Cronache del 27 gennaio 2024

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

SaBaTo 27 GENNaIo 2024 • ANNO IX N. 22 € 1,50

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L’ASSESSORE REGIONALE LATRONICO: «ULTERIORE PASSO VERSO L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO»

«Bene il bonus acqua, meglio se esteso»

La richiesta di Polese (IV): «Alziamo la platea dei beneficiari sopra i 30 mila euro di Isee annui»

A. Pace a pag 5

REGIoNaLI Appare certa la candidatura di Quarto: se il segretario della Basilicata in lista, allora il delegato per le elezioni

FdI, Commissar io in arrivo Di solito nome scelto da fuori regione, ma questa volta qualche parlamentare lucano ci prova _

CONFINDUSTRIA

#SALISCENDI

Gli investimenti per la Valbasento

er il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, la firma del documento programmatico per la Valbasento rappresenta «un importante passo in avanti per il rilancio di un’area industriale estremamente significativa per la nostra regione, in una fase storica che la vede proiettata verso imperdibili opportunità, ma si tratta solo di un primo passo». Ad essere decisiva, sarà l’efficacia degli investimenti infrastrutturali (...)

ANGELO SUMMA Se ci fosse stato un PD inclusivo e democratico, con in testa il desiderio vero e bello di poter vincere l’ammucchiata patriottica della destra sarebbe stato naturale candidarlo a governatore, magari con l’avallo del MS5 a cui strizza anche l’occhio sindacale ed invece il solito pessimo Speranza s’è messo in testa di lanciare tale Chiorazzo, erede certificato ed orgoglioso d’Andreotti e del Letta berlusconiano, tanto per parlare delle magnifiche e progressive sorti della sinistra.

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MARIO GUARENTE Con i suoi 5 anni d’autovelox e multe milionarie, svarioni e dietrofront, piste ciclabili e cinghialotti municipali, buche fantozziane e verde africano ha praticamente ipotecato ai patrioti di Potenza la possibilità di giocarsela col centrosinistra, vista la palma del Sole 24 Ore di peggior sindaco d’Italia e così, come tutti i leghisti della quinta fila, Guarente ha imparato l’arte di sopravvivere facendo finta di M. Dellapenna a pagina 3 nulla pur d’assicurarsi l’immeritato aumento di stipendio.

«Dal Consorzio aumenti del 15%» ■ continua a pagina 6

Tariffe acqua, contro l’Au Musacchio il sostegno di Braia (IV) agli agricoltori: «Comparto a rischio»

MIGRANTI NON MAGGIORENNI: I NUMERI LUCANI DELL’ACCOGLIENZA

Minori stranieri non accompagnati, sono 428: l’1,85% del totale italiano

La vignetta di M. Bochicchio

Servizio a pagina 7

F. Moliterni ■ a pagina 9

FARBAS

Piro (FI) in cerca di risposte sulla Fondazione: dai costi alle attività fino alla gestione del personale, fatta l’interrogazione

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■ Servizio

a pagina 7

LAGONEGRO

Non solo fontana Murat Dopo gli audio diffusi da Cronache e lo strappo di Mastroianni, Falabella nomina assessore Emidio ■ Servizio

a pagina 16

_ BERNALDA

Donna aggredita davanti alla figlia di 5 anni dal compagno ai domiciliari: in carcere 43enne

■ Servizio

a pagina 10

_ CALCIO, SERIE C

Il Potenza sfida la capolista Juve Stabia al Viviani Il Picerno in cerca del colpo col Giugliano ■ Servizi

a pagina 23


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Primo Piano

sabato 27 gennaio 2024 www.lecronache.info

Il Governatore lucano commenta l’approvazione del ddl: «Un confronto sereno non può non riconoscere la positiva evoluzione dell’impianto normativo verso i territori»

Bardi: «Autonomia è una sfida. Servono fondi perequazione e Lep infrastrutture» I

n relazione all’approvazione da parte del Senato del disegno di legge sull’autonomia, in applicazione del dettato costituzionale, «così come modificato dal centrosinistra nel 2001», il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi sottolinea che «sono stati fatti dei passi avanti nel coniugare i percorsi dell’autonomia e della responsabilizzazione dei territori con i principi dell’unità e della coesione nazionale». «Infatti – continua Bardi - il provvedimento varato dal Senato stabilisce che l’attribuzione di nuove funzioni è consentita subordinatamente alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) da parte della Cabina di regia istituita dalla legge di bilancio 2023; e che il finanziamento dei LEP determinata sulla base dei relativi costi e fabbisogni standard sarà attuato nel rispetto degli equilibri di bilancio. Qualora dalla determinazione dei LEP derivino nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, si potrà procedere al trasferimento delle funzioni solo successivamente ai provvedimenti legislativi di stanziamento delle risorse finanziarie coerenti con gli obiettivi programmati di finanza pubblica». «Viene assicurato inoltre che le intese Stato-Regioni, alla base dell’attuazione del disegno normativo, non potranno pregiudicare l’entità delle risorse da destinare a ciascuna delle altre regioni. Inoltre viene garantita l’invarianza finanziaria del fondo perequativo e delle altre iniziative previste dall’articolo 119 della Costituzione per promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri econo-

IL CONSIGLIERE D’AZIONE A SOSTEGNO DEL GOV CAMPANO

Autonomia differenziata, Pittella: «Aderisco alla mobilitazione di De Luca»

«R

ibadisco la netta contrarietà al regionalismo differenziato così come proposto da Calderoli e sposo con favore la mobilitazione del presidente della Regione Campania, De Luca, contro una legge suicida per l’unità d’Italia, il nostro mezzogiorno e la garanzia dei servizi essenziali». Lo dichiara il consigliere regionale Marcello Pittella, responsabile delle regioni per Azione. «L’autonomia proposta - spiega Pittella - è lacunosa, non tiene conto di coperture finanziarie e di nessun tipo di perequazione tra regioni, con il rischio di un indebolimento irreversibile del Sud. Io stesso, mi farò promotore di una iniziativa contro l’autonomia coinvolgendo i consiglieri regionali e i parlamentari di Azione. Il Governo conclude Pittella - si fermi dinanzi ad una scelta imperdonabile».

__Bardi

mici e sociali e per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona», sottolinea il presidente della Regione Basilicata. «Un confronto sereno non può non riconoscere la positiva evoluzione dell’impianto normativo sul percorso verso un’autonomia dei territori. Va rimarcata però la necessità, soprattutto per le regioni meridionali che hanno deficit infrastrutturali, di trovare soluzioni ed includere interventi di perequazione almeno sulle infrastrutture che rendono i LEP effettivamente disponibili e accessibili. Non perpetuando lo status quo e solo accettando la sfida del cambiamento, portando a soluzione i divari territoriali, si fanno gli interessi reali del Mezzogiorno e si rafforza l’unità del Paese superando le logiche sterili dei ricorrenti dibattiti pre-elettorali», conclude il presidente Bardi.

Il sindaco incalza il senatore: «È tornato il “Cavaliere Nero” contro la Basilicata e a difesa della secessione di chi sta meglio»

Scontro Valluzzi-Rosa, tra accuse di differenziata, Rosa incalza: «Prima «neocolonialismo» e «scandalose difese d’ufficio» diAutonomia parlare sarebbe bene leggere le norme» 2

Primo Piano

venerdì 26 gennaio 2024 www.lecronache.info

Il senatore FdI bacchetta il candidato alla Regione Chiorazzo: «Può fare paura solo agli amministratori incapaci di gestire al meglio le risorse per i propri cittadini»

blici e hanno fatto cattivo uso dell'altro del potere decisionale», tuona Rosa. Il senatore lucano punta il dito contro la cattiva gestione delle risorse idriche in Ba- «C silicata: «Su 14 invasi lucani, ne sono in regola solo 2. Solo 2 sono in esercizio “normale”. La diga di Monte Cotugno aspetta il collaudo da 50 anni!». Da qui l’attacco diretto: «Il neo colonialismo è qualcosa che abbiamo alimentato noi con le inefficienze e con una gestione lassista e inconcludente». Ma Valluzzi non ci sta e rilancia pesantemente le accuse contro «un Governo di destra che approva un regionalismo differenziato, devastante non solo per il Sud, la Basilicata e i suoi residenti, ma per tutto il Paese» privando della facoltà di autodeterminarsi su acqua, petrolio ed energia. Quella che Valluzzi ha definito una sora di «Brexit de’ noialtri, che offre a chi sta meglio, maggiori opportunità per stare bene» e «a quelli che stanno peggio l’indicazione di arrangiarsi, non prima, però, di __Rosa

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onsiglierei all’auto-candidato Angelo Chiorazzo di rileggere la Costituzione, il Codice civile e anche il Decreto legge sull’autonomia differenziata prima di insistere a voler ricoprire il ruolo di

__Rosa e Valluzzi. A destra, l’edizione di Cronache di ieri

d innescare la polemica sono state le ultime dichiarazioni del sindaco di Castelmezzano Nicola Valluzzi, che ha definito «distratto» il Senatore del Gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia Gianni Rosa, invitandolo a «fare tesoro del suo passato da assessore regionale». Nel dettaglio, la critica sollevata dall’esponente de “La Basilicata che vogliamo” Valluzzi, con la nuova governance dell’acqua targata Governo Meloni «la gestione delle risorse è centralizzata e i bisogni sono un problema solo di chi vive i territori». Così come «tutta la materia energetica, dalle rinnovabili al petro-

lio, «governata da un sistema di “intese” tra Regioni e Stato è stato progressivamente scardinato a favore dell’accentramento decisionale». Tutte motivazioni secondo Valluzzi che faranno della «la legge sul regionalismo differenziato appena approvata» non «l’autonomia» ma un contesto di «neo colonialismo». Parole a cui Rosa ha replicato duramente, respingendo le accuse e difendendo l’operato del Governo. «Se nell'Eipli le istituzioni locali avevano più dignità e potere decisionale - come ha affermato Valluzzi - hanno perso l’una con una gestione scandalosa dei soldi pub-

fine l’energia è di competenza concorrente tra Stato e Regioni». «Con la riforma dell’autonomia differenziata - prosegue Rosa nella nota - non cambia nulla o potrebbe cambiare tutto se la Basilicata dovesse def

l’attuazione al pari o meglio dello Stato. Lo hanno già fatto, ben prima che il Governo Meloni venisse eletto, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna». «Il decreto legge approvato - prosegue il senatore di Fratelli d’Italia - stabilisce, in modo chiaro, che non sarà possibile procedere alla definizione dell’autonomia differenziata, se non saranno prima individuati i livelli essenziali delle prestazioni. Quello che, invece, il Governo Meloni ha fatto, ridando il senso di Unità Nazionale al provvedimento, è quello che nessun Governo, prima, ha mai voluto fare: determinare i livelli essenziali delle prestazioni che devono essere assicurati a tutti gli Italiani, rompendo il dogma della ‘spesa storica’ quale elemento su cui calcolare i LEP.

IL SINDACO DI CASTELMEZZANO SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Valluzzi: «Rosa, senatore distratto, faccia tesoro del suo passato da assessore regionale

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l senatore Rosa dovrebbe sapere che la governance dell’acqua con Eipli lasciava dignità alle istanze dei territori e spazio decisionale

alle istituzioni locali, la nuova società riserva una quota di partecipazioni a comuni e Regioni del 5% e il 30% delle quote di capitale ai privati, il

averli espropriati di Acqua e Petrolio e della facoltà di autodeterminarsi su energia e scorie nucleari». Il sindaco difende poi il suo operato e le sue esternazioni da possibili accuse di «difesa d’ufficio», confermando di aver agito per contrastare uno «sciagurato regionalismo differenziato» e che mira unicamente a creare le condizioni necessarie per «mandare a casa questo centrodestra», congedandosi così Valluzzi da quello che ha definito «un ritornato “Cavaliere nero”, dopo un lungo e anomalo letargo comunicativo, che abbiamo conosciuto per decenni, fino all’inizio della sua rancorosa e gregaria esperienza di assessore Regionale (non eletto) all’Ambiente». A.P.


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sabato 27 gennaio 2024 www.lecronache.info

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Fratelli d’Italia nomina il delegato per le elezioni nel caso in cui il segretario della Basilicata voglia candidarsi alle prossime Regionali

FdI: in arrivo il commissario, chi sarà? R

Appare certa la candidatura di Quarto. Di solito il nome è scelto da fuori regione ma questa volta qualche parlamentare lucano ci prova

DI MASSIMO DELLAPENNA

isolta in modo unitario la questione dei segretari provinciali con l’elezione di Michele Giordano a Matera e di Vincenzo Claps a Potenza, ora l’interesse della classe dirigente del Partito si sposta sul segretario regionale. Ad oggi il segretario del partito di maggioranza relativa della Basilicata è Piergiorgio Quarto, consigliere regionale eletto in provincia di Matera ed uomo di Coldiretti molto vicino all’On. Aldo Mattia. La prassi politica in Alleanza Nazionale prima ed in Fratelli d’Italia ora è che, allorquando si avvicinano le elezioni regionali, qualora il segretario regionale o quello provinciale abbiano intenzione di candidarsi alle elezioni, per evitare ogni tipo di turbamento nella formazione delle liste, venga nominato un commissario elettorale. Alle scorse elezioni regionali fu nominato l’On. Edmondo Cirielli, considerato che il segretario regionale Gianni Rosa si apprestava a ricandidarsi alle elezioni. Una nomina non banale per una serie di motivi. In primis perché sarà quello che tratterà la composizione delle liste, la nomina degli assessori in caso di vittoria e la ripartizione delle cariche di sottogoverno. Secondariamente perché, in molti casi, il segretario regionale commissariato per motivi elettorali non è stato poi rinominato al termine delle elezioni. Accadde così anche a Gianni Rosa, sostituito da Cirielli per le elezioni regionali, non tornò al suo posto al termine delle stesse. Alla segretaria regionale fu nominato l’On. Salvatore Caiata appena passato in FdI. Lo stesso Caiata si dimise ad un certo punto della sua segretaria regionale, il suo posto fu preso da un commissario extraregionale come Marcello Gemmato a sua volta sostituito da Piergiorgio Quarto.

__Quarto

UNA NOMINA FIDUCIARIA Le regole interne di Fratelli d’Italia prevedono l’elezione dei presidenti provinciali tramite congresso ma la nomina fiduciaria del segretario regionale (e del commissario elettorale) da parte del presidente nazionale del Partito che, in alcuni casi, ascolta i segretari provinciali e le cariche elettive più importanti del territorio. Una nomina assolutamente fiduciaria che riveste, pertanto, il ruolo di longa manus di Giorgia Meloni sul territorio con tutto ciò che ne discende sia in termini di peso politico che di responsabilità.

INTERNO O ESTERNO Di solito la nomina del commissario elettorale è stata sempre fatta tra esponenti apicali del partito provenienti da fuori regione. È avvenuto così alle ultime elezioni regionali con la nomina di Cirielli. In questo caso, però, Fratelli d’Italia ha ben tre parlamentari del territorio che sicuramente non saranno candidati alle elezioni regionale e che vorranno avere un loro peso nelle decisioni e un ruolo nella formazione delle liste in modo da poter

provare a condizionare la formazione di quello che verosimilmente sarà il gruppo di maggioranza relativa. Le cronache romane e qualche rapporto territoriale ci dicono che qualcuno dei parlamentari potentini già si stia muovendo in questa direzione nel tentativo di prendere in mano, tramite il commissariamento elettorale, il partito anche dopo le elezioni regionali. Un tentativo che, se riuscisse, sarebbe un unicum nella storia della politica della destra lucana che da sempre ha evitato ad espressioni del territorio, per quanto autorevoli, di gestire la delicata fase di formazione delle liste.

UN PARTITO CHE SI ALLARGA Intanto all’interno del Partito inizia a prendere piede la discussione sulla formazione e sulla qualità della lista. Qualcuno inizia a far notare che c’è il rischio che i “nuovi entrati” siano più degli storici esponenti della destra italiana e che, in particolare, la lista di FdI (soprattutto per quanto riguarda la provincia di Potenza) inizi ad assomigliare troppo

alla liste della Lega di cinque anni fa. Insomma, il pericolo che qualcuno inizia ad evidenziare, è che ci si trovi con un gruppo regionale con la stessa instabilità che ha caratterizzato la Lega nel quinquennio che si sta concludendo. Nei due congressi provinciali moltissimi interventi degli iscritti erano concentrati sulla necessità di provvedere ad eleggere uomini di FdI e non a cooptare persone provenienti da altre esperienze politiche. Una scelta identitaria che, a detta di qualcuno, garantirebbe una maggiore compattezza del gruppo che sarebbe assolutamente necessaria nel caso in cui il presidente della Regione non fosse assegnato al partito di Giorgia Meloni.

LA POLEMICA SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA È opportuno segnalare il coraggio che anche in questi giorni sta mettendo nella polemica politica il Senatore Gianni Rosa che, da sempre, ci abitua a comunicazioni nette e ben precise senza mai nascondersi dietro un dito. Infatti, mentre il centrosinistra di opposizione per bocca di molti esponenti di primo e secondo piano, si sta adoperando per denunciare l’autonomia differenziata come strumento di depauperamento del Mezzogiorno e mentre si assiste al rumoroso silenzio della classe parlamentare e dirigente del centrodestra lucano, il Sen. Rosa ha deciso di rompere gli indugi evidenziando come chi critica l’autonomia differenziata «non sa esattamente di cosa parli». Una posizione che, se unita alla polemica sul modo in cui la Regione è stata gestita in questi anni, dà l’idea precisa di chi non ha nessuna intenzione né di tirare indietro la gamba né di nascondersi nelle polemiche più difficili quando si tratti di difendere l’operato del proprio Governo e le scelte che si sono condivise.

IL CONSIGLIERE PD SOLLECITA IL GOVERNATORE LUCANO PER AVERE CHIARIMENTI SULLA POSSIBILE COINCIDENZA TRA ELEZIONI REGIONALI ED EUROPEE

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Cifarelli pungola Bardi: «Indichi la data delle Regionali» l consigliere regionale del Partito Democratico, Roberto Cifarelli, ha indirizzato una lettera al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, esprimendo la necessità di avere chiarimenti sulla programmazione delle prossime elezioni regionali. Questa richiesta arriva in seguito all’annuncio del Governo nazionale relativo all’approvazione del decreto sull' “Election Day”. Nella sua lettera, Cifarelli sottolinea l’importanza che la Basilicata, in quanto regione coinvolta nel processo elettorale, riceva indicazioni precise riguardo all’eventuale combinazione delle elezioni regionali con quelle europee, o all’individuazione di una data specifica per le regionali, nel rispetto dello Statuto e delle normative vigenti.

Il consigliere regionale Pd pone l’accento altresì sulla necessità di una comunicazione chiara da parte del presidente Bardi, non solo per «un diritto» degli elettori, ma anche per i potenziali candidati e le forze politiche che «si cimenteranno nella prossima tornata elettorale». Cifarelli suggerisce inoltre la possibilità di discutere la questione in una riunione informale della Conferenza dei Capigruppo, al fine di facilitare «una collaborazione leale e trasparente». Concludendo la sua missiva, Cifarelli attende con interesse le determinazioni del presidente Bardi, ribadendo l’importanza di una decisione tempestiva e ben comunicata in un momento cruciale per la vita politica della regione.

__Cifarelli


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Il vicepresidente del consiglio regionale plaude alla misura riservata alle famiglie con Isee inferiore ai 30 mila euro. Ma osa di più: «Venga esteso anche al ceto medio»

Bonus acqua, Polese lancia la proposta: «Sia una misura più equa per tutti i lucani»

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n aiuto concreto per le tasche dei cittadini lucani in un momento particolarmente difficile, una spinta decisa (e decisiva) verso una necessaria transizione energetica e, non certo meno importante, un intervento concreto a protezione del pianeta: il Bonus idrico – l’iniziativa della Regione Basilicata resa possibile nell’ambito degli accordi con le compagnie petrolifere Eni e Shell che finanzieranno il progetto denominato “Energie rinnovabili per la sostenibilità del settore idrico lucano” – rappresenterebbe tutto questo. Da lunedì le famiglie lucane con reddito Isee inferiore ai 30 mila euro potranno presentare la domanda per ricevere la misura regionale che si sostanzia, per chi ne farà domanda, nella riduzione del costo in bolletta del servizio idrico, fognario e depurativo, incluse le relative quote fisse, entro un consumo di 20 metri cubi all’anno per ogni componente del nucleo familiare. Una misura apprezzata anche dal vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese che, però, vorrebbe puntare più in alto su un provvedimento che considera sì un bene, utile «a tagliare i costi contro i rincari degli ultimi tempi». ma vorrebbe osare di gran lunga di più. Cosi, direttamente dai suoi canali social lancia la proposta al Governo Bardi di estendere il bonus acqua «anche nei confronti dei cittadini lucani di ceto medio, che rimangono troppo spesso esclusi dai bonus ed incentivi - evidenzia il consigliere regionale di Italia Viva - nonostante non siano esenti anche loro da una palese sofferenza». «Sarebbe - spiega - una misura più equa» che eviterebbe in tal senso «di dare sempre lo stesso agli stessi e che costituisce - conclude Polese - l’occasione per risparmiare qualche decina di euro che possono essere reinvestite e rispesi per altri bisogni delle famiglie». BONUS ACQUA, AD OGGI CHI POTRÀ OTTENERLO E COME La proposta di Polese, dunque, è stata lanciata. Ora non resta che aspettare per vedere se il messaggio verrà sprecato nel web oppure no. Nell’attesa, da lunedì le richieste potranno essere inoltrate tramite moduli disponibili sia in forma-

LA SODDISFAZIONE DELL’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE

Bonus idrico, Latronico: «Un ulteriore passo verso l’efficientamento energetico»

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__Il video di Polese sui social

a Giunta Bardi nell’ultima seduta ha approvato il Regolamento attuativo relativo al bonus idrico grazie al quale a partire dal 29 gennaio sarà possibile inoltrare la richiesta di accesso al contributo che renderà finalmente la bolletta idrica per i lucani più leggera». È quanto ha annunciato l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico che in una nota ha precisato come le modalità per accedere al contributo siano state «impostate per procedere con la massima semplicità e celerità». «Si tratta di un ulteriore ed importante passo verso la sostenibilità e l’efficientamento energetico nella nostra regione, iniziato con la legge sul ‘Bonus gas’ del 2022 che - ha concluso l’assessore - determinerà un notevole passo in avanti verso la transizione green del gestore del servizio idrico integrato, con ricadute dirette sul risparmio in bolletta per le famiglie lucane».

to cartaceo che elettronico e reperibili sul sito web dell’Acquedotto Lucano, in cui l’intestatario dell’utenza idrica dovrà fornire i propri dati, dichiarare di rientrare nei requisiti richiesti ed allegare una copia del documento d’identità. I moduli sono adatti sia per utenti diretti (titolari di un contratto di fornitura idrica personale) che indiretti (coloro che usufruiscono di un contratto intestato al condominio). I requisiti per ottenere lo sconto sono tre: avere la residenza in Basilicata, essere intestatario di un contratto di fornitura idrica attivo con tariffa per uso domestico residente; appartenere ad un nucleo familiare con indicatore Isee inferiore a 30.000 euro. Una volta compilata la domanda, questa potrà essere inviata a mezzo mail o attraverso la posta ordinaria, oppure recandosi in uno dei 18 sportelli di Acquedotto Lucano Spa.

Sarà, altresì, cura di Acquedotto Lucano contattare l’utente nel caso ci sia qualcosa da integrare o modificare nel modulo compilato. Per tutte le informazioni è attivo il numero verde 800 99 22 92. Insomma, si tratta di un’operazione mirabilissima dove al centro vi è l’acqua «una risorsa preziosissima della Basilicata», come ha rimarcato Polese nel suo messaggio social. A.P.

La consigliera regionale sollecita il sostegno per la salvaguardia, valorizzazione e innovazione del settore tra la «lungimiranza degli operatori e ritardi delle istituzioni»

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Balneari, Merra: «Il segnale tutto lucano che non deve cadere nel vuoto» a Basilicata è stata la prima a istituire in Italia, nel 2021, la Task force sul Demanio Marittimo, con il compito di elaborare le linee guida per la pianificazione e gestione delle attività turistiche balneari in aree demaniali marittime». È quanto afferma in una nota la consigliera regionale Donatella Merra, nella quale rimarca come «è solo grazie a questo lavoro che è stata effettuata la necessaria azione di ricognizione delle attività che operano sulle aree demaniali, l’accertamento delle caratteristiche territoriali, la stima del fabbisogno dei servizi balneari, l’analisi dell’offerta e l’impulso all’informatizzazione dei processi». «In virtù di ciò - prosegue Merra - abbiamo potuto costruire una geografia chiara del demanio marittimo in Basilicata da cui emerge che poco più

del 20% delle spiagge è occupato da concessioni. Ciò vuol dire, come è stato giustamente sottolineato anche dai balneari lucani, che la risorsaspiaggia non è affatto scarsa da noi, perché solo parzialmente e minimamente sfruttata, pertanto l’apertura al mercato potrà essere garantita senza inficiare le attività operanti, salvaguardando la balneazione organizzata e l’esperienza decennale accumulata dai nostri operatori in tale settore». «Gli atti conseguenti, ovvero la proposta di avvio della redazione del vero e proprio piano dei lidi, condiviso con le associazioni di settore, che dettasse la regola sulla base della ricognizione effettuata purtroppo - spiega la consigliera della Regione Basilicata - non trovò mai la condivisione della Giunta che ne denunciava il con-

flitto col redigendo piano delle coste». «Il nostro settore balneare ha dimostrato grande coraggio, lungimiranza e capacità di differenziazione dell’offerta - emfatizza Merra - anche con iniziative socialmente meritevoli come quelle sul turismo accessibile, con il primo lido inclusivo inaugurato la scorsa estate a Metaponto, nell’ambito di una iniziativa sostenuta dalla Regione e dal Comune di Bernalda. Le istituzioni dovrebbero dimostrare almeno il medesimo coraggio. La banale proroga delle concessioni demaniali anche per l’anno in corso - incalza - è un atto dovuto come lo è stato l’anno scorso. La strada era tracciata ed è doveroso continuare a lavorare per sostenere lo sviluppo economico delle nostre imprese, degli imprenditori e dell’occupazio-

__Merra

ne in ambito turistico, salvaguardando e difendendo ad ogni livello istituzionale le competenze e le peculiarità di un tessuto produttivo, quello della ricettività costiera, che è fiore all’occhiello della Basilicata e del Mezzogiorno», conclude Merra.


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Le priorità di Confindustria Basilicata spiegate dal presidente Somma al tavolo per il rilancio e lo sviluppo della Basilicata

«Valbasento, bene i programmi: ora investimenti infrastrutturali»

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er il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, la firma del documento programmatico per la Valbasento rappresenta «un importante passo in avanti per il rilancio di un’area industriale estremamente significativa per la nostra regione, in una fase storica che la vede proiettata verso imperdibili opportunità, ma si tratta solo di un primo passo: ora è fondamentale procedere con gli investimenti infrastrutturali». Somma ha partecipato al Tavolo permanente della Valbasento per il rilancio e lo sviluppo della Basilicata che si è riunito a Ferrandina, alla presenza di tutti i rappresentanti istituzionali e gli stakeholders del territorio. L’iniziativa, che ha fatto emergere una volontà politica bipartisan e un forte protagonismo di associazioni datoriali e sindacati, è sfociata in un documento che ha tenuto conto delle proposte avanzate in questi mesi per determinare un contesto idoneo all’avvio di una nuova stagione di protagonismo. «Confindustria Basilicata ha indicato alcune condizioni che riteniamo indi-

spensabili per garantire maggiore competitività alle imprese già insediate e attrarre nuova industria», ha detto il presidente che ha spiegato: «In primo luogo è necessario compensare il deficit di competitività determinato dalla minore intensità di agevolazioni attualmente previste della Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2022-2027 che provocano una ingiusta penalizzazione del nostro territorio». «Solo così, la Zes Unica potrà essere uno strumento idoneo a determinare il rilancio della Valbasento - ha rimarcato Somma -. Tale compensazione potrà avvenire recuperando l’ipotesi della istituzione di una zona franca energetica o con interventi perequativi, di natura infrastrutturale o di altro tipo. Altra priorità per Confindustria è garantire l’approvvigionamento di acqua industriale alla luce dell’attuale sistema gestito dal Consorzio che non è più sufficiente a soddisfare le esigenze. L’invaso del Camastra oggi è destinato a soddisfare i soli fabbisogni idrici dei comuni e non più quelli industriali come era in ori-

gine. Occorre, pertanto, con estrema urgenza e in via assolutamente prioritaria, collegare l’area industriale di Pisticci scalo allo schema idrico del Sinni. Va poi impressa un’urgente accelerazione al percorso istitutivo della Zona Franca Doganale con la rapida realizzazione della Piattaforma logistica integrata, fondamentale per avvicinare i mercati di sbocco e fornitura. Complessivamente, va recuperato il deficit infrastrutturale e messa a sistema la progettualità inerente al

nodo ferroviario secondario, la cosiddetta “Rocchetta Ferroviaria”». Per Somma, rimane ancora aperta l’annosa questione del Sin Valbasento che va risolta in maniera definitiva per liberare tutti i lotti industriali attualmente gravati dai vincoli derivanti dal Sin agli usi legittimi. In relazione agli investimenti, anche in funzione della naturale vocazione del territorio alla Hydrogen Valley, «vanno sostenuti assicurando agibilità procedimentale e sempli-

ficazione delle procedure attraverso un adeguato stock di risorse professionali in dotazione alla Zes». «Mai come in questo momento - ha concluso il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma -, si sono allineati tre fattori: idee progettuali, volontà politica e disponibilità di risorse. Si tratta pertanto di giocare, ognuno per il proprio ruolo, tutte le carte giuste per vincere la partita dello sviluppo economico e sociale».

Filiera tecnologico-professionale, nel capoluogo l’unico Istituto lucano che ha aderito alla sperimentazione nazionale di percorsi quadriennali

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All’Ipsia “Giorgi” di Potenza, diploma possibile in 4 anni

Ipsia “G. Giorgi” di Potenza è l’unico istituto in Basilicata che ha aderito alla sperimentazione nazionale di percorsi quadriennali connessi all’istituzione della filiera tecnologico-professionale. Di conseguenza dall’Anno scolastico 2024-2025, solo presso il “Giorgi”, sarà possibile diplomarsi in 4 anni, con il conseguimento in anticipo del diploma di istruzione secondaria di secondo grado all’esito dell’esame di stato. un diploma a tutti gli effetti, ma conseguito in 4 anziché 5. Nei 4 anni di percorso sono incentivati: il consolidamento delle esperienze on the job, il potenziamento delle discipline stem, delle ore dedicate al pcto, il processo di internazionalizzazione, la didattica laboratoriale, l’adozione di metodologie innovative (Clil). Nello specifico, l’Ipsia “G. Giorgi” attiverà nel prossimo anno scolastico 2024-2025 il corso

sperimentale “manutenzione e assistenza tecnica curvatura elettrico-elettronica” della durata di 4 anni per gli studenti di terza media che dovranno fare l’iscrizione in questi giorni, desiderosi di impegnarsi a bruciare le tappe per uscire dalla scuola secondaria di secondo grado con un anno di anticipo. «I percorsi quadriennali sperimentali - ha spiegato Michele Carmine Nigro, Dirigente Scolastico dell’Ipsia “G. Giorgi” di Potenza - assicurano l’insegnamento di tutte le discipline previste dall’indirizzo di studi di riferimento, compreso l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, facendo ricorso alla flessibilità didattica e organizzativa consentita dall’autonomia delle istituzioni scolastiche, alla didattica laboratoriale, all’adozione di metodologie innovative, alla didattica digitale e all’utilizzo di tutte le risorse strumentali e pro-

fessionali disponibili nell’organico dell’autonomia. È previsto il coinvolgimento di docenti esperti provenienti dal mondo del lavoro. Alla fine del quadriennio sarà possibile già iscriversi all’università, proseguire il percorso in un Its academy o inserirsi nel mondo del lavoro».

L’obiettivo è offrire agli studenti una formazione vicina alle esigenze del mondo del lavoro che agevoli, al contempo, la prosecuzione degli studi nei percorsi di istruzione terziaria degli its, con il conseguimento finale di un titolo di alta specializzazione tecnica.


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L’INTERROGAZIONE DEL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE PER FARE LUCE SU CONTI E PERSONALE

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Fondazione Farbas, Piro in cerca di risposte l vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Piro, alla ricerca di risposte ad alcuni interrogativi relativi alla Fondazione ambiente ricerca Basilicata (Farbas), il cui socio fondatore e promotore è la Regione. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, è a maggioranza centrodestra: presidente Antonino Capuano, indicato da

Forza Italia, e componenti in quota Lega, Lorita Agresti e Claudio Borneo. A completare l’organo di indirizzo strategico-politico, il sindaco di Tito, Graziano Scavone, completando così l’organo di indirizzo strategico-politico, ed il il sindaco di Marsicovetere, Marco Zipparri, di fresca nomina, risale al settembre scorso, da parte dell’Assemblea dei soci.

__ Piro

Contro la scelta dell’Au Musacchio, il sostegno del consigliere regionale Braia agli agricoltori: «Comparto a rischio»

«In Basilicata aumentano del 15% le tariffe dell’acqua da parte Consorzio di Bonifica» L

a politica agricola regionale «non si può ridurre solo alla presentazione dei bandi sui Fondi Csr: un errore strategico che da 5 anni sta penalizzando il settore». A dichiararlo il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo Italia VivaRenew Europe, che ha aggiunto che «occorre recuperare immediatamente almeno 10 milioni di euro per azzerare aumenti dell'acqua agli agricoltori, prorogare la convenzione con Ara, pagare i danni da fauna selvatica e rilanciare la promozione agroalimentare. Creare subito un fondo dedicato alle imprese per sostenere l'accesso al credito e favorire gli investimenti connessi ai fondi europei, compreso Csr». Meno 561 aziende agricole nel solo 2023, è, per Braia, «un dato molto preoccupante». «Agli agricoltori in protesta va tutto il mio sostegno personale - ha rimarcato Braia -. In Basilicata, al contempo, aumentano del 15% le tariffe dell’acqua da parte Consorzio di Bonifica, euro zero

ALLARME CINGHIALI, L’INIZIATIVA A LAGOPESOLE

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Domani la 1 Giornata lucana del cacciatore

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__ Braia

all’Agenzia Regionale Allevatori e servizi a rischio per la zootecnia, euro zero, ancora, per i danni da cinghiali e sempre euro zero per la promozione agroalimentare. Dopo le iniziative del Governo nazionale che aumenta le tasse agli agricoltori, eliminando il regime di esenzione Irpef sui terreni, in vigore dal 2017 grazie al Governo Renzi, la Regione Basilicata riesce a peggiorare ulteriormente le cose. Inoltre, con il diritto di superficie tassa-

to tra i redditi diversi, trema anche chi ospita impianti agro voltaici. Se non si interverrà adesso, il comparto agricolo lucano, fragile di suo e già colpito dagli aumenti dei costi di fitofarmaci e gasolio, è di fatto abbandonato a se stesso, senza interlocutori sensibili e reattivi. Si rischia il collasso». Per Braia, dal governo regionale «la mancanza totale di considerazione per il settore primario», quando, invece, «dovrebbe essere, invece, proprio quello su cui basare il rilancio futuro della nostra regione, per la connessione e relazione ai settori dell’ambiente, dell'energia, del turismo e della trasformazione agroalimentare». «Per fortuna - ha concluso il consigliere regionale Braia - ci sono sempre i fondi europei. Il loro utilizzo presuppone però investimenti e anticipazioni da parte delle aziende agricole, allo stato attuale purtroppo sempre più in difficoltà».

ell’ambito del Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana (Priu), domani a Lagopesole, si svolgerà la “Giornata del cacciatore”: un momento di confronto e di informazione per tutti gli interessati e, contestualmente, l’avvio delle attività di contenimento della specie sul territorio. La foresta “Lagopesole”, ricadente in agro di Filiano e di Avigliano, rientra tra le “aree critiche” individuate dal Piano regionale e costituisce un luogo di ricovero e di proliferazione del cinghiale, come più volte segnalato da cittadini e autorità competenti. L’iniziativa è stata illustrata dalla Dg del Dipartimento regionale Ambiente, Emilia Piemontese, che ha spiegato gli aspetti tecnici legati all’evento e che ha dichiarato: «La giornata vuole essere un incoraggiamento alle attività di controllo della specie per evitare danni alle colture agricole e per contrastare l’allarme sociale derivante dalla presenza dei cinghiali nelle aree urbane e periurbane». L’Ufficio Politiche Ittiche e Venatorie, Gestione Fauna Selvatica, Agroambiente attestato alla Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha individuato, sul territorio regionale di competenza, le aree più sensibili all’impatto causato dal cinghiale provvedendo alla costruzione della cartografia delle aree di rischio. In Basilicata la stima più aggiornata del numero dei cinghiali al momento a disposizione è pari a circa 88.600 unità. L’obiettivo, così come previsto da disposizioni ministeriali, è l’abbattimento dell’80 per cento dei capi per ridurre la popolazione a circa 17.720 capi.


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Primo Piano

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Al dato positivo della produzione, si affianca quello del 40% in più rispetto alla raccolta 2021: regione in positiva controtendenza

Basilicata, campagna olearia: nel 2023 picco del più 90%

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a campagna olearia 2023 in Basilicata si è chiusa con un picco del 90% in più di produzione rispetto a quella 2022 e un 40% in più rispetto alla raccolta 2021. Dati incoraggianti quelli diffusi da Oprol-Olivicoltori Lucani, paragonati a un calo del 70% a livello mondiale rispetto al 2022. «Incoraggianti anche i dati economici, con le olive quotate 80-90 euro-quintale ad inizio campagna per arrivare ai 160 euro attuali - ha dichiarayo il Presidente dell’OP Paolo Colonna - e una quotazione dell’olio evo sulle 8,509,00 all’ingrosso. Quotazioni dovute sicuramente alla sofferenza di Spagna, Nord Africa e Grecia per i cambiamenti climatici e la conseguenziale bassa produzione. Oprol sta portando avanti diversi progetti di filiera e politica territoriale per la realizzazione di impianti di produzione e trasformazione nelle tre aree strategiche della Basilicata: medio basento, venosa, collina materana interna. Sicuri dell’importanza che il settore riveste per l’economia regionale. Un Patto Etico-Sociale per l’olivicoltura italiana e di tutta la Basilicata che mette insieme, e fa remare tutti nella stessa direzione a sostegno della filiera olivicolo-olearia, produttori, frantoiani, trasformatori e industriali. Un patto per la trasparenza nei confronti dei consumatori, con azioni sinergiche che educhino al consumo consapevole. É questa l’iniziativa sostenuta». QUALITÁ-PREZZO L’Italia, per vocazione, condizioni pedoclimatiche favorevoli, biodiversità e per una innata cultura agricola, da sempre è riconosciuta nel mondo come la patria dell’olio extravergine di oliva di altissima qualità. A fronte di tante peculiarità, negli anni, i prezzi di mercato di questa eccellenza delle produzioni italiane non hanno mai rispecchiato un giusto e adeguato valore, che consentisse alle aziende agricole di ottenere un giusto reddito e che mettesse le stesse nelle condizioni economiche di continuare

IL DEPUTATO MATTIA: «TANTE INIZIATIVE DAL GOVERNO»

Agricoltura, incontro di FdI a Montecitorio

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a percorrere la strada dell’alta qualità, che, negli ultimi 10 anni, il patrimonio olivicolo italiano ha subito un abbandono di aree coltivate a oliveti del circa il 23%. «Nonostante tutto - come rimarcato da Oprol-Olivicoltori Lucani -, le aziende agricole olivicole non si sono mai arrese, continuando a produrre e a costruire un percorso di valorizzazione della qualità e dei propri oliveti, conquistando fette di mercato e di consumatori sempre più rilevanti. Grazie alla loro azione, anche i consumatori nel tempo sono diventati sempre più attenti alla tracciabilità e salubrità delle produzioni. Per tale motivazione, considerata la favorevole annata qualitativa e quantitativa che caratterizza i nostri territori e, soprattutto, per scongiurare fenomeni di forti speculazioni di mercato a danno del settore, l’intera filiera olivicolo-olearia, finalmente unita, ha deciso di creare un sistema coeso di rappresentanza del settore, che contrasti strani fenomeni sperequativi, guardando con attenzione alla tutela, alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’intera filiera con un unico scopo: l’equa distribuzione reddituale all’interno della catena valoriale della filiera tra produttori, frantoiani, trasformatori e industriali». IL GIOCO DI SQUADRA Associazioni e organizza-

zioni fanno leva su «un gioco di squadra, per respingere ogni tentativo di speculazione di ribasso sul prezzo di mercato, difendendo l’eccellente produzione pugliese che, in questa campagna, per qualità e quantità, di fatto rappresenta quasi la totalità dell’intera produzione italiana». Una sinergia che ha come obiettivo prioritario «un giusto ed equo riconoscimento, anche in termini di prezzo, del lavoro di migliaia di produttori olivicoli, di frantoiani, di trasformatori e industriali, che per troppo tempo sono stati tenuti in sacco da speculazioni e operazioni di cartello». Produttori, frantoiani, trasformatori e industriali, «strategicamente uniti» in un Patto Etico-Sociale e di trasparenza nei confronti dei consumatori finali. La campagna 2023-2024 rappresenta, per il il presidente dell’OP Paolo Colonna, «una annata di svolta, e non può ammettere errori per l’olio di qualità italiano e soprattutto per le politiche pubbliche di promozione del settore, che devono essere coerenti e trasparenti, con il Ministero delle Politiche Agricole e della Sovranità Alimentare che deve svolgere un ruolo di tutela e valorizzazione, favorendo il giusto valore aggiunto all’intera filiera olivicola-olearia e riposizionando l’olivicoltura italiana a primati mondiali».

l responsabile nazionale del Dipartimento agricoltura ed eccellenze italiane di Fratelli d’Italia, il deputato Aldo Mattia, ha moderato l’incontro, nella Sala della Lupa a Montecitorio, con i responsabili regionali del Dipartimento agricoltura e i rappresentanti delle eccellenze italiane. All’iniziativa hanno partecipato il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, il sottosegretario all’Agricoltura, Patrizio La Pietra, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, il responsabile nazionale organizzazione del partito, Giovanni Donzelli, e presidente della commissione Agricoltura del Senato di FdI, Luca De Carlo. «Questo Governo - ha dichiarato Mattia - sta dimostrando, grazie al lavoro del Ministro Lollobrigida, un grande interesse nei confronti del mondo dell’agricoltura. Tantissime cose sono state fatte quest’anno, come mai prima, e le associazioni di categoria lo hanno percepito. Ora tocca ai territori far diventare gli interventi azioni concrete». «Le tante iniziative promosse in questo anno dal Governo Meloni e dal Ministro Lollobrigida - ha aggiunto Mattia - hanno rimesso al centro della politica l’agricoltura e il reddito degli addetti, valorizzando il ruolo degli imprenditori nell’economia e nella società a partire dalle aree interne, ma soprattutto per ascoltare le esigenze dei vari territori». Il deputato ha annunciato che «nelle prossime settimane, sono in programma altre iniziative, che pian piano toccheranno tutti i territori d’Italia».

EVO MADE IN ITALY Tra le richieste di OprolOlivicoltori Lucani al Governo per difendere la produzione olivicola italiana, il «blocco della la deriva delle vendite promozionali al ribasso, caratterizzate in molti casi da olio di dubbia provenienza messo sugli scaffali come olio extravergine di oliva». «Ora - ha concluso il presidente dell’OP Paolo Colonna - è necessario cogliere questa opportunità irripetibile, in favore di una produzione italiana

unica per qualità e quantità, valorizzando l’olio extravergine con una grande campagna di promozione, anche attraverso il Ministero della Salute, che faccia conoscere, in un patto di trasparente alleanza strategica con i consumatori, i benefici delle proprietà nutraceutiche e della qualità dell’olio extravergine italiano. Un olio extravergine italiano che deve essere considerato come un investimento salutare spalmato nell’arco di un intero anno».


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I numeri lucani dell’accoglienza per i migranti non maggiorenni privi di adulti per loro legalmente responsabili

Minori stranieri non accompagnati, sono 428: l’1,85% del totale italiano

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l 31 dicembre scorso, in relazione alla distribuzione dei minori stranieri non accompagnati, sul totale italiano di 23mila e 121 presenze, la regione più impegnata nell’accoglienza, la Sicilia che ne ospita 6mila e 16 pari al 26,02% del totale nazionale. La Basilicata, ne ospita 428 (l’1,85% del totale italiano): 293 nel Potentino e 135 nel Materano. Nel contesto italiano, in vetta dopo la Sicilia, la Lombardia che ne ospitava 2mila e 277 al 31 dicembre 2023, e l’Emilia Romagna (mille e 922). In coda, invece, la Val d’Aosta (20), le province di Bolzano e Trento, rispettivamente 70 e 94, l’Umbria (204), il Molise (248), e la Sardegna (253) Dai dati ufficiali ministeriali, possibile tracciare nel dettaglio il contesto lucano relativo ai minori stranieri non accompagnati che sono cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea oppure

apolidi, che si trovano, per qualsiasi causa, nel territorio nazionale, privi di assistenza e rappresentanza legale da parte dei genitori o di altri adulti per loro legalmente responsabili. In Basilicata, in prevalenza sono minori di sesso maschile (84,58%), rappresentando i minori di sesso femminile il 15,42% dei 428 totali. In relazione alle fasce di età, in Basilicata le minorenni non accompagnate sono in maggioranza 16enni (6,54%) e 17enni (4,91%). Nella fascia 7-14 anni, il 2,57%, lo 0,93% ha 15 anni, mentre lo 0,47% ricade nella fascia di età 0-6 anni. Per quanto riguarda i minorenni non accompagnati presenti in Basilicata, sono in maggioranza 17enni (39,02%), 16enni (29,91%), 15enni (10,75%). Mentre nella fascia 7-14 anni, il 4,67%) ed in quella da 0 a 6 anni lo 0,23%. Complessivamente, di conseguenza, quasi la me-

tà dei minori non accompagnati accolti in Basilicata, il 43,93%, è 17enne. Il 36,45% ha 16 anni, l’11,68% ha 15 anni, il 7,24% rientra nella fascia 7-14anni e lo 0,70% in quella 0-6anni. Per cittadinanza, 27 le nazionalità di provenienza:

Gambia (17,29%), Egitto (15,89%), Guinea (13,55%), Costa d’Avorio e Ucraina (7,71%), Tunisia (6,31%), Camerun (5,84%), Eritrea (4,21%), Burkina Faso e Pakistan (3,50%), Senegal (2,57%), Afghanistan (2,34%), Mali (2,10%), Benin (1,64%),

Somalia (0,93%), Albania e Nigeria (0,70%), Bangladesh, Kosovo, Sierra Leone, Siria e Sudan, tutte rappresentate per lo 0,47%, ed, infine, con 0,23%, Etiopia, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Marocco e Turchia. FERMOL


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BERNALDA Violenza avvenuta alla presenza della figlia di 5 anni: l’uomo si scaglia anche contro i Carabinieri costretti a utilizzare il taser

Ai domiciliari aggredisce la compagna che riesce a scappare: 43enne in carcere

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Carabinieri della Stazione di Bernalda, coadiuvati dai colleghi dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pisticci, hanno tratto in arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale un 43enne del posto che si trovava già agli arresti domiciliari, altresì gravato da vari precedenti di polizia anche per reati contro la persona. Nella tarda serata, la compagna dell’uomo si è presentata in evidente stato di agitazione e molto impaurita all’esterno della Stazione Carabinieri a Bernalda, portando con sé la figlia della coppia di 5 anni. La donna ha raccontato ai militari che poco prima, dopo essere stata aggredita verbalmente e fisicamente dal proprio compagno, con l’aiuto di un’amica era scappata da casa insieme alla figlioletta senza aver avuto neanche il tempo di portare via indumenti caldi se non il proprio cappotto. Una volta in ufficio, tranquillizzata e riscaldata, la donna ha raccontato di essere stata aggredita dal proprio compagno alla presenza della bambina, di non sopportare più quella convivenza difficile, e di aver paura di rientrare a casa per il timore di ulte-

riori aggressioni. I militari, dopo aver ascoltato la donna, le hanno indicato le misure previste dalla Rete nazionale antiviolenza a sostegno delle donne vittime di violenza, presso le quali avrebbe potuto anche trovare ospitalità e sicurezza insieme alla propria bimba. Ma la donna aveva comunque la priorità di dover recuperare degli effetti personali propri e della bimba, per poter trascorrere altrove la notte ed i giorni a seguire. Per cui, prima di formalizzare tutti gli atti, i militari decidevano, su richiesta della donna, di accompagnarla presso la propria abitazione per recuperare il necessario. Proprio in questo frangente, appena giunti a casa, i militari sono stati aggrediti dall’uomo, che al fine di impedire alla donna di andare via di casa, prima ha danneggiato suppellettili e arredi, e poi si è scagliato furiosamente contro i Carabinieri colpendoli con calci e pugni, al punto che i militari sono stati costretti ad utilizzare la pistola ad impulsi elettrici “Taser” per fermarlo ed immobilizzarlo. L’uomo, dopo essere stato visitato da personale del 118, all’esito delle formalità di rito e su disposizio-

AL COMANDO SUBENTRA GENNARO SCOTTO DI SANTOLO

Esercito Basilicata Cambio al vertice

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ne dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso il carcere di Matera, mentre la donna è potuta tornare a casa insieme alla propria bambina, dopo aver formalizzato la querela per i maltrattamenti subiti che ha permesso l’avvio delle procedure previste dal cosiddetto Codice Rosso, che contempla interventi decisi da parte delle autorità preposte per fermare sia le violenze di genere che i maltrattamenti che avvengono all’interno delle mura domestiche. All’esito del giudizio di convalida dell’arresto davanti al Gip di Matera, veniva disposta nei confronti dell’uomo la prosecuzione della custodia cautelare in carcere.

MATERA Favilli ricevuta dal Comandante provinciale Russo

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Prefetto in visita dai Carabinieri

l Prefetto della provincia di Matera, Cristina Favilli, ha visitato il Comando Provinciale Carabinieri di Matera. Ricevuta dal Comandante Provinciale, Col. Giovanni Russo, ha incontrato nella caserma “Magg. M.O.V.M. Rocco Lazazzera” di Via Dante gli Ufficiali della sede, i Comandanti delle Compagnie e i Comandanti delle Stazioni CC della provincia, e il Comandante del Gruppo CC Forestale di Matera, ai quali ha rivolto il suo saluto. Nel corso dell’incontro ha manifestato a tutto il personale presente sentimenti di plauso per la dedizione profusa nello svolgimento della quotidiana attività di controllo del territorio e di contrasto alla criminalità, sottolineando l’importanza del lavoro svolto da ogni singolo carabiniere. Ha evidenziato altresì la delicatezza del ruolo svolto dai Comandanti di Stazione, espressione della capillarità dell’Arma e, al contempo, principali interpreti della prossimità ai cittadini.

Nel corso della visita ha incontrato altresì gli allievi Carabinieri della Scuola di Taranto, impegnati presso il poligono di tiro, assistendo alle esercitazioni a fuoco. Infine ha visitato la Centrale Operativa dove, incontrando gli operatori, ha sottolineato l’importanza della capacità di ascolto.

ell Caserma “De Rosa” di Potenza, si è svolta la cerimonia di avvicendamento al vertice del Comando Militare Esercito (CmE) “Basilicata” tra il Colonnello Biagio Antonio Ferraro e il Colonnello Gennaro Scotto Di Santolo. L’evento, svoltosi alla presenza del personale militare e civile dell’Ente, è stato presieduto dal Comandante delle Forze Operative Sud, Generale di Divisione Claudio Minghetti che, durante il suo intervento, ha espresso piena soddisfazione al comandante uscente per i risultati raggiunti dal CmE “Basilicata”, sottolineando l’importanza rivestita dai comandi territoriali che grazie al lavoro svolto in sinergia con le Istituzioni locali, rappresentano l’interfaccia istituzionale tra Esercito e società civile. Nel concludere il suo intervento il Generale Minghetti ha augurato buon lavoro al Colonnello Scotto Di Santolo, auspicando per lui e per tutto il personale del Comando Militare Esercito “Basilicata” un futuro sereno e ricco di soddisfazioni.


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Linee Battipaglia-Potenza e Potenza-Metaponto-Taranto: prevenzione infiltrazioni criminalità nell’esecuzione lavori

Prefettura, firmati i protocolli di legalità per l’Alta velocità

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irmati due protocolli di legalità fra le Prefetture di Salerno, Potenza, Matera, Taranto, Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo infrastrutture del Gruppo Fs Italiane, e le organizzazioni sindacali di categoria per due progetti di investimento riguardanti la velocizzazione della direttrice Battipaglia-Potenza e della Potenza-Metaponto-Taranto, con lo scopo di prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata in materia di appalti, servizi e forniture pubbliche. Gli interventi sulla intera direttrice Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto hanno l’obiettivo di velocizzare il tracciato, per consentire ai treni di raggiungere una velocità fino 200 chilometri orari e adeguare alcune stazioni per

il traffico di treni merci più lunghi. Sulla linea Battipaglia-Potenza sono in corso interventi nelle stazioni di Eboli, Contursi, Buccino, Bella Muro, Baragiano e Picerno. Saranno avviati anche i lavori di velocizzazione della tratta Grassano-Bernalda, fra le stazioni di Salandra e Ferrandina, con una variante all’attuale tracciato che permetterà di migliorare anche le condizioni di sicurezza idraulica dell’opera. Previsti anche interventi nelle stazioni di Salandra e Bernalda. Il valore complessivo dei due progetti è di circa 426 milioni di euro, in parte finanziati con fondi Pnrr. La conclusione dei lavori è prevista per il 2026. Entrambi i protocolli prevedono la collaborazione tra le Prefetture e Rfi per vigilare sul pieno rispetto

della legalità nei contratti pubblici, sviluppando, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa, ulteriori forme di controllo, scambio di informazioni e procedure che ne garantiscano la trasparenza. I documenti sottoscritti riguarderanno tutta la filie-

ra delle imprese affidatarie dei lavori che a qualunque titolo saranno impegnate nella realizzazione delle opere. L’attività rientra fra le iniziative intraprese dal Gruppo Fs, con il coordinamento della Security & Risk-Fs Security, per tutelare la realizzazione di opere e la prestazione di servizi di interesse pubblico da ogni tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata. Per il completamento delle opere è stato nominato un Commissario Straordinario di Governo. Sono diversi gli strumenti previsti dai Protocolli sottoscritti, tra cui: la costituzione di una banca dati informatica, costituita e gestita dall’ente aggiudicatore, che sarà popolata da tutti i dati relativi ai soggetti che, a qualunque titolo, interverranno nella progettazione edo realizzazione dell’opera e dalle

informazioni riguardanti l’attività svolta nei cantieri settimanalmente e sarà messa a disposizione dei Gruppi Interforze Antimafia operativi nelle Prefetture firmatarie; l’inserimento di clausole contrattuali per la prevenzione di interferenze illecite di natura mafiosa o a scopo corruttivo ed impegneranno l’ente aggiudicatore, l’affidatario e tutte le imprese della filiera a segnalare alle Prefetture eventuali tentativi di condizionamento; il settimanale di cantiere con cui verrà data evidenza degli accessi di mezzi e personale nel cantiere; la Cabina di regia che opererà presso la Prefettura competente, allo scopo di effettuare, mediante incontri periodici o appositamente convocati, un monitoraggio congiunto e una valutazione complessiva della situazione o di specifiche problematiche di rilievo.

La diplomatica romena Gheorghias: «Connazionali positivamente inseriti da anni nel tessuto economico-sociale della Basilicata»

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Il Console Generale di Romania ricevuta dal sindaco di Potenza

a anumerosa comunità romena presente a Potenza e sul territorio provinciale, la cooperazione nell’ambito del “Partenariato strategico consolidato” stipulato tra Italia e Romania, le prossime consultazioni elettorali, in particolare quelle europee, alle quali romeni e italiani saranno chiamati, sono stati alcuni dei temi al centro del colloquio che il sindaco di Potenza Mario Guarente ha avuto con la Console generale della Romania, Ioana Gheorghias, ricevuta dal Primo cittadino nel Palazzo di Città, sede municipale di piazza

Matteotti. La diplomatica romena, che riveste l’incarico dallo scorso novembre, con giurisdizione consolare sulle regioni di Basilicata, Puglia, Calabria e Molise, durante il cordiale e approfondito dialogo, si è soffermata, su come i suoi connazionali risultino «positivamente inseriti da anni nel tessuto economico, sociale e culturale della Basilicata e della vostra città». «Sono molte le caratteristiche che accomunano i nostri Paesi - ha aggiunto la Console generale della Romania, Ioana Gheorghias -, la dimensione

umana avendo un ruolo centrale, pertanto sono convinta che potremo ben lavorare per ulteriormente sviluppare delle nuove progettualità comuni, in campo culturale, scientifico e commerciale, a partire dalle iniziative per valorizzare la figura del nostro cittadino illustre Dinu Adamesteanu, studioso di assoluto rilievo internazionale e “fondatore” dell’archeologia lucana, a cui è stato intitolato il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata, con sede a Potenza e, in prospettiva, diversificare i rapporti commerciali delle nostre imprese».


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La donatrice, una donna calabrese di 56 anni, era stata ricoverata all’Ospedale di Policoro per emorragia cerebrale spontanea

Asm, un prelievo multiorgano salva 4 vite

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n prelievo multiorgano è stato eseguito la scorsa notte all’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera da una donatrice, una donna calabrese di 56 anni, che era stata ricoverata all’Ospedale di Policoro per emorragia cerebrale spontanea. Appurata la volontà alla donazione della donna ed acquisito il consenso dei familiari, la paziente è stata trasferita a Matera per l’accertamento di morte con criteri cerebrali che si è concluso giovedì alle ore 14. Successivamente si è aperta la fase tecnico–operativa per la verifica della compatibilità e dell’utilizzabilità degli organi. Ad eseguire nella notte il prelievo multiorgano (fegato, reni, cuore) sono state tre equipe giunte da Campania, Lazio e Puglia. L'intera procedura di prelievo si è conclusa intorno alle ore 7 di ieri mattina. «Il prelievo eseguito la scorsa notte – afferma il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, Maurizio Friolo – è stato possibile grazie alla collaborazione e al coordinamento di professionisti all’interno e all’esterno della Basilicata riuniti nella Rete Trapianti. Insieme al Coordinamento regionale Trapianti della Basilicata intendo ringraziare la famiglia della donatrice che ha dato un senso al dolore attraverso un gesto di generosità e altruismo, e l’equipe della Rianimazione di Policoro e di Matera unitamente al personale della Sala Operatoria del Madonna delle Grazie. Fondamentale è stato anche il lavoro del Personale della Direzione Sanitaria per il supporto organizzativo, del Centro Riferimento Trapianti del Lazio per la tipizzazione tissutale, il dipartimento di Anatomia Patologica dell’Ospedale San Carlo di Potenza e la Direzione del 118 per la disponibilità fornita nel coordinare la logistica». Il prelievo multiorgano è avvenuto proprio mentre in questi giorni si svolgono a Roma gli Stati Generali della Rete trapiantologica italiana ai quali ha partecipato il Coordi-

L’ANNUNCIO DELL’ASSESSORE SUL FARMACO SALVAVITA

__Friolo e Fanelli

namento Regionale Trapianti di Basilicata. L’assessore alla Salute e Politiche della persona della Regione Basilicata Francesco Fanelli, ha espresso il suo cordoglio ai familiari per la triste perdita unendosi al ringraziamento per il valore del gesto compiuto, ricordando quanto questo atto possa restituire speranza di vita a chi è in attesa di ricevere un trapianto di organo. «Il lavoro multidisciplinare svolto in queste ore – afferma Fanelli - ci restituisce una realtà funzionante, competente e professionale, propria della rete trapianti, capace di lavorare in coordinamento e in piena sinergia e, pertanto, da continuare a potenziare con tutti i mezzi a disposizione. Grazie ad ogni singolo operatore che è riuscito ad onorare il prezioso gesto di questa famiglia che pur nella privazione del proprio caro ha detto si alla donazione, inneggiando alla vita». «Grazie a questo importante lavoro di squadra – ha concluso Friolo- svolto nelle ultime 24 ore da tutte le unità operative coinvolte, le quattro persone che in queste ore stanno ricevendo gli organi, torneranno a vivere una nuova vita, più serena e normale. Impegnarsi per la donazione di organi è un valore aggiunto per ogni ospedale. Perché per una vita al termine, ve ne sono molte che possono avere una nuova opportunità».

L’eurodeputata commenta l’iniziativa «di straordinario impegno e valore a favore della solidarietà»

Autismo, l’on Gemma plaude al nuovo centro “La luce don Selvaggi” di Pisticci

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a Basilicata continua a dimostrare una grande attenzione nei riguardi dell’inclusione e delle persone nello spettro autistico. E non lo fa solo con gli annunci, ma anche e specialmente con progetti e atti concreti generati dall’impegno civico e dall’associazionismo sociale. Quando accade questo, la politica deve prenderne atto e deve incen-

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tivare e valorizzare tali iniziative. La consegna, in comodato d’uso gratuito, del monastero restaurato di Santa Maria del Casale a Pisticci da parte della Curia Arcivescovile di Matera, all’Associazione Autismo in Movimento Basilicata, che aprirà un Centro per ragazzi e adulti con autismo, è un gesto di straordinario impegno e valore a favore della solidarietà». Così l’eu-

rodeputata Chiara Gemma in merito alla nuova struttura di inclusione di Pisticci. «L’iniziativa - afferma l’esponente politica che da sempre si occupa di queste tematiche è il successo della determinazione e della tenacia di una mamma e di una donna straordinaria come Anna Padula che con i soci e i sostenitori dell’associazione Autismo in Movimento e della cooperativa sociale La Luce, dopo tre anni di intense attività, ha ottenuto il risultato prefissato, grazie alla gene-

Diabete, Fanelli: «Regione garantisce la gratuità del glucagone spray»

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pazienti diabetici in Basilicata, potranno ottenere gratuitamente il farmaco salvavita a base di glucagone, nella versione spray nasale, indicato nel trattamento dell’ipoglicemia severa». Lo comunica l’assessore alla Salute e Politiche della Persona Francesco Fanelli. «Siamo fra le poche Regioni italiane a farsi carico, in regime extralea, dell’intero costo del farmaco - commenta Fanelli - Una decisione necessaria dopo la riclassificazione della formulazione spray in fascia C, operata lo scorso ottobre dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Tale riclassificazione - spiega - pone la formulazione spray a totale carico del cittadino, provocando non poco disagio per pazienti e famiglie. Il provvedimento adottato in Giunta regionale rende gratuito e quindi accessibile, il farmaco salvavita che costa 84,17 euro per confezione monodose. Attraverso la presentazione di ricetta medica, il medicinale in formulazione spray nasale è disponibile per i bambini e gli adolescenti lucani con diabete di tipo 1 e per i pazienti adulti con diabete mellito in terapia insulina intensificata che abbiano manifestato almeno un episodio di ipoglicemia grave nell’ultimo anno e che potrebbero trovarsi in contesti in cui non sia possibile una somministrazione intramuscolo». «Il farmaco – sottolinea l’assessore- rappresenta una soluzione semplice per trattare tempestivamente le ipoglicemie severe, La sua versione spray rende molto più facile la somministrazione alle persone con diabete, in particolare nei bambini, non solo da parte dei familiari, ma anche del personale scolastico, favorendo la risoluzione rapida della crisi. Nelle more di un nuovo accordo tra l’Aifa e la nuova casa farmaceutica titolare del brevetto, abbiamo ritenuto di intervenire direttamente con un provvedimento a tutela della salute di centinaia di famiglie lucane. Una scelta doverosa - enfatizza l’assessore regionale - che vuole garantire pari opportunità nelle cure, visto il costo elevato del farmaco per una sanità pubblica universalistica». «La tempestività dell’assistenza nei luoghi dove i pazienti trascorrono la giornata – conclude Fanelli- diventa fattore di inclusione e contribuisce a dare serenità nelle diverse dimensioni della vita sociale». rosa e sensibile disponibilità della diocesi di Matera-Irsina-Tricarico». Di fatto, il Centro “La Luce don Leonardo Selvaggi” è «un altro - rimarca l’on.

Gemma - importante traguardo raggiunto dalla Basilicata che contribuirà a dare un sostegno alle persone con autismo e alle famiglie lucane e di tutto il Mezzogiorno».


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DOMENICA 28 GENNAIO 2024 07:00 09:00 10:00 12:00 14:00 15:30 17:00 18:00 20:00 21:00 22:30 23:00 00:00 02:00

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Potenza

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POTENZA Presentato il Rapporto annuale 2023. L’assessore alle Politiche sociali: «Risorse in favore della cittadinanza e a sostegno dei più fragili»

Servizi sociali, Picerno: «Avviato attività pari a 14 milioni di euro» POTENZA. È stato presentato in una conferenza stampa presso il Palazzo della Cultura il Rapporto annuale 2023 dell'Ufficio di Piano e dei Servizi Sociali del Comune di Potenza, rapporto che monitora lo stato di attuazione del Piano Sociale di Zona 2022-2024 dell'Ambito Socio territoriale della città di Potenza. «L'azione di accountability, ossia di dare conto ai cittadini del lavoro svolto dagli uffici è una tradizione europea che sempre più diventa modalità di azione degli Enti locali; – ha dichiarato il dirigente dell'UD SaP, Giuseppe Romaniello – sintetizzare l'azione amministrativa in indicatori di risultato, significa consegnare ai cittadini strumenti trasparenti e chiari per valutare l'azione amministrativa posta in essere, in attuazione del mandato politico ricevuto». Il Report sarà pubblicato nella sezione Sociale del Portale del Comune di Potenza.Durante l'incontro è

emerso il lavoro di programmazione e pianificazione dell'Ufficio di Piano e il conseguente contributo all'attuazione dei Servizi sociali, «segno di una proficua collaborazione tra gli uffici dell'UD Servizi alla Persona», è stato spiegato. La relazione di Marilene Ambroselli, coordinatrice tecnica dell’ufficio di Piano ha evidenziato alcuni dei risultati più significativi, quali: «sottoscrizione dell'accordo di integrazione sociosanitaria tra ASP e Comune di Potenza, con avvio degli accordi opera-

tivi in tema di dimissioni protette, prevenzione della violenza di genere, di progetti individuali per la vita indipendente di persone con disabilità. Attivazione stabile di procedimenti di coprogettazione e di assegnazione voucher, raccogliendo l'opportunità offertaci dalle previsioni normative del Codice del Terzo Settore, per oltre il 40% della spesa attivata, strumento innovativo che consente una migliore collaborazione tra pubblico e privato sociale, responsabilizzando le parti al pieno conseguimento degli

obiettivi dichiarati; avvio dei Voucher Sociali associati a sistemi di accreditamento, strumento di effettiva personalizzazione dell'offerta di servizi sociali che consente ai cittadini di utilizzare. Un sistema di welfare generativo e risolutivo, in grado di rispondere con immediatezza e flessibilità, ai bisogni crescenti del città di Potenza.A questo si aggiunge il PN Metro, programma di rigenerazione urbana di aree a rischio fragilità; l'Amministrazione ha selezionato alcune linee di intervento ed alcuni spazi da dedicare al programma con interventi di rifunzionalizzazione e potenziamento della funzione». Nello specifico gli spazi individuati sono i locali comunali di via Fabio Filzi, da dedicare all'Housing Fisrt, spazi attualmente in ristrutturazione; il Centro Sociale di Malvaccaro, a partire dall'Auditorium da potenziare nelle possibilità di fruizione; l'attuale sede del Centro Servizi Basilicata e i locali di Via

Verona, da riqualificare in una logica di hub&spoke dei Servizi Sociali. «Per quanto riguarda il progetto Pn Metro, abbiamo stanziato 7milioni e 100 mila euro al fine di offrire maggiori servizi alle fasce fragili della cittadinanza. È un progetto molto importante all’interno del quale il distretto di inclusione composto da Comune di Potenza, Asp, Confindustria e rappresentati delle associazioni del Terzo Settore si configura quale stakeholder fondamentale del processo di coprogettazione e di partecipazione allargata» ha affermato l’assessore comunale Fernando Picerno a Cronache. «Abbiamo avviato attività e risorse destinate alla spesa sociale per un totale di 14 milioni di euro – ha sottolineato Picerno – un risultato importante che, in tre anni, ha triplicato il valore dell'azione dei Servizi sociali in favore della cittadinanza e a sostegno dei bisogni rilevati dall'Amministrazione».

Sono disponibili 104 buoni da 200€. Riservato a famiglie con Isee inferiore a 12 mila euro ACCADUTO IERI SERA A MACCHIA ROMANA

Potenza, parte la presentazione ponte dal cade Auto delle domande per i “Buoni sport” autista al San Carlo

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unità di direzione ‘Manutenzione del Patrimonio e Viabilità’ ha pubblicato l'Avviso di ‘Concessione di ‘Buoni sport’ per l'esercizio della pratica motoria e sportiva dei soggetti appartenenti a nuclei familiari in condizioni di disagio socioeconomico’. Sono 104 i ‘buoni sport’ disponibili, ciascuno per un importo di 200 euro, beneficio che potrà essere utilizzato a copertura totale o parziale delle spese sostenute per l'esercizio della pratica motoria e sportiva che dovrà essere svolta in strutture pubbliche o private, regolarmente omologate nel periodo compreso tra il 3 ottobre 2023 e il 2 ottobre 2024. L’Amministrazione comunale, in sede di rendicontazione, richiederà un attestato sottoscritto dai soggetti titolari delle strutture sportive, comprovante la frequenza e i risultati raggiunti dai soggetti beneficiari dei buoni sport. Potranno presentare istanza coloro che alla data di pubblicazione dell’avviso (25 gennaio 2024): sono residenti o domiciliati nel Comune di Potenza; appartengono a un nu-

cleo familiare con fascia di contribuzione ISEE non superiore a 12.000 euro. Nel modulo di domanda dovrà essere indicata l’eventuale presenza nel nucleo familiare di: componenti con disabilità riconosciuta ai sensi della L.104/1992; figli che alla data del 3 ottobre 2023 non abbiano compiuto il 14° anno di età; anziani che alla data del 3 ottobre 2023 abbiano compiuto 65 anni di età. Le istanze dovranno essere redatte secondo il modello che è scaricabile dal sito internet del Comune al link https://www.comune.potenza.it/?p=58661, e disponibile anche negli Uffici comunali Sport e URP. Le domande dovranno essere indirizzate direttamente all’Ufficio Sport del Comune di Potenza, Unità di Direzione Manutenzione del Patrimonio e Viabilità all’indirizzo pec: protocollo@pec.comune.potenza.it, oppure a mano agli sportelli dell’Ufficio Protocollo delle sedi Comunali (S. Antonio La Macchia – Via Nazario Sauro) negli orari di apertura al pubblico entro e non oltre il 26 febbraio 2024.

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ttimi di paura ieri sera a Potenza. Intorno alle 22, un'auto è precipitata dal ponte di Macchia Romana, forse dopo aver urtato un'altra macchina. La persona a bordo, dopo un volo di circa dieci metri, attutito dalla folta vegetazione, è riuscita ad uscire dall'abitacolo. Una volta soccorsa, è stata trasferita in codice giallo al vicino San Carlo. Sul posto i vigili del fuoco e il personale del 118.


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MELFI L’Amministrazione comunale: «È un luogo simbolo, chiuso dal 2019. La sua riapertura è un obiettivo importante, vogliamo ridare lustro a Melfi»

Partiti i lavori di ristrutturazione del Teatro Ruggieri II: «Un grande giorno per la città» Ruggiero II. Un luogo simbolo della città federiciana, ormai chiuso dal lontano 2019». Ha esordito così l’Amministrazione comunale di Melfi annunciando l’intervento. «La riapertura del Ruggiero II, che avverrà tra qualche mese, al termine dei lavori di ristrutturazione che prevedono anche l'efficientamento energetico, rappresenta un obiettivo importante per quest'Amministrazione Comunale, tesa a ridare alla città di Melfi, il luogo principale della sua un gran gior- no infatti partiti ufficial- aggregazione culturale» no per la città mente i lavori per la ria- si legge nella nota deldi Melfi. So- pertura del cineteatro l’Amministrazione co-

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Baragiano Libera: «Auspichiamo che la strada intrapresa dalla Maggioranza sia quella giusta»

munale. «Dopo la riapertura del Palazzetto dello Sport, avvenuta al principio del mese di gennaio, ora l'avvio dei lavori al Ruggiero II. - continua l’Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Maglione - Insomma, si fa sul serio, e siamo solamente all'inizio. Dopo il Palazzetto dello Sport, ora il Teatro, a breve i lavori allo stadio e alla piscina comunale, la creazione di 3 nuovi asili nido, l'inaugurazione delle nuove sale operatorie all'Ospedale san Giovanni di Dio, il nuovo impianto di illuminazione pubblica per

l'intera città, i lavori all'ex carcere e tanto altro ancora». «Melfi sarà un costante cantiere, ed uno dopo l'altro l'Amministrazione Comunale è pronta a mantenere fede agli impegni assunti ed a ridare alla città quello smalto e quella centralità da tempo perduto. - conclude la nota - Dopo il duro lavoro di semina e di recupero fondi, è arrivato il momento di iniziare a raccogliere i frutti e di mettere in campo una serie di iniziative e di opere che sicuramente renderanno la nostra Melfi più bella e funzionale».

POTENZA Il responsabile Brindisi: «Per sensibilizzare i giovani»

Il bilancio di previsione divide Al “Da Vinci-Nitti” il Consiglio comunale di Baragiano 3 seminari con la Protezione Civile

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__I consiglieri di “Baragiano Libera”

è fermento presso il Comune di Baragiano, dove il Gruppo consiliare “Baragiano Libera” rende noto quanto accaduto nell’ultima seduta del Consiglio, in merito al bilancio di previsione 2024-2026, «strumento fondamentale per la vita amministrativa dell’Ente». Così i consiglieri di minoranza asseriscono: «Nonostante il bilancio fosse deficitario del parere del revisore dei conti, o meglio quest’ultimo si esprimeva con un parere sfavorevole, la maggioranza consiliare tirava ha tirato dritto come nulla fosse, dando il lascia passare al bilancio stesso». Di contro la minoranza consiliare, «nonostante abbia fatto notare tutte le incongruenze rilevate dal revisore dei conti e le eventuali conseguenze del

successivo intervento da parte della Corte dei Conti, non ha ottenuto un cambio di rotta da parte della maggioranza guidata dal primo cittadinoGiuseppe Galizia. Quest’ultimo –prosegue Baragiano Liberaha dichiarato in Consiglio l’intenzione di valutare con i suoi legali di querelare il revisore dei conti a seguito di una risposta molto dura inviata allo stesso a mezzo Pec. Il Gruppo di minoranza ha preso atto e attende di comprendere se vi sarà una effettiva querela che potrebbe chiarire il reale andamento dei fatti». Ma i consiglieri incalzano: «Seppure tale parere non sia vincolante, la minoranza consiliare ha suggerito di rimandare l’approvazione del bilancio in altra seduta correggendolo, tenuto conto dei rilievi mossi dal revisore dei conti, considerando pure che il bilancio può essere approvato entro il 31 marzo 2024. Tale richiesta è stata però respinta dal sindaco che ha messo ai voti l’ordine del giorno». I consiglieri di opposizione Mario Pio Parisi, Nicola Salinardi e Stefania Satriano aggiungono: «seppur con rammarico, Baragiano Libera ha preso atto di tali decisioni e auspica che la strada intrapresa dalla Maggioranza consiliare sia quella più giusta nell’interesse di Baragiano e dei Baragianesi. Noi pensiamo e siamo convinti – concludono con una similitudine- che un’auto tagliandata dal proprio meccanico di fiducia non è idonea alla circolazione stradale se non in regola con la revisione, pertanto non si condivide il modo politico di procedere, pur volendo prescindere dal citato parere negativo reso dall’organo di controllo». EMANUELA CALABRESE

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a Protezione civile comunale in collaborazione con l’IIS. ‘L. Da Vinci- Nitti’ ha tenuto una serie di tre seminari di studio, nell’ambito dell’attività di Educazione Civica, inseriti nel Progetto ‘Cultura è .....protezione civile’. Il responsabile Giuseppe Brindisi, nel ringraziare la dirigente scolastica Alessandra Napoli e la referente Antonella Saporito «per l’opportunità offerta all’Amministrazione comunale di diffondere la conoscenza dei diversi aspetti che riguardano la Protezione civile» ha sottolineato «l’importanza dell’azione di sensibilizzazione rivolta a giovani studenti, che hanno dimostrato di cogliere preziosi spunti di riflessione e approfondimento riguardanti una così rilevante realtà, rappresentata dalla Protezione Civile, sia nella pianificazione nazionale, sia in quella comunale e, quindi, della propria città». Tra i temi affrontati, grazie anche al supporto dei volontari i volontari del GCVPC, la legislazione Nazionale, regionale e comunale di protezione civile, il piano comunale di protezione civile, le esperienze in campo locale, nazionale e internazionale.


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Provincia

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Subentra al dimissionario Mastroianni e ha le delege “Salute, Politiche sociali e per l’Integrazione”. Gli auguri di buon lavoro del sindaco Falabella

Lagonegro, Emidio Franchino è il nuovo assessore: «Saprà contribuire fattivamente» I

l sindaco di Lagonegro, Salvatore Falabella, nelle scorse ore, ha nominato il nuovo Assessore che andrà a sostituire il dimissionario Luciano Mastroianni. Si tratta di Emidio Franchino, a cui sono state conferite le deleghe “Salute, Politiche Sociali e per l’Integrazione”. «All’Assessore Franchino vanno i miei migliori auguri per il lavoro che si accinge ad affrontare, certo che saprà contribuire in maniera fattiva al governo cittadino» commenta il sindaco Falabella. La situazione con il sindaco Falabella è precipitata dopo che lo scorso mese di dicembre, Cronache Tv e Cronache Lucane rendevano noti gli audio che Mastroianni e l’imprenditore della Sinnica Spurgo Srl, Vito Ciminelli, si sono scambiati attraverso una nota piattaforma di messaggistica istantanea. Dai lavori di pulizia della Fontana Murat, fatti a «ti-

Un viaggio attraverso l’Italia per una candidatura collettiva e partecipata

Maratea Capitale della Cultura 2026, parte il tour

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ssere Capitale della Cultura, ovvero accogliere tutta la cultura che l’Italia esprime, da Nord a Sud. Maratea parla di sé, ma- come è nella sua tradizione millenaria - vuole farsi crocevia, punto di incontro e di contaminazione. Con un tour che attraversa l’Italia e celebra la costruzione di una Capitale Italiana della Cultura diffusa e partecipata, Maratea si mette in viaggio verso le audizioni che si terranno il 4 e 5 marzo e designeranno la Capitale per l’anno 2026 presso il Ministero della Cultura a Roma. La prima tappa sarà a Maratea, oggi alle 10 presso la Biblioteca dell'I.I.S. Giovanni Paolo II. Seguiranno Milano lunedì 5 febbraio, Roma lunedì 19 febbraio e infine Potenza giovedì 29 febbraio. Non mancheranno voci e volti noti originari del territorio, ma non solo, a sostenere la candidatura di Maratea. «Maratea si candida a Capitale italiana della cultura per la sua posizione geografica che costituisce la porta della Basilicata sul Mediterraneo e l’ingresso dal Mediterraneo verso le aree interne, crocevia di alleanze e rete di storie e saperi riconoscibili in Italia e nel mondo che, anche attraverso que-

sti eventi, intendiamo rafforzare» sottolinea il sindaco di Maratea, Daniele Stoppelli. «Il duplice obiettivo di questo tour – spiega Stefano Rolando, Presidente del Comitato Maratea 2026 e Presidente Fondazione Francesco Saverio Nitti- è quello di creare occasioni di dialogo e confronto con le comunità che hanno consentito la costruzione della candidatura, rafforzando e ampliando al tempo stesso le alleanze e le reti istituzionali, culturali, e associative per la scommessa comune: Maratea 2026 come una porta sul Mediterraneo che apre lo sguardo all’intera Basilicata interna, capace di rappresentare tutta l’Italia attraverso una nuova grande alleanza tra il Nord e il Sud, il mare e la montagna, per il futuro plurale, inclusivo, equo del Paese». «L’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata è al fianco di Maratea in questa candidatura diffusa e plurale a Capitale Italiana della Cultura 2026, in quanto simbolo e sintesi del connubio tra arte, storia e natura, che caratterizza e identifica la nostra Regione nel mercato turistico», dichiara Antonio Nicoletti, Direttore Generale dell’APT Basilicata.

tolo gratuito», ma su autorizzazione non ancora pervenuta, ad altri interventi, con l’ex assessore Mastroianni che rassicurava Ciminelli su presunte rotazioni future. Le motivazioni delle dimissioni sono state rese note dallo stesso Mastroianni: «A malincuore ho dovuto prendere atto del più demoralizzante immobilismo, di cui non riesco a trovare alcuna plausibile ragione e di cui non voglio rendermi partecipe per coerenza e per rispetto dell’etica personale nella quale continuo a confidare. Nessuna sofferenza vale il prezzo dell’incoerenza e nessuna scelta può essere svilita dalla conservazione di ruoli in cui si smette di credere». Mastroianni ora siede tra i banchi del Consiglio comunale. Con l’ingresso di Franchino, la Giunta comunale è nuovamente al completo.

LAGROTTA: «L’INCLUSIONE È UN TRATTO DISTINTIVO DI UNA SOCIETÀ CHE HA VOGLIA DI FUTURO»

A Sant’Arcangelo voucher per studenti con disabilità «Erogati per il trasporto scolastico»

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DI A NNA TAMMARIELLO

ncedere verso l’inclusione vera: dovrebbe essere questo uno dei punti cardine di una società civile ed uno dei primi obbiettivi che ogni amministrazione dovrebbe porsi. Lo sanno bene a Sant’Arcangelo dove massima attenzione viene riservata alle politiche sociali. Con determina n. 240 del 15/12/2023 è stato approvato infatti un fondo di solidarietà comunale da destinare al sostegno del trasporto pubblico degli alunni con disabilità frequentanti le scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di 1° grado. Il contributo prevede l’erogazione di voucher destinati alle famiglie di minori con disabilità residenti nel comune. «L’inclusione-ci spiega il primo cittadino di Sant’Arcangelo, Salvatore La Grotta - è un tratto distintivo di una società che ha voglia di futuro.Abbiamo da subito condiviso politiche sociali volte a creare diritti e maggiori opportunità per le fasce più vulnerabili. La misura prevede un sostegno economico per i servizi di trasporto scolastico volto agli studenti disabili. Ringrazio l’assessore alle politiche sociali, la dr.ssa Lucia Critone, per l’importante impegno nel sostenere e garantire, con politiche concrete, le diverse situazioni di disagio».


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Matera e Provincia

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MATERA L’assessore Materdomini: «L’obiettivo è creare un dialogo costante con il mondo delle associazioni sportive della città»

Primo incontro del Tavolo permanente dello sport: al vaglio il Regolamento per l’uso degli impianti S

i è svolta nei giorni scorsi, la prima riunione del “Tavolo permanente dello sport”, organismo voluto dal sindaco, Domenico Bennardi, con l’assessore al ramo Antonio Materdomini. All’incontro convocato poco prima delle festività natalizie, hanno preso parte rappresentanti di Federazioni sportive e associazioni cittadine, alla presenza dell’assessore Materdomini con la dirigente e i funzionari dell’ufficio Sport. Il primo tema sul quale si è discusso, è stato la revisione dell’ormai datato Regolamento per la gestione e uso degli impianti sportivi comunali; sono state recepite formalmente diverse proposte, che saranno vagliate dagli uffici e sottoposte alla commissione consiliare competente, per

poter giungere in tempi ragionevoli alla redazione del nuovo Regolamento. «Obiettivo del Tavolo è creare un dialogo costante con il mondo del-

le associazioni sportive materane e delle rispettive Federazioni spiega Materdomini - per condividere insieme un percorso virtuoso, diffondere ancora più for-

te la cultura dello sport in città e consentire ai cittadini di usufruire al meglio delle strutture comunali». «Ringrazio tutti i rappresentanti che hanno partecipato all’incontro, svoltosi in un clima costruttivo e propositivo -conclude Materdomini- anche quando si è discusso delle criticità che affliggono gli impianti sportivi, che questa Amministrazione comunale sta cercando di superare non senza difficoltà, ma con il massimo impegno. Al fine di meglio affrontare queste problematiche, si è concordato di convocare incontri specifici per ogni impianto, in modo da focalizzare l’attenzione sulle singole strutture, con lo scopo di calibrare gli interventi da eseguire individuando delle priorità».

Il presidente della Provincia di Matera ha inviato una proposta di progetto alla Regione

Campi elettromagnetici, «Dialogo Marrese: Stigliani, Biblioteca Campo democratico contro valorizzazione» definitiva una per l’aumento dei limiti

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consiglieri comunali di Campo Democratico, Michele Paterino, Mariacristina Visaggi e Franco Di Lecce hanno presentato una Mozione di indirizzo all’Amministrazione Bennardi del Comune di Matera contro l’innalzamento dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici da parte del Governo Meloni. I consiglieri comunali affermano: «Preso atto che il temuto innalzamento dei limiti soglia d’inquinamento elettromagnetico è diventato legge, dopo 25 anni di tentativi andati a vuoto coi governi di ogni colore, oggi le lobby dei gestori della telefonia mobile incassano una vittoria grazie al governo Meloni. L’intensità dei campi elettromagnetici passa da 6 Volt al metro a 15 volt a metro mantenendo il metodo di misurazione, basato su una media di 24 ore a differenza dei 6 minuti adottati come tecnica nei principali Paesi europei». «Ritenuto che questa decisione rappresenta uno smacco per la salute pubblica degli italiani, si baratta la salute e il principio di precauzione con un regalo alle compagnie di telecomunicazioni. - continuano i consiglieri - Bisogna sempre ricordare che questi aumenti dei limiti hanno solo uno scopo economico ovvero quello di avvantaggiare le multinazionali delle telecomunicazioni e permettere loro di installare più antenne e antenne più potenti , invece di fare investimenti per ricercare soluzioni che risultino meno impattanti sull’ambiente e meno rischiose per la salute pubblica. Considerato che nei prossimi 120 giorni l’iter prevede una Conferenza dei servizi, dove Regioni e sindaci potranno esprimersi sulla legge contenuta nel Ddl Concorrenza. Diverse regioni quali Piemonte, Veneto, Marche e numerosi comuni si sono già dichiarati contrari ritenendo che non ci fosse alcuna necessità di modificare i parametri vigenti». I consiglieri impegnano «Il sindaco e la Giunta ad adottare tutte le iniziative ritenute utili anche unitamente alla Associazione Nazionale dei Comuni (ANCI) finalizzate a chiedere al Governo il mantenimento degli attuali limiti di soglia di inquinamento elettromagnetico previsti dalla legge quadro 36/2001 che risultano più cautelativi e ispirati al principio di precauzione e di minimizzazione del rischio per la salute dei cittadini».

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rivilegiare i canali istituzionali per dialogare con la Regione Basilicata al fine di perseguire l’obiettivo divalorizzarela cultura in generale e annullare le dinamiche che rischiano di far chiudere al pubblico la biblioteca provinciale “Tommaso Stigliani” di Matera. Con questi obiettivi il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, ha inviato alla Regione Basilicata, affinché la valuti, una proposta progettuale sull’importante presidio culturale materano, per dare alla biblioteca un futuro certo e stabile. «Con il progetto la Provinciaprova a chiedere di reindirizzare l’utilizzodellerisorse che la Regione ha impegnatoper istituire un organismo di supporto alle aree produttive PAIP sull’industria culturale e a favore della valorizzazione della biblioteca. Il piano che abbiamo predisposto, infatti, si pone l’obiettivo di delineare un futuro certo attraverso alcune azioni come la valorizzazione del patrimonio librario che potrà attuarsi con la digitalizzazione, il racconto e la messa a valore, la realizzazione di eventi culturali, la comunicazione e la promozione. Il tutto senza trascurare altri aspetti importanti, come quello della formazione del personale, dell’efficientamento e del ripristino ordinario dell’immobile che ospita la biblioteca Stigliani». «Il progetto, che è stato rimodulato per andare incontro alle richieste della Regione, servirà dunque a garantire l’apertura per tutto l’anno e le attività indispensabili, non può comunque prescindere da un incontro con l’assessore regionale al ramo nell’intento di creare da subito le condizioni per avviare le procedure per il reclutamento delle risorse umane necessarie a garantire la fruibilità del-

la biblioteca. Ricordo che è dal 2017 che la Stigliani è senza un bibliotecario: abbiamo avuto più volte ampie assicurazioni circa l’espletamento delle procedure necessarie alle quali, però, fino ad ora non è stato dato seguito. - continua Marrese È assolutamente necessario, quindi,programmare le risorse necessarie per garantire la fruibilità di questo importante luogo di cultura che, è bene sottolinearlo, non appartiene solo alla Provincia di Matera ma a tutta la regione, alla stessa città e a chi la frequenta. La biblioteca, inoltre, non ha colore politico». «Sono persuaso che bisogna continuare a credere nella forza della cultura e, proprio per questo, una volta chiusa questa fase emergenziale credo sia urgente la convocazione di un tavolo istituzionale per poter programmare seriamente il futuro della struttura e creare le condizioni per un suo definitivo rilancio. Un obiettivo che, se centrato, consentirebbe anche di evitare che ogni anno si ripropongano le consuete difficoltà per ottenere ciò che la politica, a tutti i livelli, dovrebbe invece garantire senza tentennamenti» conclude Marrese.


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Periscopio

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Il presidente della Regione Basilicata in occasione della Giornata della Memoria: «Dobbiamo ricordare affinché simili eventi non possano mai più accadere»

Shoah, Bardi: «La memoria si traduca in etica del presente» «L

a memoria è un elemento necessario per evitare che comportamenti improntati sull’individualismo, l’indifferenza e il razzismo si normalizzino all’interno della società. Ma la memoria non dev’essere solo ricordo fine a stesso. La memoria deve tradursi in un’etica del presente. Dev’essere memoria viva che alimenta consapevolezza e impegno verso ideali di libertà, di giustizia e di equità che troppo spesso consideriamo consolidati e inespugnabili» afferma il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi in occasione della Giornata della Memoria. . «Il 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, sia per noi tutti un

momento di riflessione e di impegno per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» continua Bardi. «Dobbiamo ricordare per imprimere nella memoria collettiva degli italiani quel tragico e oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa e affinché simili eventi non possano mai più accadere» conclude il presidente della Regione Vito Bardi.

Molti i Comuni lucani che con Associazioni e scuole si incontrano per “non dimenticare” un tragico ed oscuro periodo della storia

Giornata della Memoria, a Lavello un’intera settimana di eventi con “Noi ricordiamo”

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DI EMANUELA CALABRESE

l 27 gennaio del 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e il mondo intero aprì gli occhi su una delle pagine più buie e tragiche della Storia dell’umanità. Tale data divenne “Il Giorno della Memoria”, una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 durante la 42ª riunione plenaria. Da allora ovunque vengono celebrate le cosiddette “giornate del ricordo”, non da meno in Basilicata, dove sempre più comuni sentono la necessità di “non dimenticare”.Tra questi ad esempio, Bella dove l’Amministrazione comunale ha previsto per la scuola “Anne Frank- Storia di un diario, diario di storia”, uno spettacolo musicale che rappresenta la trasposizione scenica del modo di Anne di vivere la tragedia, con gli attori della Compagnia Teatrale "Accademia Magna Graecia Paestum"; A Brienza oggi verrà riaperta la biblioteca

comunale "Mariano Collazzo", luogo di cultura; A Vaglio di Basilicata si tiene un incontro multigenerazionale con gli studenti della Scuola Primaria e Secondaria dell’ICL Milani e l’Amministrazione comunale per riflettere contro ogni conflitto e genocidio; Il Comune di Montemurro con la Biblioteca comunale commemora le vittime dell’olocausto con la voce dei testimoni, tratta dalla lettera dei loro racconti e il video “La Shoah per non dimenticare”; A Latronico “Ciak, si ricorda” il giorno della memoria, attraverso un viaggio nel cinema; Si è svolto invece nell’aula consiliare “Nitti-Bovet” del comune di Melfi l'evento con la sezione Anpi della cittadina federiciana, d’intesa con l’Amministrazione comunale, elaborando una serie di proposte didattiche rivolte ai docenti e agli alunni, così da offrire un sostegno alla formazione storica, alla documentazione e alla ricerca per lo sviluppo di un modello di “cittadinanza attiva”.Questi solo per citarne alcuni. A Lavello invece il Comune ha promosso dal 19 al 27 gennaio la settimana della memoria “Noi ricordiamo”. Percorsi, storie, mostre fotografiche e cineforum, realiz-

zate dalle associazioni Anpi Mario Miscioscia Lavello, Associazione Nazionale Carabinieri Lavello, Cif Lavello, Fidapa Sezione di Lavello – Pz, Fondazione Opera Sant’Anna, Unicef, Unitre e Unla. Molti dunque gli eventi significativi della settimana, tra i quali la presentazione della mostra documentaria sugli IMI-Internati Militari Italiani. «Nella sede dell'Associazione Nazionale Carabinieri una mostra importante -spiega Anpi Mario Miscioscia Lavello- prodotta grazie al database dell'Anrp -Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari, cofinanziato dal fondo italo-tedesco per il futuro con il patrocinio dell'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma». Alla presentazione, realizzata grazie al contributo dell'Amministrazione del Comune di Lavello e curata sia dall'Anc che dalla locale sezione dell'Anpi, hanno partecipato gli studenti del Comprensivo Statale di Lavello. «L'evento è una delle tappe fondamentali della Settimana della Memoria organizzata nella nostra cittadina -proseguono a spiegare- Il giorno della Memo-

ria, istituito in Italia con la Legge 20 Luglio 2000 n.211, si pone infatti lo scopo di ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Fare Memoria significa anche unire gli aspetti generali della Storia alle tante storie che riferite a quegli anni raccontano di come anche la nostra comunità abbia patito e sofferto nel contesto della seconda guerra mondiale come ci ricorda la storia di Mauro Muscio, nato a Lavello il 05-02-1922, Carabiniere effettivo al 4 Btg. Cc. che catturato sul fronte Jugoslavo l'0809-1943, rientrava a casa il 15-081945 dopo essere stato internato nello Stalag X B».Un percorso, quello della settimana della memoria «che vuole essere testimonianza su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani, ai cittadini di Lavello nei campi nazisti capace di diventare messaggio di pace e speranza per le nuove generazioni in modo da conservare nel futuro del Paese la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia affinché simili eventi non possano mai più accadere» conclude Anpi Mario Miscioscia Lavello.


Periscopio

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LA PRESIDENTE PERRETTI: «RICORDARE È UNA RESPONSABILITÀ COLLETTIVA E UN MONITO A NON COMMETTERE NUOVAMENTE GLI STESSI ERRORI»

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Giornata della Memoria, Crpo: «Fondamentale lavorare sui giovani» erve una Giornata della Memoria? Ricordare è oggi un gesto di educazione civile». È quanto afferma in una nota la presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata Margherita Perretti che così prosegue: «La memoria è una cosa importantissima sia per gli individui che per le collettività, è ciò su cui si fonda il nostro presente e il nostro futuro. È un monito a non commettere nuovamente gli stessi errori, ancora più necessario in questa fase della storia, in cui assistiamo a guerre che non hanno fine, tragedie che si prolungano, ad un odio così profondo da negare la nostra uma-

nità. Ricordare - enfatizza Perretti - è responsabilità collettiva e testimonianza senza tempo, a cui affidarsi in difesa dei diritti di tutti. La memoria, tuttavia,non è solo diritto, ma soprattutto dovere di comunità e dovere per le Istituzioni, da esercitare in particolare modo a beneficio delle giovani generazioni, cui dobbiamo passare il testimone, l’impegno a coltivarla. Come? Certamente attraverso la cultura, la migliore arma contro l’intolleranza, il razzismo, l’odio, la migliore difesa dei valori che siamo chiamati a tutelare», conclude la presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata Perretti.

__Perretti

Dei circa 35.000 Testimoni che si trovavano nell’Europa occupata, circa 13.400 furono vittime della persecuzione nazista

Testimoni di Geova, «vittime dimenticate» del Regime naziasta e dell’Olocausto POTENZA. Il 27 gennaio 2024 ricorre il Giorno della Memoria, che commemora le vittime dell’Olocausto. La data scelta corrisponde all’anniversario della liberazione di AuschwitzBirkenau, il più grande campo di concentramento e sterminio nazista. Il Giorno della Memoria è stato istituito per informare il pubblico sull’Olocausto e commemorare ufficialmente tutte le vittime del regime nazista. Tra queste si contano 6 milioni di ebrei e milioni di altre persone, tra cui polacchi, slavi, rom e sinti, omosessuali e persone con disabilità. Un altro gruppo che è stato vittima di persecuzione sono i Testimoni di Geova. Il professor Detlef Garbe, ex direttore del MemoTerzo Reich a esriale del campo di sere Giuseppe Carbonara, to dacontrassegnaconcentramento di un simbolo Neuengamme, ha portavoce dei Testimoni specifico per i pridi Geova di Basilicata e gionieri: il trianspiegato: «I testimoni di Geova, Puglia: «I testimoni di golo viola. Erano che nel Terzo perseguitati solo Geova erano l’unico sulla Reich subirono base delle logruppo cristiano sotto ro convinzioni reun’implacabile il Terzo Reich a essere ligiose”, dice Giupersecuzione, sono tra le cosiddetcontrassegnato da seppe Carbonara, portavoce dei Tete vittime dimenticate del regime un simbolo specifico per stimoni di Geova i prigionieri: il triangolo per la Puglia e la nazista. Per decenni sono stati igno- viola. Erano perseguitati Basilicata. rati […] nonostan- solo sulla base delle loro «I nazisti offrirono loro la libertà te convinzioni religiose» se avessero rinunil fatto che un conciato alla loro fede siderevole numero di testimoni di Geova subì per- e avessero sostenuto il regime. Eppure hanno avuto il coraggio secuzione e morte». I Testimoni furono oppressi per- di attenersi ai valori cristiani: la ché si rifiutarono di imbraccia- lealtà a Dio e l’amore per il re le armi o di conformarsi al- prossimo». l’ideologia nazista dell’odio. ALCUNE «I testimoni di Geova erano STATISTICHE SULLA l’unico gruppo cristiano sotto il

PERSECUZIONE DEI TESTIMONI DI GEOVA SOTTO IL REGIME NAZISTA: Dei circa 35.000 Testimoni che si trovavano nell’Europa occupata, circa 13.400 furono vittimedella persecuzione nazista. Circa 11.300 persone furono arrestate. Circa 4.200 furono mandati nei campi di concentramento. Più di 1.250 testimoni di Geova vittime della persecuzione nazista erano minorenni. Circa 600 figli di

Il professor Detlef Garbe, ex direttore del Memoriale del campo di concentramento di Neuengamme, ha spiegato: «I testimoni di Geova, che nel Terzo Reich subirono un’implacabile persecuzione, sono tra le cosiddette vittime dimenticate del regime nazista. Per decenni sono stati ignorati […] nonostante il fatto che un considerevole numero di testimoni di Geova subì persecuzione e morte»

testimoni di Geova furono sottratti ai loro genitori dal governo nazista. Almeno 72 testimoni di Geova furono uccisi con l’eutanasia. Almeno 548 Testimoni, alcuni dei quali minorenni, morirono per esecuzione o omicidiovolontario. In totale circa 1.600 Testimoni persero la vita a causa della persecuzione nazista. Ed, infine, si stima che circa 6.000 Testimoni fossero detenuti in prigioni o campi di concentramento durante il periodo dell’Olocausto.


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Tutto Sport SERIE C Il tecnico Marchionni: «Servirà una partita perfetta per far punti». Oggi pomeriggio fischio di inizio alle 16:15

Potenza attende la prima in classifica: al Viviani è scontro contro Juve Stabia I

l Potenza ospiterà questo pomeriggio la Juve Stabia, prima in classifica. Una partita molto importante per i rossoblu reduci dalla sconfitta contro il Monopoli. Al Viviani dovranno dare il meglio di sè per provare a mettere in difficoltà la squadra del tecnico Pagliuca. Compito non semplice. Nella conferenza stampa pre gara, il tecnico Marco Marchionni ha affermato: «La gara andrà affrontata con il massimo impegno e con la consapevolezza che per mettere in difficoltà l'avversario non saranno permessi cali di concentrazione. Il Potenza sta bene a livello fisico e ciò è testimoniato dalle tante occasioni create. La Juve Stabia ha meritato durante tutto l'arco della stagione di meritare il primo po-

sto, a loro i più sinceri complimenti per quanto fatto fino ad oggi. Servirà una partita perfetta per conquistare un risultato positivo davanti ai nostri tifosi. Il mio Potenza dispone di sei attaccanti capaci di risolvere la partita in ogni momento ma, chiaramente, dovremo dimostrare le nostre potenzialità offensive all'interno del rettangolo verde. L'entusiasmo della tifoseria sarà fondamentale per alimentare la voglia dei ragazzi e mettere da parte le difficoltà». La lista dei convocati per questo importante match è: portieri: Alastra Fabrizio, Cucchietti Tommaso, Galiano Pierfrancesco; difensori: Armini Nicolò, Hristov Andrea, Maddaloni Rosario, Marchisano Matteo, Sbraga Andrea, Spaltro Riccardo, Verrengia Bru-

no; Centrocampisti: Candellori Kevin, Hadziosmanovic Cristian, Castorani Manuele, Laaribi Mohamed, Maisto Francesco, Pace Federico, Saporiti Edoardo, Schiattarella Pasquale, Steffè Demetrio; Attacanti: Asencio Raul, Caturano Salvatore, Di Grazia Andrea, Gagliano Luca, Mazzeo Luca, Rossetti Mattia, Volpe Giovanni. Dal canto suo il tecnico Pagliuca ha affermato: «Dobbiamo concentrarci sul presente e sul nostro momento. Veniamo da tre pareggi e non siamo contenti perché siamo consapevoli di come sono venuti. Col Monterosi è stato un pari rocambolesco, con l'Avellino un punto meritato e domenica scorsa non siamo stati bravi a concretizzare quanto creato. Sono comunque tre pareggi che danno continuità alla nostra crescita, ci stiamo abituando a giocare contro avversarie che fanno la partita della vita perché affrontano la capolista e questo ci inorgoglisce molto. Io sono felicissimo di poter allenare questo gruppo splendido, ogni giorno i ragazzi mi danno risposte da persone mature».

IL TECNICO LONGO: «OTTIMA SQUADRA, È UNA DI QUELLE CHE GIOCA MEGLIO»

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Picerno in casa del Giugliano per aggiudicarsi i 3 punti

uesta sera, con fischio di inizio alle 20:45 il Picerno disputerà il match contro il Giugliano. Trasferta per la Leonessa reduce dalla settimana di stop forzato dovuto al rinvio per maltempo della gara contro il Catania. Il tecnico, Emilio Longo presentando la sfida ha affermato: «Incontreremo una buona squadra, ben allenata e con una cultura del gioco importante. Mi piace molto il Giugliano con la nuova veste di gioco, si vede che in campo mettono quello che provano in allenamento e credo che proveranno a fare la partita. Entrambe le squadre proveranno a dominare il gioco e vedremo chi sarà più preparato. Mi auguro che ne esca fuori uno spettacolo gradevole e l'augurio è di fare risultato. Il Giugliano ha buoni elementi e sa esaltare i singoli grazie al gioco propositivo. Credo che sia una delle squadre che gioca meglio in questo girone e devo fare i complimenti a Bertotto. Noi dovremo essere bravi a leggere gli spazi che ci concederanno. La pausa non era voluta, vedremo se ci ha fatto bene o male. Abbiamo avuto più tempo per integrare i nuovi nel gruppo squadra».

L’Avigliano Calcio ne aveva chiesto l’audizione, non formalizzando però l’istanza nel rispetto della disciplina

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Corte sportiva di Appello non ascolta Emilio Fittipaldi sul caso della finale di Coppa Italia

ecnicismi procedurali, come quello che prevede che solo le parti in causa abbiano diritto ad essere ascoltate, hanno probabilmente evitato, sul non caso dei rigori nella finale di Coppa Italia Promozione, una magra figura bis al presidente del Comitato regionale Basilicata della Lega nazionale dilettanti, Emilio Fittipaldi. In Appello, l’Avigliano Calcio ne aveva chiesto, non formalizzando però l’istanza nel rispetto della relativa disciplina, l’audizione. Ad ogni modo, dalle motivazioni fornite dalla Corte sportiva di Appello territoriale, composta dagli avvocati Antonello Mango in qualità di presidente e da Mario Ceraldi e Marco Saraceno in qualità di componenti, spiegazioni chiare sul perché la Coppa è giusto che l’abbia vinta l’As Melfi 1929, come pure aveva stabilito il Giudice sportivo. Il regolamento della Coppa Italia Promozione, così come interpretato dall’arbitro del match di ritorno, anche per

la Corte prevede «in termini non equivoci» che a risultare vincente sia la squadra realizzatrice del maggior numero di reti nel corso delle due gare.All’andata, il Melfi aveva vinto 1 a 0. Poi al ritorno, i 90 minuti regolamentari si erano conclusi sull’1 a 0 per l’Avigliano. Come da regolamento, verificandosi ulteriore parità al termine della gara di ritorno, dopo i tempi regolamentari, per determinare la squadra vincente, l’effettuazione di due tempi supplementari. Al termine dei supplementari, 2 a 1 per l’Avigliano. Sul totale di 2 a 2, tra andata e ritorno, in base al gol in trasferta segnato dal Melfi, la Coppa al Melfi come da regolamento: « Qualora risultasse parità nelle reti segnate, sarà dichiarata vincente la squadra che avrà segnato il maggior numero di reti in trasferta». Per la Corte sportiva di Appello territoriale, intendendo la gara finale come unica, visto il risultato, insussistenza di margini per una inter-

pretazione difforme rispetto a quella che indica vincente la compagine che ha realizzato il maggior numero di reti in trasferta indipendentemente dal momento della loro realizzazione, tempi regolamentari ed o tempi supplementari. Il ricorso dell’Avigliano è stato respinto perché giusto non proseguire, dopo i supplementari della gara di ritorno, con i calci di rigore.


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