Cronache del 15 dicembre 2023

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

vENErDì 15 DICEMBrE 2023 • ANNO VIII N. 285 € 1,50

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SCANZANO JONICO PERSA LA MAGGIORANZA IL SINDACO CADE SUL BILANCIO: SPETTRO COMMISSARIAMENTO

Flop Cariello: dopo la Regione, pure al Comune

Il leghista non ne azzecca una, sconsolato annuncia: «Mi ritiro a vita privata»

Servizio a pagina 18

ESCLUSIvA Audio shock su rotazione farlocca per far lavorare l’impresa amica che avrebbe messo una pezza sull’indagine su una fontana

Appalti, terremoto Lagonegro Inchiesta di Cronache Tv, assessore promette lavori a imprenditore: il sindaco Falabella prende le distanze B

VIA VERRASTRO

Consiglio regionale pre festività natalizie

artedì prossimo si riunirà il Consiglio regionale. All’ordine del giorno la convalida definitiva dell’elezione a consigliere di Rocco Salvatore Fuina, due disegni di legge entrambi relativi alla contabilità dell’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (Egrib), due Pdl e l’elezione di tre componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Nitti. Pre festività natalizie, l’Assise dello scambio di auguri (...)

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GALELLA DI LOTTA E DI GOVERNO

asta sbirciare le statistiche di Cgia di Mestre e Svimez per capire come Alessandro Galella non sia stato un granché d’assessore allo sviluppo economico, almeno per le incombenze peggiori d’Italia che sono capitate alla povera Basilicata su crescita e PIL regionale. Ora che tanta magnanimità per piazzarlo sulla Frau della Regione porti al solito moralista fustigatore Gianni Rosa è cosa tristemente nota, nonostante Galella non sia c’entrato affatto con le regionali ed il suo profilo politico non sia affatto strabiliante, al netto naturalmente dell’intemperanza boccaccesca che da tifoso ha saputo esibire in maniera virale e di cui questi patrioti dell’onore nazionale e del dolce stil novo dovrebbero pur arrossire di vergogna. Eppure credevamo che fosse già tutto qui ed invece Galella è riuscito a far ancora di meglio, sbracciandosi nell’appello pubblico e via stampa di dover garantire un futuro luminoso ai lavoratori dell’assistenza tecnica dei fondi europei della Regione Basilicata secondo la formula lunare e dai riverberi fantozziani di stare al governo e nello stesso tempo di dimenticarsene facilmente. Scrive Maurizio Servizi alle pagine 16 e 17 Manca: “Un governo che agisce con unità di spropositi.

«Politica a disposizione di tutti» ■ continua a pagina 5

oLTrE IL GIArDINo In studio il coordinatore politico di “Basilicata casa comune” Monaco

IL LEADER LEGHISTA CON I CITTADINI VESSATI DAL SINDACO

Potenza, Salvini contro Guarente: «L’autovelox non è per fare cassa»

Servizio a pagina 2

M. Dellapenna a pagina 12

REGIONALI

Braia (Italia viva): «Più politiche, meno polemiche, i moderati riformisti costruiscano alleanze per proporre e governare»

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■ Servizio

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AMBIENTE

Genzano di Lucania, discarica “Mattinella” fuori dalla procedura d’infrazione Ue: «Eseguiti interventi per isolare inquinanti» ■ E. Calabrese a pagina 14

_ MARATEA

Il Comitato cittadino “Mo basta” protesta e chiede ad Anas: «A che punto i lavori della Statale 18?»

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_ ANTIMAFIA

Nella sezione operativa di Potenza presentato il calendario ‘24 della Dia dal Maggiore Abbenante ■ Servizio

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Primo Piano

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OLTRE IL GIARDINO Ospite di Leporace il coordinatore politico di Basilicata Casa Comune che ha raccontato come è nata la proposta ai partiti di csx

Una causa comune con Chiorazzo, Monaco: «La politica messa a disposizione di tutti»

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poco più di 24 ore dall’uscita pubblica di Angelo Chiorazzo come candidato alla presidenza della Regione Basilicata, ospite ad “Oltre il giardino” il talk di Cronache Tv sul canale 68 del digitale terrestre condotto dal giornalista Paride Leporace, Lindo Monaco, coordinatore politico di “Basilicata Casa Comune”. Domani mattina, infatti, Angelo Chiorazzo si presenterà all’elettorato lucano in un incontro pubblico al Park Hotel. «Basilicata Casa Comune, dopo una riflessione interna, ha fatto una proposta, ha proposto un nome, alla politica o meglio al campo politico di area progressista, riformista e ambientalista, ovvero il centrosinistra e Angelo Chiorazzo ha accolto questa proposta. Domani lui racconterà le ragioni per le quali ha deciso di accogliere la nostra proposta» racconta Monaco che aggiunge: «Sarà un momento in cui una figura al centro del dibattito politicoculturale della nostra regione si presenta e si farà conoscere. Domani Chiorazzo incontrerà i suoi tantissimi sostenitori e le forze politiche per iniziare un cammino». I CATTOLICI SONO SPARITI DALLA SCENA PROGRESSISTA? Basilicata Casa Comune nasce dal mondo cattolico eppure questa esperienza lucana non ha varcato i

confini regionali come invece forse ci si aspettava. Su questa riflessione, Lindo Monaco ha sottolineato come «Basilicata Casa Comune nasca come frutto prezioso di un percorso che però è distinto e distante dal percorso cattolico e lo dico in qualità di già presidente della consulta regionale delle aggregazioni laicali. Abbiamo animato il dibattito pre-politico come è proprio del mondo cattolico ovvero quella volontà di creare le coscienze utili a vivere la politica non come un luogo distinto e distante dai cittadini. Il prepolitico è quel contesto di costruzione nel quale noi cattolici siamo oramai soliti lavorare. Ma devo dire che in Basilicata oramai da oltre un ventennio si percepisce il desiderio nel mondo cattolico lucano di fare un passo in più. Non siamo i rappresentati della Chiesa e non siamo la lista dei Vescovi. Un conto è riconoscere il luogo nel quale ti sei formato, qual è la casa dalla quale provieni, altro conto è provare a fare una politica che sia a disposizione di tutti e per tutti». «Dopo aver fatto la nostra proposta ai partiti, siamo rimasti in silenzio e abbiamo evitato l’esposizione pubblica.Ci siamo invece messi a lavoro e anche alacremente nei cosiddetti cantieri di confronto, i grandi temi per sviluppare la visione di Basilicata. Volevamo rispettare quella dialettica

interna ai partiti che, dovrebbero valutare se accogliere e come accogliere questa proposta che abbiamo fatto» ha spiegato Monaco. IL PD SI È SCHIERATO, IL M5S INVECE HA MOLTI DUBBI Se il Pd ha accolto la proposta di Basilicata Casa Comune, lo stesso non può dirsi del Movimento 5 Stelle e di altre forze politiche che hanno mostrato una certa diffidenza nei confronti di Chiorazzo, non tanto nella persona quanto nel metodo con il quale è stata proposta. «Il metodo è stato quello di chi dice rispettiamo i partiti, ne rispettiamo il ruolo, ne rispettiamo la capacità di attivare un processo politico. Noi abbiamo avanzato una proposta che, ripeto, nasce da una condivisione interna e abbiamo atteso che i singoli partiti producessero all'interno delle riflessioni. - sottolinea Monaco - All'interno del Movimento Cinque Stelle ci sono posizioni anche molto contrastanti. Ha ancora bisogno di tempo per confrontarsi con tutte le anime interne al Movimento. Ecco perchè finora siamo stati in silenzio ed ecco perchè non è ancora emersa sulle testate nazionali questa proposta autorevole in Basilicata. Noi ci auguriamo che questo possa essere un laboratorio per l'Italia. Unlaboratorio, inteso come la volontà da parte dei cattolici di trovare, in quel campo pro-

__Lindo Monaco da Paride Leporace

gressista, ambientalista, riformista, tutto ciò che ci unisce e non quello che ci divide». «Noi non abbiamo imposto il nome di Angelo Chiorazzo a nessun partito. Noi abbiamo proposto il suo nome perchè lo riteniamo competente e all’altezza» chiarisce Lindo Monaco. ANGELO CHIORAZZO E IL RIGORE MORALE Lindo Monaco ha, in trasmissione, cottolineato come Chiorazzo abbia anche un certo rigore morale che lo rende adatto all’impegno politico proposto. Ed è anche sulla questione morale che si basan i chiarimenti circa le importanti attività economiche di Chiorazzo nella cura domiciliare. Il riferi-

mento è all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Coviello sull’Adi. «Angelo Chiorazzo è uomo di specchiata moralità, di assoluta integrità. È evidente che quando ti presenti per il servizio politico, ti esponi chiaramente anche a chi, io riterrei anche strumentalmente, oggi fa questa interrogazione. Perché se l'interrogazione fosse stata sana mi sarei aspettato dal consigliere regionale che l'avesse fatta già qualche tempo fa. Cioè il problema dell'assistenza domiciliare in Basilicata è una domanda e allora perché porla soltanto oggi alla vigilia della scadenza elettorale? Credo che non ci siano conflitti di interesse. Non facciamo diventare il terzo settore il luogo della contesa. Se il terzo settore è lo spazio con cui la politica intercetta i bisogni dei cittadini, la politica dovrebbe fare di tutto per agevolare questo terzo settore, perché lavori sempre meglio e sempre più a favore della funzione dei cittadini». E sulla vicinanza di Chiorazza all’imprenditore Donato Macchia, Lindo Monaco ha dichiarato: «Credo che sia impossibile raccogliere la sfida della politica senza intercettare i bisogni degli imprenditori presenti in regione. Questa demonizzazione di Macchia e questa invidia sociale non la comprendo e anzi spero che Macchia abbracci totalmente la causa come tanti imprenditori in Basilicata».


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Il consigliere regionale di Italia Viva Braia: «Più politiche e meno polemiche per salvare e rilanciare questa nostra terra»

«I moderati riformisti costruiscano alleanze per proporre e governare» U

__Braia

na«Se si continua così, in Basilicata a votare non ci andrà più nessuno. Ad oggi si parla solo di potenziali candidati a governatore, di tattiche per alleanze finalizzate alla sopravvivenza politica, di presunti conflitti di interesse. Nessuno, sino ad oggi, prova a indicare una strada, a proporre una direzione, a caratterizzarsi per un’idea, una proposta coraggiosa, un impegno concreto su cui aggregare una intera comunità regionale e ridare, così, una speranza ai lucani e alle lucane. Ritengo che i moderati e riformisti debbano costruire alleanze capaci di proporre e poi di governare» ha affermato il consigliere regionale di Italia Viva Luca Braia. «Sanità, giovani, imprese, lavoro, scuola, sostegno alle fragilità, infrastrutture, ambiente, energia, acqua, foreste, agroalimentare. - continua Braia - Quali proposte? Quali priorità? Quali impegni si posso-

no e si vogliono prendere? È su questo che deve essere misurata, dopo cinque anni di governo, la qualità dell'azione governativa. Non si legge nulla, ancora, in merito alla eventuale volontà di voler costruire e gestire il prossimo futuro della Basilicata, utilizzando metodi dialoganti con chi il territorio lo vive, come i sindaci, le rappresentanze datoriali, sindacali, le forze sociali e del volontariato. Non si comprende se ci sarà o meno una proposta di legislatura in chiave “riformista” che cambi il modello di gestione della cosa pubblica per interpretare al meglio la transizione sociale in corso. Oggi i nuovi poveri sono le persone che un tempo erano la classe media. Oppure la posizione sarà più “conservatrice” per migliorare al massimo lo status quo». «La sanità lucana, dalle liste di attesa all’emigrazione sanitaria per non parlare delle relazioni compromesse con la sanità privata con-

venzionata, versa in grandissima difficoltà. È determinante sapere se siamo destinati a continuare a vivere di emergenze e di approssimazione o se, magari, sia arrivato il momento di prendere l’impegno di presentare nei primi sei mesi di governo, una proposta completa e partecipata di “riforma sanitaria regionale”. Che sia coraggiosa questa volta» prosegue il consigliere regionale. «Il prossimo candidato governatore cosa pensa della “lucanità” come fattore di sviluppo della nostra regione? Si continuerà a scommettere sulle professionalità extra regionali per guidare i settori nevralgici del sistema Basilicata o, come spero, si ritornerà anche a puntare sulle intelligenze lucane, cercando di richiamare nella nostra terra le tante eccellenze che stanno facendo la fortuna di aziende, enti o istituzioni extra regionali? - prosegue Braia - Sulla forestazione, si manterrà lo stato attuale degli operatori che continuano a scioperare per mancanze di certezze per il futuro o si istituirà finalmente la grande Agenzia Regionale Forestale. Da tempo è depositata una mia proposta di legge, mai discussa per paura di un confronto o per mancata voglia di decidere». «Ancora, si parli di reale riduzione dei costi energetici per il sistema delle imprese, delle infrastrutture viarie e ferroviarie: si affrontino e si risolvano le criticità attraverso una fortissima interlocuzione con il governo nazionale ed europeo, con i grandi player delle estrazioni pe-

trolifere. - sottolinea l’esponente di Italia Viva - Andiamo ai nostri giovani: cosa c’è in programma per contrastare il vero e proprio esodo di oltre 2000 lucani e lucane all’anno, di cui 1000 laureati. Non si può più rimandare un “piano straordinario giovani”: servono incentivi all’imprenditorialità, compreso il sostegno al passaggio generazionale, al rientro di coloro che lavorano fuori regione attraverso il finanziamento di modalità lavorative al passo con i tempi, sostenendo lo “smart working”». «Comincio io, se nessuno parla di proposte, a suggerire qualcosa su vari settori, cruciali. I moderati e i riformisti lucani dovrebbero oggi potersi ritrovare - come auspico in un’unica organica proposta politica sulla quale far pronunciare i candidati presidenti. Fuori dalla retorica e dai tatticismi esasperati, troviamo il coraggio di uscire allo scoperto e proporre qualcosa di nuovo e diverso, lontano dai populismi e dai radicalismi. La direzione di marcia alla comunità lucana va indicata senza paure, costruendo proposte concrete e alleanze su quello che veramente impatta sulla vita quotidiana degli abitanti di questa regione dalle mille opportunità non colte per causa di una politica non lungimirante. - conclude Braia - Non staremo a guardare, continueremo come sempre fatto ad ascoltare tutti, confrontarci nei territori, dialogare, progettare e proporre. Abbiamo bisogno di politiche e non di polemiche per salvare e rilanciare questa nostra terra di Basilicata».

Azzurro Donna ha nominato le coordinatrici comunali, soddisfatta Pangaro: «Arricchiranno il partito» Cannizzaro: «Orgogliosi di ospitare la classe dirigente nazionale del partito»

A Potenza la prima Pronto ad insediarsi il Coordinamento Provinciale di Forza Italia Convention di Noi Moderati

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omani presso la sede Forza Italia di Potenza si insedierà il Coordinamento Provinciale eletto lo scorso 26 novembre nel Congresso Provinciale. Oltre ai componenti eletti parteciperanno anche quelli di diritto, tra cui i Consiglieri Regionali, Provinciali e Comunali della città di Potenza oltre ai Sindaci. Inoltre, saranno presenti anche i candidati di Forza Italia alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Potenza, l’Assessore Regionale alle Attività Produttive Michele Casino ed il Presidente della Giunta Regionale di Basilicata, Vito Bardi. Intanto il Coordinamento Azzurro Donna ha rilasciato la delega al coordinamento cit-

tadino in alcuni comuni lucani, quali il Comune di Moliterno con Maria Lauria, il Comune di San Martino d’Agri cpn Maria La Grutta, il Comune di Rionero in Vulture con Catia Calitri per la provincia di Potenza e Franca Di Tommaso per il comune di Tursi e Carmelinda Magno per quello di Policoro nella provincia di Matera. «Si tratta di cinque giovani donne che, abbracciando il progetto di rinnovamento del partito, si sono rese disponibili e degne di arricchire il movimento femminile azzurro con il loro impegno e le loro comprovate competenze sociali e politiche» ha affermato soddisfatta Lucia Pangaro, coordinatrice regionale di Azzurro Donna Basilicata.

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i svolgerà domani, presso “ Il Piccolo Teatro”, (Principe di Piemonte) alle ore 18, la prima Convention Regionale di Noi Moderati, organizzata dal coordinamento Regionale, in collaborazione con tutto il gruppo politico, con la presenza illustre del Leader Nazionale del Partito, l’On. Maurizio Lupi. In collegamento vi saranno gli interventi del sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri, Giorgio Silli e del Presidente, Giovanni Toti. La convention vuole richiamare l’attenzione sulle future sfide del partito e sulle competizioni elettorali, partendo dalle prossime Provinciali, per continuare con Regione e Comune di Potenza. «Abbiamo iniziato questo percorso con convinzione ed entusiasmo», afferma il coordinare regionale, Francesco Cannizzaro. «Siamo orgogliosi di ospitare a Potenza la classe dirigente nazionale di Noi Moderati,circondati dall’entusiasmo di tutti gli amici che hanno deciso di aderire aquesto progetto sentendosi protagonisti», prosegue il Coordinatore del Partito. Si affronteranno i temi sensibili della regione, con momenti musicali per animare la serata.


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All’Odg due disegni di legge, due pdl e l’elezione di tre componenti del CdA della Fondazione Nitti

Seduta pre-natalizia per il Consiglio regionale: Assise convocata per martedì È

convocato per martedì il Consiglio regionale della Basilicata, in seduta ordinaria, alle ore 16:00, nell'aula Dinardo, sita al piano terra del Palazzo della Giunta regionale. All’ordine del giorno la convalida definitiva dell’elezione a consigliere di Rocco Salvatore Fuina ai sensi degli articoli 18 e 19 del Regolamento interno del Consiglio regionale, due disegni di legge, il primo il n.157/2023 “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2023-2025 dell'Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (EGRIB)” di cui alla D.G.R. n.662 del 27 ottobre 2023 e il secondo il n. 158/2023 “Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2022 dell'Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (EGRIB)” di cui alla D.G.R. n.693 del 3 novembre 2023.

A seguire due Pdl e un atto amministrativo. La prima pdl la 179/2023 “Istituzione del Difensore civico e garante delle vittime di reato e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale nonché del Garante per l'infanzia e l'adolescenza e del diritto alla salute e delle persone con disabilità"- iscrizione ai sensi dell'art.38,

comma 4 del regolamento interno del Consiglio regionale; la pdl 181/12023 "Salvaguardia degli ecosistemi acquatici della Basilicata mediante regolamentazione dell’esercizio della pesca nelle acque pubbliche interne"-iscrizione ai sensi dell'art.38, comma 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale; l’AA n.372/2023 “Legge

n.560/1993; D.C.R. n. 1280 del 06.04.1994; Approvazione della proposta del secondo programma per il reinvestimento dei proventi derivanti dalla vendita (annualità20232024)- Intervento di completamentodi l fabbricato percomplessivi n.9 alloggi nel comune di Maratea" di cui alla D.G.R. n.762 del 22.11.2023. All’attenzione dell’As-

semblea, subito dopo, l’elezione di tre componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Francesco Saverio Nitti. Il Consiglio regionale prenderà in esame, poi, eventuali atti nel frattempo licenziati dalle Commissioni Consiliari Permanenti e una serie di mozioni, l’attività ispettiva, l’avviso pubblico "Elezione del Garante regionale dei diritti della persona"- Decreto del Presidente del Consiglio regionale n. 53 del25 maggio 2021. Ultimo punto all’ordine del giorno il dibattito conseguente alla comunicazione del Presidente della Giunta regionale sull'esito delle trattative con le compagnie petrolifere. I lavori saranno tradotti nella lingua dei segni italiana. Sarà garantita l'interpretazione simultanea dalla lingua parlata alla Lis per tutta la durata della seduta.


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Il sindaco di Moliterno Rubino: «L’annuncio della fermata è una buona notizia, ma serve impegno sull’intera rete infrastrutturale»

Uscita Buonabitacolo, l’Alta velocità Le richieste dei 19 Comuni lucani

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a notizia di una fermata dell’Alta Velocità prevista in prossimità dell’uscita autostradale di Buonabitacolo, nell’area che ricade nel territorio tra i Comuni di Padula e Montesano Sulla Marcellana, per i sindaci dell’area, tra cui il primo cittadino di Moliterno, Antonio Rubino, Ente capofila quale Comune confinante con la Campania, di una iniziativa che vede coinvolti 19 Comuni lucani, «è di notevole importanza anche per la nostra regione e i nostri territori ma, in quanto tale, richiede responsabilità e impegno per l’intera rete infrastrutturale». A nome degli altri sindaci, Rubino, in una lettera inviata al primo cittadino di Montesano Sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, preme sulla necessità dell’ammodernamento e potenziamento della ex SS 103 che passa nell’ultimo tratto per i Comuni di Grumento Nova, Sarconi e Moliterno congiungendo Basilicata e Campania. Da diversi mesi è intenso il lavoro, congiuntamente al Sindaco di Moliterno, dei i Sindaci di Sarconi, Giovanni Tempone, e di Grumento Nova, Antonio Imperatrice, promotori di un nuovo dialogo su questo importante progetto di ammodernamento della SS 103 che acquisisce un

nuovo grande valore in vista della realizzazione della fermata dell’Alta Velocità, «una vera occasione storica per migliorare la situazione delle nostre comunità» sostengono i primi cittadini, che avevano già siglato un atto di intesa con il Comune di Montesano sulla Marcellana per condividere la richiesta di miglioramento infrastrutturale per i collegamenti tra la Val d’Agri e il Vallo di Diano a cavallo delle due regioni. I tre Consigli Comunali, insieme a quello di Montesano S.M., hanno inoltre deliberato per chiedere all’Anas di riacquistare la gestione della strada affidata per ora alle Province. «Un lavoro - scrive il primo cittadino di Moliterno -, che consentirebbe un miglioramento notevole nel collegamento alla futura stazione che ricade in un territorio chiave a livello sia logistico che di utenza, e che consentirebbe a molti cittadini lucani della Val d’Agri e non solo, di raggiungere in maniera più semplice, comoda e veloce l’Alta Velocità, oltre a costituire un vero proprio asse tra due regioni, nonché tra lo Jonio e il Tirreno». «Per questo come sindaco di Moliterno e come capofila, a nome di 19 comuni lucani - ha specificato Rubino -, ho chiesto al primo cittadino di Mon-

LA POSIZIONE DI PITTELLA, ALTIERI E FALABELLA

«Av fondamentale per lo sviluppo»

__ Rubino

tesano Sulla Marcellana, di depositare una proposta per chiedere a Rfi e Anas di migliorare la ex Ss 103. Sarebbe una svolta storica per le aree interne della Val d’Agri e per tutta l’area sud lucana e non solo». Di seguito, i 19 Comuni che hanno aderito all’iniziativa, la rete dei comuni resta aperta alle adesioni e sarà finalizzata a un nuovo atto di intesa: Comune di Moliterno,Comune di Sarconi, Comune di San Chirico Raparo, Comune di Castronuovo S. Andrea, Comune di Spinoso, Comune di Sant’Arcangelo, Comune di Calvera, Comune di Carbone, Comune di Teana, Comune di Senise, Comune di Chiaromonte, Comune di Fardella, Comune di Missanello, Comune di Aliano, Comune di Armento, Comune di Grumento Nova, Comune di Corleto Peticara, Comune di Montemurro, Comune di Castelsaraceno.

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l progetto di estensione dell’Alta Velocità da Salerno a Reggio Calabria, per i sindaci Falabella, Pittella e Altieri, rispettivamente primi cittadini di Lagonegro, Lauria e Rivello, «è un obiettivo fondamentale per lo sviluppo delle nostre aree ma ciò non deve im- __ L’incontro a Praia a Mare pedire di avere chiarimenti intorno ad alcune questioni che preoccupano le nostre comunità: noi siamo favorevoli alla individuazione di stazioni più prossime ai Comuni del Lagonegrese, e nel contempo chiediamo di ridurre al massimo l’impatto ambientale sui nuclei abitati e su un’area caratterizzata da altissima valenza ambientale, come quella del fiume Noce». «Riteniamo un grave errore - hanno rimarcato Falabella, Pittella e Altieri durante il confronto con Ferrovie dello Stato al Municipio della Città di Praia a Mare - non considerare la Sicignano Lagonegro quale metropolitana di superficie e non solo in un ruolo turistico. Sarà inoltre necessario affrontare nella conferenza di servizio i temi del miglioramento della accessibilità alle stazioni di AV, anche attraverso un potenziamento e ammodernamento della 585 e della gestione degli espropri. La questione cruciale da risolvere è il rapporto tra entroterra e costa, nel rispetto degli interessi reciproci in un ambito di collaborazione e di interscambio».

Per la Fit Cisl sbagliato lo «spezzettamento» in 5 lotti del servizio: «A rischio almeno 400 posti di lavoro nel settore»

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«La gara per il trasporto pubblico locale va cancellata»

a Fit Cisl contraria allo «spezzettamento in cinque lotti» del Trasporto pubblico locale: il sindacato ha fatto appello ai Prefetti di Potenza e di Matera e alle Commissioni consiliari permanenti per «far comprendere gli effetti di tale scelta sui cittadini, sui lavoratori e sulle aziende del settore». Il sindacato ha evidenziato che «la gara attuale rappresenta la negazione dell’integrazione dei servizi di più territori, soluzione che la Fit e la Cisl hanno sempre ipotizzato per garantire l’integrazione e l’unicità di gestione del sistema». Per la sigla sindacale «è strano» che, a distanza di pochi giorni dall’avvicendamento alle Infrastrutture e trasporti tra Donatella Merra e

Dina Sileo, «viene bandita la gara per l’intero sistema del trasporto pubblico locale della Basilicata che nel suo complesso prevede cinque lotti: due per i servizi urbani di Potenza e Matera e tre lotti nel settore extraurbano regionale». Per la Fit Cisl si tratta di un vero e proprio «fulmine a ciel sereno» che mette a rischio l’unitarietà del trasporto pubblico regionale. Infatti, i contenuti della bozza di gara erano stati già fortemente contestati dalla Fit Cisl «per la precarietà che un sistema così concepito avrebbe determinato in un territorio dove, invece di fare sistema, si tagliano i servizi minimi per la comunità». La soluzione di suddividere la gara del trasporto pubblico locale in cinque lotti, per la Fit Cisl, «deter-

minerà uno spezzettamento ingiustificato della forza lavoro, anche nelle aziende più grandi come Sita Sud, Fal, Liscio e in molte altre aziende di trasporto che si vedranno fortemente ridimensionate». La Fit Cisl, inoltre, ha espresso rammarico anche per «l’eliminazione completa dei servizi oggi svolti da Fal e Trenitalia, spezzettati all’interno di un progetto di gara che farà regredire l’attuale offerta commerciale e quindi anche l’esistenza delle medesime aziende sul territorio lucano». Secondo la segreteria regionale della Fit Cisl «il fatto assurdo è che, oltre alla evidente violazione dei contenuti dell’articolo 18 della Legge regionale 22 del ‘98, la legge che regolamenta il trasporto

pubblico locale in Basilicata, si mettono in dubbio i valori economici di riferimento del costo standard nazionale per l’effettuazione dei servizi pubblici locali, con una fortissima ricaduta sulla forza lavoro che non potrà essere assolutamente garantita, sia per effetto della riduzione annuale del 20 per cento dei chilometri improduttivi lì dove non ci sarà l’equilibrio dei costi del servizio, sia per l’insufficienza potenziale delle risorse che, secondo la nostra interpretazione, il Governo nazionale aveva determinato per l’effettuazione dei servizi di trasporto pubblico locale e che i profeti della Basilicata hanno stralciato, non è ben chiaro per quale altra norma nazionale sull’argomento».


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VENERDÌ 15 DICEMBRE 202 23 07:00

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IMPAT TTO ZERO OFF

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NEWS DELLA NOTTE

DOVE VED DERCI TUTTA A ITALIA A - CANALE 68 TA ASTO BL LU


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Basilicata 24 ore

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Ad illustrare nella sezione operativa di Potenza il prodotto editoriale, il Maggiore Abbenante con il Capitano Campa

Direzione investigativa antimafia, presentato il calendario del 2024

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racciare la nuova architettura territoriale e i rinnovati strumenti di cooperazione internazionale con cui la Direzione investigativa antimafia (Dia), «quotidianamente e silenziosamente», svolge il proprio servizio a contrasto della criminalità organizzata. È questo il tema che ha caratterizzato la produzione del calendario 2024 della Dia, che è stato presentato ieri a Potenza, dal Comandante della sezione, il maggiore Marcello Abbenante, e dal suo vice, il Capitano Cosimo Campa. La sezione operativa nel capoluogo, fu inaugurata nel marzo del 2022. Attraverso il calendario, l’ultima edizione risaliva a 20 anni fa, effettuata una ricostruzione di tutte le sedi italiane. Una descrizione minuziosa di come sono organizzati i centri operativi, dipendenti dalla Direzione di Roma, e le varie sezioni dislocate sul territorio che, come ha spiegato Abbenan-

REGGE L’ACCUSA DEL PM MONTEMURRO

Omicidio Lotito, rimane in carcere il 31enne Sarli __ Il Maggiore Abbenante e il Capitano Campa

te, «sarà utile per far conoscere la nostra attività e per far comprendere come il fenomeno criminale non sia circoscritto solo alle regioni notoriamente conosciute, ma sia dislocato in tutta Italia». «Il contesto criminale lucano - è scritto nel calendario - è caratterizzato dall’influenza di organizzazioni mafiose pugliesi, calabresi e campane le quali rispecchiano le variegate origini dei clan storicamente insediati nel territorio»

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ue giorni fa, per Michele Sarli accusato dell’omicidio aggravato del 51enne Luciano Lotito, l’interrogatorio di garanzia nel quale, però, il 31enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ieri, il Gip del Tribunale di Potenza, Ida Iura, se pure come sostiene il difensore Di Ciommo con un quadro indiziario un po’ differente, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere. Lo scorso luglio, Lotito fu speronato nella zona del Pantano di Pignola mentre era in sella alla suo moto e poi trascinato sull’asfalto, secondo la Procura alla guida dell’auto killer proprio Sarli, per quasi 20 metri. L’assenza di tracce di frenata, unita ad altri elementi, ha portato il Pm Vincenzo Montemurro a concludere per la volontarietà del gesto omicida.Da quanto si è potuto apprendere da fonti difensive, il Gip avrebbe accolto alcune deduzioni della difesa, che inciderebbero sul capo di imputazione. Insomma Sarli resta in carcere ma ci sarà materia da discutere in sede di udienza preliminare sulla premeditazione del gesto e le relative aggravanti. Per gli inquirenti, gli approfondimenti investigativi, da verificare nel prosieguo del procedimento, hanno consentito di acquisire elementi sul movente del grave gesto delittuoso da ricondurre, oltre che a rivalità personali, anche a dinamiche di criminalità organizzata fra contrapposti gruppi operanti in provincia di Potenza. L’accusa ha evidenziato come la vittima risultava essere vicino al clan “Riviezzi’ di Pignola storicamente contrapposto al clan “Martorano Stefanutti’di Potenza, a cui, come emerso dalle indagini, Michele Sarli era collegato.

__ Michele Sarli


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Perretti: «Tante le iniziative per tutelare i diritti delle donne lucane. Centralità anche al progetto di parità di genere nelle scuole»

Un anno di attività della Commissione Pari opportunità: pronto il rapporto

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a Commissione Regionale Pari Opportunità terrà una conferenza stampa martedì alle ore 12 presso la Sala Ester Scardaccione, al terzo piano del Consiglio Regionale, per presentare il Rapporto delle attività svolte nel 2023.

Parteciperà il Presidente del Consiglio Regionale Carmine Cicala. «Nel 2023 è proseguita l’azione della CRPO a tutela dei diritti delle donne lucane, volta a raccogliere istanze e sollecitazioni dal territorio e a trasformarle in proposte politiche alle Istituzio-

ni di governo. Ci siamo interfacciate con i principali Stakeholders, il mondo delle associazioni e del terzo settore, numerose amministrazioni comunali» fa sapere la presidente Margherita Perretti. «Le numerose iniziative messe in campo sono state caratterizzate da una pervasiva trasversalità, dal diritto alla salute al welfare, medicina di genere, dall’occupazione femminile alla rappresentanza politico-istituzionale e leadership femminile, accoglienza di donne immigrate e rifugiate, divario di genere nel mondo dello sport» continua Perretti. «Nel 2023 la Commissione - prosege la presidente - ha dato grande centralità al Progetto di parità di genere nel mondo della scuola, con numerosi incontri su tutto il territorio regionale, perché il contrasto alla violenza contro le donne deve partire dalla

Presenti anche la consigliera regionale di parità Pipponzi e il consigliere regionale Aliandro

educazione e formazione culturale, in un percorso che riconosca centralità ad un linguaggio rispettoso del genere». «A tal fine come CRPO abbiamo presentato all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale le “Linee Guida per l’uso del linguaggio di genere nell’ambito del Consiglio regionale.- conclude Margherita Perretti presidente della Commissione regionale pari opportunità - Purtroppo anche quest’anno occorre evidenziare, in Basilicata, un’inadeguata rappresentanza politico-istituzionale femminile e insufficiente presenza di donne in posizione di leadership. Le donne lucane a causa di stereotipi, pregiudizi, difesa di posizioni di “vantaggio maschile”, restano fuori dai luoghi decisionali. Non utilizzare le loro competenze significa perdere un’occasione di sviluppo e cambiamento».

L’azienda garantisce «un clima di lavoro equo e inclusivo»

Anche Armento ha Smart Paper, certificazione la sua panchina rossa per la parità di genere

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DI A NNA TAMMARIELLO

ono oltre 100 le donne che, focalizzandoci nell’attimo in cui scrivo, sono state uccise nel corso del 2023. Vittime, tutte, di Femminicidio. Come suggeriva la scrittrice Michela Murgia, il termine non indica e non dovrebbe indicare il sesso della vittima ma bensì il motivo per cui essa èstata uccisa. Durante il 25 Novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, tante sono state le iniziative promosse dai vari comuni ed anche ad Armento ne era prevista una poi rimandata a causa delle cattive condizioni climatiche. La manifestazione è stata riproposta ieri con l’inaugurazione di una panchina rossa. Come ogni anno l’Associazione “Donne Armentesi” continua a tenere alta l’attenzione sul tema della violenza sulle donne. La Panchina rossa metaforicamentesi

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pone l’obbiettivo di rappresentare il posto occupato da una donna che non c’è più, strappata via dalla violenza patriarcale. Installata alla Fontana Lunga è stata benedetta dal Parroco Don Francesco Barbarito. È seguita poi un’introduzione sulla tematicaa cura di Antonella Simone, presidente dell’associazione “Donne Armentesi”. Alla manifestazione sono intervenuti anche la Consigliera Regionale di parità effettiva Ivana Pipponzi, il Consigliere Regionale Nario Aliandro e la Sindaca di Armento Maria Felicia Bello.

mart Paper, società di Minsait (Gruppo Indra), ha ottenuto la certificazione italiana per la parità di genere, la Uni/PdR 125/2022. L’azienda lucana ha confermato «il suo impegno nel riconoscere e promuovere l’uguaglianza, l’inclusione e la diversità come pilastri strategici per lo sviluppo del talento dei propri collaboratori e per la crescita aziendale» si legge in una nota. Tra le misure e le iniziative previste dal piano strategico sulla gender equality di Smart Paper, emergono: «l’utilizzo di un linguaggio inclusivo nelle comunicazioni; il modello di accesso e sviluppo di carriera basato su criteri meritocratici e non discriminatori; la formazione su tematiche di diversity & inclusion; i servizi a supporto della genitorialità; e le misure che facilitano la conciliazione, tra cui spicca un modello di smart working, ormai operativo da anni, che garantisce flessibilità e conciliazione casa-lavoro». «La Gender Equality è un valore imprescindibile per Smart Paper e per tutte le aziende che fanno capo al gruppo Indra. Un imperativo civile che abbracciamo con passione e convinzione da sempre. Insieme alle nostre colleghe e ai nostri colleghi ci impegniamo, infatti, affinché ogni donna possa realizzare le proprie aspirazioni lavorative conciliandole con quelle familiari», ha affermato Luigi Borrelli, AD di Smart Paper.


Basilicata 24 ore

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Dal Dg dell’Aor San Carlo Spera i complimenti al direttore dell’ortopedia di Melfi: «Una nomina meritata»

Cuomo presidente dell’Associazione di ortopedici e traumatologi ospedalieri

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l congresso dell’Associazione pugliese e lucana degli ortopedici e traumatologi ospedalieri, che si è tenuto a Trani, ha eletto il dottor Adolfo Cuomo, direttore dell’Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Melfi, quale presidente dell’associazione medesima per il prossimo biennio. La Direzione Aziendale ha espresso «un sentito apprezzamento» per tale evento, perché «la meritata nomina del dottor Cuomo - ha dichiarato il Direttore generale dell’Aor San Carlo Giuseppe Spera - costituisce motivo di particolare soddisfazione quale riconoscimento della qualità delle attività condotte in un contesto assistenziale molto delicato». «L’incarico ricevuto - ha concluso il Dg Sperarappresenta un ulteriore stimolo a proseguire nella direzione tracciata negli ultimi anni, nella consapevolezza che l’attività di assistenza affiancata alla ricerca e allo studio produce ricadute positive sulle quotidiane attività di cura e assistenza delle comunità regionali ed extraregionali che sempre più numerose si ri-

“GENTE ALLEGRA-COMMUNITÀ EMMANUEL”

“Natale in ospedale”, a Potenza clown in corsia

__ Cuomo

volgono alle strutture ospedaliere dell’Aor». «L’Associazione promuove l’aggiornamento tecnico e scientifico dei chirurghi ortopedici e traumatologi di Puglia e Basilicata - ha aggiunto il dottor Adolfo Cuomo -, promuove percorsi didattico formativi e di aggiornamento post laurea dei chirurghi ortopedici, organizza congressi regionali, seminari formativi, promuove lo scambio di idee e di esperienze tra specialisti italiani e stranieri, istituisce premi e borse di studio, promuove le pubblicazioni scientifiche e didattiche realizzate dagli associati, organizza i rapporti con gli organi di Stato,

ministero dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica, ministero della Sanità, enti e istituti di ricerca, facoltà universitarie e istituti di ricovero e cura, si confronta costantemente con le altre società regionali e con la confederazione delle associazioni di ortopedici e traumatologi ospedalieri d’Italia». «Sono grato per la nomina ottenuta - ha concluso il direttore della Traumatologia dell’ospedale di Melfi- frutto del costante sostegno di collaboratori e operatori sanitari che ringrazio per la dedizione con la quale hanno aiutato a realizzare questo nuovo traguardo».

È

con «grande entusiasmo» che “Gente AllegraComunità Emmanuel” ha annunciato il ritorno dell’evento “Il Natale in Ospedale” domani a partire dalle ore 10 e 45. «Il processo di umanizzazione delle cure intesa come impegno a rendere i luoghi di assistenza e i programmi diagnostici terapeutici orientati quanto più possibile alla persona, considerata nella sua interezza fisica, sociale e psicologica - hanno detto i clown di “Gente AllegraComunità Emmanuel” - è un elemento essenziale per garantire la qualità dell’assistenza, di cui sempre più spesso si sente parlare negli ultimi tempi, prevede una collaborazione sinergica fra le strutture, il personale sanitario ed i volontari, proprio perché nessuno sia lasciato solo, nessuno sia lasciato indietro, come se fosse Natale ogni giorno». A partire da domani, i clown di “Gente Allegra-Comunità Emmanuel” saranno presso molti reparti dellìOspedale San Carlo di Potenza per celebrare il Natale «come momento per stringerci in un abbraccio collettivo».

Focus con le famiglie dei bambini presi in carico dall’Hospice Pediatrico di Lauria in occasione della consegna di 95 panettoni

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«Garantire migliore qualità della vita ai pazienti»

orna il Natale solidale per i piccoli pazienti presi in cura dall’Hospice pediatrico di Lauria e dislocati sull’intero territorio provinciale ricadente nelle competenze dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza. Consegnati alle famiglie dei bimbi sottoposti a cure palliative pediatriche ben 95 panettoni artigianali realizzati dalla Pasticceria Calciano di Tricarico. Presenti alla mattinata solidale il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, l’Assessore alla Salute e Politiche della Persona Francesco Fanelli e il responsabile delle cure palliative pediatriche Rocco Orofino con una nutrita rappresentanza dell'equipe sanitaria dell'hospice. La struttura, inaugurata nel gennaio 2020, rientra nel Distretto della Salute di Lauria ed ha come compito quello di alleviare le soffe-

renze dei bambini affetti da patologie oncologiche e gravi non oncologiche che qui trovano sostegno adeguato per la gestione del paziente neoplasico pediatrico o comunque affetto da patologia inguaribile. La struttura di Lauria è attestata come secondo hospice per importanza nel Sud Italia ed è volto ad assicurare il mantenimento delle cure pediatriche palliative domiciliari garantendo il principio della salute e della qualità della vita che, in una situazione di malattia inguaribile sono il principio fondante dell’assistenza sanitaria. È una struttura basata sulla tipologia del “follow-up” e del “day-service” che segue oltre novanta pazienti residenti su tutto il territorio provinciale: prevalentemente minori con patologie oncometaboliche o genetico-ereditarie oltre ad una quindicina di soggetti adulti ma in

cura pediatrica per patologia o per sviluppo auxologico. La struttura lauriota, che conta su tre figure specialistiche di neuropsichiatra infantile, fisiatra e nutrizionista, nel 2023 ha preso in carico 23 pazienti, valutando i bisogni non solo del minore ma anche delle famiglie, in base ai dettami della legge 38 sulle cure palliative, formando un sistema di rete non solo sanitaria ma anche collaborativa con le strutture sociali territoriali. Sollevata una esigenza in

particolare: quella delle cure odontoiatriche speciali a cui il Direttore Maraldo ha dato subito una risposta: «È in corso da parte della Asp la attuazione di atti formali assunti in precedenza che sfoceranno in un servizio mirato che dovrà superare le carenze riscontrabili oggi». «Proprio nelle scorse ore ha detto il Dg Asp -, nell’ambito del mandato al direttore sanitario, si è svolto un ulteriore incontro con i medici sumaisti per dare avvio alle cure odontoiatriche

specialistiche che prevedono anche attività in sedazione». Quanto ai controlli urgenti, in alcuni casi fermi anche da due anni a causa della pandemia covid e della carenza di medici specialisti come i neuropsichiatri, Fanelli e Maraldo hanno convenuto sulla necessità di predisporre, là dove la legge lo renda possibile, una corsia preferenziale per questa specifica tipologia di pazienti, in modo da abbattere le liste d’attesa.


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Potenza

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Il Segretario della Lega si schiera con i cittadini vessati dal sindaco del capoluogo di regione

Potenza, Salvini contro Guarente: «L’autovelox non serve per fare cassa» Il nostro appello a Pepe: «Guarente lo hai scelto tu, prova a fargli capire in che partito si trova»

ambientalista e economicamente di sinistra. Una situazione ai limiti del paradosso. IL NOSTRO APPELLO A PEPE E, allora, giacchè è causa dei nostri mali nella sua scelta di promuovere a Senatore quello che era ed è soltanto un cavallo di bassa qualità, noi il nostro appello lo rivolgiamo proprio a Pasquale Pepe. Il segretario della Lega aspira a diventare governatore della Regione Basilicata. Se dovessimo prendere come spunto le performance della sua punta di diamante in città di Potenza ci augureremmo altre scelte. Siccome conosciamo la differenza di valore tra il sindaco di Tolve e quello di Potenza con il primo che giganteggia rispetto al secondo, vogliamo invitarlo a stare vicino al suo figlioccio che si è smarrito tra il giovanile amore verso i verdi e il tardivo leghismo in salsa carrieristica. Provi a spiegare a Guarente la linea politica della Lega, gli faccia capire le parole di Salvini, lo svegli ricordandogli che il Sindaco della Lega non potrebbe governare con principi opposti a quelli del suo Partito e lo inviti, in un atto di autocoscienza, ad annullare le multe in autotutela o, quanto meno, a non perseguitare i cittadini anche con le impugnazioni. Sarebbe una cosa utile. Almeno in fine di legislatura il Comune di Potenza acquisirebbe un Sindaco in linea con le politiche del suo partito. Se non vuole ascoltare né il buonsenso né il grido di dolore che viene da ogni parte della città, almeno ascolti il suo segretario nazionale sempre che non abbia deciso di scendere dal Taxi e prenderne un altro.

_Salvini, Guarente e sotto le edizioni di Cronache del 3 aprile e del 20 novembre DI MASSIMO DELLAPENNA

POTENZA. Tempi duri per lo sceriffo di Notthingam Mario Guarente. Non bastava il Giudice di Pace di Potenza a dimostrargli l’illegittimità del suo amato autovelox, non era sufficiente la volontà di impugnare contro i cittadini tramite un avvocato di un altro foro, ora è arrivato anche il leader della Lega Matteo Salvini a prendere le distanze dalle linee di approvvigionamento finanziario della città di Potenza a guida leghista. «Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sta procedendo finalmente a definire l'iter di adozione del decreto attuativo delle modalità di uso e collocazione degli autovelox che è in elaborazione da 13 anni, manco l'Iliade e che conto di portare in conferenza unificata entro la fine di questo mese» – ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture Salvini che ha aggiunto che «il decreto introdurrà vincoli omogenei e chiari sull'intero territorio nazionale», aggiunge Salvini, «nella ferma convinzione che l'uso dell'autovelox è fondamentale se ha come finalità esclusiva la tutela della sicurezza» e «non certo per le esigenze di fare cassa da parte di qualcuno». Praticamente il segretario della Lega si schiera dalla stessa parte delle associazioni dei consumatori, dell’autorità giudiziaria potentina e dei cittadini vessati e contro l’unico Sindaco leghista di città capoluogo di regione nel Mezzogiorno. UN CORTO CIRCUITO IDEOLOGICO È evidente che esistono due visioni della strada e del bilancio del Comune. Esiste una visione tipicamente ambientalista che crede che le autovetture sono un problema, la velocità un pericolo e la normalità una cosa da cancellare cui, pericolosamente, si unisce una lettura tipicamente di sinistra che vuole imporre nuove tasse ai cittadini, preferendo togliere dalle loro tasche i soldi per metterli nelle casse del Comune. Esiste, poi, una visione tipicamente di destra (di cui Salvini è fiero portatore) che non ama troppo i vincoli, crede che la macchina sia una conquista di modernità, immagina che andare a 70 km/h in autostrada non significhi emulare Nuvolari e, soprattutto, crede che i soldi stiano meglio nelle tasche dei cittadini che nelle casse del Comune. La cosa fantastica del Comune di Potenza è

che un Sindaco leghista applichi alla lettera i dettami ideologici della sinistra ambientalista e di quella pauperista. Aspettiamo solo di vedere il baffino di Guarente alla guida di una manifestazione di “ultima generazione” e, poi, possiamo dire di aver visto tutte le contraddizioni, i contorcimenti e le smentite possibili di chi si è, evidentemente, dichiarato leghista senza neanche comprendere esattamente quali fossero i principi valoriali della destra di governo. I PARTITI COME TAXI Enrico Mattei diceva che usava i partiti come Taxi, diceva dove voleva andare, pagava e scendeva. Enrico Mattei, però, faceva l’imprenditore pubblico e non il politico e, coPotenza munque, nella sua visione del mondo e nella Tra gli ultimi ricorsi accolti quello dell’assistito dall’avvoca to Andretta, la motivazione sempre la stessa: «Mancanza sua lettura d’impresa è rimasto sempre coedi omologazione» rente e conforme a quanto appreso nella scuo- Autovelox, sulle multe il giudice la del cattolicesimo sociale impegnato in pocon tinu a a dare torto a Guarente litica. Guarente non è un imprenditore, è un politi«Autovelox non omologato»: così impugnate le prime multe “illeg vengono co. È vero che la politica non è più quella di ittime” C una volta, che non esistono più le scuole di partito e che, nell’impetuosa e incontrollata crescita della Lega, in molti hanno ritenuto opportuno prendere il taxi per la più veloce delle carriere politiche possibili ma è anche vero che da uno come Pasquale Pepe ci si sarebbe aspettato una migliore e maggiore selezione della sua classe dirigente. Come abbia fatto l’ex senatore leghista, pur provenendo da una importante formazione tra i quadri di Alleanza Nazionale e da una soliPotenza ta preparazione e formazione di destra, a pro- POTENZA Si fa anche beffe degli avvocati lucani, il primo cittadino si affida fuori regione in barba alle professionalità locali porre ed imporre un uomo così lontano dalla realtà e dalla visione valoriale del suo partito per una funzione così importante come quella del Sindaco di Potenza, rientra tra i misteri dolorosi della fede politica che non vor- Autovelox della discordia, alla fine è successo Il paradosso dell’autovelox, una decisione La Golf frena di colpo e il camion la tampona scellerata dell’Amministrazione Guarente remmo mai scoprire. I E Un miscuglio di ansia da prestazione e crescita ormonale non controllata può produrre danni inenarrabili. Purtroppo a subirne le conseguenze è la Lega di Basilicata che si trova a governare la città di Potenza come lo farebbe la sinistra senza averne neanche le doti di mediazione e di conoscenza del territoT rio. A subirne le conseguenze è la città d Potenza e i suoi cittadini che, votando a destra credevano di avere un governo di destra e si trovano, invece, un sindaco ideologicamente 16

lunedì 3 aprile 2023 www.lecronache.info

DI AFRA PACE Andretta: un verbale impuAl centro dei molti verdetti del giudice di Pace la mancanza del decreto di omologazione gnato che «merita del dispositivo di rilevamento POTENZA. «Tutti gli stru- mento - si legge accogliautomatico della velocità menti di misurazione del li- scorta di censure - sulla attinenti mite di velocità debbono l’operato dell’ente resiessere sottoposti ad omolo- stente». om’era prevedibile, la gazione, non basta l’appro- Spiegata in soldoni, Giunta - che hanno fatto deliberazione di Comune di Potenza di al cen«fare cassa». sì che venisse ap- Eppure, provato il progetto nelle chiarificazi vazione, l’esecuzione di ta- tro dei verdetti zione dell’autovelox sulla esecutivo per l’installa- do, scritte dal giudice oni che stanno emergenfavorevoli Variante di Potenza, in Strada Statale 7 VAR/B, 9 gennaio, in merito di pace di Potenza lo scorso proteste li verifiche periodiche de- ai ricorsi continua sin dalla sua installazion agli esiti dei primi ricorsi ta ai più come la zona Località Varco d’Izzo, no- gli svenutrati automobili e e dopo aver ride- cevuto multe molto delle “complanari” - nelve essere dimostrata o atte- re la tesi della a regge- l’ambito elettronico che iniziano sti “catturati” dall’occhio la sanzioni elevate salate - si parla di oltre 30midegli interventi promossi ad essere accolti, si cela nei primi quattro mesi di dal Comune di tra le «volti a garantire la sicurezza righe un valore potenzialm “vita” dell’autovelox, per un stata con apposite certifica- del decreto di mancanza inPotenza incasso complessivo supeente elevatissimo, riore stradale», queste nell’ordine di qualche sta facendo riscaldare ai 3,5 milioni omologazio- gli animi ore milione di molti potentini e non. particolarmente aprirebbe le porte all’annullam di euro. Ovvero, tenza - gli automobilidi euro per il Comune di Pozioni di omologazio ne e ne del dispositivo Esclusa la que- migliaia sti hanno deciso di passare ento di migliaia stione dell’inciden - avvenuto al proprio in prossi- estate di multe comminate a partire dalla scorsae contrattacco. E i primi verdetti sembrerebb conformità, non potendo co di rilevamentoelettroni- mità del rilevatore dite velocità ero proagli automobilisti in transito prio a loro favore. Ma, a tenere alla banco luce delle motivazioni, sulla SS 407 diventerebb ora- Basentana, vittime mesi sulla polemica è la e difficile dell’autove faccenda delle mul- limite essere provata con altri tico della velocità, automa- temaichedadal dibolico macchinario derivano. a 70 km/h in un tratto in lox piazzato - con per tutte le altre istanze ipotizzare un esito diverso già sottoporettilineo depositate Sebbene la sicurezza stradale - qualche sentazione. decina di metri A questo punto diventa o in via di premezzi di attestazione o di- sto «a mera approvazion e che è fondamentale rispettareviene prima di tutto rezione proprioprima dell’uscita Potenza Est in di- pire le eventuali essenziale cadel capoluogo di regione. il Codice della stra- «Tutti possibili e da per ridurre l’elevato gli strumenti Comune di Potenza sul contromosse da parte del mostrazione del loro cor- ministreriale», fronte dell’omologazione dali, specie in questi mesinumero di incidenti stra- velocità debbono di misurazione del limite di dell’appare unitamente cchiatura. essere è sorto sottoposti come il sospetto zione, Ma ai più retto funzioname nto. Del alla «mancata quel particolare autovelox non basta l’approvazione», ad omologa- bere essere un altro: alla il tema divisorio potrebsia indicazione zato suchequella precisa strada solo per stato piaz- del giudice di Pace. D’altronde dichiara la nota l’autovelox rilevata dal luce dell’illegittimità delpermettere al discordia resto approvazione ed omo- della segnalazion giudice l’autovelox della che aveva già suscitato molte fine faranno le multe già di pace di Potenza, pagate? polemiche e logazione costituiscono due siano queste le e». Pare APAC procedure completamente condo le quali ragioni se- __ L’edizione di Cronache del 13 gennaio diverse, peraltro sono ter- l’annullamento ha ottenuto mini differenti ed il legi- giudice di pace da parte del di Potenza. IL PUNTO TRA RICOR- za slatore ha inteso riferire Ogni altra procedura - di cui 3 accolti, 11 re- portante capire le eventuaadot- SI E CONTENZIOSI AV- spinti e l’omologazi one come ob- tata, ad avviso 124 in corso - men- li contromosse bligatoria alle apparecchia- «deve ritenersidel giudice, VIATI, ACCOLTI , RE- tre risultano 239 opposi- Comune di da parte del Potenza sul illegittima SPINTI E IN CORSO ture utilizzate per accertare in quanto inidonea zioni al Giudice di Pace di fronte dell’omolog a confe- Proprio l’autovelox sulla Potenza, azione la velocità su strada, come rire certezza ai di cui 9 accolte, 8 dell’apparecchiatura. Ma rilevamenil 407 Basentata è al centro, respinte e 222 in corso. l’apparecchio in questione, ti». Principio che, tema portante è un altro: alper i quali non è sufficien- punto potrebbe a questo ormai da tempo, di varie Quanto ai verbali archivia- la luce dell’illegittim te l’approvazione». Queste a motivare, a continuare azioni legali presentate da ti, il numero complessivo è l’autovelox rilevata ità deldal giupoche righe, scritte dal giu- l’annullame ntocascata, al- automobilis ti immortalati pari a 207. Di questi 158 dice di pace, che fine faelettronico sono Auto “civetta” delle ranno dice di pace di Potenza lo “Ragioni di fatto secondo dall’occhio le multe scorso 9 gennaio, sono la to della decisione”e di dirit- mentre sfrecciavan o al di Forze di Polizia per le qua- Purtroppo per già pagate? chi ha di tutti i sopra dei limiti di velocità. li non sintesi a sostegno dei primi verbali ancora è possibile ottenere i to la contravvenzionepagain attesa di Anche se di poche decine dati sendalle banche dati: 13 za contestarla, le possibili-

lunedì 20 novembre 2023

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Autovelox, Guarente contro la città: impugnate le multe annullate per incassare a tutti i costi

del Comune e tutti gli avvocati di Potenza e della Basilicata. IL BILANCIO FONDATO SULLE MULTE La verità è che, stante l'incapacità di ottenere risorse dall'Europa, dal PNRR e di fare qualcosa per la progettualità finanziaria, il bilancio del Comune di Potenza si regge sulle multe dell'autovelox. Il Sindaco ha bisogno di impugnare le multe perché deve poter portare a bilancio delle somme che verosimilmente non incasserà mai. Se l'annullamento, infatti, fosse definitivo quelle voci dovrebbero essere tolte __L’edizione di Cronache del 12 gennaio, del 13 gennaio e sotto dal bilancio e, quindi, il del 3 aprile. L’autovelox di Varco d’Izzo vuoto cosmico di idee e di DI M AS SI MO D ELLAP ENNA potuto cogliere la palla al uno studio legale capacità progettuali emerbalzo per annullare tutte a dimostrazione di Roma Fantozzi contro tutti in cui, gerebbe ictu oculi anche dello scar- al posto dello storico ra- sulle assare, vessare, ri- quelle non impugnate carte. scuotere, impugna- avrebbe potuto fare un , so feeling che il primo cit- gioniere interpretato da Meglio, al contrario, re, mettere fieno in sto di apertura verso ge- tadino ha, non solo verso Paolo Villaggio, c'è Mario lungare l'agonia dei proi cit- l'ufficio legale del Comucittacascina. Ce lo immaginia- tadini vessati dini, vessarli oltre l'inveda una trap- ne, ma anche verso tutti gli Guarente. mo così Mario Guarente pola. Lo avrebbe Nel mettere un'autovelox rosimile e impugnare potuto fa- avvocati potentini. fino mentre strofina le mani tra re se avesse ascoltato la È una guerra personale su un tratto autostradale a alla fine, oltre ogni possidi loro nel classico ghigno voce di Salvini 70 km/h Guarente rinnega bilità. che più quella di Guarente contro le proposte di chi sta facendo i conti volte ha richiamato della Lega e va LA LEGA i sin- la città che governa e con- contro con i soldi che può toglie- daci a non usare Salvini. Nel metteHA FALLITO le multe tro i cittadini che lo hanno re gli incassi re ai cittadini per metterli per fare cassa. delle multe Se la vittoria di Guarente, votato. in bilancio. come elemento IMPUGNATE Una guerra che non cono- le del bilancio sostanzia- primo sindaco di capoluoDietro la scrivania da Sinva contro i go eletto al Sud dalla LeLE SENTENZ sce né regole né prigionie- cittadini che cadono daco, l'ex portaborse di Invece no, Mario E nella ga, Guarenri e che dimostra una inet- trappola messa dall'ammi- ratadoveva essere consideFranco Mollica deve aver te ha deciso come una prova storidi andare titudine al dialogo che non nistrazione avuto uno stato di eccita- avanti per difendere all'ingresso ca, possiamo dire che la il suo ha precedenti nella storia della Città. zione degno dello sceriffo diritto di avere Lega ha fallito l'appuntasoldi andella politica cittadina. di Sherwood quando ha vi- nunciati in un Nell'impugnare le multe va mento smentendo bilancio se stesche Una guerra che il Sindaco sto gli incassi promessi sarebbe senza contro una possibilità di sa.Guarent e non lascerà le multe combatte senza nessun ri- correzione della situazio- nessun segno positivo del 4

Potenza

giovedì 12 gennaio 2023 www.lecronache.info

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Potenza

venerdì 13 gennaio 2023 www.lecronache.info

All'altezza del contestatissimo occhio elettronico in direzione Potenza Est sulla SS 407 Basentana incidente tra un’auto e un tir: 3 le persone all’ospedale “San Carlo” in codice giallo

Su quel tratto della Basentana il limite di velocità è fissato a 70 km/h: una scelta che non migliora per niente la sicurezza stradale, anzi rischia di aumentare la pericolosità della viabilità

ncidente nel primo pomeriggio di ieri alle porte di Potenza Est, in zona Varco d'Izzo lungo la SS 407 Basentana. Un’autovettura - una Golf bianca - e un mezzo pesante si sono scontrati. Dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che l’automobile in prossimità dell’autovelox installato dal Comune di Potenza che non consente di superare il limite di velocità di 70km orari - abbia frenato bruscamente, venendo così tamponata dal mezzo pensante. Sul posto il tempestivo intervento dei sanitari del 118 e della Polizia Stradale, quest’ultima ha momentanemante deviato il traffico in direzione Potenza verso la complanare per permettere la rimozione dei veicoli coinvolti e per consentire i rilievi del caso per comprendere meglio le dinamiche dell’incidente. Intervenuto anche il personale dell’ANAS per mettere in sicurezza il tratto interessato. Pare siano stabili le condizioni dei coinvolti: 3 le persone rimaste lievemente ferite a seguito del tamponamento e che sono state tra- molti potentini viene definisportate all’ospedale “San ta una «vera e propria tassa Carlo” di Potenza in codice occulta», perché «è vergogiallo. gnoso mettere un autovelox Dunque, autovelox sì, auto- con limiti di 70 km/h su una velox no? Da mesi a Potenza strada a 4 corsie». E stando non si fa che discutere sul ri- alle dichirazioni del presilevatore di velocità della di- dente dell’Adoc di Basilicascordia Numerose le pole ta Canio D’Andrea sembre

DI MASSIMO DELLAPENNA

ne del 2022 che potrebbero I giudici difatti stanno ravvi- miche - la notizia è corsa vefar “incassare” al Comune sando alcune irregolarità nel- loce sui social network scaimporti per svariati milioni di l’apparecchiatura adibita al tenando l’ira di numerosi euro. controllo. pendolari che quotidianaAlcuni automobilisti si sono Infatti i giudici hanno evi- mente si dirigono verso il cavisti notificare più sanzioni, denziato come le Ammini- poluogo attraversando il specie coloro che circolano strazioni chiamate in causa “multificio” di Varco d'Izzo su questo tratto di strada per non hanno dimostrato, per - e questo incidente, il Colavoro o per necessità recan esempio «la corretta omolo- mune potrebbe fare un atten-

sistono in politica scelte discutibili, scelte opportuno e scelte inopportune. La decisione del sindaco di Potenza Mario Guarente di mettere un autovelox in un tratto della Basentana in cui il limite di velocità è fissato a 70 km/h rientra in una categoria a sé stante, la categoria inarrivabile delle decisioni scellerate. Non si può, infatti, definire diversamente una scelta amministrativa che, non solo dissangua le tasche dei cittadini senza migliorare per niente la sicurezza stradale ma, addirittura, rischia di aumentare la pericolosità della viabilità con autisti costretti ad “inchiodare” all’improvviso nell’approssimarsi all’autovelox per evitare le multe. Una decisione, peraltro, che va in contrasto con tutto ciò che la destra italiana dice ovunque sia quando governa che quando è all’opposizione, non in ultimo con le polemiche contro il sindaco di Milano Sala criticato da Lega e Fratelli d’Italia per aver ridotto i limiti di velocità in città per assecondare mode e tendenze ambientaliste. Evidentemente il sindaco leghista di Potenza ha confuso il verde della Lega con il suo primo amore da collaboratore-portaborse del Verde Franco Mollica in Consiglio Regionale. UN DISSANGUAMENTO DELLE TASCHE

luogo di Regione con tutti i Comuni collocati lungo la Basentana e la Potenza-Melfi. Un tratto stradale che sembra all’automobilista un’autostrada e che ne ha tutte le caratteristiche. Apparenza che difficilmente lascia intravedere o immaginare che sia necessario viaggiare sotto il 70 km/h. Un qualsiasi automobilista che conducesse la sua automobile a 90/100 km/h su quella strada avrebbe la ragionevole convinzione di andare ad una velocità più che prudente. Certo, l’ipocrisia formalista dei tutori della Legge improvvisati può obiettare che è necessario guardare i cartelli stradali e con-

sono stati colpiti dalle sanzioni o il Sindaco deve immaginare di governare una città di delinquenti (la cui maggioranza ha comunque sostenuto le sue liste e la sua candidatura) o deve comprendere che la norma è assurda, il controllo irrazionale, la sanzione imprudente.

L’INCIDENTE PER LA FRENATA - LE MULTE ILLEGITTIME L’incidente provocato per la brusca frenata che ha causato l’incidente sulla Basentana l’altro ieri è soltanto l’ultima ed estrema epifania del problema ed è l’ultima puntata di una scelta che sembra essere mirata soltanto al-

sultato inquietante, frutto di approssimazione politica, cialtroneria amministrativa e fretta mal consigliera è che migliaia di cittadini hanno ricevuto multe, c’è stato un incidente per una “macchinetta” difettosa con la quale l’amministrazione comunale spera di poter fare cassa sui malcapitati che hanno pagato per evitare ulteriori sanzioni.

ANNULLARE TUTTO, RIPENSARE LA SICUREZZA STRADALE Forse è il caso che il Sindaco di Potenza Mario Guarente e la sua giunta, invece di lanciare in giro sui social i propri sostenitori più accesi nella difesa dell’indifen-


Potenza

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In città si è tenuta la “Winter School”, l’appuntamento principale del Festival delle opportunità, una delle attività del percorso di candidatura

“Città dei giovani 2024”, a Potenza pulsa l’energia e la creatività di 25 ragazzi lucani

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ntrano nel vivo le attività propedeutiche alla candidatura di Potenza a “Città italiana dei giovani 2024”. Così come da sempre hanno annunciato il coordinatore del Comitato promotore Antonio Candela e l’assessore comunale alle politiche giovanili Vittoria Rotunno, le attività previste si terranno qualsiasi sia l’esito della candidatura. «Noi andremo avanti comunque»

avevano affermato sabato scorso durante la conferenza stampa di presentazione. Si terrà questa mattina con inizio alle 9,30, l'appuntamento principale della Winter School 2023, inserita nell'ambito delle attività previste dal ‘Festival delle Opportunità 2024’. Iniziativa promossa da Extra - Associazione Alumni Unibas, Cooperativa Universosud, Comincenter,

ConUnibas - Consorzio dell'Università degli Studi della Basilicata, Consulta Provinciale degli Studenti di Potenza, Ufficio Scolastico Regionale e Comune di Potenza. Il lavoro è stato coordinato e gestito da Ashoka Italia e StartNet Youth ETS, rendendo possibile la realizzazione di un’esperienza definita “unica” da quanti ne hanno fatto parte. La Winter School, alla quale hanno partecipato 25 ragazzi provenienti da tutta la regione con un’età compresa tra i 16 e i 18 anni, mira a raggiungere due obiettivi fondamentali: la “Formazione di Comunità” attraverso un'esperienza formativa, in presenza, immersiva, in modo da creare una comunità di giovani che si identificano come ‘changemaker’. Questi ragazzi avranno l'opportunità di sostenersi reciprocamente nella realizzazione di azioni di protagonismo giovanile, contribuendo così a un impatto positivo sul territorio; e poi la “Costruzione di Capacità”. Le attività proposte da Ashoka, StartNet Youth e dai partner territoriali hanno guidato i partecipanti nello sviluppo di competenze changema-

ker, tra le quali empatia, intraprendenza, lavoro di gruppo, progettazione sociale e creazione di iniziative di protagonismo giovanile. I giovani saranno, inoltre, «indirizzati a comprendere il loro ruolo come agenti di cambiamento per il territorio, promuovendo così una cultura di responsabilità sociale» spiegano gli organizzatori. «L'ultima giornata della Winter School rappresenta il culmine di un percorso intensivo di formazione, condivisone di esperienze e costruzione di reti che ha coinvolto attivamente tutti i partecipanti, rendendoli gli ‘ambasciatori del Festival’ nel territorio regionale». La restituzione dei progetti avrà luogo nella Sala dell'Arco del Comune di Potenza, alla presenza dell'assessore alle Pari opportunità, Politiche giovanili, Attività produttive, Politiche per l’Infanzia, Vittoria Rotunno. Questa è una grande opportunità non soltanto per i giovani ma anche per la città di Potenza che più di ogni altra cosa ha bisogno della linfa vitale sei giovani. ROSAMARIA MOLLICA

Preoccupati Filcams Cgil e Filcom Fismic: «Preavviso di licenziamento per 7 dipendenti» A cura dei commercianti della zona. Negozi aperti dalle 18 alle 22

Sicignano-Potenza, a rischio chiusura Potenza, domenica la 2ª il distributore sulla carreggiata Sud edizione del “Natale in Corso Garibaldi”

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a Filcams Cgil di Potenza e la Filcom Fismic Basilicata esprimono forte preoccupazione per la dichiarazione di licenziamento dei sette lavoratori della ditta Ferrara srl che opera e gestisce la stazione di rifornimento carburante nell’area di servizio sita al Km. 49+900 della Carreggiata Sud del raccordo autostradale Sicignano- Potenza. «La chiusura della stazione di servizio a nostro avviso – spiegano i segretari generale della Filcams Cgil di Potenza, Michele Sannaz-

zaro e della Filcom Fismic Basilicata, Donato Rosa fa tornare l’incubo della chiusura dell’intera area di servizio e il licenziamento non solo dei lavoratori della società Ferrara srl ma anche di Autogrill e dell’albergo. Le motivazioni del licenziamento risiedono nella richiesta da parte di Anas dell’applicazione di canoni per l’occupazione del suolo/versamento di royalties che, secondo il titolare dell’azienda, non sarebbe sostenibile da alcun gestore dell’impianto, dovendo necessariamente ri-

versare i costi sul prezzo di vendita del carburante, con conseguente scarsa competitività sul mercato». «Con la chiusura del distributore, gestito da Ferrara da trent’anni – concludono Sannazzaro e Rosa - si metterebbe a rischio l’intera area di servizio. Per questo motivo la Filcams Cgil ha chiesto un incontro urgente al Prefetto e alle parti interessate affinché venga trovata una soluzione per il bene dei lavoratori e del territorio, che verrebbe depauperato di un ulteriore servizio».

commercianti di Corso Garibaldi a Potenza hanno riproposto per il secondo anno consecutivo l'evento: Il Natale in Corso Garibaldi. L’iniziativa si terrà domenica dalle ore 18,00 alle ore 22,00. «Una grande festa animerà la strada con tutti i negozi aperti. Spettacoli itineranti con artisti e saltimbanchi e una piccola banda musicale, inoltre musica, degustazioni, laboratori creativi per bambini, intrattenimento di magia e iniziative per grandi e piccini all'interno di ciascuna attività e lungo la strada nella porzione di C.so Garibaldi che va da P.zza XXVII Agosto alla sede della Guardia di Finanza» si lege nella nota. «L'invito, aperto a tutti, è di passeggiare tra le vetrine addobbate lungo la via illuminata dalle luci natalizie, si potrà partecipare agli eventi organizzati da ciascuna attività e visitare il presepe a cielo aperto interamente realizzato in maniera artigianale dai commercianti. La strada sarà chiusa al traffico per consentire un miglior svolgimento dell'iniziativa» continua la nota. «L'evento è a cura di tutte le attività commerciali di corso Garibaldi che, con un’importante contributo della Banca BCC Monte Pruno, hanno anche installato a proprie spese le luminarie della strada. - conclude la nota dei commercianti Si ringrazia inoltre il Comune di Potenza per aver concesso l’occupazione del suolo pubblico e il patrocinio morale».


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Il presidente dell’Unione dei Comuni Alto Bradano Scattone: «Eseguiti interventi per isolare le fonti inquinanti»

La discarica “Mattinella” fuori dalla procedura d’infrazione Ue

«F

inalmente la discarica comprensoriale di rifiuti solidi e urbani non pericolosi di proprietà dell’Unione è chiusa definitivamente e messa in sicurezza permanente nel rispetto della normativa vigente» sono le prime parole del Presidente dell’Unione dei Comuni Alto Bradano, Fernando Scattone, che così prosegue: «Gli interventi eseguiti sono stati finalizzati ad isolare in modo definitivo le fonti inquinanti rispetto alle matrici ambientali circostanti, ovvero ad eliminare-ridurre le fonti di inquinamento e le concentrazioni di sostanze inquinanti presenti nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque superficiali e sotterranee ad un livello uguale o inferiore agli standard fissati dalle norme». Sostanzialmente, attraverso l’insieme degli inter-

venti messi in atto «si è giunti ad un grado di salubrità dell’ambiente molto simile a quello naturale, il cui fine è stato il ripristino della situazione originaria nel rispetto di tutte le norme a protezione dell’ambiente e della salute». E ancora, aggiunge il Presidente: «L’obiettivo prioritario perseguito è stato di isolare il contaminante all’interno del corpo rifiuti, evitando l’ingresso delle acque meteoriche al fine di limitarne al minimo la lisciviazione. In pratica è stato fatto un intervento di “incapsulamento dei rifiuti” in modo estremamente ermetico, all’interno dei teli, ossia del telo inferiore posto ai tempi della costruzione della discarica e dei tre teli superiori formanti il capping». Pertanto, conclude il Presidente Scattone, «da parte dell’Ufficio tecnico del-

l’Unione è stato fatto un lavoro lungo accurato, preciso, meticoloso e burocraticamente complesso, che insieme alla ditta affidataria dei lavori e a tutte le professionalità intervenute, a vario titolo, hanno perseguito e raggiunto l’obiettivo della bonifica del sito e della messa in sicurezza in modo definitivo». La discarica “Mattinella, insieme alle altre della regione Basilicata era interessata da una Procedura di Infrazione Comunitaria, che riguarda gli obblighi imposti dall’articolo 14 della direttiva 1999-31Ce, in base ai quali esclusivamente le discariche esistenti alla data del 16 luglio 2001 avrebbero dovuto essere conformi entro la data del 16 luglio 2009. Tenuto conto che “la discarica o una parte di essa è considerata definitivamente chiusa solo

Nel Salone degli Stemmi a Melfi l’evento diocesano

dopo che l’Ente territoriale competente al rilascio dell’autorizzazione ha eseguito una ispezione finale sul sito”, con Determinazione Dirigenziale la Regione Basilicata–Direzione Generale dell’Ambiente del Territorio e dell’Energia-Ufficio Compatibilità Ambientale, a seguito della valutazione degli esiti dell’Ispezione finale tenutasi sul posto il 14 novembre, ha determinato la chiusura definitiva dell’Istallazione Ippc denominata “Piattaforma di raccolta e trasferimento dei rifiuti solidi urbani ed annesse discariche di servizio e soccorso ubicata in località Mattinella in agro del comune di Genzano di Lucania”, dichiarando i lavori di bonifica e messa in sicurezza permanente eseguiti e nel conformi ai requisiti. La discarica è ubicata su un sito di proprietà della ex Comunità Montana Alto Bradano, ed è stata utilizzata per il conferimento di rsu “tal quali” raccolti dal comprensorio “Alto Bradano” fino al 30 settembre 2009, quando la sua attività fu cessata per esaurimento delle volumetrie autorizzate. Nella discarica conferivano i comuni di Acerenza, Banzi, Cancellara, Forenza, Genzano di Lucania,

__ Scattone

Montemilone, Oppido lucano, Palazzo San Gervasio, San Chirico Nuovo, Tolve e per un periodo limitato anche il comune di Potenza. A ridosso del bacino della discarica si trova la stazione di trasferenza-centro di raccolta intercomunale, a servizio dei 12 comuni consorziati dell’Alto Bradano nella raccolta differenziata con il metodo “porta a porta” spinto, che si è avviata sin dall’ ottobre 2011. La Comunità Montana e poi l’Unione dei Comuni con i Comuni aderenti, è stata la pioniera della raccolta differenziata in Basilicata, che oggi ha raggiunto circa l’80%, con un grande vantaggio per l’ambiente e per il futuro delle generazioni che verranno. EMANUELA CALABRESE

IL RICONOSCIMENTO DAL GESTORE DEI SERVIZI ENERGETICI

Convegno “Sovvenire” Riqualificazione “Pascoli”: La Chiesa e le offerte premiato il Comune di Tito

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Melfi, ieri, il Convegno diocesano del “Sovvenire” che si nel Salone degli stemmi, organizzato dal Referente diocesano del Sovvenire don Michele Del Cogliano. A introdurre il Convegno, dopo i saluti di Sua Eccellenza Monsignore Ciro Fanelli, Vescovo della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, il dottor Paolo Cortellessa, delegato nazionale per la promozione del Sovvenire. È stata affrontata la tematica del sostegno economico alla Chiesa Cattolica. «In questi ultimi anni - è emerso dal Convegno - abbiamo assistito ad un calo delle offerte dei fedeli per il sostentamento ai sacerdoti e alla Chiesa stessa. Questo forse è avvenuto anche a causa della mancanza di comu-

U

__ Fanelli

nicazione nelle parrocchie. Da qui la necessità di sottolineare il +grande operato che si è realizzato nel corso degli anni grazie all’8xmille». Gli interventi degli ospiti, invece, hanno illustrato le varie opere realizzate nella Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, sia quelle relative all’edilizia di culto che quelle relative alla carità.

n prestigioso riconoscimento è stato assegnato al Comune di Tito. Il sindaco Graziano Scavone ha ritirato il premio “Vivi, territori vivibili”, promosso dal Gse, Gestore Servizi Energetici, la società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, alla quale è attribuito l’incarico di promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica in Italia. Il Comune di Tito è stato premiato per aver messo in campo “uno degli interventi più virtuosi del patrimonio pubblico che hanno utilizzato gli strumenti di incentivo del Gse” in Basilicata, vale a dire la riqualificazione del plesso scolastico che ospita la Scuola media “Giovanni Pascoli”. La premiazione è avvenuta presso la sala Inguscio della Regione Basilicata, in via Vincenzo Verrastro a Potenza. L’iniziativa tenutasi a Potenza è la quarta tappa italiana del progetto «RoadShow Gse - Diamo energia al cambiamento», con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei servizi e dei meccanismi incentivanti offerti dal Gse agli enti locali. L’intento è quello di favorire l’accelerazione della transizione energetica


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«L'inserimento in Zona infetta, con le prescrizioni e le restrizioni conseguite, ha comportato il proliferare degli ungulati e l'aumento vertiginoso della popolosità della specie»

Emergenza cinghiali a Paterno, il sindaco Gioia chiede «soluzioni immediate e interventi urgenti» N

DI EMANUELA CALABRESE

on si placa l’emergenza cinghiali, collegata a tutta una serie di problematiche: da quelle agli agricoltori ed allevatori al pericolo per gli automobilisti passando per la questione sanitaria. Molti gli Amministratori che si sono mossi e tanti ancora i cittadini che ne segnalano le criticità. Dalle periferie ai centri urbani, dalle zone montuose alle pianeggianti la condizione è la medesima. Abbiamo già riportato dalle nostre colonne la situazione di altri comuni come Bella, Muro Lucano, Balvano, Ruoti, Pescopagano e ancora Acerenza, Calvello, Corleto Perticara, Sant’Arcangelo, Chiaromonte, Trecchina, solo per citarne alcuni. Questa volta siamo invece a Paterno, dove dalla scrivania del Sindaco Tania Gioia, è partita una missiva indirizzata agli Assessori regionali alla Salute e Politiche della persona, Politiche agricole, alimentari e forestali, Ambiente, territorio ed energia ed al Commissario Straordinario per la PSA e al Prefetto di Potenza, con oggetto «Emergenza cinghiali in territorio di Paterno - Richiesta soluzioni immediate e inter-

venti urgenti». Il Sindaco pertanto comunica circa «lo stato di perenne criticità che tutt'oggi ancora persiste per la massiccia e sovradimensionata presenza della specie cinghiale sul territorio comunale.Criticità che chiaramente e ragionevolmente rappresentano un problema di portata regionale e nazionale, ma che gli strumenti predisposti in ragione del Piano di eradicazione e di gestione della specie cinghiale, voluti dal Commissario straordinario alla PSA, a seguito del diffondersi dell'emergenza epidemiologica, non hanno affievolito, attenuato e risolto». Ed incalza Gioia: «Mi preme l'obbligo di rammentare che ormai da più di 6 mesi il Comune di Paterno, che ricade nel perimetro dei vincoli legati all'Area protetta del Parco dell'Appennino Lucano Val d'Agri-Lagonegrese, è stato dichiarato, al pari di altri Comuni lucani, Zona infetta per Peste Suina Africana con la conseguenza di ulteriori restrizioni e ricadute negative per le popolazioni, le aziende agricole e zootecniche. Il Comune di Paterno, già dalla prima fase, così come gli altri Comuni, di concerto con Di-

_ Il sindaco Gioia

partimenti regionali, Servizio veterinario Asp e grazie al prezioso contributo dei volontari e dei selecontrollori dell'Ambito Territoriale di Caccia 3, ha contribuito, così come richiesto, all'attività di monitoraggio e controllo per la ricerca attiva di carcasse di cinghiali. L'inserimento in Zona infetta (Zona rossa), con le prescrizioni e le restrizioni che ne sono conseguite, anche in termini di divieto di caccia al cinghiale, ha di fatto comportato il proliferare degli ungulati e l'aumento vertiginoso della popolosità della specie cinghiale». L'emergenza epidemiologica dovuta alla PSA, quindi, «ha riportato in maniera pre-

Il sindaco: «Si avvia l’iter per la definitiva risoluzione della questione»

ponderante al centro dell'agenda politica e amministrativa la necessità non solo di un Piano di gestione ed eradicazione ma anche di contenimento della specie cinghiale su tutto il territorio regionale che, tenendo conto anche dell'assenza di atti e strumenti attuativi propri in tal senso dell'Ente Parco, ha visto il Commissario straordinario tracciare delle Linee guida che, con prescrizioni ma anche con deroghe, tracciassero la strada per ridimensionare gradualmente il sovrappopolamento degli ungulati -prosegue il Primo cittadino- Fermamente, però, sono a far notare che, sebbene i Dipartimenti della Regione operino costantemen-

te in sinergia con il Commissario straordinario alla PSA e che siano state messe in campo misure ed atti amministrativi volti a migliorare lo stato delle cose, permane ancora un perenne stato di disagio e di pericolo costante sul territorio comunale. Oltre al registrarsi di danni alle colture e di razzie nei campi, infatti, gruppi indisturbati di cinghiali si rendono protagonisti di incursioni e scorribande lungo le strade dell'abitato e del centro urbano, ponendo in essere una seria minaccia tanto per la sicurezza stradale quanto per l'incolumità pubblica. Vien da sé che il sovradimensionamento della specie cinghiale, oltre ad alterare gli equilibri naturali e gli ecosistemi anche delle micro- aree, rappresenti un elemento di paura per le comunità e di forte tensione sociale per le collettività». Pertanto il Sindaco chiede ai destinatari del documento «soluzioni immediate, provvedimenti urgenti e l'adozione di tutte le azioni possibili per ristabilire condizioni di sicurezza e vivibilità, considerando ad esempio la possibilità di far partire il Piano di abbattimento 2024-2025 nelle Zone infette ricadenti anche nelle Aree protette».

Il presidente Propato ad Anas: «L’interruzione crea grossi disagi economici e sociali»

Usi Civici a Lagonegro, Maratea, il Comitato cittadino: Falabella riceve la perizia «A che punto i lavori della Ss18?»

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agonegro è il secondo comune della Basilicata ad aver completato l’istruttoria sulla perizia generale. Raggiungiamo un obiettivo importante, a cui abbiamo lavorato con costanza, mantenendo fede agli impegni assunti con i nostri concittadini». Ad annunciarlo il sindaco di Lagonegro Salvatore Falabella. Ieri, nella sede della Direzione Generale per le Politiche Agricole della Regione Basilicata, «mi è stata ufficialmente consegnata la perizia generale dei terreni gravati da uso civico, ovvero quei terreni demaniali che sono stati utlizzati per decenni da cittadini che ora potranno diventarne i legittimi proprietari» continua il primo cittadino. «Si apre ora la fase delle osservazioni prima di arrivare alla legittimazione ed affrancazione. - conclude Falabella - Si avvia, quindi, l’iter per la definitiva risoluzione della annosa questione che riguarda più di un migliaio di cittadini a Lagonegro. Esprimo i ringraziamenti a coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo risultato: l’Assesore Regionale alle Politiche Agricole, Alessandro Galella, il Direttore Generale del Dipartimento dott.ssa Piemontese, il Responsabile dell’Ufficio Usi Civici della Regione dott. Sabia e il Perito Demaniale Mario Valente».

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l Comitato cittadino “Mo basta” di Maratea ha scritto nelle scorse ore all’assessore regionale alle Infrastrutture Sileo, al responsabile Anas Pullano e per conoscenza al ministro Salvini, al sindaco Stoppelli, per chiedere quale sia lo stato dei lavori della Ss18 e il progetto della Galleria naturale. «Il nostro Comitato cittadino è fortemente interessato a conoscere gli aggiornamenti circa lo stato di avanzamento dei lavori sull’arteria stradale, poiché riteniamo che una chiara e dettagliata comunicazione sia fondamentale per garantire la sicurezza e la soddisfazione dei cittadini» scrive il presidente del comitato Nicola Propato. In particolare sugli interventi in programma nascono una serie di quesiti ai quali i cittadini vorrebbero una risposta. Quali sono i progetti che l'Anas e l'Assessorato regionale intendono mettere in atto per la soluzione del problema? Con quali tem-

pistiche? Perché non si riapre il senso unico alternato con semaforo come è stato fatto nella scorsa estate? Qual è il cronoprogramma del progetto "Galleria naturale"? «La conoscenza di queste informazioni è di cruciale importanza per la pianificazione delle attivita quotidiane dei cittadini e nella pianificazione di percorsi alternativi» continua Propato. Ad ottobre circa 150 persone hanno manifestato per chiedere risposte «che finora non sono arrivate! I cittadini si sentono abbandonati dalle Istituzioni e frustrati dall'incapacità di vedere soluzioni concrete e durature». «Solo una comunicazione dettagliata, precisa e trasparente su quanto si sta facendo potrà evitare ulteriori proteste. L'interruzione della SS18, all'altezza della frazione di Castrocucco, sta causando un grave danno ecomomico, sociale e culturale al popolo lucano e calabrese. - conclude il presidente Noi non resteremo a guar-


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ESCLUSIVA A “Oltre il giardino” , i messaggi vocali che “scottano”. Falabella prende le distanze da Mastroianni e annuncia che ci saranno strascichi politici e giudiziari

Lagonegro, quelle voci sulla fontana: l’imprenditore e l’assessore comunale

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ome da una fotografia e da un sospetto, una vicenda, passando per l’attività istruttoria ed investigativa del Comando dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale e per gli approfondimenti della Soprintendenza archeologico, si arriva ad audio compromettenti che oltre ad ingigantire, da una parte, alcune perplessità sul caso iniziale, ne fanno emergere delle altre che sarebbero parzialmente connesse alla vicenda base, nonchè inerenti ad ulteriori fatti. “Lagonegro, quelle voci sulla fontana”: è questo il titolo della particolare puntata del programma condotto da Paride Leporace ed in onda su Cronache Tv al canale 68 del digitale terrestre, “Oltre il giardino”. In studio, a presentare il materiale raccolto da Cronache, il direttore Ferdinando Moliterni, ed il giornalista de “La Verità”, Fabio Amendolara. L’intento della trasmissione, è stato quello di ordinare alcuni elementi senza, però, giungere a conclusioni definitive. C’è del materiale che “scotta”, ma non è il tempo, per Cronache, degli schieramenti e di indicazioni su da che parte si trovi la ragione o il torto. I due protagonisti degli audio scambiati, tra di loro, per messaggistica vocale e fatti ascoltare in diretta, l’imprenditore della Sinnica Spurgo Srl, Vito Ciminelli, e l’assessore comunale di Lagonegro, Luciano Mastroianni. La fontana è la “fontana Murat”. La foto, risalente all’estate scorsa, è quella che ritrae un mezzo industriale durante i lavori di pulizia del bene monumentale citato. Di seguito i dialoghi tra l’imprenditore e l’assessore. «C’HO RIMESSO E MI SONO PRESO LE MIE COLPE, SENNÒ GIÀ L’AVEVANO CONDANNATO» V. Ciminelli: «Ma lo sai che mi sento fregato Luciano? Ma non è per pretesa, ma tu a questi pezzi di m..da, cioè uno si sveglia così, di testa sua. La

__ I lavori della fontana nell’estate scorsa

segretaria, ma sa cosa ho fatto di buono io in passato la segretaria? Ma da dove ca..o viene? Ho fatto gli smaltimenti, e poi ho fatto una fontana che ci ho rimesso per salvare l’Amministrazione comunale, mi sono preso io le mie colpe, sennò a quell’altro lo avevano già condannato. Io sono una persona seria, però se mi fanno un torto sono fessi loro, glielo faccio pagare a uno a uno. Io non pretendo niente da nessuno, ma non perché è riferito a te, però io l’altra volta c’ho rimesso il lavoro, non fa niente, sennò potevo anche mi ha autorizzato il sindaco. Ma mi sono preso le mie colpe e va bene. E ora cosa fanno? Ora che sono entrato ogni volta prude il culo a qualcuno?! Ma che scherziamo veramente? Sono 28 anni che lavora sempre un’altra ditta, ora che sono entrato io ci sono i problemi. Ragazzi ma stiamo scherzando veramente? No perché se mi fanno uno sgarro, poi non me lo tengo. Ma non perché minaccio, Luciano, assolutamente, però ci vuole anche un po’ di riguardo e coerenza. Stammi bene Luciano». LA RISPOSTA DEL COMUNE A CARABINIERI E SOPRINTENDENZA CON ALLEGATO: «LAVORI GRATUITI E CON PRODOTTI DI LIBERA VENDITA» Prima della risposta dell’assessore, per meglio contestualizzare le dichiarazioni dell’imprenditore, lo scambio burocratico tra il Comune di Lagonegro,

__ Ciminelli e Mastroianni

la Soprintendenza e i Carabinieri. A firma del sindaco Salvatore Falabella, le seguenti dichiarazioni ufficiali in risposta alle richieste di riscontri: «L’intervento sulla fontana in pietra, come riferisce la stessa società opportunamente interpellata, è consistito in una mera attività di disostruzione del punto di uscita, a causa della presenza di acqua stagnante insalubre, mediante getto di acqua nonché di pulizia del fondo dai materiali di risulta presenti, accumulati nel tempo per un difetto di ordinaria manutenzione». «Detta attività di disostruzione e pulizia – specificava Falabella - si è resa necessaria per il riavvio della fontana zampillante e sulla scorta di ravvisate problematiche igie-

nico-sanitarie. Inoltre, sempre con utilizzo di mero getto di acqua, è stato disposto un lavaggio leggero della superficie esterna della fontana. Sempre per amor del vero, da verifiche documentali non emergono comunicazioni fatte dalle pregresse amministrazioni per interventi di analogo tenore». «Nell’ottica di un clima sinergico e nel doveroso rispetto deIla normativa di riferimento – concludeva il sindaco -, resta comunque per il futuro l’impegno di comunicare ogni intervento anche di semplice pulizia ordinaria su beni vincolati». Firma del primo cittadino di Lagonegro e l’importante allegato, questo, invece, a firma di Vito Ciminelli. «Il sottoscritto Vito Ciminelli titolare della ditta

Sinnica Spurgo Srl con sede in Francavilla sul Sinni – si apprende dall’allegato -, in merito a quanto in oggetto comunica quanto segue: il servizio di pulizia della Fontana Comunale di Piazza Trento in Lagonegro è stata eseguita con automezzo canal get con abluzione interna della fontana con disostruzione linee acque meteoriche. Il servizio è stato espletato, a titolo gratuito, su richiesta dell’Amministrazione Comunale; si specifica che il servizio è consistito nel semplice lavaggio della Fontana senza nessuna alterazione delle parti in pietra. I prodotti utilizzati sono di libera vendita , con idonea scheda tecnica e sono stati utilizzati per la pulizia delle parti interne della fontana con presenza di limo».


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__ Falabella

Tornando nello studio di “Oltre il giardino”, tasto play sulla risposta dell’assessore comunale Mastroianni all’imprenditore Ciminelli. «SALVATORE, IL SINDACO NON SI SCORDA, NON È FESSO NON SI DIMENTICA» L. MASTROIANNI: «Ma stai tranquillo, c’è Salvatore, il sindaco, che ha già parlato con la segretaria dentro la stanza, hanno parlato solo loro. Stai tranquillo e non ti accelerare. Ora che faranno 10, 15, 20 cantieri, ma qual è il problema tuo? Ci sono diecimila lavori da fare a Lagonegro, stai tranquillo e non ti preoccupare. Il ragazzo non è fesso e non si dimentica. Non ti preoccupare». Ribadendo, come già specificato in apertura, che l’intento della trasmissione non è stato quello di attribuire una verità ai fatti che affiorano dai dialoghi tra l’imprenditore e l’assessore comunale, messaggi vocali e non intercettazioni, come hanno sottolineato Leporace e Amendolara, il quadro, nell’incrocio tra quando detto da Ciminelli, il documento ufficiale del Comune sui lavori della fontana, e la risposta dell’assessore, assume contorni molto opachi. Quadro ancor meno trasparente, ascoltando l’altro messaggio dell’assessore comunale. «FACCIAMO ANDARE COSÌ, UNA ROTAZIONE, PURE PER NON DARE NELL’OCCHIO» L. Mastroianni: «Ora ha detto la segretaria che deve andare così. Facciamolo andare così sto ciclo così, anche per una questione per far vedere che è una rotazione, per non dare nell’occhio. Non ti preoccupare. Si fa sta rotazione e poi punto e daccapo di nuovo. Ma non ti preoccu-

pare, stai tranquillo». A chiusura, la replica dell’imprenditore Ciminelli. «ORA CHE MI SONO ALLINEATO LA ROTAZIONE? MA ANDASSE A FARE IN CULO» V. Ciminelli: «Non è il fatto del lavoro, “stai tranquillo”, è l’immagine, hai capito Luciano? Perché quando uno si comporta bene, fin quando dici che ha fatto gli intrallazzi qualcosa, ma io ho capito. La segretaria non pensasse che, non è una fognatura. Le caditoie vogliono... poi che fai, mi trovo quella come abbiamo fatto a certe parti, che è piena di sabbia. Che quello è il bello. E che devo fare? Io gli scomodi e gli altri devono fare i comodi. Ma che ca..o andasse a fare in culo, non la voglio proprio vedere questa disgraziata di m..da. No, l’ho presa sul ca..o, ora chiudo i conti, vengo a chiudere i conti e non ne voglio sapere proprio. Poi si devono allineare anche loro. Non fanno i professori, non ci vengo, non ci vengo, non ci pensasse proprio. La “rotazione”, fesso, ho dato che veramente gli ho dato. Ora che mi sono allineato, ho fatto fare certe comparse al sindaco, ma che mi devo paragonare come agli altri? Ma non ne voglio sapere proprio. Ma che chiamassero. E falli chiamare, non dare retta. Non li voglio proprio vedere. Allora che facesse la gara. Perché non fa la gara? Che rotazione? Non ne voglio proprio vedere rotazioni. Ma lascia perdere, lascia». Per Cronache, dati gli scenari possibili, vicenda da approfondire. Cronache Lucane, ha preventivamente contattato il sindaco di Lagonegro Salvatore Falabella, protagonista de relato dello scambio dialettico tra Ciminelli e Mastroianni. Il sindaco non ha inteso replicare ufficialmente, va-

__ La risposta del Comune a Soprintendenza e Carabinieri sui lavori della fontana

lutando, però, un possibile intervento diretto per spiegare alcuni fatti e ciò di cui è a conoscenza. FALABELLA PRENDE LE DISTANZE DA MASTROIANNI Non si è fatta attendere dopo la trasmissione la reazione, anche un po’ scomposta verso il diritto di critica e di inchiesta della libera stampa, del sindaco Falabella che sui social ha preso le distanze dal suo assessore Mastroianni. In sintesi, il sindaco ha così stigmatizzato l’accaduto: «Intanto sono a dir poco sconcertato dagli audio dell’Assessore Mastroianni, rispetto ai quali prendo nettamente le distanze smentendo catagoricamente i fatti raccontati. Non sono mai avvenute,

fra me e il Segretario dell’Ente, le interlocuzioni riportate. Emerge chiaramente, invece, la delusione dell'imprenditore il quale, al contrario di quanto si volesse dimostrare, non nasconde la sua rabbia rispetto al fatto di non essere stato privilegiato, tant'è che si lamenta che non gli sia stato affidato un incarico che è stato, invece, affidato ad una ditta che ha offerto il servizio con un’offerta economicamente più vantaggiosa, metodo definito impropriamente “rotazione” negli audio». «Che sia chiaro - ha continuato Falabella - le procedure sono trasparenti e funzionali all’interesse dell’Ente, criteri che evidentemente deludono le immotivate aspettative

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dell’imprenditore. Aggiungo: questa Amministrazione non si piega alle minacce dell’imprenditore che abbiamo sentito dagli audio». Il sindaco ha poi continuato lamentando, come spesso accade in questi caso, la linea editoriale di chi ha aperto il vaso di Pandora, ma ha poi concluso con onestà intellettuale: «Non voglio tuttavia sminuire la questione che, in ogni caso, provoca sconcerto in primis nella mia persona e poi, aspetto ancora più importante, nei cittadini di Lagonegro. Seguiranno approfondimenti sul piano politico e si dovranno interessare anche le autorità giudiziarie, per far luce completa su troppe cose che non tornano».


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Matera e provincia

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SCANZANO J. Manca il sì al Bilancio, o Commissariamento tecnico o volontario. Il sindaco: «Mi ritiro a vita privata»

Dal trionfo di maggio al buio invernale: capitombolo Cariello

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u Scanzano Jonico tornano ad allungarsi le ombre del Commissariamento. Il sindaco leghista Pasquale Cariello, che ha rinunciato alla carica di consigliere regionale per ricoprire il ruolo di primo cittadino, a soli 7 mesi dalla sua elezione, si è visto voltare le spalle dalla sua maggioranza. Dai festeggiamenti dell’estate, al gelo dell’inverno: pesante bocciatura in Consiglio comunale. Bocciatura politica, ma con gravi conseguenze tecniche. Ieri, durante la prima convocazione dell’Assise ieri, la seconda è prevista per oggi, il no ai documenti contabili. Sono stati bocciati da sette consiglieri i punti all’ordine del giorno proposti dalla Giunta guidata da Cariello, tra i quali il bilancio consolidato 2022 e la variazione al bilancio di previsione 2023-202. O Commissariamento tecnico, per intervento della Prefettura a seguito della reiterata, e oltre i termini di legge, mancata approvazione del bilancio, o

MONTESCAGLIOSO, 1 ANNO FA L’APERTURA DELLA SEDE

Appuntamento politico col circolo di Italia viva

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__ Cariello

Commissariamento “pilotato”, per volere dello stesso sindaco. Cariello, al margine del Consiglio della discordia, si è detto convinto di riuscire ad approvare i documenti contabili, ma, nonostante ciò, ugualmente convinto delle dimissioni. Fiducioso, di «lasciare i

conti in ordine», ha dichiarato, «mi ritirerò a vita privata», aggiungendo: «Io un posto di lavoro ce l’ho, gli altri andassero a cercare». E per ritirarsi a «vita privata», Cariello, come specificato, intende anche il non candidarsi «alle prossime regionali»

distanza di un anno dall’apertura della propria sede cittadina, il circolo di Italia Viva di Montescaglioso ha inteso rendere conto della propria attività politica svolta in questi mesi. «Dalle modifiche alla legge regionale sugli usi civici che interessa particolarmente la nostra Città al progetto della complanare della zona Pip hanno dichiarato gli esponenti del circolo di Italia Viva di Montescaglioso - messo nero su bianco e dopo oltre vent’anni portato sul tavolo della Regione, è stato un anno molto impegnativo che ha visto la nostra sezione occuparsi anche di temi più strettamente locali, dai mancati pagamenti del nostro Comune per arrivare all’affidamento in gestione del complesso monumentale dell’Abbazia di San Michele Arcangelo». L’appuntamento politico è per oggi presso la sezione in via Garibaldi 60 alla presenza del coordinatore cittadino Antonio Dibiase, del dirigente di IV Montescaglioso Vincenzo Motola, del Presidente IV della provincia di Matera Nicola Scocuzza oltre che del capogruppo di minoranza in Consiglio Comunale Fabio Disabato. A conclusione del dibattito, ci sarà l’intervento del consigliere regionale Luca Braia cui verranno affidate le conclusioni

MATERA Firmato l’affidamento dai lavori all’impresa locale “D’Alessandro restauri”: entro il 2025, l’inaugurazione

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Consegna dei lavori per il restauro del cineteatro “Duni”

on la consegna ufficiale delle chiavi e la firma dell’affidamento lavori all’impresa, il sindaco Domenico Bennardi, e l’assessore ai Lavori pubblici, Angelo Cotugno, hanno avviato ieri i cantieri per il restauro del cineteatro “Duni” di Matera. Un’importante opera di architettura moderna, sulla quale si interverrà con il massimo rispetto in termini conservativi. All’incontro era presente anche il progettista, l’architetto materano Luigi Acito con parte del suo staff. A ricevere le chiavi è stato il titolare dell’impresa, Gianluca D’Alessandro, che si è impegnato ad avviare immediatamente i lavori, dopo aver definito tutti gli aspetti logistici del cantiere. «Per noi è una giornata storica - ha commentato Bennardi - con la firma ufficia-

le del contratto e l’apertura di questi cantieri tanto attesi, su cui stiamo investendo 7,5 milioni. L’impresa è materana, questo ci rassicura per quello che si può definire il restauro di un’autentica cattedrale dell’architettura moderna». «Finalmente dopo un lungo e tortuoso percorso amministrativo, passiamo alla fase operativa - ha commentato Cotugno - che consentirà alla comunità di avere finalmente il suo teatro, recuperando una fetta di storia importante di architettura cittadina». «Sono molto emozionato ha detto Acito - è un sogno che si avvera. Ora siamo nelle mani dell’impresa, che è notoriamente molto competente. Questo sarà uno dei primi esempi d’Italia nel restauro di un’opera contemporanea, quindi l’augurio è quello di completarla in 365 giorni».

Il restauro prevede, tra l’altro, la sostituzione delle poltrone che saranno più larghe e distanziate fra loro, consentendo una capienza finale di 750 posti. I pannelli fonoassorbenti sulle pareti, saranno sostituiti da strutture moderne fonoriflettenti, per migliorare e potenziare l’acustica.

Anche la luce, storico handicap della sala, sarà oggetto di uno studio con soluzioni tecniche all’avanguardia, che garantiranno una distribuzione più omogenea e funzionale. Il “Duni” è uno dei pochi teatri moderni del ‘900 censiti da “Docomomo”, associazione nata 28 anni fa a

Roma per documentare, conservare e valorizzare gli edifici ed i complessi urbani del 1900. Ha come interlocutori studiosi, dipartimenti universitari, enti locali e industrie impegnate nel campo del restauro, nonché il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo.


LÊapprofondimento

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LA RUBRICA

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L’appuntamento con una ricerca dialogica su Comunità cariche di “risorse”

Dal Presepio di Greccio ai nostri borghi: tra umiltà e speranza L’intento della Rubrica è quello di costruire un dialogo possibile con i nostri lettori, sui diversi aspetti e visioni del nostro vissuto quotidiano su cui spesso non ci soffermiamo ma che orientano le scelte e determinano il vissuto delle singole persone e/o dell’intera comunità. Lo facciamo attraverso i 131 Comuni della nostra Regione. Un dialogo promosso secondo quel modello socratico di ricerca e di indagine “critica”. Ad orientarci le seguenti domande: Che tipo di Comunità stiamo vivendo? Come vorremmo le nostre Comunità? Possiamo definirci Comunità felici? Abbiamo consapevolezza del nostro essere cittadini globali? Quale umanesimo lasciamo in eredità?

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DI MARIA DE CARLO*

223-2023, ottocento anni fa Francesco d’Assisi inaugurò una tradizione che si è diffusa in tutto il mondo: il Presepio. La Basilicata vanta, con Castronuovo Sant’Andrea (ne abbiamo parlato su queste pagine il 2 dicembre 2022) il Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” come pure ad Anzi (rubrica del 29 settembre u.s.) il presepe poliscenico stabile. Con questa puntata vogliamo omaggiare il Presepio di Greccio attraverso gli scenari di alcuni nostri borghi e suoi personaggi. Cominciamo con Trivigno animata dalla sua Compagnia teatrale Pro Loco. Immaginiamo, nella parte più antica “Pulm’nara” e “Tumbon”, tra vicoli, scale in roccia, cantine, che camminano a passo lento Fabrizio Padula, noto chirurgo e l’attore Robert Vignola. Sulla destra la chiesa madre di san Pietro Apostolo con il portale in pietra e poi la piccola cappella di sant’Antonio Abate “Madonna del Carmine”. E poi partecipare ai falò di sant’Antonio il 16 gennaio, tra fuochi e prodotti locali.

Con uno scenario presepiale Brindisi di montagna, che fa parte del progetto “We are arbëreshë, vanta il Castello Fittipaldi con una ricca mostra di spettacoli multimediali, e con Le Giornate Medioevali che ricreano il fascino di quell’epoca. Molti gli edifici sacri come la chiesa madre del 1627, la chiesa Madonna delle grazie. La location data dalla Foresta della Grancia, con il Complesso monastico Grancia di san Demetrio con la chiesa di san Lorenzo Martire, visitata in questo periodo ci riporta al presepio di Greccio, circondato da alberi e bosco. Di buono ha anche il miele grazie ai circa 500 alveari. Altro sito presepiale è Castelgrande con i suoi portali e palazzi antichi, come il Cianci, vicoli, decorazioni in pietra e i ruderi di un antico castello longobardo. Nella piazza splende la Chiesa madre di Santa Maria Assunta, con i suoi “gioielli” artistici. Mentre fuori dal centro nel verde la medievale chiesa di Santa Maria di Costantinopoli.

Ma Castelgrande vanta anche l’Osservatorio Astronomico (zona Toppo) e il Parco botanico dei colori nella zona Coppolo, parco dedicato a Guglielmo Gasparrini (1802-1866), grande botanico castelgrandese. Ed è proprio in questo verde che si trova l’unica Butterfly House del Sud Italia, con farfalle provenienti da tutto il mondo. Un altro paesaggio presepiale con il bosco comunale dell’Amendola, lo vediamo a Guardia Perticara, il “paese dalle case in pietra”, e camminare lungo la via Armando Diaz ci proietta in un’altra epoca. Lungo il cammino si possono visitare la chiesa di sant’Antonio, la Chiesa Madre e la chiesa di Santa Maria di Sauro. Altri clik sono per il Palazzo Montano, il rosone di Casa Marra e l’arco Vico II in piazza Europa. Atmosfera natalizia anche a Pignola, noto come “paese dei cento portali”, e per i suoi lavoratori della pietra scolpita. Tra i tanti il Portale Cacia, il Portale Pecoriello, e Portale Padula. Grande tradizione con la festa di sant’Antonio Abate che si celebra, da oltre 600 anni il 16 e 17 gennaio con falò, corsa di cavalli e muli. Pignola con le sue piazze e portali illuminati appare come spettacolo presepiale dove le case sembrano piccoli lumi per arrivare in alto alla chiesa madre di santa Maria maggiore con il suo campanile e le due cappelle. Il borgo è legato a Luigi Buonansegna grande maestro della gelateria artigianale, che ha contribuito a rendere noto il borgo per le sue golose tradizioni. Grazie anche alla Pro Loco di Pi-

gnola, nel 2022, è stata inaugurata una spettacolare rievocazione storica in onore della Regina Giovanna II d’Angiò-Vignola Terra Regale. Legati a Pignola i siti naturali a partire dal Lago Pantano, Monte Sellata e l’area della Maddalena. Infine, altro luogo presepiale è San Fele, a partire dalla recente inaugurazione dell’ufficio di pronto intervento sociale, oltre al progetto Elisir per gli anziani. È un luogo noto per il santuario di santa Maria di Pierno (del XII sec. e poi luogo dei monaci benedettini), ma anche per i monti Torretta e Castello. Passeggiando per il borgo si possono ammirare le fontane dei quartieri (erano i lavatoi di una volta). Tra chiese e ruderi del castello si nota la particolarità del Palazzo Frascella come pure la chiesa madre Santa Maria della Quercia che conserva le reliquie del patrono san Giustino de Jacobis nato nel 1800, poi missionario. La sua casa natia è meta di visite. C’è un luogo poi, dove ho avuto modo di andarci tempo fa, che non potete perdere, sono le Cascate di san Fele che grazie all’associazione “U Uattënnierë” si sono manifestate in tutta la loro bellezza. Questi luoghi presepiali sono arricchiti dal bosco di Santa Croce (o bosco Squadro) con le mulattiere e la festa della Transumanza. Nelle nostre comunità presepiali possa regnare la semplicità e l’umiltà per un richiamo alla vivibilità e alla riscoperta di incontri, di relazioni autentiche e di umanità, e divenire attrattori di luoghi da visitare ma prima ancora anima da ritrovare. *COUNSELOR FILOSOFICA


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