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L’ARCHITETTURA DELL’IO RELAZIONALE

Endri Kicaj Fabrizio Marzilli

Luisa Parisi Ciro Priore

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Il prototipo dell’opera esposta è stato sviluppato attraverso un processo che, partendo dall’analisi effettuata del Campus di Pesaro di Carlo Aymonino, ha determinato la scelta e l’utilizzo di materiali contemporanei che raccontassero, sotto forma di messaggio multimediale, la potenzialità intrinseca del complesso architettonico. Il complesso, infatti, si presenta trasparente nella sua distribuzione, analitico nella sua disposizione spaziale e luminoso nella sua attenzione allo spazio pubblico.

Percorrere il Campus di Pesaro significa scoprire la realizzazione di un sogno architettonico in cui ci si ritrova in un interminabile luogo pubblico. Quello che più colpisce visitando gli spazi degli Istituti Tecnici del Campus scolastico di Pesaro è il contrasto tra la linearità del lungo porticato – che continua il portico del Liceo Scientifico e si affaccia sulla piazza dove sarebbe sorto il Centro Civico – e il retrostante tessuto frastagliato, annodato da una serie di percorsi pedonali, sia interni che esterni. Claudia Conforti, in Carlo Aymonino l’architettura non è un mito, sottolinea come la determinante morfologica del progetto sia costituita dalla maglia intersecata dei percorsi che dettano le coordinate della configurazione funzionale e spaziale. Le due scuole, quella commerciale e quella per geometri, sono state pensate da Aymonino come unite simmetricamente. Un’idea che, come lo stesso architetto affermava in Modello, Prototipo, Soluzione Architettonica del 1982, derivava dalla necessità di stabilire un rapporto diretto ed intrinseco con il Centro Civico, la relativa piazza, i percorsi porticati, il confine del costruito rispetto alla zona sportiva. L’istituto Tecnico Commerciale per geometri lo si percepisce solo attraversandolo. «Un Io relazionale – afferma Achille Bonito Oliva (1997) – regge l’opera architettonica di Aymonino, dove il prefisso trans, nell’accezione di transizione relazionale tra le parti, sembra essere la principale caratteristica»: da un lato il suo essere un luogo transitorio tra il Liceo Scientifico e l’altro Istituto Tecnico Commerciale, dall’altro lato la relazione che si instaura con lo spazio aperto, umano e

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