IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
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TAPPA MATERANA PER “PALLA AL CENTRO”: AI TIFOSI DI CONTE E SPERANZA SPIEGATA LA VERITÀ SULLA COMMISSIONE COVID
Schieramento, Renzi procrastina
Il leader di Iv glissa sugli aspiranti governatori e parla di programmi: «Saremo decisivi»
G. Nero alle pagine 3 e 4
ReGIONALI Arriva il capogruppo FI alla Camera Barelli, amico del Gen: oggi il decreto per votare il 21 aprile
Inizia la settimana decisiva Cdx unito, con Bardi lavora all’allargamento. Nel csx è caos: Chiorazzo che farà?
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FDI-GIOVENTÙ NAZIONALE
Educazione sessuale a scuola: lo sgomento
partire dal segretario regionale Michele Giordano, fino a qualli provinciali di Matera e Potenza, rispettivamente Stefano Melodia ed Alessandro Parabita, Gioventù nazionale Basilicata ha inteso sollevare il caso degli incontri scolastici del progetto “Ben... essere degli studenti, educazione alla affettività, alla sessualità, alla relazione”. L’iniziativa, a Potenza, coinvolgerà gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Luigi La Vista”. «Nell’era dell’ipersessualizzazione forzata crediamo che (...)
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CHE PASTICCIO QUESTO DI NOIA
on che avesse brillato prima, nemmeno a fare con la giusta urgenza le strade di cui è ancora rattoppata a groviera bavarese la nostra povera Potenza, nonostante i soldi piovuti dal famigerato autovelox della SS 7 VAR/B e con buona pace dell’ipocondria elettorale di Salvini, ma Massimiliano Di Noia non poteva che far parte di questa giunta comunale di campioni del disastro urbano, con l’aggravante perfino di Mario Guarente, peggior sindaco d’Italia. Ora lasciamo stare lo spettacolo indegno d’inconvenienze, ritardi, inefficienze e svarioni che ogni giorno questi patrioti incapaci regalano ai cittadini, ma a sentirlo sui lavori di pavimentazione a piazza Duomo si rimane impietriti, come quelle basole di pietra vulcanica sciaguratamente divelte e che invece la rendevano bella e suggestiva come non mai. Eppure per la sua approssimazione istituzionale che esprime da assessore e che pure tristemente paghiamo gli andrebbe spiegato almeno l’ovvio amministrativo e cioè che prima di mettere mani a piazze e quant’altro di pregio monumentale e storico occorre che la Soprintendenza produca “parere” e non già un conviviale e generico “ok”. Canta M. Dellapenna a pagina 2 Adriano Celentano: “Credo proprio che sia un pasticcio…”
Multe strada, boom a Potenza ■ continua a pagina 5
Sulla pelle dei cittadini, incassi record per il Comune che punta ai 10 milioni di euro: nel ‘23 più 107,7% sul ‘22
L’ANALISI DELL’ANTICORRUZIONE: FORNITURE NELLE MANI DI POCHI
I gettonisti della sanità, il mercato che vale milioni anche in Basilicata
A. Carponi a pagina 14
F. Moliterni a pagina 11
CAPOLUOGO
Lavori largo Duomo, con variante dietro l’angolo, il pasticcio basole ancora irrisolto Falconeri: «Il blocco in “autotutela” è grave»
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■ R. Mollica
a pagina 12
VIETRI DI POTENZA
L’associazione politica e culturale “Nelle radici il futuro” contro i silenzi a 5S su Giordano: «Lomuti e Araneo ambigui» ■ Servizio
a pagina 14
_ CRONACA
Strade killer, sulla Potenza-Melfi perde la vita un 28enne Omicidio Rapolla, al Gip lo zio assassino
■ Servizi
a pagina 16
_ SERIE C, CALCIO
Il Picerno s’arrende al Benevento: 1 a 2 Trasferta tranquilla per il Potenza contro una Turris in difficoltà ■ R. Nigro
a pagina 21
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Primo Piano
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Arriva il capogruppo FI alla Camera Barelli, amico del Gen: oggi il decreto per votare il 21 aprile
Una settimana decisiva
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Centrodestra unito, con Bardi lavora all’allargamento. Nel centrosinistra è caos. Chiorazzo che farà? DI MASSIMO D ELLAPENNA
ggi Paolo Barelli verrà a Potenza. Il capogruppo alla Camera incontrerà in mattinata Forza Italia regionale e il suo amico, Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata, prima di recarsi poi, sempre con quest’ultimo, in pomeriggio all’Unibas per un importante evento sullo Sport. Verosimilmente sarà riaffermata la volontà di Forza Italia di ricandidare il presidente uscente e a ribadire la centralità del Generale nella coalizione di centrodestra in Basilicata. E così, stesso oggi, il presidente dovrebbe emanare il decreto che fissa al 21 aprile le elezioni regionali. È, dunque, una settimana decisiva quella che inizia oggi.
QUI CENTRODESTRA Il centrodestra ha la certezza di presentarsi unito. Tajani, Meloni e Salvini più volte - ed in qualsiasi circostanza - hanno ribadito che l'unità della coalizione è un valore. Del resto la coalizione di centrodestra si presenta unita da oltre venti anni, governa insieme o è all'opposizione insieme dal Trentino alla Sicilia e governa la Nazione. E così, più che il Bardi bis che non sembra in discussione, la coalizione maggioritaria può pensare all’allargamento del suo perimetro. Le trattative con Italia Viva sono molto avanzate e le parole al fuoco di Renzi l’altro giorno a Matera sulla Commissione Covid contro Conte, Speranza e indirettamente Chiorazzo, lasciano presagire che l’intesa è in dirittura d’arrivo. Sempre al centro non è esclusa una apertura ad Azione, se si riuscisse a limare la
__Bardi e Chiorazzo
__Barelli
squadra in campo.
QUI CENTROSINISTRA Se è vero che ci sono voci nel silenzio, in quello del centrosinistra girano le voci più incontrollate. A differenza della coalizione maggioritaria, la minoranza non ha ancora la certezza di avere unità. Il nome di Chiorazzo ha aggregato ed eccitato molti ma ha lacerato e diviso tanti. Il M5S non ne vuole sapere e il Pd è spaccato. Gli strateghi cercano soluzioni alternative e i pontieri si applicano per fare superare le diffidenze. Le due missioni non sembrano semplici. Non aiuta Chiorazzo nella volontà di aggregare la coalizione la comunicazione amica che continua ad attaccare chiunque ponga dub-
bi sulla sua persona. Non aiuta la ricerca di una soluzione alternativa la mancanza di un tavolo di discussione e, soprattutto, il fatto che il re delle Coop non è un politico. Un politico, infatti, sa che esiste un momento in cui è necessario fermarsi e vestirsi da padre nobile. La politica è fondata sulle trattative e sulle rinunce. La politica è l'arte del possibile. Chiorazzo non è un politico, fa parte di quelle persone che possono fare a meno di candidarsi e che, anzi da una candidatura ha tutto da perdere sia in caso di vittoria che di sconfitta. Questa è la sua forza ma anche la cosa che rende debole ogni ipotesi alternativa. Speranza lo ha convinto ascendere in campo, il Pd lo ha benedetto, una richiesta di
passo indietro sembrerebbe e potrebbe apparire tardiva e una forma di "bruciatura" che un grande imprenditore potrebbe non accettare. Per fare un esempio, chiedere a Chiorazzo di fare un passo indietro dopo averlo lanciato sarebbe come se qualcuno avesse chiesto a Berlusconi di non fondare Forza Italia dopo averla annunciata. La soluzione del dilemma passa da elementi politici ma anche da strutture mentali personali e caratteriali. Quello che è certo è che contro un centrodestra unito nelle sue certezze si schiera un centrosinistra lacerato che, anche se dovesse riunire le strutture partitiche, non è detto riesca ad unificare gli elettorati. Le lotte intestine lasciano sempre macerie anche quando sono formalmente risolte.
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Nella tappa materana di “Palla al centro” il leader di Iv spiega ai tifosi di Conte e Speranza la verità sulla Commissione parlamentare
Renzi glissa sugli aspiranti governatori e parla di programmi, ma pesa la Commissione Covid
L’
DI GIOVANNI NERO
occasione è ghiotta per cercare di capire se il “campo largo” potrà essere veramente largo o se invece ad allargarsi sarà il centrodestra. Renzi arriva a Matera in dolcevita e sorriso dei giorni migliori. È in forma. Ma su Chiorazzo non vuol essere sollecitato. Argomento che evita nonostante sia arrivato in Basilicata per la presentazione del suo ultimo libro “Palla al centro” nel momento più caldo della pre-campagna elettorale che già nelle prossime ore dovrebbe avere una data precisa e cioè il 21 aprile. La curiosità dei presenti, e anche di chi non c’è ma è diretto interessato, è tutta sulle alleanze. Renzi però parla di questione nazionali, dice che la “protesta” di De Luca è giusta «ma non nel metodo», poi si foca-
lizza sul lavoro effettuato e sui risultati brillanti raggiunti dal partito in Basilicata. Cita i due consiglieri regionali e cioè Mario Polese e Luca Braia e assicura che Italia Viva sarà determinante per la vittoria finale. Pensieri dedicati anche per Maria Antezza che loda per l'impegno parlamentare sulla Matera - Ferrandina e più in generale sulla puntualità su emendamenti e atti al Senato. Poi sulla scelta delle scelte, e cioè se Iv sarà alleata del centrosinistra o del centrodestra, assicura che «vedremo i programmi e vedremo chi saranno i candidati presidenti». La curiosità lucana va oltre e qualcuno nota che un candidato presidente c’è già. Renzi, però, guarda oltre e il suo sguardo si fissa sul panorama dei Sassi di Matera e su quello che sarà. Insomma si tratta di un no a chi è già in campo? Non diretto. Ci mancherebbe che il politico italiano campione di strategia inciampi proprio nei Sassi in una mossa “poco strategica”. Ma è evidente che lui aspetta di sapere chi saranno i candidati. Cioè quelli che ancora non sono ufficiali. Lapalisse
__Alcuni momenti della presentazione del libro di Renzi
__Il tweet di Chiorazzo
docet. Ma la partita vera Renzi ieri a Matera l'ha giocata nel recupero di “Palla al centro”. La sceneggiatura è calcistica: discorso di 45 minuti con tanto di cronometro. Ma come prassi prima del fischio definitivo dell'arbitro c’è la lavagnetta del recupero. In quei secondi aggiuntivi spesso di decide il risultato. Renzi decide di giocarseli parlando della Commissione di Inchiesta sul Covid. In platea, sulla schiena di qualche dirigente scorre un brivido. Non è un tema neutro. L'imprenditore di Senise qualche giorno prima ha “sbandato” proprio sulle curve
della Commissione Covid esprimendo solidarietà (sì solidarietà come quando a qualcuno accade un guaio eticamente non giusto) a Giuseppe Conte e Roberto Speranza sul cui operato durate la Pandemia - nei ruoli di presidente del Consiglio dei ministri e di Ministro alla Salute - lavorerà la Commissione parlamentare. Nessuno però può ignorare che quella Commissione l'ha voluta Matteo Renzi. Renzi non ci ha nemmeno pensato a rispondere direttamente ma sulla questione ha spiegato che si tratta di un obbligo morale nei confronti delle morti che forse sarebbero potute essere evitate, di qualche errore come per le mascherine non certificate o per rispondere a qualche dubbio come quella sulla presenza dei medici russi (medici?) in territorio italiano nei primi giorni dell'emergenza liberi di muoversi nonostante il lockdown generale. La sensazione è che Chiorazzo si sia giocato malissimo il “jolly”. Se davvero il suo obiettivo rimane quello di “unire” le forze politiche non di centrodestra. Se poi l'obiettivo era quello di fare una cortesia a Speranza e Conte, magari per convincerli a insistere ancora sulla sua persona, è un discorso diverso. Di tempo, in ogni caso, ne rimane poco e già nei prossimi giorni le scelte inizieranno a essere definitive e, quindi, si capirà meglio chi starà con chi. Sarebbe comunque sorprendente che Italia Viva lucana stia dalla parte di Conte e non di Renzi.
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Il leader a Matera in occasione della presentazione del suo libro rilancia la proposta politica di Iv. Il capogruppo Braia: «Sceglieremo le alleanze valutando persone e programmi»
Renzi: «In Basilicata saremo decisivi per la vittoria del candidato presidente»
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Matera c’è tutto lo stato maggiore lucano di Italia Viva per la presentazione del libro del leader nazionale Matteo Renzi: ci sono anche i consiglieri regionali Luca Braia e Mario Polese, insieme al presidente regionale di Italia Viva Basilicata Fausto De Maria e ai presidenti provinciali Nicola Scocuzza e Antonio Rubino. Non è solo un tour letterario per “Palla al centro”, l'ultima fatica editoriale dell’ex premier, ma anche un modo per serrare le fila in vista delle prossime elezioni, tra Regionali ed Europee: «Tra poco inizierà il nostro secondo tempo della partita», incalza proprio Renzi a Casa Cava, nei Sassi di Matera, in una sala strapiene di dirigenti locali e militanti. Il libro - edito da Piemme presentato nell’incontro di sabato nella Città dei Sassi, narra tanti aneddoti e rivelazioni sulle vicende politiche degli ultimi dodici mesi e una riflessione sul momento storico che l’Italia sta vivendo. Tra i tanti esempi tirati in ballo, la condizione di “affollamento” al centro della politica italiana, in cui Renzi ritiene che ci sia uno spazio per chi non vuole votare la destra sovranista ma non può nemmeno votare questa sinistra populista. Perché alla fine Meloni e Salvini da una parte, Schlein e Conte da un’altra lasciano uno spazio e noi lo colmeremo». ha dichiarato
Renzi prima dell’incontro a Casa Cava chiarendo anche come sulle elezioni regionali in Basilicata, Italia Viva, «con Braia e Polese e tutto il partito lucano», deciderà se far parte o meno del “campo largo” con M5S e Pd «sulla base di quelli che saranno i candidati in campo. Pare di capire - evidenzia Renzi - che ormai ci siamo, è questione di poco, dopo una lunga trattativa vedremo quali saranno i candidati e alla luce di questo decideremo». Rimarcando come Italia Viva sarà «decisiviva per la vittoria del candidato presidente». Ma per il leader di Italia Viva la scommessa vera è un’altra, di più ampio respiro: «Che tipo di Italia e che tipo di Europa vogliamo per il futuro». Da qui parte la scelta del leader toscano di candidarsi per le prossime Europee «rimettendo la faccia fuori dopo tanto tempo» e convinto che «faremo un grandissimo risultato, partendo però rimarca Renzi - da un’idea di sviluppo di Matera, di Potenza e della Basilicata, che ci ha portato come Italia Viva e Terzo Polo ad avere il risultato migliore d’Italia perché la percentuale che abbiamo preso in queste zone del Paese è stato straordinaria. Ecco perché faremo un grande risultato alle Regionali e un grande risultato alle Europee». Dunque Italia Viva «al lavoro per diventare protagonisti
__Alcuni momenti dell’incontro di Renzi a Matera
alle prossime Regionali ed Europee. Tra discontinuità con i metodi del passato, governabilità e riforme per il futuro. Sanità, giovani e lavoro le nostre priorità», secondo quanto rimarcato al margine della presentazione del libro di Renzi dal capogruppo Italia Viva - Renew Europe in Consiglio regionale Luca Braia che rifacendosi al focus dell’intervento «coinvolgente e magistrale» del leader nazionale afferma come sia necessario «rimettere al centro del dibattito la politica che si deve occupare del futuro del-
le comunità europea, nazionale, regionale e locale. La politica, infatti, non può essere fatta da influencer che cavalcano le mode, inseguono i like invece di affrontare i veri problemi, senza saper trovare soluzioni efficaci e strutturali. Nella società moderna sempre piu globale e complessa, non si può governare senza conoscenza, profondità di analisi e senza coerenza nelle posizioni da assumere, cambiando idea e proponendo soluzioni a seconda dei sondaggi o delle convenienze», dichiara Braia a mar-
gine dell’incontro a Casa Cava. «È tempo di mettere in campo riforme coraggiose in Europa, in Italia ed anche nella nostra Basilicata - incalza Braia - in un’ottica di sostenibilità e sviluppo, per metterci al passo, cambiare pelle». Anche in merito a tali considerazioni, spiega Braia, nel Partito «sceglieremo le alleanze valutando persone e programmi, senza steccati ideologici ma puntando alla credibilità della proposta complessiva». A.P.
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Guidato da Simone Pierro, soddisfatto dell’entusiamso della squadra: «Inizia un cammino volto a rendere il partito sempre più vicino alle istanze dei ragazzi»
FI Giovani, via alla presentazione del nuovo Coordinamento regionale COMPOSIZIONE DEL COORDINAMENTO REGIONALE FI GIOVANI
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ella mattina di sabato presso la sede regionale di Forza Italia a Potenza in via del Gallitello 281, è stato presentato il nuovo Coordinamento Regionale di Forza Italia Giovani Basilicata a guida Simone Pierro. L’evento ha visto la partecipazione e l’intervento del Responsabile organizzativo di Forza Italia Giovani, Simone Leoni, ed è stato impreziosito dagli interventi telefonici del Coordinatore di Forza Italia Basilicata, Ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati, del Segretario di Forza Italia Giovani, On. Stefano Benigni, del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e del Responsabile del Sud di Forza Italia Giovani, Nicola Padula. Nel corso dei lavori sono intervenuti i dirigenti locali e i rappresentanti nelle istituzioni di Forza Italia ed i membri del Coordinamento di Forza Italia Giovani Basilicata.
Così è intervenuto il Responsabile dell’Organizzazione di Forza Italia Giovani Simone Leoni: «Oggi siamo qui per dare il via anche in Basilicata ad una nuova fase del movimento giovanile lucano sotto la guida di Simone Pierro e della sua squadra che, sono sicuro, lo renderanno protagonista dello scenario regionale». Le parole del Coordinatore Regionale di Forza Italia Giovani Basilicata Simone Pierro: «Sono davvero soddisfatto per l’entusiasmo che si è respirato questa mattina. Con la presentazione della nuova squadra di Forza Italia Giovani Basilicata incomincia un cammino volto a rendere il partito sempre più vicino alle istanze dei ragazzi. L’impegno sarà quello di lavorare e cooperare a tutti i livelli per garantire uno sviluppo sempre più deciso del nostro partito. Sono certo che questa grande squadra sarà più che all’altezza delle sfide che ci attendono».
•Coordinatore Regionale: Simone Pierro •Vice-Coordinatore Regionale vicario: Giuseppe Maria Casino •Vice-Coordinatore Regionale: Antonio Cupparo •Responsabile Nazionale del Sud Italia: Nicola Padula •Coordinatore Provinciale Potenza: Michele Nobile •Vice-Coordinatore Provinciale Potenza: Lorenzo Delfino •Coordinatore Provinciale Matera: Giuseppe Maria Casino •Vice-Coordinatore Provinciale Matera: Vito Gabriele Motta •Responsabile della Comunicazione: Antonio Marra •Portavoce: Cosimo Stigliano •Responsabile degli Enti Locali: Vincenzo Petrocelli •Responsabile dell’Organizzazione: Roberta Taddei •Coordinatore del Tavolo Esteri: Vito Motta •Responsabile dei Dipartimenti: Domenico Palermo •Responsabile della Formazione: Valentino Romaniello •Responsabile delle Scuole superiori: Rocco Arno •Vice-Responsabile delle Scuole superiori: Edoardo d’Elia •Coordinatore Cittadino Potenza: Carmen Pomarico •Vice-Coordinatore Cittadino Potenza: Adam Oukhiat •Coordinatore Cittadino Matera: Michele Lisanti
I Commissari GN del Materano e del Potentino, Melodia e Parabita, insieme al segretario provinciale di FdI Giordano: «I minori bombardati da presunte educazioni sul sesso»
Educazione all’affettività, lo sgomento di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale: «La scuola sia un porto sicuro»
«C
on profondo sgomento apprendiamo che, a partire dal 11 marzo 2024, l’Asp terrà più incontri con i ragazzi dell'Istituto Comprensivo “Luigi La Vista” di Potenza grazie al progetto “Ben...essere degli studenti. Educazione alla affettività, alla sessualità, alla relazione”». È quanto evidenziano in una nota congiunta il Commissario di Gioventù Nazionale Basilicata della provincia di Matera Stefano Melodia, il segretario Gioventù Nazionale Basilicata Michele Giordano e il Commissario Gioventù Nazionale della provincia di Potenza Alessandro Parabita. «Gli eventi - proseguono prevedono i primi 4 incontri
in forma professionisti/studenti, quindi minorenni, senza la presenza dei genitori e, soltanto un mese dopo, un solo incontro con questi ultimi. Abbiamo il dovere civico incalzano i tre rappresentanti di GN Basilicata - prima che politico di ribadire ancora una volta che queste iniziative, anticipando addirittura la famosa “educazione all'affettività” come legge (ancora in fase di discussione a Roma), sono da rifiutare con forza perché nell'era dell'ipersessualizzazione forzata crediamo che le scuole debbano essere un porto sicuro per i nostri bambini e non uno degli ulteriori luoghi in cui il minore sia bombardato da presunte educazioni sul sesso in quanto atto e,
quanto ancor più grave, sul genere». «La sessualità ed i due generi di appartenenza sono, anche se biologici e quindi innati, processi delicatissimi e suscettibili ad ogni stimolo esterno in cui nessuno - enfatizzano nella nota congiunta Melodia, Giordano e Parabita - men che meno tali “educatori dell'identità sessuale e dell’affettività”, deve poter mettere il naso. Chi ha ideato questo progetto? Da chi è stato discusso e approvato? Qual è il giudizio del Consiglio di Istituto? I genitori sono stati debitamente prima consultati, vista la delicatezza del tema? Quali sono le finalità di questa iniziativa? Crediamo - prosegue la nota - che la rieducazione forzata non sia compatibile
__Parabita, Giordano e Melodia
con una Repubblica libera e democratica e la rigettiamo con tutta la forza a nostra disposizione». «Giù le mani dai ragazzi!», concludono nella
nota il Commissario GN del Materano Melodia. il segretario GN Basilicata Giordano e il Commissario GN del Potentino Parabita.
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Basilicata 24 ore
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Il senatore FdI incalza sul governatore napoletano e il deputato Pd «incoerenti, ieri zelanti e consenzienti e oggi leoni»
Autonomia differenziata, Rosa: «Le polemiche di De Luca e di Amendola sono strumentali»
«P
rendo atto, con non poco stupore, delle dichiarazioni dell’ex Sottosegretario agli Esteri del Governo Draghi, Enzo Amendola, che è proprio l’ultima persona, insieme al Governatore De Luca, a potersi “sollevare” contro l’autonomia differenziata. A maggior ragione se tira in ballo il centro destra lucano di cui conosce poco o nulla, come poco o nulla conosce della nostra regione essendo stato uno dei tanti nomi blindati, targati Pd, che per una strana sorte ci siamo ritrovato eletto da noi». È quanto dichiara in una nota il Senatore del Gruppo parlamentare Fratelli d’Italia Gianni Rosa che così prosegue: «De Luca, di cui tutti conoscono le vere intenzioni per cui, oggi, si erge a capopopolo, ovvero il pressing sul Governo per il via libera al terzo mandato dei Governatori, e il deputato Pd Amendola dove erano quando il Governo Prodi approvava la riforma costituzionale che prevede l’autonomia differenziata? Tra l’altro confermata con un referendum popolare? Non mi pare -
__Rosa
incalza Rosa - ci siano dichiarazioni contrarie dell’allora sindaco di Salerno e dell’allora segretario regionale Pd della Campania, Amendola. Dove erano quando il governo Gentiloni ha sottoscritto
con tre regioni, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, le prime intese per avviare il percorso per il riconoscimento delle forme di autonomia differenziata? Probabilmente - enfatizza il Senatore FdI -
De Luca non si sarà accorto di aver chiesto al Governo di iniziare l’interlocuzione per poter concedere, anche alla Campania, l’autonomia differenziata. E probabilmente l’Amendola Viceministro del Governo Draghi sarà stato distratto quando è stato emanato il decreto per l’istituzione della Commissione con compiti di studio, supporto e consulenza in materia di autonomia differenziata con l’obbiettivo di predisporre un testo di legge. Legge che abbiamo approvato». «Il Governatore campano - prosefgue nella nota il Senatore Rosa che si distingue o per i siparietti divertenti o per gli insulti alla Premier Meloni, quando non ha argomenti, e il deputato Amendola dovrebbero dimostrarsi un po’ più coerenti se vogliono essere presi sul serio». «Ecco, il mio stupore conclude Rosa - riguarda la palese strumentalizzazione e la chiara presa in giro nei confronti dei cittadini degli esponenti di centrosinistra che, per meri interessi personali, oggi sono leoni mentre fino a ieri erano zelanti e consenzienti».
L’OBIETTIVO È QUELLO DI «OPPORSI CON UN’AZIONE POLITICA DETERMINATA» ALL’IPOTESI DI LOCALIZZARE IL DEPOSITO UNICO NUCLEARI IN UNO DEI 14 SITI TRA LE DUE REGIONI
Nuovo incontro e decisioni del tavolo permanente “No scorie” insediato a Matera con i sindaci di Basilicata e Puglia murgiana
«S
__Alcuni momenti dell’incontro
i è riunito sabato mattina nell’aula consiliare “Pasolini” di via Sallustio, il tavolo permanente “No scorie”, insediatosi circa un mese fa a Matera su iniziativa del sindaco Domenico Bennardi e del presidente del Consiglio comunale Francesco Salvatore. «Fino ad oggi - si legge nella nota - oltre ai primi cittadini dei vicini Comuni pugliesi, hanno aderito all’organismo istituzionale più di 87 sindaci della Basilicata. L’obiettivo è quello di opporsi con un’azione politica determinata, all’ipotesi di localizzare il Deposito unico delle
scorie nucleari in uno dei 14 siti tra le due regioni, ritenuti idonei dalla Carta nazionale (Cnai) predisposta dalla Sogin, società di Stato incaricata di effettuare le operazioni di smantellamento nucleare in tutta Italia. Nel corso della riunione, è stata ribadita la volontà di proseguire lungo il percorso unitario con il coinvolgimento di tutti i livelli politici e istituzionali lucani e pugliesi, ampliando il mandato per «avviare le interlocuzioni coi il ministero preposto, per la richiesta di un incontro con una delegazione del tavolo permanente si legge nella determinazione approvata
dai sindaci presenti - al fine di conoscere le interpretazioni ufficiali alle osservazioni dei territori alla Cnai; rendere itinerante le riunioni dell’assise, per un maggiore coinvolgimento delle comunità di Basilicata e Puglia, con particolare attenzione alle aree definite idonee dalla Cnai, e una prima convocazione di un consiglio intercomunale aperto, da tenersi nelle zone limitrofe all’insediamento Sogin di Rotondella». Infine si è deciso di «interloquire con le Presidenze delle Regioni Basilicata e Puglia, anche al fine di valutare se procedere con il ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar)».
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Il presidente della Regione Basilicata e l’assessore: «Dopo i bonus sul gas e sull’acqua arriverà anche quello sulla luce»
Transizione energetica e bollette meno care, Bardi e Latronico: «Una promessa mantenuta»
POTENZA. «Uno dei principali obiettivi del governo regionale è, come noto, ridurre il costo della vita delle famiglie lucane e lasciare nelle tasche dei cittadini maggiori disponibilità. Per questa ragione abbiamo attivato il bonus gas, il bonus acqua e altrettanto faremo con la bolletta della luce», è quanto dichiarano in una nota congiunta il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio e Energia Cosimo Latronico. «Si tratta di una chiara visione di politica economica che al contempo punta a sostenere e rafforzare il sistema imprenditoriale dalla cui tenuta e sviluppo dipende il mantenimento e la creazione di posti di lavoro - dicono Bardi e Latronico - Questo approccio differenzia noi dalla sinistra che tenta di screditare questi provvedimenti». «In questo contesto assoluto rilievo ha il bonus gas percepito da oltre 142 mila utenti/famiglie che ha garantito un drastico ridimensionamento della tariffa rispetto a qualsiasi altro cittadino italiano - affermano - Abbiamo messo a disposizione delle famiglie lucane la possibilità di beneficiare della molecola gas, ossia di una
__Il presidente Vito Bardi e l’assessore Cosimo Latronico
delle nostre risorse naturali strategiche. Affermare che la molecola gas per 200 milioni di metri cubi è nella disponibilità della comunità lucana è una verità cristallizzata in una legge, proprio perché trattasi di risorse energetiche nelle nostre disponibilità. Il beneficio varrà per l’intero periodo della concessione: 9 anni. A questo la sinistra non ci ha mai pensato». «Prima di poter immaginare una erogazione diretta da parte di una Agenzia regionale abbiamo dovuto avvalerci e ci avvaliamo della collaborazione di venditori, ossia delle diverse società con cui gli utenti hanno sottoscritto un contratto di fornitura -
continuano - Sino al 31 dicembre 2023 la gran parte delle società di vendita si facevano pagare gli oneri di costi di servizio e la molecola del gas secondo i parametri del mercato tutelato definito in ambito nazionale da un organismo che si chiama Arera. Inoltre, interveniva sulla riduzione della bolletta anche un intervento governativo teso a calmierare altri costi a partire dall’IVA il cui ammontare era pari al 5%». «Nel 2024 il contesto è cambiato. Testate nazionali e televisive hanno messo in evidenza che il mercato è liberalizzato. Ossia il mercato tutelato, quello che garantiva un costo basso alle famiglie
non costituisce più un riferimento per i venditori. Quindi anche se il valore del gas è diminuito chi lo eroga e lo vende può aumentarne il costo secondo propri modelli di profitto. Di qui l’esortazione agli utenti ed alle famiglie a controllare sulle proprie bollette qual è il costo che le società di vendita applicano e a cercare sul sito Apibas e/o Arera le società che maggiormente li tutelano sulla base del loro consumo medio. Il mercato del gas in altri termini è diventato come quello della telefonia dove la concorrenza tra le varie società si esplica sulla base delle offerte e degli sconti che le diverse compagnie applicano». «È un mutamento di scenario, che vede anche il venir meno di misure straordinarie poste in essere dal governo nazionale nella fase di maggiore crisi energetica e che riguarda ad esempio l’IVA passata dal 5% al 10% o al 22% a seconda delle condizioni soggettive e fasce di consumo. Un costo, quello dell’IVA, peraltro attutito proprio dal governo regionale con il bonus gas. Questi i fatti. In questa nuova situazione la Regione ha invitato le società di vendita lucane a tenere il costo della mole-
cola nei parametri Arera per il mercato tutelato, e dunque a mantenere un prezzo calmierato pari a quello utilizzato per i soggetti vulnerabili (diversamente abili, over 75 etc). La Regione continuerà ad erogare il bonus alle famiglie nella misura massima possibile, scoraggerà la speculazione e metterà in campo ogni azione, partendo da una buona informazione a tutela degli utenti lucani. Ad oggi il beneficio per oltre 142 mila utenti/famiglie grazie al bonus gas, ammonta a circa 94 milioni di euro erogati nel primo anno. Risorse che sono tornate nelle tasche dei cittadini. A questo beneficio si devono aggiungere le misure destinate ai non metanizzati per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, di cui hanno già beneficiato 6250 famiglie con un investimento a carico della Regione di 40 milioni di euro, con il coinvolgimento di 273 operatori economici. Nel 2024, grazie ad un secondo imminente bando, si arriverà ad una platea complessiva di circa 12mila famiglie, che beneficeranno di propri impianti da rinnovabili, un importante passo verso una concreta transizione energetica ed ambientale».
Al Comune di Marsicovetere presentato un progetto del gruppo Cestari per la transizione dal petrolio al fotovoltaico
«Costituire le Comunità energetiche in Val d’Agri»
MARSICOVETERE. La transizione energetica dal petrolio al fotovoltaico comincia in Val d’Agri come esempio, particolarmente significativo nella terra di estrazione degli idrocarburi, da estendere in altre aree della regione. È la proposta di Progetto per la costituzione delle Comunità energetiche in Val d’Agri che è stata presentata a Villa d’Agri in un incontro nella sala consiliare del Comune di Marsicovetere. All’incontro hanno partecipato l’ing. Alfredo Carmine Cestari - presidente del gruppo che con base operativa in Basilicata e per il Sud a Moliterno, attraverso proprie società specializzate in Italia e all’estero, opera nel settore della produzione elettrica da fonti rinnovabili- il Presidente Sun Jie del Gruppo Cnbm-Jetion Solar, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Michele Casino, il
sindaco di Marsicovetere Marco Zipparri, l’on. Alberico Gambino segretario del vice ministro agli Esteri Edmondo Cirielli, il vice sindaco di Moliterno Angelo Zambrino. Al centro dell’evento la presentazione del Partenariato Jetion Solar e Gruppo Cestari per la realizzazione delle Comunità Energe-
tiche. Il Gruppo cinese è leader mondiale nella ricerca, sviluppo, produzione e vendita di prodotti Fotovoltaici. Dalla sua fondazione nel 2004, Jetion Solar ha raggiunto risultati significativi; nel 2014, si è unita a Cnbm (China National Building Materials Group Corporation) uno dei più grandi gruppi
finanziari al mondo. Per il sindaco Zipparri è un’iniziativa che si coniuga efficacemente con il programma no-oil finanziato da Shell in Val d’Agri per 50 milioni di euro che a Villa d’Agri prevede l’installazione di impianti fotovoltaici per i consumi energetici del Palazzetto dello Sport (44 Kw) e di una palestra scolastica (22 Kw). «Da parte del Gruppo c’è il massimo sforzo, partendo dalla progettazione degli impianti seguendo tutte le fasi, come quella dei finanziamenti, attraverso incontri istituzionali, soprattutto nelle regioni del Sud, dove si concentra il 40,2% delle energie pulite del Paese – vale il 37,4% della potenza fotovoltaica, il 96,5% della potenza eolica ed il 27,2% della potenza degli impianti a bioenergie, coinvolgendo Comuni, cittadini e imprese», ha detto Cestari.
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Percentuali locali superiori alle medie nazionali: pari al 14,1% l’economia non osservata sul valore aggiunto regionale
Tasse e contributi, l’evasione lucana tocca i 731 milioni di €
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el 2021, ultimo dato disponibile, l’evasione tributaria e contributiva presente in Italia era pari a 83,6 miliardi di euro, di cui 73,2 miliardi riconducibili alle entrate e 10,4 miliardi ai contributi. Come da rielaborazione dell’Ufficio studi dell’Associazione artigiani e piccole imprese Cgia di Mestre, dato che la stima dell’evasione fiscale sarebbe in calo, «la lotta all’infedeltà fiscale produce risultati sempre più positivi». Con evasione fiscale a livello italiano pari all’11,2 per cento, a fronte di 100 euro incassati dall’erario, 11,2 euro rimangono indebitamente nelle tasche degli evasori. In Basilicata, in riferimento al 2021, 731 milioni di imposte evase, pari al 13,4 per cento del gettito a livello regionale:
l’economia non osservata sul valore aggiunto regionale è pari al 14,1 per cento. La Basilicata si colloca tra le regioni con dati proporzionalmente superiori a quelli medi italiani che si attestano rispettivamente all’11,2 per cento per l’evasione e all’11,7 per l’economia non osservata. Le differenze territoriali sono molto marcate. Se in Calabria l’infedeltà fiscale è del 18,4 per cento, in Campania del 17,2 per cento e in Puglia del 16,8 per cento, nella Provincia Autonoma di Trento, invece, scende all’8,6 per cento, in Lombardia all’8 per cento e nella Provincia Autonoma di Bolzano al 7,7 per cento. Analizzando la serie storica emerge che in Italia il numero minimo di arresti si è verificato nel 2016,
dopodiché c’è stato uno sali scendi fino al 2021, anno in cui il numero di persone “ammanettate” per aver commesso un reato tributario ha toccato
il picco massimo di 411. Nel 2022 il numero è sceso a 290. Diversamente, al netto dei risultati conseguiti nel 2020-2021, biennio carat-
terizzato dalla grave crisi pandemica, il recupero dell’evasione è stato di 20,2 miliardi nel 2022 e di 24,7 miliardi di euro nel 2023.
Cinghiali, in Basilicata danni fino a 2 milioni di euro l’anno: la Cia lucana chiede interventi e «risorse adeguate»
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«Regione e Governo intervengano: necessario maggior coordinamento»
l presidente nazionale di CiaAgricoltori Italiani, Cristiano Fini, ha chiesto alla Basilicata e alle altre Regioni «di mettere in atto il Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, pubblicato in Gazzetta Ufficiale già da luglio: è urgente una chiara operatività con interventi rapidi, concreti ed efficaci, un maggior coordinamento e risorse per la messa in sicurezza del sistema produttivo da cui dipendono importanti Dop e Igp dell’agroalimentare Made in Italy». Fini ha ricordato quanto il testo costituisca lo strumento programmatico, tanto atteso, per far fronte al dannoso sovrappopolamento della fauna selvatica nel territorio nazionale. Per Cia Potenza e Matera, che evidenziano come i danni provocati dagli ungulati rappresentano una delle priorità di interventi richiesti attraverso la fase di mobilitazione e di assemblee degli agricoltori lucani in queste settimane, «la presenza da tempo dei cinghiali persino a Potenza, i continui incidenti stradali provocati, sono stati più di 300 in un anno, il costante allarme in centri abitati testimoniano che lo sforzo compiuto con i 3 mila cinghiali abbattuti, con la tecnica della girata e dell'appostamento fisso, nel primo semestre del 2023, non è
basta. Bisogna il prima possibile riequilibrare il rapporto popolazione faunistica territori e si può fare solo intensificando le attività di caccia e prelievo degli ungulati». «Non bisogna perdere altro tempo - continua Fini -. Occorre che le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, cui è demandata l’attuazione del Piano, usufruiscano delle misure previste, soprattutto per quanto riguarda i Piani Regionali di Interventi Urgenti (Priu) relativi alla gestione del cinghiale, e che il Governo abbia un forte ruolo nell’accelerare il processo». Nel ricordare che gli importi annuali dei danni all’agricoltura sono oscillati negli ultimi anni tra
14,6 e 18,7 milioni di euro, con una media annuale pari a oltre 17 milioni di euro e solo in Basilicata tra 1,5 e 2 milioni di euro l’anno a cui aggiungere i danni provocati da incidenti automobilistici, Cia Potenza-Matera insiste sulla rapida definizione delle procedure di affidamento del servizio integrato e nelle azioni previste e da attivare in modo da arginare danni e pericoli sempre più ingenti a scapito di aziende agricole e zootecniche e cittadini. Si tratta di recuperare il ritardo accumulato nell’attuazione di misure che dovevano essere realizzate già da tempo. «Occorre operare non più in maniera frammentata - commenta il
presidente di Cia - o si finirà per compromettere anche gli obiettivi di un piano quinquennale, per l’abbattimento e la cattura, conquistato a fatica sui tavoli istituzionali. Superiamo, quindi, inutili interventi demagogici e continuiamo a lavorare in virtù di un equilibrio sempre più necessario». «Da parte dell’organizzazione -ha concluso il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini - resta salda la disponibilità a contribuire nel delineare e risolvere tutte le criticità attraverso un dialogo costruttivo con le Regioni, affinché possano dotarsi tempestivamente di uno strumento unico e replicabile sui vari territori».
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Aor San Carlo di Potenza, il Dg Spera sui casi clinici trattati dal dottor Falabella: «Qualità dell’offerta ospedaliera»
Urologia, importante riconoscimento per il trattamento di delicati tumori
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ulla rivista scientifica internazionale “Urology case report”, sono stati recentemente pubblicati due importanti interventi chirurgici effettuati dall’Urologia dell’ospedale “San Carlo” di Potenza diretta dal dottor Roberto Falabella, di cui uno, frutto di lavoro interdisciplinare, eseguito con la Chirurgia vascolare del medesimo nosocomio. «Siamo orgogliosi di questo riconoscimento - ha commentato il Direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale “San Carlo”, Giuseppe Spera -, poiché testimonia l’impegno e le acclarate competenze dei nostri specialisti nella gestione di casi clinici delicati, trattati con un approccio multidisciplinare, che costituisce esempio di integrazione tra le diverse unità operative nella gestione di qualità dell’offerta ospedaliera resa». «La prestigiosa rivista scientifica dedicata alle malattie e ai casi clinici in tutte le aree dell’urologia adulta e pediatrica - ha concluso il Dg Spera - ha ritenuto meritevoli di pubblicazione i due casi oncologici complessi e rari, risolti nell’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza con tecniche e metodiche assolutamente originali e innovative». «Lo ritengo un importante riconoscimento del lavoro di tutta l’equipe operatoria e dei colleghi della
__ Il Dg Spera
Chirurgia vascolare coordinata dal dottor Andrea Esposito - ha dichiarato il dottor Roberto Falabella . È inoltre una grande soddisfazione verificare che i casi che operiamo possono essere oggetto di pubblicazione su riviste scientifiche internazionali. Si tratta di due interventi per patologia oncologica e vascolare, ognuno dei quali presentava elementi di rara complessità. Nel primo, su un uomo di 81 anni, la localizzazione della neoplasia in una rara erniazione della vescica nel canale inguinale, impediva una diagnostica standard mediante cistoscopia, come nella comune pratica clinica. Si è scelto di ricorrere ad una tecnica originale di riduzione intraoperatoria dell’ernia vescicale neoplastica e ad asportazione del solo tessuto tumorale salvaguardando la vescica. Tutto ciò per garantire una guarigione oncologica evitando
di ricorrere ad una stomia urinaria esterna per il paziente. Il follow-up, visita di controllo, a due anni dall'intervento chirurgico, ha evidenziato, finalmente e con la gioia del paziente e di tutti noi, l'assenza del cancro e la conservazione di una normale funzione vescicale». «La particolare complessità del secondo intervento chirurgico, che ha suscitato l’interesse della prestigiosa rivista “Urology case report” - ha proseguito il dottor Falabella - risiedeva sia nella simultanea gestione di aneurisma dell’aorta addominale e neoplasia urologica addominale, sia nel limitato consenso sul miglior approccio gestionale di questo tipo di pazienti, che, in passato, venivano trattati con multipli accessi chirurgici di alto rischio sia in ambito urologico sia in ambito vascolare. L’uomo di 65 anni presentava una neoplasia di grandi di-
__ Falabella ed il robot Da Vinci
mensioni, circa 10 centimetri, localizzata sul rene, e, contemporaneamente, un delicato e voluminoso aneurisma sacculare dell’aorta addominale. In accordo con l’equipe della Chirurgia vascolare si è optato per una strategia in due tempi, originale e innovativa, che garantisse un buon risultato oncologico e funzionale per il paziente con la minore invasività possibile conservando la funzionalità del rene residuo. Così, in un primo tempo chirurgico si è proceduto ad asportare la voluminosa massa tumorale renale, garantendo,
insieme, la vascolarizzazione all’altro rene. Dopo soli due giorni, in anestesia locale, i chirurghi vascolari hanno trattato l’aneurisma dell’aorta addominale mediante endoprotesi aortica». «Anche quest’altro paziente ora sta bene - ha concluso l’urologo Falabella Falabella - non ha avuto bisogno di dialisi e la Tc di follow-up, a un anno dall’intervento, ha escluso una eventuale recidiva di natura oncologica confermando la perfetta funzionalità renale e la completa esclusione della patologia vascolare».
L’obiettivo è il raffreddamento della spesa farmaceutica per recuperare lo scostamento, ma da raggiungere senza gravare sull’utenza
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Asp, siglato l’Accordo con i medici di medicina generale
stato siglato l’Accordo Attuativo Aziendale con i Medici di Medicina Generale per l’anno in corso e retroattivo dal 1° gennaio scorso, applicabile a tutti i medici di medicina generale iscritti negli elenchi dei Comuni ricadenti nell’ambito operativo dell’Azienda sanitaria locale di Potenza. Il protocollo ha visto attuazione grazie alla sinergia tra Direzione Strategica della Asp Basilicata (con i Direttori Generale, Amministrativo e Sanitario Maraldo, Gigliucci e D’Angola), Giulia Motola in qualità di Direttore dell’Unità Operativa Complessa delle Cure Prima-
rie Area Nord- Potenza, Nilde Nobile come Direttore U.o.c. Distretti e Presìdi e le parti sindacali rappresentate da Antonio Santangelo, Egidio Giordano e Ambrogio Carpentieri (tutti e tre della Fimmg) e Stefania Lamanna per Cgil. Si tratta di un accordo importante con il quale la Asp riconosce il ruolo fondamentale dei Medici di Medicina Generale nella gestione delle cure primarie, della prevenzione, diagnosi e cura delle malattie e dell’assistenza ai pazienti. Nell’accordo siglato, si adotta per l’anno in corso un programma di governo clinico, relativo al raffreddamento della spesa farmaceu-
tica convenzionata. Questo perché dal rapporto Aifa riferito al periodo gennaio- settembre 2023, i dati della Regione Basilicata riportano uno scostamento peggiorativo, pari ad un aumento dello 0.32%, rispetto al parametro di riferimento, tetto di spesa del 7 % per singola regione di incidenza sul Fondo Sanitario Regionale. Questo secondo accordo siglato nel giro di pochi mesi, il precedente era stato firmato a metà settembre dello scorso anno, segna l’attenzione della Direzione Aziendale «al tema della spesa farmaceutica che risulta essere la voce di bilancio più importante per scostamento rispetto al
budget, pur se con la distribuzione per conto, diretta e per farmaci innovativi non è più quella maggiormente rilevante economicamente». «Vengono quindi disciplinati - ha spiegato il Direttore generale Asp, Antonello Maraldo - gli strumenti per la razionalizzazione in campo farmaceutico, diagnostico strumentale e specialistico per liberare risorse di futuro impiego per il miglioramento della qualità delle prestazioni erogate dalla medicina generale. Le risorse con cui si dà attuazione all’accordo aziendale per i medici di medicina generale derivano da finanziamenti nazionali, regionali ed aziendali».
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Da un lato la spesa pubblica milionaria e dall’altro gli operatori economici localizzati in Basilicata forti sulla fornitura degli infermieri
Sanità, il fenomeno dei “gettonisti”: l’analisi lucana dal 2019 al 2023
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er l’Italia, nel periodo dal 2019 all’agosto 2023, il conto dei “gettonisti” del Sistema sanitario, con riferimento ai contratti d’appalto ed agli accordi quadro-convenzioni avviati, è risultato di 1,7 miliardi di euro. Nel mese di settembre 2023, l’Ufficio rilevazione e monitoraggio prezzi di riferimento dell’Autorità nazionale anticorruzione Anac, ha avviato un’analisi sugli affidamenti pubblici concernenti il servizio di fornitura di personale medico ed infermieristico al fine di verificare la diffusione del fenomeno dei cosiddetti “gettonisti” nell’approvvigionamento da parte delle strutture riconducibili al Sistema sanitario nazionale. Se, per il personale medico, i dati relativi al periodo 2019-2022, «evidenziano chiaramente come il fenomeno sia esploso a seguito dell’emergenza sanitaria iniziata nel 2020», nel 2021, nel pieno della pandemia, lo straordinario incremento pari al 174%, per il personale infermieristico, è emerso che poiché il dato fosse già rilevante nel periodo prepandemico, a differenza del caso del personale medico, dopo la «rilevante crescita (+104%) dei contratti» dal 2019 al 2020, si è registrata una contrazione negli anni successivi, ma «la
forte diminuzione osservata in particolare nel 2022 non deve far pensare ad un arresto del fenomeno». Dall’analisi territoriale sulla spesa effettivamente sostenuta dalle Stazioni appaltanti nell’intero periodo 2019-2023 con specifico riferimento alla fornitura di personale medico e infermieristico, è primariamente emerso che tutte le Regioni, tranne la Provincia autonoma di Trento, risultano coinvolte in tale processo di approvvigionamento. Lombardia (27,3%), Abruzzo (25,1%) e Piemonte (16,7%), rappresentano quasi il 70% della spesa complessivamente sostenuta su tutto il territorio nazionale per la fornitura di personale medico e la fornitura di personale infermieristico. Analizzando i codici identificativi di gara, la Basilicata alla 12esima posizione (1,2%): servizio di fornitura di personale medico (194mila e 400 euro) e servizio di fornitura di per-
sonale infermieristico (2milioni e 39mila euro), per un importo complessivo di 2milioni e 514mila euro. Come accennato, le Regioni maggiormente impegnate dal punto di vista economico sono la Lombardia (56 milioni di euro), l’Abruzzo (51 milioni di euro) ed il Piemonte (34 milioni), con valori nettamente superiori a quelli registrati dalle altre regioni: rispetto ad esempio al valore del Lazio, quarta regione per spesa sostenuta (13 milioni di euro), registrati un +332% della Lombardia, un +297% dell’Abruzzo e un +165% del Piemonte. L’Anac ha ampliato l’analisi, affiancando al reperimento di personale infermieristico e medico, una terza voce di costo: servizi di fornitura di personale generico operanti comunque nell’ambito del Sistema sanitario nazionale. L’Anac ha precisato nello studio che, per l’analisi allargata, sono state
__ Infermieri, la distribuzione dei bandi aggiudicati per localizzazione degli operatori aggiudicatari
espunte le figure non riferite ai primi due ambiti anche se non si può escludere che qualche posizione extra sia comunque rientrata in gioco: spesso la Cpv «servizi di fornitura di personale», è utilizzata per identificare la medesima tipologia di contratti, sebbene con un minor grado di accuratezza. La prima regione per spesa sostenuta risulta essere la Toscana con un importo di oltre 180 milioni di euro, seguono le tre regioni Lombardia, Abruzzo e Piemonte: Basilicata, 16esima. In base ai codici identificativi di gara per la Cpv “generica” servizi di fornitura di personale, nel periodo 2019-2023, spesa lucana di 3milioni e 16mila euro (lo 0,4% del totale nazionale). GLI OPERATORI ECONOMICI Altro aspetto interessante dell’analisi dell’Anac, quello che riguarda il lato dell’offerta: i fornitori. L’esame dei relativi dati ha consentito di analizzare la distribuzione del mercato tra le varie società che operano nel settore. La quota più rilevante del mercato è ripartita tra pochi operatori economici. In particolare, per i contratti di servizio di fornitura di
personale medico solo 5, cooperative o società tra professionisti, si sono assicurati il 64% del valore dei bandi complessivamente aggiudicati, a fronte di 25 operatori economici che gestiscono il restante 36%. Per i contratti per il servizio di fornitura di personale infermieristico, il grado di concentrazione del mercato su pochi operatori economici, è risultato, per l’Anticorruzione nazionale, «ancora più significativo»: due soli operatori economici rappresentano il 63% del valore dei bandi aggiudicati, a fronte di 30 operatori economici che si spartiscono il 37% del valore del mercato. Rispetto ai bandi aggiudicati ed in base alla localizzazione degli operatori economici, quelli della Basilicata sono riusciti a guadagnarsi una importante fetta di mercato sulla fornitura del personale infermieristico. Specifica “graduatoria” che vede nettamente in vetta gli operatori economici del Lazio (48%), seguiti da quelli della Lombardia (36%), e poi Piemonte (4%), Basilicata (3%), Toscana (3%), Sardegna (3%), e nel restante 3%, tutte le altre regioni. FERMOL
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POTENZA Non convincono le spiegazioni del Comune. Il consigliere Falconeri: «Lavori bloccati per non aver chiesto l’autorizzazione alla Soprintendenza, è grave»
Lavori in largo Duomo, è ancora polemica: «L’ultimo regalo dell’Amministrazione Guarente» 12
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sabato 17 febbraio 2024 www.lecronache.info
POTENZA Auditi in Commissione l’assessore Di Noia e l’architetto
D’Urso. Chiesta l’autorizzazione alla Soprintendenza solo dopo
l’inizio dei lavori
Che pasticcio in largo Duomo, il pensiero unanime: «Giù le mani da quelle basole»
__ Largo Duomo e l’edizione di Cronache del 17 febbraio DI ROSAMARIA MOLLICA
POTENZA. Continuano le polemiche sui lavori in largo Duomo iniziati lo scorso 12 febbraio e ora bloccati perchè in attesa del parere della Soprintendenza cosi come raccontato nei giorni scorsi da queste colonne. La questione della sostituzione delle basole scalda ancora gli animi di chi vive e ama il centro storico di Potenza, e non solo. Tutta la città è indignata per il modo, a detta di molti discutibile, in cui il Comune ha agito. I lavori di manutenzione di largo Duomo si sono resi necessari a causa della disomogeneità della pavimentazione. È forse la piazza più importante del centro storico molto amata dalla comunità, è lì che sorge la Cattedrale di San Gerardo, luogo di importanti appuntamenti quali la festa patronale e l’insediamento del nuovo vescovo. La piazza è molto frequentata da persone anziane che si recano quotidianamente in Chiesa ma anche da persone con problemi a deambulare, famiglie con passeggini particolarmente provate dalla condizioni in cui versava la pavimentazione, con alcuni episodi anche spiacevoli. Considerati dunque, gli importanti appuntamenti l’Ufficio viabilità ha pensato bene di intervenire per rendere più omogenea e sicu-
deva il riutilizzo delle basole rebbe meglio sostituire la pavimen- lavori, ora sarebbe il caso di recupepresenti, laddove è possibile, e tazione. E allora si bloccano i lavori, rare il più velocemente possibile ora si pensa ad una loro sosti- si chiede l’autorizzazi one alla So- vando a non apportare ulteriori protuzione? Le basole rimosse printendenza e moche fine faranno? Perchè il riante al progettosi propone una va- difiche rispetto al passato. Sarebbe il iniziale, sostituire caso di riposizionare le basole esiprogetto non è stato discusso, le basole anziché a tempo debito, nelle compe- punto, e si attende.riposizionarle ap- stenti anziché metterne di diverse» tenti Commissioni? Queste tibile che ha trovatoUna scelta discu- afferma nel suo intervento il consila ferma oppo- gliere Telesca. Insomma il riposiziosono solo alcune delle do- sizione di molti dei consiglieri pre- namento delle basole esistenti mande poste e alle quali han- senti. «Io mi batterò semno risposto l’architetto Vale- far si che le basole fino alla fine per brerebbe accomunare tutti i presenti ria D’Urso, responsabile uni- tilizzate e integratepresenti siano riu- ma non solo, sono gli stessi cittadini laddove ce ne sia a chiedere da giorni di non co del sostituire procediment o e l’asbisogno» sentenzia il consigliere Ro- la pavimentazione. DI ROSAMARIA MOLLICA sessore alla viabilità del Comune di berto Falotico. Quella piazza è Discutibile anche la bella e caratteristica così Potenza Massimiliano Di Noia. come è, non scelta di rimuovere POTENZA. II lavori in largo Duo- La Seduta presieduta dai presidenti con mini escavatore le pietre laviche è necessario sostituirle con altre che, mo, nel cuore del centro storico di Rocco Bernabei e martello pneu- come già accaduto in altre zone e Mary William è matico: «Se l’intenzione del Potenza, sono approdati, anche se con stata molto fosse stata centro storico, sono meno resistenti. partecipata a dimostra- quella di recuperare le notevole ritardo, in Terza e Sesta zione di basole presenti A difendere l’operato degli uffici e quanto l’argomento sia sen- si sarebbe dovuto Commissione consiliare permanen- tito. fare in altro modo dell’Amministrazione, l’assessore Di e con mezzi te. Dalla discussione è emerso che l’au- state rimosse,diversi. Per come sono Noia: «Una volta comprese le critisecondo me, se ne re- cità dell’attuale pavimentazio Come ampiamente anticipato da Cro- torizzazione nache, ieri mattina si è tenuta presso to, sia stata a realizzare l’interven- cuperano davvero poche» fa notare biamo pensato di sostituirla ne, abchiesta alla Soprinten- il presidente Bernabei, con piela Sala delle Commissioni in piazza denza il dello stesso tre sempre di origine vulcanica pun14 febbraio scorso, due gior- avviso il consigliere Matteotti, una seduta con oggetto ni dopo l’inizio degli stessi e soprat- modo in cui è stato Di Giuseppe. Il tellata, con uno spessore minore ma “manutenzione straordinaria viabili- tutto dopo programmato l’in- che garantisse la pubblica tà pedonale e veicolare del Centro tadini è che l’indignazione dei cit- tervento presenta dei punti oscuri, Con questo tipo di pietra sicurezza. esplosa sui social. andremmo probabilmente non è stata fatta la giu- ad uniformare la pavimentazione di
ra la piazza e lo ha fatto intervenendo sul piano strada. Alcune basole erano posizionate su una base in sabbia altre cementate, alcune avevano uno spessore maggiore di altre e tutto questo rendeva la piazza poco sicura per la pubblica incolumità. Nel rimuovere le basole per creare un piano strada uniforme, alcune si sono scheggiate altre invece sono rotte. La vecchia pavimentazione a quanto pare non potrà più essere riutilizzata, almeno questo è quello che ha fatto intendere la responsabile del procedimento audita nella competente Commissione consiliare, e sarà sostituita con basole in pietra lavica scalpellate della stessa forma e dimensione di quelle utilizzate in piazza Matteotti, via Addone e via Vescovado. Una decisione discutibile per i modi in cui è stata posta in essere che ha creato indignazione tanto tra i cittadini quanto tra i consiglieri comunali. Uno «scempio perpetrato ai danni di una piazza storica» è stato definito da molti, una «scelta scellerata» da altri, «l’ultimo regalo dell’Amministrazione Guarente» da altri ancora, tutti però concordano: «Trovate il modo di riposizionare le vecchie basole», pronti a combattere. «Il Comune non ha chiesto preventivamente l’autorizzazione alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilica-
ta. - ha affermato il consigliere comunale Falconeri - Un fatto grave perché da un punto di vista normativo, le pubbliche vie del centro storico sono qualificabili come “beni culturali” a prescindere dai provvedimenti di vincolo. Va rilevato infatti che secondo il decreto legislativo 42\2004 si devono considerare tutelati fino a quando non intervenga una espressa verifica di interesse in senso contrario dal Piano Regolatore. Ora i lavori sono bloccati in “autotutela” e io spero che riprendano quanto prima. Largo Duomo è una piazza importante e amata dai potentini. In questa piazza tra pochi mesi si celebreranno eventi importantissimi per la comunità: la festività patronale e l’insediamento del nuovo Vescovo. Deve essere fruibile, non possiamo permetterci che un luogo simbolo della città rimanga chiuso chissà per quanto tempo». La riqualificazione di Largo Duomo però, porta il consigliere del Movimento 5 Stelle Marco Falconeri a porre altre questioni all’assessore alla viabilità Massimiliano Di Noia e ai suoi uffici: «Perché non si è pensato di interloquire con Acquedotto Lucano e verificare se vi è l’opportunità di sostituire eventuali linee di condotta idrica? È da sottolineare che in questo periodo i residenti del centro storico sono alle prese con continui ali di pressione e Acquedotto Lucano proprio in questi giorni ha predisposto alcuni interventi per risolvere il problema». «Altra questione di fondamentale importanza da me posta riguarda invece l’opportunità di installare un pilomat a scomparsa per salvaguardare la pedonalità di un’area ridotta spesso a parcheggio. Idee di buon senso che spero l’Amministrazione comunale prenda in considerazione affinché la piazza sia realmente sicura e fruibile da tutti» ha concluso Marco Falconeri. La questione è ora in mano alla Soprintendenza che dovrà pronunciarsi sulla possibilità di sostituire o meno le basole mentre il tempo scorre e la festa di San Gerardo si avvicina.
Il vescovo eletto visita Potenza per prendere contatto con la realtà ecclesiale che si prepara a guidare dal prossimo 18 maggio
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Padre Davide Carbonaro: «Amerò questa terra come se fosse la mia» orno al Sud con gioia perché mi sento un uomo del sud. Torno per essere accanto alle bellezze, alle difficoltà e alle fatiche degli uomini e delle donne che abitano questo territorio. E amerò questa terra come se fosse la mia». Così Padre Davide Carbonaro, Arcivescovo eletto, siciliano di nascita e romano di adozione, in una lunga intervista al sito diocesano concessa in occasione della sua visita privata a Potenza nei giorni scorsi per prendere un primo contatto con la realtà ecclesiale che si prepara a guidare. «È una visita di fidanzamento – ha detto tra l’altro Padre Davide - visto che la Chiesa di Potenza sarà la mia sposa». Mons Carbonaro ha parlato anche del suo motto –“in lumine tuo”- ad indicare
che la sua missione episcopale sarà ispirata solo alla Parola di Dio. Nell’intervista l’Arcivescovo parla anche del suo servizio pastorale svolto a Roma, con riferimen-
to ai giovani del centro storico e come assistente ecclesiastico degli scout di “Roma 12” , dove ha conosciuto David Sassoli responsabile del gruppo, oltre che come
assistente delle ACLI, manifestando, nel corso dell’intervista, particolare sensibilità per il mondo del lavoro, «di cui – ha detto esplicitamente- voglio essere amico». Infine Padre Davide ha rimarcato la necessitàdi «custodire la memoria», facendo riferimento alla storia della chiesa di cui è stato parroco fino alla nomina episcopale, Santa Maria in Portico, in Campitelli, a ridosso del quartiere ebraico. I suoi predecessori, durante l’occupazione tedesca, si adoperarono fattivamente per salvare uomini, donne e bambini dai rastrellamenti nazisti nascondendoli all’interno del convento. «Custodire la memoria non per restare prigionieri del passato – ha concluso- ma per aprirsi al futuro».
Potenza e Provincia
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POTENZA Sospeso ad inizio anno accademico, il servizio è stato ripristinato grazie all’impegno della Consulta degli studenti e della presidente Sangiacomo
Conservatorio “Gesualdo da Venosa”: da oggi torna il servizo catering nella mensa
POTENZA. Da oggi ripartirà il servizio di catering-mensa per il Conservatorio “C. Gesualdo da Venosa” di Potenza, sospeso da inizio nuovo anno accademico 2023/24. «Un risultato importante per l’intero movimento studentesco lu-
cano» afferma Noemi Sangiacomo, la presidentessa della Consulta degli Studenti del Conservatorio di Potenza che, sin dal suo recente insediamento, ha promosso la riattivazione del servizio, «indispensabile per garantire un pasto giornaliero ai suoi stu-
denti, dovuto secondo il Dsu, Diritto allo Studio Universitario». La Presidentessa, in seguito alle necessarie interlocuzioni con il Conservatorio, ha esteso l’istanza all’ente erogatore del servizio, Ardsu, attraverso la sinergia sempre attiva con il rappresentante degli studenti in CdA Ardsu, il Dott. Luca Smaldore. «Dopo numerosi interventi in seno al CdA, tuttavia sottovalutati da parte della governance Ardsu, Smaldore ha portato quest’esigenza anche all’attenzione della IV Commissione della Regione Basilicata, presieduta dal Dott. Gino Giorgetti, nelle sedute del 25 gennaio 2024 e del 01 febbraio 2024, dove l’istanza ha finalmente avuto felice riscontro» continua Sangiacomo. «È, inoltre, necessario ringraziare gli Uffici amministrativi del-
l’Ardsu, in particolare nella persona dell’Istruttore amministrativo Antonio Luongo, che, nonostante la notoria carenza di personale hanno celermente risposto positivamente a quest’importante esigenza» prosegue la presidentessa della Consulta degli Studenti. «Sarà dunque possibile per gli studenti prenotare il pasto ad un prezzo calmierato tramite la piattaforma Ardsu, a partire da oggi, entro le ore 10.00 e ricevere lo stesso tra le ore 13.00 e 14.00. In più, a tale servizio potrà accedere, mediante prenotazione all’indirizzo mail prenotapasto.mromana@lacascina.it, il personale Docente e ATA, raggiungendo in questo modo una platea di circa 300 utenti». ha concluso la presidentessa della Consulta degli studenti Noemi Sangiacomo.
Nel centro di aggregazione giovanile di Ruoti, le due comunità hanno festeggiato il “gigante de core” in una serata ricca di ricordi e buoni auspici per il futuro
Ruoti e Pignola commemorano 30 anni di amicizia con il maestro di musica folk brasiliana Caio Cesar
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l maestro Caio Cesar Ferreira Goncalves è un gigante “de core”, che ha nel sangue la musica brasiliana ma nel cuore uno spazio privilegiato per gli amici di Ruoti e di Pignola. In questo incipit l’anima della serata di venerdì 16 febbraio u.s. a Ruoti presso il centro di aggregazione giovanile per commemorare il sodalizio folk tra il Brasile e l’Italia-Basilicata. Ad avere la meglio nel saluto iniziale dell’amico -perché l’incontro con Caio è improntato al calore contagioso della semplicità e bontà d’animo propri dell’essere autentici- lacrime di commozione nel vedere Ninetta Perone, la moglie del suo defunto amico di Pignola, Bruno Mario Albano (presidente della Proloco e iniziatore dei Festival di folk internazionali), “galeotto” del suo arrivo in Basilicata e in Italia 30 anni fa. Ninetta accompagnata dal figlio ha voluto ritornare a Ruoti per unirsi agli amici e al ricordo di Bruno. Una performance musicale di Caio Cesar dedicata al suo amico e poi un rincorrersi di immagini e di ricordi, di testimonianze e di riflessioni a cominciare dall’importanza che ha avuto e che ha ancora oggi il Festival del folk internazionale per i nostri Comuni lucani. Nel saluto istituzionale dei due sindaci, Franco Gentilesca di Ruoti e Antonio De Luca di Pignola la gratitudine e il sogno di comunità sempre più aperte all’incontro, al confronto in un fare rete per promuovere il territorio, ma prima ancora una coscienza dell’appartenenza e dell’amicizia universale per sconfiggere ogni divisione e guerra. Tra targhe e fiori e a ritmo di chitarra, il linguaggio preferito di Caio Cesar, la sua presenza rappresenta per tutti, in particolare per le nuove generazioni, l’energia di chi segue e insegue le proprie passioni, come la musica -
lui figlio d’arte- in un’apertura senza condizioni e senza calcoli puntando ad un cuore capace di valicare confini e creare relazioni di benessere. Lo testimonia il viaggio premio assegnatogli dal suo Governo di Paraiba, rappresentato dal governatore João Azevêdo e dalla Università statale di Paraiba nella persona della Rettora Célia Regina, del progetto “Arte nel Bagaglio”. E di bagagli Caio Cesar, già docente di musica all’Università statale di Paraiba, dal lontano 1994 ne ha fatti più di mille per rappresentare la musica popolare brasiliana nei Festival folk in giro per il mondo come in Francia, Belgio, Portogallo, Polonia, Spagna e Cile; in Italia e in Basilicata. La sua prima tappa a Pignola con il Gruppo “Acua da Serra” (UEPB), e circa dieci anni dopo l’incontro inizio di una lunga e intensa amicizia- con il gruppo folk Miss ’48 ruotese rappresentato nella serata, da Felice Faraone (oggi assessore alla cultura nonché presidente dell’associazione Recupero tradizioni ruotesi) e Alessandro Paterna. Entrambi hanno rievocato significativi momenti attraverso le im-
magini, che hanno avuto la meglio perché hanno supportato l’emozione di un sodalizio bello e condiviso. Una realtà aperta al futuro, magari coinvolgendo anche il figlio di Caio, Cesar Augusto, oggi in Portogallo a completare gli studi musicali. Un segno e una volontà di continuare e magari passare il testimone ai giovani. È quanto è stato sottolineato a più riprese anche dai rappresentanti del gruppo folk di Pignola “Li Muscatasce”, Pierpaolo Albano e Donato Corleto, attuale presidente dell’associazione giovanile “Hello Mondo”. La musica abbatte ogni barriera, anche quella della disabilità. Toccante la testimonianza di Pierpaolo Albano che da anni si occupa di volontariato tra i disabili rendendoli autentici protagonisti nei gruppi folk, inclusivi a tutto tondo. E le emozioni hanno dato spazio alla celebrazione anche dell’uomo Caio Cesar, marito dall’animo buono come ha detto la moglie Joselma Csouza nella testimonianza-saluto ai presenti insieme all’amica musicista-ballerina brasiliana, Nyvia Soares che lo hanno accompagnato per l’occasione. Ma Caio Cesar ha confessato più volte il suo particolare affetto per le due comunità, tanto che la moderatrice della serata, Maria De Carlo ha suggerito ai due sindaci di conferirgli quanto prima la cittadinanza onoraria, un promemoria affidato alla vicesindaca di Ruoti Maria Troiano. Sarebbe un voler suggellare l’impegno e la musica del gigante “de core”, Caio Cesar, che fa da trait d’union anche nell’amicizia-collaborazione che è nata tra i due paese, dove i rappresentanti, già citati, dei gruppi folk delle due comunità sperano di continuare a realizzare nuovi incontri e magari un prossimo Festival folk internazionale anche a Ruoti.
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Potenza e Provincia
lunedì 19 febbraio 2024 www.lecronache.info
REGISTRATO UN INCREMENTO RECORD DEL 107,7% RISPETTO AL 2022, CON UN INCASSO TOTALE DI 7,8 MILIONI DI EURO
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Multe stradali, boom di incassi per Potenza nel 2023
odice della strada, multe e incassi per i Comuni: la “leghista” Potenza fa il pienone, la “pentastellata” Matera no. A livello generale, secondo la rielaborazione dei dati ministeriali redatta da “Il Sole 24 ore”, in Italia un boom che nel 2023 ha segnato una crescita percentuale del 6,4% sull’anno precedente e del 23,7% rispetto al 2019, prima dell’arrivo del Covid. Anche al netto dell’inflazione, l’aumento rispetto all’anno pre-Covid è del 6,9%. Per Potenza, da incroci ufficiosi, i numeri diffusi appaiono attendibili: il totale dell’accertamento, per il 2023, è stato poco meno di 10 milioni, ruoli compresi. Nella rielaborazione citata, in relazione all’incasso complessivo del 2023 da parte del Comune di Potenza, fissata la cifra di 7 milioni e 800 mila euro: un aumento percentuale rispetto al 2022 del 107,7%. Col valore di 120, 7 euro, il capoluogo lucano è tra quei Comuni pe cui gli incassi, se confrontati con il numero degli abitanti, hanno fatto registrare importi pro capite superiori a 100 euro l’anno. Diversa la situazione per la Città dei Sas-
si. Nel 2023, incassi da multe stradali pari A livello nazionale, la classifica degli inad 1 milione e 800 mila euro: meno 15% cassi pro capite è dominata da Firenze: rispetto al 2022. Per Matera, valore pro ca- 198,6 euro. pite, fermo a quota 30,9 euro. A.CARPONI
Pervenute nuove accuse contro il primo cittadino e presidente della Provincia di Potenza da parte dell’associazione “Nelle Radici il Futuro”
È ancora polemica nel Comune di Vietri Altro appello contro il sindaco Giordano Provincia
sabato 10 febbraio 2024
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. Il tutto continua ad avvenire nel silenzio dei segretari M5S Lomuti e Araneo» Il presidente Carleo prosegue la campagna di denuncia di «un quadro di pessima Amministrazione
Vietri, l’affondo di “Territorio Attivo” al sindaco: «Ormai inevitabili le dimissioni immediate» posizioVIETRI DI POTENZA. È un mo- a suo dire di non prendere io e mento difficile per l’Amministra- ne: «Sempre più contraddittor del Movizione comunale di Vietri di Potenza, inaccettabile il silenzio lucano ed in guidata dal sindaco Christian Gior- mento Cinque Stelle - queldano, esponente del Movimento 5 particolare dei suoi segretari Lomuti e l’alStelle e presidente della Provincia lo regionale Arnaldo Araneo - ridi Potenza. Dopo le recenti vicende tro provinciale, Alessia ad avvenicontinua quanto a spetto giudiziarie che hanno coinvolto un guidato dal ex consigliere comunale pentastel- re nel Comune di Vietri nonché presilato per presunte irregolarità nella sindaco pentastellato di Potenza gestione della cava comunale “Pe- dente della Provinciaha dichiarato dali”, ecco che vengono fuori i prov- Christian Giordano», Carleo che vedimenti giudiziari per l’appalto nuovamente in una nota delle altre degli addobbi natalizi. Si tratta di vi- rimarca il «silenzio anche rispetcende che chiamano in causa diret- forze politiche» e il mancato democrazia tamente un consigliere comunale del to dei principi base della M5S di maggioranza dimissionario «che vengono calpestati». al’Amministr per e indirettamente il sindaco e tutta Ma i problemi qui. Il l’Amministrazione. Il tutto, unito al zione vietrese non finisconoAttivo” recente rinvio a giudizio dello stes- presidente di “Territorio contro alcune so Giordano con l'accusa di mal- punta il dito anche
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Provincia
sabato 3 febbraio 2024
L’Associazione critica l’Amministrazione di Vietri a guida M5S per «mancato confronto» e il Movimento per la «mancata presa di posizione» sul rinvio a giudizio del sindaco
“Territorio Attivo” denuncia: «Su Giordano da Lomuti e Araneo inaccettabile silenzio» venerdì 2 febbraio 2024
Basilicata 24 ore
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Il presidente della Provincia e sindaco
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di Vietri di Potenza fornisce una sua
versione all’opinione pubblica
Rinvio a giudizio per maltrattamenti, Giordano si difende fuori processo S
9 Basilicata 24 ore in Appello. giovedì 1 febbraio 2024 ul processo a suo ca- fermata anche di giudizio, Nappi rico, il sindaco di Nei due gradiVietri di Porinviato a giudizio insieme al responsabile comunale dell’Area amministrativa Vietri e presidente il Comune di altre cose, è Il presidente della Provincia e sindaco di Vietri di Potenza le della provincia di Poten- tenza, tra alle speza, Christian Giordano, stato condannato rispettivamente nel respingere le accuse, se di lite e 500 euro e 6 ha espresso fiducia nella per 3mila euro. giustizia: «Sono sicuro mila e 615il ricorso in Casche la giustizia ci darà ra- Pendenteche dovrebbe essazione, gione». Vietri di Potenza, il Giordano. tra circa una sindaco Giordano Su binario parallelo a quelIl Gup del Tribunale di sere definito al centro di un pre- lo della Giustizia penale, il caso, nel 2020, dell’inPotenza, valutate le risul- settimana. di dare spie- occupante fuocoCongiudiziala stes- giusto licenziamento, semrio incrociato. tanze investigative ed in Nel cercare in qualità di pre di Carmela Giordano, alla comunità di sa controparte dal civile al pena- a pochi mesi dal suo penaccoglimento della richie- gazioni Potenza, ma non vittima, le il risultato, per ora, non sionamento. primo cittadino a Licenziamento già annulsta della Procura della Re- Vietri di Triè anche cambia: processo per maltratta- lato con sentenza del quabunale di Potenza, in pubblica, ha rinviato solo, Giordano menti. Provincia della politico lità di Giudice del Lavoro, ciclone il presidente Dopo Responsail Giordano ed scorso scaturito tra l’altro confermata anil primo citta- dell’anno dall’inchiesta della Procu- che dalla Corte di Appelbile comunale dell’Area di Potenza, lo: nel prossimo futuro, argomentato con ra di Potenza nei confronmedia- non bisognerà attendere amministrativa, Adolfo dino ha secondo lui, già ti di eimprenditori, dell’ex consigliere molto, anche il verdetto Nappi, per il reato di mal- “prove”, sia in sede civile tori comunale di Vietri di Po- della Cassazione. ostitenza, Antonio Viggiano, L’avvocato Giordano alle trattamenti nei confronti valutate di vicende le- nato anche di fronte penale, come, nel contesto il all’affidamento di una sentenze, tanto che per la __ della ex dipendente co- che in sede sintesi, non gate Cava locale, per il sindaco reintegro lavorativo, munale a tempo indeter- in estrema nulla. Christian Giordano nuo donna si è dovuta rivolge __Cronache Lucane, edizione di ieri minato, Carmela Giorda- comprovanti Alla base dell’ingiusto lino. ll’at cen i me to n infortu Il sindaco eme www.lecronache.info
Maltrattamenti all’ex dipendente ingiustamente licenziata: il pentastellato Giordano a processo A
Giordano
__L’edizione di Cronache di ieri
Christian Giordano». È quanto afferma Rocco Carleo, presidente dell’Associazione “Territorio Attivo” di Vietri di Potenza, il quale in una nota denuncia «i silenzi» del Movimento pentastellato dopo il rinvio a giudizio del sindaco di Vietri di Potenza, Giordano. «L’Associazione - si legge nella nota - ha già denunciato nei mesi scorsi l’autorizzazione di due allevamenti, uno per 30.000 polli broiler ed uno per 1772 maiali all'ingrasso in dispregio al benessere degli
cale e senza alcuna verifica di impatto ambientale. Il 30 dicembre scorso è stata inoltre approvata dalla giunta comunale una modifica al DUP che consente l’utilizzo di una cava dismessa quale “Serra Arenosa” per discarica di materiale di scavo in accordo con le FFSS , anche in questo caso - rimarca la nota a firma del presidente dell’Associazione “Territorio Attivo” Carleo - senza alcun confronto con la popolazione e alcuna verifica di impatto ambientale. Senza tener conto - incalza - del
comunale in località “Pedale” ) emesso nei confronti di un consigliere comunale del Movimento, notoriamente stretto collaboratore del sindaco. Il secondo episodio, sempre rimasto nel silenzio del M5S , è solo dei giorni scorsi e riguarda il rinvio a giudizio del sindaco per maltrattamenti nei riguardi di una dipendente comunale le cui giustificazioni addotte sulla stampa dal primo cittadino sono improprie e fuorvianti». Alla luce di tali premesse e considerazioni, Carleo con-
__L’edizione di Cronache del 3 febbraio
__L’edizione di Cronache del 10 febbraio e Giordano
ontinua la debacle nel Comune di Vietri di Potenza. Dopo l’appello del presidente dell'Associazione vietrese “Territorio Attivo”, Rocco Carleo, che segnalava «atti e azioni che testimoniano l’arroganza, l’incapacità, gli interessi e l’illegalità nella gestione amministrativa del Comune di Vietri di Potenza» chiedendone per queste ed altre ragioni le «dimissioni immediate del sindaco», ecco che altre rimostranze arrivano dall’Associazione politico-culturale “Nelle Radici il Futuro”. Quest’ultima, attraverso una
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nota, punta il dito contro il sindaco Christian Giordano e la sua Amministrazione, segnalando «comportamenti adottati nel corso degli anni tra quelli più esemplificativi e rischiaratori della personalità di Christian Giordano come sindaco». In particolare, l’Associazione evidenzia come il sindaco abbia «ringraziato esplicitamente, durante un pubblico comizio, il capolista della lista civetta concordata - dall’ eloquente nome “Povero Gabbiano” - che gli garantiva di accaparrarsi l’elezione aggirando il quorum». Un comportamento definito «in
dispregio della gravità delle Istituzioni, rendendo spudoratamente palese un escamotage». Riguardo poi il rinvio a giudizio del sindaco per l’accusa di maltrattamenti nei confronti di una dipendente comunale, l'Associazione riporta le parole di Giordano che ha parlato «dell’ennesima strumentalizzazione costruita a tavolino» a danno suo e dell’Amministrazione comunale di cui è alla guida «come se la Magistratura incalza la nota de “Nelle Radici il Futuro” si prestasse alle strumentalizzazioni». L’Associazione poi elenca
una serie di casi di «cattiva gestione» da parte dell’Amministrazione Giordano, come il mancato riconoscimento di «ferie non godute ad otto dipendenti comunali, poi riconosciute dal Tribunale di Potenza a cui sono stati costretti a rivolgersi. Intanto, nelle more del giudizio alcuni dipendenti si legge nella nota di denuncia - sono andati in pensione ed il Comune è stato costretto a monetizzarne le ferie». E ancora, ha detta dell’Associazione politico-culturale “Nelle Radici il Futuro” il primo cittadino Giordano
«ha trasferito ad altri uffici un dipendente RSU della Cgil senza il suo preventivo consenso» e «ha licenziato una dipendente, successivamente riammessa dal Tribunale del Lavoro, ma non ha rispettato la sentenza di reintegro fino a quando non gli sia stato intimato di farlo dal Prefetto». Infine, in qualità di presidente della Provincia di Potenza, Giordano è accusato dall’Associazione vietrese di aver «nominato due collaboratori: l’uno, il capolista della lista civetta, quello a cui, per intenderci, - incalza la nota - sono andati i suoi pubblici ringraziamenti per la presentazione della stessa, nonché già suo testimone di nozze; l’ altra, sorella di un consigliere di minoranza eletto tra le fila della lista civetta». Alla luce di tali considerazioni l’Associazione chiede quindi spiegazioni al Movimento 5 Stelle, di cui Giordano fa parte, per questi comportamenti «antitetici alla tavola valoriale giallorossa». di cui fa specie per l’Associazione «l’ assordante silenzio sulle ultime vicende che hanno coinvolto il “fedelissimo” Giordano».
Provincia
lunedì 19 febbraio 2024 www.lecronache.info
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BELLA L’assessore comunale: «Abbiamo messo a disposizione dei nostri piccoli un'area per giocare, divertirsi e socializzare in una frazione popolosa»
Inaugurato il parco giochi, Ferrone: «Un importante servizio all’infanzia»
__Un momento dell’inaugurazione
BELLA. «L’inaugurazione di un parco gioco per bambini e di un campetto da calcio in qualsiasi parte del Paese sarebbe un fatto normale che non merita attenzione. Ma a Sant'Antonio Casalini , popolosa frazione di Bella, quindi con tanti bambini, è un evento». Così Carmine Ferrone, consigliere provinciale di Potenza ed assessore comunale di Bella. «Abbiamo messo a dispo-
sizione dei nostri piccoli un'area per giocare, divertirsi e socializzare. Anche in questo modo – aggiunge - si aiutano le famiglie a restare sul territorio perché i servizi all'infanzia sono una priorità e non certo uno “spreco di risorse”». Un passo indietro: «La Basilicata ha la “maglia nera” per servizi all’infanzia continua Ferrone - : secondo gli ultimi dati dell’ISTAT, in Basilicata so-
no 2.433 i posti disponibili negli asili nido a fronte di 10.469 bambini da 0 a 2 anni, il 22 ,9%, mentre i posti disponibili nei servizi integrativi per la prima infanzia (asili nido, micro nidi o sezioni primavera ,spazi gioco, centri bambini genitori, servizi educativi in contesto domiciliare), pubblici o privati, sono solo 83, lo 0,8%, per un totale di servizi educativi per i bambini da 0 a 2 an-
ni pari al 23,7%, tra i più bassi in Italia. Il rapporto tra posti disponibili e bambini/e con un’età 0-2 anni, che mediamente in Italia è del 28,0%, è assolutamente insufficiente rispetto al potenziale bacino di utenza e ancora al di sotto del 33% che l’Unione Europea si era data come obiettivo da raggiungere entro il 2010 e molto lontana dal nuovo obiettivo europeo del 45% da raggiungere entro il 2030. La spesa complessiva pubblica (sia per le strutture comunali che per le rette e i contributi pagati dai comuni per gli utenti di servizi privati) e quella degli utenti è di 4.369.647 euro (1,5 miliardi di euro quella nazionale) di cui 3.498 a carico dei Comuni e 1.131 a carico delle famiglie, per una spesa pagata dalle famiglie pari al 24,4%, la più alta in Italia dopo il Molise». «Pessimo anche il dato sulla spesa media dei Comuni lucani per gli asili nido a bambino: 315 euro, tra le più basse in Italia, prece-
duta da Molise, Campania e Calabria. In questo scenario – sottolinea Ferrone -trovare ed impiegare soldi per dare ai bambini di Sant’Antonio Casalini un loro “spazio gioco” è un’impresa tanto più che le risorse assegnate ai Comuni per i servizi all’infanzia sono vere “elemosine”, nonostante nel PNRR il tema dell’infanzia è stato posto come prioritario con la destinazione di 4,6 miliardi di euro al Piano per potenziare l’offerta di asili nido, scuole dell’infanzia e servizi educativi: un’occasione preziosa per rafforzare la rete di servizi, per ridurre i costi a carico delle famiglie e garantire a bambine e bambini un’offerta di qualità diffusa sul territorio». «Ai Comuni bisogna dunque assicurare le risorse necessarie alla gestione corrente dei servizi all'infanzia a partire dagli asili nido, per valorizzare il personale e promuovere la qualità dell’offerta educativa» conclude Ferrone.
Il comitato e il consigliere di opposizione Triunfo: «È passata una settimana ed è pericoloso, chiediamo al sindaco un pronto intervento»
Crolla il solaio di un appartamento, Amiamo Abriola: «L’area non è stata messa in sicurezza, ci chiediamo cosa si aspetta a farlo»
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a sera del 12 febbraio in Via San Martino ad Abriola è crollato un solaio di un appartamento. Due giorni prima della festa patronale». Lo segnala il Comitato Amiamo Abriola e il Consigliere Comunale Domenico Triunfo. «Il nostro comune, dichiara Domenico Triunfo, per questo grave episodio, non ha fatto nessuna ordinanza e tutto ciò ci sembra purtroppo una conferma della gravità della situazione prontamente denunciata più di un mese dal Comitato Amiamo Abriola». «Quello che più ci preoccupa, prosegue il Consigliere di opposizione, è che sia passata quasi una settimana e non sia stata effettuata un'adeguata messa in sicurezza dell'area, ove c'è la presenza di materiale inerte prossimo alla caduta e un filo della cor- «Bisogna garantire la sicurezza transitano quotidianamente in rente pendente». per le persone che vivono e che quel vicolo, aggiungono i rappre-
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sentanti di Amiamo Abriola, chiediamo al sindaco un celere intervento e soprattutto che venga fatta un'adeguata messa in sicurezza dell'area». «I soldi spesi per la vigilanza "inutile", continuano i membri di Amiamo Abriola, o i tanti sprechi di questi giorni, che hanno sollevato sconcerto nella comunità, potevano essere spesi per monitorare e mettere in sicurezza queste zone del paese. Cosa aspettate cari amministratori: la tragedia?» «Il famoso borgo albergo è già crollato? stigmatizza il consigliere Triunfo, sono anni e anni che il sindaco ne parla, mentre in altri paesi come: Castelmezzano, Pietrapertosa questi borghi albergo sono già realtà, ad Abriola nonostante le enormi potenzialità il Sindaco Romano Triunfo ha prodotto solo macerie».
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Provincia
lunedì 19 febbraio 2024 www.lecronache.info
RAPOLLA Sentito dal pm Mariniello avrebbe confermato le tensioni con il nipote per la gestione di un terreno agricolo, avrebbe parlato anche di minacce e denunce
Rapolla, Petrino al Gip per l’omicidio del nipote: si attende l’esito dell’udienza di convalida IL 28ENNE DI MELFI HA URTATO CONTRO IL GUARD RAIL
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Ennesimo incidente sulla Ss 658: a perdere la vita Luigi Sonnessa
opo che il Pm Antonella Mariniello, sabato, ha confermato il fermo per il 67enne di Rapolla Vincenzo Petrino, s’attende l’esito dell’udienza di convalida da parte del Gip. Petrino è nel carcere di Potenza con l’accusa di omicidio doloso per aver ucciso, da quanto si è potuto apprendere con due colpi di fucile, arma legalmente detenuta, il nipote 40enne Michele Petrino. L’omicidio è avvenuto in contrada Cer-
ro Cigliano nel territorio di Rapolla dove i due vivevano in due abitazioni vicine. Alla base del gesto, ci sarebbero liti e dissidi scaturiti dalla gestione di un terreno agricolo. Petrino avrebbe accennato a minacce ricevute, facendo anche riferimento a denunce presentate. A parte indizi, le indagini sono svolte dai Carabinieri della Compagnia di Melfi, competente per territorio, e dal Nucleo investigativo del Comando provinciale, l’arrestato ha fatto trapelare poco.
Aql: «Al fine di limitare il disagio effettuati interventi di ottimizzazione sulla rete di distribuzione»
Ancora sospensioni idriche nel Vulture Melfese, questa volta dal 19 al 22 febbraio
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DI EMANUELA CALABRESE
cquedotto Pugliese ha comunicato ad Acquedotto Lucano che vi sarà «interruzione del flusso idrico alle prese di Atella e Vitalba e la riduzione delle portate alle prese sul vettore Ofanto per una durata totale e consecutiva di circa 85 ore per eseguire interventi manutentivi all'interno della galleria Zampari, già Toppo Pescione, del Canale Principale (Acquedotto del Sele)». Acquedotto Lucano a sua volta, «al fine di limitare il disagio alle utenze e alle attività del territorio del Vulture e dell'Alto Bradano, ha effettuato alcuni interventi di ottimizzazione sulla rete di distribuzione che ha permesso, in questa occasione, la riduzione dei tempi di sospensione nei centri abitati, limitandolo alle ore notturne». Nel dettaglio, quindi, l'erogazione idrica sarà sospesa secondo il programma seguente: «Negli abitati di Melfi (tranne centro storico e zona industriale San
Nicola di Melfi), Rionero in Vulture (tranne frazioni di Monticchio), Atella (tranne zona industriale Valle di Vitalba), Barile, Ginestra, Ripacandida e Filiano (tranne frazioni di Dragonetti e Scalera) nei giorni 19-20-21 e 22 febbraio, sospensione nelle sole ore notturne dalle ore 20:00 alle ore 7:00 del mattino successivo – spiega Acquedotto LucanoNelle zone rurali di Montesirico e Insertafumo di San Fele e nelle zone rurali di Montesirico, Fosso di Noia, Serra di Giorgio, Masseria Catena e C.da Valle di Vitalba di Atella nel giorno 19 febbraio, sospensione dalle ore 20:00 alle ore 7:00 del mattino successivo; nei giorni 2021 e 22 febbraio, sospensione dalle ore 14:00 alle ore 7:00 del mattino successivo. Negli abitati di Montemilone e Palazzo San Gervasio: nei giorni 20-21 e 22 febbraio, l'erogazione idrica nel centro abitato potrà subire cali di pressione o sospensioni temporanee dalle ore 21:00 alle ore 7:00 del mattino
successivo». Considerata la complessità dell'intervento, «il ritorno alla normalità dell'erogazione idrica potrebbe subire variazioni rispetto al programma previsto, che è pertanto da considerare indicativo. Qualora vi siano le condizioni tecniche e in relazione all'andamento dei lavori condotti da Acquedotto Pugliese vi è la disponibilità da parte di Acquedotto Lucano ad anticipare il ripristino dell'erogazione idropotabile nell'ultima giornata di sospensione». Non si tratta di episodi sporadici, ma frequenti, dovuti alla necessità di interventi manutentivi. La situazione però per i cittadini-utenti è alquanto difficile, e commentano: «Due volte nello stesso mese. In un paese civilizzato e nel 2024 senza acqua per 8 giorni al mese non si può» ed ancora «non ne possiamo più non paghiamo più le bollette» asserisce qualcuno, «non si comprendono le esigenze di famiglie con bambini e anziani».
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ncora sangue sulla SS 658 Potenza-Melfi. A perdere la vita il conducente un 28enne di Melfi, Luigi Sonnessa. L’impatto dell’auto guidato dalla vittima contro il guard rail è avvenuto ieri mattina verso le 5 al km 54 in territorio federiciano. L’auto, per cause ancora da accertare, è finita fuori strada sembrerebbe autonomamente. L’urto ha portato il ragazzo a sbalzare fuori dall’abitacolo. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi di un gruppo di amici che viaggiavano dietro di lui a bordo di altre macchine. Sono stati loro ad allertare immediatamente i soccorsi. Prontamente intervenuto il personale del 118 che non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto intervenuti anche i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. I funerali del giovane Luigi Sonnessa si terranno oggi nella Chiesa Madre.
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lunedì 19 febbraio 2024 www.lecronache.info
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Il sindaco Altieri: «Evidenziate molteplici criticità. Rispetto ad un processo tanto decisivo e delicato, non intendiamo restare spettatori passivi»
AV: procedimento di Via, fase di consultazione pubblica e osservazioni del comune di Rivello
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l Comune di Rivello rende noto che «è stato avviato il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto di fattibilità tecnica ed economica “Lotto 1b Romagnano Buonabitacolo”, comprensivo dell’interconnessione pari con la linea Battipaglia - Potenza, e Lotto 1c Buonabitacolo - Praia della nuova linea Sa-Rc». A tal proposito l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franco Altieri ha prodotto le Osservazioni presentate dal Comune: «Partendo dall’analisi della documentazione oggetto di valutazione, si sono evidenziate le molteplici criticità conseguenti alla realizzazione e all'attraversamento dell’opera, sottolineando la necessità di una interlocuzione tesa a definire soluzioni meno impattanti e opportune misure compensative. Rispetto ad un processo tanto decisivo e delicato, non intendiamo restare spettatori passivi». Proprio dal documento delle Osservazioni del Comune di evince che viene «considerato che il territorio di Rivello risulta essere tra quelli che sopportano il maggior peso conseguente alla realizzazione dell'opera, in quanto, oltre ad essere attraversato dalla galleria Lagonegro, è interessato dagli sbocchi della stessa, dalla realizzazione degli imbocchi della galleria Trecchina e da diverse aree di cantiere e depositi, per essere, infine, sede di alcune tra le principali opere accessorie della rea-
lizzanda infrastruttura; che, soprattutto, il Comune di Rivello vede realizzato sul suo territorio uno dei più lunghi tratti all'aperto del Lotto IC, che taglia in due l’intera C.da Fiumicello, caratterizzata da una densità di edifici non trascurabile e che in tale contrada sono previste demolizioni per circa 20 abitazioni, espropri per Servitù connesse ad interventi diretti sui ricettori acustici per ulteriori 39 abitazioni, senza contare gli espropri di terreni attualmente utilizzati ai fini agricoli». Ed ancora «la documentazione prodotta non riporta alcuna valutazione puntuale in relazione agli impatti derivanti dalla costruzione dell’opera, che interesserà l’intero territorio per oltre 8 anni, sof-
fermandosi al contrario su stime relative ai soli impatti in fase di esercizio». Il Comune di Rivello rileva poi che: «A fronte del pesantissimo impatto sul territorio, si evince la totale assenza di specifici riferimenti e di sostanziali fondi per le “misure di mitigazione e compensazione impatto ambientale e sui contesti archeologici, ai fini della loro valorizzazione e restituzione alla comunità locale tramite opere di conservazione e dislocazione”». Al settimo punto della relazione il Comune asserisce: «Sebbene nello Studio di impatto ambientale sia evidenziato che l’opera attraversa territori che ricadono nell’area “Piano paesistico di Area Vasta di Maratea, Trecchina e Rivello”, nella documentazione progettuale non si trovano informazioni chiare e dettagliate circa la coerenza e la conformità dell’intervento con gli strumenti di pianificazione paesaggistica e relative prescrizioni» ed ancora «l’opera, posizionata nella parte più bassa del territorio comunale e della Valle del Noce, è visibile da tutti i punti panoramici, come ad esempio per citarne alcuni, dalla Piazza principale di Rivello, dal belvedere sulla Ss 585, dai punti panoramici che collegano Rivello al Lago Sirino, dall’area protetta Monte Coccovello, dal Monte S.Maria a Trecchina, che ospita il Santuario». In merito alle fotosimulazioni la relazione del Comune fa notare
come «le uscite delle gallerie e la visibilità di servizio impattano una delle aree del fiume Noce di maggior pregio naturalistico, ambientale e archeologico, sulla quale sono in corso progetti di valorizzazione e hanno già visto la realizzazione di aree di ritrovo e pic-nic». Ed ancora «per la valutazione dello stato dell’ambiente e la definizione della biodiversità non risulta essere stata effettuata nessuna specifica campagna di rilevamento». Altri punti riguardano poi i “materiali di scavo”, la “gestione e trasporto dei potenziali sottoprodotti e dei rifiuti”, “le acque sotterranee e le risorse idriche”, ed ancora “gli impatti relativi agli agenti fisici rumori e vibrazioni per l’attraversamento nel territorio comunale di Rivello e della Valle del Noce”. In conclusione, «la proposta tecnica di RFI appare allo stato irricevibile e comunque non meritevole di accogliemento, pur tuttavia, quale supporto alla risoluzione delle criticità evidenziate, si chiede di programmare nell’immediato una fase di interlocuzione tecnico-scientifica in sincrono, tra RFI e la struttura tecnica del Comune di Rivello, coadiuvato dal C.u.g.ri. Anche in accordo con le Amministrazioni degli altri Comuni lucani della Valle del Noce, interessati dalla realizzazione dell’opera: Lagonegro, Lauria, Maratea, Nemoli e Trecchina». EMANUELA CALABRESE
AD ANNUNCIARLO IL SINDACO STOPPELLI DOPO L’INCONTRO NEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE
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SS 18 Castrocucco, si va verso l’apertura temporanea a Pasqua
ovità in vista per la SS 18 di Maratea. Il sindaco e Commissario straordinario Daniele Stoppelli annuncia l’apertura temporanea dell’arteria per Pasqua. Presso il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, si è tenuta venerdì scorso una riunione operativa convocata dal Capo della Protezione Civile per discutere di alcuni aspetti tecnico– operativi già definiti dal Commissario delegato nel Piano degli ulteriori fabbisogni. «Nella riunione, a cui hanno partecipato tutti i profili tecnici interessati, - afferma Stoppelli - due sono state le tematiche affrontate con favorevoli risultati: Avvio lavori della strada Bypass con soggetto attuatore Anas S.p.A. grazie alle attività già avviate in data 12 gennaio u.s. dal Commissario delegato Avv. Daniele Stoppelli con l’indizione della Conferenza dei Servizi e l’apertura della SS18 durante il periodo pasquale e nel periodo estivo fino al 30.10.2024». Il Dipartimento della Protezione civile nazionale, acquisita la condivisione e dispo-
nibilità di Anas, ha confermato che «una volta ottenuta l’approvazione ed il finanziamento dal Consiglio dei Ministri, tutte le attività si svolgeranno con il coordinamento del Commissario delegato, che si assumerà le responsabilità della riapertura, di concerto con il Capo Dipartimento della Protezione Civile ed Anas» continua. Atteso che il Consiglio dei Ministri ha già confermato, su richiesta del Commissario delegato, la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza e dell'incarico di Commissario al Sindaco di Maratea per un altro anno, «si ritiene atto consequenziale l'approvazione del Piano degli ulteriori fabbisogni in tempi brevi, peraltro, già concertati con il Dipartimento». «È opportuno a questo punto correggere inesattezze e falsità recentemente diffuse e pertanto si ribadisce, senza timore di smentita, che nessuna delibera di Giunta regionale è stata trasmessa al Commissario delegato per un cofinanziamento degli interventi a Castrocucco. - continua
Stoppelli - Restiamo inoltre in attesa che il MEF liquidi operativamente in favore di Maratea i due milioni di euro della legge finanziaria per il 2024». «Avendo la Regione declinato ogni incombenza diretta, Commissario per l'emergenza, Dipartimento Nazionale di Protezione civile e Anas stanno lavorando all'unisono per la realizzazione della viabilità alternativa mentre danno piena collaborazione al Commissario a cui va la responsabilità per garantire l'apertura della strada entro Pasqua» conclude Stoppelli.
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Matera e Provincia
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A Bernalda assemblea pubblica per presentare lo stato di avanzamento del piano che coinvolge otto Comuni
«“Magna Grecia”, progetto per valorizzare archeologia, cultura, ambiente e territorio»
BERNALDA. Si è svolta all'interno dell'Auditorium comunale di Bernalda, l'assemblea pubblica di presentazione dello stato di avanzamento degli interventi previsti dal programma "Magna Grecia - Da Pitagora alla nuova cittadinanza temporanea euromediterranea". Il programma interessa 8 Comuni, Bernalda (capofila), Nova Siri, Policoro, Scanzano Jonico, Matera, Pisticci, Montalbano Jonico e Montescaglioso e nasce dall'ambizione di «sviluppare una strategia integrata e d'area vasta, che trovi nella qualità degli ecosistemi culturali e ambientali i principali assi di sviluppo e valorizzazione», dichiara l'assessore all'Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, intervenuto nel corso dei lavori. «Il progetto intende sperimentare una valorizzazione integrata di aree archeologiche, strutture storiche, componenti artistiche, contesti urbanistico-architettonici, naturalistici, paesaggistici e ambientali, densi di usi, costumi e tradizioni: un’integrazione arricchita da sistemi produttivi di nicchia per una enogastronomia di qualità. Il progetto – ha spiegato Latronico - è particolarmente interessante e innovativo sul piano del metodo impiegato, in quanto l’idea progetto nasce da una forte condivisione e concertazione da parte degli attori del territorio (pubblici e privati), confluita poi in un’attività intensa di programmazione so-
CREATO A POLICORO NEL PERIODO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
Riapre “Spazio Bianco”, il sindaco: «Questo è un luogo straordinario»
stenuta dalla Regione Basilicata. Quindi, un’aggregazione sovracomunale nata intorno a un’area strategica, che riconosce nei valori e nelle tracce della Magna Grecia il tratto identitario diffuso. Nell'implementazione del programma, è importante – ha proseguito l'assessore regionale - mantenere un forte coordinamento e protagonismo di tutti i soggetti, istituzionali e privati, che fin dall'inizio hanno inteso aderire al progetto. Il riferimento va a tutte le Amministrazioni comunali coinvolte, Università, Soprintendenza Archeologica e Polo Museale, operatori culturali e turistici e soggetti economici potenzialmente interessati. È altresì importante – ha concluso Latronico mantenere ampia il livello di partecipazione e coinvolgimento del ricco partenariato attivato, che potrà garantire la sostenibilità del progetto nel tempo».
Oggi manifestazione in piazza Vittoria di personale e studenti
Un flash mob a Montalbano per salvare l’istituto Pitagora
MONTALBANO JONICO. La protesta non si ferma a Montalbano Jonico. I docenti, il personale A.T.A., gli studenti e gli ex studenti dell’Isis “Pitagora” di Montalbano Jonico organizzeranno un flash mob, oggi, lunedì 19 febbraio, dalle ore 18, in piazza Vittoria, per manifestare, ancora una volta,
l’indignazione e per chiedere la revisione della delibera della Giunta regionale del 5 gennaio 2024, che prevede lo smembramento dell’Isis Pitagora di Montalbano. «Invitiamo tutti ad aderire alla nostra manifestazione», hanno affermato gli organizzatori della protesta.
POLICORO. Si è svolta, a Piazza Roma a Policoro la riapertura di “Spazio Bianco”, luogo che aveva avuto la funzione di “contenitore di idee” durante l’ultima campagna elettorale. Della sua apertura, nel periodo antecedente le elezioni amministrative per l’elezione del sindaco della città, nel Maggio del 2022, si era anche occupata la redazione di Cronache, intervistando l’allora candidato Sindaco Enrico Bianco. Presenti all’iniziativa, i Consiglieri Comunali Giuseppe Montano, Massimiliano Scarcia, Rosa Montesano, Carlo Stigliano, Angela D’Onofrio, nonché Gennaro Manolio. Presente inoltre Rocco Albini, proprietario di un’azienda agricola del territorio policorese, ed organizzatore del movimento di protesta degli agricoltori di Policoro e dei paesi limitrofi, insieme ad altri componenti del movimento in rappresentanza degli agricoltori del materano e del metapontino. «Siamo venuti qui - ha dichiarato Albini - per poter mostrare al Sindaco la nostra vicinanza, perché lui ci sta sostenendo, con lui abbiamo e continuiamo a discutere delle questioni che ancora attanagliano la città». «Sono molto emozionato - dichiara il Sindaco di Policoro Bianco - tornare in questo posto per chi ha vissuto quella fase creativa, è davvero straordinario, un percorso fatto da persone che si stimavano, nel quale si è verificato un confronto all’interno della città con tutti i settori». «Abbiamo vinto la campagna elettorale - prosegue Bianco sappiamo che non è facile mettere insieme dieci persone in una sezione di partito. La situazione di chi amministra non è affatto rosea. Sono stato il Sindaco di tutti, abbiamo cercato di dare a Policoro un orgoglio di città, questa città ha dovuto confrontarsi con varie problematiche, è la terza città della Basilicata. Vedo qui - continua il Sindaco della città – una rappresentanza di agricoltori, la città deve essere solidale con loro in questo periodo. Io ho mostrato, come continuo a mostrare loro il mio sostegno, in quanto l’agricoltura è il comparto principale su cui si regge l’economia di questo paese». «Siamo qui - ha poi ripreso Bianco, nessuno può dire che io non abbia ascoltato chi si è recato al Comune, non è affatto semplice far fronte a situazioni come per esempio quella del comparto agricolo, che rappresenta un elemento chiave della nostra economia». È poi intervenuto il Consigliere Montano, che ha dichiarato: «Quello che siamo riusciti a comunicare è quello che non si vede, ovvero far diventare Policoro un punto di riferimento, essa infatti si colloca in questa situazione, avevamo chiesto disponibilità alla città due anni fa, adesso vedo presenti qui, molti di coloro che erano presenti due anni fa, siamo meno presenti in città perché assorbiti da impegni vari nella casa comunale, ma quelli che fanno la differenza siete voi, aiutateci ad osservare le cose con l’attenzione che meritano». Il Consigliere Massimiliano Scarcia ha poi affermato: «Vogliamo essere d’esempio, siamo Enrico, Massimiliano, Giuseppe, non l’Assessore, il Consigliere, siamo la seconda città della provincia di Matera, ma la prima città per crescita economica. Si parla dei contenuti, non diatribe tra gruppi, abbiamo messo in modo una città che dal ‘59 ad oggi ha sempre dato di più di quello che ha ricevuto dalle classi dirigenti». «Dobbiamo essere l’amministrazione che prende le decisioni - ha concluso Scarcia - la politica deve prendere decisioni». DOMENICA MONACO
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Periscopio
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Oggi alle 17:30 fa tappa a Roma il tour di presentazione della candidatura della “Perla del Tirreno” a Capitale Italiana della Cultura
“Maratea: destinazione 2026”, all’Ara Pacis con Papaleo e la comunità lucana dal mondo S
arà Rocco Papaleo, con la sua multiforme sensibilità artistica di attore, regista, sceneggiatore e musicista a portare tutto lo spirito e la ricchezza della proposta di Maratea nella tappa romana. La cittadina lucana è tra le dieci finaliste nella corsa per il titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2026” che attendono il responso del ministero entro il 29 marzo. Capitale della Cultura, ovvero luogo che accoglie tutta la cultura che l’Italia esprime, da Nord a Sud, da quella più popolare dei territori, a quella di respiro internazionale. Un progetto attorno al quale si riunisce tutta la grande comunità dei lucani d’Italia e nel mondo. All’ Ara Pacis, luogo simbolo di una civiltà che seppe diffondersi nel mondo, si parlerà di un’idea di Capitale della Cultura che può contare, oltre che su 500.000 lucani residenti, sul milione di lucani nel mondo, ambasciatori orgogliosi di bellezze e valori. La tappa romana sarà dedicata alle radici, alle alleanze e alle comunità, come motori della crescita culturale, anche attraverso quel potente sistema di comunicazione e di condivisione che è il turismo, senza tralasciare la forza trasformativa che possono avere i media nel racconto delle Capitali Ita-
liane della Cultura. Parteciperanno all’incontro di lunedì Istituzioni lucane e romane come Alessandro Onorato, assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport del Comune di Roma, Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, assessore Ambiente ed Energia della Regione, Carmine Cicala, presidente del Consiglio Regionale della Regione Basilicata e presidente della Commissione Regionale dei Lucani nel Mondo, Daniele Stoppelli, sindaco del Comune di Maratea, Valentina Trotta, assessore Turismo del Comune di Maratea e Antonio
Rubino, sindaco del Comune di Moliterno. Il focus su Maratea 2026: capitale delle alleanze sarà affidato ad Antonio Nicoletti, direttore APT della Regione della Basilicata, Paolo Monea, Progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’Estero del MAECI - Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Patrizia Nitti, Fondazione Nitti, Simonetta Giordani, Segretario Generale dell’Associazione CIVITA, Nicola Cavallo, Prorettore Università degli Studi della Basilicata, Guido Barlozzetti, giornalista Rai, Sandro
Polci, ricercatore e scrittore, Piero Pagnotta, Docente universitario all’università Sapienza, Luciano Bonfiglio, Presidente Federazione Italiana Canoa Kayak. Parleranno di “Maratea 2026: capitale delle comunità” Adriana Medina, Rappresentante Emigranti Lucani in Colombia, Tommaso Ruggieri, Vice Presidente Federazione associazioni lucani in Italia, Eleonora Locuratolo, Presidente Associazione Lucani a Roma, Antonella Caramia, Presidente dell’Associazione Cinema Mediterraneo, Oreste Buonomo, Ordinario di Chirurgia Unibas e Francesco Marotta, Presidente Energy Earth Awards Association. La chiusura sarà affidata a Rocco Papaleo. artista totale e profondo che ha contribuito con i suoi film a far conoscere la Basilicata e che ne sarà narratore. Moderano l’evento Giulia D’Argenio, Fondazione Nitti e coordinatrice della cabina di regia Maratea 2026 Emanuela Vita, coordinatrice degli eventi Maratea: destinazione 2026 Il tour “Maratea: destinazione 2026” voluto dal Comune di Maratea e dall’APT Basilicata, è partito sabato 27 gennaio a Maratea. Dopo aver toccato Milano lunedì 5 febbraio, giunge oggi a Roma per concludersi, poi, a Potenza giovedì 29 febbraio.
L’Amministrazione: «Era nostra intenzione recuperare una tra le più grandi tradizioni culturali del nostro territorio»
Il carnevale Paternese non disattende i pronostici: «È stato un grande successo»
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__Alcuni momenti della manifestazione
l carnevale paternese si riconferma come uno tra gli appuntamenti più attesi e partecipati della Val d’Agri. Una tradizione che dura da tanto tempo e che negli anni, seppur con qualche periodo di pausa, resiste ed anzi accresce la propria offerta. L’anno scorso la sinergia istauratasi con il vicino comune di Marsicovetere, grazie al grande spirito di coesione del compianto assessore Giovanni Giampietro, aveva permesso di offrire due pomeriggi di festa, la domenica a Paterno e il martedì grasso a Villa d’Agri, dove tra carri, musica e coriandoli il clima festoso aveva riempito le strade delle due comunità. Anche l’appuntamento di quest’anno non ha disatteso le aspettative e complici i 18° ed un’atmosfera primaverile, il divertimento è stato garantito a grandi e piccini. La giornata è iniziata già alle ore 10:00 del mattino dove piazza Isabella Morra si è da subito riempita di bambini e
genitori: ad attenderli giochi gonfiabili, animazione musicale, trucca bimbi, bolle di sapone giganti, baby dance, spettacoli di magia con sputafuoco, allegria con lo spara coriandoli, sfilata delle mascherine e l’arrivo delle mascotte più amate dai bambini, Bing ed Olaf, che si sono uniti ai trenini e ai balli dei bambini. A questo si è aggiunta anche un’avvincente caccia al tesoro. Tanto zucchero a velo e poi apertura degli stand gastronomici che hanno permesso, ai numerosi partecipanti, di godere di un attimo di ristoro prima della grande e attesa sfilata con i carri allegorici che hanno condotto cittadini e turisti per le strade del paese in un generale clima di allegria. Alle 17:00 la sfilata si è conclusa in piazza Isabella Morra dove ad attendere carri e mascherine era presente un dj set per una festa che è continuata fino a sera, culminata nella degustazione de “La grande Rafanata”, tradizione ormai arrivata alla sua 11° edizione.
«La nostra volontà - ci spiegano dall’Amministrazione - è quella di rilanciare una kermesse che fino agli anni ‘80/’90 aveva una risonanza comprensoriale e regionale. Stiamo gradualmente cercando di restituire alla manifestazione la sua giusta dimensione in termini di identità, storia, cultura. Un primo passo è stato già raggiunto perché siamo riusciti ad inserire il carnevale Paternese nell’elenco del patrimonio culturale intangibile ed immateriale della Basilicata. Questo significa istituzionalizzare la manifestazione e garantire all’organizzazione una copertura economica da parte della Regione. Questo consente di dare ristoro e respiro agli organizzatori e ci consentirà di pianificare, anno dopo anno, un carnevale in grado di attrarre sempre più visibilità. Era nostra intenzione - concludono - recuperare una tra le più grandi traduzioni culturali del nostro territorio». ANNTAM
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Tutto Sport SERIE C Steffè sostituirà l’acciaccato Schiattarella. Resta ancora out Di Grazia. Dopo tre pareggi si aspetta la vittoria
Caturano rientra contro la Turris
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DI ROCCO NIGRO
ientrata la brutta vicenda disciplinare che ha interessato il capitano Sasà Caturano, i rosso-blù di mr. Marchionni questa sera alle 20:45 saranno al “Liguori” di Torre del Greco per disputare la terza gara nel giro di una settimana. I pareggi di Caserta, un po' meno quello contro il Monterosi ed il buonissimo ottenuto mercoledì tra le mura del “Viviani” contro l’Avellino incoraggiano l’ambiente ad andare avanti con maggiore fiducia. Sapendo che in questo difficile campionato perdere punti significherebbe arrivare nelle ultime giornate con l’acqua alla gola. Da qui la necessità questa sera di uscire dal “Liguori” con tre punti porterebbero il Potenza a quota 35, duque nelle immediate vicinanze della zona play off e
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giocarsi con meno pressione le ultime 11 giornate prima della fine del campionato. I presupposti ci sono tutti, almeno a vedere da come hanno giocato mercoledì scorso i rosso-blu contro la “corazzata” Avellino. Un primo tempo quasi perfetto, dove Schiattarella e soci forse meritavano qualcosa in più. Poi il secondo tempo, dove i ragazzi di mr.Pazienza hanno dimostrato la grande qualità di squadra. Infine la grande reazione che ha portato il Potenza al 90’ a pareggiare la gara. «Dal punto di vista fisico stiamo bene, lo dimostra la grande reazione che abbiamo avuto dopo il 2-1 dell’Avellino – ha detto Marco Marchionni nella conferenza stampa pregara. Dobbiamo migliorare, come al solito, le prestazioni perchè se dovessimo giocare come contro il Monterosi andremo sempre in difficoltà. Invece se il Potenza sarà quello di Caserta o di mercoledì, possiamo stare tranquilli». Anche contro la Turris?. «I corallini – ha concluso il tecnico rosso-blù- è una squadra guidata da un tecnico come Menichini che conosce il calcio approfonditamente essendo uno navigato, di categoria superiore. Come dico sempre però, tutto dipenderà da noi e dalla nostra capacità di alzare il ritmo di gara». Anche per la gara contro i bianco-rossi della Turris ipotizziamo la seguente formazione: Alastra tra i pali, difesa a tre con Armini, Sbraga e Verrengia, centrocampo con Saporiti, Steffè al posto di Schiattarella e Candellori. Sulle corsie esterne il duo Hadziosmanovic- Pace ed in attacco la coppia Volpe –Caturano. QUI TORRE DEL GRECO Con 25 punti in classifica in zona play out i
“corallini” della Turris quest’anno hanno dispuntato un campionato al di sotto delle attese. Sarà stata la vicenda che ha tenuto banco per qualche ora e che ha riguardato il la finta cessione della società dalle mani del presidente Colantonio a quelle del gruppo Guardascione oppure per via dei cambi di allenatori, ad oggi, con l’arrivo di un tecnico espertissimo come Menichini, la squadra cerca di uscire dal quintultimo posto in classifica o quantomeno raccogliere più punti possibili per evitare di disputare i play out. Intanto inziamo con il dire che questa sera, per via dei disordini che interessarono la gara Turris-Foggia tra il dissenso della società e della tifoseria la gara tra Turris e Potenza verrà disputata a porte chiuse. Poi, tra gli indisponibili ci saranno oltre a De Felice squalificato per un turno dal giudice sportivo, anche Nicolao e Maniero. Buone notizie invece arrivano per Cocetta, Giannone e Cum che erano stati influenzati e che avevano saltato la gara contro il Francavilla. Anche qui ipotizziamo che il tecnico Menechini possa schierare in campo la seguente formazine: l’ex rosso-blù Marcone tra i pali, poi c'è Maestrelli che ha segnato all'andata il gol del 3 a 2, con Ricci Panelli e Contessa. A centrocampo ci potrebbe essere Scaccabarozzi Casarini e Pugliese, in attacco il tridente Daunia, Jellow e Nocerino. Anche per questa gara diamo lettura della direzione di gara che sarà affidata ad un fischietto siculo. Si tratta di Dario Madonia della sezione di Palermo coadiuvato da Davide Conti di Seregno e Michele Piatti di Como. Quarto ufficiale sarà Fabio Franzò di Siracusa.
Nel Campionato regionale di Karate a livello agonistico della Federazione sportiva nazionale Fijlkam classificazione per il campionato nazionale che si terrà ad Ostia il 1°marzo 2024
A Bernalda vince la Val d’Agri: Tramutola sul podio
eri, a Bernalda, grande giornata di sport con il Campionato Regionale di Karate (a livello agonistico) della Federazione sportiva nazionale Fijlkam. Nella disciplina del Kata, esercizio che rappresenta un combattimento reale con uno o più avversari immaginari, ad aggiudicarsi il podio due giovani atlete di Tramutola, Miriam Picone e Maria Giovanna Ramunno, allenate dal maestro Enzo De Mare. Entrambe si sono dunque distinte classificandosi rispettivamente al primo e al secondo posto e vincendo quindi l’oro e l’argento nella sezione femminile cadetti e superando, così, le selezioni per il campionato nazionale che si terrà ad Ostia il primo marzo. Stesso risultato per altri due ragazzi della Val d’Agri, allenati sempre dal maestro Enzo De Mare che, che nella sezione maschile cadetti hanno vinto oro e argento: Antony Solimando al primo posto e Giovanni Contento al secondo posto. Gareggeranno anch’essi nel campionato nazionale che si terrà ad Ostia il prossimo primo marzo. Invece nella disci-
plina del Kumite,caratterizzata da un combattimento con un avversario, lo stesso Antony Solimando si è classificato al terzo posto nella sua categoria. Grande gioia nella comunità Tramutolese, dove la Vicesindaca Annamaria Grieco ha aggiunto: «Faccio i complimenti a due mie giovani concittadine, Miriam Picone e Maria Giovanna Ramunno che, oggi, hanno portato alto il nome di Tramutola classificandosi, rispettivamente, al primo e al secondo posto nella disciplina dei campionati regionali di karate nella sezione femminile. Insieme a loro un ottimo risultato lo hanno ottenuto anche Antony Solimando e Giovanni Contento, classificandosi anch’essi rispettivamente al primo e al secondo posto del campionato di Karate nella sezione maschile. Un plauso va al Maestro Enzo De Mare che ha saputo ben formare le ragazze e i ragazzi portandoli alla __Ramunno e Picone tra il maestro Zaccaro presidente Fijilkam ed il maestro De Mare vittoria di oggi e dandogli, così, l’opportunità di poter gareggiare, il primo marzo prossimo venturo, per loro. Gli facciamo un forte in stra amata regione. Evviva la Baa Ostia per i campionati naziona- bocca al lupo, sono sicura che silicata, evviva la Val d’Agri». li di Karate. Il nostro tifo è tutto porteranno alto l’onore della noANNA TAMMARIELLO
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