Da GROTTAGLIE IN RETE.IT SI SPACCA L'UDC A GROTTAGLIE: COSIMO ROMANO PARLA A GIR. INTERVISTA DOPO LA REVOCA DEL SUO INCARICO Non è tardata ad arrivare la risposta di Cosimo Romano, ex commissario cittadino dell'UDC, dopo "il siluramento" effettuato dalla segreteria provinciale del partito di Casini. Come già comunicato nei giorni scorsi infatti Cosimo Romano è stato sollevato dall'incarico di segretario (commissario) cittadino dell'Unione di Centro. Una presa di posizione netta e decisa quella della Segreteria provinciale. Una decisione presa dopo le forti dichiarazioni del Gruppo Consiliare contro l'operato di Romano. A pochi giorni da questa decisione, Cosimo Romano contatta la redazione di Gir rilasciando una lunga intervista. Troppe critiche verso i consiglieri. La segretaria provinciale l'ha sollevata dall'incarico di commissario cittadino. Un altro colpo per il suo operato politico? "Non ho mai criticato i consiglieri comunali dell'UDC, in quanto c'è poco da criticare visto che il lavoro amministrativo è inferiore a tre mesi, tra l'altro anche estivi. Cosa devo criticare?" Ma allora di quali critiche stiamo parlando? Sicuramente delle critiche che ho rivolto al Sindaco. Critiche che ho sempre sostenuto e che continuerò a sostenere. Il criterio con cui ha determinato la composizione della Giunta non è condivisibile nè accettabile. Voleva fare il vicensindaco ed assessore? La questione non è fare il vicensindaco o l'assessore. Il punto è che non è stato premiato il lavoro fatto dalla segreteria cittadina. Sindaco e Segreteria Provinciale prendono in considerazione gli eletti e non chi gli ha fatti eleggere. Prendiamo il caso di Ciro Santese. Perché non è Assessore? Non solo è il primo dei non eletti ma è anche uno dei componenti storici dell'UDC. Lui, Franco Caretta, Salvatore Tudisco hanno tenuto in piedi il partito per anni. Perché non gli viene riconosciuto? I tre consiglieri sono stati eletti grazie al lavoro dei "vecchi dell'UDC" e della segreteria cittadina. Ma una soluzione non si può trovare? Una "pace" con i tre consiglieri? Difficile. Il loro dissenso nei miei confronti forse nasce dalla lettera aperta di Ciro Santese, che io condivido, ma forse nasce anche da una questione personale che ho in corso con uno di loro. In parole povere nessuno le ha riconosciuto il lavoro svolto. Segreteria Provinciale, Consiglieri Eletti, Sindaco e... Partito Democratico? Soprattutto il Partito Democratico visto che è presente in Giunta con quattro assessori, più il Sindaco e poi in Consiglio Comunale con la Presidenza. Questo perché i due assessori esterni sono stati indicati dal Sindaco. E il Sindaco è del Partito Democratico. Però il Partito Democratico ha effettutato scelte forti in tal senso. Veda la vicenda di Donatelli. Francesco Donatelli è stato trattato malissimo dal PD. E' stato usato e poi gettato. Il comportamento nei suoi confronti non è stato giusto. Se il PD pensava di farne a meno poteva dirglielo prima delle elezioni e non dopo. Ha preso oltre 400 voti. E il Sindaco ha vinto per scarsi 700. Non è difficile fare i conti. Torniamo a lei. Anzi all'UDC. E ora? Che succede? Come stanno le cose? La segreteria provinciale ha preso le redini della sezione cittadina. Io sono ritornato ad essere un semplice iscritto. Per adesso. Domani però mi aspetto il congresso. E le "trattative aperte"? Alcuni consiglieri di altri partiti si sono avvicinati a me nelle settimane scorse. Mi hanno manifestato la volontà di aderire all'UDC. Una scelta dettata dalla mia presenza. Dalla mia esperienza politica. Dai miei successi elettorali. Successi che partono dal 1988, passando dagli anni 90 e arrivando all'ultimo. Quello delle comunali 2011. Ho preso un partito con 200 voti portandolo a 1600. Quindi questi consiglieri? Passeranno nell'UDC? Ero io il loro punto di riferimento. Ora non so cosa faranno visto che non sono più il segretario cittadino. Ha qualche tentazione? Posso solo dirvi che più di qualcuno mi sta tentando. Ho già ricevuto attestati di stima del PDL: mi vogliono con loro. Ma, realmente, chi non l'ha voluta in Giunta? Una regia occulta. Che manovra e che decide (ndr sorridendo). (Grottaglie 8 settembre 2011)