IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003
MERColEDì 31 GENNAIo 2024 • ANNO IX N. 25 € 1,50
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OLTRE IL GIARDINO VALLUZZI: «CHIORAZZO NON RETROCEDERÀ». CIFARELLI: «NON POSSO IMMAGINARE BARDI E MARCELLO INSIEME»
Pepe ammette: «Il dialogo con Pittella c’è»
Il leghista: «Il cdx ha un vantaggio, rimarrà unito chiunque sarà il candidato presidente»
Servizio a pagina 3
REGIoNAlI Al libro dell’ex Ministro tutti presenti, pure Schlein e Chiorazzo in 1a fila ma nessuna benedizione
Speranza sollecita, Conte chiude Con Lettieri pellegrinaggio romano infruttuoso, per l’avv del popolo: «Serve coerenza» D
INNOVAZIONE
Pmi e startup: il quadro lucano
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DI LIVIA GRAZIANO
e startup e le Pmi innovative rappresentano un motore di innovazione e di crescita sostenibile in grado non solo di creare posti di lavoro, ma di offrire anche soluzioni innovative alle sfide emergenti. Sulla scia di una politica complessiva avviata una decina di anni fa circa, il Governo italiano continua a promuovere politiche e iniziative a sostegno di tali realtà imprenditoriali, con incentivi fiscali, agevolazioni finanziarie e programmi (...)
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INDIGNATI PER APPROSSIMAZIONE
al lato scomposto di questa rubrichetta d’ameni pensieri non abbiamo risparmiato pungoli e frecciate al governatore Bardi per un’infinità di cose surreali e perfino malevoli, compresi gli osceni accrocchi del suo entourage napoletano, eppure dobbiamo riconoscere che il modo con cui ha trattato la Lega merita apprezzamento, non peraltro per aver sbugiardato il loro insopportabile doppio forno. Ora lasciamo stare la decimazione dei consiglieri salviniani fino alla solitudine dei numeri primi come lasciamo stare la sequela di fallimenti elettorali, giravolte e cazzeggi, ma questa storia di sparlottare di brutto di Bardi pur di sfilargli la seggiola e poi d’acchiappare da lui posti nel sottobosco delle nomine regionali, come avvenuto l’altro giorno con l’Ardsu, ricorda la peggiore sottocategoria della politica e cioè quella degli indignati per approssimazione di cui ci sembra ormai che i leghisti siano campioni indiscussi e su cui invece dovrebbero pur imparare qualcosa di buono da Donzelli che ha impartito l’ordine patriottico ai fratellini lucani di far digiuno di spartizioni. Canta Edoardo Bennato: “Comincia lo show delle buone M. Dellapenna a pagina 2 intenzioni. Venghino venghino indignati e frementi”.
Macchia contestato in rete ■ continua a pagina 6
Dopo il caso sponsor al Matera, ora il sostegno al Melfi: il patron del Potenza Calcio di nuovo nella bufera
MARSICO NUOVO CASO ASCENSORI: L’ASSURDO ABUSO EDILIZIO
Confermato il maxi danno erariale da oltre mezzo milione di euro
M. Dellapenna a pagina 2
F. Moliterni a pagina 8
SANITÀ E LAGONEGRO
Dal Gup partenza con rinvio: da mettere in ordine il fascicolo Eccezioni delle difese sull’ex Dg Barresi come parte civile
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■ Servizio
a pagina 8
POTENZA
Desertificazione centro storico: chiude edicola di piazza Matteotti Andretta su assistenza all’autonomia: «Non mantenute promesse»
■ R. Mollica
a pagina 12
_ TURISMO
Anche quest’anno con Regione e Apt la Basilicata sarà alla Bit di Milano: tutte le novità
■ Servizio
a pagina 18
_ PROTESTA TRATTORI
Il fronte s’allarga, Confagricoltura: «A Bruxelles per portare le istanze dei produttori» ■ Servizi
a pagina 14
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Primo Piano
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Fumata nera dalla Capitale: Lettieri da Schlein senza nessuna benedizione per il re delle coop e il leader M5S lo ignora alla presentazione del libro di Speranza
Conte glissa su Basilicata e Chiorazzo, regionali lucane senza data e candidati
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DI MASSIMO DELLAPENNA
a politica è una cosa seria. La politica ha i suoi tempi e i suoi modi. Malgrado le eccessive frenesie di molti politici e di tantissimi presunti esegeti della politica, ad oggi ancora non abbiamo né la data delle elezioni né i nomi dei candidati. Continuiamo a leggere e sentire ogni giorno che è tutto già deciso e che questo è il giorno giusto, noi continuiamo a dire che è presto. Bardi è uomo saggio e accorto e ha imparato che i colpi di testa non sono sempre buoni, anzi non lo sono quasi mai. La lezione di Solinas ha lasciato il segno, muoversi in autonomia non è una buona idea. Ancora prima di fissare la data delle elezioni aspetta il nulla osta romano non dimenticando che la Meloni con il decreto in cui ha reso possibile la election day a giugno ha dato una chiara indicazione di preferenza. IL PELLEGRINAGGIO INFRUTTUOSO DI LETTIERI Il segretario regionale del Partito Democratico Lettieri è stato visto a Roma ieri. Voci di Popolo e di Palazzo dicono abbia incontrato la Schlein per avere incoraggiamento e
__Un momento della presentazione del libro di Speranza con Conte
qualche indicazione. Non sappiamo quello che si sono detti ma apprendiamo che la leader del Pd non solo non avrebbe benedetto il sostegno al re delle coop ma avrebbe anche espresso non poche perplessità sia sul metodo che sul profilo. Del resto il laicismo estremo di Schlein poco si sposa con la provenienza clericale di Chiorazzo, così come poco si trova nella storia di Chiorazzo dell'identikit giovanilistico e senza passato che il nuovo Pd cerca nei suoi candidati alla Pre-
sidenza. Del resto sarebbe divertente un confronto all'americana tra il segretario del Pd e Chiorazzo sui valori, sulla famiglia etc...per scoprire che tra i due i punti di differenza sono maggiori dei punti di contatto.
PERCHÉ (NON) GUARIREMO? Ieri, però, è stato anche il grande giorno della presentazione del libro di Speranza con la quale l'ex Ministro ha raccontato la sua esperienza al tempo del Covid. In realtà il libro era già stato pre-
sentato dopo la prima pausa del virus, fu ritirato perché il virus tornò in circolazione. Coltiviamo la speranza che non riaccada. Alla (ri) presentazione del libro, accanto a Speranza c'era Conte, in prima fila c'era Angelo Chiorazzo che forse aspettava, se non una incoronazione, almeno una benedizione. Non è avvenuto. Al contrario l'ex premier e leader attuale dei Cinque Stelle, non solo non ha parlato proprio né di Chiorazzo né della Basilicata ma, sollecitato sul tema delle alleanze, ha detto che si vedrà caso per caso sugli uomini e sui programmi. Non è una bocciatura ma neanche una promozione. Seppure non è obbligatorio menzionare le persone in sala, la prassi della politica ci dice che se si vuole benedire qualcuno presente un riferimento pubblico in una pubblica iniziativa è ben gradito. La frase di Conte, al contrario, ci dice che è tutto molto al di là dal divenire. La questione Basilicata si sposa con quella piemontese. Da quello che si apprende sui giornali in Piemonte le distanze sembrano aumentare proprio su uomini e programmi. Per adesso, come avevamo previsto, sia a destra che a sinistra è fumata nera.
Il calcio non è una attività come le altre, è sana identità che si nutre di amore e di rivalità
Nasce il Potenza-Melfi, in collaborazione con Macchia Group del Presidente rossoblu so si dimentica è che in Arabia puoi portare la Supercoppa della Lega A italiana, non riesci a portare il calcio vero neanche se porti i calciatori più famosi.
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DI MASSIMO DELLAPENNA
argent fait la guerre. In questo, politica e calcio si assomigliano tanto e hanno tanti punti di contatto. I soldi muovono il mondo più delle idee e anche il calcio senza moneta si riduce a ben poca cosa. Lo sa bene la serie A, costretta ad inventare una inedita formula di Supercoppa per ottenere i soldi arabi. Quello che, però, molto spes-
IL CALCIO È DI CHI LO AMA Il Calcio, infatti, pur essendo uno straordinario strumento di consenso politico e sociale funziona solo se suscita emozioni e sentimenti. Achille Lauro prima e Silvio Berlusconi dopo lo sanno benissimo. Il primo riuscì a diventare sindaco di Napoli con il MSI e i Monarchici in tempi in cui la destra al governo era impensabile, il secondo ha costruito la sua immagine pubblica anche sul ciclo vincente del grande Milan interna di Sacchi, di Capello, degli olandesi etc... Berlusconi e Lauro, però, non si limitarono solo a mettere i soldi nel calcio ma sono riusciti ad innamorarsi del cal-
cio. Non hanno solo comprato calciatori ma hanno sposato identità calcistiche e suscitato emozioni. Il calcio alla fine è un momento del fanciullino che è in noi. È la più importante tra le cose non importanti.
IL CALCIO È IDENTITÀ Il calcio è anche sana identità. Identità che fa nascere rivalità, sfottò, ironia e tutto ciò che rende piacevole ed interessante il lunedì mattina dopo una giornata di campionato che nulla ha cambiato delle nostre vite. Macchia, evidentemente, non è né Lauro né Berlusconi. Sostanzialmente questo concetto non lo ha ben capito e crede che mettere il logo Macchia Group ovunque lo renda più piaciuto. Il calcio, però, è come la vita: ti costringe a delle scelte. Anzi è anche peggio, ti costringe a scelte definitive. Puoi
cambiare moglie e lavoro, insieme forze politiche dinon cambierai mai squadra di stanti qualora l'interesse sia calcio. comune. Non si possono unire insiePOTENZA-MATERAme, sponsorizzare ed essere MELFI soci di squadre con tradizioDa tifosi del Potenza, inna- ni di rivalità. Se sei il Presimorati della squadra della no- dente della Roma non puoi stra città ci sentiamo di dire essere socio né sponsor della al Presidente che deve sce- Lazio. Se sei il Presidente del gliere: o presiede il Potenza Potenza non puoi essere né o è socio del Melfi o sponso- socio né sponsor né del Marizza il Matera femminile. tera né del Melfi. Le tre cose insieme non pos- L’amore per una maglia non sono stare. Non ricordiamo è né in vendita né in scambio. Berlusconi socio dell'Inter né Macchia accetti un consiglio, la flotta Lauro sponsor della ai soldi sommi anche un po' Roma. di amore e di passione, semIl calcio è il nostro gioco. Pos- mai assuma qualcuno che cosiamo anche accettare che di- nosca la storia del calcio luventi uno strumento politico e cano. di consenso sociale. Lo diciamo per lui e anche Non possiamo accettare che per il nostro Leone. sia vissuto come un accordo I presidenti passano, insieme politico. a giocatori e allenatori ma Si può provare a mettere in- non possono passare contemsieme il M5S con il Pd di- poraneamente per più vie. menticando che i primi defi- Il calcio non è la politica. Il nirono i secondi ladri e ma- compromesso non è uno stifiosi. Si può provare a tenere le possibile.
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OLTRE IL GIARDINO Come cdx e csx vedono la meta regionali: ospiti il segretario Lega, il sindaco di Castelmezzano e Cifarelli (Pd)
Pepe dialoga con Pittella ed Azione Valluzzi: «Chiorazzo non retrocederà»
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ra centrodestra e centrosinistra, relativamente alle prossime regionali lucane, c’è chi ha una certezza ed è il sindaco di Castelmezzano, Nicola Valluzzi: «Al di là di ciò che accadrà, Angelo Chiorazzo non retrocederà dalla candidatura». Ad “Oltre il giardino”, trasmissione condotta da Paride Leporace ed in onda su Cronache Tv al canale 68 del digitale terrestre, ospiti il segretario regionale della Lega, Pasquale Pepe, il consigliere regionale del Partito democratico, Roberto Cifarelli ed il sindaco Valluzzi. QUI CENTRODESTRA Per Pepe, fiducia nei vertici romani e partita tutta aperta. «Forza Italia - ha detto in Basilicata ha potuto scegliere il candidato presidente di Regione 5 anni fa, quando il primo partito era la Lega. Adesso la scelta potrebbe spettare a Fratelli d’Italia o alla Lega. Il centrodestra comunque ha un vantaggio rispetto al centrosinistra: c’è una coalizione composta da partiti che non cambiano a prescindere da chi sarà candidato presidente o il candidato sindaco. È questo un valore aggiunto, ma la coalizione deve riconoscere pesi e contrappesi, restando unita. È un equilibrio molto delicato che continua a porci in vantaggio rispetto ai nostri antagonisti, ma che necessita di valutazioni attente e ragionate caso per caso». Al di là dei possibili nomi, «Fanelli sì, ma siamo in tanti nella Lega ad avere l’identikit giusto», per Pere sbagliata la proposta del “Papa straniero” o del “civico”. «Non condivido l’ipotesi e non condivido il ricorso al civismo perché - ha spiegato Pepe - ritengo che non sia salvifico, anzi in tante circostanze si è rivelato poi un bluff o addirittura dannoso, tanto per la politica quanto per l’Istituzione. La politica deve fare la politica, il resto deve fare il resto e se c’è la politica che guida e governa le istituzioni, sicuramente non può mancare il dialogo con le associazioni di categoria. Il
civismo deve essere accolto dalla politica, ma non deve sostituire la politica». A proposito di «chi conosce la politica», con «estrema serenità» Pepe ha ammesso interlocuzioni con l’ex governatore di centrosinistra, Marcello Pittella, ed Azione. «Discutiamo da tempo ha aggiunto -, a prescindere da quella che sarà la prossima competizione elettorale che riguarda le regionali e non soltanto le regionali. Ci sono tanti punti di convergenza. Dialogare è alla base dell’arte politica, fare sintesi e decidere magari percorsi comuni è un passaggio successivo che richiede un esercizio molto complicato, che deve essere fatto di comune visione». Per Pepe, rappresentanza consiliare in Regione svuotata se confrontata con la consistenza di inizio legislatura, ma partito sano: «Alle ultime elezioni politiche la Lega si è attestata al 9%». «L’adesione ad un movimento politico viene fatto
non per ragioni di opportunità, ma per ragioni di convincimento - ha sottolineato -. Per cui essendo la Lega evidentemente il partito più giovane al Sud, ha avuto degli ammiccamenti che poi magari si sono rivelati con attenzioni diverse rispetto al progetto della Lega e quello che interessa è fermarsi e ripartire. Non c’è nessun tipo di tragedia e quello che è importante nell’attività politica è creare la classe dirigente che sia solida, critica e pronta ad affrontare i momenti facili senza entusiasmo particolare, ed i momenti difficili senza scoramento particolare». Non comprese le scelte di Zullino, «ognuno può cambiare idea, ma fino a qualche anno fa uno sventolava con orgoglio e convincimento la bandiera dell’autonomia differenziata ed oggi l’avversa quotidianamente con argomenti che francamente non hanno nulla di fondato», e «porte aperte» per Merra: «C’è un progetto politico che può essere mi-
gliorato earricchito, se c’è l’adesione su quel progetto politico non c’è nessun tipo di avversione che possa impedire un riavvicinamento con chiunque». Sull’ex sindaco flash Cariello, «Pasquale ha fatto bene», e sul sindaco di Potenza Guarente, lo ricandiderebbe: «L’ho detto a più riprese pubblicamente e poi nei tavoli politici, Mario abbia ben operato». QUI CENTROSINISTRA A rompere il ghiaccio sullo stallo, Cifarelli con confronto con il centrodestra: «Tra Sparta e Atene non so chi piange e chi ride in questo momento». «C’è un candidato autorevole, l’unico fino a questo momento in campo che è Angelo Chiorazzo - ha detto Cifarelli -, rispetto al quale si tenta come Partito Democratico, anche attraverso il metodo delle primarie, di condividere questa scelta o anche un’altra scelta, con un cosiddetto campo largo». Valluzzi ha ribadito che «Chiorazzo non muterà la sua condizione di candi-
dato» presidente. In ogni caso, attualmente non c’è convergenza da parte degli altri partiti sul fondatore di Auxiulium, a partire dal Movimento 5 stelle, che è o sarebbe il socio di maggioranza della coalizione, Valluzzi auspica una coalizione di centrosinistra ampia: «Un terzo polo sarebbe la costruzione più agevole per mantenere al governo un centrodestra che non ha perseguito l’interesse della Basilicata e dei lucani». Gli incontri e le trattative, devono continuare. Sulle divisioni che segnerebbero l’esito, concorde con Valluzzi, Cifarelli: «Non riesco ad immaginare Azione e Marcello Pittella su un palco insieme a Bardi e a Gianni Rosa e, non riesco a immaginare neanche Gianni Rosa e Bardi su un palco insieme a Pitella». «Credo che sarebbe una contraddizione per la storia di queste persone e - ha concluso Cifarelli - credo che ne pagherebbero anche un prezzo dal punto di vista elettorale».
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Il presidente del Collegio regionale: «Abbiamo tutti il sacrosanto diritto di conoscere, condividere e partecipare alle scelte politiche che incidono sul nostro destino»
Braia annuncia «operazione trasparenza su bonus petrolio, gas e acqua» in II Commissione
«C
on le compensazioni ambientali e con i proventi legati al gas bisogna sostenere il sistema delle imprese, a partire da quelle agricole, oggi più che mai vessate, tanto da scendere in piazza a protestare e manifestare, a cui va tutto il mio sostegno e solidarietà. Era questo l’impegno assunto in Consiglio Regionale con ordine del giorno proposto e approvato. Ho chiesto - e ottenuto - di far partire una operazione trasparenza nella seconda commissione consiliare Programmazione e bilancio che presiedo. Una iniziativa finalizzata ad avere contezza, entro un mese, di tutti i dati e di tutte le informazioni utili per conoscere i reali quantitativi di petrolio e gas estratto in Basilicata dal 2020 in poi, nelle concessioni Eni Val D’Agri e Total - Shell a Tempa Rossa. Inoltre, è necessario che la cittadinanza lucana sappia a quanto ammontano le risorse incassate e da incassare collegate alle concessioni, quali sono gli impegni assunti con le iniziative poste in essere e gli eventuali spazi economici ancora disponibili - oltre che da impegnare - nei prossimi mesi». Lo dichiara il capogruppo di Italia Viva - Renew Europe in Consiglio regionale e presidente della II Commissione Programmazione e bilancio Luca Braia. «Non è, infatti, possibile continuare - prosegue Braia - a gestire il bilancio regionale con superficialità e senza consapevolezza delle risorse economiche realmente necessarie e/o disponibili per la Basilicata e il suo sviluppo. Intanto abbiamo visto azzerare i capitoli relativi alla convenzione con ARA per il mondo della zootecnia. Azzerati i rimborsi per i danni da fauna selvatica agli agri-
ALL’ODG LE SORGENTI DI RADIAZIONI IONIZZANTI E L’AGRICOLTURA
Consiglio regionale, convocata giovedì la Seduta straordinaria
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__Braia
coltori e per la promozione agroalimentare. Inoltre, aumentano le tariffe dell’acqua agli agricoltori, non si finanziano i Piani Sociali di Zona, non si fanno politiche per i giovani e per sostenere le imprese e l’occupazione». «A partire dalla prossima convocazione della seconda commissione, - annuncia il presidente della II commissione Luca Braia prenderà avvio, pertanto, l’istruttoria che coinvolgerà gli Uffici regionali Ambiente, il Capo di Gabinetto del Presidente Bardi dottor Busciolano, il Dottor Iorio, le compagnie petrolifere e i professionisti eventualmente da convocare. Tutto per raggiungere l’obiettivo stabilito, per il bene della comunità lucana. Abbiamo tutti il sacrosanto diritto di conoscere, condividere e partecipare alle scelte politiche che incidono sul nostro destino», conclude Braia.
eduta straordinaria del Consiglio regionale convocata alle ore 14.00 di giovedì 1 febbraio 2024. All’ordine del giorno l’impiego delle sorgenti di radiazioni ionizzanti e le problematiche relative al sistema agricolo. Il Consiglio regionale è convocato, in seduta straordinaria, ai sensi dell’articolo 32 dello Statuto della Regione Basilicata, su richiesta dei consiglieri Leggieri e Perrino (M5s), Cifarelli (Pd), Braia e Polese (Iv), nell’Aula Dinardo, sita al piano terra del Palazzo della Giunta regionale, in via Verrastro a Potenza per discutere il seguente ordine del giorno: Disegno di legge n. 162/2023 “Norme per il rilascio del nulla osta all’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti di categoria B, per le attività comportanti esposizioni a scopo medico e medico veterinario e di ricerca scientifica in vivo e vitro svolte presso strutture sanitarie”. Altresì, verranno discusse le questioni inerenti le “Problematiche relative alla tenuta del sistema agricolo lucano e nazionale”. I lavori saranno tradotti nella lingua dei segni italiana. Sarà garantita l’interpretazione simultanea dalla lingua parlata alla Lis per tutta la durata della seduta. La riunione del Consiglio regionale sarà trasmessa in web streaming (su pc, smartphone e tablet) dai siti internet www.consiglio.basilicata.it e www.regione.basilicata.it e potrà inoltre essere seguita attraverso il profilo Twitter @CRBasilicata.
Nel workshop romano l’intervento dell’assessore sulle politiche attuate dalla Regione per i borghi lucani
Latronico: «La Basilicata sta lavorando per rafforzare condizioni di sviluppo e rigenerazione territoriale»
«S
enza dubbio la pandemia ha rappresentato un’opportunità straordinaria per accelerare la rinascita delle aree periferiche. È una questione di qualità della vita e di dimensione più umana dello sviluppo. È questo il ritratto dei piccoli borghi e delle aree interne dell’Appennino e quasi dell'intera Basilicata, che sono anche la
__Un momento del Workshop
spina dorsale della nostra Italia». Lo ha detto l'assessore all'Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, in occasione del Workshop conclusivo “Progetto piccole stazioni: un tempo nuovo per i borghi” promosso da Luiss Policy Observatory che si è svolto a Roma. «La bassa densità abitativa e produttiva, la grande di-
sponibilità di spazio, la qualità ambientale di tali territori possono fungere da veri e propri ‘attrattori’ straordinari. Lo dimostrano, da un lato, i numeri relativi al numero di progetti che si stanno realizzando in tutta Italia (finanziati dal Ministero della Cultura nell'ambito del Pnrr) per la rigenerazione sociale, culturale ed economica dei borghi e, dall'altro, la crescente centralità che questi luoghi un tempo periferici stanno guadagnando nel mercato turistico nazionale e internazionale». I borghi lucani - ha aggiunto Latronico - suscitano interesse anche da parte dei cosiddetti nomadi digitali o soutworker. Da un'indagine condotta dalla Feem sulle potenzialità del south working in Basilicata, emerge che il 58% del campione intervistato verrebbe o tornerebbe
in Basilicata a lavorare da remoto, spinto prevalentemente da qualità della vita, legami comunitari e familiari e più contenuto costo della vita. La Basilicata sta lavorando tanto per rafforzare queste potenzialità e creare nuove condizioni di sviluppo nei suoi borghi». «Il vantaggio competitivo attuale di questi luoghi - ha evidenziato l'assessore regionale - sta proprio nel territorio, inteso non solo in quanto paesaggio straordinario, ma anche nel patrimonio culturale materiale e, ancor più, nell’insieme dei saperi locali. La forma paese è la dimensione ideale per sperimentare qualità e green economy, circolarità dei sa-
peri, coesione della comunità e forza dei territori, vedendo nella necessaria risposta al cambiamento climatico anche (e soprattutto) un’opportunità. La Regione Basilicata ha destinato oltre 18 milioni di euro di risorse proprie per supportare l'avvio di strategie di rigenerazione diffuse sul territorio regionale, perché si possa diffondere una vera e propria cultura della rigenerazione territoriale con un protagonismo centrale delle comunità locali. La programmazione 2021-2027 riserverà grande attenzione e supporto finanziario alla strategia di rigenerazione territoriale sostenibile dei nostri borghi», ha concluso Latronico.
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Dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy la verifica sullo stato di attuazione delle policy settoriali
Pmi innovative, nel ‘23 Basilicata e Valle d’Aosta uniche regioni a non migliorare
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DI LIVIA GRAZIANO
l Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), come da consuetudine, ha presentato al Parlamento la Relazione Annuale 2023 sullo stato di attuazione delle policy in favore delle Startup e dell Pmi innovative, sottolineando l'importanza, per il sistema produttivo italiano, di tale tipologie di aziende fortemente votate all’innovazione. Nel dettaglio esse sono società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, residenti in Italia (o in altro Paese membro dell’Ue purché abbiano una sede produttiva o una filiale in Italia), che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Fin dal 2012, anno di avvio della legislazione speciale di tali tipologie di Società, l’obiettivo è stato quello di contribuire allo sviluppo di una nuova cultura imprenditoriale, creare un contesto maggiormente favorevole all’innovazione, promuovere maggiore mobilità sociale ed attrarre talenti in Italia e capitali dall’estero. Le startup e le Pmi innovative rappresentano un motore di innovazione e di crescita sostenibile in gra-
do non solo di creare posti di lavoro, ma di offrire anche soluzioni innovative alle sfide emergenti. Sulla scia di una politica complessiva avviata una decina di anni fa circa, il Governo italiano continua a promuovere politiche e iniziative a sostegno di tali realtà imprenditoriali, con incentivi fiscali, agevolazioni finanziarie e programmi di supporto molto apprezzati dagli imprenditori, tanto che i dati del 2022 e del 2023 confermano una crescita costante delle Startup e delle Pmi innovative, con una distribuzione geografica significativa in varie regioni italiane. Segnali e trend ampiamente positivi confermati dall’andamento dell'occupazione e del valore della produzione, in forte aumento grazie a numerosissime iniziative ed avvisi pubblici emanati ad hoc da enti nazionali e regionali, finanche dalle camere di commercio, al fine di promuovere l'innovazione
e la digitalizzazione del Paese. A livello geografico, il 35% delle Startup innovative è localizzato nell'Italia Nord-occidentale, con la Lombardia in testa, seguita dalla presenza significativa di startup nel Mezzogiorno fra cui emerge la regione Campania che spicca con oltre 1.400 startup. Interessanti i dati che interessano la regione Basilicata, illustrati nella Relazione Annuale 2023, e che vanno letti rapportandosi al numero di abitanti, da cui emerge un quadro piuttosto roseo circa la presenza e la crescita delle startup e delle Pmi innovative lucane. Nel 2021 la Basilicata ha registrato la presenza di ben 133 Startup innovative all’interno di un contesto di crescita generale in tutta Italia, confermato anche nel 2022 con 135 startup registrate nell’apposita sezione della Camera di Commercio di Basilicata. Riguardo alle Pmi innova-
tive, la Basilicata registra 12 imprese nel 2021, salite a 15 nel 2022. Tuttavia, al 2 ottobre 2023, si registra un calo a 14 imprese, riflettendo una leggera flessione rispetto all’anno precedente, in controtendenza rispetto alla crescita generale di altre regioni italiane. Nonostante la Basilicata registri una modesta presenza di startup e Pmi innovative rispetto ad altre regioni italiane, è importante sottolineare il ruolo crescente che queste realtà svolgono e possono svolgere nell’ambito dell’innovazione e della crescita economica regionale. L’aumento del numero di startup e Pmi innovative nel corso degli anni evidenzia un interesse crescente verso l’innovazione imprenditoriale nella regione, anche se ci sono margini per un ulteriore sviluppo e sostegno, che non può essere lasciato alla sola legislazione nazionale, ma deve poter conta-
re su un sistema complessivo regionale che negli ultimi anni non è riuscito a dare lo slancio necessario. Poche iniziative e poca attenzione che, invero, potrebbero rappresentare oltremodo un forte elemento di richiamo per i tanti giovani costretti a cercare fortuna fuori dai confini regionali. L’ultimo bando della Regione Basilicata dedicato alle StartUp e Pmi Innovative risale infatti a ben 7 anni fa (Avviso Pubblico Start and Go) così come è solo un lontano ricordo l’attività svolta da T3 Innovation (operativa dal 2018 al 2020) alla quale, anche in considerazione degli impalpabili risultati raggiunti, non sono succeduti nuovi tentativi di promuovere la nascita e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali su basi tecnologiche innovative. Mentre le uniche iniziative concrete di sviluppo tecnologico sono da attestare a singole iniziative di enti ed imprese private, che possono contare su numerose misure di sostegno nazionali, il sostegno da parte delle istituzioni regionali è piuttosto scarso. Risulta, quindi, fondamentale recuperare iniziative volte a promuovere l'imprenditorialità e l'innovazione da parte dei responsabili della politica economica regionale. Misure che potrebbero certamente contribuire a stimolare ulteriormente la crescita del settore riferito alle nuove tecnologie. L’attenzione all’innovazione, riferito soprattutto alle piccole e medie imprese, rappresenta una necessità ed un’opportunità imprescindibile per la Basilicata di diversificare l’economia locale e promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro ad alto valore aggiunto.
Basilicata 24 ore
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L’Autorità di Governo accolta dal Comandante Maniscalco: rinnovata la massima disponibilità e collaborazione
Visita del Prefetto di Matera Favilli al Comando provinciale della GdF L’UFFICIO SCOLASTICO SI RAVVEDE SULL’ESCLUSIONE
Graduatorie supplenze: Merra ha i requisiti
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l Prefetto di Matera, Cristina Favilli, ha fatto visita al Comando Provinciale della Guardia di Finanza. L’Autorità di Governo è stata accolta presso la caserma “Fin. M.B.V.M. Vincenzo Rutigliano”, dal Comandante Provinciale, Colonnello Roberto Maniscalco. Dopo gli onori di rito, il Prefetto ha incontrato una rappresentanza di militari di ogni ordine e grado in servizio nella provincia materana, ai quali ha rivolto un indirizzo di saluto, esprimendo parole di apprezzamento per l’attività svolta e per l’impegno profuso nel territorio a tutela della sicurezza economico-finanziaria. Inoltre, il Prefetto ha visitato la Sala Operativa del Comando Provinciale, dove ha avuto modo di seguire le dinamiche che contraddistinguono il controllo economico del territorio, legate anche alla ge-
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stione del servizio di pubblica utilità 117. Successivamente, il Colonnello Roberto Maniscalco, alla presenza del quadro Ufficiali, ha tenuto un briefing istituzionale durante il quale ha illustrato all’Autorità di Governo la realtà socio-economica della provincia, i principali fenomeni illeciti di natura economico-finanziaria, l’organizzazione del Corpo sul territorio a presidio della legalità, i risultati conseguiti nell’anno 2023, nonché le principali attività in corso di esecuzione nei diversi comparti della missione affidata al Corpo a garanzia degli interessi economicofinanziari nazionali, comunitari e locali. All’Autorità è stato, altresì, fornito un quadro di situazione sul concorso assicurato dalla Guardia di Finanza per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. Con ri-
guardo al settore della spesa pubblica, il Comandante Provinciale ha inteso rinnovare al Prefetto l’impegno del Corpo nell’ambito dei controlli sul corretto impiego dei fondi del Pnrr e l’apporto garantito al Gruppo Interforze Antimafia ai fini dell’esecuzione di specifiche analisi volte a prevenire eventuali infiltrazioni della criminalità nella filiera esecutiva dei lavori così finanziati. Il Colonnello Maniscalco ha quindi ringraziato l’Autorità di Governo per la vicinanza che ha voluto attestare con la visita odierna alla Guardia di Finanza, rinnovando la massima disponibilità e collaborazione del Corpo all’Istituzione prefettizia nel fornire il proprio contributo, in concorso con le altre Forze di Polizia, a tutela dell’ordine pubblico e per garantire la sicurezza dei cittadini della provincia materana.
on Laurea specialistica quinquennale in Architettura, l’ex assessore regionale alle Infrastrutture, l’attuale consigliera regionale Donatella Merra, era stata esclusa, con originaria decisione risalente al dicembre del 2022, dalle graduatorie per le supplenze della Provincia di Potenza di prima e seconda fa- __ Merra scia. Motivazione: mancanza dei requisiti accesso. Per l’esclusione da 6 classi di concorso che prevedono la Laurea in Architettura, tra queste, per esempio, scienze e tecnologie delle costruzioni, la consigliera regionale con esperienze pregresse nell’insegnamento scolastico, ha impugnato al Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Basilicata, il relativo provvedimento dell’Ufficio scolastico regionale di Basilicata. Dopo un primo rinvio subordinato all’accertamento riguardante la presenza o meno della individuata controinteressata nelle graduatorie per le supplenze e nelle graduatorie degli istituti, per il biennio 2022-2024, nel nuovo anno, controversia spenta sul nascere. Donatella Merra, difesa dall’avvocato Camillo Naborre, è stata inclusa nelle impugnate graduatorie, avendo l’Amministrazione competente accertato il possesso dei prescritti requisiti. Poichè l’interesse sotteso al ricorso ha ricevuto integrale soddisfazione, dichiarata l’intervenuta cessazione della materia del contendere.
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Fascicolo da mettere in ordine ed eccezioni sulla costituzione di parte civile dell’ex Dg San Carlo Barresi: prossima udienza l’8 marzo
Sanità e comunali Lagonegro, dal Gup partenza con rinvio
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nchiesta dell’Antimafia di Potenza sulla Sanità lucana e sul presunto voto di scambio alle comunali di Lagonegro del 2020: fascicolo da ordinare. La eclatante inchiesta che vide eccellenti provvedimenti cautelari nei confronti di protagonisti la politica lucana, provvedimenti poi annullati dal Tribunale del Riesame quasi totalmente, ha avuto ieri una temporanea battuta d’arresto. Si doveva svolgere l’udienza preliminare con la richiesta di rinvio a giudizio effettuata dalla Procura della Repubblica di Potenza. Il Gup Valente ha accolto le richieste delle difese disponendo il rinvio della trattazione dell’udienza preliminare all’8 marzo prossimo.
I difensori avevano evidenziato che così come organizzati i fascicoli, «non erano possibili scelte sui riti, stante delle incongruenze nella indicizzazione dei numerosi faldoni che rendevano impossibile ricostruire esattamente i fatti di cui all’accusa». In sintesi, contestata una compressione del diritto di difesa, tra atti che non sarebbero ancora a disposizione, ce n’è uno in particolare che da Lagonegro dicono inviato a Potenza, ma che nel capoluogo non si trova, ad altri che, come eccepito dalle difese, sono stati consegnati dopo la chiusura delle indagini preliminari. Non limpida, è stato fatto notare, anche la situazione in merito alle posizioni stralciate. Tra i 27 imputati, a vario
titolo, il Presidente della Regione Bardi, l’assessore alla Salute Fanelli (Lega), i consiglieri regionali Piro (FI) e Rocco Leone (FdI), gli ex assessori regionali Cupparo (FI), dimessosi proprio a seguito delle emergenze investigative, e Gianni Rosa (attualmente senatore di FdI), l’ex sindaca di Lagonegro, Maria Di Lascio, e il Direttore generale dell’Azienda ospedaliera San Carlo, Giuseppe Spera. Tra le accuse, quella di aver condizionato le scelte dell’ex Direttore generale dell’Aor San Carlo di Potenza, Massimo Barresi, e l’esito elettorale alle comunali di Lagonegro. In proposito, eccezioni dalle difese sulla richiesta di Barresi di costituirsi parte civile. Al Pm, dal Gup il compi-
to di ripresentare il fascicolo mondato da imperfezioni tecniche fornendolo con congruo anticipo, rispetto alla prossima udienza, agli avvocati difensori. L’8 marzo, parrebbe che inizialmente l’orientamento fosse stato per il 29 marzo, ma la richiesta di anticipazione avanzata da parte delle difese ha inci-
so su un rinvio meno lungo, potrebbe essere disposta una calendarizzazione delle udienze, stante la mole di imputati coinvolti ed i riti che gli stessi potrebbero scegliere. Appare ormai certo quindi che la decisione arriverà dopo le elezioni regionali, comunali ed europee che si terranno tra aprile e giugno prossimo.
MARSICO NUOVO Royalties e opere di riqualificazione: in Appello respinto il ricorso del Rup Colella sull’abuso edilizio
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Ascensori, confermato il danno erariale da oltre mezzo milione d’euro
icenda ascensori pubblici e maxi abuso edilizio a Marsico Nuovo: per l’ingegnere Antonio Colella, confermata la condanna al risarcimento, in favore del Comune, della somma di 545mila e 247 euro, per la responsabilità erariale derivante dalla «inutilizzabilità di imponenti opere pubbliche infrastrutturali realizzate in assenza delle necessarie autorizzazioni». Sul caso ascensori pubblici, opera facente parte di una più ampia sistemazione infrastrutturale di un’area dell’abitato, destinata a comprendere anche parcheggi, spazi attrezzati, una ludoteca, un auditorium ed altro ancora, nel 2021, la Corte dei Conti di Basilicata assolse l’ex sindaco Domenico Vita, Daniele Vignola, Maria Cariglia e Pasquale Casaletto, ma non Colella coinvolto in qualità di Rup e responsabile dell’Area tecnica del Comune di Marsico Nuovo. La Procura contabile aveva chiesto la condanna ad un risarcimento di 1 milione e 248 mila euro o, in via estremamente gradata, di 545 mila e 247 euro. L’amministrazione comunale , contando anche sull’utilizzo delle royalties petrolifere, aveva avviato due progetti, da attuarsi nel contesto di un unitario intervento di sistemazione del territorio, il primo, a monte, riguardante l’edificazione di un sistema di ascensori destinati a collegare il rione Civi-
ta e il viale regina Margherita e, il secondo, a valle, destinato alla riqualificazione di un auditorium con annessa ludoteca e altre opere, pure caratterizzato dalla realizzazione di un sistema di ascensori. Colella, in qualità di Rup, aveva validato il progetto esecutivo afferente al secondo intervento, poi approvato nel 2010, attestandolo «conforme alla normativa vigente e certificando l’acquisizione di tutte le approvazioni e autorizzazioni di legge necessarie ad assicurare la cantierabilità del medesimo». Dal processo contabile, però, è emerso che l’attestazione era «inveritiera». A mancare, dato di rilevanza fondamentale poichè l’area oggetto d’intervento sottoposta a vincolo e situata in un Parco nazionale, la prescritta autorizzazione paesaggistica. Successivamente, «per porre rimedio all’evidente irregolarità», Colella, richiese, ma solo nell’ottobre del 2018, l’autorizzazione in sanatoria e l’istanza fu accolta, nel 2019, dal competente Ufficio regionale, ma unicamente con riferimento all’impianto elevatore, «ordinandosi la rimessione in pristino dei restanti luoghi». I giudici contabili, riscontrando l’«inutilità dell’esborso sostenuto dal Comune», hanno circoscritto il danno erariale al solo costo delle opere rimaste insanabili ecludendo il concorso degli amministratori locali nella concausazione del
danno, ritenendolo da imputarsi oggettivamente al solo tecnico Colella. Da parte sua Colella, impugnando la sentenza di condanna, oltre a sostenere che vi fossero i presupposti per riconoscere la sanabilità anche delle altre opere, ha contestato la mancata valutazione del valore della riqualificazione per la collettività invocando, come fu definita in primo grado, «l’assurda conseguenza di dover conservare ogni abuso in virtù della, del tutto pregiuridica e tutto sommato banale», considerazione per cui, abuso sì, ma «“meglio di quel che c’era prima...”». Per i giudici d’Appello, argomentazione «ontologicamente incompatibile con l’obbligo di riduzione in pristino dello stato dei luoghi, che rende in nuce del tutto inutile la spesa effettuata». Ricorso respinto, e condanna confermata Ripercorrendo la vicenda con quanto emerso tra i due gradi di
giudizio, tra autorizzazioni mancanti, neanche al Parco nazionale dell’Appennino lucano era stata chiesta, Ente che tra l’altro ha sede proprio a Marsico Nuovo, e una serie di modifiche, ripensamenti e variazioni, «allo scopo di proseguire i lavori e portarli a termine in un modo purchessia, senza ripensare profondamente l’opera, interrompendone immediatamente l’esecuzione», le «tante deficienze progettuali», come sottolineato dalla magistratura contabile, non potevano essere considerate come «imprevisto»: l’«errore progettuale», commesso per «superficialità nelle valutazioni preliminari, tale per cui l’opera per come appaltata rischi di danneggiare beni immobili circostanti», non è un «imprevisto». L’abuso edilizio a Marsico Nuovo una «gravissima distonia dell’agere publicum, nella fattispecie concreta, rispetto alle regole minime che ne presidiano i canoni». FERMOL
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La precisazione del Dg Maraldo alle critiche dell’Adiconsum e Fnp Cisl: «Tanti hanno accertato il pagamento per errori commessi nella compilazione della dichiarazione di esenzione»
L’Asp Basilicata rassicura: «Nessuna “pioggia” di cartelle esattoriali, solo recupero ticket 2014» «N __Maraldo
essuna “pioggia di cartelle esattoriali sui cittadini”, nessun “pasticcio dei ticket” e nessun “macroscopico errore nelle cartelle esattoriali”, peraltro correttamente riferito ai controlli dell’anagrafe tributaria e non all’Asp, ma semplicemente un atto dovuto ed avvenuto con l’invio di lettere raccomandate con ricevuta di ritorno al cittadino utente». Questa la precisazione del Direttore Generale della Asp Basilicata
Antonello Maraldo alla nota inviata alla stampa da parte dell’Adiconsum e della Fnp Cisl, ricordando che la «questione era stata già anticipata con un comunicato aziendale nello scorso mese di novembre specificando che sarebbero arrivati agli utenti “avvisi bonari” per ticket non pagati nel 2014 e che, proprio per non creare disagi all’utenza, ci si adoperava, anche con apertura di uno sportello dedicato, per evitare eventuali addebiti non dovuti». «In tanti - si legge nella nota dell’Asp - si sono rivolti proprio allo sportello per verificare la propria posizione e, di fatto, hanno poi accertato che il ticket andava pagato per errori commessi da parte dello stesso cittadino nella compilazione della dichiarazione di esenzione. Verifiche che, allo stato attuale, hanno permesso di recuperare somme importanti sulle quali, altrimenti, ci sarebbero state le conseguenti azioni di respon-
sabilità per danno erariale ad opera degli organi preposti. È stato proprio il Ministero dell’Economia e Finanza, nell’ambito delle verifiche Lea è spiegato nella nota dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza - a chiedere da tempo alle Aziende, compresa la Asp Basilicata, di rendicontare gli anni precedenti. Va specificato - evidenzia altresì nella nota - che l’emissione delle raccomandate é scaturita dai dati forniti dal Sistema Tessera Sanitaria e che dunque non si versa in ipotesi di cartella esattoriale. Il Mef nello specifico ha richiesto alla Asp, per il tramite di Regione Basilicata, di relazionare sulle procedure di recupero relative alle ricette specialistiche di prestazioni ospedaliere degli anni 20112018». «Ciò che lascia perplessi - dice Maraldo - è invece perché fino ad oggi non si è fatto nulla, lasciando che l’Azienda Sanitaria vantasse crediti non riscossi per tutti questi anni a
discapito anche delle prestazioni da erogare». In considerazione invece del numero degli assistiti che si sono rivolti allo sportello Asp tra il mese di novembre e quello di dicembre, il Direttore Generale «già a metà novembre - è chiarito nella comunicazione aziendale - aveva inviato una nota al referente della Convenzione con Agenzia delle Entrate (siglata, ricordiamo, nel 2022 dall’allora Dg Stopazzolo), anticipando la richiesta di sospensione della rendicontazione degli avvisi già a partire dalla scadenza della terza rata» e quindi da ieri 30 gennaio. «Il tutto - si legge ancora nella nota - per procedere ad una opportuna istruttoria per l’esame di ciascuna posizione debitoria contestata. Al momento sono state 36 le posizioni stralciate, 30 quelle rideterminate e ancora 30 sono in istruttoria. Questo grazie all’interesse dei cittadini che hanno risolto la questione rivolgendosi proprio agli uffi-
ci Asp che restano comunque a disposizione per eventuali chiarimenti. Tra l’altro - evidenzia la nota - per trasparenza e correttezza verso l’utente, nel momento in cui ci si rivolge allo sportello dedicato, si risale alla posizione del cittadino e viene anche stampato l’elenco delle prestazioni effettuate e per le quali era stata fatta dichiarazione di esenzione per reddito. Va da sé che gli elenchi pervenuti dal Sistema Tessera Sanitaria a seguito degli incroci con Agenzia delle Entrate hanno carattere di ufficialità fino a che il cittadino non presenta un’istruttoria per la quale potrebbe anche essere revocata o rettificata la posizione debitoria (come d’altronde è accaduto in pochissimi casi, appunto quei circa cento su settemila posizioni)» Nei casi di importi significativi la Direzione, conclude la nota, «mostra disponibilità a valutare possibili rateazioni per non gravare troppo in una sola rata sui cittadini stessi».
Il trattamento chirurgico «dalla buona riuscita» è stato eseguito dai dottori D’Amelio e Botonico per un complesso caso di frattura esposta di tibia e perone complicata da infezione
Sanità, Spera e Fanelli: «Nella Traumatologia di Potenza effettuato il primo intervento in Basilicata con trasporto osseo»
«C
on la riorganizzazione del dipartimento Ortopedico-traumatologico diretto dal dottor Rocco Romeo, oltre a garantire una risposta ambulatoriale adeguata e propedeutica ad un percorso chirurgico, con ambulatori articolati per settori anatomici, l'offerta dell’Azienda ospedaliera regionale “San Carlo” è riuscita a rafforzare anche i percorsi chirurgici di alta specialità». Lo dichiara il Direttore Generale dell’Aor Giuseppe Spera esprimendo «grande soddisfazione per il primo trattamento chirurgico con trasporto osseo effettuato in Basilicata dalla Traumatologia dell'ospedale “San Carlo” di Potenza, coordinata dal dottor Antonio D’Amelio, per la gestione di un complesso caso di frattura esposta di tibia e perone, complicata da infezione». «La buona riuscita dell'intervento e il raggiungimento di ottimi risultati – conclude il Dg Spera - si devono all’importante collaborazione di tutto il personale medico, infermieristico e tecnico della sala operatoria e del reparto di Ortopedia e Traumatologia, cui giunga il riconoscimento di questa direzione e la sollecitazione a continuare sulla strada della innovazione e della alta specializzazione per assicurare le migliori risposte alle do-
__L’equipe di traumatologia dell’Aor “San Carlo”
mande di salute delle persone che si rivolgono alle nostre strutture ospedaliere». L’assessore regionale alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli, ha espresso il proprio plauso per «il conseguimento di un primato importante per la regione Basilicata che si propone quale apripista per interventi a specializzazione sempre più alta nel ramo della traumatologia». «È obiettivo condiviso - ha poi dichiarato l’assessore Fanelli- continuare ad implementare tutte le strutture territoriali in termini di profes-
sionalità, di dotazione tecnologica, di infrastrutture e di procedure di follow-up del paziente, puntando a sostenere sempre di più quelle eccellenze territoriali che ci permettono di accogliere un vasto bacino di utenza di pazienti, i quali devono poter trovare risposte di cura efficienti, con standard elevati, anche per il post operatorio, nella nostra regione e non al di fuori di essa». Il dottor Giulio Botonico e il dottor D’Amelio hanno eseguito un complicato trattamento di trasporto osseo, che ha permesso di sostituire con os-
so sano, il tessuto compromesso dall’infezione. «Il trattamento - spiega il dottor Giulio Botonico - non si esaurisce con la semplice operazione, ma consiste nell’effettuare, nei mesi successivi all’intervento chirurgico, un graduale slittamento di un segmento osseo sano adeguatamente preparato. È una tecnica che richiede tempi lunghi e una costante cura ed attenzione da parte del medico e del paziente, nonché un adeguato studio preoperatorio, ma che permette di ottenere un risultato ottimale a fronte delle gravi condizioni iniziali dell’arto. Questo tipo di approccio - spiega l'ortopedico - si inserisce nel più ampio ambito dell’utilizzo della fissazione esterna circolare, che la Traumatologia dell'ospedale “San Carlo” di Potenza ha sfruttato nell’ultimo anno per gestire casi di fratture esposte complesse, caratterizzate da infezioni difficili da debellare. Il sistema di fissazione esterna circolare permette al paziente di camminare ed effettuare la fisioterapia molto precocemente, ancora prima dell’effettiva guarigione dell’osso. In questa maniera – conclude il dottor Botonico - si riducono nettamente i tempi di allettamento e si riescono ad ottenere risultati adeguati alle alte richieste funzionali di pazienti giovani».
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L’Associazione dei Genitori e di Giovani Diabetici della Basilicata ha lavorato alacremente per mesi, affinché il farmaco venisse reintrodotto con l’appoggio della Regione
Glucagone spray nuovamente gratuito per i pazienti lucani, la soddisfazione dell’Aggd È
di qualche giorno fa, il comunicato dell’assessore alla Salute e Politiche della Persona della Regiona Basilicata Francesco Fanelli, in cui si afferma che «i pazienti diabetici in Basilicata, potranno ottenere gratuitamente il farmaco salvavita a base di glucagone, nella versione spray nasale, indicato nel trattamento dell’ipoglicemia severa. Una scelta doverosa che vuole garantire pari opportunità nelle cure, visto il costo elevato del farmaco per una sanità pubblica universalistica». Con DGR 36/2024, la Basilicata sarà tra le poche regioni italiane in cui verrà nuovamente rimborsabile il glucagone spray per i giovani pazienti lucani affetti da diabete di tipo 1, dopo la riclassificazione della formulazione spray in fascia C, operata lo scorso ottobre dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Tale farmaco salvavita è caratterizzato da unamaggiore maneggevolezza e può facilitare la somministrazione in ambienti extra sanitari quali la scuola, il mondo dello sport, rispetto alle formulazioni intramuscolari più classiche erogate in siringa, garantendo una maggiore efficacia e sicurezza dell’intervento terapeutico in emergenza, oltre a non dover essere conservato necessariamente a determinate temperature in frigo. Il glucagone spray, già in precedenza, aveva risolto e allentato un po’ le tensioni soprattutto in am-
bito scolastico, dove di frequente riscontrano i maggiori problemi e difficoltà bambini e ragazzi, che sono i principali soggetti affetti da questa patologia. L’Associazione dei Genitori e di Giovani Diabetici della Basilicata «ha lavorato alacremente per mesi - si legge nella nota dell’AGGD Basilicata affinché questo problema venisse risolto e quindi reintrodotto, come poi è accaduto con l’appoggio degli organi istituzionali, il glucagone spray, fondamentale per il miglioramento della vita quotidiana dei pazienti». L’Associazione lucana, come spiegato, «si è battuta affinché questo farmaco venisse rimborsato, mediante un intenso traffico di mail, telefonate, richieste urgenti di incontro e convocazione della Commissione Regionale di Diabete, interlocuzioni con i referenti regionali, per supportare le tante famiglie per mesi hanno denunciato la difficoltà nel reperire il farmaco, che ha un costo di quasi €90 sul mercato, ed è un costo che incide fortemente sulle casse delle famiglie lucane, in particolare - enfatizza la nota - quando sono costrette ad acquistarne più di uno, da lasciare contemporaneamente a scuola, nell’ambito sportivo, nelle case dei nonni o da tenere con sé». Il ripristino del glucagone spray gratis è motivo di orgoglio per l’Associazione, «a dimostrazione - rimarca la nota in rappresentanza dei Genitori e dei
Giovani Diabetici della Basilicata - del lavoro che da anni si fa in favore dei giovani pazienti lucani sparsi su tutto il territorio». È una «ulteriore conquista per le famiglie lucane» e a tal proposito, l’Associazione coglie l’occasione per ringraziare le Istituzioni e quanti si sono adoperati, accogliendo la richiesta e trovando una soluzione. Si fa presente, comunque, che il farmaco sarà dispensato dalle farmacie territoriali e per poterne usufruire in maniera gratuita sarà necessario avere una certificazione tipo “piano terapeutico” dallo specialista.
Il presidente dell’OMCeO di Potenza interviene sul tema e lancia l’appello al presidente Bardi affinchè tuteli il Mezzogiorno non condannandolo «a prospettive subordinanti»
Autonomia Differenziata, Paternò: «Occorre che la tutela sanitaria non sia oggetto di maggiori autonomie da parte delle regioni»
«O __Paternò
rmai il rischio è concreto: l’autonomia differenziata sarà il colpo di grazia che si abbatterà sulla già moribonda sanità lucana. In barba al principio di uguaglianza nel diritto alla salute che anima la nostra costituzione e all’obiettivo di ridurre le disuguaglianze territoriali che muove il Pnrr, il regionalismo differenziato in
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sanità legittimerà, in via normativa e definitiva, il divario tra Nord e Sud del Paese». Ha esordito così il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Potenza, il dr. Rocco Paternò, in una nota ufficiale di commento al tema dell’Autonomia Differenziata delle Regioni. «E a farne le spese, in prima battuta, saranno, come sempre, gli anziani e i più deboli del Mezzogiorno. Ma questo provvedimento - ha continuato - promette di incidere in maniera particolare e profonda sul diritto alla salute dell’intera popolazione lucana. D’altronde, i dati sulla mobilità sanitaria interregionale parlano chiaro. Per la Fondazione GIMBE nel 2021 ha raggiunto un valore di 4,25 miliardi di euro (erano 3,33 mld nel 2020). Le regioni di destinazione sono proprio quelle che guidano il processo di autonomia differenziata.
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto raccolgono, infatti, il 93,3% del saldo attivo. Valore che, come è facile intuire, proviene dalle regioni del Sud. La Basilicata nel 2021 ha prodotto una spesa migratoria di 128.350.178 milioni di euro con un saldo negativo rispetto alle entrate di 83.482.904 milioni». «In questo scenario, già complicato, l’autonomia differenziata creerà le condizioni di nuove e ulteriori storture e differenze. Una su tutte: la maggiore autonomia in termini di contrattazione dei compensi del personale innescherà la fuga dei professionisti sanitari, verso quelle regioni capaci di offrire condizioni economiche migliori. Un’altra migrazione - ha commentato Paternò - che si unirà a quella già copiosa dei giovani meridionali che, per studiare, vanno a fecondare i territori del nord, portando competenze ed economia. Le
regioni del Mezzogiorno sono destinate a diventare, così, clienti delle regioni del nord». Il presidente Paternò ha concluso: «Per questo, si chiede al presidente della Regione Basilicata - e ad altri rappresentanti politici lucani, favorevoli a questo scellerato disegno di legge - di anteporre alle posizioni di partito, di coalizione e personali, quelle della comunità che rappresentano. Serve intervenire. Occorre che la tutela sanitaria non sia oggetto di maggiori autonomie da parte delle regioni. Peraltro un’autonomia priva di una concreta perequazione che tenga conto degli ingenti investimenti sostenuti dallo Stato, proprio in quei sistemi sanitari che oggi la chiedono. Non possiamo accettare che i principi fondamentali del nostro Sistema Sanitario Nazionale siano calpestati con l’effetto di gravare ulteriormente sui
pazienti lucani che vivono, già oggi, le difficoltà di una sanità impantanata tra infinite liste di attesa, carenza di personale, aumento della spesa privata, disuguaglianze di accesso alle prestazioni, migrazioni sanitarie e rinuncia alle cure. Insieme con la qualità del sistema formativo e dell’amministrazione pubblica, l’efficienza del sistema sanitario è considerata, a buon diritto, tra gli indicatori della qualità della vita di una comunità. Indicatori, questi, che rientrano tra gli attrattori presi a riferimento da potenziali investitori. Accettare che si consumi un ulteriore declino, obbedendo ciecamente agli ordini di scuderia sull’autonomia differenziata risponde, forse, a calcoli opportunistici personali, ma decreta definitivamente che il nostro Mezzogiorno siano condannati alle prospettive desolanti di una provincia subordinata».
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Potenza
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POTENZA I 360mila € anzichè sul capitolo “Assistenza specialistica” sono inseriti alla voce “Trasferimenti alle scuole”. La consigliera: «Non era quello che avevamo chiesto»
Assistenza all’autonomia “che pasticcio”, Andretta: «Quanto detto in Consiglio tutto vano»
DI ROSAMARIA MOLLICA
POTENZA. Il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità pare non essere la priorità dell’Amministrazione Guarente. Questo si era percepito fin dall’inizio dell’anno scolastico quando i fondi messi a disposizione dal Comune di Potenza coprivano a malapena il 40% e lo si evince oggi dopo “l’ennesimo pasticcio”. Dopo ore di discussione in Consiglio comunale e nelle Commissioni competenti, dopo accesi e duri confronti tra i consiglieri di maggioranza e quelli di opposizione, l’Amministrazione comunale ha stanziato con l’ultima va-
riazione di bilancio la somma di 360 mila euro per il potenziamento del servizio di assistenza all’autonomia nelle scuole del capoluogo. Le risorse, va ricordato, appostate fino a quel momento riuscivano a coprire poco più del 50% del monte ore richiesto dagli Istituti scolastici, cosa che non soddisfava affatto le famiglie che fin dall’inizio si sono battute per veder riconosciuto ai propri figli un diritto garantito dalla Costituzione: il diritto allo studio. Ebbene con quell’atto, si dava la possibilità a decine di studenti con difficoltà, più o meno gravi, di apprendere e si offriva loro l’aiuto necessario per-
chè questo avvenisse. Questo è quello che si auguravano le famiglie, questo è quello che speravano i consiglieri membri della IV Commissione consiliare permanente. In realtà non è stato così. I 360 mila euro sono stati stanziati non per garantire il servizio ma bensì sono stati appostati come trasferimenti agli Istituti scolastici che poi avrebbero dovuto provvedere attraverso apposito progetto a potenziare il servizio di assistenza specialistica. Un “pasticcio” perchè l’unico modo ora per utilizzare questi fondi è trasferirli alle scuole. La questione è stata nuovamente affrontata nelle Commissioni competenti senza alcun risultato. A spiegarlo a Cronache, la consigliera comunale i opposizione e presidente della IV Commissione Bianca Andretta. «L’Amministrazione comunale ha commesso un errore madornale. Nelle Commissioni e in Consiglio comunale, non avevamo chiesto questo, non avevamo chiesto di trasferire i soldi agli Itituti scolastici. È questo che hanno fatto approvando la va-
riazione di bilancio. Noi avevamo chiesto di riappostare i 360mila euro sul capitolo dedicato all’assistenza specialistica all’autonomia e alla comunicazione. In questo modo sarebbero utilizzati per incrementare un servizio necessario per gli alunni con disabilità che frequentano le scuole della città. Quello che l’Amministrazione Guarente ha fatto invece, è stato quello di prevedere come unica possibilità di utilizzo di questi fondi fosse quello di essere trasferiti ai dirigenti scolastici». «Appena abbiamo saputo questo, - continua Andretta - abbiamo chiesto in una seduta della II Commissione consiliare permanente, all’assessore al bilancio Blasi che venisse modificato il PEG e che questi fondi non fossero scritti a bilancio come trasferimenti agli istituti scolastici, bensì che tornassero sul capitolo dell' assistenza specialistica. Tutto questo non è avvenuto e i fondi sono rimasti appostati soltanto come trasferimenti alle scuole. Abbiamo allora contattato le scuole per capire come si stesse procedendo. Soltan-
to un istituto scolastico, l'Istituto comprensivo “Luigi La Vista” ha aderito alla proposta del comune. Gli altri dirigenti, non ritenendo che fosse di loro competenza, non hanno aderito alla proposta. Questo significa che non saranno incrementate le ore di assistenza nella scuole di Potenza tranne che per gli studenti dell’I.C. “La Vista”. Per il resto degli istituti scolastici non c’è nulla all’orizzone». «Da questa storia però si evince anche che tutto quello che l’Amministrazione non ha mantenuto quanto promesso in Consiglio Comunale. Tante parole al vento» ha sottolineato Andretta. La Quarta Commissione Consiliare però non si arrende e chiederà che i fondi non utilizzati vengano impegnati per l’assistenza specialistica in modo da incrementare il numero di ore necessarie per garantire un servizio quantomeno soddisfacente. Una battaglia che si sta combattendo su due fronti: quella dei consiglieri e quella delle famiglie che non hanno intenzione di arretrare di un passo per il bene dei propri figli.
Segno dei tempi che cambiano. L’edicola è inoltre l’ennesima vittima della desertificazione del centro storico di Potenza. Con lei se ne va un pezzo di storia della città
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Il chiosco di piazza Matteotti si arrende al digitale e chiude i battenti n centro storico sempre più vuoto, questo è quello che potrebbe pensare chi passeggiando per via Pretoria vede la miriade di negozi chiusi e i tanti cartelli “Affittasi” o “Vendesi”. Da oggi ci sarà una saracinesca abbassata in più nel “salotto buono” di Potenza. L’edicola di piazza Matteotti chiude i battenti. Un pezzo di storia della città che va via. E molti potentini quest’oggi comprando per l’ultima volta la copia del quotidiano in quel chiosco che ne ha visti tanti di eventi accadere, guarderanno con tristezza quei giornali e quelle riviste pazientemente impilati dalle mani sapienti di chi la mattina si alzava di buon’ora e “offriva un servizio alla città”. Già, perchè il chiosco dei giornali in quell’angolo di via Pretoria non era solo un’attività commerciale ma era anche un luogo di incontro, di chiacchiere, un luogo dove si commentavano le notizie
che accadevano in Italia e in regione. Ma non è solo una questione di nostalgia, questa purtroppo è l’ennesima attività vittima della desertificazione del centro storico oltre che essere l’ennesima vittima del digitale. Si leggono sempre meno quotidiani cartacei in Italia, si leggono sempre meno quotidiani cartacei in Basilicata e il chiosco di piazza Matteotti è soltanto una delle ultime edicole che chiude in regione e che si arrende ai tempi che cambiano. In un mondo che corre veloce, il digitale è il futuro. Avere qualsiasi informazione a portata di click ovunque ci si trovi. È questo che la persone vogliono. Tutti vanno di corsa, sempre troppo di fretta per sedersi al bar a sorseggiare un caffè mentre si legge il giornale e si commentano le notizie con un amico o con il barista. Non c’è più tempo per tutto questo e allora bisogna ade-
guarsi al cambiamento, bisogna essere camaleontici. L’edizione digitale dei quotidiani è realtà e lo è già da tempo e se si vuole sopravvivere in questa “giungla” di notizie dove le fonti sono tante e non tutte attendibili, è necessario dare al proprio
lettore un’informazione corretta con un mezzo veloce e alla portata di tutti in qualsiasi momento: l’edizione digitale. È quello che ha fatto Cronache Lucane già da tempo ed è quello che fanno o faranno tutti gli altri. R.M.
Potenza e Provincia
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Il segretario regionale Uil Fpl: «Accordo straordinario attraverso il quale verrà erogata la produttività degli anni 2015-2016 e 2021 entro 30 giorni»
Ater, la vertenza si chiude con la conciliazione Verrastro: «Sempre al fianco dei lavoratori» L
a Uil Fpl valuta positivamente la conciliazione tenutasi presso l’Ispettorato del lavoro di Potenza, al quale «va il nostro ringraziamento per la grande disponibilità mostrata in questa vertenza dei lavoratori dell’Ater» ha affermato Giuseppe Verrastro segretario regionale aggiunto della Uil Fpl Basilicata. «Dopo una lunga trattativa, - continua Verrastro - voluta fortemente dalla Uil Fpl di Basilicata, e dopo tante riunioni tenutosi con i lavoratori, il Presidente dell’Ater e la Dirigenza hanno dato parere positivo alla conciliazione. Attraverso il verbale di conciliazione sottoscritto all’Ispettorato del lavoro di Potenza, si è
riusciti a raggiungere un accordo straordinario, attraverso il quale verrà erogata la produttività relativa agli anni 2015-2016 e 2021
erogato entro 30 giorni e verrà applicata la tassazione separata». «Un risultato straordinario ed importante che ha evitato conten-
ziosi giudiziari lunghi ed allo stesso tempo consentirà di erogare le indennità accessorie con tempi certi e senza alcuna tassazione e con un cedolino a parte. conclude Giuseppe Verrastro La Uil Fpl ci ha da sempre creduto, ma auspica per il futuro che non si debba più ricorrere a tali contenziosi inutili che sono a danno dei lavoratori e nello stesso tempo chiede all’Ater di compiere tutti gli adempimenti utili per l’erogazione della performance per l’anno 2022 e di chiudere anche quello relativo all’annualità 2023. Il sindacato sarà sempre al fianco dei lavoratori e vigilerà affinchè nessun lavoratore rimanga più indietro».
BARAGIANO «Vogliamo tranquillizzare Parisi, Satriano e Salinardi rispetto ai loro timori di eventuali catastrofi contabili e amministrative»
Sul bilancio di previsione la maggioranza replica ai consiglieri di “Baragiano libera”
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DI EMANUELA CALABRESE
l Gruppo Consiliare di Maggioranza “Ricominciamo con Giuseppe Galizia Sindaco” risponde ai Consiglieri di “Baragiano Libera” in merito alla loro nota sul Bilancio di previsione discusso nell’ultimo consiglio comunale. «Vogliamo tranquillizzare Parisi, Satriano e Salinardi rispetto ai loro timori di eventuali catastrofi contabili e amministrative che potrebbero derivare al comune di Baragiano ed agli abitanti di Baragiano in seguito alla approvazione del bilancio di previsione da parte della Magioranza nonostante il “parere” contrario dell’organo di revisione. Il Comune di Baragiano è ben amministrato e soprattutto è ossequioso e rispettoso non solo delle regole, ovviamente contabili e amministrative, ma anche dei ruoli e soprattutto delle persone. Non si può dire altrettanto di chi al di fuori dei consessi ufficiali esprime solidarietà ai funzionari ma evidentemente solo a chiacchiere, pugnalandone poi alle spalle la professionalità e la correttezza, tentando di costruire un caso politico sul nulla e soprattutto su una interpretazione delle regole in chiave denigratoria e diffamato-
Baragiano Libera: «Auspichiamo che la strada intrapresa dalla Maggio ranza
sia quella giusta»
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Il bilancio di previsione divide A il Consiglio comunale di Baragiano
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__Un momento del Consglio comunale e l’edizione di Cronache del 27 gennaio
ria». E proseguono: «Da un lato c’è chi con grande senso di responsabilità persegue l’obbiettivo di tirare fuori il comune dalle secche degli ultimi 5 anni di vuoto assoluto, ridando ordine e regolarità persino agli interventi programmati e non attuati o per carenze progettuali o per incapacità di decidere, tanto che mai si era vista una amministrazione comunale incapace di dare concretezza alle tante, ma in realtà poche paventate risorse, piovute dal cielo più che realmente cercate, e tutte, data la pochezza di idee e di capacità di programmazione, spese su strutture già realizzate e inaugurate da anni. Attendiamo semplicemente la conclusione di questi interventi per spiegare ai cittadini la verità che riguarda gli affidamenti delle progettazioni e la reale realizzazione delle
opere, ma questa è un’altra storia». Quanto all’approvazione del bilancio la Maggioranza «lo ha portato avanti nonostante il cattivo rapporto instauratosi tra il responsabile del servizio e l’organo di revisione al quale, e la minoranza che speriamo abbia visionato gli atti realmente e non a chiacchiere, sono state fornite sempre ed in maniera trasparente tutte le informazioni richieste. Il problema è che bisogna prima saper leggere e poi soprattutto capire ciò che si legge, altrimenti si aziona il meccanismo del parlare a vanvera. Abbiamo espresso nei fatti fiducia nei confronti del responsabile del Servizio del comune di Baragiano mentre la solidarietà espressa dalla Minoranza fuori dalla ufficialità si è rivelata ipocrita e falsa nonostante il grosso lavoro di quadra-
tura dei bilanci svolto dallo stesso Funzionario anche negli anni precedenti». Quanto alle azioni da intraprendere il Sindaco «intende ringraziare la Minoranza per i preziosi consigli sugli atti da porre in atto in seguito alle affermazioni sibilline ed offensive, documentate, da parte dell’organo di revisione, per evitare, citiamo testualmente, “che Baragiano appaia quasi come un paese fatto di gente di malaffare”. Peccato che poi la Minoranza, pur di perseguire non si capisce quale risultato politico, le fa proprie con buona pace, anche in questo caso, della solidarietà e del senso di appartenenza alla comunità». Quanto poi alla questione del Ponte di Isca della Botte, «che giova ricordare, è aperto al traffico, quale autorete può essere più bella della rivendicazione di aver
successivo intervento da parte della Corte dei Conti, non ha ottenuto un cambi o di rotta da parte della maggioranza guidata dal primo cittadinoGiuseppe Galizia. Quest’ultimo –prosegue Baragiano Liberaha dichiarato in Consiglio l’inten- l’a zione di valutare con i suoi legali ‘Cu di querelare il revisore dei conti a Il r seguito di una risposta molto dura dir i i ll P Il A
approvato un progetto senza assolutamente pensare ad un minimo di viabilità alternativa, ben sapendo, come da progetto, che il ponte sarebbe stato chiuso. Viabilità alternativa che sarà invece garantita quando il ponte sarà di nuovo chiuso grazie all’intervento di riqualificazione di via Fontanella, questo si di vera messa in sicurezza. Ma anche in questo caso, come per il bilancio, probabilmente il progetto non è stato non diciamo valutato, ma nemmeno sfogliato.Rispediamo quindi al mittente le frasi e le accuse sibilline di chi è abituato ad avere due facce, una pubblica di chi ancora non ha digerito la sconfitta elettorale e una privata che dice che se fosse stato in Maggioranza si sarebbe comportato come la Maggioranza ha fatto, senza se e senza ma».
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Provincia
mercoledì 31 gennaio 2024 www.lecronache.info
Ieri Melfi, oggi Lavello la mobilitazione continua. La Cia: «Non si può far finta che l’agricoltura italiana stia bene e che non ci siano problemi»
La protesta degli agricoltori stanchi delle regole europee, si sposta nell’Area Nord L
a protesta degli agricoltori continua. Una lunga marcia di trattori che ha investito l’Italia e l’Europa non ha risparmiato, come è naturale che fosse, nemmeno la Basilicata. E se nei giorni scorsi gli agricoltori lucani hanno manifestato sulla costa jonica, ieri sono arrivati nell’area nord. La manifestazione si è svolta nella zona industriale di San Nicola di Melfi, a sfilare circa ottanta trattori. Presenti, tra gli altri anche gli amministratori locali della zona a sostegno degli agricoltori locali. Una manifestazione questa contro le regole europee, che nortificano le produzioni locali. Si chiede quindi una modifica delle norme partire dal Complemento di sviluppo rurale regionale 2023-27 fino ad arrivare alla revisione della Politica Agricola Comune per il quadriennio 2023-2027. Ma la protesta è anche contro l’arrivo di prodotti da fuori i confini europei, è il caso ad esempio di carne, verdura, frutta e cereali. Questo modo di fare, secondo gli agricoltori, distrugge il made in Italy e danneggia gli agricoltori locali.
Oggi la protesta si sposta invece a Lavello, altro comune importante dell’area Nord della Basilicata. «I cortei di trattori che percorrono le strade regionali, italiane ed europee – sottolinea la Cia - sono il sintomo di un disagio reale. Un disagio che Cia-Agricoltori Italiani ha già portato in piazza, a Roma, il 26 ottobre scorso, sotto lo slogan: “Prezzi alle stelle, agricoltori più poveri. Non siamo il
problema, ma la soluzione”, per rivendicare la centralità dell’impresa agricola nell’economia nazionale ed europea e il suo valore per i territori e le comunità». Le richieste del comparto agricolo in crisi devono adesso trasformarsi in proposte, poi condivise in un confronto politico a più livelli. «Lo diciamo e ribadiamo che non si può far finta che l’agricoltura italiana stia bene e che non ci siano problemi». Queste le parole del presidente nazionale Cristiano Fini. Cia, in questo contesto di tensione sociale, vuole «evidenziare le azioni di mobilitazione intraprese e il valore del confronto, nelle sedi opportune, tra organismi accreditati e istituzioni e interlocutori economici. Nel nostro agire ci siamo posti obiettivi concreti e non ideologici con spirito di unitarietà che fa parte del nostro Dna». «Più che trattori in strada, dunque, servono idee nuove, proposte concrete e soluzioni rapide e giuste evitando di far crescere ulteriormente la rabbia e il malcontento nelle campagne», ha concluso il presidente Cia.
L’eurodeputata FdI: «Il Governo Meloni lavora per dare risposte» Auspica «risposte più incisive ed urgenti da parte dell’Unione Europea»
Gemma: «Proteste frutto Confagricoltura portavoce delle politiche sbagliate» delle istanze degli agricoltori
«C
ondivido la linea di Fratelli d’Italia in merito alle proteste degli agricoltori che in questi giorni stanno manifestando in varie regioni italiane e sono d’accordo con la posizione espressa dall'assessore alle Politiche Agricole della Regione Basilicata, Alessandro Galella». Con queste parole l’eurodeputata di Fratelli d’Italia Chiara Gemma, commenta le manifestazioni del mondo agricolo che dopo la Germania e la Francia sono arrivate in Italia e da alcuni giorni anche in Basilicata. «La protesta che ha avuto inizio in Nord Europa è stata provocata dalla revoca delle agevolazioni sui carburanti agricoli e dall’aumento della tassazione, in Italia il governo Meloni non ha fatto queste scelte e ha dimostrato di essere al fianco del mondo agricolo. La crisi, è bene dirlo, - chiosa l’europarlamentare - è frutto delle politiche europee sbagliate, avallate dai governi italiani precedenti. Inoltre, - aggiunge Gemma - come ha ben evidenziato l’assessore regionale lucano Galella, la politica agricola dell’Ue, negli ultimi anni è andata verso obiettivi di salvaguardia ambientale piuttosto che di protezione dei produttori agricoli». E a pagare i costi e gli svantaggi del Green Deal non possono essere gli agricoltori. «Sono altresì in sintonia con l’assessore Galella, - precisa l’eurodeputata di FdI - quando dice che è al fianco degli agricoltori lucani che stanno protestando, ma non bisogna seguire acriticamente quanto sta avvenendo in altre realtà europee e occorre impegnarsi sulla strada del confronto istituzionale, senza strumentalizzazioni, attraverso le organizzazioni di rappresentanza. Le politiche dell’Unione europea e i governi italiani degli anni scorsi - argomenta Gemma - hanno fatto scelte tese a diminuire la produzione e le terre coltivate in cambio di sussidi sempre più bassi e di vincoli, obblighi e costi di produzione a carico degli agricoltori sempre più alti. Per queste ragioni l’Italia ha perso il 30% delle imprese agricole». Infine, l'eurodeputata ricorda che: «Il governo Meloni con il ministero della Sovranità alimentare, pur nelle ristrettezze del bilancio, ha raddoppiato i fondi del Pnrr per le filiere agricole (+2 miliardi di euro). Aumentato il fondo Agrisolare per l’energia pulita (+830 milioni). Stanziato 300 milioni per il nuovo fondo per emergenze in agricoltura, al quale si aggiunge il sostegno a settori in grave crisi a causa di eventi straordinari. Sono state inoltre attivate azioni promozionali delle filiere per aumentare il valore delle produzioni italiane e risolvere le problematiche di export».
«I
n molti Paesi dell’Unione, tra i quali l’Italia, sono in atto proteste da parte di alcuni rappresentanti del mondo agricolo. Il comune denominatore delle rimostranze è la contestazione della PAC – Politica Agricola Comune – e del “Green Deal” applicato all’agricoltura» afferma una nota diramata da Confagricoltura. «Anche in questa occasione, Confagricoltura, da sempre in prima linea per rappresentare le istanze degli agricoltori, partendo dall’ascolto e comprendendo il disagio del settore, conferma il proprio impegno per portare le questioni poste nelle sedi competenti, in Europa. La Confederazione, infatti, condivide l’attenzione del Governo nazionale rispetto alle richieste degli agricoltori, ma auspica risposte più incisive ed urgenti da parte dell’Unione» prosegue. «In questo senso, la giunta di Confagricoltura, da poco riunitasi a Palazzo della Valle, ha deciso di avviare una serie di iniziative a Bruxelles per chiedere che le richieste degli agricoltori vengano affrontate con maggiore sollecitudine, a tutela di un settore trainante della nostra economia che subisce le conseguenze economiche di uno scenario internazionale ad alta instabilità. - afferma Confagricoltura Le iniziative già avviate potrebbero portare ad un primo risultato già nei prossimi giorni con il rinnovo della deroga all’obbligo di destinare a finalità non produttive una
parte dei seminativi». «L’impegno di Confagricoltura punta al raggiungimento dei seguenti obiettivi: assicurare un reddito adeguato ai produttori agricoli; migliorare la sostenibilità ambientale senza tagli produttivi; favorire la diffusione delle innovazioni tecnologiche per far fronte alle sfide del cambiamento climatico, salvaguardare i prodotti italiani ed europei nei confronti di una concorrenza non allineata con le regole dell’Unione per la sicurezza alimentare, la tutela delle risorse naturali e del lavoro, il benessere degli animali» conclude la nota di Confagricoltura. La Confederazione annuncia un’Assemblea Straordinaria a Bruxelles, convocata per il 26 febbraio, durante la quale verrà illustrata la visione dell’Associazione sul futuro dell’agricoltura e sulla nuova PAC.
Provincia
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Contro i rincari approvati dall’Amministrazione comunale le famiglie hanno proclamato lo “sciopero della mensa” per tutta la settimana
A Senise mamme sul piede di guerra: «No all’aumento del costo della mensa» S
i preannunciano giorni difficile per l’Amministrazione comunale di Senise. Le famiglie sono sul piede di
guerra a causa dell’aumento dei costi della mensa scolastica. Molti genitori del plesso “Giardini e in parte anche
quelli degli altri due plessi hanno deciso di far uscire i figli prima dell’ora di pranzo e poi riportarli a scuola per il
Il sindaco Gioia: «Una scommessa importante, abbiamo bisogno di servizi e di prossimità»
rientro pomeridiano. Costrette le mamma, nonostante i molteplici disagi che questo andirivieni comporta, a causa del-
l’aumento del costo del servizio mensa avvenuto «con una delibera dello scorso novembre senza che nessuno ci abbia convocato o avvisati preventivamente» affermano le mamme che hanno chiesto un incontro con il sindaco Giuseppe Castronuovo (in foto). Richiesta rimasta per il momento inascoltata. La protesta intanto continua, dovrebbe durare almeno tutta la settimana, per far comprendere “a chi di dovere” che il servizio non può e non deve subire rincari che metteebbe in difficoltà intere famiglie.
Continua lo stallo amministrativo, i consiglieri: «È illegittimo»
Al via i lavori di realizzazione Senise, l’opposizione non partecipa dell’asilo nido di Paterno al Consiglio comunale
L
__I lavori e sotto il sindaco Gioia
a comunità paternese sarà dotata presto di un nuovo servizio importante per la popolazione. Sono appena partiti i lavori per la realizzazione dell’asilo nido che il Comune di Paterno costruirà grazie al finanziamento di 522.500,00 € ottenuto nell’ambito dei fondi riservati a progetti di investimento foraggiati con le risorse europee Next Generation EU, queste ultime stanziate in ragione delle azioni per il potenziamento dei servizi d’istruzione del Pnrr. «Nonostante le tante difficoltà che attanagliano in questo tempo soprattutto i piccoli Comuni, l’Amministrazione comunale di Paterno – ci spiega il Sindaco, prof.ssa Tania Gioia -, oltre a produrre risposte immediate, ha lavorato tanto in termini di programmazione e di pianificazione, come di consueto accade nei primi anni di insediamento, e adesso può già iniziare a raccogliere i meritati frutti che si spera possano tradursi in benessere diffuso per la collettività». Il progetto dell’asilo nido, sottomesso dal Comune di Pa-
terno in ragione dell’Avviso che intende far crescere l’offerta di servizi educativi e ammesso a finanziamento con il massimo del punteggio e senza riserve, è stato fortemente voluto dal Sindaco e dall’Amministrazione comunale. «Una scommessa importante per Paterno che ha bisogno di servizi e di prossimità per tornare ad essere un paese in grado di offrire risposte immediate. Un aiuto concreto verso le famiglie e le nuove generazioni che vorranno restare e che non avvertiranno la necessità di andar via, oltre che un servizio essenziale e fondamentale in grado di rendere più appetibile Paterno per coppie provenienti da altre località. Una dimostrazione tangibile dell’attenzione che il Sindaco e l’Amministrazione comunale tutta ripongono verso le giovani generazioni, soprattutto le giovani coppie e le donne lavoratrici. Il lavoro su questo fronte sarà incessante-conclude il sindaco - perché forte è la consapevolezza che la Paterno del domani vada costruita pezzo per pezzo, tutti insieme, con sacrificio, dedizione e passione». ANNA TAMMARIELLO
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consiglieri di opposizione di Senise, attraverso una nota, hanno informato i cittadini che non hanno preso parte al Consiglio Comunale previsto ieri alle 19, sebbene convocato sulla base di una richiesta formalmente indirizzata al Presidente del Consiglio in data 11 gennaio da parte degli stessi. «La nostra assenza è dovuta all’illegittimità di questo Consiglio, essendo ancora vacante un seggio dopo la sospensione del consigliere Marino per effetto del provvedimento prefettizio del 4 gennaio» affermano Teodora Cicchelli, Giuliana Latronico, Francesco Marranchiello, Giuseppe Nicola Petruccelli, Armando Francesco Roseti e Valeria Sassano. «Ebbene, cari cittadini, il Consiglio di fatto, costituisce la prima adunanza successiva alla notifica del provvedimento di sospensione a carico del consigliere Marino Rosario. Pertanto, secondo la normativa vigente (art. 45, comma 2 del TUEL), in questo Consiglio si sarebbe dovuto procedere alla sostituzione con il consigliere candidato risultato “primo dei non eletti” nella medesima lista del consigliere sospeso» continuano i consiglieri. «Tale inadempimento comporta il mancato ripristino dell’integrità dell’organo consiliare, fatto che provoca uno stallo amministrativo. In virtù di tale premessa abbiamo ritenuto giusto non presentarci al Consiglio, sempre restando in attesa dell’esito della verifica da parte del Prefetto della Provincia di Potenza, il cui intervento è stato sollecitato e richiesto da tutto il gruppo di opposizione» proseguono i consiglieri di opposizione. «Questa situazione restituisce agli occhi di tutti noi, investiti della volontà popolare, un paese ostaggio del volere di pochi che pur di restare incollati alla poltrona, contravvengono alla normativa e agli adempimenti obbligatori che il Consiglio Comunale è tenuto a compiere. - concludono - Senise merita di più, merita rispetto e merita di essere liberata».
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MERCOLEDÌ 31 GENNAIO 2024 07:00
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CRONACHE DA ARPAB
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VOX LIBRI
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TUTTI A TA TA AV VOLA
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OLY YMPIC TOYS
18:00
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IMPAT TTO ZERO OFF
21:00
CINE 68
22:30
JOB LAND
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CINE 68
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NEWS DELLA NOTTE
DOVE VED DERCI TUTTA A ITALIA A - CANALE 68 TA ASTO BL LU
Matera e Provincia
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Il sindaco Paradiso: «Con i tempi giusti faremo molte cose. Il territorio è molto ampio e anche nelle aree periferiche insistono cittadini ed aziende»
Sopralluoghi a Tricarico per indicare alla Regione i punti dove si potrebbe intervenire
TRICARICO. Il sindaco Paradiso, il vicesindaco Battaglia insieme al geometra Gaetano dell'Ufficio tecnico comunale, hanno provveduto a «fare i dovuti sopralluoghi per indicare alla Regione Basilicata i punti dove si potrebbe intervenire. Ovvero sulla sistemazione delle strade forestali, la sistemazione dei reticoli idrografici e la sistemazione delle scarpate stradali». Raggiunto da Cronache il sindaco spiega: «Tricarico uno degli 8 comuni della Provincia a rientrare, con 138.000€ assegnati. Abbiamo individuato 4/5 zone rurali diverse. Sono lavori di “sistemazione dei reticoli idrografici e delle scarpate stradali” che noi abbiamo individuato nel fosso del Caccarone, nella sistemazione del reticolo idrografico in Via Appia e due piste una San Francesco e l’altra alla Capanna della Vedetta, in zone più rurali e infine la scarpata stradale in via Pietrantonio Ferri, all’interno del perimetro urbano. Questi sono anche interventi che - prosegue il Primo cittadino - impattano positivamente anche sul dissesto idrogeologico, causa di smottamenti e frane. Proprio sul dissesto idrogeologico abbiamo anche altri tre progetti approvati, molto grossi, di cui parleremo più avanti». Paradiso prosegue: «Come hanno fatto notare i concittadini ci sono anche altre zone e strade che meritano inte-
LA DENUNCIA DELLA FP CGIL: «SENZA STIPENDIO DA 2 MESI»
Montescaglioso, operatori ecologici in stato di agitazione
__Un momento del sopralluogo
resse e lavori, hanno pienamente ragione, ma lo scorso anno da maggio a dicembre, abbiamo investito sulle strade rurali 47 mila euro in interventi. Il problema è che abbiamo un territorio molto esteso, ma sono certamente strade attenzionate. Proveremo a sistemarle un po’ tutte, indubbiamente non possiamo farle all’unisono, ma ci siamo dati più o meno delle priorità e cercheremo di intervenire anche grazie a fondi comunali, circa 100mila euro, provenienti da un parco eolico costruito anni addietro, così da asfaltare almeno le strade delle zone rurali più popolose. Con i tempi giusti faremo molte cose. Il nostro territorio è molto ampio e anche nelle aree periferiche insistono cittadini ed aziende, ognuno di loro ha ragione, ma ci sono dei tempi per procedere». Per quanto concerne altre zone, il vicesindaco via social
ha anche spiegato ai concittadini che ad esempio in contrada Campano (Demma) «ereditiamo una situazione veramente critica. Purtroppo questi fondi non si possono utilizzare lì, stiamo pensando ad altri fondi per risolvere». Per il Trionte, «abbiamo presentato Richiesta di Finanziamento», mentre «come già comunicato Strada Calle-San Marco sono stanziati 100.000€». Come fa notare un cittadino, attraverso la pagina istituzionale del Comune «è una bellissima notizia. Per noi proprietari di terreni, potrebbe essere una valida alternativa motivazionale di continuare a condurre l’attività agricola. La maggior parte dei nostri territori sono abbandonati ad un incessante processo di deperimento. La causa primaria è proprio la mancanza di strade e del loro mantenimento». EMACAL
Secondo il report della Confederazione di Matera le PMI si sono confermate «un presidio importante»
CNA, consegnata al Prefetto la relazione sull’andamento dell’economia nel Materano nel 2023
È
stato presentato il rapporto annuale sull'economia delle imprese socie della CNA Matera, che riassume l'andamento dell'anno 2023. Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia di Covid-19, le micro e piccole imprese si sono confermate un presidio importante per l'occupazione a livello provinciale. L’anno 2023 è stato caratterizzato da alti e bassi, con molte imprese che hanno superato le conseguenze negative della pandemia. Tuttavia, due variabili hanno influenzato fortemente l'attività delle imprese: l'inflazione persistente e l'aumento dei tassi di interesse. Questi ultimi hanno reso più costoso e difficile l'accesso al credito per le imprese artigiane e le micro e piccole imprese della provincia di Matera. Nel corso dell'anno, si è registrata una diminuzione dei volumi dei prestiti erogati dal sistema bancario a queste imprese. Il nuovo anno si apre con prospettive non ottimali, poiché la garanzia statale sui finanziamenti sta per esaurirsi, rendendo sempre
«L
avorare puntualmente e non ricevere il già misero stipendio non può diventare la regola. Questo è quello che accade a Montescaglioso. Per questo gli operatori ecologici in forza alla ditta Progettambiente che gestisce il servizio di igiene ambientale a Montescaglioso hanno dichiarato lo stato di agitazione. Il mancato pagamento dello stipendio __Maragno di dicembre e della 13.ma mensilità, spogliatoi inagibili, ecc. che compromettono anche l’igiene e la sicurezza sul lavoro di tutti gli addetti, sono alla base delle rivendicazioni dei lavoratori». È quanto dichiara in una nota di Vito Maragno che a nome della Funzione Pubblica-Fp Cgil materana interviene sul «nuovo appalto» che, secondo quanto affermato dal sindacalista, «è stato assegnato sempre alla stessa azienda che nel corso degli anni ha sistematicamente pagato in ritardo i lavoratori. Cosa ancora più grave - enfatizza Maragno - è il silenzio assordante del Comune, Ente appaltante che insieme all’azienda condivide la responsabilità per il mancato pagamento degli stipendi. Ormai siamo a 2 mensilità arretrate. La misura è colma!», incalza la nota il delegato della Fp Cgil di Matera che così prosegue: «Il mancato pagamento, Oltre alla palese violazione contrattuale, comporta anche un notevole disagio non solo economico ma anche sociale per i lavoratori che in questo modo non riescono a far fronte alle scadenze mensili familiari. Inoltre, la situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che, non ci stancheremo mai di ripeterlo, la stragrande maggioranza di questi lavoratori è assunta con contratti part time, monoreddito e con uno stipendio che non supera i Mille Euro». «I lavoratori - conclude Maragno a nome della Fp Cgil materana - ormai stanchi di questa situazione» al punto da aver «proclamato lo stato di agitazione».
più difficile per le imprese accedere al mercato del credito. Inoltre, lo scenario geopolitico internazionale si è notevolmente deteriorato, con tensioni che si sono diffuse in tutto il Medio Oriente. Le principali cause che frenano lo sviluppo della provincia di Matera sono la presenza di imprese troppo piccole, sotto capitalizzate e poco orientate all'export. Nonostante ciò, alcuni settori hanno registrato segnali incoraggianti, come l'edilizia e l'intera filiera ad essa collegata, sostenuta da incentivi governativi. Tuttavia, nel corso del 2024 si prevede un rallentamento di questi settori a causa dei frequenti cambiamenti normativi in Italia. Anche il settore della ristorazione è in ripresa, con fatturati vicini ai livelli pre-pandemici. Il comparto della ricettività turistica ha raggiunto e superato i livelli ante pandemia, trainato principalmente dalla città di Matera e dalla provincia. Il settore dell'autotrasporto di merci ha resistito grazie agli interventi governativi per l'abbattimento dei costi del
carburante. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, le imprese artigiane hanno potuto mantenere le risorse professionali necessarie grazie alle misure di sostegno del governo. Tuttavia, si registra una mancanza cronica di manodopera qualificata in tutti i settori produttivi. Le previsioni per il 2024 sono ancora incerte, a causa dell'evoluzione del conflitto russo-ucraino e delle tensioni in Medio Oriente, che potrebbero causare una nuova stagnazione dell'economia a livello mondiale. Le aspettative per il 2024 sono legate alla prosecuzione degli investimenti pubblici previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e alla nuova programmazione europea 2021/2027. Inoltre, CNA Matera sta lavorando alla costituzione di una comunità energetica nella città di Matera, che coinvolgerà imprese produttrici e consumatrici di energia, nonché comitati di quartiere composti da privati cittadini desiderosi di far parte della comunità energetica.
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Periscopio
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Il direttore generale dell’Apt Nicoletti: «In questa edizione vogliamo valorizzare anche i borghi e le aree interne della nostra regione»
Alla Bit di Milano, la Basilicata presente con la sua offerta turistica ed enogastronomica V
entiquattro eventi, circa 30 operatori, poco meno di cento relatori, una ventina di rappresentanti istituzionali, una sala conferenze “Basilicata Open Space in Bit” con 50 posti, sei spazi di degustazione, tre eventi fuori fiera. Sono solo alcuni dei numeri riguardanti la presenza della regione Basilicata alla Borsa Internazionale del Turismo in programma a Milano dal 4 al 6 febbraio. Il programma delle attività è stato illustrato ieri mattina dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Galella, e dal direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti. «La Basilicata - ha detto Nicoletti - si presenterà a questo importante appuntamento attraverso un grande stand allestito attraverso disegni di acquerello riprodotti dal Taccuino di Viaggio nei Parchi lucani di Raffaele Pentasuglia con cui racconteremo una regione dove la natura e l’arte parlano lo stesso linguaggio. Una regione dove i viaggiatori possono vivere e condividere le proprie passioni. La Bit è il principale appuntamento turistico e la presenza di circa 30 operatori lucani ci lascia ben sperare per il futuro. Ma in questa edizione abbiamo voluto, grazie alla preziosa collaborazione della Regione Basilicata e del Dipartimento all’Agricoltura guidato dall’assessore Galella, realizzare anche uno spazio conferenze e degustazioni per dare la possibilità ai diversi attori istituzionali della Basilicata di proporre la loro offerta di viaggio nella nostra regione mettendo in evidenza la necessità di valorizzare anche i borghi e le aree interne così come stiamo facendo con le iniziative legate al turismo delle Radici. Insomma, sarà una edizione molto speciale perchè la Basilicata si racconterà attraverso le tante e diverse voci che compongono
l’offerta turistica, enogastronomica e culturale. Fra le presenze, oltre ai comuni di Potenza e Matera, delle due province, anche quella di Maratea, entrata nella short list per la nomina di Capitale italiana della cultura 2026, e del Comune di Tito, fra le città finaliste della capitale italiana del libro». Degustazione di prodotti tipici lucani e di fragole della Basilicata, esperienze enoturistiche tra vigne e cantine, itinerari dell’agrobiodiversità insieme agli agricoltori custodi, turismo rurale ed enogastronomico per la promozione del territorio con i Gruppi di Azione Locale. Sono solo alcuni dei temi e delle attività che animeranno lo spazio “Basilicata Open space in Bit” della Regione Basilicata grazie alla partecipazione della Direzione generale Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata. «La Basilicata deve essere nota anche per i suoi prodotti di altissima qualità. La ricetta per accrescere l’attrattività delle destinazioni e della reputazione delle produzioni lucane
passa dal turismo enogastronomico - ha dichiarato nel corso della conferenza stampa Alessandro Galella, assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata. Partecipiamo in maniera corale con la rete di cinque GAL, La Cittadella del Sapere, Percorsi, Lucania Interiore, Start 2020 e Locus, e con le altre istituzioni presenti per favorire insieme e con sguardo ottimista l’evoluzione e la crescita del brand Basilicata. Con un occhio sempre più attento alla sostenibilità, vogliamo attirare turisti attratti dall’ambiente naturale e dalla conoscenza dei luoghi e delle sue tradizioni culinarie. Per questo – ha concluso Galella - siamo qui e insieme ai GAL ogni giorno con proposte di assaggi e degustazioni guidate con prodotti a marchio IGP, DOP, presidi Slow FOOD, produzioni artigianali di eccellenza e qualità, che conservano sempre un’impronta identitaria della lucanità intatta, autentica e genuina e che custodisce miti della memoria e valori culturali che proteggono i nostri luoghi, le nostre tradizioni, la nostra storia». Per la promozione dell’enogastronomia previste attività sulla valorizzazione degli itinerari dell’agrobiodiversità e gli agricoltori custodi, insieme ad Alsia Basilicata, la presentazione e la degustazione della fragola della Basilicata, insieme al Comitato Promotore della Fragola della Basilicata IGP, un panel con degustazione guidata dedicata all’enoturismo, insieme all’Associazione Italiana Sommelier di Basilicata, alle Cantine del Notaio e Terra dei Re, e un focus sulla valorizzazione delle esperienze dei cinque GAL quali generatori di sviluppo rurale con degustazioni realizzate insieme all’Unione Regionale Cuochi Lucani.
Il convegno è organizzato dal Gal “La Cittadella del Sapere”: «La Regione Basilicata e l'APT Basilicata affrontano con coraggio la sfida del futuro»
A
Alla Bit un convegno sul ruolo di cinema e tv nella valorizzazione dei territori Milano, in occasione della BIT, Borsa Internazionale del Turismo, si terrà, domenica 4 febbraio , alle ore 15, nel Centro Congressi ed Esposizioni Fiera Milano City, Padiglione 3, il Convegno "Valorizzazione e Promozione: il ruolo del Cinema, della Televisione e dei Trasporti", organizzato dal Gal "La Cittadella del Sapere", il cui Direttore Generale è Nicola Timpone, che vedrà la partecipazione dei Vertici istituzionali di prestigiose Aziende di trasporto e delle più rilevanti Aziende televisive e del Cinema. Il tema del Convegno verte sull'importanza che assumono il cinema, la televisione, ossia il mondo della comunicazione, e i trasporti nell'ambito della valorizzazione dei territori, in questo caso della Basilicata, per quanto attiene il turismo e, conseguentemente, la promozione e lo sviluppo della vita economica. «Verrà posto in luce il ruolo primario dei trasporti per la loro vitale funzione di collegamento dei
territori, che facilita ed incrementa le relazioni sociali, politiche, culturali ed economiche. - si legge in una nota - La presenza delle più prestigiose Aziende di trasporto ferroviario, marittimo ed aereo, ossia Trenitalia, ITA e Alilauro, attesta l'importanza del ruolo che esse rivestono nello sviluppo dei territori, incentivando il loro essere protagonisti nel processo innovativo insito nello sviluppo socio-economico, in quanto soggetti produttivi e non spettatori passivi. L'innovazione e lo sviluppo non vi è dubbio che corra sui binari, sulle vie marittime e sulle vie aeree. La Basilicata intende partecipare al processo innovativo e produttivo della propria nazione e fa appello alla forza propulsiva dei trasporti e della comunicazione, sia televisiva, sia cinematografica». «Profondamente rilevante è il ruolo della comunicazione che il cinema e la televisione rivestono nella promozione dei territori. continua - Uscire dal chiuso del proprio ambito per entrare in un
contesto le cui dimensioni siano di natura intercontinentale è attualmente l'esigenza primaria delle singole realtà economiche. Il mondo è globale e, per tale motivazione, la Regione Basilicata aspira ad introdursi in un contesto globale per poter migliorare e sviluppare sempre più le energie insite nei propri territori». «La Regione Basilicata e l'APT Basilicata affrontano con coraggio la sfida del futuro a attribuiscono importanza vitale al valore ai trasporti, del cinema e della televisione, nonché della comunicazione ampiamente intesa, facendo leva su di esso quale veicolo di promozione del turismo che determina la crescita economica e l'emancipazione sociale e culturale dei propri territori. - continua la nota del Gal - La Basilicata desidera partecipare, quale motore trainante della cultura della sostenibilità, allo sviluppo economico del nostro Paese. Lo attesta Il Festival Internazionale del Cinema "Marateale", giunto alla sua XV edizione, che ha saputo
far conoscere il valore umano e culturale della Basilicata nel mondo. Il Cinema, grazie al Festival Marateale, è diventato veicolo privilegiato di messaggi rivolti alla valorizzazione della Basilicata nel mondo, che interagisce e, pertanto, crea conoscenze e prassi innovative di sviluppo». Il Convegno sarà moderato dalla giornalista del Tg5 Simona Branchetti. I saluti del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, del Direttore Generale dell'APT Basilicata Antonio Nicoletti e della Dottoressa Antonella Caramia, organizzatrice del Festival Marateale, daranno avvio ai lavori.
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Si tratta di un sodalizio aperto «a tutte le genti dell’Aria» militari e civili, di ogni grado e ruolo, in congedo ed in attività di servizio, simpatizzanti dello sport aeronautico
Aviatori d’Italia Puglia e Basilicata, a Venosa nasce una nuova Sezione dell’Associazione
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ercoledì 24 gennaio si è costituita a Venosa la Sezione Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia, intitolata al Colonnello Pilota Mario de Bernardi, Medaglia d’Oro al Valore Aeronautico e Medaglia di Bronzo al Valor Militare. L’assemblea è stata partecipata e per l’occasione presieduta dal Colonnello (CA) Michele Bettuelli, Presidente Regionale dell’A.A.A. - Aviatori d’Italia di Puglia e Basilicata. Nell’assemblea elettiva è stato votato all’unanimità il Direttivo che guiderà la Sezione per il prossimo quadriennio, composto dal Presidente, 1° Luogotenente Francesco D’Urso, i Vice Presidenti, Luogotenente Roberto Linzalone e il Sergente Maggiore Aiutante Vincenzo Vigilante, il Segretario Aviere Scelto Tommaso Bruno, il Tesoriere l’Aviere Scelto Al-
fonso Giambitti e i Consiglieri Av. Sc. Pasquale Cappiello, Av. Sc. Michele Gammone, la Dott.ssa Giuseppina Conte e il Signor Michele Morelli rappresentante dei soci aggregati. Dell’Associazione appena costituita fanno parte appartenenti all’Arma Azzurra in servizio o che hanno prestato servizio per l’Aeronautica Militare, simpatizzanti e appartenenti alle altre Forze Armate e alle Forze dell’Ordine. Al margine dell’Assemblea il neo Presidente 1° Lgt. D’Urso Francesco ha dichiarato: «È sicuramente un grandissimo onore ricoprire questa carica. Il fatto che la Sezione di Venosa sia intitolata al nostro eroe e concittadino Colonnello Pilota Mario de Bernardi ci inorgoglisce e allo stesso tempo ci rende maggiormente responsabili e coscienti del prezioso e importantissimo compito che ci
aspetta. Con il massimo impegno, con disciplina ed onore ci faremo testimoni e portatori di quei valori e di quelle tradizioni che da sempre contraddistinguono l’Aeronautica Militare italiana. Siamo una gran bella squadra pronta con passione e dedizione a spiccare il volo sulle ali della memoria». L’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia è un Sodalizio aperto a tutte le Genti dell’Aria, militari e civili, di ogni grado e ruolo, in congedo ed in attività di servizio, simpatizzanti dello sport aeronautico e del progresso del volo, al di fuori e al di sopra di ogni ideologia politica e nel rispetto di ogni concezione religiosa. È stata fondata a Torino il 29 febbraio 1952, grazie allo spirito di iniziativa di un gruppo di Aviatori, reduci dai cieli della Seconda Guerra Mondiale, per tutelare e traman-
Il progetto lucano Realverso riceve il riconoscimento nella categoria “Imprenditorialità al servizio delle PA”
dare il patrimonio morale, la tradizione di gloria e prestigio di tutta l’Aeronautica Militare, che sempre, in pace ed in guerra, ovunque e comunque, nella sorte amica ed avversa, ha tenuto alto il nome dell’Italia, il nome della nostra Patria. La “mission” affidata alle Sezioni dallo Statuto Sociale all’Associazione prevede di “Mantenere vivo l’amor di Patria, il culto della bandiera e dell’onore, tramandare il patrimonio culturale e spirituale dell’Aeronautica Militare. Custodire e
divulgare le tradizioni aviatorie, promuovendo iniziative per informare ed orientare i giovani verso tutto il mondo aeronautico e spaziale. Promuovere e sostenere studi sul mezzo aereo e la ricerca storica, condividendo la realtà e la vita aeronautica di ieri, di oggi e di domani». Chiunque voglia partecipare alle attività della sezione o semplicemente ricevere informazioni può scrivere all’indirizzo mail: venosa.300@assoaeronautica.difesa.it.
NATO DALL’INIZIATIVA DI UN GRUPPO DI GIOVANI DELLA COMUNITÀ
Premio Agenda Digitale: alla iInformatica Nasce a Tricarico la menzione speciale della Giuria il Circolo Culturale
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ella mattinata di ieri, in occasione dell’evento “Oltre le colonne d’Ercole”, organizzato dagli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, sono stati consegnati i premi Agenda Digitale 2023. L’evento di premiazione si è tenuto allo Spazio Convegni Carlo de Carli del Politecnico di Milano, e ha visto la moderazione e gli interventi di importanti personalità quali Mariano Corso, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Agenda Digitale e Coordinatore del Comitato tecnico-scientifico “Innovazione organizzativa e lavoro agile” dell’Osservatorio nazionale del lavoro pubblico del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giuliano Noci, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Agenda Digitale e Membro del Comitato di coordinamento per la strate-
gia nazionale sull’intelligenza artificiale del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e di Alessandro Perego, Direttore Scientifico di Osservatori Digital Innovation e Vice Rettore per lo sviluppo sostenibile e l’impatto del Politecnico di Milano. In questo prestigioso contesto, la PMI Innovativa Lucana iInformatica ha ricevuto una menzione speciale della giuria nella categoria “Imprenditorialità al servizio delle PA”, grazie al suo progetto Realverso, il metaverso della sostenibilità già vincitore del premio Top of the PID 2023 nella categoria relativa al turismo. Il Realverso è uno spazio digitale in cui è possibile è possibile creare il proprio avatar e visitare i borghi più caratteristici della Basilicata e della Sicilia, il tutto diffondendo la cultura e le usanze dei luoghi riprodotti e invitando gli utenti a visitarli dal vivo, ed educando i propri utenti all’attuazione di comportamenti sostenibili, come la corretta differenziazione dei rifiuti e la lotta allo spreco idrico, promuovendo inoltre gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. A ritirare la targa con la menzione speciale della giuria per la iInformatica è sato il PhD Diego Sinitò, IT manager dell’azienda e realizzatore del progetto Realverso, che ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di ricevere questa menzione speciale da un organismo così prestigioso, e in un contesto tanto importante. È un’altra dimostrazione della bontà del lavoro svolto finora, e ci spinge a continuare in questa direzione, dando importanza all’innovazione digitale mettendola al servizio del nostro territorio e delle PA».
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“Antonio Infantino”
all’iniziativa di un gruppo di giovani che vivono delle stesse passioni e dalla volontà di aggregarsi, viene alla luce, nel suo paese Tricarico - il Circolo Culturale intitolato ad Antonio Infantino, una figura che i promotori del progetto hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino e che li ha uniti in questo omaggio. Il Circolo è aperto a tutti e si propone come punto di incontro per chiunque abbia voglia di creare e di fare partecipazione, con lo scopo di unire, mettere insieme le idee di tutti attraverso organizzazione di eventi, presentazioni, mostre, workshop, spettacoli, concerti, tutela della natura e del patrimonio artistico e storico. Queste iniziative saranno pensate per coinvolgere attivamente sia i residenti che i visitatori, contribuendo così a seminare e diffondere lo spirito che ha sempre contraddistinto il maestro: inclusività e partecipazione. La sede, il suggestivo vecchio frantoio di via Borgo Nuovo, rappresenta un simbolo di rinnovamento e riutilizzo di spazi storici, valorizzando in modo tangibile il patrimonio e la cultura locale: cultura intesa come formazione, informazione, conoscenza; cultura come veicolo di pace e confronto tra popoli e tradizioni differenti; cultura come piacere, svago, bellezza. Un antico frantoio si trasforma così in un luogo nuovo, capace, a partire dalla moltitudine di tante voci diverse, di diventare un serbatoio di idee che promuove l'unione e facilita lo scambio, l'incontro e il dialogo tra esperienze e generazioni diverse.
mercoledì 31 gennaio 2024
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