IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
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MARTEDì 19 DICEMBRE 2023 • ANNO VIII N. 288 € 1,50
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DAL TERRITORIO LA RISPOSTA ALLA LENTEZZA ROMANA: INTANTO OGGI PER IL CDX NUMERI BALLERINI IN CONSIGLIO REGIONALE
I 100 per Bardi, rischio effetto boomerang
Tra gli aderenti anche Baldassarre e Giorgetti, una mossa che allontana Polese. Cui prodest?
M. Dellapenna a pag 2 e 3
REGIonALI Azione e socialisti assenti, Italia viva non si schiera e dal M5S un secco no pure alle primarie
Confermato, Chiorazzo: è fuggi, fuggi Fallimentare la convocazione di Lettieri, Pd col cerino in mano: il tavolo del csx ancora non esiste S
CONFINDUSTRIA-ENI
Transizione green: la Basilicata c’è
drogeno e carburanti alternativi sono due delle molteplici risposte per contribuire a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e garantire sicurezza energetica al Paese, sempre più consapevole della necessità di un approccio di neutralità tecnologica al tema energetico. Al contempo, il loro utilizzo rappresenta una leva strategica di competitività: «La Basilicata, già esempio virtuoso di mix energetico, può giocare un ruolo rilevante (...)
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ALTRO CHE STORIA NUOVA
e c’è qualcosa che ci fa arrabbiare è l’ossessiva e furbastra manipolazione delle parole che per fatti di bassa propaganda svolazza in aria tanto dal campo hobbit di questi indomiti patrioti, tanto da quello della schiera agitata dei chierichetti pro Chiorazzo. Perciò col garbo letterario di Dostoevskij potremmo perfino invocare l’etica della scrittura secondo la quale “con le parole bisogna essere onesti”, ma dubitiamo che le parti sappiano buttarla in letteratura che pure insegnerebbe molte più cose dei soliti acrocchi dorotei, peraltro fuori tempo e di dubbia moralità ed invece più oscenamente si continua a pulirsi dall’antico con gli arzigogoli lunari della storia nuova. Ora però quelle facce che s’animano trasversalmente di sorrisetti accomodanti, di civettuoli vanti, d’inutili vaniloqui e che vanno da Folino a Liuzzi, da Bubbico a De Filippo, da Chiurazzi a Boccia, compresi i cooptati in sinistra allegria degli ex enfant prodige Speranza e Lacorazza non possono che dir qualcosa di definitivo proprio contro l’iconografia del cambiamento che si vuole spavaldamente apparecchiare. Canta J-Ax: “Certe cose rimangono identiche, A. Carponi a pagina 4 quindi tu falla semplice. E raccontami una storia nuova”.
Cifarelli e Giuzio: quel vizio di non pagare ■ continua a pagina 6
Multe strada, non possibile ripiano coi soldi pubblici dei lucani: condannati a risarcire la Regione
AUDIO CRONACHE SINDACO E ASSESSORE TACCIONO
Appalti Lagonegro, FI e FdI vogliono risposte da Falabella e Mastroianni
F. Moliterni a pagina 5
Servizio a pagina 16
SANREMO
Festival, 74a edizione “La Giuria delle Radio”, il presidente Corecom Marra incontra l’Ad Sergio per il grande evento
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■ Servizio
a pagina 19
POTENZA
Elezione presidente Consiglio e altre scivolose insidie: la prova dei numeri per il sindaco Guarente nell’Assise pre feste
■ R. Mollica
a pagina 14
_ EOLICO FLOTTANTE
Invaso San Giuliano, dopo le proteste il Dg Tricomi aggiusta il tiro: «Vero, servono le autorizzazioni»
■ Servizio
a pagina 7
_ POPOLAZIONE
Il Sud ha perso oltre 47 mila residenti Basilicata, nel 2022 meno 3 mila e 591: stranieri in aumento ■ A. Carponi
a pag 10 e 11
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Primo Piano
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Dal territorio la risposta alla lentezza romana e alle prime mosse di Chiorazzo
I cento a sostegno di Bardi: rischio effetto boomerang
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Tra gli aderenti anche Baldassarre e Giorgetti, una mossa che allontana Polese. Cui prodest?
centrodestra esiste una pulsione locale che individua il candidato Preel centrodestra qualcosa sul sidente prima e al di là dei Partiti. territorio si muove. Antonio Catarinella annuncia la naGIORGETTI scita dell’Associazione “La Vera E BALDASSARRE Basilicata per Bardi Presidente” di NELL’ASSOCIAZIONE cui lo stesso Catarinella è il Presi- Da quanto dichiarato nella nota dente. stampa, tra i cento cittadini lucani Secondo i promotori sono un cen- che hanno sottoscritto l’adesione tinaio gli aderenti all’Associazio- all’Associazione ci sono anche ne che, muovendosi nell’ambito e Baldassarre e Giorgetti. nel perimetro del centrodestra so- Qui iniziano, però, le dolenti note. stengono «la rielezione del Presi- La volontà di strafare, infatti, ridente Bardi» ritenuto «l’unica per- schia di causare danni. La saggezsonalità in grado di essere da col- za popolare un tempo insegnava ai lante tra tutte le forze politiche di bambini la regola delle 11 “p”: maggioranza». “pensa prima poi parla perché paNella nota diffusa alla stampa i so- role poco pensate portano purtropci de “La Vera Basilicata per Bar- po pentimento”. di Presidente” dichiarano di essere La regola serviva ai bambini per «certi che la prosecuzione del man- insegnargli a riflettere prima di pardato del Presidente Bardi, che ha lare. Ovviamente vale anche per gli dimostrato un approccio concreto adulti. e al contempo visionario e lungi- Naturalmente e a fortiori vale anmirante nel delineare una prospet- che per gli adulti che fanno polititiva di sviluppo sostenibile per la ca. Basilicata, consentirà di completa- Il centrodestra ha bisogno delre i progetti avviati e di mantene- l’aiuto di Italia Viva, non soltanto re la coerenza nelle politiche di svi- per vincere le prossime elezioni reluppo dando fondamentale conti- gionali ma anche per concludere nuità all’azione di governo. Come dignitosamente la legislatura. nella tradizione dei moderati luca- Ancora prima dei sondaggi elettoni, l’apertura al dialogo ed alla ag- rali che assegnano ad Italia Viva il gregazione di altre forze politiche ruolo di ago della bilancia sono, insarà un passaggio imprescindibile fatti, i numeri ballerini del Consise basata non su interessi persona- glio che mettono il partito di Polelistici ma su programmi ed obiet- se al centro dello scacchiere politivi condivisi». tico. L’Associazione, come nella tradi- La maggioranza ha numeri ballezione dei moderati, si dichiara di- rini. Basta una assenza per detersponibile al dialogo con tutte le for- minare la mancanza del numero leze politiche. gale o, ancora peggio, la trasformazione del centrodestra in una minoranza consiliare. DUM ROMA LOQUNTUR E, così, mentre a Roma discutono Italia Viva, fino ad ora, ha dimoqualcosa nel centrodestra lucano strato sempre un serio senso delle inizia a muoversi. Ancora non par- Istituzioni e ha palesato una visiolano i partiti ma l’iniziativa dei ne seria e corretta dei rapporti in cento è sicuramente una risposta Consiglio. Quando è servito ha teanche alla grande manifestazione nuto il numero legale, ha votato secondo coscienza. organizzata da Chiorazzo. Un po’ come dire che anche nel Ora più che mai c’è bisogno che il DI M ASSIMO D ELLAPENNA
__Giorgetti, Baldassarre e Polese
__Bardi
partito di Renzi continui con que- ficili della legislatura e ancora tensta serietà. gono un dialogo aperto verso il centrodestra in generale e verso LA SERIETÀ SI RIPAGA Bardi in particolare. CON SERIETÀ Mario Polese e Luca Braia avevaLa politica non ha contratti. Per no costituito un gruppo politico quanto si voglia raccontarla come moderato che, oltre ai due espouna cosa sporca in cui non si ri- nenti di Italia Viva, comprendeva spettano i patti la verità è esatta- anche Sileo, Giorgetti e Baldasmente opposta. sarre. Dina Sileo è stata consegnata alla LA POLITICA Lega con la nomina ad assessore È AMICO/NEMICO regionale. Giorgetti e Baldassarre Scrive Carl Schmitt che la politica sono stati inseriti in questo gruppo si fonda proprio sulla categoria dei cento. diarchica Amico-Nemico. Una ca- Sembra quasi un’azione politicategoria che non ha nessuna valuta- mente finalizzata a far scappare anzione né morale né di altro tipo. che Polese e la sua strategia. Amico è chi è vicino a me e mi aiu- Un’azione che non sembra, quinta a raggiungere il mio obiettivo. di, rivolta verso un amico ma verNemico è chi è lontano da me e mi- so un nemico. Onestamente non se ra a raggiungere lo stesso obiettivo ne comprende la finalità. al posto mio. Siamo davvero così sicuri che PoUna dicotomia semplice ed ele- lese e Italia Viva vorranno collamentare che, da sempre, ha deter- borare, malgrado questo scippo, minato nella classe politica la vo- con la maggioranza al Consiglio lontà di aiutare i propri amici e di regionale di oggi dove i numeri apfermare i propri nemici. paiono ballerini? Come detto prima Mario Polese e Sicuramente una mossa non del Italia Viva hanno più volte dimo- tutto ponderata quella di Cataristrato la propria volontà di aiutare nella. La gattina frettolosa, del reil Presidente Bardi nei passaggi dif- sto, fa i gattini ciechi.
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Il portavoce Antonio Catarinella: «Riteniamo il presidente essere l'unica personalità in grado di fare da collante tra tutte le forze politiche di maggioranza»
È nata “La Vera Basilicata”: associazione a sostegno della ricandidatura di Bardi
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Potenza è stata costituita l'associazione “La Vera Basilicata per Bardi Presidente” a sostegno della ricandidatura e della rielezione del Presidente Vito Bardi. «Alla associazione hanno già aderito più di cento cittadini lucani, che si riconoscono nell’area moderata e del civismo, con sensibilità ed esperienze diverse ma uniti nella figura di Vito Bardi
che potrà continuare ad essere il garante di una amministrazione trasparente che governa nell'interesse di tutti i lucani segnando un cambiamento - radicale - rispetto anche ai "gruppi di potere" che per decenni hanno "gestito" la Basilicata» si legge in una nota diramata dall’associazione. L’associazione ha scelto «il modello di democrazia partecipata
perché è la procedura politica che punta all’inclusione, alla collaborazione e ad un rapporto trasparente tra istituzioni e società civile». Il portavoce de “La Vera Basilicata” il dr. Antonio Catarinella ha accolto «con grandissimo favore l’adesione dei Consiglieri Regionali Baldassarre e Giorgetti e dei tanti cittadini aderenti tra cui, anche, Sindaci ed ammini-
stratori locali» e ha dichiarato «la nascita di questa associazione è l’esempio di come tanti cittadini credano ancora che la partecipazione ed il pluralismo rappresentino l’essenza della democrazia. La Vera Basilicata si colloca naturalmente nel perimetro del centrodestra lucano e sostiene la rielezione del Presidente Bardi che riteniamo essere l'unica personalità in grado di essere da collante tra tutte le forze politiche di maggioranza. Siamo certi che la prosecuzione del mandato del Presidente Bardi, che ha dimostrato un approccio concreto e al contempo visionario e lungimirante nel delineare una prospettiva di sviluppo sostenibile per la Basilicata, consentirà di completare i progetti avviati e di mantenere la coerenza nelle politiche di sviluppo dando fondamentale continuità all’azione di governo. Come nella tradizione dei moderati lucani, l’apertura al dialogo ed alla aggregazione di altre forze politiche sarà un passaggio imprescindibile se basata non su interessi personalistici ma su programmi ed obiettivi condivisi».
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REGIONALI Azione e socialisti assenti, Italia Viva non si schiera e il Movimento 5 Stelle dice no a Chiorazzo
Convocazione di Lettieri fallimentare Il tavolo del csx ancora non esiste
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i cercano spiegazioni, ma queste, che siano da dare o da assimilare, non sono facili neanche per alcuni dei diretti interessati. Il risultato è che sulle regionali lucane in programma l’anno prossimo, il tavolo del centrosinistra ancora non c’è. La propaganda politica generosamente sparsa al Park Hotel dal Pd e dalla “Lista dei Vescovi” nel corso dell’evento di presentazione del proposto candidato presidente di Regione, il fondatore di Auxilium Angelo Chiorazzo, all’interno del perimetro della futuribile coalizione, non ha smosso nulla. Scambi politici con prezzi costanti per le successive porzioni da cambiare. Comprese le assenze, il segretario regionale del Pd, Giovanni Lettieri, la vice segretaria regionale Nicoletta Gentile ed il presidente dell’Assemblea Carlo Rutigliano, a parte lo scontato, ed al momento quasi irrilevante sì di Centro democratico, dalla convocazione del tavolo del centrosinistra non hanno ottenuto nulla. Tra chi esige più libera discussione e chi, al contrario, la vieta perché la teme, non è il Pd, al momento, o almeno così appare, a collocarsi sul terreno della democrazia. Per motivazioni differenti, da parte del Movimento 5 stelle e di Italia Viva, nessuna approvazione sul no-
__Lomuti e Lettieri
me di Chiorazzo. Quanto sia riuscito il parlamentare pentastellato Arnaldo Lomuti a finalmente dialogare con il leader nazionale Giuseppe Conte non si sa. Ad ogni modo, però, è solo apparente la similitudine tra i due no citati. A questi, tra le altre cose, va aggiunto anche il no comunicato per via telefonica nel corso della riunione svoltasi ieri a Potenza presso la sede regionale del Pd. Chiamata in arrivo, Valerio Tramutoli di Basilicata possibile. Il Prof a nome di Azione, Partito socialista italiano, Sinistra italiana e Verdi, ha rimarcato la contrarietà del fronte a Chiorazzo. Per Italia viva, che continua, in attesa di confrontarsi sui programmi, ad essere ufficialmente equidistante dal centrodestra e dal centrosinistra, i sì sono per una coalizione ampia e per un nome condiviso da tutti i partiti anche attraverso le primarie. Per i cinquestelle, niente primarie, no a Chiorazzo, ma al contempo ancora non proposto un accenno di nome alternativo. Mentre ad Azione e gli altri, non è piaciuto il non metodo con cui è stato imposto il candidato presidente Chiorazzo. La politica è pattizia, ma fino a un certo punto. Tra Pd e Movimento 5 stelle, i secondi sospettano che nella migliore del-
__Cronache Lucane, edizione del 14 dicembre
le ipotesi, l’essere i comprimari secondari della coalizione significherebbe molto meglio della più auspicabile mezzadria politica possibile. Vincere con Chiorazzo, spaventa più di perdere da soli. Il fondatore di Auxilium appare come un mutuo ammortizzabile, ma teoricamente, non potendosi calcolare le rate di estinzione. Allo stato attuale, la scesa in campo di Chiorazzo ha sortito l’effetto di mettere in difficoltà tutti, finanche i suoi sostenitori. Pd non in compagnia né del socio di maggioranza,
i 5stelle, nè degli altri. Se poi gli altri dovessero riuscire nell’impresa di formare un’alleanza alternativa e senza i dem, allora la parcellizzazione delle proposte elettorali, con molta probabilità, agevolerebbe il centrodestra. Da parte di Lettieri, post notifica sabbie mobili Chiorazzo, poche parole forse anche per via del fatto che il segretario regionale dei dem è maggiormente conscio che, in generale, quasi nessuno fa caso a ciò che dice. «Nell’esprime rammarico per le assenze - ha dichiarato Lettieri -, rimaniamo
disponibili all’immediato aggiornamento del tavolo per condividere l’individuazione del metodo da adottare per la scelta della leadership, a partire dall’utilizzo delle primarie di coalizione, difficile da condividere per il Movimento 5 Stelle, come emerso dalla discussione odierna: è necessario ristabilire un clima unitario, di collaborazione e partecipazione al fine di comporre la coalizione di centro sinistra migliore per battere le destre che oggi governano la Regione Basilicata». A. CARPONI
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Non potevano essere utilizzati i soldi pubblici per il funzionamento del gruppo consiliare: violare il Codice della Strada non è un’attività istituzionale
Pd, multe ed Equitalia: dalla Corte dei Conti condannati Cifarelli e Giuzio
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l partito democratico di Basilicata e quegli oltre 7mila euro di soldi pubblici per mettere la toppa, «per lo più», al rosso riferibile a «sanzioni per violazione del Codice della Strada nonché ad annualità pregresse a partire dal 2006-2007»: i dem pensavano che a pagare potessero essere i lucani, ma così non è. La Corte dei Conti di Basilicata ha condannato in via solidale l’attuale consigliere regionale del Pd, Roberto Cifarelli, e l’ex consigliere regionale nonché già presidente del partito, Vito Giuzio, al pagamento in favore della Regione Basilicata della somma pari ad 3mila e 104 euro, già comprensiva di rivalutazione monetaria, con la maggiorazione degli interessi legali decorrenti dalla data del deposito della sentenza e
APPROVAZIONE BILANCI, PREVISTE ALMENO 2 ASSENZE
Consiglio regionale, cdx e numeri ballerini __ Cronache Lucane, edizione 1 maggio 2019
fino all’effettivo soddisfo. In più occasioni, nell’ambito delle ordinarie istruttorie di controllo, la Corte dei Conti di Basilicata aveva contestato al Partito democratico che la spesa di 7mila e 144 euro, riguardante la procedura esecutiva attivata da Equitalia SpA nei confronti del gruppo consiliare, fosse
__ Cifarelli e Giuzio
stata «irregolarmente rendicontata» a valere sui soldi pubblici «in quanto difetta del requisito della riferibilità all’interesse e all’attività istituzionale» del gruppo consiliare stesso. Lo scorso febbraio, dalla Procura contabile la contestazione di aver cagionato un «danno patrimoniale alla Regione Basilicata» addebitata ai presidenti pro tempore del gruppo consiliare Pd in Regione: per il periodo gennaio-luglio 2017 Roberto Cifarelli, e per il periodo agosto-dicembre 2017 Vito Giuzio. Vicenda semplice e lineare: come anticipato, sostenuta l’antigiuridicità del fatto configuratasi nell’omesso recupero al bilancio regionale della spesa indebitamente sostenuta dal gruppo consiliare Pd per le multe stradali e, di conseguenza, per costi
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partire dall’approvazione dei due disegni di legge riguardanti il Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2023-2025 dell’Ente di governo peri rifiuti e lerisorse idriche della Basilicata e l’esercizio finanziario 2022 sempre dell’Egrib, per il centrodestra possibili problemi numerici al Consiglio regionale di oggi. Almeno due le assenze quasi certe: una in Forza Italia e l’altra relativa a Piergiorgio Quarto. Sull’ok ai documenti contabili, numeri ballerini.
non afferenti a finalità istituzionali. Come impossibile, per la magistratura contabile, «negare» una specifica volontà dell’evento dannoso in considerazione dell’omesso recupero delle risorse dati anche gli avvertimenti della Corte dei Conti e i «ripetuti solleciti» in tal senso da parte del Consiglio regionale, nonché dell’ufficio legale della Regione Basilicata. C’è un però. Cifarelli ha prodotto, relativamente alla sua posizione, la copia di 7 bonifici per un importo complessivo di 4mila euro, adducendo il conseguente recupero al bilancio regionale della spesa indebitamente sostenu-
ta dal gruppo consiliare del Pd. Per cui, ricalcolato il cosiddetto danno attualizzato, mancanti 3mila e 104 euro. In base alla normativa sull’azione di responsabilità, tuttavia, implicando l’imputazione a titolo di dolo che i citati in giudizio siano responsabili solidalmente per l’intero pregiudizio allo stato addebitato, la Corte dei Conti di Basilicata, ha condannato in via solidale, al pagamento in favore della Regione Basilicata della somma pari ad 3mila e 104 euro, Roberto Cifarelli e Vito Giuzio, quest’ultimo dichiarato contumace. FERMOL
Il candidato presidente alle regionali di Volt e +Europa: «Risorse per migliorare l’offerta formativa, per i servizi e per gli alloggi agli studenti»
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Follia: «Abbiamo un piano per potenziare l’Unibas»
cco come faremo arrivare in Basilicata, in Lucania, 30 mila ragazzi da tutta Italia, dall’Europa e da ogni parte del mondo, dando la possibilità ai ragazzi lucani di tornare. Abbiamo messo a punto il piano per il più grande investimento italiano per una università. Una Rivoluzione per l’Università».. A dichiararlo è il candidato presidente di Volt e +Europa alle elezioni regionali, Eustachio Follia. «È un piano molto articolato, che riporta spese per l’investimento, le entrate e la proiezione nel tempo del numero di iscritti, cioè di ragazzi che verrebbero a studiare, portando nuovi abitanti, nuova economia, nuove menti e nuove energie – spiega Follia -. Esattamente ciò di cui abbiamo bisogno, in quella che è una regione tra le più anziane in assoluto. È allo stesso tempo un Piano per arrestare lo spopolamento: mettere il freno a mano all’estinzione della Basilicata e invertire la marcia, ripartire».
«Ecco i numeri della Rivoluzione Universitaria: dagli attuali 7.000 studenti iscritti, a 21.000 studenti universitari in tre anni: il triplo! Un numero in grado di assorbire anche lo spopolamento, che nel 2022 è stato di 3.660 residenti in meno. Fino ad arrivare nei prossimi 5 anni a 30.000 studenti universitari. - continua Follia - La proposta prevede di portare da 14 a 40 milioni di euro l’anno il contributo regionale, che farebbe aumentare anche la quota di contributi privati e statali. Soldi che saranno utilizzati per: azzerare le tasse universitarie; potenziare i corsi di laurea (anche con corsi internazionali condivisi); e potenziare il corpo docente e i servizi: i trasporti, ma soprattutto gli alloggi per gli studenti con canoni di locazione calmierati». «Le risorse finanziarie aggiuntive sono reperibili nel bilancio regionale, attraverso un risparmio dai fondi per il bonus gas per il quale, anziché 100 milioni di euro per alleggerire le bollette del gas, indistintamente a tutti i lucani, anche a chi
è benestante e non ne ha bisogno, andrebbe stanziata una cifra inferiore (circa 74 milioni di euro) per consentire a 30 mila giovani di studiare e a vivere in Basilicata» conclude Follia.
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Primo Piano
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Nel convegno di Confindustria Basilicata ed Eni confronto aperto sui nuovi modelli di business per le imprese
Svolta green, idrogeno e carburanti alternativi: «Basilicata cuore energetico della transizione»
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drogeno e carburanti alternativi sono due delle molteplici risposte per contribuire a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e garantire sicurezza energetica al Paese, sempre più consapevole della necessità di un approccio di neutralità tecnologica al tema energetico. Al contempo, il loro utilizzo rappresenta una leva strategica di competitività: «La Basilicata, già esempio virtuoso di mix energetico, può giocare un ruolo rilevante e deve, pertanto, farsi trovare pronta a cogliere le opportunità legate ai nuovi modelli di business». È quanto emerso dal convegno organizzato da Confindustria Basilicata, in collaborazione con Eni, svoltosi nella sede dell’associazione degli industriali lucani e aperto dai saluti del presidente della sezione
Energia e Ambiente, Giovanni Bartolomeo e del responsabile del Distretto Meridionale Eni, Emiliano Racano. «Anche quest’anno Eni conferma questa importante collaborazione rispetto alle nostre iniziative volte ad approfondire le grandi potenzialità del territorio e del tessuto produttivo. Abbiamo tutte le carte in regola per diventare il cuore energetico della transizione - ha dichiarato il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma - Le 100 aziende che oggi lavorano nell’indotto dell’Oil&Gas sono già pronte ad accompagnare i big player in questa sfida globale. Siamo sulla strada giusta, come ci dicono alcuni indicatori: siamo la regione con la maggiore produzione di energie rinnovabili e vantiamo un tessuto produttivo dinamico e reattivo, come
__ (foto Mattiacci)
dimostrano alcuni dati: sono oltre 183 tra Pmi e grandi imprese, le istanze finanziate bando per l’efficienza energetica di imprese ed edifici; ben 12 le istanze presentate per l’Avviso pubblico relativo alla produzione di idrogeno rinnovabile. Abbiamo poi importanti progetti pilota per veicoli a basse emissioni come quello relativo al bus elettrico del Cluster Automotive». La tavola rotonda “Biofuel e Idrogeno: nuove tecnologie applicative” ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della raffineria di Gela, Walter Rizzi e del responsabile market design & evaluation Eni, Andrea Di Stefano. Tra i progetti che Eni sta portando avanti in tutto il Paese c’è anche l’accordo di collaborazione con
l’Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura, richiamato dal dirigente dell’area Ricerca e servizi avanzati, Francesco Cellini, e volto alla creazione di una filiera agricola lucana per la produzione di semi da trasformare in olio vegetale a fini energetici. «I rapporti sempre più stretti che si stanno costruendo all’interno dei cluster tra ricerca e impresa - come emerso dall’intervento del presidente del Cluster Lucano Automotive, Antonio Braia - stanno portando frutti e stanno facendo della Basilicata un crocevia unico di tecnologie e imprese che, se oggi sono rappresentate dalle tante imprese che operano nell’Oil & Gas e nelle rinnovabili, domani possono diventare
molte di più, sviluppando business nella mobilità sostenibile, nei biocarburanti, e in tutti i settori legati alla produzione e gestione degli impianti a idrogeno». All’incontro ha partecipato il presidente del gruppo tecnico Energia, Aurelio Regina: «Il percorso di transizione sarà sicuramente lungo da realizzare, ma allo stesso tempo potrà fare da volano per la crescita economica del Paese, stimolando grandi opportunità di investimento, innovazione tecnologica e di adeguamento del sistema industriale e dell’intero sistema energetico nazionale». «Confindustria - ha concluso Regina - ha collaborato e continuerà a collaborare con il Governo per gestire al meglio questa complessa trasformazione».
Zona economica speciale della cultura 4.0: la missiva del presidente di Regione Bardi al Ministro Fitto
È
«Da Matera una best practice per la Basilicata e il Sud»
stata inviata stamattina una missiva del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, al Ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr, Raffaele Fitto, con la quale si chiede l’istituzione di una Zes speciale per le industrie culturali e creative. «L’idea della Zona Economica Speciale della cultura 4.0 di Matera, nasce dalla convinzione che la nuova autonomia economica del Mezzogiorno passi da un rapporto stretto tra identità e tecnica, tra autenticità e innovazione - ha dichiarato Bardi -. L’obiettivo è rilanciare il portato dell’esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, attraverso l’istituzione di una Zes della cultura, da inserire nell’Accordo di Coesione, candidando Matera e la Basilicata a luogo produttivo della cultura. L’obiettivo è favorire l’insediamento di imprese coerenti con la vocazione
del luogo ed inserite in un innovativo prototipo di area produttiva (Zes), perché la città di Matera deve divenire attrattiva per le filiere produttive culturali e creative». La Zes materana, oltre alle ordinarie esenzioni fiscali e ad essenziali accelerazioni amministrative, godrebbe dunque anche di specifici vantaggi competitivi, quali: la locazione a canoni calmierati degli spazi produttivi; la presenza di una sede Its per la formazione degli occupandi e degli occupati; la sede dell’area formativa dell’Isia Roma Design per creare i professionisti del futuro; un centro di settore di studio e ricerca; la presenza organica dell’asilo nido e della scuola materna per i genitori lavoratori; la disponibilità di servizi comuni, sale di rappresentanza, aree meeting, sala mensa e via disccorendo, di assoluta qualità funzionale e progettuale. «Grazie alla felice intuizione del
Ministro Fitto - ha aggiunto Bardi -, il progetto della Zona Economica Speciale della cultura può trovare ingresso nel primo accordo di coesione tra Governo nazionale e Regione Basilicata, un’intesa in grado di dare vita ad un modello replicabile per tracciare la linea italiana per l’industria culturale e creativa. Una best practice coerente con il disegno di legge del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sulla “valorizzazione, promozione e tutela del made in Italy” e con l’impegno del vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, sia per quanto riguarda l’attrazione di investimenti esteri che per quanto concerne il “turismo di ritorno”». «La Basilicata vuole essere una best practice, partendo da Matera, replicabile in tutto il Mezzogiorno - ha concluso il presidente della Regione Bardi -. La nostra strategia è intendere la cultura come un gran-
__ Fitto
de driver di produzione, piuttosto che l’ennesimo elemento di consumo e nel nostro piano strategico, come previsto dalla normativa, prevederemo incentivi ulteriori per le attività produttive culturali e creative rispetto a quanto già previsto dalla Zes. Vogliamo realizzare infrastrutture culturali permanenti, attrarre l’industria culturale e creativa, rilanciare il brand Matera come fattore di buone pratiche. Con questa proposta, la Regione Basilicata si pone all’avanguardia a livello nazionale».
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Il consigliere regionale del Pd ha presentato una richiesta di accesso agli atti: «L’avviso pubblicato preoccupa Istituzioni e associazioni locali»
Invaso San Giuliano, Cifarelli: «Bardi e Latronico chiariscano»
«D
opo la pubblicazione dell’avviso avente ad oggetto “concessione suolo del Demanio pubblico dello Stato – Ramo idrico, Invaso di San Giuliano in agro dei Comuni di Matera e Miglionico (MT) per l’istallazione di impianti fotovoltaici flottanti. Pubblicazione ai sensi dell’ art. 4 bis del Decreto Legge n. 39 del 14/04/2023, coordinato con legge di
conversione n.68 del 13/06/2023” che ha determinato l’organizzazione di un “sit-in” di protesta di associazioni ambientaliste e non solo, alla quale ho preso parte. Le associazioni ed i convenuti hanno chiesto che le rappresentanze istituzionali si facessero carico della questione, dunque ho presentato una richiesta di accesso agli atti ed ho una interrogazione consiliare con la quale si chiedono chiarimenti». È quanto dichiara il Consigliere del PD in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli. «Tra i suddetti 15 avvisi pubblici, continua Roberto Cifarelli, è incluso anche l’invaso di S. Giuliano che è una Zona di Speciale Conservazione (ZSC), rientrante nel programma di “Rete Natura 2000” relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi-naturali e della flora e della fauna selvatiche». «Senza alcun approfondimento appare evidente che, l’intervento in questione, che prevede la presenza di pannelli fotovoltaici flottanti con una potenza di 60.032MW per oltre 39 ettari dell’invaso, va a compromettere la biodiversità presente, in netto contrasto con quanto sancito dal regime autorizzativo relativo alle Zone Speciale di Conservazione nonché ai Siti di Importanza Comunitaria». «L’avviso pubblicato, sottolinea il Consigliere del PD, sta destando forti preoccupazioni sia tra le Istituzioni locali che tra le Associazioni culturali ed ambientaliste nonché nell’opinione pubblica nel suo complesso, in quanto il rispetto della natura e la sua valorizzazione, non possono essere
compromessi da interventi che rischiano di deturpare l’habitat floro-faunistico circostante con ricadute negative sulla sostenibilità ambientale dell’area interessata». «È dunque necessario ed inderogabile un chiarimento da parte dell’Assessore all’ambiente e dal Presidente Bardi che non smettono mai di sorprenderci con proposte al limite sia nelle procedure ma soprattutto senza il coinvolgimento degli enti e del territorio competenti; per questo ho inteso voler chiedere sulla base di quali atti prodromici (leggi, delibere, determinazioni) sono stati pubblicati gli avvisi di cui in premessa e segnatamente quello relativo all’invaso di San Giuliano in territorio dei comuni di Matera e Miglionico; se preliminarmente sono stati interessati e coinvolti la Provincia di Matera, in qualità di soggetto gestore dell’area protetta, ed il Consorzio di Bonifica della Basilicata in qualità di gestore dell’invaso; quali iniziative intendano intraprendere al fine di verificare la sostenibilità ambientale di quanto previsto dall’intervento oggetto dell’Avviso di Pubblicazione; quali iniziative intendano intraprendere per verificare il rispetto di quanto previsto dalle norme comunitarie, nazionali e regionali per interventi così impattanti in aree definite Zone di Speciale Conservazione, come la Diga di San Giuliano e se siano state coinvolte le Amministrazioni comunali di Matera e Miglionico, in quanto Comuni direttamente interessati a qualsivoglia intervento sulla suddetta area naturalistica», conclude Roberto Cifarelli.
Latronico e Tricomi sulle istanze per la concessione degli impianti fotovoltaici Bardi: «Cercheremo di erogare le risorse a partire da gennaio»
«Nessuna autorizzazione sarà concessa Eventi calamitosi 2019: senza le valutazioni ambientali richieste» 21mln € per interventi di riduzione del rischio
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seguito degli avvisi di pubblicazione di 15 istanze di concessione di alcuni specchi d’acqua del demanio statale per l’istallazione di impianti fotovoltaici flottanti da parte dell’Ufficio Risorse Idriche, l’assessore all’Ambiente Territorio ed Energia Cosimo Latronico ed il Direttore Generale Roberto Tricomi affermano che l'ambiente e le risorse naturali saranno salvaguardati; nessuna autorizzazione sarà concessa senza le valutazioni ambientali richieste dalla normativa vigente. «Viene precisato che la pubblicazione delle istanze serve a consentire ad altri soggetti interessati di presentare nel termine di trenta giorni istanza di concessione da porre in concorrenza. Per la Regione è obbligatorio pubblicare l'istanza, altrimenti, se non lo facesse, violerebbe un obbligo di legge. - affermano L’eventuale concessione sarà priva di effetto fino al rilascio dell'abilitazione (nel caso di procedura abilitativa semplificata) o dell'autorizzazione unica dell'impianto ex art. 12 del
D. Lgs. 387/2003, le quali potranno essere rilasciate solo ed esclusivamente dopo aver verificato il rispetto delle norme in materia di tutela dell'ambiente, delle risorse idriche, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico. A tal fine serviranno tutte le autorizzazioni e le valutazioni necessarie, tra cui la Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) per gli impianti ubicati all'interno di siti della Rete Natura 2000, come è per l'invaso di San Giuliano». «Più precisamente, la pubblicazione dell'istanza è solo un atto iniziale della procedura, che non comporta necessariamente il rilascio della concessione dell'area richiesta e, neppure, il rilascio del titolo abilitativo o autorizzativo, per il quale è condizione imprescindibile il necessario rispetto della normativa diretta alla tutela dell'ambiente e degli altri interessi sopra indicati. - concludono Latronico e Tricomi - Le concessioni, inoltre, potranno essere rilasciate solo dopo l'emanazione del decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, previsto dall'art. 9-ter del D.L. 17/2022, come convertito dalla legge 34/2023 - nel testo modificato dall'art. 4, comma 4-bis, del D.L. 39/2023, convertito in legge 68/2023 - diretto a stabilire "i criteri per l'inserimento e l'integrazione degli impianti sotto il profilo ambientale, anche al fine di assicurare un'adeguata superficie di soleggiamento dello specchio d'acqua e una corretta posizione dell'impianto rispetto alle sponde e alla profondità del bacino, nonché i criteri connessi alla sicurezza delle dighe e degli invasi».
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’ufficio per la Protezione civile della Regione Basilicata ha adottato tre importanti provvedimenti rivolti ai Comuni interessati dagli eventi calamitosi del 2019 che prevedono un investimento complessivo di 21,1 milioni di euro. Le determinazioni dirigenziali, in linea con le fasi previste dal D.lgs n. 1/2018, prevedono la realizzazione di interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo nelle aree colpite dagli eventi calamitosi ai fini della tutela della pubblica e privata incolumità, oltre alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture pubbliche e private e delle infrastrutture danneggiate, nonché dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e paesaggistici e dal patrimonio edilizio. I cittadini dei Comuni di Bernalda, Miglionico, Montescaglioso, Nova Siri, Policoro, Pomarico, Rotondella e Valsinni potranno concretamente ricevere il contributo per il ripristino della propria abitazione o, in caso questo non fosse stato possibile per la gravità dei danni subiti, per l’acquisto di una nuova unità abitativa». Lo rende noto il dirigente regionale della Protezione civile, Giovanni Di Bello. Il presidente Bardi, «nell’esprimere soddisfazione per il riconoscimento di spese per il ripristino delle abitazioni dei cittadini lucani che hanno patito gli effetti delle calamità naturali che si sono abbattute nel nostro territorio negli anni precedenti, voglio garantire il massimo impegno degli uffici regionali competenti affinché l’erogazione delle risorse avvenga a partire dal mese di gennaio 2024, coprendo l’intero fabbisogno».
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Primo Piano
martedì 19 dicembre 2023 www.lecronache.info
Giordano e Marrese pronti al sit-in di protesta il 20 dicembre davanti alla Regione per chiedere alla Giunta di «prendere in mano la situazione per scongiurare i tagli»
Le Province dicono no al dimensionamento scolastico e indicono una manifestazione
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omani, alle ore 9.30, come annunciato da Christian Giordano e Piero Marrese rispettivamente, l’uno, presidente della Provincia di Potenza e, l’altro, presidente della Provincia di Matera nonchè dell’Upi (Unione Province Italiane) della Basilicata - i due si ritroveranno davanti alla sede della Regione insieme ai consiglieri provinciali, alla Consulta studentesca, agli studenti, ai sindacati, ai sindaci, ai consiglieri comunali, ai dirigenti scolastici e «a tanti altri, per chiedere misure per una scuola lucana sempre più competitiva e ribadire la nostra netta contrarietà al taglio di 26 istituiti scolastici e, contestualmente, per chiedere alla Regione Basilicata di voler evitare di procedere con questo dimensionamento», affermano i due in una nota congiunta. «La Provincia di Potenza - precisa il presidente Giordano - non taglierà nessun istituto e non lo farà perché non si presterà ad l’iniziativa del Governo Nazionale, che ha il mero obiettivo di fare cassa tagliando risorse alla scuola». «La Provincia di Matera - ha spiegato il suo presidente Piero Marrese - ha ulteriormente ribadito il concetto di una scelta che va contro gli interessi delle nostre comunità e che di fatto sono il segno di una distanza abissale tra chi deve decidere ed i cittadini che ne subirebbero le conseguenze. Per questo abbiamo chiesto più volte la riorganizzazione anche di un siste-
__Marrese e Giordano
ma di trasporto scolastico efficace ed efficiente che superasse le difficoltà derivanti proprio dall'utilizzo di strutture scolastiche realizzate a tale scopo». «Avevamo chiesto alla Regione Basilicata - ha aggiunto Marrese di impegnarsi in sede di Conferenza Unificata, affinchè, nelle regioni come la nostra con scarsa densità demografica, con la quasi totalità di comuni svantaggiati e con calo demografico, si prevedesse l'applicazione di coefficienti diversi per determinare il numero di istituzioni scolastiche e per istituto. A via Anzio fu chiesto anche di aggiornare le linee guida regionali per il dimensionamento e permettereil mantenimentto di in un numero ragionevole di istituzioni
scolastiche sul territorio, veri presidi di esistenza delle nostre piccole comunità. Di tutto questo nulla è accaduto». «Le scuole e l’istruzione non possono essere gestite mediante un mero calcolo ragionieristico - precisa Giordano - senza nemmeno tener conto delle specificità dei diversi territori, tra l’altro in costante spopolamento. Non si tratta di una diatriba partitica ma di una battaglia a difesa dei nostri territori: abbiamo il dovere morale di difendere le nostre scuole e i relativi posti di lavoro e servizi, di vitale importanza per le nostre comunità». «Il Rapporto Svimez - rimarca il presidente provinciale di Potenza - ha evidenziato che il divario Sud-
Nord è anche un divario di conoscenza e saperi dei nostri ragazzi. Per il nostro ed il loro futuro, i nostri giovani non meritano di rimanere indietro a nessuno. È il momento della scelta - incalza Giordano - chi Governa la nostra Regione deve decidere se avere il coraggio di difendere la propria terra oppure se adeguarsi agli indirizzi politici romani». «La Regione Basilicata - affermano congiuntamente Giordano e Marrese - avrebbe bisogno dell’applicazione di misure perequative e al contrario ci vengono propinati metodi ragioneristici che hanno quale effetto il taglio degli istituti scolastici, dei servizi e dei posti di lavoro. Tra l’altro l’applicazione del Dm 127 del 30 giugno 2022 e delle linee guida approvate dalla Regione Basilicata con Dgr rendono la Basilicata la regione che subirà le conseguenze più gravi: oltre il 23% dei nostri istituti scolastici saranno tagliati. La Regione proseguono - si faccia interprete degli interessi delle nostre comunità e si schieri dalla parte dei lucani. Non faccia prevalere l’indirizzo di partito nazionale alla sopravvivenza delle nostre comunità. A questo punto - concludono i due presidenti delle Province - non ci resta che chiedere alla Giunta Regionale di prendere in mano la situazione e di avviare un’azione politica capace di scongiurare il taglio e preservare i servizi delle nostre comunità».
L’allarme della Uil Scuola Rua: «Una risposta ampiamente inadeguata e insufficiente per garantire la continuità didattica e la stabilizzazione di tanti lavoratori del sistema scolastico»
Concorsi scuola in Basilicata, una goccia nel mare: solo 182 posti
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__Veltri
ono appena 182 su oltre 30mila i posti disponibili nelle scuole della Basilicata nei concorsi della scuola appena banditi dal ministero dell'Istruzione. «Una vera elemosina – dichiara Luigi Veltri, segretario generale della Uil Scuola Rua Basilicata – se si considera l’elevato numero di alunni per classe e l’elevato tasso dispersione scolastica. Queste sarebbero le opportunità offerte dal Pnrr». Il concorso, su base regionale, prevede 100 posti nelle scuole di secondo grado, 38 in quelle di primo grado, 20 nella primaria, 6 nell’in-
fanzia; a cui si aggiungono 18 per la graduatoria specifica ITP (per gli ITP possono accedere al concorso docenti 2023 solo se in possesso di uno dei seguenti requisiti: laurea di primo livello + abilitazione. diploma di accesso alla classe di concorso). «È una risposta ampiamente inadeguata e insufficiente – aggiunge il segretario Uil Scuola - per garantire la continuità didattica e la stabilizzazione di tanti lavoratori e lavoratrici del sistema scolastico. Ancora una volta, dopo mesi e mesi di annunci, la politica smentisce se stessa, a danno dei più deboli» Inoltre si registra una forte penalizzazione della scuola meridionale nei concorsi della scuola appena banditi dal ministero: cinque posti di scuola primaria su sei (l'83%) sono al nord, benché lì vi siano solo il 43% delle classi. «Se i docenti precari fossero per la maggior parte settentrionali - afferma Veltri - si accaparerebbero gran parte dei posti. Ma non è così. Si può stimare che almeno due terzi siano residenti nel Mezzogiorno e che molti di loro, data la carenza di posti al sud concorreranno su posti al nord. E’ quindi inevitabile che si incrementerà il flusso migratorio già record: di andata (per entrare in ruolo sui posti del nord attraverso i concorsi) e, tra un po', di ritorno
(per tornare a casa dopo almeno un triennio attraverso la mobilità per trasferimento). Una grande migrazione quasi esclusivamente al femminile, in quanto il 96% dei docenti della scuola primaria sono maestre. In poche però trovano il posto vicino casa, sono così costrette a emigrare, spesso lasciando la famiglia, per uno stipendio purtroppo insufficiente a contemperare i costi di trasferta con un tenore di vita accettabile. E allora la spinta a tornare verso casa appena si può è per tanti (tante, soprattutto) ineluttabile. E il carosello sulle cattedre, specie del Nord, continua. Con buona pace della continuità didattica», incalza il segretario Veltri che informa altresì che «è pronta la nuova piattaforma della Federazione Uil Scuola Rua dedicata ai concorsi del personale docente. È suddivisa in 6 aree tematiche ed è organizzata come una banca dati, in continuo aggiornamento, a disposizione dei docenti. All’interno - spiega il segretario generale della Uil Scuola Rua Basilicata - sono presenti molti materiali: tra questi, i bandi di concorso, le nostre guide alla compilazione della domanda, i programmi e le tabelle dei titoli, i posti disponibili suddivisi per regione, le nostre FAQ. Le sedi Uil Scuola Rua sono a disposizione per informazioni e supporto», conclude Veltri.
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MARTEDÌ 19 DICEMBRE 202 23 07:00
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In regione stranieri in aumento: +2.027. Emigrazioni: per i lucani, sul podio Germania, Svizzera ed Argentina
Il Sud ha perso oltre 47 mila residenti Basilicata, nel 2022 meno 3 mila e 591
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l 31 dicembre 2022 la popolazione in Italia contava 58 milioni, 997 mila e 201 residenti. Rispetto al 2021, una flessione pari a -32mila e 932 individui, a sintesi di un calo significativo dovuto a una dinamica demografica ancora negativa pari a meno 179mila e 416 persone e di un recupero censuario pari a più 146mila e 484 persone. Sono questi i dati aggiornati e redatti dall’Istituto nazionale di statistica Istat. La Basilicata passa dai 541 mila e 168 individui censiti nel 2021 ai 537mila e 577 del 2022: meno 3mila e 591 residenti. I due terzi dei Comuni italiani perdono popolazione, tengono i Grandi Comuni. Il calo è generalizzato al Sud, ma quello della Basilicata è inferiore ai cali che hanno fatto registrare Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
In Basilicata, in aumento, la popolazione straniera censita: dai 22.184 del 2021, ai 24.211 del 2022: più 2027 stranieri. IL CALO: DOVE E COME Il 61,3% dei 7.904 Comuni italiani (4.843) perde popolazione rispetto all’anno precedente, mentre un leggero incremento si osserva solo in 2.936 Comuni dove risiedono circa
28 milioni 325mila persone, il 48% della popolazione a fine 2022. Il decremento di popolazione interessa soprattutto i piccoli Comuni fino a 5mila abitanti (che rappresentano ben il 70% dei Comuni italiani), i due terzi dei quali perdono popolazione rispetto al Censimento 2021. Seguono i Comuni nella classe 50-100mila abitan-
ti (1,2% dei Comuni italiani), tra i quali la quota di Comuni che perde popolazione è pari al 58,9%. Dei Comuni medio-piccoli, con 5-20mila e 2050mila abitanti, che costituiscono il 28,3% dei Comuni italiani, perde popolazione poco più della metà (rispettivamente il 51,8% e il 52,8%). Tra i 44 Comuni con oltre 100mila abitanti ben la
metà guadagna popolazione (erano solo 5 tra il 2020 e il 2021) mentre tra i restanti 22 il saldo è negativo rispetto al Censimento 2021, per un totale di 19.835 residenti in meno. SPOSTAMENTI INTERREGIONALI Tra gli spostamenti interregionali, 1 su 3 interessa la tradizionale direttrice dei flussi che dal Mezzogiorno si dirige verso il Centro-nord (129mila, +15,2% rispetto al 2021). Il Mezzogiorno è l’area del Paese meno attrattiva: nel 2022 il tasso migratorio interno è pari al -3,4 per mille. Al Nord e al Centro, invece, i tassi migratori interni sono positivi e pari, rispettivamente, al 2,1 per mille e allo 0,8 per mille. L’Emilia-Romagna e la provincia autonoma di Trento evidenziano i tassi migratori interni più elevati (rispettivamente pari al +3,8 per mille e al +3,0 per mille), la Basilicata e la Calabria i più bassi (-5,3 per mille per entrambe).
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__ Cittadini lucani residenti all’estero nati in italia al 31.12.2022: valori assoluti e percentuali
PRIMO PARTO E SPERANZA DI VITA Per il totale delle donne residenti, l’età media al parto rimane stabile rispetto al 2021, pari a 32,4 anni, mentre l’età media alla nascita del primo figlio si attesta a 31,6 anni. L’età media al parto è più alta nel Centro e nel Nord (32,8 e 32,5) rispetto al Mezzogiorno (32,0). In quest’ultima ripartizione si rileva sia la Regione con le madri mediamente più giovani d’Italia, la Sicilia (31,4), ma anche le Regioni con quelle più mature, la Basilicata (33,1) e la Sardegna (32,9). Queste ultime registrano anche il più basso tasso di fecondità, la cui diminuzione è legata anche alla continua posticipazione dell’esperienza della maternità che si tramuta sempre più in una definitiva rinuncia. Nel 2022 la speranza di vita alla nascita, a livello nazionale ha un valore di 80,6 anni per gli uomini e di 84,8 anni per le donne. In Basilicata è di 79,9 per gli uomini e 84,4 per le donne. MIGRAZIONI C’è poi il capitolo migra-
zioni. Oltre il 20% dei cittadini italiani residenti all’estero ma nati in Italia rientra nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 39 anni: «Questa quota evidenzia la rilevanza della più recente fuoriuscita di giovani dall’Italia». Le variazioni regionali offrono una prospettiva geografica del fenomeno, mostrando come le regioni del Centro-Nord siano maggiormente coinvolte negli ultimi anni: la percentuale di emigrati tra i 18 e i 39 anni supera il 30% del totale degli emigrati in Piemonte, in Valle d’Aosta, in Lombardia e in Trentino-Alto Adige, mentre si registrano valori notevolmente inferiori nelle regioni del Mezzogiorno, in particolare in Molise (6,2%), in Basilicata (9,2%), nella Calabria (10,3%) e in Abruzzo (11,9%). L’analisi della distribuzione per Paese estero di residenza, in generale e per l’Istat, fornisce un’ulteriore indicazione sull’elezione della dimora abituale preferita dai nativi delle diverse regioni italiane. Emerge che, ad esempio, i giovani nati in
Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Lazio, Puglia e Sardegna prediligano il Regno Unito (oltre il 40% dei residenti italiani ha un’età compresa tra i 18 e i 39 anni), mentre quelli del Trentino-Alto Adige scelgano l’Austria (50,1% tra i 18 e i 39 anni). In generale, per i lucani nati in Italia, sul fronte migratorio, il podio delle destinazioni estere è nell’ordine costituito da Germania, Svizzera e Argentina. La complessità delle emigrazioni dall’Italia «si riflette nella diversità delle storie migratorie che compongono la popolazione italiana all’estero». Dalle motivazioni di chi cerca migliori condizioni di vita all’estero, ai percorsi migratori e alle scelte dei figli degli emigrati di vecchia generazione, fino agli immigrati in Italia diventati cittadini italiani che continuano il loro percorso migratorio spostandosi in un altro Paese o rientrando in quello di origine. MATRIMONI, UNIONI CIVILI, SEPARAZIONI E DIVORZI Nel 2022 sono stati cele-
brati in Italia 189.140 matrimoni, il 4,8% in più rispetto al 2021 e il 2,7% in più in confronto al 2019, anno precedente la crisi pandemica, durante la quale molte coppie hanno rinviato le nozze. I matrimoni religiosi, pressochè stabili rispetto al 2021 (-0,5%), diminuiscono sensibilmente (-5,6%) rispetto al periodo prepandemico. Nei primi otto mesi del 2023 i dati provvisori indicano una nuova diminuzione dei matrimoni (6,7%) rispetto allo stesso periodo del 2022. L’aumento dell’instabilità coniugale contribuisce alla diffusione delle seconde nozze e delle famiglie composte da almeno una persona che abbia vissuto una precedente esperienza matrimoniale. I matrimoni successivi al
primo sono più diffusi nei territori in cui si registrano tassi di divorzio più elevati, ovvero nelle regioni del Centro-nord. Le percentuali più alte di matrimoni con almeno uno sposo alle seconde nozze sul totale delle celebrazioni si osservano in Liguria (34,5%), FriuliVenezia Giulia (32,6%) e Valle d’Aosta (32,1%). Le incidenze più basse si rilevano, invece, in Basilicata (9,5%) e Calabria (10,9%). Per quanto riguarda i divorzi, nel 2022 in Basilicata 223 sono stati giudiziali presso i Tribunali, 298 consensuali presso i Tribunali, 60 consensuali con negoziazioni assistite da avvocati, 43 consensuali presso lo stato civile: ogni mille abitanti, divorzia l’1,15% A. CARPONI
__ I divorzi per rito di esaurimento del procedimento, tipo di accordo e regione. Anno 2022, composizione percentuale e valori per mille abitanti
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Realizzata presso i locali del Centro Medico Legale della sede di Potenza con la collaborazione del Comune e della Caritas Diocesana
“La Stanza di Ludo”, apre l’area dell’Inps per l’accoglienza dei minori con disabilità È
__Dito
prevista per oggi, alle ore 10:00 presso la sede provinciale dell’Inps di Potenza (via Pretoria), l’inaugurazione de “La stanza di Ludo”, la nuova area di accoglienza per i minori con disabilità, realizzata presso i locali del Centro Medico Legale della sede. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione del Comune di Potenza e della Caritas Diocesana di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo e accoglierà opere artistiche ispirate ai principi di sostenibilità, prodotte dagli ospiti del Centro diurno disabili del Comune di Potenza, gestito dalla Cooperativa “La Mimosa”.
Hanno donato materiale ludico ricreativo da mettere a disposizione dei minori, la società Maggio3 S.r.l. ingrosso e distribuzione giocattoli e il Lions Club di Melfi. All’inaugurazione saranno presenti Mario Guarente, sindaco del Comune di Potenza, Fernando Picerno, assessore alla Politiche Sociali, Marina Buoncristiano, direttrice della Caritas Diocesana di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo e Franco Ritrovato, presidente della Cooperativa La Mimosa. «La filosofia che anima questo progetto – ha dichiarato la direttrice dell’Inps di Basilicata Benedetta Dito - è quella di creare, nella struttura pubblica, un ambiente che consenta al minore disabile ed alla famiglia di sentirsi accolti. In tal modo il servizio pubblico si propone quale attore proattivo capace di offrire una risposta più consapevole alla fragilità e vulnerabilità degli interlocutori, in tutte le fasi del rapporto con gli stessi. L’intervento è teso quindi al miglioramento dell’esperienza di fruizione del servizio reso dall’Istituto a tale particolare categoria di utenza. L’Inps - prosegue Dito - adotta attualmente tutte le
misure volte a ridurre i tempi di attesa presso il centro medico legale e con il progetto in questione si pone quali ulteriori obiettivi quello migliorare la qualità dei tempi di attesa per il bambino favorendo momenti di socializzazione e di svago e rendere meno “faticosa” l’attesa dell’accompagnatore creando in un ambiente più disteso. Questa misura - spiega la direttrice dell’Inps di Basilicata consentirà ai minori di godere di un trattamento differenziato rispetto al resto dell’utenza e di poter attendere il turno di visita impegnandosi in attività ludiche e ricreative in un ambiente accogliente e disegnato a loro misura. Gli stessi minori potranno giudicare il servizio reso attraverso una modalità semplice che prevede il solo utilizzo di un diario giornaliero e dei colori alimentari o in alternativa dei timbri. All’uscita il bambino potrebbe così lasciare la sua “firma” con un colore che rispecchia il suo livello di soddisfazione. In questo modo - conclude Dito - si è in grado di valutare non solo l’effettivo utilizzo del servizio, ma anche il gradimento de parte dei suoi utilizzatori primari».
Il capoluogo scelto per partecipare all’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute
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Potenza partecipa al “Progetto cuore” Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute sono da anni impegnati nella sorveglianza, prevenzione e contrasto delle malattie non trasmissibili, nonché nella ricerca delle cause che le determinano, anche attraverso la conduzione di indagini volte a descrivere lo stato di salute della popolazione adulta in Italia. Nel 2023 è stata avviata una nuova indagine che si propone di valutare la distribuzione dei fattori di rischio delle malattie non trasmissibili e la prevalenza di alcune condizioni a rischio (come ipertensione arteriosa, obesità, ipercolesterolemia, diabete, ecc), favorendo l’individuazione degli ambiti in cui è necessario realizzare strategie di prevenzione, diagnosi ed assistenza. L’indagine si svolge in diverse regioni italiane. Nell’ambito della Regione Basilicata, il Comune di Potenza è stato prescelto per partecipare a questa nuova indagine di popolazione. A cominciare da gennaio 2024, persone di età compresa tra i 35 e i 74 anni, selezionati casual-
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L'INIZIATIVA DI SOLIDARIETÀ DELL’ASSOCIAZIONE MATERANA
Dai “custodi biancazzurri” giocattoli per i bambini della pediatria dell’Asm
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oni per i bambini del reparto di Pediatria dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. È l'iniziativa di solidarietà dell’Associazione Custodi Biancazzurri, assieme alla Curva Sud e al portale Matera Calcio Story patrocinata dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera che si svolgerà giovedì, alle ore 10, nella hall del reparto di Pediatria. L’appuntamento natalizio per portare ai bambini ricoverati un sorriso a tinte biancazzurre vede anche la partecipazione del FC Matera ed il patrocinio del Comune di Matera. Giovedì una rappresentanza dei giocatori del FC Matera e della Curva Sud, delle associazioni promotrici, dell’ASM e del Comune di Matera parteciperanno alla consegna dei doni raccolti durante le gare interne del Matera. «È un evento importante – afferma il Commissario Straordinario dell’ASM, Maurizio Friolo - che regala ai bambini e alle bambine un sorriso in un momento difficile della propria vita. Una occasione di svago attraverso il gioco che diventa anche un momento di socialità. Questo pensiero che arriva dalle associazioni cittadine e dal mondo del calcio, che ringrazio, è un gesto che dimostra grande sensibilità d’animo nei confronti di chi soffre». Ma la solidarietà non si fermerà soltanto all’ospedale Madonna delle Grazie poiché, venerdì, sempre alle ore 10, giocatori e dirigenti del FC Matera, insieme alle associazioni e ai ragazzi della Curva Sud saranno alla parrocchia di San Rocco per la consegna dei doni a Don Angelo Tataranni. In più, vista la mole di giocattoli raccolti, l’associazione Custodi Biancazzurri, assieme alla Curva Sud e al portale Matera Calcio Story stanno individuando altre parrocchie e associazioni, anche nella provincia materana, per portare doni e sorrisi ai più piccoli affinché questo possa essere per tutti un magico Natale.
mente tra i residenti del Comune di Potenza, riceveranno l’invito a partecipare all’indagine attraverso una lettera. Le persone che parteciperanno all’indagine saranno sottoposte, gratuitamente, a esami (misurazione pressione, peso, altezza, prelievo di sangue, analisi urine) e alla raccolta di informazioni sugli stili di vita, attraverso questionari che saranno loro somministrati nei locali dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza. L’indagine è coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità e promossa dal Ministero della Salute. «L’iniziativa – ha dichiarato il sindaco Mario Guarente – riveste una grande importanza ai fini della prevenzione e della ricerca, invito pertanto i cittadini selezionati ad aderire, così da contribuire a conoscere, prevenire e sconfiggere patologie complesse e rischiose per la propria salute, con
positive ricadute sulla qualità della vita e sulla salute pubblica. Ringrazio l’Istituto Superiore di Sanità, che ha voluto inserire il Comune di Potenza tra quelli interessati dall’indagine e l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza per il contributo all’organizzazione ed esecuzione dello screening di popolazione a livello locale», conclude Guarente.
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Potenza
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POTENZA L’Assise pre natalizia vedrà la discussione della ratifica della sesta variazione di bilancio e come sempre l’elezione dell’UdP
Nuova prova dei numeri per Guarente: è stato convocato il Consiglio comunale
DI ROSAMARIA MOLLICA
POTENZA. È stato convocato per venerdì mattina alle 8 e 30 il Consiglio comunale di Potenza in seduta ordinaria presso la Sala situata nella sede municipale di via Nazario Sauro. Questa potrebbe essere l’ultima Seduta dell’anno e vedrà la discussione di 68 punti all’Ordine del giorno. Lo scorso novembre è stata dura per l’Amministrazione Guarente: un primo Consiglio comunale chiuso per mancanza del numero legale con importanti defezioni all’interno della compagine di maggioranza, uno sproloquio del
sindaco Guarente che ha attaccato duramente i consiglieri di opposizione e una variazione di bilancio poderosa che andava assolutamente approvata tanto da richiedere una seconda Seduta a distanza di 48 ore. Una Seduta, nemmeno a dirlo, fiume che ha visto un confronto serrato tra maggioranza e opposizione conclusosi positivamente solo dopo le pubbliche scuse del primo cittadino. Venerdì Guarente dovrà fare nuovamente i conti con i numeri della sua “litigiosa” maggioranza, il sindaco spera infatti che il senso di responsabilità prevalga e siano presenti i 17 consiglieri necessari
per rendere valida la Seduta. Tra i tanti argomenti da discutere ci sono le interrogazioni, le mozioni e tanti debiti fuori bilancio oltre che la ratifica della sesta variazione di bilancio. ELEZIONE UFFICIO DI PRESIDENZA Siamo a dicembre ed esattamente due anni fa, il Consiglio comunale di Potenza rimaneva orfano della figura più importante dell’Assise: il presidente del Consiglio. Francesco Cannizzaro concluse il suo mandato così come previsto dal regolamento e dopo di lui il nulla. Sono infatti due anni che l’Assise ci prova ma nessuno riesce ad ottenere
i voti necessari, 22 va ricordato, per essere eletto. Una situazione imbarazzante dalla quale non si riesce a venirne a capo. Tante sono state le interlocuzioni in questi mesi ma nessuna ha fatto si che maggioranza e opposizione convergessero su un unico nome. Attualmente sulla poltrona più importante e a svolgere un ruolo da facente funzioni con poteri limitati è Rocco Bernabei di Fratelli d’Italia. Bernabei presidente del Consiglio pro tempore, molto probabilmente fa comodo alla maggioranza, la sua posizione mantiene intatti gli equilibri all’interno delle anime che la compongono ma di certo non è una soluzione che fa bene agli organi consiliari e di riflesso alla città. La mancanza di un Ufficio di Presidenza regolarmente eletto pesa fortemente sull’organizzazione del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari permanenti. Sembra che si navighi a vista, tutto allo sbando. Non c’è qualcuno che metta in pratica il Regolamento e lo faccia rispettare e per quanto Bernabei voglia provarci, non è suo compito farlo. Insomma gli organi consiliari sarebbero in sofferenza, così come ha provato a spiegare il consigliere
Cannizzaro quando ha richiamato tutti i suoi colleghi e ha chiesto che si collaborasse tutti insieme per arrivare all’elezione dell’Ufficio di Presidenza. L’appello è caduto nel vuoto. Si continua con votazioni farlocche che evidenziano come non ci sia la volontà di cambiare. La domanda che ciponiamo da molti mesi e che si pongono anche i cittadini che assistono a questo triste siparietto è: Possibile mai che non si riesca a individuare una persona che possa raccogliere il favore tanto della maggioranza quanto dell’opposizione? È possibile che soltanto Francesco Cannizzaro sia riuscito nell’ardua impresa di mettere d’accordo l’intera Assise? Il consigliere comunale di “Noi moderati” è stato l’unico presidente del Consiglio ad essere eletto nell’Amministrazione Guarente, almeno per il momento ed è molto probabile che resterà tale. Esperto conoscitore del Regolamento, uomo moderato che ha saputo nel suo mandato essere super partes così come il ruolo impone. Qualcuno potrebbe dire il migliore Presidente del Consiglio, noi aggiungiamo sicuramente l’unico scelto dall’Assise.
IL CONSIGLIERE COMUNALE DEL MOVIMENTO 5 STELLE: «PRIMA DELLA SOTTOSCRIZIONE DELL’ACCORDO SI CHIARISCA IN COMMISSIONE»
Progressioni di carriera verticali, Falconeri: «Garantire il merito dei dipendenti comunali»
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l consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Marco Falconeri ha, attraverso una nota, portato alla luce la questione relativa alle progressioni di carriera verticali dei dipendenti del Comune di Potenza. «In relazione alla regolamentazione delle progressioni di carriera verticali che saranno oggetto di un accordo decentrato gli scriventi rilevano che in prima Commissione si è discusso dell'opportunità
di garantire ai dipendenti comunali una valutazione oggettiva basata sui titoli e le esperienze» afferma Falconeri. «Si apprende invece che per alcune categorie di lavoratori verrebbe applicato anche un criterio consistente nell'attribuzione di un punteggio risultante da un colloquio» segnala il consigliere pentastellato. «In tal modo si andrebbe ad introdurre un sistema discrezionale sul-
la progressione di carriera, mettendo potenzialmente in discussione le garanzie date dal proprio cursus onoris e dalla performance dimostrata. - conclude il consigliere di opposizione Marco Falconeri - Pertanto occorre intervenire prima della definizione e della sottoscrizione con i sindacati dell'accordo con i chiarimenti opportuni in Commissione al fine di garantire le legittime aspettative dei lavoratori ed il merito».
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Il Comune di Acerenza inaugura un centro di produzione musicale con annesso studio di registrazione
Prosegue il progetto con i fondi Gal Lucus “esperienze rurali” tra Acerenza e San Chirico A
DI EMANUELA CALABRESE
ttraverso la Misura 19 - Sottomisura 19.2 - “Ideazione di circuiti di conoscenza: Innovation Lab” è stato creato un vero e proprio laboratorio innovativo, di musica, immagini e creatività nell’Alto Bradano, utilizzando fondi pubblici che premiano l’innovazione e la creatività per giovani e musicisti del territorio. Con il progetto condiviso le due Amministrazioni di San Chirico Nuovo e Acerenza hanno ritenuto opportuno concentrare gli investimenti sul potenziamento degli spazi e delle attrezzature dei locali. Mentre a San Chirico Nuovo è stata allestita questa estate la scenografia di un contenitore teatrale e di un set fotografico, ad Acerenza si è lavorato per la realizzazione di laboratori musicali comprendenti una sala di registrazione e sale prova. Nel primo comune, amministrato da Rossella Baldassarre, «nel laboratorio, a partecipazione gratuita, rivolto a giovani e adulti, sono state percorse le diverse fasi della realizzazione di un prodotto cinematografico, dall’ideazione, alla scrittura della sceneggiatura, alle riprese, al montaggio, alla post-produzione, per arrivare alla produzione di un corto» e poi «un Contest fotografico “Immagini del nostro Borgo”, a cui hanno partecipato gli appassionati di fotografia, catturando momenti significativi e suggestivi che rappresentino il fascino di San Chirico Nuovo». Il progetto, sottolinea il
LA “GOGNA MEDIATICA” DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Lavello, l’incalzo sui rifiuti: «Persone prive di senso civico» __Un momento dell’inaugurazione ad Acerenza
sindaco di Acerenza, capofila del progetto, «si propone in entrambi i lotti di favorire l’inclusione sociale, la partecipazione e lo scambio culturale tra i Comuni limitrofi e garantire la creazione di progetti e manifestazioni culturali comuni». Acerenza inaugura così un centro di produzione musicale con annesso studio di registrazione. «Un degno contenitore per un contenuto molto prezioso», ha sottolineato Scattone. «Con la scuola, con gli insegnanti e i gruppi musicali è da tempo che portiamo avanti le attività musicali con ottimi risultati, ma ciò che mancava era proprio un luogo che desse giusto lustro a quello che contiene e, per questo come Amministrazione comunale facciamo gli auguri più sentiti a loro e a tutti coloro che lo frequenteranno. Per Acerenza e per l’intero Alto Bradano una sede aperta a tutti coloro che lavorano con la musica, ai semplici appassionati e ai giovani che vorranno avvicinarsi agli strumenti; una struttura
moderna e all’avanguardia che mette a disposizione di musicisti e gruppi musicali una sala di registrazione all’avanguardia». «Innovation lab vuole essere - prosegue il primo cittadino di Acerenza - un centro di produzione musicale con studio di registrazione e ampie sale di laboratorio musicale, di formazione artistica, un prolifico punto di incontro tra musicisti della nostra area e non. Abbiamo immaginato, Amministrazione comunale e tecnici progettisti, che ci sono tanti giovani che hanno voglia di fare musica ma a cui spesso mancano gli strumenti e a volte i mezzi per poter registrare le proprie attività musicali; Lo studio di registrazione, le aule conferenze e gli spazi adibiti alla musica, così come egregiamente pensate del tecnico che si è occupato della progettazione e della direzione dei lavori, d’insieme consentono ai ragazzi di vivere quotidianamente, un ambiente adeguato, confortevole e adatto alla loro crescita musicale».
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na parola racchiude tutto: inciviltà», così sulla pagina social ufficiale l’Amministrazione comunale di Lavello commenta il degrado presente tra le vie del comune lucano «appena un mese dopo l’installazione dei nuovi contenitori» dei rifiuti, mostrando letteralmente tutto il dissenso di fronte a certi comportamenti, nonostante gli sforzi fatti per migliorare la raccolta differenziata. Tant’è, per l’Amministrazione lavellese risulta «sorprendente constatare che ci sono ancora persone prive di senso civico che scelgono di gettare i rifiuti in modo improprio». Da qui, la scelta di mettere in “pubblica piazza” gli esempi di inciviltà perché - come spiegato dalla stessa Amministrazione- è «essenziale denunciare pubblicamente questi comportamenti perché violano il rispetto per la comunità, il bene civico e l’ambiente». «Il benessere, la pulizia e la bellezza della comunità partono dalle azioni quotidiane, dal nostro piccolo», - si legge a conclusione del post del Comune di Lavello che probabilmente cerca così di appellarsi al senso di comunità e di rispetto per l'ambiente, sebbene forse servirebbero anche più controlli e sanzioni per i trasgressori. Quello che indubbiamente servirebbe, sarebbe un cambiamento culturale dal basso, lavorando in parallelo sia sull’educazione civica che sulla repressione di queste cattive abitudini troppo spesso sottovalutate. A.P.
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I due coordinamenti cittadini hanno posto alcune domande relative agli audio mandati in onda durante la trasmissione di Cronache “Oltre il giardino”
Appalti Lagonegro, FI e FdI chiedono risposte a Falabella e Mastroianni 16
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ESCLUSIVA A “Oltre
venerdì 15 dicembre 2023
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Lagonegro, quelle voci sulla fontana: l’imprenditore e l’assessore comunale C
ome da una fotografia e da un sospetto, una vicenda, passando per l’attività istruttoria ed investigativa del Comando dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale e per gli approfondimenti della Soprintendenza archeologico, si arriva ad audio compromettenti che oltre ad ingigantire, da una parte, alcune perplessità sul caso iniziale, ne fanno emergere delle altre che sarebbero parzialmente connesse alla vicenda base, nonchè inerenti ad ulteriori fatti. “Lagonegro, quelle voci sulla fontana”: è questo il titolo della particolare puntata del programma condotto da Paride Leporace ed in onda su Cronache Tv al canale 68 del digitale terrestre, “Oltre il giardino”. In studio, a presentare il materiale raccolto da Cronache, il dili d F di tt
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ci saranno strascichi politici e giudiziari il giardino” , i messaggi vocali che “scottano”. Falabella prende le distanze da Mastroianni e annuncia che
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Falabella e Mastroianni si difend
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aver scoperto i fatti a e attaccano Cronache, rea di
Appalti a Lagonegro, tra prese di distanza e difese d’ufficio
vicende riportate da Cronache non chiarisce la veridicità delle L'amministrazione comunale ancora zo social, la volontà di di-
fendere l’onorabilità reciprocamente offesa, la presa di distanza e la messa a disposizione del mandato sembrano un tragicomico walzer di basso profilo, una sorta di ballo mascherato delle celebrità che non C manifesta niente e prova a nascondere tutto. Mettere le cancellate dopo aver subito il furto è tardivo come lavare le mani dopo essere stati scoperti con la marmell ata sulle dita. Malgrado le offese e le velate minacce a noi rivolte, noi restiamo a disposizione del sindaco Falabella e dell’assessore Mastroianni per avere la loro versione dei fatti. __L’edizione di Cronache di ieri e il sindaco Falabella Ci fornisca no l’audio e i smalgli fatto «ho dice re perpost nei quali prendono le e in noi la chiederci perché delle fonuna costruisc fatto ho e politici A timenti N N E P A L L E D ti politiche decidaD I MAS S IM O l’ mmi di t salvare vecchia imbellettata di pi- sonalità per tana co all’attac no di passare memoria vviamente è colpa randelliana venerdì 15 dicemb
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ome da una fotografia e da un sospetto, una vicenda, passando per l’attività istruttoria ed investigatiCarava del Comando dei pabinieri per la tutela del per gli trimonio culturale e Soapprofondimenti della printendenza archeologiad audio comarriva si co, ad promettenti che oltre parte, ingigantire, da una caso alcune perplessità sul iniziale, ne fanno emergere delle altre che sarebbeconnesse ro parzialmente alla vicenda base, nonchè fatti. inerenti ad ulteriori voci __ I lavori della fontana nell’estate scorsa quelle “Lagonegro, il ho sulla fontana”: è questo segretaria, ma sa cosa titolo della particolare fatto di buono io in passaMa da dopuntata del programma Lepo- to la segretaria? Ho fatto condotto da Paride ve ca..o viene? e poi ho race ed in onda su Cronadi- gli smaltimenti, che Tv al canale 68 del il fatto una fontana che ci ho salvare l’Amgitale terrestre, “Oltre a pre- rimesso per giardino”. In studio, rac- ministrazione comunale, sentare il materiale il di- mi sono preso io le mie colto da Cronache, Moli- colpe, sennò a quell’altro condannagià rettore Ferdinando de lo avevano seterni, ed il giornalista to. Io sono una persona “La Verità”, Fabio Amen- ria, però se mi fanno un gliedolara. torto sono fessi loro,uno a a L’intento della trasmisdi or- lo faccio pagare niensione, è stato quello uno. Io non pretendo dinare alcuni elementia te da nessuno ma non per senza però giungere
__ I lavori della fontana nell’estate scorsa
segretaria, ma sa cosa ho fatto di buono io in passato la segretaria? Ma da dove ca..o viene? Ho fatto gli smaltimenti, e poi ho fatto una fontana che ci ho rimesso per salvare l’Amministrazione comunale, mi sono preso io le mie
_ Le edizioni di Cronache del 15 e 16 dicembre
e polemiche attorno alla questione appalti pubblici a Lagonegro non si placa. Dopo gli articoli pubblicati da Cronache nei giorni precedenti e gli audio mandati in onda durante la trasmissione di Paride Leporace, Oltre il giardino, la comunità di Lagonegro e le opposizioni attendevano delucidazioni da parte del sindaco Falabella e dall’assessore Mastroianni. Delucidazioni che i diretti interessati non hanno inteso dare. Tutto è partito dai lavori effettuati l’estate
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scorsa sulla fontana Murat, un bene monumentale sui quali ha voluto vederci chiaro anche la Soprintendenza, per poi arrivare ad alcuni messaggi vocali tra l’assessore Mastroianni e il titolare della ditta che si è occupata della pulizia della fontana, la Sinnica Spurgo srl, Vito Ciminielli. Tra il botta e risposta mandato in onda, una frase ha catturato l’attenzione delle opposizioni in particolar modo: «Ma statti tranquillo c’è Salvatore il Sindaco che ha già parla-
to con la Segretaria dentro la stanza, hanno parlato solo loro. Stai tranquillo e non ti accelerare. Ora che faranno 10,15,20 cantieri (cancelle) ma quale è il problema tuo? Ci sono diecimila lavori a Lagonegro, stai tranquillo e non ti preoccupare, il ragazzo non è fesso e non si dimentica». Alla luce di questa frase i coordinamenti cittadini di Lagonegro di Forza Italia e di Fratelli d’Italia hanno posto alcune domande alle quali sperano che Falabella e Mastroianni rispondano prima o poi. «Perchè ribadire che il “ragazzo non è fesso”? Di cosa avrebbero parlato soli in una stanza il sindaco e la segretaria comunale relativamente agli appalti pubblici? Può un assessore promettere lavori ad una impresa? Di cosa non dovrebbe dimenticarsi il sindaco Falabella?» questi sono gli interrogativi che i due coordinamenti cittadini si pongono e sicuramente non saranno i soli a chiedere spiegazioni. Anche la comunità di Lagonegro vorrebbe capire meglio la faccenda e ne avrebbe anche tutto il diritto. Per il momento il sindaco Falabella e l’assessore Mastroianni hanno soltanto accusato Cronache di «attacchi sistematici», vedremo se in futuro vorranno anche spiegare la propria posizione.
Il sindaco Golia: «Risorsa economica di 20.000€ +iva, a nostro avviso non soddisfacente, come già ribadito da tempo agli Uffici competenti»
Frana sulla Sp ex Ss92 tratto Terranova di Pollino: prossima l’esecuzione dei tratti di asfalto più dissestati
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gli inizia di dicembre dalle colonne di Cronache rendevamo nota la situazione della frana che interessa la Strada Provinciale ex SS 92, tratto Terranova di Pollino. Torniamo a parlarne in quanto l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Vincenzo Golia rende noti gli ultimi aggiornamenti in merito, infatti «facendo seguito agli impegni assunti durante il tavolo tecnico svoltosi il 30 novembre scorso presso il Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata, il 12 dicembre, l'Ingegnere Famularo della Provincia ha svolto un sopralluogo tecnico per l'esecuzione dei tratti di asfalto, da realizzar-
si tra il 27-28 dicembre salvo imprevisti, attualmente e maggiormente dissestati con una risorsa economica di 20.000€ + IVA» somma sulla quale il Primo cittadino sottolinea «a nostro avviso risorsa economica non soddisfacente come già ribadito, da tempo, agli Uffici competenti». Ed ancora, a seguire, il 13 dicembre «si è svolto un sopralluogo tecnico nell'alveo del torrente Sarmento alla presenza dell'Ingegnere Nicola Castronuovo del Consorzio di Bonifica e del Geologo Dino Colangelo della Regione Basilicata-Ufficio risorse idriche, con i quali si sono concordati gli interventi progettuali da attuarsi tempestivamen-
te e consistenti, sostanzialmente, nella deviazione del flusso di acqua e nella realizzazione di opere a presidio della sponda attualmente e vistosamente erosa». Il sopralluogo era pertanto «finalizzato alle azioni progettuali da intraprendere per lavori di arginature spondali e per lo spostamento del deflusso dell'acqua che, erodendo il piede del pendio sul quale è ubicata la strada provinciale, rappresenta la causa principale dello smottamento al Km 162+300 nonché dei numerosi cedimenti della piattaforma stradale presenti in diversi punti della carreggiata» spiegava già Golia. Come dicevamo si tratta di una
problematica che va avanti da tempo: ad inizio del mese di dicembre si era tenuta anche una manifestazione dei cittadini, per chiedere soluzioni alle istituzioni. «È un nostro diritto avere una strada dignitosa» era stato uno degli slogan sugli striscioni dei manifestanti, sostenuti anche dai commercianti che per l’occasione abbassarono le serrande. La strada difatti è una via di accesso al paese del Pollino. Il dissesto più evidente è la frana al chilometro 162, ma i tratti danneggiati sono molteplici. Ora si apre uno spiraglio, ma l’Amministrazione continuerà a monitorare e ragguagliare sugli sviluppi. EMANUELA CALABRESE
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Matera e Provincia
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Il sindaco Bennardi sull’edificio che sorgerà nel quartiere “Quadrifoglio”: «Un presidio in una zona della città densamente abitata che risulterà molto utile anche per i quartieri circostanti»
Matera, affidato l’appalto per realizzare un nuovo asilo nido nella periferia nord L’ANNUNCIO DEL COMMISSARIO REGIONALE DELLA LEGA
Tratta ferroviaria Matera-Bari, Pepe: «Risultato straordinario che diventa realtà»
__La zona del quartiere “Quadrifoglio”
MATERA. È stato affidato nei giorni scorsi, l’appalto per la realizzazione di un nuovo asilo nido alla periferia nord della città, nell’ambito della lottizzazione “Quadrifoglio”. Ne dà notizia il sindaco Domenico Bennardi, dopo la stipula del contratto con l’impresa che realizzerà la struttura, con fondi specifici del Piano
__Bennardi
nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), destinati al “potenziamento dei servizi di istruzione in aree urbane svantaggiate o periferiche”. L’importo a base di gara, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, è di circa un milione di euro, aggiudicato a un’impresa lucana di Melfi che dopo l’approvazione del progetto esecutivo entro la fine di dicembre, dovrà avviare e quindi realizzare i lavori in poco meno di un anno e mezzo; quindi, salvo imprevisti, l’asilo potrebbe essere pronto entro giugno 2025. «Ancora una volta l’Amministrazione ha dimostrato di aver presentato una proposta ammissibile a finanziamento - com-
menta Bennardi - e grazie al lavoro intenso e alacre, svolto da tutto il settore Opere pubbliche, riuscirà a rispettare le scadenze del Pnrr, realizzando un’opera (legata al bando per gli asili nido e per le scuole dell’infanzia) entro i tempi previsti. Un asilo nido in una zona della città densamente abitata, a cui questo presidio sarà molto utile. Si pensi - evidenzia il primo cittadino della Città dei Sassi - alle giovani mamme lavoratrici, che con l’asilo vicino casa potranno avere un aiuto determinante. La lottizzazione Quadrifoglio conclude il sindaco Bennardi - si trova anche in una zona strategica per tutti i quartieri che la circondano».
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a gennaio 2024 la tratta diretta Matera - Bari sarà realtà. Grazie alla Lega e al lavoro dell’assessore Sileo, il collegamento tra la Città dei Sassi e il capoluogo pugliese sarà molto più veloce. Nello specifico parliamo di una tratta di 1 ora e 25 minuti, senza fermate intermedie, prevista nel nuovo contratto tra le Ferrovie Appulo Lucane e la Regione Basilicata. Un risultato straordinario che è anche segnale tangibile di attenzione alla città di Matera, una città conosciuta in tutto il mondo per la sua bellezza e la sua storia». Così in una nota il Commissario regionale della Lega Basilicata, Pasquale Pepe.
Il commissario cittadino materano di Azione lancia un appello: «La città , come tutta la regione, ha bisogno di continuare a lavorare sul forte fermento culturale e turistico avviato nel 2019»
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Di Lena: «Matera al centro dello sviluppo della Basilicata»
al congresso regionale di Azione Basilicata un forte segnale di attenzione nei confronti dei temi che riguardano il futuro di Matera». Così commenta Uccio Di Lena, commissario cittadino di Azione Matera, che aggiunge: «All'interno del dibattito congressuale hanno trovato spazio i temi proposti dal circolo materano di Azione, sui quali continueremo a lavorare confrontandoci con i materani e le altre forze civiche e politiche della città. La città di Matera, come tutta la regione, ha bisogno di continuare a lavorare sul forte fermento culturale e turistico avviato nel 2019». «La nostra città - continua Di Lena - ha bisogno di visione programmatica e forti legami con la provincia per continuare a portare ricchezza all’ intera Regione e
__Di Lena
rimettere in moto un metodo e un sistema che ci ha già visti vincenti. Incentivare le realtà delle imprese culturali e creative per
renderle sempre più attraenti al mercato internazionale. E ancora: considerando l’attrattività del nostro territorio, è indispensabi-
le ragionare sulle grandi potenzialità delle nostre zone industriali ove risiedono importanti aziende leader nel mondo. Il grande lavoro su cui dobbiamo concentrarci come partito, è certamente quello della Sanità. Dobbiamo continuare a lavorare affinché l’Ospedale Madonna delle Grazie possa essere ancora un centro di riferimento per la città, la provincia e le regioni limitrofe. Non possiamo essere sordi e restare in silenzio di fronte alla denuncia del Presidente dell’Ordine dei Medici di Matera, il quale segnala una forte carenza di personale, anche infermieristico». «Azione Matera - conclude il commissario - farà la sua parte, forte dell’appoggio dei vertici regionali del partito che hanno dimostrato di voler lavorare con noi per il futuro di Matera e per il bene dei materani».
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Il presidente nazionale dei Corecom ha consegnato all’Ad Rai la ricerca delle radio, regionali e nazionali, che comporranno la giuria del Festival
“La giuria delle Radio” a Sanremo, Marra: «Diamo voce alle preferenze dei cittadini» I
_ Marra e l’Amministratore Delegato Rai Sergio
l presidente nazionale dei Corecom d’Italia e presidente del Corecom Basilicata, Antonio Donato Marra, ha incontrato ieri mattina a Roma l’Amministratore Delegato RAI, Roberto Sergio in merito alla nuova iniziativa “La Giuria delle Radio”, comprensiva di emittenti nazionali, regionali e locali, che voterà alla 74ma edizione del Festival di Sanremo. Dopo aver consegnato la ricerca delle radio su tutto il territorio nazionale, Marra ha evidenziato che la novità è stata salutata con molto favore dal mondo delle radio. «Dare il proprio contributo a questa manifestazione iniziata nel 1951 e arrivata fino ai giorni nostri e che ha scritto pagine importanti della storia della
musica italiana – ha sottolineato Marra – diventa motivo di grande orgoglio per le radio, realtà apparsa, fin dalle origini, come il primo vero mezzo di comunicazione di massa che avrebbe potuto incidere sulla percezione stessa della musica». Una collaborazione tra Rai e Corecom d’Italia nata a fine ottobre scorso quando Marra ha incontrato l’Amministratore delegato Roberto Sergio per condividere i criteri di selezione delle emittenti che costituiranno la nuova giuria. «Il nostro obiettivo – ha ribadito Marra – è quello di contribuire a dare una rappresentazione fedele ed autentica del Paese Italia, dando voce alle preferenze e ai gusti di tutti i cittadini».
Al Mudit di Tricarico custodite opere di inestimabile pregio di matrice Armentese. Domenica la visita guidata
Armento alla riscoperta dei propri beni culturali
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toria, identità collettiva e promozione dei beni culturali della comunità , questo è quello che l’amministrazione comunale di Armento sta provando a concretizzare già da un po’ di tempo. Ne è testimonianza la galleria civica “Ori ed Orazioni”, nata un anno fa grazie al progetto “Synthesis”, con la volontà di rimettere al centro della consapevolezza civile elementi di grande rilevanza culturale che sono andati smarrendosi nel corso degli anni. La galleria, presidiando i fenomeni artistici da questo particolarissimo punto di vista, genera e provoca processi d’arte contemporanea intorno a elementi di continuità culturale che sembrano però diventati illeggibili: l’uso dell’oro, il tema della trasfigurazione, una metafisica che passa attraverso le geometrie del visibile. Elementi tanto bizantini, quanto contemporanei. Anche il
nome ha una spiegazione che affonda le sue radici nella storia della comunità :l’oro ricorre nella storia e nell’identità di Armento e del territorio lucano, per diverse ragioni e in diverse fasi storiche, ma sempre legate al rapporto con l’altro versante dello Jonio, sia esso la Grecia classica, l’impero di Bisanzio o, per alcuni paesi, la patria Arbëreshë di rito ortodosso. E queste influenze, a causa di una latinizzazione controriformista del culto e delle sopraggiunte narrazioni delle capitali napoletane o romane (pur necessarie o opportune duecento anni fa), si sono perdute, sono state espulse dall’immaginario comune, sono state diluite nelle coscienze di chi abita o guarda Armento. Così l’iconografia bizantina legata ai santi Luca e Vitale è stata essenzialmente tradotta e spesso banalizzata nel barocco, e la corona di Kritonios, capolavoro
del IV secolo, è diventata in epoca borbonica oggetto alienabile, oggi purtroppo conservata a Monaco di Baviera. L’oro, che è elezione, trascendenza, luce, è diventato banalmente ornamento e simbolo di potere. Ma resta segretamente custode di una profonda tensione verso l’altrove, che è anche una preghiera, un’orazione. Un senso dello spirituale che travalica il religioso, e che è affine alla pulsione e alle necessità antropologiche espresse dall’arte. Dunque, seguendo sempre questa necessità di creare una identità collettiva condivisa domenica il comune di Armento e la parrocchia
San Luca Abate hanno organizzato una visita guidata presso il MUDIT (Museo Diocesano di Tricarico) alla scoperta del patrimonio armentese custodito lì. Partendo dalle due madonne lignee del XIV e del XIII secolo, provenienti dalle chiese di San Luca e Santa Lucia del Casale, al San Leonardo strappato alla ricettazione e restaurato, proveniente dalla chiesa di San Luca fino ad ammirare il vesperale di San Luca. «Tra aulico e popolare, in mezzo ai mille rivoli di un’espressione artistica spesso sorprendente che non è possibile rinchiudere nelle macrocategorie didattiche e storiografiche. Ecco perché piccoli centri come Armento possono essere serbatoi di umanità inespressa, bacini di espansione per gli immaginari artistici, ancora e soprattutto oggi» ha sottolineato, in una nota, la Galleria civica di Armento “Ori e Orazioni”. ANNA TAMMARIELLO
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