COPIA OMAGGIO
Poste Italiane. Spedizione in A.p. 70% - D.C.B. Torino n째 5/09
- Volume 13 n째5 - settembre/ottobre 2009 - www.ilgotha.it
viaggi
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Vini La crisi Cantine ospitali
Hotel Kempinski Gallias
Motori Novita'
Ristoranti La guida
Etiopia Dancalia, inferno geologico
aperti solo la sera • mono piatto 15 euro menù degustazione 45 euro (compresa la selezione dei vini al calice) • dehor estivo
• cucina creativa nel rispetto della tradizione • ampia carta dei vini • selezione di acque e birre artigianali
Chef Maurizio Capello
• cerimonie, ricorrenze ed eventi aziendali • ampio parcheggio illuminato
terrazza panoramica
Strada Santa Margherita, 14 - Chieri telefono e fax 011.9413782 www.ristorantenif.it info@ristorantenif.it
sommario 42
Foto di copertina
Dancalia, inferno geologico tra sale e vulcani (pag. 8)
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viaggi
hotel
Dancalia, inferno geologico tra sale e vulcani 8 Israele, storia, archeologia e religione tra deserto e mare 13
casa Luisa Tam. Ricominciamo da tre
Croazia. Inaugurato il Kempinski Hotel Adriatic Ostelli Notti “galeotte” Aosta Il piacere di una pausa a Bard”
ristoranti
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motori
mostre
La Pampa. Una gita fuori porta 25
Fiat Punto Evo
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Mazda 3 Mps
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Guida ai ristoranti 29
Ford C-MAX 2010 23
MACA
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arte Giuseppe Pezzoli 41
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cucina
vini
Cucina ligure d’autunno
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Cantine ospitali
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Decretata la crisi del vino
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Enzo Forgione
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Attilio Lauricella
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rubriche Editoriale
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tecnologia Tra un anno i primi televisori 3D 22
INFO-LINE Srl via Caprie, 12 10138 TORINO telefono 011 4330366 www.ilgotha.it info@ilgotha.it Aut. Trib. Torino N. 5047 del 18/07/’97 Tutti i diritti riservati DIRETTORE RESPONSABILE Danilo Alsona Bertazzi
territorio Un autunno di eventi
COLLABORATORI Anna Maria Arnesano, Giulio Badini, Nicoletta Baldo, Mauro Cappio Barazzone, Giorgio Bertazzini, Stefania Caudana, Enrico Cogotti, Roberto Di Corte, Annabel Evans, Marco Ferri. UFFICIO COMMERCIALE Angelo Vespignani, Luigi Finello Info-Line Srl Pubblicità telefono 011 4330366 info@infolinenotizie.it
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Mostre & Manifestazioni 45 31 GRAFICA e STAMPA Why P Via Canelli, 57 Torino www.whypgrafica.com Stige - Società Torinese Industrie Grafiche Editoriali SpA San Mauro (Torino)
PER LA PUBBLICITà 347 2528011 335 5460634
Oroscopo
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La redazione non si assume alcuna responsabilità per notizie, foto, marchi, slogan utilizzati dagli inserzionisti, nè per cambiamenti di orari, luoghi o servizi indicati nelle schede di categoria. Il materiale inviato non viene restituito. è vietata e perseguibile civilmente e penalmente ai sensi della legge sul diritto d’autore ogni forma di riproduzione dei contenuti di questa rivista, compresi gli spazi pubblicitari, senza autorizzazione scritta dall’editore.
31 Occasioni da cogliere all volo, per l’estate in vacanza e in città
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Le Griffes “ritrovate” di Lilli Ragazze e signore che amano il vintage di classe, non possono mancare una puntata da Lilli, piccolo show room di grande personalità che, all’insegna della “moda ritrovata”, ha appena aperto i battenti nel quartiere torinese della Crocetta, proprio nei pressi del famoso mercato. Attraverso il giardino di un elegante palazzo condominiale si raggiunge un accogliente appartamento pianoterra: un tranquillo salotto che, al momento, ospita romantici abiti da sera fioriti, pigiamapalazzo ricamati di jais e paillettes, top e camicie di seta, di raso, di chiffon, ma anche mises da giorno, gonne, giacche, tuniche, pantaloni sport-chic. Scorrono le ante degli armadi a muro rivelando borse di firma, cinture, stole, bijoux e altri accessori: tutti pezzi unici, sovente d’epoca, che cambiano ogni giorno il volto dello show-room e che di volta in volta propongono, a prezzi assai convenienti, griffes come Prada, Missoni, Dolce & Gabbana, Chanel, toilettes d’atelier di gran nome come Badolato... un usato pret-a-porter d’alto livello che, nei grandhotel americani, è protagonista di attesissime passerelle. Nel tempo, avendo imparato a conoscerle, sarà la stessa Lilli a segnalare le sue scoperte alle frequentatrici habituées: che intanto - il martedì e il giovedì dalle ore 11,30 alle 18 - faranno bene a farsi un giro in questo estroso showroom per cogliere al volo le occasioni chic d’estate. In attesa dei nuovi arrivi - giacche, abiti e completi, tailleurs, pellicce - per l’autunno-inverno... via Cassini, 7 10129 Torino scala B - piano terra info: Lilli Pennino tel. 333 8914529
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Cerchiamo nuovi collaboratori, per informazioni: 331 5314050 - 348 7039000
editoriale di Danilo Alsona Bertazzi
Per un'offerta sempre piu' ampia
C
arissimi lettori, eccoci tornati con il numero di settembre-ottobre. Un po' in ritardo a dire il vero, ma sono convinto che ci comprenderete, l'avvio post estate non è mai dei migliori, soprattutto dopo lo splendido numero come l'ultimo scorso. Un ritardo di pochi giorni come poche altre volte è successo e come stiamo cercando che avvenga sempre più raramente. All’inizio di quest’anno abbiamo ampliato la nostra offerta con la messa on-line della rivista sul portale www.ilgotha.it arricchendo quindi l’ampia gamma di prodotto e aumentando notevolmente le visibilità che contraddistingue la nostra testata. Sul portale la rivista si “sfoglia” fisicamente, si può navigare tra le pagine, ingrandirla a schermo intero inviarla ad amici, clienti e conoscenti per email con un semplice click. E’ anche possibile consultare i numeri precedenti che rimarranno on-line per almeno tre anni, e devo sottolineare che tutto ciò non è poca cosa. Contemporaneamente abbiamo dato una nuova veste grafica alla rivista e devo dire grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la sua realizzazione perché la risposta sembra essere stata positiva. Ripartiamo dal numero di settembre, da questo numero, non solo proponendo servizi esclusivi e novità particolari ma cercando di arricchire l’offerta riuscendo a proporvi qualcosa di nuovo e unico ogni mese. ■
Danilo Alsona Bertazzi Jimmy Ghione di Striscia la notizia, con il direttore di Line Danilo Alsona Bertazzi
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Dancalia 8 . line
Taccuino di viaggio di Anna Maria Arnesano foto di Giulio Badini e Kenya Tourist Board
viaggi
Inferno geologico tra sale e vulcani
E
sistono ancora sulla terra regioni sconosciute, o quanto meno sconosciute fino a ieri e comunque ancora poco note, dove il turista intraprendente possa sentirsi un esploratore, o almeno un pioniere? In Dancalia tutto questo può avvenire. Sul lato orientale del grande acrocoro dell’Etiopia, costituito da enormi montagne basaltiche alte fino ad oltre 4.000 m a formare la maggior massa di rocce vulcaniche ed i più estesi altopiani del continente africano, si estende la vasta depressione della Dancalia (grande quasi un terzo dell’Italia), un deserto atipico formato da sabbie, colate di lava, vulcani attivi e spenti, manifestazioni vulcaniche secondarie, laghi salati ed enormi distese di sale che costituisce uno dei luoghi più caldi e inospitali della terra, oltre ad uno dei punti più bassi sotto il livello del mare, dove si ha la sensazione di trovarsi su un altro pianeta e non nel cuore dell’Africa orientale, a non eccessiva distanza dalle acque del Mar Rosso. Ma anche un luogo estremamente affascinante e reale per gli amanti dell’avventura, dell’esplorazione geografica e
dell’ignoto, del tutto sconosciuto dalle carte geografiche fino ad 80 anni fa e dove ancora oggi non risulta facile avventurarsi e neppure scevro di pericoli (tanto che occorre andare con agenzie specializzate in convoglio e con permessi, accompagnati da guida locale e scorta armata e ci si può accampare soltanto presso i posti di polizia), dove si può riscontrare meglio di qualsiasi altro posto i risultati di sconvolgenti avvenimenti geologici del passato e quelli in preparazione per il futuro. In questo deserto di lava e sale non piove praticamente mai, da sempre, la temperatura in estate arriva ai limiti della sopportazione umana (50°C, ma con punte record fino ad 81), l’unica acqua potabile proviene da profondi pozzi in quanto i laghi sono tutti salati o salmastri e l’unico fiume si perde evaporando nelle sabbie. Viene da chiedersi come in presenza di simili condizioni ambientali estreme possano sopravvivere una stentata vegetazione con alberi di acacie, euforbie e dracene, una fauna peculiare con asini selvatici, zebre di Gravy, gazzelle, orici, struzzi e otarde e, soprattutto, come possano viverci gli afar, una scorbutica popolazione di pastori nomadi che rimediano
viaggi
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il viaggio L’operatore milanese “I Viaggi di Maurizio Levi” (tel. 0234934528, www.deserti-viaggilevi. it), specializzato con il proprio catalogo “Deserti” in viaggi e spedizioni nei deserti di tutto il mondo, è uno dei pochi a proporre in tutta sicurezza una spedizione esplorativa in Dancalia di 14 giorni, toccandone tutti i punti più rilevanti.
il pasto allevando capre e cammelli e estraendo e trasportando sull’altopiano lastre di sale. La Dancalia, che costituisce il tratto sommitale africano della grande spaccatura tettonica della Rift Valley, fino al 1928 risultava inesplorata: venne attraversata per la prima volta da una spedizione italiana che impiegò 4 mesi e un sacrificio di 5 vittime; tutti i numerosi tentativi precedenti erano finiti miseramente per le condizioni climatiche e la feroce ostilità degli afar. Sicuramente in un lontano passato le condizioni non dovevano essere però così proibitive, se hanno permesso la vita a Lucy, l’australopiteco fossile considerato il più antico antenato umano vecchio di 3,5 milioni di anni, scoperto presso Hadar assieme ai resti di scimmie antropomorfe risalenti a 10 milioni di anni fa e a quelli di elefanti, coccodrilli e ippopotami fossili. La depressione dancala, lunga 500 km e larga 150, costituisce la parte settentrionale africana della Rift Valley. Quaranta milioni di anni or sono Africa e penisola arabica erano unite in un unico continente. Poi un’enorme faglia, prodotta dalla deriva del-
le zolle continentali che in questo punto tendono ad allontanarsi, provocò il distacco attraverso una fossa che fu subito invasa dalle acque dell’oceano Indiano a formare il Mar Rosso. Attraverso il golfo di Zula, poco a sud della città eritrea di Massawa, le acque penetrarono anche nella depressione dancala formando un vasto golfo interno. Sette milioni di anni fa una nuova faglia diede il via alla Great Rift Valley, una fossa tettonica nella superficie terrestre lunga oltre 5.000 km e larga in media 100, che dalla Siria entra nel mar Morto e nel golfo di Aqaba, scende lungo il Mar Rosso fino a Massawa dove entra in Africa attraverso la Dancalia, scende lungo la depressione dei laghi etiopici fino al lago Turkana, poi attraversa Kenya e Tanzania per concludersi in Mozambico. Non è un caso che questa frattura superficiale nella crosta terreste abbia restituito i più abbondanti resti fossili di ominidi e antenati umani. Sul fondo del Rift, disseminato di manifestazioni vulcaniche attive o passate, la crosta terrestre ha uno spessore non superiore ai 20 km, contro una media altrove di 100, ed i bordi tendono ad allontanarsi di qualche millimetro all’anno. Tra qualche milione
di anni il Rift determinerà immancabilmente la formazione di una nuova isola-continente, staccando il Corno d’Africa dal continente nero, che galleggerà nell’oceano Indiano verso est come il Madagascar, ma più a nord.
quando e quanto Uniche partenze con voli di linea Lufthansa da Milano e Roma il 14 novembre, 26 dicembre e 6 febbraio 2010, accompagnatore italiano, pernottamenti in alberghi e tenda (7 notti) con pensione completa, quote da 2.780 euro.
L’esplorazione della Dancalia è stata ritardata rispetto ad altre regioni africane dalla presenza degli afar, una popolazione poverissima ma fiera e indipendente, feroce e restia a qualsiasi tipo di contatto esterno, dove il maggior vanto sociale per gli uomini risiede nel numero di nemici uccisi o evirati, intendendo per nemici chiunque non appartenga al loro ristretto clan familiare. Numerose spedizioni nel 1800 ed all’inizio del 1900 finirono tragicamente nel sangue, ed ancora oggi i turisti che osano avventurarsi debbono essere scortati da guide locali e guardie armate. Di pelle scura e rossastra, i capelli lanosi ricci e ondulati, di elevata statura e naso stretto, le donne afar sono molto belle nei loro ampi drappi colorati di cotone che mettono in risalto i corpi statuari ambrati e la luce dei vol-
ti, le adolescenti con treccine e a petto nudo, tutte ricoperte da bracciali, collane, orecchini e amuleti. Molte presentano tatuaggi e scarificazioni tribali. Gli uomini, assai vanitosi, portano un inseparabile coltello ricurvo in un fodero al fianco e viaggiano sempre armati di bastone e fucile. Donne e bambini abitano entro capanne emisferiche ricoperte da stuoie vegetali, facilmente trasportabili, mentre gli uomini dormono sorvegliando le mandrie, loro unico patrimonio. Sono blandi musulmani e animasti al tempo stesso, poligami, si sposano spesso tra cugini e per prestigio sociale uomini e donne debbono avere più amanti. Ad un turista colto e curioso la Dancalia ha parecchio da offrire, perché costituisce uno dei musei naturali più interessanti per l’osservazione delle morfologie tettoniche, passate e future. Si comincia dal parco nazionale del fiume Awash, poco sotto la capitale Addis Abeba, un contesto di foreste e savane con canyon e cascate abitato da una ricca fauna, e dal lago Afrera, uno specchio di acque verdi salate circondato da colate di basalti neri e da sorgenti termali situato 100 m sotto il livello del mare. Si raggiunge facilmente il vulcano Erta Ale, il monte che fuma, il più spettacolare di una serie di crateri attivi alti sui 600 m allineati lungo una faglia, uno dei tre luoghi al mondo dove è possibile ammirare a cielo aperto un lago di lava in perenne ebollizione a 1.200°C, in quanto questo fenomeno avviene di solito nelle profondità marine. La visione notturna della lava incandescente costituisce uno spettaco-
lo unico e straordinario. Attraverso sporadiche oasi di palme dum e colate di lava si arriva al lago Assale, lago mobile salato che si sposta con i venti, e al cratere vulcanico di Dallol, uno dei punti più caldi e bassi della terra (-116 m), un universo minerale di sorgenti geyseriane che producono stupendi laghetti con incredibili concrezioni e cristalli di cloruri di potassio, sodio e magnesio dai colori psichedelici, in un intenso afrore di zolfo. Il vulcano ha anche costruito una distesa di guglie dalle diverse forme e dimensioni e dai colori intensi, quasi a formare una città fantasma e fantastica di roccia. La contigua Piana del Sale è un’immensa pianura salina lunga 200 km, un arido e rovente deserto di salgemma a perdita d’occhio, dove da sempre afar e tigrini estraggono blocchi di sale che trasportano poi sull’altopiano etiopico con enormi carovane di dromedari, composte anche da duemila quadrupedi uno dietro all’altro. Lo storico egiziano Kosmos scriveva nel VI sec. che i re di Axum scambiavano il sale con l’oro. Non costituisce affatto un caso che la Dancalia possieda uno dei maggiori depositi salini della terra. In lontane epoche la depressione costituiva infatti un braccio laterale del Mar Rosso; poi sconvolgimenti geologici bloccarono l’accesso del mare e il lago evaporò, lasciando sul fondo strati di salgemma spessi diverse centinaia di metri. Si risale quindi per 2.000 m l’altopiano assieme alle carovane bibliche del sale per raggiungere la regione del Tigray e il capoluogo Mekele (la Macallè italiana), dove visitare qualcu-
na delle misconosciute chiese rupestri ortodosse di Gheralta, risalenti le più antiche al IV-VI e le altre al IX-XV secolo, sconosciute fuori dalla regione fino al 1960, certo meno imponenti di quelle più famose di Lalibela ma ricche di elementi architettonici di pregio e di commoventi pitture. In volo si rientra infine ad Addis Abeba, per una visita alla città e al suo pregevole museo antropologico e etnografico. ■
Se la tua meta esotica è la Liguria… Ecco i nostri principali servizi: Se a Spotorno ti senti Sandokan… BIGLIETTERIA AEREA, FERROVIARIA E Se anche la scala mobile del supermercato ti dà le vertigini… MARITTIMA; O se invece il mondo per te non ha confini e a quattro anni già frequentavi corsi di lingue all’estero… Insomma sia che tu voglia svernare sulle spiagge di Sharm o della riviera romagnola o che tu voglia partire sulle tracce di Alessandro Magno o alla ricerca del Graal… WTO Travels è il posto che fa per te: un’agenzia dinamica e disponibile che ti aiuterà nella scelta di mezzi e destinazioni, senza limiti di budget, mettendo la sua esperienza al tuo servizio e studiando proposte e itinerari personalizzati.
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Taccuino di viaggio di Anna Maria Arnesano foto di Giulio Badini
Israele viaggi line . 13
Storia, archeologia e religione tra deserto e mare
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e non è certamente facile sopravvivere per lo stato di Israele, tanto meno lo è per il non stato dei Territori Palestinesi, così come non risulta agevole vivere in Israele, sia per gli abitanti di etnia e di fede ebraica, ed a maggior ragione per quanti ebrei non sono, come i palestinesi, arabi di etnia e di cultura e islamici di religione, per non parlare poi di altre etnie e religioni numericamente inferiori, come cristiani, drusi, bahaisti e altri ancora, costretti a convivere fianco a fianco in un lembo di territorio più piccolo della Sicilia, ma con densità da primato. Con i risultati che ogni giorno da oltre mezzo secolo vediamo nei telegiornali: sparatorie, attentati, sequestri, distruzioni, muri divisori
e guerre. Da sempre il fato sembra infatti essersi accanito ad accumulare conflitti, conquiste e problemi insolubili in questa terra: quando attorno al 1800 a.C. Abramo condusse le tribù nomadi ebree dalla Mesopotamia alla Giudea, la Palestina era occupata dagli Egizi e dovettero proseguire il loro viaggio come schiavi in Egitto, liberati soltanto nel 1250 a.C. da Mosè che li riportò in Palestina, dove dovettero però combattere per farsi posto con Filistei e Cananei. Solo attorno al Mille sorsero i regni giudaici di Saul e di David, il cui figlio Salomone costruì a Gerusalemme il primo tempio, epicentro della fede ebraica. Ma durò poco: nel 722 vennero conquistati dagli Assiri, nel 586 dai Babilonesi, nel
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il viaggio L’operatore milanese “Adenium – Soluzioni di viaggio” (tel. 02 69 97 351, www. adeniumtravel. it), specializzato in turismo culturale con accompagnatore qualificato, propone dall’ 1 all’ 8 novembre 2009 un tour di 8 giorni indirizzato alle principali località storiche e archeologiche di Israele.
Gerusalemme, una citta' venerata e contesa dalle tre grandi religioni monoteistiche, con ebrei, musulmani e cristiani che convivono fianco a fianco e tutti la considerano la Citta' Santa per antonomasia
323 da Tolomeo d’Egitto, nel 200 dai Seleucidi turchi, nel 63 dai Romani di Pompeo; la rivolta ebraica del 70 d.C provocò la distruzione del Tempio e l’eccidio di Masada, premesse per la diaspora degli Ebrei per il mondo avvenuta nel 135. Dopo il 313 fu la volta dei cristiani bizantini, poi nel 638 la conquista araba, quindi i turchi selgiuchidi, i due secoli bui e poco gloriosi delle Crociate e infine l’impero ottomano e il protettorato inglese. Nel frattempo la Palestina diventava la patria dei palestinesi arabi, Gerusalemme la città santa con tangibili testimonianze delle tre religioni monoteiste e gli ebrei senza patria errabondi per il mondo per 18 secoli, oggetto di frequenti persecuzioni ma sempre capaci di mantenere salde identità e religione. A fine 1800, sotto la spinta del movimento sionista internazionale, e poi in maniera massiccia dopo la 2° guerra mondiale, parecchi ebrei decisero di tornare nella terra degli avi per costituirvi lo stato d’Israele, autorizzato dall’Onu nel 1947: peccato però che in Palestina ci fossero già come legittimi residenti da secoli i palestinesi; e fu subito conflitto, tra ebrei e palestinesi all’interno, per la sopravvivenza, come ci riportano le cronache quotidiane, e tra Israele e tutti gli stati arabi confinanti, sfociato in ben cinque guerre. Purtroppo una situazione dove tutti hanno delle valide ragioni e nessuno vuole accettare l’unica soluzione possibile: la divisione del territorio in due diversi stati autonomi. A complicare ulteriormente le cose stanno anche le divisioni all’interno delle singole etnie e religioni: gli ebrei in ortodossi, tradizionalisti e laici, gli arabi in sanniti, sciti, alawiti, drusi e bahaisti, i cristiani in cattolici e protestanti, copti, armeni, greci, siriani, giacobiti, maroniti e melkiti, e chi più ne ha più ne metta.
Israele è una nazione nell’estremo sud-est del Mediterraneo, bagnata da questo mare e a sud per un piccolo tratto dal Mar Rosso (golfo di Aqaba), confinante con Libano, Siria, Giordania e Egitto; in questa striscia di terra, lunga 400 km e larga in alcuni tratti non più di 15, trovano anche posto i Territori Palestinesi della Cisgiordania e di Gaza amministrati dall’Autorità palestinese, nucleo di un’auspicabile futura nazione palestinese. Nonostante le ridotte dimensioni, il territorio si presenta vario: a nord le fertili colline della Galilea alte fino a 1200 m, dove d’inverno si scia, e i laghi salati di Tiberiade e del Mar Morto (massima depressione della terra, con livello a – 392 m e fondo a – 800, e massima concentrazione salina) collegati dal fiume Giordano, a sud il deserto del Negev, grande quanto metà del paese e popolato da pastori beduini nomadi, ma che grazie all’irrigazione gli israeliani hanno compiuto il miracolo di trasformarlo in serre agricole capaci di produrre anche ottimo vino. Pure gli ecosistemi, già descritti nella Bibbia, sono ricchi e diversificati: 130 piante endemiche e 128 specie autoctone di mammiferi, tutelati in 71 parchi nazionali e 230 riserve, per una superficie pari al 25 % del paese. La storia e le religioni hanno concentrato testimonianze come in nessun altro posto al mondo: da Gerusalemme, città santa per ebrei, cristiani e musulmani, ai tanti luoghi biblici, dai castelli crociati alla suggestiva fortezza di Masada, in cima ad uno sperone di roccia, ultimo baluardo della resistenza ebrea alla dominazione romana. Non a caso l’Unesco vi protegge ben 17 siti come Patrimonio dell’Umanità. Ma non aspettatevi un paese di sole rovine: ci sono anche città modernissime e tecnologiche, come Gerusalemme e Tel Aviv. Gli ebrei, si sa, sono ingegnosi, intrapren-
denti e molto intelligenti: pur rappresentando soltanto lo 0,25% della popolazione mondiale vantano ben il 28% dei premi Nobel e metà dei campioni del mondo di scacchi sono ebrei. E girando per il paese ci se ne rende conto. Un viaggio in Israele può essere pericoloso? A giudicare dai telegiornali si direbbe di si, ma spesso l’apparenza inganna: gli esperti di statistica assicurano infatti che risulta molto più pericoloso compiere un tragitto in auto sulle nostre autostrade. Un luogo dove tutti hanno sognato di andare, da Mosè alla regina di Saba, dai crociati a Mark Twain. Gerusalemme, una città venerata e contesa dalle tre grandi religioni monoteistiche, con ebrei, musulmani e cristiani che convivono fianco a fianco e tutti la considerano la Città Santa per antonomasia. Nella parte storica si trova il Muro del Pianto, le magnifiche moschee del monte Moriah, i luoghi dove risuonò la parola di Gesù. Qui si innalza l’Haram-ash Sharif, il Monte del Tempio, grande oggetto del contendere perché in questo stesso luogo Dio ordinò ad Abramo di sacrificare il proprio figlio e da qui Maometto ascese al cielo. La Cupola della Roccia è la moschea che domina il monte, mentre il Muro del Pianto, alla base della montagna, costituisce il luogo prediletto degli ebrei in preghiera. E, per completare il giro delle tre religioni, poco distante nel quartiere cristiano sorge la chiesa del Santo Sepolcro. Re Davide decretò Gerusalemme capitale 3.000 anni fa e suo figlio Salomone vi costruì il primo tempio. Una città dunque millenaria, dove però gli abitanti vanno a fare la spesa in centri commerciali d’avanguardia. Ogni suo angolo costituisce una specie di museo all’aperto, eppure si tratta di una città vivace, dinamica, intraprendente. Passato e presente si affiancano, si osservano e sembrano progettare assieme il
futturo, in una continua interazione tra antico e moderno, sacro e profano, terreno e spirituale. Gerusalemme si divide in tre parti: la città vecchia, con tutti venerandi monumenti storici, il settore est, vivace e animato, abitato soprattutto da arabi, e la città nuova ad ovest, in rapida espansione con i suoi caffè, i centri commerciali e i locali dove scorre l’esuberante vita notturna. Non che la vita diurna sia spenta, in un luogo tanto cosmopolita. I suoni delle campane, le invocazioni dei muezzin alla preghiera, gli odori forti dei cibi e delle spezie, diversi da ciascun quartiere. Anche la varietà nell’abbigliamento testimonia il pluralismo etnico: i teen-ager in T-shirt e jeans, i sai dei frati, i copricapi delle donne, i caffettani neri e i cappelli degli ebrei ortodossi. ■
quando e quanto Partenza con volo di linea da Milano, pernottamenti in hotel a 3 e 4 stelle con mezza pensione, guide di lingua italiana e accompagnatore dall’Italia, assicurazione, quote da 1.720 euro
Luisa Tam 16 . line casa
Ricominciamo da tre
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ientro dalle vacanze ed è subito tempo di novità per la casa, a cominciare dall’inaugurazione del nuovo negozio di tessuti di arredamento di LUISA TAM. “Ebbene si – afferma la titolare – per dirla come un artista che amo RICOMINCIO DA TRE! : Via S. Santarosa, Via Monferrato e ora Via Figlie dei Militari.” Sfidando così la crisi, come della tradizione dei suoi
studi alla Bocconi, Luisa Tam si rinnova ed eccola aprire i battenti del suo open-space al 3/D di Via Figlie dei Militari. Ampio, spazioso, accogliente, un salotto di casa, dove la nostra esuberante titolare mette a disposizione della sua clientela esperienza, gusto, professionalità e materiali. I tessuti, proprio loro sono i veri protagonisti della
nuova realtà “i pennelli sulla tavolozza del pittore” come li definisce Luisa Tam. Solo loro sono in grado di cambiare il volto, non solo di un imbottito o di un tendaggio o di un cuscino, ma di un intero ambiente infondendogli luminosità, eleganza,unicità, carattere. “I tessuti sono il mio punto di forza e quando li propongo ai clienti è necessario che essi possano
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Nelle tinte rivedo la mia terra d’infanzia, l’Argentina con i suoi spazi e colori; nelle fantasie distinguo i temi dominanti cari alle citta' in cui ho vissuto: Venezia, Londra, Parigi, Roma
ammirarli nella loro interezza, apprezzarli nella loro duttilità, sentirne la frusciabilità e percepirne la versatilità. Insomma entrare in sintonia con essi. E’ anche per questo che dopo aver gestito due punti vendita di piccole/medie dimensioni ho deciso per qualcosa di decisamente ampio che valorizzi i miei prodotti. Lo devo ai miei tessuti. Nelle tinte rivedo la mia terra d’infanzia, l’Argentina con i suoi spazi e colori; nelle fantasie distinguo i temi dominanti cari alle città in cui ho vissuto: Venezia, Londra, Parigi, Roma; nelle trame rintraccio le relazioni che hanno segnato la mia crescita personale e sociale; nel materiale ritrovo il calore protettivo dei miei affetti o la freddezza disarmante dell’indifferenza…” E Luisa Tam conclude: “Con me i tessuti
sono sempre prodighi, vi aspetto per mostrarvene la magia tra una chiacchera e un caffè.” Luisa Tam è un punto d’incontro per la sua ormai affezionatissima clientela e per lei professionalità, passione, rispetto, fiducia e qualità non sono solo parole! ■
Luisa Tam TESSUTI E ARREDAMENTI D’INTERNI Via Figlie dei Militari, 3/D TORINO tel. 011 8195667 cell. 334 6823530
Croazia di Nicoletta Baldo
18 . line hotel
Il 5 stelle e' un esempio di stile contemporaneo affacciato direttamente sul mare della Croazia, dotato di grandissima Spa, centro convegni e campo da golf di 18 buche
Tutte le camere hanno balcone o terrazza con vista sul Mare Adriatico o sul campo da golf e sono corredate di connessione Internet ad alta velocita' (W-Lan gratuita), telefoni IP touch screen, televisore a schermo piatto Bang & Olufsen e impianto HiFi Bose
Inaugurato il Kempinski Hotel Adriatic
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AVUDRIJA/SALVORE (Croazia) - L’esclusiva cena di gala è stata rallegrata da una spettacolare esibizione del Kitonb Estreme Theatre Company - acrobati che volteggiavano nell’aria a 20 metri d’altezza - e da un fantastico show di fuochi d’artificio sullo sfondo della notte estiva. Il Golf & Spa Resort è il primo hotel di un marchio internazionale di lusso sulla costa nord-occidentale dell’Istria. Il complesso, che comprende l’albergo di 165 camere, 19 suites e 2 magnifiche presidential suites fornite di tecnologia all’avanguardia, piscine interne ed esterne, una Spa, spiaggia privata, centro convegni, 22 ville e 20 appartamenti, il primo campo da golf da torneo di 18 buche dell’Istria, eliporto, è costato 1.6 miliardi di kune (circa 217 milioni di euro). Il Presidente Mesic ha commentato: “Il turismo è certamente un segmento strategico per l’economia croata e la realizzazione di un campo da golf un valido aiuto per prolungare la stagione turistica. Nello stesso tempo devono essere sostenute tutte le iniziative che favoriscono gli investimenti e la promozione del territorio. Anche se il mondo, Croazia inclusa, sta fronteggiando una crisi”, ha proseguito il Presidente: “Lanciamo un messaggio che l’investimento in Croazia vale sicuramente la pena. Se il Kempinski ha successo, anche altri possono riuscire”. Il Kempinski Hotel Adriatic, nei mesi di settembre e ottobre 2009, offre l’albergo un prezzo lancio, per la camera doppia standard di 190 euro al giorno con un soggiorno minimo di due giorni. Una splendida occasione per sperimentare di persona il nuovo resort da sogno e visitare una regione ricca di bellezze paesaggistiche, monumenti e specialità enogastronomiche. L’architettura del Kempinski Hotel Adriatic è contemporanea con riferimenti allo stile
istriano in un’armonica combinazione di quattro elementi: luce, pietra, vetro ed acqua. Tutte le camere hanno balcone o terrazza con vista sul Mare Adriatico o sul campo da golf e sono corredate di connessione Internet ad alta velocità (W-Lan gratuita), telefoni IP touch screen, televisore a schermo piatto Bang & Olufsen e impianto HiFi Bose. I bagni dispongono di vasca e cabina doccia separata e TV incorporata nello specchio. Tre i ristoranti e quattro bar. La Carolea Spa in stile greco-romano si estende su 3000 mq, con due piscine esterne (di cui una riscaldata) e una piscina interna con jacuzzi. Gli amanti di vacanze più attive possono fare uso della palestra oppure giocare a tennis su uno dei quattro campi dell’hotel. Le famiglie possono usufruire del Kempi Kids Club. Il Kempinski Hotel Adriatic è anche luogo ideale
Con un grande evento e' stato inaugurato venerdi' 28 agosto il lussuoso Kempinski Hotel Adriatic, sulla punta nordoccidentale dell’Istria (Croazia). Il Presidente della Repubblica Croata Stjepan Mesic ha tagliato il nastro alla presenza di una folta rappresentanza di autorita', economia e stampa
per conferenze, convegni e altri tipi di eventi. Oltre alla sala da ballo e alle due sale riunioni all’interno dell’hotel stesso, il centro convegni, situato nella marina privata ed è dotato delle più moderne attrezzature tecnologiche. Immersa nella verde vegetazione del parco mediterraneo, ricco di fiori, rosmarino e olivi, la piccola e romantica cappella privata dell’hotel è il posto perfetto per dirsi sì per tutta la vita. Un sì a cinque stelle. ■
Il Gruppo Kempinski Il più antico gruppo di alberghi di lusso, Kempinski Hotels, è stato fondato in Germania nel 1897. Kempinski vanta una collezione di prestigiosi alberghi in Europa, Medio Oriente, Africa ed Asia. Ricco di tradizioni, ogni Hotel Kempinski è fiero della cultura e degli usi della destinazione in cui si trova e collabora a mantenere la reputazione di servizio impeccabile e personalizzato di cui la compagnia è famosa.
KEMPISKI HOTEL ADRIATIC Alberi 300/A Savudrija, Istria Croazia tel +38552707000 reservations.adriatic @kempinski.com www.kempinski-adriatic.com
A due passi dal fiume Po e ai piedi di Superga, nell’aprile del 1998 apre a Torino la Gelateria Ciacci. Mastro gelatiere è Cristian Ciacci, terza generazione di una storica famiglia di ristoratori da sempre attenti alla qualità dei prodotti, alle tradizioni e ai gusti del pubblico. Da oltre 10 anni il gelatiere Cristian Ciacci, insieme alla stravagante moglie Giorgia, allieta le giornate dei torinesi con i suoi gustosissimi gelati. Al primo punto vendita storico in Corso Belgio 176 si è aggiunto il nuovo scrigno del gusto in Via Oropa 52. La bontà dei prodotti della Gelateria Ciacci è frutto della lunga esperienza e tradizione che da generazioni vede impegnata a Torino questa nota famiglia nell’arte della ristorazione, tanto da fare del nome Ciacci una garanzia di qualità. Cristian Ciacci, erede di questa tradizione, ha trasferito la stessa passione nell’arte del gelato, che ha visto nell’arco di queste 12 stagioni tante gustosissime invenzioni. Dal nuovo laboratorio Ciacci, oltre ai gusti storici ed esclusivi come il “Ciaccissimo”, ancora nella top ten dei preferiti dal pubblico, nascono continuamente nuovi gusti, e l’ingrediente principale è sempre l’attenzione alla materia prima, sorpresa per il
2010 un nuovo goloso gusto,messo a punto dalla maestria di Giorgia, di cui non si hanno ancora notizie sugli ingredienti che dovranno essere scoperti dai clienti in via Oropa partecipando ad un concorso sul sito www.ciaccigelato.it Tra le ultime novità, da segnalare il gusto “extra dark” al cioccolato fondente, creato da Cristian Ciacci, lui stesso golosissimo di gelato al cioccolato. Vanno e vengono i golosi, dalla gelateria storica di corso Belgio a quella di via Oropa, che è anche laboratorio di creazioni. Il cono da passeggio, considerato fino a qualche anno fa un regalo da potersi concedere una volta ogni tanto, è diventato negli ultimi tempi un pasto abituale per il 95% degli italiani. Tanto che negli ultimi anni ogni italiano è arrivato a mangiare in media 12 kg. di gelato l’anno. Un’abitudine gustosa, ma soprattutto sana. Nutrizionisti e dietisti giudicano infatti questo alimento come una valida alternativa del pasto. Una porzione di gelato alle creme contiene proteine, carboidrati, calcio, fosforo e ferro. Un pasto completo insomma e un modo nutriente e piacevole per guadagnarci in salute e migliorare l’umore.
Gelateria Storica - Corso Belgio, 176/B Torino - tel 011 8996791 Laboratorio di Creazioni - Via Oropa, 52 Torino - tel 011 7630815 www.ciaccigelato.it
Notti “galeotte” di Danilo Alsona Bertazzi
ostelli line . 21
Antiche prigioni sono diventate alberghi singolari: grate alle finestre e interni restaurati da artisti da Lubiana a Stoccolma
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assare una notte “al fresco”. E l’idea che HostelsClub.com propone agli ospiti in cerca di forti emozioni: trascorrere una vacanza in prigione. Dopo aver lanciato l’idea degli alberghi ricavati sui mezzi di trasporto, il leader delle vacanze low cost offre un’altra destinazione insolita. Gli antri oscuri e minacciosi delle galere diventano confortevoli camere, conservando però quell’atmosfera un po’ da film che rende senza dubbio il soggiorno speciale. L’ Hostel Celica a Lubiana è una vecchia prigione recuperata, dove gli ospiti possono scegliere di alloggiare nei dormitori, negli appartamenti o un una delle venti celle con grate alle finestre, restaurate in maniera originale da diversi artisti. Camerate da 24 euro a persona.
Il Långholmen Youth Hostel a Stoccolma è una prigione dalla posizione invidiabile, ristrutturata nel 2008 e con stanze da 2 a 4 letti, a pochi passi dalla spiaggia e dalle attrazioni della vita notturna. Fino agli anni ’70 era un’isola-prigione, ora è un’oasi bohémienne, verdissima e splendida. Nel diciottesimo secolo era un carcere femminile, poi nel 1875 divenne la più grande prigione di Svezia. La Prigione è stata usata come ambientazione di una delle più famose commedie svedesi “Release the Prisoner’s – It’s Spring!” E qualcuno dice che il regista ha realizzato in pieno il film: proprio nello stesso anno il carcere è stato chiuso! Camere private a partire da 52 euro a notte, camerate da 21 euro a persona. ■
HostelsClub. com www.hostelsclub. com/index-it.html
3D 22 . line tecnologia
Entro la fine del 2010 l'azienda giapponese Sony produrra' i primi apparecchi che supporteranno le immagini tridimensionali in alta definizione
di Annabel Evans
Tra un anno i primi televisori 3D
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hi ha appena acquistato un televisore Full HD non si mangi le mani: inizialmente i prezzi saranno probabilmente proibitivi anche per chi non bada a spese o quasi. In ogni caso, se tutto andrà bene dalla fine del 2010 Sony inizierà già a produrre i primi televisori in grado di mostrare le immagini in tre dimensioni, che per l'azienda giapponese rappresentano il futuro dell'intrattenimento domestico. "Il treno del 3D è sul binario e noi siamo pronti a farlo entrare nelle case" ha dichiarato Howard Stringer, amministratore delegato di Sony, che prevede un aumento della domanda non appena i televisori 3D raggiungeranno il mercato. Se per il momento la tecnologia tridimensionale è appannaggio dei cinema, tra poco più di un anno nei salotti appariranno i primi televisori della serie “Bravia” dotati di due pannelli (che supporteranno l'alta definizione fino a 1080p) per visualizzare le immagini destinate rispettivamente all'occhio destro e all'occhio sinistro con un framerate elevato. Il supporto 3D verrà immediatamente esteso anche ai portatili Vaio e alla PlayStation 3, anche se in questo campo le informazioni
sono ancora tenute segrete, così come i dettagli sulla tecnologia che Sony ha intenzione di implementare nei televisori. Sony ha ottenuto anche l'appoggio della Blu Ray Disc Association - piuttosto scontato, per la verità - che sta già lavorando per integrare contenuti tridimensionali sui BD dei prossimi anni unitamente ai tradizionali contenuti 2D.
Forse sarà proprio la possibilità di vedere i film in 3D - soprattutto se sarà adottato un sistema che non necessita di occhiali, come quello proposto allo scorso Sat Expo - a dare una scossa positiva alle vendite dei Blu Ray. ■
di Roberto Di Corte
Auto motori line . 23
Fiat Punto Evo
Eccola, la nuova Punto Evo, nelle immagini ufficiali diffuse dalla Fiat. Baffetto sul muso in stile 500, un motivo grafico sul paraurti che racchiude prese d'aria e frecce (adesso separate e non più nella parabola dei fari), interni completamente rinnovati. E, dettaglio significativo, nuovo nome. La plancia è stata ridisegnata: con una netta divisione tra la zona di controllo della climatizzazione, nella parte inferiore della consolle, e quella dedicata alla radio e ad altre funzioni di bordo, racchiusa in un quadrante nero con effetto pianoforte, come sulla Bravo. Arriva anche la tecnologia con un navigatore portatile integrato, grazie alla collaborazione con la TomTom, che gestisce - attraverso il software Blue&Me, sviluppato cinque anni fa con la Microsoft - navigazione, telefono, informazioni per la guida. Nel corso del 2010 arriverà anche il 1400 turbo Multiair - cioè con alzata variabile delle valvole - che viene inaugurato dalla MiTo, solo che sulla Punto Evo non svilupperà 160 CV come sull'Alfa ma qualcosa di meno. Tutti i motori Euro 5 inoltre possono contare da subito sul dispositivo stop & start, che spegne il motore durante le soste prolungate, riducendo così consumi ed emissioni di CO2. Altri due miglioramenti di sostanza che riguardano la sicurezza: il guidatore può beneficiare dell'airbag per le ginocchia su tutti gli allestimenti; i fendinebbia, come sulla Bravo, integrano la funzione cornering: s'accendono cioè quando si gira il volante per illuminare le curve. A richiesta, poi, l'ausilio per le partenze in salita (hill holder). Insomma la Punto Evo è qualcosa di più che una semplice visita dall'estetista. ■
Mazda 3 Mps Pronta al debutto sulle nostre strade la versione "pepata" della rinnovata cinque porte giapponese si distingue dalla sorella –normale- per la vistosa presa d'aria nel cofano motore, i paraurti e i passaruota modificati, il doppio terminale di scarico, i nuovi cerchi di lega da 18", i fari allo xeno con luci di posizione a
forma di boomerang e le luci posteriori a led. Il motore, un turbo a iniezione diretta di benzina di 2.3 litri da 260 CV e 380 Nm abbinato a un cambio manuale a sei marce, spinge la MPS da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi e le permette di raggiungere la velocità massima di 250 km/h. A quasi 32 mila, la Mazda3 MPS offre di serie, oltre ai già citati fari allo xeno e cerchi da 18", climatizzatore automatico bizona, radio con comandi al volante, caricatore di Cd e dieci altoparlanti Bose, fendinebbia, sedili in tessuto/pelle (gli anteriori riscaldabili), pedaliera sportiva, volante di pelle, sensori della pressione dei pneumatici e di parcheggio posteriori, antifurto e vernice metallizzata (rossa, bianca, nera o alluminio). la commercializzazione inizierà a ottobre. ■
Ford C-MAX 2010
Le linee e il design della nuova Ford C-MAX sono riprese dalla concept car iosis MAX vista allo scorso Salone di Ginevra. Partendo dal concetto di MultiActivity Veichle unito al caratteristico kinetic design si arriva ad una vettura più slanciata della precedente, specialmente sul tetto, ma che non rinuncia a spazio, praticità e comfort. La nuova Ford C-MAX si posiziona all’interno della gamma Ford avvalendosi di nuove tecnologie, tra cui il nuovo motore a benzina Ford EcoBoost a iniezione diretta da 1,6 litri e altre dotazioni avanzate tese a migliorare comfort e sicurezza, come il sistema di parcheggio semiautomatico e il sistema di rilevamento ostacoli nella zona cieca. Il lancio della Ford C-MAX è annunciato per la seconda metà del 2010; si tratta della prima vettura di una nuova generazione di veicoli globali sviluppati a partire dalla nuova piattaforma del segmento C di Ford, la cui introduzione è prevista nei prossimi anni. La gamma globale includerà inoltre la nuova Ford Focus, in arrivo a fine 2010. ■
Vincenzo Pace e Silvia Basso "l'arte del gusto"
Inaugurazione a fine ottobre del nuovo punto vendita
creperia yogurteria piadineria IL PINGUINO via Giosue' Borsi, 93 cell 389 5872802 www.gelateriailpingiono.it
MATERIE PRIME SELEZIONATE
di Beppe Diforti
Una gita fuori porta A due passi dal Monviso, in Valle Po, per riscoprire i veri sapori della cucina nostrana
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AMBASCA (Cuneo) - A volte, ancor prima della qualità delle portate o della particolarità del ristorante, ci si ricorda del maitre. Luca Biglione rimane impresso per la sua personalità ricca di estro, ottimismo e competenza. L'accoglienza è uno dei suoi punti di forza e, quindi, saper prendere per mano il cliente gli risulta estremamente naturale. Siamo a Gambasca, a pochi chilometri da Saluzzo, dove il ristorante La Pampa propone, sotto l'attenta supervisione dello chef Tonino Ficara, piatti decisamente piemontesi senza dimenticare il mare con un ottimo menù di pesce, il tutto impreziosito da un maestoso grill a vista con carni piemontesi e argentine di qualità eccelsa. Per gli amanti della pizza il forno a legna del locale sforna pizze in gran quantità e di buon livello. Cucina variata e mai pesante, ottime le cotture, cosa chiedere di più? Carta dei vini ben costruita, i dessert artigianali sono una gradita sorpresa. Ristorante dalle grandi potenzialità. Corretto e onesto il conto. ■
RISTORANTE LA PAMPA via Provinciale, 4 Gambasca (CN) tel 0175 265622 mob 328 811746
Fresco di inaugurazione, non vuol essere il classico locale modaiolo, ma bensì un –must– fulcro dei sempreverdi aperitivi torinesi CHANTILLY Cremeria Bar Bistrot P.zza Gran Madre, 1 Torino tel 011 0717893
GRADITA PRENOTAZIONE Il sogno di un raffinato buongustaio non è nell’apparenza ma bensì nella sostanza dei sapori e dei gusti equilibrati. Questa è la filosofia che caratterizza l’eccentrico chef Gianni Emma, (oltre trent’anni di esperienza anche internazionale presso prestigiosi ristoranti francesi) gestore da oltre due anni della Locanda del mare. Le specialità della Locanda sono in assoluto a base di pesce; tra le tante suggeriamo le linguine con scamponi e carciofi racchiuse nella loro crosta di pane, la grigliata mista di pesce sulla pietra cotta al naturale e per finire un dolce particolare: il sufflè di pere al cioccolato. Oltre al pesce è possibile ordinare anche la pizza con oltre cinquanta tipologie (presente anche un’ottima focaccia). Cento vini in carta. L’arredo è sobrio e originale, alle pareti si possono ammirare simpatiche opere d’arte create con attrezzi dei vari mestieri.
C.so Grosseto, 81 - 10147 Torino Tel 011 2269466 • Cell. 334 2333257
di Nicoletta Baldo
Golosita' cucina line . 27
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ONEGLIA (Genova) - A metà strada tra le Cinque Terre e Portofino, nel cuore del borgo millenario di Moneglia, sorge Abbadia San Giorgio, un’incantevole residenza di charme sorta da un ex-convento francescano quattrocentesco. Qui si organizza un corso di “cucina tipica”, per poter “gustare” successivamente a casa propria, il ricordo di una vacanza nella splendida Liguria! E’ qui che si scoprono i piatti della tradizione locale, semplici ma gustosi e di sicuro effetto, ed in autunno si utilizzano i prodotti di stagione per dare vita a sfiziose ricette. Non possono mancare le castagne, tradizionale ingrediente povero, ma in grado di regalare un gusto speciale alla pasta, al pane, ai dolci. E ancora i funghi raccolti nei boschi, che si aprono sulle colline appena sopra il mare, le acciughe salate di Monterosso, delle quali viene fornita un’approfondita spiegazione sulla “salagione”, dal Cappun Magru (il pesce cappone o gallinella o scorfano usato dalla tradizionale cucina ligure ottocentesca per utilizzare avanzi del pescato in periodi di “ma-
Cucina ligure d’autunno Il corso proposto dall’Abbadia San Giorgio di Moneglia (GE) sposa golosita' e ingredienti tipici gra” e anche testimoniare l'arte ligure di arrangiarsi…), alla sostanziosa focaccia ligure. C’è di che farsi venire l’acquolina in bocca! La golosa proposta (valida per il mese di ottobre) include 2 pernottamenti comprensivi di prima colazione a buffet servita nell'antico refettorio e deliziata dai prodotti della rinomata Valle del Biologico di Varese Ligure e il corso di cucina con degustazione finale a partire da 280 euro a persona in camera doppia. ■
ABBADIA SAN GIORGIO P.le San Giorgio 16030 Moneglia (GE) tel 0185 491119 info@abbadiasangiorgio.com www.abbadiasangiorgio.com
Guida ai la redazione
ristoranti guida line . 29
Il Ciacolon
Locale rusticoelegante situato ai piedi della collina. Specialità della casa: piatti tipici della cucina tradizionale veneta. Antipasti self service, pasta e fasoi, minestrone di ceci, risi e bisi, jota triestina, baccalà alla vicentina, osei scampai, faraona in salsa peverada. Dolci della casa, fregolosa. Vini: vasto assortimento di etichette venete. Orario di apertura: 20:00/22:30. Chiusura settimanale: domenica sera e lunedì. Carte di credito: tutte. È gradita la prenotazione.
viale XXV Aprile, 11 • Torino telefono 011 6611060 - 6610911
Strabiglia Cucina aperta fino a notte fonda, con specialità pesce fresco. Pizza con forno a legna e dolci napoletani fatti in casa. Pasta di produzione propria con trafile di bronzo. Qui puoi gustare la vera mozzarella di bufala. Sale con aria condizionata e dehors estivo.
via della Rocca, 22/b - TO telefono 011 8128979 - 8398691 www.strabiglia.com info@strabiglia.com
Aldente All'interno di un ambiente accogliente e sobrio, arredato in maniera accurata, cucina tipica italiana e stagionale. Dolci fatti in casa, 100 etichette di vini nazionali. Dopo teatro. Chiuso martedì. Aperto domenica a pranzo. Orario 20 - 24.
via delle Orfane, 19/G Quadrilatero romano tel 011 4368105 fax 011 4319164 338 7717700
Jaipur
Ristorante indiano. Menu degustazione ed ampia scelta alla carta grigliate di pesce e carne curry, tandoori e piatti vegetariani. Servizio Take away: prenota i tuoi piatti da asporto via email, sia sms o al telefono. Orario: 19,30/23,30 Aperto a pranzo 12,30/15 venerdì, sabato e domenica.
La Fila
Locale storico di Torino dove si può gustare una buona pizza, ma anche ottimi piatti alla carta. Il servizio è gentile ed il posto incantevole, specie con la bella stagione.
corso Orbassano 230 - Torino telefono 011 3298932 cellulare 338 3715937 www.jaipur.to.it - info@jaipur.to.it
via Principe Amedeo, 3 (piazza Carignano) - Torino telefono 011 530634 Chiuso il lunedi’ e il martedi’ mattina
Trattoria Spirito Santo
ieri, oggi, domani
Situato nel centro storico di Torino, a due passi dal Duomo, un piccolo ma ricercato e romantico locale con cucina dai gusti genuini e casalinghi dove si possono assaporare piatti di pesce freschissimo dal delizioso profumo di mare. Premiata con la Forchetta d’Oro. Gradita la prenotazione. Chiuso il lunedi tutto il giorno ed il martedì solo a pranzo. Con dehors.
orario 12 - 15 / 19 - 24 largo IV Marzo, 11 - TO telefono 011 4360877 cell. 339 3095201 www.trattoriaspiritosanto.it
Ponte Vecchio
Il ristorante Ponte Vecchio compie 60 anni d'attività con la stessa famiglia Seghieri, ora alla guida della signora Nadia. Situato vicino al Parco del Valentino e la stazione di Porta Nuova con arredo elegante originale anni '50, elegante. Cucina nazionale con specialità toscane e pesce. 250 etichette di vini nazionali, cene aziendali, di ricorrenza. Gradita la prenotazione.
Via S. Francesco da Paola, 41 - Torino tel 011 835100 chiuso lunedi' e martedi' a mezzogiorno
Saraceno
La pizzeria "Ieri, oggi, domani, Saraceno" si è rinnovata nella gestione e nell'arredamento con gusto elegante e sobrio. Il locale, nato nel 1976 racconta la sua passione e professionalità della cucina italiana e napoletana con ingredienti freschi e genuini. Citiamo la pizza al metro, luogo in cui è nata, e tra le specialità di pesce: chitarra allo scoglio e spaghetti al cartoccio.
Corso XI Febbraio, 6 - Torino telefono 011 4338791 Aperto dal lunedi' alla domenica a pranzo e cena
Pasticceria Comba Nata nel 1971 e gestita dai Signori Luciano Cerrina e Pietro Grande, offre un vasto assortimento di prodotti di pasticceria fresca e secca. Tra le specialità la torta di grenade prodotta col cioccolato realizzato col cacao del golfo del Venezuela. Assortimenti di pralineria, su ordinazione torte senza zuccheri, ordinazioni varie per qualsiasi festa di ricorrenza. All’interno del negozio piccolo assortimento di spumanti.
via Mombarcaro, 116 - Torino telefono 011 359937
di Giorgio Bertazzini
Alba territorio line . 31
A
lba nel neolitico era già un insediamento all’interno di un’ansa del Tanaro e con alle spalle le colline. Durante l’Impero Romano, con il nome di Alba Pompeia, è eretta a municipium, assumendo l’aspetto poligonale dell’attuale centro storico entro le mura. Una piazza è intitolata a Publio Elvio Pertinace, che nel 193 d.C. fu imperatore romano per soli 87 giorni. Il disegno urbano, pur con le successive modifiche delle mura, rimane anche nell’epoca medioevale: il rosso cotto delle chiese e delle case torri testimonia la vitalità di Alba, annoverata in questo periodo come la “Città dalle cento torri”. Nelle adiacenze di Piazza Duomo restano quelle più alte e meglio conservate: le torri Sineo, Bonino, Artesiano e altre. Poi per alcuni secoli cade sotto dominio dei Longobardi prima e dei Franchi dopo, subisce le devastazioni saracene, ma rinasce sotto il Marchesato del Monferrato, per affermarsi in libero Comune. E’ in quel tempo ricco di commerci che si costruisce l’imponente Cattedrale di San Lorenzo con un campanile che ingloba all’interno il precedente di età preromanica. L’impronta medioevale resta radicata nella tradizione con i cortei storici in costume, che sfilano durante le principali manifestazioni. Il maggior evento è domenica 4 ottobre con il Palio degli Asini e la Giostra delle cento Torri, che impegna tutti i Borghi di Alba nella rievocazione storica in costume con i famosi sbandieratori. In anticipo, il 26 settembre la cerimonia d’investitura del Pode-
Un autunno di eventi Una citta' dal respiro internazionale
stà, nello scenario di Piazza Duomo. Dal 3 ottobre fino al 4 novembre cresce l’animazione turistica in Alba: il protagonista è il Tartufo Bianco d’Alba. Nel cortile della Maddalena, chiesa barocca con facciata in cotto nella via Vittorio Emanuele, si svolge, tutti i sabati e domeniche dalle ore 9 alle 20, il “Mercato del Tartufo”, ormai diventato il centro mondiale per la qualità certificata del Tuber Magnatum Pico, presentata dai trifulao raccoglitori e frequentato dai commercianti di tutte le provenienze. L’ evento della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, con inizio da sabato 3 ottobre, è diventato Internazionale per la Rassegna enogastronomica del Palatartufo e Albaqualità, con tartufi, specialità alimentari del territorio e vini di Langa e Roero. Da questo cuore fieristico s’irradiano replicandosi tutte le realtà tipiche della zona nei ristoranti, agriturismi, alberghi e cantine vinicole. Dalla Città di Alba alle circostanti colline del territorio di Langa, sulla riva destra del Tanaro (Barolo, Barbaresco, Alta Langa e Langa astigiana) e quelle del Roero, sulla riva sinistra, sono tutte mete d’eccellenza turistica. La Fiera termina il 4 novembre, ma tutte le profumate e gustose proposte continuano a sussistere per la gioia dei turisti golosi ed affascinati da Alba, la regina delle Langhe. ■
L’ evento della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, con inizio da sabato 3 ottobre, e' diventato Internazionale per la Rassegna enogastronomica del Palatartufo e Albaqualita'
Paolo Nicola, qualità e servizio da tre generazioni di macellai Servizio accurato per la ristorazione con carne dei presidi Slow Food. Specialità: • coniglio grigio di Carmagnola, pollo biodinamico, agnello sambucano (razza autoctona piemontese) • vasetti e terrine di fassone, anatra e cappone • patè di fegato d'oca, agnello, vitello, coniglio e pollo • ampia scelta di formaggi, principalmente caprini
Via Nizza, 79 - 10126 Torino - tel. 011 6505767
è lieta di presentare la nuova veste grafica dell'etichetta per l'uscita dell'annata 2008. Saremo presenti al SALONE DEL VINO DI TORINO 24-25-26 OTTOBRE – 2009 - LINGOTTO Durante il salone del vino la presentazione di due nuove referenze : • La grappa di ruchè • Il passito di ruchè proveniente dal bricco montalbera collina dove si produce il Ruchè L'accento nostra selezione Sarà inoltre presentata la Patente Genetica del Ruchè.
Vi aspettiamo!
Montalbera Via Montalbera 1 Castagnole Monferrato (AT) Tel. +39 011 9433311 Fax +39 011 9434289
www.montalbera.it
Turismo del vino 34 . line vini
di Paolo Bridella
Cantine ospitali La trasformazione delle cantine per accogliere il turismo e favorire la vendita diretta
Bruno Franco
SOCIETA' AGRICOLA BRUNO FRANCO Fraz. Madonna di Loreto, 34 Canale (CN) tel 0173 979543
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ell’Ottocento e nel primo Novecento i vignaioli attaccavano il cavallo al carro carico di botti per scendere dalle loro colline in città a vendere il vino agli osti, ai vinai e a qualche signore che riforniva la cantina del suo palazzo. Pochi cittadini, ad eccezione degli intenditori vinicoli, andavano a cercare nelle zone coltivate a vite il “loro” vino. Infatti le famiglie più benestanti, inurbatesi dalle campagne, detenevano ancora appezzamenti agricoli e vigne, dati a mezzadria, con un casolare riattato per la gioia dell’annuale cambio dell’aria. Tutto sommato i vignaioli ricevevano poche visite, per lo più dei padroni, dei parenti, degli amici e talvolta dei commercianti. Potevano essere ricevuti, per chi la possedeva, nella sala “bella” da pranzo, ma se i visitatori erano lì per il vino, allora il luogo deputato era la cantina. La degustazione avveniva con lo spillare il bicchiere d’assaggio dalle botti. Il vino in bottiglia con il tappo di sughero era una rarità e le anonime bottiglie, da un litro o mezzo litro, in spesso vetro scuro con il fondo imbutito all’interno per raccogliere i depositi, erano solo per le grandi occasioni. “Dëstopé ‘na bota” era un rito. Con l’evoluzione del commercio vinicolo, cresce la quantità del vino imbottigliato, che si presenta con etichette scritte a mano e poi stampate. Proprio la lettura dell’etichetta durante una libagione apprezzata, innesca una nuova canalizzazione di quello che oggi chiamiamo turismo del vino. All’inizio era solo un flusso d’intenditori che desideravano arricchire la loro cantinetta con vini degni di beva: però i vigna-
AZIENDA AGRICOLA MASSUCCO Via Serra, 21 Castagnito Fraz San Giuseppe (CN) tel 0173 211890 www.massuccovini.com ioli dovettero abituarsi a ricevere visitatori finora sconosciuti. Il disagio per l’interruzione dei lavori in vigna o in cantina ben presto fu compensato dal piacere che uno sconosciuto era giunto dalla città per riassaggiare il suo vino: felice se poi l’incontro finiva con del vino venduto. Nasce allora la cosiddetta “vendita diretta in cantina”. Lo stesso acquirente ritira in loco il vino, riducendo al produttore i viaggi per le consegne a domicilio. Le visite alla cantina consentono pure al produttore di far degustare in successione anche gli altri suoi vini, ampliando così con successo la gamma dei tipi.
Massucco
te, che in alcuni casi diventano luogo d’esposizione della linea di produzione, di cimeli e di vecchie bottiglie: magari in un angolo una postazione attrezzata ad ufficio per raccogliere le ordinazioni. Altri in occasione d’importanti ristrutturazioni della cantina e dei rustici, ricavano spazi per la vendita al minuto di bottiglie e gastronomia di fattoria. L’utilizzo degli altri prodotti dei propri allevamenti e coltivazioni propone l’apertura di un punto tipico di ristorazione. La corrente turistica nelle campagne alimenta la
Tenuta Carretta Localita' Carretta, 2 Piobesi d'Alba (CN) tel. 0173 619095 fax 0173 619160 www.tenutacarretta.it
Non ci vuole molto a capire che intrattenere il visitatore è un’importante fattore di vendita: ecco allora attrezzare un angolo della cantina con un tavolo per gustare, da seduti, i vini, magari sgranocchiando un grissino per “farsi la bocca” e stuzzicarsi con una fetta di salame, vero suino di cascina. I più intraprendenti per favorire il fenomeno, approntano delle tavernet-
crescita dell’agriturismo, che moltiplica le occasioni del B&B fino al soggiorno agreste. I più rinomati con un consistente flusso di esportazione arrivano addirittura a creare una foresteria con suite di lusso per accogliere, come ospiti, gli acquirenti stranieri. Con queste forme dell’accoglienza il vino esalta i “piaceri della campagna”. ■
vini line . 35
La crisi di Giorgio Bertazzini
36 . line vini
Decretata la crisi del vino La flessione delle vendite determinata dal timore dell’etilometro
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a temuta crisi del vino, annunciata nel numero di novembre-dicembre 2008 con l’articolo “Prossima la crisi del vino?”, non è più nel dubbio della domanda, ma purtroppo una realtà puntualmente verificata. Allora s’individuavano le cause nell’andamento della situazione economica mondiale, con il pericolo che lo scoppio della bolla
Le sanzioni sono molto pesanti secondo il tasso alcolemico rilevato con ammende da 500 fino a 6.000 euro, oltre all’arresto fino ad un anno e la sospensione della patente di guida fino a 2 anni e, in alcuni casi, anche la confisca del veicolo
nei mercati finanziari s’estendesse ai settori dell’economia. Ciò è avvenuto con notevoli cali nella produzione e nei consumi di molti prodotti. Anche quello del vino è stato colpito. Per il vino s’indicavano pure le cause intrinseche al settore: proliferazione di denominazioni e frammentazione in una moltitudine d’etichette, eccessivo aumento dei prezzi rispetto alla concorrenza estera. Nonostante che i produttori, avvertendo l’andamento economico e soprattutto il modificarsi dell’orientamento nel gusto dei consu-
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matori verso vini da bere tutti i giorni, senza eccesso nella gradazione, la crisi ha investito il settore con notevoli cali, anche oltre il 30% delle vendite. Nella mia recente indagine presso i produttori ho saputo che la contrazione si è registrata in modo abnorme nel canale della ristorazione. I minori consumi di vino nei ristoranti sono dovuti, non tanto e solo al rarefarsi della clientela per via della crisi generale, piuttosto al fatto che i commensali devono di meno, anzi hanno il terrore di bere. La colpa è della legge 24 luglio 2008 n° 125 per la conversione del Decreto Legge 23 maggio 2008 n° 92, che ha fissato il limite di tasso alcolemico per il guidatore in Italia in 0,50 g/l. La misurazione con l’etilometro, stabilito dall’art. 186 del Codice della Strada (Decreto Legge 285 del 30 aprile 1992), è diventata una prassi sempre più applicata dalle Forze dell’Ordine per prevenire la guida in stati d’ebbrezza e per accertamenti in seguito ad incidenti. Le sanzioni sono molto pesanti secondo il tasso alcolemico rilevato (tra 0,50 e 0,80, tra 0,81 e 1,50, oppure oltre 1,5 g/l) con ammende da 500 fino a 6.000 euro, oltre all’arresto fino ad un anno e la sospensione della patente di guida fino a 2 anni e, in alcuni casi, anche la confisca del veicolo. Tutte pene soggette ad aggravamento in presenza d’incidente stradale, anche di lieve entità. I controlli, ormai inevitabili in caso d’infrazioni o d’incidenti e quelli del sabato sera per prevenire la guida da sballo fra i giovani, sono così frequenti che la psicosi della contestazione ha ridotto in maniera rilevante il consumo di bevande alcoliche nei pubblici esercizi da parte di chi guida l’auto. Sulla norma si contesta il limite eccessivamente basso, quando il legislatore per includere tutte le possibili tipologie ha fissato il livello a tolleranza minima: in verità, a parità d’alcol ingerito, il tasso individuale dipende dal sesso, dall’età, dal peso corporeo in relazione all’altezza (maggiore negli individui grassi). L’alcol ingerito con le bevande è assorbito entro 1 ora dall’organismo umano e persiste per molte ore
con lenta diminuzione. L’etanolo si distribuisce in tutta l’acqua corporea: per il 90% è metabolizzato nel sangue e solo per il 10% evacuato con le urine, il sudore e l’aria espirata. Proprio con l’analisi della quantità d’alcol etilico espulso con la respirazione si può misurare il tasso d’alcolemia proporzionale a quello nel sangue. L’etilometro consente un immediato rilevamento senza dover ricorrere a prelievi ematici. L’etilometro può essere chimico (palloncino e fiala con sali reagenti) o elettronico (sensori a gas e display di lettura), in vari modelli: monouso, personali, portatili, professionali, a moneta. Il tasso alcolemico dipende dalla gradazione alcolica e dalla quantità della bevanda ingerita. Nelle mie prove è stato sufficiente un mezzo bicchiere di vino a media gradazione per raggiungere il limite di legge. A commento, secondo il parere di colleghi ed operatori, la bontà dell’intento a prevenire è applicato con troppa indiscriminata severità: certamente il danno economico dei minori consumi sarà notevole, quando in Italia a soffrirne sarà l’enogastronomia, un punto di forza e di pregio per lo sviluppo. ■
I controlli, ormai inevitabili in caso d’infrazioni o d’incidenti e quelli del sabato sera per prevenire la guida da sballo fra i giovani, sono cosi' frequenti che la psicosi della contestazione ha ridotto in maniera rilevante il consumo di bevande alcoliche nei pubblici esercizi da parte di chi guida l’auto
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di Danilo Alsona Bertazzi
Il piacere di una pausa a Bard
Tra buona cucina, arte e tradizione
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ARD (Aosta) - Domenica 11 Ottobre 2009 il borgo medioevale di Bard ospiterà il Marché au Fort, un’importante mostra-mercato dedicata alla degustazione e vendita dei prodotti tipici della Valle d'Aosta, ai piedi dello storico Forte.
Un buon motivo per scoprire, accanto ai profumi e ai sapori della regione più piccola d’Italia, anche il borgo con le sue dimore in pietra affacciate sulla via principale: fra queste Casa Valperga, Casa Ciucca, Casa Challant, Casa della Meridiana, la Casa del Vescovo e il settecentesco palazzo dei nobili Nicole, ultimi conti di Bard. Cuore dell’offerta culturale di Bard naturalmente il Forte costruito nel 1242 da Amedeo IV di Savoia e ricostruito nell’architettura attuale nel 1830, dopo l’invasione napoleonica..Oggi il Forte ospita il Museo delle Alpi, il Museo del Forte, le Alpi dei Ragazzi e il Museo delle Frontiere. Gli appassionati di storia o chi voglia unire alla vacanza il piacere di un tuffo nel passato potranno concedersi una vista del Forte del tutto singolare: una delle 18 camere dell’Hotel Ad Gallias, situato ai piedi del Forte all’imbocco del borgo sull’antica “Via delle Gallie”, dispone di una speciale vasca idromassaggio per due persone con vista sul Forte: uno spettacolo unico specie nella notte, grazie all’evocativa illuminazione della rocca fortificata. Uno dei punti di forza del Hotel è sicuramente il ristorante ricavato in una sala coi soffitti a botte tra un antico camino e una parete di roccia, che propone accanto ai piatti della cucina tradizionale menu speciali senza glutine e una gustosa e leggerissima cucina vegana che abbina alle tempura di verdure e la galantina di pomodoro e basilico, lasagne vegane al ragout di seitàn e verdure, scaloppa di Seitan agli agrumi con verdure e mousse di cioccolato vegana con salsa di fragole. Da segnalare il Menù del Borgo, che apre con il famoso Lard d’Arnad servito con sformatino di pain noir, castagne e salsa al miele, seguito da ravioli al burro e salvia ripieni di pasta di salame e mele renette, controfiletto di manzo alla salsa Donnas e verdure di stagione e chiude con un ottimo parfait di pain noir con salsa al Vin Brulé. ■
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BARD La zona intorno all'odierno borgo venne abitata sin dal Neolitico,come testimoniano incisioni su pietre molto grandi, ma solo dopo l’avvenuta dei romani si iniziò a considerare Bard come punto strategico grazie alla sua posizione di passaggio ma al centro di una profonda ed angusta gola che lo rendeva un sicuro baluardo contro le invasioni. Restano a testimonianza di questo periodo le rocce levigate e i muri di sostegno dell’antica via delle Gallie risalenti al 31-25 a.C., ancora ben visibili sul sentiero lastricato che
conduce da Bard a Donnas. Una prima testimonianza dello sfruttamento economico della posizione del borgo è del 1034, quando Ottone di Bard costruì un castello sul promontorio per imporre un pedaggio ai viandanti e alle merci obbligatoriamente costretti a passare in quel tratto di strada. Nel 1242 Amedeo IV di Savoia espugnò la rocca trasformando l’originario castello in fortezza nella quale nel 1661 confluì tutta l’artiglieria fino ad allora custodita a Verrès e Montjovet, trasformando il forte nel presidio dei Savoia in Valle d’Aosta. ■
DOVE ACQUISTARE Sono aperte al pubblico le attività commerciali collocate all’interno dell’Opera Supplementare del Forte di Bard, nell’area denominata “Passage du Fort”. Tra le attività commerciali, Sapori del Forte, dove si posso acquistare le prelibatezze enogastronomiche della Regione. I negozi seguono gli orari del Forte.
I PRODOTTI ENOGASTRONOMICI Cantina sociale "Cooperativa La Kiuva" - Frazione Pied de Ville n. 42 – Arnad – Tel. 0125-966351 E' presente un punto vendita aperto dal Lunedì al Venerdì dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17. Previa prenotazione è possibile effettuare la visita guidata alla cantina con degustazione finale. Per la degustazione con anche salumi e formaggi il costo è di 2,60 euro a persona.
Salumificio Maison Bertolin - Loc.Champagnolaz, 10 – Arnad – Tel. 0125-966127 Punto vendita aperto tutti i giorni (domenica compresa) dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 Caseificio Coopérative Evançon - Via Nazionale Località Glair - Arnad – Tel. 0125-966261 Punto vendita aperto tutti i giorni (domenica compresa) dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. Visite guidate ai locali del caseificio, degustazione dei formaggi, dei vini della Kiuva e del lardo di Arnad. Panificio e mulino Bonne Vallée - Loc. Mamy 2 Donnas - Tel. 0125-804098 Produzione di prodotti da forno utilizzando vari tipi di cerali coltivati seguendo il ritmo della natura.
Cantina sociale "Caves cooperatives de Donnas" - Via Roma, 97 – Donnas – Tel. 0125-807096 Punto vendita aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. Domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Previa prenotazione telefonica è possibile effettuare la visita della cantina per conoscere la lavorazione dell'uva sino all'imbottigliamento. Degustazione finale. Cantina sociale "La Crotta di Vegneron" - Piazza Roncas, 2 – Chambave – Tel. 0166-46670 Punto vendita aperto dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12 e dalle 14 alle 17. Per gruppi di più di cinque persone è possibile effettuare su prenotazione la visita della cantina.
HOTEL AD GALLIAS**** via V. Emanuele II 5/7 Bard (Aosta) tel 0125 809878 www.hoteladgallias.com Raggiungibile dopo pochi chilometri dall’uscita A5 di Pont-Saint-Martin in direzione Aosta
MACA
la redazione
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Project “lid for a submerged world”
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MACA Museo civico d’Arte Contemporanea Silvio Vigliatur Acri Palazzo Sanseverino, Piazza Falcone Tel. 0984 953309 www.museovigliaturo.it
al 10 al 25 ottobre 2009 il MACA – Museo d’Arte Contemporanea di Acri ospita le opere del duo di artisti RaMa – composto da Federica Marini e Carmelo Rago –, vincitore della seconda edizione de Il Fuoco dell’Arte, premio internazionale di pittura scultura e poesia promosso dall’Associazione culturale PUL – Proposta Universitaria Libera, in collaborazione con l’UNICAL – Università della Calabria e la Provincia di Cosenza. La proposta artistica tutt’affatto originale di questo duo può essere letta come un’operazione archeologica della modernità. Al centro del loro lavoro, e della mostra, è il tombino – o pozzetto, o chiusino –, inteso come elemento di arredo urbano capace di esibire le tracce delle propria origine, diventando in questo modo il segno distintivo dell’area geografica di appartenenza e di un particolare periodo storico – basti pensare ai numerosi fasci littori ancora impressi sopra i tombini di alcune città italiane. Attraverso la tecnica della stampa xilografica a cucchiaio, gli artisti si propongono dunque come archeologi capaci di rilevare le impronte, i segni e le tracce storiche, che l’umanità ha lasciato di sé sui pozzetti. Non va inoltre dimenticato che il tombino richiama fortemente la categoria della “soglia” che il filosofo Walter Benjamin definiva come « il territorio della conoscibilità » - conoscibilità intesa come conoscenza del passato attraverso i luoghi del presente, una conoscenza che è anche una sorta di introspezione. Il pozzetto, infatti, separa ed unisce due mondi: quello della superficie e quello dell’apparato biologico della società, celato nel sottosuolo, consentendo l’interscambio vitale tra la prima e le sue viscere. Sotto di esso scorrono nascoste le acque, le fogne, le tubature del gas; rimangono occultati i cavi elettrici, le fibre ottiche, i serbatoi di benzina; in definitiva tutto ciò che consente la sopravvivenza tecnologica e materiale della civiltà moderna. Sono sistemi dige-
stivi, nervosi, circolatori e linfatici che consentono lo svolgimento regolare e quotidiano della vita in superficie di migliaia di persone. La mostra verrà estesa anche al di fuori delle sale del museo, interagendo con un tratto del centro storico di Acri. Gli artisti, infatti, trasfigureranno con la loro tecnica tutti i pozzetti della via che porta a Palazzo Sanseverino – sede del MACA –, una volta percorsa dalla carrozze principesche, facendo di questo scorcio di città un’installazione estremamente contemporanea, che, proprio per via del suo oggetto, gode di un’infinita possibilità di trasposizione geografica. Ogni strada che custodisca dei tombini può diventare il luogo in cui dare nuova forma a questo progetto. Ciò che avverrà per la prima volta ad Acri potrebbe essere effettuato allo stesso modo a New York come a Londra, a Tel Aviv, a Dubai, a Barcellona, o a Tokyo. ■ Mostra: PROJECT “LID FOR A SUBMERGED WORLD” - PROGETTO “COPERCHIO PER UN MONDO SOMMERSO” Curatori: Boris Brollo, Massimo Garofalo, Andrea Rodi, Valerio Vigliaturo Luogo: MACA-Museo Arte Contemporanea Acri Palazzo Sanseverino- Piazza Falcone, 1 - 87041 Acri (Cs) Vernissage: 10 ottobre 2009 ore 17 Periodo: 10 – 25 ottobre 2009 Orario Mostra: 9/13 - 16/20 chiuso il lunedi' info: Ufficio stampa MACA – tel. 0119422568 – maca@museovigliaturo.it
Giuseppe Pezzoli di Mauro Cappio Barazzone
L’arte nel sangue
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ittore autodidatta, cresce e vive con la passione per il colore. Già dalla prima classe elementare si esprimeva con disegnini e colori su tutto ciò che gli capitava a tiro. Con il passare degli anni aumenta sempre di più in lui questa passione per il mondo del figurativo, in particolare modo per gli affreschi e per gli oli su tela. Inizia ad esporre negli anni dal 1975 al 1980, con altri pittori affermati in molte mostre collettive ed anche a partecipare a svariati concorsi, piazzandosi quasi sempre ai pri-
mi posti delle graduatorie. Le sue opere del periodo viaggiavano dal realismo più spinto alla pura fantasia. Alcuni dei più importanti eventi del curriculum di Giuseppe Pezzoli: - Arte e Lavoro a Collegno (Torino) – Ottobre 1981. Dice di Pezzoli la critica; …Ha sempre dipinto poliedricamente dai disegni alle tele, dagli affreschi agli scenari… - La Tavolozza – 1° Trofeo centro giovani artisti 1982 – 1° Premio. Pezzoli nella sua intensa carriera pittorica non si è mai esposto più di tanto per farsi conoscere o per commercializzare le sue opere, perché, per lui, il colore, la pittura sono stati la sue primarie passioni. Di se stesso dice: …Il mio grande maestro è stato il dono della natura per l’arte… Attualmente espone con ARTENUOVA dal 1981 – O. C. A. – Art Studio di Torino. ■
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Enzo Forgione di Mauro Cappio Barazzone
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Il meraviglioso mondo delle orchidee
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iplomato all’Accademia Abertina di belle arti di, ha lavorato ad acquerello e con altre tecniche ad acqua tra cui l’uso di colori vinilici (arte applicata), marbeling e tecniche fine decoration.
Nel 2003 riceve il premio “progettazione sistema arredo giardino” 11° concorso sistema d’autore Metra, grazie allo sviluppo di progetti di design, complemento arredo e arte applicata . Forgione rifiuta di essere inquadrato in uno stile
preciso, come artista si lascia prendere da momenti di ispirazione che lo coinvolgono: lavora per progetti affrontando soggetti e tecniche che in un dato momento lo ispirano, fino a penetrarne tutte le variabili di realizzazione: una sete da artista per -quel soggetto, quella tecnica-. Oggi, è attratto dal mondo meraviglioso delle orchidee, che ha la possibilità di dipingere osservandole da vicino. Oggetto della sua prima personale a Torino, presentata da Artenuova, sono proprio le orchidee, quadri armoniosi di forme, colori. I volumi e le geometrie estraggono la fragile essenza del soggetto floreale, i colori sono armonie cromatiche che ne
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esaltano la forza della creazione della natura. Pur essendo opere che si ispirano a piante reali, Forgione riesce a trasformarle in una realizzazione poeticamente onirica, lasciando spazio alla fantasia creativa di un mondo floreale metafisico, facendo emergere i suoi fiori da una forma empirica dello spazio. La tela viene usata come spugna espressiva, come
pixel di uno schermo che compongono l’immagine. Come in uno scatto fotografico il fuoco è sul fiore, lo sfondo è sfocato ma non per questo meno importante per l’occhio dell’osservatore che percepisce la tela come all-over: ogni angolo della tela ha una sua valenza. Forgione anticipa qui il suo progetto: Giardino delle meraviglie composto da tele oversize. ■
Attilio Lauricella di Mauro Cappio Barazzone
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Un pittore vero
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er Attilio Lauricella, pittore torinese, abbiamo preparato una scheda esplicativa, che è più che sufficiente per presentare un “vero artista” del panorama figurativo nazionale. Nulla voglio aggiungere agli scritti di si noti critici sotto citati. Di Attilio Lauricella hanno scritto: Ernesto Bodini, Giovanni Cordero, Dionisio Da Pra, Massimo Centini, Tiziana Zanchi, Mario Contini , Paolo Levi, Angelo Mistrangelo, Silvana Nota, Enzo Santese, Aldo Spinardi, Franco Torriani e Franco Campora. Ha partecipato ad eventi artistici nazionali ed internazionali: 1997 EXPO Arte a Gant in Belgio, 1998 Partecipato EXPO Arte a Budapest, Ginevra, Palermo e Udine. Molte sono le mostre personali nelle principali città europee: Cuneo, Atene, Aosta, Alba, Londra, Cagnes sur Mer, Sestriere, Budapest, Bologna, Gant, Milano, Ginevra, Palermo, Udine, Pordenone, Torino, Genova, Firenze, Parma, ecc. Le opere presso collezioni private di: Fiat, Cariplo, San Paolo Imi, Credito Italiano e Olivetti. Di Attilio Lauricella hanno scritto, fra gli altri: Solcare l’uscio dello studio di un pittore è come gettarsi in un mondo magico, fatto di sensazioni tattili, visive, olfattive e soprattutto di emozioni psichiche. Come nella fucina di un grande mago, l’artista crea, forgia nel fuoco sempre vivo della sua immaginazione, compone e disgrega, cuce e taglia, moltitudine d’idee, di concetti, di studi, che sul suo tavolo di lavoro divengono reali miracoli. L’odore acre delle trieline, quello un po’ nauseante dei
colori ad olio, i caleidoscopici lavori multiformi e coloratissimi appesi alle pareti del piccolo studiolo, stordiscono, annebbiano la mente, creano un senso di disagio misto al gran piacere dell’osservazione. Quasi come sotto l’effetto allucinogeno, il cuore si riempie di felicità, dandoci però una vertigine incontrollabile. . . . (Franco Campora) Mente - cuore, sembra essere il binomio inscindibile della filosofia di Lauricella, sempre attenta ai contenuti e alla progettualità' ragionata, cui accosta l'emozione forte di uno spirito appassionato e sensibile , pronto a buttarsi in esperienze innovatrici, ma comunque sempre fedele al proprio istinto avulso da quelle "tendenze moda" portatrici di facili consensi. Il colore e il suo colloquio con lo spazio, ciclicamente espresso in scritture segniche precise, contraddistinguono la sua espressione astratto-geometrica; un linguaggio aperto ed elastico il cui cuore esprime una felicita' creativa di base, esaltata dalla ricerca certosina di ogni particolare. Le architetture cromatiche, contenute intessiture che ora seguono ritmi cadenzati e ora si liberano in espressioni percorse da pause, riportano a letture parallele in cui si incontrano Mondrian, Kandinskij e Vasarely, sfiorando poi a tratti orizzonti "colorfield" e "post - painterly abstraction", ma essi non fungono che da colte meditazioni dalle quali Lauricella si distanzia subito dopo percorrendo strade di sperimentazione totalmente personali. Un gesto raffinato e intellettuale e' la sua pittura, tuttavia non mummificata tra i meandri della mente, ma rivitalizzata da una linfa proveniente dal senso della natura con le sue armonie; concetto apparentemente criptico nell'ambito della pura astrazione, in realtà percepibilissimo se appena l'occhio si addentra negli itinerari, proposti dall'artista, con spirito ricettivo e libero dalle impalcature mentali quotidiane. Poesia e tecnica si fondono in sintesi nell'opera di Attilio Lauricella, il cui valore e' in grado di trovare duraturo riscontro nel tempo (Silvana Nota). ■
mostre & manifestazioni la redazione
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ROSE Purezza e passione nell'arte dal Quattrocento ad oggi Il Filatoio via Matteotti, 40 12023 Caraglio – Cuneo Fino al 25 ottobre 2009
La Reggia di Venaria ospita dal 26 giugno 2009 un'esposizione sui gioielli della Corte Sabauda realizzati a partire dall'Ottocento dai migliori orafi italiani, insieme ad analoghe splendide opere del Sei e Settecento conservate intatte nel Santuario di Oropa.
info@fondazionednart.it Orari: da martedi' a domenica dalle ore 8.30 alle ore 19.30; lunedi' chiuso. Tariffe: ingresso 4 euro, ridotto 2 euro. Dal 25 settembre 2009 al 17 gennaio 2010
L'esposizione rientra nel percorso di visita della Reggia ed è compresa nel relativo biglietto d'ingresso. ■
Adriana Pellegro e Nicola Romano Mostra di Pittura Galleria “ARTE POZZO” Via Roma, 97 - La Morra (CN) La mostra documenta la presenza della rosa, il suo significato iconografico e la sua fortuna nell’arte europea: la rappresentazione di questo fiore è ricca di numerose e diverse simbologie, spesso legate alla figura femminile. Contemplata in tutti i tempi come la Regina dei Fiori, simbolo di giovinezza, di grazia e di virtù, la rosa rimanda alla pietà e alla carità, al dolore e all’amore, al pudore e alla passione. ■
Fino al 28 giugno 2010 venerdi' pomeriggio, sabato e domenica dalle 10 alle 19,30
Diademi e gioielli reali. Capolavori dell'arte orafa italiana per la Corte Sabauda Reggia di Venaria Torino Fino al 10 gennaio 2010
LUXUS Dove: Museo di Antichita' Via XX Settembre 88/c, Torino Telefono: 011.521.11.06 Fax: 011.521.31.45 www.fondazionednart.it
"Luxus" è una mostra dedicata al lusso come valore positivo, come esaltazione della mente umana, come tendenza benefica di avvicinamento all'eterno e alla perfezione. "Luxus" è una mostra dedicata agli uomini, al loro amore per la vita, ai loro eccessi ed alle loro debolezze, alle caratteristiche più effimere, ma profonde, che rendono l'umanità, ieri come oggi, così contraddittoriamente uguale a se stessa. Un percorso nel lusso inteso come aspirazione alla costante bellezza. Un viaggio nel piacere della vita della antica Roma imperiale. Nella mostra sarà possibile, grazie alla collaborazione con il Centro Historia Plantarum di Napoli, seguire un percorso sensoriale che permetterà al visitatore di sentire i profumi di incenso, mirra, cocciniglia, nardo, di toccare silfio, melograno, amomo, di apprezzare la bellezza del lino e della seta. ■
Rino Falanga BILANCIA (24 Settembre - 23 Ottobre) Lo “choc da rientro” dovrebbe essere abbastanza contenuto, a meno che non dobbiate affrontare subito antipatiche urgenze di lavoro. Insomma, la vostra vita sociale sembra non avere alcuna intenzione di dire addio all’estate, e sarà ancora decisamente brillante, ricca di stimoli e di soddisfazioni! Non dimentichiamo che Giove prosegue il suo ottimo transito nel quinto campo e protegge tutte le vostre iniziative, amplifica la vostra naturale creatività, mantenendovi espansivi e fiduciosi anche di fronte agli inevitabili problemi che si presenteranno di tanto in tanto. SCORPIONE (24 Ottobre - 22 Novembre) Il periodo del ritorno alle attività quotidiane non sembra caratterizzato dalla noia o dalla svogliatezza; anzi, direi che l’atmosfera si manterrà sufficientemente intrigante e movimentata, con quel pizzico di complicazioni impreviste che tanto vi piacciono, perché vi fanno sentire vivi… Marte sarà splendido, in trigono dal nono campo in Cancro: vi renderà più intuitivi e strategici del solito, particolarmente sensibili a ciò che si cela dietro all’apparenza, sensuali ma anche determinati e caparbi all’occorrenza; Venere invece sarà capricciosa ed esigente, in quadratura dal decimo campo in Leone, e sarà proprio questa “strana coppia” ad occupare le vostre attenzioni e a stimolare la vostra emotività con continui alti e bassi.
punto vendita via Filadelfia, 109/i - Torino tel. 011 0673543
oroscopo ARIETE (21 Marzo - 20 Aprile) La ripresa delle attività quotidiane, quest’anno, non sembra voler procedere in modo particolarmente roseo, per voi. Già il fatto che le ferie siano finite vi mette di cattivo umore, e avere subito mille gatte da pelare non aiuta! Ma tant’è, il cielo di questo mese presenta qualche tensione. Per fortuna Venere vi accompagnerà con uno splendido trigono dal quinto campo in Leone, permettendovi di affrontare le difficoltà con maggiore fiducia nella vostra capacità di superarle… ed anche di regalarvi piacevoli oasi di svago e gratificazione personale, che quando ci vuole ci vuole! Certo non sembra il periodo più adatto a prendere decisioni importanti: meglio che vi limitiate a gestire le emergenze, affrontando i problemi quando arrivano e uno alla volta. TORO (21 Aprile - 20 Maggio) La prima parte del 2009 non è stata certo una passeggiata: soprattutto febbraio e i mesi primaverili hanno messo alla prova la vostra pazienza, la vostra fiducia. Ma l’estate e le vacanze hanno fatto del loro meglio per farvi recuperare, anche sul piano fisico: adesso vi sentite meglio e potete ricominciare con rinnovata determinazione! E’ possibile che la voglia di rifarvi delle frustrazioni passate vi spinga a comportamenti un po’ prepotenti, e che per questo i rapporti affettivi o familiari vivano qualche momento più aspro. E’ difficile fare andare d’accordo caratteri diversi, quando ognuno ha legittime esigenze ma scarsa disponibilità a mediare. GEMELLI (21 Maggio - 21 Giugno) Marte nel vostro segno, durante l’estate, vi ha regalato grinta, vivacità, un’energia dinamica e propositiva di per sé utile e per certi versi persino provvidenziale. Tuttavia, la dissonanza con Mercurio e Saturno può aver reso tutto più complicato, nervoso. Il che significa che potreste ritornare dalle ferie alle vostre attività quotidiani… più stanchi che riposati! Verso fine agosto, sia Marte che Venere e Mercurio cambiano segno: in particolare Mercurio comincia un ottimo trigono dal quinto campo, mentre Venere si porta in sestile nel terzo. Proprio quello che ci vuole per ricominciare a guardare la vita con gli occhiali rosa. Il cielo di questo periodo sarà dunque migliore, con ampi sprazzi di sereno, ma per certi versi ancora un po’ instabile, inquieto.
SAGITTARIO (23 Novembre - 21 Dicembre) Questi mesi vi riservano finalmente buone notizie! Marte termina il suo transito di opposizione il 25 agosto, dopo aver “riscaldato” (anche troppo) l’umore della vostra estate. Venere fa ancor meglio, cominciando il 27 uno splendido trigono dal nono campo in Leone: un transito che in quanto a calore non scherza affatto ma predilige il fuoco passionale alle esplosioni di rabbia… E che soprattutto riaccende le vostre doti naturali di espansività, ottimismo e allegria.
CAPRICORNO (22 Dicembre - 20 Gennaio) Il ritorno alle attività quotidiane non sembra presentarsi molto liscio, quest’anno. Proprio a fine agosto, il 25-26, sia Marte che Mercurio cominceranno infatti un transito dissonante: Marte un’opposizione dal settimo campo in Cancro, Mercurio una quadratura dal decimo in Bilancia. Non è detto, ovviamente, che ciò rappresenti difficoltà oggettive o problematiche diverse da quelle tipiche del rientro al lavoro: certo è che sarete particolarmente nervosi, suscettibili, la soglia della vostra pazienza toccherà livelli minimi e forse per questo non riuscirete più a tollerare alcune cose… o alcune persone, levandovi finalmente qualche sassolino dalla scarpa. Anche in tal caso, la Luna Nuova del 18 settembre promette una distensione a fine mese. ACQUARIO (21 Gennaio - 18/19 Febbraio) Marte vi ha sostenuto a lungo, in questa estate, e adesso che il suo trigono si conclude potreste accusare un calo di tono, un momento di stanchezza prima di riprendere le vostre attività quotidiane. Tuttavia, poiché Marte si porta nel sesto campo mentre Mercurio comincia un bel trigono dal nono, è possibile che dopo una fase di riassestamento la vostra energia operativa si riaccenda, stimolandovi a darvi da fare nel lavoro, nel successo personale e sociale, nella affermazione e realizzazione dei vostri desideri . L’autunno sarà il momento adatto per lasciare che le foglie morte cadano, e si trasformino in humus per il futuro. PESCI (19/20 Febbraio - 20 Marzo) Via libera alla vita sociale, ai divertimenti, alle iniziative originali: vi andrà bene tutto tranne che chiudervi in un ufficio o rispettare orari, regole, superiori esigenti. Una situazione che, soprattutto per la terza decade, si farà particolarmente delicata dal 18 settembre, quando anche Mercurio tornerà in opposizione e la Luna Nuova amplificherà l’opposizione Saturno-Urano. Allora la vostra insofferenza, già messa a dura prova in agosto, raggiungerà livelli di guardia, mentre vi mancherà la lucidità per valutare la differenza tra illusioni e realtà, tra doveri imposti e necessarie responsabilità. Attenzione dunque a non prendere decisioni impulsive, di cui magari potreste pentirvi. Dentro di voi sapete cosa è giusto cambiare davvero..
Rino Falanga
CANCRO (22 Giugno - 22 Luglio) Il rientro dalle ferie, la ripresa delle attività, le giornate già più corte… sono tutte cose che in genere vi rattristano, e vi spingono a difendervi con un’istintiva pigrizia. Eppure, quest’anno affronterete il ritorno al lavoro e alla vita quotidiana senza tentennamenti e con insolita grinta. Venere lascia il vostro segno per lasciare il posto a Marte,. Dalla Dea dell’Amore al Dio della Guerra, la differenza salta agli occhi: si ricomincia a lottare! Sarete dunque ben determinati ad affrontare subito le grane peggiori, e non vi farete certo intimidire da ostacoli, rivali, concorrenti. LEONE (23 Luglio - 23 Agosto) E’ vero, le ferie sono finite o stanno finendo… ma quest’anno la cosa sembra non toccarvi! Il vostro cielo è decisamente sereno e brillante, ed anche voi lo sarete in questo mese in cui pian piano si ritorna alla normalità: perché riuscirete a rendere speciali le vostre giornate, con la vostra espansività, la vostra grinta, la vostra allegria! L’unico rischio è di “sbilanciarvi”, diventando persino troppo spavaldi o sicuri di voi stessi: la vostra voglia di rivalsa è legittima ma potrebbe farvi perdere obiettività. VERGINE (24 Agosto - 23 Settembre) La simbologia del vostro segno parla chiaro: questo è il periodo in cui si ripongono le sementi nel granaio, un’attività che richiede pazienza e concentrazione, ma soprattutto la capacità di riconoscere ciò che merita di essere archiviato, custodito per il futuro, e ciò che invece va buttato o semplicemente utilizzato come nutrimento del presente. Ognuno di voi sa, in cuor suo, a cosa si riferisce in particolare una metafora del genere… Non lasciatevi confondere dai riflessi ingannevoli della Luna Piena: a volte le cose (o le persone) sono diverse da ciò che sembrano, nel bene e nel male.
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