IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
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ANCORA PIÙ CERTA DELLA VITTORIA DEL CDX IN REGIONE, APPARE QUELLA DELLA SINISTRA NEL CAPOLUOGO
L’analisi: a Potenza vincerà il csx
Il doppio turno favorisce la coalizione divisa al 1°. A votare Guarente, avrebbe dubbi anche Salvini
M. Dellapenna a pagina 2
eSCLUSiVA Sanità e politica, l’intervista all’ex Ministro Speranza: «Non credo a Italia viva e Azione nel cdx»
«No veti, ma confronto senza paura» Regionali, il parlamentare dem: «Ci sono ma non per una mia candidatura» S
RADIO LIBERE
Omaggi N. Postiglione: davvero grazie Basilicata
R
DI TONINO LUPPINO
ingrazio i Comuni della Basilicata che hanno onorato, su mia iniziativa, le “Radio Libere 1976”, nel ricordo del primo pioniere il potentino Bonaventura Postiglione, detto Nino, con l’intitolazione di piazze, piazzette, larghi ed aree verdi! Ricorderete che, al momento, i Comuni sono: Rivello, Maratea, Lagonegro con due intitolazioni, grazie all’impegno profuso dall’allora prima cittadina Maria Di Lascio e al consigliere regionale (...)
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SECONDI? MEGLIO TERZI
olo chi non conosce i meccanismi astrusi della legge elettorale e soprattutto il valore delle forze in campo può pensare di cavarsela alla leggera facendo calcoli astrologici alla maniera del mago Otelma, ma la verità è ben diversa per le sciagure che piomberanno addosso ai poveri dem. Innanzitutto il mancato miracolo del beato Angelico Chiorazzo di riunire attorno al suo evangelismo andreottiano il campo largo del centrosinistra, ormai tristemente ridotto a Casa Comune, PD e qualche espatriato da Lega, UdC e 5S e poi la gestione pilotata d’una sconfitta più che consapevole, secondo il funesto algoritmo Trerotola. Ora lasciamo stare che gli strateghi siano gente come Antonello Molinari, candidato e trombato alle regionali per ben due volte e su cui Speranza farà l’impossibile pur d’eleggerlo, compreso sfilettare Angelo Summa campione di voti a sinistra e sempre in soccorso rosso alle sue ciambotte politiche come l’elezione lucana del napoletano Amendola, ma con la corsa dei 5S, Basilicata Possibile, Basilicata Civica, SI e PSI il rischio è che Chiorazzo e soci arrivino davvero terzi e con la miseria d’una manciata di consiglieri.Canta il (foto Mattiacci) F. Moliterni alle pag 4 e 5 rapper Fabru QDC: “Ehi zi, noi primi voi terzi…”
Anche l’economia viaggia ■ continua a pagina 20
Forum internazionale del turismo, Bardi e Nicoletti (Apt): «Ci stiamo muovendo sulla giusta strada»
PIRO (FI): «ANGELINA MANGO, UNA SPLENDIDA VITTORIA»
Sanremo, Marra (Corecom): «Ruolo della giuria delle radio prezioso»
Servizi a pagina 19
Servizi a pagina 21
DEGRADO A POTENZA
L’area sgambamento cani di via Vescovado «un vero disastro» Via Toti, perde pezzi muro di contenimento nei pressi della scuola
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■ R. Mollica
a pagina 12
GENZANO DI LUCANIA
Deposito di scorie nucleari, il sindaco Cervellino: «Al Tar per l’annullamento dell’ipotesi individuata da Sogin e Ministero»
■ E. Calabrese a pagina 14
_ PROTESTA TRATTORI
Consiglio provinciale Matera, soddisfatto Marrese: «Pieno e concreto sostegno al mondo agricolo»
■ Servizio
a pagina 7
_ CASO VENTRE
Sul lucano morto in Uruguay, il Gip respinge la richiesta di archiviazione: le indagini proseguono ■ Servizio
a pagina 9
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Primo Piano
martedì 13 febbraio 2024 www.lecronache.info
Se appare quasi certa la vittoria del centrodestra in Regione, appare certissima la vittoria della sinistra nel capoluogo
A Potenza vincerà il centrosinistra
L’
Il doppio turno favorisce la coalizione che va divisa al primo. A Guarente non lo voterebbe neanche Salvini
DI MASSIMO DELLAPENNA
occhio di bue dell’informazione nel palcoscenico della politica illumina le elezioni regionali. Il dibattito politico è tutto concentrato là. Si discute della data, si parla dei candidati, dei nominativi, degli accordi romani e delle strategie delle coalizioni. Tutti sono concentrati su questo. Nel cono d’ombra che, però, si proietta su tutto il resto si muovono altre immagini ed altre scene della politica che pure secondarie non sono. A giugno, probabilmente insieme alle Regionali, si voteranno le elezioni comunali in tanti comuni, si voterà nei tanti piccoli campanili che sono la spina dorsale della nostra regione ma, soprattutto, si voterà a Potenza Città. Si voterà per scegliere il sindaco di Potenza, il capo di quella che è stata ed è la città della regione che assorbe la maggiore parte degli spazi economici e sociali della nostra terra e che, in qualche modo, delinea, costruisce e predetermina i destini di tutta la regione. Molti pensano che il crollo del centrosinistra sia partito con la vergognosa misura cautelare che ha colpito il Governatore Pittella, tutti dimenticano che qualche anno prima era stata espugnata la roccaforte capoluogo. Dario De Luca, uscito dal cilindro geniale di Gianni Rosa e di Fratelli d’Italia, era riuscito dove nessuno aveva mai osato immaginare: strappare la città alla sinistra. L’anatra zoppa determinò altri scenari e mutamenti tattici ma, ormai, il dado era tratto ed il muro era caduto. POTENZA CHIAMA, REGIONE RISPONDE Da Potenza partì uno squillo di tromba, a via Verrastro rispose dopo poco tempo lo squillo che determinò la fine del Partito Re-
__Salvini durante la visita al Terminal Gallitello di Potenza.
gione e del dominio incontrastato della Sinistra in Basilicata. La storia sembra ripetersi in un canovaccio non nuovo. Se, infatti, tutti i sondaggi ci dicono che qualsiasi ipotesi venga scelta dall’una e dall’altra parte il centrodestra è prossimo ad avere la quasi certezza di tornare a via Verrastro, la stessa cosa non sembra accadere in Città. Mario Guarente è considerato già un ex sindaco. Anche lui si considera tale. Voci di corridoio e malpensanti della politica ci dicono che stia già pensando ad un suo futuro altrove, magari in un’anonima segreteria tra Roma e Bruxelles. La divisione delle forze politiche e la loro compattezza, infat-
__Guarente tra il pubblico durante la visita di Salvini
gionali. Se la città fosse stata ben governata, ad un Salvini che chiede più spazio si sarebbe potuto rispondere che governare la più importante città della regione è già uno spazio. Purtroppo per tutti, però, Salvini non è sciocco. Lo sa bene che si tratterebbe di una campagna elettorale la cui speranza di vittoria sarebbe affidata soltanto ad inimmaginabili e mai realizzati colpi di fortuna. Non esiste una camera di compensazione Regione-Potenza perché il capoluogo lucano per il centrodestra è perso. Questo rende più complessa ogni trattativa. La Lega o prende la Regione o perde tutto. Anche per questo sembra che Alberto da Giussano voglia gridare “o Pepe o morte” non tanto perché sia pronto ad uccidere ma perché sa che, in mancanza, è destinato a morire. Del resto, però, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno ottimi motivi per dire che non possono pagare dazio per un’elezione imminente persa per la cattiva amministrazione di un sindaco leghista. La politica, però, passa sempre da Potenza. Noi crediamo che le elezioni regionali siano perdute per il centrosinistra. Lo crediamo con la stessa forza con la quale riteniamo che, dalle elezioni della Città di Potenza, può REGIONE CHIAMA, ripartire la riscossa di un nuovo POTENZA TACE Ovviamente questo complica e centrosinistra, con nuovi leader non poco le situazioni anche per capaci di parlare a tutto il Poquanto concerne le elezioni re- polo.
ti, non producono gli stessi scenari su tutti i palcoscenici. Alle elezioni regionali si vota col turno unico e questa sinistra lacerata negli uomini e nelle idee ha poche speranze di vincere contro un centrodestra che, per parafrasare le parole di Meloni, Tajani e Salvini, trova nella sua unità un valore indispensabile e non negoziabile in nessun caos. Alle elezioni comunali si vota con il doppio turno. Su questa tavola da gioco la divisione può essere una forza. Conta arrivare al ballottaggio e al ballottaggio si può arrivare anche con una percentuale bassa, al secondo turno basterà unire in un’unica alleanza elettorale i voti di tutti quelli che mal vedono la situazione della città, per riconsegnare la massima poltrona cittadina al centrosinistra. Dalle parole di Salvini in visita a Potenza emerge che neanche il leader leghista voterebbe il suo unico sindaco del sud. Del resto è proprio nella città capoluogo che il Ministro delle Infrastrutture ha tenuto a sottolineare che gli autovelox non devono servire per fare cassa. Un po’ come dire che la tassa di viatico imposta da Guarente a tutti quelli che passano a 70km/h sull’autostrada non è una bella cosa.
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Incarichi chiave per l’ex deputato, consigliere regionale e segretario provinciale FI che gestirà il dipartimento Enti locali. Mentre ad Appio affidato il dipartimento Agricoltura
Nuove nomine FdI Basilicata, c’è anche il nome di Pagliuca IL COMMENTO DEL COORDINATORE PROVINCIALE GIORDANO
Morelli nominato nuovo commissario cittadino FdI per la città di Matera
È
__Quarto e Pagliuca
Luigi Appio il nuovo responsabile del dipartimento regionale Agricoltura ed eccellenze italiane, mentre Nicola Giovanni Pagliuca il nuovo responsabile regionale del dipartimento Enti locali. A comunicarlo il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Piergiorgio Quarto. «Professionalità indiscusse, esperienze conclamate, oggi vanno ad arricchire il partito di Fratelli d’Italia - dichiara Quarto - e nello specifico il Dipartimento regionale di Fratelli d’Italia Agricoltura ed eccellenze italiane ed il Dipartimento di Fratelli d’Italia Enti locali, affidati rispettivamente a Luigi Luigi Appio e Nicola Giovanni Pagliuca. Entrambi, sono certo, offriranno un valore aggiunto al nostro partito e al nostro gruppo di lavoro, grazie al loro conclamato impegno, alle loro esperienze e competenze, offrendoci nuove opportunità di crescita. Così come richiesto dal partito nazionale, anche la Basilicata con queste nomine va a strutturare ulteriormente il partito di Fratelli d’Italia, in un contesto di rinnovamento in realtà già in corso, come
dimostrato dai Congressi provinciali organizzati proprio in questi giorni. Oggi il nostro partito si conferma radicato e fortemente supportato in tutto il territorio lucano – continua Quarto - pertanto per noi dirigenti è doveroso strutturarlo al meglio, affinché ogni ruolo sia funzionale ad una quanto più utile rappresentanza di tutte le comunità che popolano la nostra Regione. I dipartimenti sono strumenti fondamentali per continuare ad essere ed operare sempre restando dalla parte dei cittadini, delle loro istanze, di quella collettività che ha la necessità di avere punti di riferimento sociali validi e credibili. Certo della consapevolezza comune che la nostra Regione merita il meglio, ovvero un lavoro sempre puntuale e meticoloso, che possa ridurre il più possibile la distanza, soprattutto su determinate tematiche, tra Istituzioni e società, mi congratulo con Pagliuca e Appio, per il puntuale serio e rigoroso impegno accettato e - conclude il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Quarto - per essersi messi a servizio del nostro territorio regionale e del nostro partito».
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l Coordinatore provinciale di Matera Michele Giordano, preso atto delle dimissioni di Annamaria Guerricchio da commissario del circolo cittadino di Matera per motivi personali ed impegni professionali specifici, «considerata l’importante attività legata al circolo - si legge nella nota - e la necessità per lo stesso di avere quanto prima una pronta guida operativa anche alla luce delle prossime sfide elettorali, in seguito a delle opportune e precise valutazioni», ha nominato come commissario di circolo per la città di Matera il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Mario Morelli, «così da rendere l’importante presidio cittadino - è spiegato nella nota - immediatamente operativo grazie al già comprovato impegno del consigliere per il partito che rappresenta e per la città di Matera». Michele Giordano, presidente provinciale di Fratelli d’Italia dichiara: «Ringrazio Annamaria per il ruolo svolto finora per il circolo e la città, per l’onesta dichiarazione di responsabilità fatta rispetto alle sue attuali necessità e all’importanza del ruolo rivestito all’interno del partito che sono certo, come anche da lei dichiarato, continuerà a supportare anche se in modo diverso. Ringrazio allo stesso modo Mario Morelli per aver accettato la mia indicazione e per aver dunque messo a disposizione della nostra amata città di Matera le sue competenze, la sua dedizione e la sua evidente esperienza. A lui - conclude il presidente provinciale FdI di Matera Giordano - i miei sinceri auguri di buon lavoro».
Il presidente Angelino: «Sono convinto che darà il massimo per sostenere i cittadini in difficoltà»
Umberto Miriello nominato responsabile politiche sociali di “Matera nel cuore” __Giordano e Morelli
U
__Miriello e Angelino
mberto Miriello, materano di 53 anni, è il nuovo responsabile di politiche sociali dell’associazione
“Matera nel cuore”. Miriello ricopre dal 2014 la carica di presidente regionale dell’ARCAT (Associazione regionale club
alcologici territoriali). «Ho scelto “Matera nel cuore” - ha dichiarato Miriello - perché condivido le battaglie che sta portando
avanti il presidente Giovanni Angelino per difendere Matera e la suo provincia e lo ringrazio per la fiducia che ha riposto in me». Angelino ha invece dichiarato: «Ho sempre apprezzato le qualità umane di Umberto Miriello, un materano che da diversi anni si impegna per aiutare i cittadini più deboli e bisognose. Per questo motivo
ho deciso di affidare a lui la carica di responsabile delle politiche sociali di Matera nel cuore e sono convinto che darà il massimo per sostenere attraverso la sua azione politica i cittadini in difficoltà». Anche la segretaria cittadina di “Matera nel cuore”, Giovanna Casamassima, rivolge il benvenuto ad Umberto Miriello e gli augura buon lavoro.
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ESCLUSIVA L’intervista al parlamentare lucano Speranza a Potenza per presentare il suo libro “Perchè guariremo”
«Come dice Bersani, non bisogna solo tirare ma c’è anche da spingere: il csx può vincere»
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Sanità, ma anche politica. Regionali, l’ex Ministro: «Ci sono ma non per una mia candidatura». E su Azione e Italia viva non crede a loro adesione al cdx
DI FERDINANDO MOLITERNI
el mentre dei brevi preparativi per l’intervista che il parlamentare lucano del Partito democratico, Roberto Speranza, ha rilasciato in esclusiva a Cronache Lucane e a Cronache Tv, il già Ministro alla Salute, tra uno scambio di battute dalla politica nazionale a quella regionale, ha più volte sottolineato una sua convinzione: «Tornerà un nuovo bipolarismo». Ad offrire l’occasione dell’incontro con Speranza, la presentazione a Potenza, presso l’Auditorium Parco del Seminario, del suo libro “Perchè guariremo”: «Non bisogna dimenticare la dura lezione della pandemia, c’è da farne tesoro __ Il deputato ed ex ministro Speranza durante l’intervista a Cronache Tv (foto A. Mattiacci) per costruire il futuro del nostro Paese». Può sembrare una do- te a dire mai più: mai più camper attrezzato con stru- medicina generale. Dobmanda scontata per un tagli, mai più meno inve- mentazione varia: «Mi biamo lavorare perché già già ministro alla Salute, stimenti e mai più consi- hanno fatto un elettrocar- lì ci siano già risposte imma è sempre importante derare la Sanità come una diogramma con un “mac- portanti, anche attraverso cercare il “movente”: cenerentola. Invece oggi la chinario” composto da un attrezzature che possiamo qual è il motivo che l’ha mia grande preoccupazio- iPad e qualche cavetto ed finanziare per dotare gli spinta a scrivere questo ne è che si torni indietro». ho avuto i risultati delle studi. Dobbiamo, inoltre, libro? C’è qualcosa in partico- analisi in una manciata di investire sulle nostre farmacie. La farmacia dei «Ho deciso di scrivere lare che l’ha messa in al- minuti». questo libro perché ho una larme? Il “macchinario” era un servizi è un’idea straordigrande preoccupazione «L’anno prossimo, secon- ecografo portatile dal co- naria che va in questa diche è quella che la Sanità do le stime del Governo, si sto di 4 mila euro. Colpi- rezione. L’idea di fondo è nel nostro Paese smetta di spenderà meno, rispetto al to, il progetto per dotare prossimità e prossimità, nuovo di essere Pil, di quello che si spen- tutti gli studi italiani di me- per me, significa anche una priorità. deva nel dici di medicina generale avere medici, infermieri Non lo è sta2019, cioè e pediatri di libera scelta di che vanno a casa del cit«Con la pandemia, l’anno pre “questi ta per tantismachinari” per la tadino, ma anche un mila consapevolezza pandemico. diagnostica di primo livel- gliore utilizzo delle tecnosimo tempo, italiana: mai più tagli Questo si- lo. Con accorgimenti mi- logie come la teleassistenpoi lo è diventata negli alla Sanità. Adesso, gnifica can- rati, in sintesi, si può fare za e la telemedicina. Usaanni della i ri- molto per il Sistema sani- re bene tutti gli strumenti invece, mi sembra cellare disponibili per far fare un pandemia sultati, an- tario nazionale. si torni indietro» che in riferi- Naturale, la domanda se- salto alla Sanità italiana». perché accade che la mento al guente per riprendere l’in- Inevitabile il passaggio Storia con la s maiuscola progresso di maggiori fi- tervista. dalla Sanità alla politica ti entri in casa e cambi, co- nanziamenti, col rischio di Cosa manca alla Sanità dati gli imminenti apme avvenuto, l’ordine del- rendere più fragile ciò che per inaugurare una nuo- puntamenti elettorali, tra le gerarchie. Per quei 3 di più importante i cittadi- va epoca? cui le regionali lucane. anni abbiamo investito ni hanno. Da qui la scelta «Per me nella Sanità del Perchè lo stallo nel cenmolte più risorse rispetto del libro, del tour per l’Ita- futuro ci sono due parole trosinistra che non riesce al passato. La spesa sani- lia: riaprire il dibattito che chiave fondamentali. La a costruire una coaliziotaria sul Pil, per esempio, la Sanità è quanto di più prima è il personale. Dob- ne ampia? è stata superiore al 7%. importante ha la colletti- biamo credere di più ed in- «Primariamente mi preme Mai in un tempo così bre- vità. Bisogna investire di vestire di più nelle donne puntualizzare un dato: creve, c’è stato un investi- più e per farlo serve tutta e negli uomini che lavora- do che in Basilicata ci siamento così ampio. C’è sta- la forza ed il coraggio di no nel Servizio sanitario no le condizioni per conazionale. La seconda struire un’alternativa a ta una nuova consapevo- cui disponiamo» lezza. Di fronte all’emer- Durante il confronto aper- grande questione è la pros- questo governo di centrogenza sanitaria, tutti sono to, parlando di Sanità a simità. Non dobbiamo im- destra e penso davvero che stati consapevoli della ne- Speranza torna alla me- maginare un cittadino che tutti debbano fare il mascessità di investire più ri- moria un aneddoto che per insegue il Servizio sanita- simo sforzo possibile a sorse economiche nella significatività, ha tenuto a rio nazionale, ma un ser- partire dalle prossime ore. Sanità. Anche la voce dei raccontare fuori microfo- vizio sanitario nazionale Nell’auspicio che venga medici, degli infermieri e no. Era già Ministro, quan- che deve essere vicino ai presto fissata una data per del personale sanitario è do durante un congresso di problemi dei cittadini. le elezioni regionali, perstata più forte. Sembrava medici di medicina gene- Questo significa investire, ché è giusto che i cittadini che si arrivasse finalmen- rale, gli venne mostrato un per esempio, sugli studi di abbiano certezza di quan-
do si voti, il centrosinistra deve costruire l’alternativa di governo. Alternativa che non può che partire dalle forze che sono, a Roma, all’opposizione del Governo nazionale. Abbiamo già governato insieme. Ho fatto parte di un Governo con il Movimento Cinque Stelle ed ho fatto parte di un Governo dove c’era una parte significativa del “Terzo Polo”. Sono convinto che si possa governare insieme anche in Basilicata e che bisogna andare in questa direzione. Per farlo dobbiamo far cadere i pregiudizi e provare a rafforzare il confronto. Se posso approfittarne per fare un appello, direi questo: da subito, già dalle prossime ore, si faccia fin in fondo un confronto anche sull’agenda politica. Le candidature sono importanti e c’è una candidatura che come è noto, dal mio punto di vista è una candidatura molto autorevole e molto seria, quella di Angelo Chiorazzo. A tutte le forze politiche, anche a chi ha dubbi, chiedo: ci si può sedere per un confronto? Perché si ha paura persino di andare a vedere fino in fondo le carte? Qual è l’agenda politica? Perché altrimenti è un pregiudizio e un pregiudizio non può andare bene. Poi si può discutere, ci sono altri nomi in campo?»
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__ La presentazione del libro “Perchè guariremo” (foto A. Mattiacci)
A proposito, di nuovo sul co nome in campo. Ritengo tavolo delle trattative, che sia anche una grande l’argomento primarie... occasione la disponibilità «Sì, è stato detto che sono di Angelo Chiorazzo perpossibili le primarie e le chè è una personalità di primarie possono essere , valore. Ci si può sedere e per esempio, una strada. confrontarsi e poi dal conPenso però che il punto sia fronto si vedrà passo dopo discutere e confrontarsi passo dove si arriverà. Pesenza alzare saracinesche, rò questo confronto serve perché le saracinesche al- e la mia richiesta è che lo trimenti diventano veti e i si faccia nel più breve temveti sono oggettivamente po possibile» qualcosa che in questo mo- Oltre alle primarie, in mento ci può aiutare. A me più circostanze è stata sembra vera la possibilità paventata anche l’ipotedi una coalizione ampia. si di una sua candidatuNon ci rassera diretta alla presidengniamo alle za della Redivisioni, «Regionali: basta gione... confrontia«Voglio sialzare saracinesche curamente moci e contra possibili alleati. dare una tinuiamo a sederci in- Benvenga se ci sono mano. Lo stancabilaltri nomi oltre voglio per il mente. Facruolo che a Chiorazzo, si rappresento ciamo cadere i veti e decide in democrazia e per l’amoproviamo a ma serve confronto re che ho nei ragionare di merito sui temi confronti di sul merito questa terra. delle que- dell’agenda politica» Ma non in stioni che riguardano il fu- campo in prima persona. turo della Basilicata. La Ho scelto già da qualche Sanità che è un tema enor- anno una traiettoria polime, ne abbiamo parlato, tica che mi ha portato a penso possa essere uno dei funzioni di altra natura. temi capaci di unire le for- Però il punto qui è che non ze del centrosinistra. Su c’è solo da tirare, come diChiorazzo il termine veto ce il mio amico Bersani, in realtà è stato sempre c’è anche da spingere. E io smentito dal Movimento sono disponibilissimo a Cinque Stelle e dalle altre spingere. Bisognerà fare forze politiche. Quello che delle liste con nuovi proio mi aspetto è un con- tagonismi, con donne e uofronto, un confronto di me- mini che possono mettersi rito. In questo momento in campo per questa reAngelo Chiorazzo è l’uni- gione. Bisogna provare a
__ Rutigliano, Chiorazzo, Lettieri e Mega
costruire una proposta che aggreghi i tanti che vogliono cambiare» Annotiamo l’invito al confronto, anche se, da far notare che è accaduto che i possibili alleati del Pd abbiano accusato il segretario regionale dem di troppa chiusura... «Fondamentale non avere paura: nessuno deve avere paura. Costruire la più larga e la più forte coalizione possibile, deve rappresentare un valore per tutti. Il Pd ha una responsabilità rilevante. Sostengo Giovanni Lettieri e credo che stia facendo un lavoro importante. A me sembra che il partito sia sempre stato disponibile al confronto con tutte le forze politiche e in più ha anche aperto sulle primarie. Nessuno vuole imporre un candidato. Quando si dice che ci sono altri candidati, ben vengano. Dobbiamo provare a vincere. Ricordo che qui in Basilicata, è accaduto in passato che c’erano opinioni diverse su che candidato scegliere. Si candidarono in quell’occasione due personalità importanti. Una vinse le primarie, l’altro si candidò in Consiglio regionale a sostegno e tutti quanti a prescindere da chi aveva sostenuto chi, lavorammo insieme. E allora se il Pd ha un giudizio positivo su Chiorazzo, bene, se ci sono altri nomi ben vengano, sarà la de-
mocrazia a decidere» Che opinione ha, invece, dei “centristi” che per loro stessa ammissione non sono ancora schierati essendo aperti tanto all’ingresso in una coalizione lucana di centrosinistra quanto in una di centrodestra? «Per me l’alternativa va costruita con tutte le forze che sono all’opposizione a livello nazionale. Tra queste forze c’è anche il vecchio “Terzo Polo” che oggi è diviso chiaramente in due pezzi, Italia Viva e Azione. Bisogna dialogare serenamente anche con loro. Insomma, la storia dei protagonisti lucani sia di Azione che di Italia Viva, è una storia che sta dentro il centrosinistra. Non serve neanche fare nomi e cognomi. Sia in Azione che in Italia Viva ci sono personalità che sono un pezzo di storia del centrosinistra in Basilicata. Dobbiamo confrontarci e ribadisco, c’è una grande occasione per cambiare» Oltre alle regionali, la grande sfida con il centrodestra vittorioso 5 anni fa, è a Potenza attualmente amministrata dalla coalizione guidata dal sindaco leghista Mario Guarente. Per il capoluogo a che punto è l’alternativa? «Anche per Potenza credo possibile la costruzione di una esperienza nuova, ma bisognerà lavorarci. È chiaro che i livelli cittadini dei partiti dovranno confrontarsi. C’è già un lavoro importante che si fa in Consiglio comunale dove le forze che sono all’opposizione dialogano insieme. Per il centrosinistra c’erano tre candidati sindaci, l’ultima volta, e tutti e tre di aree diverse che secondo me hanno fatto un buon lavoro insieme e che possono immaginare insieme anche di costruire un progetto per questa città. Non nascon-
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diamoci però una verità. Al comune questa sfida andrà giocata, ma al comune c’è il secondo turno. Per la Regione non c’è il secondo turno. Il turno è unico e vince chi prende un voto in più. Quindi per la Regione è particolarmente importante sedersi, dialogare e trovare il modo di stare insieme da subito, perché la prova d’appello del secondo turno, non c’è». ***** Momenti di tensione durante la presentazione a Potenza del libro dell’ex ministro alla Salute intitolato “Perché guariremo”. Un uomo proveniente da Thiene in provincia di Vicenza, ha interrotto brevemente l’evento per denunciare, come da lui dichiarato, che dopo la prima dose di vaccino anticovid è stato colpito da un ictus e ora non è assistito adeguatamente dal servizio sociosanitario nazionale. L’uomo ha detto di essere un ex saldatore e che ha deciso di affrontare il viaggio dal Veneto a Potenza per denunciare la sua situazione. Speranza nel rimarcare di provare «rispetto» per l’uomo e la vicenda personale, ha aggiunto: «Faccio però rilevare che i vaccini anticovid hanno salvato, solo in Italia, almeno 1 milione e 400mila persone, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità». Ripresa la discussione sullo stato di salute della Sanità nazionale affrontati temi come finanziamenti europei, medicina territoriale ed il percorso, per Speranza interrotto, per migliorare gli standard qualitativi attraverso l’incremento di personale e mirati investimenti di efficientamento. Tra la platea, oltre al segretario regionale dem Lettieri anche il candidato presidente alla Regione Basilicata, Angelo Chiorazzo.
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L’obiettivo del segretario regionale Uil, Tortorelli: «Raggiungere un nuovo modello per un sano sviluppo del Paese»
«Vita delle imprese e lavoratori: serve codice di partecipazione»
POTENZA «Definire un “Codice della Partecipazione” delle lavoratrici e dei lavoratori alla vita delle imprese, che da sempre è tra gli obiettivi della Uil, è quanto mai indispensabile per garantire un rapporto diverso tra lavoro, impresa e istituzioni, anche al fine di raggiungere un nuovo modello per un più sano sviluppo del Paese». È quanto sostiene una nota della segreteria regionale della Uil che si dice «convinta che bisogna rilanciare con forza anche in Basilicata il tema della partecipazione delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro rappresentanze, non solo sotto il profilo organizzativo ma, soprattutto, in termini di governance». Per la Uil «bisogna rafforzare il dialogo con le imprese, tenendo conto in particolare del nuovo modello contrattuale, derivante dal Patto per la fabbrica del 2018, avviando così percorsi attuativi di quanto concordato tra le parti. Il contesto e lo scenario di crisi, che hanno caratterizzato questi ultimi anni, hanno posto in evidenza l’esigenza di una nuova “etica degli affari” che non può che passare attraverso un maggiore controllo sulla “Governance”. In assenza di regole certe – sottolinea la nota della Uil - abbiamo purtroppo toccato con mano e pagato prezzi altissimi, sia a livello locale che globale, rimettendo al solo mercato la regolazione
dei flussi economici e i controlli esterni “imparziali”. Le strategie imprenditoriali, troppo spesso meramente finanziarie e prive di supporti produttivi reali, hanno non solo puntato a risultati a breve per pochi, ma hanno mortificato il “valore lavoro” in sé, pregiudicando le potenzialità professionali del dipendente oltre che del capitale finalizzato allo sviluppo. Per questi motivi deve essere fatto un passo avanti volto a far crescere la cultura della partecipazione nel nostro tessuto economico, nell’intento comune, di costruire una più forte “solidità competitiva” dell’impresa at-
traverso la valorizzazione della persona oltre che del capitale, ed un modello di sindacato quale soggetto attivo dello sviluppo e della diffusione del benessere: questo il presupposto e il percorso voluto fortemente dalla UIL, che parte con il rilancio della Responsabilità Sociale dell’Impresa, con la valorizzazione dei codici etici, con il potenziamento del ruolo dei Comitati Aziendali Europei (CAE), con l’impegno e la realizzazione di primi modelli di Welfare aziendale». «Puntare sulla partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori – afferma il segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli -
_ Vincenzo Tortorelli (Uil)
vuol dire restituire dignità al lavoro, alla creatività e alla professionalità, che sono il sostegno della competitività, oltre che alla fidelizzazione nell’azienda. Relativamente alla partecipazione gestionale dei lavora-
tori – aggiunge - la Uil si dice favorevole alla presenza dei rappresentanti dei lavoratori nei Consigli di Sorveglianza, mentre non condivide la scelta di dare tale possibilità nei Consigli di Amministrazione».
RICHIESTA DI CONFAPI MATERA A REGIONE, AMBIENTALISTI, UNIBAS E ORDINI PROFESSIONALI
«Estrazione materiali fluviali, ora un confronto» MATERA «La questione del blocco dell’estrazione di materiali fluviali in Basilicata è troppo importante per non essere approfondita e spiegata in tutte le sue sfaccettature all’opinione pubblica». È quanto si legge in un comunicato della Confapi Matera. «Diversi, infatti, sono gli interessi in gioco: dalla tutela dell’ambiente, ai lavori stradali e ferroviari, dalla crisi di un intero settore estrattivo, alle conseguenze sull’occupazione. Un insieme di fattori che destano profonda preoccupazione e che la Sezione Edili Aniem di Confapi Matera ha intenzione di spiegare in una tavola rotonda con i principali interlocutori istituzionali, gli stakeholders del territo-
_ Mario Bitonto, presidente Confapi Matera
rio ed esperti della materia». A lanciare la proposta è il Presidente Mario Bitonto che invita gli Assessori regionali all’Ambiente e alle Infrastrutture - Cosimo Latronico e Gerardina Sileo - le Associazioni Ambientaliste, gli Ordini Professionali e do-
centi dell’Università della Basilicata a partecipare a un incontro pubblico in cui saranno illustrate tutte le implicazioni di ordine economico, sociale e ambientale. «Il blocco delle estrazioni di materiale lapideo – precisa il Presidente Bitonto – oltre a mettere in ginocchio il settore delle imprese estrattive con i numerosi lavoratori occupati e a intralciare l’esecuzione delle opere pubbliche, crea anche notevoli danni all’ambiente. Infatti, la mancata manutenzione degli alvei fluviali rischia di creare esondazioni con effetti profondamente nocivi sugli ecosistemi e sulle coltivazioni agricole pregiate, che di solito sorgono lungo i fiumi».
PREVISTI TEST IN TUTTO IL 2024 PER I RISCHI DI MAREMOTO, PRECIPITAZIONI INTENSE E PER IL VULCANO DI STROMBOLI
It-Alert diventa operativo, ma la sperimentazione prosegue
POTENZA «Il 13 febbraio rappresenta una data importante per la Protezione civile perché si avvia l’operatività del sistema di allarme pubblico It-Alert per alcuni rischi tra quelli previsti dalla norma. In base all’esito dei test condotti in tutta Italia e a fronte delle valutazioni tecniche congiunte tra il Dipartimento guidato dall’ingegner Fabrizio Curcio, le componenti istituzionali del tavolo nazionale e le Regioni si è convenuto di prorogare di un anno il periodo di sperimentazione
_ Giovanni Di Bello (Protezione Civile)
relativamente al rischio di ‘maremoto generato da un sisma’, al rischio di ‘precipitazioni intense’ e al rischio vulcano per Strom-
boli». Lo rende noto il dirigente regionale della Protezione civile, Giovanni Di Bello, il quale comunica che «in una riunione che si è svolta lo scorso 9 febbraio nella sede della Protezione civile lucana, a cui hanno preso parte i rappresentanti della Prefettura di Potenza, del comando regionale dei Vigili del fuoco, dei Comuni di Viggiano e Grumento Nova, oltre ai referenti del Cova, si è proceduto alla valutazione finale dell’esercitazione che il 25 gennaio ha simulato un inciden-
te rilevante nello stabilimento Cova Eni. L’incontro - prosegue Di Bello – ha rappresentato un’utile occasione in cui sono state individuate le azioni correttive e integrative da apportare alle procedure dei piani di emergenza esterna degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante e, più in generale, alla pianificazione di emergenza e alla pianificazione di protezione civile di livello territoriale». La sperimentazione del sistema It-Alert proseguirà nel corso del 2024.
Primo Piano
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Il presidente della Provincia di Matera soddisfatto per l’esito del Consiglio provinciale aperto a Policoro. Approvato l’Ordine del giorno
Marrese: «Pieno e concreto sostegno al mondo agricolo»
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__Un momento del Consiglio aperto
hiedere alla Regione Basilicata l’istituzione di un fondo regionale per sostenere gli agricoltori e le aziende agricole; sostenere le richieste avanzate da e associazioni del comparto agricolo e le
iniziative per fare sintesi sulle criticità che investono il settore; dare mandato al presidente della Provincia a rappresentare con forza gli interessi dell’intero comparto agricolo nei confronti delle altre istituzioni ed
in qualunque sede per tutte le azioni utili al sostegno di agricoltori e aziende agricole della provincia di Matera. Sono i passaggi e le richieste cruciali contenuti nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio provinciale di Matera dedicato alle istanze del mondo agricolo, celebrato in modalità aperta nella sala consiliare del Comune di Policoro. Un’assemblea molto partecipata, quella fortemente voluta dal presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, aperta alle istituzioni regionali, ai sindaci della provincia, ad agricoltori e organizzazioni sindacali e datoriali di categoria, oltre che ai cittadini. Al termine di un dibattito serrato e civile, l’assemblea ha approvato un ordine del giorno che verrà inviato, tra gli altri, alla presidenza del Consiglio e al ministro dell’Agricoltura, ai prefetti di Potenza e Matera, a tutti i sindaci
della regione e ai consiglieri provinciale di Potenza. «Oggi – ha dichiarato Piero Marrese –, tutti insieme, abbiamo dimostrato concretamente come fare sintesi sulle problematiche del mondo agricolo e come, sempre sinergicamente, si discute e si approvano atti che hanno una valenza importante. Le istituzioni non possono non tener conto del grido d’allarme di un settore importante e strategico come quello agricolo, al quale va la solidarietà e la vicinanza non solo mia personale, ma di tutta l’Amministrazione provinciale. Grazie a tutti coloro che hanno compreso appieno il senso di questa iniziativa fornendo il proprio contributo costruttivo. solo mettendo da parte le polemiche e le risse che si producono risultati e il Consiglio odierno, convocato non contro qualcuno ma in favore degli agricoltori, lo conferma».
L’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE HA PARTECIPATO AL CONVEGNO AL PARCO NAZIONALE DELL’APPENNINO LUCANO
Cinghiali, Latronico: «Prelevati nelle aree protette 1945 capi»
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’incontro tenutosi sulla gestione del cinghiale si è posto come elemento di connessione tra la gestione dell’emergenza e l’adozione di “best practices” che possano trasformare un rischio in una opportunità per il territorio». Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, intervenendo al Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese al convegno “La gestione del cinghiale in emergenza Peste suina africana: Strategie e buone pratiche”. «Per decenni i cinghiali si sono riprodotti nelle nostre aree protette, numerosissime sul nostro territorio. Nel dettaglio - ha proseguito l’esponente della Giunta regionale - ad esito delle attività di monitoraggio
condotte dall’ufficio Parchi della Direzione Generale dell’Ambiente Territorio ed Energia sono stati prelevati nel 2023 nelle aree protette lucane complessivamente 1.945 capi della specie cinghiale (150 esemplari nella zona di restrizione 1 e 1795 nel-
la zona indenne) attraverso le varie tecniche di girata, selecontrollo da appostamento fisso e cattura tramite gabbie». «La Basilicata ha condizioni straordinarie – ha continuato Latronico – per le quali dobbiamo mettere in campo soluzioni straordi-
narie. Stiamo lavorando da tempo con l’ufficio Parchi per cercare di dare impulso alle azioni di controllo della specie cinghiale nell’alveo del nuovo quadro normativo nazionale e regionale. Tanto lavoro si è fatto e tanto altro lavoro si farà a breve, in siner-
gia con la nuova governance del Parco dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, con il Commissario nazionale per la peste suina africana e con le Direzioni generali Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Salute e Politiche della Persona».
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Basilicata 24 ore
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Caso Luca Ventre, le indagini non si fermano: disposti ulteriori accertamenti nell’ambasciata italiana in Sud America
Lucano morto in Uruguay, il Gip respinge richiesta d’archiviazione
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n merito all’inchiesta sulla morte Luca Ventre, il 35enne lucano morto il 1° gennaio del 2021 a Montevideo, in Uruguay, dopo essere entrato nell’ambasciata italiana, il Gip Anna Maria Gavoni ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Roma. Corretto quanto prospettato dal legale della famiglia Ventre-Roseti, l’avvocato Fabio Anselmo, secondo cui il procedimento è ammissibile penalmente in quanto i fatti si sono svolti nel cortile dell’ambasciata a Montevideo e di conseguenza su suolo italiano. La Procura riteneva non si potesse procedere perché il poliziotto indagato non era mai stato in Italia. Per il Gip è invece necessario che il Pm completi l’indagine con l’iscrizione nel registro degli indagati del vigilante, che compare nel video insieme al poliziotto. Ci sarebbero delle incongruenze nelle ricostruzioni e sul ruolo avuto dai due. Al Pm si chiede anche di attivarsi per la rogatoria internazionale e di
IDENTIFICATE 78 PERSONE E CONTROLLATI 28 VEICOLI
Vulture-Melfese, Polizia intensifica i controlli
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__ Un fotogramma del video dell’Ambasciata
disporre nuovi accertamenti sui tabulati telefonici dell’ambasciata. Luca Ventre il giorno di capodanno del 2021 scavalcò la recinzione dell’ambasciata e fu fermato e immobilizzato da un poliziotto che gli strinse il collo per molti minuti.
Intervenne poi un vigilante. Portato in ospedale morì poco dopo. Sul corpo di Luca sono state effettuate due autopsie, che hanno dato esiti discordanti. La prima in Uruguay, quella effettuata subito dopo la sua morte, e secon-
a Polizia di Stato nei giorni scorsi ha intensificato l’attività di controllo del territorio con mirati e capillari servizi nella zona del Vulture-Melfese, finalizzati alla prevenzione dei reati in genere ed in particolare di quelli predatori. Nel corso dell’attività, disposta dal Questore di Potenza Giuseppe Ferrari, il personale del Commissariato di P.S. di Melfi, con l’ausilio delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata, ha identificato 78 persone e controllato 28 veicoli. Due le patenti di guida ritirate perché non più valide; effettuato anche il sequestro amministrativo di un’auto priva di copertura assicurativa ed il fermo, per 90 giorni, di un’altra autovettura perché alla guida è stata trovata una persona priva di patente, sanzionata con un’ammenda di 5mila euro. Serrati controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.
do la quale Luca era morto a causa della somministrazione di medicinali che, assieme al presunto uso di droga, gli avrebbero provocato l’arresto car-
diaco. Tuttavia, dopo il ritorno in Italia della salma di Luca, una seconda autopsia ha poi accertato la morte per asfissia.
I numeri annuali dell’associazione regionale Famiglia e sussidarietà Ets: 16 interventi sul totale di 42 richieste
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Anti usura, nel 2023 erogati aiuti per oltre 81 mila euro
associazione regionale Famiglia e Sussidiarietà Ets (Afs), nel corso dell’anno 2023, ha messo al centro delle sue attività «le problematiche del sovraindebitamento e della piaga dell’usura che affliggono numerose famiglie». Ai sensi della Legge 108 del ‘96 è riconosciuta dal Ministero dell’Economia e Finanze come organismo di assistenza e di solidarietà a soggetti a rischio di usura e attraverso il “Fondo di Prevenzione” istituito presso l’Istituto convenzionato, Intesa San Paolo, interviene a garantire prestiti in difficoltà economiche. Nel corso dell’anno 2023, ha commentato Angelo Festa, Presidente dell’Associazione Regionale Famiglia e Sussidiarietà Ets (Afs), sono stati effettuati, in base ai criteri fissati per
legge, 16 interventi su 42 richieste di aiuto, pari al 35,90%, per un importo complessivo di euro 81 mila e 740 euro. La Regione Basilicata, nell’ambito delle finalità indicate dalle Leggi nazionali, con Legge regionale numero 21 del 26 giugno 2015, integra gli interventi statali per contribuire a combattere e prevenire il fenomeno dell’usura e dell’estorsione nel territorio. Attraverso il Fondo è possibile ottenere un prestito agevolato garantito da Adiconsum per consolidare i debiti ed estinguerli a tassi minimi. Attualmente il Fondo può garantire finanziamenti di importo massimo fino a 35mila euro, con rientri fino a 96 mesi (80 anni). Ulteriori interventi sono previsti ai sensi della Legge regionale. «Da ciò scaturisce - come
ricordato dall’Associazione - la necessità di prevedere interventi miranti ad assicurare, seppur nella limitatezza delle risorse disponibili, maggiore tempestività ope-
rativa alle iniziative di competenza del Coordinamento e degli organismi che operano sul territorio per il contrasto ai fenomeni usurari ed estorsivi (Confidi, Associa-
zioni e Fondazioni), il cui ruolo operativo potrebbe assurgere ad “asse portante” nel processo di contrasto ai fenomeni dell’usura e dell’estorsione».
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L’iniziativa a Rionero in Vulture di Lions Club, Alad/Fand Basilicata con Asp e Sismed contro le malattie cardiache
“Occhio al cuore delle donne” Un giorno di visite e prevenzione
RIONERO IN VULTURE Il Lions Club Vulture e l’Alad/Fand Basilicata nella giornata del 10 febbraio c.a., d’intesa con l’Asp ed il Sismed, hanno effettuato l’evento “Occhio….al cuore delle donne” con visite e consulenze gratuite riservate alle donne, con il patrocinio del Consiglio Regionale di Basilicata. Occasione per effettuare il controllo della glicemia, pressione arteriosa, peso corporeo, saturazione di ossigeno, fondo oculare e visita cardiologica con elettrocardiogramma, oltre alla vaccinazione contro l’Herpes Zoster (meglio conosciuto come Fuoco di Sant’Antonio”); evento che è stato possibile effettuare grazie alla disponibilità della Casa di Accoglienza Istituto “Mater Misericordiae”, ubicata nel centro della cittadina di Rionero in Vulture. Una importante occasione per stimolare alla prevenzio-
ne contro l’infarto del miocardio e dell’ictus cerebrale; occasione riservata alle donne in quanto le più riottose a sottoporsi alle suddette visite, stante la loro più elevata soglia del dolore e, pertanto, le più soggette ad essere colpite da questi tragici eventi per la loro scarsa attenzione ai fattori di rischio in generale ed in particolare quelle più specifiche per il genere femminile. Evento che ha visto una notevole partecipazione di persone interessate, conclusosi con un passaggio in-
formativo a valle dello screening, al quale si sono prestati in maniera assolutamente volontaria, oltre ai volontari dell’Alad/Fand Basilicata (Ferdinando Napoletano, Teresa D’Elia, Peppino Mecca e Papaleo Antonio), i due Medici Cardiologi dr. Antonio Lopizzo (Coordinatore del Progetto) ed il dr. Michele Faruolo con il supporto degli infermieri Francesco Sausto ed Enrico Laguardia; la vaccinazione è stata effettuata dalla infermiera dedicata dell’Ufficio Igiene del-
l’Asp Carmela Laurita; il fondo oculare e la misurazione della vista fatta dal tecnico della Sismed d.ssa Iavazzo. Evento, infine, reso
possibile grazie al prezioso ed insostituibile contributo del Presidente del Lions Club Vulture Antonio Zottarelli.
CERIMONIA A MATERA: TRATTAMENTO FINALIZZATO AD AIUTARE GLI EFFETTI DA DEMENZA SENILE E ALZHEIMER
Rsa Brancaccio, inaugurata la sala per la Doll therapy
MATERA Inaugurata ieri mattina nella Rsa Monsignor Brancaccio casa di riposo di Matera la sala destinata alla Doll therapy – la bambola che cura. Il progetto è stato realizzato da Inner Wheeel Club di Matera. La “Doll Therapy” è una terapia finalizzata a migliorare le qualità di vita degli anziani, ospiti della struttura, colpiti da demenza e dal morbo di Alzheimer. L’allestimento della sala, a cura dell’Inner Wheel, è stato completato dall’acquisto di cinque bambole empatiche con relativi corredini. La terapia della bambola, è una terapia che favorisce i sentimenti positivi di questi anziani e si sta diffondendo sempre più in Italia, come intervento integrativo di quello farmacologico per ridurre i disturbi psicologici, sociali e comportamentali che affliggono tali pazienti. Non è pertanto un giocattolo: è una specifica metodologia utilizzata da professionisti adeguatamente formati . Le bambo-
le presentano caratteristiche di peso, altezza ed espressione facciale molto realistiche e vengono fornite al paziente durante apposite sessioni terapeutiche affinchè se ne prenda cura. L’interazione con la bambola, infatti, può permettere di migliorare le capacità comunicative, relazionali e il loro
senso di autostima. Il progetto, fortemente voluto dal club con la Presidente, Elettra Montemurro, si inserisce in un programma di attività svolte nell’anno sociale 210232024, in attuazione del motto internazionale “Shine a Light”. Gli organizzatori ringraziano tutti coloro che hanno sostenuto il progetto: il
presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, il maestro Giuseppe Ciaramella e la Polifonica Rosa Ponselle, il presidente della cooperativa Il Sicomoro, Michele Plati, la direttrice della rsa Brancaccio di Matera, Filomena Loperfido e il suo staff composto da Laura Fragasso, Catia De Grazia, Mariangela.
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MARTEDÌ 13 FEBBRAIO 2024 07:00
CARTOON WORLD
08:00
SERIE 68
10:00
QUA LA ZAMPA
12:00
TUTTI A TA TA AV VOLA
13:00
NEWS
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SERIE 68
15:30
CARTOON WORLD
17:00
CRONACHE DA ARPAB
18:00
MOJITO TV
19:00
TELE TIFO
21:00
OLT TRE IL GIARDINO
22:30
STA ADIUM
00:00
CINE 68
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NEWS DELLA NOTTE
DOVE VED DERCI TUTTA A ITA A ALIA - CANALE 68 TA ASTO BL LU
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Potenza
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POTENZA La denuncia sui social: «Disseminata di vetri, rifiuti, chiodi e siringhe. Un plauso ai responsabili dell’esecuzione dell’opera»
Via Vescovado e l’area dedicata ai cani: «Un cortile in condizioni disastrose»
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l centro storico di Potenza si è arricchito negli ultimi mesi di due aree dedicate ai cani: una nel parco di Montereale e l’altra in via Vescovado. Due aree fortemente volute dall’Amministrazione Guarente per “salvaguardare il decoro” del centro storico, due zone recintate per far divertire e correre liberamente i nostri amici a quattro zampe senza preoccupazioni. Un’idea che, per come è stata realizzata, ha suscitato polemiche tra i cittadini. «A Potenza, città sempre all’avanguardia nella cura dei bisogni dei suoi abitanti, di recente hanno creato delle zone per lo “sgambamento” dei cani. Bene, creato il cortile per l’ora d’aria dei carcerati, sì che loro si divertano da matti e la città rimanga indenne da fre-
quentazioni canine, tocca confrontarsi con la realtà» tuona sui social l’avvocato Luciano Petrullo. E se con questi interventi si è voluto , non a torto, ripristinare un minimo di decoro nel “salotto buono” della città, al decoro e alla pulizia di queste aree chi ci pensa? «L’area predisposta in via Vescovado, ricavata abbattendo qualche albero, sistemando un paio di panchine e creando una specie di sentiero di sì e no duecento metri, versa in una situazione “post confronto bellico”. È, infatti, disseminata di vetri, rifiuti, chiodi, siringhe e quant’altro. - continua Petrullo - La “mercanzia”, v’è da presumere non sia stata importata alla bisogna, piuttosto è immaginabile fosse già inserita nel contesto arboreo
da sempre, magari aggiornata periodicamente secondo il bisogno di sporcare insito in ognuno di noi; la cosa che stupisce è lo spirito di conservazione che ha animato la realizzazione del carcere per i quattro zampe. Infatti l’amministrazione, chi ha eseguito i lavori e chi li ha controllati redigendo un apposito verbale del tipo “tutto a posto”, ha pensato bene di conservare i cimeli, sì da rendere avventurosa quell’ora d’aria così benignamente concessa». Uno scenario che di decoroso non ha proprio nulla ma che al contrario non fa altro che aumentare lo statro di degrado in cui versano alcune zone del centro storico e della città più in generale. Ma non si tratta soltanto di degrado urbano, i cocci rotti e abbandonati così come le siringhe potrebbero risultare anche pericolosi per i cani che vi passeggiano tranquillamente e liberamente accanto. Anzichè però preoccuparsi della situazione, «L’amministrazione si pavoneggia e sembra di ricordare la biblioteca a cielo aperto che pur tanto successo conseguì da ordinarne la eliminazione fisica per difetto di uso e di libri». «Eviterò la morale, - conclude Petrullo nel suo lungo post che ha raccolto il favore di molti altri potentini - chè quella son bravi tutti a farla; eviterò consigli sul da farsi, chè pure questi abbondano; mi limiterò a riprodurre un reportage fotografico eseguito con quella cura che è mancata a tutti i responsabili dell’esecuzione dell’opera; a questi ultimi va un plauso particolare: quello di aver tagliato gli alberi per dar luce e aria ai rifiuti. Rimarchevole». R.M.
POTENZA La zona è interdetta da tempo. I residenti attendono da parte del Comune, lavori risolutivi che tardano ad arrivare
In via Toti, un muro di contenimento dimenticato dall’Amministrazione DI ROSAMARIA MOLLICA
POTENZA. Potenza è piena di cantieri, di strade dissestate, di zone interdette e di interventi che andrebbero eseguiti quanto prima perchè importanti per la pubblica incolumità ma che per i quali “misteriosamente” si attende, non si sa bene cosa. E se parliamo di attese, i residenti di via Enrico Toti da tempo attendono che il Comune sistemi il muro di contenimento sull’arteria di collegamento con via Baracca. Vicina alla scuola media “Luigi La Vista”, a pochi passi anche dalla scuola elementare del rione e dalla Chiesa, la strada è arteria di passaggio obbligata per i tanti, residenti e non, che ogni giorno si recano a prendere i figli a scuola o che per qualsiasi altro motivo la percorrono. Non solo macchine chiaramente, il luogo è frequentato anche da pedoni, ragazzi, bambini e residenti del quartiere e per questo maggiormente pericoloso. Percorrendo la discesa di via En-
rico Toti ci si trova, ad un certo punto, di fronte ad una carreggiata interdetta perché appunto pericolosa e segnalata nel peggiore dei modi. Il muro di contenimento che costeggia un terreno privato ha ceduto in un punto e non è molto stabile negli altri. Dei due New Jersey rossi posizionati, soltanto uno è riuscito a sopravvivere alle intemperie e forse anche a qualche episodio di vandalismo. I tondini di ferro posti a mo’ di paletti per delimitare l’area sono tutti arrugginiti e in qualche ca-
so anche non molto stabili, invisibile poi e nemmeno tanto teso il fil di ferro che non dovrebbe permettere di entrare, per non parlare del nastro arancione utilizzato nei cantieri ridotto ormai a brandelli e un paio di tabelle segnaletiche, tra cui anche un “lavori in corso” che giacciono lì da tempo immemore. Il tutto contornato da sporcizia e qualche busta di rifiuti che di certo non poteva mancare. I residenti da tempo chiedono un intervento perché purtroppo transennata in quel modo, l’area è fa-
cilmente accessibile da ragazzi e bambini che attratti dal rudere, vi giocano e potrebbero farsi male. Anche un consigliere comunale che abita in zona si è interessato alla questione, chiedendo un intervento risolutivo ma a quanto pare non è stato ascoltato. Insomma il Comune di Potenza pare non interessarsi particolarmente alle sorti del muro di contenimento ridotto in macerie in via Enrico Toti e tanto meno alla messa in sicurezza di una zona particolarmente popolosa della città.
Potenza e Provincia
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Ha incontrato le associazioni del terzo settore e gli assessori regionale e comunale all’Ambiente Latronico e Fazzari. «Incontro proficuo»
L’eurodeputata Gemma in visita a Potenza: «Colpita dalle tante realtà presenti in città»
POTENZA. Continuano gli incontri dell’eurodeputata Chiara Gemma a Potenza, quello appena trascorso è stato un fine settimana denso di impegni. Accompagnata dall’assessore comunale all’Ambiente Maddalena Fazzari ha conosciuto da vicino l’importante lavoro che svolgono l’associazione “Dopo di Noi” di rione Lucania, l’associazione “Fuori Gioco” di rione Cocuzzo e la cooperativa onlus “Appstart” del quartiere Poggio Tre Galli. Con il presidente Vincenzo Carlone e il direttivo di “Dopo di Noi” ha parlato del sostegno sociale a favore delle persone disabili e della legge regionale 342 che prevede aiuti alle famiglie. Con il presidente Michele Cusato di “Fuori Gioco” l’eurodeputata ha parlato delle attività di informazione e sensibilizzazione contro il gioco d'azzardo e le nuove dipendenze, degli interventi per la prevenzione e il trattamento delle problematiche e della possibilità di poter avere maggiori sostegni da parte delle istituzioni pubbliche per rafforzare le azioni portate avanti dall’associazione. Nell’incontro con la cooperativa onlus “Appstart”, l’eurodeputata Gemma ha sviluppato un ricco confronto con il presidente Michele Sensini e con le componenti e operatrici della struttura che si occupa di numerosi progetti tra cui: il Doposcuola Digitale, come strumento per una strategia di inclusione scolastica. Infine, Gemma ha garantito
il suo apporto per poter aiutare la cooperativa onlus ad individuare e partecipare a dei bandi europei dedicati a tali tematiche. «Anche questa volta - ha commentato Gemma sono rimasta molto colpita dalle tante e significative attività che vengono svolte dalle numerose associazioni e strutture del terzo settore della città di Potenza. Ho constatato di persona l’impegno e le attività che, pur tra alcune difficoltà, vengono garantite ed ho verificato con piacere che ci sono delle forti sinergie tra le realtà associative e gli organismi istituzionali del Comune di Potenza. Ringrazio l’assessore comunale Maddalena Fazzari che mi ha accompagnato ed ha contribuito ad esaminare e a dare risposte alle varie questioni che ci sono state sottoposte. Sui vari argomenti farò la mia parte sul piano politico e istituzionale». Importante è stato anche l’incontro di Chiara Gemma con l’assessore regionale all’Ambiente Latronico e l’assessore comunale Maddalena Fazzari. Al centro le politiche in tema di ambiente, sostenibilità ed energia adottate dalla Regione Basilicata e dal Comune di Potenza. «Insieme all’assessore regionale Cosimo Latronico, abbiamo mostrato all’onorevole Gemma tutte le azioni intraprese in stretta collaborazione per la salvaguardia e tutela dell’ambiente in città. Tra le varie iniziative, voglio ricordare la riqualificazione dei parchi urbani e periferici della città. In sinergia con la Regione
Basilicata, abbiamo riconsegnato tanti spazi verdi ai cittadini di Potenza. Spazi abbandonati da anni e oggi pienamente fruibili» ha affermato Maddalena Fazzari, assessore all’Ambiente del Comune di Potenza. «Con Chiara Gemma, abbiamo posto anche l’attenzione sulle tante attività che la Regione e di conseguenza il Comune può porre in essere per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini anche grazie alle opportunità offerte dai bandi europei. Sicuramente il bonus gas, il bonus acqua e il bando non metanizzati sono un esempio virtuoso di lungimiranza politica e amministrativa e ancora tanto si può fare. - ha sottolineato Fazzari - In questi due anni di assessorato, abbiamo fatto rete e abbiamo raggiunto ottimi risultati». L’eurodeputata di Fratelli d’Italia si è complimentata con l’assessore regionale Latronico per l’encomiabile lavoro svolto finora a favore del risparmio energetico, della transizione ecologica e della tutela dell’ambiente. «La presenza dell’onorevole Gemma a Potenza è segno di grande interessa per la città capoluogo di regione e per l’importante lavoro che il mio assessorato sta svolgendo per migliorare la vivibilità della città. Durante l’incontro é stata anche sottolineata l’importanza di fare squadra tutti i livelli. Regione, Comune e Unione Europea insieme per mettere a punto la strategia migliore al fine di salvaguardare l’ambiente e il territorio lucano» ha concluso Fazzari.
WILLIAM: «ESPRESSO APPREZZAMENTO»
Il cantiere della Torre Guevara al vaglio della VI Commissione
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reare l’opportunità per i potentini, e non solo, di vivere concretamente luoghi di socialità nel centro storico, e farlo in alcuni dei siti più caratteristici della parte antica della città». Questo in sintesi il commento della presidente della VI Commissione consiliare permanente, Mary William al termine del sopralluogo effettuato insieme ai membri dalla Commissione e, per la Provincia, Ente che ha eseguito l’intervento, il presidente della Provincia Christian Giordano e il dirigente Enrico Spera. «Come Commissione abbiamo espresso apprezzamento riguardo all’intervento ormai concluso sulla zona che comprende la Torre Guevara, formulando alcuni ulteriori suggerimenti per possibili miglioramenti, rispetto alla fruizione dello spazio da parte delle persone con disabilità. Degna di nota anche la ricostruzione multimendiale che consentirà di rivivere nel tempo le evoluzioni dell’area».
L’incontro si terrà domani mattina nella sala consiliare. I sindacati: «Serve partecipazione e sostegno di tutte le Istituzioni»
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Vertenza Apea: se ne parla in Provincia con Cgil e Uil a vertenza dei lavoratori della società Apea, i quali da tempo vivono in una situazione di grande incertezza sul loro futuro lavorativo, è il tema di un incontro che Cgil e Uil hanno promosso per domani, ore 9,30, nella sala consiliare della Provincia di Potenza. Apea Srl è una società partecipata della Provincia di Potenza che, rispettando i requisiti previsti dalla normativa in vigore, svolge un servizio di interesse generale per conto dell'Ente (monitoraggio e controllo degli impianti termici “Operazione Caldaia Sicura”; attività di supporto tecnico agli Uffici provinciali “Ambiente” -
Istruttorie AUA - e “Pianificazione Territoriale” (progetti Internazionali, espropri, atti amministrativi). La società viene utilizzata da 21 anni per la produzione di servizi rilevanti ed i dipendenti (età media superiore a 50 anni) hanno tutti acquisito un’esperienza consolidata nel settore. Per Cgil e Uil serve la partecipazione e il sostegno anche di tutte le istituzioni che sono chiamate a svolgere, in concertazione con il sindacato, un ruolo importante per affrontare le difficoltà e garantire risposte e stabilità alle famiglie dei lavoratori, oltre che i servizi ai cittadini.
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Provincia
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Il sindaco: «Il Comune di Genzano si è costituito in giudizio al fine di proporre ricorso dinanzi al T.A.R. Lazio»
Cervellino sul deposito scorie: «Adite le vie legali per l’annullamento del provvedimento» P
DI EMANUELA CALABRESE
rosegue la battaglia del Comune di Genzano di Lucania contro il deposito nazionale dei rifiuti radiattivi sul proprio territorio. Così il Sindaco Viviana Cervellino a Cronache comunica: «Il Comune di Genzano si è costituito in giudizio, al fine di proporre ricorso dinanzi al T.A.R. Lazio per l’annullamento del provvedimento che individua l'Elenco delle aree presenti nella proposta di CNAI, pubblicato in data 13 dicembre 2023 dal Ministero dell’Ambiente, nella parte in cui comprende lo stesso civico Ente, affidandosi agli Avvocati Giancarlo Viglione e Roberta Atzori». L’azione, che segue già altre iniziative, arriva dopo che il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato sul proprio sito istituzionale l'elenco delle aree presenti nella proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee (Cnai), che individua le zone dove realizzare in Italia il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico, al fine di permettere lo stoccaggio in via definitiva dei rifiuti radioattivi di bas-
sa e media attività, e tra queste, «ben 5 ricadono sul territorio comunale, pertanto il Sindaco e la Giunta comunale hanno deciso di intraprendere la strada giurisdizionale». Come dicevamo il Comune di Genzano, si era già attivato in merito e nella persona del Sindaco, «aveva prodotto le proprie osservazioni il 2 luglio 2021 sul Dnpt al portale dedicato della Sogin, le quali osservazioni hanno avuto l’effetto di escludere una delle aree indicate prelimarmente quando ne erano state individuate 6. Il Consiglio comunale ben due volte si è espresso: la prima, con Dcc del 29 gennaio 2021, deliberando “la totale contrarietàall’individuazione del territorio della regione Basilicata come sede di Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico cosı̀come ipotizzato dalla proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee pubblicata sul sito www.depositonazionale.it” e la seconda, con Dcc del 14 dicembre 2023, ribadendolo all'unanimità». Nelle scorse settimane, inoltre, a Genzano le associazioni locali hanno aperto un confronto con la citta-
dinanza proprio sul deposito unico e hanno avviato la costituzione di un Comitato cittadino per sviluppare un dibattito pubblico a riguardo che, promosso dalle associazioni locali e dall’Amministrazione comunale, ha visto una significativa partecipazione di cittadini del territorio alto bradanico che «con evidente preoccupazione hanno aderito con una sottoscrizione alla costituzione di un Comitato». Il Sindaco Cervellino aveva riassun-
to nell’incontro le tappe della consultazione della Sogin e ha confermato la netta contrarietà alla localizzazione del deposito sia a Genzano che sull’intero territorio appulo-lucano: «Troppe le controindicazioni rispetto ad un progetto che nulla chiarisce circa lo stoccaggio “temporaneo” delle scorie ad alta intensità. Non si faccia della Basilicata il cimitero delle scorie nucleari -asseriva in quell’occasione- approfittando dell’inverno demografico ma anche della primavera elettorale. Né tanto meno qualcuno provi a suggestionare i lucani con la promessa di un nuovo sviluppo industriale: non siamo in vendita. Si affronti con serietà e attaccamento a questa Terra quello che è un tema destinato a produrre effetti socio-economici almeno per le prossime 4 o 5 generazioni, se si considerano i tempi di vita delle scorie». Oggi dunque Cervellino e l’amministrazione comunale, «raccogliendo la volontà della comunità di rappresentare la propria contrarietà in ogni sede, hanno adito le vie legali per chiedere l’annullamento del provvedimento».
Il convegno si terrà presso la Fondazione Girolamo Orlando. Prevista la presenza di Bardi
L’omaggio del sindaco Franco Gentilesca
i terrà il prossimo 21 febbraio il convegno dal tema “Il pompaggio idroelettrico di Edison a Pescopagano, opportunità per il territorio e la Basilicata”. L’appuntamento è presso la Fondazione Girolamo Orlando. Ad aprire i lavori il Sindaco Giovanni Carnevale, seguito dall’Assessore regionale all’Ambiente, Territorio e Energia Cosimo Latronico e dal Direttore Business Unit Idroelettrica Edison, Daniele Bellini. Seguirà la proiezione video “Il pompaggio idroelettrico di Pescopagano: la proposta di Edison” con l’intervento di Giorgia Palma, Responsabile Sviluppo Grandi Derivazioni Idroelettriche e Pompaggi Edison, di Matteo Terzi, Project leader Sviluppo Grandi Derivazioni Idroelettriche e Pompaggi Edison con Focus su opere di progettoe di Ilaria Congia, Direttore Land Italia con focus sull’inserimento paesaggistico. In conclusione prevista la partecipazione e l’intervento del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Cronache ha seguito nel tempo la questione della grande opera ingegneristica: si tratta di un impianto di accumulo idroelettrico mediante pompaggio ad alta flessibilità, ubicato nel comune di Pescopagano, con opere di connessione localizzate nei limitrofi comuni campani di Calitri, Bisaccia e Cairano, tutti in provincia di Avellino. Edison è pronta ad aprire il cantiere della centrale idroelettrica
al momento il più longevo di Ruoti, il signor Vito Gerardi ha raggiunto un traguardo straordinario, ha compiuto ieri, 11 Febbraio, 103 anni. A farle visita, il Sindaco Franco Gentilesca, che a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, ha voluto porgere i più affettuosi auguri e vive felicitazioni per il ragguardevole traguardo raggiunto. «Al caro Vito, custode centenario dell’amore per la vita, è giunto un forte abbraccio da parte di tutta la comunità ruotese. Nella nostra piccola comunità, un mese fa, l'11 gennaio, anche la signora Rosina Buccico ha spento 101 candeline, una donna dolcissima e forte come una roccia. L'augurio di continuare ad essere una luce di speranza per la sua famiglia e memoria viva per le nuove generazioni della nostra comunità».
Pescopagano, pompaggio idroelettrico un’opportunità «Ai centenari Vito e Rosina l’augurio della S comunità ruotese»
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e sono attesi 700 milioni di investimenti per l’impianto alimentato dalla produzione notturna delle pale eoliche che produrrà 210 megawatt di potenza istantanea la quale sarà utilizzata per “ricaricare” le batterie della centrale e alimentare le turbine che riportano l’acqua a monte. Tutta l’energia prodotta verrà convogliata alla sottostazione di Calitri per finire alla rete nazionale di Terna. Si è inoltre già tenuto un altro incontro a Pescopagano coi vertici della Società. Edison aveva presentato il progetto nel 2021 al Ministero della Transizione Ecologica, prevedendo la «realizzazione di un bacino di valle, con un volume utile di circa 765.000 m3, da collegare, tramite una condotta forzata e interrata, al bacino di monte esistente, costituito dall’invaso Saetta. La condotta, di lunghezza 4,5 km, convoglierà le acque dal bacino di valle a quello di monte in fase di pompaggio (accumulo di energia) e dal bacino di monte a quello di valle in fase di generazione». La scelta di utilizzare l’invaso di Saetta, si evince dalla documentazione di Integrazione, è stata effettuata anche a seguito dell’analisi di alternative nelle vicinanze, con l’intento di limitare l’estensione dell’elettrodotto di collegamento all’opera e gli impatti paesaggistici ed economici. E.C.
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Il primo cittadino ha espresso preoccupazione per l’aumento dei furti e ha richiesto un «intervento deciso» delle autorità, invitando i cittadini a «collaborare con le Forze dell’ordine»
Allarme furti a Lauria, l’appello di Pittella per una maggior sicurezza della comunità
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l primo cittadino di Lauria, Gianni Pittella, ha manifestato una forte preoccupazione per «la recrudescenza dei furti che stanno colpendo famiglie, attività commerciali e imprenditoriali e persino opere in corso nel nostro territorio», come spiega in una nota. Tant’è, l’intensificarsi dell’ondata di criminalità che sta - dunque - interessando non solo le abitazioni e le attività locali, ma anche i cantieri «sta avendo ripercussioni – sottolinea Pittella - sia materiali che emotive sulla popolazione» lauriota. Per affrontare tale emergenza, Pittella ha contattato il Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, evidenziandone l’urgenza di una risposta incisiva e di un’azione congiunta tra le Forze dell’ordine. Il Prefetto Campanaro ha dimostrato attenzione verso il problema programmando un incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, focalizzato sulla situazione di Lauria, nei giorni a venire. L’amministrazione comunale, appellandosi alla comunità lauriota, ha incoraggiato vivamente i cittadini a partecipare attivamente alla prevenzione della criminalità, «segnalando prontamente elementi allarmanti, anche solo indizi» o, insomma, comportamenti sospetti che possano portare preventivamente a individuare i responsabili di tali attività predatorie. Inoltre, dal primo cit-
ATTIVITÀ DI VIGILANZA DEI CITTADINI AIUTATI ANCHE DALLE TECNOLOGIE
Trecchina, via alle adesioni per il “controllo di vicinato” __Pittella
tadino viene promosso il “Controllo di vicinato”, un’iniziativa che prevede una stretta collaborazione attiva tra la comunità e le Forze dell’ordine per garantire maggiore sicurezza nel tessuto urbano nonché «uno strumento di prevenzione della criminalità», sottolinea Pittella. Chi desidera contribuire a questa iniziativa può mettersi in contatto con la Polizia Locale di Lauria al numero 0973-627265 per ricevere ulteriori informazioni su come aderire al programma. A.P.
A sostegno della costituzione e dello sviluppo di micro e piccole imprese in ambito extra-agricolo
Con i bandi del Gal “Lucania Interiore” ben più di 3milioni di euro al territorio
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DI ANNA TAMMARIELLO
ono stati pubblicati i bandi n.1 n. 2 e n. 3 rivolti alle Comunità del GAL “Lucania interiore” a sostegno della costituzione e dello sviluppo di microimprese e piccole imprese (ex SSL “Il futuro ci vuole”), rivolte ad operatori economici sotto forma di ditta individuale, di micro impresa o di piccola impresa,costituite o di nuova costituzione, iscritte alla CCIAA e all’albo provinciale delle imprese artigiane e destinate anche agli enti locali e alle aziende agricole. Con questa misura si punta a sostenere investimenti in ambito extra-agricolo, favorendo la diversificazione dell’economia locale e dell’occupazione e contribuendo a migliorare l’equilibrio territoriale, ad aumentare il reddito del-
le famiglie residenti e a contrastare il fenomeno dello spopolamento, in particolare quello giovanile. Con queste misure si darà man forte ad interventi in grado di stimolare la crescita e volti a promuovere la sostenibilità ambientale e socio-economica dell’area leader. Si punterà a migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole, attraverso la ristrutturazione e l’ammodernamento delle stesse e si sosterranno investimenti in ambito extraagricolo. I quattro obiettivi del bando mirano a favorire un argine all’emergenza, a strutturare opportunità di rilancio sociale e a sostenere la sicurezza dell’accoglienza. Sul territorio verranno messi a disposizione 3.146.000,00 €. I comuni che fanno parte del Gal sono ben 32 sparsi tra la
Val d’Agri, la zona del Sauro e della Montagna Materana, suddivisi in 20 nella provincia di Potenza e 12 nella provincia di Matera. «Lucania Interiore - spiega Franco Arminio in una nota presente sul sito del Galmette insieme luoghi e persone, è una strategia che ha il suo fuoco centrale nella compagnia delle idee e delle anime. È un momento difficile per l’avventura umana nel pianeta. Da noi sembrano esserci ulteriori motivi di sofferenze, legati alle tante occasioni perdute. Bisogna guardare alle nostre terre senza ansie di compiacimento. Non bisogna allontanare lo sguardo dagli errori che continuiamo a commettere, ma è arrivato il tempo di affiancare a questo sguardo anche il piacere di stare in una terra che grazie a una lunga frequentazione con la sofferenza ci ha assicurato una serietà antropologica che negli anni cinquanta veniva letta con la lente dell’arretratezza e ora può essere vista come avanguardia».
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al Comune di Trecchina gli amministratori portano a conoscenza della cittadinanza «che è possibile presentare la richiesta di adesione al progetto sul “Controllo di Vicinato”, in attuazione del Protocollo d’intesa sottoscritto con la Prefettura di Potenza». La relativa documentazione e il modulo di richiesta sono presenti sul sito del Comune. Vediamo allora di cosa si tratta: «Il controllo di vicinato, quale forma di collaborazione dei cittadini nel contrasto ai fenomeni di insicurezza urbana, trova il suo fondamento giuridico nel Decreto Legge 14 del 20 febbraio 2017 e nel Protocollo per il Controllo di Vicinato sottoscritto dal Sindaco di Trecchina e dal Prefetto di Potenza in data 15 marzo 2023 in forza del quale viene riconosciuto il valore delle segnalazioni degli utenti e viene strutturata la collaborazione con la Polizia Locale e le Forze di Polizia – si evince dal regolamento- L’incremento degli illeciti predatori con particolare riferimento ai furti nelle abitazioni ed attività commerciali ha indotto i cittadini vigilare direttamente sul proprio quartiere aiutati anche dalle nuove tecnologie e applicazioni informatiche (WhatsApp, Telegram, Facebook). La partecipazione ai gruppi di vicinato consente alle Autorità Pubbliche di intervenire prontamente nelle situazioni di insicurezza urbana segnalate dai cittadini in quanto proveniente da persone responsabilizzate e consapevoli delle azioni poste in essere -prosegue il documento- Il disciplinare intende supportare i gruppi di vicinato, consentendo alle Forze di Polizia di poter disporre di un flusso organizzato ed organico di informazioni dirette ad incrementare la sicurezza urbana del Comune di Trecchina». Per il corretto sviluppo del controllo di vicinato occorrono: «Un progetto di vicinato, il gruppo di controllo, ovvero l’insieme delle persone collegate su piattaforma che comunicano le segnalazioni attraverso il gruppo di messaggistica dedicato; essere aderente al gruppo di controllo; un amministratore (o coordinatore o referente) del gruppo di controllo ed il gruppo degli Amministratori/Coordinatori /Referenti». Il Comune «sensibilizza cittadini favorendo la partecipazione ai gruppi di controllo e favorisce la nascita dei rapporti di “rete” definendo le zone del Comune aventi caratteristiche simili sotto il profilo sociale ed economico e tali da rappresentare una area uniforme». EMACAL
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Iniziativa del gruppo consiliare di Matera “Campo Democratico” dopo la costruzione da parte di una società privata
Impianti biogas a La Martella interrogazione dei consiglieri MATERA I consigliere comunali Michele Paterino, Mariacristina Visaggi e Franco Di Lecce del Gruppo consiliare “Campo Democratico” hanno inviato un’interrogazione al sindaco di Matera, Domenico Bennardi per scongiurare la realizzazione da parte di una società privata di un impianto per la produzione di biometano mediante trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) nella zona industriale “La Martella”. Di seguito la nota integrale. «Premesso che il commissario ad acta nominato dalla Regione Basilicata per la bonifica del sito comunale già adibito a discarica dal 2011 in infrazione comunitaria consegnerà, a breve, alla amministrazione comunale l’intero impianto con annesse discariche completamente ripristinato ambientalmente; • atteso che il comune dovrà decidere le modalità di gestione operativa delle quattro discariche chiuse, dell’impianto di trattamento del percolato oltre alla volumetria residua del 5° settore che ammonta a circa 45.000 metri cubi oltre alla eventuale possibilità/opportunità di presentare un progetto per il trattamento dei rifiuti organici urbani ( impianto di CSS, di biometano e/o di compostaggio); • considerato che il consiglio comunale “aperto” in data 29 gennaio scorso ha visto un’ampia partecipa-
zione di rappresentanti di enti pubblici, di ordini professionali oltre che dei comitati dei cittadini residenti nel borgo La Martella, questi ultimi pur dichiarando di non essere pregiudizialmente contrari agli impianti di produzione di biogas hanno ribadito la netta opposizione alla sua localizzazione presso la piattaforma comunale, nelle vicinanze del Borgo , anche in considerazione che già in passato hanno subito gravi pregiudizi sulla loro salute a causa di una gestione della discarica inadeguata; • preso atto che il consiglio comunale nella stessa seduta, facendo proprie le forti preoccupazioni dei cittadini del Borgo per gli eventuali impatti negativi sull’ambiente, sulla vivibilità e sulla loro salute, di una eventuale realizzazio-
ne di un impianto di produzione di biogas, ha approvato alla unanimità un ordine del giorno che ha escluso in maniera definitiva la realizzazione in quel sito di un impianto di produzione di biogas nella consapevolezza che su alcune questioni non si può decidere contro la volontà dei cittadini ; • considerato che risulterebbe presentata agli uffici regionali (Assessorato Ambiente – Direzione Generale dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia) la richiesta di un’ autorizzazione, in fase avanzata, da parte di una società privata di realizzare un impianto di produzione di biogas e di compost da collocare all’interno dell’area industriale La Martella per una superficie di circa 4 ettari, area contigua a quella comunale, asse-
gnata dal Consorzio per lo sviluppo industriale di Matera; • ritenuto che l’eventuale autorizzazione da parte degli uffici regionali a realizzare l’impianto a in quel sito potrebbe esasperare ulteriormente gli animi dei cittadini del Borgo che ,come noto, hanno già espresso la netta contrarietà alla localizzazione di un impianto per la produzione di biometano in quell’area in quanto a ridosso del centro abitato e quindi con compatibile con la tutela
della loro salute; Tutto ciò premesso chiedono all’Assessore all’Ambiente • Di accertare, tenendo informato il Consiglio Comunale, se il Dipartimento Ambiente e Energia della Regione Basilicata ha concluso e, con quale esito, la fase istruttoria propedeutica all’eventuale rilascio della autorizzazione, ad una società privata, per la realizzazione di un impianto di produzione di biogas e di compost nell’area industriale “La Martella”».
SPAZI DEDICATI ALL’ALLATTAMENTO E ALLA CURA DEI BAMBINI CON FASCIATOI E GIOCHI
Due baby pit-stop al Museo di Matera
MATERA Il Club Soroptimist Matera ha aderito al progetto promosso dall'Unicef ed accolto dal Soroptimist International d'Italia, sottoscrivendo un Protocollo di collaborazione, per garantire i diritti sanciti dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell'Infanzia e dell'adolescenza. «Sono spazi accessibili a tutti, attrezzati dal Club Matera, dedicati all'allattamento, pensati nella bellezza dei luoghi della Cultura e rivolti alle donne e alla cura dei loro bambi-
ni», spiega Cristina Amenta, responsabile dell’area sostenibilità del Club Matera che ha allestito gli spazi. I due baby pit stop si aggiungono a quello attrezzato presso il Museo archeologico D. Ridola. La Direttrice del Museo Annamaria Mauro dichiara: «La creazione di uno spazio dedicato all’accoglienza delle mamme, dei papà e dei bambini all’interno di Palazzo Lanfranchi e dell’Ex Ospedale San Rocco completa e apre nello stesso tempo ad una
nuova visione dello spazio culturale, inclusivo e accessibile a tutti». Gli spazi riservati sono allestiti al piano terra, dotati di una comoda seduta, di un fasciatoio e di un angolo attrezzato con tavolino e sedia per bambini dove sono a disposizione materiale di cancelleria e piccoli giochi. L’ambiente è reso accogliente e vivace dalla presenza delle opere visionarie e fantastiche dell’artista spagnolo Felipe C. Risco. Il Baby Pit Stop è un servizio gratuito.
PRESENTAZIONE DOMENICA 18 A MATERA: REALIZZATO CON L’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PENITENZIARIO “DISMA”
“S-catenati, oltre l’errore”: il primo giornale dei detenuti
MATERA Sarà presentato a Matera, presso l’Auditorium di Cristo Re, domenica 18 febbraio alle ore 18, il numero uno di S-catenati, oltre l’errore, il primo giornale materano con alcuni detenuti, edito dall’associazione materana di volontariato penitenziario Disma. Il giornale conta infatti su una redazione interna alla Casa circondariale di Matera composta da alcuni detenuti, e una redazione esterna composta da volontari dell’associazione che opera nel carcere locale. «S-catenati nasce da un’idea nata da alcuni giovani in esecuzione penale a Ma-
tera» fa sapere il cappellano dell’istituto penitenziario materano, fra Gianparide Nappi ofm. «L’attività dei volontari legati alla cappellania, che nell’ultimo anno si è strutturata in associazione, ha permesso di dare forma a questo desiderio. Arrivare a questo primo numero è stato faticoso, ma grazie all’intesa e al sostegno dell’amministrazione penitenziaria e al supporto di alcuni benefattori, finalmente siamo arrivati alla stampa del numero uno». Quello che sarà presentato domenica è il primo numero del giornale che sarà diffuso agli associati e ai soste-
nitori dell’associazione. Fa seguito ad un numero zero di S-catenati, uscito lo scorso settembre a tiratura limitata, utile all’ottenimento di tutte le autorizzazioni del caso. «La presentazione di S-catenati è un momento fondamen-
tale per l'associazione Disma che, ormai da un anno, lavora a questo progetto di inclusione sociale per i detenuti della Casa Circondariale di Matera» commenta Vincenzo Pace presidente dell’associazione di volontariato. «S-catenati nasce per creare un ponte tra la realtà della C.C. di Matera e la città dei Sassi. Il giornale vuole evidenziare come all'interno delle mura carcerarie vi sia una comunità fatta di essere umani che scontano la loro pena ma che allo stesso tempo cerca di riscattarsi e di ricominciare la loro vita oltre l'errore commesso».
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Attualità
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L’evento de “Il Sole 24 Ore” voluto e sostenuto da Regione e Apt è stato ospitato a Matera. Il Dg Nicoletti: «La Basilicata al centro di un dibattito su temi che interessano tutta l’Italia»
Esperienze e proposte al Forum internazionale del turismo, Bardi: «Straordinaria occasione»
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l turismo rappresenta una straordinaria occasione di crescita economica e culturale della Basilicata». Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, aprendo la seconda tappa del Forum Internazionale del Turismo de “Il Sole 24 Ore” voluto e sostenuto dalla Regione Basilicata e dall’Apt. Evento che coniuga innovazione e comunicazione per esaltare i territori italiani, dal cuore della montagna fino alle coste marine. «I più recenti risultati sulle presenze – ha aggiunto il governatore lucano - ci dicono che ci stiamo muovendo sulla giusta strada se si pensa che gli arrivi dall’estero, nel 2023, sono stati di gran lunga superiori non solo al 2022, ma anche a quelli dell’anno straordinario del 2019, quando Matera è stata Capitale europea della cultura. Parliamo di un incremento, rispetto al 2022, del 43,6% in termini di arrivi, e del 34,4% in termini di presenze. E a tutto questo si è aggiunto appena qualche giorno fa il traguardo segnalato da una indagine di Demoskopika: alla Basilicata, con 112,9 punti, va il primato del sistema ricettivo “più apprezzato” d’Italia secondo le valutazioni positive dei turisti su oltre 4 mila strutture rilevate. Continueremo a lavorare in questa direzione e il forum ci darà indicazioni importanti per rafforzare la nostra presenza sui mercati del turismo nazionale ed internazionale». Necessità di un maggiore equilibrio fra flussi turistici, quello straniero e quello domestico, ascoltare i territori e mappare la loro percezione per sviluppare politiche più mirate, organizzare una promozione di squadra intorno al made in Italy. Sono solo alcune delle indicazioni arrivate dal Forum svoltosi oggi nella Casa Cava, a Matera. Nel corso della giornata si sono alternati operatori del settore, funzionari di diversi ministeri, esperti di marketing e comunicazione, rappresentanti istituzionali al fine di fare il punto sulla situazione del turismo in Italia ed individuare le migliori strategie possibili per rafforzare l’industria della vacanza. Occhi puntati
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L’INTERVENTO DEL SINDACO DI MATERA
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Bennardi: «Non solo la quantità. Ci interessa un turismo di qualità»
sull’over tourism e sulla necessità di guardare con maggiore attenzione alle comunità perché “senza residenti permanenti non c’è turismo” come ha detto Marco Bussone, Presidente dell'Unione nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani. Di albergo diffuso ha parlato Giancarlo Dall'Ara sottolineando come questo modello di ospitalità nato in Italia si stia diffondendo in tutto il mondo. Non sono mancate alcune esperienze dirette di valorizzazione del territorio come quella del Parco nazionale del Gran Paradiso o del Comune di Cavallino Treporti. Spazio poi all’esperienza di due comuni lucani, Maratea, finalista per la capitale italiana della Cultura 2026 con l’intervento dell’assessora Valentina Trotta, e di Tito, finalista per la capitale italiana del libro 2024 con l’intervento del sindaco, Graziano Scavone, Entrambi hanno sottolineato l’importanza del lavoro fatto con Matera 2019 per giungere a questi primi traguardi. Sulla necessità di rendere coerente la progettazione del Pnrr con la programmazione comunitaria nei settori della cultura e della creatività si è soffermato Paolo Verri, direttore della Fondazione Mondadori e già direttore di Matera 2019. Ad aprire lo sguardo sugli effetti della globalizzazione sul turismo, come hanno dimostrato la pandemia, la guerra in Ucraina e in Palestina il direttore di Puglia Promozione, Luca Scandale che ha espresso la necessità di studiare i numeri per sviluppare politiche turistiche più mirate. Turismo delle radici, turismo delle passioni sono alcuni degli asset strategici illustrati dal direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti. «Ospitare a Matera – ha detto in chiusura Nicoletti - il forum internazionale del turismo italiano, ha posto la Basilicata al centro di un dibattito su temi che interessano molte destinazioni d’Italia. Le idee e i progetti si nutrono del confronto, e come APT abbiamo voluto favorire questo momento anche per condividere con i nostri autorevoli ospiti alcuni dei progetti più innovativi che stiamo sviluppando in questi ultimi anni».
ingrazio il Sole24 ore per aver organizzato questo secondo forum del turismo in Basilicata, con Apt e Regione. Matera è la prima città Unesco del Sud, un riconoscimento prestigioso che ci permette di consolidare strategie importanti con la Regione Basilicata e l’Agenzia di promozione turistica. La città dei Sassi ha una notorietà internazionale, dalla montagna al mare passando per la comunicazione e l’innovazione». È quanto dichiara il sindaco della Città dei Sassi Domenico Bennardi in occasione dell’evento svoltosi ieri a Matera che coniuga innovazione e comunicazione per esaltare i territori italiani. «Nel 2023 - prosegue Bennardi - abbiamo raggiunto e superato i flussi di turismo del 2019, ma non è solo la quantità dei turisti che ci interessa, perché è importante ragionare sul tipo di turismo che cerchiamo nel panorama internazionale. Noi vogliamo attrarre visitatori che siano incuriositi da territori unici al mondo, intimi, spirituali e antropologici. Un turismo di qualità e delle radici, sfruttando l’appeal di Matera a disposizione di tutte le regioni del Sud, per recuperare relazioni anche con le capitali europee. Io vengo da Oulu in Finlandia che sarà capitale europea della cultura nel 2026, dove ci hanno chiesto le nostre strategie di partecipazione ed eredità successiva, come pure del riconoscimento Unesco. Quindi - enfatizza il primo cittadino materano - dobbiamo sfruttare questo appeal per creare relazioni e turismo di qualità. A Oulu abbiamo parlato anche di tecnologia e metaverso, perché Matera può anche essere partner in progetti scientifici internazionali, in modo da attrarre flussi di giovani e studenti, con scambi dei nostri ragazzi in altre capitali europee e una sorta di circolarità del sapere. Dobbiamo lavorare insieme per generare attrattori ed economie culturali, come Amministrazione comunale lo stiamo già facendo - evidenzia Bennardi - con il restauro del cineteatro “Duni” e l’allestimento del museo Demoetnoantropologico. Ma è fondamentale anche rafforzare il legame con il territorio delle due province della Basilicata: la vocazione di Matera può essere sfruttata in tutto il resto del territorio regionale, basta rendere meglio fruibili e accessibili i nostri paesi dell’entroterra», conclude Bennardi.
La Città di Tito protagonista al Forum Internazionale del Turismo Italiano a Matera
a Città di Tito protagonista al Forum Internazionale del Turismo Italiano a Matera, organizzato da “Il Sole 24 ore” presso Casa Cava. L'evento - che è un'occasione di confronto tra rappresentanti istituzionali, stakeholders e operatori, espressione delle varie anime del settore per analizzare scenari, sfide e opportunità di questo comparto strategico per il Paese - ha visto partecipare e intervenire in qualità di relatore anche il sindaco di Tito, Graziano Scavone, che ha discusso alla platea sul tema di Cultura, creatività, sport: progettare e sviluppare l'attrattività. «I territori – ha dichiarato il sindaco Graziano Scavone - territori possono rinascere attraverso lo svi-
luppo di processi culturali ad alto impatto per le comunità locali. L'esempio di Matera capitale europea della cultura è l'esempio più vicino a noi e che rappresenta la dimostrazione di come la cultura può stravolgere positivamente i destini delle comunità più marginali rispetto a quelle più centrali. L'ingrediente essenziale che non può mancare in questi processi è il coinvolgimento dal basso, mettere in movimento le energie sociali sprigionate dalle comunità dinamiche e trasformarle in progetti di innovazione sociale autorigeneranti. Il dossier di Tito capitale del libro 2024 raccoglie questa energia dinamica della comunità titese che vuole ripensare alle proprie traiettorie di sviluppo,
fortemente caratterizzate dai processi industriali, mettendo al centro la cultura intesa come elemento essenziale per elevare la capacità di ciascun individuo di autodeterminarsi». «C'è bisogno di crederci - ha aggiunto Scavone - di sviluppare modelli innovativi che puntano attraverso la promozione della cultura e l'implementazione delle infrastrutture culturali e sportive presenti nei nostri territori, sostenendo con risorse pubbliche anche gli investimenti privati una dimensione nuova dell'attrattività intesa non solo come visitare monumenti e bellezze architettoniche ma come capacità di attrarre per quello che si è e si è riusciti a fare e che si riesce ad offrire».
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L’INTERVENTO Il consigliere nazionale R.E.A. ringrazia i Comuni lucani che hanno onorato, su sua iniziativa, il ricordo del primo pioniere potentino
Radio Libere e Nino Postiglione, Luppino: «Grazie Basilicata, mia regione del cuore» R
DI TONINO LUPPINO*
ingrazio i Comuni della Basilicata che hanno onorato, su mia iniziativa, le “Radio Libere 1976”, nel ricordo del primo pioniere il potentino Bona-
ventura Postiglione, detto Nino, con l’intitolazione di piazze, piazzette, larghi ed aree verdi! Ricorderete che, al momento, i Comuni sono: Rivello, Maratea, Lagonegro addirittura con due intitolazioni (piazzetta e campo padel) grazie all’impegno profuso dalla prima cittadina dell’epoca Maria Di Lascio e dal consigliere regionale Francesco Piro - Lauria, Castelmezzano, Pietragalla, Melfi, Nemoli, Moliterno, Missanello, Ruoti e Maschito. Ma ci sono ancora altri Comuni interessati che devono ancora deliberare. Va ag-
giunto che anche le Province di Potenza e Matera e il Consiglio regionale della Basilicata hanno ricordato le Radio Libere e Nino Postiglione. Le due Province lucane, con Mozioni lette in occasione dei 50 anni delle Radio Libere (1973-2023), che sono nate a Potenza grazie all’indimenticato “Istrione” Bonaventura Postiglione, e il Consiglio regionale, intitolando al primo pioniere la Sala stampa “Mediafor”. *STORICO SPEAKER RADIOFONICO E CONSIGLIERE NAZIONALE DELLA R.E.A (RADIO-TELEVISIONI EUROPEE ASSOCIATE)
__Bonaventura Postiglione e alcuni momenti delle varie inaugurazioni
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«Sanremo 2024, prezioso e positivo il ruolo svolto dalla giuria delle radio» Il Presidente nazionale del Corecom d’Italia e del Corecom Basilicata, Donato Marra, commenta il coinvolgimento delle emittenti radiofoniche alla 74esima edizione del festival appena concluso
SANREMO «Esperienza altamente positiva per la giuria delle radio che quest’anno ha fatto il suo debutto alla più grande kermesse della musica italiana. Al festival di Sanremo il mondo della radio, il primo strumento di comunicazione e prezioso veicolo di informazione e promozione culturale, ha dato il proprio contributo nel votare gli artisti in gara». Così il Presidente nazionale dei Corecom d’Italia e presidente del Corecom Basilicata, Antonio Donato Marra, al quale è stato assegnato l’incarico dall’Amministratore Delegato RAI, Roberto Sergio, di individuare le emittenti radiofoniche chiamate a far parte di una nuova giuria, diventando una delle tre componenti di voto delle canzoni in gara. «Si è trattato di una grande novità - ha precisato Marra - che ha visto lavorare insieme, in maniera sinergica i 20 Corecom di tutta Italia. Ciascun Comitato regionale per le Comunicazioni, tenendo presenti i criteri individuati, ha provve-
duto ad individuare le radio. Sotto la mia supervisione sono stati stilati i report che sono stati poi consegnati alla Rai. Per la prima volta hanno votato insieme tutte le giurie. Il televoto ha pesato il 33%, quello della Giuria della stampa il 33% e quello della Giuria delle radio il 33%. Parole di soddisfazione per l’esito della collaborazione tra Rai e Corecom - ha sottolineato Marra che nei primi giorni della scorsa settimana ha partecipato ad una conferenza stampa tenutasi nella sala intitolata a Lucio Dalla sono venute dall’Amministratore Delegato RAI, Roberto Sergio, il quale ha annunciato che l’esperienza sarà proposta nuovamente il prossimo anno». «All’Amministratore Delegato Rai, Roberto Sergio - ha affermato Marra - va il mio ringraziamento per l’attenzione avuta nei confronti delle radio, il cui prezioso ruolo è sotto gli occhi di tutti. Sentimenti di gratitudine anche a tutti i Presidenti dei Corecom d’Italia per il proprio prezioso apporto assicu-
_ Donato Marra, presidente Corecom
rato. Un incarico, quello assegnatomi dalla Rai, vissuto con particolare impegno - ha concluso il presidente del Corecom Basilicata - caricatosi di ancor più significato per la vittoria di Angelina Mango, raffinata interprete musicale con origini lucane alla quale vanno i nostri migliori auguri».
IL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE PIRO: «LA ASPETTIAMO A LAGONEGRO, NON HA BISOGNO DELLE CHIAVI»
«Complimenti ad Angelina Mango»
LAGONEGRO «Voglio complimentarmi con Angelina Mango per la splendida vittoria al 74" Festival di Sanremo. La sua performance sul palco canoro più prestigioso d'Italia è stata passionale e coinvolgente ed ha donato uno smi-
surato orgoglio nella comunità di Lagonegro e della Basilicata tutta. L'entusiasmo vero e genuino dei suoi amici di infanzia è stato commovente. L'aspettiamo, come sempre a casa sua, Lagonegro, non ha bisogno di chiavi, per
congratularci con lei nell'attesa che la sua stella brilli all'Eurovision». È la dichiarazione del vice presidente del Consiglio regionale di Basilicata, Francesco Piro dopo il successo della cantante lucana al Festival
_ Francesco Piro, vicepresidente consiglio regionale
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