IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003
mERCoLEdì 6 dICEmBRE 2023 • ANNO VIII N. 275 € 1,50
redazione@lecronache.info TELEfono 389-2478466
FEDERAZIONE DEI DIRIGENTI E DIRETTIVI DEGLI ENTI TERRITORIALI, GLI AUGURI DAL SEGRETARIO NAZIONALE
«Mancini, competenza ed esperienza»
La sezione Fedir di Fedirets saluta con «entusiasmo» la nomina lucana del Dg regionale Sanità
Servizio a pagina 13
A “Oltre il giardino” Valvano (Psi), Scarciolla (Più Europa), Mancusi (Udc) e Bianchi (Verdi Europei): aspettano, ma s’organizzano
Speranza, Lomuti non la dà Chiorazzo, il pressing del Pd sui 5S prosegue a Roma: i dem ripiegano sulle seconde linee L
S
RAPPORTO SVIMEZ
_
NON È UN BUON MOMENTO
La ripresa lucana c’è stata: ora cominciano le sfide alari, lavoro povero ed emigrazioni giovanili: sono queste le questioni più urgenti emerse dal rapporto Svimez 2023 presentato a Roma. La novità è che, nella ripartenza post-covid, Nord e Sud si sono allineati: la dinamica del Pil italiano nel biennio 2021-2022 si è mostrata uniforme su base territoriale. L’economia del Mezzo giorno è cresciuta del 10,7%, più che compensando la perdita del 2020 (–8,5%). Nel Centro-Nord, la crescita è stata leggermente superiore (+11%), ma ha fatto seguito (...)
’avete visto il governatore Bardi accigliato per l’incombenza d’accidenti piovuti da ogni parte? Prima lo sbarramento di Lega e FdI alla sua voglia matta di fare il bis, poi i dati su economia, sanità, spopolamento ed infrastrutture tanto per stare all’elenco d’accrocchi fallimentari di cui questi patrioti sembrano avere una bravura unica, portata all’eccellenza, infine l’udienza di gennaio per la richiesta della Procura di Potenza di rinviarlo a giudizio. Ora manco a dirlo e tanto per azzerare lo storytelling lunare di virtù praticamente inesistenti è rotolato sulla nostra testa il Rapporto 2023 con cui la Svimez ci ha mostrato tutta la gravità delle cose e su cui una presa di coscienza non sarebbe affatto male. Così infatti è per il Pil regionale 2023 e 2024 lento e disperato come una tartaruga e così è per la perfomance della sanità lucana, drammaticamente arresa alle altre Regioni e avanti solo alla disastrata Calabria. Dulcis in fundo c’è pure il rischio di desertificazione demografica salito al 55% e la competitività infrastrutturale scesa dal 2022 al 2019 di ben 3 posizioni. Canta Fred De Palma:“Non è un buon momento. È coalle pagine 3 e 4 me se intorno a me tutto andasse molto lento...”.
Adi, Coviello vuole indagare ■ continua a pagina 6
A. Carponi
La torta dell’assistenza domiciliare: chi ha mangiato, chi lo fa e vorrà farlo. Il capogruppo di FdI apre i giochi
OLTRE IL GIARDINO/2 CAIATA (FDI): IL DEPUTATO NEL MONDO
Politica estera, «Governo Meloni ha ridato credibilità all’Italia»
M. Dellapenna a pagina 14
Servizio a pagina 2
L’INCHIESTA
Sanità e comunali Lagonegro, il 30 gennaio la 1a udienza preliminare. Bardi: «Sereno e sicuro di poter chiarire»
_
■ F. Moliterni
a pagina 11
POTENZA
“Assassini”, rimossa scritta dalla Trinità Trasporti, contro la riduzione oraria delle scale mobili sindacati schierati
■ Servizi
alle pag 15 e 16
_ “CALL4INNOVATION”
Candidature aperte al programma che Eni realizza col supporto di Shell Italia attraverso Joule
■ Servizio
a pagina 12
_ CALCIO, SERIE C
Via anche Lerda: altri restano in bilico dopo i pessimi risultati Il Potenza si riaffida a mister Raffaele? ■ R. Nigro
a pagina 21
2
Primo Piano
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
OLTRE IL GIARDINO Il deputato FdI a Cronache Tv ha dato spazio alle sue posizioni tra Politica internazionale e nazionale, sanità lucana e sulle criticità del capoluogo
Ue e politica estera, Caiata: «Il Governo Meloni ha ridato credibilità all’Italia»
I
n una delle ultime puntate di “Oltre il giardino” - il programma condotto da Paride Leporace e in onda su Cronache Tv - è intervenuto il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Caiata.
DRESS CODE IN PARLAMENTO Il giornalista Leporace ha introdotto l’ospite ricordando la sua recente “battaglia” per reintrodurre l’obbligo di cravatta per i parlamentari, una proposta che, spiega Caiata, «non è stata bocciata, ma è stato approvato un ordine del giorno affinché il Collegio dei questori valuti la mia proposta e, quindi, la possibilità che nella prossima regolamentazione sia ricevuta la mia istanza». Leporace si sofferma sul tema della cravatta in Parlamento e su alcune recenti polemiche tra il deputato e la collega di partito Wanda Ferro: «Onorevole, la cravatta è anche simbolo di eleganza e di una certa compostezza che si addice a chi siede in Parlamento. Lei che ne pensa del look di alcuni suoi colleghi? Non le pare che a volte si esageri un po’ con un abbigliamento troppo casual?», stuzzica Leporace. Caiata sorride e replica: «Beh, diciamo che l’eleganza è una dote naturale che alcuni hanno e altri un po’ meno. Però confesso che a volte quando vedo certe mise “stravaganti” mi chiedo se chi le indossa si renda conto del ruolo che ricopre. Il decoro e il rispetto delle Istituzioni passano anche dal modo di vestire. La Ferro è una persona valida e preparata - enfatizza Caiata - però forse dovrebbe smussare certi toni. A volte, il suo stile aggressivo e quell’abbigliamento mascolino rischiano di far passare messaggi sbagliati». UN DEPUTATO LUCANO NEL MONDO Si è poi parlato del ruolo internazionale dell’onorevole, che ricopre l'incarico di segretario della Commissione Esteri e successivamente ha
__Leporace insieme a Caiata, ospite ad “Oltre il giardino”
«avuto il privilegio» di avere la nomina per la presidenza della Commissione bicamerale dell’Iniziativa Centro Europea, occupandosi dei rapporti con i Paesi balcanici candidati all’ingresso nell’Ue. Caiata spiega così l’importanza di «integrare quanto prima questi Paesi per rafforzare l’Unione Europea anche dal punto di vista della sicurezza, soprattutto dopo il conflitto russo-ucraino che ha evidenziato le debolezze dell’Ue: «L’Unione Europea è la vera sconfitta di questa guerra, ma è la vera sconfitta anche del conflitto israelopalestinese perché purtroppo abbiamo visto che per quanto l’Unione sia nata come progetto di pace, non fosse attrezzata per gestire situazioni di conflitto, non avendo un proprio esercito in grado di esercitare una deterrenza». Per questo ora per Caiata è necessario ripensare sia il ruolo dell'Ue sia i criteri di integrazione, basandoli non solo su parametri economici ma anche geopolitici e di sicurezza: «L’obiettivo - spiega - è alzare il confine dell’Europa e, quindi, integrare quanto prima nell’Ue Paesi come la Moldavia, l’Ucraina e la Georgia per sottrarli all’influenza di Rus-
sia e Cina, evitando in tal senso altri conflitti». «La domanda che io pongo a tantissimi colleghi nei miei viaggi, soprattutto in questi Paesi, - enfatizza il deputato meloniano - è che se fossimo stati più celeri e più spediti nell’integrazione dell’Ucraina probabilmente oggi non avremmo avuto questo conflitto».
LA «CREDIBILITÀ E SERIETÀ» DELLA PREMIER MELONI Il parlamentare ha poi difeso l’operato del Governo Meloni in Politica Estera: «Ha ridato centralità e credibilità al nostro Paese, dopo molti anni». Il deputato elogia così l’azione della Premier «che viene ricevuta e ascoltata dai leader mondiali. Tutta la narrativa pre-elettorale di chi diceva che non saremmo stati ascoltati, addirittura ricevuti - enfatizza Caiata oggi scontra con un presidente del Consiglio che invece viene tenuta in grandissima considerazione». Su questa linea Caiata ha continuato a difendere a spada tratta l’operato del Governo Meloni, invitando a non pretendere risultati immediati: «Come tutti i Governi, se si vogliono adottare soluzioni risolutive ci vuole tempo. Noi in Italia purtroppo abbiamo la tendenza a gestire le emergenze e a “mettere delle pezze” alle situazioni che si vengono a creare». Tra le scelte condivise, quella della zona economica speciale per il Sud: «La Zes Unica Speciale vuol dire che per chiunque voglia insediarsi nel Meridione - spiega Caiata - avrà delle condizioni particolarmente agevolate di insediamento industriale in termini di tasse e di agevolazioni burocratiche». L’OCCASIONE PERSA DELL’EXPO 2030 Nonostante ciò, l’Italia ha perso la corsa per ospitare l’Expo 2030, superata da Riad. Ma Caiata minimizza: «Era un risultato ampiamente prevedibile perché ormai quella partita era già chiusa da anni e non è dipesa dalla credibilità del Governo attuale». Il parlamentare ha, però, ricordato
l’importanza di supportare ora Roma per il Giubileo 2025.
LA SANITÀ LUCANA Il conduttore ha poi chiesto all’onorevole Caiata un commento sulla situazione della sanità in Basilicata. Il parlamentare ha ammesso le difficoltà: «Purtroppo la Sanità lucana ha delle criticità ataviche che derivano da una programmazione sbagliata fatta in passato. Oggi ne paghiamo le conseguenze». Caiata ha però difeso l’operato della Giunta regionale di centrodestra: «Bisogna dare atto all’assessore Fanelli di aver cercato in questi anni, nonostante il Covid, di “mettere delle pezze”. Certo, “le pezze” da sole non bastano, ci vuole una programmazione. Ma serve anche personale». Da qui, quindi, la critica del parlamentare va alla gestione passata della Sanità lucana: «È mancata una visione, si è andati avanti con commissariamenti su commissariamenti. Questo ha portato a una gestione fallimentare». Caiata ha ,così, proposto alcune soluzioni concrete per il rilancio della Sanità lucana: «Bisogna innanzitutto investire in prevenzione sul territorio, potenziando i presidi sanitari locali. E poi serve attrarre più medici specialisti, magari con incentivi ad hoc per chi decide di lavorare in Basilicata».
LA CITTÀ DI POTENZA Infine, Caiata conclude il suo intervento ad “Oltre il giardino” con un commento sulla città di Potenza, con molte critiche all’Amministrazione guidata dal sindaco Mario Guarente: «Purtroppo devo dire che Potenza versa in condizioni pietose. Non c’è cura del verde pubblico, buche ovunque, rifiuti abbandonati. Manca una visione complessiva della città». Da qui, l’auspicato cambio di passo: «Mi auguro - conclude Caiata - che il sindaco Guarente inizi ad affrontare concretamente i problemi dei potentini, invece di perdersi in sterili polemiche politiche. I cittadini meritano risposte, non chiacchiere».
Primo Piano
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
3
OLTRE IL GIARDINO/2 Ospiti a Cronache Tv Valvano (Psi), il giornalista Calza, Scarciolla (Più Europa), Mancusi (Udc) e Bianchi (Verdi Europei)
Regionali Basilicata, tra strategie elettorali e richiesta di rinnovamento anche culturale Il Partito Socialista disponibile per una coalizione ampia «ma mai con la destra. Su questo non c’è dubbio». L’appello poi «per più spazio a donne e giovani»
I
__Valvano e Calza ospiti ad “Oltre il giardino”
nevitabile che ad “Oltre il giardino” - il programma in onda su Cronache Tv al canale 68 del digitale terrestre, condotto da Paride Leporace - si tornasse a discutere di politica regionale e della “battaglia” già in atto in vista delle elezioni di Primavera. Ospiti in studio il segretario regionale del Partito Socialista (Psi) Livio Valvano, il giornalista Angelo Mauro Calza - fondatore del sito angelomà.it da cui diffonde notizie di attualità regionali - il segretario regionale dell’Udc Agatino Mancusi, Marina Bianchi dei giovani dei Verdi Europei e Cinzia Scarciolla dell’Assemblea nazionale “Più Europa”.
LA “PROFEZIA” DI VALVANO Si parte con una “profezia” di Valvano su quando finalmente si stabiliranno i giochi, sia a sinistra che a destra, per individuare il candidati alla presidenza per poi, così, andare finalmente in profondità sui programmi: «Penso che dopo le Provinciali, sotto Natale, si avranno dei nomi perché il presidente della Giunta dovrà emettere un decreto». Di fatto, la data delle Regionali non è ancora certa, anche se si parla del 23 marzo come possibile data unica per le quattro regioni che andranno al voto (Lazio, Lombardia, Molise e Friuli-Venezia Giulia). L’ultima data utile sarebbe però il 20 maggio. «È difficile trovare la data, quindi i candidati ancora meno», sottolinea Valvano. Sulla possibilità di un’accelerazione in Basilicata, Calza aveva consigliato a Bardi ad agosto «di anticipare i tempi, mandare tutti a casa, visto che aveva anche dei problemi con qualche suo amico di maggioranza». Ma la questione tempi non è facile, ci sono ancora trattative in corso. LA LEGGE ELETTORALE NON AIUTA
Secondo il segretario socialista, «questa situazione a destra e a sinistra crea confusione nell’elettorato, nei cittadini che non hanno ben chiaro il quadro della situazione, probabilmente neanche gli esponenti politici che stanno trattando, ce l’hanno chiaro». E Valvano punta il dito contro la legge elettorale: «Di sicuro questa legge elettorale non aiuta. Non aiuta perché, in altri tempi, quando gli accordi si facevano nelle intenzioni e si facevano dopo, non c’era il problema». Oggi invece, con la presenza di liste civiche come quelle di Carlo Chiorazzo e tanti altri nomi citati, le cose sono diverse.
LA “QUESTIONE SOCIALISTA” IN BASILICATA A questo punto della puntata, il conduttore Leporace introduce quella che ha definito la “questione socialista” in Basilicata, ovvero il ruolo che il Psi intende giocare nello scacchiere delle Regionali. Il Partito Socialista non vuole attendere le decisioni romane sulle scelte organigrammatiche sulla individuazione del candidato presidente. Valvano si candiderebbe, condividendo il programma con tutte le forze progressiste e moderate. L’obiettivo, spiega, è «costruire una coalizione unita, ampia e soprattutto coesa» attorno a un «programma di Governo condiviso». Senza, quindi, contrapporsi all’attuale Giunta, ma aprendo «una nuova stagione riformista e di progresso per la Basilicata». Si apre quindi la disponibilità di Valvano a concorrere come candidato presidente nella lista che sta costruendo il mondo cattolico lucano. «Sarebbe un onore essere il candidato di una simile coalizione - commenta Valvano - La mia disponibilità c’è, poi decideremo insieme agli alleati la soluzione migliore». LE PRIMARIE RESTANO
LA VIA MAESTRA Le primarie, però, restano la via maestra per scegliere il candidato, senza veti pregiudiziali. Il Psi dialogherebbe con tutti, «nessuno escluso», anche con formazioni come Volt, Progetto Basilicata, anche con il M5S nonostante le tensioni sul caso Chiorazzo. L’obiettivo primario, insomma, per Valvano «è costruire un programma condiviso, poi si potrà scegliere il candidato con le primarie» che considera come la «bussola». Anche per Calza le primarie sono la strada maestra per evitare le «solite liti da pollaio».
PRIMA IL PROGRAMMA, POI IL NOME Valvano ribadisce che per il Psi la priorità è il programma, non il nome del candidato: «Noi non poniamo il nome come elemento discriminante. Anzi, se c’è un programma condiviso, se c’è un metodo condiviso, se c’è una coalizione la più ampia possibile, noi siamo disposti anche a fare un passo indietro». I socialisti non porrebbero veti neanche sull’ipotesi Chiorazzo, nonostante i dubbi di una parte della sinistra: «Non abbiamo pregiudizi. Valutiamo un programma, valutiamo un metodo, valutiamo una coalizione». L’unica discriminante è che non ci sia accordo con la destra: «I socialisti con la destra non ci vanno, su questo non c’è dubbio». Anche sull'ipotesi di una lista unitaria di centrosinistra modello “Ulivo 2.0”, Valvano è possibilista: «Se c’è un progetto politico e un programma condiviso e c’è questo sentimento di unità che nasce dal basso, noi siamo assolutamente favorevoli». Il giornalista Calza condivide la strategia socialista: «Bisogna partire dal programma, su questo non ci piove. Però poi, a un certo punto, i nomi contano. E gli accordi devono essere chiari». Calza ri-
corda l’esperienza delle precedenti regionali: «Un candidato presidente troppo debole porta solo guai. Rischiamo di ripetere gli errori di 5 anni fa». Valvano ribatte: «Stavolta però c’è un clima diverso. C’è voglia di riscatto. E poi, non mi sento un candidato debole». Calza però insiste sulla necessità di definire bene la coalizione: «Attenzione però. La tentazione di andare da soli, per poi fare accordi dopo il voto, è sempre in agguato. Non ripetiamo certi errori».
LE PROPOSTE DEI “CESPUGLI” “Oltre il giardino” prosegue poi con le proposte dei «cespugli», come li ha definiti ironicamente lo stesso Leporace, riferendosi ai partiti minori in Basilicata. Mancusi ha spiegato che l’Udc, dopo aver saltato le ultime elezioni per problemi burocratici, «questa volta ci sarà sia a Potenza che a Matera con liste competitive». L’Udc ha anche stretto un patto federativo con Democrazia Cristiana e Popolari Uniti. Scarciolla ha invece illustrato il progetto di “Più Europa” di contribuire nel campo progressista in Basilicata, «risvegliando le energie finora compresse in regione». Bianchi è intervenuta sulla recente uscita dai Verdi di Eleonora Evi, che ha parlato di «patriarcato nel partito». Secondo Bianchi «si è trattato di una strumentalizzazione per coprire divergenze politiche». IL “PATRIARCATO” IN POLITICA A questo punto, però, la discussione si è spostata proprio sulla questione del patriarcato e della mancanza di spazio per le donne in politica, con Scarciolla che ha raccontato la sua esperienza diretta di «ostacoli nel Pd». LA LETTERA
__Scarciolla, Mancusi e Bianchi ospiti ad “Oltre il giardino”
DI MARGIOTTA Ed è su questo punto che ci si è soffermati, collegando il tema del patriarcato nel Pd lucano alla recente lettera inviata dal senatore Salvatore Margiotta ai vertici regionali del partito. Nella lettera Margiotta chiede infatti la riconvocazione urgente della Direzione regionale per avviare «un confronto schietto e trasparente» alla luce delle «fibrillazioni interne» e delle «incertezze sul percorso politico da intraprendere». Il senatore parla esplicitamente di «personalismi» e «tatticismi» che rischiano di compromettere il cammino del Pd in Basilicata. E la questione del patriarcato e della mancanza di spazio per le donne rientra a pieno titolo tra queste criticità. Come raccontato da Scarciolla, «troppo spesso le donne in politica non vengono valorizzate per quello che potrebbero dare, ma sono viste come un orpello o tutt’al più come pedine da muovere all’occorrenza. Manca insomma una vera parità di genere nel dibattito interno e nelle decisioni dei partiti». . «Anche in Basilicata è tempo che le donne, giovani e meno giovani, competenti e motivate, si prendano il posto che meritano nella politica regionale. Che vengano messe nelle condizioni di incidere, di portare il loro contributo in termini di idee, progetti e leadership», enfatizza Scarciolla. E «lo stesso vale per i giovani», come ricordato da Marina Bianchi dei Verdi. «Anche loro troppo spesso vengono visti come utili solo per la campagna elettorale, per poi essere messi da parte quando si tratta di governare». «Invece - enfatizza Bianchi - le nuove generazioni sono portatrici di sensibilità diverse, più attente alle tematiche ambientali e alle nuove sfide poste dalla transizione ecologica e digitale. Ignorarle sarebbe un errore imperdonabile».
4
Primo Piano
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
Regionali, centrosinistra sempre più confuso: dopo i botti, il Pd ripiega sulle seconde linee e s’affida all’ex Ministro
Chiorazzo, il pressing del Pd sui 5S prosegue a Roma: Speranza da Lomuti
C
on l’avvicinarsi del Natale, al contrario di come dovrebbe essere, per le prossime regionali in Basilicata, nessuno vuol regalare niente a nessuno. Nel pacco che i cinquestelle non vogliono scartare, il candidato presidente proposto dalla “Lista dei Vescovi”, il fondatore di Auxilium, Angelo Chiorazzo. Sanità per Sanità, alla Camera dei Deputati, il pressing dell’ex Ministro Roberto Speranza sul pentastellato Arnaldo Lommuti. Tutto congelato ed imbarazzo lampante da parte di entrambi. Più disperato Speranza, quasi insolente indifferenza da parte di Lomuti. A partire dai rispettivi leader nazionali a scendere, Elly Schlein e Giuseppe Conte, chi deve convincere chi non è chiaro. Il centrosinistra sta arrivando alla grande sfida contro il centrodestra, che in Basilicata gli ha sottratto la Regione dopo decadi di indiscusso dominio, in maniera sempre più confusa. I due soci di maggioranza della futuribile coalizione, nelle intenzioni da allargare anche ad Italia viva ed Azione, soggiogati dalla primaria consapevolez-
IL SOLLECITO DEGLI ESPONENTI DESTINO E PANICO
Iv Melfi: «Concretezza su temi locali nel dibattito elettorale»
D
__Panico e Destino
ze che non insieme, sono entrambi destinati alla sconfitta, appaiono bloccati da una seconda convinzione: insieme, uno dei due perderà. A seguire, nell’ombra, l’incubo latente che forse più spavente tutti e due i partiti: si può perdere anche in-
sieme. Alla fine dei gesti e delle parole, un tavolo del centrosinistra che a distanza di settimane è ancora un concetto astratto. Quasi al pari, verrebbe naturale proseguire, del dialogo tra Speranza e Lomuti. A. CARPONI
«Metto a disposizione del partito tutta la mia esperienza e pragmaticità per un nuovo progetto della politica»
I
Il sindaco di Tursi Cosma aderisce ad Azione
l sindaco di Tursi, Salvatore Cosma ha aderito ad Azione: «Ritengo che sia questo lo spazio politico per dare una svolta alla Basilicata». «Chi mi conosce - ha dichiarato Cosma - sa che la concretezza e il buonsenso sono alla base del mio agire come sindaco, attività che svolgo ogni giorno con grande passione e impegno, mosso solo dalla volontà di fare il bene della mia comunità. Azione in Basilicata, con la guida di Marcello Pittella e Donato Pessolano, ha dimostrato di saper essere il partito che più di altri si occupa concretamente dei lucani, avanzando proposte e superando quegli inutili steccati identitari che ormai vivono solo nel dibattito politico ma non più nella società lucana. Uno dei motivi che mi ha spinto ad aderire è stato vedere ed ascoltare la neo classe dirigente di Azione Basilicata». «Metto a disposizione del partito tutta la mia esperienza - ha concluso Cosma -, il mio pragmatismo, e la voglia di lavorare ad un nuovo progetto di riforma e innovazione della politica e della Basilicata».
«Siamo contenti di dare il benvenuto in Azione a Salvatore Cosma - ha commentato il segretario regionale di Azione, Donato Pessolano -. Con l’ingresso di Salvatore, Azione si conferma partito in grado di attrarre amministratori di valore, pragmatici e impegnati a lavorare ogni giorno per il bene dei lucani».
a Melfi, Italia Viva preoccupata per «l’assenza di contenuti dal dibattito politico sulle prossime elezioni regionali ci preoccupa molto». Da Vincenzo Destino e Alessandro Panìco, rispettivamente presidente del Consiglio comunale e assessore comunale al bilancio, tra i protagonisti del “laboratorio Maglione”, l’alleanza a maggioranza civica che ha consentito nel 2021 l’elezione dell’imprenditore melfitano a sindaco della città federiciana, con l’appoggio di alcuni partiti, tra cui la stessa Italia Viva, seconda tra le forze politiche elette in Consiglio comunale, con oltre il 10% di consensi, apprensione per il «dibattito sterile, orientato più a porre veti su nomi di presunti candidati che a manifestare quale idea di Basilicata si abbia in testa». «Noi - hanno dichiarato gli esponenti di Italia viva - riteniamo invece che la strada giusta sia un’altra: prima di tutto, spiegare chi si è. In questo Italia Viva ha una posizione chiara: siamo liberali e riformisti, con un approccio laico e non ideologico al dibattito pubblico. Ciò sia quando governiamo, come a Melfi, sia quando siamo all’opposizione, come in Regione, dove i nostri consiglieri Polese e Braia non hanno risparmiato critiche severe al governo regionale, ma hanno saputo dialogare, quando necessario e utile, su temi essenziali per i cittadini, come le prestazioni sanitarie nelle strutture convenzionate e il bonus gas. Per questo ci aspettiamo parole chiare da chiunque ambisca alla carica di presidente della Giunta regionale. Per l’area del Melfese, in particolare, vogliamo sapere quale sarà l’impegno sulle infrastrutture, a partire dal nodo ferroviario di San Nicola di Melfi, quale sarà la politica di gestione dell’area di crisi complessa, della Zes, degli Its, che interessano il sito industriale e l’automotive, quale sarà il destino dell’ospedale di Melfi, quali saranno le scelte strategiche in materia culturale e turistica intorno all’asse bradanico Melfi-Venosa-Matera, quali saranno le reali prospettive di sviluppo del Borgo Monticchio. La lista potrebbe continuare, ma finora non si è sentita neanche una parola su questi argomenti». «Per questo abbiamo esternato la nostra preoccupazione al segretario regionale di Italia Viva, Fausto De Maria, cui rinnoviamo la fiducia: Fausto saprà porre con autorevolezza queste nostre istanze, e tutte le altre che interessano i territori lucani, negli ancora asfittici tavoli regionali, restando ancorato ai contenuti, come è nella nostra cultura politica».
mercoledì 6 dicembre 2023
5
www.lecronache.info
MERCOLEDÌ 6 DICEMBRE 202 23 07:00
CARTOON WORLD
08:00
SERIE 68
10:00
VOX LIBRI
12:00
LA CASA DEL CUOCO
13:00
NEWS
14:20
SERIE 68
15:30
CARTOON WORLD
17:00
OLY YMPIC TOYS
18:00
NEWS
20:30
IMPAT TTO ZERO OFF
21:00
CINE 68
22:30
JOB LAND
00:00
CINE 68
02:00
NEWS DELLA NOTTE
DOVE VED DERCI TUTTA A ITA A ALIA - CANALE 68 TA ASTO BL LU
6
Primo Piano
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
Spopolamento, infrastrutture e agricoltura vulnerabile: queste ed altre sfide cruciali per il futuro della regione
Per la Basilicata la ripresa post Covid c’è stata: ora però iniziano le incognite
S
alari, lavoro povero e emigrazioni giovanili: sono queste le questioni più urgenti emerse dal rapport Svimez 2023 presentato a Roma. La novità è che, nella ripartenza post-covid, Nord e Sud si sono allineati: la dinamica del Pil italiano nel biennio 2021-2022 si è mostrata uniforme su base territoriale. L’economia del Mezzogiorno è cresciuta del 10,7%, più che compensando la perdita del 2020 (–8,5%). Nel Centro-Nord, la crescita è stata leggermente superiore (+11%), ma ha fatto seguito a una maggiore flessione nel 2020 (9,1%). Nel prossimo biennio la crescita sarà vincolata all’attuazione del Pnrr. Più lavoro, più investimenti, più ricchezza. Ma i progetti sono in ritardo e nel biennio 2023-2024 potrebbero non vedersi risultati. Non solo: per Svimez si assisterà alla riapertura del divario di crescita tra Nord e Sud. Per quanto riguarda la variazione del Pil reale, il biennio 2021-2022 ha visto il Mezzogiorno partecipare attivamente alla ripresa pur in presenza di differenti ritmi di crescita interni all’area. La Basilicata è passata dal -9,4% al più 13% per gli anni ’21-’22. Osservando la serie storica, soltanto nel quadriennio 2015-2019 un valore più alto (13,3%). Mentre nel periodo 2008-
2014, la variazione del Pil reale era risultata pari a 12,1%. SPOPOLAMENTO Emergenza, ma non solo per la Basilicata, lo spopolamento. Al 2080, Svimez stima una perdita di oltre 8 milioni di residenti nel Mezzogiorno, pari a poco meno dei due terzi del calo nazionale (–13 milioni). La popolazione del Sud, attualmente pari al 33,8% di quella italiana, si ridurrà ad appena il 25,8% nel 2080. Tra il 2022 e il 2080, il Mezzogiorno dovrebbe perdere il 51% della popolazione più giovane (0– 14 anni), pari a 1 milione e 276 mila unità, contro il –19,5% del Centro-Nord (–955 mila). La popolazione in età da lavoro si ridurrà nel Mezzogiorno di oltre la metà (–6,6 milioni), nel Centro-Nord di circa un quarto (–6,3 milioni di unità). Il Mezzogiorno, da area più giovane, diventerà l’area più vecchia del Paese nel 2080, con un’età media di 51,9 anni rispetto ai 50,2 del Nord e ai 50,8 del Centro. POVERTÀ E DISAGIO SOCIALE Nel 2022 è calato da 14,8 a 14,3 milioni (dal 25,2 al 24% della popolazione italiana) il numero di persone che vivono in famiglie con almeno una delle tre condizioni che determinano il rischio di povertà o esclusione sociale. A livello territoriale, il Mezzogiorno rimane l’area con la quota più elevata di individui a rischio
di povertà o esclusione sociale (40,6%), 8 milioni di persone. In Basilicata la problematica riguarda il 28,3% della popolazione. Il dato, già positivo se confrontato alla percentuale più alta dell’anno precedete, contestualizzato al Sud, è maggiormente positivo: la percentuale più bassa del Sud. Nel biennio di riferimento, calano anche i nuclei percettori del reddito di cittadinanza: con i suoi 51 residenti ogni mille abitanti, la Basilicata si attesta sotto la media nazionale per tasso di inclusione. Campania, Sicilia e Calabria si confermano le regioni con i valori più elevati di tasso di inclusione: nella prima si tratta di 157 residenti ogni mille abitanti, nella seconda di 149 e nella terza di 130. Abruzzo, Basilicata e Molise, presentano valori più contenuti della media nazionale. PROGRAMMI OPERATIVI POR Per Svimez, la politica di coesione è «un cantiere in corso». Osservando i Programmi operativi Por, nelle aree più sviluppate l’andamento di impegni, e soprattutto di spesa, appare più avanzato rispetto al dato medio nazionale, pari all’87,1% del contributo assegnato, a fronte del 77,2%. Nelle regioni in transizione l’avanzamento dei Por appare più lento rispetto al dato medio nazionale, con impegni e pagamenti
pari al 91,4 e al 68,9% del contributo assegnato e più critico, almeno in relazione agli impegni, di quello delle regioni meno sviluppate, tra cui c’è la Basilicata: «Fatta eccezione per Puglia e Basilicata, dai dati a giugno 2023 si conferma la preoccupazione per il volume di risorse elevato dei Por delle altre regioni meno sviluppate che complessivamente resta da impegnare, ma soprattutto da spendere, entro il 31 dicembre 2023, in valore assoluto pari rispettivamente a 1,1 e 4,7 miliardi di euro». Tra i punti deboli della Basilicata, il basso valore dell’indice di competitività infrastrutturale che sintetizza tre indicatori: quota di popolazione raggiungibile entro 1 ora e 30 minuti su strada in un raggio di 120 km, quota di popolazione raggiungibile entro 1ora e 30 su ferrovia in un raggio di 120 km, il numero giornaliero di passeggeri in aereo. Il rank delle Regioni comprende complessivamente 233 aree, quello nazionale fa riferimento ai 27 Paesi dell’Unione Europea: la Basilicata al 211° posto. AGRICOLTURA L’agricoltura è particolarmente vulnerabile ai rischi climatici, poiché è direttamente influenzata dalle temperature e dalle precipitazioni. La regione a maggior rischio desertificazione è la Sicilia, con il 70% del territorio minacciato da insufficienza idrica; seguo-
no Molise (58%), Puglia (57%), Basilicata (55%) e poi Sardegna, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Umbria e Campania, con percentuali oscillanti fra il 30% e il 50% dei territori a rischio. GAP DIGITALE Con riferimento alla terza dimensione “Integrazione delle tecnologie digitali nelle imprese”, si rilevano differenze non particolarmente pronunciate tra il Mezzogiorno e il Paese. Se si va nello specifico delle sottodimensioni, è solo nell’intensità digitale di base tra le Pmi che si possono rilevare ampie divergenze tra il Sud e il Paese, e tra le stesse regioni meridionali. Si consideri infatti che a fronte di una media nazionale pari a 50,7 per questa sottodimensione, Molise, Calabria e Basilicata ottengono un valore dell’indice inferiore a 40, mentre, anche in questo caso, solo la Sicilia è al di sopra del media nazionale (58,9). L’indice DESI relativo alla quarta e ultima dimensione relativa ai “Servizi pubblici digitali” a disposizione di cittadini configura un quadro in cui spicca evidente il divario del Mezzogiorno (50,4) rispetto al Paese (58,2), con una forte eterogeneità tra le regioni meridionali, ancor più netta che nel caso delle altre dimensioni. Sardegna, Basilicata e Puglia registrano un punteggio vicino alla media nazionale, a fronte di Molise e Abruzzo che ne sono molto distanti (con rispettivamente 39,9 e 44,8)
Primo Piano
mercoledì 6 dicembre 2023www.lecronache.info
7
Il presidente della Regione: «La Basilicata mostra già oggi segni importanti di ripresa e può uscire da questo periodo di crisi economica generale»
Rapporto Svimez, Bardi: «Dati ottimi su scuola e asili nido»
I
l monito lanciato dal rapporto Svimez sul futuro del Mezzogiorno, per il presidente della Regione Vito Bardi, «va preso in seria considerazione». «Anche in una regione come la Basilicata - ha proseguito Bardi -, dove nel biennio post covid 20212022 si sono registrati risultati importanti sul piano dei servizi (+52) e dell’industria (+30) e dove nell’anno in corso i bilanci delle famiglie sono stati sostenuti dal bonus gas che ha influito in maniera determinante sul valore dell’inflazione, che è il più basso d’Italia, come ricordato anche dall’indice sul-
la qualità della vita de “Il Sole24Ore”, sappiamo bene che le emergenze del lavoro e dello spopolamento rischiano di ampliare il divario con le regioni del Nord. Ne siamo consapevoli e stiamo lavorando con ostinazione per non disperdere la grande occasione del Pnrr: gli stessi indicatori relativi alla qualità delle strutture scolastiche e al piano asili nido mostrano una realtà in movimento, che vede la Basilicata quale migliore regione del Sud per “dotazione e qualità delle infrastrutture scolastiche, tempo pieno, piano asili nido e indice di progettualità comunale”. Questo significa
guardare al futuro con rinnovata speranza, un segnale di attenzione rivolto ai giovani e alle famiglie lucane». «La Basilicata mostra già oggi segni importanti di ripresa, come rilevato recentemente dall’Istituto Tagliacarne e Unioncamere - ha concluso il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi -, e può uscire da questo periodo di crisi generale dell’economia rafforzando le infrastrutture e puntando sulla transizione energetica e sullo sviluppo sostenibile, che costituiscono le scelte fondamentali del governo regionale per assicurare un futuro alla nostra regione».
__ Bardi
8
Primo Piano
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
Per il segretario Uil Basilicata: «Una situazione sociale e occupazionale critica al Sud e in regione, che richiede interventi urgenti su salari, lavoro, spopolamento ed equità sociale»
Rapporto Svimez, Tortorelli: «Fotografia della velocità da tartaruga dell’economia lucana» «A
pochi giorni dallo sciopero regionale e delle regioni meridionali proclamato da Cgil e Uil, i dati del Rapporto Svimez presentato a Roma confermano che la “ripresina” al Sud (rispetto agli anni della pandemia) non argina il disagio sociale e che sono i salari, il “lavoro povero” e le migrazioni giovanili le questioni più urgenti per il Paese». È il commento del segretario regionale Uil Basilicata Vincenzo Tortorelli per il quale «la velocità da tartaruga dell’economia lucana è fotografata nel dato del Pil regionale che cresce dello 0,5% nel 2023 e secondo le previsioni raggiungerà il più 0,4% nel 2024. Inoltre, tra i numeri più allarmanti che rilanciano l’azione del sindacato, nel Mezzogiorno, la povertà assoluta tra le famiglie con persona di riferimento occupata è salita di 1,7 punti percentuali tra il 2020 e il 2022, dal 7,6 fino al 9,3%: quasi una su 10. Con uno scenario ancora più pesante perchè al Sud l’impatto dell’inflazione sui redditi delle famiglie è doppio e l’accelerazione dell’inflazione ha eroso soprattutto il potere d’acquisto delle fasce più deboli della popolazione. Sono state colpite con maggiore intensità le famiglie a basso reddito». «Per i ricercatori dello Svimez, gelo demografico – rimarca Tortorelli - chiuderemo in Basilicata il saldo migratorio 2023 con 16 mila unità e diseguaglianze di genere e generazionali sono i fattori di rottura con il resto del Paese. E sono
__Tortorelli
proprio le emigrazioni ad amplificare gli squilibri demografici con la previsione Svimez che di questo passo la Basilicata nel 2080 conterà 287mila abitanti-residenti effettivi». «Lo abbiamo “gridato” nello sciopero del primo dicembre: Il Sud con questa manovra è ancora più indietro, ci sembra abbandonato», incalza il segretario regionale Uil Basilicata Tor-
torelli che conclude: «Non vediamo interventi diretti per dare un’idea di sviluppo del Mezzogiorno, non vediamo investimenti, neanche quelli previsti dal Pnrr che sono stati spostati e non capiamo dove saranno presi i soldi. E lo abbiamo detto di nuovo al Governatore Bardi: abbiamo bisogno di una velocità dell’economia lucana da lepre non da tartaruga».
L’appello del segretario Cgil Basilicata: «Nel 2080 la popolazione lucana sarà dimezzata, Bardi rifletta su questi numeri drammatici»
«L
Mega: «La situazione fotografata dalla Svimez è allarmante»
a situazione del Mezzogiorno fotografata dall’ultimo rapporto Svimez è allarmate: gelo demografico, diseguaglianze di genere e generazionali finiranno per rallentare ulteriormente questa parte del Paese che con l’autonomia differenziata rischia completamente il collasso. Bisogna continuare a lottare affinché questo disegno scellerato non venga attuato». Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega. «Secondo le previsioni Svimez Basilicata nel 2080 gli abitanti-residenti effettivi saranno 287mila rispetto ai 541mila di oggi, quasi la metà. Con questi numeri sarà difficile mantenere sia elevati standard di assistenza sanitaria, dove il rapporto conferma l’elevata mobilità in Basilicata, sia la sopravvivenza delle aree interne e dei plessi scolastici. Saranno a rischio i diritti fondamentali quali il diritto sanitario pubblico universale e il diritto all’istruzione, mettendo a rischio il diritto stesso alla cittadinanza. Il ddl Calderoli inasprirà inevitabilmente le forti disparità che già dividono il Paese, generando una frattura tra cittadini di serie A e cittadini di serie B. Un disegno di legge che aumenta le disuguaglianze già presenti all’interno del nostro tessuto sociale e
__Mega
che accresce il livello di conflitto e di competizione tra le singole Regioni. Continueremo a mobilitarci, come già fatto in questi ultimi mesi con lo sciopero generale dello scorso 1 dicembre, per ribadire ancora una volta che non arretreremo. Non arretreremo sull’autonomia differenziata, non arretreremo sulla difesa della nostra Costituzione, non arretreremo nella lotta alla precarietà e contro lo stravolgimento della nostra Repubblica parlamentare». Per Mega «il Mezzogiorno è com-
pletamente assente dalle priorità di questo governo. Il decreto Sud del governo Meloni è un nuovo scippo alla Basilicata e al Mezzogiorno, dove già le tensioni sociali sono forti e che, con questo andazzo, rischiano di implodere e non solo al Sud ma in tutto il Paese. L’istituzione di un’unica Zes per tutto il Mezzogiorno cancella con un colpo di spugna le specificità dei territori e quanto si è fatto in questo momento». «Quest’ultima misura, insieme alla cancellazione del reddito di cittadinanza, l’autonomia
differenziata e allo scippo dei fondi del Pnrr dirottati al Nord, con il benestare del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi - incalza il segretario generale della Cgil Basilicata - mettono a rischio l’intero Paese, acuendo il gap esistente. Non resteremo a guardare mentre questo governo ridisegna l’Italia, minandone l’unità». «Si riparta dal sud, dalle sue aree interne – ha concluso il dirigente sindacale - per proporre un modello di sviluppo sostenibile e porre fine a questa desertificazione industriale, demografica, sociale e culturale. Serve buona e nuova occupazione, altrimenti non ci salviamo. Se si continuano a sperperare soldi con la politica del “contentino” al solo scopo elettorale, come il bonus gas erogato in modo indiscriminato a prescindere dalla situazione economica dei singoli cittadini e, in ultimo, il bonus acqua, questi sono i risultati. Chiosava il presidente Bardi: un provvedimento preso per favorire il rientro dei giovani. I giovani fuggono dalla nostra terra perché non trovano lavoro, lavoro vero e qualificato. Un becero tentativo di assistenzialismo finalizzato al nulla se non a fare pubblicità gratuita in campagna elettorale. Non c’è futuro in questo modo. Bardi rifletta su questa drammatica situazione».
Basilicata 24 ore
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
9
L’assessore regionale all’Ambiente Latronico: «Grande investimento produttivo a sostegno della risorsa idrica della Basilicata»
«Bonus acqua: altro intervento “sociale” per le famiglie lucane»
A
cquedotto Lucano affida gli appalti Pnrr sulla misura “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua potabile, mediante interventi di distrettualizzazione, digitalizzazione e monitoraggio e smart metering”. «Entro la fine dell’anno ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente Latronico - saranno completate tutte le consegne dei cantieri per le tre operazioni previste, che si ricorda hanno come ambito di intervento ben 42 Comuni lucani per un totale di 4.577 km di rete idrica a servizio di 214.580 abitanti. L’area totale coperta dalle reti è pari a circa 274 Km2, i dislivelli altimetrici delle reti sono estremamente variabili, in quanto si tratta di aree fortemente eterogenee da un punto di vista orografico». In tema di gestione delle risorse idriche, Latronico ha aggiunto un commento sul bonus acqua. «Dopo il bonus gas e il bando per i non metanizzati, che hanno aiutato le famiglie lucane, come hanno sottolineato sia Istat che Bankitalia, visto che il
SOMMA: «RISULTATO CHE CI RIEMPE D’ORGOGLIO»
Confindustria Alberghi, il lucano Matarazzo nel Consiglio generale __ Latronico
costo della vita in Basilicata è il più basso d’Italia - ha spiegato l’assessore regionale -, abbiamo immaginato un altro intervento “sociale”, a sostegno delle famiglie lucane. Utilizziamo le risorse derivanti dalle compensazioni ambientali per fare uno straordinario intervento di transizione energetica, che però non è un costo per i cittadini, come è avvenuto in passato, ma è un ulteriore sostegno alle famiglie lucane: abbattiamo il costo delle bollette dell’acqua, anche nella logica di combattere lo spopolamento, aiutando il reddito familiare e abbassando il costo della vita, che aumenta invece sempre di
più nel resto d’Italia». «Il nostro - ha concluso Latronico - è un grande investimento produttivo, un investimento in energia pulita, a sostegno della risorsa idrica lucana, che è il nostro bene più prezioso e che fornisce un beneficio anche alle altre regioni. Finalmente le risorse dei lucani comportano un vantaggio anche per i lucani. Non si tratta di una misura una tantum, ma di un vero e proprio intervento strutturale che darà un grande risparmio sia ad acquedotto lucano che alle famiglie lucane da qui ai prossimi 30 anni. Il cambiamento in Basilicata c’è, si vede ed è sostenibile».
Restauro beni culturali ecclesiastici, l’ok al finanziamento dalla Giunta regionale
L
Stanziati altri 4,2 milioni di euro
a Giunta regionale ha approvato uno stanziamento di 4,2 milioni di euro per il recupero architettonico e il restauro di alcune opere di edilizia di culto. L’iniziativa, finanziata nell’ambito del “Poc Basilicata 2014-2020, Asse 5, Tutela dell’ambiente ed uso efficiente delle risorse”, rientra nell’ambito delle attività del “Tavolo negoziale tra la Regione Basilicata e le Diocesi e Arcidiocesi della Basilicata”, si aggiunge ai 9,3 milioni di euro stanziati in precedenza per la tutela e il recupero di alcuni beni ecclesiastici per i quali sono già in atto diversi interventi. I nuovi progetti di restauro, finanziati con fondi disimpegnati nell’ambito del Poc Basilicata 2014-2020, riguardano in particolare il campanile della Cattedrale di Melfi,
l’adeguamento liturgico della Cattedrale di Tricarico, un intervento nel complesso parrocchiale di Scanzano Jonico, il restauro conservativo della Chiesa Madre di Carbone, la manutenzione straordinaria delle strutture di accoglienza nel villaggio Tabor di Acerenza e la copertura del Convento di Sant’Antonio da Padova a Tito. «Incentivare la fruizione, per fini religiosi ma anche con ricadute turistiche - ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Basilicata Michele Casino -, del patrimonio storico e architettonico gestito dalle Diocesi della Basilicata è un obiettivo importante della programmazione regionale. Occorre incentivare gli sforzi per garantire una manutenzione costante degli edifici di culto».
P
__ Matarazzo
er la prima volta in assoluto, un imprenditore lucano entra a far parte del Consiglio Generale della principale associazione degli albergatori italiani. Giovanni Matarazzo, di recente confermato alla presidenza della sezione Turismo di Confindustria Basilicata e amministratore delegato dell’Oliver Club Metaponto, società a cui fanno riferimento i tre villaggi per vacanze Centro Turistico Akiris, Alessidamo Club e Danaide Resort,è stato eletto all’interno dell’organismo che rappresenta l’industria turistico-ricettiva di Confindustria. «Un risultato senza precedenti che ci riempie d’orgoglio - ha commentato il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma - Confindustria Alberghi è composta dalle più prestigiose industrie del settore ed è autorevole componente di riferimento dell’economia del turismo e dei suoi stakeholders in Italia. Giovanni Matarazzo può considerarsi tra i maggiori operatori del mondo dell’accoglienza della nostra regione. Siamo pertanto convinti che non si tratti solo di un successo personale ma di una preziosa occasione di crescita per il turismo lucano, il territorio e le sue imprese che trovano così autorevole rappresentanza in seno all’associazione di categoria». «Il turismo - ha commentato Giovanni Matarazzo - è un settore strategico per l’economia del nostro Paese, alle prese con grandi sfide e profondi mutamenti. Il caso della Basilicata, poi, ha delle sue precise peculiarità. Siamo una regione relativamente giovane dal punto di vista della valorizzazione del proprio patrimonio paesaggistico, culturale, turistico, ma che in alcuni casi, come è stato per Matera 2019, ha dimostrato di saper fare grandi cose. Dobbiamo lavorare per estendere questo successo a tutto il territorio e caratterizzare la nostra offerta con una identità ben precisa con cui presentarci sui nuovi mercati internazionali di riferimento che ci offrono grandi possibilità». «Sono entusiasta di questo prestigioso incarico ha concluso Matarazzo - e lavorerò per rappresentare al meglio queste istanze e contribuire a creare quelle condizioni che a livello nazionale possono rappresentare una leva di ulteriore slancio per le imprese del settore, anche sul territorio».
10
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
Basilicata 24 ore
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
11
Dalla Procura richiesta di rinvio a giudizio per 27 imputati: tra accusa e difesa, il fiume carsico della riqualificazione dei reati
Inchiesta sanità e comunali Lagonegro: a il 30 gennaio la 1 udienza preliminare
I
l 30 gennaio prossimo, l’inchiesta dell’Antimafia di Potenza sulla sanità lucana e sul presunto voto di scambio alle comunali di Lagonegro del 2020, approderà dal Giudice per le udienze preliminari Francesco Valente: in aula, la richiesta di rinvio a giudizio dei Pubblici ministeri Francesco Curcio e Vincenzo Montemurro. Stralciato in parte il filone delle corsie preferenziali per i tamponi Covid-19, ridotto l’elenco degli imputati scesi dagli originari 39, come da genetica Ordinanza applicativa di misure cautelari così come emessa nell’ottobre dell’anno scorso dal Gip Antonello Amodeo, a 27. Tra i nomi, spiccano quelli del presidente della Regione Vito Bardi, degli ex assessori regionali Francesco Cupparo, Rocco Leone e Donatella Merra, il primo dimessosi a seguito delle emergenze investigative, gli altri due attualmente consiglieri regionali, mentre Gianni Rosa prima nell’esecutivo Bardi, ora è in Senato, dell’attuale assessore regionale Francesco Fanelli e del consigliere regionale Francesco Piro. Tra gli altri l’ex sindaca di Lagonegro, Maria Di La-
scio, attuale consigliera comunale, l’ex dirigente del settore Amministrativo della Regione e segretario generale della Giunta Regionale, Antonio Ferrara e l’attuale Direttore generale dell’Aor San Carlo, Giuseppe Spera. Sul «sistema clientelare sotteso alla gestione della sanità pubblica lucana facente capo a primissimi esponenti dell’ammini trazione regionale che per raggiungere i propri scopi hanno fatto ricorso a pratiche corruttive-concussive», l’accusa ritiene di aver scoperto e svelato i meccanismi «sistema di potere» che era connotato da un modus operandi «strutturale». Nella convinzione della dell’aderenza delle imputazioni contestate ai fatti oggetto d’indagine, gli inquirenti proseguiranno sulle originarie accuse. La questione giuridica, con ogni probabilità riesploderà, nell’eventualità del rinvio a giudizio, davanti al giudice del dibattimento, anche se, rappresenta un tema già in fase d’udienza preliminare. In relazione ai fatti delle comunali di Lagonegro del 2020, rintracciato un «disinvolto mercimonio delle
pubbliche funzioni al fine di consolidare e accrescere il potere proprio e dei soggetti appartenenti al gruppo» che «emerge inoltre in maniera evidente dalle intercettazioni laddove in alcune conversa- zioni lo scambio di utilità (assunzione, promozione- trasferimento, per effetto di ingerenze illecite dei Pubblici Ufficiali coindagati in cambio di candida ture con annessa messa di sposizione del bacino di voti ,viene espressamente evocato mediante la frase prima vedere cammello parafrasando un celebre detto magrebino riferito agli scambi commerciali». Il passaggio può tornare utile ad inquadrare, seppur sinteticamente, la controversia sulle accuse. Come già riscontrato nell’incrocio tra Riesame e Cassazione in riferimento ai ricorsi sulle misure cautelari, per plurime ipotesi di reato connesse alle comunali di Lagonegro, l’argomento riguarda anche altri fatti di indagine, è risultata più idonea la riqualificazione in corruzione elettorale punita con la reclusione da 6 mesi a 3 anni, con esclusione dell’applicazione di misure cautelari. Le maglie del giudizio del
BARDI: «SERENO E SICURO DI POTER CHIARIRE»
«Sempre avuto fiducia nella magistratura»
A
ppresa la notizia, il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ha nell’immediato commentato: «Ho sempre avuto massima fiducia nella magistratura, avrò la possibilità, all’udienza preliminare del 30 gennaio 2024, di fornire la mia versione dei fatti su un’indagine notificatami il 7 ottobre 2022, sulla quale sono molto __ Bardi sereno e ancor più sicuro di poter chiarire tutte le contestazioni mosse al sottoscritto e alla mia Giunta». «Sono questioni - ha spiegato e concluso Bardi - relative ad alcune delibere di riparto di fondi tra le aziende sanitarie e a un contenzioso con un ex Direttore generale (Massimo Barresi dell’Aor San Carlo, ndr), rispetto alle quali la giunta da me presieduta si è limitata a ratificare atti dovuti». Gup: con il nuovo criterio applicabile alle sentenze di non luogo a procedere, «il giudice pronuncia sentenza di non luogo a procedere anche quando gli elementi acquisiti non consentono di formulare una
ragionevole previsione di condanna». Contestazioni e fatti, dalla qualificazione dei reati alle versioni delle difese contro le ipotesi dell’accusa e viceversa. FERMOL
12
Basilicata 24 ore
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
Candidature aperte al programma per il sostegno all’innovazione che Eni realizza con il supporto di Shell Italia attraverso Joule
“Call4Innovation” di Basilicata Open Lab: il futuro chiama, le idee sono già in giro
C’
è tempo fino al 15 dicembre per partecipare alla Call4Innovation diBasilicata Open LAB, il programma per il sostegno all’innovazione e all’imprenditoria che Eni realizza con il supporto di Shell Italia E&P attraverso Joule, la scuola di Eni per l’impresa e con i partner PoliHub e Consorzio ELIS. Basilicata Open LAB è uno dei Progetti di Sviluppo promossi dai contitolari della Concessione Val d’Agri previsti dal Nuovo Protocollo di Intenti (cosiddetti progetti “Non Oil”), ed ha l’obiettivo di creare un valore concreto sul territorio - attraverso la costruzione di un ecosistema in cui coesistono associazioni pubbliche, private e imprese lucane - e di contribuire alla creazione di un portafoglio di iniziative promosse dalla Regione sulle tematiche di transizione energetica, economia circolare e sostenibilità. Team di innovatori provenienti da tutta Italia, avranno la possibilità di testare e validare le proprie soluzioni innovative direttamente sul campo, grazie all’interazione e al supporto di alcune aziende lucane. Allo stesso tempo le aziende potranno sperimentare l’implementazione di prodotti, processi e servizi innovativi ma anche di sviluppa-
“CALL4INNOVATION”: TUTTI I DETTAGLI CHI PUÒ PARTECIPARE
re propri progetti. Lo scenario è la Regione Basilicata che, all’interno dell’iniziativa, si pone come luogo di innovazione e sperimentazione. Nei giorni scorsi il progetto è stato presentato in vari luoghi della Basilicata all’interno di un Roadshow che ha toccato punti di incontro e di innovazione a Viggiano, Potenza, Matera e Metaponto. Una serie di appuntamenti “porta a porta” utili a illustrare nel dettaglio l’iniziativa. Basilicata Open LAB poggia su fondamenta consolidate nel tempo e che nasce dall’evoluzione delle precedenti iniziative di sviluppo imprenditoriale iniziate nel 2020 con “SouthUp!” e proseguite con “Basilicata Pitch2Pitch”. Ora l’Open LAB capitalizza le esperienze allargando il raggio d’azione ad altri perimetri d’innovazione.
Sono stati quindi aggiunti ambiti verticali come la mobilità sostenibile, bioenergy e sviluppo locale ed edilizia sostenibile. L’altra novità molto rilevante riguarda il supporto in presenza: un presidio fisico di accoglienza diffuso su territorio che parte da Potenza e che poi si estenderà su tutta la regione,dedicato a tutti i protagonisti dell’innovazione. Uno spazio sempre aperto, permanente anche dopo la conclusione della Call4Innovation, rivolto ad aziende, team di innovatori, startupper, studenti, professionisti. Qui si potranno incontrare gli esperti del network di Eni e i mentor dei partner del progetto per ricevere informazioni e condividere idee. Oltre allo sportello in presenza sarà comunque disponibile una piattaforma online per consentire a tutti gli stakeholder di connettersi e cogliere le opportunità del programma anche da remoto. Stakeholder che da quest’anno vedranno cadere tutti i confini: infatti le startup interessate potranno partecipare alla call, indipendentemente dalla loro provenienza geografica.
Possono candidarsi alla call: - Team di innovatori: startup, spinoff e team imprenditoriali di persone fisiche, studenti e ricercatori provenienti da tutta Italia con un progetto innovativo negli ambiti della call - Aziende Lucane: aperte alla colLABorazione con team di innovatori provenienti da tutta Italia e/o con progetti innovativi di sviluppo della propria azienda COSA CERCHIAMO
La Call4Innovation mira a promuovere lo sviluppo e la diffusione di nuovi progetti imprenditoriali che propongono soluzioni e/o idee tecnologiche e innovative nei settori strategici della Regione Basilicata. Clean& Agri Tech Energia Pulita: energia da fonti rinnovabili, produzione di energia da scarti agricoli, decarbonizzazione. Agri Tech: agricoltura di precisione, Internet of farming, tracciabilità alimentare, riduzione degli sprechi, produzione di colture fuori suolo. Città sostenibili Edilizia sostenibile: produzione di componenti per l’edilizia sostenibile, nuovi materiali, impianti ad alta efficienza. Mobilità sostenibile: trasporto e mobilità sostenibile, decarbonizzazione del settore dei trasporti. I PREMI
Sono previsti 6 Co-Innovation Award, a favore di 6 team di innovatori e 6 aziende lucane per lo sviluppo di 6 progetti di Co-innovazione realizzati insieme, che includono grant da € 20.000 per i team di innovatori selezionati, grant da € 10.000 per le aziende lucane selezionate e programmi di supporto allo sviluppo della sperimentazione, con l’affiancamento di mentor e coach di PoliHub e Joule. Sono previsti 3 Entrepreneurship Award, a favore di 3 aziende lucane con un progetto di sviluppo imprenditoriale innovativo, che includono grant da € 20.000 e programmi di supporto allo sviluppo della sperimentazione, con l’affiancamento di mentor e coach di PoliHub e Joule. C’è tempo fino al 15 dicembre per candidare il proprio progetto sul sito https://basilicata-openLAB.it/it/page/call4innovation-it
Basilicata 24 ore
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
13
Una collaborazione a 360 gradi per potenziare didattica, ricerca e assistenza in ambito biomedico-sanitario in Basilicata
Facoltà di medicina: protocollo d’intesa tra Regione, Unibas e aziende sanitarie
G
li ospedali e le aziende sanitarie lucane metteranno a disposizione dell’Università della Basilicata le proprie strutture, aprendole per la frequenza dei tirocini agli studenti iscritti alla Facoltà di medicina. Lo prevede un protocollo di intesa che disciplina la collaborazione tra Regione e Università «per lo svolgimento delle attività integrate di didattica, ricerca e assistenza». Il documento, oltre che da Regione ed Ateneo, sarà siglato dai direttori dell’ospedale San Carlo, del Crob di Rionero e delle aziende sanitarie di Potenza e di Matera. La scelta di “clinicizzare” le Unità operative complesse di tutte le strutture sanitarie lucane, e non solo dei maggiori ospedali lucani, «garantirà la continuità dell’accreditamento della facoltà di medicina ma anche - ha evidenziato il presidente della Regione Vito Bardi - l’apertura dell’Università e quindi della facoltà a tutto il territorio regionale con uno scambio importante tra docenti universitari e medici della Basilicata. Il confronto con la ricerca scientifica e l’università – ha continuato Bardi - sarà uno stimolo per la crescita del sistema sanitario regionale che avrà modo di offrire al cittadino prestazioni assistenziali, diagnostiche
«COMPETENZA ED ESPERIENZA PER RILANCIARE LA PTA»
Nomina Mancini, il plauso della Federazione Fedir
e terapeutiche condivise e sempre più qualificate». «Puntiamo – ha commentato l’assessore regionale alla Salute, Francesco Fanelli – a qualificare l’offerta formativa del nostro Ateneo per incentivare i giovani lucani e quanti vorranno studiare medicina a venire nella nostra regione e a costruire in Basilicata la propria vita professionale, contribuendo a colmare la carenza di medici, criticità molto forte anche per la Basilicata». Nel protocollo è previsto che «Università, Regione e Aziende sanitarie regionali concorderanno, con un atto specifico, la rete formativa per le lauree sanitarie e per la formazione complementare nelle scuole di specializzazione». Da tale atto deriverà «l’attivazione di funzioni didattiche formative decentrate, al fine di garantire e coniugare le specifiche esi-
genze connesse alla formazione degli specializzandi ed alla formazione degli studenti delle lauree delle professioni sanitarie con le oggettive necessità assistenziali delle Aziende sanitarie pubbliche con particolare riguardo a specialità e professionalità per le quali sussista carenza e difficoltà di reperimento di operatori sanitari nella regione Basilicata». Saranno concordate anche «la definizione e l'attuazione di progetti di ricerca finalizzati a sviluppare innovazioni scientifiche, nuovi istituti di gestione, anche sperimentali, nonché nuovi modelli organizzativi e formativi», in quanto è interesse comune di Regione e Università «lo sviluppo della ricerca biomedica e sanitaria, anche come elemento di continuo miglioramento delle conoscenze applicabili alla pratica medica».
«L
a nomina e il recente insediamento del Dott. Massimo Mancini alla Direzione Generale per la Salute e le Politiche della Persona della Regione Basilicata, viene salutata con entusiasmo da questa sigla sindacale, per il suo significativo portato di competenza ed esperienza nel settore sanitario». È quanto afferma in una no- __Mancini ta il segretario Nazionale della Federazione Dirigenti e Direttivi Enti Territoriali e Sanità (Fedirets) - Sezione Fedir Elisa Petrone che auspica che «la sua provenienza dall’Area della PTA possa essere foriera di un rilancio della stessa in un momento particolare in cui il ruolo dei dirigenti professionali, tecnici e amministrativi operanti nel Servizio Sanitario Nazionale continua ad essere fortemente penalizzato rispetto ad altri settori, nonostante l’impegno profuso (e non adeguatamente riconosciuto) prima, durante e dopo il periodo pandemico e quello in atto per il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr». La Fedirets - Sezione Fedir, altresì, formula «i migliori auguri di buon lavoro al Dott. Mancini».
Il segretario dell’Anaao Basilicata: «Una protesta anche contro la carenza di risorse. E le mancate assunzioni, sempre annunciate e mai realizzate»
B
Sciopero dei medici, disagi anche in Basilicata
raccia incrociate per ventiquattro ore anche per i medici e gli infermieri lucani che hanno aderito allo sciopero nazionale di 24 ore indetto dal maggiore sindacato dei medici ospedalieri, l’Anaao Assomed, dalla Cimo e dal sindacato degli infermieri Nursing up. Una protesta innanzitutto contro la manovra del Governo nazionale e l’annunciato taglio delle pensioni, su cui l’esecutivo ha però già fatto marcia indietro. «Ma anche - spiega Sandro Giannuzzi, segretario dell'Anaao Basilicata contro la carenza di risorse. E le mancate assunzioni, sempre annunciate e mai realizzate.
)HUGLQDQGR 0 02/,7(51,
In Basilicata, se ogni medico rifiutasse anche solo una prestazione aggiuntiva, l'intero comparto crollerebbe in breve tempo». Per questo è arrivato per la categoria il momento di mobilitarsi. Lo sciopero di ieri potrebbe aver causato il rinvio di interventi chirurgici programmati, esami di laboratorio e visite specialistiche. Circa un milione e mezzo la stima delle cancellazioni a livello nazionale. Ma per conoscere gli effettivi disagi causati dallo sciopero in Basilicata bisognerà attendere le prossime ore. Intanto, non si esclude che il 18 dicembre medici e sanitari scenderanno di nuovo in piazza.
14
Basilicata 24 ore
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
Attraverso un’interrogazione, il meloniano chiede chi siano i gestori del servizio in Basilicata
Adi, Coviello vuole saperne di più Per i prossimi anni, secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, sarebberp previsti 70 milioni di euro
L’
__Coniello
DI MASSIMO DELLAPENNA
assistenza domiciliare integrata (ADI), viene definita dagli esperti di sistemi economici, come una delle migliori espressioni di quello che viene chiamato Welfare Community. Quando iniziò la polemica contro l’eccessivo peso dello Stato Sociale, i sistemi di Welfare Community furono ben attenzionati dall’opinione
pubblica, dalla politica e, soprattutto dal mondo delle cooperative. Le cooperative, per banalizzare il messaggio, in nome di una supposta sussidiarietà verticale e di una immaginata comunità solidale, sono riuscite a conquistare ampie fette di mercato e di attività pubbliche che prima erano di esclusivo interesse dello Stato o delle Regioni. L’ADI è esattamente una di queste forme di Welfare Community nel quale il pubblico mette i soldi e il privato i servizi. In pratica, stante il principio universale e gratuito della Sanità in Italia, la Repubblica paga le società che gestiscono il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata. Un servizio importantissimo che consente a molti cittadini di poter assistere propri familiari gravemente malati a casa propria senza alcun esborso economico a carico dell'utente essendo tutti i costi a carico dell'erario regionale. IN BASILICATA LA FETTA DI MERCATO La Regione Basilicata investirà (secondo quanto asserito da Tommaso Coviello in una sua interrogazione) nei prossimi anni una somma pari a 70 milioni di Euro. Somma decisamente rilevante sulla quale, però, il Ca-
pogruppo di Fratelli d'Italia Coviello vuole vederci chiaro. Infatti, con la sua interrogazione ha chiesto chi si sia occupato di Assistenza Domiciliare Integrata in Basilicata negli ultimi anni. In soldoni Coviello vuole sapere chi ha mangiato la torta dell'Adi in Basilicata. Una interrogazione che, rivolta alla Giunta Regionale, speriamo abbia riscontri e risposte a breve. UN CONFLITTO DI INTETRESSI? Risposte che consentirebbero di dipanare tutti i dubbi che nascono dai chiacchiericci cui tutti noi assistiamo. Le voci di Popolo, infatti, raccontano che a gestire il servizio sia la Cooperativa Auxilium, fondata proprio da quel Angelo Chiorazzo che, accettato come leader dal PD punta a diventare il leader del campo largo. Proprio questi potenziali conflitti di interessi sarebbero alla base delle resistenze da parte di M5S, socialisti ed altri ad accettarne la leadership. Tommaso Coviello vuole, insomma, sapere se quelle voci, quei potenziali conflitti di interesse etc..siano vere o soltanto dicerie. La Giunta adesso dovrà rispondere e il dibattito si potrà avviare con carte alla mano.
Fattoria Burgentina, Adan Cooperativa Sociale, Comune, Istituzioni locali e regionali per parlare di Terzo settore e difesa dei diritti
A Brienza l’incontro “Insieme per sensibilizzare perchè essere diversi non significa essere sbagliati”
P
DI EMANUELA CALABRESE
resso la Sala consiliare del Comune di Brienza si è svolto l’incontro pubblico “Insieme per sensibilizzare -perchè essere diversi non significa essere sbagliati”, evento in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità. L’Amministrazione comunale a latere dell’incontro spiega: «Sono stati raccontati il lavoro quotidiano della Fattoria Burgentina, il Progetto Obiettivo Sostegno Disabilità finanziato dal POV “Val d’Agri – Melandro – Sauro – Camastra” grazie al quale due persone stanno svolgendo un'esperienza lavorativa presso il comune, le testimonianze di ospiti del centro, familiari e operatori, le sfide che attendono la politica per continuare a sostenere e moltiplicare realtà simili e difendere i diritti delle persone con disabilità – e concludono dalla Casa comunale- Grazie ad Adan Cooperativa Sociale per aver organizzato l'incontro, a tutti i partecipanti, all'assessore regionale Fanelli, alla dirigente Arlab Sabia, al sindaco di Picerno Lettieri, al sindaco di Satriano Vita e grazie soprattutto alle persone che frequentano il centro che ci hanno emozionato con le loro testimonianze». Ad aprire i lavori il Sindaco Antonio Giancristiamo per i saluti istituzionali, seguito da Giusep-
pe Grano Assessore al Sociale e politiche giovanili e Giovanni Ferrarese, Presidente della Cooperativa Adan. A seguire gli interventi di Francesco Fanelli, Assessore regionale alla Salute e politiche della paersona, del Sindaco di Picerno Giovanni Lettieri, di Francesco Paola Di Ginosa Direttore generale Arlab, di Umberto Vita Sindaco di Satriano e di Marcello Travaglini Presidente Ce.st.ri.m. Per “Adan Cooperativa Sociale” si è trattato di un appuntamento «per parlare di disabilità, al termine di una bella settimana di incontri con le scuole -un momento di ritrovo importante- alla pre-
senza del mondo istituzionale e con le testimonianze di chi frequenta ogni giorno la Fattoria Burgentina, per raccontare il nostro lavoro quotidiano e le sfide che attendono le Istituzioni e il Terzo settore per la difesa dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie». Con questo intento sono state riportate le testimonianze di Raffaella Pagano ospite del Centro e di Raffaele Varallo, ospiete del Centro e partecipante al progetto “Obiettivo sostegno disabilità Po Val d’Agri-Senise. La Fattoria Burgentina è un centro socio educativo polivalente sul modello delle fattorie sociali.
Da ormai molti anni accoglie disabili del territorio Agri-Melandro offrendo un servizio socioeducativo di tipo integrativo al sistema dei servizi di base attivi nell'ambito sociale di zona. Il luogo è un'ex scuola di campagna, sita in contrada Braide di Brienza, dotata di terreno coltivabile, e spazi aperti. Qui gli operatori lavorano ogni giorno con amore e dedizione per cercare di favorire il processo di crescita e d'integrazione sociale degli ospiti del centro, fornendo loro la possibilità di sviluppare e migliorare le capacità relazionali, con l'obiettivo ultimo di un reinserimento socio-lavorativo.
Potenza
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
15
POTENZA Cittadini e associazioni: «La Chiesa della Trinità è un monumento storico oltre che un luogo di culto, chiunque sia stato va punito»
“Assassini”, la scritta è stata rimossa ma le polemiche non si placano: «L’autore paghi»
__Un momento delle operazionni di pulizia DI ROSAMARIA MOLLICA
POTENZA. Non si placano le polemiche sulla scritta che domenica mattina è apparsa sulla parete esterna della Chiesa della Santissima Trinità di Potenza. Una parola, assassini, che ha diviso ancora una volta la comunità tra chi condanna e chi sminuisce l’accaduto o addirittura giustifica e che di certo non passa inosservata. Una scritta che andava cancellata il prima possibile. E così è stato. Ieri mattina in-
fatti armati di idropulitrice e “olio di gomito”, due fedeli hanno rimosso la scritta che andava a deturpare il monumento dal grande valore storico. Quella parola, “assassini”, scritta a caratteri cubitali che tanto ha indignato, è stata anche più volte urlata da qualcuno della folla durante la manifestazione organizzata da Libera, lo scorso 5 novembre davanti la Chiesa mentre il vescovo Ligorio celebrava la prima messa ufficiale. Una parola che con-
tinua ad alimentare un clima di odio che non fa bene alla città. Proseguono nel frattempo, le indagini delle Forze dell’Ordine per identificare gli autori dell’atto vandalico. Pare siano 3: un esecutore e due complici. E sui social cittadini e associazioni chiedono che «chiunque sia stato paghi per aver imbrattato, non solo un luogo di culto ma anche un luogo importante dal punto di vista del patrimonio culturale e artistico» della città capoluogo di regione, atto per altro anche punibile per legge. Lo spiacevole episodio è però anche il frutto di un clima diventato incandescente negli ultimi mesi prima “a causa” della decisione della Curia potentina di aprire il luogo sacro, lo scorso 24 agosto, e poi con la celebrazione eucaristica che è stata percepita da molti “come una mancanza di rispetto” verso Elisa Claps il cui cadavere è rimasto 17 anni nel sottotetto di quella Chiesa e verso la famiglia che chiede verità e giustizia ma soprattuto un gesto distensivo da parte della Chiesa.
L’assessore comunale Picerno: «Un progetto importante che accompagna le famiglie verso l’autonomia»
Rete “Sai”: sottoscrizione dei contratti di accoglienza per 13 famiglie migranti
S
i terrà domani alle ore 10 nella Sala comunale della Protezione Civile in via Nazario Sauro, la cerimonia di sottoscrizione dei contratti di accoglienza in favore delle famiglie inserite nel rete SAI, attivata; Rete SAI, Sistema di Accoglienza e Integrazione, che il Ministero dell’Interno coordina da oltre vent’anni insieme all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) e che ha visto nel 2023 l’adesione del Comune di Potenza. «Si compie così, – secondo l’assessore alle Politiche sociali Fernando Picerno – un passo cruciale a suggello di un importante lavoro svolto, nelle ultime settimane, dalla Equipe di progetto, composta dal personale dell’Unità di direzione Servizi alla Persona, dal Consorzio Officine Solidali, da ARCI Basilicata, dalla Cooperativa La Mimosa, e
finalizzato alla presa in carico di 50 persone, tutte componenti nuclei familiari anche monogenitoriali, migranti richiedenti asilo o titolari di protezione, provenienti da Perù, Irak, Pakistan, Costa d’Avorio, Tunisia, Albania. Nel complesso, sono attualmente ospitati 45 persone, articolate in 13 nuclei familiari con 21 minori di cui 14 in età scolare. Si è proceduto a un rapido inserimento dei bambini nelle scuole della città, dopo aver espletato l’iter riguardante l’obbligo vaccinale; allo stesso tempo i beneficiari del progetto, in particolare se donne e se in stato di gravidanza, sono stati sottoposti a visita nelle strutture sanitarie cittadine». «Tutti gli adulti beneficiano di percorsi di apprendimento della lingua italiana. Alla stessa maniera è garantita la tutela sanitaria e psico-sociale a tutti gli ospiti, alcuni dei quali in situazione di grave vulnerabilità personale. - continua Picerno - Le attività e i servizi erogati costituiscono il presupposto di partenza su cui fondare il percorso verso l’autonomia di questi nuclei familiari, famiglie che saranno supportate nel più rapido inserimento sociale, lavorative e abitativo». «L’adesione alla Rete SAI è avvenuta grazie alla candidatura, risultata vincente, del Comune di Potenza all’Avviso nazionale che assegnava risorse per progetti di accoglienza integrata» conclude l’assessore Picerno.
IL PRESIDENTE ONORARIO ANSB SULLA SCRITTA “ASSASSINI”
Pinto: «Basta con gesti che incitano all’odio»
«L
a scritta “assassini” comparsa sulla facciata della Chiesa della Trinità di Potenza è deplorevole e non può trovare giustificazioni di sorta. Neppure può giustificarsi con la contrarietà alla riapertura al culto della stessa Chiesa, nel sottotetto della quale è stato trovato il cadavere della povera Elisa Claps dopo diciassette anni» è questo il commento di Leonardo Pinto Presidente onorario dell’Ansb sull’atto vandalico che ha deturpato la facciata della Chiesa. «Le chiese vengono costruite per svolgere le loro funzioni in “eterno”, oltre la vita umana. - continua Pinto - La circostanza che, probabilmente, la ragazza sia stata assassinata in un luogo di culto non comporta, a mio avviso, la necessità o l’opportunità di modificarne la destinazione. La Basilica del Vaticano è sorta nel luogo ove fu crocifisso S. Pietro proprio per ricordarne il sacrificio e farlo diventare luogo di meditazione e preghiera. Infatti, l'imperatore Costantino I decise di costruire una chiesa in Vaticano per rendere omaggio al martire. Sono abituato, anche per deformazione professionale, a rispettare le opinioni di tutti, anche quando non sono in linea con la mia, come in questo caso». «Quella di Elisa Claps è una vicenda complessa che impone, questo il mio convincimento, la distinzione di responsabilità personali da quelle dell’istituzione. Senza difese d’ufficio, che non intendo fare, considero i fatti storici accaduti con un’ottica laica rispetto ai soggetti coinvolti. Molto semplicemente, se ci furono nell’immediatezza dei fatti, ed anche successivamente, omissioni investigative, le relative responsabilità sono certamente personali di chi “omise o ha omesso”. È un concetto chiaro secondo le tecniche processuali, ma di difficile condivisione da parte di chi è portatore di rapporti e relazioni affettive e fideistiche. Ma questo giammai deve far perdere il lume della ragione» prosegue Pinto. «Detto questo, come cittadino dico e affermo che non accetto e condanno fermamente chi ha imbrattato, per qualsiasi motivo, la facciata della Chiesa della Trinità di Potenza perché, in quanto bene fisico, appartiene anche ai non credenti che non gradiscono vedere muri di abitati deturpati con vernici. - sottolinea Leonardo Pinto dell’Ansb - Se l'autore o gli autori hanno inteso rivolgere la scritta "assassini" ai rappresentanti della Chiesa, e per essa al Vescovo Ligorio, esprimo tutta mia solidarietà al medesimo auspicando che simili gesti non abbiano mai più a verificarsi, neppure se dettati da moti di rabbia, amarezza, contestazione,protesta». «Il senso di responsabilità ci deve aiutare a meditare ed evitare atti simili assolutamente incivili che alimentano odio, mentre abbiamo bisogno di serenità e riflessioni anche nel ricordare fatti che scuotono le coscienze umane» conclude il presidente onorario Ansb Leonardo Pinto.
16
Potenza
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
TRASPORTO URBANO Il segretario lucano della Fit Cisl commenta le dichiarazioni della presidente della VI Commissione: «Facile chiudere, più difficile trovare soluzioni»
Colucci: «Assurdo chiedere la riduzione degli orari della scala mobile Basento» POTENZA. Dopo il resoconto della presidente della VI Commissione consiliare Mary William sull’audizione della società Miccolis che ha illustrato i dati di utilizzo di autobus urbani e scale mobili, non si fa attendere il duro commento di Sebastiano Colucci segretario generale della Fit Cisl. «Abbiamo avuto il dispiacere di leggere il resoconto dell’Audizione in VI Commissione della società Miccolis spa, attuale gestore del Trasporto Pubblico Urbano di Potenza» dichiara Sebastiano Colucci. «Ancora non riusciamo a comprendere come degli Amministratori possano chiedere la riduzione degli orari della Scala Mobile Basento, perché a loro dire utilizzata solamente negli orari
_ Colucci
di apertura del Comune di Via Nazario Sauro, soluzione quest’ultima che davvero fa comprendere l’inesistente conoscenza del Trasporto Pubblico da parte di chi la mattina si reca nelle commissioni consiliari senza un minimo di preparazione, se
fossero stati preparati, avrebbero chiesto di riabilitare come centro d’interscambio il Mobility Center, che ad oggi viene utilizzato come parcheggio, snaturando di fatto l’idea per la quale è stato creato, ovvero lo scambio dal ferro (Treno), al meccaniz-
zato (Scale Mobili) alla gomma (Autobus), con circolari per raggiungere la Scala Mobile Prima, il Ponte Attrezzato, l’Ospedale, ASP e Regione» continua il segretario Colucci. «Ma contrariamente i luminari della VI Commissione ne chiedono l’ammutinamento, perche è più facile chiudere e non pensare ad una soluzione fruibile e funzionale. - prosegue - Un fatto che ancora più ci sconcerta è l’intervento del Consigliere Enzo Stella Brienza che nel consiglio Comunale del 30 Novembre 2023, il quale chiede in poche parole di effettuare un analisi costo-benefici delle Scale Mobili e della loro manutenzione, senza pensare che gli impianti meccanizzati danno lavoro a 50 famiglie e che il
Trasporto Pubblico è un diritto Costituzionalmente Tutelato, e non sarà mai economicamente vantaggioso, soprattutto nei piccoli centri». «In 4 anni nessuno ha chiesto la modifica del Piano di Esercizio fermo al 2015, e non calzante con le esigenze di una città estesa come Potenza, ma al contrario paradossalmente si chiede di ridurre i servizi, cosa che nessun buon amministratore chiederebbe mai». «Confidiamo nel buon senso del Sindaco Mario Guarente, che ha sempre tutelato il mondo dei trasporti e che sicuramente non ascolterà alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione, che non hanno a cuore i lavoratori e il futuro della Città» conclude il segretario Fit Cisl Basilicata Sebastiano Colucci.
Anche i segretari della Cgil Potenza e della Filt Cgil Basilicata commentano negativamente la proposta della presidente Mary William in merito al trasporto urbano
Potenza, Esposito e Pace: «L’ottimizzazione del servizio non passa attraverso la riduzione degli orari degli impianti meccanizzati»
«N
_ Esposito e Pace
on è con la chiusura degli impianti meccanizzati o la riduzione degli orari di funzionamento che si “ottimizza” il sistema di trasporto urbano nella città di Potenza. Il trasporto pubblico locale va potenziato» affermano Vincenzo Esposito, segretario generale Cgil Potenza e Rocco Pace segretario della Filt Cgil Basilicata . «È assurdo che si possa anche solo pensare, come ha fatto la presidente della Sesta Commissione consiliare permanente, Mary William, di razionalizzare gli orari di apertura della scala mobile tra il Mobility center e la stazione ferroviaria, anche solo a livello sperimentale, “per incrementare quelli di apertura degli altri impianti cittadini”, in quanto “utilizzata esclusivamente negli orari nei quali gli uffici comunali e quelli del tribunale sono in funzione”. - continuano Pace ed Esposito - Abbiamo più volte sottolineato la de-
bolezza del trasporto urbano in relazione ai bisogni degli utenti. Tenere l’impianto in questione aperto a intermittenza danneggerà sicuramente i pendolari e chi raggiunge la nostra città per i più svariati motivi, per non parlare degli studenti universitari che arrivano alla stazione dei pullman Basento». «È urgente una riprogrammazione della mobilità urbana che tenga conto del peso che la popolazione universitaria svolge nell’organizzazione urbana, per via dei flussi generati, degli spostamenti imposti, degli itinerari e delle pratiche di mobilità che si aggiungono in modo significativo alla domanda dei residenti» proseguono gli esponenti del sindacato. «In tal senso potrebbero rivelarsi strumenti utili il ticket integrato, la bigliettazione agevolata o gratuita, un collegamento diretto tra poli universitari di Macchia Romana e Francioso, un collegamento, ad intervalli di un’ora, tra Francioso – viale Marconi – Galleria Ita-
lia unita - Gallitello – viale Verrastro – Poggio tre Galli – Don Bosco – via Perugia – Macchia Romana Unibas. Ancora, il prolungamento dell’orario di funzionamento delle scale mobili, soprattutto durante il week end, la mobilità sostenibile (colonnine auto e bici elettriche) e il potenziamento della viabilità di accesso al polo di Macchia Romana oltre alla connessione al collegamento meccanizzato via Cavour/centro storico prevedendo la riqualificazione dello spazio di cerniera. Sono queste le misure da intraprendere per ottimizzare il servizio, non tagli indiscriminati perché probabilmente non si è nella condizione economica di mantenere gli impianti aperti» spiegano Pace ed Esposito. «Siamo verso l’anticamera di ciò che già abbiamo denunciato con preoccupazione e che riguarda la chiusura ad ottobre 2024 dell’impianto prima XVIII Agosto in mancanza di una adeguata manutenzione» dichiarano. «Chiediamo con urgenza un incontro con il sindaco e con la Sesta Commissione perché certe decisioni che impattano pesantemente con gli utenti e con i lavoratori non possono essere frutto di scelte unilaterali. L’azienda intanto partecipa al tavolo con gli stessi rappresentanti della vecchia gestione che nulla di positivo hanno apportato nell’affrontare i problemi atavici del trasporto di Potenza. concludono il segretario Cgil Potenza Vincenzo Esposito e quello della Filt Cgil Basilicata Rocco Pace - Chiediamo pertanto ai vertici di Miccolis di impegnarsi in prima persona nella gestione del servizio nel capoluogo di regione affinché davvero possano essere apportati quei cambiamenti utili all’utenza che certo non possono risolversi nella chiusura, anche parziale, degli impianti meccanizzati».
Potenza e Provincia
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
17
Ammesse le 4 liste depositate. Il consigliere provinciale Pd Ferrone: «Non è solo una scadenza per sindaci e consiglieri ma di interesse per le nostre comunità»
Elezioni Provincia, oggi si decide la composizione della scheda elettorale
È
sempre più vicino il giorno in cui sindaci e consiglieri del Potentino si recheranno presso il Palazzo della Provincia in piazza Mario Pagano per eleggere il nuovo Consiglio provinciale che resterà in carica per i prossimi due anni. Il fatidico giorno è mercoledì 20 dicembre e i seggi rimarranno aperti dalle 8 alle 20. In vista dell’importante appuntamento, l'ufficio elet-
torale appositamente costituito, ha validato ed ammesso alla competizione, le quattro liste depositate: “La Provincia dei 100 Comuni”, “Fratelli d’Italia”, “Forza Italia-PpE” e “Provincia Unita”. Questa mattina, alle ore 11.30, presso la Sala Verrastro del Palazzo della Provincia in Piazza Mario Pagano, si procederà al sorteggio per la composizione della scheda elettorale.
A tal proporito il consigliere provinciale dem Carmine Ferrone, attraverso una nota, ha dichiarato: «Il rinnovo dei 12 componenti il Consiglio Provinciale di Potenza previsto per il 20 Dicembre prossimo non è solo una scadenza elettorale che riguarda gli amministratori comunali (sindaci e consiglieri) che partecipano direttamente alle elezioni ma di interesse per le nostre comunità locali». «Intanto, non possiamo ancora attendere all’infinito la riforma delle Province e, con essa, la revisione del TUEL (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali). Siamo di fronte al “grande bluff” del centrodestra che, da una parte, sostiene l’elezione diretta dei Consigli Provinciali e, dall’altra, frena per calcoli e interessi di parte. - continua Ferrone - Il risultato è di centellinare le risorse necessarie e indispensabili e, di conseguenza, negare il personale ne-
cessario a garantire ai nostri territori i servizi essenziali relativi alle funzioni assegnate alle Province, ossia la viabilità, l’edilizia scolastica, i servizi sociali. È questo l’aspetto più significativo delle elezioni». «Del resto, cosa possiamo aspettarci da una manovra finanziaria “lacrime e sangue” che toglie ai ceti sociali più deboli come a tutto il sistema delle autonomie locali? La difesa dei territori diventa per le forze politiche che governano il Paese e la Regione utile alla propaganda, ma vengono regolarmente “tartassati” quando c’è da fare cassa. - prosegue il consigliere provinciale dem - Vivere nelle aree interne del Paese con questo governo significa essere considerati un fastidio, italiani di serie B». «Si prospettano nuovi tagli che si aggiungono ai 150 milioni già previsti per il triennio 2023–2025, e si tradurranno in minori investimenti, riduzione dei ser-
vizi e peggioramento della qualità di vita. Una polpetta avvelenata per le autonomie locali a cui fa da contraltare la retorica della riforma delle Province, il ritorno al voto del popolo.sostiene Ferrone - Per tutto questo c’è bisogno di un Consiglio Provinciale di Potenza attrezzato a far fronte ai ripetuti attacchi, in sintonia con il disegno di Autonomia Differenziata, rivolti a Province e Comuni e, di conseguenza, direttamente alle nostre comunità locali». «Per affrontare la nuova fase politica ed istituzionale che attende la Provincia ho deciso di ricandidarmi, con l’intento di rinnovare un’esperienza di impegno al servizio di Comuni e comunità locali, innanzitutto per ridare dignità alla Provincia e, al contempo, ai consiglieri comunali che vivono una condizione di grande difficoltà nello svolgere il mandato ricevuto dai cittadini».
Sabato: «Il ramo Battipaglia-Potenza C.le in cui si inserisce la stazione è un’importante via trasversale di collegamento con altre regioni»
A
Stazione di Bella-Muro: circa 15mln per i lavori di interscambio distanza di qualche tempo dall’inizio dei lavori nella stazione ferroviaria di Bella-Muro, facciamo il punto con il Sindaco Leonardo Sabato. Il luogo è difatti cruciale per i servizi dell’area e «il ramo Battipaglia-Potenza Centrale, in cui si inserisce la stazione di Bella-Muro, costituisce un’importante via trasversale di collegamento fra Lazio, Campania, Basilicata e bassa Puglia. In ottica di potenziamento dell’accessibilità, intermodalità e attrattività dell’area di stazione, RFI in sinergia con la Regione e il Comune di Bella ha avviato un piano di riqualificazione delle stazioni, ripensate nel duplice ruolo di nodo primario di accesso al sistema di mobilità collettiva e centralità delle funzioni urbane». I lavori dell’area della stazione di Bella-Muro sono: «Piano Regolatore Generale di Stazione finalizzata alla velocizzazione della linea ferroviaria Battipaglia-Potenza e realizzazione di un’area di interscambio modale fronte stazione, lavori finalizzati - prosegue Sabato - a garantire la realizzazione di una nuova funzionalità della stazione, permettendo una maggiore e migliore accessibilità dei viaggiatori e la possibilità di garantire maggiori scambi di convogli, velocizzando la linea ferroviaria. A lavorazioni ultimate, la parte interna della stazione avrà 5 binari di corsa, a fronte dei 2 attuali e un sottopasso pedonale, marciapiedi di stazione sul 1°e 2°binario con lunghezza di 250m, cos’ da garantire la fermata degli intercity Roma-Taranto. Inoltre, sempre all’interno della stazione, vi saranno sistemi tecnologici per lo scambio treni,oltre un sistema di illuminazione su entram-
bi i marciapiedi, led interni del sottopasso e pensiline metalliche, il tutto fcon l’obiettivo di una stazione “bronze” ovvero con caratteristiche piuttosto alte e prestazionali in qualità e funzionalità». Il fronte stazione è contestualmente interessato da interventi «di carattere stradale ed idraulico per garantire la realizzazione di un’ampia area di interscambio modale, un’area in cui le diverse tipologie di trasporto (pubblico e privato) potranno più facilmente sostare e accedere in maniera diretta con i servizi ferroviari. Il progetto, nello specifico, riguarda due aree d’intervento – spiega il Sindaco - La realizzazione di un’intersezione a rotatoria di diametro esterno 25metri, tra la SS7 e la SP14, che migliora l’accessibilità alla stazione. Questo si traduce, dal punto di vista progettuale, nella messa a Norma della SS7 e nella realizzazione ex novo dell’ultimo tratto di SP14 che si innesta in rotatoria; La seconda area d’intervento prevede il miglioramento funzionale del piazzale antistante la stazione con un’area d’interscambio modale. Saranno realizzati 34nuovi stalli per il parcheggio delle auto, 6per i pullman e poi rastrelliere per le bici, permettendo un incremento del livello di servizio della stazione». A ciò si aggiunge «il nuovo sistema di illuminazione e opere idrauliche finalizzate a convogliare le acque meteoriche verso il fiume Platano, evitando allagamenti della sede ferroviaria e
della strada. Sono previsti la realizzazione di tombini idraulici, una serie di canali idraulici ed una vasca di prima pioggia che eviterà che detriti, oli e materiale inerte arrivino al fiume.Tali lavorazioni presentano un costo complessivo di circa €15 Mln, comprensivi anche delle lavorazioni di armamento ferroviario, trazione elettrica, nuovi portali metallici di sostegno dei segnali ferroviari e della linea elettrica». Evidenti anche i vantaggi ambientali: «La soppressione di 7.517 corse di autobus da e verso Potenza e il riapsrmio di 290.610 Km annui si tradurranno in un abbattimento dell’inquinamento , in termini di emissioni atmosferiche nonchè di emissioni acustiche all’interno delle vie del Capoluogo. Opere di indubbio valore – conclude Sabato - che determineranno una rivoluzionaria e innovativa ricaduta sull’intera area del Marmo Platano in materia di Trasposrto Pubblico. Un risultato che vedrà la nostra area protagonista di progetti inrenti il trasporto e la mobilità, lo sviluppo, la riqualificazione e l’aggregazione». EMANUELA CALABRESE
18
Provincia
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
I beneficiari saranno gli alunni, frequentanti o che hanno frequentato, le classi primarie e secondarie nel comune. Non farà decadere il beneficio la non residenza
Al via a San Martino d’Agri l’assegnazione gratuita di tablet e notebook agli studenti
D
DI A NNA TAMMARIELLO
omani, a partire dalle ore 17.00, si terrà la cerimonia di consegna dei Tablet e dei Notebook presso la Sala consiliare di San Martino d’Agri. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mario Antonio Imperatrice, sarà contraddistinta dall’assegnazione gratuita di un tablet per ogni alunno che abbia frequentato la prima o la seconda classe della scuola primaria durante l’anno scolastico 2022/2023. L’assegnazione sarà rivolta anche a coloro che frequentano la prima classe della scuola primaria dell’anno scolastico 2023/2024 ma sarà prevista anche la consegna di un notebook per ogni alunno che abbia frequentato, durante l’anno scolastico 2022/2023, le classi terza, quarta o quinta della primaria e le classi prima, seconda o terza della scuola secondaria di primo grado. Saranno beneficiari gli alunni che hanno iniziato a frequentare la scuola primaria e secondaria di primo grado site nel Comune di
__Imperatrice
San Martino d’Agri, durante l’anno scolastico 2023/2024, ma anche per quelli che hanno frequentato le scuole primarie e secondaria di primo grado nell’anno 2022/2023 site nel paese. La non residenza presso il comune non sarà motivo di perdi-
ta del beneficio. È invece richiesta la presenza di un genitore o tutore dell’alunno durante la cerimonia di consegna in quanto dovrà essere sottoscritto apposito verbale di assegnazione e accettazione dei predetti beni.
Omaggiato dall’Ente Pro Loco Basilicata l’autore ha sottolineato l'importanza di «riscoprire e valorizzare il territorio e la storia lucana»
Franc Arleo presenta a Roccanova il progetto “Lucus” sull’Antica Lucania
G
__Alcuni momenti dell’evento
rande successo di pubblico a Roccanova alla prima presentazione in Lucania promossa da Ente Pro Loco Basilicata con la Pro Loco Roccanova del progetto Lucus di Franc Arleo. Nella gremita sala consiliare del Comune di Roccanova grazie all'ospitalità del sindaco Rocco Greco e della Pro Loco Roccanova presieduta dalla presidente Marilena Gallo, l'autore Franc Arleo con un'emozionante rappresentazione teatrale ha presentato la sua collana Geosofia edita da “AnimaMundi Edizioni” con il primo taccuino “Lucus” al-
la riscoperta dell' Antica Grande Lucania per la Riforestazione Umana d' Appennino. Il presidente regionale Ente Pro Loco Basilicata Aps Rocco Franciosa a nome del Comitato regionale, delle Pro Loco Di Basilicata e della Rete Associativa Ente Pro Loco Italiane nel rivolgere i complimenti allo scrittore Franc Arleo gli ha consegnato una targa in segno di gratitudine per l'attività che da anni con studi e ricerche lo stesso sta portando avanti sul mito dell' Antica Grande Lucania, per la presentazioni dei suoi libri in Italia ed in importanti paesi in Europa ma so-
prattutto per aver portato a rivivere in Basilicata nell' appennino tante persone da diverse parti del Mondo colpite dalla bellezza della nostra meravigliosa terra. Al termine della presentazione la vicepresidente Ente Pro Loco Basilicata Maria Teresa Romeo in arte Oemor ha consegnato a Franc Arleo la sua opera “Eos e Pitagora” realizzata in occasione di Eplibriamoci indetto da Ente Pro Loco Italiane nella Giornata Mondiale del libro e del diretto d'autore Unesco. Mentre il presidente del Consorzio per la tutela del Grottino Di Roccanova Dop Giuseppe Chia-
radia ha fatto omaggio del vino Grottino di Roccanova con l'etichetta Lucus ispirata proprio dall'autore Franc Arleo e dal suo progetto. Franc Arleo con emozione nel ringraziare ha sottolineato «siamo lucani, dobbiamo essere orgogliosi della nostra storia e di vivere in una terra in bilico fra istinto e sapienza. Sono impegnato nello sviluppo della Geosofia - ha concluso Franc Arleo come disciplina umanistica e scientifica orientata a costruire una nuova consapevolezza dei luoghi per il recupero del benessere e della salute».
19
Matera e Provincia
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
MATERA Notificato l’avviso dagli agenti della Polizia di Stato. I fatti risalgono a settembre dell’anno scorso
Prova a truffare due anziane: chiuse le indagini a carico di un 45enne di Napoli MATERA. La Polizia di Stato di Matera ha notificato ad un 45enne residente a Napoli un Avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera. I reati ipotizzati a suo carico sono truffa e tentata truffa, ai danni di persone anziane. Dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Matera sarebbe emerso che, il 9 settembre dello scorso anno, l’indagato avrebbe tentato di farsi consegnare delle somme di danaro con artifici e raggiri, ma senza riuscirci, grazie alla prontezza di spirito delle vittime. Nel primo caso, avrebbe contattato un’anziana donna residente a Matera, riferendole che suo nipote aveva avuto un incidente stradale, in conseguenza del quale sua figlia e suo genero erano ricoverati in gravi condizioni in ospedale. Quando la donna gli ha risposto di non avere nipoti maschi, allora l’uomo avrebbe cambiato versione, dicendo che la responsabile del sinistro era invece la nipote e avrebbe cercato invano di convincerla a risolvere la questione consegnando 2.000 euro in contanti ad un ipotetico avvocato che l’avrebbe presto raggiunta a casa. Ma la donna, insospettita dall’inso-
lita richiesta, dopo aver riattaccato il telefono, apprendeva da sua figlia che in realtà la nipote era a casa con lei e che non era successo nessun incidente. Nel secondo caso, l’imputato avrebbe contattato un’altra donna anziana di Matera e, fingendo di essere un legale, le avrebbe riferito che suo figlio aveva investito una donna. L’anziana, spaventata, dopo aver chiesto invano ulteriori spiegazioni all’interlocutore, chiudeva la comunicazione e, dopo aver contattato la nuora, scopriva che in realtà non era successo niente di quanto le era stato detto dal fantomatico avvocato.
Nel provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Matera, all’indagato è contestata anche una truffa, questa invece riuscita, ai danni di un’anziana donna di Altamura, reato che sarebbe stato commesso sempre il 9 settembre 2022. Dopo averla contattata all’utenza telefonica fissa, facendole credere di parlare con la figlia rimasta coinvolta in un sinistro stradale, nel corso del quale una persona era rimasta gravemente ferita, le avrebbe chiesto la somma di 10.000 euro a titolo di risarcimento del danno procurato, altrimenti la figlia sarebbe stata arrestata.
L’introito della tassa di soggiorno si attesta, a fine novembre, su un milione e 700 mila euro
L’avrebbe così convinta a consegnare tutto quello di cui disponeva, ovvero 1.300 euro in contanti più diversi monili in oro, presentatosi subito dopo alla sua porta. Gli accertamenti compiuti necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa. Si coglie l’occasione per ricordare ancora una volta di fare la massima attenzione quando si è contattati da sconosciuti che si spacciano per familiari o parenti, chiedendo denaro o altre utilità. In tali casi, anche al minimo dubbio, è sempre meglio contattare subito il 113, non aprendo la porta di casa agli sconosciuti. Nei prossimi giorni verrà avviata la distribuzione di una brochure realizzata dalla Questura di Matera, con l’obiettivo di suggerire i comportamenti da seguire in caso di necessità. Rispondere con un deciso “mi scusi, non ho tempo” allo sconosciuto che ti ferma per strada o ti contatta per telefono, oppure fare la massima attenzione quando si è contattati da sconosciuti che si spacciano per familiari, parenti, o per amici di questi ultimi, chiedendo denaro o altre utilità, sono solo alcuni dei suggerimenti contenuti nella brochure, che ti consentono di tenere lontano eventuali truffatori.
A SPIEGARE L’ITER DEL PROGETTO L’EX ASSESSORE REGIONALE CUPPARO
Turismo, il 2023 è un anno Progetto Smart Lab Academy: da record per Matera «Occorre fare chiarezza»
S
ta per concludersi un anno da record, in termini di presenze turistiche nella città dei Sassi. A confermarlo è il dato, ancora parziale ma già molto indicativo, dell’introito della tassa di soggiorno, che al 30 novembre si attesta su un milione e 689mila euro. Cifra che già oggi, al netto del boom previsto per il mese di dicembre, fa segnare un +95mila euro sull’intero “anno d’oro” 2019, con il record certo per il mese di novembre, tradizionalmente meno produttivo, che quest’anno ha fatto registrare un introito di 170mila euro. La previsione di dicembre, con il 90% delle strutture alberghiere già prenotate e l’arrivo di almeno 10mila visitatori per il solo Presepe Vivente, si attesta su una cifra pari almeno al doppio di novem-
bre. «Sono numeri importanti -commentano il sindaco Domenico Bennardi e l’assessore al Turismo Tiziana D’Oppido- evidente risultato di un attento lavoro di squadra con gli operatori turistici e l’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata (Apt). L’Amministrazione comunale sta lavorando innanzitutto sul fronte della programmazione, rispetto alla quale siamo riusciti ad anticipare i tempi per la maggior parte dei grandi eventi ormai storicizzati in città. Sull’organizzazione e la gestione del Presepe Vivente, ad esempio, il lavoro è iniziato già 14 marzo scorso con la prima delibera di Giunta di sostegno alla manifestazione. Una programmazione, che ha consentito all’organizzatore di sponsorizzare meglio l’evento, attirando molti più visitatori con un ritorno economico e d'immagine anche per il Comune, come avvenuto per i mercatini di Natale». «Sul turismo si può ancora fare tanto e meglio -conclude il sindaco- anche grazie ai fondi della tassa di soggiorno. Sarà una delle prossime sfide per l’anno 2024, quando altri importanti eventi, come il G7 delle pari opportunità o la ricorrenza di Matera città di Maria in autunno, dopo il Carnevale e la Pasqua, ci daranno l’occasione di migliorare l’offerta turistica fino al prossimo Natale».
«S
ul Progetto Smart Lab Academy da attuare nell'Hub San Rocco di Matera per 3 milioni di euro è necessario fare chiarezza per evitare di innescare una “guerra di campanile” solo dannosa per la nostra comunità. E dispiace molto che ad alimentarla ci sia l’ex consigliere regionale Enzo Acito che conosce bene tutto l’iter del Progetto e il lavoro che ho svolto da assessore regionale alle Attività Produttive» afferma Franco Cupparo, già assessore regionale. «Per portare a termine il finanziamento ho tenuto una lunga interlocuzione con l’allora Ministro per il Sud Carfagna che, agli inizi del 2022, ha consentito l’avvio di attuazione di 43 interventi-progetti, tra i quali quello di Matera, coinvolgendo vari Dipartimenti. Alla base di tutto c’è una deliberazione della Giunta con la quale si è preso atto della Delibera CIPESS n. 79 del 22 dicembre 2021 concernente “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e 2021-2027 - Assegnazione risorse per interventi COVID-19 (FSC 2014-2020)” che ha assegnato alla Regione Basilicata € 83.435.625,49 di risorse statali della programmazione FSC 2021-2027. Specie in questa fase di forte disorientamento delle nostre comunità va evitata ogni contrapposizione territoriale» conclude Cupparo.
20
Attualità
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info
La cerimonia per la consegna delle “Stelle al Merito del Lavoro” si è svolta al Museo Archeologico Nazionale “Dinu Adamesteanu”
Potenza, consegnate 7 onoreficenze al merito: «Tributiamo chi ha dato tanto alla comunità»
POTENZA. La Sala del Cortile del Museo Archeologico Nazionale “Dinu Adamesteanu” del Capoluogo, con il suo patrimonio storico e culturale, ha fatto da suggestiva cornice, ieri mattina, alla cerimonia di consegna delle “Stelle al Merito del Lavoro” ai lavoratori lucani benemeriti «che si sono particolarmente distinti per perizia, laboriosità e buona condotta morale». Tradizionalmente conferite nel corso delle cerimonie per il 1° maggio, quest’anno le onorificenze sono state consegnate nel giorno della celebrazione del centenario della “Stella al merito del lavoro”, in concomitanza con quella presso il Palazzo del Quirinale, ove è presente anche uno degli insigniti lucani, per ricevere la decorazione dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Hanno preso parte alla cerimonia, affiancando il Prefetto Michele Campanaro nella consegna delle “Stelle al Merito del Lavoro” ed i relativi brevetti, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Gerardina Sileo, il presidente della Provincia di Potenza Christian Giordano, il sindaco di Potenza Mario Guarente, i sindaci di Moliterno Antonio Rubino e di Lavello Antonio Carretta, il direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Potenza e Matera Michele Lorusso ed il Console regionale dei Maestri del Lavoro Berardino Lorenzo. GLI INSIGNITI: Sette, complessivamente, i lavoratori lucani insigniti: Maestro del Lavoro Massimiliano Bollino, impiegato della ditta “Lacerenza Isolanti Srl” di Avigliano (Pz); Maestro del Lavoro Salvatore Dambrosio, quadro dello Stabilimento “Eni Spa” di Viggiano (Pz); Maestro del Lavoro Raffaele Mondelli, impiegato tecnico dello Stabilimento “Stellantis” di Melfi (Pz); Maestro del Lavoro Carmela Rosaria Perla, impiegata dello Studio Dentistico “Dragonetti” di Potenza; Maestro del Lavoro Emilia Petruzzelli, impiegata di “Confindustria Basilicata” di Potenza; Maestro del Lavoro Vincenzo Maria Viola, responsabile amministrativo e funzionario in quiescenza della “Plasco Spa”. di Anagni (Fr); Maestro del Lavoro Giovanni Visceglia, quadro del-
__Gli insigniti della “Stella al Merito del Lavoro” e alcuni momenti della cerimonia (foto Mattiacci)
la “Nuovo Pignone International Srl” di Bari. LA CERIMONIA Nel corso della cerimonia, il Rappresentante del Governo, dopo aver ringraziato gli insigniti «per il contributo generosamente offerto al progresso civile della Basilicata», ha voluto condividere alcune riflessioni sul senso più profondo del lavoro, prendendo le mosse dalla Carta Costituzionale che lo colloca tra i pilastri fondamentali su cui poggia la comunità nazionale. «L’articolo 1 pone il lavoro a fondamento della Repubblica e l’articolo 4 ne evidenzia la duplice natura: di diritto, che la Repubblica deve riconoscere, e di dovere, che ogni cittadino deve adempiere. Diritti e doveri che, in un complesso equilibrio sistemico alla base di una democrazia, non possono esistere disgiuntamente, tanto con riferimento ai singoli cittadini, quanto in relazione ai soggetti collettivi e alle Istituzioni», ha esordito il Prefetto Campanaro. Proseguendo nella riflessione e prendendo spunto dall’ultima indagine sulla qualità della vita, condotta da un noto quotidiano nazionale, che colloca la provincia di Potenza al 107esimo posto (l’ultimo nella graduatoria!) per infortuni mortali e inabilità permanenti ogni 10mila occupati, il Prefetto Campanaro ha richiamato l’attenzione sull’equazione diritto al lavoro = diritto alla sicurezza nei luoghi di lavoro: «Il lavoro deve essere tutelato in tutte le sue forme, innanzitutto fisicamente, perché il diritto al lavoro è diritto alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Troppi incidenti e sempre troppe morti a causa di norme eluse e violate e ciò non è tollerabile. Se, nonostante una legislazione di tutela e rigore, i tragici fatti che registriamo quasi quotidianamente dicono che continuano ad aumentare gli incidenti, è segno che la crisi economica scarica anzitutto i suoi effetti sui segmenti più fragili del mondo del lavoro e che quanto sin qui fatto è insufficiente. La sicurezza sul lavoro è un pilastro di legalità, come ci invita a ricordare sempre il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella». Proseguendo, poi, con l’analisi del quadro economico-sociale in Basilicata, il Rappresentante del Governo si è detto «cautamente ottimista» sui dati pubblicati nell’ultimo aggiornamento congiunturale della Banca d’Italia sull’economia lucana che restituiscono una crescita del numero degli occupati, nel primo semestre del 2023, dell’ 1,7%, benché con una dinamica meno sostenuta rispetto al
Mezzogiorno ed alla media italiana (rispettivamente del 2,4% e del 2%). Una attenzione particolare è stata riservata al tema del lavoro femminile: «Se la disparità di genere era già un problema serio e sentito qui in Basilicata (ancora una volta, la provincia di Potenza si colloca nelle ultime posizioni a livello nazionale per il c.d. “gender pay gap”, cioè la differenza percentuale di retribuzione media annua rispetto ai maschi dipendenti nel settore privato), il quadro dell’occupazione femminile è divenuto ancora più fragile, dimostrando peraltro come tante donne sono ancora troppo spesso relegate in posizioni marginali», ha dichiarato il Prefetto Campanaro. In conclusione dell’intervento, il Rappresentante del Governo ha rivolto il suo invito a lavoratori, forze sociali e imprenditori, Istituzioni, mondo delle professioni, della cultura e della ricerca a portare avanti congiuntamente l’impegno per il lavoro, come priorità non divisiva ma inclusiva, per contenere il rischio di pericolose derive sociali. «In fasi complesse come quella attuale - ha concluso il Prefetto Campanaro - deve essere forte l’ispirazione da trarre dagli insegnamenti costituzionali per un’applicazione concreta di quanto indicato dal secondo comma dell’articolo 4 della Costituzione e, cioè, che ogni cittadino deve improntare il proprio lavoro quotidiano ai valori dell’impegno, della serietà e della onestà. Proprio come hanno fatto i 7 lavoratori lucani insigniti, cui va la gratitudine di tutta la comunità lucana per l’impegno e l’integrità personale e professionale dimostrata negli anni».
mercoledì 6 dicembre 2023
21
Tutto Sport SERIE C Galeotta la sconfitta contro il Taranto al “Viviani”. Difficile il rapporto di Lerda con tifoseria e stampa
Potenza, anche il sergente di ferro va via la panchina potrebbe tornare a Raffaele
DI ROCCO NIGRO
POTENZA. È stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dal suo arrivo nel mese di novembre soltanto otto punti in altrettante gare. L’ultima la sconfitta contro il Taranto di lunedì sera che ha fatto sprofondare il Potenza nelle immediate vicinanze della zona retrocessione. Da qui la decisione in nottata da parte della società di Donato Macchia di dare il “ben servito” a Franco Lerda ed al figlio che lo affiancava nelle scelte tecniche.
Non lascia un buona immagine di sè il tecnico ex Lecce, Torino e Crotone nel capoluogo più alto di d’Italia. Un atteggiamento soprattutto nei confronti della stampa e delle domande dei giornalisti sempre in conflitto. Mai pacato e sereno. Diversamente da Alberto Colombo, anch’esso esonerato per carenza di risultati, che si mostrava non solo nei riguardi della tifoseria e della stampa locale sempre con grande disponibilità e signorilità, Lerda sin dai suoi primi passi al “Viviani” ha mostra-
to l’aria da “sergente di ferro”. Un atteggiamento quest’ultimo che alla fine ha complicato i rapporti sia con la tifoseria e sia con i giornalisti. La stessa scelta di tenere le porte chiuse del “Viviani” durante gli allenamenti settimanali aveva suscitato molta disapprovazione da parte dei supporter che, come è noto, durante la settimana, non essendoci in città altro sport di rilievo, vivono di “pane e calcio”. Ed il fatto di restare ai margini delle mura di cinta del “Viviani” era stato visto come un atto di grande distanza tra allenatore e pubblico. Per non parlare del rapporto tesissimo con la stampa nelle varie conferenze. Un professionista, allenatore o giocatore, ha il dovere di rispondere alle domande. Fa parte del gioco delle parti. Se a questo poi si aggiunge la crisi di risultati ecco che per la società del patron Donato Macchia diventa urgente trovare la soluzione più “indolore” per evitare che il Potenza ritorni tra il calcio dilettantistico. Già i risultati di cui Lerda nei confronti con la stampa ha cercato sempre di giustificare con un atteggiamento della squadra positiva. Lo ha fatto nel dopo Picerno, lo ha fatto nel dopo Cro-
tone. Insomma, ogni qual volta si cercava di capire quali sono le cause di una squadra il quale, nonostante la presenza di nomi importanti, arriva in campo con un atteggiamento poco propositivo e molto limitato nei gesti tecnici, Franco Lerda ha cercato sempre di sviare la direzione. Fino al punto in cui la matematica è diventata spietata. La sconfitta contro il Taranto, l’ultima delle quattro subite e con un passivo di 9 reti incassate è stata galeotta per un cambio di rotta. Che molto probabilmente ci sarà in queste ore. Tra gli addetti ai lavori circola la voce di un possibile ritorno di Peppe Raffaele. Il tecnico siculo su cui la società non aveva riposto la fiducia nel mese di luglio. L’allenatore che, lo ricordiamo, più o meno nello stesso periodo dell’anno fu chiamato per salvare i rosso-blù dalla brutta partenza e che poi ha portato il Potenza alla disputa dei play off. Cosa che potrebbe essere ripetuta anche in quest’annata partita non al meglio. Naturalmente per far si che questo avvenga occorre anzitutto il supporto di un gruppo di giocatori che fino ad oggi ha preso soltanto fischi e pochissimi applausi.
L’ASD UNIVERSITY BASKET AMBASSADOR DEL PROGETTO INTERNAZIONALE ‘5P’ A SOSTEGNO DELL’OSPEDALE DI LEOPOLI. EVENTO REALIZZATO GRAZIE ALLA SINERGIA TRA DIVERSI COMUNI LUCANI
D
A Ruoti, la partita di solidarietà “Basket per Unbroken”
omani alle 18:30, nel Palazzetto “Alfredo Tramutoli” a Ruoti, si terrà l’evento “We Play For Unbroken”. Si giocherà la partita di solidarietà per sensibilizzare la comunità nel sostenere il padiglione Unbroken dell'ospedale di Leopoli che ospita soldati, giovani e bambini amputati negli arti, feriti al fronte o dallo scoppio delle mine. Saranno presenti alcuni pazienti ucraini beneficiari di protesi, il direttore medico e il dirigente ospedaliero. La promozione del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione con la società “University Basket Potenza”, squadra che milita nel girone lucano-campano della Serie C. Questo ha valorizzato anche il territorio lucano essendo così la Basilicata, ad oggi, la prima italiana, ad aver aderito. Preziosa la sinergia con le amministrazioni comunali di Ruoti, Tursi, Pescopagano, Marsico Nuovo, Satriano di Lucania e Sant'Arcangelo. Altri comuni sono in attesa di aderire, così come quelli del territorio del Vallo di Diano. Il Comune di Tursi ha siglato, già due anni fa, con l’Asd University Basket Potenza, un importante protocollo d’intesa fi-
nalizzato a promuovere nel territorio comunale la pratica sportiva del basket, in sinergia con le realtà locali, promuovendo nelle scuole la disciplina, favorirne la partecipazione ai campionati federali FIP in base alle fasce di età, facilitare ed accelerare la realizzazione di due campi estivi di primario livello nazionale oltre che la partecipazione della comunità tursitana alle partite di campionato a durante la stagione sportiva. La partita attesa a Ruoti è finalizzata a promuovere laricerca di materiale sanitario per la riabilitazione, ed è una tappa del progetto internazionale delle '5P' che, attraverso lo sport, mira a valorizzare il futuro dell'umanità attraverso le 'Persone, la Prosperità, la Pace, la Partnership e la tutela del Pianeta', raccogliendo l'invito di Papa Francesco. La gara sarà preceduta, oggi, nell'Aula Paolo VI in Vaticano, dalla partecipazione della delegazione lucana e di Leopoli all'udienza del Papa. Al termine dell'udienza, Francesco benedirà l'iniziativa "Basket per Unbroken" e firmerà simbolicamente la maglia delle squadre: la University Basket Potenza e Unbroken. Successivamente, una rappresentanza della delegazione della Basilicata composta
dai Sindaci di Ruoti, Pescopagano, Sant'Arcangelo, Satriano di Lucania, Marsico Nuovo, Tursi, oltre alla presenza della Presidenza e Dirigenza, degli atleti dell’Asd University Basket Potenza, e della responsabile della comunicazione Annamaria Sodano, sottoscriverà la “Carta Bianca per Uunbroken”, la carta dei valori del progetto.
22
mercoledì 6 dicembre 2023 www.lecronache.info