti al regime carcerario, o loro prossimi congiunti, nonché familiari e conoscenti, ai quali il citato Ente previdenziale ha, nel tempo, corrisposto tutta una serie di indennità-prebende in realtà non dovute, con conseguente realizzazione di illeciti profitti

«LA CRIMINALITÀ VESTE SEMPRE PIÙ IL COLLETTO BIANCO»

Catania, si è insediato il Procuratore Curcio

Nella sala delle adunanze del Tribunale di Catania, si è svolta, è durata oltre un’ora, la cerimonia di insediamento di Francesco Curcio come nuovo Procuratore Capo di Catania. Presenti alla cerimonia il Procuratore Generale, nonché ex Procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, e la facente funzioni pro tempore, Agata Santonocito, ed anche il Procuratore Nazionale Antimafia, Giovanni Melillo. Nel suo discorso, il già Procuratore della RepubblicapressoilTribunalediPotenzahaesorditoesprimendogratitudine:«Ringraziolabuona sorte che mi ha permesso di svolgere il lavoro di magistrato e di farlo a Catania, una città dai tanti contrasti che ha bisogno di una giustizia efficiente».

CurciohadefinitoilsuonuovoincaricoaCataniacome«ilpiùimportante»dellasuacarriera, aggiungendo che intende svolgerlo «ascoltando e confrontandosi con gli altri».

Tra le sfide che lo attendono, il nuovo ProcuratoredellaRepubblicapressoilTribunalediCatania, Francesco Curcio ha sottolineato la continua trasformazione della criminalità organizzata,che«mutapelleesistatrasformandosempre più in comitato d’affari, vestendo sempre piùilcollettobiancoitrattidelcollettobianco». Curcio ha evidenziato anche altre problematiche urgenti, come le violenze domestiche e il riciclaggio dei proventi illeciti tramite strumenti finanziari. Curcio ha rimarcato come la Procura sia «una squadra». «È assurda la figura di uncapodell’ufficiochestadasolointestaalcomando, occorre confrontarsi con tutti coloro i quali ne fanno parte, perché il risultato di uno è il risultato di tutti».

«Catania - ha aggiunto il Procuratore Curcioè una delle migliori Procure d’Europa, e non soltanto d’Italia, sul profilo dell’inchieste sull’immigrazione clandestina e noi dobbiamo implementare questa attività visto che ci sono delle professionalità che ci invidiano all’estero. L’Italia, nel 2006, ha sottoscritto il trattato che prevede il contrasto e la punizione dei trafficanti, ma, nello stesso tempo l'assistenza a chi è vittima di tratta».

Il Procuratore di Catania, Francesco Curcio

Hospice pediatrico di Lauria, ieri il “Sentiero delle fiabe”

MATERA Si è svolta oggi l’iniziativa “Il Sentiero delle Fiabe” che ha visto l’Hospice pediatrico di Lauria aderire alla Giornata Nazionale delle Cure

Palliative Presso la struttura ubicata nel Presidio

Ospedialiero lauriota, si è celebrata una giornata che è stata ricreativa con i piccoli pazienti della struttura, e formativa per le loro famiglie Ai bimbi sono stati dedicati, in collaborazione con le associazioni di volontariato presenti sul territorio, un laboratorio artistico, musicale ed un laboratorio di cucina La giornata delle cure palliative pediatriche è stata anche l’occasione per alcuni ‘day services’ ovvero prestazioni multiple integrate come follow up, collaudi di ausili, consulenze neuropsichiatriche infantili, nutrizionali, fisiatriche, psicoterapeutiche e pediatriche ai bambini già seguiti dall’équipe dell’Hospice Presenti all’iniziativa, il Direttore dell’Hospice Pediatrico Rocco Orofino, il Direttore del Distretto Alberto Dattola, il Direttore dell’Adi Gianvito Corona Presenti anche il Presidente della Società

Cure Palliative regionali Saverio Glisci e il responsabile della Farmaceutica

Territoriale di Lauria Francesco Rossi Rocco Orofino ha messo in evidenza l’importanza dell’adesione a questa ‘Giornata’ “per promuovere quest’ambito di cura a livello pediatrico che in provincia di potenza vede impegnate

realtà importanti Fonda-

mentale è il cammino futuro con l’implementazione e lo sviluppo dell’intera rete utile a supportare non solo chi soffre per svariate pato-

logie incurabili ma anche per dare un supporto con-

creto alle famiglie”

Per il Direttore Generale dell’Asp Basilicata Anto-

nello Maraldo, “l’Hospice di Lauria ma, più in generale l’assistenza territoriale pediatrica per le cure palliative, si conferma punto

di forza e di eccellenza di questa Azienda Sanitaria e dell’intera Basilicata più in generale caratterizzandosi per essere un’esperienza di riferimento anche per altre regioni L’equipe del Dottor Orofino e dei suoi col-

laboratori è un esempio da esportare, tanto che l’im-

pegno di Asp è proprio nella direzione di dedicare all’Hospice Pediatrico ulteriori risorse e ulteriori attenzioni alla sua conservazione e al suo sviluppo”

LA SODDISFAZIONE DELL’ASSESSORE DI POTENZA PER LA RISPOSTA

Lavalle: «Il progetto PreveniAmo è un successo»

p p r e z z a -

m e n t o m a n i f e s t a t o d a

q u a n t i h a n n o a d e r i t o , p e r l ’ i n i z i a t i v a p r e v i s t a d a l protocollo d'intesa finaliz-

z a t o a l p r o g e t t o ' P r e v en i A m o ' , re a l i z z a t o g r a z i e

a l l a c o l l a b o r a z i o n e t r a i l

C o m u n e d i P o t e n z a ,

l ’ A z i e n d a o s p e d a l i e r a re -

g i o n a l e ( A o r ) S a n C a r l o e

l a F o n d a z i o n e A n t I t a l i a

O n l u s I l p ro g r a m m a c h e promuovere screening gra-

tuiti per la diagnosi precoc e d i p a t o l o g i e o n c o l o g i -

c h e , c h e h a a n c h e l a f i n a -

l i t à d i s e n s i b i l i z z a re i c i t -

tadini sull'importanza del-

l a p re v e n z i o n e e d i c o r re t-

t i s t i l i d i v i t a , h a v i s t o u o -

m i n i e d o n n e t r a i 3 0 e i 4 0

a n n i a c c e d e r e a c o n t r o l l i g r a t u i t i , c h e h a n n o c o m -

p re s o v i s i t e s e n o l o g i c h e e u r o l o g i c h e , p r e n o t a t e a ttraverso la piattaforma Vit a e v e r d i A n t , s v o l t a s i i l 9

n o v e m b re 2 0 2 4 , n e i l o c a l i

della piastra ambulatoria-

l e d e l l ’ A o r S a n C a r l o , n e i pressi dell’ingresso princip a l e d e l l ’ o s p e d a l e d i P ot e n z a L’a s s e s s o re a i R app o r t i c o n l a S a n i t à A n g e l a

L a v a l l e h a r i n g r a z i a t o

quanti hanno reso possibile “questa importante atti-

v i t à d i c o n t ro l l o d e l l a s a -

lute dei cittadini” e, in par-

t i c o l a re i l d i re t t o re g e n e -

r a l e d e l l A O R S a n C a r l o

G i u s e p p e S p e r a ; i s a n i t a r i

p e r l a d i s p o n i b i l i t à p e r l e

E c o g r a f i e m a m m a r i e : l a

d o t t o re s s a P a o l a U n g a ro , re s p o n s a b i l e d e l l a U O S d i

S e n o l o g i a D i a g n o s t i c a , l a

d o t t o r e s s a M a r i a A n g e l a

C o r o n a t o , r e s p o n s a b i l e

a z i e n d a l e d e l S a n C a r l o

p e r l o S c re e n i n g m a m m o -

g r a f i c o ; p e r l e v i s i t e s e n o -

Iniziativa dedicata a bambini e famiglie nella Gior nata Nazionale delle Cure Palliative con laboratori e corsi di cucina M AT E R A L a F I A L S ( F e d e r a -

z i o n e I t a l i a n a A u t o n o m i e L o c a l i e S a n i t à), a d e re n t e a l l a C o n f s a l, i n t e r v i e n e s u l l e p re s u n t e c r i t i c i -

tà sollevate in merito alla gestio-

n e d e l re p a r t o d i O r t o p e d i a d e l -

l’Ospedale di Melfi, invitando la

D i re z i o n e G e n e r a l e a p ro c e d e re

c o n u n a v e r i f i c a a c c u r a t a . G i us e p p e C o s t a n z o , S e g re t a r i o P rovinciale della FIALS Potenza, ha

e s p r e s s o i l p i e n o s u p p o r t o d e l sindacato agli operatori sanitari

d e l re p a r t o , s o t t o l i n e a n d o l a n e -

c e s s i t à d i u n ’ i n d a g i n e c h e a s s i -

c u r i t r a s p a re n z a e g a r a n t i s c a a i

c i t t a d i n i e a i p ro f e s s i o n i s t i d e l l a

sanità un servizio efficiente e aff i d a b i l e . “ L a f u n z i o n e d e l s i n d a -

c a t o , ” h a d i c h i a r a t o C o s t a n z o , “ n o n è a c c e r t a re d i re t t a m e n t e i f a t t i , m a s o l l e c i t a re u n a v a l u t a -

z i o n e a p p ro f o n d i t a c h e p e r m e t-

t a d i c o n f e r m a r e o s m e n t i r e l e

criticità riportate, così da offrire alla comunità un servizio sanita-

rio che risponda in maniera ade-

g u a t a e p u n t u a l e a i b i s o g n i d e i

c i t t a d i n i . ” L’ i m p o r t a n z a d e l re -

p a r t o e i l d o v e re d i c h i a re z z a

S e c o n d o l a F I A L S, i l re p a r t o d i

O r t o p e d i a d i M e l f i r a p p re s e n t a un presidio sanitario cruciale per

l a c o m u n i t à “ I l r e p a r t o è d a

t e m p o u n p u n t o d i r i f e r i m e n t o p e r i c i t t a d i n i, c h e g i à a f f ro n t an o l e d i f f i c o l t à d e l s i s t e m a s a n i -

t a r i o l o c a l e , ” h a p ro s e g u i t o C o -

s t a n z o “ I l n o s t ro r i c o n o s c i m e n -

t o v a a l l a p r o f e s s i o n a l i t à e a l -

l ’ i m p e g n o d e l p e r s o n a l e , c h e

continua a svolgere il proprio la-

v o ro c o n s e r i e t à , s p e s s o i n c o n -

d i z i o n i n o n o t t i m a l i R i t e n i a m o , p e r q u e s t o , e s s e n z i a l e c h e l a D i -

re z io n e Ge n e r a le f a c c ia c h ia re zza sulle criticità segnalate e, qua-

l o r a n e c e s s a r i o , i n t e r v e n g a p e r

g a r a n t i r e c o n d i z i o n i o p e r a t i v e

a d e g u a t e . ” R i c h i e s t a d i t r a s p a -

re n z a e

d i a l o g o a p e r t o

l o g i c h e l a d i r e t t r i c e P i n a

Di Santo, Andrea Morlino, M a r i a Te r e s a R o s s i e F r a n c e s c a Z o t t a . L a C a s e m a n a g e r A n n a r i t a S t a n c o e per gli screening masc

L a F I A L S a u s p i c a , i n o l t re , c h e

l a D i re z i o n e c o m u n i c h i g l i e s i t i d e l l e v e r i f i c h e c o n t r a s p a re n z a v e r s o l a c i t t a d i n a n z a e i l p e r s on a l e s a n i t a r i o “ S o l o u n c o nfronto aperto e responsabile,” ha c o n c l u s o C o s t a n z o , “p u ò c o n t r ibuire a migliorare la qualità dell ’ a s s is t e n z a , s

Prossimo appuntamento il 23 novembre sulla prevenzione delle infezioni e delle malattie sessualmente trasmesse

Polisportiva Valdagri, incontro sulla Alfabetizzazione sanitaria

ANNA TAMMARIELLO

tRAmutoLA Si è svolto presso la Sala Consiliare del comune di Tramutola l'incontro "Aggregazione sportiva, stili di vita salutari e prevenzione delle dipendenze" Primo di una serie di appuntamenti che danno il via al progetto di "Alfabetizzazione Sanitaria" organizzato dalla Polisportiva Val D’Agri e curato dal responsabile sanitario

Dott Bruno Masino Quest'ultimo ha illustrato le ragioni dell’iniziativa e ha informato i numerosi presenti sui futuri incontri che verranno programmati nel corso dei prossimi mesi Dopo i saluti del sindaco di Tramutola Luigi Marotta, è intervenuto il Dottore Carlo Stipo Il pubblico, numeroso, ha seguito con molta attenzione la relazione, che ha trattato argomenti di grande interesse, interagendo e dando luogo ad uno scambio di considerazioni e riflessioni che hanno stimolato un coinvolgente e partecipato dibattito I presenti hanno sicuramente portato con sé, oltre a tante certezze, anche molti dubbi, in particolare sul ruolo dei genitori nell’educazione dei propri figli L’augurio è che per i prossimi interessanti eventi programmati la partecipazione sia altrettanto numerosa, interessata e qualificata Come

anticipato dal Dottore Masino infatti, il giorno 23 novembre sarà la volta della prevenzione delle infezioni e delle malattie sessualmente trasmesse «Si tratta di un argomento di grande interesse e attualità- ha spiegato - anche in considerazione della diffusione e rilevanza clinica di queste malattie, verso le quali è necessario più che mai fare educazione

e informazione sanitaria per fornire a ciascuno le conoscenze utili per la loro prevenzione» «Le iniziative promosse dalla nostra polisportivaha invece aggiunto il Presidente Pino Abelardo - sono molte e di carattere sportivo e sociale

In un anno e mezzo siamo cresciuti tanto e contiamo di crescere ancora. Serate come questa mi inorgogliscono ,gra-

zie anche alla presenza di due grandi professionisti, come l’amico Dottor Bruno Masino ed il Dottore Carlo Stipo Il Sindaco Luigi Marotta ed il Vice Sindaco Anna Maria Grieco ci hanno accolto con affetto e calore Vi diamo appuntamento al prossimo 12 dicembre ,ove indiremo una conferenza stampa ,con tantissime notizie e novità»

tito il p ro s s im o 19 n ovembre a tito, alle ore 18.30 nella Biblioteca «L.ostuni» sara presentato il progetto dell’attivazione dello sportello di ascolto psicologico il servizio, del quale durante la presentazione saranno dati nel dettaglio orari e riferimenti di contatto, sara c o llo c a to p re s s o il Ce n tro «Cecilia»

il progetto e ̀ promosso dal Comune di tito in stretta e op e r a tiv a c o lla bo r a z io n e c o n la c o op e r a tiv a s o c ia le Adan che gestisce servizi socio-assistenziali ed educativi per le fasce vulner a bili de lla p op o la z io n e e promuove attivita ̀ finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, disabili, beneficiari di protezione internazionale, senza fissa dimora e di ogni altro s ogg e tto c he v iv a u n a condizione anche temporanea di difficolta economica e sociale

All’incontro, introdotto dal-

l’assessora comunale Loredana Bruno, parteciperanno il sindaco Fabio Laurino,

Giovanni Ferrarese, preside n te de lla Co op e r a tiv a

ADAN, la psicologa tonya

Giosa e l’assessora comunale alle Politiche Sociali Dora Figliulo

«E ̀ un servizio che avremmo

v o lu to a ttiv a re g ia ̀ n e l p eriodo immediatamente succ e s s iv o a l Co v id - sp ieg a n o dal Comune di tito- poiche le esigenze sono aumentate, cosi ̀ come i casi di cittadini che necessitano di supporto in questo ambito. L'iter si e ̀ accelerato e il progetto e ̀ diventato realta grazie a una richiesta diretta da parte di un gruppo di famiglie, a seg u ito di a lc u n i ep is o di di cronaca giudiziaria e degli arresti che hanno coinvolto giovani. il Comune di tito ha sempre prestato grande attenzione al sociale Abbiamo il progetto ‘Pane Quotidiano’, che distribuisce pacchi alimentari alle famiglie in difficolta ̀ , e la 'Stanza Rosa', un ambulatorio con attrezzature per visite ginecolog ic he il dia log o c o n la Cooperativa Adan, con cui collaboriamo gia ̀ in altri settori, e la possibilita ̀ di coinvolgere psicologi ci ha perm e s s o di re a liz z a re q u e s to sp o r te llo E c o mp ito de lle

istituzioni locali offrire spazi di ascolto per sviluppare progetti di prevenzione. Lo sportello, che inaugureremo il 19 novembre, si aggiunge cosi ̀ a questi importanti servizi»

Lo sportello di ascolto psicologico si aggiunge agli altri servizi offerti a tito nell’ambito delle politiche sociali

«Lo sportello e ̀ pienamente in linea con le finalita ̀ principali e operative della Coop e r a tiv a - sp ieg a il p re s ide n te di Ada n Fe r r a re s eche si prefigge l'obiettivo di garantire a tutti, in particolare ai segmenti piu ̀ marginali della societa ̀ , un pieno accesso ai servizi e alle prestazioni socio-sanitari. inoltre, la cooperativa collabora strettamente con le amminis

ruolo del terzo settore debb

ATLANTE FORESTE Fondi Ue e finanziamenti privati: in regione messi a dimora oltre 329 mila alberi per benefici economici di più di 1 milione e mezzo di euro annui

Investimenti green e alberi piantati, la Basilicata sul podio: 2a in Italia

Il Mezzogiorno in testa per investimenti in infrastrutture verdi: con-

s i d e r a n d o s i a g l i i n v e s t imenti pubblici che quelli

p r i v a t i , i l T r e n t i n o - A l t o Adige, con oltre 637 000

p

p i a n t a t i n e l p e r i o d o t e mporale considerato, seguita dal Piemonte e da Basilicata e Puglia, che risal-

g o n o n e l l a c l a s s i f i c a , i nsieme ad altre regioni del centro Sud

È questo uno dei dettagli che emergono dalla quar-

t a e d i z i o n e d e l l ’ A t l a n t e d e l l e F o r e s t e , l ’ i n d a g i n e condotta da Legambiente e AzzeroCO2, che illustra

i l t r e n d d e i n u o v i i n t e r -

v e n t i d i r i m b o s c h i m e n t o

i n I t a l i a , q u a n t i f i c a n d o l’incremento del capitale naturale e i relativi benefici ambientali ed economici

Come specificato, l’anno di riferimento del report è i l 2 0 2 3 , c h e v a a c o m -

p r e n d e r e a n c h e g l i i n t e r -

v e n t i r e a l i z z a t i e n t r o i l

mese di marzo 2024, con-

s i d e r a t o t e r m i n e u l t i m o per la messa a dimora delle piante nella stagione vegetativa idonea, che va da ottobre a marzo

A livello generale, la raccolta dati ha consentito di

c o l l e z i o n a r e 2 9 1 m a c r oprogetti di nuove piantumazioni urbane ed extraurbane, su tutto il territorio nazionale, la cui estensione complessiva, grazie

a l l a m e s s a a d i m o r a d i 2 milioni 403 mila e 866 alberi, copre 3.089 ettari di t e r r i t o r i o , t r a p u b b l i c o e privato, in grado di gene-

r a r e s e r v i z i e c o s i s t e m i c i

p e r u n v a l o r e c o m p l e s s iv o d i o l t r e 1 6 m i l i o n i d i

euro all’anno per ciascuno degli anni di vita degli impianti arborei ed arbustivi messi a dimora

A livello nazionale, però, i l t r e n d n u o v e p i a n t u m azioni è risultato in decrescita rispetto all’anno precedente (-10%)

Approfondendo i dettagli

t e r r i t o r i a l i , c o m e a n t i c ipato, nel 2023 si è assistito ad un’inversione di tendenza nella concentrazio-

ne degli interventi: le regioni del Centro-Sud, sto-

r i c a m e n t e i n p o s i z i o n i basse nella classifica delle aree geografiche in cui si pianta di più, si trovano

s u l p o d i o e n e l l e p r i m e posizioni: «Parliamo della Basilicata e della Puglia (secondo e quarto posto), seguite da Umbria e Sicilia (dato aggregato per investimenti pubblici e privati)»

E n t r a n e l p o d i o a n c h e i l Piemonte, mentre si conf e r m a i n v e c e i l p r i m a t o del Trentino Alto Adige Per la Basilicata la messa a dimora ha interessato un t o t a l e d i 3 2 9 m i l a e 7 6 4 a l b e r i p e r 3 4 0 , 6 7 e t t a r i Interventi lucani in grado d i g e n e r a r e u n b e n e f i c i o complessivo in Basilicata, in termini di servizi eco sis t e m i c i , p a r i a 1 m i l i o n e 778 mila e 805 euro annui

L ’ i n v e s t i m e n t o p u b b l i c o (2 milioni 406 mila e 737 euro) è, come prevedibile, p r e p o n d e r a n t e : i n B a s i l i -

cata a fronte delle 329 mila e 764 piantumazioni, gli alberi a finanziamento privato soltanto mille e 280:

i r e s t a n t i o l t r e 3 2 8 m i l a

s o n o « a l b e r i a f i n a n z i amento pubblico»

A livello nazionale, sono 145 868 gli alberi messi a dimora grazie ai contributi volontari di imprese che operano sul territorio italiano, con un decremento d e l 1 4 % r i s p e t t o a i p r ogetti rendicontati da questo rapporto nel 2022: «Si riduce sensibilmente la sup e r f i c i e d e s t i n a t a a l l a messa a dimora che passa

d a o l t r e 1 9 2 e t t a r i n e l 2022 a circa 154 ettari nel

2 0 2 3 e q u e s t o d a t o c o nferma una minore parcell i z z a z i o n e d e i p r o g e t t i , con un aumento della densità di piante messe a dimora per ettaro»

Le regioni che hanno ben e f i c i a t o m a g g i o r m e n t e d e i c o n t r i b u t i p r i v a t i p e r la creazione di nuove aree verdi sono la Lombardia, il Veneto e il Trentino Alto Adige

I l s e g n o p o s i t i v o n o n r iguarda però tutte le regioni Un dato rilevante emerso dall’analisi è l‘assenza nel 2023 di nuove piantagio-

ni finanziate con fondi regionali in sette regioni

I n A b r u z z o , C a m p a n i a , Lazio, Lombardia, Toscan a e , c o m e g i à l o s c o r s o anno, in Calabria e in Mol i s e , n e l 2 0 2 3 n o n s o n o stati attivati finanziament i p e r n u o v e p i a n t a g i o n i : « M o l t o p r o b a b i l m e n t e perché sono state definitivamente chiuse le pratiche d e l P s r 2 0 1 4 - 2 0 2 2 e n o n ancora attivate quelle del Csr 2023-2027»

Diversa la situazione della Liguria, dove la scelta di non investire in nuove p i a n t a g i o n i

u a l e d i superficie boschiva regionale: «È importante quind i s o t t o l i n e a r e c h e l ’ a ss e n z a d i i n c r e m e n t i n e l n u m e r o d i a l b e r i p i a n t a t i non è necessariamente un indicatore negativo, ma va contestualizzato nella spec i f i c a r e a l t à r e g i o n a l e e nell’arco temporale di riferimento del rapporto In a l c u n i c a s i l e n u o v e a t t iv i t à d i f o r e s t a z i o n e s o n o state messe in programma per il 2024» A . C A R P O N I

Il Comune deve individuare le «esigenze di estensione delle reti gas» e invita i cittadini interessati a presentare la manifestazione di interesse

Potenza si muove: censimento per il potenziamento della rete metano

DI R OS A M AR IA M O LLI C A

P O T E N Z A . N o n t u t t o i l

territorio comunale di Po-

t e n z a è s e r v i t o d a l l a r e t e

gas Un disservizio, que-

sto che pesa sui residenti

d e l l e c o n t r a d e c o m e u n

macigno

Una questione annosa che

pare non riuscire a trova-

r e u n a s o l u z i o n e U n a

q u e s t i o n e c h e h a t e n u t o

banco in diversi Consgili

comunali

Ora però sembra che qual-

c o s a s i s t i a m u o v e n d o .

N e l l e s c o r s e o r e , i l C o -

m u n e d i P o t e n z a h a d a t o

il via a un’importante ini-

ziativa per estendere e po-

t e n z i a r e l a r e t e d i d i s t r i -

b u z i o n e d e l m e t a n o s u l suo territorio

C o n i l l a n c i o d e l c e n s i -

m e n t o d e l f a b b i s o g n o d i metanizzazione, i cittadini

delle contrade e delle zo-

n e a n c o r a n o n s e r v i t e o parzialmente coperte dal-

la rete gas sono invitati a

manifestare le proprie esi-

genze, al fine di consenti-

r e l ’ a d e g u a m e n t o i n f r a -

strutturale

Attualmente, il servizio di

d i s t r i b u z i o n e d e l m e t a n o

è g a r a n t i t o s u l t e r r i t o r i o

comunale tramite una pro-

r o g a , c h e s i c o n c l u d e r à

con l’esito della gara per

l’affidamento del servizio

a d u n g e s t o r e u n i c o n e l -

l’ambito territoriale “Po-

tenza 2 – Sud” Tuttavia,

i l C o m u n e h a i l c o m p i t o

di individuare le aree che

n e c e s s i t a n o d i u n p o t e n -

z i a m e n t o o d i u n a n u o v a

estensione della rete, con

l’obiettivo di migliorare il

s e r v i z i o e s o d d i s f a r e l e

esigenze delle famiglie e delle attività economiche

I l c e n s i m e n t o , c h e a v r à termine il 30 novembre, è quindi un’occasione per i

c i t t a d i n i d i s e g n a l a r e l a n e c e s s i t à d i m e t a n i z z a -

z i o n e n e l l e z o n e a n c o r a

non raggiunte dalla rete o

c h e n e c e s s i t a n o d i u n a

maggiore capillarità e resistenza dell’infrastruttu-

r a L e r i c h i e s t e v e r r a n n o successivamente valutate

in base alla loro fattibilità

tecnica ed economica, se-

condo le normative in vigore P

te «Le richieste potranno es-

s e r e a n c h e c u m u l a t i v e , purché siano ben specific a t i i d a t i d i c i a s c u n r ichiedente e l’accettazione dell’informativa sulla pri-

v a c y , f i r m a t a » s i l e g g e nell’Avviso del Comune

Questa iniziativa non so-

lo è destinata a migliora-

re la qualità della vita dei cittadini potentini, ma rap-

presenta anche un’opportunità di sviluppo e di am-

modernamento delle contrade, che spesso soffrono

di una scarsa infrastruttu-

razione L’estensione del-

la rete del metano, infatti, favorisce non solo il com-

f o r t d e l l e a b i t a z i o n i , m a

c o n t r i b u i s c e a n c h e a r idurre i costi energetici e a

p r o m u o v e r e l ’ u t i l i z z o d i

energie più sostenibili, ri-

d u c e n d o l e e m i s s i o n i d i

CO2

«Le informazioni relative al censimento sono dispon i b i l i a n c h e s u l s i t o w e b

d e l C o m u n e d i P o t e n z a ,

d o v e è p o s s i b i l e t r o v a r e ulteriori dettagli sulle mo-

d a l i t à d i i n v i o d e l l e r i -

chieste e sui contatti utili

Per qualsiasi dubbio o necessità, è possibile contat-

tare gli uffici comunali ai

n e r d ì , o i n v i a r e u n a m a i l all’indirizzo sopra indicato» conclude l’Avviso C o n q u e s t o c e n s i m e n t o , Potenza c

c o ntrade

POTENZA Via libera alla localizzazione del bike sharing previsto del progetto Fal nei punti strategici della città Un passo verso

n altro passo verso la mobilità soste-

n i b i l e s i s t a c o m p i e n d o a P o t e n z a I l

Comune ha dato il via libera alla loca-

lizzazione delle 23 stazioni virtuali previste dal progetto Fal, un’iniziativa che mira a in-

tegrare il sistema di Trasporto Pubblico Lo-

cale con un innovativo servizio di bike sha-

ring

L’obiettivo è migliorare la mobilità urbana,

offrendo ai cittadini una soluzione sostenibi-

le per gli spostamenti all’interno della città

« L a c o n v e n z i o n e t r a l a S o c i e t à F a l S r l e

l ’ o p e r a t o r e e c o n o m i c o a f f i d a t a r i o , V a i m o o

S r l , avrà una durata fino al 30 giugno 2025

Durante questo periodo, saranno attivate 23

stazioni virtuali in vari punti strategici della

città, dalle stazioni ferroviarie alle aree universitarie e ai parchi cittadini Le stazioni, che occupano uno spazio di 10 metri quadrati cia-

scuna, sono distribuite su tutto il territorio e

saranno geolocalizzate attraverso segnaletica orizzontale» si legge nella determina dirigenziale Le stazioni sorgeranno nel piazzale d

i

Domenico Di Giura/Parco dei Comuni, in Via d el

Via dell’Ateneo Lucano/Università, in Via Sic i l i a

Emanuele Viggiani/Parco Montereale, in Piazz

V i

Via Adriatico/Parco dell’Europa Unita, in Via

Londra, in Via Raffaele Danzi/Centro Social e M a l v a c c

V i a l e G u g l i e l m o M a r c o n i / S c a l e M o b i l i , i n

Corso Giuseppe Garibaldi/Stazione Potenza

Città, in Via delle Medaglie Olimpiche/Par-

c o d e l F i o r e B i a n c o e n e l P i a z z a l e G a e t a n o

Michetti

A partire da oggi, il Comune di Potenza avv i e r à i l t r a c c i a m e n t o d e l l a s e g n a l e t i c a o r i z -

zontale che indicherà la posizione delle sta-

zioni virtuali «In queste aree, sarà in vigore

il divieto di sosta permanente (0-24), con rimozione forzata dei veicoli, ad eccezione del-

le biciclette elettriche utilizzate per il servizio di bike sharing Il progetto rappresenta un

passo importante verso una mobilità urbana

più moder na e s os tenibile, ris pondendo alle e s i g e n z e d i u n a c i t t à c h e v u o l e r i d u r r e l ’ i nquinamento e favorire soluzioni di trasporto ecologiche» continua la determina

La disponibilità di stazioni virtuali per il bike

s h a r i n g c o n s e n t i r à a i c i t t a d i n i d i m u o v e r s i agilmente tra i vari nodi di trasporto pubblico, in un sistema integrato che favorisce l’utilizzo della bicicletta come mezzo alternativo e ecologico L’auspicio delle autorità comunali è che il progetto contribuisca a rendere Potenza una città più vivibile, efficiente e in linea con le tendenze internazionali di sostenibilità e innovazione nella mobilità urbana R O S M O L

Il sindaco Scattone: «Segnale di respiro internazionale e di attenzione dell’Università verso i territori dell’entroterra ricchi di storia, arte e cultura»

È nato ad Acerenza il “Centro Studi sui paesaggi rurali del Mezzogiorno”

«D

opo un lungo anno di lavoro e dopo l’approva-

zione all’ unanimità dello

statuto da parte del Consiglio Comunale, con atto notarile, prende vita il Centro Studi Internazionale sui Paesaggi Rurali con la nomina

del Consiglio di ammini-

strazione» annuncia con soddisfazione il Sindaco di Acerenza Fernando Scattone Il Consiglio di amministrazione nominato per assicurare le prime attività del Centro si compone del Presidente Alessandro Di Mu-

ro, Professore associato di

Storia medievale presso Università della Basilicata, del Vicepresidente Gaetano Corbo, Direttore del museo diocesano di Acerenza, dal Segretario Luciano D’Andria, Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica, dal-

l’Economo: Carmela Salandra, Assessore Comune di Acerenza con delega al Bilancio e alla Programmazione, dal Consigliere Canio Di Prata, Presidente Pro Loco Acerenza, dal Consigliere Sergio Americano, Università della Basilicata, Dipartimento di Scienze umane, PhD in Classical Philology e dal Consigliere Canio Tiri studente universitario in architettura «Il Centro Studi Internazionale -spiega il Sindaco- nasce dalla collaborazione tra il Comune di Acerenza, Diocesi di Acerenza e Pro Loco Acerenza e ha lo scopo di fornire Acerenza e l’intero Alto Bradano, di un centro di eccellenza nel panorama delle attività culturali che hanno per oggetto i paesaggi rurali Non esiste infatti in Italia un’istituzione scientifica di questo ge-

nere, nonostante la centralità delle problematiche anche a livello comunitario Come già più volte ribadito, le trasformazioni che hanno interessato il paesaggio di Acerenza e dell’alto Bradano nei secoli costituisce un formidabile modello paradigmatico delle vicende di tanta parte delle aree interne del Mezzogiorno, con l’alternarsi e il sovrapporsi nei millenni delle colture che veicolano la braudeliana Triade mediterranea a disegnare il mosaico dei campi, le distese degli oliveti, le parcelle dei vigneti inframmezzati da prati e boschi e lambiti da frammenti di aree lavorate in maniera più intensiva La modellazione di un tale paesaggio si è accompagnata alla costruzione e alla trasformazione di una piccola nebulosa di insediamenti fatta di aie, palmenti, cantine, frantoi, ville, castelli, santuari, chiese,

monasteri, reticoli viari che connettono i campi agli insediamenti e questi ultimi ai centri maggiori La singolare testimonianza della presenza nel territorio di Acerenza e dell’alto Bradano di tali elementi in un ampio arco cronologico (dalla preistoria ai giorni nostri), rende la cittadina naturalmente vocata ad accogliere un centro di ricerca di questo tipo» Un’iniziativa, aggiunge

Scattone «che segue un partecipato lavoro, promosso dal Comune in collaborazione con la Pro Loco, il

Prof Di Muro, Diocesi e alcuni incontri pubblici svoltisi mesi addietro, in cui furono delineate, ai cittadini e alle Associazioni, le linee programmatiche e le finalità

del nascente Centro Studi

Dopo la formalizzazione attraverso atto notarile e la no-

mina del CDA, i soci promotori si impegnano ad aprire alle adesioni di nuovi so-

ci, in primis UNIBAS che per l'occasione apre ad iniziative importanti come quella del Centro Studi Internazionale sul territorio lucano e a tutte le persone fisiche, che si impegnino a contribuire alla realizzazione degli scopi dell’Associazione» Il Centro Studi Internazionale sulla Storia dei paesaggi rurali del Mezzogiorno, sottolinea ancora Scattone, «tra l'altro ha lo scopo di, promuovere ricerche e pubblicazioni scientifiche su argomenti di storia dei paesaggi rurali del Mezzogiorno dall’Antichità ai giorni nostri, anche in relazione alle fonti offerte dagli archivi della Basilicata, di organizzare convegni e seminari incentrati sui temi di storia del paesaggio rurale del Mezzogiorno, di promuovere ed organizzare ricerche, di cooperare, con le Istituzioni alla tutela, valorizzazione e promozione dei

beni archeologici, storici, artistici, archivistici paesaggistici Davvero un segnale importante di apertura dell’Unibas verso il territorio dell’entroterra e dell’area interna lucana – rimarcano il Sindaco Scattone e il Prof. Di Muro- Un segnale di grande attenzione dell’Università verso i territori fragili, territori spesso distanti dai centri principali di offerta dei servizi essenziali e che coprono complessivamente il 60% dell’intera superficie del territorio nazionale, il 52% dei comuni ed il 22%

, collaborare con le Istituzioni scolastiche per la diffusione della conoscenza della vicenda dei paesaggi rurali del Mezzogiorno e organizzare una Summer school internazionale sulla tematica delle trasformazioni dei paesaggi rurali del Mezzogiorno»

A GUIDARE LA “PATTUGLIA” CHE CONTA GIÀ 9 VOLONTARI È ARRIVATA DA POTENZA VALENTINA RINALDI, IL 16 INCONTRO CON I CITTADINI

Gruppo Lucano arriva a Tito. Aperta

l

di radicamento e presidio del territorio, politica ormai consolidata e messa in atto da alcuni mesi dal Coordinamento Nazionale. A guidare il gruppo che già conta ben nove unità ci sarà Rinaldi Valentina già volont a r i a d e l v i c i n o g r u p p o d i P o t e n z a e s p ostatasi a tale scopo come tesseramento nel gruppo di Tito A coadiuvare il lavoro del p r e s i d e n t e C i v i e l l o D o n a t o c h e a s s u m e i l ruolo di vicepresidente ed Angelo Graziano che invece svolgerà le funzioni di segretario Il 16 novembre alle ore 18:30 presso la locale parrocchia Immacolata Concezione di Tito Scalo il battesimo del gruppo, alla presenza delle autorità locali. Con la presentazione dello stesso e con l’esposizione dei programmi pianificati, vi sarà anche una breve illustrazion

i rischi emergenziali e di come affrontarli

La soddisfazione del Gruppo comunale di Parisi, Salinardi e Satriano: «Puntiamo a un percorso ancora più ampio per valorizzare il peperone»

«Certificati De.C.O., più aziende di Baragiano s’impegnino per

Al l ’ i n d o m a n i d e l -

l ’ e v e n t o c h e a B a -

ragiano ha celebrato le eccellenze enogastro-

n o m i c h e d e l t e r r i t o r i o , e

l’importanza della De C O con la consegna di due cer-

t i f i c a t i , i l G r u p p o c o n s i -

l i a r e c o m p o s t o d a M a r i o

Pio Parisi, Nicola Salinar-

c o m m e n t o : « C o n s o d d is f a z i o n e è s t a t o p o r t a t o a

termine lo step iniziale che

h a v i s t o a t t r i b u i r e i l m a r -

c h i o D e . C . O . a l l e p r i m e

due aziende che ne hanno

f a t t o r i c h i e s t a N e l l o s p e -

c i f i c o s i t r a t t a d i a z i e n d e che coltivano li famoso pe-

perone "Corno di capra di

B a r a g i a n o " I l t i t o l a r e d i una delle predette attività

ha es pres s o il proprio au-

s p i c i o a f f i n c h é t a n t i a l t r i i m p r e n d i t o r i p o s s a n o i n -

traprendere il loro percors o c o s ì d a c o n s e g u i r e o b -

biettivi quantitativi del ri-

n o m a t o o r t a g g i o , t a l i d a

s o d d i s f a r e m e r c a t i a l d i

fuori dei confini comunali

P e r g i u n g e r e a q u e s t o r i -

s u l t a t o l a C o m m i s s i o n e

c o m u n a l e , c o m p o s t a d a l sindaco e Presidente, da un

Consigliere di maggioran-

il nostro “Corno di Capra”»

za Maurizio Sileo e da un

C o n s i g l i e r e d i m i n o r a n z a

Parisi, oltre che da tre tecn i c i , G u s t a v o T i s c i , D aniela Faraone e Arianna La

T o r r e , h a p r o f u s o i l p r oprio impegno con assidui-

tà e convinzione Si ricor-

d a –

s o t t o l i e n a n o p e r ò i

Consiglieri- che il progetto era partito con l'Ammin i s t r a z i o n e a g u i d a A n t o -

n i o C o l u c c i e i l g r u p p o c o n s i l i a r e " V a l o r i z z i a m o

Baragiano" a cui va il nos t r o p e r s o n a l e r i n g r a z i a -

mento per la lungimiranza mostrata Riteniamo – proseguono- che altre aziende

potranno fregiarsi di que-

s t o i m p o r t a n t e s e g n o d istintivo da affiancare alla

p r o p r i a e t i c h e t t a s u i p r o -

dotti, a garanzia di qualità

e p r o v e n i e n z a C h i n e h a f a t t o , o n e f a r à r i c h i e s t a ,

d o v r à a t t e n e r s i a d u n d i -

sciplinare approvato dalla

Commissione Considera-

t a l a p o s i t i v i t à d e l l ' e s p e -

rienza, si auspica che per-

corsi simili possano esse-

r e i n t r a p r e s i c o n i l p r e c i -

puo intento di valorizzare

a l t r i p r o d o t t i a u t o c t o n i ,

q u a l i i p r o d o t t i c a s e a r i , f u n g h i c a r d o n c e l l i , m e l e biologiche, miele e non per ultimo i prodotti da forno che

in assoluto Il Gruppo con-

Restyling a Oppido della gradonata storica di Via Ospedale

Torniamo ancora ad Oppido Lucano in quanto l’Amministrazione comunale «è felice di annunciare l’assegnazione al nostro Comune del contributo regionale di € 500 000 per la riqualificazione della gradonata storica di Via Ospedale e spazi limitrofi situata nel cuore del nostro centro storico, un intervento tanto atteso per preservare il fascino e la bellezza del nostro patrimonio collettivo. Via Ospedale è un antico percorso che collegava il centro storico antico di Oppido, di origine Medioevale, con l’agro rurale di Oppido Luca-

no che, attraverso la scalinata denominata “Treceddè” (vale a dire trecento scale), conduce alla Chiesa rupestre di Sant’Antuono ed alla Fontana cosiddetta “Pozzella”» Nonostante la sua importanza storica, purtroppo «attualmente l’area della gradonata, pur costituendo sede abitativa di molti cittadini, versa in uno stato di completo degrado -spiega il Sindaco Mirco Evangelista- è percorribile con difficoltà ed è scarsamente illuminata, così come la laterale piazzetta e i tratti iniziali e terminali della strada stessa Ora però, grazie al

contributo ottenuto dalla Regione Basilicata potremo intervenire per migliorare la sicurezza e l’accessibilità dell’area, valorizzando uno degli angoli più caratteristici del nostro paese» L’opera prevede «il rifacimento della pavimentazione, la sistemazione della gradonata e il miglioramento dell’illuminazione, per garantire una fruizione più sicura e piacevole ai cittadini e ai turisti. Grazie alla collaborazione e al supporto di tutti, possiamo restituire al nostro centro storico il suo antico splendore»

Un incontro da Confindustria per provare a salvare 56 posti di lavoro: «In campo ogni azione utile a tutela dei lavoratori»

Ve r t e n z a F d m , i s i n d a c a t i : « U r g e t r o v a r e p r e s t o u n a s o l u z i o n e »

e

l’incontro presso Con-

S

Nell’incontro, l’azienda ha

evidenziato che, «ad oggi, se persistono le condizio-

n i a t t u a l i , n o n s a r à p i ù i n grado di mettere in campo

n u o v i a m m o r t i z z a t o r i s o -

c i a l i , v i s t a l a p e r d i t a d i quasi tutte le commesse a

c a u s a d e l l e i n t e r n a l i z z a -

zioni effettuate da Stellan-

t i s , m a s o p r a t t u t t o l a n o n

s o s t e n i b i l i t à e c o n o m i c a

d e l l a s t e s s a » s i l e g g e i n una nota dei sindacati

« C o m e O r g a n i z z a z i o n i

Sindacali, abbiamo chiesto

a l l ’ a z i e n d a d i n o n p r o c e -

dere ai licenziamenti e di provare a trovare soluzioni che, come da protocol-

l o f i r m a t o l ’ 1 1 s e t t e m b r e

i n R e g i o n e B a s i l i c a t a d a

Confindustria, le Organiz-

zazioni Sindacali e

g

vedere un provvedimento governativo che, dopo me-

si di i

s

che si possa, nella confu

c

dustriale con la garanzia di commesse anche per i la-

voratori dell’indotto e del-

l a l o g i s t i c a p e r l a s a l v aguardia del lavoro e dei lavoratori» continuano i

assente»

La presidente Blasucci: «Un momento per stimolare i ricordi e la memoria storica degli anziani»

Emozioni in volo, i falconieri incantano gli ospiti della Casa di Riposo di Melfi

abato scorso

ospiti

Falconieri “De arte ve-

nandi” di Melfi

L’iniziativa, promossa

dalla Presidente Gioia

Blasucci supportata dal cda , dall’equipe socio-

e d u c a t i v a e d a t u t t o i l personale della struttu-

ra, rientra in una serie di eventi che si intende realizzare per far si che

g l i a n z i a n i p o s s a n o

c o n t i n u a r e a v i v e r e l a

d i m e n s i o n e c o m u n i t a r i a del territorio L a p r e s i d e n t e a f f e

sato di far vivere la magia del volo dei falchi, del gufo reale e dei barbagianni,

emozioni vissute sono sta-

di commozione Come an-

che accaduto per la “Var

a s i t u a z i o n e n e l l e s c u o l e d i P a l a z z o S a n

Gervasio sembrerebbe non essere più so-

s t e n i b i l e p e r m o l t e f a m i g l i e c o n b a m b i n i disabili. «Nonostante le promesse e gli impegni

presi dalle autorità locali, la mancanza di figure p r o f e s s i o n a l i s p e c i a l i z z a t e p e r l ' a s s i s t e n z a a ll'autonomia e alla comunicazione dei bambini di-

sabili continua a essere un problema grave e ir-

risolto» denuncia il presidente dell'Associazione

“L’altalena di Arianna” ODV, insieme ad alcu-

ni genitori di bambini con varie disabilità.

«La condizione di questi bambini è formalmen-

t e r i c o n o s c i u t a d a l l a l e g g e 1 0 4 / 9 2 , c h e g a r a n t i -

sce loro il diritto all'istruzione e all'integrazione

con il supporto di personale qualificato. Nono-

stante le richieste della Dirigente Scolastica del-

l ’ I s t i t u t o C o m p r e n s i v o “ S . G . B o s c o ” e l e p r o -

messe del Sindaco, dall'inizio dell'anno scolasti-

co la scuola non dispone ancora delle figure pro-

fessionali necessarie» continuano le famiglie

«Questo ritardo sta causando gravi disagi ai bam-

bini disabili, mettendo a rischio la loro sicurez-

za e il loro benessere. La situazione è stata ulte-

r i o r m e n t e c o m p l i c a t a d a u n a s e r i e d i i n c o m -

p r e n s i o n i e m a n c a n z e d i c o o r d i n a m e n t o t r a l e

istituzioni coinvolte - proseguono - La Dirigen-

te scolastica ha espresso preoccupazione per la

confusione tra i ruoli e le responsabilità delle di-

verse autorità, sottolineando che l'ente comuna-

le dovrebbe occuparsi del reclutamento delle fi-

gure professionali necessarie e fornire le ore di

supporto indicate dalle diagnosi funzionali»

Le famiglie dei bambini disabili chiedono con ur-

genza che «venga garantita la presenza di que-

ste figure professionali, essenziali per l'assistenza e l'integrazione dei loro figli. Non si tratta di

chiedere favori, ma di rispettare i diritti fondamentali dei bambini e di garantire loro un futuro di autonomia e inclusione In attesa di una ri-

sposta concreta e tempestiva da parte delle au-

torità competenti, le famiglie continuano a lottare per i diritti dei loro figli, sperando che la situazione possa finalmente trovare una soluzione adeguata» conclude la nota delle famiglie e el pre-

s i d e n t e d e l l ’ a s s o c i a z i o n e “ L ’ a l t a l e n a d i A r i a nna”

L’assessore regionale alle Infrastrutture: «Gli inter venti per circa 2 milioni e 900 mila euro riguardano la messa in sicurezza prevalentemente del molo Nord»

Maratea, lavori porto e alloggi popolari: sopralluoghi di Pepe

«Ho

Maratea: ho visitato il cantiere presso il porto, dove sono in corso interventi, fi-

n a n z i a t i c o n f o n d i r e g i o -

nali per circa 2,9 milioni di euro, riguardanti la messa in sicurezza prevalentemente del molo Nord»

Così Pasquale Pepe, vicepresidente e assessore regionale alle Infrastrutture, che in riferimento al porto di Maratea ha aggiunto

che «qui si ripristinerà la mantellata, cioè l’opera di protezione dai flutti, attraverso il recupero dei massi dispersi sul fondale marino, e si realizzeranno al-

tre opere complementari,

c o m e h o g i à c o m u n i c a t o due settimane fa» «Come d a p r o g r a m m a - h a s p i egato l’assessore regionale, i lavori sono iniziati dopo che l’Ufficio Demanio

M a r i t t i m o d e l D i p a r t imento Infrastrutture della

R e g i o n e B a s i l i c a t a h a r ilasciato al Comune di Maratea l’autorizzazione per l ’ o c c u p a z i o n e d e l l e a r e e d e m a n i a l i d e l p o r t o , i n

modo da consentire l’immediato avvio del cantie-

re» «Sul versante del di-

ritto alla casa - ha proseguito Pepe, ho avuto un

i n c o n t r o c o n l e f a m i g l i e

s f o l l a t e p e r r a g i o n i d i s i -

c u r e z z a c h e r i c e v e r a n n o

un alloggio popolare nel-

la primavera del 2026 I lav o r i p e r l a r e a l i z z a z i o n e d e i f a b b r i c a t i s o n o s t a t i consegnati nei giorni scor-

s i A b b i a m o i l l u s t r a t o i l

p r o g e t t o e a b b i a m o r i b adito l’attenzione della Re-

gione Basilicata sul tema c a s a , c o m e a b b i a m o d i -

mostrato con il Ddl sulla tutela abitativa, approvato all’unanimità in Consiglio

Su nostra proposta, quanti dovessero perdere l’uso

l ’ a b i t a z i o n e n e i 1 3 1 c omuni lucani, potranno acc e d e r e a u n f o n d o r e g i onale, di 900mila euro comp l e s s i v i , s i a c h e p o s s a n o fornire prova documentabile di spesa per un nuovo alloggio sia che non siano i n g r a d o d i f a r l o , p e r c h é per noi lo stato di bisogno esiste già quando si perde l’abitazione e non in base alla ricerca e ottenimento del nuovo alloggio»

«Infine - ha concluso il vic e p r e s i d e n t e e a s s e s s o r e regionale alle Infrastrutture - ho fatto un sopralluogo in località Acquafredda per verificare lo stato di avanzamento dei lavori relativi alle gallerie che perm e t t e r a n n o d i a v e r e u n a v i a b i l i t à s i c u r a a n c h e i n u n ’ a r e a c o m p l e s s a d a l punto di vista orografico, come quella della costa tirrenica lucana»

Mega (Cgil): «L’ipotesi di annettere la Città dei Sassi alla Puglia è almeno inoppurtuna, ora serve un sindaco che volti pagina»

«Idea Referendum e il commissario frutto della crisi politica a Matera»

Col commissariamento del Comune di Matera, che sopraggiunge alla inopportuna richiesta di referendum sull’annessione di Matera alla Puglia, ripresa dal Comune di Policoro in modo improprio, è frutto di una profonda crisi della Città dei Sassi che non solo è politica ma anche sociale, culturale e identitaria» Così il segretario generale della Cgil di Matera e della Cgil Basilicata, Fernando Mega, intervenendo nel dibattito che sta investendo a più livelli il Comune di Matera «Un dibattito surreale quello sul referendum richiesto da due ex senatori di centrodestra –

continua Mega – siamo di fronte alla scissione dell’atomo, che può portare solo impoverimento alla città di Matera e alla provincia e che si lega in qualche modo alla sopraggiunta crisi amministrativa scoppiata con la caduta della maggioranza È giusto che le forze politiche facciano il loro dibattito, ma non si può dimenticare che la giunta Bennardi nasce come lista civica a traino M5s, che certificò a suo tempo la crisi del gruppo dirigente del Partito democratico in provincia di Matera, il quale propose e candidò come sindaco una persona degna di rispetto ma che solo una settimana prima era in pole po-

sition come candidato nel centrodestra La crisi attuale va quindi ricercata anche in quella del Pd che a Matera è stato per quattro anni all’opposizione, con grosse responsabilità dei dirigenti del partito che hanno gestito all’epoca la vicenda elettorale e che non vanno rimosse ma stigmatizzate Per Mega «l’economia turistica, con-

trariamente ai numeri che vengono forniti, risulta un’economia ancora dalle potenzialità inespresse che, a differenza delle altre città del turismo culturale, vive di forte stagionalità, cosa inappropriata per una città come Matera dove importanti contenitori culturali sono maldestramente chiusi Penso alla Cava del sole o al Teatro Duni, ma in generale a tutte quelle strutture che non vengono valorizzate come meriterebbero Il centrodestra ha marginalizzato Matera e la sua provincia e i risultati politici in controtendenza lo hanno certificato Allo stesso modo riteniamo che il centrosinistra non può

vivere di eterne divisioni, la stessa giunta Bennardi nasce con una divisione e il risultato è sotto gli occhi di tutti, né tantomeno si può assistere allo spettacolo di 101 sindaci che vogliono fare una sorta di primarie Il centrodestra dovrà dare conto di ciò che ha fatto o non ha fatto per valorizzare il lascito di Matera 2019 e le aspettative che aveva creato Tra le tante questioni anche quella infrastrutturale, perché le uniche vere infrastrutture che utilizza la città di Matera, specie in relazione ai trasporti, riguardano la direttrice Bari - Puglia e non Potenza, capoluogo di regione»

«CHIEDIAMO UN TAVOLO CON TIM PER LE COMMESSE, SPERO CI SIA PARERE UNANIME PER SALVARE IL LAVORO E LE FAMIGLIE»

Crisi CallMat, Verri (M5S) presenta una mozione in Consiglio regionale

dramma occupazionale che incombe sui lavoratori della CallMat a Matera esige un intervento deciso e tempestivo da parte della Regione Basilicata Con oltre 400 dipendenti attualmente impiegati nella sede materana, l’annuncio di 129 esuberi a breve termine e l’ulteriore prospettiva di almeno 100 licenziamenti entro la fine dell’anno configurano una situa-

zione di gravissimo allarme sociale ed economico A fronte di tali previsioni, ho presentato una mozione urgente per impegnare il Presidente e la Giunta regionale a mobilitarsi presso tutte le sedi istituzionali, chiedendo l’apertura immediata di un tavolo di con-

fronto con Tim, il Governo e CallMat stessa, per ricercare soluzioni che possano salvaguardare la stabilità occupazionale e il diritto al lavoro in Basilicata». A dirlo la consigliera regionale del M5S, Viviana Verri: «CallMat ha giustificato queste decisioni con il drastico ridimensionamento delle commesse da parte di Tim, che già nei primi mesi dell’anno ha portato l’azienda a richiedere la Cassa Integrazione Straordinaria riducendo gli orari di lavoro per circa 418 dipendenti in risposta a una riduzione del 25% nel volume delle chiamate. Un provvedimento, questo, che già da allora aveva generato apprensione tra i lavoratori e le or-

ganizzazioni sindacali Oggi, però, il quadro appare ancora più fosco, con l’annuncio di licenziamenti collettivi senza la previsione di ammortizzatori sociali, e l’ombra di una possibile chiusura definitiva della sede di Matera entro il 2025. In questo contesto, la mia mozione si appella alla Regione affinché eserciti il massimo impegno in un’opera di mediazione tempestiva ed efficace. La Basilicata non può rimanere inerte mentre Tim, colosso della teleco-

municazione nazionale, persegue una ristrutturazione interna che destina ingenti risorse per incentivi all’uscita dei dirigenti, ma sacrifica inesorabilmente le attività e i lavoratori dislocati nelle aree periferiche Auspico che il Consiglio e la Giunta si pronuncino in maniera unanime e sollecita, adoperandosi senza riserve per la convocazione di un tavolo istituzionale che veda Tim direttamente coinvolta per la salvaguardia dei posti di lavoro e delle famiglie».

«Nonostantel’azzeramento del fondo per g l i a f f i t t i , d e c i s o d a l g overno Meloni a sostegno delle locazioni, il Comune d i M a t e r a g i à a l u g l i o 2024 si è impegnato a gar a n t i r e c o n r i s o r s e p r oprie il “contributo affitto” e il diritto alla casa in favore dei nuclei familiari a basso reddito, costretti a sostenere i costi di un ca-

n o n e d i l o c a z i o n e p e r l a p r o p r i a a b i t a z i o n e » . A

d i r l o A n t o n i o M a t e r d o -

mini del M5S: «Infatti sia

n e l 2 0 2 3 c h e n e l 2 0 2 4 i l governo Meloni ha deciso

d i n o n s t a n z i a r e r i s o r s e p e r g l i a f f i t t i , m e n t r e i l fondo comunque continua ad esistere, così come continua ad esistere, solo sulla carta, il Fondo destinato agli inquilini morosi in-

c o l p e v o l i , a n c h e q u e s t o azzerato da tutto il centro

d e s t r a n e l 2 0 2 4 . I n u n a delle variazioni di bilancio approvate dal Consiglio Comunale di Matera, con la sola presenza della

m a g g i o r a n z a , m e n t r e l’opposizione intera continuava a scappare dalle

p r o p r i e r e s p o n s a b i l i t à (anche quella che dovrebbe essere vicina ai più fra-

g i l i ) , l ’ a m m i n i s t r a z i o n e g u i d a t a d a l g i à s i n d a c o Bennardi ha stanziato 200 m i l a e u r o p e r g a r a n t i r e a l l e f a s c e p i ù d e b o l i u n contributo per le spese di affitto; un provvedimen-

t o f o r t e m e n t e v o l u t o d a tutta la coalizione che ha guidato la città negli ultimi 4 anni, con l’obiettivo di dare un pò di ossigeno

a q u e i c i t t a d i n i c h e n o n possiedono una casa e che hanno un reddito basso.

S o n o c e r t o c h e g l i u f f i c i preposti, sempre attenti ai bisogni delle fasce più de-

b o l i , p r o c e d e r a n n o i n

c a z i o n e d e l b a n d o , s eguendo l’indirizzo politico dato dall’amministrazione a luglio 2024 in maniera da poter sopperire, seppur parzialmente, alla mancanza di volontà politica da parte del Governo nazionale di aiutare i cittadini in difficoltà. Mi verrebbe infine di suggerire ai cittadini di informarsi sempre rispetto agli ex consiglieri, su chi realmente avesse votato a favore di questo importante provvedimento che attenua, in parte, i tagli att u a t i d a l g o v e r n o n a z i onale Il mio principale in-

tento è comunque quello di rassicurare così le famiglie mater

In visita a Buenos Aires, il presidente e i consiglieri regionali celebrano l'impegno culturale e formativo della comunità lucana

Pittella: «Un progetto per dare valore agli importanti percorsi formativi»

La Società di Mutuo Soccorso Tricaricese, nella città di Monte Chingolo, in località Lanús, in provincia di Buenos Aires, festeggia quest’anno i suoi 90 anni di attività. Un compleanno importante che testimonia l’instancabile operatività di un sodalizio che ha riunito gli emigranti del paese Tricarico della provincia di Matera, altri lucani, e i loro discendenti, con l’obiettivo di promuovere la terra di appartenenza, valorizzando costumi, tradizioni e valori. «Un anniversario – ha precisato il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, in visita istituzionale insieme ai consiglieri regionali Galella (FdI) e Cifarelli (Pd) a Buenos Aires – che festeggiamo oggi, alla presenza dell’Agente consolare di Lomas de Zamora, Massimo Palozzi, e che celebra sentimento e impegno, identità e responsabilità. Impegno che si traduce in un progetto avviato anni fa e sostenuto dalla Regione Basilicata, trami-

te l’ufficio Politiche per i Sistemi Culturali, Turistici e la Cooperazione, riguardante il completamento della Scuola di Lavoro “Rocco Scotellaro”». «Al presidente della Società di Mutuo Soccorso Tricaricese Cristian Adrián Tosi e ad Alejandro Gabriel Tosi, presidente della Federazione delle Associazioni della Basilicata in Argentina (FABA) – ha affermato Pittella – facciamo i nostri complimenti per come si prodigano nel programmare nuovi progetti. Quello di cui ci occupiamo oggi dà valore a quel prezioso percorso di apprendimento che si deve intraprendere per avvicinarsi a una professione. Un luogo di apprendimento e scambio di esperienze, dove mettere a valore le proprie competenze ed essere così in grado di affrontare le sfide e le opportunità del mondo del lavoro in continua evoluzione e trasformazione». «Ci adopereremo – ha sottolineato Pittella, insieme ai consiglieri regionali Cifarelli e Galella – affinché il

progetto ottenga un nuovo contributo finanziario, così da completare la struttura». I consiglieri Cifarelli e Galella si sono complimentati con il presidente Tosi, sottolineando che «I traguardi si raggiungono costruendo giorno per giorno qualcosa, con fatica e condivisione, applicandosi con dedizione e generosità all’obiettivo. Il progetto da voi proposto è un progetto interessante e valido perché ha l’obiettivo di incoraggiare percorsi di crescita e sviluppo professionale. Impiegare il proprio tempo per formarsi e aggiornarsi è una fonte dal valore inestimabile». «L'accordo firmato nel 2023 con il Governo provinciale, attraverso l'Istituto Provinciale di Formazione al Lavoro (IPFL) –ha spiegato il presidente della Società di Mutuo Soccorso Tricaricese Cristian Adrián Tosi – permette di far funzionare il Centro di Formazione di Lavoro, intitolato al grande poeta e scrittore Rocco Scotellaro. Attraverso la Società di Mutuo Soccorso

Tricaricese e l'Istituto Provinciale di Formazione al Lavoro (IPFL) gli adulti gratuitamente possono imparare un mestiere con certificazione ufficiale del Governo della Provincia di Buenos Aires con un rapido ingresso nel mercato

del lavoro. In questi quasi due anni di attività della scuola sono stati aperti corsi per pizzaioli, addetti alla rosticceria, all’amministrazione contabile, all’assistenza agli anziani e alle persone con disabilità».

Il consigliere regionale Chiorazzo alla presentazione del libro “Nicola Sole che non ti aspetti, atlantismo, solidarismo, coscienzialismo”

«L’istituzione regionale rappresenti la casa della cultura per eccellenza»

Si terrà domani alle 18.30 nella sala B del palazzo del Consiglio Regionale, su iniziativa del Vice Presidente del Consiglio regionale Angelo Chiorazzo, la presentazione del libro «Nicola Sole che non ti aspetti. Atlantismo, Solidarismo, Coscienzialismo» di Maddalena Bellusci, Pasquale Carluccio e Filippo Gazzaneo edito da Robin Edizioni. L’opera, una raccolta di saggi, offre uno sguardo inedito e profondo su Nicola Sole, poeta della lucanità solidale, scrittore, editorialista, politico, persona socialmente impegnata, in particolar modo a sostegno delle popolazioni lucane colpite dal terremoto devastatore del 16 dicembre 1857, ed infine insigne giurista e valente avvocato del Foro Potentino. Il poeta lucano, fortemente compromesso nella salute da logorante latitanza e dura carcerazione per il suo attivismo antiborbonico, morì giovanissimo l’11 dicembre 1859 a soli 38 anni. Per le indiscusse doti poetiche, le sue opere sono state ristampate postume nel 1896 da Bonaventura Zumbini per i tipi di Le Monnier Firenze. L’obiettivo degli autori è quello di

rivalutare la figura di Nicola Sole partendo dalla conoscenza nel territoriov lucano, attraverso presentazioni e dibattiti. E ancora, di portarlo nei circoli culturali lucani del territorio nazionale, evidenziando le tematiche che possano contribuire alla valorizzazione dell'identità della Basilicata e che possano apportare un'efficace promozione dell'immagine regionale in campo nazionale e internazionale. «L’incontro – ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio Regionale, Angelo Chiorazzo – si aggiunge ad una serie di iniziative culturali che continueremo a promuovere, coinvolgendo nomi e personaggi del panorama culturale nazionale, nel convincimento che l’Istituzione Regionale debba rappresentare la “casa della cultura” per eccellenza». All’iniziativa oltre agli autori Pasquale Carluccio e Filippo Gazzaneo interverranno Barbara Coviello,

referente per la legalità dell’Ufficio Scolastico Regionale, ed il Vice Presidente del Consiglio Regionale Angelo Chiorazzo. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Rossella Libutti e la presentazione sarà arricchita dalla performance teatrale della versione ridotta della pièce «La razza nostra, la vicenda di Giulia Pavese».

L’INTERVENTO Un progetto ambizioso per rivitalizzare i paesi lucani, con San Fele in prima linea: bisogna apprendere dagli errori del passato

Il progetto delle case a 1 euro:

o p p o r t u n i t à p e r l a B a s i l i c a t a

D I G IU S E P P E TI C C HI O *

opo un po’ di tem-

p o r i t o r n o n u o v a -

m e n t e s u l l ’ a r g o -

m e n t o d e l p r o g e t t o d e l l a

casa a 1 euro nei comuni

d e l l a B a s i l i c a t a R i t o r n o

sull’argomento anche per

c o n g r a t u l a r m i c o n i l m i o

c o m u n e d i n a s c i t a e

d ’ i s c r i z i o n e A i r e , « S a n

Fele»

Dopo anni di solleciti, fi-

nalmente il Consiglio co-

m u n a l e d i S a n F e l e s i è

d e c i s o a i n s e r i r e c o m e punto all’ordine del gior-

no «approvazione regola-

m e n t o » D i p e r s é , è g i à un passo avanti Mi preme aggiungere che forse è sta-

to un bene che il mio co-

mune d’origine, «San Fe-

le», ha tergiversato prima

d i a r r i v a r e a q u e s t a c o n -

clusione Questo tergiver-

sare può di gran lunga li-

mare gli errori di altri Co-

muni sul territorio nazio-

n a l e c h e , c o n t a n t a v o g a

e d e n t u s i a s m o , s i s o n o

b u t t a t i a c a p o f i t t o , s a l v o

poi constatare, nel tempo

e a g g i u n g o p e r i n e s p erienza, la bolla di sapone

Questo è ciò che non de-

s i d e r o a c c a d a a l c o m u n e

di San Fele e ad altri Comuni intenzionati a porta-

r e a v a n t i u n p r o g e t t o s i -

mile.

C o m u n q u e s i a , n o n d e s i -

dero fare di tutta l’erba un fascio, perché più di qual-

che Comune attento e par-

s i m o n i o s o è r i u s c i t o n e l -

l ’ i n t e n t o Q u e i C o m u n i

che hanno fallito l’obiet-

t i v o l ’ h a n n o f a t t o p e r c h é

loro stessi non hanno cre-

duto fino in fondo al pro-

getto in discussione

Primo: perché si sono impantanati sui regolamenti

che loro stessi hanno ap-

provato

Regolamenti molto farra-

ginosi e di difficile lettu-

ra, che suggerisco di cor-

r e g g e r e a l C o n s i g l i o c o -

m u n a l e d i S a n F e l e e a d

altri Comuni che hanno in programma un progetto simile

S e c o n d o : c h e v e n g a a pprovato un regolamento di facile lettura e applicazione T e r z o : n e i r e g o l a m e n t i , i Comuni non possono scrivere che non hanno titolo per intervenire nelle trattative; così dicendo, in anticipo si danno con la zappa sui piedi, perché il ruo-

l o d e i C o m u n i è f o n d amentale nel gestire il rapporto tra il propri

e l’acquirente, a maggior ragione se l’acquirente è res

d

n

f u o r i d a i c o n f i n i c o m u n a l i e n a z i o n a l i Q u a r t o : i n q u e s t o c a s o , l ’ a c q u i r e n t e , s e n t e n d o s i tutelato dalla figura e dal-

l ’ a p p o g g i o d e l C o m u n e , h a u n m o t i v o i n p i ù p e r

convincersi che una decisione presa in procinto del progetto sia una decisione concreta, ponderata e cau-

telata Quinto: il Comune

deve essere fondamentale

n e l l e t r a t t a t i v e , p e r c h é i l

suo è quello di censire le

a b i t a z i o n i p r e p o s t e a l l o scopo prefisso. A seguire,

l a s t e s s a A m m i n i s t r a z i o -

ne inserirà le case censite

sul proprio sito con tanto

d i f o t o , p e r t r a s p a r e n z a

L’acquirente, la prima co-

s a c h e p o t r e b b e f a r e è

c h i a m a r e i l C o m u n e p e r

l’eventuale trattativa Co-

sì il ruolo del Comune di-

v e n t a f o n d a m e n t a l e p e r

e n t r a r e n e l v i v o d e l p a s -

saggio di proprietà Que-

s t o è i l m o d o s e m p l i c e e

c o n c r e t o p e r f a r s ì c h e

l’obiettivo di dare vitalità

al progetto della casa a 1

euro diventi fattibile e al-

la portata di tutti. Certo, a

s e g u i r e , i l C o m u n e a v r e -

be altri compiti da assol-

vere, riferendomi alla lo-

gistica che dovrà assolve-

r e p e r c o m p e t e n z a e c o n professionalità Pertant

La sfida delle Pmi italiane contro il globalismo e la tassazione esosa

e piccole e medie imprese

costituiscono la spina dor-

messe in ginocchio dal mercato globalista Governi di Destra - e

ancora la nostra Italia si regge in

p i e d i S i a m o n a n i c h e c a m m i -

glienza di tutta l’Africa che sta

v e n e n d o q u a : u n ’ e m i g r a z i o n e

L’OPINIONE Le piccole e medie imprese, pilastr i dell’economia, lottano per sopravvivere tra pressioni fiscali e concorrenza L

sale non solo dell’econo-

mia regionale, ma di quella na-

z i o n a l e , p e r n o n d i r e e u r o p e a e

m o n d i a l e L ’ e c o n o m i a g l o b a l i -

sta dei pesci grandi si è messa in

testa di far fuori tutti i pesci pic-

coli: ma così non può funziona-

re I grossi industriali non han-

no mai pagato le tasse in Italia e

altrove Aprono per cinque anni g r a n d i o s i s t a b i l i m e n t i , p e r n o n pagare, e poi chiudono baracca

e riaprono con altri nomi fino a sparire Ne abbiamo degli esem-

pi anche in Basilicata: vogliamo vedere tutte le cattedrali nel de-

serto nell’area industriale di Ti-

to Scalo? Tutti i capannoni ove

oggi ballano i topi Tante battaglie sono state fatte per la rifor-

ma agraria negli anni Cinquan-

t a . S c a r d a c c i o n e b u o n a n i m a n e

s a q u a l c o s a E d o g g i ? T u t t e l e

i m p r e s e a g r i c o l e l u c a n e s o n o

mi rivolgo alla mia Destra, per-

ché so che la Sinistra per partito p r e s o è s e m p r e c o n t r o g l i i mp r e n d i t o r i - a i u t a t e q u e s t i i mprenditori! Sono essi che amano

l’Italia, non le plutocrazie multi-nazionaliste! Perché questi im-

prenditori sono nati qui

Se ne vanno a malincuore, per-

ché la tassazione è troppo esosa

È iniqua

U n o S t a t o c h e p r e t e n d e o l t r e i l 5 0 % d e l g u a d a g n o è u n o S t a t o

l a d r o , a n d r e b b e a b b a t t u t o c o n

una rivoluzione, sia che si tratti

d i r e g i m e m o n a r c h i c o , d i t t a t o -

r i a l e o d e m o c r a t i c o , i l r i s u l t a t o

non cambia

L’Italia ha già perso il primario,

il secondario: ha solo il terziario

C h e c i f a c c i a m o c o n l e c a r t e ?

Uno lavora e dieci guardano. Chi

li paga a costoro È grazie a questi piccoli, ma grandi uomini, che

n i a m o s u s p a l l e d i g i g a n t i M a

attenzione: lo stivale non regge

più! Prima dicevamo: allunghia-

m o l o s t i v a l e f i n o a l l ’ A f r i c a

o r i e n t a l e ! O g g i l ’ A f r i c a c i s t a

mangiando come niente

Non possiamo sostituire le industrie con i supermercati, gli ospe-

dali, le scuole, gli enti di acco-

improduttiva e folle

Non producono nulla

O meglio: neocolonialismo eco-

nomico, sfruttamento della ma-

nodopera che prima assicuravamo noi meridionali Gli italiani s i s o n o t r o p p o v i z i a t i P r i m a o

poi bisogna tornare a zappare

G I U S E P P E D O M E N I C O N I G R O

Il Dal 12 novembre, il ciclo di incontri promuove la nascita di nuove cooperative per migliorare la governance dei servizi nelle aree svantaggiate

Progetto Lukos: al via gli incontri sulle cooperative di comunità

arte domani, 12 nov

di Muro Lucano, capo-

fila dell'iniziativa «In questo modello, i citta-

d i n i s o n o p r o d u t t o r i e fruitori di beni e servi-

zi; esso crea collabora-

zione e coesione in una

c o m u n i t à , m e t t e n d o a

s i s t e m a l e a t t i v i t à d i

s i n g o l i c i t t a d i n i , i m -

getto è «dire, fare, coope-

o n t r i d i f o r m a -

z i o n e e d o r i e n t a m e n t o

s u l l e c o o p e r a t i v e d i c om u n i t à » I l c i c l o d i i n -

contri, finanziato dal Gal

P ercors i nell' ambito della misura 19 2 B 5 – Coo-

p e r a t i v e d i C o m u n i t à

Area GAL, mira a incont r a r e l e c o m u n i t à l o c a l i p e r f o r n i r e i n f o r m a z i o n i

utili a stimolare la nascita di nuove cooperative di comunità Queste coope-

r a t i v e p o t r a n n o o p e r a r e

s u l t e r r i t o r i o p e r c r e a r e una nuova struttura di governance dei servizi, con-

nessa direttamente al be-

nessere delle persone che

a b i t a n o i t e r r i t o r i p i ù

svantaggiati «La coope-

r a t i v a d i c o m u n i t à è u n

m o d e l l o d i i n n o v a z i o n e

s o c i a l e » h a a f f e r m a t o Giovanni Setaro, sindaco

p r e s e , a s s o c i a z i o n i e

i s t i t u z i o n i , r i s p o n d e n -

do così a esigenze plu-

rime di mutualità» La cooperativa di comuni-

tà è un modello di coll a b o r a z i o n e e p r o d u -

zione di beni e/o servi-

z i c h e n a s c e p e r r i s p o n -

d e r e a l l e i s t a n z e d e l t u r -

b o - c a p i t a l i s m o , v a l o r i z -

zando i talenti delle persone che abitano i territo-

ri, in special modo quelli periferici ed ultraperiferi-

ci Per essere considerata

t a l e , u n a c o o p e r a t i v a d i

comunità deve avere co-

m e e s p l i c i t o o b i e t t i v o q u e l l o d i p r o d u r r e v a n -

taggi a favore di una co-

m u n i t à a l l a q u a l e i s o c i

p r o m o t o r i a p p a r t e n g o n o

o che eleggono come propria Questo obiettivo de-

v e e s s e r e p e r s e g u i t o a t -

traverso la produzione di

beni e servizi che incida-

no in modo stabile e du-

r a t u r o s u l l a q u a l i t à d e l l a

v i t a s o c i a l e e d e c o n o m i -

c a d e l l a c o m u n i t à N o n

c o n t a l a t i p o l o g i a d e l l a

cooperativa (di lavoro, di u t e n z a , s o c i a l e , m i s t a ,

e c c ) o l a t i p o l o g i a d e l l e

a t t i v i t à s v o l t e , q u a n t o piuttosto la finalità di va-

l o r i z z a r e l a c o m u n i t à d i riferimento «È chiaro che le cooperative di comuni-

tà» hanno aggiunto i sin-

daci dei comuni aderenti a l l ' i n i z i a t i v a , L e o n a r d o

Sabato (Bella), Giuseppe

G a l i z i a ( B a r a g i a n o ) ,

F ranco G entiles ca (Ruoti), Ezio Di Carlo (Balvan o ) e F r a n c e s c o C i a n c i

(Castelgrande), «valoriz-

zano la centralità del ca-

p i t a l e u m a n o , i l c h e s i -

gnifica impostare model-

l i o r g a n i z z a t i v i e g e s t i on a l i c h e f a v o r i s c a n o l a p a r t e c i p a z i o n e e i l c o i n -

v o l g i m e n t o S i t r a t t a d i esperienze che coniugano le tematiche e i valori della cittadinanza attiva, del-

la sussidiarietà, della ge-

stione dei beni comuni e

d e l l a s o l i d a r i e t à Q u e s t o percorso si innesta a pie-

no regime nel lavoro più

ampio che stiamo portand o a v a n t i c o n l a p i a n i f ic a z i o n e d e g l i i n t e r v e n t i che afferiscono alla strategia Aree Interne, per cui a b b i a m o u n a i m m i n e n t e scadenza per la pianificaz i o n e d e l l e r i s

mazione 21/27 e Cipess»

i n uno scenario in cui al cent r o d e l l a

mento delle condizioni di

BencH20 finalista al premio campioni d’innovazioni

encH20, l’innovativa pan-

c h i n a u r b a n a s v i l u p p a t a

La panchina innovativa di Matera rivoluziona l'arredo urbano con soluzioni sostenibili e tecnologiche B

d a l l ’ a z i e n d a m a t e r a n a

Prefabbricati Rubino Tommaso Srl, è stata selezionata tra i finalisti del prestigioso premio Cam-

pioni d’InnovAzioni, una competizione di idee nella quale ven-

gono presentate a livello nazio-

nale le soluzioni innovative più meritevoli del panorama italia-

n o U n r i c o n o s c i m e n t o i m p o rtante per un progetto nato a Ma-

tera, città patrimonio UNESCO p e r i l s i s t e m a d i r a c c o l t a d e l l e acque sotterranee BencH20, in-

f a t t i , n o n è s o l o u n a s e m p l i c e

panchina: è un elemento d’arre-

d o u r b a n o i n n o v a t i v o p e n s a t o

per rispondere a una delle sfide

più urgenti del nostro tempo: la

valorizzazione della risorsa acqua Grazie a un innovativo sistema di raccolta dell’acqua pio-

vana, la panchina consente di fa-

re da serbatoio temporaneo per

irrigare le aree verdi circostanti

i n m a n i e r a s o s t e n i b i l e , c o n t r ibuendo alla gestione delle risor-

se idriche l

cio distribuito BencH20 è inol-

tre dotata di un pannello solare

che consente di immagazzinare e n e r g i a , u t i l i z z a b i l e p e r r i c a r i -

care piccoli dispositivi attraver-

s o d e l l e p o r t e U S B U n a s o l uzione funzionale e visionaria che trova particolare utilità in un pe-

r i o d o d i e s t r e m a s i c c i t à c o m e quello che attualmente colpisce la Basilicata «Essere seleziona-

ti tra i finalisti del premio Cam-

p i o n i d ’ I n n o v A z i o n i s o t t o l i n e a

l ’ i m p e g n o d e l l a n o s t r a s t o r i c a

realtà attiva n

portare al centro dell’attenzione

l’eccel

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