DOMENICA DI PASQUA - RISURREZIONE DEL SIGNORE (bianco) 20 APRILE 2014 MESSA DEL GIORNO l primo giorno della settimana». Il racconto della risurrezione di Gesù, secondo Giovanni, si apre con un’espressione strana che suona letteralmente “nell’uno della settimana”. L’autore sta parafrasando il libro della Genesi, dove il primo giorno della creazione è chiamato “giorno uno” (cf. Gen 1,5). In questo modo egli vuole dirci che la risurrezione di Gesù è il compimento della prima creazione, è la nuova creazione. Lo Spirito Santo che aveva covato la vita sulle acque primordiali ora presiede alla risurrezione di Gesù, l’evento che dà inizio al giorno senza tramonto, alla vita eterna dischiusa a tutti gli uomini e a tutta la creazione. La fede pasquale nasce dall’amore di Cristo che ha dato la sua vita per gli amici. Cristo, perciò, è la nostra luce, la vita nuova. Buona Pasqua. Alleluia, alleluia!
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I
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Sono risorto, e sono sempre con te; tu hai posto su di me la tua mano, è stupenda per me la tua saggezza. Alleluia. Oppure Il Signore è davvero risorto. Alleluia. A lui gloria e potenza nei secoli eterni. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace del Signore risorto sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, l’acqua con la quale saremo aspersi ravvivi in tutti noi i doni scaturiti dalla Pasqua del Signore, doni che abbiamo ricevuto con il Battesimo, e ricordi alla Chiesa che nulla è più come prima. Il sacerdote prende l’aspersorio e asperge se stesso e i ministri, poi il clero e il popolo, passando, se lo ritiene opportuno, attraverso la navata della chiesa. Intanto si esegue un canto adatto o un ritornello; per esempio:
Rit. Ecco l’acqua, che sgorga dal tempio santo di Dio, alleluia; e a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza, ed essi canteranno: alleluia, alleluia.
La destra del Signore si è alzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie. Rit. Non morirò, resterò in vita e annunzierò le opere del Signore. Rit. Il sacerdote, tornato alla sede, al temine del canto, rivolto al popolo, dice a mani giunte:
Cel. Dio onnipotente ci purifichi dai peccati e per la celebrazione di questa Eucaristia ci renda degni di partecipare alla mensaa del suo regno. Ass. Amen
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Padre, che in questo giorno, per mezzo del tuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita
eterna, concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione, di essere rinnovati nel tuo Spirito, per rinascere nella luce del Signore risorto. Egli è Dio e vive e regna con te... Ass. Amen Al centro dell’incontro tra i popoli e il Vangelo sta la proclamazione del messaggio cristiano circa la figura e l’attività di Gesù, il Risorto. Sono quattro le tappe attraverso cui Pietro (prima lettura) presenta l’opera del Nazareno: battesimo di Giovanni, ministero in Galilea, morte e risurrezione ed esigenza della testimonianza come annuncio della remissione dei peccati. L’apostolo Paolo (seconda lettura) aiuta il cristiano a tradurre nella vita il messaggio di salvezza ricevuto. Nel battesimo è immerso nella morte di Cristo e reso partecipe della sua vittoria sul peccato e sulla morte. Il Vangelo raccoglie un brano di una catechesi pasquale: è il Risorto che irrompe nella vita quotidiana dei discepoli. Non si può descrivere la risurrezione perché è un evento che supera la nostra storia. Ci si può solo aprire alla testimonianza che Gesù Cristo da di se stesso come il Risorto. PRIMA LETTURA Seduti Dagli Atti degli Apostoli (10,34a.37-43)
In quei giorni, 34Pietro prese la parola e disse: 37«Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; 38 cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui. 39E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, 40ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, 41 non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti. 42E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. 43A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 117)
Rit. Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo
Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. Dica Israele: «Il suo amore è per sempre». Rit. La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto prodezze. Non morirò, ma resterò in vita e annuncerò le opere del Signore. Rit. La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési (3,1-4) 1 Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; 2rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. 3Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! 4Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SEQUENZA Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi il sacrificio di lode. L’agnello ha redento il suo gregge, l’Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre. Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa. «Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?». «La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto, e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti. Cristo, mia speranza, è risorto: precede i suoi in Galilea». Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto. Tu, Re vittorioso, abbi pietà di noi.
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato: facciamo festa nel Signore. Alleluia.
VANGELO
(20,1-9)
Dal Vangelo secondo Giovanni Ass. Gloria a te, o Signore 1 Il primo giorno della settimana, Maria di
Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 3 Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Lettore Acclamiamo con gioia: Ass. PADRE, DONACI LA VITA IN CRISTO! 1. Perché la Chiesa non perda mai la gioia di credere e di annunciare a tutto il mondo che Gesù è risorto. Preghiamo. 2. Perché i credenti sappiano riconoscere la presenza del Signore risorto nella vita di ogni giorno e soprattutto nel volto dei fratelli e delle persone più deboli. Preghiamo. 3. Perché quanti si sentono smarriti e lontani dal Signore possano sperimentare l’amore di Cristo e così riconciliarsi con se stessi, con il Padre e con i fratelli. Preghiamo. 4. Perché quanti soffrono nel corpo e nello spirito non si scoraggino e cerchino sempre di «trattenere» con loro il Signore risorto che trasforma la vita dei suoi discepoli. Preghiamo. 5. Perché sempre viviamo nell’attesa e nel fervore di annunciare la Pasqua di Gesù nelle nostre comunità, nelle nostre case e sul posto di lavoro. Preghiamo. Cel. O Dio della vita, la pasqua di Gesù ha cambiato il senso di tutta la storia umana. Accogli la preghiera di questa famiglia riunita nel nome del Signore risorto che vive e regna per i secoli dei secoli. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Esultanti per la gioia pasquale ti offriamo, Signore, questo sacrificio, nel quale mirabilmente nasce e si edifica sempre la tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO
PREGHIERA DEI FEDELI
Cristo agnello pasquale È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo giorno nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. È lui il vero Agnello che ha tolto i peccati del mondo, è lui che morendo ha distrutto la morte e risorgendo ha ridato a noi la vita. Per questo mistero, nella pienezza della gio-ia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta l’inno della tua gloria.
Cel. Fratelli e sorelle, Gesù è risorto dalla morte e rende testimonianza alla verità di Dio che salva l’uomo.
Nel Canone Romano si dicono il Communicantes, l’Hanc igitur e il Qui pridie propri. Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Risorti con Cristo a vita nuova, invochiamo il Padre dicendo. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Rigeneràti dal perdono del Padre, scambiatevi un segno di pace.
CANONE CANTATO Vi lascio la pace, vi do la mia pace: non vi turbate. Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: abbiate fede in me.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gesù, il crocifisso è risorto, come aveva detto. Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Proteggi sempre la tua Chiesa, Dio onnipotente, con l’inesauribile forza del tuo amore, perché, rinnovata dai sacramenti pasquali, giunga alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. In questo giorno di Pasqua, Dio onnipotente vi benedica e vi custodisca nella sua pace. Ass. Amen Cel. Dio, che nella Pasqua del suo Figlio, ha rinnovato l’umanità intera, vi renda partecipi della sua vita immortale. Ass. Amen Cel. Voi, che dopo i giorni della Passione, celebrate con gioia la risurrezione del Signore, possiate giungere alla grande festa della Pasqua eterna. Ass. Amen Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimnaga sempre. Ass. Amen Cel. Cristo, l’agnello immolato, è risuscitato dai morti! Andate in pace, alleluia, alleluia. Ass. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia BUONA PASQUA! ALLELUIA, ALLELUIA, CRISTO È RISORTO!
La risurrezione di Gesù «La risurrezione di Gesù non è una cosa del passato; contiene una forza di vita che ha penetrato il mondo. Dove sembra che tutto sia morto, da ogni parte tornano ad apparire i germogli della risurrezione. È una forza senza uguali. È vero che molte volte sembra che Dio non esista: vediamo ingiustizie, cattiverie, indifferenze e crudeltà che non diminuiscono. Però è altrettanto certo che nel mezzo dell’oscurità comincia sempre a sbocciare qualcosa di nuovo, che presto o tardi produce un frutto. In un campo spianato torna ad apparire la vita, ostinata e invincibile. Ci saranno molte cose brutte, tuttavia il bene tende sempre a ritornare a sbocciare ed a diffondersi. Ogni giorno nel mondo rinasce la bellezza, che risuscita trasformata attraverso i drammi della storia. I valori tendono sempre a riapparire in nuove forme, e di fatto l’essere umano è rinato molte volte da situazioni che sembravano irreversibili. Questa è la forza della risurrezione e ogni evangelizzatore è uno strumento di tale dinamismo» (Papa Francesco, Esortazione apostolica Evangelii Gaudium, n. 276).
B E N E D I Z I O N E I N FA M I G L I A La preghiera può essere guidata dal capofamiglia o da un membro della comunità. Dopo aver proclamato un brano biblico (ad esempio Ez 36,25-26; Gv. 4,13-1a), egli dice: Questo è il giorno che ha fatto il Signore, rallegriamoci ed esultiamo. Preghiamo: Benedetto sei tu, Signore del cielo e della terra, che nella grande luce della Pasqua manifesti la tua gloria e doni al mondo la speranza della vita nuova; guarda a noi tuoi figli, radunati intorno alla mensa di famiglia: fa’ che possiamo attingere alle sorgenti della salvezza la vera pace, la salute del corpo e dello spirito e la sapienza del cuore, per amici gli uni gli altri come Cristo ci ha amati. Egli ha vinto la morte, e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. Con un ramoscello d’olivo, il capofamiglia porge l’acqua benedetta e ciascuno si fa il segno di croce.
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.