look Veneto n24-1009

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magazine

attualità

Il cInema dal red carpet dI VenezIa 67

moda

d’amore e moda esalta Il green-concept e a roma sfIla l’alta moda

bellezza

Il trucco nel web

Week end e dintorni

dubroVnIk: la cIttà palcoscenIco


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V E N E Z I A - P O R TO F I N O - P E S C H I E R A D E L G A R DA - R I M I N I - M A R B E L L A -Z AG A B R I A - M O S C A -TO K YO

w w w. r e n a to a n g i.i t SPACCIO AZIENDALE: Via Provinciale Nord, 89 FOSSÒ (VE) Tel e Fax 041 5170469 info@renatoangi.it ORARIO APERTURA : da martedi al sabato ore 9.30-12.30 e 15.30-19.30


Editoriale

Red carpet:

siate sorprendenti di Germana Urbani

ncerte sui tacchi, forse, ma decise a tornare con passo sicuro al proprio posto di lavoro, le donne dinamiche ogni mattina imboccano il loro red carpet, e sfilano in quella personale passerella che è la vita di tutti i giorni, condita di colleghi ed amici, problemi e gioie famigliari, sogni e delusioni. Vista così, la donna moderna può essere paragonata ad una diva, protagonista di quella pellicola vezzosa, che è lo scorrere del tempo e che le regala ogni giorno sorprese ed emozioni diverse. La sua passeggiata nella vita non è certo paragonabile a quella delle attrici che nei primi giorni di settembre abbiamo visto sfilare sul red carpet del Lido di Venezia, ma la sostanza non cambia molto perché quando una donna, prima di uscire, sceglie l’abito giusto per quel particolare giorno, sceglie anche che immagine di sé vuole trasmettere agli altri. Lo sanno bene le dive da copertina, per le quali l’apparenza è quasi tutto. L’attrice Isabella Ragonese, per esempio, madrina della 67° edizione della Mostra del Cinema, ha indossato Gucci per il red carpet di Somewhere, il film di Sofia Coppola che ha vinto il Leone d’oro. Un tubino monospalla nero in georgette, impreziosito da un ricamo di piume, della sfilata autunno-inverno 2010-2011, abbinato a sandali con plateau in vernice nera. Un look che comunicava l’idea della semplicità condita con eleganza e stile.

Niente a che fare con la mise dell’attrice Violante Placido che ha portato al Lido la moda Moschino, e si è presenta con un look eccentrico ma azzeccato: un mini dress in pizzo verde menta con spalline sottili e una cintura a nastro che davanti si allaccia con un maxi fiocco. Un bel vestito particolare e sexy, caratteri che riscontriamo anche nell’affascinante attrice italiana che, per l’occasione, ha completato il suo look stringendo in mano una deliziosa clutch giallo limone in pelle e dècolletes open toe nere. Le vere dive insegnano: anche gli accessori vanno scelti con cura, specie se si tratta di scarpe e borsette, che sono una vera passione per le donne che, però, a volte si arrischiano in abbinamenti poco ortodossi compromettendo l’intero look. Nell’insieme poi, anche i bijoux hanno il loro “peso specifico” e la moda autunno-inverno, in molti casi, appare a dir poco eccessiva. Gioielli di grande formato e forme appariscenti ornano visi e decoltè, a volte con esagerata stravaganza. Per non rischiare, seguite l’unico consiglio giusto: prudenza, ma se ci tenete a essere vere dive allora affidatevi al motto di Paolo Rabanne, il famoso stilista spagnolo secondo il quale per una donna “non è importante sedurre, è importante sorprendere”. m

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MAGAZINE

ATTUALITÀ

IL CINEMA DAL RED CARPET DI VENEZIA 67

MODA

D’AMORE E MODA ESALTA IL GREEN-CONCEPT E A ROMA SFILA L’ALTA MODA

BELLEZZA

IL TRUCCO NEL WEB

WEEK END E DINTORNI

DUBROVNIK: LA CITTÀ PALCOSCENICO

www.lookmagazine.it

Settembre 2010 Autorizzazione del Tribunale di Torino n° 5995

P A C IO T T I E • D AR AN S E

n° RM2005C006957 del 22/12/2005 Periodicità mensile - TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Promomedia Communication S.r.l. Via Svezia 9 - 35127 Padova - Tel 049/8704884

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ADRIA (RO) C.so Vittorio Emanuele 131 Tel. 0426.21257

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Sommario

MAGAZINE

ATTUALITÀ

IL CINEMA DAL RED CARPET DI VENEZIA 67

MODA

D’AMORE E MODA ESALTA IL GREEN-CONCEPT E A ROMA SFILA L’ALTA MODA

BELLEZZA

IL TRUCCO NEL WEB

36 >> Moda

Sfilata d’amore e moda

WEEK END E DINTORNI

DUBROVNIK: LA CITTÀ PALCOSCENICO

>> in copertina foto di mattia candiotti


10 >> Accadrà in Italia 12 >> Accadrà in veneto 14 >> Visto per voi Kim Joon: poesie a fior di pelle 16 >> Fashion e… food Mi vesto di Mais Pop corn, pop chic 18 >> Idee luminose I gioielli che aprono e chiudono

20 >> Accessori hi-tech Gli anti-iPad 22 >> Marketing e comunicazione Pubblicità senza veli 24 >> Mostra del Cinema di Venezia Gli undici giorni della 67. Mostra del Cinema di Venezia 46 >> Moda live Back Look 59 >> Arredamento Un alfabeto in tre dimensioni

38 >> Moda

63 >> Bugiardino Alle porte dell’inverno 64 >> Bellezza

Digicosmetica, la bellezza sul web

66 >> Bellezza

Dieta, un nuovo stile di vita

67 >> La ricetta

Ricordando l’infanzia

68 >> di Vino Podere Forte, un’oasi di eccellenza in Val d’Orcia 70 >> Viaggi Lavaux: i vigneti dell’Unesco

30 >> Mostra del Cinema di Venezia Glamour & gossip

77 >> Week-end e dintorni Dubrovnik, una città palcoscenico

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Agenda mese

accadrà

in italia People meet in architecture. Si è aperta domenica 29 agosto al pubblico (fino a domenica 21 novembre 2010), ai Giardini della Biennale e all’Arsenale, la 12. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo People meet in architecture, diretta da Kazuyo Sejima e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice ha avuto luogo nei giorni 26, 27 e 28 agosto 2010. La 12. Mostra nasce e si sviluppa secondo le linee di ricerca che la Biennale di Venezia porta avanti nel campo dell’architettura e che l’hanno resa nel corso degli anni un appuntamento immancabile della cultura internazionale. La Mostra

pubblico, vetrina della produzione enogastronomica artigianale e di qualità, forte della sua connotazione didattica, di sensibilizzazione e di dibattito, si svolge in concomitanza e in stretto contatto con Terra Madre, l’incontro mondiale delle comunità del cibo, che riunisce attori della filiera agroalimentare da 150 Paesi, impegnati a difendere e promuovere modi di produzione rispettosi dell’ambiente, attenti alle risorse naturali, alla conservazione della biodiversità, alla giustizia sociale. Lo spazio espositivo al Salone del Gusto, ed è la novità di quest’anno, è organizzato in funzione dei territori: non ci sono più le vie tematiche e l’area dei Presìdi, ma ogni regione o Paese del mondo presenta le

rappresenta la volontà di tutti gli attori della moda di avere una fashion week forte e competitiva su sette giorni, da mercoledì a martedì, con un inizio ed una chiusura forti consentiti grazie anche al lavoro e alla volontà del “Tavolo degli Stilisti” che ha visto la presenza dei principali protagonisti delle sfilate. Milano - 22/28 settembre 2010

1861: l’Unità d’Italia in mostra alle Scuderie del Quirinale Dal 6 ottobre 2010 al 16 gennaio 2011, le Scuderie del Quirinale di Roma, presentano una grande mostra in occasione delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, per illustrare come la pittura italiana abbia rappresentato gli eventi che tra il 1859 e il 1861 portarono il nostro Paese alla conquista dell’indipendenza e dell’unità nazionale. L’esposizione presenterà le opere dei maggiori artisti dell’epoca, tra i quali Francesco Hayez, Giuseppe Molteni, Domenico e Gerolamo Induno, Eleuterio Pagliano, Federico Faruffini, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Odoardo Borrani,

Anche Look live - il magazine dei grandi eventi sarà presente al Salone del Gusto. Look live Salone del Gusto porterà le informazioni utili e gli approfondimenti, con un giornale dedicato e distribuito durante l’evento. Al Salone del Gusto di Torino cerca il tuo Look live! People meet in architecture è allestita al Palazzo delle Esposizioni della Biennale (Giardini) e all’Arsenale e forma un unico percorso espositivo, con 46 partecipanti tra studi, architetti, ingegneri e artisti da tutto il mondo. Venezia - 29 agosto / 21 novembre 2010.

Salone del Gusto 2010 L’ottava edizione del Salone internazionale del Gusto si svolge a Torino (Lingotto Fiere) dal 21 al 25 ottobre, affiancata da Terra Madre. Le due diverse manifestazioni biennali rappresentano un momento unico interconnesso. La mostra mercato internazionale, aperta al

sue produzioni, i suoi progetti, le sue cucine. Torino - Lingotto Fiere - 21/25 ottobre 2010.

Milano Moda Donna Apre il 22 settembre la settimana della moda più importante d’Italia, quella di Milano. Le sfilate di Milano Moda Donna di settembre si trasferiranno nel centro della città, confermando la volontà di tutta la Camera Nazionale della Moda Italiana di aprire la Moda a Milano. Attorno al Fashion Hub Palazzo Giureconsulti, ospiteranno le sfilate la Loggia dei Mercanti, Palazzo Clerici ed il Circolo Filologico, luoghi storici e di cultura. La settimana della moda di settembre

Michele Cammarano e Giuseppe Sciuti, ed evidenzierà come la loro lettura degli accadimenti di quegli anni abbia privilegiato una commossa rappresentazione dell’adesione popolare a dispetto di una più scontata e retorica celebrazione. Saranno messi a confronto, per la prima volta, i monumentali dipinti di Giovanni Fattori e Gerolamo Induno, per mettere in luce come entrambi gli artisti, pur con linguaggi diversi, ambissero al medesimo obiettivo: rappresentare le fondamentali battaglie per la conquista dell’Unità spostando l’attenzione dagli aspetti militari a quelli ideali e popolari. Scuderie del Quirinale - Roma - dal 6 ottobre 2010 al 16 gennaio 2011.

>labiennale.org/it/architettura< >salonedelgusto.it< >cameramoda.it/mmd/< >scuderiequirinale.it<



Agenda mese

accadrà in

VENETO Villeggiando 2010 Spettacoli nei luoghi più belli della provincia di Padova Fino al 9 ottobre, ecco una tra le più longeve rassegne organizzate dalla Provincia di Padova. Questa XV edizione ha proposto oltre settanta serate di musica, danza e teatro in altrettanti Comuni del territorio padovano. Spettacoli unici e di generi differenti si alterneranno sui palcoscenici della provincia per offrire ad un pubblico sempre più numeroso eventi adatti ai gusti più diversi. Senza dimenticare il valore sociale della manifestazione: il biglietto di ingresso agli spettacoli è di 3 euro, ma il ricavato sarà interamente devoluto in progetti di solidarietà sociale. Ancora una volta cultura e solidarietà si intrecciano per elevare lo spirito e fornire un aiuto concreto.

La terra vivente con Corot a Palazzo Forti Rassegna in cui vengono presentati più di 100 lavori pittorici sul tema del paesaggio, la maggior parte proveniente dalla collezione civica. Il percorso è articolato in sezioni storico-tematiche, a partire dall’800, per proseguire con dipinti in cui il paesaggio diventa soggetto degno “di per sé” di essere rappresentato in pittura. Nella sezione Natura questa si offre come scenario simbolico, sia per restituire dignità ai temi tratti dalla realtà quotidiana sia per riversare le inquietudini e gli smarrimenti dell’anima. Nella sezione della Modernità la magia del colore, le tensioni della forma, l’incanto della

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luce e la ricchezza della materia. Una tappa significativa del percorso è quella riservata alla produzione veronese, con due sale dedicate ai protagonisti della prima metà del ’900. Il percorso si conclude alla fine degli anni ’60 del secolo scorso, dove la natura diventa sempre più espressione della partecipazione dell’artista all’esistenza umana, viva manifestazione delle problematiche e delle pulsioni della cultura moderna. Fino a domenica 3 ottobre presso la Galleria d’Arte Moderna - Verona.

Flor Art 2010

Itinerari segreti di Palazzo Ducale Non accessibili nel normale percorso di visita, questi itinerari offrono un suggestivo e interessante approccio alle stanze più segrete e particolari del palazzo. È possibile effettuare la visita solo su prenotazione e con accompagnatore specializzato, che ne illustra le caratteristiche. Si svolgono per un minimo di 2 persone, massimo 25 e vengono proposti ogni mattina a partenza fissa. Il percorso dura circa un’ora e un quarto. A conclusione della visita agli Itinerari Segreti è possibile proseguire nel normale percorso del Palazzo Ducale (senza accompagnatore). Prenotazione telefonica al numero 041 5209070 - Fino al 31 dicembre 2010 - Palazzo Ducale - San Marco 1, 30124 Venezia - Tel. +39 0412715911 www.museiciviciveneziani.it

Mostra-Mercato dell’Antiquariato e Vintage

Sabato 9 e domenica 10 ottobre al Castello di San Salvatore a Susegana (Tv) si terrà la Mostra mercato del verde e dell’artigianato di qualità. La

Dal 10 ottobre, ogni seconda domenica e lunedì del mese, l’antica Loggia della Pescheria di Rialto si ravviva dei più prestigiosi espositori d’oggetti d’Antiquariato e Vintage. Inutile

manifestazione presenterà infatti il meglio della produzione di artigiani autentici e florovivaisti di qualità per la prima volta in un territorio ricco, importante e dal gusto e dalle esigenze sempre più raffinate - quale il Nord Est, un evento di grande qualità e richiamo. FlorArt propone anche un percorso di riflessione culturale, in particolare sul paesaggio e intende farlo con un programma triennale che di edizione in edizione si concentra su alcuni aspetti particolari. Per questa edizione il tema scelto è “Il paesaggio nell’arte e l’arte del paesaggio” con una sezione tematica sul Verde verticale per una riqualificazione del paesaggio attraverso una nuova progettualità.

descrivere la bellezza e la storia che fa da contesto a tutto ciò, lo straordinario patrimonio storicoartistico del centro storico di Venezia, oltre ad essere Patrimonio dell’Umanità, è conosciuto anche ai più sprovveduti. Il limite dei 30 espositori è dettato essenzialmente da problemi di spazio, visto che la salvaguardia ha costretto il mercatino solo all’interno della loggia. Sono comunque esposte stampe antiche (caratteristico un banco di stampe orientali, con prezzi a partire da 120 euro fino a qualche migliaia per esemplari di due secoli fa), vasi e oggettistica in vetro rigorosamente made in Murano, cornici, attrezzi antichi, orologi da collezionismo, lampadari.


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Visto per voi

Kim Joon:

poesie a fior di pelle

di AngelA d’Amelio Presidente Associazione Artgallery allery

im Joon è un artista coreano che ama dipingere su una tela davvero unica al mondo: il corpo umano. Tatua, decora e disegna sulla pelle dei suoi modelli delle complesse figure ispirate anche al mondo della pubblicità. Nessuno dei modelli di Joon è una persona in carne e ossa. Tutti sono realizzati dal nulla, grazie alle infinite possibilità della tecnologia digitale. Eppure, l’ispirazione di questo artista nasce da una tecnica molto antica: il tatuaggio. Kim Joon è nato a Seul nel 1966. Durante il servizio militare, dopo gli studi presso la prestigiosa scuola d’arte Hongik University, si è avvicinato al mondo dei tatuaggi. Il tatuaggio indica bellezza fisica ma anche spirituale. Fisica, perché va a modificare il corpo in modo permanente. Spirituale, perché ci vuole una grande forza di volontà a sopportarne il dolore. La poetica artistica di Kim Joon unisce questi concetti. Grazie alla grafica 3D, l’artista crea una serie di opere con corpi umani, dipingendovi complessi

>associazioneartgallery.org<

arabeschi digitali spesso riprodotti a partire da marchi commerciali. “Tatuando” marchi famosi sui suoi modelli, Joon crea una sottile tensione tra ciò che la società accetta e ciò che invece considera un tabù. Kim Joon impiega da 2 settimane a 2 mesi per realizzare una singola opera. Pur utilizzando il computer, il suo metodo assomiglia alla scultura. Modella i corpi e li riveste con una superfici che somigliano alla pelle umana, a quella degli animali, o addirittura alla pelle di borse o scarpe. Ha realizzato una serie “ebano” dedicata alla bellezza atletica dei corpi degli uomini di origine africana. Talvolta utilizza modelli maschili con meno tono muscolare, corpi imperfetti, meno idealizzati, più vicini alla fisionomia tipica dell’uomo asiatico. Nei suoi lavori rappresenta una comunità di individui che annega nella dimensione collettiva. Come nelle serie “We” - sui cui modelli ha tatuato marchi famosi - e nella serie “Birdland” “Birdland”, dove grovigli inestricabili di membra rappresentano l’uomo moderno che annega nella presenza onnipresente dei marchi e della pubblicità. Unire i tatuaggi con il mondo dei consumi. Così Kim Joon ama esplorare i tabù, le paure e soprattutto i divieti della società. Perché anche questi ultimi possono cambiare. m


RIVENDITORE AUTORIZZATO

pavimenti in legno biocompatibili


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Fashion e… food Su Look naSce una nuova rubrica: Fashion & Food. La StyLiSt barbara MoLinario e La ModeLLa vaLeria oppenheiMer vi traSporteranno neL Mondo deLLa Moda e deL cibo da un nuovo punto di viSta. QueSto MeSe parLiaMo di: pop corn.

Mi vesto di Mais Di BarBara Molinario

Pochi lo sanno ma il mais è un ottimo materiale da cui ottenere un tessuto al 100% naturale. Se buttato via impiega solo due anni per decomporsi in materia organica. La fibra di mais si ottiene attraverso lo stesso procedimento con il quale si estraggono gli zuccheri dalle piante, questi zuccheri vengono fermentati in un processo simile a quello utilizzato per fare lo yogurt, da cui si ottengono polimeri adatti ad essere filati. Per coltivare un capo di mais basta una stagione. Anche i gas tossici nella produzione sono notevolmente ridotti rispetto alla produzione di un capo chimico, infatti la fibra di mais nasce nel totale rispetto per l’ambiente. Questo tessuto è impiegato principalmente nella produzione di capi destinati alle attività sportive; le attuali magliette tecniche derivano dal petrolio. Inoltre, la maglia di mais,, a differenza del cotone, non assorbe il sudore, ma lo respinge verso l’esterno, lasciando il corpo asciutto. Non meno importante, la fibra di mais è un tessuto ecologico che aiuta anche gli allergici mantenendo il micro clima delle pelle il più favorevole possibile. Anche per i nostri bambini esistono i pannolini al mais costruiti in materiale biodegradabile, praticamente il materiale con cui sono costruiti i sacchetti che si utilizzano per raccogliere l’umido nella raccolta differenziata. L’idea: Per arredare la vostra casa, per una sera originale, una cena all’aperto, create una tenda di pop corn infilando con un filo da pesca i chicchi scoppiati, e nel bicchiere, per raffreddare i cocktail, pop corn incastonati nei cubetti di ghiaccio… lascerete i vostri ospiti senza parole! Nelle foto due creazioni ecologiche eco sostenibili: • Una creazione di Sandra Backlund • Claudia di Rienzi. Finalista dell’Accademia del Lusso per il concorso “Il Filo che Unisce Alta Moda Alta Roma”

Pop corn pop chic po Di Valeria Oppenheimer

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Sembra proprio si tratti di uno degli snack più antichi ed amati di tutti i tempi. Scoperto dagli indiani d’America, il pop corn divenne famoso durante gli anni della grande depressione come spuntino a poco prezzo da gustare a teatro. Se nella natia patria sono una decina le località che si attribuiscono il titolo di “Capitale del pop corn”, solo l’Illinois nel 2004 l’ha dichiarato “the official state snack food”. Il famoso stuzzichino ha addirittura ispirato un’altrettanto famoso successo musicale, “Popcorn”, brano strumentale che vanta centinaia di cover in tutto il mondo, composto nel 1969 da Gershon Kingsley. C’è chi lo considera un cibo salutare e chi un nemico della linea, ma quel che è certo è che piace a tutti ed oggi ce n’è una varietà infinita; al caramello, al formaggio, al cioccolato, alla cannella, da qualche anno è arrivato persino il pop-chic al sapor di tartufo! Ecco una ricetta che arriva direttamente dal Giappone, per una stuzzicante serata estiva a due … L’idea: Spicy corn Per 2 persone: 2 cucchiai di zucchero, 1 cucchiaio di salsa si soia, 3 cucchiai di acqua, 1 cucchiaino di aceto, 1/2 cucchiaino di brodo granulare, 1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere, 1/2confezione di mais per pop-corn, Olio q. b. Preparazione: Preparate i pop-corn facendo scoppiare in pochissimo olio il mais in padella con il coperchio. Mettete tutti gli altri ingredienti in una pentola e scaldate a fuoco basso. Appena la salsa raggiunge l’ebollizione, aggiungete i pop-corn e mescolate per mezzo minuto. m


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Idee luminose

i gioielli che

aprono e chiudono elle scorse stagioni li abbiamo sentiti “tintinnare” dalle borse dei più grandi stilisti, ma se vorremo essere davvero cool, per la prossima stagione autunno/inverno dovremo a tutti i costi indossare chiavi e lucchetti al polso ed al collo. Non parliamo di moda fetish, anzi, sono proprio le più importanti maison del gioiello ad aver

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dettato questa tendenza. Partendo da Luis Vuitton, che trasforma il collier in un grintosissimo collare, con tanto di lucchetto di sicurezza, il vero must nei monili per il prossimo autunno sarà tutto ciò che “apre” e “chiude” il nostro look. Ma Luis Vuitton propone anche un pendente a forma del suo storico lucchetto, in oro bianco e

diamanti. Tiffany su tutti ha creato un’intera linea di ciondoli a forma di chiave, di platino e diamanti, d’oro giallo e diamanti, d’oro bianco e pietre preziose o addirittura in osso nero. Anche Emporio Armani Gioielli si è tenuto al passo, proponendo una linea di bracciali con pendenti a forma di chiave. m


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Accessori hi-tech

gli anti-iPad Prezzo, design, sistema oPerativo: tutti i grandi Produttori si stanno attrezzando Per combattere contro steve Jobs ed il suo iPad. chi vincerà la guerra dei tablet? L’annuncio è stato dato nel corso dell’IFA, la più grande fiera europea interamente dedicata all’elettronica di consumo. Entro la fine di quest’anno, Samsung provvederà al lancio in terra statunitense del suo primo tablet basato sulla versione 2.2 del sistema operativo Android. Tra le caratteristiche di Galaxy Tab presentate sul palco di Berlino, uno schermo LCD a 7 pollici (quasi 18 centimetri) e un processore Hummingbird Cortex A8 (ARM) a 1GHz, sviluppato insieme alla società Intrinsity.

Sempre all’IFA anche Toshiba si è fatta sentire, presentando il primo media tablet di casa Toshiba da 10 pollici. È pensato per chi cerca un dispositivo portatile e versatile per la gestione dei contenuti digitali. Il nuovo Folio 100 offre un’ampia gamma di applicazioni e servizi per la fruizione media, navigazione Web e social networking, garantendo un’esperienza multimediale senza precedenti. Semplice e comodo da usare, Folio 100 ha un’interfaccia grafica molto intuitiva, sviluppata da Toshiba per Android 2.2 (Froyo). Il nuovo Folio 100 sarà disponibile nel quarto trimestre del 2010 in Europa, Medio Oriente e Africa.

Phil McKinney, vice presidente e Cto del gruppo personal systems di Hp, intervistato in occasione di Demo Fall conference, ha confermato che Hp sta lavorando a un tablet equipaggiato con WebOs (il sistema operativo, frutto dell’acquisizione di Palm): data prevista del rilascio “a inizio 2011“. Non in tempo per lo shopping natalizio, ma subito dopo. m

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Marketing e comunicazione

Claudio Capovilla Direttore di strategia di Gruppo icat

Pubblicità senza velI La moderna comunicazione motiva all’acquisto facendo leva su una sessualità esplicita e trasgressiva; ma l’erotismo non sempre si rivela essere una chiave efficace per le vendite. Nel 1957 Carosello fa il suo ingresso ufficiale in TV decretando l’avvento della pubblicità nel piccolo schermo. La “reclame” degli anni Sessanta ha avuto il compito di stuzzicare l’immaginazione degli italiani e di innescare un meccanismo di desiderio capace di stimolare la vendita di un prodotto. Da allora la pubblicità ha fatto molta strada, evolvendosi progressivamente secondo le tendenze del costume e della società. Da Carosello, quando la donna aveva soprattutto la funzione di badare alla casa e alla famiglia, si è passati, negli anni ’70, ad un’immagine femminine più sensuale dove quel desiderio solo solleticato nel decennio precedente diventa una reale possibilità di appagamento con l’introduzione in TV di veri e propri richiami erotici.

Ed ecco entrare in scena bionde maliziose che invitano ad acquistare birre o automobili, decretando un netto cambiamento nella comunicazione e dando avvio a quel fenomeno che oggi campeggia in tutti i media: l’erotismo utilizzato come codice visivo per vendere. Ai giorni nostri, poi, il linguaggio delle immagini è ancora più esplicito e più forte rispetto al passato: propone situazioni ambigue, abbigliamento sadomaso, e talvolta una sottile violenza al posto dell’avvenenza ammiccante, segnando una fase ancora più estrema. La pubblicità a sfondo sessuale diventa quindi specchio di una società che sta cambiando modelli e stili di vita, con una progressiva liberalizzazione dei costumi. Ed è così che lo spot si trasforma in un vero e proprio atto di seduzione dello spettatore. Nelle campagne, il corpo femminile atteggiato “ad arte” è inserito in


situazioni che spesso nulla hanno a che fare con il prodotto reclamizzato. In questi casi la fisicità funge da puro richiamo al consumo e innesca analogie con stereotipi comuni utilizzando l’allusione al sesso come chiave di lettura. Un modo di fare comunicazione che, nell’ultimo decennio, è dilagato in maniera esponenziale irrompendo in qualunque settore merceologico. Con questa ostentazione del nudo e del corpo femminile, la pubblicità, tra l’altro, non fa altro che assecondare l’idea di come gli uomini vorrebbero le donne, andando così ad alimentare e fortificare gli stereotipi esistenti. Frequenti, inoltre, i messaggi subliminali, cioè parole, suoni, parti di immagini nascoste che il nostro occhio non vede ma percepisce, capaci di comunicare all’inconscio qualcosa di “proibito”. Richiami sessuali - più o meno espliciti - come ad esempio simboli fallici camuffati negli scatti fotografici o allusioni all’amplesso, capaci di allettare e di colpire, sono all’ordine del giorno. Il tutto, per imprimere nella mente degli spettatori / lettori – sotto forma di immagini – delle sensazioni. Sensazioni che dovranno spingere, in maniera più che altro inconscia, all’acquisto del prodotto pubblicizzato. La persuasione, quindi, avviene seducendo gli uomini con la sensualità femminile e facendo leva sulle donne tramite un meccanismo di identificazione. Attraverso immagini che sprigionano sensualità e femminilità, grazia o malizia, insomma, la donna messa in mostra “si fa guardare” e, conseguentemente, può metaforicamente “essere comprata” attraverso l’acquisto del prodotto reclamizzato, sia questo un’auto, un profumo o uno yogurt. Ma come mai le pubblicità si spingono così al limite della moralità? Per catturare l’attenzione, ovviamente. Ma le campagne scioccanti, oltraggiose, erotiche, controverse, studiate per bucare lo schermo, funzionano davvero? Non sempre. Diversi studi sull’argomento attestano che la componente sessuale contribuisce a far ricordare lo spot, soprattutto per quanto riguarda gli uomini, ancor più se giovani, mentre generalmente ha l’effetto contrario sulle donne.

“La pubblicità non deve solo attirare l’attenzione, ma deve trasmettere un messaggio legato alla vendita, mentre troppo eros, a quanto pare, mina il percorsO di recettività.”

In entrambi i casi, però, non viene memorizzato il marchio promosso, in particolare per quanto riguarda i maschi, che focalizzano l’attenzione sugli elementi erotici distogliendola da tutto il resto. Un esempio che calza a pennello è la celebre campagna che qualche anno fa recitava così: lei “Adesso esco e vado con il primo che incontro!”; lui “Buonaseeeeeeera!”. E’ stata vista e commentata da tutti e ha creato un vero e proprio tormentone; ma quanti ricordano che reclamizzava il marchio Fiat? Amare lo spot e acquistare il prodotto che sponsorizza sembrano quindi essere due questioni completamente separate. La pubblicità non deve solo attirare l’attenzione, ma deve soprattutto trasmettere un messaggio legato alla vendita, mentre troppo eros, a quanto pare, mina il percorso di recettività e diventa controproducente, in primis per le donne, convinte che le pubblicità sessuali promuovano il deterioramento generale dei valori morali e sociali e che a volte, per questo, scelgono addirittura di boicottare il prodotto in questione. Si deduce che chi fa comunicazione, contrariamente a quanto sarebbe logico pensare, non sempre ascolta il mercato. Per creare una pubblicità efficace ci vogliono stile, gusto e buon senso. Le scorciatoie, ancora una volta, non pagano. Claudio Capovilla

è Direttore di Strategia di Gruppo icat, agenzia di comunicazione e marketing padovana attiva in tutto il territorio nazionale. Ricopre la carica di Consigliere all’interno del direttivo di UNICOM (Unione Nazionale Imprese di Comunicazione).

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Mostra del Cinema di Venezia

gli undici giorni della

67. mostra del cinema di venezia er undici giorni il mondo del cinema si è fermato, spostandosi in massa al Lido di Venezia e trasformando quest’isola della laguna in un mondo a parte, fatto di red carpet, di feste e di celebrità, ma soprattutto di proiezioni a ciclo continuo degli 84 film presentati in prima mondiale ed internazionale e dei circa 100 film proiettati nelle retrospettive e nelle giornate degli autori e della critica. Sono stati undici giorni intensi per gli addetti ai lavori, per i critici, per la stampa di tutto il mondo, per gli albergatori e perfino per i vaporetti! Undici giorni in cui la normalità era incontrare per strada Quentin Tarantino - Presidente della giuria di Venezia 67 - o assistere ai collegamenti in diretta di Rai, BBC e CNN. Undici giorni fatti di flash continui, di abiti da sera e tacchi vertiginosi, di smoking e papillon, di auto dai vetri oscurati e di security. Ma sono stati soprattutto undici giorni in cui le proiezioni iniziavano alle 8.30 del mattino, in cui il pubblico e i giornalisti accreditati hanno fatto l’impossibile per assistere al più alto numero di “prime”, con l’indubbio piacere e onore di essere in sala assieme al cast, al regista ed ai produttori, tutti sempre applauditi, a volte fischiati. Undici giorni di

di Maria Valeria MarcaTo

full-immersion nel cinema di prestigio, d’autore, d’esordio e anche molto nel cinema italiano. Undici giorni vissuti come all’interno di un mondo parallelo, dove show, business e press sono legati in modo indissolubile dalla vetrina cinematografica per eccellenza. Sì perché la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, arrivata alla 67esima edizione, è sempre stata ed è la più importante competizione cinematografica del nostro paese. In questo senso entrano in campo la storicità, la tradizione e, perché no, anche i fondi a disposizione, che comunque, per questa 67 edizione della Mostra di Venezia, si sono aggirati sui 12 milioni di euro. Non lo nasconde affatto Paolo Baratta, Presidente della Biennale, anzi, va assolutamente fiero di aver organizzato quest’anno una Mostra che, pur all’insegna della sobrietà, ha mantenuto altissimi gli standard qualitativi ed organizzativi. Qualche numero per rendere l’idea. Sono stati visionati 4.251 titoli provenienti da 102 paesi, circa 1.700 titoli in più rispetto al 2009; erano presenti oltre 3.500 giornalisti accreditati e sono stati venduti più di 36.000 biglietti, con un incremento del 13% sull’edizione del 2009.


BOX PREMI Premi Ufficiali

L a Giuria internazionale Venezia 67, presieduta da Quentin tarantino e composta da Guillermo arriaGa, inGeborGa Dapku¯ naite˙, arnauD Desplechin, Danny elfman, luca GuaDaGnino, Gabriele salVatores, ha deLiberato aLL’unanimità di assegnare leone D’oro per iL migLior fiLm a Somewhere di Sofia Coppola leone D’arGento per La migLiore regia a

Álex

de la

igleSia

per iL fiLm

Balada triSte de trompeta premio speciale Della Giuria a eSSential Killing di Jerzy SkolimowSki coppa Volpi per la miGliore interpretazione maschile a Vincent gallo neL fiLm eSSential killing di Jerzy SkolimowSki coppa Volpi per la miGliore interpretazione femminile a ariane labed neL fiLm attenBerg di athina raChel tSangari premio marcello mastroianni a un GioVane attore o attrice emerGente a mila KUniS neL fiLm BlaCk Swan di darren aronofSky osella per la miGlior fotoGrafia a miKhail

Krichman

per iL fiLm

ovSyanki (Silent SoulS) di alekSei fedorChenko

Álex de la igleSia per iL fiLm Balada triSte de trompeta di Álex de osella

per la miGliore sceneGGiatura a

la igleSia

leone speciale a monte hellman. monte hellman è

un grande artista cinematografico ed un poeta minimaLista .

L a sua opera è stata d’ispirazione a questa giuria.

Premio orizzonti

Testimonianza della bontà dei film in programma, scelti dopo un anno di lavoro continuo del Direttore, Marco Müller, che ha “guardato a quello che davvero è successo nel cinema degli ultimi dodici mesi”.

Parliamo di film allora! Contrastanti i pareri su Somewhere di Sofia coppola, che ha ricevuto il leone d’oro - il premio più ambito - dalla Giuria di Venezia 67, presieduta da Quentin Tarantino e composta da Guillermo arriaga, ingeborga dapku¯naite˙ , arnaud desplechin, danny elfman, luca Guadagnino e Gabriele Salvatores, dopo aver visionato tutti i 24 film in concorso. Contrastanti per i critici, per la stampa e per gli addetti ai lavori, ma sappiamo quanto tali giudizi spesso siano poco aderenti alla realtà… ed al botteghino! Certo è che Quentin Tarantino, nello spiegare la scelta della giuria, ha precisato più volte quanto Somewhere abbia colpito unanimemente tutta la giuria, per la qualità della regia, per la trama e per il significato umano ed autobiografico che racconta. L’unico rammarico è per i quattro film italiani in concorso, la Passione di carlo Mazzacurati, la solitudine dei

L a Giuria orizzonti deLLa 67. moStra internazionale d’arte CinematografiCa, presieduta da shirin neshat e composta da r aja a mari, l aV Diaz, a lexanDer howarth e pietro marcello, dopo aver visionati i 64 fiLm in concorso, ha deLiberato aLL’unanimità di assegnare iL premio o rizzonti (riserVato ai lunGometraGGi) a Verano de goliat di n iColÁS pereda iL premio speciale Della Giuria (riserVato ai lunGometraGGi) a the forgotten SPace di nöel BurCh e allan Sekula iL premio o rizzonti cortometraGGio a coming attractionS di peter tscherkassky iL premio o rizzonti m eDiometraGGio a tSe (out) di roee roSen una menzione speciaLe a Jean gentil di l aura amelia guzmÁn e iSrael C ÁrdenaS iL Venice short film nominee for the european film awarDs a the external world di david oreilly (germania)

Premio controcamPo italiano

L a Giuria controcampo italiano deLLa 67. moStra internazionale d’arte CinematografiCa, presieduta da Valerio mastanDrea e composta da susanna nicchiarelli e Dario eDoarDo ViGanò ha deLiberato aLL’unanimità di assegnare iL premio a 20 Sigarette di aureliano amadei (itaLia) menzione speciale a Vinicio marchioni (20 Sigarette)

>labiennale.org<

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numeri primi di Saverio Costanzo, Noi credevamo di Mario Martone e La pecora nera di Ascanio Celestini. Bei film, tutti e quattro, forse troppo “impegnati” per i gusti che la giuria ha dimostrato di avere… Polemiche e dichiarazioni pro e contro a parte, Vallanzasca - Gli angeli del male di Michele Placido merita di essere visto, non tanto per “mitizzare” la criminalità, quanto per dovere storico contemporaneo. Una scelta ben ponderata presentarlo fuori concorso, per indubbie questioni etiche e di buon gusto, forse una minaccia per l’assegnazione dei premi se fosse stato in concorso, come dice scherzando il Direttore Muller! Una plauso lungo almeno quanto quello in sala al termine della proiezione - 10 minuti buoni - va infine al film 20 Sigarette di Aureliano Amadei, vincitore della sezione Controcampo Italiano per il quale la Giuria, presieduta da Valerio Mastandrea e composta da Susanna Nicchiarelli e Dario Edoardo Viganò, ha dichiarato “La densità del racconto ha il ritmo di una verità che, oltre ogni pregiudizio, diviene personale storia in cui si intersecano, con intelligenza e non senza qualche venatura di ironia, gli elementi dell’esercizio di libertà. Libertà dal proprio vissuto per inseguire un sogno, libertà dai propri pregiudizi per incontrare le persone, libertà dal proprio dolore per non indurre lo spettatore a sguardi prestabiliti”. Dopo undici giorni si sono spenti i riflettori della 67esima Mostra del Cinema di Venezia, con grandi progetti per l’edizione dell’anno prossimo e con l’inevitabile curiosità di seguire il grande pubblico nelle sue scelte cinematografiche! m

SOMEWHERE

Somewhere è uno sguardo penetrante e commosso nell’universo dell’attore Johnny Marco (Stephen Dorff), che vive a Hollywood, nel leggendario hotel Chateau Marmont. Johnny se ne va in giro sulla sua Ferrari e casa sua è un flusso continuo di ragazze e pasticche. Totalmente a proprio agio in questa situazione di torpore, vive senza preoccupazioni, fino a quando giunge inaspettatamente allo Chateau la figlia undicenne, Cleo (Elle Fanning), nata dal suo matrimonio fallito. Il loro incontro spinge Johnny a riflessioni esistenziali, sulla sua posizione nel mondo. Somewhere è in parte ispirato all’esperienza vissuta dalla regista qualche anno fa , quando accanto al padre Francis Ford Coppola presenziò alla Notte dei Telegatti (premiarono la migliore serie tv, Elisa di Rivombrosa). Il palco dello show è stato appositamente ricreato al Teatro Smeraldo di Milano ed alcune scene sono state girate all’Hotel Principe di Savoia e nella lussuosa suite dove Sofia Coppola alloggiò con il padre. “In tutto quello che faccio come sceneggiatrice e regista c’è un collegamento personale. Le tue esperienze di vita influiscono su ciò che scriverai. Dopo Lost in Translation questa è la sola mia altra sceneggiatura originale divenuta un film. Sento che quei film sono più personali rispetto agli altri basati su libri o altro, perché li senti attraverso le tue esperienze e pensieri.“ (Sofia Coppola)

LA PASSIONE

Passati i cinquant’anni, essere un regista emergente diventa un problema. Ne sa qualcosa Gianni Dubois (Silvio Orlando), che non fa un film da anni, e adesso che avrebbe la possibilità di dirigere una giovane stella della tv non riesce nemmeno a farsi venire in mente una storia. Come se non bastasse, una perdita nel suo appartamento in Toscana ha rovinato un affresco del Cinquecento nella chiesetta adiacente. Per evitare una denuncia e una pessima figura , Gianni deve accettare la bizzarra proposta del sindaco del paese: dirigere la sacra rappresentazione del venerdì santo in cambio dell’impunità. Così si ritrova a passare una settimana nella Toscana più profonda nel tentativo di mettere in piedi una specie di Via Crucis, con gli apostoli, Ponzio Pilato, la crocifissione, e un pessimo e vanitosissimo attore locale nella parte di Cristo (Corrado Guzzanti). Ma deve anche pensare al film per Flaminia Sbarbato (Cristiana Capotondi), la diva del piccolo schermo che non ne può più di aspettare. Quando tutto sembra sfuggirgli di mano, Gianni incontra R amiro, un ex galeotto appassionato di teatro, pieno di buona volontà e spiantato quanto basta. Le cose sembrano prendere la strada giusta , ma non per molto: un brutto litigio con Flaminia manda all’aria il film, mentre R amiro svanisce rapidamente nel nulla , lasciandolo solo. Grazie ad un ultimo colpo di scena , però, Gianni Dubois riuscirà per una volta a combinare qualcosa di buono.

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LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI

Alice (Alba Rohrwacher) è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. È una mattina di nebbia fitta , non si sente bene, il latte della colazione le pesa sullo stomaco e, una volta persa nella nebbia , staccata dai compagni, se la fa addosso. Umiliata , cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Resta sola , incapace di muoversi, sul fondo di un canale innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno. Mattia (Luca Marinelli) è un bambino molto intelligente, ma ha una gemella , M ichela, ritardata… . [continua a leggere] L a presenza di Michela umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa , Mattia abbandona Michela nel parco promettendole che tornerà presto. Due vite vissute parallelamente, che piano piano si incontrano, e superate le diverse fasi della vita , si renderanno conto di avere molte cose in comune, ma allo stesso tempo ci sono delle cose che le tengono a distanza. Entrambi segnati da episodi dell’infanzia , dovranno portarseli inesorabilmente dietro lungo tutto il loro cammino…


LA PECORA NERA

«Il manicomio è un condominio di santi. So’ santi i poveri matti asini

sotto le lenzuola cinesi, sudari di fabbricazione industriale, santa la suora che accanto alla lucetta sul comodino suo si illumina come un ex-voto.

E il dottore è il più santo di tutti, è il capo dei santi, è GesucriCosì ci racconta Nicola i suoi 35 anni di «manicomio elettrico», e nella sua testa scompaginata realtà e fantasia si scontrano producendo imprevedibili illuminazioni. Nicola è nato negli anni Sessanta , «i favolosi anni Sessanta», e il mondo che lui vede dentro l’istituto non è poi così diverso da quello che sta correndo là fuori - un mondo sempre più vorace, dove l’unica cosa che sembra non potersi consumare è la paura. sto».

VALLANZASCA - GLI ANGELI DEL MALE

20 SIGARETTE

Novembre 2003: Aureliano, un ventottenne anarchico e antimilitarista , precario nel lavoro e nei sentimenti, riceve l’offerta di partire subito per lavorare come aiuto regista in un film da girare in Iraq, al seguito della missione di pace dei militari italiani. Nonostante le critiche degli amici, della sua amica del cuore, Claudia, e la preoccupazione dei suoi famigliari, tra cui soprattutto la madre con cui convive, Aureliano parte. Si ritrova così al centro di un mondo, quello militare, che non approva e su cui ha molti pregiudizi, scoprendo però in coloro che

1985. Vallanzasca Renato, matricola 38529H, nato a Milano il quattro maggio 1950, è rinchiuso in una cella di isolamento nel braccio di rigore della casa circondariale di A riano Irpino. L a sua propensione per il crimine si era rivelata sin da bambino quando, a nove anni, con la sua piccola banda libera una tigre da un circo. Così piccolo, ha già la stoffa del leader. 1972. Quartiere Giambellino. In un locale, dove si trovava con gli amici Enzo (Filippo Timi), Nunzio (Lino Guanciale) e Rosario (Nicola Acunzo), Renato (K im Rossi Stuart) incontra Consuelo (Valeria Solarino) che diventerà la sua compagna e la madre del suo unico figlio. In quegli anni la banda Vallanzasca si dà alla bella vita - locali di lusso, donne e champagne - in una Milano non ancora da bere in cui il mondo della mala è dominato dal potere incontrastato di Francis Turatello, detto “Faccia d’angelo” (Francesco Scianna). Un periodo d’oro che viene interrotto dal primo arresto di Renato, accusato di una rapina ad un furgone portavalori e trasferito nel carcere di San Vittore, da cui riesce ad evadere dopo 4 anni e mezzo. In un crescendo di violenza e brutalità , la banda Vallanzasca consuma un omicidio dopo l’altro. L’uccisione di due poliziotti presso il casello di Dalmine segna il destino di Vallanzasca che, ferito e fuggito a Roma , viene arrestato dopo poco. Gli anni successivi saranno scanditi dai passaggi da un carcere all’altro: Novara , A riano Irpino, A sinara. E sarà proprio durante il viaggio in nave per la Sardegna , che il boss tenta con successo l’ennesima evasione, trovando una via di fuga attraverso un oblò. Torna a Milano, ma il tempo non aspetta e la latitanza di Vallanzasca si conclude in una sera d’estate.

incontra una umanità e un senso di fratellanza che appartengono anche a lui.

Al

seguito di

Stefano Rolla,

il regista che lo ha coinvolto

con la sua passione per il cinema e il suo entusiasmo per il lavoro e per la vita ,

Aureliano

non fa in tempo a finire un pacchetto di sigarette

che si ritrova nel mezzo dell’attentato alla caserma di

Nassirya del 12

2003. Unico civile sopravvissuto di una strage che ha ucciso Aureliano, pur gravemente ferito, riesce a mettersi in salvo. Testimone e vittima dell’avvenimento, passa dall’ospedale americano di Nassirya a quello del Celio di Roma , in una lunga degenza in cui si ritrova assediato dai politici, dai militari e dai giornalisti perché nel frattempo è diventato suo malgrado un eroe per caso. A ssistito da Claudia, Aureliano si trasforma da “ragazzo” in “uomo”. novembre

ben diciannove italiani,

NOI CREDEVAMO In

seguito alla feroce repressione borbonica dei moti, che nel

1828 Sud, maturano la decisione di affiliarsi alla “Giovine Italia” di Giuseppe Mazzini. Quattro episodi che corrispondono ad altrettante pagine oscure della nostra storia , quarant’anni che hanno portato all’unità d’Italia. Le vite di Domenico (Edoardo Natoli e Luigi Lo C ascio), Angelo (A ndrea Bosca e Valerio Binasco) e Salvatore (Luigi Pisani) verranno segnate tragicamente dalla loro missione di cospiratori e rivoluzionari, sospese come saranno tra il rigore morale e la pulsione omicida , lo spirito di sacrificio e l’umana paura , l’esperienza del carcere e quella della clandestinità , slanci ideali e disillusioni politiche. Intrighi, lotte, congiure, nobiltà e ideali in un maestoso affresco del XIX secolo, ambientato tra Italia, Francia e Inghilterra. vedono coinvolte le loro famiglie, tre ragazzi del

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LIVE

… non perdiamoci di vista! on la parola look indichiamo comunemente l’aspetto fisico e l’abbigliamento, in generale il modo in cui desideriamo apparire. Per questo due anni fa abbiamo deciso di chiamare la nostra testata Look Magazine, per raccontare e proporre ogni mese gli stili, le mode e le tendenze per il vostro aspetto, per il vostro modo di vestire e per creare il vostro look personale, cercando sempre le soluzioni più adatte alla vita quotidiana ma con originalità e tanta grinta. E per cercare di essere il più possibile vicini ai nostri lettori, abbiamo scelto la formula di diffusione di Look Magazine che riteniamo più moderna ed al passo con i tempi. Vi troviamo noi, posizionando il giornale nei locali che frequentate, nei negozi del centro e in tutti i luoghi dove cercate il vostro look! Ma la parola look significa anche, e soprattutto, guardare e Look Magazine allora, nella sua versione Live, guarda con voi i più grandi eventi nazionali ed internazionali, nei luoghi in cui si svolgono, dove voi spettatori avete una vista privilegiata! Look Live è informazione, utile per l’orientamento di chi vive l’evento e per chi vuole approfondimenti. Look Live è >lookmagazine.it<


internazionale, per gli eventi che racconta e per doppia lingua dei suoi contenuti. Abbiamo guardato la Musica a luglio, raccontando ad oltre 80.000 persone l’Heineken Jammin Festival ed i suoi strabilianti gruppi musicali, sempre con uno sguardo al look. Con Look Live a settembre abbiamo guardato assieme i film in gara nel tempio nazionale del Cinema, la 67. Mostra del Cinema di Venezia, e abbiamo puntato i riflettori su quanto di più fashion ci sia… il red carpet per definizione! Ad ottobre racconteremo il Gusto nel Salone per antonomasia e daremo la possibilità di raccontarsi a quanti non potranno essere presenti a Torino. A dicembre fotograferemo tutte le novità automobilistiche nello show dei Motori più importante d’Italia, il MotorShow di Bologna. E stiamo organizzando per voi una visuale d’eccezione sulle maschere più belle del mondo dalla patria del Carnevale, da Venezia, ed una panoramica sulla Moda dalla patria delle collezioni maschili e femminili. Un pool di hostess specializzate, dispencer, edicole e punti dedicati consentono un’altissima fruibilità di Look Live, distribuito durante le manifestazione e nella settimana precedente gli eventi anche nelle migliori location delle città d’Italia. Look Live guarda verso di voi… non perdetelo di vista e cercatelo nei più importanti eventi nazionali ed internazionali! m

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Mostra del Cinema di Venezia

GLAMOUR & gossip! Glamour internazionale (molto meno degli altri anni causa anche taglio del budget) e nostrano alla Mostra del Cinema al Lido di Venezia con solito contorno di prezzemolini. Ecco chi ha colto il nostro obiettivo: look the pictures! testo e foto DI PAOLO BRAGHETTO

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DIVE: la stella Usa più brillante è stata Jessica Alba 1 che nella serata inaugurale ha sfilato per “Machete” con Vincent Cassel orfano della Bellocci; bellissima, ma davvero poco disponibile però con i fans! Sorrisi e autografi a gogo invece per Rosamund Pike 2 , la biondona de “La versione di Barney”. La palma della più fotografata tra le italiane va a Manuelona Arcuri 3 , vincitrice del premio istituito da “Diva&Donna” diretto fino a pochi mesi fa da Silvana Giacobini 4 , ormai un’habitué del Festival. Flash a raffica e tanto affetto del pubblico per la bellissima Vittoria Puccini 5 , non a caso “Premio L’Oreal” di quest’anno. Quasi applausi in sala e anche fuori per un’attrice ormai consolidata, Carolina Crescentini 6 , protagonista del durissimo “20 sigarette” dedicato alla strage di Nassiriya.

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DIVI: tra gli stranieri riconosciuti da pochi, ma comunque osannati sulla passerella a fianco di Paul Giamatti Scott Speedman 8 e Bruce Greenwood 7 , che ha ricambiato tanto affetto anche con un bacio. Tra gli italiani più ammirati Francesco Scianna 9 del film “Vallanzasca” e il principe delle fiction Alessandro Preziosi 10 , che girava con un curioso cappello; alle 6 di mattina si poteva trovare a colazione un affamatissimo Luca Sermonti 11 . Accoglienza da star per un emozionato Lino Banfi 12 , vincitore del premio Pulp che ha voluto consigliargli di persona un suo grande ammiratore: il presidente di giuria Quentin Tarantino.

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REGISTI: paparazzi del Sol Levante 13 impazziti per Takeshi Miike sul red carpet con la maschera di una zebra per presentare il suo “Zebraman 2”; l’amore per il cinema orientale del direttore Muller è cosa nota ed ecco il meritato premio alla carriera per il maestro dei film d’azione John Woo 14 ! Il premio Rotella 2010 è stato consegnato invece da Mimmo Calopresti al regista-scrittore Ascanio Celestini 15 per la sua apprezzata “Pecora nera”.

SIMPATICONI: alla festa di Ciak c’è chi pensava che fosse quello vero, tanto gli assomiglia: il sosia italiano di Borat ha posato per le foto ricordo e si è scatenato in pista alla maniera di Sasha Baron Cohen. In consolle l’istrione per antonomasia, il Principe Maurice, con o senza finti occhi di ghiaccio e corna da diavoletto. Non era in veste di Iena, ma da attore il mattacchione Gip 16 che ha intercettato vip e nip con Roberta Garzia per la sitcom “Virus” di Rai Movie.

POLITICALLY CORRECT: pochi politici mondani quest’anno: tra i più notati Raffaele Speranzon artefice della campagna “Life is better without drugs” e Vittorio Sgarbi 17 , che si è diviso tra l’immancabile corte al genere femminile e l’incontro con qli artisti che espongono al Lido.

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PREZZEMOLINI: personaggi del piccolo più che del grande schermo Simona Ventura 18 , Nina Senicar 19 , Raffaella Zardo e Sara Varone 20 hanno partecipato a cene e feste accerchiate da fans e fotografi. Al party di chiusura c’era anche la coniglietta di Playboy e Pupa Francesca Lukasik 21 ; faceva un pò freddino e allora ci ha pensato lei a riscaldare gli animi! Abito colorato ma sempre profondamente “scollato” davanti o dietro per Patrizia Pellegrino 22 mentre si è distinto ancora per il look ineguagliabile Lapo Elkann che nonostante la giacca arancione è rimasto fuori dal red carpet con la direttrice di Vogue Italia Franca Sozzani 23 e si è dovuto accontentare dell’ingresso in sala da normale spettatore. Noblesse n’oblige pas! m

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Moda

Dopo il Sogno, l’Amore, la BellezzA e il CinemA, in occasione Del Decennale, l’eDizione 2010 Di SfilAtA d’Amore e modA ha celebrato il ritorno alle origini eCo-fAShion Dell’evento, esaltanDo il green ConCept Della bellezza Della natura, che si sposa con il fascino Delle collezioni in passerella. tenDenze, ispirazioni, emozioni hanno immerso lo spettatore in un format ambientale Declinato attraverso il tema Del viaggio. foto di Mattia Candiotti


Abito Carpisa

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Tuta Religion

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Vestito seta Seduzioni Diamonds


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Vestito Impero Couture


Vestito Atelier AymĂŠe Montenapoleone Doppio Abito Total LOOK Carpisa

Vestito L ancetti

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Vestito L ancetti

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Vestito Impero Couture


Photo: Mattia C andiotti (www.mattiacandiotti.com) Make Up Artist: Pablo art director Gil C agnè Hair Designers: Matrix (matrix-italia.it) Agenzia Casting: DM Fashion Studio (www.dmfashion) e Collection Model Management (www.collectionmodels.com) Location: Scalinata dei Tre Ponti di Comacchio (FE) (www.sfilatadamoreemoda.com) Ideazione e Produzione: Collection Eventi&Produzioni TV Special Thank’s: a Mariangela Serio della Collection Coordinamento editoriale moda per LOOK Magazine: Valeria Marcato e Massimo Pupillo

Vestito Impero Couture

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Moda live

Back Look Di BarBara Molinario - Foto Clizia MiCeli

curiel


L’obiettivo indiscreto di Look si è intrufoLato nei back stage deLL’aLta Moda a roMa. Ha coLto i MoMenti più intiMi, queLLi in cui gLi stiListi, un attiMo priMa deLLa sfiLata, controLLano, sisteMano, coMunicano Le uLtiMe direttive aLLe ModeLLe. MoMenti di pura Magia, vera poesia. un attiMo priMa cHe Le Luci dei rifLettori si accendano, cHe La Musica parta, cHe iL pubbLico trattenga iL respiro.

giada curti

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antonio martino

gattinoni

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mahfouz


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nino lettieri


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rami al ali


renato balestra

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riva

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valentino

sarli tony ward


Dalle naturali e semplici ricette di un tempo, prodotti sani e buoni, anche per chi soffre di intolleranze alimentari. Assortimento di specialità gastronomiche Su ordinazione si eseguono rinfreschi per qualsiasi occasione Via degli Estensi, 71 Badia Polesine (Rovigo) Tel 0425/51937

Direttamente dal nostro Laboratorio Artigianale alcuni tra gli ingredienti usati: Kamut: in lingua egizia “anima della terra”. Antenato del grano duro, è originario delle regioni tra Egitto e Mesopotamia. Ha una elevata digeribilità ed è un ottimo sostituto per chi soffre di intolleranze al frumento classico. Farro: originario dell’antica Palestina, è una delle prime forme di frumento coltivata dall’uomo. Povero di grassi, ricco di fibre e vitamine, sazia e non fa ingrassare perché contiene poche calorie: ideale nelle diete. Farina di Riso: ottenuta dalla macinazione del riso, è facilmente digeribile e ricca di vitamine e sali minerali (calcio, potassio, fosforo). Lievito Pasta Madre: lievito ottenuto dalla lavorazione di elementi naturali (farina e acqua). Richiede tempi di lavorazione lunghi e complessi, ma possiede molte proprietà positive: • maggiore digeribilità; • aroma più intenso con sapore e fragranza inconfondibili; • nessun senso di gonfiore o pesantezza addominale; • conservazione e durata del prodotto più lunghe.


Nuova Co.ed.Mar.

Gianfranco Boscolo “Contadin”, un anno di traguardi del Lions di Chioggia

Il presIdente uscente del club, è Il tItolare della Nuova Co.ed.Mar Srl, una delle pIù ImportantI azIende dI costruzIonI marIttIme ItalIane. Fra le InIzIatIve pIù rIuscIte, Il “progetto martIna”, e Il “poster della pace”. a presidenza del Lions Club di Chioggia come coronamento di una attività imprenditoriale di successo durata una vita. Una presidenza che si è appena conclusa, e si è contraddistinta per risultati ottenuti e profusione di tanto impegno, una caratteristica propria di Gianfranco “Flavio“ Boscolo Contadin, titolare della Nuova Co.ed.Mar. Srl, una delle più importanti aziende di costruzioni marittime in Italia. L’azienda conta circa 110 dipendenti e ha la sua sede nel Porto di Chioggia. A raccontarci la sua storia imprenditoriale, che si collega con il suo impegno per il sociale, è direttamente il signor Gianfranco, imprenditore chioggiotto doc. “Da sempre - spiega - la mia famiglia, fin da quando nacqui, nel 1939, si occupava di trasporti marittimi, fra le due sponde dell’Adriatico. Prima della guerra, mio nonno e mio padre trasportavano verdure e frutta verso la Jugoslavia ed importavano carbone e legno, materiale molto ricercato all’epoca. Nel dopoguerra, si cambiò

e si cominciò a trasportare sabbia. Poi l’azienda si ingrandì via via, con il lavoro mio e dei miei tre fratelli. Ora la Co.ed.Mar. è una azienda leader nel settore delle costruzioni marittime ed è coinvolta nei maggiori progetti del comparto a livello nazionale ed estero. Nonostante tutto questo lavoro però, non ho mai dimenticato i valori della solidarietà e della generosità nei

confronti di chi è stato meno fortunato e si trova in difficoltà”. La Nuova Co.Ed.Mar. costruisce dighe, ponti, moli, scafi, ponteggi, chiatte, piattaforme in tutti i teatri operativi marittimi, compresa la realizzazione del Mose in laguna di Venezia. È inserita tra le prime cento imprese italiane di costruzioni dalla rivista “Edilizia e Territorio” de Il Sole 24 ore. Si è affermata come azienda di primaria importanza

nell’ambito delle costruzioni marittime, dragaggi, e nelle opere di intervento di bonifica dei canali di Venezia e di quelle opere complementari collegate al riordino dei sottoservizi. Tutto ciò, operando con mezzi navali di proprietà, idonei alla navigazione nazionale ed internazionale e con natanti di minori dimensioni adibiti alle lavorazioni in acque interne, come per le lagune ed i fiumi. L’azienda si è così ingrandita, che recentemente per armonizzare i vari comparti si sono realizzati nuovi assetti societari, con la partecipazione di figli e fratelli, componenti di una famiglia unita con valori solidi, che hanno ognuno un ruolo indispensabile nella conduzione della società. Di fronte a tanto successo, è arrivato lo scorso anno anche la proposta di presiedere il Lions Club di Chioggia. Una proposta e un onore che Gianfranco Boscolo Contadin, Flavio per gli amici ha accettato e svolto con entusiasmo, considerandolo anche il coronamento del grande impegno per la sua città. m

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Psicologia

Vento in poppa Dott. Marco Garbin Psicologo del l avoro

SELEZIONE FORMAZIONE ORIENTAMENTO COMUNICAZIONE ANALISI DEL CLIMA PREVENZIONE PIANI DI CARRIERA COACHING...

ondurre una barca a vela verso il successo in una competizione è un’impresa ardua anche per il migliore degli skipper. Le variabili naturali in gioco sono innumerevoli, e fra queste vanno tenute in grandissima considerazione quelle umane. Non tutti infatti funzioniamo allo stesso modo e uno skipper “numero uno” deve sapere come ottenere da ognuno dei suoi uomini l’eccellenza, se vuole alzare al cielo l’ambito trofeo. Allo stesso modo un manager che si rispetti deve saper ottenere risultati importanti da ognuno dei suoi collaboratori, toccando sempre i pulsanti giusti ed evitando cali di performance che, anche se individuali, rischiano di inficiare il risultato di tutta la squadra. Per di più il “mare” in questo periodo non è certo fra i più agevoli da navigare! Diventa d’obbligo quindi sedersi e riflettere sugli strumenti migliori per attivare motivazione e orientamento al risultato in ogni singolo collaboratore, per raggiungere l’agognato traguardo evitando i pericolosi scogli in agguato. Arriva fortunatamente in aiuto una valida prassi, classica ma spesso non utilizzata in modo corretto: l’M.B.O., dall’acronimo inglese management by objectives. Il concetto di base dell’M.B.O. è che gli obiettivi aziendali devono essere divisi “a cascata” dall’alto verso il basso, seguendo una logica dettata dal ruolo e dalla predisposizione individuali. In questo modo ogni gruppo di lavoro avrà il suo obiettivo (mensile, trimestrale, annuale, ecc.) da raggiungere, tarato in base al ruolo ed alle effettive potenzialità, ed ogni membro del gruppo avrà il suo obiettivo personale, basato su predisposizione e potenzialità individuali. Facile capire che per ottenere in modo efficace i risultati previsti diventa indispensabile porre delle basi fatte di chiarezza mansionale, autonomia, motivazione individuale, individuazione e condivisione degli obiettivi, e non solo. Dopo una serie di valutazioni individuali iniziali e, se necessario, alcune modifiche migliorative nell’organigramma, il processo dell’M.B.O. entra in funzione, innescando una spirale in cui la tendenza è il continuo miglioramento dei risultati, che in una parola si traduce in: Eccellenza. m

>Dott. Marco Garbin · Mira (Ve) · Tel. +39 320 3092272 · Fax +39 041 4266816 · m.garbin@psicologodellavoro.it · www.marcogarbin.com<

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MAGAZINE

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Vivi il tuo tempo, cerca il tuo Look! È il primo mensile di moda e tendenze in italia. Completamente gratuito, è dedicato a lei e con uno sguardo anche a lui. Distribuito nelle migliori location delle principali città italiane: Venezia, Padova, Treviso, Rovigo, Milano, Roma, Bologna, Ferrara.

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Arredamento

un alfabeto in tre dimensioni

on sempre la nostra casa riesce ad esprimere l’originalità che caratterizza chi ci abita. Certamente oggi giorno le possibilità d’arredo sono tantissime e la sperimentazione di artisti e designer non mancano. In questa pagina vi proponiamo un’idea che unisce la grafica all’arredo creativo e di qualità. Un gioco, una scrittura ironica, un test di fattibilità e ambivalenza che nasce da un progetto ideato e realizzato dal famoso grafico e designer Francesco

Dondina che reinterpreta così i segni alfabetici e li fa diventare oggetti d’arredo. Un alfabeto in tre dimensioni pensato per i bambini, che in realtà travalica ogni barriera di generazione e genere e che quest’anno ha trovato una fedele trasposizione in installazioni dal vivo e diventa una mostra parigina proposta da Les Trois Ourses. La trasformazione è opera di A4Adesign che, con un lavoro di progettazione e realizzazione di prototipi, esporta le forme disegnate

dal grafico dalla carta stampata al cartone. Sono forme che diventano mobili da leggere, o meglio lettere che arredano scenari quotidiani: tavoli, sedie, sgabelli, librerie, appendiabiti, divani costruiti e ritagliati su fogli di cartone alveolare. E se arredare un intero appartamento, come fosse una lavagna, pare troppo… regalarsi una poltrona, costruita con fogli leggeri come pagine, che ci avvolga mentre ci abbandoniamo alla lettura aggiungerà piacere al piacere. m

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Estetica

Mastoplastica additiva di Antonio di Vincenzo Specialista in chirurgia plastica ed estetica, master in chirurgia estetica e master in chirurgia del volto

a gente pensa di capire quando una donna è rifatta, assegnando a questa parola una sfumatura di critica. In realtà notano solo quando qualcuna è “rifatta male” e non si accorgono delle centinaia che incontrano o che addirittura frequentano che sono “rifatte bene”. Anzi spesso sono capaci di parole di apprezzamento verso donne che in realtà di naturale hanno ben poco, ma sono state operate così bene che nessuno mai potrà immaginare il loro segreto. A volte non se ne accorgono neanche gli uomini che frequentano in intimità (più di qualche paziente mi ha sottolineato questo curioso particolare). La chirurgia estetica non è più appannaggio esclusivo delle classi sociali più elevate o delle donne dello spettacolo. I prezzi ormai sono alla portata di tutti, anche se bisogna diffidare di un costo troppo basso che potrebbe nascondere una non adeguata professionalità. In questo articolo ho voluto raccogliere le domande che più frequentemente vengono poste dalle pazienti durante una visita per la mastoplastica additiva; per ognuna di esse proporrò la risposta in base alla mia esperienza. Una delle prime domande è: quali sono i diversi tipi di protesi e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ognuna? Esistono protesi rotonde e protesi a goccia (dette anatomiche), le prime riempiono molto il polo superiore, le seconde soprattutto al di sotto del capezzolo che viene sollevato; queste ultime raggiungono un risultato molto naturale.

Posso scegliere io le dimensioni o ci si regola in base alle proporzioni corporee? Entrambe le situazioni sono prese in considerazione, ma spesso preferisco privilegiare i desideri della paziente, sempre nel rispetto del buon gusto. Quale aerea di incisione preferisce? Nel 95% dei casi l’areola, negli altri il solco sottomammario e raramente l’ascella.

nel caso di protesi posizionate sotto il piano muscolare a volte occorre aspettare qualche settimana in più. Mi può mostrare delle foto di pazienti prima e dopo l’intervento? Certamente, lo ritengo un momento fondamentale del colloquio sia perché la paziente si faccia un’idea della manualità e del gusto estetico del chirurgo, sia perché il medico possa capire la forma e il volume del seno desiderato dalla paziente. Dopo l’intervento potrò ancora allattare? Si, anche nel caso in cui l’accesso avviene attraverso l’areola. Qual è la durata delle protesi mammarie? Non è ancora stato definita con precisione. Per le protesi di ultima generazione si parla di più di 15 anni.

Quali sono i rischi e le complicazioni? Brevemente, oltre ai rischi di qualsiasi tipo di intervento chirurgico, nel caso specifico della Mastoplastica additiva è la retrazione della capsula fibrosa periprotesica (detto anche rigetto), che porta ad un progressivo indurimento delle mammelle. Si tratta di un’evenienza rara (mentre 10-15 anni fa era molto più frequente) ma che deve essere discussa e spiegata bene dal proprio chirurgo, in quanto tutti i medici hanno nella loro esperienza alcuni casi. Quanto tempo deve passare prima di vedere il risultato definitivo? In genere dopo un mese, anche se

Ci sono probabilità che l’intervento non ottenga i risultati sperati? A parte le complicazioni chirurgiche, che sono molto rare, le insoddisfazioni delle pazienti sono in genere legate alla forma (innaturale) e al volume (inadeguato). Per tutte e due le situazioni è fondamentale il colloquio con il chirurgo, che deve essere sincero, approfondito e realistico, nel senso che la conversazione prenda in considerazione il seno specifico della paziente, con le sue peculiari ed a volte uniche caratteristiche, e non un seno ideale e immaginario. Queste sono solo i quesiti più frequentemente presentati dalle pazienti in sede di visita, ma non sono certamente tutti. A tal proposito se avete altre domande da porre potete scrivere mail al mio indirizzo info@ antoniodivincenzo.it, con molto piacere vi risponderò personalmente. m

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Alle porte dell’inverno…

Dopo esservi cotte sotto il sole ora è tempo Di rigenerarvi. si può fare anche a casa con i proDotti giusti. di Germana Urbani

opo una splendida estate al mare, tra acqua e sole perennemente allo zenit, una volta tornate a casa è necessario fare un bilancio dello stato di salute di pelle e capelli.

Pelle secca e squamata Le belle ore passate sul bagnasciuga vi hanno sicuramente regalato un’abbronzatura da favola ma ora è tempo di tornare tonici e di nutrire i tessuti che sono un pò troppo secchi. Vi consigliamo di concedervi un buon peeling a base di argilla che tolga le cellule morte dalla pelle. Una volta ripuliti i pori nutrite l’epidermide con un buon olio o una crema supernutritiva e idratante da usare dalla mattina alla sera. Anche per il bagno quotidiano scegliete in commercio bagnoschiuma a base di latte e oli naturali. Per lo scrub vi consigliamo un prodotto con un ottimo rapporto qualità prezzo: lo scrub salino rimodellante all’ossigeno attivo di Pupa. Una novità assoluta perchè si tratta di un cosmetico professionale che promette pelle levigata, morbidissima, satinata, effetto seta. Ispessimenti e desquamazioni si attenuano. Con un uso continuativo la silhouette è come

rimodellata e i tessuti cutanei più tonici. L’Ossigeno è una carica di energia indispensabile per la bellezza della pelle. I Laboratori Pupa si ispirano all’esperienza dell’Ossigeno terapia degli Istituti di Bellezza e creano un trattamento cosmetico intensivo che ne sfrutta l’alto potenziale. Benefico per la pelle, l’ossigeno aiuta le sue funzioni vitali conservandone un aspetto giovane più a lungo e rendendola più recettiva ai principi attivi cosmetici. Una buona crema nutriente da abbinare è la crema corpo alla vitamina F di Pupa che promette un nutrimento intenso restitutivo 360° Formula anti-aridità. Un vero bagno di benessere per pelli stanche, disidratate, secche e devitalizzate. Un trattamento completo che normalizza il delicato equilibrio idrolipidico dell’epidermide, la pelle quindi riacquista il suo stato di idratazione e nutrimento ottimale. Perfetto per pelli secche, che si arrossano facilmente e che tendono a screpolarsi. Con Vitamina F, ristrutturante delle membrane cellulari, e Acido Oleanolico, derivato dalle olive dall’effetto disarrossante, detossificante e soprattutto antidisidratazione.

Capelli secchi e doppie punte Per i capelli secchi, crespi e con doppie punte vi consigliamo di utilizzare shampoo delicati addizionati di sostanze funzionali, come, al silicone o, come alternativa naturale, o olio di jojoba. Queste sostanze hanno la funzione di disporsi come “ponte” fra il tensioattivo (la sostanza lavante degli shampoo) e la cheratina dei capelli, in modo da creare uno strato compatto che dia al capello forza. Ma le doppie punte non spariscono con nessuna crema, vanno semplicemente tagliate, specialmente dopo che i capelli sono stati al sole con la salsedine. Tra i tanti prodotti potreste provare Kérastase reflection bian miroir 1. Si tratta di uno shampoo rivelatore di lucentezza per capelli colorati capace di rendere omogenea la superficie della fibra del capello ed esaltare al massimo la lucentezza a specchio del colore. Come usarlo…? Si distribuisce sui capelli bagnati, si massaggia per bene (è d’obbligo lasciarsi inondare da una nuvola profumatissima e da una soffice schiuma) e risciacquare a fondo. I capelli risulteranno profumati e brillanti, rivitalizzati nel colore con lucidi i riflessi. m

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Bellezza

Digitocosmetica

la bellezza sul web Le donne della generazione digitale non si accontentano più del consiglio in profumeria per migliorare il proprio look. Blog e forum tematici sono visitatissimi dalle internaute. Migliaia i clic sui video di famosi make up artist caricati su YouTube di Germana Urbani

ultima frontiera del mondo della bellezza si chiama digitocosmetica, una moda che sempre più spinge le donne a cercare tra le pagine del web l’idea e il consiglio giusto per migliorare il proprio look o l’opinione delle altre sui diversi prodotti di bellezza in commercio. D’altronde viviamo l’era digitale, una rivoluzione che ogni secondo ne genera altre. Si consideri che solo fino a due anni fa chi aveva bisogno di un prodotto si rivolgeva direttamente alla profumeria di fiducia e invece oggi ciò non avviene più nel novanta per cento dei casi. Le consumatrici, prima di acquistare creme, trucchi e prodotti per corpo e capelli, si affidano sempre più spesso all’opinione di amiche e conoscenti ma soprattutto si informano sulle caratteristiche del prodotto nei blog, forum tematici o social network. È facile capire che per chi è attento alle nuove tendenze queste abitudini delle internaute diventeranno presto una buona fonte di businnes. E infatti, mosse da questo fenomeno, stanno nascendo anche nuove professioni come quella della makeup artist in rete, una sorta di estetista sempre connessa e pronta a dare consigli utili a quante si aggirano curiose nel mare magnum della bellezza digitale. Alcuni dei beatutyblog più seguiti a livello internazionale sono: Temptalia.com, Weheartthis. com, Makeupandbeautyblog.com, Beautyblogging.com. Un universo di consigli, curiosità ma anche di storie

affascinanti di persone che hanno fatto della cura del corpo e della bellezza in genere una scienza vera e propria. Si passa dall’analisi di un prodotto, all’intervista all’estetista di fama internazionale, il tutto condito da un numero impressionante di commenti di donne comuni o abili imbonitori pagati dalle case di produzione. Certo tutto si può dire ma non che manchi l’informazione e l’approfondimento. Nell’oceano della rete ci sono anche alcune chicche davvero sfiziose come, ad esempio, i blog di lifestyle delle star che, soprattutto in america, sono molto diffusi. Se una ragazza si sente di assomigliare alla bella Gwyneth Paltrow e vuole rubare qualche idea per assumerne anche lo stile può farlo seguendo proprio il suo blog: goop. com.

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Più si approfondisce, più questo mondo parallelo di immagini e conoscenza affascina e cattura. L’impressione di poter imparare tutto in rete è travolgente e anche quello che in Tv non ha mai funzionato molto in termini di ascolti sul web sembra invece spopolare. È il caso, per esempio, dei mini corsi di make up. Basta cercare su You Tube il nome di famosi makeup artist e dal numero dei clic che compare sotto i video ci si rende subito conto che l’era digitale ha davvero aperto le porte alle donne verso mille nuove occasioni per imparare ad essere affascinanti. Basteranno, così, pochi minuti ad una teeneger che non ha mai visto una trousse per capire quali strumenti ci vogliono per essere al top e come usarli a dovere. m


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Bellezza

Dieta un nuovo stile di vita Non iniziate una dieta pensando al senso restrittivo e negativo del termine ma accoglietela come un costume che vi accompagnerà per tutta la vita perché, se equilibrata e corretta, può essere fondamentale per la buona salute. ualità e quantità sono i due parametri sui quali costruire una dieta equilibrata e capace di regalare una forma smagliante a chiunque sappia associarvi un pò di attività fisica. La vita sedentaria a cui ci obbliga sempre più spesso la quotidianità del lavoro e lo stile di vita dei nostri giorni, non ci permette di smaltire adeguatamente ciò che mangiamo. Il tempo e l’attenzione che dedichiamo al cibo è sempre minore tanto che sempre più spesso un pasto sano viene sostituito da invoglianti e ipercalorici cibi spazzatura, quali merendine, snacks dolci o salati, e bibite zuccherate: alimenti ricchi di proteine e grassi saturi, zuccheri semplici e sale ma poverissimi di fibra alimentare, calcio e ferro. Una miscela davvero povera specie per bambini e adolescenti. E anche chi si affida alle merendine a basso contenuto calorico non fa una scelta molto avveduta visto che le 125 Kcal che a volte contiene uno snack corrispondono ad appena 25 grammi di prodotto, un peso insufficiente a saziare l’organismo. Così si associano a pasti veloci e di scarsa qualità numerosi spuntini, scarso consumo di frutta e verdura e, molto spesso, una colazione in cui la tazza di caffè è l’unica protagonista. Se vi riconoscete in quanto descritto e avete voglia di perdere qualche chilo di troppo… dovete prima di tutto decidere di cambiare stile di vita, adottando un’alimentazione corretta e trovando modi e spazi per associarvi l’attività fisica. Il bilancio energetico del corpo

dipende essenzialmente da questi due fattori ma, nonostante la cosa sia risaputa, manca la necessaria educazione alimentare a mantenere viva l’attenzione su questi due elementi. Eppure il segreto per essere e restare in forma sta proprio in questo: un calcolo matematico tra entrate, energie assunte attraverso l’alimentazione, e uscite, energie spese con l’attività corporea. Se il bilancio energetico di un corpo è in pareggio l’individuo è un normopeso, se è in passivo siamo in presenza di un sottopeso, se è in attivo si tratta di sovrapeso. Si deve prestare molta

attenzione a mantenerlo in pareggio, tanto in uscita quanto in entrata, altrimenti c’è il rischio di incorrere in stati di malnutrizione per eccesso o per difetto. Di fronte al sovrapeso la cosa più sbagliata da fare è costringersi ad un regime dietetico fortemente restrittivo per tornare in forma in poco tempo. È importante, invece, diminuire di peso in maniera lenta e costante. Riducendo troppo la quantità e la qualità del cibo il nostro organismo si adatta modificando il metabolismo e quindi non si riesce a perdere stabilmente il peso in eccesso. Se al ritorno dalle vacanze deciderete di iniziare un programma alimentare per dimagrire, il consiglio è quello di rivolgervi ad un nutrizionista o, meglio ancora, soprattutto se soffrite di patologie quali ipercolesterolemia, ipertensione, diabete o cardiopatie, ad un medico dietologo. Il “fai da te” è molto pericoloso: oltre a rischiare con la vostra salute con crisi ipoglicemiche o sbalzi di pressione, il più delle volte si sbaglia sempre qualcosa, per cui i risultati non sono quelli desiderati. Un medico dietologo invece vi garantirà che tutto vada per il verso giusto, salvaguardando la vostra salute e realizzando i vostri desideri. Associare l’attività sportiva sarà, poi, obbligatorio. Non dimenticate però che in qualsiasi attività sportiva, il risultato non è dato solo dall’allenamento, ma da tre componenti importanti in egual misura: allenamento-alimentazioneriposo. Non sottovalutate l’importanza del riposo notturno: dormite almeno 7\8 ore, è indispensabile per recuperare le energie perdute. m


La ricetta

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Ricordando l’infanzia I gIochI acquatIcI o le scarpInate In montagna rIchIedono energIe? un bambIno davantI aI mIeI occhI sI affoga In una fetta dI rosso cocomero dolce e succoso. cI penso, cI rIpenso ed ecco arrIva l’Idea! mI precIpIto In cucIna, cetrIfugo una fetta dI quel succoso cocomero con aggIunta dI lIme e, per I pIù bIrIcchInI maggIorennI, una spruzzatIna dI vodka ghIaccIata. Un vero sfizio di fine estate!!! Cesare Marretti

Ingredienti per 4 persone: 4 fette d’anguria, 1 limone, zucchero a piacere.

Procedimento: dividere le fette d’anguria in due parti, una frullarla e passarla in un colino, l’altra condirla con zucchero e limone.

Difficoltà: fatelo fare a vostro figlio …

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di Vino

Podere Forte

un’oasi di eccellenza in Val d’Orcia La tenuta ha ospitato un importante convegno internazionaLe suLLe origini deLLa viticoLtura che ha richiamato esperti mondiaLi, seguito da un’emozionante degustazione. di AlessAndrA Piubello

olci colline che ondeggiano sotto un cielo terso, pennellate di colori chiari e sospesi, dove il verde dei vigneti si sussegue all’argento degli ulivi, all’oro abbagliante del grano e alle tinte calde delle millenarie crete, dove macchie di cipressi sorvegliano vetuste mura di rocche medievali, sfumate nel silenzio irreale della campagna toscana. In questo vivo quadro rinascimentale italiano che è la Val d’Orcia, racchiusa tra le colline di Montalcino, Pienza e Castiglione d’Orcia e protetta dal monte Amiata, si trova Podere Forte, nel quale Pasquale Forte produce un vino di straordinaria classe e personalità, capace di esprimere tutte le potenzialità del vitigno Sangiovese. Uomo di indiscusse capacità umane e professionali, un vero mecenate della cultura del vino, Forte ha promosso con la collaborazione del professor Attilio Scienza a fine giugno un importante convegno internazionale “Le Origini della viticoltura: dalla vite selvatica alle varietà coltivate”,

al quale hanno partecipato i più grandi luminari del settore a livello internazionale. All’interessante incontro che ha posto a confronto le ricerche in corso sulla conservazione e lo studio della vite selvatica in Europa e quelle sui rapporti genetici tra viti selvatiche e vitigni coltivati, è seguita una degustazione del Sangiovese Petrucci, che, insieme al Guardavigna (Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Petit Verdot) e al Petruccino (San Giovese, Merlot, Cabernet Sauvignon), rappresentano l’offerta vinicola dell’azienda. Il Petrucci è un Orcia D.O.C., prodotto con uve Sangiovese 100%. Il nome deriva dall’antico appellativo del fondo del luogo dove si coltivano le vigne. I vigneti sono piantati a circa 10.000 ceppi per ettaro, allevati a spalliera e Guyot e lavorati biologicamente secondo procedimenti biodinamici. La vinificazione e l’affinamento avvengono in legno di rovere francese. Di seguito sintetizziamo alcune note di degustazione delle quattro annate assaggiate. m

Petrucci 2005 Orcia D.O.c.

Si preSenta di un bel roSSo rubino. al naSo Sentori balSamici, di frutta (lampone e ciliegia polputa), Spezie, in particolare pepe nero. in bocca offre un’acidità SoStenuta . Vino di grande equilibrio, finiSce lungo e pulito.

Petrucci 2006

Petrucci 2007

alla ViSta è roSSo rubino. i profumi Sono di frutta matura (ciliegia) e di Spezie (cannella , noce moScata). un Vino Suadente, che entra morbido e rotondo, per poi aSciugarSi leggermente nel finale. i tannini Sono nobili e morbidi per un SorSo elegante ed appagante.

il colore è roSSo rubino. al naSo Si Petrucci 2001 riconoSce il San gioVeSe tipico. i Sentori gli occhi colgono un bel roSSo rubino olfattiVi Spaziano dall’humuS al SottoboSco, brillante. il naSo è profondo, con dalla liquirizia alla frutta roSSa , dalla note di frutta matura , cannella , noce terra al tabacco, alla Violetta . in bocca è moScato. il bocca è intenSo, con un morbido, Sapido, aVVolgente e lungo. finale perSiStente.


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Viaggi

Lavaux, i vigneti d I terrazzamenti di L avaux con i famosi vigneti tutelati dall’Unesco


i dell’Unesco Si estendono su arditi terrazzamenti ricavati lungo le rive del lago Lemano e regalano i migliori vini elvetici, oltre che rendere unico il paesaggio. Viaggio nel Cantone Vaud, terra di gastronomia eletta e castelli ricchi di storia, visitabile anche su treni d’epoca o su romantici battelli di Renato Malaman

erra di orologi, di cioccolato, ma anche di vino… È una Svizzera che non t’aspetti quella che si affaccia sul lago Lemano, una Svizzera più mediterranea nei toni, nel clima e nelle abitudini. Se n’erano già accorti gli antichi romani che sulle rive di questo straordinario specchio lacustre (il più esteso dell’Europa occidentale) avevano fondato la colonia Iulia Equestris e creato ameni luoghi di villeggiatura dove praticare l’otium tanto caro, un concetto di relax del corpo e della mente rimasto ineguagliato nei secoli. E dovevano essere proprio ispirati gli stessi romani quando decisero di esportare dalle parti di Geneva, Noviodunum e Lousonna (le attuali Ginevra, Nyon e Losanna) anche la coltura della vite, altro frammento importante della propria evoluta civiltà. Proprio la coltura della vite si rivelerà nei secoli il principio ispiratore di quelle profonde modifiche del territorio e del paesaggio che hanno trasformato le scoscese rive del lago nelle dolci e armoniose geometrie di terrazzamenti oggi ammirabili, senza soluzione di continuità, da Montreux a Ginevra. Non stupisce che grandi personalità del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport, di ieri e di oggi, abbiamo scelto questa riviera come luogo di residenza, da Charlie Chaplin (a cui presto sarà dedicato un museo a Vevey) a Michael Schumacher. Da David Niven al barone Pierre de Coubertin. Da Igor Stravinsky ad Audrey Hepburn. E sempre in tema di curiosità, va ricordato che proprio sul lago Lemano, a Vevey, iniziò l’avventura

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Il castello di Nyon, nel centro della città

imprenditoriale di Henry Nestlè che, prima che l’azienda diventasse il colosso multinazionale che è oggi, alla fine del XIX secolo iniziò a produrre farina lattea per salvare i bambini che non potevano nutrirsi del latte materno. A Nyon si è sviluppata un’interessante manifattura di porcellane, documentata nel museo allestito nel castello. Vino, si diceva. La regione del Lemano è la più importante e apprezzata zona vinicola svizzera, basta visitare il castello di Aigle per rendersene conto. Vi si producono ben 28 vini “doc” (A.o.c. in Svizzera). Alcune aziende vantano un’attività plurisecolare, come il castello di Luins nelle cui cantine,

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Sulle rive del lago di Ginevra, vicino a Montreux, sorge il castello di Chillon

circondate da grandi tigli, sono conservati due torchi antichi. La zona dei vigneti di Lavaux con i suoi terrazzamenti mozzafiato, dove l’uva viene portata giù con impianti a cremagliera, è stata inserita nel 2007 nel Patrimonio mondiale dell’Unesco. E i suoi vini, denominazione St. Saphorin, sono fra i più rinomati del paese. Percorsa a piedi o in bici (per chi ha gamba, vista la pendenza), la zona di Lavaux riserva emozioni a ripetizione. Il sentiero è costantemente affacciato sul lago. Indimenticabile è pure il viaggio con uno dei tanti treni che attraversano la zona dei vigneti.


Il castello d’Aigle

Ancor a un’immagine del castello di Chillon

Il castello di L avaux-Sainte-Anne

Il castello di Luins

L a leggenda del gustoso Malakoff Non è solo la bottiglia “vaudoise” da 70 cc (contro i 75 cc di tutte le altre) a colpire il gourmet nell’approccio alla regione del Lemano. L’area è tra le più rinomate al mondo nelle arti della tavola. Basti ricordare la concentrazione di riconoscimenti espressi dalle guide francesi Michelin e Gault Millau a ben 90 ristoranti del C antone Vaud. Mettono insieme 1236 punti Gault Millau e 17 stelle Michelin. Accanto ai due “tristellati” Michelin, Philippe Rochat a Crissier e il Pont de Brent, gestito da Gerard R abaey, ci sono tanti altri locali emergenti. Come lo storico Auberge de l’O nde nel cuore storico del borgo di St. Saphorin. E poi ci sono le popolari “pinte vaudoise”, tipiche osterie regionali. Nel borgo di Vinzel c ’è Au coeur de la Cote con vista sul lago. Vi si serve anche il Malakoff, la specialità locale. Si tratta di gustosissime cupolette di groviera , farina , aglio, pepe e kirsch sopra una fetta di pane. Il tutto fritto nello strutto. Il nome russo risale alla guerra di Crimea (1857-59) a cui parteciparono molti soldati svizzeri del Vaud al seguito del generale francese Pellissier, conquistatore del forte Malakoff. I reduci ogni anno dopo la guerra si incontrarono nella regione gustando il saporitissimo piatto. Il vino più diffuso della regione è il bianco Chasselas, di forte personalità. Tra i rossi il Galisse, assemblaggio fra Gamaret, Garanoire e Merlot.

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74 Il moderno treno del Golden Pass

Lo storico treno a vapore Blonay-Chamby Dal Golden Pass, con le sue terrazze d’epoca, che collega Montreux a Gstaad, sulle Alpi. Al rosso Chexbres Express, al treno a vapore Blonay-Chamby. Ma la Riviera del Lemano del cantone Vaud è ammirabile anche dal lago navigando a bordo di uno dei tanti battelli d’epoca sui quali ogni giorno vengono organizzate delle piacevoli mini crociere. E dal lago arriva anche l’altro piatto forte della gastronomia locale: il pesce. Cavedani e persici soprattutto. Senza dimenticare l’arte della cioccolata. Nel villaggio di Bougy Villars lavora un maestro di origine italiana: Tristan Carbonatto. In agosto 60 alberghi (da 1 a 5 stelle) della Regione del Lemano offrono tre notti al prezzo di due. La regione è facilmente raggiungibile da Venezia, e da altre città italiane, con i voli della compagnia Baboo, vettore svizzero dallo spirito giovane, di cui va sottolineato l’originale servizio di bordo. Pasti compresi. m

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Week-end e dintorni

Dubrovnik una cittĂ palcoscenico Di isa Grassano e Lucrezia arGentiero Foto L. arGentiero

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78 o sguardo percorre in linea d’aria l’orizzonte e arriva alla cima del monte SrD (Sergio), segue le cabine che vanno in alto e tornano a valle. Eccola la nuova funivia aerea, riaperta da qualche settimana. Su e giù, per tutto il giorno, come fosse una giostra. Una giostra che riempie di orgoglio tutti gli abitanti di Dubrovnik, perché rappresenta l’ultimo tassello di rinascita della cittadina croata, dopo la guerra d’indipendenza del 1991-1992. «La funivia - ci dice Stefica, la nostra guida - è stata sempre una delle più grandi attrazioni del nostro territorio. La vista da oltre 400 metri di altezza è di quelle che incantano. Prima della distruzione, trasportava fino a due milioni e mezzo di passeggeri annualmente. Oggi è il segno che Dubrovnik è rinata più bella che mai». A ricordare i danni inferti dall’esercito jugoslavo, serbi e montenegrini è rimasto solo un cartello all’ingresso delle mura, raffigurante la pianta della città e i punti colpiti. Ma tutto il resto è un vero Paradiso, come scrisse George Bernard Shaw, tanto che l’antica Ragusa si è guadagnata il primo posto nella classifica delle città più romantiche del mondo, superando addirittura Venezia e Parigi. La voglia di ricominciare è stata tanta e la ricostruzione perfetta, tanto che pur essendo uno scrigno di memoria dei secoli passati, Dubrovnik guarda al futuro e crea legami forti ed intensi con la vita contemporanea, diffondendo così la sua identità e la sua presenza nell’ambiente culturale europeo. Proprio per questo le strade e le piazze sono prese d’assalto da centinaia di turisti provenienti dai luoghi più disparati. Un crocevia di popoli che si ritrova all’interno della cerchia ininterrotta di mura fortificate (lunghe ben 1940 metri, in alcuni punti raggiungono i 6 metri di larghezza e i 25 metri d’altezza), dichiarate dall’Unesco, patrimonio dell’Umanità. E dalle antiche mura (uno dei più belli e più solidi sistemi fortificati difensivi del Mediterraneo, composto da una serie di fortificazioni, bastioni, casematte, torri e fortezze separate) che si alzano su un mare scintillante e trasparente che bisogna iniziare per andare alla scoperta della “perla dell’Adriatico”. Percorrere, senza fretta, l’intero camminamento (ingresso a pagamento), lo stesso che, nel Medioevo, percorrevano le ronde. Da quassù i tetti rossi, uno sopra all’altro, sembrano abbracciare gli stretti vicoli che salgono ripidi tra le colline. Da quassù le profondità marine dall’acqua cristallina svelano completamente le varie tonalità di colore, dal verde smeraldo al blu scuro. Da quassù le torri cilindriche (Minceta, Revelin) e le fortezze (San Giovanni, Bokar, Lovrijenac) diventano spettacolari terrazze che contribuiscono a comprendere al meglio il tessuto della vecchia Dubrovnik, scoprendola nella sua interezza. E dopo il giro si riparte rigorosamente ancora a piedi (tutto il centro storico è pedonale) per scoprire ogni scorcio di questa città palcoscenico, così perfetta, ordinata e pulita da sembrare un set scenografico, messo lì per l’occasione. Lo Stradun, il cui vero nome è Placa, è il salotto cittadino, “lo struscio” per residenti e turisti, pavimentato con pietre irregolari, levigate da milioni di passanti. Vi si trovano le fontane di Onofrio (grande e piccola), costruite dal napoletano Onofrio della Cava, nel 15° secolo, e da essa si dipana un complesso intrico di viuzze

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>Per saperne di più: ente nazionale croato per il turismo in italia: 02-86454497<


Piazze e vie in festa L a cittadina croata diventa ancora più viva in estate, con le performance del Dubrovnik Summer Festival (www. dubrovnik- festival.hr), evento culturale mondano che per tutta l’estate si appropria di piazze, chiostri e corti rinascimentali, palazzi e chiese trasformati in palcoscenici per concerti musicali e spettacoli teatrali e folkloristici. È il più noto festival croato con una storia di 60 anni ed ospita artisti di fama internazionale. Inizia con la cerimonia d’apertura in piazza della Loggia: per l’occasione, sulla Colonna d’O rlando, viene issata la bandiera della “libertas”, a testimoniare come la libertà sia un concetto ben definito nella vita quotidiana e gli attori ricevono le chiavi della città .

>www.dubrovnik-festival.hr< >www.tzdubrovnik.hr< >www.visitdubrovnik.hr< >www.croazia.hr<

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80 lastricate, talvolta interrotte da lunghe gradinate, occupate da numerosi ristoranti, caffetterie, pub, uno accanto all’altro da non sapere quale scegliere per una sosta gourmand. E il brusio dei presenti, il suono delle diverse lingue si fa più intenso sotto la Colonna di Orlando, la colonna in pietra (tra il palazzo Sponza, risultato dell’incontro tra lo stile tardogotico e rinascimentale, e la chiesa di Sveti Vlaho, San Biagio, patrono della città, in stile barocco italiano), nella quale è scolpito (dal maestro locale Antun Dubrovcanin, nel 1418) un guerriero medievale con indosso la corazza, con tanto di spada e scudo, ritrovo per eccellenza e simbolo della libertà (su di essa, in occasione delle varie celebrazioni, viene issata la bandiera della Repubblica). Ma l’atmosfera più autentica si può respirare tra i banchetti del mercato, in piazza Gundulicena, dove trovare, oltre a frutta e verdura, sacchetti di profumata lavanda, bottiglie di grappa locale, ricami di Konavle che si rifanno all’elemento decorativo del costume femminile che, un tempo, impreziosiva il corsetto e le maniche, ma anche souvenir golosi come “bro tulani bademi” (mandorle zuccherate) e arancini (scorzette d’arancia candite). E ovunque poter ammirare la pietra che imprimendo il suo timbro nel biancore delle numerose architetture, riflette la luce e quasi abbaglia. Ovunque è sovrana (di colore grigia per le mura, bianca per gli edifici all’interno delle mura) ma in nessun posto è troppo pesante, o invadente o superflua. Essa è salda e sicura nelle costruzioni e leggera, come una trina, nei particolari degli ornamenti. «Se si tende l’orecchio - ci dice Stefica, sembra quasi di sentirne il sussurro, di percepirne le vibrazioni di secoli di storia». Ed è di pietra anche la Cattedrale dell’Assunta, tra le più belle chiese barocche della Dalmazia. Secondo una leggenda, il re inglese Riccardo Cuor di Leone, di ritorno dalla III crociata nel 1192, naufragò, a seguito di una tremenda tempesta, presso l’isola di Lokrum, dinnanzi a Dubrovnik. Poiché ebbe salva la vita, in segno di riconoscenza fece il voto di donare alla città un’ingente somma di ducati per la costruzione di una grande chiesa votiva. Con questi denari s’iniziò la costruzione della vecchia cattedrale, che si trovava proprio sullo stesso luogo in cui insiste quella attuale, ricostruita dopo il terremoto del 1667. La sua cupola verde-azzurra domina dall’alto i vecchi tetti della città, ed insieme alla cinta muraria rappresenta il simbolo visivo di Dubrovnik, da qualsiasi parte vi si giunga. All’interno è abbellita da diverse opere di pittori italiani, tra cui il grande polittico dell’Assunzione di Maria (XVI secolo), posto sull’altare maggiore, opera del grande maestro veneziano Tiziano e del suo laboratorio; la splendida Madonna della Seggiola (XVI secolo), attribuita a Raffaello ed alla sua scuola. Da vedere anche il convento francescano dei frati minori, con un bellissimo chiostro, in una decorazione sontuosa ovviamente in pietra, incorniciato da un doppio colonnato, con capitelli uno diverso dall’altro. La chicca? Una delle più antiche farmacie d’Europa, fondata nel 1317 (è la terza se si guarda l’anno di fondazione) e da allora sempre in funzione. Spiccano il mobilio del 16° secolo, vasi e orciuoli di Siena e di Firenze, misurini e alambicchi per distillare l’acqua ed una piccola parte delle oltre 2000 ricette mediche custodite. m

Un nuovo museo in 5D Ha aperto i battenti da qualche settimana il “Visia” Dubrovnik 5D museum, all’interno del convento di Santa Chiara , posto all’entrata della città vecchia . Con l’aiuto della tecnologia si potrà scoprire la storia e la cultura dell’antica R agusa e della Croazia e, grazie a proiezioni tridimensionali, si potrà sentire persino il tremare della terra , ricordando il terribile terremoto del 1677. Infine si potrà imparare interattivamente il ballo popolare “lindo”. L a più grande novità è rappresentata dal fatto che ciascun visitatore dovrà lasciare la foto del palmo della propria mano, il proprio nome, il paese di provenienza ed un messaggio di pace e di tolleranza .


DORMIRE Hotel Excelsior Un elegante cinque stelle proprio a picco sul mare. Annesso centro benessere e ristorante. Doppia da € 240 a 380. Frana Supila 12 - Dubrovnik Tel. 385 (0) 20 353353 www.hotel- excelsior.hr Stari Grad Un piccolo e accogliente hotel (solo 8 camere) all’interno delle mura cittadine. In cima all’albergo c ’é un magnifico terazzo con la vista su tutta la città vecchia . Doppia da € 120. Od Sigurate br. 4 - Dubrovnik Tel. 385 (0) 20 322244 www.hotelstarigrad.com Villa Darrer Chi all’hotel preferisce la tranquillità di un appartamento , può scegliere Villa Darrer , poco fuori Dubrovnik e immersa nel verde. Ambienti confortevoli e anche piscina . Da € 60 per due persone. Bosanka 62° - Tel. 385 (0) 20 411483 www.dubrovnikportal.com /adriano

MANGIARE Proto Situato nel centro storico, è specializzato in cucina a base di pesce. Da assaggiare le ostriche crude con solo due gocce di limone, del vicino golfo di Mali Ston , e il piatto del pescatore raguseo , ovvero filetto di pesce, calamari alla griglia , gamberi , fette di patata . Menù da € 40. Siroka 1 - Dubrovnik - Tel. 385 (0) 20 323234 www.esculap -teo.hr Arsenal Sorge all’interno di quello che era un vecchio cantiere navale. Due dei tavoli sono inseriti scenograficamente nello scheletro di una nave. Cucina tradizionale. Menù da € 40. Tel. 385 (0) 989830831 - www.mea- culpa.hr

SHOPPING Ronchi Marina continua la tradizione artigianale dei suoi parenti che emigrati da Milano , aprirono , nel 1858, un negozio di cappelli. Oggi si possono trovare copricapi in paglia , in tessuto , in lana , interamente fatti a mano. Lucarica 2 - Tel. 385 (0) 20323699

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Eventi

Le star deL cinema a Venezia MoltissiMe le star, nazionali ed internazionali, presenti alla 67 Mostra del CineMa di Venezia e che hanno solcato il faMoso red carpet del lido: Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia, il presidente della repuBBlica, GiorGio naPolitano, con la Moglie alla ceriMonia di apertura, la giuria di Venezia 67, presieduta da Quentin tarantino, natalie PortMan sul red carpet, MarCo MÜller, direttore della Mostra del cineMa di Venezia, KiM rossi stuart.


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Eventi

LOOK at... THE PARTY! Il party pIù atteso è stato quello dI chIusura della Mostra del CineMa di Venezia, che sI è tenuto nella cult terrace del lIdo, organIzzato da logo group e stella eVents. Media partner dell’eVento looK, presente durante tutta la Mostra del cIneMa con looK liVe, Il MagazIne deI grandI eventI. da dIecI annI questo è l’evento pIù fashIon della Mostra, grazIe all’IMpegno ed alla professIonalItà dI logo group e dello staff dI Molo5 e showrooM. cena dI gala e MusIca fIno a tardI, per celebrare al MeglIo Il cIneMa del lIdo!


Eventi

Premio Kinéo al lancia café Durante la 67 Mostra Del CineMa Di Venezia, il lanCia Café ha ospitato l’attesa CeriMonia Di assegnazione Del Premio Kinéo “Diamanti al Cinema italiano”, l’uniCo preMio assegnato al Meglio Della proDuzione nostrana DirettaMente Dal granDe pubbliCo. Dal priMo luglio gli spettatori e gli appassionati Della settiMa arte hanno potuto infatti Votare Via web per sCegliere i Migliori interpreti e le Migliori pelliCole Di quest’anno. la serata, presentata Da Christiane Filangeri, ha Visto preMiati: giusePPe tornatore, ClauDio santamaria, margherita Buy, alessanDro Preziosi.

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Eventi

Jaeger Le CouLtre festeggia il cinema a Venezia Un party esclUsivo per festeggiare la maison e la 67 mostra del Cinema di Venezia. nella splendida cornice di venezia, nel teatro tese all’arsenale, Jaeger le coUltre ha ospitato prestigiosi ospiti, stampa e amici del marchio tra cUi CliVe owen, rosamund Pike, Vanessa mae, Jeremy renner, marC newson e Charlotte stoCkdale, Jasmine le Bon, amBer le Bon, simona Ventura, alferoVa ksenia, luana PioVani. la notte Jaeger le coUltre è stata Una festa straordinaria, dUrante la qUale sono stati consegnati i premi “métiers d’art” della manifattUra e presentati qUattro orologi eccezionali, in mezzo ad Uno sfondo di sqUisito artigianato veneziano.


Eventi

Party al Molino Stucky Come ogni anno ha registrato il tutto esaurito il Party in oCCasione della festa dediCata al “REDENTORE” all’hotel molino stuCky hilton di Venezia. Con la Collaborazione del noto Pr mauro haPPy, e di Valeria torrisi (resP. skyline), la suggestiVa loCation e il raffinato buffet, nelle zone skyline e skyPool, hanno soddisfatto in Pieno tutti i Clienti. CoCktail suPerlatiVi, aCCattiVante musiCa dei djs federiCo massaro e max Passante from massiVe attaCk, hanno fatto ballare tutti i ParteCiPanti sulle terrazze Più alte della laguna, mentre i fuoChi d’artifiCio rendeVano, anCora una Volta, uniCa al mondo, Venezia. Cristina bordin

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Eventi

Giulia Frasson nuova Miss Miluna veneto Si è Svolta al riStorante Villa MoMi’s la finale regionale che ha proclamato Miss italia Miluna Veneto 2010. nella prima parte della gara le ragazze hanno Sfilato con abiti di pailletteS firmati sasch e SucceSSivamente con il body da gara, nella Seconda parte hanno propoSto i modelli della Moda Mare Bear e gli abiti casual 2010 della sasch. ha arricchito la Serata il corpo di ballo dei dreaMakers, coreografato da deBorah Ferrato. a incoronare Giulia Frasson, 20 anni, di meStre (ve), vincitrice del titolo Miss italia Miluna Veneto 2010, Sono Stati il Sindaco di cavarzere PierluiGi Parisotto ed i titolari di villa momi’S MassiMiliano e luca Poletto. Giulia Frasson Sarà l’unica finaliSta veneta che parteciperà alle finali di Miss italia di SalSomaggiore.



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Eventi

Al molo cinque codice 9.0 con stereocittà Viaggiare nel tempo. ataVica ambizione dell’uomo, soggetto di film e racconti, per curiosare nel proprio futuro, o per riViVere momenti speciali del passato. la macchina del tempo ancora non è stata inVentata. ma esiste un codice che ha il potere di riportare la mente e il corpo agli anni 90. è 9.0 ideato da Stereocittà. l’eVento che, grazie al potere della musica, “teletrasporta” il pubblico direttamente nel cuore degli anni 90. a giudicare dai cori, dalle urla, dai mood che si è respirato Venerdì 27 agosto 1992 (non è un errore di stampa) al Molo 5, sembrerebbe che il codice 9.0 funziona. eccome. complici i successi dance anni 90, nathalie la Voce dei SoundloverS, e la playlist suonata da Mr ricky, il 9.0 del 27 agosto 1992 è stato un Vero e proprio Viaggio spazio-temporale. per chi è interessato a questi tipi di Viaggi nel tempo, aVVisiamo che è preVista un’altra partenza del 9.0, destinazione anni 90. partenza dal molo 5, Venerdì 17 settembre. e dal 2 ottobre, il 9.0 di stereocittà torna nel suo luogo di origine: hollywood… (foto enrico trabacchin)


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Eventi

“EspEriEnzE” firmate intErtradE EuropE

Raffinata cena fiRmata alajmo nella teRRazza del Golf Club la MonteCChia, con celso fadelli, pResidente e ceo di intertrade europe, gRuppo leadeR nel settoRe della pRofumeRia aRtistica, che ha annunciato la Recente apeRtuRa di due punti vendita specializzati in fRagRanze di nicchia, a londRa e new YoRk. fadelli ha lavoRato peRsonalmente al proGetto avery, negozi esclusivi dal concept innovativo, fiRmato lilian dRiessen. più che pRofumeRie, una veRa e pRopRia “esperienza” da viveRe. peR gli invitati, la nuova fRagRanza “palerMo”, estiva, agRumata e al beRgamotto, dedicata alla suggestiva sicilia. cRistina boRdin

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Eventi

CHIUDE IN BELLEZZA INDIGA DI SOTTOMARINA Bagno di folla per la festa di chiusura dello spazio eventi IndIga dI SottomarIna che ha visto il clou nella performance di ClaudIo CoCColuto. il re dei deejay nazionali, icona della house ed alfiere della dance italiana nel mondo, domenica 29 agoSto 2010, ha letteralmente mandato in delirio un puBBlico proveniente dal nord-est e dai vicini lidi ferraresi accorsi per l’evento conclusivo di una stagione che ha sancito lo staBilimento Balneare della città adriatica protagonista assoluto della movida estiva 2010. un cartellone di spettacoli di grande qualità, organizzati dal gruppo moloCInque e BoSColo BIelo, rigorosamente on the Beach, che ha portato a sottomarina alcune tra le star mondiali della consolle.


Eventi

è SPOSI eState Si è Svolto a Chioggia l’11 Settembre SCorSo l’atteSiSSimo evento “è sposi estate”. il Clou della manifeStazione è Stata la sfilata in piazza Vigo organizzata in toto da sposissimi & Co Che ha preSentato in anteprima la nuoVa Collezione “Cosmopolita” 2011. Stupende modelle e belliSSimi modelli hanno Sfoggiato le ultime Creazioni glamour di abiti da SpoSo e da SpoSa, Cerimonia, intimo e aCCeSSori. sposissimi & Co è un atelier giovane, ma affermato e in Continua eSpanSione, Creato dalla paSSione di tre Sorelle: maria milena, elena e paola pregnolato. reCentemente hanno veStito per le nozze anChe Silvia, la Sorella di laura pauSini.

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Oroscopo

le stelle parlano… Cambio di stagione, cambio di stili di vita: il passaggio dall’estate all’autunno è sempre un momento importante. sembra si chiuda un periodo della propria vita e se ne apra un altro, con nuove sfide dietro l’angolo, nuovi progetti, nuovi look. è tempo di cambiamenti, riassestamenti; finiscono le vacanze e si torna al lavoro, riaprono le scuole, si fa il cambio negli armadi… attenzione perciò a partire Con il piede giusto … e oCChio alle stelle! a cura di callisto

Ariete dAl 21/03 Al 20/04 FAscino. Settembre Sarà irruento, paSSionale e Senza limiti. Dopo i primi Dieci giorni potrete prenDere DeciSioni importanti. l aSciatevi ciatevi alle Spalle ciò che muffiSce. sAlute. il cielo Di fuoco vi Sottopone a troppe Sollecitazioni. Staccate la mente e ripoSate Di più. Se neceSSario un check- up è Sempre utile farlo, poi DeDicatevi allo Sport leggero.

BilAnciA dAl 23/09 Al 22/10

FAscino. rilaSSatevi, nel campo Delle

relazioni tutto contina a girare nel verSo

giuSto. il conSiglio è Di uSare cautela , non Spingete troppo.

sAlute. Siete ecceSSivamente aggreSSivi per marte, evitate le rigiDità che potrebbero cauSare problemi alle oSSa . bevete Di più. effetto Di

scorpione dAl 23/10 Al 22/11 FAscino. venere e marte nel Segno vi regalano faScino eD erotiSmo alle Stelle. inizia Davvero un buon perioDo per l’amore, goDetevelo. sAlute. in generale va tutto bene ma

toro dAl 21/04 Al 20/05

FAscino. marte Si oppone al voStro Segno

mettenDovi Davanti SfiDe arDue Da affrontare. metten

ponete rimenDio aD ogni problema Di coppia. Se Siete Single incontrete perSone nuove. Alute. è giunto il tempo per una Dieta sA DiSintoSSicante e un rinnovamento Del look. Da metà DiSinto meSe in poi bevete molta acqua per evitare problemi ai reni.

Gemelli dAl 21/05 Al 21/06

FAscino. Siete creativi eD energici, l’ambiente Di lavoro vi SuScita paSSioni. Se le coppie vivino tra luci eD ombre chi è Solo Si aSpetti SorpreSe

sAlute. energia in aumento che porta con Sè tanta voglia Di fare e Di aver cura Di voi. liberatevi al più preSto Dello StreSS accumulato in vacanza .

cAncro dAl 22/06 Al 22/07

FAscino. grazie agli aStri favorevoli potrete Dare una Svolta fortunata alla voStra vita . D abbanDonatevi aD un Sogno D’amore perchè è il momento giuSto. sAlute. migliorate le voStre relazioni e migliorerete anche il voStro Stato pSicofiSico. in generale vi Sentirete bene.

leone dAl 23/07 Al 23/08

FAscino. nella SeconDa metà Del meSe Dovrete Siate coraggioSi e pronti a riveDere alcune poSizioni. sAlute. fate attenzione a non Sovraccaricarvi, affrontare qualcoSa Di inaSpettato.

conSiDerate che le voStre vacanze inizino ora col ritorno al quotiDiano.

VerGine dAl 24/08 Al 22/09

FAscino. l a SeconDa parte Del meSe vi veDe energici nella Sfera Degli affetti. vi attenDe un terreno ineSplorato in amore: non State a guarDare. guar sAlute. attenzione aD allergie o infezioni paSSegere. in generale però potete Stare tranquilli, recupererete in fretta la forma fiSica .

attenzione alle infezioni e ricorDate Di

bere molta acqua . il conSiglio: inDoSSate

il roSSo Scuro.

sAGittArio dAl 23/11 Al 21/12

FAscino. reStare un pò Da Soli a riflettere non vi farà l’inSoDDiSfazione che provate finirà e trovere il coraggio Di cambiare le coSe. sAlute. con giove negativo nel Segno potreSte avere problemi al fegato. una Sana alimentazione vi farà bene, Se potete evitate tutto ciò che è giallo. male.

cApricorno dAl 22/12 Al 20/01 FAscino. Da metà meSe potrete conceDervi Di Solcare altri mari. le relazioni Sociali Sono buone, conoScerete nuovi amici e tra loro potrebbe eSSerci l’amore. sAlute. è poSSible che i peSi che Da tempo vi gravano Sulle Spalle Si facciano più leggeri. Scegliete colori Solari e laSciate il nero nell’armaDio. AcquArio dAl 21/01 Al 19/02 FAscino. non laSciatevi prenDere Dalla

rabbia Se le coSe non vanno come vorreSte. voi Siete pronti per le granDi DeciSioni. l aSciate in Dietro chi non vuol fare Sul Serio. sAlute. Se reSterete in linea con i voStri Sentimenti non avrete problemi neanche Sul piano fiSico. qualche piccolo faStiDio non mancherà .

pesci dAl 20/02 Al 20/03 FAscino. comincerete una vita affettiva più felice e Stabile. Se Siete Single cogliete le opportunità , ce ne Saranno molte. trovate voi SteSSi e troverete l’amore. sAlute. Dopo un certo calo Di tono, tornerete aD avere una perfetta forma fiSica . controllate il cibo e moDeratevi nel bere.



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