Cronache del 2 dicembre 2023

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

SABATo 2 DicEmBrE 2023 • ANNO VIII N. 275 € 1,50

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TRASPORTI SILEO SE LA COMANDA: «IN 30 GIORNI SBLOCCATI PROVVEDIMENTI CRUCIALI»

La Lega, la Merra e i «nuovi inganni»

Tpl, 15 milioni dal Mit: schernisce gli «annunci trionfalistici» di Pepe e della neo assessora

Servizi a pag 5

PoTEnZA I familiari denunciano l’incubo e sperano nell’Ater che però prende tempo per intervenire

Casa popolare occupata dai vicini Serpentone, anziana in Emilia Romagna per cure mediche: al ritorno si ritrova senza abitazione _

LA RIFLESSIONE

#SALISCENDI

Il partito del non voto e i politici maschilisti

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ALESSIA ARANEO Non sappiamo se il niet dei 5S all’autocandidatura di Chiorazzo rimanga in piedi o se le forze angeliche e gli spiriti crociati convincano Conte ad una virata poco onorevole e perfino svantaggiosa per le sorti elettorali del movimento, ma bisogna dire che c’è del merito e del buon orgoglio politico in questa grillina che disprezza anche l’arzigogolo di cui era pur maestro Andreotti, guarda caso nume tutelare di Chiorazzo.

DI ANTONELLA PELLETTIERI

l dibattito politico in Italia e, in particolare, in Basilicata è sempre più stucchevole e noioso specie se si fa riferimento alle prossime elezioni europee, regionali, comunali, condominiali, di Miss Italia, di Ballando con le Stelle, di X Factor, di Sanremo… Scherzi a parte a me sembra più reale e serio il televoto delle cabine elettorali. E sono davvero luoghi atavici e senza attrattiva: strutture metalliche coperte da una tenda frequentate (...)

FAUSTO DE MARIA Che sia in rapporti d’amicizia con Chiorazzo e che voglia andare felice con lui alle regionali lo sanno pure le pietre, ma la sua carica di presidente di Iv gli dovrebbe far evitare certi svarioni dialettici come l’invocazione salvifica del cambiamento, vista peraltro la sua faccia da anni sulla piazza politica. Si smetta perciò con la sceneggiata del farsi tirare la calzetta se R. Mollica a pagina 14 in testa c’è già la traversata col beato Angelico.

Acqua, Mega confuso: per Valvano ok ■ continua a pagina 20

Dal segretario Cgil parallelismi fantasiosi tra tagli tasse e spopolamento. Il socialista: «Finalmente il bonus»

PIETRAGALLA IL SINDACO CILLIS: «GRANDE RISULTATO»

Ambito socio assistenziale Alto Basento: in 8 stabilizzati

Servizi alle pagine 2 e 3

Servizio ■ a pagina 16

SANITÀ

A tutto sprint tra il nuovo direttore del Pronto Soccorso a Lagonegro e l’evento sulla terapia del dolore con il dottor Giardina

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■ Servizio

a pagina 13

UNIVERSITÀ

L’Unibas parla sempre meno lucano, un altro Papa straniero: da Padova pescato il nuovo Direttore generale Porzionato ■ Servizio

a pagina 8

_ TRUFFE

Blitz, arresti e refurtive restituite alle vittime: per il Questore Ferrari «risultati brillanti» dai controlli intensificati

■ Servizio

a pagina 11

_ OMICIDIO PUCILLO

A Errico negato il rito abbreviato e la richiesta di giustizia riparativa: medico morto, rancore vivo ■ F. Moliterni

a pagina 10


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Compensazioni ambientali: con i 3 mega impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili, bollette meno pesanti

Bonus acqua, se risparmia Acquedotto lucano risparmiano anche le famiglie TAGLIO TASSE, L’ASSESSORE REGIONALE LATRONICO

«La transizione green per vantaggi ai lucani»

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__ Bardi

nergie rinnovabili per sostenibilità del settore idrico lucano: la svolta della Giunta regionale del centrodestra per la transizione energetica e per il bonus acqua. Triplici l’obiettivo dell’atto di indirizzo approvato dall’esecutivo Bardi: contribuire ad una drastica accelerazione della transizione alle energie pulite grazie a investimenti in soluzioni per una generazione e gestione energetica “green” dunque più sostenibile abbattendo gli effetti negativi del gas serra; contribuire a determinare il raggiungimento dell’indipendenza energetica da fonti fossili del soggetto gestore del servizio idrico integrato; produrre benefici sulla collettività consentendo l’abbattimento dei costi del Servizio idrico integrato all’utenza e aumentando di conseguenza il potere di acquisto delle famiglie lucane incentivando così la leva di sviluppo del tessuto produttivo locale. IL PROGETTO Il progetto, che sarà progetto sarà realizzato da Eni tramite una o più società controllate o terze, prevede un intervento integrato

che include la realizzazione di 3 impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili, fotovoltaici, in Basilicata per una potenza installata complessiva di circa 50 Megawatt di picco a integrazione del fabbisogno energetico per la gestione del servizio idrico. L’effetto dell’intervento, quello di risultati in termini di sostenibilità ambientale e sociale, di riduzione delle emissioni derivante dall’uso di fonti rinnovabili e di riduzione dei costi delle utenze domestiche. I beneficiari sono i lucani, ma il target prioritario, le famiglie lucane appartenenti alle fasce più vulnerabili della popolazione. Come ha già spiegato il presidente della Regione Vito Bardi: «Abbattendo i costi energetici di Aql mettiamo non solo in sicurezza i conti di Acquedotto lucano, ma possiamo anche intervenire sulle bollette dell’acqua dei lucani». «Tutti i nuclei familiari con Isee inferiore a 30mila euro, parliamo di 78mila famiglie, secondo i nostri calcoli - ha aggiunto Bardi -, da gennaio non pagheranno più i costi in bollet-

ta riguardanti acqua, depurazione e fognatura. Si tratta di una misura strutturale, che durerà negli anni, che pone questo governo di centrodestra come il primo nella storia della Basilicata che ha utilizzato le risorse del territorio lucano per dare benefici tangibili ai lucani».

ull’atto di indirizzo approvato in Giunta regionale per il via libera alla realizzazione di impianti fotovoltaici da 50 megawatt che a regime andranno a coprire i due terzi dei consumi energetici del servizio idrico lucano, l’assessore regionale all’Ambiente Cosimo Latronico, ha specifica- __ Latronico to che quando questi impianti saranno realizzati, insieme a quelli già in fase di esecuzione da parte di Acquedotto Lucano, ci sarà «un abbattimento del 90% delle emissioni di Co2» e si potrà avere «il sistema idrico integrato più “sostenibile” d’Italia». «Con i soldi del petrolio - ha aggiunto Latronico - stiamo facendo la vera transizione energetica. E questa volta la transizione energetica comporta anche un vantaggio per i cittadini: abbattendo i costi energetici di Acquedotto lucano, potremo garantire un risparmio notevole in bolletta a tutte le famiglie lucane con Isee inferiore a 30mila euro, stiamo parlando di 70mila nuclei familiari residenti in Basilicata. Dopo il bonus gas e il bando non metanizzati, adesso tocca all’acqua. E un domani, se il governo accoglierà la nostra proposta sulle compensazioni ambientali anche per gli impianti da energia rinnovabile, potremo dare un beneficio anche nella bolletta della luce». «Le risorse del territorio lucano - ha concluso l’assessore regionale all’Ambiente Cosimo Latronico - devono essere a vantaggio dei lucani».


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Il capogruppo di FdI in Consiglio regionale della Basilicata plaude all'intervento della Regione che ha ridotto i costi per i nuclei familiari con Isee sotto i 30mila euro

Taglio bolletta dell’acqua, Coviello: «Sostenere il potere di acquisto delle famiglie lucane»

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l caro bollette rappresenta la principale voce di spesa delle famiglie. Analizzando l’ultimo Rapporto su povertà ed esclusione sociale curato dalla Caritas diocesana di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo emerge un dato allarmante: è in costante aumento la percentuale di persone che manifesta bisogni relativi all'indebitamento legati principalmente alla difficoltà di gestione dell'abitazione, nella fattispecie le utenze». È quanto afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale della Basilicata Tommaso Coviello. «Si colloca in questo scenario - prosegue Coviello - e dopo la rivoluzione del Bonus Gas, l’intervento della Regione Basilicata di tagliare i costi riguardanti acqua, depurazione e fognatura a vantaggio dei nuclei familiari con Isee inferiore a 30mila euro. Una misura fondamentale per soste__Coviello nere il potere di acquisto delle famiglie lucane». «Non si faranno attendere le solite e ir- è certo: il cambiamento c'è ed è evidenrinunciabili polemiche - conclude il ca- te con provvedimenti che in passato vepogruppo di FdI Coviello - ma un dato nivano al massimo annunciati».

Il segretario generale della Cgil Basilicata: «Non sono queste le politiche che danno un futuro alla regione»

Sconto in bolletta per l’acqua ai lucani, Mega: «L’ennesima trovata elettorale del presidente Bardi»

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n Basilicata in dieci anni, di cui la metà con il governo Bardi, sono andati via 23mila giovani tra i 15 e i 34 anni. Nel 2021 sono 3.671 i residenti in meno, lo 0,7% rispetto allo steso periodo del 2020. L'età media è di 46,8 anni, in aumento e più alta rispetto ai 46,2 anni della media nazionale. Ciò significa che ogni cento under 14 in Basilicata vivono 214 over 65. Sono dati Istat, non della Cgil. Un fenomeno drammatico. Il presidente Vito Bardi provi a smentire questi dati prima di mortificare ulteriormente i nostri giovani

__Mega

con provvedimenti che mirano solo a conquistare consenso elettorale, quale è lo sconto in bolletta per l’acqua approvato ieri in giunta». Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata Fernando Mega, che ribadisce: «Siamo di fronte all’ennesima manovra elettorale dell’ultimo miglio in vista delle imminenti elezioni per le quali il presidente Bardi, dalle indiscrezioni uscite a mezzo stampa e dalle dichiarazioni dei vertici del suo partito, tende a ricandidarsi. Ancora una volta si fa leva sulle difficoltà economiche delle famiglie lu-

cane, sempre più disperate proprio a causa di politiche sbagliate, per difendere le proprie poltrone. La Cgil conferma la propria contrarietà alla logica dei bonus a pioggia, impossibili da garantire nel tempo. Almeno in questo caso, a differenza del bonus gas – prosegue Mega - viene posto un limite di reddito, mentre per il gas non c’è alcun riferimento alla progressività reddituale. Ciò non toglie che resta una logica sbagliata e che, come abbiamo già visto, non serve a contrastare il drammatico fenomeno dello spopolamento in Basilicata. Non sono gli sconti in bolletta a impedire che i nostri giovani lascino la Basilicata, come con supponenza ha creduto il presidente Bardi con il bonus gas. In Basilicata in dieci anni, di cui la metà con il governo Bardi, ribadiscono, sono andati via 23mila giovani tra i 15 e i 34 anni». «Quindi - enfatizza il segretario generale della Cgil Basilicata - non è solo un problema ereditato dal passato, come il presi-

PER IL SEGRETARIO REGIONALE PSI SI TRATTA DI UNA «PARZIALE RIDUZIONE»

Bonus Acqua, Valvano: «Bene, ma non benissimo»

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inalmente il bonus acqua. Dopo 3 anni la Regione restituisce alle famiglie ciò che aveva iniziato a togliere dal 2021, quando aumentò del 20% circa le tariffe dell’acqua. All’epoca facemmo notare che quell’incremento era ingiustificato e, infatti, dopo 3 anni ecco che arriva la restituzione. Bravo Presidente Bardi: tornare sui propri passi non è da tutti, bisogna riconoscerlo». È quanto sottolinea il segretario regionale del Partito Socialista Italiano Livio Valvano che evidenzia come «il bonus non sarà per tutti». «Si tratta di una “parziale riduzione” della tariffa dell’acqua e che comunque riguarderà solo 70 mila famiglie lucane su 230 mila, cioè meno di un terzo - commenta Valvano - Una famiglia su 3 beneficerà di questa riduzione, la maggioranza, invece, non saranno destinatarie di alcunché. Quindi niente acqua gratis per tutti. È una redistribuzione di quanto prelevato in più, per 3 anni, a tutte le famiglie lucane, con una restituzione parziale destinata solamente al 30% dei cittadini. Insomma si tratta di “manutenzione ordinaria”, ciò che doveva essere fatto in ogni caso e che finalmente Bardi, dopo quasi 5 anni di apprendistato ha capito che andava fatto». «Bene ma non benissimo. Bene per la campagna elettorale ma non benissimo per i lucani», conclude il segretario regionale del Psi Valvano.

__Valvano dente vuole farci credere. È un problema del passato, del presente e soprattutto del futuro se la politica e la classe dirigente lucana non decidono di abbandonare gli interventi spot che servono solo a racimolare voti e di intraprendere serie politiche industriali e del lavoro. In Basilicata chiuderà il 28% degli istituti scolastici per il dimensionamento scolastico voluto dal governo Meloni, appoggiato da questo governo di centrodestra, e si pensa davvero

che sarà uno sconto in bolletta a trattenere i nostri giovani? Abbiamo la punta più alta di neet (giovani tra i 15 e i 29 anni che né studiano né lavorano) tra le regioni del Mezzogiorno, pari al 56,1%,e il lavoro atipico è al 63,3%, ma risolveremo tutto con gli sconti in bolletta? Il centrodestra lucano deve smetterla con questa narrazione mistificatoria. I lucani e le lucane – conclude Mega - non hanno l’anello al naso e meritano rispetto».


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SABAT TO 2D DICEMBRE 2023 07:00 09:00 10:00 11:00 12:00 14:00 15:30 17:00 19:00 20:30 21:00 22:30 00:00 02:00

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DOMENICA 3 DICEMBRE 2023 07:00 09:00 10:00 11:00 14:00 15:30 17:00 18:00 20:00 21:00 22:30 23:00 00:00 02:00

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IL COORDINATORE REGIONALE DELLA LEGA: «OLTRE 1,7 MILIONI DI EURO PER LA BASILICATA»

Tpl, Pepe: «Da Mit risorse preziose per Enti locali e aziende lucane, grazie Salvini»

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al Mit, in arrivo per gli Enti locali e le aziende della Basilicata oltre 1,7 milioni di euro per i servizi di trasporto pubblico locale. Nello specifico, parliamo di 570.435,52 euro come ristoro dei costi sostenuti nel secondo quadrimestre 2022 e di 1.140.871,05 euro a titolo di anticipazione per il terzo

quadrimestre 2022» afferma Pasquale Pepe coordinatore della Lega in Basilicata. «È l’ennesima dimostrazione di come il ministro Matteo Salvini sia attento ai bisogni del territorio per garantire un servizio che sia il più possibile efficiente» conclude il coordinatore lucano del Carroccio, Pasquale Pepe.

L’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità ha illustrato il bilancio del primo mese di attività

Sileo: «In trenta giorni di mandato sbloccati provvedimenti cruciali» «N

el mio primo mese da Assessore alle infrastrutture e mobilità, ho posto immediata attenzione su provvedimenti cruciali che necessitavano di essere sbloccati e attuati con urgenza. La rapidità e l'efficacia nell'agire sono essenziali, dato il poco tempo a disposizione per il mio mandato. Con grande soddisfazione, presento una serie di misure decisive. Provvedimenti chiave che testimoniano il mio impegno a tradurre le promesse in realtà tangibili». Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Dina Sileo, illustrando le attività svolte nei primi trenta giorni di mandato. I provvedimenti adottati puntano alla riqualificazione del patrimonio abitativo, alla difesa del suolo, alla prevenzione del rischio sismico e alla mitigazione del rischio idrogeologico, oltre che al miglioramento del sistema informativo regionale in tema di appalti pubblici e condizione abitativa. Ampio spazio anche a trasporti, infrastrutture e viabilità. «Un rinnovato dialogo con i prin-

cipali partner regionali, da Anas, Fal e Trenitalia al Ministero, è stato – ha aggiunto l’assessore Sileo un elemento chiave di questo processo. Abbiamo rafforzato la posizione della Basilicata come un partner autorevole e rilevante. È fondamentale che la nostra Regione partecipi con questo spirito alle trattative per i rinnovi dei contratti di servizio. Questo nuovo ruolo attivo ci permette di negoziare termini più vantaggiosi, assicurando servizi di trasporto ottimizzati e infrastrutture che rispondano efficacemente alle necessità dei nostri cittadini. Proprio ieri, infatti, è stato finalmente approvato in Giunta il nuovo contratto tra la Regione e Trenitalia» «Soprattutto – ha evidenziato l’assessore Sileo, presentando nel dettaglio i provvedimenti – abbiamo sbloccato fondi in favore dei Comuni e non solo e attività che erano ferme da troppo tempo. Mi riferisco alla difesa del suolo, per la quale sono stati assegnati oltre sei milioni ai Comuni e che serviranno a mettere in sicurezza edifici e

infrastrutture, e all’accordo quadro con il Cnr per la microzonizzazione sismica, che affiancherà Comuni e professionisti nella progettazione per la prevenzione del rischio sismico, oltre ad altri provvedimenti che riguardano il tracciamento del territorio. Abbiamo sostanzialmente cambiato, inoltre, lo schema delle fideiussioni, che saranno richieste prima del rilascio delle autorizzazioni di coltivazione delle cave, acquisendo la garanzia a fine concessione del ripristino dello stato dei luoghi. Stiamo portando, inoltre, a soluzione l’annoso problema delle concessioni balneari e sbloccato i piani di reinvestimento di edilizia residenziale pubblica che erano fermi,dando il via libera alla costruzione di nuovi alloggi a Maratea». Un capitolo importante riguarda i trasporti. «In giunta – ha continuato – è stato approvato l’accordo con Trenitalia fermo da un anno con 30 milioni di euro per il rinnovo della flotta. Sono in corso accordi con RF per l’ammodernamento delle infrastrutture delle reti ferroviarie, ac-

cordi strettamente correlati con i piani dei trasporti su ferro. Nei prossimi giorni seguirà il nuovo contratto con le Fal, che, tra le novità, prevede la corsa diretta Matera-Bari con un risparmio dei tempi di percorrenza. A breve consegneremo anche i pullman ibridi diesel e a metano, dotati di apparecchiature più veloci per il rifornimento. Continuano anche le interlocuzioni con Anas per rispettare il cronoprogramma degli interventi nei cantieri. Entro la fine dell’anno saranno completi gli spartitraffico sulla Basentana e numerosi interventi di manutenzione straordinaria».

La consigliera regionale del gruppo misto interviene sulle sfide attuali e future che attendono il Trasporto pubblico locale lucano

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Tpl, Merra: «Il settore non ha bisogno di nuovi inganni» l settore del TPL ha affrontato difficoltà e delusioni per un decennio, con promesse e slogan vuoti. I 15 milioni di euro assegnati alla Basilicata rappresentano solo il saldo della quota storica del fondo nazionale, che è sempre stata destinata alla regione. Tuttavia, è fondamentale continuare a lottare per aumentare il fondo nazionale, considerando l'insostenibilità della quota storica assegnata a molte regioni, compresa la Basilicata. Durante l'estate, le Regioni hanno discusso e talvolta si sono scontrate riguardo all'incremento del fondo, tenendo conto delle esigenze delle regioni con un'utenza ridotta che crea problemi alla sostenibilità del servizio per le aziende e i lavoratori» afferma la consigliera regionale del gruppo misto Donatella Mer-

ra. di nuovi treni possano contribuire a migliorare la «La Basilicata ha sostenuto con forza la necessi- qualità e l'efficienza del servizio offerto» conclutà di una revisione delle quote e delle suddivisio- de la consigliera Merra. ni delle risorse, al fine di rendere il sistema più ari al 26,5% della Sau tota, a fronte della media naL’ANNUNCIO DELLA CONSIGLIERA SUL RILANCIO DEL TPL equo e sostenibile per tutti i territori. La regione onale del 17,4%. li uffici tecnici del Diparha atteso a lungo di ricevere l'ultima quota dovu- mento agricoltura, sono al per la predisposiziota per il 2023, che ammonta a oltre 15 milioni di evoro del bando 2024 relativo l’interv ento a sostegno deleuro. - continua Merra - Tuttavia, è importante agricoltura biologica, per are avvio al nuovo quinsottolineare che questa non rappresenta un finan- uennio di impegno a valeprogrammazione delziamento aggiuntivo, ma semplicemente una par- sulla n seguito a lunghe sviluppo rurale 2023e proficue tratta027. te dei fondi già destinati». tive, avvenute ovo bando quinquennale a negli scorsi mesi, con i «Per garantire un futuro migliore per il settore del – sostien e l’assessore Gavertici di Italo, azienda i garantire la continuità del leader nel trasporto intrasporto pubblico locale, è necessario un impe- Basilic ata 2023-2027 a tuttermodale ferro-gomhe hanno investito sul mema, anche la Basilicata gno costante e coraggioso per affrontare le sfide ne biologica e a coloro che entrer à nella rete di colattuali e future. Si auspica che il nuovo contratto __L’edizione di Cronache del 29 novembre di servizio concordato con Trenitalia e l'acquisto

Merra: «In Basilicata arriva anche Itabus»

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L’assessore ribadisce «l’importanza strategica di questi professionisti per la Regione» e l’urgenza di assicurare loro «continuità occupazionale adeguata»

Assistenza tecnica, Galella: «Necessario valorizzare le competenze dei lavoratori e garantire un futuro»

«N

ei miei mesi da assessore, prima allo Sviluppo Economico ed ora all’Agricoltura, ho potuto toccare con mano il valore e l’importanza dei lavoratori dell’assistenza tecnica ai fondi europei della Regione Basilicata, so quanto sia prezioso il loro apporto all’amministrazione regionale». È quanto dichiara l’assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, Alessandro Galella che in una nota evidenzia come abbia «più volte interloquito con loro e con i loro rappresentanti sindacali proprio perché sono profondamente convinto che vada assolutamente trovata una soluzione che garantisca loro un futuro professionale adeguato e sereno». «Proprio per tutti questi motivi - conclude Galella - sono convinto che vada trova-

IL CONSIGLIERE REGIONALE (IV-RE) ANNUNCIA UNA MOZIONE

Assistenza tecnica, Braia: «Presto gara pubblica con clausola di salvaguardia»

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__Galella

ta una soluzione che vada solco di dare continuità a questi lavoratori e non si disperda questo patrimonio di

professionalità, a maggior ragione in vista dell’avvio della nuova programmazione comunitaria 2021-2027».

I rappresentanti di Azione sollecitano il Governo regionale a «dare continuità alle professionalità dell’Assistenza tecnica»

Pittella e Pessolano: «Garanzie per i lavoratori, si punti ad una stabilizzazione del servizio»

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__Pittella e Pessolano

acciamo appello al Governo regionale affinché vengano garantite le esperienze professionali maturate nell'ambito dell'assistenza tecnica ai programmi comunitari della Regione Basilicata». Così, in una nota congiunta, il consigliere regionale di Azione, Marcello Pittella, e il segretario regionale di Azione Basilicata, Donato Pessolano. «Nell'immediato si applichi dunque la clausola sociale, ma si lavori per creare le condizioni più opportune per una stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori, profili professionali dotati di know how acquisito degli anni e che oggi è imprescindibile

per il funzionamento degli uffici preposti alla messa a terra dei programmi comunitari nel territorio regionale. Inoltre - proseguono Pittella e Pessolano - ci auguriamo che possa essere scongiurato lo spacchettamento del servizio, che andrebbe a disallineare ingiustamente gli attuali livelli occupazionali e retributivi». «La Regione Basilicata, a pochi mesi dalla scadenza elettorale - concludono i due rappresentanti di Azione - non dia adito a dubbie interpretazioni alle azioni che vorrà mettere in campo, ma si occupi di dare continuità e stabilità al servizio e alle professionalità».

l centro destra ricorda di essere al governo regionale? Sul rinnovo del servizio di consulenza e assistenza tecnica sui programmi comunitari per la programmazione 2021/2027, vista la scadenza ad ottobre prossimo del contratto con la Consedin, manifestiamo il nostro supporto a tutti i circa 100 lavoratori coinvolti nelle attività a valere sui fondi europei Feasr, Fse e Fesr». Esordisce così la nota del consigliere regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva - Renew Europe che si dichiara «molto stupito nel leggere le posizioni della maggioranza di centro destra a cui va forse ricordato che in questo momento, politicamente sono proprio loro a dover decidere le sorti». «Se il commissario della Lega Pepe e Galella addirittura Assessore in Giunta ed esponente di Fratelli d’Italia si dicono a favore - incalza Braia - ci chiediamo chi starebbe remando contro la clausola di salvaguardia, da inserire nel Bando per individuare le aziende che gestiranno le attività dell’assistenza tecnica». «Nel Bando - prosegue il consigliere regionale andrebbe inserito il criterio, inoltre, ci permettiamo di suggerire, della valorizzazione delle persone con più esperienza e capacità, che da oltre 10 anni hanno lavorato in maniera encomiabile al fianco dei dipendenti e dei funzionari regionali, nel raggiungimento degli obiettivi. Piuttosto, bisognerebbe pensare a percorsi di integrazione in organico ordinario, dato il moltiplicarsi delle esigenze e delle opportunità». «Caro Assessore Galella - sollecita Braia - la gara per il Feasr la prepara il dipartimento agricoltura, mentre per Fesr e Fse è compito dell'autorità di gestione Morvillo. Siamo stati i primi a denunciare i ritardi sull’uscita del Bando e a dire, anticipando i tempi già molti mesi fa e in tantissime occasioni, che andava assicurato dalla Regione Basilicata l’importante e imprescindibile supporto, oltre che la competenza accumulata in questi anni, sui fondi europei Feasr, Fse e Fesr. Queste dichiarazioni - enfatizza il capogruppo di Italia Viva - Renew Europe - oltre a svelare una spaccatura nella maggioranza, denotano come appaia incredibile, agli occhi dei lucani e delle lucane che leggono e ascoltano, che solo oggi ci si ricordi di queste professionalità, con l’avvio della nuova programmazione 2021-2027 praticamente alle porte». A conclusione della nota, Braia altresì annuncia che «presenteremo una mozione in Consiglio regionale per comprendere chi, nella attuale maggioranza di governo, predica bene ma poi razzola male».


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Da Filcams Cgil e Filcams Fismic la richiesta di «immediata convocazione di un tavolo in Regione» oltre che «l’inserimento di clausole sociali nella nuova gara e garanzie occupazionali»

Consulenti fondi Ue Basilicata: sindacati preoccupati per il futuro dei lavororatori

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i è svolta giovedì mattina a Potenza l’assemblea dei lavoratori che erogano alla Regione Basilicata il servizio di consulenza e assistenza tecnica sui programmi comunitari 2014-2020. All’assemblea, convocata dalle Rsu, hanno partecipato anche i segretari Filcams Cgil Michele Sannazzaro e Filcom Fismic Donato Rosa, le organizzazioni sindacali rappresentate in seno alla stessa Rru. A meno di undici mesi dalla scadenza del contratto di proroga tra la Regione Basilicata e il Rti composto da Consedin Spa, DeloitteConsulting, PA Advice e Fleurs International che erogano il servizio di assistenza tecnica ai fondi comunitari, i rappresentanti sindacali sollevano la preoccupazione sul fatto che «non è ancora stata avviata una nuova procedura di gara d’appalto sulla nuova programmazione 20212027. A questo - proseguono Sannazzaro e Rosa - si aggiunge la netta presa di posizione dell’Amministrazione regionale, per il tramite di alti dirigenti apicali, di non volere applicare nella futura gara alcuna

__Un momento dell’assemblea

clausola sociale a tutela dei lavoratori, circa 100, che oggi erogano il servizio». «A nulla - incalzano dai sindacati sono servite diverse richieste di incontro più volte inoltrate alla presidenza della Giunta regionale, per ottenere un tavolo di confronto sul tema, sono tutti andati disattese. Non è più il tempo di rinviare decisioni, è il momento che la politica si faccia carico di fare chiarezza rispetto al futuro di questa commessa, in tutta evidenza strategica per la stessa Amministrazione, e dei 100 lavoratori e delle loro famiglie». «La non applicazione della clausola

sociale e il paventato spacchettamento del servizio - proseguono i rappresentanti della Filcams Cgil e Filcom Fismic - metterebbero a serio rischio il mantenimento dei livelli occupazionali e contrattuali di questi lavoratori, che, nella migliore e più rosea delle ipotesi vedrebbero “riprecarizzato” il proprio lavoro». In virtù di questo, l’assemblea ha chiesto «a gran voce» alla politica lucana di «farsi carico delle istanze che giungono da questi lavoratori, e nello specifico: l’immediata convocazione di un tavolo tecnico in Regione propedeutico all’indizione del-

Il commissario della Lega Basilicata interviene «a tutela dei 100 lavoratori che prestano servizio in questo settore cruciale»

la nuova gara d’appalto; che nella prossima procedura di gara sia previsto l’inserimento della clausola sociale prevista dalla norma nei casi di cambi di appalto, così come già successo in altre regioni e ministeri per lo stesso tipo di servizi e come, peraltro, previsto dalla legge Regionale 24 del 15 febbraio 2010 (di cui alla L.R. 11 del 29 giugno 2018); che vengano garantiti i livelli occupazionali e contrattuali vigenti; che non si proceda a spacchettamenti né macro né micro, che non avrebbero nessuna motivazione reale, né una convenienza e/o vantaggi generali ma che, anzi, potrebbero portare a serie ripercussioni economiche per gli stessi lavoratori e pregiudizi per il preminente interesse regionale». L’assemblea dei lavoratori, inoltre, ha dato mandato alle Rsu e alle organizzazioni sindacali di categoria di mettere in campo tutte le azioni possibili affinché le richieste vengano prese in adeguata considerazione da chi ha responsabilità decisionale, comprese le procedure che portino alla proclamazione dello stato di agitazione.

IL SEGRETARIO REGIONALE PD ESPRIME «FORTE PREOCCUPAZIONE»

Pepe: «La Regione garantisca continuità ai lavoratori Lavoratori dei programmi che si occupano dei programmi comunitari» comunitari, Lettieri: «Si tutelino

«N __Pepe

on posso non aderire all’appello delle sigle sindacali con cui hanno chiesto il rinnovo del servizio di consulenza e assistenza tecnica sui programmi comunitari 2014-2020, a tutela

di 100 lavoratori che prestano la propria opera in questo settore cruciale per le politiche di crescita e sviluppo della Basilicata». Così, in una nota, il commissario della Lega Basilicata, Pasquale Pepe. «È auspicabile che la Regione - spiega Pepe - nella nuova gara d’appalto preveda la clausola sociale a tutela dei lavoratori per la programmazione 2021-2027, assicurando la continuità occupazionale di chi già svolge le mansioni richieste. Sarebbe un errore privarsi delle competenze già acquisite da chi eroga questo servizio, con il rischio di disperdere un bacino di conoscenze tecniche di vitale importanza per la programmazione regionale». «Non dimentichiamo - conclude Pepe - anche il risvolto sociale della vicenda. Attorno ai 100 lavoratori, viene da sé, gravitano famiglie in ambasce che hanno bisogno di un segnale energico di sostegno da parte delle istituzioni».

«S

i livelli occupazionali»

iamo fortemente preoccupati per la situazione che riguarda i lavoratori che si occupano dei programmi comunitari». È quanto dichiara in una nota il segretario regionale del Partito Democratico di Basilicata Giovanni Lettieri. «Le Rsu - enfatizza il rappresentante dem - giustamente hanno chiesto l’applicazione della clausola sociale e di scongiurare la __Lettieri pericolosa idea dello spacchettamento del servizio che metterebbe a serio rischio il mantenimento dei livelli occupazionali e contrattuali di questi lavoratori». «Ed è paradossale - prosegue Lettieri - che la destra faccia comunicati e non si attivi invece nella convocazione di un confronto che viene richiesto da mesi dalle organizzazioni sindacali». «Il Pd - conclude il segretario regionale del Partito di Basilicata - chiede che si ponga fine a questo ipocrita minuetto tra forze della maggioranza e si trovi una soluzione per queste professionalità indispensabili nella nostra pubblica amministrazione facendoli uscire da questo limbo di precarietà mortificante».


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Primo Piano

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Il romano 53enne subentra all’ex Dg Putignani che nel giugno scorso rassegnò anticipatamente le dimissioni

Direttore generale Unibas, da Padova al capoluogo: s’insedia Porzionato

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ll’Università degli Studi della Basilicata, da Frosinone a Roma, un laziale per un laziale: si è insediato a Potenza il nuovo Direttore generale dell’Unibas per il triennio 2023-2026, Marco Porzionato. Il 53enne Porzionato, prende il posto del dimissosi, lo scorso giugno, Andrea Putignani che si era insediato nel novembre del 2021. Laureato in Scienze politiche all’Università di Roma La Sapienza, Porzionato, che si è specializzato prima in Diritto ed economia delle Comunità europee e poi in Management dell’Università e della Ricerca al Politecnico di Milano, ha ricoperto dal 2017 il

ruolo di Dirigente dell’Area finanza e programmazione nell’Università degli Studi di Padova. «In questo particolare momento storico, per il Paese e per gli Atenei, l’esperienza e l’apporto del nuovo Direttore generale - ha detto il Rettore, Ignazio Marcello Mancini - al quale do il benvenuto e auguro buon lavoro, saranno preziosi per proseguire il percorso di rafforzamento dell’Unibas. Con l’occasione ci tengo a ringraziare Domenico Filardi per aver svolto le funzioni di Direttore __Porzionato generale negli ultimi mesi». «L’arrivo nell’Ateneo lu- per me un momento im- tendo mettere a disposi- mulata in altre prestigiose cano - ha invece spiegato portante di crescita perso- zione della comunità acca- strutture, e tutta la mia perPorzionato - rappresenta nale - e professionale. In- demica l’esperienza accu- sonale energia».

Invecchiamento della popolazione, per i sindacalisti Cisl Cavallo ed Amatulli: «Nel 2030, gli ultra settantenni saranno più del 30%»

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«Fondo sociale europeo, misure per gli over 70»

ato gli ultra-settantenni nel 2030 «saranno più del 30% della popolazione residente in Basilicata», il segretario regoinale della Cisl, Vincenzo Cavallo, unitamente al segretario regionaledella Fnp Cisl, Giuseppe Amatulli, hanno chiesto che, in relazione al Fondo sociale europeo, la soglia dell’età anagrafica per le misure di sostegno ai soggetti vulnerabili, nell’ambito dell’obbiettivo specifico “inclusione e protezione sociale”, sia rivolta «agli over 70 più che agli over 75, anche in considerazione degli esiti del bando finanziato con la programmazione Po Fse 2014-2020 a beneficio di anziani over 75 con l’obiettivo di sostenere livelli di vita e di autonomia attraverso l’erogazione di servizi sociali e culturali innovativi». Nel ricordare che il programma operativo Fse Basilicata 20142020 prevedeva risorse economiche programmate per un importo pari a circa 290 milioni di euro, i sindacalisti Cisl hanno rimarcato come quello Fse, sia il fondo che

__Cavallo e Amatulli

«più visibilmente impatta con la vita quotidiana delle persone e con la loro qualità della vita poiché si rivolge a disoccupati, occupati, inattivi, donne, giovani e soggetti con fragilità tra cui gli anziani». «Inoltre - hanno aggiunto il segretario regionale della Cisl, Vincenzo Cavallo, e il segretario regionale della Fnp Cisl, Giuseppe

Amatulli -, chiediamo che con le risorse del Po Fse plus 2021-2027 si finanzino almeno in parte le attività previste dalla legge regionale per l’invecchiamento attivo che rappresenta ancora oggi uno strumento utilissimo per favorire il contrasto alla solitudine e depauperamento cognitivo e sociale degli anziani. Ricordiamo che la legge regionale, voluta dal sindacato dei pensionati dal 2017, è ancora inattuata, mentre è noto che invecchiare in buona salute rappresenta un beneficio per le persone e per l’economia pubblica. Al contempo, con le risorse del Po Fse plus è necessario dare risposte anche ad un altro fenomeno che sempre più inciderà sulla società lucana, ovvero l’invecchiamento della forza lavoro in ragione del fatto che la nostra regione ha una quota prevalente di forze di lavoro nella fascia di età compresa fra i 55 e i 64 anni.

Siamo di fronte ad una consolidata situazione di invecchiamento della forza lavoro lucana che non diminuirà, anzi nei prossimi anni si accentuerà e diventerà strutturale, tendenza favorita anche dalle riforme previdenziali che tendono a tenere le persone al lavoro anche oltre i 67 anni». «Ciò significa che - hanno concluso il segretario regionale della Cisl, Vincenzo Cavallo, e il segretario regionale della Fnp Cisl, Giuseppe Amatulli - dobbiamo investire sulla resilienza, l’aggiornamento e la capacità di adattamento al mercato del lavoro di adulti e anziani attraverso investimenti massicci nella formazione continua e permanente, finanziata dal Fse a beneficio soprattutto delle piccole imprese che caratterizzano il tessuto produttivo lucano e che spesso non svolgono formazione continua finanziata con altri fondi».


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PESCOPAGANO Rigettata anche la richiesta di giustizia riparativa: il rancore del reo confesso «sopravvissuto» alla morte della vittima

Omicidio Pucillo, contestata la premeditazione Il Gip nega ad Errico il giudizio abbreviato

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l Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Potenza, Ida Iura, ha respinto la richiesta di giudizio abbreviato nei confronti di Giovanni Battista Errico, difeso dagli avvocati Gaetano Aufiero e Pasqualina Benedetta, reo confesso dell’omicidio del medico di Pescopagano, Lorenzo Pucillo. Il medico sociale del Picerno Calcio, Pucillo, fu ucciso lo scorso 21 marzo in contrada Cucumiello a Pescopagano. Il suo corpo fu ritrovato nella vegetazione di un terreno dove allevava mucche podoliche, in un contesto caratterizzato da liti di vicinato con Errico. A Errico contestate due aggravanti: la premeditazione e i futili motivi. Il Gip ha rimarcato come per i delitti puniti con l’ergastolo non sia prevista la possibilità di accedere a riti alternativi. Respinta la richiesta di giudizio abbreviato che, qualora accolta, avrebbe garantito all’imputato la riduzione di un terzo della pena. Quanto alla ri-

INDICAZIONE ONERI SICUREZZA: LA CONTROVERSIA

L’Anac sulla gara Data center unico Matera __ Pucillo

chiesta di giustizia ripartiva, cui le difese delle persone offese (rappresentate dall’avvocato Pietro Pesacane) non hanno comunque aderito, per il Gip la confessione resa da Errico, già individuato come possibile responsabile dell’omicidio, non è di per sé idonea a fondare un giudizio di utilità dello svolgimento di un programma ripartivo. Non solo. Per il Gip, l’utilità del percorso sollecitato «è sconsigliata» anche

dal contenuto delle intercettazioni ambientale citate dall’accusa, avendo Errico «dimostrato» l’esistenza di un rancore così profondo verso Pucillo, da essere «sopravvissuto» alla morte della vittima. In conclusione, inammissibile la richiesta di giudizio abbreviato e rigettata la richiesta di giustizia ripartiva. Giudizio immediato, con udienza il prossimo 13 febbraio. FERMOL

Prevenzione criminalità informatica: a Viggiano consegnati gli attestati di partecipazione

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Il corso di alfabetizzazione digitale

Viggiano, presso la Casa Comunale, si è svolta la cerimonia che ha decretato la conclusione del corso di “Formazione degli anziani all’uso del digitale - Diventare cittadino digitale” promosso dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri in collaborazione con la Fondazione Leonardo, “Leonardo – Civiltà delle macchine”. Presenti all’evento, fra gli altri, il Capitano Giovanni De Tommaso, Comandante della Compagnia Carabinieri di Viggiano, unitamente al comandante della locale Sta-

zione Carabinieri, Luogotenente C.S. Sergio Costanzo ed i componenti della società Leonardo, Maurizio Giustiniani e Ciro Improta. L’iniziativa, particolarmente apprezzata dalla popolazione residente, ha consentito di celebrare la conclusione di un corso che, destinato a 42 cittadini over 65, ha risposto all’esigenza di attenuare il digital divide anagrafico della comunità, riducendo gli ostacoli all’accesso ad internet da parte delle fasce sociali più anziane e contribuendo a rafforzare il senso di sicurezza e il rapporto di fiducia tra citta-

dini ed istituzioni. L’Arma dei Carabinieri svolge un ruolo importantissimo nella prevenzione della criminalità informatica. A tal riguardo il Capitano Giovanni De Tommaso ha dichiarato: «L’Arma dei Carabinieri, ed in questo caso i Carabinieri di Viggiano, sono sempre disponibili a queste iniziative e, con l’occasione, invitiamo qualsiasi cittadino a segnalare qualsiasi anomalia oppure segnalare qualsiasi sospetto circa il tentativo ad opera di malviventi di mettere in atto una truffa di qualsiasi natura essa sia».

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Ufficio regionale Amministrazione digitale nel limbo dell’appalto, importo a base di gara pari a 3 milioni e 287 mila euro, per la realizzazione degli impianti elettrici e tecnologici del “Data Center Unico” del sito secondario di Matera. Da quanto si è potuto apprendere, al momento non risulta che la recente aggiudicazione provvisorio sia stata impugnata dinanzi alla Giustizia Amministrativa. Tuttavia a vagliare un dettaglio tecnico, l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) che si è espressa sul parere pre contenzioso attivato dal Eurosistemi Srl. La procedura di gara si è svolta sulla piattaforma Consip. L’offerta degli operatori economici, articolata in documentazione amministrativa ed offerta economica. Sulla piattaforma, però, «non era previsto l’inserimento degli oneri per la sicurezza ma soltanto il valore dell’offerta soggetta a ribasso». L’appalto è stato aggiudicato, mediante il criterio del minor prezzo, al raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) Co.ge.im-General impianti che «ha presentato l’offerta economica così come prodotta dal sistema e la dichiarazione relativa ai costi della manodopera». Per la Eurosistemi Srl, «solo il costo della manodopera» il problema, e cioè l’aggiudicataria «non aveva indicato» nell’offerta gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Come da ricognizione giurisprudenziale, l’Anac ha ribadito, in estrema sintesi, i seguenti principi: la mancata separata indicazione dei costi della manodopera, dunque anche della sicurezza, «comporta l’esclusione dell’impresa dalla gara; tale omissione non può essere sanata mediante la procedura del soccorso istruttorio, che per essere azionato deve ancorarsi ad una «obiettiva impossibilità pratica»; l’esclusione dalla gara va determinata anche in assenza di specificazione ossia di espressa comminatoria, in tal senso, ad opera della “legge di gara”. La Stazione appaltante, nell’argomentare all’Anac ha precisato che gli oneri per la sicurezza, che non sono soggetti a ribasso, sono stati riportati dalla Stazione Appaltante stessa nella documentazione amministrativa e firmati per accettazione dall’operatore economico. Tuttavia, per l’Anticorruzione nazionale, l’operato della Stazione appaltante non è stato conforme alla normativa di settore «non avendo correttamente valutato la omessa indicazione dei cosiddetti costi della sicurezza». FERMOL


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Blitz immediati, arresti e refurtive recuperate e restituite alle vittime: soddisfatto il Questore di Potenza Ferrari

Truffe, la Polizia intensifica i controlli: «Brillanti risultati»

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l potenziamento dei servizi messi in campo dalla Polizia di Potenza, per il Questore del capoluogo, Giuseppe Ferrari, sta dando risultati soddisfacenti. Non solo truffe ai danni di soggetti vulnerabili e contrasto ai furti in appartamento, ma anche prevenzione e lotta allo spaccio. Per esempio, a novembre, nei pressi di piazza Don Bosco a Potenza l’arresto in flagranza di un diciannovenne potentino trovato in possesso di 100 grammi di cocaina. Il Questore, nel corso di una conferenza stampa, ha ribadito l’importanza della vigilanza civica dei cittadini e delle pronte richieste di intervento che, come nel caso delle truffe agli anziani, consentono di attivare l’immediata azione repressiva che poi spesso ha esito positivo. Per soli 3 casi, è stato ricordato a titolo esemplificativo, recuperati e restituiti alle vittime oltre 8mila euro. «Ai cittadini dico - ha sottolineato il Questore Ferrari - chiamate la Polizia anche al minimo sospetto. Chiamate, chiamate, chiamate». In tema di truffe, di diverse tipologie, citate le più importanti e recenti operazioni. LA “GOMMA BUCATA” Lo scorso 9 novembre 2023, su disposizione della Procura del capoluogo, la Squadra Mobile di Potenza ha tratto in arresto, a Napoli, il 52enne Massimiliano D’Ascia ed il 35enne Raffaele Criscuolo, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dal Gip in quanto gravemente indiziati di essere gli autori di diversi furti perpetrati con l’utilizzo della tecnica della “gomma bucata” e dei successivi prelievi fraudolenti con l’utilizzo delle carte bancomat delle vittime. I fatti risalgono a marzo ed a luglio e si sono verificati nei pressi di un noto supermercato di Potenza. In particolare, gli arrestati, dopo aver forato uno pneumatico di un’auto in sosta nel parcheggio

del centro commerciale, attendevano che la stessa ripartisse e la seguivano a breve distanza. Infine, quando la vittima si fermava dopo poche centinaia di metri per sostituire la ruota o semplicemente per constatare il danno, gli arrestati riuscivano ad impossessarsi della borsa poggiata sui sedili dalle vittime, sfruttando la loro distrazione. IL FINTO NIPOTE La sera del 9 novembre 2023, in Potenza, personale della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha arrestato in flagranza un ventenne, residente a Napoli, in quanto indiziato di essere l’autore di una truffa in danno di una signora ultraottantenne di Potenza, commessa con la tecnica del “finto nipote”. Nel caso specifico, la vittima era convinta di essere al telefono con suo nipote che si trovava in difficoltà economiche ed aveva urgente bisogno di denaro. L’anziana aveva quindi preso alcuni gioielli e 5.250 euro in contanti e li aveva consegnati ad un soggetto che si era presentato alla porta come un caro amico di suo nipote. Ai fini dell’individuazione dell’ indagato è stata determinante la tempestività della telefonata fatta al “113” da un parente dell’anziana donna e la testimonianza resa da una persona del quartiere, che aveva visto un giovane ragazzo scendere da un taxi e si era insospettita. La conseguente attività svolta dalla Squadra Mobile di Potenza, con la stretta collaborazione della Centrale Operativa della Questura,ha consentito di bloccare l’autore del reato a bordo di un treno che era ormai giunto in provincia di Salerno e di recuperare tutta la refurtiva. Infatti, nella stessa serata, i gioielli e i 5.250 euro in contanti sono stati riconsegnati alla vittima del reato. Lo scorso 22 novembre, su disposizione della Procura di Potenza, la Squadra Mobile ha tratto in arresto, a Napoli, il 32enne Francesco Basilice, in

__ Al centro il Questore Ferrari (foto Mattiacci)

esecuzione di ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip, in quanto ritenuto gravemente indiziato di una truffa aggravata consumata, lo scorso settembre, in danno di una donna novantenne di Potenza. Dall’accurata attività investigativa è emerso che il giovane si era introdotto nell’abitazione dell’anziana e, prospettandole la falsa circostanza che il nipote stesse per subire una denuncia, l’aveva convinta a consegnargli ben 5500 euro in contanti. Nel pomeriggio del 21 novembre, personale della Squadra Mobile e delle Volanti hanno bloccato e identificato un ragazzo di 16 anni, giunto a Potenza da Napoli in treno, autore di una truffa in danno di una signora ultraottantenne di Potenza, consumata con le medesime modalità dette in precedenza. L’attività ha consentito di recuperare tutta la refurtiva, 500 euro in contanti ed alcuni gioielli, che sono stati poi restituiti alla vittima. IL FINTO INCIDENTE Il 24 novembre, a Marano di Napoli, su ordine della Procura, personale della Polizia di Stato ha eseguito l’ordinanza emessa dal Gip con cui è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del diciannovenne Ciro Manzo, gravemente indiziato del delitto di truffa aggravata, poiché, lo scorso 10 novembre, approfittando dell’età della persona offesa, una donna ultranovantenne di Potenza, la convinceva del fatto che la figlia era stata coinvolta in un grave incidente

__ Una delle signore truffate a cui è stata restituita la refurtiva

stradale e, quindi, si faceva consegnare la somma di 2265 euro per poi allontanarsi dall’abitazione della vittima. La somma è stata poi recuperata e restituita alla vittima stessa. Al fine di intensificare l’attività di prevenzione dei reati predatori, il Questore di Potenza Giuseppe Ferrari ha disposto mirati servizi di controllo del territorio, durante i quali, sempre nel mese di novembre, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico notava due soggetti sospetti all’interno di un’autovettura che osservavano i vari ingressi delle abitazioni di via Vaccaro. Fermata l’autovettura, si appurava che la stessa era stata noleggiata presso un’azienda operante nel napoletano e si verificava che i due occupanti, entrambi residenti a Napoli, erano gravati da pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio.

n considerazione del fatto che i soggetti non fornivano alcuna giustificazione circa la loro presenza a Potenza e che, inoltre, non riferivano di avere alcun tipo di interesse nella città, il Questore di Potenza adottava, nei loro confronti, la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno, per la durata di due anni, nel comune di Potenza. Inoltre, durante i servizi di controllo del territorio “ad alto impatto” disposti dal Questore e svolti nel mese di novembre con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine “Basilicata” sono stati raggiunti i seguenti risultati operativi: mille e 68 autovetture controllate, 2121 persone controllate di cui 403 positive al sistema di indagine, 29 sanzioni per violazioni del codice della strada e 2 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza.


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Soddisfatti l’assessore regionale alla Sanità Fanelli e il dg dell’Aor San Carlo Spera: «Al dottor Frusci auguriamo buon lavoro»

Lagonegro, «Con il nuovo direttore del Pronto soccorso si rafforza il ruolo dell’ospedale» «C

__Il Dg Spera, l’assessore Fanelli e il dottor Frusci

on la nomina del direttore del Pronto Soccorso dell’ospedale ‘San Giovanni’ di Lagonegro afferente all’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ si potenzia il ruolo stesso del nosocomio nel territorio della Valle del Noce, quale cerniera anche per i pazienti che dalle regioni limitrofe di Campania e Calabria, che troveranno così adeguate possibilità di cura e maggiori risposte alle domande di salute». È il commento soddisfatto dell’assessore regionale alla Salute e politiche per la persona Francesco Fanelli, dopo aver incontrato il dottor Vincenzo Frusci. «A lui faccio i migliori auguri di buon lavoro con la convinzione che saprà go-

vernare in maniera puntuale, con gli specialisti e gli operatori che lo coadiuveranno, le richieste di assistenza e cura che via via si fanno sempre più particolari e personalizzate. Ringrazio tutto il personale ospedaliero per il prezioso lavoro che svolge quotidianamente al servizio delle nostre comunità –ha concluso l’assessore Fanelli- nonché la direzione medica del presidio ospedaliero di Lagonegro per l’impegno profuso». «Con la strutturazione della direzione del Pronto Soccorso dell’ospedale di Lagonegro, avvenuta a seguito della sottoscrizione del contratto, si conferma la ferma volontà di questa direzione aziendale di rafforzare tutte le strutture ospedaliere del-

l’Aor San Carlo, in maniera da renderle sempre più capaci di fornire risposta alle istanze di salute». È la dichiarazione del direttore generale dell’Aor San Carlo Giuseppe Spera che sottolinea come «detta volontà sia dimostrata da elementi concreti già attuati e in attuazione per il ruolo centrale del presidio di Lagonegro nel territorio. L’intervento è da considerarsi in perfetta aderenza al grande piano di azioni pianificato dalla direzione strategica dell'Aor San Carlo e che manifesta la piena volontà di fornire agli utenti la miglior risposta sanitaria, nel rispetto del principio costituzionale di sussidiarietà. Con l’insediamento del nuovo direttore del Pronto Soccorso prosegue così il percorso virtuoso avviato da questa direzione conclude il direttore generale Spera- che, nel ringraziare i medici e gli operatori sanitari per l’encomiabile disponibilità nel garantire le prestazioni ospedaliere richieste, formula al nuovo responsabile insediatosi di proseguire con convinzione nel percorso di continuo miglioramento, d’intesa con la direzione medica del Presidio di Lagonegro e in sinergia con le eccellenti professionalità già presenti».

INTERVENUTO IL DIRETTORE DELL’U.O. TERAPIA DEL DOLORE GIARDINA

Al San Carlo si è parlato di “dolore cronico”

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Si è tenuto presso l’Ospedale San Carlo di Potenza, il convegno “Dal territorio all’hub: il percorso del paziente con dolore cronico”. Presenti l’assessore regionale alla Sanità Francesco Fanelli, il dg dell’Aor San Carlo Giuseppe Spera e il dottore Antonio Giardina direttore dell’unità operativa Terapia del dolore del nosocomio potentino. «Grande affluenza al convegno. Grazie a tutti i partecipanti, ai relatori, al Direttore Generale Spera e a tutta la Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo e all’assessore alla Salute Francesco Fanelli. Tanto si è fatto ma tanto ancora c’è da fare» ha commentato sul suo profilo social il dottore Giardina.

Per l’occasione ci si poteva sottoporre ad una serie di visite e accertamenti diagnostici effettuati da medici competenti. Oggi la giornata riepilogativa dell’evento

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A Ferrandina concluse le tappe dedicate alla retinopatia diabetica on la Giornata della Salute, svoltasi a Ferrandina giovedì presso l’Oratorio San Giovanni in Largo Purgatorio, fortemente voluta dalla locale Pro Loco e dalla Associazione Donna 2.000, promossa dalla Alad/Fand Basilicata e con il patrocinio della Amministrazione Civica, si è inteso concludere le tappe dedicate alla Retinopatia Diabetica nell’ambito delle iniziative con le quali l’Alad (Associazione Lucana Assistenza Diabetici) ha voluto dedicare l’intero mese di novembre al Diabete, così corrispondendo alla Giornata Mondiale del Diabete che l’I.D.F. (International Diabetes Federation) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno individuato nel 14 novembre di ogni anno. In questa giornata è stato possibile sottoporsi ad una serie di visite ed accertamenti diagnostici quali lo screening per il cuore, quello per il Diabete con la misurazione della glicemia ed

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eventuale emoglobina glicata ed inoltre l’esame del fondo oculare, esami effettuati da medici competenti. Una importante giornata con la quale si è inteso dare alla comunità ferrandinese la possibilità di effettuare la prevenzione nei confronti di questa malattia molto complessa, definita dall’O.M.S. un’emergenza sanitaria a livello mondiale. La patologia diabetica è la malattia endocrina, più diffusa nei paesi industrializzati, che determina un gran numero di complicanze acute e croniche di maggiore o minore gravità e, al tempo stesso, quella maggiormente correlata all’età, agli stili di vita ed alle condizioni socio-economiche della popolazione; per questo la prevenzione è sempre auspicabile. Giornata riepilogativa, infine, sarà oggi con un convegno che si terrà nella Sala Riunioni del C.S.V. (Centro Servizi al Volontariato) sia per fare il punto delle situazioni e delle problematiche in-

contrate lungo il percorso degli screening, ma anche per riflettere su una delle complicanze più pericolosa e terrificante quale la cecità, quasi sempre indotta dal diabete, attraverso le relazioni di esperti locali e nazionali; convegno che viene tenuto nella Casa dei Volontari proprio per sottolineare l’efficacia e l’importanza da assegnare a questa categoria di persone il cui impegno solidaristico va evidenziato, specie in questa difficile stagione in cui la questione Sanità andrebbe riconsiderata e resa maggiormente fruibile, particolarmente quella pubblica.


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Potenza

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POTENZA La donna si reca in Emilia Romagna per curarsi e al suo ritorno trova la serratura cambiata. L’Ater assicura: rientrerà entro un mese circa

Rione Cocuzzo, sfondano la porta e occupano l’alloggio: anziana rimasta senza casa

DI ROSAMARIA MOLLICA

POTENZA. Partire, andare in un’altra regione a curarsi e farsi accudire durante il periodo di convalescenza dai propri figli e poi scoprire che non puoi più tornare a casa perchè questa è stata occupata abusivamente. Questo è quello che è successo ad una signora di Potenza che dal 1986 è assegnataria di un alloggio di edilizia popolare a rione Cocuzzo. Una brutta storia di abusivismo come molte se ne sentono in Italia e che la donna mai avrebbe immaginato di vivere sulla sua pelle. La signora messa duramente alla prova dalla vita, vedova molto presto e sopravvissuta alla morte prematura del figlio, ha lavorato per crescere dignitosamente i propri figli e ora arrivata alla pensione avrebbe voluto soltanto vivere in tranquillità nella sua casa, tra le sue cose e con i suoi ricordi. È invece pochi giorni fa le cade il mondo addosso:

qualcuno è entrato con la forza nel suo appartamento e se ne è impossessato. Ma andiamo per ordine. Poco più di un mese fa, la signora parte per l’Emilia Romagna, dove risiedono i suoi figli e dove si reca per affrontare un percorso terapeutico. Chiede al fratello che abita a Potenza di andare a controllare l’appartamento di tanto in tanto e di assicurarsi che fosse tutto in ordine. Trascorso il periodo di convalescenza, la signora è pronta a tornare a casa sua, alla sua quotidianità e normalità. Il fratello, allora, si reca nell’appartamento e scopre che la serratura è stata cambiata. Prova a suonare ma nessuno risponde. Pare che l’abitazione sia stata aperta con la forza, sia stata cambiata la serratura e l’intestatazione delle bollette. Ma quel che è peggio, pare che questo “atto di forza” sia stato commesso da amici di famiglia. Persone che vivono nello stesso palazzo e che conoscendo la situazione hanno “aiutato” una ragazza, che non è assegnataria di nes-

suna casa e che parrebbe non sia nemmeno inserita in una graduatoria, a prendere possesso dell’appartamento e a “violare la privacy” dei legittimi assegnatari. La famiglia, privata dei propri ricordi, si è rivolta ai Carabinieri per denunciare l’accaduto e all’Ater, proprietario degli alloggi. Il referente dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale l’ha rassicurata: entro un mese circa potrà rientrare nel suo appartamento. Nel frattempo la persona che si è stabilita nell’immobile ha “denunciato” la sua presenza all’Ater, adducendo una serie di motivazioni con la speranza che venga legittimata ad abitare lì dentro. La signora è ora fortemente provata da questa situazione. Lei non ha mai lasciato incustodito il suo appartamento, ha sempre pagato l’affitto e non ha mai perso il diritto di abitarci e ora si ritrova senza un tetto sulla testa. Una “violenza” perpetrata da chi si professava amico. È questa forse è la cosa che fa più male. L’unica speranza è che l’Ater possa realmente liberare l’appartamento il prima possibile e restituirlo al “legittimo beneficiario”. La carenza di alloggi di edilizia popolare, i ritardi negli espletamenti dei bandi e nelle redazioni delle graduatorie è un tema molto sentito anche in una piccola città come Potenza. Impossessarsi di una casa senza averne il diritto è purtroppo qualcosa che accade anche nel capoluogo di regione e lo si vede tanto nei prefabbricati disabitati di Bucaletto quanto nelle palazzine dell’Ater sparse nella città. A sostegno della famiglia, gli amici di una vita e i parenti che chiedono a gran voce «al Sindaco, all’Ater, e alle forze dell'ordine di prendere provvedimenti perché c’è una povera donna che sta piangendo per aver perso ogni suo piccolo affetto e ricordo ormai sequestrato da gente senza vuore».

POTENZA Rientra nel progetto “Rimbalzi Zero6” ed ha l’obiettivo di «allargare la base dei lettori abituali, avvicinando ai libri le fasce di età più giovani»

Patto per la lettura, al via il percorso di redazione partecipata

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vrà inizio martedì alle ore 15,30 nella Sala Conferenze del Palazzo della Cultura, in via Cesare Battisti n.22, il percorso di redazione partecipata del ‘Patto per la lettura’. Promosso grazie al progetto ‘Rimbalzi Zer06’, finanziato dal CEPELL – Centro per il Libro e la Lettura nell’ambito dell’iniziativa ‘Leggimi 0-6’, il Patto, con il fine di riconoscere a tutta la citta-

dinanza il diritto di leggere, consiste in un contratto tra parti pubbliche e private, che si impegnano a costituire e sostenere la rete territoriale per la promozione della lettura. «I ‘Patti’ per la lettura agiscono per allargare la base dei lettori abituali e consolidare le abitudini di lettura, – dichiara l’assessore all’Istruzione Alessandra Sagarese, – e hanno lo scopo – di avvicinare alla lettura le

fasce d’età più giovani, i nuovi cittadini, rivolgendo un’attenzione particolare agli ambiti in cui si registra un basso livello di partecipazione culturale; queste rappresentano le motivazioni della nostra adesione alla candidatura del progetto, risultato poi finanziato». Il Patto è tanto più efficace quanto più è partecipato; allo scopo di attivare un processo partecipato e di comunità che coinvolga il maggior numero possibile di istituzioni, organizzazioni pubblico-private, associazioni e cittadini interessati ad offrire attivamente il proprio contributo, il Comune di Potenza si è fatto promotore di un tavolo di confronto e di coordinamento che si terrà presso la Sala Conferenze del Palazzo della Cultura il giorno 5 dicembre 2023 alle ore 15:30. In quella sede sarà possibile aderire al percorso di redazione partecipata ed ai relativi tavoli di lavoro che seguiranno, tutti finalizzati all’adozione di un ‘Patto per la lettura per la

città di Potenza’. «Abbiamo deciso di convocare il Distretto dell’Inclusione Sociale ed illustrare finalità e potenzialità del Patto della lettura», dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali Fernando Picerno, «il Patto è uno degli obiettivi assunti nel Piano Sociale di Zona 2022-2024 dell’Ambito della città di Potenza; l’avvio di questo percorso ci consegna un ulteriore risultato che potenzia il lavoro di contrasto alla povertà educativa nella nostra città». «L’iniziativa rientra nel progetto Rimbalzi Zer06» conclude Domenica Ciccarelli, Presidente della Cooperativa Sociale Il Melograno, capofila del progetto realizzato con il sostegno del Comune e del Polo Bibliotecario di Potenza, «progetto che si avvale della collaborazione con un ampio partenariato composto dall’I.C. Don Lorenzo Milani, Optì Pobà, Centostrade, UICI Potenza, Legambiente Potenza, La luna al guinzaglio e il presidio locale di Nati per Leggere».


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Provincia

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AVIGLIANO «Hanno rappresentato a Coviello, capogruppo in Consiglio regionale, istanze legittime che il Governo regionale deve impegnarsi a risolvere»

Mecca incontra la platea ex Tis-Rmi: «Amministrazione vicina alle loro istanze» T

DI EMANUELA CALABRESE

orna insieme ai lavoratori ex Tis ed ex Rmi il Sindaco di Avigliano Giuseppe Mecca, e lo fa incontrando la platea presso la Sala Consiliare del Comune, dove, spiega Mecca «si è tenuto ieri mattina un importante incontro coi lavoratori in attesa di risposte da oltre vent’anni». Così entra nel dettaglio il primo cittadino: «La platea degli ex lavoratori di Tirocini di inclusione sociale e del Reddito Minimo di Inserimento hanno voluto rappresentare al Consigliere regionale Tommaso Coviello, nella sua qualità di Capogruppo in Consiglio Regionale, istanze legittime che il Governo Regionale deve impegnarsi a risolvere prima delle competizioni regionali, per evitare ulteriori, inaccettabili pro-

messe. La richiesta di creazione di un bacino di pubblica utilità, per il quale sussistono anche le risorse finanziarie, è stata già consegnata nelle mani dell’Assessorato regionale competente e posta al vaglio della commissione». Non si tratta di una prima volta per Mecca accanto alla platea ex Tis ed ex Rmi, e stavolta aggiunge: «Credo che bisogna segnare una significativa differenza rispetto al passato, e questo lo si può fare soltanto con i fatti e con un segnale netto di discontinuità che deve tradursi in azioni concrete».Infine conclude, «come Sindaco sono profondamente grato a questi lavoratori per quanto svolgono in favore della comunità aviglianese e so di rappresentare un’Amministrazione che è fermamente vicina alle loro istanze affin-

ché possa chiudersi in fretta quella che reputo una vergogna lavorativa, che non fa certamente onore alla nostra regione».Come dicevamo poc’anzi il Sindaco era pubblicamente accanto ai lavoratori in questione anche nel giugno scorso, come raccontammo da queste colonne, quando nei pressi dellaVilla Comunale della cittadina

gianturchiana si tenne un sitin delle lavoratrici e dei lavoratori ex Tis e Rmi, «insieme ai rappresentanti sindacali della Cub, i quali hanno informato i cittadini sulla situazione attuale dei lavoratori che ancora non ricevono risposte circa la rivendicazione di alcuni diritti mai ricevuti: un salario adeguato al lavoro svolto e sufficiente ad

assicurare a se stessi e alla propria famiglia un'esistenza libera e dignitosa, il diritto alla maternità, il diritto ai contributi pensionistici» spigavano gli organizzatori. Presente all’incontro Mecca sottolineò di essere «al fianco dei “nostri” lavoratori. La problematica annosa delle platee d questi lavoratori ha un riflesso diretto su tante persone di Avigliano che svolgono ogni giorno attività essenziali per il buon funzionamento dei servizi resi al cittadino – e rimarcava- Per noi queste persone “non sono invisibili” e quindi la nostra scelta è stargli vicino».Il Sindaco ancora una volta ieri, come in passato ha voluto «portare a queste persone un messaggio forte di sostegno, provando anche a ragionare insieme sulle possibili soluzioni. Perché si tratta di una giusta causa».

Il consigliere regionale ha incontrato una delegazione di lavoratori ad Avigliano: «Continuerò a monitorare la situazione»

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Ex Ris-Rmi, Coviello: «Fattibilità normativa ed economica» l lavoro è dignità ma anche fiducia verso il futuro, per questi motivi ho incontrato stamane ad Avigliano una delegazione di ex Tis ed Rmi, beneficiari di misure di sostegno al reddito di carattere regionale finanziate con risorse europee. Le istanze di queste platee che complessivamente contano circa 1800 persone sono note da tempo e afferiscono alla volontà di trasformare le attività di pubblica utilità svolte sulla base di progetti regionali in rapporti di lavoro subordinato» afferma il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale della Basilicata Tommaso Co-

viello che aggiunge: «Al momento questi beneficiari sono vincolati alle attività di pubblica utilità a causa della precisa destinazione dei fondi europei. Il Dipartimento alle Attività produttive, competente per materia, è già al lavoro per dare risposte concrete, in particolar modo valutando la fattibilità normativa ed economica per una soluzione percorribile che possa conciliare le aspettative delle platee in questione tenendo conto delle finanze regionali». «Il mio impegno è quello di continuare a monitorare la situazione, supportando gli uffici competenti», conclude Coviello.

SODDISFATTO IL SINDACO CILLIS: «È IL PRIMO AMBITO DELLA REGIONE, UN MOTIVO DI ORGOGLIO E UNA SPERANZA PER TANTI GIOVANI»

Pietragalla, stabilizzati 8 dipendenti socio-assistenzali: «Un grande risultato»

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on la firma dei contratti di lavoro a tempo indeterminato di ieri mattina a Pietragalla, si è concluso l’iter di stabilizzazione di 8 dipendenti dell’ambito socio-assistenziale Alto-Basento. Soddisfatto il sindaco Paolo Cillis: «Si tratta di un risultato importantissimo che, da un lato, garantisce stabilità a tanti giovani che dopo aver subito le difficoltà e l’instabilità del precariato in questi anni, finalmente ottengono una meritata sicurezza lavorativa che gli consentirà di programmare il futuro nella propria regione. Dall’altro lato la sottoscrizione dei contratti, garantisce stabilità al settore socio-assistenziale, impegnato ad erogare servizi fon-

damentali ad una fascia debole di cittadini, che si è nettamente incrementata a seguito dell’evento pandemico». «Essere il primo ambito socio-assistenziale della regione ad aver provveduto alle stabilizzazioni dei dipendenti è motivo di orgoglio per tutti i 20 Sindaci afferenti all’ambito e, sopratutto, segna un esempio di buona amministrazione che ha visto l’impegno costante e prezioso della d.ssa Maria Palma, segretario generale del Comune di Pietragalla, comune capo-fila, del dott. Clemente Biscione, responsabile del personale del predetto Comune e di tutti i dipendenti ed esperti esterni che a vario titolo hanno partecipato alla

procedura amministrativa. - continua Cillis - Attraverso le buone pratiche amministrative e la volontà politica, la regione Basilicata ha le carte in regola per garantire un futuro lavorativo ai tanti giovani lucani». «Questo di oggi rappresenta una speranza per tanti giovani per poter programmare il proprio futuro nella propria terra» conclude il primo cittadino.


Provincia

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Adeguamento funzionale, messa in sicurezza impiantistica e allestimento mensa: gli interventi nel periodo natalizio «per evitare disagi»

200 mila euro per i lavori alla mensa scolastica di Sant’Angelo Le Fratte

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l Sindaco di Sant’Angelo Le Fratte ragguaglia i concittadini sull’importante «intervento di adeguamento funzionale, messa in sicurezza impiantistica e allestimento di mensa scolastica" a servizio dell'Istituto comprensivo, Scuola Primaria e Secondaria, sito in Via Cimitero - Finanziato dall'Unione Europea – Next Generation EU nell'ambito del PNRR - Missione 4».

Raggiunto da Cronache il Primo cittadino Michele Laurino aggiunge: «Sono davvero contento per questo ulteriore finanziamento al nostro comune, nello specifico si tratta di 200mila euro ed i lavori sono appena iniziati per tutto l’impianto della mensa scolastica. Abbiamo voluto programmarli in questo periodo così che durante le vacanze natalizie potessero proseguire senza interrompere le lezioni o

creare disagi ai ragazzi, ai docenti e a tutto il personale scolastico. Speriamo pertanto che, se tutto va bene, i ragazzi potranno, con l’inizio del nuovo anno, accedere già alla nuova struttura della mensa scolastica, che ospita circa 120 bambini, su un totale di circa 180 scolari che frequentano tutto l’istituto». Infine il Sindaco sui lavori in oggetto aggiunge: «Si interviene con questi lavori su tutta l’im-

L’evento si chiama “Tu sei la gioia” ed è fortemente voluto dall’Ordine Francescano

piantistica elettrica, l’arredo in acciaio come previsto dalle ultime normative vigenti in materia e poi la sistemazione delle rifiniture interne e tutto l’arredo». Un imporrante lavoro dunque per la comunità santangiolese, ma soprattutto per le famiglie e i ragazzi che frequentano l’Istituto e usufruiscono della refezione, che ricordiamo, oltre a fornire un importante servizio alla comunità scolastica, la mensa è difatti ormai acclarata come un momento educativo che permette l'apprendimento e l'esercizio di abilità sociali quali l'autocontrollo del gesto e della voce, il rispetto per gli altri, l'assunzione di atteggiamenti e di comportamenti educati, oltre un valido sostegno ad una corretta educazione alimentare. Il pasto in mensa infatti ha anche il ruolo di orientare, attraverso un approccio educativo, il comportamento alimentare del bambino verso uno stile salutare e consapevole, elevando il livello qualitativo dei pasti e mantenendo saldi i principi di sicurezza alimentare. EMANUELA CALABRESE

L’Amministrazione replica all’opposizione e fa il punto sull’arteria

C.da Maute, «Abbiamo Moliterno, per le vie principali si snoda il presepe “itinerante” affidato i lavori della strada»

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u sei la Gioia”! È questo il titolo dell’evento che verrà inaugurato domani alle ore 19:00 a Moliterno, un evento che, fortemente voluto dall’Ordine Francescano Secolare “Santa Croce” in collaborazione con la parrocchia “Santa Maria Assunta” e l’amministrazione comunale, celebrerà l’VIII centenario del presepe realizzato da san Francesco in quel di Greccio. La proposta dei secolari moliternesi si concretizza attraverso un’installazione presepiale permanente e itinerante lungo le vie principali del paese per mano di alcune associazioni locali che, entusiaste dell’invito, hanno aderito al progetto

e realizzato ciascuna una scena in altrettanti locali commerciali ormai in disuso. Insieme al “Presepe alla Finestra” e all’invito ai commercianti moliternesi di abbellire le vetrine con la forma più tradizionale di festeggiamento del Natale, il presepe, appunto, “Tu sei la Gioia” intende riportare la comunità e quanti si avvicineranno a questo presepe sui generis visitandolo fino al 7gennaio, a Colui “per mezzo del quale sono state fatte tutte le cose” (Gv 1,3); allo stesso tempo, doveva essere (e crediamo sia stata) l’occasione per una maggiore collaborazione tra le associazioni nonché lo spunto e lo stimolo per approfondire tematiche attuali come il disinteresse, la sopraffazione, la falsità e trasformarle in cura, umiltà e Verità (non a caso in maiuscolo perché Uno solo è la Verità). Appuntamento, dunque, a domani nel centro dell’Alta Val d’Agri per cominciare ad assaporare sì la gioia del Natale ma solo attraverso Colui che è la Gioia Vera!

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eplicando ad un consigliere comunale di minoranza che preferisce i social network ai Consigli comunali e dai quali risulta assente ingiustificato da diverse sedute, appare doveroso e necessario fare il punto della situazione sulla strada in contrada Maute, nella Zona artigianale», è quanto afferma l'Amministrazione comunale di Corleto Perticara. «Il 24 ottobre 2023 - prosegue la nota - è stata predisposta la somma urgenza per la sistemazione della suddetta strada, successivamente a causa delle rinunce delle società incaricate si è provveduto a risolvere nell’immediato la problematica affidando i lavori ad altri operatori economici». «Premesso ciò - conclude la nota - è massima l'attenzione di questa Amministrazione verso Corleto e tutta la comunità, in particolar modo per la messa in sicurezza, la pubblica illuminazione e la valorizzazione della Zona artigianale, lasciamo ad altri il clamore mediatico becero e sterile».


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Matera e Provincia

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Al via oggi la prima edizione della due giorni fortemente voluta dal sindaco e dall’Amministrazione comunale «per valorizzare le eccellenze del territorio»

AgriFood, Scanzano Jonico rinasce attraverso la Fiera dell’Agricoltura

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utto pronto a Scanzano Jonico per la 1a edizione di AgriFood, la grande Fiera del mondo agricolo e zootecnico che nel Metapontino attrarrà su di sé l’attenzione mediatica di tutta la regione Basilicata per due giorni: stand, incontri, esposizioni di oggetti e tecnologie all’avanguardia nel mondo agricolo, prodotti d’eccellenza e un cooking show che promette spettacolo. Una fiera importante di tutto il comparto economico che rende il Metapontino un’eccellenza in Italia ed in Europa grazie ai suoi prodotti che quotidianamente finiscono sulle tavole di tanti italiani. Fragole, tartufi, carni e formaggi di qualità, compresi gli oli pregiati, c’è tutto e di più in questo evento fortemente voluto dal sindaco di Scanzano Jonico, Pasquale Cariello e tutta l’Amministrazione comunale, realizzato in collaborazione con le Associazioni di categoria ed enti locali, la Regione Basilicata, l’Associazione Lucania Food Experience Team, le scuole primarie e secondarie di Scanzano Jonico e gli studenti dell’Istituto alberghiero Ipseoa IIS “Giustino Fortunato” di Marconia. Un faro di luce sul mondo agricolo e zootecnico per valorizzare le eccellenze del territorio e che, come forte elemento di promozione e marketing territoriale, accoglierà nella sua giornata iniziale il Ministro per il Sud e Pnrr Raffaele Fitto, in più allieterà la serata Pietro Cirillo, l’anima tarantata della Lucania. «La promozione turistica e la valorizzazione del territorio sono attività strettamente correlate tra loro, entrambe fondamentali per fare pubblicità del territorio - commenta il vice sindaco Ugo Valicenti, delegato per la Giunta anche a tematiche come il Turismo e il Marketing territoriale Lo stesso diventa efficace nel momento in cui riesce ad attirare la giusta partecipazione, ovvero un turismo in linea con quelle che sono le carat-

tare e la zootecnia. Questa fiera vorrà essere un mezzo di marketing per la valorizzazione dei prodotti alimentari della nostra fascia Ionica che rappresenta sicuramente il fiore all’occhiello del Mezzogiorno d’Italia per l’economia agricola». «AgriFood è una proposta “Green” nella quale l’Amministrazione comunale ha voluto unire la pratica sportiva all’alimentazione integrando la voglia e la necessità di movimento alla conoscenza del territorio e dei prodotti agroalimentari locali», ha commentato il capogruppo di Scanzano RInasce, gruppo di maggioranza in Consiglio comunale, Alberto Marzano.

teristiche e peculiarità della nostra comunità. Con la prima edizione di AgriFood puntiamo al rilancio del nostro territorio, della nostra storia e dei nostri prodotti. Le location utilizzate, parliamo delle piazze del Centro storico che ospiteranno l’evento, sono una chicca di eleganza, “il salotto” della nostra città, un luogo incantevolmente in linea con quella che è il nostro programma, cioè far rinascere Scanzano partendo dalle sue radici e dalle sue mirabili bellezze». Per Francesco Puppio, assessore all’Agricoltura del Comune di Scanzano Jonico «AgriFood nasce per valorizzare la nostra agricoltura d’eccellenza ed i suoi imprenditori che fanno scuola in tutta Europa sulla propria capacità di produrre materie prime così ricercate e di ottima qualità. Agrifood è soltanto il primo degli eventi programmati per la gestione e valorizzazione del territorio di Scanzano Jonico: ringrazio tutte le associazioni di categoria che hanno par-

CONVEGNI PROGRAMMATI Nel corso della giornata di oggi, dalle 17.30 saranno previsti due importantissimi momenti di riflessione e dibattito con il convegno di Copagri e Confagricoltura “Infrastrutture irritecipato all’evento, mi auguro che gue al passo con i temi” e l’evento questo sia solo l’inizio di un’attenta, Cia “I cambiamenti climatici e la sosoddisfacente e proficua gestione del stenibilità del sistema agricolo del Metapontino”. territorio». Importante contributo quello di VinSTAND cenza Angela Natale, assessore alE MOMENTI FIERISTICI l’Associazionismo del Comune di Scanzano Jonico: «AgriFood è una Nella prima giornata di AgriFood tra fiera fortemente voluta da questa Am- i tanti espositori che sicuramente meministrazione e frutto di un lavoro di riteranno una grande attenzione ci sasquadra e di sinergia che punta il ri- rà lo spazio dedicato alla vendita dei lancio del nostro territorio. Auspico prodotti di Coldiretti, Cia, CoopAgri che questa fiera sia una finestra per e Confagricoltura, la degustazione di far sì che la nostra Scanzano diventi “caciocavallo impiccato con tartufo un fiore all’occhiello lungo la costa bianco”, la pettolata natalizia curata dall’Associazione UniTre un tour in del Metapontino». Per Maria Ponzio, assessore alle At- bicicletta con pedalata assistita reatività Produttive del Comune di Scan- lizzato da Basilicata Wow, un labozano Jonico: «Il nostro territorio van- ratorio di pasta fresca e la presentata prodotti agricoli di eccellenza zione della carta degli Oli voluta da esportati sul territorio nazionale ed in- Oprol Olivicoltori lucani. ternazionale. Abbiamo creato un’area Questi alcuni dei tanti appuntamenti nel centro della nostra città dedicata a da segnare in agenda per vivere a piemezzi agricoli, alle nuove tecnologie no la comunità e per gustare le matee strumenti per la coltivazione, con rie prime che la natura di questo terstand per l’esposizione agroalimen- ritorio sa donare.

RIAPRE DOPO I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE FINALIZZATI AD ACCOGLIERE TUTTI I PRINCIPALI SERVIZI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

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Poste Italiane, nuovamente operativa la sede di Oliveto Lucano

a giovedì ha riaperto al pubblico l’Ufficio Postale di Oliveto Lucano. Sono terminati infatti i lavori di ristrutturazione della sede di via della Libertà, 2 finalizzati ad accogliere, non appena saranno operativi, tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti contribuendo al loro rilancio. L’ufficio postale di Oliveto Lucano è a disposizione dei cittadini con il consueto orario di apertura: lunedì – venerdì dalle 8.20 alle 13.45, il sabato dalle 8.20 alle 12.45.


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Periscopio

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Cineturismo, il progetto nasce dalla volontà della Fondazione Monte Pruno di dare concretezza ad una serie di azioni già promosse

“Ciak si Gira!”, il grande schermo incontra le meraviglie del Cilento e degli Alburni I

l prossimo 5 dicembre, alle 14 e 30, la Sala Spadolini del Ministero dei Beni Culturali a Roma (via del Collegio Romano, 27) sarà il palcoscenico di un evento che si pone l’ardito obiettivo di trasformare la zona del Cilento e degli Alburni in una perla cinematografica non più nascosta. “Ciak si Gira!” è più di un semplice evento: è un inno alla scoperta delle potenzialità del cineturismo, mettendo in risalto un angolo affascinante e poco esplorato dal punto di vista cinematografico, ma ricco di tesori inesplorati ai più. Nonostante l’immensa bellezza naturale e architettonica che caratterizza la zona, il Cilento e gli Alburni hanno ricevuto scarsa attenzione da parte dell'industria cinematografica. In Italia un turista su quattro finisce su un set cinematografico per visitarlo, ma il potenziale del Cilento e degli Alburni in tal senso sembra ancora in gran parte inesplorato. Questo progetto, concepito da dLive Media e Fondazione Monte Pruno, è una vera e propria dichiarazione d’amore a una zona che merita di brillare sul grande schermo.

Il progetto nasce proprio dalla volontà della Fondazione Monte Pruno di dare concretezza ad una serie di azioni già promosse anche in collaborazione con la BCC Monte Pruno, che puntano a dare centralità ed attenzione alle aree interne attraverso la valorizzazione del fattore “cineturismo”. L’evento di presentazione a Roma si preannuncia come un pomeriggio interessante e denso di significato. Ad aprire la presentazione del progetto nella Capitale sarà il direttore di dLive Media, Roberto Vargiu, affiancato dal Presidente della Fondazione Monte Pruno Michele Albanese e dal Direttore della stessa Antonio Mastrandrea. Saranno presenti anche rappresentanti istituzionali, personalità del mondo cinematografico e accademico, contribuendo così a creare un dialogo costruttivo e stimolante che metta in luce il potenziale inespresso di queste zone. L’evento vede anche il patrocinio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. I protagonisti del docufilm di saranno due volti noti del cinema e della tv: gli attori Simone Montedoro e Bianca Nappi. Alla regia

e alla fotografia, due maestri del loro mestiere, Elio di Pace e Guglielmo Lipari, daranno vita a un'opera destinata a catturare l'essenza unica di queste terre. Il film, previsto per essere girato tra marzo e aprile del 2024, promette di essere un viaggio cinematografico attraverso paesaggi mozzafiato e architetture suggestive, un viaggio che trasporterà lo spettatore in un mondo di emozioni autentiche. “Ciak si Gira!” non è solo un progetto cinematografico, ma un viaggio di scoperta di una zona della Provincia di Salerno ricca di storia, cultura e bellezza paesaggistica. In un'epoca in cui il turismo e il cinema possono convergere in un connubio vincente, questo progetto si erge come ambasciatore di un territorio straordinario, pronto a svelare al mondo le sue meraviglie nascoste. «Con particolare emozione - ha dichiarato il Presidente della Fondazione Monte Pruno Michele Albanese - ci apprestiamo a dar vita a qualcosa di stupendo. Abbiamo annunciato la nostra volontà di impegnarci per le aree interne e questo rappresenta un altro passo concreto verso questa nostra

__Il Dg Albanese

idea che sta diventando realtà. Sarà molto ambizioso come progetto, ma solo puntando in alto possiamo realizzare grandi cose. Alcuni comuni delle aree interne diventeranno un set cinematografico con l’obiettivo di accendere i riflettori e portare questo lavoro negli ambienti più importanti del cinema, sperando di suscitare qualche interesse importante come accaduto per altri luoghi poi diventati famosi. Da Roma partirà qualcosa che auspichiamo possa essere davvero straordinario per le aree interne dove operiamo».

LA RIFLESSIONE

Il partito del non voto e i politici maschilisti

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DI ANTONELLA PELLETTIERI

l dibattito politico in Italia e, in particolare, in Basilicata è sempre più stucchevole e noioso specie se si fa riferimento alle prossime elezioni europee, regionali, comunali, condominiali, di Miss Italia, di Ballando con le Stelle, di X Factor,di Sanremo. Scherzi a parte a me sembra più reale e serio il Televoto delle cabine elettorali. E sono davvero luoghi atavici e senza attrattiva: strutture metalliche coperte da una tenda frequentate sempre da meno elettori, catorci bruttissimi e per niente attraenti. In Italia il progresso e le novità sca-

tenano comportamenti da conservatori della peggior specie: il voto on line spaventa coloro che credono di “possedere” pacchetti di voti che, col voto informatico, non sarebbero gestibili, facilmente. Ma voi immaginate che bello… svegliarsi al mattino, prendere il cellulare, mettere la password, farsi riconoscere e votare: sorseggiando il caffè e un succulento cornetto alla crema ci potrebbero sembrare più belli e desiderabili anche candidati alla Presidenza e al Consiglio regionale brutti e trasandati, volgarotti e panciuti. Non credo di fare body shaming per le parole appena scritte e non cito le donne perché è palese e noto che i partiti politici lucani non le considerano e sono scomparse del tutto dalle scene elettorali ed eventuali vittorie. I pseudo politici lucani hanno così tanta voglia di sopravvivere e restare in politica in aeternum che vivono al di fuori della realtà. Fingono di non vedere e non capire cosa succede

malati tutti, e ripeto tutti, di profondo maschilismo che si annida lussureggiante in tutti i consigli regionali e comunali dove vi sono comportamenti e frasi volgari e sciatte verso il genere femminile. Ogni giorno vi è notizia di qualche maschio, politicante e non, che si autocandida alla Presidenza del Consiglio regionale precisando ed elencando tutti i partiti con cui potrebbe fare coalizione ma anche escludendo altri: ma dove è finita l’umiltà, dove si è rintanato il buonsenso, dove cavolo si trova la modestia e il metro di misura per capire quanti uomini e, principalmente, quante donne sarebbero più capaci e talentuosi. Ma col metro, misuratevi altro! Per questo ritengo che non sia imprevedibile che siano sempre in meno gli elettori che vanno a votare. Non è questione che riguardi questa o quella parte politica, ma la politica tutta. La frattura insanabile fra il politico e la gente é davvero pericolosa e si

allarga sempre di più dalla parte in cui si trovano i non votanti. Incominciamo dai privilegi: noi “gente” viaggiamo su trenini sempre in ritardo tutti i giorni, arriva un qualsiasi politico e ferma il treno se in ritardo, scandalosamente, senza rispetto, come un qualsiasi aiutante del Tiranno di Siracusa perché costoro possono tutto. Far chiudere e aprire programmi televisivi senza capire un acca di audiovisivo, senza cultura. Ma quanto sono distanti da tutti noi?... e, improvvisamente, appaiono e vogliono essere votati per continuare a fermare i treni perché sono in ritardo? Perché bisogna votare questi esseri che hanno davvero la faccia come il c.lo per citare una battuta che ebbe tanto successo qualche anno fa! E forse è qualunquismo ma la nostra vita di ogni giorno e i nostri bisogni sono lontanissimi da quei privilegi: lo scrivo nella convinzione profonda che non esista definizione più errata e stolta

dell’uno-vale-uno! Ognuno ha un valore e forse alcuni hanno dei talenti ma a emergere sono sempre coloro che hanno il “talento” dell’opportunismo e dell’approfittare di altri più silenziosi e riflessivi perché non hanno la faccia come il c.lo! Poi ci sono quelli che provano a parlare il linguaggio di noi “gente” normale che non ferma i treni e lavora tutti i giorni con stipendi sempre più bassi rispetto al carovita. E in questo approccio moralistico e inconcludente vi è un mix fra presunzione, volgarità, opportunismo, una specie di gioco di ruolo nauseante, rivoltante, assai triste. Niente donne nelle liste, nessun rumors su un presidente di regione donna o di un sindaco della città capoluogo donna…chi dice donna dice donna, donne e motori gioia e dolori, donna al volante pericolo costante…per rimanere nel recinto della tristezza e della risata sguaiata e il sorriso ebete mente il mondo cade a pezzi!


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Partono oggi da Potenza, presso il Teatro Don Bosco, gli incontri dedicati agli studenti per sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni sulle tematiche dell’economia circolare

Rifiuti e riciclo: al via il tour per una Basilicata più sostenibile P

artono oggi da Potenza, presso il Teatro Don Bosco, gli incontri di sensibilizzazione sull’economia circolare #riusiAmoilpianeta, dedicati agli studenti di primo e secondo grado della regione Basilicata. In sei tappe (Potenza, Matera, Po-

licoro, Melfi, Moliterno e Rotonda), saranno presenti oltre 1.000 alunni e verrà premiato il miglior video e/o slogan tra i circa 500 realizzati dai ragazzi. Gli incontri, promossi dall’Assessore all’Ambiente, al Territorio e all’Energia, Cosimo Latro-

nico, e organizzati dalla Direzione Generale Ambiente, rientrano nell’ambito delle attività programmate nel documento strategico R3 “Raccolta Riciclo Riuso” del Piano regionale rifiuti e si pongono l’obiettivo di accrescere la consapevolezza e di informare e di sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni sulle tematiche connesse ai rifiuti con specifiche campagne di informazione e promozione. «La sensibilizzazione delle future generazioni sulle tematiche connesse ai rifiuti – dichiara l’assessore regionale Latronico - è un passo fondamentale per garantire un futuro sostenibile. I giovani sono moltiplicatori di buone pratiche soprattutto se stimolati ad agire in prima persona ed i giovani lucani hanno “agito” realizzando video e/o slogan sulle tematiche dei rifiuti». La campagna di promozione ha visto anche il coinvolgimento

__Latronico

dell’Associazione culturale “La ricotta” che ha realizzato 6 filmati, incentrati sulle buone pratiche regionali in tema rifiuti, con uno sguardo verso la valorizzazione naturalistica di alcuni luoghi particolari del territorio lucano.

L’appuntamento all’Hotel Giubileo di Rifreddo ha come tema la "cura del Paese"per promuovere il modello cooperativo con proposte concrete e sostenibili per il territorio

Confcooperative Basilicata, parte oggi la Giornata della cooperazione lucana per delineare un “Piano di sviluppo regionale”

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l via oggi la Giornata della cooperazione lucana di Confcooperative Basilicata, i lavori inizieranno sabato 2 dicembre all’Hotel Giubileo, a Rifreddo di Pignola (Pz). Il tema scelto per la giornata è “Abbiamo cura del Paese”, lo stesso che sta guidando la riflessione di Confcooperative su tutto il territorio nazionale. Con i cooperatori, le associazioni di categoria, i sindacati e le istituzioni che prenderanno parte alla giornata di domani si tenterà di delineare azioni e strumenti capaci di declinare questo tema sui bisogni e le prospettive della Basilicata. La Cura, la capacità di prendersi cura di un territorio e delle comunità che lo abitano, sarà – quindi – il filo rosso che attraverserà la giornata. E sono tante le cooperative che in Basilicata lavorano e investono risorse economiche e intelligenza per curare ferite e opportunità della nostra regione. È così che Confcooperative Basilicata si prende

cura di chi ha cura per la regione: oltre 250 cooperative, con 20mila soci e un valore della produzione che tocca i 300 milioni di euro. Nel prologo di presentazione dell’evento si legge: «Insieme alle cooperative abbiamo le braccia ben piantate nel presente, nelle realtà del qui ed ora; ma con lo sguardo sempre proiettato al futuro. Coltiviamo speranza, abitando le tensioni dei nostri ter-

ritori: tra conoscenza e intuizione, sogno e responsabilità, presa di coscienza e visione. Apparenti contrapposizioni che diventano opportunità inedite, grazie alla creatività e all’ingegno che anima il nostro saper fare. È così che ci prendiamo cura di comunità e territori: sappiamo quando è il tempo di preparare il terreno e quanto attendere per quello della raccolta, come scegliere i semi giusti, in-

naffiare, presidiare». Due i momenti cardini della giornata: i Laboratori di idee, tavoli tematici che metteranno in dialogo esperti e cooperatori su quattro tavoli tematici; e i Dialoghi cooperativi, previsti nel pomeriggio, per fare sintesi delle proposte e delle visioni emerse durante la mattinata. «Sarà una giornata per costruire azioni e proposte concrete in puro stile cooperativo - afferma Giu-

seppe Bruno, presidente di Confcooperative Basilicata - Vogliamo diffondere il modello cooperativo non solo nelle nostre comunità, come già avviene, essendo presenti praticamente in tutti i comuni con servizi e produzioni – continua Bruno – ma contaminare tutti gli attori che a vario titolo hanno responsabilità per lo sviluppo della nostra regione. Abbiamo la convinzione che i processi di crescita non possano che partire dal basso con ascolto e dialogo, mettendo a terra idee e proposte con immediatezza e pragmaticità. È ancora più urgente in questo tempo: non basta spendere risorse, abbiamo bisogno di pensare insieme come spenderle al meglio, per produrre vera crescita per le comunita e il territorio». Obiettivo della Giornata della cooperazione lucana sarà quello di dare forma ad un “Piano di sviluppo cooperativo per la Basilicata dell’oggi”e tracciare le linee guida della prossima fase congressuale.


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