IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
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POTENZA CITTÀ A PEZZI: A VIA DEL GALLITELLO LAMPIONE DELLA LUCE CROLLA IN MEZZO ALLE CARREGGIATE
Presidenza Consiglio, nulla da fare
Cannizzaro prima, Di Giuseppe e Telesca poi “incastrano” Guarente: Assise inconcludente
R. Mollica a pagina 15
olTre Il GIArDIno Il socialista invoca le primarie, per il dem non servono. De Maria (IV): «Noi al momento non schierati»
«Ma quale civismo e civismo» Valvano (Psi) a Lettieri (Pd): «In “Basilicata casa comune” gente che fa politica da anni» N
L’APPROFONDIMENTO
Natalità, solo un tassello d’un complicato puzzle
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DI LIVIA GRAZIANO
el 2022, l’Italia ha registrato un ulteriore calo della natalità, secondo i dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) le nascite nel Paese sono scese a 393.000, rappresentando un declino dell’1,7% rispetto all’anno precedente. Guardando alla Basilicata, emerge una situazione demografica quasi unica all’interno del panorama italiano. I dati sottolineano la necessità di interventi mirati per sostenere la natalità nella regione, (...)
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OLTRE CICALA
on è la prima volta che dedichiamo le nostre attenzioni a Carmine Cicala che con senso di magnificenza accademica e di perfetta letizia si firmò dottore per tutta la vita presidenziale pur avendo all’attivo l’acquisizione di materie giurisprudenziali in numero così esiguo da non riempire nemmeno un misero anno d’università. Ora però credevamo che a fine legislatura e con tutti i guai del centrodestra Cicala potesse mostrare non tanto un cambiamento epocale, ma almeno un semplice ravvedimento operoso che l’avrebbe anche aiutato a rimescolare il cattivo giudizio politico che pure c’è ed invece dobbiamo rilevare che gli è rimasta l’abitudine di buttarla facilmente in caciara, facendo diventare incandescenti perfino le belle iniziative promosse dal Consiglio regionale. Prendete il casus belli con tanto di giallo enigmistico al seguito che s’è sollevato sul premio Lucani Insigni e che i consiglieri di Basilicata Oltre Zullino e Vizziello hanno fatto uscire, sbugiardando l’arzigogolo giustificazionista del solito Cicala e vedete se non sia un altro colpo ben assestato alla credibilità delle povere istituzioni. Canta Jovanotti: “Per ragServizio a pagina 3 giungere qualcosa di migliore. Oltre le miserie dei potenti”.
La versione della Merra ■ continua a pagina 20
UNIBAS
Assestamento Bilancio Ardsu, nel CdA gli studenti votano no e consegnano la lista di tutto ciò che manca o non funziona
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■ Servizio
SCUOLA
Dimensionamento, Tar sospende i tagli: deciderà la Corte Costituzionale Valditara impugna, ma la Basilicata ora spera
olTre Il GIArDIno/2 Ancora leghista, ma in rotta con Pepe: il suo dubbio,“fatta fuori” per calcoli elettorali _ ■ Servizi
CAOS MATERA LE OPPOSIZIONI: «BASTA, SI TORNI SUBITO AL VOTO»
La “stampella” Lisurici saluta Bennardi: nuova crisi di numeri
Servizio a pagina 2
Servizi ■ a pagina 19
a pagina 11
a pagina 8
CRONACA
Irsina, truffa anziani: arrestato un 20enne Controlli stradali, su 100 autisti fermati solo 2 positivi all’alcool test
■ Servizi
a pagina 9
_ CASTELMEZZANO
Illuminazione pubblica, efficientamento completato: col nuovo sistema, risparmi per le casse comunali ■ Servizio
a pagina 16
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Primo Piano
mercoledì 1 novembre 2023 www.lecronache.info
OLTRE IL GIARDINO L’ex assessore si dichiara leghista, ma in rotta con Pepe. Sul futuro nel csx non si sbilancia: il suo dubbio, “fatta fuori” per calcoli elettorali
L’accusa di Merra: in Giunta regionale comandano i Dg e non gli assessori
A
24 ore dalla decadenza dalla carica di assessore regionale alla Mobilità e alle Infrastrutture, a “Oltre il giardino” su Cronache Tv in onda al canale 68 del digitale terrestre, la leghista Donatella Merra. Non è più assessore, tornerà tra i banchi del Consiglio regionale, ma, stando a quanto ha riferito nel corso della trasmissione condotta da Paride Leporace, al momento è ancora, anche se più sulla carta, una militante del Carroccio: «Non ho avuto ancora modo di parlare direttamente col Ministro Salvini, ma credo che rientrata in Consiglio, i dialoghi e le interazioni con tutte le parti saranno molto interessanti». Per Merra, esistono due partiti della stessa sigla, la Lega, che sono distanti tra loro: quello nazionale, in cui in parte si riconosce, e quello regionale, dal quale uscirebbe volentieri. Non positive le interazioni col segretario regionale Pasquale Pepe soprattutto sul caso della defenestrazione effettuata dal presidente di Regione Vito Bardi: «Un assessore che mette in campo azioni e reazioni forti ha bisogno di un sostegno forte e questo sostegno non c’è stato». Merra è apparsa ancora in stato politicamente e amministrativamente confusionale sin dall’esordio: «Gli assessori in generale, in questa stagione politica non hanno ricevuto la dovuta rilevanza». L’ex assessore ha sofferto «il potere decisione dei Direttori generali». Non di rado è più facile che accada che la separazione tra
la funzione di indirizzo politico e l’attività di gestione venga infranta a favore della politica, ma per Merra, nel caso della Regione Basilicata, sarebbe avvenuto, invece, il contrario. La ritrovata consigliera regionale continua a non fare cenni a questioni anche tecniche, ovvero di qualità amministrativa, che possano, sulla spinta di frasi d’accusa lanciate al centrodestra nel fine settimana scorso, aver indotto alla sua istantanea revoca dall’incarico. Negli episodi dell’escalation della rottura, dal dibattito in studio, presente anche il giornalista Fabio Amendolara, ne sono emersi vari: dalla frase sessista di Leone in Assise, ai “separatisti” del centrodestra che guidati da
Merra hanno conquistato il Comune di Lavello alle scorse amministrative, fino agli ultimi casi, come quello, per l’ex assessore connotato da «una strana forma di ostruzionismo», dei fondi per il “bike sharing”. Politichese per politichese, il nocciolo: le prossime elezioni regionali che si svolgeranno nel 2024. Merra ha atteso proprio gli ultimi mesi per “vuotare il sacco”, che in verità non ha neanche vuotato. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, l’ultima seduta di Giunta: «Avevo chiesto che degli atti lavorati, istruiti, contabilmente e amministrativamente regolari, riguardanti la viabilità e delle emergenze, vedessero finalmente la luce, ma, poi, così non è stato».
Non ha negato apertamente che alla base del «labile appoggio» della Lega e di Pepe, ci siano stati semplicemente dei calcoli. Nel senso che, se il sindaco di Tolve non dovesse spuntarla per la candidatura a presidente della Regione, volendosi candidare per il Consiglio e, stando agli ultimi sondaggi, con la Lega in calo di consensi, pertanto anche soli due-tre eletti, le postazioni allora assai ridotte. E forse Merra, che dà l’impressione di essere sul mercato, è di troppo in vista della scelta dei candidati. «Da parte mia - ha detto in studio - non c’è stato nessun calcolo elettorale. Ho cercato di aprire una seria discussione nel centrodestra, soltanto per difendere la mia autonomia e la
mia autorevolezza». Al contrario della Lega, Fratelli d’Italia è sovraffollato. Per Merra, ormai, probabilmente troppo tardi per ripararsi sotto l’egida della Meloni sperando in nuovo “posto al sole”. E allora chissà, centrosinistra con Chiorazzo o qualche sirena dal Materano, il “santino” della Merra ci sarà anche alle prossime regionali. Grazie al vento elettorale forte che all’epoca soffiava anche in Basilicata per la Lega, nel 2019 venne eletta e poi, a mo’ di inerzia dell’inerzia, Merra come unica donna del centrodestra fu pescata in Giunta dalla quale esce, per volontà di Bardi, con l’ultimo controbattuto atto dei “trenini a guinzaglio”, quelli a batteria comprati a beneficio delle Fal, per la tratta MateraAltamura. Magari, se le teorie accennate corrispondono a vero, si scoprirà che su quei treni a batteria dall’autonomia limitata, si era impuntato, allo stato una congettura, il Dg del Dipartimento. C’era uno ieri, da assessore regionale, c’è un oggi da consigliera regionale e per Merra che non fa calcoli ma si guarda intorno, c’è un domani ancora da definire. Al momento, più che capire dove andare, forse sarebbe più utile, per Merra, diradare la nebbia della confusione.
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OLTRE IL GIARDINO/2 Valvano (Psi) ordina le idee a Lettieri (Pd) ancora timoroso di nominare Chiorazzo. De Maria (IV): «Andremo con chi ci convincerà di più»
«Ma quale civismo, in “Basilicata casa comune” gente che fa politica da anni»
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n vista delle prossime regionali che in Basilicata si svolgeranno l’anno prossimo, Partito democratico schiacciato su Chiorazzo, e i “piccoli”, come il Partito socialista italiano e Italia Viva, aperti, ma con i dovuti distinguo, tanto a destra che a sinistra. Ospiti di Paride Leporace ad “Oltre il giardino” su Cronache Tv, il segretario regionale del Partito democratico Giovanni Lettieri, il segretario regionale del Partito socialista italiano, Livio Valvano, ed il segretario regionale di Italia Viva, Fausto De Maria. Poco chiaro Lettieri sulla scelta di approvare, come da ultima Direzione del partito, la candidatura a presidente della Regione del fondatore di Auxilium, Angelo Chiorazzo così come proposta da “Basilicata casa comune”. A parte la scontata sottolineatura che il Pd, in Basilicata come nel resto d’Italia, ha la necessità di organizzarsi con il Movimento 5stelle per una «coalizione strutturata», a pochi giorni dall’euforia sul sì a Chiorazzo, il nominativo è già pubblicamente quasi scomparso. Lettieri fatica a pronunciarlo, di conseguenza, non sa motivare il voto della Direzione, deviando su argomentazioni di carattere generico: «Abbiamo la necessità di strutturarci in
__ De Maria, Valvano e Lettieri a “Oltre il giardino”
modo stabile come alternativa al centrodestra e bisogna individuare la linea politica più “potabile” possibile». L’unica affermazione di Lettieri su Chiorazzo, la seguente: «Noi posizioniamo il Partito democratico in una dimensione di apertura al civismo e valutiamo positivamente la candidatura e il profilo che “Basilicata casa comune” ha messo a terra”. A breve faremo un tavolo del centrosinistra e valuteremo». Sullo strappo di Margiotta, ha provato a tendere la mano: «Convinto che lui e l’area che rappresenta sia-
no un valore aggiunto per il Pd e che non possano rimanerne fuori». Netto il giudizio di Valvano: «Sul metodo, credo che il Partito Democratico stia commettendo un grave errore e spero che si ravveda già nelle prossime ore perchè l’approccio utilizzato fin qui è un approccio che porterà all’isolamento dal corpo elettorale della Regione e continuerà ad ingigantire, anziché affrontarle e risolverle, fratture che sono oramai datate al decennio scorso». Ancora più cristallino su “Basilicata casa comune”: «Il loro è un
presunto civismo che tale non è». «Per esempio - ha aggiunto Valvano - il presidente di “Basilicata Casa Comune”, dieci anni fa era segretario e coordinatore provinciale di Matera dell’Udc. Non solo lui fa politica da tempo. Sono già apparsi in “Basilicata Casa Comune”, vari amministratori che anche loro fanno politica da tempo». Con un paragone, liquida Chiorazzo: «Se ho un problema alla macchina, cerco un meccanico bravo, magari il più bravo, e non vado mica dal panettiere». Tornando al metodo, per
Valvano fondamentali le primarie per la scelta del candidato presidente. Come ha ribadito Valvano, «mai dire mai in politica»: «Negli anni ‘60 tutte le norme che hanno reso questo Paese più libero e più solidale, dalla scuola pubblica al servizio sanitario nazionale e via discorrendo, le fecero i socialisti con la destra italiana». Per Italia Viva, De Maria è intervenuto, esplicitandolo a suo modo, sul concetto di ago della bilancia. «Al momento non siamo ha sostenuto - nè col centrodestra, nè col centrosinistra. Ciò non vuol dire che attendiamo all’ultimo per l’apparentamento più convenevole al solo fine di vincere le regionali. Noi vogliamo far vincere il progetto che ci convincerà di più. Sicuramente le primarie non ci interessano. Una volta facevamo parte di quel perimetro, adesso no e per questo le primarie sono uno strumento che non ci appartengono». «Così come al momento ha concluso De Maria - non ci pronunciamo su Chiorazzo di cui non conosciamo la proposta. Valuteremo quando sarà e soprattutto valuteremo se è un candidato che, come lo è stato Maglione a Melfi per il centrodestra che abbiamo appoggiato, dimostrerà di saper essere al di fuori dagli schemi dei partiti. Siamo in attesa di concrete proposte da entrambi le coalizioni».
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MERCOLEDÌ 1 NOVEMBRE 202 23 07:00
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NEWS DELLA NOTTE
DOVE VED DERCI TUTTA A ITALIA A - CANALE 68 TA ASTO BL LU
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Pubblicato il bando sul Bur. L’assessore regionale Galella: «Circa 208 mila euro a disposizione di apicoltori singoli o associati»
Apicoltura, al via la richiesta di contributi per sviluppare e potenziare il comparto S
ul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata - Speciale n. 57 del 30 ottobre 2023 - è stato pubblicato il bando per la presentazione delle domande di contributo per la campagna apistica 2023/2024. «Le azioni previste – spiega l’assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata, Alessandro Galella - sono volte al miglioramento dell’efficienza gestionale degli alleva-
menti apistici attraverso azioni di assistenza tecnica, informazione e divulgazione, al fine di favorire la diffusione di conoscenze tecniche volte a combattere in modo efficace le patologie e gli aggressori dell’alveare. Sono previsti, inoltre, acquisti di arnie e attrezzi utili alla conduzione dell’apiario, macchine e attrezzature adibite a processi di estrazione, conservazione e confezionamento del miele e degli altri prodotti dell’alveare,
materiali e attrezzature per il miglioramento delle condizioni di lavoro inclusi dispositivi di protezione individuale. Si vuole anche favorire la pratica del nomadismo per incrementare e valorizzare l’utilizzo delle risorse nettarifere anche nelle aree marginali, incrementare il patrimonio apistico regionale, promuovere la conoscenza del settore e valorizzare il miele di qualità per diffonderne la conoscenza anche attraverso azioni di promozione». Nello specifico saranno attivate le seguenti misure: Intervento A “Servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione; Intervento B “Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali; Intervento F “Promozione, comunicazione e commercializzazione, comprese azioni di monitoraggio del mercato e attività volte in particolare a
La Filt Cgil augura buon lavoro alla neo assessore alle Infrastrutture
sensibilizzare maggiormente i consumatori sulla qualità dei prodotti dell'apicoltura. «Il bando – aggiunge Galella - è frutto di un lavoro di concertazione tra vari soggetti quali l’Associazione degli Apicoltori lucani, il Consorzio regionale di tutela e valorizzazione del miele lucano e l’OP Conapi Basilicata. Si tratta di interventi diretti a sviluppare e potenziare l’intero comparto, favorendo la produzione e il miglioramento della qualità del miele, oltre che offrire momenti di aggiornamento e approfondimento sulle tecniche di produzione e di lotta contro i principali aggressori dell’alveare. La disponibilità finanziaria ammonta a 208.276 euro ed è rivolto ad apicoltori singoli o associati, Enti di ricerca, e forme associate che dimostrino di avere esperienza pluriennale nel settore del-
l’apicoltura». Nello specifico si tratta di piccoli importi per aziende in regola con la registrazione presso la Banca Dati Apistica, possesso di Partita IVA e iscrizione alla Camera di Commercio, mentre le misure relative all’assistenza tecnica, consulenza informazione e promozione sarà attuata da forme associate, Enti di ricerca esperti del settore”. I soggetti interessati alla partecipazione ad uno o più degli interventi / azioni del bando dovranno presentare un’unica domanda di aiuto, utilizzando esclusivamente l’applicativo disponibile sul portale SIAN www.sian.it nella sezione “Nuova Gestione Domande Miele per Beneficiario”, secondo le modalità stabilite dal “Manuale Utente Gestione Miele”. Il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto è fissato al 15 dicembre 2023.
Auditi i responsabili della Biblioteca provinciale di Matera e il Direttore del Polo Bibliotecario di Potenza
Ditella: «Chiediamo alla Sileo In IV Commissione continua la un incontro urgente» discussione sui “luoghi di cultura”
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a Filt Cgil Basilicata chiede alla neo assessora alle Infrastrutture, Dina Sileo, l’apertura di un tavolo urgente con i sindacati per discutere di questioni impellenti e che non possono essere procrastinate. Una su tutte i rinnovi dei contratti di servizio con Trenitalia e Fal. «Nella turbolenza della appena finita gestione Merra con molta difficoltà avevamo comunque costruito un percorso che aveva portato a raggiungere un compromesso sul rinnovo del contratto con Trenitalia sulla base di un impegno di aumento di km /treno per la Basilicata che, nel corso della durata del contatto di affidamento, avrebbe dovuto portare in Basilicata a un aumento di posti di lavoro. A fronte di questo, il contratto che ci è stato illustrato dall’assessora Merra avrebbe portato importanti investimenti, nuovi servizi, innovazione tecnologica e rinnovo dei parco rotabile. Un treno che non possiamo perdere, che porterà la Basilicata a migliorare il trasporti su ferro e che deve aprire una discussione proficua anche nel rinnovo del contratto di affidamento Fal» afferma Ditella. Per questi motivi, «augurando buon lavora alla neo assessora con la quale abbiamo avuto costruttivi confronti in audizione in terza commissione consiliare sulla problematiche della mobilità in Basilicata, chiediamo una convocazione per entrare subito nel merito della questione» conclude il segretario della Filt Cgil Basilicata Luigi Ditella.
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a proposta di legge n.176 del 2023, “Politiche regionali in materia culturale”, è stata al centro della discussione della quarta Commissione (Politica sociale) nella seduta di ieri. L’iniziativa della consigliera Dina Sileo ha visto l’approvazione dei primi 15 articoli e l’esame del Titolo II “Disposizioni specifiche su Istituti e luoghi della cultura” con l’approvazione degli articoli dal 16 al 27. Il direttore del Polo bibliotecario di Potenza, Luigi Catalani, ha espresso il suo favore per la proposta di legge, sottolineando l’importanza della collaborazione tra Enti e biblioteche per il rilancio del settore culturale. Anche Vito Maragno, responsabile della Biblioteca “Tommaso Stigliano” di Matera, ha evidenziato l’importanza della costituzione delle reti coordinamento tra le organizzazioni librarie per poter rispondere in maniera esaustiva ai bisogni del territorio. Nicola Vivilecchia, responsabile della Biblioteca di Matera, ha aggiunto che il Servizio Centro Rete è fondamentale per una reale sinergia tra le istituzioni e per ritrovare l’ampia e significativa collaborazione. Mauro Livraga, direttore della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Ba-
silicata, ha invece posto l’accento sulla consona gestione degli archivi contemplata nella proposta di legge. La quarta Commissione ha votato favorevolmente gli articoli emendati riguardanti gli “Istituti e Luoghi della Cultura di rilevanza regionale”; “La struttura regionale per il patrimonio archivistico, audiovisivo, cinematografico, fotografico, librario e sonoro”; “Il Sistema bibliotecario regionale” ed i “Sistemi bibliotecari intercomunali”; l’“Archivio della produzione editoriale regionale”. L’obiettivo della proposta di legge è quello di aggiornare l’impianto normativo vigente, non più sintonico con le esigenze culturali della società lucana e con il quadro legislativo di riferimento nazionale ed europeo. La cultura deve diventare una leva strategica e uno strumento di sviluppo per la regione, e la proposta di legge può essere lo strumento unico sulla base del quale poter sviluppare le politiche regionali in materia culturale. È necessario coniugare l’antico con il nuovo, restaurando e valorizzando il patrimonio culturale esistente e sviluppando nuove iniziative che possano portare alla crescita socio-economica della regione.
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Basilicata 24 ore
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Quasi un centinaio di autisti controllati nello scorso weekend. Due risultati positivi all’alcooltest e uno al drogatest: segnalati e ritirate le patenti
La Polizia di Stato in campo per contrastare la guida in stato di alterazione psicofisica N
ella notte tra sabato e domenica si è svolto anche in provincia di Potenza uno straordinario servizio di controllo dei conducenti alla guida che, in accordo con la locale Questura, ha visto impiegate numerose unità della Polizia Stradale di Potenza e Lagonegro nonché un’unità mobile con personale sanitario della Polizia di Stato. Quasi un centinaio i conducenti controllati tra i quali due sono risultati positivi all’esame alcooltest ed uno al-
l’analisi drogatest con il conseguente ritiro delle patenti di guida ed il loro deferimento all’Autorità Giudiziaria. Il 19 novembre si celebra la Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada e per contrastare il triste fenomeno dell’incidentalità stradale la Polizia di Stato ha predisposto l’esecuzione di questa tipologia di servizi specifici che si svolgeranno simultaneamente in tutte le province italiane anche nei prossimi fine settimana.
Il giovane di origini campane sostava nei pressi di un condominio vicino il centro commerciale dove aveva parcheggiato la macchina e lasciato sola la fidanzata
Tentata truffa aggravata a donna anziana: arrestato un 20enne a Irsina
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ono le prime ore del pomeriggio quando, una chiamata giunta al Comando Stazione Carabinieri di Irsina, segnalava ai militari che, nei pressi di un'attività commerciale, era parcheggiata un'autovettura sospetta con all'interno una persona. Giunti sul posto, i Carabinieri identificavano una ragazza che si trovava all’interno dell’auto sul sedile passeggero, in apparente stato di agitazione, e riferiva di essere stata lasciata sola dal proprio ragazzo affermando di non essere a conoscenza dove fosse andato. Durante gli accertamenti dei Carabinieri sul posto, alcuni cittadini incuriositi si sono affacciati ai rispettivi balconi, segnalando la presenza di un giovane ragazzo non del posto che, nei pressi dell'ingresso di un condominio adiacente, sostava in un giardino. Immediatamente raggiunto dai militari, veniva identificato, e nelle sue vicinanze veniva rinvenuto un cappello da baseball con al-
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l’interno banconote per mille euro circa e monili d'oro per un valore complessivo di duemila euro circa. Da accertamenti approfonditi, la merce è risultata appartenente ad un’anziana irsinese che qualche istante prima era stata indotta a consegnare al ragazzo, su indicazione telefonica di un sedicente nipote. Per il 20enne è scattato quindi l’arresto e la traduzione presso la casa circondariale di Matera, su disposizione dell’A.G. ordinaria della Città dei Sassi. Gli accertamenti compiuti sono comunque nella fase delle indagini preliminari, e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.Ennesimo caso di truffa agli anziani avvenuto in Basilicata da un individuo che, con raggiri, ha tentato di sottrarre i propri averi ad un’anziana. In questo caso però non è andata come in altri casi, e alla signora, che ha ringraziato i Carabinieri, sono stati restituiti tutti i
soldi e i monili d’oro. I Carabinieri segnalano che da qualche mese in provincia di Matera si stanno verificando più truffe ad anziani, da parte di malfattori che chiamano al numero di telefono fisso dell’abitazione o del cellulare. I malfattori in particolare simulano la necessità di consegnare un pacco per un familiare dell’anziano, familiare che si trova impossibilitato a ritirarlo, e per il quale c’è da pagare anche cifre consistenti, inducendo quindi gli anziani a pagare migliaia di euro a sconosciuti che si presentano a ritirare il denaro facendo credere che sarebbe seguito il pacco.
Il Vademecum dell’Arma dei Carabinieri di Matera
Arma dei Carabinieri di Matera hanno pubblicato anche un Vademecum per difendersi da raggiri e truffe: ATTENZIONE A… Prima di tutto, allora, tenete presente che occasioni, iniziative, offerte, all’apparenza assai vantaggiose, se veramente tali vengono presentate con chiarezza e si è sempre in grado di controllarle: non sarà un incontro occasionale a proporvele. È facile invece che si tratti di una truffa. Il cui ideatore, una volta giunto a buon fine, si dissolverà nel nulla. Le truffe possono essere perpetrate di persona, al telefono o anche per posta, non esclusa quella che viaggia su Internet. DIFFIDATE DELLE APPARENZE Apparenza distinta, sorriso cordiale, massima disponibilità, gli “amici”
truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante. L’ideale per conquistare la vostra simpatia. E per introdurvisi abilmente in casa, pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli. NON APRITE QUELLA PORTA Cominciamo col dire che il cancello e il portone non si aprono agli sconosciuti. Tanto meno la porta di casa. Controllate il visitatore dallo spioncino, e ricorrete comunque alla catenella se aprire vi appare necessario. MAI IN CONTANTI Tutt’altro discorso per i venditori porta a porta, che da esibire non hanno altro che il rivoluzionario e/o economicissimo elettrodomestico, la storica enciclopedia, o una serie di “ottimi prodotti alimentari”. Se proprio non siete disposti a rinunciarci, nessun pagamento in contanti.
IL TESSERINO NON BASTA Di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante. Ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. NESSUNA CONFIDENZA AL TELEFONO… Operando in linea, i truffatori possono procedere indisturbati. Attenzione allora a qualsiasi inattesa opportunità vi venga proposta “per appuntamento”. …E NEMMENO SU INTERNET E se ad Internet, ormai, la Terza Età
non può più rinunciare, altrettanto non deve fare a meno di alcune misure di sicurezza. Una password “complicata” (numeri, simboli, lettere maiuscole e minuscole), riservatezza dei dati, bancari ma non soltanto, un buon programma antivirus. ATTENTI A BAMBINI! Il nipotino non va mai mandato da solo ad aprire il portone o la porta di casa: non avrebbe problemi ad accogliere chiunque, senza distinzione tra “buoni” e “cattivi”. NON FATEVI DISTRARRE E tanto quanto “fare amicizia” è facile distrarre una persona, anziana. UN BUON VICINATO Proprio per non rinunciare alle proprie abitudini e ai propri interessi, insomma, giunti ad un certo momento della vita alcune precauzioni in più, a partire da quelle che vi abbiamo indicato, è bene prenderle.
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Basilicata 24 ore
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Il Ministro Valditara sulla decisione del Tar della Campania: «Impugneremo». Autonomie scolastiche: per la Basilicata prevista riduzione da 110 a 84
Dimensionamento scolastico, sospesi i tagli: deciderà la Corte Costituzionale
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ul dimensionamento scolastico, la Basilicata torna a sperare. Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) della Campania ha accolto il ricorso della Regione: sospeso il decreto interministeriale sul dimensionamento scolastico e rimessa alla Corte Costituzionale la questione di legittimità della norma. Il Decreto sospeso, per la Basilicata prevedeva il taglio delle autonomie scolastiche da 110 a 84, per l’anno scolastico 2024-2025, e poi gradualmente ad 83 e 82 per i due anni scolastici successivi. Per il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, la decisione del Tar sull’assegnazione di 839 istituzioni regionali, in luogo delle 899 precedenti, è «importante e incoraggia a proseguire la battaglia fino alla sua conclusione positiva». Immediata la reazione del il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara: «L’ordinanza del Tar Campania che sospende l’applicazione del dimensionamento per la regione verrà immediatamente impugnata, siamo già al lavoro con l’Avvocatura Generale dello Stato per ricorrere al Consiglio di Stato fiduciosi della bontà delle nostre ragio-
ni»,. Secondo i giudici amministrativi campani, il taglio delle autonomie scolastiche, così come prospettato nello specifico dalla Campania, alla stregua delle stesse motivazioni della Basilicata, dell’Abruzzo e di altre regioni, si risolverebbe in un evidente vulnus contravvenendo alle «esigenze di presenza dell’istituzione scolastica sul territorio regionale, specialmente nelle aree contrassegnate da maggiore disagio sociale». Il Ministero dell’Istruzione, in estrema sintesi, non può, come spiegato la questione è stata rimessa alla Corte Costituzionale, effettuare rilevanti tagli basandoli «sul solo dato della costante diminuzione della popolazione scolastica, nonché su una asserita vanificazione delle economie di spesa». Il tema, è quello di un diritto garantito costituzionalmente: l’istruzione. Ad avviso del Tar campano, il corpus normativo, la questione di legittimità costituzionale riguarda primariamente parte della relativa Legge del 2011, si connota «per uno spiccato carattere di disposizione di dettaglio e non certo di principio, elidendo in toto ogni spazio di con corrente intervento del legislato-
PROVINCIA DI MATERA, IL COMMENTO DI MARRESE
«È vittoria anche per la Basilicata» __ Valditara
re regionale che finisce per essere in buona sostanza esautorato». Lo stesso corpus normativo, contiene fattori e parametri guida, «caratterizzati da un concreto tasso di definitorietà e specificità», a differenza dei principi fondamentali che si arrestano, invece «ad un più rarefatto livello di generalità», tale da rendere il riferimento ad un regionalmente autonomo dimensionamento «alquanto illusorio e di ardua concretizzazione al cospetto di una norma statale determinativa dei criteri dello stesso». In conclusione, potestà normativa delle Regioni «imbrigliata» entro margini assai limitati. A. CARPONI
L’APPELLO DEL CONSIGLIERE DELLA PROVINCIA DI POTENZA PAPPALARDO (PD)
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«Bardi si unisca alla battaglia» ppresa la decisione del Scolastico Regionale e ProvinTar Campania sul diciale, Sindaci, dirigenti scolamensionamento scolastici e sindacati, Regione Basistico, il consigliere Pd della licata unica assente, preveProvincia di Potenza, Pappademmo i danni che il comma lardo, che è anche presidente 557 della Legge numero 197 Commissione politiche della del 2022, e i successivi Decrescuola provinciale, ha lancia- __ Pappalardo ti attuativi, avrebbero proto un appello al governatore dotti alla rete scolastica lucalucano. «Mi auguro vivamente - ha di- na. Preoccupazioni ribadite dallo steschiarato - che il Presidente Bardi, al- so Presidente della Provincia di Potenmeno su questo tema, non abbia asse- za Giordano solo pochi giorni fa». condato ancora una volta logiche ro- «Mi chiedo - ha concluso Pappalardo mane, così come già fatto sulla Rifor- cosa abbia fatto e come intende rimema sull'autonomia differenziata, e che diare la Regione Basilicata a difesa delaffronti insieme a noi una “battaglia” la scuola lucana, dato che nella Confea difesa della scuola lucana. Su questo renza Unificata del 24 maggio scorso, ci siamo sempre stati e ci saremo con sul Decreto Interministeriale 127 del 30 ancora più forza oggi». giugno 2023, che taglia il numero delle «Già il 3 marzo scorso, in occasione del autonomie scolastiche, non c'è stata inConsiglio Provinciale di Potenza - ha tesa grazie al dissenso delle sole regioricordato Pappalardo -, convocato in ni Abruzzo, Campania, Emilia-Romaseduta aperta alla presenza di Ufficio gna, Puglia, Sardegna e Toscana».
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__ Marrese
er il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, «l’ordinanza del Tar Campania è una vittoria anche per la Basilicata». Così Marrese ha commentato la notizia del provvedimento reso dal Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, che ha non solo accolto il ricorso della Regione campana contro il decreto deiministri dell’Istruzione e del merito e del MEF con il quale si prevedeva la riduzione del numero delle autonomie scolastiche, ma ha anche rimesso gli atti alla Corte Costituzionale affinché affronti la questione di legittimità della norma. «Tale pronuncia - ha rimarcato Marrese - potrebbe produrre effetti anche sulla nostra regione, una delle più interessate dalla contrazione del numero degli iscritti: per la Basilicata, infatti, il decreto sospeso prevedeva il taglio delle autonomie scolastiche da 110 a 84. L’argomento è stato recentemente affrontato dai Consigli provinciali di Potenza e Matera che, oltre ad esprimere netta contrarietà all’applicazione dei nuovi coefficienti per il dimensionamento scolastico, avevano chiesto alla Regione Basilicata di impegnarsi in sede di Conferenza Unificata affinché, nelle regioni come la nostra con scarsa densità demografica, con la quasi totalità di comuni svantaggiati e con calo demografico, si prevedesse l’applicazione di coefficienti diversi per determinare il numero di istituzioni scolastiche e per istituto. A via Anzio fu anche chiesto di aggiornare le linee guida regionali per il dimensionamento per permettere il mantenimento di un numero ragionevole di istituzioni scolastiche sul territorio». «Il Tar Campania sospende il decreto interministeriale: una decisione che fornisce speranze a tutti, Basilicata compresa, anche perché il giudice amministrativo ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione di legittimità della norma - ha concluso il presidente della Provincia di Matera Marrese -. Nell’attesa della pronuncia della Corte Costituzionale dobbiamo proseguire nel lavoro istituzionale di tessitura di una rete che, prescindendo dall’appartenenza politica, possa mettere al riparo i nostri paesi dal rischio di perdere ulteriori avamposti dell’istruzione».
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Decreto Sud, critico il giudizio del segretario regionale della Uil Tortorelli: «Con l’accentramento delle competenze a Roma si rischia la paralisi»
«Così si torna alla vecchia Cassa per il Mezzogiorno»
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i torna alla vecchia strategia della Cassa per il Mezzogiorno»: così il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli ha commentato il voto favorevole alla Camera del decreto Mezzogiorno. «Il Parlamento a maggioranza ha imboccato la strada della Zes unica e ha proseguito Tortorelli si istituisce una Cabina di regia a Palazzo Chigi per lo sviluppo delle aree interne, presieduta dal ministro per gli Affari europei, con il compito di approvare il “Piano strategico nazionale delle aree interne” (Psnai). Alla Cabina compete anche di monitorare l’utilizzo delle risorse finanziarie. Dunque la scelta del Governo è quella dell’accentramento delle competenze a Roma con il rischio di una paralisi inaccettabile della sua stessa operatività, ingolfando quella struttura unica che dovrà controllare lo sviluppo dei progetti. Continuiamo a pensare che aver realizzato una Zes unica, a carattere ge-
neralista, non sia stata una scelta giusta da parte del Governo, dato che noi consideriamo la Zona Economica Speciale un'importante leva di politica industriale per il Mezzogiorno, se specializzata in alcuni settori strategici per le regioni del sud del Paese. Nel caso della nostra regione pensiamo in particolare all’automotive e all’agroalimentare». «Il rischio che invece vediamo profilarsi - ha sottolineato il segretario Uil - è quello di un ritorno al passato, quando errori imperdonabili di gestione hanno disseminato le aree industriali di capannoni rimasti vuoti e inoperosi. E i nostri nuclei industriali anche per effetto del fallimento degli interventi ex 219 sono l’esempio più evidente di risorse finanziarie investite e sprecate. Oggi più che mai, invece, è necessaria una politica industriale chiara e obiettivi di sviluppo precisi. La Uil ritiene necessario procedere all’istituzione di un Osservatorio strategico,
__ Tortorelli
legato ai territori, che si occupi di verificare la qualità delle imprese che andranno a godere dei benefici fiscali previsti dalla Zes, che sia in grado di accertare gli impatti occupazionali dei progetti che verranno presentati, che sia capace di verificare
l'applicazione dei contratti collettivi di lavoro e che non dimentichi di vigilare sul rispetto delle norme sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro». «C’è poi tutta la partita delle aree interne che - ha concluso il segretario regionale della Uil Vincen-
zo Tortorelli - senza un adeguamento della Strategia Nazionale e con un Piano studiato a Roma senza alcun apporto di Regioni, enti locali, forze sociali non sarà in grado di invertire la tendenza dell’emorragia demografica e della fuga dei giovani».
Il consigliere regionale del Pd Cifarelli: «La scelta è stata salutata positivamente dal cdx senza alcuna motivazione di merito»
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«Il pasticcio della Zes unica: manca di visione per la nostra regione»
l consigliere regionale del Partito democratico Roberto Cifarelli concorda con lo scettismo del presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, circa dettagli relativi alla Zes unica del Mezzogiorno, quale, per esempio, la bocciatura degli emendamenti per gli sportelli territoriali. «Fa bene il Presidente di Confapi Matera insieme a coloro che lo hanno fatto prima di lui - ha dichiarato Cifarelli - a porre la questione dei riferimenti regionali delle Zes; un tema apparentemente tecnico ma che pone la questione nella sua essenzialità. Ripercorrendo l’iter che ha portato alla costituzione delle Zes, i tempi per i commissariamenti e per la costituzione delle strutture per la gestione, anni di fatica utili per avviare una macchina complessa che iniziava a dare i primi frutti per poi trasferire tutto a Roma perché il Ministro Fitto facesse vedere chi comanda nel Mezzogiorno: una scelta alquanto bizzarra. Tutto questo con i soliti politichicchi lucani del centrodestra con a capo il generalissimo Presidente Bardi, che senza
alcuna motivazione di merito hanno salutato positivamente la scelta del passaggio alla Zes unica meridionale. Eppure le questioni che vengono dal mondo imprenditoriale sono serie seppure talvolta poste con poca incisività se consideriamo che sul piano economico non è stato aggiunto un euro a fronte di un aumento considerevole delle aree, con l’aggravante delle proverbiali lungaggini ministeriali per l’istruttoria delle pratiche». «La verità - ha evidenziato Cifarelli è che il centrodestra lucano anche in questo caso ha svenduto la Basilicata per accattivarsi la benevolenza dei comandanti romani. Nessuna proposta dalla Basilicata sulla Zes unica, sull’autonomia differenziata che renderà la nostra sanità ancora più inefficiente e determinerà la chiusura di tantissime scuole lucane, sulla gestione del bene acqua che vedrà azzerare la funzione della nostra regione al cospetto dell’ingresso di privati nella governance. Questa è la cifra esatta dell’azione di governo del Presidente Bardi e del suo cerchio magi-
__ Cifarelli
co che manca di visione per la nostra regione». «Sono argomenti che - ha concluso il consigliere regionale del Partito democratico Roberto Cifarelli - dimostrano come vengono anteposti i destini personali al bene comune; questioni che met-
tono a nudo l’inadeguatezza della guida del Presidente Bardi e che rendono indispensabile che il centrosinistra lucano si organizzi per formulare una nuova proposta di governo che metta insieme imprese, comunità e territori».
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Unibas, nel Consiglio di Amministrazione il no del consigliere di nomina studentesca Smaldore che elenca tutto ciò che manca
Ardsu, assestamento bilancio di previsione ‘23-’25: dagli universitari il voto contrario
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n occasione del Consiglio di amministrazione dell’Ardsu, il consigliere di nomina studentesca Luca Smaldore, su mandato del Consiglio Studenti dell’Unibas, ha votato contro l’approvazione dell’assestamento generale al bilancio di previsione 2023-2025. «L’assestamento di Bilancio proposto - ha spiegato Smaldore - azzera tutte le proposte degli studenti. Dopo aver previsto il bonus trasporti nel bilancio preventivo ed aver istituito un capitolo di spesa ad hoc di 180mila euro, oggi lo si azzera pur avendo un avanzo di bilancio di oltre 2 milioni di euro. Non c’è traccia della previsione di finanziamento del podcast universitario, così come la mancata previsione di rimborsi per i pasti pagati in mensa, molte volte per una parte significativa dell’anno accademico, agli studenti percettori di borsa di studio. Addirittura gli studenti Unibas, per usufruire dei servizi Ardsu, devono pagarsi la tenuta di un indirizzo di posta elettronica certificata (ec Aruba al costo di 14 euro annuì) presso un operatore privato, a fronte della gratuità dello stesso servizio offerto dalla Regione Basilicata a tutti i cittadini residenti». «Lo stanziamento relativo alle borse di dottorato non è stato significativamente aumentato, come proposto - ha proseguito Smaldore -. Anche sul fronte della qualità dei servizi, i con-
tinui richiami della componente studentesca, ad oggi, non hanno ottenuto riscontri: lo sportello Ardsu, a causa della notoria carenza di personale, è attivo a Potenza solo un giorno a settimana e totalmente assente a Matera. Eppure, come già avvenuto nella scorsa consiliatura, si potrebbero attivare a questo scopo collaborazioni studentesche, parziali esternalizzazioni del servizio, oltre alla necessaria trasformazione dei contratti dei dipendenti Ardsu da part-time a fulltime. Il servizio mensa sconta disservizi ormai cronici: lunghissime sono le file e le attese degli studenti a mensa presso il polo di Macchia Romana, evidentemente per l’utilizzo di un numero non sufficiente di addetti». «La casa dello studente di Potenza sita in via dell’Ateneo lucano - ha rimarcato Smaldore - è in uno stato fatiscente e insalubre. Le pareti interne degli alloggi presentano, come documentato dal numeroso materiale fotografico pervenuto al Consiglio studenti, macchie di umidità, condensa e muffe. Gli studenti chiedono che le loro proposte vengano accolte nell’assestamento generale e vengano previste le relative spese sul bilancio dell’Ente. Chiedono inoltre alla direzione e alla presidenza Ardsu che vengano affrontate e puntualmente risolte le criticità evidenziate nell’erogazione dei
AZIONE PROVINCIA DI POTENZA SULL’ARDSU
«Mortificati gli studenti dell’Ateneo lucano»
__ Smaldore
servizi e che si instauri un proficuo clima di collaborazione tra le diverse componenti del Consiglio, in particolar modo rispetto alla componente studentesca». «In mancanza, totale o parziale, di tali variazioni - ha concluso Smaldore -, sarà molto difficile riprendere un percorso di collaborazione e reciproco riconoscimento tra gli studenti e la governance Ardsu, che a volte dimentica che la mission dell’Ente che rappresenta è l’erogazione di servizi di qualità agli studenti dell’Università degli studi della Basilicata».
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rilanciare il grido d’allarme di Smaldore sull’Unibas, Ivana Grillo, commissario provinciale di Azione Potenza, insieme ad Enzo Fierro, Giuseppe Cillis e Pasquale Bocca, membri della segreteria provinciale di Azione Potenza. «Ridurre o eliminare i servizi agli studenti è uno dei tanti segnali negativi che solo danno può arrecare all’Università degli Studi della Basilicata nel suo complesso. L’assestamento di bilancio proposto da Ardsu non tiene in alcun modo conto delle richieste degli studenti che invece hanno bisogno di servizi e opportunità per scegliere di rimanere a studiare in Basilicata e sostenere lo stesso Ateneo nel suo percorso di crescita e valorizzazione». «Fa specie che - hanno proseguito vana Grillo, commissario provinciale di Azione Potenza, insieme ad Enzo Fierro, Giuseppe Cillis e Pasquale Bocca, membri della segreteria provinciale di Azione Potenza - l’aumento dei fondi per le borse di studio come giusto che fosse in tale ottica, non sia pervenuto, e che gli studenti si sono visti sottrarre anche altri indispensabili servizi tra i quali il bonus trasporti, i rimborsi per la mensa, fino ad arrivare alla Pc il cui canone è addirittura a carico degli stessi. Eppure l’Ardsu ha segnato un avanzo di bilancio di oltre 2 milioni di euro che a questo punto sarebbe utile e importante capire come verranno impiegati. A ciò vanno aggiunti problemi di natura organizzativa che non garantiscono qualità ed efficienza nei servizi erogati dall’Azienda come ad esempio l’accesso allo sportello aperto a Potenza solo un giorno a settimana e totalmente assente a Matera. Per non parlare del servizio mensa del polo di Macchia Romana afflitto da disservizi cronici nell’erogazione puntuale dei pasti. Anche in questo caso per carenza di addetti. E la fila si allungherebbe se parlassimo della Casa dello Studente di Potenza di via dell'Ateneo lucano, le cui strutture versano in stato fatiscente e insalubre». «Il Comitato provinciale di Azione - hanno concluso Ivana Grillo, Enzo Fierro, Giuseppe Cillis e Pasquale Boccachiede agli organi preposti e competenti di interessarsi alle questioni poste anche dalla componente studentesca dell’Ateneo, affinché vengano prese le misure idonee a ristabilire l’erogazione di servizi di qualità in mancanza dei quali verrebbero meno i presupposti per mantenere e consolidare le immatricolazioni presso l’Ateneo lucano».
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Campagna impegnativa. Il Direttore Generale della Asp Maraldo: «Sono molto soddisfatto del gioco di squadra fatto per raggiungere l’obiettivo»
Parte la campagna vaccinale antinfluenzale: determinanti i medici di medicina generale P
artirà lunedì la campagna vaccinale antinfluenzale per la Basilicata, organizzata così come avvenuto gli altri anni, con il contributo determinante dei Medici di Medicina Generale. Per il Direttore Sanitario della Asp Basilicata, Luigi D’Angola, «l’azienda negli ultimi anni ha investito sul loro ruolo, essendosi rivelati di grande importanza nel coadiuvare il sistema delle vaccinazioni a partire dal 2020, consentendo anche di alleggerire il pesante fardello degli Uffici di Igiene oberati di lavoro a causa di una sostanziale ca-
renza di Medici Igienisti». Va da sé l’importanza sia della vaccinazione anti-influenzale, sia di quella anti-coronavirus. Il Direttore facente funzioni del Servizio di Igiene Michele De Lisa ritiene che «così come avvenuto lo scorso anno, l'obiettivo sia quello di raggiungere un tasso di copertura pari o superiore ad almeno il 75% nei soggetti di età oltre i sessantacinque anni». La Asp ha strutturato adeguatamente la campagna 2023-2024 con il vaccino già stoccato presso i depositi dei centri vaccinali di Potenza, Rionero, Venosa, Villa d'Agri, Lauria e Senise. La distribuzione avverrà con consegna diretta al domicilio o presso lo studio del Medico di Medicina Generale che ne avrà fatto regolare richiesta per numero di dosi e tipologia. La Asp è in possesso di vaccini antinfluenzali ad alto dosaggio da somministrare agli ultrasettantacinquenni particolarmente fragili ed
"istituzionalizzati" presso le RSA. Per cui- conclude De Lusa- «fermo restando la volontà di adesione alla campagna vaccinale da parte dei Medici di Medicina Generale, il personale dei servizi igiene che normalmente coadiuva nella somministrazione della vaccinazione, potrà recarsi presso tali strutture per somministrare le dosi». «Con l’avvio della campagna vaccinale 2023/2024 la Medicina Generale si dichiara pronta a rispondere all’Azienda Sanitaria Locale di Potenza per avviare una campagna vaccinale che si presenta alquanto impegnativa». Lo dichiara il Segretario Regionale della Fimmg Antonio Santangelo per cui «la categoria è chiamata ad affiancare le vaccinazioni anti-influenzali e anti-pneumococciche anche alla vaccinazione anti Covid-19 che impone la necessità di procedere senza esitazione alla dose di richiamo per l’infezione da Coronavirus per tutti quei soggetti a rischio e per i pazienti di età superiore a 65 anni». Nonostante i casi di infezione Covid segnalati sono in costante calo, resta preoccupante il numero di soggetti affetti dal virus e ricoverati
presso le strutture ospedaliere o seguiti in terapia intensiva oltre che per gli utenti che purtroppo vanno incontro a morte. Per il Presidente di Federfarma Potenza, Carlo Claps, «grazie al rinnovo dell’accordo tra Regione Basilicata e Federfarma regionale, i cittadini lucani aventi diritto e per i quali la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata e gratuita, potranno recarsi nelle farmacie che aderiscono alla campagna per potersi vaccinare, così come avverrà nelle altre regioni d’Italia. Occorrerà prenotarsi telefonicamente o di persona o utilizzare la mail o un sms per consentire uno svolgimento più rapido e funzionale ed ottemperare in anticipo alle varie normative che riguardano il corretto espletamento dell’operazione e che consentono al professionista di adempiere alle varie normative sulla privacy nel rispetto del cittadino utente». Il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo si è detto «molto soddisfatto del gioco di squadra con tutti i protagonisti istituzionali, Regione in primis, e della coesione organizzativa degli stessi verso un unico obiettivo».
Focus su pavimento pelvico e endometriosi. Molte sono ancora le donne che per pudore o timore, convivono con disturbi che ne alterano la qualità della vita
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A Muro Lucano e Bella appuntamenti di salute al femminile
uro Lucano e Bella sono stati teatro di due appuntamenti importanti per le comunità, in merito a temi di salute, soprattutto femminile.Presso la Sala consiliare di Muro infatti si è tenuto l’appuntamento, non nuovo per la cittadinanza, “Conosciamo il pavimento pelvico”. Si tratta di un ciclo di incontri formativi e gratuiti, rivolti alla popolazione. Insieme alla Vicesindaco Rosalba Zaccardo che ha dato inizio alla serata, patrocinata dal Comune e insieme alla Presidente del Cif di Muro, Helene Ceccia, è entrata nel vivo del tema la dottoressa Filomenna Ferracane, Ostetrica specializzata in pavimento pelvico educazione, rieducazione e riabilitazione. Un momento importante «per imparare a conoscere e prendersi cura del proprio pavimento pelvico e combattere insieme problematiche come incontinenza urinaria, dolore pelvico cronico, candidosi recidivanti, dispareunia, vulvodinia e tanto altro». Una tematica, quella del pavimento pelvico, su cui si pone finalmente la giusta attenzione verso un distretto che svolge un ruolo fondamentale in molte funzioni del corpo, dalla minzione all’attività sessuale, e che ha il compito di sorreggere numerosi organi, soprattutto nell’organismo femminile.Eppure per un lungo periodo le disfunzioni del pavimento pelvico sono state un problema non dichiarato. Complici il pudore,
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il timore di dover ricorrere a interventi drastici e il disorientamento nell’individuare lo specialista di riferimento, molte donne hanno trascurato il problema, convivendo con disturbi che ne hanno alterato la qualità della vita.Le patologie del pavimento pelvico colpiscono prevalentemente le donne (pertanto anche gli uomini ne sono coinvolti) ed hanno una diffusione molto ampia, soprattutto superata la quarta/quinta decade di vita. Ben vengano dunque incontri informativi come questo, in cui parlare e abbassare i muri dei tabù, sulle problematiche di salute. La Vicesindaco Zaccardo a Cronache ha asserito: «L’evento è stato riproposto perchè molto richiesto dalla popolazione femminile e addirittura calendarizzato con ulteriori appuntamenti e attività. A testimoniare l’importanza dell’argomento e la sensibilità al tema, a fine serata tutte si sono rivolte alla dottoressa per un breve colloquio individuale». L’appuntamento nel limitrofo comune di Bella, ancora un volta in Sala consiliare con il libro “L’odore del bianco” di Antonella Delia Lettieri, non è stato meno partecipato, anzi, «è stato un momento socioeducativo, un'opportunità rilevante per parlare e prendere coscienza dell'esistenza di questa patologia che si chiama endometriosi e di quello che comporta nel corpo, nella mente e nell'anima di tante donne che ne
soffrono, donne spesso vittime di incomprensione e abbandonate a se stesse, donne che si "sentono macchine rotte» ha spiegato il Sindaco Leonardo Sabato con l’Assessora alla Cultura, Politiche sociali e Sanità, Angela Carlucci.Forte la testimonianza dell'autrice e chiari i messaggi:«Sei hai dolori mestruali invalidanti che ti piegano in due, che ti costringono a letto e a rinunciare alla tua vita, che siano giorni di scuola, che sia il lavoro, che sia una festa, che sia una passeggiata, non pensare che sei una persona debole e fragile con una bassa soglia di percezione e sopportazione del dolore, non pensare che con il tempo questi dolori passeranno, come spesso dicono genitori e medici. Dolori così gravi non passeranno affatto perché l’endometriosi è una patologia che, se non curata, progredisce inesorabilmente, provocando nel tempo non solo sofferenze sempre più intense, ma anche danni tissutali e funzionali sino all’infertilità o alla menopausa precoce»È fondamentale dunque non sottovalutare i sintomi che si accusano e che la famiglia non li sottovaluti, così come è fondamentale che il medico sia preparato ad ascoltarli e a riconoscerli. «La prima arma per affrontare la malattia è conoscerla -concludono da BellaCon la speranza di aver dato un piccolo contributo alla comunità». EMACAL
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La decisione della struttura pugliese interessa anche la Basilicata: tra le due Regioni in corso interlocuzioni sugli «accordi regionali di confine»
Dall’ospedale di Acquaviva delle Fonti lo stop ai pazienti da fuori regione
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ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, ha sospeso l’accettazione dei pazienti provenienti da fuori regione. Una decisione che interessa anche i lucani, che si rivolgono alla struttura sanitaria distante poco più di 30 chilometri da Matera. «Sono passati ormai due anni - ha spiegato la Direzione aziendale - dal giorno in cui l’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti ha dovuto interrompere, ogni anno nell’ultima parte di esso, l’accettazione di pazienti residenti al di fuori della regione Puglia a causa di un tetto invalicabile posto a partire dal
2021. Un periodo in cui l’Ente si è comunque prodigato in uno sforzo lavorativo volto a garantire l’assistenza. Purtroppo, nonostante i tentativi condotti in merito alla possibilità di poter aumentare il tetto relativo alle prestazioni extraregionali in forza di “accordi regionali di confine”, nulla è mutato». «L’ospedale “F. Miulli” hanno aggiunto i vertici aziendali - deve necessariamente sospendere l’accettazione di pazienti provenienti dalle altre regioni e in modo particolarmente significativo dalla Basilicata, sia per le prestazioni di ricovero che per quelle di day service e di specialistica ambulatoriale. Anche le prestazioni attual-
mente già prenotate non potranno dunque essere soddisfatte». «Questa decisione - ha concluso la Direzione aziendale dell’ospedale del Barese -, sebbene molto sofferta e a lungo procrastinata, arriva a tutela dell’equilibrio finanziario dell’Ente e a garanzia della prosecuzione del proprio operato sanitario, onde poter assicurare il rimborso anche a copertura del surplus dell’attività extraregionale già svolta nel corso del 2023, che ad oggi non trova riconoscimento». Per quanto riguarda la Regione Basilicata, è comunque in corso un’interlocuzione con la Regione Puglia in merito proprio agli accordi di confine.
IL DG ASP MARALDO REPLICA AI SINDACATI
«È giuridicamente valido l’accordo relativo ai Dep»
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a Direzione generale della Asp Basilicata prendendo atto della comunicazione diffusa da Cgil, Cisl e Uil sui differenziali economici di professionalità, attraverso il Dg Antonello Maraldo ha inteso precisare che «l’accordo raggiunto è giuridicamente valido in quanto sottoscritto da tutte le sigle meno una in rappresen- __ Maraldo tanza della maggioranza assoluta di sindacati e lavoratori». Il Dg Maraldo ha confermato che «le somme a disposizione per i Dep sono di entità tale da garantire la soddisfazione della massima platea dei potenziali aventi diritto e che, una eventuale rimessa in discussione anche da parte delle altre sigle, potrebbe avere come conseguenza una grave compromissione dei diritti patrimoniali di almeno 150 dipendenti». Fermo restando che la questione sollevata attenga a dinamiche interne alle parti sindacali, il Direttore Generale si è dichiara disponibile, «al solo scopo conciliativo e per garantire la pax sindacale, a riconvocare ad horas le sigle per una seduta di chiarimenti e distensione».
Il presidente Fanchiotti: «Abbiamo voluto dare il nostro contributo in favore di un traguardo storico per tutti»
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Il Rotary Club Val D’Agri e l’iniziativa Polioday
l mese appena trascorso, ottobre, è il mese che il Rotary International dedica alla lotta contro la poliomielite con iniziative promosse dai vari Rotary Club nel corso di tutto il mese. Lo scopo è quello di far conoscere e porre un accento sull’importanza della vaccinazione antipolio al fine di estenderla a tutta la popolazione mondiale. Il ruolo che ha avuto il Rotary èstato centrale, dal concepimento del progettofilantropico,alla sua promozione fino ad arrivare al seguito che lo stesso avrà. Anche il Rotary Club Val D’Agri ha aderito all’ iniziativa del Rotary International,tenendo conto della portata e delle ricadute positive che la vaccinazione anti polio ha avuto ed avrà anche sulle generazioni future. Già in occasione della manifestazione ludicosportiva del “Girodonando” è stato distribuito materiale
informativo per delucidare i cittadini sull’importanza del progetto “Polioplus” che si pone,come obbiettivo,lo sradicamento della poliomielite. All’iniziativa, lo scorso 15 ottobre, aderirono anche i ragazzi del Rotaract. Il ricavato della vendita delle loro orchidee è stato poi devoluto al fondo del Rotary International per la lotta alla poliomielite. Ultima campagna promozionale la recente conferenza stampa, indetta dal Rotary Club Val D’Agri, in cui sono stati delineati gli aspetti salienti di questo progetto, concepito quasi 40 anni fa ma che potrebbe vedere la sua completa attuazione e coronazione nei prossimi anni se non mesi. Ad illustrare l’idea che il Rotary ebbe nel 1985 l’attuale presidente del Rotary Club Val D’Agri, il Dottore Eduardo Fanchiotti. «La volontà - ha spiegato fu quella di eradicare il fla-
gello della poliomielite da tutto il mondo (in quel periodo colpiva ben 500.000 bambini l’anno) così come era stato fatto per il vaiolo solo pochi anni prima, durante il 1980. Questa idea del Rotary è stata poi condivisa dalla organizzazione mondiale della Sanità (Oms) che ha stabilito, nel 1988, l’inizio della vaccinazione di tutti i bambini del mondo inserendo il progetto nel Gpei (Global Polio EradicationInitiative)». «Successivamente - ha sottolineato il Presidente Fanchiotti - molte organizzazioni ed organismi sovranazionali hanno condiviso e supportato tale iniziativa.Per citarne una la Melinda e Bill Gates Foundation ha stanziato, per il fondo di eradicazione della polio, ben 2 dollari per ogni dollaro raccolto dalle altre organizzazioni per un tetto massimo di 50 milioni di dollari. Do-
po tanti anni di lavoro ed impegno si comincia ad intravedere la possibilità di raggiungere tale ambizioso traguardo in quanto, nel 2020, l’Africa è stata dichiarata Polio Free e nel 2023 sono stati registrati solo 9 casi in tutto il mondo (6 in Afganistan e 3 in Pakistan). Ma nonostante questi risultati,l’ultimo miglio da percorrere per arrivare al traguardo potrebbe essere particolarmente difficile, per cui il Rotary International ha chiesto uno sforzo ulteriore ai suoi soci (1.400.000) per evitare di abbassare la guardia in un
momento così cruciale». Nel corso della conferenza sono state raccolte ulteriori offerte tra i presenti che, sommandosi a quanto raccolto dal Rotaract con la vendita delle orchidee ed «includendo anche i fondi già stanziati annualmente dal Club assieme ai fondi straordinari deliberati dallo stesso per il Polioday2023 conclude il presidente - costituiranno il contributo che la Val D’Agri darà per conseguire il raggiungimento di questo storico traguardo per il bene del mondo intero». ANNA TAMMARIELLO
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Potenza
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Cannizzaro prima, Di Giuseppe e Telesca poi “incastrano” Guarente. Nonostante il confronto serrato è ancora fumata nera
Nervosismo in Consiglio comunale: un’ora di sospensione per discutere dell’UdP
__Immagine del Consiglio e sotto Telesca e Cannizzaro DI ROSAMARIA M OLLICA
POTENZA. Il nervosismo è palpabile in Consiglio comunale. L’intervento del capogruppo di “Noi con l’Italia” Francesco Cannizzaro durante la scorsa Assise pare abbia aperto il vaso di Pandora. La frase: «Auspico che si possa trovare un accordo» pare abbia sortito l’effetto desiderato anche in virtù dell’esigenza di avere un Ufficio di Presidenza legittimamente eletto capace di espletare tutte le sue funzioni espressa dai consiglieri Di Giuseppe e Telesca. All’inizio del Consiglio comunale di ieri mattina, infatti, un accordo non c’era ma la scelta di non ritirare la scheda per votare il rinnovo da parte dei due consiglieri, uno di maggioranza l’altro di opposizione, ha indotto il sindaco Guarente ad avanzare una proposta inaspettata: la sospensione di un’ora per confrontarsi sul nome che andrà a
ricoprire il ruolo più importante dell’Assise. Maggioranza ed opposizione insieme attorno ad un tavolo come forse non era mai successo. Il primo cittadino ha tenuto a precisare che « incontri per giungere ad un accordo sull’Ufficio di Presidenza ne sono stati fatti diversi, l’opposizione non ha sempre partecipato in maniera unitaria, senza mai giungere ad un accordo. Il nome è proposto dalla maggioranza, e non dal sindaco e poi si cerca un accordo con l’opposizione. ccordo trovato ad inizio consiliatura sul nome di Cannizzaro e poi non più trovato per il suo successore». Nonostante il dibattito acceso la proposta è accettata anche perchè auspicata da tutti i componenti dell’Assise. Al rientro in Aula l’accordo non è stato trovato, e ci si sarebbe meravigliati del contrario, ma il sindaco “fiducioso” afferma: «Abbiamo ripreso un
interlocuzione tra maggioranza e oppposizione. Abbiamo fissato la data per un nuovo incontro. È stato mosso un passo in avanti molto importante». All’ottimismo del sindaco Guarente corrisponde però un leggero pessimismo soprattutto dei consiglieri di opposizione che non vedono la situazione così rosea come si vuol far credere. La votazione dell’Ufficio di Presidenza quindi si è conclusa con l’ennesima fumata nera . L’Assise ha proseguito nella discussione degli ordini del giorno calendarizzati. È stato eletto il Collegio dei revisori dei conti e approvata la modifica della composizione delle Commissioni cinsiliari permanenti dovuta al passaggio del consigliere Quaratino al gruppo misto. Infine, il presidente pro tempore Rocco Bernabei ha dato spazio alla discussione delle interrogazioni. Momento particolarmente atteso dalle opposizione che chiedono spiegazioni alla Giunta comunale sulle azioni intraprese in merito alle tante problematiche della città. Come spesso accade la seduta pomeridiana è andata deserta. Ancora una volta, i cittadini attendono che questa Amministrazione comunale si ricordi di discutere i provvedimenti utili al benessere della comunità, più che pensare alle beghe dei partiti che la compongono.
SPAVENTATO IL CONDUCENTE CHE AVEVA APPENA PARCHEGGIATO
Potenza, vento sradica lampione e piomba su un’auto
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na tranquilla mattina di fine ottobre si è trasformata in una giornata da dimenticare per l’uomo che ieri verso le 13 e 30 sostava in via del Gallitello a Potenza. Pare avesse appena parcheggiato quando ad un certo punto si è visto schiantare sul parabrezza un palo dell’illuminazione pubblica. Un qualcosa di incredibile eppure complice il vento e molto probabilmente un’installazione poco professionale, il lampione si sradica e finisce sulla carreggiata. Al momento dello schianto non transitavano macchine. È inutile dire che poteva davvero finire in tragedia. Qualche attimo più tardi e avrebbe potuto prenderne una in pieno. Fortunatamente per il proprietario della macchina soltanto tanta paura e qualche lieve ferita. Accorsi sul posto gli agenti di Polizia locale per effettuare i rilievi del caso e il 118 che ha prestato soccorso allo sventurato. La città capoluogo è sempre più abbandonata a se stessa e vittima del degrado. Tante volte da queste colonne ci siamo occupati delle criticità della città, dei tanti problemi che la attanagliano. Troppe volte abbiamo dato voce ai cittadini che lamentavano e segnalavano situazioni di pericolo sparse per tutto il capoluogo dal centro alla periferia. Questa è solo l’ultima in ordine di tempo di una gestione del servizio di manutenzione forse “poco oculato”.
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mercoledì 1 novembre 2023 www.lecronache.info
Il sindaco Valluzzi: «Sostituiti 368 apparecchi di illuminazione dotati di lampade led e 25 proiettori del Parco scenografico delle rocce per un costo di 83 mila €»
A Castelmezzano, un impianto di illuminazione più efficiente per un paesaggio mozzafiato
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astelmezzano ha un nuovo impianto di illuminazione pubblica. Nelle scorse ore, infatti, è stato completato l’efficientamento dell’impianto. Il sindaco Nicola Valluzzi
ha spiegato: «Abbiamo sostituito 368 apparecchi di illuminazione dotati di lampade LED e 25 proiettori del Parco scenografico delle Rocce, con una tonalità di luce calda per esaltare il fa-
moso paesaggio notturno del borgo». «La maggior efficienza dei corpi illuminanti a LED prosegue - dotati di lenti che permettono di distribuire la luce in modo uniforme,evitando di diffonderla verso l’alto per abbattere l’inquinamento luminoso, ha consentito di ridurre la potenza dei corpi illuminanti. Con
essa la potenza energetica impegnata del contatore per l’intero gruppo di lampade è passata da 40,8W a 24,8W;il consumo di energia è passato da 163.000 kWh a 98.000 kWh; il risparmio economico, considerando un costo del kwh di 25 centesimi, è di € 16.000 all’anno.Con gli innovativi sistemi di regolazione del
flusso luminoso si è in grado di conseguire un ulteriore risparmio di circa € 6.000 portando il risparmio per il bilancio comunale a complessivi € 22.000 all’anno». «L’intervento - conclude il Sindaco - è costato € 83.000 finanziato interamente dalla legge di Bilancio dello Stato 2022 (Decreto legge 30 aprile 2019, n. 34)».
Un percorso su opportunità che l’Europa mette a disposizione di cittadini, associazioni e altre realtà con cui generare processi partecipativi locali e globali
A Satriano al via il ciclo di appuntamenti con la rassegna “L’Europa. Tu. Noi”
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DI EMANUELA CALABRESE
i è svolto presso il castello “Rocca Duca di Poggiardo” di Satriano di Lucania il primo incontro della Rassegna “L’Europa. Tu. Noi” dell'Associazione Cosmopolitan Basilicata, per il cartellone autunno 2023 di “Satriano 52 Eventi”, il cartellone unico delle manifestazioni a carattere divulgativo coordinate dal Comune di Satriano insieme alle associazioni del territorio. Il primo incontro ha voluto prendere spunti e buone pratiche presenti sul territorio lucano per stimolare la comunità satrianese: "Basilicata-Matera 2019 Capitale Europea della Cultura: un processo partecipativo da replicare. «L’esperienza dei Volontari Open Culture 2019” è stata la buona pratica portata nel piccolo borgo -spieganoPartendo dal programma culturale di Matera Capitale della Cultura 2019, l’incontro si è focalizzato sull’impatto sui partecipanti e sugli stessi operatori culturali che hanno orchestrato la cocreazione dei progetti, in termini di costruzione o potenziamento di competenze, relazioni e benessere. Si discuterà in particolare del processo partecipativo incentrato sul volontariato culturale». «È stato molto interessante -asserisce Ferdinando Trotta, presidente Volontari Open Culture 2019- partecipare ed attivare un processo di comunità attraverso la narrazione in presenza dell’esperienza che come volontari culturali portiamo avanti: il volontariato é un processo partecipativo, educhiamo i cittadini alla solidarietà, ad una partecipazione responsabile attiva che auto-
maticamente contribuisce a rendere i piccoli borghi lucani più attrattivi, perché tutte le azioni che si mettono in campo Contribuiscono al miglioramento dei servizi offerti e tutelano i beni culturali abbandonati o trascurati dalle Amministrazioni Pubbliche responsabili». All’incontro sono intervenuti Massimiliano Burgi, Responsabile Dimensione città e cittadiniFondazione Matera Basilicata 2019, che ha sottolineato come «un processo europeo rappresenta un enorme potenziale quando li accompagniamo in modo profondamente partecipativo. Sull’Esperienza di Basilicata-Matera capitale europea della cultura 2019 – aggiunge- non intendiamo solo partecipazione cittadina nel suo significato più comune, ma anche di "Comunità partecipante": processi in cui la comunità stessa (un quartiere, un paese, un vicinato) prende parte alla gestione dei propri processi comunitari. La comunità utilizza i propri talenti e comprende meglio la propria diversità per dare forma al futuro che desidera vivere e soddisfare i propri bisogni a partire dal sostegno reciproco e delle entità che possono dare il loro appoggio». «Cosmopolitan Aps, attiva sia su Matera che su Potenza - spiega la vicepresidente Teresa Pascale- ha puntato ad un processo di animazione culturale che mira ad attivare le persone nei processi delle comunità “in fase di spopolamento”, solleticando i processi di attivazione del potenziale culturale, espressivo e relazionale sia dell’individuo che del gruppo in essere (Comunità). L’obiettivo dell’animazione delle comunità è fare in modo che un dato territorio attivi le proprie risorse per cercare di dare risposta ad un bi-
sogno specifico». L’Associazione Cosmopolitan si occupa da qualche anno di educazione dei giovani e delle fasce minoritarie delle comunità; promuove una rete tra scuole e famiglie, ponendo attenzione alle necessità dello scolaro e ai bisogni delle famiglie oltre che di momenti di benessere familiare, ponendo attenzione a tutte le fascia di età, in particolare quella infantile ed adolescenziale e promuove la conoscenza degli strumenti dell’Erasmus + attraverso momenti di conoscenza e rete tra territori locali, italiani ed europei. La rassegna dell’Associazione è un percorso di approfondimento su alcune opportunità che l’Europa mette a disposizione di cittadini e cittadine, giovani, associazioni e altre realtà con cui si possono generare processi partecipativi locali e globali. Si articola in 4 incontri di riflessione, formazione, spunto e condivisione di alcune buone pratiche presenti sul territorio lucano, per creare alleanze nella comunità di Satriano e sentirsi più coesi, come Basilicata, di fronte alle opportunità che l’Europa ci mette a disposizione. Un’occasione per riflettere e mettersi in gioco.I prossimi appuntamenti a Satriano di Lucania saranno il 17 novembre con “mostra Europa e workshop sulle opportunità Erasmus+”, il 15 dicembre con “partecipazione, video inglese - output di rassegna” ed infine il 12 gennaio con “cocreazione”.
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Il sindaco Cianci: «L’area interessata è una zona che con l’apertura della strada Nerico-Muro sarà per noi il biglietto di presentazione»
Castelgrande, 500 mila euro per progetto di riqualificazione
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astelgrande, una cascata di case bella a vedersi e tutta da scoprire, è dominata dai resti di un castello longobardo e un campanile solitario. Questa cartolina è il biglietto da visita di chi arriva in ne borgo lucano, posto nella parte nord-occidentale della Basilicata e molto prossimo alla Campania. L’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Francesco Cianci, proprio in merito alla sua posizione e alla sua collocazione panoramica, ha candidato il progetto “Riqualificazione paesaggistica, manutenzione e recupero connettività della rete ecologica in Santa Maria di Costantinopoli - Canalicchio, recupero del Tratturo delle Brecce e del sentiero storico in località Campestre” partecipando all’“Avviso pubblico per la presentazione e selezione di, progetti per le azioni di compensazione e mitigazione ambientale per i comuni della Basilicata”. Il finanziamento, «ammontante a 500mila euro, è stato già approvato ed è stata anche già versata la prima tranche da 100mila euro -asserisce il Sindacol'area interessata è una zona che ormai dopo l’aper-
tura della strada NericoMuro Lucano è il biglietto di presentazione del nostro paese». Ai fini del progetto sono state dunque individuate 3 aree di intervento inquadrate rispetto alle già presenti strutture attrattive del Parco dei colori, Chiesa di Santa Mara di Costantinopoli rispetto all’itinerario trekking san Maria di Costantinopoli-Monte GianoCentro storico, realizzato con fondi Fesr e che costituisce la rete Escursionistica Ecosostenibile Castelgrandese. Gli obiettivi principali del progetto sono la manutenzione straordinaria dell'area e di tutti quegli ambiti fisici ed organizzativi connessi per rendere funzionale il rapporto fra rete sentieristica ed elementi del territorio. Nello specifico si mira a ripristinare le opere esistenti che hanno subito danni da eventi meteorici o per il naturale deperimento dei materiali; migliorare le condizioni di opere esistenti; aumentare l'arredo delle aree per la sosta; mettere in sicurezza le aree. «Il raggiungimento di questi obiettivi – spiega il documento della Casa comunale- consentirà l'ottimale utilizzo e la completa fruibilità dell’area di
Santa Maria- Canalicchio e, di conseguenza, lo sfruttamento del potenziale turistico legato ai vari percorsi tematici già strutturati sulla base del patrimonio architettonico e naturalistico. Lo sviluppo delle attività in questa direzione è legato anche alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e con le associazioni di volontariato che svolgono un ruolo strategico nell'organizzazione di eventi di educazione, ma anche semplicemente ludici che spesso innescano notevoli processi di sensibilizzazione dell’opinione pub-
blica nei confronti delle problematiche ambientali». Sulla base di queste considerazioni, sono previsti gli interventi di «restauro di paramento murario a vista, ponte settecentesco e fontana; pulizia e rifunzionalizzazione della fontana; pulizia area antistante ponte per far riaffiorare il selciato originale; decespugliamento e ripristino naturalistico degli argini; protezione scarichi nell’alveo; messa in sicurezza delle sponde con staccionata a croce di Sant’Andrea; realizzazione di zanella per convogliamento
acque di scarico della fontana; ripristino pavimentazione stradale ammalorata; fornitura a posa in opera di arredi stradali; realizzazione di segnaletica Cai e tabellonistica. Dal punto di vista naturalistico l'area accoglie una grande varietà di habitat che permette la presenza di pari varietà in termini di specie animali, componendo nel complesso un quadro naturalistico ricco e complesso, tanto da essere recentemente rientrato nella SicZps Vallone delle Ripe, Torrente Malta e Monte Giano. EMANUELA CALABRESE
MURO LUCANO Il consigliere comunale al sindaco: «Molti Comuni in Italia stanno dando ai loro cittadini questa possibilità»
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“Baratto amministrativo”, Mariani all’attacco di Setaro
l consigliere comunale di Muro Lucano, Gerardo Mariani, nel ricordare di aver presentato una interrogazione al sindaco di Muro evidenziando «che la situazione economica di tanti citadini rappresenta una difficoltà anche per il pagamento dei tributi comunali», ha criticato il sindaco Giovanni Setaro sul tema del cosiddetto “barato amministrativo” previsto dalla normativa nazionale, tema prioritario «vista la delicatezza, l’importanza e la novità della materia che non può che portare giovamento alle casse delle famiglie con scarse possibilità economiche». «Molti Comuni in Italia - ha spiegato Mariani - hanno dato ai citadini la possibilità di pagare le tasse Imu-Tari-Tasi con la propria prestazione lavorativa». «Secondo lo strumento del “baratto amministrativo” disciplinato per legge - ha spiegato Maria-
ni -, “gli Enti territoriali possono definire con apposta delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di contratti di Paterna sociale, sulla base di progetti presentantati dai citadini singoli o associati, purché individuati in relazione ad un preciso ambito territoriale. I contratti possono riguardare la pulizia, la manutenzione, la abbellimento di aree verdi, piazze o strade rurali e corsi d’acqua, ovvero la loro valorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere, interventi di decoro urbano, di recupero e riusa con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati. In relazione alla tipologia degli interventi, gli Enti territoriali individuano riduzioni o esenzioni di tributi corrispondenti al tipo di attività svolta dal privato o dalla associazione ovvero comunque utili alla comunità di riferimento in un’otti-
__ Mariani
ca di recupero del valore sociale della partecipazione dei citadini alla stessa» Nel rendere noto che la risposta all’interrogazione è giunta «dopo tre giorni», Mariani ha lamentato che «il sindaco ha di-
mostrato di non conoscere leggi e disposizioni: infatti la risposta è arrivata sotto forma di copie della mia interrogazione ed i miei moduli di domanda, affissi all’albo del Comune con tanto di intestazione».
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Provincia di Potenza, l’Assise formalizza la sostituzione di Pappalardo prendendo atto dell’indicazione del presidente Giordano
Bufano vice presidente: «Conferma del modello-intesa tra Pd e M5S»
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l Consiglio Provinciale di Potenza, ha preso atto della nomina del nuovo vice Presidente, Vincenzo Bufano, indicato alcune settimane fa dal Presidente Christian Giordano, in seguito al passaggio di consegne con il Consigliere Rocco Pappalardo. Proprio Bufano nel ringraziare per la fiducia accordatagli ha evidenziato il senso politico della decisione che conferma «la validità del modello messo in campo con la elezione di Giordano, intesa Partito democratico-Movimento 5 stelle, e che auspichiamo si possa riproporre in senso ampio con le altre forze del Csx anche nelle prossime tornate elettorali». Contemporaneamente è stata ufficializzata l’adesione del consigliere Carmine Ferrone al gruppo consiliare del Partito democratico ed il passaggio del Consigliere Alessandro Desina da quello di Forza Italia a Fratelli d'Italia. Approvate poi con 7 consiglieri a favore e 3
astenuti, quelli del ccentrodestra, due variazioni di bilancio in relazione ai relativi decreti presidenziali. Nell’occasione i consiglieri del Pd, Antonio Rizzo e Rocco Pappalardo, hanno evidenziato «la difficoltà che ha l'Ente nel mantenere la qualità dei servizi, a partire da quelli relativi allo spazzamento neve ed al riscaldamento degli edifici scolastici, anche in relazione al taglio dei fondi in favore delle Province, da parte della Regione, con il Fual (Fondo Unico delle Autonomie Locali), che di fatto costringe l’Ente a vivere momenti di concreta difficoltà». Sulla questione il Presidente Giordano ha comunicato di avere immediatamente scritto alla Regione per sollecitare l’integrazione dei finanziamenti , ricevendo assicurazioni in merito, per un adeguamento in sede di variazione di bilancio regionale. Il Consiglio provinciale si è poi espresso all’unani-
mità sulla decisione di aderire alla candidatura di Maratea quale “Capitale della cultura italiana 2026” ed a quella di Potenza quale “Capitale dei Giovani 2024”. Pure approvata all’unanimità, la proposta di istituzione del “Garante dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale” illustrata dal consigliere Pappalardo. In conclusione si è poi approvato «l’atto di indirizzo agli uffici per l'avvio dell’eventuale procedura di razionalizzazione di Apea srl a seguito dei rilievi del Mef, tenendo ben presente l'obiettivo di salvaguardare i livelli occu-
__ Bufano
pazionali e guardare a nuove funzioni da far espletare all’Agenzia nelle modalità e nei termini
che verranno indicati e tenendo appunto conto dei rilievi dello stesso Ministero».
Matera
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L’ex Lega, ora “Noi Moderati” dopo neanche 1 anno saluta il sindaco di Matera Bennardi in crisi di numeri in Consiglio
Pure la “stampella” Lisurici esce dalla maggioranza pentastellata
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l consigliere comunale di Matera, Francesco Lisurici, dopo essere stato eletto nello schieramento di centrodestra in quota Lega, aveva deciso nel febbraio scorso di sostenere l’Amministrazione pentastellata guidata dal sindaco Bennardi. Trascorso neanche un anno, il coordinatore cittadino di Noi Moderati, Lisurici, ha annunciato l’uscita dalla maggioranza: «Per rispondere a coloro i quali hanno pensato che io fossi la “stampella” del governo Bennardi – ha detto -, sono sicuro che questa maggioranza andrà avanti anche senza il mio supporto». ««Dopo aver raccolto le istanze ed essermi battuto per i cittadini di contrada San Francesco, Quadrifoglio e Giada, che sono privi di pullman del servizio pubblico locale - ha spiegato Lisurici -, questa volta ho ascoltato le esigenze dei ristoratori dei Sassi che, tramite nota inviata al Comune, chiedono la finestra aperta della Ztl Sassi nel periodo invernale, dalle 12 e 30 alle 15 e 30, dando la possibilità agli
IL PD: «LA CITTÀ MERITA PIÙ CHIAREZZA E RISPETTO»
«Lisurici e lo strano “Patto per Matera”» __ Lisurici
avventori di raggiungere e consumare un pranzo veloce anche nei ristoranti ubicati negli antichi rioni. Si tratta di un servizio già collaudato alcuni anni fa che ha funzionato perfettamente. L’unica nota stonata nasce dall’interlocuzione avuta con l’assessore alla Mobilità, il quale ha chiuso categoricamente a questa possibilità. Dal confronto sono emersi forti contrasti sul tema». «A questo punto, da rappresentare responsabile del popolo, ma soprattutto da rappresentante delle istanze che pervengono dalle piccole e medie imprese - ha evidenziato Lisurici -, devo riscontrare che questa è l’ennesima problematica sorta tra il
sottoscritto e la maggioranza». «Mi ritengo assolutamente soddisfatto di questa esperienza - ha concluso Lisurici -, ma mi rendo conto che la mia collocazione naturale è stata, è e sarà tra i banchi del centrodestra, così come voluto dai cittadini alle scorse elezioni». L’ultima ed ennesima crisi politica a Matera, risale a pochi mesi fa. Il sindaco 5stelle pensò di risolverla nel maggio scorso col Bennardi Ter, varando un nuovo rimpasto di Giunta. Adesso nuove nubi per il sindaco pentastellato alle prese col costante problema dei numeri in Consiglio comunale.
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er il segretario cittadino del Pd di Matera, Luigi Gravela, e per i consiglieri comunali Carmine Alba, Tommaso Perniola e Giovanni Schiuma, dato che «il sindaco di Matera e la sua maggioranza, hanno dovuto prendere atto della fine del “patto per la città”», ora Bennardi e coalizione devono chiarire se «sono in grado di assicurare un governo vero alla città dimostrando in Consiglio Comunale la reale consistenza della maggioranza» «Avevamo sorriso - hanno dichiarato - quando vedemmo il sindaco partecipare alla conferenza stampa nella quale Lisurici, formalmente nel gruppo Lega in Consiglio comunale, annunciava il suo sostegno alla risicatissima maggioranza a trazione 5 Stelle. Cosa fosse realmente il fantomatico “patto per la città” che consentiva alla maggioranza consiliare di assicurarsi il voto del consigliere della Lega non era dato sapere. Esso è franato, leggendo quanto scritto dal consigliere Lisurici, perché le istanze dei “suoi” elettori sarebbero state disattese, di qui dunque il passaggio nei gruppi di minoranza. In buona sostanza Lisurici era in appoggio alla maggioranza solo e se fossero stati esauditi i suoi desiderata. La città di Matera merita più rispetto e soprattutto chiarezza.».
D’Ercole e Albanese di Volt: «Bennardi e Materdomini si dimettano»
un passo indietro» P
IL CAPOGRUPPO DI FI CASINO SU MAGGIORANZA 5S
«Adesso si torni subito al voto» «Ora è necessario
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l consigliere comunale Nicola Casino, capogruppo di Forza Italia al Comune di Matera ha espresso preoccupazioni profonde riguardo la situazione politica di Matera alla luce dell’annunciata uscita del consigliere Lisurici dalla maggioranza in consiglio comunale. «È necessario un passo indietro da parte della attuale Ammini- __ Casino strazione comunale - ha dichiarato Casino - restituendo la possibilità ai materani di determinare il proprio futuro. La mia principale preoccupazione è legata alla fragilità dell'amministrazione, ora che la maggioranza si basa sul voto di un solo consigliere comunale. Ciò rende l’assetto politico-amministrativo vulnerabile al ricatto. Con l’uscita dalla maggioranza di Lisurici il nuovo scenario costituisce un serio incidente democratico con potenziali danni irreparabili per la città di Matera. Invito i membri più coscienziosi della maggioranza in consiglio comunale a liberare la città da questa situazione di ricatto».
er i coordinatori cittadini di Volt Matera, Marilisa D’Ercole e Giovanni Albanese, «se gli impegni assunti con i cittadini hanno ancora un senso ed un valore», allora il sindaco di Matera, Bennardi ed il suo vice Materdomini dovrebbero «rassegnare subito le dimissioni: senza alcun indugio e senza sperimentare alchimie degne della peggiore politica». «L’uscita del capogruppo consiliare della Lega, Francesco Lisurici - hanno proseguito D’Ercolo e Albanese -, fa venire meno anche i numeri che tenevano aggrappati sindaco e assessori alle loro poltrone. Ricorrere a nuovi accordicchi con pezzi della minoranza non risolverà le questioni amministrative della città, che vive soltanto della quotidiana routine garantita dal lavoro di funzionari ed impiegati comunali; mentre è completamente assente l’indirizzo
__ Albanese e D’Ercole
politico, se non per l’assegnazione di appalti rispetto ai quali la “fu maggioranza” sembra avere sviluppato una particolare attenzione, come ad esempio per i bandi per la gestione del verde. Un capoluogo come Matera, con la sua storia, il blasone e l’attrattività, non merita di restare abbandonata a se stessa ancora per due anni, alla mercé di incapacità e pressapochismo». «Nella consapevolezza che il sindaco e gli assessori
hanno migliaia di buone ragioni, espresse in euro hanno concluso Marilisa D’Ercole e Giovanni Albanese - per restare inchiodati alle poltrone, Volt rivolge un appello a tutti i consiglieri comunali e ai partiti affinché non si prestino all’ennesima operazione al ribasso, e restituiscano invece la parola ai cittadini già in occasione dei prossimi appuntamenti elettorali delle Regionali e delle Europee».
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Periscopio
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L’APPROFONDIMENTO Lavoro, assistenza e servizi: la Basilicata può e deve migliorare l’attrattività a restare o tornare
Il fattore natalità all’interno inserito del complessivo sistema regionale
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DI LIVIA GRAZIANO
el 2022, l’Italia ha registrato un ulteriore calo della natalità, secondo i dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) le nascite nel Paese sono scese a 393.000, rappresentando un declino dell’1,7% rispetto all’anno precedente. Un dato che suscita preoccupazione, poiché il numero medio di figli per donna è sceso a 1,24, in leggero calo rispetto al 2021, quando era di 1,25. Inoltre, una stima provvisoria elaborata nei primi 6 mesi del 2023 ha rivelato una fecondità ancora più bassa, pari a 1,22 figli per donna. Guardando alla Basilicata, emerge una situazione demografica unica all’interno dell’Italia. La regione si distingue per avere tassi di natalità ancora più bassi rispetto alla media nazionale, già preoccupante. BASSA FECONDITÀ La Basilicata registra un numero medio di figli per donna di soli 1,05 per le italiane, molto al di sotto della media nazionale di 1,24. Questo indica una bassa volontà delle famiglie di avere figli, con possibili implicazioni per la crescita economica con una forza lavoro in declino e una possibile carenza di giovani per mantenere l’attività economica e sostenere i servizi pubblici e oltre a problemi legati alla stabilità demografica a lungo termine. DIFFERENZE ETNICHE Differenze etniche: Un dato notevole è la differenza tra le italiane e le straniere residenti in Basilicata. Le donne straniere hanno un tasso di fecondità molto più alto (1,93). L’elevata differenza nei tassi di fecondità tra le donne italiane e straniere rappresenta un aspetto interessante. Questo può essere collegato a varie cause, tra cui differenze culturali, accesso ai servizi sanitari e forse la presenza di reti di supporto familiare. ETÀ MEDIA DEL PARTO L’età media delle madri italiane in Basilicata è di
33 anni e 5 mesi, segnalando una tendenza verso la maternità ritardata. Questo può avere impatti sulla salute materna. L’età media elevata al momento del parto tra le madri italiane in Basilicata solleva preoccupazioni sulla salute materna. Le donne che rimandano la maternità potrebbero affrontare rischi maggiori durante la gravidanza e il parto. Pertanto, è importante promuovere la consapevolezza sulla salute riproduttiva e garantire servizi sanitari di alta qualità per le madri di tutte le età. LE NASCITE “MORE UXORIO” La Basilicata si trova tra le regioni con le percentuali più basse di nascite “more uxorio” in Italia. Questo può riflettere un contesto sociale in cui le famiglie non sposate o non conviventi sono meno propense ad avere figli. LA SFIDA DEMOGRAFICA In sintesi, la Basilicata affronta sfide demografiche
significative, con una natalità notevolmente bassa, una differenza tra le donne italiane e straniere, e un’età media al parto elevata. Questi dati sottolineano la necessità di interventi mirati per sostenere la natalità nella regione, compresi incentivi alle famiglie, politiche per migliorare le condizioni economiche e sociali e l’accesso a servizi di assistenza all’infanzia. Per affrontare questa sfida demografica, la Basilicata non servono soltanto incentivi di natura meramente finanziaria per le famiglie che desiderano avere figli, quanto invece un insieme di azioni, un approccio olistico che coinvolga una serie di politiche volte a creare un ambiente favorevole per i giovani e le famiglie e che promuova il vivere in Basilicata. Fra le strategie che potrebbero essere implementate, abbiamo, senza dubbio il miglioramento dell’istruzione, creare opportunità lavorative magari di alta qualità, es-
senziale per attirare e trattenere i giovani laureati incoraggiando la creazione di imprese e start-up attraverso incentivi fiscali, agevolazioni e supporto nella ricerca di finanziamenti, stabilire partnership tra il mondo dell’istruzione e le aziende del territorio per promuovere la ricerca, l'innovazione e l’occupazione, puntare su settori economici emergenti, diversificando l‘economia regionale concentrandosi su settori emergenti come l’energia rinnovabile, la tecnologia, il turismo sostenibile e l’agricoltura biologica, sfruttare il patrimonio culturale, storico e naturale della Basilicata per promuovere il turismo sostenibile, promuovere la costruzione di alloggi accessibili e agevolare l’accesso al credito immobiliare per i giovani, offrire servizi di assistenza all’infanzia a prezzi accessibili, investire in infrastrutture moderne. All’interno di una visione complessiva, fondamenta-
le risulterebbe sostenere la cultura, le arti, lo sport e l'intrattenimento che può migliorare la qualità della vita nella regione, rendendola più attraente per i giovani così come la creazione di programmi di incentivi per i giovani che sono cresciuti in Basilicata ma che hanno lasciato la regione per studiare o lavorare altrove, incoraggiandoli a tornare ed il coinvolgimento attivo dei giovani nelle decisioni politiche regionali può favorire un senso di appartenenza e di responsabilità verso la regione. Queste politiche dovrebbero essere parte di una strategia a lungo termine e dovrebbero essere implementate in modo coordinato con il coinvolgimento attivo delle comunità locali, delle imprese e delle istituzioni. La Basilicata ha il potenziale per diventare un luogo più attraente per i giovani, ma richiederà un impegno significativo per realizzare queste trasformazioni.
Attualità
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Presenti a Bologna il direttore generale Albanese e il vice presidente Ciniello. A fare gli onori di casa la presidente Teresa Fiordelisi
Banca Monte Pruno alla Convention di “Idee” per indagare sulle possibilità di una leadership femminile
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l Vice Presidente Antonio Ciniello ed il Direttore Generale Michele Albanese della Bcc Monte Pruno hanno partecipato alla Convention di iDEE - Associazione delle Donne del Credito Cooperativo dal tema “Potere possibile”. La Convention, tenutasi sabato scorso, alla presenza di oltre 170 partecipanti, è stata aperta da una brillante relazione introduttiva della Presidente di iDEE, Teresa Fiordelisi, che inizialmente ha precisato: «Abbiamo affiancato al termine “potere” un aggettivo qualificante: “possibile”, quindi “potere possibile” perché non vogliamo fermarci al concetto statico di potere ma vorremmo, qui, insieme a voi indagare su quelle che sono le caratteristiche e le infinite possibilità di una leadership femminile». La giornata è continuata con i saluti istituzionali di: Mauro Fabbretti, Presidente Federazione EmiliaRomagna BCC; Herbert Von Leon, Presidente Federazione Cooperative Raiffeisen; Enrica Cavalli, Vicepresidente Cassa Centrale Banca; Mauro Pastore, Direttore Generale BCC Banca Iccrea e Augusto dell'Erba, Presidente di Federcasse. L’apertura dei lavori istituzionali è stata affidata all’attrice Manuela Fischietti e sono proseguiti con Lucia Capuzzi, giornalista
di Avvenire, inviata redazione esteri; Pegah Moshir Pour, Iraniana e Italiana, ideatrice di “L'origine è la Meta”, consulente ed attivista dei diritti umani che, commossa, ha ricordato, tra l’altro, che proprio oggi è stata annunciata la morte in Iran, dopo un mese di coma, della sedicenne Armita Geravand che era stata picchiata dalla sorveglianza della metropolitana a Teheran a causa di un diverbio cominciato perché si era tolta il velo per qualche minuto. Alice Siracusano, CEO di LUZ che nel suo intervento ha affermato che: «Non c’è sostenibilità se i dipendenti delle aziende sono infelici». Dopo il Light lunch, prima della Video/intervista moderata da Sergio Gatti Direttore Generale di Federcasse alle Presidenti Teresa Fiordelisi, Enrica Cavalli e Paulina Schwarz sul tema “Leadership Femminile nel Credito Cooperativo, uno sguardo al futuro” è intervenuta Riccarda Zezza CEO Lifeed sul tema “Una Leadership che ispira”, che ha concluso il suo applaudito intervento affermando che: “It's not about helping women. It's about helping the world through women” (Non si tratta di aiutare le donne. Si tratta di aiutare il mondo attraverso le donne). Prima di chiudere i lavori, una emozionante sorpresa con la consegna della me-
__Alcuni momenti della Convention
lagrana d’argento, premio alla carriera, alla 93enne Doriana Lamborghini che è stata una delle prime direttrici di banca del nostro Paese dal 1960, ricoprendo l’incarico presso la Cassa Rurale di Cento. Alla domanda: che cosa si sente di suggerire alle ragazze che hanno l’ambizione di fare una carriera come la sua? La dott.ssa Lamborghini ha risposto: «Non è semplice dare suggerimenti perché si avveri una certa situazione. Occorre tener presente che il lavoro, sia per l’uomo che per la donna, va inteso anzitutto come una cosa seria. È necessario sapersi rapportare con le persone in modo disteso e rassicurante, per poter comprendere i problemi e contribuire alla loro soluzione. La donna, in particolare, deve saper creare questa
empatia, non con la civetteria, ma con la gentilezza e la sensibilità, che possiede come doti naturali». Le Conclusioni della giornata sono state affidate ad Alessandro Azzi, Presidente Onorario di iDEE ed alla Presidente Teresa Fiordelisi. In serata, dopo l’apericena, i partecipanti alla Convention sono nuovamente
tornati presso la Sala Thierry Salmon del Teatro Arena del Sole, per il concerto: “Futuri Possibili”, della cantante Barbara Cola che ha entusiasmato il pubblico presente con la magistrale esibizione di brani di artisti internazionali e con il ricordo di artisti come Lucio Dalla, Ivano Fossato e Pino Daniele.
«Erano candidate anche donne con profili culturali altissimi, sostenute da diversi mondi associativi che non sono state prese in considerazione»
Soroptmist Club Matera: «Tra i lucani insigni nemmeno una figura femminile»
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oroptimist Club Matera saluta con orgoglio lucano e soddisfazione la selezione dei sei Lucani insigni 2023 che il Consiglio Regionale ha premiato per celebrare la loro lodevole opera sul territorio e fuori dai confini della Basilicata. Tuttavia, il club sottolinea che «tra le candidature erano presenti anche donne con profili culturali altissimi, sostenute da diversi mondi associativi e della vita culturale della regione, che non sono state prese in considerazione dalla Commissione giudicatrice».
Come Club «ci preme ricordare che la Basilicata èricca anche di donne che operano quotidianamente per diffonderei valori e l’identità del nostro territorio, pertanto, ci riteniamo deluse dal fatto che non sia stata selezionata alcuna figura femminile meritevole tra i premiati». Infine «evidenziamo che la discriminazione, che si perpetra anche nel mancato riconoscimento, è una sottrazione sostanziale alla crescita della coscienza civica e alla promozione della cultura delle pari opportunità».
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