Cronache del 20 gennaio 2024

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

SaBaTO 20 GennaIO 2024 • ANNO IX N. 16 € 1,50

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STELLANTIS SOMMA (CONFINDUSTRIA) CONSEGNA DOCUMENTO PRIORITÀ. LE CONSULTE STUDENTESCHE: «SERVE RISCATTO»

Urso e Bardi per dare «certezze a Melfi»

Il Ministro: «Da precedenti Governi gestione non buona». Il Gen chiede all’Ue meno vincoli

Servizi alle pagine 2, 3 e 4

ReGIOnaLI L’ipotesi data unica resta sullo sfondo, ma la decisione ha poco a che fare con i tecnicismi. Carroccio isolato

Election day, opportunità politica L’accorpamento senza concedere niente alla Lega sarebbe la fine di Salvini. FI non molla Bardi _

VAL D’AGRI

#SALISCENDI

In dirittura d’arrivo il bonus energetico

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VITO BARDI Non vogliamo rimestare con l’aiuto di Freud il conflitto d’armi politiche tra Bardi e Rosa, ma bisogna riconoscere che su Musacchio e Consorzio di Bonifica il governatore ha ripreso il piglio del generale chiedendo chiarimenti sulle votazioni consortili come anche sugli incarichi legali. In altri tempi dai banchi d’opposizione c’era il solito randello di Rosa ora invece fa rumore indecente il suo patriottico silenzio pur di non indispettire il segretario Quarto.

DI ANNA TAMMARIELLO

rmai è in dirittura d’arrivo il bonus energetico destinato ad 11 Comuni della Val d’Agri. Sono state circa 10 mila le richieste pervenute dalle famiglie residenti nei territori interessati che ora si vedranno accreditate un sussidio relativo a due annualità, quella del 2021 e quella del 2022. Per una famiglia media composta da quattro membri il bonus prevede l’erogazione di un rimborso pari a 860 euro. Si tratta di una compensazione energetica (...)

NICOLETTA GENTILE Ogni tanto in questa specie di PD compare qualche Pico della Mirandola anche al femminile che s’inventa lezioni di moralismo. Così s’è scoperto che il soporifero segretario dem Lettieri ha una vice di cui non pareva esserci traccia e che ha pure la faccia tosta d’accusare Azione di flirt col nemico, quando poi con Chiorazzo si sprecano gli imboscati di centrodestra come ex leghisti ed assessori comunali e perfino M. Dellapenna a pagina 6 le stampelle al traballante patriota Bardi come Italia Viva.

Cimitero, cade grosso cipresso ■ continua a pagina 15

POTenZa A San Rocco non si riposa in pace. Concorso Polizia Locale, la Uil: «I vuoti restano»

IL COORDINATORE NAZIONALE CORECOM MARRA: «DATI ALLARMANTI»

Matera, firmato il Protocollo per la tutela dei minori online

La vignetta di M. Bochicchio

R. Mollica alle pagine 13 e 14

Servizio ■ a pagina 8

MALTEMPO

Oggi prevista neve I sindaci, a partire dal capoluogo, si preparano: disposta la chiusura degli Istituti scolastici

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■ Servizio

a pagina 14

CRONACA

Potenza, Pepe e Salvini esultano per 15 militari in più rispetto al 2023 Satriano di Lucania, Carabinieri sventano furto di bestiame ■ Servizi

a pagina 10

_ BALVANO

Schiuma sul fiume Platano, il sindaco Di Carlo: «Caso segnalato, bisogna attendere le analisi»

■ E. Calabrese a pagina 14

_ CALCIO, SERIE C

Il Potenza sfida un Monopoli in crisi nera da tanti turni Il Picerno ospita un Catania agguerrito ■ R. Nigro

a pagina 19


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Primo Piano

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STELLANTIS In Regione incontro tra il Ministro, «crisi non gestita bene dai Governi precedenti», ed il presidente che chiede all’Ue di allentare alcuni vincoli

«I problemi ci sono, ma rilancio possibile» Urso e Bardi per dare «certezze a Melfi»

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risi del comparto automotive e criticità dello stabilimento Stellantis di Melfi e dell’indotto tutto: il ministro del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Adolfo Urso, ieri in Basilicata per una serie di incontri sul territorio: «Sono qui per rendere conto di quanto fatto in questi 14 mesi di Governo e per illustrare le risorse messe in campo a sostegno delle imprese per la sfida della transizione». Il primo appuntamento, in Regione. A riceverlo, il presidente Vito Bardi, con cui Urso ha fatto il punto «sulle sfide industriali e sullo sviluppo del territorio lucano, su cui siamo fortemente impegnati in piena sinergia con le Istituzioni locali e regionali». IL MINISTRO URSO: «CRISI STELLANTIS, GOVERNI PRECEDENTI NON HANNO GESTITO BENE» «Abbiamo instaurato un tavolo nazionale su Stellantis - ha dichiarato il Ministro - e la multinazionale ha annunciato, come è noto, che qui a Melfi realizzerà un’altra linea produttiva. La prossima settimana ci saranno varie riunioni del tavolo per valutare stabilimento per stabilimento gli investimenti e come essi incideranno sui sistemi produttivi regionali come nel caso lucano di Melfi. Melfi ha bisogno di certezze, purtroppo i problemi ci sono e ciò è dovuto anche alla disattenzione di chi ha governato prima che, per esempio, non intervenne quando fu realizzata la multinazionale Stellantis con interessi di altri Paesi che sono stati meglio tutelati. Mi riferisco alla

Francia ed anche agli Stati Uniti. In ogni caso crediamo che il rilancio sia possibile». In relazione al piano industriale presentato da Stellantis, che prevede la produzione di 5 vetture elettrice ed una ibrida con conseguente uscita delle vetture endotermiche, il distretto lucano dell’indotto della logistica è già in grande difficoltà. «Annuncio, inoltre - ha aggiunto Urso - che il 1° febbraio al tavolo automotive presenteremo il piano incentivi 2024 che si articola lungo tre direttrici: aumentare la produzione italiana, incentivare la rottamazione dei veicolo più vecchi ed altamente inquinanti, ed, infine incentivare, infine, i ceti medi e bassi ad acquistare auto sostenibili. Il Governo crede nell’industria e le risorse servono a creare industria, allargando la base produttiva ed occupazionale». FONDI RILANCIO INDUSTRIALE, BARDI ALL’EUROPA: «AUMENTARE AGEVOLAZIONI DEL 20%» «Oltre 500 milioni di euro - ha rimarcato il presidente di Regione Bardi nel corso dell’incontro con il ministro del Mimit - per la transizione industriale ed ecologica e affrontare le sfide del processo di ristrutturazione del comparto automobilistico. L’impegno del governo regionale è stare accanto ai lavoratori e alle loro famiglie. Per fare questo occorre utilizzare le risorse messe a disposizione dal Governo nazionale, particolarmente sensibile a queste difficoltà, oltre alle risorse che la Regione è

__Il Ministro Urso in Regione con Bardi (foto Mattiacci)

in grado di destinare alla reindustrializzazione e al consolidamento delle imprese locali attraverso l’efficientamento energetico, la ricerca, l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la digitalizzazione delle imprese». Bardi confida nell’intervento del Governo nazionale, come manifestato dal Ministro Urso, «per favorire l’insediamento di nuove imprese per creare occupazione e per il ricollocamento di quanti oggi rischiano di perdere il posto di lavoro». «La Basilicata - ha sottolineato il presidente - soffre di una penalizzazione del 10% in termini di intensità massime di aiuti di Stato rispetto alle regioni limitrofe, 30% per le grandi imprese rispetto al 40% in Puglia, Campania e Calabria, che occorre compensare con altri tipi di incentivazioni non finanziarie, di cui gli interventi citati e altri che stiamo progettando in questo momento, fanno e faranno parte». Pertanto, ha sostenuto, «dovremo assumere un’iniziativa importante

nei confronti della Commissione europea, per la quale chiediamo fin d’ora il sostegno politico e tecnico da parte del Governo nazionale, affinché le intensità delle agevolazioni della Legge 181 del 1989, siano incrementate di almeno 20 punti percentuali, come appena varato per Taranto». In riferimento alla questione Stellantis il presidente della Regione ha promesso di proseguire nell’impegno con una serie di «atti tangibili che però devono essere accompagnati da un intervento nazionale specifico per l’area industriale di Melfi che non si concretizzi solo con le risorse di area complessa, ma con un vero impegno a ricercare nuovi imprenditori in settori legati alla transizione che possano riassorbire le attuali figure professionali attualmente in cassa integrazione». «Il primo . ha specificato Bardi - sarà la creazione, nei prossimi giorni, di una task force per l’attrazione degli investimenti nelle aree di crisi complessa.

Sotto l’egida della task force, questo censimento dovrà essere messo a servizio di una robusta campagna di marketing territoriale, realizzata in collaborazione con Invitalia e strutture specializzate, al fine di attrarre investitori esterni anche in settori diversi dall’automotive, ma comunque compatibili con modelli di sviluppo basati su un manifatturiero sostenibile e ad alto contenuto di occupazione». Il presidente Bardi ha evidenziato anche la necessità di rendere le aree industriali più attrattive agli occhi degli investitori. «Siamo consapevoli - ha concluso - che occorra uno sforzo straordinario per rendere le nostre aree industriali e artigianali più attrattive e accoglienti, ossia dotate di infrastrutture più moderne. Siamo consapevoli della gravità di questo momento storico, tuttavia siamo fiduciosi che la nostra Regione avrà la capacità, non solo l'opportunità, di sollevarsi, dimostrando tutta la forza, la resilienza e l’intraprendenza del popolo lucano».


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Dal presidente di Confindustria Basilicata Somma rappresentate al Ministro Urso le priorità del tessuto produttivo lucano

«Da Stellantis impegni per tutelare stabilimento e componentistica»

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ra gli appuntamenti a Potenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, anche l’incontro con il Consiglio Generale di Confindustria Basilicata. Il presidente Francesco Somma ha illustrato le priorità per il rilancio del sistema produttivo e la crescita socioeconomica del territorio, affidate a un documento consegnato all’esponente di Governo. Rapida attuazione dei decreti attuativi relativi a Zes Unica e Transizione 5.0 per dare concreto avvio a politiche di attrattività e rilancio industriale con soluzioni perequative di agevolazione che tengano conto della iniqua disparità di intensità di aiuti della Carta a finalità regionale, sburocratizzazione per la realizzazione entro i tempi previsti degli interventi del Pnrr, semplificazione degli iter autorizzativi per conseguire gli obiettivi di transizione energetica e continuare a valorizzare le riserve esistenti e sostenibilmente recuperabili dagli asset energetici tradizionali già in esercizio, politiche per il credito maggiormente orientate al sostegno delle imprese: queste alcune delle tematiche evidenziate nel corso dell’incontro.

Il presidente Somma, nel ringraziare il ministro Urso l’importante occasione di confronto e per l’attenzione al territorio, ha poi rilanciato la forte preoccupazione per la grave crisi che ha investito il settore automotive lucano. «Una vera e propria emergenza economica e sociale - ha dichiarato il leader degli industriali lucani che, come abbiamo sempre sostenuto, è legata soprattutto al piano industriale Stellantis che, così com’è, porterà inevitabilmente a un taglio di produzione e occupazione. Per difendere i posti di lavoro, è necessario salvaguardare le imprese del territorio. Il piano di riorganizzazione della multinazionale non sta andando in questa direzione, come dimostra la recente vertenza della logistica che si profila come in primo assaggio di quello che potrà avvenire nei prossimi mesi». Somma ha chiesto al Ministro Urso di far emergere dal tavolo nazionale con urgenza soluzioni efficaci per salvaguardare le imprese del territorio, che fino a ora sono state solo in parte assegnatarie delle commesse relative ai nuovi modelli elettrici previsti nello stabilimento lucano. «Gli incentivi che il Governo ha annun-

ciato di voler mettere in campo per spingere la domanda di auto elettriche vanno accompagnati da un preciso impegno da parte di Stellantis non solo a produrre in Italia ma anche alla valorizzazione della componentistica italiana. In contemporanea - ha continuato Somma -

dopo la firma dell’Accordo di programma per l’area di crisi complessa di Melfi, è necessario procedere rapidamente con i bandi, con una dote finanziaria che auspichiamo possa essere ulteriormente incrementata rispetto ai primi 20 milioni di euro, per offrire strumenti con-

creti per la riconversione delle imprese e l’attrazione di nuovi investimenti, anche favorendo l’insediamento di un altro player del settore automotive o di imprese di grandi-medie dimensioni di altri settori, ma comunque in grado di saturare i livelli occupazionali».

I timori del sindaco di Rionero condivisi dal consigliere comunale di Melfi Bufano. Calamita (Cgil): «Manca una politica industriale»

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Di Nitto: «Crisi prolungata, difficile vedere la luce in fondo al tunnel»

a parte della politica locale, non poche le apprensioni per il presente ed il futuro lucano di Stellantis. «Molte le preoccupazioni dai territori - ha dichiarato a Cronache il sindaco di Rionero in Vulture, Mario Di Nitto -. Si tratta di una crisi particolarmente prolungata e si fa fatica a intravedere la luce in fondo al tunnel. Si è arrivati in ritardo a discutere di questioni fondamentali per l’automotive e siamo oggi al cospetto di un’emorragia industriale. Si è consentito a Stellantis di svuotare lo stabilimento di Melfi e si tarda a costruire soluzioni che possano effettivamente rappresentare un’alternativa. È necessario iniziare a lavorare seriamente su proposte di riconversione industriale» «Il problema di Melfi - ha rimar-

cato a Cronache il consigliere comunale di Melfi, nonchè consigliere provinciale Enzo Bufano (Pd) - deve essere affrontato col Governo nazionale. I lavoratori meritano di essere tutelati e l’area industriale necessita di reali investimenti strategici sia l’automotive che per altre attività produttive da realizzare nella zona». Per parte sindacale, più dubbi che speranze, allo stato attuale delle cose, da parte della segretaria generale della Fiom Cgil Basilicata, Giorgia Calamita. «Chiediamo al Ministro Urso di aprire un serio confronto con Stellantis - ha spiegato Calamita a Cronache. Il problema del comparto automotive c’è, ma non è quello della transizione che, al contrario, potrebbe essere un’opportunità. Il Governo deve mettere in campo

__Di Nitto, Bufano e Calamita (foto Mattiacci)

veri investimenti per una politica industriale che ad oggi non c’è. Non è possibile dare finanziamenti a pioggia, senza un’idea futura della mobilità in Italia. Finora l’efficientamento e la riduzione dei costi, hanno prodotto soltanto aggravi sulle condizioni lavorative e sui salari. Poi, a partire da Melfi, non è possibile assistere a dei licenziamenti dalla notte al giorno. Vorremmo una parte del Governo al-

l’interno del CdA di Stellantis. Avviene negli altri Paesi, come in Francia». «A fronte di una serie di investimenti - ha concluso Calamita -, lo Stato non può più lasciare libertà alla multinazionale, senza pretendere e controllare la sostenibilità produttiva, occupazione ed anche sociale. No a incentivi a pioggia, bisogna avere garanzie da Stellantis».


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Il presidente delle Consulte studentesche della Basilicata è intervenuto durante l’evento “Innovation Gate” che si è tenuto presso la Camera di Commercio

Gli studenti lucani incontrano Urso, Carcuro: «Innovazione possibile solo con la coesione»

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ll’incontro con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso presso la Camera di Commercio all’interno del convegno “Innovation Gate - Un adito verso il futuro con lo sguardo al presente e le radici nel passato” , l’esponente del Governo ha ascoltato anche i dubbi, le preoccupazioni e le richieste dei giovani. In particolare il presidente delle Consulte Studentesche della Basilicata Simone Carcuro, nel suo intervento, ha affermato: «Siamo fermamente convinti che “Innovation Gate”, titolo dell’appuntamento di quest’oggi, può e debba assolutamente rappresentare il gate di partenza, e non quello di arrivo, per un nuovo percorso, da condurre insieme all’insegna di un dialogo autentico e di un concreto coinvolgimento di tutte le parti in campo verso una riflessione lungimirante sul nostro futuro, che non può di certo non tener conto delle ambizioni, delle speranze e delle aspettative delle nuove generazioni». «Come comunità studentesca di questa regione, infatti, siamo grati al Ministro per le Imprese e per il Made in Italy per la sua presenza e per l’attenzione che ha desiderato riservare al nostro territorio. In fondo, non c’è niente di più “Made in Italy” di quelle giovani generazioni cresciute nel nostro Paese, che studiano nelle no-

__La Consulta studentesca presso la Camera di Commercio

stre scuole, si formano nelle nostre università e con intuizioni brillanti esprimono competenza e talento nelle varie dimensioni professionali e lavorative e in ogni dove, rendendo onore all’Italia in tutto il mondo con orgoglio e determinazione. - prosegue Carcuro - La scuola è la fotografia del presente, il ritratto del passato e l'ologramma del futuro di un Paese, perché ne racconta i punti di forza e ne evidenzia le criticità. I limiti e le potenzialità del nostro modello di istruzione troppo spesso coincidono con gli ostacoli e i volani alla crescita delle nostre aziende e delle nostre realtà produttive. Proprio in virtù di ciò, la prova del nostro tempo non può non incentrarsi su un rapporto differente e quindi mag-

giormente sinergico tra i luoghi della formazione e il mondo dell’impresa». «In questo senso intendiamo cogliere con estremo favore le opportunità offerte dal PNRR, che amiamo chiamare con il suo nome originario che è “Next Generation EU”, definizione che icasticamente ne rappresenta il compito che è volto ad assolvere e che ha al centro dei propri obiettivi proprio un’istruzione di migliore qualità e il rilancio delle nostre imprese. - continua Carcuro nel suo appassionato intervento - Essere all’altezza di quella sfida, con uno sguardo da studentesse e studenti del Mezzogiorno, significa, ad esempio, secondo noi, far segnare un turning point netto nelle politiche di contrasto allo

spopolamento proprio attraverso l’ampliamento dell’offerta formativa e occupazionale all’interno dei nostri territori. Una radicale innovazione è possibile solo con una profonda coesione che è necessario sia territoriale, sociale ed economica. Senza tutto ciò quella che doveva essere la #NextGenerationEU rischierà di diventare la #LastGenerationSud e non possiamo assolutamente permettercelo». «Un primo passo di questo cammino di rinnovamento è stato compiuto oggi, rendendo possibile la partecipazione della comunità studentesca ad un momento di confronto così importante e permettendo che anche il pensiero delle nuove generazioni orientasse la riflessione di questa giornata. Non mancheremo anche nei prossimi mesi ogniqualvolta saremo chiamati offrire il nostro contributo nell’ambito di questa partita» sottolinea il presidente delle Consulte studentesche lucane. «Se sul sentimento di “ricatto”, talvolta occupazionale e formativo, che per troppo tempo ha costretto tantissimi giovani ad abbandonare i propri territori e a rinunciare alle proprie aspirazioni, tornerà a prevalere la voglia di “riscatto” per un’avvenire più equo, sostenibile e prospero, allora avremo vinto insieme questa sfida» conclude Simone Carcuro.

I segretari De Grazia e Capocasale hanno incontrato, insieme agli altri sindacati e ai lavoratori Stellantis, il ministro Urso a Potenza

Confsal-Fismic: «I lavoratori non possono pagare colpe che arrivano dal passato»

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eri pomeriggio presso la sede di Confindustria a Potenza, il ministro Adolfo Urso ha incontrato, tra gli altri, i lavoratori di Stellantis di San Nicola di Melfi e i sindacati di Cgil, Cisl, Uil, Confsal-Fismic e Ugl per parlare del futuro dell’industria automotive lucana. La logistica Stellantis, in particolare le aziende FDM e Las, stanno affrontando un duro periodo dopo la decisione della multinazionale di accentrare le lavorazioni. Il Ministro Urso ha espresso l’intenzione di concentrare gli incentivi governativi per incentivare le produzioni di veicoli in Italia e di voler proseguire i progetti di Industry 4.0 con un nuovo progetto 5.0, garantendo anche la richiesta ad Enea di trovare soluzioni per la produzione di energia green alle aziende non in grado di essere autosufficienti. Il segretario regionale Confsal di Basilicata, Gerardo de Grazia ha commentare a margine dell’incontro: «Sapevamo che saremmo arrivati a questo punto, purtroppo. Siamo consapevoli che l’Italia ha perso autorevolezza nel comparto Automotive, come lo siamo di essere più deboli a livello europeo rispetto al

passato. L’Italia non ha più una sua casa autonomistica e non ha più un gioiello dell’elettronica come era in passato Magneti Marelli». «Riteniamo che l’unica strada percorribile sia quella di attrarre nuovi attori. Difficilmente riusciremo a recuperare l’occupazione persa, difficilmente si arriverà a produrre un numero adeguato di modelli Stellantis per salvaguardare l’occupazione. La politica deve realizzare un progetto ambizioso, rendere appetibile il nostro territorio per nuoviinvestitori, per scongiurare le previsioni funeste, auspi-

cando di non arrivare alla stessa situazione dell’Ilva, comparto siderurgico altrettanto importante a livello nazionale, come quello Automotive, ma che è stato trascurato.», conclude de Grazia. Sulla stessa linea di pensiero anche Capocasale, che aggiunge: «i lavoratori non possono pagare colpe che arrivano dal passato, con scelte politiche sbagliate e di superficialità. Bisogna investire, bisogna agire con sinergia tra le Parti e bisogna farlo nell’immediato con celerità, senza promesse che rimangono vane, ma con fatti concreti da subito.»


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L’ipotesi dell’election day resta sullo sfondo, ma la risoluzione ha poco a che fare con i tecnicismi

Quando si vota? Decisione tutta politica

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Accorpare le elezioni europee a quelle regionali e non concedere niente alla Lega sarebbe la fine di Salvini. FI non molla il Generale

DI MASSIMO DELLAPENNA

a prima domanda da porci per capire lo scenario politico è “quando si vota”. In teoria il Generale Bardi avrebbe già potuto fissare la data delle elezioni. Ad oggi ancora non lo ha fatto. La Legge regionale 20 del 2018 che disciplina la normativa elettorale per la Regione Basilicata all’art. 5 testualmente dice: «Le elezioni del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale possono aver luogo a decorrere dalla quarta domenica precedente il compimento del periodo previsto dalla legge dello Stato in base all’articolo 122, comma 1, della Costituzione e non oltre il termine di cui all’art. 5 della Legge 2 luglio 2004, n. 165. Il Presidente della Giunta regionale, sentito il Presidente del Consiglio regionale, fissa la data delle elezioni ed emana il decreto di convocazione dei comizi almeno sessanta giorni prima della data di celebrazione delle elezioni». Il citato art. 5 della Legge 2 Luglio 2004 n. 165 fa partire il quinquennio della legislatura dalla data dell’elezione. Cinque anni fa si votò il 24 Marzo ma Il Consiglio regionale e il Presidente della Giunta regionale furono eletti il 16 Aprile. Allo stato attuale e senza interventi normativi nazionali la data delle elezioni può essere fissata in un periodo che va dal 17 Marzo al 14 Aprile, il Presidente della Giunta regionale avrebbe potuto già dal 17 Gennaio fissare i comizi elettorali (qualora avesse voluto far votare nella prima data utile), ha tempo per farlo fino al 14 febbraio per andare all’ultima data utile.

L’ELECTION DAY IN DECISIONE Ovviamente la normativa regionale fa riferimento al termine di cui alla legge nazionale per stabilire l’inizio e la fine della legislatura. La legge nazionale può in qualsiasi momento derogare a se stessa, modificandosi o stabilendo una deroga provvisoria. È già accaduto, per esempio, con la legislazione emergenziale Covid che ha rinviato di qualche mese le elezioni del 2021, rinvio giuridicamente non fondato (come qualcuno ha raccontato e prova a raccontare) su una surreale ipotesi di stato d’emergenza (non previsto in Costituzione) ma sull’ordinario potere del Parlamento o del Governo con Decreto Legge di modificare o di introdurre deroghe alla propria legislazione. Il Parlamento o il Governo nei limiti dei poteri della decretazione di urgenza ha, dunque, la possibilità di stabilire una data per le elezioni in deroga ad una legge dello Stato. In questi giorni si è iniziato a discutere di election day finalizzato ad unire le elezioni comunali, regionali ed europee in un’unica

il partito che non ottiene la Presidenza della Regione, dall’altro renderebbe più problematica una eventuale assenza della Lega da candidature apicali regionali nella tornata elettorale. Per Salvini, infatti, votare lo stesso giorno delle elezioni europee con due regioni a Forza Italia (Piemonte e Basilicata) e una a Fratelli d’Italia (Abruzzo) sarebbe uno smacco di non poco conto. Si presenterebbe sostanzialmente a mani vuote al bilancio delle elezioni europee. Una sostanziale e formale dichiarazione di resa che il leader ledata a Giugno. Ad inizio settima- ghista non può permettersi a cuor na girava una bozza di decreto leggero. legge che, però, appariva piuttosto raffazzonato e caotico in quanto FORZA ITALIA non solo non fissava l’unica data NON MOLLA delle elezioni ma prevedeva, in Quello che, però, emerge è che caso di concomitante elezione di Forza Italia non ha alcuna intencomunali e regionali, un bizzarro zione di mollare Bardi. Tajani lo meccanismo elettorale nel quale dice ad ogni piè sospinto ed ha alper alcune elezioni si sarebbe vo- cune frecce non indifferenti nel tato sabato e domenica per altre suo arco, non ultimo il maggiore domenica e lunedì. peso europeo del PPE rispetto alIl Consiglio dei Ministro che la collocazione all’estrema destra avrebbe dovuto decidere sul de- di Salvini. creto ha rinviato il punto che re- Dall’altro lato le armi della Lega sta in sospeso per la settimana sono piuttosto spuntate. La riprossima. nuncia sarda è avvenuta tardivaOvviamente la questione è più po- mente. Inoltre, il ritiro della canlitica che tecnica. Sicuramente didatura di Solinas ha ricompatnon può valere per la Sardegna tato la coalizione. che ha già stabilito la data delle L’ex vicepresidente della regione elezioni e per la quale già si è av- Zedda che minacciava di andare viata la macchina elettorale. da sola se fosse stato ricandidato Resterebbe in piedi per Abruzzo, l’uscente presidente ha dichiarato Piemonte e Basilicata. Un’even- la propria adesione alla coaliziotuale fissazione delle tre elezioni ne con l’indicazione di Truzzu. nella stessa data ed in concomi- Sostanzialmente Salvini si era intanza con Comunali ed Europee testardito su un candidato che avrebbe un duplice significato. avrebbe portato il centrodestra ad Da un lato la maggioranza di Go- una sonora sconfitta nell’Isola. verno vuole definire insieme re- Oggi chiunque può rinfacciare la gionali e comunali, in modo da sua ritirata tardiva e una certa utilizzare anche le candidature a inettitudine ad individuare battaSindaco come compensazione per glie vincenti per uomini giusti.


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La coordinatrice della nuova Democrazia Cristiana:«Sono già numerosi gli interessati a mettersi a disposizione del progetto rilanciato dal presidente»

Dc con Rotondi Basilicata avvia il tesseramento: Celi: «Il nostro partito cresce nel territorio» «C __Celi

entocinque anni fa, il 18 gennaio del 1919, Luigi Sturzo fondava il Partito Popolare Italiano. Trenta anni fa, il 18 gennaio del 1994, Mino Martinazzoli cambiava il nome della Dc,

rifondando il Partito Popolare». Con queste parole il presidente Gianfranco Rotondi, a trent’anni esatti dalla fine della Democrazia Cristiana, ha aperto la conferenza stampa con cui ha lanciato la nuova Democrazia Cristiana, che da ieri ha aperto ufficialmente il tesseramento. Nell’occasione è stato ribadito come la Dc con Rotondi affianchi la premier Giorgia Meloni nella scommessa di cambiare questo Paese con l’obiettivo di far crescere una nuova classe dirigente di giovani capace di dare un futuro roseo al Paese. «Siamo orgogliosi di questo progetto che guarda la politica come un servizio alla co-

munità - dichiara Carmen Celi, coordinatrice di Democrazia Cristiana con Rotondi Basilicata - Riscontriamo con piacere il grande interesse in Basilicata verso il nostro partito. Sono già numerosi gli amici e i simpatizzanti che, in questi mesi, hanno espresso il desiderio di mettersi a disposizione del progetto rilanciato dal presidente Rotondi». «Come partito - conclude Celi - stiamo mettendo in campo tutte le forze con l’intento di recitare un ruolo da protagonisti alle prossime elezioni Regionali con la coalizione di centrodestra. Il nostro è un progetto inclusivo che accoglie chi ha a cuore gli interessi della comunità lucana».

Il commento del segretario cittadino Mele a seguito del congresso riunito nella nuova direzione

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«Il Pd si apre all’ascolto della comunità policorese»

seguito del congresso cittadino si è riunita la nuova direzione del Pd di Policoro che ha affrontato tanti temi e questioni sia locali che regionali «in un’ottica di confronto largo, plurale e democratico», si legge nella nota in cui emerge «la volontà da parte dei dirigenti e degli iscritti di porsi come attore civico di cambiamento e di aggregazione sociale» nella città di Policoro dove «si rende necessario - prosegue la nota del Circolo del Partito Demo- __Mele cratico di Policoro - compiere un lavoro di ricucitura del tessuto sociale e attraverso un ampio dialogo tra tutte le parti in causa, mettendo insieme diverse sensibilità e visioni. Bisogna ripartire dai cittadini che sono l’anima della nostra comunità». «Credo che dobbiamo essere da stimolo per riportare il dibattito sui temi della politica anche a Policoro - rimarca il segreta-

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rio cittadino Mariano Mele risvegliando una città intorpidita nella quale i partiti hanno perso la loro funzione di aggregazione sociale e di raccoglitori delle istanze dei cittadini. Registriamo uno scollamento tra le istituzioni e le persone, il Partito Democratico - prosegue nella nota Mele - farà la sua parte per costruire un clima sociale più attento e più vivo». Da qui, l’appello lanciato «a tutti gli attori sociali della comunità a confrontarsi ed impegnarsi ad accorciare queste distanze perché attraverso l’apertura si possa lavorare al meglio per il bene della comunità di Policoro. Il circolo del Pd - enfatizza il segretario cittadino Mele - si dedicherà all’ascolto e al coinvolgimento dei cittadini aprendo a tutti la propria sezione in Piazza Heraclea ogni lunedì sera dalle 19, per recepire consigli, proposte e critiche».

PLAUSO DALLO STORICO CO FONDATORE DEI VERDI LUCANI OLIVIERI

Inaugurazione sede territoriale jonica di Europa Verde

NOVA SIRI. «Esprimo vivo apprezzamento per il lavoro costante e puntuale che i dirigenti di Europa Verde-Verdi fanno, a tutti i livelli, in Basilicata, contribuendo significativamente alla crescita del nostro partito sul territorio lucano». È quanto afferma Michele Olivieri di Europa Verde Basilicata che in qualità di verde storico e co-fondatore del Movimento lucano, ha inteso manifestare «una felice considerazione per l’impegno profuso, affinché non perdano mai di vista l’obiettivo di contribuire alla determinazione di un mondo più equo e sostenibile per tutti, continuando sulla strada del confronto costante tra le generazioni, passate, presenti e future». «È necessario - prosegue Olivieri - presidiare il territorio senza retrocedere di un millimetro rispetto ai nostri obiettivi perché si giunga più in fretta possibile ad una nuova consapevolezza ambientale. Una condizione non più procrastinabile che non può essere solo adottata come manifesto politico di facciata, ma riportato come fondamento al centro dell’agenda politica di governo». Nell’approssimarsi delle elezioni regionali lo storico verde auspica, altresì, che «sia questo il motivo imprescindibile su cui cementificare l’alleanza, bandendo vecchie logiche elettoralistiche per cui, i rapporti di forza, escludevano i temi politici, affidando alle singole personalità le priorità programmatiche. Con le primarie che auspichiamo per la scelta del candidato che guiderà la coalizione, oltre al personale profilo, ai candidati in lizza, va chiesta, anche una formale adesione, senza se e senza ma, ai temi della sostenibilità. Non basta vincere le elezioni. Noi vogliamo che si governi, guardando nella direzione opposta rispetto a quanto avvenuto in questi anni sul piano della sostenibilità e dell’ambiente». L’inaugurazione della sede territoriale Jonica a Nova Siri, prevista per oggi alle ore 18.30, in via Pietro Nenni 21, «è una importante iniziativa politica - rimarca Olivieri - che ci consentirà di aprire ulteriormente le porte del confronto con quanti si rivedono nelle politiche di sostenibilità, tutela del territorio jonico interessato da problemi di natura ecologica, economica e sociale, nonché oggetto di politiche regionali di aggressione, sempre più in pericolo di spopolamento».

Noi Moderati, a Policoro Adriana Di Dio è la coordinatrice cittadina

oi Moderati” ha nominato come nuovo Coordinatore cittadino di Policoro Adriana Di Dio. Laureata in Economia e Commercio, revisore dei conti in numerosi Enti locali, appassionata di politica, già candidata alle scorse competizioni elettorali comunali con ottimi risultati, Di Dio - si legge nella nota - dopo un periodo della propria vita che, per motivi lavorativi, l’ha condotta lontano dalla sua terra, decide di farvi ritorno per il legame affettivo e l’amore che la lega profondamente alla sua Policoro. La nomina è avvenuta alla presenza del Coordinatore regionale Fran- __Di Dio cesco Cannizzaro, del Vicario regionale Nicola Viola, del Coordinatore provinciale Raffaello Ripoli, nonché del Responsabile regionale Enti Locali e tutela dei consumatori Cosimo Ierone. La neo Coordinatrice policorese dichiara: «Dopo attenta riflessione e valutazione dei valori fondamentali, dei principi etici e delle proposte politiche del partito “Noi Moderati”, portatore di valori liberali e riformisti di ispira-

zione cristiana, con grande entusiasmo e senso di responsabilità, ho deciso di accettare l’incarico propostomi, al fine di partecipare attivamente con idee innovative e impegno concreto per la realizzazione del bene comune nonché per la crescita e lo sviluppo della mia amata comunità. Un lavoro di squadra che porti verso nuove prospettive e punti programmatici finalizzati ad affrontare e risolvere le problematiche per costruire un futuro migliore e tradurre in azioni la visione condivisa di un paese più equo, prospero e solidale». Trova, dunque, ancora una volta, pieno riscontro la volontà di “Noi Moderati” di soddisfare l’esigenza di tornare a “fare politica” in mezzo alla gente e con persone che rappresentano validi punti di riferimento per i territori, al fine di dare voce agli stessi. Dialogo ed ascolto, d’altronde - è spiegato nella nota - sono alla base dell’azione politica del Partito, utili ad intercettare esigenze e problematiche dei cittadini, profondendo il massimo impegno per trovare adeguate ed efficaci soluzioni.


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Primo Piano

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Importante Protocollo firmato a Matera, il coordinatore nazionale Corecom Marra: «Ragazzi esposti, bisogna aiutarli ad individuare i rischi»

Garante privacy e Agcom fanno rete per tutelare i minori online

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l Coordinamento nazionale dei presidenti Corecom e il Garante per la protezione dei dati personali hanno firmato, ieri a Matera, nella splendida cornice di palazzo Viceconte, il Protocollo d’intesa “Insieme per tutelare i minori online” al fine di attivare «una collaborazione strategica tra le parti, nell’ambito delle rispettive competenze e funzioni stabilite dalle singole leggi istitutive nel quadro degli obiettivi di protezione dei minori e trattamento dei propri dati personali, e di prevenzione e contrasto anche dei fenomeni del cyberbullismo e del revengeporn». CORECOM, IL COORDINATORE NAZIONALE MARRA: «I DATI SONO ALLARMANTI» Per il coordinatore nazionale dei Presidenti Corecom, Antonio Donato Marra la collaborazione tra le due Autorità è fondamentale per la tutela degli utenti minori dei servizi digitali. «I dati che abbiamo a disposizione - ha precisato Marra - sono allarmanti. Secondo una recente indagine Ocse, i minorenni italiani trascorrono in media 35 ore a settimana online. Una presenza che li espone a un rischio crescente di subire cyberbullismo,revengeporn e sexting. Pratiche che possono avere conseguenze devastanti dall’isolamento sociale, alla depressione, all’ansia e al suicidio. In Italia, la legge vieta ai minori di 14 anni di aprire un profilo social ma molti genitori consentono ai propri figli di farlo, spesso senza essere consapevoli dei rischi legati a un uso improprio della rete. Da questa consapevolezza è nata l’idea di una collaborazione concreta tra tutti i 21 Corecom d’Italia e il Garante privacy, per realizzare nuove iniziative e progetti che coinvolgano sia gli adulti, insegnanti e genitori, spesso ignari dei rischi legati a una condivisione impropria di immagini, video o testi nelle chat o sui social, sia i ragazzi, affinché sviluppino capacità critica e siano in

grado di distinguere, anche nelle piattaforme virtuali, ciò che è giusto da ciò che non lo è». IL VICESEGRETARIO AGCOM SANSALONE: «ACCRESCERE USO CONSAPEVOLE» Per l’Agcom è intervenuto il vicesegretario generale, Nicola Sansalone, che ha portato i saluti del presidente dell’Autorità Lasorella. «La stipula del Protocollo d’intesa tra il Coordinamento nazionale dei presidenti Corecom ed il Garante della privacy – ha rimarcato Sansalone - rappresenta un ulteriore passo che segna il rafforzamento delle attività di tutela dei minori portate avanti dai Comitati regionali per le comunicazioni sull’intero territorio nazionale. Tale Protocollo si colloca in un processo avviato da anni che vede i Corecom impegnati nell’elaborazione e nella realizzazione di percorsi educativi rivolti principalmente al mondo della scuola per sensibilizzare i più giovani ad un utilizzo responsabile dei media ed accrescere quelle competenze tecniche e culturali, indispensabili ad interagire consapevolmente con un universo comunicativo in continua evoluzione». «Le recenti linee guida, approvate dall’Autoritàha proseguito Sansalone sottolineano la necessità di promuovere l’alfabetizzazione e la cultura digitale a tutela dei soggetti più vulnerabili, per accrescere un uso consapevole dei mezzi di comunicazione, contrastare fenomeni di disinformazione e di incitamento all’odio nonché mitigare i rischi

cui soprattutto i minori sono esposti. In questa prospettiva, la stipula del Protocollo d’intesa con il Garante privacy contribuisce a consolidare quell’impegno educativo promosso negli anni dai Comitati regionali per aiutare, soprattutto i più giovani, a gestire in piena autonomia e con competenza gli ambienti digitali». IL GARANTE STANZIONE: «INFORMARE SUI RISCHI DEL WEB» Per Pasquale Stanzione, presidente del Garante per la protezione dei dati personali, che si è soffermato sulla responsabilità delle Istituzioni tutte nel rendere la rete meno ostile per i minori, «il web era sorto per essere l’agorà, lo spazio per esprimersi liberamente e invece si è trasformato in una giungla». «Occorre rendere i ragazzi più consapevoli dei rischi della rete e far sì che possano fruire di quelle fenomenali opportunità da essa offerte - ha aggiunto -. La rete, è in alcuni casi l’unico orizzonte attraverso il quale si snoda la vita degli adolescenti, cristallizzata in mosaici di foto affidate alla discrezione dell’altro che, in taluni casi, diventa letale per quei soggetti fragili, maggior-

mente esposti ai danni, a volte irreversibili, per l’uso violento di parole e immagini che se ne fa. È importante fornire ai ragazzi quella giusta formazione per superare il far west in cui si sono trasformati i social. Vantaggi e rischi delle nuove tecnologie vanno ponderati e affrontati con consapevolezza». Stanzione si è poi soffermato sulla necessità di un bilanciamento tra la libertà personale e la protezione dei dati personali: «Bisogna assicurare una sorta di navigazione consapevole e quanto più possibile sicura che protegga i propri dati personali. Più che i divieti e la moderazione dei contenuti è utile puntare alla formazione e a uno sforzo comune tra le Istituzioni. Il Protocollo d’intesa sancisce reciproci impegni di collaborazione per rendere la rete un luogo di promozione della libertà come fin dal principio avrebbe dovuto essere e non un luogo di sopraffazione». All’incontro erano presenti oltre al presidente del Corecom Basilicata, Marra, i presidenti dei Corecom Marche, Cinzia Grucci, Abruzzo, Giuseppe La Rana, Molise, Vincenzo Cimino, Piemonte, Vincenzo Lilli, Sardegna, Ser-

gio Nuvoli, per la Sicilia il delegato Salvatore Li Castri, Toscana, Marco Meacci, Trentino Alto Adige-Bolzano, Roland Turk, Trentino Alto Adige-Trento, Marco Sembenotti, Valle d’Aosta, Pierpaolo Civelli e Veneto, Marco Mazzoni Nicoletti. Il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, ha inviato un video messaggio: «Il tavolo permetterà alle due Autorità di sperimentare un nuovo approccio con un documento operativo fondamentale e improcrastinabile per un’azione sinergica tesa alla tutela dei minori nel complesso mondo del web». Con la firma del protocollo, Corecom e Agcom si sono impegnati «a elaborare forme di cooperazione comune che possano valorizzare le competenze e i poteri del Garante e le esperienze e la presenza sul territorio del Corecom e a organizzare iniziative pubbliche che coinvolgano esperti, cittadini ed istituzioni attraverso corsi, convegni, incontri e momenti di confronto sui temi della protezione dei dati personali anche sui fenomeni del cyberbullismo e del revengeporn e sulle più efficienti metodologie di prevenzione e di contrasto».


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SABAT TO 20 GENNAIO 2024 07:00 09:00 10:00 11:00 12:00 14:00 15:30 17:00 19:00 20:30 21:00 22:30 00:00 02:00

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DOMENICA 21 GENNAIO 2024 07:00 09:00 10:00 12:00 14:00 15:30 17:00 18:00 20:00 21:00 22:30 23:00 00:00 02:00

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Basilicata 24 ore

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LA LEGA PLAUDE A PIANTEDOSI, SALVINI E PEPE: «UN ALTRO SEGNALE A FAVORE DEI CITTADINI, AVANTI COSÌ»

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Ripartiti sul territorio nazionale 6 mila e 800 militari: 15 in più a Potenza ono stati ripartiti sul territorio nazionale i 6mila e 800 militari complessivamente destinati nel 2024 a concorrere, con le Forze di polizia, alla tutela della sicurezza nelle città: 800 sono destinati a presidiare le stazioni ferroviarie di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Bari e dei maggiori capoluoghi del Paese. Come specificato dal vicepremier e Ministro Matteo Salvini: «15 militari in più per rafforzare il controllo del territorio a Potenza grazie all’operazione Strade Sicure». «Un plauso al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e all’impegno della Lega - ha aggiunto e concluso Salvini : è un altro segnale a favore dei cittadini

come quello che, da Ministro delle infrastrutture e trasporti in collaborazione col Viminale, vogliamo dare con una presenza ancora più massiccia di donne e uomini in divisa dentro e fuori le stazioni e perfino sui treni nelle situazioni più critiche. Avanti così». «Grazie al lavoro del Ministro Piantedosi e del Sottosegretario Molteni - ha commentato il coordinatore della Lega in Basilicata, Pasquale Pepe -, le città della Basilicata saranno ancora più sicure. Destinati a Potenza 55 militari, 15 in più ri- __Pepe con Salvini spetto allo scorso anno, che saranno impiegati per presidiare il territorio e raf- curezza - ha concluso Pasquale Pepe - è forzare le misure a tutela della legalità». sempre stata e sarà sempre la nostra prio«Un impegno concreto della Lega: la si- rità».

Ladri in fuga abbandonano i mezzi e scappano a piedi per le campagne: recuperata anche un’auto rubata a Muro Lucano

Satriano di Lucania, i Carabinieri sventano ingente furto di bestiame

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ella notte dell’altro giorno, i Carabinieri delle Compagnie di Potenza e di Viggiano hanno sventato un ingente furto di bestiame ai danni di un’azienda agricola di Satriano di Lucania. L’allarme è scattato verso le 3 quando il titolare dell’azienda, sita in Contrada Pantanelle, ha contattato la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Potenza per segnalare la probabile presenza di sconosciuti. Immediato l’intervento delle pattuglie dei Nuclei Radiomobili delle Compagnie di Potenza e Viggiano, cui si è aggiunta la pattuglia della Stazione di Pignola, che hanno subito raggiunto il luogo sventando il furto di capi di bestiame. Le ricerche dei militari dell’Arma hanno permesso di recuperare due veicoli, un furgone per il trasporto di animali ed un’Opel Corsa risultata rubata a Muro Lucano lo scorso mese di ottobre, abbandonati sul posto dai malviventi i quali, vistisi scoperti, hanno preferito la fuga a piedi per le campagne circostanti. Sui citati veicoli ora i militari dell’Arma effettueranno i rilievi del caso finalizzati a stabilirne chi li avesse in uso. Il risultato operativo conseguito è frutto della continua e metodica attività di contrasto condotta dai re-

«CONTIGUITÀ CON CLAN MARTORANO-STEFANUTTI»

Interdittiva antimafia per società pulizie

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parti dipendenti dal Comando Provinciale Carabinieri di Potenza finalizzata ad arginare ogni forma di illegalità, anche nelle aree a bassa densità di popolazione interessate ugualmente da fenomeni criminali trasversali come, nel caso specifico, i furti. La Cia-Agricoltori Potenza esprimendo un plauso ai Carabinieri che hanno sventato il furto e permesso di recuperare automezzi dell’azienda, ha sottolineato l’importanza dell’intervento poichè «l’agricoltura mostra maggiori e più gravi elementi di vulnerabilità legate a quelle caratteristiche e inevitabili forme di “isolamento geografico” dei luoghi di lavoro e del livello di fragilità degli addetti». «Nelle campagne l’agricoltore è, infatti, spesso solo, disarmato, inerme hanno proseguito gli espo-

nenti della Cia Potenza -. La paura, l’insicurezza, le preoccupazioni, nel mondo agricolo, hanno un altro sapore perchè la capacità imprenditoriale, la fatica e il lavoro sono a rischio. L’ingente furto di bestiame ai danni di un’azienda agricola di Satriano di Lucania, sventato dall’importante ed immediato intervento dei carabinieri, ripropone la questione della sicurezza di aziende agricole e zootecniche in particolare delle aree rurali e più interne. Ai furti di bestiame si affiancano - ha concluso la Cia Potenza - quelli di attrezzature, prodotti agricoli; parliamo di massicce sottrazioni di prodotto spesso direttamente in campo con scientifiche e organizzate operazioni di raccolta. I furti di trattori e attrezzature agricole sono fra i più frequenti».

l Prefetto Michele Campanaro ha firmato una interdittiva antimafia nei confronti di una società con sede legale nel capoluogo, operante nel settore delle attività di gestione delle pulizie e dei servizi ambientali. Il provvedimentoè stato adottato agli esiti dell’istruttoria condotta dal Gruppo Interforze Antimafia della Prefettura che, per concretezza, univocità, attualità e concatenazione logica dei fatti, ha accertato l’esistenza di un effettivo rischio di contaminazione mafiosa, «attraverso la contiguità con elementi appartenenti a sodalizi criminali del clan potentino “Martorano-Stefanutti”». Con l’adozione del provvedimento interdittivo , il Prefetto ha contestualmente accertato la sussistenza dei presupposti per l’avvio del cosiddetto commissariamento ad contractum, allo scopo di salvaguardare l’integrità dei bilanci pubblici, la continuità dei servizi indifferibili per la tutela dei diritti fondamentali ed il mantenimento dei livelli occupazionali. Sono complessivamente quarantuno le interdittive antimafia adottate negli ultimi ventiquattro mesi dalla Prefettura di Potenza, grazie all’importante azione istruttoria sviluppata dal Gruppo Interforze Antimafia, al quale il Prefetto Campanaro ha rinnovato il ringraziamento per l’impegno profuso a tutela delle condizioni di impermeabilità dell’economia lucana sana dai tentativi di infiltrazione mafiosa.


Basilicata 24 ore

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Il Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria Friolo: «Questa scelta permetterà di decentrare gli sportelli degli uffici per andare incontro alle esigenze degli utenti»

Cup di piazza Firenze a Matera riapre dopo la chiusura del 2020: «Potenziamento dei servizi»

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eri mattina il Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, Maurizio Friolo, ha inaugurato insieme all’assessore alla Salute e Politiche della Persona della Regione Basilicata Francesco Fanelli, la riapertura della postazione CUP (Centro Unico di Prenotazione) di Piazza Firenze a Matera, chiuso dal 2020. Alla cerimonia ha partecipato anche il vicesindaco di Matera, Antonio Materdomini. Al punto sanità del rione Villa Longo, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 11, è possibile prenotare visite ed esami specialistici, da eseguire nelle strutture che erogano prestazioni, presenti nei Distretti sanitari regionali. «Questa scelta – ha dichiarato Friolo - permetterà di alleggerire il carico di lavoro e quindi le code agli sportelli degli uffici CUP dell’ospedale Madonna delle Grazie, di via Montescaglioso e di via Matteotti decentrando il servizio con

__Alcuni momenti dell’inaugurazione

l’obiettivo di andare incontro alle esigenze dei cittadini, a tutela di tutte le fasce di età con particolare attenzione agli utenti fragili». Posto nella zona nord di Matera, il Cup di Piazza Firenze è accessibile anche dai disabili perché collocato a piano terra, inoltre offre la possibilità di parcheggiare facilmente essendo disponibili numerosi posti auto nelle vicinanze. «La riattivazione degli sportelli CUP - ha dichiarato

l’assessore regionale Fanelli - dimostra la chiara volontà di potenziare i servizi al cittadino nel materano che intendiamo rafforzare quanto più possibile anche attraverso il reclutamento di nuovo personale dell’area sanitaria. In quest’ottica ben si inserisce la recente approvazione del piano triennale dei fabbisogni 20242026 che porterà all’assunzione di più di 400 unità, tra dirigenti medici, infermieri e operatori sociosanitari.Il

decongestionamento dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera- ha concluso Fanelli- apporterà sicuramente delle migliorie nella gestione delle agende CUP e di conseguenza, nella gestione dei tempi di attesa. Un progetto - conclude Fanelli - sul quale dobbiamo continuare ad investire con forza al fine di assicurare ai cittadini risposte di cura soddisfacenti e in tempi ragionevoli». Dopo l’inaugurazione il

Commissario Friolo, insieme all’assessore regionale Fanelli ed una delegazione dell’Azienda Sanitaria Locale e della Regione Basilicata, hanno visitato la Casa circondariale di Matera dove sono stati accolti dalla direttrice Rosa Musicco. La visita ha premesso di verificare i servizi sanitari erogati presso il penitenziario dove l’ASM assicura l'assistenza ai Ristretti tramite una turnazione del personale medico e infermieristico.

La richiesta del segretario generale Costanzo per «accelerare la stabilizzazione del personale sanitario e lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi in Basilicata»

L’appello urgente della Fials Potenza per «un’azione rapida nel sistema sanitario lucano»

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__Costanzo

n un contesto caratterizzato da responsabilità in crescita e impegni significativi per il sistema sanitario lucano», la FIALS Potenza, guidata da Giuseppe Costanzo, segretario generale, rilancia un appello forte e urgente per «accelerare la stabilizzazione del personale sanitario e lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi». La Fials sottolinea, così, con ur-

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genza in una nota «la necessità di accelerare l'uso della quota del 50% destinata alla stabilizzazione del personale e di impiegare il restante 50% dalle graduatorie dei concorsi, in conformità con quanto stabilito dalla normativa vigente, con un focus particolare sulle graduatorie del concorso unico regionale, specialmente per le figure professionali quali gli infermieri, che hanno già superato diverse fasi selettive». «Questa iniziativa - enfatizzata Costanzo - è vitale sia per il benessere dei lavoratori del settore sia per garantire un servizio di alta qualità ai cittadini della regione». Pur riconoscendo e apprezzando le iniziative già intraprese dalla Regione Basilicata e dall’assessore alla Salute Francesco Fanelli, Giuseppe Costanzo evidenzia «l'urgenza di un'azione più rapida e decisa da parte delle Aziende Sanitarie per procedere con maggiore celerità. I lavoratori, attualmente in attesa, evidenzia il segretario generale della FIALS Potenza - vivono una si-

tuazione di incertezza insostenibile. È cruciale che la stabilizzazione proceda nel rispetto dei piani di assunzione già definiti e delle capienze disponibili, compresa la quota riservata ai concorsi, come previsto dalla legge regionale n. 234/2021 e dalle relative delibere aziendali ancora in fase di approvazione, evitando ulteriori ritardi». In parallelo, Giuseppe Costanzo enfatizza l'importanza che la Regione Basilicata e l'assessore Fanelli «diano impulso all'emissione di un nuovo avviso di ricognizione per il 2024, specificatamente mirato alla stabilizzazione. Questo avviso è rivolto a coloro che avranno raggiunto i requisiti necessari per la stabilizzazione entro il 31 dicembre 2023. Questa misura - spiega Costanzo - è fondamentale per riconoscere e valorizzare il personale che continua a servire con dedizione il sistema sanitario lucano, soprattutto considerando le imminenti scadenze di alcuni contratti a tempo determinato».

La richiesta di FIALS Potenza nasce «dall'esigenza di mantenere standard elevati nell'assistenza sanitaria e di offrire sicurezza occupazionale ai lavoratori. Un intervento tempestivo in questa direzione - come evidenziato nota da Costanzo - porterà benefici significativi non solo ai lavoratori sanitari, ma anche migliorerà notevolmente la qualità del servizio offerto ai cittadini della Basilicata, realizzando un importante obiettivo per i lavoratori con l'assunzione a tempo indeterminato». In conclusione, la FIALS Potenza, rappresentata dal segretario generale Giuseppe Costanzo, si impegna «a collaborare attivamente con le autorità regionali e aziendali per facilitare e accelerare questi processi essenziali. Il nostro impegno è incrollabile nel garantire che le voci dei lavoratori siano ascoltate e le loro esigenze indirizzate con efficacia. Attendiamo con fiducia - chiosa la nota - azioni concrete e restiamo aperti a un dialogo costruttivo con tutte le parti interessate».


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Potenza

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A CAUSA DELLE FORTI RAFFICHE DI VENTO ABBATTUTE, L’ALBERO HA SDRADICATO L’ASFALTO. IMMEDIATO L’INTERVENTO DI MESSA IN SICUREZZA

Al cimitero di San Rocco, un cipresso s’abbatte sulla fontana

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n inizio di giornata movimentato, quello di ieri, per il custode del cimitero monumentale di San Rocco a Potenza. Aperto il cancello, come tutte le mattine, l’amara scoperta: un cipresso di grosse dimensioni è caduto a causa delle forti raffiche di vento che si sono abbattute sul capoluogo di regione nelle scorse ore. Le grosse radici hanno sollevato l’asfal-

to portando l’albero ad adagiarsi sul cassonetto della spazzatura situato nelle vicinanze. Una grossa voragine che ha finito per distruggere anche la fontanella. Pare che le lapidi sottostanti non siano state danneggiate, in ogni caso prontamente sono intervenuti gli addetti alla manutenzione che hanno messo in sicurezza l’area e verificato gli eventuali danni arrecati.

Questo episodio dovrebbe portare l’Amministrazione comunale ad effettuare una ricognizione degli alberi presenti nel cimitero e verificarne le condizioni di salute. Pare infatti che il povero cipresso non fosse l’unico a versare in precarie condizioni ma i cittadini già ne hanno segnalati diversi. Sarebbe dunque il caso che “chi di dovere” intervenga per evitare che episodi di questo genere ricapitino e lo facciano con un esito diverso da questo. Avremmo raccontato una storia diversa se l’albero fosse caduto di giorno e ci fosse stato qualche malcapitato cittadino nei pressi della fontanella intento a riempire d’acqua il vaso di fiori di un proprio caro. ROSAMARIA MOLLICA

Il Comune vuole «innalzare gli standard qualitativi dei servizi erogati dai Servizi Sociali» ma così come predisposto non soddisfa le famiglie

Potenza, un servizio di trasporto scolastico per bambini con disabilità «poco inclusivo»

DI R OSAMARIA MOLLICA

POTENZA. Era il mese di ottobre quando il Comune di Potenza e l’assessorato all’Istruzione pubblicavano sul sito istituzionale le modalità con le quali potersi iscrivere al servizio di trasporto scolastico per alunni con disabilità frequentanti le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado

del capoluogo di regione ed effettuato dall’abitazione degli utenti fino al plesso scolastico frequentato. Un servizio che è stato ritenuto da molte famiglie poco inclusivo. I mezzi utilizzati hanno tutte le predisposizioni e sono idonei al trasporto di persone con disabilità come è giusto che sia, e fino a qui nulla di strano. Ciò che però non è piaciuto alle fa-

miglie è stata l’esclusività del servizio: questi scuolabus sono utilizzati solo da ragazzi con disabilità e non da tutti come sarebbe giusto se si vuole creare una società senza pregiudizi. «Anzichè favorire l’inclusione scolastica e la socializzazione si incentiva l’emarginazione. Il servizio così come predisposto seppur utile non aiuta la

socialità. Si deve far di tutto per far sentire i nostri ragazzi “uguali agli altri” e non diversi. Il Comune si è mostrato poco sensibile alla problematica» hanno lamentato le famiglie per le quali la faccenda non è ancora conclusa e torneranno quanto prima a chiedere una rivisitazione del servizio. A giustificare tale decisione secondo il competente assessorato è il fatto che non vi sia a disposizione un numero sufficiente di accompagnatori. Utenza a parte però il servizio pare funzionare abbastanza bene, è un servizio a chiamata fornito dalla ditta “Autonoleggi Tesoro Luigi srl” iscritta nel registro dei fornitori per il Servizio "Trasporto Disabili verso strutture sanitarie/riabilitative e socioeducative/occupazionali” insieme all’Associazione Corpo Nazionale di Pubblica Assistenza Humanitas Soccorso Italia, alle quali il Comune di Poten-

za ha pagato 45 mila euro circa come contributo per il trasporto disabili nellescuole della città. L’Amministrazione comunale ha inteso «dare prosecuzione alla procedura di accreditamento sperimentale, già in atto da qualche anno, entro i limiti della sostenibilità finanziaria e della programmazione locale, al fine di dare inizio ad un percorso di miglioramento continuo finalizzato a definire sempre più precisamente il modello dei Servizi Sociali della Città di Potenza e innalzare gli standard qualitativi del servizio erogato». Un servizio importante tanto per le famiglie, e soprattutto per i genitori che lavorano, quanto per i ragazzi che tra tante difficoltà conquistano un pezzettino per volta la propria autonomia ma che sarebbe il caso di migliorare in modo da agevolare quanto più possibile il processo di inclusione.


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Potenza e Provincia

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POTENZA Il segretario regionale aggiunto Uil Fpl: «Rispetto a quanto previsto mancano almeno 10 agenti. L’organico è da anni ai minimi termini»

Polizia locale, Verrastro: «Bene il concorso ma assumere solo una unità non basta»

«L

’organico della Polizia Locale di Potenza è da anni ai minimi termini. Arriva 1 nuovo agente, ma di recente ne sono uscite diverse unità. - afferma il segretario regionale aggiunto Uil Fpl Giuseppe Verrastro - L’assunzione di un solo agente non è sufficiente a colmare tutti i vuoti presenti in organico, dato che il vincitore già opera come tempo determinato». «Il Comune di Potenza, con l’approvazione della graduatoria del concorso della polizia locale, dopo tanti solleciti anche da par-

te della Uil Fpl, ha finalmente deciso di iniziare a investire per contribuire a migliorare i servizi dell’ente, con particolare riguardo al settore della sicurezza, attraverso la polizia locale. - prosegue Verrastro - Così facendo però si dimostra di non conoscere fino in fondo le problematiche del settore della Polizia Locale. Infatti il livello dell’organico del Corpo è attualmente il più basso rispetto addirittura agli ultimi anni, mentre invece le incombenze richieste sono enormemente cresciute in quantità e qualità anche per lo

svolgimento di funzioni non appartenenti alla polizia locale». «Attualmente mancano, rispetto a quanto previsto, almeno 10 agenti e certo l’assunzione di solo 1 unità a fronte delle tante cessazioni degli ultimi anni, dimostra che l’attenzione alla sicurezza non è tra le priorità. - continua Verrastro della Uil Fpl - In graduatoria, tra l’altro, sono previsti solo 9 idonei e quindi ci auguriamo che, così come avevamo chiesto all’Ente, si proceda in fretta, magari a chiamarli subito ad integrazione del personale già presente a tempo determinato per il quale già si dovrà prevedere il rinnovo del contratto». «Infine occorre rimodulare il piano triennale dei fabbisogni per programmare quindi altre assunzioni scorrendo in fretta questa graduatoria. Solo così si può consentire al corpo di Polizia locale di Potenza di poter respirare incrementando nel frattempo anche l’occupazione» conclude Giuseppe Verrastro, segretario regionale aggiunto Uil Fpl.

A POTENZA APERTI SOLO ASILI NIDO E L’UNIVERSITÀ

Allerta meteo, chiuse le scuole in molti comuni

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prevista per oggi la prima nevicata dell’anno in Basilicata. Il brusco calo delle temperature delle scorse ore potrebbe creare forti disagi tanto che diversi sindaci del Potentino hanno deciso di chiudere preventivamente le scuole. Il primo a far felici i suoi piccoli concittadini è stato Mario Guarente che ha disposto« la chiusura straordinaria e temporanea delle scuole di ogni ordine e grado della città di Potenza, escluse le strutture educative degli asili nido e le sedi universitarie cittadine». A ruota hanno disposto la chiusura i sindaci di Forenza, Abriola, Bella, Brienza, Corleto Perticara, Lauria, Marsico Nuovo, Marsico Vetere, Moliterno, Pescopagano, Picerno, Rapone, Ruoti, Ruvo del Monte, San Fele, San Severino Lucano, Tito, Viggianello, Viggiano, Lagonegro e Latronico.

BALVANO Di Carlo: «È già la terza volta che accade. La zona ricade in un percorso turistico e naturalistico molto apprezzato»

Schiuma sul fiume Platano: sindaco allerta gli enti preposti

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DI E MANUELA CALABRESE

ella schiuma apparsa sul fiume Platano a Balvano, ha messo in allerta l’Amministrazione comunale e i cittadini. «Il Sindaco Ezio Di Carlo ha inviato una segnalazione agli Enti preposti, Regione Basilicata, Procura della Repubblica di Potenza, Prefettura, Ufficio Territoriale del Governo di Potenza, Amministrazione Provinciale di Potenza, ARPAB e A.S.P. di Potenza, nella quale si evidenzia un presunto inquinamento delle acque del Fiume Platano di Balvano. La Regione Basilicata ha sollecitato l’ARPA Basilicata, la quale ha già risposto che a breve effettuerà un sopralluogo per verificare la qualità delle acque» sono le prime parole di comunicazione che ragguagliano la cittadinanza. Ma è a Cronache che il Sindaco entra nei dettagli: «Colore e consistenza della schiuma fanno pensare a uno sversamento nel torrente da parte di qualcuno, ecco perché abbiamo attivato tutti gli Enti preposti. Ci sono dubbi ma non possiamo avere certezze purtroppo in quanto le analisi andavano effettuate subito, al momento della comparsa, mentre in questo caso la segnalazione ci è arrivata in ritardo.

Ho allertato anche i colleghi Sindaci dei paesi limitrofi e devo dire che ho riscontrato la massima disponibilità e collaborazione». Purtroppo non si tratta della prima volta che ciò accade, come spiega ancora Di Carlo: «Questa è già la terza volta che vediamo questa schiuma nel giro di 6/7 mesi circa. Questa ultima segnalazione ci è giunta da una guida che era sul luogo con alcuni escursionisti. La zona infatti ricade in un percorso turistico e naturalistico molto apprezzato, pertanto questi escursionisti sono rimasti anche attoniti nel vedere quella schiuma galleggiare sul fiume, erano venuti per una esperienza a contatto con la natura incontaminata e si sono ritrovati quello “spettacolo”». L’Amministrazione infatti da tempo è impegnata nella valorizzazione del luogo: il torrente Platano regala escursioni adatte a qualsiasi livello di preparazione. Il maestoso canyon all’interno del fiume permette di vivere esperienze outdoor tra ricca vegetazione, ponti e gallerie dell'antica linea ferroviaria. A giugno dello scorso anno il Sindaco invitava a godere dell’emozione di attraversare il Ponte Tibetano e dello splendido spettacolo delle Gole del Platano «essendo stati fatti i corsi di pre-

parazione per le guide, avendo verificato tutta la documentazione e il posizionamento della segnaletica insieme ai tecnici competenti». Con un dislivello di 200metri, il ponte nepalese è inserito all’interno del percorso fluviale, costeggia il letto del torrente, un’antica condotta forzata dei mulini ad acqua e la tristemente nota Galleria delle Armi. Ma gli appassionati possono anche scegliere i vari percorsi trekking, con escursioni nelle gole del torrente Platano, incassato tra pareti rocciose a sviluppo verticale, piuttosto che un percorso storico, scavato nella roccia per consentire lo scavo della Galleria delle Armi ed ancora altre attività. Proprio nel corso di una di queste escursioni, è stata notata la schiuma sul fiume, segnalata poi all’Amministrazione comunale.


Provincia

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Diecimila le richieste pervenute. Il rimborso per le spese energetiche sostenute per una famiglia media sarà circa 860 €

Fondo energetico per i comuni dell’Alta Val d’Agri e Calvello: in arrivo 2 annualità

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DI ANNA TAMMARIELLO

ormai in dirittura d’arrivo il bonus energetico destinato ad undici comuni della Val d’Agri ed includendo anche il Comune di Calvello. A darne notizia è il primo cittadino di

Viggiano, Amedeo Cicala, Presidente della Conferenza dei Sindaci dei comuni coinvolti. All’interno di un lungo post su Facebook ribadisce che «il nostro impegno per migliorare le condizioni di vita di ogni singolo cittadino della Val d’Agri prosegue

senza sosta e con cose concrete. In questo senso, voglio ribadire che, con l’indispensabile supporto degli uffici, siamo già a lavoro per ottenere la prossima annualità del rimborso. Un risultato che è frutto di un grande impegno e di una forte battaglia per riottenere e migliorare questo beneficio a vantaggio delle famiglie.Ricordo che non tutti credevano nel rinnovo dell’accordo, ma oggi con soddisfazione posso e possiamo dire di essere riusciti nell’impresa, nella convinzione sempre che si può migliorare e fare di più». Sono state circa 10.000 le richieste pervenute dalle famiglie residenti nei comuni coinvolti che ora si vedranno accreditate un sussidio relativo a ben due annualità, quella del 2021 e quella del 2022. Per una famiglia media composta da quattro membri il bonus prevede l’erogazione di un rimborso pari a € 860,00. Si trat-

terà quindi di una compensazione energetica ed una forma di sostegno per le famiglie che andrà ad indennizzare tutti i nuclei familiari dell’area. I cittadini che hanno formulato la richiesta, nei mesi scorsi, hanno infatti allegato, come giustificazione delle spese sostenute, le bollette del gas e dell’elettricità ma in generale tutte le fatture a dimostrazione dei consumi di carattere energetico, come quelle del pellet, del GPL o delle biomasse vegetali. Viggiano, in qualità di comune capofila e delegato nell’interlocuzione con Eni e Shell per la concretizzazione della misura ha provveduto, in queste ore, ad effettuare i bonifici relativi all’accredito del fondo energetico a tutte le altre sedi comunali coinvolte. Saranno ora gli uffici dei singoli comuni a procedere all’accredito nei confronti dei cittadini che hanno presentato la domanda.

Prosegue il roadshow del format gestito da Sviluppo Basilicata. Nella sessione pomeridiana l’approfondimento con le imprese del territorio

Progetto incHubatori fa tappa a Viggiano: coinvolti anche gli studenti del “Petrucelli-Parisi” di Moliterno

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i svolgerà mercoledì presso la sede Assoil School a Viggiano la seconda tappa del roadshow del progetto inchubatori, gestito da Sviluppo Basilicata, che fa seguito a quella di Matera del 15 dicembre scorso che ha coinvolto studenti degli Istituti d'Istruzione Superiore di Bernalda- Ferrandina e successivamente ha visto l’incontro con giovani imprenditori. L’evento - il secondo di quattro che saranno organizzati nell’ultima fase di progetto, durante i primi mesi del nuovo anno - presenta un format innovativo e interattivo. La giornata sarà suddivisa in due sessioni: la mattina sarà rivolta ancora alle scuole e in questo caso la scelta è ricaduta sull’Istituto d'Istruzione Superiore F. Petruccelli – G. Parisi con Sede a Moliterno, mentre la sessione pomeridiana vedrà la partecipazione di varie imprese del territorio. L’evento continua il percorso avviato con le 30 imprese selezionate per l’azione pilota del progetto e finalizzata a definire un modello di intervento multidimensionale per accrescere la competitività delle micro, piccole e medie imprese presenti in Basilicata. Per entrambe le sessioni sarà utilizzata la modalità innovativa del “Lego Serious Play”, metodo nuovo che permetterà la partecipazione attiva nel processo decisionale mediante la condivisione di intuizioni, idee e conoscenze di tutti. È una metodologia di facilitazione orientata al confronto in contesti di collaborazione particolarmente diffusa negli ultimi tempi che permetterà non solo di poter generare la costruzione di soluzioni da parte degli attori coinvolti ma contemporaneamente garantirà una comunicazione più fluida promuovendo un ascolto profondo tra i vari parte-

cipanti. In pratica, attraverso l’uso dei mattoncini Lego, impiegati come strumento rappresentativo e metaforico, la metodologia supporta gruppi di lavoro in una riflessione su un tema comune che conduca a concrete assunzioni di responsabilità condivise. È uno strumento che, a distanza di 20 anni dalla prima esperienza, si dimostra innovativo ed efficace per incanalare energie e conoscenze individuali nella creazione, evoluzione e trasformazione di una organizzazione o una idea. «Abbiamo scelto lo slogan “Build Your Tomorrow” (costruisci il tuo domani) - Energia in gioco – spiega Gabriella Megale, Amministratore Unico Sviluppo Basilicata – per stimolare, attraverso metodi e strumenti innovativi, lo spirito all’iniziativa in proprio e quindi imprenditoriale, che ha bisogno di esprimersi specie nel nostro contesto economico e sociale. Naturalmente nell’area di estrazione di petrolio e gas l’attenzione sa-

rà rivolta principalmente alle possibilità del comparto energetico e agli scenari della transizione dal fossile verso le altre fonti alternative e sostenibili perché si colgano tutte le opportunità». «La “mission” che ci siamo dati e che perseguiamo negli anni – aggiunge - è di facilitare l’autoimpresa, utilizzando “dimostratori” di percorsi virtuosi in grado di trasmettere fiducia tra i neo imprenditori che si affacciano sui mercati e quanti sono già titolari di impresa ed avvertono la necessità di adeguare la propria attività. Con questo percorso il traguardo che vogliamo raggiungere è la costituzione di una vera e propria “community” di progetto che possa stimolare e accompagnare le imprese lucane verso questo processo di innovazione e contaminazione». Nel pomeriggio ci sarà la testimonianza di diversi imprenditori Lucani, del Presidente del Cluster Energia, il Pro Rettore all’internazionalizzazione dell’Unibas, l’assessore per lo Sviluppo Economico e il Lavoro della Regione Basilicata Michele Casino e Il Presidente della Regione Vito Bardi. L’intera sessione sarà condotta dal Prof. Francesco Sacco (SDA Bocconi), esperto di innovazione e digitalizzazione, che farà da moderatore del dibattito per poi dar vita ad un intervento mirato sul tema centrale relativo al cambiamento e le nuove opportunità che lo sviluppo di nuove fonti energetiche possono generare.


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Matera e Provincia

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Il sindaco Marrese: «Investiamo nel futuro per rafforzare il ruolo di una Scuola unita, forte e non depotenziata»

Efficientamento energetico, a Montalbano Jonico partiti i lavori alla scuola “Lomonaco”

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ono partiti i lavori di efficientamento energetico alla scuola media “Francesco Lomonaco” di Montalbano Jonico. Il progetto, candidato a valere sulla Missione 4 Istruzione e Ricerca del Pnrr, ha ottenuto un finanziamento di 470mila euro e i lavori consentiranno di innalzare la classe energetica dell’istituto da C ad A2, con un indice di prestazione energetica che passerà dagli attuali 175.5014 Kwh ai 91.1875 all’anno. La durata prevista dei lavori è di 180 giorni. «In un chiaro segno di impegno concreto verso il futuro – ha spiegato il sindaco Piero Marrese - come Amministrazione abbiamo avviato una serie di progetti che coinvolgono in maniera significativa le scuole presenti nel nostro Comune tra cui questo ambizioso progetto di efficientamento energetico, investendo così risorse significative per trasformare l’edificio della scuola media in un modello di sostenibilità. La nostra prosegue Marrese - è una visione orientata al futuro tesa a rafforzare il ruolo di una scuola unita, forte e non depotenziata. Il progetto infatti

L’INIZIATIVA RIENTRA NEL PROGRAMMA DELLE POTATURE STAGIONALI

Nella città dei Sassi 41 nuovi alberi

__La scuola media Francesco Lomonaco

- rimarca il primo cittadino di Montalbano Jonico - è alimentato dalla convinzione profonda del valore dell’istruzione e della responsabilità di fornire un ambiente scolastico all’avanguardia. L’efficienza energetica pertanto - enfatizza Marrese - è considerata un investimento per il benessere degli studenti e per la tutela dell’;ambiente e, a dimostrazione di una visione lungimirante come priorità strategica nell’assicurare un futuro sostenibile e un ambiente di apprendimento ottimale, abbiamo cercato di fornire un modello educativo agli studenti sulle sfide ambientali e sulla responsabilità individuale e collettiva».

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DEL CIRCOLO LA SCALETTA STASI

«Tale azione amministrativa - enfatizza Marrese - si pone all’avanguardia come un’idea sana, che riconosce il valore della scuola come pilastro fondamentale per il progresso sostenibile, un investimento consapevole nel potenziale di crescita e sviluppo dei giovani studenti del nostro territorio. L’avvio di questi lavori, a ben vedere, testimonia il nostro agire a tutela del mondo della scuola. Lavoreremo ancora con maggiore energia e forza per difenderlo - conclude il sindaco Marrese - anche per evitare che le decisioni assunte dalla Regione Basilicata con il piano di dimensionamento scolastico possano determinare criticità e limitazioni».

MATERA. Nell’ambito del programma delle potature stagionali, finalizzate a tutelare il corretto equilibrio vegetativo degli alberi in città, su richiesta del sindaco Domenico Bennardi e dell’assessore al Verde, Massimiliano Amenta, sono state messe a dimora 41 nuove specie arboree. In particolare, alberelli di oleandro in via San Pardo, un platano e 3 alberi di oleandro nella scuola Marconi (lato Via Emilia), 2 hibiscus in via Roma e via Gattini. Nei prossimi giorni, verranno sistemati 15 alberi di leccio nel rione Piccianello e in via Annunziatella, 2 alberi di Giuda in via Ridola e un bagolaro in via Lazazzera. «Con queste nuove piantumazioni -spiega l’assessore Amenta - intendiamo arricchire il verde urbano, per la salubrità e il decoro dei nostri rioni, ma anche per compensare la perdita vegetativa di alcuni alberi in più punti della città. Ringrazio gli uffici comunali di settore per il grande lavoro organizzativo e di programmazione».

L’appello del membro della direzione regionale di Azione Basilicata

Mastronardi: «Superare le criticità della Val Basento Biblioteca “Stigliani” di Matera, per dare una prospettiva di sviluppo al sito industriale»

«T

«Una profonda tristezza»

ristezza! Profonda tristezza. Ormai non non c’è più, neanche, rabbia. Come commentare altrimenti il problema che vive la Biblioteca Provinciale di Matera? Solo tristezza, appunto, per la disattenzione che si ha non solo nei confronti di un presidio culturale importante, non solo a livello regionale, ma anche per una città e per un territorio che da giorni invoca, sistematicamente, il rispetto degli impegni annunciati e pubblicizzati per il funzionamento della struttura. Impegni, appunto, annunciati e pubblicizzati ma mai concretizzatisi» È quanto dichiara il presidente del Circolo La Scaletta di Matera Paolo Emilio Stasi che rimarca come «non più tardi di venti giorni fa questo Circolo, con un comunicato stampa, aveva ricordato ai consiglieri di maggioranza e minoranza ed all’assessore di questo territorio l’impegno di fine legislatura che avevano assunto nell’incontro tenutosi nel settembre 2023. Tra gli impegni si ricordava quello di attivare provvedimenti che assicurassero il costante funzionamento della Biblioteca Provinciale di Matera evitando lo stillicidio annuale della ricerca di risorse finanziarie per un importante ed indispensabile presidio culturale».

«L

a Val Basento così com’è non è affatto appetibile e nemmeno i bandi attivati in passato hanno portato a risultati tangibili. Non si è riuscito a far nulla o quasi, nemmeno con i vantaggi delle utilityes (energia, gas, acqua) a buon mercato, sull’offerta vantaggiosa di costi di lavoro, suoli e strutture o sul supporto della formazione. Certamente sulla Val Basento si sono affacciati soggetti con scarsità di lungimiranza programmatica, tranne l'indimenticato Nino Somma che con grande ed efficacia managerialità seppe mantenere i livelli occupazionali per tutta l’area». Lo dichiara Nicola Mastronardi, membro della direzione regionale di Azione Basilicata, che in una nota così prosegue: «E che dire della logistica e dei trasporti con una ferrovia poco concorrenziale e un aeroporto, quello di Pisticci, legato a quanto pare al doppio filo a quello di Pontecagnano, sulla quale la Regione ha maldestramente investito? Cui prodest? Bisogna coinvolgere anche le multinazionali del settore Oil & Gas presenti sul territorio lucano. Una proposta provocatoria - incalza Mastronardi - visti i problemi e il contenzioso in corso tra le compagnie petrolifere e la Basilicata, che

paga l’assenza di un piano di sviluppo sostenibile che tenga dentro con le dovute ”rassicurazioni” per il territorio e le popolazioni, anche lo sfruttamento delle risorse energetiche. Le royalties calano e le conseguenze si vedono. Resta la validità di un percorso tra soggetti istituzionali e forze politiche e sociali, che si rivolge in primis al Comune di Pisticci per quanto di sua competenza. Ma il problema vero è quello di mettere insieme le forze necessarie per far uscire la Val Basento delle secche di una crisi ormai trentennale, come dimostra la platea di lavoratori finita fuori dal ciclo produttivo, senza dimenticare gli effetti sulle economie dei Comuni del circondario erose dallo spopolamento demografico. Non serve raccogliere le firme attraverso dibattiti fine a se stessi e che lasciano il tempo che trovano. Attendiamo - rimarca il membro della direzione regionale di Azione Basilicata.un tavolo di confronto, auspicando che sia concreto e fattivo, per porre fine ad una situazione critica che si è consumata e continua a consumarsi in un'area che ha tutte le caratteristiche per essere punto di snodo di uno sviluppo industriale, sociale, occupazionale ed economico della Basilicata».


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LÊapprofondimento LA RUBRICA

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L’appuntamento con una ricerca dialogica su Comunità cariche di “risorse”

Teana, Cirigliano e Satriano: inside out nei riti del Carnevale L’intento della Rubrica è quello di costruire un dialogo possibile con i nostri lettori, sui diversi aspetti e visioni del nostro vissuto quotidiano su cui spesso non ci soffermiamo ma che orientano le scelte e determinano il vissuto delle singole persone e/o dell’intera comunità. Lo facciamo attraverso i 131 Comuni della nostra Regione. Un dialogo promosso secondo quel modello socratico di ricerca e di indagine “critica”. Ad orientarci le seguenti domande: Che tipo di Comunità stiamo vivendo? Come vorremmo le nostre Comunità? Possiamo definirci Comunità felici? Abbiamo consapevolezza del nostro essere cittadini globali? Quale umanesimo lasciamo in eredità?

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DI MARIA DE CARLO*

l carro di Dioniso, incoronato di fiori, è tirato da pantere e da tigri”. Con questa citazione di Nietzsche introduciamo i preparativi del Carnevale. Liberiamo quello spirito dionisiaco tra balli e feste in un caos che attende il passaggio, come avviene nella natura dell’ordine e della consapevolezza di una terra che si prepara a fiorire. A Teana la Proloco ha già annunciato l’evento che si terrà sabato 10 febbraio p.v., come da tradizione nell’ultimo sabato prima del Martedì Grasso con tante maschere in corteo. Si balla, si canta e si recita. Caratteristica la tradizione del Processo a Carnevale che arrestato viene condannato e sarà l’Orso di Teana a portarlo nel bosco mentre la moglie Quaremma lo piange. Una drammatizzazione in chiave ironica e al contempo satirica sugli abitanti e sui vizi umani. Una geniale rappresentazione sarcastica-teatrale. La performance si chiude nella serata con la Sagra dei “Maccarun cà millic” (pasta con la mollica), piatto tipico di Carnevale.E a propo-

sto di pasta, famoso è il miskiglio, una pasta fatta in casa con farine che la rendono speciale, tradizione che accomuna i comuni di Fardella, Chiaromonte e Calvera, oltre a Teana. Festival Miskigliamoci 2024, un percorso inaugurato a Chiaromonte nel mese scorso e avrà come prossimo appuntamento Teana a febbraio. Un Manifesto del Miskiglio per far conoscere il proprio territorio, oltre ad altre iniziative come quella del Forno itinerante “Cum panis, cum grano salis”. Oltre al Comune dobbiamo complimentarci con la Proloco di Teana con tante attività, compreso il Festival della Taranta. C’è tanta roba. Dal coro polifonico parrocchiale Kerigma, all’educazione all’arte con il Comune e ArtePollino. La Biblioteca comunale dedicata al maestro Carmine Lecce. L’associazione “Il piccolo Principe Domenico Generoso”. Teana ha dato i natali al noto scultore di metallo del XX sec., Francesco Marino. Ci piace molto l’idea dell’ipotesi sulle origini di questo borgo, sede estiva della scuola religioso-filosofica di Pitagora, che prende il nome dalla moglie Tegona. Da ciò alcune idee su cui ritornarci. Spostiamoci ora a Cirigliano, e al suo carnevale che risale al medioevo, legato ai riti della fertilità. Trova il suo apice nel Martedì Grasso, quando in processione, con il pianto della moglie Quaremma, Carnevale pronto nel rito funebre viene accompagnato dai dodici mesi dell’anno e dalle quattro stagioni. Di qui il tema: “Le quattro stagioni e i dodici mesi dell’anno”. Ogni maschera indica colture di stagioni e mesi. I campanacci, i pastori, e poi, e il feretro del Carnevale trasportato a spalla per le vie del paese. Al termine il rogo quale “rito propiziatorio per la stagione primaverile”. Un’occasione per visitare le sue

__Immagini del carnevale a Satriano di Lucania (foto Michele Luongo)

case in pietra e i suoi “Giganti”. Lasciarsi incantare dal castello baronale. Interessante “Il teatro che cresce” a cura di IAC -Centro arti integrate Matera. Ancora, il museo multimediale “Uomini e masserie della montagna materana” nel ricordo del veterinario amato dalla comunità, Francesco Quirino. Suggestiva poi la nota Madonna della Grotta del brigante convertito alla fede Donato Gruosso (di origine aviglianese). E il Premio Torre D’Argento, giunto alla XXXIII edizione. Chiudiamo con Satriano di Lucania che partecipa con Putignano alla costruzione della maschera del Rumita. A Satriano dal 5 all’11 febbraio si terrà un seminario residenziale di Teatro nel passaggio: “La Foresta che cammina: dove gli alberi diventano uomini e gli uomini diventano alberi”. Nel paese dei murales, del peperoncino piccante (con tanto di museo), in rete coi borghi autentici d’Italia, e del Bosco Ralle con i suoi laghi tanto entusiasmo per preparare il Carnevale (sabato e domeni-

ca precedente al Martedì Grasso) con la sfilata dell’eremita, dell’orso della Quaresima e il corteo della Zita con i vari carri e animali, musica e teatro. Satriano è luogo di incontro di artisti facendone Museo a cielo aperto. Nelle passeggiate poi la visita al Castello -Rocca Duca di Poggiardo con il Museo il palco dei colori dedicato al Pietrafesa (Giovanni De Gregorio nato a Satriano). Caratteristico l’anfiteatro Porticelle con un museo scacchiera a grandezza umana. Oppure nell’antica Satrianum la Torre. E si può dormire sotto le stelle nel bubble glamping. Dal 2010 poi ha inaugurato il festival di musica popolare “Lucania etno folk”. Chiudiamo invitandovi al Teatro Anzani di Satriano giovedì 25 p.v. con “Sogno di una notte di mezza estate”. Facendo nostra una delle citazioni dell’opera: “Ciò che risplende fa così in fretta a svanire”, apprestiamoci a condividere nelle nostre comunità l’allegria del Carnevale. *COUNSELOR FILOSOFICA


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Tutto Sport SERIE C Domani sera al “Veneziani” i rosso-blù chiamati a proseguire la striscia dei risultati positivi. In arrivo Maisto, Spaltro e Castorani

Il Potenza va a Monopoli con tre volti nuovi DI ROCCO NIGRO

POTENZA. Giocatori che vanno ed altri che arrivano. Il mercato di gennaio non sempre ha portato nelle società di calcio grandi rivoluzioni. Spesso i direttori sportivi hanno cercato di mettere a posto nello scacchiere, pedine che non hanno dato una grande resa o che hanno trovato forti difficoltà ad inserirsi nell’ambiente. In casa Potenza, in vista dell’incontro di domani sera alle 20:45 al “Veneziani” contro il Monopoli, il ds Natino Varrà ha fatto arrivare tre volti nuovi. Si tratta del centrocampista classe 2003 Francesco Maisto dall’Avellino, Riccardo Spaltro terzino esterno dal Crotone e Manuel Castorani centrocampista dai trascorsi importanti nella Virtus Francavilla, Ascoli, Feralpisalò e Siena. Non dovrebbero essere i soli, visto che le indicazioni impartite della società del “leone rampante” sono quelle di sfoltire la rosa ed il monte incaggi, per poi verificare se ci sono le condizioni oggettive per far arruolare qualcuno intenzionato a sposare fino in fondo la causa Potenza. Per quanto riguarda invece, le partenze già certe ci sono da registrare quelle dei terzini Monaco e Gyamfi passati il primo al Catania, l’altro al Cosenza in serie B; i due under Mata e Pisapia a cui si aggiungono i passaggi delle scorse settimane di Preziosi e Gasparini passati il primo all’Ancona l’altro al Pescara. Non dovrebbero essere i soli, visto che a mercato aperto si parla dell’addio di Steffè, di Asensio e di uno tra gli attaccanti Rossettti e Galiano. Ma veniamo alla gara contro il Monopoli. Iniziamo con il dire che all’andata i rosso-blù vinsero al “Viviani” per due reti ad uno (Hadziosmanovic e Steffè) e che, sulla carta la formazione di mr.Marchionni, almeno a vedere dai cinque risultati positivi incassati nelle ultime giornate, parte con un leggero vantaggio. E non solo di classifica, visto che la distanza tra le due compagini e di 10 punti, ma anche per i gio-

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__Maisto, Spaltro e Castorani

catori che in casa Monopoli nel corso di questa campagna acquisti-cessioni hanno cambiato casacca. Ad iniziare dal bomber Ernesto Starita passato al Benevento, all’ex rossoblù Riccardo Cargnelutti al Giuliano, a Santaniello al Foggia. Insomma, pezzi importanti che ad oggi non sono facili da sostituire per mr.Taurino e che dovrà ridisegnare ex novo la formazione da schierare in campo. Per mr.Marchionni invece, tutto più normale. Al “Veneziani” domani sera ipotizziamo con una percentuale più tosto alta la identica formazione che ha sconfitto il Latina sabato scorso. Alastra tra i pali, difesa a tre con Armini, Sbraga e Maddaloni, sulle corsie esterne Hadziosmanovic ed Pace con un possibile esordio tra Spaltro o Maisto. Conferma a centrocampo per Candellori, Schiattarella e Saporiti, coppia di attacco VolpeCaturano.

QUI MONOPOLI Con 19 punti in piena zona play out il Monopoli di mr.Taurino è chiamato anche contro il Potenza a far risalire la corrente. I “delfini” bianco-verdi non ottengono una vittoria dal 19 novembre scorso quando sconfissero in casa per tre reti a zero il Benevento. Poi, sei sconfitte ed un pareggio hanno

portato la compagine del presidente Rossiello in piena zona retrocessione ed a rivedere moltissime scelte. Ad iniziare proprio dalla rosa. In queste ore hanno lasciato il Monopoli, Ernesto Starita, Riccardo Cargnelutti, Emanuele Santaniello. Di contro sono arrivati a sposare la “causa” Monopoli il 25enne attaccante ex Pescara Tommasini, Sosa dal Cerignola, il giovane Mattia Vitale dalle Sampdoria, Luca Barlocco ed il giovane attaccante croato Marin Cubretovic arrivato dal Cosenza. Voci di mercato danno pure per quasi certa la trattativa con il giocatore del Potenza Mattia Rossetti. Forse si aspetta l’uscita di Spalluto per liberare il posto all’attaccante fresco di una tripletta in quel di Brindisi. Intanto, nell’’andirivieni di questi giorni, tra mille, ovvie difficoltà dovute a giocatori che vanno ed altri che arrivano, Roberto Taurino sta preparando la delicatissima sfida di domenica sera contro il Potenza. Sono pronti a rientrare in gruppo Fornasier e Angileri, anche se è tutta da verificare la possibilità di una loro convocazione, che comunque non è da escludere. È molto probabile che una decisione venga presa dopo la rifinitura di domani, anche se ovviamente, in caso di convocazione,ripartirebbero dalla panchina.

Vassallo ha smaltito un piccolo attacco influenzale, e sarà regolarmente disponibile per la sfida contro il Potenza, mentre Peschetola sta smaltendo l’infortunio che lo tiene fermo da un paio di mesi e ha ripreso a correre. Out, e lo sarà per un po’ di tempo, Mirko De Santis per un problema al ginocchio. Qualche acciacco per La Vardera, che a Teramo è sceso in campo per la prima volta dopo oltre un anno e, dunque, accusa qualche sintomo di affaticamento. Difficile, al momento, stabilire quale potrà essere la formazione iniziale, anche se la sensazione è che si proseguirà con il 3-4-2-1. Pronto ad essere rilanciato dal primo minuto Andrea De Paoli, mentre uno tra Tommasini e Franco Sosa potrebbe partire titolare. Probabile la conferma anche per Mattia Vitale, una delle note liete della partita contro il Monterosi. Da decidere dove posizionare i tre under: uno sarà il portiere Ludovico Gelmi, ormai titolare dopo la cessione di Perina. Concludiamo con la direzione arbitrale affidata al fischietto di un veneto. Si tratta di Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa coadiuvato da Paolo Tomasi di Schio e Antonio Aletta di Avellino.Quarto ufficiale: Vittorio Palma di Napoli.

LUCANI CONTINUANO NELLA LORO GRANDISSIMA ANNATA E SOGNANO L’ENNESIMO COLPO GROSSO DI QUESTA STAGIONE DOMANI IN CASA ALLE 16:15

Picerno-Catania, sfida dal potenziale playoff al “Curcio” arà dato domani alle ore 16.15 allo stadio “Curcio” il calcio d’inizio del match che vedrà protagoniste Picerno e Catania, gara valevole per la 22° giornata del campionato di Serie C girone C. Una sfida dal potenziale playoff. Il Picerno che continua nella sua grandissima annata con un secondo posto in classifica a quota 38 e che è reduce da 4 punti in 2 partite (vittoria per 3-0 contro la Virtus Francavilla e pareggio per 1-1 contro il Taranto) ed il Catania di Cristiano Lucarelli, all’undicesimo posto della classifica, che cerca conferme, voglioso di risalire la gra-

duatoria che viene dall’incoraggiante vittoria contro il Brindisi per 4-0 ed è chiamato ad una grande seconda parte di campionato per entrare nella zona play-off. Per l’AZ Picerno si vedrà schierare in campo la probabile formazione composta da Merelli; Pagliai, Gilli, Allegretto, Guerra; De Ciancio, Ciko; Ceccarelli, Maiorino, Vitali; Murano. Probile formazione dei rossazzurri invece vedtà la messa in campo di Bethers; Curado, Kontek, Monaco; Rapisarda, Zammarini, Zanellato, Peralta, Celli; Cicerelli, Costantino.


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