IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003
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A POTENZA LA LEGA INVECE DEL SORTEGGIO SI INVENTA IL REQUISITO DEL “PIÙ RICCO”
Ex Torraca e Coni: inizia la giostra
Pnrr e appalti: la confusione sui fatturati rischia di far scoppiare la bolla
F. Moliterni a pag 11
ReGIonALI Italia Viva invitata al tavolo riflette. E Mulè (FI) rilancia Bardi: «Non si tocca, riconfermate tutti gli uscenti»
La Sardegna smuove la Basilicata? Il cdx dell’isola non aspetta Roma e avvia le trattative: Solinas (Lega-Psda) vs Truzzu (FdI) _
L’INTERVENTO
#SALISCENDI
Turismo, Basilicata guarda al futuro
GIANNICOLA GENOVESE Non c’è solo qualità nella nomina a direttore scientifico del Crob, ma anche la forma bella della nostalgia di mettere assieme legami e responsabilità per ritrovare la sua Basilicata con la fama del ricercatore all’Università del Texas. Un gesto rivoluzionario che insegna tutto, compresa l’arte buona di rischiare per merito comunitario e che rende ancor più inutile la politica che rinuncia al talento dei lucani che onora il mondo.
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DI VITO BARDI
o voluto essere presente qui oggi, a questo incontro, perché credo sia quanto mai necessario, soprattutto dopo la difficile fase pandemica, ritrovarsi insieme per confrontarci sullo stato dell’arte del turismo in Italia, su quello che le varie istituzioni stanno mettendo in campo e, soprattutto, sulle cose utili da fare per continuare a rafforzare questo importantissimo comparto economico. Il turismo in Basilicata ha ampi margini (...)
MASSIMO ZULLINO Nella foga di voler dire qualcosa a tutti i costi s’imbroglia con i tempi e sforna apertis verbis e con nonchalance lunare degna d’un alieno la sua dialettica bipartisan e di coabitazione furbastra con il centrosinistra-centrodestra, prima salutando l’avvento miracoloso di Angelo Chiorazzo poi col saltello all’opposto spronando i patrioti romani a sbarazzarsi di Vito BarM. Dellapenna a pag 3 di, vista la sua incapacità a governare Basilicata e partiti.
Accessi abusivi Procura Matera: 3 assolti ■ continua a pagina 7
M. Bochicchio
Città dei Sassi, maltratta e minaccia di morte la moglie: divieto d’avvicinamento per 32enne
FRONTE COMUNE DI POLITICA, SOCIETÀ E ISTITUZIONI
No alla violenza sulle donne: oggi la Basilicata si mobilita
Servizi a pagina 9
Servizi ■ alle pagine 19, 20 e 21
UNIVERSITÀ
Ardsu, si dimette anticipatamente il Direttore Gruosso La Regione cerca sostituto: per ora arriva il Commissario
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■ Servizio
a pagina 6
PICERNO
L’opposizione svela il “mistero” della grana per Lettieri Agea batte cassa e vuole dal Comune oltre 700mila euro ■ Servizio
a pagina 13
_ BANZI
Ancora fondi per le attività locali Il sindaco Caffio: «Con nuove risorse in arrivo altro bando»
■ Servizio
a pagina 15
_ CAOS MATERA
Via Sturzo, stazione bus: Invitalia consegna chiosco servizi e il Comune trova la sorpresa: è dell’Ater ■ A. Carponi
a pagina 17
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Primo Piano
sabato 25 novembre 2023 www.lecronache.info
L’ultimo rinvio senza neanche l’ingresso in Aula per l’apertura dei lavori: tra 2 giorni si ritenterà l’approvazione
Bilancio consolidato: dopo la figuraccia di Cicala, lunedì nuova seduta del Consiglio
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pprovazione del Bilancio 2022 del Gruppo Regione Basilicata: tra due giorni, lunedì, il Consiglio ci riproverà. La seduta del 22 non è neanche mai iniziata. Come non validamente
giustificò il presidente Carmine Cicala, i consiglieri non hanno avviato i lavori consiliari «a seguito della comunicazione di assenza di due consiglieri di maggioranza per motivi di salute e di famiglia». Per il centrodestra, il pro-
blema è quello dei numeri. Lo era già prima del cambio di Giunta col subentro, assessorato Trasporti, di Sileo a Merra che tornata tra i banchi dell’aula consiliare ha nell’immediato aderito al Gruppo misto. Una maggioranza che, nel migliore dei casi è in sovrannumero rispetto alle opposizioni di una sola unità: 11 a 10. All’ordine del giorno del Consiglio regionale di lunedì prossimo, oltre l’atto amministrativo riguardante l’approvazione del bilancio consolidato 2022 del Gruppo Regione Basilicata, tre proposte di legge. Quella sulle modifiche agli articoli 15 e 22 della legge statutaria regionale 17 novembre 2016, l’altra sulle misure per il potenziamento dello screening di popolazione sul tumore mammario e istituzione
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Primo Piano
giovedì 23 novembre 2023 www.lecronache.info
Salta l’approvazione del consolidato, tutto a data da destinarsi: dal presidente giustificazioni che provocano imbarazzo
Cicala conta male, il Bilancio conta poco: Consiglio rinviato, tutti a far merende
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e il numero legale sussiste quando ai lavori consiliari, o più specificatamente alle votazioni, partecipa la maggioranza dei consiglieri assegnati alla Regione, almeno la metà più uno, allora non si comprende come per 2 assenze, sul 20 più 1 dell’Assemblea, la seduta ordinaria venga rinviata. Re Carmine conta male, il Bilancio consolidato conta poco: il Consiglio salta, seduta rinviata a data da destinarsi, e tutti a tavola. Il presidente Carmine Cicala ha esibito giustificazioni che invece di spiegare, hanno verosimilmente sortito l’effetto opposto di spargere imbarazzo nel centrodestra. «La decisione - ha dichiarato Cicala -, a seguito della comunicazione di assenza di due consiglieri di maggioranza per motivi di salute e di famiglia è stata __Il presidente del Consiglio regionale Cicala assunta durante la conferenza dei capigruppo da Non risulta che a fronte fusione di Cicala non sia ta che l’esiguo numero dei concetto totalmente astrat-
__ Cronache Lucane, edizione 23 novembre
del programma di valutazione del rischio per pazienti e famiglie con mutazioni genetiche, ed infine la pdl relativa alle norme per la sicurezza nella pratica degli sport invernali. All’attenzione dell’As-
semblea, subito dopo, l’elezione di tre componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Francesco Saverio Nitti oltre che eventuali atti nel frattempo licenziati dalle Commissioni consiliari permanenti.
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Italia Viva invitata al tavolo riflette. E Mulè (FI) rilancia Bardi: «Non si tocca, riconfermate tutti gli uscenti»
La Sardegna smuove la Basilicata?
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Il centrodestra dell’isola non aspetta Roma e avvia le trattative: Solinas (Lega-Psda) vs Truzzu (FdI)
DI MASSIMO DELLAPENNA
econdo Ennio Flaiano in Italia «la linea più breve tra due punti è l’arabesco». E, così, in perfetto stile italiano per cercare di capire cosa stia accadendo in Basilicata in merito alla candidatura alla Presidenza della Regione per il centrodestra ci si deve allontanare da Potenza e arrivare nella lontana Sardegna. È nella terra dei nuraghi che, infatti, si muovono alcune pedine importanti per lo scacchiere nazionale che porta alle elezioni di Primavera. In Sardegna Fratelli d’Italia è guidata da Antonella Zedda, senatrice di primo mandato, fondatrice di Fratelli d’Italia e storicamente amica di Giorgia Meloni e, soprattutto, donna che ha la capacità politica necessaria per discutere e l’autorevolezza propedeutica a pesare nelle decisioni. Il tavolo per le regionali sarde si è tenuto l’altro ieri sull’Isola e ha prodotto alcuni risultati che possono aiutarci a capire cosa potrebbe accadere nella nostra Regione. IL PSD’AZ IN COALIZIONE, FDI NE VUOLE LA GUIDA Nei giorni scorsi si era parlato di un possibile divorzio tra il Partito sardo d’Azione e il centrodestra con Solinas pronto a guidare una coalizione autonoma dalle coalizioni insieme a Soro. Una notizia non propriamente secondaria che rischiava di frammentare il centrodestra, svuotare la Lega nell’Isola che proprio sul PSd’AZ fonda il suo radicamento e che ha costretto Crippa a fare una dichiarazione in cui affermava il principio della ricandidatura di tutti gli uscenti. L’allarme sembra rientrato. Solinas ha partecipato al ver-
__De Maria, Polese, Pepe e Bardi
__Solinas e Truzzu
tice e ha dichiarato che il PSd’AZ è il partito che ha costruito la coalizione che governa attualmente la Regione e che l'ha portata a vincere. È il partito più longevo d'Italia e quello con maggiore cultura di governo. «Siamo qui per testimoniare il fatto che abbiamo sollevato un problema di regole, non certo di unità della coalizione». Una affermazione che smentisce chi dava per imminente la rottura tra il partito autonomista sardo e la coalizione di centrodestra. Alla riunione Antonella Zedda, segretario regionale di Fratelli d’Italia, ha ribadito la volontà del partito di Giorgia Meloni di chiedere la presidenza della Regione per il sindaco di Cagliari Truzzu. Una indicazione chiara che, per chi conosce il meccanismo della destra italiana, difficilmente non è stata prima condivisa con il presidente del Consiglio e con via della Scrofa. Fratelli d’Italia, dunque, fa sul serio in Sardegna e lo fa mettendo sul tavolo una candidatura autorevole dopo aver dato per acquisito che il PSd’AZ non romper in ogni caso la coalizione. Tutto ciò fa crollare miseramente il teorema Crippa circa la riconferma automatica degli uscenti. Teorema che non aveva nessun fonda-
mento reale considerato che non è stato applicato in Sicilia e che sarebbe stato decisamente troppo penalizzante per Fratelli d’Italia che non potrebbe accettare di essere valutata come se avesse ancora il 4% che aveva 5 anni fa.
RENZI ALLA FINESTRA ASCOLTA L’altra novità importante è che al tavolo del centrodestra è stato ufficialmente invitata la delegazione di Italia Viva. Matteo Renzi non ha sdegnosamente rifiutato l’invito ma, come la bella donna che ama farsi corteggiare, attende alla finestra che la coalizione definisca il nome ed il programma. Diciamo che Italia Viva non disdegna il corteggiamento del centrodestra ma aspetta qualche dichiarazione più sostanziosa delle sole parole.
I RIVERBERI IN BASILICATA Non sappiamo se il battito d’ali di una farfalla in Brasile può provocare un tornato in Texas ma siamo certi che la Sardegna sia più vicina alla Basilicata di quanto non lo sia il Brasile dal Texas e che in politica la concatenazione di eventi è una costante che non ammette né deroghe né limitazioni. Fratelli d’Italia chiede formalmente la Sardegna e lo fa
senza il rischio di una frattura con gli alleati locali. Tutto ciò apre il valzer delle candidature alla Presidenza in tutta Italia. Nelle speranze di Pasquale Pepe, il prezzo che la Lega dovrà incassare per rinunciare alla Sardegna sarà il sostegno di Fratelli d’Italia alla candidatura di un leghista in Basilicata. Uno scambio che, però, potrebbe non bastare. Anche ottenendo la Sardegna, infatti, il piatto di FDI sarebbe ancora troppo povero per cedere altre regioni senza niente in cambio. La Lega ha avuto la conferma della Lombardia, del Friuli Venezia Giulia e della provincia autonoma di Bolzano. Sono a scadenza tra il 2024 e il 2025 anche l’Umbria e il Veneto. FdI punta a governare almeno la metà delle regioni governate dal centrodestra in considerazione che esprime più della metà dei voti della coalizione. Fratelli d’Italia non nasconde una sua ambizione sul Veneto. Salvini sarà disponibile a lasciare un diritto di opzione a FdI sul Veneto in cambio della Basilicata? La Lega lucana ci spera ma non è detto che ciò avvenga.
zionale decida il da farsi, non può non evidenziarsi che Italia Viva mantiene anche in Sardegna la posizione che De Maria e Polese hanno espresso anche in Basilicata. Il Partito di Renzi si colloca al centro, non disdegna il dialogo con il centrodestra ma lo vuole fare su nomi e programmi che il centrodestra deve fare. Una posizione che lascia più di qualche spiraglio al possibile ingresso dei centristi nella coalizione anche in Basilicata.
FORZA ITALIA DIFENDE BARDI Mentre, però, lo scacchiere si muove partendo dalla Sardegna, a difesa di Bardi si attiva Forza Italia che, per bocca di Mulè cita proprio il caso della Basilicata per ribadire che dove il centrodestra è stato vincente e ha ben governato non è il caso di cambiare niente. Insomma la partita delle presidenze è ancora tutto da giocare. La cosa da evidenziare è che mentre in Sardegna il tavolo regionale almeno si muove, in Basilicata tutto è delegato a Roma senza nessun confronto sul territorio. Forse perché in Sardegna i segretari regionali non giocano per sè stessi. Cosa che LA COERENZA in Basilicata trasforma tutto DI ITALIA VIVA In attesa che il quadro na- in uno stallo alla messicana.
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SABAT TO 25 N NOVEMBRE 2023 2 07:00 09:00 10:00 11:00 12:00 14:00 15:30 17:00 18:00 20:30 21:00 22:30 00:00 02:00
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DOMENICA 26 NOVEMBRE 202 23 07:00 09:00 10:00 11:30 14:00 15:30 17:00 18:00 20:30 21:00 22:30 23:00 00:00 02:00
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DOVE VED DERCI TUTTA A ITAL LIA - CANALE 68 TA ASTO BLU
Primo Piano
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L'importo totale delle domande ammonta a circa 40 milioni di euro, raggiungendo la disponibilità prevista dalla misura per il 2023
Bando non metanizzati, oltre 6mila richieste in Basilicata per impianti rinnovabili nelle case
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er l’avviso pubblico sui “Contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili a servizio delle unità abitative non allacciate alla rete metano ricadenti nel territorio lucano” ad oggi sono state acquisite circa 6251 richieste di prenotazione di contributo da ben 283 operatori economici per un totale di circa 40 milioni di __Latronico euro, raggiungendo la soglia di disponibilità della misura per il 2023». È quanto rende noto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico che illustranodone i dati nel dettaglio chiarisce come «sono pervenute ad oggi 1756 istanze di rendiconta-
zione per gli impianti già ultimati, sulle quali Sel - Società Energetica Lucana - sta svolgendo l’attività istruttoria preliminare alla liquidazione». «Sono state già erogate risorse per gli impianti realizzati pari a circa 3.000.000 di euro a tutto il 31 luglio 2023. Sono in corso istruttorie - prosegue l’assessore regionale - per la liquidazione delle pratiche presentate nel mese di agosto 2023 ed entro la fine dell’anno si provvederà anche alla liquidazione delle istanze presentate nel mese di settembre 2023. «In ogni caso - conclude Latronico - saranno rispettati i tempi di liquidazione prescritti nel disciplinare dell’avviso».
La soddisfazione dell’assessore regionale a proposito della consegna di 40 provvedimenti di concessione
Ecosistemi forestali, Galella: «Orgoglioso di finanziare altri progetti»
«F
elice e orgoglioso di continuare a finanziare tutti i progetti che arrivano dai territori, pubblici e soprattutto privati». È quanto dichiara l’assessore regionale Alessandro Galella a proposito della consegna di 40 provvedimenti di concessione, a cui si è provveduto oggi, in favore dei beneficiari della Sottomisura 8.5 – “Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali – Bando annualità 2023”, per un contributo complessivo di 11.448.702 euro. Beneficiari dell’iniziativa sono persone fisiche, silvicoltori pubblici e privati o loro consorzi, altri enti pubblici e privati o loro consorzi che, alla data di presentazione della domanda di sostegno, risultino proprietari o gestori/con-
duttori delle superfici forestali ricadenti nell’ambito del territorio regionale. «La dotazione finanziaria del bando – spiega l’assessore –, stabilita in 10 milioni di euro, grazie al recupero di economie derivanti da precedenti annualità della medesima sottomisura, è stata incrementata ad oltre 12 milioni euro, consentendo di ammettere a finanziamento tutte le domande di sostegno ritenute ammesse e finanziabili, a valle dell’attività istruttoria espletata in tempi celeri grazie all’impegno profuso dai dipendenti della medesima struttura.Il finanziamento consente di dare vita a 12 progetti presentati da ditte private, per un ammontare di 1,3 milioni di euro e 28 proposte presentate da Enti pubblici, per un contributo complessivo assegnato pari a circa 10,4
__Galella
milioni di euro». «Gli investimenti – prosegue Gallella – mirano all’adempimento di impegni a scopi ambientali, alla valorizzazione in termini di pubblica utilità delle aree forestali della zona interessata, compreso il rafforzamento della capacità degli ecosistemi di mitigare i cambiamenti climatici. In particolare, gli obiettivi che si intendono perseguire con la rea-
L’ANNUNCIO DELL’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE
Risorse idriche, Latronico: «Assegnati i contributi ai Comuni macrofornitori»
L’
assessore all’Ambiente, al Territorio e all’Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, rende noto che con determina dirigenziale del 16 novembre scorso, sono stati assegnati i contributi ai Comuni lucani macrofornitori di acqua per l’annualità 2022. Le risorse ammontano ad un totale di € 1.138.449,60 e saranno riconosciute ai Comuni di: Abriola (€ 43.519,68); Castelluccio Inferiore (€ 111.006,72); Castelluccio Superiore – Mangosa (€ 88.300,80); Marsico Nuovo (€ 78.209,28); Marsicovetere (€ 14.506,56); Moliterno (€ 5.045,76); Nemoli (€ 54.998,78); Paterno (€ 177.863,04); San Severino Lucano (€ 231.600,38); Sasso di Castalda (€ 134.343,36); Tramutola (€ 15.137,28); Atella (€ 12.109,82); Brienza (€ 14.506,56); Francavilla sul Sinni (€ 8.199,36); Lauria (€ 4.036,61); Rivello (€ 15.137,28); San Fele (€ 9.460,80); Sant’Angelo le Fratte (€ 7.568,64); Trecchina (€ 9.460,80); Viggianello (€ 57.900,10); Castelluccio Superiore – San Giovanni (€ 27.751,68); Lauria (€ 13.749,70); Nemoli (€ 1.009,15); Rionero in Vulture (€ 3.027,46). «L’erogazione dei contributi è finalizzata alla tutela e alla garanzia del mantenimento delle condizioni ambientali delle fonti di approvvigionamento idrico da acquifero e tale riconoscimento - afferma l’assessore Latronico - è la conferma dell’impegno preso dal governo Bardi e dalla Direzione Ambiente, nell’ottica dell’implementazione di politiche tese allo sviluppo sostenibile». lizzazione dei progetti finanziati sono riguardano il recupero delle capacità di rinnovazione degli ecosistemi forestali sensibili o degradati che possono rappresentare un rischio all’efficienza ecologica; la valorizzazione di specie forestali nobili, rare, sporadiche e di alberi monumentali e miglioramento della biodiversità floristica e faunistica; la tutela attiva di ha-
bitat e specie forestali minacciate da eccessivo carico e da danni causati da animali selvatici, o domestici o per azione umana; l’aumento della funzione di assorbimento della CO2; la valorizzazione della funzione turistica ricreativa, attraverso la valorizzazione di particolari aspetti botanici, naturalistici e paesaggisticoambientali delle formazioni forestali».
Il segretario regionale Tortorelli sottolinea che «non basta spendere le risorse solo per evitare di perderle. Importante la qualità della spesa»
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Fondi Comunitari, Uil: «La Basilicata è al 71,5% dei pagamenti»
er la rendicontazione della spesa Fondi Strutturali Europei e di Investimento Europei per il 2014-2020 relativi al Fondo Sociale Europeo (FSE) e al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) la Basilicata, al 31 agosto scorso, è al 71,5% dei pagamenti. È quanto emerge da un’analisi della Uil Servizio Politiche del Lavoro, Coesione e Territorio, sugli ultimi dati pubblicati dal-
la Ragioneria Generale dello Stato sul monitoraggio delle politiche di coesione 2014-2020 questa programmazione che scadrà il 31 dicembre 2023. In dettaglio: su 840,3 milioni di euro di risorse i pagamenti effettuati ammontano a 600,9 milioni di euro. Per il segretario regionale Uil Basilicata Vincenzo Tortorelli «poiché non ci possiamo permettere di perdere un solo euro e quindi restituire all’Unio-
ne Europea parte del “tesoretto” dei fondi comunitari, da noi circa 240 milioni, è iniziata una vera e propria corsa contro il tempo». Dall’analisi Uil si evince che, per non andare in “disimpegno automatico”, entro la fine dell’anno il nostro Paese dovrà certificare 22,4 miliardi di euro (il 34,7% del totale) a Bruxelles, tra Programmi Operativi Nazionali (PON) e Regionali (POR). «Si tratta – aggiunge il
__Tortorelli
segretario Uil - di una bella somma. Una cosa è certa - continua - il giudizio deve riguardare, anche e soprattutto, la qualità della spesa, perché la logica dello “spendere, tanto per spendere” non porta a miglioramenti strutturali e non contribuisce alla crescita economica sociale e occupazionale nel nostro Paese».
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Il commento della Uil Fpl lucana sull’accolto ricorso avanzato dagli avvocati dipendenti di via Verrastro
«Il Consiglio di Stato ha restituito autonomia all’Avvocatura regionale»
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er la Uil Fpl di Basilicata dal Consiglio di Stato «una ineccepibile sentenza che brilla per chiarezza espositiva ed acume giuridico, destinata a costituire prevedibilmente preziosa guida per le Avvocature di tutte le amministrazioni pubbliche». I massimi Giudici amministrativi italiani, hanno accolto l’appello proposto da tre avvocati dell’Avvocatura regionale di Basilicata, Valerio Di Giacomo, Maddalena Bruno e Nicola Panetta e riformato le decisioni del Tribunale amministrativo regionale (Tar) della Basilita che l’anno scorso aveva in primo grado respinto il ricorso per l’annullamento del regolamento adottato dalla Giunta regionale di Basilicata per disciplinare l’assetto ordinamentale del cosiddetto Ufficio speciale, «aggettivo definito dal Consiglio di Stato “categoria nominalistica dal contenuto peraltro oscuro”». «Il regolamento - ha ricordato la Uil Fpl - aveva negato all’Avvocatura regionale l’indispensabile autonomia ed indipendenza dalle strutture dell’apparato amministrativo, riconosciuta dal Legislatore Statale, articolo 23 della legge professionale forense nu-
Basilicata 24 ore
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venerdì 24 novembre 2023 www.lecronache.info
Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso degli avvocati dipendenti: il Regolamento sull’ordinamento amministrativo da rivedere
Autonomia e indipendenza dell’Avvocatura regionale: Busciolano non può fare il capo
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n Capo di Gabinet- ne delle attività legali, per to del presidente un periodo non superiore della Regione a ca- a 2 anni». po anche dell’avvocatura A fine anno, sempre nel regionale è elemento che 2021, le modifiche: dispogià a colpo d’occhio si sto che, «diversamente dapresta ad apparire come gli altri Uffici Speciali», difforme in relazione alla l’organo di vertice delnecessaria autonomia ed l’Avvocatura regionale indipendenza di cui deve non avesse più grado e godere l’Ufficio di avvo- funzioni di dirigente e, tra catura. le altre cose, che pur “nel Alla Regione Basilicata, rispetto dell’autonomia Michele Busciolano non professionale degli avvopuò ricoprire entrambi i cati e dei compiti spettanruoli. La questione, però, ti al coordinatore dell’Avè molto più ampia. vocatura, le funzioni amIl Consiglio di Stato ha ac- ministrative e gestionali, colto il ricorso degli av- necessarie al funzionavocati dipendenti di via mento dell’Avvocatura reVerrastro, Valerio Di Gia- gionale stessa, «sono afficomo, Maddalena Bruno e date al dirigente dell’UfNicola Panetta. ficio Affari gestionali per IL REGOLAMENTO gli Uffici di diretta collaED IL borazione e per l’AvvocaDECLASSAMENTO tura, che le svolge in racLa genesi della macro vi- cordo con il responsabile cenda, per sintesi e facili- dell’Ufficio legislativo e tà di esposizione, coinci- della segreteria della de con il Regolamento re- Giunta». gionale del 2021 poi sucLE
__ Cronache Lucane, edizione di ieri
mero 247-2012, funzionale ad un’efficace difesa della pubblica amministrazione e, dunque, al suo buon andamento, prescritto dall’articolo 97 della Costituzione Italiana, subordinando illegittimamente la struttura legale forense ad organi amministrativi, con al vertice il Capo di Gabinetto, a sua volta emanazione assolutamente fiduciaria del Governatore regionale, a cui la legge addirittura inibisce lo svolgimento di attività gestionali. Afferma il Consiglio di Stato che il delineato assetto organizzativo contenuto nel regolamento regionale annullato “di fatto, si presta altresì ad aggirare il vincolo po-
sto dai giudicati del Tar Basilicata del 2012 e del 2014, che avevano precluso ai dirigenti amministrativi la possibilità di assumere funzioni riservate all’Avvocato coordinatore». «La sentenza del Consiglio di Stato - ha rimarcato il sindacato lucano - restituisce, dunque, all’Avvocatura regionale l’autonomia e l’indipendenza negata dal regolamento impugnato, demandando inoltre ad una scelta non fiduciaria e trasparente la designazione dell’Avvocato coordinatore e conferma tutte le critiche rivolte all’Amministrazione Regionale fatte dal sindacato in merito alla riorganizzazione degli uffici.
UNIVERSITÀ, BARDI NOMINA IL COMMISSARIO
Ardsu, si dimette il Direttore Gruosso
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ll’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (Ardsu), nominato il Commissario: è la dirigente regionale Assunta Palamone. Contestualmente, approvato l’Avviso pubblico per l’individuazione del Direttore __ Gruosso Ardsu. Procedura necessaria poichè Rosanna Gruosso ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico di Direttore dell’Ardsu, incarico che ha durata corrispondente a quella della legislatura nella quale è conferito, risolvendo anticipatamente il contratto individuale di lavoro a far data dal 13 novembre scorso. Alle motivate ragioni oppositive degli Avvocati dell’Avvocatura regionale ha creduto la Uil-Fpl, che ha prima chiesto audizione alla I Commissione Consiliare, ad essa proponendo osservazioni intese a scongiurare l’adozione di un illegittimo regolamento; poi è intervenuta nel giudizio con un proprio legale per sostenere l’azione
di annullamento del regolamento proposta dall’avvocato Antonio Di Lena». «L’azione della Uil-Fpl hanno concluso i rappresentanti sindacali - ha tutelato le ragioni dei suoi iscritti con un’azione che avvantaggia al contempo tutti gli Avvocati delle pubbliche amministrazioni e favorisce la correttezza dell’agire pubblico».
Il maestro Artese: «La mia missione è portare attraverso le opere il messaggio evangelico rappresentando i paesaggi del Sud»
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A Siena il presepe monumentale della Basilicata
ercoledì prossimo nella Chiesa della Santissima Annunziata, a Siena si terrà la conferenza stampa per presentare “Il presepe monumentale della Basilicata” realizzato dall’artista lucano Franco Artese. L’allestimento resterà aperto al pubblico fino al 2 febbraio 2024. È una iniziativa della Regione Basilicata, organizzata dall’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siena Colle di Val D’Elsa Montalcino, il Comune di Siena, la Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala e l’Asso-
ciazione Lucani di Siena. Anche in questo presepe come in tutti gli altri di Artese che hanno fatto il giro del mondo, la Natività viene raccontata attraverso l’inserimento nella scena di personaggi che sono strettamente legati al territorio che la ospita. In questo caso nel Presepe si trova anche l’omaggio che la Basilicata fa a Siena, con una rappresentazione di S. Caterina e S. Bernardino. Spiega il maestro presepista Franco Artese: «Per me il presepe è una missione, portare attraverso le mie opere il messaggio evangelico che San Francesco ha rappresentato, portando nel mondo i no-
stri paesaggi del Sud e i nostri valori». Alla Conferenza stampa parteciperanno il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, l’assessore al turismo e commercio del Comune di Siena, Vanna Giunti, la direttrice della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, Chiara Valdambrini, il presidente dedell’Associazione Lucani di Siena, Rocco Lerose, rappresentanti dell’Arcidiocesi. Sempre mercoledì e sempre nella chiesa della Santissima Annunziata, il presepe monumentale della Basilicata verrà aperto al
pubblico. Il presepe, al termine della celebrazione della Santa Messa, verrà inaugurato dal Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Sie-
na- Colle di Val D’ElsaMontalcino. A seguire l’evento musicale “I suoni del presepe: percorsi tra i patrimoni culturali della Basilicata”.
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A Baveno, il presidente: «Per crescere, non bastano solo le risorse, serve capacità di programmazione e di attuazione e noi stiamo lavorando in questo senso»
Forum Turismo, Bardi: «Basilicata guarda con gran fiducia al futuro»
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o voluto essere presente, a questo incontro, perché credo sia quanto mai necessario, soprattutto dopo la difficile fase pandemica, ritrovarsi insieme per confrontarci sullo stato dell’arte del turismo in Italia, su quello che le varie istituzioni stanno mettendo in campo e, soprattutto, sulle cose utili da fare per continuare a rafforzare questo importantissimo comparto economico. Il turismo in Basilicata ha ampi margini di sviluppo e vi è la necessità di muoversi in coerenza con le strategie nazionali disegnate dal Ministro Santanché che ringrazio per il prezioso lavoro che sta portando avanti». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, intervenendo a Baveno al “Forum internazionale del turismo”. «In questi anni – ha aggiunto Bardi – abbiamo operato in due direzioni, da un lato per consolidare l’offerta che maggiormente ci caratterizza agli occhi del mercato, parlo in particolare di Matera e del mare di Maratea e del Metapontino; dall’altro lato per aprirci ad alcune nicchie che, per i nostri operatori, possono rappresentare importanti occasioni di posizionamento. A tal proposito, l’incontro di oggi arriva all’indomani di un evento che abbiamo organizzato in Basilicata dedicato al turismo delle origini, “ROOTS-in”, la borsa internazionale del turismo delle origini. Un evento giunto alla seconda edizione, offerto alla comunità nazionale del turismo, ma anche e soprattutto alle comunità di italiani e di italo-discendenti nel mondo, realizzato grazie alla preziosa collaborazione dell’ENIT e del Ministero degli Affari Esteri». «Il turismo delle radici si rivolge ai territori dell’emigrazione, ai borghi e alle aree interne. - spiega Bardi - In una regione come
la Basilicata, formata per l’80 per cento da comuni con una popolazione al di sotto dei 5 mila abitanti, rappresenta una grande opportunità non solo dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto sociale. Per un evento rivolto a una nicchia assai qualificata, il risultato di questa seconda edizione ci ha gratificati: 80 buyers da tutto il mondo, istituzioni e operatori provenienti da tutta Italia, e circa 1.500 partecipanti tra forum e laboratori; momenti che, in aggiunta ai workshop b2b, hanno rappresentato la vera novità di questa seconda edizione». «Questo evento – ha aggiunto – si incrocia con numerose altre iniziative che abbiamo realizzato e che stiamo realizzando coniugando spesso turismo, cultura, ambiente e paesaggio, in forme nuove di esperienza e di comunicazione, rivolte a modalità di visita che bene esprimono il viaggio in un territorio come la Basilicata.Per lo sviluppo del turismo abbiamo investito e stiamo investendo risorse importanti. Senza voler ricordare gli oltre 45 milioni di euro stanziati in epoca covid, ricordo gli oltre 20 milioni di euro in tre anni stanziati per il programma per la cultura e per l’industria culturale e creativa, per i grandi eventi, per la rinata Film Commission e per la Fondazione Matera Basilicata 2019. Una dotazione a cui si aggiunge quella più propriamente dedicata al turismo, quello marino e montano, per i grandi attrattori e per gli eventi sportivi». «A tutto questo, abbiamo aggiunto una dotazione finanziaria a integrazione alle risorse PNRR per i nostri borghi. Parliamo di 18 milioni di euro messi a disposizione dei piccoli comuni per una progettualità che rappresenta, oggi, una delle peculiarità delle politiche messe in campo per lo sviluppo delle aree interne e per contrastare, in ultima analisi, lo spo-
polamento che le sta interessando. - ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata - Sulla promozione tout-court, stiamo operando con strumenti finanziari programmatici volti al rilancio del settore: quasi 16 milioni di euro stanziati dal 2021 al 2025 per azioni cui concorrono in modo integrato progettualità e risorse di vari assessorati, con una modalità di gestire programmazione e attuazione in modo sinergico e organico». «Dopo il covid, oggi il turismo lucano sta godendo di una stagione favorevole. Una stagione che secondo i dati APT ci vede ormai agli stessi livelli del 2019, ma senza il grande evento della Capitale Europea della Cultura e con una situazione internazionale che definire turbolenta è dir poco. - ha continuato Bardi - I dati sui flussi, per i primi 9 mesi del 2023 ci parlano di un incremento del 20% di arrivi e del 14% di presenze rispetto al 2022, con un
numero di arrivi stranieri che supera addirittura del 38% i valori registrati nel 2019. Se la Basilicata, quest’anno, ha guadagnato il primo posto nella classifica “Data Appeal” come regione con la migliore reputazione online, e il terzo posto per apprezzamento da parte dei turisti stranieri, possiamo davvero essere orgogliosi di un settore in cui pubblico e privato si impegnano per raggiungere standard e risultati elevati, apprezzati da tutti». «In coerenza con il Piano Strategico Regionale, siamo impegnati nell’attuazione di un Piano Strategico di Marketing Turistico ambizioso e innovativo, costruito con gli operatori e che ha accompagnato la ripresa dalla pandemia. - ha continuato - Oggi, con la piena ripresa del turismo e quindi con la maggiore attendibilità delle analisi e delle tendenze, è in via di definizione il nuovo Piano Turistico Regionale. Un documento che mancava da oltre 13 anni e che ci consentirà, dopo aver riagganciato la domanda, di guidare l’innovazione dell’offerta. Per poterlo fare, continueremo a dare sostegno a questo settore, promuovendo il confronto costruttivo tra pubblico e privato e garantendo, come fatto finora, che il sistema rappresentato dalla Regione e dagli Enti regionali sia presente, con competenza e professionalità, nella missione e nel ruolo che gli compete». «Per crescere, non bastano solo le risorse, ma serve capacità di programmazione e di attuazione. La Basilicata turistica – ha concluso il presidente Bardi – sta operando in questo senso, e guarda operosamente e con fiducia al futuro».
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Basilicata 24 ore
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MATERA Violenze fisiche e psicologiche ed anche minacce di morte: per 32enne scatta il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla coniuge
Perseguita e maltratta la moglie anche davanti alla figlia neonata
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a Polizia di Stato di Matera ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”, disposta dal Gip del Tribunale di Matera nei confronti di un 32enne residente nel capoluogo di provincia. Maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati ed atti persecutori, commessi nei confronti della propria moglie alla presenza della figlia neonata, sono i reati ipotizzati nei confronti dell’uomo. Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Matera e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, hanno fatto emergere che l’uomo avrebbe più volte maltrattato sia fisicamente sia psicologicamente la moglie. I maltrattamenti, realizzati sin dal matrimonio, sarebbero proseguiti quando la donna era incinta e anche dopo la nascita della figlia della coppia. Innumerevoli gli episodi, raccontati dalla donna, in cui il marito, nel corso di litigi determinati da futili motivi, l’avrebbe offesa con ingiurie ed epiteti vari, le avrebbe augurato la morte e l’avrebbe minacciata. Nel corso di questi litigi, l’uomo avrebbe a volte scagliato oggetti e suppellettili per terra o contro le mura di casa. Durante un litigio, il 32enne avrebbe lanciato un materasso addosso alla donna, per poi
LA DECISIONE DEL TRIBUNALE DELLA CITTÀ DEI SASSI: 3 ASSOLTI
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“Accessi abusivi” al sistema della Procura di Matera
lanciarle il cellulare sul volto. Ma non è tutto. Le minacce di morte sarebbero state poi estese anche al padre della donna, giunto a Matera da fuori provincia per stare vicino alla figlia, avendo compreso le intollerabili vessazioni che la stessa stava subendo dal marito. Nel mese di luglio 2023, durante l’ennesimo litigio, avvenuto mentre i coniugi erano in auto, in preda ad uno scoppio di ira, l’uomo avrebbe staccato lo specchietto retrovisore e lo avrebbe tirato contro il parabrezza della propria autovettura, mentre guidava. Secondo quanto denunciato dalla donna, le condotte persecutorie sarebbero proseguite anche dopo la separazione, chiesta dalla donna qualche mese dopo: nonostante la convivenza fosse cessata, il marito le avrebbe chiesto insistentemente di ritornare insieme, con numerose chiamate e messaggi WhatsApp, dicendole di amarla ancora; ai rifiuti della donna, l’indagato avrebbe mi-
nacciato di morte lei e suo padre, generando nella vittima un concreto timore per la propria incolumità e per quella del suo genitore. Infine, una mattina di ottobre, l’uomo si sarebbe recato presso la ludoteca frequentata dalla figlia della coppia, proferendo nuovamente minacce di morte nei confronti della moglie e del padre di lei. Solo a seguito di quest’ultimo episodio, la donna, che fino ad allora non aveva mai denunciato, ha chiamato il 113, raccontando agli Agenti tutto quanto le era successo nel corso degli anni. Le successive indagini, condotte dagli operatori della Squadra Mobile specializzati nei reati contro la persona ed in danno di minori, hanno confermato quanto dichiarato dalla donna. A seguito del provvedimento del Giudice, il 32enne dovrà mantenere una distanza dalla donna non inferiore a 100 metri e dovrà astenersi dal comunicare con lei, con qualsiasi mezzo. Gli accertamenti compiuti so-
ccusati, a vario titolo, di aver eseguito accessi abusivi al sistema informatico della Procura di Matera per attingervi “notizie coperte da segreto” che venivano poi divulgate, la dirigente dell'ufficio registro generale delle notizie di reato (Porzia Ilvento) e altri due dipendenti della stessa Procura (Anna Maria Armaiuolo e Francesco Continanza) sono stati assolti dal Tribunale della Città dei Sassi (presidente Chiara Civitano, giudice a latere Rosa Bia e Valerio Giovanni Antonio Sasso). Nel maggio del 2018, nell'ambito di un'indagine della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura della Repubblica di Matera, i tre furono sospesi per 12, otto e quattro mesi. Ilvento è difesa dall'avvocato Manlio Ingarrica, Armaiuolo dall'avvocato Gianpaolo Carretta e Continanza dall'avvocato Bruno Oliva. no nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa dell’indagato. La Questura di Matera ha colto l’occasione per invitare le vittime a denunciare simili situazioni alle Forze di polizia, che possono intervenire in loro aiuto e porre fine alle violenze subite. Gli episodi di violenza domestica possono essere segnalati anche attraverso l’App della Polizia di Stato Youpol,
inviando segnalazioni, video, audio, immagini e testo. Di recente, l’applicativo è stato implementato nelle funzionalità, così da permettere una maggiore interazione tra la sala operativa della Questura e il segnalante. Le vittime di violenza di genere possono anche nascondere l’attività svolta con l’App, in modo tale da non rischiare di essere scoperte se qualcuno si impossessa del loro dispositivo elettronico per “curiosare”.
MARATEA L’intervento dei Carabinieri lungo la Statale 18: il Gip ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza
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Furto di gasolio, presi 4 giovani della provincia di Salerno
Carabinieri della Compagnia di Lagonegro hanno arrestato 4 giovani, tutti della provincia di Salerno e dell’età compresa fra i 19 ed i 22 anni, per furto aggravato in concorso. I giovani, approfittando dell’oscurità, si sono avvicinati ad un escavatore utilizzato per lo scavo di una galleria lungo la Strada Statale 18, in località Acquafredda di Maratea, e dopo averne forzato il serbatoio stavano asportando il gasolio quando sono stati sorpresi dai militari dell’Arma. I Carabinieri, infatti, già da tempo stavano sorvegliando il cantiere che nei mesi scorsi era stato teatro di analoghi furti, perpetrati con le stesse modalità in danno dei mezzi parcheggiati sul posto, di proprietà di una ditta siciliana vincitrice di un appalto per l’ammodernamento della statale tir-
renica inferiore. Vistisi scoperti, i 4 ragazzi si sono dati alla fuga scappando a bordo di due automobili ma venendo bloccati dai militari dopo un inseguimento protrattosi per qualche chilometro e tratti in arresto. Nelle auto sono state rinvenute e sequestrate 6 taniche già riempite di carburante, per oltre un quintale, mentre altri contenitori dello stesso genere sono stati rinvenuti nei pressi dell’escavatore. Gli arresti, su richiesta della Procura della Repubblica di Lagonegro, sono stati poi convalidati dal Gip del locale Tribunale che ha applicato, nei confronti di tutti i giovani, la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari e basato su imputazioni provvisorie, per cui vige il principio d’innocenza a carico dei
4 ragazzi fino ad intervenuta sentenza di condanna definitiva. L’attività posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Lagonegro si inserisce nell’ambito degli specifici servizi di controllo del territorio di-
sposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, tesi a prevenire e reprimere la commissione di reati in genere e, nel caso specifico, i furti in abitazione e in danno delle attività imprenditoriali.
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I medici dell’Irccs Crob in collaborazione con il Comune e l’associazione Airo Casa Famiglia hanno incontrato i cittadini
Screening tumore colon-retto, a Genzano il via a informazione, sensibilizzazione e prevenzione
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n importante appuntamento con la salute si è svolto ieri pomeriggio alle 18:00 a Genzano Di Lucania. Si tratta dello “Screening Tumore Colon -Retto. Informazione, sensibilizzazione e prevenzione”. «Un incontro patrocinato dal Comune - spiega il sindaco Viviana Cervellino - presso l’auditorium “F. Zotta”. L’evento è stato possibile grazie all’intervento di professionisti sanitari che per la gran parte presta servizio al Irccs Crob. Tale personale sanitario, ha inoltre all’evento a titolo completamente gratuito». Ad introdurre e presentare l’evento, il dottore Vincenzo De Fina, Tecnico sanitario di radiologia medica Irccs Crob ed il dottor Cosimo Petracca, Medico di base e vicesindaco del Comune di Genzano. A portare i saluti dell’Amministrazione comunale ai cittadini partecipanti e alle personalità intervenute, il primo cittadino Cervellino con il
dottor Rocco Mario Calabrese, direttore sanitario dell’Irccs Crob e Mauro Di Lonardo, presidente dell’Associazione Italiana Rionero Onlus- Airo. A relazionare sul tema il dottor Rosario Festa, dirigente medico e coordinatore regionale screening colon-retto, seguito dagli inter-
venti della dottoressa Manuela Botte, dirigente medico U.o.c. Radioterapia Irccs Crob, i dirigenti medico del Dipartimento chirurgia addominale Irccs Crob, i dottori Alessio Vagliasindi e Battistino Puppio, con il dottor Italo Sarno, dirigente Medico U.o. Oncologia medica Irccs
Crob, tutti moderati dalla Dottoressa Luciana Rago, dirigente medico U.o.c. raioterapia Irrcs Crob. Come sempre quando si parla di salute, l’arma vincente e più potente è la prevenzione, e lo screening, come per esempio l'esame del sangue occulto nelle feci. Questo test dovrebbe essere eseguito con cadenza periodica, preferibilmente ogni 2 anni, dopo i 50 anni, qualora questo venisse positivo sarà necessario eseguire approfondimenti ed esami più specifici. Colon e retto fanno parte dell'intestino, l’organo che assorbe le sostanze nutritive assunte con il cibo. Come tutti i tumori, anche il tumore del colon-retto è una conseguenza della crescita incontrollata di cellule, in questo caso di quelle epiteliali della mucosa che riveste internamente la parte interna dell’intestino. I tumori dell’intestino nascono soprattutto nel colon e nel retto. EMACAL
I due workshop si svolgeranno a Matera il 30 novembre e il 5 dicembre. La partecipazione, gratuita e libera, è rivolta principalmente agli operatori del settore alimentare
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All’Asm corsi di formazione sulla celiachia per ristoratori e albergatori
azienda Sanitaria Locale di Matera ha organizzato per i giorni 30 novembre e 5 dicembre prossimi due corsi di formazione sulla celiachia rivolti principalmente agli operatori del settore alimentare, ma aperto anche a tutti i cittadini o alle persone con diagnosi di celiachia e ai loro familiari. L’obiettivo è quello di imparare a evitare il contatto anche accidentale con alimenti fonte di glutine, dalla fase di produzione fino alla somministrazione delle portate. Tra le altre finalità dei corsi vi è anche quella di fornire informazioni precise sugli alimenti che possono essere consumati dal celiaco in sicurezza. Le due giornate di formazione sono coordinate dall’Unità operativa complessa Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione diretta dal dottor Rocco Luigi Eletto. «Attraverso questi corsi – sostiene il Commissario Straordinario dell’Asm, Maurizio Friolo - gli operatori del settore della ristorazione e alberghiero hanno la possibilità di imparare a gestire correttamente gli alimenti senza glutine con tecniche e istruzioni specifiche per ogni fase del trattamento dei prodotti, dalla lavorazione delle materie prime alla somministrazione ai clienti. Sono dunque momenti formativi di grande interesse per gli addetti ai lavori in una città come Matera che ha conosciuto un enorme sviluppo turistico in questi anni con l’apertura
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di centinaia di strutture di ristorazione e ricettive chiamate a dare risposte al crescente numero di clienti con intolleranze alimentari». I moduli formativi si terranno nei giorni 30 novembre e 5 dicembre 2023, dalle ore 15.00 alle 19.00 nelle aule del polo didattico della sede centrale della ASM di Matera, sita in via Montescaglioso. Durante il corso saranno approfondite le nozioni generali sulla patologia, le modalità di prevenzione, la
preparazione degli alimenti per celiaci e gli alimenti pericolosi e sostitutivi, caratteristiche strutturali ed organizzative dei locali destinati a pubblica somministrazione. La partecipazione è libera e gratuita per tutti i cittadini interessati; non è prevista alcuna domanda d’iscrizione. È sufficiente presentarsi presso la sede del corso nel giorno indicato. Alla fine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione senza esame finale.
Potenza
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A Potenza l’amministrazione Lega invece del sorteggio si inventa il requisito del “più ricco”: la confusione prossima a far scoppiare la bolla
Ex Torraca e palestra Coni, inizia la giostra dei fatturati: i giochi coi milioni del Pnrr
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nrr e appalti integrati a Potenza: due gare diverse, ma stesso e strano metodo perseguito. Sia per l’intervento da 11 milioni e 755 mila euro per la riqualificazione del complesso dell’ex Scuola Media Torraca, che per l’intervento da 5 milioni e 882 mila euro relativo alla palestra Coni di Montereale, il Comune ha deciso di procedere agli affidamenti con procedura negoziata con previa indagine di mercato. Scaduti i termini per l’invio delle istanze di partecipazione alla manifestazione di interesse, 29 quelle per il Palazzetto Coni e 28 quelle l’ex Torraca. Il dato numerico, conferma ciò che era altamente prevedibile e che era già stato previsto: l’appetibilità di entrambi gli appalti. Il mercato ha risposto, ma i paletti applicati in maniera discrezionale dal Comune, chiudono. Anzi, il mercato ha risposto nonostante la chiusura intenzionale dell’Ente. Chiusa la prima fase, adesso l’inizio della sospetta asta al rialzo. Per entrambi gli appalti integrati, non previsto il sorteggio per la selezione casuale degli operatori economici da invitare alla vera e propria procedura di gara. Il sorteggio oltre a garantire massima casualità rappresenta anche più idoneo
strumento sia per neutralizzare il possibile rischio di asimmetrie informative tra i potenziali concorrenti che per lo scopo di raggiungere la più ampia sfera di potenziali operatori interessati all’affidamento. Ciò poichè dato che il metodo di selezione dei non partecipanti è conosciuto in anticipo, di conseguenza col sorteggio casuale la platea degli interessati ha consapevolezza di avere le medesime possibilità degli altri di rientrare tra gli operatori successivamente invitati. Al Comune di Potenza, hanno scelto diversamente. Previsto, per entrambi gli appalti citati, che nel caso in cui le istanze di partecipazione alla procedura fossero risultate, come è accaduto, superiori a 10, allora la stazione appaltante avrebbe proceduto, come farà ora, ad invitare i 10 operatori economici singoli o raggruppati ed o raggruppandi con il maggiore fatturato complessivo dato dalla somma del fatturato per lavori degli ultimi 5 esercizi, anni 2022-2021-2020-2019-2018. Sul criterio non adeguatamente motivato e che appare particolarmente sproporzionato, emergono una pluralità di dubbi, neanche la certezza di come verrà applicato. Tra determina, Avviso e chiarimenti indicazioni o omesse o stravolte. Il percorso burocratica-
Potenza
giovedì 23 novembre 2023 www.lecronache.info
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Determina, bando e chiarimenti: la prima prescrive, il secondo omette ed il terzo stravolge. Offerta Guarente: 1 gara, 3 papocchi
Coni come S. Pietro: Comune rinnega sé stesso 3 volte
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on lo sguardo delle iene sui resti: appare così l’Amministrazione del leghista Guarente in quest’ultimo scorcio di fine consiliatura. In più la fretta di formalizzare impegni nei tempi prescritti, pena perdita dei finanziamenti. E quindi Pnrr e la palestra Coni di Montereale: sul tavolo da gioco circa 6 milioni di euro per la gara comprensiva della progettazione definitiva-esecutiva e dell’esecuzione lavori. Il Comune di Potenza ha spaccato il mazzo con
A Potenza, no: inserita la variabile del fattore discriminante che, considerando anche il rilevante importo, invece di un’apertura al mercato, nell’ottica di partecipazione e conseguente risparmio economico, appare come una chiusura. Fattore per di più inserito in maniera non coerente nel complesso ed ancorato a specifiche tecniche di dubbia validità. Una contestazione, potrebbe sfondare una porta già aperta. Se le istanze superiori a 10, si procederà ad invita-
In presenza di un appalto con 2 categorie obbligatorie quali «edifici civili e industriali» e «impianti tecnologici», di cui la prima prevalente, più una specializzata, «demolizioni opere», quel generico «lavori», appare, nella volontà di tagliare fuori metodicamente data l’esclusione del sorteggio, come una sospetta apertura selettiva in una precisa direzione, pur nella chiusura generale. I grandi operatori economici, stando alla lettera dei «lavori», magari con grandi fatturati, dato quel
__ Cronache Lucane, edizione 23 novembre
mente inizia, il riferimento alla determina di approvazione dell’Avviso pubblico, con la precisazione che il requisito preferenziale dei fatturati «è riferito all’operatore economico esecutore dei lavori». Per cui, in caso di partecipazione in raggruppamento «il requisito è riferito alla mandataria», ed in caso di consorzio il requisito «si riferisce all’operatore economico indicato per l’esecuzione dei lavori». Il percorso burocraticamente procede poi col taglio delle precisazioni in Avviso e termina col chiarimento che contraria tutto “spiegando” che «il requisito preferenziale dell’Avviso in caso di Consorzio, è da riferirsi al Consorzio stesso».
__ Guarente
La fantasia applicata alla burocrazia che determina un discrimine molto atipico. Non è chiaro in base a cosa sia stata formulata la richiesta delle 5 annualità, ma il non aver stabilito un tetto in luogo dell’anomala asta al rialzo è ancora peggio. In maniera più semplice, se una ditta è nelle soglie, sconosciute nel caso dell’ex Torraca e della palestra Coni, che l’Amministrazione individua, anche in questo caso non in maniera discrezionale, per avere garanzia dell’affidabilità economico-finanziaria, allora per libera concorrenza, e per i principi di imparzialità e non discriminazione, non può, già in partenza, avere meno possibilità soltanto perchè dei concorrenti hanno
un fatturato maggiore. Gli appalti in questione non sono da affidare al più “ricco”. Ma da affidare a chi, in regola con i requisiti ed anche, per abbondanza, affidabile finanziariamente, presenti l’offerta economicamente più vantaggiosa in base al rapporto qualità-prezzo. Un ricorso potrebbe sfondare porte già aperte con l’esito di ottenere la ripetizione dell’intero procedimento e non solo del non sorteggio. Il Comune in confusione, i tecnici in silenzio, forse la politica dirà qualcosa, ma su altro col risultato consequenziale di non aver detto nulla in merito. Una cosa è selezionare, un’altra è favorire. FMOL
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Potenza
sabato 25 novembre 2023 www.lecronache.info
Conferenza stampa nella sede del partito per ufficializzare l’ingresso del consigliere. Taddei: «Il nostro è un partito vivo, attrattivo e presente sul territorio»
I vertici di Forza Italia danno il benvenuto a Rocco Quaratino: «Felici di averlo con noi»
DI ROSAMARIA MOLLICA
POTENZA. Ieri mattina nella sede potentina di Forza Italia si è tenuta la conferenza stampa indetta per ufficializzare l’ingresso del consigliere comunale Rocco Quaratino nel partito. Cronache lo aveva annunciato qualche giorno fa mancava soltanto l’ufficialità arrivata con le parole del commissario provinciale e onorevole Vincenzo Taddei. Presenti anche il consigliere regionale Gerardo Bellettieri, il segretario cittadino di Forza Italia Potenza Matteo Restaino, il capogruppo in Consiglio comunale
Giovanni Salvia, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Potenza Fernando Picerno e Rocco Quaratino. «Torna a casa. Lui è sempre stato un uomo di centrodestra ed è sempre stato molto vicino a Forza Italia. Siamo felici di questa sua decisione e lo accogliamo nella nostra grande famiglia, sicuri che farà un ottimo lavoro» ha affermato Vincenzo Taddei che ha aggiunto: «Il nostro è un partito attrattivo che si sta allargando, vivo e presente sul territorio». Al Comune di Potenza, Forza Italia contava fino allo scorso mese di febbraio, 3 consiglieri e un as-
sessore, poi con l’abbandono di Fabio Dapoto, aveva visto “perdere” il suo peso all’interno della coalizione di centrodestra e ora con l’ingresso di Quaratino torna alla “composizione originaria”: 3 consiglieri e un assessore. «L’ingresso di Quaratino è importante perchè è la conferma del buon operato del gruppo della città di Potenza. Un operato sinergico, frutto non solo del lavoro del coordinamente cittadino ma soprattutto di quello del capogruppo Salvia, dell’assessore Picerno e del consigliere regionale di Potenza Dino Bellettieri. Rocco Quaratino ha dimostrato di essere un consigliere fattivo, sempre presente e propositivo. Siamo felici di averlo nella nostra squadra. Forza Italia gode di ottima salute. Questo ingresso ne è la conferma» ha dichiarato invece il coordinatore cittadino del partito Matteo Restaino. Anche il consigliere regionale di Forza Italia Gerardo Bellettieri ha voluto dare il suo benvenuto: «Rocco Quaratino incarna perfettamente lo spirito di Forza Italia. È un consigliere che vive tra la gente, che ascolta le istanze dei suoi concittadini e che porta all’interno del Consiglio comunale il suo contributo per risolvere le problematiche che affligono la comunità. Si è molto speso per il quartiere di Bucaletto e sono cer-
to che di concerto con l’assessore Picerno e tutto il gruppo consiliare di Forza Italia si potranno raggiungere ottimi risultati». Dell’importante lavoro messo in campo da Forza Italia su tutto il territorio provinciale e dell’enorme lavoro svolto dal gruppo consiliare nella città capoluogo di regione, ne parla invece l’assessore alle politiche sociali Fernando Picerno: «Il lavoro che Forza Italia sta facendo sul territorio provinciale è immenso ed è tutto votato a far aumentare il consenso del partito per raggiungere alti livelli nelle competizioni elettorali che ci attendono. Vogliamo coinvolgere i cittadini, farli sentire parte attiva dei processi e dei programmi. Parlando di Potenza, abbiamo raggiunto importanti risultati nel campo delle politiche sociali e anche a Bucaletto raggiungeremo risultati importanti. Riusciremo a posare la prima pietra per la costruzione dei nuovi alloggi che restituiranno decoro alla “Cittadella”. Sono felice di avere Rocco Quaratino nel nostro gruppo, sono sicuro che faremo grandi cose». E infine la parola alla new entry: «Sono felice di essere entrato a far parte di questo gruppo. Un gruppo forte, ben strutturato. È come tornare a casa. Sono certo che potremo, tutti insieme, dare un’accelerata all’azione amministrativa del Comune».
POTENZA L’arteria è impraticabile sia dagli automobilisti che dai pedoni che quotidianamente la percorrono per recarsi alla fermata dell’autobus
Contrada Dragonara, il grido di aiuto dei residenti: «Sistemate la strada»
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i strade rotte e dissestate, Potenza ne è piena. Quelli che registrano i maggiori disagi sono i cittadini delle contrade ma anche la viabilità urbana ha le sue problematiche. Non c’è giorno che non arrivi una segnalazione da parte dei cittadini che lamentano l’assenza di manutenzione delle arterie cittadine. Tra buche, voragini, erba alta che invade la carreggiata, gli automobilisti sono costretti a veri e propri slalom a discapito della sicurezza. Tante volte abbiamo, da queste colonne, dato notizia della messa in sicurezza di alcuni tratti viari cittadini, quelli maggiormente interessati dal traffico, ma non è abbastanza. L’assenza di manutenzione ha ridotto tutte le strade ad un colabrodo. Questa volta a gridare aiuto sono i cittadini di contrada Dragonara. In via Graminacci, «Abbiamo bisogno di aiuto» affermano. «È necessario sistemare la strada che conduce alla Chiesa del Divino Amore . Non guasterebbe anche pulire le cunette, quando piove è talmente sporca e piena di fango che è impossibile attraversarla a piedi. - concludono i residenti -Ci sono tanti ragazzi e
anche anziani che la percorrono per raggiungere la fermata dell’autobus. Per non parlare poi delle buche, è un miracolo se non abbiamo ancora rotto la macchina». I cittadini, stanchi, chiedono che “chi di do-
vere” intervenga prima che la situazione peggiori . Molti di loro non si rivolgono nemmeno più agli uffici preposti perchè «sarebbe inutile. Nessuno interviene. Nessuno ci ascolta». Speriamo che questa volta qulcuno ascolti e intervenga per riportare il decoro anche nelle strade rurali e soprattutto ripristini l’arteria in modo da esssere percorribili in piena sicurezza tanto dagli automobilisti quanto dai pedoni. R.M.
Provincia
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I consiglieri del gruppo “Progetto Comune” denunciano il «decreto di ingiunzione che minaccia le risorse comunali»
Picerno sotto pressione: Agea chiede la restituzione di circa 736 mila euro PICERNO. «Il Comune di Picerno si trova raggiunto da un decreto di ingiunzione emesso da Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), che richiede la restituzione di una somma significativa di fondi relativi alle misure del Programma di Sviluppo Rurale (PSR)» hanno segnalato i consiglieri di opposizione Rocco Faraone, Giovanni Russo, Margherita Scavone e Rocco Venetucci del gruppo consiliare “Progetto Comune-Faraone Sindaco”. «Il decreto in questione sarebbe stato emesso da Agea dopo un'attenta revisione degli aiuti percepiti dal Comune di Picerno a fine 2015. hanno spiegato i consiglieri
di opposizione - Secondo Agea, alcune delle spese sostenute dal Comune sono state considerate non conformi alle linee guida del programma, e quindi i fondi corrispondenti devono essere restituiti. L'importo richiesto è di ben 735.869,79 euro, una somma significativa che metterebbe in difficoltà il bilancio comunale». «La causa dell’ordine di rimborso è riconducibile ad un’ispezione svolta dal Corpo Forestale dello Stato nel dicembre 2015, durante la quale vennero redatti verbali di sequestro relativi a diversi cantieri comunali: la messa in sicurezza di un reticolo viario, l’intervento su un acquedotto rurale, la si-
stemazione di alcune strutture sportive e la ristrutturazione di un luogo di culto» ha continuato il gruppo consiliare “Progetto Comune”. «È importante far notare che questa non è la prima volta che il Comune di Picerno si trova di fronte a una situazione finanziaria critica. hanno dichiarato Faraone, Russo, Venetucci e Scavone. «L'amministrazione comunale ha più volte messo a rischio il bilancio locale con decisioni e spese controverse. - hanno continuato - Solo nell’ultimo anno sono stati approvati ben 230mila euro di spese fuori bilancio a risarcimento di contenziosi». «Con questa richiesta di restituzione di 735.869,79 euro da parte di Agea, la comunità melandrina si trova ad affrontare non solo la sfide passate, ma anche il peso di decisioni più recenti. - ha continuato il gruppo consiliare “Progetto comune” - La richiesta di restituzione da parte di Agea mette in dubbio la stabilità finanziaria del Comune di Picerno che si troverà di fronte a decisioni difficili e probabili tagli di
bilancio che potrebbero influenzare i servizi comunali e le iniziative in corso». Il gruppo consigliare di minoranza, Progetto Comune, esprime «profonda preoccupazione riguardo al recente decreto ingiuntivo emesso da Agea. L’Ente si trova ora nell'obbligo di restituire una somma decisamente importante, 735.869,79 euro di fondi PSR, con origini che risalgono alla cattiva gestione degli stessi durante la prima amministrazione Lettieri nel 2015». I componenti dell’attuale gruppo consigliare di minoranza hanno monitorato la vicenda «da anni, fin dai tempi dei sequestri operarti delle forze dell’ordine, ma ha appreso della situazione disastrosa solo dopo la pubblicazione di una delibera di Giunta, con la quale si procedeva a dare l'incarico per la nomina di un legale al fine di presentare ricorso e chiedere la sospensiva del provvedimento». «È evidente come la maggioranza e il Sindaco Giovanni Lettieri hanno mantenuto il silenzio su questa vi-
cenda fino ad oggi, senza fornire alcuna informazione alla cittadinanza. Una maggioranza che nasconde continuamente la polvere sotto il tappeto, ma purtroppo alla fine il conto arriva e quasi sempre a pagarne le spese sono i cittadini» hanno continuato i consiglieri di minoranza. «In un contesto in cui il Sindaco Giovanni Lettieri che ora riveste pure il ruolo di Segretario Regionale del PD con evidenti altri impegni, i consiglieri di minoranza hanno presentato un'interrogazione con risposta scritta e orale al Primo Cittadino per ottenere chiarezza sulla gestione passata dei fondi e comprendere l'impatto finanziario che questa restituzione potrebbe avere sul bilancio comunale nei prossimi anni. - hanno concluso -Il gruppo Progetto Comune sottolinea la necessità di una risposta trasparente da parte dell'amministrazione, assicurando alla cittadinanza che seguirà attentamente lo sviluppo della situazione e continuerà a vigilare per la tutela degli interessi della comunità».
INTERVENTO FINANZIATO CON FONDI PO-FESR STRATEGIA AREA INTERNA. CON GENTILESCA L’ASSESSORE SILEO E IL PARROCO
Taglio del nastro per la Strada Faggeta di Ruoti chiusa da 10 anni per una frana
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i eravamo occupati di questa strada già in passato, ma torniamo a parlarne perché finalmente la Strada Faggeta di Ruoti, è stata riaperta al traffico con una cerimonia inaugurale che ha visto anche la presenza dell’Assessore regionale alle infrastrutture, Dina Sileo, del Parroco Don Antonio Arenella, insieme a tanti cittadini che per lungo tempo hanno atteso questo momento,
la riapertura di una importante arteria chiusa al traffico da un decennio. L’area fu interessata in passato da un movimento franoso, che aveva causato rilevanti cedimenti, che nel corso degli anni l'hanno resa impercorribile, restando pertanto chiusa al transito. «L’intervento è stato finanziato con fondi PO-FESR della strategia Area Interna "Marmo Pla-
tano" -spiegano dalla Casa Comunale- ed i lavori fatti consistono nel consolidamento della frana e il ripristino del tratto viario. La Strada Faggeta consentirà agli automobilisti di usufruire di un percorso alternativo per raggiungere le proprie abitazioni, soprattutto in occasione delle festività e delle fiere, quando c'è divieto di transito nel paese». Il Sindaco Franco gentilesca a nome dell’Amministrazione sottolinea che si tratta di «una grande emozione riaprire un tratto di strada chiuso da dieci anni . Abbiamo voluto farlo nel giorno in cui il ricordo ci porta al terremoto del 1980, che ha segnato le nostre comunità per dare un senso di ripresa e rinascita alla nostra comunità. Con questa opera, e altre realizzate come la pista pedonale, il campetto polifunzionale, abbiamo dato nuova dignità al nostro paese, nuova visione del futuro, nuovo appel per rimanere e
creare qualcosa, e trasmettere fiducia nel futuro». La cerimonia è proseguita nei locali del Centro di Aggregazione dove è stata aperta al pubblico la rassegna composta da una serie di fotografie e di un filmato che ritraggono immagini del paese in quella triste circostanza che fu il sisma dell’80, alla quale hanno partecipato anche gli alunni dell'Istituto Comprensivo M. Carlucci di Ruoti. Come accennavamo in apertura, era l’aprile scorso quando Cronache si occupò di questa strada. All’epoca Gentilesca spiegava che «ci sono voluti anni affinché qualcosa si muovesse, un lavoro atteso da tanto tempo che diminuirà ed agevolerà il percorso per raggiungere le abitazioni interessate al fine di ridurre i disagi ai cittadini stessi e dare una possibilità di passaggio da una parte all’altra del paese, un by-pass importante». EMANUELA CALABRESE
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Provincia
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Soddisfatto il sindaco Caffio che a Cronache annuncia: «Presto un nuovo bando che prevede altri 25mila euro per artigiani e commercianti»
Banzi, destinati oltre 20mila € in favore di 30 attività locali
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Amministrazione Comunale di Banzi continua ad assegnare fondi ad attività artigianali economiche e commerciali presenti nel proprio territorio comunale. È dei giorni scorsi la notizia che il Comune ha erogato un contributo a trenta attività economiche e artigianali presenti nel proprio territorio comunale per oltre 20 mila euro. Soddisfazione ha espresso il Sindaco di Banzi Pasquale Caffio. «Ringrazio l’Ufficio finanziario per la celerità nella lavorazione delle pratiche, non senza difficoltà per il ritardo dei fondi da parte del Governo».
«Siamo già al lavoro – spiega Caffio –per un nuovo bando di altri 25 mila euro, a favore delle attività locali, che potrà essere aggiornato con ulteriori fondi comunali». «Preannunciamo un 2024 – conclude Caffio- con importanti novità a favore delle imprese locali». Nel 2021 furono quindici le imprese che beneficiarono di oltre 30 mila euro assegnati al Comune di Banzi. A questo contributo fece seguito un ulteriore sostegno economico, sotto forma di contributo compensativo finalizzato al rimborso del tributo comunale TARI anno 2021.
Uilm: «Siamo sulla buona strada, ora le istituzioni lavorino per definire il
__Il sindaco Caffio e l’assessore Carcuro
Oggi presentato il concorso di progettazione per professionisti
Stellantis, presentate le 5 Monticchio Bagni, al via un vetture elettriche da centro agricolo sperimentale
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ella giornata di giovedì si è tenuto l’Osservatorio Nazionale, in cui il presidente Jhon Elkan e l’Ad Tavares hanno presentato l’intero piano produttivo futuro per tutti gli stabilimenti italiani, confermando che Melfi diventerà il centro della produzione di auto elettriche sulla piattaforma STL Medium, e sono state presentate le cinque vetture che saranno prodotte a Melfi a partire dal 2024: le due DS, una a marchio Jeep, una Lancia e una Opel. «La giornata di giovedì ha certificato che il lavoro fatto in questi mesi dalla UILM, nazionale e locale, guarda al futuro mettendo al centro ancora una volta, nonostante tutte le difficoltà legate alla transizione, lo stabilimento di Melfi» ha affermato la segreteria Uilm. «Sicuramente però il lavoro fatto fino ad oggi non basta, perché dobbiamo incalzare la Regione Basilicata ed il Mimit affinché il provvedimento dell’area di crisi complessa sia una vera opportunità per le aziende dell’indotto e della logistica, affinché si possa-
no creare quelle giuste condizioni di attrattiva del nostro territorio perché l’elettrico riduce del 2530% la manodopera dei lavoratori e dobbiamo essere bravi ad attrarre nuovi investimenti ma soprattutto garantire le future commesse ai lavoratori del nostro territorio» ha continuato la Uim Basilicata. «Inoltre l’incontro già previsto per il 6 dicembre con il Ministro Urso deve andare nella direzione di un rilancio vero e condiviso del settore dell’automotive in Italia, non possiamo più assistere a ritardi che metterebbero a rischio il lavoro fatto fino ad oggi» ha dichiarato il sindacato. «In questi mesi troppi sono stati i gufi, ma oggi possiamo dire, con contezza, che siamo sulla strada da noi auspicata fatta, di mille sacrifici soprattutto dei lavoratori, ma una strada che accompagnata in modo vero adesso dalle istituzioni può e deve definire in modo certo quel Patto di Melfi che tanto abbiamo voluto e che deve diventare realtà per il futuro di tutta la Basilicata» ha concluso la segreteria Uilm Basilicata.
arà presentato questa mattina alle ore 10, all'interno del "Centro visioni urbane" di Rionero in Vulture, il concorso di progettazione per la realizzazione di un “Hub di ricerca e formazione e centro agricolo sperimentale dimostrativo enologico e oleario” nell’ambito del progetto “Borgo Monticchio Bagni” finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU nell’ambito del Pnrrr, Missione 1 – “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura– Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale” – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi Storici”. Nel territorio del Comune di Rionero si trova il borgo “Monticchio Bagni” che si caratterizza per l’esperienza unica e originale di “borgo/insediamento di fondazione” su iniziativa della famiglia imprenditoriale dei Lanari, a cavallo tra Ottocento e Novecento, concretizzatosi nella presenza di una enclave di origine marchigiana in Basilicata, che tuttora conserva elementi tradizionali, architettonici, culturali e linguistici dei luoghi di origine.L’evento di presentazione sarà l’occasione per rappresentare gli obiettivi del concorso, che ha la finalità di acquisire un progetto per la realizzazione di un “Hub di ricerca e formazione” all’interno del quale siano integrate le funzioni del “Centro agricolo sperimentale dimostrativo enologico e oleario” ovvero le funzioni di un centro specializzato che da un lato promuove e facilita lo sviluppo della ricerca e della formazione in diverse discipline e dall’altro mira a creare un centro agricolo specializzato nel settore della viticoltura e dell'olivicoltura, con l'obiettivo di svolgere ricerche, sperimentazioni, formazione e divulgazione di pratiche innovative e sostenibili nella produzione di vino e olio. Il concorso è destinato a professionisti e società di ingegneria. Interverranno il sindaco del Comune di Rionero in Vulture, soggetto attuatore del progetto Pnrr Borghi, Mario Di Nitto ed il presidente dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Potenza, Gerardo Leon. Al termine della sessione di presentazione, ci si sposterà dal "Centro visioni urbane" per un sopralluogo direttamente presso il Borgo Monticchio Bagni.
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Anche a Sarconi già in funzione gli impianti installati su due edifici di proprietà comunale: le Amministrazioni puntano sul risparmio energetico
Transizione ecologica, San Martino D’Agri: fotovoltaico per il Municipio
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er i comuni la transizione ecologica è un tema importante e da tenere in considerazione. Lo sanno bene tutte quelle amministrazioni che hanno operato in tal senso sulle strutture e gli edifici pubblici presenti nel loro territorio. Ultimi in ordine Sarconi e San Martino d’Agri. Nell’ultimo comune sono in fase di completamento i lavori di installazione dell’impianto fotovoltaico sulla copertura del Municipio. «L’impianto, costituito da 27 pannelli a celle rosse, ha una potenza di 9,72 kWp ed è dotato di batterie di accumulo da 10kWh-rende noto l’ente - . Esso permetterà di produrre, per autoconsumo, circa il 90% dell’energia necessaria al funzionamento degli uffici, permettendo un notevole risparmio dei costi energetici. Le celle rosse mitigano l’impatto dei pannelli nel contesto paesaggistico tutelato e contribuiscono alla sostenibilità ambientale, riducendo le emissioni di CO2 ed altri gas climalteranti. Un piccolo passo dunque per un mondo migliore».
Il Progetto è stato finanziato dalla Comunità Europea con fondi PSR 2014-2020 della sottomisura 7.2. Nel comune di Sarconi invece, che investe da tempo sugli impianti fotovoltaici al fine di garantire un risparmio energetico nelle sedi di sua proprietà,da pochi giorni, infatti, sono stati installati due impianti, uno sul Centro di aggregazione giovanile (ex Asilo) in via Collodi e l’altro
sulla struttura Residenza per Anziani situata in Via G. Petrocelli. «L’intervento in via Collodi, dell’importo complessivo di 50mila euro, è stato finanziato con il bando misura 7.2 del Psr Basilicata, mentre quello sulla Residenza anziani, sempre per lo stesso importo, da fondi Pnrr, nell’ambito dei progetti relativi a investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale
sostenibile, stanziati ai sensi dell’articolo 1, commi 29, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, legge di bilancio 2020» rende noto l’amministrazione sul portale istituzionale. L’aspetto importante è che «gli impianti, già connessi alla rete elettrica, hanno iniziato a produrre i loro primi Kwh di energia. L’obiettivo-sottolineano nella nota - è quello di ottenere un risparmio eco-
nomico per le casse comunali e quindi poter investire tali somme risparmiate in altri ambiti. L’attenzione per i temi della salvaguardia ambientale rimane comunque centrale nell’azione di governo dell’Amministrazione Tempone. Infatti, insieme agli uffici comunali, si stanno attivando altri progetti al fine di abbattere ancora di più i consumi energetici». ANNA TAMMARIELLO
Nella Sala consiliare di Lauria il “Premio Unpli” Basilicata: c’è anche l’artista acheruntino
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“Menzione speciale” per Saluzzi l Sindaco di Acerenza, Fernando Scattone, annuncia con orgoglio che il cittadino, Antonio Saluzzi, artigiano-artista acheruntino, è tra i quattro lucani che domenica 26 novembre, presso la sala consiliare del Comune di Lauria, riceverà una “Menzione speciale” nell’ambito del premio Unpli Basilicata per l’anno 2023. Un riconoscimento, quello della Menzione Speciale, a cura dell’Unpli che viene attribuito annualmente a personalità lucane che si sono distinte in ambito artistico, culturale, scientifico e imprenditoriale, nonché ai proprietari dei Complessi Storici Monumentali restaurati e aperti al pubblico.«Un giusto riconoscimento alla professionalità e alla passione, di un giovane artista acheruntino -afferma il Sindaco- che nella sua giovane ma intensa attività artistica, ci ha abituati ai tanti riconoscimenti su larga scala, regionali, italiani ed europei. I ringraziamenti, conclude il Primo citadino- alla pro loco di Acerenza per l’attenzio-
ne rivolta verso il nostro artista e all’Unpli Basilicata per il suo giusto riconoscimento».Nel suo percorso innumerevoli sono i successi raggiunti: ha partecipato alla mostra d’Arte contemporanea internazionale Florence Biennale di Firenze, le sue creazioni sono arrivate perfino ad Hong Kong, le medaglie commissionate da istituzioni italiane per il Ministro della Cultura del Qatar e il Presidente dell’Honduras, per il bi-millenario di Augusto Imperatore gli fu commissionata una medaglia dal Comune di Torino nel 2014, e poi la scultura della Dea Enotria commissionata dalla Regione Basilicata e donata al Presidente della Repubblica Italiana a Matera nel 2017 fino ad una collaborazione per realizzare il modello tridimensionale e la fusione della Libellula bronzea per il Premio “Ester Scardaccione” 2017 commissionata dal Consiglio Regionale della Basilicata, solo per citarne alcuni. Nell’epoca degli oggetti creati in serie, lui e suo fratello Mario, nell’azien-
da di famiglia ad Acerenza, ereditata dal padre Canio, creano il pezzo unico, nel quale il valore e l’autenticità sono dati dall’imperfezione che esso porta con sé. «Saluzzi -ricorda il Sindaco- ha intrapreso un incredibile percorso di scultore e fonditore. È posseduto dal tocco sacro dell’arte: artigiano e artista sono le due facce della medaglia di Antonio, figura unica nel panorama italiano, che si sta imponendo senza sgomitare e con la discrezione propria di chi ha qualcosa in più ma non ha l’assillo di doverlo urlare a tutti, perché le cose vere prima o poi arrivano. Tutto quello che sa in questo ambito lo deve a don Mario Festa, parroco ad Acerenza per quarant’anni».Il legame radicato dell’artista acheuntino alla sua terra e comunità è attestato anche dai molti eventi che lo vedono coinvolto in Italia e che, come un effetto specchio, riflettono la stessa luce anche su Acerenza, dandole il giusto rilievo nel panorama nazionale, come lo scorso anno quando il Comune
acheruntino, grazie all’arte di Saluzzi, ha ricevuto a Roma un premio speciale, il “Premio piccolo comune amico 2023” assegnato dal Codacons, insieme a Aci, Anci, Enac, Fit, Fondazione Symbola, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Touring Club Italiano, Uncem, ha inteso premiare lo sviluppo e valorizzazione delle eccellenze dei Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti. Acerenza tra i 3 piccoli comuni italiani premiati nella sezione Artigianato, eccellenze creative della mano umana e tradizioni artigianali particolari. EMANUELA CALABRESE
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Invitalia è fuori, chiavi al Comune di Matera che non sarebbe però il proprietario dell’area: apertura al pubblico rinviata a chissà quando
Stazione bus, alla consegna del chiosco la scoperta: fatto ad arte, ma è “abusivo”
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l «piccolo volume edilizio» con servizi per viaggiatori e non nel piazzale di via Sturzo adibito a stazione degli autobus, nasconde un grande “papocchio”. A Matera, cambiano le Amministrazioni, ma certe questioni continuano a ripetersi. A titolo esemplificativo e non esaustivo, vicenda analoga, ma con inconsapevoli coprotagonisti alcuni privati, già accaduta in parte con i terreni relativi a particelle della Cava del Sole ed in quel caso ad accorgersene i Forestali. In qualità di soggetto attuatore degli interventi del Contratto Istituzionale di Sviluppo “Matera Capitale Europea della Cultura 2019”, Invitalia, con ultimo verbale redatto il 21 novembre, ha consegnato il “chioschetto” servizi al Comune. Dopo i ritardi, si è arrivati al 2023 quando un primo rinvio riportava di un termine coincidente con il 30 settembre del 2020, comunque già oltre rispetto al 2019, la sorpresa sorprendente: il «piccolo volume edilizio» sarebbe tecnicamente abusivo. Comune, pertanto, committente dei lavori per la completa realizzazione dell’intervento “Sistema
lunedì 13 novembre 2023
Matera e Provincia
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Il chiosco con servizi per viaggiatori e cittadini rientrava nel Contratto Cis per “Matera Capitale europea
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della cultura 2019”
Stazione bus via Sturzo, in ritardo di oltre 3 anni a fine mese la probabile consegna “CASA DEI SERVIZI DIGITALI”, SETTIMANA DI CHIUSURA
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Ufficio postale Craco Lavori progetto Polis
er il «piccolo volume edilizio» con servizi per viaggiatori e non nel piazzale di via Sturzo adibito a stazione degli autobus, c’è finalmente una data: la riconsegna dell’ immobile al Comune è stata fissata per il giorno del 23 novembre. Così Invitalia ha risposto alla sollecitazione del componente di “Ambient l lità” Pi Abi i
quando venne sottoscritto il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) “Matera Capitale Europea della Cultura 2019” per la completa realizzazione dell’intervento “Sistema viario Serra Rifusa-Villa Longo-Via Sturzo (Stazione bus)-Via san Pardo”. Come da descrizione del progetto, «nell’area adibita a stazione autobus saranno realizzati degli t lli l t d li
quell’anno di ritardo, ancora nulla. Come ha scritto “Ambiente e legalità”, «il cosiddetto piccolo volume edilizio giace miseramente incartato ed Invitalia (in qualità di soggetto attuatore degli interventi del Cis, ndr) non ha provveduto a consegnarlo al Comune affinchè venga messo in esercizio». Adesso però, quantomeno ll t t
__ Cronache Lucane, 13 novembre 2023
viario Serra Rifusa-Villa Longo-Via Sturzo (Stazione bus)-Via san Pardo”, ma non proprietario dell’area. In via ufficiosa, conferme dallo stesso Ente. Scavando, scavando, è saltato fuori anche l’erroneo sillogismo applicato in origine dal Comune: «Le aree di intervento sono riportate in catasto ai fogli 51, 52, 68, 70 e 159 e sono tutte di conclamato uso pubblico e quindi nella disponibilità del Comune di Matera, non sussiste, la necessità di avviare procedimenti per l’acquisizione ed o esproprio in tutto o in parte delle aree di intervento». Tuttavia, sembra proprio
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oste Italiane ha comunicato che l’ufficio postale di Craco, dal prossimo 15 novembre sarà interessato da interventi di manutenzione straordinaria per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza. La sede infatti è inserita nell’ambito di “Polis – Casa dei Servizi Digital”, il progetto di Poste Italiane per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti con l’obiettivo difavorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide. Durante il periodo dei lavori Poste Italiane garantirà ai cittadini di Craco la continuità di tutti i servizi attraverso uno sportello dedicato presso l’ufficio postale di Pisticci, in via Cavour, 34 aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8 e 20 alle 13 e 35 e il sabato dalle 8 e 20 alle 12 e 35
non essere così. La proprietà, verifiche ufficiali di conferma in corso, in capo all’Ater di Matera. A distanza di pochi mesi, una riproposizione in versione più articolata del pasticcio della scorsa estate occorso con l’allestimento delle giostre in occasione dei festeggiamenti per la festa patronale della Madonna della Bruna. In quel caso, però, la temporaneità facilitò l’agevole risoluzione della vicenda con l’Ater che ufficialmente concesse in uso al Comune di Matera, l’area di sua proprietà in Via Venezia. In questo caso, non parco divertimenti provvisorio,
IL TRAGICO INCIDENTE ALLA PERIFERIA DI PISTICCI
Malore mentre guida trattore: 77enne morto
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n uomo di 77 anni, Rocco Panio di Marconia di Pisticci, è morto mentre viaggiava su un mezzo agricolo, in località Torre Accio alla periferia di Pisticci. Dalle prime informazioni, pare che l’ultra settantenne sia stato colto da un malore perdendo così il controllo della macchina agricola che si è ribaltata finendo fuori strada. Nelle immediate vicinanze si trovava un’ambulanza del 118. Gli operatori sanitari hanno tempestativamente attivato i soccorsi che, purtroppo, non hanno avuto esito positivo. Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Pisticci e i Vigili del Fuoco.
ma interventi per lavori da 700mila euro. Non essendo il proprietario del suolo, il Comune che già si è fatto committente all’insaputa dell’Ater, non può proseguire sulla scia di errati sillogismi e procedere come se nulla fosse a programmare anche la gestione del «piccolo volume edilizio in cui allocare i servizi per i viaggiatori» ubicato nell’area adibita a stazione autobus, con ogni probabilità ricorrendo all’affidimento a privati.
Opere Commissionate dal Comune ad Invitalia, oltre alla puntualità dei lavori abbondantemente saltata, scartato l’“impacchettamento” della recinzione che proteggeva il cantiere, anche la sorpresa del manufatto tecnicamente abusivo. Problema di accatastamento da risolvere e apertura al pubblico del “chioschetto” della stazione degli autobus, ultroneamente rinviato a chissà quando. A. CARPONI
Nella Città dei Sassi il 41esimo convegno dell’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per le famiglie
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Matera, “I diritti del tempo, il tempo dei bambini”
assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico, ha ringraziato l’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per le famiglie che ha inteso scegliere Matera come luogo di celebrazione del suo 41esimo congresso: «Proprio la Città dei Sassi incrocia il tema scelto “l diritto del tempo, il tempo dei bambini”». «Matera - ha dichiarato nel suo intervento Latronico - si può dire che è la capitale del tempo per la sua storia millenaria. Nelle cavità dei sassi è sorta e si è sviluppata una civiltà così significativa al punto di ottenere il riconoscimento di patrimonio Unesco a motivo della sua specificità. Si potrebbe dire di una città senza tempo che continua a suggestionare lo sguardo dei visita-
tori. Assieme ai suoi sassi ha vissuto un'evoluzione positiva che l’ha trasformata da vergogna nazionale a capitale europea della cultura nel 2019. Il contenuto del confronto dedicato ai diritti dell’infanzia non si limita a celebrare le solenni dichiarazioni della convenzione delle Nazioni Unite e della Convenzione europea ma riattualizza le esigenze di tutela dei minori, dei fanciulli, delle famiglie. Esaminando gli istituti giuridici che nel tempo hanno corrisposto a queste esigenze, siamo consapevoli che oltre la tutela giuridica c’è l’esigenza di una vigilanza e di una cura verso i bambini che sono un’area fragile ed anche una promessa per la crescita di una comunità. Il tasso di civiltà di una società si misura dall'attenzione e dalla cura che abbiamo verso
l’infanzia». «Siamo consapevoli - ha concluso Latronico - che c’è la necessità di un sistema di azioni ed una coralità di soggetti per ricostruire una comunità educativa a tutti i livelli che possa as-
sicurare questo sviluppo. Il confronto sarà prezioso per suggerire non solo sul versante dell’ordinamento, ma anche su quelle delle reti sociali, le politiche più adeguate ed incisive».
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Attualità
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Il sollecito del presidente della Regione: «Necessario investire sulla formazione a partire dalle giovani generazioni. Parallelamente vanno costantemente sostenuti servizi di assistenza»
Bardi: «Contro la violenza sulle donne serve un deciso e profondo cambio di rotta culturale» «L
a Giornata contro la violenza sulle donne non è solo un momento celebrativo. Ha significato se diventa il momento del confronto e della riflessione su un fenomeno tanto esecrabile quanto subdolo che sempre più spesso si manifesta. Perché, se è vero che la cronaca è piena di omicidi di donne per motivi basati sul genere, è anche vero che i femminicidi rappresentano soltanto la punta di un iceberg. Di una violenza che si consuma a più livelli, all’interno delle abitazioni come in altri contesti, ogni volta che si lede il valore di una donna ed è in discussione la sua integrità di persona». È quanto afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, il quale accoglie «con favore le recenti misure del Governo che contengono importanti novità sia per la repressione dei reati perpetrati contro le donne, compresi quelli che offendono la loro dignità, sia per ciò che riguarda le misure di prevenzione. Occorre, però, - prosegue Bardi - andare oltre e superare quella sottocultura che considera le donne subalterne. Un pregiudizio difficile da eradicare se non attraverso un deciso cambio di rotta culturale. Rompere i preconcetti che si declinano nelle forme di violenza sulle donne si può se si promuove un’educazione di genere nelle scuole, nelle università, sui social media, in ambito familiare e sociale. Se si investe sulla formazione, a partire dalle giovani generazioni». «La Regione Basilicata ha promosso, negli ultimi anni - rimarca il presidente - azioni per superare gli stereotipi alla base delle discriminazioni che le persone e, in particolare le
donne, subiscono ancora oggi nella società. Parallelamente, sono stati costantemente sostenuti i servizi di accoglienza, di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli, con l’obiettivo di creare una rete dei servizi territoriali, di centri antiviolenza e case rifugio. Ciò è stato possibile grazie all’impegno dell’associazionismo di riferimento e di tutti gli altri attori, pubblici e privati che, direttamente o indirettamente, sono stati coinvolti». «La Regione ha attivato, inoltre - prosegue il governatore lucano - progetti di formazione delle figure professionali che, a vario titolo, interagiscono con le donne vittime e con i minori, nel percorso di prevenzione, sostegno e reinserimento». «In via sperimentale, a Potenza e Matera spiega Bardi - abbiamo avviato i Cuav, centri nei quali gli uomini autori o potenziali autori di violenza di genere seguono percorsi finalizzati alla sensibilizzazione sui comportamenti interpersonali corretti da adottare. Ultima, ma solo in ordine di tempo, la firma del “Protocollo Zeus“ con la Polizia di Stato, il Comune di Potenza e l’Azienda sanitaria di Potenza contro lo stalking e la violenza domestica. Iniziative, queste, che si aggiungono a quelle già messe in atto dal Governo regionale per l’effettiva parità di genere nel posto di lavoro e per conciliare i tempi del lavoro con i tempi della famiglia. Ogni donna - conclude Bardi - deve poter esprimere se stessa senza condizionamenti e imposizioni. È un percorso lungo che richiede l’impegno di tutti, cittadini e istituzioni, ma necessario per una società più giusta ed equa».
La proposta del consigliere a promuovere il numero 1522 con campagne informative e incontri educativi
Bellettieri, via alla mozione trasversale in Regione per contrastare la violenza sulle donne
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__Bellettieri
n vista del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il consigliere regionale Gerardo Bellettieri di Forza Italia presenterà una mozione elaborata anche con Azzurro Donna Basilicata per sensibilizzare sulla violenza di genere e diffondere il numero antiviolenza 1522. «La mozione - precisa il consigliere - impegna il presidente Bardi e la Giunta a pro-
muovere la funzione del numero verde antiviolenza e stalking 1522 con campagne pubblicitarie sui canali istituzionali della Regione, dei social media con campagne informative adeguate nei principali luoghi di socialità e a coinvolgere le società che gestiscono i trasporti a stampare sugli scontrini la dicitura ‘Se sei vittima di violenza o stalking chiama il 1522’. Impegna, altresì, il presidente della Giunta a promuovere, insieme ai professionisti del settore, degli incontri educativi alla non violenza negli istituti superiori del territorio, volti alla sensibilizzazione del problema di disparità che ancora intercorre tra i due sessi. Infatti, solo sensibilizzando il ragazzo, che un giorno diventerà uomo, si potrà sperare di ridurre gli episodi di
aggressione». «È necessario - evidenzia l’esponente di FI - oggi più che mai, sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di attivare quante più forme di prevenzione possibile contro la violenza sulle donne, tenendo conto del fatto che molti sono i fattori, anche ambientali, che vanno contrastati e rimossi a partire proprio dall’educazione sia nella famiglia, che nella scuola. A giocare un ruolo fondamentale, le istituzioni che devono impegnarsi per rendere più forti le donne, garantendo loro indipendenza economica e protezione dei diritti fondamentali. Risulta importantissimo un cambiamento legislativo, progetti reali, non solo sperimentali», conclude il consigliere regionale Bellettieri.
LA MOZIONE PROPOSTA DAI CONSIGLIERI REGIONALI
Violenza donne, Braia e Polese: «Fondi per i centri antiviolenza e progetti nelle scuole»
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alle parole passiamo ai fatti. Con la nostra mozione chiediamo l’impegno al presidente Bardi e alla sua Giunta regionale di istituire, nella prossima legge di bilancio regionale, un fondo dedicato con risorse adeguate a sostenere economicamente i centri antivio- __Polese e Braia lenza nella loro azione di contrasto e supporto alle vittime ed alle famiglie coinvolte. Oltre che a sostenere progetti a valenza regionale di formazione ed educazione da realizzare le scuole, per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne. Chiediamo, inoltre, di prevedere una quota adeguata mensile per un anno a favore delle donne lucane inserite in percorsi di fuoriuscita dalla violenza ad integrazione del c.d. “Reddito di libertà” già previsto a livello nazionale ma le cui risorse sono largamente insufficienti a rispondere alla potenziale platea di beneficiarie. Occorre promuovere, in ambito regionale, la formazione di gruppi di autocoscienza maschile, per favorire il cambiamento socioculturale utile a prevenire e combattere ogni forma di violenza di genere». Lo dichiarano il Consiglieri Regionali di Italia Viva Renew Europe, Luca Braia e Mario Polese. «I dati del fenomeno del femminicidio in Italia - proseguono i due consiglieri - sono sempre più drammatici e con numeri costantemente in ascesa negli ultimi 5 anni. Il dibattito sul tema del femminicidio si riaccende in Italia dopo ogni nuova vittima, l’ultimo tragico evento in cui è stata uccisa la giovanissima Giulia Cecchettin, per mano dell’ex fidanzato Filippo Turetta non è nemmeno più l’ultimo, purtroppo. Dal 1° gennaio di quest’anno a oggi le vittime di omicidio di “sesso femminile” sono state 106: di queste, 87 sono state uccise in ambito familiare e affettivo e in 55 casi l’omicida era un partner o un ex partner. Nello stesso periodo dell’anno scorso le donne vittime in ambito familiare e affettivo erano state 91, e in 53 casi l’omicidi era un partner o un ex partner. Sulla spinta degli ennesimi tragici fatti di cronaca, il Parlamento e il Governo hanno accelerato i provvedimenti e, con l’approvazione in data 22 novembre, in Senato è legge in Italia il decreto contro la violenza sulle donne, cosiddetto ddl Roccella con un pacchetto di misure che puntano al rafforzamento del Codice Rosso, legge che tutela chi subisce violenza». «Alta è la sensibilità dei cittadini e cittadine lucani su questi temi - concludono i consiglieri IV Braia e Polese - tantissime sono infatti le iniziative messe in campo da tutte le parti sociali, scuole, sindacati, associazioni in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre 2023. Con questa mozione Italia Viva intende dare il suo contributo in termini di soluzioni che anche la Regione Basilicata può adottare, auspicando di incontrare il comune sentire di tutto il Consiglio Regionale».
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La presidente della Crpo sottolinea che «fin dallo scorso anno abbiamo avviato un progetto rivolto alle scuole di sensibilizzazione alla parità di genere»
Giornata contro violenza sulle donne, Perretti: «Educare i ragazzi a rispettare le donne» «L
a violenza sulle donne, declinata nei secoli in modalità diverse, appartiene alla storia dell’umanità e, poggiando su una radicata cultura patriarcale, ha caratterizzato nel nostro Paese la storia delle relazioni tra i generi. Solo da 27 anni lo stupro è un reato contro la persona e, non più, contro la ‘moralità pubblica e il buon costume’, come lo definivano gli articoli del Codice Rocco, grazie all’entrata in vigore della legge 66/1996, caratterizzata da un cammino lungo e tortuoso che richiese ben cinque legislature, a partire dal 1979». Lo sottolinea la presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità, Margherita Perretti, che parla di «evidenti resistenze di un sistema patriarcale che si alimenta di pregiudizi e stereotipi, gli stessi che causano la c.d. “vittimizzazione secondaria” nei processi giudiziari e mediatici, nelle sentenze o sulle pagine dei giornali, descrivendo la vittima “alterata dall’alcool”, “abbigliata con jeans troppo stretti o gonne troppo corte”». «Ben venga la nuova normativa approvata in questi gior-
ni all’unanimità da tutte le forze politiche, che – precisa Peretti - ha come obiettivo il rafforzamento della prevenzione, dal braccialetto elettronico all’ammonimento, fino alla distanza minima di avvicinamento. È condizione necessaria, certo, ma non sufficiente. Il grosso lavoro va svolto, adesso, sul fronte culturale, un lavoro complesso che va affrontato con ottica strutturale e non emergenziale. La recente uccisione di Giulia Cecchettin, che ha particolarmente scosso il nostro Paese per la particolare efferatezza e la giovane età dei protagonisti, oltre a rappresentare una storia drammatica, ha concretizzato il fallimento, l’inadeguatezza del nostro sistema educativo. La risposta, però, non può limitarsi a un progetto sperimentale di educazione all’affettività da svolgersi in orario extrascolastico. Non è sufficiente. Occorre una vera e propria legge che, con risorse adeguate, introduca, in orario scolastico, anche l’educazione sessuale, che non va considerata un tabù, e lezioni sulla parità di genere e le pari opportunità. Evidentemente a monte va prevista un’ade-
PREVISTE PER OGGI DUE INIZIATIVE DISTINTE A BANZI E VENOSA
La Polizia di Stato in provincia per parlare di violenza di genere
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guata formazione del corpo insegnante, e vanno coinvolte tutte le scuole di ogni ordine e grado, a cominciare dalle materne, condividendo i giusti modelli e i libri di testo adeguati». «Come Commissione Regionale Pari Opportunità, fin dallo scorso anno, - conclude Perretti - abbiamo messo al centro della nostra azione un progetto rivolto alle scuole di sensibilizzazione alla parità di genere. Siamo, infatti profondamente convinte che sia l’unico modo per creare una consapevolezza: educare i ragazzi, a partire dai più piccoli, a rispettare le donne, ad amarle nella loro diversità, indipendenza, capacità, competenza».
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n occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nella giornata di oggi, la Polizia di Stato di Potenza sarà presente in provincia a due distinte iniziative sulla tematica della violenza di genere. A Banzi alle ore 10.00, personale della Polizia di Stato del Commissariato di Melfi interverrà, presso il Cine-teatro in P.zza Municipio, al convegno organizzato dalla locale Proloco “Templum Auguraculum” sul tema “Educare le nuove generazioni alla cultura della vita quotidiana per vincere la violenza contro le donne”. Nel pomeriggio, invece, alle ore 18.00 il Questore di Potenza Giuseppe Ferrari parteciperà, in qualità di relatore, a Venosa, presso il “Castello Pirro del Balzo” al convegno sul tema “Il diritto di dire no – quale la strada da intraprendere in caso di violenza” organizzato dalle Sezioni di Venosa della Fidapa del Rotary, delle Associazioni Cif – Avis – Sportello Donna “Mariangela Latorre”. AntiStigma Alda Merini – Vip Clown, dall’Associazione Telefono Donna di Potenza e dalla Fondazione “Doppia Difesa”.
LA SINERGIA DEI MOVIMENTI “DONNE IMPRESE” E “GIOVANI IMPRENDITORI”
Confartigianato: «Accanto alle donne, sempre» La proposta lanciata da “Donne in Campo” della Cia contro la violenza di genere
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onne in Campo-Cia” in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne rilancia la proposta di ospitare nelle aziende impegnate nell’agricoltura sociale le donne vittime di violenza, costrette a fuggire da casa, spesso con i figli. «Accoglierle in azienda – è il messaggio della presidente nazionale di “Donne in Campo” Pina Terenzi, condiviso dalla presidente regionale Concetta Larocca, imprendrice di Colobraro - per ridare loro quel benessere psico-fisico fatto di natura, paesaggio, cura, ospitalità». Per le titolari di aziende associate alla Cia al centro dell’iniziativa per la Giornata: incoraggiare e sostenere il lavoro e l’impresa femminile come fattore chiave per emancipare le donne dalla dipendenza economica e come fondamento per contrastare la violenza di genere. «Non c’è più tempo da perdere. Servono nuove politiche pubbliche, leggi più severe, interventi educativi - sottolinea “Donne in Campo” - Soprattutto, bisogna investire di più e meglio sul tema occupazionale. Lavorare per promuovere l’imprenditoria rosa, infatti, è una questione economica e una risposta concreta
per contrastare la violenza di genere. Non si tratta solo di posti di lavoro e d’indipendenza finanziaria, ma di empowerment, di valorizzazione delle donne come leader, che agisce come catalizzatore per un cambiamento culturale più ampio». Allo stesso tempo, continua la presidente Terenzi, «promuovere un ambiente di lavoro sano, rispettoso, inclusivo è un primo passo essenziale per creare una società libera dalla violenza di genere. Le imprese possono svolgere un ruolo attivo adottando politiche aziendali che proteggono i diritti delle donne, garantendo pari opportunità e rifiutando qualsiasi forma di discriminazione». In questo senso, l’agricoltura è in prima linea, con le sue oltre 200.000 imprenditrici che conducono il 30% del totale delle imprese del settore. «L’affermarsi delle donne nel comparto -ricorda “Donne in Campo” - è stato accompagnato dallo sviluppo di agriturismi, vendita diretta, fattorie didattiche e sociali. Sono state loro ad aprire i cancelli delle imprese agricole alle scuole e alle fasce deboli della popolazione, dagli anziani ai disabili, creando welfare e comunità. C’è bisogno, però, di più visibilità e maggiore sostegno istituzionale in questa battaglia».
movimenti “Donne Imprese” e “Giovani Imprenditori” di Confartigianato insieme contro la violenza sulle donne: fisica, verbale, psicologica, economica e come limitazione alle libertà personale e di espressione. Da più di settant’anni, il Sistema Confartigianato – sottolinea Rosa Gentile, dirigente nazionale e regionale Confartigianato - promuove l’autoimprenditorialità come manifestazione di talento e creatività e la piena realizzazione personale attraverso il lavoro artigiano. La piccola impresa italiana è il luogo ideale dove coltivare e raggiungere la piena indipendenza economica e sociale. Accanto alle donne, sempre. Oggi più che mai. Sono sempre più convinta - prosegue Gentile - che la cultura della parità si costruisce attraverso una rete di contatti e scambi di informazioni con tutte le associazioni che si battono per la difesa dei diritti delle donne, coinvolgendo assolutamente in questo anche gli uomini, al fine di dare forza, maggiore incisività e diffusione al lavoro delle donne, definendo una linea comune nelle attività future delle pari opportunità. Oggi più che mai è doveroso considerare la crescente necessità che le donne hanno di lavorare, del loro desiderio di autonomia e, in particolare, della volontà di poter contribuire al miglioramento del reddito familiare, anche in considerazione del fatto che sono ormai numerose coloro che vantano il possesso di talenti professionali specifici». «Dalla Giornata – conclude Gentile – usciamo comunque rafforzate nella determinazione a proseguire il percorso ed affermare valori e comportamenti culturali innanzitutto di rispetto tra i sessi».
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Poca attenzione da parte dei privati e scarsa conoscenza degli strumenti. Le Forze dell’ordine e le strutture sanitarie costituiscono il mezzo preferito dalle lucane in difficoltà
Violenza di genere e sicurezza, la rete di protezione per le donne in Basilicata
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DI LIVIA GRAZIANO
l supporto alle donne vittime di violenza è di fondamentale importanza soprattutto nella fase iniziale in cui il problema si manifesta. Aiuti che si possono estrinsecare in un rifugio sicuro o in un intervento delle forze dell’ordine e della magistratura. E’ proprio nei momenti iniziali che si riscontra una maggiore vulnerabilità, in cui le donne sono esposte a maggiori rischi, minacce e danni significativi. Ma nelle fasi iniziali in cui il problema si manifesta, spesso il rischio viene sottovalutato a causa della paura o dalla mancanza di risorse per affrontare la situazione. Un adeguato supporto potrebbe offrire alle donne risorse necessarie per ricostruire la propria vita, favorendo un ambiente in cui possono riacquisire indipendenza e autostima. Interessanti gli ultimi dati pubblicati dall’istituto Nazionale di Statistica (Istat - agosto 2023) in cui vengono esaminati i dati del 2021 relativi alla rete antiviolenza. Prima di rivolgersi al Centro Antiviolenza (CAV), il 40% delle donne che hanno subito episodi di violenza, ha cercato aiuto dai parenti, mentre il 30% ha contattato le forze dell'ordine; un dato questo che è pressoché uguale in tutta Italia senza distinzione fra Nord e Sud, fra regioni piccole e regioni di grandi dimensioni. Ma nel novero dei mezzi a disposizione delle donne oggetto di violenza, posto che è evidentemente indispensabile che la stessa abbia contezza del pericolo e della violenza a
cui è soggetta, importanza fondamentale è il numero verde 1522, gestito da quindici operatrici, ed è una rete telefonica nazionale di emergenza dedicata alle vittime di violenza che offre un canale diretto e gratuito per ottenere supporto immediato e informazioni, così da ricevere assistenza ed essere indirizzati verso servizi di supporto. In Basilicata, ad esempio, nel 2023 sono state registrate nove chiamate nel primo semestre, ventuno nel secondo e venti nel terzo. Il servizio 1522 riveste un ruolo fondamentale nel supporto territoriale alle donne in difficoltà. Nel 2022, il 73,5% delle donne vittime di violenza che hanno chiamato il 1522 è stato indirizzato verso servizi locali di
supporto. In Basilicata, il 98,5% delle richieste di aiuto è stato orientato verso il CAV, superando la media nazionale del 94,4%, preferendo tale soluzione alle forze dell’ordine (Carabinieri o Commissariato di Polizia) ed alle Case rifugio. Un dato questo che evidenzia l'efficacia della rete antiviolenza nella regione, con l'importante necessità di vigilare sull'accessibilità uniforme e sulla qualità del supporto in tutto il territorio. I finanziamenti rivestono un ruolo cruciale nel sostenere i CAV, con un totale di 23 milioni di euro impiegati nel 2021. La Basilicata, insieme al Molise, emerge come una delle sole due regioni in cui i CAV sono finanziati esclusivamente da fondi pubblici, mentre Lombardia e Sicilia si af-
fidano principalmente a fondi privati (25,9% e 23,6% rispettivamente). Un dato questo che pone grossi interrogativi su quanto il problema della violenza sulle donne sia poco sentito in queste 2 regioni. Una disparità che si evidenzia nell’analisi territoriale fra Nord e Sud, con il Nord che accaparra il 58,3%, il Centro il 21%, il Sud il 14,4%, e le Isole il 6,4%. Figure di riferimento per le donne lucane sono senza dubbio le forze dell’ordine che rappresentano il canale principale (più del 50%) attraverso cui le donne in difficoltà si rivolgono poi ai Centri Anti Violenza. Altro importante dato, per una valutazione complessiva circa la rete di protezione delle donne, è il numero di donne che ha optato per il pronto soccorso e l'ospedale, considerati luoghi sicuri soprattutto per le lucane che si sono rivolte a tali strutture nel 57% dei casi, contro il 19% della media nazionale. La rete di volontari e volontarie, le strutture pubbliche, così come le forze dell’ordine, costituiscono senza dubbio, in Basilicata, strumenti utili ed efficaci per aiutare le donne che dovessero trovarsi in difficoltà. Una rete di cui si viene a conoscenza, probabilmente, solo quando se ne ha bisogno. Su questo occorrerebbe certamente fare maggiore informazione in modo da assicurare quell’aiuto necessario fin dalle prime avvisaglie. Informazione che agevolerebbe altresì un maggior impegno da parte di privati nel sostenere le attività della rete di protezione complessiva.
LA RIFLESSIONE Come certi modi di dire e proverbi riflettono una cultura patriarcale che sminuisce e ferisce le donne
A mala nuttata e a figlia femmina
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DI ANTONELLA PELLETTIERI
ia madre mi raccontava, con molta tristezza, che, quando sono nata, andarono a farle visita, dopo un paio di ore dal parto, un signore e una signora del palazzo dove viveva che le dissero che, vedendo il fiocco rosa, avevano capito che aveva partorito. E lui esclamò “A mala nuttata e a figlia femmina”, ridendo sulla battuta e volendo provoca-
re ilarità: era un professore di matematica. Mia madre restò incredula di fronte a quel proverbio che non conosceva ma le sembrava offensivo e troppo triste per una come lei che combatteva, già da allora, contro stereotipi insegnando il rispetto verso le donne, le mamme, le zie, le nonne, le bambine nelle scuole elementari sin dalla fine degli anni ‘50 del 1900. Io ero la prima figlia e, come si dice, i primi figli sono figli dell’amore e, dopo quella frase, restò ammutolita per qualche secondo. E poi rispose, riprendendosi da questo stato di confusione, che nelle famiglie più aristocratiche il primo figlio è, quasi sempre, di sesso femminile e che io ero una principessa. Ecco principessa ma segnata sin dal momento del concepimento come tutte le donne
che nascono in una società patriarcale: questo proverbio è l’emblema del patriarcato, una donna dal momento del concepimento è qualcosa che proviene da una cattiva nottata. Da un atto sessuale di concepimento avvenuto in una notte senza stelle, senza amore. Una mala nottata...una vita segnata! E non è un caso che si dica “auguri e figli maschi” ma si usano molti altri proverbi palesi sentinelle di un patriarcato che è offensivo, oltraggioso. Spesso queste frasi vengono accompagnate da risate o espressioni del viso e del corpo per dare ancora più valore alle parole come “Chi dice donna dice danno”. Aveva visto bene il grande regista Mario Monicelli, genio indiscusso della cinematografia mondiale, nel 1986 nel suo film commedia/dramma-
tico “Speriamo che sia femmina”: anche questo titolo è diventato un topos come un proverbio, spesso si usa. Una rivalsa della donna di fronte a tanti topoi così maschilisti e, spesso, volgari. Sarebbe il caso di rivedere questo capolavoro cinematografico che vinse sette David di Donatello e sette nastri d’argento. Il film tratta della storia di alcune donne che vivono insieme e si riferisce a temi di grande modernità come l’emancipazione delle madri single e del tradimento: secondo Monicelli, il tradimento è un qualcosa che convive con la vita matrimoniale, è ineludibile. Le donne sono capaci di conservare un barlume di cosciente responsabilità di fronte alla vita che passa e lascia una umanità inaridita per le troppe occasioni mancate, per gli errori,
per gli imprevisti e la perdita di sogni e speranze. Il cineasta fa apparire gli uomini come una sorta di macchietta in secondo piano, instabili e poco affidabili. Trattasi di una commedia drammatica e si sorride a denti stretti ma, spesso, la vita è esattamente così: non a caso è particolare che sia proprio Monicelli, regista abituato alla goliardia tipicamente maschile come “Amici miei” ad esempio, a mandare nelle sale un film così anomalo e nel quale le “amiche mie” sono molto molto diverse dalla spensieratezza degli “Amici miei”. Oggi 25 Novembre 2023 a tante donne violate, uccise, dimenticate, oltraggiate deve andare il nostro pensiero e a noi tutte la promessa di essere più unite e capaci di dare il nostro supporto a quelle donne meno fortunate.
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Tutto Sport SERIE C Quindicesima di campionato: out Hadziosmanovic, Asensio e Mata. Monaco e Candellori recuperati. Nei pitagorici fuori D’Errico, Vitale e Gigliotti
Tutto chiarito con la tifoseria Il Potenza affronta il Crotone
DI ROCCO NIGRO
POTENZA. Archiviato per il momento il “chiarimento” tra la Curva, i giocatori, il direttore sportivo Natino Varrà ed alcuni dirigenti della società rosso-blù, in settimana mr. Lerda ha concentrato l’attività dei giocatori sulla sfida di domani pomeriggio, calcio d’inizio ore 16,15, allo “Scida” contro una sua vecchia conoscenza: il Crotone. In una partita che il tecnico piemontese sostiene di essere «una come tante». Non è proprio così perché dopo il pareggio ottenuto domenica scorsa al “Viviani” contro il Cerignola la squadra del presidente Donato Macchia è alla ricerca di punti che in qualche modo fanno restare il Potenza attaccato nelle immediate vicinanze alla zona play off. Una sconfitta, farebbe precipitare la squadra in una posizione
molto critica, soprattutto perché all’orizzonte si prospettano altri due incontri “bollenti”: quello interno di lunedì 3 dicembre prossimo contro il Taranto di Eziolino Capuano e quello esterno del 10 dicembre allo “Zaccheria” contro il Foggia. Ma andiamo alla partita di domani e alla sfida Crotone-Potenza con i calabresi i quali, dopo un avvio di campionato molto critico, nelle ultime sei gare sembrano aver ritrovato la strada giusta. Infatti, la formazione di mr. Zauli in sei gare ha ottenuto tre vittorie e tre pareggi e domenica scorsa contro la Casertana forse poteva ottenere anche la vittoria. Insomma, parliamo di una squadra che in questo momento sembra essere in buona salute. Di contro un Potenza con il mal di trasferta. Ad oggi la formazione lucana non ha mai fatto risultato eccezion fatta per il pareg-
gio ottenuto in quel di Giugliano. Intanto, la società del patron Donato Macchia ha fatto sapere che sono almeno tre le defezioni da valutare in vista della sfida allo stadio “Ezio Scida”. La prima è quella di Raul Asensio alle prese con un affaticamento muscolare; la seconda quello di Mata alle prese con un problema alla caviglia; la terza quella di Hadziosmanovic, bloccato da un colpo alla spalla. Continuano ad allenarsi a parte Laaribi e Pisapia. Recuperati Monaco e Candellori. Parliamo di defezioni facilmente superabili vista la corposa rosa a disposizione di mr.Lerda. Ma vista anche l’ottima prestazione di Giovanni Volpe che ipotiziamo in terra calabrese potrebbe partire con i galloni da titolare. QUI CROTONE Sei risultati utili consecutivi, sette includendo anche la Coppa Italia ed un percorso decisamente in crescita che si è sviluppato dal giorno in cui i giocatori hanno voluto a tutti i costi il reintegro, dopo la decisione della società di esonerare, mr.Zauli. Anche contro il Potenza dell’ex Lerda il tecnico dei pitagorici dovrebbe proseguire con il 3-5-2 anche se a Caserta il ritorno all’antico, a gara in corso, ha portato a una buona prestazione. Ad di là della lista degli infortunati rimasta ferma a D’Errico, Vitale e Gigliotti. Dovrebbe ritornato disponibile Bove che potrebbe completare il
pacchetto dei tre centrali difensivi assieme a Loiacono e Papini. In attacco spazio a Gomez e Tumminello D’Ursi ad agire alle loro spalle. A centrocampo Tribuzzi, Petriccione, Filipe ed uno tra Crialese e Giron. Intanto, una bella iniziativa è stata disposta dalla Lega Calcio di Serie C. Domenica tutti i capitani dei club scenderanno in campo con una fascia rossa al braccio che riporta la frase “NO alla violenza sulle donne”. Per l’occasione in tutti gli stadi di Lega Pro e sui social sarà ricordato il numero 1522 antiviolenza e stalking promosso dalla “Presidenza Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le pari opportunità. Queste le probabili formazioni che scenderanno in campo allo “Scida”. CROTONE 3-5-2 Dini; Papini, Loiacono, Bove; Tribuzzi, Felippe, Petriccione, D’Ursi, Giron; Gomez, Tumminello. Allenatore: Zauli POTENZA 3-5-2 Gasparini; Armini, Sbraga, Monaco; Gyamfi, Schiattarella, Saporiti, Volpe, Di Grazia; Caturano, Rossetti. Allenatore: Lerda. L’incontro tra Crotone e Potenza è affidato ad un fischietto abbruzzese. Si tratta di Matteo Centi di Terni, coadiuvato da Stefano Franco di Padova e Giuseppe Lipari di Brescia. Quarto Ufficiale: Antonio Liotta di Castellammare di Stabia. Anche in quel di Crotone è prevista una buona presenza di supporter del “leone rampante”.
SERIE C I MELANDRINI GIOCHERANNO SENZA MAIORINA E GUERRA. IL DG GRECO: «AFFRONTIAMO OGNI GARA COME SE FOSSE L’ULTIMA»
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Febbre da big match: l’Az Picerno attende l’Avellino al “Curcio”
omani pomeriggio alle 17 e 30, l’Az Picerno affronterà tra le mura amiche dello stadio “Donato Curcio” l’Avellino del tecnico pazienza. Un incontro importante per i melandrini che se dovessero vincere potrebbero “acciuffare” il primo posto in classifica. Una “pazza idea” questa che potrebbe costare la concentrazione ai ragazzi di mister Longo che sta preparando il match al meglio e in modo scrupoloso, come sempre del resto. Contro l’Avellino, il tecnico rossoblu non avrà a disposizione Maiorino e Guerra entrambi infortunati anche se il primo potrebbe essere disponibile già per la partita contro il Cerignola mentre per il secondo i tempi di ripresa saranno più lunghi. «Ritengo che l'Avellino sia la squadra più titolata per vincere il campionato, un torneo particolarmente difficile. Ha innanzitutto un bravo allenatore e una squadra
importante con una direzione tecnica di qualità. Stiamo preparando la gara esattamente come prepariamo le altre senza guardare la classifica, i risultati che abbiamo conseguito fin qui e con grande umilità. Affrontiamo ogni gara come se fosse l'ultima. E affronteremo l'Avellino come abbiamo affrontato tutte le altre squadre» ha affermato il dg dell’Az Picerno Vincenzo Greco in occasione del Gran Galà del Calcio che si è tenuto martedì in quel di Salerno e che lo ha visto protagonista insieme al tecnico Emilio Longo.
La voglia di vincere e di alzare ancora un po’ l’asticella è tanta e la squadra ce la metteerà tutta per non deludere i propri tifosi a cui dà appuntamento a domani pomeriggio alle 17 e 30 tra gli spalti del “Donato Curcio”.
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