Cronache del 4 dicembre 2023

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

LUNeDì 4 DICeMBRe 2023 • ANNO VIII N. 277 € 1,50

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EVENTO ALL’AMERICANA CON LA DIRETTRICE DI CRONACHE DEL MEZZOGIORNO PATERNA E CON L’ANTEPRIMA DEL NUOVO FORMAT DI CRONACHE TV

È bagno di folla per la kermesse di Polese

Centrosinistra, con Chiorazzo in testa, presente compatto: grande assente il centrodestra

M. Dellapenna a pag 2 e 3

La tensione resta alta, Libera stigmatizza il gesto anonimo. Forze dell’Ordine a lavoro per rintracciare l’autore o gli autori

Assassini, Trinità imbrattata Caso Claps: scritta cubitale all’ingresso della chiesa rialza il livello dello scontro N

PROVINCIA DI POTENZA

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FUORI DALL’ASILO

Apea, futuro incerto: si cerca nuovo Au

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DI FERDINANDO MOLITERNI

a rassegnato le «dimissioni irrevocabili» dalla carica, l’Amministratore unico della società in house della Provincia di Potenza, Apea Srl, il classe ’49 di Oppido Lucano Michelangelo Rotunno. Futuro incerto per la partecipata Agenzia per l’energia e per l’Ambiente (Apea), ma Provincia, compenso annuo lordo stimato in 16mila e 600 euro, alla ricerca del nuovo Au. La durata dell’incarico sarà di 3 esercizi e, in riferimento (...)

on sono tutte rose, purtroppo, quelle che arrivano dal PNRR, ma ci sono anche promesse non mantenute che pure qualche buona volta ci dovrebbero far indignare contro questi patrioti, maestosamente sopraffatti dal vizio dell’omissione, soprattutto quando in giro ci sono i loro errori. Così è d’obbligo non far finta di nulla, ma chiedersi cosa ne sarà mai dell’obiettivo d’arrivare almeno al 33% degli asili nido, tanto decantato per infinocchiare le buone allodole nei turni elettorali ed invece appena maciullato con la revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza che s’impoverisce del suo carattere sociale tagliando indiscriminatamente centomila posti. Ora tanto per essere chiari il conto salato alla fine lo pagherà il Mezzogiorno che già macina una distanza abissale dalla vetta nazionale. Ad iniziare dalla povera Basilicata che secondo i conti della Svimez accoglie a stento negli asili nido il 13% dei bambini, attestandosi in quint’ultima fila, ben lontana dalla perfomance dell’Italia (22,7%) e miseramente umiliata perfino da una piccola regione come l’Umbria, oltre addirittura il target europeo (36.1%). Canta Gianni MoR. Mollica a pagina 12 randi: “A un certo punto ci hanno detto fuori dall’asilo…”

«Adesso è bene rinnovare» ■ continua a pagina 13

(f. Mattiacci)

ReGIoNALI Santarsiero: «Nel Pd si è chiusa una stagione politica, ora se ne apre un’altra»

IL FIGLIO GIUSEPPE ALLE SCUOLE: «BENE RICORDARE»

Largo Radio Libere, a Nemoli l’intitolazione a N. Postiglione

Servizio a pagina 4

R. Mollica a pagina 18

VAL D’AGRI, IL CONVEGNO

Salvaguardia della biodiversità: dopo i risultati presentati in Canada sul ruolo del monitoraggio, bis dell’Arpab a Viggiano

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■ A. Pace

a pagina 17

SERVIZI PER L’INFANZIA

Nidi, divari «ampi» tra Nord e Sud: fondi del Pnrr utili per recuperare il gap In Basilicata rette e copertura punti deboli

■ A. Carponi

a pagina 8

_ POTENZA

Via del Gallitello si restringe ancora: sulla pista ciclabile a caso, continuano ad aumentare i dubbi

■ R. Mollica

a pagina 12

_ BRIENZA

L’opposizione insorge contro la «presa in giro» di Distefano & Co. di scaricare il sindaco senza mandarlo a casa ■ A. Pace

a pagina 14


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Un evento all’americana con la direttrice di Cronache del Mezzogiorno Paterna e con la presentazione di un nuovo format di Cronache Tv

È bagno di folla per la kermesse di Polese al Principe di Piemonte

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Centrosinistra, con Chiorazzo in testa, presente compatto: grande assente il centrodestra

DI MASSIMO DELLAPENNA

ario Polese al Principe di Piemonte non si limita a fare il pienone ma riesce a tracciare una rotta nella storia della comunicazione politica in Basilicata. Insieme a Lina Paterna direttrice di Cronache del Mezzogiorno - ripercorre le tappe del suo impegno politico senza lasciarsi sfuggire questioni nazionali ed internazionali. Un passo diverso e di altro livello rispetto alle abituali beghe da cortile che caratterizzano la politica in Basilicata e che già basterebbe a segnare il passo e la storia. Quello che, però, più colpisce è lo stile. Non è il solito polpettone politico di parole che si allungano su altre parole. È un corretto mix di contenuti, video emozionali, musica (presente la cover band di Pino Mango e le danzatrici di Fondue) e storie. Potremmo dire che in una Regione nella quale la classe politica è concentrata sulle piccole questio-

__Polese e alcuni momenti dell’evento

ni, Polese organizza a Potenza una convention da candidato alle primarie americane.

spiegare come sia stato importante il suo impegno pratico e pragmatico per migliorare tante leggi e come molte cose potessero IL CENTROSINISTRA essere fatte meglio, ha riÈ TUTTO PRESENTE badito che la collocazione Nel suo intervento, il lea- di Italia Viva è tutta ancoder di Italia Viva, nello ra da determinare.

Polese chiede alle coalizioni di parlare di contenuti e persone. Il centrosinistra risponde presente. In prima fila tra gli altri Angelo Chiorazzo e Tonio Boccia, ma anche Valluzzi, Cervellino e Missuto. Solo per citarne

alcuni. Anche sul capoluogo presente il leader del consiglio comunale, Vincenzo Telesca, a dimostrare la volontà di ascolto verso le istanze di Italia Viva. Il centrodestra, pur invitato, non c'era.


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__Polese e Paterna

Assente Bardi, assenti gli assessori e i segretari di partito, assenti i consiglieri regionali e i parlamentari, quasi che non fosse necessario aprire un dialogo serio con IV. Presente il solo Luigi Modrone che con Polese ha però un rapporto di grande rispetto personale. Ormai nel centrodestra dormono e aspettano e sperano che si avvicini l'ora che consenta loro di raccogliere una vittoria frutto di strategie e decisioni soltanto romane.

Ai nostri pigri esponenti politici ricordiamo che Italia Viva è l’area moderata è l'ago della bilancia per la vittoria. Forse meriterebbe più attenzione.

“BASILICATA ON MY MIND”, IL FORMAT DI CRONACHE TV Mentre lasciano centrodestra che dorme serenamente, non possiamo che prendere atto del fatto che Mario Polese vince ancora di più la sfida verso l'innovazione.

Durante la kermesse ha presentato le prime puntate di un format televisivo che verrà trasmesso su Cronache Tv, “Basilicata on my mind”, facendone vedere in anteprima assoluta alcune pillole. Il Vicepresidente del Consiglio Regionale compirà un viaggio nella Basilicata, raccontandola nei suoi paesi e nei suoi mille campanili Parlerà di storie, di cibo e anche di tradizioni ma soprattutto dirà qual è la sua visione di Basilicata.

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L’INTERVENTO Dall’Assemblea regionale dem, Santarsiero sulle elezioni per il presidente della Regione

Nel Pd si è chiusa una stagione politica: ora è bene rinnovare M

DI VITO SANTARSIERO*

i sembra doveroso esprimere una valutazione rispetto al poderoso tentativo messo in campo contro una tanto complessa quanto significativa azione politica avviata dal segretario regionale del Partito democratico, unitamente a molti dirigenti del centro sinistra, per costruire intorno al candidato Angelo Chiorazzo una coalizione, la più larga e forte possibile, in grado di poter aprire non solo una rinnovata e qualificata stagione politica, ma anche di poter vincere le prossime elezioni regionali. Tuttavia vi è chi costruisce e chi poi gioca a demolire. La direzione del Pd in maniera chiara, nonché ampiamente maggioritaria, ha valutato positivamente la candidatura di Chiorazzo;

L

trattasi di una posizione oggi ancor più consolidata nella classe dirigente, come verificato nei tanti incontri promossi opportunamente sul territorio da Lettieri, il tutto nonostante azioni di disturbo già note e politicamente interessate, a riprova di quanto forte è nella base Pd la domanda di cambiamento e rinnovamento. Alla decisione della direzione è poi seguita, come tutti sanno e come normale in questi casi, una delicata fase di lavoro fatta di interlocuzioni e incontri che stanno portando la coalizione a trovare intese e positive sintesi. Una situazione che, a tre mesi dalle elezioni, non abbiamo certamente avuto nel recente passato, caratterizzato invece da posizioni e divisioni che hanno portato Pd e centrosinistra a continue e clamorose sconfitte tanto alle politiche, quanto alle regionali, quanto alle amministrative, per non ricordare anche quelle divisioni e cecità che portarono alla rimozione di un giovane segretario regionale del Pd per interessi di parte. Tutto questo ha lasciato il segno, limiti ed errori di una classe dirigente che

__La Direzione del Pd che ad ottobre ha approvato il candidato presidente della Regione Chiorazzo

non può più pensare di poter condizionare scelte e percorsi di rinnovamento. Bisogna prendere atto che finalmente nel Pd è davvero partita una stagione di rinnovamento con nuove classi dirigenti che avanzano e non ignorare che in Basilicata, dinanzi ad una crisi profonda dell’intero centrosinistra, un pezzo significativo di società civile ha reagito e deciso di farsi sentire con riflessioni e posizioni che hanno evidenziato le criticità gravi del territorio, la inadeguatezza della politica e dell’attuale governo regionale. È questo un mondo che ha anche proposto in Chio-

razzo un autorevole candidato alla Presidenza, ma che ora solo l’autoreferenzialità politica e il tentativo di conservare un passato improponibile, con poteri e postazioni, sta cercando di escludere. Non tutti, purtroppo, comprendono i segni profondi di un nuovo sentire, di un percorso avviato e che nessuno potrà fermare, non tutti cioè hanno colto nel profondo l’animo di un popolo che ha già detto basta e chiede altro; se solo si comprendesse tutto ciò nel Pd e in tutto il centrosinistra saremmo tutti uniti senza incertezze per costruire un nuovo futuro per la regione, in sintonia

peraltro con radici e valori che ci uniscono. Continuerò, come molti ma non tutti fanno, a sostenere che in politica le stagioni si aprono e si chiudono, che qui da noi nel Pd se ne è chiusa una, fatta di molte luci e anche di tante ombre, e che è bene per questo rinnovare le classi dirigenti, sempre nell’ottica che il loro ruolo deve essere quello del servizio alla comunità. Se vince la buona politica, vincerà il Pd, vincerà il centrosinistra e vincerà soprattutto la nostra regione. *MEMBRO ASSEMBLEA REGIONALE PD E GIÀ PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE

ANGELINO (MATERA NEL CUORE): «LA COALIZIONE HA MOLTE POSSIBILITÀ, MA BASTA EGOISMI E PERSONALISMI»

«Si vince col csx unito: Pittella è una risorsa, non un problema»

a campagna elettorale del centrosinistra ancora ferma al palo e, in generale, ancora non ufficializzati i candidati presidenti che si dovranno sfidare nella prossima competizione elettorale che riguarda la Regione Basilicata. «In realtà nel centrosinistra ha dichiarato Giovanni Angelino, presidente dell’associazione “Matera nel cuore” - appare ormai scontata la discesa in campo di Angelo Chiorazzo ma per vincere la sfida contro il centrodestra questo candidato presidente ha il compito di unire tutte le forze di centrosinistra. Pertanto ritengo doveroso lanciare un appello a tutti coloro che si riconoscono nel centrosinistra di costruire insieme una coalizione unita perché solo uniti si può vincere. E

per vincere occorre recuperare un rapporto politico con l’ex governatore lucano Marcello Pittella, che ha lasciato da tempo il Pd e sche ha lasciato da tempo il Pd e si è iscritto ad Azione. Ricordo che Pittella è stato l’unico politico lucano a condividere la mia battaglia per scegliere un candidato presidente dal territorio materano. Pittella è una risorsa per il centrosinistra, non certamente un problema». «Chi lo attacca o lo critica - ha concluso Giovanni Angelino, presidente dell’associazione “Matera nel cuore” - non conosce lo spessore politico e umano di Marcello Pittella e soprattutto non si rende conto che se Pittella non farà parte del centrosinistra, questa coalizione non ha molte possibili-

__Angelino e Pittella

tà di battere il centrodestra alle prossime elezioni regionali. Basta egoismi e personalismi, in politica si vince tutti insieme, con un programma condi-

viso che punti al rilancio della Basilicata, con Matera pronta a recitare il ruolo che le compete, quella di attrattore turistico per tutta la regione».


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Il consigliere regionale replica al collega del Pd Cifarelli che «propone ricette contro lo spopolamento quando da assessore, non sarebbe riuscito a creare sufficienti occasioni di lavoro»

Coviello: «Il centrosinistra ha la rassegnazione del ripetente e la frustrazione di chi è stato già bocciato» «S __Coviello

e il centrodestra ha l'entusiasmo del primo giorno di scuola, il centrosinistra ha la rassegnazione del ripetente e la frustrazione di chi è stato già bocciato», lo afferma in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Tommaso Coviello replicando al consigliere regionale del Pd, Roberto Cifarelli. «Apprendo - prosegue che il consigliere Cifarelli

avrebbe la ricetta antispopolamento, peccato non l’abbia applicata negli anni trascorsi nell’assessorato alle politiche di sviluppo, lavoro e formazione, periodo nel quale lo ricordiamo annunciare occasioni lavorative a platee di uomini e donne che oggi chiedono di essere ascoltate. Come nel luglio del 2018 quando - testuali parole - si mostrava estasiato per “una nuova opportunità a diverse cen-

tinaia di persone con un percorso unico in Italia nel panorama delle politiche attive per il lavoro attraverso lo strumento del Reddito minimo di inserimento”, sappiamo bene come è andata a finire». Coviello puntualizza: «Da oltre un anno è evidente che ad centrosinistra ridotto ai minimi termini, puntellato da qualche stampella sindacale in allarme pre elettorale, preoccupi un utilizzo virtuoso delle nostre risorse (gas, energia, acqua) al fine di aumentare il potere di acquisto delle famiglie lucane. Questa amministrazione regionale si è distinta per provvedimenti unici e in tema occupazionale ha stabilizzato i lavoratori precari che sono stati ereditati ed ha bandito pubblici concorsi, solo annunciati nelle precedenti legislature, basti pensare ai 91 posti in Arlab. Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere e peggior sordo di chi non vuol sentire», conclude Coviello.

L’INTERVENTO Il presidente della Federazione lucana in Svizzera tra frammentazioni e coalizioni lancia input

Basilicata al voto, l’appello di Ticchio: «Il centrosinistra esca dalla confusione»

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DI GIUSEPPER TICCHIO *

a sempre è risaputo che, il mondo dell’Associazionismo nazionale e lucano, non è mai stato affiliato a nessun gruppo politico ma comunque siamo attenti a seguire gli eventi che i Governi in carica sia nazionali sia regionali mettono in atto nei nostri confronti come italiani e lucani nel mondo. Questa breve e doverosa premessa, mi dà la possibilità per introdurmi nel cuore di questo mio pensiero, che in questo caso svilupperò solo a livello regionale. Mi colpiscono le prese di posizioni irresponsabili di esponenti di primo piano dei gruppi politici regionali che, con leggerezza e disinvoltura, affrontano il delicato momento elettorale. Nessuno è esente da responsabilità, a partire dal centrodestra che sta sfogliando ancora la margherita per capire se il presidente Vito Bardi sarà o meno il candidato della loro coalizione. Secondo quando detto da loro stessi, cavallo vincente non si cambia, ma ovviamente poi saranno i cittadini a decidere se è stata la scelta giusta o sbagliata. Stessa cosa, ma peggio, la vivono nel centrosinistra. In questo caso, direi peggio perché siamo alla vigilia delle votazioni regionali e questi sono ancora alla ricerca di un tavolo di confronto. Hanno avuto 5 anni di tempo a disposizione per trovare una soluzione alla sonora sconfitta del 2019, che non hanno mai trovato. A dirla tutta, anziché fare sintesi si sono divisi ancora più. La conferma viene dal moltiplicarsi dai gruppi parlamentari in consiglio regionale. Questa mia lunga riflessione per dire cosa: caro PD avete avu-

L’APPELLO CONDIVISO DI LETTIERI E RONDINONE

Regionali, Europa Verde e Sinistra Italiana: «Ripartire dall’unità per il cambiamento»

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l confronto in corso sul prossimo candidato presidente per le elezioni regionali rischia di frammentare il nostro “impegno comune”. Riconosciamo che finora nessuna candidatura ha ottenuto un sostegno unanime per contrastare efficacemente la destra al potere. Riteniamo sia giunto il momento di unire le nostre forze in un dialogo costruttivo, guidato dalla razionalità e dal buon senso». È quanto affermano in una nota il componente della Direzione Nazionale Europa Verde Donato Lettieri e il segretario regionale di Sinistra Italiana Giovanni Rondinone. «Pertanto - proseguono nella nota congiunta - è in via prodromica, si ripristini senza indugio il tavolo regionale del csx e si proponga un “chiarimento definitivo” per avviare un processo di ricerca di soluzioni territoriali, condivise, realistiche e determinate». L’obiettivo per Lettieri e Rondinone è chiaro: «Individuare una figura in grado di coalizzare il più ampio spettro delle forze politiche, sociali e civiche in grado di avvalorare una conversione ecologica e solidale. Questa unione è fondamentale per contrastare efficacemente la destra e costruire un futuro migliore per la nostra regione». Da qui l’invito del componente della Direzione Nazionale Europa Verde e del segretario regionale di Sinistra Italiana verso tutti i soggetti coinvolti a «partecipare a questo sforzo unitario, mettendo da parte le divergenze e lavorando insieme per un obiettivo comune: una coalizione forte e condivisa che possa rappresentare veramente il cambiamento di cui la nostra regione ha bisogno». «Il momento - concludono Lettieri e Rondinone - richiede responsabilità e impegno. Siamo pronti a compiere questo passo verso una coalizione più ampia e solidale. Il futuro della nostra regione è nelle nostre mani e insieme possiamo realizzare il cambiamento di cui abbiamo bisogno».

to 5 anni di tempo per farvi un nuovo è solido look e non siete stati in grado di approfittarne eoggi non potete pretendere di presentare o esprimere un candidato che a detta di qualcuno deve essere “espressione di unità” sia per il partito sia per ipotetici alleati che purtroppo non avete. Perciò , per arrivare a questo vostro ambito desiderio e per non fare da sponda a una nuova riconferma del centrodestra prendete in seria considerazione la sponda che, invece, vi offre la candidatura di Angelo Chiorazzo, cosi da prendere il tempo necessario per ricompattarvi ed essere pronti per le prossime votazioni regionali 2028. Da cittadino della “Società Civile” in una jiugla di tanti direttori tecnici, detto in gergo sportivo, bisogna fare sintesi costruttiva per il bene comune di tutto il popolo lucano dentro e fuori i confini regionali. Da parte mia non avendo nessun partito da difendere, trovo che la Lista Civica di Angelo Chiorazzo “Basilicata Bene Comune” possa essere un toccasana per tutti, compreso chi nelle votazioni passate si è fatto turlupinare da sirene che erano detentori di bacchetta magica nella manica per la risoluzione di tutti i problemi della nostra regione ma che, a mandato quasi concluso, tutti ci accorgiamo che hanno finito per peggiorarli ancora di più. Ovviamente è un discorso che deve entrare a far parte del Dna anche del M5S, anche voi dovete farvene una ragione, se non fate sintesi costruttiva nella sponda che vi viene servita su un piatto d’argento qual’è

“Basilicata Bene Comune” siete destinati a scomparire. Uguale discorso vale anche per Italia Viva, Azione e gruppi più piccoli che s’ispirano al centrosinistra. Non posso pensare che qualcuno di voi si possa alleare al centrodestra. Cari interlocutori, a tutti voi chiedo di passarvi una mano sulla coscienza e unirvi senza veti per una lista al di sopra di ogni sospetto di ispirazione di centrosinistra per competere uniti e contrastare una riconferma del centrodestra a livello regionale. In questa realtà di civica ispirazione dobbiamo ritrovarci tutti, gruppi politici e non, per una “Basilicata Bene Comune” che sappia contrastare l’Autonomia Differenziata, che sappia concretizzare le “Case di Comunità” molto importante per i nostri territori. In conclusione confido nella responsabilità dei dirigenti di tutti i gruppi menzionati è ufficializzate quando prima la coalizione di “Basilicata Casa Comune” guidata da Angelo Chiorazzo per ripartire con prospettive di successo e quanto prima per una campagna elettorale a tambur battente a pochi mesi che ci separano dalle votazioni regionali. *PRESIDENTE FEDERAZIONE LUCANA IN SVIZZERA


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LUNEDÌ 4 DICEMBRE 202 23 07:00

CARTOON WORLD

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SERIE 68

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CRONACHE DA

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LA CASA DEL CUOCO

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Il segretario provinciale di Azione Matera: «Bisogna investire anche in progetti che riguardano l’invecchiamento attivo per dare dignità agli anziani»

Ligorio: «Si ascoltino i pensionati Cisl sui fondi Po Fse 2021-2027» «C

ome già ribadito nel recente passato, è necessario indirizzare risorse ai programmi che riguardano l’invecchiamento attivo nelle nostre comunità. Bene hanno fatto i pensionati lucani aderenti alla Cisl, attraverso il loro rappresentante Amatulli, a chiedere di investire risorse provenienti dal PO Fse 2021/2027 anche a progetti che riguardano l’invecchiamento attivo per dar dignità ed attenzioni alle classi deboli, ai nostri anziani» ha affermato in una nota Vincenzo Ligorio, segretario

provinciale di Azione Matera. «In particolare, come già ribadito in altre occasioni, si concentrino e si renda operativa la legge regionale 29/2017, voluta dal governo Pittella, per far fronte ad azioni che possano rendere agli anziani lucani le giuste attenzioni e permettere loro di affrontare il futuro in maniera dignitosa, evitando così il loro isolamento e l'emarginazione sociale» ha continuato Ligorio. «D’altronde i dati che il Censis ci offre parlano chiaro: gli anziani in Italia sono il 24,1%, nel

2050 saranno oltre 4 milioni. - ha concluso Vincenzo Ligorio segretario provinciale di Azione Matera - Nella nostra regione nel 2030 saranno il 30%. Solo una politica miope non può mettere in agenda una questione ineludibile come questa; il fabbisogno assistenziale sanitario e psicologico dei nostri anziani. Bene quindi la richiesta della FNP Cisl in merito a ciò, per noi di Azione è già un punto inserito nel nostro programma di governo per la Basilicata e che presenteremo agli elettori lucani».

Arrivato l’ok dalla Regione per il non assoggettamento alla “Valutazione d’impatto ambientale” dei lavori appaltati

Pista Mattei, Bardi: «Riprendono i lavori, ecco un’altra opera importante per la nostra Basilicata»

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n’altra buona notizia per la Ba- «“Questa è una giornata storica per la Basisilicata: riprendono i lavori per licata. L’approvazione finale rappresenta il la pista 'Enrico Mattei' di Pistic- coronamento di anni di impegno e dedizioci». ne per rendere fruibile la Pista Mattei, un proÈ così che il presidente della Regione Vito getto che ora diventa una realtà concreta per Bardi ha annunciato sui social «l’ok dalla Re- tutti i lucani». Così come ha espresso soddigione per il non assoggettamento alla Via (Valutazione d'impatto ambientale) dei lavori appaltati». «Un altro passo per dare un'opera attesa da sempre nella nostra regione», ha concluso Bardi. Sciolto quindi l’ultimo nodo burocratico da parte della Regione Basilicata riguardante i lavori appaltati della Pista Mattei. Con questo atto si apre la strada per il completamento dei lavori per la messa in esercizio dell’aeroporto. I lavori consisteranno nell’adeguamento della pista ai sistemi di volo attuali consentendo anche il volo notturno. Un lavoro straordinario per l’intera Regione in sinergia con il Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Matera. Soddisfatto per il risultato raggiunto il consigliere regionale Fuina che ha affermato:

sfazione il coordinatore regionale della Lega in Basilicata Pasquale Pepe: «Questa è una vittoria che riflette gli sforzi di chi ha creduto in questo progetto. La Lega è orgogliosa di vedere i frutti di anni di lavoro riconosciuti ufficialmente». L’opera, considerata strategica per lo sviluppo dell’area industriale della Val Basento e del turismo, promette di valorizzare e potenziare le infrastrutture del territorio. La Pista Mattei sarà il primo aeroporto completamente lucano nella storia della Basilicata. L’Amministratore Unico del Consorzio per lo Sviluppo Industriale, Giovanni Quinto, ha espresso la sua soddisfazione per il raggiungimento di questo importante traguardo. «La conclusione dei lavori sulla Pista Mattei segna un capitolo fondamentale per il progresso industriale e economico della Basilicata. Questo progetto contribuirà a definire una nuova era per la nostra regione, grazie anche all’impegno del Presidente Bardi per avere fortemente creduto nell’importanza strategica dell’aeroporto Mattei per tutta la Regione Basilicata».


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Dall’anno educativo 2021-2022, copertura territoriale e spesa pagata dagli utenti i due indicatori da migliorare

Nidi, divari «ampi» tra Nord e Sud: i fondi del Pnrr utili per recuperare

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ui nidi e sulle sezioni primavera, a livello territoriale, ancora «ampi» i divari dell’offerta educativa, soprattutto al Sud, che, però, potrebbero essere attenuati grazie agli investimenti previsti dal Pnrr e alle recenti politiche di ampliamento e di perequazione. In termini procapite, per esempio, un bambino residente beneficia in media di mille e 382 euro, ma con ampie differenze territoriali: al Centro si ha la spesa più alta (2.191 euro), pari a 4 volte la spesa pro-capite del Sud. A livello regionale la media della Valle d’Aosta (3.626 euro) è 10 volte maggiore delle risorse per bambino residente della Calabria (331 euro). Dai risultati dell’Istituto nazionale di statistica (Istat) sull’anno educativo 2021-2022, indicazioni , sul dove intervenire, anche per la Basilicata. Considerando che il nido è il servizio rivolto alla prima infanzia (0-36 mesi), e che le sezioni pri-

mavera, all’interno delle scuole dell'infanzia, ospitano bambini da 24 a 36 mesi, per l’anno educativo ‘21-’22, 944 i bambini iscritti in Basilicata. Del totale di spesa complessiva, pubblica e degli utenti, risultato di 4 milioni e 396 mila euro, pari al 24,4% la percentua-

le di spesa pagata dagli utenti. In riferimento alla spesa per bambino, la quota pagata dai Comuni, in Basilicata pari a 3 mila e 498 euro, è la seconda più bassa d’Italia dopo il Molise. In Basilicata, la percentuale di comuni in cui è attivo il servizio nidi e primavera, è del

24,4%: la più bassa nel confronto con tutte le altre regioni. Soltanto il 2,3% dei comuni lucani offre servizi integrativi quali spazi gioco, centri bambini-genitori ed o servizi educativi in contesto domiciliare. Per nidi e sezioni primavera, il 39,8% sono a conduzione diretta

pubblica, mentre nel 52,8% dei casi il Comune o l’associazione di Comuni mantiene la titolarità del servizio affidando la gestione operativa ad un soggetto terzo, ed infine per il restante 7,4% si tratta di nidi privati con riserva di posti. A. CARPONI


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Basilicata 24 ore

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In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’Associazione ha ricevuto un encomio per la sua attività nella solidarietà sociale

Aias Potenza, un riconoscimento per l’impegno a favore dei disabili A

lla vigilia della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità (istituita il 3 dicembre dall'Onu nel 1992) l’Aias di Potenza ha ricevuto, nella giornata di sabato, un riconoscimento per l’impegno di solidarietà sociale. L’encomio è stato consegnato al presidente dell’Aias Gerardo Grippo, accompagnato dal direttore sanitario, dott. Giuseppe Cugno, sul palco del 22esimo Festival di Potenza. A spiegare il significato il direttore artistico del Festival Mario Bellitti, insieme all’assessore comunale di Potenza Stefania D’Ottavio. «La musica e lo spettacolo – ha sottolineato Bellitti – sono forse gli strumenti più diretti per inviare messaggi sociali e promuovere campagne di sensibilizzazione sui temi sociali più attuali come la violenza sulle donne e i diritti delle persone con disabilità. L’iniziativa del Festival ha, infatti, l’obiettivo di stimolare il dibattito pubblico sul tema del diritto universale alla cultura, in modo da contribuire al superamento di ogni forma di discriminazione e di esclusione con azioni costanti e tangibili». «L’Aias di Potenza - ha ricordato il presidente Grippo – si occupa di servizi a favore di circa 600 persone disabili, in gran parte giovani, supportando le famiglie. È il volontariato la

__Un momento della manifestazione

spinta propulsiva che ha reso l’Aias una delle prime Associazioni di disabili e per i disabili d’Italia e che ne ha fatto un’Associazione attiva e longeva, con i suoi settant’anni di attività che celebrerà nel 2024. Sin dalla sua nascita, l'Aias (quella di Potenza è nata successivamente) svolge attività di tutela dei diritti delle persone disabili. Nata per sopperire alla carenza di strutture adeguate e di centri specializzati per la riabilitazione delle gravi disabilità, l’Aias ha favorito la creazione di centri di riabilitazione e di scuole per la formazione di operatori, ha promosso e avviato la promulgazione di leggi, di normative e di quanto potesse servire all’integrazio-

ne sociale del disabile». «L’Associazione – ha sottolineato il dottor Giuseppe Cugno -ha sempre assunto una visione globale del disabile, considerando basilare lo sviluppo della “cultura della disabilità” ma anche la propensione alla solidarietà. Ha da sempre voluto ribadire che ogni persona – a prescindere dalla condizione di handicap vissuta, dallo stato di salute o dall’età – ha il diritto inalienabile ad una vita libera, che sia il più possibile autonoma ed indipendente». In Italia le famiglie che versano in una situazione di povertà e in cui è presente una o più persone con disabilità vivono in una condizione di isolamento creata da muri relazionali, isti-

tuzionali e di contesto. Ma cosa chiedono e cosa desiderano per raggiungere una migliore qualità di vita? Tra gli aiuti richiesti, 9 su 10 non sono contributi economici bensì servizi “umanizzati”, sia per la persona con disabilità sia per i familiari, che siano in grado di mettere la persona al centro, per una presa in carico globale: è quanto emerge dalla ricerca Disabilità e povertà nelle famiglie italiane, condotta da Cbm Italia – la nota organizzazione umanitaria impegnata nella prevenzione e cura della cecità e della disabilità e nell’inclusione delle persone con disabilità nel Sud del mondo e in Italia – insieme alla Fondazione Emanuela Zancan (Centro Studi e Ricerca sociale), che indaga il legame, nel nostro Paese, tra condizione di disabilità e impoverimento economico e culturale. Ed è questa – è stato sottolineato – la missione dell’Aias di Potenza che ha in programma specifici progetti a favore di persone con disabilità e famiglie. “Non ricordiamoci dei diritti dei disabili una volta l’anno”: è il messaggio inviato dal Festival di Potenza per spezzare quel circolo vizioso in cui povertà e disabilità si alimentano a vicenda nei Paesi del Sud del mondo, attuando progetti di salute, educazione e vita indipendente che mettano appunto al centro le persone con disabilità e i loro diritti.

In occasione della Giornata internazionale il presidente Bardi e l’assessore Fanelli ribadiscono le intenzioni di rafforzare le politiche inclusive in sinergia con gli Enti locali

«I

Diritto al lavoro per i disabili, la Regione Basilicata rilancia l’impegno l riconoscimento e la piena attuazione del diritto al lavoro sono obiettivi importanti per le persone con disabilità. Potenziano l’autonomia e favoriscono l’integrazione. Le politiche in-

)HUGLQDQGR 0 02/,7(51,

clusive per il lavoro sono lo strumento attraverso il quale la Regione Basilicata contribuisce a rafforzare questi obiettivi che vogliamo perseguire sempre più in forte sinergia con gli enti e le associazioni del ter-

ritorio». È quanto dichiara il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, istituita dall’Oni nel 1992 che si celebra ogni anno il 3 di-

cembre. «Sensibilizzare le persone su tutti i temi legati alla disabilità - aggiunge l’assessore alla Salute e alle Politiche della persona, Francesco Fanelli - rappresenta un altro grosso obiettivo per

comunità. L’integrazione e l’inclusione non sono solo strumenti terapeutici, ma grandi opportunità per lo sviluppo delle potenzialità individuali e per il raggiungimento del benessere psico fisico dei disabili».


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Potenza

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POTENZA È comparsa sul lato che costeggia via Pretoria. Sull’accaduto indagano le Forze dell’Ordine. “Libera” si dissocia: «Tali gesti non aiutano la riconciliazione»

Ancora polemiche sulla Chiesa della Trinità Spunta la scritta “assassini” sulla facciata

_ La scritta sulla facciata della Chiesa DI ROSAMARIA MOLLICA

POTENZA. Non si placano le polemiche che hanno inondato la Chiesa della Santissima Trinità di Potenza dopo la riapertura lo scorso mese di agosto e la celebrazione della Santa Messa dal 5 novembre. Ieri mattina, l’ennesimo atto di protesta che ha scosso la comunità. È apparsa sul muro laterale della Chiesa la scritta “assassini”. È proprio lì, sul lato che af-

(foto Mattiacci)

faccia su via Pretoria, il salotto buono della città, è in bella vista, dove tutti la possono leggere mentre distrattamente passeggiano in una fredda domenica di dicembre. L’autore ha poi allungato la scritta per diversi metri. Imbrattando, molto probabilmente, con lo spray di colore nero la pietra esterna del luogo di culto, qualcuno ha voluto mostrare ancora una volta il proprio dissenso. In queste ore le Forze dell’Ordine

sono a lavoro per risalire all’autore o agli autori del gesto. La Chiesa della Trinità è il simbolo di una ferita ancora aperta in città: la tragica scomparsa della 16enne Elisa Claps il cui corpo esanime è stato nascosto nel sottotetto di quella Chiesa per 17 lunghi anni. L’accaduto ha destato scalpore e ha ancora di più diviso la città, se questo possa essere mai possibile, tra coloro che sono al fianco della famiglia Claps che chiede soltanto un “gesto di pentimento” da parte della Curia potentina e quelli che invece sono dalla parte della Chiesa. «Apprendiamo che sulla parete della Chiesa della SS Trinità a Potenza è apparsa la scritta ''Assassini''. Confidando che si possa in qualche modo arrivare a scoprire l'autore o gli autori di un simile gesto, lo condanniamo fortemente» ha fatto sapere Marianna Tamburrino, Referente del Presidio Libera Potenza “Elisa Claps e Francesco Tammone”. «All'indomani del sit in promosso da Libera e dalla famiglia Claps domenica 5 novembre durante la prima messa domenicale (dopo quella del 2 novembre del-

POTENZA «È pericoloso realizzarla in quel tratto di via del Gallitello»

la quale avevamo appreso solo a posteriori), sit in al quale hanno partecipato circa mille persone, Libera aveva già scritto una nota dissociandosi ufficialmente da toni accesi e da alcuni concetti espressi da singole persone; concetti e parole dalle quali abbiamo preso le distanze chiedendo anche scusa per non essere riusciti evidentemente (data anche la grande partecipazione all'iniziativa) a controllare logisticamente la piazza» continua Tamburrino. «Così anche oggi ribadiamo quanto espresso allora e anzi evidenziamo come tali gesti non fanno bene a chi, a cominciare dalla famiglia di Elisa, da anni sta chiedendo una riconciliazione nel nome del rispetto e della verità» conclude Tamburrino. Diverse sono state, negli ultimi mesi, le manifestazioni per ricordare Elisa e chiedere verità dopo trent’anni da quel 12 novembre 1993 che ha per sempre segnato la città e la città ora deve riappacificarsi con questa storia, deve tornare ad essere comunità e di certo atti come questo non aiuteranno nella difficile impresa.

Oggi la firma del contratto presso il Municipio

Sulla “ciclovia urbana” Potenza, in servizio aumentano i dubbi dei potentini 6 assistenti sociali

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ta prendendo forma la “ciclovia urbana” in via del Gallitello a Potenza. Un’idea dell’Amministrazione Guarente per incentivare la mobilità sostenibile nella città capoluogo di regione. Nei giorni scorsi gli automobilisti hanno potuto notare un restringimento della carreggiata e lavori in corso per la realizzazione della pista ciclabile dal

nodo complesso del Gallitello alla rotonda denominata “Marjia Alseika Gimbutas”. Un restringimento che proprio non ci vleva considerato l’intenso traffico che affolla quel tratto di arteria. Sicuramente apprezzabile l’intenzione del Comune di Potenza ma i dubbi sulla sicurezza in un tratto di strada densamente trafficato e già di per sè pericoloso ha suscitato parec-

chi dubbi nei potentini. «Io non ci andrei mai, è pericoloso a piedi figuriamoci in bicicletta. Forse sarebbe stato meglio farla al lato opposto. Spero che mettano in sicurezza prima che ci scappi il morto»; «Non ci sono i marciapiedi e pensano alla pista ciclabile. Non si rendono conto di quanto sia pericoloso?» sono solo alcuni dei commenti che affollano i social network e che fanno capire quanto i cittadini percepiscano come poco sicure le arterie della città e a dire il vero non hanno tutti i torti se si pensa che proprio la rotonda oggetto di interventi e comunque tutta via del Gallitello è stata spesso teatro di incidenti, più o meno gravi. Questa di via del Gallitello è la seconda pista ciclabile in fase di realizzazione, l’altra è, ormai quasi completata, quella in via Parigi. R.M.

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uesta mattina, alle ore 9, nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città, sede municipale di piazza Matteotti, sei assistenti sociali firmeranno l'assunzione a tempo indeterminato nell’organico del Comune di Potenza. Alla sigla del contratto saranno presenti il Sindaco Mario Guarente, l’assessore alle Politiche sociali Fernando Picerno e i dirigenti comunali delle Risorse umane e alle Politiche sociali , rispettivamente Claudio Mauro e Giuseppe Romaniello.


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La partecipata alla prova dei conti, dai rilievi del ministero dell’Economia e delle finanze l’apertura all’ennesima crisi

Nubi sul futuro Apea, intanto la Provincia cerca il nuovo Au

L’

Amministratore unico della società in house della Provincia di Potenza, Apea Srl, il classe ’49 di Oppido Lucano Michelangelo Rotunno, ha rassegnato le «dimissioni irrevocabili» dalla carica. Futuro incerto per la partecipata Agenzia per l’energia e per l’Ambiente (Apea), ma Provincia, compenso annuo lordo stimato in 16mila e 600 euro, alla ricerca del nuovo Au. La durata dell’incarico sarà di 3esercizi e, in riferimento ai requisiti, oltre alla Laurea, richiesto un percorso di studi universitario che dimostri il possesso di conoscenze e competenze nel campo delle materie economicoaziendali, giuridiche, statistiche e ingegneristiche, nonché comprovata esperienza professionale, almeno biennale, maturata nella gestione ed o ristrutturazione di Società. Per gli aspiranti Au di Apea Srl, domani scade il termine ultimo per l’invio della candidatura. Poi dall’elenco dei nomi, non sarà redatta una graduatoria, il presidente della Provincia di Potenza Christian Giordano, sceglierà, la nomina è discrezionale, a chi affidare l’in-

carico. Nel frattempo, nell’ambito dell’ordinaria revisione delle partecipate, le verifiche dell’Ufficio finanziario per comprendere se e con quali modalità procedere all’eventuale razionalizzazione della società Apea Srl di cui la Provincia è socio unico. Teoricamente, la Provincia potrebbe decidere non risanare, ove necessario, la partecipata, procedendo alla sua liquidazione. S’attendono anche i dati ufficiali del Bilancio al dicembre 2022. L’ultima volta, nel gennaio 2022 e limitatamente all’anno 2022, dalla Provincia l’ok al mantenimento della quota di partecipazione del 100% nell’Apea Srl «senza interventi». Uguale formula, 100% e «senza interventi», utilizzata per l’approvazione del Bilancio di previsione 2023-2025. Molteplici gli elementi che accumulatisi in sequenza nell’ultimo anno, hanno contribuito nel complesso a rendere nebuloso il destino della Srl che, tra le altre cose, incassa soldi dalla Provincia per il controllo dell’efficienza energetica degli impianti termici degli edifici pubblici e privati del-

la Provincia di Potenza eccetto quelli siti nel Comune di Potenza Risalenti all’anno scorso, i rilievi del ministero dell’Economia e delle finanze emersi durante la verifica ispettiva. Tra questi, quello descrittivo di come, nell’ultimo decennio, l’Apea Srl non aveva «mai sostanzialmente raggiunto un proprio equilibrio economico, né avrebbe potuto raggiungerlo in considerazione soprattutto della sproporzione esistente tra personale in servizio ed attività svolte». La « sopravvivenza» di Apea era stata possibile «solo a seguito di trasferimenti pubblici provenienti dalla Provincia, sia sotto forma di contributi di esercizio, sia

sotto forma di ingenti e ripetuti interventi di risanamento e ricapitalizzazione illegittimi ed inefficaci». A titolo esemplificativo, l’Ente, nel 2019, dopo aver constatato che, poiché molte previsioni di ricavo del relativo piano industriale non si erano avverate, si era verificato un risultato negativo di esercizio di 117mila euro circa, ha ricapitalizzato l’Apea per 25mila euro ed ha coperto le complessive perdite pari a circa 464mila euro. Prioritariamente, dal Mef, suggerita la rideterminazione dell’organico. Poi, altri correttivi gestionali. Nelle more della risoluzione delle «criticità evidenziate» dal Mef e ai fini della prosecuzione del

servizio di verifica degli impianti termici anche, è stata una delle ultime bufere, l’indagine conoscitiva per l’individuazione degli operatori economici interessati all’affidamento del servizio “Caldaia Sicura”, consistente nel controllo dell’efficienza energetica degli impianti termici degli edifici pubblici e privati della Provincia di Potenza eccetto quelli siti nel Comune di Potenza, svolto “in house” dalla Provincia di Potenza proprio tramite la controllata Apea. Si chiuderà domani la finestra temporale concessa agli aspiranti Au per candidarsi, ma le vicissitudini di Apea Srl, continueranno. FERMOL

Ripristinato l’asfalto in contrada Pantanelle, il consigliere comunale Triunfo: «Continueremo a vigilare per il bene collettivo»

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Abriola: l’opposizione segnala, la maggioranza corre ai ripari

stato ripristinato l’asfalto in contrada Pantanelle dopo le segnalazioni del Comitato amiamo Abriola. «Ancora una volta - ha dichiarato Domenico Triunfo, consigliere comunale di “Amiamo Abriola” -, il sindaco e la maggioranza ci hanno ascoltato e magicamente hanno trovato i fondi per sistemare il tappeto stradale nella contrada. Avevamo richiesto, l’intervento su quella arteria, anche attraverso la stampa. Agli amministratori di maggioranza, chiediamo come mai dopo ogni nostra segnalazione subito si cerca di trovare una soluzione? Coincidenze? I fatti dicono altro e sono sotto gli occhi di tutti». «Veniamo sempre accusati di voler denigrare il paese - hanno aggiunto il consigliere comunale Triunfo e il comitato “Amiamo Abriola” -, ecco i fatti dimostrano totalmente il contrario. Gra-

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Il comitato denuncia le condizioni della strada rurale che «versa in condizioni disastrose per la quale il sindaco ha affermato di aver ottenuto 200mila €»

Contrada Pantanella, “Amiamo Abriola”: «Dove sono finiti i soldi?»

__ La strada dopo i lavori e Cronache Lucane, edizione 2 ottobre 2023

zie ai nostri interventi siamo riusciti a migliorare qualcosa per la nostra comunità. Ribadiamo, sostengono i rappresentanti del Comitato, la totale incapacità del sindaco e dei consiglieri comunali rimasti con lui. Nel 2016 erano state destinate delle risorse per quell'area, anche per la sentieri-

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l Comitato Amiamo come al solito il Sindaco «A tal proposito, sosten- di cui non si ha nessuna riamo che questi finanAbriola torna a se- risponde sempre in ma- gono i riferimenti della notizia e soprattutto non ziamenti non siano stati

stica, come le avete utilizzate? In questi mesi solo attraverso la nostra azione continua siete stati costretti a dare risposte alle nostre segnalazioni. Adesso vi resta un'unica possibilità per salvare la faccia: le dimissioni». «Continueremo - ha concluso il consigliere comunale Domenico

Triunfo unitamente ai membri del comitato “Amiamo Abriola , a vigilare e segnalare, ascoltare le istanze di tutti i cittadini e le cittadine di Abriola e a mantenere il fiato sul collo della maggioranza. Continueremo ad essere un’opposizione attiva e costruttiva per il bene della comunità».


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Come Pagano, una parte dell’opposizione prende le distanze dalla scelta di Distefano & Co. di scaricare il sindaco senza però tornare al voto

Caos a Brienza, il gruppo di minoranza chiede «rispetto per Istituzioni e cittadini»

__L’edizione di Cronache del 1 dicembre e il sindaco di Brienza, Giancristiano

BRIENZA. Dopo il colpo di scena al Comune di Brienza avvenuto in seguito alla decisione di sei consiglieri di maggioranza - Donato Distefano, Giuseppe Grano, Michele Lavecchia, Rocco Ferrarese, Antonio Sabbatella e Cataldo Sabbatella - e di due assessore esterne - di abbandonare il gruppo consiliare “Uniti per Brienza” da loro stessi fondato per amministrare il paese dopo la vittoria elettorale di quattro anni e mezzo fa, giunge immediata la reazione del gruppo consiliare di minoranza “Ripartiamo da Brienza”, che in una nota firmata dai consiglieri Antonello Collazzo e Raffaele Collazzo definisce la mossa una «presa in giro» nei confronti dei cittadini: «Dopo essere stati in maggioranza per quattro anni e mezzo, adesso pensano di poter prendere per i fondelli i cittadini per sei mesi», tuonano i due esponenti dell’opposizione. Come il già consigliere comunale Francesco Pagano, intervengono anche loro sull’annosa questione rincarcando la dose: «Questa scel-

__Antonello e Raffaele Collazzo

ta nascerebbe, a loro dire, da profonde differenze di vedute politiche ed etiche. Siamo felici di constatare che a pochi mesi da due importanti consultazioni elettorali incalzano - questi sei consiglieri e le due assessore abbiano finalmente compresa la profonda immoralità e la mancanza di etica che si nasconde nel tenere ostaggio un paese come Brienza per nove anni e mezzo di nulla». Considerando anche il precedente mandato dello stesso gruppo politico, senza mai mettere in discussione nulla - stando a quanto trapela dalla nota dei rappresentanti di “Ripartiamo da Brienza” - di quanto fatto dalla Giunta comunale: «Per nove anni e mezzo infatti, questa Amministrazione si è limitata a guardare dalla finestra un paese allo sbando, in perfetto abbandono. Siamo felici di sapere che a sei mesi dalla fine vi siate resi conto della totale immoralità delle vostre azioni, ma vogliamo però farvi presente che non basteranno pochi mesi per prendere le distanze dal vostro fal-

limento, e riproporvi in altre vesti immacolate. In nessun atto ufficiale in quattro anni e mezzo - incalzano i due consiglieri di opposizione - risulta un solo singolo voto contrario, anche di uno solo di voi. Mai una delibera di Giunta, mai una delibera di Consiglio approvata con un solo voto contrario. Si può fallire nel tentativo di amministrare, ma farlo volontariamente è una offesa nei confronti degli elettori e delle Istituzioni», tuonano ancora Antonello e Raffaele Collazzo, che poi lanciano un monito ai concittadini: «Attenzione, perché domani questi stessi incendiari che hanno dato fuoco a Brienza, torneranno vestiti da pompieri!». L’allusione è rivolta al fatto che i dimissionari hanno costituito un nuovo gruppo consiliare denominato “Per Brienza” con la quale probabilemente avranno tutte le intenzioni di volersi presentare alle prossime elezioni comunali con questa nuova lista. Ma adesso, con la maggioranza spaccatasi e il sindaco Antonio

Giancristiano che dovrà gestire gli ultimi sei mesi di mandato in una situazione quanto mai precaria, Brienza si avvia verso una campagna elettorale infuocata in vista delle Amministrative della prossima primavera. Con buona pace dei cittadini, che da quasi dieci anni lamentano come il paese versi «in perfetto abbandono» e sia ridotto «in macerie» per colpa di un’Amministrazione inadeguata, rimarcano Antonello e Raffaele Collazzo che ribadiscono come «dopo aver letto che i consiglieri di maggioranza lasciano, per loro stessa ammissione, per mancanza di “visione politica, etica e comportamentale”, e per mancanza di “imparzialità, trasparenza, rispetto per le Istituzioni, tutela e difesa dell'intera Comunità”» si dichiarano «fieri» del loro operato tra la Minoranza consiliare, e convinti «di aver cercato, con tutti i nostri limiti, di onorare l’impegno preso con gli elettori», chiosano i consiglieri di minoranza. A.P.


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RIONERO Di Nitto: «Disposto il potenziamento di vigilanza ambientale della Polizia Locale contro la formazione di discariche abusive»

Abbandono di rifiuti: in arrivo videocamere e fototrappole mobili diurne e notturne

__Il sindaco Di Nitto DI EMANUELA CALABRESE

RIONERO IN V. Dalle colonne di Cronache ci siamo occupati negli anni del diffusissimo problema dell’abbandono dei rifiuti, registrando come, sia i piccoli centri che le città, sia le periferie e le zone rurali, come i centri abitati, siano purtroppo vittime di questi atti di inciviltà.Questa volta siamo a Rionero in Vulture, anche qui l’Amministrazione ha dovuto prendere provvedimenti contro questo malcostume, oltre che vero e proprio reato. Il Sindaco Mario Di Nitto ha infatti informato i concittadini che «a partire da dicembre 2023, al fine di prevenire e reprimere il fenomeno degli abbandoni indiscriminati di rifiuti, nonché la formazione di discariche abusive sul territorio comunale, l'Amministrazione ha disposto il potenziamento del servizio di vigilanza ambientale da parte della Polizia Locale. A tal fine, verranno impiegate stumentazioni tecnologiche, come videocamere e fototrappole mobili, in grado di videoregistrare o fotografare in modo del tutto automatico, anche durante la notte, i responsabili degli abbandoni, senza necessità della presenza fisica di un operatore

preposto». Dalla Casa comunale inoltre gli amministratori ricordano ai rioneresi che «a seguito delle modifiche introdotte dalla Legge 9 ottobre 2023 n.137, con particolare riferimento all'art. 255 del D.Lgs. n. 152/2006Testo Unico Ambiente, dal 10 ottobre scorso l'abbandono incontrollato di rifiuti non è più considerato "violazione amministrativa", ma “reato” punibile con un’ammenda da 1.000euro, con un aumento fino al doppio se si tratta di rifiuti pericolosi. I responsabili degli abbandoni saranno deferiti d'ufficio alla competente Autorità Giudiziaria». Pertanto, conclude Di Nitto, «ci auguriamo che tutti e tutte voi assumiate comportamenti responsabili nei confronti dell'ambiente e dell'igiene pubblica, confidando sulla vostra sensibilità. Facciamolo per il rispetto del nostro territorio». Come più volte ricordato inoltre, questi gesti, frutto di maleducazione e inciviltà, comportano costi economici e ambientali di cui spesso si fa carico il Comune, ciò vuol dire di conseguenza che ricadono sull’intera collettività. Il danno arrecato con l’abbandono di rifiuti è duplice: se per un verso deturpano l’ambiente, sia dal punto di vista esteti-

co che della salute, dall’altro, e molti ignorano, è il costo di bonifica. Intervenire, soprattutto in caso di rifiuti ingombranti o particolarmente pericolosi, comporta delle spese spesso elevate e sicuramente superiori a quanto servirebbe per trattare correttamente i rifiuti secondo la filiera dello smaltimento. Costi extra che ricadono su tutti e che potrebbero essere invece impiegati in modo più costruttivo.

SITUATA NELLA PIAZZA CENTRALE DEL BORGO, È MOLTO UTILIZZATA DALLA COMUNITÀ. IL SINDACO RAFTI: «SPORGERÒ DENUNCIA»

Maschito, ignoti rompono la pensilina montata da pochi giorni

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nnesimo atto vandalico a Maschito. Il borgo “arbëreshë”, infatti, non è nuovo ad episodi di questo genere. Questa volta ad essere presa di mira è stata la pensilina po-

sta nella centrale piazza San Francesco per riparare dalle intemperie coloro che quotidianamente attendono l’autobus. La pensilina composta da una copertura in policarbonato è

stata forata in due diversi punti oltre ad un terzo tentativo che però non è andato a buon fine e ha lasciato solo un bozzo. Il sindaco Luigi Rafti ha annunciato che sporgerà questa mattina denuncia contro ignoti e spera che le telecamere di videosorveglianza dell’Ufficio postale di fronte abbiano ripreso gli autori di questo “vile gesto”. «La pensilina è nuova, è stata montata da poco. Quello chem i rammarica è il fatto che per quanto ci si possa impegnare per offrire servizi mi-

gliori ed efficienti alla comunità, c’è qualcuno che si diverte a distruggere. La pensilina è un bene di tutta la comunità, serve per far riparare studenti e lavoratori che attendono l’autobus per recarsi nei paesi limitrofi ma non solo. È molto utilizzata anche dai cittadini che sostano in piazza e trascorrono il pomeriggio a chiacchierare proprio sotto la pensilina». «Io sporgerò denuncia contro ignoti e spero vivamente che le telecamere abbiano ripreso gli autori di questo gesto incommentabile che arreca un danno enorme alla comunità tutta» ha concluso il primo cittadino. ROSMOL


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A Viggiano il Seminario organizzato dall’Agenzia in collaborazione con Ispra e Università di Bologna. Tra i temi: una nuova generazione di indicatori per l’ecosistema della Val d’Agri

Salvaguardia della biodiversità: il ruolo chiave del monitoraggio ambientale secondo l’Arpab I

__Ramunno

l 7 dicembre si terrà a Viggiano, presso il Teatro Comunale “Francesco Miggiano”, un importante seminario sulla biodiversità dal titolo “Il Monitoraggio degli Ecosistemi: una Nuova Generazione di Indicatori”. L’evento, organizzato dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata (Arpab) in collaborazione con l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e l’Università di Bologna, prenderà il via alle ore 10 e terminerà alle 14. Il seminario sarà aperto dai saluti istituzionali del Direttore Generale di Arpab Donato Ramunno, dell'assessore all'Ambiente e Territorio della Regione Basilicata Cosimo Latronico e del sindaco di Vig-

giano Amedeo Cicala. Seguiranno gli interventi del dott. Achille Palma, che presenterà nel dettaglio il progetto di ricerca, e del Direttore Generale di Arpa Puglia Vito Bruno. Il tema centrale del convegno sarà la presentazione di una nuova generazione di indicatori per il monitoraggio della biodiversità negli ecosistemi, con particolare attenzione all'area della Val d'Agri dove Arpab conduce da anni attività di ricerca. Verranno illustrati nel dettaglio i risultati di questi studi, che sono stati recentemente presentati anche a un importante convegno tenutosi a Montreal, in Canada. Gli esperti approfondiranno le metodologie di mo-

Al via la VI edizione del Corso di Alti Studi sul Mediterraneo, per una nuova idea di unione che sia universale

nitoraggio basate su indicatori e indici della biodiversità, con case study riguardanti gli ambienti acquatici e più nello specifico l’ecosistema della Val d'Agri. Ci sarà spazio per il dibattito e le domande del pubblico, coordinate dal dott. Gaetano Caricato di Arpab. La presenza del Direttore Generale di Arpa Puglia testimonia l'interesse della Regione Puglia per questi studi, considerato che essa attinge importanti risorse idriche dai bacini lucani, primo fra tutti quella del lago del Pertusillo in Val d’Agri. Il monitoraggio della biodiversità riveste dunque importanza strategica. A.P.

A MOLITERNO SI INTEGRANO GLI SPAZI PER LA CREATIVITÀ DEI GIOVANI

Generazione Z tra fragilità e impegno civile: educarli Inaugurato nuovo Laboratorio alla pace la sfida del futuro a Grumento Nova di moda al “Petruccelli-Parisi”

L’

DI ANNA TAMMARIELLO

Istituto Internazionale Jacques Maritain, in collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata, organizza il Corso di Alti Studi del Mediterraneo. Nella giornata di apertura dei lavori, il prossimo 5 dicembre, sarà presentato il libro “Umanizzare la modernità. Un nuovo modo di pensare al futuro”, di Francesco Bellusci e Mauro Cerruti (Raffaello Cortina Editore). Il collegamento con l’attualità, dalla crisi di democrazia e di pace all’invasione dell’Ucraina, alla riesplosione del conflitto israelo- palestinese, fino ad arrivare alla sfida globale delle grandi migrazioni e alle necessità di governare il cambiamento climatico, saranno al centro delle due giornate che si pon-

gono, come obbiettivo, la necessità di pensare, riflettere e trovare un nuovo paradigma sulle tematiche elencate . Durante la giornata del 6 dicembre, sempre alle 17.00, la tavola rotonda avrà come tema “Educare alla pace la generazione Z”. Cosa si aspetta dagli adulti la Generazione Z e chi sono i nati tra il 1997 e il 2010? Aperti e appassionati, sono tendenzialmente inclusivi, vicini alle questioni civiche e sociali, sono sempre stati in prima linea quando si è trattato di scendere in piazza per sostenere i diritti delle minoranze, colmare il gender gap o sensibilizzare sulla salvaguardia della biodiversità. Fragili ma carichi di entusiasmo, sono anche caparbi, tendono a voler fare la cosa giusta senza mai stancarsi di provarci, e ciò non per mettersi in mostra ma perché animati dal desiderio di risvegliare una società intorpidita e rigenerare un futuro denso di significati. Super tecnologici, per i nati dopo il 1995 l’informazione è protagonista sui social. Non sfogliano quotidiani, non seguono notiziari tv. Purtroppo tra loro serpeggia il clima dell’antipolitica, non credono nei partiti dai quali non si sentono rappresentati. Delusione e disincanto portano ad una distanza e a una disaffezione verso la politica tradizionale e conducono i giovani a manifestare i loro ideali secondo modalità meno convenzionali, flash mob, catene virtuali di protesta ecc. Ma come possiamo aiutare questi ragazzi a diventare “Costruttori di pace”? Questo il focus. Il Corso di Alti studi del Mediterraneo si terrà presso il Salone di Corte “Aurora Sanseverino” in Piazza Umbero I, Grumento Nova, PZ, il 5 e il 6 dicembre 2023, ore 17.00

L’

Istituto Petruccelli- Parisi di Moliterno mira a crescere e ad accrescere la propria offerta formativa che ruota a 360° su tutte le discipline includendo anche temi di attualità, dalla sicurezza stradale con la prevenzione degli incidenti stradali fino a discutere di femminicidi e violenza sulle donne coinvolgendo, nel confronto, proprio gli studenti. A questo si aggiunge un’importante novità:il corso di moda, che si occupa di produzioni tessili e artigianali per il made in Italy, disporrà di un nuovo ed innovativo laboratorio didattico di “Fashion Design” presso la sede di Via Darago a Moliterno. Inaugurato nei giorni scorsi lo stesso coniuga il futuristico mondo della robotica e dell’ automazione all’artigianato.Saranno questi macchinari a tradurre la creatività delle giovani e dei giovani studenti frequentanti del corso,in prodotti di alta moda.La nuova didattica laboratoriale integrata e le macchine all’avanguardia stanno creando un polo di eccellenza nel Petruccelli Parisi di Moliterno, tanti i risultati significativi raggiunti anche dalla sede di Tramutola, dagli ultimi Green Game al MakerFaire di Roma . Èsicuramente lungimirante la visione della dirigente Simona Saggese e di tutto il personale docente. ANNTAM


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Inaugurata alla presenza delle classi seconda e terza media. Il sindaco Carlomagno: «Atto doveroso». Il figlio Giuseppe: «Bello il coinvolgimento delle scuole»

Il ricordo di Nino Postiglione ha una piazza in più: Nemoli

__Alcuni momenti dell’inaugurazione e i nipoti di Nino Postiglione sotto la targa

NEMOLI. Le radio libere e il loro pioniere Nino Postiglione hanno una piazzetta in più dove essere ricordate. È la piazzetta di Nemoli. Situata proprio nel centro del borgo, il luogo è centro di aggregazione e socializzazione per tutta la comunità e soprattutto per i suoi cittadini più giovani, i veri destinatari di una giornata che ha ricordato quel “vento di libertà” che ha soffiato in Italia negli anni ?70 quando uomini coraggiosi e lungimiranti con Nino Postiglione hanno “sfidato la legge” pur di dare voce e concretizzare un’idea: avere la possibilità di accedere a più fonti di informazione e non soltanto a quella della radio di Stato. Presenti all’inaugurazione della piazzetta “Radio libere 1976. In ricordo di Nino Postiglione” le classi seconda e terza della scuola secondaria di primo grado di Nemoli, la famiglia di Nino Postiglione, il consigliere nazionale della Rea, Radiotelevisioni Europee Associate, Tonino Luppino e il vicepresidente del Consiglio Regionale Francesco Piro. A fare gli onori di casa, il sindaco Domenico Carlomagno che con la sua giunta ha voluto fortemente intitolare un luogo tanto amato dalla comunità a colui che ha “lottato” per avere una informazione libera come quella che conosciamo noi oggi, il potentino Nino Postiglione appunto. «Un atto doveroso. - ha affermato il sindaco Carlomagno - Nino Postiglione ha avuto davvero un ruolo determinante affinchè si giungesse a quella famosa sentenza della Corte Costituzionale del luglio 1976 che ha liberalizzato l'etere. Prima di allora c'era il monopolio della Rai che limitava le libertà e limitava l'articolo 21 della Costituzione». «Anche il nostro paese ha dato i natali a delle persone lungimiranti, veri e propri pionieri, che si sono spese per far sì che il pensiero e le opinioni fossero il più possibile liberi. L’etere è sicuramente

uno strumento fondamentale per la libertà di pensiero, in questo senso l’intitolazione assume ancora più valore» conclude il primo cittadino. A sottolineare quanto sia importante il coinvolgimento dei giovani in queste iniziative è il figlio del pioniere ed editore Giuseppe Postiglione: «Sono contento di questo ennesimo riconoscimento, ringrazio il sindaco di Nemoli, Mimo Carlomagno, una persona illuminata che è riuscita a coinvolgere la scuola. È doveroso parlare alle nuove generazioni dell’articolo 21 della Costituzione e quale miglior modo di farlo se non ricordando quel sentimento che ha rappresentato le radio libere nel 1973. È un’emozione ricordare mio padre ma ancor di più dobbiamo ricordare le gesta di un uomo che in quegli anni, insieme a Vasco Rossi, Peppino Impastato, lottava contro le mafie per supportare le lotte studentesche e per portare una libertà di informazione che noi oggi diamo per scontata ma che nel 1973 tanto scontata non era. Io ringrazio Tonino Luppino, il consigliere nazionale della Rea e il presidente Antonio Diomede per il lavoro portato

avanti in tutta Italia, da Varese fino a Cosenza sono attualmente 40, le piazze, i larghi, le vie e i monumenti intitolati al pioniere dell'etere lucano ma nazionale. In Basilicata sono una quindicina ma non ci si ferma qui». Soddisfatto dell’intitolazione a Nemoli così come di tutti quei comuni italiani che hanno deciso di omaggiare il pioniere lucano dell’etere, il consigliere nazionale della Rea, Radiotelevisioni europee associate Tonino Luppino: «Sono 40 gli enti locali tra comuni, province e regioni che hanno onorato le radio libere 1976 e Nino Postiglione, primo pioniere dell'etere in Italia. Abbiamo tolto la primogenitura radiofonica a Radio Milano International e Radio Parma. Abbiamo ritrovato un documento depositato presso la Camera di Commercip che attestava la nascita, nel gennaio 1973 a Potenza, della prima radio privata in Italia, quella che poi diventerà Radio Potenza Centrale di Nino Postiglione. Ci sono tanti altri comuni, che si accingono a deliberare e poi prossimamente ci saranno anche molte cerimonie di intitolazione». Anche Nemoli è stata in un certo

senso pioniera della libertà di espressione. Qui sono nate e vissute persone lungimiranti che insieme a Nino Postiglione hanno “lavorato” affinchè l’informazione fosse libera. Lo racconta Salvatore Lovoi, giornalista edirettore de “Il Sirino”: «Qui a Nemoli è nata “Radio Valle” e successivamente anche Televalle per iniziativa di Mansueto Chiacchio, uomo lungimirante che con Nino Postiglione andavano a trasmettere sulle montagne di questa zona». Infine il vicepresidente del Consiglio regionale e capogruppo di Forza Italia Francesco Piro: «È una intitolazione dovuta a chi si è battuto per la libertà. È un piacere essere qui. È stato un momento importante come importante è stato il ricordo a Lagonegro quando abbiamo inaugurato il campo da padel a Nino Postiglione. Felice che ci sia stato il coinvolgimento dei giovani perchè credo sia importantissimo far conoscere loro la storia, e tutte le battaglie fatte, da pionieri come Nino Postiglione per la libertà di espressione. I giovani devono sapere chi si è battuto per la libertà». ROSAMARIA MOLLICA


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Matera e Provincia

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Il sindaco Tataranno: «Al termine di questo periodo sarà possibile operare delle osservazioni cui seguiranno le scelte finali»

Regolamento urbanistico, a Bernalda per un mese sarà adottata una variante generale

__Tataranno

BERNALDA. Il sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno, comunica ai concittadini una importante novità sull’adozione della variante generale al Regolamento urbanistico. «Il 27 novembre scorso l’Amministrazione ha approvato con Consiglio comunale l’adozione della Variante generale al Regolamento urbanistico. Ma prima vorrei fare un ragionamento politico - prosegue il primo cittadino - Questa Variante parte con l’apertura di uno sportello, nel 2017 presso il Comune, dove abbiamo ricevuto tutte le istanze dei cittadini, che riguardavano appunto il Regolamento urbanistico in vigore dal 2004. Tali istanze sono state raccolte, sono state operate scelte anche politiche, è stato dato un incarico all’architetto Rota, uno dei massimi esperti regionali summa materia, e così poi è iniziato il lungo iter burocratico della Variante, durato ben 7 anni». Cosa accade ora lo spiega ancora Tataranno: «L’Amministrazione attuale ha deciso di approvare questa adozione e

da oggi e per un mese, le nuove tavole e norme di questa Variante, sono a disposizione di tutti i cittadini e di tutti i tecnici. Alla fine di questo mese, sarà possibile operare anche delle osservazioni». Su questo punto il sindaco si sofferma per chiarire meglio ai cittadini la situazione: «Questa Variante non si propone di risolvere tutti i problemi di tutta la cittadinanza, ma penso che non esista nessun provvedimento in grado di arrivare ad un obiettivo così ambizioso, però noi vogliamo essere trasparenti, e vogliamo che questa sia una occasione per tutti, per verificare innanzitutto la validità di questa Variante, e mi rivolgo soprattutto ai tecnici, ma anche scrivere delle osservazioni per cercare di migliorarla. Al termine di questi mesi in cui riceveremo tali osservazioni, dovremmo nuovamente operare una scelta- incalza il Primo cittadinoalcune scelte potranno essere recepite, altre no, del resto il ruolo dell’amministratore è anche un po’ ingrato da questo punto di vista. Per forza di cose quindi qualcuno sarà contento e qualcun altro no. “Non decidere” sarebbe la scelta migliore e lo sanno fare tutti, ma noi abbiamo deciso coraggiosamente di dare una nuova importazione, risolvendo alcuni problemi». Tataranno si avvia a concludere invitando i concittadini a «sentire i tecnici, a valutare e verificare cosa cambia per le vostre proprietà, sia in campagna che in zone residenziali come in quelle produttive, così da farci pervenire le vostre

osservazioni. Ogni sensibilità tecnica viene rispettata. Questa Variante al Regolamento urbanistico potrà essere criticata o accettata, ma si giungerà comunque ad una scelta. Vogliamo essere trasparenti al massimo, ma senza abdicare al nostro ruolo che ci impone di decidere». Si terrà inoltre a Bernalda un incontro tecnico, «al quale i tecnici e il consulente saranno invitati a partecipare, ma innanzitutto -sottolinea il Sindaco- è importante che voi cittadini arriviate pronti a questo appuntamento, studiate il nuovo Regolamento urbanistico, vedete cosa si modifica, perché questa è la finestra in cui è possibile ancora operare delle modifiche». Infine, tornando al punto di vista politico, Tataranno incalza: «Ritengo che la scelta di adottare la Variante, sia una scelta felice. Ci sono aspetti positivi in cui crediamo molto, come la riduzione del lotto minimo per sviluppare la nostra zona produttiva che oggi è praticamente bloccata ma penso anche ad alcuni piani di lottizzazione che vengono divisi ulteriormente per rendere più semplice il mettersi d’accordo tra i vari lottizzanti, e ci sono novità anche per le zone agricole. Considerate infine che uno dei principi di questa Variante è di non ledere nessun diritto e di non retrocedere alcun terreno, pertanto chi dovesse verificare la mancanza del soddisfacimento dei propri diritti deve comunicarcelo perché fino all’approvazione c’è la possibilità di modificare». EMACAL

Prevista per oggi la celebrazione per la ricorrenza della Patrona dei Caschi Rossi

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Vigili del Fuoco Matera, via alla festa per S. Barbara ella giornata di oggi dalle ore 10,15 in piazza Duomo a Matera il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Matera e la Sezione di Matera dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco organizzano la cerimonia per la ricorrenza di Santa Barbara, Santa Patrona dei Vigili del Fuoco. I festeggiamenti partiranno con la celebrazione della Santa Messa e si concluderanno con un saggio dimostrativo aperto alla cittadinanza. Nell’ultimo anno gli interventi totali del Comando di Matera (costituito da cinque sedi: Sede Centrale, Sede distaccata di Policoro, Sede distaccata di Ferrandina, Sede distaccata di Tinchi, Distaccamento Vigili Volontari di Montalbano Jonico) so-

VERIFICHE IN 9 COMUNI: 5 SEGNALAZIONI E SEQUESTRI DI STUPEFACENTI

Controlli antidroga dei Carabinieri nel territorio di Policoro

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a scorsa settimana, i Carabinieri della Compagnia di Policoro hanno svolto dei particolari servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati alla repressione dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, specie nei luoghi di ritrovo dei giovani, tra cui anche minorenni. Le pattuglie dell’Arma impegnate nella specifica attività, anche attraverso posti di controllo dislocati lungo le vie del centro dei 9 comuni ricadenti nel territorio della Compagnia (Policoro, Scanzano Jonico, Montalbano Jonico, Nova Siri, Rotondella, Valsinni, Colobraro, Tursi e San Giorgio Lucano), hanno effettuato numerose verifiche sui conducenti di auto e nei luoghi di aggregazione di giovani. Al termine dei controlli, venivano segnalate alla Prefettura di Matera 5 persone che, controllate in distinte circostanze sia in orari diurni che serali e notturni, venivano trovate in possesso di sostanze stupefacenti per esclusivo uso personale. Nel corso del servizio, venivano posti in sequestro amministrativo complessivamente 12 grammi di marijuana, 2 grammi di hashish e 1 grammo di cocaina. Sono state identificate complessivamente 82 persone, controllati 65 veicoli, elevate 23 contravvenzioni al Codice della Strada per un importo di 7.865,00 Euro ed il ritiro di 4 patenti. Il risultato conseguito è frutto della continua e metodica attività di vigilanza e controllo condotta dai reparti dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Policoro, finalizzata a prevenire e contrastare ogni forma di illegalità, anche nelle aree a bassa densità di popolazione ma comunque interessate da fenomeni diffusi come, nel caso specifico, lo spaccio e il consumo di droghe.

no stati circa 5.400, di cui: n. 1.939 incendio di vegetazione, n.575 aperture porta, n.415 incendi generici, n.400 alberi pericolanti, n.372 bonifiche da insetti, n.167 soccorsi a persona, n.142 dissesti statici, n.125 salvataggio animali, n.120 incidenti stradali, n.95 fuga gas, n. 62 ricerche di persone, per citare i principali. Le principali cause degli incidenti: n.2542 non potute accertare, n.498 causa imprevista, n.400 avverse condizioni meteo, vento forte, trombe d’aria, pioggia, n.334 disattenzione generale, n. 135 serratura bloccata, n.92 vetustà, n.61 cedimento strutturale, n.46 cause di natura elettrica. I luoghi maggiormente colpiti: n.1424 appartamenti

e locali, n.786 strade extraurbane, n769 strade e/o piazze cittadine, n.662 campi, n. 559 zone rurali, n.274 edifici in genere, n.158 boschi, n.57 scuole di ogni ordine e grado. Sono classificate come “Schede per sostanza” (riportiamo i numeri più significativi): n.1.248 sterpaglie, n. 598 porte d’ingresso, n.544 alberi, n.240 autovetture, n.215 arbusti e macchia mediterranea, n.119 piantagioni in genere, n.117 acqua, n.83 fieno, paglia e simili, n. 68 gas di rete,


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Tutto Sport SERIE C Nel Potenza out Asencio. Rientro per Laaribi. Eziolino Capuano vuole portare dal “Viviani” tre punti

La classifica piange e urge battere il Taranto di Capuano

DI ROCCO NIGRO

POTENZA. In tre gare i rossoblù di Franco Lerda hanno ottenuto un solo punto, quello casalingo contro il Cerignola. Troppo poco per una formazione che si era posta l’obiettivo di un posto nella zona alta dei play off. Troppo poco per una classifica che ad oggi rilega il Potenza a quota 18 punti, in bilico tra la zona retrocessione ed un posto tra i 10 dei play off, occupati in questo momento da compagini che, anche se partite in ritardo stanno recuperando terreno. Questa sera alle 20:45 al “Viviani” ancora una partita ad alto rischio per Schiattarella e soci. Arriva il Taranto dell’ex Eziolino Capuano con cinque lunghezze sopra il Potenza e nelle ultime gare ha raccolto una sola vittoria contro il Brindisi. Mr.Lerda continua a non perdersi d’animo e si

dice convinto che ottenere “Il risultato è fondamentale ma dobbiamo raggiungerlo attraverso una buona prestazione. Abbiamo preparato la gara maniacalmente, il Taranto ha alzato di molto l’asticella rispetto alle stagioni passate. Capuano è un mister preparato contro il quale bisogna prestare attenzione. La sua è una squadra ben costruita e per puntare ai tre punti bisognerà commettere meno errori possibili. Per fare nostra questa gara dovremo essere bravi a tenere alta la concentrazione. Riguardo a Volpe nessun caso, sono state scelte tattiche che non devono alimentare alcuna polemica. Le sue doti e le sue qualità possono essere utili in qualsiasi momento della gara, da titolare o da subentrato”. Tutto chiaro, tranne per la tifoseria che vuole la “vittoria” a tutti i costi. Anche perché siamo prossimi al-

la fine del girone di andata e domenica prossima si va a Foggia, un'altra gara non alla portata. Due sconfitte manderebbero i rossoblù in crisi, non solo mentalmente ma, soprattutto preoccupante per la classifica. Intanto, in settimana, l’attaccante spagnolo Raul Asencio ha avuto un problema alla caviglia e molto probabilmente dovrà restare fuori per la gara di questa sera. Entrerà a far parte della panchina, dopo quasi due mei Laaribi che, come è prevedibile non ha molti minuti nelle gambe e potrà essere impiegato per uno spezzone di gara. Per il resto nessun altro impedimento per l’intero gruppo e per una formazione che visto le precedenti prestazioni possa essere schierata in questo modo: in porta prevediamo l’impiego di Alastra dopo la buona prestazione di Crotone, difesa a tre con Armini, Sbraga e Monaco, centrocampo a quattro compresi i braccetti formati da Hadziosmanovic , Schiattarella, Sapori e Volpe, Di Grazia dietro Caturano ed uno tra Rossetti e Gagliano. QUI TARANTO La formazione del “Vate” Eziolino non sta vivendo un periodo di tranquillità. Nelle ultime quattro gare ha raccolto solo una vittoria contro i “cugini” del Brindisi. Di questo ne è convinto lo stesso allenatore, il quale nel dopo gara contro la Casertana aveva espresso un giudizio molto duro verso i suoi ragazzi. Con la sfida di questa sera al “Vi-

viani”, per gli jonici inizia in qualche modo un mese verità dove, l’undici deve dimostrare di fare qualcosa in più. Contro il Potenza, ipotizziamo, vista la squalifica di Bifulco, un 3-5-2 con la linea di centrocampo formato da Calvano al centro affiancato da Zonta e Romano. Ma è solo un ipotesi visto che Capuano non è nuovo a “conigli dal cilindro” e presentarsi al “Viviani con un camaleontico 4-2-3-1. In quest’ultima ipotesi indebolirebbe l’ex rosso-blù Pietro Ciani che farebbe grandissima fatica a trovare la via della rete. Intanto, la piazza, dopo la “strigliata” del tecnico di Pescopagano ai suoi si attende una fortissima reazione. Non senza il supporto della tifoseria che al “Viviani” arriverà con il massimo della capienza dei 500 biglietti previsti per gli ospiti. Anche per il Taranto di Eziolino Capuano ipotizziamo il seguente schieramento: tra i pali Vannucchi, visto il turno di squalifica di Riggio linea di difesa a tre con Luciani, Antonini ed Enrici. Centrocampo a 5 con Mastromonaco, Zonta, Calvano, Fiorani e Ferrari. In attacco la coppia Cianci-Kanoutè. Infine, sarà un fischietto fiorentino a dirigere la gara tra Potenza e Taranto. Si tratta di Niccolò Turrini coadiuvato dagli assistenti Roberto Allocco di Alba Bra e Davide Contidi Seregno. Il quarto ufficiale al Viviani sarà Raffaele Gallo di Castellammare di Stabia.

L’ASSOCIAZIONE, SI PROPONE COME OBIETTIVO PRINCIPALE IL COINVOLGIMENTO DEI GIOVANI, SOPRATTUTTO CON DISABILITÀ VISIVE

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L’Asd Polisportiva Heraclea al primo “Open di Showdown”

DI D OMENICA MONACO

i è svolto dall’1 al 3 dicembre presso l’Hotel Grande Albergo di Potenza, il primo “Open di showdown a.s.2023/2024”, una disciplina sportiva che ricorda il tennistavolo, rivolta a ciechi ed ipovedenti e che tuttavia può essere praticata anche da chi non ha alcuna disabilità visiva. Presente all’evento l’Asd Polisportiva Heraclea, la cui partecipazione è stata promossa dalla Fispic, la Federazione italiana sport paraolimpici per ipovedenti e ciechi in collaborazione con l’Asd Non vedenti lucani. L’Associazione si è costituita a Policoro lo scorso luglio, e si allena al Palaolimpia di Policoro. « Nasciamo come associazione sportiva dichiara il Presidente Massimo Delli Veneri - per favorire l’ inclusione dei disabi-

li, in particolare le disabilità visive. Negli sport specifici come lo showdown, gli atleti competono a livello nazionale. La Polisportiva Heraclea intende aprire anche ad un’altra disciplina “mista” come il Torball , lavorare anche nelle scuole e nelle famiglie per favorire l’inclusione degli ipovedenti ». Lo showdown è stato inventato da Joe Lewis, un canadese non vedente negli anni ’60 ed è molto praticato a livello internazionale in quanto si gioca in Europa, Asia, Africa, Nord e Sud America. Gli incontri si disputano tra due giocatori, su un campo rettangolare formato da un tavolo in legno con sponde laterali alle cui estremità è posizionata una piccola porta insieme ad uno schermo rialzato, posizionato al centro del tavolo. Si gioca impugnando racchette della lunghezza di trenta cm con le quali bisogna

colpire una palla sonora del diametro di sei cm e lo scopo del gioco è di mandare la palla nel campo opposto, facendola passare sotto lo schermo centrale e tentando di imbucarla nella porta avversaria.


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