Cronache del 21 novembre 2023

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

MARTEDÌ 21 NOVEMBRE 2023 • ANNO VIII N. 266 € 1,50

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FORESTALI LE PARTI SOCIALI: «GRANDE CONFUSIONE E PRESSAPOCHISMO NEL SETTORE, PRONTI A MANIFESTARE»

«Norme, uso improprio al Consorzio di Bonifica» Nel mirino dei sindacati l’Au Musacchio: «Mortificato l’operato dei dipendenti»

Servizio a pag 6

REGIONALI Il vice di Salvini su Bardi: «Fatto un buon lavoro». Tajani (FI) rinforza: «Sua candidatura non in discussione»

Niente Pepe, la Lega dice no Dopo il flop dei big a Potenza, da Crippa il colpo finale: «Confermati gli uscenti» _

IRCCS CROB, LA LETTERA

Dai familiari paziente il grazie al personale ella famiglia di due avvocati cittadini residenti a Rionero in Vulture, un componente a cui è stato diagnosticato un tumore al cervello. «Nel momento in cui la nostra congiunta è stata ricoverata al Crob di Rionero - hanno spiegato - le sue condizioni erano gravissime e non sapevamo se sarebbe arrivata viva al 10 ottobre, data in cui avrebbe dovuto iniziare la radioterapia e la chemioterapia. Le “nostre” dottoresse hanno adottato un approccio rivoluzionario: hanno deciso di utilizzare (...)

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■ continua a pagina 10

IL VAMPIRISMO DI CRIPPA SU PEPE on ci lasceremo incastrare dal nugolo spropositato di scemenze retoriche e di svolazzamenti infelici che tanto a sinistra quanto a destra si stanno incredibilmente montando per assicurare un candidato alla povera Basilicata, ma l’ultima sparata di Andrea Crippa che di mestiere fa addirittura il vicesegretario della Lega di Salvini, merita senza ombra di dubbio il palmares del vampirismo cannibale perché fatto in casa e contro la propria cerchia d’amici. Ora si sa che Pasquale Pepe non goda d’ottima salute politica per via d’un certo numero continuato di figuracce: da quella d’essersi fatto buggerare da un governatore poco esperto di politica a quella d’aver perso per strada la pattuglia leghista dei consiglieri regionali; da quella d’aver legittimato gente come Guarente, nonostante i pessimi risultati su Potenza a quella di non essere nemmeno riuscito a farsi rieleggere in Parlamento. Tutti fatti noti ed aggravati perfino da una fisiognomica arcigna e supponente con cui spesso e volentieri somministra i suoi arzigogoli politici. Canta Johnny DalBasso: “In un mondo che va in pezF. Moliterni a pagina 2 zi c’è bisogno dei pazzi. Va vampiro va”.

In Appello cade l’accusa di mafia: condanne ridotte al presunto boss Gerardo, al figlio, ai luogotenenti ed altri

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Chiorazzo, Pd isolato: Speranza in pressing su Conte. Valvano e Pittella contrari all’accordo

Salta il tavolo del centrosinistra APT E REGIONE BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO A MATERA

«Dopo 13 anni, la Basilicata avrà nuovo piano turistico»

M. Dellapenna a pagina 3

Servizio a pagina 20

CLAN SCHETTINO

■ Servizio

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a pagina 9

POTENZA

Internet assente anche a Canaletto: «Siamo trattati come l’ultima delle contrade del capoluogo» ■ R. Mollica

a pagina 13

_ SANT’ARCANGELO

Incendio discarica, sindaco La Grotta sul posto con l’Arpab: «Nessuna matrice ambientale intaccata» ■ A. Tammariello a pag 17

_ INDUSTRIA

Stellantis Melfi, fissato incontro al Mimit su incentivi e produzione Vertenza Italtractor, appello al Governo ■ Servizi alle pagine 14 e 16


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REGIONALI Il vice segretario della Lega sul Gen: «Fatto buon lavoro». Tajani (FI) rinforza: «Non è in discussione la sua candidatura»

Incubo Bardi per Pepe, Crippa lo sveglia e annuncia: «Il cdx conferma gli uscenti» distanza di pochi giorni dal flop dei big della Lega al Park Hotel, per il Commissario regionale del Carroccio, Pasquale Pepe, altro pesante stop alle velleità collegate alla candidatura a presidente della Regione Basilicata. Dal gancio da ambedue i lati, un deciso no alle richieste del sindaco di Tolve che, tramortito, non è riuscito ad opporre null’altro che un «no comment». Fino a quando l’unica voce sulla strategia del centrodestra in Basilicata era soltanto Forza Italia, tramite i suoi vertici Tajani, Gasparri e Casellati, l’avvocato Commissario ha avuto margini nell’alimentare aspettative, più basate su dubbi che certezze, che, soprattutto per via degli incroci elettorali con la Sardegna, la Lega fosse ad un passo dall’ottenere il comando della coalizione. Alle porte di Potenza, il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, spiegava alla platea il “complotto” dell’Europa ai danni dell’Italia sui bastoncini di legno per girare lo zucchero dei caffè dei distributori automatici, il capogruppo al Senato, Massimiliano Romeo, dispensava sorrisi a prescindere, ed il Ministro Calderoli preferiva dribblare, non rispondendo, la domanda su Pepe candidato presidente. Quel non schierarsi, dal tenore diverso dal «no comment» di ieri dello stesso Pepe, oggi acquista quel valore mancante

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qualche giorno fa. La risposta è no. A spiegarlo, il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa. Non a caso Crippa, verrebbe naturale aggiungere. Il vice di Salvini è l’uomo che il Ministro e leader della Lega, utilizza politicamente per far conoscere direttamente, ma per via indiretta, all’interno e all’esterno, la propria posizione in merito a questioni dagli equilibri delicati. Crippa può dire ciò che Salvini non vuole dire pubblicamente e che è meglio, per ragioni di opportunità politica, che non lo faccia. Nel caso specifico, tassello di un mosaico più ampio, da non dimenticare che Pepe, tra le altre cose, è collaboratore di Matteo Salvini a Palazzo Chigi. Nonostante le frizioni tra tra Fratelli d’Italia e la Lega a causa della scelta del leghista Maurizio Fugatti, confermato presidente della Provincia Autonoma di Trento, di non nominare come sua vice l’esponente meloniana Francesca Gerosa, sulle regionali Crippa ha pienamente confermato quanto già emerso anche dall’ultimo incontro alla Farnesina tra Tajani e Bardi: «In Abruzzo, Sardegna e Basilicata abbiamo tre governatori uscenti e vanno ricandidati». «Cerchiamo di fare in fretta - ha specificato Crippa , troviamo una sintesi e non mettiamo veti tra di noi, altrimenti non facciamo un buon servizio al centrodestra».

__ Dall’alto:Salvini con Crippa, Bardi con Tajani e Pepe Per Crippa e la Lega da riconfermare Marco Marsilio (FdI) in Abruzzo, Vito Bardi (FI) in Basilicata e in Sardegna, Christian Solinas (Lega-Partito sardo d’azione): «Noi non mettiamo veti su altri candi-

dati, non è piacevole che alcuni invece ne mettano sui nostri, quando si cambia un governatore uscente, poi alla fine si rischia sempre di non fare un bel risultato». Decisione impacchettata e spedita in Basilicata a Pepe. Per Crippa, i presidente uscenti, tra cui Bardi, «hanno fatto un buon lavoro, bisogna partire da loro». Più che Pepe o non Pepe, per Crippa, ovvero per Salvini, la preoccupazione principale è un’altra: «Ci sono dei tempi che vanno rispettati per la campagna elettorale e secondo me facendo passare del tempo per convocare un tavolo si rischia di compromettere dei risultati». A seguito delle indiscrezioni sul presunto incrocio Sardegna-Basilicata che avrebbe favorito Pepe a via Verrastro, è nuova-

mente intervenuto anche il segretario di Forza Italia, nonchè vice presidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. «Vito Bardi - ha dichiarato - è il presidente uscente della Basilicata, vincente in tutti i sondaggi, e non è in discussione la sua candidatura. Forza Italia lo sostiene con forza e determinazione». In pochi giorni, raccogliendo gli elementi e riordinandoli, il percorso appare lineare e convergente: Calderoli a Potenza non ha avanzato la candidatura di Pepe a presidente della Regione, Tajani ha smentito l’accordo con Fratelli d’Italia alla Sardegna e la Basilicata alla Lega, perchè gli uscenti, saranno riconfermati, così come da strategia validata anche da Crippa, ovvero Salvini, cioè dalla Lega. FERMOL


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Il PD isolato nella supporto a Chiorazzo. Malgrado le pressioni di Speranza, Conte ancora non scioglie la riserva

Salta il tavolo del centrosinistra Ha ragione Fausto De Maria quando dice che nel centrosinistra c'è troppa confusione. Valvano e Pittella contrari all'accordo

__Lettieri, Chiorazzo, De Maria, Valvano e Pittella DI M ASSIMO DELLAPENNA

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a Prudenza è definita da San Tommaso d’Aquino “auriga virtutum”, Platone la chiamava saggezza (sofrosune) ed era alla base del retto agire. Non deve essere tra le principali doti del Segretario Regionale del Partito Democratico che, dopo aver deciso con eccessiva velocità di portare il proprio partito a supportare la candidatura di Chiorazzo intestandosela, aveva deciso di convocare per oggi il tavolo della coalizione per verificare se gli alleati fossero disponibili ad unirsi alle sue indicazioni. Più dotati di lui della principale virtù Cardinale, alcuni tra i maggiorenti del Partito gli hanno fatto notare che forse non era il caso di anticipare così tanto i tempi. LA PALUDE DELL’IMMOBILISMO A Roma, malgrado il pressing asfissiante di Speranza su Conte, l’accordo tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle è tutt’altro che raggiunto. Il Movimento, infatti, non ha ancora deciso se accettare l’idea di andare in coalizione alle prossime elezioni regionali o puntare la propria scommessa sulle europee nelle quali dovrà, per sopravvivere e ottenere il massimo consenso possibile, caratterizzare la propria posizione come autonoma e non come costola del PD. Appaiono, dunque, ancora più lucide e profetiche le parole di Salvatore Margiotta che chiedeva di aspettare prima di accettare l’imposizione di una candidatura esterna intestandola al Partito Democratico. L’accordo tra M5S e Pd, infatti, non è ancora concluso e sicuramente non dipende né dal nome scelto né dalle possibilità locali ma da dinamiche nazionali che richiedono i tempi lunghi di trattative che si dipanano almeno sulle quattro regioni (Piemonte, Sardegna, Basilicata e Abruzzo) al voto in primavera prima delle elezioni europee. Nell’assemblea regionale in cui ha preteso il voto lacerando il partito, il segretario Dem ha pagato tutto il prezzo della sua inesperienza riuscendo a spaccare il Partito e, contemporaneamente, ad intestare al suo partito la scelta di Chiorazzo che, da quel momento, agli occhi degli alleati ha perso la connotazione civica per diventare oggetto di mercanteggiamento politico tra partiti. Come sempre accade, infatti, per accettare un candidato battezzato dal PD dovrà essere quest’ultimo a rinunciare a qualcosa da qualche altra parte. HA RAGIONE

DE MARIA Né tanto meno le questioni sembrano migliori sul territorio. Al di là di qualche posizionamento individuale di qualche singolo consigliere regionale che non ha speranza di ricandidatura nel Movimento Cinque Stelle per superato limite di candidature, infatti, la candidatura di Chiorazzo non è riuscita, malgrado l’assenza di un candidato contrapposto, a riscuotere nessun tipo di consenso oltre gli angusti confini del PD. Ad oggi la coalizione sembra essere soltanto composta dal PD e dalla lista del presidente mentre tutto il resto del campo non si allarga. Fausto De Maria, nell’annunciare la decisione di Italia Viva di prepararsi da sola per le elezioni provinciali, ha evidenziato che il centrosinsitra sia sotto la spinta di un eccesso caos. Una analisi precisa e dettagliata come i politici che vengono dal territorio sanno fare e che trova riscontro in quello che sta succedendo in questi giorni. Fausto De Maria è un sindaco e sa quanto sia difficile mettere insieme teste diverse per comporre una lista e come sia delicato l’equilibrio tra ambizioni personali, individualismi e visioni politiche e non si lascia sfuggire la complessità del momento e il fatto che questa complessità non può essere banalizzata. Se avesse ascoltato il suo istinto da sindaco se ne sarebbe accorto anche Lettieri cui, invece, questa complessità di fattori è sfuggita. VALVANO NON SUBISCE, PITTELLA NON CI STA Il mix straordinario di legame territoriale e della grande esperienza della scuola politica socialista trattiene la prudenza anche di Livio Valvano. L’ex Sindaco di Melfi e leader dei socialisti, infatti, non si è limitato a non sciogliere la riserva sulla candidatura di Chiorazzo ma ha più volte evidenziato non soltanto i possibili conflitti di interessi ma anche la mancata democraticità della scelta imposta da un mondo esterno alla politica e accettata supinamente dal Partito Democratico allo sbando. D’altro canto anche Marcello Pittella non sembra assolutamente portato ad accettare la candidatura di Chiorazzo come se fosse scritta nelle stelle ed imposta dal destino. Come Valvano ha si è formato nella scuola politica del Partito Socialista, come Valvano è uomo di territorio e di istituzioni e non ha alcuna voglia di accettare una imposizione senza trattativa. I politici sanno bene che la politica può condurre a qualsiasi risultato e che in politica nulla è precluso o vietato ma sanno bene che tutto ciò deve essere il

frutto di mediazioni complessive nelle quali vige l’esigenza di sedersi al tavolo per discutere prima di arrivare alla decisione. TUTTO ANCORA DA RIDEFINIRE La scena, quindi, è ancora tutta da riscrivere. La partita è ancora da decidere. Il tavolo si giocherà tutto a Roma e, intanto, si apre la prospettiva di un accordo tra PD e M5S su candidature donne alle Presidenze di Regione. Un modo per contrastare la crescita di immagine di Giorgia Meloni che consentirebbe anche al Movimento e al PD di rivendicare e fare propria una battaglia “identitaria”.E allora ci chiediamo e chiediamo a Lettieri “che fretta c’era”, la Prudenza non ha caso è la prima delle virtù cardinali. Almeno questo i Vescovi dovrebbero metterlo nella lista.


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L’apertura del coordinatore di Più Europa Basilicata verso le altre forze politiche per avviare «un programma preciso e definito per poi individuare la persona più adatta a realizzarlo»

Elezioni regionali, Taratufolo: «Dialogo possibile ma serve un piano condiviso» dal coordinatore regionale di Più Europa Basilicata Massimiliano Taratufolo in relazione ai potenziali scenari politici per le prossime elezioni regionali. «Assistiamo - afferma Taratufolo - ad un certo dinamismo delle forze politiche ed è questo sicuramente un fatto positivo, ma lo stesso non può essere limitato alla sola indicazione del nome a candidato presidente, tanto più se questo nome si presenta come imposto soltanto da alcuni partiti e non frutto di un’analisi condivisa». «Fa riflettere - afferma Taratufolo - come il paradigma sia capovolto: invece __Taratufolo di lavorare prima ad un programma tra le varie forialogo possi- mocratica, di rispetto reci- ze politiche che possa esbile, purché su proco tra le forze politi- sere interpretato poi dalla una base de- che». È quanto dichiarato personalità più adatta, da

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scegliere democraticamente, si parla solo di nomi, calati evidentemente dall'alto, vista la totale assenza di percorso democratico, che altre forze politiche dovrebbero accettare, o forse digerire, a prescindere dagli obiettivi che si intende portare avanti». Secondo il coordinatore regionale di Più Europa Basilicata non è possibile «accontentarci di dichiarazioni di intenti vaghe e buone per tutte le stagioni, senza alcuna precisa caratterizzazione progressista e liberale che dia ai cittadini la possibilità di scegliere una vera e valida alternativa alle forze conservatrici. Occorre, perciò - sollecita Taratufolo - un programma preciso, strutturato e definito, al quale Più Europa Basilicata sta la-

vorando». «Su questa strada - rimarca Taratufolo rimaniamo disponibili al dialogo ma con un cambio di paradigma secondo cui i partiti di centrosinistra si confrontino ad un tavolo aperto sul futuro della Regione. La priorità è dunque il programma con gli obiettivi da raggiungere. Solo dopo si potrà individuare la personalità migliore capace di realizzarli. In questo percorso conclude Taratufolo - Più Europa Basilicata è pronta ad indicare un nome condiviso dal partito, rappresentativo della realtà lucana, con indiscusse capacità politiche e spessore umano, che riteniamo possa essere la personalità giusta per unire intorno ad un progetto le forze politiche ma soprattutto gli elettori».

Il consigliere regionale di Basilicata Oltre solleva timori sui possibili effetti negativi che la riforma potrebbe avere per la regione e per il Sud in generale

Zullino: «Assurde le dichiarazioni del ministro Calderoli Ribadiamo il no all’autonomia differenziata» iamo sconcertati dalla posizione ribadita dal ministro Calderoli, giunto nelle scorse ore in Basilicata, in merito al tema dell’autonomia differenziata, centrale per il destino della Basilicata. Il ministro parla di un’occasione per allineare le regioni del Sud a quelle del Nord, ma non parla di come si possa arrivare a questo traguardo. Parole senza una programmazione, basate su un pensiero che non è dimostrato dai numeri. Anzi Calderoli ammette finalmente l’esistenza di un divario che è dovuto proprio ad una pessima gestione delle scelte politiche a sfavore del Mezzogiorno». È quanto dichiara il consigliere regionale e capogruppo di Basilicata Oltre, Massimo Zullino che rimarca come «Noi di Basilicata Oltre abbiamo ampiamente discusso di questa misura nei due importantissimi convegni, a Matera e Venosa, con autorevoli professori universitari, i quali hanno messo in luce tutti i limiti e i tragici effetti che minacciano concretamente la capacità competitiva e lo sviluppo socio-economico equilibrato del Paese. Ricordiamo che Bardi ha svenduto la Basilicata esprimendo un personale parere positivo al DDL Calderoli senza previa discussione in Consiglio Regionale». incalza il con-

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__Zullino

sigliere regionale e capogruppo di Basilicata Oltre, Massimo Zullino. «Ribadiamo, dunque - prosegue - la priorità di tutelare le legittime esigenze dei cittadini lucani, i quali sono fortemente penalizzati da questo scellerato progetto di Autonomia differenziata proposto dal leghista Calderoli. Le conseguenze di questo DDL, che si spinge ben oltre l’articolo 116 della Costituzione, sono infatti

inaccettabili sotto tutti i punti di vista. Permangono seri i rischi legati all’aumento delle disuguaglianze sociali e territoriali del Paese, colpendo specialmente i cittadini lucani e del Mezzogiorno d’Italia sui servizi pubblici essenziali in tema di sanità, trasporti, istruzione, energia, tutela dell’ambiente e finanche la giustizia di pace. Non possiamo accettare tutto ciò e continueremo a batter-

ci in tutte le sedi opportune per evitare che l’Italia venga suddivisa in venti staterelli», continua Zullino. «Sottolineiamo che con l’assurdità della proposta relativa alla possibilità di avere legislazioni diverse per ogni Regione, anche su questioni di carattere e di interesse nazionale o peggio ancora sovranazionale, si tornerebbe indietro di oltre un secolo. Pertanto rimarchiamo la necessità di salvaguardare l’attribuzione di competenze che deve poter contare su una base universale e paritaria con l’obiettivo di chiudere presto questo triste capitolo della recente storia della nostra Regione, mettendo in campo le migliori energie della Basilicata. Anziché provare a cambiare (con pessimi risultati) la Costituzione Italiana, si pensi a risolvere i problemi veri del nostro Paese. I cittadini - incalza il consigliere regionale - non riescono più a curarsi, a trovare lavoro, a dare un futuro ai nostri giovani, a programmare un piano di crescita d sviluppo territoriale. Insomma se non si hanno idee concrete per risolvere i problemi reali, non si perda tempo a giocare con la Costituzione che ci è stata consegnata faticosamente dai nostri Padri Costituenti», conclude il consigliere regionale e capogruppo di Basilicata Oltre, Massimo Zullino.


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MARTEDÌ 21 NOVEMBRE 202 23 07:00

CARTOON WORLD

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SERIE 68

10:00

QUA LA ZAMPA

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TUTTI A TA TA AV VOLA

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NEWS

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SERIE 68

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CARTOON WORLD

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PILLOLE IN FARMACIA

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NEWS

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TELE TIFO

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OLT TRE IL GIARDINO

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SERIE 68

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CINE 68

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NEWS DELLA NOTTE

DOVE VED DERCI TUTTA A ITA A ALIA - CANALE 68 TA ASTO BL LU


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Flai Cgil, Uila Uil e Fai Cisl: «Forestali e Saaap pronti a manifestare per il mancato recupero delle giornate perdute»

I sindacati tuonano: «Norme contrattuali e uso improrio dal Consorzio di Bonifica» L’ASSESSORE GALELLA: «IN CAMPO AZIONI STRAORDINARIE»

Cinghiali, 200mila euro dalla Regione ai Comuni per l’acquisto di gabbie __L’Au del Consorzio di Bonifica, Musacchio

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er i segretari regionali della Flai Cgil, della Uila Uil e della Fai Cisl, rispettivamente Vincenzo Pellegrino, Gerardo Nardiello e Raffaella Buonaguro, c’è «grande confusione e pressapochismo nel settore idraulicoforestale: venerdì scorso, il Consorzio di Bonifica della Basilicata ed il Dipartimento delle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata hanno comunicato la chiusura dei cantieri eludendo la possibilità agli operai Forestali e Saaap di effettuare il recupero delle giornate perdute, così come previsto dall’articolo 22 del Cirl del comparto siglato nell’agosto del 2022». «Ancora una volta - segna-

lano le sigle sindacali di Flai Cgil, Uila Uil e Fai Cisl - le maestranze di questo settore sono oggetto di ingiustizia da parte dei datori di lavoro, che negano loro il diritto di poter completare il ciclo lavorativo con l’indegna scusante della mancata disponibilità finanziaria. Abbiamo chiesto, invano, un tavolo di confronto con il Consorzio di Bonifica della Basilicata, per fare il punto della situazione del settore, ma a nulla tutto ciò è valso». Alla luce di quanto esposto, i rappresentanti sindacali ribadiscono a gran voce «il rispetto delle norme contrattuali di cui purtroppo il Consorzio di Bonifica della Basilicata fa un uso improprio, mortificando

l’operato dei dipendenti». «Ora più che mai - hanno concluso segretari regionali della Flai Cgil, della Uila Uil e della Fai Cisl, rispettivamente Vincenzo Pellegrino, Gerardo Nardiello e Raffaella Buonaguro - occorre infatti agire, per far sì che tale settore diventi non solo utile alla collettività territoriale, ma sia altresì in grado di tutelare le tante famiglie che lo animano con il loro lavoro. Ribadiamo: spiace ancora una volta registrare l’assenza di confronto con il sindacato, pertanto, se nel giro di poche ore non dovesse arrivare nessuna convocazione saremo a manifestare con tutti gli addetti Forestali e Saaap sotto il palazzo regionale».

Il Direttore Crescenzi: «Approfondire con taglio scientifico lo sviluppo economico»

Tartufo, l’Alsia al Forum regionale

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l Tartufo: tra risorsa naturale e valore economico complementare dell’azienda agricola”: è il titolo del talk scientifico a cura di Alsia, Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, con cui ieri, nella Galleria Civica in Largo Pignatari a Potenza, si sono aperti i lavori della seconda giornata del 1° Forum regionale del tartufo bianco e nero. «Cogliamo questa occasione - ha detto il direttore dell’Alsia Aniello Crescenzi - per approfondire con un taglio scientifico il tema dello sviluppo economico del tartufo, complementare all’azienda agricola, e fornire ai diretti interessati e alle imprese strumenti conoscitivi utili per accrescere le conoscenze sia legate agli aspetti di coltivazione, biodiversità e raccolta del tartufo, sia alla filiera, distribuzione e commercializzazione del tartufo, per contribuire a creare una mappatura puntuale del mercato lucano. L’occasione sarà utile per illustrare anche progetti di valorizzazione e animazione territoriale realizzati dall’Alsia». Il 1° Forum regionale del tartufo bianco e nero è organizzato dalla direzione generale Po-

__Crescenzi litiche agricole della Regione Basilicata, struttura di Agromarketing, con il patrocinio del Comune di Potenza, la collaborazione del Centro Nazionale del Tartufo di Alba, Alsia, Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, Unione Regionale Cuochi Lucani, Associazione Nazionale Tartufai Italiani - Basilicata.

__Il Dg Piemontese con l’assessore regionale Galella

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tanziati 200 mila euro a disposizione dei Comuni della Basilicata per l’acquisto di trappole (“PigBrig”, chiusini, gabbie) di ultima generazione destinate alla cattura dei cinghiali, diventati un serio problema per i centri urbani dove la presenza degli animali rappresenta un rischio per la salute pubblica e l’incolumità dei cittadini. Gli Enti locali hanno tempo fino al 10 dicembre per chiedere i contributi regionali, partecipando all’Avviso pubblico. «Con un’assegnazione di punteggi molto semplici - ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche agricole, Alessandro Galella - riteniamo già a gennaio di poter dare la possibilità ai Comuni di dotarsi delle gabbie. Per decenni i cinghiali si sono riprodotti nelle nostre aree protette, numerosissime sul nostro territorio. L’Ispra calcola che oggi in Basilicata sono presenti circa 100 mila cinghiali. Numeri impressionanti, come in nessuna altra regione d’Italia. Per fare un confronto, in Valle d’Aosta sono presenti circa 1500 esemplari». Beneficiari dell’avviso della Regione sono i Comuni, ad eccezione di quelli che ricadono integralmente negli Enti Parco. Sono finanziabili anche l’istallazione di temporanei sistemi di cattura e il foraggiamento attrattivo, per un contributo fino a un massimo di tremila euro. Un punteggio maggiore sarà concesso alle amministrazioni che confinano con le aree protette. Si tiene conto anche dell’incidenza dei sinistri stradali e dell’ampiezza della superficie amministrata. «La Basilicata ha condizioni straordinarie – ha continuato Galella - per le quali dobbiamo mettere in campo soluzioni straordinarie. Stiamo lavorando con i selecontrollori anche all'interno dei parchi per cercare di diminuire il più possibile il numero dei cinghiali. A breve, riteniamo per metà dicembre, ripubblicheremo il bando per la creazione della filiera del cinghiale, con incentivi per i cacciatori, che segue l’intero processo della lavorazione della carne del cinghiale, dal conferimento alla trasformazione, fino alla creazione di un logo che possa rendere il prodotto sempre più conosciuto e richiesto. Saremo l’unica Regione d’Italia a fare una gara del genere, a offrire opportunità per trasformare un problema in una risorsa». «Per quanto riguarda gli agricoltori - ha concluso Galella - a protezione delle coltivazioni attraverso un altro avviso pubblico abbiamo finanziato con oltre due milioni di euro l’installazione di recinti. Sono 83 le aziende che me hanno usufruito. Stiamo, inoltre, liquidando i danni causati dai cinghiali agli automobilisti».


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CARONE DI MAERSK INVECE ELETTO ALLA VICEPRESIDENZA. IL NEOPRESIDENTE: «RACCOLGO CON GRANDE ENTUSIASMO QUESTA SFIDA»

Confindustria, Bartolomeo di Enel guida la sezione energia

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eri mattina l’Assemblea della sezione Energia, Ambiente e Utilities di Confindustria Basilicata ha eletto i nuovi organi per il quadriennio 2023-2027. A guidare la sezione che rappresenta tutti i big players che operano nel settore sarà Giovanni Bartolomeo di Enel, azienda multinazionale italiana, tra i principali operatori integrati globali dell'energia. Ad affiancarlo Rocco Carone di Maersk H2S Safety Services Italia, leader nel settore HSE in campo industriale, principalmente nell’Oil&Gas. La nuova squadra del Consiglio direttivo è così composta: Francesco D’Alema (Semataf Gruppo Ecoeridania), Elsa Di Paolo (Italfluid Geoenergy), Michele Margherita (GDM), Rocco Marsico (Proger),

Giovanni Mollica (ENI), Benedetta Sebastiani (Shell Italia E&P), Michele Somma (Tecnoparco Valbasento). «Raccolgo con grande entusiasmo questa sfida – ha commentato il neo presidente Bartolomeo – alla guida di una sezione composta da aziende così importanti per la Basilicata, in settore chiave e protagonista della transizione ecologica, in grado di contribuire in maniera determinante allo sviluppo sostenibile della nostra regione. Avremo molto da lavorare in questi anni a supporto delle nostre imprese e per valorizzare al massimo le potenzialità di questo territorio e delle sue risorse naturali. Ritengo che un tema cruciale sia quello relativo allo snellimento ed efficientamento delle procedure di permitting. In questo

particolare momento storico, abbiamo di fronte grandi opportunità, come il PNRR. È necessario intervenire per favorire snellimento e semplificazione, per rispettare così il timing stringente degli investimenti».

Il segretario della Filt Cgil Basilicata: «Stiamo valutando la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica»

Sicurezza fermate Tpl, Ditella tuona: «Dalle istituzioni preoccupante silenzio»

«S

ulla questione della sicurezza delle fermate del Tpl nei comuni lucani è calato un velo di preoccupante silenzio da parte di tutte le istituzioni nonostante continuino ad arrivare segnalazione da parte

degli autisti su tutta la rete stradale regionali» ha affermato Luigi Ditella, segretario della Filt Cgil. La questione è nata da una segnalazione del sindacato sulla statale 598 Fondo Valle dell’Agri dove «le fermate venivano effettuate addirittura sulle corsie di accelerazione della statale stessa di competenza dell’ Anas. È stato il direttore dell’Anas stessa a riferire che su quella strada non vi erano autorizzazioni alle fermate e che quindi le stesse risultavano abusive. Ha fatto seguito quindi la comunicazione della Provincia, titolare del contratto di servizio con Cotrab, di sospendere le fermate di Montemurro, Spinoso, Armento, Gallicchio, Brienza e Sasso di Castalda» ha continuato

Ditella. «Abbiamo quindi chiesto al direttore di Anas, Carlo Pullano, di procedere a una mappatura su tutte le strade di propria competenza per fare il punto sugli interventi necessari. - ha dichiarato il segretario Filt Cgil Basilicata - Dopo un vertice in prefettura, tuttavia, è calato il silenzio, come se il problema fosse limitato solo alla statale 598. Abbiamo chiesto anche al Comune di Potenza di fare lo stesso, soprattutto nelle contrade in situazione di pericolo e con scarsa luminosità, ma anche qui non abbiamo ottenuto nessuna notizia. Sono rimaste inascoltate anche tutte le nostre richieste di convocazione a Prefetto di Potenza, Regione Basilicata e altri organi istituzionali su tale pro-

blematica. È di pochi giorni fa la notizia della pubblicazione dell’avviso di gara per il TPL per un valore di un miliardo e 60 milioni con l’allegato “data base fermate” dove molte di queste potrebbero risultare abusive, facendo scendere di molto i ricavi da traffico e squilibrare il piano economico finanziario a discapito delle casse della Regione». «Crediamo che il problema vada affrontato e non ignorato perché la sicurezza deve essere messa al primo posto dall’azione politica garantendo il diritto alla mobilità. - ha concluso Luigi Ditella Per questo come Cgil non ci fermeremo valutando la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica a tutela della sicurezza e della legalità».

L’assessore alle Infrastrutture Sileo: «Concordate soluzioni da attuare entro una settimana»

Fermate Tpl, Merra: «Era già stata individuata una soluzione provvisoria»

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opo una interlocuzione con il Prefetto di Potenza e a seguito di un Tavolo convocato in Regione con le parti coinvolte, Anas, Provincia di Potenza, Sindaci dei Comuni interessati e Gestore del servizio, a fine ottobre scorso, è stata individuata una soluzione provvisoria per evitare l’interruzione di un servizio pubblico essenziale e garantire agli utenti, pendolari e studenti, di poter continuare a usufruire dei mezzi del tra-

porto pubblico locale in tutta sicurezza e senza ulteriori disagi, utilizzando fermate alternative a quelle indicate come non idonee sulla SS598». Il consigliere regionale Donatella Merra del Gruppo Misto interviene sulla situazione delle fermate TPL dei comuni lucani risultate non autorizzate, dopo una verifica effettuata dall’Anas al termine di settembre scorso. «Come già concordato al Tavolo con le amministrazioni interessate – ha af-

fermato il Consigliere Merra - è necessario dare immediato seguito alle decisioni già individuate il mese scorso dopo l’incontro in Regione e che consentono di dare una risposta in tempi rapidi ai viaggiatori nell’ambito dell’attuale contratto di servizio, nelle more di soluzioni definitive e strutturali che invece richiederanno valutazioni più approfondite e interventi finanziariamente più onerosi da mettere in campo in una fase successiva».

A margine del Tavolo tecnico tenutosi in Dipartimento con ANAS, i Sindaci dei comuni di Spinoso, Armento, San Chirico Raparo, Brienza, Missanello, Montemurro e Gallicchio, Co.Tr.A.B. e la Provincia di Potenza, l’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata Dina Sileo ha annuniato: «Dopo un ampio confron-

to, siamo riusciti a concordare soluzioni che resteranno in vigore fino alla conclusione dell’anno scolastico. Garantiremo, al contempo, la sicurezza degli studenti e l’efficienza dei servizi. Ho chiesto che entro una settimana ciascuna parte adotti gli atti necessari per rendere esecutive le soluzioni concordate».


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Filone “Ruska”, condanne ridotte per il presunto boss Gerardo e per gli altri: in piedi i reati di droga ed estorsione

Clan Schettino, in Appello cade l’aggravante di stampo mafioso I

l clan Schettino al cui vertice, come contestato da plurime inchieste penali, c’è l’ex Carabiniere Gerardo di Viggianello, non può essere giuridicamente inquadrato come associazione mafiosa. La Corte d’Appello di Potenza ha assolto dall’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso tutti gli imputati del processo “Ruska” che, al Tribunale di Matera, si era concluso con la condanna. L’altro filone d’indagine dell’Antimafia lucana sul clan Schettino con base operativa a Scanzano Jonico, era, con protagonista il figlio Giuseppe, “101 bis”. Relativamente al filone “Ruska”, esclusa la mafia, rimasti i singoli reati di droga ed estorsioni. Inevitabili ripercussioni sulla dosimetria delle pene: ridotti i circa 143 anni di carcere comminati in primo grado ai principali 9 indagati. Pene comunque di rilievo: 63 anni in totale. Per il considerato, dagli inquirenti, boss Gerardo Schettino, condanna ridotta da 25 anni e mezzo a 15. Per il «luogotenente» Domenico Porcelli, condanna ridotta da 26 e 6 mesi a 12 anni. Dieci anni a testa la nuova pena per Nicola Lofranco, anche lui conside-

SPACCIO ALBANIA-ITALIA: SERVE NUOVO GIUDIZIO

Narcotraffico, ricorso maxi sequestro accolto

I

__ Schettino rato braccio destro di Schettino, e Piero di Domenico, con uno sconto di nove anni per ognuno. Sette anni in secondo grado per Mario Lopatriello e Maurizio Poci, in primo condannati rispettivamente a 16 e 13 anni di reclusioni. Ridotta a 2 anni la pena per il figlio del presunto boss, Giuseppe Schettino, che ha però riportato una condanna più pesante nel processo parallelo che ancora attende la fissazione dell’Appello. Senza condanna Michele Puce, in primo grado condannato a 16 anni, e Maria Montano, per cui è stata annullata una pena a sei anni. Assolti dai rispettivi reati contestati anche Pavel Fe-

derkiewicz e Massimo Calò, in primo grado condannati a 2 anni e 8 mesi a testa. Le linee difensive, in estrema sintesi ed in attesa delle motivazioni della sentenza, nel contrattaccare le ritenute discrasie del castello accusatorio, hanno puntato a far emergere l’assenza di elementi oggettivi e soggettivi ai fini del riconoscimento dell’associazione di stampo mafioso. Per esempio, se l’organizzazione criminale basata su una struttura piramidale, allora non compatibile col quadro descritto, la presenza di una base che “tutto può e tutto fa” senza l’approvazione, o quantomeno senza rendere conto, al vertice.

l CMaxi sequestro preventivo milionario nell’ambito dell’inchiesta sul sodalizio criminale, costituito per l’accusa da cittadini italiani e albanesi, insediato prevalentemente nel Comune di Scanzano Jonico, con ramificazioni in Puglia e in altre zone del territorio nazionale, finalizzato al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, in particolare, eroina, cocaina, hashish e marijuana, provenienti dall’Albania, nonché al riciclaggio dei relativi proventi illeciti: la Cassazione ha annullato, sul punto e con rinvio per nuovo giudizio al Tribunale di Potenza, l’ordinanza con cui, lo scorso giugno, il Tribunale del Riesame del capoluogo aveva confermato il decreto del Giudice per le indagini preliminari. Il sequestro preventivo dei beni dell’albanese Myrteza Balliu, finalizzato alla confisca diretta e per equivalente, era stato disposto fino al valore di 4milioni e 284mila euro. Balliu è considerato dall’accusa quale partecipe dell’associazione dedita narcotraffico, «diretta da Hajri Marsel-Erjon e Hajri Gerti», incaricato del trasporto dello stupefacente. Per la Cassazione, in estrema sintesi, la motivazione sul riferimento alla capacità degli indagati di porre in essere raffinate operazioni di reimpiego o di contare su terzi compiacenti in grado di movimentare il denaro, spostandolo all’estero, è del tutto apodittica, «non essendo stati indicati gli elementi di prova da cui sono tratte tali conclusioni né se tali condotte concernono anche l’indagato». Ricorso accolto e ordinana annullata sul punto, con rinvio per nuovo giudizio al Tribunale del Riesame di Potenza.

La cerimonia si è svolta a Roma presso la Scuola Superiore di Polizia con collegamenti dalle Questure di Potenza e Matera

“Sciarpe tricolori”, la consegna dei Questori Ferrari e Ivagnes

S

i è svolta a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia e alla presenza del Capo della Polizia Vittorio Pisani, la cerimonia di consegna della sciarpa tricolore ai commissari del ruolo direttivo. Nell’aula “Vincenzo Parisi” erano presenti i commissari della provincia di Roma e, in video collegamento, quelli di tutte le Questure d’Italia. Collegati dalla Questura di Potenza anche due Commissari, Francesco Pontolillo, in servizio presso la Sezione della Polizia Stradale di Potenza e Savino Antonio Santarella , in forza al Commissariato di P.S. di Melfi, ai quali il Questore Giuseppe Ferrari ha consegnato la sciarpa tricolore, simbolo dell’Autorità di

pubblica sicurezza, prerogativa esclusiva che la legge attribuisce ai funzionari della Polizia di Stato. Ai Commissari Pontillo e Santarella il Questore Ferrari ha formulato le sue più vive congratulazioni e gli auguri di buon lavoro nei nuovi rispettivi incarichi. A Matera è stato il Questore Emma Ivagnes a consegnare la sciarpa tricolore ai funzionari in servizio presso la Questura della Città dei Sassi, Nel suo intervento il Capo della Polizia ha ringraziato i 574 neo-funzionari della Polizia di Stato per l’impegno profuso in oltre 30 anni di servizio ed ha sottolineato l’importanza per tutti loro di dover essere d’esempio per le nuove generazioni di poliziotti, in questa nuova veste.


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La battaglia contro un tumore «profondo, aggressivo e inoperabile» ma che grazie all’uso di tecnologie innovative dell’Istituto «sta portando la malattia verso un decorso diverso»

Al Crob di Rionero «cure d’avanguardia, umanità e speranza», ecco la gratitudine di un paziente o scorso settembre ad uno dei componente della nostra famiglia è stato diagnosticato un tumore al cervello. Un glioblastoma di 4° grado multiforme, profondo, aggressivo e inoperabile. La normale evoluzione di tale neoplasia conduce in pochi mesi al decesso. Questo è quanto è emerso dalla diagnosi dei medici oncologi di fuori regione. Questa diagnosi è stata confermata anche dagli oncologi del Crob di Rionero in Vulture che però non si sono fermati dinanzi a questa situazione». Così inizia la lettera degli avvocati Luigi Scaringelli ed Elda Libutti, cittadini residenti in Rionero in Vulture, che raccontano la loro personale esperienza presso l’Istituto di ricovero e cura dell’Irccs Crob di Rionero in Vulture, dove un loro familiare è stato ricoverato per un tumore al cervello. Come i due professionisti raccontano nella nota, le condizioni del paziente erano gravissime, ma «le nostre dottoresse, non si sono risparmiate, armate di una determinazione incredibile hanno cercato e trovato altre soluzioni che stanno portando la malattia della nostra congiunta ad un decorso potenzialmente diverso da quello affer-

«L

mato, attestato e confermato da tutti gli oncologi che hanno visitato la nostra parente». Si tratta della dottoressa Modano, a capo del reparto di Anestesia Rianimazione e Terapia del Dolore, e della dottoressa Lazzari, a capo del reparto di Radioterapia, che «hanno adottato un approccio rivoluzionario: hanno deciso di utilizzare il dispositivo “Optune” creato per bloccare il glioblastoma e per evitare le recidive di quella e di altre neoplasie gravissime mediante onde elettromagnetiche alternate unitamente alla somministrazione di un farmaco

chemioterapico». «Tale dispositivo - proseguono nella nota Scaringelli e Libutti - costruito su un brevetto israeliano, a quanto spiegato dai sanitari impedisce la mitosi cellulare del tumore e lo blocca, aumentando in modo considerevole le aspettative e la qualità di vita dei pazienti oncologici gravi», spiegano nel dettaglio gli avvocati. Ma non è tutto. «Oltre a questo, grazie alla collaborazione tra il dott. Cammarota, altro pilastro del Crob di Rionero, sia per bravura che per grande umanità, la dott.ssa Lazzari e la dott.ssa Modano,

stanno lavorando per acquisire cure innovative di ultima generazione, in collaborazione con istituti di ricerca extra europei, per guarire i pazienti dal glioblastoma. tracciando in tal senso nuovi percorsi verso la cura, la gestione e la potenziale guarigione di gravi neoplasie». Gli avvocati concludono ringraziando tutto il personale del Crob che «riesce ogni giorno a ridare dignità e speranza ai pazienti e ai loro parenti, riuscendo a trasformare la disperazione in speranza e il dolore in sollievo; lo fanno - proseguono Scaringelli e Libutti - seguendo

scrupolosamente il loro dovere aggiungendo quella singolare qualità umana, propria della gente lucana, che gli consente di dare un servizio di grado superiore a tutti coloro che per necessità chiedono aiuto». «Personalmente - concludono - hanno e avranno sempre la gratitudine e il rispetto nostro e di tutta la nostra famiglia che al Crob di Rionero ha potuto riacquistare la voglia e la determinazione per combattere un nemico silenzioso, crudele e letale, di poter credere che una guarigione si può e si deve cercare e che nulla è impossibile».

Promossa nell’ambito del tour che l’Alad Fand Basilicata ha avviato nel corso di quest’anno per sensibilizzare «in modo mirato sulla malattia subdola del diabete»

“Giornata della Salute”, a Tolve screening sanitari gratuiti grazie ad associazioni e volontari e giornate della salute continuano con l’iniziativa tenutasi a Tolve il giorno 11 novembre, fortemente voluta dall’Associazione socio-culturale “Socializzare e Vivere Insieme”, nell’ambito del tour che la Alad Fand Basilicata - l’Associazione lucana Assistenza Diabetici - ha promosso nel corso di questo anno per ricordare e celebrare la Giornata Mondiale del Diabete, voluta dall’IDF (International Federation Diabetes). Giornata di intenso impegno che, grazie all’infermiera dell’Angels Anpas, del cardiologo Antonio Lopizzo, dell’infermiera Asp Car-

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mela Laurita, del tecnico Sismed e dei volontari Alad, ha visto una nutrita ed interessata folla di cittadini sottoporsi alle visite diagnostiche sul cuore, il diabete, l’occhio e, per chi ha potuto, anche il vaccino contro l’Herpes Zoster. Occasione, inoltre, per ricordare alle Istituzioni preposte di prestare una attenzione mirata verso questa subdola malattia,quale è il Diabete; di determinare maggiore disponibilità degli Organi di Informazione affinchè diano un maggiore contributo nell’evidenziare lo sforzo che il Volontariato Attivo svolge a favore del “Bene Salute”.


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L’iniziativa che si terrà nella sede potentina del sindacato vuole promuovere la cultura del rispetto e valorizzazione della donna

“C’è ancora domani”: la Uil Basilicata in prima linea contro il femminicidio

__Tortorelli

“C

’è ancora domani” è l’iniziativa che la Uil Basilicata con il Coordinamento Pari Opportunità regionale promuove quest’anno in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’appuntamento è per do-

mani alle ore 11.00 presso la sede regionale della Uil in via Napoli a Potenza. Partecipano: Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil, Sofia Di Pierro segretaria confederale Uil, Raffaella Triunfo coordinatrice Pari Opportunità Uil, con la pre-

senza dell’artista Silvio Giordano. «Dopo l’ennesimo femminicidio in Italia, quello di Giulia, e con un numero molto alto di donne vittime anche in Basilicata, l’iniziativa – sottolinea la Uil in una nota - assume maggiore risalto. Una società civile non può dirsi tale se priva di una cultura di rispetto e valorizzazione delle donne. È per questo che, in occasione del 25 novembre, vogliamo contribuire a creare una cultura di genere, vogliamo farlo intraprendendo un percorso nuovo facendo comunicare tra loro mondi e linguaggi diversi per ribadire con forza, insieme, il nostro No alla violenza». «Le immagini possono creare pensiero. Un’immagine è forte quando è di tutti, può arrivare in tutto il mondo parlando tutte le lingue senza sottotitoli, al di là di ogni distinzione. È un messaggio universale e trasversale, è ciò che

La consigliera regionale di Parità: «Per promuovere l’educazione alla parità tra i sessi»

serve per stare con le persone, per comunicare con loro anche senza parlare, per creare una coscienza comune. - continua la nota - Le opere di Silvio Giordano sono questo, raccontano tutto, immediatamente, sulla violenza di genere ed insieme fanno riflettere sui tanti volti della violenza, sui diritti negati, sulla manipolazione e sul lavoro precario, sottopagato soprattutto delle donne. Il titolo è esemplificativo del significato dell’iniziativa: “c’è ancora un domani” per una cultura di rispetto e valorizzazione delle donne, dove qualsiasi forma di violenza – non solo la più visibile – sia immediatamente riconosciuta, fermata e condannata». «E - conclude la nota Uil- , speriamo in un futuro non troppo lontano, prevenuta. Il percorso che inaugureremo il 22 settembre nella nostra sede conferma l’impegno della UIL alla costruzione di quel “domani”».

Il progetto “Tutta un’altra vita” è promosso dalla Cooperativa Adan

Firmato protocollo d’intesa tra A Potenza il primo sportello Fondazione Tancredi e Pipponzi per uomini maltrattanti

È

stato siglato un importante Protocollo d’Intesa tra la Fondazione Educazione Assicurativa Tancredi ETS, diretta dall’avv. Anna Picciallo e la Consigliera regionale di Parità effettiva della Basilicata, Ivana Pipponzi. Il tema condiviso mira al “Superamento del gender gap nell’educazione assicurativa, previdenziale e finanziaria”. Le indagini sulla conoscenza assicurativa e finanziaria degli italiani fotografano una realtà segnata da solchi profondi per genere, aree geografiche e condizione socio-economica, dove le fasce più deboli e penalizzate risultano essere le donne, i giovani e il Meridione. Le donne, in particolare, in quanto amministratrici del bilancio familiare, gestiscono le entrate e le uscite economiche della famiglia, stabiliscono gli obiettivi di consumo e di risparmio e assumono un ruolo sempre più decisivo nelle scelte finanziarie e assicurative. Le finalità che si intendono perseguire, in questo percorso comune, consistono nella sensibilizzazione sull’importanza della previsione e conseguente gestione del rischio, a tutela del risparmio e degli eventi della vita che possano pregiudicare i diritti e gli interessi propri e dei terzi, attraverso l’elaborazione di specifici progetti, volti a creare una maggiore consapevolezza e, dunque, a educare ogni cittadino verso una gestione attenta e ponderata delle proprie risorse economico-patrimoniali, sia in ambito privato che professionale, in modo da

moltiplicare effetti estremamente positivi per i singoli e per l’intera comunità. La Fondazione Educazione Assicurativa Tancredi Ets, in linea con la Strategia Nazionale per l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di Educazione Finanziaria (EDUFIN), nel rispetto delle Linee Guida per la realizzazione del programma di attuazione, in considerazione del gender gap esistente anche nell’educazione assicurativa e finanziaria, ha individuato la necessità di stimolare l’interesse delle ragazze e delle donne su questi temi. La Consigliera Regionale di Parità effettiva di Basilicata ha inteso promuovere «l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le altre discriminazioni» volte ad affermare principi per una corretta educazione al rispetto ispirati dall’art. 3 della Costituzione. Una perfetta comunione di intenti, dunque, che si tradurrà praticamente nel coinvolgimento delle ragazze e delle donne nell’ambito di attività o di progetti e di ogni altra iniziativa utile, volti alla sensibilizzazione sul tema della parità e delle pari opportunità. Si punterà, altresì, al superamento degli stereotipi di genere, che ancora oggi influenzano i percorsi formativi, l’accesso al mercato del lavoro e le progressioni di carriera dei giovani e contribuiscono così ad alimentare fenomeni discriminatori.

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a delicatissima e necessaria azione di contrasto alla violenza di genere e la sacrosanta attività di sensibilizzazione costante non può e non deve trascurare un tassello imprenscindibile: la prevenzione. Perché per ogni donna che subisce violenza c’è un uomo che la pratica. La Convenzione di Istanbul raccomanda di attuare «le misure legislative e di altro tipo necessarie per istituire o sostenere programmi rivolti agli autori di atti di violenza domestica, per incoraggiarli ad adottare comportamenti non violenti nelle relazioni interpersonali». Da questo punto di vista è fondamentale la rete e il lavoro sinergico tra le istituzioni e gli operatori che, in maniera costante e diretta, hanno contezza del fenomeno nei territori. Viaggia in questa direzione il progetto "Tutta un'altra vita!" che attiva, per la prima volta in Regione Basilicata, percorsi di prevenzione, di trattamento e di recupero per uomini “maltrattanti”. La cooperativa Adan, promotrice del progetto che è finanziato dall’ Otto per mille della Chiesa Valdese, ha incontrato la sensibilità del Comune di Potenza, Ufficio di Piano ed Ufficio dei Servizi Sociali, per l’attivazione di uno Sportello di ascolto e presa in carico (ubicato presso il Segretariato Sociale in via Nazario Sauro) grazie al quale offrire consulenza multilivello e gratuita per quegli uomini potenzialmente capaci o in procinto di mettere in atto comportamenti violenti e percorsi di trattamento per uomini già autori di violenza per favorire l’adozione di comportamenti alternativi e rispettosi della dignità della donna. Lo Sportello sarà animato da personale altamente competente e dotato di una linea telefonica che fungerà da servizio di prima informazione. Delle attività e dei risultati dello Sportello saranno informati tutti gli attori chiamati ad intervenire sul fenomeno in base alle loro competenze: il mondo del terzo settore, i servizi sociali territoriali, i consultori familiari, le forze dell’ordine, i magistrati avranno a disposizione materiale informativo da distribuire a quanti vivono tali condizioni o segnalare ai responsabili dello Sportello situazioni che richiedono di essere attenzionate.


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POTENZA I cittadini della periferia nord lamentano il disservizio: «Ci sentiamo cittadini di serie B, senza alcuna considerazione»

Internet assente anche a Canaletto: «Trattati come l’“ultima delle contrade” della città»

DI R OSAMARIA M OLLICA

POTENZA. Mentre l’amministrazione comunale di Avigliano dota le sue contrade della fibra grazie al “Piano Italia 1 Giga” realizzato con fondi Pnrr e consente la connessione veloce a tutti i suoi cittadini, alcune contrade di Potenza, che tra l’altro distano pochi chilometri dal borgo, non hanno nemmeno una connessione inter-

net decente. Tante volte, da queste colonne, abbiamo dato voce alle segnalazioni dei cittadini delle zone periferiche del capoluogo di regione che stentano a navigare in rete. Da contrada Faloppa, periferia ovest, a contrada Canaletto, periferia nord, il grido dei cittadini è lo stesso: «Vogliamo una connessione internet degna di questo nome». I residenti di contrada Ca-

naletto a Potenza infatti quotidianamente fanno i conti con i problemi legati alla rete internet e non solo. Anche la rete mobile infatti non è delle migliori. Ragazzi che utilizzano internet per studiare e fare ricerche, persone che lavorano in smart working, gente che vorrebbe semplicemente guardare un film in streaming oppure navigare in rete per svago:

tutti honno lo stesso problema, se non è totalmente assente la rete internet è lenta. «Il nostro è un problema annoso. La connessione ad internet è lent, spesso completamente assente. Crediamo sia dovuto ad alcune interferenze. La connessione non è mai stata ottimale ma da quando abbiamo il parco eolico a due passi la situazione è peggiorata, forse le due cose non sono connesse ma la coincidenza è strana. La linea mobile non funziona e se funziona il segnale è molto debole. Il telefono in casa molto spesso non ha campo. La linea internet non ne parliamo» raccontano i residenti. «La nostra contrada è rimasta fuori anche dai lavori per dotare le contrade della fibra. - continuano È davvero vergognoso, ci sentiamo cittadini di serie b, dimenticati dalle istituzioni. Siamo l’ultima delle contrade di Potenza non solo dal punto di vista geografico ma anche per la considerazione che la nostra amministrazione ci riserva». Per quanto riguarda la connessione internet, i cittadi-

ni di contrada Canaletto non si sono mai rivolti al Comune di Potenza: «Sarebbe inutile. L’Amministrazione comunque non risolverebbe la nostra problematica» E in effetti il Comune non potrebbe risolvere ma potrebbe avviare una interlocuzione con le compagnie telefoniche per dotare le contrade di ripetitori. Una interlocuzione per altro che il sindaco Mario Guarente aveva, lo scorso mese di marzo, garantito di aver iniziato con la società Tim intenzionata ad investire nelle contrade potentine, ma da allora non si è saputo più nulla. Mentr e si sponsorizza Potenza come la città ideale per lo smart working, diverse zone periferiche stentano a vedere un video su youtube o a usare le app di messaggistica. Un paradosso al quale non si pone rimedio. La connessione internet assente, quindi, si aggiunge alle tante criticità di chi vive nelle zone rurali della città capoluogo. Criticità alle quali sembre che nessuno voglia trovare una soluzione o mostri la volontà di cercarla.

FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL COMITATO DI QUARTIERE E LA FNA TERRITORIALE SEDE DI POTENZA PER «DARE VOCE ALLE ISTANZE DEI CITTADINI»

A Rione Lucania nasce il primo “Sportello al Cittadino”

U

__La firma del protocollo d’intesa

n nuovo servizio è nato a rione Lucania: lo sportello al cittadino. È stato firmato il protocollo d’intesa tra i referenti del Comitato di quartiere, la presidente pro tempore Claudia Marone e della Fna Territoriale sede di Potenza, Carmela Pace e Annalisa Pace. Il presidio offrirà «ascolto e servizi a favore di chiunque ha bisogno di segnalare un problema pubblico o privato o reclamare un suo diritto: disservizi cittadini, malfunzionamento della macchina amministrativa Comunale o di altro Ente pubblico» affermano i promotori. Sarà garantita anche l’assistenza fiscale, quindi compilazione modelli 730 e Unico,

modello Isee e bonus sociali, compilazione e pagamento F24, comunicazioni, sanzioni e qualsiasi altra consulenza fiscale e previdenziale. L’obiettivo è «dare voce ai cittadini del quartiere e consentire loro di riappropriarsi dei propri diritti» così come afferma Claudia Marone presidente pro tempore del comitato di quartiere Lo Sportello al Cittadino sarà aperto ogni martedì dalle 17:00 alle 19:00 presso la sede del Comitato di quartiere di Rione Lucania. L’iniziativa è stata immediatamente accolta con favore dai tanti residenti che vedono nel presidio un servizio utile all’intera comunità. ROSMOL


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POTENZA Il deputato del Pd: «Rischiano di perdere il lavoro 60 operai. Pronta una interrogazione al ministro del Made in Italy Urso»

Italtractor, Amendola: «Su esuberi intervenga subito il Governo, rischio emergenza sociale»

__Amendola

n Basilicata sono in arrivo nuovi esuberi. Oggi è l’Italtractor a minacciare il licenziamento di circa 60 lavoratori e lavoratrici, su un totale di 277 occupati». Così Enzo Amendola (PD), commentando il rischio di ridimensionamento dello

«I

stabilimento potentino. «Inaccettabile, si rischia un’emergenza sociale. L’impianto industriale di Potenza rappresenta una delle realtà produttive più importanti del capoluogo e della intera regione. Siamo al fianco dei sindacati che, giusta-

mente, eserciteranno il loro diritto allo sciopero» continua Amendola. «Noi presenteremo un’interrogazione al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso per chiedergli di attivarsi immediatamente con un un tavolo di confronto tra le parti, scongiurando ogni forma di ridimensionamento occupazionale. Non possiamo restare fermi a guardare», conclude il deputato del Partito Democratico. L’azienda che ha altri stabilimenti in Italia, ha dichiarato di avere personale in esubero, in particolare lo stabilimento di Potenza conterebbe circa 60 esuberi, a causa delle conseguenze legate alla guerra in Ucraina e all’aumento del costo dell’energia elettrica. Questa dichiarazione ha messo in allarme i sindacati che hanno annunciato nelle scorse ore un «pacchetto di 16 ore di sciopero da effettuarsi nelle modalità che verranno decise unitariamente nelle assemblee che si svolgeranno in tutti gli stabilimenti italiani». Le organizzazioni sindacali infatti non hanno intenzione di arrendersi e combatteranno per garantire il futuro occupazionale degli operai.

All’iniziativa promossa dal Ministero per lo Sport e i Giovani ha partecipato l’Asd Family Volley del capoluogo. Tante le attività sportive ed extra sportive a titolo gratuito

Potenza, al parco Baden Powell uno “spazio” dedicato ai giovani

pazi Civici di Comunità è un'iniziativa promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi attraverso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con Sport e Salute SpA, la società dello Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita. Una vera e propria “chiamata alla partecipazione sociale”, rivolta ai giovani dai 14 ai 34 anni. A Potenza, il progetto “Spazio civico di comunità” prevede numerose attività gratuite e l'opportunità di uno Spazio concreto per accogliere i giovani, valorizzare le loro risorse, rispondere alle loro domande, sostenerli nel loro percorso di realizzazione, rafforzando i valori educativi dello

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sport, la lealtà ed il rispetto reciproco. Alcune associazioni del territorio, unendosi, si sono aggiudicate il finanziamento messo a bando da Sport e Salute SpA e promosso dal Ministero per lo Sport e i Giovani, attraverso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'avvio di uno Spazio Civico di Comunità, che avrà la sede centrale sia al Parco Baden Powell che alla Palestra Via Tirreno dove saranno offerte gratuitamente attività sportive ed extra sportive e sociali ai giovani, promuovendo il protagonismo giovanile e grazie a processi di empowerment individuale e collettivo all'interno di una più ampia prospettiva di inclusione sociale. «Il progetto è sviluppato in tutta

Italia dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con noi - spiega il Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma .- Ha non solo l'obiettivo di creare hub di aggregazione per i giovani del territorio con un programma di attività sportive, educative e sociali, che sia capace di attivare e valorizzare i talenti giovanili, ma anche quello di costruire nuove opportunità ed esperienze di cittadinanza attiva attraverso lo sport, dando vita ad iniziative di espressione creativa e artistica che siano rappresentative delle culture giovanili dei territori». «Inoltre, attraverso questi "Spazi civici" - continua il Presidente Mezzaroma - si vuole promuovere uno stile di vita attivo e rafforzare nei giovani i valori educativi dello sport, come lo spirito di squadra, l'impegno continuativo, la lealtà e il rispetto reciproco, oltre a sensibilizzare l'associazionismo sportivo a creare o rafforzare network e presidi educativi per i giovani del territorio, in una prospettiva inclusiva e sostenibile». Lo spazio Civico “Allena chi sei” ha avviato l’attività il 30 ottobre, durerà due anni e sarà aperto a chiunque vorrà iscriversi. A lavorare in sinergia come partner del progetto saranno le associazioni: ASD Family Volley - Ca-

pofila - e i Partner: CSI Potenza, S.C.S. Don Uva Comunità Minori il Quadrifoglio, Coop. Sociale Venere, Spix Formazione, Associazione Paesaggi Meridiani, Potenza dell'Arte, Comune di Potenza, Istituto Comprensivo Milani, Associazione il Cielo nella Stanza, Associazione ENS Sui Generis Basilicata, Associazione Italiana Persone Down e Kalos Onlus. A queste associazioni si affiancherà l'impegno di molti volontari e professionisti per dar vita ad un programma di attività che oltre alo svago e al divertimento punta diritto all'ambizioso obiettivo di crescita sociale di tutta la comunità, trainata dalla forza propulsiva dei giovani. Il legale rappresentante dell'ASD Family Volley, Domenico Lavanga, ha dichiarato: «Il target di riferimento del progetto sono i giovani dai 14 ai 34 anni con particolare attenzione al disagio giovanile ed alla disabilità. Le attività sportive saranno effettuate in palestra e nel parco, da istruttori sportivi qualificati in possesso di laurea in Scienze Motorie e diploma ISEF, tecnici di 1° livello e tecnici con specifica esperienza per le diverse fasce di età. Le attività extra-sportive, a cura dei partner del progetto, saranno realizzate da figure professionali specializzate e specifiche con il supporto, nel caso di ragazzi con disabilità, di operatori di sostegno».


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Appuntamento per il 6 dicembre a cui parteciperanno azienda, Regioni, sindacati e Anfia con l’obiettivo, tra gli altri, di aumentare i livelli produttivi negli stabilimenti

Intesa Mimit-Stellantis: fissato tavolo per «lo sviluppo dell’Automotive»

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l ministero delle Imprese e del Made in Italy ha istituito, d'intesa con Stellantis, al termine di un confronto nel merito su obiettivi e modalità, il “tavolo sviluppo automotive”, a cui parteciperanno azienda, Regioni, sindacati e Anfia. Il tavolo, che si insedierà il 6 dicembre, avrà quali principali obiettivi: aumentare i livelli produttivi negli stabilimenti italiani, consolidare i centri di ingegneria e ricerca, investire su modelli innovativi, riqualificare le competenze dei lavoratori e sostenere la riconversione della componentistica. «Il “tavolo sviluppo automotive” consentirà un confronto continuativo, trasparente e inclusivo tra tutti gli attori, con la partecipazione di Stellantis, dei presidenti delle Regioni sede di stabilimenti dell’azienda - Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Piemonte ed Emilia-Romagna - delle organizzazioni sinda-

cali e di Anfia, che rappresenta le imprese della componentistica», spiegano dal Mimit. L’istituzione del tavolo risponde agli obiettivi indicati nel protocollo d'intesa MimitAnfia, sottoscritto il 18 ottobre scorso, e alle sollecitazioni più volte emerse nelle riunioni con le Istituzioni regionali, con i sindacati e con le associazioni di impresa. L’obiettivo indicato nel piano di lavoro con l’Anfia è quello di stimolare l'incremento della produzione nazionale per raggiungere volumi superiori al milione di veicoli prodotti negli stabilimenti italiani. Un percorso che, attraverso strumenti di supporto ed accompagnamento agli investimenti produttivi e in ricerca e innovazione, dovrebbe portare al consolidamento delle competenze fondamentali per la decarbonizzazione della mobilità e all'ampliamento della capacità d'innovazione dei costruttori di veicoli e di

componenti, secondo un approccio basato sulla neutralità tecnologica. «Con la partecipazione al Tavolo, l’azienda ribadisce il proprio forte impegno nei confronti del Paese e la volontà di creare le condizioni per mantenere il ruolo di leader dell'Italia al centro della strategia di Stellantis. Siamo pronti a continuare questo viaggio con le parti interessate per trovare insieme una visione condivisa che si concentri sulla competitività nazionale in tutti i suoi aspetti». Lo afferma un portavoce di Stellantis in merito al tavolo sviluppo automotive annunciato dal Mimit per il 6 dicembre. «Per raggiungere le diverse ambizioni e sostenere il mercato automobilistico - aggiunge in una nota l’Azienda - sono però necessari specifici fattori abilitanti, come il rinvio o la rimozione della normativa (Euro 7) che impedisce la continuazione della produzione di modelli a prezzi accessibili in Italia, gli incentivi alla vendita di veicoli elettrici e la rete di ricarica per sostenere i clienti e il miglioramento del costo dell'energia per sostenere la competitività industriale di Stellantis e dei fornitori italiani. Il fattore chiave di successo del Tavolo che si insedierà - concludono dall’Azienda - è che ogni stakeholder abbracci il cambiamento necessario a 360°, in modo proattivo e sincero, a beneficio dell'industria automobilistica italiana e dei clienti italiani nella transizione verso l’elettrificazione del nostro settore».

IL COMMENTO DEL SENATORE FDI IN PROSPETTIVA DELL’INTESA

Tavolo Stellantis, Rosa: «Invertire la rotta per rilanciare il settore dell’automotive»

__Rosa

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n plauso al governo Meloni e al ministro Urso per essere riusciti a istituire un tavolo d’intesa con Stellantis a cui parteciperanno azienda, Regioni, sindacati e Anfia». È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa che prosegue: «Il tavolo Stellantis riesce nell’impresa di mettere per la prima volta insieme tutti gli attori e dimostra che la politica industriale di questo Paese è chiara e forte. Grazie al ministro Urso si potrà invertire la rotta per il settore automotive con l’obiettivo di un milione di veicoli prodotti in Italia e un rilancio netto della produzione delle auto».

Partecipazione attiva in occasione della 27° edizione della “Giornata Nazionale della Colletta Alimentare”: raccolti più di 40 scatoloni di generi alimentari, già consegnati alla Caritas

Lions Club Melfi in prima linea nella solidarietà

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l Lions Club Melfi si è unito a milioni di italiani nella 27a edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus. Questo evento di solidarietà, che coinvolge più di 5 milioni di cittadini e centinaia di migliaia di volontari, rappresenta uno dei più grandi gesti di generosità in Italia. Il Lions Club Melfi, da lungo tempo partner storico della Colletta Alimentare, ha partecipato attivamente a questa iniziativa con il presidente Teodosio Cillis e i soci Giusi Cristiani, Michele Cristiani, Maurizio Savino e Piermario Tedeschi. L’impegno del Lions Club Melfi in eventi di questo genere sottolinea il suo costante impegno a favore della solidarietà e del benessere della comunità locale.All'iniziativa ha aderito anche il Lions Club Vul-

ture con la partecipazione del presidente Antonio Zottarelli. Il presidente Teodosio Cillis ha dichiarato:«La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è un momento cruciale per dimostrare la nostra solidarietà verso coloro che si trovano in difficoltà. Il Lions Club Melfi - prosegue Cillis - è orgoglioso di essere parte di questa iniziativa e di contribuire al benessere della nostra comunità, quest'anno abbiamo raccolto più di 40 scatoloni che sono già stati consegnati alla Caritas». Il Lions Club Melfi ha espresso, infine, «gratitudine a tutti i volontari, ai nuovi soci, e a coloro che hanno partecipato alla Colletta Alimentare, contribuendo a rendere quest'evento un successo e dimostrando che insieme possisiamo fare la differenza».


Provincia

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Il sindaco La Grotta rassicura: «I Vigili del Fuoco hanno riscontrato un idoneo funzionamento dell’impianto antincendio e di smaltimento del percolato. Nessuna matrice è stata intaccata»

Incendio discarica Sant’Arcangelo, «Dal punto di vista ambientale le analisi sono rassicuranti»

DI ANNA TAMMARIELLO

Vigili del Fuoco del Comando di Potenza sono intervenuti, domenica pomeriggio, dalle ore 15.30 circa, per un incendio nella discarica del comune di Sant’Arcangelo (Pz) - recita la nota pervenuta agli organi di stampa -. I Vigili del Fuoco, in servizio presso le sedi distaccate di Villa d’Agri e San Chirico Raparo, si sono recati sul posto e hanno trovato un incendio di vaste dimensioni.Le squadre impegnate nello spegnere l’incendio hanno richiesto il supporto della sede centrale, ottenendo l’invio di due

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autobotti. Le cause dell’incendio al momento non sono note». I Caschi Rossi sono intervenuti con due autopompe, due autobotti e tre fuoristrada, per un totale di sedici unità e sul posto, oltre al Funzionario dei Vigili del Fuoco, Carabinieri. Forestali e l’Arpab era presente anche il sindaco Salvatore La Grotta «avvisato dal Brigadiere della stazione dei Carabinieri di Sant’Arcangelo - racconta il primo cittadino - il quale mi ha chiamato per informarmi delle numerose segnalazioni pervenute da cittadini che segnalavano una fuoriuscita di fumo dall’impianto di tratta-

mento dei rifiuti, sito in località Frontone, tant’è che mi sono subito recato sul posto. Si tratta - spiega La Grotta - di un impianto comprensoriale funzionante dove vengono conferiti i rifiuti di ben 54 comuni della regione Basilicata. Fino a tarda sera sono andatate avanti le operazioni di spegnimento del fuoco. Un ringraziamento va a tutti gli organi competenti, partendo dai vigili del fuoco di Potenza, che hanno costantemente monitorato la situazione,ed anche alledue unità del distaccamento di San Chirico Raparo e di Villa d’Agri e all’ ingegnere del commando di Potenza, accor-

so per monitorare meglio le operazioni, che chiaramente sono avvenute in un ambiente critico». «È stata contattata anche l’Arpab - spiega il sindaco - una prima unità sopraggiunta proprio la sera dell’incendioal fine di monitorare campioni di atmosfera che non hanno evidenziato la presenza di diossinarestituendo quindi alla comunità una maggiore serenità. Ieri mattina sono sopraggiunte altre unità dei vigili del fuoco che hanno completato lo spegnimento dell’incendio e l’Arpab ha istallato tre centraline per il monitoraggio delle polveri presenti nell’aria. Nei prossimi giorni

arriveranno altre unità percampionare i suoli. L’incendio, partito intorno le ore 16:00, è stato domato in serata e gli ultimi focolai sono stati spenti durante la mattinata di ieri. Le cause sono attualmente ignote ed attendiamo riscontri da parte del corpo dei carabinieri forestali. Vorrei sottolineare - conclude La Grotta - l’efficienza della gestione della discarica. I Vigili del Fuoco hanno riscontrato un idoneo funzionamento delle attrezzature antincendio e dell’ impianto di smaltimento del percolato. Da un punto di vista ambientale non è stata intaccata nessuna matrice».

Il sindaco Golia firma la revoca dell’ordinanza che vedeva il “divieto di utilizzo dell'acqua per scopi potabili e per il consumo umano”

A Terranova «esito favorevole per le analisi microbiologiche sui campioni di acqua» DI EMANUELA CALABRESE

l sindaco di Terranova di Pollino, Vincenzo Golia ha firmato la revoca dell’ordinanza emessa mercoledì 15 che vedeva il “divieto di utilizzo dell'acqua per scopi potabili e per il consumo umano in tutto il centro abitato”. Il Primo cittadino infatti aveva vietato «inibito l’uso dell’acqua per scopi potabili e per il consumo umano in tutto il centro abitato» a seguito di missiva del «Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Asp di Potenza ad oggetto “Segnalazione superamento del valore parametrico Batteri Coliformi ed Enterococchi Intestinali - Campione acqua destinata al consumo umano - Punto di prelievo: Serbatoio Cittadino Timpa della Scala” acclarata al protocollo dell’Ente, dalla quale si evinceva testualmente che «a seguito di acquisizione di estratto del Rapporto di prova

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settore Microbiologico di Arpa Basilicata, evidenziava la presenza di Batteri Coliformi ed Enterococchi Intestinali». In caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale infatti, le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale. Fortunatamente a seguito degli ulteriori accertamenti però è giunta la nota del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Asp di Potenza che vede «esito favorevole analisi microbiologiche su campioni di acqua destinata al consumo umano» sempre prelevata dal serbatoio cittadino Timpa della Scala. Nella nota si evince testualmente che «a seguito di nuovo campionamento e tenuto conto del Rapporto di Prova dell’Arpab di Potenza si comunica l’assenza di Coliformi ed Enterococchi intestinali, conformi ai valori di parametro» previsti da apposito Decreto legislativo.

Il sindaco Golia aveva inoltre avvertito la cittadinanza che Acquedotto Lucano avrebbe fatto giungere una cisterna di acqua potabile in Piazza Generale Virgallita. La preoccupazione dei cittadini però era purtroppo salita, non solo per l’emergenza che stavano vivendo, ma anche per l’apprensione di non sapere da quanto tempo il livello dei batteri era aumentato, mentre altri ricordavano come lo stesso episodio era accaduto «anche con la passata Amministrazione» ed ancora auspicano che siano effettuate «analisi periodiche sulle proprietà organolettiche dell'acqua perché serbatoi e condotte datati sono soggetti ad una certa fragilità».


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Matera e Provincia

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Erosione costiera, il consigliere regionale del Pd: «Velocizzare, nel rispetto di Leggi e competenze, i lavori già programmati»

Metaponto e Scanzano Jonico, nuova interrogazione di Cifarelli I

l fenomeno dell’erosione costiera sulla spiaggia di Terzo Madonna a Scanzano Jonico, per il gruppo consiliare “SiAmo Scanzano; ha raggiunto «livelli emergenziali». A seguito di sopralluogo, i consiglieri comunali Salerno e Scarnato hanno richiesto un intervento diretto al Prefetto di Matera. Per il consigliere regionale del Pd, Roberto Cifarelli, la richiesta al Prefetto «è un’iniziativa non solo simbolica ma speriamo che produca effetti concreti». «Al riguardo - ha ricordato Cifarelli - giace ancora senza risposta una mia interrogazione consiliare urgente e dopo la denuncia dei consiglieri comunali di Scanzano ho deciso di presentarne un’altra. Le risorse economiche derivate dai Fondi Fsc 2014-2020 sono state rese disponibili e programmate con una road map di lavori con carattere di urgenza; ultimi in ordine di tempo, con diversi decreti del Commissario Straordinario Delegato sono stati stanziati circa 16 milioni di euro così ripartiti: 9 milioni di euro per Metaponto e 7 milioni di euro per Scan-

CELEBRAZIONE VIRGO FIDELIS, PROTETTRICE DELL’ARMA

Matera, in Cattedrale oggi la Santa Messa

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__Cifarelli zano Jonico. A dicembre 2022 il governo regionale “definanziò” questo intervento rimandando ad una nuova programmazione tali lavori. Nella nuova interrogazione consiliare, ho chiesto al Presidente della Giunta e agli assessori alle Infrastrutture e Ambiente quali iniziative intendano intraprendere al fine di velocizzare, nel rispetto della legislazione vigente e delle competenze di ognuno, i lavori già precedentemente programmati per il Comune di Scanzano Jonico. Ho chiesto altresì se ritengono opportuno coinvolgere le associazioni di categoria del settore per informare e

CITTÀ DEI SASSI, CHIESA DEL PURGATORIO

coinvolgere tutti i soggetti economici e sociali interessati sullo stato dell’arte dei lavori e su quanto da programmare». «Per quanto riguarda i lavori eseguiti in altri comuni - ha concluso il il consigliere regionale del Pd, Roberto Cifarelli -, ho chiesto con l’interrogazione quali iniziative intendano intraprendere al fine di monitorare i lavori eseguiti al fine di comprenderne l’efficacia riguardo al ripascimento e quali iniziative intendano intraprendere al fine di verificare se, sui lavori realizzati, sono state effettuate le manutenzioni programmate».

ggi alle ore 9, presso la Basilica Cattedrale della Madonna della Bruna di Matera, verrà officiata da Monsignor Biagio Colaianni, Vicario Generale della Diocesi di Matera-Irsina, una Santa Messa in occasione delle ricorrenze della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, __Russo dell’82° Anniversario della Battaglia di Culqualber e della Giornata dell’Orfano. La celebrazione, aperta al pubblico, si svolgerà alla presenza del Comandante Provinciale di Matera, Colonello Giovanni Russo, di Autorità del capoluogo e di una rappresentanza dei Carabinieri in servizio e dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Al termine della funzione, il Comandante Provinciale dei Carabinieri ripercorrerà le eroiche gesta che hanno contraddistinto la Battaglia di Culqualber, combattutasi durante il II conflitto mondiale, in cui il 1° Battaglione Carabinieri mobilitato in Africa Orientale si sacrificò nella difesa per tre mesi dell’omonimo caposaldo, episodio d’eroismo che valse alla Bandiera dell’Arma la propria seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Matera, per il teatro dall’Amministrazione Bennardi la commissione

Quaroni, lo studio per la gestione Inaugurata la mostra

dell’artista Dell’Acqua D

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naugurata a Matera presso la Chiesa del Purgatorio, la mostra “Il colore lo sa” dell’artista materano Giovanni Dell’Acqua, che opera nel campo dell’astrattismo geometrico a partire dalla metà degli anni Settanta. Presentata anche la monografia “Giovanni Dell’Acqua, commistioni sconfinamenti nomadismi contaminazioni accumulazioni”, edizioni Gutemberg. Il titolo che accompagna la mostra, “Il colore lo sa”, vuole ribadire in maniera perentoria quanto il colore non possa più essere concepito come elemento comprimario ma, al pari del disegno, dotato di un’autonomia fondativa che, come da Simonnet, «i colori non sono irrilevanti, tutt’altro», travalica l’uso che si fa nelle arti visive.

opo la conclusione dei lavori di recupero, restauro e riallestimento interno del teatro “Ludovico Quaroni” a borgo La Martella, con la realizzazione delle finiture mancanti e in attesa di concludere gli ultimi interventi, l’Amministrazione comunale ha commissionato lo studio per un Piano gestionale, che dovrà predisporre delle ipotesi di valorizzazione del bene. Il professionista incaricato dovrà studiare anche ulteriori funzioni complementari e compatibili, che possano allargare la fruizione del prestigioso contenitore, individuando potenziali finanziamenti aggiuntivi e/o incentivi che agevolino la fase gestionale, attingendo anche a contratti già in essere per casi assimilabili.

Sulla scorta di questa attività preparatoria, il tecnico dovrà simulare scenari gestionali dimensionando l’attività (in termini di fattori produttivi, personale, consumi, forniture, manutenzioni, polizze, e via discorrendo, analizzare la redditività del compendio immobiliare in termini di proiezione dei flussi di cassa attesi (costi e ricavi), desumendo gli indicatori di ritorno dell’investimento, quindi con la redazione di un autentico Piano economico finanziario. Attività

necessaria, per garantire all’ente la migliore gestione del bene. All’esito di questa fase, il professionista dovrà partecipare a incontri pubblici e riunioni che l’Amministrazione comunale indirà, per illustrare compiutamente i risultati ottenuti, proporre opzioni a risoluzione di criticità che si dovessero rilevare, e indicare, alla luce della norma vigente, le possibili scelte relative alla selezione dell’operatore (o degli operatori), che dovrà gestire il contenitore culturale.


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Attualità

martedì 21 novembre 2023 www.lecronache.info

Al via col videomessaggio del Ministro Tajani. Il presidente della Regione Bardi: «Finalmente dopo 13 anni, la Basilicata avrà un nuovo piano turistico»

Turismo delle radici, a Matera la seconda edizione di Root-in l turismo delle radici come strumento di valorizzazione e rigenerazione dei borghi italiani: questo il tema intorno al quale ruota la seconda edizione di Root-in, la borsa internazionale del turismo delle radici, promossa da Regione Basilicata e Apt, in collaborazione con Enit e con il patrocinio del Maeco, che si è aperta ieri a Matera. Due giorni di incontri, con la presenza di 94 sellers e di 80 buyers provenienti da tutto il mondo e più di 500 operatori del settore che parteciperanno a 25 laboratori tematici con 50 fra i principali esperti di turismo. In un videomessaggio il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha voluto sottolineare che questo evento «rappresenta un importante momento di dialogo e confronto e testimonia il crescente interesse per il turismo delle radici che rappresenta una grande occasione per rafforzare il legame con i nostri connazionali». «Torniamo a Roots-In in vista del 2024, anno delle radici italiane nel mondo, che intendiamo celebrare con numerose iniziative ha aggiunto Tajani -. La collaborazione con Regioni e istituzioni locali è un elemento fondamentale. Il nostro obiettivo è la realizzazione di un’offerta turistica che possa valorizzare le tante eccellenze del nostro Paese e soddisfare le esigenze e di desideri dei viaggiatori delle radici». Il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ha annunciato che «final-

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mente dopo 13 anni la Basilicata avrà presto un nuovo piano turistico regionale». Bardi ha inoltre richiamato gli «ingenti investimenti» fatti dal governo reginale lucano per il settore turistico: dai 45 milioni stanziati in epoca covid, ai 20 milioni per la promozione della cultura, fino ai 18 milioni per sostenere le aree interne e contrastare lo spopolamento ed ai 16 milioni messi in campo dal 2021 al 2025 per le azioni concrete date in carico all’Apt. «Abbiamo lavorato tanto e i risultati stanno arrivando - ha detto il direttore generale dell’Apt Nicoletti -. Nei primi nove mesi dell’anno fra i mercati cresciuti di più ci sono quelli interessati dalla prima edizione di Root-in, anche grazie all’Enit che ci sta sostenendo cerchiamo di creare nuove opportunità. Il turismo delle radici è l’incastro perfetto che stavamo cercando per rafforzare l’immagine della Basilicata nel mondo, e con il quale la Basilicata si pone in una dinamica completamente nuova». Il responsabile del progetto Turismo delle Radici del Maeci Giovanni Maria de Vita, ha riassunto gli obiettivi principali del progetto promosso dal Ministero nel 2018 e finanziato dal Pnrr, alla vigilia del 2024 Anno delle radici italiane nel mondo: “creare una nuova relazione con gli 80 milioni di italiani nel mondo, per creare una collaborazione strategica in diversi settori, contribuire alla creazione di una domanda di turismo che si

articola in territori non interessati dai flussi principali, lavorare per creare un’offerta che possa soddisfare le aspettative di questi viaggiatori. Da questo punto di vista la Basilicata è una storia di successo, l’emigrazione italiana viene soprattutto dalle aree rurali e il turismo delle radici è un’occasione per combattere lo spopolamento e creare nuove opportunità di lavoro». «C’è una parte romantica nel turismo delle radici che vede protagoniste le persone”, ha detto il Ce dell’Enit Ivana Jelinic ricordando che il progetto dell’Enit e del Maeci sul turismo delle radici “nasce nella nostra sede di Buenos Aires, quando una decina di anni fa le nostre collaboratrici pensarono a quest’idea di promuovere nei confronti degli italiani la possibilità di ritornare.Da lì questa tematica si è diffusa, fino ad arrivare al 2024 anno italiano delle radici. Ma non c’è solo

componente emotiva, il turismo delle radici genera economia, è una grande opportunità per gli operatori e per l’economia diffusa che viene stimolata dal turista, con un focus specifico su quei territori e quei borghi che hanno bisogno di essere valorizzati e ripensati, partendo dalla nostra cultura, dalle nostre radici». «Per spostare i flussi - ha rimarcato Jelinic -, la Basilicata ha fatto passi in avanti straordinari, con passione e competenza si mettono a servizio dei luoghi e si creano cose meravigliose». Dopo i saluti istituzionali si è svolto un forum sul tema “I Borghi fra permanenza e trasformazione”, al quale hanno partecipato il poeta e paesologo Franco Arminio, Carmen Bizzarri dell’Università Europea di Roma e Davide Rampello, direttore Creativo di Rampello & Partners Creative Studio. Per Carmen Bizzarri «lo

sforzo da fare è quello di unire le risorse naturali con la comunità, far partecipe tutta la comunità in una nuova narrazione con la visione di chi poi fruirà di queste risorse. Serve un turismo rigenerativo, ottimo volano per riprendere le aspettative degli italiani all’estero». La giornata si è conclusa con una tavola rotonda su “Le strategie delle regioni italiane a confronto”, moderata dal Ceo dell’Enit Ivana Jelinic, a cui hanno partecipato l’assessore al Turismo della Regione Puglia Gianfranco Lopane, e gli assessori della Regione Basilicata Cosimo Latronico (Ambiente, Territorio ed Energia) e Michele Casino (Sviluppo Economico). Per Casino «queste iniziative si muovono anche in direzione della destagionalizzazione del turismo, che contribuisce a consolidare questo settore strategico per l’economia lucana».


Periscopio

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L’INIZIATIVA È ORGANIZZATA DAL COMUNE, IN COLLABORAZIONE CON CARABINIERI FORESTALI, ASSOCIAZIONE “VIVI PALAZZO”, L’ISTITUTO “DON BOSCO” E L’ASILO “LO SASSO”

Festa dell’Albero 2023 a Palazzo San Gervasio: al via oggi la piantumazione di nuovi alberi con bambini ed Istituzioni

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i svolgerà oggi con inizio dalle ore 10:00 la tradizionale Festa dell’Albero 2023. Organizzata dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Palazzo San Gervasio, in collaborazione con il Comando Carabinieri Forestali Palazzo San Gervasio, l’Associazione Eco Turismo Vivi Palazzo, l’Istituto “Don Bosco” e l’Asilo “Lo Sasso” di Palazzo San Gervasio presso piazza Caduti nei pressi dell’Istituto scolastico si rinnova la celebre Festa dell'Albero. Per l’occasione verranno messi a dimora nuovi alberi assieme ai bambini ed alle autorità locali. Con lo scopo di alimentare sempre più la speranza verde dei nostri luoghi e del futuro. L’impegno di convergenza tra Istituzioni e mondo associativo è fondamentale per instaurare nei bambini la consapevolezza di

queste pratiche così importanti per il sostentamento del pianeta. «In linea con il principio che ha animato il nostro impegno da alcuni anni - Savino Italiano presidente dell’Associazion Vivi Palazzo - portando avanti la piantumazione di nuovi alberi nei nostri spazi verdi di Palazzo San Gervasio, quest'anno, tengo a ringraziare particolarmente le Istituzioni per aver creduto in questa attività promuovendola ancora di più». «Grazie allo sforzo di tanti - conclude Italiano - l’obiettivo è ripristinare non solo tutti gli spazi verdi con nuovi alberi, ma anche crearne nuovi per fare del nostro comune uno dei più verdi d’Italia. La nostra qualità della vita dipende anche dal fattore ambientale. E noi possiamo e dobbiamo scommetterci».

__Italiano

Tanti gli appuntamenti anche in Basilicata con la collaborazione di scuole, Amministrazioni comunali ed Enti pubblici. Anche le sedi Inps regionali impegnate nella sensibilizzazione

28° Festa dell’Albero di Legambiente «per far respirare i territori e rendere più verdi le città» T

orna anche in Basilicata la Festa dell’Albero, giunta alla sua ventottesima edizione. “Gli alberi ci danno tanto. Adesso tocca a noi!”, questo lo slogan scelto per la campagna che sabato e fino al 25 novembre vedrà la messa a dimora di nuovi alberi per riqualificare aree degradate, per fare più belle, verdi e vivibili le città e i territori. Con questo importante appuntamento ad ampio respiro, nazionale quanto regionale, Legambiente intende celebrare la vitalità degli alberi, il cui fondamentale ruolo, specialmente nelle aree urbane, è sempre più riconosciuto grazie alle numerose funzioni che svolgono come alleati contro la crisi climatica. Infatti, gli alberi assorbono anidride carbonica, riducono l’effetto isola di calore, migliorano la qualità dell’aria e favoriscono la tutela della biodiversità. La Giornata nazionale degli alberi compie dieci anni, è stata istituita con la legge numero 10 del 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”. Essa tra l’altro, prevede che tutti i Comuni al di sopra dei 15mila abitanti si dotino di un catasto degli alberi, piantino un nuovo albero per ogni bambino nato o adottato, producano una pianificazione e un regolamento del verde urbano e che ogni sindaco produca un bilancio del verde a fine mandato. Una delle leggi meno attuate in Italia, quindi. Secondo le stime della FAO entro il 2050 nelle aree urbane vivrà la maggioranza della popolazione, circa il 70%, e quindi gli alberi in città saranno un prezioso alleato nell’adattamento al cambiamento climatico e nel contrasto all’inquinamento atmosferico, oltre che essere uno strumento per ridurre la perdita di biodiversità. «E noi ce la mettiamo davvero tutta come dimostra l’impegno dei volontari e delle volontarie dei circoli di

Legambiente - commenta Antonio Lanorte, presidente di Legambiente Basilicata. Il messaggio che vogliamo far passare a tutti e soprattutto alle nuove generazioni è che la crisi climatica può e deve essere frenata, il nostro migliore alleato e lo strumento che è alla portata di tutti è sicuramente la forza della natura,degli alberi e delle foreste urbane per i benefici che ne conseguono per il pianeta. Occorre un impegno maggiore da parte dei Comuni nell’applicare le norme della legge 10/2013 che detta norme per la gestione e tutela delle aree verdi nelle aree urbane; non sempre viene rispettato l’obbligo di mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato o adottato e ancora meno si rispetta l’obbligo di pianificare e gestire in maniera sostenibile il patrimonio verde e le alberature presenti nelle città. Invitiamo le amministrazioni a rispettare questa norma dal forte valore simbolico ma che darebbe man forte alla tutela dell’ambiente». GLI EVENTI IN BASILICATA Le iniziative in Basilicata hanno preso il via già domenica ad Avigliano con la “Passeggiata nella Preistoria e nella natura” nella Riserva Naturale Antropologica “I Pisconi” e continueranno fino al 25 novembre. Oggi, in occasione della “Giornata

mondiale dell’albero”, l’INPS di Basilicata - in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, con Legambiente Basilicata e con i Comuni di Melfi, Lagonegro, Marsicovetere e Policoro - promuove, presso tutte le proprie sedi, l’iniziativa “Insieme Per la Sostenibilità”, una giornata di sensibilizzazione sulle tematiche relative all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale. Ma tante altre sono le iniziative previste in diverse parti della regione: il Circolo Legambiente di Maratea “Sky&Sea” ha previsto nella giornata di ieri due iniziative nel vicino comune di Tortora: la prima presso la scuola dell’infanzia “Tommaso Sagario” a Tortora centro storico, la seconda nella scuola dell’infanzia “Peter Pan” a Tortora Marina. Oggi, nell’ambito dell’iniziativa “Insieme Per la Sostenibilità”, gli URP delle sedi INPS provinciali di Potenza e Matera e delle agenzie territoriali di Melfi, Lagonegro, Villa d’Agri e Policoro saranno aperti al pubblico offrendo un servizio di accoglienza e di informazione. Per l’evento gli operatori di Legambiente e i circoli locali di Melfi, Potenza, Matera, Lauria, Policoro e Val d’Agri, affiancheranno il personale dell’Istituto in attività di divulgazione verso i giovani e l’utenza dei comportamenti sostenibili e di

sensibilizzazione al rispetto e tutela dell’ambiente, nonché nella messa a dimora di nuovi alberi o piante. A Matera il circolo di Legambiente sempre per oggi organizza la Festa con gli istituti compresivi Pascoli e Bramante. A Potenza ci sarà una piantumazione presso il Parco Baden Pawell promossa dal locale circolo di Legambiente “Ken Saro Wiwa” e che vedrà il coinvolgimento di 12 classi dell’Istituto Comprensivo “Domenico Savio”. Ancora nella stessa giornata, il Circolo Legambiente di Policoro, alla presenza degli amministratori e dei dirigenti della sede locale dell’INPS, pianterà degli alberelli presso il Castello di Policoro con gli studenti dell’IC2 e del Liceo Fermi. Sempre oggi a Maratea il Circolo locale di Legambiente “Sky&Sea” sarà presente presso l’Istituto Comprensivo Casimiro Gennari. Il 23 il Circolo di Maratea sarà invece a Trecchina presso la scuola primaria. Per oggi il Circolo Legambiente di Montalbano Jonico ha promosso un’iniziativa presso l’Istituto Agrario di Marconia. Mercoledì un evento è previsto a Montalbano Jonico con le scuole dell’infanzia presso la villa comunale. E sempre il 22 novembre, in serata, il circolo Legambiente di Lauria, in collaborazione con ARCI e Mov, metterà a dimora degli alberi presso il Centro di Aggregazione Sociale Scaldaferri. Il Circolo di Avigliano promuove per oggi un momento di approfondimento con le classi dell’I.C. Federico II di Svevia. Le iniziative del circolo di Avigliano continueranno mercoledì presso l’I.C. Silvia Spaventa Filippi per mettere a dimora alcune piante nello spazio verde della scuola con i ragazzi dell’istituto e giovedì con la piantumazione di alberi con gli studenti dell’I.C. Federico II Avigliano frazioni- Filiano.


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