III Domenica di Quaresima Anno B

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3ª DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO B (viola) 11 MARZO 2012

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ignore, tu hai parole di vita eterna». Le parole di vita eterna che il Signore ha per noi sono raccolte, anzitutto, nella Legge e nei comandamenti. Quando noi mettiamo Dio al primo posto nella nostra vita, eliminando ogni idolo e rivolgendogli parole sincere, allora siamo sul sentiero giusto. La legge e i comandamenti, parole importanti, si sono fatte vive nella morte e risurrezione di Cristo. Il Figlio di Dio, infatti, è il motivo della nostra speranza: perché è risorto dai morti, perché ha donato il suo spirito per la nostra pace. L’Eucaristia che celebriamo, sacramento dell’amore di Dio, è potenza e sapienza del Signore. È un sacramento che contiene una grande energia, la grazia, per vincere il male e il peccato, per continuare a camminare verso la Luce, la Pasqua del Signore. Si tratta, però, di un cammino molto concreto, fatto di piccole tappe, di soste, di ripensamenti, di salite, di affaticamento, di speranza, di piccole gioie, di solidarietà vissute con gli altri, di attese, di solitudini inspiegabili, di ferite da rimarginare. Il pane che oggi spezziamo con i fratelli e le sorelle che ci stanno accanto è una sosta felice, un riposo dolce.

Non si dice il Gloria

COLLETTA ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

I miei occhi sono sempre rivolti al Signore, perché libera dal laccio i miei piedi. Volgiti a me e abbi misericordia, Signore, perché sono povero e solo. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della vita, che ci ha salvati nella morte e risurrezione del Figlio suo Gesù e ci ha santificati nella potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle: «Noi predichiamo Cristo crocifisso». L’Eucaristia che celebriamo è il frutto della potenza e della sapienza di Dio. Apriamo il nostro cuore al pentimento sincero. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, scandalo per i Giudei, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, stoltezza per i pagani, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, debolezza di Dio, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

Cel. Dio misericordioso, fonte di ogni bene, tu ci hai proposto a rimedio del peccato il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna; guarda a noi che riconosciamo la nostra miseria e, poiché ci opprime il peso delle nostre colpe, ci sollevi la tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure: Cel. Signore nostro Dio, santo è il tuo nome; piega i nostri cuori ai tuoi comandamenti e donaci la sapienza della croce, perché, liberati dal peccato, che ci chiude nel nostro egoismo, ci apriamo al dono dello Spirito per diventare tempio vivo del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen La prima lettura presenta il Decalogo, la magna charta dell’alleanza stipulata sul monte Sinai. È il solenne impegno che definisce e delinea la vera fisionomia del credente. La seconda lettura riprende la polemica di Paolo circa quelle concezioni astratte e intellettualistiche di Corìnto, secondo le quali il cristianesimo altro non era che un sistema ideologico molto qualificato, accettando il quale, la salvezza era assicurata. Al centro dell’annuncio cristiano c’è un Dio che scandalosamente vuole essere vicino all’uomo fino a raggiungere il livello più basso, la morte dello schiavo.


Il Vangelo riprende il gesto simbolico e profetico di Gesù della purificazione del tempio dagli interessi economici. Dio non può essere presente in un tempio materiale quando esso non è più luogo dell’incontro, ma è solo un centro di magia, di superstizione, di oscuri interessi. Il Padre è presente in maniera nuova e perfetta nella tenda di carne dell’umanità del Figlio. È lui il nuovo tempio. Per cogliere e vivere questa nuova presenza è necessario «ricordare»: il verbo in Giovanni indica l’esperienza della fede matura e pasquale. È solo con questa «memoria» che riusciamo a riconoscere il Cristo.

PRIMA LETTURA

Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».] Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio 17

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 18)

Rit. Signore, tu hai parole di vita eterna

Seduti

Dal libro dell’Èsodo (20,1-17)[Forma breve] [In quei giorni, 1Dio pronunziò tutte queste parole: 2«Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile: 3 Non avrai altri dèi di fronte a me.] 4 Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. 5Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 6ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. [7Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano. 8 Ricòrdati del giorno di sabato per santificarlo.] 9Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; 10ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. 11 Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato. [12Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà. 13 Non ucciderai. 14 Non commetterai adulterio. 15 Non ruberai. 16 Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

La legge del Signore è perfetta, rinfranca l’anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice. Rit. I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore; il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi. Rit. Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti. Rit. Più preziosi dell’oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (1,22-25) Fratelli, 22mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, 23noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; 24ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio. 25Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Lode e onore a te, Signore Gesù! Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna. Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni

(2,13-25)

Ass. Gloria a te, o Signore 13 Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 14Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. 15Allora fece una


frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, 16e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato». 17I discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». 18 Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». 19Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». 20Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». 21Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. 23 Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, 24Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti 25e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, in ogni uomo è inscritto il decalogo della vita e della pace, della giustizia e della fratellanza. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. DONACI, O PADRE, LA SAPIENZA DELLA CROCE! 1. Per la Chiesa. Perché in ogni momento vinca le suggestioni del male e si edifichi nello Spirito del Cristo. Preghiamo. 2. Per i sacerdoti. Perché guardando alla risurrezione di Gesù non si scoraggino nell’esercizio quotidiano del loro ministero e trovino collaboratori formati. Preghiamo. 3. Per gli Ebrei. Il Signore Dio nostro, che li scelse primi fra tutti gli uomini ad accogliere la sua Parola, li aiuti a progredire sempre nell’amore del suo nome e nella fedeltà della sua alleanza, e giungano alla pienezza della redenzione. Preghiamo. 4. Per la pace in Medio Oriente. Perché lo Spirito del Crocifisso-Risorto illumini i cuori di quanti detengono il potere in Terra Santa e fermi la mano omicida di quanti vogliono la guerra. Preghiamo. 5. Per la nostra comunità. Perché possiamo celebrare la Pasqua convinti del nostro Battesimo, della nostra missione, vivendo in pace, senza mormorazioni. Preghiamo. Cel. Gesù, luce delle genti, fa’ che la tua Chiesa risplenda della tua stessa luce. Tu che vivi e regni per i secoli dei secoli. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Per questo sacrificio di riconciliazione perdona, o Padre, i nostri debiti e donaci la forza di perdonare ai nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DI QUARESIMA II La penitenza dello spirito È veramente giusto renderti grazie, è bello cantare la tua gloria, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai stabilito per i tuoi figli un tempo di rinnovamento spirituale, perché si convertano a te con tutto il cuore, e liberi dai fermenti del peccato vivano le vicende di questo mondo, sempre orientati verso i beni eterni. Per questo dono della tua benevolenza, uniti agli angeli e ai santi, con voce unanime cantiamo l’inno della tua lode.


PREGHIERA DEL SIGNORE

La porta della fede Il rinnovamento della Chiesa passa anche attraverso la testimonianza offerta dalla vita dei credenti: con la loro stessa esistenza nel mondo i cristiani sono SCAMBIO DELLA PACE Cel. Comunicare con il corpo di Cristo, infatti chiamati a far rimorto e risuscitato, significa riconciliarsi splendere la Parola di verità con Dio, i fratelli e l’intero creato: scambia- che il Signore Gesù ci ha lasciato. La Chiesa prosegue il suo pellegrinaggio fra le persecutevi un segno di pace. zioni del mondo e le consolazioni di Dio, anANTIFONA ALLA COMUNIONE nunziando la passione e la morte del Signore Molti, vedendo i segni che Gesù faceva, fino a che egli venga (cf. 1Cor 11,26). credettero in lui (Gv 2,23). L’Anno della fede, in questa prospettiva, scriOppure ve papa Benedetto XVI al n. 6 del nuovo doIl passero trova la casa, la rondine il nido cumento, «è un invito ad un’autentica e rindove porre i suoi piccoli, presso i tuoi alta- novata conversione al Signore, unico Salvari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio. tore del mondo. Nel mistero della sua morte Beato chi abita la tua casa: sempre canta e risurrezione, Dio ha rivelato in pienezza le tue lodi (Sal 84,4-5). l’Amore che salva e chiama gli uomini alla DOPO LA COMUNIONE in piedi conversione di vita mediante la remissione Cel. O Dio, che ci nutri in questa vita con il dei peccati (cf At 5,31). Per l’apostolo Paolo, pane del cielo, pegno della tua gloria, fa’ che questo Amore introduce l’uomo ad una manifestiamo nelle nostre opere la realtà nuova vita: “Per mezzo del battesimo siamo presente nel sacramento che celebriamo. Per stati sepolti insieme a lui nella morte, perché Cristo nostro Signore. Ass. Amen come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una nuova vita” (Rm 6,4). Grazie alla fede, questa vita nuova plaCel. Il Signore sia con voi. sma tutta l’esistenza umana sulla radicale Ass. E con il tuo spirito novità della risurrezione. Nella misura della Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e sua libera disponibilità, i pensieri e gli affetti, Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen la mentalità e il comportamento dell’uomo Cel. Gesù accompagna il nostro cammino vengono lentamente purificati e trasformati, verso la Pasqua e ci libera da ogni paura: nel in un cammino mai compiutamente terminato in questa vita. suo nome andate in pace! La “fede che si rende operosa per mezzo Ass. Rendiamo grazie a Dio della carità” (Gal 5,6) diventa un nuovo Attualizzare la Parola criterio di intelligenza e di azione che La promulgazione della Legge è un momento cambia tutta la vita dell’uomo (cf. Rm 12,2; fondamentale nella storia della salvezza, carat- Col 3,9-10; Ef 4,20-29; 2Cor 5,17)». terizzato dall’esplicito intervento di Dio che detta la controparte dell’alleanza con Israele. Preghiera di Quaresima L’aspetto più originale del codice dell’alleanza «Signore e Sovrano della mia vita, non darmi è la sua premessa: Io sono il Signore tuo Dio… uno spirito di pigrizia, di scoraggiamento, di Jhwh indica nella relazione con lui la strada dominio e di vana loquacità! Concedi invece della libertà per il suo popolo. Dio rimane al tuo servo uno spirito di castità, di umiltà, fedele al suo patto. E noi? La nostra fede esige di pazienza e di carità. Sì, Signore e Sovrano, il coraggio di essere vissuta totalmente, abbat- dammi di vedere le mie colpe e di non giudicare mio fratello; poiché tu sei benedetto nei tendo le piccole infedeltà quotidiane. secoli dei secoli. Amen». Cel. Siamo nella casa del Padre e a lui rivolgiamo la nostra preghiera che ci ha insegnato il suo Figlio. Per questo, con gioia infinita, cantiamo insieme: Tutti: Padre nostro...

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.


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