LUCA IOVINO L E
N O T T I
B I A N C H E
L E
N O T T I
B I A N C H E
Una storia d’amore vissuta per immagini. Nelle notti in cui luce e oscurità si immedesimano l’una nell’altra, fino a confondersi, ho voluto ripercorrere i luoghi onirici e dai contorni sfumati dell’anonimo protagonista del romanzo di Fedor Dostoevskij. Un protagonista senza nome, come lo sono i luoghi di silenzio che raccontano la sua storia. I ricordi di un sognatore e il suo senso d’amore, vissuto tra i pieni e i vuoti di una città in chiaroscuro. La memoria dei luoghi, come vissuti in un sogno, s i a d a g i a sul l e sfum ature del la notte e dei l a m p i o n i e diven tan o un tutt’uno con la città, f i n o a l p un to da don arl e il r u olo di cus tode d i q u es ta stor ia. Una stor ia d’amore appunto. La n a s c i ta, l a sua attesa e il su o abbandono, d es ti n ato a dur are - sil ente ed eter no - tra le p i eg h e d i una n otte ch e n on s i s pegne mai.
[...] allora senti che la fantasia, quella inesauribile fantasia, alla fine si stanca, si esaurisce in quella tensione permanente perchè maturata, abbandona gli ideali presognati: essi cadono in polvere, si spezzano in frammenti; e se non esiste un’altra vita, allora ci tocca costruirla con questi frammenti.
[...] Quanto più siamo infelici, tanto più profondamente sentiamo l’infelicità degli altri, il sentimento non si frantuma, ma si concentra...
[...] Quante cose hai detto con questa parola! Per un’amore simile, in un’ora diversa il cuore si raggela e l’angoscia pesa sull’anima. La tua mano è fredda, la mia brucia come il fuoco.
L U C A
I O V I N O 2 0 1 5
w w w. l u c a i o v i n o . i t