IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003
LUneDì 8 GennAIo 2024 • ANNO IX N. 5 € 1,50
redazione@lecronache.info TeLefono 389-2478466
MERCATO LUCANO DEL LAVORO: LA PREVISIONE PER IL 1° TRIMESTRE DEL 2024 RIPORTA DI 8 MILA E 220 CONTRATTI
Assunzioni, quasi 3 mila previste a gennaio
Circa 2 mila soltanto nel Potentino: complessivamente il 48,6% di difficile reperimento
A. Carponi a pagina 4
ReGIonALI Si litiga sui candidati, il pericolo non uscenti solo avvistato dalla Basilicata: l’allarme vero non è ancora scattato
Cdx, il fuoco amico s’arma Dalla Sardegna all’Umbria acque molto agitate: Bardi fermo, FdI si prepara e la Lega prega N
LA RIFLESSIONE
_
L’ESODO PATRIOTTICO
Lucani in fuga, ma la colpa non è del Generale Inverno
on che qualcuno se ne sia accorto della sua esistenza politica così anonima, silenziosa, sommamente inutile e priva d’ogni minimo merito istituzionale, perfino quando rivestiva per conto della Lega la carica volatile di capogruppo scaldapoltronista grazie anche alla genialata del solito Pasquale Pepe, ma l’ennesimo cambio di casacca di Gianuario Aliandro da Paterno verso Forza Italia può darci l’idea di quanto in questa legislatura patriottica sia stato frequentato il mercato osceno del saltello trasformista. Ora è vero che sono tempi in cui si cambia spesso idea senza nemmeno il bisogno d’una spiegazione, ma qui stiamo parlando di un esodo di massa senza precedenti nella storia della Regione e che ha visto una fila lunga, indisciplinata, fantozziana di transfughi appesi ai loro cazzeggi personali e alle loro voglie indecenti di sopravvivenza che hanno fatto il giro d’Italia ridicolizzando la povera Basilicata come quell’epica buffonata di tale Vincenzo Baldassarre divenuto assessore a scadenza di 7 giorni per via d’un veloce saltello in FdI, peraltro subito rimangiato per la vecchia casa disastrata. Canta la mitica Loredana Bertè: M. Dellapenna a pagina 2 “Ormai dispersi in quest’esodo, senza fermarsi mai”.
S
DI ANTONELLA PELLETTIERI
ono passati circa una quindicina di giorni dall’arrivo del Generale Inverno ma non ce ne siamo accorti per la clemenza del clima e per le festività natalizie. Pare che fra meno di 24 ore dovrebbe esserci un calo delle temperature e, finalmente, il Generale Inverno si farà sentire in tutta la sua potenza fatta di freddo, pioggia, neve e temperature rigide. Comincerò il mio letargo che durerà almeno una settantina di giorni, quelli che mancano (...)
Aumenta il sovraffollamento ■ continua a pagina 18
Nei 3 Istituti penitenziari lucani oltre 100 detenuti in più: un quarto ancora in attesa del 1° giudizio
ORA NEL MIRINO LE PRESTAZIONI SANITARIE IN ESENZIONE
Ticket non riscossi, l’Asp recupera 300 mila euro
F. Moliterni a pagina 5
Servizio a pagina 11
*- -VOFE¬ "--&
UNIVERSITÀ
Visti i non buoni risultati, le lunghe ferie all’Unibas che ha chiuso gli uffici lasciando gli studenti a piedi
_
■ A. Pace
L’APPELLO ALLA POLITICA
Vainieri del Centro studi Uil: «Il sindacato è una risorsa, un soggetto “terzo” da ascoltare per una nuova regione» ■ Servizio
a pagina 6
_ MATERA
Dall’Auditorium “Gervasio” agli ipogei Bennardi assente: barriere architettoniche e infiltrazioni d’acqua
■ Servizio
a pagina 16
_ SERIE C, CALCIO
La Befana regala goleade alle lucane Dopo il Picerno, vince pure il Potenza contro il Brindisi: finisce 0 a 4 ■ R. Nigro
EPWF WFEFSDJ DBOBMF UBTUP CMV $0/%0550 %"" -6$*" 4&3*//00
a pagina 10
a pagina 19
2
Primo Piano
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
REGIONALI Il cdx litiga sui candidati, il pericolo non uscenti soltanto avvistato dalla Basilicata: l’allarme vero non è ancora scattato
Dalla Sardegna all’Umbria acque agitate Bardi fermo, ma il fuoco amico s’arma
C
DI MASSIMO DELLAPENNA
hi credeva che sarebbe valso il pacifico rispetto della riconferma degli uscenti nel centrodestra, evidentemente ignorava totalmente i meccanismi della politica. Chiunque abbia suggerito di poggiare la sua strategia su questa convinzione è stato consigliere fraudolento. La cronaca politica di questi giorni si incarica senza pietà di riportare tutti con i piedi per terra nella realtà, lontano da utopie e miraggi che hanno lasciato che le cose andassero avanti senza visioni strategiche. IL PRECEDENTE SICILIANO Il centrodestra storicamente aveva sempre utilizzato il metodo della riconferma degli uscenti. Un principio che, salvo situazioni particolari, era sempre stato preservato. La discussione, in pratica, avveniva sempre e soltanto sulle elezioni in territori non governati dal centrodestra ovvero dove c'erano stati problemi seri di tenuta della maggioranza o dove lo stesso uscente avesse deciso di fare un passo di lato. Con questo principio, il presidente nazionale di Fratelli d’Italia (e non ancora Presidente del Consiglio) Giorgia Meloni andò alla trattativa per il rinnovo della Presidenza della Regione Sicilia. L’uscente era Nello Musumeci che aveva appena aderito a FdI. In quella occasione Forza Italia rivendicò la Presidenza della Regione in barba alla regola della riconferma, chiedendo il rispetto del dato elettorale. Fratelli d’Italia che all’epoca era il terzo partito della coalizione, accettò di ingoiare il boccone amaro ma ribadi' che da quel mo-
__Schifani e Musumeci
mento la riconferma degli uscenti non sarebbe più stata automatica. La cronaca ci ricorda che Schifani prese il posto di Musumeci con quest'ultimo che fu chiamato a fare il ministro dopo qualche mese in quota FdI. LA SARDEGNA TOGLIE SOLINAS Nel frattempo passano gli anni, FdI diventa il primo partito della coalizione e Giorgia Meloni il Presidente del Consiglio. Si vota nel Lazio e FdI chiede ed ottiene la Presidenza della Regione, nel Lazio però governava il centrosinistra e non c’è un uscente di centrodestra con il quale misurarsi. La prima tornata utile è quella in corso. Si vota in quattro regioni: in Abruzzo tutto va liscio, l’uscente è Marsilio di Fratelli d’Italia che viene riconfermato. Forza Italia mette la sua prima fiches sul Piemonte e, del resto, Cirio è persona stimata da tutti. Restano in ballo Sardegna, Basilicata ed Umbria. Il primo strappo avviene proprio nell'isola. Il segretario regionale di FdI di Sardegna è la Sen. Antonella Zedda che è una persona di lunga militanza, dotata di spiccata intelligenza politica e, soprattutto, appartenente a quella generazione Atreju su cui la Meloni ha fondato il partito e che con lei ha attraversato il deserto dal rischio scomparsa alla premiership. Un identikit chiaro per dire che parliamo di una persona che non si sarebbe mai mossa senza la benedizione di via della Scrofa e che, soprattutto, gode della giustificata e piena fiducia da parte di tutto il partito. In Sardegna si muove il tavolo regionale. In quel tavolo regionale i regionalisti del Psd’Az sono stati massi in minoranza.
__Salvini e Meloni
__Solinas e Truzzu
__Bardi e Tajani
__ Rosa e Pepe
Forza Italia e FdI sostengono la candidatura del sindaco di Cagliari del partito della Meloni. La Lega prova a gridare in sostegno di Solinas ma sia Cappellacci (FI) che FdI fanno capire chiaramente che non c'è proprio più questa ipotesi. CAOS UMBRIA Per fare capire alla Lega che è meglio trovare una compensazione per Solinas o per il partito anziché impuntarsi, FdI e Lega iniziano a fare traballare anche la conferma di Tesei mettendo in gioco il sindaco di Perugia al suo posto. Romizi, sindaco di Peru-
gia, è di Forza Italia ma è noto per le posizioni fortemente conservatrici assunte come sindaco. LA BASILICATA TACE E ASPETTA In Basilicata il centrodestra resta fermo ed immobile. Il maggiorenti del partito lucano, a partire da Rosa, hanno conti in sospeso da regolare nei confronti di Bardi anche se altri (come ad esempio Coviello) vedrebbero di buon occhio una sua riconferma (proprio al fine di ridimensionare il senatore). Forza Italia è interamente compatta nella difesa di Bardi, Tajani ne fa una questione personale e di
principio ed è pronto a spiegare al premier le ragioni per cui dovrebbe essere riconfermato il generale. La Lega aspetta. Il Senatore Pepe ha già intessuto le sue mosse migliori, ora deve solo aspettare che la vicenda Sarda (e quella Umbra?) producano i giusti effetti di compensazione. Certo è che il principio della riconferma degli uscenti è saltato, resta solo da capire cosa accadrà in Basilicata. In corsa ci sono tutti: Bardi, Pepe o uno sconosciuto esponente di FdI magari preso in prestito dalla società civile.
Primo Piano
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
3
L’esponente del Pd: «Il partito deve uscire da questa fase di stallo. Tutti vogliono le primarie ma l’unico disposto a farle sembra essere proprio lui»
Regionali, Croce: «La candidatura di Chiorazzo è un’occasione che non possiamo perdere»
«A
__Carmine Croce
lle ultime elezioni regionali si è registrato un elevato livello di astensionismo con oltre 260.000 lucani che non si sono recati alle urne; Bardi è stato così eletto con 124.716 voti pari al 42,2% (ben altri erano i numeri delle vittorie del centro sinistra, 2010 De Filippo 60,81%, 2013 Pittella 59,60%)». È quanto afferma l’esponente del Pd Carmine Croce. «L’obiettivo principale dovrebbe quindi essere raggiungere tutti quelli che per disaffezione, per rifiuto della politica o semplicemente perché rassegnati o delusi hanno di-
sertato le urne. - continua Croce - Dopo non aver fatto fino in fondo l’analisi sulle sconfitte, dobbiamo prendere atto che a fronte delle difficoltà del centrosinistra e della debolezza della sua proposta politica, il protagonismo ed il jeaccuse al governo di Bardi di una parte significativa della società civile lucana rappresenta oggi una opportunità da non perdere per rafforzare la coalizione che, piuttosto di rose di nomi e doppiogiochisti, ha bisogno di aprire ad una nuova stagione politica e di relazione con i corpi sociali». «Invece di prendere al volo l’occasione che ci viene offerta dal mondo del “civismo“ con la candidatura di Angelo Chiorazzo, personaggio di assoluto spessore, con un passato di indiscutibile valore imprenditoriale e professionale, ci arrovelliamo su forme e su modalità che agli elettori interessano meno di niente. - prosegue Carmine Croce - Dovremmo ringraziare chi ha dato disponibilità a metterci la faccia cercando di costruire un campo largo del centro sinistra, in grado di vincere le prossime elezioni e ridare un progetto e un futuro a questa regione che ha subito per 5 anni il peggior governo della storia. Ci viene offerta l’occasione per aprire finalmente quelle stanze dei partiti finora troppo chiuse ed invece stiamo logorando noi stessi discutendo di quello che potrebbe dividerci e non delle tante cose che ci possono unire».
«Abbiamo bisogno oggi di parlare alla società lucana di liste di attesa nella sanità, di transizione ecologica, di crisi demografica, di disoccupazione e di tanti argomenti e problemi che interessano i lucani, piuttosto che inseguire ,come fa qualcuno ,interessi politici di parte e organigrammi con l’obiettivo finale di gestire solo la sconfitta» continua. «Il Pd deve uscire da questa fase di stallo, che fa solo male, partendo dal deliberato dell’ultima direzione che lascia poco spazio a voli pindarici. - sentenzia il dem - Si può parlare anche di primarie, tutti a parole sembrano volerle ma l’unico che si è dichiarato veramente disposto a farle è stato proprio Chiorazzo che, espressamente, dopo averle definite né un tabù né un dogma a Potenza, le ha chieste a Matera come elemento finale di un chiarimento che non può più tardare nel centro sinistra». «Abbiamo quindi - conclude Carmine Croce - un’occasione offertaci dalla candidatura Chiorazzo che non possiamo perdere e che dobbiamo sostenere con forza e determinazione, per dare un futuro alla nostra regione, prima che ancora una volta, il popolo lucano, ci giri le spalle, e questa volta potrebbe essere in modo definitivo, a vantaggio della peggiore destra che in questi 5 anni ha dimostrato tutta la sua incapacità, approssimazione e totale assenza di programmazione».
4
Primo Piano
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
Mercato lucano del lavoro: la previsione per il 1° trimestre del 2024 riporta di 8 mila e 220 contratti
A gennaio programmate dalle aziende lucane quasi 3 mila nuove assunzioni
A
pertura di 2024, in Italia, con oltre mezzo milione di assunzioni previste dalle imprese. A gennaio, secondo il bollettino Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, sono 508.260 gli ingressi preventivati: oltre 4mila assunzioni in più rispetto a gennaio 2023 (+0,9%) e più 69mila assunzioni (+5,3%) prendendo come riferimento l’intero trimestre. Dalle entrate programmate nel corrente mese alle tendenze occupazionali per il periodo gennaiomarzo 2024: del totale di 508mila i lavoratori ricercati dalle imprese a gennaio, 156 mila e 730 (31%) rientrano nella fascia giovani fino a 29 anni. Per questa fascia anagrafica, calcolando le entrate in valore assoluto per regione, la Basilicata in Ita-
lia si colloca nella fascia bassa: i più alti valori, al Nord. Dal nazionale al regionale, dell’oltre mezzo milione di entrate previste a gennaio nel mondo del lavoro, in riferimento ai valori assoluti, la Basilicata (2mila e 870) è terz’ultima in Italia. Seguono il
Molise (mille e 580) e la Valle d’Aosta (mille e 160). Nel trimestre gennaiomarzo 2024, per la Basilicata previste un totole di nuove assunzioni pari a 8mila e 220 unità. A livello territoriale sono le macro-ripartizioni del Nord-ovest e del Nord-Est
a programmare un maggior numero di assunzioni, rispettivamente oltre 174mila e oltre 118mila, seguite dalle regioni del Sud, oltre 110mila, e del Centro, circa 105mila. La graduatoria regionale delle assunzioni vede ai primi posti, nell’ordine, Lombardia (circa 123mila), Lazio (oltre 53mila), Veneto (oltre 48mila), Emilia-Romagna (circa 48mila), Piemonte (oltre 38mila) e Campania (circa 35mila). A gennaio il mismatch tra domanda e offerta di lavoro interessa 250mila assunzioni delle 508mila programmate (49,2%) soprattutto a causa della mancanza di candidati (31,1%), seguita dalla preparazione inadeguata (14,3%) e da altri motivi (3,8%).
Dal Borsino delle professioni sono difficili da reperire sul mercato gli specialisti nelle scienze della vita, è di difficile reperimento il 91,4% di farmacisti, biologi e altri profili appartenenti a questo gruppo professionale), seguiti dagli operai addetti a macchinari dell’industria tessile e delle confezioni (72,8%), dai fonditori, saldatori, montatori di carpenteria metallica (72,6%), dagli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (71,8%) e dai tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (70,6%). In via generica, della categoria di «difficile reperimento» il 48,6% delle assunzioni programmate a gennaio in Basilicata. A. CARPONI
Primo Piano
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
5
Rispetto alla complessiva capienza regolamentare pari a 368 posti, 479 i detenuti presenti: un quarto è ancora in attesa del 1° giudizio
Superata quota 100: il sovraffollamento aumenta nelle carceri della Basilicata
S
e gli spazi non aumentano, ma gli ingressi sì, allora gli spazi si riducono: nel 2023, le carceri della Basilicata in costante sovraffollamento. Nell’ultimo trimestre, confermata e peggiorata la tripla cifra: popolazione carceraria in sovrannumero di 111 detenuti. Al 30 settembre scorso, erano 468 ovvero tondi 100 in
più. Per ogni casa circondariale, ai fini del calcolo della capienza regolamentare, i posti sono teoricamente calcolati sulla base del criterio di 9 metri quadri per singolo detenuto più 5 metri quadri per gli altri. In Basilicata, considerando tutti e 3 gli Istituti penitenziari, che sono a Potenza, a Melfi e a Matera,
a fronte di una capienza regolamentare di 368 posti, come da ultima rilevazione ministeriale, al 31 dicembre scorso, presenti 479 detenuti, di cui 58 stranieri e 3 in semilibertà. La problematica collegata al sovraffollamento della popolazione carceraria incide direttamente sulla possibilità di garantire adeguate condizioni di vi-
ta ai detenuti e impatta sul lavoro di chi si occupa del funzionamento delle strutture detentive. Dei 479 detenuti presenti nelle carceri lucane, sono 121, quasi un quarto del totale, quelli in attesa del primo giudizio. Aumentati a 68 i condannati non definitivi, di cui 30 appellanti, 31 ricorrenti ed 7 misti. In quest’ultima categoria confluiscono i detenuti imputati con a carico più fatti, ciascuno dei quali con il relativo stato giuridico, purché senza nessuna condanna definitiva. I detenuti in Basilicata che, invece, sono stati condannati in via definitiva sono 289. Anche in questo caso, in leggero aumento rispetto al precedente trimestre. Mentre nella categoria cosiddetta “da impostare”, categoria che si riferisce ad una situazione transitoria dovuta all’impossibilità di in-
serire nell’archivio informatico lo stato giuridico poichè non ancora disponibili tutti gli atti ufficiali necessari, soltanto 1 detenuto straniero. Nel dettaglio, in riferimento alla sola popolazione carceraria straniera della Basilicata, dei 58 detenuti presenti, 15 sono in attesa del primo giudizio, 11 sono i condannati non definitivi di cui 4 appellanti e 7 ricorrenti, mentre quelli condannati in via definitiva, 31. Relativamente alla popolazione carceraria di origine straniera, a livello lucano, in generale, gli albanesi (15) i più numerosi, seguiti dai nigeriani (11). Poi c’è Romania (6), Marocco (5), Tunisia (5), Gambia (4), Georgia (2), Bulgaria (2), Moldova (1), Cina (1), Senegal (1), Somalia (1), Sudan (1), Ghana (1), Pakistan (1), Iraq (1), FERMOL
6
Primo Piano
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
Il rappresentante lucano dell’Ufficio Studi interviene sulla necessità di «ritrovare visione, coesione sociale e capacità progettuale per rilanciare l'Italia e la Basilicata»
Vainieri (Uil): «Il sindacato come risorsa, un soggetto “terzo” per la nuova regione»
«S
i apre il nuovo anno con le tante sfide del sistema Italia che confermano il bisogno di consolidare e rafforzare il dialogo concertativo per coinvolgere le forze sociali, pur in presenza di un orientamento sfavorevole del Governo alla tenuta di corrette relazioni sindacali». È con questa premessa che esordisce in una nota Giancarlo Vainieri dell’Ufficio Studi Uil Basilicata che si focalizza sull’ultimo quadro abbozzato dal Censis che «ci ha rimandato l’immagine, un po’ sfocata - afferma Vainieri - di un Italia preda del sonnambulismo, inerte, incapace e forse indifferente al futuro, per nulla convinta della necessità di combattere e cercare risultati migliori. Una prospettiva da allontanare con forza - incalza il rappresentante dell’Ufficio Studi Uil Basilicata - per cogliere risultati e accendere così nuove speranze».
IL RUOLO DEL SINDACATO PER LE GRANDI SPERANZE DELLA BASILICATA Vainieri delinea un «Paese e una regione dalle grandi faglie e fratture tra “chi ha e chi non ha” e da dinamiche capaci di fare perife-
ria il centro e centro la periferia. Una regione che ha guardato, troppo a lungo inerte e silenziosa, al cedimento di alcune delle sue principali strutture portanti. La perdita di capitale, una transizione demografica non governata e presidiata, la faticosa costruzione di una cultura industriale. E poi quel primato negativo del tasso di “fuga” fuori regione degli studenti universitari (per lauree triennali come per lauree di specializzazione), superati persino dalla Valle d’Aosta con meno di un quarto della popolazione residente in Basilicata. (Giorgio De Rita)». «Quale ruolo può svolgere il sindacato?», si chiede il rappresentante dell’Ufficio Studi Uil Basilicata, «proprio qui in Basilicata “terra di mezzo” che racchiude tutte le modernità e le trasformazioni del Mezzogiorno? È il profilo - enfatizza Vainieri - di un soggetto multitasking che compartecipa, in funzione terza, con imprese ed istituzioni per consolidare le politiche del lavoro: interventi per il lavoro povero, il mismatch tra domanda e offerta, il disallineamento del mondo occupazionale con quello della formazione professionale e dell’istruzione scolastica e accademica». È questo per
__Vainieri
sindacalista della Uil Basilicata «il senso profondo, l’idea partecipativa e riformista del piano del lavoro, ripresa dagli Stati generali del lavoro nel gennaio 2020, analisi e proposte quanto mai attuali, anche perché non raccolte e rimosse dai soggetti politici ed istituzionali». «Come è stato possibile rifuggire in questi anni drammatici da un confronto autentico e necessario - incalza Vainieri da un raccordo organico e permanente con le rappresentanze del sociale e del lavoro, per ricostruire un ciclo di decisioni condivise, con effetti tangibili nella realtà produttiva ed occupazionale? ».
RILANCIO DELLA PROGRAMMAZIONE E DEL DIALOGO Alla luce di tali considerazioni per Vainieri dell’Ufficio Studi Uil Basilicata fondamentale è «riprendere il metodo della buona programmazione è decisivo rilanciando il dialogo sociale. Senza questo tessuto connettivo l’anatomia della regione si sfibra, si disunisce. Intanto - prosegue - avanzano le scelte politiche nazionali, sembra aprirsi un fronte del Volturno al di sopra di Roma una spinta autonomista fervente. Al Sud la riduzione degli spazi di auto governo vero e visione neo-dirigista del centro dello Stato. Si affermano manovre governative im-
probabili e dai contorni sfuggenti, anzi avverse e pericolose, come la privazione alle regioni della titolarità della risorsa acqua che ne fa un bene in parte privatistico; la eliminazione delle Zes territoriali, riportando in una Zes unica risorse, potenzialità e protagonismo locale, un neocentralismo che storicamente ha sempre marginalizzato ed escluso le realtà più deboli». E ancora: «La perversa rimodulazione dei Fondi europei - prosegue Vainieri - non è possibile accettare passivi il groviglio di incartamenti e di livelli di governo dei Fondi Ue (vedi Decreto-Sud) e la somministrazione a pulviscolo’ dei fondi a debito del Pnnr con 5mila stazioni appaltanti. Invece di finalizzare le ingenti risorse su grandi ambiti di intervento. Quello dell’autonomia idrica, dagli invasi interni e collinari all’agro-industria; l’ambito dei divari digitali e delle agende di riconversione tecnologica dei servizi; le grandi piattaforme logistiche, in svantaggio competitivo con le economie ed i territori tedeschi, francesi, spagnoli e pure portoghesi». «L’idea è di cambiare veramente le strutture del Paese e di modernizzare per andare avanti, non per evocare i rigurgiti di burocrazie centralistiche. Ora le domande sono sempre le stesse i Fondi Ue, nell’insieme e con piglio forte, possono diventare una Strategia- Paese e Regione? Con i tasti che abbiamo con quelli suoneremo dice Vinicio Capossela», conclude Vainieri dell’Ufficio Studi Uil Basilicata.
Basilicata 24 ore
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
7
Il consigliere d’opposizione Tauro accusa il sindaco e presidente della Provincia materana di «aver scaricato sul Governo regionale le responsabilità per la perdita delle sedi»
Piano scolastico, in attesa del ricorso al Tar Montalbano recrimina Marrese
I
l gruppo di minoranza al Comune di Montalbano Jonico (Matera) guidato da Leonardo Rocco Tauro punta il dito nei confronti del sindaco Piero Marrese, nonché presidente dell’Amministrazione provinciale di Matera e dell’Upi di Basilicata per non aver affrontato in maniera decisa la questione, sulla quale ha preso posizione dopo il pronunciamento della Regione Basilicata, annunciando - come altri sindaci - il ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale). Secondo Tauro Marrese «perde il controllo e “lancia in resta” attacca, lui uomo delle istituzioni che dovrebbe essere, il presidente della Giunta regionale Bardi e i suoi assessori, con il più becero modo possibile. Nervosismo al massimo per giustificare ai cittadini della provincia di Matera il suo pieno fallimento nella gestione e formazione del Piano scolastico regionale a.s. 2024/2025, da sottoporre poi alla Regione Basilicata, così come prevedono le leggi in materia. Disertando volutamente le riunioni interistituzionali dove ap-
punto si programma l’attività scolastica per l’anno successivo, in questo caso a.s. 2024/2025. Accusando il Governo nazionale di ridurre le dirigenze scolastiche». «Ma - enfatizza nella nota il capogruppo consiliare di Montalbano “La città che vogliano” - anziché sedersi al Tavolo e produrre idee e piani alternativi, si assenta e l’Upi, di cui è presidente regionale, manda il segretario della stessa Unione per dire che non condivide le scelte governative e regionali. Tra le altre cose, scelte costrette ad essere fatte sì dal Governo nazionale, ma per ottemperare alle imposizioni dell’Unione Europa per quanto attiene il programma Pnrr. Piano che evidentemente fa comodo a qualcuno quando fa campagna elettorale, ma da disconoscere e avversare quando richiede invece sacrifici (tra l’atro accordi sottoscritti dai governi precedenti a quello attuale). Così come non convoca il consiglio comunale su richiesta ufficiale fatta dalla minoranza, disattendendo così gravemente - rimarca Tauro - il Regolamento con-
siliare, protocollata sin dall’8 dicembre perché si discutesse in assemblea, con produzione di un deliberato consiliare che lo avrebbe rafforzato nella salvaguardia delle dirigenze scolastiche locali. Oggi, dopo la diserzione - prosegue il rappresentante del gruppo di minoranza - lancia accuse a destra e manca, per la perdita delle sedi principali del proprio paese. La proposta che avrebbe fatta la minoranza consiliare, e che farà sempre - incalza Tauro - era quella di chiedere, in deroga alle “linee guida”, di far valere il criterio della verticalizzazione per l’accorpamento di scuole dello stesso comune, anche per gli altri comuni lucani che soddisfano i requisiti previsti (cioè oltre a quelli montani). E Montalbano da questo punto di vista supera, ad oggi, di gran lunga il numero minimo degli studenti perché ci possa essere l’autonomia dirigenziale». «Dunque - rimarca il consigliere di opposizione - una possibilità concreta per Montalbano buttata al vento e fatta fallire, per non assu-
__Tauro
mersi responsabilità, e forse, per lui, evitare danni elettorali, Nemmeno il gioco della raccolta firme dei cittadini come petizione popolare, oppure il viaggio a Potenza con studenti sotto il palazzo del governo regionale potrà riuscirgli. Essendo stato già tutto deciso. La maschera dell’ambiguità per lui volge al termine», conclude Tauro.
Il rappresentante del Centro Studi Jonico Drus interviene sull'applicazione che potrebbe avere «effetti disastrosi in Basilicata»
Dimensionamento, Maida: «Provvedimento inadeguato che penalizza i territori»
«I __Maida
l Piano regionale sul dimensionamento scolastico sta facendo discutere . Regione e Province si rimpallano le responsabilità delle scelte, che fatalmente premiano alcune realtà locali e ne penalizzano altre. Sullo sfondo ci sono ancora una volta le elezioni e tutto viene giocato in funzione elettorale. Ma va detto che alla base c’è un provvedimento del governo Meloni e più specificatamente del Ministro Valditara che non ha tenuto conto della specificità dell’Italia né dal punto di vista geografico e demografico (oltre l’80 per cento dei comuni sono di piccole dimensioni), né dal punto di vista storico (quasi tutti gli istituti scolastici hanno una identità, una storia, e negli anni si è consolidato il sen-
so dell’ appartenenza che non può essere cancellato con una pianificazione che risponde soltanto ad una logica economicistica)». È quanto afferma Vincenzo Maida del Centro Studi Jonico Drus che evidenzia come «sulla questione ci sono proteste in tutta Italia dopo l’approvazione del provvedimento con l’ultima legge di bilancio 2023. Sono previsti tagli calcolati di sedi e organici che avranno effetto principalmente a partire dal 2024/25, i piani sono redatti dalle Regioni, che devono ogni anno provvedere autonomamente al dimensionamento della rete scolastica. E così la storia di un istituto, il senso di appartenenza, l’orgoglio di essere studente di quella scuola, possono essere sacrificati sull’altare di una pianificazione per tagliare i costi dell’istruzione. Giovanni Gentile - incalza nella nota Maida - autore della più seria riforma scolastica dall’unità d’Italia ad oggi, si starà rivoltando nella tomba. Che un Governo di Destra o presunto tale, si renda artefice di un siffatto provvedimento, la dice lunga sulla mancanza di “visione” dei suoi protagonisti, sulla totale assenza di obiettivi da perseguire per tentare di invertire la decadenza dell’istituzione più importante della società». «Il dimensionamento delle Istituzioni scolastiche - prosegue il rappresentante del Centro Studi Jonico Drus - avviene attraverso l’adozione annuale di una di Giunta regionale (DGR) contenente il piano regionale di dimensionamento riferito all’anno successivo. Stando agli esperti del Ministero, una scuola è sottodimensionata quando ha meno di 500 alunni, ridotti a 300 nelle situazioni di deroga. Le classi possono essere composte da max 25 alunni alla primaria, 26 alle medie, 27 alle superiori. Non s tiene conto che l’Italia è composta principalmente da piccoli comuni e che la maggior parte degli Istituti scolastici hanno una tradizio-
ne, una storia, una identità e che il rapporto con le direzioni scolastiche degli alunni e dei genitori è un’ aspetto fondamentale del processo educativo». E ancora, Maida evidenzia come «contro il provvedimento governativo hanno protestato anche regioni a guida Centro-Destra, come ad esempio la Sardegna. Sarà anche per questo incalza - che Fratelli d’Italia vuole trombare l’attuale presidente Solinas dalla ricandidatura? Il Ministro ha chiarito che l’obiettivo non è la chiusura delle scuole, ci mancherebbe, bensì la razionalizzazione delle reggenze, con un’aspirazione a eliminarne molte. In effetti secondo le intenzioni governative non si vuole arrivare ad un taglio di istituti casuale, ma la misura servirebbe per tre motivi in particolare. Prima di tutto - prosegue il rappresentante del Centro Studi Jonico Drus - consentire all’amministrazione di programmare meglio il fabbisogno di dirigenti scolastici, con una evidente razionalizzazione dei relativi concorsi. In secondo luogo, le Regioni, con il dimensionamento scolastico, potrebbero programmare con più tranquillità e razionalità la rete scolastica, decadendo anche il parametro dei 600 alunni per istituto. E poi, come più volte espresso da Valditara, il dimensionamento servirà proprio a limitare il fenomeno delle reggenze dei Dirigenti Scolastici. Secondo i sindacati, questo anno scolastico sarebbero stati 866 le scuole con un preside non titolare e quindi non sempre in loco. Questo nelle intenzioni, ma l’applicazione del provvedimento sul territorio è disastrosa, come testimoniano le proteste in ogni parte di d’Italia. Da un governo di Destra ci aspettavamo ben altri provvedimenti per rafforzare il mondo della scuola, si poteva infatti tagliare in tanti altri settori», conclude Maida del Centro Studi Jonico Drus.
lunedì 8 gennaio 2024
8
www.lecronache.info
LUNEDÌ 8 GENNAIO 2024 07:00
CARTOON WORLD
08:00
SERIE 68
09:00
CRONACHE DA
12:00
TUTTI A TA TA AV VOLA
13:00
NEWS
14:20
SERIE 68
15:30
CARTOON WORLD
19:00
NEWS
20:00
OLY YMPIC TOYS
21:00
IMPAT TTO ZERO OFF
22:30
CERCO CASA
23:00
SERIE 68
00:00
CINE 68
02:00
NEWS DELLA NOTTE
DOVE VED DERCI TUTTA A ITA A ALIA - CANALE 68 TA ASTO BL LU
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
Basilicata 24 ore
9
A Sant’Angelo Le Fratte raccontano la loro esperienza sette protagoniste della vita professionale, artistica, istituzionale e politica lucana
“MedinLucania” è donna: il mondo femminile lucano c’è e vuole contare
C’
__Alcuni momenti dell’incontro
è una Basilicata attiva, esperienze vissute a livello prodinamica, consapevo- fessionale. le, ricca e bella che, A seguire ha preso la parola Barsenza enfasi, in silenzio e con ri- bara Verrastro, componente delspetto di tutti, opera quotidiana- la direzione regionale del Pd, mente, ragiona, agisce e produce che, oltre a portare il suo punto azioni e risultati. Un pezzo im- di vista sul variegato universo portante di questa Basilicata ve- femminile lucano e sulla violennerdì scorso era a Sant’Angelo za di genere, si è soffermata sulle Fratte, all’evento rosa sul te- le ultime vicende politiche in vima “Medinlucania è Donna. Te- sta delle elezioni regionali: «Ogstimonianze e riflessioni del- gi essere donna in Basilicata e in l'universo femminile lucano. Per Italia è difficile. Sia come single, la Basilicata, contro la discrimi- che come madre e professioninazione di genere in ogni sua for- sta. Il problema di fondo, per le ma”. donne lucane, è il lavoro e la In circa due ore di profondo e ar- mancanza di autonomia econoticolato dibattito, basato sugli in- mica. Per questo voglio anche terventi di sette straordinarie pro- parlare delle prossime elezioni tagoniste della vita professiona- regionali e di come sarebbe nele, artistica, istituzionale e poli- cessario mandare a casa il centica lucana, è emersa la Basili- trodestra. Vedo però che nel Pd cata migliore, ci sono schemi del quella che troppo passato che vogliospesso è margina- Verrastro: «Oggi essere no riproporre veclizzata e non ha lo donna in Basilicata e in chie soluzioni. I pospazio che meritelitici già bocciati Italia è difficile. Sia come dagli elettori non rebbe. Quella che potreb- single, che come madre possono determinabe dare la svolta e professionista. re le scelte di oggi. ad una regione Il problema di fondo, per Servirebbe una rirannicchiata su se voluzione femminile donne lucane, è il le anche per le stessa, piegata sui lavoro e la mancanza di prossime regionali suoi problemi ed ostaggio dell’inca- autonomia economica» lucane, forse noi pacità del sistema donne abbiamo un politico, pubblico quid in più e sarebe istituzionale di dare risposte al- be interessante avere una donna le tante questioni sociali ed eco- candidata presidente». Questi i nomiche aperte e mai risolte. concetti principali di Barbara Le riflessioni fatte hanno svi- Verrastro. luppato il tema “Donna” voluto Poi, è intervenuta Alessia Arada Medinlucania e dal Comune neo, coordinatrice M5S della di Sant’Angelo le Fratte, ma han- provincia di Potenza: «Ringrano anche esaminato le ultime vi- zio Medinlucania per le tante atcende di attualità politica regio- tività che propone e organizza. nale. Molto toccanti le esperien- Rispetto al mondo femminile c'è ze personali raccontate in aper- da fare un lavoro culturale. Le tura dalla pittrice Beatrice Sum- donne sono brave, sono in magma e dalla poetessa e scrittrice gioranza come numero di lauDonatella Di Grusa. Dopo di lo- reate, ma il 96% dei ruoli apicaro è intervenuta l’avvocatessa ed li pubblici e delle grandi azienex sindaco di Marsico Nuovo de sono coperti da maschi. I meGelsomina Sassano, coordinatri- stieri continuano ad essere dece di Medinlucania, che ha fatto clinati al maschile, solo 14 su una panoramica sul quadro giu- 100 al femminile. La cura delle ridico-legale a partire dalle sue famiglie, degli anziani, degli am-
Commissione pari opportunità della Regione Basilicata: «La cultura patriarcale che domina, è la questione di fondo. In Italia c'è un divario di genere molto forte. Con la pandemia il tema donne è emerso con forza perché 350 mila donne hanno lasciato il posto di lavoro e sono tornate ad occuparsi della casa e della famiglia. Dopo il covid si parla molto di più di questi aspetti ma continuano a mancare le scelte politiche e gli investimenti economici. In cinque anni di giunta Bardi sono stati presentati due disegni di legge regionali ma sono ancora fermi. Gli asili nidi sono un esempio di mancanza di investimenti. Le rette costano malati è affidata alle donne e in molto e non tutti le possono patutto il mondo vale 12 mila mi- gare. Il tema della parità di geliardi di dollari. Il liberismo e il nere non ha attenzione neanche capitalismo hanno una cultura a livello nazionale.Solo lo 0,6 del patriarcale e sfruttano più di ogni bilancio dello Stato è destinato a cosa le donne e le vogliono uti- questo. Non ci sono investimenlizzare per fare i figli che poi de- ti. I cambiamenti sono lentissivono diventare braccia per il la- mi. C'è un lavoro enorme da favoro. Non è vero che le peggio- re. Le donne hanno competenze ri nemiche delle donne e sensibilità diverse e dovrebbesono donne. Lo dicoro governare le no perché vogliono diistituzioni. E non Araneo: «Le donne viderci». dovrebbero essesono brave, sono in re solo riempi Dopo Araneo, è interlimaggioranza come ste quando si va venuta Rossana Mignoli della segreteria numero di laureate, ma a votare. I partiregionale di Fratelli il 96% dei ruoli apicali ti sono organid’Italia: «Qui intersmi vecchi. In pubblici e delle grandi Basilicata vengo come consiglieserviaziende sono coperti rebbe una rivora vicaria di parità delda maschi» luzione a 360 la Regione Basilicata, quindi mi soffermerò gradi. La violensu quello di cui mi occupo rico- za e le umiliazioni alle donne diprendo questo ruolo. Le attività pendono molto dai problemi ecoche gestiamo per le discrimina- nomici, dalla subalternità e dalzioni di genere, sono dedicate la dipendenza dai maschi». prevalentemente a quello che ac- L’evento è stato coordinato dal cade sui luoghi di lavoro, a par- presidente di Medinlucania Ditire dai casi di molestie. Quando no Nicolia ed ha visto la partevengono segnalati ai nostri uffi- cipazione del sindaco di Sanci, noi interveniamo attivando t’Angelo le Fratte Michele Lauazioni conciliative, oppure agia- rino e del presidente dell'assomo in giudizio su delega. Ci oc- ciazione Svimar Giacomo Rosa. cupiamo anche di conciliazione Da segnalare l’esposizione delle vita lavoro e della certificazione donne artiste di Medinlucania, di genere delle aziende». Beatrice Summa e Liliana RoLa serata al femminile voluta da manella, che hanno presentato Medinlucania è stata conclusa da opere riferite all’universo femun incisivo intervento di Mar- minile lucano create per l’occagherita Perretti, presidente della sione.
10
Basilicata 24 ore
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
L’Ateneo lucano in letargo per le feste: il Rettore Mancini stila chiusure programmate dei Servizi per l’«esigenza di contenere le spese generali»
Spending review all’Unibas: lunghe ferie da prima di Natale all’Epifania BANDO DEL SERVIZIO CIVILE PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO LUCANO
L’
Università degli Studi della Basilicata ha chiuso i battenti per le festività natalizie, ma questa volta lo ha fatto in modo più drastico del solito. Con un avviso firmato dal Rettore Ignazio Marcello Mancini, l'Ateneo lucano ha infatti comunicato la chiusura totale di tutte le sue sedi dal 23 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024. Di fatto, considerando che dal 23 al 26 dicembre e il 6-7 gennaio l'università sarebbe stata comunque chiusa, la serrata effettiva ha riguardato il periodo che va dal 27 dicembre 2023 al 5 gennaio 2024. In pratica, esattamente come le scuole, l'Università della Basilicata ha chiuso i battenti per l'intero periodo festivo e non solo per i giorni canonicamente riconosciuti come festività. La motivazione addotta nell'Avviso è piuttosto generica: «L’esigenza – si legge - di contenere le spese generali garantendo risparmi sui costi dei servizi e delle forniture». Insomma, una scelta dettata da mere ragioni di spending review, più che da reali necessità legate al funzionamento effettivo dell'Ateneo. C’è da dire che una simile decisione stride non poco con quelli che dovrebbero essere gli obiettivi di un'università moderna e al passo coi tempi, vale a dire attrarre sempre più studenti, ampliare l'offerta formativa, potenziare i servizi. Con questa chiusura prolungata per le festività natalizie, invece, l'Università della Basilicata sembra voler mandare un messaggio diametralmente opposto: quello di un Ateneo chiuso in sé stesso, poco incline alle esigenze degli studenti e della comunità accademica in generale. Supposizioni ancor più evidenti se si considera che nell’Avviso in questione viene illustrata una programmazione delle chiusure previste per
Unpli Basilicata offre 101 posti per giovani in Pro Loco l’intero anno 2024. Periodi di chiusura che, altresì, pongono in una sorta di “ferie forzate” i dipendenti. «I periodi di chiusura – si legge infatti nell’Avviso - saranno giustificati d’ufficio con l’istituto delle ferie o, su richiesta, con altre modalità di assenza. Il Personale che, nei periodi anzidetti, non intenda fruire delle ferie – è spiegato - è tenuto al recupero delle ore non lavorate. Per l’anno 2023, tale recupero dovrà avvenire entro il 29 marzo 2024». Certo, nell'Avviso firmato dal Rettore Mancini si parla della possibilità di aprire comunque alcune strutture e consentire la presenza del personale «per particolari e straordinarie esigenze di servizio e/o di ricerca». Ma è chiaro che si tratta di eccezioni che confermano la regola generale di questa serrata natalizia e non solo. E il fatto che docenti e ricercatori debbano chiedere un'autorizzazione ad hoc per accedere agli spazi dell'Unibas «motivate da esigenze di servizio e/o di ricerca» e preventivamente autorizzate dal neo Direttore Generale Marco Porzionato – insediato lo scorso dicembre per il triennio 20232026 - la dice lunga su quanto questa chiusura sia generalizzata. Stesso discorso per gli studenti, che in questo lungo periodo festivo natalizio e per i prossimi previsti nel nuovo anno (26 aprile, 31 maggio, 1 luglio, dal 12 al 16 agosto e dal 24 al 31 dicembre 2024) non potranno altresì accedere alle Segreterie né fruire dei normali servizi amministrativi. Insomma, la sensazione è che con questa scelta l’Ateneo lucano si chiuda a riccio, voltando le spalle all'esterno e mostrando poco interesse a migliorare la propria attrattività e i servizi per gli studenti. A.P.
N
ell’ambito del bando 2023 di Servizio Civile Universale, l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (Unpli) della Basilicata comunica l’apertura delle candidature per il progetto “Lucania: tra memoria storica e folclore”, iniziativa che offre a 101 giovani l’opportunità unica di esplorare e valorizzare il ricco patrimonio storico, ar- __Sabia tistico e culturale della Lucania, operando presso le Pro Loco associate. Questo programma, della durata di 12 mesi con un impegno di 25 ore settimanali distribuite su sei giorni, permette ai giovani di partecipare attivamente alla promozione delle ricchezze culturali della regione, offrendo loro anche un’importante occasione di crescita personale e professionale. Gli operatori volontari riceveranno un assegno mensile di € 507,30. Vito Sabia, presidente dell’Unpli Basilicata, sottolinea l’importanza del Servizio Civile Universale come «percorso formativo unico e prezioso, nonché strumento fondamentale per lo sviluppo personale e professionale dei giovani, essenziali per il progresso culturale, sociale ed economico delle comunità». Per partecipare, gli interessati devono avere tra i 18 e i 28 anni. Il progetto è aperto a tutti, senza la necessità di possedere un diploma di maturità. Le domande vanno presentate online attraverso la piattaforma Domanda On Line (Dol) all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it, entro le ore 14:00 del 15 febbraio 2024. Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare il sito ufficiale dell’Unpli Basilicata o di contattare direttamente le Pro Loco partecipanti.
Previsto oggi a Matera il seminario dove verrà presentato il bando per incentivare lo sviluppo del settore
G
Via ai percorsi formativi nelle aziende artigiane lucane
li imprenditori artigiani della Città di Matera e della Provincia sono invitati a partecipare a un importante seminario organizzato dai presidenti delle Associazioni Confartigianato, Casartigiani e della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media impresa (Cna). L’evento si terrà nella giornata di oggi dalle 19:00 alle 21:00 presso l'Hotel San Domenico a Matera. Il seminario avrà come tema centrale la presentazione del bando “Percorsi formativi nelle aziende artigiane lucane”. Il bando è stato ideato per incentivare la crescita e lo sviluppo del settore artigianale della provincia di
Matera. Durante l'incontro, i cui lavori saranno aperti dai Presidenti delle Associazioni Rosa Gentile (Confartigianato), Mimmo Loponte (Casartigiani) e Matteo Buono (Cna) , il Direttore della Cna Matera Avv. Roberto Luongo fornirà i dettagli relativi al bando e illustrerà i suoi benefici per le imprese artigiane lucane. L'invito è aperto a tutti gli imprenditori artigiani della provincia di Matera che desiderano approfondire le tematiche legate alla formazione e scoprire come accedere alle opportunità offerte dal bando. All’incontro parteciperà anche il Presidente regionale Cna Leonardo Montemurro.
Basilicata 24 ore
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
11
L’attività doverosa interessava 6000 utenti. In spedizione le raccomandate per le prestazioni sanitarie anni 2014 -2015
Asp, 300mila euro recuperati dai ticket sanitari non riscossi
A
seguito della convenzione siglata a giugno 2022 tra la Azienda Sanitaria Locale di Potenza - allora diretta da Giampaolo Stopazzolo - e Agenzia delle Entrate che ha portato all’emissione di avvisi bonari per il recupero di somme dovute e non pagate dai cittadini per l’anno 2014 (riferito alle situazioni reddituali del 2013), alla data del 31 dicembre 2023 sono stati recuperati crediti per circa trecentomila euro. I cittadini che si sono rivolti allo sportello, attivato in primis presso la sede Asp potentina di via Torraca, sono stati numerosi. In tanti, dopo aver avuto conferma della effettiva debenza delle cifre e aver accertato di aver commesso realmente errori nella compilazione del modulo di esenzione, spontaneamente hanno versato le somme dovute per il ticket rateizzandole così come previsto. Il dato consistente dell’incasso realizzatosi nei mesi di novembre e dicembre 2023 ha confermato l’efficace assistenza prestata all’utenza dagli sportelli informativi aperti su tutto il territorio aziendale i cui dipendenti - a cui è andato il ringra-
ziamento della Direzione Strategica - hanno provveduto a soddisfare le richieste della numerosa utenza in maniera disciplinata e capillare fornendo ogni utile supporto ed informazione prodromica al pagamento. Il recupero delle somme dovute, in adempimento agli obblighi di legge, proseguirà anche per l’annualità 2015 (situazione reddituale riferita al precedente anno) e parte del 2014 e sarà sempre relativa alle autocertificazioni rese in quell’anno per l’esenzione dal pagamento del
ticket. Il recupero riguarda i soli soggetti che hanno beneficiato di prestazioni sanitarie in regime di esenzione e che a seguito del controllo incrociato dei dati da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), del Ministero del Lavoro e del Ministero della Salute, non sono risultati in possesso dei requisiti normativi per usufruire del regime di esenzione. Non si parla più di avvisi bonari ma di raccomandate con cui si chiederà di regolarizzare le prestazioni sanitarie fruite nell’anno 2014 anche
da soggetti allora minorenni e quelle fruite negli anni successivi che, sempre in base ai suindicati accertamenti incrociati, hanno avuto esito negativo rispetto ai controlli effettuati. Il Direttore Generale della Asp, Antonello Maraldo, conferma e ribadisce «la massima collaborazione degli uffici a fornire informazioni e chiarimenti ai cittadini» tanto che rimarranno attivi gli sportelli informativi presso le sedi aziendali di Potenza (Via Torraca n.2) e presso le sedi distrettuali di Villa d’Agri, Senise, Lauria, Melfi e Venosa. Gli sportelli osserveranno i seguenti orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e di pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00. Sarà possibile inoltrare richieste di chiarimento allegando copia del proprio documento di riconoscimento in corso di validità e della relativa documentazione a sostegno della propria richiesta inviando una pec (solo per i possessori di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata) all’ indirizzo protocollo@pec.aspbasilicata.it oppure una mail all’indirizzo recuperoticket@aspbasilicata.it.
Con il nuovo anno sono riprese le iniziative di screening supportate con l’impegno congiunto dei Lions di Basilicata e dell’Associazione Alad Fand
A Brienza al via alla Giornata della Salute “Occhio...al cuore delle donne”
I
l nuovo anno ha visto la ripresa delle iniziative di screening intraprese con l’impegno congiunto dei Lions di Basilicata e della Associazione Lucana Assistenza Diabetici Alad Fand quali lo “Screening diabetologico” e “Occhio…..al cuore delle donne”. Impegno che si protrarrà nelle settimane e nei mesi a venire per poter sottoporre a screening i cittadini ed in particolare le donne, proprio una delle iniziative suindicate ha effettuato visite e consulenze gratuite ad esse riservate. La giornata di Brienza, svoltasi nella giornata di sabato 5 gennaio nei locali della Casa Comunale, che ha visto presente lo stesso sindaco Antonio
)HUGLQDQGR 0 02/,7(51,
Giancristiano, ha suscitato l’interesse di circa un centinaio di donne della città burgentina, con l’attiva partecipazione della presidente dei Lions Club Duomo Pina Sabbatella, del presidente della Alad Fand Antonio Papaleo e Carmen Celi già presidente del Comitato Pari Opportunità del Tribunale di Potenza. Gli screening del cuore con gli E.C.G. e visite cardiologiche sono stati effettuati grazie all’impegno volontaristico dei medici cardiologi Antonio Lopizzo e Francesco Biscione, supportati dagli infermieri Francesco Sausto e Peppino Rago; interessante e molto apprezzato l’impegno dei tecnici Sismed Iavazzo Adele e Sgobba Nazzareno che
hanno effettuato l’esame del fondo oculare, mentre l’infermiera della Asp Ufficio Igiene Carmela Laurita ha praticato, a quanti disponibili e che potevano farlo, il vaccino contro l’Herpes Zoster meglio conosciuto come il Fuoco di Sant’Antonio. Come sempre è risultato molto apprezzato l’impegno dei Volontari della Alad Fand Ferdinando Napoletano, Teresa D’Elia, Donatina Berterame e Peppino Mecca che hanno effettuato la misurazione della glicemia, la saturazione del sangue, la pressione arteriosa ed il peso corporeo; al medico di Medicina Generale Pasquale Scelzo il compito di compilare le schede anamnestiche relative alle persone sottoposte a screening.
lunedì 8 gennaio 2024
12
www.lecronache.info
ACCORDI
NON OIL COMPENSAZIONI AMBIENTALI
Impianti fotovoltaici da 50 MWp p per produrre energia pulita e ridurre strutturalmente i costi cano energetici del servizio idrico lucano DA GENNAIO
Abbattimento dei costi suIla bolletta idrica per tutte le famiglie residenti in Basilicata con Isee inferiore a 30 mila euro
Potenza
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
13
POTENZA A Cronache, l’assessore all’Ambiente Fazzari: «Abbiamo voluto valorizzare i parchi urbani. Una scelta vincente. Il pieno di presenze ad ogni evento lo dimostra»
Successo per “Natale nei Parchi”: la Villa di Santa Maria protagonista delle festività
__Alcune immagini della Villa di Santa Maria e di Parco di Montereale e l’assessore Fazzari DI R OSAMARIA M OLLICA
POTENZA. I parchi urbani Villa di Santa Maria e Montereale sono stati i veri protagonisti di queste feste. Potenza quest’anno ha offerto un cartellone degli eventi natalizi un po’ confusionario, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione degli stessi. Tutto questo però non vale per l’evento “Natale nei parchi”, la vera novità del Natale potentino. Un mese di eventi, tutti pubblicizzati sui canali istituzionali, all’interno della Villa di Santa Maria ha accompagnato e rallegrato i fine settimana di grandi e piccini. Luminarie, mercatini di Natale, giochi, attrazioni e una casa di Babbo Natale accogliente e tutta da scoprire hanno sorpreso e animato la città. Il parco di Montereale invece è stato location di installazioni luminose. L’area verde si è trasformata in un luogo magico tutto da fotografare. Il progetto è stato realizzato dall’assessorato all’Ambiente guidato dall’assessore comunale Mad-
dalena Fazzari ed è stato co-finanziato con fondi regionali Poc – Dipartimento Ambiente. «Un’iniziativa realizzata per valorizzare e promuovere l’immagine dei parchi cittadini, oggetto di opere di riqualificazione importanti completate nei mesi scorsi, opere per le quali l’Amministrazione ha investito molte risorse ed energie. Ringrazio come sempre la Regione Basilicata e in particolare l’assessore regionale all’Ambiente Cosimo Latronico per accogliere favorevolmente le nostre proposte» ha raccontato a Cronache l’assessore comunale all'Ambiente ed Energia, Maddalena Fazzari. «La Villa di Santa Maria è il luogo ideale per i mercatini di Natale, raccolto e accogliente. - prosegue l’assessore Fazzari - Sono state circa 22 le attività che hanno proposto i loro articoli tutti realizzati con materiali ecosostenibili e di riciclo. Tante idee regalo oltre ai prodotti tipici dell’enogastronomia lucana sempre molto apprezzati. Importanti sono state
le collaborazioni con l’Associazione “Officina Sociale”, il cui ricavato del centro di degustazione è stato devoluto in beneficenza e con l’Associazione Cuochi potentini che risponde sempre favorevolmente alle proposte dell’Amministrazione. Le degustazioni dei prodotti e dei piatti lucani è stato un altro momento molto apprezzato dai visitatori». «Vedere piena di vita e di colori la storica area verde del capoluogo è stato bellissimo. Le famiglie e i bambini hanno partecipato a tutti gli eventi proposti, perfino sabato la pioggerellina non ha scoraggiato i bambini che hanno accolto entusiasti l’arrivo della befana. Ogni evento ha registrato il pienone. Un’atmosfera gioiosa arricchita da colori, luci, profumi, leccornie, per costruire insieme un clima di festa, rispetto per la natura e voglia di stare insieme: ecco questa è stata la prima edizione di “Natale nei parchi”. La prima di una lunga serie» conclude l’assessore all’Ambiente di Potenza Maddalena Fazzari.
L’intervento di ripristino dell’arteria è iniziato lo scorso mese di ottobre. Nei prossimi giorni il sopralluogo dei tecnici per decidere il da farsi
Corso Garibaldi, a breve potrebbe riaprire un primo tratto a senso alternato
S
ono partiti ad ottobre i lavori di ripristino e messa in sicurezza del tratto di Corso Garibaldi a Potenza che nel dicembre del 2020 è stata interessata da uno smottamento causato dalle intense piogge e dalla rottura di una conduttura idrica che ha portato il marciapiede di fronte al bar Dama a sprofondare improvvisamente. 71 i giorni previsti all’inizio dall’Amministrazione comunale e dalla ditta che effettua i lavori per realizzare una paratia, il marciapiede a sbalzo e per consentire ad Ac-
quedotto Lucano di realizzare la nuova conduttura idrica. Lavori che poi hanno subito un leggero ritardo rispetto al cronoprogramma ma che pare adesso stiano proseguendo spediti. Tanto che un primo tratto potrebbe essere riaperto al traffico con il senso unico alternato già dalla prossima settimana in quanto i lavori pare siano terminati. Nei prossimi giorni infatti i tecnici del Comune di Potenza dovrebbero effettuare un sopralluogo per capire se ci sono tutte le condizioni per riaprire al traffico
e in questo modo alleviare i disagi che il cantiere sta arrecando ai cittadini residenti e al traffico sia veicolare che pedonale. Ci sono voluti, va ricordato, tre anni affinché l’intervento fosse appaltato e infine eseguito, ma alla fine l’Amministrazione Guarente pare ce l’abbia fatta. Ora sarebbe bello che anche i lavori terminassero per tempo in modo da dare quelle «risposte concrete» che la città ardentemente aspetta da troppo tempo ormai. R.M.
14
Provincia
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
ABRIOLA Sulla lettera mai recapitata, il sindaco: «Non ho ricevuta nessuna richiesta di consegnarla ai consiglieri»
Triunfo replica a Sarli: «Il cimitero non versa in condizioni di degrado»
A
__Triunfo
d Abriola continua ad essere vivo il dibattito attorno al cimitero comunale. Dopo aver ospitato nei giorni scorsi la consigliera di opposizione Margherita Sarli che aveva segnalato la mancata consegna di una lettera di lamentele di una concittadina proprio in riferimento alle condizioni in ui versa il cimitero comunale, non si fa atten-
dere la replica del sindaco Romano Triunfo. «Resto basito in merito a quanto ha dichiarato la consigliera di opposizione Margherita Sarli con la condivisione del consigliere di opposizione Nicola Di Dio. I fatti riportati nell’articolo non corrispondono a verità perché non ho mai ricevuto email dalla ‘cittadina di Abriola che vive in Svizzera, Judith’. Ho ricevuto una lettera dal contenuto di lamentela di una cattiva gestione del cimitero e di degrado, con nessuna richiesta di consegnarla ai consiglieri, desumendo che fosse stata recapitata loro direttamente dal corriere postale». Il primo cittadino coglie l’occasione anche per precisare: «Il cimitero non versa in condizioni di degrado perché: vengono effettuate periodicamente le opere di manutenzione ordinaria e straordinarie; esiste un addetto al cimitero; la pulizia viene sistematicamente effettuata; abbiamo realizzato l’ampliamento del cimitero e altri lavori di messa in sicurezza
degli impianti sono in corso, stia- fermazioni della consigliera del mo programmando altri interven- tutto strumentali e diffamatorie per ti di riqualificazione di tutto il ci- la comunità di Abriola, che posmitero e anche interventi di supe- sono intravedere anche responsaramento delle barriere architetto- bilità di natura penale». «La noniche». stra azione amministrativa è conIn merito invece agli interventi de- creta e lavoriamo per il bene cogli operatori del Consorzio di Bo- mune, senza proclami. - conclude nifica ai quali ha fatto riferimento il sindaco Romano Triunfo - Non anche la consigliera Sarli, il sin- conoscere quanto viene fatto daldaco di Abriola Triunfo afferma: l’amministrazione comunale del«Ogni anno programmiamo degli la quale fa parte significa anche interventi di manutenzione del far emergere superficialità e inaverde con potatura degli alberi e deguatezza al ruolo che si svolge. altro con gli operatori del consor- Nelle sedi opportune saranno dizio di bonifica di Basilicata. È da scusse le questioni comunicandoprecisare che il consorzio gestisce le, come sempre, alla cittadinanla delega regionale della foresta- za in modo preciso e opportuno». zione la cui Una cittadina invia al sindaco e a tutti i consiglieri una segnalazione sulle condizioni di incuria in cui versa il cimitero. I consiglieri di opposizione lo scoprono, mesi dopo, programmasui social zione viene Abriola e la lettera “smarrita”, Sarli: «Un fatto grave fatta dal Coper cui il sindaco dovrà rispondere in Consiglio» mune e dalla Regione Ba- «Q silicata. Pertanto, e alla luce di tutto ciò, vedo le lamentele e le af- __L’edizione di Cronache del 5 gennaio uando è stata l’ulti- social e contatta personalm ente i Come già detto, i due consiglieri ma volta che siete destinatari della sua missiva. pur essendo destinatari della misandati al cimitero?» «La storia è quanto ha chiesto una cittadina plicement di una lettera che sem- siva, datata ottobre 2023, ne soe non arriva al destina- no venuti a conoscen di Abriola che vive in Svizzera al tario eppure za soltanto sindaco Romano Triunfo e a tut- ne ha firmatoqualcuno del Comu- ieri e solo perchè contattati dalla ti i consiglie ri comunali , sia di 21 novembre per la ricezione il diretta interessata. La mancata co2023. scrive sui municazi one maggioranza che di opposizione. social la sarà oggetto di Domanda insolita, qualcuno po- do cosa signora Judith - Mi chie- un’interrogazione. «Quello che è trebbe pensare. La signora ha vo- dino di accade quando un citta- accaduto è un fatto gravissimo. - Sono gli operatori del Abriola si rivolge al Co- spiega a Cronache Consorzio luto con questa domanda segna- mune per la consiglier segnalare un disservi- Sarli - Quando la lettera è arriva-a di Boniifica a pulire il luogo. Una lare le gravi condizioni di degra- zio oppure pulizia che avviene due volte per risolvere un pro- ta in Comune sarà do e abbandono in cui versa il ci- blema. stata recapital’anno» continua Sarli. «Una siSe si preferisce nasconde- ta al sindaco che mitero comunale del borgo luca- re la polvere però ha ritenuto tuazione insostenibile per sotto il tappeto per opportuno non consegnar cui il no; e lo fa prima con una email segnalazi oni di poco conto, cosa afforntare il problema la e non primo cittadino dovrà rispondere i di i t l i d . Vorrem- in Consiglio comunale , ma non i d d i itt di i il hè li di l il i d d à i
L’Amministrazione comunale: «Investiamo per rendere più attrattivo il nostro territorio» vIncIte a Potenza, Paterno, meLfI e rIonero
Lavello, inaugurate le nuove giostre: Lotteria Italia, «Per il benessere dei nostri bambini» premi 20mila € nel Potentino
S
S
ono state inaugurate le nuove giostre a Lavello. Il parco giochi di piazza Sacro Cuore è stato dotato di nuovi giochi più inclusivi e sicuri per la gioia dei bambini della città dauna. «Abbiamo inaugurato con grande entusiasmo le nuove giostrine al parco giochi su piazza Sacro Cuore. - afferma con soddisfazione l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Carretta - Que-
sto investimento dimostra volontà di promuovere il benessere dei nostri bambini e di testimoniare l’importanza della salvaguardia del patrimonio comunale». «Lavoriamo costantemente per garantire la tutela del nostro patrimonio comunale e per promuovere una migliore qualità della vita per tutti i cittadini.prosegue - Siamo convinti che investimenti come questo contribuiscano a
rendere il nostro territorio più vivibile e attrattivo, creando uno spazio di aggregazione e socializzazione per le famiglie e i bambini del nostro comune». «Ricordate, siamo tutti responsabili della cura e del rispetto del nostro patrimonio comunale.- conclude l’Amministrazione comunale - Lavoriamo insieme per mantenere questo luogo così speciale e prezioso per le future generazioni».
olo premi di terza categoria, da 20 mila euro per i lucani alla Lotteria Italia. I biglietti vincenti sono stati acquistati a Paterno, Potenza, Melfi, Rionero e Matera, mentre la “dea bendata” ha baciato Milano che quest’anno si è aggiudicata il primo premio da 5 milioni di euro. L’elenco completo sarà disponibile sul Bollettino Ufficiale del sito dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (adm.gov.it). I detentori dei biglietti vincenti dovranno presentarli entro 180 giorni dalla loro pubblicazione per poter riscuotere i premi. Le istruzioni per la riscossione sono dettagliate nel “Regolamento per l’assegnazione dei premi della Lotteria Italia 2023”, disponibile sullo stesso sito.
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
15
16
Matera
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
L’INTERVENTO Matera, Abiusi (Ambiente e legalità) sull’assenza di Bennardi dalle barriere architettoniche alle infiltrazioni d’acqua di «dubbia origine»
Dall’Auditorium “Gervasio” agli ipogei: fermate il treno 18
Matera e provincia
giovedì 4 gennaio 2024 www.lecronache.info
L’INTERVENTO Matera, Abiusi (Ambiente e legalità) sulla questione delle barriere architettoniche che
riguardano la struttura
Auditorium “Gervasio”: ancora problemi per l’accesso disabili STIGLIANO, ALLEVAMENTO ANIMALI IN FIAMME
S
DI PIO ABIUSI*
u richiesta del sindaco di Matera, Domenico Bennardi, i tecnici comunali hanno avviato l’ascensore di piazza San Francesco che consente alle persone con disabilità motoria di raggiungere i sottostanti ipogei, sede di mostre ed eventi culturali, come l’Auditorium “Gervasio” del conservatorio. Il sindaco si è detto davvero soddisfatto ed ha ringraziato anche l’assessore ai Lavori pubblici, Angelo Cotugno. Escluso il fatto che non si sa a chi chiedere l’attivazione dell’impianto quando serve non sembra che la telenovela relativa agli ipogei di piazza San Francesco si sia conclusa alla modica spesa di 1,2 milioni di euro circa e 13 anni di attesa a partire dal primo step dei lavori. I nostri, in maniera che verrebbe da definire irre-
E
DI PIO ABIUSI*
ra il 2010 quando con fondi europei venne realizzato un nuovo accesso all’Auditorium Gervasio, i dirigenti regionali ne andarono fieri ma di superamento barriere architettoniche neppure l’ombra. La spesa per l’intervento ammontò ad di il
con una dotazione finanziaria di 600 mila euro. Le barriere architettoniche questa volta sarebbero state superate costruendo un altro accesso, ma “monumentale” L’intervento di scavo fu notevole e le risorse non furono sufficienti, ci vollero altri 120 mila euro ma alla fine l’assessore di turno intervenne trionfante ed ebbe a dichiarare, nel febbraio del 2019, che le b
l’accesso è stato assicurato poi finito l’anno della cultura è prevalsa l’incuria e la cultura è andata in ferie! L’ascensore si è fermato perchè i sottostanti locali macchina erano soggetti ad allagamento. È stato necessario l’intervento del sindaco Domenico Bennardi e dell’assessore ai lavori pubblici, Angelo Cotugno e dei tecnici comunali per ripristinare le condizioni ffi l
Incendio in capannone: circa 1500 maiali morti
A
Stigliano, circa mille e 500 maiali sono morti a causa di un incendio divampato, per motivi in fase di accertamento, in un capannone, in contrada Arborteto, utilizzato per l’allevamento. Sul posto, una struttura in metallo di circa 450 metri quadrati, sono intervenuti i Vigili del fuoco, i Carabinieri e un veterinario dell’Azienda sanitaria di Matera.
__ Cronache Lucane, edizione 4 gennaio
sponsabile, fanno transitare il pubblico malgrado una cruda relazione di un tecnico comunale affermi testualmente: che in data 7 agosto 2023 da un sopralluogo presso l’Auditorium ha potuto constatare che vi erano delle copiose infiltrazioni rivenienti dal sovrastante solaio; successivamente in nuovo sopralluogo esperito il 29 agosto 2023 alla presenza di agenti della Polizia locale ed ispettori medici dell’Asm è stato rilevato lo stillicidio di acqua di dubbia provenienza e si è valutato che occorreva rimuovere e sostituire previa bonifica alcuni pannelli di cartongesso-truciolato ammaloratimancanti sia dall’auditorium che dagli ipogei. È stato evidenziato, an-
cora, la presenza di una erosione che tendeva ad aggravarsi sia delle volte che dei setti verticali e, cosa molto grave, la mancanza di una idonea barriera di sicurezza sull’alto gradone posto a ridosso del pilastro tondo centrale dell’ingresso degli ipogei. La relazione continuava affermando che il protrarsi della situazione avrebbe rischiato di rendere inutilizzabile il prestigioso contenitore culturale e non mancava di far emergere come occorresse porre in essere tutte le azioni e gli accertamenti necessari per risolvere con urgenza la grave situazione in modo da interrompere il danneggiamento in atto nell’Auditorium che è stato appena ristrutturato con
un ingente impiego di risorse pubbliche. È seguita poi la descrizione degli interventi da fare urgentemente e si è reputata congrua una spesa di 40mila e 244 euro individuando anche la ditta alla quale affidare il restauro. Morale della favola, i lavori urgenti non sono stati eseguiti, il contenitore malgrado tutto è utilizzato ponendo semmai a grave rischio la pubblica incolumità, ma in compenso su richiesta del sindaco Domenico Bennardi, i tecnici comunali hanno avviato l’ascensore di piazza San Francesco ed il primo cittadino ha ringraziato anche l’assessore ai Lavori pubblici, Angelo Cotugno. Avremmo voluto chiudere qui, ma c’è un’altra ap-
pendice. Sono stati stanziati 348 mila euro per l’affidamento dei lavori di sistemazione e restauro del sagrato della Chiesa di San Francesco d’Assisi, al momento non è pubblicamente possibile conoscere il progetto esecutivo ma possiamo scommettere che saranno lavori che interesseranno, semmai in parte, i sottostanti locali ipogei. Dopo tutto quanto appena detto, ci chiediamo se le barriere architettoniche saranno superate e l’ascensore funzionerà regolarmente o bisognerà far sottoporre a sequestro quei locali in attesa di adeguamento, semmai avverrà ? *COMPONENTE ASSOCIAZIONE “AMBIENTE E LEGALITÀ”
SINDACATI IN PIAZZA CONTRO LO SPACCHETTAMENTO TRA PUGLIA E CAMPANIA DELL’AREA DIREZIONALE BASILICATA
O
Smobilitazione Bper, oggi il sit in di protesta a Matera ggi a Matera, il sit-in di Cgil, Cisl e Uil in piazza San Francesco, dove è ubicata la sede storica dell’istituto di credito Bper, per protestare contro lo spacchettamento tra Puglia e Campania dell’area direzionale di Basilicata di Bper. Come hanno ricordato i sindacati, la riorganizzazione degli uffici d’area della banca emiliana segue l’ennesima chiusura di filiali dello stesso istituto in Basilicata: la storica agenzia 1 di Matera, Chiaromonte, Senise e ancora prima Miglionico, Pisticci, Rotondella, Oppido Lucano, Acerenza, Gorgoglione, le agenzie 1 e 3 di Potenza. Ad associarsi alla protesta sin-
dacale, anche “Basilicata casa comune”: «Sostenere l’economia lucana non vuol dire distribuire mancette ma creare le condizioni per lo sviluppo. Per questo guardiamo con preoccupazione alla decisione del Gruppo bancario Bper di sopprimere anche gli ultimi presidi di Area territoriale in Basilicata, annettendo la provincia di Potenza alla Campania e quella di Matera alla Puglia, secondo una deprecabile metodica già posta in essere da altri gruppi bancari». Per il coordinatore politico di Basilicata Casa Comune, Lindo Monaco, «si tratta di un altro passaggio del processo di desertificazione bancaria in atto, forse più insidioso rispetto
alla mancanza di sportelli, perché a sparire sono quei centri decisionali coi quali il dialogo è necessario per il sistema produttivo». «Una decisione dolorosa - ha concluso Monaco - anche per-
ché la banca in questione deve le sue fortune anche all’intenso lavoro svolto negli anni passati dalla Banca popolare del Materano che vantava un eccezionale radicamento sul territorio».
Provincia
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
17
Difesa della “maternità consapevole” tra le attività del Centro di aiuto alla vita: 21 soci attivi e molte iniziative a favore delle famiglie tra sostegno psicologico ed economico
Cav Policoro: 3500 euro di aiuti e tanto supporto per 25 famiglie nel 2023
POLICORO. Il Centro di aiuto alla vita (Cav), associazione di volontariato molto vicina alla chiesa cattolica, traccia il bilancio sociale delle proprie attività messe in campo nel 2023. «Quello appena trascorso - si legge nella nota - è stato un anno fecondo per i soci sia sul fronte delle iniziative benefiche e di aiuto ai più bisognosi che su quello delle adesioni». Ad oggi sono 21 le tessere sottoscritte da sostenitori che ricoprono vari ruoli nella società civile: un sodalizio molto trasversale e sensibile soprattutto nei confronti delle ragazze madri, perché «la mission principale dei Cav di tutta Italia - è spiegato nella nota - è proprio quella di sensibilizzare le donna a non abortire». E in questo i soci si attivano con una rete di psicologi, consultori familiari, medici, aiuti morali ed economici verso le gravidanze indesiderate per motivi culturali o di lavoro/sociali. E il loro aiuto si manifesta anche dopo il parto nei confronti della puerpera e neonato, almeno per i primi dodici mesi. «Nell’anno ormai alle spalle - fanno sapere i soci - le famiglie aiutate economicamente sono state 25 per un ammontare di 3500,00, oltre alla consulenza gra-
TOCCA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI TRICARICO VIZZUSO
Forza Italia incrementa gli iscritti nel materano
C tuita da parte di professionisti vicini o soci al Cav del centro jonico e la sempre preziosa alleata Caritas presente nella parrocchia del “Buon Pastore”». Sul fronte delle attività di sensibilizzazione pro-life, spicca la giornata della vita in collaborazione con la diocesi Tursi-Lagonegro, nella quale rientra Policoro, tenutasi nel mese di febbraio. I contatti con i medici di base, con i servizi sanitari ed il consultorio attraverso la diffusione di materiale informativo allo scopo di sollecitare l’invio di donne in gravidanza che, avendo scelto l’aborto, vengono ascoltate ed orientate ad accogliere la vita (a questo proposito è stato loro dedicato un punto di ascolto nei locali del centro giovanile “Padre Minozzi”) è un altro aspetto
delle loro attività per quanto concerne la prevenzione. Qualche settimana fa i soci del Cav, accompagnati del ginecologo Vito Aicale, hanno incontrato gli studenti del “Pitagora” e “Fermi” della città d’Ercole in una due giorni sui temi sempre a sostegno della vita nascente e contro la violenza, anche psicologica, perpetrata spesso nei confronti delle donne. Degne di nota poi sono stati: l’incontro pre-natalizio con gli associati e i collaboratori dell’associazione; divulgazione della mission associativa nel contesto della presentazione del libro: “Il segreto delle parole” del prof. Pino Sozio; in collaborazione con il coro polifonico della città, avvio della giornata annuale intitolata “Canto alla vita”.
rescono i proseliti tra le fila di Forza Italia. È la volta di Antonio Vizzuso, presidente del consiglio del Comune di Tricarico. «L’ingresso di nuovi soci, che negli ultimi periodi tende sempre più ad aumentare - afferma il coordinatore provinciale azzurro di Matera Gianluca Modarelli - è un forte segnale di crescita del nostro partito nonché del suo essere fortemente attrattivo. Ci auguriamo - conclude Modarelli - che ciò possa essere il preludio di un’affermazione sempre più costante e massiccia del nostro partito nel territorio».
L’associazione, inoltre, ha partecipato ai lavori della Consulta Diocesana per il laicato cattolico (CDAL) e quella comunale per la cultura, la scuola, lo sport; è
parte integrante del Centro Servizi Volontariato regionale (CSV) ed è stata, infine, presente agli incontri formativi parrocchiali e diocesani.
L’appuntamento organizzato dalla Pro Loco si è svolto presso la piazzetta della Torre dell’Orologio tra la curiosità e lo stupore di grandi e bambini
I
Grande successo a Montescaglioso per la I° edizione della “calata” della Befana
n occasione della giornata dell’Epifania sabato mattina presso la piazzetta dell' Orologio si è svolta la prima edizione della calata della Befana,un appuntamento molto atteso dai bambini, voluto dalla Locale Pro Loco in collaborazione con EdiliziAcrobatica. Ad attendere la vecchia signora tutto il direttivo della Pro Loco e tante famiglie con i bambini in prima fila che hanno accoltola befana con tanti cori. Occhi di grandi e piccini sono stati puntati quindi verso l’alto quando la Befana e le sue aiutanti sono scese dalla Torre dell' Orologio. Una performance che per la prima volta è stata di scena anche nella città dell' Abbazia grazie all’intesa della Locale Pro Loco e della EdiliziAcrobatica. La calata e stata effettuata alle ore
11.15 con la Befana che è scesa dall'alto come una provetta funambola, lasciando a bocca aperta grandi e piccini. Ad interpretarla i tecnici di EdiliziAcrobatica, esperti nelle ristrutturazioni edilizie ad “alta quota”, che hanno offerto al pubblico – in piena sicurezza - la magia di un numero degno degli acrobati del circo. Dopo la discesa dalla Torre c'è stato spazio per le foto e i saluti ai bimbi arrivati nella piazzetta, la vecchietta giunta con la scopa atterrando dall' alto tra i bambini ha distribuito caramelle a tutti. L’evento è stato allietato dall’Associazione street band Quattroperquattro «L’evento è stato molto apprezzato da tutti grandi e piccini - com- po c'è stata un ottima affluenza. Si- evento sarà parte integrante delle menta il presidente Valentino Di- curamente dato il successo e l'en- festività natalizie migliorandolo dio - malgrado un po' di maltem- tusiasmo nei prossimi anni questo sempre di più».
Periscopio
18
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info
L’INTERVENTO In primavera ci attendereanno le elezioni regionali: non ci sono donne, novità, combattenti o eserciti. Tutto è fermo come in un lago melmoso
Altri 3mila lucani pronti a partire ma la colpa non è del Generale Inverno S
DI ANTONELLA PELLETTIERI
ono passati circa una quindicina di giorni dall’arrivo del Generale Inverno ma non ce ne siamo accorti per la clemenza del clima e per le festività natalizie. Pare che fra meno di 24 ore dovrebbe esserci un calo delle temperature e, finalmente, il Generale Inverno si farà sentire in tutta la sua potenza fatta di freddo, pioggia, neve e temperature rigide. Io comincerò il mio letargo che durerà almeno una settantina di giorni, quelli che mancano dall’arrivo dell’Equinozio di Primavera che renderà tutto noi più positivi e felici perché le ore di luce aumenteranno. Siamo degli animali, non dimentichiamolo! Ma non scoraggiamoci per le serate fredde, umide, piovose e nevose: ci saranno tante occasioni di festa come le fanoie di Sant’Antuono con il suo porcellino, il santo che benedice gli animali, alcuni faranno festa uccidendo il maiale se-
condo le tradizioni della nostra terra, arriverà Carnevale con i suoi riti e i suoi dolci e i ragù con la carne del “pezzente” e non dimentichiamo il tanto atteso Sanremo che ci terrà incollati allo schermo per quasi una settimana fra polemiche e critiche tipiche di una Italia che si riconosce all’unisono, dal Nord al Sud, in questo Festival della canzone italiana e che rappresenta l’Italia più di ogni altro evento. E la politica che cerca di gestire questo evento ma con scarsi risultati: Sanremo gestisce tutti noi perché è lo specchio della Penisola. Le elezioni regionali di Primavera, forse a Marzo voteremo la nuova giunta regionale e il suo presidente, seguiranno la festa della donna dell’8 Marzo e la Primavera. Forse!. Di donne candidate alla Presidenza della Regione pare non ce ne siano, in Basilicata le donne non contano per colpa delle stesse donne che votano gli uo-
mini, da sempre. La regione è ferma in una povertà culturale imbarazzante, non abbiamo possibilità di scossoni o novità, tutto è fermo come in un lago melmoso. Non so se con l’allontanamento del Generale Inverno andranno via anche altri generali…so che non vedo novità, non vedo combattenti ed eserciti, non vedo donne, non vedo nuovi nomi eclatanti e che possano donarci almeno il miraggio di un futuro diverso. Nel melmoso lago lucano vi è so-
lo una sicurezza: andranno via altre tremila persone durante il 2024 e lo spopolamento continuerà nel disinteresse della classe politica, in pochi andranno a votare nel disinteresse della classe politica e sempre nello stesso disinteresse verso noi pochi Lucani che risiediamo secondo il tipico insediamento sparso della Basilicata fra monti e colline, ci verranno proposte liste di voto composte da mediocri. Generale Inverno congelaci, non meritiamo altro!
BALDANTONI: «IL PROGETTO INTENDE INTENSIFICARE GLI SCAMBI CULTURALI ED ECONOMICI CON LA ROMANIA»
Acerenza, l’Associazione romeni Basilicata fa il punto sul progetto culturale “Sulle orme di Dracula in Europa”
L’
incontro ad Acerenza con la presidente dell’Ari (Associazione Romeni in Italia) Basilicata , Lucrezia Enache, presso la sede di Acerenza, è stata l’occasione per la preparazione del programma di attività 2024 con il sostegno della SMV Ploiesti, Asociatia Lucani nei Balcani, Famiglia Glinni. Intanto un'occasione per augurare a tutti i Romeni in Basilicata ed in Italia un sereno anno 2024 nello spirito della fratellanza ed integrazione. Quella romena è la comunità di stranieri più numerosa in Basilicata. Ed è ancora più presente in provincia di Potenza: oltre 7.100 in regione, il 32,3% della popolazione complessiva straniera, che in provincia di Potenza (circa 4 mila) rappresentano il 35,7% degli stranieri, con circa 400 a Potenza, più di 300 a Lavello e 200 a Melfi. Negli ultimi anni, grazie a Palazzo Italia Bucarest e al presidente Giovanni Baldantoni, gli scambi culturali ed economici tra le due comunità si sono rafforzati. Di recente ad Acerenza è stata aperta, presso Palazzo Glinni, in collaborazione con l’Associazione culturale Mihai Viteazu Prahova (presieduta da Mircea Cosma) la sede dell’Associazione Romeni in Italia con la presidente Lucrezia Enache, che segna un ulteriore passo avanti dopo la sottoscrizione ad aprile scorso di un pro-
tocollo di collaborazione tra il sindaco di Acerenza Scattone e di Ploiesti – una città di 200mila abitanti - (Florin Mihai Pelin) che è anche il presidente dell’Associazione Comuni Prahva (92 comuni). Nell’incontro è stato fatto il punto sull’attuazione deI Progetto culturale “Sulle orme di Dracula in Europa” che vedrà il nuovo anno l’avvio di un intenso programma di attività a partire dalla valorizzazione del ritrovamento nella libreria della famiglia Glinni di un testo manoscritto del 1600 conservato dal professor Giuseppe Ottomano Glinni. Tanti i documenti storici sul conte Dracula – tra i quali l’antico manoscritto “Albero della famiglia Dragona” (1666)- e le documentazio-
ni della leggenda. Con la famiglia Glinni, l'Associazione Mihai Viteazu , Palazzo Italia Bucarest, Asociatia Lucani nei Balcani, si prosegue nel progetto di riscoperta e valorizzazione delle orme di Dracula in Europa. Per Baldantoni, «Acerenza ha tutte le carte in regola, attraverso il Progetto italo-romeno, pubblico-privato, per essere un luogo da visitare. Un Progetto che prevede insieme alla promozione turistica in Romania e nei Paesi Balcanici l’intensificazione di scambi culturali ed economici in attuazione del protocollo di gemellaggio, firmato ad Acerenza il 30 aprile scorso tra il sindaco Scattone e i colleghi della Romania (Associazione Comuni Prahva, 92 comuni)».
lunedì 8 gennaio 2024
19
Tutto Sport SERIE C Finisce 0 a 4. Caturano resta fuori per infortunio e Volpe sciupa due clamorose occasioni rete
Marchionni cala il “poker” al Brindisi Al Fanuzzi prima tripletta per Rossetti BRINDISI POTENZA
0 4
BRINDISI (3-5-2): Saio 5,5; Gorzelewski 5 (al 46’ Merletti 6) , Bellucci 5,5, Cappelletti 5; Valenti 5, Lombardi 5 (al 58’Mazia 6), Malaccari 5, De Feo 5,5 (al 52’Ceesai 5,5) , Monti 5,5 (al 46’Nicolao); Bunino 6, Ganz 5 (al 72’Vona9. A disposizione: Albertazzi, Auro, Vona, Ceesai, Petrucci, Mazia, De Angelis, Golfo, Merletti, Nicolao. Allenatore: Giorgio Roselli
POTENZA (3-5-2): Alastra 6; Armini 6, Sbraga 6, Hristov 6 (al 46’Maddaloni 6),Hadziosmanovic 6, Saporiti 6, Schiattarella 6,5 (al 72’ Laaribi 6), Candellori 6 (all’89’Steffè sv.), Pace 6 (al 72’ Verrengia), Volpe 5,5 (al 72’ Di Grazia 6) , Rossetti 7. A disposizione: Iacovino, Galiano, Maddaloni, Gyamfi, Monaco, Steffè, Di Grazia, Laaribi, Mari, Verrengia, Gagliano, Asencio. Allenatore: Marco Marchionni
ARBITRO: Sig. Gioele Iacobellis di Pisa ASSISTENTI: Sigg. : Egidio Marchetti di Trento e Daniel Cadirola di Milano IV Ufficiale: Gianluca Grasso di Ariano Irpino MARCATORI: al 15’ e 27’ e 69’ Rosetti; all’88’Di Grazia (r) RECUPERO: 2’ pt e 3’ st NOTE: Ammoniti: Rossetti, Pace (Pz) Ceesai (Br) Angoli: 7 a 1 per il Potenza
POTENZA. Inizia bene l’avventura di Marco Marchionni sulla panchina del Potenza. E non solo per lui. Mattia Rossetti, sostutisce capitan Caturano e sigla la sua prima tripletta in carriera. In una gara dove la bilancia dei valori in campo ha penzolato vistosamente a danno degli adriatrici. Merito anche ad un Potenza capace di far male nei momenti giusti per poi limitarsi ad amministrare la gara. Dunque, inizia bene la prima panchina in rosso-blù per mr.
Marchionnni che si presenta al “Fanuzzi” di Brindisi intenzionato ad invertire la rotta rispetto alla prima parte di campionato, si presenta con un 3-5-2 ed una formazione rivisitata almeno per 5/11. Anche se, la vera sorpresa nell’undici rosso-blù è rappresentata dall’assenza all’ultimo minuto del bomber Sasà Caturano. Sconosciute le motivazioni. Un infortunio (Marchionni in conferenza pre-gara aveva sostenuto di un piccolissimo fastidio) oppure perché radio mercato da tempo lo vede già in partenza per altri lidi. Senza alcuna sorpresa invece è il 3-5-2 presentato dal tencico bianco-celeste mr. Roselli che, tra le numerose partenze avute in settimana schiera la formazione che il tecnico aveva provato nel corso dell’amichevole disputata in settimana in quel di Mesagne. La gara alle spalle dell’Adriatico inizia sotto una pioggia copiosa e con un terreno di gioco non proprio al meglio della condizione. Il Potenza parte subito in attacco ed al 1’ un tiro di Hadziosmanovic viene sporcato da Volpe e finisce tra le braccia di Saio. Il Brindisi fa fa fatica a costruire. Mentre i rosso-blù sono sempre nella tre quarti avversaria. Al 15’ il Potenza passa in vantaggio. Imbucata degli ospiti per Rossetti, che tutto solo da buona posizione calcia angolato e batte Saio. Con il vantaggio in poppa i rosso-blù continuano a macinare gioco con Schiattarella che spesso chiama in causa gli esterni. La formazione pugliese si limita ad interruzioni di gioco e null’altro. Per vedere la prima potenziale occasione dei biancocelesti bisogna attendere il 27’. Cross insidioso di Ganz, Bunino non arriva per un soffio in spaccata davanti al portiere. Due minuti dopo il Potenza raddoppia. Ancora con Mattia Rossetti lesto ad infilare in rete un tap in di Saio su tiro ravvicinato di Saporiti. È un buon Potenza. Al 32’ la formazione di Marchionni si pensa possa addirittura chiudere la gara, sempre sulla zona destra del campo con Hadziosmanovic, ma il portiere salentino è bravo a deviare in angolo un tiro preciso dell’esterno destro rosso-blù. A scadere di tempo la prima vera occasione per accorciare le distanze da parte della formazione brindisina. Assist di Bunino per Cappelletti che con un pallonetto sca-
__ Un momento della partita
valca Alastra. Pace sulla linea della porta salva. Si va negli spogliatoi con il meritato vantaggio della squadra lucana. La ripresa inizia con due cambi nel Brindisi. Fuori Gorzelewski e Monti per il neo acquisto Merletti e per Nicolao. Tra i rosso-blù fuori Hristov per Maddaloni. Non cambia nulla sotto l’aspetto tattico. Al 52’ e 54’ ancora cambi per mr. Rosselli. Fuori De Feo per Ceesai e Lombardi per il classe 2004 proveniente dal Bologna Mazia. Ma il risultato non cambia. Il Potenza continua a fare la sua partita. Anzi al 61’ Volpe servito da un rasoterra di Rossetti a porta sguarnita si divora la terza rete che avrebbe definitivamente chiuso i giochi. Lo fa al 69’ in una serata indimenticabile Mattia Rossetti che servito sempre dal lato destro del rettangolo di gioco da Hadziosmanovic va a rete per le terza volta. A risultato acquisito mr. Marchionni richiama in panchina, Schiattarella, Volpe e Pace per Laaribi, Di Grazia e Verrengia. Ultimo cambio anche per gli adriatici. Fuori Ganz per Vona. Poi a scadere di tempo c’è pure il tempo per un calcio di rigore per atterramento di Cappelletti su Sbraga. Dal dischetto Di Grazia infila. La gara si chiude con un secco poker per i “leoni” rosso-blù che ottengono la seconda vittoria esterna, risalgono al decimo posto nei play off in attesa di affrontare il Latina sabato prossimo al “Viviani”. ROCCO NIGRO
Il Presidente Abelardo: «Contiamo già tre sezioni, insieme all’hockey sul prato e all’acrobatica aerea, e non escludiamo di ampliarci ancora. Non siamo migliori, siamo diversi»
È
Nuova sezione per la Polisportiva Valdagri: nasce l’atletica leggera DI ANNA TAMMARIELLO
inarrestabile il successo della Polisportiva Valdagri, con sogni e progetti ambiziosi ed obbiettivi raggiunti con grinta, competenza e determinazione. È notizia di poche ore fa l’ufficializzazione di una nuova disciplina sportiva (già preannunciata durante la conferenza stampa) ed ora appena nata. Si tratta dell’atletica leggera, che conta già un considerevole numero di iscritti e che organizzerà il suo primo trail a luglio, nel territorio di Marsicovetere. Protagonista sarà la montagna, con i meravigliosi e difficili percorsi del monte Volturino. Gli atleti potranno ora partecipare ad altre
competizioni portando avanti il nome della Polisportiva. Per il suo Presidente, Pino Abelardo, la nascita della sezione di atletica porta «tanto orgoglio per la nostra società. Orgoglio che è figlio di tanto lavoro. Stiamo lavorando bene e sono felice di essere circondato da una squadra di amici competenti che ha accolto ora il nuovo direttore generale, la Dottoressa Sara Grieco, che ci sta dando un apporto importante e fondamentale . La Polisportiva ora conta già tre sezioni, insieme all’hockey sul prato e all’acrobatica aerea, e non escludiamo di ampliarci ancora. Nel solco del nostro motto “Non siamo migliori, siamo diversi” andiamo avanti».
20
lunedì 8 gennaio 2024 www.lecronache.info