Santissima Trinità

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SANTISSIMA TRINITÀ - ANNO B (bianco) 3 GIUGNO 2012 el nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». La storia della salvezza comincia in Dio. È precisamente questo che Cristo ha rivelato e ha dichiarato fino alla fine quando ha detto: «Andate... e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli…». “Battezzare” vuol dire “immergere” e il termine significa la realtà stessa che esprime. Battezzare nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo significa immergere l’uomo in quella realtà stessa che esprimiamo con il nome di Padre, Figlio e Spirito Santo, la realtà che è Dio nella sua divinità: la realtà del tutto insondabile, che non è completamente riconoscibile e comprensibile che a se stessa. Nello stesso tempo, il battesimo immerge l’uomo in quella realtà che come Padre, Figlio e Spirito Santo, si è aperta all’uomo. Essa si è aperta realmente. Niente è più reale che quest’apertura, questa comunicazione, questo dono all’uomo del Dio ineffabile. Quando noi sentiamo i nomi del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, essi ci parlano giustamente di questo dono, di questa “comunicazione” inaudita di Dio che, in se stesso, è impenetrabile all’uomo... Questa comunicazione, questo dono è del Padre, essa ha raggiunto il suo culmine storico e la sua pienezza nel Figlio crocifisso e risorto, essa rimane ancora nello Spirito che «intercede per noi con gemiti inenarrabili» (Rm 8,26). L’Eucaristia che celebriamo è dono della Trinità e ci permette di sedere a mensa con il nostro Dio!

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noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

ANTIFONA D’INGRESSO

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Sia benedetto Dio Padre, e l’unigenito Figlio di Dio, e lo Spirito Santo: perché grande è il suo amore per noi. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. Ass. Benedetto nei secoli il Signore

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, «tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio». Liberiamoci dal peccato che ci rende schiavi. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che hai ricevuto dal Padre ogni potere in terra e in cielo, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che ci invii ad ammaestrare tutte le nazioni, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, che sei con noi tutti i giorni, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di

INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. O Dio Padre, che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito santificatore per rivelare agli uomini il mistero della tua vita, fa’ che nella professione della vera fede riconosciamo la gloria della Trinità e adoriamo l’unico Dio in tre persone. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen


Oppure: O Dio altissimo, che nelle acque del Battesimo ci hai fatto tutti figli nel tuo unico Figlio, ascolta il grido dello Spirito che in noi ti chiama Padre, e fa’ che obbedendo al comando del Salvatore, diventiamo annunziatori della salvezza offerta a tutti i popoli. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen

Nella prima lettura, il Signore si fa conoscere a Israele e tenta di attrarlo a sé con i lacci dell’amore, di quell’amore per cui ha tratto il suo popolo dal nulla, affinché Israele possa vivere. Nella seconda lettura, lo Spirito di verità insegna a prendere coscienza della dignità che lo stesso Spirito ci ha dato, la dignità della figliolanza divina. Nel Vangelo, Cristo comanda di inserire gli uomini nella Trinità, con l’ammaestramento e i sacramenti, affinché siano salvi e arrivino alla conoscenza della verità.

PRIMA LETTURA

Seduti

Dal libro del Deuteronòmio (4,32-34.39-40)

Mosè parlò al popolo dicendo: 32«Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l’uomo sulla terra e da un’estremità all’altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? 33Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l’hai udita tu, e che rimanesse vivo? 34O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un’altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi? 39 Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n’è altro. 40Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE Rit. Beato il popolo scelto dal Signore

(Sal 32)

Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. Rit. Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, dal soffio della sua bocca ogni loro schiera. Perché egli parlò e tutto fu creato, comandò e tutto fu compiuto. Rit. Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. Rit. L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8,14-17) 14 Fratelli, tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. 15E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». 16 Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. 17E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

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Alleluia, alleluia. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, a Dio, che è, che era e che viene. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Matteo (28,16-20)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 16gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. 17Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. 18 Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo


PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, lasciamoci guidare dallo Spirito per essere veramente figli di Dio. Lettore Acclamiamo con fede: Ass. ABBÀ, PADRE, ASCOLTACI! 1. Per la Chiesa. Perché sia fedele alla sua missione, annunziando con gioia e fiducia il Vangelo in tutto il mondo. Preghiamo. 2. Per i presbìteri. Perché siano un segno della presenza misericordiosa del Signore nella storia. Preghiamo. 3. Per ogni battezzato. Perché scopra di appartenere all’unico Padre che è nei cieli. Preghiamo. 4. Per i poveri e gli emarginati. Perché sentano l’amore di Dio attraverso il nostro affetto fraterno e la solidarietà di tutti. Preghiamo. 5. Per le famiglie. Perché siano casa di preghiera e scuola di comunione. Preghiamo. 6. Per noi qui riuniti. Perché impariamo a dare testimonianza del Signore risorto con la nostra vita. Preghiamo.

Cel. O Padre, fonte della vita: accogli la preghiera di questa comunità e riempici del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

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Cel. Invochiamo il tuo nome, Signore, su questi doni che ti presentiamo: consacrali con la tua potenza e trasforma tutti noi in sacrificio perenne a te gradito. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO Il mistero di Dio uno e trino È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Con il tuo unico Figlio e con lo Spirito Santo sei un solo Dio, un solo Signore, non nell’unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza. Quanto hai rivelato della tua gloria, noi lo crediamo, e con la stessa fede, senza differenze, lo affermiamo del tuo Figlio e dello Spirito Santo. E nel proclamare te Dio vero ed eterno, noi adoriamo la Trinità delle Persone, l’unità della natura, l’uguaglianza nella maestà divina. Gli Angeli e gli Arcangeli, i Cherubini e i Serafini, non cessano di esaltarti uniti nella stessa lode.

MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Risorti con Cristo a vita nuova, invochiamo il Padre dicendo. Tutti: Padre nostro...

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Rigeneràti dal perdono del Padre, scambiatevi un segno di pace. Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: non vi turbate. Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: abbiate fede in me.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Andate e ammaestrate tutte le nazioni battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. Signore Dio nostro, la comunione al tuo sacramento, e la professione della nostra fe-


de in te, unico Dio in tre persone, ci sia pegno di salvezza dell’anima e del corpo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Ass. Amen Figlio ✠ e Spirito Santo. Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio

Attualizzare la Parola Il Padre è donatore di vita per mezzo dello Spirito che, unendoci vitalmente a Dio, ci rende suoi figli. Questa figliolanza, che ci dà in eredità la vera terra promessa, ha però due condizioni: il nostro agire deve procedere dallo Spirito, e ciò è possibile se noi continuiamo a partecipare al mistero della sofferenza e della morte di Cristo. Sappiamo fare della Pasqua di Gesù il centro della nostra vita? Quale è la vera esperienza che noi facciamo di Dio? È fatta di riti, di precetti, di formalità, di culto, o di vita, di gioia, di speranza, di emozioni, di fiducia? Preghiera della famiglia Padre, origine e fonte della vita, che in principio hai creato l’uomo e la donna perché fossero nel reciproco amore famiglia da te benedetta, tua immagine e somiglianza: tu quel giorno già pensavi alla gioia di Cana! Benedici tutte le famiglie e guida la nostra Chiesa perché siano custodi fedeli dell’eterno disegno d’amore. Signore Gesù, sposo e amico, noi ti ringraziamo perché siedi ancora e sempre alla tavola delle nostre famiglie e riveli con Segni e Parole che l’amore di Dio è in mezzo a noi. Benedici l’unione dell’uomo e della donna perché brilli tra loro la bellezza del tuo amoree sia per la Chiesa e per ogni uomo attesa e speranza del mondo risorto. Spirito Santo, fuoco divino d’amore, ospite segreto dei cuori e delle case, colma le giare della nostra povertà del vino traboccante della Pasqua: amore di Dio effuso senza misura!

Verso Milano 2012 La famiglia ha il suo ritmo, come il battito del cuore; è luogo di riposo e di slancio, di arrivo e di partenza, di pace e di sogno, di tenerezza e di responsabilità. La coppia deve costruire l’atmosfera prima dell’arrivo dei figli. Il lavoro non può rendere deserta la casa, ma la famiglia dovrà imparare a vivere e a coniugare i tempi del lavoro con quelli della festa. Spesso dovrà confrontarsi con pressioni esterne che non consentono di scegliere l’ideale, ma i discepoli del Signore sono quelli che, vivendo nella concretezza delle situazioni, sanno dare sapore a ogni cosa, anche a quello che non si riesce a cambiare: sono il sale della terra. In particolare, la domenica deve essere tempo di fiducia, di libertà, di incontro, di riposo, di condivisione. La domenica è il momento dell’incontro tra uomo e donna. Soprattutto è il Giorno del Signore, il tempo della preghiera, della Parola di Dio, dell’Eucarestia, dell’apertura alla comunità e alla carità. E così anche i giorni della settimana riceveranno luce dalla domenica e dalla festa: ci sarà meno dispersione e più incontro, meno fretta e più dialogo, meno cose e più presenza. Un primo passo in questa direzione è vedere come abitiamo la casa, cosa facciamo nel nostro focolare. Apri i cuori all’ascolto e all’accoglienza delle “parole delle famiglie” e della parola di Dio perché a tutti sia annunciato il “Vangelo della famiglia”. Maria, donna di Cana e madre nostra, a te, con cuore di figli, affidiamo il grido di tante famiglie: “non abbiamo più vino”. Tu sai di che abbiamo bisogno e conosci le ferite profonde del cuore: prega per noi il tuo figlio Gesù; con vigore e dolcezza aiutaci a fare ciò che il Signore dirà, perché sia festa tra noi per la gioia del Regno. Amen.

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.


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