IL PERIODICO DELLA COMUNITÀ ITALIANA DI OTTAWA
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ANNO XLI N. 1978 Lunedì 15 ottobre 2012
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Progetto Lansdowne Approvato dalla giunta
Ottawa - Gli unici consiglieri a votare contro il piano sono stati Diane Deans, Diane Holmes e David Chernushenko. E così il progetto per Lansdowne è passato con una grande maggioranza, 21 voti a favore contro tre contrari del consiglio Comunale di Ottawa. "Sono molto lieto che il Consiglio ha proceduto per iniziare i lavori e quindi restituire Lansdowne al suo ruolo di luogo centrale di incontro per la nostra città, come è servito a generazioni precedenti", ha detto il sindaco Jim Watson. "Insieme ai nostri partner, costruiremo per Ottawa una vibrante zona urbana, utile per la nostra economia, con un eccezionale parco pubblico, una zona che collega il Glebe con Ottawa South mantenendo elementi culturali e architettonici della nostra storia locale
anche per il futuro...". Dalle dichiarazioni degli assessori, si apprende che il contratto per i lavori a Lansdowne è stato assegnato a Pomerleau Inc, leader nella costruzione di edifici commerciali, residenziali e pubblici. Lo scorso maggio 2012, erano stati approvati interventi di preparazione a Lansdowne, tra cui bonifica dei terreni, la demolizione dell'edificio 'Colosseo' e la stabilizzazione con spostamento dell'Horticulture Building. Questi lavori dovrebbero essere completati entro marzo 2013. Il gruppo OSEG [Ottawa Sport e Entertainment Group] che si accollerà i costi iniziali del progetto, a causa di contrasti, modifiche e ritardi, ha visto pressocchè raddoppiare il preventivo dell'investimento necessario dai $ 30 milioni del
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2010, a circa $ 56 milioni: un investimento di molto maggiore a quello preventivato e, come ha sottolineato il presidente dell'OSEG, Roger Greenberg, quindi con un rischio altrettanto elevato. La con-partecipazione finanziaria diretta della città di Ottawa è invece scesa da $13 milioni proposti inizialmente a $2,5 milioni lo scorso anno e ora quota zero. Comunque, dalle proiezioni del sistema di finanziamento detto 'a cascata'. sembra che il comune di Ottawa non potrà aspettarsi 'guadagni' dal progetto prima del 2033. Michael Tiger dell'associazione "Amici di Lansdowne", il gruppo che da tempo si oppone al progetto, ha detto che l'accordo è ancora troppo favorevole ai finanziatori, con costi nascisti e non necessari per i cittadini. Il Consiglio Comunale ha anche approvato il progetto di prendere in considerazione proposte per un casinò nella Capitale, e alcuni assessori hanno commentato a chi obiettava che non erano stati fatti ancora studi sull'impatto demografico, sanitario e urbanistico di una tale scelta, che non vedevano ragioni per preoccuparsi di possibili effetti negativi sulla città, come Mark Taylor, per la circoscrizione Bay, che ha affermato di non ritenere che la presenza di un nuovo casinò aumenterà l'incidenza di patologie del gioco d'azzardo. Comunque il progetto del casinò è ancora da approvare. Sperando che i lavori a Lansdowne procederanno senza intoppi, lo stadio dovrebbe essere pronto per la stagione CFL [Canadian Football League] del 2014. © C.N.
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entro MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE
ALBERTA XL-Foods riapre, ma sotto severi controlli
Lo stabilimento di Brooks, Alberta, al centro dello scandalo delle ultime settimane per aver causato dodici casi di infezione da E-coli, ha ricevuto il nulla osta del ministero della salute a riaprire l'impianto di produzione e impacchettamento, ma sotto controllo e regole stringenti. L’istituto responsabile per la sicurezza dei generi alimentari in Canada (Canada’s Food Inspection Agency – CFIA) ha dichiarato che a nessun taglio di carne verrà assolutamente permesso di entrare sul mercato senza la sicurezza che non ci sono rischi per i consumatori. Lo stabilimento è stato chiuso il 27 settembre, tre settimane dopo la denuncia dei primi casi di problemi gastrointestinali in varie parti del Canada. Il germe è stato scoperto nello stabilimento a inizio settembre, ma non venne dato l'allarme al pubblico fino a metà mese. Immediatamente, centinaia di prodotti della ditta XL-Foods sono stati ritirati dagli scaffali dei supermercati in Canada e negli Stati Uniti. Il periodo di chiusura, che è coinciso con il Thanksgiving canadese, ha creato non poche difficoltà anche economiche nella regione; la popolazione di Brooks in particolare sta pagando con un maggiore tasso di disoccupazione perchè XL-Foods è il datore di lavoro principale in città. Membri del sindacato dei lavoratori dello stabilimento, hanno messo in giro la voce che molti lavoratori avevano notato problemi, ma avevano paura di avanzare lamentele temendo azioni di rappresaglia da parte del management. I problemi identificati sono anche legati al ritmo lavorativo che non prevede pause adeguate per misure sanitarie, altri problemi sono legati alla mancanza di training appropriato per gli operai, soprattutto quelli assunti su base temporanea. Ogni ora vengono processate dalle 300 alle 320 carcasse
e i lavoraori fanno dai 3 ai 4mila tagli ad ogni turno: un ritmo intenso che non da tempo di pulire e disinfettare i coltelli efficacemente dopo ogni macello. Martedì della scorsa settimana, ispettori del CFIA sono andati a Brooks per verificare che misure di controllo e sanitarie erano state messe in opera e funzionanti. Dei 5000 animali macellati ancora presenti nei frigoriferi dello stabilimento, il 99% sono risultati privi di contaminazione da E-Coli e verranno quindi macellati e processati, sotto strettissimo controllo, per la preparazione dei prodotti finali. Una delle accuse che vengono fatte alla gestione della ditta è che esistevano già protocolli di trattamento e prevenzione di infezioni, ma non vennero seguiti. Dal canto loro, la XL-Foods ha assunto la totale responsabilità per i prodotti contaminati, mentre aumentano le domande riguardo il lungo tempo che il governo canadese, in particolare il Ministero della salute, ha preso prima di bloccare la produzione all'impianto della XL-Foods. Un'accusa che ha fatto parlare i media di "Harper's Walkerton" e ha spinto il leader dell'opposizione, Mulcair, a chiedere la testa e le dimissioni del ministro federale dell'Agricoltura, Gerry Ritz. La carne ancora in magazzino, che è stata approvata per il macello, verrà gestita direttamente dall'Agenzia governativa, con quaranta ispettori e sei vetrinari in pianta stabile a controllare tutte le fasi del processo di macellazione e impacchettamento delle carni. Il dr Harpreet Kochhar, direttore esecutivo per il CFIA responsabile della regione occidentale, ha dichiarato che " il CFIA avrà così la possibilità di tenere sotto controllo e indirizzare i miglioramenti e i progressi della ditta nelle aree identificate come non adeguate. ©