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B RI VI O M AN I (B 1)
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Anna Maria Brivio
Mani d’oro
Mani d’oro
Amalia è una giovane sarta con il sogno di diventare stilista. Proprio quando questo sogno sembra avverarsi, viene coinvolta in un brutto caso di omicidio. Riuscirà a trovare una via d’uscita e a diventare quello che ha sempre desiderato?
AUDIOLIBRO
Brivio
D’ OR O
Mani d’oro
In copertina: Illustrazione © Gabriele Nicosia, 2021.
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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.
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Mani d’oro
CARTA
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ITALIANO | B1
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Anna Maria Brivio
mani d’oro
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Soluzioni degli esercizi e altri svolgimenti di compiti assegnati Le soluzioni degli esercizi, compresi i passaggi che portano ai risultati e gli altri svolgimenti di compiti assegnati, sono tutelate dalla legge sul diritto d’autore in quanto elaborazioni di esercizi a loro volta considerati opere creative tutelate, e pertanto non possono essere diffuse, comunicate a terzi e/o utilizzate economicamente, se non a fini esclusivi di attività didattica. Solutions of the exercises The solutions of the exercises, including the steps leading to the results and other forms of treatment of the assigned exercises, are protected by Copyright Law (L.633/1941) as a modification of the exercises deemed original creative intellectual property work and therefore may not be used economically or disseminated to third parties, except for the exclusive purpose of teaching activities. Diritto di TDM L’estrazione di dati da questa opera o da parti di essa e le attività connesse non sono consentite, salvi i casi di utilizzazioni libere ammessi dalla legge. L’editore può concedere una licenza. La richiesta va indirizzata a tdm@loescher.it Data mining out of this work or parts thereof and connected uses are not allowed, unless for free uses permitted by law. Publisher may agree to license specific uses. The request may be sent to tdm@loescher.it
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Coordinamento editoriale: Marilina Pecchillo Cimmino Realizzazione editoriale: Donata Vittani Realizzazione tecnica: JMD - Cantù (CO) Disegni: Gabriele Nicosia Ricerca iconograf ica: JMD - Cantù (CO) Revisione linguistica: Antonella Daniela Motti Adattamento progetto grafico: La Linea srl Copertina: Emanuela Mazzucchetti, Davide Cucini Stampa: ROTOMAIL Italia S.p.A. - Strada Rivoltana (SP 14), 12/AB - 20060 Vignate (MI)
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indice
Capitolo 1.................................................................................................................................................................................... 5 attività.................................................................................................................................................................................... 11 approfondimento: Treviso.............................................................................................................................. 14 Capitolo 2.................................................................................................................................................................................. 17 attività.................................................................................................................................................................................... 24 Capitolo 3.................................................................................................................................................................................. 29 attività.................................................................................................................................................................................... 34 Capitolo 4.................................................................................................................................................................................. 37 attività.................................................................................................................................................................................... 44 approfondimento: Dove mangiano gli italiani....................................................................... 46 Capitolo 5.................................................................................................................................................................................. 49 attività.................................................................................................................................................................................... 56 Capitolo 6.................................................................................................................................................................................. 59 attività.................................................................................................................................................................................... 66 Capitolo 7.................................................................................................................................................................................. 69 attività.................................................................................................................................................................................... 76 approfondimento: Moda e shopping in Italia......................................................................... 78
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Capitolo 1
Traccia 1
S
cendo dall’autobus e seguo le indicazioni del gps che mi porta a un bell’edificio a due piani. Mi guardo intorno: campi, capannoni industriali1, poche case… «Che brutto posto» penso. «La periferia più grigia». Al primo piano c’è l’ufficio della titolare, la signora Gabriella Renone. La porta è aperta. Una donna seduta alla scrivania mi invita a entrare. Mi presento: «Buongiorno. Sono Amalia Giorgi». «Buongiorno. Gabriella Renone.» Mi fa segno di sedermi. È una donna vestita in modo elegante, il viso è coperto da un grande paio di occhiali alla moda.
1) capannoni industriali: edifici destinati a uso industriale.
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«Guardi, vado diritta al punto!» dice. «Ho visto dal suo curriculum che lei non ha mai lavorato in una casa di moda. Sa… qui noi richiediamo una certa esp…» La porta si apre improvvisamente. Un uomo snello si affaccia. Ha l’aria molto agitata. «Gabriella, abbiamo bisogno di te» dice. «Non vedi che sto facendo un colloquio?» replica lei seccata. «Abbiamo un’urgenza, una grossa urgenza…» «Si può sapere che cosa succede?» «Succede che ieri si è ammalata Roberta, e oggi anche Elisabetta è a casa. Dobbiamo presentare la collezione dopodomani e siamo in alto mare. Abbiamo bisogno di qualsiasi aiuto…» Mi guarda. «Ecco, invece che farle il colloquio, perché non la metti subito alla prova?» domanda. «Alla prova? Ma questa ragazza non ha nessuna esperienza!» dice la signora Renone. Sono timida, ma non stupida. Capisco che non posso perdere questa occasione. Così dico: «Se mi permette… Non ho mai lavorato in una sartoria ufficiale, però ho lavorato diversi anni con mia nonna che faceva la sarta. Ho anche realizzato tanti vestiti per conto mio. Quello che indosso per esempio…» La signora e l’uomo scrutano2 il vestito. È un abito dalle linee semplici ma originale, almeno così mi sembra. «Non pessimo…» dice l’uomo. «Comunque qui non c’è niente da creare. Devi solo cucire e tagliare…» «Lo so fare» replico io. «Vabbè, d’accordo» dice la signora.
2) scrutano: il verbo scrutare significa “guardare con attenzione”.
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mani d’oro
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L’uomo batte le mani evidentemente soddisfatto: «Forza, andiamo! Come ti chiami, ragazza?» domanda. «Amalia, Amalia Giorgi.» «Seguimi, Amalia, e ricordati: non fare niente di tua iniziativa!» «Certo, signor…» «Niente signor. Io sono Armando.» Così comincia il mio primo giorno di lavoro. Caspita, quando si dice: la persona giusta al momento giusto!
Qualche tempo dopo Sono passati tre mesi e io sto ancora lavorando nella casa di moda Renone. In quei giorni di emergenza ho lavorato così bene che mi hanno confermato. Ho anche capito che l’emergenza qui è all’ordine del giorno: si lavora sempre tanto e sempre in urgenza: per la collezione da presentare, per i capi da mandare a questa o quella fiera, per le novità della stagione. Accidenti, non c’è mai un secondo di tregua. Ogni tanto un caffè alla macchinetta, a mezzogiorno mezz’ora per mangiare un’insalata o un piatto di pasta e nel pomeriggio magari un tè con Elisabetta. Lei è la mia collega, una sarta che sembra una modella: è carina e magra. Elisabetta ha frequentato una scuola importante e la sua ambizione è fare la stilista. Come me del resto. Oggi abbiamo finito alle sette di sera. «Dai, vieni che ti do un passaggio!» mi dice. «Sei in macchina oggi?» domando. «Sì. In queste settimane vengo sempre in macchina. Fa troppo freddo per prendere i mezzi!» «Vai dai tuoi?» chiedo. «Sì, anche se ho zero voglia.» «Non vai d’accordo con i tuoi?» domando io.
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«Non proprio. Mia mamma ha una mentalità assurda. Lei mi vorrebbe già sposata, figurati…» risponde lei. «Ma sei giovane!» esclamo io. «Ho ventisette anni, ma secondo lei sono già vecchia. “Sopra i trenta rimani zitella3”, mi dice sempre. E tua mamma? Com’è?» «Mia mamma non dice niente» rispondo io. «È sempre depressa, povera donna. Da quando papà se n’è andato, vive nel suo mondo. Sta a casa, pulisce, cucina…» «Da quando se n’è andato tuo padre?» mi chiede Elisabetta. «Da più di quindici anni, pensa che io avevo sei anni.» «E come passa il tempo? Sta sui social?» domanda lei. «No, niente social. Guarda alla televisione film romantici, legge romanzi d’amore… E comunque i social non piacciono neppure a me.» «Io adoro i social» dice Elisabetta ridendo. «Dove ti lascio?» chiede poi. «Vicino alla stazione se per te va bene.» «Ma non è vicino a casa tua… tu non abiti sui Buranelli in centro?» domanda lei. «Non vado a casa. Vado da Andrea. Mangio da lui stasera.» «Andrea è il tuo fidanzato?» Impiego qualche secondo a rispondere. Infine dico: «Sì». «Perché hai esitato?» chiede Elisabetta. «Perché… perché stiamo insieme da quasi due anni, ma non siamo davvero innamorati.» «E allora perché state insieme?» chiede Elisabetta. Già, perché? Me lo sono chiesta anch’io diverse volte. Ma ho una
3) zitella: donna che non si è sposata (spregiativo).
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mani d’oro
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risposta pronta: «Perché ci facciamo compagnia…» «Ci facciamo compagnia!» esclama lei. «È una frase che potrebbe dire mia nonna. Tu hai… già… quanti anni hai?» «Ventiquattro» rispondo io. «Ecco, sei così giovane e parli come una nonna. Com’è il tuo ragazzo? Carino?» Ferme al semaforo, le faccio vedere la foto sul cellulare. «Bruno, occhi chiari, bel fisico, non male!» esclama lei. «Anche il tuo fidanzato non è per niente male» lo dico con sincerità. Ma naturalmente evito di aggiungere il fatto che è sì carino, ma anche molto antipatico. Elisabetta infatti esce con Marco, il nipote di Gabriella Renone, la proprietaria della casa di moda. «Tu sei innamorata?» chiedo io. «Sì, molto.» «È una cosa seria?» «Sì, ma…» Accidenti, c’è sempre un ma! «Ma…?» faccio io. «La zia, Gabriella, non approva» dice lei. «Perché?» «Perché io sono di famiglia umile, cioè povera. E soprattutto, se sposo il nipote, non può più rubarmi le creazioni.» «Cosa vuoi dire?» chiedo io. Non risponde perché in quel momento suona il suo cellulare. «Pronto amore…» È Marco evidentemente. Io le faccio cenno che sono arrivata. Lei ferma la macchina e scendo. Quindici minuti dopo sono da Andrea. «Sei in anticipo» mi dice. «Dai, vieni che ci guardiamo la serie che piace a te…» 9
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Ho capito: mi aspetta un’altra serata di televisione! «Perché non facciamo mai niente?» chiedo io. «Cosa vuoi dire?» domanda Andrea. «Voglio dire: perché non usciamo qualche volta?» «Due settimane fa siamo andati in pizzeria» risponde lui. «Sì, appunto, due settimane fa!» esclamo io. «Ah capisco… Pensa un po’: lo avevo immaginato» dice Andrea. «Cosa avevi immaginato?» «Che, lavorando nel mondo della moda, cominciavi a fantasticare4 su…» Lo interrompo. «Ma fantasticare che cosa?» faccio io. «Vorrei solo fare qualcosa! Andare al cinema, a teatro, a una mostra…» «A una mostra!» ripete lui. «Ma per favore…» «Sì, cosa c’è di male?» «Sai che io odio le mostre.» «Odi anche i ristoranti?» chiedo io. «No, ma non siamo miliardari, non possiamo uscire ogni sera.» «Non c’è bisogno di essere miliardari per andare al ristorante. E comunque io non dico di uscire ogni sera, ma ogni tanto. Almeno nel weekend.» Andrea sbuffa. «Vabbè, vabbè, domani usciamo. Adesso vediamoci questa puntata della serie. Mi sa che oggi Jane rompe con Robert.» «Già, Jane rompe con Robert, e forse è venuto il momento che Amalia rompa con Andrea» penso io mentre mi siedo sull’orribile divano accanto al mio noiosissimo fidanzato.
4) fantasticare: immaginare con la fantasia.
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attività
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Comprensione 1) Rispondi alle seguenti domande. 1. Come si chiama la protagonista? ................................................................................................ 2. Dove sta andando? .......................................................................................................................................... 3. Chi è Gabriella Renone? ............................................................................................................................ 4. Com’è? ............................................................................................................................................................................. 2) Indica l’alternativa corretta. 1. Amalia comincia a lavorare nella casa di moda a perché la titolare la sceglie. b perché ha una lunga esperienza. c perché nell’azienda c’è un’urgenza lavorativa. 2. Amalia si definisce a sfacciata. b chiacchierona. c timida. 3. Amalia comincia a lavorare a subito. b il giorno dopo. c la settimana dopo. 3) Vero o falso?
V F
1. Dopo tre mesi Amalia lavora ancora nella casa di moda Renone.
2. Amalia trova il lavoro impegnativo.
3. Amalia riesce a fare molte pause durante il lavoro.
4. Amalia trova la collega Elisabetta molto carina.
5. Elisabetta desidera diventare una modella.
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6. Elisabetta va d’accordo con sua madre.
7. Amalia ammira molto sua madre.
8. Il padre di Amalia non vive con loro.
4) Completa. Amalia ha 1. .......... anni. Il fidanzato di Amalia si chiama 2. ............................................ . Ha i capelli scuri e gli occhi 3. ......................... . Amalia non è veramente 4. ................................................ . Il ragazzo di Elisabetta invece è 5. .............................................. , il nipote di Gabriella Renone. Lei non approva la loro frequentazione. 5) Riassumi la parte finale del capitolo. L’inizio può essere questo: Amalia è a casa di Andrea che vuole vedere una serie con lei. Amalia ........................... ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
6) Nel testo hai trovato le seguenti espressioni. Completa le frasi con l’espressione giusta. andare diritta al punto • essere in alto mare • mettere alla prova • perdere l’occasione • essere all’ordine del giorno 1. Qui l’urgenza ................................................ 2. Devo sbrigarmi. Con il lavoro ................................................ 3. Giorgio non ................................... mai ................................................ di prendere in giro gli altri. 4. Vittoria è risoluta e ..................... sempre ................................................ 5. Questo lavoro mi ............................. ogni giorno ................................................
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attività
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Lessico 7) Per ogni definizione indica il termine corretto scegliendo tra quelli seguenti. periferia • titolare • curriculum • colloquio • collezione • sartoria • fiera • tregua 1. Qui si cuciono gli abiti: ................................................ 2. Proprietario: ................................................ 3. Incontro per un lavoro: ................................................ 4. Si scrive quando si fa domanda di lavoro: ................................................ 5. Ai margini della città: ................................................ 6. L’insieme dei modelli di una grande sartoria: ................................................ 7. Sospensione di un’attività: ................................................ 8. Vi si mostrano prodotti: ................................................ 8) Collega ogni aggettivo al suo contrario. a. elegante b. snello c. agitato d. timido e. semplice f. originale a.
1. banale 2. complesso 3. sfacciato 4. calmo 5. grasso 6. sciatto b.
c.
d.
e.
f.
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approfondimento
Treviso
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reviso (circa 85 000 abitanti) è una cittadina molto bella, che si trova a nord di Venezia nella pianura veneta. Treviso ha una lunga storia: in epoca romana è considerata un importante mercato, nel Medioevo invece diventa una città ricca e signorile. Qui infatti nasce, nel 1321, una delle prime università europee. Nel 1339 Treviso entra nella sfera di potere di Venezia. Dopo il 1796 passa sotto il dominio austriaco; solo settant’anni dopo viene inclusa nel Regno d’Italia, nel 1866. Ha mantenuto la struttura di una città medievale con numerosi monumenti, ponti e… canali. La sua particolarità, infatti, è che è costruita in parte sull’acqua. Per questo è chiamata «città d’acque». Ricordi che Amalia abita ai Buranelli? I Buranelli sono delle vie d’acqua nel centro città, ambienti caratteristici e simbolo di Treviso.
I palazzi medievali
Nel centro di Treviso si trovano alcuni dei palazzi più importanti della città come il Palazzo della Prefettura e il Palazzo dei Trecento (1). Qui si riunivano i 300 cittadini del consiglio del Comune per prendere decisioni importanti riguardo alla città. Altri palazzi famosi sono la Cattedrale di San Pietro Apostolo – il Duomo di Treviso (2) – e la più bella chiesa della città, la chiesa di San Nicolò del 1300.
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mani d’oro
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Gli edifici palladiani
In diverse località nella provincia di Treviso si possono ammirare i bellissimi palazzi palladiani (3). Il poeta Dante Alighieri cita la città di Treviso nella Divina Commedia (IX Canto del Paradiso) come «là dove Sile e Cagnan s’accompagna», che rappresenta il punto esatto dove i due fiumi della città si incrociano. 1) Dove si trova Treviso?
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2) Completa la mappa riguardo alla storia di Treviso. epoca romana
Medioevo
1339
a partire dalla fine del Settecento
nel 1866
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3) Vero o falso?
V F
1. Treviso è costruita interamente sull’acqua.
2. I Buranelli sono dei canali.
3. Nel centro di Treviso si trovano molti palazzi importanti.
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