dicembre 2004

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PERIODICO A CURA DEGLI ASPIRANTI GIORNALISTI DEL C.S.E. DI NUOVA OLONIO, via Spluga, 24 – 23020 Nuova Olonio di Dubino (SO) Dicembre 2004


- RICORDANDO TERESA - LE MIE VACANZE - UNA DOMENICA AL TRALCIO - IL CALENDARIO - LE DONNE NELLA VALTELLINA DI UN TEMPO - CARO DIARIO - I MIEI DIVERTIMENTI - LETTERA DI SILVIA - LA MOSTRA DEL BITTO - LE NOSTRE RICETTE - CANZONE - NOTIZIE FLASH


LA NOSTRA AMICA TERESA IL 30 AGOSTO PER TUTTI NOI DEL CSE E’ STATO UN GIORNO MOLTO TRISTE PERCHE’ LA NOSTRA AMICA TERESA CI HA LASCIATO IMPROVVISAMENTE. TERESA ERA UNA PERSONA MOLTO ALLEGRA, SEMPRE SORRIDENTE, CHIACCHERONA E SPIRITOSA. QUANDO TU ERI TRISTE LEI LO CAPIVA SUBITO E CERCAVA DI TIRARTI SU IL MORALE CON LE SUE STORIELLE. LA FAMIGLIA DI TERESA SI OCCUPA DI AGRICOLTURA PER QUESTO LEI E’ CRESCIUTA CON LA PASSIONE PER LE MUCCHE E PER L’ALPEGGIO. TUTTE LE ESTATI TERESA LE PASSAVA IN TARTANO NELLA SUA BAITA CON LA MAMMA. IL FRATELLO FRANCESCO SULL’ALPE FACEVA BURRO E FORMAGGIO. TERESA E LA SUA MAMMA EDVIGE UNA VOLTA ALL’ANNO CI INVITAVANO IN MONTAGNA A MANGIARE UNA BUONISSIMA POLENTA TARAGNA. NOI RAGAZZI DEL CENTRO SENTIAMO MOLTO LA SUA MANCANZA, SI E’ CREATO UN VUOTO SOPRATTUTTO NEI MOMENTI DI FESTA E NEGLI INTERVALLI, IN CUI TERESA “TENEVA BANCO”! FAMOSI SONO RESTATI ALCUNI SUOI DETTI, PROVERBI, FRASI RIDICOLE, MODI DI DIRE DIALETTALI, COME AD ESEMPIO: “ADDIZIONO’, MOLTIPLICO’, MAI SOTTRASSE….E INFINE DIVISERO”

“A MANGIA’ AL SUDAVA…A LAURA’ AL SFREGIAVA” “ AL SA SENTI GIU’ SCIUR VESCUF, CHE AL SARA’ STRAC CUMA ‘N ASEN E SUAA CUMA ‘N CIUN” “ LA SPUNGIFORME BOVINA” ( LA MALATTIA DELLA MUCCA PAZZA) “ LA VACCA AUGUSTA” ( la contessa Agusta)


“ a mangià de crepà se sta mal de murì”

CHIAVENNA, 1 SETTEMBRE 2004 CARI AMICI DI NUOVA OLONIO, RICORDIAMO L’AMICA TERESA,UNA PERSONA SIMPATICA E ALLEGRA NEI SUOI MODI DI FARE. ANNA NONINI SI RICORDA DI UN EPISODIO PARTICOLARE SUCCESSO AL MARE: ERA UN PO’PRESTO PER ALZARCI E TERESA CADDE DAL LETTO. CI ERAVAMO UN PO’ SPAVENTATI, PER FORTUNA NON SI ERA FATTA NIENTE E CI METTEMMO A RIDERE. IO (BEA) RICORDO LA RISATA PARTICOLARE DI TERESA. PURTROPPO ANCHE LEI CI HA LASCIATO . SPERIAMO CHE SIA ANDATA IN PARADISO E CI GUARDI DA LASSU’. LA RICORDEREMO SEMPRE NELLE PREGHIERE. GLI AMICI DEL C.S.E. DI CHIAVENNA. BEA, ANNA, ROSANNA, ENZA, MARISTELLA, GIOVANNA, ANNA S.


Le mie vacanze Quest’ anno per la prima volta sono andata al mare con i miei genitori una settimana in albergo a San Bartolomeo che si trova in Liguria. La mia giornata era organizzata cosi: - sveglia alle ore 7 - alle 8 si scendeva a fare la colazione - subito dopo si andava a fare una passeggiata - poi si andava in piscina fino alle ore 11 - infine si andava a comperare qualcosa da mangiare per pranzo. - Si stava tutto il pomeriggio fuori a passeggiare - alle ore 18 si saliva in camera - alle 19 e 30 si cenava. Un giorno siamo andati sulla costa azzurra a Mentone a visitare la città . Un altro giorno siamo andati a Borghetto a trovare i miei amici dell’UNITALSI. Il tempo era bello e mi sono divertita tanto. MONIA


UNA DOMENICA AL TRALCIO Domenica 15 febbraio a Traona noi del Tralcio abbiamo organizzato una festa con quelli della Piccola Opera . Alle ore 10 e 30 siamo andati a messa, alle 12 abbiamo pranzato nella palestra delle scuole elementari : eravamo circa 160 . Dopo pranzo c’è stato uno spettacolo divertente per tutti, seguito da una conferenza sul bambino e sull’affido famigliare all’interno della quale hanno parlato un medico e alcuni genitori e una Sorella della Piccola Opera. Alla fine mi hanno chiamato sul palco per parlare del mio libro: Cinzia mi faceva delle domande e io rispondevo.

• per esempio: “ perché hai scelto questo titolo?” “perché era spiritoso e diverso dagli altri” • “qual è una bella esperienza che ti ricordi ?” “a Bosisio perché mi sentivo come essere a casa mia” Qualcuno mi ha chiesto una copia del libro e io ho risposto che gliela farò avere. Sto pensando anche di arricchirlo di foto e articoli nuovi che riguardano le mie esperienze future al Tralcio.

MONIA


IL CALENDARIO Con il calendario che abbiamo preparato quest’anno vogliamo presentarvi alcuni lavori e situazioni di vita quotidiana che al giorno d’oggi non si vedono quasi più. Infatti il benessere ci ha portato a cambiare o a dimenticare molti lavori e abitudini di vita di una volta. E’ sempre più raro ad esempio andare a lavare al lavatoio, aggiustare un ombrello rotto, fare una cantata in compagnia, ritrovarsi nel cortile o al mulino… tutte cose che i nostri nonni facevano abitualmente, per diletto o per necessità. Noi abbiamo cercato di immaginarci alcune di queste situazioni di una volta, senza la pretesa di ricostruire fedelmente un ambiente o collocarci in un periodo storico definito. Per noi è significato soprattutto indossare un vecchio vestito, andare al mulino, nella bottega di un anziano artigiano a fare delle fotografie, incontrare gente nuova...e lavori antichi . Soprattutto ci ha fatto conoscere un po’ di più come si viveva tanti anni fa, quando ( come ci raccontano ancora oggi certi anziani),nonostante si avesse meno di oggi, si cantava, ci si aiutava, si era contenti con poco …. Speriamo che il nostro calendario vi piaccia.

I ragazzi del C.S.E.


COME VIVEVANO LE DONNE IN VALTELLINA FIDANZAMENTO E MATRIMONIO Sin dalla nascita la donna non aveva alcun diritto nella famiglia e nella società: il padre prima e il marito poi decidevano al suo posto. Il padre aveva il diritto e il dovere di mantenere e di sistemare la figlia. Ogni donna al momento delle nozze riceveva dalla famiglia di origine un contributo per la nuova famiglia: di tipo materiale (soldi, vestiti ,mobilia, attrezzi,terreni, animali...) o personale ( saper tessere, cucire, lavorare la terra). Tutto questo veniva definito in modo dettagliato in un contratto di matrimonio fatto davanti a un notaio. Generalmente le ragazze trovavano il fidanzato in occasione di pellegrinaggi o delle fiere che si facevano a Delebio, Morbegno e Chiavenna, dove andavano a vendere i propri prodotti. Le ragazze che si sposavano con un “forestiero” non erano però ben viste dai giovani del paese, i quali avevano una probabilità in più di finire scapoli. DONNA E FAMIGLIA Anche dopo sposata la donna era destinata alle fatiche più gravi, anche durante la gravidanza e subito dopo il parto. Doveva ad esempio cucinare, lavare, cucire, guardare i bambini, zappare, vangare, raccogliere la legna, aiutare nella fienagione, portare pesi…per questi motivi molte donne dopo pochi anni di matrimonio invecchiavano precocemente e si indebolivano . Le donne delle classi sociali superiori avevano più possibilità di sfuggire al ruolo di moglie, frequentando salotti e svaghi mondani . Però con il passare degli anni la donna acquistava maggiore importanza all’interno della famiglia patriarcale e della società: diventava la “regiura” . Era la regiura a tenere le chiavi di casa, a controllare tutto, e nessuno poteva sottrarsi ai suoi ordini . DONNA E LAVORO Nella nostra valle i piccoli terreni vicini alle case venivano coltivati con patate, segale, frumento e grano saraceno. Erano le donne che seminavano e zappavano. Partivano da casa prima dell’alba e a volte percorrevano tanti chilometri a piedi con la culla in spalla. Anche la tessitura era un lavoro casalingo svolto dalle donne: lavoravano la canapa, il lino e il cotone, producevano tela grossolana per il letto e di mezza lana per vestiti . La donna non sapeva solo tessere ma era esperta nella lavorazione dei “pedù”: scarpe basse fatte di panno e ritagli di tela cucite con filo grossolano. Molto importante era l’allevamento dei bachi da seta, che ha consentito anche a molte donne di lavorare nelle filande. Nell’anno 1885 nei 3 opifici di Delebio, Sondrio e Tirano lavorano in tutto 294 donne, di cui 51 sotto i 15 anni.


Il resto ve lo racconterò nella prossima puntata…….

Ciao Monia

CARO DIARIO NEGLI SCORSI ANNI ABBIAMO FATTO ALCUNI LAVORI SULLA NOSTRA STORIA PERSONALE : AD ESEMPIO MARIKA E MONIA HANNO SCRITTO UN LIBRO AUTOBIOGRAFICO, ALCUNI DI NOI HANNO FATTO UNA RICOSTRUZIONE DELLA PROPRIA VITA TRAMITE FOTOGRAFIE, RACCONTI DEI GENITORI, COSTRUZIONE DELL’ALBERO GENEALOGICO. QUEST’ANNO ALCUNI DI NOI, CON L’AIUTO DEI GENITORI, HANNO REALIZZATO UN DIARIO DI QUELLO CHE HANNO FATTO A CASA DURANTE IL FINE SETTIMANA

DAL DIARIO DI IVAN DE MEO 9 OTTOBRE SABATO SONO ANDATO A “BAGNERA” CON IL PAPA’ E IL NONNO. A MEZZOGIORNO ABBIAMO AVUTO A PRANZO LE DUE ZIE DELLA SVIZZERA. DOMENICA ABBIAMO PRANZATO A CASA DEGLI ZII CON LO ZIO GIOVANNI, LA ZIA MARINA E LA CUGINA JESSICA. NEL POMERIGGIO SIAMO ANDATI A FARE UN GIRETTO E ABBIAMO ASSISTITO ALLA PARTITA DI CALCIO ARDENNOBUGLIO FINITA 3 A 2 PER LA SQUADRA DI CASA. 24 OTTOBRE DOMENICA E’ STATA UNA GIORNATA PARTICOLARE, HO FESTEGGIATO IL SETTANTANOVESIMO COMPLEANNO DELLA NONNA BRUNA , LA MAMMA DI MIA MAMMA. A META’ MATTINA CI SIAMO RITROVATI TUTTI INSIEME A DERVIO A CASA DEI NONNI, ABBIAMO CONSEGNATO ALLA FESTEGGIATA I PACCHETTI REGALO E PIU’ TARDI SIAMO ANDATI (16 INVITATI) AL RISTORANTE “IL BOSCHETTO” DI SORICO. E’ STATO PROPRIO UN BEL COMPLEANNO, C’ERA ANCHE L’ULTIMA ARRIVATA LA PICCOLA SARA CHE HA APPENA 9 MESI E NATURALMENTE TUTTA LA FAMIGLIA. MIA MAMMA ERA TALMENTE CONTENTA CHE HA DETTO: “ADORO QUESTE FESTE E IN PARTICOLARE ADORO LA PIU’ GRANDE MAMMA DEL MONDO: LA MIA MAMMA BRUNA!”.


IVAN DE MEO

DAL DIARIO DI FRANCESCO MAZZONI… 25/09 SABATO POMERIGGIO SONO ANDATO PRESSO I PRATI DEL BITTO A REGOLEDO DOVE HO INIZIATO L’ATTIVITA’ DI IPPOTERAPIA CON ALTRI COMPAGNI TRA CUI DENIS E COSMA. DOMENICA INVECE HO PARTECIPATO A UNA FESTA ORGANIZZATA DALLA PRO LOCO DI CHIURO, INSIEME AI MIEI GENITORI, A MIO FRATELLO ATTILIO E AGLI AMICI INCONTRATI AL MARE. ERA PRESENTe ANCHE FRANCESCO SELETTI CON MAMMA E PAPA’. 3/10 SABATO SONO ANDATO A CAVALLO DI “ZORRO”. OGGI INVECE, DOMENICA, SONO STATO AL LAGO, PRECISAMENTE A GRAVEDONA, A MANGIARE IL GELATO. 9/10 OGGI SONO ANDATO A CAVALLO E MI SONO DIVERTITO MOLTO. DOMENICA A PRANZO (A BASE DI POLENTA E DI CARNE) SI E’ RIUNITA TUTTA LA NOSTRA FAMIGLIA COMPOSTA DA: PAPA’ GUIDO, MAMMA NELDA, MIA SORELLA SIMONA COL MARITO LUCIANO E LA FIGLIA ANNALISA, I MIEI FRATELLI ATTILIO E GIANLUCA A ME’ PIACE TENERE IN BRACCIO ANNALISA 24 /10 IERI MATTINA SONO ANDATO A BUSTEGGIA CON IL PAPA’ E LA MAMMA A CONOSCERE IL NUOVO CANE CHE DAL PROSSIMO MARTEDI’ VIVRA’ A CASA MIA. SI CHIAMA ROCKI ED E’ DI COLORE NERO. NEL POMERIGGIO SONO ANDATO A CAVALLO. OGGI SONO ANDATO IN BICICLETTA CON IL MIO PAPA’ FINO AL PONTE DI GANDA A MORBEGNO E MI SONO FERMATO AL PARCO GIOCHI. 1/11 IN QUESTI GIORNI DI VACANZA HO COMINCIATO A CONOSCERE E AD ACCUDIRE IL NUOVO CANE SPAZZOLANDOLO E PORTANDOLO A PASSEGGIO. SONO CONTENTO DI VEDERLO IN CASA, MA ANCORA IL CANE NON MI UBBIDISCE (NON RISPONDE AL NOME DI “ROKI NERO”,COME L’ABBIAMO CHIAMATO). ALLORA


CONTINUO A RIPETERMI CHE ROKI NON C’E’, PENSANDO AL CANE CHE AVEVO PRIMA E CHE AVEVA LO STESSO NOME :“ROKI”) 8/11 SABATO SONO ANDATO A CAVALLO, DOMENICA SONO ANDATO A MESSA E POI A FARE UNA PASSEGGIATA CON ROKI NERO E PAPA’. A CASA, A PRANZO C’ERANO ANCHE LA MIA NIPOTINA ANNALISA, MIA SORELLA SIMONA E SUO MARITO LUCIANO. 14 /11 QUESTA SETTIMANA HO VISSUTO DUE ESPERIENZE INSOLITE: VENERDI’ HO DORMITO IN CASA DI ZIA ANNA E ZIO MAURIZIO, NELLA STANZA DA LETTO CON I CUGINI DAVIDE ED EMANUELE. DOMENICA POMERIGGIO INVECE HO FATTO MERENDA CON THE’ E COCA-COLA A CASA DI MIO FRATELLO GIANLUCA FRANCESCO MAZZONI


DAL DIARIO DI DEVIS LUZZI 11 SETTEMBRE SABATO CON I MIEI GENITORI E IL MIO FRATELLNO SONO ANDATO A PIAGNO AL MATRIMONIO DI MIA CUGINA ORIETTA. SI E’ SPOSATA ALLE 10 E SIAMO ANDATI A FARE IL PRANZO ALLA BRACE. POI ALLA SERA E’ ARRIVATA UNA PICCOLA ORCHESTRA A SUONARE. SABATO SERA A DORMIRE SIAMO ANDATI AD ALBAREDO. ALLA MATTINA QUANDO MI SONO ALZATO PIOVEVA A DIROTTO, ALLORA ABBIAMO PRANZATO E SIAMO SCESI A TALAMONA. 18 SETTEMBRE SABATO CON I MIEI GENITORI ED ALEX SONO ANDATO IN ALBAREDO. ERA UNA BELLA GIORNATA COSI’ CON MIA MAMMA HO FATTO UNA PASSEGGIATA. NEL RITORNO CI SIAMO FERMATI AL BAR E HO MANGIATO IL GELATO. QUANDO SIAMO ARRIVATI A CASA SONO SALITO IN CAMERA E HO ASCOLTATO LA MUSICA. DOMENICA INVECE ABBIAMO DORMITO TUTTI FINO A TARDA ORA PERCHE’ ERA BEL FRESCO E NON SI SENTIVA UNA MOSCA VOLARE. MIA MAMMA HA PREPARATO IL PRANZO E DOPO SIAMO ANDATI A TROVARE I NONNI E LO ZIO ENRICO IN MONTAGNA A “SCOCIA”. POI SIAMO TORNATI A TALAMONA. 11 OTTOBRE SABATO DOPO PRANZO SONO ANDATO A MORBEGNO DAI MIEI NONNI. HO CENATO E HO ANCHE DORMITO LI’. INVECE I MIEI GENITORI E IL MIO FRATELLINO ALEX SONO ANDATI IN ALBAREDO ANCHE SE IL TEMPO NON ERA BELLO. DOMENICA NEL POMERIGGIO SONO ARRIVATI E SIAMO ANDATI A DUBINO A TROVARE LA ZIA MAURA E LO ZIO MARCO. ABBIAMO FATTO MERENDA ,POI SIAMO TORNATI A TALAMONA. 23 OTTOBRE SABATO POMERIGGIO CON I MIEI GENITORI E IL MIO FRATELLINO SIAMO ANDATI IN ALBAREDO A FARE LE BRUCIATE. INTANTO CHE MIO PAPA’ LE PREPARAVA, CON MIA MAMMA HO FATTO UNA BELLA PASSEGGIATA. NEL RITORNO CI SIAMO FERMATI A PARLARE CON LE AMICHE DI MIA MAMMA. POI SIAMO TORNATI A TALAMONA E PER CENA ABBIAMO MANGIATO LA PIZZA. DOMENICA INVECE SIAMO RIMASTI A TALAMONA PERCHE’ SONO ARRIVATI I MIEI ZII DA COMO A TROVARCI. 30 OTTOBRE SABATO SONO STATO DAI MIEI NONNI A DORMIRE E A MANGIARE. DOMENICA MATTINA E’ ARRIVATO MIO PAPA’ A PRENDERMI E COSI’ SIAMO ANDATI A FARE UN GIRO. NEL POMERIGGIO SIAMO ANDATI IN ALBAREDO A FARE LE BRUCIATE E SIAMO ANCHE


ANDATI AL CIMITERO A TROVARE I BISNONNI MATERNI. LUNEDI’ MATTINA INVECE SONO STATO AI CIMITERI DI TALAMONA, MORBEGNO E PIAGNO. POI NEL POMERIGGIO SIAMO ANDATI A FARE UN GIRO, MA SIAMO TORNATI A CASA PERCHE’ IL TEMPO ERA ORRENDO ALLORA HO ASCOLTATO LA MUSICA. 7 NOVEMBRE SABATO MATTINA SONO ANDATO A TROVARE I MIEI NONNI E LO ZIO ENRICO A MORBEGNO . MI HANNO INVITATO A PRANZO E MI HANNO CHIESTO SE VOLEVO RIMANERE CON LORO. HO CHIESTO IL PERMESSO AI MIEI GENITORI, COSÌ LORO SONO ANDATI IN ALBAREDO E SONO RITORNATI A PRENDERMI DOMENICA VERSO LE ORE 16. ABBIAMO FATTO UN GIRETTO POI SIAMO TORNATI A TALAMONA 14 NOVEMBRE OGGI MIA MAMMA HA PREPARATO UNA BUONA POLENTA TARAGNA CON LE SALSICCE. DOPO MANGIATO SIAMO ANDATI IN ALBAREDO A FARE UN GIRO, POI A DUBINO A TROVARE LA ZIA MAURA E LO ZIO MARCO E ABBIAMO FATTO MERENDA DA LORO. POI SIAMO TORNATI A CASA DEVIS LUZZI


I MIEI DIVERTIMENTI IL LUNEDI’ E IL GIOVEDI’ POMERIGGIO PARTECIPO A UN CORSO DI MUSICA AL “MUSCHIO” DOVE MI INCONTRO CON ALTRI RAGAZZI DELLA MIA ETA’. ADESSO STIAMO IMPARANDO A SUONARE IL SASSOFONO . HO IMPARATO A SUONARE LE 7 NOTE: DO, RE, MI, FA, SOL, LA E SI . DA 2 ANNI FREQUENTO ANCHE UN CORSO DI KARATE. VADO IN PALESTRA

2

VOLTE

ALLA

DIVENTATO CINTURA BLU.

SETTIMANA

E ADESSO

SONO


DALLA PRIMA LETTERA DI SILVIA PES AI CORINZI… QUI DI SEGUITO RIPORTIAMO ALCUNI BRANI DELLA LETTERA SCRITTA DALL’ EDUCATRICE SILVIA PES CHE SI TROVA IN BOLIVIA PER AIUTARE LA GENTE POVERA: “ CIAO A TUTTI! VI IMMAGINO IN SARTORIA ALLE PRESE CON LE RIUNIONI, TUTTI A RIMPIANGERE LE VACAZE PASSATE! BEH, A PARTE QUESTO, STATE TUTTI BENE? QUI MI TROVO BENE, MI OCCUPO DELL’AIUTO AI POVERI E DELL’ORATORIO…. I POVERI VENGONO A CASA A CHIEDERE VIVERI, LAVORO O A VENDERE LE POCHE COSE CHE PRODUCONO (PATATE, CIPOLLE, LATTE, FORMAGGIO E UOVA). SE NO, ALTRE VOLTE SONO IO CHE VADO NELLE LORO COMUNITA’. MI ACCOMPAGNA SEMPRE UNA RAGAZZA DEL POSTO…TROVARSI DI PERSONA DAVANTI ALLA POVERTA’ NON E’ COME VEDERLA NELLE DIAPOSITIVE: TI SENTI PROPRIO PICCOLA E IMPOTENTE …IERI E’ ADDIRITTURA NEVICATO! …CHISSA’ QUANTI TETTI SARANNO CADUTI…AL MATTINO VEDEVI IN GIRO LE BAMBINE CHE ANDAVANO A SCUOLA PASSANDO PER I PRATI INNEVATI E LE STRADE PIENE DI FANGO E NEVE…ALCUNI VECCHI SOPRAVVIVONO SOLO GRAZIE A QUELLO CHE GLI REGALA LA GENTE… QUELLO CHE SI CERCA DI FARE CON I GIOVANI PASSA SOPRATTUTTO ATTRAVESO L’ORATORIO. QUI AD ESCONA CI SONO UNA QUINDICINA DI ORATORI FREQUENTATI UNA SETTIMANA DAI MASCHI E UNA DALLE FEMMINE, PER UN TOTALE DI CIRCA 1000 ORATORIANI. LA DOMENICA C’E’ LA MESSA, IL PRANZO, IL CATECHISMO E I GIOCHI…NON E’ FACILE CONOSCERE E ANIMARE I RAGAZZI… HANNO DIFFICOLTA’ A LEGGERE E SCRIVERE, PERSINO LE CATECHISTE DI 16 O 20 ANNI…E’ ANCHE QUESTA, IN FONDO, UN’ALTRA FORMA DI POVERTA’, FORSE ANCORA MAGGIORE…CERTO NON MI ASPETTO DI CAMBIARE LA SITUAZIONE DELLE COSE, CI VORREBBE BEN ALTRO CHE QUALCHE ORA DI ORATORIO IL SABATO E LA DOMENICA … PERO’ MI SEMBRA IMPORTANTE STARE CON QUESTI RAGAZZI, FARGLI VEDERE UN MODO BELLO PER STARE INSIEME … ADESSO VI SALUTO…SCRIVETEMI DEI RAGAZZI, DI COME STANNO. SALUTI A TUTTI. CIAO !! “ SILVIA


LA MOSTRA DEL BITTO NEI GIORNI 14,15,16 E 17 OTTOBRE A MORBEGNO SI E’ TENUTA LA TRADIZIONALE MOSTRA DEL BITTO, MANIFESTAZIONE NATA BEN 97 ANNI FA IN VAL GEROLA. ALL’INGRESSO DELLA MOSTRA HANNO RIPRODOTTO IN PICCOLO LA PIAZZA S. ANTONIO E ALCUNE PERSONE MOSTRAVANO I LAVORI DI UNA VOLTA: IL CALZOLAIO, IL FALEGNAME, L’IMPAGLIATORE DI SEDIE, ECC. GLI STAND CON I PRODOTTI TIPICI ERANO ALLESTITI SIA AL PIANO TERRA CHE A QUELLO SUPERIORE. SI POTEVANO ASSAGGIARE FORMAGGIO BITTO E CASERA, VINI, SALUMI, MIELE, MELE, ECC. GLI ORGANIZZATORI DELLA MOSTRA HANNO INVITATO ANCHE NOI DEL C.S.E. PER FAR VEDERE ALLA GENTE COME AVVIENE LA LAVORAZIONE DEI “PEZZOTTI”. IN QUESTI GIORNI CI SIAMO ALTERNATI IN PICCOLI GRUPPI DOVE ALCUNI DI NOI MOSTRAVANO ALLA GENTE CHE PASSAVA COME SI USA IL TELAIO. I NOSTRI LAVORI HANNO AVUTO MOLTO SUCCESSO, ABBIAMO RICEVUTO DIVERSE ORDINAZIONI DI TAPPETI E ABBIAMO APPROFFITTATO DELLA MOSTRA PER FARCI CONOSCERE E PER INVITARE LE PERSONE A VISITARE IL NOSTRO CENTRO.

DORIS, MARIKA


CIAMBELLINE RUSTICHE INGREDIENTI: 300 G DI FARINA DI GRANO DURO, 60 G DI BURRO, 130 G DI ZUCCHERO, 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO SECCO, 1 BICCHIERE D’OLIO DI OLIVA, 1 TUORLO, 1 UOVO, LA SCORZA DI UN LIMONE GRATTUGIATA, UN PIZZICHINO DI SALE. AMALGAMARE IL BURRO AMMORBIDITO CON IL TUORLO E L’UOVO SBATTUTO, IL VINO, L’OLIO, LA SCORZA DEL LIMONE E LO ZUCCHERO. FORMARE UNA FONTANA CON LA FARINA E VERSARSARVI IL COMPOSTO. LAVORARE L’IMPASTO FINO A RENDERLO SODO POI RACCOGLIERLO A PALLA E LASCIARLO RIPOSARE, AL FRESCO, RICOPERTO DA UNA SALVIETTA PER UN’ORA. DIVIDERE LA PASTA IN TANTI PICCOLI PEZZI E CON QUESTI FORMARE DEI CILINDRETTI DI PASTA LUNGHI CIRCA 10 CENTIMETRI L’UNO E SPESSI 1 CENTIMETRO. RIUNIRE LE ESTREMITA’ DI QUESTI CILINDRI IN MODO DA FORMARE TANTE CIAMBELLINE. POI PORLE SULLA PLACCA UNTA DI BURRO E INFARINATA E PASSARLE IN FORNO

PRERISCALDATO (170 GRADI) PER

CIRCA 30 MINUTI.

BISCOTTINI ALLE NOCCIOLE INGREDIENTI: 3 UOVA, 250 G DI ZUCCHERO, 75 G DI FARINA, 125 G DI CIOCCOLATO FONDENTE, 350 G DI NOCCIOLE, 30 G DI PANE GRATTUGGIATO, ZUCCHERO A VELO QUANTO BASTA. SBATTERE LE UOVA CON LO ZUCCHERO, UNIRE IL CIOCCOLATO SCIOLTO A BAGNO MARIA E LE NOCCIOLE MACINATE, LA FARINA E IL PANE GRATTUGGIATO. CON L’IMPASTO FARE DELLE PICCOLE PALLINE, PASSARLE NELLO ZUCCHERO A VELO E METTETELE NELLA FORMINA. INFORNARE A 150 GRADI PER CIRCA 15 MINUTI.


CANZONE PER TERESA VOGLIAMO RICORDARE ANCORA LA NOSTRA TERESA CON UN ACANZONE CHE AMAVA SEMPRE CANTARE CON NOI IN COMPAGNIA : AMICI MIEI

Quando ti prende la malinconia Pensa che c’è qualcuno accanto a te Vivere non è sempre poesia Quante domande senza un perché Ma l’amicizia sai è una ricchezza È un tesoro che non finirà Metti da parte questa tua tristezza Canta con noi…la tristezza passerà Amici miei, sempre pronti a dar la mano Da vicino e da lontano, questi son gli amici miei Amici miei, pochi e veri amici miei Mai da soli in mezzo ai guai, questi son gli amici miei Quando ritorna la malinconia Questa canzone canta insieme a noi La tua tristezza poi se ne andrà via E scoprirai in noi gli amici tuoi A volte basta solo una parola Detta ad un amico che è un po’ giù Fare un sorriso che in alto vola Torna la vita…di nuovo si va su Amici miei, sempre pronti a dar la mano Da vicino e da lontano, questi son gli amici miei Amici miei, pochi e veri amici miei Mai da soli in mezzo ai guai, questi son gli amici miei questi son gli amici miei….


NOTIZIE FLASH GIOVEDI 28 OTTOBRE OGGI SIAMO ANDATI A COMO PER FESTEGGIARE DON LUIGI GUANELLA, IN PARTICOLARE SI E RICORTATO IL CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA SUA MORTE. C’È STATA LA MESSA CHE E STATA ANIMATA DA NOI RAGAZZI CON PREGHIERE E DANZE. PER CONCLUDERE IN BELLEZZA LA GIORNATA SIAMO ANDATI A PRANZO AL RISTORANTE. 20 SETTEMBRE OGGI E’ARRIVATA UNA NUOVA EDUCATRICE DI NOME GIOVANNA. LEI RIMARRA’ CON NOI FINO A LUGLIO IN SOSTITUZIONE DI ANNALISA. QUEST’UTIMA HA DECISO DI AVERE 5 BAMBINI………… MA NO SCHERZAVO! AVRA’ UN BAMBINO….. 8 NOVEMBRE OGGI L’EDUCATORE CLAUDIO HA FESTEGGIATO CON NOI LA NASCITA DEL TERZO FIGLIO: IERI E’NATA UNA BAMBINA E L’HANNO CHIAMATA ESTER. AUGURI A PAPA’ CLAUDIO E A MAMMA JULIA DA TUTTI NOI ………… 31 DICEMBRE 2004 RICORDEREMO QUESTA DATA CON NOSTALGIA POICHE’ SEGNA LA SCOMPARSA DEL NOSTRO CARO AMICO C.S.E. EGLI CI HA ACCOMPAGNATO PER MOLTI ANNI, DALLE 9 DI MATTINA ALLE 16 DI SERA, SENZA MAI LAMENTARSI. SE NE E’ ANDATO IN SILENZIO, DIMENTICATO DA TUTTI…PER LASCIARE POSTO AD UN NUOVO “AMICO” : IL C.D.D. VEDREMO SE IL C.D.D. SARA’ UN DEGNO SUCCESSORE DELL’AMICO C.S.E. “NOI TUTTI LO RINGRAZIAMO E LO RICORDEREMO CON AFFETTO.”



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