Look Bologna n26-1011

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magazine bologna

attualitĂ

medici con l’africa

intervista

alessandro Gassman

moda

oh capitano! mio capitano! from harlem with love




Ballarini Interni

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18-11-2010 14:00:40


Editoriale

il dovere della

memoria di Germana Urbani

l ricordo è un modo per incontrarsi” sostiene il poeta Kahlil Gibran evocando incontri dolci, magari appuntamenti amorosi nel mondo so sospeso dei sogni. Ma non è su questo che vorrei soffermarmi. A volte è necessario ricordare e riflettere anche su cose spiacevoli che rendono il nostro mondo molto meno rosa di quel che, fin troppo spesso, amiamo immaginare. Così, mi preme ricordarvi che il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la “Giornata contro la violenza sulle donne” istituita dall’ONU per ricordare le tre sorelle Miraball, torturate, stuprate e uccise dai militari del dittatore Trujillo, nel 1960 a Santo Domingo. I dati riguardanti le violenze subite dalle donne sono agghiaccianti, soprattutto se riferiti alla società civile. La violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica è pura violazione dei diritti umani e, talvolta, l’assenza di leggi adeguate e il silenzio sono complici di tali violazioni. Noi tutti abbiamo il dovere della memoria, perché ricordare significa essere consapevoli che la violenza contro le donne ha molte facce: le uccisioni e gli stupri sono gli aspetti più drammatici delle violenze che avvengono dentro e fuori le mura domestiche, nei luoghi di lavoro, per le strade. Non dobbiamo dimenticare mai che questa è la prima causa di morte tra le donne nel mondo. Per sconfiggere questo orrore serve che tutti si sentano coinvolti in un’unica forza di cambiamento, fatta di istruzione, servizi e strutture educative, parti sociali

e anche mass-media, che hanno il compito di informare ma troppo spesso trasformano una tragedia in una fiction senza fine. All’interno del nostro giornale abbiamo incontrato e dunque ricordato anche altre donne vittime con i loro neonati di uno sterminio silenzioso. Le abbiamo incontrate celebrando i 60 anni del Cuamm, Medici con l’Africa, che proprio in occasione dell’anniversario ha deciso di lanciare una Campagna per debellare questa grande piaga sociale. Le partorienti spesso sono costrette a pagare per accedere al servizio sanitario. In non pochi casi i costi sostenuti dalle famiglie sono tali da determinare una situazione di spese catastrofiche che precipitano le famiglie stesse nella povertà cronica e nell’indigenza. Così, troppo spesso, mamme e neonati muoiono per patologie che possono essere debellate con poco: l’assistenza sanitaria primaria, quella periferica, fatta di ospedali rurali, di centri sanitari distribuiti nel territorio, di famiglie, comunità e istituzioni che partecipino attivamente e responsabilmente allo sviluppo del loro destino. Aderire alla campagna del Cuamm può essere un bel modo per scommettere su un futuro migliore, e, perché no, una bella idea per un regalo di Natale solidale. m

>look@promomedia.it< >lookmagazine.it<

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LOOK magazine è il nuovo punto di riferimento per la moda e le tendenze a verona. cerca LOOK magazine nelle migliori location della tua città!

MAGAZINE

ATTUALITÀ

MEDICI CON L’AFRICA

INTERVISTA

ALESSANDRO GASSMAN

MODA

OH CAPITANO! MIO CAPITANO! FROM HARLEM WITH LOVE

www.lookmagazine.it

Novembre 2010

Autorizzazione del Tribunale di Torino n° 5995 Iscrizione del marchio presso l’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti n° RM2005C006957 del 22/12/2005 Periodicità mensile - TUTTI I DIRITTI RISERVATI

magazine maggio 2010

MAGAZINE

Promomedia Communication S.r.l. Via Svezia 9 - 35127 Padova - Tel 049/8704884 www.promomedia.it

moda

dal mondo delle fiabe una ventata di primevera

INTERVISTa INTERVIST

un “bel paese” gastronomico: conduce vittorio sgarbi

wEEk-ENd d E dINToRNI d

tradizione siciliana in odore d’africa

editore

INTERVISTA

IL DIVERTIMENTO È UN LAVORO IMPEGNATIVO

MAGAZINE

Giuseppe Bergantin

MODA

LEGGIADRO E MISTERIOSO O AGGRESSIVO E SENSUALE: CON QUALE LOOK STAI?

direttore respoNsabile

VIAGGI

VOLARE SULLE DOLOMITI LUCANE TRA I PAESAGGI PIÙ BELLI D’ITALIA

Germana Urbani

CoordiNameNto editoriale

MAGAZINE

ATTUALITÀ

IL CINEMA DAL RED CARPET DI VENEZIA 67

MODA

D’AMORE E MODA ESALTA IL GREEN-CONCEPT E A ROMA SFILA L’ALTA MODA

BELLEZZA

IL TRUCCO NEL WEB

WEEK END E DINTORNI

DUBROVNIK: LA CITTÀ PALCOSCENICO

Valeria Marcato

redazioNe Germana Urbani, Ornella Jovane

HaNNo Collaborato ELISA DI FRANCISCA

INTERVISTE

ELISA DI FRANCISCA, REGINA DELLA SCHERMA LAPO ELKANN, ITALIA INDIPENDENT SEVER

MODA

- SERVIZIO DI MARCO SCORZA

LA FEMME EN NOIR - WOOL IN LIGHT

BELLEZZA

COME FERMARE IL TEMPO

WEEK END E DINTORNI

UN SOGNO CHIAMATO FERRARA

LOOK magazine racconta gli eventi più fashion di verona e delle città d’italia. vuoi segnalarci un evento, un’inaugurazione o una serata in discoteca? scrivi a look@promomedia.it

Tania Alineri, Lucrezia Argentiero, Cristina Bordin, Paolo Braghetto, Claudio Capovilla, Chiara Ceci, Angela D’Amelio, Marco Garbin, Isa Grassano, Massimo Labraca, Renato Malaman, Maria Valeria Marcato, Cesare Marretti, Germana Urbani

grafiCa Studio grafico Promomedia tipografia Reggiani SpA Brezzo di Bedero (VA)

redazioNi loCali padova - veNezia - treviso - rovigo - veroNa Promomedia Communications 049/8704884 - look@promomedia.it bologNa Promomedia Communications Numero Verde 800.46.50.40 - lookbologna@promomedia.it

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LOOK è il magazine di bordo di


Dal 1980 coltiviamo passioni


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Sommario

MAGAZINE

ATTUALITÀ

MEDICI CON L’AFRICA

INTERVISTA

ALESSANDRO GASSMAN

MODA

40 >> Moda

OH CAPITANO! MIO CAPITANO! FROM HARLEM WITH LOVE

Oh CapitanO! miO CapitanO!

Errata corrige:

>> in copertina fOtO Chiara CeCi

Nel numero 25-2010 a pagina 65 abbiamo indicato un prezzo errato per il prodotto Sisleÿa Global Fermeté di SiSLeY. Il prezzo giusto è € 319. Per maggiori informazioni: www.sisley.it. Ci scusiamo con i lettori e con la casa produttrice per i disagi procurati.


10 >> Accadrà in Italia

12 >> Accadrà in città

14 >> Visto per voi

Simulacri e Impostura

16 >> Look & art

I luoghi impossibili di Elmgreen & Dragset

18 >> Il crucilibro Silenzi famigliari 20 >> Marketing

e comunicazione Think green

22 >> Playlist Music Look

24 >> Attualità Medici con l’Africa 35 >> Shopping Donna e Uomo

50 >> fashion

usa

50 >> Fashion usa

From Harlem with love

59 >> Benessere Golf, uno sport per la mente 62 >> Bellezza Se la seduzione passa per le mani… 65 >> La ricetta “Buon senso” 66 >> Living

Seduti sì, ma in modo originale

70 >> Viaggi L’originale Catalogna modernista

76 >> Week-end e dintorni Lione, ogni cosa è illuminata

LOOK è il magazine di bordo di

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Agenda mese

accadrà

in

italia Giorgio Morandi ed i suoi inediti paesaggi

“È vero, ho fatto più nature morte che paesaggi - e dire che i paesaggi li amavo di più”. Saranno queste parole del pittore bolognese Giorgio Morandi ad aprire la mostra visitabile alla Fondazione Ferrero dal 16 ottobre al 16 gennaio 2011. Appuntamento da non perdere quello che la Fondazione Ferrero, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e la Regione Piemonte propongono per la stagione culturale d’autunno. Si tratta della più approfondita esposizione mai dedicata al mondo ad un tema fondamentale nella poetica di Giorgio Morandi, quello del paesaggio. Alba, Fondazione Ferrero. 16 ottobre 2010 - 16 gennaio 2011. Orari: martedì-venerdì 15-19; sabato, domenica e festivi 10-19. Lunedì chiuso. Giorni di chiusura: 24, 25, 31 dicembre 2010, 1 gennaio 2011. L’ingresso è gratuito.

Lady Gaga The Monster Ball Tour

Lady Gaga è una delle artiste piu originali e innovative degli ultimi anni, e il suo Monster Ball Tour, prodotto da Live Nation, sta incontrando stupefacenti consensi da pubblico e critica. Nuovi biglietti disponibili per le date italiane del The Monster Ball Tour di Lady Gaga in programma il 4 e 5 dicembre al Mediolanum Forum di Milano. Dopo il sold out di Torino, Lady Gaga tornerà in Italia per due date il 4 e 5 dicembre al Mediolanum Forum di Assago. Viene annunciato che, grazie alla definizione finale della produzione e degli allestimenti necessari, si sono resi disponibili altri blocchi di biglietti.

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Si prepara il Natale a Salisburgo

La citta di Mozart è una delle maggiori mete per gli amanti dei Mercatini dell’Avvento. Salisburgo si anima di stand culinari e di oggettistica di vario tipo. Tutte le piazze della città hanno un proprio “mercatino” e la magia dell’evento viene accompagnata dai numerosi concerti, all’aperto o in ambienti chiusi, organizzati in questo periodo. Salisburgo, Historischer Salzburger Christkindlmarkt - Mercatino di Natale a Salisburgo. Dal 18 novembre al 26 Dicembre 2010. Piazza della Residenza.

Motor Show 2010, a Bologna dal 4 al 12 Dicembre

L’edizione 2010 del Motor Show di Bologna, Salone Internazionale dell’Automobile, sarà a Bologna dal 4 al 12 dicembre e vedrà la presenza della quasi totalità delle quote del mercato automobilistico italiano. In un anno complicato per il mercato dell’automobile, il Motor Show 2010 avrà una dimensione internazionale garantita dalla presenza nel calendario ufficiale OICA (Organisation Internationale des Constructeurs d’Automobiles) confermandosi così l’unica manifestazione automotive per il mercato italiano e tra quelle di vertice a livello mondiale. m

LIVE

numero 05 dicembre

Look live - il magazine dei grandi eventi sarà presente al Motorshow di Bologna. Look live Motorshow porterà le informazioni utili e gli approfondimenti, con un giornale dedicato e distribuito durante l’evento. Al Motorshow di Bologna cerca il tuo Look live!

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Foto: Alan Venzi

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23/11/10 17:04


Agenda mese Teatro Nuovo: Divertiamoci a Teatro 2010-2011

Per questa 13esima edizione della rassegna Divertiamoci a Teatro, in programma dal 23 novembre 2010 al 31 marzo 2011, il Teatro Nuovo propone in cartellone i grandi protagonisti che hanno fatto la storia del teatro italiano: Gianfranco D’Angelo, Tullio Solenghi, Massimo Lopez, il duo comico televisivo che da qualche anno si è imposto nella scena: Ale & Franz, gli attori del divertimento che ci regalano molte risate Zuzzurro & Gaspare. Un’attrice di straordinaria classe ed eleganza Maddalena Crippa, la divertentissima piecè Chat a due piazze con Fabio Ferrari e Lorenza Mario. In programma per Solo Danza Kledi Kadiu con la Compagnia di Mvula Sungani, nel periodo natalizio il Balletto di Mosca e il Balletto di Macedonia e il passionale tango. La nuova Stagione Teatrale 20102011 del Teatro Nuovo è stata presentata da Paolo Valerio, direttore artistico del Teatro Stabile di Verona. Teatro Nuovo, Piazza Viviani 10, Verona.

Verona si veste di Luce

Durante le feste natalizie Verona sarà illuminata da nuove luminarie, tecnologicamente innovative e a basso consumo energetico, grazie al progetto “Verona si veste di Luce”. Le luminarie natalizie verranno posizionate sui monumenti di piazza Bra e nelle principali vie del centro: via Mazzini, via Catullo, via Noris, via Scala, via Quattro Spade, via Stella, via Cappello, via Pellicciai, via Nizza, Corso Santa Anastasia, via Rosa, via Garibaldi, piazza Erbe, Corso Porta Borsari, Corso Cavour, via Roma, via Cattaneo, via Fama, via Oberdan, Corso Porta Nuova, vicolo Ghiaia, Via Paglieri. La cerimonia di accensione delle luci si terrà il 2 dicembre, alle 20 in piazza Bra, alla presenza del Sindaco Flavio Tosi.

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Natale in Arena

Appuntamento di alto valore artistico: dal 4 dicembre al 23 gennaio avrà luogo la 27a Rassegna Internazionale del Presepio nell’Arte e nella Tradizione, giunta alla 26° edizione. Nella suggestiva cornice dell’Arena sarà infatti possibile ammirare i numerosi presepi che arrivano da ogni parte del mondo. La mostra ospita circa 400 esemplari, provenienti sia dai più importanti musei internazionali che da collezioni private. La Stella Cometa che nasce dall’Arena è il simbolo della manifestazione. La Rassegna rimarrà aperta tutti i giorni, compresi i festivi, con orario continuato dalle 9.00 alle 20.00. Da Sabato 4 Dicembre 2010 a Domenica 23 Gennaio 2011.

John Phillips fotografo

Retrospettiva e reportage inedito dal San Giacomo di Verona. La mostra è dedicata a John Phillips, uno dei più importanti fotoreporter del XX secolo. L’esposizione si apre con una breve retrospettiva (circa trenta) delle fotografie più note di Phillips, realizzate dalla fine degli anni trenta fino al sessanta. Il fulcro e la ragione della mostra è però rappresentato dal reportage inedito dell’ospedale psichiatrico del San Giacomo di Verona. L’atteggiamento di Phillips è di attenta partecipazione, di delicata attenzione nei confronti dei ricoverati. Il suo non è uno sguardo di denuncia, quanto di documentazione di quello che vede. Al Centro Internazionale di Fotografia saranno esposti circa 50 vintage d’autore, che probabilmente erano stati preparati in vista di una possibile pubblicazione, e altre 25 immagini selezionate direttamente dai negativi. Centro Internazionale di Fotografia. Scavi Scaligeri, Verona. Dal 28 novembre 2010 al 30 gennaio 2011. m

>www.teatrostabileverona.it< >www.nataleinpiazza.it<


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Visto per voi

Simulacri e Impostura “La fotografia è il solo modo di percorrere le città in silenzio, di attraversare il mondo in silenzio”. (J. Baudrillard)

Simulacri e impoStura SimulacreS et Simulation fotografie di angela loveday mostra a cura di igor Z anti centre culturel français de milan PalaZZo delle stelline - milano dal 23 novembre al 3 dicembre 2010

al 23 novembre al 3 dicembre 2010 l’l’Associazione culturale ArtGallery e Altavia promuovono e organizzano al Centre culturel français de Milan - Palazzo delle Stelline a Milano, la mostra “Simulacri e Impostura / Simulacres et Simulation”, della giovane promessa dell’arte Angela Loveday, a cura di Igor Zanti. “Simulacri e Impostura / Simulacres et Simulation” è una riflessione sull’essenza stessa della fotografia. La fotografia crea una distanza insormontabile tra l’osservatore e i corpi fotografati, trasformandoli in simulacri. Attraverso l’impostura della fotografia è l’osservatore stesso a rendere questi corpi reali, nell’attimo in cui li osserva li lascia entrare nella propria mente, modificandone la percezione fenomenica del mondo. Come spiega il curatore “la mostra vuole essere anche e soprattutto uno spazio in cui l’essenza del pensiero antropologico postmoderno diviene immagine, che trova le proprie radici e la propria ispirazione nella ricerca filosofica di matrice francese. La Loveday cita intellettuali come Baudrillard e Bataille, che affrontarono in modo pionieristico le problematiche dell’identità dell’uomo contemporaneo, in relazione al virtuale non come luogo di assenza fisica, ma come luogo in cui il pensiero diviene più reale del reale: iperreale”. La collaborazione tra ArtGallery e Altavia, nata da un’affinità estetica e da una forte empatia, negli anni si è fatta sempre più progettuale. ArtGallery è un’associazione no profit che aiuta le nuove generazioni di artisti ad emergere nel mondo dell’arte. Per Altavia, specialista europeo della comunicazione commerciale,

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l’incontro tra arte e responsabilità sociale d’impresa rappresenta una naturale evoluzione di un percorso intrapreso fin dagli esordi, nella direzione di una concreta e sentita adesione alla cultura della sostenibilità. Il supporto di giovani talenti è consapevolezza di una necessaria reciprocità tra l’impresa e il contesto sociale in cui essa agisce. La mostra è aperta al pubblico fino al 3 dicembre 2010. Ingresso libero. m

AngelA lovedAy

è nata il maggio 1984 da madre italiana e padre nigeriano. Si avvicina al mondo della fo tografia grazie ad un corSo di diploma Superiore in comu nicazione pubblicitaria. attualmente frequenta un corSo di laurea SpecialiStica preSSo la nuova accademia di belle arti (naba) a milano. l’artiSta ha partecipato a numeroSe moStre collettive e ha vinto il Premio ArtelAgunA 2010 nella Sezione under 25. ha inoltre eSpoSto le Sue opere alla perSonale “Presenze” preSSo la naba, Sempre a cura dell’a SSociazione artgallery. “Per me la fotografia è un modo Per smettere di soffrire. è una necessità . da qui deriva la natura della mia ricerca ; le emozioni umane, quelle che io Provo come donna (di colore, di 1.86cm di statura , tatuata , acculturata e alle volte biPolare), come figlia , come la madre che sarò, e la Professionista che sono. come essere umano, come animale, come oggetto senziente.”

>www.angela-loveday.com< >www.associazioneartgallery.org<

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bologna 4-12 dicembre m o t o r s h o w . i t


Look & art

I luoghi impossibili di Elmgreen&Dragset Angela D’Amelio Presidente Associazione ArtGallery

mmaginate di viaggiare attraverso il deserto del Texas. Potreste percorrere la Route 90. Una strada diritta, polverosa e bruciata dal sole. Senza una casa nel raggio di decine di miglia. Il centro abitato più vicino si chiama Marfa, duemila anime. Un villaggio famoso perché si dice che, a volte, è possibile scorgere nei suoi cieli delle strane luci in movimento. A un certo punto, lungo questa strada che sembra attraversare un paesaggio extraterrestre, incontrerete una piccola costruzione solitaria. Da lontano, l’edificio sembra un cubo bianco, come una scultura minimal. Penserete allora a una stazione di servizio. Indispensabile, in un posto del genere, per fare rifornimento di acqua, cibo o carburante. Una volta giunti a destinazione, avrete una bella sorpresa. Perché sarete giunti davanti alle sfavillanti vetrine di una boutique Prada. Il Prada Marfa è un’installazione artistica inaugurata nel 2005 dagli artisti Elmgreen e Dragset. I visitatori che si fermano davanti a questa installazione non possono entrare: la porta è finta. Sulla parte anteriore della struttura ci sono due larghe vetrine dove sono esposti auten-

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>associazioneartgallery.org<

tici prodotti Prada: scarpe e borse della collezione autunno/inverno del 2005. Elmgreen e Dragset hanno allestito, nel perfetto stile minimalista del brand, questa strana installazione pensata per assomigliare in tutto e per tutto a un negozio Prada, fatta di paglia e argilla, intonaco, vetro e alluminio. L’opera è costata 80.000 dollari. In più, ha ricevuto il benestare del noto marchio di moda, che ha autorizzato la coppia di artisti a utilizzarne il logo. L’opera è stata realizzata con l’intento di non avere mai alcuna manutenzione, esposta all’erosione degli elementi fino a dissolversi lentamente nell’ambiente naturale. Ma gli uomini sono arrivati prima. Tre giorni dopo l’inaugurazione, alcuni vandali hanno fatto irruzione nella struttura rubando le borse e le scarpe, imbrattandone di vernice le pareti. Adesso Il Prada Marfa è stato riparato e dotato di un sistema di allarme. Inoltre, per scoraggiare ulteriormente i ladri, in vetrina sono state collocate solo borse senza fondo e scarpe destre. Trovare una boutique Prada in questo luogo dimenticato da Dio è un’esperienza così surreale da risul-

tare comica. Sul marciapiede intorno alla base dell’installazione, centinaia di persone hanno lasciato biglietti da visita, tenuti fermi da piccolo pietre. Gli artisti hanno creato una provocazione, solo apparentemente pubblicitaria, che lancia una sottile critica al mondo dei consumi. Le scarpe e le borse di Prada sono beni più importanti degli elementi che sarebbero necessari a sopravvivere nel deserto. Più preziosi di acqua e cibo. Il danese Michael Elmgreen (1961) e il norvegese Ingar Dragset (1968) sono un duo di artisti visivi, e da sempre affrontano temi estremamente seri con un umorismo spiazzante e quasi sovversivo. I due si sono incontrati nel 1995 e trasferiti a Berlino nel 1997, dove trasformarono un appartamento di 100 mq in casa e studio. Le loro opere vogliono esplorare il modo con cui le architetture - nelle quali viviamo ogni giorno - nascondono i nostri desideri più reconditi. Soprattutto, vogliono dimostrare come alcune strutture possano essere strumenti di controllo ideologico. Tra i loro lavori, c’è il memoriale a Tiergarten (nel centro di Berlino) a ricordo delle vittime omosessuali causate dalla persecuzione dei nazisti. m


Cafè & aperitive bar dal look piacevole, moderno e fascinoso, con luci d’atmosfera, un maestoso lampadario di cristallo, grande bancone, tavoli lineari ed un grazioso dehors a fare la differenza.

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Il crucilibro

Silenzi famigliari NoN è facile cogliere la verità dell’amore. così la maliNcoNia di uN sogNo o di uN segreto porta all’isolameNto frustraNte che si coNsuma tra gli affetti quotidiaNi. scelti da Germana Urbani

AnitA BRookneR

RAChel Cusk

AndReA BAjAni

AntonellA BoRAlevi

Paul Sturgis, ex funzionario di banca

I Bradshaw: Thomas e sua moglie Tonie

Pietro, un giovane che assorbe le emozioni altrui

Lola, una ragazzina calabrese ed Ernesto, un professore universitario

La solitudine di una vita scandita da convenevoli con le anime pie che si incontrano per strada

Un interno familiare carico di alienazioni dove le domande cadono nel silenzio

L’insieme di ciò che nella famiglia di Pietro è stato rimosso

L’imperscrutabile mondo dei sentimenti, il disordine dell’amore

La monotonia del quotidiano nella vita di un anziano

La casa in cui si consuma il fallimento di speranze e aspettative dei due protagonisti

Una penosa storia familiare e la Russia della seconda guerra mondiale

L’università di Roma e una clinica a New York

Tutte donne, un elemento, per lui, irrimediabilmente perduto

La figlia Alexa, l’inconsapevole testimone di fallimenti e frustrazioni dei genitori

Olmo, un soldato che aveva fatto la campagna di Russia

Michele, un giovane amato da Ernesto e Josè, un figlio che nessuno vuole

I giorni sono uno uguale all’altro. Strugis non trova un senso alla sua solitudine e alla sua esistenza che si compone di gesti ripetitivi ed eventi scanditi solo da qualche catastrofe. Fino al giorno in cui incontra Victoria

Thomas ha preso un anno sabbatico per dedicarsi allo studio del pianoforte e cerca uno stile di vita meno banale. Tonie è assorbita dal suo nuovo incarico all’università che le fa riscoprire aspetti di sè che credeva perduti

Pietro e Sara sono sposati Ernesto, è un professore di ma la loro storia si sgretola matematica di 56 anni e gay. perchè il figlio che volevano Da poco è stato lasciato dal non arriva. Nel frattempo giovane studente Michele emerge dal passato un e decide di avere un figlio uomo tenuto nascosto attraverso l’inseminazione perchè tornato folle dalla artificiale. Appena lo vede guerra. Pietro parte alla fugge e affida il bambino ricerca della verità e Sara a Lola che a 16 anni fa le rimane ad aspettarlo pulizie in ospedale

Paul riscopre in maniera inaspettata che in lui FinalE sopravvive ancora il residuo del sentimento

Thomas e Tonie non sanno più guardarsi se non con aria colpevole. Ma “di cosa sono colpevoli non lo diranno mai”

Pietro torna a casa e torna alla verità della realtà o forse alla commedia della vita

Un romanzo magnifico sulla cosa dirE crudeltà della vecchiaia, la stagione in cui ci si dEl libro concentra solo su se stessi

Un monologo interiore attraverso il quale emerge la riflessione profonda sulla verità dell’amore all’interno del matrimonio

Un libro davvero Dai matrimoni gay all’utero straordinario, con una trama in affitto. Questo romanzo ardita, che ci racconta la tenta la difficile impresa di responsabilità e la difficoltà raccontare il mondo ai giorni di ricordare nostri

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Andrea Bajani Ogni promessa Einaudi, p. 256, € 18.50

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Ernesto capisce che deve tornare a New York e portare a Roma Lola e il bambino

Antonella Boralevi Una vita in più Rizzoli p. 312, € 18.00


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Marketing e comunicazione

Claudio Capovilla Direttore di strategia di Gruppo icat

La comunicazione si tinge di verde Nell’epoca della “green economy” il marketing punta alla costruzione della “brand reputation” attraverso tematiche eco-sostenibili

“Green”, una parola sempre più ricorrente nelle imprese, nella coscienza sociale e anche nella pubblicità. Una parola che sta diventando rappresentativa di un nuovo modo di sentire e di concepire il presente e il futuro. E se il mercato è sempre più “ecofriendly”, anche la comunicazione si tinge di verde andando a promuovere i valori di un’economia basata sui principi della sostenibilità. Questo cambiamento epocale è testimoniato anche dai potenti del modo: Obama stesso continua a portare avanti argomentazioni “green”, divenuti veri capisaldi del suo governo. Ideali che ormai coinvolgono tutti, insomma, e che ci portano a parlare di vera e propria rivoluzione del costume. Anche le ricerche evidenziano l’amore generale per queste tematiche con dati precisi: ¾ degli italiani si rivela essere più interessato alla tutela dell’ambiente rispetto al passato e i consumatori ormai si dimostrano

sensibili all’argomento orientando in tal senso le proprie scelte: buona parte degli intervistati si sono infatti dichiarati disponibili a spendere anche il 5% in più per aziende che dimostrano di essere seriamente impegnate nella salvaguardia del pianeta. Per questo oggi le imprese, per trasmettere ai consumatori un valore aggiunto, tendono a dare massimo risalto a tutte le informazioni che testimoniano una particolare sensibilità verso la natura. E così campagne pubblicitarie, promozioni, newsletter si vestono di argomenti verdi per catturare l’attenzione dei lettori e colpirli con tematiche che, in questa precisa fase storica, detengono un forte appeal. Già da tempo i brand più all’avanguardia hanno trasformato lo sviluppo ecosostenibile in un vero e proprio must, andando a creare un’equilibrata integrazione tra etica e profitto.


I settori che possono viaggiare su questa scia ecologista sono i più disparati: dalle Utility (per esempio con l’offerta di energie alternative) allo sport (che si può fare portavoce di tali valori), dalla finanza (le banche, ad esempio, oggi propongono la rendicontazione on line per evitare lo spreco di carta) all’automotive (che spinge i prodotti a bassa emissione di CO2), dalle telecomunicazioni (che possono promuovere il riciclo degli apparecchi telefonici) all’industria in senso generico (anche solo proponendo pack biodegradabili). Che ruolo gioca, dunque, la comunicazione in questa fase di trasformazione del pensiero collettivo e quali sono gli strumenti più efficaci per raggiungere i consumatori? È fuori dubbio che gli specialisti del settore debbano elaborare nuove idee e nuovi messaggi, innovando i propri linguaggi e adattandoli alla nuova concezione “sostenibile” di aziende e prodotti. Il “green marketing”, pertanto, oltre che rappresentare un nuovo strumento strategico, sta diventando fondamentale per le aziende che vogliono consolidare la fiducia dei vecchi clienti e guadagnare quella dei nuovi trasmettendo una migliore percezione delle loro attività al fine di incrementare il proprio business. Un processo dove i professionisti della comunicazione, assumendo un ruolo sempre più consulenziale, tendono a focalizzarsi su un marketing mirato a costruire una vera e propria “brand reputation”. È necessario però parlare di “informazione responsabile” in modo che l’impronta ecologica non si trasformi in un’arma a doppio taglio. Soprattutto su internet, infatti, è facile essere “controllati” e smascherati: blogger, associazioni ambientaliste ed ecologisti sono sempre attivi nel vagliare i siti per scovare notizie false e iniziative poco serie. Il comune cittadino, inoltre, oggi è consapevole, autonomo, attento, e tende a sfruttare il potente mezzo del web per acquisire informazioni, facendo grande attenzione ai forum e ai blog. I commenti lasciati dagli utenti della rete, in questo modo, finiscono per avere più peso e più risonanza di uno spot. Per questo, d’altra parte, infor-

“ Campagne pubblicitarie, promozioni, newsletter si vestono di argomenti verdi per catturare l’attenzione dei lettori e colpirli con tematiche che, in questa precisa fase storica, detengono un forte appeal.”

mazioni non veritiere o troppo generiche possono invece andare a produrre effetti negativi, determinando addirittura una contrazione delle vendite delle imprese che si dimostrano poco serie. “Fondamentali per le aziende, dunque, caratteristiche quali trasparenza e chiarezza: la social responsibility infatti deriva dal passato, dalla tradizione di effettivo impegno verso la tutela del pianeta, e da azioni concrete del presente che testimonino in modo inequivocabile l’orientamento della marca. In conclusione, per dare davvero un significato sociale e culturale al brand è necessario che le idee e la creatività non rimangano generaliste, ma che siano supportate da principi imprescindibili quali m trasparenza, etica, concretezza. Claudio Capovilla è Direttore di Strategia di Gruppo icat, agenzia di comunicazione e marketing padovana attiva in tutto il territorio nazionale. Ricopre la carica di Consigliere all’interno del direttivo di UNICOM (Unione Nazionale Imprese di Comunicazione).

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Playlist

Music Look La nuova rubrica del magazine dedicata alla lounge music, new jazz, chill out e nu soul. Una colonna sonora d’essai contaminata nei generi, periodi e stili. La playlist di Novembre suona per un Central Park dipinto dei colori d’autunno: una sequenza di brani da ascoltare sul divano in un uggioso pomeriggio domenicale, sognando la Grande Mela, magari riscoprendo “l’ebbrezza triste e folle dell’amore” di Irène Némirovsky.

Massimo Labraca Muove

i primi passi nel panorama

radiofonico padovano nel

1985

entrando a far parte dello staff della mitica regista e dj.

R adio Gemini come Negli successivi, la-

vora per le più importanti radio di

Padova

e coltiva le sue pas-

sioni: moda , comunicazione, e mu sica .

Oggi Massimo

collabora in

qualità di copywriter e account presso un’importante casa di pro -

duzione audio, ha la condirezione di

Stereocittà

con

Simone Baldo R adio

ed è direttore artistico di

C afè. A partire da questo numero di Look , Max consiglia una selezione musicale per palati esigenti.

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>massimolabraca@stereocitta.it<

PLAYLIST “Autumn in New York”*

track

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artista

brano

Pepper And Nash Feat. Rogue Raven Valentina Sousa Randy Crawford & Joe Sample Blake Aaron Rosalia de Souza Dario Boente & Huge In Pain Climatic Zap Mama feat Vincent Cassel Bebe Chris Botti ft Ch. Kreviazuk David Usher Dave Jerome Incognito Mark Sholtez Schwarz & Funk

Am I Wrong Por La Orilla Del Rio Feeling Good Fragile D’Improvviso Divine Love L’horizzonte Paroles Paroles Smells Like Teen Spirit The Look Of Love Fast Car Give Me Your Love A shade of blue If you were a song Remando Al Viento

* Tutti i brani della playlist “Autumn in New York” sono contenuti nel programma Note diAmanti in onda ogni sera dalle 19 alle 20 su Stereocittà e riascoltabile nel sito stereocitta.it, sezione rePlay.

@MUSIC. L a posta degli ascoltatori e dei lettori. Ciao a tutti! Vi seguo sempre ovunque sia , City of Angels e Note diAmanti sono in asso luto un’apoteosi per le mie orecchie. Volevo chiedervi una cosa . L’altra sera ho sentito una versione chillout di September originariamente cantata dagli Earth, Wind & Fire, ma ripresentata da voi in una versione straordinaria , cantata da una donna dalla voce calda . È possibile conoscere il nome della cantante? Grazie! L aura Ciao L aura,

sono felice che i nostri programmi City of Angels e Note diAmanti, facciano bene alle tue orecchie! Il brano che stai cercando è cantato da Marcela Mangabeira, una delle più promettenti artiste brasiliane.


M&M società di prodotti e servizi c/terzi

M&M srl nasce nel 2007 ad opera dell’amministratore unico Marco Santoro. M&M, società di servizi all’imprese, collabora con importanti marchi nel settore delle telecomunicazioni e della tecnologia avanzata. Il nostro obbiettivo è creare una rete di vendita nazionale, in grado di operare a tutto tondo per le imprese e famiglie. Siamo sempre alla ricerca di personale da integrare al nostro staff per la gestione e l’organizzazione di filiale. L’unico requisito richiesto è mantenere un impegno costante nel tempo, segreto del nostro successo.

M&M srl - Via Unità d’Itlaia, 296 - 37132 Verona - Tel. 045 977481 - Fax 045 8204051


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Attualità

Medici missionari: 60 anni con gli ultimi del mondo SeSSant’anni fa naSceva a Padova il Collegio Universitario aspiranti MediCi Missionari. oggi il CUaMM, che ha aSSunto la nuova denominazione di “MediCi Con l’afriCa CUaMM”, è la Prima ong in camPo Sanitario riconoSciuta in italia e la Più grande organizzazione italiana Per la Promozione e la tutela della Salute delle PoPolazioni africane.


li ultimi del mondo. Sono loro i destinatari del lavoro di Medici con l’Africa Cuamm, la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Sessant’anni sul campo, sessant’anni di fatti e non di parole. Le uniche usate sono state quelle per avvicinarsi alla gente, aiutarla quando la quotidianità si fa dramma. Il sessantesimo dalla fondazione è stato ricordato a Padova a inizio novembre, alla presenza del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano che ha voluto così onorare questi 60 anni di storia, 60 anni di vita, spesa a servizio dei più poveri, in Africa. Un lavoro che ha visto impegnati 1. 330 operatori per tre anni e quattro mesi ciascuno; 950 studenti ospitati nel collegio di cui 270 provenienti da 34 paesi del sud del mondo; 160 programmi realizzati in collaborazione con le varie istituzioni nazionali e internazionali; 214 strutture sanitarie, di cui 38 ristrutturate o costruite dal niente e attrezzate. Una grande storia nazionale, che da Padova si irradia a tutta l’Italia: i volontari di Medici con l’Africa Cuamm partiti negli anni provengono da 19 regioni su 20 e da 93 province su 110. L’identità e lo stile delle origini sono ancora un tesoro per tutti i volontari che ancora oggi si ispirano a una frase del professor Canova, uno dei fondatori: “Euntes curate infirmos”, andate e curate i malati, un invito che è lievito ispiratore tutti dopo di lui. “Questi sessant’anni - ha ricordato don Dante Carraro - ci hanno regalato momenti esaltanti e indimenticabili assieme a ristrettezze e angosce; non abbiamo mai navigato nell’oro e mai fatto affari garantendo così la nostra libertà; siamo vissuti da poveri mettendo al primo posto i bisogni dell’Africa e della sua gente; siamo sempre stati rispettosi delle istituzioni e dei donatori quanto attenti a non tradire la nostra «vocazione» di essere a fianco e con i più poveri, per il diritto alla salute. La nostra è l’utopia concreta di gente ancora capace di una dedizione radicale, senza alcun profit e trasparente

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L’ultima campagna: “Questa è una foto di guerra” per l’accesso gratuito al parto e la cura per il neonato Un bambino appena venuto alla luce ma ancora legato alla madre dal cordone ombelicale è l’immagine simbolo dell’ultima campagna di solidarietà lanciata nel mese di novembre dal Cuamm. L’obiettivo è quello di arginare uno sterminio silenzioso ma dai numeri elevatissimi. Infatti 4,5 milioni di bambini sotto i 5 anni e 265 mila madri muoiono ogni anno in Africa. Gran parte di queste morti sono legate alla gravidanza e al parto e potrebbero essere evitate. Per questo Medici con l’Africa Cuamm ha deciso di impegnare le proprie forze per assicurare un futuro a tutte le mamme e a tutti i bambini delle aree in cui opera, proponendo proprio in concomitanza dei suoi sessant’anni e in prossimità delle prossime festività di Natale, una grande campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi. L’obiettivo, ambizioso ma realizzabile con l’aiuto di tutti, è di assicurare gratuitamente parti assistiti in condizioni normali, ma anche complicate, garantendo tutti i servizi sanitari di base legati alla sopravvivenza della mamma e del bambino, compreso il parto cesareo, se necessario. Cosa banale per il nostro mondo, ma ancora un miraggio per gran parte dell’Africa. “Ci impegneremo - ha affermato don Dante Carraro del Cuamm nella convinzione che la salute sia un diritto per tutti e non un privilegio per pochi. Garantire l’accesso gratuito al parto e la cura del neonato e del bambino: è la nostra parte che vogliamo fare fino in fondo. È la nostra storia e il nostro futuro”. La campagna, già avviata, impegnerà i volontari dell’organizzazione in tutta Italia.

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mediciconlafrica.org ccp 17101353 IBAN IT 91 H 05018 12101 000000107890

QUESTA È UNA FOTO DI GUERRA In Africa ogni anno muoiono 4,5 milioni di bambini sotto i 5 anni e 265 mila madri. Sono le cifre di un genocidio. Eppure gran parte di queste morti sono legate alla gravidanza e al parto e potrebbero essere evitate garantendo l’assistenza sanitaria di base.

Da 60 anni Medici con l’Africa Cuamm combatte sul campo questa guerra troppo spesso dimenticata e anche tu puoi fare molto. Con soli 40 euro assicuriamo un parto assistito e salviamo la vita di una mamma e del suo bambino. Unisciti alla nostra battaglia.

Se avete deciso di sostenere la campagna potete versare una cifra sul C/CP 17101353 e informarvi visitando il sito internet >www.mediciconlafrica.org<


nella gestione delle attività sul campo. Ci siamo sempre spesi con passione e competenza per rafforzare le realtà sanitarie locali e la formazione del personale del posto”. Far memoria di tanto lavoro serve anche a rimotivare la battaglia di tutti per un mondo più giusto perché meno diseguale. Per questo, in occasione di questi 60 anni l’Ong ha deciso di mettere al primo posto i 4,5 milioni di bambini sotto i 5 anni che muoiono ogni anno in Africa sub-sahariana e le 265.000 mamme che perdono la vita dando alla luce i loro figli. “È lì che si concentra l’ingiustizia più nascosta e silenziosa - continua don Dante - la sfida più dura. Mamme e bambini, specie neonati, continuano a essere il vero punto critico in molti paesi africani. Si tratta di una vera e propria emergenza sanitaria che affligge diversi paesi africani: vale per il Sudan, per la Sierra Leone e per la Repubblica Democratica del Congo”. Tra le priorità del Cuamm c’è sicuramente l’Africa sub sahariana che, affermano i responsabili dell’Ong, sta attraversando una gravissima crisi di risorse umane nel settore sanitario, ad esempio, in Etiopia c’è un’ostetrica per 20.000 parti. Specie il personale sanitario africano che lavora nelle zone rurali e isolate ha bisogno di avere

un aiuto nella gestione, motivazione e sviluppo del proprio operare. “L’Africa - ha detto Peter Lochoro, voce africana e rappresentante del’Ong in Uganda - non deve essere vista con pietà e come un continente ignorante. Gli africani, in molte circostanze, sanno di che cosa hanno bisogno e come possono essere risolti i loro problemi, il mondo sviluppato non deve proporre soluzioni «preconfezionate» nelle capitali occidentali e sperare che cambino l’Africa, così automaticamente. È necessario lavorare in partnership con l’Africa, le soluzioni devono essere progettate insieme ad essa. I problemi dell’Africa restano enormi e gli aiuti sono necessari per rendere duraturo lo sviluppo. Gli aiuti, anche se hanno avuto effetti collaterali, sono stati utili per rendere accessibili, in alcune delle zone più povere, i servizi più importanti. Il mondo ha abbastanza risorse per combattere le principali cause di morte delle madri e dei bambini in Africa e nel mondo «in via di sviluppo». È necessario che l’Italia faccia la sua parte. Non possiamo aspettare il raggiungimento dello sviluppo e che questo salvi le vite di queste madri e dei bambini - è un nostro obbligo morale quello di salvare vite umane e permettere alle persone di

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realizzarsi nel loro pieno potenziale se è nelle nostre possibilità e so che dove c’è la volontà, c’è anche una strada”. Il Capo dello Stato, intervenuto per onorare la lunga storia di Medici con L’Africa Cuamm, non si è sottratto dall’ammettere che l’Italia in questo momento non sta facendo abbastanza per i popoli in via di sviluppo. “Fra l’ispirazione cristiana che ha guidato i “Medici con l’Africa” e il dettato costituzionale c’è più di una assonanza, - ha affermato Giorgio Napolitano - c’è una convergenza sostanziale attorno al grande principio, al grande valore che è l’imperativo della solidarietà, uno dei fondamenti della Costituzione repubblicana e quindi del patto che ci lega come italiani. Nella Costituzione si usa il termine «inderogabili» doveri di solidarietà. Ebbene, dal momento che si è parlato anche di quello che stiamo e non stiamo facendo come Paese, come Stato italiano, come istituzioni, dobbiamo dire che, quanto a bilancio dello Stato per l’Africa, stiamo derogando da quegli «inderogabili» doveri di solidarietà. Questi che non sono solo doveri di solidarietà all’interno della nostra società, ma doveri di solidarietà verso il resto del mondo. L’arte della politica, la presa di coscienza e l’assunzione di responsabilità da parte dei poteri pubblici consiste nel fare delle scelte, nello stabilire delle priorità, nel dire «no, a questo non possiamo rinunciare, non possiamo derogare», mentre ad altro possiamo rinunciare, possiamo apportare tagli. Ecco, io sento la necessità forte che si superi questo vuoto di riflessione e di confronto su una questione così cruciale”. Sono molti gli spunti di riflessione nati grazie alle celebrazioni per questa storia lunga 60 anni e ricordata con un libro che ne ricostruisce la memoria, una mostra allestita a Padova che offre la possibilità di immergersi nella quotidianità di un impegno che si rinnova e una grande campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi m per rilanciare sul futuro.

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MAGAZINE

MAGAZINE

ATTUALITÀ

MEDICI CON L’AFRICA

INTERVISTA

ALESSANDRO GASSMAN

MODA

OH CAPITANO! MIO CAPITANO! FROM HARLEM WITH LOVE

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Vivi il tuo tempo, cerca il tuo Look! È il primo mensile di moda e tendenze in italia. Completamente gratuito, è dedicato a lei e con uno sguardo anche a lui. Distribuito nelle migliori location delle principali città italiane: Venezia, Padova, Treviso, Rovigo, Milano, Roma, Bologna, Ferrara.

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LIVE

numero 05 dicembre 2010

... il magazine al vieni a conoscere Look Live al pad. 22 stand 55 All’interno la Mappa

le informazioni utili

Il magazine dei grandi eventi


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Intervista

Alessandro Gassman: è un onore raccontare Vittorio

Courtesy: la Biennale di Venezia

È un Alessandro fiero e divertito quello che con passione non di figlio ma di attore e regista racconta com’è nato il film che ripercorre in un’ora e mezza le tappe della vita artistica di Vittorio Gassman a 10 anni dalla morte.


Germana Urbani

Questo tuo lavoro nasce da un desiderio profondo di ricordare o riscoprire tuo padre? A dieci anni dalla sua morte pensavo fosse il modo giusto di ricordarlo e così mi sono occupato personalmente di questo documentario. Si tratta di un’analisi profonda fatta attraverso più di cinquanta interviste di persone che l’hanno conosciuto ma non solo. È un film a cui tengo moltissimo, e parte dalla dimostrazione che non fu solo un attore classico come spesso si dice di lui. Per certi versi fu rivoluzionario. Nel film, per esempio, si parla di teatro popolare, una forma di decentramento teatrale che portava i grandi autori dove il teatro non arriva da decenni. Nelle piazze, appunto. Il biglietto costava il corrispondente degli attuali cinque euro ed erano moltissimi gli spettatori. Si recitava sotto una tenda e Alfieri fu il cavallo di battaglia di quest’esperienza straordinaria che contò la bellezza di 300 mila persone. Fu una rivoluzione e rivoluzionario fu anche in tv nel mattatore dove mescolava poesia alta al divertimento, alla spontaneità. Ma fu un precursore anche nel cinema: un ambito eccezionale se si pensa che negli anni sessanta l’industria cinematografica italiana produceva più film che tutti gli altri paesi europei.

Hai riscoperto tuo padre facendo questo film o avevi ben in mente chi era e che ritratto doveva uscirne? Non abbiamo voluto fare un film patetico ma volevamo che fosse vicino alla personalità di mio padre. Abbiamo raccolto molto materiale, il curatore si è trovato ad un ceto punto con 859 ore di filmato e doveva tirarne fuori 1.30. Nonostante tutto questo materiale non ho scoperto nulla che non sapevo. Conoscevo molto bene mio padre, mi sono divertito molto con lui, è grazie a lui che faccio questo lavoro. Chi era nel privato Vittorio Gassman? Vittorio Gassman fuori dalla corazza con cui si mostrava in pubblico era un uomo molto diverso, in molti ricordano anche la depressione che l’ha colpito negli ultimi anni della sua vita. Ma, a parte questa parentesi, è sempre stato un uomo sorprendente e consapevole di se stesso. Sulla sua lapide ha voluto un’incisione divertente: “Non fu mai impallato”, cioè nessun attore gli ha mai tolto la luce. Avrebbe anche voluto essere impagliato, volevamo accontentarlo ma abbiamo scoperto che si poteva fare col nostro cane e gatto ma non con nostro padre.

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È stata pesante per te come attore la sua eredità? Non è stata pesante, ero conscio di intraprendere una carriera difficile e che avrebbe prodotto dei confronti con lui. Per me quest’eredità è un onore, un lungo viaggio che prosegue ormai da 27 anni. Va detto che l’attore ha la necessità di usare il corpo e il carattere per far arrivare le emozioni agli spettatori e io ho la fortuna di essere molto diverso da mio padre, sono meno dotato di lui, ne sono consapevole ma considero anche questa una fortuna perché mi ha dato l’occasione di dedicarmi alla regia, un mestiere diverso che però mi piace molto. Certo essere suo figlio mi ha anche aiutato. Non nascondo che portare un cognome importante garantisce delle facilitazioni, soprattutto a inizio carriera. Poi non ho mai lavorato con chi aveva lavorato con papà, non so Risi, Coppola… Mi sarebbe piaciuto ma evidentemente hanno scelto di evitare. Com’era lavorare con lui? Scherzava molto sul lavoro. Io ho debuttato in uno spettacolo dove recitava anche mio padre. Si trattava di Affabulazione di Pasolini, un autore che ritengo uno dei picchi assoluti della cultura del secolo scorso. Un testo difficile e io interpretavo il ruolo di un albino, avevo 19 anni. Alla fine del primo atto ci fu un monologo di mio padre, poi all’intervallo mi abbracciò e mi disse “bravo, bravo, nel secondo tempo però recito!” Mi stava dicendo che aveva recitato sulle spine e mi aveva osservato. Ma che nel secondo atto ero libero. Avrei mille aneddoti divertenti e buffi da raccontare proprio perché era un attore straordinario. La sua forza era la voglia di giocare in scena, era incapace di prendersi sul serio. A volte esagerava anche. Quando Pippo Baudo lo invitò a Canzonissima lui gli disse: “Io vengo ma faccio quello che voglio!” e invitò 300 persone, entrò a cavallo e diede uno sganassone a Pippo tanto forte che gli fratturò la mandibola. Gassman trova la sua notorietà come attore tragico, in teatro. Poi si scopre anche comico, con il cinema. Quando avviene? La scoperta del Gassman comico si deve a Mario Monicelli, inventore a mio avviso della commedia italiana. Ne I soliti ignoti, il loro primo film insieme, Monicelli lo camuffò per renderlo ridicolo, perché l’eredità tragica dei palcoscenici teatrali era troppo pesante. Poi continuò a usare maschere fino al Sorpasso dove inventò il personaggio che poi lo accompagnerà per anni.

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Immanuel K ant, regia A. Gassman - ph Gianmarco Chieregato Immanuel K ant, regia A. Gassman - ph Gianmarco Chieregato

Courtesy: la Biennale di Venezia

Alessandro Gassman Debutta a 17 anni nel film autobiografico Di padre in figlio, scritto, diretto e interpretato col padre Vittorio, con il quale poi studia recitazione presso la “Bottega Teatrale” di Firenze e interpreta a teatro nel 1984 Affabulazione di Pier Paolo Pasolini. Nel 1996, dopo anni di sincera amicizia con Gianmarco Tognazzi, inizia con

A. Gassman in “Roman e il suo cucciolo” ph Federico R iva

A. Gassman in “Roman e il suo cucciolo” ph Federico R iva

lui un sodalizio artistico che li ha visto recitare assieme nei film Uomini senza donne, Facciamo fiesta , Lovest, I miei più cari amici, Teste di cocco e Natale a Beverly Hills, nella versione teatrale di A qualcuno piace caldo e doppiare il cartoon L a strada per Eldorado. Nel 1997 recita nel film Il bagno turco di Ferzan Ozpetek, che riscuote un ottimo successo sia in Italia che il molti altri paesi. L a sua interpretazione gli vale molti riconoscimenti. Viene scelto da Yves Saint Laurent come testimonial per la campagna pubblicitaria del profumo Opium e posa nudo per il calendario sexy 2001 della la rivista Max ; diviene inoltre testimonial per L ancia della Musa , e presta la sua faccia per il liquore Glen Grant. Successivamente partecipa a fiction tv e nel 2008 partecipa al film C aos calmo dove la sua interpretazione lascia il segno vincendo il David di Donatello per il miglior attore non protagonista, il Ciak d’oro, il Nastro d’Argento e il Globo d’oro della stampa estera. Nello stesso anno ha adattato per il teatro il dramma L a parola ai giurati, scritto da Reginald Rose nel 1954 e già oggetto di un film di Sidney Lumet del 1957: lo spettacolo viene riproposto anche nel 2009, anno in cui è nuovamente protagonista sul grande schermo di 4 padri single di Paolo Monico, Ex di Fausto Brizzi e Il compleanno di Marco Filiberti e sul piccolo di Pinocchio di Alberto Sironi. Nel 2010, insieme a Giancarlo Scarchilli, ha realizzato il documentario sul padre Vittorio a dieci anni dalla scomparsa, Vittorio racconta Gassman, presentato in apertura della Mostra del Cinema di Venezia.

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Il Sorpasso fu un film fondamentale, mantiene anche oggi una grande forza per l’analisi cinica e la trasposizione molto attenta dell’Italia di quel tempo. La sua forza sta nel fatto che ti fa sorridere amaramente sui difetti del Paese di allora e chiude però in modo drammatico con la morte del protagonista. Secondo te Vittorio si sentiva più attore di teatro o di cinema? Mio padre si considerava attore di teatro prima che attore di cinema, sulla poesia e sulla lingua italiana ha fatto un lavoro molto profondo. Da parte mia mi piace sottolineare che era un attore classico ma proiettato verso il futuro. Negli anni ’50 portò in scena l’Amleto al Verdi con la Ferrero, un Amleto rivoluzionario per il teatro italiano di quel tempo perché era la prima volta che un attore giovane, bello ed energico interpretava Amleto. Lui amava molto il rischio, su questo gli assomiglio molto, non amava percorrere strade già battute da altri. Per esempio interpretò Un marziano a Roma di Ennio Flaiano che fu uno straordinario insuccesso che va letto però con gli occhi di poi, con il fatto che Flaiano era in anticipo di 20 anni e allora non fu accettato ma oggi è stato rivalutato molto. Oggi i film commerciali, i vari Moccia e Vacanze di Natale, fanno il pieno al botteghino, perché siamo a questi livelli? I cinepanettoni sono solo una parte del cinema italiano. Infatti una commedia ben recitata come Benvenuti al Sud ha incassato come i cinepanettoni. Secondo me in Italia oggi non si tratta di mancanza di talento ma c’è un problema di coraggio. Ai tempi di mio padre esistevano dei geni assoluti come registi ma anche produttori straordinari di grande cultura che avevano le capacità di scegliere quale sarebbe stato un film di successo. Oggi sono molto poche le persone che hanno il coraggio di rischiare, i produttori sono meno coraggiosi di un tempo. Inoltre mancano i produttori indipendenti, non ci sono mecenati, siamo in un duopolio dal quale se vuoi avere successo non puoi uscire. Aspettiamo tempi migliori, dunque. Credo che verranno. Intanto c’è il teatro, lì la qualità non manca e per fortuna il pubblico lo sa. m


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Vestito Vintage Armani Occhiali da sole, John Galliano Cintura dorata, Uapix L aboratory Scarpe in vernice lucida, Zara

Photographer: Chiara Ceci Make up: Inna Tishkova Model: Tatjana Gellert@flemingmodel Barcelona Stylist: Oscar Salas Stylist Assistant: Alba Pèrez Un sentito grazie a Mery Torres@flemingmodelmanagment, Charles Baker Dirks per la fantastica location, la nave Lord’s Worrior. Un sentito grazie anche a Ricardo Diniz e Peter R ackemann, equipaggio della barca, per aver accettato di posare, Bianca Linton come ulteriore aiuto styling e Juan Manuel Garcìa per l’aiuto tecnico.

Norac

Un ringraziamento anche agli showrooms Uaplab (www.uaplab.com), Costume (www.costumebcn.com) e Bassol (www.opicabassol.com).


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Maurizio Righetti

ma allora c’è posto anche per me? MauRizio RighEtti: la bEllEzza di qualità È accEssibilE.

aurizio Righetti è Maurizio Righetti, non ha bisogno di presentazioni. Perché Maurizio è IL parrucchiere di Verona, città che lo affascinò 19 anni fa quando, quasi per caso, decise di trasferirsi e che in tutti questi anni lui ha rispettato e amato. Nei primi anni professionali a Verona voleva farsi riconoscere, donando alle sue clienti lo stesso concetto di bellezza che la città trasferiva a lui. E a distanza di tempo possiamo certamente affermare che Maurizio è riuscito nei suoi intenti, con la stessa professionalità e serietà dei primi tempi, ma con un’indiscutibile esperienza acquisita e maturata negli anni. Oggi Maurizio Righetti non solo accoglie e soddisfa i suoi clienti, ma la sua competenza è al servizio anche dei più famosi stilisti di moda a livello nazionale, per i quali studia e applica le tendenze non solo in quanto

ad acconciature, colori e tagli, ma a 360 gradi, dall’abbigliamento al design. Basta entrare nel suo nuovo salone a Verona per accorgersi che in questo ambiente si studia, si progetta e si mette in opera la bellezza nel suo insieme. Un arredamento di design infatti si sposa senza soluzione di continuità a questo “laboratorio”, dove tutto è personalizzato e a misura delle esigenze contingenti dei clienti, senza costrizioni di sorta, senza confusione e con grande familiarità. Ed è proprio questo che non ci si aspetta quando, quasi timorosi, si decide di prendere il coraggio a due mani e di entrare nel salone di Maurizio, IL parrucchiere di Verona. “Inizialmente ero un po’ diffidente e timorosa, - ci racconta Elisabetta, una cliente incontrata nel salone -


Maurizio Righetti News Nel 2010 inizia una nuova era per Maurizio, per Verona e per il Veneto, perché l’accademia As Art on Stage, la realtà formativa piu’ importante nel settore Make Up e Hair Styling in Italia con sede a Milano ha deciso di aprire il suo primo distaccamento in Italia a Verona e ha scelto proprio Maurizio Righetti come ambasciatore

perché avevo sempre pensato che fosse il tipico «parrucchiere delle dive», dove non mi sarei sentita a mio agio. Poi la comodità di non dover necessariamente fissare un appuntamento e la necessità di sentirmi in ordine anche durante la settimana lavorativa mi hanno convinta a varcare quella soglia. Ho conosciuto Maurizio ed il suo staff e mi sono sentita a casa, guidata e rassicurata, mai forzata nelle mie scelte e soprattutto coccolata!“. Sì perché Maurizio, umanamente e professionalmente, è una persona che ascolta, una dote sempre più rara. Ascoltando riesce a capire le esperienze dei suoi clienti e suggerire le soluzioni più giuste per ciascuno, programmando un percorso, senza insistenza e soprattutto con grande calma. Nulla è obbligatorio da Maurizio Righetti, ogni trattamento è consigliato e mai “venduto”. Anche dal punto di vista dei costi Maurizio è una vera sorpresa. “Quando ho visto le dimensioni del nuovo salone, le luci e l’arredamento così esclusivo - racconta Valeria, un’altra cliente di Maurizio - ho pensato che avrei fatto fatica a tornare spesso. Certo, tutto ha incontrato il mio gusto fin dall’inizio, ma in momenti di grande attenzione economica ho sinceramente pensato che avrei faticato a tornare tutte le settimane. Invece

di questo progetto che vedrà le prossime aperture in Sicilia e Campania. Elisa Calcinari Direttore didattico di AS truccatrice di fama internazionale ha lavorato con registi come Zeffirelli, Argento ed artisti come Zero, Nannini ed Anna Oxa della quale cura l’immagine da 11 anni, è stata responsabile trucco e parrucco dell’Arena di Verona e del Filarmonico per 12 anni, veronese di nascita ha voluto come primo start up pro prio la città natale ed a convincerla è stata proprio la conoscenza con Maurizio avvenuta attraverso Paolo Pinna docente per AS di Fahion Designer, professionista del Make up esperto della rubrica su Rai 2: “il trucco c’è “, personal Make Up Artist di Malika Ayane e che in ultimo ha curato il cambio look di Lorella Cuccarini per Domenica In con la direzione di Luca Tomasini e che da anni si avvale della consulenza stilistica di Maurizio per quanto riguarda i capelli e i cambi look. Il parlare lo stesso linguaggio - a proposito di bellezza - della direzione che ha preso il concetto di beauty e di Fashion e il medesimo proposito formativo intento a svecchiare i protocolli didattici italiani per Make-up Artist e Hair Stylist, prendendo come settore specifico lo spettacolo, il cinema , il teatro, la televisione e la moda , mi ha convinta nell’affiancare Maurizio con le mie competenze e la mia struttura nel primo AS Art on Stage fuori Milano, targandolo VR. Sarà un laboratorio formativo, che partirà con un corso sul Beauty Designer, Fashion Designer ed Effettista Speciale, tre corsi dai contenuti innovativi sia per quanto riguarda la tecnica ed i prodotti utilizzati che strizzano l’occhio all’era digitale, all’alta definizione e alla post produzione sull’immagine. Il progetto è talmente forte nella motivazione e chiaro nell’obbiettivo che ha scatenato una serie di sinergie importantissime con realtà produttive del settore moda e spettacolo, pacchetto che offrirà agli allievi la possibilità di fare stage in contesti professionali e sperimentarsi quindi subito sul campo. Lo staff di AS Milano seguirà perso nalmente i corsi nello spazio in Rigaste San Zeno avvalendosi della direzione artistica di Maurizio e gli esami finali verranno fatti direttamente in sede a Milano, farà da front desktop per tutti quelli che vorranno avere informazioni sui costi e i contenuti dei corsi, la segreteria della casa madre allo 0289281068 o visitando il web site www.artonstage.it.

sono stata piacevolmente colpita dalla qualità nel servizio che ho ricevuto e nei prodotti utilizzati, al giusto prezzo, dunque accessibile“. Sempre in merito a ciò, chiacchierando con le signore accomodate nelle postazioni di grande privacy, è emerso che “da Maurizio Righetti pianifichi i trattamenti e, perché no, il loro costo, dunque puoi tranquillamente combinare la bellezza con il budget a disposizione“. Ascoltare queste belle signore sorridenti è stato davvero molto significativo, più di qualsiasi racconto che Maurizio stesse avrebbe potuto farci. Perché Maurizio Righetti è Maurizio Righetti e non ha bisogno di presentazioni! m

>www.artonstage.it<

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from Harlem with love

50 fashion usa


giacca oro

body con piume Iodice, collana

Saint Wobil, accessory H&M, scarpe Zara

H&M, scarpe Giuseppe Zanotti

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body con piume Iodice, collana

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giacca

H&M, pantaloni Zara, collana Luced, orecchini Accessorize


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Photo Tania Alineri Styling Oscar Montes De Oca Mua Griselle Marie Rosario L afontaine Model Agnesa Foygel@Red NY

abito

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H&M, accessori Accessorize


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Benessere

Golf, uno sport per la mente Una disciplina a portata di tUtti: a metà degli anni ottanta i golfisti del bel paese erano appena 20 mila, oggi sono 100 mila.

Germana Urbani ita all’aria aperta, sport e un pizzico di glamour ecco pronta la ricetta che fa del golf una delle attività sportive sempre più praticate da chi vive in città e, magari, lavora chiuso in ufficio tutto il giorno. Una moda, ma non solo, per molti si tratta di una vera passione visto che si tratta di una attività che rilassa, lascia il tempo alla chiacchiera, si svolge su prati vasti e ben curati che attraverso lo sguardo placa e rassicura la mente appesantita dai problemi quotidiani. Il golf è uno sport ma allo stesso tempo non lo è. Gli appassionati lo sanno bene e citando una frase celebre presa dal film La leggenda di Bagger Vance di Ro-

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bert Redford con Will Smith, Matt Damon e Charlize Teron, la pellicola che ha portato lo spirito del golf al grande pubblico, “il golf è un gioco che non può essere vinto, ma solo giocato”. Certo i campioni non la pensano così, anzi, sanno bene che è uno sport molto competitivo, occorrre molta autodisciplina, è una gara contro l’avversario per vincere ma dove i giudici osservano e non sono arbitri. E soprattutto per loro ci sono in ballo dei premi che valgono milioni di dollari. I compensi stratosferici di certi golfisti, Woods in testa, sono spesso l’unico argomento che attira l’attenzione della gente comune. Certo per chi lo pratica di professione il fatto che i giocatori siano ben pagati è una fortuna. In Italia sono pochi i campioni e poco conosciuti. Nel 2009 il campione del mondo era italiano: Francesco Molinari, torinese di 27 anni, che con il fratello Edoardo, 29 anni, si è aggiudicato la coppa del mondo di golf. Quest’anno è arrivato secondo agli Open di Francia. Ma tra i campioni sicuramente il più conosciuto è Costantino Rocca, bergamasco di 54 anni, padre nobile del golf tricolore. Oggi c’è anche un giovane talento, un Valentino Rossi del green. Si chiama Matteo Manassero ed è diventato professionista a 16 anni. Oggi ne ha 17 ed ha già vinto gare importantissime. Fino a pochi anni fa questa attività sportiva era praticata da un numero ristretto di persone. Bisogna pensare che a metà degli anni ottanta i golfisti del bel Paese erano appena 20 mila. Oggi sono 100 mila, un numero che dimostra come questa disciplina sia uscita dalla nicchia elitaria in cui è stata rinchiusa per decenni e oggi sia alla portata di tutti. La gran parte delle persone che ultimamente si sono avvicinate a questa disciplina giocano senza velleità e stanno sui campi verdi cercando la serenità perduta in ufficio. Certo è uno sport un po’ costoso. L’attrezzatura è una delle voci più importanti da mettere a bilancio, ma per iniziare si può anche affittare. Qualche lezione col maestro e poi si può già iniziare a passeggiare e tirare le palline in buca. Chi mira a diventare un campione ha bisogno d’altro. Allora si può frequentare la scuola nazionale di golf che si trova a Sutri, in provincia di Viterbo, che forma sia i golfisti sia chi deve fare la manutenzione dei campi. Il campo è importantissimo per i giocatori. Uno scenario spettacolare è parte integrante del piacere di una partita, sia per gli spettatori sia per i giocatori. Il tappeto erboso deve avere tagli di diverse lunghezze, il terreno deve essere compatto con piante distribuite lungo le piste. Chi non può permettersi il lusso del golf club sappia che impazza sempre più l’urban golf che vede i golfisti giocare per le vie della città tra le auto e i passanti. Pare impossibile ma si tratterebbe di un vero e proprio must, conosciuto anche come crossgolf è stato inventato in Germania nel 1992 da Nikola Krasemann e Torsten m Schilling.

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Bellezza

Se la seduzione passa per le mani‌ Le mani curate sono sicuramente una delle parti del corpo che i signori uomini apprezzano maggiormente. La seduzione passa anche da qui, dunque abbiatene molta cura utilizzando tutti i giorni una crema ammorbidente ed emolliente e scegliendo lo smalto giusto, senza dimenticare la moda. La stagione invernale ci riserva una buona dose di colore e anche qualche piacevole bizzarria. i colori che non devono mancare nel vostro beauty sono il viola e il blu e comunque smalti cupi e scuri, meglio se metallizzati, perlati o ad effetto glitter che regaleranno alle mani riflessi luminosi.


Yves Saint Laurent: Manicure Couture

Chi vuole sorprendere ed essere trendy deve assolutamente dare uno sguardo alla nuova linea di smalti Beauty di Yves Saint Laurent. La maison francese suggerisce una french rivisitata che si ottiene colorando le unghie con due nuance di smalti diverse, una per la lunetta e l’altra per il resto dell’unghia. La nuova collezione è disponibile in quattro diversi colori, pensati per accompagnare le vostre mani nei diversi momenti della giornata: giorno, sera e occasioni speciali. Il nome la dice lunga sulla preziosità di questa Manicure Couture, veri e propri twin set di smalti dai nomi evocativi: Beautiful Day (01): uno smalto viola intenso si sposa con un turchese brillante, per giornate da non dimenticare. Rive Gauche (02): uno smalto rosso corallo si abbina ad un fuxia deciso, ardito per non passare inosservate. Belle de Nuit (03): Il color prugna si combina con il color oro, perfetto per serate importanti. Y-Cone (04): un twin set di bianco e rosa, per quell’irrinunciabile tocco romantico.

Dior: reverse french… et Terrible

Una french originale anche quella che propone Dior, con il rosso come colore principale e la lunetta bianca. Per la stagione in corso, inoltre, sono quattro le nuove nuance proposte: Bronze Libertine (706): un bronzo molto cangiante in edizione limitata. Ecre de Chine (903): un blu molto tenue una volta steso. Black Sequins (905): un nero cangiante della collezione Terrible. Cherry Blossom (386): rosa cangiante viola della collezione Terrible.

Chanel: Les Contraste

Anche la nota casa francese propone di giocare con due tonalità di smalti: Il viola, Paradoxe (509) è una tonalità nuova che tende al melanzana, mentre torna di moda il rosa già proposto lo scorso anno: Jade Rose (493). Nuovissime altre tre nuance esclusive, presentate a Milano durante la settimana della moda. Rientrano nella collezione Khakis de Chanel e hanno tonalità ispirate ai colori della terra: Khaki rosa, Khaki brun e Khaki vert.

L’Oréal Paris: la resistenza del colore

L’Oréal Paris crea Resist & Shine Titanium per chi ama un colore intenso, brillante e ad altissima resistenza. L’innovazione è l’ingrediente segreto per questa linea che combina agenti plastificanti e particelle di titanio per una massima resistenza agli shock. Un complesso al silicone permette di mantenere la brillantezza più a lungo.

Givenchy: una nuova nuance

Spazio al rosa per Givenchy in un’unica colorazione nuova e molto accesa. Blooming Pink (171): rosa molto acceso.

Lancome: tra il rosa e lo cherry

La maison Lancome propone due nuance per i suoi Vernis de Lancome Bloody Black Cherry (018): rosso molto scuro tendente al bordeaux. Metrolpolitan Beige: rosa beige molto perlato.

>ysl.com< >dior.com< >chanel.com< >loreal-paris.it< >givenchy.com< >lancome.it<

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La ricetta

“buon senso” Il mese di novembre porta via del tutto l’estate dando alla terra un aspetto rigido, monocolore e spoglio. Ma la sua generosità ci aiuta dando vita a feste e a prelibatezze del sottosuolo. La ricetta dimostra che non si deve giocare con la propria vita ma bisogna apprezzarla evitando sostanze che ci danneggiano: quindi vi invito a divertirvi con il cibo.

Ingredienti: per 4 persone 1 confezione di pasta Filo 2 mele Gold 2 buste di biscotti Pavesini Il succo e la scorza di 1 arancia 1 punta di cannella 1 cucchiaio di uva sultanina 50 gr di burro 50 gr di zucchero 50 gr di zucchero a velo

Procedimento:

Sbucciare e tagliare a cubetti le mele. Fare un caramello con lo zucchero e un po’ di acqua, aggiungere i cubetti di mela, la cannella, il burro e la scorza dell’arancio, l’uvetta. Cuocere fino a quando si otterrà un composto omogeneo. A parte bagnare i Pavesini nel succo dell’arancia e mescolare alla composta di mele.

Prendere 3 fogli di pasta Filo, imburrare la superficie e sovrapporli formando un unico foglio. Tagliare dei rettangoli di 15x10 cm e mettervi sopra la composta di mele e Pavesini, arrotolare formando degli involtini, facendo attenzione di chiudere bene le estremità. Friggerli in abbondante olio di semi e servire con una striscia di zucchero a velo. m

Cesare Marretti

Ristorante “è cucina senzanome” Bologna · via Senzanome, 42/A · tel. 051 2750069 >cesaremarretti@gmail.com< >www.cesaremarretti.com<

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Living

Seduti sì ma in modo originale intage ma con uno stile del tutto personale è Archibald, di Poltrona Frau, che si ispira nelle Archibald linee alle sedute anni cinquanta con un design avvolgente, di Jean-Marie Massaud, che viene esaltato dal libero gioco di pieghe che la pelle, lavorata con maestria artigianale, crea su tutta la parte interna dello schienale, rendendola piacevolmente mossa e accogliente. Raffinata ed elegante questa poltrona vi regalerà un relax generoso.

e cercate qualcosa che accanto all’originalità abbia anche una storia allora regalatevi una Panton Chair, Chair sinuosa e colorata, nata dal lavoro del designer Verner Panteon che ha lavorato anni per arrivare al prototipo, messo a punto nel 1960. La produzione in serie arriva fu subito un successo. Oggi la Panton Chair è disponibile nella classica finitura lucida e nella versione satinata della new edition. Adatta in ambiente domestico, in ufficio e in outdoor.


Originali, eleganti, uniche, così si possono definire le sedie della nuova entusiasmante collezione di Kartell e Moschino, nata appunto dalla collaborazione tra due grandi firme del panorama internazionale. Quando uno dei più grandi marchi del design si incontra con la creatività di un colosso della moda ne nascono meraviglie. Si tratta di un prodotto di altissima qualità perfetto per arredare con stile gli ambienti più informali come quelli più raffinati.

a se vi piacciono le linee tondeggianti non saprete resistere a Babà, la nuova seduta di Orlandini e Radice che si presenta come la poltrona monolitica dalla forma sinuosa, il profilo ricorda le antiche anfore greche, particolarmente adatta per ogni tipologia d’ambiente e atmosfera, grazie anche alla vasta gamma di colori in cui è disponibile. Alla famiglia Babà appartiene un’ulteriore versione junior, dalle dimensioni ridotte e utilizzabile dai più piccoli.

a nuova versione della poltroncina Mademoiselle by Moschino è stata presentata alla settimana della moda di Milano in tre differenti versioni, una linea nata all’interno del progetto “Mademoiselle à la mode“, una bella iniziativa ideata da Kartell che vede la partecipazioni di molti noti stilisti, nazionali e non, che negli anni hanno “vestito” la celebre poltroncina.


CONSUMATORI EUROPEI Per far valere i propri diritti, servono anche le tue idee, contattaci ed insieme faremo grande questo nostro progetto Libera Associazione Difesa Consumatori Consulenza Legale Tributaria Contrattuale Condominiale Assicurativa Telefonia ďŹ ssa e mobile Tutela del credito via Selinunte, 11 (B.go Milano) 37138 VERONA Tel. 045 8104151 - Fax 045 4851211 - Cell. 320 0680971 Email: consumatori-europei@hotmail.it www.associazioneconsumatorieuropei.eu


A Verona è nata, nel marzo 2007, la Libera Associazione denominata “CONSUMATORI EUROPEI - Libera Associazione Difesa Consumatori”, per la tutela dei diritti dei cittadini consumatori, tale Associazione intende perseguire scopi e finalità di tutela dei diritti civili attraverso azioni che garantiscono anche una migliore qualità della vita, con iniziative di stimolo verso le istituzioni, forze economiche, sociali e finanziarie, oltre che promuovere e divulgare aspetti e problematiche connesse alla vita di tutti i giorni dei cittadini consumatori. Specificatamente si propone di aver particolare riguardo al miglioramento della qualità dei beni e dei prodotti anche, per una maggior tutela della salute. La stessa Associazione fornisce altresì al cittadino, consulenze in vari ambiti, sia civili che amministrativi, promuovendo l’informazione, l’educazione e l’orientamento al consumo. Fra le attività che l’associazione si propone c’è anche quella di indire riunioni, conferenze e dibattiti al fine di divulgare e radicare maggior consapevolezza nei cittadini affrontando le più diverse problematiche, che possono spaziare oltre a quanto precedentemente detto in generale, in materie contrattualistica, telefonia, assicurativa e condominiale. L’associazione si avvale della collaborazione di professionisti, come volontari, nella trattazione delle più svariate tematiche dei consumatori-utenti. In una realtà di Comunità Europea, l’esigenza di fornire al consumatore, qualsiasi sia la sua estrazione socia-

le o nazionale, un servizio di tutela nella giungla del mercato globale, con tutte le sue problematiche riguardanti i contratti, la telefonia, i consumi energetici, gli aspetti giuridici (Civile, Tributario, ecc.), lavorativi, bancari, assicurativi e quant’altro, è per questi motivi che l’impegno di tutti i volontari è profuso al conseguimento di dar voce a quei consumatori-utenti che, vengono continuamente vessati dalle Amministrazioni Pubbliche e dalle aziende private pensando esclusivamente al profitto, senza esclusioni di colpi, verso le persone che, non certo per ignoranza, si vedono schiacciate da queste lobby, senza avere mezzi concreti di difesa. Per poter meglio concretizzare la difesa del consumatore, questa associazione ha interessato i vari media sulle problematiche riguardanti le cartelle esattoriali pazze e sulla loro illegittimità a mezzo posta, sui vettori aerei, sui prodotti bancari e finanziari, sulle fatture telefoniche e di energia ingiustificatamente gonfiate. L’associazione ha stipulato convenzioni e affiliazioni con Sindacato Libero, Patronato Senas, CAAF, AssoCral, Centro Sordità, Centro Ascolto Disagio, Associazione I Meridiani. La sede legale e operativa è ubicata in Verona via Lucania 16 mentre, nel Comune di Cesano Boscone (MI) e in quello Sannicola (LE) sono operative le sedi territoriali. Il Presidente Giuseppe Fusari

via Lucania, 16 (B.go Milano) · 37138 VERONA tel. 045 8104151 · fax 045 4851211 · cell. 320 0680971 e-mail: consumatori-europei@hotmail.it www.associazioneconsumatorieuropei.eu


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Viaggi

Renato Malaman

Casa Anguera (particolare dell’esterno)


L’originale Catalogna modernista

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dall’alto a sx: pablo piCasso · Fernande olivier (sCultura) · puzzle all’interno del Centre Mirò · Casa gasull · sagrada FaMilia

Gaudì e i suoi allievi a cavallo fra XiX e XX secolo hanno lasciato segni forti nell’architettura catalana. uno stile unico, a tratti bizzarro che oggi ritroviamo in palazzi, chiese, ospedali laboratori e persino villaggi operai a Horta de San Joan molte testimonianze ricordano un giovanissimo Picasso on queste pitture difficilmente farai i soldi, ma tu ricordati sempre che qui da noi un tozzo di pane non ti mancherà mai”. Parlava con il cuore in mano il panettiere di Horta De San Joan rivolgendosi ad un Pablo Picasso ancora giovanetto e per giunta malato, che era arrivato in quel borgo che svetta sulle Terre dell’Ebro, per cambiare aria e curare una scarlattina particolarmente fastidiosa, ospite del suo compagno di studi Manuel Pallarès. Il panettiere lo vedeva dipingere con forsennato impegno, cogliendo molti aspetti della vita rurale della zona, e non aveva capito che in quelle pennellate già si stava rivelando il talento di un genio della pittura. Aveva 16 anni Picasso quando visse i suoi primi otto mesi a Horta De San Joan, ma in quel borgo vi ritornò undici anni dopo per trascorrere

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un’estate con Fernande Olivier, l’affascinante e aristocratica donna con cui aveva una relazione a Parigi. Vi tornò da ricco e affermato artista, già proiettato verso il nuovo stile cubista, quello della sua maturità. E oltre a lasciare grandi opere di quel periodo (1909), lasciò anche il ricordo di una fucilata sparata in aria per spaventare i paesani che scandalizzati per la sua disinvolta convivenza con l’amante gridavano offese sotto la finestra della loro casa. Horta De San Joan è orgogliosa di aver ospitato Picasso in due momenti della sua vita e oggi al grande pittore contemporaneo, morto in esilio in Francia poco prima della caduta del franchismo, ha dedicato un centro ricco di testimonianze e di riproduzioni delle sue opere create lì nel secolo scorso. Carola Ruiz è un


Dall’alto a sx: Casa Rull · Institut Pere Mata (interno) · Cripta (Colonia Guell) · Colonia Guell · Centro Gaudì (Reus) cicerone straordinario, innamorata com’è di Picasso e della sua arte. Horta De San Joan, con la sua struttura medievale e il suo convento di San Salvatore, è il simbolo di un’area, la parte estrema della Catalogna ai confini con la Comunità Valenciana, straordinariamente ricca di tesori da scoprire. Appartata e silente, arcaica e montuosa, lontana dai flussi del turismo di massa (drenati dalle località balneari della Costa Daurada), questa regione si offre a visitatori sensibili all’arte e alla gastronomia. Arte perchè, oltre a Picasso, questa parte di Catalogna è la culla del Modernismo, incarnato dal celebre architetto Antoni Gaudì (il padre della Sagrada Familia, la chiesa di Barcellona non ancora ultimata) e dai suoi altrettanto celebri “discepoli” Lluis Domènech i Montaner, Cèsar Martinell e molti altri. Il modernismo catalano si sviluppa a cavallo tra il XIX e XX secolo traendo ispirazione dal più fulgido periodo della storia catalana di epoca medievale, di cui ripropone con originalissime forme i simboli prinicipali. La città di Reus, dove Gaudì è nato nel 1852, è un museo a cielo aperto, tante sono le chiese, i palazzi e i “talleres”, ovvero i laboratori costruiti in quello stile così fortemente innovatore, caratterizzato da ricami in pietra e un uso quasi provocatorio del colore. A Reus la prima tappa è necessariamente il Centro

Gaudì, che attraverso una spettacolare multimedialità racconta la vita e le opere del grande architetto morto nel 1926, investito da un tram a Barcellona. Ma una visita è d’obbligo all’Institut Pere Mata (1898), l’ospedale psichiatrico (oggi museo) creato da Domènech i Montaner, che incanta per la sua rivoluzionaria concezione di spazi e arredi. Poi, in centro, alla casa Navàs (1901-1907), alla casa Rull (1900) e a casa Gasull (1911). Ma il modernismo ha lasciato tracce importante anche nella cittadina costiera di Sitges, specie nel quartiere americano realizzato dai catalani di ritorno da Cuba sul finire dell’Ottocento all’indomani della guerra persa con gli Stati Uniti (1896). E imperdibile è la cantina cooperativa di Pinell de Brai, altro pittoresco borgo sulla valle dell’Ebro: la “Cattedrale del vino”, opera di Martinell, stupisce per le sue strutture. Come pure, a Mont Roig del Camp, la chiesa di Santa Maria de la Roca (opera di Gaudì) e a Santa Coloma de Cervellò, alle porte di Barcellona, la Colonia Guell, villaggio operaio progettato sempre da Gaudì oggi esemplare testimonianza organica di archeologia industriale. A Mont Roig del Camp è imperdibile il Centro Mirò, dedicato all’altro grande artista catalano che ha segnato con le sue opere e il suo stile il XX secolo in Spagna e in Europa. m

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“Cattedrale del vino” (Pinell de Brai) esterno e interno · Cripta Colonia Guell (esterno) · Institut Pere Mata

PRIORAT, I VINI DEI MONACI Nel

sud della C atalogna è incastonata una delle regioni enologiche più importanti d’Europa , il rio rat. L a coltura della vite vi è stata introdotta dopo la Reconquista di C arlo V che, cacciati, gli arabi, diede quelle terre ai monaci. Furono loro a realizzare quei terrazzamenti di arcadica bellezza che oggi caratterizzano il paesaggio. I terreni contengono tracce di lavagna che accumula il calore del sole e lo restituisce lentamente durante la notte. L a radici per trovare nutrimento si spingono ad una grande profondità. I vini hanno grande forza e un’accentauta nota minerale. Il prodotto smbolo del Priorat è la Garnacha , nella versione bianca e nera. Oltre ad altri vitigni in ternazionali come il C abernet Sauvignon, il Merlot, lo Syrah e la più rara C arignana. Nel Priorat stanno investendo le grandi case spagnole, come la Torres (Bodega El Lloar). Un giovane impren ditore italiano, Sebastiano Alba, è fra gli artefici de L a Conreria d’Scala Dei, una grande azienda di Scala Dei. A Torrelavit, più a nord, nella zona del Penades, dove si produce il famoso spumante C ava, è da visitare l’antica azienda Segura Viudas. Infinito il programma di manifestazioni ed eventi nella regione. Fra i ristoranti da segnalare a Subirats, a mezzora da Barcellona, il C al Matias, aperto alle nuove tendenze. Anche il Gaudir, il ristorante del Centro Gaudì, merita una visita. E pure El lac de Aradnia a Ronda Sant R amon, vicino a Colonia Guell. A Horta De San Joan va segnalato per il suo elegante stile rurale l’Hotel Les C apcades, sia per le suggestive camere che per le creazioni del ristorante.

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Week-end e dintorni

Lione

festa luci Š m perrin - ot lyon

ogni cosa è illuminata


festa luci © m perrin - ot lyon

testo di isa Grassano e lucrezia argentiero foto di l. argentiero

er i Lionesi è ormai un appuntamento fisso, da quando nel 1852 gli abitanti della città decisero di organizzare i festeggiamenti per celebrare l’inaugurazione della Cappella sulla collina di Fourvière. Siccome i lavori furono travagliati e l’evento più volte rimandato, per via di una tempesta e dell’esondazione del fiume, quando finalmente tutto venne terminato, la cittadinanza volle dimostrare la propria felicità mettendo piccole candele sulle finestre. La leggenda narra che in sole due ore ogni cosa fu illuminata a giorno mentre tutto il colle con la Basilica di Notre Dame de Fourvière, risplendeva nel buio della notte. Oggi, come allora, Lione s’illumina con tantissime luci e si anima con musica, proiezioni ed eventi culturali. Per chi arriva da fuori è una vera magia. L’appuntamento per quest’anno è dal 5 all’8 dicembre, per celebrare la festa delle luci: più di 70 installazioni arricchiscono ogni angolo della città (a partire dalle 18, fino all’una). Facciate, monumenti e scalinate risplendono grazie alla creatività non solo di grandi artisti, ma, soprattutto, con le opere innovative degli studenti degli istituti superiori di arte

e design - come l’Ecole Emile Cohl - una grande tradizione accademica che la città vanta con orgoglio (vi è una brochure scaricabile dal sito del festival per organizzare i percorsi a seconda degli eventi). E non solo. Ogni abitante continua a mettere sulle proprie finestre, piccoli lumini in segno di ringraziamento per la Madonna. Notre Dame de Fourvière, dal quale si domina tutto il territorio, diventa ancora più bella avvolta dai fasci di luce che sembrano giocare con l’austerità del bianco della struttura. All’interno uno sfarzo d’oro, tessere policrome, vetrate, mosaici, una miscela di stili, arte romanica, bizantina, moresca. E vale la pena andare a piedi e lasciarsi trasportare dalla marea umana (tuttavia ci sono anche tour su bus che girano per le strade) che si sposta dal centro ai due fiumi (il Rodano e il suo affluente, la Saona) percorsi da numerosi battelli e attraversa i ponti antichi fino all’affollata ed elegante Presqu’île (una sorta di vera e propria penisola creata grazie alla posizione eccezionale, alla confluenza dei due corsi d’acqua),

>www.lumieres.lyon.fr<

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cuore pulsante della città, con i negozi più alla moda, la Place des Terreaux, l’Opéra sormontata da un’immensa vetrata semi-cilindrica, opera dell’architetto Jean Nouvel. Lione va scoperta con calma, per goderne ogni aspetto, soprattutto verso Ovest, nel cuore della città antica, Vieux Lyon, un quartiere medievale e rinascimentale (dichiarato patrimonio dell’umanità Unesco), sulle rive del Saone, con l’eleganza delle sue ville, le stradine acciottolate ed i vicoli coperti. È qui che si concentrano la maggior parte dei bouchon, i tipici locali dai soffitti bassi, tovaglie a quadri, vino, e l’aria da osteria fané, dove gustare i piatti tradizionali (uno su tutti les quenelles, tipo cannelloni di luccio), ma anche scegliere uno dei tanti golosi dolci, dal Cuscino di Lione alle svariate tarte au chocolat. È qui che si possono scoprire i traboules, stretti viottoli di passaggio da un palazzo all’altro che conducono nei cortili dalle scale a chioc-

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ciola di pietra, evitando le strade principali, da attraversare in silenzio per entrare quasi nell’anima della popolazione (al civico 54 della rue St-Jean si apre la traboule più lunga che attraversa cinque cortili e termina al n. 27 di rue du Boeuf). La zona si trasforma spesso in un set cinematografico: vi hanno girato grandi attori come Sophia Loren, Alain Delon, Catherine Deneuve, Carole Bouquet. Da vedere la gotica cattedrale di StJean, curiosa per l’orologio astronomico con gli automi (rappresentano l’Annunciazione) che entra in funzione a mezzogiorno e batte le ore dalle 14 alle 16. Poi, sempre seguendo il fascio delle luminarie, ci si può “arrampicare” sulle montées della Croix-Rousse, lo storico quartiere residenziale, dove, un tempo, era concentrato il maggior numero degli atelier di produzione della seta (alla fine del regno di Francesco I si contavano 18 mila macchine da tessitura), la cui leggerezza era famosa persino in Cina. m

Atout France - ente del turismo francese >www.franceguide.com/it< · Ufficio del turismo di Lione >www.lyon-france.com< Regione Rodano Alpi >www.rhonealpes-tourisme.com< · Dipartimento dell’Isère >www.isere-tourisme.com< Pacchetti speciali su >www.octopustravel.it<


festa luci Š v formica - ot lyon

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IL GRANDE SCI È QUI

ambiance pistes - bruno longo - ot les 2 alpes

station nuit - bruno longo - ot les 2 alpes

Con 160 località di sport invernali, 16 comprensori sciistici collegati e 5800 piste di tutti i livelli, Rodano Alpi è leader del turismo in montagna , con il 37% del mercato. L a regione vanta il più grande comprensorio sciistico del mondo.

Tra questi spicca la Deux Alpes (a 75 km a sud -est di Grenoble), una delle più “storiche” di Francia , situata tra le Alpi, nell’Isère. Sulle sue alte vette, garantisce la presenza di neve naturale, in inverno come in estate. Ben 225 chilometri di piste, tra i 1300 e i 3600 metri di altitudine e cosa curiosa , più si sale e più le sue piste sono facili, al punto che il ghiacciaio delle 2 Alpes, a 3600 metri, è ideale per i principianti. E località delle

famille ski - bruno longo - ot les 2 alpes freeride - bruno longo - ot les 2 alpes

per una sosta gourmand ci sono ben otto ristoranti in altitudine e tre bar sulle piste, il

Bivouac

e

Piano bar, Umbrella. Non

mancano le altre attività oltre

lo sci, come la crociera bianca.

Si

sale a bordo di minibus con

catene

(massimo 12

persone a

bordo) per scoprire un panorama

unico che spazia sul Massiccio dei Grandi Rousses, la catena montagnosa di Belledonne, fino al Monte Bianco in Italia.

TRA I SENTIERI DEL VERCORS Una

vacanza nel silenzio, per

ascoltare solo le mille voci della natura.

Qui

la montagna , viva ,

ha modellato il paesaggio: grotte e gole profonde coesistono in -

sieme ai vasti altpiani coperti da foreste.

Ed

è uno spettacolo so -

prattutto d’inverno, quando la

neve copre tutto ed il parco naturale regionale diventa l’eldo rado dello sci nordico. Il luogo

giusto per praticare il fondo con

850 km di piste tracciate. E alla

sera si può andare alla scoperta dei piccoli borghi dalla tradizio -

nale architettura: Villard de L ans (la capitale della zona), Corrençon en Vercors, Autrans situato in un vallone dolce e

verdeggiante, o fermarsi ad assaporare la gastronomia , dove

Le Bleu Le Saint Marcellin, il gustoso formaggio molle. spiccano i formaggi come o

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> www.les2alpes.com< · Vercors Tourisme >www.vercors.com<


DORMIRE Hôtel le Phénix

In posizione panoramica sul fiume Saòne, nel cuore della vecchia Lione. Accogliente e confortevole. Doppia da 150 euro nei fine settimana 7 Quai Bondy

+33 478 28 24 24 http://hotellephenix.free.fr

Hotel le College Un

albergo curioso, arredato come un vecchio collegio, tra banchi di scuola e scaffali pieni di libri. Doppia da 145 euro. www.college-hotel.com

Hilton 70 Appena

fuori dal centro ma ben collegato. Hotel accogliente ed elegante. Doppia da 108 euro Quai Charles De Gaulle

33 4 7817 5050

MANGIARE Aux Trois Mariés

Uno dei più antichi “bouchons” di Lione. Si chiama così in onore di tre Madonne. Cucina tradi zionale. Da assaggiare il foie gras poêlé. 1 Rue Trois Maries 04 78 37 67 28

Cafe Restaurant du Soleil

In piazza de la Trinité, un locale caratteristico, dove un tempo era presentato il teatro dei bu rattini. Il protagonista era Gui gnol, maschera divenuta il sim bolo della città. 2 Rue Saint-Georges 04 78 37 60 02

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Edilproject

Il sistema Clima-Wood

CASE IN LEGNO “EDILPROJECT-CLIMA”

e si pensa che il legno è il più antico materiale da costruzione nel mondo, si capisce che qualche fondata motivazione deve pur esserci! Pur trattandosi di un materiale leggero, presenta grandi capacità di resistenza agli sforzi, è elastico e si rivela inattaccabile dall’aggressione delle sostanze chimiche presenti nell’aria. Se opportunamente lavorato e impiegato, resiste nel tempo di più e meglio di altri materiali largamente utilizzati nel campo delle costruzioni. Per ragioni di carattere fisico, biologico e psicologico, rappresenta la migliore risorsa per creare le condizioni ambientali più salutari per l’uomo. Le sue proprietà favoriscono le funzioni basilari dell’organismo e allontanano i rischi di patologie reumatiche e respiratorie tipiche degli edifici malsani. Insomma: il legno è una scelta semplicemente di benessere!

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Le nostre case ecocompatibili combinano caratteristiche fondamentali: 1. solidità estrema (antisismiche); 2. elevata capacità di portata per mensole, mobili pensili, sanitari e quant’altro; 3. massima precisione e cura dei dettagli costruttivi; 4. massima salubrità come la totale assenza di muffe e di umidità; 5. elevata capacità di insonorizzazione; 6. elevata capacità di isolamento termico, a garanzia di un conseguente notevole risparmio energetico. Tutto questo è possibile grazie all’utilizzo di materie prime ecocompatibili (legno, gesso fibroso, lana minerale, sughero, lana di fibra, ecc.) e, soprattutto, all’invenzione di un tipo di parete, che abbiamo denominato CLIMA-WOOD. Questa parete, disponibile in vari spessori sino ad un massimo di 40 cm, garantisce lo stesso tipo di robustezza e solidità di una parete in laterizio di più del doppio della sua misura: si può quindi asserire che, a parità di volume complessivo costruito, CLIMA-WOOD consente di ottenere più superficie interna usufruibile. Seguendo il nostro principio fondamentale di costruzione CLIMAWOOD, abbiamo sviluppato tre tipi diversi di parete per soddisfare diverse esigenze costruttive garantendo un isolamento globale capace di determinare un notevole risparmio sia energetico che economico.

Risparmio Energetico

Si parla tanto di risparmio energetico ma, come sempre, molto spesso i fatti non sono coerenti con le parole. Ci siamo impegnati per la coerenza di

Edilproject Villafranca di Verona (Vr) · via G. Toriani, 17 · tel. 045 7900024 >info@edilprojet.eu< >www.edilproject.eu<

questo principio nel quale crediamo fermamente e la ricerca e lo sviluppo delle nostre pareti ha rappresentato la nostra prima risposta tangibile per la soluzione di questo problema. La scelta del legno quindi, abbinata a quelle tecnico-costruttive da noi realizzate, garantisce la possibilità di mantenere il riscaldamento operativo nei mesi invernali per lassi di tempo molto brevi rispetto alla norma, a seconda del clima ove la casa è ubicata. Il tempo di raffreddamento di una casa a risparmio energetico come le nostre è molto lungo, quindi l’abbassamento di temperatura dei locali dopo l’interruzione dell’erogazione di calore avviene più lentamente. Nella stagione calda invece le nostra pareti garantiscono un’ottimo benessere, anche grazie alle caratteristiche costruttive dell’impermeabilizzazione e della ventilazione che, assorbendo l’umidità presente nell’aria, rendono l’ambiente particolarmente salubre e piacevole. Le strutture architettoniche da noi studiate permettono inoltre di accogliere e raccogliere la luce solare in modo ottimale sia d’estate che d’inverno, per cui, anche senza pannelli solari, il riscaldamento interno viene supportato o evitato dall’irraggiamento solare, consentendo un ulteriore risparmio energetico. EDILPROJECT offre le proprie case in legno di classe A o classe B ed il proprio “servizio chiavi in mano” nei territori di Verona, Vicenza, Padova, Rovigo, Venezia, Treviso, Brescia, Milano, Mantova, Bergamo, Ferrara, Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Ravenna, Trento e zone limitrofe. m


a n e c s n i i t o n n e v n e a v igliori ! i ml nord est de


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Eventi

HALLOWEEN 2010 CON LOOK E STEREOCITTà Look Magazine e Stereocittà hanno festeggiato halloween al tomato di sottomarina, rievocando i “mostruosi” anni 90! domenica 31 ottobre, il 9.0, in collaborazione con look magazine e il team di pubbliche relazioni mascalzoni marini, ha portato con sè tre vere icone della musica anni 90: pap’n’skar, neja e regina. moltissimi gli ospiti della serata, che hanno f e st eg gi ato qu e sto h a l l ow e e n danzante con trucchi e maschere davvero originali! foto samantha miozzo e veronica filice


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Eventi

HALLOWEEN AL RIVER LOUNGE BAR Grande festa di Halloween al RiveR lounge BaR di BussolenGo, con ospiti in maschera e addoBBi a tema! la sera del 31 ottoBre infatti lilly consolini, la titolare, h a orGa n izz ato u na ser ata davvero oriGinale, con Grande divertimento per tutti Gli ospiti. come sempre al river, tanta Buona musica con dj section d’eccezione e aperitivi per tutti i Gusti.


MANUTECH

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Manutech -- Piazza Piazza A. A. Righetti, Righetti,15/a Manutech 15/a -- 37125 37125 Verona Verona Tel.346/0209118 - 346/2359466 -- Fax Fax 045/4541625 045/4541625 Tel. 346/0209118-346/2359466


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Eventi

CASTING BELLEZZE VENETE 2010 Grande successo di adesioni e pubblico ai castinG del n uovo calendario “Bellezze Venete 2011”. il direttore artistico paolo braGhetto ha visionato decine di aspir anti mesi, anche maschili, allestendo dei set in note location della reGione: openGate di Fiesso d’artico, el mundo di marcon, asha di treviso, caFFè bianco di padova, puro Gusto di coneGliano, niGhtliFe di noale e hy caFè di abano terme. a dicembre uscirà l’attesa quinta edizione!. Foto do lorenzo andolFo e nicolò noventa


R istoranti&C

o.

s e l e z i o n a t i

enoteche • drink & lounge bar • gastronomie pizzerie • sushi bar • pasticcerie • agriturismo

Ristorante da Joy Ristorante da JOY in Corte Pellegrini è immerso nel verde e si propone per essere la location ideale per cerimonie e feste, battesimi e matrimoni, feste di laurea e cene aziendali. Immerso nel verde, circonadato da un vasto parco con alberi e fiori, il ristorante è anche agriturismo con B&B per ospitare tutti coloro che desiderino pernottare dopo una deliziosa cena e una piacevole serata. Ristorante Da Joy è anche pizzeria e vi aspetta tutti i giorni anche a pranzo proponendovi una vastissima scelta di specialità locali, pizze e focacce fragranti, menu di lavoro e menu alla carta. Venite a trovarci, vi aspettiamo! S. Martino Buon Albergo (Vr) - Corte Pellegrini - Via Campalto, 18 - Tel. 348 8520101

La Fontana La qualità costa poco più della mediocrità. Questo è il motto che abbiamo sempre presente nella nostra costante ricerca del meglio che il mercato può offrire. Prodotti e produttori locali ci aiutano nella preparazione di piatti del territorio che seguono il ritmo delle stagioni. Nei fine settimana tutto questo è accompagnato da buona musica esclusivamente dal vivo presentata da grandi interpreti nazionali e internazionali. Costa qualche cosa in più tutto questo? Sì senza dubbio. Il meglio costa, ovunque. Nel settore agroalimentare, base della ristorazione, prezzi troppo bassi più che consolare dovrebbero far riflettere. Per La Fontana una sfida a perseguire il meglio e proporlo a prezzo equo. Avesa Verona - Via F. Paiola, 15 - tel 045 8345979 - info@lafontanadinemusic.com

Ristorante Kambusa Il Ristorante Kambusa a Lazise in provincia di Verona è un ristorante con cucina tipica del territorio.?Specialità del Ristorante Kambusa a Lazise è il pesce di mare e il pesce d’acqua dolce che troverete cucinato e proposto in diversi modi, tutti gustosi e leggeri.?Situato proprio nel centro della cittadina veneta, il Ristorante Kambusa nasce a Lazise più di 40 anni fa e da bene 23 è gestito da Sergio Bertoldi.?Nella bella sala del Ristorante Kambusa potrete gustare antipasti di lago, risotto con la tinca, carne alla griglia e primi piatti di pasta fresca fatta in casa. Tutto è preparato con ingredienti freschi e selezionati personalmente. Si organizzano serate a tema nel periodo invernale. Lazise (Vr) - Via Calle Prima, 20 - Tel. 045 7580158 - ristorantekambusa@libero.it

Ristorante Le Muse Locanda con ristorazione ed ospitalità. Nella cucina della Locanda si selezionano quotidianamente i migliori prodotti della terra e dal mare, per portarli a tavola come protagonisti dei piatti che Davide ed Emanuele creano coniugando la loro creatività alle esigenze del cliente moderno. Il menu del ristorante è in continua evoluzione ma si distingue per l’attenzione alle proposte di pesce, servito anche crudo, non mancano tuttavia piatti di carne di razze selezionate e selvaggina. Le creazioni degli chef della Locanda vengono servite in un ambiente caldo ed accogliente pensato per godere di un momento di quiete e grande cucina. La cantina rivela la passione per le etichette locali e delle regioni vicine anche se non mancano i grandi vini italiani e lo champagne; anche la proposta di distillati è ampia e di grande qualità. Locara di San Bonifacio (Vr) - via Perarolo, 33 - tel 045 7660063 - info@locandalemuse.it


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Eventi

STARS A TREVISO Linda Santaguida è stata chiamata dall’amico antonio MaMbretti per inaugurare come madrina il nuovo locale di treviso, lo StarS (ex Jamila). dopo la cena di gala a cui ha partecipato anche il manager della notte nicoLa Parente l’ex naufraga de l’isola dei famosi ha raggiunto in consolle dj Fuxy per animare le danze e applaudire gli aitanti ballerini! foto di paolo braghetto


A

AZIENDA AGRICOLA Agriturismo

La Borina Un ambiente accogliente con ampio parcheggio facilmente raggiungibile con parco e area bambini.

Via Borina, 209 San Bonifacio (VR) Tel. e Fax 045 6183153 info@agriturismolaborina.com


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Eventi

CLAUDIO VERNA AD ANFITEATRO ARTE È dedicata a Claudio Verna la retrospettiva intitolata “il Colore dietro le quinte”, a l l e s t i ta negli ambienti suggestivi della galleria anfiteatro arte, aperta al pubblico fino al 18 dicembre. la presenza d e l l’a r t i s t a all’inaugurazione ha richiamato un numeroso pubblico di appassionati d’a rte; n ell’occasion e È stato anche presentato ufficialmente il catalogo generale appena uscito, curato da marco meneguzzo e volker feierabend.


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Eventi

ASHA BOOGALOO! Da un’iDea Di Roby MaRton e MauRo Happy arrivata alla 5° eDizione, l’ash a Booga loo h a r egistr ato il tutto esaurito. un’imperDiBile appuntamento, il più Divertente, il più spensierato... per tutti gli amanti Dei seventies movement. Dress coDe rigorosamente anni ‘70, in consolle il mitico nicola GRassetto e il resiDent dj alex paone. asha Boogaloo vi aspetta ogni ultimo saBato Del mese! cristina BorDin



Oroscopo

le stelle parlano Vi aspetta un mese tutto in salita, accumulate l’energia necessaria all’incontro con l’inVerno che porterà con sé temperature rigide e giornate grige. A riete

dAl

21/03

Al

20/04

FA Ascino scino Siete ancora legati ad una perSona

voStro paSSato. riprendete quel filo ancora vi tiene e riconSiderate il fattore tempo! l aSciatevi andare. · s Alute impegnatevi a geStire meglio lo StreSS e fate qualche Sacrificio nell’alimentazione. Solo coSì potrete recuperare una buona forma fiSica.

toro

dAl

21/04

FAscino non

Al

20/05

fate Soffrire il voStro partner, evitate ciò che vi è proibito. a inizio meSe le coSe andranno meglio, per Single: non prendete deciSioni definitive. Alute vi Sentite molto Stanchi perché dovete Sopportare una tenSione che viene da lontano. curate molto la digeStione e recuperate un hobby.

emelli dAl

non

21/05

Al

21/06

Sottovalutate incontri che Sembrano ovvi o banali. l’incon tro importante è nella vita di tutti i giorni. riconquiState fiducia nell’arte Sedurre. · s Alute andate a teatro, ica. dovete rilaSSare il SiStema nervoSo e non avrete problemi. anche i mali di Stagione paSSano in fretta. Ascino

c Ancro

dAl

22/06

Al

22/07

FAscino queSto è il periodo giuSto per aS-

icurare la felicità al voStro cuore. non S Siate pigri, la creatività vi è d’aiuto per co gliere appieno il favore degli aStri. · sAlute novembre porta con Sè un ritrovato beneSSere maggiore concentrazione. Se vi attendono prove importanti prendete qualche Stimolante naturale.

l eone

dAl

la

23/07

Al

23/08

vita tranquilla è finita e an quello che credevate un grande amore ora laScia preSagire problemi. on prendete lucciole per lanterne. · s Alute cercate l’equilibrio che il cielo toglie nelle abitudini quotidiane. ate dei maSSaggi per ricongiungere il corpo all’anima che ha biSogno di cure. scino

Ver erGine

dAl

24/08

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comunicate

Al

22/09

di più con la perona che vi Sta a cuore, non Siate pigri. il conSiglio: non date troppo Spazio ai pro blemi famigliari. viaggiate, l’amore ne avrà giovamento. · s Alute Siete in forma Smagliante è giunto il tempo di un cambio di look interiore ed eSteriore. fate una dieta diSintoSSicante che aiuti i reni. Ascino

23/09

il A AnciA dAl

22/10

Al

FAscino anche

in amore è arrivato il momento di uSare il cervello. non è più tempo di Svolazzare di fiore in fiore, SSiate Seri e impegnatevi con la perSona amata. · s Alute chi vi circonda Si aSpetta maggiore affidabilità. l’energia non vi manca , trattenete le pulSioni ecceSSive. una pauSa in un centro beneSSere Sarebbe utile.

s corpione

dAl

FAscino Siete

23/10

Al

22/11

davvero in forma , molto affaScinanti. riuScirete a vincere le reSi affa Stenze di chi vi intereSSa davvero. Se Sarete tenebroSi otterrete ciò che deSiderate. · s Alute tenebro trovate l’equilibrio giuSto tra corpo e paSSione, evitate di perdere il controllo. i lavori di caSa poSSono aiutarvi: cambiate la diSpoSizione dei mobili.

AGit tArio dAl

queSto

23/11

Al

21/12

meSe Siete preSi dalla pura SSione fiSica che rinSalda le relazioni Stabili. poche le poSSibilità di nuovi incontri ma è meglio coSì. · s Alute Socializzare Senza anSia vi farà bene. State più tempo con gli amici vi aiuterà anche ad evitare gli Stravizi che vi concedete quando Siete inSoddiSfatti. scino

c Apricorno

dAl

FAscino avrete

22/12

Al

20/01

nuovi progetti per il futuro, parlatene al patner Senza preoccupazioni. avrete il deSiderio di fare chiarezza in un rapporto importante. · s Alute l a voStra mente è troppo preoc, dedicate più tempo ad un hobby che vi piace per diSSolvere l’anSia. uScite più SpeSSo.

A cqu cquArio

dAl

p esci

una

21/01

Al

19/02

moltitudine di conflitti caratterizza la voStra vita Sentimentale. Se vi capita l’occaSione traSgredite pure, vi farà bene. · s Alute non traScurate i Segnali che vi manda il voStro corpo che traScurate troppo. bilanciate lo StreSS e la fatica quotidiana , il conSiglio è di concedervi delle paSSeggiate. Ascino

dAl

20/02

FAscino il

Al

20/03

momento è propizio perciò bando alla pigrizia e impegnatevi per con quiStare il cuore di chi vi intereSSa. dietro l’angolo vi aSpetta uno Sconvolgimento felice. · s Alute i pianeti vi aSSicurano il pSicofiSico ma una buona dieta e un pò di Sport vi metterà al riparo da qualSiaSi inconveniente. Siate premuroSi con voi SteSSi.




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