IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003
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L’INTERVENTO NEL 2014 A MELFI, LA FASCIA DIMENTICATA NELL’ADDOME: EQUIPE MEDICA RESPONSABILE
Cesareo con garza in omaggio, danno confermato
Corte dei Conti, in Appello i ricorsi dei 2 paramedici respinti: la condanna regge
F. Moliterni a pag 7
ReGIoNALI La Lega oltre alla Basilicata, rischia di perdere anche il Veneto: Meloni brinda, Salvini sconsolato
Cdx, incontri del 3° mandato Sul limite dei 2 mandati per i presidenti FdI non molla: oggi CdM sull’election day I
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COPPA ITALIA “TARTAGLIA”
Caso rigori, l’Avigliano perde pure in Appello
l ricorso alla Corte d’Appello sportiva presentato dall’Avigliano Calcio è stato rigettato. In conclusione, Coppa Italia Promozione al Melfi, regolamento innocente. Il presidente del Comitato regionale Basilicata della Lega nazionale dilettanti, Emilio Fittipaldi, sconfitto dall’arbitro che dato il risultato finale tra l’andata ed il ritorno, non ha concesso, al termine dei tempi supplementari, i tiri dal dischetto. Il caso rigori, ha suscitato polemiche nel mondo sportivo e non solo, per la gestione (...)
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IL SURREALE DELLA POLITICA
on vogliamo certo aprire gli schieramenti al tocco classicista, visti peraltro alcuni profili reclutati direttamente nell’inimmaginabile culturale, ma quando si dice che se Atene piange Sparta non ride significa che nessuno può rallegrarsi facilmente delle sventure degli altri senza non pensare ai guai di casa propria. Così accade che centrosinistra e centrodestra invece di darsele di santa ragione sul progetto di governo che pure dovrebbero avere in mente per portare la Basilicata nel futuro siano invischiate in una ridda continuata e di bassa umanità di dispetti, marcature, finte e contromosse che ci fanno capire in che acrocco surreale è precipitato l’onore della politica. Ora lasciamo stare la tattica d’influenzarsi reciprocamente nel giochino teatrale di nomi e liste annesse e connesse, ma va detto che tanto Chiorazzo quanto Bardi nelle rispettive coalizioni non paiono fare miracoli d’unità se ancora si fanno sentire brontolii e stilettate come il “passo indietro” richiesto dal capogruppo grillino Patuanelli al beato Angelico e il bagno “d’umiltà” preteso dal vice ministro degli esteri Cirielli al governatore. Canta Fabio De F. Moliterni a pagina 3 Vincente: “Capito che succede? C’è una roba surreale…”
Tagli scuola, la proposta di Rubino ■ continua a pagina 19
Tramutola perde Dirigenza, il sindaco di Moliterno al collega Marotta: «Uniti per il futuro dell’intero territorio»
GUARDIA DI FINANZA, I “PEZZI” PIÙ UTILIZZATI LE 50 EURO
Nel Potentino sequestrati soldi falsi per un controvalore di 28 mila euro
A. Tammariello a pagina 5
Servizio a pagina 8
MATERA
Antenna telefonia mobile in via Gravina, disfatta Bennardi al Tar: annullata sospensione lavori Il Comune soccombe
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■ F. Moliterni
a pagina 7
POLICORO
Non soltanto multe, la Polizia locale dona 4 poltrone recliner all’ospedale per le mamme ricoverate reparto Pediatria ■ Servizio
a pagina 9
_ L’INIZIATIVA
Spopolamento, a Calvera fondi per chi trasferisce la residenza o avvia nuove attività
■ E. Calabrese a pagina 14
_ MELFI
Indotto Stellantis, un anno di cassa integrazione a 0 ore per i 110 dipendenti di Fdm e Las ■ Servizio
a pagina 13
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Primo Piano
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Il capogruppo Pd commenta l’approvazione del bilancio tecnico 2024/26 «che presenta ombre sulla copertura finanziaria dei bonus e che non determinerà alcun miglioramento»
Bilancio Regione, Cifarelli: «Una proposta politica che corrisponde al nulla mischiato al niente» «E
siste un vecchio detto siciliano che dice: il nulla mischiato al niente; purtroppo questo è l’unico commento politico che si può fare al bilancio 2024/2026 approvato martedì dal Consiglio. Per il bene di enti, imprese e cittadini, che in assenza di bilancio approvato avrebbero visto spostarsi di molto in avanti i pagamenti della Regione, con senso di responsabilità e con la concretezza sempre mostrata su questi temi e grazie alla sollecitazione delle associazioni datoriali, ai sindacati e all’ANCI anche con la mia presenza in aula ho concorso all’approvazione della Legge di stabilità – Bilancio 2024/26». È quanto dichiara il Consigliere del Pd in Consiglio regionale, Roberto Ci-
farelli che, in una nota, così prosegue: «Ricordo che nel 2023 la Legge di stabilità fu approvata a fine maggio e pubblicata il 5 giugno. Grazie al presidente Bardi ed al centrodestra lucano per la seconda volta nella storia della Basilicata essa fu stata approvata non già nei tempi ordinari (31 dicembre 2022), e neanche nella fase di esercizio provvisorio (30 aprile 2023). La Regione è rimasta in “gestione provvisoria” fino al 5 giugno; ciò ha significato che fino a quella data sono rimasti bloccati (in parte già dal primo gennaio) la stragrande parte dei pagamenti a cittadini ed imprese», ricorda Roberto Cifarelli. «Dunque un bilancio tecnico al quale il presidente Bardi e la sua non
maggioranza politica potevano dare, se non una visione (cosa mai esistita in questi 5 anni), almeno un’anima incalza il rappresentante dem - si è confermata la certificazione di una non maggioranza politica sempre acquiescente ai voleri delle segreterie partitiche romane, che tampona qua e la questioni e che quando non rincorre emergenze improvvisa provvedimenti per cercare un effetto wow che i cittadini lucani sapranno riconoscere e ricordare bene nelle urne». «Un bilancio - conclude Cifarelli presenta ombre sulla copertura finanziaria dei bonus e che non determinerà alcun cambiamento e soprattutto nessun miglioramento in nessuno dei settori della nostra Regione».
__Cifarelli
La soddisfazione del presidente nazionale e regionale Ciurleo e Franciosa: «Continua alacremente l’impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale»
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L’Ente Pro Loco Basilicata ha ottenuto il riconoscimento legislativo della Regione
Ente Pro Loco Basilicata Aps ha ottenuto il riconoscimento della Regione Basilicata quale organismo di rappresentanza e coordinamento delle Pro Loco iscritte Ente Pro Loco Italiane EPLI. Nel corso dei lavori del Consiglio regionale della Basilicata del 23 Gennaio 2024 è stato approvato all'unanimità un emendamento del Consigliere Regionale Gino Giorgetti e sottoscritto dal Consigliere Tommaso Coviello alla Legge Regionale 7 del 2008 "Sistema Turistico Regionale", in cui è riconosciuto con pari dignità l' Ente Pro Loco Basilicata Aps come associazione rappresentativa delle Pro Loco attive in ambito lucano affiliate EPLI. Il presidente nazionale della Rete Associativa Terzo Settore Ente Pro Loco Italiane Aps Pasquale Ciurleo e il presidente regionale Ente Pro Loco Basilicata Aps Rocco Franciosa sottolineano «il Consiglio regionale della Basilicata ha sancito il principio costituzionale della democrazia asso-
__Ciurleo e Franciosa
ciativa riconoscendo Epli nella legge regionale del Sistema Turistico premiando l'impegno dei Presidenti Pro Loco che insieme a tanti volontari quotidianamente si adoperano per la custodia e promozione dei valori naturalistici ed artistici delle
comunità lucane. Ringraziamo in primis - proseguono Ciurleo e Franciosa - il Presidente della Giunta regionale Vito Bardi per la grande attenzione e sensibilità mostrata nei riguardi del nostro Ente ed in particolare rivolgiamo un sentito ringraziamento al Consigliere regionale Gino Giorgetti che insieme al Consigliere regionale Tommaso Coviello hanno presentato l'emendamento per il riconoscimento nella legge regionale del nostro organismo votato all'unanimità dal parlamentino lucano presieduto dal Presidente Carmine Cicala . L' Ente Pro Loco Italiane Aps - concludono Ciurleo e Franciosa - continua alacremente il proprio impegno verso le proprie affiliate garantendo tutti i servizi necessari per la corretta attività associativa confermando la piena disponibilità nei confronti dei Comuni, della Regione e dei Ministeri a collaborare per la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale dei territori».
Presentata dal consigliere Bellettieri (FI) e votata all’unanimità rappresenta per il sindacato la «strada giusta» per la tutela del settore e dei lavoratori
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Trasporto pubblico in Basilicata, apprezzamento Fit Cisl per la mozione del Consiglio gli atti che se non modificati avrebll’indomani del Consiglio bero portato alla morte di un settoregionale, non si è fatto atre e alla perdita di circa 400 posti tendere il commento della di lavoro, oltre ad un peggioraFit-Cisl di Basilicata che ha evimento dovuto ad un ulteriore framdenziato come si sia «assistito ad un atto di grande responsabilità e mentazione dei servizi. Siamo sivoglia di bene comune del Consicuri - prosegue il sindacalista - che glio Regionale di Basilicata». la Basilicata abbia bisogno di apri«Abbiamo seguito con attenzione re al mercato mediante una gara l’intero Consiglio fiume sull’apEuropea per il Trasporto Pubblico provazione di Bilancio Regionale Locale, ma una gara che blindi i la- spiega nella nota il segretario gevoratori e migliori le condizioni del nerale della Fit-Cisl di Basilicata servizio e dei lavoratori». Sebastiano Colucci - dove il con«Convinti che la strada intrapresa sigliere Bellettieri ha presentato è quella giusta - conclude il segreuna mozione, votata da tutti i pretario generale della Fit-Cisl di Basenti, per la modifica dei piani di __Colucci silicata Colucci - e che la Politica bacino per il Trasporto Pubblico regionale voglia tutelare il settore e Locale, piani approvati in fretta e in condizioni diverse nel i lavoratori, per questo ringraziamo il sempre attento Capo2020». gruppo di Forza Italia Gerardo Bellettieri, e tutti i consiglieColucci rimarca come «più volte la Fit, ha espresso dubbi su- ri che hanno votato la mozione»
Gli editori di Cronache Lucane e di Radio Potenza Centrale, insieme ai relativi staff, si uniscono al grande dolore del già deputato lucano Vito De Filippo per la scomparsa della sua cara madre.
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REGIONALI La Lega oltre alla Basilicata, rischia di perdere anche il Veneto: Meloni brinda, Salvini sconsolato
Cdx, incontri del 3° mandato
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Sul limite dei 2 mandati per i presidenti FdI non molla: oggi CdM sull’election day
e in politica i conti tornassero, sarebbe quasi naturale applicare la matematica per risolvere i problemi legati all’affermazione interna del potere. Ma, invece, i conti non tornano ed il ricorso all’aritmetica è una necessità partitica più che una soluzione pratica. L’aggiunta della modellazione predittiva di esiti elettorali, complica maggiormente le trattative basate su accordi di intenti. Due numeri pari non possono dare un numero dispari, al contrario due numeri dispari possono dare un numero pari ed infine sommando un numero pari con un numero dispari si ottiene un numero dispari: per il centrodestra l’ingombrante differenza della Basilicata. Con 4 Regioni al voto, due a Fratelli d’Italia ed una a testa agli alleati della Lega e di Forza Italia, la giusta parità nella disparità. Oltre a Piemonte, Umbria, Abruzzo e Sarde-
gna, c’è però, nell’anno in corso, la Basilicata. Eppure 3 partiti più 5 Regioni al voto non danno il pari per il centrodestra. Nel 5, il solo 1 alla Lega, eventualmente l’Umbria, non piace al Ministro Salvini che ha invocato l’unità del centrodestra soltanto dopo che le sirene delle Fiamme Gialle hanno bussato, in Sardegna, a casa Solinas. In meno di 24 ore, l’ok a Truzzu di FdI. La pietà chiesta dal leghista, sembra essere stata interpretata diversamente dalla presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni che ne ha tratto un segnale per spingere ancora di più con punto di rottura non valutato come prossimo.Indagini predittive su sfere stroboscopiche, le Regioni non sono più 5.Si torna, per contraddizione in termini temporali, al 2025. Oggi il Dl sull’election day al Consiglio dei Ministri. Per la Basilicata, possibili elezioni a giugno in accorpamento con le europee. Sulle date
unificate, ancora un nodo politico da sciogliere. Sarebbe stata reinserita la misura per eliminare il limite del doppio mandato consecutivo per i sindaci dei Comuni fino a 15mila abitanti. Tra Meloni e Salvini, incontri del terzo mandato. Più che il ristoro Basilicata, il leghista in cerca di certezze sul possibilità, per Zaia, di ricandidatura a presidente del Veneto. Sindaci sì, presidenti di Regione no. Così pare l’abbia impostata FdI. La soluzione proposta si è rivelata per Salvini un autogol.Pur di incassare Zaia, a Fratelli d’Italia la prerogativa su chi e come dovrà espugnare le “rosse”: Emilia-Romagna, Toscana, Campania e Puglia. Non essendo l’ipotetico terzo mandato ad personam, il dubbio-timore che se Bonaccini e De Luca ricandidati, Emilia Romagna e Campania perse. I principi matematici, stravolti. Due è maggiore di uno, ma non nel
centrodestra altrimenti sarebbe stata agevole alleanza tra FI e Lega per ridimensionare le mire del tutto vuole e tutto becca di Meloni.Come ha detto il viceministro Cirielli a Potenza, la «prova muscolare» favorisce Fratelli d’Italia che vale di più degli altri due alleati messi insieme. Possibile, è politica e non aritmetica. Alle regionali del 2019, in Basilicata fu così per l’allora Lega (19,15%) ai danni di Forza Italia (9,14%) e Fratelli d’Italia (5,91%).Unica certezza, la auto imposizione di essere coali-
zione.Almeno questo centrodestra è coalizione da anni. In Basilicata, nel centrosinistra, a partire dal tinto Movimento 5stelle e dal Pd, coalizione non lo sono mai stati e ancora non lo sono neanche: eppure già vivono il dramma della condanna a presentarsi in un unico schieramento. Nel centrodestra lucano ogni partito prepara il suo candidato presidente, quando Roma, oltre all’election day, comunicherà a chi spetterà, l’ufficialità del nome. FERMOL
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Dalla città federiciana la protesta degli esponenti locali del partito: «Non una guerra di campanile, ma scelta logica dato il polo automotive di San Nicola»
Italia Viva: «La sede del nuovo Its meccatronica deve essere a Melfi»
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nsoddisfazione da parte di Italia Viva di Melfi in merito alla scelta della Giunta regionale, così come anche positivamente rilanciata da Confindustria Basilicata, di assegnare all’unico Its di Basilicata anche l’area tecnologica della Meccatronica, il presidente degli industriali lucani contento anche dell’autorizzazione, da parte del Mim, all’avvio dell’unica sperimentazione regionale di filiera 4 più 2, co-progettata dall’Ipsia “G. Giorgi” di Potenza con l’Its Academy di Basilicata, «grazie alla quale i giovani lucani potranno diplomarsi al Giorgi in soli 4 anni e poi iscriversi all’Its e trovare lavoro». «La Regione - hanno spiegato gli esponenti melfitani di Italia Viva - ha infatti pubblicato nel 2023 un avviso pubblico per manifestazione di interesse, finalizzato tra l’altro all’insediamento di un nuovo Its sulla meccatronica in provincia di Potenza. All’Avviso ha partecipato ed è stato ammesso a presentare il progetto, tra gli altri, il Comune di Melfi, che ha coinvolto un’ampia compagine di prestigiose istituzioni e imprese: Stellantis, Barilla, Bcc, Politecnico di Torino, per citarne solo alcune, insieme con l’Iis industriale Righetti della stessa città. Ora, a quanto si apprende, la Giunta regionale avrebbe fatto marcia indietro e avrebbe deciso, senza espresse motivazioni e senza darne notizia formale, di revocare quell’avviso e di procedere all’affidamento diretto dell’indirizzo meccatronica al preesistente Its con sede in Val d’Agri, specia-
BASILICATA CREATIVA ALLA CLUSTER BOOSTER ACADEMY
lizzato nell’efficienza energetica. Da quanto si apprende, il piano porterebbe a un percorso integrato di studi di 4 più 2 anni, quattro di Iis e due di Its, da frequentare presso l’Ipsia Giorgi di Potenza, anch’esso partner di quella fondazione. Si tratterebbe, infatti, dell’unico istituto scolastico messo nelle condizioni pratiche di chiedere l’autorizzazione al Mim per attivare il percorso di quattro anni, proprio per la concreta possibilità offerta agli alunni di proseguire con gli ulteriori due anni di Its: un appeal che altre scuole lucane non hanno, almeno al momento». «Ciò in quanto la Regione, nonostante sia passato un anno - hanno proseguito gli esponenti melfitani di Italia Viva -, non ha dato seguito al bando che essa stessa aveva pubblicato e che avrebbe consentito la partecipazione agli Its anche di altri istituti scolastici della Basilicata, tra cui il Righetti. Se così stanno davvero le cose, è un pastrocchio illogico per l’intera Regione, un atteggiamento sperequativo, oltre che un danno serio al Vulture e al suo tessuto industriale, già in crisi, per il quale proprio Confindustria auspica a parole anche il potenziamento delle attività formative. Così, dopo aver acquisito l’accorpamento dello stesso storico istituto indu-
striale Righetti al Gasparrini, nell’ambito del tanto controverso piano di dimensionamento scolastico, si perde la ragione principale che avrebbe potuto dare vero slancio a questo nuovo importante polo didattico con circa 1200 alunni, uno dei maggiori in Basilicata: e cioè l’insediamento presso di esso della sede Its meccatronica, con possibilità di attivare anche a Melfi l’indirizzo 4 più 2». Per il partito, tutto ciò «in sfregio» al lavoro di coordinamento istituzionale, a difesa del territorio e dell’area industriale di Melfi, che il Comune sta mettendo in campo in tutte le sedi, «con l’impegno costante e intenso del sindaco Maglione» e di tutta la maggioranza di cui Italia Viva è parte. Per gli esponenti locali del partito, non si tratta di difese di campanile, «ma di restituire un minimo di logica e di trasparenza alle operazioni che altrimenti sembrano avvenire nei corridoi degli uffici regionali». «Senza una rettifica o smentita - ha concluso Italia Viva Melfi -, saremo frontalmente contrari a qualsiasi operazione che miri a non conseguire sulla vicenda Its meccatronica lucano l’unico risultato sensato e utile, per ovvie ragioni industriali e territoriali comprensibili da chiunque: l’insedia-
Innovazione, formazione per 45 cluster europei
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l via la terza edizione della Booster Academy dedicata ai Cluster europei. L’invito è stato rivolto anche al Cluster Basilicata Creativa a partecipare alle cinque giornate di training, online e in presenza a Sofia, in Bulgaria, per pianificare, insieme ad altri 45 Cluster europei, strategie ed interventi del prossimo triennio di attività. L’Academy è progettata con l’obiettivo di scambiare buone pratiche e di utilizzare al meglio i programmi e i finanziamenti provenienti dalla Commissione europea. Basilicata Creativa ha già utilizzato fondi europei per finanziare oltre 200 progetti con piccoli grant da 5mila a 20mila euro, collaborando con altri cinque Cluster dell’industria cultura e creativa in Europa. L’obiettivo è quello di accompagnare la nascita di nuovi prototipi attraverso l’uso delle tecnologie emergenti. Tra i Cluster europei selezionati, Basilicata Creativa è l’unico a supporto dei settori creativi, culturali e turistici che partecipa all’iniziativa.Tra gli altri partecipanti, il settore dell’Economia Bio, dell’Aerospazio, dell’Energia, dell’Ambiente. Il Cluster Basilicata Creativa, oltre alla rete europea della Booster Academy fa parte anche nella rete dei poli europei dell'innovazione digitale (Edih). Una grande opportunità per l’internazionalizzazione delle aziende lucane.
mento della nuova sede a Melfi presso il nuovo Iis Gasparrini-Righetti, con l’attribuzione dei relativi finanziamenti regionali e Pnrr e con il pieno coinvolgimento dei partner tecnici, scientifici e indu-
striali che hanno partecipato alla compagine che si è candidata ed è stata ammessa a presentare il progetto sull’avviso pubblico per manifestazione di interesse della Regione Basilicata».
Il sindacato chiede alla Regione l’adozione di misure correttive per evitare i rinvii «cronici» nell’erogazione dell’emolumento
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La Cisl Fp sui ritardi dei pagamenti delle indennità di produttività
ono mesi che sollecitiamo l’Amministrazione regionale a sbrogliare l’impasse che si è venuta a creare nell’erogazione dell’indennità di produttività e di risultato delle posizioni organizzative 2022 da eroga-
re ai dipendenti regionali, per non parlare della situazione ancora più grave dei dipendenti dei centri per l’impiego ai quali non è stata erogata neanche quella relativa al 2021». È quanto scritto in una nota indirizzata, tra gli altri, ai presi-
denti della Giunta e del Consiglio regionale, dalla segreteria regionale della Cisl Fp che considera «non più tollerabile il continuo rimbalzo di responsabilità del mancato completamento dell’iter necessario tra l’ufficio per il controllo di
gestione e la misurazione della performance e l’organismo indipendente di valutazione». Per la Cisl Fp «i lavoratori di Regione e centri per l’impiego non possono pagare le conseguenze di questa situazione di stand-by di un
iter amministrativo che, per quanto complesso ed articolato, ha dei tempi e delle modalità ben definite». Chiesta l’adozione di misure correttive «per evitare nuovamente i ritardi ormai cronici nell’erogazione di tale emolumento».
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Il sindaco Rubino: «Difendo le scuole del mio paese, ma guardando al futuro dell’intero territorio e dico no a inutili guerre di campanile»
Tagli dimensionamento scolastico: da Moliterno la proposta a Tramutola
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piani di dimensionamento scolastico, applicati con la mera logica dei numeri, sono una vera minaccia per la Basilicata e per il futuro delle aree interne. La scuola (i suoi servizi, la sua qualità) rappresenta l’unica e ultima àncora di salvataggio per tante comunità». Inizia così la riflessione del primo cittadino di Moliterno, Antonio Rubino, sulle recenti tematiche relative alle perdite delle dirigenze e agli smembramenti degli istituti scolastici. «In questo contesto la Val d’Agri vive un momento decisivo per il futuro delle scuole. L’ultimo atto di dimensionamento scolastico, che ha soppresso diverse dirigenze di Istituti Comprensivi e Istituti Superiori, non ha intaccato lo status quo delle scuole di Moliterno. Tuttavia, non trovo motivi per esultare-sottolinea il sindaco -. Semplicemente, resistiamo rispetto a un quadro drammatico di spopolamento. Sul lungo periodo siamo tutti in pericolo. Le lotte di campanile per difendere una dirigenza di Istituto a danno del paese limitrofo sono assurde, oltre che inutili e improduttive». Tra gli Istituti a perdere la Dirigenza scolastica vi è anche il “L. Da Vinci” di Tramutola. «Esprimo la mia solidarietà-prosegue Rubino- al Sindaco di Tramutola, giustamente amareggiato perché la dirigenza dell’I.C. di Tramutola viene soppressa per mancanza di numeri e accorpata a Moliterno, ma non posso condividere la sua battaglia contro le istituzioni scola-
__ I sindaci Marotta e Rubino
stiche del territorio. Tramutola è sede coordinata di un plesso dell’Istituto di Istruzione Superiore Petruccelli-Parisi di Moliterno, non autonoma. Tuttavia, in questi mesi, il Sindaco Marotta ha proposto la creazione di un Istituto Omnicomprensivo a Tramutola senza neanche condividerla con noi. Non abbiamo voluto aprire fronti di scontro per il bene dei rapporti territoriali, ma avremmo potuto sottolineare sia l’impraticabilità della proposta, quanto le abominevoli conseguenze che essa avrebbe rispetto alla qualità e alla storia dell’Istituto e dell’istruzione. Addirittura, da Moliterno, abbiamo ascoltato la proposta di accorpare il plesso di Tramutola a un altro Istituto di Potenza (proposta che appare priva di logica, o almeno di una logica utile agli studenti e alla collettività, nonché assurda
sul piano della difesa del territorio della Val d’Agri). L’Iis Petruccelli Parisi di Moliterno è un patrimonio comune di Moliterno e di Tramutola, perché giocare a distruggerlo? Infine, sempre con la pazienza di non aprire uno scontro, abbiamo dovuto anche subire il tentativo di trasferire la dirigenza dell’Istituto Comprensivo da Moliterno a Tramutola, nonostante quest’ultimo venisse accorpato a Moliterno per il fatto di avere numeri più bassi. Da questo lato, si è continuato a fare politica in modo serio, salvaguardando le Istituzioni Scolastiche di Moliterno ma anche cercando di non aprire un inutile scontro di campanile sulla pelle degli studenti. Purtroppo, però, questo gioco al massacro continua con un improbabile ricorso al Tar, anticipato da un accesso agli atti circa l’esattezza
del numero degli iscritti. Atto legittimo, ci mancherebbe, ma belligerante e pericoloso nei fini, vissuto con frustrazione dalla stessa dirigenza dell’Istituto Petruccelli Parisi, che lavora duramente per garantire l’unitarietà della scuola». Da qui dunque la proposta di Rubino: « Una guida politica intuirebbe che c’è un dato che accomuna tutti: lo spopolamento e la denatalità. Entrare in guerra tra Comuni, sui numeri, significa perdere la battaglia di questo ricorso perché i dati delle iscrizioni sono chiari, ma significa anche perdere la sfida più importante di tutto il territorio, unirsi anziché dividere. Noi non chiudiamo le porte alla comunità di Tramutola, che vede già suoi studenti iscriversi in altri comuni limitrofi, allo scontro preferiamo il dialogo per una nuova proposta. Perché non pensiamo a unire invece che dividere nelle aule di tribunale, coinvolgendo i Comuni dei due Istituti Comprensivi (Moliterno, Tramutola, Grumento Nova, Montemurro, Spinoso, Sarconi) e l’Omnicomprensivo di Marsicovetere ? In tale logica potrebbe crearsi un polo tecnico professionale di Valle con tre sedi (Villa d’Agri, Moliterno e Tramutola) e una variegata offerta formativa di grande livello (Tecnico Economico, Tecnico Tecnologico con indirizzo
Cat, Cmb e Agrario, Professionale Manutenzione e Assistenza Tecnica e Industria e Artigianato per il Made in Italy). È ormai in dirittura d'arrivo la Riforma dell’Istruzione Tecnico Professionale che, tra l'altro, prevede la possibilità di ridurre a 4 anni il corso di studi, rilanciando , di fatto, l'alternanza scuola lavoro e, soprattutto, gli Its. Il territorio deve farsi trovare pronto. Il settore economico potrebbe essere trasferito, per rilanciarlo, a Villa d’Agri o Tramutola, nuovi indirizzi potrebbero colmare lacune esistenti e dislocarsi sul territorio con processi di integrazione tra i vari settori, utilizzo comune della rete dei laboratori e delle attrezzature che deve essere messa a disposizione dell’Its. Tramutola potrebbe darsi da fare per avere una sede Amministrativa e Tecnica dell’Its, Moliterno salverebbe la sua dirigenza garantendo nuovi numeri, gli altri centri avrebbero nuove sedi di nuovi indirizzi, soprattutto si migliorerebbe l’offerta per i giovani e gli studenti. Insomma, guardare avanti, all’utenza della scuola, i nostri giovani. Se a loro - conclude il sindaco Rubino - offriamo l’immagine di comunità che si scontrano con ricorsi al Tar sui numeri degli iscritti abbiamo un destino segnato, dai numeri appunto». ANNA TAMMARIELLO
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Basilicata 24 ore
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L’intervento chirurgico nel 2014 all’ospedale di Melfi, fascia dimenticata nell’addome: i 2 paramedici dell’equipe provano, senza riuscirci, a ribaltare il verdetto contabile
Cesareo con garza in omaggio: in Appello condanna confermata TAR, TELEFONIA MOBILE A MATERA: DISFATTA BENNARDI
Antenna via Gravina: sconfitto il Comune
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ll’Unità operativa “Ostetricia e Ginecologia” dell’ospedale di Melfi, parto cesareo con garza in omaggio: in Appello confermata la negligente dimenticanza e la grave disattenzione. Il processo contabile a carico dei dottori Tiziana Morra e Alberico Vona, di Gerardo Marino e Lucia Zampino, nella qualità, rispettivamente, di primo e secondo chirurgo di equipe operatoria i primi due, operatore strumentista il terzo ed infermiera la quarta, nel 2022 si concluse con la condanna della Corte dei Conti di Basilicata che quantificò in 95mila e 500 euro il risarcimento in favore dell’Azienda sanitaria locale di Potenza (Asp). Le quote, così suddivise: Morra e Vona (28mila e 650 euro ciascuno), Marino (28mila e 650 euro) e Zampino (9mila e 550 euro). Ci fu lo “sconto” del 50%, rispetto ai 191mila euro richiesti dalla Procura, data l’avvenuta transazione economica dall’Asp alla donna in via stragiudiziale, poichè l’Azienda sanitaria oltre a non aver predisposto una specifica scheda Ministeriale, non aveva attivato alcuna iniziativa formativa destinata al personale medico ed infermieristico volta alla implementazione ed alla sensibilizzazione verso le necessarie “buone pratiche” con la finalità di scongiurare malpractice come quella verificatasi relativa ad erronea «conta delle garze e taglienti». Così, dopo il giudizio di primo grado. Per quanto riguarda la ricostruzione dei fatti, in sintesi, l’intervento chi-
rurgico risale al settembre del 2014, poi, a distanza di alcuni mesi dallo stesso, la donna venne nuovamente ricoverata presso la chirurgia generale dell’Ospedale di Cerignola con una diagnosi di blocco intestinale. Subì un nuovo intervento chirurgico d’urgenza per «addome acuto da corpo ritenuto» nel corso del quale le fu rimosso, con resezione degli intestini e asportazione di ovaio e tuba, il corpo estraneo «consistente in una garza dimenticata nella cavità addominale». Ad impugnare la sentenza, l’operatore strumentista dell’equipe medica citata che eseguì l’intervento a Melfi, Marino. In aggiunta, con appello incidentale contro la condanna, anche l’infermiera Zampino che si è difesa sostenendo che lei «aveva il solo compito di contare le garze utilizzate ma non quello di verificare che la somma delle garze utilizzate e quelle residuali sterili corrispondesse alla dotazione iniziale». Nè tantomeno, ha aggiunto, spettava a lei ispezionare la ferita al momento della chiusura. Da parte sua, l’operatore strumentista Marino ha sostenuto che la responsabilità doveva essere addebitata all’Asp ed ai medici chirurghi che non avrebbero proceduto ad alcun controllo di loro competenza al momento della chiusura della breccia chirurgica. In subordine, Marino ha chiesto l’equiparazione della sua condanna a quella di Zampino, se la richiesta accolta il personale risarcimento sarebbe sceso da 28mila e 650 eu-
ro a 9mila e 550 euro, perchè la conta ad alta voce delle garze, era simultanea con l’infermiera di sala. Marino ha provato a farne una questione anche di salari: i due medici hanno «un trattamento economico superiore al suo». Per i Giudici contabili d’Appello, nessuna distinzione tra personale medico e personale paramedico: il conteggio delle garze è compito rientrante nelle competenze di tutta l’equipe, e ad ogni componente spetta garantirlo efficacemente. Vagliata tutta la documentazione, per i Giudici, inoltre, «rappresentano solo illazioni» le considerazioni formulate con riferimento ad «ipotetiche diverse cause dei fatti, altri interventi chirurgici subiti della paziente, ma non dichiarati dalla medesima in sede di anamnesi, garza lasciata in altre occasioni da altri operatori, e via discorrendo». Giusto anche riconoscere, nel caso dell’intervento a Melfi, una maggiore responsabilità in capo all’infermiere ferrista, rispetto all’infermiera non ferrista addetta alla raccolta delle garze utilizzate, che non poteva comparare con quelle nuove ancora disponibili, di cui, invece, doveva avere contezza il primo. Nessuna rilevanza, infine, è stata attribuita al maggiore importo dell’emolumento percepito dal personale sanitario. Per questi ed altri motivi, inammissibile il ricorso dell’infermiera Zampino e respinto quello dell’operatore strumentista Marino, con conferma della sentenza di condanna. FERMOL
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er il sindaco di Matera, il pentastellato Domenico Bennardi, sconfitta annunciata sul caso dell’antenna di telefonia mobile 5G nell’area posta all’interno della rotatoria stradale di via Gravina: annullata la sospensione dei lavori per la realizzazione dell’infrastruttura per telecomunicazioni che il Comune aveva disposto lo scorso dicembre. In meno di un mese, il Tribunale regionale amministrativo (Tar) di Basilicata, ha già chiuso la vicenda, accogliendo il ricorso della Cellnex Italia SpA. Per effetto dell’ordinanza protocollata il 21 dicembre, i lavori subirono l’illegittimo stop nel momento in cui, tra le altre cose, erano già sostanzialmente conclusi. Nel marzo del 2022 Cellnex, congiuntamente a Wind Tre SpA, presentò al Comune di Matera e all’Arpab, l’istanza di autorizzazione. Nel giugno scorso, dal Comune, verificato il conseguimento di «tutte le autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’impianto di telefonia mobile», in conformità al parere di assenso preventivo già reso l’anno precedente, stipulato l’atto di concessione dell’area oggetto dell’installazione. Anche l’ottobre scorso, inoltre, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale Arpab, appositamente interpellata, confermò «l’insussistenza di pareri negativi ostativi». La Cellnex iniziò i lavori e, in sintesi, quando i cittadini notarono la costruzione del palo in mezzo alla rotatoria di via Gravina, cominciarono le proteste. Poi, a dicembre, la sospensione. Come sostenuto in giudizio, l’installazione di infrastrutture per impianti radioelettrici necessiterebbe del solo titolo autorizzativo previsto dalla specifica disposizione, in specie formatosi per silenzio assenso sull’istanza presentata nel marzo del 2022, in mancanza di provvedimenti negativi, «assorbendo quest’ultimo anche il relativo titolo edilizio». Stop illegittimo, ricorso fondato e accolto con conseguente annullamento del provvedimento di sospensione dei lavori. Comune di Matera, infine, condannato anche al pagamento delle spese di lite in favore della Cellnex, quantificate nella somma onnicomprensiva di 2 mila euro. F.MOL
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Rafforzati i controlli del Comando provinciale della Guardia di Finanza: i “pezzi” contraffatti più utilizzati sono le 50 euro
Nel Potentino sequestrati soldi falsi per un controvalore di 28 mila euro MATERA AVEVA EROINA E UNA DOPPIETTA CALIBRO 12
Pusher col fucile: 57enne arrestato
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a salvaguardia della circolazione dell’euro e dei mezzi di pagamento in generale è una responsabilità che grava in modo preminente sul Corpo della Guardia di Finanza, che, nella sua peculiare funzione di polizia economico-finanziaria, profonde un importante impegno per arginare e contrastare il fenomeno della spendita di banconote e monete false. Lo scopo è tutelare la fede pubblica, ossia la fiducia riposta dai cittadini nell’autenticità dei mezzi di pagamento in circolazione, oltre che garantire la correttezza del funzionamento del mercato dei capitali, fondamento dell’economia contemporanea. I SEQUESTRI: I TAGLI I dati delle Fiamme Gialle dimostrano che anche il territorio potentino è inciso dal fenomeno della spendita di banconote contraffatte: nell’ultimo triennio i finanzieri ne hanno sequestrate per un
controvalore di circa 28mila euro. Più in dettaglio, nel capoluogo e in provincia è stata riscontrata prevalentemente la spendita di banconote false presso esercizi commerciali, soprattutto quelli facenti parte della grande distribuzione. I tagli maggiormente interessati sono i “pezzi” da 50 euro (ne sono stati sequestrati 264 per un valore di 13.200 euro), seguiti da quelli da 20 euro (218 esemplari per un corrispondente valore di 4.360 euro) e quindi da 100 euro (99 biglietti per un corrispondente valore di 9.900 euro); restano marginali i casi che hanno riguardato le banconote con tagli da 10 euro (39 pezzi) e da 5 euro (5 pezzi). All’esito degli accertamenti le banconote contraffatte vengono destinate al processo di smaltimento mediante la loro distruzione. Determinante e significativo, ha sottolineato la Guardia di Finanza luca-
na, «è stato il contributo derivante dalla ormai consolidata sinergia istituzionale con la Banca d’Italia, che periodicamente invia al locale Comando Provinciale le banconote già riconosciute false e per le quali vengono esperiti approfondimenti investigativi utili a rilevare potenziali collegamenti con episodi criminosi che hanno interessato la provincia di Potenza». Il Comando provinciale della Guardia di Finanza, ha inteso ricordare, inoltre, che la vigente normativa penale «sanziona, con pene via via crescenti in relazione alla tipologia di responsabilità, chiunque falsifica, spende o introduce nello Stato monete falsificate». I CONSIGLI Proprio in un’ottica di rafforzare il contrasto all’illecita spendita di banconote false, nella giornata di ieri, presso la sede regionale di Potenza della Banca d’Italia, è stato organizzato uno specifico corso di formazione a favore dei finanzieri, in attuazione del protocollo d’intesa stipulato a livello centrale tra le due Istituzioni. Per proteggersi dalle falsificazioni ed evitare di perdere del danaro, sono utili piccoli accorgimenti sintetizzati nella regola del “toccare, guardare, muovere”; ciò consente di verificare velocemente, attraverso il tatto e la vista,
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a Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza un 57enne residente nel capoluogo, già noto agli investigatori, per il reato ipotizzato di spaccio di sostanze stupefacenti e per detenzione illegale di arma da sparo. L’abitazione dell’uomo è stata monitorata dagli agenti della Squadra Mobile nel corso di specifici servizi di osservazione, finalizzati alla repressione dei reati inerenti agli stupefacenti. Gli operatori hanno così notato entrare nell’abitazione un soggetto, noto ai poliziotti quale assuntore di eroina. Poco dopo, nel momento in cui l’individuo stava uscendo, gli agenti sono intervenuti, cogliendo l’istante in cui stava avvenendo la cessione di un involucro, risultato contenere 4,5 grammi di eroina. È seguita la perquisizione domiciliare, che ha consentito di sequestrare un ulteriore involucro di eroina del peso di 1,5 grammi Sono stati inoltre sequestrati un bilancino elettronico di precisione e 50 euro in contanti, ritenuti provento della cessione di stupefacente. L’ulteriore approfondimento investigativo portava altresì al rinvenimento e sequestro di un fucile modello doppietta calibro 12, perfettamente funzionante, con matricola non presente, illegalmente detenuto dal 57enne. L’uomo è stato pertanto arrestato. L’Autorità giudiziaria ha successivamente convalidato l’arresto e disposto la sua liberazione. Gli accertamenti compiuti nei confronti dell’uomo sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica nel contraddittorio con la difesa. L’acquirente della droga è stato invece segnalato al Prefetto per l’illecito amministrativo. la genuinità delle banconote aventi corso legale. Toccando la nuova cartamoneta, «si percepisce una “consistenza” particolare e una “sonorità” diversa da quella della carta comune, nonché la presenza di elementi in rilievo sul fronte della banconota. Guardando la carta valori in controluce è visibile il cosiddetto “filo di sicurezza”, che appare come una linea scura su cui è impresso il simbolo “€” e la cifra».
Inoltre, per le banconote da 20 euro sino ai 200 euro, è presente una “finestra” posta nella parte superiore della banda olografica che rivela il ritratto della dea Europa. Muovendo la banconota «è sicuramente di facile riscontro rilevare che la cifra brillante nell’angolo inferiore sinistro produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale cambiando colore, passando dal verde smeraldo al blu scuro».
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Il segretario regionale di Azione sollecita «proposte concrete che puntino su competenze, innovazione e visione di lungo periodo per migliorare la sanità lucana»
Pessolano: «Per la Sanità in Basilicata serve un approccio pragmatico ed innovativo»
«A
zione Basilicata sulla sanità vuole mettere in campo una proposta seria, concreta e lungimirante». Così Donato Pessolano, segretario regionale di Azione Basilicata, all’indomani della presenza a Potenza di Walter Ricciardi, «figura di primissimo piano nel panorama sanitario nazionale e internazionale nonché responsabile nazionale per Azione della sani- __Pessolano tà» e che «testimonia - spiega Pessolano - la nostra convinzione che solo attraverso il coinvolgimento di competenze di alto livello è possibile affrontare la complessità delle sfide. Negli ultimi anni - prosegue il leader lucano di Azione - abbiamo costantemente fatto sentire la nostra voce su questioni legate alla sanità regionale, avanzando proposte concrete e mantenendo sempre un atteggiamento costruttivo, anche nella dialettica più dura, senza mai assumere posizioni ideologiche». «Per noi - rimarca Pessolano - la sanità non è né di destra né di sinistra, ma piuttosto un patrimonio pubblico che richiede attenzione e
investimenti adeguati. Le lunghe liste d'attesa, ad esempio, non possono essere risolte con un approccio inutilmente ideologico, ma richiedono un significativo impegno in termini di investimenti nell’assunzione di personale, nella digitalizzazione sempre più avanzata dei servizi e nell’adozione dell’Intelligenza Artificiale, che rappresenta la prossima frontiera dell'innovazione nel settore. Su quest'ultimo punto - incalza il regionale di Azione Basilicata - intendiamo lavorare con lungimiranza, poiché riteniamo che l'innovazione tecnologica applicata alla sanità possa essere un vero e proprio asset per lo sviluppo regionale, contribuendo così ad elevare gli standard della qualità della vita dei lucani. Il nostro focus sulla sanità lucana rappresenta per Azione solo l'inizio di un percorso ambizioso che mira a raggiungere obiettivi di lungo termine, anche dopo le elezioni regionali alle quali ci presenteremo con tutta la nostra energia e con la precisa volontà di lavorare esclusivamente per il bene della Basilicata», conclude Pessolano.
La campagna benefica ha permesso di donare poltrone “relax” e pannelli in pvc per abbellire il Reparto
A Policoro l’iniziativa della Polizia locale “Coloriamo la Pediatria”
S
i chiama “Coloriamo la Pediatria” ma si legge come “un gesto d’amore che genera amore” l’iniziativa messa in campo dal corpo della Polizia locale della Città di Policoro. Qualcosa di importante, una azione solidale in cui i Vigili metapontini diretti dal Comandante, la dottoressa Rosa Silletti, hanno voluto fare più della beneficenza, realizzando qualcosa di concreto con il ricavato della vendita del Calendario 2024 denominato “Non solo multe”. La raccolta fotografica, che dal 2015 si rende protagonista di lodevoli attività sociali e di sostegno economico alle persone più fragili della comunità, stavolta è andata oltre materializzandosi in qualcosa di bello da poter ammirare: sono stati realizzati infatti ben undici pannelli in pvc, caratterizzati dai più amati cartoni
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della Disney e della Marvel, che hanno abbellito il reparto di Pediatria presso l’Ospedale Giovanni Paolo II di Policoro. E non solo questo visto che, sempre grazie ai fondi raccolti, il corpo della Municipale policorese ha donato ben quattro poltrone recliner, modello “relax”, al Reparto, andando incontro alle esigenze delle giovani mamme che potranno usufruire dunque di un ambiente più che confortevole nei giorni post parto, stando sempre più vicine ai propri
neonati e aiutando la costruzione del “nido” famigliare insieme ai giovani papà. L’iniziativa è stata accolta e promossa a pieni voti dal Commissario dell’Azienda Sanitaria di Matera, Maurizio Friolo intervenuto martedì mattina presso il nosocomio jonico, alla presenza del sindaco del Comune di Policoro, Enrico Bianco e dell’assessore alle Politiche Sociali, Cinzia Mastronardi. Il Comandante Silletti, omaggiando Friolo con una copia del Calendario, ha ricordato come da sempre il gruppo dei vigili di Policoro sia impegnato in campagne di sensibilizzazione per la crescita sociale e civica della comunità. Ecco il significato del “Non solo multe”, una missione benefica che smuove le coscienze dei cittadini, che scalda il cuore dei più generosi e che genera amore.
PRESENTE ALL’INCONTRO ANCHE IL COMMISSARIO ASM FRIOLO
Comitato a sostegno e tutela del presidio ospedaliero di Policoro
È
stato più che soddisfacente l’incontro, organizzato la mattina di martedì scorso presso la Sala consiliare del Comune di Policoro, tra il Comitato a sostegno e tutela dell’Ospedale Giovanni Paolo II e il Commissario dell’Azienda Sanitaria di Matera, Maurizio Friolo, accompagnato dal Direttore Sanitario Giuseppe Magno. «Un appuntamento - si legge nella nota - che ha evidenziato alcuni passi in avanti fatti dalla direzione generale proprio nei confronti del nosocomio del Metapontino, ritenuto, e ribadito ancora una volta, strategico per la tenuta e per la sicurezza dei pazienti del territorio, talvolta preoccupati dalle sorti dell’intero complesso ospedaliero». All’incontro erano presenti il sindaco di Policoro, Enrico Bianco, l’assessore alle Politiche Sociali Cinzia Mastronardi, i capigruppo consiliari Antonio Ripoli, Mario Vigorito, Gianluca Marrese e Giuseppe Maiuri ed i componenti dello stesso Comitato quali il dottor Filippo Mele, Maria Antonietta Tarsia, presidente Cittadinanza Attiva Basilicata e il dottor Angelo Raffaele Lapolla del Comitato “Ospedale Policoro non si tocca”. Il Commissario Friolo, come promesso dal giorno del suo insediamento, ha portato davanti ai presenti le misure realizzate in questi mesi per migliorare “lo stato di salute” della struttura sanitaria, annunciando di «aver compiuto - prosegue la nota - importanti iniziative per ottemperare alla carenza di medici (soprattutto nei reparti di Radiologia e Chirurgia) intraprendendo, con buoni risultati, la strada di avvisi e bandi per il reclutamento di camici bianchi che presto, si spera, potranno far parte in pianta stabile del corpo sanitario». Ma non solo questo. Dal Commissario Asm sono arrivate infatti notizie incoraggianti riguardo la lotta alla diminuzione delle liste d’attesa, «attraverso una implemento delle ore a disposizione degli ambulatori dell’Ospedale di Policoro, più avvisi rivolti al personale in pensione che adempirà momentaneamente a dare sostegno alla struttura per la copertura di posti vacanti», è spiegato nella nota del Comitato che, indicando altre criticità, come per esempio «quelle amministrative evidenziate nel Distretto», si è espresso «cautamente soddisfatto del cambio di passo avvenuto nella gestione dell’Azienda Sanitaria» dando appuntamento al Commissario Friolo già tra due mesi, ossia, «quando si dovrebbero cominciare a toccare con mano - si legge nella nota - i primi cambiamenti veri delle iniziative messe in campo dal nuovo management».
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GIOVEDÌ 25 GENNAIO 2024 07:00
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Potenza
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POTENZA La denuncia dei cittadini esasperati: «È pericoloso, abbiamo paura di essere investiti. Al sindaco abbiamo chiesto i rallentatori ma ci ha ignorato»
Via Copenaghen come il «circuito di Monza»: novelli Leclerc sfrecciano in barba ai residenti
__Via Copenaghen DI ROSAMARIA MOLLICA
POTENZA. C’è a Potenza una strada che sembra «il circuito di Monza», via Copenaghen si chiama ed è una strada senza uscita nella residenziale “zona G”. A servizio unicamente dei residenti pare che l’arteria sia la preferita dei novelli Leclerc potentini che a bordo delle loro macchine sfrecciano senza rendersi conto dei pericoli che potrebbero creare. Quotidianamente gli abitanti di via Copenaghen assistono a questa mancanza di rispetto senza poter fare nulla. A denunciare la situazione è un gruppo di residenti che hanno scelto di vivere in quella zona perché tranquilla e invece si ritrovano a dover prestare la massima attenzione perchè potrebbero essere investiti mettendo il piede fuori casa. Alcuni di loro hanno chie-
sto direttamente al sindaco Mario Guarente di intervenire, installando i rallentatori di velocità in modo da garantire la sicurezza di tutti coloro che vi abitano. Sarebbe anche il caso, secondo i residenti, di dotare l’arteria di segnaletica stradale orizzontale che attualmente manca del tutto in quel tratto. Ma l’appello dei cittadini è rimasto inascoltato anche perchè secondo il primo cittadino pare che non si possano installare i dissuasori in una strada senza uscita. In via Copenaghen si continua a correre. «Non è più concepibile vivere così. Ci sentiamo in pericolo, abbiamo paura ad attraversare la strada. Prima o poi qualcuno sarà investito. I bambini non possono giocare sotto casa perché è pericoloso, cani e gatti rischiano la vita continuamente così come rischiamo la vita tutti i giorni noi residenti»
questo il grido di dolore di un gruppo di residenti. «Abbiamo chiesto al primo cittadino di installare i rallentatori ma a quanto pare non è possibile. Questa non è una strada di passaggio, assurdo. Oltretutto la segnaletica orizzontale è completamente assente e questo induce chiunque a guidare un po’ come vuole. Libera interpretazione alla guida. Non è possibile una situazione del genere. Noi vogliamo essere tutelati, non siamo cittadini di serie B» continuano i cittadini esasperati. Una situazione delicata questa che meriterebbe maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione comunale al fine di evitare che «accada la tragedia», chissà che non si possa trovare una soluzione che sia da deterrente alla guida spericolata e che tranquillizzi i cittadini di via Copenaghen.
L’assessore comunale all’Urbanistica ha replicato alle dichiarazioni del pentastellato Falconeri: «Ne abbiamo dato massima comunicazione»
Vigilante: «Con il bando “Potenza Riusa” si incentiva il riuso del patrimonio immobiliare pubblico dismesso» nota l’assessore all’Urbanistica Antonio Vigilante – è una iniziativa che mi ha visto protagonista fin dalla modifica normativa alla legge regionale 23/99, per la quale, grazie alla collaborazione e alla condivisione dell’allora assessore Gianni Rosa, si è portato in approvazione un emendamento alla norma che ha consentito una semplificazione della procedura di cambio di retino urbanistico per gli immobili dismessi dalla funzione pubblica». «Il Comune di Potenza, ricordo al consigliere Falconeri che ha sollevato il tema in un suo recente inter__Vigilante vento, attraverso il bando ‘Potenza Riusa’ ha dato a proposta di degli immobili pubblici di- massima comunicazione deliberazione smessi dalla funzione pub- della sopravvenuta opporrelativa al riuso blica – evidenzia in una tunità, proprio in relazione
«L
alla volontà di incentivare il più possibile gli esercizi di riuso del patrimonio immobiliare dismesso dalla funzione pubblica. Il bando per il Comune di Potenza è stato anche l’occasione per porre rimedio ad alcune criticità del regolamento urbanistico, nella sua ricognizione, contemplando anche edifici non pubblici come ‘Armatura Urbana’» sottolinea Vigilante. «Il tema del riuso degli immobili dismessi dalla funzione pubblica è, inoltre, un tema di attualità anche della politica nazionale, constato come, nei punti della strategia del Mit sul ‘Piano Casa’, sia possibile leggere come, tra le indicazioni dei tavoli di lavoro, sia presente il ‘riordino e semplificazione delle procedure di valorizzazio-
ne e recupero degli immobili pubblici dismessi, in modo da individuare le misure di semplificazione necessarie a promuoverne la destinazione a obiettivi di edilizia residenziale’. Una questione che il Comune di Potenza, attraverso l’assessorato per il quale ho ricevuto la delega, ha avuto modo di analizzare con puntualità, lavorando con impegno nel merito già da due anni. Mi sia consentito di esprimere la mia riconoscenza a quanti mi hanno supportato e un minimo di orgoglio per aver portato la Città di Potenza a essere considerata avanguardia su un tema che oggi è stato indicato quale obiettivo nei documenti strategici del ministero delle Infrastrutture» conclude l’assessore Vigilante.
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Potenza e Provincia
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L’Au dell’Acta, Napolitano: «Vogliamo coinvolgere attivamente gli utenti nell’obiettivo di migliorare e potenziare il servizio»
A Potenza, la raccolta differenziata passa al digitale: arriva l’app Junker
POTENZA. Niente più dubbi davanti ai contenitori della differenziata, né confusione per un cambiamento nei calendari del porta a porta. A Potenza è arrivata Junker, l’app per la raccolta differenziata che ogni giorno aiuta già 3 milioni di italiani a gestire in modo corretto e sostenibile i propri rifiuti. Acta Spa, la società che si occupa dei servizi ambientali sul territorio, ha infatti deciso di seguire l’esempio dei 2mila Comuni che, da Nord a Sud, hanno adottato questa applicazione, mettendola gratuitamente a disposizione dei propri cittadini. Per Maurizio Napolitano, Amministratore Unico di Acta spa, «Junker è un supporto importante per i cittadini alle prese con la raccolta differenziata. Uno strumento digitale che invoglierà gli utenti nel compiere azioni quotidiane virtuose nel rispetto delle regole e dell’ambiente». «Abbiamo scelto Junker per il ventaglio di servizi e informazioni che veicola e che ci mettono nelle condizioni di coinvolgere attivamente gli utenti nell’obiettivo di migliora-
re e potenziare la raccolta differenziata. Adesso tocca agli utenti cogliere l’occasione offerta da Acta e dare il proprio contributo per fare un salto di qualità nella raccolta differenziata in città» ha dichiarato. COME FUNZIONA Per iniziare a usare Junker, basta scaricare l’app sul proprio smartphone (Android, Apple o Huawei). Da quel momento i cittadini di Potenza avranno a disposizione un vero e proprio tutor personale, che li aiuterà a differenziare senza errori. In caso di dubbi, basta inquadrare il codice a barre dell’imballaggio o, se non presente, scattare una foto al prodotto, per sapere in tempo reale di quali materiali è composto e come va conferito. E, siccome le regole per la differenziata non sono uguali in tutta Italia, Junker app - grazie alla geolocalizzazione - è in grado di personalizzare le informazioni in base al territorio in cui si trova l’utente. Possibile accedere all’app o alle informazioni utili sul conferimento dei rifiuti anche dal sito Acta, ove trovasi un collegamento dedicato. Junker, che è tradotta in 12 lingue, è accessibile ai non vedenti. E, grazie a un database interno di oltre 1 milione e 800 mila prodotti, è la guida alla raccolta differenziata più accurata d’Europa. Se tuttavia dovesse capitare che non riconosca il prodotto, l’utente può scattargli una foto, trasmetterla all’app e ricevere in pochi minuti le informazioni per conferirlo correttamente. La referenza sarà poi aggiunta al database, valorizzando così la collaborazione dei cittadini. UN’UNICA APP, TANTI SERVIZI PER L’AMBIENTE E LA SOSTENIBILITÀ Il riconoscimento degli imballaggi è
solo uno dei tanti servizi di Junker, che riunisce in un’unica piattaforma tanti diversi strumenti. Al suo interno i cittadini troveranno infatti i calendari sempre aggiornati dei ritiri, con la possibilità di attivare le notifiche, che ogni sera ricordino la raccolta del giorno dopo. E ancora quiz per imparare sì a differenziare, ma anche a ridurre i propri rifiuti, mappe di tutti i punti di raccolta e le buone pratiche di economia circolare presenti sul territorio. Grazie a Junker, avranno anche la possibilità di ricevere messaggi diretti in merito ad avvisi, iniziative, interruzioni o cambiamenti nei servizi pubblici. SEGNALAZIONI DI DEGRADO URBANO Per favorire il coinvolgimento dei cittadini e renderli maggiormente partecipi del decoro della loro città, su Junker è stata infine attivata una funzione – accessibile dal Menù “Servizi” – che consente di segnalare direttamente all’ACTA situazioni di degrado urbano, semplicemente scattando una foto! Grazie alla tecnologia, la foto viene automaticamente geolocalizzata, così che l’operatore che la riceve possa conoscere la posizione esatta in cui è stata scattata. Le segnalazioni possono riguardare casi di rifiuti abbandonati, mancato passaggio o altro genere di disservizio nella raccolta dei rifiuti, ma anche sollecitare interventi di manutenzione, ad esempio per semafori guasti o tombini otturati. I messaggi inviati dai cittadini arrivano in tempo reale ai referenti individuati da ACTA, che possono così attivarsi per gestire le segnalazioni. Una volta risolto il problema, il cittadino potrà riceverà direttamente in app un riscontro alla segnalazione. Per il Sindaco di Potenza Mario Gua-
rente, «Mantenere le percentuali di raccolta differenziata raggiunta e, impegnarsi per incrementarle è un obiettivo al quale, grazie ad Acta, stiamo lavorando dall’inizio della consiliatura. Un’applicazione sugli smartphone che agevoli i cittadini nelle operazioni si selezione dei rifiuti per un corretto conferimento e, contemporaneamente, consenta loro di interagire in tempo reale, anche per segnalare eventuali situazioni che richiedono l’intervento di operatori, ritengo che sia un ottimo e concreto passo avanti nell’ottica del raggiungimento dei traguardi che come Amministrazione abbiamo individuato». VANTAGGI AMBIENTALI ED ECONOMICI «C’è una ragione se Junker è stata scelta come piattaforma per l’economia circolare da 1 Comune italiano su 4”, sottolinea la responsabile comunicazione, Noemi De Santis. “Grazie ai nostri servizi, le amministrazioni sono in grado di veicolare facilmente a tutti i cittadini le informazioni personalizzate per il proprio territorio, che li aiutano a diventare protagonisti della transizione green della loro città e rendere la sostenibilità un’abitudine quotidiana». Tanti piccoli gesti possono infatti produrre grandi cambiamenti. A livello ambientale, innanzitutto: è stato dimostrato che, per ogni kg di rifiuti correttamente differenziati, si risparmiano circa 3 kg di CO2 equivalente emessi in atmosfera. Ma anche a livello economico, perché, migliorando la quantità e la qualità della propria raccolta differenziata, il Comune di Potenza vedrà in poco tempo ridursi i costi di gestione dei rifiuti urbani e aumentare i guadagni provenienti dai Consorzi delle materie.
SARLI, VIGNOLA E SANTARSIERO: «LA PROVINCIA HA DATO SEGUITO ALLA NOSTRA MISSIVA, RINTRACCIANDO LE RISORSE NECESSARIE»
Sp5, i consiglieri di minoranza di Pignola: «Interlocuzione proficua con il presidente Giordano»
«R
ingraziamo la Provincia di Potenza per aver dato seguito alla nostra richiesta di intervento sulla frana che interessa la provinciale Sp5, all’altezza di contrada Faloppa» dichiarano i consiglieri di minoranza del Comune di Pignola, Margherita Sarli, Mimmo Vignola e Paolo Santarsiero. «Poco prima di Natale, come consiglieri di minoranza del Comune di Pignola, abbiamo inviato una nota al Presidente, Christian Giordano, nella quale chiedevamo di eliminare, anche con un intervento temporaneo, l’avvallamento creatosi, per evitare situazioni di pericolo, anche in considerazione del gelo invernale. - continuano i consiglieri - La Provincia ha dato seguito alla nostra missi-
va, rintracciando le risorse necessarie ed aggiuntive ad un ulteriore stanziamento di 700mila euro che riguarda proprio la Sp». «Grazie al lavoro del dirigente Spera e dei tecnici della Provincia, sono in corso da oggi le operazioni di risagomazione del piano viabile» proseguono. «Siamo ben consapevoli che l’intervento non sarà risolutivo e che il ripristino necessiterà nel tempo di altri interventi. Per questa ragione, manterremo attiva questa proficua interlocuzione, augurandoci che le risorse a disposizione per la SP5 vengano utilizzate per rimuovere definitivamente il problema» concludono i consiglieri di minoranza Margherita Sarli, Mimmo Vignola e Paolo Santarsiero.
Provincia
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Incontro di cultura e cooperazione multilaterale Italia, Portogallo e Brasile. Sarà sottoscritto il Protocollo d’intesa per valorizzare il patrimonio culturale lucano
A Sant’Angelo Le Fratte De Ruggieri, la Svimar e l’Istituto diplomazia europea e sudamericana
I
DI EMANUELE CALABRESE
rrefrenabile l’attività del Primo cittadino di Sant’Angelo Le Fratte, Michele Laurino. Soltanto pochi giorni fa avevamo raccontato la sua partecipazione alla sigla del protocollo d’intesa tra Regione Campania e Svimar, in qualità di Delegato Svimar Autonomie locali. Una giornata importante per il Mezzogiorno, cui seguirà il 26 gennaio un ulteriore appuntamento a Pompei. Nel mentre è invece proprio presso il suo comune che Laurino ha avuto ospite il Sindaco Raffaello De Ruggieri di Matera, città europea della Cultura 2019, Antonio Minonne e Giacomo Rosa presidente della Svimar e la presidente dell’Istituto Diplomazia Europea e Sudamericana Ana Claudia Barbuda.Un incontro di cultura e cooperazione multilaterale Italia, Portogallo e Brasile, dove prossimamente sarà sottoscritto il Protocollo d’intesa “Incontri di cultura” un Progetto In-
ternazionale per la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio lucano partendo proprio dal Comune di Sant’Angelo Le Fratte, uno dei Borghi “BEL- Borghi Eccellenti lucani. Per il Primo cittadino del Borgo si tratta di un lavoro cominciato molto tempo addietro, ma che porta avanti con la stessa determinazione di allora: «Mi sono
sempre occupato di promozione territoriale, di eventi sociali e culturali, ed amo il mio paese. Nei viaggi all’etero vedevo cose bellissime e mi chiedevo se anche da noi fossero realizzabili, non avendo nulla da invidiare a nessuno. Ho iniziato nel ‘94 valorizzando il centro storico con i murale: ho ritenuto che si potesse dare al paese un nuovo volto identificativo
dopo il sisma dell’80, raccontando la nostra storia, il territorio e i personaggi» ha spiegato il sindaco in occasione dell’intervista del programma di Cronache Tv, “Dicono di Noi” e più volte ha rimarcato «la necessità di "fare rete" su e con i territori, soprattutto per quanto concerne le aree interne. Da sempre infrastrutture viarie, scambi turistici e l'apertura al confronto e allo sviluppo, sono temi che il Primo cittadino tiene a cuore e che porta avanti in ambito istituzionale. «Le aree interne rappresentano una risorsa e non un problema, se messe a sistema si possono creare le condizioni per evitare lo spopolamento e la desertificazione. Realizzare strutture e infrastrutture e valorizzare le risorse esistenti può essere una soluzione, così come creare reti sul territorio ma anche interregionali, nazionali e internazionali, è una delle soluzioni per far conoscere i nostri borghi, mettersi in un “sistema” vuol dire dare una chance alle nostre comunità».
I sindacati: «Garantito un reddito evitando i licenziamenti» Lamiranda di Terre di Aristeo ha sollecitato il presidente della provincia Giordano ad intervenire
Fdm e Las: cassa «Non ci sono strade provinciali per integrazione per un comunità di serie “A” e di “serie B” anno ai 110 lavoratori L
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i sono tenuti nel pomeriggio di ieri gli incontri convocati dalla Regione Basilicata per gli ammortizzatori sociali di Fdm e Las. «Tali strumenti sono stati messi in campo, dopo nostra sollecitazione, affinché ai lavoratori venisse garantito un reddito evitando i licenziamenti. - affermano le segreterie Fim Cisl, Uilm, Fismic e Uglm - È stato definito un anno di cassa integrazione a 0 ore per i 110 dipendenti di Fdm e Las». «Inoltre, come stabilito dalla norma, è impegno della Regione Basilicata mettere in campo strumenti di politiche attive affinché in questo anno i lavoratori possano cogliere opportunità anche al di fuori dell’automotive. - continuano Sicuramente le firme di oggi sono importanti, ma come già ribadito più volte, i lavoratori di Fdm e Las non vogliono vivere di ammortizzatori sociali. In tal senso, i tavoli già aperti da lunedì al MIMIT ma soprattutto il tavolo del 1 febbraio convocato dal ministro Urso, che si è impegnato anche ad una convocazione specifica per il distretto automotive di Melfi, non possono e non devono rimanere annunci». «I lavoratori di Melfi, di tutta la logistica e dell’indotto hanno il diritto di partecipare alla transizione. - concludono le segreterie Fim Cisl, Uilm, Fismic e Uglm - Pertanto le nostre azioni sindacali e di lotta di queste settimane continueranno, accompagnando il presidio permanente dei lavoratori, affinché il Governo e Stellantis definiscano che le future commesse restino legate ai lavoratori di Melfi. Non arretreremo di un passo».
a consegna alla ditta appaltatrice dei lavori da eseguire per interventi finalizzati alla tutela e alla salvaguardia della viabilità lungo la Strada Provinciale SP18 "Ofantina" (spesa 870mila euro), registra una “vitalità” dalla Provincia di Potenza che invece non trova analogo comportamento per altre strade provinciali anch’esse fondamentali per garantire i collegamenti tra i borghi ed aree interne. Così Saverio Lamiranda, ad Terre di Aristeo, riferendo che è trascorsa un’altra settimana «senza poter registrare alcun riscontro alla nostra lettera di sollecitazione al Presidente della Provincia di Potenza che riguarda le S.P. 122 e 10 che necessitano di un intervento urgente di messa in sicurezza e adeguamento proprio come è invece avvenuto per la Ofantina. Continuiamo a non comprenderne i motivi e rinnoviamo ulteriore e formale istanza per un intervento di risanamento e messa in sicurezza della S.P. 10 km 42 e sistemazione dell’intera arteria collegata alla S.P. 122 sulla quale pure si richiedono interventi di ripristino e adeguamento. Ciò perché non possono esistere strade provinciali per comunità di serie “A” e di “serie B”». «Abbiamo ribadito al Presidente Giordano, ancora una volta, la disponibilità a rinnovare la richiesta di utilizzo delle procedure previste dal Project Finance, in conseguenza e coerenza di
quanto potrà essere concordato. Al fine di consentire al Presidente una diretta e personale constatazione della drammaticità delle condizioni denunciate Terre di Aristeo lo ha invitato ad un sopralluogo in loco. È il caso di ricordare – è scritto nella nota – che nel mese di ottobre 2023 la Provincia di Potenza "ha risolto" la famosa frana al km 42 della SP 10, "chiudendo” la strada. Così non ha speso soldi (che forse non ha richiesto a tutte le fonti possibili), non ha ripristinato il tratto in frana, ha completato l'opera di distruzione di quella poca, anche se povera, economia locale preesistente e, certamente, impedisce prospettive future». «Il presidente della Provincia Giordano ha parlato di un Piano Marshal per la viabilità provinciale ma – sottolinea l’ad Terre Aristeo Saverio Lamiranda – sinora si è proceduto a pochi ed estemporanei interventi. Per operatori turistici, economici e cittadini i nemici principali sono le istituzioni responsabili della viabilità e dell’incolumità dei cittadini e la burocrazia. Eppure per procedere ad interventi di somma urgenza e messa in sicurezza su questa provinciale come sull’altra (S.P.122) che è fondamentale per i collegamenti tra Acerenza, Forenza e Maschito e l’Alto Bradano, non necessitano grandi risorse finanziarie e grandi mezzi. È proprio una questione di volontà».
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Provincia
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Fondo finalizzato a favorire la coesione sociale e lo sviluppo economico nei comuni particolarmente colpiti dal fenomeno dello spopolamento
Calvera, fondi per chi trasferisce la residenza o avvia nuove attività I
l Comune di Calvera rende noto l’avviso pubblico per l'assegnazione delle risorse previste dal “Fondo di sostegno ai Comuni marginali” a favore di coloro che trasferiscono la residenza nel comune di Calvera o che avviano nuove attività economiche nel ter-
ritorio comunale. Calvera è situato alle pendici del Monte Mancino e si trova nell’area settentrionale del Parco Nazionale del Pollino, il più esteso d’Italia. Dalla Casa municipale spiegano: «Possono beneficiare del contributo le popolazioni residenti nei comuni svantaggiati, così come espressamente previsto dal DPCM 30 settembre 2021 e nello specifico: Le Piccole e Medie Imprese che hanno una sede operativa nel comune o decidono di aprirle o ancora che intraprendono una nuova attività economica dopo la pubblicazione del presente bando. Per “nuova attività economica” si intende anche l’attivazione di nuovi e ulteriori codici Ateco -e proseguono- Possono beneficiare delle risorse anche le attività già esistenti che avviino una nuova attività economica nel territorio comunale attraverso apposita unità produttiva, che sono regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese, che non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non sono soggette a procedure di fallimento o di con-
cordato preventivo, ma anche le persone fisiche che decidono di trasferire la propria residenza e dimora abituale nel Comune, le persone fisiche o giuridiche che decidono di aprire un’attività commerciale, artigianale o professionale nel Comune, mentre non possono essere erogati in favore delle attività economiche già costituite sul territorio del Comune di Calvera che si limitino a trasferire la propria sede nel medesimo territorio comunale». Il Fondo di sostegno ai comuni marginali è finalizzato a favorire la coesione sociale e lo sviluppo economico nei comuni particolarmente colpiti dal fenomeno dello spopolamento e per i quali si riscontrano rilevanti carenze di attrattività per la ridotta offerta di servizi materiali e immateriali alle persone e alle attività economiche, nel rispetto della complementarità con la strategia nazionale per le aree interne. Il termine per la presentazione delle domande è fissato alle ore 13:00 del 24 febbraio 2024. EMACAL
Il sindaco Montano: «Per sostenere le famiglie e dare impulso all'economia locale» Oggi la simulazione di un incidente al Centro Oli di Viggiano
Corleto, dopo il Bonus Bebè It-Alert: coinvolti in arrivo la Family Card anche 69 volontari del “Gruppo Lucano”
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i terrà domenica alle ore 17.00 la presentazione alla cittadinanza della Family Card, uno strumento finanziato con le royalties dirette percepite dal Comune di Corleto Perticara e fortemente voluto dall'Amministrazione nell'ottica di potenziare ulteriormente il welfare cittadino mediante un percorso virtuoso già intrapreso con il Bonus Bebè», è quanto dichiara in una nota il sindaco di Corleto Perticara, Mario Montano. «Si tratta - prosegue il sindaco - di un sistema integrato attraverso il quale saranno assegnati i contributi economici alle famiglie e saranno effettuate le transazioni per l’acquisto di prodotti e servizi presso gli operatori economici di Corleto Perticara che hanno aderito al progetto e appartenenti a varie categorie merceologiche e di servizi. L’iniziativa utilizzerà il portale telematico denominato corletoperticara.bonuspesa.it sul quale sarà possibile reperire tutte le informazioni per il rilascio, l'utilizzo e le
modalità di accreditamento». «Il valore economico prevede una soglia base di importo pari a 450,00 euro relativo ai nuclei familiari monocomponente ed è soggetto ad un incremento, tenuto conto di numerosi parametri a partire dal numero dei componenti del nucleo familiare e di eventuale disabilità, inoltre - precisa Montano - non è prevista la presentazione di documento Isee in quanto la misura non è erogata in base all'indicatore economico ed è in tutti i casi esclusa la possibilità di convertire il credito in denaro». Il sindaco non ha dubbi: «Da tempo le associazioni dei consumatori hanno lanciato l'allarme dell'aggravio economico dovuto all'inflazione. La Family Card nasce dall'esigenza di sostenere le famiglie e al tempo stesso favorire il commercio, l'artigianato e i servizi a Km 0 mettendo in rete gli operatori presenti sul territorio comunale di Corleto. Iniziamo il 2024 con una misura importante, figlia delle risorse del nostro territorio, alla quale abbiamo dedicato tempo ed energie con l'auspicio che possa mitigare il carovita e dare impulso all'economia locale», conclude Montano.
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n attesa del passaggio alla fase definitiva del sistema d’allarme pubblico It-Alert, previsto per il 13 febbraio prossimo, su indicazione del Dipartimento della Protezione Civile, oggi alle ore 12:00, verrà effettuato un altro test con la simulazione di un incidente nel Centro Oli Eni di Viggiano, uno degli stabilimenti industriali inseriti all’interno della direttiva Seveso per la pericolosità delle sostanze trattate al suo interno. Il messaggio sarà trasmesso con l’ausilio del sistema cell-broadcast a tutti i dispositivi telefonici presenti su un raggio di 2 km con centro nello stabilimento Eni di Viggiano. Saranno numerosi i soggetti istituzionali coinvolti, i quali faranno capo al Presidente della Giunta regionale per la predisposizione logistica - per tramite dell’Ufficio di PC regionale - e al Prefetto di Potenza, coordinatore dell’attuazione del Piano di emergenza esterno dello stabilimento. Coinvolto anche il mondo del volontariato, come dimostra la nutrita partecipazione dei volontari dell’Associazione di Protezione Civile “Gruppo Lucano”, che prenderà parte all’esercitazione con la partecipazione di 69 volontari, i quali, nei giorni scorsi, sono stati adeguatamente formati per assolvere al ruolo di “sentinelle”. I volontari saranno saranno forniti di numerose apparecchiature elettroniche per testare la prontezza e l’efficienza degli operatori telefonici primari e secondari tenuti a inviare il messaggio di It-Alert. A supporto dell’attività di monitoraggio, Gruppo Lucano schiererà una serie di mezzi, provenienti anche dalle sedi delle regioni limitrofe, forniti di apparecchiature per le telecomunicazioni e dispositivi in grado di testare con precisione l’efficienza del sistema d’allarme, come il mezzo logistico Som-Tlc. Il messaggio sarà gratuito e anonimo e conterrà al suo interno un link al quale sarà possibile accedere per compilare un questionario in forma anonima. Inoltre, nessun dato personale di chi riceverà la comunicazione sarà trattato, nel pieno rispetto della Privacy.
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Matera e Provincia
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L’Associazione “Amici della Biblioteca” esprime preoccupazione per il progetto di utilizzo della sede storica
Matera, lettera aperta al presidente Marrese per salvare la biblioteca provinciale “Stigliani” L’
associazione Amici della Biblioteca si è rivolta al presidente della Provincia di Matera Piero Marrese esprimendo «forte preoccupazione» riguardo al recente piano di utilizzo della Biblioteca provinciale Tommaso Stigliani. Secondo la proposta, approvata con la Delibera di Giunta Regionale n. 193 del 30 marzo 2023, è prevista la possibilità di adibire una parte del Palazzo dell’Annunziata, attuale sede della biblioteca, per istituire un organismo di supporto alle aree produttive PAIP della Provincia di Matera, con un investimento previsto di circa 870 mila euro. L’associazione - sollevando la questione at-
traverso una lettera aperta indirizzata al presidente Marrese - evidenzia come la scelta di collocare tale organismo all’interno di un edificio dedicato alla cultura e allo studio possa comportare la sottrazione di «ulteriori spazi essenziali» per la biblioteca, già in condizioni di «sofferenza». Inoltre, l’associazione sottolinea l’esistenza di altri enti, come la Camera di Commercio e il Consorzio industriale, che potrebbero svolgere lo stesso ruolo, evitando così di impattare sulle funzioni culturali e pubbliche della biblioteca. Nella lettera aperta, l’associazione invita il presidente Marrese a resistere a decisioni che potrebbero compromettere il ruolo pubblico e culturale della biblioteca, e a non cedere «a logiche di impiego dei fondi che non tengano conto delle conseguenze». Inoltre, si fa riferimento alla necessità di tutelare questo importante bene pubblico, ritenuto un luogo di crescita culturale e di servizio alla comunità. L’appello si conclude con la conferma dell’impegno dell’associazione «a collaborare per la salvaguardia e la valorizzazione» della Biblioteca “Stigliani”, ritenuta un patrimonio inestimabile per la comunità di Matera e un simbolo di unione e crescita culturale.
Per la segretaria generale Garofalo «non vanno disperse le opportunità legate alle risorse del territorio»
La Femca Cisl rilancia sulla transizione energetica «socialmente sostenibile»
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__Un momento dell’ìncontro
i è tenuto ieri mattina a Metaponto la prima riunione dell’anno del consiglio generale della Femca Cisl Basilicata alla presenza della segretaria generale nazionale Nora Garofalo. Occhi puntati sulla rete dei servizi della Cisl come parte integrante delle tutela offerta dal sindacato. «La Femca non è solo un sindacato impegnato nella rappresentanza e tutela del lavoro, ma è anche un punto di riferimento essenziale per una vasta gamma di servizi desti-
nati a migliorare la qualità della vita dei nostri iscritti e delle nostre iscritte», ha detto nella sua relazione introduttiva il segretario generale Francesco Carella aggiungendo che «il mondo dei servizi Cisl è parte di noi e noi siamo parte dei servizi Cisl, che costituiscono una componente fondamentale della nostra azione sindacale e un valore aggiunto nelle nostre attività di proselitismo». Carella ha anche espresso «preoccupazione per la scelta della Zes unica che a suo
avviso comporta dei rischi per la Basilicata in termini di mancate opportunità di crescita e occupazione». Della Basilicata come di un «un territorio che può avere una vocazione industriale importante», ha parlato Nora Garofalo che ha pure sottolineato come «la presenza del petrolio si debba inserire in un panorama che è quello della transizione energetica, un processo che però deve essere accompagnato per fare in modo che il territorio non sia depauperato delle sue ric-
IL PUNTO SULLA VALORIZZAZIONE DELLA PIATTAFORMA DEI RIFIUTI
La Martella, lunedì la discussione in Consiglio Comunale
MATERA. Il presidente Francesco Salvatore ha convocato il Consiglio comunale di Matera in seduta straordinaria aperta, lunedì 29 gennaio alle ore 15 presso la sala “Pasolini” di via Sallustio, per discutere sulla “Valorizzazione della piattaforma di trattamento dei rifiuti di La Martella”, secondo quanto previsto dall’ordine del giorno. Come deciso dalla Conferenza dei capigruppo, riunitasi l’11 gennaio scorso, alla seduta aperta sono invitati a partecipare l’ing. Salvatore Margiotta, l’associazione di volontariato “Amici del Borgo”, il comitato di quartiere “Quaroni del Borgo La Martella”, il dott. Agostino Di Ciaula, l’ing. Luigi Boeri, il presidente dell’Ordine dei geologi di Basilicata, Leonardo Disummo, il presidente dell’Ordine degli ingegneri, Giuseppe Sicolo, Legambiente Basilicata, Confapi Matera, Confindustria Basilicata ed il Cna Matera. La riunione si svolgerà esclusivamente in presenza, prevedendo altresì la possibilità di partecipazione da remoto per gli ospiti invitati a prendere parte al dibattito. chezze e opportunità». La sfida è dunque fare in modo che «la transizione energetica sia socialmente sostenibile e rispettosa delle condizioni di lavoro e della dignità delle persone»: questo il messaggio che la Femca ha voluto lanciare da Metaponto per un anno che si annuncia particolarmente impegnativo. Messaggio sposato a pieno dal segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo: «La transizione giusta è una priorità per fare in modo che i cambiamenti che stanno intervenendo a livello globale, penso ad esempio all’impatto dell’intelligenza artificiale, siano il più possibile inclusivi. Va in questa direzione - conclude Cavallo -
la nostra proposta di democrazia economica, ora in discussione in Parlamento che nasce dall’idea che solo avendo potere decisionali nella governance delle imprese si può davvero difendere il lavoro e alzare i salari nel nostro paese».
__Garofalo
Periscopio
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Bit di Milano, Fruitlogistica di Berlino, Vinitaly e Sol Agrifood di Verona, Cibus di Parma e Terra Madre di Torino: ecco alcuni degli appuntamenti messi a punto dalla Regione
Agricoltura, pubblicato il calendario fieristico ‘24 Galella: «Ampliata visibilità del brand Basilicata»
E
noturismo e ruralità alla Bit di Milano, ortofrutta al Fruitlogistica di Berlino, vini e oli di eccellenza al Vinitaly e al Sol Agrifood di Verona, agroalimentare di qualità al Cibus di Parma e prodotti Slow Food a Terra Madre di Torino: sono solo alcuni degli appuntamenti del calendario fieristico messo a punto dalla struttura di Agromarketing della Direzione Generale Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata per l’annualità 2024. Le imprese interessate possono consultarlo sul sito tematico www.basilicatatipica.it e registrarsi al momento all’evento B2B, Cibus e B2C Cibovagare, con scadenza il 20 febbraio 2024, previa iscrizione obbligatoria al repertorio dei produttori dell’agroalimentare di Basilicata. «Sosteniamo la presenza delle aziende agricole e agroalimentari lucane alle fiere nazionali e internazionali - dichiara l’assessore alle Politiche agricole Alessandro Galella – con l’intento di accrescere sempre di più la visibilità e la consapevolezza dell’esistenza di un brand Basilicata legato ai valori dell’autenticità e della genuinità, con i suoi punti di forza nel settore ortofrutticolo e vitivinicolo e nelle proposte di nicchia e in quelle artigianali di qualità. Quest’anno - spiega Galella - apriamo il calendario fieristico con la nostra presenza alla Bit di Milano, Borsa internazionale del turismo, insieme all’APT Basilicata, nella convinzione che il turismo enogastronomico sia un driver per lo sviluppo del territorio, generatore di valore economico e traino verso le destinazioni, oltre che determinante per il turismo e il settore agroalimentare
nonché delle aree rurali più interne. Seguiranno nel corso dell’anno gli appuntamenti fieristici B2B e B2C più importanti e le imprese che vorranno aderire potranno farlo con una piccola compartecipazione al costo, per accrescere visibilità, reputazione, relazioni commerciali e volumi di vendite». Gli appuntamenti in calendario includono anche gli eventi di promozione ospitati in Basilicata. In ordine cronologico, dopo la presenza alla Bit di Milano, dal 4 al 6 febbraio 2024, insieme ai GAL e ad Alsia Basilicata, la Direzione Generale Politiche agricole, dal 7 al 9 febbraio 2024, con la collettiva lucana di tre Organizzazioni di Produttori sarà presente al Fruitlogistica di Berlino, fiera internazionale leader dedicata al commercio dei prodotti ortofrutticoli freschi. Dal 18 al 20 febbraio 2024, tappa ai Campionati della Cucina Italiana di Rimini, insieme alla Federazione Italiana Cuochi, con attività di valorizzazione delle ricette lucane, in particolare della Fragola della Basilicata. Da 16 al 18 marzo 2024 prevista la presenza all’evento Cibovagare presso la Fiera di Santa Lucia di Treviso, dedicato ai prodotti artigianali sostenibili. Tutto lucano l’appuntamento del 22 e 23 marzo a Milano, dal titolo “Carosello Lucano - Viaggio Sapiente nei Sapori della Basilicata” organizzato dall’associazione degli Amici della Basilicata in Lombardia, dove è prevista la presenza di stand enogastronomici, laboratori, degustazioni e talk di approfondimento culturale. Seguirà la celebrazione del Premio Regionale Olivarum, i cui vincitori avranno la possibilità di partecipare al Cultural, Festival dedicato alla promo-
__Galella
zione della cultura alimentare italiana, ospitato a Matera dal 16 al 18 marzo 2024 e al Sol & Agrifood di Verona dal 14 al 17 aprile 2024. In contemporanea, prevista la presenza al Vinitaly, il più importante salone internazionale dei vini e dei distillati e dal 7 al 10 maggio 2024 al Cibus di Parma, salone internazionale dell’alimentazione dedicato all’agroalimentare italiano. Rinnovato l’appuntamento al We Make Future, il più grande festival sull’innovazione digitale, ospitato a Bologna da 13 al 15 giugno 2024 e dedicato in particolare modo alle imprese agritech. Dal 20 al 24 settembre 2024, tornerà la tappa torinese Terra Madre, Salone del Gusto, con mostra mercato, spazi espositivi, degustazioni e laboratori di cucina regionale dove promuovere l’enogastronomia lucana e i presidi Slow Food presenti sul territorio.
Organizzato da Liberbit nell'ambito dei programmi di sviluppo del Gal Lucus Esperienze Rurali per costruire e promuovere un'offerta mirata sul territorio
Tra radici e innovazione: il turismo che rigenera le aree interne della Basilicata
A
l Sunset Digital Club di Atella, si è svolto il primo evento del ciclo di incontri InnovA, progetto di Liberbit - software house e azienda di servizi lucana - nell’ambito dei programmi di sviluppo del Gal Lucus Esperienze Rurali per l’area Nord della Basilicata. InnovA ha l’obiettivo di incentivare, attraverso il dialogo e il confronto con esperti e best practices- lo sviluppo di processi di innovazione sociale, culturale ed economica nell’area del Vulture Alto Bradano. Tema del primo incontro era il “Turismo delle Radici“ come opportunità di resilienza per le aree interne. Il Turismo delle Radici è una pratica sempre più diffusa che offre ai viaggiatori l'opportunità di riscoprire le proprie origini, esplorando i luoghi da cui provengono le loro famiglie o i loro antenati. Questo tipo di turismo coinvolge gli italiani residenti all’estero e gli italo-discendenti, che sono stimati in un bacino di utenza che sfiora
__Alcuni momenti dell’incontro
gli 80 milioni di persone, molti provenienti dalle aree interne del Paese. Questo turismo può portare numerosi benefici per le comunità di destinazione, come lo sviluppo di nuova economia e la nascita di nuove iniziative imprenditoriali, la preservazione delle tradizioni locali e lo scambio culturale positivo. Il turismo delle radici favorisce, inoltre, la destagionalizzazione e il potenziamento di mete turistiche secondarie e la promozione del territorio e dei suoi prodotti nei mercati internazionali. Questo settore di mercato co-
stituisce, quindi, un’importante opportunità di sviluppo per la Basilicata e per le aree interne, come quella del Vulture Alto Bradano, oggetto di numerosi flussi migratori già a partire dai primi del ‘900. Durante l’evento, con il contributo di Mimì Coviello, coordinatrice del Centro dei Lucani nel Mondo “Nino Calice” della Regione Basilicata, sono stati esplorati il progetto “BasilicatE” e la riapertura del Museo dell'Emigrazione Lucana nel Castello di Lagopesole. Elvira De Giacomo, Coordinatore regionale del progetto Pnrr “Turismo delle Radici”, ha presentato
il progetto interregionale Italea, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Inoltre Michele Cappiello di Paesi e Radici ETS ha illustrato le iniziative per sostenere e organizzare il Turismo delle Radici in Basilicata. L’evento ha dato avvio a un dialogo multi-stakeholders tra enti, operatori e associazioni locali, con l’obiettivo di costruire un’offerta mirata per questo segmento, consentendo al territorio di cogliere a pieno le opportunità offerte da tale fenomeno. Il prossimo appuntamento è
previsto per giovedì 1° febbraio, alle ore ore 16:30 presso il Sunset _ Digital Social Club di Atella per analizzare in compagnia di Jacopo Gubitosi, Direttore Generale e Davide Russo, Responsabile delle Relazioni Istituzionali del Giffoni Film Festival, Nicola Timpone, Esperto di Cineturismo e Direttore Artistico del Martaleale - Festival del Cinema di Maratea e Annalisa Bertasi, Senior Editor Supervisor di Bweb e PiccolaGrandeItalia.TV, le potenzialità del cinema, dell’audiovisivo e dei festival per lo sviluppo e l’innovazione delle aree interne.
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Un trend senza precedenti secondo lo studio pubblicato sulla rivista internazionale “Nature Geoscience” e condotto con i docenti dell’Università degli Studi della Basilicata
In Europa l’aria più secca dagli ultimi 400 anni: lo rivelano gli “anelli” degli alberi D
agli inizi degli Anni Novanta del secolo scorso a oggi l’aria in Europa, e in particolare nel Mediterraneo, è diventata più secca, con un “trend” che non ha precedenti negli ultimi 400 anni: senza le emissioni di gas serra, e quindi senza la “mano pesante” dell’uomo, non sarebbe stato possibile raggiungere questi livelli, con riflessi ampiamente negativi, ad esempio, sull’agricoltura o sugli allevamenti di animali, dove sarà necessaria più acqua per le produzioni, e con un aumento della siccità e del rischio di incendi. Questo scenario emerge dalla “lettura” degli anelli degli alberi degli ultimi 400 anni, con dati che dimostrano come, dall’inizio del XXI se- __Saracino e Todaro colo, l’aria su vaste aree dell’Europa è diventata più secca rispetto ai peced atmospheric drying across Europe un- re evaporante dell’atmosfera è molto alto riodi precedenti, e questa tenprecedented in the last 400 e ciò fa aumentare il consumo di acqua denza continua. La ricerca years”) sono stati raccolti in nelle piante rendendole più vulnerabili agli Lo studio si è basato pubblicata nella rivista interun’area che spazia dalle fo- stress idrici: i tessuti vegetali vivi e morsull’analisi degli “anelli” reste della penisola Scandi- ti più asciutti e quindi più predisposti agli nazionale “Nature Geosciendi crescita di alberi nava fino al Mediterraneo: la incendi, ma anche i consumi idrici in agrice” – è stata coordinata da Kerstin Treydte dell’Istituto di conifere e latifoglie in variazione del rapporto iso- coltura aumentano. Federale di ricerca per la fo45 siti europei, topico dell’ossigeno presente resta, la neve e il paesaggio nella cellulosa del legno di DIFFERENZE REGIONALI dalla Scandinavia al conifere (Wsl) della Confederazione e latifoglie decidue Lo studio rivela anche differenze regioMediterraneo. (soprattutto pini e querce), ha nali: è nel Nord Europa che l’aria è diElvetica, e ha visto la partecipazione di un consorzio inL’analisi del rapporto consentito di ricostruire su ventata meno secca rispetto all’epoca ternazionale di 67 ricercatopreindustriale, perché a latiisotopico dell’ossigeno base annuale le ri fra cui l’ecologo forestale, variazioni di tudini elevate l’aria è più freUn'aria più secca sca e l’acqua non evapora fail prof. Antonio Saracino del nella cellulosa del legno umidità dell’atha permesso mosfera di ciaimplica una maggiore cilmente. Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Fede- di ricostruire le variazioni scuno dei 45 sievaporazione Nelle pianure dell’Europa rico II, e il tecnologo del leti in cui gli albecentrale, nelle Alpi e nei Piannuali di umidità e traspirazione renei, gno ed esperto in dendrocrori analizzati sodove le temperature atmosferica no cresciuti. delle piante, hanno subito maggiori aunologia, il prof. Luigi Todaquindi maggiore menti negli ultimicento anni, ro della Scuola di Scienze Più l’aria è secAgrarie, Forestali, Alimentari ed Am- ca, maggiore è il suo potere fabbisogno idrico l’aumento è invece particobientali (Safe), dell’Università degli stu- evaporante e, quindi, magaccentuato, con vae vulnerabilità larmente di della Basilicata. giori sono le perdite di acqua lori massimi negli anni di sica stress idrici e incendi cità 2003, nel 2015 e nel da parte della vegetazione I DATI RACCOLTI mediante la traspirazione, ma 2018. DALLE FORESTE anche per evaporazione da parte del suoDELLA SCANDINAVIA lo, dalle superfici dei laghi e dei mari. AUMENTO AL MEDITERRANEO Così nelle giornate calde estive, quando DELLA SICCITÀ: I dati dello studio (“Recent human-indu- la temperatura dell’aria è elevata, il poteIMPATTO SU FORESTE, AGRICOLTURA E INCENDI Gli anelli degli alberi “rivelano” così la secchezza dell’aria passata e presente. A differenza degli indici climatici classici di aridità, precipitazioni o temperatura, secondo Saracino e Todaro il deficit di pressione in atmosfera documenta in modo integrato processi come gli scambi di flussi di energia, acqua e carbonio delle coperture forestali con l’atmosfera. In altre parole, mentre in molte aree dell’Europa era ben documentato come senza precedenti l’aumento della temperatura con effetti benefici sulla crescita delle piante, Treydte e coautori documentano per le stesse aree un aumento del deficit di acqua nell’atmosfera. Nel contesto mediterraneo l’aria sempre più secca determina una riduzione del carbonio fissato da parte degli alberi forestali e una maggiore vulnerabilità del loro sistema idraulico di trasporto dell’acqua, con conseguente mortalità diffusa. In agricoltura, dove le piante fruiscono di irrigazioni, il fabbisogno idrico delle coltivazioni aumenterà per mantenere livelli soddisfacenti di produzioni per il consumo umano e per gli allevamenti di animali.
giovedi 25 gennaio 2024
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Tutto Sport IL RESPONSABILE TERRITORIALE FEMMINELLA: «UNA COLLABORAZIONE DI CUI ANDIAMO FIERI E PORTIAMO NEL CUORE PERCHÉ È STATA UNA DELLE PRIME SOTTOSCRITTE A POTENZA»
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La Bcc Monte Pruno rinnova l’intesa con la Ssd Club AssoPotenza ra il 2017 quando, nel centro di Potenza in via Don Minozzi, soprattutto per volontà ed impegno degli amici Paolo Di Giuseppe, Stanislao Santagata e Giulio Mancusi, fu realizzata un’importante opera messa a disposizione dell’intera comunità, grazie alla storica società sportiva Club AssoPotenza ed all’intervento della Banca Monte Pruno, che immediatamente diede il suo sostegno a supporto dei lavori. Il campo in erba sintetica al Principe di Piemonte è diventato, in questi anni, il centro delle attività calcistiche della città, un luogo di sport e aggregazione. Stamane, per l’appunto, è stato rinnovato l’accordo di partnership che lega la SSD Club AssoPotenza e la BCC Monte Pruno, in un’intesa nata proprio nel 2017 per garantire vicinanza ad una realtà associativa lucana fortemente impegnata con i giovani, così da garantire opportunità, nella Città di Potenza, al loro tempo libero. Alla firma erano presenti per la Banca Monte Pruno, il Responsabile Area Territoriale Michele Femminella ed il Preposto della Sede Distaccata di Potenza Giovanni Amato e, per la SSD Club AssoPotenza, l’Amministratore Unico Donato D'Addezio. Con grande soddisfazione, dopo la firma dell’intesa, il Responsabile Territoria-
le Michele Femminella, anche a nome del Direttore Generale della BCC Monte Pruno Michele Albanese, ha dichiarato: «È questa una collaborazione di cui andiamo fieri e portiamo nel cuore perché è stata una delle prime sottoscritte a Potenza. La realizzazione di questo impianto è stato un vero sogno realizzato ed è ancora vivo l’emozionante ricordo del Direttore Albanese di quando gli amici dell’AssoPotenza proposero questa operazione, una concreta azione a supporto della comunità lucana. In quel momento, per i tanti amici dell’AssoPotenza, era un grande desiderio che
sembrava irrealizzabile, ma noi ci siamo, da subito, sentiti fortunati ad avere l'opportunità di aiutarli a realizzarlo e quel sogno, grazie alla sinergia tra le parti, in poco tempo divenne realtà. Il grande ringraziamento va a loro per la fiducia e la vicinanza dimostrata in questi anni, auspicando di poter proseguire, con successo, in questa collaborazione che mette al centro i giovani e lo sport. Felici di aver contribuito concretamente a Potenza a realizzare e migliorare un’opera di grande rilievo sociale e di essere ancora al fianco dell’AssoPotenza».
La Corte sportiva d’Appello si è pronunciata. Soddisfatto uno dei due legali dei gialloverdi, Esposito: «Mantenuto il risultato del campo»
Coppa Italia Promozione, rigettato il ricorso dell’Avigliano Calcio: il trofeo resta al Melfi
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__ Il Melfi con la coppa
i è conclusa la vicenda inerente la finale di Coppa Italia del campionato di promozione lucana. Il ricorso alla Corte d’Appello sportiva presentato dall’Avigliano Calcio negli scorsi giorni è stato rigettato.
L’ambito trofeo rimane al Melfi. Il dispositivo reso noto martedì entra nel merito della querelle e va ad analizzare se il Regolamento è stato applicato o meno dall’arbitro Lettieri. L’articolo che ha dato vita al-
la diatriba è l’articolo 3 che alla lettera d recita: «Qualora risultasse parità nelle reti segnate, sarà dichiarata vincente la squadra che avrà segnato il maggior numero di reti in trasferta verificandosi ulteriore parità al termine
della partita di ritorno, dopo i tempi regolamentari, per determinare la squadra vincente, si darà luogo all’effettuazione dei due tempi supplementari, ed eventualmente persistendo la parità di reti segnate, si darà luogo all’effettuazione dei calci di rigore». È stato il Melfi a segnare più gol : una nella partita di andata in casa e una nella partita di ritorno in trasferta e ai tempi supplementari che vale doppia. Soddisfatto l’avvocato Esposito che insieme al collega De Stradiis ha difeso il Melfi in giudizio: «Mantenuto il risultato del campo. Siamo molto soddisfatti. La Corte sportiva d’Appello si è pronunciata a nostro favore così come avevano fatto l’arbitro, fin dall’inizio, che seguendo il regolamento, ha decretato la vittoria dei gialloverdi e come ha fatto il Giudice Sportivo poi omologando il risultato».
«Secondo il mio parere non era necessario ricorrere alla giustizia sportiva perchè così facendo è stata rovinata una bella giornata di sport». Lo stadio comunale di Avigliano era pieno di tifosi e spettatori e quello che è accaduto in campo prima della premiazione con il presidente della Lnd Basilicata Fittipaldi che ha discusso con l’arbitro per far si che si disputassero i rigori avrebbe potuto portare a momenti di tensione tra le tifoserie. Fortunatamente tutti hanno mantenuto la calma e non ci sono stati problemi di ordine. La premiazione è avvenuta con il presidente Fittipaldi presente e con il Melfi in giubilo. Resterà molto probabilmente da chiarire la condotta del presidente Fittipaldi, ma questa è un’altra storia. Al Melfi rimane la certezza della vittoria e la coppa che felicemente stringe tra le mani.
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giovedì 25 gennaio 2024 www.lecronache.info