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5ª DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO B (viola) 22 MARZO 2015 adre, glorifica il tuo nome». Oggi ci troviamo a Gerusalemme, in compagnia di Gesù; con lui ci prepariamo al grande passo, all’ora solenne: la morte di croce! Ci viene consegnata l’immagine del chicco di grano: porta frutto solo se interrato, soltanto se soffocato dalla terra. Per vivere occorre morire! È strano ma è proprio così: la glorificazione di cui parla Gesù è l’ora della croce. Gesù è stato, fondamentalmente, una persona libera: ha donato tutto di sé e ha vissuto la fedeltà al progetto del Padre, sempre. Chissà quante difficoltà, quali paure avrà dovuto affrontare! Nel profondo di sé, non ha mai dubitato della presenza del Padre: sempre ha sperimentato l’amore di Dio, la forza dello Spirito Santo. Eppure giunge per lui il momento di essere soffocato dalla polvere, come il chicco. L’Eucaristia che celebriamo è il frutto di questo chicco di grano, è segno della passione di Gesù, della sua morte e risurrezione.

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COLLETTA ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Fammi giustizia, o Dio, e difendi la mia causa contro gente senza pietà; salvami dall’uomo ingiusto e malvagio, perché tu sei il mio Dio e la mia difesa. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle: «Cristo, pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì». L’Eucaristia è il banchetto della nuova alleanza. Purifichiamo i nostri cuori. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, nuova alleanza, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che perdoni la nostra iniquità, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, chicco di frumento caduto sulla terra, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Non si dice il Gloria

Cel. Vieni in nostro aiuto, Padre misericordioso, perché possiamo vivere e agire sempre in quella carità, che spinse il tuo Figlio a dare la vita per noi. Egli è Dio, e vive e regna con te... Ass. Amen Oppure: Cel. Ascolta, o Padre, il grido del tuo Figlio che, per stabilire la nuova ed eterna alleanza, si è fatto obbediente fino alla morte di croce; fa’ che nelle prove della vita partecipiamo intimamente alla sua passione redentrice, per avere la fecondità del seme che muore ed essere accolti come tua messe nel regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen La prima lettura propone arditamente il superamento dell’antico patto sinaitico per una nuova alleanza con il Signore. Il patto è nuovo perché inscritto nei cuori. La seconda lettura offre un vero trattato cristologico: la passione del Signore è descritta secondo la categoria del sacrificio; è un’offerta totale di se stesso, un’offerta combattuta, sostenuta, però, da una profonda adesione alla volontà del Padre. Il Vangelo presenta l’ora della Croce, della Pasqua. Essa è presentata in questa pagina con sette espressioni e simboli diversi: il chicco di grano, il perdereodiare la vita, la glorificazione, l’elevazione-esaltazione, la voce dal cielo, il giudizio, la morte.


PRIMA LETTURA

Seduti

Dal libro del profeta Geremìa (31,31-34)

Ecco, verranno giorni - oracolo del Signore -, nei quali con la casa d’Israele e con la casa di Giuda concluderò un’alleanza nuova. 32 Non sarà come l’alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore. 33 Questa sarà l’alleanza che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni - oracolo del Signore -: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. 34 Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo: «Conoscete il Signore», perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande - oracolo del Signore -, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio 31

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 50)

Rit. Crea in me, o Dio, un cuore puro

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. Rit. Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito. Rit. Rendimi la gioia della tua salvezza, sostienimi con uno spirito generoso. Insegnerò ai ribelli le tue vie e i peccatori a te ritorneranno. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla lettera agli Ebrei (5,7-9) Cristo, 7nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. 8 Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì 9e, reso perfetto, divenne causa

di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Lode e onore a te, Signore Gesù! Se uno mi vuole servire, mi segua, dice il Signore, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni (12,20-33)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 20tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. 21Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». 22 Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. 23 Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. 24In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. 25Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. 26Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. 27 Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! 28 Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». 29 La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». 30Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. 31Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. 32E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». 33 Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,


unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Come Cristo, nei giorni della sua passione, supplichiamo il Padre perché ci liberi dal male e ci sostenga nell’ora della prova. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. PADRE DELLA VITA, SALVACI! 1. Per il Santo Padre. Il Signore lo sostenga nel tempo della prova e gli doni pace e salute. Preghiamo. 2. Per la pace nel mondo. Perché i popoli della terra scelgano sempre la via della pace e del perdono, rinunciando a ogni sopruso e ingiustizia. Preghiamo. 3. Per gli ammalati. Perché sentano la presenza di Gesù nel Vangelo, nell’Eucaristia e nella nostra amicizia. Preghiamo. 4. Per chi è senza lavoro. Perché nella ricerca di una sistemazione economica si affidi al Signore e viva con serenità e senza angoscia le proprie giornate. Preghiamo. 5. Per noi qui riuniti. Perché come Gesù, chicco di grano, sappiamo morire a noi stessi tutte le volte che vogliamo prevalere sugli altri. Preghiamo. Intenzione della comunità locale Cel. Accogli, o Padre, la preghiera di questa tua famiglia oggi riunita per celebrare i misteri della salvezza: rendici forti nella fede, ricchi nella carità, gioiosi nella speranza. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Esaudisci, Signore, le nostre preghiere: tu che ci hai illuminati con gli insegnamenti della fede, trasformaci con la potenza di questo sacrificio. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DI QUARESIMA III I frutti della penitenza È veramente cosa buona e giusta, innalzare un inno a te, Padre onnipotente, e cantare insieme la tua lode. Tu vuoi che ti glorifichiamo con le opere della penitenza quaresimale, perché la vittoria sul nostro egoismo ci renda disponibili alle necessità dei poveri, a imitazione di Cristo tuo Figlio, nostro salvatore. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Quando giunge l’ora, Gesù prega e chiede che non venga fatta la sua volontà ma quella del Padre. Diciamo con fiducia. Tutti: Padre nostro... SCAMBIO DELLA PACE Cel. Gesù, offerto in sacrificio come chicco di frumento che muore, è alimento; il suo sangue, sparso per noi, è bevanda: scambiatevi un segno di amore fraterno.

CANONE CANTATO Vi lascio la pace, vi do la mia pace: non vi turbate. Vi lascio la pace, vi do la mia pace: abbiate fede in me.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto».

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. Dio onnipotente, concedi a noi tuoi fedeli di essere sempre inseriti come membra vive nel Cristo, poiché abbiamo comunicato al suo corpo e al suo sangue. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Nel nome di Cristo, andate in pace! Ass. Rendiamo grazie a Dio


Attualizzare la Parola La sofferenza di Gesù è il modo concreto con cui Dio ci ha amati. Come viviamo le prove della nostra vita? Che cosa ci scandalizza della croce di Cristo? Sappiamo, sull’esempio di Cristo, morire a noi stessi? Preghiere nel Tempo di Quaresima L’umiltà Signore, spesso siamo attratti da chi è in alto, da chi ha una posizione, da chi ha successo e potere. Eppure Tu ci fai scoprire che la vera grandezza è farsi servi, abbassarsi. Aiutaci a non aver paura di farci piccoli, vulnerabili, servi. Più sapremo abbassarci, più saremo in grado di entrare in relazione con il prossimo ed amarlo. Aiutaci a guardare Te, unico Maestro, e sentire veramente gli altri come fratelli in questo cammino. La passione Signore Gesù, ricordiamo la tua Passione e la tua Morte, dalle quali sono venute a noi il perdono e la Grazia. Ti offriamo la fatica e la lotta spirituale che oggi ci attende. In particolare vogliamo offrirti il piccolo sacrificio che ci costa ubbidire alla Legge dell'astinenza dalle carni. Fa, Signore, che partecipando sulla terra alle tue sofferenze, meritiamo di essere con Te nella gioia del Paradiso. Così sia.

La Lettera agli Ebrei La Lettera agli Ebrei è l’esempio più antico e completo di omelia cristiana su Cristo sommo sacerdote della nuova alleanza. Affascinante e complesso, questo scritto intende formare e sostenere i credenti nella concretezza della vita, in vista di un’autentica testimonianza di fede. Nell’elenco della Bibbia cattolica, la Lettera agli Ebrei segue la Lettera a Filemone e precede quella di Giacomo. Anche se non contiene come mittente il nome di Paolo, fin dall’antichità essa è stata inserita tra le lettere paoline. Non c’è concordanza della tradizione antica circa l’origine della lettera. La discussione riguarda il problema dell’autenticità paolina. Presso le comunità dell’Oriente, Ebrei fu ritenuta paolina nonostante le differenze rispetto al resto dell’epistolario. Con i titoli di «sacerdote» e di «sommo sacerdote» applicati a Cristo, l’autore afferma l’identità e la funzione mediatrice del Figlio di Dio. Con l’aiuto della tradizione scritturistica s’introduce un cambiamento radicale delle nozioni di sacrificio e di sacerdozio. Partendo dalle funzioni sacerdotali e dai riti antichi, la lettera mostra come Cristo merita il titolo di sacerdote perché egli fu intimamente unito a Dio e agli uomini. Come Figlio egli è stato intronizzato alla destra del Padre (1,4-14); come uomo, egli ha raggiunto la gloria percorrendo un cammino di piena solidarietà con i peccatori (2,11-16). Pertanto Cristo è divenuto il «mediatore perfetto» e deve essere riconosciuto come il «sommo sacerdote» (2,7; 3,1; 4,14) capace di conferire la salvezza a quanti per mezzo suo si accostano a Dio (7,24-25; 9,11).

Annunciazione del Signore – 25 marzo La festa del Signore, l’Annunciazione, inaugura l’evento in cui il figlio di Dio si fa carne per consumare il suo sacrificio redentivo in obbedienza al Padre e per essere il primo dei risorti. La Chiesa, come Maria, si associa all’obbedienza del Cristo, vivendo sacramentalmente nella fede il significato pasquale dell’Annunciazione. Maria è la figlia di Sion che, a coronamento della lunga attesa, accoglie con il suo “Fiat” e concepisce per opera dello Spirito Santo il Salvatore. In lei, Vergine e Madre, il popolo della promessa diventa il nuovo Israele, Chiesa di Cristo. I nove mesi tra la concezione e la nascita del Salvatore spiegano la data odierna rispetto alla solennità del 25 dicembre. Calcoli eruditi e considerazioni mistiche fissavano ugualmente al 25 marzo l’evento della prima creazione e della rinnovazione del mondo nella Pasqua.

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.


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