4ª DOMENICA DI PASQUA - ANNO B (bianco) 26 APRILE 2015 52ª GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI “Vocazione e santità: toccati dalla Bellezza” o sono il buon pastore». A Cristo, pastore buono e bello, affidiamo le nostre vite, il destino dell’intera umanità. Siamo chiamati, giorno per giorno, a riconoscere la sua voce, a stare in intimità con lui, a fidarci delle sue parole, a credere nelle sue promesse. Occorre vivere una certa intimità con il Signore, altrimenti egli ci apparirà sempre come un estraneo. C’è tanta indifferenza nei nostri cuori! Come fare per sperimentare la dolce presenza del Signore in mezzo a noi? È necessario pregare. Senza la forza della preghiera non siamo in grado di vedere il Signore e di sentire la sua voce. Senza la fede, poi, non riusciamo a vivere una relazione autentica con il Risorto. L’immagine del buon pastore è carica di tenerezza: Dio ci mette sulle sue spalle, si offre per noi, e il suo amore è instancabile.
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INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Della bontà del Signore è piena la terra; la sua parola ha creato i cieli. Alleluia. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio dell’amore e della pace, che ci ha donato la sua vita nel Figlio suo Gesù Cristo e nello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo Spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. «Carissimi, vedete quale grande amore ci ha donato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!». L’Eucaristia che celebriamo è fonte di gioia. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, buon pastore, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, unico nome in cui c’è salvezza, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, risuscitato dai morti, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. Dio onnipotente e misericordioso, guidaci al possesso della gioia eterna, perché l’umile gregge dei tuoi fedeli giunga con sicurezza accanto a te, dove lo ha preceduto il Cristo, suo pastore. Egli è Dio, e vive e regna con te... Ass. Amen Oppure: Cel. O Dio, creatore e Padre, che fai risplendere la gloria del Signore risorto quando nel suo nome è risanata l’infermità della condizione umana, raduna gli uomini dispersi nel-
l’unità di una sola famiglia, perché aderendo a Cristo buon pastore gustino la gioia di essere tuoi figli. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
La prima lettura racconta della guarigione dell’uomo storpio che è avvenuta per la forza del Signore Gesù Cristo che ha agito attraverso l’apostolo Pietro. Gesù Cristo, crocifisso e risorto, è il Salvatore degli uomini, nonché la pietra angolare della nostra fede. La seconda lettura afferma una grande realtà per tutti i credenti in Cristo: siamo figli di Dio. Questo dono è frutto dell’amore del Padre che ci ha consegnato il suo Figlio unigenito per la salvezza del mondo. Il Vangelo è centrato sulla similitudine del Cristo pastore bello e buono: si pone attenzione all’intimità tra la voce di Gesù, il maestro, e il cuore dei suoi discepoli, le pecore. Il Cristo è colui che ha donato la vita per il suo gregge: è questo il segno del suo amore concreto per noi, per la Chiesa, per il mondo. PRIMA LETTURA Seduti Dagli Atti degli Apostoli (4,8-12)
In quei giorni, 8Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, 9visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, 10sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. 11 Questo Gesù è la pietra che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. 12In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 117)
Rit. La pietra scartata dai costruttori è divenuta pietra d’angolo
Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell’uo-
mo. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti. Rit. Ti rendo grazie, perché mi hai risposto, perché sei stato la mia salvezza. La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. Rit. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore. Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto. Rendete grazie al Signore, perché è buono, perché il suo amore Rit. è per sempre.
SECONDA LETTURA Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (3,1-2) Carissimi, vedete 1quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. 2 Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Io sono il buon pastore, dice il Signore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni (10,11-18)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, Gesù disse: «11Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. 12Il mercenario - che non è pastore e al quale le pecore non appartengono vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; 13perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. 14Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, 15 così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16 E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. 17Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. 18Nessuno me la
toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, come figli di Dio, colmi del suo amore, presentiamo al Padre la nostra preghiera. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. PADRE BUONO, ASCOLTACI! 1. Per la Chiesa. Il Signore le doni la forza di essere un segno forte del suo amore misericordioso e un luogo autentico di riconciliazione. Preghiamo. 2. Per i governanti. Perché compiano scelte coraggiose a vantaggio dei deboli e dei poveri, secondo i valori del Vangelo. Preghiamo. 3. Per la pace nel mondo. Lo Spirito del Cristo risorto rinnovi tutti i popoli della Terra e agisca nel cuore degli uomini e delle donne di buona volontà. Preghiamo. 4. Per i giovani. Perché ascoltino la voce di Cristo, il pastore bello, e lo seguano con gioia. Preghiamo.
5. Per l’unità tra i cristiani. Perché le Chiese e le comunità cristiane si ritrovino unite nell’annunziare la morte e la risurrezione di Cristo, unico salvatore del mondo. Preghiamo. 6. Per noi qui riuniti. Perché l’Eucaristia che celebriamo ci aiuti a donare la vita per i fratelli più bisognosi. Preghiamo. Cel. Suscita, Signore, tra noi, cuori innamorati di te e così da essere come te, pastori buoni, pastori santi per la vita della tua Chiesa. Tu che vivi e regni per i secoli dei secoli. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. O Dio, che in questi santi misteri compi l’opera della nostra redenzione, fa’ che questa celebrazione pasquale sia per noi fonte di perenne letizia. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO PASQUALE V Cristo sacerdote e vittima È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. Offrendo il suo corpo sulla croce, diede compimento ai sacrifici antichi, e donandosi per la nostra redenzione divenne altare, vittima e sacerdote. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta l’inno della tua gloria.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Il Signore ci conosce per nome e ci chiede di riconoscere la sua voce. Obbedienti alla sua parola, diciamo con gioia. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come servi del Signore, scambiatevi un segno di amore fraterno.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Io sono il buon pastore e offro la vita per le pecore», dice il Signore. Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Custodisci benigno, o Dio nostro Padre, il gregge che hai redento con il sangue prezioso del tuo Figlio, e guidalo ai pascoli eterni del cielo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Per la morte e risurrezione di Cristo, l’Agnello immolato, siamo divenuti figli di Dio: andate in pace! Ass. Rendiamo grazie a Dio Toccati dalla Bellezza Il tema della Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni, che si celebra oggi, Domenica 26 Aprile 2015, è Vocazioni e santità: toccati dalla Bellezza (Evangelii gaudium, 167; 264). L’Ufficio Nazionale CEI per la pastorale delle vocazioni, propone uno slogan che ispira la celebrazione della Giornata in tutte le parrocchie e comunità cristiane e indica la modalità di sviluppo dei sussidi vocazionali per l’anno pastorale 2014-2015.
Messaggio GMPV, 2014, 4). A partire da queste indicazioni, l’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni ha elaborato una proposta di itinerario per un triennio: lo stupore per una messe abbondante che Dio solo può elargire (2015); la gratitudine per un amore che sempre ci previene (2016); l’adorazione per l’opera da Lui compiuta, che richiede la nostra libera adesione ad agire con Lui e per Lui (2017). Vocazioni e santità, un binomio molto forte. Parlare di vocazioni e santità tocca la vita di ogni persona, perché tutti nella Chiesa siamo chiamati alla santità. Vocazioni e santità costituiscono un itinerario pedagogico che prende avvio dall’esperienza del bello, dall’essere toccati dalla Bellezza. Toccati da Dio stesso! È bello con te, sono parole che possiamo immaginare pronunciate da Dio nei confronti dell’uomo, oppure dall’uomo nei confronti di Dio o, contemporaneamente, da Dio e dall’uomo, l’Uno nei confronti dell’altro! È bello con te, esprime una relazione, un cammino che “tocca” il nostro sguardo e lo trasforma in uno sguardo di fede capace di riconoscere la bellezza del Signore che, anche oggi, continua a chiamare, a spargere semi di vocazione con abbondanza!
Attualizzare la Parola
È BELLO CON TE! Lo slogan esprime una relazione, un cammino che trasforma il nostro sguardo di fede e lo rende capace di riconoscere la bellezza del Signore che, anche oggi, continua a chiamare e a spargere semi di vocazione con abbondanza. Ecco un possibile itinerario triennale: pedagogia della santità. “Giocate la vita per grandi ideali! Chiedo di orientare la pastorale vocazionale in questa direzione, accompagnando i giovani su percorsi di santità che, essendo personali, esigono una vera e propria pedagogia della santità” (Papa Francesco,
Il Signore chiama sempre, ma tante volte noi non ascoltiamo. Siamo distratti da molte cose, da altre voci più superficiali; e poi abbiamo paura di ascoltare la voce del Signore, perché pensiamo che possa toglierci la nostra libertà. In realtà, ognuno di noi è frutto dell’amore: certamente, l’amore dei genitori, ma, più profondamente, l’amore di Dio. Dice la Bibbia: se anche tua madre non ti volesse, io ti voglio, perché ti conosco e ti amo (cf. Is 49,15). Nel momento in cui mi rendo conto di questo, la mia vita cambia: diventa una risposta a questo amore, più grande di ogni altro, e così si realizza pienamente la mia libertà. Sono docile alla Parola del Signore? AIUTIAMO LA BUONA STAMPA CCP n.11298809 E. Scognamiglio Convento S. Lorenzo Maggiore - Napoli
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.