Lo spirito del pianeta 2012

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Assessorato alle Attività produttive e Turismo Assessorato alla Cultura Spettacolo Identità e Tradizione

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COMUNE DI CHIUDUNO


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INVITATI SPECIALI EDMUNDO PACHECO BLANCO Guida spirituale e guardiáno della Terra della Nazióne del Cóndor. Tramite gli insegnamenti e il messaggio degli Anziani e Anziane delle Ande. non sono uno sciamano, andiamo più in là di questo dogma sciamanico, sono un AMAWTA, membro delle guide spirituali della Nazione del “CONDOR” a livello continentale, mi riferisco a tutti el Awia Yala oggi in America. In Agosto del 2009 fui convocato per accettazione totale del consiglio e anziani e sapienti del gran QULLASUYU della terra alta e bassa, a dar classe di medicina tradizionale e interculturale, con l' obbiettivo della titolazione a tutti i “médici tradizionali” di tutta la Bolivia, saggi, yatiris, amawtas, qulliris di tutte le nazioni originarie dello stato plurinazionale di BOLIVIA. Nel 2010 la mia persona ha disegnato e diretto tutta la cerimonia di possessione spirituale al signor presidente Juan Evo Morales Ayma presidente dello stato Plurinacionale di Bolivia in congiunto con il consiglio degli Amauti di Tiahuanaku, in visione della sacre foglia di coca. MUTELEU OLE LELUAN Capo Maasai per molti anni, ora nel consiglio degli anziani, uno dei Maasai riferenti nel consiglio chiamato dal Governo del Kenya per portare la voce al proprio popolo. Portatore del nome del grande capo HAMISI suo padre. MICHELE PELLEGRINI Laureato all’Università degli Studi di Milano, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia del cristianesimo e delle chiese cristiane presso l’Università degli Studi di Padova. È archivista e paleografo e autore di diversi studi di storia medievale e moderna: le sue ricerche guardano alle istituzioni ecclesiastiche con particolare interesse per l’Italia centro-settentrionale; collabora con importanti case editrici per la realizzazione di testi di storia per le scuole. SANDRO CORTINOVIS Da sempre la mia grande passione è vivere il maggior tempo possibile a contatto con la natura, i suoi boschi, le montagne, nel silenzio e rispettando tutto ciò che mi circonda. Piano piano emergono sensazioni, energie, forze di crescita interiore che mi ispirano alla creazione di sculture fortemente legate alla madre terra e che per me diventano il mezzo per coinvolgere altre persone nel rispetto e nell’amore che tutti dobbiamo alla madre terra.


Venerdì 25 maggio SAMADUR - RATAPLAN ore 19,00 Apertura del centro ore 19,45 Inaugurazione, (Accensione del fuoco sacro c/o parco) ore 20,00 Laboratori artigianali (c/o l'accampamento parco) ore 20,00 Rievocazioni antichi mestieri (c/o palazzetto) ore 20,15 Palio provinciale con gare storiche (c/o parco) ore 20,15 Canti e danze tradizionali del gruppo Samadur ore 21,30 Canti e danze tradizionali del gruppo Rataplam

Centro Commerciale

SAMADUR Samadur è un gruppo storico del panorama musicale della tradizione bergamasca, caratterizzato da un prezioso lavoro di ricerca sul territorio e da un costante perfezionamento tecnico degli strumenti utilizzati. Polche, munfrine, marce, e poi scotìsc e valzer, sino a giungere ai canti tradizionali più antichi: ecco ciò che si può assaporare durante le loro coinvolgenti esibizioni

RATAPLAN Le musiche del periodo fine ottocento primi novecento sono; valzer, polche mazurche, scotisch, manfrine e sono in prevalenza le cosiddette suonate d’allegrezza, melodie che tuttora vengono eseguite sulle campane dai campanari su di una tastiera che viene percossa con i pugni e collegata tramite cordicelle alle campane, collocata in cima al campanile, è un’antica tradizione ancora radicata in special modo in Val Gandino, Valle Brembana, Valle Seriana ma anche della Pianura bergamasca.


Sabato 26 maggio CARLOS NUNEZ ore 19,00 Apertura del centro ore 20,00 Laboratori artigianali (c/o l’accampamento parco) ore 20,00 Rievocazione antichi mestieri (c/o palazzetto) ore 20,00 Palio provinciale con gare storiche (c/o parco) ore 21,15 Concerto di Carlos Nunez (Galizia- Spagna) (Palco principale)

Carlos Núñez è considerato, in tutto il mondo, come un musicista straordinario, tra i più carismatici e brillanti. Il suo carisma, la sua energia e il suo spirito pionieristico l’hanno reso molto popolare, oltrepassando i limiti che possono derivare dagli strumenti (la cornamusa galiziana –gaita- e i flauti) da lui suonati. Carlos Núñez ha venduto più di un milione di dischi nel mondo, ed è stato premiato in numerosi paesi. In Spagna ha ottenuto il Premio Ondas e due nominations per i Grammy Latini. E’ stato inoltre nominato Ambasciatore Europeo per l’ambiente. Ha suonato a Roma per il Papa davanti a due milioni di spettatori. Si dice di lui. “la sola star planetaria della cornamusa” (François-Xavier Gómez, Libération), “Il nuovo re dei Celti” (Manuel Rivas, El País), “Il Jimi Hendrix della gaita” (Scott Lewellyn, Billboard), “Il musicista d’oro” (Xabier Rekalde, El Mundo),


Domenica 27 maggio CAPEZZUOLI ore 12,00 Apertura del centro ore 14,00 Laboratori artigianali (c/o l’accampamento parco) ore 14,00 Rievocazione antichi mestieri (c/o palazzetto) ore 14,30 Palio provinciale con gare storiche ore 17,30 Canti e danze tradizionali del gruppo Trataburata (Palco principale) ore 20,30 Conferenza: la storia delle genti di Bergamo di Michele pellegrini (Palco principale) ore 21,15 Canti e danze tradizionali del gruppo Capezzuoli (Palco principale)

PRODUZIONE MESCOLE GOMMA

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Andrea Capezzuoli è organettista, cantante, suonatore di cornamusa, compositore, arrangiatore e si occupa da sempre di musica folk.. E' insegnante d'organetto dal 1996. Ha inciso due CD “Suonato coi piedi (2007)” e “Tutto per Amore (2009)” (entrambi raccomandati dalla rivista francese TRADMAG). E’ stato fondatore di molti gruppi folk. Ha suonato in tutta Italia e in vari paesi europei (Belgio, Olanda, Germania, Spagna, Portogallo, Austria, Francia, Svizzera), ha al suo attivo un migliaio di concerti, dieci registrazioni discografiche e la partecipazione a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive, tra cui “Follia rotolante” di RAIDUE.


Giovedì 31 maggio MEDIAEVAL BAEBES ore 19,00 Apertura del centro ore 20,00 Laboratori artigianali (c/o l’accampamento parco) ore 20,15 Cerimonia di benvenuto dei gruppi al fuoco sacro (c/o villaggio) ore 21,15 Canti e danze tradizionali del gruppo: Mediaeval Baebes inglese (Palco principale) ore 21,45 Danze e seminario del gruppo Trataburata (c/o palazzetto) ore 23,00 Conferenza sulla cultura medioevale inglese (c/o palco principale)

Le Mediæval Bæbes sono un gruppo musicale inglese femminile fondato nel 1996 da Katharine Blake assieme ad altri amici che condividono il suo amore per la musica medievale. Il primo album delle Medieval Bæbes, Salva Nos è del 1997, raggiunge il n. 2 nella classifica di musica classica vincendo un disco d'argento ed entrando nella classifica dei 100 dischi più venduti L'album Worldes Blysse dell'anno successivo fa ancora meglio piazzandosi al primo posto. Per l'accompagnamento musicale vengono usati strumenti medievali, tra cui il flauto dolce e la cetra.


Venerdì 1 giugno COLLASUYO RAYMI ore 19,00 Apertura del centro ore 20,00 Laboratori artigianali (c/o l’accampamento parco) ore 20,30 cerimonia di purificazione per gli spettatori, al fuoco sacro e realizzazione della chakana andina con l’AMAWTA Edmundo Pacheco Blanco ore 21,15 Festa dei popoli delle Ande Collasuyo Raymi ( Palco principale) ore 21,45 Danze e seminario del gruppo Haka ara henua Isola di Pasqua (c/o palazzetto) ore 22,45 Conferenza Medici tradizionali dell'Awia Yala (America) (Palco principale)

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Il Collasuyo in lingua quechua: QullaSuyu, e in lingua Aimara: Qullasuyu, è stato il più grande e importante territorio dell' impero Inca o Tawantinsuyu. L'impero Inca era diviso in quattro “suyus” (nazioni o regioni): Il Chinchaysuyo (Chinchay Suyu) a nord, il Collasuyo (Qulla Suyu) a sud, Antisuyo ("Anti Suyu”) ad est e Contisuyo ("Kunti Suyu”) a ovest. La capitale dell'impero fu la città di Cuzco in Perù. Il Qullasuyu era esteso a sud della Colombia, passando dal Ecuador e principalmente della Bolivia e del Perù, la metà settentrionale del Cile e a nord-ovest Argentina. Il centro nevralgico del Qullasuyu era situato nell’Altopiano perùboliviano, intorno al lago Titicaca, una delle regioni più densamente popolate delle Ande dal tempo del Tiahuanaco.


Sabato 2 giugno ALASKA IMAMSUAT ore 12,00 Apertura del centro ore 14,30 Laboratori artigianali (c/o l’accampamento parco) ore 15,30 Sfilata del corteo storico per le vie del paese, premiazione del palio presso il festival ore 17,00 Canti e danze dei gruppi medioevali bergamaschi (c/o parco) ore 20,15 Apertura dell’Assemblea dei popoli indigeni del mondo (c/o palazzetto) ore 21,15 Canti e danze del gruppo Indiani dell’Alaska Imamsuat (Palco principale) ore 21,45 Danze e seminario del gruppo dei Pigmei (c/o palazzetto) ore 22,30 Conferenza: i nativi dell’Alaska (Palco principale)

Il gruppo Imamsuat appartiene al popolo Sugpiaq (Alutiiq) dell’Alaska proveniente dalla parte bassa della penisola di Kenai e dalle isole di Kodiak e Afognak. Alcuni membri del gruppo appartengono anche alla cultura Inupiaq del Mare di Bering. Il gruppo è stato creato per preservare e promuovere la cultura Sugpiat attraverso danze, canti e spettacoli e per informare il mondo sulla sua gente,i suoi valori e tradizioni. I nativi Sugpiaq ovvero Unangax e Alutiiq vivono sulla costa e pescano nelle acque dell’Alaska da ben 7.500 anni.


Domenica 3 giugno ABORIGENI AUSTRALIANI ore 12,00 Apertura del centro ore 12,00 Laboratori artigiani (c/o l’accampamento parco) ore 12,00 Seminario: le antiche scritture medioevali (c/o villaggio medioevale) ore 12,00 Incontro dell’Assemblea dei popoli indigeni del mondo ore 12,00 Seminario: il Boomerang tenuto dagli aborigeni australiani ore 12,00 Conferenza: Le profezie azteche sul 2012(c/o palco principale) ore 12,00 Canti e danze tradizionali del gruppo Aborigeni Australiani (Palco principale) ore 12,00 Danze e seminario del gruppo Azteco (c/o palazzetto) ore 12,00 Conferenza: la cultura degli Aborigeni Australiani (Palco principale)

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Questo gruppo di danza si è costituito nel 1992 nell’ambito del "DOONOOCH PROGRAM” fondato da Robert (Bobby) McLeod nel 1988 per il recupero dei giovani aborigeni dalla droga e dall’alcool. Il generoso progetto si avvale della musica, dell’arte e della danza rituale per ridare il senso della loro identità agli aborigeni che lo avevano smarrito nell’impatto violento con una cultura tecnologica tanto diversa e tanto prevaricante. Il Gruppo ha preso parte a tours culturali in molti Paesi del mondo:USA, Canada, Nuova Zelanda, Hawaii, Corea, Vietnam, Scozia e Italia.


Lunedì 4 giugno

Martedì 5 giugno

NOTTE DEI TAMBURI

SAOR PATROL

ore 19,00 Apertura del centro ore 20,00 Laboratori artigianali (c/o l’accampamento parco) ore 21,15 La Notte dei Tamburi con tutti i gruppi presenti (c/o parco) ore 22,45 Conferenza la cultura Cicimeca del Messico di Tomas Machuca Mata (Palco principale)

ore 19,00 Apertura del centro ore 20,00 Laboratori artigianali ore 21,15 Canti e danze tradizionali del gruppo Saor Patrol Scozia (Palco principale) ore 21,45 Danze e seminario del gruppo Imamsuat dell’Alaska (c/o palazzetto) ore 22,45 Conferenza: la situazione del progetto fortificazione, ad Edimburgo (Palco principale) La cornamusa, considerata strumento nazionale, accompagna le note di un gruppo che con la sua grinta e con i suoi tamburi sa farci respirare ogni volta l’aria della Scozia, quella vera: gli Saor Patrol Dal gaelico, il nome di questo gruppo letteralmente significa "la pattuglia della libertà" (saorsa è la parola gaelica che indica il concetto di libertà). Dal 1996 il progetto è quello di realizzare un forte celtico (DunCarron) nei pressi di Edimburgo, per poter trasmettere a tutti e soprattutto ai più giovani l'amore per il proprio passato. Il gruppo è da numerosi anni che partecipa a numerosi film di notevole importanza come: Brave Heart, Il Gladiatore, Rè Artù, E l’ultimo Robin Hood

Il tamburo, il battito del cuore della madre terra Ecco cosa rappresenta per i popoli indigeni del pianeta il suono del tamburo, un’espressione di vita di unione con tutto ciò che ci circonda e ci unisce, in questa notte non importa che si è da dove si viene o quale colore ricopre la nostra pelle, il battito ci rende simili più di quello che pensiamo. L’energia che si svilupperà attorno al fuoco, ci abbraccerà in egual misura e in egual amore, in un momento di vera unione che speriamo si diffonda anche nel resto per pianeta.


Mercoledì 6 giugno

Giovedì 7 giugno

AZTECHI

PIGMEI

ore 19,00 Apertura del centro ore 20,00 Laboratori artigianali ore 21,15 Canti e danze tradizionali del gruppo degli Aztechi (Palco principale) ore 21,45 Danze e seminario del gruppo Saor Patrol Scozia(c/o palazzetto) ore 22,45 Conferenza sulla cultura degli Aztechi (Palco principale)

ore 19,00 Apertura del centro ore 20,00 Laboratori artigianali ore 21,15 Canti e danze tradizionali del gruppo dei Pigmei (Palco principale) ore 21,45 Danze e seminario del gruppo della Repubblica di Sacha Russia (c/o palazzetto) ore 22,45 Conferenza sulla cultura dei Pigmei (Palco principale) I PigmeiBaka appartengono a quelli che comunemente vengono denominati « popoli autoctoni ». Spesso considerati come uomini di piccola taglia, che vivono di caccia e di raccolta, sono popolazioni di riferimento per l’ecosistema delle foreste tropicali e sono considerati come i primi abitanti della foresta con cui intrattengono legami mistico-fisici inconfutabili. Dall’alba dei tempi, i Pigmei sono riconosciuti come cacciatori e raccoglitori, non avendo una cultura di agricoltori. Nel frattempo, con la deforestazione galoppante, sono sempre più obbligati a ritrovarsi ai bordi delle vie. Non per questo ciò li allontana dalla foresta ma li rende vittime di un’emarginazione da parte dei loro vicini Bantù.

Le danze rituali, le musiche evocatrici, i costumi splendenti risalgono all’età d’oro del Messico. Le danze che il gruppo propone, sono ispirate all’acqua, al fuoco, alla terra e all’aria, gli elementi fondanti della vita; le musiche sono eseguite su antichi strumenti che riproducono i suoni delle foreste; le voci copiano i versi degli animali: e tutta questa magia è dedicata alle più importanti divinità azteche, la Madre Terra e il Padre Sole. I danzatori hanno il corpo percorso da disegni sacri e portano copricapi straordinari di piume lunghissime, colorate e vibranti; secondo gli aztechi, riescono a catturare l’energia del cosmo e, grazie alla danza, giunge alla terra per fecondarla e ringraziarla dei suoi doni.


Venerdì 8 giugno HAKA ARA HENUA ore 19,00 Apertura del centro ore 20,00 Laboratori artigianali (c/o l’accampamento parco) ore 21,15 Canti e danze del gruppo Haka ara henua Isola di Pasqua (Palco principale) ore 21,45 Danze e seminario del gruppo Yapunai Bolivia(c/o palazzetto) ore 22,45 Conferenza sulla cultura Rapanui (Palco principale)

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Secondo la tradizione di questo popolo , la loro terra fu scoperta dal sogno di un uomo che si chiamava Haumaka.Il suo spirito trovò quest’isola all’alba e la chiamò Te lito (l’ombelico del mondo) . Da molti anni gli scienziati cercano di scoprire l’origine dei loro antenati, popolo di grandi Navigatori, Astronomi, Scultori, Guerrieri, Incisori. Politicamente appartengono al Cile dal 1888, cioè le tradizioni e la cultura cercano di sopravvivere a 120 anni di occupazione; una lingua straniera diversa e una mentalità diversa. L’obiettivo più importante è la conservazione della lingua Maori e la loro identità. I membri di questo gruppo sono tutti MAORI RAPA NUI polinesiani dell’Isola di Pasqua e rappresentano la loro cultura attraverso, pittura corporale, canti, danze, KOKO e poemi antichi.


Sabato 9 giugno SACHA RUSSIA ore 17,00 Apertura del centro ore 17,30 Laboratori artigianali (c/o l’accampamento parco) ore 17,30 Incontro dell’Assemblea dei popoli indigeni del mondo ore 20,30 Conferenza i Maasai Tenuta dal capo Maasai Muteleu ore 21,15 Canti e danze del gruppo della Repubblica di Sacha Russia (Palco principale) ore 21,45 Danze e seminario del gruppo degli Aborigeni (c/o palazzetto) ore 22,30 Conferenza sulla cultura della Repubblica di Sacha Russia (Palco principale)

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La republica di Saha è una regione naturale unica, che non ha analoghi in nessuna parte del mondo. Yakutia è il paese delle ricchezze immense, che la natura generosamente le aveva dato. Yakutia è la regione più fredda della Terra dove vive l’uomo. L’inverno la è un regno della neve bianca e il gelo pungente. La temperatura minima batte ogni record: -60, -65. Le credenze tradizionali dei popoli settentrionali sono molto antichi e rappresentano il culto della natura. Il popolo di Saha ha un legame molto forte con la natura, e da questo legame nascono la originalità del loro pensare, una percezione sorprendente del mondo intorno e anche una ricchezza della lingua che si può vedere nelle opere che fanno parte del patrimonio mondiale .


Domenica 10 giugno CHIUSURA ore 19,00 Apertura del centro ore 19,00 Laboratori artigianali (c/o l’accampamento parco) ore 19,00 Seminario: le antiche scritture medioevali (c/o villaggio medioevale) ore 19,00 Canti e danze tradizionali dei gruppi ospiti (c/o l’intero festival) ore 19,00 Presentazione dell’Assemblea dei popoli indigeni del mondo (Palco principale) ore 19,00 Canti e danze tradizionali dei gruppi ospiti (Palco principale)

LO SPIRITO DEL PIANETA FESTIVAL: Questo Festival Internazionale dei popoli è nato per dare una testimonianza diretta di persone che vivono quotidianamente attraverso la propria cultura, e condividerla con gli altri, per cancellare quegli stereotipi che molto spesso non rispecchiano la realtà, attraverso il movimento delle danze, le preghiere, la spiritualità di ognuno di questi gruppi etnici e delle loro tradizioni popolari. Promuovere e favorire l'incontro, la conoscenza reciproca e la fratellanza dei popoli; contribuire a conoscere, valorizzare, salvaguardare le culture tribali e le varie etnie; sostenere popoli o gruppi tribali nella tutela e salvaguardia delle condizioni ambientali ed economiche, necessarie a preservare la loro sopravvivenza, il mantenimento e la valorizzazione delle proprie tradizioni: questi sono gli scopi fondamentali del nostro operato.

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Settimanale di idee sinistre - ogni venerdì in edicola


Cosa puoi trovare All’interno del Polo Fieristico saranno presenti espositori con artigianato etnico OGNI GIORNO SARANNO APERTI: UN VILLAGGIO DI CAPANNE ETNIChE CON CONCERTI DI MUSICA

PERCORSO AZTECO

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INGRESSO AL FESTIVAL LIBERO Le manifestazioni sono garantite anche al coperto


Come raggiungerci PARCHEGGI • P1 - Presso il festival CON CONTRIBUTO DI 1 € PARCHEGGI GRATUITI • P2 - Zona industriale, Via Monte Avaro e vie parallele • P3 - Zona industriale, Via Gromolevate • P3 - Lungo la Via Passerera e Via Portici Manarini sul lato destro In tutti i giorni del festival funzioneranno Bus navetta gratuiti • Ogni giorno negli orari del festival funzioneranno due bus navetta gratuiti a Chiuduno; gli autobus percorreranno un circuito anello dal centro fieristico sino alla zona industriale passando da Via Portici Manarini, Via Lago d’Iseo, Zona industriale, Via Passerera, arrivo al festival. • Ogni giorno con partenza da Urban Center di fronte alla stazione - e da Piazza Mercato Malpensata Bergamo bus navetta: Giorni settimanali ore 18.00 Festivi ore 11.00 Sabato 26 maggio e sabato 9 giugno ore 18.00 Tutti i giorni il rientro è previsto alle ore 24.00 Servizio gratuito

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Ivano Carcano - Via Donizetti, 112 24030 Brembate Sopra (BG) Cell. 347 5763417 - Fax 035 6322148 info@lospiritodelpianeta.it www.lospiritodelpianeta.it


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