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Come sono gli italiani?
Il piacere dell’italiano |1
Come sono gli italiani?
Hai letto tante cose belle sull’Italia – arte, moda, design, musica, cucina… E le cose meno belle? Le abbiamo “chieste” al grande Goethe, a Pasolini (che non era solo un regista, ma anche un ottimo poeta) e al più popolare scrittore di oggi, Camilleri. Vediamo quindi gli italiani attraverso le loro parole. Se vuoi allargare la tua immagine dell’Italia vista dagli artisti, vai online nella sezione Canzoni, dove trovi molte canzoni dedicate all’Italia di oggi.
A casa puoi ascoltare la lettura di questi testi nell’ audio 5 ; se vuoi puoi anche cercare di tradurne qualcuno nella tua lingua madre. La sezione Il piacere dell’italiano, che troverai spesso, serve per imparare a leggere usando le strategie che ti stiamo insegnando e per arricchire il lessico, ma serve soprattutto per darti il piacere di usare l’italiano, di comunicare con l’Italia e con i suoi artisti. Questi testi sono difficili: quindi capisci quel che sei capace di capire, il resto lo capirai con l’aiuto dell’insegnante, del dizionario, o quando, alla fine del B1, tornerai indietro e vedrai quanto sei cresciuto in questi mesi. Ricorda sempre che devi prima leggere in maniera globale, per capire il significato generale, e poi andare sempre più “dentro” il testo: questo si fa meglio insieme a due o tre compagni perché ciascuno porta il proprio contributo.
Andrea Camilleri è uno dei più popolari scrittori italiani. Molti lo conoscono per i romanzi con il Commissario Montalbano, ma è autore di molti altri romanzi e studi storici. La diversità tra gli italiani, secondo Camilleri, è profondissima, quasi come una legge della fisica. Gli italiani sono una cosa e, allo stesso tempo, il suo opposto.
Come si fa a chiamare con lo stesso nome di italiano un contadino friulano e un contadino siciliano? Sbagliava chi diceva che l’Italia era solo un’espressione geografica1? E il politico italiano2 secondo il quale “una volta fatta l’Italia, bisognava fare gli italiani” non riconosceva che il senso di unità nazionale mancava ancora? Quasi sempre, nella sua lunga storia, l’italiano ha dimostrato di essere come le particelle3 di Majorana, il grande fisico che ha ipotizzato che in alcuni casi le particelle di materia e di antimateria siano le stesse: tra gli italiani, la fusione4 degli opposti forma5 l’identità6 .
adattato da micromega-online
1. chi diceva ... geografica: il
Cancelliere tedesco Metternich, nell’Ottocento. 2. politico italiano: Massimo D’Azeglio, uno dei padri dell’Unità d’Italia. 3. particelle: piccolissime parti di un atomo. 4. fusione: scaldando due pezzi di
metallo e mettendoli insieme, questi si fondono: si ha così una fusione, cioè i due pezzi diventano uno solo. Nel testo si parla della fusione di modi di essere diversissimi. 5. forma: crea, dà forma. 6. identità: il senso di quello che si è, l’idea che si ha di se stessi.
1 Scriviamo una poesia sull’Italia, possibilmente dandone un’immagine migliore di quelle che hai letto in questi testi.
a. Scrivi tre aggettivi sull’Italia: b. Scrivi due verbi sull’Italia: c. Scrivi una frase sull’Italia: d. Adesso lavora con due o tre compagni: mettete insieme i vostri aggettivi, i vostri verbi, le vostre frasi e scegliete i tre aggettivi migliori, i due verbi migliori, la frase migliore. e. Infine scrivete alla lavagna gli aggettivi dei vari gruppi e sceglietene tre; fate lo stesso per i verbi e le frasi.
Pier Paolo Pasolini è stato poeta, romanziere, giornalista e regista; ucciso nel 1975, continua a essere una guida per molti intellettuali italiani. In questa poesia, scritta con lo stesso tipo di versi della Divina Commedia, Pasolini dice che gli italiani vivono le idee, le passioni, i fatti storici (per esempio i lager nazisti) come cose non reali, senza prendere posizioni chiare, senza dare giudizi morali. Ma forse quella degli italiani è una soave saggezza, cioè una conoscenza del mondo (saggezza) che rende più dolce (soave) la vita, anche se non la libera dalla dipendenza dal potere.
L’intelligenza non avrà mai peso1, mai, nel giudizio di questa pubblica opinione2 . Neppure sul sangue dei lager, tu otterrai
da uno dei milioni d’anime3 della nostra nazione, un giudizio netto4 , interamente indignato5: irreale è ogni idea, irreale ogni passione,
di questo popolo ormai dissociato6 da secoli, la cui soave saggezza gli serve a vivere, non l’ha mai liberato.
Pier Paolo Pasolini, La Guinea da Poesia in forma di rosa
1. non avrà mai peso: non avrà importanza. 2. giudizio … opinione: le idee della gente comune. 3. anime: persone. 4. netto: chiaro, preciso. 5. interamente indignato: di
condanna totale, di disprezzo per i lager. 6. dissociato: in psicologia la dissociazione è la malattia di chi non ha più un’identità chiara, di chi non sa più chi è, e ha più personalità insieme.
Goethe scrive Viaggio in Italia all’inizio dell’Ottocento: è un diario con descrizioni, riflessioni e poesie. In questa poesia del suo secondo viaggio descrive l’Italia come un Paese dove manca l’ordine (che c’è invece in Germania), un Paese dove la vita è difficile per il turista, anche se si presenta come uomo ricco o importante.
L’Italia è ancora come l’ho lasciata1 , c’è ancora polvere sulle strade2 , ci sono ancora truffe3 allo straniero, in qualunque modo si presenti.
Cercherai inutilmente l’onestà4 tedesca; qui c’è vita, c’è animazione5 , ma non ordine e disciplina6; ognuno pensa per sé7, è vano8 , non si fida9 degli altri.
Wolfgang Goethe, da Viaggio in Italia, trad. di A. Biguzzi
1. come l’ho lasciata: due anni prima, al termine del suo primo viaggio. Lasciai è il passato remoto. 2. c’è ancora polvere sulle strade: le strade sono di terra, e il movimento alza la polvere, cioè piccole parti di terra che vanno nell’aria. 3. truffe: inganni, azioni scorrette, per esempio far pagare molto una cosa che vale poco, far credere che un quadro falso sia vero ecc. 4. onestà: correttezza. 5. animazione: movimento, allegria. 6. disciplina: c’è disciplina quando ognuno fa quello che deve fare, obbedisce ai superiori, segue le regole ecc. 7. ognuno pensa per sé: ognuno sta attento solo ai propri interessi. 8. vano: vuoto, senza ideali. 9. non si fida: pensa che gli altri siano disonesti e truffatori, non ha fiducia in loro. Johann Wolfgang von Goethe è il maggiore scrittore romantico tedesco ed è vissuto nella prima parte dell’Ottocento.