DOMENICA DI PASQUA - RISURREZIONE DEL SIGNORE (bianco) 31MARZO 2013 MESSA DEL GIORNO gli doveva risuscitare dai morti». La risurrezione di Gesù Cristo è il riscatto del Figlio di Dio dalla morte e dal peccato. Il Padre non l’ha consegnato per sempre agli inferi. No! Nell’atto stesso della risurrezione dalla morte, noi assistiamo a una grande verità: il Padre ha liberato il suo unico Figlio dal male. La Pasqua è il segno dello strapotere o dominio di Dio nella storia. È il sì del Padre donato come risposta al no degli uomini. È il sì della vita a dispetto del no della morte. Sì, Cristo è veramente risorto! Non possiamo tenere solo per noi la vita e la gioia che egli ci ha donato nella sua Pasqua, ma dobbiamo donarla a quanti avviciniamo. È il nostro compito e la nostra missione: far risorgere nel cuore del prossimo la speranza dove c’è disperazione, la gioia dove c’è tristezza, la vita dove c’è morte. Testimoniare ogni giorno la gioia del Signore risorto significa vivere sempre in “modo pasquale” e far risuonare il lieto annuncio che Cristo non è un’idea o un ricordo del passato, ma una Persona che vive con noi, per noi e in noi, e con lui, per e in lui possiamo fare nuove tutte le cose (cf. Ap 21,5). L’Eucaristia che celebriamo è annuncio gioioso del Signore risorto: egli è per sempre il Dio della vita.
«
E
Non morirò, resterò in vita e annunzierò le opere del Signore. Rit.
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Sono risorto, e sono sempre con te; tu hai posto su di me la tua mano, è stupenda per me la tua saggezza. Alleluia. Oppure: Il Signore è davvero risorto. Alleluia. A lui gloria e potenza nei secoli eterni. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace del Signore risorto sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, l’acqua con la quale saremo aspersi ravvivi in tutti noi i doni scaturiti dalla Pasqua del Signore, doni che abbiamo ricevuto con il Battesimo, e ricordi alla Chiesa che nulla è più come prima. Il sacerdote prende l’aspersorio e asperge se stesso e i ministri, poi il clero e il popolo, passando, se lo ritiene opportuno, attraverso la navata della chiesa. Intanto si segue un canto adatto o un ritornello; per esempio:
Rit. Ecco l’acqua, che sgorga dal tempio santo di Dio, alleluia; e a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza, ed essi canteranno: alleluia, alleluia. La destra del Signore si è alzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie. Rit.
Il sacerdote, tornato alla sede, al termine del canto, rivolto al popolo, dice a mani giunte:
Cel. Dio onnipotente ci purifichi dai peccati e per la celebrazione di questa Eucaristia ci renda degni di partecipare alla mensaa del suo regno. Ass. Amen
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Padre, che in questo giorno, per mezzo del tuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione, di essere rinnovati nel tuo Spirito, per rinascere nella luce del
Signore risorto. Egli è Dio e vive e regna con te... Ass. Amen
La prima lettura riprende il discorso di Pietro che annuncia la morte e la risurrezione di Gesù. Al centro dell’incontro tra i popoli e il Vangelo si pone la proclamazione della vittoria di Cristo sulla morte e sul peccato. Dalla Pasqua nasce l’annuncio e, quindi, la missione stessa della Chiesa. La seconda lettura è un invito a tradurre nella vita quotidiana la Pasqua come inizio di un’esistenza nuova trasfigurata dal dono dello Spirito Santo. Siamo nascosti con Cristo in Dio. Il Vangelo raccoglie il brano di una catechesi pasquale: è il Risorto che irrompe nella vita quotidiana dei discepoli. Non si può descrivere la risurrezione perché è un evento che supera la nostra storia. Ci si può solo aprire alla testimonianza che Gesù Cristo offre di se stesso come il Risorto. Siamo chiamati a scoprire i segni della presenza nuova di Cristo nella storia e non a mettere l’accento sulla sua scomparsa. PRIMA LETTURA Seduti Dagli Atti degli Apostoli(10,34a.37-43)
In quei giorni, 34Pietro prese la parola e disse: 37 «Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; 38cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui. 39 E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, 40ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, 41 non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti. 43E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 117)
Rit. Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo
Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. Dica Israele:«Il suo amore è per sempre». Rit. La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto prodezze. Non morirò, ma resterò in vita e annuncerò le opere del Signore. Rit. La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési (3,1-4) Fratelli, 1se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; 2rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. 3 Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! 4Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SEQUENZA Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi il sacrificio di lode. L’agnello ha redento il suo gregge, l’Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre. Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa. «Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?». «La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto, e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti. Cristo, mia speranza, è risorto: precede i suoi in Galilea». Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto. Tu, Re vittorioso, abbi pietà di noi.
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato: facciamo festa nel Signore. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni
(20,1-9)
Ass. Gloria a te, o Signore 1 Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 3Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4 Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8 Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo 2
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, Gesù è risuscitato dai morti per volontà del Padre e nella forza dello Spirito Santo. Rallegriamoci ed esultiamo.
Lettore Acclamiamo con gioia: Ass. ASCOLTACI, SIGNORE! 1. Perché le Chiese d’Oriente e d’Occidente annuncino sempre e in ogni luogo la buona novella della risurrezione di Cristo, nostra speranza. Preghiamo. 2. Perché la Pasqua, inizio di un mondo nuovo, trasformi i nostri stili di vita e ci aiuti a vivere secondo lo Spirito di Cristo. Preghiamo. 3. Perché le nostre famiglie siano luoghi in cui sappiamo testimoniare la risurrezione di Gesù e donare speranza a chi è solo e angosciato. Preghiamo. 4. Perché i popoli in via di sviluppo e oppressi conoscano la vera libertà che si nutre di giustizia, di solidarietà, di compassione. Preghiamo. 5. Perché quanti hanno ricevuto il sacramento del Battesimo possano crescere nella fede e nella grazia dello Spirito Santo. Preghiamo. 6. Perché la nostra comunità sia un segno vivo della gioia del Cristo risorto e annunci le meraviglie che Dio ha operato nel suo Figlio. Preghiamo. Cel. O Padre, fonte della vita, tu che hai risuscitato Gesù dai morti: infondi il tuo Spirito su questa comunità, sulla Chiesa, sul mondo intero. Perché ogni persona di buona volontà riponga in te la speranza della vita. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Esultanti per la gioia pasquale ti offriamo, Signore, questo sacrificio, nel quale mirabilmente nasce e si edifica sempre la tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO Cristo agnello pasquale È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo giorno nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. È lui il vero Agnello che ha tolto i peccati del mondo, è lui che morendo ha distrutto la morte e risorgendo ha ridato a noi la vita. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la
terra, e con l’assemblea degli angeli e dei Il saluto che santi canta l’inno della tua gloria. vince la paura Nel Canone Romano si dicono il Communicantes, La Pasqua di l’Hanc igitur e il Qui pridie propri. Nelle Preghiere Gesù ha provoeucaristiche II e III si fa il ricordo proprio. cato una trasformazione nei MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane suoi discepoli. e beviamo a questo calice annunziamo la Partiamo dalla sera del giorno della Risurreziotua morte, Signore, nell’attesa della tua ne. I discepoli sono chiusi in casa per paura dei giudei (cf. Gv 20,19). Il timore stringe il cuore e venuta. impedisce di andare incontro agli altri, incontro PREGHIERA DEL SIGNORE alla vita. Il Maestro non c’è più. Il ricordo della Cel. Risorti con Cristo a vita nuova, invo- sua Passione alimenta l’incertezza. Questa situachiamo il Padre dicendo. zione di angoscia dei discepoli cambia radicalTutti: Padre nostro... mente con l’arrivo di Gesù. Egli entra a porte chiuse, sta in mezzo a loro e dona la pace che SCAMBIO DELLA PACE Cel. Rigeneràti dal perdono del Padre, rassicura: «Pace a voi» (Gv 20,19b). È un saluto comune che, tuttavia, ora acquista un significascambiatevi un segno di pace. to nuovo, perché opera un cambiamento inteANTIFONA ALLA COMUNIONE riore; è il saluto pasquale, che fa superare ogni Gesù, il crocifisso è risorto, come aveva paura ai discepoli. La pace che Gesù porta è il detto. Alleluia. dono della salvezza che egli aveva promesso duDOPO LA COMUNIONE in piedi rante i suoi discorsi di addio: «Vi lascio la pace, Cel. Proteggi sempre la tua Chiesa, Dio vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io onnipotente, con l’inesauribile forza del tuo la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non amore, perché, rinnovata dai sacramenti abbia timore» (Gv 14,27). In questo giorno di pasquali, giunga alla gloria della risurrezio- Risurrezione, egli la dona in pienezza ed essa ne. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen diventa per la comunità fonte di gioia. BENEDIZIONE IN FAMIGLIA La preghiera può essere guidata dal capofamiglia o da un membro della comunità. Dopo Cel. Il Signore sia con voi. aver proclamato un brano biblico (ad esemAss. E con il tuo spirito Cel. In questo giorno di Pasqua, Dio onni- pio Ez 36,25-26; Gv 4,13-1a), egli dice: potente vi benedica e vi custodisca nella Questo è il giorno che ha fatto il Signore, sua pace. Ass. Amen rallegriamoci ed esultiamo. Cel. Dio, che nella Pasqua del suo Figlio, ha Preghiamo rinnovato l’umanità intera, vi renda parteci- Benedetto sei tu, Signore del cielo e della pi della sua vita immortale. Ass. Amen terra, che nella grande luce della Pasqua Cel. Voi, che dopo i giorni della Passione, manifesti la tua gloria e doni al mondo la celebrate con gioia la risurrezione del speranza della vita nuova; guarda a noi Signore, possiate giungere alla grande tuoi figli, radunati intorno alla mensa di festa della Pasqua eterna. Ass. Amen famiglia: fa’ che possiamo attingere alle Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, sorgenti della salvezza la vera pace, la saluPadre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su te del corpo e dello spirito e la sapienza del di voi e con voi rimanga sempre. Ass. Amen cuore, per amarci gli uni gli altri come Cristo ci ha amati. Egli ha vinto la morte, Cel. Cristo, l’agnello immolato, è risuscita- e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. to dai morti! andate in pace, alleluia, alleCon un ramoscello d’olivo il capofamiglia luia. Ass. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alle- porge l’acqua benedetta e ciascuno si fa il segno di croce. luia La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.