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Redazionale “Il giornale della vela”
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I prodotti Marine di Liqui Moly (sopra), espressamente ideati (e omologati) per la nautica sottostanno a un rigido controllo qualità a “tolleranza zero”.
Michele Barbirati, 59 anni, è il CEO di Liqui Moly Italia. Lavora per il brand da oltre 15 anni.
Qualità ad ogni costo
Assieme al CEO di Liqui Moly Italia Michele Barbirati, scopriamo come la linea marine del colosso tedesco si differenzia dai competitor
Molti di voi conoscono Liqui Moly come leader nel mondo degli oli e gli additivi per l’automotive, ma il colosso tedesco ha un’intera linea di prodotti nati - e studiati appositamente - per la nautica. Dagli oli per motori (entro e fuoribordo, diesel e benzina), ai grassi speciali - come quello ideato apposta per verricelli e winch - e agli additivi contro i microrganismi del gasolio, alle soluzioni per la manutenzione ordinaria e straordinaria della vostra imbarcazione. Dal 2019 Liqui Moly ha aperto una sua filiale in Italia (prima era presente solo l’importatore italiano), rafforzando così, spiega il CEO Liqui Moly Italia Michele Barbirati, “non solo la disponibilità di prodotti dalla casa madre, ma la nostra filosofia e tipologia di vendita, basata su supporto totale al cliente, formazione, corsi”. In un mercato “saturo” come quello di oli, additivi, prodotti per la pulizia nautica come si distingue Liqui Moly? In primis con un controllo qualità di altissimo livello: “Gli standard di produzione sono quelli tedeschi: alla Liqui Moly vige un “limite di tolleranza zero” non derogabile per quanto riguarda eventuali scostamenti dai valori specificati. Solo così la qualità è garantita. Tenete presente che noi lavoriamo con le omologazioni delle case motoristiche e nella nautica è lo stesso: un lubrificante deve rispondere a specifiche caratteristiche sulla base dell’utilizzo che ne dovrete fare. Noi ci affidiamo a laboratori esterni per la certificazione dei prodotti”. Si fa presto, in effetti, a dire “olio motore” o additivo: “Due prodotti possono avere lo stesso coefficiente di viscosità ma con un lubrificante puoi fare 60 ore, con un altro 600! Dipende dalla qualità del prodotto e dal sapiente uso degli additivi, che permettono al lubrificante di rispondere al meglio alle sollecitazioni ambientali in cui è posto. Un olio che va bene per un motore di un tir non è indicato per la nautica, ad esempio. Liqui Moly ha sviluppato e fatto omologare prodotti specifici per la nautica, in grado resistere meglio a lunghi periodi di inutilizzo - il diporto è per sua natura stagionale -, a escursioni termiche notevoli, stabilizzare la benzina evitando separazioni chimiche, proteggere il gasolio da attacchi batterici e via dicendo”. Prosegue Barbirati: “Cambiano le tipologie di utilizzo, ma non gli standard qualitativi: anche per quelli che definiamo prodotti di servizio, per la pulizia della barca, rispettiamo le stringenti normative tedesche e abbiamo soluzioni biodegradabili che non lasciano le classiche ‘chiazze’ attorno all’imbarcazione. Pensate che abbiamo anche un lubrificante per motore due tempi certificato biodegradabile all’80% in 21 giorni. Teoricamente, lo potreste utilizzare per il motore del vostro tender e navigare in aree marine protette, come Budelli!”. Infine, i grassi, ovvero gli oli per i piedini, i rinvii, il grasso per verricelli: “Utilizziamo un grasso speciale che non solo resiste all’acqua, ma anche alle sollecitazioni della salsedine. Sembra scontato ma non lo è!”. Date un’occhiata alla gamma dei prodotti Marine di Liqui Moly all’indirizzo www.liqui-moly.com