BARDI HA REALIZZATO L’OPERA CHE CONSENTIRÀ
La doppia morale di Lacorazza
Il Consigliere dem invoca la commissione d’inchiesta ma fu lui a degradare il Tenente Di Bello reo di aver indagato
olTRE Il GIARdINo Ospiti di Leporace l’assessore regionale, il presidente Anci e il consigliere comunale Bcc di Potenza Iudicello
Pepe: «Non ne siamo ancora usciti»
Confapi Potenza dall’assessore Mongiello
egli scorsi giorni, si è t e n u
alla Transizione Energetica Laura Mongiello e una rappresentativa di imprese
facenti parte dei compar-
t i C e m e n t o e A t t i v i t à
E s t r a t t i v e e l a C a t e g o r i a
Ambiente di Confapi Po-
t e n z a A l l ’ i n c o n t r o e r a presente oltre all’assessore anche il Consigliere regionale Mario Polese L e s o l l e c i t a z i o n i c h e i l mondo imprenditoriale( )
■ continua a pag 10 Pepe e Larocca
Servizio a pag 7
AB B IAM O FAT TO D E L N O ST RO M EG LI O P E R P EG G I O RAR E
Non ci vuole il divino Otelma e nemmeno un rabdomante per scoprire l’acqua calda perché è ormai noto a tutti che non è un buon momento per il centrodestra, viste peraltro le mobilitazioni dei cittadini ed il loro galateo infarcito d’ogni imprecazione possibile Ora lasciamo stare lo storytelling sul passato fatto a modo loro e così miseramente pieno d’alibi piccini e su cui per fortuna il centrosinistra ha iniziato finalmente a fare il suo mestiere d’esistenza e d’opposizione, a partire miracolosamente dal PD e dai suoi protagonisti, ma andrebbe detto ai patrioti focosi e smemorati almeno l’ovvio della politica e cioè di finirla d’insistere sulla mancanza di responsabilità, atteso che i lucani si sono già sciroppati le facce di Bardi e soci per cinque lunghi anni in cui si poteva e si doveva fare manutenzione degli invasi, ammodernamento della rete idrica, bucata fino al primato d’Italia del 62,1% e magari anche provvidenziale programmazione Eppure l’unico mantra che esce dalle loro geniali zucche patriotti che è quello d’aver fatto il possibile anzi addirittura il meglio Con un certo gusto della profezia ha scritto Eugenio Montale: “Abbiamo fatto del nostro meglio per peggiorare ”
Agostino Vita di Villa d’Agri lascia moglie e due figlie. Si trovava su un carrello elevatore all’esterno del Palazzo di Giustizia di Potenza
Operaio muore mentre cambiava un infisso
OMICIDIO PUCCILLO
Nell’udienza in Corte d’Assise, il Pm invoca l’ergastolo per Errico: dall’accusa zero sconti per chi ha ucciso il medico 70enne
■ F Moliterni a pag 17 AMBIENTE
Trattamento delle acque reflue, un’infrazione continua: nuovi rinvii e altri ritardi nell’ultimo aggiornamento inviato dalla Regione al Ministero
■ F Moliterni a pag 8 ARPAB
Il sostegno della Uil Fpl: «Professionalità da difendere, svolgono un lavoro delicato e di grande responsabilità»
■ Servizio a pag 10
SPORT
Coppa Italia, per il Potenza finisce ai rigori, Selleri sbaglia dal dischetto e l’Altamura vola ai quarti di finale
■ R Nigro a pag 25
rante la nostra visita alla fiera Abu Dha-
bi Art
con i Paesi del Golfo, ha recentemente
U n i t i , S . E . S a g r G o b a s h . L ' i n c o n t r o , d e -
s c r i t t o d a C a i a t a c o m e u n p o n t e t r a c u l -
t u r e d i v e r s e , h a v i s t o l a d e l e g a z i o n e i t a -
liana impegnata in una serie di colloqui si-
g n i f i c a t i v i : « U n ' a g e n d a f i t t a d i i n c o n t r i
che mi hanno permesso di scambiare ve-
dute con il Presidente della Commissione
Difesa, Interni ed Esteri del Consiglio Na-
zionale Federale deglie EAU, S.E Ali Ra-
shid Al Nuaimi con cui ho avuto l'onore di
dibattere in merito alle relazioni interna-
zionali tra i nostri due paesi Un paese di
ampio respiro dallo sguardo costante sul
f u t u r o , n e l l a c o n s a p e v o l e z z a d i c o m e c i ò
non sia possibile senza l'arte e all'innova-
zione culturale - come ho avuto modo di
constatare parlando con il Ministro della
Cultura e della Gioventù, una donna poli-
t i c a i m p r e n d i t r i c e N o u r a A l K a a b i , d u -
parte dalle sue Università. È stato un
pegni e di incontri volti alla costruzione di s
anni» «Abbiamo poi avuto l'onore di inaugurare il padiglione Italiano alla Fiera BIG
5
sa dalla interconnessione delle sue reti, ciò
Bardi ha realizzato l’opera che consentirà il funzionamento della Camastra e assicurato i migliori controlli con l’Iss e Arpab. Il resto sono chiacchiere
La doppia morale di Lacorazza
D I MA SS IMO D E L LA PE N NA
Se v o l e t e a v e r e l ’ i m -
m a g i n e v i s i v a m e n t e chiara del concetto di
d o p p i a m o r a l e d e l l a s i n i -
stra e vivete in Basilicata, a v e t e l a f o r t u n a d i a v e r l a
sotto gli occhi nelle azioni
d i P i e r o L a c o r a z z a L ’ i n -
t r e p i d o c o n s i g l i e r e r e g i onale del Partito Democratico, infatti, si è distinto più
d i q u a l s i a s i a l t r o c o m p onente dell’opposizione nella sua veemente campagna
politica contro la gestione
dell’acqua ergendosi a pa-
ladino della salute pubbli-
c a D i t u t t a l a m i n o r a n z a
c o n s i l i a r e è s t a t o q u e l l o che più di tutti ha insistito s u l l a c o m m i s s i o n e d i i n -
c h i e s t a , c h e l ’ h a d i f e s a e
portata avanti anche nella
sua dichiarazione di voto S e L a c o r a z z a f o s s e n a t o
oggi, pur non condividen-
do la sua idea inquisitoria e
poco fattiva della questio-
ne, potremmo almeno con-
c e d e r g l i i l b e n e f i c i o d e l
dubbio e la stima che sem-
pre si deve a chi agisce in nome e per conto dell’idea,
qualsiasi essa sia Se questo fosse il primo incarico istituzionale di Lacorazza
p o t r e m m o d e r u b r i c a r e l a sua uscita al solito integra-
l i s m o a m b i e n t a l i s t a d i s i -
nistra misto ad un naturale t e n t a t i v o d i g u a d a g n a r e s p a z i o n e l l e f i l a d e l l e o p -
posizioni
LA PERSECUZIONE A
DI BELLO
Purtroppo, però, Piero La-
c o r a z z a n o n è n a t o o g g i , questo non è il suo primo i n c a r i c o i s t i t u z i o n a l e Qualche anno fa Piero Lacorazza era Presidente del-
l a P r o v i n c i a d i P o t e n z a Alle sue dipendenze c’era il compianto tenente Giu-
s e p p e D i B e l l o c h e , a l -
l’epoca dei fatti era un uff i c i a l e d e l l a P o l i z i a P r ovinciale Quando Lacorazza era Pre-
sidente della Provincia, il
tenente Giuseppe Di Bello
r i v
i
del Pertusillo, fu denunciato ed in-
d a g a t o p e r r i v e l a z i o n e d i segreti (accuse da cui è sta-
to poi completamente sca-
g i o n a t o ) I n q u e l l a o c c a -
s i o n e i l P r e s i d e n t e L a c o -
r a z z a s i g u a r d ò b e n e d a l prendere le difese del suo ufficiale che aveva scoper-
c h i a t o i l v a s o d i p a n d o r a m a , i m m e d i a t a m e n t e , s i prodigò affinchè lo stesso fosse degradato e ridotto in
a b i t i c i v i l i a f a r e l a g u a r -
diania alla Biblioteca Pro-
vinciale Esistono evident e m e n t e d u e P i e r o L a c o -
r a z z a , u n o d i l o t t a c h e s i b a t t e p e r l a s a l u b r i t à d e l -
l’acqua e chiede una commissione di inchiesta, uno di governo che si unì a co-
loro i quali perseguitarono i l c o m p i a n t o T e n e n t e D i
B
che le inchieste sull’acqua che svolgeva la Polizia del
suo stesso ente Un’aporia
c o m p o r t a m e n t a l e c h e s i può spiegare soltanto alla luce dell’esigenza del con-
sigliere Dem di guadagnare qualche spazio di visibi-
lità ergendosi a paladino di lotte in cui non crede al so-
lo fine di cercare di emer-
g e r e c o m e i l p r i m o d e l l a
classe provando a strizza-
re l’occhio alle frange più
e s t r e m e d e l l ’ a m b i e n t a l i -
smo e soffiando sul fuoco
d e l l e n a t u r a l i p a u r e d e l l a
gente
Noi che di Di Bello siamo
stati sempre amici non abbiamo alcuna intenzione di
dimenticare quella pagina
di storia della Basilicata e
c i f a u n s e r i o r a m m a r i c o
v e d e r e c o m e n e s s u n o a bbia ricordato chi furono gli
a u t o r i d e l l a p e r s e c u z i o n e
a l T e n e n t e d a l l a s c h i e n a
d r i t t a c h e a v e v a l ’ u n i c a
c o l p a d i a m a r e t r o p p o l a
nostra terra
LA COERENZA FATTIVA DI BARDI
In questo marasma caotico
d i c e r c a t o r i d i g l o r i a c h e dimenticano il proprio pas-
s a t o s p e r a n d o c h e t u t t i l o abbiano dimenticato, l’uni-
ca speranza di questa terra
r e s t a s o l t a n t o l a d e t e r m in a z i o n e , i l c o r a g g i o e l a volontà di agire del Gene-
rale Bardi Abbiamo la fortuna di avere come governatore un au-
t e n t i c o u o m o d e l l e i s t i t u -
z i o n i , u n p o l i t i c o c h e s i è f o r m a t o n e l l ’ a c c a d e m i a militare e che, prima di as-
s u r g e r e a r u o l i p o l i t i c i , aveva ricoperto prestigiosi incarichi con la divisa. Una
fortuna che ci consente di e s s e r e g o v e r n a t i d a u n a
persona che conosce il co-
raggio e la determinazione ma anche il senso profondo delle istituzioni È soltant o g r a z i e a l l a s u a a z i o n e che si è evitata una ridda di polemiche
Il Governatore si è guardato bene dall’evidenziare le r e s p o n s a b i l i t à p r e g r e s s e Nell’aula di Via Verrastro rimbomba ancora il suo richiamo al senso di responsabilità declinato nella frase «è il tempo di agire, verrà il tempo delle responsabilità», con la quale ha richiamato
i
co della Camastra e tra di essi quelli del capoluogo P o t e n z a , a v r a n n o i m m ed i a t a m e n t e l ’
l l e c
s
d
l e p
s s i m e passate gestioni dell’EIPLI g r a z i e a d u n ’ o p e r a i n g egneristica voluta, finanziat a e i m m a g i n a t a d a l G overno Regionale Si rassegnino le persone dalla
MERCOLEDÌ
«L’acqua dà più da mangiare che da bere qui in Basilicata»
POTENZA «Se si guarda alla gestione del ciclo dell’acqua negli ultimi dieci anni nella nostra regione sembra proprio, per dirla con le parole di Gaetano Salvemini, che In Basilicata l’acqua dà più da mangiare che da bere, dal momento che nonostante le ingenti risorse economiche a disposizione della Regione rinvenienti ad esempio dal Fondo Sviluppo e Coesione, qualcosa come più di 2 miliardi di euro, il duo Pittella- Bardi non è riuscito a mettere a terra gli investimenti attraverso i quali preservare un bene primario come l’acqua» È quanto dichiara, in una nota, il Capogruppo di Basilicata Casa Comune Giovanni Vizziello «È vero quanto affermato dal Presidente Bardi che le criticità relative alla gestione in Basilicata del ciclo dell’acqua sono datate -spiega Vizziello - ma la domanda alla quale Bardi e Pittella dovrebbero rispondere è se i 2 miliardi e 244 milioni di euro a disposizione della Basilicata negli ultimi due cicli di programmazione dell’FSC e i dieci anni di tempo in cui si sono succeduti al governo della Regione bastavano per togliere il fango sedimentato sul fondo delle dighe, per collegare la Camastra agli altri bacini idrici regionali, per rendere effettivo il piano di tutela dell’acqua e per contenere la dispersione idrica, che secondo l’Istat si attesta al 65,5% La verità è che quando il 65,5% dell’acqua immessa nei tubi non arriva ai rubinetti dei cit-
tadini e delle aziende e si perde per strada, come succede in Basilicata a causa della dispersione idrica - sottolinea Vizziello - non c’è pioggia che tenga ed è inutile provare a raccontare ai cittadini, come ha fatto il Presidente Bardi all’inizio della crisi idrica, la favoletta delle mancate o scarse precipitazioni, alla quale non crede più nessuno, a cominciare dall’Assessore alle Infrastrutture Pepe, cui bisogna riconoscere il merito di aver ammesso, per primo, tra gli esponenti della maggioranza, che l’attuale crisi non deriva esclusivamente dalla penuria di precipitazioni
La verità è che Bardi e Pittella hanno governato sul-
la base di slogan - conclude Vizziello - laddove sono gli investimenti l’elemento qualificante dell’azione amministrativa, come sembra abbia compreso proprio il Vice Presidente della Giunta regionale Pepe, che ha esposto in Consiglio una road map di interventi finalizzati alla valorizzazione della risorsa idrica e rispetto alla quale siamo ben lieti di offrire un contributo nell’interesse esclusivo della nostra comunità» «Dopo aver serrato i rubinetti ai lucani, Bardi e la sua maggioranza sbarrano anche l’accesso alla verità per i cittadini Il dibattito surreale che si è svolto ieri in Consiglio regionale, con
il voto contrario del centrodestra all’istituzione di una commissione d’inchiesta per appurare cause e responsabilità della crisi idrica, rappresenta la fuga di fronte alle legittime richieste di trasparenza da parte di una popolazione che vive giorni di disagi e preoccupazioni per la propria salute» È quanto aggiungono i consiglieri regionali d’opposizione Chiorazzo e Vizziello (BCC), Cifarelli, Lacorazza e Marrese (PD), Verri e Araneo (M5S) al termine del dibattito consiliare sulla crisi idrica, durante il quale la proposta di istituire una commissione d’inchiesta, avanzata nei giorni scorsi, è stata respinta dalla
maggioranza «Attendiamo ancora risposte chiare e trasparenti dal governo regionale e dalla maggioranza di centrodestra sulla gestione dell’emergenza idrica Troppe cose continuano a non funzionare, aggravando i disagi di cittadini e imprese»
MOREA (AZIONE) SULLA CRISI IDRICA: «INTOLLERABILI LE SPECULAZIONI DIFFUSE
«Rafforzare Patto tra Regione, Comuni e cittadini»
POTENZA
«Viviamo una situazione di emergenza incredibile, a causa di una crisi idrica figlia di tanti fattori, alcuni legati a cause naturali ed altri a gravi mancanze gestionali». È quanto sostiene Nicola Morea (Azione). «Acque del Sud, erede dello sciagurato Eipli, necessita una riflessione profonda: la centralizzazione della gestione non è utile e non risponde alle esigenze della Basilicata. La Regione ha affrontato in maniera decisa l’emergenza, prima con il Camastrino, poi con la verifica di nuovi pozzi e, infine, con il prelevamento delle acque del Basento. Acque che sono state esaminate con esiti positivi, e dovranno continuare ad esserlo con continuità, in un’ottica di tra-
POTENZA «Da medico e da presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Potenza, sento forte la responsabilità e il senso di prossimità e vicinanza verso i 140.000 lucani che si trovano a dover vivere un disagio così forte, quale quello che li vede privati di un bene primario, come l’acqua L’assenza di soluzioni e di percorsi strutturati, nel corso del
sparenza e sicurezza per i cittadini. Trasparenza e sicurezza cui deve affiancarsi la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, nei laboratori di Arpab e Asl, nella Regione, nei Comuni, nella Protezione Civile e in tutti coloro che stanno lavorando per far fronte a questa situazione drammatica. Non sono tollerabili speculazioni o timori diffusi ad arte. Occorre
tempo, che avrebbero dovuto prevedere l’applicazione di politiche più lungimiranti in tal senso, ha inasprito la crisi e coinvolto i cittadini in un’ulteriore e, a quanto pare crescente, fase di difficoltà, a cui chiaramente nessuno può assistere inerme. Sarò vigile e attento, affinché nulla scappi alla nostra visione di medici, di operatori sanitari e a quella degli esperti del setto-
re. La necessità non è solo quella di avere acque garantite, ma di avere acqua potabile, per i bambini, per la fascia adulta della popolazione, per i malati e per tutti noi È necessario e indispensabile che le azioni avvengano secondo criteri precisi e ben stabiliti, che le indagini abbiano fasi multiple, che passino anche attraverso un percorso più lungo, se necessario; restia-
essere vicini ai cittadini e alle cittadine, alle attività, attraverso misure di sostegno economico. Occorre inoltre accelerare con le infrastrutture, attese da decenni, capaci di consentire alla Basilicata di superare il gap attuale e di guardare con fiducia ai prossimi 20 anni. Ed occorre spingere a livello centrale perché il modello Ponte di Genova possa essere replicato in ogni situazione emergenziale Il patto tra Regione, Comuni e cittadini va rafforzato con la trasparenza e la condivisione in particolare di quelle manovre che toccano da vicino la cittadinanza: il Piano Sanitario, quello Paesaggistico, il Piano delle infrastrutture, e naturalmente quello di gestione della risorsa idrica».
mo a disposizione come professionisti e come Ordine, pronti a contribuire per quanto di nostra competenza. Le persone sono spaventate ed è per questo che, ora più che mai, vanno accolte, accompagnate e rassicurate Mi auguro che il processo di valutazione e controllo resti sempre così accurato, perché l’emergenza idrica non si tramuti in emergenza sanitaria»
La Regione tramite modulo Faq for nisce chiarimenti a vari interrogativi e spiega quali sono le soluzioni individuate
Crisi idrica in Basilicata: risposte ai cittadini lucani
La Regione Basilicata
i n m e r i t o a l l a c r i s i idrica nel Potentino
h a r e d a t t o u n d o c u m e n t o Faq con l’obiettivo di chiarire alcuni aspetti segnalati dai cittadini: «Continueremo in questa attività interfacciandoci con gli Enti competenti per acquisire le necessarie informazioni»
D i s e g u i t o i p r i m i q u e s i t i pubblicati con le relative risposte
Il basento era l’unica so-
luzione per fronteggiare
l a c r i s i i d r i c a d e l c a m astra?
«Sì, considerando anche i
t e m p i i m p o s t i d a l l ’ e m e rgenza, perché è l’unica ri-
s o r s a c h e p u ò g a r a n t i re una portata costante di 400
l i t r i a l s e c o n d o d i a c q u a , più o meno quanto in grad o d i d a re o g g i i l C a m a -
s t r a N e s s u n ’ a l t r a f o n t e può garantire lo stesso volume d’acqua»
L a B a s i l i c a t a è r i c c a d i
s o r g e n t i N o n p o t e v a n o essere utilizzate quelle al posto del Basento?
« G i à s i u t i l i z z a n o l e s o r-
g e n t i d i b u o n a q u a l i t à (Fossa Cupa, Aggia, Capo d ’ A g r i e d a l t re ) I l l o ro
c o n t r i b u t o c o m p l e s s i v o è oggi di soli 350 litri al secondo per effetto della ri-
d u z i o n e d e l l e p o r t a t e d ovuta alla siccità Tra ago-
s t o e s e t t e m b re , i n p i e n a e m e rg e n z a , s o n o s t a t e r ipristinate anche le sorgenti di Corvino e Pozzo Co-
l o m b a i a c h e a s s i c u r a n o circa 70 litri al secondo»
Si stanno cercando altre
f o n t i a l t e r n a t i v e p e r i ncrementare i volumi d’acqua?
« S ì , t r a Va l d ’ A g r i e l a g o Pantano con indagini geo-
l o g i c h e p e r s c a v a re p o z z i che siano utili Sono in fa-
s e d i r i c o n v e r s i o n e a f i n i
p o t a b i l i d i u n p o z z o e d i
u n a s o rg e n t e g e s t i t i d a l
Consorzio di bonifica Potranno garantire, nel complesso, oltre 50 litri al se-
c o n d o S i t r a t ta d i c o n tr ibuti importanti ma marginali ma rispetto ai 400 litri al secondo che assicura il Basento»
P e r c h è i n a l c u n e c a s e l'acqua che sgorga dai rubinetti ha un colore marrone o rossastro?
«È “colpa” delle tubazioni rimaste vuote per un po ’
Nelle condotte c’è sempre un biofilm, una patina che si crea sulla superficie del
t u b o Q u a n d o l e s v u o t i ,
q u e s t o f i l m s i s t a c c a i n parte e quando le riempi di n u o v o l a p e l l i c o l a v i e n e trasportata con l'acqua donando un colore marronero s s a s t ro P e r u n p e r i o d o i n i z i a l e l ' a c q u a p o t re b b e a v e re q u e s t e c a r a t t e r i s t i -
c h e A c q u e d o t t o l u c a n o cerca di evitare l'inconven i e n t e i n f a s e d i r i e m p imento dei serbatoi, scaricando un po ’ d’acqua finché visivamente appare più limpida, ma è un'operazio-
ne che non può fare per le condutture condominiali e le piccole condutture cittadine»
C a p i t a a n c h e c h e n e l l e case l’acqua che esce dal r u b i n e t t o s i a d i c o l o r e biancastro e si chiarifica con il passare dei minuti. Perché?
«L'acqua è di colore biancastro perché presenta mic ro b o l l e d ’ a r i a g e n e r a t e dal riempimento delle condotte vuote Acqua ed aria, q u i n d i , s i m i s c e l a n o p rovocando questo fenomeno Basta tenere l'acqua bianc a s t r a i n u n re c i p i e n t e d i v e
ro p e r q u a l c h e m i n u t o p e r v e r i f i c a re c h e i l f e n omeno si esaurisce»
Il prelievo dell’acqua del Basento per analizzarla è stato fatto il 22 novembre quando i 29 comuni erano ancora serviti con l'acqua del Camastra. Com'è stato possibile analizzare l'acqua del Basento dopo il processo di potabilizzazione a Masseria Romaniello? Non c'era dentro l'impianto ancora acqua del Camastra?
« L ' a c q u a p o t a b i l i z z a t a s i può stoccare in serbatoi separati Quando Acquedotto lucano ha cominciato a p o t a b i l i z z a re l ' a c q u a d e l B a s e n t o , a l l ' i n t e r n o d e l -
l ' i m p i a n t o n o n c ' e r a u n a goccia del Camastra e i 29 comuni venivano serviti da acqua della diga accumulata nei serbatoi Nel frat-
ACQUEDOTTO LUCANO SULLE INDICAZIONI VARIABILI
Orari erogazioni, la spiegazione
Lucano ha informato che «è tut-
t
a
Cupa, Agri ed altre (che assicurano 300 litri al secondo)».
«Una operazione che - ha proseguito Acquedotto
- è stata eseguita per la prima volta nella storia
dello schema del bacino Basento-Camastra e che
- in considerazione dell’estensione della rete e della sua complessità (509 km di rete adduttrice con
5 9 s e r b a t o i d i l i n e a ) - r i c h i e d e u n c o n t r o l l o c o -
stante da parte del personale di Acquedotto Lucano, che è impegnato h-24. Le problematiche del-
l’operazione non consentono, purtroppo, di programmare e rispettare con precisione le fasce orarie di erogazione idrica, che dipendono anche dal-
le altitudini e dalle distanze dai serbatoi»
L ’ i m p e g n o c h e A c q u e d o t t o L u c a n o s t a p r o f o n -
dendo«con l’impiego di tutti i mezzi e di tutte le
risorse disponibili - è quello di riuscire a portare a regime le erogazioni nei tempi più brevi possibili su tutto il territorio interessato, affinché pos-
sano esserci orari certi e precisi e possano essere
ridotti il più possibile i disagi».
tempo Arpab ha potuto fare le analisi sul flusso idrico proveniente dal Basento e trattato dal potabilizz a t o re S o l o d o p o l ' e s i t o
delle analisi, quindi a partire da ieri sera, Acquedotto lucano ha cominciato a d i s t r i b u i re l ' a c q u a p ro v eniente dal Basento»
OLTRE IL GIARDINO Ospiti di Leporace anche la consigliera regionale 5S Verri, la consigliera comunale Blasi e l’esponente del Comitato Acqua Pubblica Gigliotti
Emergenza idrica, Pepe: «Non ne siamo ancora usciti», Larocca: «Mancata la comunicazione»
l
Cronache Tv al canale 68
O
nale Pasquale Pepe,
s i l i c a t a C a s a C o m u n e
Giampiero Iudicello
L ’ a s s e n z a d i p i o g g e h a
c o l p i t o d u r a m e n t e l a r e -
gione, portando a una situazione emergenziale che
richiede interventi imme-
d i a t i L ’ a s s e s s o r e r e g i on a l e P a s q u a l e P e p e h a e s p o s t o l e d i f f i c o l t à n e l fornire acqua ai cittadini, evidenziando che l’emer-
genza è ancora in corso e
c h e l e s o l u z i o n i a d o t t a t e finora non sono sufficien-
ti Pepe ha sottolineato la
necessità di aumentare la
c a p a c i t à d i i n v a s o d e l l e
d i g h e e d i m i g l i o r a r e l a
c o m u n i c a z i o n e c o n i c i t -
tadini
La mancanza di chiarezza
n e l l a c o m u n i c a z i o n e h a
generato confusione tra i c i t t a d i n i I l s i n d a c o d i
Brindisi di Montagna, Ge-
rardo Larocca, ha lamentato che molti comuni, no-
nostante l’acqua preleva-
ta dal Basento, continua-
no a soffrire la mancanza
d i r i f o r n i m e n t i a d e g u a t i
« N o n s a p p i a m o q u a n d o
l’acqua tornerà nei serba-
toi,» ha dichiarato Laroc-
ca, evidenziando l'impor-
t a n z a d i u n a c o m u n i c az i o n e c o s t a n t e e t r a s p a -
rente da parte delle istituzioni Durante il dibattito,
sono emerse diverse proposte per affrontare la crisi idrica Tra queste, l'idea
d i p o t e n z i a r e l e s o r g e n t i locali e di migliorare le in-
f r a s t r u t t u r e e s i s t e n t i P epe ha anche menzionato la necessità di un accordo tra
le autorità competenti per garantire una gestione più
e f f i c i e n t e d e l l e r i s o r s e idriche «La Basilicata deve avere voce in capitolo
s u l l a g e s t i o n e d e l l a p r opria acqua,» ha affermato
L a c o m u n i t à l u c a n a è chiamata a collaborare per superare questa crisi, ga-
r a n t e n d o c o s ì u n f u t u r o
sostenibile per tutti Si cambia tema ad Oltre il Giardino e si parla del de-
s t i n o d e l M o v i m e n t o 5
Stelle Ospiti in studio la consigliera regionale pen-
t a s t e l l a t a V i v i a n a V e r r i , la consigliera comunale di
P o t e n z a d i c e n t r o s i n i s t r a
A n g e l a B l a s i e R o s a r i o
Gigliotti, attivista del Comitato dell'Acqua
S i p a r t e d a l l ’ e m e r g e n z a i d r i c a c h e a t t a n a g l i a 1 4 0 mila lucani È stata conte-
s t a t a l a g e s t i o n e t a r d i v a
d e l l a q u e s t i o n e c o n r ic h i e s t e d i m o n i t o r a g g i o del fiume Basento che sar e b b e r o d o v u t e i n i z i a r e mesi prima ed è stato pos t o l ’ a c c e n t o s u l l a m a n -
c a n z a d i c o m u n i c a z i o n e
chiara da parte delle istituzioni, lasciando i citta-
d i n i i n b a l i a d e l l a s i t u a -
zione Entrando nel merito della questione del Mo-
v i m e n t o 5 S t e l l e S i p r evede un'assemblea territoriale per discutere le dina-
m i c h e i n t e r n e a l M o v im e n t o e l e s f i d e f u t u r e ,
con un focus sulla necessità di un'alterna
Nuovi rinvii e altri ritardi nell’ultimo aggior namento inviato dalla Regione al Ministero dell’Ambiente relativo ai 18 agglomerati lucani bocciati dall’Ue
Trattamento delle acque reflue: storia di un’infrazione senza fine
S
europea, per la quale nel-
l’ottobre 2021, è interve-
n u t a l a s e n t e n z a d i c o n -
danna della Corte di Giu-
stizia Ue: al 2024 e in Ba-
s i l i c a t a s e n o n d e l t u t t o i m m u t a t o , q u a s i n i e n t e è
cambiato.
Il ministero dell’Ambien-
te e della sicurezza ener-
getica con cadenza buro-
cratica ha chiesto alla Re-
gione quali aggiornamen-
ti ci fossero in relazione ai
1 8 a g g l o m e r a t i r i s u l t a t i
n o n c o n f o r m i e c h e i n t e -
r e s s a n o c i r c a 1 9 5 m i l a
abitanti equivalenti
La Regione, da parte sua, ha impiegato circa 2 mesi
d i t e m p o p e r f o r n i r e i r is c o n t r i c h e , i n b u o n a s o -
s t a n z a , c e r t i f i c a n o c o m e
p o c o o n u l l a s i a v a r i a t o
nel tempo
L ’ i n f r a z i o n e s i r i f e r i s c e
alla violazione della relativa Direttiva europea (91271 CEE) che prevede che
t u t t i g l i a g g l o m e r a t i c o n
carico generato maggiore
di 2mila abitanti equiva-
lenti siano forniti di ade-
g u a t i s i s t e m i d i r e t i f ognarie e trattamento delle acque reflue
Si tratta di agglomerati e non già di depuratori: per
e s e m p i o , M a t e r a è s t a t a interessata dall’infrazione
p e r t u t t i e 5 i d e p u r a t o r i che smaltiscono le acque
reflue urbane della città
Qualche anno fa, in estrema sintesi, dalla Regione
i l d o c u m e n t o d e i b u o n i propositi che riportava di a g g l o m e r a t i f u o r i i n f r az i o n e , o v v e r o c o n f o r m i , entro il 2023 e quasi sen-
z a b i s o g n o d i r i s o r s e a g -
giuntive da destinare poichè per gli interventi sufficienti i circa oltre 60 mi-
lioni di euro necessari P o i , d a l d o c u m e n t o d e i buoni propositi, la tabella
d i m a r c i a c o n g i à v a r i 2026
Adesso, dalla Regione il rilancio: il 2026 va stretto, allora, con un ulteriore grande rinvio a scaden-
ze future, si punta ad an-
dare oltre
I m p e g n i c o s ì s p o s t a t i i n a v a n t i c h e s e d i a n n i g i à
ne sono trascorsi, altri, an-
c h e q u a l o r a i c r o n o - p r ogrammi stimati rispettati, ne dovranno passare
Nello specifico, da Roma
è stato chiesto a via Ver-
r a s t r o l ’ a g g i o r n a m e n t o
sullo stato dell’arte della
c o n f o r m i t à d e g l i a g g l o -
merati, condizione neces-
saria e indispensabile per
s a n a r e l ’ i n f r a z i o n e e u r opea, per Acerenza, Atella, Barile, Bella, Chiaromon-
t e , G e n z a n o d i L u c a n i a ,
Grassano, Irsina, Matera, Oppido Lucano, Pescopagano, Pietragalla, Pisticci, Pomarico, Rionero in Vul-
tu r e, S alan d r a, S tig lian o ,
Tricarico
Per comprendere i ritardi, tra le schede inviate al Mi-
nistero dell’Ambiente, ce ne s ono divers e che con-
c l u d o n o r i n v i a n d o l ’ u l t i -
m a z i o n e d e i l a v o r i , « c o n l a r a g g i u n t a c o n f o r m i t à
d e l l ’ a g g l o m e r a t o » , a l
2028 È, a titolo esemplif icativ o , il cas o d i B ella:
«I lavori sono in corso di
e s e c u z i o n e e d a l l ’ a n a l i s i
della fase procedurale del intervento, se ne prevede
l’ ultimazione, con la rag-
g i u n t a c o n f o r m i t à d e ll’agglomerato, entro il 28 aprile 2028»
Per Chiaromonte, invece,
l a p r e v i s i o n e n o n r i g u a r -
da soltanto la fine degli in-
t e r v e n t i , m a a n c h e l ’ a vv i o : « S i p r e v e d e l ’ i n i z i o
dei lavori per il 9 giugno 2 0 2 5 e l ’ u l t i m a z i o n e d egli stessi, con la raggiun-
ta conformità dell’agglo-
merato, entro il 3 giugno
2028» P e r G e n z a n o d i L u c a n i a ,
s e l a f i n e d e i l a v o r i d o -
v r e b b e e s s e r e n e l 2 0 2 8 , l’inizio degli stessi è prev i s t o p e r i l 1 ° g e n n a i o 2026
Sui ritardi, poi, soprattutto in relazione a tematiche
a m b i e n t a l i , n o t o i l c a s o della discarica, il must im-
m a n c a b i l e d i S a l a n d r a : «Si prevede l’inizio dei la-
vori per il 5 aprile 2026 e
l’ ultimazione degli stessi, c o n l a r a g g i u n t a c o n f o rmità dell’agglomerato, en-
tro il 4 maggio 2028» P i s t i c c i , v e d i S a l a n d r a : 2028
A t e l l a e R i o n e r o i n V u lture, se riuscirà, sarà “due
p i c c i o n i c o n u n a f a v a ”
p o i c h è è p r e v i s t a l a r e alizzazione di un unico impianto consortile a servizio dei rispettivi abitati
I “ p i c c i o n i ” s a r e b b e r o 3 , p o i c h è p e r P i e t r a g a l l a , quando saranno conclusi i lavori all’impianto in con-
trada Pozzella, i reflui sar a n n o c o l l e t t a t i v e r s o i l d e p u r a t o r e c o n s o r t i l e d i
Acerenza Ancora in rife-
r i m e n t o a P i e t r a g a l l a , l a fine dell’intervento di adeguamento dell’impianto di d e p u r a z i o n e i n l o c a l i t à M e d i c a , p r e v i s t o e n t r o i l prossimo gennaio
Ad ogni modo, il buono e
t a r d i v o e s i t o d e l c o l p o ,
sulla ruota dell’area Nord
d e l l a B a s i l i c a t a , A t e l l aRionero, rinviato a giugno
dell’anno prossimo Matera, una via di mezzo:
« S i p r e v e d e l a r a g g i u n t a
conformità dell’agglome-
r a t o e n t r o i l 9 m a g g i o 2026»
Nella categoria temporale
d e l 2 0 2 6 a n c h e B a r i l e ,
Pietragalla ed Acerenza
Nel 2027, Irsina
I guastafeste al contrario,
gli agglomerati di Stiglia-
no, sulla carta in dirittura
di arrivo, e Tricarico, Pom a r i c o e P e s c o p a g a n o ,
s e m p r e s u l l a c a r t a , “ g i à ”
arrivati
Sulla carta e dubitativi, ri-
corsi d’obbligo
I l c a s o G r a s s a n o , p i ù o
meno rende l’idea
L ’ a g g l o m e r a t o r i s u l t a v a conforme e non conforme
a s e c o n d a d i q u e s t o o q u e l l ’ a l t r o a r t i c o l o d e l l a Direttiva europea 91-271
Lavori ultimati nel 2018 e
c o l l a u d a t i l ’ a n n o s u c c e s -
s i v o , i l 2 0 1 9 N e l 2 0 2 0 trasmessi dalla Regione al Ministero dell’Ambiente i
report sui reflui all’ uscita
d e l l ’ i m p i a n t o d i d e p u r a -
zione da cui risultava «la
conformità degli stessi»
Ad annullare i festeggia-
m e n t i , l ’ a g g i o r n a m e n t o
del 2021: in seguito della
s e n t e n z a d i c o n d a n n a d a
p a r t e d e l l a C o r t e d i G i u -
stizia Europea, sono stati richiesti al gestore del Servizio Idrico Integrato i re-
p o r t i n p r o s e c u z i o n e a quelli precedentemente inviati Dalla loro lettura, la
s e g n a l a z i o n e c h e , p e r
G r a s s a n o , « i r e p o r t t r a -
s m e s s i r i s u l t a v a n o n o n
conformi» Nell’ ultima risposta della
R eg io n e, q u ella in r if er i-
m e n t o a l l a s i t u a z i o n e l u -
c a n a a l 1 ° s e m e s t r e d e l -
l’anno in corso, l’ammis-
sione che, tra sovraccari-
co del sistema di colletta-
m e n t o d e l l e a c q u e r e f l u e all’impianto, carenze tecn i c h e e « f r e q u e n z a c o n cui l’impianto di contrada
Marruggio risulta interess a t o d a a f f l u s s o d i s c a r ic h i a n o m a l i » , « a t u t t ’ o gg i , i l p r o c e s s o d i t r a t t amento dell’impianto presenta ancora alcune criticità» Non c’è data, ma solo l’ind i c a z i o n e c h e s o n o s t a t e avviate le procedure final i z z a t e a l l a r i s o l u z i o n e delle problematiche Numeri e previsioni: la risposta della Regione semb r a a s s i m i l a b i l e a d u n a s o r t a d i l o t t e r i a d e l l e a cque reflue. Anni di promesse e ritardi, c o n i l r i s u l t a t o c h e l a s ituazione degli agglomerati non conformi in Basilicata
La mozione presentata dal consigliere regionale del Pd Cifarelli non è stata discussa: la vicepresidente Fazzari con 9 consiglieri presenti scioglie la seduta
C o n s i g l i o r e g i o n a l e, i n a u l a m a n c a il numero
P O T E N Z A Q u e s t a m a t -
t i n a s i è t e n u t a l a s e d u t a
d e l C o n s i g l i o r e g i o n a l e ,
p r e s i e d u t a d a l l a v i c e p r e -
s i d e n t e d e l C o n s i g l i o r e -
g i o n a l e , M a d d a l e n a F a z -
z a r i ( F d I ) I n a p e r t u r a
F a z z a r i h a c o m u n i c a t o
c h e i n p r i m a C o m m i s s i o -
n e è s t a t o l i c e n z i a t o l ’ a t -
t o d i G i u n t a r i g u a r d a n t e
il “Conferimento degli in-
c a r i c h i d i D i r e z i o n e G e -
n e r a l e ”
S u c c e s s i v a m e n t e , s u l l a
v o t a z i o n e d e l l a m o z i o n e
d i C i f a r e l l i , a t t i n e n t e a l l a
r e t e o n c o l o g i c a d e l l a B a -
s i l i c a t a ( R O B ) , p r o p o s t a
d a t u t t i i C o n s i g l i e r i d e l -
l a m i n o r a n z a , l a v i c e p r e -
sidente Fazzari, constata-
ta la mancanza del numero legale, ha sciolto la se-
d u t a E r a n o p r e s e n t i i n
Aula 9 consiglieri: Aliand r o ( F I ) , A r a n e o e V e r r i ( M 5 s ) , B o c h i c c h i o ( A v s -
P s i - L B p ) , C i f a r e l l i e L ac o r a z z a ( P d ) , F a z z a r i
( F d I ) , M a r r e s e ( B d ) e
V i z z i e l l o ( B c c )
A l l ’ o r d i n e d e l g i o r n o , t r a l ’ a l t r o , e r a n o p r e v i s t i
l ’ e s a m e d e l l a P r o p o s t a d i l e g g e n . 1 1 / 2 0 2 4 “ U l t e -
r i o r i m o d i f i c a z i o n i a l l a
l e g g e r e g i o n a l e 2 9 o t t ob r e 2 0 0 2 , n 3 8 ( T e s t o
u n i c o i n m a t e r i a d i i n -
d e n n i t à d i c a r i c a , d i f u n -
z i o n e , d i r i m b o r s o s p e s e ,
d i m i s s i o n e , d i f i n e m a n -
d a t o e d i a s s e g n o v i t a l i -
z i o s p e t t a n t i a i C o n s i -
g l i e r i r e g i o n a l i d e l l a R e -
g i o n e B a s i l i c a t a ) e a l l a
l e g g e r e g i o n a l e 2 f e b b r a -
legale sulla rete oncologica
i o 1 9 9 8 , n 8 ( N u o v a d i -
s c i p l i
a
d i r e z i o n e p o l i t i c a e d a i
g
R e g i o n e B a s i l i c a t a ) e l
p r e s a d ’ a t t o d e l l a R e l a -
z i o n e a n n u a l e 2 0 2 4 i n
m a t e r i a c o m u n i t a r i a A
s
d
d
g i o n a l e e c o n l a d i s c u s -
s i o n e s u l l a r e a l i z z a z i o n e
d e l n u o v o O s p e d a l e u n i -
c o p e r a c u t i d i L a g o n eg r o
Sviluppo Basilicata e Arpab: la proposta
POTENZA Nel corso dei lavori della seconda Commissione del Consiglio regionale sono stati ascoltati l’amministratore unico di Sviluppo Basilicata ed il commissario dell’Arlab.
Per il presidente della Commissione, Roberto Cifarelli, «appare chiaro, che questi Enti regionali svolgono una funzione importantissima per la Regione ma vivono l’esigenza di aggiornare la loro mission alla luce dei cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo del lavoro e del sistema delle imprese». «Sviluppo Basilicata - ha dichiarato Cifarelli - ha
operato sino ad ora prevalentemente su incarico della Regione Basilicata attraverso affidamenti diretti dalla stessa nello svolgimento di attività strumentali alle funzioni della Regione senza aver svolto fino in fondo la mission ovvero quella finanziario e di servizio per sostenere lo sviluppo, la ricerca e la competitività del territorio regionale: serve che Sviluppo Basilicata abbia i mezzi e la giusta convincimento della Regione ad operare per intero nella sua visione con il mondo delle imprese e del territorio.»
Circa la funzione dell’Ar-
lab, per Cifarelli la mission «deve essere aggiornata perché non sufficientemente corrispondente
alle attuali esigenze del mercato del lavoro»
«Si rende indispensabile spingere sui processi di digitalizzazione dell’incontro tra domanda ed offerta di lavoro - ha rimarcato il dem - per portare Arlab agli stessi livelli delle altre agenzie regionali e affinché coordini ed integri l’attività dei centri privati per l’impiego. Per far ciò è necessario che l’ente
superi l’attuale fase di commissariamento e che il Presidente Bardi proceda senza più indugio alla no-
mina del nuovo direttore. Anche per questi Enti si rende necessario un approfondimento e una manutenzione della normativa di settore in quanto i loro ruoli e le loro funzioni possono essere implementate da una complessiva visione degli stessi» «Appare sempre più indispensabile - ha concluso Cifarelli - caratterizzare questa legislatura come riformatrice per scongiurare che la nostra Regione rimanga stretta nella morsa della gestione delle crisi senza porsi il vero obiettivo delle prospettive comuni che vanno costruite».
Chiorazzo, la richiesta sul progetto Green Digital Hub
POTENZA Con una interrogazione urgente a risposta orale indirizzata al Presidente della Giunta regionale, il Vice Presidente del Consiglio Regionale
Angelo Chiorazzo , ed il Presidente del Gruppo Consiliare Basilicata Casa Comune, Giovanni Vizziello, hanno chiesto di sapere se e quali atti amministrativi sono stati adottati da parte della Regione Basilicata per dare seguito agli impegni assunti circa il cofinanziamento di 30 Meuro necessario alla realizzazione del progetto “Green Digital Hub Basilicata” nell'area industriale di Tito, progetto che prevede un importo totale di 55 Meuro, di cui 20 Meuro già concessi al CNR di
Potenza, soggetto attuatore dell’intervento, dall’Agenzia di Sviluppo e Coesione Territoriale.
«Assistiamo al paradosso della Regione Basilicata che con una mano dà e con l’altra toglie. Se da un lato, infatti, la giunta regionale non assegnando il cofinanziamento di 30 Meuro, promesso in fase di candidatura, rischia di determinare la revoca del finanziamento ministeriale già concesso al CNR di Potenza e la mancata realizzazione dell’ecosistema dell’innovazione nell’area industriale di Tito, un progetto di altissimo profilo che mette insieme il sistema pubblico della ricerca e la rete d’imprese del settore terziario avanzato intorno ai
settori dell’innovazione ambientale e della transizione digitale, dall’altro invece utilizza lo stesso progetto per motivare il rinnovo di incarichi dirigenziali apicali muovendosi su una linea amministrativa molto sottile e discutibile È arrivato il momento –hanno sottolineato i consiglieri Chiorazzo e Vizziello - che il Presidente Bardi e l’intera giunta regionale trasformino gli impegni dichiarati, e più volte annunciati anche a mezzo stampa, in atti e provvedimenti concreti, diversamente dovranno assumersi la totale responsabilità di aver animato, con dichiarazioni disattese e falsi proclami, il partenariato composto da istituzioni locali
ed enti di ricerca, a partire dal CNR, l’Università degli Studi della Basilicata e la fitta rete di imprese lucane che continuano a credere ed investire seriamente sul nostro territorio. Seguiremo con attenzione l’evolversi di questa situazione per rispetto di tutti gli attori sociali interessati nella realizzazione del Green Digital Hub e delle comunità locali che attendono da anni la riqualificazione ambientale ed il rilancio produttivo ed occupazionale di un territorio caratterizzato da mancate bonifiche, che non poche preoccupazioni stanno generando nei cittadini anche in questi giorni di emergenza idrica, e assenza di progetti innovativi»
«Il controllo delle acque del fiume Basento è un compito complesso e delicato, svolto con grande responsabilità e competenza»
A r p a b, i l s o s t e g n o d e l l a U i l F p l
« P r o f e s s i o n a l i t à d a d i f e n d e r e »
POTENZA La UIL FPL informa che si è conclusa con
successo la contrattazione
decentrata della Dirigenza
PTA e di quella Sanitaria,
oltre all’accordo sul com-
parto dell’Arpab: «Questo importante risultato valorizza l’impegno e il sacrificio di un personale che, con professionalità e dedizione, sta affrontando l’attuale emergenza idrica» Per il sindacato «il controllo delle acque del fiume Basento è un compito estremamente complesso e delicato, svolto con grande responsabilità e competenza» La Uil Fpl, ha inteso sottolineare che «i lavoratori impegnati in queste attività, in caso di errori, si espongono a conseguenze gravissime, con rischi legali che possono comportare
fino a 12 anni di reclusione»
Per questo motivo, la Uil Fpl ha espresso «pieno sostegno
a questi professionisti, oggetto negli ultimi giorni di critiche ingiustificate, ma che continuano a svolgere il proprio lavoro con trasparenza e senso del dovere» «Va inoltre evidenziato che - ha concluso il sindacatosi tratta di un personale già sottoposto a carichi di lavoro eccessivi e operante in condizioni di organico ridotto È essenziale che vengano messi in atto strumenti adeguati per potenziarne le risorse e supportarne l’attività Resteremo al fianco di queste professionalità, difendendone il valore e il contributo essenziale in un momento tanto complesso per la nostra comunità»
Confapi Potenza, incontro con l’assessore Mongiello
POTENZA Negli scorsi giorni, si è tenuto un incontro tra l’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione Energetica Laura Mongiello e una rappresentativa di imprese facenti parte dei comparti Cemento e Attività Estrattive e la Categoria Ambiente di Confapi Potenza All’incontro era presente oltre all’assessore anche il Consigliere regionale Mario Polese.
Le sollecitazioni che il mondo imprenditoriale di Confapi ha sottoposto all’Assessore hanno
riguardato principalmente le problematiche inerenti alla tempistica di approvazione delle pratiche autorizzative che risultano essere particolarmente penalizzanti soprattutto paragonate alle regioni limitrofe che hanno iter molto più rapidi. “Diventa indispensabile - ha detto il presidente della sezione
Energia Vincenzo Sicilianoche la pianta organica del Dipartimento Ambiente sia potenziata con figure professionali in grado di rispondere con sollecitudine, riducendo drasticamente le tempistiche autorizzative Diventa non più rinviabile la possibilità di avere a disposizione del dipartimento nuove figure dirigenziali. Senza questo indispensabile passaggio le imprese nostre iscritte continueranno a lamentare lungaggini che hanno come unica conseguenza quella di scoraggiare o
rendere vana l’iniziativa privata” Altro tema affrontato durante l’incontro è stato quello
delle competenze tra i diversi
Dipartimenti con i quali gli imprenditori devono confrontarsi durante l’iter autorizzativo e che molte volte divergono nell’interpretazione delle norme e nelle attribuzioni delle competenze. “Il ruolo del Dipartimento Ambiente - ha affermato Siciliano - è nevralgico per l’intera economia regionale in quanto da questi Uffici passano sostanzialmente quasi tutte le iniziative imprenditoriali private”.
Particolare attenzione, poi, è stata posta anche sul tema delle estrazioni in alveo, di competenza dell’Ufficio Ciclo delle Acque, “che vede oggi una situazione di sostanziale stallo delle pratiche di richiesta autorizzativa presentate in Regione e che - ha sottolineato il presidente della Categoria Cave To-
masillo - necessitano di un intervento straordinario per uno sblocco della situazione e consentire da un lato alle imprese che ne hanno fatto richiesta di poter finalmente estrarre dagli alvei e avere a disposizione il materiale che sarà fondamentale per poter realizzare anche le opere previste dal Pnrr e dall’altro di garantire la regolare manutenzione degli alvei fluviali oggi abbandonati con il rischio incombente di inondazioni e di danni al territorio” Rassicurazioni in tal senso sono state fornite dall’assessore Mongiello la quale ha evidenziato come su quest’ultimo tema siano state già messi a disposizione delle imprese risorse per lo sblocco delle autorizzazioni e dei progetti, un primo passo concreto per la risoluzione definitiva della vicenda. Per quanto attiene al potenziamento della struttura organizzativa degli Uffici regionali, l’assesso-
re ha voluto rassicurare Confapi Potenza garantendo nei prossi
dell’organico attraverso lo scorr
e dei concorsi espletati nei mesi scorsi dando quindi la possibilità agli Uffici del Dipartimento di poter rispondere in maniera più rapida alle istanze rinvenienti dal mondo imprenditoriale Proposta particolarmente apprezzata da Confapi Potenza è stata quella che l’assessore ha voluto condividere relativamente alla volontà di istituire un momento di confronto presso gli Uffici del Dipartimento con il mondo delle Associazioni al fine di poter individuare insieme possibili soluzioni sulle tematiche di interesse imprenditoriale È stato molto apprezzato da Confapi Potenza l’approccio operativo mostrato dall’assessore Mongiello e la disponibilità all’ascolto e alla ricerca di soluzioni condivise. È fondamentale realizzare un cambio di paradigma nel rapporto tra pubblico e privato dando la possibilità a quest’ultimo di esprimere al massimo le proprie potenzialità promuovendo incontri periodici con il mondo imprenditoriale per comprenderne meglio le criticità nell’auspicio di trovare efficaci soluzioni e proposte e che consentano loro di riconoscere un alleato prezioso nei Dipartimenti regionali
Il Consiglio dei ministri ha esaminato undici procedimenti di valutazione di impatto ambientale esprimendo
Produzione energetica, il via libera del Cdm a 8 impianti
roMa Il Consiglio dei ministri ha esaminato undici procedimenti di valutazione di impatto ambientale esprimendo giudizio positivo di compatibilità ambientale Lo rende noto il comunicato di Palazzo Chigi al termine della riunione, chiarendo che le delibere "sostituiscono ad ogni effetto il provvedimento di VIA" Di questi undici procedimenti, otto interessano la regione Basilicata: il progetto per la realizzazione di un impianto eolico, denominato 'Spinazzola', composto di 8 aerogeneratori, per una potenza complessiva di 32,4 MW, da ubicare nel comune di Spinazzola (Bari) e delle relative infrastrutture di connessione da ubicare nel comune di Genzano di Lucania (Potenza); il procedimento di valutazione di impatto ambientaleVIA relativo al progetto per la realizzazione di un impianto eolico per la produzione di energia da fonte rin-
novabile, per una potenza complessiva di 46,2 MW, da realizzarsi nel comune di Forenza (Potenza) e relative opere di connessione e infrastrutturali, ricadenti nei comuni di Palazzo San Gervasio, Montemilone, Acerenza, Maschito e Venosa (Pz); il procedimento di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto per la realizzazione di un impianto eolico, della potenza complessiva pari a 44,8 MW, unito alle opere di connessione alla RTN, da realizzarsi nei comuni di Corleto Perticara e Laurenzana (Pz); il procedimento di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto di un impianto eolico, e delle relative opere connesse, formato da 6 aerogeneratori di potenza pari a 37,2 MW, denominato 'Parco eolico Vento del Carpine', localizzato nei comuni di Cancellara e Vaglio Basilicata (Pz); il procedimento di valutazio-
ne di impatto ambientale relativo al progetto per la realizzazione di un impianto eolico, denominato 'Corbo', composto da 15 aerogeneratori, della potenza complessiva pari a 49,5 MW, da realizzarsi nel comune di Genzano di Lucania (Pz) Istanza di proroga del provvedimento di VIA rilasciato dalla Regione Basilicata, con D G R n 163 del 24 febbraio 2016; il procedimento di
valutazione di impatto ambientale relativo al progetto di un impianto fotovoltaico denominato 'Sant'Eustachio', avente potenza nominale pari a 19,98 MW, sito nel comune di Matera; il procedimento di valutazione di impatto ambientale per la costruzione ed esercizio di un impianto agrovoltaico, denominato 'Piano Coperchio', di potenza pari a 19,98 MW, comprensivo del-
le opere di connessione alla RTN, da realizzarsi nel comune di Genzano di Lucania (Pz); il procedimento di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto per la realizzazione di un impianto agrovoltaico della potenza di picco di 59,768 MW e potenza di immissione pari a 49,174 MW, sito nel comune di Matera, in località 'Jesce'.
Cia Agricoltura: «Più valore a chi produce»
potenza L’agricoltura lucana delle aree interne ha una sua specificità: l’Istat registra che in un decennio (2010-2020) le aziende agricole della Basilicata sono diminuite di quasi un terzo (-32,4%); sono diminuite, in particolare, le aziende sotto i 50 ettari di SaU (Superficie agricola Utile), e soprattutto le micro-aziende fino ai 2 ettari (53,2 % di aziende e -50,1% di SaU). Un fenomeno più marcato – commenta la Cia-agricoltori potenza-Matera – nelle zone più svantaggiate montane e collinari dove le aziende di famiglia o con un solo titolare sono la grande maggioranza. In questo contesto nuove risorse e una strategia politica mirata al rilancio delle aree interne montane sono una priorità Così il presidente di Cia-agricoltori Italiani, Cristiano Fini, lancia il tema portante dell’assemblea nazionale della Confederazione “agricoltura al bivio: più valore a chi produce” che aprirà le porte il 29 novembre, giornata della sua sessione pubblica. Ѐ ora, secondo Fini, di passare dalle parole ai fatti, con la predisposizione di una strategia unica a livello nazionale che arresti lo spopolamento in queste
zone, che soffrono, come ha sottolineato di recente il presidente Mattarella, per la rarefazione dei servizi, lo smantellamento delle vecchie infrastrutture e una generale marginalizzazione che mette a rischio il 60% del territorio italiano, incidendo negativamente sui diritti di cittadinanza di circa 13 milioni di nostri concittadini, molti dei quali sono imprenditori agricoli. Le aree interne, secondo Fini, hanno una valenza sia ambientale che sociale, ma devono essere in grado di incrementare
le proprie condizioni economiche per poter sopravvivere e resistere all’impatto dei cambiamenti climatici, contrastando il dissesto idrogeologico Sono prioritari gli interventi a tutela delle infrastrutture e dei servizi di prossimità, una gestione adeguata della risorsa acqua, l’equo accesso a istruzione e sanità e il superamento del digital divide. per Fini, bisogna, inoltre, incentivare l'abitabilità di ciascuna zona periferica e di montagna, ma servono misure di fiscalità agevolata e norme
che favoriscano l'accesso al credito e alla liquidità, in grado di innescare davvero il ricambio generazionale “Investire sulle zone rurali è un'urgenza sociale -continua il presidente Ciaoltre che economica, perché la produttività agricola è anche custode della cultura e delle nostre tradizioni, oltre che garante della sicurezza alimentare” Quanto agli investimenti sostenuti direttamente dagli agricoltori, le aziende lucane che hanno effettuato almeno un investimento innovativo nel triennio 20182020 sono circa 1,9 mila, pari al 5,4% delle aziende agricole regionali, una quota significativamente inferiore a quella nazionale (11%). Le aziende che investono nella meccanizzazione sono 58,4% di quelle che innovano; si tratta della modalità principale, coerentemente con la distribuzione nazionale. nell’ambito delle prime otto tipologie di investimento più diffuse a livello italiano, seguono per la Basilicata l’impianto e la semina (21,7%), la lavorazione del suolo (19,8%) e l’irrigazione (15,3%); anche a livello nazionale gli investimenti nella lavorazione del suolo sono più diffusi di quelli nell’irrigazione
L'assessore alla Salute e Pnrr Latronico annuncia nuovi avvisi per selezionare valutatori e esperti tecnici
«Prosegue il processo di riorganizzazione del sistema regionale delle verifiche»
«P
r o s e g u e i l p r ocesso di riorga-
n i z z a z i o n e d e l sistema regionale delle ve-
rifiche per la concessione
del certificato di accredi-
tabilità delle strutture sa-
n i t a r i e e s o c i o s a n i t a r i e
p u b b l i c h e e p r i v a t e d e l l a
R e g i o n e B a s i l i c a t a » N e ha dato notizia l’assessore alla Salute, politiche per la persona e PNRR, Cosimo
L a t r o n i c o , a l a t e r e d e l -
l’emanazione degli avvisi pubblici per la selezione di valutatori ed esperti tecni-
ci disponibili a collabora-
r e a l l e a t t i v i t à d e l l ’ O r g an i s m o T e c n i c a m e n t e A c -
creditante
«Tale circostanza costitui-
sce una precondizione es-
senziale per procedere al-
la costituzione di un mag-
g i o r n u m e r o d i t e a m p e r g l i a u d i t d i v e r i f i c a s u l
campo e rendere così più
snelle e funzionali le atti-
v i t à a d e s s i a f f i d a t e » , h a
dichiarato l’assessore «Il processo di accreditamen-
to istituzionale, in Basili-
cata fermo da tempo, è un
pilastro essenziale per un
sistema sanitario efficace,
e q u o e o r i e n t a t o a l m i -
g l i o r a m e n t o d e l l a s a l u t e
pubblica Pertanto, continuiamo a promuovere pas-
si decisi in questa direzio-
n e c o n l ’ i n t e n t o d i v e l o -
c i z z a r e l e p r o c e d u r e , i n
c o n s i d e r a z i o n e d e l f a t t o
che il percorso di accredi-
t a m e n t o c o s t i t u i s c e u n a garanzia di qualità e di si-
curezza nelle cure offerte
ai cittadini»
Gli avvisi pubblicati definiscono le modalità di presentazione delle istanze di
partecipazione al corso di formazione abilitante per aspiranti valutatori (audi-
t o r / l e a d a u d i t o r ) , f i n a l i z -
z a t o a l l ’ i n s e r i m e n t o n e ll’Elenco Regionale di Va-
l u t a t o r i e p e r c o l l a b o r a r e
c o n l ’ O T A , i n q u a l i t à d i esperti qualificati, nelle di-
verse aree di attività delle
strutture sanitarie, alle at-
tività di verifica e alle al-
tre attività di competenza che saranno avviate in rap-
porto a programmi perio-
d i c i o p e r s p e c i f i c h e e s igenze Entrambi gli avvisi
sono rivolti a professioni-
sti che operano in ambito sanitario (presso Aziende ed Enti del SSR pubblico e
presso la Direzione Gene-
rale per la Salute e le Po-
l i t i c h e d e l l a P e r s o n a ) d i -
sponibili a collaborare al-
l ’ i n t e r n o d e l l ’ O T A L
tre il 27 dicembre 2024 alle ore 12:00
le attività dell’Organismo Tecnicamente Accreditante I professionisti che risulteranno idonei rispetto ai criteri di selezione part e c i p e r a n n o a i p e r c o r s i f o r m a t i v i e d i a g g i o r n a
Incontro informativo sulle infezioni sessualmente trasmissibili con il dott Antonio Amorosi per una maggiore consapevolezza dei rischi
Alfabetizzazione sanitaria :continuano gli incontri preventivi organizzati a Tramutola
r o s e g u o n o g l i a p p u n t a m e n t i d i " A l f a -
betizzazione Sanitaria" organizzati dal-
la Polisportiva Val D’Agri e dal dottore Bruno Masino, responsabile sanitario della Po-
lisportiva e curatore del progetto Nella sala
consiliare del comune di Tramutola un'atten-
t a p l a t e a , c o m p o s t a a n c h e d a i g i o v a n i a t l e t i
della società, ha seguito l’intervento del rela-
tore, dott Antonio Amorosi, medico ostetri-
co-ginecologo, che per tanti anni è stato dirigente medico presso l’ospedale di Villa D’Agri
prima e direttore dell’Unità Operativa Com-
p l e s s a d i g i n e c o l o g i a e p e d i a t r i a t e r r i t o r i a l e
dell’Asp di Potenza
L’incontro, di particolare attualità e interesse, h a a v u t o c o m e t e m a q u e l l o d e l l e i n f e z i o n i e malattie sessualmente trasmissibili che negli
u l t i m i a n n i h a n n o m o s t r a t o u n s e n s i b i l e i n -
cremento di casi Parliamo di gonorrea, condilomi, aids, sifilide, herpes genitale, patiti vi-
r a l i B e C c h e p o s s o n o e s s e r e t r a s m e s s e p e r
via genitale Dal dott Amorosi sono state sottolineate le modalità di contagio e, soprattutto, quelle di prevenzione «Si tratta di un tema di grande rilevanza per la molteplicità di infezioni e malattie che si trasmettono per via
sessuale - ci spiega il Dottore Masino- Que-
ste, per poter essere prevenute, richiedono regole di comportamento e regole sanitarie semplici ma efficaci Proprio questi aspetti sono stati il focus dell’incontro che ha fornito in tal
modo utili elementi di conoscenza, indispen-
sabili per contrastare la loro diffusione, senza trascurare l’importante ruolo svolto dai vacci-
ni che, per quelle malattie prevenibili grazie all’immunoprofilassi, oggi rappresentano una risorsa di grande efficacia e sicurezza Come nel caso del precedente incontro la partecipazione del pubblico, anche giovanile, è stata nu-
merosa e attenta e al termine ha dato luogo a u n i n t e r e s s a n t e d i b a t t i t o , d i r e t t o e c o n c r e t o ,
c h e h a t r a t t a t o a n c h e a l t r i t e m i c o r r e l a t i a ll’argomento principale in discussione nella se-
rata» «Anche il secondo incontro è stato un succes-
s o i n t e r m i n i d i c o n t e n u t i e p a r t e c i p a z i o n eaggiunge il Presidente della Polisportiva Valdagri Pino Abelardo - Anche questa volta il
Comune di Tramutola ci ha accolto con affet-
to Ringraziamo il sindaco Luigi Marotta e il v i c e s i n d a c o A n n a m a r i a G r i e c o p e r l e b e l l e parole spese nei nostri confronti Come sempre un sentito ringraziamento al Dott Bruno Masino,coordinatore della serata ed al relatore, Dott Amorosi Antonio Come Presidente
sono felice che queste iniziative da noi organizzate vengano accolte con entusiasmo Ades-
so ci proiettiamo verso la fine dell’anno ,ove
ci aspettano nuove emozioni e tantissime iniziative Non siamo i migliori ,siamo diversi»
Il prossimo appuntamento è fissato per il 18 gennaio alle ore 17:00 presso la sala consilia-
re del comune di Tramutola e vedrà la parte-
cipazione della nutrizionista, dottoressa Anna Cosentino, che tratterà il tema del ruolo di una dieta equilibrata nello sport
POTENZA Messaggi di cordoglio da parte del sindaco Zipparri, dal consigliere Aliandro e dal presidente del Consiglio comunale del capoluogo Smaldone
Operaio perde la vita nel cantiere del Tribunale
mentre cambiava un infisso: lascia moglie e 2 figlie
POTENZA. Ennesimo incidente sul lavoro in Basil
arrello al-
l ’ a l t e z z a t r a i l q u a r t o e i l quinto piano del Tribuna-
l e , l ’ u o m o , c h e a v r e b b e
dovuto montare dei telai, sarebbe rimasto schiaccia-
t o s o t t o u n p a n n e l l o c h e
trasportava e che si sarebbe incastrato contro il mu-
ro dell’edificio I lavori ri-
g u a r d a v a n o i l c a m b i o d i
d e s t i n a z i o n e d ' u s o d i u n
terrazzo coperto e interes-
sano parte dei locali asse-
gnati all'Ordine degli Av-
v o c a t i d e l c a p o l u o g o , committente dell'opera Sul
p o s t o s o n o i n t e r v e n u t i i
Vigili del Fuoco e il 118
Inutili i soccorsi
Il personale sanitario giun-
to sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’ uomo che, al
momento, non risultereb-
be riconducibile né a una
caduta, né a un malore In
c o r s o l e i n d a g i n i d e i C a -
rabinieri coordinate dalla
Procura L'uomo, sposato
con due figlie, faceva par-
te di una squadra compo-
sta da tre operai di una dit-
ta di infissi in alluminio di
Villa d’Agri
IL CORDOGLIO
DAL MONDO
DELLA POLITICA
« A p p r e n d i a m o c o n t r i -
s t e z z a e i m m e n s o d o l o r e
che un nostro concittadino
ha perso la vita sul luogo di lavoro La comunità tut-
t a s i s t r i n g e a l d o l o r e d e i
familiari per l'improvvisa
perdita di un onesto lavo-
ratore e padre di famiglia»
h a a f f e r m a t o i l s i n d a c o
Marco Zipparri di Marsi-
covetere
A n c h e i l c o n s i g l i e r e r eg i o n a l e d i F o r z a I t a l i a ,
G i a n u a r i o A l i a n d r o h a
e s p r e s s o i l s u o c o r d o g l i o p e r l a t r a g i c a s c o m p a r s a :
«È con immensa tristezza
c h e h o a p p r e s o l a n o t i z i a
della morte di un operaio
di 57 anni di Villa d’Agri
di Marsicovetere che purtroppo è rimasto vittima di un incidente sul lavoro Al
d i l à d e g l i a c c e r t a m e n t i
che ricostruiranno l’esatta
dinamica della tragedia e
accerteranno eventuali re-
sponsabilità, ora il dolore
è immenso per la famiglia e per tutta la comunità val-
dagrina Mi stringo intor-
no alla famiglia in questo lutto che mi colpisce profondamente» A n c h e i l p r e s i d e n t e d e l
Consiglio comunale di Potenza, Pierluigi Smaldone, ha voluto esprimere la sua
v i c i n a n z a a l l a f a m i g l i a
d e l l ’ o p e r a i o s c o m p a r s o q u e s t a m a t t i n a a P o t e n z a
mentre lavorava: « Le dinamiche dell’incidente sono ancora in fase di accer-
tamento, ma quanto acca-
d u t o p o n e n u o v a m e n t e l’attenzione sulla necessità di garantire standard di sicurezza adeguati in tutti i luoghi di lavoro, con particolare riguardo alle attività in quota e a quelle che c o m p o r t a n o r i s c h i e l e v at i » « Q u e s t o i n c i d e n t e –c o n t i n u a S m a l d o n e – s i aggiunge alla lunga lista di e p i s o d i c h e r i c o r d a n o quanto sia urgente un rafforzamento delle misure di prevenzione e dei controlli nei cantieri e nei luoghi di lavoro Il nostro pensiero va all’operaio coinvolto e alla sua famiglia»
La posizione della CGIL: «Bisogna restituire dignità ai lavoratori,partendo dalla tutela del diritto alla salute e alla sicurezza»
Operaio morto sul lavoro, Esposito: «Inaccettabile»
P O T E N Z A " P i a n g i a m o
o g g i l ’ e n n e s i m a v i t t i m a
s u l l a v o r o i n B a s i l i c a t a
N e l l
g
d a l l ' i n i z i o d e l l ' a n n o N o n
s o n o i n c i d e n t i , m a o m i c i -
d i D o b b i a m o d i r e b a s t a a
C
E s p o s i t o s u l l ' o p e r a i o m o rto schiacciato da una lastra
d i v e t r o m e n t r e s v o l g e v a
l a v o r i d i m a n u t e n z i o n e a l
P a l a z z o d i G i u s t i z i a q u e -
s t a m a t t i n a a
P o t e n z a " O g n i g i o r n o i n m e d i a i n I t a l i a m u o i o n o
tre persone sul lavoro - de-
n u n c i a E s p o s i t o - C o m e
C g i l d i P o t e n z a s i a m o v i -
c i n i a l l e v i t t i m e e a i l o r o
f a m i l i a r i e c h i e d i a m o c o n
f o r z a c h e l a s a l u t e e l a s ic u r e z z a s u i l u o g h i d i l a -
v o r o v e n g a n o m e s s i a l
c e n t r o d e l l e a z i o n i d i q u es t o g o v e r n o e d e l l e i m p r e -
s e S e r v e u n n u o v o m o -
d ello d i imp
r es a s o s ten ib i-
l e , d a u n p u n t o d i v i s t a a m b i e n t a l e e s o c i a l e L a
s i c u r e z z a e l a s a l u t e n o n p o s s o n o e s s e r e c o n s i d e r a -
t i d e i c o s t i . O c c o r r o n o r eg o l e p i ù p r e c i s e e m a g g i or e r e s p o n s a b i l i t à d ’ i m p r e -
s a P e r q u e s t o d i c i a m o b a -
s t a a i s u b a p p a l t i a c a s c a t a
c h e d e r e s p o n s a b i l i z z a n o i
d a t o r i d i l a v o r o a p a r t i r e d a l l a s i c u r e z z a , s c a r i c a n -
d o t u t t i i r i s c h i s u i l a v o r a -
tori È urgente eliminare la
n o r m a c h e c o n s e n t e i l s u b
a p p a l t o a c a s c a t a , r i p r i s t i -
n a r e l a p a r i t à d i t r a t t a m e n -
t o e c o n o m i c o l u n g o l a f i -
l i e r a d e g l i a p p a l t i , r a ff o r-
z a r e i c o n t r o l l i i s p e t t i v i , f a v o r i r e u n p i a n o d i a s -
s u n z i o n e n e g l i e n t i p r e p o -
s t i a i c o n t r o l l i e u n a p at e n t e a p u n t i c h e f a c c i a l a
s
a z i e n d e v i r t u o s e d a q u e l l e
c h e n o n r i s p e t t a n o l e m i -
s u r e d i s i c u r e z z a I n B a s i -
l i c a t a è p o i u rg e n t e r e n d e -
r e a t t i v o l ' O s s e r v a t o r i o r e -
g i o n a l e s u l l a t u t e l a d e l l a salute e della sicurezza nei
l u o g h i d i l a v o r o " .
L’APPELLO: «RILANCIA LA
UIL: «Più investimenti sulla sicurezza»
M AT E R A L’ e n n e s i m o
i n c i d e n t e s u l l a v o r o
c h e s i è v e r i f i c a t o q u esta mattina presso il Tri-
b u n a l e d i P o t e n z a , d o v e un operaio di 61 anni ha
p e r s o l a v i t a d u r a n t e
l ’ i n s t a l l a z i o n e d i u n i n -
f i s s o , r i l a n c i a l a n o s t r a
b a t t a g l i a p e r a d e g u a t i i n v e s t i m e n t i d e l l o S t a t o a f a v o re d e l l a s i c u re z z a
s u t u t t i i p o s t i d i l a v o ro
c h e è u n a d e l l e r i v e n d i -
c a z i o n i p r i o r i t a r i e d e l l o
s c i o p e ro g e n e r a l e d e l 2 9
n o v e m b re C o s ì i l s e g re -
t a r i o re g i o n a l e d e l l a U i l
Vi n c e n z o To r t o r e l l i r i -
c o r d a n d o c h e l ’ e d i l i z i a
s i c o n f e r m a i n B a s i l i c a -
t a i l c o m p a r t o a “ p i ù a l -
t o r i s c h i o ” e c h e n e l 2 0 2 3 s o n o s t a t e 3 0 5 ( d ati Inail) le denunce di infortuni nell’intero setto-
r e d e l l e c o s t r u z i o n i . I l s i n d a c a t o f a f i n o i n f o n -
d o l a s u a p a r t e – a g -
g i u n g e – c o m e a b b i a m o dimostrato solo qualche
g i o r n o f a c o n i l c o r s o d i
f o r m a z i o n e c h e s i è t e -
n u t o a P o t e n z a i n a t t u a -
z i o n e d i u n p ro g e t t o n a -
z i o n a l e c o n g i u n t o F e n e -
a l - U i l e I t a l ( P a t ro n a t o
U i l )“ c o s t r u i a m o t u t e -
l a e d i r i t t i ” - s u l l e t u t e l e i n m a t e r i a d i i n f o r t u n i
s u l l a v o r o e m a l a t t i e p ro f e s s i o n a l i i n e d i l i z i a
U n a n u o v a t a p p a d e l l a
c a m p a g n a “ Z e ro m o r t i
sul lavoro” che la Uil luc a n a a t t u a g i à d a a l c u n i anni coinvolgendo anche g l i s t u d e n t i , i l a v o r a t o r i d i d o m a n i M a è l o S t at o c h e d e v e f a r e l a s u a p a r t e N
re s u i luoghi di lavoro, sopratt u t t o i n f a b b r i c a e n e i cantieri, e per questo oltre alla sensibilizzazione e a l l e p ro p o s t e p e r q u e lli che consideriamo omic i d i a t u t t i g l i e f f e t t i g i à avanzate al Governo che n e l l a m a n o v r a d i B i l a nc i o n o n h a m e s s o u n s ol o e u ro , s e r v e r a f f o r z are anche la rete delle nos t re a z i o n i d i t u t e l a d e i l a v o r a t o r i ” .
Cisl Basilicata: «Più rigore sulla patente a punti» COSÌ IL
POTEZA «In attesa che gli or-
g a n i p r e p o s t i f a c c i a n o c h i arezza su dinamica e responsabilità dei questa ennesima tra-
g e d i a s u l l a v o ro , c o m e C i s l c i stringiamo al dolore dei fami-
l i a r i e r i b a d i a m o c h e s e r v e aprire una vertenza sicurezza
p e r r i v e n d i c a re i m p e g n i c o n -
c re t i s u l f ro n t e d e l l a p re v e nz i o n e » . C o s ì i l s e g re t a r i o g en e r a l e d e l l a C i s l B a s i l i c a t a
Vi n c e n z o C a v a l l o a s e g u i t o d e l l a m o r t e o g g i d i u n o p e r a -
i o d i 5 8 a n n i d i M a r s i c o v e t ere men tre lavorava s u u n car-
re l l o e l e v a t o re a l l ' e s t e r n o t r a
i l q u a r t o e i l q u i n t o p i a n o d e l p a l a z z o d i g i u s t i z i a d i P o t e n -
z a . « S i a m o a l c o s p e t t o d i u n a tragedia che, come le altre che
l ’ h a n n o p re c e d u t a , p o t e v a e s -
s e re e v i t a t a . I n u m e r i c i d i c o -
n o n e i p r i m i n o v e m e s i d e l
2 0 2 4 l a B a s i l i c a t a è i n z o n a rossa con un numero di infor-
t u n i r i s p e t t o a l l a p o p o l a z i o n e
l a v o r a t i v a s u p e r i o re a l l a m e -
d i a n a z i o n a l e . D i n a n z i a q u e -
s t i n u m e r i , d i n a n z i a l l e v i t e
s p e z z a t e , n o n s i p u ò e s s e re t i -
tubanti
La patente a punti va
a t t u a t a i n m o d o r i g o ro s o . È
u n o s t r u m e n t o c h e , c o m e
C i s l , a b b i a m o v o l u t o f o r t e-
m e n t e , g r a z i e s o p r a t t u t t o a l
l a v o r o f a t t o i n q u e s t i a n n i
d a l l a F i l c a , e v i g i l e re m o p e r
e v i t a re c h e v e n g a a n n a c q u ata. Tuttavia, deve essere chia-
ro c h e l a b a t t a g l i a p e r u n l a -
v o ro s i c u ro h a b i s o g n
Il medico 70enne ucciso a colpi di fucile nelle campagne di Pescopagano: sull’imputato pesano le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi
Omicidio Pucillo, dall’accusa zero sconti
a E r r i c o : i l P m h a i n v o c a t o l ’ e r g a s t o l o
r g a s t o l o , « l a p e n a
non può essere che
q u e l l a m a s s i m a » :
così il Pubblico ministero
Giampaolo Robustella ha
c o n c l u s o l a r e q u i s i t o r i a
esposta durante l’ udienza
in Corte d’Assise svoltasi
ieri al Tribunale di Poten-
z a L ’ i m p u t a t o 4 3 e n n e ,
Giovanni Battista Errico,
che ha seguito la ricostruzione del Pm in video collegamento, è accusato del-
l ’ o m i c i d i o v o l o n t a r i o d i
Lorenzo Pucillo Nei suoi confronti pesano le aggra-
vanti della premeditazio-
ne e dei futili motivi
I l P m , i n o l t r e , s i è o p p osto al riconoscimento delle attenuanti generiche sia,
tra le altre cose, per la fe-
r o c i a c o n c u i è s t a t o a t -
t u a t o i l p r o g r a m m a t o a ssassinio, sia perchè, come
sostenuto in aula, non ri-
tiene ravvisabili in Errico segnali di resipiscenza in
relazione al grave delitto compiuto
C ’ è s t a t a l a c o n f e s s i o n e ,
m a , p e r i l P m , l a s t e s s a
non sarebbe significativa
d i u n a q u a l c h e f o r m a d i p e n t i m e n t o , p o i c h è l a stessa sarebbe da conside-
r a r e , p e r q u a n t o e m e r s o d u r a n t e l e i n d a g i n i e n e l
c o r s o d e l p r o c e s s o , a l l a
stregua di un atto dovuto, q u a s i o b b l i g a t o , c h e s c at u r ì d a l l ’ a c c e r c h i a m e n t o i n d i z i a r i o c h e u n i v o c a -
mente conduceva ad Erri-
co Il medico 70enne Pucillo, n o t o a n c h e i n a m b i t o
sportivo per essere il dot-
tore del Picerno calcio, fu ucciso a colpi di fucile il 21 marzo dell’anno scorso con modalità, come so-
s t e n u t o d a l l ’ a c c u s a , n o n
m o l t o d i v e r s e d a q u e l l e m a f i o s e : « U n a s s a s s i n i o efferato e brutale»
L’omicidio avvenne nelle c a m p a g n e d i P e s c o p a g ano in contrada Cucumiel-
lo, qualche chilometro di-
s t a n t e d a l l ’ a b i t a t o , e p e r m o t i v i r i c o l l e g a b i l i a l l o sconfinamento di mandrie
d i b o v i n i d e l l ’ a z i e n d a agricola di Pucillo nei ter-
reni, anche seminativi, di
proprietà di Errico
P e r l ’ a c c u s a , c h e r i t i e n e
che Errico quella mattina
a b b i a a t t u a t o u n a v e r a e
propria «spedizione punitiva» nei confronti del me-
dico, indubbia la volontà omicidiaria dell’imputato. Orgoglio per il pianificato
omicidio compiuto e for-
te disprezzo per la vittima, «l’infamone»: questi i due
s e n t i m e n t i a d d e b i t a t i a d
Errico che il Pm, durante
l a r e q u i s i t o r i a , h a r i m a r -
c a t o i n m o l t e p l i c i o c c asioni e in relazione a plu-
r i m i e d i f f e r e n t i d e t t a g l i
della tragica vicenda
O r g o g l i o e d i s p r e z z o ,
m e s s i i n e v i d e n z a , p e r esempio, quando sono sta-
t i r i p o r t a t i s t r a l c i v a r i d i
c o n v e r s a z i o n i m i s t e t r a
cui alcune captate in car-
cere: si può ascoltare, co-
m e m e s s o i n r i s a l t o d a l -
l ’ a c c u s a , E r r i c o p a r l a r e
dell’omicidio ridendo
Diverse le frasi sintomatiche pronunciate da Errico,
a g l i a t t i a n c h e c o n v e r s azioni con il compagno di
c e l l a , e r i l e t t e i n a u l a :
«Due (colpi di fucile, ndr)
glie l’ho buttati in corpo e
u n a l t r o i n f a c c i a : g l i e
l’ho squartata» «pure se
m o r t o , l e v a c c h e g l i e l e faccio sparire tutte quan-
te»
L o s f r e g i o d e l v o l t o , « a
q u e l l o n o n l o s i c o n o s c e
più», ha rappresentato un
p a r t i c o l a r e t r a i p i ù r i l e -
v a n t i p e r l a d e s c r i z i o n e
della condotta di Errico
C o m e r i c o s t r u i t o a n c h e sulla base della perizia ba-
listica, l’imputato non ha
soltanto sparato a Pucillo
due colpi di fucile da una distanza di circa 10 metri,
m a s i è p o i a v v i c i n a t o e , per freddarlo in un modo
che ricorda punizioni cri-
minali di certi ambienti e
d i c e r t a c a r a t u r a , h a s p a -
rato un altro colpo al viso
d e l l a v i t t i m a d a u n a d istanza di circa un metro e
mezzo
Indubbia, per il Pm, l’in-
t e n z i o n e o m i c i d i a r i a d i
Errico, che da parte sua si è difeso nel corso del di-
b a t t i m e n t o e s p e r i t o d i -
chiarando che non voleva u c c i d e r e i l m e d i c o 7 0 e n -
ne, così come, sempre per
l ’ a c c u s a , i n d u b b i a l a r e -
sponsabilità.
I colpi, come ripetuto dal P m , n o n s o n o s t a t i a c c i -
dentali: il fucile ha spara-
t o p e r c h è E r r i c o v o l e v a sparare
Tra le prove decisive, ricordato il suo Dna sul cor-
po della vittima
Come Errico ha ammesso,
c e r c ò d i t r a s c i n a r e , n o n riuscendoci, il corpo del-
la vittima
Per il Pubblico ministero
un movente, quello dello
sconfinamento dei terreni
da parte dei bovini di Pu-
cillo, che si è come auto-
n o m a m e n t e i n g i g a n t i t o nella mente di Errico
Per l’imputato, Pucillo, in
m e r i t o a l l a q u e s t i o n e d i
vicinato, lo aveva trattato con sufficienza e non ave-
va mostrato disponibilità a risolvere la problematica tanto da non voler neanche recintare le zone in-
teressate
Per il Pm, però, un ranco-
r e i m m o t i v a t o p o i c h è t r a
v i t t i m a e a s s a s s i n o n o n c’erano contatti frequenti
Si sarebbero parlati addi-
r i t t u r a u n a v o l t a s o l t a n t o
in 2 anni e, avrebbe detto
Errico, l’ ultima volta che
l u i a v e v a v i s t o i l m e d i c o
risaliva a 5 mesi prima
Il rancore, di conseguenza, per l’accusa non è cre-
dibile per come descritto da Errico data l’assenza di interlocuzioni e di rappor-
ti costanti. In sintesi, non impattando
l ’ i m p u t a t o c o n t r o u n a tt e g g i a m e n t o p r e s u n t i v amente ripetuto e ostile di
P u c i l l o , n o n p o t e v a r e a l -
m e n t e n u t r i r e u n r a n c o r e
tale da esasperarlo fino a spingerlo alla commissio-
ne dell’omicidio
I l P u b b l i c o m i n i s t e r o ,
i n o l t r e , h a t e n t a t o d i f a r crollare anche l’ipotesi del
gesto scaturito da enorme
e i m p r o v v i s o i m p u l s o d i
rabbia
La valutazione che la Corte d’Assise di Potenza for-
nirà sull’elemento del fu-
cile nella macchina di Errico, sarà decisiva per sta-
bilire la sussistenza o me-
no della premeditazione
S e p e r l a d i f e s a , r i a s s u -
m e n d o s o m m a r i a m e n t e , quella mattina Errico rag-
g i u n g e n d o a l c u n i t e r r e n i in macchina e notando sia
lo sconfinamento dei bo-
vini che poi, in altro punto, il dottor Pucillo, prima avrebbe avuto un diverbio
c o n l o s t e s s o e p o i r i t o rnato all’automobile e ved e n d o i l f u c i l e s a r e b b e stato assalito da irrefrena-
bile ira, per l’accusa così non è stato
D a e s c l u d e r e i l g e s t o d’impeto Sulla «spedizione puniti-
va», ricostruiti gli sposta-
menti di Errico nelle fasi immediatamente antecen-
d e n t i a l l ’ i n c o n t r o f a t a l e ,
che, come da tesi accusatoria, rivelerebbero la volontà dell’imputato di affrontare la vittima non ca-
sualmente con il fucile
P r o p r i o s u l l ’ a r m a , r i e v o -
cato un passaggio chiave di una conversazione cap-
tata tra la madre di Errico e il fratello del 43enne La madre diceva al figlio che
G i o v a n n i , l ’ i m p u t a t o , i l fucile in campagna non lo
portava mai
Per l’accusa, dettaglio di-
rimente poichè sconfesserebbe la versione dell’abi-
tudinarietà da parte di Errico di avere il fucile con sè ogni volta che si recava sui terreni di campagna Per il Pm, la decisione di p o r t a r e l ’ a r m a e r a u n a s c e l t a r e l a t i v a m e n t e r ec e n t e , i n r a p p o r t o a l 2 1 marzo del 2023, e non era casuale L ’ o m i c i d i o e r a p r e m e d itato, ma, in un certo senso, la data no Questa era imprevedibile. Il fucile doveva essere disponibile per quando si sarebbe verificata l’intersezione con il pretesto e con la circostanza Q u e l l a m a t t i n a , g l i e l em e n t i d r a m m a t i c a m e n t e trovarono un loro irrazion a l e a l l i n e a m e n t o : f u c i l e n e l l ’ a u t o , s c o n f i n a m e n t o de
Gonnella: «Non può e non deve essere il terreno per lotte di potere o tesseramenti fittizi volti a postazioni»
Pescopagano, la Pro Loco verso un nuovo direttivo
EMANUELA CALABRESE
PESCOPAGANO Nate per valorizzare le peculiarità dei borghi e delle città, le Pro Loco svolgono un ruolo fondamentale nella promozione turistica, nella tutela del patrimonio culturale e nell'organizzazione di eventi che animano le piazze, i festival e le rievocazioni storiche di tutta Italia, gestendo in modo professionale l’accoglienza e l’informazione turistica ed organizzando e mantenendo vive con le Amministrazioni e gli altri Operatori culturali le tradizioni, offrendo ai visitatori la possibilità di scoprire “i tesori nascosti” dei territori e creando un senso di appartenenza e coesione nel tessuto sociale, favorendo il dialogo tra generazioni e coinvolgendo direttamente i cittadini Insomma le Pro Loco hanno un ruolo fondamentale nella promozione delle radici e nella costruzione di un futuro basato sulla consapevolezza e il rispetto del passato
Da Pescopagano il Delegato pro tempore dell’Assemblea dei soci Francesco Gonnella si rivolge ai concittadini «nella veste di socio e delegato d’assemblea per condividere quanto emerso durante l’assemblea straordinaria dei soci della Pro Loco di Pescopagano In quella sede, dopo un ampio e franco dibattito tra i soci presenti, mi è stato conferito il mandato di accompagnare la Pro Lo-
co in questa delicata fase transitoria Il mio compito sarà quello di aprire le iscrizioni a quanti vorranno aderire e, successivamente, portare all'elezione di un nuovo direttivo che possa guidare con slancio e passione la nostra associazione -prosegue Gonnella- Permettetemi di esprimere un sentito ringraziamento a chi, negli anni, ha tenuto vivo il “lumicino” della nostra Pro Loco, assumendosi una responsabilità non sempre semplice, ma fondamentale per preservare un patrimonio importante per la nostra comunità Ora tocca a tutti noi guardare avanti»
Ma Gonnella sottolinea anche: «Voglio ricordare l’importanza della Pro Loco per la valorizzazione del nostro territorio È una risorsa preziosa, un ponte tra il passato e il futuro, un punto di riferimento per la comunità che siamo e per quella che vogliamo costruire Il mio auspicio è che persone di buona volontà, animate da un sincero amore per Pescopagano, si facciano avanti Abbiamo bisogno di energie nuove, di idee, di impegno Ma soprattutto, abbiamo bisogno di uno spirito di collaborazione e rispetto La Pro Loco non può e non deve mai essere il terreno per lotte di potere o per tesseramenti fittizi volti unicamente a occupare o rimuovere postazioni Una Pro Loco autentica vive di partecipazione, di condivisione, di passione Non possiamo per-
CALVELLO Dream Jobs “Lo sport non è solo un gioco” è il progetto per il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica portato avanti a Calvello, Oppido Lucano e Pietragalla, i tre Comuni protagonisti del progetto che, nato nel mese di luglio dello scorso anno, ha utilizzato lo sport come strumento formativo e come motore di socializzazione, inclusione e occasione di crescita umana e condivisa. Prioritaria è stata la formazione del singolo partecipante attraverso interventi socioeducativi strutturati e mediante la creazione di un ponte tra ragazzi, aziende ed esperti. 18 mesi di attività che hanno visto il coinvolgimento di circa 350 ragazzi tra gli 11 e i 17 anni «Passione, impegno e inclusione sono stati gli ingredienti primari
mettere che questa fase diventi un pretesto per divisioni e conflitti Nei prossimi giorni saranno aperte le iscrizioni all’associazione e sarà possibile proporsi per il futuro direttivo»
Conclude infine il Delegato: «Sfrutteremo il periodo natalizio, momento in cui molte persone rientrano a Pescopagano, per facilitare la partecipazione e garantire la più ampia adesione possibile A tutti rivolgo un accorato appello: lavoriamo insieme per rilanciare l’azione della Pro Loco di Pescopagano. Facciamolo per il bene del nostro paese, per il rispetto di chi ha costruito questa realtà e per offrire alle nuove generazioni un esempio di dedizione e unità Mi impegnerò con tutte le mie forze per portare avanti il mandato ricevuto e resto aperto a suggerimenti, idee e, soprattutto, mani tese pronte a condividere questa responsabilità»
del progetto, costruito sulla base di una partnership tra la Cooperativa Sociale la Meridiana, Soggetto proponente/Capofila e diversi soggetti qualificati del territorio – spiegano gli organizzatori- ciascuno dei quali portatore di determinate competenze e specifico know-how: Sport Innovation Hub APS, Keyhole, VMA Solutions srl, Camera di commercio industria artigianato e agricoltura della Basilicata, Csd Centro Studi Didattico Danzi, Ecipa Provinciale Matera, Ecletticoop Società Cooperativa, I C Alfieri di Laurenzana, Istituto Comprensivo Pietragalla, Convitto Nazionale Salvator Rosa con Liceo Rosa - Gianturco, Comune di Pietragalla, Comune di Oppido Lucano, Comune di Calvello»
IL BENVENUTO DI SINDACO
Ripacandida saluta il comandante Fortunato
RIPACANDIDA Il Sindaco di Ripacandida Geom. Michele Chiarito, nella casa Comunale, alla presenza di Amministratori, dipendenti comunali, militari dell’Arma dei Carabinieri e concittadini, ha dato il benvenuto al nuovo Comandante della Stazione Carabinieri di Ripacandida, Maresciallo Alessio Fortunato Al Maresciallo Fortunato, un caloroso saluto e un augurio speciale per la nomina a Comandante, da parte della comunità tutta. Durante la breve cerimonia in comune, il Sindaco ha consegnato al Comandante un gagliardetto del Comune dí Ripacandida e una targa con l’incisione del Santuario di San Donato come buon auspicio per la carriera di Comandante, che per il giovanissimo Maresciallo inizia con l’incarico a Ripacandida. Auguri al Maresciallo Fortunato.
Tante le attività realizzate con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico e quello dei Neett-Not in education employment and training, e promuovere un’inclusione attiva nella comunità educante del territorio. Presso l’Istituto di Pietragalla per gli alunni si è tenuto l’orientamento “A scuola di sport”, «che ha avuto come protagonisti gli alunni della 4As del Liceo Scientifico Sportivo Rosa-Gianturco di Potenza. Gli studenti del Liceo Rosa-Gianturco hanno presentato la propria scuola e la relativa offerta formativa, sulla base del modello “peer to peer”, cioè attraverso una metodologia in base alla quale in un gruppo alcuni soggetti vengono formati per svolgere il ruolo di educatore nei confronti degli altri membri
dai quali, però, sono percepiti come loro simili per età, condizione lavorativa, provenienza culturale, esperienze, etc.. Questa pratica – proseguono gli organizzatori- va oltre il momento educativo e diviene una vera e propria occasion, per discutere liberamente e sapere ascoltare. Così i peer educators hanno quindi illustrato la ricca e variegata offerta formativa del proprio istituto, mettendo in evidenza la presenza di un laboratorio di eccellenza di valutazione funzionale dell’alta performance sportiva Un sentito ringraziamento va alle amministrazioni ospitanti di Pietragalla, Calvello e Oppido Lucano per il prezioso supporto logistico, per l’entusiasmo e l’impegno dimostrati».
EMANUELA CALABRESE
Progetto per la valorizzazione delle zone del medio Basento riscoprendo valori e principi dell’economia
“Piccolo è bello”, immaginare il futuro delle comunità locali
IRSINA Continua il percorso di co-progettazione che coinvolge i comuni di Irsina (capofila), Calciano, Ferrandina, Garaguso, Grassano, Pomarico, Tricarico, Salandra, con gli incontri sul territorio che stanno impegnano le comunità locali in un esercizio di immaginazione sul futuro del territorio Attraverso una serie di incontri partecipativi, le comunità locali sono invitate a immaginare il futuro del proprio territorio, riscoprendo i valori e i principi dell’economia della sostenibilità delineati nel celebre saggio di E F Schumacher, Piccolo è bello Questo progetto nasce dalla necessità di affrontare le sfide del nostro tempo, come lo spopolamento, il declino delle economie locali e la crisi climatica, promuovendo un modello di sviluppo che metta al centro le persone, le risorse locali e l’ambiente Gli incontri, che si stanno svolgendo nei diversi Comuni coinvolti, offrono spazi di dialogo e confronto, trasformando le idee e le aspirazioni della cittadinanza in proposte concrete per il futuro Un dialogo tra tradizione e innovazione Seguendo i principi di Schumacher, il percorso invita a riflettere su un modello economico che non punti esclusivamente alla crescita quantitativa, ma a uno sviluppo qualitativo, rispettoso delle peculiarità locali “Piccolo è bello” rappresenta una guida per comprendere come le piccole comunità possano essere motori di cambia-
mento, valorizzando il capitale umano, culturale e naturale in un’ottica di autosufficienza e sostenibilità Durante gli incontri, amministratori, cittadini, imprese e associazioni si sono confrontati su temi come la valorizzazione delle risorse agricole e artigianali, la promozione di un turismo sostenibile, la rigenerazione urbana e la salvaguardia del paesaggio L’approccio partecipativo permette di mettere in luce le esperienze e le esigenze di ogni Comune, favorendo l’elaborazione di
una visione condivisa Un progetto che guarda al futuro Il percorso di co-progettazione non è solo un esercizio teorico, ma un metodo concreto per costruire una strategia di sviluppo sostenibile attraverso l’applicazione dei principi del modello HumanLab I temi emersi dagli incontri confluiranno in un documento programmatico che guiderà le future scelte amministrative, favorendo politiche orientate alla sostenibilità e al benessere delle comunità In un contesto in cui spesso si
rincorrono soluzioni standardizzate, il progetto promosso dai Comuni coinvolti si distingue per la capacità di rispondere alle esigenze specifiche del territorio, dando voce alle comunità e costruendo insieme una nuova idea di futu-
ro La partecipazione di cittadini e istituzioni è la prova che immaginare un futuro diverso è possibile, quando si lavora insieme per creare un modello di sviluppo che abbia come obiettivo la felicità e il benessere delle persone
“Trekking artigianato” con gli studenti del Fermi di Matera
M AT E R A G r a n d e p a r t e c i p azione e interesse da parte degli alunni delle classi terze e quarte dell’istituto Enrico Fermi di
M a t e r a i m p e g n a t i n e l c o mplesso Le Monacelle di Matera n e l p ro g e t t o “ Tre k k i n g A r t igianato”, promosso dalla Cna
M a t e r a e a c c o l t o c o n g r a n d e entusiasmo da parte dell’Istituto scolastico diretto dalla dirigente scolastica Isabella Abb a t in o . I l “ P ro g e t t o Tre k k in g Artigianato” nasce per avviare una connessione tra mondo della scuola primaria e il mond o d e l l ’ a r t i g i a n a t o a r t i s t i c o e tradizionale. Gli studenti hanno incontrato 10 tra artigiani ed artisti del settore artistico e tradizionale della Cna e hanno avuto la possibilità di guardare da vicino gli oggetti realizzati, fare domande sulle tecniche e i materiali utilizzati e cimentarsi nella realizzazione di piccoli manufatti.
PISTICCI Lettera aperta di Italia Viva sulla impiantistica sportiva di Pisticci nella quale si richiede aiuto sui lavori presso queste strutture sportive:«Preoccupati dalla situazione degli impianti sportivi - si legge - vi chiediamo di essere chiari e di dare risposte ai cittadini ma soprattutto ad una Comunità sportiva territoriale molto numerosa, su una serie di interrogativi che riguardano strutture sportive purtroppo da troppo tempo sono bloccate Campo
H a n n o a d e r i t o a l p ro g e t t o “Trekking Artigianato i ceramisti Christian Andrisan, Pietro Colapietro, Mario Daddiego e Denise Pereyra, la stilista e sarta Paola Buttiglione, la ceramista Mirella Caruso, l’artigiano Donato Cirella che si occupa della lavorazione della filati, Marianna D’Aquino che si o c c u p a d e l l a t e s s i t u r a d i t a ppeti, il cartapestaio Stefano Durante e l’artista sutoriale Gianf r a n c o M o n t a n o c h e re a l i z z a scarpe su misura
Sportiva Regina Mauro: Abbiamo atteso il manto erboso per oltre 3 mesi, adesso il manto erboso è posato. Cosa Blocca i lavori? Sono stati appaltati i lavori riguardanti il perimetro del campo? Gli spogliatoi sono stati adeguati per le gare ufficiali? Campo di Calcetto di Pisticci Scalo. E’ stato smontato l’ormai ammalorato prato sintetico e nel quartiere non si è visto più nessuno. In che tempi (reali) i ragazzi del quartiere potranno tornare ad utilizzare il
piccolo ma importante calcetto del posto? Campo di calcetto di Via Magenta È stato affidata la custodia ad una società del posto ma a distanza di 2 anni dall’ultimazione del nuovo manto erboso gli spogliatoi sono ancora inagibili Quando il campo sarà efficiente al 100%? Palazzetto dello sport di Marconia. Con un contratto scaduto da più di qualche anno, crediamo siano maturi i tempi per procedere al nuovo affidamento in modo tale da permettere al gesto-
re di programmare e migliorare la fruibilità dell’impianto E’ impensabile fare gestire senza tutele contrattuali. Pubblicamente c’è stato un impegno risolvere questa problematica. Quando? Campo da Tennis Marconia All’interno sta letteralmente crescendo l’erba E’ necessario procedere all‘assegnazione dell’impianto, di cattedrali nel deserto ne stanno tante. Quando sarà affidato? E la Piscina Marconia. quando riaprirà?»
A Matera Polizia in Piazza per sensibilizzare i cittadini: nel 1° semestre ‘24 sul territorio provinciale in leggero calo i reati connessi ad atti persecutori
Violenza sulle donne, in aumento i casi di maltrattamenti in famiglia
La Polizia di Stato di
M
P i a z z a V i t
i o V e n e t o con un Ufficio mobile, per rinnovare il proprio impe-
g n o n e l l
v
in occasione della Giornata internazionale per l’elim
c
n t r o l e d o n n e , l a Q u e -
stura di Matera ha allesti-
t o u n « p u n t o d i c o n t a t t o
avanzato», per fornire in-
formazioni a cittadini, ma anche per ascoltare e aiu-
t a r e l e d o n n e v i t t i m e d i
violenza e atti persecutori L’iniziativa si inserisce
n e l l a c a m p a g n a d e l D i -
partimento della Pubblica
S i c u r e z z a “ Q u e s t o n o n è
amore”, volta a sensibiliz-
zare la società sull’attuale
condizione della donna e
a d i f f o n d e r e , a t t r a v e r s o l ’ i n f o r m a z i o n e e l a p r evenzione, la cultura del ri-
spetto e della consapevo-
lezza
D o n n e , u o m i n i , g i o v a n i ,
a n z i a n i , f a m i g l i e i n c o n -
trano questa mattina per-
sonale esperto della Polizia di Stato, che per l’occasione distribuisce l’opu-
s c o l o d a l t i t o l o “ Q u e s t o
n o n è a m o r e ” , r e a l i z z a t o
d a l l a D i r e z i o n e C e n t r a l e
A n t i c r i m i n e d e l D i p a r t i -
mento di P S , contenente storie e testimonianze rea-
l i I l d o c u m e n t o è s t a t o
concepito come strumen-
to utile per diffondere in-
formazioni sul fenomeno e sugli strumenti di tutela,
con un focus sulla misura d i p r e v e n z i o n e d e l l ’ a m -
monimento del Questore
L’opuscolo 2024, che è disponibile anche presso tut-
ti gli uffici della Questura
ce, Ufficio Immigrazione, Ufficio Passaporti, Ufficio
L i c e n z e ) , h a d u n q u e
l’obiettivo di poter dare, a
chi legge, il coraggio e la
c a p a c i t à d i c o n s i g l i a r e o
c h i e d e r e a i u t o , p r o p r i o
partendo da storie vissute
d a a l c u n e v i t t i m e d i v i o -
lenza di genere
Nell’incontro con i citta-
dini e con le donne in par-
t i c o l a r e , a l f i a n c o d e l l a
Polizia di Stato c’è anche
u n f u n z i o n a r i o d e l l ’ U f f i -
cio Servizi Sociali del Co-
mune di Matera, che col-
labora all’iniziativa
L ’ a m m o n i m e n t o , s t r umento amministrativo fon-
damentale a disposizione
del Questore, consente di i n c i d e r e i n m o d o r a p i d o
s u l l a p e r i c o l o s i t à d e l l e p e r s o n e , i n s i t u a z i o n i d i violenza domestica o di at-
ti persecutori
C o n l ’ a m m o n i m e n t o , i l
Questore può influire sul rischio di recidiva, evitan-
d o c h e d e t e r m i n a t i c o m -
p o r t a m e n t i s i r i p e t a n o e
che possano sfociare, se-
co nd o q uello che s i def i-
nisce «ciclo della violen-
za», nella soppressione fi-
c h e h a n n o c o n t a t t i c o n i l pubblico (Ufficio Denun-
sica della donna
I DATI
DEL MATERANO
Dai dati Interforze è emer-
s o c h e n e l M a t e r a n o e i n riferimento al 1° semestre
dell’anno in corso, relativamente al fenomeno del-
l a v i o l e n z a s u l l e d o n n e ,
s o n o s t a t i r i l e v a t e 4 7 d e -
nunce per 47 atti persecu-
tori, 53 per maltrattament i c o n t r o f a m i l i a r i o c o n -
v i v e n t i e 2 p e r v i o l e n z e
sessuali Nella provincia
d i M a t e r a , n e l c o r s o d e ll ’ a n n o 2 0 2 4 , p i ù s p e c i f icatamente, sono stati 2 gli
ammonimenti adottati dal Questore su istanza di par-
te Il provvedimento vie-
ne adottato per le vittime
dei reati di atti persecuto-
r i o d i d i f f u s i o n e d i i mmagini o di video sessual-
m e n t e e s p l i c i t i , i l c o s i d -
detto “revenge porn” Tale tipo di procedimento
m o n i t o r i o p u ò e s s e r e a vviato solo se la parte non a b b i a g i à s p o r t o q u e r e l a per gli stessi fatti rappre-
sentati nell’istanza
S o n o s t a t i i n v e c e 4 9 g l i
a m m o n i m e n t i a d o t t a t i
d’iniziativa dal Questore, per violenza domestica (ai
sensi dell’articolo 3 della
L e g g e d e l l ’ o t t o b r e 2 0 1 3
numero 119, recante “di-
sposizioni urgenti in ma-
teria di sicurezza e per il contrasto della violenza di
genere” , successivamente m o d i f i c a t a d a l l a “ L e g g e
R o c c e l l a ” , c o n c e r n e n t e
« d i s p o s i z i o n i p e r i l c o n -
trasto della violenza sulle
d o n n e d e l l a v i o l e n z a d omestica») Tale tipo di provvedimen-
t o m o n i t o r i o c o n s e n t e d i apprestare una tutela alle
v i t t i m e n e l c a s o i n c u i
e m e r g a n o i c o s i d d e t t i “ r e a t i s p i a ” , o v v e r o q u e i reati che sono indicatori di
v i o l e n z a d o m e s t i c a o d i
genere e cioè, «uno o più
a t t i n o n e p i s o d i c i d i v i olenza fisica o psicologica
c h e s i v e r i f i c a n o t r a p e r -
sone legate, anche in pas-
s a t o , d a v i n c o l i d i m a t r imonio o di relazioni affet-
t i v e , i n d i p e n d e n t e m e n t e
dall’attualità della convi-
venza»
I l r e l a t i v o p r o c e d i m e n t o
m o n i t o r i o v i e n e a v v i a t o «d’ufficio», cioè in assenza della richiesta della parte, e anche qualora sia sta-
t a s p o r t a u n a q u e r e l a p e r
gli stessi fatti La notizia, costituente reato, idonea a far avviare il procedimen-
t o a m m i n i s t r a t i v o , i n t a l caso può essere fornita anche da eventuali testimoni e persone venute a con o s c e n z a d e l l a c o m m i ss i o n e d e i s e g u e n t i r e a t i : percosse, lesioni personali, violazione di domicilio, danneggiamento, violenza p r i v a t a , a t t i p e r s e c u t o r i , d i f f u s i o n e d i i m m a g i n i o video sessualmente espliciti Il 25 novembre, inoltre, in a d e s i o n e a l l ’ i n i z i a t i v a “Orange The World” prom o s s a d a “ U N W o m e n ” , e n t e d e l l e N a z i o n i U n i t e per l’uguaglianza di gener e , i n c o l l a b o r a z i o n e c o n l ’ A s s o c i a z i o n e S o r o p t imist International Italia” , la facciata della Questura è stata illuminata di arancione, colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul gen e r e I n c o n c l u s i o n e , r iv o l g e r s i a l l e F o r z e d e ll’ordine oppure contattare la rete nazionale antiviol e n z a t r a m i t e i l n u m e r o 1522 «è fondamentale per poter uscire efficacemente dalla spirale di violenza, fisica e psicologica, di cui si è vittime» Gli episodi di violenza domestica possono essere seg n a l a t i a n c h e a t t r a v e r s o l’App della Polizia di Stat o Y o u P o l , i n v i a n d o v id e o , a u d i o , i m m a g i n i o semplici messaggi. Di recente, l’applicativo è stato implementato nelle funzionalità, così da permettere una maggiore interazione tra la sala operativa della Questura e il segnal a n t e L e v i t t i m e d i v i ol e n z a d i g e n e r e p o s s o n o anche nascondere l’attività svolta con l’App, in modo tale da non rischiare di essere scoperte se qualcuno si impossessa del loro dispositivo elettronico per “curiosare”
Convegno con le scuole del territorio. Il sindaco Marotta: «Daremo un aiuto concreto alle donne vittime di abusi»
Tr a m u t o l a , d i a l o g o a p e r t o
contro la violenza di genere
TRAMUTOLA Anche a Tramutola la “Giornata contro la violenza sulle donne” ha avuto un’alta attenzione Il Teatro Comunale ha ospitato un convegno, dal titolo “Donna come dono”, che ha analizzato tutte le specificità della violenza di genere Volontà dell’Amministrazione e degli organizzatori sensibilizzare le nuove generazioni coinvolgendo le scuole del territorio Ad aderire all’iniziativa la scuola media di Tramutola e gli studenti dell’Istituto professionale PetruccelliParisi I recenti casi di cronaca ci obbligano ad un ulteriore riflessione e ci sottolineano l’importanza,oggi più che mai, di rivolgerci anche ad una platea sempre più giovane La violenza sulle donne è una piaga sociale, una macchia d’olio che si estende rapida e colpisce, ormai, ogni fascia d’età Il dialogo, tra gli studenti e il tavolo dei relatori, è stato costante ed alta, per oltre due ore, l’attenzione dei giovani ragazzi Tra appunti, domande e riflessioni gli studenti hanno dimostrato di essere parte attiva di un
convegno che voleva mettere loro al centro, sensibilizzandoli più che mai sul tema. «Sono particolarmente contento della partecipazione dei giovani - ha dichiarato il sindaco di Tramutola Luigi Marotta - La solidarietà è un elemento fondamentale di questa società Metteremo a disposizione un supporto psicologico per garantire vicinanza e aiuto concreto ed adeguato alle donne che subiscono maltrattamenti affinché possano trovare la forza di parlare, di riscattarsi, di prendere in mano la propria vita e diventare così sempre più consapevoli del loro valore» Dal vicesindaco Annamaria Grieco, membro della commissione per le pari opportunità dei consulenti del lavoro, un monito: «Siate forti ragazze ,non accettate gesti di sopruso Anche la famiglia deve lavorare per la parità, ai figli maschi insegnate la collaborazione nelle faccende domestiche Noi donne non siamo nate per essere serve di qualcuno, ma, come ci insegna la nostra religione, nasciamo dalla costola dell’uomo per stare al suo fianco» La Dirigente Scolastica
MASCHITO In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, due significativi appuntamenti, importanti confronti e momenti di riflessione, si sono tenuti lunedi 25 novembre nel Vulture, su iniziativa della redazione giornalistica del giornale mensile di informazione e cultura “7 giorni Lucano Info Vulture”. Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, a Maschito, presso la Casa Comunale, grazie al coordinamento di Leonardo Pianoforte de “Lo scrigno di libri lucani e Arbereshe”, a partire dalle ore 11 con i saluti del Sindaco Luigi Rafti, la partecipazione dello scrittore e giornalista Emilio D’Andrea, l’autrice e la conduzione di An-
dell’Istituto Comprensivo “G. Racioppi”, Carmelina Rocco, ha sottolineato la drammaticità del fenomeno «Il dato che ci viene restituito è macabro e non lo si può derubricare a fenomeno di ordine pubblico, perché a colpire è sempre una persona dentro il nucleo familiare Sul versante della prevenzione c’è tanto da lavorare e non si può non partire dalle scuole per creare un cambio di paradigma culturale basato sul rifiuto degli stereotipi» «Compito della società civile, di quella società che la scuola si impegna a costruire, è cercare di fare di questa data un ricordo di una cultura antropologica fondata sulla prevaricazione Per far si che ciò accada è necessario che le istituzioni creino momenti di dibattito e
di fomazione», ha invece aggiunto Simona Saggese, Dirigente Scolastico dell’IISS “Petruccelli-Parisi” La sociologa forense e criminologa Myriam Russo ha spiegato ai giovani studenti che cos’è la violenza: «È un insieme di atti verbali e non Si differenzia tra quella sessuale (stupri e revenge porn), quella economica e quella contraddistinta da atti persecutori come lo stalking, che oggi, con l’utilizzo della tecnologia, continua anche attraverso i dispositivi cellulari, non lasciando alla vittima la possibilità di tregua» E sui rischi legati al web e alla tecnologia, ha fatto accenno anche il criminologo e Vice Comandante della Polizia Locale Franco Abelardo: «La generazione Z ha una maggiore vulnera-
tonio Petrino, con accesso libero e la presenza di rappresentanze del mondo scolastico e associazioni del luogo Nel pomeriggio a cura della Fidapa locale e con il sostegno della Bcc banca Gaudiano di Lavello, la presentazione del volume presso la sala verde del Sacro Cuore alle ore 17 30, con i saluti e le conclusioni della Presidente dell’organismo Giulia Di Stasi, l’in-
troduzione di Antonio Petrino e il coordinamento del giornalista Donato Masiello, con la partecipazione dell’autrice Il libro che racconta la storia di una donna che ha combattuto e vinto contro la violenza subìta in prima persona. La prima donna in Italia che ha vinto una causa contro uno stalker, rimanendo lei ancora in vita L’autobiografia di Giusy De Paola autrice del
bilità perché è esposta a più rischi Se i numeri di violenza di genere sono allarmanti e ci fanno comprendere di quanto questo fenomeno colpisca anche i giovanissimi, oggi lo stesso si estende anche a fasce d’età maggiori 1 vittima su 5 ha oltre 70 anni, uccisa dal proprio marito dopo 50 anni di matrimonio» Un fenomeno dilagante dunque, che colpisce ogni donna e che porta, per chi lo subisce, ad avere «disturbo di stress post traumatico, congelamento emotivo, isolamento sociale, perdita della fiducia , danni fisici ed emotivi - ha sottolineato Laura Sola, psicologa, psicoterapeuta cognitiva comportamentale e sociologa- È difficile uscire dalla spirale della violenza, un vortice di sensazioni altalenanti che prevede sempre lo stesso ciclo:si assiste ad una prima fase di tensione, seguita da una seconda fase, nella quale sono presenti le aggressioni, fino ad arrivare alla terza fase, quella della riconciliazione e della luna di miele Una fase in cui sono presenti le scuse ma dove spesso la vittima viene colpevolizzata»
libro, la storia di una donna vittima di stalking, esperienza che gli ha cambiato il percorso di vita. Racconta attraverso la sua storia come ciò che credeva fosse amore si trasforma poi in violenza fisica e psicologica che si ripercuote poi su tutti quelli che gli sono intorno, soprattutto i familiari e i figli Essere vittime di violenza è un’esperienza devastante che radica convinzioni e credenze che sabotano la propria felicità e la possibilità da quel momento di vivere serena La sua storia è il racconto di una donna che ce l’ha fatta non solo a rimanere viva ma a lavorare per trovare di nuovo la sua serenità interiore,nonostante ci sono ferite che diventano cancrene e menti afflitte per la vita
Celebrazione dei 30 anni del circolo dei lucani di Bologna
«D
allo spopolamento all'uso intelligente delle migrazioni. Il caso Basilicata nel contesto meridionale». Sarà su questa la traccia che l'Associazione Culturale «Circolo dei Lucani di Bologna» racconterà e celebrerà i suoi oltre 30 anni di vita del sistema organizzato dei lucani nella città felsinea. Una iniziativa voluta dal Presidente del Circolo, Ugo Albisinni, che nella due giorni programmata per il 30 Novembre e il 1 Dicembre porterà a raccontare la storia dell'Associazione e quanti l'hanno fatta grande. Dal racconto alla vicenda dei Lucani nel mondo, sarà un attimo, guardando, la sera di Sabato 30 Novembre presso il Teatro Guardassoni,
dentro i numeri che hanno segnato e segnano i flussi migratori dei Lucani in ogni dove che fanno parlare di un «caso Basilicata», così come ormai emerge ciclicamente nel rapporto Migrantes. Su questo tema, Luigi Scaglione, Presidente del Centro Studi, proverà ad evidenziare i fenomeni nuovi che anche il mondo culturale lucano e quello sociale pongono alla base dei suoi ragionamenti per andare oltre il tema del Turismo delle radici e combattere lo spopolamento, così come l'Associazione bolognese ha fatto in questi anni di relazioni e correlazioni con le regioni del Nord, in particolare con quella emiliano-romagnola. A corredo di questo ragionamento,
con modalità nuove, ci sarà il dialogo con lo scrittore lucano nativo di Viaggianello e il suo ultimo lavoro letterario «Le età del Bosco», arricchito dalla partecipazione straordinaria dell'attrice Egidia Bruno, che reciterà alcuni passi del libro che racconta appunto di distanze, spaesamenti e memoria. La giornata seguente, quella di domenica 1 Dicembre, presso il Ristorante Ristopolis di Bologna, sarà aperta dalla presentazione delle immagini significative dei primi 30 anni della vita del Circolo Lucani di Bologna, illustrate dal suo storico fondatore e mentore dell'Associazione, Mimmo Grasso, e dal
Presidente Ugo Albisinni. Proseguirà, prima della Festa degli Auguri, con «Liriche dal mondo» in musica, con la partecipazione della soprano Antonella Rondinone, accompagnata dal pianista Enrico Arias. A curare la presentazione dei prodotti tipici lucani in mostra e in vendita negli stand orga-
nizzati presso la struttura ricettiva, nonché il pranzo con tutte le pietanze genuine, rinomate e di nicchia del territorio lucano, sarà lo chef Emanuele Ricchiuti. Alla manifestazione sono state invitate le rappresentanze delle istituzioni locali e quelle lucane, oltre alle associazioni dei Lucani nel Mondo.
L’ INTERVENTO È celebre per il suo impegno nella difesa dei diritti dei più deboli e per la sua eredità nella destra sociale
Carmine Camardese: «L’uomo, l’avvocato, il politico»
DI G IUSEPPE D OMENICONIGRO
Nel panorama dei grandi avvocati lucani, Carmine Camardese (1922-2015) rappresenta una stella polare. Ricordiamo, ad esempio, l’avvocato Carmelo Azzarà, nonché il giurista Tommaso Morlino, della DC, Tuccino Pace del PSI, Potito Petrone del PCI. Camardese era esponente di spicco del MSI. Trai grandi giuristi lucani, vi era un folto gruppo di origine aviglianese, a partire da Emanuele Gianturco, fino a Leonardo Coviello, Nicola Stolfi, Giuseppe Claps, Tommaso Masi, Franco Tedeschi e tanti altri. Chiamavano Camardese il “Patrono dei poveri”. Era sempre attento alle esigenze dei suoi difesi e soprattutto prendeva le difese di coloro i quali non sempre avevano i mezzi economici per sostentare le cause civili e penali: grande esempio di uomo e di cittadino! Era sempre allegro, un apostolo della gioia, si rivestiva di un atteggiamento positivo verso l’esistenza umana, costellata, come si sa, più da drammi che da felicità. Questa sua ‘ungarettiana’ “allegria” la si constatava subito in volto, nell’eleganza dei sui abiti, nel suo humour. Progressista all’interno del MSI, è stato uno dei fautori di quella significativa esperienza politica che si chiama Democrazia Nazionale, insieme a Vincenzo Laurita e Nicola Buccico, negli anni Settanta, preludio ad Alleanza Nazionale, finita, poi, nel buio e riapparsa con Fratelli d’Italia. Anche la Destra era dilaniata da movimenti interni, che si dimenavano tra la destra della destra e la sinistra della destra, tra Michelini e Rauti e Almirante. Fervente sindacalista, segretario della CISNAL, ha sostenuto importanti vertenze con la SITA e l’ospedale San Carlo. È stato un uomo sempre impegnato in politica, rivestendo varie cariche, sia come consigliere comunale a Potenza, negli anni Sessanta e Settanta, che come consigliere regionale missino dal 1975 al 1980. All’interno del Partito seguì sempre l’ala pro-
gressista della Destra Sociale, che faceva capo a Giorgio Almirante. Pino Rauti era convinto che il fascismo fosse un movimento di sinistra, non di destra. Ed è vero. A parte la fase pre-rivoluzionaria del fascismo, dalla marcia su Roma alla secessione aventiniana, già sottolineata da tanti storici, tra cui ricordiamo Renzo De Felice, proveniente dalle fila del Partito Comunista, e Denis Mack Smith, è nostro dovere sottolineare la fase post-rivoluzionaria, quella della Repubblica Sociale Italiana, quella del fascismo repubblicano, falsamente tacciato come “repubblichino”. È proprio quel fascismo repubblichino ad aprire le porte all’Italia Repubblicana del 1946: quel “C’è ancora domani”. Molte donne italiane amavano il duce. La Repubblica vinse per poco. E poi dobbiamo ricordare anche che il duce si convertì, prima di morire, alla fede di Gesù Cristo, e, secondo la testimonianza della beata Elena Aiello, dopo un periodo di purgatorio, è stato accolto nella grazia divina. Nella messa si pregava sempre alla fine, “pro rege et pro duce”. Certo ha fatto molti sbagli, ma nessuno è perfetto. Lenin non si è convertito, Stalin non si è convertito, nonostante la Santa Matrona di Russia lo avesse rassicurato di vincere la guerra e nonostante, su suo consiglio, fece fare il giro su di un aeroplano per tre volte sulla città di Mosca della santa icona della Santissima Madre Maria, Patrona di tutte le Russie, per proteggerla dagli attacchi di quell’altro folle di Hitler. E Hitler, infatti, non attaccò Mosca, ma si rivolse verso Stalingrado. Perché non si è convertito, in quei momenti difficili, quando si recò spiritualmente a lui un’altra mistica italiana, Edvige Carboni, per farlo ravvedere? Eppure era stato in seminario a studiare dai preti. È da quel fascismo repubblichino che è nata, dopo, Democrazia Nazionale e, poi, Alleanza Nazionale. Che differenza c’è, in fondo, tra Lenin e Mussolini, tra Stalin e Mussolini? Il nostro non procurò stermini di massa indicibili quanto lo-
ro e Hitler. Il comunismo è una specie di fascismo rosso, che nulla ha da invidiare al fascismo nero. Oggi paradossalmente i fascistelli sono divenuti difensori degli ebrei e della Russia, mentre i compagnucci sono diventati antisemiti e russofobi. Guarda tu la storia come cambia! Eppure Almirante al funerale di Berlinguer pianse. In Basilicata, poi, c’è stato un folto gruppo rivoluzionario della Destra Sociale, il quale, proprio durante quegli anni della rivoluzione europea, dal 1968 al 1978, si è molto impegnato sul fronte popolare, per fare delle importanti battaglie sociali, che nulla da invidiare ha ai gruppi di estrema sinistra. Vogliamo ricordare forse il compianto Romeo Porfidio? Ci basti solo costui. Carmine Camardese era attivo in questa frangia popolare per le numerose battaglie fatte per i poveri e per la gente, nel silenzio, senza vantarsi tanto, come hanno fatto tanti altri, soprattutto di sinistra. Eppure l’incisivo contributo della destra Sociale alla rivoluzione del 1968 viene taciuto, o tacciato di “fascismo”. Ma noi vogliamo uscire da questa damnatio memoriae e dare dignità a tanta gente che ha combattuto per i valori non negoziabili, per la famiglia, per la patria, per i diritti del lavoratori.
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COPPA ITALIA SERIE C Potenza – Altamura finisce ai rigori : Ferro aveva aperto le speranze. Silletti le ha chiuse
Selleri sbaglia dal dischetto: Altamura va ai quarti di finale
POTENZA (4-3-3): Cucchietti, Galletta (al 4’t.s Landi) Sciacca, Riggio, Rillo 6 (al 38’s.t Verrengia), Ferro, Firenze 6 ( dal 27’ st. Castorani ) Erradi (al 27 st. Ghisolfi), Schimmenti (dal 17' st Rosafio), Selleri, D'Auria(dal 16' st Caturano).
A disposizione: A disposizione: Alastra, Castorani, Caturano, Galiano P. F. (Portiere), Ghisolfi M., Landi E., Mazzeo L., Mazzocchi P., Milesi L., Ragone G., Rosafio M., Verrengia B.
Allenatore: Pietro De Giorgio
ALTAMURA (3-5-2): Viola, Poggesi(dal 17' st Mane), Sadiki(dal 1' st Silletti), Gigliotti, Acampa , Franco (dal 11' st Rolando), Bumbu, Peschetola (dal 25' st Simone), Grande, D'Amico (dal 1' st Dipinto), Molinaro (al 1’sts.De Santis). A disposizione: De Santis, Dipinto, Lagonigro, Mane , Rolando, Silletti, Simone, Spina
Allenatore: Daniele Di Donato
ARBITRO: Giuseppe Vingo della sezione di Pisa
ASSISTENTI: Giovanni Pandolfo di Castelfranco Veneto, Alessandro Gennuso di Caltanissetta
IV Ufficiale: Antonio Liotta di Castellammare di Stabia
MARCATORI: al 45+3’Ferro;al 45+3 Sillettial 45+3 Silletti
RECUPERO: pt’1; st 5’
NOTE: Spettatori 818 per un incasso di 6.000 euro circa
Ammoniti: Grande, D’Amico (Al) Ferro, Verrengia, Castorani (Pz) Espulsioni: Grande Angoli 5-7 per il Potenza Supplementari: pt.1’; s.t 1’
POTENZA. Selleri sbaglia dal dischetto il rigore ed il Potenza si gioca il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia. Va decisamente all’Altamura che sotto di una rete nei tempi regolamente riesce a pareggiare i conti ed alla fine a portare a casa un risultato per certi versi inaspettato. Se non altro perché la compagine di Di Donato era arrivata al “Vivani” in formazione rimaneggiata (18 uomini con-
tati) per via dei tanti infortunati ivi compreso qualche squalificato. Per il Potenza che sulla coppa Italia aveva profuso grandi speranze, dopo la sconfitta di sabato contro il Monopoli arriva anche la non qualificazione al turno successivo di coppa Italia. Potenza ed Altamura, lo ricordiamo, sono due compagini storicamente gemellate e che tra l’altro si sono affrontate qualche settimana fa in campionato al “S.Nicola” di Bari. Il risultato finale è stato di due pari. Senza sminuire il ruolo della competizioni i due tecnici preferiscono una sorta di turn-over. Non solo per dare la possibilità di giocare e valutare chi sino a questo momento ha giocato poco, ma anche per recuperare gli infortunati. Mr. De Giorgio schiera tra i pali Cucchietta tra i pali al posto di Alastra. Al centro della difesa si rivede Sciacca dal 1': con lui, Rillo l’esordiente Galletta e Riggio. A centrocampo Firenze in cabina di regia, con Ferro ed Erradi. In attacco spazio a Selleri per far rifiatare Caturano in coppia con Schimmenti e D’Auria. Pressappoco identica la situazione per mr. Di Donato il quale visti i molti “incerottati”, arriva con ( 18 uomini contati) schiera in porta Viola; Gigliotti, Sadiki, Poggesi in difesa; Acampa, Bumbu sugli esterni, Franco nel ruolo di play, Grande; D’Amico, Peschetola; Molinaro. La gara inizia con un minuto di silenzio in memoria delle vittime sul lavoro e una presenza di pubblico scarsa per via della giornata lavorativa e dell’orario insolito.
Parte bene la formazione murgiana con Franco che a centrocampo cerca le imbucate per Molinaro e Peschetola. Al 4′ la prima conclusione del match: Cucchietti vede sfilare il pallone lontano dalla sua porta su un tiro dalla distanza Molinaro. Dopo 4’ ancora una conclusione pericolosa dalle parti di Cucchietti: botta da fuori di Franco con il portiere del Potenza reattivo al momento del tiro. Un minuto dopo il Potenza sfiora il gol con un’imbucata solitaria di D’Auria: Viola si oppone in spaccata e Schimmenti sulla respinta non riesce a coordinarsi per la conclusione definitiva. L’Altamura preme sull’accelleratore e prima al 23’ Molinaro a pochissimi metri dalla porta non trova l’ultimo tocco e poi al 25′ Peschetola dalla destra riceve un ottimo cross, prova a rispedire il pallone in mezzo ma non trova il tap-in col compagno di squadra. Ma è sempre la squadra pugliese a rendersi pericolosa. Al 27′ un tiro pericolosissimo di Franco da fuori area trova Cucchietti bravissimo a
deviare il pallone sopra la trasversa. In questa fase il Potenza corre qualche rischio di troppo. E nella fase finale della prima frazione di gioco, nel momento migliore per l’Altamura al 45+4′ i rosso-blù trovano un gran gol con Lorenzo Ferro: destro micidiale da fuori area che si infila all’angolino. Si va negli spogliatoi. La ripresa si apre con il cambio nelle fila dell’Altamura.
Fuori D’Amico e Sadiki per Dipinto e Silletti. Al 2′ Peschetola trova la rete del pareggio ma il direttore di gara annulla subito per un tocco di mano. All’11’ ancora cambi per mr.Di Donato. Richiama il play Franco per Rolando. Al 69’ Grande prende il secondo cartellino giallo e guadagna anzitempo gli spogliatoi. L’Altamura resta in dieci uomini. Di Donato richiama in panchina Peschetola per Simone. De Giorgio vuole portare a casa la vittoria ed al 72’ entra Ghisolfi e Castorani per Erradi e Firenze. Al 78’ ancora un cambio tra i rosso-blù. Fuori Rillo per Verrengia. La partita non è chiusa perché, manco a farla a posta, così come è accaduto nei minuti di recupero del primo tempo la formazione di mr.Di Donato trova la rete del pareggio. Cross dalla sinistra di Di Pinto per la testa di Mane che fa sponda per Silletti . Il tiro di quest’ultimo finisce alle spalle di Cucchietti. Si va ai tempi supplementari, con le due compagini stremate dalla stanchezza. Al 4’ Galletta deve uscire per crampi. Al suo posto entra il giovanissimo Landi. Il Potenza è tutto nella trequarti avversaria. Cerca di accellerare per trovare la rete. Si chiude con un minuto di recupero il primo tempo supplementare. Il secondo si apre con l’ultimo cambio per mr.Di Donato. Fuori Molinaro per De Santis, un difensore centrale.
Anche in questi ultimi 15’ nonostante la superiorità numerica il Potenza non riesce a trovare la rete del vantaggio ed i calci di rigore sono già all’orizzonte. Così è di fatto. Dal dischetto per il Potenza vanno a rete Caturano, Rosafio, Castorani e Ghisolfi, Selleri si fa parare il tiro da Viola. Per l’Altamura invece che la partita si era messa in discisa vanno tutti a rete: Rolando, Di Pinto. Gigliotti, Bumbu e Silletti. A fine gara l’amarezza dei ragazzi di De Giorgio si percepisce visibilmente. Da domani in poi occorre concentrarsi esclusivamente sul campionato. A partire dalla gara di sabato contro la Casertana.