Cronache del 18 novembre 2023

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

SABATO 18 NOVEMBRE 2023 • ANNO VIII N. 264 € 1,50

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POTENZA CDX A PORTE GIREVOLI IN CONSIGLIO: L’USCITO QUARATINO RIENTRA PASSANDO IN FORZA ITALIA

Cinghiali in città, le inutili gabbie di Guarente

Sindaco chiede aiuto a via Verrastro: «I nostri provvedimenti evidentemente non risultano sufficienti»

Servizi a pag 12 e 13

Regionali, al Park Hotel il Ministro Calderoli e i capigruppo Molinari e Romeo: nessuno lascia il segno, il Carroccio arranca

Big Lega, grande pure il tonfo Pepe si gioca i jolly, ma nessuno se n’accorge: la partita è a un altro tavolo _

L’INTERVENTO

#SALISCENDI

Commissario Pepe: di lotta o di governo?

TONIO BOCCIA Con gli anni d’esperienza che si ritrova e con l’interesse di voler fare il padre nobile del centrosinistra coglie lo spirito dei tempi meglio delle anime calcificate che affollano il PD. È vero che dal suo cilindro magico esce il nome d’un civico come Chiorazzo, ma pur d’evitare l’ennesima Caporetto lancia la cura dell’ammollo smagrente, affinché la boria dell’Angelico risulti molto più digeribile al palato dei partner di coalizione.

DI TERESA CARBONE

e ultime affermazioni di Pasquale Pepe, commissario regionale della Lega, danno ragione all’ex Assessore alle Infrastrutture Donatella Merra, la quale da mesi reclamava l’apertura di una seria e franca discussione politica in seno ad una Giunta troppe volte insensibile e inerte sulle questioni più urgenti. Ora è Pepe a dire si poteva fare meglio e di più. Chissà dov’era lui mentre si allestiva l’estromissione di un assessore del suo partito (...)

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DOMENICO BENNARDI Dalla sua non ha più il favor delle 5 stelle, visto il disastro amministrativo ed il liquefarsi della sua maggioranza e così per continuare a beccarsi il super stipendio da sindaco di Matera ed avere i voti del PD s’è subito fatto protagonista d’una resa incondizionata quanto ingloriosa al Beato Angelico Chiorazzo, mentre sarebbe bastato tenere alto il punto di resistenza ■ continua a pagina 2 Vignetta di M. Bochicchio Servizio a pag 2 come peraltro sta facendo magnificamente Lomuti.

Enea Rotondella, all’evento scientifico tematico ci saranno anche i Ministri Pichetto Fratin e Fitto

«Transizione energetica: priorità» È TRA GLI 8 PAPABILI PER IL VERTICE ALLA PROCURA ETNEA

Riconfermato qui a pieni voti, per Curcio c’è l’ipotesi Catania

Servizio a pagina 5

Servizio ■ a pagina 7

SANITÀ

A Ruvo del Monte ottimi risultati per lo screening gratuito per il tumore al seno Il sindaco Mira: «Grande la partecipazione» _

■ E. Calabrese a pagina 10

GOVERNO MELONI

Manovra finanziaria, sciopero generale del pubblico impiego: a Potenza e Matera Cgil e Uil in piazza con i lavoratori ■ Servizi

_ CONFINDUSTRIA

a pagina 9

“Pmi day” con alunni del “Pentasuglia” Il presidente Somma: «Nostra responsabilità trattenere i giovani» ■ Servizio

a pagina 6

_ CALCIO, SERIE C

Latina-Picerno: chi vince resta in scia al gruppo di testa Potenza-Cerignola: si temono disordini ■ R. Nigro

a pagina 21

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Primo Piano

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Al Park Hotel il Ministro Calderoli e i capigruppo di Camera e Senato Molinari e Romeo: il Carroccio in difficoltà, arranca

Contro i «marziani» del csx Pepe schiera i «pezzi da 90» della Lega: big, mezzo tonfo pubblicizzati big della Lega, al Park Hotel alle porte di Potenza, sono apparsi tutt’altro che big. Nel ciclico passaggio di voti all’interno del centrodestra da un partito all’altro della coalizione, alle condizioni attuale, sembra che il Carroccio debba saltare un turno. Il Commissario regionale Pasquale Pepe li ha definiti dei «pezzi da 90 della politica italiana», ma al di fuori dei confini della Padania, cogliere, anche alla luce dei loro interventi lucani al Park Hotel, il valore reale del Ministro Calderoli, e dei capigruppo alla Camera e al Senato, rispettivamente Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, risulta impresa complicata. A parlare, non tanto per qualità quanto per quantità, ineccepibili: così tante chiacchiere che ognuno dei big è riuscito, nel corso del discorrere, a sostenere anche il contrario di ciò che poco prima aveva difeso. I leghisti con ambizione di essere una copia in carta carbone di Salvini, con tutto ciò che ne può venire fuori, più che argomentare, difendono. Come se il portare la spilletta di Alberto da Giussano sulla giacca, attivi in loro una sorta di immedi-

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__ Pepe, Molinari, Calderoli e Romeo al Park Hotel simazione con la figura di una qualche tipologia di paladino, che trasformi in loro agire politico in una obbligatoria e obbligata difesa di noumeni. Così strenui nella difesa, che tra due contendenti riescono a difenderli entrambi. Un relativismo relativo che non si sa dove approdi. Così, per esempio, Romeo ha esordito ricordando che la Lega nasce contro il centralismo romano, per poi però ammettere, come, ma non solo, sulla Zes unica, che serve una «certa flessibilità» tra centralismo e decentramento. C’è un centralismo buono, uno cattivo e via discorrendo, ben si comprende come si possa dire tutto e il contrario di tutto, con continui catenacci verbali

comprensibili nella forma, meno nella sostanza. Tale protervia se dilaga, porta, come accaduto, a fare battaglie, il riferimento è ad uno degli interventi di Molinari, contro l’Europa che sul riusoriciclo favorisce le nazioni del Nord, anche la Lega Nord è a Sud di qualcosa, perchè lì si producono i bastoncini in legno utilizzati dai distributori automatici per far girare il caffè, mentre un tempo quei bastoncini erano in plastica e li produceva l’Italia. Romeo, apparso in forma. Il Pnrr, tra le tante cose dette, bene come «mentalità», ma non nella «pratica». Perchè l’Italia non era pronta. Chissà che il Pnrr non sia buono nella pratica, ma sbagliato nella

mentalità italiana. L’ipotesi, magari, sarà vagliata da Romeo ed entourage. Pepe vede i «marziani» e Calderoni sente la «febbre»: «Se devo dire il livello della temperatura della Lega in Basilicata, vedendo questa sala, direi che c’ha la febbre». I «marziani» di Pepe, tra i tanti che avrebbe potuto nominare non avrebbero sfigurato i vari Liuni e Marti coi loro mandati lucani a mo’ di esperimento sociologico, sono invece quelli del centrosinistra. Marziani perchè «sono in un contesto estraneo alla Basilicata». «Questa sala del Park Hotel - è stato uno dei picchi del discorso di Pepe - era la sala del Partito democratico, cioè del Partito re-

gione, ma ora siamo noi in questa sala e sono contento che abbiamo organizzato questo evento qua». Pur sempre soddisfazioni. «Nel Sud - ha specificato Pepe - la Lega è il partito più giovane del centrodestra. Il nostro obiettivo è la doppia cifra elettorale. Il centrodestra è la coalizione da battere, ma deve essere rinforzato, sia rispetto alla rappresentanza che alla proposta politica, e bisogna aprirsi ai civici». Il finale ad effetto: «La Lega si serve, della Lega non ci si serve». In conclusione, se l’oste può dire che il vino è buono, anche Pepe può affermare che Calderoli, Romeo e Molinari sono dei «pezzi da 90 della politica italiana».

L’INTERVENTO

Il Commissario regionale Pepe: di lotta o di governo? DI TERESA CARBONE*

e ultime affermazioni di Pasquale Pepe, cCommissario regionale della Lega, danno ragione all’ex Assessore alle Infrastrutture Donatella Merra, la quale da mesi reclamava l’apertura di una seria e franca discussione politica in seno ad una Giunta troppe volte insensibile e inerte sulle questioni più urgenti. Ora è Pepe a dire si poteva fare meglio e di più. Chissà dov’era lui mentre si allestiva l’estromissione di un assessore del suo partito dalla compagine governativa per simili motivazioni. L’immobilismo del governo regionale è stato inaccettabile per Merra che dopo essersi vista bloccare dai colleghi l’ennesimo provvedimento per la viabilità dei territori ha deciso di esporsi pubblicamente mettendoci la faccia e rimettendoci coraggiosamente anche il posto, a pochi mesi dalle elezioni. Non è da tutti.Ma a Merra non è mai mancato il coraggio delle decisioni difficili e delle battaglie solitarie e non è mai stata attaccata alla cadrega, come questo episodio ha lapalissianamente atte-

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stato, mentre non si può dire lo stesso di chi oggi le dà ragione nei fatti senza però aver mai mosso un dito per sostenerla quando era doveroso e necessario. Noi militanti e simpatizzanti della Lega abbiamo raccolto circa 400 firme e stiamo continuando a raccoglierne altre a sostegno di Donatella Merra che ha subito un trattamento ingiusto e ingiustificabile da parte dell’attuale Commissario del partito, il quale però non ascolta la base e le sue legittime istanze. Che costui giunga oggi ad asserire che vi siano state proposte non finalizzate da parte di questo centro-destra e che si poteva fare diversamente è quanto meno una contraddizione che non sgrava dalle proprie responsabilità e dalla mancanza di un’autocritica meno tardiva. A maggior ragione se si considera il tradimento shakespeariano messo in atto ai danni di Merra - in poche ore è stata ripescata una fuoriuscita dalla Lega, la quale solo pochi giorni prima aveva dichiarato di essere impegnata nella formazione di un nuovo centro federato con esponenti dell’opposizione all’attuale esecutivo Bardi - comprovan-

te la perduranza degli infimi e miopi tatticismi a causa deli quali il partito ha perso le sue donne e i suoi uomini migliori, passando da 6 consiglieri iniziali agli attuali due. Di questa débâcle nessuno ha reso conto e nemmeno di sondaggi che sono tutt’altro che favorevoli per il Carroccio. Che siano i protagonisti di questa gestione fallimentare a voler far credere di essere l’alternativa a sé stessi rappresenta solo l’ennesimo episodio di un teatrino dell’assurdo sul quale però è già calato un sipario di risibilità. Per questo le parole del già senatore leghista, messe nero su bianco in una nota che annuncia l’arrivo a Potenza degli esponenti nazionali del partito, appaiono imbarazzanti e fuori luogo. Tra qualche giorno Roma scioglierà finalmente le riserve sul candidato Presidente. Da quel che si racconta, qualcuno ha millantato un po’ troppo in giro di essere lui il predestinato. Costui potrebbe essere stato molto incauto perché come sempre è la realtà a decretare la distanza tra credibilità e velleitarismo. La storia è piena di emuli di Napoleone e anche di cancelli lasciati aperti. *TESSERATA LEGA


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Il gruppo “Basilicata civica e mondo progressista”: «Ad oggi manca autocritica e analisi delle motivazioni che hanno portato alla sconfitta quasi 5 anni fa»

Elezioni, «il centrosinistra deve provare a ripartire dall’ascolto dei cittadini» «Il Pd si apra al mondo progressista. Si parta dai programmi per poi scegliere le persone adatte» e ultime elezioni re- mento progressivo con l’aspetto gionali e comunali più grave, “quello dell’emigraanche nel capoluogo zione dei giovani”. Il Pd non è hanno decretato una sconfitta del riuscito a stare in campo svilupcentrosinistra. Oggi siamo di pando proposte alternative sul fronte alle peggiori gestioni am- terreno delle idee e dei contenuministrative, specialmente per la ti, a causa di una conduzione pocittà di Potenza, in cui gli stessi litica non adeguata, con scarsa partiti del centro destra prendo- capacità di mobilitazione per lotno le distanze dall’operato del- te rivendicative». l’attuale Sindaco» ha affermato Il gruppo Basilicata civica e in una nota “Basilicata civica e mondo progressista poi evidenmondo progressista”. zia: «Manca oggi un programma «Per il centrosinistra, e segnata- credibile, una proposta convinmente per il Pd, permangono i cente per il futuro della città e segni negativi di queste sconfit- della Regione, purtroppo sono te e non si vedono spazi nuovi prevalenti gli interessi ancora per un confronto costruttivo con particolari di alcune persone e di altre forze politiche progressiste. gruppi in chiara concorrenza tra - continua la nota di loro. L’indiviOccorre anche ridel can«Le attuali duazione prendere un ascolto didato Governatoamministrazioni di re e del Sindaco più attento dei cittacentro destra hanno nel passato recendini. La ragione di questa riflessione è sbagliato scelte ed te è stata tardiva, la volontà di sollecifrutto dell’incapa- sconfitte del centro sinistra è dotare un progetto per interventi sia sulla città di cità di assumere veroso per indicare elementi Potenza sia sulla un’iniziativa poli- che possono stimolare una riil rilancio della Basilicata. Solo una Regione» tica in grado di flessione a partire dal soggetto progettualità partepromuovere in- politico più grande, il Pd, e succipata può dare forza e slancio nanzitutto un cambiamento rea- cessivamente dal campo proad un centro sinistra ancora in le partendo dalla definizione dei gressista. Per comprendere andifficoltà. Richiamando il con- bisogni per allestire un pro- che tutte le motivazioni di queltributo di intelligenza, esperien- gramma in grado di creare pro- la larga area di cittadini che scelze e saperi spesso emarginati da spettive di sviluppo per una Re- gono l’astensione. Partire dai una politica arrogante e saccen- gione in difficoltà. Oggi il pro- programmi per rendere più agete». blema si ripresenta nella stessa vole la scelta delle persone adat«Volendo indicare così una mis- maniera dove in pochi decidono te. Bisogna utilizzare energie insione al Pd, quella di essere sog- per le sorti della Regione e del- novative e grandi capacità, così getto promotore di questa di- la città, il rischio è quello che ve- come singole personalità, assoscussione, aperta, plurale e par- de il PD, le forze del centro si- ciazioni del campo progressista tecipata, senza pretese egemoni- nistra, gli stessi elettori spettato- che possono portare idee ed enche e con sincero spirito costrut- ri passivi rispetto a fughe in tusiasmo nella costruzione di un tivo, sapendo trovare conver- avanti di autocandidature, di as- programma». genze e mediazioni opportune. - sociazioni magari create all’ulti- «Va stimolato e fatto crescere, prosegue il gruppo Basilicata ci- mo momento per imporre propri un lavoro di squadra che purvica e mondo progressista - Ad uomini.La candidatura che in troppo è mancato da molto temoggi è mancata una analisi seria questi giorni è stata lanciata per po. - prosegue la nota - Si ri(autocritica) sulle cause delle le modalità con cui è stata fatta prendano e si rafforzino i rapsconfitte come premessa indi- rischia di partire indebolita es- porti con gli altri movimenti, con spensabile per nuovi percorsi per sendo venuta meno quella larga le altre organizzazioni (a partire evitare vecchi errori. Negli ulti- partecipazione neldal mondo del vomi anni l’opposizione al gover- la scelta necessaria lontariato e della «Con l’elezione a cultura), si alimenno regionale e al Comune di Po- per avere poi un tenza è stata debole e disorga- consenso elettorale segretaria di Elly Schlein ti e favorisca una nizzata, con uno scarso rapporto positivo». ripresa del dialogo (a nostro parere) tra i Gruppi E sulle sorti del Pd, si era accesa la speranza con tutto il “mondi un nuovo corso do cattolico” attivo d’opposizione senza un dialogo il gruppo dichiara: adeguato con i cittadini. Come «Parlando del PD, politico, ossia aprire un nelle battaglie soad esempio sulla sanità regiona- con l’elezione a sedialogo con i dirigenti ciali e nelle devale che tante risorse attinge ma gretaria di Elly ambientalocali per riannodare i stazioni che crea tante difficoltà ai luca- Schlein si era accele. Va ravviato rapporti con la propria inoltre il confronto ni che molte volte rinunciano a sa la speranza di un curarsi o sono costretti ad atten- nuovo corso politiarea elettorale e con i con il mondo del dere tempi biblici per poter usu- co, ossia aprire fin cittadini tutti. Invece lavoro ma anche fruire di prestazioni necessarie».. da subito un dialoimprese.Viemergono ancora delle «Le attuali amministrazioni di go con i dirigenti viamo in un’epoca diatribe» particolarmente centro destra hanno sbagliato locali per riannodascelte ed interventi sia sulla cit- re i rapporti con la critica per la pretà di Potenza sia sulla Regione. propria area elettorale e con i cit- senza di rischi inediti per l’umaScelte dalle più importanti a tadini tutti. Invece emergono an- nità, in particolare: le guerre, la quelle meno impegnative con un cora: diatribe, lotte tra gruppi e crisi climatica, la crescita smiunico risultato, quello di aver im- singoli che hanno difficoltà a tro- surata della concentrazione delpoverito sempre di più i territo- vare convergenze sui tavoli del- le ricchezze e l’aumento della ri. - si legge nella nota - La nostra le possibili alleanze. Analizzare povertà. La rivoluzione tecnoloRegione presenta uno spopola- i motivi che hanno portato alle gica è destinata a cambiare nel

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profondo la vita delle persone, il lavoro e l’organizzazione sociale, la visione del rapporto con il mondo, per cui nasce la necessità di costruire nuove regole. Pesano egoismi, individualismi e prevaricazioni di gruppi che uniti a forme di razzismi riemergenti creano condizioni difficili che mettono a repentaglio una civile convivenza basata sul rispetto dei diritti di tutti a partire da quelli più deboli». «Forse è illusorio o ingenuo, ma vogliamo lo stesso unire la nostra voce a quella di tanti altri, per un sollecito ai tanti addetti ai lavori (politici) per un adeguamento dei loro comportamenti per la nostra situazione socio economica difficile attuale. - dichiara il gruppo nella nota - Responsabilità e serietà devono guidare un processo di rinnovamento, mettendo da parte comportamenti egoistici e superficiali che hanno fatto della politica terreno di trasformismi e di facili cambi di casacche; va recuperata una capacità di discussione e di mediazione costruttiva». «Incombe un grave rischio di cui poco si parla un aumento dell’astensione, già ora consistente che rappresenterebbe una ulteriore sconfitta per una democratica partecipazione dei cittadini spesso delusi dalla mancanza di trasparenza nei percorsi e da una incerta definizione degli obiettivi da conseguire. - conclude la nota - Bisogna prendere atto che le manifestazioni degli studenti, solidale, civile, equilibrata, dialogante apre spiragli a un futuro di crescita culturale e sociale che possono arricchire la politica stessa “appesantita” da una serie di condizionamenti.Una buona premessa per guardare al futuro con più ottimismo».


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SABAT TO 18 NO N VEMBRE 2023 2 07:00 09:30 10:00 11:00 12:00 14:00 15:30 17:00 18:00 20:30 21:00 22:30 00:00 02:00

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DOMENICA 19 NOVEMBRE 202 23 07:00 09:00 10:00 10:30 12:00 14:00 15:30 17:00 19:00 20:00 21:00 23:00 00:00 02:00

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DOVE VED DERCI TUTTA A ITAL LIA - CANALE 68 TA ASTO BLU


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Bardi e Latronico hanno presentato l’evento scientifico in programma all’Enea di Rotondella: ci saranno anche i Ministri Pichetto Fratin e Fitto

«La transizione energetica è priorità per la Basilicata» a transizione energetica «rappresenta uno dei pilastri del governo regionale», ha dichiarato il presidente della Regione, Vito Bardi, aggiungendo che la Giunta è a lavoro «per valorizzare il nostro territorio e impiegare nel modo migliore le risorse di cui disponiamo, dal fossile al fotovoltaico all’idroelettrico, come abbiamo già fatto con il bonus gas e il bando non metanizzati e come faremo con altre iniziative in programma, dai progetti no oil all’utilizzo delle risorse del Pnrr». È stata presentata l’iniziativa “Strategia energetica e traiettorie di sviluppo”, promossa dall’assessorato regionale all’Ambiente, territorio ed energia in collaborazione con Enea e Feem, in programma il 21 e 22 novembre al centro ricerche della Trisaia di Rotondella. Per Bardi l’evento scientifico che si svolgerà nel centro Enea di Rotondella ed al quale prenderanno parte anche i Ministri Gilberto Pichetto Fratin e Raffaele Fitto, «mette la Basilicata al centro del dibattito nazionale sui temi dell’energia e dell’ambiente». L’assessore all’Ambiente, territorio ed energia Cosimo Latronico, nel presen-

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tare l’agenda del governo lucano legata alla transizione energetica, ha ricordato l’ammontare delle risorse messe in campo dalla Regione attraverso le compensazioni ambientali, «tra cui i 90 milioni di euro per andare incontro alle famiglie che, in mancanza di gas, desiderano dotarsi di un impianto autonomo, ma anche i 18 milioni di euro destinati al bando sulla produzione di idrogeno, rispetto al quale abbiamo già selezionato le prime tre pratiche e abbiamo chiesto al ministero dell’Ambiente di consentirci di scorrere la graduatoria con le altre tre pratiche che valgono ulteriori 32 milioni di euro». «Inol-

tre - ha aggiunto Latronico -, stiamo lavorando al percorso sulla decarbonizzazione, assieme a Fondazione Mattei, Enea, università e altri players che operano in Basilicata, per l’importante questione legata ai crediti di carbonio derivanti dai nostri boschi e dalle nostre foreste, fabbriche d’aria naturale indispensabili per la loro capacità di catturare il carbonio ed essere al contempo strumenti di finanza creativa da impiegare per rafforzare la transizione energetica valorizzando la bioenergia». «L’energia derivante dalle nostre risorse naturali - ha concluso Latronico - deve di certo contribuire al fab-

bisogno energetico del Paese, ma soprattutto deve rientrare in una strategia di sviluppo dei nostri territori e delle nostre comunità». «Come Enea - ha dichiarato Giacobbe Braccio, Responsabile della Divisione Bioenergia, Bioraffineria e Chimica Verde dell’Enea - siamo molto contenti di ospitare un evento della portata di questa prima conferenza Energia e Ambiente nel nostro centro di Trisaia che da oltre 30 anni concentra le proprie attività di ricerca e sviluppo tecnologico sui temi della green economy, della decarbonizzazione e della transizione energetica. Si tratta di temi di for-

te attualità anche per la Regione Basilicata e di cui l’Enea può costituire un interlocutore privilegiato per la loro attuazione in ambito regionale. Questa iniziativa rientra pienamente in quelle che sono le nostre attività e i nostri obiettivi nel più ampio contesto della transizione energetica e della sostenibilità che ci vedono impegnati con progetti a livello nazionale ed europeo». Il responsabile dei Progetti territorio della Fondazione Enrico Mattei, Cristiano Re, ha evidenziato l’impegno della Fondazione nelle iniziative legate allo sviluppo sostenibile nella nostra regione e in Italia.

Lunedì le sedi regionali ospiteranno lavori e manufatti sulla sostenibilità ambientale realizzati da studenti lucani

Risparmio energetico, l’iniziativa dell’Inps Basilicata l prossimo lunedì, in occasione della “Giornata mondiale dell’albero”, l’Inps di Basilicata, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, con Legambiente Basilicata e con i Comuni di Melfi, Lagonegro, Marsicovetere e Policoro, promuove, presso tutte le proprie sedi, l’iniziativa “INsieme Per la Sostenibilità”, una giornata di sensibilizzazione sulle tematiche relative all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale. I locali delle sedi Inps ospiteranno lavori e manufatti sul tema della sostenibilità ambientale realizzati dagli studenti di alcune scuole, selezionate dall’Ufficio Scolastico Regionale, dei comuni dove sono presenti le strutture dell’Inps. «La giornata, che si inserisce nell’ambito delle celebrazioni dei

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125 anni dell’Inps - ha spiegato la Direttrice regionale, Benedetta Dito - trova fondamento nell’ Accordo sottoscritto il 27 settembre con l’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica dell’Enea, con il quale è stato conferito all’Inps di Basilicata il ruolo di Opinion Leader della campagna nazionale “Italia in Classe A”, promossa e finanziata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. L’incarico che ci è stato conferito è frutto del riconoscimento di un impegno crescente, anche in vista del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile assegnati al nostro paese, dall’Agenda 2030, che ci spinge a costruire sinergie istituzionali su un tema di così rilevante importanza e urgenza, allo scopo di dare maggiore valore alle azioni messe in campo da Inps e fare da cassa di

__ Dito risonanza del messaggio che si intende veicolare». «Con questa giornata condivisa con tutte le nostre sedi - ha concluso la Direttrice regionale Dito - abbiamo pensato di ricordare la “festa dell’albero”, anche attraverso la messa a dimora di nuove piante, per dare voce ulteriore anche al messaggio del professore

Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale di fama internazionale, ai cui studi si ispirano alcuni dei progetti che realizzeremo nel 2024 presso le nostre sedi strumentali, perché siamo convinti che “è vitale riportare la natura all’interno del nostro habitat” e che “quando inizi a camminare, la strada appare”».


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L’evento a Matera nell’Aula Magna del “Pentasuglia”, il presidente Somma: «Nostra responsabilità trattenere i giovani»

Confindustria, il “Pmi day”: la sfida delle competenze e il ruolo di impresa CONFINDUSTRIA, RINNOVO ORGANI DI SETTORE

Industria del turismo conferma Matarazzo

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Aula Magna gremita di studenti dell’ISS Pentasuglia di Matera ha fatto da sfondo alla 14esima edizione del “Pmi Day” 2023 della Piccola industria di Confindustria Basilicata. Per questa edizione, il Comitato ha scelto di celebrare la giornata nazionale delle piccole e medie imprese portando a scuola sei realtà produttive particolarmente significative del territorio. Sei testimonianze concrete di cosa significhi fare impresa in Basilicata. A livello nazionale il “Pmi Day” ha coinvolto 600 scuole, 1300 imprese e quasi 49 mila studenti, come ha spiegato la coordinatrice nazionale, Claudia Sartirani che è intervenuta a distanza, dopo i saluti del dirigente scolastico, Antonio Epifania. « Il tema scelto per questa edizione - ha spiegato il presidente della Piccola industria e vicepresidente nazionale al Capitale umano e formazione, Antonio Braia - è la libertà intesa come capacità degli studenti di autoderminare il proprio percorso di crescita professionale e di vita, assecondando le proprie propensioni. Una libertà che inevitabilmente si fonda su una maggiore conoscenza delle possibi-

lità che ci sono sul territorio per realizzare le proprie aspirazioni». «Come imprenditori e ancora di più nei ruoli associativi in Confindustria ha aggiunto il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma avvertiamo la responsabilità di concorrere a creare le condizioni adeguate per investire in Basilicata, perché questa regione ha bisogno di più impresa, alla quale legare il proprio sviluppo non solo economico ma anche sociale. Solo così saremo in grado di creare nuovo lavoro di qualità e superare i divari di competenze, di generazioni e di genere ancora troppo profondi». L’impegno nel settore dell’orientamento e della formazione è preminente nell’azione di Confindustria, che anche sul territorio vanta un rapporto di proficua collaborazione con la Scuola, rappresentata nell’occasione della dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Rosaria Cancelliere, che ha ribadito la necessità dell’impegno per contribuire a orientare gli scolari fin dalle prime classi della scuola dell’infanzia per determinare scelte consapevoli. Anche da parte della Regione Basilicata c’è un preciso impegno per favo-

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e imprese del settore turismo che aderiscono a Confindustria Basilicata hanno scelto di rinnovare i propri organi in seno all’associazione per il quadriennio 20232027 all’insegna della continuità. L’Assemblea della sezione che si è svolta a Matera ha __ Triunfo e Matarazzo confermato alla presidenza Giovanni Matarazzo, imprenditore del più grande gruppo turistico di Basilicata: l’Oliver Club Metaponto a cui fanno capo i paradisi per vacanze Centro Turistico Akiris, Alessidamo Club e Danaide Resort, con circa tre mila posti letto complessivi. Confermata nella carica di vicepresidente anche Carmelina Triunfo di Hotel Boungaville, rinomata struttura ricettiva del potentino, dalla robusta e comprovata esperienza nel mondo dell’accoglienza e della ristorazione. Faranno parte del Consiglio direttivo: Claudia Castellano (Gruppo MH), Giorgio Falconi (Terme Lucane), Giuseppe Ferrara (Lido Sabbia d’Oro Beach Club)Francesco Garofalo (Welcome Lucania), Rossana Gaudiano (Rf Building), Rocco Larocca (Gest Holiday Hotel San Vincenzo), Nunzio Olivieri (Presidente Hotel). «Veniamo fuori da anni molto duri - ha ricordato il presidente Matarazzo - in cui le imprese del settore hanno sofferto molto. A questo si aggiungono le difficoltà crescenti legate al reperimento del personale. Ci troviamo, finalmente, in una fase di ripresa che sembra essere più veloce rispetto a quella degli altri comparti. Si sono aperte nuove frontiere, nuovi mercati internazionali di riferimento che ci offrono la possibilità di variegare l’offerta. Abbiamo fatto pervenire all’Apt le nostre proposte per il nuovo Piano turistico regionale e stiamo collaborando agli altri strumenti di programmazione».

rire l’incontro tra domanda e offerta di competenze, come ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico e al lavoro, Michele Casino che, intervenendo ai lavori, ha annunciato: «La prossima settimana arriverà il definitivo via libera all’Its della Meccatronica». La centralità del capitale umano nei processi produttivi e l’attenzione alle responsabilità sociale di impresa è emersa da tutte le testimonianze aziendali che si sono alternate. Pietro Di Leo, con alle spalle undici generazioni di fornai, ha illustrato il caso della Di Leo Biscotti, azienda di prodotti da forno con sede a Matera che ha fatto della qualità dei prodotti, la valorizzazione della tradizione e della forte attenzione ai temi della sostenibilità, la propria ricetta vincente. Dal progetto di un giovane studente sognatore, all’impresa di oggi presente all’estero in molti Paesi europei ed extraeuropei che progetta soluzioni adatte alle specifiche esigenze del cliente nel settore del trattamento delle acque: così l’imprenditore Salvatore Russelli, ha raccontato la il caso aziendale della Hydros. L’engineering group di- strato i numeri e sopratrector di Italtractor Itm, tutto la visione della granEustachio Calia, ha illu- de multinazionale leader nella produzione di componenti per sottocarri, spiegando come il gruppo che ha proprio stabilimento a Potenza sta affrontando le principali sfide delle transizioni in atto. Tra le voci del made in Italy di eccellenza, quella di Nancy Stano che ha raccontato per immagini il successo del brand Egoitaliano che ha come principale tratto l’unicità e l’originalità. Ha il volto di una giovane imprenditrice una delle

principali imprese lucane attive nel settore della componentistica metalmeccanica: si tratta di Marica Lorusso, Ceo di Domar, che ha condiviso la sua personale storia di vita e professionale che tante sfide è arrivata a capo di un’azienda che negli ultimi anni sta conoscendo una significativa crescita. Donatella Mallano, anche vice presidente della Piccola Industria Basilicata, è stata l’altra testimonianza di impresa familiare e al femminile: la Mallano Cme da trent’anni offre assistenza sui sistemi elettrici e i suoi componenti.


Basilicata 24 ore

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Il Procuratore distrettuale di Potenza è tra gli 8 papabili per il vertice in Sicilia lasciato scoperto da Zuccaro

Riconfermato qui a pieni voti, per Curcio c’è l’ipotesi Catania er il riconfermato Procuratore distrettuale della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, Francesco Curcio, dopo la nomina sfumata al vertice della Procura di Napoli, l’Ufficio inquirente più grande d’Italia, è stato scelto Nicola Gratteri, un’altra importante opportunità. Sono otto le domande presentate al Consiglio superiore della magistratura (Csm) alla chiusura del bando per il ruolo di Procuratore capo di Catania lasciato libero da Carmelo Zuccaro per ricoprire quello di Procuratore generale, sempre nel capoluogo etneo. A concorrere sono il procuratore di Potenza, Francesco Curcio, i Procuratori generali di Reggio Calabria e Lecce, Gerardo Dominijanni e Antonio Maruccia, i Procuratori aggiunti di Palermo, Paolo Guido e Marzia Sabella, e i procuratori aggiunti di Catania, Ignazio Fonzo, Francesco Puleio e Sebastiano Ardita.

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Quest’ultimo è stato già Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Catania e Messina, componente della Direzione distrettuale antimafia, ove si è occupato di criminalità organizzata di tipo mafioso, di inchieste per reati contro la pubblica amministrazione e di infiltrazioni mafiose nei pubblici appalti e forniture. Prima ancora ha diretto la direzione generale detenuti del Dap-Ministero della Giustizia. Il suo ultimo incarico, prima di tornare alla Procura di Catania, è stato al Csm, come consigliere togato. Curcio, ha scelto di candidarsi per Catania, ma non per Catanzaro dove gli aspiranti al posto lasciato vacante da Gratteri sono nove. Tra questi, anche un Curcio, ma Salvatore Curcio. Proprio circa 48 ore fa, Curcio ha ricevuto il via libera dal plenum del Csm a restare nelle attuali funzioni fino alla fine di marzo del 2026: «Si è rivelato dirigente di sicura com-

__ Il Procuratore distrettuale Curcio petenza ed in possesso di doti organizzative che gli hanno consentito di assicurare funzionalità ed efficienza all’ufficio». Al marzo del 2022, Curcio aveva maturato il periodo quadriennale di permanenza nelle funzioni di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Potenza. In conseguenza dell’invito rivolto dal competente Consiglio Giudiziario, Curcio presentò la relazione illustrativa dell’attività svolta con il docu-

mento programmatico e i prospetti statistici, così manifestando la volontà di continuare a svolgere per il secondo quadriennio le medesime funzioni in corso di esercizio. Il Consiglio Giudiziario presso la Corte di Appello del capoluogo, nell’aprile dell’anno scorso espresse «all’unanimità» un giudizio «pienamente favorevole alla conferma». Poi dalla Quinta Commissione del Csm, quella per il conferimento degli

Uffici direttivi e semi direttivi, la pratica al Plenum che ha rilevato la non sussistenza di «nessun dato ostativo alla conferma» così come è emerso dagli ulteriori elementi esistenti presso il Consiglio Superiore, programmi organizzativi e tabellari, vicende disciplinari, procedure pendenti o definite presso la prima commissione, attività di formazione, eventuali incarichi extragiudiziari, e dagli esiti delle ispezioni ministeriali.


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L’iniziativa al “Da Vinci-Nitti” di Potenza, domani la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”

Poliziotti a scuola per insegnare agli studenti l’educazione stradale L

a Polizia di Stato, nell’ambito delle iniziative volte a celebrare la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada” ha incontrato numerosi studenti dell’Istituto d’istruzione superiore “Da Vinci-Nitti” di Potenza. Proclamata per la prima volta dall’Onu nel 2005 nella terza domenica di novembre, domani sarà celebrata la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, un momento di ricordo e di riflessione che viene dedicato, ogni anno, alle vitti-

me di incidenti stradali ed ai loro familiari. L’obiettivo dei Paesi europei “zero vittime” ha la prospettiva di azzerare il numero delle vittime della strada entro il 2050, ponendo come prima soglia la riduzione del 50% da raggiungere nel 2030. C’è da sottolineare che il comportamento responsabile di chi si mette alla guida rimane sempre la precauzione più efficace per prevenire gli incidenti stradali. L’educazione stradale non è rivolta solo agli automobilisti, ma anche ai giova-

ni, attraverso la diffusione nelle scuole della cultura della legalità, della prevenzione e la promozione dei corretti stili di vita, per stimolare in loro, futuri conducenti, una maggiore responsabilità nei comportamenti alla guida. A tal proposito gli uomini della Polizia Stradale di Potenza, evidenziando i temi relativi alle principali cause degli incidenti stradali, hanno portato gli studenti a riflettere anche sulle conseguenze che tali eventi comportano sulle vittime e sui loro familiari.

VIGILI DEL FUOCO BASILICATA, CONCLUSE ESERCITAZIONI

Soccorritori alluvionali, il corso di formazione

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i è concluso a Potenza il 2° corso regionale per la formazione dei Soccorritori alluvionali fluviali (Sfa), organizzato dalla Direzione regionale Vigili del Fuoco della Basilicata. Il corso si è svolto in ambiente dal 6 al 17 novembre lungo i fiumi Sele e Tanagro: le 16 unità provenienti dai comandei Vigili del Fuoco di Potenza e Matera, hanno appreso tecniche specifiche per il soccorso in acque vive ed alluvionali, utilizzando anche gommoni da rafting per lavorare in questi ambienti estremamente dinamici.

Amianto, il Pm ha chiesto 2 anni e 8 mesi per i 5 imputati: nell’udienza di martedì prossimo previste le arringhe difensive

Ex Materit di Ferrandina, processo alle battute finali

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artedì prossimo si svolgerà l’udienza per il processo penale che vede imputati cinque dirigenti della ex Cemater-Materit di Ferrandina Scalo, colpevoli, secondo l’accusa, di aver cagionato malattie professionali asbesto-correlate a diversi ex lavoratori della fabbrica e il decesso di altri, il decesso della moglie di un ex lavoratore deceduto. Nel giugno scorso il Pm ha chiesto la condanna alla pena della reclusione per due anni e otto mesi per i cinque dirigenti dell’ex Materit di Ferrandina. «Ad oggi - hanno dichiarato i rappresentanti delle associazioni Medicina democratica e associazione italiana esposti amianto si riscontra l’aggravamento di alcuni lavoratori già cagionati e lesioni polmonari asbesto-correlate in un’altra vedova. Durante l’udienza è previsto l’in-

tervento dei legali a difesa degli imputati. Continueremo ad essere presenti con viva e forte partecipazione, nell’intento di dar voce alle sofferenze e alle morti silenziose dei tanti lavoratori ex esposti all’amianto». «L’amianto - hanno spiegato - proveniva dai monti Urali in Russia in sacchi di juta contenente amianto blu (crocidilite), dalle miniere a cielo aperto di Balangero e dalle cave del Sudafrica in sacchi di plastica contenente amianto crisotilo. I sacchi da 50 Kg ciascuno venivano stoccati manualmente per tipologia in un’area dedicata. Da quest’area l’amianto veniva trasferito alle due linee di produzione installate in due diversi capannoni. In un capannone venivano prodotte le lastre ondulate e le canne quadre di diversa misura per camini, nell’altro le lastre piane. I sacchi venivano aperti manualmente con

taglierini, svuotati e scossi per il recupero del materiale. L’amianto veniva trasportato tramite nastro nel trituratore per poi passare alla molazza che rompeva i granuli ricavando una farina che veniva trasferita nel silo tramoggia. Sotto il silo una coclea alimentava l’amianto ad una banda pesatrice che dosava la quantità di amianto necessaria per ottenere nel mescolatore l’impasto voluto con cemento, la silice ed acqua. Questa fase di lavorazione era identica per le due linee di produzione. Nello stabilimento entravano altre materie prime quali il cemento e la silice che venivano stoccati in relativi silos. Queste venivano prelevate e trasferite nel mescolatore con la stessa modalità dell’amianto. I prodotti finiti, ondulina (eternit) e le canne quadre per camini dopo la fase di finitura venivano opportunamente confezionati per

la commercializzazione. Le lastre piane dopo la fase di essiccamento venivano rettificate sui bordi con appositi utensili sviluppando una notevole quantità di polvere; successivamente venivano avviate alla fase di verniciatura e trattamento termoindurente, poi confezionate per la commercializzazione». «Ai lavoratori che sono stati avviati a sorveglianza sanitaria agli inizi degli anni 2000 - hanno concluso i rappresentanti delle associazioni Medicina

democratica e associazione italiana esposti amianto - , sono state riscontrate patologie professionali, in prevalenza asbestosi, placche pleuriche e deficit respiratorio. Nel 2013 il sito è stato riconosciuto come Sito di interesse nazionale (Sin) dal Ministero dell’Ambiente, ma ad oltre 30anni dalla chiusura effettuata dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri è tuttora una fonte potenziale di rischio e costituisce un pericolo grave per salute pubblica e l’ambiente».


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Al centro della manifestazione nazionale dei lavoratori dei servizi pubblici, a Potenza e Matera le sigle sindacali si mobilitano sui temi come sanità, scuola e trasporti

Sciopero Cgil-Uil anche in Basilicata contro la manovra Meloni: «Tagli e nessuna prospettiva» ella mattinata di ieri, ha preso fattivamente piede in tutta Italia lo sciopero dei lavoratori e le lavoratrici dei servizi pubblici indetto da Cgil e Uil contro «una manovra di Bilancio - avviata dal Governo Meloni - iniqua, che prevede tagli e nessuna prospettiva di crescita». In Basilicata le due iniziative principali sono state organizzate a Matera, con un corteo che è terminato nei pressi dell’ospedale Madonna delle Grazie e a Potenza, in piazza Matteotti, in pieno centro storico. Nel capoluogo lucano, le due sigle sono scese in strada per protestare contro alcuni punti della legge di bilancio. Ma non solo. Molteplici le ragioni, come ha spiegato la segreteria nazionale della Fp Cgil Giordana Pallone: «Chiediamo che la legge di bilancio in discussione in Parlamento sia modificata, che ci siano stanziate risorse per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali dei lavoratori e delle lavoratrici del pubblico impiego, che ci siano risorse per i servizi pubblici territoriali e non tagli come è previsto dalla manovra presentata dal Governo, che staglia oltre 600 milioni a Regioni, Comuni e Province e che - prosegue la sindacalista - ci siano le risorse necessarie a rafforzare e potenziare il servizio sanitario nazionale. Dopo anni di tagli, il ministro Schillaci dice che ci sono delle risorse ma non sono sufficienti a garantire un rapporto di spesa rispetto al PIL, che sia quantomeno nella media europea e che possa quindi recupera-

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__Alcuni momenti della manifestazione a Potenza (foto Mattiacci)

re il ritardo e l'indebolimento che ha subito il servizio sanitario in questi anni. Non ci sono le risorse per il contratto nazionale delle professioni sanitarie, si chiede agli operatori sanitari di lavorare di più, invece dovrebbero essere pagati di più per il lavoro che già svolgono, che sappiamo essere indispensabile e spesso in condizioni molto difficili per la carenza strutturale del nostro servizio sanitario che è stato indebolito con anni e anni di tagli e di blocco delle assunzioni». Per il segretario generale Uil Basilicata Vincenzo Tortorelli si tratta di «una mobilitazione importante a livello nazionale e soprattutto a livello regionale dove per la Basilicata ha un significato maggiore. Le due piazze - prosegue Tortorelli - quella di Potenza e Matera - lanciano un messaggio sui settori importanti per il nostro territorio: il pubblico im-

piego, la sanità, l’istruzione, la scuola. Tanti problemi enfatizza - legati ai trasporti, ai lavoratori della logistica, dell’igiene ambientale, della mobilità, quindi i temi che riguardano l'asse portante della nostra Costituzione, perché oggi mettiamo in piazza anche il rispetto della Costituzione, del diritto a scioperare. Vogliamo continuare su questa strada, mobilizzandoci e cercando in tal senso - spiega Tortorelli di mettere al centro i problemi reali del Paese e della nostra regione». «Ci avevano promesso che avrebbero abolito la Legge Fornero - fa eco il segretario generale Cgil Potenza Vincenzo Esposito - invece l’hanno peggiorata. Ci avevano promesso di ridurre il precariato, invece hanno introdotto il sub-appalto a cascata e hanno reintrodotto i voucher in agricoltura. Quindi - spiega Esposito - una serie di misure che vanno con-

tro i lavoratori, contro coloro che pagano le tasse, anche sul fisco, contro il principio costituzionale della progressività, dell'imposizione, abbattono una aliquota di reddito, facendo pagare più tasse a coloro che pagano sempre le tasse e sempre di più e meno - enfatizza - a coloro che ne pagano di meno. Quindi siamo di fronte a una manovra anche abbastanza ideologica, che mette anche il limite al diritto e alla libertà di sciopero». Sulle questioni dello sciopero è intervenuto anche il consigliere alla Provincia di Potenza Carmine Ferrone (Pd) che considera la mobilitazione della Cgil e Uil una «risposta dei lavoratori lucani alla manovra del Governo di centrodestra che penalizza i lavoratori e le famiglie, specie al Sud, e all’attacco senza precedenti del Ministro Salvini al diritto di sciopero». «I lavoratori prosegue Ferrone - fanno

sentire la propria voce alla quale aggiungiamo la nostra con l’impegno a difendere a denti stretti i diritti fondamentali della Costruzione e quindi la democrazia. Perché c’è bisogno - conclude - di un netto cambio di passo nel Paese e nella nostra regione, specie sulle politiche industriali e sull’aiuto strutturale alle famiglie, per le quali non sono sufficienti bonus vari e risorse a pioggia». A condividere le ragioni che hanno spinto Cgil e Uil a scendere in piazza c’è anche il consigliere regionale del Pd Roberto Cifarelli che ha partecipato alla manifestazione «con convinzione». poiché in discussione vi è «una legge di bilancio insufficiente a sanare il gap che si è creato tra stipendi e costo della vita, che investe troppo poco nella sanità pubblica, che mette in campo l’assurdo ricalcolo contributivo di tutti i versamenti che determinerà il taglio dell'assegno pensionistico, che non tiene in alcun conto le richieste delle imprese». «Con questa manovra finanziaria il Governo Meloni - prosegue Cifarelli - ha tradito le promesse fatte in campagna elettorale; un’autentica presa in giro per cittadini, lavoratori, pensionati e imprese, perché è troppo facile promettere grandi cose in campagna elettorale. Promesse di cambiamento che fanno il palio con quelle del presidente Bardi in Basilicata che non ha determinato alcun miglioramento in nessun settore economico della nostra comunità», conclude Cifarelli.


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Il sindaco Mira: «Grande partecipazione con 43 donne tra i 25 e i 40 anni che hanno scelto di sottoporsi all'ecografia mammaria»

Ruvo, successo lo screening gratuito per il tumore al seno

DI EMANUELA CALABRESE

O

ttobre e novembre sono mesi dedicati alla sensibilizzazione e della prevenzione, sia per le donne che per gli uomini. Ruvo del Monte celebra il «successo dell’iniziativa di screening gratuito per il tumore al seno» svoltosi nei giorni scorsi. Così dalla Casa comunale commentano l’iniziativa appena conclusa che ha visto una buona partecipazione femminile.

È stato infatti effettuato uno screening gratuito per il tumore al seno, e l’Amministrazione guidata dal Sindaco Pietro Mira asserisce in merito: «Il Comune ringrazia tutte le persone che hanno partecipato alla giornata di screening. Un’iniziativa contraddistinta da una grande partecipazione: 43 le donne tra i 25 e i 40 anni che hanno scelto di sottoporsi all'ecografia mammaria. L’Amministrazione, inoltre, rivolge un sentito ringraziamento al dottore Aldo Cammarota, Direttore

della struttura complessa IRCCS CROB di Rionero in Vulture, e al dottore Alessio Thodas, Chirurgo senologo, per il loro impegno durante l'intero pomeriggio di screening, che si è protratto dalle 14:30 alle 20:00». L’ecografia mammaria è una indagine clinica con la quale si misura l’elasticità del tessuto mammario, in grado quindi di poter rilevare noduli o formazioni anomale, valutando il modo in cui i tessuti duri e molli vengono compressi. Peraltro, essa offre contributi talora insostituibili nella diagnosi di lesioni nodulari benigne. È consigliabile, tuttavia che l’ecografia sia utilizzata soprattutto in associazione alla mammografia ed eventualmente, per casi particolari, alla risonanza magnetica mammaria. Il Comune di Ruvo del Monte, infatti, in collaborazione con l’A.S.P. di Potenza e il personale medico dell’U.O. di Radiologia e dell’U.O. di Senologia presso l’I.r.c.c.s. C.r.o.b. di Rionero in, ha promosso la campagna per la prevenzione. Tra i requisiti principali di un programma di screening per la dia-

gnosi precoce c’è la capacità di ridurre la mortalità, per la patologia per cui viene offerto. Occorre inoltre investire in salute e non in malattia, sapendo che lo screening senologico porta ad una riduzione della mortalità per cancro al seno. La prevenzione cosiddetta secondaria, ha l’obiettivo di ottenerne la diagnosi il più precocemente possibile. La scoperta del tumore (in genere con la mammografia e l’ecografia) nella sua fase iniziale, permette terapie chirurgiche meno aggressive con maggiori possibilità di guarigione. Essa oggi costituisce l’arma vincente nella lotta al cancro della mammella che può essere curato nella maggior parte dei casi diagnosticati precocemente. È importante inoltre scoprire il tumore al suo inizio, in quanto la probabilità di guarigione per tumori che misurano meno di un centimetro è di oltre il 90%. Le visite sono state effettuate presso l’ambulatorio A.S.P. di Ruvo del Monte, in via Generale Dalla Chiesa. Una iniziativa, come ha sottolineato il Sindaco, gratuita e rivolta alle donne.

Il presidente Toscano: «Serve potenziare la raccolta per il raggiungimento dell’autosufficienza regionale»

Fidas Basilicata, oggi un seminario a Metaponto sul plasma: situazione attuale e prospettive future

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previsto per oggi a Metaponto un seminario di approfondimento per dirigenti Fidas Basilicata sul tema plasma la situazione ad oggi e le prospettive per il futuro. Dopo il saluto e l’introduzione di Pancrazio Toscano presidente Fidas Basilica-

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ta interverrà il dottor Luigi Tarantino Medico Responsabile della raccolta Fidas Basilicata: selezione del donatore in qualità e sicurezza, a seguire il dottor Domenico Paolo Sarubbi Infermiere Prelevatore e componente Team Sistema Qualità Fidas Basilicata: sistemi pro-

cedure per una aferesi in sicurezza, le fasi della donazione il dottor Luigi Ciancio Responsabile SIMT Matera, la donazione di plasma in Italia e in Basilicata Consorzio NAIP - Fabbisogno e raccolta a confronto – Autosufficienza - Tipologia di plasmaderivati, a moderare il seminario Paolo Ettorre Responsabile Sistema Qualità FIDAS Basilicata. «Le due sessioni di formazione programmate», ha spiegato Pancrazio Toscano «sono rivolte ai presidenti di sezione e a tutti i collaboratori coinvolti nella gestione delle Unità di Raccolta. Puntano ad indurre una sempre maggiore conoscenza e consapevolezza della donazione del plasma al fine di poter potenziare tale raccolta per il raggiungimento dell'autosufficienza regionale e ad una maggiore produzione di farmaci plasmaderivati con evidenti vantaggi ed economie per il Sistema Sanitario regionale». «Tale attività - conclude Pancrazio Toscano - trova anche riscontro nel “Progetto Plasma 2023 – 24” che ha avuto inizio con la firma, avvenuta lo scorso marzo, della convenzione tra la Fidas e la Regione Basilicata e le due strutture sanitarie di Matera e Potenza ai sensi dell’ASR n. 1001/CSR del 8.07.2021 in applicazione dell’art. 6 comma 1 lettera b della legge 21.10.2005 n. 2019».


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QUALCHE SETTIMANA FA, IL CONSIGLIERE COMUNALE AVEVA ABBANDONATO “NOI MODERATI” PER APPRODARE NEL GRUPPO MISTO

Quaratino aderisce a Forza Italia e continua a sostenere Guarente

«S

ono un uomo di centrodestra e volendo rispettare la volontà degli elettori, parafrasando una frase di Califano , “Non escludo il ritorno”. Nel caso in cui dovessi avere proposte da qualche partito importante, ben strutturato e aperto, sarei disposto a valutarne la fattibilità». Queste le parole del consigliere comunale Rocco Quaratino nell’intervista rilasciata a Cronache Lucane all’indomani del suo abbandono del gruppo consiliare “Noi moderati”. Ebbene pare proprio che la “proposta da un partito ben strutturato” sia arrivata. Quaratino ha infatti aderito, nelle scorse ore, a “Forza Italia”. Manca ancora l’ufficialità da parte del partito ma sembra che ormai sia cosa fatta. Resta dunque in maggioranza, come aveva per altro già fatto intendere, continua a sostenere

il sindaco Guarente e aderisce ad un partito che questa estate ha fatto discutere per le proprie “prese di posizione” nei confronti delle scelte del sindaco leghista Mario Guarente. Il gruppo consiliare al Comune di Potenza aveva perso lo scorso mese di febbraio Fabio Dapoto che aveva abbandonato gli azzurri per dirigersi verso il partito di Francesco Cannizzaro “Noi con l’Italia” diventato poi “Noi moderati” e ora ha acquisito un nuovo membro che proviene da quello stesso gruppo. La “sosta” di Quaratino nel gruppo misto pare sia durata soltanto poche settimane giusto il tempo di “far tremare un po’ la terra sotto i piedi” al primo cittadino che ad ogni Assise è costretto a fare i conti con i numeri, sempre risicati, di coloro che lo sostengono. ROSMOL

Fondi rinvenienti dal Psr Regione Basilicata 2014-2022. Soddisfatto l’assessore comunale alla viabilità Di Noia: «Attenzione alla periferia»

Contrada Bancone, 200 mila euro per mettere in sicurezza una strada a lungo dimenticata

DI ROSAMARIA MOLLICA

le arterie cittadine e periferiche di Potenza da parte dell’AmminiPOTENZA. Continua l’opera di strazione Guarente. L’assessore ripristino e messa in sicurezza del- comunale alla viabilità Massimi-

liano Di Noia ha intercettato fondi regionali utili a sistemare un importante tratto di strada di contrada Bancone. I fondi sono quelli del Psr 20142022 e la misura è la 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali”, sottomisura 4.3, operazione 4.3.1. “Sostegno per investimenti in infrastrutture necessarie all’accesso ai terreni agricoli”. Circa 200 mila euro da utilizzare per il ripristino dei pozzetti e degli impluvi esistenti come elemento fondamentale per la salvaguardia della rete infrastrutturale extra-urbana. Come quasi tutte le zone periferiche della città, e non solo quelle a dire il vero, anche a contrada Bancone la situazione è disastrosa, con strade al limite della percorribilità e pericolose per i

residenti che sono costretti a percorrerele per raggiungere il capoluogo o comunque per spostarsi. Su questo ennesimo intervento importante per la viabilità cittadina, l’assessore Di Noia a Cronache afferma: «Ho intercettato questi fondi per mettere finalmente in sicurezza una strada rurale, quella di contrada Bancone, che da anni attendeva attenzione e manutenzione. Poco per volta diamo risposta alle istanze dei cittadini. La viabilità sia urbana che periferica era ridotta in condizioni pietosi e con lavoro e impegno stiamo cercando di sistemare e rendere percorribili le strade della nostra città». Tempi burocratici permettendo anche contrada Bancone vedrà iniziare i lavori che porranno fine a enormi disagi.

POTENZA L’assessore al Bilancio Blasi: «Struttura dalle grandi potenzialità. Può diventare un centro nodale nel sistema sportivo cittadino e non solo»

Palabasento, presa d’atto della Giunta, il Consiglio deciderà sull’acquisizione dell’immobile

«A

bbiamo licenziato nel corso dell’ultima seduta di Giunta comunale il provvedimento di presa d’atto dell’acquisizione al patrimonio comunale, a titolo gratuito, del Palabasento dalla Comunità montana ‘Alto Basento’. Il documento dovrà essere approvato dal Consiglio comunale affinché il trasferimento si concretizzi». Così l’assessore allo Sport e al Patrimonio Gianmarco Blasi interviene a margine dell’ultima Giunta tenutasi nel Palazzo di Città. «Si tratta di una struttura – prosegue Blasi – dalle grandi potenzialità e che, purtroppo, rischiava di finire nel dimenticatoio, indicata da molti come l’ennesima ‘cattedrale nel deserto’. Con l’attuale Amministrazione comunale riteniamo

invece che si possa e si debba dare un futuro a un impianto all’avanguardia che, è vero, ha costi di gestione elevati, ma che può diventare un centro nodale nel sistema sportivo cittadino e dell’intero territorio potentino. Oltre 3.200 posti a sedere, accessi e posti riservati alle persone con disabilità, tutte le più rigide norme in tema di sicurezza rigorosamente rispettate, un ampio parcheggio, vicinanza di importanti assi viari, sono solo alcune delle caratteristiche che fanno di questa struttura una grande risorsa per la nostra comunità, sia per quanto riguarda la pratica sportiva, pallacanestro e pallavolo in primis, sia per la possibilità di organizzare grandi eventi al coperto. Auspichiamo che il Consiglio comunale possa presto pronunciarsi in merito così da atti-

varci affinché si individuari al più presto il primo canale utile di finanziamento per restituire il Palabasento alla sua piena fruibilità» conclude l’assessore Blasi.


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L’associazione ha inviato esposti segnalando problemi nella gestione rifiuti, inquinamento acustico e manutenzione di videosorveglianza e dissuasori

“Il Centro Storico Potenza” denuncia «degrado e abbandono» ma il Comune non risponde DI AFRA PACE

POTENZA. Continua l’attivita di denuncia dell’Associazione “Il Centro Storico Potenza”, l’organizzazione composta da residenti, commercianti e professionisti presieduta dall’avv. Gianpaolo Carretta nata con lo specifico intento di «contrastare le innumerevoli criticità che interessano la zona del centro storico» del capoluogo lucano. «Nonostante le ripetute segnalazioni inviate alle autorità competenti - afferma una nota dell’Associazione - ad oggi, l'Amministrazione comunale non ha ancora fornito alcuna risposta né intrapreso azioni risolutive» in merito ad esposti riguardanti la gestione dei rifiuti, l’inquinamento acustico e la manutenzione della videosorveglianza e dei dissuasori stradali a scomparsa ubicati nel centro storico cittadino. Tutte se-

gnalazioni che i numerosi associati avevano avuto premura di far giungere lo scorso 20 ottobre «a tutte le Autorità competenti», ossia al Prefetto, al Questore, al sindaco, al Comandante della Polizia Locale, all’Acta Spa l’Azienda municipalizzata per la cura e la tutela dell’ambiente - ed all’Azienda Sanitaria Locale di Potenza. Or bene, «in esito ai predetti esposti - afferma la nota dell’Associazione “Il Centro Storico Potenza” la Prefettura di Potenza, lo scorso 27 ottobre, invitava il Comune di Potenza a fornire riscontro alle sollecitate richieste», a cui , però, «a tutt’oggi - incalza la nota - ha fatto seguito il silenzio dell’Amministrazione comunale». In sostanza, però, l’appello che continua a pervenire dall’Associazione è semplice: «Il centro storico va preservato affinché il degrado non abbia il so-

pravvento». Un sollecito a cui il presidente Carretta non è di certo nuovo a lanciare all’Amministrazione comunale, specie all’indomani dei sempre più costanti episodi di quella che è stata denonimata la “malamovida potentina” ma che ancora non ha trovato una soluzione definitiva. Carretta, già da tempo, porta avanti una battaglia secondo cui «il centro è di tutti, ma lo è anche, e forse soprattutto, dei residenti che ogni giorno si trovano dinanzi ad un nuovo problema cui far fronte, spesso a causa di altrettanti cittadini che per incuria e inciviltà non si accorgono di danneggiare le strade, le piazze e i palazzi». L’Associazione culturale “Il Centro Storico Potenza” attraverso sinergie tra residenti, autorità competenti, mondo dell’associazionismo e operatori commerciali, intende rispondere fattivamente all’esigenza e al

__Carretta

malessere denunciato dai cittadini ma, altresì, vorrebbe dare «un ruolo strategioco alla città di Potenza partendo dal suo centro storico» proponendosi come parte attiva per individuare i percorsi più

adeguati per la valorizzazione di un centro storico, che sia attraente, coinvolgente e sicuro; che invece, ad oggi, continuano a denunciare dall’Associazione «vive un particolare momento di degrado».

IL SINDACO DEL CAPOLUOGO LUCANO SOLLECITA L’INTERVENTO DELLA REGIONE PER «ATTIVARSI AL PIÙ PRESTO PER FRONTEGGIARE INSIEME LA SITUAZIONE»

Allarme cinghiali in città, Guarente: «Le gabbie che sono state installate non hanno eliminato il problema e i rischi per la popolazione rimangono»

C

ambiano le prospettive, i luoghi, ma gli avvistamenti, corredati spesso con foto pubblicate in sequenza sulle pagine social, ricordano che i cinghiali fanno parte - e in pianta stabile - della fauna domestica stanziale della città di Potenza. Avvistamenti segnalati dai cittadini soprattutto nella Zona G - l’area urbana compresa tra i rioni di Malvaccaro e Poggio Tre Galli - e in quella di Macchia Romana che continuano a susseguirsi. E, sebbene la questione è stata esaminata e affrontata in modo pratico dall’Amministrazione comunale attraverso l’installazione di gabbie «per contrastare il fenomeno della presenza di cinghiali nelle aree urbane di Potenza» prevedendone la «cattura ed eventuale abbattimento», l’allarme non si placa e il sindaco di Potenza Mario Guarente lancia un S.O.S. alla Regione Basilicata affinché intervenga in merito alla presenza di cinghiali in città, «emergenza rispetto alla quale - afferma il primo cittadino in una nota - i provvedimenti che abbiamo adottato evidentemente non risultano sufficienti. Le gabbie che sono state installate - nel dettaglio due, disclocate una in via Atene e l’altra nei pressi del Campo scuola di Macchia Romana - non hanno eliminato il problema e i rischi per la popolazione rimangono».

__Guarente Di fatto, le segnalazioni non restano più isolate o delimitate a particolari aree urbane con l’allarme che pare ora propagarsi, tant’è che è lo stesso primo cittadino a far esplicito riferimento della presenza degli animali selvatici, ieri mattina, «segnalata nel piazzale di una scuola del capoluogo». Guarente, pertanto, chiede agli uffici regionali, «essendo la materia di loro competenza, che si attivino al più presto per fronteggiare insieme la situazione e garantire la sicurezza dei cit-

tadini». Intanto, giunge a distanza di poche ore dall’appello del sindaco di Potenza, l’annuncio da parte della Regione che lunedì presso la Direzione Generale per le politiche Agricole, Alimentari e Forestali, l’assessore Alessandro Galella terrà una conferenza stampa nella quale verrà presentato l’Avviso Pubblico “Contributi ai Comuni della Regione Basilicata per il contrasto alla diffusione della popolazione della fauna selvatica”. A.P.


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Il presidente ha indetto per mercoledì l’Assise per affrontare l’analisi dei criteri definiti dalle recenti indicazioni ministeriali seguendo le quali la Basilicata dovrebbe chiudere 26 Istituti

Giordano dà il via al Consiglio provinciale aperto sulla «inopportunità» del dimensionamento scolastico

__Giordano

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l Presidente Christian Giordano, ha convocato per mercoledi alle ore 10.30, un Consiglio provinciale aperto per affrontare la questione del dimen-

sionamento scolastico attraverso l’analisi dei criteri definiti, per i quali la Basilicata nella sua interezza dovrebbe chiudere 26 istituti accorpandoli nell'anno scolastico 2024/2025 e di fatto segnando un primato assoluto in Italia rispetto ai numeri attuali (73 per la Provincia di Potenza e 37 per quella di Matera che diventerebbero 56 per la provincia di Potenza e 28 per quella di Matera). «Sulla inopportunità di tali indicazioni ministeriali e l’esigenza di una forte risposta degli enti locali lucani a partire dalla Regione», il presidente Giordano, in unione con l’Upi di Basilicata, ha più volte espresso la sua contrarietà alla luce della difesa dei presidi culturali nei piccoli comuni e soprattutto quelli delle aree montane. Di qui la decisione di invitare a partecipare al confronto in programma mercoledi, esteso ai consiglieri regionali, all’assessore regionale competente, ai sindaci dei Comuni della provincia, ai rappresentanti di Upi e Anci, alle rappresentanze sindacali di categoria ed a quelle dei dirigenti scolastici ed infine alla rappresentanza della Consulta provinciale studentesca.

LA CERIMONIA IL 27 NOVEMBRE AL POLO FRANCIOSO DI POTENZA

L’Unibas conferisce Laurea honoris causa a Liliana Segre

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l 27 novembre il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università della Basilicata conferirà la Laurea magistrale honoris causa in “Storia e civiltà europee” alla senatrice a vita Liliana Segre. La cerimonia di consegna si terrà alle 11:00, nell’Aula Magna del Polo del Francioso, a Potenza. La senatrice, con un intervento a distanza, terrà una Lectio magistralis dal titolo “Historia Magistra Vitae?”

«Con il contributo acquistati 111 volumi che si aggiungono ad un patrimonio veramente consistente»

Per San Chirico Nuovo il quarto finanziamento ministeriale per la biblioteca comunale SAN CHIRICO NUOVO. Con una celebre frase della poetessa statunitense Emily Dickinson “Non esiste vascello veloce come un libro per portarci in terre lontane”, il sindaco di San Chirico Nuovo, Rossella Baldassarre, comunica un ennesimo finanziamento ottenuto: «Con il bando relativo alle biblioteche, il cosiddetto “sostegno all'editoria”, il Ministero della Cultura ha assegnato al Comune di San Chirico Nuovo, anche quest’anno, per il quarto anno consecutivo, €1.813,78 per continuare a ripopolare e far rinascere la nostra biblioteca comunale che ora può contare su un patrimonio di libri, riviste, enciclopedie veramente

consistente, con il contributo di quest'anno sono stati acquistati 111 volumi». Baldassarre aggiunge: «In questi quattro anni, dietro espressa nostra candidatura, abbiamo sempre ottenuto il finanziamento da parte del Ministero della Cul-

tura. Inoltre, abbiamo ricevuto numerose donazioni importanti, come quella, due anni fa, da parte di due nostri concittadini proprietari di una prestigiosa libreria romana. L'anno scorso un’altra donazione di tanti volumi da parte di una

nostra concittadina. A settembre è arrivata, gradita, la donazione di oltre 300 volumi, appartenenti alla sua biblioteca personale, da parte del presidente della ProLoco APS di San Chirico Nuovo, Pinuccio Maggio, che ringrazio per aver voluto lasciare qualcosa di suo a disposizione dell'intera comunità». «I volontari del servizio civile universale - prosegue il sindaco di San Chirico Nuovo - stanno procedendo alla catalogazione dei nuovi arrivi che spaziano dai libri per bambini, alla narrativa per ragazzi, alle penne più famose, agli autori più conosciuti fino ad alcuni volumi universitari». In itinere c’è anche un pro-

getto in sinergia con la scuola, che il primo cittadino così spiega: «Il progetto attivato due anni fa di incentivazione alla lettura nelle nuove generazioni “Un bambino che legge sarà un adulto che pensa” è ancora attivo e il “lettore o lettrice in erba” più affezionato, verrà premiato, con un buono spesa. Il progetto si attua in collaborazione con il corpo docente dell'istituto comprensivo “Giannone” sede di San Chirico Nuovo, che valuterà la veridicità di quanto dichiarato dai lettori in erba, tra gli alunni della scuola primaria, gli studenti della scuola secondaria di primo grado». EMACAL


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Il Servizio educativo integrativo per la prima infanzia andrà avanti fino al novembre 2024 e sarà gratuito per le famiglie

Spazio gioco per bambini da 0 a 3 anni: a Sarconi aperte le iscrizioni DI ANNA TAMMARIELLO

i rende noto - fa sapere il Comune di Sarconi che a breve avranno inizio le attività del servizio educativo per la prima infanzia, spazio gioco, per il periodo 2023-2024». Il servizio sarà gestito da personale qualificato e sarà contraddistintoda attività educative, ludiche, culturali e di aggregazione sociale, rivolte ai bambini da 0 a 3 anni. Tutte le attività si svolgeranno di regola presso i locali del centro minori (ex asilo) sito in via Col-

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lodi ma potranno essere occasionalmente organizzate anche in altri luoghi presenti sul territorio comunale per specifiche e circostanziate iniziative. Il servizio, completamente gratuito,andrà avanti dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 12:00, per un massimo di 232 giorni nel periodo presunto novembre 2023-novembre 2024. Per aderire all’iniziativa sarà necessario presentare domanda di iscrizione compilando il modulo da consegnare poi a mano, direttamente all’Ufficio Ragioneria, o via PEC (Posta Elettronica Certificata) all’ indi-

rizzo comune.sarconi@ cert.ruparbasilicata.it. Il modulo dovrà essere compilato in ogni sua parte, firmato dal richiedente, e accompagnato dalla Copia di idoneo documento di identità in corso di validità, dai Certificati delle vaccinazioni obbligatorie dei bambini, dalla Copia degli atti giudiziari attestanti i diritti dei singoli genitori sui bambini. Per i genitori separati e divorziati, a tutela loro e dei minori,sarà necessario allegare dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 attestante che la copia trasmessa è conforme all’originale.

Un modo per consentire ai cittadini di sbrigare pratiche senza presentarsi fisicamente presso gli uffici

Successo per i 2 prodotti lucani alla Fiera internazionale di Malmo

In arrivo anche a Tramutola lo Sportello La melanzana rossa Unico digitale per l’Edilizia e il fagiolo bianco sbarcano in Svezia

nche a Tramutola, dal 27 Novembre, sarà attivo e fruibile lo Sportello Unico digitale per l’Edilizia (SUdE). «Si comunica che, al fine di favorire la digitalizzazione dei procedimenti amministrativi, in applicazione della normativa vigente, sarà attivo lo Sportello Unico digitale per l’Edilizia (SUdE) del Comune di Tramutola - rende noto l’ente attraverso una nota - .Si tratterà di uno strumento che consentirà di presentare e gestire, in modalità totalmente telematica, le pratiche edilizie, pensato per semplificare le relazioni tra i professionisti, i cittadini e la pubblica amministrazione. In base al tipo di procedimento, sarà possibile inserire le necessarie informazioni tramite l’applicazione informatica, allegare i relativi documenti e inviarli al Servizio Tecnico; al termine della procedura verrà rilasciata una ricevuta di avvenuta protocollazione». Un modo dunque, in sintesi, per consentire ai cittadini lontani dal comune in questione di sbrigare pratiche senza presentarsi fisicamente presso gli uffici di competenza, avendo altresì modo di

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conoscere lo stato di avanzamento delle proprie pratiche. Uno sportello telematico, a portata di un click, facile ed accessibile direttamente dalla Home Page del sito dell’ente, previa registrazione alla piattaforma attraverso SPID o CIE . E dunque «a partire da lunedì 27 novembre,-sottolineano nella nota diramata - l’inoltro delle istanze e delle comunicazioni relative alle pratiche edilizie potrà avvenire esclusivamente attraverso detta piattaforma on-line, e non saranno prese in carico le pratiche edilizie presentate in forma cartacea. Le pratiche inviate con altre modalità saranno considerate improcedibili e dovranno essere ripresentate tramite il portale. Le istanze precedentemente presentate in forma cartacea e per le quali il richiedente sia già in possesso di una ricevuta di avvenuta protocollazione, saranno lavorate fino alla chiusura dell’istruttoria secondo le modalità previgenti.Eventuali problematiche o richieste di chiarimenti sul funzionamento del portale potranno essere inoltrate accedendo alla sezione “supporto” dedicata». ANNTAM

a catturato l'attenzione dei visitatori provenienti da numerosi Paesi europei la melanzana rossa di Rotonda dop in bella mostra alla Nordic Organic Food Fair di Malmo, in Svezia. Un importante appuntamento internazionale per il bio e l’organico che vede la presenza di visitatori specializzati. Per l'occasione "Pollino a tavola" ha portato in Svezia le due eccellenze agroalimentari del Pollino, la melanzana rossa e il fagiolo bianco. «Ciò che incuriosisce in molti sono il colore e la forma della melanzana- spiega il direttore del Consorzio di tutela della melanzana rossa di Rotonda dop, Nicola La Gamma – che all'apparenza potrebbe essere scambiata per un pomodoro, ha un profumo intenso e fruttato che può ricordare quello del fico d'India. Ai tanti curiosi spieghiamo le caratteristiche di questo ortaggio e soprattutto il suo elevato potere antiossidante, capace di contrastare gli effetti dannosi dei radicali liberi e dell’invecchiamento cellulare, e le sue proprietà benefiche che contrastano i livelli di colesterolo cattivo nel sangue». Positivi sono anche i riscontri ottenuti dal fagiolo bianco, chiamato “poverello”, all'elevatissimo contenuto di proteine e dalla buccia molto sottile. Questo consente di ridurre il tempo di cottura e di renderlo piacevolissimo al palato. «Siamo soddisfatti dell'apprezzamento che questi dei prodotti ottengono nelle varie vetrine nazionali ed estere – aggiunge La Gamma – e allo stesso tempo fiduciosi dell'importante lavoro che ancora si può fare per valorizzare un intero territorio».

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Il sindaco: «Saremo al centro di un processo di evoluzione culturale finalizzato alla centralità dell'essere umano»

Stoppelli: «Maratea promuove il progetto Ricas per la sostenibilità e la solidarietà»

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a Maratea, città candidata a Capitale della Cultura 2026, entro fine anno, parte il Progetto “Ricas Italia”, la Rete delle Istituzioni e dei Cittadini per la Cooperazione, la Cultura, l'Ambiente, la Solidarietà e la Sostenibilità contro la povertà e l’inquinamento del pianeta.

A darne la notizia, qualche giorno fa, è stato il Sindaco di Maratea Daniele Stoppelli, il quale ha sposato il progetto, ideato dal giornalista e scrittore Biagio Maimone, fondatore del sito "Progetto di Vita per il Sud" per rilancio economico e sociale del Mezzogiorno, da Nicola Timpo-

ne, Direttore Generale del “Gal La Cittadella del Sapere” e dalla giornalista Francesca Lovatelli Caetani. Il progetto “Ricas Italia” si prefigge l'intento di porre in essere azioni concrete finalizzate al contrasto della crisi climatica e ambientale. «Entro fine anno si darà avvio al progetto eco-sociale e culturale “Ricas Italia”, la Rete dei Comuni per la Sostenibilità, la Cooperazione e la Solidarietà, che vedrà la città di Maratea promotrice in Europa della richiesta all'Unione Europea di dare impulso ad un nuovo modo di fare cultura, contro il degrado e la povertà» ha dichiarato il Sindaco di Maratea Daniele Stoppelli, il quale ha aggiunto: «Il Progetto “Ricas Italia” è una ottima opportunità per dare impulso alla cultura della sostenibilità e al tema della bellezza, in termini morali, che da essa deriva. Maratea si pone al centro di un percorso di evoluzione culturale che unifica i Comuni italiani in un intento

grandioso per le sue finalità, in quanto a favore dello sviluppo della vita umana, che veda il riscatto della centralità dell'essere umano in ogni ambito della vita sociale, economica, politica e spirituale. Fare cultura è ciò che ci proponiamo, che si prefigga di essere, innanzitutto, cultura della vita, in ogni sua declinazione». «Una nuova cultura, pertanto, che prenda a cuore realmente il tema della sostenibilità e dell'umanizzazione dell'esistenza, è la nostra finalità, che può definirsi progetto antropologico in quanto assegna ai valori della vita umana la sua ineludibile centralità» ha concluso Stoppelli. La Rete ha come obiettivo quello di aggregare, partendo da Maratea e dalla Basilicata, il maggior numero di Comuni e di Regioni, affinché si impegnino attivamente per la tutela ambientale e contro l’inquinamento, nonché per la salvaguardia dell’intero ecosistema, attraverso azioni concrete che coinvolgano, nel contempo, i cittadini e le Istituzioni.

DISPOSTO DAL SINDACO GOLIA ANCHE «IL DIVIETO DI UTILIZZO DELL'ACQUA PER SCOPI POTABILI E PER IL CONSUMO UMANO IN TUTTO IL CENTRO ABITATO»

A Terranova ordinanza di chiusura scuole per batteri nell’acqua del serbatoio cittadino

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el Comune di Terranova di Pollino, il Sindaco Vincenzo Golia ha firmato ordinanza ha disposto per due giorni, ieri e il giorno precedente, la «chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a causa della non potabilità temporanea dell'acqua». L’ordinanza si è resa necessaria vista «la missiva del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell'ASP di Potenza ad oggetto: "Segnalazione superamento del valore parametrico Batteri Coliformi ed Enterococchi Intestinali — Campione acqua destinata al consumo umano — Punto di prelievo Serbatoio Cittadino Timpa della Scala", acclarata al protocollo dell'Ente dalquale si evince testualmente che “a seguito di acquisizione di Estratto del Rapporto di Prova Settore Microbiologico di ARPA Basilicata che evidenzia la presenza di Batteri Coliformi ed Enterococchi Intestinali, relativo alle analisi eseguite sul campione di acqua prelevato il13 novembre a Terranova presso il Serbatoio "; dato atto che la presenza di Enterococchi intestinali è superiore a quanto previsto dal Decreto Legislativo e riconosciuto che ai fini della salvaguardia della pubblica incolumità è necessario inibire l'uso dell'acqua del serbatoio cittadino». In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale, le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della comu-

nitàlocale. Alla luce di ciò, il Primo cittadino Golia «al fine di eliminare il grave pericolo che minaccia la popolazione scolastica per un eventuale uso dell’acqua ha ordinato- la chiusura delle scuole». Ma un’altra ordinanza è stata emessa anche per disporre il “divieto di utilizzo dell'acqua per scopi potabili e per il consumo umano in tutto il centro abitato”. Il Sindaco anche il quel caso, vista la missiva del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell'ASP di Potenza inerente la “segnalazione del superamento del valore parametrico Batteri Coliformi ed Enterococchi Intestinali” prelevata sempre allo stesso serbatoio cittadino aveva ordinato, «il divieto di utilizzo dell'acqua del serbatoio cittadino di Timpone della Scala per scopi potabili e per il consumo uma-

no in tutto il centro abitato e ad acquedotto Lucano di adottare tutte le verifiche del caso e ad adottare tempestivamente tutte le azioni e provvedimenti necessari a risolvere urgentemente quanto rilevato dal SIAN di Potenza». Golia aveva inoltre avvertito la cittadinanza che Acquedotto Lucano avrebbe fatto giungere una cisterna di acqua potabile in Piazza Generale Virgallita. Intanto i cittadini si sono chiesti da quanto questi batteri fossero presenti; Qualcun altro rammenta che «è successo anche con la passata amministrazione quindi vuol dire che in 10 anni non è cambiato nulla» ed ancora che ci vorrebbero «analisi periodiche sulle proprietà organolettiche dell'acqua perché serbatoi e condotte datati sono soggetti ad una certa fragilità». Quel che emerge comunque dai commenti via social alla notizia, è soprattutto la preoccupazione per la salute, chiedendo pertanto più controlli. EMANUELA CALABRESE


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Il consigliere comunale soddisfatto della tre giorni della Borsa del Turismo Mediterraneo promossa con l’intento di creare e divulgare buone pratiche e contenuti di qualità

Btm a Matera, Lisurici: «Bilancio positivo per la città, ora si continui in questa direzione»

__Lisurici

ilancio decisamente positivo per la BTM che ha fatto tappa per tre giorni consecutivi, dal 13 al 15 novembre a Matera, grazie anche al “Patto per la Città” da me sottoscritto insieme al sindaco Domenico Bennardi». A dichiararlo è il consigliere comunale Francesco Lisurici (Noi Moderati) che spiega come si tratti «di un noto format dedicato al turismo che da anni riunisce operatori, amministrazioni, imprese, enti pubblici e privati con l’intento di creare e

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divulgare buone pratiche e contenuti di qualità, mediante un confronto pro-attivo con le istituzioni locali, le imprese e gli operatori turistici di territori di eccellenza». «Sono felice di questo traguardo - prosegue il consigliere comunale - frutto di un lavoro puntuale portato avanti già da aprile scorso anche dalla mia azione politica». «Questa edizione della BTM riscuote un ottimo risultato e numerosi apprezzamenti da parte degli addetti ai lavori e degli operatori. I dati - afferma Lisurici - sono molto soddisfacenti e confermano come, in questi mesi, abbiamo lavorato in maniera precisa dal punto di vista del settore turistico. Infatti la BTM è un esempio concreto di investimento della tassa di soggiorno a sostegno delle imprese che operano nel settore turistico culturale. Oltre 20 le strutture ricettive della città coinvolte tra soggiorni, laboratori, banchetti e site inspections; 15 le aziende locali del comparto enogastronomico che hanno presentato i propri prodotti; centinaia i professionisti, tra guide turistiche, addetti al transfer, artigiani e operatori implicati nella costruzione delle experiences

e nella presentazione dell’offerta; 12 relatori chiamati a comporre il ricco programma convegnistico; tre giorni interamente dedicati alla destinazione Matera, potenziata dalla collaborazione dell’amministrazione locale, dall’accoglienza della comunità ospitante e dalla sinergia con le imprese del territorio. Molti operatori hanno manifestato la loro assoluta soddisfazione per l’evento, soprattutto per la qualità proposta, con la presenza di buyer e giornalisti di settore riconosciuti a livello nazionale ed internazionale», prosegue Lisurici. «Auspico che questo evento di formazione e informazione sia il primo di una lunga serie. L’amministrazione comunale ha l’obbligo di promuovere eventi di questo calibro al fine di aumentare il livello per gli operatori dell’accoglienza turistica in città. Allo stesso modo è fondamentale puntare sulla formazione per rendere la città più attrattiva attraverso l’utilizzo delle risorse rinvenienti dalla tassa di soggiorno che ricordo essere una tassa versata dalle strutture alberghiere ed extra alberghiere di Matera», conclude il consigliere comunale Francesco Lisurici (Noi Moderati).

Il presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo sollecita «opportunità da offrire alle nostre comunità»

Verso Roots-in di Matera, Scaglione: «Alle buone intenzioni, seguano decisioni necessarie e opportune» ’evento Rootsin in programma a Matera con il corollario del Tavolo Tecnico sul Turismo delle radici, deve andare oltre le buone intenzioni e segnare un passo in avanti ben definito e certo sulla strada delle opportunità da offrire alle nostre comunità di italiani e di lucani nel mondo ed alle realtà locali __Scaglione che dovrebbero ottenere riscontri positivi da flussi turistici di chi è alla ricerca della conoscenza delle proprie origini». È quanto afferma il presidente del “Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo” Luigi Scaglione che altresì rimarca: «Altrimenti, si trasforma tutto in una borsa del turismo che di fatto si sovrappone al protagonismo operativo di agenzie di viaggi e di chi, come Enit a livello nazionale ed Aziende di Promozione a livello locale e regionale svolge una onorevole funzione di conoscenza dei territori proposti come momenti da vivere e condividere». «Ci aspettiamo per questo - evidenzia Scaglione - che si passi finalmente dall'illustrazione di una

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programmazione ed una raccolta di buone pratiche che in effetti si stanno sviluppando nella proposta del Turismo delle origini e delle radici a quella della reale consistente attività di incentivazione di nuovi flussi turistici». «Ci aspettiamo - enfatizza il residente CIM Basilicata - un annuncio in questa direzione dal Governo regionale lucano in occasione dell'evento, per esempio, sul piano del sostegno ai progetti di viaggi di ritorno e conoscenza dei nostri Comuni, che garantisca un ristoro economico e che con le proposte turistiche offra serie opportunità di sconti mirati, di itinerari, di conoscenza del proprio albero genealogico, come del resto è stato demandato dal Ministero degli Affari Esteri al progetto lucano “Paesi e Radici” promuovendo azioni di sostegno ai progetti del Turismo di ritorno». «Il 2024 è alle porte - conclude Scaglione - non si deludano le aspettative delle nostre comunità e si esalti il protagonismo dei Comuni che credono nella dimensione di nuovi cittadini lucani».

IL CONSIGLIERE REGIONALE: «LAVOREREMO IN SINERGIA»

Partnership culturale con l’Emilia Romagna, Braia: «Opportunità per la Basilicata»

__Braia e Felicori

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ingrazio per la disponibilità manifestata, nell’incontro avvenuto qualche giorno fa, l’assessore alla Cultura e paesaggio dell'Emilia Romagna Mauro Felicori, già direttore della Reggia di Caserta. Lavoreremo in sinergia per consolidare una collaborazione e per preparare le progettualità utili a valorizzare il patrimonio culturale con la Città di Matera, la Fondazione Matera Basilicata 2019 e la Regione Basilicata». Lo annuncia Luca Braia, Consigliere Regionale e capogruppo Italia Viva - Renew Europe «Nei prossimi mesi, infatti, animeremo - prosegue il consigliere Braia - un confronto qui in Basilicata proprio con l’assessore Mauro Felicori (dal 2020 alla Cultura nella Giunta Bonaccini) che molti ricorderanno nel ruolo di Direttore generale della Reggia di Caserta quando fu soprannominato “il rivoluzionario” per il modello di gestione che ha portato a oltre un milione di visitatori all’anno». «La nostra regione - enfatizza Braia - ha forse piccoli numeri ma possiede al contempo delle grandi potenzialità. Abbiamo bisogno di costruire ponti, alleanze e di generare contaminazioni con altre regioni italiane su tutti i temi legati allo sviluppo a partire dalla cultura strettamente connessa al settore del turismo e dell'industria creativa. La Basilicata ha luoghi straordinari, non solo i Sassi di Matera ma anche le nostre aree interne, i laghi del Vulture, Maratea, i parchi regionali e nazionali, il Metapontino con la storia legata alla Magna Grecia e tantissimi altri». «Scenari suggestivi e unici come location e fonte di ispirazione - conclude Luca Braia - per produzioni artistiche nazionali e internazionali, vale per tutte le arti musica, danza, teatro, cinema e spettacolo in generale, che possono promuovere in maniera nuova e originale questo stesso patrimonio, ancora troppo poco conosciuto e con un grandissimo potenziale da esprimere, a vantaggio del nostro turismo e la nostra economia».


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Periscopio

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Il presidente della Fondazione Albanese: «Atto concreto che certifica la nostra volontà di dar vita ad un progetto per una vera democrazia energetica»

Monte Pruno costituisce la Cooperativa di “Comunità energetica rinnovabile” artito un importante progetto che mira a promuovere e diffondere le politiche della transizione ecologica attraverso la nascita di una realtà che consentirà la realizzazione, nello specifico, di una Comunità Energetica Rinnovabile. Il Comune di Calvanico ha ospitato la firma dell’atto, con il quale è stata costituita la Cooperativa Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale di Calvanico-Valle dell’Irno al quale ha aderito anche la Fondazione Monte Pruno, come socio fondatore. La società cooperativa, quale impresa sociale, non ha scopi di lucro, è retta e regolata dai principi della mutualità, ma agisce per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, favorendo il più ampio coinvolgimento dei destinatari, degli utenti e di altri soggetti interessati alle attività sociali della cooperativa. Si propone, altresì, di contribuire allo sviluppo del movimento cooperativo, promuovendo la costituzione e la crescita di cooperative composte da cittadini e/o persone giuridiche appartenenti al territorio di riferimento, perciò aderisce alla Confederazione Cooperative Italiane - Confcooperative, Associazione nazionale di rappresentanza e tutela della cooperazione ed alle sue organizzazioni territoriali e settoriali. La partecipazione alla Confederazione Cooperative Italiane Confcooperative rappresenta l’elemento che ha determinato la partecipazione della Fon-

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dazione Monte Pruno, anche in considerazione della condivisione di idee e strategie nel mondo della cooperazione con la Bcc Monte Pruno. La neo costituita cooperativa contribuirà, quindi, allo sviluppo sostenibile, punto focale della transizione energetica e strumento fondamentale per la creazione di nuovi modelli di economia ecologica basati sulla generazione distribuita, il localismo energetico ed il contrasto alla povertà energetica, attività tese a contrastare il declino economico, sociale e urbanistico in stretta collaborazione con gli attori sociali del territorio. La Cooperativa Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale di Calvanico-Valle dell’Irno ha, quindi, lo scopo prevalente di costituire una comunità di energia rinnovabile ai sensi dell’articolo 31 del D.lgs. 199-2021 e delle Regole tecniche per l’accesso al servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa e di svolgere tutte le attività consentite e strettamente necessarie al perseguimento delle finalità istituzionali dell’ente e alla produzione di un servizio di interesse generale. Alla firma dell’atto, redatto dal Notaio Rossella Sgambati, erano presenti, tra gli altri il Sindaco del Comune Calvanico Antonio Conforti, ente che fa anche parte della nuova Cooperativa di Comunità Energetica, Salvatore Scafuri, Presidente Confcooperative Salerno, Michele Albanese, Presidente del-

la Fondazione Monte Pruno, e diversi cittadini che hanno condiviso il progetto. Grande interesse da parte della Fondazione Monte Pruno, in perfetta aderenza con i valori promossi

dalla Bcc Monte Pruno nella comunità interessata della Valle dell’Irno, per dare concretamente vita a quella rivoluzione energetica che parte dal basso, in cui i protagonisti sono i cittadini, non più solo consumatori di energia, ma produttori dell’energia che consumano, con conseguenti evidenti vantaggi in termini economici, ambientali e sociali. «Come avevamo anticipato più volte - ha dichiarato il Presidente della Fondazione Monte Pruno Michele Albanese - era nei nostri piani dar vita ad una comunità energetica. Questo atto concreto certifica la nostra volontà ed il nostro obiettivo di dar vita ad un progetto della specie che possa creare una vera democrazia energetica nella comunità di riferimento. Un grazie al Sin-

daco di Calvanico per aver recepito la nostra idea di fare cooperazione in questo ambito ed al dottor Scafuri, con tutta la sua struttura, per averci coinvolto in un progetto ambizioso, ma che avrà tanto da realizzare. Nel mese di dicembre dello scorso anno, in uno dei primi convegni tenutosi sull’argomento presso la Sede della Bcc Monte Pruno a Sant’Arsenio, immaginammo, fin da subito, di avviare tale attività, ed ora grazie a questo team di lavoro siamo riusciti del nostro intento, nonostante i tempi della normativa che hanno ritardato la realizzazione. Un’azione concreta verso la transizione ecologica, ma anche un’azione concreta verso la transizione culturale, dove non poteva mancare la nostra adesione».


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Tutto Sport

SERIE C Macchia conferma la fiducia a ds Varrà. Ritorno in campo per Schiattarella, mentre resta fuori per infortunio Laaribi. Il ritorno dell’ex capitano rosso-blù Coccia

Potenza- Cerignola prima delle 4 gare roventi DI ROCCO NIGRO

POTENZA. La brutta sconfitta subita lunedì scorso al “Curcio” contro i “cugini” del Picerno non ha mancato di suscitare un forte senso di scoramento nella società del presidente Macchia e nella tifoseria che, oltre alla contestazione sul campo dopo il 3-1 ha tappezzato nei punti strategici della città vari striscioni con la scritta: “A pacienz e’ f’nuta !”. Una sorta di avvertimento ai giocatori ed al patron del club Donato Macchia, il quale nonostante questo clima di tensione ha fatto sapere di rinnovare la fiducia al direttore sportivo Natino Varrà. Il dirigente calabrese visibilmente amareggiato dopo la sconfitta di Picerno ha parlato in questi giorni sia in maniera privata con mister Lerda, sia con la squadra che si appresta da domani in poi a disputare quattro gare “roventi” (Cerignola e Taranto in casa, Crotone e Foggia fuori). La prima appunto contro l’Audace Cerignola, la squadra rivelazione dello scorso anno e pur con qualche problema, compagine che sta facendo bene anche nel corso di questo campionato. Intanto, in settimana con la “coda” tra le gambe sul sintetico del “Viviani”, sempre a porte chiuse, il tecnico piemontese ex Crotone ha rivisitato tutte le “falle” uscite fuori dalla gara di Picerno. Ad iniziare dalle tre reti subite da un tridente difensivo, Hristov Sbraga e Monaco letteralmente in panne; gli esterni Gyamfi e Hadziosmanovic fuori da tutti i tem-

pi di gioco. Per passare ad un centrocampo con Preziosi e Candellori fare i “birilli” al cospetto di Gallo, De Ciancio , De Cristofaro e Ceccarelli. Insomma, Franco Lerda per evitare di commettere gli stessi errori contro gli Ofantini del Cerignola dovrà mettere in campo risorse mentali, fisiche e tecniche che possono in qualche modo far dimenticare le sei prestazioni esterne dove, lo ricordiamo, i rosso-blù non hanno mai fatto risultato e per di più hanno incassato 13 reti. Mr.Lerda molto probabilmente, per dare maggiore qualità al centrocampo confiderà nel rientro di Schiattarella e Saporiti e nell’impiego del neo arrivato Pace sull’esterno sinistro in sostituzione di un Hadziosmanovic il cui rendimento continua ad essere in fase calante. Anche sotto l’aspetto dello schieramento tattico ipotizziamo che il tecnico ex Crotone posso richiamare in panchina un Asensio fino a questo momento del tutto assente e riportare Di Grazia al fianco di Ca-

turano. Un modo questo per ristabilire quella coppia di attacco che tanto a fatto bene lo scorso campionato. Sul fronte dell’infermeria resta ancora fuori Laaribi alle prese con un problema di pubalgia. QUI CERIGNOLA L’Audace Cerignola, ritrova contro il Catania il bomber Malcore ed ottiene quei tre punti che mancavano alla formazione di Tisci dal 21 ottobre scorso (2-0 sul Latina). E non solo, perché a parte la buona prestazione vista contro gli etnei, per la gara di domani pomeriggio contro il Potenza tornano a disposizione del tecnico giallo-blù anche due giocatori importanti come Bezzon a centrocampo e Leonetti in attacco. Restano ancora fermi per infortunio Sainz-Maza e Capomaggio. Ma, al “Viviani” ci sarà anche un ritorno di un calciatore che ha fatto la storia del Potenza: l’ex capitano Peppe Coccia che appunto con la maglia rosso-blù ha disputato quattro campionati, uno

molto importante. La vittoria che ha consentito il Potenza di passare dalla serie D alla C. Ed insieme a Coccia il tecnico ex Bisceglie potrà avere a disposizione uomini di peso per contrastare i “leoni” rosso.blù. Soprattutto in uno stadio, appunto il “Viviani” in qualche modo ostile al sodalizio Ofantino. Anche per l’Audace la gara contro il Potenza sarà la prima di tre incontri difficilissimi Potenza, Turris e Picerno. Perdere punti contro queste tre compagini significherebbe uscire dall’attuale zona play off ed attestarsi immediatamente a ridosso della zona calda della classifica. Dicevamo del “Viviani” e del Potenza un catino ostile per gli Ofantini. Infatti i precedenti incontri non sorridono alla formazione pugliese e le statistiche rendono bene l’idea: Cerignola mai vittorioso nei cinque precedenti incroci con i lucani tra il 2017 e la passata stagione, due le vittorie del Potenza, tre i pareggi. L’ultimo successo del Cerignola risale al 2 maggio 1999, nell’allora Girone G di Serie D, 1-0 tra le mura amiche del “Monterisi”. In terra lucana gli ofantini non riescono ad imporsi da almeno 65 anni. Infine, la gara tra Potenza e Audace Cerignola sarà diretta da un fischietto calabrese. Si tratta di Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola coadiuvato dagli assistenti Vincenzo Pedone di Reggio Calabria e Marco Cerilli di Latina. Quarto Ufficiale: Giuseppe Costa di Catanzaro.

Il provvedimento per la partita Potenza-Audace Cerignola è stato avviato a seguito delle considerazioni espresse dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive

Disposto dal Prefetto di Potenza il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Foggia

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l Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive - in occasione della partita di calcio “Potenza - Audace Cerignola”, valevole per il campionato di Serie C, girone C di domenica - ha posto all’attenzione dell’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza di Potenza l’annosa acredine esistente tra le due tifoserie, sfociata in più occasioni in turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica. In particolare, momenti di tensione si sono registrati non solo nell’ultimo incontro, che ha visto contrapporsi le due compagini sportive il 30 novembre dello scorso anno, ma anche in occasione della gara disputatasi il 9 settembre scorso a Potenza tra il Sorrento ed il Cerignola, quando un folto gruppo di tifosi del Potenza (presenti in città, perché la propria squadra non era impegnata in alcuna partita in quel giorno) aveva raggiunto lo stadio con l’intento di scontrarsi con i sostenitori pugliesi, e solo l’intervento delle Forze dell’ordine aveva impedito che le due tifoserie entrassero in contatto. Nella mattinata di ieri, il Prefetto di Potenza Michele Campanaro, preso atto delle

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considerazioni espresse dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive e sentito il Questore, al fine di evitare gravi ripercussioni per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha adottato il provvedi-

mento con il quale, in vista dell’incontro di calcio “Potenza - Audace Cerignola”, di domenica, ha disposto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Foggia.


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sabato 18 novembre 2023 www.lecronache.info


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