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Editoriale
“45° parallelo” nasce dall’esigenza di raccontare l’Italia di Liqui Moly. Un’azienda che, dall’apertura della sua sede presso l’Adria International Raceway nel 2019, si è espansa verso tutta la penisola, diventando già dopo poco tempo una realtà del territorio italiano. Con questo magazine decide pertanto di raccontare un mondo vario, fatto di ricerca e tecnologia, che è parte integrante della vita di tutti i giorni. A metà strada tra il polo nord e l’Equatore, il 45° parallelo passa per Adria, il punto da cui Liqui Moly Italia raggiunge tutti gli angoli della nazione. Da questa latitudine, che divide in due l’emisfero nord, vi porteremo quindi in viaggio attraverso il nostro territorio e scopriremo insieme come Liqui Moly Italia entra nel quotidiano di tante persone, che hanno obiettivi e desideri diversi, ma per realizzarli si affidano a chi condivide con loro la stessa identica passione. Racconteremo le storie e i protagonisti di questo viaggio, ed entrerete in un mondo che spazia dalle auto al giardinaggio, dalle moto alla nautica, dalle biciclette all’agricoltura. 45°N, le coordinate sono quelle giuste, la rotta è tracciata, non ci resta che partire! Seguiteci nell’Italia di Liqui Moly. La parola a Michele Barbirati (Liqui Moly Italia srl): “La storia di Liqui Moly risale a cinquant’anni fa, quando venne importata dall’America l’idea di usare il bisolfuro di molibdeno liquefatto (MoS2) che, aggiunto all’olio gli conferisce la caratteristica di ancorarsi alla parti meccaniche, incrementando in modo esponenziale l’effetto anti-frizione. Nel corso degli anni si è allargata la gamma a tutto l’occorrente per i motori a scoppio a 360 gradi. Con 4000 prodotti è il catalogo più completo del marcato, sintesi del concetto prettamente tedesco: “Puoi ricevere tutto da una sola mano”. Negli anni ha sviluppato 120 mercati in tutto il mondo che, a parte quelli di Germania e Austria, erano gestiti da importatori. La filosofia era quella di concentrarsi sui mercati e In Italia, per oltre trent’anni, un importatore ha avuto la distribuzione.
Sono in Liqui Moly da quindici anni e già da tempo volevo affrontare il catalogo al 100%. Tre anni fa abbiamo intrapreso la nuova strada aprendo una filiale italiana. L’1 gennaio 2019 è la data di apertura ufficiale di Liqui Moly Italia srl. Nel primo periodo c’è stato un grande impegno per sostenere la partenza, con una logistica in dislocata a Lodi. Dall’ 1 maggio dello stesso anno, è iniziata la
fatturazione italiana di Liqui Moly. Il pubblico ha accolto bene questa realtà nazionale e abbiamo pensato di dare continuità inizialmente alle scelte del nostro vecchio importatore, con la promessa di modificare tutto dall’anno successivo. Ora lavoriamo con una filiera che va dal produttore – distributore – ricambista e officina meccanica. Nel presentare il nostro prodotto al mercato abbiamo dato l’importanza alla qualita’ senza svilirne il valore. Per questo motivo abbassare il prezzo non e’ stata la nostra priorita’. Questo ha fatto si’ che in un anno raddoppiassimo il fatturato e in meno di tre anni lo triplicassimo addirittura.
PARALLELO
In un mercato saturo, questo risultato fa capire come lo stiamo conquistando. La differenza è che non parliamo di prezzo, per noi deve essere l’ultimo aspetto, mentre il mercato italiano ragiona in termini di prezzo. L’alternativa è raccontare cosa siamo in grado di offrire. Abbiamo otto uomini sul mercato italiano che affiancano il ricambista nella vendita e ciò ci sta dando una riconoscibilità rispetto alle altre aziende. Noi parliamo di omologazioni, significa che deteniamo tutte le certificazioni più importanti e i nostri prodotti sono omologati. Tre anni fa siamo partiti con il settore nautica da diporto che viene gestita da M3 Servizi Nautici attraverso il quale siamo riusciti a dimostrare alla clientela che cosa produciamo. Andremo a customizzare le officine come accadeva nel passato. Vogliamo identificare le nostre officine con il marchio esposto. Vogliamo fare giornate open-day e tenere presentazioni e racconteremo questi eventi vengano raccontati sui nostri numeri. La sede operativa all’interno del circuito di Adria è una location vincente. Mi piace dire che se vendessi giocattoli avrei dovuto aprire a Gardaland. Qui c’è una ricettività altissima, forse la più alta in Italia. Abbiamo l’albergo con ristorante all’interno, 2 piste e diverse sale riunioni con eccelente capienza che offrono mille soluzioni e mille opportunità nel poter creare eventi con i nostri clienti. Attualmente la squadra conta dodici elementi, ma non ci fermiamo e il prossimo periodo prevede già delle nuove assunzioni”