IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003
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PENDENZE, RAPPORTO ISCRIZIONI-DEFINITI E SMALTIMENTO ARRETRATO: BUONI I NUMERI DEL TRIBUNALE ORDINARIO DI POTENZA
La performance della giustizia lucana
Bene il Tribunale di Matera, può migliorare quello di Lagonegro. In difficoltà la Corte d’Appello
F. Moliterni
a pag 7
ReGIonALI Tra i dem, l’unica fronda dissidente è quella di Margiotta che stasera spiegherà gli intrighi a Cronache TV
Chiorazzo, da imbucato a festeggiato “Lista dei Vescovi” e riciclaggio politico interno: per il Pd caduta la maschera del civismo D
LA RIFLESSIONE
Intervista a Merra: il mio commento
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DI ANTONELLA PELLETTIERI
e stelle nascono all’interno delle nebulose che sono grandissime nubi di gas e polveri: attraverso forze di attrazione gravitazionali, si addensa la materia che diventa sempre più calda fino a raggiungere 10 milioni di gradi. E così attraverso reazioni di fusioni nucleari nasce una stella. Nell’universo, in cielo, intorno al nostro piccolo pianeta spento e senza luce. Però a volte succede che in questo mondo buio si facciano spazio (...)
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GALELLA E LA VITTORIA STONATA
obbiamo ringraziare il piglio d’analisi e l’insistenza con cui Unioncamere misura lo stato di salute delle imprese se riusciamo a capirci qualcosa anche della nostra povera Basilicata, ormai sempre più irretita nella propaganda giaculatoria che ci plana sulle orecchie e su cui pure servirebbe un pochino di salutare decostruzione, almeno per far capire a questo centrodestra che il cambiamento s’amministra non con la fortuna dei soloni e degli irriconoscenti, ma piuttosto col merito dei migliori perché bisogna pur riconoscere che c’è patriota e patriota. Così dopo lo svarione sul PIL lucano in cui trionfalisticamente Alessandro Galella, il fratellino mai eletto al Consiglio regionale, ne annunciava addirittura l’exploit e che invece s’è amaramente scoperto come il più afflosciato d’Italia e sempre per ricordare l’eredità funesta che ci ha lasciato alle attività produttive conviene riprendere la nota del terzo trimestre 2023 con cui Unioncamere e InfoCamere hanno registrato il tasso di crescita d’impresa che qui da noi è finito in quinta fila nazionale e ben al di sotto della media del Mezzogiorno. Scrive Maurizio F. Moliterni a pagina 2 Manca: “Chi canta vittoria di solito è stonato”.
Prove tecniche d’intesa? ■ continua a pagina 3
CAPoLUoGo In Consiglio i due moderati Telesca e Cannizzaro stanano Guarente: possibile schema futuro
ALLO SBARAGLIO: DAL “PATTO PER MATERA” AL «CAMPO GIUSTO»
Bennardi torna a mendicare alleati per tenersi la poltrona
La vignetta di M. Bochicchio
Servizio a pagina 11
Servizi ■ a pagina 17
OSSERVATORIO SICUREZZA
Incidenti sul lavoro Basilicata in “zona arancione”: Potenza al 58esimo posto Peggio il Materano: 46esimo in classifica
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■ Servizio
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CRONACA
Potenza: arrestato 32enne straniero per tentata estorsione Marconia di Pisticci, auto contro palo della luce: 2 feriti
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_ LUCCA COMICS & GAMES
Con l’Apt la Basilicata in Toscana c’è e raddoppia l’offerta della comunicazione artistica del territorio
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_ POMARICO
Scuola dell’infanzia trasferita a “Casa Rossana”, Salerno e Giuliva: «Preoccupati per la sicurezza» ■ Servizio
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Primo Piano
giovedì 2 novembre 2023 www.lecronache.info
“Lista dei Vescovi” e pseudo civismo: nel Pd l’unica fronda dissidente quella di Margiotta, questa sera ospite a Cronache Tv
Mutazione Chiorazzo: da imbucato alle regionali a convitato di pietra
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hiorazzo: da imbucato alla festa delle elezioni regionali, a convitato di pietra. In Basilicata, il Partito democratico sopraffatto dall’istinto della propria conservazione politica aprendo la cassetta degli attrezzi della demagogia, ha preso, per usarlo, lo strumento del civismo politismo non nella propria accezione teorica, ma in quella strumentale finalizzata ad acquisire una non dimostrata reputazione “amichevole-popolare”. Per il segretario regionale del Pd, Giovanni Lettieri, lo sarebbe per chiunque, convincere la platea di possibili elettori lucani che la scelta di candidare alla presidenza della Regione Basilicata Angelo Chiorazzo coincida con il risultato di una innovativa partecipazione dal basso, appare impresa improbabile, se non impossibile. Non sarebbe d’aiuto neanche l’equivoco tra cooperazione, uno dei tratti distintivi del civismo, e coop bianche, dato che Chiorazzo è il fondatore di Aulium, che, restando in tema di “Lista dei Vescovi”, annovera tra i propri clienti FondazioniEnti Ecclesiastici. Tra le altre cose, è già scoppiata nella sua massima espressione, una lampante contraddizione proprio in tema di partecipazione estesa. Per Lettieri il ricorso alle primarie, che sulla carta rappresentano un meccanismo di integrazione e di contrasto all’autoritarismo o alle imposizioni dall’alto, non sono contemplate. Talmente dal basso la nuo-
__ Chiorazzo e Lettieri
va forza che spinge l’attuale Pd lucano, che a decidere Chiorazzo è stato, per dirne uno, Roberto Speranza. Da aggiungere l’azione patinata dell’incoronazione di Chiorazzo da parte della “Lista dei Vescovi” in stile falsa riga dell’accoppiata giusto e legale, come da dispute filosofiche pre anno zero. Ancora, inoltre, nessuno ha spiegato il perchè Chiorazzo sarebbe il candidato migliore. Appare più che evidente, invece, che sia quello che per certi ambienti, tutt’altro che civici e popolari, esprima al meglio le necessità del potere, se conquistato. Il Pd oscilla in bilico tra la libertà e l’esigenza: l’esigenza di alleati. Tra questi, imprescindibili per una reale possibilità di vittoria alle regionali, i pentastellati. Così il “fronte civico” di “Basilicata casa comune” si presta ad essere interpretato come l’operazione di auto riciclaggio politico interno per apparire al tavolo delle trattative del centrosinistra allargato, in due invece che uno soltanto. Anche il Movimento cinquestelle procede funambolico tra la voglia di li-
bertà e la necessità di non correre in solitudine alle tornate elettorali. “Lista dei Vescovi” come espediente per mettere subito in condizione di minoranza i pentastellati col beneficio dell’occultata fabbricazione Pd. Ciò che più sorprende di Lettieri, il dettaglio restituisce la cifra di quanto poco credibili siano state finora le sue rade esternazioni pubbliche, è come fino al giorno prima il Partito democratico, come sosteneva, non era interessato ai nomi perchè impegnato, sempre stando alle pubbliche dissertazioni del segretario del Pd, in un articolato processo di costruzione di valori e programmi, ma poi, nell’arco di 24 ore si è ritrovato ad accogliere favorevolmente la proposta Chiorazzo nella Direzione regionale. L’auspicio è che Lettieri non continui da qui alle regionali a ciancicare messaggi politici e terminologie a lui estranee. Non c’è bisogno di schierarsi nel merito della scelta di Margiotta di abbandonare la Direzione del Pd prima del voto su Chiorazzo, per sostenere che
__ Margiotta
l’agire dei dem è stato sconcertante. Per riprendere il Lettieri pensiero, una cosa è aprire il partito al civismo ed un altra è accettare seduta stante la candidatura di Chiorazzo a presidente della Regione. In sintesi, che fosse stato quello di Margiotta o meno, un nome da proporre al tavolo del centrosinistra, il Pd doveva farlo. Non fosse altro che per presentarsi agli ipotetici alleati con la dignità di un serio interlocutore. Tra i dem, l’unica fronda dissidente è quella di Margiotta che questa sera sarà ospite a “Oltre il giardino” su Cronache Tv. Chissà, volendo trovare
un’attenuante, che Lettieri disconosca la distinzione tra principi e criteri. Quello che Pd e “Basilicata bene comune” porteranno al tavolo del centrosinistra ai 5 stelle, è come, per metafora, un criterio per imbrigliare l’arbitrio dei pentastellati circoscrivendo lo spazio di determinazione autonoma degli stessi. A bocce ferme, a queste condizioni inizierà nel centrosinistra il dialogo tra i possibili alleati della coalizione: il Pd ha posto in Chiorazzo l’equilibrio tra libertà e necessità, s’attende di conoscere se e come, i pentastellati lo sposteranno. FERMOL
Primo Piano
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IL COMMENTO Dopo aver assistito alla «nascita di una stella di genere femminile» nella trasmissione “Oltre il giardino” per l’ex assessore adesso la battaglia è ancora più difficile
Quando nella politica al maschile spunta una donna come la Merra L
DI ANTONELLA PELLETTIERI
e stelle nascono all’interno delle nebulose che sono grandissime nubi di gas e polveri: attraverso forze di attrazione gravitazionali, si addensa la materia che diventa sempre più calda fino a raggiungere 10 milioni di gradi. E così attraverso reazioni di fusioni nucleari nasce una stella. Nell’universo, in cielo, intorno al nostro piccolo pianeta spento e senza luce. Però a volte succede che in questo mondo buio si facciano spazio delle piccole fiammelle che crescono fra gas e polveri senza alcuna importanza ed energia. Queste fiammelle diventano sempre più splendenti, luccicano, come le stelle del cielo emanano raggi con cui illuminano gli altri. (Giuro non sto copiando ma citando inconsapevolmente Dante) E così molti prendono energia da queste stelle, cercano calore per esistere e per far sbocciare i propri frutti. Le stelle illuminano e regalano energia e vita solo per il gusto di splendere: sono nate per splendere. E succede alle donne e agli uomini migliori che poi illuminano il resto dell’Umanità e sono definiti eroi-eroine, saggisagge, padri-madri, maestri-
maestre, santi-sante… insomma donne e uomini dotate di qualcosa in più e di diverso. Solitamente si è molto più propensi a riconoscere stelle di sesso maschile: gli uomini sanno essere complici e darsi forza l’un l’altro. Noi donne molto meno e specialmente quando vediamo queste donne-fiammelle che sanno trasformarsi in stelle. La maggior parte delle donne provano una profonda invidia non nelle forme fisiche delle altre donne e non si curano se piacciono più o meno a un uomo fisicamente: la maggior parte delle donne combattono le donne che hanno talenti e qualità. Basterebbe leggere i meravigliosi libri di Elena Ferrante per avere un’idea precisa e ben descritta! Proprio non lo sopportano e le contrastano alleandosi con gli uomini che, se mai, non hanno convenienza a dare valore a una fiammella femminile. E, per esperienza personale dolorosissima, ti assicuro, stella Donatella, che non vi è niente di più devastante di subire l’invidia di un uomo con la forte collaborazione di uno stuolo di donne che lo aiutano a invidiare e odiare. Ma perché tutte queste parole? Perché ieri sera, guardando la trasmissione di Paride Leporace “Oltre il giardino” su Cronache TV ho assistito alla nascita di una stella di genere femminile di nome Donatella Merra. Mi ero accorta subito che Donatella – la chiamo per nome come si fa con Giorgia giusto per far intendere che è una donna e può essere solo chiamata per nome o ‘si-
gnora’ e non sono consentiti altri titoli – dicevo… mi ero accorta subito che Donatela era seduta su alcuni gradini più in alto rispetto al resto del parlamentino lucano. Di buona cultura, di ottima dialettica, ironica e autoironica, di piacevole aspetto, addirittura elegante e semplice. Parla un politichese raffinato che non appartiene più almeno a un paio di generazioni di politici, me ne sono accorta perché non capisco subito cosa dice. Lei si fa ben capire subito da chi deve capire e cioè i politici di alta e bassa cucina, noi che apparteniamo a altre dimensione dobbiamo ascoltarla almeno un paio di volte per capirla. Sia ben chiaro, questa è una dote per un politico che vuole diventare un politico di razza, di quei politici che provocano profonda invidia in donne ed uomini (pseudo politicanti) che percepiscono la differenza e devono tenerla alla larga dopo aver provato di cosa è capace. Pertanto, Donatella, ieri sera, ingenuamente o forse no, ha affermato che la Basilicata è una regione maschilista. Oibò Donatella ma non hai letto mai cosa si scrive, i nostri lamenti, le nostre difficoltà? Puoi immaginare cosa abbiamo subito e continuiamo a subire sui posti di lavoro pieni di maschi che chiamano le donne tutte con uno stesso epiteto se sono solo maschi? A prescindere dal grado di cultura e dal ruolo, a prescindere se religiosi o meno… lo scrivo e lo riscrivo, negli stadi e nelle sacrestie ci sono solo uomini e sono i luoghi dove i
__Merra
maschi si frequentano e si conoscono e si aiutano! Anche a me capita di sedermi a tavoli di lavoro ed o di conferenze dove sono l’unica donna e questo fa molto soffrire, hai ragione! Per questo invito tutte le donne a segnalare sui Social foto dove si vedono riunioni di ogni tipo e genere, convegni, conferenze etc etc dove a parlare sono solo uomini. In questi giorni mi lamentavo moltissimo per la completa estinzione delle donne dalla politica lucana: nei rumors non vi è una donna fra gli ipotetici candidati alla presidenza della regione, alla candidatura di sindaco nel Capoluogo di regione o nei paesini ancora peggio. E invece mi sbagliavo, non mi ero accorta o, forse, lo ammetto non mi piace il tuo partito perché amo troppo il Mezzogiorno d’Italia, lo studio da oltre trent’anni, cerco di conoscerlo nei suoi terribili vizi di popolo del Mediterraneo ma anche nelle sue grandi virtù di popolo del Mediterraneo. La famosa questione meridionale sempre poco capita e studiata, da ristudiare, ca-
pire meglio con occhi diversi. Donatella fa rima con stella e quando nasce una stella non si può fermare in alcun modo! Non fare lo sbaglio di stare lontana dai tuoi detrattori e di sapere di essere al di sopra di costoro in tutti gli aspetti: subiresti la damnatio memoriae, se ti allontani è ciò che costoro vogliono. Lo dico sempre per esperienza personale! Resta ferma nel tuo splendore e combatti lanciando raggi pieni di vita e calore come fanno le stelle… consentimi di dedicarti ironicamente una canzone che dovrebbe farti ben capire la mia profonda stima. Donatella è uscita e a casa non c’è e scoppiata, sparita non sta più con me! Donatella era una, non cercarla quaggiù se c’é stata, è cascata spappolata nel blu Donatella c’é stata ma non chiederlo a me s’é strippata, suonata “impiccata” sul bidet Donatella è uscita e a casa non c’é non c’é, non c’é, non c’é non c’é
L’INTERVENTO Per il presidente della Federazione dei Lucani in Svizzera Ticchio la Basilicata «non può farsi scippare il futuro»
È l’ora che si faccia avanti la vera società civile chiarazioni di autorevoli esponenti del centrodestra contro il centrosinistra, mi si chiude lo stomaco. Non posso che ricordare una nota espressione: il bue chiama cornuto l’asino. Certi personaggi non sembrano preoccuparsi dei proDI GIUSEPPE TICCHIO* blemi dei lucani. C’è, per esempio, il tema a convinto sosteni- delle “Case di Comunità” tore della società ci- che sarebbero un gran revile a sentire le di- spiro di sollievo per tutti i
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cittadini lucani, in questa fase della difficile situazione della sanità. Delle “Case di Comunità” previste in Basilicata, al momento non c’é una in fase di completamento. Poi c’è il per me “scellerato” Decreto sull’autonomia differenziata, che non solo dividerà l’Italia, ma metterà ancor di più in ginocchio la Basilicata e il Sud Italia. Rivolgendomi al popolo
lucano, chiederei quali altri danni dobbiamo permettere di fare, affinché noi, una volta per tutte decidiamo a reagire. Quando dobbiamo far sentire la nostra voce? Se a giochi fatti, allora, no grazie: io non ci sto. Spero che il taglio dei parlamentari abbia insegnato qualcosa, dato che siamo stati derubati del 50% dei parlamentari e di quello che é rimasto, il 40% non
sono neanche lucani. Visto che non c’è nessuno che ci difenda, come società civile é giunto il momento di reagire spontaneamente, per fermare questo scempio. Non possiamo permetterci di farci scippare il futuro della nostra regione e di noi lucani. *PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE DEI LUCANI IN SVIZZERA
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L’appello del consigliere Pd della Provincia di Potenza alla Regione Basilicata: «Serve un'azione concreta di politiche attive del lavoro»
Centri per l’impiego, Ferrone invita a un cambio di passo: «Non basta inaugurare nuove sedi»
«D __Ferrone
opo l’inaugurazione a Tricarico di uno sportello decentrato del Centro per l’impiego di Matera è necessario che Regione Basilicata ed Arlab svolgano un’azione di verifica della funzionalità di tutti i 9 Centri per l’ Im-
piego esistenti a cui si aggiungono i sei sub-Centri perché non basta certo dotare le strutture di nuovi e più confortevoli locali e magari di qualche dipendente in più e strumento informatico. L’apertura di uffici come quello di Tricarico è sembra una buo-
na notizia purchè sia accompagnato da vere politiche attive del lavoro da parte della Regione». A sostenerlo è Carmine Ferrone (Pd), consigliere della Provincia di Potenza sottolineando che «le Regioni detengono la potestà legislativa esclusiva in materia di formazione professionale e concorrente per quanto riguarda le politiche attive del lavoro e che quindi le strategie attuative degli interventi mirati a migliorare l’efficienza del mercato del lavoro sono responsabilità che appartengano alle Regioni». «L’alibi dell’attesa di provvedimenti da parte del Governo - incalza Ferrone - non regge più perché il nostro mercato del lavoro continua a registrare una situazione di difficoltà di reperimento
delle competenze richieste da imprese rispetto all’offerta oltre alla mancanza di mobilità verticale della forza lavoro, per fare solo alcuni esempi». Il consigliere Pd della Provincia di Potenza, sollecitando in particolar modo l’assessore regionale Casino enfatizza come «in Basilicata su 10 assunzioni 4 sono di “difficile reperibilità”, mentre le risorse assegnate dal Programma GOL e dal Pnrr non hanno dato alcun risultato significativo per nuova occupazione». «Allo stato attuale - prosegue Ferrone - i centri per l’impiego, invece, continuano a essere per lo più entità avulse dal mondo reale. Producono pezzi di carta del tutto inutili nel mondo ormai interamente digitalizzato e gli impegni ripetuti dall’as-
sessore regionale Casino in occasione dell’inaugurazione del Cpi a Tricarico per l’accompagnamento e il supporto a chi cerca lavoro restano belle promesse. I centri per l’impiego fanno compilare migliaia di fogli di carta agli utenti per candidarsi a offerte che verranno gestite da un operatore che protocollerà, stamperà e timbrerà ulteriori fogli di carta con il risultato che trovare lavoro (anche a tempo determinato) attraverso un Cpi è come vincere una lotteria». «L’effetto – conclude il consigliere provinciale Ferrone – è quello di scoraggiare soprattutto i giovani e non è un caso che quasi 4 giovani lucani su 10 rinunciano a cercare lavoro e a proseguire attività di studio o formazione».
Attraverso un focus su sostenibilità e artigianato, nella riunione si sono affrontate sfide e opportunità in Basilicata segnalando carenze di professionalità specializzate
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Confartigianato, incontro a Matera su artigiani eco-sostenibili
a una parte tante piccole esperienze di produzioni eco-sostenibili e dall’altra la difficoltà di reperimento di personale con un marcato orientamento al risparmio energetico e al minore impatto ambientale. In Basilicata sono soprattutto gli artigiani i più intraprendenti a sperimentare strumenti e modalità di risparmio energetico, recupero dei rifiuti e scarti di lavorazione, rispetto del territorio. E proprio nella nostra regione il 41,5% delle figure professionali ricercate dalle piccole e medie imprese che hanno intrapreso percorsi eco-sostenibili non si trova. Invece, c’è chi come Damiana Spoto (Le4uadre) realizza foulard con fibra di latte. Per creare una soffice stola ecofriendly vengono utilizzati due litri circa di latte scaduto o invenduto. La fibra del latte - è una fibra termoregolatrice, assorbe l’umidità corporea - viene creata a partire dalla Caseina, di cui conserva intatti gli amminoacidi che la rendono una fibra idratante per la pelle, anallergica e antibatterica. È una fibra termoregolatrice, assorbe l’umidità corporea. Un modo per recuperare una vecchia tradizione degli anni trenta. Un prodotto che presenta caratteristiche molecolari simili alla lana, pertanto ha una mano morbida e calda. Altra esperienza significativa vie-
__Un momento dell’incontro
ne dai fratelli Giuseppe e Salvatore Martorano che producono pasta artigianale nel rispetto della sostenibilità, senza conservanti e con essicazione lenta, scelta accurata di grani italiani al 100%, prodotti locali (crusco, legumi, spinaci). A Sant’Arcangelo nel pastificio è stato montato un impianto fotovoltaico e si è scelta l’immagine dello storico Santuario per legarsi al territorio. Il prof. Renato Grando, docente in storia della gastronomia, insiste sull’educazione alimentare specie tra i giovani e la lotta agli sprechi alimentari, purchè – dice – «non sia una moda, una semplice e teorica pratica». Poi ci sono cantine che – come ricorda Alvaro De Anna, organizzatore di “Vini da terre emer-
se” – si dedicano esclusivamente alla vendemmia naturale e all’uva bio ed altre che recuperano gli scarti di lavorazione per energia. «Nonostante cresca la sensibilità dei giovani – aggiunge – non sempre i social aiutano ad una corretta comunicazione e la promozione delle buone pratiche». «La transizione energetica ed ecologica – sottolinea Gerarda Bonelli, direttrice Confartigianato Matera – è una strada obbligata anche per gli artigiani e le piccole imprese. Con la Settimana per l’energia e la sostenibilità abbiamo voluto promuovere un confronto a tutto campo tra Confartigianato, imprese, cittadini, istituzioni, giovani, esperti italiani e di livello internazionale per individuare le traiettorie di un nuovo modello di sviluppo eco-
nomico e sociale». Di qui l’impegno della Confederazione sui temi dell’energia e della transizione green per accompagnare le imprese in un futuro sostenibile. «Senza energia – sottolinea Rosa Gentile, presidente Confartigianato – non si produce, non si può essere competitivi. E per essere competitive, le imprese non possono subire i continui aumenti dei costi energetici. Dobbiamo diventare indipendenti per l’approvvigionamento di energia, puntando sulle fonti alternative e pulite. In questo, serve uno scatto e un impegno convinto e concreto da parte della politica». «I giovani di Confartigianato – aggiunge Gentile che è delegata nazionale ai Movimenti Giovani, Donne – dimostrano una sensibilità superiore, nell’ottica di recuperare un equilibrio con il mondo in cui viviamo. Abbiamo bisogno di profili ormai ineluttabili, che aprono vere e proprie “miniere” di opportunità per le nostre aziende. Insomma: vantaggi per l’ambiente e per la società in cui viviamo ma anche occasioni importanti per migliorare i nostri processi aziendali o, addirittura, creare nuove occasioni di business. Matera - conclude - si candida a diventare laboratorio di buone pratiche ecosostenibili delle piccole imprese».
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Soddisfatte le rappresentanze sindacali Rsa e Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila -Uil.Tra gli elementi più significativi l’introduzione del “Premio di risultato” al fine di «incentivare efficienza e produttività»
“Fonti del Pollino” di Viggianello, sottoscritto l’accordo per il contratto Integrativo Aziendale
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resso lo stabilimento di Viggianello “Fonti del Pollino” è stato sottoscritto il Contratto Integrativo Aziendale 20232026. L’accordo è stato raggiunto alla presenza del dott. Mancusi Vincenzo direttore di stabilimento, dott. Relmi Rizzato responsabile Risorse Umane, dottoressa Annamaria Riosa, responsabile relazioni sindacali, e della Rsa di stabilimento - Marandola Vincenzo Flai Cgil, Alfieri Ambrosio Fai Cisl e Limongi Antonio Uila Uil assistiti dai segretari Regionali Flai-Cgil, Fai-Cisl, UilaUil Vincenzo Pellegrino, Innocenzo Natiello e Rocco Coviello. Tra gli elementi più significativi l’introduzione del Premio di Risultato «al fine spiegano in una nota congiunta le rappresentanze sindacali - di incentivare il raggiungimento di efficienza e produttività è istituito il premio di risultato che seguirà le agevolazioni fiscali previste dalla legge n. 208 del 28 dicembre 2015, commi da 182 a 191, dalla legge n. 232 dell’11 dicembre 2016 (Legge Bilancio 2017) e successive integrazioni/modifiche. Per il 2023, a parziale modifica degli accordi già intervenuti, il premio avrà un valore di 1.400,00 euro, per il 2024 di 1.600,00 euro, per il 2025 di 1.700,00 euro». «Ogni anno - è evidenziato nella nota - l’azienda e le Rsa valuteranno l’andamento dei parametri in uso per la determinazione del premio.
Entro il mese di marzo di ciascun anno, saranno definiti i parametri e la progressività di competenza dell’anno in corso. Gli importi si riferiscono al raggiungimento del 100% degli obiettivi dei parametri individuati. Il premio sarà erogato in due rate: con lo stipendio del mese di febbraio dell’anno successivo mentre per il M.0.L con lo stipendio del mese di giugno dell’anno successivo». «Nonostante le difficoltà derivanti prima dalla pandemia e successivamente dall’aumento dei costo delle materie prime anche a seguito della guerra in Ucraina - prosegue la nota congiunta delle rappresentanze sindacali - la società ha raggiunto i propri obiettivi mantenendo i risultati registrati negli ultimi anni. Pertanto azienda e sindacati intendono attra-
verso il contratto integrativo consolidare le relazioni industriali, nel rispetto delle singole competenze ed attribuzioni, perseguire il mantenimento e lo sviluppo della competitività aziendale, dei livelli occupazionali, la creazione di nuove opportunità di lavoro e al miglioramento delle condizioni vita/lavoro». «Le relazioni industriali – è scritto nel documento - passano attraverso il riconoscimento reciproco dei ruoli, in una logica di valorizzazione e crescita delle attività produttive, in una condizione che guarda alla produttività al benessere e alla tutela della persona sul luogo di Iavoro e nella comunità». «Le Relazioni industriali aperte – è scritto nell’Accordo - sono condizioni ideali da creare per una gestione condivisa delle pro-
blematiche di fabbrica, per la gestione dell’organizzazione del lavoro e degli orari, per creare e sviluppare maggiore coscienza su temi quali: la sicurezza, la sicurezza alimentare, tutela del consumatore, produttività e competitività. Inoltre, le parti riconoscono alla formazione un ruolo fondamentale per la valorizzazione professionale e l'accrescimento delle competenze dei collaboratori nonché un mezzo per il mantenimento e lo sviluppo della competitività aziendale e dei livelli occupazionali». Ribadendo che «la sfida del domani si vince sul piano della professionalità e capacità di utilizzare le moderne tecnologie», per le rappresentanze sindacali Rsa e Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil «diventa indispensabile per il personale sviluppare quel-
la competenza professionale che consentano di comprendere e utilizzare al meglio le tecnologie disponibili. Vista la stagionalità che caratterizza l’attività deIl’Azienda, i lavoratori con contratto stagionale sono considerati risorsa indispensabile per il buon andamento produttivo e quindi, in caso di future assunzioni anche a tempo indeterminato, saranno valutati con preferenza tutti quei lavoratori in part- time ciclico o stagionali, che abbiano dimostrato adeguate professionalità e potenzialità utili al profilo ricercato». «Prima di assumere ulteriori nuovi lavoratori - evidenzia la nota congiunta l'azienda si impegna a richiamare i lavoratori stagionali che già abbiano lavorato negli ultimi 18 mesi nello stabilimento Fonti del Pollino e che hanno espresso il diritto di precedenza. I mesi lavorati nell'anno, saranno equamente ripartiti tra i lavoratori stagionali». Le rappresentanze sindacali Rsa e Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil esprimono, pertanto, «soddisfazione per i risultati economici e per l’organizzazione di lavoro sottolineando che l’attività di confronto sindacale sia la condizione ideale che dia voce ai lavoratori rispetto ai quali la Rsa ne costituisce la sintesi». «Tutto questo - concludono nella nota - nell’ottica di obiettivi che devono essere condivisi e finalizzati al raggiungimento dei migliori risultati».
IL COMMENTO DELL’ASSESSORE REGIONALE LATRONICO INTERVENUTO ALLA 16° EDIZIONE DELLA TRADIZIONALE MOSTRA MERCATO DEL SERRAPOTAMO
«Carbone con il suo tartufo esempio di sviluppo che parte dal basso»
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arbone, la valle del Serrapotamo, i comuni dell’hinterland (Calvera, Fardella, Teana, Castronuovo Sant'andrea , Francavilla , Chiaromonte) e il tartufo bianco rappresentano un’esperienza di successo di uno sviluppo che parte dal basso, che valorizza prodotti di eccellenza, il tartufo nel caso di Carbone, e le emergenze storiche ed ambientali del proprio territorio». Lo ha sottolineato l’assessore all'Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, partecipando a Carbone alla tradizionale
Mostra Mercato del Tartufo Bianco del Serrapotamo, giunta alla 16° edizione. «Va sottolineata la capacità di fare sistema di queste piccole comunità che stanno risvegliando la consapevolezza che uno sviluppo si può destare partendo dalla propria storia e dalle proprie radici capaci di generare opportunità di ripresa e di sviluppo. Abbiamo sempre più testimonianza di queste esperienze di successo - ha concluso Latronico - che destano affezione e nuovo radicamento nelle popolazioni residenti e fenomeni di attrazione sempre più evidenti».
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Pendenze, rapporto iscrizioni-definiti e smaltimento arretrato: ancora buoni i numeri del Tribunale ordinario di Potenza
Perfomance distretto Basilicata: in difficoltà la Corte d’Appello
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er il settore penale, in tema di performance della Corte di Appello e dei Tribunali del Distretto giudiziario della Basilicata, variazione delle pendenze con esito positivo per tutti tranne che per la Corte d’Appello di Potenza. È quanto emerge dal monitoraggio distrettuale della giustizia effettuato dal Ministero, con dati aggiornati al 31 marzo scorso, che per l’analisi utilizza tre parametri: il clearence rate, la variazione delle pendenze e la stratigrafia delle pendenze. La variazione delle pendenze misura la variazione nell’ultimo triennio delle pendenze complessive dell’Ufficio. I tre Tribunali ordinari lucani, Potenza, Lagonegro e Matera hanno ottenuto buone performance, mentre lo stesso non è stato riscontrato per la Corte d’Appello di Potenza che aveva mille e 857 pendenze al 31 dicembre 2020 e 2mila e 33 pendenze al 31 marzo scorso: in percentuale, più 9,5%. Il Tribunale ordinario di Potenza aveva 6mila e 681 pendenze al 31 dicembre 2020 e 5mila e 662 pendenze al 31 marzo scorso: in percentuale, meno 15,3%. Il Tribunale ordinario di Lagonegro aveva 6mila e 862 pendenze al 31 dicembre 2020 e 5mila e 309 pendenze al 31 marzo scorso: in percentuale, meno 22,6%. Infine, il Tribunale ordinario di Matera aveva 3mila e 718 pendenze al 31 dicembre 2020 e 3mila e 468
pendenze al 31 marzo scorso: in percentuale, meno 6,7%. Il clearance rate, invece, è la misura utilizzata a livello europeo per monitorare, in ogni periodo di riferimento, la capacità dei sistemi giudiziari e dei singoli uffici, di smaltire i procedimenti sopravvenuti: semplicemente valori superiori all’unità, ovvero al 100%, indicano che sono stati definiti più procedimenti di quanti ne siano sopravvenuti con una conseguente riduzione dell’arretrato. Al contrario, valori al di sotto dell’unità, ovvero del 100%), indicano
che il numero dei definiti è minore del numero dei procedimenti sopravvenuti e pertanto si verifica un aumento delle pendenze. Per la terza volta consecutiva, a partire dal 2021 e fino al primo semestre dell’anno in corso, il Tribunale ordinario di Potenza ha riportato valori superiori all’unità. Nel primo trimestre 2023, i procedimenti iscritti sono risultati minori dei definiti nel rito collegiale a sezione ordinaria (22 a 25), nel rito monocratico di primo grado (423 a 540), nel rito monocratico appello del giudice di pace (4 a 9),
nelle indagini e udienza preliminare (1271 a 1328). Piccola sbavatura, il rito collegiale sezione assise: 3 iscritti, 2 definiti. Ad ogni modo, per il Tribunale ordinario di Potenza, clearance rate pari a 1,11. Il Tribunale ordinario di Potenza, per il settore penale, in Basilicata è quello che ha una mole maggiore di procedimenti rispetto agli altri. Bene, nel primo trimestre del 2023, anche il Tribunale ordinario di Matera con clearance rate complessivo pari a 1,11 Quasi vicino all’1 il Tribunale ordinario di Lago-
negro con complessivi 740 procedimenti iscritti e 683 definiti: clearance rate complessivo pari a 0,92. La Corte d’Appello di Potenza, è l’Ufficio più in difficoltà. Nel 1° trimestre dell’anno in corso, per la Sezione ordinaria 203 i procedimenti iscritti, mentre 165 quelli definiti: sezione assise (1 a 2), sezione minorenni (0 a 1). Complessivamente con 204 procedimenti iscritti e 168 definiti, clearance rate complessivo pari a 0,82. Nel 2021 era di 0,91, mentre nel 2022 è risultato pari a 0,92. FERMOL
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CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI NELLA NOTTE DI HALLOWEEN IN CITTÀ E IN PROVINCIA
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A Potenza un arresto per tentata estorsione, sequestri di droga e multe n occasione della notte oramai nota come quella di Halloween, i Carabinieri dei reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Potenza hanno svolto, in città e nell’intera provincia, un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato a garantire i festeggiamenti in piena sicurezza. Al termine del servizio sono stati complessivamente controllati 258 veicoli ed identificate 352 persone. Di queste 1 è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica potentina per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti mentre 8 sono quelle segnalate alla Prefettura di Potenza per uso ai fini non terapeutici delle stesse sostanze. Sequestrati complessivamente 32 grammi di hashish e 3 di marijuana. Ritirate anche 4 patenti ed elevate 14 contravvenzioni al codice della strada. Sempre nella serata di martedì, inoltre, i Carabinieri della Compagnia di Potenza hanno
tratto in arresto un cittadino extracomunitario 32enne per tentata estorsione e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, ospite presso un centro di prima accoglienza, alla notifica del provvedimento cautelare degli arresti domiciliari come aggravamento della precedente misura dell’obbligo di dimora cui era sottoposto, si scagliava contro i militari dell’Arma minacciando altresì, alla presenza dei Carabinieri, il personale della struttura se non gli avessero consegnato le chiavi della stanza dove venivano conservati i medicinali nonché la somma di 1.000 €uro. Immediatamente bloccato dagli stessi Carabinieri, è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto al carcere di Potenza a disposizione della locale Autorità Giudiziaria. Trattandosi di procedimento penale nella fase delle indagini preliminari, nei suoi confronti vige il principio costituzionale di non colpevolezza fino all’emissione di una sentenza irrevocabile di condanna.
Dall’indagine realizzata dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Matera è al 44° posto e Potenza al 58° per infortuni mortali
Incidenti sul lavoro: Basilicata in “zona arancione” insicurezza «M
ancano tre mesi alla fine dell’anno, ma le incidenze di mortalità e i numeri restano drammatici e preludono ad una chiusura del 2023 sul solito e sconfortante valore di oltre mille infortuni mortali sul lavoro. Una situazione allarmante e grave che pone sotto i riflettori soprattutto le vittime in occasione di lavoro, cresciute rispetto al 2022 del +3,3%. Nessuna flessione, anzi. E questo indica la stabilità del fenomeno e non, purtroppo, un’inversione di tendenza». Ad avviare l’esplorazione dell’ultima indagine realizzata dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre, è il suo Presidente, Mauro Rossato che continua ad esprimere forte preoccupazione per l’insicurezza sul lavoro in Italia. E lo studio dei dati da parte dell’Osservatorio mestrino fa emergere le maggiori fragilità della sicurezza nel Paese attraverso le incidenze di mortalità: giovanissimi, anziani e stranieri. Per chi ha un’età compresa tra i 15 e i 24 anni, infatti, il rischio di morire sul lavoro è ben superiore rispetto ai colleghi che hanno un’età compresa tra i 25 e i 34 anni (21,8 infortuni mortali ogni milione di occupati contro 13,7). Un dato, quest’ultimo che risulta essere ancor più preoccupante tra i lavoratori più anziani; e infatti l’incidenza più elevata si registra proprio nella fascia dei lavoratori ultrasessantacinquenni (97,5), seguita dalla fascia di lavoratori compresi tra i 55 e i 64 anni (44,1). Intanto anche gli stranieri deceduti in occasione di lavoro da gennaio a settembre, sono 113 su 593 (1 su 5). Con un rischio di morte sul lavoro che risulta essere praticamente doppio rispetto agli italiani: gli stranieri, infatti, registrano 47,6 morti ogni
milione di occupati, contro i 23,2 ita- si in occasione di lavoro: sono 92. Ed liani che perdono la vita durante il la- è seguito dal settore dei Trasporti e Magazzinaggio (79), dalle Attività voro ogni milione di occupati. Manifatturiere (64) e dal Commercio (46). BASILICATA IN La fascia d’età numericamente più ZONA ARANCIONE Sono 761 le vittime sul lavoro in Ita- colpita dagli infortuni mortali sul lalia, delle quali 593 in occasione di la- voro è sempre quella tra i 55 e i 64 voro (+3,3% rispetto a settembre anni (212 su un totale di 593). 2022) e 168 in itinere (-22,2% ri- Le donne che hanno perso la vita in occasione di lavoro da gennaio a setspetto a settembre 2022). Sul podio dell’insicurezza, secondo tembre 2023 sono 34, mentre 20 hanla mappatura dell’Osservatorio in zo- no perso la vita in itinere, cioè nel na rossa ci sono: Molise, Umbria, percorso casa-lavoro. Abruzzo, Puglia e Campania (con Gli stranieri deceduti in occasione di un’incidenza superiore al 25% ri- lavoro sono 113, mentre sono 30 spetto alla media nazionale (Im=In- quelli deceduti a causa di un infortudice incidenza medio, pari a 25,7 nio in itinere. morti sul lavoro ogni milione di la- Il lunedì e il mercoledì sono i giorni voratori). In zona arancione: Cala- più luttuosi della settimana, ovvero bria, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, quelli in cui si sono verificati più inPiemonte, Marche, Basilicata e Tren- fortuni mortali nei primi nove mesi tino Alto Adige. In zona gialla: Ve- dell’anno (19,7%). neto, Liguria, Emilia Romagna, I DATI SUGLI INFORTUNI Lombardia, Sardegna, Lazio. In zona bianca: Valle D’Aosta e Toscana. Le denunce di infortunio sono in diminuzione del 20% rispetto a fine settembre 2022. Erano, infatti, 536.002 I DATI SULLE MORTI Sono 761 le vittime sul lavoro in Italia, delle quali 593 in occasione di lavoro (+3,3% rispetto a settembre 2022) e 168 in itinere (-22,2% rispetto a settembre 2022). Ancora alla Lombardia va la maglia nera per il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (95). Seguono: Campania (57), Veneto (55), Piemonte (49), Puglia (46), Lazio ed Emilia Romagna (45), Sicilia (38), Toscana (25), Abruzzo (23), Marche e Umbria (17), Calabria (16), Friuli Venezia Giulia (15), Liguria (14), Trentino Alto Adige (13), Sardegna (12), Basilicata e Molise (5) e Valle d’Aosta (1). Nei primi nove mesi del 2023 è sempre il settore delle Costruzioni a registrare il maggior numero di deces-
a fine settembre 2022. Nel 2023 sono scese a 430.829. E il decremento risulta essere sempre maggiormente rilevante, come del resto nei mesi precedenti, nel settore della Sanità; lo scorso anno a fine settembre le denunce erano 69.874, mentre a fine settembre 2023 sono diventate 21.521. Altra conferma, questa, della “quasi” totale “estinzione” degli infortuni connessi al Covid dalle statistiche. Anche dopo i primi nove mesi del 2023, il più elevato numero di denunce arriva dalle Attività Manifatturiere (54.444). Seguono: Costruzioni (24.555), Trasporto e Magazzinaggio (23.510), Commercio (22.665) e Sanità (21.521). Le denunce di infortunio delle lavoratrici italiane da gennaio a settembre 2023 sono state 150.363, quelle dei colleghi uomini 280.466. Sempre allarmante il dato relativo alle denunce degli infortuni dei giovanissimi. Fino ai 14 anni si rilevano 32.937 denunce (circa il 7,6% del totale).
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Un numero considerevole di partecipanti ha affrontato la sfida in acque libere per 5 km per sostenere l’associazione doMos e contribuire alla ricerca medica
Una nuotata solidale tra Sapri e Maratea per promuovere la donazione del midollo osseo D
omenica scorsa si è tenuto con grande successo l’evento di nuoto in acque libere “Sapri-Maratea” a sostegno dell’Associazione doMos (donatori di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche “Francesca Lombardi” - ETS).
L’iniziativa, organizzata da Mimmo Scaldaferri, ha raccolto fondi che saranno devoluti interamente all’Associazione per sostenere le attività di donazione del midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche. La manifestazione si è svolta lungo una distanza di 5 chilometri, con la partenza dalla spiaggia di Sapri alle ore 10 per raggiungere Maratea. Un numero considerevole di partecipanti ha affrontato questa sfida emozionante, dimostrando il loro impegno nel sostenere l’Associazione doMos e contribuire alla ricerca medica. Rosa Viola, presidente di doMos Basilicata “Francesca Lombardi” - ETS, esprime «il suo più vivo ringraziamento agli organizzatori e ai sostenitori dell’evento di nuoto “Sapri-Maratea”. Attraverso eventi sportivi come questo – ha detto - è possibile promuovere la solidarietà e sensibilizzare le persone sulla do-
nazione del midollo osseo, un gesto che può fare la differenza nella vita di molte persone». Grande soddisfazione giunge anche da parte dell’organizzatore Mimmo Scaldaferri. «L’obiettivo principale dell’evento – sottolinea - è stato quello di promuovere i valori della solidarietà, in particolare tra i giovani, sensibilizzandoli alla donazione del midollo osseo. Il nuoto, uno sport coinvolgente e appassionante, ha fornito il contesto perfetto per unire le persone attorno a una causa benefica». A fargli eco anche il presidente di C.S.A.In. Basilicata Vito Mecca, che ha coadiuvato i lavori. «La manifestazione sportiva di nuoto “SapriMaratea” – afferma - rappresenta un esempio tangibile di come lo sport e la solidarietà possano unirsi per realizzare un cambiamento significativo nella vita delle persone».
L’europarlamentare del Sud di Ecr-FdI: «In Italia oltre un milione di persone hanno rinunciato al proprio lavoro per poter prestare assistenza H24 ore a un proprio familiare affetto da disabilità»
Caregiver lavoratori e caregiver studenti universitari, Gemma: «Vanno attivate misure specifiche per tutelare questo mondo»
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n Italia ci sono almeno un milione di persone che hanno rinunciato al proprio lavoro per poter prestare assistenza continuativa 24 ore su 24 a un proprio familiare coabitante affetto da una disabilità o non autosufficiente. L'ordinamento giuridico italiano ha definito queste persone caregiver familiari. Oltre a queste persone c’è anche il mondo sommerso degli studenti universitari caregiver che aiutano un proprio familiare. Tale situazione è molto diffusa anche in Basilicata, dove è molta alta la presenza di anziani che hanno bisogno di essere accuditi. È tempo di dedicare a queste persone maggiore attenzione». Sono le parole dell’on. Chiara Gemma, europarlamentare del Sud di Ecr-Fratelli d’Italia.
«I caregiver familiari - afferma l’eurodeputata - devono essere riconosciuti come lavoratori, con conseguente diritto alle tutele previste, quali stipendio, malattia, ferie e pensione. Gli studenti caregiver devono avere la possibilità di frequentare le lezioni all’università e sostenere gli esami ma al tempo stesso devono essere messi nella condizione di poter assistere un parente gravemente disabile che ha bisogno di essere accudito perché non è in grado di essere autosufficiente». «È necessario - prosegue l’on. Gemma - che lo studente universitario caregiver sia equiparato agli studenti lavoratori che godono di due punti di bonus per accedere alla laurea magistrale. Allo stesso tempo è necessario che si consideri non solo l’esonero dalla tassazione ma anche una serie
di tutele, come ad esempio l’abolizione dello status di “fuori corso”, la calendarizzazione degli esami, la possibilità di utilizzare la Dad (didattica a distanza) compresa delle registrazioni audio e video delle lezioni e tante altre agevolazioni. Tutte misure che renderebbero la vita di questi ragazzi molto più agevole. Alcune Università si sono attrezzate in tal senso ma esiste ancora un vuoto normativo che va colmato il prima possibile sottolinea l’esponente di Fratelle d’Italia - una battaglia fondamentale e inderogabile sulla quale sono impegnata da eurodeputata e docente universitario». «In relazione a tutto questo - evidenzia l’eurodeputata - va anche rilevato che a seguito di una petizione inviata al Parlamento europeo dall’as-
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sociazione nazionale “Genitori Tosti in Tutti i Posti”, è stata aperta un’indagine conoscitiva sulla condizione dei circa 10 milioni di italiani che sono impegnati in attività di caregiving. I firmatari della petizione chiedono al Parlamento Ue di sollecitare il governo italiano affinché riconosca i caregiver familiari come lavoratori». «La notizia - conclude l’on. Gemma - è di poche settimane fa, seguiremo gli sviluppi della petizione nei prossimi mesi».
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Potenza promuoverà nel mese di novembre una serie di iniziative rivolte a soci e studenti per divulgare informazioni utili a tutela della salute della vista
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“A tutto tondo”, eventi sportivi e seminari tecnico-scientifici per le malattie oculari
l mese di novembre si apre con un’agenda ricca di terza giornata dopo pranzo. Soci, accompagnatori e tutappuntamenti per l’Unione Italiana Ciechi e Ipoti gli organizzatori saranno ospiti nella struttura albervedenti di Potenza. Dal 3 al 5 novembre infatti il ghiera per tutta la durata del campus. Sabato 4 novemGrande Albergo ospiterà il campus “A tutto tondo”, orbre avrà luogo parallelamente il seminario tecnico-scienganizzato in collaborazione con la FISPIC e il sostegno tifico dal titolo “Malattie Oculari: sintomi e prevenziodel CIP (Comitato Italiano Paralimpico) a partire dalle ne”, presso l’Istituto Ipsia G.Giorgi di Potenza dalle ore ore 16:00. 9:00 alle 13:00. L’iniziativa, promossa in collaboraScopo dell’iniziativa dare la possibilità ai soci di sperizione con il comitato regionale IAPB Basilicata, sarà mentare nuove discipline sportive quali: showdown, curata del Dottor Giovanni Smaldone, già primario del torball e goalball oltre a vivere momenti di spensieradipartimento di Oculistica dell’AOR San Carlo, con il tezza e convivialità. Tutti gli atleti saranno affiancati da tecnici iscritti all'al- coinvolgimento degli studenti dell’indirizzo ottico per divulgare informabo federale. Le attività si svolgeranno e termineranno alle ore 15:00 della zioni utili a tutela della salute della vista.
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POTENZA I due moderati costringono maggioranza e opposizione a portare rispetto alla Istituzione
Prove tecniche d’intesa? Telesca e Cannizzaro passano dalle parole ai fatti: uno schema per il futuro?
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__Telesca e Cannizzaro. Sotto Guarente e l’edizione di Cronache di ieri
DI MASSIMO DELLAPENNA
incenzo Telesca e Francesco Cannizzaro sono stati tra i pochi protagonisti di questa consiliatura comunale a distinguersi dalla mediocrità imbarazzante. Vincenzo Telesca è stato un oppositore di centro sinistra piuttosto atipico. Se la sinistra italiana è solita disquisire dottamente e pigramente sul sesso degli angeli, Vincenzo Telesca è stato capace di parlare sempre di problemi autentici dei cittadini e di obbligare il Governo del capoluogo ad occuparsi di questioni che attengono realmente alla vita dei cittadino. Non è un caso che non abbia da tempo rinnovato la tessera col Pd. Francesco Cannizzaro, leader di Noi Moderati, in una maggioranza ampiamente distratta nella quotidiana necessità di litigare con qualcuno senza mai risolvere un problema, si è sforzato sempre di avere un profilo istituzionale alto, rivolto al
dialogo e al confronto anche con le opposizioni. LA SEDE VACANTE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO Non potevano che essere loro a mettere in campo le sinergie necessarie per abbattere il nulla contro nulla che sta caratterizzando la non elezione del Presidente del Consiglio Comunale. Maggioranza e opposizione hanno il dovere di essere alternative nella politica ma hanno la necessità di essere collaborativi nelle funzioni istituzionali e nelle cariche terze. La Presidenza del Consiglio Comunale è una carica super partes, non appartiene alla maggioranza e non può essere eletta solo dalla maggioranza. Serve un dialogo tra le parti, un confronto anche serrato e la ricerca di un nome che possa essere condiviso. Di solito la funzione di mediatore la svolge il Sindaco o il capogruppo di maggioranza relativa. Fino ad ora nessuno di loro lo ha fatto. Mediare si-
gnifica ripiegarsi e lavorare alacremente, chi avrebbe dovuto farlo non lo ha fatto. Cannizzaro riuscì a fare convergere su di sé i voti dell'opposizione e fu eletto Presidente del Consiglio ad inizio legislatura, quando si è dovuto procedere al rinnovo ha preferito non ricandidarsi perché impegnato nella strutturazione del suo Partito sul territorio, funzione che riteneva (ed è) incompatibile con uno spirito terzo quale la Presidenza dell'Assise consiliare. Da allora e fino ad oggi la sede della Presidenza del Consiglio è vacante, la massima assemblea comunale viene retta da un facente funzioni e il funzionamento del Consiglio ne risente. LA STRANA COPPIA SMASCHERA GUARENTE Fino ad oggi la maggioranza ha sempre preferito rinviare la discussione. La votazione era all'ordine del giorno, non si raggiungeva il numero per votare e si rinviava. Un 15
è ancora fumata nera e. Nonostante il confronto serrato rent Gua ” ano astr “inc poi sca e Tele Cannizzaro prima, Di Giuseppe
ra ’o n u : le a n u m co o li g si n o C in o sm Nervosi P d ’U ll e d re te u c is d r e p e n io di sospens
__ Immagine del Consiglio e sotto Telesca e Cannizzaro ROSAMARIA MOLLICA
inte rloc uzio ne tra mag gioranza e oppposizione. Abb iam o fissa to la data per un nuovo incontro. È stato mos so un pass o in. avanti molto importante» All’ottimismo del sindaco Guarente corrisponde però un leggero pessimismo soprattutto dei consiglieri di opposizione che non vedono la situazionel così rose a com e si vuo far credere. La votazione dell’Ufficio di Presidenza quindi si è conclusa con l’ennesima fumata nera . L’A ssis e ha pros egu ito
APPENA PARCHEGGIATO SPAVENTATO IL CONDUCENTE CHE AVEVA
Potenza, vento sradica lampione e piomba su un’auto
metodo pigro da ultimo mese dell'anno scolastico. Serviva un'azione un po' più decisiva, serviva qualcuno che si muovesse per rompere gli indugi e costringere il tetto di cristallo alla caduta. Cannizzaro nel precedente Consiglio aveva detto chiaramente che così non si poteva andare avanti e che serviva un serio rispetto delle istituzioni. All'ultimo consiglio comunale, insieme a Telesca è passato dalle parole ai fatti. I due consiglieri non hanno ritirato la scheda per votare, costringendo così il Sindaco a sospendere i lavori, convocare un tavolo di discussione e ad impegnarsi per cercare una soluzione. È il bipartisan che serve per smuovere la palude del finto decisionismo falsamente muscolare di chi vuole la contrapposizione fine a se stessa. E SE NON FOSSE SOLO TATTICA CONSILIARE? In politica, come sappiamo, le scelte sono sempre
in movimento ed in mutazione. L'amministrazione Guarente è stata una parentesi narcotica di nullafacentismo urlato, cui si è contrapposta un'opposizione vacua e irrilevante. Cinque anni nei quali è emerso poco più di nulla dal baratro della pigrizia. Come detto all'inizio, Telesca e Cannizzaro sono due lodevoli eccezioni che emergono dalla palude del niente. E se avessero la forza e la volontà di costruire insieme un progetto politico diverso da quelli che escono dalle segreterie dei Partiti? Se provassero ad immaginare un percorso Comune per la città? Le elezioni si avvicinano, l'ora delle scelte è sempre più imminente e prossima e, nel disordine che sta caratterizzando questa fase sia a destra che a sinistra, sarebbe una bella scossa. Come innamorati di Potenza non possiamo che auspicarlo. Non sarebbe neanche la prima volta per la città capoluogo. A noi un governo dei migliori per il futuro non dispiacerebbe. Loro sicuramente sono tra i migliori in città. Per adesso hanno costretto Guarente, la maggioranza e l'opposizione a ricordarsi che esiste un Consiglio Comunale che va rispettato nelle sue funzioni, nelle sue prerogative e nelle sue cariche istituzionali. Con uno sforzo in più potrebbero dimostrare che la Città Capoluogo non può essere governata da persone con le qualità quasi sufficienti per amministrare un paesino di poche anime.
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Potenza
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POTENZA Su 47 alloggi pare che non tutti siano andati ai legittimi beneficiari. Il gruppo consiliare vuole vederci chiaro e presenta un’interrogazione
Potenza Prima: «Sull’assegnazione di alloggi agli aventi diritto situazioni poco chiare»
DI ROSAMARIA MOLLICA
POTENZA. Sono 47 gli alloggi di edilizia residenziale e pubblica a disposizione a Potenza per le famiglie risultate idonee e beneficiarie secondo la graduatoria definitiva stilata dal Comune in data 24 marzo 2022. Dalla graduatoria provvisoria a quella definitiva sono passati due anni, un tempo immenso per chi è in difficoltà e magari non può permettersi di pagare un affitto e tutte le spese accessorie. Finalmente quindi, dopo tanto tempo le famiglie più bisognose, tra cui diverse composte anche da persone con disabilità, erano risultate idonee. Finalmente erano assegnatarie di un alloggio e il tempo di sbrigare le pratiche burocrati-
che e sarebbero potute trasferirsi nell’appartamento. Questo è quello che credevano. In realtà pare non sia andata proprio così, o almeno non per alcuni di loro. Sembrerebbe infatti che alcune famiglie posizionate ai primi posti della graduatoria o comunque in posizione utile per essere assegnataria di un appartamento, si siano viste, in sede di assegnazione, “soffiare” l’alloggio. Sembrerebbe che qualcuno abbia “scalato” la graduatoria, stabilendosi in un appartamento che non gli spettava. E allora se questo fosse vero, sorgerebbero alcuni quesiti: Come è potuto accadere? Cosa non ha funzionato? Chi controlla? La questione è stata sollevata dai
consiglieri comunali di opposizione Michele Beneventi e Enzo Stella Brienza che hanno presentato una interrogazione che poi è stata sottoscritta da tutti gli altri gruppi di opposizione. Una interrogazione che per motivi di tempo non è stata discussa e sarà rimandata alla prossima Assise quando magari sarà presente anche l’assessore alle politiche sociali Fernando Picerno che potrà fornire maggiori informazioni su una situazione molto delicata. «A seguito di interlocuzioni portate avanti con diversi cittadini, tutti rientranti nella graduatoria degli aspiranti all'assegnazione di alloggi, approvata con verbale n.12 del 14 maggio 2020 e approvata in maniera definitiva con verbale n. 113 il 24 marzo 2022, con profondo rammarico apprendiamo che in realtà, in occasione della consegna degli alloggi ben 47, ci siano state diverse situazioni che ancora oggi appaiono poco chiare e che ancora una volta, portano a porre dubbi sull'azione politico-amministrativa degli ultimi anni» affermano Beneventi e Stella Brienza. «Tante sono state le richieste di spiegazione dei numerosi cittadini aventi diritto all'alloggio. Richieste legittime che meritano approfondimento. - continuano i consiglieri di Potenza Prima - Il nostro ruolo politico-istituzionale ci impone di chiarire ogni perplessità e considerato l'enorme disagio sociale ed econo-
mico creato agli stessi cittadini regolarmente inseriti in graduatoria, il più delle volte con presenza di disabili all'interno del proprio nucleo familiare, chiediamo di conoscere le motivazioni della mancata assegnazione definitiva degli alloggi, in alcuni casi già in maniera preliminare assegnati». «È curioso come esistano ma sopratutto deleghe come quella delle Politiche Sociali e Politiche Abitative quando poi nel momento del bisogno, i cittadini aventi diritto per legge e per scelta della stessa Amministrazione, vengano abbandonati a loro stessi attraverso l’assoluta mancanza di considerazione e attraverso azioni che ad oggi, parrebbero assolutamente ancora poco legittime e chiare» concludono Beneventi e Stella Brienza. Nell’interrogazione i consiglieri di opposizione chiedono di conoscere inoltre «se tutti gli alloggi siano stati assegnati agli aventi diritto oppure se alcuni di essi risultino abusivamente occupati e in tal caso si chiede di essere edotti circa le azioni messe in campo per liberare gli appartamenti occupati abusivamente». Anche qui la situazione sembrerebbe poco chiara, pare infatti che gli alloggi occupati da persone non assegnatarie siano circa 29. Una situazione che andrà chiarita per rispetto di tutti quei cittadini in difficoltà e sulla quale i consiglieri Beneventi e Stella Brienza vogliono “andare fino in fondo”.
POTENZA Illustrate presso il Municipio le attività dell’organismo e svelato il logo: la Torre Guevara sullo sfondo e tre figure stilizzate in primo piano
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Il Forum dei Giovani si presenta alla città
rande successo per la presentazione del Forum dei Giovani del Comune di Potenza, svoltasi sabato scorso nella sala dell’arco del Palazzo di Città; tangibili l’entusiasmo e la voglia di attivarsi dei giovani della Città. Sono state illustrate le attività avviate in questi primi mesi dalla costituzione, avvenuta lo scorso 31 luglio, tra cui la revisione del regolamento e il supporto alla candidatura di Potenza a città italiana dei giovani per il 2024. Alla presenza del Sindaco Mario Guarente, dell’Assessore alle Politiche Giovanili Vittoria Rotunno, di alcuni Consiglieri comunali in rappresentanza della IV Commissione Permanente e di tanti giovani curiosi è stata svelata la nuova identità visiva del Forum. Andrea Boezio e Antonio Danzi, due ragazzi potenti-
ni studenti presso l’Accademia delle Belle Arti a Napoli, hanno realizzato il nuovo logo che identificherà il Forum della Città, costruito su tre elementi cardine: la forma di un messaggio che tiene in se il simbolo della Torre Guevara sullo sfondo e tre figure stilizzate in primo piano che rappresentano i partecipanti al Forum, pronti a confrontarsi e a dialogare. «Siamo stati onorati di aver potuto realizzare il logo del Forum di Potenza e di aver dato un contributo concreto mettendo a disposizione del nostro territorio le competenze acquisite nel nostro percorso di studi», commentano i due giovani artisti. Occasioni come queste rappresentano importanti momenti di coinvolgimento attivo dei giovani della comunità in una “piazza dinamica” in cui possono diventare i veri protagonisti
di oggi e di domani. Questo il fine che il Forum si pone di perseguire nella propria azione quotidiana, anche attraverso collaborazioni con organi di rappresentanza studentesca a vari livelli, consulte e forum giovanili della regione e associazioni che operano nel contesto territoriale in diversi ambiti. «Con la riforma del regolamento promossa dall’amministrazione comunale insieme ai ragazzi, il Forum sarà molto rafforzato nei suoi poteri atti ad incidere sulla programmazione delle politiche giovanili. Sono pronti, dobbiamo stare al loro passo» ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Giovanili Vittoria Rotunno, al quale si è aggiunta la soddisfazione del Sindaco Mario Guarente: «Bisogna lavorare con i giovani, con le associazioni datoriali, con l’Università e con tutti gli Enti locali. In questo senso
va la mia richiesta all’Ambasciatore di Taiwan di aprire una sede consolare qui a Potenza». Entusiasmo che ha riguardato tutti i membri del Nucleo di coordinamento del Forum compreso l’Ufficio di presidenza, composto da
Fabrizio Manna, Simone Carcuro e Erica Cingolani, che ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti «solo un punto di partenza dell’ampia programmazione di attività del Forum dei Giovani per i prossimi mesi».
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Provincia
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Firmato il contratto tra Prefettura e Comune: «Il nostro è un paese a misura di famiglia, ora lavoriamo affinché si arrivi ad 8 alloggi»
Pronti gli appartamenti per le prime quattro famiglie dell’Arma del Comando di Acerenza
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DI EMANUELA CALABRESE
l Sindaco di Acerenza, Fernando Scattone, esprime «grande soddisfazione per il proficuo e intenso lavoro realizzato dall’Ufficio Tecnico Comunale che, ha consentito, dopo un iter burocratico alquanto complesso, all’Amministrazione Comunale di sottoscrivere presso la Prefettura di Potenza il contratto di comodato d’uso gratuito degli alloggi a disposizione dell’Arma dei Carabinieri, con il Vicario del Prefetto, Ester Fedullo viceprefetto vicario della Prefettura di Potenza, in rappresentanza del Ministero dell'Interno. Si consentirà così nelle prossime settimane, di mettere a disposizione i primi quattro appartamenti all’Arma dei Carabinieri. Una prima assegnazione di quattro alloggi ad altrettante famiglie di carabinieri che prestano servizio presso la Compagnia di Acerenza a cui si aggiungeranno, nei prossimi mesi, dopo alcuni interventi che consentiranno di estendere l’agibilità a tutto lo stabile, altri quattro appartamenti, per complessivi otto alloggi». L’Amministrazione comunale, rappresentata dal Responsabile dell’Area Tecnica e dal Sindaco di Acerenza, ha dunque sottoscritto il contratto di comodato che «prevede la durata di utilizzo per sei anni da parte dell’Arma, al termine del quale il Ministero si è impegnato ad assumere in locazione l’immobile pagando un adeguato canone annuo» spiega il Sindaco. Lo stabile è articolato su quattro elevazioni fuori terra, collegati a mezzo di scala interna. Al piano interrato è posizionato un ampia autorimessa mentre, nei quattro piani si trovano gli alloggi di servizio costituiti da 8 spaziosi appartamenti. «Sarà davvero una piccola boccata d’ossigeno contro lo spopolamento, consentire a ben otto famiglie di
_ Scattone
carabinieri di occupare ed utilizzare gli appartamenti dello stabile realizzato alcuni anni fa e oggetto di continui interventi al fine di garantire e preservarne la qualità. Acerenza è un paese a misura di famiglia -sottolinea Scattone- Abbiamo scuole rinnovate e moderne, ideali per far crescere i bambini. Spazi pubblici all’aperto con parchi gioco frequentati da tanti bambini. Impianti sportivi di prim’ordine e per tutti gli sport: tennis, calcetto, pallavolo, campo di calcio in erba. Inoltre. la qualità della vita è innalzata dall’attenzione alla cultura, che trova espressione nella disponibilità di un piccolo auditorium, di un museo dioce-
sano, di una biblioteca comunale. Grande attenzione anche all’ambiente, considerato che l’area dell’Alto Bradano da decenni oramai si pratica la raccolta differenziata dei rifiuti con elevate percentuali di differenziazione. Acerenza è un paese ricco di storia, con il suo prezioso centro storico e con la sua maestosa Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Canio.Insomma -conclude il Primo cittadino- un centro dove si coniugano innovazione e tradizione ed è per questo che sarà un vero piacere consentire a ben otto famiglie dell’Arma dei Carabinieri di poter vivere ad Acerenza».
Da Palazzo San Gervasio a Rotonda passando per Vietri: gli amministratori spiegano le attività realizzate
Pulizia, manutenzione e lavori ai cimiteri per la commemorazione dei defunti
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lcuni comuni lucani hanno informato, nei giorni precedenti al 2 novembre, giornata dedicata ai defunti, in merito ai lavori e gli interventi presso i cimiteri comunali. Per Palazzo San Gervasio si stratta di “interventi di pulizia e manutenzione”, che rende noto l’Assessore ai Lavori pubblici Michele Mastro: «Da alcuni giorni sono iniziati, da parte degli operatori del nostro cantiere forestale, gli interventi di manutenzione, sfalcio e pulizia nell'area cimiteriale che si aggiungono agli imponenti quanto massivi lavori svolti tanto nell’area boschiva, sia nelle tante aree urbane e periurbane del nostro paese. Anche in vista della Commemorazione dei nostri cari defunti è stata eseguito, lo spazzamento e il lavaggio con idonei mezzi meccanici,
dell'area antistante e dell’intera rete viaria cimiterale. Il mio ringraziamento e un grande elogio -si avvia a concludere Mastro- per il prezioso lavoro svolto va ai tanti operatori uomini e donne del nostro del Cantiere forestale, tutti gli operatori del Reddito minimo di inserimento, gli Operatori municipali, la Ditta Ecotrasch e i suoi operatori e con loro tutti coloro che a vario titolo collaborano per consentire ai tanti cittadini di commemorare i propri cari defunti in un luogo pulito e curato». Nel comune di Rotonda invece, gli amministratori rendono noto il completamento dei lavori di restauro. Il Sindaco Rocco Bruno e l'Amministrazione Comunale informano che «sono stati completati i lavori della Cappella del Cimitero Comunale. Gli interventi di ripristino
dell'edificio sono stati realizzati grazie al contributo della Nerulum service ed all'impegno del suo Amministratore Unico Ragioniere Antonio Di Sanzo, alle Imprese ed ai cittadini che hanno donato materiale e mano d’opera per completarla. In accordo con il Parroco don Gianni Forte, le celebrazioni della tradizionale Santa Messa del 2 Novembre, si terranno all’aperto (tempo permettendo) alle ore 11:00 dopo la benedizione del nuovo edificio di culto». Infine, spostandoci a Vietri di Potenza, dalla Casa comunale rendono noto i “lavori di ampliamento del cimitero”. Il Sindaco Christian Giordano comunica difatti che «procedono spediti i lavori di “ampliamento dell’area cimiteriale del Comune- ed è stata effettuata- una nuova visita al cantiere pres-
so cui si procede alla realizzazione di 328 nuovi loculi e di 152 ossari. A breve -conclude il Primo cittadino- si avvieranno le procedure di assegnazione degli stessi ai richiedenti, in base a quanto previsto dall’avviso pubblicato lo scorso anno». Le co-
municazioni degli amministratori trovano il plauso dei concittadini, non solo per la giornata particolare di oggi, ma in quanto il luogo dedicato ai cari estinti che merita rispetto e decoro ogni giorno dell’anno. EMACAL
Provincia
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Aree fitness dotate di attrezzi e servizi per poter praticare l’attività sportiva all’aperto. Già tre i comuni che si sono dotati di questi spazi: Sarconi, Sant’Arcangelo e Marsicovetere
In Val d’Agri aprono le palestre all’aperto gratuite ed accessibili
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DI ANNA TAMMARIELLO
ree fitness o palestre all’aperto, pur cambiando il nome non cambia il loro scopo e la loro funzione. Si tratta di aree all’aperto, dotate anche di attrezzature specifiche, nelle quali è possibile praticare sport. L’ultimo comune a dotarsi di questi importanti spazi per la collettività è quello di Sarconi, ma non è il solo in Val d’Agri. Nel comune in questione è però terminato l’allestimento della nuova area fitness collocata nella Pineta comunale. Il nuovo spazio, all’aperto e attrezzato, è stato finanziato con risorse del Pnrr, rientranti nella Terza Linea di intervento “Sport e Inclusione Sociale”, finalizzate alla realizzazione di parchi e percorsi outdoor per la promozione della pratica sportiva libera. «L’Ente - scrivono nella nota diramata dal Comune - è risultato destinatario dei fondi per un importo complessivo di 28.500 euro. Le operazioni sono state concluse in pochi mesi. L’area, pronta e accessibile gratuitamente a tutti, è dotata di diversi attrezzi per l’allenamento, utilizzabili, in parte, anche da persone con disabilità. Lo scopo dell’intervento, eseguito a ridosso dell’Impianto sportivo “D. Gallipoli”, è di offrire ai fruitori un angolo urbano per lo street
__L’area attrezzata di Sarconi
workout, un’attività fisica che prevede zero costi e favorisce, oltre alla diffusione di un corretto stile di vita, l’aggregazione sociale. Il progetto ha, inoltre, previsto la predisposizione di un’attrezzatura inclusiva, riservata ai disabili, per non tralasciare l’aspetto cruciale della partecipazione di tutti alla pratica sportiva, in condizioni di uguaglianza e pari opportunità». «Sport e inclusività sono due punti fondamentali del nostro programma e della nostra azione amministrativa – ha dichiarato invece il sindaco Giovanni Tempone-. Grazie a questo ulteriore finanziamento, ottenuto con il nostro impegno e con la competenza del nostro ufficio tecnico, siamo riusciti a congiungere i due elementi, concretizzando un’opera di grande
valore e utilità per il territorio e per i cittadini». «L’area attrezzata, che si innesta meravigliosamente nel contesto naturalistico della pineta comunale - prosegue il primo cittadino di Sarconi - ha contribuito anche a riqualificare l’intera zona nei pressi della Chiesa di Sant’Antonio. Noi ne siamo fermamente convinti e continueremo ad orientarci verso questa direzione ». Ogni attrezzo è dotato di un QRcode che riporta un breve video o una infografica su come eseguire gli esercizi. Anche il comune di Sant’Arcangelo si è dotato di una palestra all’aperto: «Una nuova area è stata riqualifica e resa fruibile, la Villetta Comunale di Via Schifini, grazie alla realizzazione
di un parco fitness-ha dichiarato il sindaco Salvatore La Grotta -. L'opera rientra nel progetto portato avanti dall'Assessorato allo Sport che ha ben completato, dopo aver reso fruibile il campo da tennis, una più ampia offerta sportiva di quell’area. Ringrazio l’assessore Roberto Fantini per l’impegno profuso e per i risultati raggiunti. L’area rappresenta un valore aggiunto se pensiamo all’importante ruolo che un’area verde riqualificata assume in termini di servizi al cittadino, oltre che utile ai nostri ragazzi per lo svolgimento della pratica sportiva». «A breve - ha proseguito La Grotta - sarà inaugurato anche nel centro storico un piccolo percorso fitness utile a riqualificare alcune zone che al momento sono rappresentative di degrado. Spero che tutti diventino responsabili e collaborativi nel mantenere pulite e belle le aree interessate, ogni atto vandalico lo commettiamo contro noi stessi e contro l’intera comunità». Infine anche il comune di Marsicovetere si doterà presto di un’area fitness all’aperto, qualche giorno fa il sindaco Marco Zipparri scriveva: «Inizia a prendere forma la nuova palestra all’aperto a Villa d’Agri, finanziata completamente con fondi del Pnrr. In una nuova zona di espansione urbana sarà presto possibile praticare sport all’aperto».
Il sindaco La Grotta: «Vincere una medaglia di bronzo individuale e una medaglia di argento a squadre, in un campionato mondiale, inorgoglisce l’intera regione»
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A Sant’Arcangelo grande festa per il rientro della pluripremiata campionessa D’Onofrio
opo il bronzo e l’argento mondiale, conquistato a Budapestdal la lucana Terryana D’Onofrio, l’atleta della nazionale femminile di Karate è rientrata nella sua Sant’Arcangelo, accolta da un clima di gioia e festa. A porgerle i saluti tantissimi giovani allievi, il sindaco Salvatore La Grotta, l’Amministrazione comunale, il consigliere delegato della Provincia di Potenza, nonché sindacodi Missanello, Filippo Sinisgalli e la comunità tutta. «Con orgoglio ed emozione -ha dichiarato il sindaco La Grotta - ho accolto nella sua comunità, nella sua palestra (luogo in cui ha costruito i suoi successi), e con la presenza dei suoi bambini, il capitano della nazionale italiana di kata femminile Terryana D’Onofrio, rientrata dopo essere stata protagonista ai campionati mondiali di kata femminile a Budapest». «Vincere una medaglia di bronzo individuale e una medaglia di argento a squadre, in un campionato mondiale, rappresenta un risultato stra-
ordinario che inorgoglisce un’intera comunità e un’intera Regione - ha sottolineato La Grotta - Ancora una volta Terryana rappresenta un esempio per molti ragazzi che inseguono un sogno. Nulla è impossibile, i risultati sperati arrivano se quel sogno si continua ad alimentarlo giorno dopo giorno, con un duro lavoro, con la tenacia e con la determinazione. Grazie a Terryana e grazie all’intero Cam D’Onofrio che in questa disciplina hanno disegnato una importante pagina di storia sportiva nazionale. Sant’Arcangelo e la Basilicata continueranno a tifare per voi attendendo nuovi traguardi e nuovi trionfi». «Sono orgoglioso, da lucano e da rappresentante istituzionale di questa parte della Basilicata, di onorare la grande campionessa di Karate Terryana D’Onofrio di Sant’Arcangelo, nata a Marsicovetereil 28 gennaio 1997 e già campionessa europea a squadre nel 2018 e nel 2021 - ha invece dichiarato il consigliere delegato della Provincia di Potenza Filippo Sini-
sgalli - A Sant’Arcangelo abbiamo festeggiato con lei la medaglia d’argento nel kata a squadre (di cui è capitano) e quella di bronzo individuale vinte ai mondiali di Karate che si sono svolti, qualche giorno fa, a Budapest». «La storia di Terryana - ha proseguito il consigliere provinciale - è quella di una lucana che dimostra che anche da piccoli centri come il nostro si possono scalare le vette più alte del mondo. Terryana infatti ha iniziato a praticare karate nella palestra di suo padre a Sant’Arcangelo insieme a suo fratello maggiore Francesco. Durante i mondiali universitari del 2018 a Kobe, in Giappone, aveva già conquistato l’argento individuale nella specialità kata, e nello stesso anno èdiventata campionessa europea a squadre ai campionati europei svolti a Novi Sad econquistato il bronzo a squadre ai mondiali di karate disputati a Madrid. Nel 2021 conquista nuovamente l’oro a squadre nei campionati europei di Poreč. La sua è una storia non solo di sport agonisti-
__D’Onofrio durante l’accoglienza a Sant’Arcangelo
co ma di una giovane che si afferma anche nella vita: nel 2021 ha conseguito la Laurea magistrale in Scienza e Tecnica dello Sport presso l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”». «Lei è l’esempio più fulgido di come lo sport possa essere un validissimo strumento di emancipazione sociale e di parità di genere e di come lo sport possa essere veicolo di affermazione personale anche per chi non vive nelle metropoli. Ovviamente i suoi successi, come quelli di altri
grandi atleti lucani come Domenico Acerenza, che da Sasso di Castalda sta conquistando vittorie in tutto il mondo con il nuoto, pongono a noi amministratori il tema delle infrastrutture sportive di cui tutti i nostri comuni devono essere dotati, per far si che Terryana - conclude Sinisgalli - non sia solamente un caso isolato ma che diventi una bella abitudine per far crescere campioni (di tutti gli sport) nella nostra bellissima Basilicata». ANNTAMM
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Matera e Provincia
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Dopo l’uscita di Lisurici dalla maggioranza, i dem vogliono il ritorno al voto ma il sindaco pentastellato alle prese coi numeri non molla: «Andiamo avanti»
Bennardi riguarda al Pd: «Parta da Matera quel “campo giusto”»
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eanche 1 anno è durato il “Patto per Matera”, al consigliere comunale ex Lega, oggi “Noi moderati, Lisurici che ha lasciato le fila della maggioranza pentastellata, il sindaco Bennardi ha risposto: «Spiace constatare che c’è chi considera il ruolo di amministratore comunale solo come un trampolino elettorale per le prossime regionali, una catapulta che potrebbe rivelarsi di carta sotto il peso dell’irresponsabilità». Bennardi è nuovamente alle prese con la questione numeri in Consiglio comunale e, al di là dei nomi specifici, come già fatto in passato, verosimilmente disposto ad accogliere chiunque pur di non terminare anticipatamente la consiliatura: «Andiamo avanti fino a quando ci sono le condizioni». «Appare chiaro - ha aggiunto il sindaco in riferimento al caso Lisurici - come siamo solo di fronte a pretesti per ottenere magari una candidatura in vista delle prossime elezioni regionali. Non c’è nulla di male nel cambiare opinione in modo così repentino, anche se non è altrettanto facile raccontarle ai propri elettori, perché non si entra e non si esce da una maggioranza a seconda
MARCONIA DI PISTICCI, INCIDENTE NELLA NOTTE
Auto contro il palo della luce: 2 feriti
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__Bennardi con Lisurici
delle stagioni o delle prossime consultazioni elettorali. La coalizione che i cittadini di Matera hanno votato tre anni fa rimane ancora al governo della città, pur con alcune defezioni causate da una indisponibilità del sottoscritto a sottostare a vecchi giochi di potere. Oggi si affacciano le elezioni regionali, importantissima opportunità democratica a cui tutti noi guardiamo con interesse, per consolidare o ricostruire una proficua interlocuzione tra la città Capitale europea
della cultura e il più importante ente sovracomunale a livello locale». «Può partire da Matera ha concluso il sindaco Bennardi - quel cantiere valoriale che non vuole parlare di nomi; non vuole parlare del “chi”, ma insistere sul “cosa”, su quale visione alternativa oggi si possa offrire per i giovani, contro lo spopolamento, per la sanità, l’ambiente e il lavoro. Può partire da Matera quel “campo giusto”, necessario per rilanciare la Basilicata a livello internazionale».
ntorno alle 4 e 45 di ieri il personale dei Vigili del fuoco del Distaccamento di Tinchi è intervenuto in via Gramsci a Marconia di Pisticci nei pressi della scuola elementare “San Giovanni Bosco” per un incidente stradale: una Lancia Y per cause da accertare si era schiantata contro un palo della pubblica illuminazione, abbattuto a seguito dell’impatto con la vettura. Feriti i due occupanti dell’auto, un ragazzo e una ragazza di 21 anni di Pisticci, soccorsi e trasferiti in ospedale dal personale del 118. I Vigili del fuoco hanno lavorato per la temporanea messa in sicurezza della linea elettrica e la delimitazione della zona con nastro segnaletico. Sul posto anche i Carabinieri della Stazione Comando di Pisticci.
Coppia inglese trova nella Città dei Sassi la forza per affrontare le difficoltà di una malattia degenerativa
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La storia di una coppia di inglesi innamorati di Matera
traniera tanto innamorata di Matera da tatuarsi il simbolo della Capitale europea della cultura sull’avambraccio, mentre il compagno così appassionato di passeggiate sulla Murgia da sfidare la sua malattia degenerativa. È la storia appassionante di Neil e Judy Challis, una coppia di turisti inglesi 73enni di Sheffield, che ormai vive più nella città dei Sassi che in patria. Neil è stato insegnante di matematica alla Sheffield University, in pensione dal 2015 ama trascorrere il suo tempo libero tra i viaggi, soprattutto quelli a Matera, ed i suoi 10 nipoti. Judy è stata insegnante di lingua inglese e per dieci anni si è occupa-
ta anche di sostegno alle persone bisognose. Oggi assiste prevalentemente suo marito, a cui è stato diagnosticato il morbo di Parkinsons; ma la malattia non ha avuto la meglio sulla loro passione per Matera ed i suoi cittadini. Nonostante le prolungate permanenze in città, Neil e Judy non parlano bene l’italiano, «perché - hanno spiegato - qui gli operatori turistici parlano tutti benissimo in inglese, quindi non siamo stimolati ad imparare l’italiano e sono tutti molto ospitali e gentili, ci stringono la mano e ci fanno sentire ben accolti come a casa nostra». «È successo durante il periodo del Covid - ha spiegato la donna - noi veniamo a
Matera dal 2015 con lunghi soggiorni, ma tre anni fa nel periodo della pandemia siamo stati costretti a rimanere
lontani; quindi ho trovato il simbolo e me lo sono fatto tatuare. Mi ricorda ogni giorno Matera ed i tempi belli
vissuti qui. Ogni volta che lo guardo sorrido di gioia. la città è decisamente meravigliosa».
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I consiglieri comunali non condividono la decisione dell’Amministrazione di trasferire la scuola dell’Infanzia nell’edificio: «Preoccupati per la sicurezza e l’incolumità»
Pomarico, Salerno e Giuliva: «I nostri bambini non possono frequentare Casa Rossana»
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consiglieri comunali Angela Salerno e Giuseppe Giuliva esprimono preoccupazione per la scelta dell’Amministrazione Comunale di Pomarico di trasferire gli alunni della scuola dell’infanzia di Pomarico nei locali di Casa Rossana. A tutti i cittadini di Pomarico, in particolare ai genitori di bimbi frequentanti la scuola dell’infanzia, i consiglieri comunicano che «in seguito ai nostri esposti fatti ai vari organi competenti, l’Ufficio Politiche Integrate per la Sicurezza, i Controlli e la Prevenzione Sismica (Genio Civile) ha inviato una urgente comunicazione riguardante la sicurezza sismica e statica di Casa Rossana, alla Procura della repubblica del Tribunale di Matera, al sindaco di Pomarico, all’ufficio tecnico di Pomarico e a noi consiglieri rilevando mancanze e irregolarità nel Certificato di Agibilità prodotto dall’Ufficio Tecnico del Comune di Pomarico. (certificato di agibilità che in un recente video il sin-
daco ha sventolato come un trofeo conquistato, ma inconsistente ed inutile)». «Il certificato di agibilità ha mancanze ed irregolarità che non permettono di valutare la sicurezza statica e antisismica dell’immobile Casa Rossana.continuano - Il Genio Civile in particolare ha rilevato che nel Certificato di Idoneità Statica, allegato al Certificato di Agibilità: mancano gli accertamenti sulle caratteristiche costruttive e dimensionali della struttura, mancano le verifiche di stabilità (prove, rilievi, verifiche strutturali), il certificato di idoneità Statica, stranamente, inspiegabilmente, è stato redatto per un edificio di classe II non di classe III (molto più restrittivo) a cui appartiene l’uso scolastico a cui dovrebbe essere adibito Casa Rossana. Non sono riportati i titoli edilizi che legittimano la costruzione. Le caratteristiche dei materiali ipotizzate appaiono non compatibili con quelle dei materiali da costruzione utilizzati all’epoca (1950), non ci so-
no le certificazione di prova comprovanti le caratteristiche assunte nelle verifiche». «Per tutto quello indicato sopra non è possibile valutare se casa rossana abbia l’adeguata sicurezza statica e antisismica. E’ inimmaginabile nonché illogico pensare di mandare i nostri figli, i nostri nipoti, i nostri piccoli angeli, in una struttura di cui non si conosce il grado di sicurezza che garantisca loro l’incolumità. - sottolineano i consiglieri Salerno e Giuliva - Nell’ultimo anno si sono verificati 61 crolli nelle scuole italiane, che hanno provocato il ferimento di studenti, insegnanti e personale scolastico. La maggior parte di questi crolli sono dovuti a carenze strutturali e a certificazioni approssimative e/o carenti.Non possiamo dimenticare il tristissimo ricordo che ci porta al crollo della scuola di S. Giuliano in cui persero la vita 27 bambini e una docente. Bambini di sei anni finiti schiacciati sotto i calcinacci della scuola insieme
alla loro maestra. La Cassazione condannò pesantemente il Sindaco, il Tecnico Comunale, il costruttore e il progettista». «È per questo che la nostra è una preoccupazione grande. - dichiarano - Siamo preoccupati per la sicurezza e l’incolumità dei nostri piccoli angeli». «È per questo che ci affidiamo al buon senso, allo spirito di responsabilitàdi chi vuole fare il trasferimento della scuola d’infanzia, nell’insicura strut-
tura di Casa Rossana. Trasferimento che deve rimanere bloccato almeno fino a quando l’Ufficio Tecnico del Comune di Pomarico non produca il corretto Certificato di Agibilità corredato da tutta la certificazione prevista dalla Legge, così come indicato nella comunicazione fatta dal Genio Civile della Basilicata. - concludono Salerno e Giuliva - Restiamo a disposizione di tutti, per eventuali chiarimenti in merito».
La consigliera del Movimento 5 Stelle: «Questa situazione di stallo è diventata intollerabile. Pisticci merita di più»
Pisticci, Verri tuona: «Il Regolamento urbanistico ostaggio di faide interne alla maggioranza del sindaco Albano»
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l Regolamento urbanistico del comune di Pisticci è ormai da due anni ostaggio di faide interne all’amministrazione. Nonostante le rassicurazioni ricevute sia dall’assessore al ramo che da una parte della maggioranza, in due anni di amministrazione Albano non abbiamo visto consumarsi l’unico ed ultimo step ad oggi necessario per l’adozione del Regolamento, la convocazione del consiglio comunale» afferma la consigliera di opposizione del Movimento 5 Stelle Viviana Verri. «Una situazione già assurda, diventa oggi surreale: alla richiesta di convocazione del consiglio per l’adozione del regolamento urbanistico presentata qualche settimana fa dal gruppo consiliare di maggioranza del Pd, il Presidente del Consiglio comunale, sempre di maggioranza, risponde che non è possibile procedere in quanto vanno aggiornati gli elaborati tecnici di progetto, in conformità a quanto richiesto in sede di conferenza di pianificazione!Conferenza di pianificazione conclusasi ad agosto 2021! » continua Verri. «Delle due l’una: o in questi due anni nessuno si è accorto di questa necessità, oppure manca una volontà politica unanime di approvare il Regolamento e ci si trincera die-
tro tatticismi, consumando l’ennesimo paradosso di una storia che si trascina ormai da oltre un decennio, tra incarichi conferiti, tolti, riassegnati, e una città che nel frattempo è stata in balia delle vicende politiche di tutti i colori» sottoline ala consigliera e già sindaco di Pisticci Viviana Verri. «In questo percorso tortuoso, l’unico punto fermo è stato messo nell’ultimo quinquennio amministrativo da quell’amministrazio-
ne pentastellata, tanto criticata per la sua inesperienza e presunta incapacità, che pure è riuscita ad ottenere dalla Regione Basilicata tutti i pareri necessari per chiudere la conferenza di pianificazione, mettendo in campo soluzioni concrete per le aree C di Marconia e per consentire a Pisticci un’edificazione rispettosa sia delle fragilitàche delle potenzialità del territorio. Ci saremmo aspettati che la nuova amministrazione, come ha saputo fare tesoro del notevole patrimonio di progettualità ereditato, sarebbe riuscita in un compito tecnicamente tanto agevole quale la predisposizione di un deliberato da portare in consiglio, portando a termine un risultato storico per la collettività. Invece assistiamo ad un atteggiamento attendista, intervallato da faide interne e generiche manifestazioni di intenti» dichiara Verri. «Questa situazione di stallo è diventata ormai intollerabile ele rassicurazioni non bastano più: se l’amministrazione continuerà in questa ingiustificabile inerzia sarò la prima a chiedere alla Regione di nominare un commissario ad acta che vigili sulla procedura, e mi auguro che l’iniziativa sia condivisa da tutti i consiglieri di minoranza. Pisticci merita di più» conclude la consigliera pentastellata Viviana Verri.
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Attualità
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L’Apt tra arti visive e intelligenza artificiale, il Dg Nicoletti: «Nuove forme di comunicazione artistica dei territori»
Lucca Comics & games, alla kermesse la Basilicata conferma e raddoppia
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nche quest’anno la Regione e l’Apt Basilicata saranno presenti a Lucca Comics & Games che si protrarrà fino al 5 novembre nella città toscana. Una presenza importante in quella che è la più grande kermesse dedicata al mondo dei fumetti e dei giochi in Europa, la seconda manifestazione fieristica al mondo per numero di partecipanti. Rispetto alle precedenti edizioni, questa volta la Basilicata sarà presente con due stand: uno dedicato alle produzioni editoriali e al fumetto, l’altro all’arte digitale e al fantasy. La prima è situata in piazza Napoleone nel centro storico, spazio riservato agli editori di comics. In questo stand verranno promosse le ultime pubblicazioni prodotte da Apt Basilicata, a partire dall’albo che racchiude le cinque storie di Topolino ambientate nei parchi lucani, attualmente disponibile in tutte le edicole d’Italia. Ma nello stand in piazza Napoleone si promuoverà anche una nuovissima storia a fumetti disegnata da Giuseppe Palumbo, responsabile comics per il progetto Basilicata Comics and Games di Apt Basilicata. Si tratta del primo dei 4 episodi sulla vita di Ludovico Nicola Di Giura, illustre lucano originario di Chiaromonte, vissuto per un trentennio nella Cina di inizio Novecento, medico personale dell’ultima imperatrice e dell’ultimo imperatore, alto dignitario di corte tor-
nato a vivere nella sua Chiaromonte dopo le turbolenze della rivoluzione e i primi anni della Repubblica popolare cinese. Attraverso la vita di questo lucano insigne, si racconterà una parte di Basilicata, quella dei valori autentici, di ciò per cui vale la pena vivere e per cui vale la pena tornare, dopo una vita ricca di successi, alla propria casa. Un messaggio prezioso, forse, anche per i tanti viaggiatori delle radici, che dalla Basilicata si sono affermati nel mondo. La storia è pubblicata sul primo numero della rivista a fumetti Alterlinus, disponibile in tutte le librerie italiane e online, edita da Oblomov, del gruppo La Nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi. Alterlinus è una rivista di riferimento per la storia del fumetto d’autore ita-
liano. Sulle sue pagine sono nati talenti come Andrea Pazienza, Josè Munoz, Jacques De Loustal; sono diventati celebri Sergio Toppi e Dino Battaglia, hanno ricevuto la consacrazione Hugo Pratt, Guido Crepax e Attilio Micheluzzi. La nuova Alterlinus è un’antologia di 200 pagine, interamente dedicata alla narrazione, esce con cadenza trimestrale, ha una forte distribuzione in libreria, con storie lunghe e capitoli di grandi saghe, firme del nuovo fumetto cinese, inglese, americano, europeo. Nello stand di piazza Napoleone si alterneranno alcuni disegnatori legati al progetto Basilicata Comics and Games: oltre al già citato Giuseppe Palumbo, ci saranno Giampaolo Soldati, disegnatore di tre delle cinque storie “lucane” di Topolino,
Giulio Giordano e Alessio Fortunato, disegnatori della casa editrice Bonelli e legati al racconto del nostro territorio nel mondo dei fumetti. La loro performance dal vivo sarà di forte richiamo per i numerosi appassionati che affolleranno piazza Napoleone. Le mura di Lucca, a loro volta, quest’anno avranno un vero e proprio attrattore in più. Lo stand Apt infatti racconterà la Basilicata “terra dell’immaginario” con un allestimento creativo curato da Silvio Giordano, responsabile digital art per Basilicata Comics and Games. I visitatori potranno vivere l’esperienza di un ambiente immersivo in un’emozionante serie di paesaggi fantastici. La Basilicata come non si è vista mai, un viaggio speciale nelle emozioni e nella fantasia. «Dal 2021 l'Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata - ha dichiarato il Direttore generale, Antonio Nicoletti ha avviato una linea strategica dedicata ai fumetti e ai videogiochi, per promuovere progetti che raccontino in modo nuovo, con questi potentissimi strumenti di comunicazione, il patrimonio storicoculturale e paesaggisticoambientale lucano. Arte e tecnologia oggi vanno insieme, e le situazioni immaginate dall’artista Silvio Giordano nascono, oltre che dalla creatività dell’uomo e dalla straordinaria bellezza dei nostri pae-
saggi, anche da un sapiente uso dell’Intelligenza Artificiale. Oggi si dibatte molto su questo strumento; in Apt Basilicata mostriamo come esso può essere al servizio della comunicazione artistica dei territori». La videoinstallazione riproduce una serie di potenziali videogames ambientati in Basilicata con generi diversi: Survival, Avventura, Strategia, serious games, Mmorpg, Open World e via discorrendo. Entrando in questo spazio ci si ritrova in un villaggio fantasy nei Palmenti di Pietragalla, di fronte a dei giganteschi uomini roccia a guardia del borgo di Abriola, davanti a delle stazioni spaziali e astronavi galattiche su Matera, al cospetto di un'esploratrice dal futuro tra le sorgenti del Tuorno a Savoia di Lucania, accanto a una cacciatrice di taglie in un paesaggio che nasce dall’unione del centro storico di Craco con il castello di Melfi. La videoinstallazione è realizzata dal visual artist Silvio Giordano con le musiche originali di Enrico Condelli e sarà visitabile dal primo al 5 novembre negli spazi di Lucca Comics ad accesso libero. La presenza di Apt Basilicata si avvale del supporto dei volontari Open Culture 2019, Felicia e Davide, nell’assistenza ai visitatori per le attività di promozione.
Periscopio
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i terrà a Potenza questa mattina alle 9, al Cinema Principe di Piemonte, l’incontro promosso dalla Fiom Cgil nazionale e dalla Fiom Cgil Basilicata “Sentieri della dignità: transizione ecologica, Costituzione, pace, legalità e antifascismo”. Dopo l’introduzione della segretaria generale della Fiom Cgil Basilicata Giorgia Calamita, sono previsti gli interventi di istituzioni, associazioni, Libera Basilicata, Anpi, studenti e Comitato per la pace di Potenza. I lavori saranno coordinati da Annarita Rosa, del-
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A Potenza un focus sulla transizione ecologica promosso dalla Fiom Cgil nazionale e lucana L’incontro si terrà al Cinema Principe di Piemonte. Secondo il sindacato: «È necessario che il governo italiano rimetta al centro l’industria per garantire economia, occupazione e salario»
la Fiom Cgil regionale. Le conclusioni saranno affidate al segretario generale della Fiom Cgil nazionale Michele De Palma. Al centro del dibattito il tema della transizione ecologica in Italia e in Basilicata alla luce della situazione internazionale e dei due grandi conflitti in atto (Russia e Ucraina, Israele e Palestina) e le ripercussioni che queste hanno sulle politiche energetiche e industriali nazionali e internazionali e più in generale sulle condizioni di vita delle persone nel mondo, a partire dai civili vittime dei
conflitti, rispetto ai quali la Fiom Cgil invoca la pace. In questo quadro di instabilità economica e politica, è necessario che il governo italiano rimetta al centro l’industria per garantire economia, occupazione e salario. Il governo Meloni, invece, sta attuando una politica vessatoria nei confronti dei cittadini, approvando manovre contro i lavoratori, i pensionati, attaccando la sanità, l’istruzione e i diritti fondamentali. La transizione ecologica rap- la vita. Per questo motivo la nazionale perché la transipresenta dunque la via per Fiom Cgil chiede con forza zione avvenga nel rispetto garantire lavoro e qualità del- un confronto con il governo della dignità delle persone.
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Prodotto da Chora Media per Fondazione Matera Basilicata 2019, scritto e narrato dallo scrittore paesologo Franco Arminio
“Un filo d’erba”: ecco il podcast sulla vita e le opere di Rocco Scotellaro l rilancio dell'interesse verso la ricerca intellettuale e politica di Rocco Scotellaro, per proiettarla nel dibattito attuale sullo sviluppo del Mezzogiorno, sarà al centro dell’incontro “Un filo d’erba. Cantiere Scotellaro” promosso dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 in collaborazione con Chora Media, in programma giovedì 9 novembre alle 18:00 a Matera nella sala conferenze di Basilicata Open Space, in piazza Vittorio Veneto. In occasione dei cento anni dalla nascita e i settant’anni dalla morte del giovane poeta, intellettuale e politico di Tricarico, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha scelto di raccontarne l’eredità e attualità, utilizzando uno dei linguaggi più diffusi di oggi, quello del podcast. Nasce così
“Un filo d’erba”, podcast sulla vita e le opere di Rocco Scotellaro, prodotto da Chora Media per Fondazione Matera Basilicata 2019, scritto e narrato da Franco Arminio, che sarà presentato nel corso dell’incon-
tro. Dopo i saluti del Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Padula, si aprirà un dialogo fra il poeta, scrittore e paesologo Franco Arminio e il giornalista e diretto-
re di Chora Media, Mario Calabresi, con la partecipazione di Rita Orlando, responsabile del team di progettazione culturale della Fondazione, e di Francesca Abruzzese, che ha seguito la produzione del podcast per Chora Media. L’iniziativa non intende avere un carattere meramente celebrativo, ma punta a dare un contributo alle riflessioni sulle questioni legate alla crescita del Sud Italia, dallo spopolamento all’esodo dei giovani, ripartendo proprio dal pensiero e l’azione di Scotellaro. Il suo impegno è rimasto a un bivio perché interrotto bruscamente dalla sua prematura scomparsa: Rocco Scotellaro diventa oggi un cantiere all’interno del quale lavorare per costruire il futuro di questi territori.
Grande successo a Ruvo del Monte per la 4ª edizione del “Basilicata International Film Festival”
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i conferma evento di alto livello e vetrina di primissimo piano a Ruvo del Monte il 'Biff' (Basilicata International Film Festival), la kermesse di tre giorni dedicata agli amanti del cinema nella rassegna di cortometraggi realizzati da registi e produttori provenienti anche dall'estero. Direttore artistico dell’evento è il regista Alberto Nigro che ha ideato un format innovativo con la collaborazione di Gerardo Carlucci, direttore esecutivo, giungendo quest’anno alla quarta edizione dedicata all’attore Francesco Nuti, scomparso di recente. Promosso dal GAL Percorsi con il Patrocinio della Regione Basilicata e del Comune ospitante insieme a numerosi partners, l'importante e prestigiosa iniziativa è andata in scena al Centro Polivalente della cittadina del Vulture.
Nel corso delle varie giornate del festival sono state proiettate le migliori proposte tra le 400 pervenute nell’ambito di un concorso internazionale rivolto a produttori, videomaker, registi ed attori provenienti da 35 paesi di tutto il mondo. Le sezioni del concorso sono state: cibo, corti di animazione e Basilicata in corto. La giuria del festival era composta dalle registe Valentina Castelli e Loredana Di Martino e dal regista Hristo Todorov. La serata finale condotta dalla giornalista Gherarda Cerone, ha avuto nel momento clou la premiazione dei vari cortometraggi meritevoli. Un premio speciale è stato assegnato dalla giuria per i corti gialli-noir ad Evan Hunter, noto scrittore originario di Ruvo del Monte. Tra gli ospiti Jacopo Gubitosi (Direttore Generale del Giffoni Film Festival), Mario Esposito (Direttore Generale del Premio Penisola Sorrentina), Ernesto Mahieux (attore vincitore del David di Donatello 2023), Nicola Pistoia (attore e regista), Lorenzo Scaraggi (regista e reporter), l’attore Nando Ire-
ne e numerosi altri. Presenti inoltre anche il Sindaco di Ruvo Del Monte, Piero Mira e la Presidente del GAL Percorsi, Caterina Salvia. In ogni edizione viene inoltre assegnato un premio speciale al cibo attraverso la sezione “Short Food”. Da quest’anno il format cinematografico si è arricchito con la presenza di uno spazio dedicato al cibo e al vino così da coniugare la tradizione culinaria lucana con una delle nostre eccellenze: l’Aglianico del Vulture. L’organizzazione dell’evento vede l’impegno costante di un giovane team di ragazzi e ragazze, la segreteria organizzativa di Pina De Lorenzo e Vito Tozzi e professionisti come Alessandro Manfredi, responsabile del food. Il premio rappresenta un vero e proprio ciak in legno realizzato grazie alla maestria e al talento di Veronica Ferrara che si occupa di creazioni artigianali. Il Biff ancora una volta si conferma uno strumento importante per “diffondere cultura e guardare il mondo con altri occhi”. ANTONIO PETRINO
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giovedì 2 novembre 2023 www.lecronache.info