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Giugno
2016
free kid’s magazine
Mensile Free Press n.3 - Giugno 2016 Edizione Italiana Š 2016 Dinky Donkey s.r.l.
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Giugno
2016
free kid’s magazine
APPLAND
AppLand è l’universo dei sogni digitali, dominato dalla fantasia e dall’immaginazione. Qui ogni creatura virtuale diventa viva e reale.
HAP WEBBY (il Nonno)
Geniale, arruffone e giovanile, sogna un ritorno al web pionieristico dei primi tempi. Vorrebbe che Wallie condividesse questa visione, ma non sempre riesce a convincerlo.
DINKY
Pasticcione, distratto e un po’ fifone… Per Wallie, probabilmente il peggior maestro, ma sicuramente il migliore compagno d’avventure possibile.
WALLIE W. WEBBY
Curioso fin quasi all’incoscienza, Wallie W. Webby, per gli amici “Webby”, incarna alla perfezione l’esploratore 3.0. Non è certo un Super Eroe, né un Genio, ma è buono, onesto e sa rimediare ai propri errori.
BETH WEBBY
ZOE
La migliore amica di Webby è una sfidante nata, se da qualche parte c’è un limite da superare è lì pronta ad affrontarlo.
ANNAH (la mamma)
Sportiva e animalista convinta, si fa in quattro per la famiglia. Dietro la scorza da “dura” è amorevole e profondamente altruista, ma vive un perenne conflitto con la sua “casa digitale”
Sempre allegra, tocca e sperimenta qualsiasi cosa le capiti a tiro, causando, a volte, divertenti guai. Che si tratti di AppLand o della realtà, riesce sempre a infilarsi nei posti più impensabili….
HAROLD (il papà)
Informatico meticoloso, è un teorico del “f.a.r.e.”: focalizzare, analizzare, risolvere, eseguire. L’approccio alla vita senza regole di Webby lo fa continuamente disperare.
IN QUESTO NUMERO 4 8 10 12 16
Il Segreto di Digi-Sensei Storia a fumetti di Dinky
cosa farò da grande Rubrica sui mestieri: La Guardaparco
Veggy Robot Le avventure di Veggy Robot
Gioca con Dinky Spazio dei giochi
AMICI A 4 ZAMPE Rubrica animali: Il Panda
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Cosa c’è in tavola
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Amiamo la natura
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Nutrizione: La Spesa a KM Zero
Le Energie Rinnovabili
Ecosostenibilità Le Coppette che rispettano l’ambiente
24 L’ornitorinco che cadde 28
sulla terra parte 3a
Conosciamola meglio L’Ecologia
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Il Segreto di Digi-Sensei
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Disegni: Sandro Pizziolo Colore: Arianna Florean
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Cosa farò da grande...
la guardaparco oggi ospitE Maura Brancaleoni di Claudio Cianfarani
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arlando di Ecologia non si può non pensare a chi il nostro ecosistema lo protegge, per questo oggi Dinky è con Maura Brancaleoni agente del corpo di polizia giudiziaria e guardaparco presso il parco regionale della Valle del Treja.
Noi ci occupiamo di difendere i boschi e gli animali selvatici da chi vuole distruggerli, ad esempio dobbiamo difendere gli animali dal bracconaggio oppure da chi vuole costruire all’interno del parco rovinando il territorio, ma anche di ricerca e studio delle specie.
Buongiorno Maura ti facciamo qualche domanda per soddisfare la curiosità dei nostri bambini! Perché hai scelto di essere una guardaparco?
L’episodio più strano della tua carriera?
Perché è un lavoro molto appagante, io amo molto la natura e gli animali, per questo motivo ho scelto di difenderli. In cosa consiste il tuo lavoro?
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Noi ci occupiamo anche di studiare l’ambiente e gli animali con delle telecamere, un giorno durante un nostro solito controllo, nel cuore del parco, un bracconiere ci ha colto di sorpresa sparando alle nostre spalle lo abbiamo inseguito ma purtroppo non siamo riusciti a prenderlo.
Cosa farò da grande... Qual è stato il tuo più grande successo? Il successo per me è trovare animali feriti o in trappola, purtroppo a causa dei bracconieri, quando riesci a salvarli e a ridargli la libertà è la cosa più bella in assoluto. Cosa possono fare i bambini per difendere l’ecosistema? Tutti possiamo fare la nostra parte, i bambini per primi, quando facciamo educazione ambientale imparano che non bisogna buttare le cartacce a terra ma soprattutto portano a casa questa conoscenza e la diffondono ai familiari. Quali sono gli animali che vivono nelle nostre zone?
Per cominciare il nostro emblema è la poiana poi troviamo anche volpi, istrici, tassi, civette, gufi ma anche scoiattoli e faine. Chi dobbiamo chiamare in caso di necessità? Se si è all’interno di un parco e ci si trova davanti ad un reato o ad un animale in difficoltà bisogna chiamare i guardaparco altrimenti il corpo forestale o i carabinieri al numero unico 112 Dinky e i suoi piccoli lettori ti ringraziano!! A presto Grazie a voi è stato un piacere!
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MBE LE STRA E DI UR AVVENT
VEGGY ROBOT QUARTA P ARTE Storia di Massimilia no Filadoro
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osa ci fa un robot di verza nella Città? No, non è il testo di una canzone né l’inizio di una poesia… ma è ciò che sta accadendo al nostro Veggy Robot, sperso al centro della popolosa metropoli, alla ricerca della fantomatica Fabbrica dei Robot. Trotterellando sulle sue gambette-radici, Veggy ha girato in lungo e in largo per la Città (che sembra non avere confini), ma non è riuscito a vedere la Fabbrica neanche da lontano. E non ha trovato nemmeno qualcuno che si sia degnato di rispondere alle sue domande. Quei pochi che lo guardano sembrano non credere a quello che vedono. “Un ometto vegetale meccanico che mi chiede informazioni? Nooo, è impossibile!” dicono con gli occhi, poi subito guardano avanti e dimenticano Veggy, troppo strano per essere creduto reale. Il Sole è basso e comincia a scivolare dietro i palazzi della Città, è quasi passata un’intera giornata e la notte si sta avvicinando.
LA STORIA ILLUSTRATA
Veggy, stanchino dal tanto camminare (ricordiamoci che è il suo primo giorno di vita e non è abituato!), si siede sul bordo del marciapiede, sospirando.
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Per la strada le persone continuano a marciare come tanti soldatini, senza distrarsi nemmeno un momento. Sembra che tutti stiano andando a fare qualcosa di importantissimo, come il bagno al cane o mangiare un piatto di spaghetti. Veggy sospira per la seconda volta. Tutti sanno cosa fare, a questo mondo. Tutti hanno un compito da svolgere. Tutti tranne lui. Non sa proprio quale sia il suo compito, né ha idea di dove possa trovare il suo creatore che è l’unica persona in grado di dirgli cosa deve fare. Preso da questi pensieri non proprio neri ma belli grigetti, Veggy si guarda intorno e vede
qualcosa che gli fa rizzare in capo i fili d’erba che ha per capelli. No, non è paura, ma una grande sorpresa. Difatti, tra un palazzo e un garage, in un vicoletto dove un paio di gatti se ne stanno a godersi gli ultimi raggi del Sole, un cancelletto aperto mostra l’ingresso di una piccola area verde: un orticello. Incuriosito, un istante e Veggy è lì, due passi per entrare in un piccolo altro mondo. Un orticello nel bel mezzo della città, ma che favole ci vai raccontando? Sembra strano ma posso assicurarvi Per saperne di più su veggy robot collegatevi su
che è tutto vero, e non è neanche così insolito. Le grandi città nascondono luoghi magici e segreti: giardini tra i palazzi, fontane di acqua d’argento in piazzette sconosciute, terrazzi dove parcheggiano aquile e mongolfiere. Ma tutte queste sono altre storie, torniamo al nostro orto. Veggy si aggira tra quelle file di pianticelle, tranquillo. Lì sì che si sente a casa, tra il ronzio di un’ape ritardataria nell’aria e il camminare dei lombrichi sotto terra. Ma qualcosa lo sorprende ancor di più. Di fronte a lui, ben disposte in una fila ordinata, tante teste di altri Veggy come lui spuntano dal terreno, come se i poveri robot fossero stati interrati fino al collo. Questo è quello che Veggy pensa di vedere. Quello che invece sta realmente vedendo è una semplice fila di verze, verdi e fragranti, che guarda caso assomigliano proprio alla sua capoccetta. Il piccolo robot non ha esitazioni: deve liberare i suoi simili da questa prigione terrosa. Ma come fare tutto da solo? E poi, forse non c’è nemmeno tempo, perché sta arrivando qualcuno!
thedinkydonkey.com
(continua...)
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gioca con beth e colora
GIOCA E COLORA
gioca con dinky
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gioca con dinky
risolvi il quiz
CRuCISTORIE
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gioca con dinky
trova i nuMeri nascosti
TROvA I numERI
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riorDina le lettere
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D
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RIORDInA
gioca con dinky
E A G trova le parole
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CRuCIpuzzLE
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Pubblichiamo a grande richiesta la lista dei Partner che ci stanno aiutando nella realizzazione del nostro progetto distribuendo “Dinky” gratuitamente presso i loro locali commerciali.
Abbigliamento Bambini - NON SOLO BIMBO - Via Euripide, 14 Axa (RM) Agenzia Immobiliare - GENERAL AGENCY IMM.RE - Viale dell’Aeronautica, 59 - EUR (RM) Bar - COFFEE TOBACCO - Viale Gorgia di Leontini, 283 - C.C. Isola 44 - Casal Palocco (RM) Biblioteca - BIBLIOTECA COMUNALE SANDRO ONOFRI - Via Umberto Lilloni, 45 - Acilia (RM) Calzature - DUILIO - Via di Acilia, 63 - Acilia (RM) Calzature - DUILIO - Via E. Wolf Ferrari, 242 - Infernetto (RM) Centro Sportivo - IL DELFINO - Via Fanano, 15 - Acilia (RM) C.Sportivo - ARIS SPORTING VILLAGE - Via Senocrate snc c/o Aris Garden Hotel - Axa (RM) C.Sportivo - ESCHILO 2 - Via del Fosso di Dragoncello, 201 - Casal Palocco (RM) C.Sportivo - POLISPORTIVA CASAL PALOCCO - Via di Casal Palocco, 127/129 - Casal Palocco (RM) C.Sportivo - CENTRO GIOVANILE FEDERALE STELLA POLARE - Via Mar Arabico, snc - C.C. Metro Stella Polare - Ostia (RM) C.Sportivo - BABEL - Via Tommaso Traetta, 70 - Infernetto(RM) Dentista - PODDA & SORCI - Via Pindaro, 104 - Axa (RM) Farmacia - MAJONE - Piazza San Pier Damiani, 40 - Casal Bernocchi (RM) Forno - BOTTEGA DEL FORNAIO - Largo Esopo, 26 - C.C Isola 46 - Casal Palocco (RM) Forno - BOUTIQUE DEL FORNAIO - P.zale Filippo il Macedone, 49 - C.C. Le Terrazze - Casal Palocco (RM) Gelateria - CREMERIA ALPI - Via dei Basaldella - C.C. Il Quadrifoglio - Acilia (RM) Gelateria - GOLOSI PER NATURA - Via Eschilo, 92/A - C.C. Eschilo - Axa (RM) Gelaterie Pasticcerie - BLUE ICE ITALIA - 23 punti vendita - Trova il più vicino: www.blueiceitalia.com - Roma Parrucchiere - L'IMPERFETTO - Via Ermanno Wolf Ferrari, 229 - Infernetto (RM) Parrucchiere - STEFFANI ATELIER - Viale dell’Aeronautica, 49 - EUR (RM) Pasticceria - IL DOLCE RISVEGLIO - Via Pindaro, 90 - C.C. Centro Bianco - Axa (RM) Pizzeria - ER CUOPPO - Via Aristonico D'Alessandria, 74 - C.C. Isola 45 - Casal Palocco (RM) Pizzeria - LA PIAZZETTA - Via di Casal Palocco, 46 - Centro Vecchio - Casal Palocco (RM) Pizzeria - SAPORI DI CASA - Piazza Antifone 63/65 - C.C. Isola 46 - Casal Palocco (RM) Scarpe per bambini - MIKEY MOUSE - Via Erik Satiè, 8 - Infernetto (RM) Scarpe per bambini - PRIMIGI - Via Maurice Ravel, 408 - C.C. Parchi della Colombo - Infernetto (RM) Scuola Elementare - I.C ALESSANDRO MAGNO IN VIA OSCAR GHIGLIA - Via Oscar Ghiglia, 266/268 - Acilia (RM) Scuola Elementare - I.C ALESSANDRO MAGNO IN VIA EURIPIDE - Via Euripide, 15 - Axa (RM) Scuole - LEO LIONNI - Via di Macchia Saponara, 247/249 - Axa (RM) Strutture per il giardino - PRIOLO - Via Cristoforo Colombo, 2532 - Casal Palocco (RM) Supermercato - PAM TERRAZZE DEL PRESIDENTE - Via Gianfilippo Usellini, 287 - Acilia (RM) Supermercato - CONAD CASAL PALOCCO - Via di Casal Palocco, 124 - Casal Palocco (RM) Supermercato - NATURA SI - Largo Biante, 16 - Casal Palocco (RM) Tintoria - LE STREGHE BIANCHE - Via Emilia Costanzi 10 - Casal Bernocchi (RM)
Un grazie di cuore a tutti Voi!
Amici a 4 Zampe
IL Panda
UN DOLCISSIMO AMICO DALLA CINA di Beatrice Rozza
Scheda sul Panda... Curiosità In cinese viene chiamato xióngmāo che letteralmente significa “orso-gatto”.
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Nome Latino: Ailuropoda melanoleuca Regno: Animale Classe: Mammiferi Ordine: Carnivora Alimentazione: Bambù, uova e insetti Distribuzione: Foreste della Cina Periodo gestazione: 130 giorni Peso: 70 – 160 kg Longevità: 20 anni
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l panda gigante (Ailuropoda melanoleuca) nonostante si tratti di un carnivoro è ghiottissimo di bambù che divora con un appetito insaziabile.
In genere un esemplare adulto trascorre metà della sua giornata a mangiare e pensate che ci vogliono più di 12 kg di bambù al giorno per saziare la fame di un panda gigante! I panda selvatici vivono solo nelle zone montane della Cina centrale, dove le alte foreste di bambù sono fresche e umide. Fanno parte della famiglia degli orsi ma a differenza dei loro cugini non vanno in letargo ed in oltre hanno una dentatura adatta a masticare le foglie. I panda giganti sono generalmente animali solitari che si avvicinano ad altri esemplari solo quando sono in cerca di una compagna. Quando nascono
sono ciechi, pesano all’incirca come una mela e non riescono a spostarsi da soli a terra fino ai tre mesi. Alla nascita sono completamente bianchi e sviluppano la loro colorazione tipica solo più tardi. Il panda presenta una caratteristica molto particolare, sembra infatti che le sue zampe anteriori presentino ben sei dita, anche se la sesta è un allungamento dell’osso del polso, tuttavia viene utilizzato come aiuto per afferrare il bambù. Sono stati trovati fossili di panda risalenti a più di tre milioni di anni fa, prima che i primi uomini facessero la loro comparsa sulla terra, ma pare che fossero degli esemplari un po’ più piccoli. In natura non restano più di un migliaio di panda giganti di cui un centinaio di esemplari vivono nei giardini zoologici.
DOTTORESSA CRISTINA MOTTA PSICOLOGA, PSICOTERAPEUTA
TERAPIA INDIVIDUALE, DI COPPIA E FAMILIARE SPECIALISTA IN TERAPIA PER L‛ANSIA, FOBIE. DISTURBI ALIMENTARI, DIPENDENZE. SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA‛ E CURA DELLA DEPRESSIONE POST PARTUM. REFERENTE TERAPEUTICO EMDR NELLA ZONA DI OSTIA PER L‛ELABORAZIONE DEI TRAUMI E DEI LUTTI.
LA CASA DI DINKY TELEFONO 3381140222 17
Cosa c’è in tavola
SPESA A KM zero Come in amore, la distanza non conta LO SAPEVATE CHE... In Italia nel periodo fascista si diffuse l’orticello di guerra, abbandonato per il desiderio di affrancarsi da un passato di povertà nel periodo del boom economico, in cui l’orto urbano era considerato simbolo di condizione sociale inferiore. della Dott.ssa Luisa Rivelli
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ul sito Campagna Amica si legge “I mercati degli agricoltori promuovono la filosofia del km zero con i cibi in vendita che non devono percorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio.” Negli ultimi anni si è diffuso il termine di “food miles” (chilometri percorsi) per misurare l’impatto ambientale di un alimento in base ai km percorsi e in Italia esistono i cosiddetti “farmer’s market (mercati dei contadini): punti vendita dove il compratore acquista direttamente dal contadino. Se vi recate anche voi in questi mercati perché la spesa costa meno o la qualità è migliore, va benissimo, ma se ci andate perché pensate che sia più sostenibile per l’ambiente, vi sbagliate. Uno studio del 2007 ha calcolato che se fate 10 km in macchina per andare a comprare solo 1 kg di verdura, generate più CO2 che 18
non facendola arrivare direttamente dal Kenya, poiché un carico dall’Africa ne trasporta molte tonnellate alla volta. A proposito del Kenya, l’organizzazione mondiale OXFAM, che combatte la povertà nei paesi poveri e in via di sviluppo, sottolinea di non cadere nell’illusione dei food miles, che promettono di salvare il pianeta ma minacciano di peggiorare la vita di migliaia di poveri agricoltori. Intendiamoci, non sono contro la spesa a km 0, ma sarebbe meglio comprenderne il significato. Purtroppo negli ultimi anni termini come “ecologicamente sostenibile”, “biologico”, “naturale” e così via, vengono sfruttati dal marketing per catturare l’attenzione (e soldi) di molti consumatori. Quindi, se comprate un cibo prodotto vicino casa vostra fatelo perché ha un buon rapporto qualità/prezzo e soprattutto perché ha un buon gusto.
Amiamo la natura
Le Energie Rinnovabili PER UN FUTURO MIGLIORE di Claudio Cianfarani
Un pò di storia... Nel 1799 Alessandro Volta inventò la pila, che inizialmente chiamò apparato elettromotore. La pila di Volta fu il primo generatore statico di energia elettrica.
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Amiamo la natura
l giorno d’oggi tutti utilizzano la corrente elettrica, per guardare la televisione, per accendere la luce e per utilizzare tanti altri oggetti della nostra vita quotidiana. Una volta però non era affatto così, infatti i primi uomini dovevano utilizzare la legna con cui accendevano il fuoco per cucinare, scaldarsi e per illuminare le notti buie. In seguito il legno lasciò il posto all’olio e al carbone ma soltanto nel 1880 vediamo la comparsa dell’elettricità, che tutt’ora viene utilizzata nelle nostre case.
Ma da cosa nasce l’energia elettrica? La maggior parte della nostra energia viene prodotta dal petrolio o da carboni fossili che però contribuiscono all’inquinamento del pianeta, ecco perché si stanno diffondendo sempre di più energie eco-sostenibili come ad esempio l’energia solare, che viene raccolta da dei pannelli e trasformata in energia elettrica pulita, ma anche quella eolica, cioè prodotta dal vento, oppure quella prodotta dal movimento del mare.
Facciamo un gioco! Scrivi qui sotto quattro oggetti di uso quotidiano che utilizzano energia elettrica e quattro che non la utilizzano.
senza elettricità
con elettricità
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3
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Sperimentiamo
Accendiamola
Prima di iniziare fatti aiutare da un adulto!
I MATERIALI:
COSA FARE:
1 Limone 1 Monetina di rame 1 Graffetta 2 Fili elettrici 1 Lampadina piccola
Inserisci la monetina verso una delle estremità del limone, poi nell’estremità opposta inserisci la graffetta.
WOW!
Basta poco...
Togli la parte finale della gomma dei fili elettrici, lega uno dei due fili alla monetina, poi fai la stessa cosa con la graffetta utilizzando un altro filo. A questo punto unisci le estremità libere dei fili legandoli alla lampadina, se si accende l’esperimento è riuscito!
eurek
a!
!
WOW
Ma come è possibile? Il succo del limone è in grado di trasportare elettricità, questo tipo di liquidi vengono chiamati elettroliti.
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Ecosostenibilità
Le Coppette che rispettano l’ambiente contenuto gentilmente offerto da Blue Ice Italia SRL
Ciao ragazzi oggi vi spiegheremo come applicare l’ecosostenibilità al nostro lavoro di produttori di gelato.
I
l termine sostenibilità è un termine ormai di uso comune utilizzato per intendere un progetto o un prodotto più attento all’ambiente. Oltre allo sfruttamento eccessivo di risorse naturali un’altra minaccia per la sostenibilità sono le forme di inquinamento che riducono la capacità della natura di rigenerarsi. Il giusto equilibrio potrebbe essere quello di creare un buon rapporto tra sostenibilità e business che può servire per garantire a noi stessi ed alle generazioni future una qualità della vita migliore. Spiegare il significato di eco sostenibilità ci aiuta a capire l’eco-packaging. Il mercato del packaging o “imballaggio” si sta orientando, in questi ultimi anni, verso soluzioni sostenibili per l’ambiente. Per valutare l’impatto di un prodotto o di un processo, il metodo più diffuso è il cosiddetto Life Cycle Assessment (LCA), ovvero la valutazione del ciclo di vita di un prodotto o di un servizio, dalla fase che viene prima della produzione fino alla sua distruzione. È possibile ricavare dall’LCA alcuni metodi che aiutano ad ottenere un minore impatto sull’ambiente: 1. riduzione della quantità di materiale 2. ottimizzazione delle dimensioni dell’imballaggio rispetto al prodotto
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3. utilizzo di materiali facilmente separabili 4. scelta giusta dei materiali 5. utilizzo di fonti energetiche rinnovabili per la produzione delle materie prime e della confezione 6. riduzione dell’utilizzo di agenti chimici 7. ottimizzazione dei luoghi durante tutte le fasi di vita del prodotto.
Spesso per un’azienda del settore di imballaggio la decisione di applicare il metodo LCA per la propria produzione può portare ad una maggiore spesa, con conseguenze negative sul prezzo del prodotto. Per limitare questo effetto è quindi necessaria un’educazione al packaging ecosostenibile che coinvolga tutti coloro che compongono la filiera dell’imballaggio in modo tale portare il mercato verso soluzioni di packaging a ridotto impatto ambientale.
vuoi saperne di più? vai su www.thedinkydonkey.com
Coloriamo insieme Ciao ragazzi, perché non divertirci imparando? Coloriamo insieme questi gelati con i colori che più vi piacciono, i gusti son gusti ;-)
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l’ornitorinco che cadde sulla terra parte 3°
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Disegni: Adriana Farina Colore: Arianna Florean
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Conosciamola meglio
ECOLOGIA sai cosa significa? di Giusy Raia
Il Significato... Ecologia significa studiare il rapporto tra la terra e i suoi abitanti (persone, animali, piante).
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volte sentiamo i grandi dire parolone come effetto serra e surriscaldamento del pianeta ...ma cosa signifca? Cerchiamo di fare chiarezza!
Quando sentiamo parlare, spesso in tono allarmato, di inquinamento o di effetto serra si pensa sempre a qualcosa di tanto grande che dovremmo poterlo toccare ma in realtà è una variazione così infinitesimale o così lontana che se non prestiamo molta attenzione potremmo anche non notarla, ad esempio vediamo cosa succede quando buttiamo qualcosa a terra: un semplicissimo fazzoletto di carta impiega 3 mesi ad essere distrutto dai microrganismi presenti sul terreno, la gomma da masticare che non ha più sapore ci mette 5 anni ad essere “biodegradata” (trasformata in qualcosa che può essere assorbita dalla terra), per non parlare di buste e bottiglie di plastica che restano sulla nostra terra per ben 1000 anni nella stessa identica forma prima della loro decomposizione... pensate che le prime bottiglie di plastica create probabilmente sono ancora li! Ma questo cosa ha a che fare con l’effetto serra? Di cosa parliamo?
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Conosciamola meglio L’aria è ovunque intorno a noi, anche se non la possiamo vedere, gustare o toccare però è piena di profumi e cattivi odori che trasporta fino al nostro naso. L’aria che respiriamo è costituita da un miscuglio di gas e di particelle solide e liquide. L’ossigeno e l’ozono, sono due dei componenti principali dell’atmosfera. L’ossigeno presente nell’aria è quasi interamente di origine biologica, in quanto viene prodotto grazie alle piante che attraverso la fotosintesi clorofilliana trasformano i raggi del sole, l’acqua e l’anidride carbonica in ossigeno e zuccheri di cui la pianta stessa si nutre. L’ozono si occupa di filtrare i raggi del sole che fanno male alla pelle e agli occhi, un po’ come la crema solare che la mamma ci fa mettere per non bruciarci quando andiamo al mare. Inoltre, insieme ad altri gas chiamati “gas serra” presenti nell’atmosfera, trattiene il calore del sole impedendo che venga disperso nello spazio, altrimenti farebbe freddissimo! L’inquinamento prodotto dall’attività degli uomini sta riducento progressivamente lo strato di ozono, creando il famoso “buco nell’ozono” che in realtà non è un vero e proprio buco ma un assottigliamento di questo strato gassoso che non riesce più a filtrare i raggi dannosi del sole.
Tutti noi nel nostro piccolo potremmo fare la differenza usando di più la vecchia bicicletta, evitando le confezioni di plastica inutili, spegnendo la luce quando non si è in camera e riciclando sempre i rifiuti. Ad esempio quando al mare si finisce di fare merenda è una buona abitudine buttare quello che rimane nell’apposito secchio perché un banalissimo pezzetto di plastica si può trasformare in una trappola per gli abitanti del mare e mettere in pericolo intere specie di animali. La foresta amazzonica è composta da circa 390 miliardi di alberi che aiutano a mantenere stabile il livello di anidride carbonica nell’atmosfera (come abbiamo visto attraverso la fotosintesi clorofilliana), per questo motivo l’Amazzonia è considerata il polmone della terra. Con l’urbanizzazione e il bisogno sempre maggiore di terreni per l’allevamento una gran parte della foresta è stata distrutta. Noi potremmo aiutarla cercando di evitare il consumo eccessivo di carta (fatta con la cellulosa degli alberi) oppure riducendo il consumo di legno. L’importante è capire che facciamo parte dell’ecologia non siamo estranei e solo noi possiamo impedire al clima di essere pazzerello o permettere al sole di abbronzarci senza farci male, basta pochissimo impegno!
Vi starete chiedendo: noi come possiamo intervenire? 29
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Luogo della Pubblicazione Roma | Anno 2016 | Editore Dinky Donkey srl - Via Paolo Emilio, 10 - 00192 Roma Direttore Responsabile - Benedetto Dionisi Tipografia Edizioni Welcome srl - Km24,100 Via Nettunense, Aprilia (LT) 04011 Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Roma - N. 87/2016 del 05/05/2016
da un’idea di Claudio Cianfarani
Fantasia, creatività, formazione e divertimento. Cibo per l’anima affamata di conoscenza dei nostri ragazzi, gratuito e a portata di click.
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Grafica Giochi
Progetto grafico e impaginazione
Direzione Marketing
Coordinamento e Direzione
Direzione Progetto
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