Cronache del 9 dicembre 2023

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

SAbATo 9 DiCEmbRE 2023 • ANNO VIII N. 280 € 1,50

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LAVORO IN BASILICATA I NUMERI RISULTANO SUPERIORI RISPETTO AL PERIODO PRE PANDEMICO

In aumento quelli che si dimettono

La Uil: «Segno di come le priorità si siano modificate anche nella testa dei lavoratori lucani»

Servizio a pag 4

REGionALi Nel centrodestra la difesa ad oltranza di Musacchio aumenta il solco tra il Generale e FdI

Conte a Speranza: “Candidati tu” L’ex Ministro, fallita la strategia Chiorazzo, terrorizzato da una sua candidatura _

COMUNITÀ E RISORSE

#SALISCENDI

L’Immacolata, spunti per il turismo Mariano

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PEPPE RAFFAELE E chi l’ha detto che il mondo del calcio si muove dietro ai soldi ed invece non ha passione per bene ed etica del lavoro, tanto da mettergli le ali di comunità? Così almeno è capitato con il mister del miracolo Potenza di Caiata che l’ha voluto più d’ogni cosa e che il patron Macchia, in un tira e molla davvero surreale, ha prima confermato, poi esonerato ed infine in rigor mortis richiamato, beccandosi la sberla secca d’un no eroico e pieno d’orgoglio.

DI MARIA DE CARLO

ella giornata di ieri si è celebrata la festività dell’Immacolata Concezione (dal 1854 con bolla papale). Facciamo tappa in alcuni comuni attraverso la lente del culto mariano, molto sentito e vivo nella popolazione lucana. Pisticci vanta una Chiesa a lei dedicata fin dal 1544 e nell’11 edizione (censimento Fai 2022) si è classificata per “I luoghi del cuore” al 2° posto a livello regionale e al 35° nella classifica nazionale. L’invito è a (...)

PASQUALE CARIELLO A guardare gli svarioni collezionati a vario titolo e con disarmante capacità cumulativa da Pepe e Guarente s’era messo in testa l’inconcepibile e cioè d’essere un gigante di merito leghista, nonostante l’inflessione scanzanese cozzasse col celtico gallico, ma dopo qualche anno d’inutilità alla Regione s’è rifugiato nel suo Comune con l’intento furbastro di sopravvivere ed evitare guai che invece M. Dellapenna a pagina 2 gli sono ripiombati addosso per rispedirlo finalmente a casa.

Anas, cantieri aperti: chi li chiude? ■ continua a pagina 16

TERRANOVA DI POLLINO

Strada franata, c’è un 1° ok: sopralluogo martedì per valutare il progetto per salvare il paese dal rischio isolamento totale

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■ E. Calabrese

a pag 12

POTENZA

Scalinata “2 Torri”: tra le bottiglie d’alcol vuote pure le siringhe Spaccio nel capoluogo, trovato con 50 grammi di cocaina: arrestato

In Basilicata 52 in corso: nell’incrocio tra date e percentuali di avanzamento lavori, tante incognite _ ■ Servizi alle pagine 7 e 10

LA GIUNTA REGIONALE UNITA SULLA MERITATA CONFERMA

Aor San Carlo di Potenza: il Dg Spera rinnovato fino al 2025

A. Carponi a pagina 6

A. Carponi ■ a pagina 8

PARTENARIATI EUROPEI

La potentina Euro-net a Cipro per discutere un piano finalizzato all’inclusione basato sull’educazione fisica

■ Servizio

a pagina 20

_ CALCIO, SERIE C

Pari a reti bianche tra Picerno e Casertana Domani il Potenza a Foggia senza mister dopo il no di Raffaele ■ R. Nigro

a pagina 21


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Primo Piano

sabato 9 dicembre 2023 www.lecronache.info

L'ex ministro, fallita la strategia Chiorazzo, terrorizzato da una sua candidatura

Conte a Speranza: «Candidati tu» Nel centrodestra la difesa ad oltranza di Musacchio aumenta il solco tra il Generale e FdI Primo Piano

venerdì 8 dicembre 2023 www.lecronache.info

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! Consiglieri comunali: che corto circuito

Cariello sceglie come avvocato del

Comune Musacchio contro alcuni

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incarichi all’amministratore del Consorz

Politica, professione e incarichi: a Scanzano il caso Musacchio Il sindaco imprenditore agricolo affida

io di Bonifica che dovrebbe controllarlo

DI M A S S I M O DE LLA P E N N A

ostituzione nel Giudizio innanzi al TAR di Basilicata in n. 2 ricorsi opposizio ne per promossi Ordinanze ed altrettante ad autorizza ti con D.G.C. n. 12 e 18 del 2023. Conferimento incarico legale Avv. Musacchio Giuseppe», così recita il titolo della determina del settore tecnico del Comune di Scanzano Jonico. Nulla di particolarmente inquietante né di interessante da un punto di vista giornalistico. Le cronache di tutta Italia sono piene di determinazioni e di delibere di affidamenti di incarichi legali per resistere contro i

L

__L’edizione di Cronache di ieri, Conte con Speranza, Chiorazzo, Bardi,Tajani, Salvini e Meloni e sotto Cariello con il dem De Filippo e con Speranza

DI MASSIMO DELLAPENNA

a tattica e la strategia in politica sono importanti ma di tatticismi si muore. Lo sta imparando anche Roberto Speranza. L’ex Ministro potentino, noto alle Cronanche per la pessima gestione del Covid, la tattica l’aveva congegnata bene: è andato dalla Schlein convincendola che il Movimento Cinque Stelle avrebbe accettato l’ipotesi della candidatura di Chiorazzo, su questo assioma ha spinto il segretario del PD lucano a forzare la mano e sostenere subito il re delle cooperative. Il diavolo, però, fa le pentole ma non i coperchi e Conte, resosi conto che la base del M5S non avrebbe accettato il nome, ha sospeso e, di fatto, congelato il sostegno del suo partito a Chiorazzo. Intanto sono arrivati i “no” anche di Italia Viva e Azione, dei Socialisti e di altre forze politiche del campo largo nonché i mal di pancia di parte del PD stesso. Il risultato è che, pure in assenza di una alternativa chiara da parte del centrodestra, la candidatura di Chiorazzo appare sempre più isolata. CANDIDATI TU Ma i problemi per il Ministro del Covid non sembrano finire qui. Conte, che è uomo pratico, ha invitato Speranza a candidarsi alla Presidenza della Regione. Davanti al suo Ministro, il M5S non potrebbe dire di no e la coalizione sarebbe salva. Tutto sarebbe semplice se non fosse per un piccolissimo particolare: Speranza ha il terrore di misurarsi elettoralmente in Basilicata. Nelle agiografie scritte al suo ingresso al dicastero, qualcuno lo ha addirittura paragonato ad Emilio Colombo dimenticando, però, che il leader della DC è diventato deputato sfidando e battendo un signore che si chiama Francesco Saverio Nitti e consolidando il suo consenso nella sua regione al suono di centinaia di migliaia di preferenze. Speranza, invece, è stato eletto deputato una volta in Toscana, un'altra volta in Campania. Se fosse stato per i voti della Basilicata non avrebbe mai fatto il deputato. Chi lo conosce lo evita o, quanto meno, non lo vota. Ora, però, Speranza è a un bivio, la sua strategia è fallita, alcune voci di dentro dicono che Chiorazzo starebbe per ritirarsi, a lui resta una sola alternativa: accettare la sfida o accettare la sconfitta. GLI APPARATI DI POTERE A SENSO INVERSO «Quando all’orizzonte si profila il cambiamento alto si alza il muro degli apparati di potere. La Basilicata dimostra come purtroppo questo detto sia vero», avevano suonato ieri quelli di “Basilicata Bene Comune” che sostengono la candidatura di Chiorazzo. Ma la dimostrazione che la candidatura di Chiorazzo tutt’altro che unisce arriva da un tweet del sempre lucido Margiotta che in quanto ad “apparati di potere” ricorda chi sono i sostenitori della candidatura del Re delle Coop. bianche: «Apparati di potere: un ex Ministro, due parlamentari in carica, tre ex Sottosegretari, sei ex parlamentari, tre ex Presidenti di Regione, il capogruppo regionale, il Segretario regionale… etcetera, etcetera. Intelligenti pauca».

IL CENTRODESTRA LAVORA Al di là delle dichiarazioni di facciata, intanto, il centrodestra è al lavoro per trovare soluzioni condivise sulle presidenze. A differenza di ciò che accade nel litigioso centrosinistra, l'assemblearismo non va di moda dalle parti del Presidente del Consiglio e dei suoi alleati. La Meloni difende lo schema 3-1-1 per le elezioni regionali, Forza Italia e Lega stanno fermi sull'ipotesi della riconferma degli uscenti. Tutti, però, sanno che non è assolutamente immaginabile che Fdi prenda lo stesso numero di Presidenze di quando era quotato al 3/4%. Fratelli d'Italia ha già chiarito che vuole la Presidenza della Regione Basilicata, oltre alla Sardegna e all'Abruzzo, lasciando alla Lega l'Umbria e a Forza Italia il Piemonte, al di là delle smentite di facciata dopo che l’incontro tra Salvini e la Meloni doveva rimanere per ora riservato. Ma che il leader del Carroccio si è fatto scappare con la Tidei che lo pressava per il bis in Umbria. Gli alleati provano a trattare ma la matematica è materia ostica malgrado Tajani e Salvini continuino a dire il contrario, con il primo che difende a spada tratta Bardi. MUSACCHIO AFFOSSA BARDI L’ultima pietra dello scandalo che rischia di distruggere definitivamente il Generale è la difesa ad oltranza che il Presidente sta compiendo nei confronti di Musacchio. Le polemiche innescate sulla nascita di Acqua del Sud Spa fortemente voluta da Lollobrigida, hanno definitivamente chiarito il fastidio che il partito del Presidente prova nei confronti di Musacchio. Agli stati generali di FDI a Potenza, alla presenza del Segretario Regionale Quarto e del Segretario Provinciale Giuzio, il Commissario dell'Eipli Decollanz è stato molto chiaro nelle critiche alla gestione Musacchio. Il Generale, però, ha fatto orecchie da mercante e ancora non si decide ad agire per rimuoverlo dal suo posto malgrado le continue prove di inettitudine amministrativa del Consorzio di Bonifica. Tutto ciò ha ulteriormente allontanato Bardi da Fratelli d'Italia con il Partito del Presidente del Consiglio che resta molto freddo rispetto ad ogni ipotesi di ricandidatura. Tanto più che qualcuno racconta, fonte da verificare, che Musacchio stia lavorando alla costruzione delle liste per Chiorazzo, dato la sua vicinanza amicale e professionale a Patron Macchia, di cui è legale in vari affari (anche commercialmente quasi fallimentari) come il Santavenere. Altra prova ne è quanto si raccontava ieri proprio da queste colonne sugli incarichi che, al limite dell’incompatibilità, Musacchio sta prendendo come avvocato da dagli enti e dagli imprenditori che dovrebbe controllare, vedi i 10.000 € circa che Cariello gli ha affidato col Comune di Scanzano Jonico. Cariello al momento mantiene la tessera della lega ma pare essere tornato a dialogare con gli amici di un tempo del centro sinistra, vedi foto in pagina. La partita è ancora aperta e il centrodestra

vincente in ogni sondaggio e con qualsiasi Presidente, aspetta l'ultimo minuto per sciogliere le riserve come ha sempre fatto. Bardi può ancora fare la mossa giusta per una ricandidatura ma il tempo inizia a stringere e deve iniziare a muovere. Rimuovere Musacchio sarebbe un'importante apertura che onestamente non comprendiamo perché non avvenga. Qualcuno a via della Scrofa inizia a chiedersi come mai il Generale è stato sempre così pronto a rimuovere persone vicine a Fdi mentre cincischia rispetto agli uomini che vengono dal centrosinistra. Una domanda che, ancora senza risposte, resta il vero nodo da sciogliere.


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Sui «tagli inaccettabili» interviene la Federazione provinciale dem di Matera che lancia l’appello sul «diritto allo studio, soprattutto nelle aree più svantaggiate»

Dimensionamento scolastico, il Pd materano si oppone: «Scuola a rischio in Basilicata»

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a norma che impone il dimensionamento scolastico è un’incomprensibile taglio di risorse finanziarie e professionali a danno della scuola pubblica». È quanto si legge nel comunicato stampa della Federazione Provinciale Pd Matera. in merito alla misura normativa deliberata dal Governo nazionale, che potrebbe determinare il completo stravolgimento della rete scolastica, «ad esclusivo danno degli studenti», rimarcano dalla Federazione Provinciale di Matera dei dem, e ancor di più evidente «nelle situazioni di maggiore disagio sociale e nei territori come quello della Basilicata in cui gran parte della popolazione è dislocata nelle aree interne e montane». «Ma quel che è peggio è che al danno, per la Basilicata e per la Provincia di Matera, si aggiunge anche la beffa», prosegue la nota della Federazione Provinciale Pd Matera se-

condo cui «il presidente Bardi e la sua maggioranza, evidentemente troppo impegnati a programmare la prossima campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale e l’elezione del presidente, ha stabilito di non svolgere alcuna azione volta a contrastare il Decreto Interministeriale n.127 del 30 giugno 2023, che pure imporrà alla scuola lucana il taglio più alto d’Italia, con una riduzione nella Provincia di Matera di ben undici dirigenze scolastiche». «Queste scelte sciagurate indicano la cifra dello scarso valore che il Governo Meloni riconosce all’istruzione, calpestando in maniera grave il concetto stesso di scuola pubblica, di uguali opportunità tra i cittadini e di diritto allo studio», denuncia il Pd materano. La Federazione precisa di non avere «una presa di posizione contro gli sprechi o contro l’esigenza di riorganizzare alcuni settori della struttura pubblica» e di non essere «contrari a prescindere alle riforme o alle modifiche normative di settori importanti come quello scolastico». Tuttavia, pur riconoscendo che «un riordino dell’”apparato scuola” sia necessario anche per rispettare parametri ed esigenze di carattere sovranazionale», il PD è «convinto che una soglia più bassa di quella stabilita dal Governo (quasi novecento studenti per poter avere una dirigenza scolastica) rispetto al numero medio di alunni per istituto e la salvaguardia degli istituti scolastici situati nei Comuni montani e nelle aree interne sia, quantomeno necessario per veder applicata la garanzia generale del diritto allo studio ugualitario». «L’attuale numero medio di alunni per istituto, infatti, previsto con la Legge di Bilancio dello Stato 2022 per gli anni scolastici

2022-2023 e 2023-2024 prevede, per avere un proprio Dirigente e DSGA, il numero minimo di 600 studenti e di 400 nelle comuni montani abbassato però come nell'anno scolastico 2021-2022 a 500 e 300», ricorda nella nota la Federazione Provinciale Pd di Matera che ritengono, dunque, che «il depotenziamento indiscriminato delle istituzioni scolastiche, così come delineato nei modi e nelle forme del Decreto Interministeriale del Governo Meloni, indurrà inevitabilmente ed ulteriormente lo spopolamento delle aree interne e l’emigrazione delle famiglie verso i centri più popolosi, acuendo lo squilibrio sociale ed economico connaturato alla perdita di servizi, di cui sono vittime incolpevoli un gran numero di cittadini lucani», denuncia ancora il Pd. La Federazione di Matera del Partito Democratico considera «la scuola pubblica il baluardo essenziale della cultura, della crescita umana e sociale dei territori. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte all’indifferenza - incalza la nota - di chi ritiene di poter umiliare i diritti dei lucani ed è per questo che la nostra direzione provinciale esprime assoluta contrarietà al taglio indiscriminato della scuola pubblica». A conclusione, la Federazione Provinciale Pd di Matera chiamano in causa il presidente Bardi e tutta la maggioranza del Consiglio regionale di Basilicata per far giungere «in maniera netta il nostro dissenso rispetto all’attuazione del Decreto Interministeriale n.127 del 30 giugno 2023. Voi, se ne avete il coraggio fatelo! Noi, però, saremo sempre dalla parte dell’istruzione pubblica e accessibile a tutti con gli stessi diritti», conclude la nota dellaFederazione Provinciale Pd di Matera.

La proposta lanciata dal responsabile del Centro Democratico della provincia di Matera che «creerebbe nuove opportunità per la Basilicata»

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«Francis Ford Coppola presidente onorario della Lucania Film Commission»

asquale Colacicco, il responsabile del Centro Democratico per la Provincia di Matera ha lanciato una vera e propria sfida alla “Lucania Film Commission” e non perde l’occasione di suggerire, a gran voce, Francis Ford Coppola come presidente onorario: «La Basilicata - dice Colacicco - sin dagli anni ’60 è tema ricorrente del mondo della celluloide». Alludendo a pellicole cinematografiche come “I Basilischi” di Lina Wertmuller negli anni ’60, “Cristo si è fermato a Eboli” di Francesco Rosi, “Il Vangelo II Matteo” di Pasolini, “La Passione” di Mel Gibson, “The Nativity Story” di Chaterine Hardwicke, Papaleo con “Coast to coast” … la lista è lunga. «Il cinema mondiale - prosegue Colacicco - ha illu-

__Coppola in visita in Basilicata

minato a occhio di bue la nostra regione come parte importante della sua storia. Cultura e grande schermo hanno raccontato le radici

nascoste delle sue genti: lo spopolamento, povertà, bellezze naturali, sentimenti ed espatrio, come avvenne nell’800 con Ago-

stino Coppola, avo del più grande regista vivente al Mondo: Francis Ford Coppola» che in una recente intervista, come ricorda

Colacicco, ha dichiarato che gli «piacerebbe aiutare questa regione», che preferisce chiamare «Lucania e non Basilicata» avviando un nuovo tipo di turismo, «che unisca le bellezze dei luoghi alla loro storia, alla cultura e alle prelibatezze alimentari». «Come non prendere sulla parola, quindi - enfatizza il responsabile del Centro Democratico per la provincia di Matera - l’uomo più rappresentativo del “Very Importat People” che è tornato nella Lucania del suo progenitore, dandogli la guida a Presidente onorario della “Lucana Film Commission”, lanciando l’idea di un accordo bilaterale nelle relazioni tra Hollywood e la nostra regione, che creerebbero certamente nuove opportunità», conclude Colacicco.


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Secondo lo studio della Uil Basilicata nel 2022 si sono registrati 12.231 cessazioni di rapporti lavorativi: si conferma la tendenza a cercare occupazioni migliori e più retribuite

Dimissioni dal lavoro, dal 2018 in Basilicata aumento del 25%

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el 2022 in Basilicata il numero di rapporti di lavoro cessati per dimissioni è pari a 12.231, su un totale di 59.650 cessazioni di lavoro avvenute per cause varie (licenziamenti di natura economica e disciplinare, dimissioni, fine contratto, risoluzione consensuale, altre motivazioni) e a fronte di 61.194 nuovi rapporti di lavoro (di questi ultimo solo 8mila a tempo indeterminato). È uno dei dati emersi da uno studio della Uil Basilicata, secondo cui «le dimissioni costituiscono in regione la seconda causa dopo la scadenza dei contratti».

DIMISSIONI LAVORO TRA IL 2018-2022: Facendo un excursus, nel 2018 i rapporti di lavoro cessati per dimissioni in Basilicata erano 9.844, nel 2019 i dati riportano numeri pari a 10.943; nel 2020 si è verificato un calo pari a 8.963; per poi notevolmente aumentare nel 2021 con un valore pari a 11.552. Tirandone le somme, dunque, la variazione percentuale dal 2018 al 2022 risulta pari al + 25% di contratti cessati per dimissioni. LE CATEGORIE COINVOLTE

Secondo i dati, nel 2022 si sono dimessi 8.444 uomini e 3.787 donne; la classe di età maggiormente interessate è stata quella compresa fra i 30 e 50 anni (5.899 dimissioni), seguita dalla classe di età fino ai 29 anni (3.652 dimissioni) e quella dai 51 ed oltre, (2.680 dimissioni). Altro dato rilevante è che si palesa un aspetto specifico “di genere” delle dimissioni: cresce il numero di quelle convalidate dall’Inl (Ispettorato nazionale del lavoro) perché presentate dalle madri-lavoratrici nei primi tre anni di vita del figlio nel 2022. Complessivamente sono state oltre 61mila, con un aumento del 17,1% rispetto al 2021; circa 200 in Basilicata. Il fenomeno riguarda soprattutto le donne (72,8% dei provvedimenti) ed è legato strettamente alle difficoltà di conciliazione tra vita e lavoro. Il 63% delle neo mamme infatti mette tra le motivazioni la fatica nel tenere insieme l’impiego e il lavoro di cura. È l’ulteriore testimonianza che risulta ancora difficile, per le donne, conciliare figli e lavoro. La maggior parte dei destinatari delle convalide (il 79,4% del totale), si colloca nella fascia di età tra i 29 e i 44 anni. Come per gli an-

ni precedenti, il maggior numero di provvedimenti si riferisce a lavoratori e lavoratrici con un solo figlio (o in attesa del primo figlio), il 58% del totale. Più modesta si conferma invece la percentuale di genitori con 2 figli (oltre il 32,5% del totale) e resta contenuta (il 7,5%) quella dei lavoratori e delle lavoratrici con più di 2 figli. Ciò conferma, che la fascia critica per restare nel mercato del lavoro sia proprio quella immediatamente successiva all’arrivo del primo fi- __Di Pierro glio. Causa principale: la carenza di servizi ed zioni (2.383); dell’attività in primo luogo per l’infan- estrattiva e manifatturiera, zia. della fornitura di elettricità, gas, vapore e aria condizioI SETTORI nata, della fornitura di acCOINVOLTI qua e reti fognarie, del tratNel rilevare che in Basili- tamento dei rifiuti (2.129); cata bisogna tener conto del infine, dell’amministraziofatto che «un numero co- ne pubblica e difesa, delspicuo di rapporti di lavoro l’assicurazione sociale obcessati per dimissioni è da bligatoria, istruzione, saniricondurre al settore auto- tà e assistenza sociale (658). motive per le circa 1.100 uscite volontarie (tra il 2021 I PRIMI DATI DEL 2023 e il 2022) da Stellantis», la Nei primi 6 mesi del 2023 Uil ha spiegato che i setto- (gennaio-giugno) le cessari maggiormente interessa- zioni di rapporti di lavoro ti dalle dimissioni sono - in Basilicata sono state nell’ordine - quello del 23.522, per dimissioni commercio, della riparazio- 5.721. Di queste 1.678 hanne auto e moto, del traspor- no riguardato lavoratrici. Le to e magazzinaggio, dei ser- attivazioni di nuovi contratti vizi di alloggio e ristora- sono state 30.956, solo zione (4.833); delle costru- 4.343 a tempo indetermina-

to. «L’aumento delle dimissioni - commenta la componente della segreteria Uil Basilicata Sofia Di Pierro rispetto al periodo pre-pandemico, è un segno di come le priorità si siano modificate anche nella testa dei lavoratori lucani: se da qualche parte c’è uno smartworking più flessibile, se la retribuzione è troppo bassa o gli orari disagevoli, un lavoro, anche se sicuro, lo si può lasciare. Crediamo, dunque, che ci sia una legittima, quanto condivisibile, mobilità interna volta alla ricerca di posti di lavoro qualitativamente migliori, il che significa anche meglio retribuiti», conclude Di Pierro della Uil Basilicata.

Tra gli oltre 200 stand allestiti sui 23mila metri quadri di piazza Municipio anche quello della cooperativa “La nuova aurora”, il progetto coordinato dall’Associazione lucana

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Coldiretti, la Basilicata al villaggio contadino di Napoli

l meglio dei prodotti tipici della terra di Basilicata al Villaggio contadino di Natale della Coldiretti in corso fino ad oggi a Napoli. Tra gli oltre 200 stand allestiti sui ventitrè mila metri quadri di piazza Municipio anche quello della cooperativa “La nuova aurora”, il progetto coordinato da Coldiretti di Basilicata per promuovere politiche di valorizzazione sul mercato della tipicità e della genuinità delle produzioni agricole regionali, e finalizzato a distinguere e promuovere sul mercato alimentare le produzioni agricole interamente realizzate in Lucania valorizzando il protagonismo agricolo. Nel capoluogo campano non solo un grande mercato a chilometro zero: famiglie e visitatori possono entrare in contatto con il mondo agricolo e rurale anche attraverso laboratori per imparare a fare l’orto, preparare la mozzarella

«Come Coldiretti abbiamo voluto essere presenti anche Napoli – evidenzia il presidente dell'organizzazione agricola lucana, Antonio Pessolani – con il marchio “Io sono lucano”, un progetto che ha l’obiettivo di favorire la realizzazione di una rete territoriale dei prodotti e delle imprese utile a garantire la sostenibilità e l’efficienza, sia in termini economici che organizzativi, ricercando, contemporaneamente, la condivisone delle strutture di trasformazione e commerciali lucane coinvolte che hanno scelto di favorire il processo di valorizzazione dell’agricoltura legata al territorio. Un progetto inclusivo – ha concluso Pessolani – con orizzonte potenziale non solo i soci della Coldiretti ma __Al centro, Pessolani l’intero sistema agroalimentare lucano». o impastare il pane, oppure, anco- Non manca un focus sul Natale, Il Villaggio di Napoli alterna inra, per vedere dal vivo cavalli, asi- dalle decorazioni green al prese- contri su alimentazione, ambienni, buoi e altri animali della fatto- pe contadino, ai dolci e alle ricet- te, salute e sulle prospettive e l’innovazione nell’agricoltura. ria. te della tradizione.


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SABAT TO 9 DICEMBRE D 2023 2 07:00 09:00 10:00 11:00 12:00 14:00 15:30 17:00 19:00 20:30 21:00 22:30 00:00 02:00

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DOVE VED DERCI TUTTA A ITAL LIA - CANALE 68 TA ASTO BLU


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Basilicata 24 ore

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In Basilicata nell’incrocio tra date, dati e percentuali di avanzamento lavori, i work in progress nascondono non poche incognite

Cantieri Anas: qualcuno li apre, ma chi li chiude? Gincana tra i 52 interventi

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antieri Anas in Basilicata, dalla base dei dati aggiornati a dicembre e utili per l’ultimo report mensile dell’anno, in relazione a plurimi interventi confermata l’impressione data dall’attraversamento delle varie arterie stradali lucane: data inizio lavori per così dire certa, la fine, invece, molto meno e come consegnata alle possibilità di incroci probabilistici. Come road map di partenza, 52 i cantieri aperti: 48, di cui 2 nella voce «so-

spesa-in riavvio», inseriti nella categoria manutenzione, mentre 4 in quella nuove opere. La gincana tra i work in progress, attraversa lo spettro dei vari stati supponibili: dai quasi dimenticati, ai verosimili fino alle promesse su scadenze fissate in anni più o meno venturi. Potenza-Melfi e dintorni, vari i cantieri aperti. Tra questi quello per i lavori di manutenzione programmata lungo un tratto tra Rionero e Barile. All’Anas risulta che la

consegna all’impresa risale al luglio del 2021, lo stato d’avanzamento dei lavori pari al 75,11% e termine dei lavori in corso di ridefinizione. Consegna certa, chiusura probabilistica. Tra le situazioni limite che meritano menzione, le seguenti. Stato dei lavori, come da dati Anas, un bollettino di guerra. Consegna all’impresa risalente al settembre del 2021, il termine di ultimazione è in corso di ridefinizione mentre lo stato di avanzamento fer-

mo a quota 3,46% Il cantiere riguarda la Basentana ed è relativo al 1° lotto, stralcio B tronco 1 riguardante lavori di riqualificazione della piattaforma stradale. Interventi di adeguamento degli impianti e delle opere civili della galleria “Del Marmo”: come da dati Anas, consegna all’impresa nel novembre del 2022 e ultimazione prevista nell’agosto del 2025. Sarà che, sulla carta, c’è tempo: stato di avanzamento pari a 1,27%

E ancora: incognita Ss 655 Bradanica. Il cantiere è quello dei lavori per l’adeguamento di piazzole di sosta esistenti e «nuova realizzazione di piazzole nonché regimazione idraulica»: consegna all’impresa nel luglio del 2022, termine dei lavori in corso di ridefinizione mentre l’avanzamento pari al 65,74% Basentana, in agro di Salandra: altro cantiere, lavori di riqualificazione della piattaforma stradale, con enorme punto interrogativo. Consegna all’impresa nel settembre del 2021, termine dei lavori in corso di ridefinizione, mentre l’avanzamento a quota 3,19%. Poi ci sono le corse contro il tempo. Cantieri ancora non “condannati” dalla matematica, ma quasi. A titolo esemplificativo e non esaustivo, i lavori nei pressi di Bernalda Scalo per la riqualificazione dell’itinerario. Ultimazione prevista al 30 dicembre, ma stato di avanzamento lontano dal 100%: 70,55%. Tra dicembre, ed i prossimi gennaio e febbraio, più d’una la consegna a rischio rinvio. Il viaggio tra i 52 interventi in corso in territorio lucano potrebbe continuare. Cantieri Anas, qualcuno li apre, ma chi li chiude? Tra date, dati e percentuali, gli spunti sono tutt’altro che carenti. A. CARPONI


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Il giovane scovato dagli agenti della Squadra mobile durante le attività di controllo in viale del Basento

Trovato con 50 grammi di cocaina: a Potenza la Polizia arresta 20enne L

a Polizia di Stato ha arrestato, a Potenza, un ventenne trovato in possesso di sostanza stupefacente. L’azione rientra nell’ambito dei servizi volti al contrasto dell’illecita commercializzazione di sostanze stupefacenti, intensificati dal Questore di Potenza Giuseppe Ferrari al fine impedire il fenomeno del possibile consumo di droga tra i più

giovani. Durante l’attività di controllo, personale della Squadra Mobile notava un giovane nei pressi di Viale del Basento il quale veniva trovato in possesso di un involucro contenente circa 50 g di cocaina Alla luce dei fatti, il soggetto è stato condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il segretario generale del sindacato di Polizia Penitenziaria ha commentato il caso del gioielliere Roggero condannato a 17 anni per aver sparato a 2 rapinatori

Legittima difesa, Di Giacomo: «Il rischio è che si affermi un pericoloso principio di giustizia fai da te»

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on è questa la legittima difesa per la quale abbiamo raccolto, a partire dal 2018, in tutta Italia, circa 3 milioni di firme a sostegno della nostra proposta di legge d’iniziativa popolare sulla “modifica delle norme disciplinanti la violazione di domicilio e la legittima difesa” che è partita dalla Basilicata dove l’abbiamo presentata per la prima volta raccogliendo in regione in due anni circa 8mila firme». È il commento del lucano (di San Fele) Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato S.PP., alla vicenda del gioielliere Mario Roggero, condannato a 17 anni per l'omicidio di due rapinatori e il tentato omicidio di un terzo. «Interpretando il comune sentire di milioni di italiani, in un lunghissimo tour nel Paese per incontrare associazioni, cittadini e raccogliere firme – aggiunge – abbiamo pensa-

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to ad una legge che, innanzitutto, colmasse il vuoto di giustizia, tenuto conto del numero molto ridotto di casi di legittima difesa che in media nel nostro Paese sono due su dieci riferiti a fatti di furto, rapina, aggressione in casa. Questo però non significa che la difesa è “sempre legittima” perché il rischio è che si affermi un pericoloso principio di giustizia fai da te e quindi di clima da far west». Per Di Giacomo «in tal senso non mancano le avvisaglie: le richieste di porto d’arma sono cresciute nel giro di pochi anni, una vera e propria corsa ad armarsi, con una media nel Paese del 34%. Per noi, si tratta di introdurre, nei fatti, una netta linea di demarcazione tra la sussistenza del pericolo e non, senza attenuanti per chiunque, anche il ladro ragazzino, va punito comunque per il reato compiuto. Altro elemento per noi significa-

tivo: chi si è legittimamente difeso non è responsabile civilmente. In sostanza, è necessario introdurre il principio giuridico che fa sì che l’autore del fatto, se assolto in sede penale, non debba essere obbligato a risarcire il danno derivante dal medesimo fatto in sede civile. Inoltre, pensiamo si debbano estendere le norme sul gratuito patrocinio (criteri e modalità di liquidazione dei compensi e delle spese per la difesa) a favore della persona nei cui confronti sia stata disposta l’archiviazione o il proscioglimento o il non luogo a procedere per fatti commessi in condizioni di legittima difesa o di eccesso colposo». «Continueremo comunque a vigilare – afferma Di Giacomo – fino a quando non sarà fatta chiarezza normativa sulla legittima difesa e proseguiremo un giro sui territori, tornando in Basilicata e rilanciando la nostra campagna “sicuri a casa propria”, che in tanti anni, ha registrato il grande interesse dei cittadini, di associazioni che ci sostengono e che mettono a nudo la lontananza della politica dai problemi veri della gente. Noi vogliamo essere portavoce della forte domanda di legalità. Di fronte ad una criminalità sempre più aggressiva occorre, a nostro parere, aggiornare le norme esistenti collegandole alle nuove domande di sicurezza dei territori, in particolare quelli più esposti agli assalti di una criminalità sempre più violenta e sfrontata. Serve certamente più vigilanza delle forze dell’ordine, ma a loro vanno forniti più mezzi e più personale». «La nostra posizione, va ancora una volta chiarito, non è una proposta del tipo “sceriffo fai da te” e tanto meno “pistola facile a tutti”; essa è essenzialmente un forte deterrente nei confronti dei malviventi che devono capire a cosa vanno incontro nella violazione del domicilio» conclude Di Giacomo.


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Basilicata 24 ore

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TRA GLI OBIETTIVI PRIORITARI: ATTUAZIONE INTERVENTI PNRR, ABBATTIMENTO LISTE D’ATTESA E POTENZIAMENTO DEI PRONTO SOCCORSO

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Aor San Carlo, il Dg Spera rinnovato fino al 2025 on circa una settimana di anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato, il prossimo 17 dicembre il contratto avrebbe cessato di produrre effetti, rinnovato a Giuseppe Spera l’incarico di Direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza. Un rinnovo fortemente voluto dal Presidente Bardi e dall’assessore Fanelli, su istruttoria del Dg Mancini, quale riconoscimento per il lavoro svolto, foriero di altrettanti importanti traguardi per il futuro. La Giunta regionale, ritenuto preminente l’interesse pubblico a garantire la

continuità della governance dell’unica azienda ospedaliera regionale e del più importante presidio ospedaliero, Dea di 2° livello, presente sul territorio regionale, ha rinnovato il mandato fino al dicembre del 2025. Tra gli obiettivi prioritari, l’attuazione del Pnrr con riferimento a tutti gli interventi rientranti nella “Missione 6 (Salute)”, in vista della scadenza del 2026, tra questi, a titolo esemplificativo, la telemedicina; l’attuazione del Piano per le liste di attesa e le azioni per il miglioramento dei Pronto Soccorso. A. CARPONI

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Al nosocomio di Matera le iniziative della comunità alloggio “Gino Masciullo” e dell’associazione “Oasi del Sorriso”

Regali natalizi e clows in corsia: solidarietà al Madonna delle Grazie DIRITTO ALLA SALUTE, L’«URGENZA» INDEROGABILE

Tribunale conferma obbligo agli esami

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arie le iniziative di solidarietà all’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera. Alcuni operatori e ospiti della comunità alloggio “Gino Masciullo” di Matera, struttura residenziale terapeutico-riabilitativa, hanno consegnato dei manufatti natalizi al reparto oncologia dell’ospedale della Città dei Sassi. I manufatti sono dei porta candela, simbolo di speranza e di luce, realizzati con materiale di recupero direttamente dagli ospiti della comunità alloggio durante un apposito laboratorio creativo. È stata celebrata una messa per benedire i doni, consegnati direttamente ai pazienti dopo l’accoglienza della dottoressa Marina Susi. «Tra i vari progetti riabilitativi, il laboratorio creativo della comunità allog-

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gio è per noi un appuntamento importante - ha spiegato Mauro Pizzolla, operatore sociale della cooperativa Progetto Popolare che gestisce la comunità alloggio “Gino Masciullo” - perché la creatività è un’occasione di condivisione, di reciproca collaborazione e un modo per dare spazio alla fantasia». «Proprio per questo - ha concluso Pizzolla - i lavori prodotti possono essere considerate delle opere uniche. Quest’anno abbiamo deciso di donarle in ospedale sia come atto d'amore e di energia positiva, sia perché è un modo per fare conoscere la nostra realtà e le persone che ci vivono, allontanando stigmi e pregiudizi». Ieri mattina, inoltre, i clowns dell’associazione di clownterapia “Oasi del Sorriso” di Matera hanno raggiunto l’ospedale Ma-

donna delle Grazie per un appuntamento speciale natalizio. I clowns sono stati guidati dal carismatico presidente Giovanni Martinelli, 74 anni, sempre presente in corsia dal 1982. Quest’anno finora sono state 162 le volte che i clowns hanno animato le corsie degli Ospedali e gli unici al mondo a frequentare i reparti di Rianimazione e Terapia Intensiva Coronarica. Ad oggi sono 2356 i turni effettuati con 646 turni in Rianimazione.

na cttadina in stato di indigenza che aveva richiesto tramite apposita prescrizione di essere sottoposta con urgenza all’esame prescrittole, una “risonanza magnetica addome completo con mdc epatospecifico” con codice di priorità B, da effettuarsi entro 10 giorni, non riusciendo ad ottenere alcun appuntamento presso il nosocomio di Matera per eseguire l’esame, aveva adito, rappresentata dall’avvocata Angela Maria Bitonti, l’Autorità giudiziaria per vedere tutelato il suo diritto alla salute. Il Tribunale di Matera, qualche settimana fa, aveva già dispostoinaudita altera parte che la Asm procedesse «con sollecita urgenza ad eseguire le indagini diagnostiche richieste dalla ricorrente». A seguito dell’istaurato contraddittorio, adesso il Tribunale di Matera ha confermato il provvedimento cautelare disattendendo ogni contraria istanza o eccezione. «Una ordinanza esaustiva - ha commentato l’avvocata Bitonti - che ci rende pienamente soddisfatti per le motivazioni in essa contenute. La stessa conferma pienamente che deve esigersi ogni sforzo in capo a chi deveper legge garantire il diritto alla salute, a renderlo fruibileattraverso tutte le azioni programmatiche ed organizzative necessarie che competono proprio alle strutture sanitarie».


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Potenza

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POTENZA L’amarezza dei residenti: «Questo è quello che troviamo sulla scalinata. Le Forze dell’Ordine dove sono?»

Centro storico, vicino al “2 Torri” trovate 2 siringhe: «Urgono maggiori controlli» DI ROSAMARIA MOLLICA

POTENZA. Torniamo a parlare del centro storico di Potenza e degli episodi di degrado che accadono nei vicoli di via Pretoria e zone limitrofe. Tra ragazzini ubriachi, malamovida ed episodi di aggressione, vi è anche un altro fenomeno che preoccupa non poco i residenti ma che dovrebbe preoccupare anche, e maggiormente forse, le Istituzioni: l’uso di droga. La location, questa volta, è la scalinata situata nei pressi del teatro “2 Torri”. Chi decide di percorrerla, di giorno o di notte che sia, potrebbe trovarsi davanti agli occhi uno spettacolo non proprio tranquillizzante. Alcuni residenti nelle scorse ore, per l’appunto, hanno rinvenuto in un angolo della rampa, accanto ad una bottiglia di birra, due siringhe utilizzate e abbandonate lì alla portata di tutti e “sotto gli occhi di tutti” considerati gli appartamenti che affacciano sulla gradinata in questione. I vicoletti del centro storico di Potenza sono state più volte “piazza di spaccio” delle più

svariate sostanze stupefacenti così come è evidente anche dai controlli delle Forze dell’Ordine. Controlli però percepiti dalla cittadinanza e soprattutto dai residenti, come insufficienti a garantire un clima di tranquillità e sicurezza. «Questo è quello che si trova sulla scalinata che costeggia le scale mobili del “2 Torri”. Due siringhe per tossicodipendenti, diversi guanti in lattice e lacci emostatici per terra sotto gli occhi di tutti poiché su queste scale si affacciano diversi balconi e verande. Le Forze dell’Ordine dove sono? Perché il loro lavoro per contrastare questi traffici e per punire chi vende certe sostanze è quasi nullo?» denuncia un residente sui social network al quale fanno eco i commenti di altri potentini preoccupati e consapevoli che diverse zone del centro storico sono purtroppo “zona franca” e per questo chiedono maggiori controlli. Spesso da queste colonne abbiamo segnalato e denunciato la situazione in cui versa il centro storico del capoluogo di regione. Quel- come “poco sicuro” e tutto questo avviene lo che un tempo era il “salotto buono della sotto gli occhi di chi dovrebbe prendere provcittà” si è trasformato in un luogo percepito vedimenti e invece minimizza.

Oggi nella Sala dell’Arco del Comune la conferenza stampa di presentazione ANCHE I COMMERCIANTI HANNO CONTRIBUITO IN NOME DEL NATALE

Il Comitato promotore illustra alla comunità A Santa Croce i residenti il dossier di candidatura a “Città dei giovani” “pagano” le luminarie

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o scorso 30 novembre il Comune di Potenza ha presentato al Ministero il dossier di candidatura del capoluogo a “Città Italiana dei Giovani 2024”. Questa mattina alle 11 nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città, si terrà la Conferenza stampa di presentazione della candidatura. Parteciperanno il sindaco Mario Guarente, gli assessori alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili, rispettivamente Fernando Picerno e Vittoria Rotunno, il Coordinatore della Candidatura, Antonio Candela insieme ai membri del coordinamento, Il presidente del Forum Comunale dei giovani Fabrizio Manna, il presidente della consulta degli studenti della provincia di Potenza Simone Carcuro. Nel corso dell’appuntamento sarà pre-

sentato il progetto e verranno illustrate le prossime tappe che l’Amministrazione intende intraprendere in relazione alla candidatura. «Per noi, si chiude un percorso avvincente di 18 mesi, durante il quale insieme a tutti voi abbiamo immaginato e reso possibile questo cammino così partecipato ed entusiasmante. Lo abbiamo fatto consapevoli che la nostra comunità, la comunità dei giovani della città, è e resta vibrante: vive nell'ordinarietà quotidiana, nei rapporti umani e nei sogni che qui prendono vita, trasformandosi in concrete opportunità» si legge sula pagina social del Comitato promotore. La candidatura della città ha entusiasmato non soltanto i giovani potentini e l’amministrazione comunale ma anche tanti altri Enti ed istituzioni che ne hanno condiviso il progetto.

n questi giorni il centro storico di Potenza e i parchi urbani, Villa Santa Maria e Parco di Montereale, si sono vestiti a festa. Luminarie e installazioni meravigliose e luccicanti per traghettare i potentini nel nuovo anno. Il Comune non poteva di certo addobbare tutta la città e allora ecco che in alcuni quartieri arrivano in soccorso “dello spirito natalizio” i commercianti e spesso anche i cittadini. È il caso questo di rione Santa Croce dove l’associazione “Santa Croce in Movimento” e lo “Jazz Club Potenza” si sono fatti promotori, per il decimo anno consecutivo, della raccolta fondi per installare nel quartiere le luminarie. Un gesto molto apprezzato da grandi e soprattutto dai bambini. Anche a “Santa Croce”, dunque, si respira aria di Natale grazie all’impegno profuso dai membri dell’associazione e dal consigliere comunale Piero Calò sempre presente e molto attento alle esigenze del quartiere e della città in generale, ma soprattutto grazie alla generosità di chi vive “Santa Croce”. ROSMOL


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Buone nuove anche per le famiglie, il Comune contribuisce alle spese per il trasporto scolastico ed è assegnatario di 7 “Buoni sport”

finanziamenti po-val d’agri: al comune di satriano di lucania 1mln e 400mila €

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DI EMANUELA C ALABRESE

rriva una pioggia di finanziamenti sul Comune di Satriano di Lucania e l’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Umberto Vita, comunica ai concittadini le importanti novità in merito. «Siamo lieti di condividere con voi l'importante impulso finanziario che il nostro Comune ha ottenuto dal Programma Operativo Val d'Agri, royalties petrolio, -asseriscono

dalla Casa comunale- A Satriano sono state difatti assegnate, complessivamente, risorse per 1.439.382,42 euro». L’Amministrazione entra nel dettaglio dei finanziamenti e spiega:«"RE.P.O.V. Turismo e Cultura": €253.123,64 per potenziare il nostro patrimonio culturale e promuovere il turismo locale. Messa in sicurezza viabilità comunale, immobili comunali e dissesto idrogeologico: €491.885,36. Servizi: €152.574,00 per aumentare e migliorare i servizi di competenza comunale quali illuminazione, servizi scolastici, igiene urbana, verde pubblico e così via».Ci sono poi altri programmi, quali «architettura paesaggistica e ambientale, riqualificazione centri urbani, sport, servizi sanitari e socio-assistenziali: €531.499,42 per implementare progetti mirati a migliorare la qualità della vita nella nostra comunità e infine le risorse per l’aumento dei costi energetici e dei materiali: €10.300,00». Questi dunque i finanziamenti ottenuti dal Comune, ma ci sono anche molte novità che riguardano più direttamente le famiglie e i giovani, difatti l’Amministrazione ha anche reso noto il contributo per il trasporto scolastico, e per i ragazzi diversamente abili, e il contributo per lo sport.Nell’ordine, «con delibera di Giunta il Comune ha stabilito di con-

Comunità energetiche, il consigliere provinciale Pd: «Il bando regionale è fortemente penalizzante»

Ferrone: «Condivido la preoccupazione dei Presidenti delle Unioni dei Comuni»

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a richiesta dei Presidenti delle Unioni dei Comuni del Potentino di rivedere l’avviso della Regione sulle Comunità energetiche ha bisogno di pieno sostegno e di forti azioni politiche ed istituzionali per non pregiudicare la costituzione degli organismi necessari al risparmio energetico e ad avviare la transizione energetica». Lo sostiene Carmine Ferrone (Pd), consigliere della Provincia di Potenza. «Condivido la denuncia e la preoccupazione espresse da Filippo Sinisgalli (presidente Unione Comuni Medio Agri), Giovanni Pittella (presidente Unione lucana del Lagonegrese), Romano Triunfo (presidente Unione Comuni della Val Camastra) e Fernando Scattone (presidente dell’Unione dei comuni dell’Alto Bradano): la limitatezza delle risorse finanziarie messe a disposizione della Regione e l’esclusione delle Unioni di Comuni montani sono due elementi che compromettono ogni progetto, tanto più nelle aree interne e svantaggiate che hanno maggiori necessità di fonti energetiche alternative e a costi ridotti» continua Ferrone. «Tutto questo è in evidente controtendenza con gli indirizzi delle normative nazio-

nale ed europea. - proegue il consigliere provinciale dem - È il caso di ricordare che il Rapporto Svimez 2023, tra i divari socio-economici ancora più accentuati tra Nord e Sud, in materia energetica evidenzia che si potrebbe dispiegare il potenziale del Mezzogiorno, che a partire dalle eccellenze sul territorio può ambire a diventare un polo produttivo strategico rispetto agli obiettivi di sicurezza energetica e autonomia strategica europea». «Per farlo la Giunta Regionale deve cambiare registro mettendo mano a un bando che, come denunciano i presidenti delle Unioni dei Comuni, è fortemente penalizzante dell’intero territorio provinciale introducendo un’autentica penalizzazione con la limitazione dei soggetti ammissibili ai soli Comuni ed alle associazioni di Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti» dichiara. «La contraddizione più evidente tra le scelte della Giunta Bardi e quelle del Governo Meloni e della Commissione Europa – conclude Ferrone – è il via libera della Commissione Europea al decreto italiano contenente gli incentivi per lo sviluppo di comunità energetiche, che contiene risorse per 5,7miliardi di euro. A Roma e Bruxelles dunque si incrementano i fondi e a Potenza si negano ai Comuni montani».

tribuire alle spese di trasporto scolastico per gli alunni frequentanti la scuola media, elementare e dell'infanzia, residenti o domiciliati a Satriano, il cui nucleo familiare rientri nei requisiti: genitore invalido al 100%; privi di entrambi i genitori; con un solo genitore (single o vedovo), ed in possesso di un reddito ISEE anno 2023 inferiore a euro 11.305,72. Si può presentare domanda entro il 31 dicembre 2023». Per gli alunni diversamente abili, «con la stessa delibera, l’Amministrazione ha stabilito di erogare il contributo per l’intero periodo scolastico ai frequentanti la scuola media, elementare e dell'infanzia, residenti o domiciliati a Satriano». Per quanto concerne lo sport invece la Regione Basilicata, nell’ambito del Piano regionale triennale per lo sviluppo dello sport, sostiene attraverso l’erogazione di “Buoni sport”, i cittadini lucani che versano in gravi difficoltà economico-sociali. «In riferimento all’anno 2023 al Comune di Satriano sono stati assegnati 7 “Buoni Sport” da 200 euro per l’importo complessivo di € 1.400 – in questo caso i satrianesi possono fare domanda entro il 28 dicembre 2023- Le richieste per l’erogazione del buono, compilate su apposito modulo, vanno inoltrate all'Ente».

di magnitudo 3.0 è stato rilevato ad una profondità di 9 km

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Terremoto a Castelsaraceno: nessun danno

lle 7 di ieri mattina si è registrato un terremoto di magnitudo 3.0 a 7 chilometri a Ovest da Castelsaraceno. Il sisma è stato rilevato ad una profondità di 9 chilometri dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologica che ha diramato la notizia. Tra i comuni a 20 chilometri dall’epicentro ci sono i comuni di Sarconi e Moliterno. Fortunatamente non si resgistrano danni a cose o persone.


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Provincia

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L’iniziativa, finanziata dalla Regione con 300mila euro, aveva l’obiettivo di unire storia e territorio per la realizzazione di un’opera lirica che raccontasse i territori dell'Appennino lucano

Grande successo per il progetto “Spam” per valorizzare i borghi attraverso musica e cultura

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__Un momento della conferenza conclusica del progetto

DI ANNA TAMMARIELLO

l Progetto Spam “Suoni di Pietra Appennino Mediterraneo” si conclude dopo due anni. Si è tenutam infatti, all’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci – Nitti” – Potenza la conferenza conclusiva del progetto “Luoghi non comuni del futuro”, alla presenza di tutti i partner, degli studenti e del dirigente Antonio Bernardo della Regione Basilicata e in cui la Fondazione Appennino ha avuto il ruolo di ideazione, attuazione e coordinamento con i partner di progetto e il capofila Comune di Grumento Nova. All’Istituto scolastico “ Da Vitti Ninci” è stato illustrato tutto il percorso compiuto nei

due anni. Attività di ricerca, formazione e promozione del territorio hanno caratterizzato le attività poste in essere. Finanziato dalla Regione Basilicata per 300.000 Euro (nell’ambito del Por Fers 2014/2020) ha visto il comune di Grumento Nova, appunto, come comune capofila, affiancato da una serie di Partner come i Comuni di Montemurro, Terranova del Pollino, l’Istituto “Nitti-Vinci” di Brienza (ad indirizzo Turistico), il Liceo “Walter Gropius” di Potenza (ad indirizzo Musicale), la Fondazione “Paolo Grassi” del Festival musicale della Valle d’Itria di Martinafranca, la scuola di musica di Capo d’Istria (Slovenia) e l’Università di Musica di Tirana (Albania).

Storia e musica si sono unite al fine di realizzare un’opera lirica che racconti e narri le radici storiche e territoriali dei piccoli borghi dell’Appennino lucano, contaminandosi con quelle delle altre regioni e nazioni. La musica dell’opera aveva, come obbiettivo, quello di essere composta miscelando gli strumenti lirici tradizionali con gli strumenti della tradizione popolare Lucana. Le fasi di attuazione del progetto hanno previsto una serie di incontri continui anche in Slovenia ed Albania. «È stata un bella ed entusiasmante esperienza – ha dichiarato Antonio Imperatrice, sindaco di Grumento Nova – sia in termini di valorizzazione che di ricadute concrete sul territorio. La formazione che durante gli eventi si è offerta alle studentesse e agli studenti ha incontrato la consapevolezza dell’opportunità che è possibile generare dalla cultura, dal turismo e dal contesto naturalistico in cui viviamo. Abbiamo costruito ed alimentato una rete di relazioni, offerto ricadute reali a nostri luoghi incrociando l’accoglienza con gli operatori economici locali, promosso il nostro territorio a Martina Franca, a Tirana e Capodistria con la replica dell’Operina “1991 — L’Anno dell’Aurora”, la cui “prima” si è tenuta a Grumento Nova in una gremitissima sala del Castello San Severino. II progetto — ha concluso Imperatrice — è anche un piccolo manuale amministrativo che ci mette nelle condizioni di candidare questa esperienza su altri bandi ed avere già un collaudato modello gestionale ed organizzativo».

Il sindaco di Terranova Golia: «Consorzio di Bonifica, Regione e Comune effettueranno un sopralluogo tecnico nell’alveo del torrente Sarmento martedì»

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Strada ex SS92, via al parere favorevole della valutazione di incidenza ambientale

ncora novità per la strada SP ex SS 92 di Terranova di Pollino. Dal Comune infatti il sindaco Vincenzo Golia rende noto di essere stato «informato, dall'assessore regionale Cosimo Latronico, che l'Ufficio Compatibilità Ambientali del Dipartimento Ambiente ha espresso, in merito alla Valutazione di Incidenza Ambientale, parere favorevole. Ora il passaggio successivo dovrebbe essere la gara di appalto da parte della Provincia di Potenza». Soltanto a distanza di un giorno, il primo cittadino aveva anche comunicato alla comunità su «quanto emerso in seguito alla riunione svoltasi in Regione il 30 novembre e da altre interlocuzioni a seguire nei giorni scorsi», ovvero come «in data 1 dicembre l'Ente Parco ha espresso parere favorevole in merito alla Valutazione di Incidenza ambientale» e che l'Ufficio compatibilità ambientali avrebbe espresso «il proprio parere sulla Valutazione di Incidenza Ambientale giovedì 7 dicembre». Per quanto concerne il Consorzio di Bonifica, Regione Basilicata e

__Golia

Comune «effettueranno un sopralluogo tecnico nell'alveo del torrente Sarmento martedì 12 dicembre. Il sopralluogo è finalizzato alle azioni progettuali da intraprendere per lavori di arginature spondali e per lo spostamento del deflusso dell'acqua che, erodendo il piede del pendio sul quale è ubicata la strada provinciale, rappresenta la causa principale dello smottamento al Km 162+300 nonché dei numerosi cedimenti della piattaforma stra-

dale presenti in diversi punti della carreggiata. La Provincia di Potenza – prosegue Golia - che effettuerà la gara per l'affidamento dei lavori non appena ricevuto il parere dell'Ufficio regionale compatibilità ambientali, ha intanto stanziato 20.000€ per la sistemazione dei tratti dissestati lungo l'arteria in questione. Questi ultimi lavori saranno realizzati nei prossimi giorni». I cittadini di Terranova di Pollino però hanno tenuto ieri mattina

una nuova manifestazione di protesta contro l'abbandono della ex Strada Statale 92, ora gestita dalla Provincia di Potenza ed interessata dalla frana. Il tratto compreso tra il bivio di San Costantino Albanese e il centro abitato di Terranova infatti si trova in stato di forte dissesto. «Una strada fondamentale per la viabilità, perché collega il paese alla statale Sinnica», rimarcano i cittadini. EMACAL


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Ideato dal giornalista Maimone, dal direttore generale del “Gal-La Cittadella del Sapere” Timpone e dal sindaco di Maratea Stoppelli, prenderà il via entro fine anno

Dall’area sud parte il progetto “Ricas Italia” per tutelare l’ambiente e promuovere la sostenibilità

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Area Sud della Basilicata e, più precisamente Maratea, città candidata a “Capitale Italiana della Cultura 2026”, entro la fine dell'anno, darà avvio al Progetto “Ricas Italia”, la Rete delle Istituzioni e dei Cittadini per la Cooperazione, la Cultura, l'Ambiente, la Solidarietà e la Sostenibilità, contro la povertà e l’inquinamento del pianeta.

Ideatori del progetto ecosociale sono Biagio Maimone, fondatore del sito “Progetto di Vita per il Sud” per rilancio economico e sociale del Mezzogiorno, Nicola Timpone, Direttore Generale del “Gal - La Cittadella del Sapere” e del Festival del Cinema “Marateale”, la giornalista Francesca Lovatelli Caetani e il Sindaco di Maratea Daniele Stoppelli.

Uno dei luoghi del Sud Italia più colpiti dalla crisi ambientale e dal degrado territoriale è la “Terra dei Fuochi”, che si trova in Campania, a cui la Rete intende offrire il proprio sostegno, coinvolgendo i Comuni interessati per dare corso ad un processo di sensibilizzazione dell'Unione Europea affinché intervenga per bonificare i loro territori, il cui inquinamento ha causato la morte di tanti cittadini e, fra essi, la morte di un rilevante numero di bambini. «La Cooperazione tra i Comuni, i Cittadini e lo Stato è la soluzione necessaria per sconfiggere tale degrado. Chiederemo ai Comuni coinvolti da questa piaga di essere coesi e di unirsi alla rete ed anche agli stessi cittadini affinché siano artefici, in prima persona, della loro riscatto» ha dichiarato Biagio Maimone. Nicola Timpone ha aggiunto: «Il Progetto 'Ricas Italia' vuole far nascere nei cittadini la consapevolezza della necessità di far vivere la cultura della bellezza sociale e morale,

che dà vita alla cultura della sostenibilità attraverso la cura del creato. Si dovrà dar corso ad un processo di natura culturale e sociale. Abbattere le differenze e la povertà economica e sociale è l'obiettivo primario della Rete». Il Sindaco di Maratea, Daniele Stoppelli ha dichiarato: «Entro fine anno si darà avvio al progetto eco-sociale e culturale 'Ricas Italia', la Rete dei Comuni per la Sostenibilità, la Cooperazione e la Solidarietà, che vedrà la città di Maratea promotrice della richiesta all'Unione Europea di dare impulso ad un nuovo modo di fare cultura, contro il degrado e la povertà». Daniele Stoppelli ha aggiunto altresì: «Il Progetto 'Ricas Italia' è un' ottima opportunità per dare impulso alla cultura della sostenibilità e al tema della bellezza, letto in termini morali, che da essa deriva. Maratea si pone al centro di un percorso di evoluzione culturale che unifica i Comuni italiani in un intento grandioso per le sue finalità, in

quanto a favore dello sviluppo della vita umana, che veda il riscatto della centralità dell'essere umano in ogni ambito della vita sociale, economica, politica e spirituale. Fare cultura è ciò che ci proponiamo, che si prefigga di essere, innanzitutto, cultura della vita, in ogni sua declinazione. Una nuova cultura, pertanto, che prenda a cuore realmente il tema della sostenibilità e dell'umanizzazione dell'esistenza, è la nostra finalità, che può definirsi progetto antropologico in quanto assegna ai valori della vita umana la sua ineludibile centralità». «La Rete - ha concluso Stoppelli - ha come obiettivo quello di aggregare, partendo da Maratea e dalla Basilicata, il maggior numero di Comuni e di Regioni, affinché si impegnino attivamente per la tutela ambientale e contro l’inquinamento, nonché per la salvaguardia dell’intero ecosistema, attraverso azioni concrete che coinvolgano, nel contempo, i cittadini e le Istituzioni».

A Senise, oltre 100 gli ospiti che hanno potuto degustare i piatti con alla base “l’oro rosso” preparati dagli chef dell’Associazione provinciale cuochi

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“Crusc’oro”: il peperone di Senise protagonista di laboratori di cucina

ltre 100 ospiti hanno potuto degustare la selezione di una parte delle ricette con alla base il crusco che nell'ultimo anno hanno sperimentato e presentato gli chef dell'associazione provinciale cuochi materani con in prima linea il presidente Guastamacchia e lo chef ideatore del progetto Andrea Amendolara. Si è conclusa così con successo all’Oliver di Senise, laboratorio-permanente della cucina del crusco, la seconda fase del progetto “Crusc'oro mille e un morso di peperone di Senise”. Alla presenza di associazioni di produttori del peperone igp di Senise aderenti al Consorzio, chef, esperti gastronomici, si è colta l'occasione per stabilire e predisporre i prossimi step del progetto. «I prossimi 26 e 27 gennaio – ha annunciato Giusy Chiaradia che sostiene lo chef Andrea nel progetto – sarà presentata la raccolta delle oltre 360 ricette frutto della sintesi di numerose occasioni in cui i nostri chef lucani e non solo hanno preparato e creato piatti per far degustare in maniera tradizionale e moderna il peperone lucano». Nell'occasione si svolgeranno laboratori aperti ad addetti ai lavoro e non presso l'Oliver con la presenza di chef che formeranno e illustreranno alcune delle ricette selezionate. Si terrà dunque la prossima degustazione con cu-

cina gourmet e la presentazione dei prossimi step, tutti rivolti a poter confezionare alcune di queste ricette e “marchiarle” con il "tipico" per poterle far diventare sempre più di uso comune sulle tavole di tutto il territorio nazionale e non. «In questa fase – sottolinea Chiaradia – insieme alla realizzazione nella “capitale” del crusco a Senise di un laboratorio di cucina del crusco, l’attuazione di forme di sinergia fra chi produce e chi trasforma il peperone. In-

tendiamo indicare e mettere in moto buone pratiche per lo sviluppo del nostro territorio, ragione per la quale gran parte delle attività saranno svolte, principio per nulla scontato, proprio nel paese "genitore" di questa eccellenza. La produzione del Peperone di Senise IGP è cresciuta negli ultimi anni, raggiungendo nel 2022 quota 3mila quintali e circa 60 ettari certificati ma per la prima volta si punta a creare un rapporto di promozione e valorizzazione con i piatti cucinati».


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Matera e Provincia

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Il tradizionale omaggio in via Annunziatella dei Caschi Rossi che decorano la statua sancendo così l’avvio delle festività natalizie

Matera, i Vigili del Fuoco innalzano la ghirlanda alla Madonnina per la Festa dell’Immacolata

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n occasione della Festa dell’Immacolata ieri mattina i Vigili del Fuoco del Comando di Matera hanno utilizzato l’autoscala per collocare la collana di fiori alla “Madonnina di via Annunziatella”, così è conosciuta a Matera la statua della Madonna che si erge al crocevia tra via Annunziatella, l’inizio di via Nazionale e la diramazione di via Marconi. Anche quest’anno il rituale momento di devozione ha inaugurato le festività natalizie nella città di Matera. I fedeli accorsi hanno tributato il loro plauso a chi quotidianamente opera per la collettività anche nei momenti di grande gioia, come quello celebrato nella giornata di ieri.

L’INTERVENTO LUNGO LA STRADA PROVINCIALE IN VIA MASCAGNI

Sicurezza stradale, via ai lavori di rimozione alberi a Policoro

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Più di 4 mila visitatori per la giornata inaugurale della 13° edizione che sarà poi replicata in altre 8 date

Matera, al via l’edizione dei record del “Presepe vivente nei Sassi”

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ltre 4 mila i visitatori, giunti da tutta Italia, per la giornata inaugurale della tredicesima edizione del “Presepe vivente nei Sassi di Matera” che sarà poi replicato in altre otto date. Presenti al percorso inaugurale numerose autorità civili, militari e religiose, oltre al presidente dell'Anci, il sindaco di Bari, Antonio Decaro. Come ormai da tradizione, la rappresentazione, con circa 250 tra attori professionisti, figuranti, rievocatori storici e compagnie teatrali provenienti da tutta Italia, partendo dal centro storico della città, si sviluppa lungo un percorso di quasi quattro chilometri tra il Sasso Barisano e quello Caveoso, diviso in 3 parti. La prima rappresenta la Galilea di 2000 anni fa sotto il controllo romano. Qui viene riprodotta una piccola Roma: le vestali, la domus, il Senato, le danzatrici, l'accampamento romano, la tenda dei generali ed infine i gladiatori fanno “respirare” un’aria dell'antica Roma, appunto. La seconda tappa è il presagio. Per l'occasione attori professionisti danno vita ai timori, agli astri, alle antiche pergamene che preannunciano l’arrivo del Salvatore, del Messia. Ecco perché la maga, la cartomante, l'astro-

logo, il pastore ed il sacerdote, diretti magistralmente dal regista lucano Giampiero Francese, suggeriscono la via ai viandanti che li condurrà alla Natività. L’ultima parte del percorso rievoca un dialogo profondo tra San Francesco e Papa Onorio III che darà vita al primo presepe: Greccio. Da qui lo scenario magico di Erode ed Erodiade, gli antichi mestieri per finire alla Grotta di Betlemme dove un San Giuseppe inedito, interpretato dall'attore Erminio Truncellito, che parla al mondo da padre che si assume un impegno che segnerà le future generazioni. Per finire l’attrice materana Erika Francione dà il volto alla Madonna, la madre di Gesù. Ad arricchire ulteriormente l’evento, gemellato quest'anno con Greccio (Rieti), che rinnova da 800 anni la tradizione del presepe di San Francesco d’Assisi, la presenza di giochi di luci, videomapping e proiezioni in 3D. Tra le novità di questa edizione dal titolo “Il presepe d’Italia: pane e pace” , in ricordo del messaggio eucaristico lanciato nella Città dei Sassi in occasione della visita pastorale del Santo Padre Francesco a conclusione dei lavori del congresso eucaristico nazionale, gli organizzatori di “Matera convention bureau” assieme all’Amministrazione comunale, hanno previsto l'illuminazione di alcune grotte su un versante di Murgia Timone, nel Parco delle chiese rupestri, che renderà ancora più suggestiva l'atmosfera di un Presepe vivente in quello naturale dei Sassi. Le altre date,con già oltre trentamila prenotazioni che puntano a far diventare quella di quest'anno un'edizione da record, sono previste per il 9, 10, 16, 17, 29 e 30 dicembre e poi per il 5 e il 6 gennaio del 2024. In particolare, domani, in coincidenza con l'anniversario dei 30 anni della iscrizione dei rioni Sassi e del Parco rupestre nella lista del patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.

artiti i lavori di estirpazione degli alberi sulla strada provinciale di via Mascagni di Policoro. A darne notizia è il consigliere provinciale di Forza Italia Gianluca Modarelli, fautore dei lavori, secondo il quale «è proprio tramite la realizzazione di opere come questa che si manifesta in modo concreto l’impegno per il territorio». «La manutenzione del verde in qualsiasi porzione di territorio antropizzato - continua il consigliere - significa amare i propri luoghi, salvaguardandone tanto gli aspetti estetici quanto la sicurezza dei cittadini messi, così, al riparo dalle insidie tipiche di una vegetazione abbandonata a sé stessa». Ed è su questa scia che «proseguirà il mio lavoro di politico, che ha posto e continuerà a porre il territorio e le comunità al centro della sua agenda», conclude Modarelli.

IL COMUNE ANNUNCIA L’IMPORTANTE INTERVENTO PER L’INFANZIA

A Irsina nascerà un polo per supporto ai minori

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iamo felici di comunicare che sono stati avviati i lavori per la realizzazione di una importante struttura per minori». È con queste parole che il sindaco di Irsina, Nicola Massimo Morea, annuncia che «la struttura, oggetto di un partenariato pubblico privato (€ 340.000 il finanziamento pubblico, altrettanti il privato) sarà realizzata e gestita da “Il Giardino di Alice e C & P” di Irsina». «Abbiamo superato tanti ostacoli burocratici, di ogni genere, - prosegue Morea - ma giorno dopo giorno vedremo realizzare una struttura che darà servizi e occupazione alla nostra città.Un altro passo importante è stato compiuto per migliorare la nostra Irsina».


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LÊapprofondimento LA RUBRICA

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L’appuntamento con una ricerca dialogica su Comunità cariche di “risorse”

Dal manto dell’Immacolata potenziare il turismo mariano L’intento della Rubrica è quello di costruire un dialogo possibile con i nostri lettori, sui diversi aspetti e visioni del nostro vissuto quotidiano su cui spesso non ci soffermiamo ma che orientano le scelte e determinano il vissuto delle singole persone e/o dell’intera comunità. Lo facciamo attraverso i 131 Comuni della nostra Regione. Un dialogo promosso secondo quel modello socratico di ricerca e di indagine “critica”. Ad orientarci le seguenti domande: Che tipo di Comunità stiamo vivendo? Come vorremmo le nostre Comunità? Possiamo definirci Comunità felici? Abbiamo consapevolezza del nostro essere cittadini globali? Quale umanesimo lasciamo in eredità?

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DI MARIA DE CARLO*

ella giornata di ieri si è celebrata la festività dell’Immacolata Concezione (dal 1854 con bolla papale). Facciamo tappa in alcuni comuni attraverso la lente del culto mariano, molto sentito e vivo nella popolazione lucana. Pisticci vanta una Chiesa a lei dedicata fin dal 1544 e nell’11 edizione (censimento FAI 2022) si è classificata per “I luoghi del cuore” al 2° posto a livello regionale e al 35° nella classifica nazionale. Vi invito a visitarla oggi, sabato 9, in occasione della presentazione del volume dedicato alla “Chiesa della Immacolata Concezione” di Giuseppe Coniglio, per commemorare i 400 anni di storia -come si legge nel sottotitolo- Antiche confraternite a Pisticci che ha la sua Pia Confraternita del Cuore Immacolato di Maria. Tra gli ospiti anche le opere in mostra delle artiste Margherita Gaeta e Maria Teresa Romeo. Pisticci (detta città bianca) è famoso per il suo liquore “Amaro lucano” Altra particolarità in questa solennità è a Pescopagano con la

_ Foto di Michele Luongo

chiesa di san Leonardo (rione Basso la Terra), luogo di culto fin dal 1295, visitabile solo nella Novena e festività dell’Immacolata. Altrettanto interessanti i resti della chiesa di s. Maria Assunta. Il santuario di Montemauro, un culto mariano risalente al 1200. Pescopagano vanta anche il Museo parrocchiale di arte sacra, uno scrigno ricco di preziosità che vanno dal Cinquecento al Novecento, come la scultura della Madonna della Neve. Un borgo da visitare nelle sagre estive per scoprire carne e formaggi podolici. Ad Oliveto lucano (paese che rientra tra i nove green community -dei 36 italiani- per lo sviluppo sostenibile delle comunità locali) c’è una forte devozione a partire dalla Patrona, la Madonna di Piano di Campo. Poi c’è la Madonna delle Grazie, che secondo un’antica tradizione la notte di Natale veniva tolto il bam-

binello dalle sue braccia per l’adorazione. La Madonna Addolorata invece viene in processione il Venerdì Santo. La Madonna del Carmine. Oliveto è noto per il suo olio extravergine di oliva, lo testimonia, nel Palazzo Sica, un frantoio realizzato tra il 1600 e il 1700 ma anche le macine in pietra, legno e ferro. Vanta di avere il calendario astronomico di pietra dell’età del Bronzo, si tratta del complesso megalitico Petre de la Mola e da non perdere il 21 dicembre con il solstizio d’inverno. Altre ricchezze da scoprire come il rito matrimoniale tra alberi dedicata al patrono san Cipriano, o sul Monte Croccia i resti di un’antica città (VIII-IV sec. a.C.), e particolarità come le ficazzole (torte pasquali-prodotto PAT) o i forni a legna con la Notte dei forni. Infine, l’arte artigianale dell’intaglio del legno con le cucchiare, e il ricamo, squadrato. Ci trasferiamo a Trecchina, un borgo medievale quello del Castello, suggestivo per il suo Palazzo Baronale, da non perdere la rievocazione storica “Alla corte del Duca Vitale”. Qui è forte la devozione al santuario della Madonna del Soccorso, dove si arriva attraverso un sentiero tra i boschi di castagni. Interessante poi a Terranova del pollino, il Santuario di santa Maria della Pietà (del 1633) immerso nella natura con un portone di legno di pino loricato. Per la processione ancora viva è la tradizione di ceri e spighe di grano

che rivestono i tronetti in legno. E in tema religioso preziosa è la chiesa madre dedicata a san Francesco da Paola. E restando nel tempo natalizio Terranova nel 2015 è stata riconosciuta come “Città custode dell’arte zampognara”. Un’arte custodita e tramandata. Magari andarci per lo sci sulle piste sulla Piana Giumenta, note per le gare regionali e nazionali. Infine, Rotonda e la chiesa di santa Maria della Consolazione, e il suo Oratorio mariano, che apre il Cammino mariano Pollino -progetto che potrebbe essere potenziato ed esteso all’intera regione. È sede dell’Ente Parco e dell’Ecomuseo “Sandro Berardone”, noto per l’Elephas antiquus italicus e lo scheletro di un Hippopotamus. Da visitare poi la chiesa Madre del Rosario. Un itinerario che si intreccia con altri beni, come il bosco la Faggeta Vetusta di Cozzo Ferriero (patrimonio Unesco), il rito arboreo con la Sagra dell’Abete, nonché i prodotti DOP quali la melanzana rossa e i fagioli bianchi. Chiudiamo sapendo di non aver esaurito l’itinerario che si intreccia con quasi tutte le comunità lucane. Di qui l’invito all’Ente per il Turismo regionale e agli organi preposti di collaborare in sinergia con gli uffici diocesani affinché si possa collaborare e potenziare un itinerario mariano per un turismo religioso che è sempre attivo, spesso spostando i pellegrini lucani in altri luoghi. *COUNSELOR FILOSOFICA


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Alla 22° edizione della Fiera nazionale della piccola e media editoria scrittori e artisti lucani per raccontare la propria terra. Sei le case editrici ospitate nello stand della Regione

“Nomi, Cose e …Basilicata”: il Consiglio regionale al Salone del libro di Roma

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n foglio, un righello, una penna. Chi non ha giocato a “nomi, cose, città, animali”? Un tema, quello scelto da “Più Libri Più Liberi 2023” che mette insieme memoria e conoscenza, lingua e cultura, gioco e sfida a trovare la parola più giusta. Il tema della 22° edizione del Salone del libro di Roma è appunto il titolo di un gioco per bambini. E, come nel gioco, ogni autore compone la propria categoria lessicale. Il Consiglio regionale della Basilicata, Struttura di coordinamento informazione, comunicazione ed eventi, anche quest’anno è a Roma alla Fiera Nazionale interamente dedicata alla Piccola e Media Editoria. Obiettivo: dare agli editori lucani la possibilità di affacciarsi a una vetrina internazionale. L’editoria di territorio è una delle migliori risorse del sistema culturale italiano: le case editrici rappresentano le identità locali materiali (patrimonio culturale e paesaggio) e immateriali (tradizioni popolari, sentimenti collettivi). Sei le case editrici ospitate nello stand: Altrimedia Edizioni, Edizioni Magister, Le Penseur Edizioni, E.co.Editrice, Osanna Edizioni e Photo Travel Editions. Proprio partendo dalle parole, il tema scelto per l’incontro istituzionale che si è svolto oggi: “Nomi, Cose e… Basilicata”. Vi hanno preso parte lo scrittore Gianluca Caporaso, l’artista Antonio Catalano e il professore di lingua e letteratura greca della Università di Perugia Donato Loscalzo. Le conclusioni affidate al Direttore Generale del Consiglio regionale della Ba-

__Alcuni momenti all’interno del Salone del Libro di Roma

silicata, Domenico Tripaldi. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Loredana Costanza. Prima dell’incontro è intervenuto il dirigente della Struttura di coordinamento comunicazione ed eventi, Pierluigi Maulella Barresi che ha ringraziato gli editori per la loro presenza nello stand del Consiglio, presenza che rende concreta la volontà dell’Assemblea di promuovere la cultura lucana a livello nazionale. Sono seguiti i saluti di Eleonora Locuratolo, presidente dell’Associazione dei Lucani a Roma che ha sottolineato l’attenzione particolare verso i libri e gli editori lucani tanto da avere una sezione dedicata sul sito della stessa associazione. «Partecipiamo sempre alle manifestazioni culturali – ha detto – che riguardano la Lucania cercando di fare rete con tutte le altre associazioni che operano nel settore». Ad aprire l’incontro Gianluca Caporaso che scrive storie, le racconta, storie sue, storie di ogni provenienza passate di

bocca in bocca fino a qui per insegnarci a stare insieme, guarire dalla paura del silenzio o dall’illusione di essere invulnerabili e perfetti. Si autodefinisce un lettore e un narratore, una persona che prova ad accendere fuochi di parole per radunare persone, trovare ragioni per camminare insieme, tessere trame di comunità, alimentare le potenze fantastiche di ognuno al fine di modulare al meglio il proprio rapporto con il mondo, fare la musica. La lettera scelta da Caporaso per raccontare è stata la F chiaramente come fantasia. Antonio Catalano, il poeta della meraviglia come viene definito, nasce a potenza nel 1950. a 13 anni si trasferisce coi genitori ad Asti e vi si stabilisce. Attore, scultore, pittore, scrittore, poeta, artista/artigiano (come lui stesso ama definirsi), ha applicato per tutta la vita i suoi talenti alla ricerca teatrale, tracciando un percorso originalissimo, del tutto fuori dagli schemi. L’infanzia di questo eclettico artista viene descritta come un mondo fiabesco, ar-

caico, popolato da personaggi quasi mitici, come lo zio cantastorie, o la nonna “aggiustaosse”, oppure ancora la sciamana del paese, detta “grande anima” che aiutava i moribondi ad andarsene… difficile pensare che questo contesto non influenzasse la sua sensibilità di bambino prima, di artista poi. Del resto la cifra dell’infanzia, e della meraviglia che vive nello sguardo dei bambini, sarà sempre fondamentale nel percorso artistico successivo: prova ne sono le installazioni artistiche di catalano, quegli “universi sensibili”, opere multisensoriali che si ascoltano, si esplorano in compagnia dell’autore, si annusano, si usano per giocare, ed a cui ci si siede dentro per diventare parte della storia narrata. Le lettere da cui è partito Catalano sono la M come meraviglia, ammalarsi di meraviglia e N come nostalgia della terra in cui si è nati. Donato Loscalzo insegna letteratura greca presso l’Università di Perugia. Si è interessato di lirica greca arcaica, della poetica di Pindaro e del-

la poesia di Saffo. Ha affrontato inoltre ricerche sul teatro greco classico, con particolare riguardo al rapporto tra i drammaturghi e il loro pubblico e ha preso in esame la funzione della commedia di Aristofane nell’Atene democratica che stava attraversando una profonda crisi politica ed economica. Per gli antichi greci e romani, nei nomi propri delle persone e dei luoghi erano sigillati il loro destino e la loro identità: comprendere quale fosse il potenziale induttivo di ogni nome di città significava percorrere in parte le vicende storiche ed eventualmente presagirne il futuro. Attraverso i principali toponimi lucani ha provato a tracciarne, talvolta anche con il ricorso all’ironia, la storia e la cultura, partendo dalla lettera P. Ha concluso la serata il Direttore Generale del Consiglio regionale Domenico Tripaldi che ha subito sottolineato «l’originalità del format scelto per la iniziativa». «Il Consiglio regionale della Basilicata – ha precisato – costituisce una eccezione nel panorama delle manifestazioni culturali che si svolgono in Italia. Gli stand di solito sono rappresentati dalle Giunte regionali e non dai Consigli. Ritengo questo una dimostrazione di democrazia dal momento che il Consiglio rappresenta tutti i lucani, di qualsiasi parte politica siano». Tripaldi ha salutato i rappresentanti delle associazioni dei lucani presenti. «Il Consiglio regionale – ha concluso – ha l’ambizione di rappresentare l’affresco più vero e significativo dei lucani, persone schive ma in grado, al momento opportuno, di creare e resistere».


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Come confermano i dati, è diminuita in Basilicata la sicurezza stradale e sono aumentati i sinistri con vittime

Con meno auto in circolazione, meno incidenti: le alternative però mancano

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DI LIVIA GRAZIANO

Istat ha diffuso dati preoccupanti riguardo agli incidenti stradali in Basilicata nel 2022: sono

ben 914 gli incidenti che sono stati registrati sul territorio lucano. Sebbene si verifichi una leggera riduzione degli incidenti rispetto all’anno precedente (-0,4%), preoccupa l'au-

mento del 27,8% delle vittime, in contrasto con i dati nazionali. È importante osservare che la stagione e l'orario influenzano significativamente gli incidenti: nel pe-

riodo gennaio-aprile si sono registrati in Basilicata 248 incidenti (27,1% del totale) mentre tra maggio e settembre, in coincidenza del periodo di maggiore mobilità per vacanze, se

ne contano 461 (il 50,4% di quelli avvenuti durante l’anno). Inoltre le ore notturne, soprattutto quelle di venerdì e di sabato, si rivelano come gli orari più a rischio, con un indice di mortalità più elevato. È evidente che ad influenzare questo dato sono, purtroppo, comportamenti poco prudenti soprattutto dei giovani in vena di follie durante il weekend. Gli sforzi da parte di autorità competenti dovrebbero concentrarsi su azioni preventive, prendendo in considerazione le tipologie di incidenti, i comportamenti errati di guida e le fasce di età più colpite. Il 2022 è stato caratterizzato da una netta ripresa della mobilità (considerando il lockdown degli anni precedenti) e, come conseguenza, da un aumento degli incidenti stradali. Ciò significa che sensibilizzare gli individui affinché riducano l’uso dell’automobile, porterebbe senza dubbio ad una vistosa diminuzione degli incidenti stradali oltre che contribuire ad minor impatto ambientale. Naturalmente, la diminuzione dell'uso dell’automobile richiede maggiore attenzione da parte di autorità specifiche, garantendo a ogni cittadino la possibilità di raggiungere le proprie mete senza l’automobile. Questo potrebbe includere la realizzazione di piste ciclabili e la creazione di un sistema di trasporto pubblico competitivo rispetto all’auto. Tuttavia, in Basilicata, raggiungere quest’ultimo obiettivo potrebbe risultare complesso ma non irrealizzabile se si pensa alle tante opportunità offerte dal Pnrr per il miglioramento delle infrastrutture di comunicazione.


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A Nicosia una due giorni nell'ambito del progetto “Hepa4All” per discutere strategie di promozione dell'attività fisica per la salute con un approccio inclusivo

Piano europeo per l’inclusione con lo sport: esperti italiani protagonisti al meeting di Cipro

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i è tenuta ieri, presso l’Università di Cipro a Nicosia una importante conferenza europea diretta a discutere le strategie per promuovere un possibile piano per la inclusione basato sulle attività di educazione fisica che migliorano la salute. Al meeting hanno partecipato tutte le delegazioni europee (da Italia, UK, Irlanda, Grecia e Cipro) dei partner del progetto “Encouraging Participation in Sports and Health Enhancing Physical Activities with an Inclusive Approach” (acronimo “Hepa4All”), tra cui anche la rappresentanza dell’organizzazione potentina Euro-Net (con Antonino Imbesi, responsabile del centro Europe Direct Basilicata, ed Anna Lagrotta, Presidente della citata associazione), ed anche esperti di settore provenienti da tutta Europa appositamente invitati ed ospitati dai partner per discutere, mediante specifici tavoli di lavoro, dell’importante tematica. Tra gli esperti italiani, che hanno guidato alcuni specifici “round tables” nelle tematiche più affini alle loro “expertise” di settore, la dott.ssa Teresa Pascale di Satriano di Lucania e il dott. Mattia Morra di Napoli, entrambi psicologi affermati e con esperienze di spessore negli ambiti di interesse del progetto Erasmus Plus Sport approvato dall’Eacea come ref. n.622480-Epp-1-2020-1-UKSpo-Scp. I gruppi di lavoro sono servi-

ti a sviluppare proposte e metodologie di azione per meglio integrare gli esercizi fisici nella esistenza di tutti i giorni, guardando alla vita in famiglia, quella al lavoro, a scuola o a casa, o in situazioni connesse allo sport, alla natura o ai viaggi. La conferenza è stata aperta dal dott. Finn Berggren (Danimarca), cofondatore e membro del Cda del network Hepa Europe, che ha raccontato la storia dell’Hepa, nata come una scommessa negli anni 90 e che oggi coinvolge oltre 240 membri in tutto il mondo. Successivamente è intervenuto il Ceo di Ikkaido, Ray Sweeney (UK), coordinatore dell’intero progetto europeo che ha presentato il progetto ed i suoi obiettivi, mostrando i risultati ottenuti dal partenariato nel corso di 3 anni di attività. «Il nostro obiettivo era far comprendere che le persone necessitano dei propri momenti e che lo sviluppo di esercizi fisici migliora la nostra vita e ci permette di vivere meglio e più in armonia con noi stessi e gli altri – ha sostenuto Ray Sweeney – Il progetto ci ha permesso di evidenziare come lo sport sia essenziale per includere le persone e creare un gruppo coeso con migliori obiettivi di vita. Con la piena partecipazione delle persone disabili e svantaggiate in un approccio intersettoriale, Hepa4All è una visione sistemica dell’attività fisica sanita-

__Alcuni momenti della conferenza europea

ria, dall’impegno fino al cambiamento delle politiche». L’evento, dopo gli interventi di Demetris Papanikolaou (ex giocatore professionista di basket, motivatore della consapevolezza sull’autismo) e di Nectarios Alexandrou (fondatore della Gda Sport, insegnante e direttore tecnico della Liverpool International Academy) è, poi, proseguito con lo sviluppo dei sette tavoli di lavoro, dove gli esperti italiani hanno potuto scambiare idee, opinioni, pareri, esperienze, competenze con altri specialisti settoriali ed hanno raccolto raccomandazioni importanti per lo sviluppo di un piano europeo per la inclusione attraverso lo sport. «È stata una esperienza eccezionale di bottom-up - hanno detto i dott.ri Teresa Pa-

scale e Mattia Morra - con lo sviluppo di proposte provenienti direttamente dalla società civile che ha prodotto importanti risultati in termini di future strategie di lavoro, con un coinvolgimento interattivo e proattivo di tutti i partecipanti europei. È stato molto interessante e proficuo per noi partecipare dinamicamente a questa bella iniziativa e ringraziamo per questo l’associazione Euro-Net, e l’intero partenariato europeo, per l’opportunità professionale messaci a disposizione». Nel pomeriggio i partner hanno poi tirato le fila delle attività sviluppate e pianificato, in un meeting di progetto, le ultime iniziative di disseminazione previste prima della conclusione del progetto, prevista per fine anno (tra cui an-

che un evento moltiplicatore ancora da realizzare a Potenza, nella settimana che precede il Natale). Nella giornata di oggi si terrà, invece, a cura della Università di Cipro un Festival dal titolo “Child, Family e Sport Festival” in cui parteciperà il grande pubblico ed in cui sono previsti, oltre ad approfondimenti pratici del progetto, anche momenti ludico-sportivi indirizzati a bambini, giovani ed adulti, sempre nell’ottica di una educazione fisica inclusiva. Maggiori informazioni sul progetto, sulle sue attività e sui prodotti sviluppati sono disponibili sulla pagina Facebook ufficiale della iniziativa al link web https://www.facebook.com/h epa4all o sul sito web http://hepa4all.eu/.


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Tutto Sport SERIE C Tra i rosso-blù non ci sarà Caturano squalificato per due turni. Rientra dal primo minuto Sbraga e Monaco e Laaribi per un tempo

Foggia-Potenza si disputa con De Giorgio in panchina

DI ROCCO NIGRO

POTENZA. Sarà Pietro De Giorgio a sedere sulla panchina del Potenza in occasione della gara di domani pomeriggio allo “Zaccheria “ contro il Foggia di Cudini. Era già accaduto in seguito dell’esonero di Alberto Colombo, succede dopo il ben servito della società al “sergente di ferro” Franco Lerda domenica scorsa a seguito della sconfitta contro la formazione di Eziolino Capuano e dopo i deludenti risultati ottenuti. La tifoseria rosso-blù sperava di poter vedere Peppe Raffaele, ma il tecnico ex Potenza legato da un contratto con la società rosso-blù fino a maggio prossimo, arrivato in città con prole ac-

canto dopo una serie di contatti con la proprietà ha preferito rescindere il contratto e ritornare nella sua Barcellona Pozzo di Gotto. Naturalmente tutto questo non ha fatto altro che suscitare un clima di grande scoramento da parte dei supporter del “leone” i quali, speravano così come è accaduto lo scorso anno quando dopo l’esonero di Siviglia fu chiamato un tecnico che conosceva l’ambiente e che ha sposato in pieno la causa della società. Con dei risultati che tutti conosciamo. A giugno la svolta. Il patron Donato Macchia non ha creduto più nel progetto Raffaele ed ha preferito affidare la squadra al tecnico ex Pescara Alberto Colombo. Poi, sappiamo tutti come è

Picerno-Casertana finisce a reti bianche P

AL “CURCIO” UN PAREGGIO CHE NON SCONTENTA NESSUNO

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inisce a reti inviolate il “big-match” tra Picerno e Casertana che si è tenuto ieri pomeriggio al “Curcio. Una partita che non ha offerto un grande spettacolo e che è terminata 0 a 0. Il primo tempo è un monologo dei padroni di casa, ritmo forsennato per la squadra di Longo che costruisce 2\3 occasioni da goal buone che però poi non riesce a concretizzare. Nel secondo tempo invece i ritmi sono molto più blandi. Al 60’ arriva la prima vera mossa della Casertana con il tirocross basso di Taurino dalla sinistra che però non impensierisce il portiere rossoblù Merelli. L’occasione maggiore arriva all’82’, Toscano e Curcio scambiano sul lato mancino, il numero dieci disegna un’insidiosa traiettoria a giro che Merelli intercetta con sicurezza.Un pareggio questo che non scontenta nessuno tranne i tifosi che avrebero voluto vedere qualcosa di meglio.

andato a finire. Ma andiamo alla gara esterna di domani pomeriggio allo “Zaccheria”. Iniziamo col dire che come era prevedibile dopo gli incidenti di Caserta l'Osservatorio Nazionale per le manifestazioni sportive, Questura e Prefetto di Foggia hanno deciso di far giocare la gara a porte chiuse. Due. Tra i rosso-blù mancherà Sasà Caturano squalificato per due turni a seguito dell’espulsione di domenica sera contro il Taranto. Rientrerà nella linea di difesa Sbraga e con molta probabilità anche Monaco. Rientro pure per Laaribi, non sappiamo se dal primo minuto a fianco di Schiattarella e Saporiti, oppure se si alternerà con Candellori. In attacco, vista l’assenza di Caturano è prevedibile l’impiego di Asencio come punta centrale dal primo minuto affiancato da Di Grazia. Per quel che concerne gli esterni è probabile la coppia Hadziosmanovic- Pace. Tra i pali Alastra pare essere riconfermato. Intanto, nella mattinata di oggi, alle ore 10 conferenza stampa pre-match non con il tecnico, ma con il numero uno del Potenza, Donato Macchia. Evidentemente il presidente più che gli aspetti di natura tecnica da mettere in campo in vista della gara contro il Foggia vorrà fare il punto sulla situazione che al momento appare molto critica. QUI FOGGIA

Foggia- Potenza si erano lasciati sette mesi fa nello scontro allo “Zaccheria” per il passaggio al turno successivo dei play off. Nonostante il vantaggio della formazione lucana, un rinvio sbilenco di Gasparini consentì il neo entrato Di Noia di pareggiare i conti e di far passare il turno alla squadra della capitanata. Oggi, le due compagini non vivono un buon momento. Il Foggia è reduce da due sconfitte col punteggio di 1-2: in casa ospitando il Latina, in trasferta contro la Casertana. I rosso-blù del Potenza vengono da due Ko col risultato di 1-2: in casa col Taranto, ospite del Crotone e da due cambi di allenatori. Pure in classifica le due compagini sono appaiate a 3 punti di distanza. I “satanelli” a quota 21 il Potenza a 18. Dicevamo del momento negativo. Con il Foggia chiamato a vincere a tutti i costi per mettersi alle spalle non solo le critiche che si sono abbattute sul tecnico Cudini ed uscire dal silenzio stampa indetto nel dopo gara di Caserta. E con una situazione del genere diventa difficile ipotizzare qualsiasi tipo di formazione. La gara tra Foggia e Potenza sarà diretta da Domenico Mirabella di Napoli coadiuvato dagli assistenti Simone Asciamprener Rainieri di Milano e Carlo De Luca di Merano. Quarto ufficiale di gara sarà il Sig. Michele Coppola di Castellammare di Stabia.

L’incontro si terrà presso l’Istituto comprensivo e avrà come ospite di eccezione il colonnello Paglia

A Baragiano si parla di orientamento sportivo paralimpico

resso l’Auditorium della Scuola Primaria di Baragiano Scalo dell’IC “Carlucci”, si terrà il 15 dicembre alle 10 e 30, la manifestazione Orientamento sportivo Paralimpico e inclusivo “Incontro tematico sullo sport quale volano per l’integrazione sociale a partire dalla scuola”. La manifestazione è la prima iniziativa di orientamento e informazione sulle opportunità sportive per le persone con disagio affettivo, relazionale e mentale, dopo un periodo di difficoltà acuite, ancor di più per il mondo paralimpico e per chi ha un disagio affettivo e relazionale. L’evento vede la presenza di un testimonial di eccezione come il Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, consigliere del Ministro della Difesa e Capitano del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa. «Una persona che con il suo esempio saprà al meglio narrare le opportunità concrete del mondo paralimpico. - fanno sapere gli organizzatori - Con questi incontri voglia-

mo arrivare in tutte le case della Basilicata, partendo dalla scuola, dai docenti, alunni e dirigenti, per raccontare una speranza che il mondo sportivo può rappresentare. Abbiamo bisogno di convincere tutte le persone con disagio a praticare sport». La manifestazione promossa dalla Delegazione regionale della FISDIR che rappresenta in Italia 10.040 tesserati (102 in Basilicata), 437 società sportive (8 in Basilicata) e 1.500 medaglie internazionali è l’unica federazione riconosciuta per la pratica sportiva con persone con disagio intellettivo e relazionale.


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