Il Circolo Legambiente di Potenza

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Legambiente è l’associazione ambientalista italiana con la diffusione più capillare sul territorio. A comporre il DNA dell’associazione contribuiscono alcuni tratti caratteristici: l’ambizione di pensare globalmente e agire localmente, l’ambientalismo scientifico, un’attenzione prioritaria ai problemi legati al degrado ambientale e urbanistico delle città, un interesse costante per i temi dell’educazione ambientale e della formazione dei cittadini, un approccio originale e innovativo alle questioni legate all’economia e all’occupazione. Legambiente è un’associazione apartitica, aperta ai cittadini di tutte le convinzioni politiche, religiose e morali. Legambiente opera sul territorio nazionale attraverso i circoli, di cui 8 in Basilicata. Nel 1995 è stato istituito il Circolo Legambiente di Potenza, denominato “Ken Saro Wiwa” in onore del poeta e attivista nigeriano ucciso dal regime dittatoriale che opprimeva il suo paese. Il Circolo “Ken Saro Wiwa” è un’organizzazione iscritta nel Registro delle organizzazioni di volontariato della Regione Basilicata, ed opera per la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente, delle risorse naturali, della salute collettiva, delle specie vegetali e animali, del patrimonio storico artistico e culturale, del territorio e del paesaggio; a favore di stili di vita, di produzione e di consumo improntati all’eco-sviluppo e ad un equilibrato rapporto tra essere umano e natura. Per mantener fede a questi principi, il Circolo Legambiente di Potenza realizza attività e iniziative di volontariato ambientale (anche in collaborazione con altre associazioni ed enti nazionali ed esteri), promuovendo ogni forma di volontariato tra i cittadini, soci e non, al fine di salvaguardare e/o recuperare l’ambiente e i beni culturali; interviene nel campo dell’educazione e della didattica per favorire nei giovani una coscienza sensibile ai problemi dell’ambiente; organizza campi di lavoro per il recupero ambientale, il risanamento di strutture urbane, il recupero di terre incolte; promuove ed organizza attività volte al perseguimento di scopi sociali come la promozione, la diffusione e la vendita di prodotti agricoli provenienti da agricolture biologiche e biodinamiche.


IL VOLONTARIATO IN CAMPO AMBIENTALE Volontariato è un concetto che presenta molteplici interpretazioni, praticamente una per ogni lingua parlata nel mondo. Il volontario è una persona che presta un servizio gratuito e che nella propria vita, per un giorno o per anni, fa qualcosa per qualcun altro o per una causa collettiva, senza esservi costretto da motivi di acquisizioni di titoli di studio o dalla necessità di lavoro, ma semplicemente per propria volontà, come passo importante di autoformazione ed educazione. E’ molto più difficile valutarne l’effetto immediato rispetto a un esame scolastico o a un periodo di lavoro in prova; i suoi effetti però sono molto più duraturi, per se stessi e per la collettività. L’esperienza di volontariato è aperta a tutti, senza limiti di età né di tempo: quella breve estiva, come il work camp, occasione in cui persone di diverse nazionalità e culture condividono non solo il lavoro, ma anche gli spazi abitativi e la routine quotidiana, al volontariato di protezione civile, come sistema di intervento organizzato ed altamente specializzato, fino alle giornate di mobilitazione e alle singole iniziative di sensibilizzazione che coinvolgono ogni anno migliaia di cittadini. L’importante è mettersi in gioco… il volontariato vi aspetta !!!


SERVIZIO DI VOLONTARIATO EUROPEO Legambiente può ospitare e inviare giovani da impiegare in progetti educativi o socio-culturali di lungo termine, con impegno volontario, nell’ambito del Servizio di Volontariato Europeo, un programma interamente finanziato dalla Commissione Europea. Questo programma permette ai giovani, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, di vivere un’esperienza formativa all’estero (per un periodo che varia dai 2 ai 24 mesi), lavorando come volontari europei in progetti locali in settori come: sviluppo cooperativo, ambiente, protezione civile, arte, sport, cultura, assistenza sociale ecc. Lo SVE risulta essere soprattutto un servizio di solidarietà e di apprendimento. Di solidarietà in quanto i volontari offrono un servizio di volontariato vero e proprio, presso le organizzazioni ospitanti e in favore delle comunità locali; inoltre vivendo la propria quotidianità in un paese straniero, a stretto contatto con una cultura diversa dalla propria, se ne apprezzano i pregi; viene così migliorata la tolleranza tra i giovani e rafforzata la coesione sociale all’interno dell’Unione Europea. Per avere un’idea dell’amplissima tipologia di attività proposte, nel sito www.sosforevs.org è consultabile la banca dati del progetto SVE attivi in tutta Europa. Per partecipare al programma è necessario iscriversi attraverso un’organizzazione come Legambiente.


È possibile contattare direttamente il Circolo Legambiente di Potenza per avere la lista dei progetti gestiti da organizzazioni con le quali il circolo ha rapporti di collaborazione e partnership. I nostri giovani, possono quindi partecipare ai progetti da svolgere in tutta Europa presso organizzazioni accreditate. Per informazioni generali, si può consultare il sito www.agenziagiovani.it , all’Azione 2 del programma Gioventù in Azione. Le attività di servizio volontario che si possono svolgere riguardano un ampio spettro di attività e settori di intervento, possono ad esempio riguardare il settore dell’ambiente, delle arti e della cultura, possono rivolgersi a bambini, giovani o anziani, o interessare il patrimonio culturale, gli sport, ed il tempo libero. Queste attività, che si svolgono in un paese diverso da quello in cui risiede il volontario, non hanno fine di lucro, non sono retribuite e non sostituiscono un’attività lavorativa. Sebbene non siano previsti compensi per il volontario, questi, riceve vitto, alloggio ed una piccola indennità dall’organizzazione di accoglienza. Ogni progetto prevede tre partner: il volontario, l’organizzazione d’invio e quella di accoglienza, queste ultime possono essere organizzazioni non governative, associazioni o altre strutture senza fini di lucro.


CAMPI DI VOLONTARIATO ESTIVI IN ITALIA E ALL’ESTERO Dal 1991 Legambiente organizza campi di volontariato, un’opportunità per chiunque di agire direttamente sui problemi ambientali. I campi sono una grande occasione per chi vuole svolgere attività utili e divertenti in luoghi che meritano di essere salvaguardati e valorizzati. Per questo ogni anno aderiscono alla campagna Volontariambiente quasi 4000 volontari che partecipano ai circa 200 campi in Italia e alla centinaia di campi all’estero, realizzati dai partner di Legambiente aderenti al Network Alliance of European Voluntary Servuce Organizations. I Campi sono soprattutto estivi , ma ce ne sono tutto l’anno. Un campo dura in media 10 giorni (nazionali) o 15 (internazionale), ma possono essere progetti di una settimana o di diversi mesi. Uno o più responsabili di campo coordinano le attività di lavoro, le corvée e il tempo libero. Gli alloggi sono piuttosto semplici (scuole, edifici pubblici, rifugi, ostelli, ecc.): capacità di adattamento, spirito di iniziativa e socializzazione sono gli strumenti indispensabili del volontario. Sul sito www.legambiente.it/volontariato/campi la lista continuamente aggiornata dei progetti di volontariato. A ciascuno il suo campo …


I campi si suddividono per provenienza dei volontari ed età dei partecipanti. Nei campi internazionali in Italia e nei campi all’estero vi partecipano volontari da tutto il mondo e dunque la lingua ufficiale in questo tipo di campi è l’INGLESE. I campi di Legambiente per: I temi per cui si caratterizzano i diversi campi sono funzione del tipo di attività che vi si svolgono. Abbiamo così campi di studio, di ripristino e recupero ambientale, archeologici, ecc. In Basilicata, da anni si organizzano campi internazionali, gli ultimi si sono svolti a Terranova del Pollino, Chiaromonte e San Severino Lucano nel Parco Nazionale del Pollino e a Sasso di Castalda, nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese. Abbiamo ospitato, solo negli ultimi anni, 80 volontari stranieri, che si sono impegnati nell’opera di ripristino di sentieri, infatti l’intera area del Parco è attraversata da una fitta rete di sentieri e percorsi che consentono di raggiungerne le aree più suggestive a piedi, in mountain bike o a cavallo.


LE ATTIVITÀ E LE CAMPAGNE DI LEGAMBIENTE Periodicamente Legambiente organizza (sia a livello nazionale che locale) una serie di campagne volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di particolare interesse. Il Circolo Legambiente è impegnato quindi in molte attività che coinvolgono attivamente tanto i volontari quanto i cittadini. Le campagne rappresentano l’occasione per accendere periodicamente i riflettori su alcune problematiche che stanno particolarmente a cuore a Legambiente e interessano i cittadini in prima persona. Eccole le principali: Puliamo il Mondo, Festa dell’Albero, Nontiscordardimé, Cento Strade per Giocare, Voler Bene all’Italia e Treno Verde.

Puliamo il Mondo: un progetto internazionale che nasce nel 1989 a Sidney e che coinvolge ogni anno decine di milioni di persone in oltre 100 paesi del mondo. La manifestazione è patrocinata dall’UNEP (Programma per l’ambiente delle Nazioni Unite), organo ONU che ha lo scopo di raccogliere informazioni sullo stato del pianeta. Legambiente è dal 1994 comitato organizzatore per l’Italia. L’iniziativa è patrocinata dal Ministero per l’Ambiente e da quello della Pubblica Istruzione. Puliamo il Mondo (PIM) è una campagna diretta a tutti i cittadini, in particolare ad associazioni, comitati e organizzazioni locali, riuscendo a coinvolgere scout, scuole, volontariato laico e cattolico. I gruppi di volontari non si limitano alla pulizia, ma approfittano della manifestazione per presentare progetti di miglioria strutturale e di manutenzione della propria città. Festa dell’albero: Gli alberi sono i polmoni del pianeta, producono ossigeno ed assorbono anidride carbonica. La loro presenza risulta fondamentale per tutti gli esseri viventi, ecco perché Legambiente ha deciso di celebrarli con una campagna tutta per loro: “Festa dell’albero”. Una giornata in cui vengono piantati migliaia di giovani alberi in parchi, boschi, giardini, per richiamare l’attenzione pubblica sull’importanza dei nostri “amici” alberi, per riqualificare zone degradate delle nostre città e per compensare le nostre emissioni di CO2 nell’atmosfera.


Nontiscordardimé - operazione Scuole Pulita: è la campagna promossa per migliorare le scuole rendendole più vivibili. La giornata prevede la collaborazione tra bambini, insegnanti, genitori e volontari per realizzare, a seconda delle diverse necessità, piccoli interventi di manutenzione, per ripulire le aree verdi antistanti le scuole, creare piccoli orti, piantumare alberie fiori. Attività svolte con l’intento di sensibilizzare i partecipanti, facendogli vivere la suola, almeno per un giorno, in un modo totalmente diverso. (mettere qualcosa in più)

Voler bene all’Italia: è la giornata dedicata ai piccoli comuni, scrigni di tesori artistici e paesaggistici spesso sconosciuti, custodi di un infinito patrimonio di storia, tradizioni, cultura. Rappresenta una straordinaria occasione per conoscere più da vicino migliaia di piccoli borghi che organizzano tantissimi eventi per offrirvi itinerari di un’Italia inedita e autentica.

Treno Verde: la più grande campagna di monitoraggio dell’inquinamento urbano mai organizzata da un’associazione ambientalista. Quest’iniziativa, iniziata nel 1988, vede l’attiva partecipazione delle Ferrovie dello Stato. Infatti il Treno è un vero e proprio convoglio, che viaggia su rotaie con un carico di iniziative volte all’informazione ed all’educazione ambientale. Il Treno trasporta alcuni laboratori mobili che verificano l’inquinamento acustico e atmosferico di molte città grandi e piccole. È un’iniziativa rivolta alla formazione dei cittadini di tutte le età e in particolare degli studenti.


Legambiente non opera solo con campagne di sensibilizzazione ma anche attraverso progetti continuativi e strutturati. Nello specifico, il Circolo Legambiente di Potenza, ha dato vita, ed ha visto consolidarsi nel corso degli anni, quattro progetti chiave per uno sviluppo eco-sostenibile del capoluogo di regione: il Gruppo di Acquisto Ecologico (G.A.E.), Ortincittà, lo sportello Scuola Volontariato, il Pedibus.

IL GRUPPO DI ACQUISTO ECOLOGICO Il progetto è nato con l’obiettivo di promuovere, attraverso la realizzazione del Gruppo di Acquisto, un nuovo modo di consumare più attento e responsabile. L’idea portante era ed è ancora, quella di condizionare “positivamente” il consumo da parte dei cittadini proponendo come criterio guida nella scelta dei prodotti da acquistare il concetto di sostenibilità in tutte le sue sfaccettature:  sostenibilità ambientale: favorendo un consumo a “km 0”, acquistando merce sfusa e non imballata, privilegiando produzioni da agricoltura biologica o integrata;  sostenibilità sociale: attraverso il circuito del Commercio Equo e Solidale che garantisce la massima trasparenza e il rispetto dei diritti e delle condizioni dei lavoratori svantaggiati del Sud del Mondo;  sostenibilità economica: attraverso il concetto di “filiera corta” che, avvicinando il produttore al consumatore ed eliminando tutti i passaggi intermedi, garantisce un prezzo più equo per entrambi. Nei primi mesi di realizzazione del progetto, l’associazione ha individuato e avviato una collaborazione con produttori locali, interessati a fornire il Gruppo di Acquisto Ecologico e che presentavano le caratteristiche necessarie per essere parte integrante del progetto. In particolare, i metodi di produzione adottati sono stati verificati direttamente dai responsabili del Circolo Legambiente di Potenza, attraverso una serie di visite presso le aziende. I prodotti provenienti da queste aziende, vengono poi inseriti nella “lista della spesa settimanale” inviata tramite posta elettronica ai nostri soci ( in genere il lunedì’) così da scegliere i prodotti che desiderano ritirare il venerdì pomeriggio.


Dopo in periodo iniziale di prova, il GAE si è consolidato come realtà stabile del Circolo Legambiente di Potenza, e propone ai cittadini iniziative per la promozione del tema del consumo responsabile come: Biodomenica, Io Faccio la Spesa Giusta. Nel periodo di sperimentazione e realizzazione, il Circolo Legambiente di Potenza ha, poi, realizzato attività di educazione, formazione e informazione previste dal progetto stesso. In particolare sono stati realizzati:  piccoli percorsi didattici, in alcune scuole cittadine sui temi dell’educazione alimentare e del consumo critico e consapevole;  incontri pubblici, momenti di aggregazione, presso la sede del Circolo con la degustazione di prodotti tipici e del Commercio Equo e Solidale;  incontri con soggetti istituzionali, con lo scopo di sensibilizzare e invogliare le Pubbliche Amministrazioni a un impegno politico forte e concreto sui temi della sostenibilità ambientale e sociale. Ed è in quest’ottica che il Circolo ha coinvolto nel progetto “Gruppo di Acquisto Ecologico” l’assessorato alle Attività Produttive della Provincia di Potenza, e ha proposto a tutte le strutture di governo territoriale della Basilicata (Comuni, Province e Regione) l’adesione alla campagna “Città Equosolidali”. Il GAE ormai opera da circa tre anni coinvolgendo in maniera attiva la cittadinanza potentina. Nella mailing-list del Gruppo sono registrati i contatti di circa centocinquanta famiglie, delle quali, circa quaranta, ordinano con continuità i prodotti disponibili nella lista che, a cadenza settimanale, proponiamo ai nostri soci

gruppo di acquisto ecologico


ORTINCITTÀ Il progetto è nato con l’obiettivo di promuovere e diffondere la pratica orticolturale e di giardinaggio all’interno dell’area urbana della città di Potenza, al fine di innescare meccanismi di partecipazione e collaborazione tra amministrazione comunale e cittadinanza attiva nella gestione e nella cura del verde pubblico. L’idea portante è stata di destinare alcuni spazi alla coltivazione (di ortaggi ma anche di piccoli arbusti e piante), stimolare la pratica dell’agricoltura urbana valorizzandone i connotati sociali, culturali, ambientali ed economici e mitigare gli effetti dell’impatto ambientale prodotto dalle edificazioni e delle attività dell’uomo. L’orto cittadino è diventato così un mezzo per:  Aiutare, attraverso la coltivazione degli orti, il reinserimento sociale degli anziani.  Fornire un’integrazione di reddito per le loro famiglie attraverso l’autoconsumo.  Favorire, con la creazione di un "orto didattico", lo scambio intergenerazionale tra “nonni” e bambini, per stimolare la creatività e l’osservazione dei ragazzi e per far comprendere i meccanismi che regolano i cicli naturali.  Migliorare la qualità del territorio attraverso l’ottimizzazione di aree cittadine, spesso in stato di degrado e abbandono.  Sensibilizzare al consumo critico alimentare.  Educare al rispetto dell’ambiente. I soggetti coinvolti saranno indirizzati verso pratiche agricole sostenibili e sensibilizzati sui temi della tutela della biodiversità e della fertilità dei suoli.  Ridurre la produzione di rifiuto organico attraverso l’attivazione di piccoli processi di compostaggio domestico.  Creare percorsi di cittadinanza attiva come occasione d’aggregazione sociale che favoriscano i rapporti interpersonali e la conoscenza dell’ambiente urbano.


Nello specifico il progetto si è sviluppato parallelamente in tre direzioni, coinvolgendo interlocutori e destinatari diversi, con l’obiettivo generale di diffondere a Potenza la pratica dell’agricoltura urbana. In particolare:

1.

L’orto didattico e la collaborazione con il mondo della scuola.

Con l’obiettivo di fornire alla scuola uno strumento per un insegnamento esperienziale delle scienze, stimolare i bambini al rispetto e alla cura del verde, il Circolo Legambiente di Potenza ha intrapreso in questi anni un percorso collaborativo con la scuola elementare “Don Lorenzo Milani”. La collaborazione ha portato alla pulizia dell’area antistante la scuola, effettuata in occasione della campagna nazionale di Legambiente “Nontiscordardimé-operazione scuole pulite”, grazie all’aiuto degli alunni, dei genitori e dei volontari del laboratorio AUSER, mentre il terreno è stato preparato con l’aiuto del Comitato di Quartiere “Cocuzzo”. Alla pulizia è seguita la piantumazione dell’orto botanico (28 aprile 2012) che ha rappresentato solo l’evento pubblico di un lavoro durato mesi. In seguito alla piantumazione dell’orto, soprattutto in vista del periodo estivo, sono stati inoltre organizzati i turni per la cura e la manutenzione dello stesso: genitori e nonni hanno accompagnato quotidianamente i bambini a prendersi cura della “loro” piantina.


2- Il censimento delle aree coltivabili. La fase di censimento è stata la parte finale di una strategia comune di azione individuata congiuntamente con l’U.D. Ambiente Parchi ed Energia del Comune di Potenza, per la diffusione e la regolamentazione della pratica di agricoltura urbana. Tale strategia è stata fondata sulla base di due elementi: l’esistenza di un riferimento legislativo sul tema (art. 18 del Regolamento del Verde Urbano della Città di Potenza) e la presenza di esperienze “di fatto” già esistenti, con cittadini che in maniera autonoma coltivano ortaggi e piante su suolo pubblico. Da qui la necessità di regolamentare queste ultime, attraverso un’assegnazione formale, per evitazione situazioni di abusivismo e degrado valorizzandone, invece, gli aspetti positivi e di diffondere in città tale forma di “adozione del verde”, già prevista dal regolamento comunale. Ai comitati di quartiere è stato dato l’incarico di indicare le aree più idonee a questo tipo di attività, ai volontari dell’associazione spetterà il censimento e la schedatura delle stesse e agli uffici tecnici del Comune la regolarizzazione o la nuova assegnazione in favore dei cittadini. L’idea alla base è stata quella di coinvolgere il più possibile gli abitanti dei singoli quartieri, attraverso il coinvolgimento degli organi intermedi (CdQ), e avere un forte supporto tecnico e agronomico, grazie all’ALSIA. Ad oggi (settembre 2012) l’Associazione terminata la fase di censimento, ha consegnato tutte le schede presso gli Uffici Tecnici del Comune di Potenza.


3 - Il corso “Coltiviamo la città” e la creazione di un gruppo di interesse. Il corso è nato con l’obiettivo di fornire ai futuri contadini di città le basi teoriche e gli strumenti tecnico/scientifici per la piantumazione e la cura di un orto e di promuovere, attraverso i singoli incontri, buone pratiche sui temi dell’agricoltura biologica, del consumo critico alimentare e del compostaggio domestico. Una mirata campagna di comunicazione e diffusione dell’iniziativa, fatta sia in via telematica (evento FB, newsletter, sito internet) ma anche direttamente all’interno di organizzazioni cittadine (circoli e sedi AUSER, Comitati di Quartiere, Botteghe del Commercio Equo e Solidale) ha permesso di formare una classe di 35 “studenti” e di creare un gruppo di interesse stabile sul tema. Il corso è stato strutturato in quattro incontri teorici (preparazione e cura del terreno, scelta delle varietà da coltivare, compostaggio domestico e principi di entomologia) - a cura di agronomi e tecnici dell’ALSIA e di docente universitari - e due lezione pratiche in campo, l’ultima delle quali ha previsto la piantumazione del primo orto cittadino in un’area recuperata all’interno del Parco Baden Powell a Potenza. L’orto è stato, il luogo in cui i volontari del Circolo di Legambiente e i partecipanti al corso hanno messo in pratica le conoscenze acquisite durante il corso ma, soprattutto, un’occasione di incontro, di scambio e di socialità. Ecco perché i nostri volontari ed i partecipanti al corso, non hanno lasciato che l’iniziativa si spegnesse al termine del progetto, ma hanno preso in gestione l’orto in maniera continuativa. Il corso è stato “istituzionalizzato” da parte dell’Amministrazione Comunale attraverso una delibera di giunta e costituirà un requisito essenziale per ottenere l’assegnazione di un lotto di terreno da coltivare. Pertanto diventerà un’attività di formazione periodica ma costante del Circolo Legambiente di Potenza, naturalmente sempre con la collaborazione dell’ALSIA e del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Basilicata.


SPORTELLO SCUOLA VOLONTARIATO Lo sportello scuola volontariato nasce dall’intento di coinvolgere maggiormente i giovani su alcune delle tematiche principali del Circolo. Puntare sulla sensibilizzazione dei giovani è un passo fondamentale se si vuole cambiare la mentalità e le abitudini future dei cittadini, perché proprio i giovani di oggi saranno i cittadini del domani. Il progetto ha coinvolto tre istituti della città: l’I.C. Leonardo Sinisgalli, l’I.I.S. Leonardo Da Vinci e il Liceo Scientifico Pier Paolo Pasolini. Con ognuno dei quali è stato portato avanti un progetto diverso, ma con il filo conduttore dell’impegno personale per rendere più vivibile la nostra quotidianità. Il primo incontro, realizzato con gli studenti dell’I.I.S. Leonardo Da Vinci, è stato incentrato sul tema dei rifiuti, l’obiettivo infatti era guidare i ragazzi alla scoperta di cosa c’è dietro il semplice gesto di buttare un rifiuto e stimolarli nell’organizzazione di iniziative volte a sensibilizzare i loro coetanei sul tema della raccolta differenziata e della cura degli spazi pubblici. Tema che , naturalmente, è stato contestualizzato nei luoghi che i ragazzi frequentano maggiormente: la scuola, la casa, il quartiere. L’iniziativa ha previsto la visita all’impianto di separazione dei rifiuti , che serve la città di Potenza, durante la quale gli operatori dell’associazione hanno illustrato e fatto comprendere agli studenti dove e come vengono trattati i rifiuti che i cittadini raccolgono in maniera differenziata. La campagna si è conclusa con la giornata “Il Da Vinci Green”, giornata simbolica in cui gli studenti si sono impegnati nella pulizia dell’area verde antistante la scuola, il recupero di un’aiuola attraverso la piantumazione di un piccolo orto e la realizzazione di un murale.


Gli studenti l’I.C. Leonardo Sinisgalli hanno visto come tema principale degli incontri l’energia. In particolare si è approfondita la questione del risparmio energetico promuovendo le buone pratiche come spegnere le luci di stand-by, e gli stili di vita incentrati sulle fonti di produzione energetica “verde “ come le energie rinnovabili. I ragazzi sentono l’esigenza di sensibilizzare e di comunicare ai loro compagni le riflessioni fatte durante gli incontri, perciò sono stati realizzati tre manifesti/cartelloni, in grado di attirare l’attenzione dei coetanei. La campagna “100 Strade per Giocare” è stato il tema centrale degli incontri svolti con gli studenti del Liceo Scientifico Pier Paolo Pasolini. Agli studenti, insieme ai volontari del Circolo, hanno avuto il compito di riappropriarsi per un giorno di Piazza Don Bosco (di solito invasa dalle automobili) e organizzare dei laboratori e dei giochi per alcune classi di una scuola dell’infanzia di via Perugia. Durante la mattinata, sono stati realizzati: un laboratorio sulla biodiversità, attraverso il quale apprendere nozioni sull’habitat del bosco, sulla nascita delle piante e dei frutti, l’angolo “sole e vento” per riconoscere l’energia solare e quella eolica, con l’aiuto di modellini di pale eoliche e di pannelli fotovoltaici realizzati con materiali da riciclo, un percorso ad ostacoli e tante attività per imparare i segnali stradali e distinguere i pericoli in strada, e per finire uno spettacolo teatrale sulla raccolta differenziata.


MOBILITÀ URBANA IL PEDIBUS Formare ed educare il cittadino ad un uso responsabile del mezzo privato in ambito urbano, ridurre la cosiddetta mobilità superflua e agire attraverso un “gioco” sui comportamenti dei bambini e dei ragazzi: sono questi i presupposti e i principi ispiratori del progetto Pedibus. Un progetto, che, concentrandosi sulla mobilità casa/scuola dei bambini (da 8 a 10 anni) , mira ad un cambiamento culturale nel cittadino, inteso come attore di mobilità, e ad influenzare attraverso una proposta concreta e praticabile, le scelte della pubblica amministrazione sul tema. Si parte, infatti, dalla considerazione che per ridurre l'inquinamento atmosferico e per aumentare la qualità della vita nelle nostre città siano importanti misure di lungo periodo (ricerca scientifica, investimenti su infrastrutture, ecc.), ma siano in realtà indispensabili azioni che agiscano sui comportamenti dei singoli e li supportino nel cambiamento improntato alla sostenibilità. L’idea alla base è che l’azione educativa sia fortemente influenzata dai comportamenti familiari, e si ritiene pertanto, che la “cattiva abitudine” di accompagnare i figli a scuola in auto debba essere ridiscussa insieme ai bambini e ai ragazzi, ai genitori, alle scuole, alla città. L'azione principale su cui si basa il progetto è la sperimentazione di un Pedibus, ossia di uno scuolabus immaginario con tanto di capolinea e fermate, che “raccoglie” i ragazzi che vanno a scuola.


Il Pedibus è quindi un’allegra carovana di ragazzi che camminano, guidati da uno o più adulti (volontari dell'associazione, ma anche genitori o nonni) secondo un percorso e con delle fermate ben precise che raggiunge la scuola in tutta sicurezza. Il progetto si è prefisso di raggiungere i seguenti obiettivi:  intervenire sulle abitudini delle famiglie per ridurre il numero di genitori che accompagnano i figli in auto a scuola, riducendo gli inquinanti atmosferici;  coinvolgere attivamente i bambini, educandoli e stimolandoli alla mobilità sostenibile;  promuovere l’autonomia dei bambini nei loro spostamenti quotidiani e nei processi di socializzazione tra i coetanei;  favorire il ricorso al lavoro socialmente utile di persone anziane (nonni) e del mondo del volontariato per vigilare e accompagnare i bambini durante il percorso casa – scuola;  migliorare la qualità degli spazi della scuola e del quartiere, in un'ottica più attenta alle esigenze dei ragazzi e meno a quelle degli automobilisti;  intervenire sui comportamenti e sulle attitudini dei ragazzi, utilizzando il divertimento come chiave di accesso;  fornire ai bambini delle scuole coinvolte le basi dell’educazione stradale, attraverso l’esperienza e il contributo del Comando di Polizia Municipale di Potenza;  indagare, attraverso dei questionari, sulla mobilità casa/scuola e sull’autonomia dei bambini della città di Potenza


I numeri del Pedibus:  2 istituti scolastici coinvolti  le classi III – IV e V della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “ L. Milani”  le classi IV e V della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “L. Sinisgalli”  2 quartieri: Rione Cocuzzo con due linee di Pedibus attivate (Linea Tirreno, Linea Ionio/Torrette)  Rione Poggio Tre Galli con una linea di Pedibus attivate (Linea Adriatico)  80 “piccoli passeggeri”  20 genitori “accompagnatori”  15 volontari di Legambiente  3 nonni del Centro Auser Laboratorio Tirreno  1 “maestro”  2859 questionari distribuiti nelle scuole cittadine  2 agenti del Comando di Polizia Municipale della Città di Potenza per il focus sull’educazione stradale Il periodo di realizzazione del progetto era previsto per Febbraio -Giugno 2011, ma il successo che l’iniziativa ha riscontrato negli alunni, nelle scuole e nelle famiglie ha portato alla ripetizione dell’iniziativa. Ripetizione che ha visto le scuole “L. Milani” e “L. Sinisgalli” attivamente impegnate nella prosecuzione del Pedibus in collaborazione con il Circolo Legambiente di Potenza. L’interesse per il Pedibus sta crescendo, altri istituti scolastici di Potenza hanno contattato il Circolo al fine di essere supportati nell’attivazione del Pedibus nella propria scuola.


IL SERVIZIO DI VIGILANZA AMBIENTALE Il Servizio di Vigilanza Ambientale nasce nel 1997 come una struttura della Legambiente di Potenza per poi evolversi in una struttura a sé continuando comunque a collaborare quotidianamente con il Circolo Legambiente di Potenza. Lo S.V.A. è iscritto nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato e nell’elenco delle Organizzazioni di Volontariato del Dipartimento della Protezione Civile del 2001. Compito dello S.V.A. è quello di operare per l’applicazione delle leggi nazionali e regionali in materia di ambiente, e quindi di adoperarsi per la prevenzione e la repressione degli illeciti riguardanti tale materia. Lo S.V.A. non intende sostituirsi agli apparati dello stato, ma collabora con essi e li coadiuva nella loro attività. Partecipare alle attività dello S.V.A. è utile a tutti coloro che si sentono responsabili e che vivono con forte motivazione personale il degrado qualitativo delle risorse naturali. È necessario essere consapevoli che arrabbiarsi da solo non serve a cambiare il malcostume della società, solo con un lavoro di ampio raggio ed un costante impegno di gruppo si può incidere positivamente. Entrando a contatto diretto con le situazioni critiche, approfondendo le competenze specifiche degli impatti ambientali, analizzando nei particolari le dinamiche naturali e le interazioni causate dall’uomo sul territorio, ricercando la collaborazione dell’uomo stesso, si possono affrontare propositivamente e con successo gran parte dei problemi ambientali. I volontari che partecipano alle attività dello S.V.A. seguono opportuni corsi di formazione che l’associazione organizza annualmente per approfondire le tematiche di interesse ambientale, per approfondire tematiche specifiche o per l’aggiornamento sulla legislazione nazionale, regionale, sulle direttive dell’Unione Europea e sulle Convenzioni Internazionali in materia ambientale.


Le attività di Protezione Civile sono iniziate nel 1997, con la partecipazione dei volontari dell’associazione ad un corso per l’antincendio boschivo organizzato dal Comune di Potenza in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, antincendio boschivo che è poi diventato uno dei settori in cui lo S.V.A. è particolarmente attivo, infatti già da anni lo S.V.A. partecipa alle campagne estive di prevenzione incendi boschivi organizzate dalla Regione Basilicata e dal Comune di Potenza, in particolar modo prestando servizio antincendio ai fuochi pirotecnici di San Luca Branca. Se il periodo estivo si concentra principalmente sull’antincendio boschivo, il periodo autunnale/ invernale vede i volontari dell’associazione impegnati nelle emergenze “stagionali” come l’emergenza neve del Febbraio 2012 e le alluvioni di Vibo Valencia del 2006 e del Metapontino del Marzo 2011 durante la quale i volontari hanno fornito assistenza alla popolazione colpita dall’alluvione con l’allestimento e la gestione del campo di accoglienza allestito presso le Tavole Palatine di Metaponto nel Comune di Bernalda (MT).


Inoltre il gruppo di protezione civile dello S.V.A. è stato impegnato in due emergenze che hanno colpito il territorio nazionale: il sisma in Abruzzo del 2009 e quello in Emilia del 2012; nel primo i volontari hanno allestito, gestito e poi smontato il campo di Civita di Bagno (AQ) partecipando altresì alle altre attività connesse all’emergenza; in Emilia i volontari hanno partecipato alle verifiche statiche sulle strutture, hanno gestito i campi di accoglienza di Carpi (MO) fornendo inoltre assistenza alla popolazione. Lo S.V.A. infine, insieme al circolo Legambiente di Potenza è attivo nella realizzazione di campagne nazionali dedicate alla cura ed al rispetto della legalità lungo i fiumi italiani “Fiuminforma”, al monitoraggio, prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico sul territorio nazionale “Operazione fiumi” ed al monitoraggio e la mitigazione del rischio incendi boschivi “Non scherzate col fuoco”. Tutti i volontari che svolgono attività con l’associazione, così come previsto dalla normativa vigente, sono coperti da assicurazione RCT ed infortuni stipulata dall’associazione.


Kenule Beeson Saro-Wiwa, detto Ken, è stato uno degli intellettuali più significativi dell’Africa postcoloniale. Al lavoro artistico (scrittore e drammaturgo) fa seguito un forte impegno nella vita pubblica, che lo vede prima ricoprire ruoli istituzionali, e poi porsi in aperto contrasto con queste facendosi portavoce ufficiale delle popolazioni del delta del Niger, specialmente della propria etnia, gli Ogoni. Promotore del MOSOP (movimento per la sopravvivenza del popolo Ogoni) attacca le multinazionali petrolifere in particolar modo la Shell, responsabili dell’avvelenamento dell’ecosistema e del popolo Ogoni, tra l’altro costretto all’emigrazione forzata ed alla miseria. Il movimento ottiene enorme risonanza internazionale rendendo la posizione di Ken Saro Wiwa scomoda non più solo alle multinazionali, ma anche ai governi che le difendono. Il 10 Novembre 1995 dopo un processo farsa fu impiccato dal regime militare. “Io sono un uomo di pace, di idee. Provo sgomento per la vergognosa povertà del mio popolo che vive su una terra molto generosa di risorse; provo rabbia per la devastazione di questa terra; provo fretta di ottenere che il mio popolo riconquisti il suo diritto alla vita e a una vita decente. Così ho dedicato tutte le mie risorse materiali ed intellettuali a una causa nella quale credo totalmente, sulla quale non posso essere zittito. Non ho dubbi sul fatto che, alla fine, la mia causa vincerà e non importa quanti processi, quante tribolazioni io e coloro che credono con me in questa causa potremo incontrare nel corso del nostro cammino. Né la prigione né la morte potranno impedire la nostra vittoria finale.” Legambiente Circolo di Potenza “Ken Saro Wiwa” Viale Firenze 60/C 85100 Potenza; tel. 0971 441541 fax 0971 46699 legambientepotenza@gmail.com


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