Punta Ala Magazine summer 2013

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ARTE e cultura

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PERSONAGGI

summer 2013







































Mahler

CANTORE DI UN MONDO MORENTE

Dopo il risveglio di una coscienza politica, avvenuto probabilmente in terra di Sumer intorno al trentesimo secolo avanti Cristo - qualche migliaio d’anni prima che le aquile romane dominassero il mondo antico - l’uomo ha camminato di cultura in cultura, fino a quando il messaggio cristiano non ha sconvolto i valori a quel tempo dominanti. Da allora l’uomo ha percorso un cammino ancor più faticoso ed impervio, straziato dalle tensioni che si svilupparono fra i portatori di quel messaggio e i loro avversari, nonchè dalle strumentalizzazioni le più abiette che di quel messaggio si fecero ovunque. I lunghi secoli che seguirono la caduta dell’Impero d’Occidente prepararono con lentezza e dolore il nuovo risveglio, i cui primi segni sarebbero apparsi in Europa all’inizio del XIII secolo. Dal Rinascimeto in poi, il moto dello spirito umano fu quasi spasmodico. L’espansione di un’anima innovatrice, come una luce che emerge dalle tenebre, percorse l’Europa intera; l’esplorazione delle terre oltre i confini conosciuti, le scoperte scientifiche del XVII secolo, il fiorire delle arti e, non ultima, la lenta presa di coscienza dei nuovi umori del mondo da parte della Chiesa di Roma, avvenuta grazie ai fermenti dell’Umanesimo Cristiano, furono i grandi segni anticipatori di ciò che sarebbe emerso nel Secolo dei Lumi e che si sarebbe espresso negli ideali francesi di libertà, fraternità e uguaglianza, ispiratori degli eventi del 1789. Di rivoluzione in restaurazione i vecchi sistemi, già decrepiti quando il Congresso di Vienna li ridisegnò nel 1815, tesero le loro corde fino a spezzarsi e tale immane cedimento non fu più evitabile nel 1914, quando il mondo intero fu sconvolto da un’atroce esplosione di odio e di caos. Questo contorto percorso dello spirito umano, antico quanto l’uomo, ha sempre battuto vie segrete, serpeggianti sotto la coscienza dei popoli, e soltanto il genio di qualche artista ha potuto via via rivelare, spesso come una triste Cassandra, ciò che lo spirito andava maturando. Mirabile quanto tragico esempio di tale virtù profetica fu, a cavaliere dei secoli XIX e XX, Gustav Mahler, la cui sensibilità vibrò ai sussulti dello spirito e, simile ad un’arpa eolica, tradusse in musica quelle onde funeste, cantando ad un tempo l’agonia di un mondo morente ed i dolorosi vagiti di quello nascente. La sua musica rappresentò una ribellione ad un sentire ormai troppo angusto ed opprimente, che non permetteva allo spirito di espandersi; una denuncia della caduta di fiducia nei valori che ancora venivano proposti, ma che avevano perduto per l’uomo occidentale ogni forza e credibilità; una spasmodica richiesta di cambiamento radicale ed un’ansia ormai irrefrenabile

di ridisegnare l’intero sentire umano in un paradigma di valori estetici, morali e sociali, corrispondenti agli imperativi dello spirito, a cui la storia, a dispetto di qualunque opposizione e reazione, obbedisce immancabilmente. Già nella prima sinfonia, G. Mahler rivela i fermenti del suo mondo; dopo un primo movimento, che emerge da tenebre fosche e si espande come un’aurora lenta e inquietante, egli passa, nel secondo movimento, ad un motivetto orecchiabile, basato su di un accordo ripetuto ossessivamente; esso pare il ballo forsennato di un eroe prigioniero e prossimo allo smarrimento, che fa della sua gabbia un palcoscenico, su cui esibire la propria ansia; dapprima mostra una calma ripetitività, poi perde via via ogni simmetria, fino a cadere a terra senza forze, come un’Isadora, ebbra di ispirazione. Di grande commozione è la ricerca della Divinità, espressa da Mahler nella seconda sinfonia, Resurrezione, e nella potente ottava; esigenza di Soprannaturale, a cui lo spirito del passato non era più in grado di dare risposte, e che il Positivismo aveva in parte sepolto sotto gli imperativi della scientificità. ll senso di frustrazione che opprimeva l’uomo e, limitandolo, gli impediva ogni slancio, appare con grande efficacia nel celebre Adagetto della quinta sinfonia, dove un sentimento intenso viene dapprima trattenuto e poi lasciato andare a poco a poco, sottovoce, come un amante che dichiari il proprio amore, sapendosi respinto. E finalmente la grande dichiarazione di vita della nona sinfonia, dove la richiesta di libertà assume un tono perentorio e deciso. Come i profeti biblici annunciano verità eterne, che non perdono mai il proprio valore e la propria attualità quali che siano i tempi e le contingenze storiche, così i profeti dello spirito dell’uomo spesso portano messagi che non si esauriscono nel momento storico da cui vengono generati, ma mantengono la propria validità e carica emotiva anche in tempi successivi, quando difficoltà ed ostacoli simili riprenderanno ad affliggere l’umanità. Il dolore testimoniato dalle note di Mahler e l’invito in esse presente ad un rinnovato slancio per la vita, appaiono come un grido indirizzato all’Uomo, al di fuori di un tempo storico determinato, quasi l’enunciazione di un principio valido per sempre, pronto a risuonare quando il dolore da cui esso nasce si ripresenterà nei cicli successivi della storia. Il cammino dell’uomo infatti non è sempre illuminato dal sole; a volte si manifesta un eclisse che, pur nella eccezionalità del suo verificarsi, non cessa di ripresentarsi periodicamente, ad oscurare la luce per qualche momento. Daniele Cristofori

Mahler

CANTORE DI UN MONDO MORENTE






Alex Zanardi, born to run Alex Zanardi is a popular former Formula 1 pilot. In 2001 Alex had a terrible accident while racing and he had to undergo the amputation of both legs. After a struggle for life and a long rehabilitation, he went back to car races… In 2006 he got acquainted with the handbike as fitness mean, realizing immediately it is good for him and begins to practice on a competitive level, achieving quickly excellent results in several international handbike racings. His sports career crowned with his triumph at the London Paralympic Games in 2012, where he conquered two gold and a silver medal. He is also known as anchorman in a TV program and for his charity activity in favour of paraplegic children. Alex Zanardi has a special connection with Maremma, which is one of his favourite places for training. His personality and benevolence, together with his experiences, are specimens of positive attitude towards life. Алекс Дзанарди Алекс Дзанарди является популярным бывшим гонщиком Формулы 1, к сожалению в 2001 ему пришлось приостановить свою карьеру потому, как потерял обе ноги в страшной аварии, но после борьбы за жизнь и длительной реабилитации, он возвращается в гонки. Через несколько лет он увлекается handbike, и одерживает почти сразу победу автоматически становясь участником в крупных международных соревнованиях. В 2012 году он выиграл две золотые и серебряную медаль на Паралимпийских играх в Лондоне. Он также известен тем, что является ведущим телевизионной программы и также выполняет благотворительную деятельность в интересах детей страдающих параличом. Дзанарди имеет особую привязанность к Маремма, и часто здесь тренируется. Его личности и человеческие качества, в сочетании с его опытом, являются примером для всех .

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