Cronache del 27 ottobre 2023

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

veNerdì 27 OTTOBre 2023 • ANNO VIII N. 245 € 1,50

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LE SOCIETÀ EDITORIALI ISCRITTE NELL’ELENCO TRA QUELLE «NON SOGGETTE A TENTATIVI DI INFILTRAZIONE CRIMINALE»

In “White List” le aziende di Postiglione

Dopo i controlli giudiziari, le assoluzioni e tante calunnie, arriva la decisione della Prefettura di Potenza

Servizio a pagina 9

Corsi e ricorsi, già nel 2015 gli uomini di “Vicenobile” in Consiglio regionale erano pronti a governare col gladiatore guastatore

Che giri fanno due vite Viceconte-Pittella, il tandem per soffiare la presidenza a Bardi ci crede: l’elettorato di cdx dice no

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MIGRANTI

Basilicata, presenza stranieri in aumento

roseguito, anche nel 2022, il lento ma costante aumento della presenza straniera in Basilicata. Secondo gli ultimi dati, provvisori, dell’Istat, gli stranieri residenti a fine anno sono 23.419 (+5,6% rispetto al 2021) e incidono per il 4,4% sulla popolazione regionale. La provincia di Matera ne concentra il 51,4%, mentre quella di Potenza il restante 48,6%. Tra i residenti stranieri risulta in lieve calo l’incidenza della componente femminile (pari al 48,4%), calano di poco anche i nuovi nati (...)

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LA MODA DEL CAMPO

on sappiamo se alla fine sia colpa dell’armocromista della Schlein con questi benedetti colori sociali che dovevano ringalluzzire l’abito dem verso lo stile unico del Paese oppure della scarsa inventiva della politica incapace di far nascere parole nuove per un tempo nuovo, ma sta di fatto che l’unica cosa che rimbalza ossessivamente nel piccolo cortile della Basilicata è la moda del cosiddetto “campo”, cucinato in tutte le salse che più si vogliono e secondo i gusti di convenienza elettorale. Ora lasciamo stare la buffa iconografia di sondaggi che disegnano campi d’appartenza immaginari e degni della migliore patafisica di Topolino con candidati governatori mai ufficializzati e liste al loro seguito d’anonimi contendenti eppure stimate in percentuali fisse e quasi dogmatiche, alcune delle quali attestate al 3.5%, così determinanti da far girare la vittoria di schieramento e così infinitamente insignificanti da non eleggere nemmeno l’unghia viva d’un consigliere italiano, ma che dire dell’infinità dei campi propinati al povero lucano in un ghirigori d’attributi celestiali come evangelico, largo, giusto e chissà cos’altro. Cantano Colapesce e Dimartino: M. Dellapenna e F. Devoti alle pagine 4 e 5 “Campi sconfinati che si arrendono alla sera…”.

Regionali, una donna presidente? ■ continua a pagina 8

OlTre Il GIArdINO Per Araneo M5S pronto all’anti Chiorazzo e pure Grieco (Iv) e Merra (Lega) rivendicano protagonismo rosa

IL FORZISTA: «SOLITE PITTELLATE». LUI: «TUE, SOLITE CAZZATE»

Il Pronto soccorso di Lagonegro: sul personale scontro Piro-Pittella

Servizio a pagina 4

A. Pace ■ a pagina 10

OLTRE IL GIARDINO/1

Omicidio Claps: in studio Pellettieri, Titta ed Amendolara Social network e attacchi politici: i casi Balvano e Avigliano

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■ Servizi alle pagine 13 e 15

INFORTUNI LAVORO

Calciano, incidente in azienda agricola: 64enne ferito grave Matera, pedone investito da mezzo per raccolta rifiuti

■ Servizi

a pagina 19

_ POTENZA

Centro storico, 62enne arrestato: i Carabinieri lo trovano con soldi e 16 grammi di cocaina pronta per lo spaccio

■ Servizio

a pagina 14

_ UNIVERSO FIDAPA

Potenza, al vertice del comitato di presidenza Nigri Polese Matera, presidente l’avvocata Bitonti ■ Servizi

a pagina 20


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venerdì 27 ottobre 2023 www.lecronache.info

Conferenza stampa alla Camera dei deputati, Mattia: «Valorizzazione economica e sociale delle imprese»

Agricoltura, per Fratelli d’Italia «è stato un anno ricco di risultati» LEAR E YANFENG, BUONE NOTIZIE PER MELFI

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__ Cerreto, Mattia, La Pietra e Pogliese

onferenza stampa di Fratelli d’Italia a Roma, nella Sala Tatarella della Camera dei deputati, per fare un punto su «un anno di risultati di governo per sostenere e valorizzare l’agricoltura nazionale». «In questo primo anno il Governo Meloni - ha dichiarato Aldo Mattia, deputato e responsabile Agricoltura di Fratelli d’Italiaha - ha visto una grande e efficace attività del Ministro Lollobrigida e dei Parlamentari tutti. È stata valorizzata l’eccellenza del Made in Italy agroalimentare perché offre una marcia in più alla Nazione, quindi è stata sostenuta con forza la candidatura della cucina italiana per divenire Patrimonio Immateriale dell’Unesco, la valorizzazione delle filiere, il divieto di produrre cibo sintetico, più in generale l'obiettivo principale è stata la valorizzazione economica e sociale svolta dalle imprese e dagli imprenditori agricoli, i quali svolgono un ruolo fondamentale, insieme alle imprese e agli imprenditori ittici,

per garantire cibo ottimo, sano, sostenibile, prodotto con tecniche e metodologie in grado di proteggere anche l’ambiente per garantire al meglio e contemporaneamente la transizione ecologica, economica, produttiva favorendo l’ulteriore crescita dell’export generando maggiore ricchezza nazionale e anche un maggior numero di posti di lavoro». Tra i tremi evidenziati, la volontà politica di dire no al cibo sintetico e alla nascita di industrie per cibo sintetico, nonchè le misure adottate dal Governo in questo primo anno, con le risorse messe a disposizione quali, ad esempio, il Fondo Agricat, il Fondo di solidarietà nazionale, il Dl Alluvioni, stanziamenti pari a 100 milioni per sostenere le aziende agricole danneggiate, Riserva di crisi Pac, gli interventi del Commissario Figliuolo. Altra misura che è stata sottolineata è la Programmazione flussi migratori per la manodopera: «Per l’anno 2023 il Decreto flussi ha previsto l'ingresso di 82.705 la-

Indotto Stellantis, nuove commesse voratori stranieri, rispetto ai 69.700 del decreto precedente, di cui 44.000 stagionali, all’interno dei quali 22.000 per lavori agricoli stagionali, in capo alle Organizzazioni». Presente alla conferenza, oltre al Sottosegretario Patrizio La Pietra, Marco Cerreto e Salvo Pogliese, rispettivamente capigruppo in Commissione Agricoltura alla Camera e al Senato, ed anche il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti che ha aggiunto che «nella prima settimana di novembre, a partire dal 6, ci sarà la discussione generale in Aula e poi l’approvazione in via definitiva della legge sulle carni sintetiche». Il Sottosegretario La Pietra ha concluso sostenendo: «Il nostro ministro Lollobrigida non va più in Europa a prendere gli ordini su quello che deve essere fatto, ma va lì a portare le esigenze e a difendere quelli che sono gli interessi delle nostre aziende agricole, di allevamento, della pesca».

Il segretario regionale Spi Cgil: «Altro che riforma delle pensioni»

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Manovra, le critiche di Summa

er il segretario generale cata rivalutazione e dell’infladello Spi Cgil Basilicata, zione: una manovra contro gli Angelo Summa la narraitaliani, contro i più deboli». zione del Governo Meloni «è or«Tagliano i fondi alla disabilità mai smentita dai fatti: altro che . ha evidenziato Summa -, menriforma delle pensioni e superatre si utilizzano le risorse pubmento della Fornero, sarà sembliche, per la precisione un mipre più difficile andare in penliardo di euro, per condoni e sasione prima dei 67 anni». natorie. Gli unici a guadagnarci «Con un colpo di spugna - ha agda questa manovra - sono gli giunto SUmma - viene cancella- __ Summa evasori e chi non paga le tasse. ta la pensione anticipata, pasSenza tralasciare che non c’è sando da quota 100 a quota 104, 63 anni e nessun piano industriale per affrontare le 41 anni di contributi con riduzione dell’im- grandi sfide della trasformazione in atto, porto della pensione. Opzione donna e Ape ecologica e digitale». «Un contesto nel quasocial solo effetto nominale. Nessuna riva- le - ha concluso il segretario generale dello lutazione delle pensioni, rimane solo la ri- Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa - il Mezvalutazione quattro quinti volte il tratta- zogiorno è ormai sparito dall’agenda del mento minimo». Per Summa in questo mo- Paese e le politiche nordiste rappresentate do «si continua a fare cassa con le pensioni dalla Lega di Salvini continuano ad andare e si riduce il potere di acquisto dei pensio- dritti verso l’autonomia differenziata che fanati sempre più poveri per effetto della man- rà a pezzi il Sud e l’intero Paese».

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e direzioni aziendali di Lear e di Yanfeng hanno comunicato l’acquisizione delle commesse per la futura Jeep Compass che sarà prodotta negli stabilimenti di Melfi sia elettrica ma anche ibrida di ultima generazione. «Per Yanfeng, che ad oggi non aveva commesse per lo stabilimento di Melfi - ha dichiarato il segretario regionale Uilm Basilicata Marco Lomio, l’acquisizione della Compass, nelle due versioni, ci consente di guardare al futuro con nuove prospettive al fine non solo di ripagare i sacrifici dei lavoratori degli ultimi anni, ma creare quelle future condizioni necessarie per salvaguardare i relativi livelli occupazionali. Come ribadito più volte, adesso il Governo centrale e la Regione Basilicata facciano la loro parte ad accompagnare questo processo di transizione ma soprattutto per fare in modo che anche tutte le altre aziende dell’indotto e della Logistica possano acquisire le future commesse. Il Patto di Melfi si può e si deve concretizzare». «Si tratta di una buona notizia - ha dichiarato il segretario generale della Fismic Basilicata Pasquale Capocasale -. Una boccata d’ossigeno per il lavoratori che, dopo mesi di incertezza, possono guardare al loro futuro occupazionale con meno preoccupazione. Una notizia che assume una rilevanza ancora maggiore se si pensa al periodo di transizione che l’intero settore automobilistico sta attraversando e la concorrenza sul mercato estero». «Il nostro auspicio - ha aggiunto il segretario Territoriale della Fismic, Donato Russo - è che le due versioni, ibrida e elettrica, della Jeep Compass possano avere una ripercussione positiva a livello occupazionale saturando l’intero organico dei lavoratori dello stabilimento. Continueremo a batterci per assicurare ai lavoratori le certezze che meritano dopo anni di manifesta professionalità».


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VENERDÌ 27 OTTOBRE 2023 07:00

CARTOON WORLD

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OLY YMPIC TOYS

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OLT TRE IL GIARDINO

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LA CASA DEL CUOCO

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NEWS

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SERIE 68

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CARTOON WORLD

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SOCIAL LOPER

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CERCO CASA

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SELFIE BEACH

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CINE 68

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NEWS DELLA NOTTE

DOVE VED DERCI TUTTA A ITALIA A - CANALE 68 TA ASTO BL LU


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OLTRE IL GIARDINO Per Araneo M5S pronto all’anti Chiorazzo e pure Grieco (Iv) e Merra (Lega) rivendicano protagonismo rosa

Regionali, la proposta di un donna presidente: c’è chi è già a lavoro

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ltre alla semplice partecipazione delle donne alla vita politica, c’è la rappresentanza del genere nelle Istituzioni. Con gli appuntamenti elettorali che caratterizzeranno il 2024, tra cui quello delle regionali in Basilicata, la tematica è tornata all’attenzione del dibattito pubblico anche, e si potrebbe aggiungere soprattutto, perchè nessuna delle due principali coalizioni in costruzione, quelle di centrodestra e di centrosinistra, ha ancora ufficializzato il nominativo del proprio candidato presidente della Regione. Per le donne, la carica nella storia lucana non è mai stata ricoperta da una figura femminile, c’è un margine di speranza. Questo l’argomento principale della puntata di “Oltre il giardino” trasmessa su Cronache Tv al canale 68 del digitale terrestre. Gli ospiti di Paride Leporace, la coordinatrice provinciale di Potenza del Movimento 5 stelle, Alessia Araneo, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, e la vice sindaca di Tramutola, Anna Maria Grieco, fuoriuscita da non molto dal Partito democratico per aderire a Italia Viva. Proprio Grieco ha aperto il confronto: «In Basilicata purtroppo dobbiamo lottare anche con certi retagi

__Merra, Araneo e Grieco ospiti ad “Oltre il giardino”

culturali che emergono in particolora quando si formare le liste elettorali». Nel sottolineare come le coordinatrici provinciali del Movimento 5 stelle in Basilicata siano due donne, Araneo si è sbilanciata con cautela sull’indiscrezione che riporta di come al tavolo del centrosinistra per le regionali lucane, i pentastellati potrebbero proporre agli eventuali alleati, tra cui il Pd, una lista di tre donne: «Il partito sta lavorando ad una rosa di nomi e sì, si prevedono anche nomi femminili». Sulla «sorellanza», l’assessore Merra non ha potuto evitare di sottolineare che «sul fronte Regione, nel centrodestra non ci sono molte possibilità data la scarsa rappresentanza sia in Consiglio che in Giunta» dove lei, per l’appunto,

è l’unica donna tra gli assessori. Merra, inoltre, ha precisato di rifiutare concetti e termini quali «quote e riserve», poichè «del tutto riduttivi». Sbagliato, ha aggiunto, anche il termine rappresentanza. Basandosi sulla sua esperienza, «posso dirlo parlando in prima persona», la rappresentanza è come un falso problema se, colmata, comunque resta «una limitazione di operatività». «Serve molto impegno - ha ribadito Merra - e per quello che ho attraversato in questi anni di legislatura sono un po’ scettica e disillusa». Merra si è sentita come «isolata» in ambito «politico-istituzionale». Oggetto, sui social e non solo, di insulti in varie occasioni anche sessisti,

«provenienti anche dal mio mondo di appartenenza» per Merra più che «haters e molestatori» si tratta di «audaci temerari della tastiera: le accuse o le forme di intimidazione si sono sciolte come neve al sole affrontando direttamente le persone perchè bisognerebbe trattare le questioni nel merito e non andare mai sul personale». Sulle dinamiche politiche al di là del genere delle possibile candidature, doppiamente affrontato il nodo del fondatore di Auxilium, Angelo Chiorazzo, che per la “Lista dei Vescovi” nel centrosinistra non ha alternative per la presidenza della Regione. Per Grieco, alcune dichiarazioni del segretario regionale di Italia Viva De Maria su Chiorazzo sono state fraintese o forzate da

chi le ha riportate nel senso che il sindaco di Latronico più che un’investitura a Chiorazzo, «ha semplicemente semplicemente una opinione sull’autorevolezza di Chiorazzo». Italia Viva, che ufficialmente non ha scelto la riserva sull’apparentamento, come ha sottolineato Grieco, “gongola” nel sentirsi «ago della bilancia» delle prossime regionali: «Italia Viva è equamente distante dal centrodestra e dal centrosinistra». Pronto l’immediato appello di Araneo a «non aspettare di capire dove è più comodo posizionarsi perché questo modo è deleterio». Araneo ha ribadito la posizione diffidente su Chiorazzo, come già aveva fatto in una precedente puntata di “Oltre il giardino”, richiamando, questa volta, il “documento Pinto”, che è consigliere comunale di Rionero iscritto al Pd, di cui condivide il richiamo alla laicità, «che non significa ostracizzare a prescindere le componenti cattoliche» e all’«indipendenza dai conflitti di interesse». Per Merra, non interessata al tema Chiorazzo, «il centrodestra guarda alla buona politica in cerca di un minimo di discontinuità». L’assessore ha liquidato così, i rumors su Viceconte pretendente, in luogo di Bardi, alla candidatura a presidente della Regione.


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Mentre i big della coalizione tacciono, elettorato, dirigenti e militanti del cdx sbottano all’ipotesi

Viceconte-Pittella, la base del centrodestra dice: No! Già nel 2015 con Taddei e i suoi Consiglieri pronti a governare insieme

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__Il post di Cronache del 2015

DI M ASSIMO D ELLAPENNA

erti amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Potremmo titolarlo così l’intenso rapporto tra Pittella e Viceconte. Esattamente tre anni fa il Governatore Marcello Pittella era in crisi, Vincenzo Taddei era il leader di Area Popolare, Franco Mollica ed Aurelio Pace erano i consiglieri di quel partito. In quella occasione fu Taddei che, a nome di Area Popolare, dichiarava la disponibilità di Pace e Mollica a sostenere ed aiutare Marcello Pittella. Uno spostamento da destra a sinistra che fu l’inizio del percorso che portò Guido Viceconte a candidarsi alle elezioni politiche con la coalizione guidata dal PD determinandone la storica sconfitta. Oggi è il momento di Marcello Pittella di restituire il favore, provando a rimettere in pista l’ex sottosegretario come potenziale leader del centrodestra garantendogli il sostegno per le elezioni regionali prossime. LA CONTRARIETÁ DELLA BASE

Se le classi dirigenti del centrodestra colpevolmente tacciono e né confermano né smentiscono la vicenda, il mugugno della base e dell’elettorato dei partiti inizia a farsi sentire clamorosamente. Chi frequenta le riunioni e le discussioni interne, formali ed informali che siano, sta registrando (a quanto ci riferiscono) che l’ipotesi di una coalizione a guida Viceconte-Pittella è avversata da tutti. Si tratterebbe di un ritorno al passato non gradito da nessuno che, oltre a consegnare la più debole delle candidature possibile, marcherebbe chiaramente una incapacità di conservare, difendere e far crescere una classe dirigente giovane e fresca per essere costretti a tornare sull’usato sicuro e di certa non affidabilità come l’ex sottosegretario. I più imbarazzati, ovviamente, sono quelli della Lega e di Fratelli d’Italia. Il partito della Meloni è il partito della coerenza, del cambiamento reale, della capacità e del coraggio di stare all’opposizione se non si condividono uomini e progetti. Giorgia Meloni ha costruito tutto il

suo consenso seguendo questa strada, questa immagine e questa sostanza. Gianni Rosa, protagonista e leader indiscusso della stagione che ha cambiato il volto al centrodestra dandogli una speranza di vittoria anche grazie alla sua ferma intransigenza movimentista, sulla coerenza ha costruito il suo consenso e il suo radicamento. Gli uomini che con lui decisero di uscire dal PDL per seguirlo nella fondazione di FDI lo hanno fatto anche seguendo la sua carismatica guida verso il cambiamento, sembrano essere i meno disponibili ad accettare un’ipotesi del genere. Certamente l’ipotesi di un centrodestra a guida Viceconte-Pittella sarebbe una sconfitta di quelle energie che lo hanno seguito e che lui stesso ha messo in campo anche se saremmo veramente incuriositi di vedere il Senatore sullo stesso palco di Pittella e Viceconte, impegnato in una campagna elettorale in prima persona per consegnare a loro una Regione che lui stesso con le sue battaglie gli ha tolto. NON SI PUO’

FERMARE IL VENTO Non ci piace descriverci come vergini che ignorano le logiche e i meccanismi della politica. Non ci interessa neanche dare di noi una narrazione che non corrisponde alla verità. Facciamo questo mestiere da troppo tempo per fingere di non sapere che la politica è anche tattica, manovre di palazzo, capacità strategiche, mediazione e posizionamento occasionale. Ci piace però ricordare che non si può cambiare la direzione del vento né lo si può fermare. Il vento che ha portato il centrodestra al Governo della Regione Basilicata era un vento di cambiamento radicale e totale, un vento di riforma e di modifica della struttura della società lucana, un vento assolutamente incompatibile con ogni ipotesi di restaurazione. Come abbiamo più volte raccontato e come ben sa chi segue la politica degli ultimi mesi, il Movimento Cinque Stelle, ha conquistato un consenso plebiscitario con il vaffa day e con la politica del cambia4

mento, ha distrutto quel patrimonio di fiducia in un attimo quando ha deciso di trasformare se stesso diventando un partito di apparato e di struttura perdendo voti, poltrone e visibilità. Il centrodestra lucano rischia di vivere la stessa stagione perché se, dopo aver promesso il cambiamento, ti riduci a presentare un vecchio candidato del centrosinistra sconfitto alla Camera dei Deputati in coppia con l’ex Governatore del Partito Democratico, rinneghi la tua stessa ragione sociale e la stessa ragione della tua esistenza. Ci piacerebbe sentire delle parole nette da parte degli esponenti del centrodestra contro questa ipotesi. Ci piacerebbe che si pronunciassero con chiarezza per tranquillizzare gli elettori e i militanti e per continuare a credere che il cambiamento in questa regione non sia soltanto una chimera. Purtroppo registriamo il silenzio delle classi dirigenti anche davanti al rumoroso brusio della base.

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giovedì 26 ottobre 2023 www.lecronache.info

Candidato e sconfitto con il csx nel 2013, l’ex sottosegretario

verso la candidatura a presidente con il cdx

Cdx: verso una coalizione a guida Viceconte-Pittella?

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A sostegno dell’ipotesi anche l’ex governatore Pittella che sarebbe disponibile

DI MASSIMO DELLAPENNA

trodestra e, soprattutto, a quello leghista e di Fratelli d’Italia il cui consenso è legato proprio alla volontà di stravolgere gli equilibri politici della Regione Basilicata.

a guidare con lui la coalizione verso le elezioni

mercoledì 25 ottobre 2023 uomo in più che Viceconte intende Guido Viceconte le prova tutte per sostituire Bardi come candidato di Forza Italia alla Presidenza utilizzare per condella Regione vincere Forza Italia a sostituire Bardi come candidato della coalizione sembra esTajani e Gasparri avevano garantito che sere Marcello Pittella. Come l’unico candidato di FI era Bardi. Quanto LE ELEZIONI vale la loro parola? DI MASSIMO DELLAPENNA era facile immaginare, e cocessanti che vorrebbero DEL TRADIMENTO che l’ex sottosegretario me noi avevamo ben visto, e a sinistra è ancora Viceconte si starebbe E LA GRANDE da sciogliere il nodo muovendo con tutte la presenza di Franco Cupdelle alleanze, della forze per costruire le sue SCONFITTA presidenza e della coali- messe per ottenere le preparo al convegno promosso Ma, soprattutto, ci chiediala sua zione, sembra che, però, il candidatura alla Presidencentrodestra non abbia al- za della Giunta dall’ex governatore non era mo che senso abbia recupeRegionacuna voglia di sfruttare il le. né frutto di cortesia né di rare chi ha dimostrato più vantaggio competitivo di Proprio perché questa situazione elimi- uomo d’onore Tajani è noi non competenza imprenditoriale volte di non essere destinanando immediatamen te vorremmo riferirvi delle ogni discussione sulla pre- voci secondo ma una vera e propria mani- tario del consenso dei lucasidenza della Giunta Re- vicinissimi e cui uomini fidati dell’ex gionale e, quindi, sulla sottosegretario festazione strategica. ni. si starebcoalizione. bero già muovendo in lunGuido Viceconte, anche alla Il centrosinistra ha perso le Come dire che se Atene go e in largo per la Basilipiange, Sparta non ride. cata dicendo luce dei sondaggi che Swg elezioni in Basilicata la priSe sono già note da tem- grazie ai suoiche, proprio rapporti fipo le difficoltà che gli al- dati con i massimi ha pubblicato nelle passate ma volta nella storia alle elevertici leati di Lega e Fratelli nazionali di Forza Italia, d’Italia avrebbero nella ri- il cambio dell’ipotesi settimane, avrebbe pronta zioni politiche del 2013. Fidel conferma di Bardi, il qua- candidato sarebbe questa alleanza per dimo- no a quel momento il cendro che emerge nelle ulti- ti già effettuati. nei fatme ore è che anche in For- Vorremmo riferire del fatstrare la sua capacità di al- trosinistra era sostanzialza Italia si stia costruendo to che già i pretoriani di una fibrillazione che pro- Viceconte stanno largamento. Strettissimi col- mente imbattibile. va a minare la ricandida- agli esponenti dicendo del centro tura del Generale. laboratori e uomini di fidu- Alle elezioni del 2013 il can(Italia Viva ed Azione) LE MANOVRE che con la candidatura cia dell’ex sottosegretario si didato nel maggioritario per DI VICECONTE dell’uomo di Francavilla Già prima della visita di sarebbero loro aperte le sono impegnati nei giorni e il Partito Democratico e la Tajani e Gasparri, sulle porte. nostre colonne avevamo Noi vogliamo nelle settimane passate a sua coalizione era proprio dato credere alla notizia che am- le di Tajani e Gaspiegare che loro avrebbero Guido Viceconte che arrivò bi ti i i i G id Vi parole i i di i tt l l’ lt t bb tt b di it in tasca proprio la carta vin- terzo, dietro ai Cinque Stel__L’edizione di Cronache di ieri cente dell’adesione di Pittel- le e a Nicola Benedetto. la alla coalizione di centro- Fino a quelle elezioni, la pre- grado di tafazzismo politico. motiv di tutta la campagna Veramente Forza Italia destra, qualora fosse scelto senza di Viceconte alla gui- Conosciamo la vocazione politica è sempre stata quel- tende scaricare il proprio inViceconte come candidato da del centrodestra aveva as- della Godestra italiana di pro- la del vernatore Vito Bardi? E, presidente. sicurato la vittoria al centro- vare a ribaltare i pronostici Giannicambiamento. Rosa, già da consi- qualora fosse obbligato a farNoi non sappiamo se tutto sinistra, il suo passaggio a si- ma vale ciò sia vero e, come abbia- nistra determinò la sconfitta cidere davvero la pena de- gliere regionale del Popolo lo, non riesce ad immaginamo detto ieri, siamo convin- storica di quello che era il vorra di partire con una za- della Libertà, fu fiero anta- re nessun altro uomo intorti che la parola d’onore data Partito Regione in Basilica- senso di immagine, di con- gonista di Viceconte, si con- no al quale costruire la squae di radicamento? trappose a lui, al suo meto- dra che non sia il suo ex leada Tajani e Gasparri metta il ta. do. Tra le motivazioni della der che ha abbandonato il generale a riparo da ogni Non sappiamo cosa ci attensua fuoriuscita dal PDL ci partito soltanto dieci anni fa? possibile manovra di Palaz- de il futuro ma certamente, DEL LE RAGIONI VOTO A DESTRA sono sicuramente tensioni Tra Rosa, Quarto, Mattia e zo nel partito, certamente anche il solo immaginare di Se noi non possiamo non chiederci candidare alla guida della pe che ripercorriamo le tap- ideali ma anche l’impossibi- tutti gli uomini di Fratelli se il cambiamento che i lu- coalizione che deve provare toria hanno portato alla vit- lità di condividere con uo- d’Italia, non esiste nessuno del centrodestra in Ba- mini come Viceconte lo stes- in grado di cani meritano sia Viceconte a confermarsi alla guida del- silicata, rappresentare la governatore e Pittella nella la Regione Basilicata chi ha mini se rivediamo gli uo- so partito. Il consenso che ha volontà di cambiamento più che hanno caratterizza- costruito squadra di Governo. dimostrato più volte di esse- to la cavalcata dall’opposi- dal suo intorno a sé nasce di Viceconte? essere uomo contro Pasquale Pepe, Francesco Praticamente un doppio av- re in grado di assicurare la zione vitamento verso il passato sconfitta ad ogni suo cam- diamoal Governo, se pren- e tutto di un pezzo, capace di Fanelli e tutti gli uomini delin considerazione le rappresentare le istanze più la Lega che hanno, che potrebbe essere poco biamento di posizionamento loro opinioni a vario tinon possiamo profonde del cambiamento. tolo, governato e rappresengradito all’elettorato di cen- politico, dimostra un certo che evidenziare che il leit- Gianni Rosa è disponibile a tato il Partito di Alberto da sostenere un centrodestra a Giussano nelle Istituzioni in guida Viceconte-Pittella? questi lunghi anni, non riePasquale Pepe che inizia la scono ad esprimere una cansua carriera politica, scon- didatura più autorevole di figgendo nella sua Tolve gli quella di chi ha determinato uomini di Viceconte, che la sconfitta in tutte le coaliconsolida il suo consenso co- zioni per cui si è candidato? me immagine fresca di una Veramente vogliamo vivere politica che non accetta com- una campagna elettorale nelpromesso non riusciamo pro- la quale, ad un centrosinistra prio ad immaginarlo impe- allargato alla società civile, gnato a sostenere il governo si contrappone un centrodeViceconte-Pittella e a fare lo- stra da Ancient Regime? ro la campagna elettorale? Sarebbe un viatico per una Salvatore Caiata, uomo del sconfitta certa per il centrocambiamento, è disponibile destra. Una scelta incoma mettersi al servizio di chi prensibile agli elettori im

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L’eterno ritorno del perdente di successo

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__L’edizione di Cronache di ieri


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Il “vicenobile” confida in Tajani e nella borghesia romana che come una sorta di “massoneria” minore lo assista e lo imponga al partito

L’intesa con il gladiatore guastatore potrebbe spianare la strada al csx

_ Viceconte, Bardi e Tajani, Pittella DI FAUSTO DEVOTI

UN VICE-NOBILE? Un nobile vice non ha grandi blasoni da esporre! Metafore a parte il cunicolo noioso nel quale si sta infilando la politica lucana non ha nulla di appassionante. Siamo alle solite. Siamo alle comiche. Gira e rigira l’antroponimia della politica lucana è una replica decennale. Viceconte non per pettegolezzo locale o per suggestive ricostruzioni retrosceniste è all’opera da settimane. Più anziano di Bardi di qualche anno nonostante il ciuffo e l’abitudine di sfoggiare jeans nelle contrade di Francavilla, tesse la solita tela. Reti della borghesia romana alla quale si è iscritto tanti anni fa con familiari rapporti con Tajani, confida che questa sorta di “massoneria” minore lo assista e lo imponga in un partito che ha di forte ormai solo

_ Pepe, Piro, Rosa, Quarto e Mattia

il ricordo del fondatore Silvio. Incontra, si presenta, attiva reti: caffè, cene e aperitivi, per portare il Vice a Conte della Basilicata. IL GLADIATORE GUASTATORE Non ci meraviglia la frequentazione con il Marcello da Lauria. Lo schema di quest’ultimo è noto. Parlare con tutti, far aderire tanti confusamente ad “Azione”, per fare massa critica, e trattare la migliore situazione per farsi rieleggere in Consiglio Regionale. Il resto si vedrà dopo. Passiamo la nottata per ora. Dicono i membri di una vecchia casata della politica lucana. RIFLESSIONI, AZIONE E PESSOLANO Non c’è, come è chiaro, un grammo di interesse nè per la Basilicata nè per la politica. Se la politica significa ideologia, visione e futuro. Il Futuro è quello di un Vice e di un exgladiatore. Una sorte di Attila

che ha spianato il centro sinistra, poi il Pd. Già vediamo il teatro della prossima legislatura. Non vi sono dubbi che al di là delle qualità politiche, che pure ci sono, l’immagine di Bardi svetta su queste piccole miserie personali. Fra Cupparo, Viceconte e Pittella nel crocevia che appare anche perdente del Senisese-lagonegrese Chiorazzo avrà una ruspa di argomenti per spianarli. I segni di questa decadenza ci sono tutti. L’argomento ambiguo e indecifrabile dei comunicati di Azione in questi mesi è facilmente decodificabile. Ahinoi! Azione arruola in giro con l’unico obbiettivo di portare qualche voto e trattare la permanenza di Pittella. Così chiaro che appare anche inutile commentarlo. Quanto aggiunge e quanto toglie sarebbe facile prevederlo. Su questo Pessolano rifletterebbe. GIANNI ROSA, PEPE,

BARDI ED ALTRI Ma Gianni Rosa con la sua storia consentirà? E Pepe, Mattia Quarto? E il Piro-tecnico che già incendia, giustamente che farà? Ed i meloniani di sempre in giro per la Basilicata che penseranno di questa prospettiva vetero-democristiana a forma di paracadute per un vice ed un ex-gladiatore? La mossa fatta da costoro potrebbe essere il lavacro per tutta la politica lucana. Chi gioca di quà e di là venga mantenuto fuori. Il centro destra che era vincente riprenda in mano la questione con realismo, rinnovamento e buonsenso. Bardi può accompagnare questo passaggio con serenità. Non ha eccellenze da esporre in termini politici ma sicuramente non introdurrà il suo schieramento in quel cunicolo che abbiamo citato all’inizio. Fatto di figuri e di azioni che sono nella preistoria della nostra terra.


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PIANTE ORGANICHE E ASSUNZIONI: IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO LA MOZIONE DI BRAIA, POLESE, GIORGETTI, SILEO E BALDASSARRE

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Concorsi Regione e Arlab e scorrimento idonei: i numeri

ell’ultima Assise, il Consiglio regionale ha approvato la mozione a firma dei consiglieri Giorgetti, Baldassarre, Braia, Polese e Sileo «al fine di dare equa risposta alle legittime istanze dei cittadini lucani che hanno conseguito nel corso dell’anno 2022, l’idoneità nei concorsi pubblici banditi dal-

la Regione Basilicata e dall’Agenzia regionale lavoro Basilicata (Arlab)». «Si ricorda - ha spiegato Giorgetti - che il 22 agosto scorso è stata pubblicata la graduatoria definitiva, ove risultano 938 idonei a fronte di soli 123 posti banditi, suddivisi in 30 unità di categoria C e 93 di categoria D. La

mozione approvata, è necessaria considerato che, in base ai dati del Piao, alla sezione Programmazione del fabbisogno di personale della Regione Basilicata per il triennio 2022-2024 emerge, il non trascurabile divario tra la dotazione organica di diritto ed il personale effettivamente in servizio al 31 maggio 2022».

__ Giorgetti

Il vice presidente del Consiglio regionale: «Così si impegna Bardi per sollecitare Governo in Conferenza Stato-Regioni»

Approvata mozione Polese per evitare la chiusura scuole nei piccoli comuni

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er il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese, necessario «evitare la chiusura delle scuole nei piccoli comuni che non raggiungono i parametri studiati a tavolino». Per Polese, che, sul tema, ha presentato nell’ultimo Consiglio regionale una mozione poi approvata all’unanimità da tutti i consiglieri presenti, “Abolizione del limite minimo di nelle scuole dei comuni montani, delle piccole isole e delle aree abitate da minoranze linguistiche”, «non si può parlare infatti, di contrasto allo spopolamento se prima non si parte dalla salvaguardia della presenza delle scuole per la formazione delle nuove generazioni». Con la mozione si chiede l’impegno del presidente Vito Bardi e della sua Giunta a portare all’attenzione della Conferenza Stato - Regioni «il tema dell’abolizione del limite numerico minimo per la formazione delle classi nelle scuole dell’infanzia primarie e secondarie dei comuni montani, delle piccole

isole e delle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche». Nella sollecitazione, l’esponente di Italia Viva parte dal caso nato a Sasso di Castalda, dove gli iscritti al plesso scolastico (Infanzia, Primaria e Secondaria) ammontano a 58 unità e dove considerando il trend delle nascite (pari a 3-4 bambini l’anno), c’è il rischio del ridimensionamento e soppressione della scuola dell’infanzia. «Questa problematica in realtà - ha sottolineato Polese - interessa gran parte del territorio della Regione Basilicata e che ad ogni scadenza di legge in tema di dimensionamento scolastico, grande diviene il grido di dolore proveniente dai territori interessati. Ad oggi in molti comuni lucani sono già venuti meno alcuni presidi scolastici come le scuole secondarie. La programmazione in materia scolastica seguita sinora, pur tenendo conto di tutte le buone azioni poste in essere a livello soprattutto locale, non ha prodotto risultati tangibili in termini di arresto del fenomeno di ab-

NATALITÀ, PER L’ISTAT UN PROBLEMA ITALIANO

Lucane, il 1° parto a 33 anni e mezzo

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__ Polese

bandono delle zone rurali. Per questo si rende necessaria una risoluzione radicale e strutturale della problematica». «È urgente ora - ha concluso il consigliere regionale di Italia Viva, Mario Polese - sollecitare l’attenzione su questa Pdl e costruire tutte le interlocuzioni politico, istituzionali e sindacali per cercare di approvarla facendola divenire patrimonio di tutti i gruppi politici come già è stato dimostrato in Consiglio».

La Regione ha già ripartito 961mila euro per il 2022 e parte del 2021

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Cinghiali, la conta dei danni

ngulati e danni, il Dipartimento agricoltura ha già ripartito 961mila euro in favore degli Ambiti territoriali di caccia, a cui viene demandato il compito di risarcire gli agricoltori dai danni che le incursioni dei cinghiali hanno provocato alle loro coltivazioni. Di questa somma, 867.921 euro saranno utilizzati per indennizzare i danni subiti nel 2022, mentre 266.695 euro, sono le ulterio-

ri risorse finanziarie che si aggiungono ai fondi già erogati dalla Regione Basilicata per i danneggiamenti del 2021. «I danni da indennizzare nel 2021 - ha reso noto l’assessore alle Politiche Agricole Alessandro Galella - ammontano a circa 903mila, mentre quelli del 2022 a 867mila». Con la tecnica della girata e dell’appostamento fisso, sono stati abbattuti 3 mila capi nel primo semestre del 2023

n Italia, come da ultimo rapporto Istat, ancora un record negativo per la natalità: nel 2022 le nascite scendono a 393mila, registrando un calo dell’1,7% sull’anno precedente. Il numero medio di figli per donna scende a 1,24, evidenziando una lieve flessione sul 2021 (1,25). La stima provvisoria elaborata sui primi 6 mesi del 2023 evidenzia una fecondità pari a 1,22 figli per donna. In Basilicata il numero medio di figli per donne è di 1,05 per le italiane e di 1,93 per le straniere. Mentre relativamente all’età media delle donne al parto, in Basilicata è di 33 anni e 5 mesi per le italiane e di 29,2 per le straniere. Le madri più giovani d’Italia risiedono in Sicilia, con un’età media al parto di 31,5 anni. La regione con la più alta proporzione di nascite more uxorio è la Sardegna (53,6%). Nel Centro spiccano l’Umbria (51,1%), il Lazio (49,5%) e la Toscana (48,6%); al Nordovest la Valle d’Aosta-Vallée d’Aoste (49,3%) e al Nord-est la provincia autonoma di BolzanoBozen (48,1%). Le percentuali più basse si registrano in Calabria (30,4%) e in Basilicata (29,2%). Riguardo ai nomi, Leonardo è al primo posto in tutte le regioni del Centro-nord (a eccezione della Provincia autonoma di Bolzano e dell’Umbria. Leonardo è il nome preferito, come nel 2021, anche in diverse regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Sicilia e Sardegna. Il nome Francesco si mantiene stabile al primo posto in quattro regioni del Mezzogiorno; Basilicata, Molise, Puglia e Calabria, mentre Antonio continua a primeggiare in Campania. Per le bambine, il nome Sofia primeggia in tutte le regioni del Centro-nord, ad eccezione della Provincia autonoma di Bolzano della Valle d’Aosta. Giulia, stabile al terzo posto in classifica nazionale, mantiene la prima posizione in Basilicata, Campania, e Puglia.


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Presentato a Potenza il Dossier del Centro studi e ricerche Idos: crescono i nati in Italia iscritti nelle scuole lucane

Stranieri in Basilicata, presenza in lento ma costante aumento

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rosegue, anche nel 2022, il lento ma costante aumento della presenza straniera in Basilicata. Secondo gli ultimi dati, provvisori, dell’Istat, gli stranieri residenti a fine anno sono 23.419 (+5,6% rispetto al 2021) e incidono per il 4,4% sulla popolazione regionale. La provincia di Matera ne concentra il 51,4%, mentre quella di Potenza il restante 48,6%. Tra i residenti stranieri risulta in lieve calo l’incidenza della componente femminile (pari al 48,4%), calano di poco anche i nuovi nati (199 in totale), mentre sono in aumento le acquisizioni di cittadinanza italiana (469). Aumentano anche i migranti presenti nelle strutture di accoglienza: sono 2.126 a fine 2022 (1.362 collocati nei Cas e in altre strutture e 764 nella rete Sai), con una incidenza sulla popolazione residente pari allo 0,4% e una variazione del +39,3% rispetto al 2021, mentre a fine maggio 2023 sono circa 300 i Msna presenti in regione. Sono questi alcuni dei dati rielaborati dal Centro studi e ricerche Idos presentati ieri a Potenza e dettagliati dalla referente regionale Paola Andrisani che ha illustrato le evidenze del “Dossier statistico immigrazione 2023”. I SOGGIORNANTI NON COMUNITARI A fine 2022 i soggiornanti non comunitari ammontano a 14.125, il 23,2% dei quali ha un nuovo permesso rilasciato nell’anno. Si tratta per la maggior parte di uomini (54,7%), celibi o nubili (66,1%), collocati nella fascia d’età 30-44 anni (31,8%) e titolari di un permesso a termine (58,1%). Tra questi, ha spiegato Andrisani, «i titolari di un permesso per protezione rappresentano il 36,4%, percentuale in crescita rispetto al 2021 insieme con le presenze nel sistema di accoglienza, seguono i titolari di un permesso per lavoro (29,3%, dei quali, però, soltanto l’1,0% rilasciato per lavoro stagionale) e per motivi familiari (20,6%)». In aumento anche i titolari di un permesso per as-

sistenza minori, «che vede una schiacciante prevalenza di istanze in provincia di Matera (674 su 686 rilasci complessivi)». Le nazionalità più rappresentate tra i titolari di permesso sono l’albanese (17,5%, in crescita rispetto al 2021 e concentrata nel materano) e la marocchina (12,6%). Al terzo posto gli ucraini (12,2%, presenti soprattutto nel potentino), che a seguito delle vicende belliche hanno notevolmente incrementato le loro presenze (da 845 nel 2021 a 1.730 nel 2022), seguiti da cinesi (7,2%, concentrata nel materano), indiani (6,0%) e bangladesi (5,2%), mentre con percentuali più ridotte troviamo nigeriani (4,9%), tunisini (4,2%) e pakistani (3,6%). Da segnalare anche i soggiornanti georgiani (3,0%), in crescita rispetto allo scorso anno. STUDENTI STRANIERI Nell’anno scolastico 2021-2022 gli studenti stranieri iscritti nelle scuole lucane sono stati 3.244, di cui 1.469 nati in Italia. Questi rappresentano il 4,4% della popolazione scolastica regionale, con 120 studenti iscritti per la prima volta nell’anno, al netto della scuola dell’infanzia. La maggior parte degli alunni stranieri, come riportato nel Dossier in riferimento alla Basilicata, si concentra nella scuola primaria (994, il 54,1% dei quali è nato in Italia) e nelle scuole secondarie di secondo grado (985 e 20,1%), dove si iscrivono soprattutto negli istituti tecnici (36,6%) e professionali (36,4%). Da evidenziare anche il dato sulla scuola dell’infanzia: su 640 alunni stranieri, il 5,5% del totale degli iscritti, il 74,2% risulta nato in Italia. Considerando il periodo 2011-2022, il numero degli iscritti stranieri nelle scuole lucane è aumentato, nel complesso, del 58,9%, con una crescita pari al +236,9% per i soli nati in Italia. «Si tratta di percentuali molto elevate - ha specificato Andrisani - se paragonate a quelle nazionali (rispettivamente +15,4%

e +76,2%), che ben evidenziano il progressivo radicamento dei migranti in regione, con una maggiore presenza di famiglie e minori». IMPRESE E OCCUPAZIONE Secondo i dati Infocamere-Centro studi Tagliacarne, a fine 2022 le imprese lucane gestite da cittadini nati all’estero (il 70,4% dei quali in un Paese non Ue) sono 2.418 e rappresentano il 4,0% delle imprese attive in regione, con una variazione del +2,7% rispetto al 2021 e del più 13,7% rispetto al 2017. Secondo i dati Istat, nel 2022 gli stranieri occupati in regione sono aumentati rispetto all’anno precedente (da 8.900 a 9.600 circa) e rappresentano il 5,1% dei 189mila occupati totali. Nell’ultimo anno il loro tasso di occupazione è cresciuto al 52,9%, mentre è decisamente diminuito, dimezzandosi, quello di disoccupazione, pari al 6,6%, tuttavia è risultata leggermente in calo l’incidenza della componente femminile tra gli occupati (35,1%).

Rispetto al 2021, inoltre, è aumentata la quota di occupati stranieri che svolgono un lavoro manuale non qualificato, salita al 53,3% contro il 13,8% degli italiani, «mentre è diminuita la già molto esigua percentuale di coloro che occupano posizioni dirigenziali (soltanto lo 0,5% rispetto al 31,0% degli autoctoni)». Resta piuttosto stabile, invece, il dato relativo ai sovraistruiti (24,3%), mentre si quadruplica la percentuale dei sottoccupati (12,7%). I lavoratori stranieri sono prevalentemente dipendenti (82,4%) e quasi equamente distribuiti fra il settore dei servizi (il 44,0%, tra cui il 15,4% nel commercio e il 12,3% nel lavoro domestico e di cura, dato in calo) e quello agricolo (42,0%), seguiti dall’industria (14,1%, tra cui il 4,0% nelle costruzioni). PERCORSI DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE Per il Centro studi e ricerche Idos, in Basilicata

malgrado alcuni esempi virtuosi, «risulta in ritardo lo stato di avanzamento degli interventi ipotizzati con Ater, da realizzare su due finanziamenti del Pon Legalità per le aree di Lavello e Venosa, progetti iniziati ufficialmente fra giugno e novembre 2021, e rivolti alla creazione di due Centri di accoglienza per lavoratori migranti stagionali potenziali vittime di caporalato» «A ciò - si apprende dal Dossier - si aggiunge il fatto che la Basilicata, insieme al Molise, è l’unica regione del Sud che al momento non ha ancora sfruttato i finanziamenti predisposti dal Ministero del Lavoro per la realizzazione di alloggi per i lavoratori migranti a valere sui fondi del Pnrr. In definitiva, la regione appare bloccata in una situazione di stallo, dove si ripropongono ciclicamente soluzioni emergenziali pur avendone a portata di mano alcune strutturali, e si accumulano ritardi e inadempienze a scapito dei più vulnerabili e marginalizzati».


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Le società editoriali iscritte nell’elenco tenuto con il Ministero dell’Interno tra quelle «non soggette a tentativi di infiltrazione criminale»

Le aziende di Postiglione inserite nella “White List”

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Dopo i controlli giudiziari, le assoluzioni e tante calunnie, arriva la decisione della Prefettura di Potenza

ttraverso queste colonne, nonostante la mistificazione di alcuni concorrenti interessati, non abbiamo mai voluto parlare di un argomento che in qualche modo ci sfiora. Ma dopo tante illazioni, diffamazioni e chi più ne ha ne metta, c’è una notizia che non possiamo nascondere: l’iscrizione da parte del Prefetto di Potenza nella cosiddetta “White List” delle aziende non soggette a tentativi di infiltrazione criminale tenuta con il Ministero dell’Interno, di tre aziende legate all’editore Giuseppe Postiglione, non «essendovi pericolo di infiltrazione criminale». In questi mesi di strumentalizzazioni, insomma, l’editore potentino ha preferito che per lui parlassero i fatti. Solo qualche qualche mese fa, infatti, la sospensione delle interdittive alle società. Postiglione, lo ricordiamo, è

stato in un paio di volte attinto da alcune indagini, anche importanti, dalle quelli è sempre stato assolto. E ad oggi, dopo la recente derubricazione per una ipotesi di tentata estorsione giornalistica ai danni dell’ex assesore comunale Salvia, risulta incensurato e senza alcun carico pendente significativo, tanto da aver ottenuto anche la piena riabilitazione sulle questioni che lo avevano riguardato, da parte del Tribunale di Potenza, sentito anche il parere favorevole della Procura e delle Forze dell’Ordine. Ecco perché prima d’ora non abbiamo mai scritto: abbiamo atteso, come dovrebbe essere giusto per tutti, che la Giustizia e i prescritti controlli giudiziari, avessero il loro corso. Certamente chi ha voluto strumentalizzare questa vicenda, oggi non si fermerà e dunque siamo pronti ad ascoltare fanta-

siose interpretazioni della bile di qualche frustrato concorrente, ma ci sta: il più comprende il meno. COSA SIGNIFICA ESSERE ISCRITTI IN “WHITE LIST” La “White List” o “Lista Bianca” è un elenco di aziende che le Prefetture italiane, in collaborazione con il Ministero dell’Interno, considerano affidabili e rispettose delle leggi, in particolare in materia di sicurezza e legalità. Questo elenco è nato come uno strumento per combattere la criminalità organizzata e l’illegalità nel mondo degli appalti pubblici. I requisiti per poter essere inclusi nella “White List” sono quelli di essere in grado di garantire di operare con integrità e trasparenza, rispettando le normative in materia di lavoro, fisco, ambiente, e di avere una gestione aziendale lontana da qualsiasi infiltrazione criminale. L’accesso a

__ Postiglione

questa lista è quindi un riconoscimento notevole e un segno di prestigio per un’azienda. Le poche aziende che possono fregiarsi della iscrizione in “White List” hanno una maggiore facilità di ac-

cesso agli appalti pubblici, poiché la loro affidabilità è garantita. Inoltre, possono beneficiare di un accesso più facile al credito da parte delle banche, che vedono in queste aziende un minor rischio.

Il presidente di Confindustria Basilicata Somma sul premio “Impresa sostenibile” all’associata Ineltec

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«Esempio virtuoso di impresa che cresce innovando»

l presidente di Confindustria Basilicata Francesco Somma ha espresso le congratulazioni agli Amministratori della società Ineltec, per l’importante attestato ricevuto a Roma nella cerimonia dedicata alla seconda edizione del premio per l’ideazione del caso intelligente per la formazione e la verifica delle attività di manutenzione degli impianti elettrici, InHelmet. «Il conferimento del premio del Sole 24 Ore “Impresa sostenibile” alla nostra azienda associata Ineltec - ha dichiarato Somma - è una notizia che ci rende particolarmente orgogliosi. Il prestigioso riconoscimento attesta ancora una volta la capacità delle aziende del territorio di distinguersi nel panorama nazionale. L’aver vinto la categoria “sostenibilità digitale” è ancora più significativo: Ineltec diventa esempio virtuoso di azienda fortemente orientata alla ricer-

__Il presidente di Confindustria Basilicata Somma e la premiazione Ineltec

ca di processi, soluzioni e prodotti innovativi. La testimonianza concreta di una consapevolezza sempre più diffusa e matura anche nel tessuto produttivo lucano di come gli investimenti in digitale siano cruciali per sostenere la sfida della competitività, anche nelle fasi storico-economiche più complesse come quelle che stiamo vivendo negli ultimi anni». Il premio del Sole 24 Ore,

infatti, promosso anche all’interno del sistema Confindustria, ha la finalità di raccogliere, raccontare e valorizzare storie di imprenditoria resiliente e che, nonostante le difficoltà inaspettate e imprevedibili degli ultimi anni, hanno trovato soluzioni allo stesso tempo efficaci e a vantaggio della collettività. Realtà imprenditoriali particolarmente virtuose che hanno accelerato pro-

cessi di innovazione e di trasformazione digitale, con un’attenzione sempre maggiore alla sostenibilità, ambientale e non solo. «Vale la pena ricordare ha concluso il presidente Somma - che secondo l’ultimo rapporto AnitecAssinform, l’Associazione che in Confindustria raggruppa le aziende Ict, il tasso di imprese lucane che hanno raggiunto un livello base di digitalizzazione è passato dal 47,8

del 2022 al 65,2 dell’anno successivo, evidenziando un’attenzione crescente agli impatti dell’innovazione tecnologica sui processi produttivi. In particolare, così come dimostra la soluzione ideata da Ineltec, gli investimenti in digitalizzazione consentono di fornire soluzioni innovative, con elevati standard di qualità e sicurezza, sempre più richieste dai mercati».


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All’attacco del consigliere di Azione la replica del forzista bollandolo come «allarmismo strumentale». La controreplica: «Siamo alle solite “cazzate”»

Presidio ospedaliero Lagonegro «svuotato» Il botta e risposta sui social tra Pittella e Piro

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scontro aperto in Regione Basilicata tra il consigliere di Azione Marcello Pittella e il vicepresidente del Consiglio regionale di Forza Italia Francesco Piro sul caso del Pronto Soccorso dell’ospedale di Lagonegro (Pz). La scaramuccia però non avviene tra le mura di via Verrastro, bensì sui social dove tra i consiglieri regionali volano neppure troppo velatamente - fulmini e saette. Tutto ha inizio da una nota di Pittella, che lancia l’allarme su un «inaccettabile svuotamento» del presidio ospedaliero del lagonegrese. «Mentre a Sapri si rincorrono comunicati di plauso per l’arrivo di nuovi sei medici - scrive Pittella - l’ospedale di Lagonegro si appresta a patirne la partenza. È di queste ore, la notizia che i medici del pronto soccorso attivo sarebbero pronti ad accettare l’incarico in Campania, dopo aver vinto il concorso bandito». «Si tratta di un inaccettabile svuotamento del presidio che non potrà più garantire l’espletamento delle sue funzioni a fronte di un’area servente ampia e di una già cronica carenza di sanitari», ha proseguito il consigliere di Azione Basilicata che ha rimarcato come «se questo dovesse verificarsi ci chiediamo cosa aspetti Spera, il direttore generale dell'Aor “San Carlo” di Potenza a cui il Distretto di Lagonegro fa capo, ad intervenire». Pittella si è poi chiesto retoricamente se il Dg Spera sia «a conoscenza

della situazione» e se abbia pensato «a misure che incentivino i medici a restare». «Ha immaginato soluzioni per reclutarne immediatamente di nuovi - domanda Pittella - o il Pronto Soccorso di Lagonegro può tranquillamente chiudere?». Tutte domande che l’ex governatore lucano si augura «trovino una rapida risposta». «I cittadini – conclude Pittella - non possono continuare a subire mancanze per manifesta incapacità dei manager delle nostre aziende sanitarie». Immediata la replica del gruppo consiliare regionale di Forza Italia, che ha bollato come «allarmismo strumentale» le dichiarazioni di Pittella. «Siamo alle solite “pittellate” da campagna elettorale. – esordisce il post social - L’allarmismo strumentale pittelliano non trova , come sempre, verità nella realtà». «Possiamo tranquillizzare i cittadini del lagonegrese che il presidio ospedaliero ed il Pronto Soccorso di Lagonegro non resteranno senza medici, anzi. Si sta facendo di tutto, compreso i concorsi, quelli veri, per migliorare e rafforzare i servizi sanitari negli ospedali lucani. A breve (qualche settimana) il nosocomio di Lagonegro si doterà anche dell’ambulatorio di otorino, oltre ad altri servizi» hanno proseguito dal gruppo consiliare di Forza Italia che ha poi ringraziato il presidente Bardi, l'assessore Fanelli e il Dg Spera «per il grande e professionale lavoro che stanno svolgendo nell’interesse

__Pittella e Piro

di tutta la sanità lucana». «La carenza dei medici - rimarcano è un fenomeno nazionale. I medici di cui parla Pittella sono stati assunti solo grazie ad una delibera regionale che ha consentito, prima della norma nazionale, di assumere a tempo determinato medici senza specializzazione ma con esperienza nell’emergenza-urgenza e nessuno può negare a questi medici di fare concorsi altrove. Vedremo comunque cosa faranno», hanno concluso da Forza Italia non prima di lanciare una domanda provocatoria a Pittella: «Alcuni personaggi, che da molti e molti decenni sono sulla scena politica regionale, che sono la causa provata di tanti disagi, hanno cosi tanto a cuore la sanità lucana che quando si tratta di “cuori” scelgono però altre mete, altri ospedali...Come mai?». Al che non si è fatta attendere la controreplica di Pittella, che sui social ha attaccato duramente, sebbene implicitamente il vicepresidente del Consiglio regionale di Forza Italia Fran-

Il presidente del Consiglio Cicala e la presidente della CRPO Perretti ne sottolineano il valore simbolico

«L

cesco Piro: «Siamo alle solite “cazzate”. - ha incalzato Pittella - Il ragazzo di Lagonegro ancora non ha la maturità di esercitare un ruolo istituzionale e politico, mettendo tutto sulla bagarre». «Evidentemente non ha capito di cosa si parla nella mia nota relativa al Pronto Soccorso di Lagonegro, perché forse non vuole ripiegarsi a studiare e crescere», scrive l’esponente di Azione che prosegue: «Mentre è proprio di studio che hanno bisogno i luoghi di cura ed anche questa volta il ragazzo avrebbe fatto bene a tacere, non tanto per battaglia politica, ma per rispetto dei cittadini». Pittella ha poi ribadito che «già nelle prossime ore i medici firmeranno i nuovi contratti ed entro tre mesi prenderanno servizio presso il Pronto Soccorso di Sapri». «Ha perso un’altra buona occasione per spendersi per il nostro territorio, mentre perde tempo con una sciocca ossessione nei miei riguardi», ha concluso Pittella, riferendosi ancora a Piro. A.P.

L’ALLARME LANCIATO DAI SINDACATI PER L’OSPEDALE DI MELFI

Ottobre illumina di rosa il Palazzo della Regione In stato di agitazione gli o screening migliora la diagnosi e riduce la mortalità. Per questo abbiamo aderito alla campagna di prevenzione del tumore al seno con un gesto concreto di sensibilizzazione». Lo afferma il presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala, annunciando che da oggi e fino a domenica il palazzo del Consiglio regionale sarà illuminato di rosa sottolineando che: «Le ricerche degli ultimi anni hanno evidenziato un costante aumento di prognosi ma una riduzione della mortalità. Questo dimostra che grazie alla sempre più ampia diffusione della diagnosi precoce, la malattia viene identificata al suo primo stadio. La cura, pertanto, ha più probabilità di essere efficace e meno invasiva». «Le istituzioni - prosegue - da una parte devono sostenere le campagne di prevenzione, dall’altra hanno il dovere di investire tempo e risorse in strutture efficienti e politiche

di welfare a sostegno di tutte quelle persone che devono fare i conti con il carcinoma mammario». «L’auspicio - ha concluso - è che la prevenzione, unita ai progressi della ricerca scientifica, contribuiscano a sconfiggere una volta per tutte la malattia». Sulla campagna “Ottobre Rosa” che celebra l’importanza della prevenzione nella lotta al tumore del seno e, quindi, dei programmi di screening ma anche la necessità di una maggiore consapevolezza delle donne rispetto ad abitudini che fanno sentire meglio e proteggono la salute, interviene anche la presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità, Margherita Perretti, per rimarcare l’impegno sostenuto in tale ambito: «Come Commissione Regionale Pari Opportunità sottolinea Perretti - abbiamo sempre riconosciuto una centralità, nella nostra azione, al diritto alla salute delle donne. Il mese di ottobre, dedicato alla prevenzione dei tumori

«E

addetti al servizio di mensa

femminili, serve a svolgere un’azione di sensibilizzazione e diffusione della cultura della prevenzione, dall’adesione agli screening fino all’assunzione di corretti stili di vita, dall’alimentazione all’attività motoria. Le istituzioni insieme al network delle associazioni dedicate, possono e devono svolgere un’importante azione sul territorio regionale, partendo dal coinvolgimento dei più giovani». «L’illuminazione di rosa del palazzo del Consiglio regionale - afferma la Presidente della CRPO - ha un importante valore simbolico un quanto evidenzia l’assunzione di un impegno verso la tutela della salute della comunità lucana».

ntro la fine di quest’anno i locali dell’ospedale di Melfi adibiti alla preparazione dei pasti saranno soppressi e le maestranze potrebbero essere trasferiti nei centro cottura di Pescopagano o Tito». È quanto rendono noto le segreterie regionali di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs a seguito di interlocuzioni informali avute con la ditta Serenissima. Per i lavoratori il trasferimento implicherebbe un aggravio di 40-70 chilometri per sole tre ore di lavoro al giorno. Di qui la decisione di proclamare lo stato di agitazione. I sindacati hanno appreso che, nelle more dei lavori di ristrutturazione che interesseranno il nosocomio di Melfi, «l’azienda ospedaliera non ha previsto la messa a disposizione di un altro locale idoneo all'espletamento del servizio e che sono in corso tra la committente e l’azienda affidataria Serenissima incontri aventi ad oggetto il trasferimento del centro cottura a Pescopagano o Tito». Una scelta, denunciano i sindacati in una nota, che arrecherebbe anche «un notevole disagio al servizio, alla comunità e ai beneficiari dello stesso». Per Fisascat, Filcams e Uiltucs sono «chiari i disagi di natura economica per lavoratori con contratti part-time e i rischi ai quali andrebbero incontro, soprattutto nel periodo invernale, nel compiere più volte al giorno il tragitto tra Melfi e il nuovo centro cottura».


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Potenza

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POTENZA Sul servizio gratuito accessibile soltanto agli alunni con disabilità, l’indignazione delle famiglie che vedono in questa scelta poca sensibilità dell’Istituzione

Trasporto scolastico esclusivo per bambini con disabilità: «Anzichè includere, il Comune emargina»

DI ROSAMARIA MOLLICA

POTENZA. “Si invitano i genitori dei minori con disabilità residenti e frequentanti le scuole primarie o le scuole secondarie di primo grado, presenti sul territorio comunale a fruire del servizio di trasporto scolastico gratuito”. Con questo comunicato il Comune di Potenza annunciava, ad inizio mese di ottobre, due set-

timane dopo l’inizio dell’anno scolastico, l’attivazione del servizio di trasporto scolastico solo ed esclusivamente per bambini e ragazzi con disabilità. Un servizio che , per quanto possa essere utile, è stato recepito dalle famiglie dei ragazzi con disabilità come poco inclusivo. I genitori, infatti, discutono la scelta dell’assessorato competente di prevedere uno scuolabus

con tutte le predisposizioni del caso e dunque adatto al servizio che andrebbe a fornire accessibile solo ai disabili. «Anzichè favorire l’inclusione scolastica e la socializzazione facendo sentire i nostri ragazzi “uguali agli altri” si incentiva l’emarginazione. Il servizio così come predisposto seppur utile non aiuta la socialità. In questo il Comune si è mostrato poco sensibile alla problematica» lamentano le famiglie. In questo modo infatti i bambini non si sentiranno mai parte di una comunità aperta, accogliente e pronta a vivere la diversità come un valore aggiunto. Una scelta questa da parte del Comune e dell’assesorato competente che sembrerebbe dettata dalla superficialità verso una tematica che andrebbe trattata con maggiore delicatezza e sensibilità. Una scelta sulla quale più volte ha posto l’accento l’opposizione che ha ribadito come il servizio così come è stato pensato sia tutt’altro che inclusivo. Nelle Commissioni consiliari competenti e poi attraverso le inter-

rogazioni o comunque intervendendo in Consiglio comunale, le consigliere di opposizioni Angela Blasi e Bianca Andretta, tra gli altri, hanno chiesto più volte delucidazioni in merito all’assessore all’Istruzione Sagarese che per tutta risposta ha sempre liquidato la questione come un servizio pensato in questi termini a causa della mancanza di accompagnatori a disposizione. Una risposta che non soddisfa l’opposizione così come non soddisfa le famiglie che non si sentono capite e comprese dall’Istituzione che invece dovrebbe aiutarle e facilitare, per quanto possibile, la vita attraverso la programmazione di servizi efficienti e validi. Altro dramma infatti quello dell’accompagnatore, un’altra carenza che si ripresenta ogni anno puntuale e per la quale nulla si è fatto o si sta facendo. Almeno così sembra. In un mondo dove si parla tanto di inclusione, sembra strano dover combattere in una piccola città capoluogo di regione per vedersi garantiti dei servizi essenziali.

La segretaria della Fp Cgil Potenza: «Ennesima occasione persa sulla contrattazione decentrata. Chiediamo di essere convocati con urgenza»

Comune di Potenza, Scarano denuncia: «Situazione critica, fuga del personale verso altri enti»

«N

onostante le nostre reiterate richieste e sollecitazioni, l’ultima risalente al 10 ottobre scorso, il Comune di Potenza non ha dato ancora avvio alla contrattazione decentrata per il personale. Ancora una volta, come da prassi, ci troviamo, a fine anno, a ratificare la spesa relativa al salario accessorio, con l’aggravante che quest’anno abbiamo sprecato le opportunità riconosciute dal nuovo CCNL 20192022 Funzioni Locali. Infatti, a tutt’oggi, nonostante gli impegni assunti, il confronto avviato è fermo alle piattaforme e osservazioni trasmesse dalle organizzazioni sindacali» ha affermato Giuliana Scarano segretaria della Fp Cgil di Potenza. «Non si dica che, poiché si stanno espletando i concorsi, in questi giorni non c’è tempo per la contrattazione perché le richieste di incontro risalgono alla scorsa primavera. Siamo di fronte all’ennesima prova di mancata

pianificazione e programmazione sulle politiche del personale di questa amministrazione comunale, tanto che avevamo chiesto un assessorato ad hoc, con l’obiettivo di affrontare le criticità organizzative dell’ente e garantire la piena applicazione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici» continua la Scarano. Basti pensare a ciò che accade negli uffici, a partire dalla polizia locale. Delle richieste avanzate dai sindacati, ad oggi, una sola è sta-

ta realizzata e riguarda l’assunzione del personale con contratto a tempo determinato, che non risolve le problematiche alla base dello stato di agitazione del corpo. «Nulla si è fatto, infatti, per sgravare la polizia locale di attività più squisitamente amministrative (debiti fuori bilancio o contenzioso), visto che le recenti attribuzioni degli incarichi di specifica responsabilità non fanno altro che confermare un assetto organizzativo, a nostro avviso, insostenibile per il

personale della polizia locale, dove peraltro ben due ufficiali occupano due posizioni organizzative (oggi E.Q.) "fuori dalla polizia locale" , incardinate cioè in altri uffici amministrativi. sottolinea la segretaria della Fp Cgil di Potenza - La situazione è diventata davvero critica, tant’è che si sta verificando una vera e propria fuga del personale verso altri enti». Per il Comune di Potenza sarebbe vitale un piano straordinario di assunzioni, «come chiediamo da tempo per tutta la pubblica amministrazione». «Tra carenza di personale e deficit organizzativi, gli uffici sono al collasso. - spiega Scarano - Il solo fatto che non ci sia un assessorato al personale e che il personale sia un ufficio e non una unità di direzione la dice lunga. Anche la destinazione del fondo del salario accessorio è ancora da definire, il che significa che, pur a fronte di un nuovo contratto colletti-

vo, ci ritroveremo a ratificare un utilizzo del fondo definito in base al vecchio contratto decentrato. Ciò comporterà l’impossibilità di procedere ai nuovi differenziali economici nell’anno 2023 e alle progressioni verticali in deroga previste dal nuovo CCNL. In poche parole non dare corso a tutti quegli istituti che in qualche modo rappresentano una valorizzazione del personale dell’ente». «Per questi motivi chiediamo al Comune di Potenza di essere convocati con urgenza e di dare avvio alla contrattazione decentrata . È necessario procedere con la discussione sul fondo del salario accessorio anche in virtù delle diverse modifiche organizzative, nonché delle criticità che caratterizzano molti servizi comunali, dove è notevole lo sforzo che si è chiesto e si continua a chiedere ai lavoratori ed è quindi doveroso trovare soluzioni adeguate» conclude Giuliana Scarano.


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OLTRE IL GIARDINO 2 Nel salotto di Leporace, il giornalista Amendolara, il sociologo Tita e la dirigente di Ricerca Cnr Pellettieri analizzano la questione di cronaca nera

Omicidio Claps, la serie tv riaccende i riflettori sul giallo, tra ombre e misteri I

n una delle ultime puntate del programma di Cronache Tv “Oltre il giardino”, condotto da Paride Leporace e andata in onda sul canale 68 del digitale terrestre, è stato affrontato il caso di Elisa Claps, la 16enne di Potenza scomparsa nella città natale il 12 settembre 1993 e di cui se ne persero le tracce per oltre sedici anni fino a quando il cadavere della ragazza fu rinvenuto nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, nel centro del capoluogo lucano, il 17 marzo 2010. Per il suo omicidio è stato condannato in via definitiva a 30 anni di reclusione Danilo Restivo, attualmente detenuto in Inghilterra anche per l’omicidio di un’altra donna, quello di Heather Barnett, una sarta inglese uccisa il 12 novembre 2002 a Charminster, un villaggio nei pressi di Bournemouth. Un fatto di cronaca nera che è ritornato attualissimo alla luce della rilettura della miniserie tv trasmessa sulla Rai “Elisa – Il caso Claps”. Il giornalista Leporace ha introdotto l’argomento sottolineando l’enorme interesse suscitato dalla serie tv, che ha coinvolto non solo il pubblico nazionale (più 3 milioni di spettatori in tutta Italia) ma soprattutto quello lucano, con oltre 100.000 spettatori sintonizzati in Basilicata.

LE «NOTIZIE INESPLORATE» USCITE FUORI CON LA FICTION Per analizzare la vicenda da più punti di vista, in studio erano presenti il giornalista de “La Verità” Fabio Amendolara, il sociologo e saggista Mauro Armando Tita e la dirigente di Ricerca Ispc Cnr Antonella Pellettieri, attenta osservatrice della vita cittadina e culturale di Potenza. Amendolara - autore tra l’altro del libro-inchiesta a breve in uscita “Indagine nell’abisso della chiesa della Trinità” (edizioni EdiMavi) - ha spiegato che la serie tv «molto aderente alla realtà» ha permesso di «mettere in luce alcune notizie inesplorate, dettagli e procedure delle indagini che all’epoca non emersero con chiarezza». In particolare, evidenzia Amendolara, «quello che era contenuto, ad esempio, nelle richieste di proroga di intercettazione fatte nel 1993 che lascia intuire subito che gli investiga-

__Amendolara, Pellettieri e Tita ospiti ad “Oltre il giardino”

tori credessero poco nell’omicidio e molto più nella scomparsa. Tutte le circostanze che erano avvenute al ridosso della scomparsa di Elisa e dell'omicidio di Elisa hanno, per così dire, “costretto” gli investitori e gli inquirenti in quello che poi è diventato un vicolo cieco». Eppure, evidenzia il giornalista lucano, «nella prima informativa, il giorno stesso della scomparsa di Elisa, redatta dall’agente Eufemia veniva fatto esplicitamente il nome di Danilo Restivo come possibile responsabile, ma questo documento, però, arriva in Procura solo 48 ore dopo, con un ritardo inqualificabile». Tra l’altro in uno stato“edulcorato” perché «i documentati conseganti sul tavolo della magistrato appaiono “sbinchettati” e ritoccati a penna». Secondo Amendolara, questo «ritardo compromettente delle indagini iniziali» è stato poi confermato dagli stessi investigatori alla Procura di Salerno. «Le teorie del complotto - enfatizza Amendolara - sono franate miseramente poi nel corso degli anni, gli eventi e anche le attività investigative successive lo hanno dimostrato». Per Amendolara però, «ci sono delle circostanze inquietanti, inspiegabili». Una in particolare, su tutte: «Il testimone - spiega il giornalista - che viene ritenuto credibile quando in più occasioni ha dichiarato, senza mai contraddirsi, di averla vista lungo la scalinata in via 4 Novembre - di averla

incontrata e di aver scambiato con lei due parole in un orario successivo rispetto a quello dell’incontro in chiesa con Danilo». Una circostanza che poi, spiega Amendolara «viene anche confermata da un altro testimone, poi scomparso successivamente in un incidente stradale e che, quindi, non ha potuto riconfermare quello che aveva raccontato durante i processi, però c'è il suo verbale che conferma praticamente la sua versione dei fatti». «Avvistamenti questi, su tutti gli altri - enfatizza Amendolare - che però hanno spostato l’attenzione dal perimetro della Chiesa», luogo da dove, di fatto, Elisa in quella domenica mattina del ‘93 non varcò mai la soglia dell’uscita. «Ancora oggi - concude Amendolara - è drammatico considerare come saltano fuori dei dettagli molto interessanti che potevano essere utili per risalire quanto meno alle presenze che c’erano state in quel sottotetto e quindi, probabilmente, chi ha aiutato Restivo ad occultare il cadavere di Elisa». IL CORAGGIO DELLA FAMIGLIA CLAPS La fiction di Marco Pontecorvo in tre puntate non racconta solo il fatto di cronaca, ma la lotta della famiglia e soprattutto del fratello di Elisa, Gildo, per arrivare alla verità. Mattoncino dopo mattoncino fino a incastrare Danilo Restivo, il ragazzo poco più grande di Elisa, che vide per ultimo

la ragazza. Una vicenda straziante e commovente sulle mille sfaccettature del male e sull’amore di una famiglia che lottò in nome della verità. Partendo da questa analisi, il sociologo Tita ha fatto il punto di come il caso sia «rappresentativo di certe dinamiche e mentalità presenti all’epoca in Basilicata», definendo la serie tv «un prodotto di qualità, fatta di realismo e per nulla romanzata», che ha permesso di «far luce su alcuni aspetti rimasti ambigui per molto tempo» fornendo quei dettagli che un po’ tutti noi aspettavamo, vale a dire «quei fronzoli, quelle procedure, quel nascondersi dietro un dito» e dove «emerge tutto il coraggio della famiglia Claps». La scrittrice Pellettieri, che abitava di fronte alla famiglia Restivo, ha raccontato le sue impressioni nel rivedere sullo schermo persone e luoghi che aveva frequentato, sottolineando «la forte somiglianza tra gli attori e i protagonisti reali della vicenda che conosco tutti personalmente» e «la stranezza di questo giovane, Danilo, abbastanza nota in città con l’abitudine che aveva di sforbisce i capelli delle ragazze sugli autobus, un atteggiamento quantomeno strano». Nel corso del dibattito è emerso come, nonostante siano passati molti anni, la vicenda di Elisa Claps continui a suscitare grande interesse e partecipazione emotiva da parte dell’opinione pubblica, soprattutto in ambito locale. «Molti sono i potentini che non conoscono ancora bene la storia di Elisa - conclude Pellettieri - e la fiction va oltre il chiacchiericcio che c'è stato intorno alla cronaca nera, basandosi su fatti ben documentati e questo non può che essere un bene per la rivalsa della verità nella comunità potentina». Tant’è, le nuove ricostruzioni e interpretazioni che vengono fuori dalla fiction contribuiscono a mantenere viva la memoria di Elisa e possono fornire ulteriori spunti di riflessione, nella speranza che prima o poi si possa fare piena luce sull’intera tragica storia.


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Potenza e Provincia

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Blitz nel centro storico di Potenza: la droga era già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio. Sequestrati anche 465 euro

I Carabinieri arrestano 62enne preso con 15 grammi di cocaina

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Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Potenza hanno tratto in arresto un 62enne del posto per detenzione ai fini di spaccio di 16 dosi di cocaina. I militari dell’Arma, impegnati in un servizio perlustrativo nel centro storico potentino finalizzato a contrastare il crimine diffuso, hanno notato l’uomo che, alla vista della pattuglia, ha assunto un atteggiamento sospetto tentando di allontanarsi nei vicoli della zona alta della città. Immediatamente bloccato, è stato sottoposto ad una perquisizione personale sul posto che ha permesso di rinvenire 15 grammi circa di cocaina giù suddivisa in 16 dosi, sottoposta a sequestro insieme alla somma contante di 465 euro, probabile provento dell’illecita attività di spaccio, ed a materiale vario utilizzato per il confezionamento dello stupefacente, fra cui un bilancino di precisione. Al termine delle forma-

LA CERIMONIA NELLA SALA CONSILIARE DELLA PROVINCIA

Polizia provinciale: conferiti nuovi gradi __ Il materiale sequestrato

lità di rito, il 62enne è stato dichiarato in stato di arresto e sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione a disposizione della Procura della Repubblica di Potenza. Il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, nei confronti dell’uomo vige il principio costituzionale di non colpevolezza fino all’emissione di una sentenza irrevocabile di condanna.

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Il risultato operativo conseguito, come hanno spiegato i vertici dell’Arma lucana, «è frutto della continua e metodica attività condotta dai reparti dipendenti dal Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, finalizzata ad arginare ogni forma di illegalità nelle aree maggiormente interessate da fenomeni criminali e, nel caso specifico, quelli legati allo spaccio e al consumo di droghe».

Bella, post crollo soffitto e chiusura: l’annuncio dell’avvio dei lavori

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Ufficio postale, s’apre spiraglio n merito alla questione dell’Ufficio Poste di Bella centro, il sindaco Leonardo Sabato informa la cittadinanza che «a seguito delle sollecitazioni dei giorni scorsi e dalle ultime interlocuzioni con i vertici di Poste Italiane SpA e il proprietario dell'immobile, iniziano i lavori di ripristino dell'agibilità dell'ufficio postale. Nel contempo, conosceremo i tempi certi di ultimazione dei lavori stessi che, ci auspichiamo, possano concludersi entro la prossima settimana con la contestuale riapertura dell'ufficio. Qualora, invece, si dovessero registrare tempi di esecuzione più lunghi, Poste Italiane ci ha garantito una soluzione alternativa per alleviare qualsiasi forma di disagio ai cittadini quale anche l'insediamento di un ufficio mobile». Dal 7 ottobre scorso infatti si era resa necessaria la chiusura dell’Ufficio Poste, a causa del «crollo parziale delle pignatte in laterizio e contro soffitto nella parte posteriore dei locali». Una chiusura che doveva essere momentanea, affinché si riparassero i danni, ma qualche giorno dopo, il 13 ottobre, dalle nostre colonne raccoglievamo le parole del Sindaco Leonardo Sabato che si diceva «preoccupato per la situazione di disagio, anche perché oltre ai servizi degli Uffici, non funziona neppure il postamat, con i conseguenti disagi. Cittadini, giovani e anziani, aziende, imprese e lo stesso Comune per ogni inadempienza deve dunque recarsi a Muro Lucano, in un altro paese, con tutte le difficoltà facilmente immaginabili e che ne conseguono».

Ancora a distanza di quasi 20 giorni, la situazione iniziata con la «chiusura per inagibilità momentanea» è immutata, e alle sollecitazioni dell’Amministrazione, si era aggiunta la volontà di creare un Comitato cittadino, di cui si è fatto promotore Vito Leone, già amministratore bellese. Ora la notizia dei lavori viene ben accolta, in quanto i disagi erano molteplici anche a causa del non funzionamento del bancoposta oltre che degli sportelli. Per ogni necessità dunque, i bellesi sono costretti a recarsi presso l’Ufficio postale di Muro Lucano: «Non è pensabile che un cittadino di Bella, le imprese, gli artigiani, i commercianti, ecc., per tutti i servizi che attengano a Poste italiane debbano recarsi a Muro, dove è aperto uno sportello solo per Bella, o in paesi limitrofi. I disagi sono molteplici, anche se pensiamo solo alle persone anziane o non autosufficienti che devono chiedere a un familiare, o a persone estranee, se vivono sole, di premunirsi di macchina o di un autista per raggiungere le Poste di Muro. EMANUELA CALABRESE

onferiti dal Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, i nuovi gradi agli ufficiali della Polizia Provinciale, nel corso di una cerimonia tenutasi nella Sala Consiliare dell’Ente. A presentare le attività che la Polizia Provinciale svolge sul territorio ed il costante impegno anche in favore della tenuta dell’ordine pubblico e contestualmente della tutela dell'ambiente, sono stati il Comandante del corpo, Pasquale Ricciardella ed il dirigente ad interim dell’Ufficio, il segretario generale Giovanni Conte. «Il vostro impegno sul territorio, il costante dialogo con le amministrazioni locali e loro comunità, la vostra attiva partecipazione alle diverse operazioni di polizia, in uno con l’azione di prevenzione nella tutela dell’ambiente - ha rilevato il Presidente Giordano - mostrano il volto della Provincia che noi vogliamo sia riconosciuta come tale. Un presidio costante, capace di rappresentare l'essenza di un Ente come il nostro che con il suo ruolo funzionale ai bisogni della gente, mette i suoi uomini in condizione di esercitare appieno le funzioni attribuite. A loro va il nostro ringraziamento e riconoscimento pieno per il diuturno lavoro che hanno svolto e continuano a svolgere». «La Polizia Provinciale - ha concluso Giordano - è per noi la dimostrazione di una caparbia volontà di essere presidio fondamentale della nostra istituzione alla quale noi garantiamo e garantiremo mezzi e strutture».


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OLTRE IL GIARDINO 3 Nel programma di Cronache Tv ospiti l’ex sindaco di Balvano Di Carlo vittima di attacchi social e Santarsiero autore dello scarabocchio di Avigliano

Quando i social network diventano teatro di “attacchi politici”: da Avigliano a Balvano

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__Di Carlo e Santarsiero ospiti ad “Oltre il giardino”

a politica social da Avigliano da Balvano è il delicato tema che ha affrontato Paride Leporace nella puntata di “Oltre il giardino” in onda su Cronache Tv al canale 68 del digitale terrestre che ha visto come ospiti il consigliere comunale di Balvano Costantino Di Carlo e il cittadino di Avigliano Angelo Santarsiero autore dello scarobocchio sul viso del sindaco Giuseppe Mecca che ha acceso le polemiche nei giorni scorsi. I SOCIAL TEATRO DI ATTACCHI ALL’OPPOSIZIONE I social network si sa, hanno acquisito sempre maggiore potere. Sono ormai elemento imprescindibile della vita di ognuno di noi, è lì che si pubblica tutto ciò che accade durante la giornata, tutti i propri pensieri, ed è lì che sempre più spesso si attaccano gli altri senza pensare troppo alle conseguenze. È quello che è accaduto a Balvano, dove Di Carlo primo cittadino per 15 anni si è ritro-

vato a sedere ptra i banchi dell’opposizione e si è ritrovato ad essere vittima di feroci attacchi sui social. «Sono stato in silenzio per due anni, In democrazia chi vince ha il diritto di amministrare, perché è scelto dei cittadini, e di amministrare in pace. Avrebbe, a mio avviso, anche il dovere di non tirare pietre ai cani che dormono. Mentre chi vince amministra, chi è opposizione ha un obbligo e un dovere di controllo sulle attività che vengono portate avanti. Per due anni io ho cercato di rispettare questo principio. Ma pare che io sia stato il solo perchè dal minuto dopo l’ingresso in Consiglio comunale, sui social è iniziato il duro attacco all’opposizione, con parole anche molto pesanti e con la pubblicazione di fake news solo perchè siedo tra i banchi dell’opposizione. Il tema è che probabilmente, ma questo è il mio avviso, si è poco abituati ad avere minoranze che dovendo andare in consiglio leggono gli atti,

parlano nel merito delle questioni, li affrontano e magari con grande rispetto, non sui social, ma in sede consiliare fanno valere i diritti dei cittadini». IL CASO DI AVIGLIANO Ad Avigliano, invece i social network si sono resi protagonisti di una polemica legata alla pubblicazione della foto del sindaco Giuseppe Mecca con il volto oscurato da uno scarabocchio mentre indossava la fascia tricolore. L’autore del tanto polemizzato post è Angelo Santarsiero che premette: «L'attuale sindaco, Mecca, usa toni poco simpatici e poco concilianti nei confronti dei cittadini che criticano l'amministrazione comunale. In particolare, Mecca ha apostrofato i cittadini come "pezzenti intellettuali" in un consiglio comunale». La il gesto dello scarabocchio ha radici più profonde parte dalla scelta del sindaco Mecca di sposarsi indossando la fascia tricolore . Presente alla cerimonia anche il picchetto d’onore. Da questo episodio, Santarsiero prende spunto per il suo post con «lo scarabocchio sul viso del sindaco Mecca realizzato per far della satira e per stimolare il sindaco ad agire. Prima di publicare il post ho scritto anche al Prefetto per sapere se l’uso della fascia tricolore era consentito per cerimonie private.Il Prefetto ha scritto al sindaco e la vicenda si è chiusa». Santarsiero ha quindi invitato «il sindaco di Avigliano a governare serenamente e a cercare di ricomporre la comunità invece che dividerla». Il programma "Oltre il giardino" si conferma un importante spazio di dibattito e confronto su temi di attualità e di interesse pubblico. La politica vera, quella che si occupa dei bisogni delle comunità e delle persone, è ancora viva e deve essere preservata.

Il segretario del locale circolo del Pd: «Il dibattito, anche aspro, non può accettare dichiarazioni di questo tipo. Chiediamo maggiore rispetto per l’Assise comunale»

Avigliano, Giordano: «Condanniamo la frase del sindaco Mecca rivolta alla consigliera di opposizione Claps»

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on sono passati molti giorni dalle ultime vicende che hanno riguardato delle critiche al Sindaco di Avigliano, che ci ritroviamo di nuovo a discutere sul tema della libera espressione del proprio pensiero, sempre più spesso insidiata nel comune di Avigliano» afferma il segretario del locale circolo del Pd Andrea Giordano. «L’episodio che condanniamo è avvenuto in consiglio comunale, allorquando in seguito ad un intervento della consigliera del Partito Democratico, Vitina Claps, il Sindaco Mecca ha risposto con una grave affermazione, che riportiamo: “Lei si è data il prezzo da sola”. - continua Giordano - Un linguaggio inadeguato da parte di una figura che in quel momento rappresenta tutti i cittadini, l’intero comune. Parole rivolte ad una con-

sigliera, Vitina Claps, che esercita una funzione importante in quanto portavoce dei cittadini aviglianesi, i quali, sembra occorra addirittura puntualizzarlo, hanno tutti pari diritto di critica, di espressione del proprio pensiero, soprattutto quando lo stesso non è in linea con chi oggi si ritrova sullo scranno di vertice del consiglio comunale e ne detiene le redini». «È anche curioso notare come in questo caso le parti si siano invertite rispetto ai fatti successi solo un paio di settimane fa e ripresi nel consiglio comunale scorso, quando è stata pronunciata questa frase. Ci dispiace notare come in questo caso non ci sia stato alcun passo indietro o alcun atto di scuse da parte del Sindaco, atto che consideriamo dovuto viste le richieste e ostentazioni di solidarietà allora annunciate a mezzo stampa e via

social» prosegue il segretario del Pd di Avigliano. «Se si muove una critica verso l’amministrazione, qualsiasi essa sia, la stessanon può essere sopita con frasi di questo tipo, con attacchi personali distanti anni luce dalla dialettica politica che ogni giornodovremmo alimentare nella nostra comunità. Tutto ciò è ancor più grave se la critica viene mossa dal Primo Cittadino del nostro comune, per giunta in sede di consiglio comunale, il luogo istituzionalmentepiù importante del nostro comune. - dichiara Andrea Giordano - Il dibattito, anche aspro, tra maggioranza ed opposizione non può accettare dichiarazioni di questo tipo. Non lo meritano i cittadini aviglianesi, oltre che i loro rappresentanti in consiglio comunale». «Chiediamo per il futuro il massimo rispetto della massima as-

sise comunale, e di tutti i componenti che vi siedono al suo interno, e auspichiamo il massimo sforzo per elevare il dibattito politico del nostro comune» conclude Andrea Giordano segretario del circolo locale del Pd.


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venerdì 27 ottobre 2023 www.lecronache.info

L’immobile è di proprietà della Diocesi che ha firmato con il sindaco Scattone un protocollo d’intesa. «Richiesto finanziamento di 700mila€»

Acerenza, il Comune candida a finanziamento “Palazzo Vosa”: diventerà una struttura ricettiva I

DI EMANUELA CALABRESE

l Sindaco di Acerenza annuncia la partecipazione al bando pubblico "Piano Nazionale per la Riqualificazione dei Piccoli Comuni" e «candida una proposta progettuale per una struttura ricettiva extralberghiera nella dimora storica di Palazzo Vosa (XVI sec.) nel cuore del centro storico. Richiesta di finanziamento 700.000 euro».Per il Primo cittadino Fernando Scattone «si cerca di cogliere tutte le occasioni per migliorare la nostra comunità, adesso però incrociamo le dita». Raggiunto da Cronache aggiunge: «Abbiamo candidato un progetto abbastanza complesso, fatto da due step. Il primo è che diamo la disponibilità di un finanziamento già acquisito dalla Regione su un accesso particolare del centro storico acheruntino, che sono le scale di Santa Sofia, sulle quali abbiamo 500mila euro dalla Regione per l’attenuazione “rischio idrogeologico” e che punta ad essere l’accesso diretto al

centro storico e quindi anche al Palazzo Vosa. Ovviamente la presenza di questo finanziamento già certo per le scale, ci consente di acquisire qualche punteggio in più sul bando e sul finanziamento chiesto successivamente per l’immobile che

servirà invece per riqualificare e riattare uno stabile di una famiglia molto nobile di Acerenza, donato alla Curia arcivescovile». Nel mese di maggio 2023, il Sindaco aveva già sottoscritto «in qualità di Presidente dell’Unione dei Comuni Alto Bradano e in nome e per conto di tutti i Comuni che ne fanno parte, un protocollo d’intesa con la Diocesi e quindi con l’Arcivescovo di Acerenza, il quale protocollo ci consente di poter acquisire l'eventuale disponibilità di immobili che appartengono alla Diocesi, così da poterli candidare su bandi nazionali Pnrr, piuttosto che bandi regionali o altre misure. Grazie a questo protocollo- sottolinea Scattone- abbiamo acquisito la disponibilità e il comodato completamente gratuito di questo storico immobile, con l’obiettivo di renderlo un albergo del centro storico che possa arrivare fino a 31 posti letto, in una splendida location, trattandosi di un palazzo del 1600 che si affaccia difronte alla cattedrale maestosa di Santa Maria Assunta». E prosegue il Primo cittadi-

no: «Ci auguriamo che il finanziamento possa realizzarsi attraverso l'accoglimento del progetto da parte del Ministero, così da sopperire a quella carenza di posti letto che Acerenza sta soffrendo, pur avendone già 70. Ciò però ci riporta un dato importante, ovvero che il lavoro fatto in questi anni, soprattutto dal punto di vista della comunicazione, sta dando i suoi frutti con un grande pubblico che ci viene a visitare e questo ci inorgoglisce e ci da grande soddisfazione. Abbiamo insomma numeri sul turismo molto soddisfacenti. Ora però dobbiamo lavorare sulle strutture che possano ospitare gruppi numerosi di turisti nello stesso ambiente, ecco perché ci è parsa l’occasione giusta di prendere ancor più a cuore Palazzo Vosa. Nel caso il finanziamento ci venga concesso potremo rigenerarlo e riportarlo a nuova vita come punto di accoglienza turistica. Grande la soddisfazione -conclude Scattone- da parte mia e del Vescovo che vede una struttura appartenente alla Diocesi, essere candidata a finanziamento».

L’assessore: «L’opera da 45 mln di euro è strategica per l’area del Vulture» Il segretario della Fit-Cisl: «Si faccia chiarezza e non sterile e pericolosa demagogia»

Venosa, Merra annuncia Ex Auchan, Colucci: «30 lavoratori lavori del V lotto dell’Oraziana lasciati a casa perchè avanti con l’età»

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n questi ultimi giorni è tornata in scena la triste vicenda dei 130 lavoratori Ex Auchan impiegati nella piattaforma logistica di San Nicola di Melfi» dichiara Sebastiano Colucci Segretario Generale della Fit-Cisl di Basilicata. «Sono tantissime le questioni che si sarebbero dovute affrontare prima di affidare alla nuova Cooperativa che ha colonizzato quel si__L’Oraziana to, in dispregio alle regole democratiche di ’Assessore alle Infrastrutture Donatella Merra, il Presidente questo Paese. Certo, della Provincia di Potenza Christian Giordano e il Sinda- qualcuno che ha la reco di Venosa Marianna Iovanni annunciano la conferenza sponsabilità in tutto stampa di presentazione dell’intervento sul quinto lotto della SP quello che sta acca“Oraziana” che si terrà lunedì alle ore 11, presso la sala del trono dendo c’è, ed è ben individuato, così codel castello “Pirro Del Balzo”, a Venosa. me siamo convinti – prosegue il comu«L’opera da 45 mln di euro è strategica per l’area del Vulture e nicato - che in questo settore non possocoinvolge a vario titolo i tre attori istituzionali: la Regione re- no accadere i gravissimi fatti che stanno sponsabile della programmazione e beneficiaria dei finanziamenti, interessando 30 lavoratori lasciati irrela Provincia di Potenza quale soggetto attuatore e il Comune di sponsabilmente a casa, senza che nessuVenosa per gli aspetti autorizzativi. L’itinerario della strada rea- no possa liberamente denunciare una lizza un collegamento rapido tra due direttrici a valenza regiona- scelta come ha fatto la Cisl e la Fit, quelle quali la Bradanica e la SS658» afferma Merra che prosegue: la di invocare il rispetto delle regole del «Sono in corso le procedure di affidamento della progettazione e settore, rappresentate dal CCNL e dalle dell’esecuzione dei lavori, tramite appalto integrato, da espletar- leggi di questo Paese». si entro la fine di dicembre come previsto dalla fonte di finanzia- «In questo ambito, - prosegue Colucci – mento. L’intervento sarà completato entro la fine del 2026». mi sembra davvero fuori luogo chiama«La Regione – sottolinea l’assessore - ha programmato e investi- re alla responsabilità di quello che sta acto in un’opera che accrescere l’accessibilità e l’interconnessione cadendo il vecchio gestore della piattadel territorio del Vulture sia al proprio interno che oltre. Grazie forma logistica, che ha cercato di managli investimenti effettuati verrà incrementata la sicurezza e fa- tenere l’occupazione anche contro la vovorito il miglioramento della viabilità, a vantaggio della crescita lontà dei tanti che prima d’invocare il rie dello sviluppo di tutta la Basilicata». spetto delle regole, hanno dimenticato

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che in quella piattaforma doveva arrivare il lavoro da fare. Oggi, dopo il disagio creato ai 30 lavoratori lasciati a casa perché hanno una età superiore ai 59 anni, qualcuno cerca nel proprio armadio le streghe che hanno portato a questa disastrosa situazione, dimenticando probabilmente che taluni sono le medesime persone che hanno annuito quando la nuova Cooperativa, aveva illustrato questa decisione». «Era allora – tuona Colucci – che si doveva trovare il modo giusto per dire ai nuovi gestori che l’accordo non doveva essere messo in atto. Lasciare a casa le persone con più esperienza, le persone che avevano costruito il tessuto produttivo di quel sito è stata un’offesa per il mondo del lavoro, per il sindacalismo conosciuto, quello vero che difende il lavoro e non il contrario, ha offeso la dignità di quei lavoratori». La Fit e la Cisl nei prossimi giorni chiederanno «al Servizio Ispettivo della Direzione Provinciale del Lavoro di Potenza, se quanto è accaduto può essere sindacalmente accettabile, chiederà all’Assessore alle Attività Produttive di Regione Basilicata se può essere verosimile quello che sta accadendo a San Nicola di Melfi, convocheremo i lavoratori affinché si faccia chiarezza e non sterile e pericolosa demagogia».


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Evento co-finanziato dalla Regione. «Una giornata all’insegna della chimica del merito e della valorizzazione del territorio negli elementi materiali e immateriali»

Olimpiadi della chimica a Calvello: tre i premi a forte caratterizzazione locale

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l Comune di Calvello rende omaggio al suo chimico Francesco Mauro con le “Olimpiadi della Chimica”, che hanno visto la partecipazione di «38 ragazzi meritevoli, di quinto superiore di scuole lucane -spiega l’Amministrazione comunale che ringrazia- i ragazzi che hanno partecipato, grazie alla Commissione di valutazione, grazie a

ITS Academy di Basilicata, grazie alla Scuola Secondaria di I grado di Calvello, grazie a tutti coloro che, anche da dietro le quinte, hanno reso possibile questo bell’evento. Con l’augurio che le nuove generazioni possano trarre esempio da questo nostro illustre concittadino e questo sicuramente è il modo migliore per onorarne la memo-

ria».Le Olimpiadi della chimica si sono svolte nel Convento di Santa Maria de Plano, luogo che ha anche accolto vari interventi: «Mentre la Commissione si è riunita per valutare le prove e decretare i vincitori, un seminario dedicato ai giovani partecipanti e aperto al pubblico – spiegano gli amministratori- ha raccontato la figura del chimico Mauro e ha approfondito il ruolo che la chimica riveste nella nostra vita quotidiana e nelle opportunità di formazione e lavoro che possono essere a essa collegate. Ciò per bocca di illustri ospiti».Si è spaziato dunque dal chimico calvellese Mauro alle professioni chimiche per il futuro dei giovani lucani, dalla farmaceutica alla cosmesi, la “chimica verde” per l’agricoltura e l’agroindustria, dalla chimica per l'efficienza energetica nell’era dell’economia dell’idrogeno fino alla chimica dell’arte, con una visita guidata del convento e la mostra “Identità e memoria”.Tornando invece alle Olimpiadi, tre i premi a

Cinque figli , dieci nipoti e cinque pronipoti. Una vita insieme senza mai lasciarsi. Un esempio positivo per la comunità

forte caratterizzazione locale: «Per il secondo e terzo classificato un pacchetto turistico composto da un voucher per un soggiorno a Calvello per 2 persone (vincitore + un accompagnatore) e un bonus spesa per l’acquisto di prodotti tipici o altri servizi locali. È, inoltre, prevista una premialità per le Scuole di appartenenza degli studenti vincitori consistente in un buono acquisti per materiale di cancelleria da spendere a Calvello. Un piccolo esempio di economia della cultura che è intenzione dell’Amministrazione riproporre, ampliando e valorizzando appuntamenti di valore come questo» asseriscono dalla Casa comunale.L’evento è «co-finanziato dalla Regione Basilicata “Patrimonio Culturale Intangibile Della Basilicata”. «Una giornata all’insegna della chimica e del merito, ma anche della valorizzazione del territorio, nei suoi elementi materiali e immateriali» concludono da Calvello. EMACAL

HANNO SCRITTO UNA LETTERA AI SINDACI INTERESSATI

A Tramutola anniversario record: San Sago, le Imprese di pesca 70 gli anni di matrimonio dei coniugi di Maratea: «Condividete lotta» di strategie future le L

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DI ANNA TAMMARIELLO

a comunità di Tramutola si è unita, con affetto, agli auguri per il settantesimo anniversario di matrimonio dei coniugi Angelo Melillo e Giuseppina Calabria. Tanti gli anni di unione trascorsi insieme, scanditi dalla nascita di cinque figli , tre femmine e due maschi e, a seguire, ben 10 nipoti, sei maschi e quattro femmine. Il primo nipote di anni 46 e poi, in ordine,di anni 35 , 34 , 31, 31, 28 , 28 , 22, 16 , 11. Età diverse che si intersecano e che ravvivano e rallegrano la vita dei signori Melillo. Genitori, nonni ed anche bis nonni di cinque pronipoti. Il loro è «un vero e proprio record per la comunità – ci raccontano i figli.–Siamo felicissimi e orgogliosi, è una grande fortuna poter arrivare a un simile traguardo. I nostri genitori , di anni 94 e 90,hanno affrontato tante difficoltà nella loro vita, ma non si sono mai arresi e hanno rappresentato sempre il fulcro di tutta la famiglia. Ci hanno trasmesso tanta forza e ci hanno sostenuto nel migliore dei modi. Per il traguardo raggiunto nessuno ha meriti, questa è una fortuna, ma per la positività con cui sono state affrontate le

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difficoltà e la capacità di gestire ogni situazione, non possiamo fare a meno di ringraziarli ed esserne fieri». Ci uniamo dunque agli auguri, che consegniamo con affetto ai coniugi Melillo e a tutta la loro famiglia.

ggi le Imprese di pesca di Maratea, in risposta alle parole dei Sindaci nel Consiglio Comunale di Tortora, chiedono di approvare in ogni Consiglio Comunale, il favore verso l’istituzione delle Aree Marine protette dell’Isola di Dino e di Maratea. Manuel Chiappetta: «costruiamo le condizioni affinché si possano pretendere nuove valutazioni ambientali nei confronti degli habitat marini, non considerati nella Vinca di Basilicata dell’aprile del 2021; costringiamo il Ministero a non contraddirsi e a non contraddire le legittime aspettative dei territori e delle Comunità Calabresi e Lucane».


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Matera e Provincia

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TRAUMI ALLE GAMBE PER UN UOMO DI 64 ANNI TRASPORTATO IN CODICE ROSSO ALL'OSPEDALE “SAN CARLO”DI POTENZA

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Incidente sul lavoro a Calciano, operaio schiacciato da lastra di cemento armato

nnesimo incidente sul lavoro in Basilicata. Ferito nella mattinata di ieri un uomo di 69 anni al lavoro in un’azienda agricola a contrada Parata a Calciano. L’operaio, alle dipendenze di una ditta esterna, è stato trasportato in codice rosso con l’eliambulanza al “San Carlo” di Potenza per un politrauma alle gambe, dopo essere rimasto schiacciato all’altezza del bacino da una lastra di cemento armato di circa 4 quintali. Il 69enne - trasportato in eliambulanza - è arri-

vato al nosocomio potentino in stato cosciente. Per gli accertamenti sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione. Solo di qualche giorno fa il decesso del 40enne Luca Camodeca di Cersosimo che ha perso la vita a Noepoli nel cantiere di realizzazione della locale discarica dopo essere rimasto schiacciato da una pala meccanica. Per questo i sindacati sono tornati a chiedere «la convocazione immediata dell’Osservatorio sul lavoro».

IL PEDONE, UN UOMO DI 50 ANNI DELLA CITTÀ DEI SASSI, È STATO TRASPORTATO IN GRAVI CONDIZIONI ALL’OSPEDALE “MADONNA DELLE GRAZIE”

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Materano investito da un automezzo della raccolta differenziata in pieno centro

n via delle Beccherie - in pieno centro a Matera - ieri mattina, un uomo di 50 anni è stato investito intorno alle 8 da un automezzo utilizzato per la raccolta differenziata dei rifiuti. Secondo i primi accertamenti dalla Polizia municipale, l'incidente sarebbe avvenuto nel momento in cui il conducente del mezzo sarebbe sceso per prendere un contenitore dei rifiuti e - per cause ancora da accertare - il veicolo nettezza urbana si sarebbe messo in marcia investendo il passante. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti una pattuglia della Polizia Locale di Matera e i soccorritori del servizio 118. La vittima, del posto, è stata trasferita in condizioni gravi al pronto soccorso dell'ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera.

L’esponente di Verde è Popolare Basilicata: «L’ennesima avvisaglia di come questo partito non sia in grado di amministrare nessuna città, figuriamoci una Regione»

Cappiello: «Il modello Matera un fallimento. Il M5S si faccia da parte»

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ensavo che il “modello Matera” potesse rappresentare una soluzione per risvegliare una parte di centrodestra che nel territorio, attraverso determinate personalità, non voleva aggregare. Ho anche ritenuto che potesse essere una soluzione temporanea utile su Matera per cercare di allontanare quelle persone del centrodestra che, purtroppo, non avevano voglia di costruire. Oggi, a distanza di anni, posso affermare che quel famoso modello è stato un vero e proprio fallimento. Nonostante le belle parole sui pal-

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chi elettorali del sindaco Domenico Bennardi, la sua maggioranza ha bisogno di essere sostenuta da un consigliere, diventato coordinatore cittadino di Noi Moderati, partito di centrodestra. Oltre i classici slogan “Matera non si slega”, quale messaggio ha dato Bennardi? Che per governare bisogna imbarcare di tutto? Se questi sono i presupposti del modello, non resta che trarre le conclusioni che sono chiaramente molto negative». Questo è quanto dichiara Antonio Cappiello, esponente di Verde è Popolare Basilicata. «Il gruppo locale pentastellato

ha fatto emergere tutti i limiti dell’azione politica di coloro che hanno promesso di essere diversi dagli altri, ma che invece sono disposti ad accettare qualsiasi condizione pur di rimanere legati alla propria poltrona. Un segnale preoccupante che sottolinea come l’interesse per cittadini non rappresenti una priorità», continua Cappiello. «A pochi mesi dalle elezioni regionali, arriva dunque l’ennesima avvisaglia di come questo partito non sia in grado di amministrare nessuna città, figuriamoci una Regione. Sono certo che i lucani sapranno fare la scel-

__Cappiello

ta più giusta per il bene di questo territorio che non merita superficialità, incoerenza e incompetenza. Infine mi aspetto che il “neo” esponente di centrodestra, Francesco Lisurici, dia un segnale inequivocabile sulla sua posizione, abbracciando definitivamente gli ideali di questa area politica e lasciando immediatamente il ruolo di maggioranza in Consiglio comunale», conclude Cappiello.

Soddisfazione del Circolo La Scaletta, Stasi: «Ora si progetti il terzo lotto dello Svincolo ex ss 175 - Basentana»

Adeguamento Statale 7 e realizzazione Murgia-Pollino

l Presidente Paolo Emilio Stasi esprime la soddisfazione del Circolo La Scaletta per l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Regionale della Basilicata, della mozione presentata dal consigliere Perrino e condivisa dai consiglieri Quarto, Cifarelli, Braia e Vizziello con i quali, proprio nei giorni scorsi, si era tenuto un incontro presso il Circolo ed ai quali erano state evidenziate alcune criticità a cui dare soluzione prioritariamente e tra queste sicuramente quella oggetto della mozione, oltre quella della sanità. La mozione impegna la Giunta “ad inserire in sede di sottoscrizione dell’Accordo per la coesione Governo - Regione per la programmazione FSC 2021-27 la realizzazione dell’Asse viario Murgia - Pollino ed in particolare i tratti Gioia del Colle -

bypass Matera ed il bypass Matera - Svincolo SS 175 per Metaponto in quanto immediatamente cantierabili e ammissibili al finanziamento”. «Si tratta - sottolinea Stasi - di un primo passo significativo verso il raggiungimento di un obiettivo infrastrutturale che deve essere prioritario per la Basilicata anche in virtù dell’intenso volume di traffico, e di conseguenza della sicurezza, che si sviluppa lungo l’asse viario Matera-Basentana. È importante che su questo punto ci sia stata la convergenza di tutto il Consiglio Regionale, a cui va il ringraziamento de La Scaletta, senza alcuna divisione legata all’appartenenza politica od altro». «È evidente - prosegue - che il Circolo porrà attenzione ai passi amministrativi successivi perché non ci siano “distrazioni”. Queste opere viarie so-

no strategiche e devono essere realizzate per il bene e la tenuta, come si è più volte ribadito, dell’intero territorio regionale». «È necessario, a questo punto - cocnlude Stasi che si accendano, anche, i riflettori sul terzo lotto della strada (Svincolo ex ss 175 - Basentana) su cui nei giorni scorsi, in risposta ad un’interrogazione del parlamentare lucano, Aldo Mattia, il Governo ha reso noto di avere in programma la realizzazione di interventi urgenti di messa in sicurezza.


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Attualità

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L'Associazione punta a rappresentare e difendere la figura del Tributarista, a fornire formazione e servizi agli associati

Nasce l’Associazione Nazionale dei Consulenti Fiscali Tributari Italiani

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resso il Centro Congresso Cavour, si è svolta la presentazione della neonata Associazione Con.Fi.T.I. – l’Associazione Nazionale dei Consulenti Fiscali Tributari Italiani –.Organismo di rappresentanza della categoria professionaledel “Tributarista”, una figura che trova la sua regolamentazione e riferimento normativo nella Legge 4/2013. L’Assemblea Nazionale ha proceduto alla elezione degli organismi statutari ed, in particolare, il Consiglio Nazionale, guidato dal Presidente Nazionale Andrea D’Onofrio, dai Consiglieri Marco Campodonico, Stefano Giunta, Marina Rosorani, Stefano Cattaneo, Giovanni Sannino, Enrichetta Troisi, Rosario Simonte, Marco Marinelli, Mauro Pini, Paolo Laudadio. Il Collegio dei

__Alcuni momenti dell’evento

Revisori Legali nelle persone di Giuseppe Iorio, Giovanni Coccia e Silvia De Angelis. Il Collegio dei Probiviri nelle persone dei Sigg. Emidio Campitelli, Mariagrazia Valentini e Rosaria Costa. All’Ufficio Legale è stato nominato l’Avv. Pierpaolo Viola.

Nel corso dell’evento è stato eletto anche il Presidente Onorario, Arvedo Marinelli. È intervenuto per ConfAssociazione, il Prof Angelo Deiana. Il Presidente Nazionale Andrea D’Onofrio nell’ambito del suo interven-

Ad assumere la Presidenza l’avvocata Angela Maria Bitonti che ha presentato il direttivo

to ha dichiarato «la nostra associazione, è un organismo a difesa della figura professionale del Tributarista. Particolare attenzione verrà data alla formazione dei propri iscritti ed ai servizi che verranno messi a disposizione dei propri associati».

L’Associazione, ha riferito il Presidente D’Onofrio, «già conta un elevato numero di professionisti iscritti, molti presenti in sala o collegati in videoconferenza, un dato che rappresenta la necessità della categoria di essere ben rappresentata».

Tra i propositi del nuovo anno sociale: cultura, territorio, giovani, parità di genere

Passaggio delle consegne di Fidapa Fidapa Potenza, passaggio della campana Bpw Italy sezione di Matera e obiettivi per il biennio 2023-2025

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__Bitonti

e donne della Fidapa a Matera protagoniste sui grandi temi del tempo. L’appuntamento, ieri a Matera nella sala del ristorante Mezzamaro alla via XX settembre,81 dove è avvenuto anche il passaggio delle consegne della Fidapa- bpw italy -sezione di Matera per il bennio 2023-2025 nel corso della quale ha assunto la Presidenza l’avvocata Angela Maria Bitonti che ha presentato il direttivo e le linee di programma. «In particolare – ha dichiarato Angela Bitonti – è stata riservata grande attenzione al tema dei cambiamenti climatici, del rispetto dell’ambiente e della salute: le donne più vulnerabili ma anche potenti promotrici di adattamento e mitigazione».

Tanta attenzione è stata rivolta ai minori, a quelli più fragili, “ai figli lasciati indietro” e alle donne genitrici a distanza a causa delle migrazioni per lavoro. Si discuterà dei nuovi modelli di welfare per il sostegno delle famiglie transazionali. «Organizzeremo eventi - ha proseguito Bitonti - per sensibilizzare sui temi ridetti e tutte le socie saranno chiamate promuovere azioni concrete. Sarà dato seguito al gemellaggio fatto dalla Presidente uscente prof.ssa Amalia Mariano con la sezione Fidapa di Monza Brianza attraverso incontri per la promozione dell’imprenditoria femminile anche al sud Italia e nella nostra città». Conclude Bitonti: «Sosterremo e promuoveremo le iniziative delle donne nella nostra città al fine di renderle protagoniste consapevoli e capaci del nostro tempo».

POTENZA. Lunedì si è svolta presso la Sala Minerva del Grande Albergo di Potenza , la cerimonia del passaggio della campana e l’inaugurazione dell’anno sociale della sezione potentina della Fidapa. Alla presenza di numerose socie l’Avvocata Dina Sileo, Presidente della quarta commissione consiliare con delega alla cultura della regione Basilicata e la dottoressa Stefania D’Ottavio, assessora alla cultura del Comune di Potenza hanno rivolto un breve cenno di saluto, evidenziando l’importanza della Fidapa nella realtà cittadina. Successivamente ha relazionato la Past Presidente Loredana Albano per ricordare le attività proficuamente svolte nel biennio precedente. Ha poi preso la parola la presidente in carica Maria Antonietta Nigri, che facendo riferimento a Stephen King ha esordito dicendo: “ A volte ritornano”. Poiché si tratta del secondo mandato a distanza di trenta anni. Ha poi effettuato un excursus di carattere storico letterario inerente alle iniziative più importanti svolte nel corso di quegli anni. Successivamente ha poi illustrato i punti nodali sui quali si lavorerà con la collaborazione delle socie nell’arco del biennio 23/25. Saranno privilegiate tematiche

culturali : cinema teatro , musica , letteratura.problematiche inerenti il territorio lucano e potentino , recupero del centro storico e rivitalizzazione di Via Pretoria , sostegno ai giovani per un uso corretto delle nuove tecnologie e dei social. Infine l’organizzazione di un osservatorio permanente con il clubLion Potenza Host, mirato a combattere l’iniqua “ cultura dello stupro “. A conclusione della serata un aperitivo seguito dalla cena gustata nella suggestiva e panoramica terrazza .


LÊapprofondimento

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LA RUBRICA

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L’appuntamento con una ricerca dialogica su Comunità cariche di “risorse”

Da Rocciaviva ad Oppido per diffondere “Permacultura” L’intento della Rubrica è quello di costruire un dialogo possibile con i nostri lettori, sui diversi aspetti e visioni del nostro vissuto quotidiano su cui spesso non ci soffermiamo ma che orientano le scelte e determinano il vissuto delle singole persone e/o dell’intera comunità. Lo facciamo attraverso i 131 Comuni della nostra Regione. Un dialogo promosso secondo quel modello socratico di ricerca e di indagine “critica”. Ad orientarci le seguenti domande: Che tipo di Comunità stiamo vivendo? Come vorremmo le nostre Comunità? Possiamo definirci Comunità felici? Abbiamo consapevolezza del nostro essere cittadini globali? Quale umanesimo lasciamo in eredità?

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DI MARIA DE CARLO*

’ecologia mi ha insegnato che tutto è connesso e che ognuno occupa una nicchia nella quale si sente a casa. Mi ha insegnato che è giusto far sì che la nostra cura della casa (l’oikos, eco, appunto) tenga conto delle infinite connessioni con altri esseri viventi e sistemi complessi. È nostro compito e missione fare in modo che tutti, umani e non, possiamo continuare ad abitare la grande casa che è il nostro pianeta in maniera non solo sostenibile ma rigenerativa». Con queste parole di Giuseppe Sannicandro, esperto di permacultura, oggi facciamo tappa ad Oppido Lucano e vi confesso che non sono pochi i ricordi che mi legano a questo posto da me visitato negli anni Novanta. Una gita con un gruppo di giovanissimi al monte Belvedere, l’incontro con gli ospiti della Rsa (al Convento sant’Antonio) e con p.

Adelmo Monaco, uomo di grande intelligenza e di umanità, oltre che fine conoscitore ed esperto di arte. Poi l’attività di preparazione con un gruppetto di giovani per accogliere in Basilicata le Clarisse, per la prima volta in Basilicata. Gli incontri con i cittadini di Oppido e la condivisione di problematiche dell’epoca. Oppido vanta come grande opera architettonica il Convento, risale al 1483 ed è custode di preziose opere di Antonio Stabile e di Giovanni Todisco. Ma c’è qualcosa di affascinante che è approdata ad Oppido e che potrebbe divenire una sperimentazione anche per altri Comuni lucani: la permacultura. Una mission a cura dell’associazione Rocciaviva (nata a Matera nel 2016) che intende “coltivare benessere e rigenerazione ambientale e sociale, seminando cambiamento: costruendo una comunità ed una rete sul territorio, riforestando terreni in degrado, realizzando “Food-Forests”, diffondendo i principi della Permacultura, creando occasioni educative, culturali e di aggregazione sociale per la comunità locale ed i visitatori”. Ebbene proprio a luglio u.s. l’associazione Rocciaviva ha fatto tappa ad Oppido acquistando 4 ettari di terreno da “rigenerare e creare un centro di formazione e ricerca”, come si legge nel sito dedicato (in programma 11-15 ottobre u.s. il Festival Rocciaviva ad Oppido con incontri e laboratori). Punto di riferimento della Permacultura (creata dal biologo, agronomo australiano Bill Mollison) è il pugliese Giuseppe Sannicandro dell’associazione Regen che gira in Italia e nel mondo per diffondere la permacultura che è, come spiega lui stesso in un sito dedicato: “un sistema olistico di

progettazione di insediamenti umani sostenibili e rigenerativi (…) con l’idea di produrre un’agricoltura permanente che non distrugge la fertilità dei suoli”. Questo ed altro ancora sul sito regen habitat. In tempi in cui si parla tanto di educazione ambientale e di Agenda 2030 nelle scuole, sarebbe questo un ottimo canale da proporre alle giovani generazioni, proprio per quella inversione culturale di cui abbiamo tanto bisogno. Provo a fare un appello al sindaco di Oppido, Mirco Evangelista e per suo tramite alle associazioni del posto, come il servizio civile universale e la Pro Loco di promuovere e facilitare incontri ed eventi con le scolaresche lucane con giornate “pratiche” dedicate sul posto. Tornando alla nostra passeggiata ad Oppido interessante la visita al Museo etnografico (a cura dell’associazione L’Agrifoglio) che riproduce un’antica casa contadina. Da non perdere la visita all’antica chiesa rupestre di sant’Antuono in contrada Pozzella raggiungibile da particolare acciottolato a serpentina della Trec-

cede. Cosa dire del borgo di origine medievale con i resti del castello normanno, e la chiesa madre SS. Pietro e Paolo (metà XI sec.). Incredibile anche la mostra permanente della biblioteca sul cinema nell’edificio “La Portella”, la Cineteca Lucana, definita patrimonio culturale cinematografico mondiale. Altra “chicca” di grande rilievo è la sagra della pasta amano, che si tiene nel mese di agosto. Mentre per le prossime festività pasquali vi invito alla drammaturgia del Venerdì Santo, con la rappresentazione della Passione grazie al Gruppo Recupero tradizioni locali. Chiudo con le parole di Giuseppe Sannicandro a proposito della sua mission, parole che devono diventare riflessione ed impegno per tutti noi: «Ho un profondo rispetto per la terra. Provo un senso di “debito” e a volte di “colpa” (forse retaggio di un sentire occidentale che di fatto non porta molto lontano) per ciò che la cultura recente sta causando al sistema Gaia». *COUNSELOR FILOSOFICA


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