IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003
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SCELTO ANCORA L’AVV NOTO ANCHE PER I PASSATI ATTACCHI DI ROSA (FDI): L’AU CONTINUA, IL SENATORE PURE?
Per Musacchio 2024 nel segno di Marchitelli
Consorzio di Bonifica e caos elezioni, dall’Amministratore unico ennesimo incarico al materano
C. Merlo a pagina 9
RegIonaLI In Sardegna scarica l’indagato Solinas: punta al pari con Meloni chiedendo la Basilicata in cambio
Salvini prepara le bandiere bianche Bardi bis, l’asse Forza Italia-Fratelli d’Italia sembrerebbe tenere piede. Lega esclusa N
LO STUDIO
Dieta mediterranea: il cuore ringrazia a rivista scientifica internazionale Nutrimentum et Curae - Medical journal ha pubblicato i risultati di uno studio condotto dal Prof. Domenico Basta, professore di Nutraceutica e Medicina interna presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Lo scopo dello studio era dimostrare l'efficacia terapeutica dell'intervento nutrizionale basato sulla dieta mediterranea nella riduzione per un periodo di un anno dei fattori di rischio per (...)
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QUI CI VUOLE UN MIRACOLO
on sappiamo se l’abbia mandato Vito De Filippo in avanscoperta come quando s’andava per oracoli a sbrogliare enigmi d’ogni genere, ma sta di fatto che visto l’amletismo imperante e la completa inettitudine che ha preso il PD come una malattia inguaribile, Pietro Sanchirico, il sempre verde “governatore” nonché animatore di siparietti festaioli a destra e sinistra, pur di far uscire lo sfigato Lettieri dal cul de sac in cui l’ha ficcato Speranza imponendo ai comuni mortali dem il dogma presidenziale dell’Angelico Chiorazzo, ha pensato bene di rivolgersi alla magia. Al buon Silvan però sono bastasti due soli volteggi di mano e qualche sibilo d’incantesimo per capire quanto fosse complicata la richiesta e così ha subito indirizzato all’opera misericordiosa del Padreterno. Ora c’è da immaginarsela la faccia atterrita del “governatore” che s’è riempito la testa a sentire storielle prodigiose e di grazia soprannaturale su Chiorazzo e poi il vero miracolo d’unire sotto le insegne del suo giglio elettorale gli spiriti indomiti e liberi di 5S, Azione, Socialisti, Basilicata possibile, Sinistra italiana, Verdi e Basilicata civica non è mai arrivato. M. Dellapenna a pagina 2 Canta il rapper Tormento:“Miracoli? Nana nana na…”
Primarie, lo scoglio resta ■ continua a pagina 12
oLTRe IL gIaRdIno Csx e nodo Chiorazzo, Valvano (Psi) e Muscaridola (Pd): più divergenze che affinità
COMMISSIONI CONSILIARI, SANITÀ REGIONE: BASI PER RILANCIO
Manovra finanziaria, audizioni Dg: positiva quella di Mancini
Servizio a pagina 3
Servizio a pagina 10
UNIVERSITÀ
Immatricolazioni Unibas, trend calante confermato: in Italia invece aumentano La Basilicata è in controtendenza
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■ F. Moliterni
a pagina 7
POTENZA
Contrada Rossellino, discarica a cielo aperto Centro storico e mala movida, rissa al bar per una ragazza: in 8 finiscono ai domiciliari
■ Servizi alle pagina 14 e 15
_ TRASPORTI
Fal rinnova la flotta lucana, inaugurati i nuovi 33 bus: dalla Regione spesi quasi 7 milioni di euro
■ Servizio
a pagina 5
_ TRAMUTOLA
Riduzione e possibile rimborso della Tari per quelle attività commerciali in regola con i pagamenti
■ A. Tammariello a pag 16
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Primo Piano
venerdì 19 gennaio 2024 www.lecronache.info
Salvini scarica l’indagato Solinas della Sardegna e chiede la Basilicata in cambio
Verso il Bardi bis
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L’asse Forza Italia-Fratelli d’Italia sembrerebbe tenere piede anche in regione. Esclusa la Lega
DI MASSIMO DELLAPENNA
alvini alla fine lascia la Sardegna. La posizione ufficiale della Lega è che rinunciano al sostegno a Solinas per il bene della coalizione. Questo è quello che raccontano Crippa e lo stesso Salvini. In verità più che un atto di garbo verso la coalizione, quello dei leghisti sembra un modo elegante per scaricare Solinas al primo avviso di garanzia. Le frasi di circostanza sulla giustizia ad orologeria non mancano, sono là puntuali come le indagini agli esponenti del centrodestra non appena si avvicinano le elezioni ma sicuramente la Lega ha tirato la corda un po' troppo e ha deciso di lasciare troppo in ritardo. Se la stessa decisione fosse stata presa un paio di giorni fa avrebbe avuto ben altro peso, purtroppo per la Lega ora sembra che a decidere il ritiro di Solinas sia stata la Guardia di Finanza e che il partito di Alberto da Giussano si sia limitato a prenderne atto.
LA GENEROSITÀ DA RICAMBIARE Salvini nella sua comunicazione fa riferimento alla generosità della Lega in Sardegna da ricambiare altrove. Pare che per la prima volta il leader leghista abbia rivendicato esplicitamente la Basilicata dicendo che è inimmaginabile che la Lega arrivi alle europee senza neanche un candidato presidente. Il ragionamento leghista è che
__Casellati, Tajani e Bardi
__Salvini e Solinas
Forza Italia e Lega si equivalgono, su quattro regioni al voto è giusto che Fratelli d’Italia ne abbia due ma ingiusto che FI ne abbia due e il Carroccio nessuna. Non essendo in discussione Cirio in Piemonte alla Lega resta soltanto la possibilità di rivendicare la Basilicata. Il ragionamento da un punto di vista meramente matematico è perfetto. Purtroppo per la Lega il
suo leader ha, per l'ennesima volta, scelto male i tempi dell'azione. Scegliere il momento giusto è essenziale nella vita come in politica. Salvini ha deciso di proporre lo scambio Sardegna - Basilicata proprio nel momento in cui sembra non avere più polvere da sparare nell'isola dopo le note vicende giudiziarie che hanno colpito Solinas.
FORZA ITALIA DIFENDE BARDI Casellati, segretario regionale di FI di Basilicata dice esplicitamente che tutti i problemi si risolveranno e che la coalizione sarà unità. La serenità di questa affermazione fa il paio con le dichiarazioni continue di Tajani che dichiara l'immodificabilità di Bardi. Dal punto di vista di Forza Italia, del resto, non è Salvini che ha risolto la questione sarda ma la magistratura e, comunque, non esiste nessuna possibilità che siano gli Azzurri a pagare il fatto che FdI ha sottratto una regione alla Lega. TUTTI COMPATTI SU BARDI? Da Roma alcuni quotati dirigenti del centrodestra fanno trapelare la notizia secondo cui la coalizione è già nei fatti compattata su Bardi. Tajani lo dichiara inamovibile, Giorgia Meloni non ha alcuna volontà di litigare con Forza Italia che rappresenta il PPE in Europa e che consente a FdI di non essere schiacciato all'estrema destra e la Lega ha ben poco da rivendicare considerato il tempo che hanno fatto perdere alla coalizione per difendere in Sardegna una posizione poi rivelatasi insostenibile. Del resto, anche in Sardegna è stato decisivo l'asse FI-FdI, potrebbe essere la colonna portante degli accordi politici di un centrodestra nel quale la Lega sia sempre più marginale.
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OLTRE IL GIARDINO Ospiti di Leporace Valvano (Psi) e Muscaridola (Pd) in un acceso dibattito tra visioni contrapposte sull’intesa di un candidato e convergenze
Cercando una quadra verso le Regionali: il csx lucano tra divisioni ed incognite
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__Valvano e Muscaridola ospiti ad “Oltre il giardino”
na delle ultime puntate di “Oltre il giardino”, trasmissione di Cronache Tv condotta da Paride Leporace, ha (ri)visto la partecipazione di Livio Valvano, segretario del Psi della Basilicata, e Cosimo Muscaridola della Direzione regionale del Pd, per discutere delle prospettive e delle difficoltà che il centrosinistra lucano sta riscontrando nel trovare una quadra sul candidato unitario, in vista delle elezioni regionali di Primavera.
L’ALTERNATIVA ALLE PRIMARIE Secondo l’esponente della Direzione dem la quadra non si trova probabilmente perché non esiste ancora una data certa per le Regionali, ma che «appena verrà fuori» da parte di chi partecipa al tavolo del centrosinistra per la discussione fattiva di una coalizione, «sicuramente il senso di responsabilità» indurrà ad una scelta, implicandone di conseguenza «chiarezza anche sul dove si vuol stare» e «sul perimetro del “campo largo” che si intende delineare».
Valvano, dal canto suo, ribadisce la proposta socialista di indire le primarie, invito però bocciato da «più della metà delle forze in campo della potenziale coalizione». Eppure il segretario regionale del Psi rimarca come sia necessario «fare una coalizione coesa». Da questo punto di vista, l’errore che si sta commettendo a parere di Valvano è che si stiano fomentando solo polemiche che non permettono di trovare un punto di congiunzione e di equilibrio «che rispecchi, anche plasticamente, i principi fondamentali del programma che la coalizione insieme deve fare». Il come è presto detto: «Si fa uno Statuto», spiega Valvano. Una carta in cui si individuano, nero su bianco, i princìpi e come si arriva ad individuare la leadership». Muscaridola replica difendendo il metodo dei tavoli tra leader politici, «da sempre strumento classico della politica per costruire progetti condivisi». L’esponente Pd ricorda come le primarie siano state utili in passato per risolvere situazioni di stallo, ma come oggi non ci siano le
condizioni per farle, considerata l’evidente indisponibilità di molti partiti. Le primarie, dunque, restano sul tavolo ma senza un consenso pieno. correndo il rischio di essere considerate «Preistoria», come suggerisce il dem che incalza sul fatto che «bisogna trovare convergenze e un altro metodo democratico per trovare una coesione».
CHIORAZZO IL «CANDIDATO ADEGUATO» Si apre quindi, inevitabilmente, il dibattito in studio sul nome di Angelo Chiorazzo, il “patron” della cooperativa sociale Auxilium che era stato inizialmente indicato dal Pd come possibile candidato di coalizione, salvo poi fare retromarcia di fronte ai veti del M5S. «Chiorazzo, dal nostro punto di vista, è una candidatura adeguata», tuona Muscaridola che reputa il nome messo a disposizione da “Basilicata Casa Comune” «all’altezza di risollevare la sorte dalla Basilicata». «Serve un mantra su cui bisogna creare e sostenere una coalizione»,
esorta Valvano che evidenzia come deve avere «altra colla» su cui farsi forte e non di certo sul fatto che «il centrodesto si sia rivelato un disastro o meno». Risultato di cui, secondo Valvano, non è esente neanche il centrosinistra «in diverse circostanze e fasi della Basilicata». Altresì, secondo il segretario regionale del Psi è «un gravissimo errore strategico» pensare di «costringere» gli altri ad un nome «pensando solo all’unità del Partito Democratico». In chiusura di puntata, sia Valvano che Muscaridola concordano sulla necessità di stringere i tempi ed arrivare quanto prima ad una sintesi per evitare di arrivare impreparati all’appuntamento elettorale con una coalizione aderente all'unanimità ai principi e al metodo di scelta della leadership. I titoli di coda di “Oltre il giradino” calano, però. su un centrosinistra che fatica a trovare una quadra tra veti incrociati, visioni contrapposte e una coalizione che stenta a decollare. La sensazione è che la strada per le Regionali, specie per il centrosinistra lucano, sia ancora tutta in salita.
DOMANI A MATERA L’INIZIATIVA CHE VEDRÀ PRESENTI ANCHE I CO-PRESIDENTI DI VOLT ITALIA ED ESPONENTI DI +EUROPA
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«Alla Basilicata serve un’impresa»: Volt a confronto con il mondo produttivo n occasione della due giorni del Consiglio Direttivo Nazionale di Volt in Basilicata, sabato alle ore 17, nella sede materana di Volt in via Marconi n. 49, si terrà un incontro con i rappresentanti delle associazioni di categoria e del mondo delle imprese. Insieme al candidato presidente alla Regione, Eustachio Follia, saranno presenti tra gli altri esponenti di Più Europa ed i co-presidenti di Volt Italia, Daniela Patti e Guido Silvestri. «Gli indicatori più importanti che segnano lo sviluppo di un territorio – afferma Follia - dicono che la Basilicata vanta una serie di record tutt’altro che
positivi: ultimi nella spesa per ricerca, sviluppo e innovazione; ultimi per i collegamenti ferroviari e per le infrastrutture viarie; in fondo alla classifica per tasso di occupazione giovanile; e lo stesso dicasi per numero di laureati. Siamo invece primi per desertificazione abitativa ( il 73% del territorio lucano è oramai inabitato) e primi per tasso di emigrazione sanitaria». «Alla nostra regione – conclude Eustachio Follia – serve davvero un’impresa collettiva! Una Rivoluzione che coinvolga e veda protagonista anche il mondo produttivo».
__Follia
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Con l’investimento della Regione di quasi 7 milioni di euro, l’età media dei mezzi scende dagli attuali 17 anni a 6 anni
Fal, flotta rinnovata in Basilicata: inaugurati a Potenza i 33 nuovi bus
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Il presidente Bardi: «Stiamo lavorando anche sulle infrastrutture, affinchè il Trasporto pubblico locale dia ai lucani le risposte attese»
iù confortevoli, più sicuri, più accessibili, più rispettosi dell’ambiente. Sono le caratteristiche principali dei 33 nuovi autobus Euro 6 inaugurati a Potenza da Ferrovie Appulo Lucane. Sono destinati a completare il rinnovo della flotta della Basilicata che oggi consta di 72 autobus, tutti Euro 5 ed Euro 6, bassissime emissioni di sostanze inquinanti come da normativa europea. Alla manifestazione sono intervenuti il presidente di Fal, Rosario Almiento; il Direttore generale, Matteo Colamussi; l’assessore regionale ai Trasporti, Gerardina Sileo ed il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. L’INVESTIMENTO L’investimento complessivo per l’acquisto dei 33 nuovi autobus è stato di 7,5 milioni di euro, di cui 6,8 milioni (pari al 90%) da parte della Regione Basilicata e 700mila euro (pari al 10%) di co-finanziamento da parte di Ferrovie Appulo Lucane. Dei 33 autobus nuovi Euro 6, 16 sono alimentati a gasolio e 17 sono ad alimentazione ibrida (gasolio e batteria). Tutti i mezzi della flotta lucana, oltre ad essere “green”, sono accessibili, dotati di pedane per consentire l’accesso a persone con ridotte capacità motorie e di posto per carrozzella, sicuri, dotati di frenata assistita, impianto antincendio nel vano motore, videosorveglianza interna, sistema di geolocalizzazione, dispositivo di conteggio salitadiscesa passeggeri.
__ L’inaugurazione dei 33 nuovi bus Fal a Potenza (foto Mattiacci)
BARDI: «GIORNATA IMPORTANTE» «È una giornata importante - ha rimarcato Bardi - perchè questi nuovi autobus contribuiscono a garantire ai nostri cittadini un trasporto efficace ed efficiente. Stiamo lavorando anche sulle infrastrutture, affinchè il Trasporto pubblico locale possa dare le risposte tanto attese dai lucani e che finalmente si stanno concretizzando». «Grazie all’azione tenace della Regione Basilicata sul trasporto pubblico locale, le Ferrovie Appulo Lucane - hanno dichiarato il presidente di Regione, Vito Bardi e l’asses-
sore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Dina Sileo - immettono oggi in servizio 33 nuovi autobus Euro 6, a completamento del parco autobus regionale. Procediamo a grandi passi in un processo di rinnovamento dei mezzi, che riduce l’impatto inquinante e garantisce maggiore sicurezza e comfort. I nuovi mezzi sono in linea con le stringenti norme europee e quindi sono dotati di una serie di dispositivi importanti. Tra questi: pedane per l’accesso a persone con ridotte capacità motorie, posto carrozzella, frenata assistita, impianto antincendio, videosorve-
glianza, geolocalizzazione, conteggio passeggeri. Sono questi accorgimenti che innalzano gli standard di offerta e di efficienza. È l’inizio di un nuovo percorso che ci proietta verso il futuro dei trasporti in Basilicata che sarà sempre più green». IL DG COLAMUSSI: «L’ETÀ MEDIA DEI BUS SCENDE DA 17 A 6 ANNI» «Oggi in Basilicata raggiungiamo un altro importante traguardo - ha detto il Direttore generale Fal, Matteo Colamussi perchè rinnoviamo totalmente la flotta degli autobus. Infatti con questa immissione in servizio l’età media dei nostri bus scende dagli attuali 17 anni a 6 anni, adeguandosi così alla media europea e restando ben al di sotto della media italiana che è di circa 10 anni. Entro il 2026 attiveremo il servizio ferroviario domenicale, inoltre ci siamo impegnati a compiere ulteriori investimenti sul materiale rotabile, per 12,5 milioni di euro e sull'infrastruttura per 9,2 milioni di euro; entro settembre del 2024 saranno anche implementati i servizi metropolitani a Potenza e Matera. Guardiamo, quindi, ai
prossimi anni con grande impegno, lavorando senza sosta con l’obiettivo di ridurre i gap ancora presenti, ma soprattutto di garantire ai cittadini lucani una mobilità più sicura, più confortevole, più green e più accessibile». IL PRESIDENTE FAL ALMIENTO: «IN CANTIERE ALTRE SFIDE» Per il Presidente di Fal, Rosario Almiento «I 33 autobus messi in esercizio sono l’ennesimo risultato importante che Fal raggiunge rispettando tempi e modi di utilizzo dei fondi messi a disposizione dalla Regione Basilicata e dal Governo nazionale». «Abbiamo in cantiere - ha aggiunto e concluso Almiento - altre sfide ed altri investimenti orientati al rispetto di una concreta transizione ecologica e tecnologica, alla interconnessione ed alla intermodalità del Trasporto Pubblico Locale in Basilicata, al potenziamento dei servizi metropolitani per contribuire realmente a garantire e migliorare il diritto alla mobilità dei cittadini lucani, influendo positivamente anche sulla qualità dell’ambiente e della vita dei centri urbani».
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Fitta agenda di appuntamenti per la 2 giorni lucana del ministro delle Imprese e del Made in Italy. Incontro anche con i sindacati per discutere di Stellantis
Attesa in Basilicata per la visita di Urso e a Melfi il presidio dei lavoratori continua I
l Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso arriverà questa mattina in Basilicata per una due giorni di incontri con istituzioni e mondo produttivo lucano. Un fitto calendario di appuntamenti che lo vedrà prima a Potenza con il Presidente della Regione Vito Bardi, poi in un incontro presso la Camera di Commerio del capoluogo e nel pomeriggio con il Consiglio Generale di Confindustria Basilicata per un confronto sui principali temi che impattano il tessuto produttivo e relativi allo sviluppo socioeconomico del territorio. In serata il Ministro Urso partirà per Matera. Ad attenderlo nel capoluogo di regione anche i lavoratori Stellantis di San Nicola di Melfi in presidio davanti la sede di Confindustria ed è proprio qui che le Organizzazioni Sindacali incontreranno l’esponente del Governo per rappresentare la drammaticità e le difficoltà
che oggi vivono i lavoratori di Melfi, a partire da quelli di Fdm e Las, «a cui tutti siamo chiamati a dare una risposta. In primis chiederemo al ministro Urso la costituzione del tavolo di crisi permanente dell’intera area di Melfi, che si innesca nella vertenza complessiva a livello nazionale del settore automotive» così come fanno sapere i sindacati in una nota. Il Ministro Urso ha dimostrato nelle scorse ore quanto stia a cuore al Governo la situazione dei lavoratori Stellantis e del suo indotto. Adolfo Urso ha approvato la stipula dell'Accordo di programma finalizzato alla riconversione e riqualificazione dell'area di crisi industriale complessa di Melfi, Potenza e Rionero Vulture che vede il coinvolgimento del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, dell'Agenzia nazionale politiche attive del lavoro, della Regione Basilicata e del Comune di Melfi. Il territorio, particolarmente colpito dalla crisi dell’automotive, il più rilevante settore di specializzazione manifatturiera della Basilicata sul quale gravano il ridimensionamento delle attività dello stabilimento Stellantis, la riconversione dei processi produttivi dovuta alla transizione verso l’elettrico e le relative difficoltà per le numerose aziende dell’indotto che si occupano di componentistica, trasporti, logistica integrata e servizi, comprende 49 Comuni della provincia di Potenza, in particolare: Abriola, Acerenza, Albano di Lucania, Anzi, Atella, Avigliano, Balvano, Banzi, Baragiano, Barile, Bella, Brindisi Montagna, Calvello, Campomaggiore, Cancellara, Ca-
stelmezzano, Filiano, Forenza, Genzano di Lucania, Ginestra, Laurenzana, Lavello, Maschito, Melfi, Montemilone, Muro Lucano, Oppido Lucano, Palazzo San Gervasio, Picerno, Pietragalla, Pietrapertosa, Pignola, Potenza, Rapolla, Rionero in Vulture, Ripacandida, Ruoti, Ruvo del Monte, San Chirico Nuovo, San Fele, Sant’Angelo Le Fratte, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Tito, Tolve, Trivigno, Vaglio Basilicata, Venosa, Vietri di Potenza. Stanziati 20 milioni di euro dal Ministero per perseguire gli obiettivi del programma di riconversione che oltre alla tutela dell’occupazione a rischio e la creazione di nuove figure professionali, riguardano il rilancio dell’attività di ricerca industriale e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali in grado di contribuire alle produzioni strategiche della regione, con particolare riguardo alla produzione di autoveicoli e mezzi di trasporto e alla sua componentistica quindi produzione di gomma, materiali tessili, chimici, plastiche, materiali avanzati, nanotecnologie, le applicazioni per la fotonica, meccanica, meccatronica, robotica, telecomunicazioni e componentistica energetica e in tutti quei settori qualificati per il processo di innovazione e transizione delle specializzazioni manifatturiere già presenti nell’area. E mentre Stellantis rende noti i dati delle immatricolazioni in Europa nel 2023, 2.128.625 di auto pari al 3,7% in più rispetto all’anno precedente, la mobilitazione degli operai della logistica a San Nicola di Melfi non si ferma.
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IN ITALIA, INVECE, AUMENTANO: L’UNIVERSITÀ LUCANA ANCORA IN CONTROTENDENZA
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Immatricolazioni Unibas, confermato il trend calante
struzione universitaria, il trend decrescente dell’Unibas confermato dai numeri delle ultime rilevazioni ministeriali sulle immatricolazioni del 20232024.Il paradosso lucano continua. Se in Italia, l’Università continua ad incrementare, anno dopo anno, la propria capacità d’attrazione, così non è per la Basilicata dove il numero degli studenti che si immatricolano per la prima volta nella loro vita ad un corso di Laurea o di Laurea Magistrale a Ciclo Unico, è in calo. Il confronto degli ultimi 3 Anni Accademici, alla fine traccia una linea verso il
basso.In Italia, per il 2023-2024 le matricole, 315mila e 550, in numero maggiore sia rispetto al 2022-2023 (307mila e 818), sia rispetto al 2021-2022 (309mila e 217).Per l’Università statale della Basilicata, l’opposto. Dalle 916 immatricolazioni dell’Anno Accademico 2022-2023, al gennaio in corso, pertanto per l’anno accademico 20232024, matricole pari a 861. Di conseguenza ed al momento, i dati sono provvisori, anche meno in confronto al 20212022, quando le immatricolazioni erano state 869. F.M.
La segretaria confederale della Cisl Basilicata, Franchini: «C’è la consapevolezza da parte dei giovani lucani che si fa poco per loro»
«Giovani ed emigrazione, basta slogan ad effetto: serve la valutazione d’impatto generazionale delle politiche» «I
__Franchini
n questi giorni si susseguono sulla stampa, a giusta ragione, le voci e gli appelli che contengono la preoccupazione, ma anche la rabbia di giovani che stanno per compiere la scelta universitaria o che dopo aver trascorso un lungo periodo di vacanze natalizie nei propri paesi natii, hanno do-
vuto compiere il rituale strappo e riprendere la valigia e salire su un treno o un autobus che li ha riportati nei luoghi dei loro studi o di lavoro, per poi tornare solitamente ad agosto, altro mese che vede il nostro contesto rimpolparsi di persone, incontri, flussi, dinamismo insomma» afferma Luana Franchini, segretaria confederale della Cisl Basilicata. «C’è la consapevolezza da parte dei giovani lucani che si fa poco per loro e non lo si fa nella direzione di creare opportunità per loro, ma solo per un misero tirare a campare nello status quo. Non è infatti pagare un po' meno le bollette che spinge le persone, in realtà di qualsiasi età, a venire a vivere in Basilicata o a non emigrare. Non si emigra per le bollette più o meno costose, ma si emigra perché non si trova un lavoro decente, perché non ci si può curare in tempi e modi adeguati, perché non ci si può muovere con una rete di tra-
sporti su ferro e su gomma, con tempi all’altezza dei ritmi contemporanei, in sicurezza e con frequenza» dichiara Franchini. «Ricordiamoci continua la segretaria - che dopo dieci anni in Basilicata abbiamo uno ed un solo Frecciarossa, mentre il Trentino, regione analogamente periferica e montuosa, sostanzialmente con lo stesso numero di abitanti, in dieci anni ha visto quadruplicare l’offerta di Frecciarossa. Ed allora è necessario cominciare a pensare davvero a politiche per i giovani, per i reali bisogni dei giovani, perché non possiamo più permetterci questi tassi di emigrazione accompagnati con il processo di invecchiamento dei residenti, pena la vera è propria estinzione della Basilicata». «Una proposta concreta e tangibile potrebbe essere quella che la Regione Basilicata adotti la valutazione dell’impatto delle decisioni di politiche pubbliche regionali sui giova-
ni, analogamente a quanto sta facendo il Comune di Parma, città candidata a capitale europea per i giovani nel 2027, cosa che dovrebbe fare anche il Comune di Potenza anch’esso candidato a capitale europea per i giovani per essere realmente all’altezza e coerente con questa sfida. Questo implica che le misure previste dal documento unico di programmazione vengano classificate come a favore dei giovani o anti-generazionali nel senso che pregiudicano le condizioni dei giovani e non ne favorisce lo sviluppo. La valutazione di impatto generazionale delle misure è un modo oggettivo di valutare le politiche e di correggerle, al di là degli slogan ad effetto, ed è uno strumento previsto anche dal pacchetto di riforme per l’attuazione del PNRR che ricordiamo ha tre priorità: giovani, donne, Sud» conclude Luana Franchini, segretaria confederalel della Cisl Basilicata.
Da sempre il Delegato Svimar Autonomie locali Laurino sostiene che «le aree interne possono essere una risorsa e non un problema»
Protocollo d’intesa aree interne, «Importante per il Mezzogiorno»
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DI EMANUELA CALABRESE
i è tenuto un importante confronto sulle aree interne con la III^ Commissione speciale della Regione Campania presieduta dal Consigliere Michele Cammarano, con una nutrita presenza di consiglieri regionali in occasione della sottoscrizione del protocollo d'intesa con la Svimar, l’Associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne che coinvolge 4 regioni e 18 province del Mezzogiorno. All'incontro ha partecipato anche il Sindaco Michele Laurino, di Sant'Angelo Le Fratte, quale Delegato Svimar Autonomie locali. Si tratta di un ennesimo incontro fuori regione cui il Sindaco lucano prende parte, rimarcando la necessità di "fare rete" su e con i territori, soprattutto per quanto concerne le aree interne. Da sempre infrastrutture viarie, scambi turistici e l'apertura al confronto e allo sviluppo, sono temi che il Primo cittadino tiene a cuore e che porta avanti in ambito istituzionale.
«Le aree interne rappresentano una risorsa e non un problema, se messe a sistema si possono creare le condizioni per evitare lo spopolamento e la desertificazione. Realizzare strutture e infrastrutture e valorizzare le risorse esistenti può essere una soluzione» ha dichiarato Laurino. Alla presenza del Presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Presidente della III^ Commissione speciale aree interne, Michele Cammarano e il Presidente dell’associazione Svimar, Giacomo Rosa, alla presenza, oltre al Sindaco Laurino, di Antonio Vella di Monterverde, Giancarlo Guercio di Buonabitacolo, Pietro Calabrese vicepresidente della Svimar, Ettore Durante di Svimar Roma, Fabio Galetta di Svimar Avellino, Aldo Bova Presidente Associazione medici socio Sanitari, Nando Morra vicepresidente Arec Campania, con la partecipazione dei Consiglieri Regionali Tommaso Pellegrino, Corrado Matera, Antonella Piccerillo e Pasquale Di
Fenza. «È stata una giornata importante per le aree interne, per la Regione Campania e per il Mezzogiorno d’Italia -ha dichiarato il presidente di Svimar, Rosa- È necessario fare sistema con tutti gli attori presenti nei territori, le istituzioni, gli enti, le associazioni e i comuni e intervenire con urgenza sui servizi, le strutture e la sanità territoriale. Continueremo a batterci per far ritornare le aree interne e la questione meridionale tema preminente nell’agenda politica regionale e nazionale». «La sinergia tra la commissione speciale Aree interne e Svimar è cruciale per il raggiungimento dei nostri obiettivi comuni -ha sottolineato Cammarano- che vanno dalla rinascita delle filiere produttive locali alla promozione di nuove filiere». Questo protocollo d’intesa inoltre anticipa ad un ulteriore appuntamento per la Campania e il Mezzogiorno, in programma venerdì 26 gennaio a Pompei: nell’occasione si riuniranno gli Stati generali delle associazioni, dei sindaci e dei cittadini.
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Consorzio di Bonifica e incarichi, sul caos elezioni scelto ancora il materano noto per i passati attacchi di Rosa (FdI): l’Au continua, il senatore pure?
Il 2024 si apre nel segno di Marchitelli: la passione legale di Musacchio mai sopita
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l Consorzio di Bonifica quella passione legale mai sopita tra i due avvocati, l’uno, l’Au Musacchio, e l’altro, l’iscritto al Foro di Matera, Giacomo Marchitelli. In attesa delle motivazioni della sentenza con cui il Tribunale di Matera ha condannato l’Amministratore unico del Consorzio di Bonifica della Basilicata, l’avvocato Giuseppe Musacchio, ad 1 anno e 6 mesi, pena sospesa, per la paradossale vicenda della strozzatura del canale 7 a Policoro dovuta ad un tombino abusivo poichè non a norma con le prescrizioni impartite, vicenda che all’avvocato è costata anche plurime sconfitte, confermate anche in Cassazione, alla Commissione tributaria regionale, ed in attesa di apprendere del riscontro «urgente» alla Regione sul caos elezioni consortili per il rinnovo dei membri dell’Assemblea, proprio sulla scia di quest’ultimo evento, rispunta nuovamente l’altro avvocato, il tarantino, di nascita, Marchitelli. Nome che associato al Consorzio, risulta più che noto. A Marchitelli, per
fare un significativo esempio, anche l’assistenza legale per l’istituzione del Consorzio di Bonifica. Prima e durante, la costante Marchitelli. Sul fronte legale, nel suo nome comincia il 2024 di Musacchio. Sulle elezioni consortili, caso schede mancanti a parte, come denunciato per il seggio di Villa d’Agri-Marsicovetere, è pendente al Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Basilicata, il ricorso di Confagricoltura e Copagri per l’esclusione della lista presentata per la fascia di contribuenza numero 1. L’occasione, un avvocato per il Consorzio per la costituzione in giudizio e la contestazione delle richieste avanzate dalle due associazioni di categoria. Di una short list di avvocati di fiducia per l’affidamento di incarichi professionali, dettaglio non secondario, al Consorzio di Bonifica non rintracciabili gli elementi. Da Musacchio, l’incarico per la rappresentanza al Tar conferito proprio all’avvocato Marchitelli con conseguente costo per le spese legali pari a 6 mila e 841 euro.
Eppure, proprio nel settore legale, sarebbe così semplice attuare una giusta ed ampia rotazione degli affidamenti. Musacchio-Marchitelli, per avere una cifra di quanto quella passione legale risalga nel tempo, torna utile un intervento dell’allora consigliere regionale di opposizione, Gianni Rosa di Fratelli d’Italia. Da consigliere regionale, era il 2018, Rosa contestava lo «scatenato» Musacchio «in consulenze legali», anche in favore, a dire di Rosa, di «compari e amici». Nel dettaglio, Rosa si soffermava anche e proprio sui pagamenti con soldi pubblici dal Consorzio all’avvocato Marchitelli «che, in un anno e mezzo circa, ha emesso parcelle per un totale di poco più di 30mila euro per cause su Potenza». «Sicuramente l’avvocato Marchitelli sarà bravissimo - aggiungeva Rosa, ma quello che ci chiediamo e che si chiedono i lucani, visto che sono soldi pubblici, è: come sono stati scelti questi avvocati?». Ancora oggi e ancora in relazione all’ultimo incarico dall’Au Musacchio a
__Musacchio
Marchitelli, quello citato per la controversia con Copagri e Confagricoltura, la risposta non c’è. Se Gianni Rosa all’epoca era all’opposizione in Consiglio regionale, attualmente fa parte del Governo Meloni, in qualità di senatore di Fratelli d’Italia che ha un’area lucana che sostiene Musacchio quale Au del Consorzio di Bonifica. Se fosse un’equazione senza variabile, allora al prosieguo degli affida-
menti a Marchitelli, dovrebbe conseguire il prosieguo dell’attacco di Rosa. Sarà così? Non è detto, chissà. Chissà anche se, invece, il presidente di Regione Vito Bardi, dopo esser subito intervenuto sul caos elezioni consortili, immediata la missiva al Consorzio, chiederà spiegazioni sugli affidamenti degli incarichi legali e lumi sul funzionamento del sistema. C. MERLO
All’iniziativa della Banca d’Italia con il Ministero dell’Istruzione, partecipazione aperta alle scuole lucane
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“Inventiamo una banconota”, il premio all’11esima edizione
a Banca d’Italia e il Ministero dell’Istruzione e del Merito hanno organizzato anche quest’anno il premio “Inventiamo una banconota”, giunto all’undicesima edizione. Il Premio si inquadra nelle iniziative che la Banca d’Italia porta avanti nel campo dell’Educazione Finanziaria in collaborazione con il mondo della scuola e punta a coinvolgere studentesse, studenti e insegnanti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado in un progetto interdisciplinare finalizzato alla realizzazione di un bozzetto di una banconota “immaginaria”. Attraverso questo percorso le studentesse e gli studenti potranno confrontarsi e arricchire le proprie conoscenze, confrontandosi e sfidandosi nella progettazione di una banconota, considerata non solo come uno strumento di pagamento, ma come un potente veicolo di trasmissione di messaggi e di valori.
Il tema proposto per l’anno scolastico 2023-2024, articolato per ciascun livello di istruzione, è “Misurare la realtà”, un argomento dal forte valore sociale e di educazione finanziaria, intorno al quale le studentesse e gli studenti, sotto la guida dei e delle docenti, potranno impegnarsi in riflessioni e approfondimenti per poi trasporre la loro “visione”, le loro idee, le loro emozioni nel disegno di una banconota immaginaria. Il regolamento del premio prevede una selezione in tre fasi, che culmineranno nella cerimonia di premiazione a Roma presso la sede centrale della Banca d’Italia. Nella prima fase, la Giuria, che verrà nominata dalla Direzione della Filiale di Potenza, sceglierà nove bozzetti, tre per ciascun livello di istruzione, tra quelli proposti dagli istituti scolastici dell’aggregato regionale di riferimento, costituito da Basilicata, Campania e Puglia; alle scuole vin-
citrici sarà assegnato un riconoscimento di duemila euro per il supporto e lo sviluppo delle attività didattiche. Nella seconda fase, gestita dall’Amministrazione centrale dell’Istituto, verranno selezionate, tra i bozzetti scelti in ambito interregionale, le nove banconote “finaliste”. Nella terza ed ultima fase un’apposita Giuria, composta da
esperti anche esterni alla Banca, proclamerà le tre classi vincitrici,una per ciascun livello scolastico, che si aggiudicheranno un premio finale di diecimila euro ciascuna. Le scuole avranno tempo fino al 30 gennaio 2024 per iscriversi all’iniziativa, massimo due classi per ciascun istituto, e fino al 27 febbraio 2024 per presentare i bozzetti.
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Commissioni consiliari, alla guida del Dipartimento Sanità fa ben sperare per il rilancio: la svolta rispetto ai suoi predecessori
Sulla manovra finanziaria audizioni Dg regionali: positiva quella di Mancini
C
onvocate dai consiglieri Aliandro (Fi), Cifarelli (Pd) e Giorgetti (Gm) in seduta congiunta, rispettivamente la prima, la terza e la quarta Commissione per la disamina del “Documento di Economia e Finanza Regionale 2024/2026”, della “Legge di Stabilità regionale 2024” e del “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024/2026”. Chiamati in audizione gli assessori e i Direttori generali dei Dipartimenti “Politiche agricole, alimentari e forestali”, “Ambiente, territorio e energia”, Sviluppo economico, lavoro e servizi alla Comunità” e “Salute e politiche della persona”. Intervenuti l’assessore all’Ambiente, Cosimo Latronico, e i Direttori generali del dipartimento Salute, Massimo Mancini, dipartimento Infrastrutture, Liliana Santoro, del Dipartimento Sviluppo economico, Canio Alfieri Sabia e del Dipartimento Ambiente, Roberto Tricomi. Audizione particolarmente positiva per il Dg Mancini che, come all’esordio, la sua nomina risale soltanto allo scorso novembre, ha dimostrato le proprie competenze e di esse-
re una spanna superiore rispetto ai suoi predecessori che si sono alternati nel ruolo da lui ricoperto nel corso dell’attuale legislatura. Impressioni buone tanto dai consiglieri regionali di maggioranza quanto ti opposizione. Hanno partecipato ai lavori della Commissione congiunta i consiglieri Aliandro (FI), Giorgetti (Gm), Cifarelli (Pd), Braia e Polese (Iv), Leggieri e Perrino (M5S), Bellettieri (FI), Leone e Coviello (FdI), Fuina (Lega), Baldassarre (Idea),Vizziello (Bo). I NUMERI DEL TRIENNIO Per l’esercizio finanziario 2024, sono previste rispettivamente entrate di competenza per 3miliardi, 62milioni e 256mila euro euro e di cassa per 5miliardi, 239milioni e 851mila euro. Autorizzate spese di competenza per oltre 3miliardi di euro e di cassa per 4miliardi, 939milioni e 932mila euro. Per l’esercizio finanziario 2025, sono previste rispettivamente entrate di competenza per oltre 2 miliardi e mezzo di euro e autorizzate spese di competenza per quasi pari importo. Per l’esercizio finanziario
2026, sono previste rispettivamente entrate di competenza per oltre 2miliardi e mezzo di euro euro e autorizzate spese di competenza per quasi pari importo. Per l’esercizio finanziario 2024 è iscritto, nello stato di previsione delle entrate, il fondo pluriennale vincolato per 18.426.273,53 euro, suddiviso in 12.199.720,32 euro, per la partecorrente, ed in 6.226.553,21 euro, per la parte capitale. È iscritto, nello stato di previsione delle entrate, ilfondo dicassa presunto, riveniente dall'esercizio precedente, per 373.222.138,11 euro. Il fondo di riserva per le spese obbligatorie, con uno stanziamento, intermini di competenza, è pari a 200mila euro per ciascuno degli esercizi 2024, 2025 e 2026; ilfondo di riserva per le spese impreviste, con uno stanziamento, in termini di competenza, pari a 200mila euro per ciascuno degli esercizi 2024, 2025 e 2026; il fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, con uno stanziamento pari a 50milioni di euro per l’esercizio 2024. Il fondo speciale per le spese correnti, destinato a far fronte agli oneri deri-
__ Il Dg Mancini
vanti daprovvedimenti legislativi regionali che si perfezionano dopo l’approvazione del bilancio, è iscritto in Fondi e accantonamenti per 100mila euro in ciascuno degli esercizi 2024, 2025 e 2026. Il fondo speciale per le spese in conto capitale, destinato a far fronte agli oneri derivanti da provvedimenti legislativi regionali che si perfezionano dopo l’approvazione del bilancio, iscritto per 100mila euro in ciascuno degli esercizi 2024, 2025 e 2026.
Su proposta del consigliere Braia, la Commissione ha deciso di convocare l’organismo consiliare in seduta congiunta per lunedì 22 gennaio, data in cui è già prevista la riunione della seconda Commissione con le audizioni del Presidente della Giunta regionale, del Direttore generale per la Programmazione e la gestione delle risorse strumentali e finanziarie e della Dirigente dell’Ufficio Risorse finanziarie e bilancio, per procedere alla votazione sulla manovra finanziaria.
Approvato dalla 4a Commissione anche il regolamento attuativo per l’esercizio delle attività delle “Palestre della salute”
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Tutela e assistenza invalidi, ok al Piano di riparto margine della Commissione congiunta, la quarta Commissione consiliare ha espresso parere favorevole all’unanimità, si dei consiglieri Giorgetti, Coviello, Baldassarre, Fuina, Bellettieri e Perrino, sull’Atto amministrativo concernente le provvidenze a favore degli Enti di tutela ed assistenza agli invalidi, in relazione alla richiesta parere della competente Commissione consiliare sul Piano di riparto Anno 2023. A maggioranza, astensione del consigliere Perrino, la presa d’atto dell’Approvazione dello schema di regolamento avente ad oggetto: “Regolamento attuativo per l’esercizio delle attività delle Palestre della salute di cui alla Legge regionale 10 agosto 2022, numero 25”. Ancora a maggioranza, sempre con l’astensione del consigliere Perrino, la presa d’atto del provvedimento avente ad
oggetto: PO FSE 2014-2020-Presa d’atto della Decisione di esecuzione della Commissione del 6 novembre 2023 recante «modifica della decisione di esecuzione C (2014) 9882 che approva determinati elementi del programma operativo “Por Basilicata Fse
per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo nell’ambito dell’obiettivo Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la Regione Basilicata». La quarta Commissione ha, quindi, licenziato all’unanimità le prese d’atto in merito ai provvedi-
menti riguardanti la “Richiesta del Forum dei Giovani Lucani nel Mondo-Costituzione-Sostituzione di un rappresentante del Cile e del Canada” e “Richiesta di rinnovo iscrizione all’Albo regionale delle federazioni e associazioni dei Lucani nel Mondo
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Il Commissario straordinario Friolo: «Costituisce il primo fondamentale tassello nella realizzazione delle strategie di rilancio della sanità materana»
Asm, approvato il piano triennale del fabbisogno di personale 2024-2026
L
a Giunta Regionale di Basilicata con DGR n. 16 del 16 gennaio 2024 ha approvato il Piano Triennale del Fabbisogno di personale 2024 – 2026 dell’Asm, adottato con DDG n. 1111 del 28 dicembre 2023. Il suddetto Piano, predisposto in conformità con i vincoli finanziari definiti dalla Regione per il contenimento della spesa per il personale, nel rigoroso rispetto del relativo tetto massimo di spesa, nasce dal confronto tra la Direzione Strategica e i Direttori dei Dipartimenti e delle UOC aziendali e tiene conto delle esigenze delle singole strutture operative in cui si articola l’Azienda, in coerenza con gli assetti strutturali e funzionali previsti nell’attuale Atto Aziendale. Nello specifico il Piano triennale del fabbisogno di personale dell’ASM per il triennio 2024 – 2026 prevede complessivamente l’assunzione di 426 unità di personale, di cui, tra gli altri, 124 dirigenti medici, 77 infermieri, 41 operatori socio sanitari. In particolare, per il 2024 il numero di personale che si prevede di assumere è pari a 253 unità, di cui, tra gli altri, 91 dirigenti medici, 45 infermieri e 25 operatori socio sanitari. «L’approvazione del PTFP – dichiara il Commissario dell’Asm Maurizio Friolo - cui seguirà l’attuazione di una fitta politica assunzionale, costituisce il primo fondamentale tassello nella realizzazio-
L’INCONTRO CON IL RESPONSABILE NAZIONALE È PREVISTO MARTEDÌ
Azione, Walter Ricciardi a Potenza per discutere di Sanità
N
__Friolo
ne delle strategie di rilancio della sanità materana, che vedono questa Direzione impegnata in prima linea e con il massimo impegno per far fronte alle principali criticità in essere, quali, prime tra tutte, il costante aumento della fuga sanitaria extraregionale e l’espansione oltre misura dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie».
uovo appuntamento per “Basilicata Domani”, la campagna di ascolto e co-progettazione del programma di governo per la Basilicata messa in campo da Azione. Dopo le approfondite discussioni su sviluppo, lavoro, innovazione e aree interne, l’attenzione si sposterà sul tema cruciale della sanità. Relatore dell’incontro, che si terrà martedì 23 a Potenza, nella sala convegni del Palazzo della Cultura, alle ore 17:30, sarà il prof. Walter Ricciardi, responsabile nazionale Sanità di Azione. Ai lavori parteciperanno anche il consigliere regionale di Azione, Marcello Pittella, e il segretario regionale di Azione Basilicata, Donato Pessolano.
Andranno a rafforzare i Pod di Chiaromonte, Venosa e l’Adi
Asp, tre fisiatri assunti con concorso unico regionale
S
i delinea la Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza che con delibera nu-
)HUGLQDQGR 0 02/,7(51,
mero 47/2024 ha assunto a tempo pieno e indeterminato, in base al Piano Triennale del Fabbisogno del Personale, tre medici
__Ricciardi
fisiatri che entreranno in servizio nei prossimi giorni. I tre professionisti, tutte donne, sono state assunte per scorrimento della graduatoria del concorso unico regionale di cui Asp era capofila e saranno dislocati sul territorio provinciale. Nello specifico, le tre professioniste Olga Toscano, Simona Maria Carmignano e Manuela Mori, saranno assegnate all’U.O.C. Medicina Fisica e Riabilitazione di Venosa”, all’U.O.C. “Oncologia Critica Territoriale, Cure Domiciliari e Palliative” di Potenza e alla Lungodegenza del Presidio Ospedaliero di Chiaromonte. Con questi innesti, si permette agli ospedali di Chiaromonte e Venosa di rientrare a pieno regime dopo le chiusure dei reparti Covid che avevano compromesso le altre attività specialistiche
in periodo pandemico. «Gli impegni che erano stati assunti dalla direzione - dice il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo - sono stati rispettati, a garanzia delle prestazioni sanitarie specialistiche e del rafforzamento di alcune strutture. È il caso di Chiaromonte, dove oltre ad un oss e ad un infermiere destinati la scorsa settimana, a breve si insedierà un oculista che implementerà l’offerta con prestazioni a ciclo diurno.Sulle assunzioni dei fisiatri, l’obiettivo della direzione - conclude il Dg Maraldo - era quello di un miglioramento graduale nel tempo di quella che dovrà essere l’offerta riabilitativa residenziale a cui dovrà affiancarsi un incremento dell’attività ambulatoriale sia su Venosa che su Chiaromonte».
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Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera, il paziente era giunto al Pronto soccorso in condizioni allarmanti: difficoltà ad ingoiare e respirare
Eseguito delicato intervento salvavita al collo su paziente con grave infezione
U
n delicato intervento salvavita è stato eseguito nelle scorse settimane all’Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera dall’Unità operativa Complessa di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico-facciale per un caso di infezione grave, con ascesso della laringe e compromissione delle funzioni vitali. Il paziente era giunto di sera al Pronto soccorso con difficoltà ad ingoiare, respirare e parlare. È stato immediatamente visitato dal personale medico e le condizioni sono apparse subito gravi, quadro avvalorato dalla consulenza dell’equipe di Rianimazione.
Il paziente è stato sottoposto a visita specialistica di Otorino, eseguita dalla dottoressa Margherita Laguardia e, all’esito degli esami strumentali che hanno individuato il grave problema infettivo, il dottor Domenico Cifarelli ha disposto ed eseguito immediatamente l’intervento in urgenza per l’evacuazione dell’ascesso, coadiuvato dalla dottoressa Laguardia. «Dal momento in cui il paziente si è rivolto al Pronto Soccorso - ha spiegato Domenico Cifarelli, responsabile della Uoc di Otorinolaringoiatria - in pochissime ore è stata eseguita l’intera procedura diagnostico-terapeutica. La
__ Cifarelli e Laguardia
difficoltà è stata quella di scegliere, in tempi rapidi, la procedura da adottare, se per via esterna, a cielo aperto sul collo, più invasiva, oppure endoscopica,
più conservativa, trattandosi di una sede anatomica particolare, al crocevia della funzione di deglutizione e respirazione, in uno dei siti più angusti e complessi del distretto testa-collo. È stato possibile eseguire la procedura più conservativa, per via endoscopica, con risoluzione efficace del quadro patologico». Il paziente , dopo breve stazionamento in Rianimazione, è stato dimesso in buone condizioni dopo alcuni giorni. Dopo qualche settimana, i controlli, compresi gli esami istologici, hanno confermato il buon esito dell’operazio-
ne. «Esprimo vivo apprezzamento - ha dichiarato il Commissario Straordinario dell’Asm, Maurizio Friolo - per la positiva risoluzione di questo caso particolarmente insidioso dal punto di vista clinico che ha comportato un lavoro di squadra interessando diverse unità operative. L’approccio coordinato e multidisciplinare per una patologia di difficile gestione, che poteva compromettere la vita del paziente, ha permesso di dare una risposta rapida ed efficace confermando l’efficienza della macchina sanitaria ospedaliera a cui va il mio ringraziamento».
Sorprendenti i risultati della ricerca scientifica condotta dal Prof. Basta: il rischio totale medio è stato ridotto del 28%
L
Lo studio: dieta mediterranea contro malattie cardiovascolari
a rivista scientifica internazionale Nutrimentum et Curae-Medical journal ha pubblicato i risultati di uno studio condotto dal Prof. Domenico Basta, professore di Nutraceutica e Medicina interna presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Lo scopo dello studio era dimostrare l'efficacia terapeutica dell'intervento nutrizionale basato sulla dieta mediterranea nella riduzione per un periodo di un anno dei fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. La popolazione studiata è composta da 97 donne italiane (età media 46,09 ± 13,8 anni) che si sono sottoposte volontariamente a valutazione dietetica e analisi ematochimiche, misurazione della pressione sanguigna e misurazione dei parametri antropometrici. Il follow-up è stato effettuato con la ripetizione degli stessi esami un anno dopo durante il quale è stata seguita una dieta mediterranea. Alla luce dei dati ottenuti, «vi è
una riduzione altamente significativa dei fattori di rischio per le malattie cardiovascolari nella popolazione di 97 donne italiane (età media 46,09 ± 13,8 anni)». In particolare, il rischio totale medio è stato ridotto del 28% tenendo conto del fatto che questi risultati sono stati raggiunti in un periodo relativamente breve di un anno solare solo con l’intervento nutrizionale, senza assumere farmaci. Tenendo conto dei due gruppi di popolazione divisi per gruppi di età (Gruppo 1: tra i 18 e i 40 anni; Gruppo 2: tra i 41 e gli 80 anni) dalla valutazione percentuale della riduzione dei livelli medi di fattori di rischio per i due gruppi, «emerge chiaramente che l’efficacia dell’intervento nutrizionale non è in alcun modo stato inibito dall'avanzare dell’età, quindi è possibile ridurre efficacemente questi fattori di rischio patologici a tutte le età ottenendo risultati clinici significativi». «Resta inteso - ha spiegato il Prof Basta - che la dieta mediterranea
agisce in modo sinergico sui cinque fattori di rischio presi in considerazione (colesterolo totale, trigliceridi, Bmi, pressione sanguigna sistolica e pressione sanguigna diastolica) ampiamente studiati in numerosi studi. Lo studio rappresenta una notevole prova dell’efficacia clinica di un intervento nutrizionale basato sulla dieta mediterranea con l'obiettivo di ridurre significativamente, in un tempo relativamente breve, il rischio cardiovascolare in una popolazione di donne italiane». I risultati ottenuti «da un lato gettano le basi per future azioni di sanità pubblica e medicina preventiva volte a una maggiore prevenzione primaria in grado di controllare, gestire e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e la spesa pubblica, dall’altro, dimostrano l’efficacia terapeutica di un intervento interno e nutrizionale di precisione basato sulla dieta mediterranea in presenza di molteplici fattori di rischio cardiovascolare».
__ Basta
«Tali risultanze - ha concluso il Prof. Domenico Basta - sono di notevole importanza per la salute collettiva, perché questo modello dietetico preventivo e terapeutico può essere facilmente adottato da tutti i gruppi di popolazione e varie culture, data l’assenza di controindicazioni».
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SOCIAL LOPER
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FRAGOLE & SUDORE
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CINE 68
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NEWS DELLA NOTTE
DOVE VED DERCI TUTTA A ITALIA A - CANALE 68 TA ASTO BL LU
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Potenza
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POTENZA Frigoriferi, mobili e pneumatici attendono da mesi che qualcuno si accorga di loro e si preoccupi di rimuoverli
Contrada Rossellino: la “nuova casa” dei rifiuti ingombranti abbandonati
__Immagini dei rifiuti abbandonati in contrada Rossellino DI ROSAMARIA MOLLICA
POTENZA. L’abbandono selvaggio di rifiuti ingombranti sembra essere una costante delle contrade di Potenza. Le zone periferiche, e non solo, sono diventate “zone franche” per gli incivili che anzichè conferire gratuitamente nell’isola ecologica, decidono di abbandonare i propri rifiuti sul ciglio della strada o in una zona nascosta. Sono mesi ormai che a pochi metri dal PalaPergola giacciono rifiuti di ogni genere: frigoriferi, mobili, pneumatici, cassette della frutta, sacchetti con dentro chissà cosa e tanti altri oggetti, senza che nessuno si preoccupi di rimuoverli o di segnalare all’Acta e provare così a riportare un po’ di decoro nella zona. Era novembre quando il nostro reportage fotografava la piccola “discarica a cielo aperto” sorta a contrada Rossellino, nell’immediata periferia della città e ad oggi lo
(foto Mattiacci)
scenario appare immutato, anzi se è possibile la situazione è anche peggiorata. Gli stessi oggetti, solo un po’ più arrugginiti, condividono lo spazio con altri che nel frattempo sono giunti e tutti insieme attendono che qualcuno si accorga di loro. Una zona questa molto frequentata per via dell’impianto sportivo che si trova lì vicino eppure sembra un luogo dimenticato da tutti. Il problema dei rifiuti è molto sentito in città e nonostante l’Amministrazione comunale abbia intrapreso azioni contro l’abbandono selvaggio, il fenomeno non sembra affatto cessare. Le fototrappole nei luoghi sensibili e i controlli della Polizia Locale pare non siano un deterrente per i cittadini che a dispetto delle regole continuano a conferire dove non dovrebbero. Questa situazione non può essere solo colpa della società che gestisce il servizio di rifiuti, Acta spa, che pure dovrebbe rivedere il servizio of-
ferto e nemmeno di chi amministra il capoluogo, la maggior parte delle colpe è dei potentini, una minoranza fortunatamente, che non hanno voglia di recarsi al Centro di raccolta in via del Gallitello negli orari e nei giorni prestabiliti. È importante sottolineare anche che la gestione corretta dei rifiuti è un dovere di tutti i cittadini.
Ogni individuo ha la responsabilità di smaltirli in modo adeguato, utilizzando i servizi predisposti. L'abbandono di rifiuti ingombranti non solo danneggia l'ambiente, ma comporta anche costi aggiuntivi per la comunità, che deve intervenire per rimuoverli e smaltirli correttamente il che si traduce inevitabilmente in costi maggiori per il cittadino.
POTENZA Soddisfatta la capogruppo di Fratelli d’Italia: «Il passaggio che collega la zona a via Vaccaro è di nuovo fruibile e sicuro»
Galgano: «Riaperta la scalinata in via dell’Edera, continuiamo a dare risposte concrete ai cittadini»
«A
ncora una volta diamo risposte concrete ai cittadini. Ieri è stata riaperta la scalinata in via dell’Edera dopo importanti lavori di manutenzione e a 5 anni dalla sua chiusura». Lo dichiara Carmen Galgano, consigliera comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Potenza. Nel febbraio 2019 gli operatori della Protezione civile ne hanno interdetto il passaggio perchè ritenuta pericolosa alla pubblica incolumità. «L’assenza di manutenzione di un immobile privato confinante con la scalinata ne hanno compromesso irrimediabilmente la sicurezza ed è stato necessario l’intervento della Protezione civile comunale. - afferma Galgano - In questo periodo sono state tante le segnalazio- blematica. Ad agosto mi sono impegnata perni dei residenti e dei fruitori del passaggio af- sonalmente e dopo mesi di lavoro, interlocufinché si arrivasse alla risoluzione della pro- zioni con gli uffici competenti e con i cittadi-
ni finalmente siamo riusciti a porre fine ad una questione che creava molti disagi ai residenti». «Sono molto soddisfatta del lavoro svolto. Ringrazio gli uffici comunali che si sono messi a completa disposizione e hanno preso a cuore la questione. Da ieri la scalinata di via dell’Edera tornerà ad essere sicura e fruibile, ma non è finita qui; ci aspetta un’altra sfida che con il duro lavoro e la passione che ci contraddistinguono, riusciremo a vincere: riqualificare via del Mandorlo. Vogliamo riportare il decoro anche in questa zona della città, importante per via della sua vicinanza con la centrale via Vaccaro, vogliamo continuare ad ascoltare le istanze dei cittadini e dare loro risposte concrete. Questa è la Potenza che ci piace, la Potenza dei fatti e non quella delle critiche strumentali» conclude la capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Carmen Galgano.
Potenza e Provincia
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La consigliera regionale: «Frutto di una programmazione delle risorse indirizzata alla messa in sicurezza dei manufatti di grande rilievo storico-architettonico»
Merra: «Partiti i lavori di ristrutturazione del Cinema Teatro San Mauro di Lavello»
LAVELLO. «Sono partiti a pieno ritmo gli attesi lavori di ristrutturazione del Cinema Teatro San Mauro di Lavello, finanziato grazie ad una riprogrammazione delle risorse regionali indirizzata alla messa in sicurezza dei manufatti di grande rilievo storico-architettonico per cui mi sono battuta alacremente durante il mio mandato da Assessore, portando a casa questo e altri importanti risultati». Lo annuncia il consigliere regionale Donatella Merra che esprime soddisfazione per l’avviata tutela di questo bene collet-
tivo che da tempo attendeva interventi adeguati per ritornare a essere veramente fruibile all’utenza. «In ogni comune della Basilicata - continua Merra possiamo annoverare i frutti di una programmazione di opere pubbliche finalizzate prioritariamente alla messa in sicurezza dei fabbricati, degli abitati, delle infrastrutture; abbiamo assistito pur tra mille difficoltà, in questi anni, all’avvio di una cospicua serie di opere per il risanamento del nostro territorio che denota uno sforzo considerevole in termini di trattativa sia sul
tavolo regionale che su quelli nazionali; cura del territorio è il primo principio garante da un punto di vista etico della qualità della vita nella nostra società; il presidio di Lavello, chiuso da ormai tre anni, deve rapidamente tornare ad essere punto di riferimento in tutto il Vulture e la regione per la qualità dell’offerta culturale ed artistica». «Circa 650 mila euro per la messa in sicurezza, la ristrutturazione di tutti gli impianti, per il perfezionamento degli spazi, dell’acustica, l’abbattimento dei costi energetici di mantenimento della struttura» ricorda la consigliera Merra. «Rammentiamo che lavori saranno realizzati dalla Diocesi di Melfi alla quale vanno i miei più sentiti ringraziamenti per la disponibilità e la sensibilità dimostrata verso questo bene architettonicoche verrà riportato al massimo delle sue potenzialità. I teatri sono storicamente epicentri di evoluzione sociale da promuovere e preservare», conclude Merra.
Soddisfatti il Presidente Ente Pro Loco Basilicata Franciosa e quello della Pro Loco dauna Vitale
La rievocazione storica di Lavello ottiene il “marchio di qualità”
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ssegnato dall' Ente Pro Loco Italiane Aps alla Pro Loco Lavello "Florindo Ricciuti" Aps il marchio di qualità per la rievocazione storica "Corrado IV - Il sogno di un Imperatore". A darne notizia il Presidente regionale Ente Pro Loco Basilicata Aps Rocco Franciosa dopo l'incontro con il Presidente Pro Loco Lavello Gaetano Vitale presso la sede sociale. «Esprimiamo vivo compiacimento - sottolinea Rocco Franciosa - per l'attività di custodia e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale che da anni con tanto impegno e sacrifici la Pro Loco lavellese porta avanti con lusinghieri apprezzamenti in ambito regionale e nazionale». Il Presidente Pro Loco Lavello Gaetano Vitale sottolinea «siamo onorati dell'ambito riconoscimento nazionale che premia tanti anni di attività portata avanti dai volontari della Pro Loco per difendere e promuovere le tipicità e le tradizioni lavellesi. Grazie alla collaborazione con l' Istituto d'Istruzione Superiore Secondaria Giuseppe Solimene - ci tiene a rimarcare Vitale - abbiamo
coinvolto attivamente i giovani studenti rendendoli protagonisti della rievocazione sulla storia di Corrado IV di Svevia che stiamo realizzando per far conoscere e valorizzare un aspetto storico - culturale importante legato al nostro territorio». La rievocazione storica si è svolta lo scorso dicembre a Lavello e riceverà a Roma durante la cerimonia nazionale alla presenza delle istituzioni nazionali, regionali e locali, il marchio di qualità "Carta Nazionale dei Palii, Rievocazioni e Cortei Storici" di Ente Pro Loco Italiane Aps.
POTENZA, 5 FINITI IN OSPEDALE E 8 GLI INDAGATI
In un bar del centro, un “complimento” ad una ragazza ed è subito rissa
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arebbe un apprezzamento ad una ragazza il motivo alla base di una violenta rissa avvenuta nei pressi di un bar del centro che ha visto coinvolte ben 8 persone, tutte fermate e tratte in arresto in flagranza dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Potenza. La violenta lite è scoppiata intorno alle 5 del mattino di sabato 13 gennaio fuori un noto esercizio pubblico del capoluogo lucano fra due gruppi di persone, di età compresa fra i 22 ed i 42 anni. Il tutto è accaduto davanti ai militari dell’Arma già presenti sul posto per un controllo amministrativo del locale proprio per i numerosi schiamazzi e disordini segnalati nei giorni scorsi. Durante i controlli dei Carabinieri, i due gruppi si sono spostati fuori dal bar. Un apprezzamento su una ragazza e subito gli animi si sono scaldati giungendo alle mani. Immediato l’intervento dei militari dell’Arma che hanno evitato che la rissa degenerasse oltremodo. Necessario comunque l’ausilio di altre pattuglie per ristabilire definitivamente l’ordine. Ben cinque, alla fine, le persone che sono ricorse alle cure dei sanitari del locale pronto soccorso, con lesioni giudicate guaribili entro i cinque giorni. Le immagini del sistema di videosorveglianza estrapolate dai Carabinieri hanno poi permesso di individuare le singole responsabilità a carico delle otto persone coinvolte, tutte tratte in arresto per rissa e sottoposte agli arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica di Potenza. Si rappresenta che il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari per cui vige il principio di presunzione di innocenza degli indagati fino a condanna definitiva.
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Provincia
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Le domande andranno presentate entro il 29 febbraio. Necessario essere in regola con i pagamenti a partire dal 2018 e aver già saldato la rata del 2023
Tramutola sostiene le sue attività: previsti riduzione e rimborso Tari
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DI ANNA TAMMARIELLO
l 2024 è l’anno dei rincari. Una vera e propria ondata di aumenti dei prezzi si potrebbe riversare direttamente sulle tasche dei consumatori. Secondo una stima del Codacons le famiglie potrebbero arrivare a spendere fino a 970 euro in più rispetto all’anno precedente. E allora in tempi difficili come questi, con il rincaro dei prezzi e i guadagni pressoché invariati o diminuiti , molte amministrazioni scendono in campo provando a non far gravare il caro vita sui citta-
dini e sulle attività commerciali presenti sul territorio. Lo sa bene il Comune di Tramutola che ha deciso di concretizzare delle misure a sostegno delle utenze non domestiche, aiuti che prevedono infatti una riduzione, se non addirittura il rimborso, della tassa sui rifiuti. Approvato con la delibera di giunta comunale n. 63 del 17.06.2022 il supporto sarà dunque significativo per le attività commerciali, che vedranno ridotti gli oneri sulla Tari. Per essere beneficiari della misura bisognerà essere
residenti a Tramutola e si dovrà compilare il modulo di domanda in tutte le sue parti, allegando la copia dei versamenti TARI dell’ anno 2023,questo entro e non oltre il 29 febbraio 2024. Una volta compilato il modello questo potrà essere consegnato a mano , presso il protocollo dell’ente, o inviato tramite P. E. C. alla casella certificata del Comune. Per ottenere il sostegno sarà necessario non avere pendenze tributarie negli ultimi 5 anni, e dunque partendo dall’anno 2018 fino ad arrivare al 2022, ma bisognerà anche esse-
Altieri: «Presentata la Relazione della procedura di ascolto dei territori, Rfi a confronto con le comunità»
re in regola con il pagamento delle rate del ruolo Tari del 2023 già scadute. Infine, nessun altro com-
ponente del nucleo familiare dovrà aver presentato l’istanza,pena la perdita del beneficio.
ORGANIZZATO DAL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO LUCANO
Rivello partecipa online all’evento A Lauria l’evento dedicato conclusivo del dibattito sull’Alta Velocità alla prevenzione degli
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eri pomeriggio si è concluso il Dibattito pubblico sul progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo tracciato Romagnano-Praia a Mare dell’Alta velocità ferroviaria SalernoReggio Calabria. Il Sindaco di Rivello, Franco Altieri ha reso noto ai cittadini che è stata «presentata on line la Relazione conclusiva della procedura di ascolto dei territori, che è iniziata alla fine dello scorso novembre e ha messo a confronto i tecnici di Rfi e Italferr con rappresentanze istituzionali, associazioni, comitati, cittadini, professionisti e altri portatori di interessi del territorio». Vista l'importanza del tema trattato l’Amministrazione ha consentito agli interessati di seguire l’evento in diretta presso la sede dell’ex Municipio in Piazza Umberto I.Il mese scorso difatti Altieri aveva personalmente partecipato all’incontro sullo stesso tema, con Ferrovie dello Stato al Municipio della Città di Praia a Mare, insieme ai colleghi in fascia Falabella e Pittella, rispettivamente primi cittadini di Lagonegro, Lauria.
I tre sindaci a latere hanno asserito che «il progetto di estensione dell’alta velocità da Salerno a Reggio Calabria è un obiettivo fondamentale per lo sviluppo delle nostre aree ma ciò non deve impedire di avere chiarimenti intorno ad alcune questioni che preoccupano le nostre comunità. Noi siamo favorevoli alla individuazione di stazioni più prossime ai Comuni del Lagonegrese, e nel contempo chiediamo di ridurre al massimo l’impatto ambientale sui nuclei abitati e su un’area caratterizzata da altissima valenza ambientale, come quella del fiume Noce. Riteniamo un grave errore non considerare la Sicignano Lagonegro quale metropolitana di superficie e non solo in un ruolo turistico. Sarà inoltre necessario affrontare nella Conferenza di servizio i temi del miglioramento della accessibilità alle stazioni di Avellino, anche attraverso un potenziamento e ammodernamento della 585 e della gestione degli espropri. La questione cruciale da risolvere è il rapporto tra entroterra e costa, nel rispetto degli interessi reciproci in un ambito di collaborazione e di interscambio». EMANUELA CALABRESE
incidenti in montagna
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l Soccorso Alpino e Speleologico di Basilicata aderisce alla giornata nazionale «Sicuri con la neve», organizzata nell’ambito del progetto «Sicuri in montagna», dedicato alla prevenzione degli incidenti che rischiano di verificarsi nella stagione invernale. L'evento si svolgerà domenica in località Conserva di Lauria a partire dalle ore 09:00, in una iniziativa aperta a tutti realizzata in collaborazione con la sezione CAI di Lagonegro. Lo scopo principale delle attività è quello di creare sensibilità, accrescere la consapevolezza dei rischi e dei limiti personali nella frequentazione dell’ambiente montano ed ipogeo attraverso un'adeguata informazione; rispettare la montagna significa anche responsabilizzarsi nel rapporto che ognuno di noi ha con essa, sempre ma soprattutto nel periodo invernale. Le attività/tematiche trattatate saranno: Stand informativo; utilizzo app GeoResQ; materiali ed attrezzatura e campo Artva e prove pratiche di autosoccorso.
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Matera e Provincia
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Il Coordinamento ha impegnato la classe dirigente e gli eletti di FdI ad interloquire per ottenere maggiori tutele sul tratto SS407 Basentana interessato dai cantieri
Incidente Pisticci, FdI Matera: «Subito un tavolo con Anas per più sicurezza» M
__Giordano
ercoledì sera si è svolto a Matera il primo coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, dopo il congresso provinciale di domenica scorsa in cui è stato eletto nuovo Coordinatore del partito per la provincia di Matera Michele Giordano. Dopo alcuni adempimenti formali e burocratici dell’as-
semblea, il nuovo Coordinamento si è soffermato a dibattere anche della questione della sicurezza di transito e percorrenza della statale “Basentana” in pendenza di cantieri e lavori in corso. Unanimemente è stato espresso il cordoglio per le vittime del grave incidente accaduto e il Coordinamento ha impegnato la classe dirigente e gli eletti di FdI ad interloquire con l’Anas Spa al fine di ottenere, nei modi più opportuni, sicurezza per gli automobilisti e tutela di tutte le attività agricole adiacenti il tratto di strada della SS407 Basentana interessata dai lavori in corso. Al riguardo Michele Giordano, Coordinatore provinciale Fratelli d’Italia ha dichiarato: «Quanto è accaduto sulla statale Basentana all’altezza di Pisticci scalo è gravissimo.
Riteniamo che vadano assicurati, durante lo svolgimento dei lavori, più alti ed efficaci sistemi di sicurezza e sia agevolato il transito sicuro di mezzi agricoli. Per questo prosegue Giordano - i nostri eletti, nei prossimi giorni, promuoveranno la convocazione di un tavolo di discussione con l’Anas per chiedere, vagliare e, da subito, mettere in campo soluzioni che rendano più sicura la percorrenza nei tratti di Basentana interessati ai lavori e con cantieri aperti, perché detti lavori procedano con maggiore speditezza e perché vengano assicurati ai molti agricoltori che hanno aziende nei dintorni complanari ed accessi per poter accedere adeguatamente alle loro attività», conclude il Coordinatore di Fratelli d’Italia per la provincia di Matera Giordano.
Era imputato dei reati di “interferenza illecita nella vita di privati” e di “diffamazione a mezzo stampa”
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Montalbano Jonico, l’ex consigliere Giordano assolto
artedì si è tenuta presso le dello stesso Ente. Ritenutoil Tribunale di Matera si offeso e diffamato, il prol’ultima udienza su un prietario del fondo, ha sporto processo che vedeva Leonardo querela. Gli imputati, difesi daGiordano, ex sindaco di Montalgli avvocati Francesco Chita, bano Jonico e consigliere regioPino Rago e Francesco Auletnale, insieme ad altri, imputato ta stati tutti assolti con la fordei reati di “interferenza illecita mula più ampia. nella vita di privati” (art. 615 bis Nel caso di Leonardo GiordaCodice penale) e di “diffamazio- __Giordano no, che all’epoca dei fatti era ne a mezzo stampa” (art. 595 Coconsigliere comunale, in sodice penale). Tali reati sarebbero stati com- stanza è stato riconosciuto che, in base al manmessi per un post su Facebook del 15 maggio dato ispettivo che gli conferisce la legge, 2020 nel quale si rilevava che all’interno del- avrebbe esercitato illegittimo diritto di libera la Riserva regionale dei calanchi si stavano critica e di incondizionato approfondimento tagliando degli alberi di pino di Aleppo (6000 di carattere politico- amministrativo. per la precisione) e si chiedeva al sindaco se Giordano ha dichiarato dopo la conclusione avesse attivato dei controlli o ne sapesse nien- del processo: «La giustizia ha trionfato! Esite, visto che il fondo era nell’agro del comu- ste un giudice a Berlino/Matera e ne sono fene di Montalbano e sottoposto a numerosi lice, oltre che per me, per la giustizia resa in vincoli (paesaggistico, idrogeologico, oltre tempi ammissibili e tollerabili». E ha poi agquelli del piano di gestione della Riserva). giunto: «Non rinunceremo mai a combattere Al sindaco che era anche presidente della Pro- per la nostra terra, anche a costo di sacrifici e vincia si chiedeva altresì se, come capo del- di sofferenze come quelle procurate dall’esl’Ente gestore della Riserva, avesse attivato sere ingiustamente accusati di crimini e decontrolli e verifiche con la polizia ambienta- litti insussistenti», conclude Giordano.
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IL SOSTEGNO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MATERA
Incidente SS407 Basentana, Marrese: «Convocherò un Consiglio sulla questione»
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eri mattina il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, ha portato, insieme al consigliere provinciale Pasquale Sodo, la sua «vicinanza e quella di tutta l’Amministrazione della Provincia di Matera a chi cerca di sopravvivere in un territorio difficile come il nostro e manifesta in modo permanente per sensibilizzare Anas, Regione Basilicata e Comune di Pisticci a mettere in sicurezza il tratto interessato dai lavori di posa dello spartitraffico centrale, in territorio di Pisticci». «I cittadini - afferma Marrese - chiedono sicurezza per gli automobilisti, tutela delle attività agricole e produttive, rispetto per chi opera nella zona adiacente la SS 407 Basentana, in territorio di Pisticci. Ho ascoltato le istanze dei manifestanti, che condivido pienamente - enfatizza il presidente provinciale - garantendo l’interessamento della Provincia di Matera affinché le parti interessate si confrontino in modo costruttivo ed elaborino proposte utili ad assicurare, in primis, l’immediata messa in sicurezza del tratto oggetto dei lavori insieme alla previsione di adeguate pertinenze per favorire l’attività degli imprenditori agricoli e dei cittadini, altrimenti costretti a giri interminabili per accedere alle proprietà, peraltro con il rischio di paralisi del traffico, tenuto conto del cospicuo numero di mezzi agricoli costretti a percorrere lunghe tratte della Basentana». «Anas e Regione Basilicata - sollecita a conclusione Marrese - ascoltino il territorio: noi saremo accanto ai cittadini e a breve convocherò un Consiglio provinciale».
__Marrese (al centro) al presidio permanente sulla SS407 Basentana
Ater Matera, posata la “prima pietra” per 18 nuovi alloggi di edilizia sovvenzionata a Irsina
ei giorni scorsi sono iniziati i lavori di realizlermente e sono finanziati attraverso i fondi del Pnrr, zazione delle fondazioni di 18 nuovi alloggi in per un investimento di € 2.650.000,00 e attraverso fonVia Lamarmora a Irsina, a seguito dei lavori di provenienti dai programmi di reinvestimento deldi demolizione dei fabbricati esistenti, che potranno l'ATER di Matera per € 543.000,00. soddisfare il fabbisogno abitativo delle famiglie sgomQuesta iniziativa è parte integrante del progetto "Siberate nel 2016. curo, Verde e Sociale: Riqualificazione dell’Edilizia Alla presenza in cantiere dell'Amministratore Unico Residenziale Pubblica", approvato dal Ministero deldell'ATER - Lucrezia Guida, si è dato simbolicamenle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile a marzo te inizio alla nuova costruzione con la posa della "pri2022. ma pietra", rappresentata dal getto del calcestruzzo Il progetto esecutivo è stato approvato a settembre delle fondazioni. Il nuovo complesso che prenderà forma contribuirà signi- 2022. Espletato il procedimento di gara, i lavori sono stati aggiudicati e poi ficativamente alla riqualificazione urbana della zona. I lavori procedono ce- consegnati all'impresa a maggio 2023.
Periscopio
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L’Osservatorio ha tra i suoi obiettivi la prevenzione e il contrasto dei reati di odio: hate crime e pregiudizi nei confronti delle vittime
Convegno dell’Oscad a Matera: Polizia e Carabinieri contro le discriminazioni
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i è svolto ieri nel Cineteatro comunale “Gerardo Guerrieri”, il convegno dal titolo “Le vittime dell’odio”, promosso dall’Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori) e organizzato dalla Questura e dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Matera davanti ad una platea composta da quasi trecento studenti. Al convegno è intervenuto il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie, Prefetto Vittorio Rizzi, Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori. L’Oscad, organismo interforze composto da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, incardinato presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale della Polizia Criminale, ha tra i suoi obiettivi la prevenzione e il contrasto dei reati di odio (hate crime) e di matrice discriminatoria, motivati cioè da un pregiudizio che l’autore nutre nei confronti della vittima, in ragione della sua origine etnico-razziale, religiosa, linguistica o della sua disabilità. A dare il benvenuto agli illustri ospiti ed alla platea, composta da centinaia di studenti, sono stati il Prefetto della Provincia di Matera, Cristina Favilli e il vice Sindaco Antonio Materdomini in rappresentanza del Sindaco. Il convegno, moderato dal Vice Questore della Polizia di Stato Francesca Romana Capaldo e dalla giornalista materana Rossella Montemurro, ha trattato due argomenti: l’abilismo e la discriminazione di genere. IL TENENTE COLONNELLO PAGLIA, MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE Per il primo panel sono intervenuti il Tenente Colonnello dell’Esercito Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al valor militare, e l’Agente Tecnico della Polizia di Stato Emanuele Lambertini, campione paralimpico delle Fiamme Oro nella specialità fioretto e spada, che hanno raccontato la loro
esperienza di vita, fonte di grande ispirazione per i giovani studenti presenti tra il pubblico. Gianfranco Paglia, gravemente ferito alla colonna vertebrale nella battaglia di Mogadiscio il 2 luglio 1993, è tornato a prestare servizio nell’Esercito e ora è anche consigliere ministeriale per le iniziative sportive del personale militare disabile, oltre ad essere capitano della squadra paralimpica della Difesa. Emanuele Lambertini, medaglia d’oro ai campionati mondiali di Terni 2023, ha raccontato dell’entusiasmo con cui affronta le piccole e grandi sfide della vita; è una persona estroversa e ricca di esperienze, nonostante la giovane età: tra le altre cose, suona il pianoforte dall’età di 12 anni e frequenta la facoltà di Ingegneria dell’automazione presso l’Università di Bologna, coltivando il sogno di progettare, un giorno, nuove protesi. LA STORIA CORAGGIO DEL POLIZIOTTO FUSO Un’altra storia di coraggio è quella di Gaetano Fuso, poliziotto della Questura di Matera, colpito dalla Sla, malattia che non gli ha lasciato scampo. L’ha raccontata la moglie, Giorgia Rollo, che ha spiegato come Gaetano è riuscito a realizzare il suo sogno di rendere il mare accessibile a tutti, anche ai disabili. Questa idea, che con caparbietà ha saputo realizzare sulla spiaggia di San foca, in provincia di Lecce, è stata contagiosa perché, su quell’esempio, altre spiagge attrezzate inclusive sono state aperte: da ultimo, quella inaugurata l’anno scorso proprio qui a Metaponto, in provincia di Matera. LA VIOLENZA DI GENERE Il secondo panel è stato dedicato, invece, alla violenza di genere e ha visto gli interventi del Questore di Matera, Emma Ivagnes, del Comandante Provinciale dei Carabinieri, Giovanni Russo, e dell’Assessora alla Cultura, pari opportunità e parità di genere del Comune di Matera, Tiziana D’Oppido. È
stata l’occasione per ricordare che il 25 novembre scorso, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Questore e il Comandante Provinciale dei Carabinieri hanno siglato un protocollo con il Comune di Matera e altri attori sociali, «con l’obiettivo di “fare squadra” e rafforzare i servizi offerti alle donne, condividendo modalità operative comuni e favorendo una formazione ad hoc per tutti gli operatori che entrano in contatto con le vittime». Il Colonnello Russo ha parlato dell’impegno dell’Arma dei Carabinieri nella prevenzione e contrasto alla violenza di genere, nonché delle risorse investite nella formazione del personale, nella creazione di strutture investigative ad hoc nella collaborazione interistituzionale, mentre il Questore Ivagnes ha spiegato quali sono gli strumenti a disposizione delle donne per difendersi dalla violenza domestica e dagli atti persecutori, rilanciando l’invito, alle vittime e a chi sia a conoscenza di situazioni di disagio, di rivol-
gersi alle Forze dell’ordine. Durante il suo intervento, il Questore si è soffermato sull’Ammonimento, misura di prevenzione finalizzata a prevenire la cosiddetta escalation nella commissione di reati sempre più gravi, ribadendo l’importanza del fattore culturale nella lotta alla discriminazione. LA FIDUCIA NELLE FORZE DELL’ORDINE La fiducia nelle Forze dell’Ordine, da parte di chi è vittima, è un altro tassello fondamentale nel contrasto a reati così insidiosi: ne ha parlato specificamente il Luogotenente Gianvito De Benedetto, Comandante della Stazione Carabinieri di Matera, punto di riferimento della signora Lucia, vittima, insieme alle sue figlie, di maltrattamenti e stalking da parte del marito, anche lei intervenuta sul palco. «L’empatia e la fiducia instauratesi con la signora è stato spiegato -, sono state importanti per aiutarla a denunciare i maltrattamenti a cui era sottoposta, raccontando la sua storia di violenze e soprusi durati anni». La signora Lucia ha rac-
contato, infine, come sia riuscita a venirne fuori, costituendo, in questo modo, un modello per tante altre donne. Durante l’evento, inoltre, sono stati proiettati alcuni video e proposti dei monologhi teatrali molto toccanti. Nel finale dell’evento, magistrale l’intervento del Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie, Prefetto Vittorio Rizzi, Presidente dell’Oscad il quale, attraverso un percorso di riflessione che ha attraversato storia, filosofia e normativa, ha aiutato i presenti a comprendere quale carico emotivo debbano sopportare le vittime di odio. Perché «l’odio colpisce non solo con azioni visibili, ma spesso, in maniera più subdola, attraverso parole che fanno male, che hanno un peso e che lasciano un segno indelebile». Finale nel segno dell’ottimismo e della positività, si è voluto concludere il convegno con un intervento del comico Dino Paradiso, che ha fatto ridere ma anche un po’ riflettere.
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