Rassegna stampa Book to the future 2015 by Lingotto Fiere

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Salone Libro, +12% editori presenti Ad 1 mese da chiusura vendita spazi raggiunto record commerciale

- Redazione ANSA - TORINO 16:42 04 marzo 2015- NEWS

(ANSA) - TORINO, 4 MAR - Ad un mese dalla chiusura della campagna per vendere gli spazi, il Salone del Libro di Torino (14-18 maggio) ha già registrato cifre record sul versante commerciale: +12% di editori presenti e +10% di metri quadri totali prenotati. Alcuni spazi sono già sold out come l'Incubatore riservato ai giovani editori e quello per l'Editoria per ragazzi. Crescono anche lo spazio dedicato ai progetti Sturtup, Casa CookBook dedicata all'editoria su gusto, cibo e cucina, e 'Officina. Editoria di Progetto'.

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05/03/2015

Cronaca Qui Torino

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Salone del Libro , aumentano gli espositori Dati positivi anche per i progetti speciali A un mese alla chiusura della campagna per la vendita degli spazi espositivi al Salone del Libro 2015 (14-18 maggio), un primo bilancio parla di un +12% di editori presenti e un +10% di metri quadri totali prenotati. Dati interessanti - dicono gli organizzatori - anche per quanto riguarda i progetti speciali. L'Incubatore, riservato ai giovani editori sul mercato da meno di due anni, a oggi è già sold out, con 22 spazi prenotati. Cresce anche il progetto Startup, dedicatoa 10 imprese internazionali che offrono servizi innovativi per la fruizione di contenuti editoriali. Buon incremento anche per Casa CookBook, l'area dedicata all'editoria sui temi del gusto, cibo e cucina, con 19 espositori confermati (erano 12 nel 2014). Tra le novità di quest'anno, la presenza di due grandi nomi: Phaidon Press, brand internazionale con sedi a Londra, Parigi, Barcellona, Milano, Tokyo e New York, e Gambero Rosso. Per quanto riguarda "Officina. Editoria di progetto", il restyling del Padiglione 1, con la nuova sezione dedicata agli editori indipendenti curata da Giuseppe Culicchia, hanno già confermato tutti gli editori presenti nel 2014. Infine sold out anche lo spazio dell'Editoria per ragazzi. Quest'anno parte anche un nuovo progetto, la Collettiva Fumetti, al Bookstock Village.

SCENARIO FIERE - QUOTIDIANI LOCALI - Rassegna Stampa 05/03/2015

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TORINO, 4 MAR - Ad un mese dalla chiusura della campagna per vendere gli spazi, il Salone del Libro di Torino (14-18 maggio) ha già registrato cifre record sul versante commerciale: +12% di editori presenti e +10% di metri quadri totali prenotati. Alcuni spazi sono già sold out come l'Incubatore riservato ai giovani editori e quello per l'Editoria per ragazzi. Crescono anche lo spazio dedicato ai progetti Sturtup, Casa CookBook dedicata all'editoria su gusto, cibo e cucina, e 'Officina. Editoria di Progetto'. BEC

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Salone del Libro 2015 in cerca di startup

Il Salone del Libro 2015 di Torino ospiterà 10 startup selezionate attraverso un bando internazionale tra le più innovative del comparto editoriale.

BUSINESS

INTRATTENIMENTO

STARTUP

Giacomo Dotta, 17 marzo 2015, 15:54 Quanta innovazione c’è nel mondo dell’editoria? Potenzialmente molta, tradizionalmente poca, ma sarà il Salone del Libro 2015 a certificare lo stato dei fatti attuale. Apre infatti in queste ore il nuovo bando del Salone alla ricerca di 10 progetti innovativi in grado di far cambiar marcia al settore: cercasi buone idee, business model solidi e potenzialità accattivanti, così da poter mettere sotto gli occhi del pubblico una proiezione verso il futuro. Verso l’editoria che verrà.

Salone del Libro: startup cercansi Il Salone del Libro di Torino, giunto alla ventottesima edizione, intende presentare 10 startup internazionali che o᠀适rano servizi innovativi per la fruizione di contenuti editoriali: le startup saranno ospitate gratuitamente e selezionate attraverso un bando internazionale che si chiuderà il 10 aprile. La gara è aperta per tutte le realtà attive nel comparto e nate da meno di 4 anni: «un’occasione per i neoimprenditori di mettersi in gioco, in un contesto stimolante, dinamico e creativo, per a᠀适rontare la sfida del digitale tra editoria, tecnologia e una nuova fruizione dei contenuti». Il bacino delle aziende che possono rientrare in questo calderone sono molte perché, spiega l’organizzazione del Salone, «possono partecipare al bando tutte quelle giovani imprese che contribuiscono a sviluppare il prodotto editoriale in formato digitale, al di là dell’ormai “tradizionale” eBook: piattaforme per la lettura condivisa e in streaming online di ebook, con la possibilità di commentarli e di condividere i propri contenuti sui social network. So᠀뀂ware

che permettono di arricchire i libri digitali con contenuti multimediali quali video, animazioni 3D, audio e musiche. O ancora nuovi hardware come device e tablet innovativi per la fruizione dei contenuti, progetti online per aspiranti scrittori, che permettono di creare racconti e contenuti originali in maniera collaborativa direttamente sul web. Porte aperte anche per chi si dedica a iniziative per target specifici, dai bambini ai disabili: aziende che propongono favole digitali o giochi didattici che si trasformano a seconda del livello di interazione del piccolo lettore, sbloccando nuovi contenuti, aggiornandosi e “crescendo” insieme a lui. Oppure applicazioni dedicate ai bambini dislessici, che permettono l’esecuzione di esercizi, integrandoli e completandoli con le attività svolte quotidianamente nei centri specializzati. L’iniziativa è organizzata dal Salone del Libro e da GL Events Italia-Lingotto Fiere con la collaborazione di Intesa San Paolo. Le aziende selezionate daranno vita all’Area Startup del Salone, appendice proiettata al futuro che costituirà il cuore di “Book to the future“. Un apposito form online è stato pubblicao per consentire alle startup interessate di partecipare alla call. La scelta delle migliori startup sarà formalizzata da apposita giuria.

“

Nella valutazione dei progetti si terrà conto di parametri come innovatività del prodotto/servizio, uso originale di tecnologie, fattibilità del progetto, capacità di ingaggio di editori e lettori, creatività e originalità del progetto.

Una ulteriore attività (i cui risultati dovranno essere presentati entro il 18 maggio) consentirà alle startup selezionate di partecipare ad un contest il cui premio è un percorso di accelerazione (“Startup Initiative“) messo a disposizione da Intesa Sanpaolo.

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Salone Libro, bando start up digitali Per dare visibilità a nuove iniziative editoriali innovative

- Redazione ANSA - TORINO 17:30 18 marzo 2015- NEWS

(ANSA) - TORINO, 18 MAR - Il Salone del Libro di Torino torna a caccia di start up digitali internazionali. E' online il bando per selezionare 10 progetti innovativi che verranno ospitati gratuitamente a maggio a Torino in un'area interattiva. Il bando è rivolto alle giovani imprese (nate da meno di 4 anni) e alle loro idee. L'Area Start Up vuole offrire visibilità alle nuove iniziative imprenditoriali basate sull'innovazione, con contenuti e servizi ad alto valore tecnologico in ambito editoriale.

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20/3/2015

Il bando per start up del Salone del libro di Torino #SalTO15 | eBookReader Italia

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I l bando per start up del Salone del libro di Torino #SalTO15 Posted by Elena Asteggiano on 20 marzo 2015 at 7:23 Scade il 10 aprile 2015 il termine per presentarsi come start up innovativa in ambito editoriale e concorrere al bando internazionale del Salone del Libro di Torino, che si svolgerà al Lingotto Fiere dal 14 al 18 maggio. La partecipazione è aperta ad aziende di qualsiasi paese; la candidatura dovrà necessariamente essere compilata in italiano o in inglese. In palio per le 10 start up selezionate vi sarà la partecipazione gratuita al Salone nell’Area Start Up all’interno dello spazio Book to the future.

Gli enti promotori dell’iniziativa sono Fondazione per il Libro, la Musica, e la Cultura e GL Events Italia – Lingotto Fiere, in collaborazione con Intesa Sanpaolo. L’Area Start Up ha la finalità di rendere visibili giovani imprese nate da meno di 4 anni che basano sull’innovazione e la tecnologia la loro proposta di servizi all’editoria. Le start up selezionate che prenderanno parte al Salone avranno un pitch, cioè una sorta di audizione, sulle loro attività a operatori del settore (la presentazione avverrà nell’Area Esperienziale). Parte integrante della partecipazione al bando è un’attività laboratoriale. Verrà infatti richiesta l’elaborazione di un format digitale creativo e innovativo, a partire da contenuti editoriali proposti da I ntesa Sanpaolo. Le giovani imprese potranno coinvolgere un team di creativi, sviluppatori, designer e copyw riter per lo sviluppo del format, ma l’attività laboratoriale potrà essere sviluppata soltanto durante i giorni della manifestazione di maggio e il format presentato entro le ore 12 di lunedì 18 maggio. Al fondo del comunicato del Salone trovate il regolamento della call. Le candidature possono arrivare da realtà digitali molto diverse tra loro, per fare alcuni esempi: piattaforme per lettura condivisa e tutoraggio studenti, software per contenuti digitali interattivi, applicazioni dedicate all’apprendimento, strumenti per lo studio delle lingue straniere, progetti di realtà aumentata, nuovi hardware e device per la fruizione dei contenuti. Nella selezione saranno valutati: innovatività del prodotto/servizio; uso originale di tecnologie; fattibilità del progetto; capacità di ingaggio di editori e lettori; originalità del progetto. . Potrebbero interessarti anche questi articoli: 1. Le 10 start up tecnologiche selezionate dal Salone del Libro #SalTO14 http://www.ebookreaderitalia.com/il-bando-per-start-up-del-salone-del-libro-di-torino-salto15/

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Il Salone del Libro di Torino pubblica un Bando per StartUp innovative | Gli Amanti dei Libri

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Il Salone del Libro di Torino pubblica un Bando per StartUp innovative 20 marzo 2015 

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di Reda zione

Anche per la sua ventottesima edizione, il Salone Internazionale del Libro di Torino, che si terrà a Lingotto Fiera dal 14 al 18 maggio 2015, esplorerà le nuove frontiere del libro digitale attraverso un bando molto

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innovativo. Dopo il successo avuto nel 2014 la manifestazione ha pensato bene di riproporre il progetto: ospiterà gratuitamente in un’area altamente interattiva 10 StartUp internazionali che sappiano offrire servizi innovativi e ad alto valore tecnologico per la fruizione dei contenuti editoriali. Sin da lunedì 16 marzo le giovani imprese potranno

#2: Se fossi qui con me questa sera #3: La ruga del cretino

esprimere le loro idee attraverso un bando internazionale che è rivolto a tutte le realtà nate da meno di 4 anni. E’ un occasione che i neoimprenditori con tanta voglia di mettersi

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Il Salone del Libro di Torino pubblica un Bando per StartUp innovative | Gli Amanti dei Libri

in gioco in un contesto stimolante e creativo non potranno

perdere. Possono partecipare al bando tutte quelle giovani

Gli Amanti dei Libri @amantilibri

imprese che contribuiscono a sviluppare il prodotto editoriale in formato digitale, ad esclusione del “classico” eBook. Ad esempio con la creazione di piattaforme per la lettura condivisa e in streaming online di ebook, con la possibilità di commentarli e di condividere i propri contenuti sui social network. Oppure software che permettono di arricchire i libri digitali con contenuti multimediali quali video, animazioni 3D, audio e musiche. O ancora nuovi hardware come tablet innovativi per la fruizione dei contenuti o progetti online per aspiranti scrittori, che

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Da lunedì 16 marzo online il bando per selezionare 10 progetti innovativi che verranno ospitati gratuitamente a maggio a Torino in un’area altamente interattiva

saranno ospitate gratuitamente all’interno dell’area “Book to the future”. Le giovani imprese e le loro idee verranno selezionate attraverso un bando internazionale, attivo da lunedì 16 marzo a venerdì 10 aprile e rivolto a tutte le realtà nate da meno di 4 anni.

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nuove iniziative imprenditoriali basate sull'Innovazione, che propongano contenuti e servizi ad alto valore tecnologico in ambito editoriale. Un'occasione per i neoimprenditori di mettersi in gioco, in un contesto stimolante, dinamico e creativo, per affrontare la sfida del digitale tra editoria, tecnologia e una nuova fruizione dei contenuti. Il progetto continua sulla scia del successo del 2014, quando le 10 aziende selezionate conquistarono il pubblico e gli addetti ai lavori. Tra di esse era presente la torinese Pubcoder, il cui software – che permette di realizzare ebook animati e interattivi – è stato riconosciuto da Apple come uno dei migliori programmi al mondo per la creazione di libri digitali.

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IL LIBRO DIGITALE TORNA PROTAGONISTA AL SALONE INTERNAZIONALE DI TORINO

ha rivoluzionato il teatro italiano. Ultimo spettacolo "Lehman Trilogy" Il Fatto Quotidiano

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Pioli guarda avanti, all'Europa che conta

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna a

caccia di start up. Le nuove frontiere del libro digitale saranno nuovamente protagoniste alla ventottesima edizione della manifestazione, in programma a Lingotto Fiere dal 14 al 18 maggio prossimi. Anche quest’anno, infatti, 10 start up internazionali che offrono servizi innovativi per la fruizione dei contenuti editoriali saranno ospitate gratuitamente all’interno dell’area Book to the future. Le giovani imprese e le loro idee verranno selezionate attraverso un bando internazionale, attivo fino al 10 aprile e rivolto a tutte le realtà nate da meno di 4 anni. L’Area Start Up è un progetto che si propone di offrire grande visibilità alle nuove iniziative imprenditoriali basate sull’Innovazione, che propongano contenuti e servizi ad alto valore tecnologico in ambito editoriale. Possono partecipare al bando tutte le giovani imprese che contribuiscono a sviluppare il prodotto editoriale in formato digitale, al di là dell’ormai tradizionale eBook: piattaforme per la lettura condivisa e in streaming online di ebook, con la possibilità di commentarli e di condividere i propri contenuti sui social network. Software che permettono di arricchire i libri digitali con contenuti multimediali quali video, animazioni 3D, audio e musiche. Nuovi hardware come dispositivi e tablet innovativi per la fruizione dei contenuti, progetti online per aspiranti scrittori, che permettono di creare racconti e contenuti direttamente sul web.Porte aperte anche per chi si dedica a iniziative per target specifici, dai bambini ai disabili: aziende che propongono favole digitali o giochi didattici che si trasformano a seconda del livello di interazione del piccolo lettore, oppure applicazioni dedicate ai bambini dislessici, che permettono l’esecuzione di esercizi, integrandoli e completandoli con le attività svolte quotidianamente nei centri specializzati.

Klaudia e Giorgio scelti da Emma ed Elisa, Paola ‘rimandata’ con Luca in maglia verde – FOTO | Blog Tivvù – La tivvù in un blog 10

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La call è aperta alle start up nate dopo il 1° gennaio 2011 che operano in ambito editoriale e che lavorano per una nuova fruizione dei contenuti. Le aziende interessate potranno presentare la propria candidatura, in italiano o in inglese, fino a venerdì 10 aprile. Successivamente un’apposita giuria, composta da rappresentanti di Salone Internazionale del Libro, GL events ItaliaLingotto Fiere e Intesa Sanpaolo selezionerà i 10 migliori progetti pervenuti, i quali avranno l’opportunità di partecipare gratuitamente al Salone del Libro di Torino. Nella valutazione dei progetti si terrà conto di parametri come innovatività del prodotto/servizio, uso originale di tecnologie, fattibilità del progetto, capacità di ingaggio di editori e lettori, creatività e originalità del progetto.Durante il Salone, inoltre, le 10 Start Up selezionate potranno partecipare ad una attività laboratoriale.

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Editoria e tecnologia: il Salone Internazionale del Libro

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By Valentina Marasco marzo 25, 2015 11:31

Una giuria composta da rappresentanti di Salone Internazionale del Libro, GL events Italia Lingotto Fiere e Intesa Sanpaolo avrà il compito di selezionare le dieci Start Up che avranno proposto i migliori progetti.

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Il salone internazionale del libro, infatti, selezionerà dieci Start Up nate da non più di quattro anni, che propongano servizi per la fruizione di prodotti editoriali innovativi e le ospiterà gratuitamente all’interno dell’area Book to the future, dove godranno di una grande visibilità a livello internazionale. Il bando per partecipare alla selezione è online su salonelibro.it dal 16 marzo al 10 aprile, e prenderà in considerazione le nuove realtà imprenditoriali che si approcciano ai contenuti editoriali attraverso una fruizione che vada oltre al già vecchio e-book. Si cercano quindi nuove idee, formati interattivi, animazioni, agevolazioni per lettori con disabilità o per i più piccoli, formati creativi che sfruttino nella maniera più funzionale e innovativa le potenzialità delle nuove tecnologie.

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Da giovedì 14 a lunedì 18 maggio al Lingotto Fiere a Torino si terrà la XXVIII edizione del salone internazionale del libro, “la più grande libreria della comunità italofona e dell’intera area culturale del Mediterraneo”, dove tutti gli editori, grandi medi e piccoli, possono farsi conoscere e mostrare le proprie idee e iniziative in campo editoriale. Quest’anno il tema è ” Le meraviglie d’Italia”, e anche quest’anno, a fianco dei tradizionali convegni, dibattiti, esposizioni una particolare attenzione è data all’innovazione e alla tecnologia.

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Foglio Questi verranno valutati sulla base di parametri quali l’innovatività del prodotto, l’uso originale delle tecnologie, la fattibilità del progetto, la capacita di ingaggio di lettori ed editori, la creatività e l’originalità. Le dieci Start Up che verranno ospitate all’interno del salone avranno anche la possibilità di partecipare ad un’attività laboratoriale che permetterà alla Start Up vincente di accedere a un percorso di accelerazione per Start Up di Intesa Sanpaolo. Da anni il Salone Internazionale del Libro di Torino si interessa alle realtà più piccole, cercando di farle emergere con diversi progetti come ad esempio “Officina, editoria di progetto” per gli editori indipendenti, “L’incubatore” per gli editori presenti sul mercato da meno di due anni, “Lingua Madre” per gli scrittori della nuova geografia letteraria mondiale. Il Salone Internazionale del Libro è con i suoi 340.000 visitatori nel 2014, la vetrina perfetta per queste realtà imprenditoriali nascenti che grazie a questo evento possono ottenere visibilità e un trampolino di lancio per uno sviluppo futuro. Valentina Marasco per 9ArtCorsoComo9

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By Valentina Marasco marzo 25, 2015 11:31 TAGS: Bando per Start Up Salone internazionale del libro

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07/05/2015

Al Salone Internazionale del Libro - area Book to the future - tornano grandi protagoniste le startup. Anche quest’anno uno spazio è interamente riservato a 10 giovani start up internazionali che offrono servizi innovativi per la fruizione dei contenuti editoriali. Un’occasione per i neoimprenditori di mettersi in gioco per affrontare la sfida del digitale tra editoria, tecnologia e una nuova fruizione dei contenuti. Grazie all’iniziativa del Salone Internazionale del Libro e GL events ItaliaLingotto Fiere, in collaborazione con il Centro per l’Innovazione di Intesa Sanpaolo, anche quest’anno le 10 aziende sono state selezionate attraverso un bando internazionale, aperto dal 15 marzo al 10 aprile. Innovatività, uso originale delle tecnologie, creatività, fattibilità del progetto e capacità di ingaggio di editori e lettori sono i parametri secondo cui un’apposita giuria ha valutato le aziende candidate. Per i vincitori, l’opportunità di partecipare gratuitamente al Salone nell’area che, da cinque anni, è la vetrina d’eccellenza per l’editoria hi tech. Ecco le 10 start up vincitrici: sono 9 italiane e 1 statunitense. Twitteratura - Milano. L’azienda presenta il progetto TwLetteratura che,

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7/5/2015

Al Salone Internazionale del Libro tornano 10 nuove start up digitali - La Stampa

attraverso l’esperienza interattiva e la riscrittura mediata da Twitter, propone la

è protagonista al Lingotto

lettura di opere della letteratura, delle arti e della cultura e la loro divulgazione. È una piattaforma “browser-based”, accessibile a tutti: iscrivendosi, in base alle diverse tipologie di utenti, si può partecipare a riscritture esistenti o creare le proprie. Kaninchen-Haus – Torino. Presentano il progetto Le notti di Tino di Bagdad, un esperimento pilota di un format inedito, per il quale è stato coniato il termine “film diffuso”, ossia una produzione cinematografica con un unico corpus narrativo ma suddivisa in micro-racconti per la cui fruizione è necessario muoversi tra luoghi diversi, stabiliti dagli artisti e collegati tra loro da uno o più itinerari. Le notti di Tino di Bagdad è un’opera videoart del duo artistico ConiglioViola che, grazie alla realtà aumentata, trasforma la città in un cinema diffuso a cielo aperto. Un esperimento pionieristico di storytelling interattivo che abbraccia letteratura, arti visive, architettura, new media e cinema, per ridisegnare la mappa dello spazio pubblico. Upspringer International LLC – Miami (Usa). Prima piattaforma internazionale di crowdfunding dedicata al mondo della letteratura. Nasce con l’idea di portare una scintilla nel mondo dell’editoria e creare una comunità di amanti del libro dove sostenitori e autori possano incontrarsi e realizzare insieme progetti creativi. Sulla piattaforma è possibile caricare progetti in inglese e italiano, raccogliere fondi in USD, GBP ed Euro, senza limitazioni di residenza o cittadinanza: chiunque, da qualsiasi parte del mondo, può usare Upspringer. Basta iscriversi e creare una campagna; una volta che il progetto è approvato, la raccolta fondi inizia. Inoltre, Upspringer mette a disposizione dei propri utenti linee guida e consigli per aiutarli nella giusta realizzazione della campagna. Cityteller – Torino. Cityteller è una piattaforma social dedicata alla condivisione e alla geolocalizzazione dei luoghi protagonisti dei libri. Un nuovo modo di percepire il territorio, attraverso percorsi turistico-letterari qualificati, per viaggiare e scoprire i luoghi attraverso le citazioni letterarie. Gli utenti possono entrare a far parte della community cityteller inviando citazioni, condividendo i libri e i luoghi che amano di più e partecipando attivamente alla creazione delle mappe inviando le proprie foto. Marshmallow games – Bari. L’azienda sviluppa applicazioni per tablet che offrono un nuovo modo di imparare divertendosi, con un mix di gioco e racconto. Una nuova esperienza ludico-didattica, in grado di avvicinare il mondo dei genitori e dei figli, che propone, oltre al racconto, una grafica semplice e funzionale. Ne è un esempio Math Tales - The Farm, app che conduce i bambini all’interno del magico mondo della fattoria, facendoli esercitare con la matematica e la logica in modo divertente. StarRock – Milano. Start up innovativa a vocazione sociale creatrice di Redooc.com, la prima piattaforma web nativa digitale in Italia per studiare, ripassare ed esercitarsi su tutta la matematica dei licei e degli istituti superiori. Oltre alle brevi video-lezioni sono a disposizione migliaia di esercizi online, divisi per livelli e presentati con logiche di gioco, tutti completi di spiegazione e realizzati in modo da mettere alla prova le capacità degli studenti per sviluppare le competenze logiche e matematiche. Ogni utente dispone di un profilo personale che fornisce un percorso dettagliato delle attività svolte e dei risultati ottenuti, evidenziando i punti di forza e le debolezze.

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Crabtoon – Taormina (CT). Startup che propone contenuti multimediali http://www.lastampa.it/2015/05/07/tecnologia/al-salone-internazionale-del-libro-tornano-nuove-start-up-digitali-jCb6pdddjPKx7clUk9Bv1K/pagina.html

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Al Salone Internazionale del Libro tornano 10 nuove start up digitali - La Stampa

interattivi per l’infanzia come Mash&Co, un’applicazione per i bambini in età prescolare basata sulle storie di due amici, Mash il fungo e Periwinkle. Mash&Co è un gioco a episodi che conduce alla scoperta di un mondo magico, dove si risolvono enigmi per aiutare gli amici di Mash attraverso animazioni interattive. Grazie all’utilizzo di simpatici giochi e semplici attività, il bambino impara ad associare due o più oggetti insieme, a scoprirne le funzioni principali e a raggiungere gli obiettivi di gioco. Con Mash&Co i genitori possono giocare con i bambini e monitorare i loro progressi attraverso un pannello specifico. Intertwine – Fisciano (SA). Piattaforma di storytelling collaborativo rivolta a chi sente la necessità di trasformare l’esperienza social in creatività. Un utente scrive e struttura la trama di un progetto in capitoli e la community può aggiungere sulla trama il proprio contributo (testo, immagini e video). L’autore sceglie poi i migliori contributi, li edita e ne crea un libro multimediale. Nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta didattica, Intertwine si propone come nuova frontiera per l’educazione nell’ambito delle tecnologie innovative, già a partire dalla scuola primaria. Attraverso la piattaforma, gli studenti sono infatti incoraggiati a utilizzare uno strumento fortemente collaborativo, basato sui concetti di condivisione, coworking e crowdsourcing, e hanno l’opportunità di imparare la cultura del lavoro e della solidarietà. Tribook – Milano. Sito dedicato alle librerie indipendenti di Milano che consente ai librai di offrire servizi online innovativi, in linea con le nuove esigenze dei lettori. Con Tribook il lettore milanese può consultare da casa il catalogo integrato di tutte le librerie di Milano, e così decidere se recarsi di persona in libreria o sfruttare il servizio di consegna a domicilio, effettuato nell’arco di poche ore grazie a un corriere in bici. Tribook propone quindi un sistema di acquisto intelligente, rapido, ecologico e a sostegno delle realtà locali che consente di entrare in una comunità di lettori, i quali possono poi usufruire di servizi esclusivi. Seejay – Santa Marinella (Roma). Piattaforma che ottimizza la presenza sui social network usando lo storytelling come strumento di social media marketing. Seejay consente di raccogliere, organizzare e pubblicare immagini, video, audio, testi e tweet dai social network per costruire in tempo reale storie collettive su qualsiasi tema, argomento o hashtag. Una volta creata la storia, il sistema di social promotion di Seejay consente di coinvolgere gli utenti e di espandere l’audience. Grazie al sistema di reporting è possibile inoltre comprendere e profilare gli utenti, conoscere gli hashtag e le parole più usate e individuare gli influencer. TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE Rottama! Ora o mai più. Sulla gamma Lancia hai 2.000 euro di incentivo rottamazione 07/05/2014

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Startup al Salone: Cityteller Dieci startup al Salone di Torino nell'area Book to the future. Cityteller crea crowd mappe di citazioni letterarie.

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Molto spesso nei libri si trovano tanti luoghi, che di quelle parole sono

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Cityteller, sta geolocalizzando i luoghi letterari e si è meritata la vittoria insieme ad altre nove del bando lanciato dal Salone del Libro. Cityteller nasce dalla capacità di tre soci con grande esperienza nel settore della comunicazione e del turismo culturale. Perché l’applicazione che hanno realizzato questo fa: nutre il turismo culturale, consente di percepire in modo di erente, “aumentato”, il territorio, e stimola inoltre il contributo delle

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persone, che mandano i brevi passaggi dei libri con citazioni geografiche. Così è la città stessa a raccontarsi con le voci diacroniche degli scrittori, è Goethe a introdurre alla grotta di Posillipo e Silvia Avallone a descrivere Piombino. Lorena Petriccione, cofounder della startup incubata al Politecnico, racconta che la mappa letteraria cresce sempre più e alla domanda se

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queste citazioni abbiano dato problemi di copyright risponde «neppure una volta».

cityteller

@cityteller_it

#AccaddeOggi nel 1824.Eseguita per la 1° volta la Nona sinfonia di Beethoven Con lui a #Vienna>cityteller.it/place/11322/ 10:26 AM - 7 May 2015

Nel server della vostra applicazione ci sono ormai più di duemila citazioni letterarie: dimostra che gli editori e gli scrittori sono tutto sommato aperti alla creazione di contenuti a partire da contenuti protetti?

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Fin dall’inizio abbiamo cercato un rapporto con gli editori, e al di là del fatto tecnico che le citazioni spesso sono molto brevi, c’è una vera condivisione del valore che diamo a questo progetto. Anzi, spesso sono le case editrici a contattarci. Avete definito la vostra come una mappa geo-emozionale… L’emozione è tutto, è questo che tiene assieme il contenuto con il suo utilizzo. Le persone usano l’applicazione in modi anche non previsti, su percorsi inattesi. Contribuiscono con le citazioni, condividono, scattano foto. Quel luogo che esisteva solo nel testo diventa più reale, ma comunque sempre in attesa di un nuovo contributo. Immagino che la content curation faccia la di erenza. E così? La redazione controlla la validità del contenuto, naturalmente, ma sono sincera: non c’è bisogno di molto lavoro, sarà per la qualità dei nostri utenti, l’ambito che occupiamo, per noi Cityteller è una dimostrazione chiara di come la tecnologia non è di ostacolo a nessuno alla valorizzazione dei libri.

dove, durante il periodo di svolgimento del Salone, le 10 startup parteciperanno ad attività laboratoriali, in cui viene richiesto di elaborare un format digitale creativo e innovativo a partire da determinati

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Sulla scia del successo del 2014, quando le aziende selezionate conquistarono il pubblico e gli addetti ai lavori, anche quest’anno uno spazio del Salone di Torino è interamente riservato a 10 startup che o rono servizi innovativi per la fruizione dei contenuti editoriali. Grazie all’iniziativa del Salone Internazionale, Lingotto Fiere e il il Centro per l’Innovazione di Intesa Sanpaolo, si è costruita un’area dell’innovazione

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contenuti. Tra i format presentati, un’apposita giuria sceglierà quello che più si sarà distinto per applicabilità, fruibilità e creatività e la startup vincitrice potrà accedere al percorso di accelerazione di Intesa Sanpaolo. Numerosi gli argomenti a rontati nell’ampio programma di incontri che si svolgono nella sala dell’area. Si parlerà di strategie social, come l’utilizzo di hashtag come strumento di engangement; al Salone sbarcheranno anche le tecnologie indossabili, l’avvento del digitale ha influenzato anche il mondo del fumetto, la graphic novel, il transmedia storytelling; si parlerà di accesso agli open data, di scrittori indipendenti e self-publishing, di Slow Journalism. Se vuoi aggiornamenti su Salone del Libro, inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

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Il Salone del Mobile prende il via a Torino il 14 e il 18 maggio 2015: si approfondiranno i temi legati al futuro della lettura e dei libri.

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Gli hasthag al Salone del libro: come cambia la cultura Di Roberto Russo

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venerdì 8 maggio 2015

Continuiamo a curiosare nel programma di Book to the Future al Salone di Torino per trovare iniziative interessanti

“Come cambiare la cultura con un hashtag: I casi #unlibroèunlibro, #dilloinitaliano e #ioleggoperché” è il titolo di un incontro che si terrà al Salone del Libro di Torino all’interno dello spazio Book to the Future (venerdì 15 maggio, ore 19). Mai come negli ultimi anni Internet è diventato veicolo prioritario di socializzazione e informazione, capace di creare e spostare opinioni. Fortunatamente questo ha conseguenze anche in ambito editoriale, dove sempre più spesso si riesce a sfruttare la comunicazione diffusa dei social media per portare avanti campagne di sensibilizzazione socio-culturale. Come si strutturano queste campagne? Come si riesce a renderle virali? Gli hasthag sono utilizzati anche per la condivisione della lettura, come spiega l’incontro: “#followthebook: progetti per la condivisione della lettura e di contenuti letterari sui social e su piattaforme innovative” (sempre il 15 maggio, alle 20). Tre progetti di “social reading” raccontano come aggregano lettori e condividono contenuti: PerfectBook è un motore di ricerca emozionale per libri che opera sui social e ha una community con lettori che consigliano libri secondo le emozioni; @StoLeggendo è un progetto noprofit di condivisione della lettura via twitter che coinvolge #readerguest del mondo dell’editoria; Cityteller è una piattaforma per la condivisione e geo-localizzazione dei luoghi raccontati nei libri. Non è un hashtag ma ci sta benissimo nel tema, l’incontro di domenica 17 maggio, alle 13: “Google Glass & Books. Tecnologie indossabili, libri e mappe: dal viaggiatore al professionista”. Come le tecnologie indossabili e i dati stanno modificando il modo di viaggiare e di imparare: dall’esplorazione di una città

attraverso le pagine dei libri, guidati dal contributo collettivo degli utenti tra realtà, finzione, digitale e tecnologie indossabili. Foto | Ufficio Stampa

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Hai un Libro Inedito e lo Vorresti Pubblicare? Scopri Ora Come Fare! europaedizioni.it

Articolo pubblicato il: 13/05/2015 Un nuovo mestiere si affaccia da qualche tempo nel panorama editoriale: quello del selfpublisher, ossia l'autore più indie che c'è che, grazie soprattutto agli e-book, sta conoscendo un vero e proprio periodo di grazia. Di questo fenomeno si occupa anche il Salone del Libro di Torino, che sabato alle 14 e domenica alle 12 ospiterà 6 autori che hanno scelto il self

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publishing, sia in digitale con Kindle Direct Publishing, sia in cartaceo con CreateSpace. I due eventi dal titolo 'Avanti chi scrive, tu sarai il prossimo!' sono organizzati da Amazon e si terranno nella sala book to the future nel Padiglione 2, e dedicati all'innovazione nel settore editoriale. Nel corso dei due panel, la giornalista Mia Ceran intervisterà sei self-publisher, diversi per provenienza, genere letterario ed esperienza autoriale, ma uniti dalla scoperta dei vantaggi dell'editoria digitale, in un dialogo aperto anche alle domande e curiosità del pubblico. Sabato 16 maggio parteciperanno: Riccardo Bruni, di Orbetello (Gr), giornalista de La Nazione e autore di thriller; Giulia Beyman, romana, autrice televisiva e autrice di gialli; Massimo Volta, milanese, fotografo, regista e autore di romanzi di formazione.

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Domenica 17 maggio, saranno presenti, oltre a Giulia Beyman: Caterina Emili, romana, già inviata speciale e autrice di noir con accenti dialettali; Jenny Anastan, del Verbano, impiegata nel settore edile e autrice di romanzi rosa, Luca Rossi, torinese, scrittore e autore del genere fantasy. A entrambi i panel parteciperanno anche Giulia Poli, responsabile di Kindle Content per Italia, e Alessandro Giuffrè, responsabile per Italia e Spagna di CreateSpace, il servizio di Print-on-Demand di Amazon, che spiegheranno i vantaggi offerti dalle due piattaforme Amazon per la pubblicazione: Kindle Direct Publishing e Create Space.

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Salone del Libr o di Tor ino: Du ccio For zano r acconta a B logo la w eb ser ie “ Patologia: Libr aio” Scritto da: Roberto Russo - mercoledì 13 maggio 2015

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“Patologia: libraio”, è nuova web serie di Duccio Forzano sul mondo dei libri e sarà presentata al Salone del Libro di Torino

La web serie sarà presentata al Salone del Libro di Torino nello spazio Book to the future in un dialogo dal titolo Libri e nuove fruizioni. La web serie “ Patologia: Libraio” . L’evento è organizzato dal Salone del Libro ed è in programma per venerdì 15 maggio alle ore 21. Interverranno il regista Duccio Forzano (che è anche il regista di Che tempo che fa), Iacopo Gori (direttore di Corriere.it), Roberto Casati (Direttore di Ricerca del Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi), Sebastiano Pucciarelli, uno dei conduttori di TV Talk, come anche saranno presenti Valentina Stangherlin e Stefano Sgambati, coautori della web serie. Nell’attesa dell’incontro – che vi consigliamo di non perdere se siete a Torino – abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Duccio Forzano sulla web serie in sé e sul mondo del libro più in generale. Se il libraio è la patologia, il libro cos’è? Dovrebbe essere una cura, ma purtroppo non tutti la usano. Io personalmente lo trovo terapeutico, sia leggere che scrivere. La web serie è poi più riferita ai librai: cioè i due ragazzi che hanno tutti i loro problemi un po’ comuni a tutti, hanno però uno sfogo che è questa grande passione dei libri che loro vivono in quella che è per loro una casa più della casa vera. Che differenza c’è nel parlare di libri in tv e sul web? Immagino che in una trasmissione televisiva sarebbe stato molto difficile far leggere a Emma Bovary quel passo di Cinquanta sfumature di grigio che troviamo nell’ultima puntata… Oggi da questo punto di vista ci sono meno problemi. Noi abbiamo provato a parlare di libri in tv in occasione della Giornata Mondiale del Libro con il programma #ioleggoperché – dove tra l’altro abbiamo presentato la serie – io ne sono rimasto molto soddisfatto e quei pochi che l’hanno visto (perché gli ascolti non sono stati gratificanti) ne hanno parlato bene. … però ci sono anche altri valori, al di là dell’Auditel, che sono importanti: capisco che per una trasmissione televisiva 700mila spettatori siano pochi, ma qui siamo su un altro livello. Sbaglio? Sono d’accordo! Personalmente dell’Auditel mi sono sempre interessato poco. In una puntata secca “chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto”, ma nella serialità, anche di poche puntate, crea ad alcune persone dei problemi che poi si riversano in vari contesti. L’Auditel lo vedo più come un nemico che altre, anche in considerazione che è cambiato tutto a livello di rilevazioni. Non sono moltissimi anni che faccio questo mestiere, ma dai grandi show che ho diretto nei primi anni Duemila a oggi c’è una differenza di pubblico completamente cambiata e Internet ha cambiato completamente la fruizione televisiva. E sinceramente me ne frego abbastanza dell’Auditel: nel mio piccolo cerco sempre di dare il massimo che riesco a dare per tutto ciò che mi compete.

Ho trovato molto simpatiche le puntate numero due e tre della web serie: lo scrittore frustrato e il critico molto pieno di sé. Quali sono, secondo lei, i mali del libro in Italia? Più che del libro i mali sono forse di chi legge. Ci sono libri che uno riesce a leggere più tranquillamente e altri che risultano più difficili e questo è un fatto che varia da persona a persona. Io personalmente alcuni libri faccio fatica a finirli perché la mia fantasia mi porta talmente fuori rispetto a quello che leggo che cambio strada; altri invece mi tengono incollato alla pagine perché riesco a entrarvi. Non credo che ci sia un male dettato dai libri, ma più che altro c’è un male dovuto al fatto che i libri non si comprano. L’incontro al Salone del Libro di Torino è collocato nella sezione “ eBook e multimedia” : qual è il suo rapporto con gli eBook? È un amante del cartaceo? O della lettura in sé e il supporto è secondario? Per questo io sono la persona più sbagliata da contattare, nel senso che a me piace tutto. Le faccio l’esempio dei film: su iTunes ho dei film in digitale sempre alla portata perché si trovano su iCloud, ma poi quei film li ho anche nella mia videoteca personale; ho dei doppi, dei tripli. La stessa cosa mi succede con il Kindle: ho i libri cartacei perché bisogno di toccare il libro, di sfogliarlo, di pasticciarlo, di sentirne l’odore, di vedere la copertina usurata ma devo anche avere la comodità di portarmi appresso cinquanta libri. Non disdegno l’uno e non disdegno l’altro: se posso, li voglio tutti e due. Questo è quello che mi piace. Foto | Ufficio Stampa Vota l'articolo:

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Amazon al Salone del Libro di Torino con autori inediti (http://info.criteo.com/pac/privacy/informations?

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Sabato 16 maggio alle 14.00 e domenica 17 maggio alle 12.00, si terranno infatti i due appuntamenti dal titolo Avanti chi scrive, tu sarai il prossimo! nella sala book to the future nel Padiglione 2, e dedicati all’innovazione nel settore editoriale. Nel corso dei due panel, la giornalista Mia Ceran intervisterà sei self-publisher, diversi per provenienza, genere letterario ed esperienza autoriale, ma uniti dalla scoperta dei vantaggi dell’editoria digitale, in un dialogo aperto anche alle domande e curiosità del pubblico. Sabato 16 maggio parteciperanno: • Riccardo Bruni, di Orbetello (GR), giornalista de La Nazione e autore di thriller; • Giulia Beyman, romana, autrice televisiva e autrice di gialli; • Massimo Volta, milanese, fotografo, regista e autore di romanzi di formazione Domenica 17 maggio, saranno presenti, oltre a Giulia Beyman: • Caterina Emili, romana, già inviata speciale e autrice di noir con accenti dialettali; • Jenny Anastan, del verbano, impiegata nel settore edile e autrice di romanzi rosa • Luca Rossi, torinese, scrittore e autore del genere fantasy

(http://www.spotandweb.it/wpcontent/uploads/2015/05/b928af0d-ca1d-4cd1-bbef879eb672df3a__O.jpg)A entrambi i panel parteciperanno anche Giulia Poli, responsabile di Kindle Content per Italia, e Alessandro Giuffrè, responsabile per Italia e Spagna di CreateSpace, il servizio di Print-on-Demand di Amazon. Mia Ceran approfondirà con loro i vantaggi offerti dalle due piattaforme Amazon per la pubblicazione: Kindle Direct Publishing e Create Space. Kindle Direct Publishing permette di pubblicare con semplicità, rapidità e su scala globale i propri contenuti ricavando sino al 70% del prezzo di vendita e mantenendo il controllo dei propri diritti. Il sistema KDP permette di pubblicare il proprio testo in meno di 5 minuti e di renderlo disponibile su Amazon entro 24 ore. Il libro è modificabile in ogni momento ed è fruibile sui dispositivi della famiglia Kindle, eReader e tablet e, grazie alle applicazioni gratuite di lettura Kindle, su iPad, iPhone, iPod touch, smartphone e tablet Android. CreateSpace permette di rendere disponibile la copia cartacea delle proprie opere su Amazon.it, Amazon.co.uk, Amazon.de, Amazon.fr, Amazon.es e Amazon.com, raggiungendo così i lettori di tutto il mondo. CreateSpace permette, con pochi e semplici passaggi, di personalizzare e stampare il proprio libro in totale autonomia direttamente. Il libro sarà pubblicato e potrà essere acquistato in pochi giorni.

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torna per il quinto anno consecutivo anche l’iniziativa Book To

The Future. Si tratta di una specie di incubatore che, in collaborazione con il Centro per l’Innovazione di Intesa Sanpaolo, con un bando internazionale ha selezionato 10 start up secondo i

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fattibilità del progetto e capacità di ingaggio di editori e lettori. Ne esce una panoramica ricca e diversificata sul futuro dell’editoria.

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Fra le realtà selezionate nell’edizione di quest’anno ci sono ben 9

aziende italiane e una sola americana (Upspringer International Llc di Miami, prima piattaforma internazionale di crowdfunding letterario). Fra le italiane si

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trovano Cityteller, app social dedicata alla geolocalizzazione dei luoghi protagonisti dei libri, Intertwine, piattaforma di storytelling

collaborativo, e Tribook, sito che mette in rete le librerie indipendenti di Milano con servizi online innovativi e un catalogo integrato.

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Da segnalare, per quanto riguarda le novità digitali di questo Salone, anche Libricity, un’altra app rivolta alle librerie indipendenti che permette di localizzare dove si trova un determinato titolo quando lo stiamo cerchiamo. È realizzata dal team di TwoReads, che aveva partecipato a Book To The Future dell’anno scorso e che quest’anno declina lo stesso concetto

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riflessione e analisi sui fenomeni più innovativi dell’editoria italiana e internazionale, che si svolgeranno all’interno dell’Arena Start Up. Si parlerà di ebook in biblioteca (giovedì 14 alle 19.00), strategie social per le startup editoriali (venerdì 15 alle 12.00), hashtag culturali e campagne virali (venerdì 15 alle 19.00), diritti d’autore per self-publisher (sabato 16 alle 12.00), programmi interattivi di Kindle Direct Publishing di Amazon (domenica 17 alle

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12.00) e di molto altro ancora. Ci sarà anche uno speciale reading

di @StoLeggendo, il progetto no-profit di promozione della lettura

su Twitter: si svolgerà sabato 16 maggio alle 21. HOT SU WIRED

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Che cosa si fa quando si vuole comprare un libro? Ormai è sempre più comune aprire una pagina web delle più grandi librerie online e farselo portare a casa aspettando un po’ di giorni, o magari dopo qualche ora sotto un’aggiunta economica. Il progetto Tribook lavora in maniera originale per riportare i lettori in libreria o almeno sostenere un acquisto a distanza ecosostenibile. Il digitale arriva ad avere un volto umano con Tribook, un sito, un motore di ricerca collegato alle librerie della tua città che informa i lettori del punto vendita più vicino in cui fare il proprio acquisto, e in più si offre un servizio di consegna ecosostenibile: una consegna in bicicletta.

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anni, lettori attenti all’ecologia, lettori che amano condividere opinioni sulle proprie letture ad esempio attraverso blog, e infine Tribook si rivolge a tutti coloro che necessitano di un

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libro in un breve lasso di tempo. Tribook non è solo vendita: il progetto offre infatti su una serie di servizi aggiuntivi, eventi, attività ludiche, riservate alla propria comunità, momenti importanti che spingono gli utenti a ristabilire un contatto umano attraverso il libro.

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da Milano Salvatore Aranzulla, il più autorevole e conosciuto divulgatore informatico in Italia con 12 milioni di visite al mese. Sono due le nuove domande ‘’letterarie’’ che più gli vengono poste, ci dice: quali siano gli strumenti migliori con cui leggere gli ebook e, meno legalmente parlando, da quali fonti possono essere scaricati i migliori gratuitamente. Negli ultimi anni l’ebook ci fa fare dei passi indietro: quello che viene fuori oggi è un discorso tutto incentrato sul

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mercato; il libro proposto da Amazon è pubblicizzato per il costo stracciato, non tanto invece per la qualità del libro. Come lettori digitali siamo ad oggi assoggettati alle mode

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durante l’incontro dedicato a ‘’Come scegliere gli strumenti digitali per leggere’’. Aspetti negativi che incidono però sulle potenzialità intrinseche che invece i nuovi mezzi della tecnologia odierna ci offrono. Per tutti gli amanti della narrativa non si può non apprezzare

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però il Kindle: uno strumento che permette di ricalcare il bianco e nero della carte e dell’inchiostro, senza peso fisico,

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ha un costo proporzionato alle sue capacità: prezzo che si aggira tra i 50 e i 70 euro permette la creazione di librerie personali da un costo sicuramente maggiore. Ma nonostante la vena digitale di Salvatore Aranzulla, è proprio a chiudere la conferenza decretando la superiorità del cartaceo per quanto riguarda l’editoria scolastica: un device tecnologico potrebbe essere fonte di discrimen socioeconomico all’interno di una classe di ragazzi.

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Al Salone del Libro 10 startup scrivono il futuro dell'editoria

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Le 10 startup scelte dal Salone del Libro C’è una startup “intrusa” tra le dieci prescelte per “book to the future” Una che nella carta d’identità non ha l’Italia come paese di nascita ma gli Stati Uniti d’America e che, per partecipare, partirà dalla Florida. Quest’anno è stata premiata l’originalità e l’attenzione per la community e la capacità di proporre servizi e piattaforme capaci, in ambiti diversi, di costruire reti. Ma andiamo con ordine. Ecco le 10 startup vincitrici e i progetti proposti: • Twitteratura (http://www.twletteratura.org/) (Milano): Presenta il progetto TwLetteratura che, attraverso l’esperienza interattiva e la riscrittura mediata da Twitter, propone la lettura di opere letterarie, delle arti e della cultura e la loro divulgazione. È una piattaforma «browser-based», accessibile a tutti. • Kaninchen-Haus (http://www.kaninchenhaus.org/) (Torino): Presentano il progetto Le notti di Tino di Bagdad, esperimento pionieristico di storytelling interattivo che abbraccia letteratura, arti visive, architettura, new media e cinema, per ridisegnare la mappa dello spazio pubblico, utilizzando la realtà aumentata per trasformare le città in un cinema diffuso a cielo aperto. • Upspringer International Llc (http://upspringer.com/index.php?lang=it) (Miami, Usa): Prima piattaforma internazionale di crowdfunding dedicata al mondo della letteratura. http://blog.startupitalia.eu/startup-salone-del-libro-intesa-sanpaolo/

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• Cityteller (http://www.cityteller.it/)(Torino): Una piattaforma social dedicata alla condivisione e alla geolocalizzazione dei luoghi protagonisti dei libri. • Marshmallow Games (http://hello.marshmallow-games.com/) (Bari): Startup che sviluppa applicazioni per tablet di natura didattica. L’obiettivo è quello di avvicinare genitori e bambini attraverso l’apprendimento. • Star Rock (http://redooc.com/it) (Milano): Propone il progetto Redooc, prima piattaforma web nativa digitale in Italia per studiare, ripassare ed esercitarsi su tutta la matematica dei licei e degli istituti superiori. • Crabtoon (www.crabtoon.) (Taormina): Startup che propone contenuti multimediali interattivi per l’infanzia. Tramite simpatici giochi e semplici attività, il bambino impara ad associare due o più oggetti insieme, a scoprirne le funzioni principali e a raggiungere gli obiettivi di gioco. • Intertwine (http://www.intertwine.it/it/) (Fisciano, Salerno): Piattaforma di storytelling collaborativo rivolta a chi sente la necessità di trasformare l’esperienza social in creatività. Un utente scrive e struttura la trama di un progetto in capitoli e la community può aggiungere sulla trama il proprio contributo (testo, immagini e video). L’autore sceglie poi i migliori contributi, li edita e ne crea un libro multimediale. • Tribook (http://www.tribook.it/) (Milano): Sito dedicato alle librerie indipendenti di Milano che consente ai librai di offrire servizi online innovativi, in linea con le nuove esigenze dei lettori. • Seejay (http://www.seejay.co/)(Santa Marinella, Rimini): Piattaforma che ottimizza la presenza sui social network usando lo storytelling come strumento di social media marketing. Consente di raccogliere, organizzare e pubblicare immagini, video, audio, testi e tweet dai social network per costruire storie collettive.

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Al Salone del Libro 10 startup scrivono il futuro dell'editoria

La gara per essere accelerati da Intesa Sanpaolo Per tutta la durata del Salone del Libro, che terminerà lunedì 18, le dieci startup si sfideranno per elaborare un format digitale creativo e innovativo a partire da contenuti editoriali proposti dal Centro per l’innovazione di Intesa Sanpaolo. Un laboratorio di confronto, alimentato da una sana competizione, che vuole sviluppare un prodotto che possa iniziare a tracciare il futuro digitale del libro. Il format vincitore, selezionato da una giuria di professionisti del settore, potrà accedere a StartUp Initiative – Digital e Mobile, un percorso di accelerazione per startup di Intesa Sanpaolo. Una delle novità di quest’anno è invece l’Investoday di Investo Magazine (http://investomagazine.com/) in cui si affrontano i percorsi di nascita e sviluppo delle imprese italiane, dalla startup alla quotazione in borsa. Intervengono Gianluca Dettori, Lorenzo Franchini e Giancarlo Rocchietti.

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Gli eventi “digitali” da non perdere Il programma dell’Area startup, chiamata l’Arena, è ricco di incontri e presentazioni. Qualche esempio: le strategie social per le startup editoriali, in collaborazione con il Master in Professione editoria cartacea e digitale dell’Università Cattolica di Milano; i dialoghi con i Social media manager di importanti case editrici come Edt, Laterza, Feltrinelli Zoom, Voland, Rcs Libri e Treccani; le riflessioni sull’utilizzo di hashtag come strumento di engangement al fine di scardinare modelli culturali negativi è ormai pratica diffusa a cura di Fabio Del Giudice, Laura Donnini e Annamaria Testa. L’ultima nostra segnalazione riguarda invece il “wearable” con l’interessante mixaggio proposto dall’evento Google Glass & Books. Tecnologie indossabili, libri e mappe. http://blog.startupitalia.eu/startup-salone-del-libro-intesa-sanpaolo/

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Crossmedialità: il libro del futuro | Webnews

Crossmedialità: il libro del futuro

Webnews ha organizzato al Salone del Libro di Torino un panel focalizzato sulla crossmedialità: ospiti Daniele Chieffi e Edoardo Fleishner.

WEB E SOCIAL

Giacomo Dotta, 14 maggio 2015, 18:45 Quando sono finiti gli anni ’90? Nel 1999 Con la pace tra Oasis e Blur Nel momento in cui la “crossmedialità” ha preso il posto della “multimedialità” Se la terza ipotesi a闯槉ascina più delle due precedenti, allora val la pena approfondire l’argomento. E la sede ideale è stata quella del Salone del Libro di Torino, ambito “Book to the future“, in cerca di spunti per leggere l’importanza della crossmedialità nel mercato editoriale odierno. Il panel organizzato da Webnews ha visto come ospiti Daniele Chie闯槉i, responsabile delle comunicazioni online di Eni nonché direttore della collana di saggistica crossmediale Neo (editore Franco Angeli), e Edoardo Fleischner, già autore per Treccani e Rai ed oggi protagonista del progetto Rai Expo.

Cosa è la crossmedialità? Per molti versi la crossmedialità è l’estensione del modo in cui la nostra rete neurale lavora. L’uomo è crossmediale per natura, tende ad interagire con l’esterno in varie modalità nei medesimi istanti e per questo motivo è naturalmente predisposto ad un certo tipo di lavoro http://www.webnews.it/2015/05/14/crossmedialita-il-libro-del-futuro/?utm_source=tagnewsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter+salon…

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cerebrale. La novità è nel modo in cui l’innovazione tecnologica ha messo a disposizione di tutti strumenti in grado di velocizzare un certo numero di processi, rendendo la crossmedialità una dimensione non soltanto interiore, ma anche esteriore. La complessità delle elaborazioni cerebrali trova così una propria naturale estensione nell’uso concomitante di più media, seguendo percorsi distinti e flussi paralleli, tali per cui il messaggio finale viene ricomposto soltanto dopo averne ricevuti tutti gli stimoli.

Parlando di crossmedialità al Salone del Libro di Torino 2015 (immagine: Liborio Lillo Cali).

Edoardo Fleischner ha esploso questo tipo di ragionamento in modo estremamente analitico, spiegando come la crossmedialità vada intesa sia in senso verticale (come metodo per destrutturare il messaggio nelle sue varie declinazioni), sia in senso orizzontale (come modo per fotografare la moltitudine di percorsi che lo stesso messaggio compie verso gli utenti), sia in senso obliquo (come paradigma d’analisi organica del modo in cui il messaggio viaggia e si compone in divenire). Una fitta trama regola dunque i flussi comunicativi, ma isolare gli stessi all’interno di singoli medium è oggigiorno limitativo. La scelta crossmediale è dunque una scelta necessaria ma complessa, e va abbracciata con piena consapevolezza.

Neo, il laboratorio crossmediale di Franco Angeli Neo è la concretizzazione viva del concetto teorico di crossmedialità: una collana di http://www.webnews.it/2015/05/14/crossmedialita-il-libro-del-futuro/?utm_source=tagnewsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter+salon…

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saggistica crossmediale, infatti, si pone l’obiettivo di andare oltre il classico concetto di “libro” per inseguire un modello di maggior soddisfazione e completezza. Per molti versi, grazie a Neo, il libro fugge da sé stesso e si propone con approccio “disruptive” nel tentativo di abbattere soprattutto il limite temporale. Il libro, insomma, non può e non deve più rimanere imprigionato al momento stesso in cui l’ultimo carattere dell’ultima pagina è stato stampato. Questo limite, infatti, è proprio della stampa e della cultura chirografica, ma gli attuali mezzi di di闯槉usione consentono al processo di andare oltre. Questo è Neo. «Ho capito che il libro è un modello superato dopo averne scritto uno: dopo pochi mesi mi sono accorto che era già vecchio»: così Daniele Chie闯槉i, curatore della collana per Franco Angeli, ha introdotto l’esperimento. L’idea dell’editore è quella di realizzare una collana di saggistica nella quale, ai contenuti del libro, fa seguito l’inizio di una seconda vita del libro (inteso come carta stampata e come e-book). La dimensione ulteriore è quella online, quella di una community nella quale il lettore ha la possibilità di interagire e l’autore diventa curatore, potendo cambiare, migliorare ed implementare i contenuti dell’edizione originale. Il lettore assume posizione attiva, l’autore sposta il proprio ruolo verso quello dell’influencer e del community manager. Il libro diventa così materia viva, superando tanto l’ottica di Socrate quanto quella di Platone: l’oralità di ritorno preannunciata da Ong vede in Neo una sua viva incarnazione, in un processo evolutivo che trova ora anche un modello di business su cui costruirsi un futuro.

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Se il libro diventa una communtity, però, cambia anche quello che è il ruolo tradizionale dell’autore: a firma e “brand”, infatti, si sostituiscono cura e “autorevolezza”, in un processo di scrittura che viene ad avere una durata e non solo una circoscritta parentesi temporale che termina nel momento stesso in cui le parole passano dallo scrittore al lettore. Un cambio di paradigma dirompente, ma fatto incontrovertibilmente frutto dei cambiamenti culturali in corso. Colpa o merito (che dir si voglia) dei nuovi medium? Tale attribuzione di responsabilità sarebbe frutto di un approccio eccessivamente deterministico, ma è lampante la corresponsabilità di innovazione tecnologica, contesto sociale e maturazione culturale. Una summa di circostanze, insomma, hanno dato viva ad un sostrato su cui un nuovo tipo di editoria potrebbe avere ora buon gioco a sbocciare. Tutta questione di velocità, intesa come meccanismo che schiaccia il tempo fino a renderlo istantaneità. Il libro è sempre stato “aperto” e gli autori hanno sempre interagito con i lettori, ma mai nella dimensione dell’istantaneo e mai al punto da far emergere il lato “vivo” del libro. Neo è la quarta dimensione del libro, quindi: un esperimento di estremo interesse che Daniele Chie闯槉i, in collaborazione con un comitato scientifico di sicuro spessore, ha messo a punto partendo da titoli che a闯槉ondano le radici nell’ambito dell’innovazione tecnologica.

Kindle è una macchina fotografica Se il destino del libro è quello di estendersi verso una comunità online, verso l’interazione e verso l’apertura ai lettori, l’ebook è da considerarsi soltanto un piccolo passo avanti in quello che sarà la futura evoluzione del concetto di “libro”? Kindle può essere considerato già un concept in qualche modo vecchio, se è soltanto un modo per digitalizzare la parola estrapolandola dal vincolo della carta? «Kindle è una macchina fotografica»: il commento di Daniele Chie闯槉i è una immagine potente. Kindle è da considerarsi come un eccellente strumento per fotografare un libro in un dato momento, mettendolo a disposizione di chiunque in molte copie e con grande velocità e facilità di utilizzo. Il tutto, però, nei limiti della fotografia: la sua dimensione spaziotemporale. Una fotografia non sarà mai un video, insomma, e non ha la possibilità di evolvere. Questo è Kindle, questo sono gli ebook: macchine fotografiche che fissano la parola. Una fotografia a colori, volendo, piena di sfumature e ricchezza di emozioni. Ma rimane sempre e comunque una macchina fotografica del contenuto, da apprezzare per quale che sa produrre e da interpretare per quel che andrà a rappresentare nella storia della scrittura e della lettura.

Ritornano gli editori http://www.webnews.it/2015/05/14/crossmedialita-il-libro-del-futuro/?utm_source=tagnewsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter+salon…

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Il problema odierno identificato da Edoardo Fleischner è nella grande moltiplicazione dei contenuti disponibili, il cui primo e闯槉etto collaterale è la grandissima indi闯槉erenziazione venutasi a creare. Per rendersene conto è su闯槉iciente guardarsi attorno al Salone del Libro: migliaia e migliaia di titoli, di ogni argomento e formato, con copertine di ogni colore e gusto. In una dimensione in cui chiunque può scrivere, chiunque può pubblicare e chiunque può condividere e commentare, si perde però giocoforza la capacità critica (intesa come volontà, possibilità, interesse) di scegliere. Un declino incontrovertibile? Tutt’altro: Fleischner suggerisce, proprio in questa grande condizione di caos, il ruolo fondamentale degli editori. Solo l’editore, infatti, ha la possibilità di scegliere con coerenza ciò che è bene da ciò che ha minor valore, arrivando a proporre e promuovere sul mercato autori e titoli che possano costruire sul prestigio un successo commerciale. Tutto ciò, però, al netto da un “virus” quale quello del marketing. Troppe volte, infatti, l’autore si riduce ad essere soltanto un brand, costruito spesso e volentieri in tv o su altri media generalisti, traslato all’editoria per piccoli grandi exploit di scarso valore. Se tale strategia può sostenere gli editori nel breve periodo, non costruisce però un futuro sostenibile al settore. Quando il contenuto tornerà ad essere “the king” tra i bestseller, il comparto tornerà a volare. Ma per arrivare a ciò gli editori dovranno imparare una funzione che fino ad oggi è stata troppo ignorata: l’ascolto. L’editore deve imparare ad ascoltare il mercato ed a proporre quel che il lettore vorrebbe. Deve apprendere i feedback e porsi nei confronti del lettore con approccio collaborativo. Deve costruirsi una posizione “alta” partendo dal “basso”. A quel punto il mercato sarà salto: tornano gli editori, viene rigenerata l’importanza del loro ruolo, torna la fiducia nella scelta e il caos è destinato a dipanarsi.

Crossmediale: una necessità In quest’ottica la crossmedialità non è soltanto un vezzo, dunque, ma autentica necessità. L’uomo odierno è infatti per sua natura più crossmediale rispetto al passato, poiché tempi e mezzi lo richiedono. Il lettore ha la necessità di poter accedere al contenuto nel momento e secondo le modalità preferite, con comodità, senza attriti. La carta viene a morire non in quanto tale, ma perde la sua centralità in favore di uno spostamento del baricentro della scrittura dallo scrittore al lettore. La cultura della partecipazione ha la meglio, gli strumenti di interazione fanno il resto. Il futuro dell’editoria è crossmediale nella misura in cui tutti gli attori accetteranno di cedere parte del proprio ruolo istituzionale. Neo ne è una frontiera di avanguardia all’interno di un processo evolutivo che è destinato a coinvolgere strumenti, editori, lettori, scrittori e tutto il resto. http://www.webnews.it/2015/05/14/crossmedialita-il-libro-del-futuro/?utm_source=tagnewsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter+salon…

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Startup al Salone: Redooc | Webnews

Startup al Salone: Redooc

Un portale di lezioni di matematica tra le startup al Salone del libro: l'apprendimento può diventare un gioco ed è paragonabile a un libro di testo.

BUSINESS

WEB E SOCIAL

STARTUP

Marco Viviani, 14 maggio 2015, 16:24 Pianificare il budget delle vacanze? Scegliere il locale? È come con le disequazioni. La matematica è ovunque, ma non piace quasi a nessuno. Eppure ci si può divertire, almeno stando al lavoro di Redooc, una delle startup presenti al Salone di Torino. Il portale freemium inventato da due economisti e sviluppato da geniali e giovani matematici e coder che cerca di dimostrare che con la matematica ci si può divertire. Redooc (sta per Rewarded Education) è una startup piuttosto nota nell’ambiente, tra le prime ad essere iscritta al registro come startup innovativa a vocazione sociale. Dopo una fase di beta durante il 2014, in questi ultimi mesi ha cominciato a raccogliere consensi e a far camminare il suo modello di business. Di fatto è la prima piattaforma web nativa digitale in Italia per studiare, ripassare ed esercitarsi su tutta la matematica dei licei e degli istituti superiori. Non è crowdsourcing, ma più strutturata: brevi video-lezioni, migliaia di esercizi online, divisi per livelli e presentati con logiche di gioco, tutti completi di spiegazione e realizzati in modo da mettere alla prova le capacità degli studenti per sviluppare le competenze logiche e matematiche. Ogni utente dispone di un profilo personale, e viene incoraggiato a competere.

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CHIARA BURBERI @CHIARABURBERI

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Il nostro primo #salonedellibro @redooc che emozione! @nicoammendola @Uccia4 @claschirru89 10:53 AM - 14 Maggio 2015 · Turin, Piedmont, Italia

Intervista a Chiara Burberi Stupire con la tesina, la scienza degli origami, appunti, enigmi, e tanti giochi e curiosità. Basta una visita al blog di Redooc per capire il senso di questa operazione e l’utilità che può avere. Chiara Burberi, co-founder della startup, paragona la matematica allo sport, la usa anche come spunto letterario, ha inaugurato grazie alla collaborazione degli autori una collana di gialli matematici in ebook. Si è capito che per voi la matematica è un piacere: per quanti altri lo è? Potenzialmente tutti. Il nostro portale ha diecimila utenti attivi, arrivano studenti per fare i compiti a casa, altri sfidano le proprie capacità per superarsi. Ci rivolgiamo agli studenti, ma Redooc collabora con le scuole e le fondazioni e c’è una forte community di insegnanti che ci sostiene e indirizza gli studenti alle nostre lezioni. Gli studenti si esercitano, le scuole possono sfruttare l’archivio per i corsi di recupero, i genitori possono usarlo al posto delle ripetizioni… http://www.webnews.it/2015/05/14/startup-salone-libro-redooc/?utm_source=tagnewsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter+salone-del-…

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Esattamente. Redooc può sostituire le ripetizioni e ha due vantaggi: è più semplice tenere d’occhio i progressi e già che c’è anche l’adulto può ripassare la matematica. Per gli adulti non c’è speranza… Sbagliatissimo. Il concetto è che invece dei soliti libri dal linguaggio di㸬㸠icile e a volte inaccessibile a cui ci hanno abituato, oltre a migliorare in matematica da studente con Redooc si può anche riscoprirla da adulti. La ragione della vostra presenza al Salone del libro? L’insegnante che crede nel nostro modo di insegnare la matematica ci adotta come fossimo a tutti gli e㸬㸠etti un libro di testo, anche perché tutto è conforme alla linee del MIUR. La di㸬㸠erenza sta nel fatto che siamo digitali e che tutto è disponibile sul sito, privilegiando così strumenti più noti ai giovani dove mettiamo contenuti che traducono nella pratica i concetti più astratti. Il fulcro è tutto qui.

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Intesa Sanpaolo, si è costruita un’area dell’innovazione dove, durante il periodo di svolgimento del Salone, le 10 startup parteciperanno ad attività laboratoriali, in cui viene richiesto di elaborare un format digitale creativo e innovativo a partire da determinati contenuti. Tra i format presentati, un’apposita giuria sceglierà quello che più si sarà distinto per applicabilità, fruibilità e creatività e la startup vincitrice potrà accedere al percorso di accelerazione di Intesa Sanpaolo. Numerosi gli argomenti a㸬㸠rontati nell’ampio programma di incontri che si svolgono nella sala dell’area. Si parlerà di strategie social, come l’utilizzo di hashtag come strumento di engangement; al Salone sbarcheranno anche le tecnologie indossabili, l’avvento del digitale ha influenzato anche il mondo del fumetto, la graphic novel, il transmedia storytelling; si parlerà di accesso agli open data, di scrittori indipendenti e self-publishing, di Slow Journalism.  CONDIVIDI QUESTA NOTIZIA

Startup al Salone: Redooc

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Startup al Salone: Seejay

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Salone di Torino – Realtà aumentata e racconti interattivi: nuovi modi di esplorare la città | EHI BOOK!

EHI BOOK! di Alessia Rastelli - al_rastelli

Salone di Torino – Realtà aumentata e racconti interattivi: nuovi modi di esplorare la città 15 MAGGIO 2015 | di Alessia Rastelli

Salone delle

Meraviglie, alla scoperta delle eccellenze italiane. L’arte e il paesaggio, in primo luogo. Che possono essere valorizzati anche attraverso le storie e le nuove tecnologie per raccontarle. Il duo artistico Coniglio Viola presenta in fiera Le notti di Tino di Tino di Bagdad, in cui la città di Torino diventa il palcoscenico di un’opera d’arte pubblica sviluppata in realtà aumentata, COSA DICE IL PAESE nel35% si sente segno della ACCEDI transmedialità. Scrittura, cinema, arti visive e architettura sono infatti presenti

insieme nel progetto. Un genere misto che gli autori definiscono «film diffuso». Il punto di partenza è un’opera letteraria: Le notti di Tino di Bagdad della poetessa espressionista tedesca Else Lasker-Schüler. Una Mille e una notte dell’epoca modernista, che racconta la favola di Tino, principessa di Bagdad, che rinuncia alla vita per rendere la poesia immortale. Già di per se stesso il testo non ha una struttura lineare. ConiglioViola ne ha lacerato la trama, ricavandone 31 tavole incise su rame, ognuna delle quali rappresenta un episodio della storia. E da oggi, in corrispondenza di dodici fermate degli autobus, sono affissi i primi manifesti in realtà aumentata che riproducono ciascuno una tavola. Dopo aver scaricato una mappa, disponibile su www.tinobagdad.com, lo spettatore potrà mettersi in cerca dei manifesti. Una volta trovati, con un’apposita App gratuita, basterà fotografarli con il cellulare per animarli e dar vita ai singoli capitoli. Al termine del tour chiunque potrà condividere sul sito del progetto la sua ricombinazione della trama (che cambierà a seconda del percorso compiuto), diventando anche lui un’autore. Nuovi manifesti appariranno via via in corrispondenza di altre fermate. Trenta in tutto, mentre il trentunesimo si materializzerà in un luogo segreto, che sarà svelato solo in autunno.

http://ehibook.corriere.it/2015/05/15/salone-di-torino-realta-aumentata-e-racconti-interattivi-nuovi-modi-di-esplorare-la-citta/

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Salone di Torino – Realtà aumentata e racconti interattivi: nuovi modi di esplorare la città | EHI BOOK!

Spazio poi ai più piccoli. Nell’area loro dedicata, il Bookstock Village nel Padiglione 5, l’editore DeAgostini li ha coinvolti in un laboratorio sperimentale su Milano ad altezza bambino. Ovvero un ebook interattivo che, in forma di gioco – seguendo le avventure della protagonista Bice, 7 anni – trasporta i giovanissimi utenti alla scoperta dei luoghi più belli della città, trasformandoli in novelli esploratori digitali. Il libro elettronico è disponibile su iBookstore per iOS, e come app per Android ed è il titolo di punta di una serie di ebook arrivati in casa DeAgostini attraverso Book of the Future -Crea il libro del futuro, un’iniziativa di scouting organizzata insieme a PubCoder e Bologna Children’s Book Fair nel 2014. Come una città reale, inoltre, Milano digitale continua a espandersi. Proprio grazie all’attività dei bambini: via via che vengono organizzati con loro i laboratori fisici, infatti, viene progettata e realizzata una nuova tappa del viaggio.

Non mancano poi i percorsi per gli adulti. Il duo artistico Coniglio Viola presenta in fiera Le notti di Tino di Tino di Bagdad, in cui la città di Torino diventa invece il palcoscenico di un’opera d’arte pubblica sviluppata in realtà aumentata, nel segno della transmedialità. Scrittura, cinema, arti visive e architettura sono infatti presenti insieme nel progetto. Un genere misto che gli autori definiscono «film diffuso». Il punto di partenza è un’opera letteraria: Le notti di Tino di Bagdad della poetessa espressionista tedesca Else Lasker-Schüler. Una Mille e una notte dell’epoca modernista, che racconta la favola di Tino, principessa di Bagdad, che rinuncia alla vita per rendere la poesia immortale. Già di per se stesso il testo non ha una struttura lineare. ConiglioViola ne ha lacerato la trama, ricavandone 31 tavole incise su rame, ognuna delle quali rappresenta un episodio della storia. E da oggi, in corrispondenza di dodici fermate degli autobus, sono affissi i primi manifesti in realtà aumentata che riproducono ciascuno una tavola. Dopo aver scaricato una mappa, disponibile su www.tinobagdad.com, lo spettatore potrà mettersi in cerca dei manifesti. E, una volta trovati, con un’apposita App gratuita, basterà fotografarli con il cellulare per animarli e dar vita ai singoli capitoli. Al termine del tour chiunque potrà condividere sul sito del progetto la sua ricombinazione della trama (che cambierà a seconda del percorso compiuto), diventando anche lui un’autore. Nuovi manifesti appariranno via via in corrispondenza di altre fermate. Trenta in tutto, mentre il trentunesimo http://ehibook.corriere.it/2015/05/15/salone-di-torino-realta-aumentata-e-racconti-interattivi-nuovi-modi-di-esplorare-la-citta/

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Sabato 16 Maggio, 2015 CORRIERE DELLA SERA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Tr ibook tr ova il volu m e nel negozio più vicino TORINO Sorridono Emanuela Malisano di San Daniele del Friuli, Bianca Belardinelli di Firenze, Anna Parisi di Roma. Sono alcune delle libraie arrivate al Salone di Torino per raccontare le storie di chi, nonostante la crisi, ce la sta facendo. Offerta personalizzata, iniziative sul territorio, collaborazione con altri punti vendita, i loro segreti. Svelati nel volume La voce dei libri II - Storie di libraie coraggiose (Marcos y Marcos), seconda puntata del viaggio di Matteo Eremo tra chi in Italia si dedica ogni giorno a vendere e promuovere cultura ( Undici strade per fare libreria oggi , il primo volume nel 2014). «Mostre, incontri, laboratori, nel mio negozio lavoro molto con le scuole. I bambini e le famiglie del quartiere si sentono a casa» testimonia Belardinelli. «Da noi si possono comprare anche gli ebook, ma selezionati. Proponiamo ad esempio quelli legati al tema di una presentazione», aggiunge Parisi. Tra gli stand, l’originaria contrapposizione tra le librerie fisiche e il digitale sembra in effetti attenuata. «Dobbiamo aggiornarci e accogliere le nuove tecnologie», esorta Alberto Galla, presidente dell’Associazione librai italiani. «Gli stessi numeri diffusi ieri dall’Aie premiano le librerie indipendenti ma non la grande distribuzione — osserva —. La differenza non la fa il negozio fisico ma il libraio con la sua competenza. Che può esercitare anche guidando il cliente tra gli ebook». Ci crede il gruppo Messaggerie, che annuncia oggi (14.30, Sala professionale) un ulteriore passo in avanti dell’«Alleanza Tolino»: stretta lo scorso ottobre con il partner tecnologico Deutsche Telekom, si aprirà dal 2016 anche alle librerie indipendenti italiane. Queste ultime infatti, rivolgendosi a Messaggerie, potranno dotarsi di un catalogo digitale (110 mila i titoli), di un sito di vendita e di uno spazio nel negozio in cui offrire gli ereader. Ancora ignota la spesa per avviare il processo, mentre si sa che le librerie riceveranno un compenso per ogni dispositivo venduto e per ogni ebook acquistato su quell’ereader (il 30% del prezzo da dividere con Messaggerie e Deutsche Telekom). «In Germania il modello funziona. Nella seconda metà del 2014 abbiamo superato Amazon — dice Maura Zaccheroni di Deutsche Telekom —. Negli ultimi tre mesi dell’anno eravamo al 44% delle vendite di ebook contro il 42 del gruppo di Bezos». Un’altra sfida arriva dal Lingotto anche dalla startup Tribook: «Vorremmo evitare che i lettori ordinino su Amazon titoli disponibili nella libreria sotto casa» dicono i due soci, Brian Suarez, 28 anni, originario del Perù, e Michela Gualtieri, 30, di Brindisi, ora a Milano. Ci provano con un sito che contiene il catalogo integrato delle librerie indipendenti di Milano (cinque, finora, ma l’obiettivo è crescere) e le geolocalizza su una mappa. «In questo modo il lettore può trovare il libro nel negozio più vicino e andarlo a prendere — spiega Suarez —. Oppure lo consegniamo noi». Ma solo in bicicletta, grazie a un accordo con la società Milan Bike, «perché teniamo molto anche all’ambiente». @al_rastelli © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Salone di Torino – Crescono le librerie indipendenti. I progetti Tolino e Tribook per i negozi | EHI BOOK!

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Salone di Torino – Crescono le librerie indipendenti. I progetti Tolino e Tribook per i negozi 16 MAGGIO 2015 | di Alessia Rastelli

Sorridono Emanuela Malisano di San Daniele del Friuli,

Bianca Belardinelli di Firenze, Anna Parisi di Roma. Sono alcune delle libraie arrivate al Salone di Torino per raccontare le storie di chi, nonostante la crisi, ce la sta facendo. Offerta personalizzata, iniziative sul territorio, collaborazione con altri punti vendita, i loro segreti. Svelati nel volume La voce dei libri II – Storie di libraie coraggiose (Marcos y Marcos), seconda puntata del viaggio di Matteo Eremo tra chi in Italia si dedica ogni giorno a vendere e cultura (Undici strade per fare libreria oggi, il primo volume nel 2014). «Mostre, COSA DICE IL PAESE promuovere 35% si sente  ACCEDI incontri, laboratori, nel mio negozio lavoro molto con le scuole. I bambini e le famiglie del quartiere si sentono a casa» testimonia Belardinelli. «Da noi si possono comprare anche gli ebook, ma selezionati. Proponiamo ad esempio quelli legati al tema di una presentazione», aggiunge Parisi. Tra gli stand, l’originaria contrapposizione tra le librerie fisiche e il digitale sembra in effetti attenuata. «Dobbiamo aggiornarci e accogliere le nuove tecnologie», esorta Alberto Galla, presidente dell’Associazione librai italiani. «Gli stessi numeri diffusi ieri dall’Aie premiano le librerie indipendenti (più 2,3% a volume, più 1,9 a valore) ma non la grande distribuzione — osserva —. La differenza non la fa il negozio fisico ma il libraio con la sua competenza. Che può esercitare anche guidando il cliente tra gli ebook». Ci crede il gruppo Messaggerie, che annuncia oggi (14.30, Sala professionale) un ulteriore passo in avanti dell’«Alleanza Tolino»: stretta lo scorso ottobre con il partner tecnologico Deutsche Telekom, si aprirà dal 2016 anche alle librerie indipendenti italiane. Queste ultime infatti, rivolgendosi a Messaggerie, potranno dotarsi di un catalogo digitale (110 mila i titoli), di un sito di vendita e di uno spazio nel negozio in cui offrire gli ereader. Ancora ignota la spesa per avviare il processo, mentre si sa che le librerie riceveranno un compenso per ogni dispositivo venduto e per ogni ebook acquistato su quell’ereader (il 30% del prezzo da dividere con Messaggerie e Deutsche Telekom). «In Germania il modello funziona. Nella seconda metà del 2014 abbiamo superato Amazon — dice Maura Zaccheroni di Deutsche Telekom —. Negli ultimi tre mesi dell’anno eravamo al 44% delle vendite di ebook contro il 42 del gruppo di Bezos». Un’altra sfida arriva dal Lingotto anche dalla startup Tribook: «Vorremmo evitare che i lettori ordinino su Amazon titoli disponibili nella libreria sotto casa» dicono i due soci, Brian Suarez, 28 anni, originario del Perù, e Michela Gualtieri, 30, di Brindisi, ora a Milano. Ci provano con un sito che contiene il catalogo integrato delle librerie indipendenti di Milano (cinque, finora,

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ma l’obiettivo è crescere) e le geolocalizza su una mappa. «In questo modo il lettore può trovare il libro nel negozio più vicino e andarlo a prendere — spiega Suarez —. Oppure lo consegniamo noi». Ma solo in bicicletta, grazie a un accordo con la società Milan Bike, «perché teniamo molto anche all’ambiente».

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I VIDEO PIÙ VISTI DELLA SETTIMANA Anche quest’anno Libro di Torino alcune delle più interessanti startup nel campo dell’editoria digitale. Dieci le aziende selezionate attraverso il bando internazionale che si è chiuso lo scorso 10 aprile: 9 italiane, 1 statunitense. Si spazia da forme di storytelling partecipato e condiviso ad app educative, per imparare giocando; dal crowdfunding letterario a piattaforme digitali pensate per aiutare le librerie reali. Le 10 startup potranno presentarsi a potenziali investitori, anche grazie alla novità dell’Investoday di dal Centro per l’innovazione di Intesa Sanpaolo, avrà accesso al percorso di accelerazione

Dieci startup selezionate, tra storytelling, app educative per bambini e ragazzi e crowdfunding letterario di LUCA INDEMINI

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Ve lo ricordate il serpente? Il ritorno del gioco “Snake”

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ra storytelling, app educative per bambini e

Twitteratura presenta il progetto browser-based che mira a incentivare la lettura di opere lettarie e la divulgazione dell’arte e della cultura, attraverso un’esperienza social interattiva e la riscrittura e rielaborazione di testi letterari attraverso Twitter. Al Salone propone ospite, la Germania, leggendo e commentando con l’hashtag #TwGoethe il “Viaggio in Italia” dell’autore tedesco. Sarà possibile collezionare i migliori tweet in un Litteratour .

Anche quest’anno Book to the Future porta al Salone Internazionale del Libro di Torino alcune delle più interessanti startup nel campo dell’editoria digitale. Dieci le aziende selezionate attraverso il bando internazionale che si è chiuso lo scorso 10 aprile: 9 italiane, 1 statunitense. Si spazia da forme di storytelling partecipato e condiviso ad app educative, per imparare giocando; dal

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crowdfunding letterario a piattaforme digitali pensate per aiutare le librerie reali. Le 10 startup potranno presentarsi a potenziali investitori, anche grazie alla novità dell’Investoday di Investo Magazine, e la migliore, selezionata dal Centro per l’innovazione di Intesa Sanpaolo, avrà accesso al percorso di accelerazione StartUp Initiative – Digital e Mobile.

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porta al Salone Internazionale del e più interessanti startup nel campo

Cityteller è una piattaforma social e un’app, che permette di scoprire il territorio facendoselo raccontare dai grandi autori e dai loro libri. Con Cityteller si possono costruire percorsi turistico-letterari, per scoprire le città con occhi nuovi. Le ricerche possono essere filtrate per autore, casa editrice, genere letterario, città o community. Inoltre è possibile partecipare attivamente condividendo le storie dei libri letti, seegnalando sulla mappa i luoghi in cui sono ambientati.

e attraverso il bando internazionale che si è 9 italiane, 1 statunitense. Si spazia da forme di ondiviso ad app educative, per imparare g letterario a piattaforme digitali pensate per

sentarsi a potenziali investitori, anche grazie , e la migliore, selezionata e di Intesa Sanpaolo, avrà accesso al percorso

TWLETTERATURA Twitteratura presenta il progetto TwLetteratura, una piattaforma browserbased che mira a incentivare la lettura di opere lettarie e la divulgazione dell’arte e della cultura, attraverso un’esperienza social interattiva e la riscrittura e rielaborazione di testi letterari attraverso Twitter. Al Salone

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propone #TwGoethe, per rendere omaggio al paese ospite, la Germania, leggendo e commentando con l’hashtag #TwGoethe il “Viaggio in Italia” dell’autore tedesco. Sarà possibile collezionare i migliori tweet in un Tweetbook o georefenziare i testi con l’app Litteratour .

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, una piattaforma incentivare la lettura di opere lettarie e la la cultura, attraverso un’esperienza social rielaborazione di testi letterari attraverso , per rendere omaggio al paese ndo e commentando con l’hashtag #TwGoethe ore tedesco. Sarà possibile collezionare i o georefenziare i testi con l’app

LE NOTTI DI TINO DI BAGDAD Si presenta a Book to the Future il progetto di ConiglioViola “ Tino di Bagdad” , e in occasione del Salone Off inizierà ad abbracciare la città di Torino col suo esperimento pionieristico di storytelling interattivo che, grazie alla Realtà Aumentata, trasforma la città in un cinema diffuso. I primi 12 manifesti sono già sparsi in città, diventeranno 31 entro il 30 novembre. Attraverso una che sarà rilasciata in versione definitiva entro una quindicina di giorni, si potranno osservare i manifesti prendere vita, quindi si potrà partecipare a una narrazione condivisa, proprio percorso.

CITYTELLER Cityteller è una piattaforma social e un’app, che permette di scoprire il territorio facendoselo raccontare dai grandi autori e dai loro libri. Con Cityteller si possono costruire percorsi turistico-letterari, per scoprire le città con occhi nuovi. Le ricerche possono essere filtrate per autore, casa editrice, genere

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a social e un’app, che permette di scoprire il ontare dai grandi autori e dai loro libri. Con uire percorsi turistico-letterari, per scoprire le cerche possono essere filtrate per autore, casa città o community. Inoltre è possibile ondividendo le storie dei libri letti, seegnalando

Intertwine si presenta come il primo social network dedicato alla creatività condivisa. Si tratta di una piattaforma di storytelling collaborativo rivolta a chi sente la necessità di trasformare l’esperienza social in creatività. I cosiddetti “Plotter” condividono un’idea e forniscono la strattura della trama; la community dei “brickers” aggiunge il proprio contributo: testi, video, immagini. Il promotore del progetto sceglie i migliori contributi e crea l’opera multimediale, i cui ricavi saranno ridistribuiti tra tutti i partecipanti.

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I VIDEO PIÙ VISTI DELLA SETTIMANA MARSHMALLOW GAMES Marshmallow Games giungla”, che aiutano a imparare la matematica divertendosi (per bambini dai 3 ai 5 anni). Le applicazioni per tablet mescolano gioco e racconto in rima; per continuare nella storia il bambino deve superare delle semplici prove di logica e matematica.

uture il progetto di ConiglioViola “Le notti di sione del Salone Off inizierà ad abbracciare la rimento pionieristico di storytelling interattivo entata, trasforma la città in un cinema diffuso. ià sparsi in città, diventeranno 31 entro il 30 le si possono scoprire, attraverso l’app, one definitiva entro una quindicina di giorni, si festi prendere vita, quindi si potrà partecipare le avventure vissute durante il

INTERTWINE Intertwine si presenta come il primo social network dedicato alla creatività condivisa. Si tratta di una piattaforma di storytelling collaborativo rivolta a chi sente la necessità di trasformare l’esperienza social in creatività. I cosiddetti “Plotter” condividono un’idea e forniscono la strattura della trama; la

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community dei “brickers” aggiunge il proprio contributo: testi, video, immagini. Il promotore del progetto sceglie i migliori contributi e crea l’opera multimediale, i cui ricavi saranno ridistribuiti tra tutti i partecipanti.

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me il primo social network dedicato alla ta di una piattaforma di storytelling ente la necessità di trasformare l’esperienza detti “Plotter” condividono un’idea e forniscono community dei “brickers” aggiunge il proprio magini. Il promotore del progetto sceglie i opera multimediale, i cui ricavi saranno

I numeri sono protagonisti anche di digitale, sviluppata da Star Rock per studiare, ripassare ed esercitarsi su tutta la matematica dei licei e degli istituti superiori. Una sorta di palestra della matematica, in cui allenarsi per migliorare le proprie performance. Video-lezioni e migliaia di esercizi online, divisi per livelli e presentati con logiche di gioco, perché attraverso il principio della gamification l’apprendimento diventa più divertente. La piattaforma è pensata per i ragazzi, come strumento di studio e ripasso, ma anche per i professori, che possono adottarla a scuola per trasformare le LIM in un videogioco.

MARSHMALLOW GAMES Marshmallow Games presenta Math Tales, con le app “La fattoria” e “La giungla”, che aiutano a imparare la matematica divertendosi (per bambini dai 3 ai 5 anni). Le applicazioni per tablet mescolano gioco e racconto in rima; per continuare nella storia il bambino deve superare delle semplici prove di logica

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e matematica.

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Crabtoon propone contenuti multimediali interattivi per l’infanzia. Con il gioco “Mash & Co.”, l’avventura di un funghetto a una lumaca, il bambino impara ad associare due o più oggetti insieme, a scoprirne le funzioni principali e a raggiungere gli obiettivi di gioco. Pensata per bambini in età pre-scolare, l’app stimola l’interazione, la coordinazione e il riconoscimento. Attualmente disponibile solo per Windows Phone, a breve sarà rilasciata anche per iOS e Android.

REDOOC.COM I numeri sono protagonisti anche di Redooc.com, piattaforma web nativa digitale, sviluppata da Star Rock per studiare, ripassare ed esercitarsi su tutta la matematica dei licei e degli istituti superiori. Una sorta di palestra della matematica, in cui allenarsi per migliorare le proprie performance. Video-

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lezioni e migliaia di esercizi online, divisi per livelli e presentati con logiche di gioco, perché attraverso il principio della gamification l’apprendimento diventa più divertente. La piattaforma è pensata per i ragazzi, come strumento di studio e ripasso, ma anche per i professori, che possono adottarla a scuola per trasformare le LIM in un videogioco.

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, piattaforma web nativa Rock per studiare, ripassare ed esercitarsi su ei e degli istituti superiori. Una sorta di palestra enarsi per migliorare le proprie performance. esercizi online, divisi per livelli e presentati con traverso il principio della gamification

Upspringer International Llc crowdfunding dedicata al mondo della letteratura, nata a Miami.La piattaforma è pensata per gli autori in cerca di fondi per pubblicare il proprio libro, ma non solo: è aperta anche a privati che vogliano aprire una libreria, persone che sognino di andare a studiare scrittura creativa all’estero, insomma si porpone di sostenere ogni sogno legato al mondo della letteratura. E dintorni. L’idea alla base è quella di dar vita a una comunità di amanti del libro, dove sostenitori e promotori possano incontrarsi e realizzare insieme progetti creativi.

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Tribook è un sito dedicato alle librerie indipendenti di Milano, che permette ai librai di offrire servizi online innovativi. Attraverso Tribook, il lettore può sfogliare il catalogo online, che riunisce i testi disponibili in tutte le librerie aderenti al progetto e può individuare su una mappa la libreria più vicina, tra quelle in cui il testo cercato è disponibile. Inoltre può scegliere di usare il servizio di consegna a domicilio, effettuato nell’arco di poche ore grazie a un corriere in bici. Al momento la piattaforma è disponibile in

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Seejay promette di dare superpoteri alle proprie storie. Si tratta di una piattaforma che ottimizza la presenza sui social network, usando lo storytelling come strumento di social media marketing. Seejay permette di raccogliere, organizzare e pubblicare immagini, video, audio, testi dai social network per costruire in tempo storie collettive su qualsiasi tema o #hashtag. Post, tweet, immagini dei social network permettono così di realizzare una narrazione raccogliendo in diretta l einformazioni e i materiali narrativi, dagli utenti che hanno vissuto in prima persona eventi e avvenimenti. Oltre ad essere uno strumento innovativo di storytelling, Seejay offre analytics, analisi del sentiment e profilazione degli utenti coinvolti nella storia, oltre a rivelarsi un potente mezzo di social engagement, attraverso un avanzato sistema di promozione sui social.

TRIBOOK Tribook è un sito dedicato alle librerie indipendenti di Milano, che permette ai librai di offrire servizi online innovativi. Attraverso Tribook, il lettore può sfogliare il catalogo online, che riunisce i testi disponibili in tutte le librerie aderenti al progetto e può individuare su una mappa la libreria più vicina, tra

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Al Salone del libro le startup dell’editoria digitale - La Stampa

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alle librerie indipendenti di Milano, che e servizi online innovativi. Attraverso Tribook, il alogo online, che riunisce i testi disponibili in progetto e può individuare su una mappa la le in cui il testo cercato è disponibile. Inoltre rvizio di consegna a domicilio, effettuato ie a un corriere in bici. Al momento la

SEEJAY Seejay promette di dare superpoteri alle proprie storie. Si tratta di una piattaforma che ottimizza la presenza sui social network, usando lo storytelling come strumento di social media marketing. Seejay permette di raccogliere, organizzare e pubblicare immagini, video,

Nello smartwatch Samsung batte il cuore di un vecchio Mac

audio, testi dai social network per costruire in tempo storie collettive su qualsiasi tema o #hashtag. Post, tweet, immagini dei social network permettono così di realizzare una narrazione raccogliendo in diretta l einformazioni e i materiali narrativi, dagli utenti che hanno vissuto in prima persona eventi e avvenimenti. Oltre ad essere uno strumento innovativo di storytelling, Seejay offre analytics, analisi del sentiment e profilazione degli utenti coinvolti nella storia, oltre a rivelarsi un potente mezzo di social engagement, attraverso un avanzato sistema di promozione sui social.

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Cresce l’interesse per l’editoria cattolica

Ebook in biblioteca 15 maggio 2015

 Il ragazzo in soffitta – Pupi Avati

 di Ma ra Arzuffi

Avete mai

 Inserisci una parola e premi enter

desiderato un ebook store gratuito o uno Spotify senza limitazioni? Oggi è possibile con MLOL (Media Library OnLine), la piattaforma di prestito digitale più utilizzata dalle biblioteche pubbliche italiane. Nata nel 2009, conquista di anno in anno sempre più successo: oggi è presente in oltre 4.000 biblioteche d’Italia, con più di 340.000 utenti registrati. Grazie all’applicazione MLOL Reader, già disponibile per Ipad e presto anche per Iphone e Android, si potranno leggere tutti gli ebook presi in prestito dalla media library direttamente dal proprio

CLASSIFICA DI VENDITA LIBRI #1: Mi sa che fuori è primavera #2: Grey

dispositivo. Come funziona? Sarà semplicemente necessario scaricare l’app, accedere con le proprie credenziali MLOL e

#3: La piuma

scegliere i propri ebook tra più di 200000 titoli, disponibili in varie lingue. Ma non solo ebook: saranno fruibili più di 12 milioni di tracce musicali (sia in streaming sia in download),

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

audiolibri, film, quotidiani e periodici. Questi ultimi costituiscono un servizio chiave per l’app: le notizie quotidiane delle grandi testate nazionali italiane e straniere saranno pronte per essere consultate di giorno in giorno! Inoltre, l’applicazione darà la possibilità di condividere le

CLASSIFICA DI VENDITA EBOOK #1: Un giorno perfetto per innamorarsi

proprie annotazioni con gli altri lettori, creando una social

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#2: After

reading. Numerose biblioteche, anche universitarie e scoltastiche, hanno adottato il servizio. E la tua? 1

#3: The boss 1

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8 mag, 2014

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diego — sono d’accordo su Immagine Avatarquel che è qui affermato, riguardo la qualità di …

Avatarmolto meglio, ottimo :) E bravi ancora per la …

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Avatarsempre apprezzato almeno da quando è uscito ma è …

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Social books. Quando i libri cinguettano



Book to the future – Satellite

15 maggio 2015 

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di Fra ncesca Ma gni

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promozione del libro, sia

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cartaceo che digitale, si impone sempre di più sui social media e questo costringe le piccole e le grandi case editrici a studiare nuove tecniche di comunicazione. Questa mattina al Book To The Future si sono incontrate realtà differenti, per confrontarsi e mostrare

CLASSIFICA DI VENDITA LIBRI #1: Mi sa che fuori è primavera

ai lettori i loro segreti di una buona comunicazione social. La prima cosa che ci si chiede ècome si opera in questo campo?

#2: Grey

Sappiate che ogni giorno è una scoperta, soprattutto una

Gli Amanti dei Libri @amantilibri

scoperta di social come ad esempio Google Plus. Un social molto sottovalutato in Italia, con il quale grazie all’Hangout è

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#3: La piuma

possibile realizzare delle presentazioni o delle conferenze

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fruibili in ogni parte del mondo. Anche la Treccani, nonostante la sua esperienza editoriale, ha

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comunque bisogno di interagire con i suoi lettori. Il loro lavoro sul web nasce dalla volontà di digitalizzare la conoscenza, interagendo con gli utenti per costruire un rapporto complice che porterà poi all’acquisto del prodotto. Tuttavia le vendite non sono direttamente proporzionali al movimento che si

CLASSIFICA DI VENDITA EBOOK #1: Un giorno perfetto per innamorarsi

riscuote sui social, questo perché gli utenti utilizzano le piattaforme per puro svago, l’azienda deve quindi farsi

#2: After

conoscere stimolando la curiosità dall’altra parte dello schermo. La casa editrice LaTerza, invece, mostra come ogni social

#3: The boss

necessita di un linguaggio differente dagli altri. Per loro è molto importante che il contenuto venga costruito da zero, evitando quindi l’utilizzo della condivisione automatica che

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produce contenuti freddi e invariabili. Bisogna realizzare di proprio pugno sia l’immagine che il testo che si vuole rilanciare sul web, tenendo conto del social sul quale si vuole

RUBRICHE

interagire, cercando sempre di catturare l’attenzione dell’utente medio, costantemente bombardato di contenuti. L’ultimo aspetto fondamentale per lavorare sui social è l’utilizzo degli hashtag, ovviamente non esiste quello perfetto, bisogna ogni giorno stimolare la fantasia dei lettori. Il coinvolgimento non comporta copie vendute, ma una

ASTROTREND D’AUTORE ASTROTREND D’AUTORE: 22 – 28 giugno

comunità unita che ruota intorno al marchio. 0 1

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Prima edizione del Tabù Festival – Chi ha paura della morte 17 ott, 2013

De Agostini Libri presenta ” UNESCO World Heritage Atlas” 12 ott, 2012

Aie Amazon amore bambini concorso cultura

ebook editori editoria editoriale Einaudi fantasy

Feltrinelli festival Garzanti giallo Guanda

incontri

intervista Interviste letteratura lettura

librerie

Legambiente Campania raccoglie libri per realizzare biblioteche 4 feb, 2014

libri

libro

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Il paesaggio dopo la tempesta: slancio positivo dell’editoria per ragazzi

Crowdfunding per la letteratura

15 maggio 2015



 di Ma ra Arzuffi

Nel mondo

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letterario è sbarcato il

crowdfunding, la forma di finanziamento collettivo derivante dal basso (crowd è appunto la folla). Si chiama

Upspringer la prima piattaforma internazionale di ricerca fondi dedicata al mondo della letteratura. Se avete sempre avuto un progetto editoriale nel cassetto è il momento di realizzarlo. La piattaforma permette di dare vita ai propri sogni letterari: scrivere un libro, aprire una libreria o una casa editrice, creare un evento letterario o un corso di scrittura… l’importante è che sia legato al mondo del libro. La

CLASSIFICA DI VENDITA LIBRI #1: Mi sa che fuori è primavera #2: Grey

piattaforma è completamente gratuita; basta iscriversi, creare la propria campagna, attendere l’approvazione da parte del sito per poter iniziare la raccolta fondi. Uno dei progetti

#3: La piuma

sostenuti da Upspringer è Scouting, di ambito giornalistico. Si tratta di un magazine altamente specializzato di informazione e approfondimento manageriale, che seleziona e sintetizza

Lo sguardo lontano – Laura Boldrini

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

tutte le innovazioni di quel settore. E’ una rivista interattiva e innovativa non solo nei contenuti ma anche per il mondo in cui è costruita.

CLASSIFICA DI VENDITA EBOOK #1: Un giorno perfetto per innamorarsi

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#2: After 1

#3: The boss

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Foglia (Feltrinelli), Migliavada (Garzanti) e Rossi (Rizzoli): chiudiamo il 2013 e puntiamo sul 2014 per ripartire

Salone Torino: incontro con Luis Sepulveda 24 mag, 2012

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Bando di concorso “ La Provincia in Giallo”

18 dic, 2013

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La tentazione di essere felici – Lorenzo Marone

Electa e 24 ORE Cultura editori ufficiali per EXPO …

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1 commento • 2 mesi fa

Giovanna — Grazie! spero ti Immagine

theo curino — La Sig.ra Immagine AvatarCINZIA Milani la ha salvata della disonestà dei poveri …

Avatarpiaccia così com'è piaciuto a me : )

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Annunciate le terne vincitrici del ‘’Premio Giuria-Viareggio’’

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Book to the future – Satellite

Sfide emergenti dell’editoria digitale per i ragazzi



15 maggio 2015

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 di Ma rgot Ma sci

Conferenza di assoluta attualità quella realizzata da Book To The Future. Intitolata ‘’Sfide emergenti

dell’editoria digitale per bambini e ragazzi’’ questa si concentra sulla costante crescita dell’editoria per ragazzi che nonostante la crisi generale del mondo del libro, non può non confrontarsi con i temi del digitale. Ospiti dell’incontro sono Alessandro

CLASSIFICA DI VENDITA LIBRI #1: Mi sa che fuori è primavera

Campi, Chiara De Servi, Cristina Mussinelli, Elisa Salamini, Karen Nahum e Paolo Giovine.

#2: Grey

‘’Gli editori hanno investito molto e lo hanno fatto soprattutto sulla qualità, sull’innovazione del prodotto con il risultato di una panoramica ebook totalmente rinnovata, e non

#3: La piuma

casualmente, quest’anno si contano il doppio dei libri digitali offerti al pubblico in rapporto all’anno precedente’’ afferma con convinzione Cristina Brunelli.

Storia del lavoro in Italia – Salone del Libro

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

E se gli ebook crescono, aumenta anche l’importanza che il supporto digitale assume in ambito scolastico, ambiente in cui si sono misurati grandi case editrici come la De&Agostini la Giunti Editori ospiti dell’evento. Quello che emerge dai loro interventi è sicuramente l’immagine di un panorama

CLASSIFICA DI VENDITA EBOOK #1: Un giorno perfetto per innamorarsi

editoriale al passo con i tempi, che offre un’ampia gamma di manuali scolastici ormai completamente multimediali; ma

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#2: After

parallelamente a questo emerge un problema radicato nel nostro Paese: sono poche le scuole e gli insegnanti che hanno trasformato il loro processo di insegnamento, e così

#3: The boss

nuovi strumenti come quelli digitali in un ambiente ancora non trasformato e potenziato verso il futuro, risultano vani. E’ chiaro come l’education media è necessaria sia alle famiglie, che spesso si sentono disorientate in questo mondo

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nuovo tanto ‘’standard’’ invece per i propri figli, sia anche alle scuole per lavorare su una nuova metodologia didattico processuale.

RUBRICHE ASTROTREND D’AUTORE

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ASTROTREND D’AUTORE: 22 – 28 giugno

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Social books. Quando i libri cinguettano

Book to the future – Satellite

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Sfide emergenti dell’editoria digitale per i ragazzi



15 maggio 2015  di Ma rco Ca tta neo

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Abbiamo seguito Tweet

l’evento “Nuove proposte di

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promozione e

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distribuzione editoriale per piccoli e medi editori” al Salone del libro di Torino 2015. Nasce la piattaforma online SATELLITE che cerca di mettere insieme editori e librai in una catena di distribuzione più efficiente e snella con lo scopo di risolvere i problemi di quella attuale. La presenza di grandi gruppi di distribuzione come Amazon ha portato infatti

CLASSIFICA DI VENDITA LIBRI #1: Mi sa che fuori è primavera

i margini di guadagno di editori e librai ad abbassarsi fino a livelli inferiori al 10%, non sufficienti a garantire un futuro del

#2: Grey

business nel breve-medio termine. Il rischio imprenditoriale Espandi

sembra non essere ripartito in modo corretto lungo la catena, che infatti vede i distributori saldi al mantenimento di margini

#3: La piuma

intorno al 30%. La classica catena di distribuzione ha generato principalmente due grandi problemi: passaggio dal conto-deposito al pagamento a 60 gg, insostinibile per i librai e poco redditizio per gli editori Riduzione della vita utile del libro a meno di 2 mesi, proprio per via del pagamento a 60 gg.

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CLASSIFICA DI VENDITA EBOOK

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L’obiettivo di questa nuova piattaforma, svillupata da un libraio / programmatore romano, prevede la ridistribuzione

#1: Un giorno perfetto per innamorarsi

più equa dei margini, attraverso il sorpasso del distributore #2: After

con appunto un “satellite” geolocalizzato in un’area che permette di avere flussi con i librai rapidi ed efficienti. Interessante anche la collaborazione con il nuovo servizio di recapito postale privato Nexive, che si è offerto di poter

#3: The boss

supportare il progetto nell’ultima parte di consegna del prodotto cartaceo tra i diversi partner (lettori inclusi). 2

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RUBRICHE ASTROTREND D’AUTORE

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A tu per tu con… Andrea Canobbio 17 mag, 2013

Nuovo bando di concorso Premio Bottari Lattes Grinzane

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Lo scrittore, il bibliotecario e l’accademico: ecco cosa …

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Marina Karam — Sito Immagine Avatarbellissimo! Complimenti. Faccio però un appunto: …

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Barbara Bottazzi — Autunno. Immagine AvatarUna piazza di mattoni rossi, semi deserta, in una città …

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ASTROTREND D’AUTORE: 18 – 24 maggio

Libri e nuove fruizioni. La webserie “Patologia: libraio”

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16 maggio 2015

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 di Ma rgot Ma sci

La serata Book to

the Future si conclude con un momento importante questo venerdì di Salone del Libro: la presentazione della webserie

‘’Patologia:libraio’’. Tutta incentrata sulla figura dei due librai protagonisti Luca (Stefano Vona Bianchini) e Matteo (Franco Valeriano Solfiti) e sul mondo del libro è stata realizzata dal celebre regista Duccio Forzano e scritta insieme a Stefano Sgambati e Valentina Stangherlin, ospiti del convegno insieme a Iacopo Gori, Roberto Casati e Sebastiano

CLASSIFICA DI VENDITA LIBRI #1: Mi sa che fuori è primavera #2: Grey

Pucciarelli. L’idea della web-fiction è nata durante la realizzazione del programma Tv #Ioleggoperché andato in onda il 23 aprile su

#3: La piuma

Rai3, ideato per la Giornata Mondiale del Libro; insieme a Pietro Galeotti si è deciso di inserire in questo show anche la webserie ritenendo che la tv debba aprirsi al web, nuova

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

frontiera della comunicazione.

‘’La tv ormai è piccolissima difronte ai contenuti web’’ ci dice lo stesso regista televisivo Duccio Forzano. Il progetto ‘’Patologia:libraio’’ è stato sostenuto da AIE, associazione italiana editori, e infine ha trovato

CLASSIFICA DI VENDITA EBOOK #1: Un giorno perfetto per innamorarsi

l’importantissimo supporto de Il Corriere della Sera che ha lanciato online le quattro puntate, tutti episodi autoconclusivi

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#2: After

ma mai definitivamente chiusi nella speranza che la serie possa continuare ad essere supportata. Le quattro puntate sono state girate tutte in un solo giorno in

#3: The boss

una piccola libreria attraverso strumenti tecnici alquanto semplici: ‘’Ho registrato con tre macchine fotografiche e tre

cavalletti, tutti potrebbero oggi giare un film grazie alla tecnologia’’ , ci dice Duccio Forzano, “è stato un grande

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lavoro di team, ogni decisione è sempre stata aperta ed è questo che ha reso possibile la forte espressività della narrazione stessa.” In diretta Skype da Parigi è intervenuto anche Roberto Casati, esperto di nuove fruizioni della comunicazione, afferma come oggi siano presenti numerosissimi canali per la lettura e che bisognerebbe sincronizzarli tutti verso questo obiettivo; ad oggi i social network hanno in molti casi sostituito il passatempo della lettura, e per arginare questo sarebbero

RUBRICHE ASTROTREND D’AUTORE ASTROTREND D’AUTORE: 22 – 28 giugno

non da meno anche la televisione, che potrebbe aiutare a un uso educativo dei nuovi media. Abbiamo avuto il piacere di fare qualche domanda di approfondimento a Duccio Forzato.

Nella webserie che hai realizzato si parla molto di libri, della Sera proprio il 23 aprile, Giornata Mondiale del Libro in collaborazione con la trasmissione andata in onda su Rai3 #Ioleggoperché; lei pensa che la tv di oggi potrebbe

….. Leggi le previsioni e scopri il segno Bestseller della settimana con il suo autore! ...

lavorare di più in questo senso? Sì, sicuramente la televisione potrebbe fare di più.

OLTRE LA PENNA

Purtroppo poi si è sempre legati a delle dinamiche che ben conosciamo: gli ascolti, gli sponsor e tutto ciò che riguarda il mondo del mercato. Nonostante questo il

OLTRE LA PENNA di… Gianluca Magi

servizio pubblico dovrebbe “fregarsene”; ad esempio il caso Rai3 ha dimostrato che si può fare un bel passo in avanti, con il programma #Ioleggoperché, che anche se nel suo piccolo, ha fatto vedere che il libro in televisione può funzionare.

Nella webserie vengono citati dei libri che appartengono sia alla narrativa classica, uno fra tutti Emma Bovary di Gustave Flaubert, ma non mancano anche opere contemporanee come “Il giorno in più” di Fabio Volo. Questi inserti letterari seguono una linea ben precisa, un progetto? Nella scrittura della webserie sono stati inseriti appositamente; purtroppo con quattro episodi di piccola durata non si ha avuto molto modo di ampliare questo discorso, abbiamo dovuto presentare soprattutto i personaggi per poi svilupparmi nella narrazione, e

Gli Amanti dei Libri @amantilibri #Intervista a cuore aperto a @carlogabardini! ;﴿ bit.ly/1THf7u5 @Stoleggendo #SalTo15 @Librimondadori pic.twitter.com/zjg0rF323K

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necessari alcuni attori, primi tra tutti le famiglie, le scuole ma

non a caso la serie è stata lanciata sul sito de Il Corriere

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I 64 Enigmi più che un libro è uno ZOOM A SPECCHIO. Una specie di strumento ottico di prec ...

GRANDI RIFLESSI Tess dei d’Urberville – Thomas Hardy

rispondere alle esigenze del sito che vuole delle storie giustamente autoconclusive. Sono stati tanti i paletti che ci hanno portato a scrivere in un certo modo. Se la webserie proseguirà ci saranno altri libri, altri fantasmi letterari come quelli che in queste puntate realizzate ci

PAGINE DA CHEF Pagine da Chef – California Bakery. I dolci dell’America

hanno fatto ricordare come Tolstoj, Dostoevskij e altri.

Se è stato innovativo parlare di libri in una fiction, lo è stato ancora di più farlo attraverso una webserie; come ha reagito il pubblico difronte a questo tipo di narrazione? Per i riscontri che abbiamo avuto il pubblico ha reagito

Aie Amazon amore bambini concorso cultura

molto positivamente. Anche chi probabilmente non

ebook editori editoria editoriale Einaudi

legge molto si è divertito. Non abbiamo i dati esatti delle visualizzazioni, però per i feedback ricevuti sono stati molto positivi. 0 29

Chi non ha mai assaggiato i golosi dolci della famosa California Bakery o i suoi fragranti pani? Tutti ne hanno sentito ...

LIBRI AL CINEMA Libri al cinema: le uscite di giugno

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Rubbettino festeggia i suoi 40 anni con una nuova collana

In arrivo il Pendolibro 2014 19 mag, 2014

Bando di concorso “ Scrivi l’amore – Premio Mario Berrino 2014″ 15 gen, 2014

23 ott, 2012

fantasy

Feltrinelli festival Garzanti giallo Guanda

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BOOK TO THE FUTURE | NEWS | SALONE TORINO

Giornalismo d’inchiesta e letteratura – Saviano con Wallraff

Le startup innovative del mondo editoriale

16 maggio 2015



 di Ma ra Arzuffi

L’evento #Followthebook, tenutosi nell’area del Salone Book

 Inserisci una parola e premi enter

to the future nella giornata di venerdì 15 maggio, ha presentato tre progetti innovativi e all’avanguardia relativi al mondo editoriale.

Si inizia con Perfectbook, che nasce nel 2013 come motore di ricerca emozionale. Il cuore della piattaforma è la ricerca del #libroperfetto: attraverso la selezione di sesso, età, stato d’animo e interesse per determinati generi letterari

CLASSIFICA DI VENDITA LIBRI #1: Mi sa che fuori è primavera

il sito darà come risultato una lista di 10 titoli che rappresenteranno i libri più affini al profilo indicato, in ordine

#2: Grey

di affinità decrescente. Non solo le case editrici maggiori partecipano al progetto, ma anche quelle minori. Grazie alla community gli utenti, dopo aver creato un profilo, potranno

#3: La piuma

trasmettere le emozioni provate durante la lettura a tutti gli altri lettori, arricchendo sempre di più la lista dei libri emozionali.

A tu per tu con… Marcello Simoni

vai alla classifica completa



Il secondo progetto presentato

CLASSIFICA DI VENDITA EBOOK

è Cityteller, una mappa geoemozionale che racconta i

#1: Un giorno perfetto per innamorarsi

luoghi attraverso la letteratura. È un applicazione mobile (ma disponibile anche in versione

Tweet Gli Amanti dei Libri @amantilibri

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28m

Quali #libri sono i protagonisti del #cinema di questo mese? @cityteller_it @CircoloLettori bit.ly/1MsOun8 pic.twitter.com/92MOZ3zkjM

#2: After

web) in cui l’utente può ritrovare fisicamente tutti i luoghi descritti nei libri e quindi le emozioni legate a quei

#3: The boss

luoghi. Il ruolo dei lettori è fondamentale in quanto aiuteranno a costruire questa mappa per geo-localizzare le ambientazioni dei libri, diventando dei veri e propri “cityteller”. L’app, a cavallo tra l’editoria e il turismo, offre la possibilità di

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riscoprire la città con gli occhi dell’autore, in bilico tra realtà e immaginazione.

RUBRICHE ASTROTREND D’AUTORE L’ultima iniziativa presentata è

ASTROTREND D’AUTORE: 22 – 28 giugno

@Stoleggendo, il che incentiva alla lettura. Al giorno d’oggi twittare citazioni è diventato un condividere l’amore per i bei libri (basta vedere le numerose pagine di citazioni che costellano il mondo social). Ma il

….. Leggi le previsioni e scopri il segno Bestseller della settimana con il suo autore! ...

OLTRE LA PENNA

valore differenziale del progetto è che saranno proprio scrittori, giornalisti, editors, librai e tutti coloro che si occupano di libri per lavoro a citare e ritwittare le opere

OLTRE LA PENNA di… Gianluca Magi

letterarie che più amano. Per tre giorni a testa ciascun #readerguest gestirà l’account @Stoleggendo e sarà libero di spaziare con i propri tweet su ogni tipo di autore e genere letterario senza limiti di tempo né di notorietà né di lingua. Per ultimo, ma non per questo meno importante, l’intervento di tutti i followers del profilo, che saranno invitati non solo a ritwittare ma anche a citare la frase che li ha più colpiti. 0 1

I 64 Enigmi più che un libro è uno ZOOM A SPECCHIO. Una specie di strumento ottico di prec ...

GRANDI RIFLESSI Tess dei d’Urberville – Thomas Hardy

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BOOK TO THE FUTURE | NEWS | SALONE TORINO

Il Mental Coach dei campioni dello sport – Andrea Colombo

Scrittori e social network 16 maggio 2015



 di Ma ra Arzuffi

Il Sabato dell’Incubatore

 Inserisci una parola e premi enter

“Parlare di libri nelle piazze digitali funziona?” Per rispondere a questa domanda abbiamo voluto creare un evento al BookToTheFuture

CLASSIFICA DI VENDITA LIBRI #1: Mi sa che fuori è primavera

in cui gli scrittori potessero parlare del loro rapporto con i social network. A

#2: Grey

intervenire, coordinati da Barbara Bottazzi, Giuseppe Culicchia, Stefano Piedimonte, Massimo Polidoro e Barbara Sgarzi.

#3: La piuma

Massimo Polidoro, autore di Il passato è una bestia feroce, afferma di aver personalmente utilizzato Facebook per

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

promuovere il lancio del suo nuovo libro. Ha invitato i lettori a partecipare alla “squadra di lancio” e, selezionandone circa 100, ha instaurato con essi un confronto immediato e dinamico tramite un gruppo chiuso Facebook. Lo scopo è promuovere la creatività delle persone, spronali a

CLASSIFICA DI VENDITA EBOOK #1: Un giorno perfetto per innamorarsi

inventare contenuti che generino buzz (cioè rumore) sul libro (galleria di immagini, concorsi, trailer). L’aiuto degli utenti

Tweet Gli Amanti dei Libri @amantilibri

Segui

29m

Quali #libri sono i protagonisti del #cinema di questo mese? @cityteller_it @CircoloLettori bit.ly/1MsOun8 pic.twitter.com/92MOZ3zkjM

#2: After

social è davvero servito: il 3 marzo, data di uscita, il libro è andato a ruba. Stefano Piedimonte, autore di L’assassino non sa scrivere,

#3: The boss

sostiene la necessità di iscriversi ai social network in caso si desideri arrivare a una certa fascia di pubblico. E’ però rischioso: una volta iscritti bisogna interagire e rispettare una

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serie di regole. Se i Diritti del lettore sono solidi e stabili, quelli dello scrittore restano molto labili. E’ concesso sia rispondere a tono al lettore maleducato sia rispondere in ritardo al tweet

RUBRICHE

a causa di impegni personali. Inoltre, a detta dell’autore, quando si ha un pensiero buono è meglio metterlo in un libro piuttosto che in un tweet. Lo scrittore Giuseppe Culicchia sottolinea invece come il Tweet, con la sua dimensione immediata e spontanea, manchi di una riflessione profonda. Questo è un aspetto

ASTROTREND D’AUTORE ASTROTREND D’AUTORE: 22 – 28 giugno

L’autrice Barbara Sgarzi apporta la sua esperienza sul campo in quanto per lavoro gestisce l’interazione di alcuni editori sui social network. Sostiene che le case editrici devono necessariamente esserci sui social, mentre gli autori

gente: servono empatia e personalità. Inoltre il mezzo non è

….. Leggi le previsioni e scopri il segno Bestseller della settimana con il suo autore!

di per sé buono o cattivo ma dipende da come lo si usa ed è

...

è interessato all’interazione con i lettori allora è meglio che non crei nessun profilo social. Con i social entri in casa della

compito dello scrittore stesso condividere post con veri contenuti. Dopo l’ubriacatura dovuta ai nuovi strumenti di comunicazione l’autrice individua la nuova tendenza dello slow, cioè del tornare alla lentezza e alla riflessione profonda.

OLTRE LA PENNA OLTRE LA PENNA di… Gianluca Magi

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GRANDI RIFLESSI Tess dei d’Urberville – Thomas Hardy

Leggere a voce alta fa bene ai bambini già a 6 mesi 2 dic, 2011

IoScrittore, boom di partecipazioni 3 mar, 2014

Le librerie tedesche sfidano Amazon con il loro nuovo ereader

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connaturato del social, che punta proprio sul real time.

possono anche non esserci. Tutto dipende dall’autore: se non

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Salone del Libro di Torino: gli appuntamenti di Book to the Future del 17 maggio 2015 Scritto da: Roberto Russo - domenica 17 maggio 2015

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Penultimo giorno del Salone del Libro di Torino 2015: un focus su alcuni appuntamenti che si tengono nello spazio Book to the Future

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A questo ci pensa lo spazio Book to the Future, nel Padiglione 2 del Lingotto Fiere. Particolarmente interessante, a mio modo di vedere l’incontro in programma alle 13 dal titolo Google glass & Books. Tecnologie indossabili, dati, privacy, libri e mappe: dal viaggiatore al professionista. Come le tecnologie indossabili e i dati stanno modificando il modo di viaggiare e di imparare: dall'esplorazione di una città attraverso le pagine dei libri, guidati dal contributo collettivo degli utenti tra realtà, finzione, digitale e tecnologie indossabili - alle possibilità e alle sfide per l'editore medico-scientifico attorno alla creazione di nuovi contenuti per i Google Glass.

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occasione per passare un po’ di tempo ad approfondire alcuni aspetti del libro e del suo futuro.

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È domenica anche per il Salone Internazionale del Libro di Torino 2015 ed è la migliore

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17-05-2015

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Alle 17 da non perdere il dialogo tra Andrea Coccia, Gabriele Ferraresi, Alberto Motta e Alberto Puliafito a proposito dello Slow Journalism, mentre alle 19 segnaliamo la presentazione del progetto sui libri illustrati digitali a cura de Il Quadrotto – Way to ePub dal titolo Belli e accessibili. Se il libro illustrato diventa digitale. Ne parleranno Guido Del Duca, Giorgia Marchetti e Cristina Mussinelli. Foto | Ufficio Stampa

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17/5/2015

Salone di Torino – «Hashtag e storytelling Così facciamo volare il tuo pubblico» | EHI BOOK!

EHI BOOK! di Alessia Rastelli - al_rastelli

Salone di Torino – «Hashtag e storytelling Così facciamo volare il tuo pubblico» 17 MAGGIO 2015 | di Alessia Rastelli

http://ehibook.corriere.it/2015/05/17/salone-di-torino-hashtag-e-storytelling-cosi-facciamo-volare-il-tuo-pubblico/

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17/5/2015

Salone di Torino – «Hashtag e storytelling Così facciamo volare il tuo pubblico» | EHI BOOK!

Fare in modo che un autore o un’azienda raggiungano il loro pubblico. Non solo l’audience quantitativamente più numerosa ma soprattutto gli utenti potenzialmente più interessati ai propri prodotti. È una delle nuove sfide del marketing ai tempi della Rete. Ed è il motivo per cui nel 2013 è nata Seejay, una delle startup innovative selezionate con un concorso e arrivate al Salone del Libro di Torino 2015. «Il nostro segreto è l’hashtag», spiega Fabrizio Ferreri, 36 anni, di Catania, al Lingotto con l’altro cofondatore Carlo Brunelleschi, 37, di Roma. Un team assortito: Ferreri è laureato in Filosofia, poi un dottorato in Logica, un altro in corso in Sociologia dell’innovazione e un master in Economia; Brunelleschi segue del progetto la parte ingegneristico-tecnologica. Alle spalle di entrambi, altre esperienze di startup (tra cui: Urlist, per creare liste di link ragionati, che funzionano come una sorta di bibliografia digitale; Decoro urbano, piattaforma per mettere in comunicazione i cittadini e le amministrazioni, stimolando la partecipazione). Quindi, Seejay. «L’hashtag è il mezzo che ci permette di scovare il pubblico interessato a un certo servizio o argomento – spiega Ferreri -. Facciamo una raccolta dei tweet degli utenti individuati, riunendoli in una narrazione (storytelling) che sia il più possibile accattivante. Quest’ultima diventa il primo passo per contattare il pubblico, che vedendo il suo tweet si sente subito coinvolto. Solo a questo punto iniziamo a veicolare i messaggi dei nostri clienti, con messaggi o menzioni dirette ai singoli utenti». Un esempio: «Attraverso di noi, la rete del COSA DICE IL PAESE 8% si sente  commercio equosolidale Altromercato è riuscita a rintracciare gli utenti che usano #altromercato. La pagina con lo storytelling dei vari tweet è stata il primo modo per aprire con loro un dialogo diretto e inviare le proprie segnalazioni, ad esempio quella della Milano Fair City, fiera che si terrà nel capoluogo lombardo dal 28 al 31 maggio», racconta Ferreri. «Per ora il servizio si basa su Twitter, ma presto il meccanismo verrà applicato anche a Facebook e Google Plus, attraverso un motore semantico che rileverà le parole chiave al posto degli hashtag», aggiunge il cofondatore. La startup fornisce infine anche un’analisi accurata degli utenti: dati e statistiche che consentono all’azienda o al singolo di capire da chi è composto e cosa desidera il suo pubblico.

CONTRIBUTI 

http://ehibook.corriere.it/2015/05/17/salone-di-torino-hashtag-e-storytelling-cosi-facciamo-volare-il-tuo-pubblico/

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Salone del libro – Vuoi aprire una libreria? Cerca fondi (anche) all’estero Il crowdfunding secondo Upspringer | EHI BOOK!

EHI BOOK! di Alessia Rastelli - al_rastelli

Salone del libro – Vuoi aprire una libreria? Cerca fondi (anche) all’estero Il crowdfunding secondo Upspringer 18 MAGGIO 2015 | di Alessia Rastelli

Non solo cercare fondi in Rete per avviare un progetto

ma ottenerli anche a livello internazionale, contando su specialisti che danno consigli su COSA DICE IL PAESE si sente Per questo è nata Upspringer, startup presentata al come raggiungere la cifra12% necessaria. Salone del Libro e fondata da Isabella Cultrera, 25 anni (a sinistra). «Al tradizionale crowdfunding (la raccolta collettiva di denaro dal basso, ndr), aggiungiamo la specializzazione in iniziative letterarie ed editoriali, i consulenti e la comunicazione in lingua straniera, oltre all’italiano ovviamente — spiega l’ideatrice —. Traduciamo in inglese, presto in francese, tedesco, spagnolo e portoghese, così da poter andare a caccia di fondi http://ehibook.corriere.it/2015/05/18/salone-del-libro-vuoi-aprire-una-libreria-cerca-fondi-anche-allestero-il-crowdfunding-secondo-upspringer/

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Salone del libro – Vuoi aprire una libreria? Cerca fondi (anche) all’estero Il crowdfunding secondo Upspringer | EHI BOOK!

anche all’estero». Un’apertura che deriva a Cultraro dalle sue stesse esperienze internazionali, in particolare dall’infanzia e prima giovinezza trascorse negli Stati Uniti. «Realtà che quindi conosco bene», racconta. Lo stesso team dell’azienda (sette al momento le persone che ci lavorano) è diviso tra Milano e Miami. I progetti non riguardano solo i libri. «Ospitiamo ad esempio — prosegue Isabella — la campagna per “Scouting”: rivista voluta da un gruppo di manager per aggregare le notizie internazionali sul loro settore». Tra chi sta sperimentando la piattaforma c‘è pure Carmen, madre della venticinquenne e cofondatrice lei stessa, in cerca della somma per «aprire una grande libreria a Milano, con caffè annesso». Viaggi di studio, corsi di formazione, progetti per App o siti nel settore editoriale, alcuni degli altri settori in cui è possibile cercare finanziamenti, purché si rimanga in ambito culturale. «Una delle nostre peculiarità è che consegniamo i soldi a chi ha aperto la campagna dal momento in cui si raggiunge il 50% dell’obiettivo prefissato. Non serve arrivare al 100% come invece accade nei più diffusi modelli di crowdfunding», spiega ancora l’ideatrice. Mettere in vetrina il proprio progetto è gratuito. Upspringer trattiene il 9% della somma raccolta quando questa va dal 50 al 70% di quanto ci si era prefissi, il 7% quando il finanziamento varia dal 71 al 99%, il 5% se si ottengono tutti i fondi necessari (100%). Tra gli sviluppi futuri, l’apertura di un sito di vendita. «Sarà soprattutto per i libri – spiega Cultraro -. Così chi, grazie al nostro crowdfunding riesce a pubblicare un titolo, avrà subito l’occasione di commercializzarlo». Altro obiettivo: sviluppare partnership con altre realtà del mondo editoriale, «per offrire più servizi ai nostri clienti ma anche per farci conoscere, specie nei mercati esteri». Già attiva da qualche mese l’alleanza con FastPencil, piattaforma americana di self-publishing per autori indipendenti.

CONTRIBUTI 

http://ehibook.corriere.it/2015/05/18/salone-del-libro-vuoi-aprire-una-libreria-cerca-fondi-anche-allestero-il-crowdfunding-secondo-upspringer/

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Startup al Salone: Mash and Co Gli app store possono rappresentare una validazione delle serie animate per i bambini: il caso di Crabtoon e il suo Mash&Co al Salone del libro. LIBRI BAMBINI E RAGAZZI lalibreriadeiragazzi.it

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14 Startup al Salone: Redooc

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13 Startup al Salone: Seejay

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Uno studio creativo decide di lavorare in proprio per realizzare animazioni per bambini e sfrutta i device mobili invece del mercato televisivo. La vicenda di Crabtoon e della serie Mash&Co ha convinto l’area startup del Salone Internazionale del Libro di Torino, dove sono ospiti. I loro cartoni, disegnati da ungheresi, prodotti da italiani e venduti sui windowsphone di mezzo mondo, sono un esempio odierno di come produrre contenuti editoriali fuori dai metodi canonici.

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Mash&Co per l’ambiente Microso è il frutto dell’incubazione della società americana della startup di Vincenzo Merenda e Katrin Ann Ormeta, due graphic designer folgorati da uno stage al MOME a Budapest e tornati in Italia per creare un team internazionale che si dedicasse a prodotti indipendenti per bambini e le famiglie. L’investimento di Microso ha preteso un solo vincolo: realizzare l’applicazione per lo store di Windows. Il primo prodotto del loro lavoro è un brand transmediale che ora vanta 40 mila download negli Usa, in Germania, Italia, Vietnam. I prossimi sviluppi sbarcheranno anche sugli altri ambienti mobile.

13 Agi al Salone del Libro: innovare

mag per crederci

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crabtoon

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@crabtoon

Come visit us at #SalTo15! #Crabtoon's @mashandco_kids is here! #mashandco #kidsapp #indiedev #booktothefuture 11:16 AM - 14 Maggio 2015

Intervista a Vincenzo Merenda Due amici, Mash il fungo e la lumaca Periwinkle, in viaggio per trovare una soluzione alla siccità della loro terra, e poi un intero mondo di personaggi che accompagnano i bambini in età prescolare tra giochi ed esercizi per stimolare la loro intelligenza. Questi personaggi potrebbero tranquillamente far parte di una serie animata, invece sono visibili solo su un tablet o uno smartphone.

In quante lingue è tradotto, in partenza, Mash&Co?

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Direi che è proprio così. Per noi il prodotto animazione va ripensato partendo dal digitale, quindi anche la storia, i personaggi stessi, non possono essere realizzati pensando a un unico media, perché la transmedialità consente di produrre animazione interattiva.

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La di erenza e sostanza della vostra idea è questa: non aspettare l’occasione di una puntata pilota su un broadcast, il canale esiste già, ed è il web.

Data

18-05-2015

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Otto lingue. I nostri mercati di riferimento sono l’america, certamente anche l’Italia e l’oriente. Crediamo nel brand e crediamo debba entrare in tanti mercati. Mash&Co è stata applicazione della settimana negli Usa, ha ricevuto diversi apprezzamenti. Le applicazioni piacciono quando si tratta di lasciarle in mano ai bambini? Assolutamente. Presentare il tuo prodotto come applicazione significa validarlo democraticamente, perché tutti possono commentare e dare un voto e il download mostra subito il tuo successo. Poi, una volta che l’idea si è consolidata, si può anche pensare di posizionarla come serie animata televisiva e conta già di una certificazione del mercato. Immagino che sui contenuti abbiate lavorato con molta attenzione…

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È la preoccupazione principale: inserire valori come la famiglia, l’amicizia, l’ambiente, e stimolare le skills cognitive dei bambini. Utilizziamo tre diversi tipi di cartoni: quelli classici, passivi, quelli interattivi e infine i mini-game, giochi e semplici attività con cui il bambino impara ad associare due o più oggetti insieme, a scoprirne le funzioni principali e a raggiungere gli obiettivi. I genitori possono giocare con i bambini e monitorare i loro progressi. Crediamo che le applicazioni possano davvero ra orzare l’educazione dei bambini, compresi i più piccoli, per questo abbiamo lavorato a contatto con psicologi dell’infanzia che ci hanno aiutato a definire questi obiettivi.

Lingotto Fiere

Data

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Book to the future Sulla scia del successo del 2014, quando le aziende selezionate conquistarono il pubblico e gli addetti ai lavori, anche quest’anno uno spazio del Salone del libro di Torino è interamente riservato a 10 startup che o rono servizi innovativi per la fruizione dei contenuti editoriali. Grazie all’iniziativa del Salone Internazionale, Lingotto Fiere e il il Centro per l’Innovazione di Intesa Sanpaolo, si è costruita un’area dell’innovazione dove, durante il periodo di svolgimento del Salone, le 10 startup parteciperanno ad attività laboratoriali, in cui viene richiesto di elaborare un format digitale creativo e innovativo a partire da determinati contenuti. Tra i format presentati, un’apposita giuria sceglierà quello che più si sarà distinto per applicabilità, fruibilità e creatività e la startup vincitrice potrà accedere al percorso di accelerazione di Intesa Sanpaolo. Numerosi gli argomenti a rontati nell’ampio programma di incontri che si svolgono nella sala dell’area. Si parlerà di strategie social, come l’utilizzo di hashtag come strumento di engangement; al Salone sbarcheranno anche le tecnologie indossabili, l’avvento del digitale ha influenzato anche il mondo del fumetto, la graphic novel, il transmedia storytelling; si parlerà di accesso agli open data, di scrittori indipendenti e self-publishing, di Slow Journalism. Se vuoi aggiornamenti su Salone del Libro, inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

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Self-publishing: i consigli dagli autori indipendenti al Salone del Libro

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18 maggio 2015  di Elisa

Il self-publishing è stato protagonista, domenica 17 maggio, di uno degli incontri più interessanti dello spazio Book To The Future, dedicato agli autori indipendenti al Salone del libro di Torino di quest’anno. A spiegare come autopubblicarsi un libro e renderlo visibile sui canali di promozione online sono stati Giulia Poli, responsabile di Kindle Content per Italia, e Alessandro

CLASSIFICA DI VENDITA LIBRI #1: Mi sa che fuori è primavera #2: Grey

Giuffrè, responsabile per Italia e Spagna di CreateSpace, il servizio di Print-on-Demand di Amazon. Con loro, a parlare al pubblico presente, Giulia Leyman, Caterina Emili e Jenny

#3: La piuma

Anastan e Luca Rossi, tutti autori di successo rigorosamente self-published.Provenienti da mondi molto diversi (Caterina Emili è giornalista, Jenny Anastan lavora nell’edilizia, Luca

A tu per tu con… Lorenzo Spurio

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Rossi un tempo si occupava di informatica), tutti hanno in comune la stessa convinzione: autopubblicare è un modo efficace di farsi leggere. Bisogna saperci fare, però: la qualità della scrittura viene prima di tutto, poi occorre creare una copertina appropriata e accattivante, magari con l’aiuto di un

CLASSIFICA DI VENDITA EBOOK #1: Un giorno perfetto per innamorarsi

esperto di grafica. Anche il titolo è fondamentale per essere letti e ben recensiti.

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#2: After

Come ha spiegato Giulia Poli a una signora del pubblico, contano molto le opinioni del lettore e, se si ottengono recensioni negative, il rischio di perdere visibilità è molto alto.

#3: The boss

Per questo, è importante riflettere sulle proprie scelte. Come dice Luca Rossi, che scrive fantasy lavorando, ha spiegato, 11 ore al giorno ma riuscendo a vivere di questo mestiere:

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“Prima di far tradurre le mie opere in inglese (moltissimi suoi lettori sono americani, ndr), ho vagliato quasi 200 traduttori”. Aggiunge: “La maggior parte del lavoro è quella di contatto

RUBRICHE

coi lettori, infatti occorre passare molto tempo su Facebook e altri social a comunicare con loro”.E se, domanda qualcuno, uno scrittore poi volesse pubblicare con una casa editrice tradizionale? Il problema non si pone, le viene risposto: anzi, spesso le case editrici più note vanno a caccia di nuovi scrittori proprio

ASTROTREND D’AUTORE ASTROTREND D’AUTORE: 22 – 28 giugno

Cosa aspettare per correre a pubblicare attraverso Kindle Direct Publishing e Create Space? Di avere una storia ben raccontata, un testo valido e rifinito (l’editing va svolto da soli o con l’aiuto di un buon correttore di bozze, se si vuole)… per farsi leggere con piacere.

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OLTRE LA PENNA

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OLTRE LA PENNA di… Gianluca Magi

Elisa 

Elisa ama da sempre immergersi nella lettura di storie nutrienti per l'anima I 64 Enigmi più che un libro è uno ZOOM A SPECCHIO. Una specie di strumento ottico di prec ...

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Libri di stoffa per i bambini ipovedenti: nascono i FabricBooks

Presentato il Salone Internazionale del Libro di Torino edizione 2015

Per tre giorni Ragusa si fa capitale della scrittura, quinta edizione di “ A

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leggendo le pubblicazioni di Kindle e Amazon.

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Il Lunedì dell’Incubatore

Slow J ournalism: il ritorno

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La Domenica dell’Incubatore

18 maggio 2015 

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di Reda zione

Al Salone Internazionale di

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Torino, nell’area di

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Book To The Future, è stata presentata la newsletter della “buona informazione”: Slow News. Esce due volte a settimana, di mercoledì e di domenica. Ogni numero contiene una selezione descrittiva di contenuti online, fatta dagli stessi autori (Alberto Puliafito, Alessandro Diegoli, Andrea Coccia, Andrea Spinelli Barrile, Gabriele Ferraresi). La newsletter filtra tutto ciò che circola sul web (dal video virale sul gattino al terremoto in Nepal), svariando tra la miriade di

CLASSIFICA DI VENDITA LIBRI #1: Mi sa che fuori è primavera #2: Grey

Gli Amanti dei Libri @amantilibri

argomenti che circolano online. Lo scopo è quello di dare un taglio differente a questi contenuti, per far sì che il lettore sopravviva all’overload informativo a cui è sottoposto

#3: La piuma

giornalmente. Ma non solo contenuti di attualità: verranno trattati anche argomenti di più ampio respiro e “senza tempo”. La promessa di SlowNews al lettore è la non banalità, invita

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il lettore a seguire i vari link proposti per trovare qualcosa di utile e sensato. Gli autori si propongono come “curatori di contenuti” personali. Con il modello slow, tipico del giornalismo approfondito, si vuole aggiungere valore alla miriade di articoli simili che fluiscono alla velocità della luce

CLASSIFICA DI VENDITA EBOOK #1: Un giorno perfetto per innamorarsi

nel mondo attuale. Per questo motivo la #2: After

newsletter necessita di tempo di riflessione prima di proporre i propri contenuti: pensare prima di agire.

#3: The boss

All’incontro si è parlato anche di filter

bubble: i motori di ricerca (vedi Google) ci propongono contenuti che confermano la nostra visione del mondo affinchè la nostra

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prospettiva sul reale non cambi. Ad esempio Google personalizza i nostri

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risultati creando attorno a noi una bolla in cui non vengono contraddette le nostre

ASTROTREND D’AUTORE

certezze. I risultati delle nostre ricerche online tendono a confermare ciò che già sappiamo, senza darci nulla di nuovo.

ASTROTREND D’AUTORE: 22 – 28 giugno

SlowNews vuole scoppiare questa bolla e toglierci i paraocchi. E’ una visione evoluta del giornalismo, che fa del filtro e della selezione il fondamento dell’attività. Questo servizio è disponibile con soli 2 euro al mese o 18 euro per un anno. SlowNews dà così importanza al rapporto con i propri lettori che se ti abboni e non ti piace sarai subito rimborsato. Come reagirà il pubblico italiano, costantemente sommerso dal flusso informativo, a questo ritorno allo slow? 0 3

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OLTRE LA PENNA OLTRE LA PENNA di… Gianluca Magi

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#Bookit: la top 10 dei libri più amati di SalTo15

Biblioteche digitali e linked open data

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18 maggio 2015

Il Lunedì dell’Incubatore

 di Reda zione

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All’area del Salone del libro dedicata ai nuovi progetti editoriali Stefano Casati, Maurizio Lana, Anna Lucarelli e Luca Martinelli hanno affrontato il tema delle biblioteche digitali. Le biblioteche si fanno sempre di più promotrici di politiche open data, cioè i dati liberamente accessibili a tutti. Questo fenomeno è molto più diffuso all’estero, mentre il nostro Paese nonostante stia facendo passi in avanti fatica a dare una svolta di cambiamento. Il valore delle biblioteche va al di là della conservazione delle opere: potrebbero avere un ruolo fondamentale nel portare alla luce dati finora nascosti. Ma chi usa questi dati aperti?

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Biblioteche, archivi, università, commissioni UE, musei, enti pubblici, aziende. La collaborazione diventa così fondamentale, aumentando e sviluppando il nostro

#3: La piuma

patrimonio culturale. vai alla classifica completa

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Un esempio di Biblioteca digitale è

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quella del Museo Galilei, nata nel 2004 con l’obiettivo di l’obiettivo di

#1: Un giorno perfetto per innamorarsi

offrire un servizio di consultazione online di rare opere di interesse storico scientifico. E’ stata concepita

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come un sistema informativo per raccogliere e integrare collezioni digitali e dati provenienti da archivi diversi.

#3: The boss

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RUBRICHE ASTROTREND D’AUTORE

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ASTROTREND D’AUTORE: 22 – 28 giugno

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Ecco i finalisti del Premio Bancarella della Cucina 19 apr, 2013

Cartoomics 2013 festeggia il supereroe della Marvel Iron Man 7 mar, 2013

Tutto nacque da un libro… 15 nov, 2011

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Salone Internazionale del libro di Torino 2015. Meraviglie d’Italia ed editoria digitale

28esima edizione per l’evento culturale che ha registrato 300mila presenze Redazione - 19 maggio 2015 - 0 Commenti

In questi giorni protagonista della cronaca italiana ed internazionale è l’EXPO Milano 2015, Fiera mondiale sui prodotti agroalimentari il cui fine è rivolto anche ad un rilancio delle risorse italiane focalizzando l’attenzione sulle Meraviglie

d’Italia. Tema centrale anche del 28° Salone Internazionale del libro di Torino 2015. Questo evento culturale rientra

Politica & Istituzioni Corsi di italiano per integrazione immigrati Gps su mezzi Vus, sindaco Cardarelli e assessore Profili ai sindacati “Polemica strumentale”

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tra i catalizzatori artistici del Paese la cui valorizzazione delle risorse culturali sta attirando flotte di turisti, come rilevano i dati di questi giorni che segnalano un incremento delle prenotazioni alberghiere e dei trasporti agevolate anche dai servizi offerti dagli operatori del turismo online. Di questo trend positivo ne stanno risentendo tutti gli operatori del settore, si pensi che anche la nuova start-up del travel GoEuro ha visto aumentare il suo traffico su Milano del 72% solo nell’ultimo mese. Oltre 300mila i visitatori hanno visitato il salone del libro che é stato inaugurato giovedi 14 Maggio dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella presso la Sala Gialla al Lingotto Fiere di Torino. La manifestazionesvoltasi a Torino per 5

 giorni dal 14 al 18 Maggio, si è contraddistinta anche quest’anno per un programma ricco di incontri con ospiti italiani (Laura Boldrini, Giuliano Poletti e Piero Fassino, Vittorio Sgarbi) e stranieri protagonisti di workshop, dibattiti e letture. Scanditi da proiezioni cinematografiche di documentari e corti, spettacoli teatrali, concerti, mostre, laboratori, i giorni della fiera hanno visto la presenza della Germania come Paese ospite d’onore, rappresentata dallo scrittore Sebastian Fitzek e selezionata in seguito alla collaborazione con la Buchmesse di Francoforte, fiera dell’editoria nota a livello mondiale. Presenti anche la scrittrice svedese Camilla Lackberg, il greco Petros Markaris, Michela Murgia, Antonio

Scurati, Giorgio Fontana. Interessante il Festival di letteratura per ragazzi “Gianni Rodari”, svoltosi il 14 Maggio, in occasione anche della consegna del premio letterario della “Resistenza-Città di Omegna”. Giornata nel corso della quale si è potuto assistere anche allo “showcooking” di Paolo Griffa alla Casa CookBook, e al workshop di TwLetteraturaanalogico #TwGoethe- J.W.Goethe riscritto su Twitter.- Book to the future”. Numerosi i workshop sul rapporto editoria-digitale, sui nuovi modelli narrativi, con uno sguardo particolare alla realtà editoriale per bambini, per la quale sono stati tenuti vari incontri presso l’arena BookStock. Notevole anche la partecipazione degli espositori, tra cui figurano come case editrici tedesche l‘Alexander Verlag Berlin, l’Alfred Kröner

Verlag, e l’EDITION-FÜNF per citarne alcune, ottima occasione per approfondire la conoscenza dell’editoria teutonica e ampliare la propria passione per la lettura.

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