Cronache del 16 dicembre 2023

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

SaBaTo 16 diCeMBRe 2023 • ANNO VIII N. 286 € 1,50

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IN SOLI 7 MESI IL SINDACO LEGHISTA PERDE LA MAGGIORANZA E SI FA BOCCIARE IL BILANCIO. COMMISSARIAMENTO: AVANTI UN ALTRO

Scanzano Jonico, che Cariellate

Annuncia le dimissioni, ma si gode il buen retiro ancora in carica: in campagna col tricolore

Servizio a pagina 17

Il paradosso: la colpa è di Cronache. Piro (FI) ai due: «Non esulto come loro, attendo che la magistratura faccia il suo corso»

Lagonegro, fuoco sulla fontana Appalti, tra prese di distanza e difese d’ufficio nè Falabella nè Mastroianni chiariscono _

REGIONALI

#SALISCENDI

Pd tra strali del Psi e moniti di Ligorio

hiaro e conciso: «Il Partito democratico lucano ha da tempo rinunciato al ruolo di federatore della coalizione di centrosinistra, cedendo alla tendenza all’autosufficienza e sottraendosi al confronto con gli alleati» e proprio questo «atteggiamento che negli ultimi anni ha determinato importanti sconfitte». Così il segretario nazionale del Psi, Enzo Maraio, ha ribadito ai dem che i socialisti sono pronti con la coalizione alternativa che, con (...)

DINA SILEO Era immaginabile che si potesse far bene dopo Donatella Merra che ha lasciato la Basilicata peggio di come l’ha presa, almeno a guardare le 3 posizioni perse nell’indice di competitività sulle infrastrutture della Svimez, ma la determinazione istituzionale con cui la Sileo ha saputo mettere ordine e velocità alle questioni, dall’equo compenso alle concessioni demaniali, dal trasporto pubblico al rischio sismico merita davvero apprezzamento.

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CARLO TREROTOLA Dopo 5 anni d’evanescenza e di nullismo politico che ha esibito perfino con nonchalance vanitosa, manco fosse in un film comico ed a ridosso della nuova sfida delle regionali che pure iniziano ad animare la Basilicata con tutto ciò che è infiammabile, Speranza e sinistri soci dem dovrebbero spiegare la vera ragione d’averlo candidato governatore, vista la svista destreggiante ed il M. Dellapenna alle pagine 15 e 16 vitalizio da consigliere regionale fatto poi acchiappare.

Parifica sì, ma con eccezioni ■ continua a pagina 2

Corte dei Conti, Bilancio Regione 2022: disallineamenti contabili ed altre criticità. I soldi ci sono, i problemi anche

IL DIRETTORE CRESCENZI: «IL SETTORE GODE DI GRANDE SLANCIO»

Agricoltura, Matera al centro del mondo: il 4° meeting Alsia

(foto Mattiacci)

F. Moliterni alle pagine 7 e 8

Servizio ■ a pagina 4

L’ANALISI

Reddito delle famiglie Sprint della Basilicata, +12,3% in confronto al pre-Covid: la regione riesce a conquistare il “medagliere”

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■ Servizio

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CRONACA

Potenza, truffa anziana per 70mila euro: 20enne di Napoli ai domiciliari Frodi on line, truffati anche i correntisti lucani: 8 gli arresti ■ Servizi

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_ FONDI UE

“L’oro del Sud”, dell’ortofrutta della Magna Grecia resta un danno erariale: la condanna

■ Servizio

a pagina 9

_ POTENZA

“Un nastro di rumore” Uomini uniti contro la violenza sulle donne, oggi l’iniziativa nella villa di Santa Maria ■ Servizio

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Primo Piano

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Il segretario nazionale del Psi da Tricarico commenta il panorama che si sta profilando per le prossime elezioni regionali in Basilicata

Maraio: «Il Pd lucano ha rinunciato a ruolo federatore, Valvano è per noi l’alternativa»

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Tricarico, città natale di Rocco Scotellaro, il Segretario Nazionale del Psi, Enzo Maraio insieme ai socialisti lucani ha onorato il Sindaco socialista che ha fatto dell’emancipazione degli ultimi la sua ragione di vita. «È importante ricordare una energia culturale e politica come Scotellaro, esempio di impegno sociale e civile di altissimo profilo. Le sue opere sono estremamente attuali e rappresentano una pietra miliare per la cultura socialista e meridionalista. Scotellaro oggi sarebbe in prima linea per contrastare l’idea divisiva del Paese che trasuda

dall’idea di riforma della destra italiana sull’autonomia differenziata». Il Segretario Maraio, parlando delle prossime elezioni regionali in Basilicata, ha aggiunto che «dice bene Enzo Amendola quando richiama tutti al dialogo, ma dovrebbe dirlo in particolare al suo partito. È il PD lucano che ha da tempo rinunciato al ruolo di federatore della coalizione di centrosinistra, cedendo alla tendenza all’autosufficienza e sottraendosi al confronto con gli alleati. Atteggiamento che negli ultimi anni ha determinato importanti sconfitte». «Occorre generosità del principale partito della coalizione, come spesso

dichiara la Segretaria Elly Schlein, per realizzare l’unità della coalizione» continua Maraio. «È sempre un errore politico scegliere intervenendo dall’alto. Alle elezioni ci si presenta con l’entusiasmo di una proposta condivisa e non subita dai territori. I socialisti sono già al lavoro per costruire una alternativa inclusiva con i partiti e i movimenti. Per quanto ci riguarda - ha concluso Maraio - per il Psi lucano resta in campo la candidatura per la Presidenza della regione del nostro segretario regionale, Livio Valvano, che ha già avviato proficue interlocuzioni con gli altri partiti della coalizione».

__Maraio

Il senatore Rosa: «Giornata entusiasmante. Una kermesse per discutere dei temi contemporanei»

L’ARCIVESCOVO LANCIA UN APPELLO ALLE FORZE POLITICHE

Atreju 2023, una delegazione Ligorio: «La Basilicata lucana all’evento di Fratelli d’Italia ha bisogno di progetti»

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ntusiasmante giornata romana per un gruppo di simpatizzanti lucani che, nella giornata di ieri, hanno preso parte alla inaugurazione Atreju 2023, a Castel Sant’Angelo, l’annuale evento organizzato da Fratelli d’Italia per discutere dei grandi temi contemporanei con i protagonisti della scena politica, anche delle altre forze politiche, ed economica del Paese» ha affermato il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Rosa. «Una kermesse a cui gli esponenti lucani non sono mai mancati e che, quest’anno, rappresenta un reale momento di orgoglio italiano, grazie all’attività del governo Meloni ed ai successi consegui-

ti in questi mesi dal nostro Paese. - ha continuato Rosa - Atreju si conferma il luogo del dialogo trasversale che manca ad altri eventi. Fratelli d’Italia, infatti, può farsi vanto di non aver mai avuto problemi a confrontarsi, pur mantenendo le proprie posizioni, con tutte le forze politiche, sia della coalizione di centro destra che delle opposizioni». «Un coraggio che è incarnato dalla Premier Giorgia Meloni, che, a differenza di altri leader non si è mai sottratta al confronto, rappresentanto in questo modo l’orgoglio della appartenenza ad una comunità coesa e forte, di cui i Lucani hanno fatto parte sin dall’inizio» ha concluso il senatore Rosa.

i voterà a primavera per le regionali e già si affilano le armi – ha detto – ma si parla solo di persone e non di progetti; ed invece la Basilicata ha bisogno proprio di progetti a lunga scadenza, ha bisogno di un orizzonte per il futuro per restituire speranza alle persone». L’ Arcivescovo ha lanciato ieri un vero e proprio appello alle forze politiche, e l’ha fatto nel corso dell’incontro con i sindacati nella sede della Uil, coltivando quella che ormai è divenuta una tradizione: uscire “fuori dal tempio” in occasione del Natale, per porgere gli auguri, ma soprattutto per ascoltare direttamente le ansie e le preoccupazioni del territorio. E sono stati proprio i saluti dei sindacalisti Vincenzo Tortorelli per la Uil, Fernando Mega della Cgil, Luana Franchini della Cisl e Gerardo De Grazia del sindacato autonomo Confsal) a sollecitare in qualche modo l’esortazione del Presidente della conferenza episcopale lucana. Occorre «superare la logica del favore personale ed individuale e guardare con onestà – ha continuato – all’interesse generale e comune». Mons Ligorio nel suo intervento ha citato i troppi giovani «forzati ad emigrare», le donne ancora ai margini del mondo del lavoro. «Il lavoro è un diritto – ha scandito – e il lavoro nero distrugge la dignità delle persone». Un richiamo mons. Ligorio lo ha fatto anche allo spopolamento, ai piccoli paesi che vanno morendo, soprattutto nelle aree interne con grave perdita non solo sul piano sociale ma anche culturale.


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Primo Piano

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Da oggi a lunedì, 3 giorni di formazione e informazione. Il Direttore Crescenzi: «Il settore gode di grande slancio»

Agricoltura, Matera al centro del mondo: il 4° meeting Alsia

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a città di Matera pronta per ospitare tre giorni di eventi interamente dedicati all’agricoltura promossi da Alsia, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, in collaborazione e con la presenza delle istituzioni regionali. Primo evento in programma quello del oggi, con il corso promosso dall’Associazione Nazionale delle Agenzie Regionali per lo Sviluppo e le Innovazioni Agronomiche Forestali (Anarsia) che rappresenta le Agenzie e gli Enti di sviluppo rurale delle ormai otto Regioni aderenti, tra cui la Basilicata, dedicato all’ottimizzazione delle risorse finanziarie e umane degli operatori delle Agenzie. Domani, al mattino ad essere protagonista sarà l’agrobiodiversità, nell’ambito del 4° meeting di Alsia sul tema dedicato allo sviluppo del territorio e alla tutela dello stesso grazie al ruolo degli agricoltori e delle comunità custodi. Un aspetto quest’ultimo di grande valore sociale e di mercato, fondamentale per lo sviluppo anche del settore turistico, avvicinando i consumatori al comparto e creando una collaborazione anche tra gli operatori delle aree interne. Un ruolo centrale nella giornata lo avranno le antiche varietà da frutto a rischio di erosione genetica o di estinzione e i longevi alberi padri da frutta “alberi patriarca”. La seconda parte del convegno sarà invece incen-

EX DARAMIC, RILIEVI E BARRIERA IDRAULICA

Al via gli interventi di bonifica Sin Tito

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__ Crescenzi

trata sull’illustrazione delle reti dell’agrobiodiversità che alcune Regioni hanno sviluppato anche in attuazione della legge 1942015 che il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e Foreste sorveglia. Chiuderà il convegno l’assegnazione del premio Enzo Laganà al migliore agricoltore custode dell’anno. Continua nel pomeriggio dalle ore 16 in poi l’attività di divulgazione e formazione di Alsia che viene cristallizzata nella celebrazione della “Giornata internazionale della Ruralità” con autorevoli esperti che animeranno il dibattito mettendo in luce il cambiamento del ruolo degli agricoltori e delle aziende agricole negli ultimi settanta anni, con una trasformazione da fornitori di materie prime a fornitori di servizi e prodotti finiti che arrivano direttamente al consumatore,

creando un meccanismo virtuoso di trasmissione del sapere di generazione in generazione e rilanciando il settore, che guarda sempre con maggiore attenzione al comparto turistico. Lunedì, invece, l’Alsia ha organizzato una giornata dedicata alla filiera dell’apicoltura, in cui tracciare un consuntivo dell’annata e presentare le opportunità e le attività dell’Agenzia a tutela della filiera mirata alla valorizzazione del miele lucano. Un settore che anche grazie a degli interventi mirati a diffondere l’innovazione tecnologica è in continua crescita e promuove un miglioramento del benessere delle api e una crescita quantitativa e qualitativa delle produzioni. A termine dei lavori, alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura Galella, si prevede la consegna degli attestati dei corsi per

a Giunta regionale ha deliberato l’ accordo di programma per gli interventi prioritari del sito industriale ex Daramic ricompreso nel Sin di Tito, tra il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, la Regione Basilicata e la locale amministrazione comunale. Sono previsti due interventi, il primo per “Indagini-rilievi __ Latronico -Progettazione” per un costo di 700 mila euro il secondo per “Ripristino barriera idraulica (o in alternativa attivazione nuovo sistema) per le operazioni di emungimento” per un costo di 1.154.987 euro. «Con il decreto del ministro dell’Ambiente del 18 settembre del 2001, recante il “Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale”, che ha individuato il sito di bonifica di Interesse Nazionale (SIN) di Tito era già stato stanziato - ha ricordato l’assessore regionale all’Ambiente Latronico -, ia favore del medesimo sito la somma di complessivi 4.028.363,82 euro, rideterminati in 4.993.985,47 euro al fine di avviare nell’area gli interventi di bonifica. Con questa delibera tutte le somme non utilizzate sono state impegnate per le attività di messa in sicurezza nell’area. Si prosegue nel lavoro di bonifica avviato dalla Regione Basilicata».

“Operatore di fattoria didattica”. «Il nostro impegno concreto - ha dichiarato Aniello Crescenzi, Direttore di Alsia Basilicata - è quello di essere al fianco degli agricoltori per aumentare competenze, offrendo un mix di progettazione, formazione e pro-

mozione. L’intero settore gode di un grande slancio anche grazie al contributo dell’Agenzia, ed è pronto per affrontare il mercato nazionale ed internazionale.Le giornate organizzate a Matera saranno un’occasione preziosa di confronto tra operatori e stakeholders».

Ecosistemi forestali, il sindaco Cirigliano: «Prevista realizzazione per infrastrutture che potenzieranno l’offerta turistica»

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Un nuovo finanziamento per San Chirico Raparo

razie al Psr Regione Basilicata-Sottomisura 8.5 per gli “Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali”il comune di San Chirico Raparo ottiene un nuovo finanziamento. La somma ammonta a 454mila euro da destinare al potenziamento dell’attività turistica «già presente nel territorio comunale - ha sottolineato il sindaco Vincen-

zo Cirigliano - in particolare sarà rivolte alle aree di Malazzo e Bosco Montagna. Zone molto frequentante anche per la raccolta di castagne e funghi oltreché per le escursioni turistiche. Il progetto prevede la realizzazione di due strutture turistiche e ricettive in legno, area picnic ed area ludica per i bambini con una conseguente riqualificazione dell’intera area. Le infrastrutture che saranno realizzate daranno

maggiore impulso alla strategia turistica a totale fruizione anche per i disabili e nel pieno rispetto dell’ecosistema». Dunque si al turismo sostenibile ed accessibile a tutti: «Noi abbiamo ottenuto un ottimo punteggio che ci ha consentito di ricevere il finanziamento del bando. Avevamo già un piano di assestamento forestale e un piano dei tagli in esecuzione. La sommatoria di questi

elementi, più il piano progettuale in sé, ci ha premiato. Abbiamo ottenuto-conclude il sindaco- tanti investimenti e stiamo lavorando per il bene del paese. A breve lavoreremo anche sul piano di viabilità oltrechésul problema dei parcheggi nel centro abitato. Attenzione verrà data anche al decoro urbano e alle altre strutture strategiche del nostro paese». ANNA TAMMARIELLO

__ Cirigliano


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La corsa sarà senza fermate intermedie. La Giunta regionale ha approvato il contratto di servizio per il periodo 2024-2033 con Ferrovie Appulo lucane

Matera-Bari in 1 ora e 25 minuti con il nuovo contratto Fal-Regione

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a Giunta regionale ha approvato il contratto di servizio 2024-2033 tra Regione Basilicata e Ferrovie Appulo lucane. «Tra le principali novità ha spiegato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi - gli investimenti in materiale rotabile per 12,5 milioni di euro, oltre 9 milioni di euro per le infrastrutture, 330 mila euro per innovazioni tecnologiche destinate all’utenza e soprattutto il treno diretto Matera centrale - Bari centrale, senza fermate intermedie, per un viaggio che durerà un’ora e 25 minuti, rispetto all’attuale durata di un’ora e 42 minuti». «Con questo contratto - ha aggiunto l’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, Dina Sileo - ci saranno 94 nuovi occupati, con una nuova sede di

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, FOLLIA (VOLT)

«Il Bando Tpl è da revocare»

__ Sileo

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lavoro, che occupa 40 persone, a Matera Serra Rifusa. Da settembre 2026 il servizio metropolitano di Matera sarà effettuato con cinque nuovi treni a batteria. Per quanto concerne i servizi metropolitani di Potenza e Matera, a inizio settembre 2024 si passerà dagli attuali 14.705 km metropolitani di Potenza a

68.199 km a fine contratto, con un aumento di 53.494 km». «Per quanto riguarda Matera - ha concluso Sileo -, si passerà dagli attuali 32.873 Km metropolitani a 80.940 km a fine contratto, con un aumento di 48.067 km. A settembre 2026 saranno attivati anche i servizi domenicali».

Collegamenti da e per le zone industriali, la sollecitazione della Femca Cisl

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«Turnisti di Bernalda senza bus»

n una lettera inviata alla Provincia di Matera, la Femca Cisl Basilicata denuncia «i disagi affrontati quotidianamente dai lavoratori turnisti provenienti da Bernalda per raggiungere il comparto C della zona industriale di Pisticci Scalo e la zona industriale di Ferrandina Scalo». «È un problema che interessa circa 130 lavoratori di una decina di aziende del territorio impegnati su tre turni (6-14, 14-22 e 22-6) - ha spiegato la Femca Cisl - che sono costretti a raggiungere il posto di lavoro con mezzi propri, con tutti i disagi e le insicurezze che questo comporta, a differenza dei colleghi che lavorano nel turno «a giornata» (8-16) che hanno invece la possibilità di usufruire dei mezzi pubblici. Sollecitiamo l’Amministrazione provinciale, compe-

tente per materia, ad estendere il servizio di trasporto pubblico per le aree industriali con l’inserimento di un autobus dedicato al personale turnista proveniente da Bernalda. Per il segretario generale Francesco Carella «per rilanciare davvero la Valbasento, oltre ad attirare nuovi investimenti e creare nuovi posti di lavoro, occorre anche creare una rete di servizi che sia all’altezza di un paese industrializzato. Non è concepibile che ai lavoratori turnisti sia imposto anche il sacrificio di utilizzare la propria auto per fare il tragitto casa-lavoro, con notevoli rischi per la sicurezza e l’incolumità degli stessi». «L’auspicio è - ha concluso la Femca Cisl Basilicata - che si individui rapidamente una soluzione, anche in previsione della stagione invernale».

er il candidato presidente di Volt e +Europa alle elezioni regionali, Eustachio Follia, la Regione «sta smantellando il trasporto pubblico in Basilicata: il bando per l’affidamento in concessione del servizio per i prossimi nove anni taglia le garanzie occupazionali dei 1.100 lavoratori autoferrotranvieri e frammenta l’unitarietà della gestione, suddivisa in cinque ambiti, con ricadute negative tanto sulla qualità del servizio quanto sulle aziende di trasporto». La Regione Basilicata il 13 novembre scorso ha pubblicato l’Avviso di gara per l’affidamento in concessione del servizio di trasporto pubblico locale su gomma. Il bando prevede (all’articolo 5 del capitolato di gara) la possibilità per le aziende aggiudicatrici di ognuno dei cinque lotti di decidere in maniera unilaterale la riduzione del servizio nella misura del 20 per cento l’anno, per ciascuno dei nove anni di affidamento. «Un bando da revocare e riscrivere ascoltando le organizzazioni dei lavoratori e le confederazioni delle società di trasporto pubblico locale ha proseguito Follia -, affinché possano essere evitate conseguenze che si ripercuotono anche sui cittadini, che vedrebbero un deciso peggioramento del servizio. Una previsione che nell’arco di tempo dell’intero affidamento vedrebbe completamente smantellato il servizio, facendo saltare anche la clausola sociale di salvaguardia delle unità lavorative, in quanto si tratta di modifiche applicabili successivamente all’affidamento». «L’altro errore imperdonabile contenuto nel bando regionale riguarda la suddivisione del servizio in cinque sub ambiti - ha concluso Follia , andando in tal modo in direzione esattamente opposta alle esigenze dei cittadini che chiedono un sistema di mobilità intermobile e sostenibile, un modello che deve caratterizzare il trasporto pubblico del futuro riconoscendo all’innovazione un ruolo di primo piano verso l’integrazione di mezzi e dei servizi tipico dei sistemi avanzati di mobilità già diffusi in molte aree italiane ed europee».

__ Follia


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CORTE DEI CONTI Tra le criticità: alcuni disallineamenti contabili, impegni per il Trasporto pubblico locale ed il Fondo contenzioso

Regione, Bilancio 2022: parifica concessa, ma con delle eccezioni

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e criticità non mancano, ma ci sono anche fattori positivi: la Regione Basilicata deve e può migliorare la propria gestione contabile. Si è tenuto ieri, il Giudizio di parifica del Rendiconto generale della Regione Basilicata relativo all’esercizio 2022. Sulla base e nei limiti delle risultanze istruttorie, alla luce degli esiti del contraddittorio espletato, sentite le richieste del Procuratore regionale Vittorio Raeli, la Sezione regionale di controllo per la Basilicata, presieduta dal presidente Giuseppe Tagliamonte, relatori i referendari Lorenzo Gattoni e Antonella Romanelli, ha accertato e pronunciato la parifica del Rendiconto, nelle componenti del conto del bilancio, del conto economico e dello stato patrimonio, ma con specifiche eccezioni di capitoli e poste nella misura in cui sono stati riscontrati come difformi rispetto alle prescrizioni ed ai principi dell’Ordinamento giuscontabile, con effetti riflessi sul risultato di amministrazione e sui correlati saldi. Non è stata parificata, inoltre, la parte accantonata del risultato di amministrazione, nella misura in cui è stata riscontrata come non conforme ai

suddetti principi giuscontabili. Tra le eccezioni, i capitoli di Bilancio che contabilizzano spese per il personale sostenute in violazione di Legge. Tra le criticità espresse, quelle relative agli «incarichi dirigenziali avvenuti “intuitu personae”» e «la mancata approvazione dei bilanci di alcuni enti subregionali». Non solo. Mancano fondi di accantonamento connessi al rischio da maggiori residui passivi che potrebbero emergere a seguito della definizione dei rapporti di debito-credito con Enti locali e Università: «l’annosa e grave problematica non è stata ancora definitivamente portata a soluzione, stante l’attuale persistenza di disallineamenti». Per oltre 1 milione di euro, problemi di contabilizzazione delle obbligazioni giuridicamente perfezionate attive. Vari capitoli, sono stati esclusi dalla parifica per il mancato accertamento ed impegno dei relativi importi di competenza dell’esercizio 2022 che sono stati rimandati all’esercizio 2023. Per quanto riguarda il risultato di amministrazione, non parificata la parte in cui contabilizza non contabilizza oneri relativi ad obbligazioni passive

__ Ai lati i magistrati Gattoni e Romanelli, al centro il presidente Tagliamonte (foto Mattiacci)

giuridicamente perfezionate nell’esercizio di esigibilità delle obbligazioni stesse, nonché ulteriori oneri «in ragione dell’intempestivo ed irregolare riconoscimento di debiti fuori bilancio». Come ha sottolineato il Magistrato relatore Romanelli, già nei precedenti giudizi di parifica era stata rilevata la problematica concernente il mancato tempestivo impegno contabile di quanto dovuto dall’Amministrazione regionale per l’acquisizione di beni e servizi relativi al Trasporto Pubblico Locale (Tpl), «con conseguente sopravvalutazione dei risultati di amministrazione», nella parte in cui non vengono contabilizzati gli oneri relativi ad obbligazioni passive giu-

ridicamente perfezionate nell’esercizio di esigibilità dell’obbligazioni stesse. La criticità in questione interessa anche il 2022: «Si è riscontrato infatti che la Regione non ha impegnato nell’esercizio di competenza la complessiva somma di 2 milioni e 650 mila euro, procurandosi, in tal modo, un inopinato allargamento della capacità di spesa di carattere discrezionale». FONDO CONTENZIOSO Cause, altre problematicità. Per la magistratura contabile, la stima del fondo contenzioso rappresenta «una criticità strutturale». Il Collegio dei revisori, continua a segnalare di aver in più occasioni richiesto alla Regione «un elenco completo delle

cause pendenti», ma «alcun riscontro». Non con precisione verificabile, di conseguenza, la congruità del fondo in esame, né in positivo né in negativo. Rimarcata, pertanto, la mancata ricognizione «puntuale e periodica» del contenzioso da parte della Regione, unitamente all’assenza di una adeguata stima del rischio di soccombenza. «Problematiche, queste ha aggiunto Romanelli -, peraltro aggravate dal fatto che la disamina del fondo cassa giacente presso il tesoriere evidenzia un trend costante dei pignoramenti: nell’esercizio 2022, infatti, si registrano quote vincolate per pignoramenti per 9 milioni e 586 mila euro». FERMOL

Gestione patrimoniale, 924 milioni e 506 mila euro: registrato l’incremento di 173 milioni rispetto all’anno precedente

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Risultato di amministrazione e debito: le composizioni

ella gestione di competenza dell’esercizio 2022, dalla Core dei Conti è stata riscontrata la criticità della maggiore velocità dei pagamenti rispetto alle riscossioni. Il diverso risultato ottenuto nella gestione dei residui ha comportato un incremento di circa 60 milioni di euro del fondo cassa. I residui attivi sono risultati di gran lunga superiori ai residui passivi, «con una differenza complessiva di 231milioni e 580mila». Evidenza «indicativa di una forte difficoltà», da parte della Regione, nella gestione delle riscossioni relative soprattutto alle entrate di competenza di parte capitale. La rilevata maggiore velocità dei pagamenti rispetto alle riscossioni, se non corretta, potrebbe condurre l’Ente a crisi di liquidità.

Al contrario, con riguardo ai servizi per conto terzi, il valore negativo di circa 73 milioni di euro, residui attivi minori dei residui passivi, «incrementa la cassa, ma rappresenta un debito verso lo Stato, trattandosi, per la maggior parte, di anticipazioni sanitarie da restituire». IL RISULTATO Quanto, invece, al risultato di amministrazione del rendiconto della Giunta regionale, dall’analisi delle singole voci del relativo prospetto dimostrativo, osservato che lo stesso ammonta, ante vincoli, a 674 milioni di euro ed è coperto «per il 69,45 % dal fondo cassa, mentre per la restante parte è coperto dai residui attivi». Sottraendo a quest’ultimo importo i vincoli costituiti, ammontanti a complessivi cir-

ca 682 milioni di euro, «si ottiene un risultato negativo di 8 milioni e 68 mila euro, che costituisce il disavanzo da ripianare». IL DEBITO Con riguardo all’indebitamento, la Corte dei Conti lucana ha osservato che l’ammontare delle rate per mutui e prestiti autorizzati non supera il livello massimo di spesa annuale: «l’esposizione debitoria dell’ente si attesta, al 31 dicembre 2022, su 268 milioni e 610 milioni di euro». La struttura del debito regionale a quella data è caratterizzata da una prevalenza di tassi fissi (90,3% del totale), in incremento rispetto alle analoghe, pur crescenti, percentuali rilevate negli esercizi precedenti. Con riferimento alla normativa concernente il concorso delle autonomie locali al-

la realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, «è stato verificato che anche per l’esercizio 2022 esame la Regione Basilicata ha rispettato l’obiettivo previsto». Riguardo, infine, alla gestione patrimoniale dell’esercizio finanziario 2022, il saldo di chiusura tra il totale delle attività e delle passività evidenzia un patrimonio netto di 923 milioni e 506 mila euro, con un incremento, rispetto all’esercizio 2021, di 173 milioni e 251 mila. Purtroppo, rimarcata tuttavia, «l’irregolare prassi in uso presso la Regione Basilicata di riconoscere tardivamente i debiti fuori bilancio, principalmente a seguito di sentenze esecutive, e di procedere al relativo pagamento senza porre in essere la previa procedura di riconoscimento».


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Crediti, la Regione deve e può riscuotere di più. Fondi Ue: la Corte dei Conti sprona sullo sviluppo rurale

Sanità, preoccupa la mobilità passiva Rimedi anche sulla spesa farmaceutica

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l comparto sanitario è risultato «indubbiamente il settore che ha presentato maggiori problematiche sia sotto l’aspetto contabile che gestionale». È quanto emerso nel corso dell’udienza di parifica del Rendiconto generale 2022 della Regione Basilicata: la Corte dei Conti ha concesso la parifica, ma con eccezioni. Dopo la lettura del dispositivo, il presidente della Regione, Vito Bardi, ha sottolineato che per la sanità «ci sono effettivamente dei problemi anche per i danni da Covid». «È stata rinnovata la governance dei Direttori - ha aggiunto Bardi -, ci uniformeremo agli indirizzi della Corte e metteremo in atto tutte quelle azioni più importanti per superare quelle difficoltà che fanno riferimento non solo alla Basilicata, ma all’intero comparto nazionale». Il Direttore generale del Dipartimento regionale Sanità, Massimo Mancini, a Cronache Lucane, a margine del giudizio di parifica al quale ha assistito, si è detto «convinto che la Regione saprà dare la giusta forma di riscatto rapido». Una particolare contestazione dal Procuratore regionale Raeli, ha riguardato le prestazioni ambulatoriali. «Le Aziende sanitarie regionali - ha argomentato Raeli - nel 2022 a fronte di 194mila e 170 prestazioni ambulatoriali da recuperare, hanno erogato 65mila e 457 prestazioni di cui 29mila e 712 ricorrendo al privato accreditato, e quindi soltanto il 33,66% facendo massiccio ricorso

alla sanità privata accreditata». In estrema sintesi, contestato che così agendo, la Regione «cerca di far passare il recupero delle liste di attesa come un obiettivo in sostanza raggiunto, mentre così non è», in qunato al «modesto» tasso di recupero percetuale, sommate le 65mila e 467 prestazioni erogate (rispetto alle oltre 194mila da recuperare) alle 135mila e 54 prestazioni in regime istituzionale nel 2022. Dal Procuratore regionale Vittorio Raeli rimarcato, tra le altre cose, «il mancato rispetto del complessivo limite di spesa farmaceutica, la quale registra un valore pari al 17,83% superiore, dunque, al complessivo tetto del 14,85% fissato dalla Legge 242 del 2016». Prosegue il trend negativo del tetto della “spesa farmaceutica per acquisti diretti” che si attesta a una percentuale pari al 10,32% , rispetto al complessivo limite del 7,65%». Evidenziato, inoltre, dal magistrato relatore Lorenzo Gattoni, «il peggioramento del saldo negativo della mobilità sanitaria (63 milioni di euro) rispetto a quello del 2021 (- 51 milioni di euro) e del 2020 (- 48 milioni di euro)». «Dietro la freddezza dei dati contabili - ha detto in Aula il Procuratore regionale Raeli - si cela, invero, un fenomeno con enormi implicazioni etiche, sociali ed economiche, in quanto la mobilità sanitaria se obbligata opera come un pericoloso moltiplicatore di disparità». PERSONALE E COSTI DELLA

__ Il Giudizio di Parifica alla Corte dei Conti di Basilicata (foto Mattiacci)

POLITICA Nel 2022, nell’ambito dei costi dell’apparato politico, registrato un aumento della spesa complessiva del personale dei gruppi consiliari pari a 109mila e 333 euro. Regione, spesa per il personale: il dato più significato è quello relativo ai dirigente di categoria D. Dal 2021 al 2022, nel passaggio da 516 a 515 unità, data la complessiva spesa di 22milioni e 188mila euro, risultato un aumento di

quasi 3 milioni e mezzo di euro. RESIDUI E FONDI UE Il Procuratore regionale Raeli, ha segnalato un peggioramento della percentuale di riscossione dei residui attivi, pari al 24,85% a fronte del 47,50% del 2021 e del 42,25% del 2020. Peggioramento, anche sui pagamenti dei residui passivi riaccertati pari al 48,05%, a fronte del 48,58% del 2021.

Sulla programmazione comunitaria regionale, contestate «le basse percentuali di impegno e pure quelle di pagamenti» con particolare riferimento, spiegato sia dalla Sezione di Controllo che dal Procuratore regionale Raeli, al Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2022: «Anche nell’esercizio 2022 la percentuale di spesa si è attestata su un valore basso (59,76%) a fronte della diversa percentuale di impegno (87,09%)».


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Illecita percezione di finanziamenti comunitari: la società cooperativa con sede a Scanzano Jonico condannata dalla Corte dei Conti

“L’oro del Sud”, dell’ortofrutta della Magna Grecia rimane un danno erariale sui Fondi Ue

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llecita percezione di fondi comunitari, nel caso a valere sulle risorse del Feasr: il danno erariale della società Cooperativa agricola “L’oro del Sud” con sede legale in Scanzano Jonico. La Corte dei Conti di Basilicata ha condannato, in solido, la società e Giovanni Occhiuto, citato in giudizio nella qualità di legale rappresentante, al pagamento in favore della Regione Basilicata della somma di 78 mila e 915 euro, maggiorata della rivalutazione monetaria dalla data del pagamento delle indebite pubbliche contribuzioni, nonché degli interessi nella misura legale. La vicenda riguarda un finanziamento che era stato concesso per il complessivo importo di 157 mila euro. Il finanziamento rientrava nel progetto “Ortofrutta Magna Grecia”. Approvato dalla Regione nel 2012, era finalizzato alla realizzazione di un consistente miglioramento della struttura produttiva aziendale in conseguenza di interventi, an-

che strutturali ed edilizi, sui locali di svolgimento dell’attività. Fatali le indagini della Compagnia di Policoro della Guardia di Finanza. Nonostante una anticipazione pari ad quasi 79 mila euro, la società Cooperativa agricola “L’oro del Sud” non aveva provvisto ad utilizzare le risorse ricevute per la realizzazione del progetto sovvenzionato né a presentare domanda di pagamento per il saldo del contributo. Dalle indagini, emerso anche che lo strumento fideiussorio sottoscritto dalla società “L’Oro del Sud” con la Lig Insurance, società assicurativa rumena, «non avesse offerto alcuna garanzia di ristoro, visto anche che a quest’ultima, da quanto risultava dal sito dell’Ivass, era stata revocata l’autorizzazione all’esercizio dell’attività ed era stata disposta procedura omologa alla nostra liquidazione coatta amministrativa». Le risultanze delle indagini, nette: «indubitabile che nessuna delle opere sovvenzionate avesse mai

avuto inizio». Riscontrate le inadempienze da parte della società beneficiaria, dalla Regione Basilicata, prima la revoca del contributo, poi la disposizione del recupero delle somme erogate in anticipazione con la maggiorazione del 10%, ma, dalla società, «nessun effettivo reintegro delle somme». Dalla relazione della Guardia di Finanza, accertamenti quali: «nessuna delle opere o macchine previste dal progetto ammesso a finanziamento è stata avviata ed o acqui-

stata», «da sopralluogo effettuato presso la sede della società ove si è constatato che il piazzale antistante il capannone non ha subito interventi migliorativi» ed altro ancora. Di conseguenza, le conclusioni della magistratura contabile: «Del tutto indubitabile che gli obblighi incombenti sulla società beneficiaria non sono stati affatto onorati». Per la Corte dei Conti di Basilicata, come impossibile, «non è chi non veda», non accorgersi della «gravità dell’inadempienza per entità, durata e im-

possibilità di elidere i negativi effetti, in quanto si è sostanziata nella definitiva frustrazione delle finalità pubbliche e nella irreparabile distrazione dei fondi alle stesse destinati». Per questi ed altri motivi, la condanna, in solido, per la società Cooperativa agricola “L’oro del Sud” con sede legale in Scanzano Jonico, e per Giovanni Occhiuto al pagamento in favore della Regione Basilicata della somma di 78mila e 915 euro. FERMOL

Nell’analisi del Centro studi Tagliacarne e Unioncamere sul confronto 2019-2022, Potenza conquista il “medagliere”

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Reddito disponibile delle famiglie: il balzo in avanti della Basilicata

aserta (+14,2%) è la prima provincia per crescita del reddito disponibile delle famiglie tra il 2019 e il 2022 a prezzi correnti, seguita sul podio da La Spezia (+13,8%) e Potenza (+13,1%). È quanto evidenzia un’analisi del Centro Studi Guglielmo Tagliacarne e Unioncamere sulle stime 2022 del reddito disponibile delle famiglie consumatrici, misura della capacità di spesa della popolazione residente in Italia. Nel complesso, il Mezzogiorno ha allungato il passo più del resto d’Italia nel post Covid, mettendo a segno nel periodo considerato un incremento del reddito familiare in termini monetari - al lordo degli effetti inflativi - del 9,1%, contro il +8,3% dell’Italia nord-occidentale, il +7,7% del Nord-Est e il +7,3% dell’Italia centrale. Tuttavia, se si guarda al reddito procapite delle famiglie è ancora Milano con 32.855 euro per abitante in cima alla graduatoria delle province italiane, seguita da Bolzano (27.966 euro) e da Monza e della Brianza (27.520 euro). Mentre sul

fronte opposto gli ultimi posti sono tutti occupati da province meridionali con Enna che chiude la classifica con 13.701 euro, preceduta da Agrigento (13.725 euro) e Caserta (13.923 euro). Ma complessivamente il reddito disponibile pro-capite al Sud ha recuperato terreno, anche per effetto delle politiche redistributive: se i 14.432 euro del 2019 rappresentavano il 74,9% del valore medio italiano, i 16.046 euro del 2022 ne costituiscono il 76,0%. SPRINT DELLA BASILICATA: +12,3% RISPETTO AL PRE-COVID Sono tutte del Sud le regioni che presentano gli incrementi del reddito delle famiglie più consistenti tra il 2019 e il 2022 a prezzi correnti. A guidare la classifica è la Basilicata con una crescita del 12,3%, seguita da Puglia e Sardegna (entrambe +10,4%). Mentre le meno performanti si trovano, invece, al Centro-Nord, con la Valle d’Aosta che si rivela la regione che si muove a passo più lento (+3,5%), seguita dalla To-

scana (+5,6%) e dalle Marche (+6,8%). Anche la graduatoria provinciale vede la presenza di ben sei province meridionali tra le prime dieci per variazioni di reddito registrate nel 2022 rispetto al pre-Covid. Dopo Caserta (+14,2%), La Spezia (+13,8%) e Potenza (+13,1%) che conquistano il “medagliere”, troviamo Lecce e Trieste (+12,5%), Sud Sardegna (+11,9%), Latina (+11,8%), Enna (+11,4%), Grosseto (+11,3%) e Oristano (+11,2%). Nelle ultime posizioni per tassi di crescita evi-

denziati, particolarmente critico è il dato di Prato che mostra un incremento di appena 0,3% nei quattro anni analizzati, ma andamenti contenuti si registrano anche a Firenze (+1,4%), Fermo (+2,8%), Novara (+3,1%), Sondrio e Aosta (entrambe +3,5%). In conclusione, sul reddito pro disponibile delle famiglie, espresso in euro a prezzi correnti, nel confronto tra il 2019 e il 2022, il Materano è passat da poco più di 16mila euro a 18mila e 215 euro, mentre il Potentino da 14mila e 776 euro a 16mila e 141 euro.


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Si finge di essere un impiegato dell’Agenzia delle Entrate spaventando la vittima col falso pignoramento a carico del figlio

Potenza, truffa anziana per 70 mila euro: 20enne napoletano agli arresti domiciliari

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a Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari del capoluogo a seguito della richiesta presentata dalla locale Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini, con la quale è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un ventenne originario di Napoli, Sebastiano Bove, gravemente indiziato di essere l’autore di una truffa aggravata, avvenuta nel centro di Potenza lo scorso mese di novembre, in danno di una donna anziana. Dalle indagini e dalla denuncia della persona offesa era emerso che un giovane, fingendo di essere un impiegato dell’Agenzia delle Entrate, ha ingenerato nella vittima il timore che il figlio potesse subire un pignoramento dei propri beni riuscendo, così, a farsi consegnare dei gioielli, per un valore di circa 70mila euro.

OPERAZIONE “SFARZO CRIMINALE”: 8 ARRESTI

Frodi on line, truffati pure correntisti lucani

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L’individuazione del Bove, ferma restando la presunzione d'innocenza fino a sntenza definitiva di condanna, è stata possibile grazie ad una articolata attività di indagine portata a termine da personale della Squadra Mobile di Potenza in meno di 36 ore, anche grazie all’analisi dei filmati della videosorveglianza comunale e dei transiti dei veicoli nella zona del delitto. In particolare, aver individuato il veicolo presu-

mibilmente utilizzato dall’autore della truffa, si è proceduto ad un lungo pedinamento deloo stesso tra le province di Potenza ed Avellino, conclusosi con perquisizione che ha consentito di individuare elementi indiziari, vale a dire la scatola che conteneva i giuielli sottratti, che recava il nome di una gioielleria di Potenza, che hanno fatto ritenere che il Bove fosse gravemente indiziato della truffa in questione.

La Polizia di Stato incontra gli alunni dell’I.C. Pitagora di Metaponto

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Il progetto “Train to be cool”

li operatori della Polizia Ferroviaria hanno incontrato ieri mattina gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Pitagora” del plesso scolastico “G. Rodari” di Metaponto, per trattare diverse tematiche inerenti alla sicurezza ferroviaria. L’attività si inserisce nell’ambito del progetto della Polizia di Stato di educazione alla legalità “Train to be cool”, promosso dal Servizio di Polizia Ferroviaria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza in collaborazione con il Ministro dell’Istruzione e del Merito e il supporto scientifico della facoltà di Medicina e Psicologica dell’Università “La Sapienza” di Roma. I destinatari del progetto sono principalmente gli studenti delle scuole primarie e secondarie degli istituti potenzialmente maggiormente interessati al tema o perché situati vicino alla linea ferroviaria o perché frequentati da studenti pendolari. L’obiettivo è stimolare nei più giovani la

consapevolezza dei rischi presenti nello “scenario ferroviario” e diffondere tra loro la cultura della legalità e della sicurezza, sensibilizzandoli a fare attenzione alla propria e altrui incolumità. L’incontro a Metaponto, tenuto dal personale del locale Posto Polfer, si è svolto in due momenti, uno dedicato ai bambini delle classi quarta e quinta della scuola primaria e l’altro ai ragazzi della secondaria di primo grado, per un totale di una trentina di alunni partecipanti più i loro insegnanti. In particolare, è stato trattato il tema della prevenzione dell’incidentalità, rispetto della linea gialla di sicurezza, uso del sottopasso, e quello dei fenomeni di devianza, lancio dei sassi contro i treni, posa di massi sui binari, danneggiamenti a bordo treno e nelle stazioni. I ragazzi, che hanno imparato a guardare alla figura del poliziotto in maniera positiva e amichevole, hanno mostrato vivo interesse per gli argomenti discussi, raccontando le loro esperienze e rivolgendo numerose domande agli operatori della Polizia di Stato. Anche il dirigente scolastico e gli insegnanti presenti hanno apprezzato sottolineando l’utilità dell’incontro per gli alunni e auspicando che si tengano altre iniziative simili. Al termine della giornata, gli operatori della Polizia di Stato hanno regalato a tutti i bambini e i ragazzi partecipanti dei piccoli gadget, i segnalibri della Polizia Ferroviaria,a per ricordare l’incontro svolto.

Carabinieri dei Comandi Provinciali di Verbania e Napoli, coordinati dalla Procura di Napoli, hanno arrestato 8 persone (di cui 4 in carcere e 4 agli arresti domiciliari) in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale partenopeo, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi informatiche e accesso abusivo a sistemi informatici. Documentati oltre 300 episodi delittuosi, tentati ed o consumati, perpetrati nei confronti di 146 vittime residenti in diverse regioni quali Basilicata, Piemonte, Lombardia, Calabria, Lazio, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Veneto, Sicilia, Abruzzo, Toscana, Trentino, Sardegna, Marche, Puglia e Friuli Venezia Giulia. L’attività investigativa, scaturita da una truffa informatica perpetrata nel 2021 ai danni di un correntista di un Istituto di Credito piemontese, condotta attraverso l’analisi di tabulati telefonici e dei fotogrammi acquisiti presso attività commerciali, intercettazioni telefoniche e telematiche, nonché numerosi riscontri effettuati presso gli Istituti di credito, ha consentito di «accertare la sottrazione di circa 164mila euro da parte del sodalizio, che saranno recuperati contestualmente all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo». Da investigatori ed inquirenti, ricostruito il modus operandi del gruppo. In una preliminare attività di “phishing”, basata sull’utilizzo di software per l’invio massivo di Sms “esca”, recanti link di reindirizzamento a siti web clone, del tutto identici a quelli di diversi Istituti di Credito,registrati su portali web dedicati attraverso l’utilizzo di documenti falsi ovvero intestati a prestanome. In un successivo contatto telefonico con le vittime, effettuato da sodali addetti a un call center clandestino, i quali: per indurre in inganno gli utenti, mediante un software ad hoc, attribuivano alle sim utilizzate, intestate a prestanomi, una numerazione corrispondente ai numeri verdi degli Istituti bancari; acquisivano con artifizi vari l’identità digitale delle vittime e le relative credenziali di accesso; inviavano successivamente un sms attestante il buon esito dell’operazione, per fugare eventuali sospetti, e l’avviso che entro 24-48 ore sarebbe pervenuto un nuovo codice d’accesso al servizio di home banking. Nell’accesso abusivo all’app di home banking delle vittime, per mezzo della quale gli addetti alla “monetizzazione” dei crediti: svuotavano i conti correnti, creando carte di credito virtuali con cui accedevano ai servizi “Pay by link” offerti dalla società Nexi ovvero ai servizi di pagamento contactless e acquistavano capi di abbigliamento ed o accessori iconici di marchi d’alta moda nazionali ed esteri tramite portali web dedicati ovvero presso esercizi commerciali ubicati a Milano e Roma.


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L’assessore regionale alla Sanità: «Verranno collocati a lavoro in base al fabbisogno delle strutture sanitarie di Potenza e Matera»

Concorso Unico Regionale, Fanelli: «41 nuovi tecnici della prevenzione» «S

__Fanelli

i è completato il Concorso Unico Regionale per tecnico della prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro che ha visto la Asp Basilicata come capofila». Lo rende noto il vicepresidente e assessore regionale alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli. La commissione che si è insediata lo scorso 31 agosto, ha visto completare tutte le procedure il 15 dicembre. 427 le domande pervenute, 126 coloro che hanno effettuato la prova scritta e 51 quelli che l'hanno superata, mentre 42 coloro i quali hanno superato la prova pratica che ha rappresentato un aspetto innovativo rispetto al passato avendo, i candidati utilizzato per la prima volta la tecnologia digitale e quindi è stato consentito l’utilizzo dei Tablet per l'espletamento di questa fase che ha previsto domande a risposta multipla e la categorizzazione se-

Insieme all’assessore Fanelli. Emersa la necessità di una struttura unica

quenziale delle attività da mettere in essere nell’espletamento dei compiti. L'ultimo step è stata la prova orale a cui si sono presentati in 41, tutti risultati idonei ed inseriti in graduatoria utile. «Verranno ora collocati a lavoro - ha spiegato l'assessore in base ai singoli Piani del Fabbisogno Aziendale, presso le strutture dell'Azienda Sanitaria Locale di Potenza, dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera e dell'Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo. Il profilo professionale del Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, per il quale non si bandivano concorsi da oltre un decennio, rientra tra le Professione Sanitarie ed ha ruolo di responsabilità in tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia d'igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria».

Ad annunciarlo il dg dell’Azienda ospedaliera regionale

Potenza, Maraldo visita il carcere Spera: «La sala prelievi torna nell’ingresso minorile: «Migliorare i servizi» principale del San Carlo»

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ome anticipato nelle scorse settimane, si è svolta ieri la visita della delegazione Asp presso la struttura del carcere minorile del capoluogo. il Direttore Generale Asp Basilicata Antonello Maraldo e l'Assessore alla Salute e Politiche della persona Francesco Fanelli, accompagnati dal Direttore del distretto della Salute di Potenza Sergio Maria Molinari, dal Dirigente Sanitario Medico Rocco Guglielmi e dall'Infermiera Anna Ostuni, hanno incontrato il Direttore dell'IPM Angela Telesca, il Comandante Commissario Federico Telesca, la coordinatrice dell'area pedagogica Marzia Pennella e la Coordinatrice infermieristica Filomena Monaco. Emersi nel corso del colloquio dei punti sui quali la Direzione Asp ha anticipato una soluzione mirata entro tempi ragionevoli. Ciò che va sottolineata è la buona logi-

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ca collaborativa tra le due istituzioni e tra l'organigramma sanitario di carcere minorile e casa circondariale che, pur essendo strutture profondamente diverse, condividono molti ambit. Qualche criticità invece sulla necessità di implementare il servizio di neuropsichiatria infantile che, come nel resto delle strutture sanitarie, è carente per difficoltà a reperire specialisti di tale branca. Per il Direttore Generale Maraldo, «l’impegno della ASP sarà quello di migliorare i servizi in un ambito delicato come quello degli istituti di pena minorile dove va garantito il supporto alla crescita funzionale anche psicologica di questi ragazzi. Più in generale , al termine degli incontri nelle tre strutture carcerarie emerge chiara la necessità di definire una struttura unica di gestione nell’ambito di una riorganizzazione futura da prevedere nell’atto aziendale com’è già in molte realtà nazionali».

Azienda ospedaliera regionale “San Carlo” di Potenza informa che da lunedì la “Sala prelievi” dell'ospedale di Potenza ritorna al padiglione L (ingresso/casse), insieme con tutto ciò che riguarda la sua ordinaria gestione e fruizione da parte dell’utenza (pagamento ticket, esenzioni, esami di laboratorio). Il direttore generale dell’Azienda Giuseppe Spera, nel ringraziare gli operatori sanitari che, negli anni complessi della pandemia, hanno gestito con grande professionalità e abnegazione sia il monitoraggio e il sequenziamento del virus sia l’adattamento logistico, ringrazia tutte le persone che si sono rivolte al nostro ospedale per le analisi di Laboratorio, per il senso civico mostrato, la comprensione, e la capacità di adeguarsi alla emergenziale e temporanea sistemazione della sala prelievi che, da lunedì, occuperà la sua originaria collocazione.


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Potenza

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POTENZA Il progetto di riqualificazione è stato presentato dall’Asd Tennis Club ed è finanziato con il bando Sport e Periferie per 590mila €

Poggio Tre Galli, campi da tennis rimessi a nuovo: la Giunta approva l’intervento

DI ROSAMARIA MOLLICA

POTENZA. La Giunta comunale di Potenza ha approvato giovedi l’intervento di riqualificazione funzionale e di efficientamento energetico dell’impianto sportivo sito in piazzale Bucarest nel popoloso quartiere di Poggio Tre Galli. Un intervento

questo che ha partecipato al bando Sport e Periferie ed è stato ammesso a finanziamento. I campi da tennis di piazzale Bucarest molto utilizzati dalle associazioni sportive del capoluogo necessitavano da tempo di interventi di ripristino e sistemazione. L’Asd Tennis Club di Potenza ha allora

partecipato al bando con un progetto esecutivo che mira alla rigenerazione dell'intera area. L’importo del finanziamento è 590 mila euro ai quali l’Asd Tennis ha aggiunto altri 108 mila euro. Per poter procedere con l’intervento, l’Asd Tennis Potenza ha poi ceduto al Comune, proprietario degli impianti, la titolarità del Finanziamento Ministeriale in modo da poter procedere con l’intervento. Un grande esempio di cooperazione tra l’Ente comunale e le associazioni che non può far altro che produrre ottimi risultati a beneficio dell’intera comunità. L’Asd Tennis Club di Potenza sarà, comunque, partner attivo in quanto soggetto che ha candidato a finanziamento il progetto di riqualificazione e

di valorizzazione dell’area di proprietà comunale oltre che cofinanziarlo. Il Comune di Potenza dal canto suo ha accettato con favore l’iniziativa dell’Asd Tennis e ha accettato la titolarità del finanziamento, in fondo «fra i compiti istituzionali dell'Amministrazione comunale rientra la promozione dello sport quale strumento di inclusione, di socializzazione e di benessere fisico dei cittadini e al fine di favorire il raggiungimento di tali obiettivi l'amministrazione intende avvalersi delle potenzialità organizzative ed esperienziali delle associazioni no-profit operan-

ti nel settore sportivo, in quello sociale, culturale e non solo» si legge nella delibera di Giunta dell’Amministrazione Guarente. Un primo passo è stato fatto e una volta completato l’iter burocratico, bisognerà mettersi al lavoro per far si che che le intenzioni con le quali si è candidato il progetto diventino realtà. Restituire un impianto sportivo efficiente, funzionale e sicuro alla comunità dovrebbe essere l’obiettivo di ogni buona Amministrazione e siamo certi che questo sia anche l’obiettivo dell’Amministrazione Guarente.

SOTTO LA DIRIGENZA DEL GRUPPO CONAD

Ex Decò, riaperti i supermercati: a “Un nastro di rumore”: uomini uniti lavoro 50 dipendenti contro la violenza sulle donne POTENZA Organizzato da un gruppo di potentini nella Villa di Santa Maria

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uesta mattina alle 11 e 30 presso la Villa di Santa Maria si terrà l’iniziativa “Un nastro di rumore”Uomini contro la violenza sulle donne. “Ora basta #iocisono” è quanto da qualche anno un gruppo di uomini potentini ripete a sé stesso e grida al mondo intero di fronte all’escalation di violenza sulle donne convinti che, a prescindere da tutte le analisi socio/culturali, i primi a dover inorridire di fronte a tale fenomeno dovrebbero essere proprio gli uomini. «Sono ormai diversi anni che ci siamo messi al fianco delle donne in questa lotta che riteniamo essere prima di tutto Culturale con una serie di iniziative atte a sensibilizzare proprio quegli uomini che intendono dissociarsi dal malcostume della “Violenza di Genere”» hanno affermato gli organizzatori in una nota. «Abbiamo affiancato - continua la nota alcune Associazioni femminili nelle fiaccolate, inaugurazioni di “panchine rosse” e, con il sostegno delle “Pari Opportunità” e di diversi Artisti Lucani, con “Una Città per Cambiare”, si sono raccolti fon-

di per l’acquisto 8 Kit “Salvamamme” il cui protocollo tra le parti è stato sottoscritto alla presenza del Prefetto proprio qualche mese fa, stabilendo chi e come potrà usufruirne auspicando ovviamente che nessuno ne abbia bisogno». «Alla luce dei dati 2023, peraltro discordanti perché in Italia non esiste una legge che identifichi il reato di femminicidio, il fenomeno non si arresta anzi sembra registrare addirittura un ulteriore impennata, abbiamo deciso di tornare a “strillare” con “un Nastro di Rumore” il nostro dissenso. - continua - Vogliamo che arrivi forte la convinzione “maschile” che certe degenerazioni non ci appartengono e crediamo che la via della sensibilizzazione sia l’unica percorribile». «Con questa iniziativa ciediamo a tutti gli uomini di essere insieme a noi per “Un nastro di rumore”. Saranno proprio gli uomini a “stendere” un Nastro Rosso che, più sarà lungo, più forte sarà il “Grido” di coloro i quali si dissociano fortemente dal fenomeno ritenendo gli “aguzzini” certamente non essere umani».

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eri mattina sono tornati a lavori 50 dei circa 80 dipendenti impiegati nei supermercati ex Decò in via della Meccanica e in via Giovanni XXIII a Potenza. I dipendenti sono rientrati a lavoro grazie all’accordo raggiunto tra le società interessate, gruppo Conad, Inversion s.r.l., Inversion dos s.r.l. e Inversion tres s.r.l. dinanzi al Prefetto di Potenza Michele Campanaro e ai sindacati. I due supermercati potentini hanno chiuso le porte lo scorso mese di ottobre in seguito ad una controversia tra la società Thymos del gruppo Conad e le aziende affidatarie della locazione dei due punti vendita appartenenti alla società La Fuente. Ora i due supermercati hanno riaperto sottto il marchio Conad che ha appunto assunto 50 lavoratori, il resto è rimasto alle dipendenze della vecchia società. La riapertura, proprio sotto le festività natalizie e sicuramente anche un pizzico di curiosità, ha fatto si che ieri mattina tante fossero le persone accorse.

__Supermercato Conad

(foto Mattiacci)


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Provincia

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Scattone: «Frutto di una battaglia per tenere in vita un Ente da cui dipendono le sorti economiche e politiche di ben otto comuni»

deliberato dalla regione un finanziamento di 165mila € per l’unione Comuni alto bradano

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DI E MANUELA CALABRESE

oltanto lo scorso mese di novembre, dalle colonne di Cronache, riportavamo le parole del Sindaco di Acerenza, nonché Presidente dell’Unione Comuni Alto Bradano, il quale denunciava, insieme ai colleghi Sindaci e senza mezzi termini, le difficoltà e lo stato di crisi dell’Unione. «A seguito di numerosi incontri e interlocuzioni avute soprattutto nell’ultimo anno con il presiden-

te Bardi e con il suo capo di gabinetto, Michele Busciolano, la Giunta regionale ha deliberato lo scorso 30 novembre il finanziamento di 165mila euro per l’Unione dei comuni dell’Alto Bradano -sono le prime parole di Scattone, in merito alla buona nuova- Un risultato importante, frutto di una battaglia che ha visto impegnato me in prima persona in veste di Presidente dell’Unione e di sindaco, per tenere in vita un Ente da cui dipendono le sorti economiche e politiche di ben otto comu-

ni». E così prosegue: «Insieme agli altri colleghi sindaci, che ringrazio per il loro impegno e sostegno in questa battaglia, ci siamo chiesti spesso se la sopravvivenza o la stessa esistenza degli Enti come le Unioni dei Comuni, Enti sovracomunali che nella loro complessità raggruppano, come nel caso delle quattro unioni della provincia di potenza, ben 27 tra grandi e piccoli comuni lucani, rientrasse o meno tra gli obiettivi programmatici della Regione Basilicata». Un elenco abbastanza corposo di servizi gestiti che «come nel caso dell’Unione dell’Alto Bradano, che storicamente, rappresenta la prima Unione di comuni della nostra regione, con una discreta mole di servizi gestiti in forma associata, oltre ad una serie di altri servizi in itinere e in programmazione, come Protezione civile, canile comprensoriale e Polizia Locale». Per questa Unione dei Comuni infatti si annoverano già la raccolta e smaltimento rifiuti, la mensa scolastica, la riscossione tributi, il servizio trasporto, il servizio gestione finanziaria e amministrativa, la riscossione tribu-

ti, i servizi sociali, il servizio catasto, lo sportello unico attività produttive, la centrale di committenza appalti, il servizio paghe del personale. Il presidente dell’Unione così si avvia a concludere: «Un sentito grazie per il suo interessamento alla questione va al vice presidente del Consiglio regionale Mario Polese che in più occasioni si è dimostrato dalla nostra parte, facendo spesso da intermediario tra noi e la Regione, come in occasione dell’ultimo incontro avuto a fine novembre con il Direttore Busciolano, nel quale lo stesso Polese ha proposto che i fondi della Legge 23 non fossero destinati solo agli investimenti ma soprattutto al funzionamento dell’Unione stessa. È inoltre sua intenzione portare la modifica della legge all’attenzione del Consiglio regionale nel più breve tempo possibile». «Oggi inizia una nuova pagina di storia per i nostri comuni, che hanno bisogno di crescita, visione e programmazione per affrontare le vere sfide del futuro tra occupazione, lavoro e lotta allo spopolamento», conclude il sindaco di Acerenza.

Conferita perchè si sono particolarmente distinti durante la pandemia: «Un impegno costante sia dal punto di vista sanitario che sociale»

“Il tempo della gentilezza”, medaglia di benemerenza ai volontari della “Croce Rossa-Comitato Melandro”

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i è svolta giovedì sera presso il Bouganville Hill Resort & Wellnes Space di Picerno, la consegna della medaglia di benemerenza “Il tempo della gentilezza” nella classe “Bronzo” ai volontari della Croce Rossa Ialiana del Comitato Melandro Odv perchè si sono particolarmente distinti durante la pandemia. La stessa è stata conferita anche ai carabinieri che all’epoca erano in servizio presso la Caserma Carabinieri di Vietri di Potenza. Presenti il Consigliere Nazionale della Croce Rossa Italiana, Adriano De Nardis, il Presidente Regionale Michele Quagliano, il Presidente del Comitato Melandro Odv della Croce Rossa Italiana Gerardo Tedesco, oltre al Presidente della Provincia Christian Giordano, al Vice Presidente alla Regione Basilicata e Assessore alla Sanità Francesco Fanelli, al direttore generale dell’Asp dott. Antonello Maraldo, al direttore Sanitario dell’Asp dott. Luigi D’angola, al Tenente Colonnello Erich Fasolino Comandante Reparto Operativo Carabinieri di Potenza, al Maggiore Rolando Giusti Comandante Compagnia Carabinieri di Potenza, al Sindaco del Comune di Picerno Giovanni Lettieri, al Sindaco del Comune di Balvano Ezio di Carlo. La serata ha ricordato alcuni momenti significativi del lungo e duro lavoro svolto dai volontari della Croce Rossa Italiana del Comitato Melandro durante la pandemia da Covid, scop-

piata proprio dopo alcuni mesi dalla costituzione del neo Comitato. «Il lavoro svolto dai volontari, sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista sociale, riassunto dal Presidente Gerardo Tedesco, ha espresso in sintesi l’alto valore morale e professionale dei volontari che con abnegazione e sacrificio si sono dedicati ininterrottamente nel cercare di alleviare ogni qualsiasi forma di sofferenza per tutta la popolazione» si legge in una nota. «Infatti oltre all’assistenza sanitaria, l’attività svolta dai volontari è stata anche psicosociale, supportando la popolazione sia nei momenti di paura con supporto psicologico, che nei momenti di bisogno materiale distribuendo generi di prima necessità, e buoni spesa. -

continua - L’attività svolta dai volontari, è stata paragonata a quanto fatto dalle donne di Castiglione, così si è espresso il Consigliere Nazionale Adriano De Nardis: “Onore a queste creature caritatevoli, onore alle donne di Castiglione: niente le ha fatte arrestare, niente le ha stancate o scoraggiate e la loro dedicazione modesta non ha tenuto conto alcuno, né di fatiche, né di fastidi, né di sacrifici”». Infine complimentandosi con tutti i volontari del Comitato Melandro, «per il lavoro svolto e per quanto stanno continuando a fare, ha ribadito il profondo sentimento di gratitudine e di ammirazione nonché l’impegno di tutto il Comitato Nazionale di Croce Rossa Italiana per le attività del Comitato».


Provincia

sabato 16 dicembre 2023 www.lecronache.info

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Falabella e Mastroianni si difendono a vicenda e attaccano Cronache, rea di aver scoperto i fatti

Appalti a Lagonegro, tra prese di distanza e difese d’ufficio L'amministrazione comunale ancora non chiarisce la veridicità delle vicende riportate da Cronache 16

venerdì 15 dicembre 2023

Provincia

ESCLUSIVA A “Oltre il giardino” , i messaggi vocali che “scottano”.

www.lecronache.info

e giudiziari Falabella prende le distanze da Mastroianni e annuncia che ci saranno strascichi politici

Lagonegro, quelle voci sulla fontana: l’imprenditore e l’assessore comunale C

ome da una fotografia e da un sospetto, una vicenper l’attività passando da, istruttoria ed investigativa del Comando dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale e per gli approfondimenti della Soprintendenza archeologico, si arriva ad audio compromettenti che oltre ad ingigantire, da una parte, alcune perplessità sul caso iniziale, ne fanno emergere delle altre che sarebbero parzialmente connesse alla vicenda base, nonchè inerenti ad ulteriori fatti. __ I lavori della fontana nell’estate scorsa “Lagonegro , quelle voci sulla fontana”: è questo il titolo della particolare segretaria, ma sa cosa ho di buono io in passafatto programma puntata del condotto da Paride Lepo- to la segretaria? Ma da dorace ed in onda su Crona- ve ca..o viene? Ho fatto che Tv al canale 68 del di- gli smaltimenti, e poi ho gitale terrestre, “Oltre il fatto una fontana che ci ho giardino”. In studio, a pre- rimesso per salvare l’Amsentare il materiale rac- ministrazio ne comunale, colto da Cronache, il di- mi sono preso io le mie rettore Ferdinando Moli- colpe, sennò a quell’altro terni, ed il giornalista de lo avevano già condanna“La Verità”, Fabio Amen- to. Io sono una persona seria, però se mi fanno un dolara. L’intento della trasmis- torto sono fessi loro, glie-a sione, è stato quello di or- lo faccio pagare a uno dinare alcuni elementi uno. Io non pretendo niensenza però giungere a te da nessuno ma non per-

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__L’edizione di Cronache di ieri e il sindaco Falabella

DI MASSIMO DELLAPENNA

vviamente è colpa della stampa. Ovviamente sul banco degli imputati morali deve andarci chi racconta il fatto e non il fatto in sé. Ovviamente questo succede nelle repubbliche popolari centro africane e, purtroppo, a Lagonegro. Come se la colpa fosse di chi racconta i fatti e non di chi quei fatti li compie il primo a partire lancia in resta contro la nostra testata è il Sindaco di Lagonegro Falabella il quale parla di «attacchi sistematici» che Cronache «sempre casualmente in accordo con i miei avversari politici porta quotidianamente» da cui scaturisce la «scarsa fiducia nei confronti della stessa». E se dal Sindaco parte uno squillo di tromba, immediato risponde lo sbadiglio dell’assessore Mastroianni che parla di «audio artatamente scelti dagli informatori dei giornalisti». Secondo la coppia Falabella – Mastroianni, il rogo deve essere pronto per la testata che ha raccontato i fatti. LA VECCHIA IMBELLETTATA Se parlassimo di persone di altra levatura politica potremmo anche far riferimento alla minacciata libertà di stampa. Per fortuna né Falabella né Mastroianni hanno lo scettro del potere per incidere sulla nostra libertà, le loro minacce, il loro velato riferimento agli informatori

politici costruisce in noi la vecchia imbellettata di pirandelliana memoria. “Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di quale orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d’abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una vecchia rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa impressione comica. Il comico è appunto un avvertimento del contrario. Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse nessun piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente s’inganna che, parata così, nascondendo così le rughe e la canizie, riesca a trattenere a sé l’amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l’umoristico”. Come Pirandello, noi passiamo dal riso comico all’umoristico nel leggere il violento ruggito del coniglio del Sindaco e del suo assessore e iniziamo a

chiederci perché delle personalità politiche decidano di passare all’attacco nei confronti della nostra testata. Proviamo a chiederci di cosa pietosamente si ingannano quando, sempre nei loro rispettivi post social chiedono scusa, difendono l’onorabilità delle loro rispettive persone e cercano le giustificazioni necessarie per difendersi da ogni addebito scaricando la colpa su chi quei fatti li ha raccontati. LE DOMANDE CUI VORREMMO DELLE RISPOSTE Invece di inveire in modo ridicolo e autorionico contro di noi, l’amministrazione comunale di Lagonegro provi a dare delle spiegazioni alle questioni. Ci dica Mastroianni a cosa si riferisse quando diceva «ho parlato con la segretaria, ci sono diecimila lavori». Ci dica, altresì, chi è “il ragazzo” cui fa riferimento e cosa intendesse dire quando diceva «il ragazzo non è fesso e non si scorda». Cosa questo ragazzo non si deve dimenticare per dimostrare di non essere fesso. Ci piacerebbe sapere a cosa facesse riferimento l’imprenditore quando dice «ho dato l’anima, ho fatto certe comparse». MI SONO PRESO LE COLPE PER SALVARE L’AMMINISTRAZIONE Il passaggio che a noi appare più inquietante è quello in cui l’imprendito-

re dice «ho fatto gli smaltimenti e ho fatto una fontana, per salvare l’amministrazione mi sono preso le mie colpe, sennò a quell’altro lo avevano già condannato (….) potevo dire che mi ha autorizzato il sindaco». Un passaggio inquietante del quale vorremmo l’interpretazione autentica dal Sindaco Falabella e dall’assessore Mastroianni. A noi sembra una rivendicazione di privilegio dovuta a favori fatti all’amministrazione, favori che riguardano una assunzione di responsabilità al posto del Sindaco. Quel “sennò lo avevano già condannato”, da l’idea di un alibi, di una giustificazione. Non se ne venga il Mastroianni con la scusa della volontà di salvarsi dalle minacce ricevute. Un amministratore dovrebbe avere le spalle dritte per reggere anche alle minacce di un mafioso e, comunque, non stava interloquendo con un delinquente ma con un normale imprenditore. Un imprenditore che rivendica meriti dal passato, che ricorda i favori fatti per evitare che lo avessero già condannato. Se non lo abbiamo noi, ci dia l’audio con cui dice apertamente «come ti permetti di dire cose simili», ci fornisca il passaggio in cui prende le distanze da questi riferimenti. DOPO RUBATO LE CANCELLATE DI FERRO La giustificazione a mez-

zo social, la volontà di difendere l’onorabilità reciprocamente offesa, la presa di distanza e la messa a disposizione del mandato sembrano un tragicomico walzer di basso profilo, una sorta di ballo mascherato delle celebrità che non manifesta niente e prova a nascondere tutto. Mettere le cancellate dopo aver subito il furto è tardivo come lavare le mani dopo essere stati scoperti con la marmellata sulle dita. Malgrado le offese e le velate minacce a noi rivolte, noi restiamo a disposizione del sindaco Falabella e dell’assessore Mastroianni per avere la loro versione dei fatti. Ci forniscano l’audio e i post nei quali prendono le distanze e smentiscono quello che l’imprenditore dice e noi avremmo piacere di pubblicarli. L’unica condizione che poniamo è che esistano nelle date in cui è avvenuta la conversazione e non siano costruiti successivamente. AMICUS PLATO, SED MAGIS AMICA VERITAS La premiata coppia Falabella – Mastroianni ci accusa di avere una linea editoriale in sintonia con “informatori” e “avversari politici”, a questa accusa rispondiamo con un sorriso. Avere una linea editoriale è una prerogativa di ogni testata e noi difendiamo il nostro diritto ad avere la linea editoriale che preferiamo, quando vivremo in una società nella quale la politica ed il potere dettano la linea editoriale ai giornali vorrà dire che la democrazia sarà morta. Ci auguriamo non avvenga mai. Certamente siamo al servizio della verità. Vengano il Sindaco e l’Assessore a fornirci la loro versione dei fatti, la appoggino su elementi fattuali seri e noi saremo ben felici di ospitarli. In mancanza evitino di provare a censurarci. La libertà di stampa e di espressione hanno avuto nemici ben più forti di un sindaco e di un assessore di paese e ne sono sempre uscite vincitrici. Si rassegnino i signori del potere, noi non li temiamo.


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Provincia

sabato 16 dicembre 2023 www.lecronache.info

Il consigliere regionale di Forza italia ha commentato la puntata di “Oltre il giardino” sulla vicenda appalti in Comune

Appalti Lagonegro, Piro: «Imbarazzante, la Magistratura faccia il suo corso»

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_ Il consigliere Piro

a puntata di giovedi sera di “Oltre il giardino” condotta da Paride Leporace su Cronache Tv, canale 68 del digitale terrestre ha fatto “tremare” il Palazzo di Città di Lagonegro. Materiale “scottante” inerente i lavori sulla fontana che hanno impensierito il sindaco Falabella e l’assessore Mastroianni. A commentare quello che è andato in onda, il consigliere regionale ed esponente di Forza Italia, Frabcesco Piro. «Dopo la trasmissione ‘Oltre il giardino’ so-

no stato letteralmente inondato di messaggi. - ha affermato Piro - In effetti devo ammettere che in Basilicata sono scattate misure cautelari di Sindaci per molto, molto meno rispetto a tutto quello che abbiamo visto ed ascoltato». «‘Un sindaco che si chiude in una stanza per definire appalti, per far finte rotazioni, per non dare nell’occhio’. Resto letteralmente imbarazzato. - continua il forzista - Lo stesso Sindaco Falabella dopo pochi minuti dall’andata in onda del servizio, nel disperato tentativo di

difendere la sua oramai ‘sporca immagine’ scarica letteralmente il suo assessore, prendendone ‘chiaramente le distanze’ e dichiarando che è tutta una falsità. E tutte le deleghe che gli ha attribuito?». Il consigliere regionale Francesco Piro, poi, aggiunge: «Molti esponenti di questa maggioranza ad ottobre 2022 esultarono, festeggiarono e, oggi, godendo e soprattutto utilizzando quell’agguato giudiziario (che nulla a che fare con soldi, appalti), si trovano ad amministratore Lagonegro».


Matera e provincia

sabato 16 dicembre 2023 www.lecronache.info

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Il giorno dopo la bocciatura del Bilancio comunale, cala il silenzio: il sindaco di Scanzano Jonico annuncia l’addio, ma non lascia e si gode il buon ritiro in carica

Un parere per dimettersi: la trovata spot di Cariello

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soli 7 mesi dal trionfo alle scorse amministrative di maggio, a Scanzano Jonico la maggioranza non c’è: Consiglio comunale ha bocciato il Bilancio consolidato del 2022 ed il sindaco leghista Pasquale Cariello ha annunciato le dimissioni. Le dimissioni, però, non si annunciano, si consegnano: quelle verbali, a nulla contano. Con l’ombra del Commissariamento che incombe, la trovata popolare dell’imprenditore agricolo, «mi ritiro a vita privata perché io un posto di lavoro ce l’ho, gli altri an-

dassero a cercarselo»: il parere del revisore dei conti. Cariello, dopo il Consiglio del fallimento, ha dichiarato che non lascerà l’Ente in «cattivi problemi finanziari». Sta aspettando «il parere del revisore dei conti», poi «approveremo il bilancio in Giunta e lasceremo la Casa Comunale al Commissariamento». Nella migliore interpretazione possibile, che per quanto contorta non vale la pena approfondire, l’affermazione non ha molto senso. Stando così le cose, il Commissariamento s’av-

vicina e, allo stato attuale, atteso parere o meno, è tutt’altro che scongiurato. Al revisore dei conti, un parere per dimettersi: la trovata sembra aver sortito effetto negativo sul suo stesso autore che è piombato anche in un insolito, per lui, silenzio social. Dal Commissariamento per sospette infiltrazioni mafiose, al ricommissariamento per l’ineleggibilità del predecessore, su carta, Altieri, eletto ma non proclamato, con il sindaco Pasquale Cariello, nel futuro di Scanzano Jonico, all’orizzonte l’ennesimo Commisariamento.

__ Cariello

Il presidente Marrese: «Se applicato, si acuirebbe un impoverimento socio-culturale delle nostre comunità»

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Dimensionamento scolastico, il Consiglio provinciale di Matera dice no

l Consiglio provinciale di Matera ha approvato all’unanimità una delibera con la quale manifesta netta contrarietàall’applicazione del Decreto Ministeriale 127 del 2023 e al taglio delle dirigenze scolastiche in esso previste, taglio che colpirebbe un territorio soggetto a spopolamento e con il 91% dei comuni della provincia totalmente montani o svantaggiati. Per l’Ente guidato dal presidente Piero Marrese, va confermato il piano di dimensionamento scolastico in vigore e l’attuale numero di dirigenze. Manifestato parere contrario anche verso i criteri proposti dalla Regione Basilicata in quanto il Consiglio ritiene che l’azione del piano di dimensionamento «non può essere volta solo al mero contenimento della spesa, ma va anche finalizzata a soddisfare le esigenze culturali e pedagogiche del territorio per migliorare la qualità dell’offerta formativa e la riduzione della dispersione scolastica». Il tutto anche per «scongiurare l’impoverimento dell’organizzazione didattica e socioculturale che nuocerebbe in modo grave a tutta la nostra comu-

nità scolastica e non solo, in quanto l’azione di dimensionamento deve costituire un punto di riferimento per adeguate azioni finalizzate al miglioramento dell’offerta didattica e formativa in favore dei discenti». L’assemblea ha poi sensibilizzato «le istituzioni regionali e ministeriali sulla necessità di mantenere e rafforzare la presenza della scuola sui territori, quali irrinunciabili presidio e diritto di cittadinanza e strumento per garantire la migliore organizzazione dell’offerta formativa, anche alla luce dell’importante impegno dell’amministrazione provinciale sia in

termini organizzativi, sia di investimenti e realizzazioni sul patrimonio edilizio scolastico di competenza. Inoltre, alla Regione Basilicata è stato chiesto di “prevedere adeguate risorse da destinare ai trasporti, al fine di programmare l’offerta scolastica con indispensabili e necessari servizi soprattutto alla luce dell’evidente inadeguatezza dei trasporti pubblici locali in capo alla Regione stessa, rispetto alle esigenze degli studenti pendolari frequentanti soprattutto gli istituti superiori che favorisce il drammatico fenomeno della dispersione scolastica». Il presidente Marrese ha rimarcato: «È dimostrato che gli istituti comprensivi comprendenti diversi piccoli e medi comuni portino all’impossibilità oggettiva per il dirigente di essere presente con regolarità, anche a causa dei tempi di percorrenza. Tutto questo impoverisce la comunità scolastica di un presidio a cui anche sindaci e mondo associativo fanno costante riferimento. I dirigenti scolastici sono motore

dell’animazione socio-culturale delle nostre piccole comunità anche attraverso la candidatura, o la partecipazione quale partner, di progetti ad avvisi pubblici, spesso banditi proprio dal MIUR, che prevedono attività per il contrasto al disagio ovvero al miglioramento dell’attività didattica anche outdoor: l’assenza di un dirigente scolastico, ovvero la sua presenza in un ambito troppo vasto, potrebbe quindi far perdere ai nostri studenti, ai nostri figli, tantissime occasioni di miglioramento delle abilità. Dobbiamo evitare che il piano sul dimensionamento venga applicato perché, in caso contrario, ne risulterebbe svilito il diritto allo studio nel territorio e verrebbe ad acuirsi un impoverimento socio-culturale delle nostre comunità, costituite prevalentemente da piccoli comuni che si vedrebbero privati di una istituzione che anima la comunità scolastica». «La Regione e il Governo - ha concluso Marrese - ci ascoltino, rispettando richieste ed esigenze dei territori».


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sabato 16 dicembre 2023

Tutto Sport SERIE C 18esima di campionato oggi alle 16,15 al “Viviani”: nei rosso-blù fuori Caturano per squalifica, in forse Di Grazia e Hadziosmanovic. Riconferma per Alastra tra i pali

Potenza, De Giorgio si aspetta la prima vittoria contro il Messina

DI ROCCO NIGRO

POTENZA. Con la società in apparente “silenzio stampa”, dello scontro diretto di oggi pomeriggio al “Viviani” con il Messina possiamo affermare: primo che, dopo la serie delle quattro o cinque partite ad alto rischio, i rosso-blù si accingono a disputare la fine girone di andata con due gare “abordabilissime” (Messina e Virtus Francavilla). Due, che la società del presidente Macchia, dopo aver risolto il contratto con Peppe Raffaele in settimana ha risolto pure quello con Alberto Colombo finito a libro paga dell’Associazione calcio renatese. Liberando di fatto la società di due grandissimi costi. Terzo, che il presidente Donato Macchia,

dopo la “querelle” dei giorni scorsi con Peppe Raffaele ha deciso di chiudere il libro e di andare oltre e di non toccare nessun tasto allenatore. Per il momento la squadra resta affidata nelle mani di Pietro De Giorgio e che tra l’altro ha conquistato sul difficile terreno dello “Zaccheria” di Foggia il primo punto della sua gestione. In una gara tutto sommato buona almeno a vedere dalla impostazione tattica avuta. Per ritornare invece, alla partita di oggi pomeriggio, con Caturano ferma ai box per scontare la seconda giornata di squalifica, il tecnico in seconda purtroppo dovrà fare i conti con almeno due elementi usciti malconci dallo “Zaccheria” di Foggia: Di Grazia

e Hadziosmanovic. Inoltre, pur potendo contare sulla riconferma di un centrocampo rodato formato da Schiattarella, Saporiti e Candellori alla fine potrebbe giocarsi la carta Laaribi o Steffè. Il vero cruccio resta l’attacco dove, almeno a vedere dalla prestazione di Foggia l’assenza di Caturano ha dimostrato che ne Rossetti, ne Gagliano e ne Acensio possano essere i sostituti giusti. Ipotizziamo che il tecnico ex Vicenza, Empoli e Crotone possa andare verso una riconferma della formazione vista allo “Zaccheria”, con Alastra tra i pali, difesa a tre con Armini, Sbraga ed uno tra Monaco e Maddaloni, esterno di destra Pace, Volpe a sinistra, centrocampo con Schiattarella, Saporiti e Candellori, coppia di attacco in assenza di Di Grazia, Rossetti- Asencio. QUI MESSINA Con l’entusiasmo a mille per aver portato a casa nelle ultime due gare, (Catania e Monterosi) sei punti preziosi i giallo-rossi del Messina con mr. Modica in prima linea sperano di arrivare al “Viviani” e fare il colpaccio. Così come è accaduto lo scorso anno quando Balde al 56′ trafisse Gasparini. Poi,’ l’errore all’84 dagli undici di metri di Caturano, portò la squadra allenata da mr. Raciti di uscire dalla zona retrocessione. Domenico Franco un esperto di campionato di serie C alle spalle ha sostenuto che: «Il Potenza è

una squadra forte, sulla carta tra le prime cinque può starci benissimo. Questo campionato è insidioso, difficile, ogni gara ha una storia a sé. Dopo queste due partite siamo più sereni e liberi mentalmente, andremo lì per giocare a viso aperto, come sappiamo fare. Questa squadra ha grandi margini di miglioramento e possiamo toglierci altre soddisfazioni». Infermeria permettendo visto che ad oggi, mr. Modica dovrà quasi certamente rinunciare agli infortunati di lungo corso Lia e Buffa. Sarà come di consueto 4-3-3 con Fumagalli a difendere i pali. In difesa al centro Manetta e Pacciardi con Ferrara outsider, mentre sugli esterni correranno uno tra Salvo e Polito a destra e Ortisi sull’out mancino. In mezzo al campo Franco sarà affiancato da Firenze e Frisenna. A guidare l’attacco Plescia con a supporto Emmausso e uno tra Ragusa e Cavallo. Sul fronte della statistica degli incontri sin qui disputati, i rosso-blù sono in forte vantaggio. Nove le vittorie conquistate dai rossoblù, sette i pareggi e cinque le affermazioni ospiti. Come sempre diamo informazione della direzione di gara. Sarà un fischietto campano a dirigere Potenza-Messina. Si tratta di Lucio Felice Angelillo di Nola coadiuvato dagli assistenti Marco Colaianni di Bari e Matteo Lauri di Gubbio. Quarto Ufficiale sarà Marco Emmanuele di Pisa.

LA DICIOTTESIMA PARTITA DI CAMPIONATO SI GIOCA DOMANI SERA ALLE 20 E 45, AL “FANUZZI”. I PUGLIESI PRONTI A SOTTOMETTERE I LUCANI

Il Picerno vola a Brindisi: dopo il pareggio con la Casertana, i rossoblu vogliono i tre punti

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l Picerno si prepara a disputare la diciottesima gara di Campionato di Serie C contro il Brindisi in trasferta. Si giocherà infatti allo stadio “Fanuzzi” domani sera alle 20 e 45. I rossoblu del tecnico Emilio Longo vengono da un pareggio in casa di veneerdì scorso contro la Casertana. Nella città pugliese quindi la Leonessa cercherà la rivalsa, portando a casa i tre punti. Il Brindisi, dal canto suo, è reduce dalla vittoria con il Sorrento e spera di bissare il risultato con i lucani. La vera forza della squadra di Roselli però sono i tifosi chen on

hanno mai lasciata sola la squadra e hanno sempre dimostrato tutto il loro calore. Il vicepresidente del Brindisi, Damiano Pozzessere, in una recente intervista ha sottolineato come i tifosi siano a tutti gli effetti il 12esimo uomo in campo: «Noi abbiamo sempre giocato in 12 perché tutto si può dire tranne che la squadra è stata lasciata sola. Anzi faccio un plauso alla tifoseria che ci ha sempre sostenuto indipendentemente dalla rabbia dei momenti bui». Brindisi-Picerno sarà diretto dal Signor Mattia Caldera del- mone Piazzini della sezione di quarto ufficiale il Signor Thola sezione di Como. Prato e il Signor Francesco Col- mas Bonci della sezione di PeAssistenti di gara il Signor Si- lu della sezione di Oristano; saro.


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