RESTAURO PALAZZO TASSONI | Posters

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MURATURA DI LATERIZIO

DEGRADO

INTERVENTI

CAUSE

EFFLORESCENZA: formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino, pulverulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto.

Conseguente alla pressione di cristalizzazione dei sali: Ruscellamento delle acque meteoriche.

PLT 07 pulitura preliminare di materiali lapidei tramite idrosabbiatura , mediate sabbiatura con silice mista ad acqua. PLT 22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina. PTZ02 protezione e impregnazione con prodotti impermeabilizzanti e consolidanti tramite resine acriliche eseguita a pennello.

DISGREGAZIONE: decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.

-Infiltrazioni d'acqua, risalita capillare; -Reazioni tra i materiali edilizi e atmosfera; degrado di interfaccia tra laterizi e malte.

PLT04 sistema di pulitura "liquabrade" , l'azione di pulitura è prodotta da una miscela di acqua , aria e inerti, spruzzata in direzione della superficie a basse pressioni. PLT22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina. INT07 integrazione dei mattoni alveolizzati o erosi previa desalinazione dei materiali lapidei ed utilizzo di malta composta da polvere di mattone e grassello di calce aerea con aggregazione di frammenti di mattoni ben cotti. PTZ02 protezione e impregnazione con prodotti impermeabilizzanti e consolidanti tramite resine acriliche eseguita a pennello.

FESSURAZIONE: degradazione che si manifesta con soluzioni di continuità nel materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti

-Cicili di gelo e disgelo. -Degrado di interfaccia tra laterizi e malte. -Sollecitazioni degli agenti atmosferici; cause antropiche

INT01 risarcimento dei giunti di malta tramite l'integrazione delle porzioni di malta mancanti eseguita utilizzando e stendendo nelle mancanze impasti plastici a base di grassello di calce, sabbia e altri aggregati.

DISGREGAZIONE DEI LETTI DI MALTA: distacco dei giunti di malta sotto minime sollecitazioni meccaniche

-Cicili di gelo e disgelo. -Degrado di interfaccia tra laterizi e malte. -Sollecitazioni degli agenti atmosferici; cause antropiche

PLT04 sistema di pulitura "liquabrade" , l'azione di pulitura è prodotta da una miscela di acqua, aria e inerti, spruzzata in direzione della superficie a basse pressioni. INT01 risarcimento dei giunti di malta tramite l'integrazione delle porzioni di malta mancanti eseguita utilizzando e stendendo nelle mancanze impasti plastici a base di grassello di calce, sabbia e altri aggregati.

INTERVENTI INCONGRUI: degradazione dovuta ad interventi incompatibili e prevalentemente recenti

-Stesura di uno strato di malta sulla cortina in laterizio per la chiusura di fessurazioni. -Esecuzione non corretta della manutenzione

ASP01 asportazione interventi incongrui INT01 risarcimento dei giunti di malta tramite l'integrazione delle porzioni di malta mancanti eseguita utilizzando e stendendo nelle mancanze impasti plastici a base di grassello di calce, sabbia e altri aggregati.

MANCANZA: caduta e perdita di parti. Il termine si usa quando tale forma di degradazione non è descrivibile con altre voci del lessico.

-Fenomeni di umidità ascendente. -Consistente presenza di formazioni saline. -Soluzioni di continuità conseguenti alla presenza di fessurazioni e/o di lesioni strutturali.

PLT04 sistema di pulitura "liquabrade" , l'azione di pulitura è prodotta da una miscela di acqua , aria e inerti, spruzzata in direzione della superficie a basse pressioni. PLT22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina.

MACCHIA: alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie.

-Biodeteriogeni. -Azione di microrganismi

PATINA BIOLOGICA: strato sottile ed omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde.

-Alto tasso di umidità. -Azione di microorganismi o autotrofi. -Caratteristiche morfologiche del substrato (scabrosità, asperità, rientranze, ecc...)

PLT 07 pulitura preliminare di materiali lapidei tramite idrosabbiatura , mediate sabbiatura con silice mista ad acqua. PLT22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina. PTZ02 protezione e impregnazione con prodotti impermeabilizzanti e consolidanti tramite resine acriliche eseguita a pennello.

DEPOSITO SUPERFICIALE: accumulo di materiali estranei di varia natura, quali, ad esempio polvere, terriccio, guano, ecc...

-Esposizioni, scabrosità e deformazione della superficie. -Inquinanti atmosferici.

PLT04 sistema di pulitura "liquabrade" , l'azione di pulitura è prodotta da una miscela di acqua , aria e inerti, spruzzata in direzione della superficie a basse pressioni. PLT22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina. PTZ02 protezione e impregnazione con prodotti impermeabilizzanti e consolidanti tramite resine acriliche eseguita a pennello.

DEPOSITO SUPERFICIALE: accumulo di materiali estranei di varia natura, quali, ad esempio polvere, terriccio, guano, ecc...

-Esposizioni, scabrosità e deformazione della superficie. -Inquinanti atmosferici. -Radiazioni solari. -Affioramento di macchie. -Biodeteriogeni.

PLT04 sistema di pulitura "liquabrade" , l'azione di pulitura è prodotta da una miscela di acqua , aria e inerti, spruzzata in direzione della superficie a basse pressioni. PLT22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina. INT01 risarcimento dei giunti di malta tramite l'integrazione delle porzioni di malta mancanti eseguita utilizzando e stendendo nelle mancanze impasti plastici a base di grassello di calce, sabbia e altri aggregati. PTZ02 protezione e impregnazione con prodotti impermeabilizzanti e consolidanti tramite resine acriliche eseguita a pennello.

-Infiltrazioni d'acqua, risalita capillare; -Reazioni tra i materiali edilizi e atmosfera; degrado di interfaccia tra laterizi e malte. -Radiazioni solari. -Affioramento di macchie

PLT04 sistema di pulitura "liquabrade" , l'azione di pulitura è prodotta da una miscela di acqua , aria e inerti, spruzzata in direzione della superficie a basse pressioni. PLT22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina. INT07 integrazione dei mattoni alveolizzati o erosi previa desalinazione dei materiali lapidei ed utilizzo di malta composta da polvere di mattone e grassello di calce aerea con aggregazione di frammenti di mattoni ben cotti. PTZ02 protezione e impregnazione con prodotti impermeabilizzanti e consolidanti tramite resine acriliche eseguita a pennello.

-Esposizioni, scabrosità e deformazione della superficie. -Inquinanti atmosferici. -Infiltrazioni d'acqua, risalita capillare.

PLT04 sistema di pulitura "liquabrade" , l'azione di pulitura è prodotta da una miscela di acqua , aria e inerti, spruzzata in direzione della superficie a basse pressioni. PLT22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina. INT07 integrazione dei mattoni alveolizzati o erosi previa desalinazione dei materiali lapidei ed utilizzo di malta composta da polvere di mattone e grassello di calce aerea con aggregazione di frammenti di mattoni ben cotti. PTZ02 protezione e impregnazione con prodotti impermeabilizzanti e consolidanti tramite resine acriliche eseguita a pennello.

-Esposizioni, scabrosità e deformazione della superficie. -Inquinanti atmosferici. -Stesura di uno strato di malta sulla cortina in laterizio per la chiusura di fessurazioni

PLT04 sistema di pulitura "liquabrade" , l'azione di pulitura è prodotta da una miscela di acqua , aria e inerti, spruzzata in direzione della superficie a basse pressioni. PLT22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina. INT01 risarcimento dei giunti di malta tramite l'integrazione delle porzioni di malta mancanti eseguita utilizzando e stendendo nelle mancanze impasti plastici a base di grassello di calce, sabbia e altri aggregati. PTZ02 protezione e impregnazione con prodotti impermeabilizzanti e consolidanti tramite resine acriliche eseguita a pennello.

-Stesura di uno strato di malta sulla cortina in laterizio per la chiusura di fessurazioni. -Esecuzione non corretta della manutenzione

PLT 07 pulitura preliminare di materiali lapidei tramite idrosabbiatura , mediate sabbiatura con silice mista ad acqua. PLT22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina. PTZ02 protezione e impregnazione con prodotti impermeabilizzanti e consolidanti tramite resine acriliche eseguita a pennello.

-Biodeteriogeni. -Cicili di gelo e disgelo. -Degrado di interfaccia tra laterizi e malte. -Sollecitazioni degli agenti atmosferici; cause antropiche

PLT04 sistema di pulitura "liquabrade" , l'azione di pulitura è prodotta da una miscela di acqua , aria e inerti, spruzzata in direzione della superficie a basse pressioni. PLT22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina. PTZ02 protezione e impregnazione con prodotti impermeabilizzanti e consolidanti tramite resine acriliche eseguita a pennello.

-Esposizioni, scabrosità e deformazione della superficie. -Inquinanti atmosferici. -Radiazioni solari. -Affioramento di macchie. -Biodeteriogeni. -Stesura di uno strato di malta sulla cortina in laterizio per la chiusura di fessurazioni. -Esecuzione non corretta della manutenzione

ASP01 asportazione interventi incongrui PLT22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina. INT01 risarcimento dei giunti di malta tramite l'integrazione delle porzioni di malta mancanti eseguita utilizzando e stendendo nelle mancanze impasti plastici a base di grassello di calce, sabbia e altri aggregati. PTZ02 protezione e impregnazione con prodotti impermeabilizzanti e consolidanti tramite resine acriliche eseguita a pennello.

ALTERAZIONE CROMATICA: alterazione che si manifesta attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: tinta (hue), chiarezza (value), saturazione (chroma).

PLT04 sistema di pulitura "liquabrade" , l'azione di pulitura è prodotta da una miscela di acqua , aria e inerti, spruzzata in direzione della superficie a basse pressioni. PLT22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina.

DISGREGAZIONE DEI LETTI DI MALTA: distacco dei giunti di malta sotto minime sollecitazioni meccaniche

DISGREGAZIONE: decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche. ALTERAZIONE CROMATICA: alterazione che si manifesta attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: tinta (hue), chiarezza (value), saturazione (chroma).

DEPOSITO SUPERFICIALE: accumulo di materiali estranei di varia natura, quali, ad esempio polvere, terriccio, guano, ecc... DISGREGAZIONE: decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.

DEPOSITO SUPERFICIALE: accumulo di materiali estranei di varia natura, quali, ad esempio polvere, terriccio, guano, ecc... INTEGRAZIONE INCONGRUA: degradazione dovuta ad interventi incompatibili e prevalentemente recenti

COLATURE:

INTEGRAZIONE INCONGRUA: degradazione dovuta ad interventi incompatibili e prevalentemente recenti

DISGREGAZIONE DEI LETTI DI MALTA: distacco dei giunti di malta sotto minime sollecitazioni meccaniche MACCHIA: alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie.

DEPOSITO SUPERFICIALE: accumulo di materiali estranei di varia natura, quali, ad esempio polvere, terriccio, guano, ecc... ALTERAZIONE CROMATICA: alterazione che si manifesta attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: tinta (hue), chiarezza (value), saturazione (chroma).

CORNICIONE

INTEGRAZIONE INCONGRUA: degradazione dovuta ad interventi incompatibili e prevalentemente recenti

LARa

INT03 integrazione e consolidamento mediante "cuci-scuci", tramite rimozione degli elementi degradati, pulitura delle sedi di inserimento dei nuovi elementi e posa in opera dei nuovi elementi nelle sedi predisposte utilizzando malte di composizione tradizionale o compatibili con la preesistenza. PTZ02 protezione e impregnazione con prodotti impermeabilizzanti e consolidanti tramite resine acriliche eseguita a pennello.

CROSTA: strato superficiale di alterazione del materiale lapideo o dei prodotti utilizzati per eventuali trattamenti. Di spessore variabile, è duro e fragile e distinguibile dalle parti sottostanti per le caratteristiche morfologiche e, spesso per il colore.

-Azione di microrganismi e di inquinanti. -Ossidazione. -Circolazione d'aria scarsa o assente.

PLT02 pulitura con acqua nebulizzata che sfrutta la capacità emolliente e solvente dell'acqua, all'azione chimica si associa un blando effetto meccanico determinato dalle goccioline e dal successivo ruscellamento sulla superficie del manufatto. PLT22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina. PTZ01 impregnazione con prodotti a base di silicio, la protezione chimico-fisica consiste nell'applicazione sulla pietra di un film di sacrificio che separi il materiale dall'ambiente.

MACCHIA: alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie.

-Biodeteriogeni. -Azione di microorganismi

PLT04 sistema di pulitura "liquabrade" , l'azione di pulitura è prodotta da una miscela di acqua , aria e inerti, spruzzata in direzione della superficie a basse pressioni. PLT22 pulitura mediante spugne e spazzole di nylon e saggina. PTZ01 impregnazione con prodotti a base di silicio, la protezione chimico-fisica consiste nell'applicazione sulla pietra di un film di sacrificio che separi il materiale dall'ambiente.

Gruppo

Professori:

Studenti:

Dipartimento di architettura di Ferrara

Prof.Arch. Riccardo Dalla Negra

Lorenzo Balugani

Progetto di Restauro Palazzo Tassoni Estense

Corso di Laurea in Architettura

Prof.Arch. Luca Rocchi

Dario Caruso

Degrado Esterno

Univeristà degli Studi di Ferrara|AA 2014/15

Prof. Arch. Rita Fabbri

Andrea Petrucci

Tavola 4b

11



LARa

Gruppo

Professori:

Studenti:

Dipartimento di architettura di Ferrara

Prof.Arch. Riccardo Dalla Negra

Lorenzo Balugani

Progetto di Restauro Palazzo Tassoni Estense

Corso di Laurea in Architettura

Prof.Arch. Luca Rocchi

Dario Caruso

Stato di Fatto Prospetto Interno

UniveristĂ degli Studi di Ferrara|AA 2014/15

Prof. Arch. Rita Fabbri

Andrea Petrucci

Tavola 7

11

Degrado prospetto interno 8


LARa

Gruppo

Professori:

Studenti:

Dipartimento di architettura di Ferrara

Prof.Arch. Riccardo Dalla Negra

Lorenzo Balugani

Progetto di Restauro Palazzo Tassoni Estense

Corso di Laurea in Architettura

Prof.Arch. Luca Rocchi

Dario Caruso

Stato di Progetto Interno

UniveristĂ degli Studi di Ferrara|AA 2014/15

Prof. Arch. Rita Fabbri

Andrea Petrucci

Tavola 9

11







Il salone al piano primo affacciato sul cortile interno di Palazzo Tassoni testimonia un ricco palinsesto, in particolar modo nella struttura muraria che risulta essere stata oggetto di numerosi interventi in diversi periodi storici. Proprietà della famiglia Tassoni Dal 1491 al 1837 non sono disponibili documenti che possano testimoniare sulla struttura in pianta della grande sala. Sul prospetto interno affacciato sul cortile restano ben visibili nelle murature i resti di un loggiato di quattro campate ad archi a tutto sesto e le tracce di un grande camino, evidentemente seriore.

Sul prospetto interno opposto sono inoltre ben visibili i segni di un possibile sistema a lesene XIX secolo La prima pianta storica disponibile risale al 1837. Qui il salone risulta ancora utilizzato in tutta la sua lunghezza, e sono annotati alcuni segni che probabilmente si riferiscono ad ipotesi di interventi futuri circa il partizionamento della sala in due locali comunicanti. Tali interventi verranno certamente eseguiti prima del 1855 in vista dei lavori di adeguamento del complesso alla nuova funzione di Ospedale Psichiatrico.

A questo periodo bisogna far risalire dunque tutti gli interventi di scalpellatura degli intonaci inferiori,la controsoffittatura del locale, già diviso da partizioni interne, e la posa di un rivestimento in piastrelle sulla muratura, per almeno 1,5 metri dal livello di calpestio. Di dubbia lettura invece alcune tracce di cui non si è riuscito a dare un’interpretazione attendibile come la piccola porta tamponata a sinistra dell’accesso alla cappella (non presente in nessuna pianta storica), la presenza di segni regolari, simili a tasche per l’inserimento di travetti, a circa 3 metri dal piano di calpestio

PT_ 1837 Scala 1a500

P1_ 1837 Scala 1a500

PT_ 1900 Scala 1a1000

P1_ 1900 Scala 1a1000

Studenti:

Dipartimento di architettura di Ferrara

Prof.Arch. Riccardo Dalla Negra

Lorenzo Balugani

Progetto di Restauro Palazzo Tassoni Estense

Corso di Laurea in Architettura

Prof.Arch. Luca Rocchi

Dario Caruso

Tavola Storica

Univeristà degli Studi di Ferrara|AA 2014/15

Prof. Arch. Rita Fabbri

Andrea Petrucci

Tavola 20

LARa

PT_ SDF Scala 1a1000

P1_ SDF Scala 1a1000

11 Gruppo

Professori:







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